11 Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile

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IL LIFE GO PARK Il Lazio possiede una spiccata variabilità di ambienti e di paesaggi che vanno dal mare e dalle isole alle vette appenniniche, dai laghi costieri salmastri a quelli appenninici interni ed a quelli vulcanici, dalle catene costiere dei Lepini, Ausoni, Aurunci alla montagna interna, dai rilievi tufacei della Maremma Laziale alla Pianura Pontina; a questa variabilità geografica corrisponde un grande patrimonio di biodiversità, sia in termini di habitat che di specie di flora e di fauna. Questo grande patrimonio naturale va tutelato ma va anche fatto conoscere ai cittadini che attraverso un turismo eco-sostenibile possono esportare nel mondo le bellezze della nostra regione. Lo scopo principe del progetto Life Go Park è di migliorare la conoscenza delle Aree Naturali Protette rendendo consapevole l’uomo dell’importante relazione che c’è tra umanità e natura. Si organizzeranno eventi di divulgazione come: info-days, fiere e conferenze, si formeranno docenti e studenti sull’importanza che la natura ha sulla nostra vita e si cercherà di aumentare le visite alle Aree Naturali Protette anche attraverso la messa in opera di un application per Smartphone che potrà aiutare nella pianificazione di un itinerario attraverso i tanti percorsi naturalistici, eventi di folklore, attività educative che i parchi della regione Lazio mettono a nostra disposizione.


IL TERRITORIO Il comprensorio dei laghi Lungo e Ripasottile comprende un territorio pianeggiante in parte coltivato, dove si conservano ancora delle zone umide a carattere residuale. La riserva si estende nei comuni di Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone, Rivodutri e Rieti. I due bacini maggiori da cui prende il nome il sito sono estesi rispettivamente 60 ettari e 80 ettari e distano tra loro circa 2 km; la profondità media dei due laghi è rispettivamente di metri 2,5 e 3,8. L’attuale zona umida, che oltre ai due bacini principali comprende anche alcune specchi d’acqua minori è quanto resta dell’antico Lacus Velinus che, in tempi storici, prima delle consistenti opere di bonifica, occupava gran della pianura reatina settentrionale. Attualmente rimangono circa 500 ettari di zona umida, suddivisi tra laghi, prati inondati stagionalmente, sorgenti, fiumi e rii minori.

02 - Lago Lungo 01 - Lago di Ripasottile


LA STORIA Le vicende del territorio compreso nella Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile si riferiscono ad un’epoca assai remota. Durante il pleistocene la piana reatina era in realtà un solo grande lago da cui emergevano alcuni piccoli isolotti. E’ noto che il fiume Velino, con uno sbarramento travertinoso originato dalle proprie acque particolarmente ricche di calcare, svolse un ruolo fondamentale per l’origine dell’antico lago. L’azione di deposito, alla confluenza del fiume Nera, (svolta dal Velino nella località non a caso denominata Marmore), nonché la continua e massiccia attività erosiva del Nera, portarono alla differenziazione di livello corrispondente alla situazione più o meno attuale in prossimità delle Marmore.

03 - Rappresentazione del Lago Velino dalla preistoria (6.500 a.C.) ai giorni nostri


L’ARCHEOLOGIA Nel comune di Colli sul Velino (RI), in località Grotte di San Nicola, è attestata la presenza di due Villae Rusticae, delle quali una del I secolo a.C. appartenuta a Quinto Assio, che fu console nel 55 a.C. La Villa di Quinto Assio fu visitata anche da Cicerone che la chiamò villa “delle Rosce” descrivendone in una lettera le meraviglie. La costruzione era sopraelevata rispetto al livello dei campi, ben orientata e servita da impianti idraulici che sfruttavano le vicine sorgenti di Santa Susanna, note all’epoca come “Septem Aquae”. Un altro sito archeologico nei pressi della Riserva è il sito di Campo Reatino che si eleva di m 15-20 sulla piana di Rieti (382 m.s.l.m.) e costeggia con un dislivello di circa m 10 la sottostante località di origine lacustre propriamente detta Basso Cottano. I lavori di scavo tutt’ora presenti hanno messo in luce un’importante necropoli a incinerazione risalente al 1000 a.C., periodo in cui inizia il processo di formazione dell’ethnos sabino, e un’area a destinazione funeraria, con tombe a fossa e copertura di tegole, risalente all’età tardo-romana (III-IV sec. d.C.).

