Luglio agosto 2019

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distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese

http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com LUGLIO - AGOSTO 2019 Anno XVI N° 182

MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ

BUONE VACANZE Come gli anni passati, la PDC si prende un po’ di riposo. Torneremo a settembre, speriamo con qualche buona notizia, cercando di essere sempre più attenti a ciò che avviene nel nostro territorio. Auguriamo ai nostri lettori di trascorre qualche momento di svago e di riposo che permetta di riscoprire le bellezze di ogni tipo, da quelle naturali a quelle artistiche, che in abbondanza ci circondano.

In questo numero: ARIA CHE TIRA_ANIMARE CAMPALTO_MINIOLIMPIADI 2019_TEMPO DI VACANZE_HAI MAI CONOSCIUTO UN VIP_FERRAGOSTO_PILLOLE DI MODA_ CAMPALTO SI CAMPALTO NO_ BT&P NEWS.


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ARIA CHE TIRA

È operativa la centralina de “La Salsola” per la misurazione delle polveri sottili Da molti anni ormai è documentata da una letteratura scientifica abbastanza vasta la relazione delle malattie (soprattutto dell'apparato respiratorio e cardiocircolatorio) e della mortalità con l’inquinamento dell’aria da particolato (PM10, PM2,5) e da altri inquinanti immessi nell'aria soprattutto dai motori a combustione di derivati da fonti energetiche fossili, da inceneritori, bruciatori per il riscaldamento domestico. Nel nostro paese già nel 1998 l’ Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha realizzato una valutazione 2

dell’impatto sulla salute dell’inquinamento dell’aria nelle otto principali città italiane relativa agli effetti sulla salute attribuibili a concentrazioni di PM10 superiori a 30 microgrammi/ metrocubo d’aria (1998). I risultati di questo studio mostravano 3.472 casi di mortalità (per età superiore ai 30 anni), 1.887 casi di ammissioni ospedaliere per malattie respiratorie 2.710 per malattie cardiovascolari, 31.524 casi di bronchite acuta e 29.730 casi di attacchi d’asma in età inferiore ai 15 anni, 11.360 casi di attacchi d’asma in maggior di 15 anni, 10.409.836 casi di sintomi respiratori minori, 2.702.461 giorni di restrizione dell’attività. Lo studio MISA2 (https://www. p r e ve n z i o n e.u l s s 2 0.ve r o n a.i t / iweb/1781/ argomento.html) ha ripreso ed esteso questo tipo di valutazione, nella quale è stata inserita anche la nostra città, con risultati simili. L’ “indagine su inquinamento atmosferico e funzionalità respiratoria nei bambini affetti da asma bronchiale nelle ALSS 12 (Veneziana) e 13 (Dolo Mirano) del Veneto” svolta nel 2005 “ha confermato la correlazione tra i valori degli inquinati PM2,5, NO2, SO2, CO e ha indicato che il loro aumento è associato alla diminuzione di due indicatori della funzionalità respiratoria anche a livelli di concentrazione non necessariamente superiori a quelli consentiti”.

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Le rilevazioni empiriche della qualità dell’aria e gli studi modellistici mostrano che lungo gli assi stradali vi è un surplus di inquinamento rispetto alle concentrazioni di fondo urbane. Questo stato di cose necessita a nostro avviso di interventi incisivi e di un cambiamento di rotta che coinvolga tutti, noi cittadini con i nostri comportamenti e le nostre abitudini in tema di mobilità, le istituzioni che devono intervenire sia sul livello del controllo delle emissioni, anche con interventi di limitazione della circolazione, sia sul livello delle trasformazioni strutturali della mobilità e dell’organizzazione urbanistica, le categorie economiche che non possono tirarsi fuori in modo che i costi sanitari, sociali ed economici dell’inquinamento continuino ad essere esternalizzati ricadendo sull’intera collettività. La nostra centralina comunque, ideata e realizzata per misurare in continuo i due parametri principali (PM10, PM2,5), è posta volutamente distante dalle sorgenti di polvere stradali con l’obiettivo di monitorare quelle altre fonti come quelle imputabili principalmente al traffico aereo, in considerazione della prossimità con le rotte di atterraggio e decollo degli aeromobili. La centralina de “La Salsola”, che è stata installata sul lato campagna in via Campalton, è operativa ma in fase di taratura e test, comunque i primi risultati saranno visibili fra pochi giorni sul sito: www.cheariatira.

