177 febbraio 2019 by La Pagina di Campalto

distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese

http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com FEBBRAIO 2019 Anno XVI N° 177

MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ

CARNEVALE Dopo quasi una ventina d’anni di “astinenza” torna il carnevale a Campalto. Domenica 3 marzo le strade rivedranno maschere, carri e gruppi folk. Speriamo che oltre all’allegria di un giorno, torni l’interesse per affrontare i problemi del nostro territorio. La difficile convivenza con l’aeroporto, i disagi creati dal bypass che sembrano non finire mai, le carenze del servizio di trasporto pubblico sono solo alcune delle difficoltà che i residenti di Campalto devono ogni giorno affrontare.

In questo numero: PULIAMO LE NOSTRE BARENE_ANIMARE CAMPALTO: VERSO L’ASSEMBLEA PUBBLICA_UN GIORNO PER RICORDARE_GIULIANI E DALMATI_PILLOLE DI MODA_ BICI NEWS_NOTIZIE DAL VILLAGGIO LAGUNA_TRA PAROLE E MUSICA_CARNEVALE CAMPALTINO_CANALETTO E VENEZIA.

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PULIAMO LE NOSTRE BARENE

Molte voci di sdegno e disapprovazione sono risuonate al margine della laguna vedendo le barene e gli argini ripieni di rifiuti che le maree e il vento hanno depositato in questi mesi, vanificando le ripetute operazioni di pulizia effettuate in passato. Purtroppo questi rifiuti sono un omaggio del turismo sfrenato che aggredisce la città storica, le isole e la laguna, oggetti di ogni genere che le barene, che sono il polmone biologico dell’ecosistema, non meritano. Da più parti si è concretizzata la proposta di non rimanere inermi di fronte a questa situazione, e quindi ci stiamo organizzando con varie realtà associative campaltine e non, per indire una pulizia straordinaria almeno di un tratto degli argini e delle barene. L’incontro di venerdi 1 febbrraio aveva l’obiettivo di definire una data 2

di marzo ottimale in modo da non sovrapporsi ad altre iniziative delle associazioni aderenti. Tenuto conto della disponibilità delle varie associazioni e delle favorevoli condizioni di marea previste per quella data, viene indicata quindi la data di sabato 30 marzo. Si chiede pertanto di diffondere con il passa parola la notizia dell'iniziativa a tutte le comunità della gronda lagunare da Mestre, e da Marghera, a Campalto, a Tessera e Ca' Noghera, da Chioggia a Campagna Lupia cosicché le persone si programmino per tempo i loro impegni. Nel prossimo numero di marzo mdella PDC daremo ulteriori informazioni sull’iniziativa che riveste una particolare importanza per il nostro territorio.

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Pino Sartori

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VERSO L’ASSEMBLEA PUBBLICA PER CONDIVIDERE I RISULTATI E SCEGLIERE INSIEME LE AZIONI PRIORITARIE.

Il percorso di AniMARE Campalto, progetto di condivisione delle esperienze del nostro paese, di elaborazione e scelta comune delle azioni che possiamo porre in essere per contribuire a migliorarlo prosegue e si avvia alla sua fase più importante. Dopo gli incontri con le realtà associative, economiche e dei giovani del territorio di Campalto e Villaggio Laguna, dopo le interviste alle personalità significative del paese e una prima presentazione, giovedì 7 alle ore 20.30 presso l’aula magna della scuola Gramsci in via passo Campalto marzo si terrà la grande assemblea pubblica in cui presenteremo i risultati del percorso di ascolto e condivisione, e soprattutto illustreremo le azioni che sono state individuate per incidere nella vita concreta della nostra comunità. Sarà poi l’assemblea a decidere quali siano le priorità effettive, per coinvolgere tutti coloro che possano contribuire a realizzarle. L’assemblea sarà aperta a tutti i cittadini di Campalto, a partire dalle associazioni e dalle realtà economiche che fin dall’inizio si sono spese per questa esperienza di costruzione collettiva di proposte. Proposte che hanno come caratteristica distintiva