05 - Cisterna della Villa di Quinto Assio 04 - Villa di Quinto Assio


LA BIODIVERSITA’ L’ecosistema maggiormente diversificato e complesso del territorio della Riserva è quello acquatico. Per l’importanza del sito è sufficiente citare la presenza di 219 specie osservate complessivamente dagli anni ’80 ad oggi e gli oltre 2000 uccelli acquatici svernanti. Numerose le specie d’interesse ornitologico e conservazionistico presenti, tra le quali ricordiamo il martin pescatore, il tarabusino (5 coppie nidificanti), la colonia nidificante di nitticora, il tarabuso e l’airone bianco maggiore, svernanti che frequentano il canneto e i campi coltivati. Presenti anche durante le migrazioni e/o in inverno la moretta tabaccata, la sgarza ciuffetto, la garzetta, l’airone rosso, la gru, il cavaliere d’Italia, il piropiro boschereccio, il mignattino, il combattente, la schiribilla, l’albanella minore e il falco di palude. L’area riveste un certo interesse anche per gli anfibi in quanto ospita due specie di interesse comunitario, il tritone crestato italiano e l’ululone dal ventre dal giallo.

06 - Guado in fiore

07 - Cormorano


SITI NATURA 2000 INCLUSI NEL PARCO La Comunità Europea, con le direttive Habitat e Uccelli, ha realizzato uno strumento importante per la conservazione della biodiversità attraverso la creazione della Rete Natura 2000 costituita da SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale). Per saperne di più consultate il sito della Comunità Europea al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm La Riserva Naturale Regionale Laghi Lungo e Ripasottile include nel suo territorio una ZPS e un SIC IT6020011. Tra le specie di interesse comunitario annoveriamo la moretta tabaccata (piccola anatra tuffatrice), il tarabusino (uccello migratorio della famiglia degli Ardeidae), la sgarza ciuffetto, la garzetta e la nitticora. Sono presenti 3 habitat di interesse comunitario: 1. Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix elaeagnos; 2. Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition; 3. Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp.


ATTIVITA’ ED EVENTI RICORRENTI La Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, tra le numerose e varie attività che svolge, sia rivolte alla didattica ambientale, sia alla promozione del territorio e alla ricerca scientifica, una speciale attenzione la dedica agli eventi ornitologici. Dal 2001 è stata istituita una stazione di inanellamento a scopo scientifico che ha permesso di monitorare l’avifauna acquatica dell’area. Sin dal mese di gennaio, si possono osservare gli aironi cenerini (Ardea cinerea), che con la presenza di ben 39 nidi nel 2013 la Riserva è stata riconosciuta come più “importante” del Lazio. Verso il mese di marzo possono essere avvistate le spatole (Platalea leucorodia) e nel mese di aprile si possono vedere le nitticore (Nycticorax nycticorax), la garzetta (Egretta garzetta) e le sgarze ciuffetto (Ardeola ralloides). Vengono organizzate anche visite guidate seguendo un itinerario lungo circa 10 km che si snoda all’interno del paesaggio umido della Riserva partendo dalle suggestive Sorgenti di Santa Susanna fino a raggiungere i resti della Villa Romana di Quinto Assio oppure percorrendo i 2 km di sentiero del lago Lungo dove in estate è possibile vedere la spettacolare fioritura delle ninfee bianche. Degno di attenzione è anche l’impegno che La Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, da circa 7 anni, rivolge alla singolare attività di sperimentazione, di coltivazione e di tintura con il guado (Isatis tinctorea). Questa pianta tintoria, introdotta nell’agro reatino probabilmente in epoca romana ai tempi della bonifica dell’antico Lacus Velinus, rappresenta una vera e propria ricchezza per il territorio.


L’ENOGASTRONOMIA La Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile offre una ricca varietà di prodotti tipici locali, tra i più noti si possono annoverare il tartufo di Colli sul Velino che ha tra l’altro ottenuto il marchio “Natura in campo*”, il buon pecorino di montagna che si fa a Rivodutri e naturalmente non può non essere citata la squisita porchetta di Poggio Bustone. Fra gli altri prodotti della zona, sono ottimi anche il formaggio, la carne, il miele, i funghi e la frutta. Tutto questo grazie ad una tradizione agricola che ha saputo resistere all’industrializzazione, conservando le pratiche più sane. Ricordiamo la farina prodotta dal molino ad acqua di Santa Susanna o l’allevamento delle trote biologiche della troticoltura sempre di Santa Susanna. Tutti questi prodotti, e molti altri, si possono gustare nei ristoranti e negli agriturismi locali oltre che visitando le varie sagre dei Comuni della Riserva. * Natura in Campo è il primo progetto di promozione agroalimentare del territorio protetto della Regione Lazio. Realizzato dall’Agenzia Regionale Parchi attraverso il sostegno delle attività agricole svolte con metodi di produzione sostenibili, biologici e tradizionali.

09 - Tartufo

10 - Porchetta

11 - Trota salmonata



OBIETTIVI LIFE+ Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea (UE) per l’ambiente che contribuisce all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Life Go Park è tra gli 11 progetti approvati dalla UE nell’ambito della componente LIFE+ informazione e comunicazione che sostiene e co-finanzia progetti di eccellenza relativi alla comunicazione e alle campagne di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla protezione della biodiversità. CONTATTI

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