it, insieme a tutte le altre centraline autogestite dai comitati cittadini locali in varie parti d’Italia. “Che Aria Tira?” è un progetto di Cittadinanza Attiva e di Citizen Science che ha come obbiettivo quello di costruire una rete di automonitoraggio della qualità dell’aria, dove i cittadini, le associazioni/ organizzazioni o altre istituzioni possono costruirsi una propria centralina di monitoraggio ambientale e condivedere i dati online sulla nostra piattaforma. Il progetto ha un anima completamente open source e sposa a pieno la filosofia dell’Open Data, della Trasparenza e della Partecipazione. In Italia ci sono 130 Centraline distribuite in 6 Regioni, in 15 Province, in 45 Comuni. Sulla normativa sanitaria e precauzionale internazionale e italiana di riferimento c’è una adeguata illustrazione sulla pagina: http://www.cheariatira.it/faq/ Note: PM10: Polveri con diametro inferiore a 10 μm (millesimi di millimetro) che possono essere inalate e penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio, dal nasoalla laringe. PM2,5: Polveri con diametro inferiore a 2,5 μm, che possono essere respirate e spingersi nella parte più profonda dell’apparato, fino a raggiungere i bronchi. Pino Sartori vice presidente “La Salsola”

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Giovedì 11 luglio, nell’ambito del percorso di “AniMARE Campalto”, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare l’architetto Oscar Girotto, già direttore del settore urbanistica del Comune di Venezia, che ha illustrato i contenuti della variante urbanistica denominata “Piano integrato Campalto”. E stata un’occasione importante, perché ha dato l’opportunità di condividere i contenuti dell’idea di sviluppo del territorio di Campalto e della gronda lagunare che maturarono grazie ad un dibattito pubblico che durò per la prima parte degli anni duemila, visto che la definitiva approvazione del Piano da parte della Regione Veneto è del febbraio 2010. Sono emerse le linee guida che veicolarono in quel momento l’idea di ridisegno di Campalto, a partire da una consapevolezza: il valore eccezionale di questo territorio, luogo di affaccio privilegiato sulla laguna di Venezia. Il piano si fondava sull’idea di ricucire le diverse parte del nostro paese, Campalto e Villaggio Laguna, attraverso l’estromissione del traffico di attraversamento attraverso 4

il by-pass, la tessitura di una serie di percorsi ciclabili e pedonali che connettessero le diverse frazioni dell’abitato, la riqualificazione e parziale pedonalizzazione dell’asse compreso tra la chiesa di san Martino e la chiesa di san Benedetto (la cui distanza, ci ha ricordato Oscar Girotto, è fondamentalmente uguale a quella di piazza Ferretto e quindi del tutto compatibile per divenire una vera e propria piazza urbana), la riprogettazione complessiva di quell’affaccio privilegiato che è il passo di Campalto con la collocazione di funzioni pubbliche per il tempo libero e lo svago. Abbiamo avuto modo di riportare in luce il disegno del parco urbano attraverso la naturalizzazione dell’attuale canale scolmatore e il fatto che venissero introdotte attraverso le nuova dimore in linea soluzioni innovative anche dal punto di vista dell’abitare. Certamente alcune cose con il passare del tempo sono da aggiornare, visto il piano è stato approvato quasi 10 anni fa, e alcune opere sono state purtroppo distorte nel momento della loro realizzazione dall’intento originario: è il caso eclatante del bypass costruito da Anas. Ciononostante il disegno complessivo che si prefigurò allora mantiene elementi distintivi e originali che è importante conservare, a partire dalla valorizzazione del patrimonio ambientale e verde e dell’assunzione che l’unicità di Campalto deriva

