la voce del sarrabus maggio 2010 by Michele Garbato

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MENSILE DEL SUD-EST SARDO - anno III- numero XXVI - Maggio 2010 www.lavocedelsarrabus.it

Muravera Pag. 4 Amministrative, parlano Marco Fanni e Piero Loddo

Castiadas Pag. 10 Un museo del territorio dai vecchi silos di Olia Speciosa

San Vito Pag. 12 Apertura imminente per lo “spazio giovani”

Villaputzu Pag. 13 Progetto “Primavera” per la scuola materna del paese

Villasimius Pag. 14 Trasporto studenti, la Regione tace, rimagono i disagi

IL CASO. Polemiche per le assenze sui banchi della maggioranza al momento dell’approvazione

Castiadas, un bilancio indigesto l’opposizione soccorre la giunta Piero Sanna: «Abbiamo votato per senso di responsabilità» CALCIO

PAG. 3

LA SQUADRA BIANCOVERDE DI SAVERIO ONANO AD UN PASSO DALLA STORIA

SE È UN SOGNO NON SVEGLIATECI La matricola Castiadas va avanti nei play-off del campionato di Eccellenza e ora è vicinissima alla promozione in serie D

Eventi Pag. 11 A metà maggio la seconda edizione di Murajò con tanti appuntamenti

Servizio a pagina 31

Burcei Pag. 9 Tutte le liste e i candidati in corsa per il nuovo consiglio municipale

Maloccu Pag. 18 Chiude l’aviosuperficie, piloti in rivolta: «Ora dove andremo coi nostri aerei?»

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PRIMO PIANO

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CASTIADAS Il caso. Mancano buona parte dei consiglieri di maggioranza e la minoranza vota il documento contabile «per senso di responsabilità»

Bilancio al vetriolo in Consiglio Comunale l’opposizione soccorre la giunta “zoppa” di Sabina Sestu La maggioranza? Sparita, almeno per buona parte. Nonostante ciò il Consiglio Comunale di Castiadas è riuscito ad approvare il bilancio 2010. In soccorso alla giunta guidata dal sindaco Quintino Sollai, udite udite, è arrivato dall’opposizione che, con i suoi voti, ha contribuito a dare il via libera al documento contabile. Ma cos’è successo effettivamente? Come mai la giunta ha rischiato di finire battuta su un tema così delicato? La batosta non sarebbe stata di certo indolore, avrebbe spalancato, con ogni probabilità le porte al commissario straordinario e a nuove elezioni. Andiamo con ordine. Tutto parte il 26 di aprile. In quel giorno il consiglio dovrebbe riunirsi per approvare il bilancio, ma la seduta viene rinviata al 30 aprile, termine ultimo, almeno così dice la legge, per il via libera al documento contabile. Ma proprio in quel giorno i banchi della maggioranza presentano dei “buchi” impressionanti. Le assenze non sono di poco conto: manca addirittura il vicesindaco, nonchè assessore al Bilancio e all’Urbanistica, Eugenio Murgioni e con lui alcuni degli esponenti che potrebbero costituire in seno al Consiglio il gruppo del Popolo delle Libertà. Potrebbero, per l’appunto, perchè non si sa nè quando è prevista questa costituzione, nè se verrà effettivamente posta in essere. Ed ecco allora il primo scenario: una manovra di Murgioni e dei suoi fedelissimi per far cadere la giunta Sollai? La risposta del consigliere regionale Pdl non si fa attendere ed è quanto mai tranchant: «Ma stiamo scherzando? risponde con decisione Murgioni non c’è alcun problema politico, così come non ha alcun valore politico l’approvazione del bilancio con i voti dell’opposizione. La verità è che anche l’opposizione ha preso atto che quello messo a punto dalla giunta comunale, dal sindaco e dalla sua maggioranza, è un documento contabile validissimo. Piuttosto saranno i consiglieri di minoranza a dover rendere conto del loro operato ai cittadini che hanno accordato loro il voto». Sull’assenza sua e di altri consiglieri della maggioranza Murgioni è chiarissimo: «Lo slittamento della seduta - ha spiegato l’esponente del Pdl - ha causato non pochi problemi di comunicazione. La mia assenza? Era ampiamente annunciata. E poi perchè mai avrei interesse a far cadere la

giunta? Questa è un’assurdità». Tutto ruota intorno alla scadenza del 30 aprile, data ultima per l’approvazione del bilancio e per evitare l’arrivo del commissario straordinario. Punto quanto mai controverso, anche perchè tale scadenza sarebbe stata posticipata al 30 giugno, cosa che fa automaticamente cadere l’ipotesi di un “complotto” nato all’interno della stessa maggioranza. Lo conferma lo stesso Murgioni: «La scadenza - ha dichiarato - è stata fissata al 30 giugno». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Quintino Sollai: «I problemi sono nati con lo slittamento dal 26 al 30 della seduta consiliare - ha detto il primo cittadino - nessun problema politico ma solo tecnico-burocratico. L’opposizione ha votato il bilancio predisposto dalla Giunta da me presieduta? Ne sono felice. Hanno riconosciuto la bontà del nostro lavoro. Ora però i consiglieri di minoranza, che ho ringraziato a fine seduta, dovranno spiegare tutto questo ai loro elettori». Il secondo scenario che emerge da questa vicenda, e su cui si concentrano la maggior parte dei rumors, sarebbe un “ribaltone” in piena regola, minoranza e pezzi dell’attuale maggioranza insieme per dar vita ad una nuova ammi-

