14 Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia

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CONTATTI Via Roma, 33 - 02020 Varco Sabino (RI)

www.navegnacervia.it

Tel. +39.0765.790002

monte.navegna@parchilazio.it


IL LIFE GO PARK Il Lazio possiede una spiccata variabilità di ambienti e di paesaggi che vanno dal mare e dalle isole alle vette appenniniche, dai laghi costieri salmastri a quelli appenninici interni ed a quelli vulcanici, dalle catene costiere dei Lepini, Ausoni, Aurunci alla montagna interna, dai rilievi tufacei della Maremma Laziale alla Pianura Pontina; a questa variabilità geografica corrisponde un grande patrimonio di biodiversità, sia in termini di habitat che di specie di flora e di fauna. Questo grande patrimonio naturale va tutelato ma va anche fatto conoscere ai cittadini che attraverso un turismo eco-sostenibile possono esportare nel mondo le bellezze della nostra regione. Lo scopo principe del progetto Life Go Park è di migliorare la conoscenza delle Aree Naturali Protette rendendo consapevole l’uomo dell’importante relazione che c’è tra umanità e natura. Si organizzeranno eventi di divulgazione come: info-days, fiere e conferenze, si formeranno docenti e studenti sull’importanza che la natura ha sulla nostra vita e si cercherà di aumentare le visite alle Aree Naturali Protette anche attraverso la messa in opera di un application per Smartphone che potrà aiutare nella pianificazione di un itinerario attraverso i tanti percorsi naturalistici, eventi di folklore, attività educative che i parchi della regione Lazio mettono a nostra disposizione.


IL TERRITORIO La Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia, situata nella provincia di Rieti, si estende per circa 3.600 ettari all’interno dei bacini idrografici del fiume Salto e Turano, interessando il territorio di ben 9 Comuni: Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico Sabino, Rocca Sinibalda e Varco Sabino. La Riserva Naturale si caratterizza per la presenza di paesaggi eterogenei, ci sono i boschi montani e submontani, i pascoli cespugliati, le praterie secondarie i castagneti da frutto, le pareti carbonatiche che fanno da cornice ad alcuni torrenti e per finire il “paesaggio delle dighe” originato dalla costruzione, sul finire degli anni ‘30, dei bacini idrici artificiali del Salto e del Turano.

01 - Panoramica

02 - Panoramica


LA STORIA Da sempre terra di confine, quest’angolo del reatino conserva alcune testimonianze del suo passato pur se fonti storiche dicono di insediamenti umani fin dall’antichità: è il caso dei resti delle città di Nersae, Cliternia, Trebula Mutuesca, Vicus e Montagliano, del monumento funerario detto “la Pietra Scritta” nel territorio di Paganico (I secolo a.C.) oppure del tumulo di Corvaro (IX-II secolo a.C.). A fine Ottocento tra queste montagne si è sviluppato il fenomeno del brigantaggio, generato dal rifiuto di aderire al Regno d’Italia ma poi anche dallo spirito insurrezionalista di contadini, nullatenenti, disadattati. Agli anni Trenta del secolo scorso è data la realizzazione della diga sul fiume Turano.

03 - Castel di Tora (Borgo)

04 - Castel di Tora (Ponte)


L’ARCHEOLOGIA Tra i monumenti che caratterizzano i sette Comuni dell’Area Protetta, spicca il castello di Collalto Sabino che è situato nel punto più alto del paese da cui è separato mediante un fossato, con tanto di ponte levatoio. Ancora più imponente è il castello di Rocca Sinibalda, ai margini esterni della Riserva sul versante opposto. Un altro mastio a base pentagonale si trova a Castel di Tora, paese affacciato sull’omonimo lago ed infine su un prospiciente rilievo a forma di cono, sorge semidiroccato il castello di Antuni appartenuto fin dal IX secolo all’influente abbazia di Farfa e poi ceduto ai Brancaleoni e ai Lante della Rovere.