la loro concretezza, la possibilità di essere messe in pratica, anche semplicemente da noi stessi, ovvero attivando i soggetti istituzionali competenti. Si tratta di una serata in cui ciascuno potrà essere protagonista delle scelte che saranno fatte, e – speriamo – coinvolto anche nella loro esecuzione. Un esperimento di democrazia dal basso che riscopre anche il senso ultimo della politica, intesa come amore e cura per la propria comunità e il proprio paese. Un esperimento che tanto più funzionerà quanti più numerosa sarà la presenza all’assemblea: un modo forse antico ma da tempo non più praticato di prendere in mano il proprio destino di paese, provando a esserne soggetti attivi e consapevoli. Per questo vi attendiamo numerosi, perché solo se fatto insieme a molti e con il contributo di tutti possiamo migliorare la vita quotidiana di Campalto e Villaggio Laguna.

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Gabriele Scaramuzza

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UN GIORNO PER RICORDARE

Anche se potrà sembrare banale, nel nostro articolo di questo mese vorremmo sottolineare l’importanza del giorno della memoria, in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto. C’era una volta un “matto” che si chiamava Hitler, che era a capo del Governo Tedesco ed era molto cattivo: siccome credeva che le persone ebree non avessero valore, ma ce ne avessero solo quelle di razza ariana, fece di tutto per sterminarli. In questa folle idea lo imitò l’italiano Mussolini, che si alleò con Hitler per iniziare la guerra e dare la caccia agli ebrei. Noi ci siamo fatti tante domande su questo avvenimento: per esempio perché i bambini venivano tenuti separati dai loro genitori? Perché li portavano lontano? Perché gli scrivevano dei numeri sulle braccia? Tutte le persone che lavoravano per 4

Hitler erano d’accordo con lui? Secondo noi Hitler era solo un pazzoide perché uccideva le persone in modo atroce dando loro l’illusione di fare la doccia, e invece le faceva morire avvelenate, oppure di fame, oppure di malasanità a causa delle condizioni in cui vivevano. Addirittura alcune persone venivano usate per esperimenti, altre diventavano saponette e bottoni. Altro che atrocità, stiamo parlando di qualcosa che non sappiamo nemmeno nominare, tanto è brutto. Ci siamo quindi chiesti se non sia meglio dimenticare questa brutta storia e fare finta che non sia mai avvenuto nulla; la risposta che però ci siamo dati è che questo terribile avvenimento ci devi insegnare a non ripeterlo, e non è una questione che coinvolge solo chi governa ma ognuno di noi. Quante volte ci è capitato di assecondare il nostro

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compagno di classe più forte e con l’atteggiamento da bulletto? Quante volte ci siamo detti che quello che fa non è proprio gentile e anzi, è proprio cattivo? Spesso però di fronte a questi fatti anche noi stiamo in silenzio, non diciamo nulla, lasciamo che le cose accadano, un po’ per timore e un po’ per farci vedere dal compagno tanto forte. E quando poi accadono le cose gravi noi non ce ne rendiamo nemmeno

contro perché siamo troppo impegnati a seguire il gregge, come i pecoroni. Questo vale tanto coi compagni di classe, a scuola, quanto con gli amici, in palestra o con i vicini di casa. Sentiamo che è importante che ognuno rifletta su ciò che gli gira intorno per rendere la comunità sociale migliore. I ragazzi e gli educatori Comunità Fatima - Campalto

GIULIANI E DALMATI Nella prima metà degli anni ’60 del secolo scorso, la mia famiglia si era trasferita da Milano a Roma. Ricordo i nomi di alcuni compagni di gioco: Roberto, Ferruccio, Elvio e Tania, bionda e sportiva, che infuocava i nostri pensieri adolescenziali. I loro cognomi erano però insoliti e la loro parlata, vicina alla mia settentrionale, si discostava dalla calata romanesca che caratterizzava ogni angolo della capitale. Abitavano in un piccolo quartiere poco distante da casa mia fatto da edifici tutti uguali e da qualche condominio in stile torre. Nel viale d’accesso campeggiava una scritta: “Villaggio Giuliano e Dalmata”. A quei tempi di dalmata conoscevo solo i cani del famoso film Disney in quanto la storia che ci veniva insegnata a scuola si fermava ai primi anni del XX secolo: la guerra, i fascisti e i partigiani facevano ancora parte della cronaca recente