HANNO DETTO Piero Sanna «Abbiamo detto sí al bilancio per senso di responsabilità» Quintino Sollai «Le assenze nella maggioranza? Problemi burocratici» Eugenio Murgioni «Il sí dell’opposizione non ha alcun significato politico, hanno riconosiuto la bontà del nostro lavoro»

nistrazione. Nessuno, ovviamente, conferma un’ipotesi simile che aprirebbe scenari del tutto nuovi. Non lo fanno nemmeno i consiglieri della minoranza che, peraltro, forniscono una spiegazione riguardo ai fatti del 30 maggio e al loro voto favorevole al bilancio. «Il giorno della convocazione - ha raccontato Piero Sanna, che è stato il primo sindaco del paese il gruppo di maggioranza era composto dal sindaco, da Federico Bosco, da Mauro Vargiolu e da Gianni Concas, quattro persone in tutto. C'erano invece tutti e quattro i consiglieri di minoranza. Mancava l'assessore al bilancio, ed è il terzo anno consecutivo che questo accade - fa notare polemicamente Sanna Perchè abbiamo votato a favore? Perché consapevoli che se non si votava entro il 30 il Comune sarebbe stato commissariato. Abbiamo già vissuto negli anni passati l’esperienza di avere il commissario straordinario e non è stato di certo un bene per il paese. Il nostro voto è stato dettato esclusivamente dal senso di responsabilità». Una situazione difficile da leggere, quindi, e le novità, se ci saranno, potrebbero arrivare in tempi non biblici. Staremo a vedere.

La Voce del S@rrabus Associazione Radio La Voce editrice Presidente Don Emilio Manca

DIRETTORE RESPONSABILE MICHELE GARBATO Capo Redattore Gianni Agus Redazione Sabina Sestu, Giancarlo Cuccu, Renzo Cuccu Hanno collaborato Stefania Cauli, Corrado Loi, Antonello Romano, Alessandro Bulla, Ignazio Monni, Mauro Murru, Stefano Galdi Foto Carla Scroccu, Alberto Masala, Alessandro Bulla Impaginazione e Grafica Simone Utzeri, Antonio Dentoni (grafico-voce@live.it) Telefono 0709931481 - 3939161711 E-mail lavocedelsarrabus@tiscali.it Internet www.lavocedelsarrabus.it

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Maggio 2010

MURAVERA Elezioni amministrative. Due liste, due aspiranti sindaci e 32 candidati consiglieri correranno per conquistare il Municipio

Marco Fanni contro l’ex Piero Loddo sfida all’ultimo voto per il Comune di Gian Carlo Bulla Entrambi fanno parte dell’ amministrazione comunale uscente: è questo fra loro è il punto di contatto politico. Ma nonostante si stimino a vicenda, hanno deciso di separarsi, per motivi che nessuno dei due vuole svelare, e percorrere strade diverse che li riporteranno alle origini: il municipio. Marco Fanni, 43 anni, imprenditore turistico e Piero Loddo, 64 anni, dirigente scolastico, il 30 e il 31 maggio si contenderanno il posto di comando, lasciato libero dal sindaco Salvatore Piu costretto a passare la mano dopo aver coperto l’incarico per due mandati consecutivi, e il voto dei 4885 elettori. Il primo dei due candidati sindaco, è l'assessore uscente al turismo che guida la lista “Marco Fanni sindaco”. Il secondo, vicesindaco e assessore all’urbanistica, capeggia “Muravera paese giusto e solidale”. Sono due liste civiche quasi speculari e fuori dagli schieramenti consueti, in questo loro essere formate da esponenti del Pdl, dell'Udc, del Pd e da molti indipendenti La lista Fanni racchiude in sè una più marcata continuità con l’amministrazione uscente, con quattro assessori e tre consiglieri di minoranza. Quali sono i punti cardine del programma? «Il nostro programma – sottolinea Fanni – ha come obiettivo lo sviluppo del paese. Al primo posto ci sono la famiglia, il lavoro, l’istruzione, le politiche sociali e giovanili , l’ambiente, la disabilità e il turismo. Ci adoperemo per rafforzare l’identità e per aprirci al nuovo». Stessa domanda per Piero Loddo: «Tra le priorità del nostro programma – afferma Loddo – c’è la riduzione delle tasse comunali, l’aumento dei lavori in economia per favorire l’occupazione con criteri di rotazione nelle assunzioni.Ci impegneremo inoltre per ripristinare il punto nascita e il reparto di ortopedia nell’ospedale San Marcellino». Cosa proponete per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa ? «Istituiremo una consulta di quartiere – risponde Fanni - di cui faranno parte i rappresentanti delle frazioni e dei vari rioni del paese». «Consulteremo - dice Loddo almeno una volta all’anno e prima della predisposizione del bilancio tutte le associazioni e ascolteremo le persone prima delle riunioni del consiglio comunale». Quali sono le vostre proposte in campo urbanistico? «Daremo gambe al piano urbanistico comunale che è stato recentemente adottato dal commissario ad acta – asserisce Fanni - e ci ado-

LISTA N° 2 “Muravera Paese Giusto e Solidale” NOME: Piero COGNOME: Loddo ETÀ: 64 PROFESSIONE: Dirigente Scolastico

La grande sfida LISTA N° 1 “Marco Fanni Sindaco” NOME: Marco COGNOME: Fanni ETÀ: 44 PROFESSIONE: Imprenditore

