Paolo il sonnambulo

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M. Russano / S. Benecino

Paolino è un bambino grassottello e rotondetto. Capelli rossi come una carota e un milione di lentiggini. Ha tre sorelle, tutte più grandi di lui, ma neanche un fratellino con cui giocare agli indiani. Per fortuna c’è Dario, il suo cammello di pezza, l’unico che capisce cosa Paolino vuol fare da grande, l’unico fino a quando, un giorno... Marcella Russano (Napoli, 1975) vive e lavora a Roma. La sua vita è fatta di libri, da scrivere, da leggere, da costruire e raccontare. Ha imparato a inventare storie da suo nonno quando era piccola, ha iniziato a raccontarne e non si stancherà mai di farlo.

Sara Benecino

Paolo il sonnambulo

Sara Benecino (Cuneo, 1973) vive e lavora a Milano. Dal 2006 al 2009 ha insegnato progetto editoriale di libri per bambini alla Scuola del Fumetto a Milano. Dal 2007 lavora come illustratrice freelance. Ha collaborato già con Edizioni Paoline, Acco edizioni, Touring Club Italiano, Scuola Del Fumetto, Sprea Media Italy, Évil & Decouvertes.

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Marcella Russano

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ISBN 978-88-89312-71-1

€ 9,50 i . i .

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I morbidi


Marcella Russano, Sara Benecino Paolo il sonnambulo Lavieri edizioni ISBN 978-88-89312-71-1

© 2011 Ipermedium Comunicazione e Servizi s.a.s.

Testi di Marcella Russano Illustrazioni di Sara Benecino Collana I morbidi

Lavieri edizioni via IV Novembre, 19 - 81020 S. Angelo in Formis (CE) via Canala, 55 - 85050 Villa d’Agri ( PZ)

info@lavieri.it

Visitateci su www.lavieri.it

Finito di stampare nel mese di gennaio 2011 presso Grafica Metelliana S.p.A., Cava de’ Tirreni (SA).


Sara Benecino

Marcella Russano

Paolo il sonnambulo

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Paolino era un bambino grassottello, aveva i capelli rossi come una carota e sulle guance, un milione di lentiggini. Aveva tre sorelle tutte piÚ grandi di lui, Martina, Alice ed Elisa, a cui voleva un gran bene. Qualche volta, però, un fratellino gli mancava molto.


Allora si era trovato un amico: Dario. Dario era un cammello di pezza con delle gambe lunghissime. Non si separavano mai e tutto quello che Paolino pensava, Dario era il primo a saperlo.



Quando lo contraddicevano, Paolino si arrabbiava e diventava arancione come una carota grassoccia. E questo succedeva soprattutto quando la zia Amelia veniva a trovarli e faceva ai nipotini sempre la stessa domanda: – Che cosa volete fare da grandi, eh?


– Io farò l’ingegnere, come papà. . .

Rispondeva Martina, la più grande.

– Io farò la veterinaria. . . Diceva Elisa, stringendo il suo cane di pezza e una piccola borsetta da medico.


– Io invece sarò una ballerina. . . Rispondeva Alice, accennando un passetto di danza.


Solo Paolino restava in silenzio... – Ma insomma, Paolino, vuoi rispondere o no? Diceva la zia spazientita. Il bambino, vedendosi costretto, diceva: – Da grande io voglio fare il sonnambulo! – Oh no, ancora! Esclamava la zia disperata... Ma che razza di mestiere è “il sonnambulo”? Quante volte devo ripetertelo, Paolino? Non si può fare “il sonnambulo”! Allora Paolino scoppiava in un pianto tanto forte che la mamma, per farlo calmare, lo prendeva con sé e lo portava nel suo lettino.



– Ma perchÊ piangi tanto, Paolino? Gli chiese mentre gli rimboccava le coperte. – Mamma, io voglio fare il sonnambulo! Rispose il bambino.


La mamma gli sorrise e disse: – Adesso dormi, piccolo mio... Tu diventerai quello che piĂš desideri! Spense la luce e se ne andò, lasciandolo col suo cammello di pezza.



La notte arrivò ed era piena di stelle. Tutti erano impegnati a sognare. Allora Paolino uscì dal letto e, tenendo Dario per una zampa, aprì la finestra e salì sul tetto di fronte. Adesso aveva gambe lunghissime e insieme al suo amico cammello camminava di tetto in tetto. Tutto sembrava più piccolo visto da lassù.


Mentre camminavano, videro delle immagini che si muovevano nella notte: erano i sogni delle persone! Il pescivendolo sognava di starsene in montagna.


La maestra dell’asilo sognava di fare lo scivolo. Il libraio voleva mangiare caramelle e la sarta fare l’indossatrice!


Dopo un po’ Paolino si ritrovò proprio di fronte casa sua e vide i sogni delle sue sorelle: che sorpresa! Martina non voleva fare l’ingegnere ma sognava di lavorare in un circo colorato.


Elisa non voleva fare la veterinaria. Sognava di fare la maestra e insegnare ai bambini a leggere e scrivere. E Alice, infine, non voleva fare la ballerina ma il pompiere e spegnere incendi con la sua tuta rossa!


All’improvviso Paolino si accorse che qualcuno lo stava osservando. Era la mamma che se ne stava affacciata alla finestra della sua cameretta. Il bambino le disse: – Mamma, e tu cosa sognavi di fare da grande? La mamma salì sul tetto, sedendosi accanto a lui. – Tante cose - disse - tante cose. Ma non avrei mai immaginato di diventare la mamma di un bambino speciale come te!



E cosÏ prese Paolino tra le braccia e, infilato Dario nella tasca della vestaglia, tornò in casa passando attraverso la finestra aperta. Mise il bambino sotto le coperte, gli diede un bacio sulle mille lentiggini e volò via, a fare la sonnambula anche lei.



Nella collana I Morbidi Angela Freno e Simona Ciraolo, Che bello quando... In altre collane Marcello di Mezzo e Andrea Scoppetta, L’ingegnoso signor don Chisciotte della Mancia Luana Vergari e Simona Ciraolo, La mamma ha un bambino nella pancia Jean-Pierre Kerloc’h e Christian Guibbaud, Sei mariti per una topina Simona Ciraolo, La giornata della bambina inconcludente Lucia Tringali e Roberto Lauciello, Un amico fantastico Simona Ciraolo, La bambina singolare Erika De Pieri, La bambina cioccolato



M. Russano / S. Benecino

Paolino è un bambino grassottello e rotondetto. Capelli rossi come una carota e un milione di lentiggini. Ha tre sorelle, tutte più grandi di lui, ma neanche un fratellino con cui giocare agli indiani. Per fortuna c’è Dario, il suo cammello di pezza, l’unico che capisce cosa Paolino vuol fare da grande, l’unico fino a quando, un giorno... Marcella Russano (Napoli, 1975) vive e lavora a Roma. La sua vita è fatta di libri, da scrivere, da leggere, da costruire e raccontare. Ha imparato a inventare storie da suo nonno quando era piccola, ha iniziato a raccontarne e non si stancherà mai di farlo.

Sara Benecino

Paolo il sonnambulo

Sara Benecino (Cuneo, 1973) vive e lavora a Milano. Dal 2006 al 2009 ha insegnato progetto editoriale di libri per bambini alla Scuola del Fumetto a Milano. Dal 2007 lavora come illustratrice freelance. Ha collaborato già con Edizioni Paoline, Acco edizioni, Touring Club Italiano, Scuola Del Fumetto, Sprea Media Italy, Évil & Decouvertes.

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Marcella Russano

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