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dal suo rapporto con la laguna e la gronda lagunare. L’altro elemento importante emerso risiede nel metodo con cui venne costruito il Piano, e cioè con un coinvolgimento molto forte del territorio, dei cittadini e delle associazioni. In quell’occasione si riuscì a creare una tensione positiva, un coinvolgimento collettivo per pensare in meglio il nostro paese. E’ proprio questo che “AniMARE Campalto” si propone di ravvivare, e tanto più questo scopo potrà essere raggiunto quanto più i cittadini di Campalto e Villaggio Laguna si sentiranno e vorranno essere protagonisti in prima persona. Alcuni giorni prima, in una serata bersagliata de un forte acquazzone che ha frenato la partecipazione,

eravamo tornati su alcuni dei problemi che riguardano l’affaccio sulla gronda lagunare. La prima cosa emersa, per altro già segnalata da tempo, è la mancanza di un approdo sicuro e comodo per poter mettere in acqua piccole imbarcazioni. Numerose sono state le richieste e le proposte inoltrate negli anni alle varie amministrazioni competenti senza però, a tutt’oggi, una risposta soddisfacente. Per quanto riguarda invece l’area dell’ex tiro al piattello si provvederà a indagare sulle reali competenze che la investono al fine di poter cercare di avviare qualche progetto di recupero o, quanto meno, di messa in sicurezza. Gabriele Scaramuzza Gianfranco Albertini

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MINIOLIMPIADI 2019

In principio vi era solo l'Oceano, finché non emerse l'isola di Te Fiti. Il suo cuore, una piccola pietra verde, possedeva il più grande potere mai conosciuto: creare la vita. Col tempo però, molti cominciarono a bramare la sua enorme potenza, finché un giorno il semidio Maui attraversò l'oceano per rubare questo cuore, con lo scopo di donarlo agli umani, affinché ottenessero i suoi poteri. Questa la trama del coloratissimo cartone animato “Oceania”, che quest’anno farà da sfondo alla quarantaquattresima edizione delle Miniolimpiadi: una meravigliosa esperienza sospesa tra realtà e fantasia, pensata non solo per offrire ai ragazzi un divertimento durante il periodo estivo, ma soprattutto un insieme di solidi valori morali. I nostri animatori, ragazzi e adulti che hanno scelto di adoperarsi per 6

regalare sorrisi ed emozioni positive ai più piccoli, guideranno i 200 miniatleti dai 6 ai 14 anni che si sfideranno nelle varie discipline sportive presenti e collaboreranno nei numerosi giochi di squadra durante le 7 serate, portando la gioia e lo spirito sportivo nei cuori di ognuno di noi, nella sfida per aggiudicarsi l’ambita Fiaccola Olimpica ed essere proclamati vincitori. Così quest’anno, vibranti di gioia ed esultanza, il giorno 3 settembre le ragazze della squadra degli 11 anni ed i ragazzi dei 12 che hanno vinto la precedente edizione porteranno il Fuoco Olimpico per le strade del paese, per poi entrare trionfanti nel campo sportivo dove daranno ufficialmente inizio alle Miniolimpiadi 2019! Buone Mini a tutti, vi aspettiamo numerosi!

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TEMPO DI VACANZE!

Ogni anno in estate noi della comunità Fatima andiamo a Pellestrina, un’isola della laguna di Venezia, lunga 11 km e stretta al massimo 1,2; nella parte sud si trova Ca’ Roman dove c’è una riserva regionale gestita con il comune di Venezia e la Lipu. Durante questa settimana facciamo diverse attività anche se per lo più andiamo al mare: la spiaggia spesso è selvaggia e gli abitanti dell’isola usano costruire ripari per il sole fatti con il legno portato a riva dal mare. Lo abbelliscono poi con conchiglie e reti. Anche se non ci sono locali e bar è molto suggestivo! Inoltre abbiamo la possibilità di fare un giro a cavallo all’interno del giardino della nostra casetta perché il nostro vicino ne ha molti assieme a capre, galline e asini. Gli animali sono tanto affettuosi e cavalcare è per noi davvero emozionante!