Candidati consiglieri lista “Marco Fanni sindaco”: Candidato sindaco: MARCO FANNI Aledda Veronique, Cireddu Valentina, Concas Claudio, Congiu Giorgio, Cotza Antonio, Falchi Marco Sebastiano, Farci Paolo, Manca Noemi, Marci Marco Rino, Mattana Luigi, Mura Dario, Sestu Stefania, Seu Sergio, Spanu Roberto, Todde Francesco, Zedda Giuseppe. Presentazione candidato sindaco e lista, il 14 maggio alle 18.30 all’hotel Corallo. Candidati consiglieri lista “Muravera paese giusto e solidale”: Candidato sindaco: PIERO LODDO Aresu Maria (nota Marianna), Aresu Maria Assunta (nota Assuntina), Boi Tomaso, Cannas Enrichetta, Castellano Michele, Cotza Mario Bruno, Deidda Sandro Mariano, Didu Antonio, Fà Mario, Loddo Francesco, Mattana Alessandro, Mattana Maurizio, Medda Michela, Piscedda Carlo, Plaisant Matteo, Simbula Andrea. Presentazione candidato sindaco e lista, il 15 maggio alle 17 all’hotel Corallo. pereremo per favorire lo sviluppo della fascia litoranea più vicina al paese. Prevederemo anche degli incentivi per il restauro e la costruzione di nuovi edifici a basso impatto ambientale. Faremo decollare le zone per gli insediamenti produttivi e favoriremo l’utilizzo delle energie rinnovabili». «Riqualificheremo – risponde Loddo - il centro storico e tutte le borgate. Privilegeremo gli insediamenti ricettivi alberghieri con utilizzo delle volumetrie disponibili nella zona costiera compresa tra San Giovanni e Is Perdigonis sino a Colostrai. Riproporremo poi le due zone artigianali in località Pardeonnas e Baccu Arrodas. Nel

centro vogliamo potenziare le aree destinate a parcheggio». E per il turismo? «Attueremo uno strumento di governance del territorio in grado di mettere a sistema –asserisce Fannitutte le risorse produttive». «Favoriremo una vera destagionalizzazione dell’offerta turistica - afferma Loddo - e il prolungamento dei periodi di soggiorno con progetti che vedranno la fattiva collaborazione delle istituzioni e degli operatori privati». Come sarà composta la giunta, in caso di vittoria? «Decideremo tutti insieme dopo le elezioni - sostiene Fanni - tutti i consiglieri avranno una delega così

come i cinque assessori previsti dallo statuto. Vogliamo coinvolgere tutti nell'amministrazione del municipio». «Non abbiamo ancora deciso quali saranno gli assessori – dice Loddo .Abbiamo approvato solo i criteri e dunque saranno scelti in base al consenso elettorale e alle competenze». Da registrare la presa di posizione del Partito Democratico del Sarrabus, che, in riferimento alla presenza di esponenti del partito in entrambe le liste in corsa, fa sapere in una nota che i tesserati del Pd candidati con le due liste civiche è “esclusivamente a titolo personale” e che “si smentisce categoricamente che il Partito Democratico sia nelle liste e che le stia sostenendo”.

LA CURIOSITÀ

Gettoni di presenza in consiglio, ecco chi è mancato di più C’è un dato da prendere in considerazione: i gettoni di presenza dei consiglieri nel corso dell’ultimo mandato. Il record spetta a Pier Paolo Orrù: è mancato una sola volta. Dall’altra parte c’è l’altro record, quello negativo. E spetta a due consiglieri che anche stavolta prendono parte alla competizione elettorale: Francesco Todde e Luigi Mattana. Il primo è risultato assente 31 volte su un totale di 62 sedute, il secondo addirittura 38. Sarà perché erano fra i banchi dell’opposizione? Fra gli altri consiglieri, sei le assenze per Angelino Farci, 7 per Matteo Plaisant e Claudio Concas, 4 per Tore Corronca, 8 (su 31) per Alessandro Zedda e 3 (su 18) per Andrea Deiana. Manca il dato ufficiale degli assessori. Assessori che, in ogni caso, non sono quasi mai mancati. (g.a.)

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L’INTERVISTA

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IL PERSONAGGIO La svolta. Complimenti, accuse, soddisfazioni e amarezze; il sindaco saluta e ringrazia: «Non sono incollato alla poltrona»

Salvatore Piu lascia dopo dieci anni di governo «Entusiasta di quel che ho fatto per Muravera» di Gianni Agus Barbetta, aria serena, una poltrona alla quale giura di non essere attaccato. Salvatore Piu è nel suo ufficio, quello del sindaco, secondo piano del Comune di Muravera. Ha governato per dieci anni, senza break, con una maggioranza che non è mai venuta meno. Consensi, critiche, soddisfazioni, attacchi personali. Progetti vincenti, errori madornali, sacrifici e benefit. Un medico prima, un politico poi. Oppure politico prima, primario del pronto soccorso del Marino poi. Parla di tutto senza sottrarsi alle domande più insidiose, come quella dell’intreccio tra politica e professione per far carriera: «Quando sono stato eletto sindaco per la prima volta – ci scherza su – ho detto che da quel momento in poi mi avrebbero considerato un ottimo chirurgo». È andato in giro per i campi a scovare gli incivili, quelli che si liberavano di materassi e vecchi elettrodomestici; ha setacciato i litorali, identificando le auto che sgommavano sulle spiagge; ha ripreso i camperisti intenti a sottrarre l’acqua dalle fontane pubbliche. Ha cambiato diversi partiti: nel 2004 è stato candidato alle Regionali con Forza Italia contro Soru, poi si è avvicinato a Paolo Fadda (Margherita e alleato di Soru), oggi ancora centrodestra. Adesso – dopo dieci anni – ha detto basta: «Sono entrato in Comune con entusiasmo – ripete - e vado via con lo stesso entusiasmo». Almeno un record, in Comune, lo ha stabilito: in dieci anni mai un’assenza durante i consigli comunali e – primato a livello nazionale – tutte le sedute puntualissime con inizio alle 17 e, al massimo, qualche secondo di ritardo. L’altro piccolo record riguarda il paese: dal 2000 ad oggi è passato da 4200 a 5300 abitanti, un incremento demografico fra i più alti in Italia.