05 - Castel di Tora (Torre)

06 - Rocca Sinibalda (Castello)


LA BIODIVERSITA’ L’Area Protetta è divisa in due zone distinte. La più ampia e settentrionale, comprende il crinale principale che si eleva fino ai 1508 del monte Navegna e ai 1436 del Cervia. L’altro settore della Riserva comprende invece il monte Piano e i boschi circostanti l’abitato di Nespolo. Come in tutto l’Appennino centrale, una delle formazioni vegetali più diffuse nella Riserva è la faggeta, in particolare tra le quote di 1000 e 1500 metri. Ma ancor più del faggio, l’Area Protetta ospita estesi boschi di cerro. Presso Marcetelli c’è la più grande e antica rovella di tutto il reatino, 22 metri di altezza e quasi 6 di circonferenza. La flora della Riserva annovera oltre 900 specie tra cui aquilegie, bucaneve, scille, gigli di San Giovanni e numerose specie di orchidee. Tra le specie meno note vi sono gli invertebrati, tra cui insetti bellissimi come i coleotteri rosalia alpina e cerambice delle quercie. Queste specie vivono nei settori più vetusti del bosco, assieme a picchi rossi maggiori, allocchi, gatti selvatici e topi quercini.

07 - Rosaria Alpina

08 - Cerambice delle quercie


SITI NATURA 2000 INCLUSI NEL PARCO La Comunità Europea, con le direttive Habitat e Uccelli, ha realizzato uno strumento importante per la conservazione della biodiversità attraverso la creazione della Rete Natura 2000 costituita da SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale). Per saperne di più consultate il sito della Comunità Europea al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm Il territorio della Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia non è incluso in nessun sito di interesse comunitario (SIC) né in zone di protezione speciale (ZPS). Ciò nonostante il territorio presenta un habitat importante per diverse specie animali d’interesse comunitario come prevede la Direttiva 92/43/CEE che sono: lo Sparviere, Falco pecchiaiolo, la Poiana, il Gheppio, lo Svasso maggiore (Podiceps cristatus), il Cormorano (Phalacrocorax carbo), il Gabbiano reale. Tra gli anfibi sono presenti anche specie esclusive della catena Appenninica come la Salamandrina di Savi (Salamandrina perspicillata), la Rana appenninica (Rana italica) e l’Ululone appenninico. Tra gli invertebrati, ancora scarsamente studiati, si segnalano alcune specie che sono tutelate dalla comunità europea come la Falena dell’edera.

09 - Ululone appenninico

10 - Svasso maggiore

11 - Falena dell’edera


ATTIVITA’ ED EVENTI RICORRENTI Le attività all’interno della Riserva Naturale Regionale Monti Navegna e Cervia sono costituite per la maggior parte da escursioni e camminate attraverso i diversi sentieri presenti. Gli itinerari attraversano i boschi e i centri abitati unendo così la bellezza dei paesaggi naturalistici alle bellezze storiche-archeologiche dei comuni limitrofi. I percorsi sono adatti a tutti avendo difficoltà variabile da facile a media fino ad arrivare per alcuni di loro a difficoltà elevate e quindi adatti ad un visitatore più esperto. Gli eventi organizzati dalla riserva sono molto eterogenei e solitamente sono organizzati in base alla stagione. Si può assistere a serate di musica classica oppure a sagre enogastronomiche organizzate nei centri abitati ricadenti nel territorio della Riserva.

12 - Sentieristica

13 - Escursioni


L’ENOGASTRONOMIA Questo territorio è ricco di tradizioni culinarie si possono gustare piatti e prodotti a base di tartufi, funghi, formaggi e carne oltre al pesce del lago, tutto prodotto localmente in modo artigianale. Il cacio magio è uno dei più tipici prodotti caseari della provincia di Rieti. È un formaggio a pasta molle, di tipo grasso di colore giallo paglierino all’interno e grigio, per aspersione della fecola, all‘esterno; per una sua ottima stagionatura sono necessari 30 giorni; al palato propone un sapore dolce. In ultimo ma forse il prodotto più importante è la pasta fatta a mano come gli strigliozzi un tipo di pasta lunga realizzata con farina di grano duro che può essere condita in diversi modi sicuramente con i tartufi o i funghi rappresentano il tipico di Caste di Tora.

14 - Tartufi

15 - Strigliozzi



OBIETTIVI LIFE+ Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea (UE) per l’ambiente che contribuisce all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Life Go Park è tra gli 11 progetti approvati dalla UE nell’ambito della componente LIFE+ informazione e comunicazione che sostiene e co-finanzia progetti di eccellenza relativi alla comunicazione e alle campagne di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla protezione della biodiversità. CONTATTI

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