e, visto il quadro politico di allora, era meglio non approfondire il tema. Poco sopra casa, quasi di fronte alle finestre, si ergeva uno stabile parzialmente nascosto dalla vegetazione; ogni giorno una colonna di ragazze più o meno mie coetanee, tutte vestite alla stessa maniera, entrava e usciva, probabilmente per recarsi a scuola. Mi capitava ogni tanto di incrociarne qualcuna sui mezzi pubblici ma non osavo rivolgere loro la parola: lo sguardo perennemente triste, avvolto in un’aura di mestizia, e il corpo racchiuso in un anonimo completo blu denotavano un passato da dimenticare e poche speranze per il futuro. La mia mente, allora rivolta ai primi successi dei Beatles e alla sfera di cuoio che in ogni momento libero prendevamo a calci, non era propensa a porsi domande. Le ragazze erano orfane giuliane e dalmate mentre i

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miei amici erano figli della diaspora avvenuta solo pochi anni prima. Oggi, che finalmente è stato squarciato quel sipario di omertà che per tanti anni ha avvolto le vicende accadute nel dopoguerra nelle terre di Istria e Dalmazia, capisco il perché di quei volti velati di malinconia e la reticenza nel narrare le trascorse vicende famigliari. In un’epoca in cui forte era la pressione della sinistra in Italia e in altri paesi europei, si vedeva nella Jugoslavia di Tito un esempio di economia progressista dimenticando le tragedie umane che avevano aperto la strada quel regime totalitario. Gianfranco Albertini

PILLOLE DI MODA: LA COLLANA DI PERLE Ma quanto sono meravigliose queste collane con uno stile e uno charme indescrivibile... Per niente Coco Chanel, questa grande stilista, mia musa ispiratrice, non usciva senza una collana di questo genere. Che sia un girocollo oppure di quelle lunghe a più fili, niente è più elegante. Ma se portate le perle come se fossero un prezioso gioiello o vi prendete troppo sul serio, ecco che perdono tutto il loro fascino. Dovete essere creative e non passare per presuntuose. Abbinatele a una canotta leggerissima e a un tacco vertiginoso, oppure mischiatele con 6

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la bigiotteria e un bel paio di ballerine da sembrare una raffinata donna serie “bon ton”. Che siano vere o finte, non importa, ciò che conta è che non vi facciano mai sembrare altezzose. Consigli per l'acquisto: mikimoto: se avete soldi da spendere, un filo di perle mikimoto è quello che fa per voi. (120 anni fa Kokichi Mikimoto riuscì a ottenere la prima perla coltivata). Lanvin: (quelle infilate nel nastro di gros-grain):sono così favolose, che è grazie a loro se Lanvin è tornato tra i grandi della moda nel 2005. Su Ebay o nei negozi di bigiotteria della vostra città, se volete qualcosa di piu' economico. Direi che le mie preferite sono le perle barocche (quelle di forma irregolare), perche' sono imperfette e se ne trovano di altri colori oltre al bianco.

E adesso le nostre curiosita' o pettegolezzi di casa: 1916: il gioielliere Jacques Cartier acquista il suo negozio a Manhattan barattando l'edificio con una doppia fila di perle coltivate. 1996: la collana di perle finte di Jackie del valore di ottanta dollari viene venduta all'asta per piu' di 200 mila dollari. Amiche care arrivederci alla prossima perla... ops! volevo dire pillola... Vostra Monica

BICI NEWS La tanto attesa ciclabile tra Favaro e Dese è finalmente giunta in dirittura d’arrivo: é stato steso il rivestimento e montati i pali per l’illuminazione. Ancora qualche ritocco e saremo liberi di raggiungere i boschi in tutta sicurezza. Permangono ancora i problemi sulla ciclabile verso Venezia praticamente irraggiungibile a causa dell’inagibilità del sottopasso all’altezza del Vega. Nonostante le proteste degli utenti non si vede ancora una soluzione al problema. Il Comune ha invece presentato alla stampa il progetto per un sovrappasso ciclo pedonale tra San Giuliano e la zona dei Pili. Seguiremo con attenzione lo svolgersi degli eventi.