Dieci anni da sindaco. Da dove iniziamo? La prima cosa che vorrei dire è che sono molto grato ai cittadini. C’è sempre stato un consenso elevato nei miei confronti, sia all’interno che all’esterno. È sicuro? Non ha avvertito che negli ultimi anni in tanti criticavano un’amministrazione non più capace di gestire il paese come nei primi cinque? Sì, l’ho avvertito, ma non sono d’accordo. Gli ultimi cinque anni sono stati complementari ai primi, abbiamo completato numerosi progetti avviati, appunto, durante il primo mandato. Poi ricordiamoci cosa è accaduto nel febbraio del 2005, il 90 per cento del nostro territorio era a rischio idrogeologico. Il Pai all’inizio ci ha messo in croce,

poi – con fatica e con i sacrifici dei cittadini che hanno dovuto sopportare i disagi – sono state realizzate opere per milioni e milioni di euro. Il paese ora è stato messo in sicurezza. Solo questo risultato vale

La confessione «È vero, talvolta non ho gradito le critiche ma anche io sono un peccatore. E adesso basta con la politica»

una legislatura. Ritorniamo ai primi anni. Cosa ricorda del 2000, il primo impatto… Entrando in Comune notai un brutto clima. Non c’era dialogo fra i dipendenti comunali, si comunicava per iscritto. Ho lavorato subito in quella direzione, per cambiare l’atmosfera. E adesso il clima è molto diverso, mura comprese. E il paese, come è cambiato? Uno degli obiettivi era quello di creare una realtà dove emergesse la storia si Muravera. Abbiamo puntato alla valorizzazione del centro storico, creando una sorta di percorso con due musei, la biblioteca, la chiesa, il portico, il lastricato. E credo ci siamo riusciti, non c’è più una casa in vendita nel centro storico.

Sembra molto soddisfatto… Prendete il mio programma elettorale. Posso dire di aver realizzato il 120 per cento di quel programma. Cito solo qualche esempio: la viabilità alternativa con la strada del canale illuminata, la nuova piazza mercato, una raccolta differenziata che va avanti da sei anni, le scuole, le peschiere, l’acquedotto, il rilancio di San Giovanni, l’avvio del camping Le Dune. Per questo posso dire che me ne vado entusiasta. Quando è stato rieletto, era il 2005, disse: “Se sbaglio criticatemi, solo così si migliora”. Invece non mi pare le critiche siano state bene accette. (ci pensa un attimo, sorride) Anche io sono un peccatore. L’ospedale? Non volevo parlarne. Mi limito a dire che i 4,5 milioni di euro per la ristrutturazione c’erano e ci sono. E che ci sarà sempre la garanzia dell’emergenza, in particolar modo durante i mesi estivi. Il futuro del San Marcellino è legato allo spazio che ci si riesce a ritagliare all’interno di una grande azienda. Ritorniamo al presente. Nel gruppo uscente hanno trovato spazio tre consiglieri che prima stavano all’opposizione. È normale? Non lo trovo strano, c’è stata una certa collaborazione con la minoranza e tante delibere votate all’unanimità. In questi anni veniva a Muravera ogni giorno. Adesso lo farà di meno? No, ci verrò ancora di più. Da cittadino, ovviamente. Perché con la politica ho detto basta. Se mi mancherà lo capirò più avanti. Per il momento faccio i migliori auguri alla prossima amministrazione. Qualsiasi essa sia. Perché sì, è vero, il mio cuore pende da una parte ma sarò neutrale. Per questo non ho neanche firmato per presentare la lista. Auguri a Marco e a Piero.

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PROVINCIALI Amministrative. 26 candidati correranno nel collegio Villaputzu-Muravera

L’USCENTE La sfida. Gianfranco Piu aspira ad un secondo mandato

Il Sarrabus alla conquista «Maggiore forza dei seggi di Palazzo Regio per il territorio» Ventisei candidati, quasi una legione pronta a dare l’assalto ai seggi della sala consiliare di Palazzo Regio a Cagliari, sede della Provincia. Il Sarrabus fa le cose in grande: non si accontenta più dei due consiglieri della legislatura appena trascorsa e punta ad aumentare la sua rappresentanza nell’assemblea provinciale. Lo farà innanzitutto con i due consiglieri uscenti, Patrizio Buccelli (Udc) e Gianfranco Piu (Pdl). «Mi batterò affinchè sia riconosciuto alle donne il diritto di partorire nell’ospedale», ha detto Buccelli nell’intervista pubblicata nel numero di aprile del nostro giornale. «Chiederò che venga riconosciuta per la Sardegna la zona franca - ha detto Mauro Enrico Vargiolu, assessore comunale a Castiadas e candidato per il Partito Sardo d’Azione - con conseguente fiscalità di vantaggio». I propositi di Lavinia Congiu (MPA) di Villaputzu, alla prima candidatura, sono quello di «portare nell’Isola le risorse tributarie versate dai sardi», mentre Elisabetta Valtan di Villasimius, che corre per il Pd, punterà sul «potenziamento del polo sanitario del Sarrabus afferente alla struttura ospedaliera di Muravera, con un occhio di riguardo alla sperimentazione ed alla ricerca». Un seggio a Palazzo Regio è l’obiettivo anche di

