10 Parco di Veio

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CONTATTI Via Castelnuovo di Porto, 14 - 00060 Sacrofano (RM)

www.parcodiveio.it

Tel. +39.06.9042774 - 800727822

comunicazione@parcodiveio.it


IL LIFE GO PARK Il Lazio possiede una spiccata variabilità di ambienti e di paesaggi che vanno dal mare e dalle isole alle vette appenniniche, dai laghi costieri salmastri a quelli appenninici interni ed a quelli vulcanici, dalle catene costiere dei Lepini, Ausoni, Aurunci alla montagna interna, dai rilievi tufacei della Maremma Laziale alla Pianura Pontina; a questa variabilità geografica corrisponde un grande patrimonio di biodiversità, sia in termini di habitat che di specie di flora e di fauna. Questo grande patrimonio naturale va tutelato ma va anche fatto conoscere ai cittadini che attraverso un turismo eco-sostenibile possono esportare nel mondo le bellezze della nostra regione. Lo scopo principe del progetto Life Go Park è di migliorare la conoscenza delle Aree Naturali Protette rendendo consapevole l’uomo dell’importante relazione che c’è tra umanità e natura. Si organizzeranno eventi di divulgazione come: info-days, fiere e conferenze, si formeranno docenti e studenti sull’importanza che la natura ha sulla nostra vita e si cercherà di aumentare le visite alle Aree Naturali Protette anche attraverso la messa in opera di un application per Smartphone che potrà aiutare nella pianificazione di un itinerario attraverso i tanti percorsi naturalistici, eventi di folklore, attività educative che i parchi della regione Lazio mettono a nostra disposizione.


IL TERRITORIO Il Parco Naturale Regionale di Veio collega le superstiti aree verdi urbane a nord di Roma con il complesso dei laghi di Bracciano Martignano, fino alle più meridionali propaggini del viterbese. Tra le consolari Cassia e Flaminia, l’Agro Veientano, con i suoi estesi pianori solcati da forre boscate, accoglie quel che resta di uno degli insediamenti più celebri degli etruschi, l’antica città di Veio. Sono vestigia di templi, resti di santuari e tombe affrescate che si aprono tra boschi solitari. La via Francigena attraversa il territorio del Parco nella sua lunghezza, dalla vicina Sutri alla città etrusca di Veio. Un antico tracciato di pellegrinaggio che permetteva di raggiungere Roma dalla lontana Canterbury e che oggi rappresenta l’asse di fruibilità turistica più frequentato del Parco.

01 - Erbaio di trifoglio incarnato (Formello)


LA STORIA Una storia antica, risultato dell’instaurarsi di variegati modelli insediativi: dai villaggi di capanne preistorici, ai borghi fortificati medievali, alle ville romane e rinascimentali, sino ai casali agricoli dell’ultimo secolo. Splendida esponente della civiltà etrusca, Veio, da cui il Parco prende il nome, aveva come confine la riva destra del Tevere e fronteggiava sulla sponda opposta Roma. Il conflitto era inevitabile; dopo un secolo di guerre per il controllo del commercio e delle saline alla foce del fiume e un assedio durato dieci anni, Veio cadde nel 396 a.C. per opera di Furio Camillo. I suoi terreni, tornati alla sola vocazione agricola, si spopolarono quasi del tutto durante le invasioni barbariche. Nel Medioevo, sorsero in posizione di difesa i primi borghi, il cui impianto urbanistico è ancora oggi visibile negli otto comuni che, oltre Roma, fanno parte del Parco: Campagnano di Roma, Castelnuovo di Porto, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Riano e Sacrofano. Nel novecento la tradizione del latifondo, la riforma fondiaria e la seguente scomposizione del territorio dai latifondi indivisi, all’attuale frammentazione delle proprietà, ha segnato il paesaggio del Parco.


L’ARCHEOLOGIA L’espressione enigmatica dell’Apollo sembra ricordarci che la sconfitta degli Etruschi fu solo apparente, grazie all’eredità culturale trasmessa da artisti, architetti, artigiani, giunta fino a noi. Di Veio, città “cerniera” tra mondo etrusco e latino, restano un’importante area sacra, sei chilometri di cinta muraria visibili a tratti nella vegetazione e alcune necropoli sulle colline circostanti. “Emporio e sentinella” dell’Etruria, era famosa anche per le opere idrauliche testimoniate da cunicoli sotterranei e da Ponte Sodo, una suggestiva galleria scavata nel tufo. Il Tempio di Portonaccio, dedicato a Minerva, era frequentato dall’aristocrazia etrusca per l’autorevolezza dei suoi oracoli. Tra i resti delle decorazioni in terracotta che lo ornavano sono state ritrovate molte statue di grandi dimensioni realizzate dal maestro Vulca, oggi conservate a Roma nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Da non dimenticare le tombe che racchiudono le più antiche testimonianze della pittura etrusca: la tomba dei Leoni Ruggenti e la tomba delle Anatre.

