Gianluca Maconi - Yggdrasill. L'albero della vita

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Gianluca Maconi

YGGDR ASILL L’albero della vita

Lavieri



olio


Gianluca Maconi Yggdrasill. L’albero della vita Lavieri editore ISBN 978-88-89312-48-3 Š 2008 Ipermedium Comunicazione e Servizi s.a.s.

Lavieri editore via IV Novembre, 19 81020 - S. Angelo in Formis (CE) www.lavieri.it - info@lavieri.it


Gianluca Maconi

Yggdr asill L’albero della vita

Lavieri













Yggdrasil Yggdrasil

è, secondo la mitologia norrena, il migliore e il più imponente degli alberi. Un frassino dal tronco immenso lambito da limpide acque i cui rami si estendono su nove mondi e coprono il cielo. Da essi cadono stille di miele come gocce di rugiada. Viene definito albero cosmico ed è radice e perno della vita e del mondo. Nei miei appunti e schizzi spesso è spuntato un personaggio che era l’incarnazione, una sorta di avatar di questo albero mistico. Molte volte, come l’Arzack di Moebius, il nome di questo personaggio cambiava la grafia divenendo Ygg’drasill, Igdrasil e così via. Ma non sbucava mai da nessuna parte, vuoi per il tenore della maggior parte delle storie che ho raccontato oppure per il semplice fatto che un uomo-vegetalecosmico difficilmente può essere inserito in un qualsiasi racconto. Tutto questo fino a sabato 21 luglio del 2007. In quella occasione partecipai alla “24hic”, la ventiquattr’ore di fumetto. Una sfida ai limiti della sopportazione in cui svariati autori si cimentano nel creare una storia di 24 pagine nell’arco, appunto, di 24 ore. In quel periodo stavo affrontando dei bruttissimi giorni e c’erano delle sensazioni che già da tempo chiedevano di essere sfogate. Ero arrivato lì senza la più pallida idea sul da farsi, come poi vorrebbe lo “statuto” della manifestazione. Sedutomi al tavolo, in un momento di debolezza scrissi un messaggio ad una persona dicendo che non sapevo ancora da dove cominciare e la risposta fu: “Disegna la storia di una nuvola che non sa dove far piovere”. Beh, se c’è una cosa che non so proprio fare è disegnare le nuvole. Sembra una sciocchezza, ma c’è gente che di-


segna nuvole bellissime (so già che un mio collega e amico carissimo riderà leggendo questa cosa), le mie semplicemente non mi piacciono. Ma comunque dovevo pur cominciare a disegnare qualcosa, e perciò iniziai a disegnare delle immense nuvole cariche di pioggia. Poi accadde. Di punto in bianco fece capolino nella mia testa Yggdrasill che prese quel marasma di sensazioni, quel malumore che avevo addosso, e lo tramutò nella propria storia. Io credo di non aver fatto proprio niente, sono stato solo un veicolo. Tutto ciò che avevo dentro è fluito sulla carta divenendo la storia che vi apprestate a leggere. Ammettiamolo, forse è la storia più bella che abbia mai fatto e, per la prima volta da quando faccio questo lavoro, non ho pensato assolutamente a cosa ne avrei fatto dopo. La disegnavo e basta, come il neonato sugge il latte materno, senza domande. Ed eccolo qui, questo racconto, quasi un anno dopo, sotto i vostri occhi. Ringrazio Lavieri per averlo reso accessibile a tutti, e ringrazio anche i compagni di quella kermesse, soprattutto Massimo Semerano, che ha subìto la mia logorrea durante tutta la manifestazione e Bruno Olivieri con cui sono finito nelle carceri de “Il cacciatore” (ma questa, come si suol dire, è un’altra storia), e soprattutto grazie a voi che lo state “leggendo”. Mi ci é voluto meno di un giorno per farlo, voi lo leggerete in pochi minuti. Ma spero che vi lasci qualcosa. è il mio fumetto più bello. Buona lettura. Io intanto continuo ad innaffiare le radici, ora so che, comunque vadano le cose, darà sempre dei frutti. Gianluca Maconi Pordenone 29-02-2008





Realizzato nell’ambito della 24h di fumetto di Firenze del 2007, questo splendido fumetto muto ispirato all’omonima leggenda norrena è stato, secondo le parole dello stesso autore, «un’esperienza divertente e costruttiva [...] la prima volta, da quando ho iniziato a pubblicare, che creo un fumetto solo per me stesso... Ciò non toglie che possa comunque piacere a qualcun altro!». Gianluca Maconi (Pordenone, 1977) ha ricevuto il premio “Pietro Miccia” come migliore disegnatore al Torino Comics 2004. Con Il delitto Pasolini (2005) e I delitti di Alleghe (2005, sceneggiatura di A. Maraviglia) – entrambi pubblicati nella collezione Cronaca Nera delle edizioni Becco Giallo – ha destato un grande interesse di pubblico e critica. Tra le sue pubblicazioni, Aztlan #01 (Edizioni Safarà 2007 sceneggiatura di M. Colombara), La casa di alice (in Antologia Self Comics Vol.2, 2006, sceneggiatura di L. Vanzella), Albergo cinque stelle (in Fortezza Europa, Coniglio Editore, 2006).

ISBN 978-88-89312-48-3

€ 7,00 i.i.

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