Palazzo Regio, sede delle riunioni del Consiglio Provinciale Elisabetta Pitzurra, candidata nelle Marco Gaspare Medde (Lega Nord), Seu liste degli indipendentisti dell’Irs, Antonello (Riformatori), che auspica «l’aumento della Gianfranco Cogoni (PS), Gianluca coscienza che viviamo in una terra Mancosu (Farris Presidente), Vittorio meravigliosa che ci ha fatto conser- Monni (Sardegna Unita), Daniele vare, grazie all’insularità, la realtà Caruso (La Destra), Diego Collu assoluta dell’origine, una ricchezza (Partito Comunista Lavoratori), immensa dalla quale ripartire come Giovanna Ruggeri (Malu Entu), nazione e come popolo». Questi i Lorenzo Pilloni (Forza Nuova). nomi degli altri candidati nel collegio Villaputzu - Muravera: Giorgio Melis IN BREVE (IDV), Arianna Sechi (Verdi), Muravera, incontro Massimiliano Melis (UPC), Antonio Agus (Rifondazione), Christian Locci sugli affidi familiari (Ecologia Libertà), Antonio Monni Un incontro sugli affidi familiari (Rosso Mori), Maria Cristina Paderi è in programma il prossimo 20 (Noi per Milia), Anna Rita Sechi (Per maggio nell’aula consiliare del Massidda), Mariano Murgioni (Fortza Comune di Muravera. L’iniziativa Paris), Ferdinando Piras (Destra è del Plus Sarrabus-Gerrei. I lavoNazionale), Michele Raffo (Fiamma ri inizieranno alle 16. Tricolore), Osea Demontis (DC),

«Sono stati cinque anni di grande lavoro e di risultati soddisfacenti, pur con tutta la difficoltà di operare, come ho fatto io, dai banchi dell’opposizione». Riassume così, il sindaco di Villaputzu Gianfranco Piu, i suoi cinque anni da consigliere provinciale. Eletto nel 2005 nelle liste di Fortza Paris, Piu si presenta ora col Popolo delle Libertà, partito che appoggia la candidatura a presidente di Giuseppe Farris. «In questi anni - ha spiegato Piu - ho cercato di battermi per le esigenze del territorio e qualcosa sono riuscito a fare, anche grazie alla disponibilità del presidente Milia col quale, nonostante io fossi all’opposizione, si è instaurato un ottimo rapporto». Una legislatura nella quale il primo cittadino villaputzese si è impegnato su vari fronti: «Proprio così - ha dichiarato Sono riuscito a far arrivare finanziamenti per le scuole del territorio, ricordo in particolare il milione e mezzo per la palestra dell’istituto “Dessi” di Villaputzu. Mi sono battuto anche per il miglioramento della viabilità, chiedendo interventi per le strade di Porto Corallo, Feraxi e Castiadas, ma anche per l’ambiente, ottenendo, grazie al lavoro fatto col collega sarrabese, una costante pulizia dei canali. Purtroppo non è facile portare a casa qualcosa per il proprio

Gianfranco Piu territorio: ci si deve scontrare con i consiglieri delle altre zone che, chiaramente, cercano di portare acqua al proprio mulino». L’auspicio per questa legislatura? «Se verrò eletto - ha risposto Gianfranco Piu - mi auguro di poter lavorare dai banchi della maggioranza, sarà più facile portare avanti i progetti relativi al Sarrabus. In particolare tengo molto all’accordo per il Piano Strategico Territoriale». Ci sarà da superare la concorrenza di altri 25 candidati. «È vero - ha commentato Piu - nel mio paese, Villaputzu, siamo in tre. In questo modo però, si rischia di disperdere i voti e il Sarrabus ha bisogno di mantenere perlomeno il numero di consiglieri della passata legislatura. Aumentare la nostra rappresentanza sarà molto difficile».

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Amministrative. Il paese si mobilita in vista delle imminenti votazioni per eleggere il nuovo primo cittadino

Quattro liste per conquistare il Municipio Per il Consiglio Provinciale correranno anche due candidati burceresi di Francesco Monni Anche Burcei torna al voto per eleggere il Sindaco ed il nuovo Consiglio comunale oltre ad un proprio rappresentante in seno al Consiglio Provinciale. Stavolta saranno ben quattro le liste presenti che si contenderanno la vittoria nelle elezioni che si terranno il 30 e 31 maggio. Con Giuseppe Caria, Sindaco uscente, si presenteranno anche Giovanni Battista Lobina, attuale Vice Sindaco, Paola Zuncheddu, ex primo cittadino nella precedente consiliatura ed Antonio Monni, consigliere Provinciale dei Rosso Mori. Tante liste, insomma, sintomo di un frazionamento politico che ha determinato una proliferazione di liste come mai era successo a Burcei. Una sfida aperta a qualsiasi risultato che coinvolge anche altri 46 cittadini in veste di candidati. Queste le liste in campo: Giuseppe Caria (candidato Sindaco), Cristian Cardia, Cesarina Lobina, Marcello Malloru, Enzo Monni, Giuseppe noto Peppino Monni, Ignazio Monni, Claudio Pillai, Francesco Pisu, Maria Clotilde Scalas, Francesco Urru, Daniela Zuncheddu, Giovanna Zuncheddu.