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NOTIZIE DAL VILLAGGIO LAGUNA

TORNEO DELLA BEFANA 2019 Si è svolta, il 6 gennaio 2019, la X^ edizione del Torneo della Befana di scacchi, tenutosi presso la sede del locale Circolo “A. Zichichi” del Villaggio Laguna, organizzata in collaborazione con l’Associazione Auser il Gabbiano di Campalto. È stata un’edizione record con i suoi 63 partecipanti, superando di 6 unità quella dell’anno precedente che aveva raggiunto la presenza di 57 giocatori. Anche questa edizione ha visto la partecipazione di scacchisti provenienti da tutta la Regione e anche dal vicino Friuli Venezia Giulia. Ciò a dimostrazione di quanto questo torneo sia ormai diventato un appuntamento irrinunciabile per gli amanti di questo bellissimo gioco. 8

Tanto quanto è irrinunciabile presenziare al “Buffet Zichichi” che dà la possibilità ai partecipanti al torneo di intrattenersi non davanti alle scacchiere, ma ai buonissimi stuzzichini, cicchetti e libagioni varie, che a metà della gara, sono messi a disposizione degli affamati giocatori. E non importa se dopo tale piacevole pausa, il livello del gioco cala vistosamente: si vedono pezzi lasciati in presa o “matti in una” non visti. Lo spirito di questa manifestazione è quello di creare soprattutto momenti di aggregazione e di divertimento per tutti. Numerosa è stata anche la partecipazione di ragazzi/e accompagnati dai rispettivi genitori. Ciò ovviamente non fa che

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aumentare la nostra soddisfazione, convinti come siamo di quanto importante, sia in campo educativo che scolastico, è questo gioco per le nuove generazioni, come alternativa al dilagare di quegli oggetti infernali (smartphone, tablet etc), che occupano quasi interamente il tempo libero dei giovani. Infine, per dovere di cronaca, un accenno alle classifiche dei due tornei in cui è stata divisa la manifestazione. Nel torneo A, quello riservato ai giocatori esperti, si è classificato al primo posto, ripetendo il successo dell’anno scorso, il Maestro FIDE Fulvio Zamengo, al secondo posto

il Maestro Luigi Santolini, al terzo posto il Candidato Maestro Enrico Vianello. Il torneo B, quello riservato ai giocatori meno esperti è stato vinto da Filippo Abisso, seguito da Giovanni Alessi e al terzo posto da Maurizio De Marino. Vorrei qui ringraziare tutti i partecipanti al torneo, in particolar modo i genitori che hanno accompagnato i loro figli, e dare a tutti l’appuntamento al prossimo anno per l’undicesima edizione del Torneo della Befana al Villaggio Laguna, convinto che saremo ancora più numerosi. Giuliano Cesaro Circolo Scacchistico “Alvise Zichichi”

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IL TEATRO AL VILLAGGIO LAGUNA - 2° STAGIONE Con l'arrivo di marzo le associazioni Auser “Il Gabbiano” e il “Gruppo Anziani Fatelli Cervi” vi propongono gironate di esilirante divertimento portando il teatro e il cabaret all'interno del Villaggio Laguna per il secondo anno consecutivo.Ecco il programma: 9 Marzo ore 17.30 - spettacolo di cabaret RE.RE.RE. associazione teatrale “La Formighetta” 16 Marzo ore 17.30 - SOL GHE NE XE PAR TUTI compagnia teatrale A.C.I. “El Campielo” 23 Marzo ore 17.30 - IN PRETURA gruppo teatrale adulti “G.D.A. 2005” 30 Marzo ore 17.30 - musical I FAVOLOSI ANNI ‘60 associazione “Non Solo Note” Tutti gli spettacoli si svolgono presso la sede del “Gruppo Anziani Fratelli Cervi” in Piazzale Zendrini, Villaggio Laguna Campalto. Con l'entusiasmo che ci contraddistingue vi invitiamo tutti per quattro serate di divertimento garantito. Assieme a questa iniziativa ne inizierà un'altra dedicata ai più giovani, “I MIEI FILMS” rappresentazioni cinematografiche che i svolgeranno la seconda e quarta domenica del mese. Puoi avere informazioni più approfondite sulle nostre attività: telefonando al 3466295383 e 3926776430 nei seguenti orari: 9.00/12.00 e 16.00/19,00 presso la sede Auser “Il Gabbiano” dal lunedi al venerdi ore 16.00/1800 piazzale Zendrini fronte farmacia - Campalto Villaggio Laguna