Ogni tanto abbiamo anche la possibilità di usare dei kayak e una canoa a quattro posti per navigare un po’ in laguna e fare un bel bagno in mezzo all’acqua. Pagaiando si fa un po’ di fatica ma si vedono dei posti veramente suggestivi. Alla sera andiamo a fare un giro in centro e passando per le calli e i viottoli andiamo a mangiare un buon gelato o una granita (tranne chi ha fatto troppo il monello!) che consumiamo in riva alla laguna, spesso ammirando il sole che tramonta. Forse tanti preferiscono andare in spiagge come Jesolo o Bibione perché ci son più persone e più attrazioni… però tutto sommato a noi piace Pellestrina, il suo essere selvaggia e poco frequentata. Provatela! Iris e i ragazzi Comunità Fatima

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HAI MAI CONOSCIUTO UN VIP?

Penso sia capitato a tutti di chiedersi quale fosse la persona più importante incontrata nel corso della propria vita. Per quanto mi riguarda devo andare indietro negli anni, tanti anni. Gli anni cinquanta del secolo scorso avevano portato nelle case la TV. Esisteva un solo programma e sarebbe stato così ancora per un po’ di tempo. Erano gli anni del primo Mike con Lascia o Raddoppia, del Musichiere con Mario Riva, ma soprattutto, per noi bambini, c’era l’appuntamento quotidiano, alle 17, con la TV dei ragazzi. Disneyland e qualche cartone, il Mago Zurlì che avrebbe dato vita allo Zecchino d’oro, telefilm avventurosi come Rin Tin Tin, Robin Hood o Ivanoe con un giovane Roger Moore che cavalcava un candido destriero e si cimentava, sempre vincitore, in duelli e tornei. Ma la trasmissione che seguivo 8

con maggior attenzione era “Costruire è facile”. Bruno Munari, tra i più importanti designer del nostro tempo, insegnava a realizzare giochi e costruzioni servendosi dei più semplici materiali di recupero. Ero da sempre attratto da quello che oggi chiamiamo bricolage e per me quell’uomo era diventato un mito. Penso non sia difficile immaginare lo stupore quando, da poco trasferitomi in una nuova abitazione, lo incrociai salendo le scale. Elegante in un cappotto blu, la chioma precocemente argentea, un setter irlandese dal mantello color mogano al guinzaglio, mi aveva donato un sorriso e un simpatico saluto. Ebbi poi in più occasioni la possibilità di frequentare la sua casa, poco sopra la mia: era un giardino delle meraviglie con oggetti che venivano da ogni parte del mondo, quadri e disegni sparsi un po’ ovunque e tanti libri. Ricordo ancora una tigre di carta, probabilmente proveniente dalla Cina, che oscillava la testa con il minimo spostamento d’aria. Purtroppo questo incanto sarebbe durato poco a causa di un trasferimento della mia famiglia in altra città, lontana da Milano. Ora, sfogliando i suoi libri, ripercorro quegli anni apprezzando ogni giorno di più il messaggio di sobria semplicità, che oggi tanto ci manca, caratteristico delle sue creazioni.

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Gianfranco Albertini


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BT&P NEWS

Dopo l’assemblea annuale dei soci del 29 aprile, il direttivo dell’associazione si è riunito per una sintesi sulle attività svolte e per delineare un programma di massima a partire dal settembre prossimo. Tra quelle portate a termine nel 2018, particolare risalto è stato dato alla nascita del circolo fotografico che ha visto crescere la partecipazione e l’interesse. Con successo continua la collaborazione con l’associazione “Gli amici di Oliviero

Lessi” e altre realtà del territorio. Positiva è poi quella con l’Istituto Comprensivo A. Gramsci che ha visto, oltre alle esperienze già citate nei precedenti numeri della PDC, interventi di BT&P nell’ambito della fotografia digitale e, in prospettiva, in quello della composizione poetica. Ricordiamo inoltre la bella serata di febbraio che ha resentato giovani poeti alternarsi ad autori più “navigati” in un contorno musicale ecisamente emozionante e apprezzato dal folto pubblico presente. Per il prossimo anno è intenzione comune di estendere alla composizione poetica la nostra collaborazione. Attendiamo, dopo la nostra richiesta, di veder confermata la disponibilità della sede nella ex Gramsci di Villaggio Laguna mentre non sono state date ancora disposizioni per l’utilizzo del laboratorio di informatica p3@ del centro polifunzionale Pascoli ove sono in corso attualmente i tanto attesi interventi di ristrutturazione. Continueranno le attività del gruppo fotografico e non mancheranno proposte artistiche per cercare di offrire al nostro territorio nuove opportunità di crescita culturale.