Il municipio di Burcei

Giovanni Battista Lobina (candidato Sindaco), Giuseppe Caria, Antonio Marco Collu, Daniela Frigau, Salvatore Malloru, Rinaldo noto Rino Marcia, Desiderio Melis, Claudia Monni, Giuseppe Monni, Romina Mulliri, Rita Mulas. Antonio Monni (candidato Sindaco), Enea Asuni, Maria Paola Asuni, Paola Caria, Susanna Falconi, Serenella Malloru, Antonello Monni, Lucio Perra, Anna Maria Saddi, Franco Sanna, Michele Scorrano, Antonio Zuncheddu, Cinzia Zuncheddu.

Paola Zuncheddu (candidato Sindaco), Sara Cannas, Isabella Lobina, Alessandra Lussu, Paolo Monni, Raffaele noto Lello Monni, Carlo Murgia, Giuseppe noto Pino Serra, Mauro Serra, Annalisa Zuncheddu, Efisio Zuncheddu, Giorgio Pietro Zuncheddu, Giovanni noto Gianni Zuncheddu. Liste abbastanza variegate, con una presenza in tutti gli schieramenti di molti giovani. Fatto certamente positivo vista la ormai cronica disaffezione per alla politica da parte di questa

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fascia d’età. Molti sono anche i candidati alla prima esperienza elettorale, mentre per quanto riguarda i quattro aspiranti alla carica di Sindaco, si tratta di persone con già alle spalle una o più esperienze a livello politico. La presenza di un così alto numero di candidati determinerà certamente un frazionamento del voto come mai era successo in questa comunità abitata da poco meno di tremila abitanti. Ora si aspetta la presentazione dei programmi da parte delle liste in campo. Due anche i candidati locali presenti per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cagliari. In campo scendono Vittorio Monni, attuale Assessore alle Politiche Sociali e componente della Segreteria Regionale dell’U.D.S., collegata al candidato Presidente Giuseppe Farris e Antonio Monni, consigliere provinciale uscente eletto nelle file del PSd’Az e successivamente approdato nei Rosso Mori, partito schierato con la coalizione guidata da Graziano Milia. Antonio Monni, come detto, concorre anche alla carica di Sindaco, puntando quindi ad ottenere la doppia elezione. Tanti i problemi che i candidati si apprestano ad affrontare. In primis la questione legata all’isolamento del paese. Da anni Burcei attende la realizzazione

della nuova Strada Provinciale che collega Burcei a Maracalagonis, permettendo di accorciare notevolmente i tempi di percorrenza verso il capoluogo. Meno di un mese, dunque, alle elezioni. La campagna elettorale è già entrata nel vivo con i partiti ed i candidati ormai attivamente impegnati per cercare di ottenere la vittoria. La speranza è che, chiunque vinca, possa governare il paese garantendone la crescita economica e sociale. È quello che si aspetta tutta la popolazione.

Il paese ricorda il suo poeta Tziu Fielli In ricordo di Raffaele Urru, (da tutti conosciuto come Tziu Fielli), si terranno a Burcei il 15 e 16 maggio una serie di iniziative per onorare la memoria di uno dei più grandi poeti improvvisatori campidanesi di tutti i tempi. Si partirà con una messa in sardo celebrata da Monsignor Gianfranco Zuncheddu e si proseguirà, presso la sala consiliare, con una due giorni di canti in sardo e dibattiti. (f.m.)

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Maggio 2010

Il progetto. L’ambiziosa operazione dell’amministrazione comunale costerà un milione e mezzo di euro

I vecchi silos del grano di Olia Speciosa diventano un museo delle tradizioni Si utilizzerà il modello della vecchia centrale elettrica di Londra. Previsti un cafè, ristorante, un punto panoramico ed un futuristico ascensore Un museo del territorio e delle tradizioni del Sarrabus e di Castiadas in particolare, ricavato dai vecchi silos per la raccolta del grano che sorgono ad Olia Speciosa. Il progetto è ritenuto strategico dall'amministrazione comunale di Castiadas e si inquadra nell'ambito del recupero delle vecchie strutture ex-Etfas presenti sul territorio comunale. I vecchi silos, monumento di archeologia agricola, simbolo di un mondo, quello legato alla vita dei campi che va mano mano scomparendo, sarà recuperato: «Il modello al quale ci siamo ispi-

rati – ha spiegato Eugenio Murgioni, vice sindaco e assessore comunale al Patrimonio – è quello della vecchia centrale elettrica a carbone di

Londra, un progetto che ha permesso di riportare in vita uno dei simboli dello sviluppo economico britannico degli anni '30». «Puntiamo a rea-

lizzare un museo del territorio – ha continuato Murgioni – che raccolga le testimonianze della bonifica Etfas degli anni '50. Dovrà ospitare mostre

sulla storia delle borgate, audiovisivi, punti di ristoro, un ristorante ed un cafè». Fiore all'occhiello il punto panoramico raggiungibile grazie ad un futuristico ascensore trasparente da cui ammirare il bellissimo panorama della piana di Castiadas e le montagne dei Sette Fratelli. «L'operazione – ha detto Murgioni – costerà complessivamente un milione e mezzo di euro, di cui 320mila già disponibili che consentiranno un primo intervento di messa in sicurezza della struttura». Un'opportunità anche per creare nuova occupazione: «Con l'avvio del museo dei silos ad Olia Speciosa – ha spiegato il vice sindaco di Castiadas – ci sarebbe la possibilità di creare almeno dieci posti di lavoro. La struttura, che sarebbe aperta tutto l'anno, supporterebbe efficacemente con le sue iniziative, l'allungamento della stagione turistica». Fra le ipotesi allo studio, anche quella di un museo legato al pane, prodotto di quel grano che veniva ammassato nei silos, e di una rivendita di pane tipico della zona.

