04 Parco Regionale Marturanum

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CONTATTI Viale IV Novembre, 44 - 01010 Barbarano Romano (VT)

www.parchilazio.it/marturanum

Tel. +39.0761.414507

marturanum@parchilazio.it


IL LIFE GO PARK Il Lazio possiede una spiccata variabilità di ambienti e di paesaggi che vanno dal mare e dalle isole alle vette appenniniche, dai laghi costieri salmastri a quelli appenninici interni ed a quelli vulcanici, dalle catene costiere dei Lepini, Ausoni, Aurunci alla montagna interna, dai rilievi tufacei della Maremma Laziale alla Pianura Pontina; a questa variabilità geografica corrisponde un grande patrimonio di biodiversità, sia in termini di habitat che di specie di flora e di fauna. Questo grande patrimonio naturale va tutelato ma va anche fatto conoscere ai cittadini che attraverso un turismo eco-sostenibile possono esportare nel mondo le bellezze della nostra regione. Lo scopo principe del progetto Life Go Park è di migliorare la conoscenza delle Aree Naturali Protette rendendo consapevole l’uomo dell’importante relazione che c’è tra umanità e natura. Si organizzeranno eventi di divulgazione come: info-days, fiere e conferenze, si formeranno docenti e studenti sull’importanza che la natura ha sulla nostra vita e si cercherà di aumentare le visite alle Aree Naturali Protette anche attraverso la messa in opera di un application per Smartphone che potrà aiutare nella pianificazione di un itinerario attraverso i tanti percorsi naturalistici, eventi di folklore, attività educative che i parchi della regione Lazio mettono a nostra disposizione.


IL TERRITORIO Il Parco Naturale Regionale Marturanum comprende il paesaggio inconfondibile del Lazio etrusco: un insieme di forre scavate da torrenti nei pianeggianti tavolati di tufo e colli argillosi a boschi e pascoli. Il territorio del Parco si estende nel comune di Barbarano Romano (VT) e grazie alla scarsa antropizzazione e alla morfologia dei luoghi è una zona in parte selvaggia, dov’è emozionante scoprire le tracce del passaggio degli animali o esplorare ambienti solitari ammantati da una vegetazione lussureggiante.

01 - Panorama del Quarto all’alba 02 - Barbarano Romano


LA STORIA Numerosi ritrovamenti attestano la frequentazione umana di questo territorio fin da tempi remoti. Sono del periodo etrusco le più importanti testimonianze giunte sino a noi, come tumuli, tombe a fossa e tombe rupestri, oltre a suggestive vie cave. Tra quelle visitabili citiamo la Cava di Sarignano, del Castelluzzo, delle Quercete, di Pisciarello. Nell’area del Quarto di Barbarano Romano troviamo importanti resti della Via Clodia, di età romana. Nel Medioevo è attestata la presenza di un nucleo abitativo a San Giuliano, di cui rimane una splendida chiesa recentemente restaurata. Successivamente tale insediamento scomparirà, a beneficio dell’attuale sito di Barbarano Romano. 03 - Torre Tonda


L’ARCHEOLOGIA Il Parco Naturale Regionale Marturanum ha un rilevante interesse archeologico, a partire dalla vasta necropoli di San Giuliano risalente al VI-VII secolo a.C., che sorge sulle pendici di una rupe tufacea. Secondo gli studiosi, nessuna necropoli etrusca nota presenta una tale varietà e ricchezza di tipi sepolcrali. La più monumentale è la tomba della Regina, con la facciata alta dieci metri, mentre la non lontana tomba del Cervo presenta su una gradinata laterale una singolare scultura a bassorilievo: rappresenta la lotta tra un cervo e un lupo ed è stata scelta dal Parco come emblema stesso dell’Area Protetta. Interessanti sono i reperti di età medievale come la piccola chiesa di San Giuliano, i resti delle mura e dell’abitato circostante. Va poi sottolineato che il centro storico medievale di Barbarano Romano, molto ben conservato, è inserito nel perimetro dell’area protetta. Un interessante museo civico archeologico, raccoglie numerosi reperti provenienti da scavi condotti nel territorio comunale.