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PILLOLE DI MODA: di Monica Zennaro

Mie care lettrici e lettori sappiate che le donne in media possiedono 30 paia di scarpe a testa... Pochi aspetti del guardaroba femminile appassionano tanto quanto le scarpe. Molti studiosi hanno fatto ricerche sulle scarpe, il loro significato simbolico e la loro importanza. Comunque l'amore per le scarpe è meno cerebrale e più istintivo; forse ricorderete Sex and the city e l'ossessione di Carrie Bradshow, il personaggio principale: lei le nomina persino nel messaggio della sua segreteria (“Salve. Io non ci sono, ma le mie scarpe sì: quindi lasciate un messaggio”). Indipendentemente dalla vostra passione, che sia morbosa o tranquilla, ecco delle semplici regole per essere sempre a posto: Calzature Di Base: -- Decolleté nere: che siano in pelle 10

o vernice sono perfette per ogni abbinamento con la sua calzata svolazzante come una principessa di Walt Disney. Potete renderle più o meno sofisticate perché comunque aggiungono sempre un tocco di sobrietà. -- Sandali da sera: magari un paio di sandali dorati o argentati per le serate in società; sarete la regina con un tono molto chic. -- Ballerine o mocassini: con le classiche non sbaglierete mai oppure scegliete modelli con un po' di tacco (non più di 2 cm circa); slanciano di più e restano comode. -- Stivali: trovate un modello molto semplice che non deva essere soggetto a mode, da poter indossare sia con gonne e pantaloni. Fate attenzione a come calzano sul polpaccio: quelli corti mettono in evidenza la linea della gamba. -- Chanel di colore neutro: preferite quelle leggermente a punta sono sicuramente più chic e slanciano il piede. Scarpe da evitare: -- Bianche: non sono mai di classe salvo eccezioni tipo il matrimonio con l'abito da sposa o portate da bimbe di massimo 12 anni. -- Con cinturini alla caviglia: i modelli alla schiava hanno sempre un non so che di vagamente

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ordinario. Con tacchi troppo alti: dannose per la spina dorsale e qualche volta involgariscono. -- Pesanti con tacco largo: saranno sicuramente di moda, ma di certo non sono eleganti. -- Con punte arricciate: poche parole, giullare di corte. E adesso un po' di storia. Il rito del tacco: chi non ha una scarpa con il tacco? Almeno un paio lo dobbiamo avere perché i tacchi sono ciò che fa di una ciabatta una scarpetta sensuale. Le scarpe con i tacchi entrano nella storia della moda nel Cinquecento, quando Caterina De Medici, piuttosto piccolina, le indossò per il suo matrimonio con il Duca d'Orleans. Da allora i tacchi sono parte integrante del guardaroba femminile. Ogni donna ne ha almeno un paio da mettere sicuramente quando una scarpa bassa è chiaramente insufficiente. Buone vacanze da Monica e alla prossima pillola --

Il Gabbiano Circolo Ricreativo Culturale Campalto - Villagio Laguna I NOSTRI SERVIZI Consulenza legale gratuita per i soci AUSER - si riceve solo su appuntamento Spesa a domicilio: il ns. Circolo ha il servizio per la consegna gratuita della spesa a domicilio per persone anziane, non autosufficenti, portatori di handicap o con problemi motori temporanei che non possono recarsi personalmnte presso i negozi. I NOSTRI CORSI Corso di nformatica Attività di lavori a maglia, uncinetto, taglio e cucito Ripetizioni scolastiche per alunni di scuola media e superiore LA BIBLIOTECA “LINO SOFFIATO” La possibilità di avere in prestito libri E inoltre: Scuola di Canto Sportello Ludopatia aperto mercoledì h. 15.00/18.00 Per informazioni e appuntamenti: dal lunedì al giovedì dalle 10,00 alle 12,30 il venerdì dalle 16,00 alle 18,00 tel. 041.903525 bibliotecalinosoffiato@gmail.com Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” Piazzale Zendrini - Villaggio Laguna Venezia - Campalto