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Maggio 2010

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Iniziative. Da metà maggio è in programma l’ormai collaudata manifestazione ricca di appuntamenti

Arriva la II edizione di Murajò tanti eventi per turisti e cittadini Di certo possiamo dire che dietro all’organizzazione di questo evento così importante, ci sono tante persone che lavorano senza mai guardare l’orologio, con impegno, professionalità, creatività e tanta passione. Muravera ha intrapreso un cammino strettamente legato alla qualità con continue proposte di eventi, di sviluppo di idee e di attività per essere sempre di più un punto di riferimento per i cittadini e per i numerosi turisti che cominciano a riempire le strutture ricettive, senza mai dimenticare però la sua identità, rimanendo fedele al suo carattere popolare radicato nella storia del paese e della sua gente. In questo contesto si inserisce la seconda edizione di Murajò festa di metà maggio, primi di giugno, che non vuole essere soltanto una serie di eventi pensati per i turisti, ma anche e, soprattutto, vera e propria occasione di partecipazione popolare. Una rassegna di eventi sportivi, musicali, di riflessione su temi importanti per l’economia locale, come il turismo, non rinchiusa nella cerchia ristretta dei muraveresi, ma protagonista anche del dibattito culturale e popolare di tutto il Sarrabus. Un programma ricco di eventi e manifestazioni che vede coinvolte le associazioni di Muravera, che offriranno parecchie attrazioni di svago, dallo sport all’eno-gastronomia, ma anche alla cultura. Giunto alla sua terza edizione, il programma concertisti-

co Maggio Musicale Muraverese 2010, organizzato dall’Associazione “Il Portale”, è articolato in tre serate. La prima serata si svolgerà il 16 maggio ore 21 presso l’Hotel Domu Incantada e vedrà esibirsi un Quartetto d’archi. La seconda serata prevista il 23 maggio alle ore 21 presso la Chiesa di San Nicola, propone un concerto organistico; nell’ultima serata, il 29 alle ore 21 presso la sala convegni Domu Incantada, sarà protagonista il Blue Note Brass Quintet. Sempre a cura dell’Associazione “Il Portale” di Muravera, all’interno del Maggio Musicale Muraverese, sarà organizzata la conferenza “Gnomonica: meridiane e orologi solari”. Campionato regionale di mara-

Corso gratuito di formazione per badanti

Un progetto di sostegno alle mamme in difficoltà

Povertà estreme Dalla Regione riaperti i termini 97mila euro per i contributi per adeguare Puc

26 incontri di 5 ore ciascuno a cadenza bisettimanale per la durata complessiva di 3 mesi circa. È la caratteristica del corso gratuito di formazione per badanti del Comune di Muravera a cura dell’Ufficio Servizi Sociali. La condizione richiesta per poter partecipare è quella di essere residenti in uno dei comuni del distretto di Muravera. Verrà data priorità a coloro che hanno maturato 12 mesi di attività lavorativa documentata nel campo della cura e dell’assistenza della persona non autosufficiente. Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il prossimo 31 maggio. Al termine verrà rilasciato l’attestato di “assistente familiare”.

Il comune di Muravera finanzia un progetto per le mamme e i bambini del paese. L’intento è quello di aiutare le mamme che lavorano o intendono lavorare nella stagione estiva e che non hanno la possibilità perché devono dedicarsi ai propri figli. L’attività verrà gestita dal circolo Gianburrasca che offrirà momenti di gioco e di svago ai bambini nelle aree attrezzate del comune. L’iniziativa verrà svolta durante il periodo estivo e riguarderà principalmente i bambini più piccoli e le famiglie che non hanno un nucleo parentale che consenta loro di accudire i figli.

Riaperti i termini per la presentazione della richiesta di contributo per l’abbattimento dei costi riferiti a canoni di locazione, energia elettrica, smaltimento rifiuti solidi urbani, riscaldamento, gas cucina, consumo d’acqua, frequenza attività sportive. Destinatarie le famiglie che nel corso del 2008 avevano quattro o più figli minori (da 0 a 25 anni di età) e un reddito ISEE non superiore a 12 mila euro. Le domande, corredate di documentazione comprovante le spese sostenute, devono essere presentate all’ufficio protocollo entro il 7 giugno 2010 servendosi del modulo messo a disposizione dal servizio sociale comunale. (Operatore referente Laura Garau Telefono 07099000348).

tona Canoa Olimpica, 30-31 maggio 2010, stagno di Feraxi a cura del Team Kayak Sardegna e con la collaborazione della Società Nazionale Salvamento sezione territoriale del Sarrabus, della Cooperativa Pescatori Feraxi e del “gruppo Fradis” di Muravera. Torneo regionale di Tennistavolo Teverino “Ping Pong Kids 2010” riservato alle società sarde partecipanti ai campionati di serie C1, C2, D1 e D2, Palestra Comunale di viale Rinascita sabato 16 maggio dalle ore 9.30, a cura dell’Associazione A.D. Muravera Tennistavolo. 1ª edizione di LUDAJÒ a cura dell’Associazione culturale Lundras, la manifestazione prevede per il giorno 21 maggio una

Il bisogno a cui, con questo progetto, si vuole dare risposta è quello di aiutare le madri lavoratrici in modo che possano conciliare la vita lavorativa con quella familiare.