05 - Tomba Casetta


LA BIODIVERSITA’ Il territorio del Parco si compone di due paesaggi alquanto diversi tra loro. Il primo è rappresentato nell’area cosiddetta del Quarto di Barbarano Romano, nel settore meridionale. Qui si estendono colline costituite da rocce sedimentarie argillose. Boschi di caducifoglie e pascoli ricchi di arbusti spinosi sono gli ambienti dove pascolano allo stato brado bovini ed equini. L’altro paesaggio ancora più caratteristico del Parco è quello dei Valloni, forre scavate nel tufo dai corsi d’acqua Biedano e dai suoi affluenti, nel settore settentrionale dell’Area Protetta. Vive qui anche la salamandrina settentrionale, un piccolo anfibio che trascorre buona parte delle ore diurne sotto le rocce o nella lettiera di foglie del sottobosco. Di tassi, cinghiali ed istrici non si rinvengono generalmente che le orme o altri piccoli segni di presenza, come impronte o aculei. Nelle zone aperte dei pascoli è possibile avvistare averla piccola e capirossa insieme ad occhioni, ghiandaie marine e rapaci tra cui biancone, nibbio reale e falco pecchiaiolo; tra i rettili, non mancano rarità quali la testuggini di Hermann e il cervone.

06 - Averla piccola

07 - Nibbio reale

08 - Testuggine di Hermann


SITI NATURA 2000 INCLUSI NEL PARCO La Comunità Europea, con le direttive Habitat e Uccelli, ha realizzato uno strumento importante per la conservazione della biodiversità attraverso la creazione della Rete Natura 2000 costituita da SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale). Per saperne di più consultate il sito della Comunità Europea al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm Il Parco Naturale Regionale Marturanum ricade all’interno di una Zona di Protezione Speciale “Comprensorio Tofetano-Cerite-Manziate (IT6030005)” e include parzialmente nel suo territorio 2 Siti di Importanza Comunitaria: - SIC IT6010037 - Quarto di Barbarano Romano; - SIC IT6010029 - Gole del Torrente Biedano. Molte le specie di interesse comunitario tra cui il nibbio reale e l’occhione. Tanti anche gli habitat protetti dai SIC come i “Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea”, i “Fiumi mediterranei a flusso permanente con il PaspaloAgrostidion e con filari ripari di Salix e Populus alba” e “Bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie idrofile”.


ATTIVITA’ ED EVENTI RICORRENTI Il Parco offre una serie di sentieri percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo che consentono d’inoltrarsi nel fondo dei valloni, nel fitto bosco di cerri e all’interno dei pascoli. L’estesa rete sentieristica consente ai visitatori di raggiungere i diversi siti di interesse con percorsi di varia difficoltà e lunghezza. Il Parco durante l’anno organizza eventi e manifestazioni: presentazioni di libri sulla natura dell’area protetta, visite guidate, escursioni a piedi o in mountain bike, proiezioni o serate a tema. 09 - Antica via etrusca Cava delle Quercete


L’ENOGASTRONOMIA Tra i prodotti tipici del Parco troviamo formaggi pecorini e ricotte e miele biologico; tra i piatti tradizionali ricordiamo l’acquacotta, una zuppa di verdure di stagione anche spontanee e pane, cucinata a volte con l’aggiunta di un uovo. Particolare importanza riveste l’allevamento di bestiame allo stato brado, anche di razza Maremmana, con produzione di carne locale.

11 - Acquacotta

12 - Ricotta

10 - Miele biologico

13 - Bovini maremmani



OBIETTIVI LIFE+ Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea (UE) per l’ambiente che contribuisce all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Life Go Park è tra gli 11 progetti approvati dalla UE nell’ambito della componente LIFE+ informazione e comunicazione che sostiene e co-finanzia progetti di eccellenza relativi alla comunicazione e alle campagne di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla protezione della biodiversità. CONTATTI

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