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CAMPALTO SI

I lavori alla Pascoli La chiusura del primo piano del centro Pascoli risale ormai al settembre 2017. Il guano dei colombi che avevano nidificato nel sottotetto avevano minato la stabilità dei controsoffitti e compromesso la situazione igienica dei locali. Il timore era che gli interventi di bonifica non venissero realizzati e che tutta la struttura cadesse nell’abbandono. Fortunatamente, lo scorso anno, venivano reperite le risorse economiche e il conseguente via libera del Comune. I lavori sono iniziati a fine giugno e dureranno circa 120 giorni come da contratto. È in opera un intervento igienico sanitario in quanto nella parte alta dell'edificio mancava il cornicione, quindi col tempo si sono 12

insediati i colombi. Ora si provvede a disinfestare l'edificio demolendo anche i controsoffitti per togliere il guano. Una volta pulito il tutto, verranno rifatti i controsoffitti, sistemati i coppi e sottocoppi, chiuso il cornicione e verrà ridipinta la parte esterna dell'edificio. Se verrà rispettata la tabella di marcia, per il mese di ottobre dovremmo finalmente poter di nuovo usufruire del centro polifunzionale in tutte le sue parti. Non sappiamo ancora quale sorte spetterà al laboratorio di informatica P3@ che è stato smantellato. Verrà riattivato? A chi verrà affidata la gestione? Speriamo di avere a breve notizie in merito e poterle comunicare ai nostri lettori.

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CAMPALTO NO

Abbiamo in più occasioni parlato dello scarso senso civico di chi lascia accanto ai cassonetti spazzature di ogni genere; ma questa volta il fatto è gravissimo. La foto, postata alcuni giorni fa sui social, documenta l’abbandono (probabilmente a carico di qualche impresa edile che lavora nella zona), di materiale di risulta contenente amianto i cui alti costi di smaltimento saranno a carico della comunità. Ma ciò che dà maggiormente fastidio è il foglio che invita a non toccare: se sai che il materiale è pericoloso, perché lo getti lì dove chiunque può avvicinarsi? Speriamo che qualche telecamera, purtroppo sempre più necessaria per controllare il territorio,

abbia registrato qualche movimento e permetta di risalire agli autori di questo gesto. E terminiamo con una “piacevole” clip: siamo in via Morosina, davanti al civico 4 dove ci sono i contenitori per ogni tipo di raccolta. In una ridente mattinata di metà luglio, una leggiadra fanciulla, smartphone all’orecchio e sacco delle immondizie in mano, lancia con noncuranza l’ingombrante fardello (non lo smart per intenderci...) verso i cassonetti proseguendo il proprio cammino e, soprattutto, la conversazione. Sarò ingenuo, ma stupisce che siano certi giovani, che dovrebbero essere i più sensibili ai temi ambientali visto che è in gioco il loro futuro, a comportarsi in questo modo indecoroso.

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FERRAGOSTO Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita nel 18 a.C. che si aggiungeva alle già esistenti festività cadenti nello stesso mese. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane

precedenti. Nel corso dei festeggiamenti, si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto. La stessa denominazione "Palio" deriva dal "pallium", il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma. La festa originariamente cadeva il 1º agosto. Lo spostamento si deve alla Chiesa cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell'Assunzione di Maria.

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La Pagina di Campalto è curata dal Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - bibliotecalinosoffiato@gmail.com Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: Blog Territori e Paradossi - Associazione Culturale. E-mail: info@territorieparadossi.it Stampato in proprio - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile online all’indirizzo: http://issuu.com/lapaginadicampalto È possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com o visitando la nostra pagina facebook.


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