03 - Pavimento mosaico delle stagioni

04 - Ponte sodo


LA BIODIVERSITA’ A pochi passi da Roma, vasti pianori destinati ad allevamento e agricoltura estensive, forre boscate e profonde scavate nel morbido tufo dai corsi d’acqua, sono ambienti che ospitano una varietà di animali e vegetali inattesa. I boschi sono caratterizzati da cerri e roverelle e localmente anche da lecci e sughere; nel sottobosco sanguinella, biancospino e prugnolo. Nelle forre, le particolare condizioni di clima e umidità hanno permesso la sopravvivenza di specie relitte dell’era Terziaria, come alloro, Dafne laureola, agrifoglio e 16 specie di felci. Di interesse comunitario sono la salamandrina dagli occhiali, la testuggine di Hermann, l’averla piccola, il nibbio bruno e il falco pellegrino, recentemente osservato come nidificante.

05 - Salamandrina dagli occhiali

06 - Testuggine di Hermann

07 - Cascata della Mole


SITI NATURA 2000 INCLUSI NEL PARCO La Comunità Europea, con le direttive Habitat e Uccelli, ha realizzato uno strumento importante per la conservazione della biodiversità attraverso la creazione della Rete Natura 2000 costituita da SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale). Per saperne di più consultate il sito della Comunità Europea al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm Le Valli del Sorbo che si estendono tra Campagnano e Formello lungo il fiume Crèmera a partire dalle sue sorgenti, sono un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e rappresentano una delle zone più suggestive del Parco. Circondate da boschi di cerri, roverelle e aceri, le valli sono destinate al pascolo estensivo di vacche maremmane e cavalli Al margine dei boschi è possibile incontrare il serpente cervone, e lungo il corso del Crèmera la salamandrina dagli occhiali e il ghiozzo etrusco, un piccolo pesce esclusivo dell’Etruria e in progressiva diminuzione a causa dell’inquinamento. Passeggiando tra le valli non è difficile incontrare l’averla piccola, il nibbio bruno e l’airone ed osservare le tracce di volpi, istrici e cinghiali. Quest’ultima, per il suo spirito di adattamento e la densità elevata, rappresenta una specie problematica che da pochi anni è diventata oggetto di un piano di controllo avviato dell’Ente Parco per garantire la tutela della biodiversità presente.

09 - Averla piccola


ATTIVITA’ ED EVENTI RICORRENTI Un parco da scoprire a piedi, in bicicletta ed a cavallo lungo la rete di sentieri esistenti o partecipando alle visite guidate “GiorniVerdi” consultando il sito www.parcodiveio.it. Un’attenzione particolare è riservata alle scuole con giornate in fattoria e progetti di educazione ambientale. Il Parco è visitabile camminando per più giorni lungo la via Francigena, dove meritano una sosta il borgo di Campagnano, il santuario medievale della Madonna del Sorbo, lo storico palazzo Chigi di Formello con il museo dell’Agro Veientano e il borgo di Isola Farnese con la vicina area archeologica di Veio. Percorrendo la via Flaminia, in treno o in auto, ci si può fermare per visitare la villa romana dell’imperatrice Livia a Prima Porta recentemente restaurata, il Casale di Malborghetto e raggiungere a Morlupo l’ostello del Parco per passare la notte e per passeggiare nel Parco il giorno successivo. Numerosi gli eventi quali i tradizionali palii di Sacrofano, Castelnuovo di Porto e Campagnano, le cantine aperte con la festa di San Martino a Formello e la festa del Parco che si tiene ogni anno in occasione della notte di San Giovanni. Il Parco di Veio ogni anno patrocina e partecipa a “Floracult”, mostra mercato di florovivaismo amatoriale, punto di riferimento per la cultura del giardino.


L’ENOGASTRONOMIA Un Parco da assaggiare partecipando alle tradizionali sagre organizzate dai Comuni o visitando le aziende agricole aperte al pubblico dove è possibile degustare miele (Azienda Agricola Colline di Veio, Apicoltura Monte Funicolo), vino (Azienda vitivinicola Terre di Veio), formaggi (Agriturismo Fattoria di Pacifico), frutta e ortaggi (Azienda Agricola biodinamica Casale Vecchio), creme spalmabili a base di nocciole locali biologiche, tutti prodotti nel rispetto dell’ambiente. Le aziende selezionate dal Parco si riconoscono per il marchio “Natura in Campo*”. In alternativa, ogni sabato a Formello si tiene il “Sabato del Villaggio”, mercato contadino a chilometri zero. A Campagnano, durante la festa del Baccanale potrete assaggiare il tradizionale carciofo campagnanese, cotto nella brace di sarmenti di vite e condito con mentuccia aglio fresco e olio extravergine. Per assaggiare arrosticini di pecora potete partecipare alla sagra della pecora di Magliano Romano. Per imparare a conoscere i funghi e le erbe spontanee e il loro utilizzo in cucina potete partecipare ai corsi organizzati nella sede del Parco a Sacrofano. 12 - Prodotti tipici (natura in campo) * Natura in Campo è il primo progetto di promozione agroalimentare del territorio protetto della Regione Lazio. Realizzato dall’Agenzia Regionale per i Parchi attraverso il sostegno delle attività agricole svolte con metodi di produzione sostenibili, prevede tra l’altro, la concessione del marchio a prodotti certificati biologici e tradizionali.



OBIETTIVI LIFE+ Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea (UE) per l’ambiente che contribuisce all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Life Go Park è tra gli 11 progetti approvati dalla UE nell’ambito della componente LIFE+ informazione e comunicazione che sostiene e co-finanzia progetti di eccellenza relativi alla comunicazione e alle campagne di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla protezione della biodiversità. CONTATTI

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