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Assemblea annuale circolo Auser “Il Gabbiano” Il 10 Dicembre 2018 si è svolto l'incontro con i tesserati AUSER. Come già anticipato è stato eletto il nuovo presidente del circolo “Il Gabbiano” nella persona del sig. Varagnolo Giuseppe. Cogliamo ancora una volta l'occasione per ringraziare il sig. De Rossi Loris per il lavoro svolto negli anni trascorsi. Nella presentazione del bilancio amministrativo abbiamo avuto il tesseramento di 168 utenti. Pur essendo un numero di iscritti inferiore a quelllo dell'anno 2017, questo non ha influito sugli impegni e programmi che rano styati programmati. Anche per il 2019 le iniziative sono molteplici: rappresentazioni per ragazzi/e per i mesi di Gennaio/Marzo, la rassegna teatrale per il mese di Marzo e per l'estate incontri da svolgersi all'aperto, giornate dedicate alla lettura, incontri e attività didattiche in modo di avere almeno un evento ogni mese. Insomma un anno intenso da vivere assieme al quartiere. Il Presidente Giuseppe Varagnolo

Il Gabbiano Circolo Ricreativo Culturale Campalto - Villagio Laguna I NOSTRI SERVIZI Consulenza legale gratuita per i soci AUSER si riceve solo su appuntamento “Ausilio” spesa a domicilio: in collaborazione con il servizio Sociale della Municipalità e COOP Alleanza 3.0 il nostro Circolo ha aderito al progetto “Ausilio per la spesa” per la consegna gratuita della spesa a domicilio alle persone anziane, non autosufficienti, portatori di disabilità o con problemi motori temporanei che non possono recarsi personalmnte presso i negozi. I NOSTRI CORSI Corso di nformatica Attività di lavori a maglia, uncinetto, taglio e cucito LA BIBLIOTECA “LINO SOFFIATO” La possibilità di avere in prestito libri E inoltre “La Scuola di Canto” Per informazioni e appuntamenti: tel. 041.903525 bibliotecalinosoffiato@gmail.com dal lunedì al giovedì dalle 10,00 alle 12,30 il venerdì dalle 16,00 alle 18,00

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TRA PAROLE E MUSICA Sabato 2 febbraio l’auditorio dell’I.C. “A. Gramsci” ha ospitato la quarta edizione della serata di poesia e musica proposta dall’associazione “Blog Territori e Paradossi” nel quadro del progetto “Camparte” e in collaborazione con “Gli Amici di Oliviero Lessi” e la scuola che ci ha ospitati. La voce di Francesca Tommasi che ha interpretato le poesie degli appassionati autori che ci hanno donato le loro composizioni e il canto di Chiara e Roberto assieme al giocare delle mani di Michael al piano e alla chitarra, si sono intrecciati, quasi rincorsi, in momenti ricchi di emozioni. La sobria ma suggestiva ambientazione curata da Daniele ha contribuito a creare un’atmosfera quasi magica. E poi la ciliegina sulla torta: alcuni studenti della scuola hanno recitato i versi da loro composti accompagnati da altri loro compagni che si sono esibiti in brani musicali. Che dire: una serata ricca di emozioni che ha confermato come a Campalto la sensibilità artistica sia di casa dimostrata anche dall’apprezzamento che il folto pubblico presente in sala ha riservato all’evento. Eccoci quindi pronti a ripartire, sempre con rinato entusiasmo, per la prossima edizione e le nuove proposte artistiche e culturali che abbiamo in cantiere. A presto. 12

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Torna “Il Carnevale di Campalto”, una tradizione che si era ripetuta per più di trent'anni, legata alla passione e alla dedizione del compianto Cav. Bepi Checchin coadiuvato dall’inseparabile Ivano Franchin. Assieme alla “Civica Culturale Pro Campalto” e al lavoro di decine di volontari, avevano fatto del Carnevale Campaltino, iniziato negli anni settanta, una delle manifestazioni più rilevanti a livello regionale e conosciuta anche a livello nazionale. Tutto questo rivivrà in grande spolvero domenica 3 Marzo dopo ben 18 lunghissimi anni di attesa. Si tratta di una conquista importantissima per Campalto e tutto il territorio circostante, resa possibile dall'appoggio del Comune di Venezia, Assessorato al Turismo e Viabilitá, e grazie alla disponibilità di un gruppo di Amici Campaltini nostalgici. Durante la presentazione presso

l’auditorio dell’I.C. “Gramsci” tenutasi il 30 gennaio, é stato introdotto il programma del Carnevale. Tutto avrà inizio con il concerto degli studenti della scuola Gramsci presso il piazzale San Benedetto alle 14.00, per continuare con la sfilata vera e propria con partenza da Via Bagaron. Un totale di circa 25 attrazioni che animeranno le vie del nostro paese con la presenza di circa 11 carri, bande, majorettes, sbandieratori, ruppi musicali e molto altro. Il percorso terminerà davanti alla Chiesa di San Benedetto, dove verrà allestito un grande palco. Al termine della sfilata il piazzale diventerá il palcoscenico principale con una kermesse di concerti, esibizioni, dj set fino a tarda serata. Con il necessario anticipo verranno comunicate tutte le disposizioni utili per la gestione del traffico e degli accessi a Campalto. Previste ampie aree di parcheggio.

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CANALETTO E VENEZIA PALAZZO DUCALE 23/02 - 9/06

Il Settecento veneziano con le sue luci e ombre si snoda lungo le sale di Palazzo Ducale, nel racconto di un secolo straordinario e di un suo protagonista: Giovanni Antonio Canal, il Canaletto. Una stagione artistica di grande complessità e valore, di eccellenze nel campo della pittura, della scultura, delle arti decorative. Fin dal suo inizio il 700 si mostra come un secolo di enorme vitalità e grandi cambiamenti, nel linguaggio dell’arte, nella storia delle idee e delle tecniche, nella vita sociale. La mostra parte dall’affacciarsi nei primi anni di una nuova forma artistica, che rompe i legami con il rigore del Classicismo e con la teatralità del Barocco, mentre il colore prende il sopravvento sul disegno. Luca Carlevarijs pone le basi del vedutismo veneziano, Canaletto ne diventa

forse il suo più famoso rappresentante. Il viaggio prosegue con la pittura di costume di Pietro Longhi, l’esplosione del vedutismo, la pittura di storia e quella di paesaggio, il capriccio. Il racconto di questo secolo è anche quello della presenza europea della Serenissima e del viaggiare dei suoi artisti. Protagonisti di fine secolo sono Francesco Guardi e Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista. Nelle vedute di Guardi il linguaggio pittorico, tremolante e allusivo, lontano dalle solari certezze di Canaletto, sembra evocare una Venezia in disfacimento, mentre il tempo del vivere felice e aristocratico lascia il posto a un popolo di irriverenti Pulcinella, dove tutti sono liberi e uguali. Sullo sfondo del teatro europeo la rivoluzione infiamma la Francia.

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La Pagina di Campalto è curata dal Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - bibliotecalinosoffiato@gmail.com Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: Blog Territori e Paradossi - Associazione Culturale. E-mail: info@territorieparadossi.it Stampato in proprio - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile online all’indirizzo: http://issuu.com/lapaginadicampalto È possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com o visitando la nostra pagina facebook.