campagna di giochi di ruolo e un torneo di giochi di società con esposizione di libri e giochi, da svolgersi presso il Museo Donna Francesca Sanna Sulis. Per le iscrizioni chiamare il numero 393.9965432. Muravera on the rock, manifestazione realizzata a cura dell’associazione Sardinia Sound, prevede l’isola pedonale “musicale” per sabato 22 maggio dalle ore 22, con l’esibizione lungo la via Roma di quattro band. Adotta una spiaggia. Gli alunni della scuola media di Muravera adottano la spiaggia di Feraxi. Una giornata dedicata alla conoscenza del proprio territorio, degli stagni, della flora e della fauna di Muravera, in collaborazione con l’ecomuseo Naturalia, la cooperativa dei pescatori di Feraxi e l’Agenzia Laore. Manifestazioni sportive dedicate ai bambini che si terranno presso il campetto comunale di viale rinascita, a cura dell’Associazione Sport Club Sarrabus. La scuola di danza Energie organizza per il giorno sabato 26 giugno alle ore 21.30, presso la piazza Europa, lo spettacolo “Angeli e Demoni”, consueto appuntamento annuale di Teatro Danza realizzato dai ballerini del Sarrabus. Incontro informativo sull'affidamento familiare, a cura della Provincia di Cagliari Assessorato alle politiche sociali, famiglia immigrazione e condizione giovanile che si terrà Giovedì 20

maggio 2010 alle ore 16.00 presso l'Aula Consiliare del Comune di Muravera. Conferenza "Scuola dello sport, Bullismo e Doping" , Martedì 18 maggio alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Muravera, a cura del CONI provinciale di Cagliari. Inaugurazione del centro giovani del comune di Muravera, 22 Maggio 2010 ore 16.30. Il Centro Giovani è dotato di una sala cinema, un internet point, una sala lettura e una sala prove per le band musicali di Muravera. Il Comune affida il servizio ad una cooperativa locale che si occuperà dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 29 anni. Sarà gestito in collaborazione con la Scuola Media “D. Alighieri” e la Banda Musicale “Giuseppe Verdi” di Muravera. Eventi semplici ma integrati in un contesto ricco e reso appetibile per i primi visitatori della stagione. L’ambizione principale è quella di rappresentare ancora una volta e sempre in modi diversi l’ospitalità muraverese fatta di gioia di incontrarsi e socializzare. Da un punto di vista turistico è uno sforzo che l’amministrazione comunale assieme alle numerose associazioni compie per offrire quel quid in più che possa richiamare non soltanto il turista già presente ma anche il visitatore isolano. Ci sembra importante in questo momento dare un segnale importante che sia anche di stimolo all’economia locale, al settore produttivo e a quello commerciale.

97 mila euro per mettere in condizione il Comune di Muravera di adeguare il Piano Urbanistico Comunale alle norme del Piano Paesagistico. Lo ha annunciato lo stesso assessore regionale all’Urbanistica, Gabriele Asunis, con una lettera indirizzata al primo cittadino di Muravera, Salvatore Piu.

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Maggio 2010

La notizia. Sono a buon punto i lavori del sottopalco di piazza Sardegna

Tradizioni

Spazio giovani, apertura imminente fare musica non sarà più un sogno

San Giorgio, via alla festa grande di metà maggio

di Stefania Cauli Stanno per essere ultimati i lavori, presso i locali del sottopalco di piazza Sardegna a San Vito, i giovani sarrabesi vedranno inaugurata a breve la sala musica. Si tratta di uno spazio allestito appositamente per effettuare prove di musica. Completamente insonorizzato e climatizzato, vi sono già presenti una batteria, un mixer, una tastiera, amplificatori, microfoni e non solo. All’interno del locale sarà presente anche una postazione internet dalla quale i ragazzi potranno accedere alla banca dati dell’Informa giovani. Quest’opera, infatti, fa parte del progetto “Pensare, Dire, Fare” che è stato presentato alla Regione dai Comuni di San Vito, Villaputzu e Villasimius, la cui cooperazione ha come scopo quello di promuovere l’associazionismo giovanile come strumento di crescita e di stimolo alla creatività e all’espressione di prospettive costruttive per il futuro. Il progetto si rivolge a tutti i giovani del Sarrabus e si trova

dislocato nei tre Comuni proponenti: a Villaputzu il Centro informa giovani, a Villasimius il Laboratorio di recitazione per ripresa video e grafica digitale, in cui potranno essere girati i video delle band oppure semplicemente montati, visto che sarà possibile girarli anche nella sala prove di San Vito con una webcam. Queste

reti tecnologiche favoriranno la comunicazione tra i paesi e forniranno la possibilità di tenere video conferenze, inoltre sarà attivato un sito appositamente dedicato, con aggiornamenti in tempo reale, blog e spazi comuni. Per il territorio si tratta di un’importante opportunità per rispondere concretamente al disagio e all’isolamen-

to dei giovani, che spesso formano gruppi informali senza però disporre di spazi per incontrarsi. A questi è data la possibilità di sviluppare le loro potenzialità attraverso la musica, ambito privilegiato di crescita, creatività e condivisione. «I locali sono praticamente pronti e presto i ragazzi potranno usufruirne, anche se dovranno attenersi a un regolamento ferreo - afferma l’Assessore al Bilancio e alla Programmazione del Comune di San Vito Alberto Podda, che ha seguito il progetto da vicino - i gruppi potranno presentare le domande in Comune, allegando copia dei documenti d’identità che dovranno essere esibiti durante i controlli. Nella sala non si potrà fumare, bere e portare persone estranee al fine di preservare la strumentazione e far sì che tutti possano usufruirne allo stesso modo. Sarà stilato un calendario mensile non appena si avranno tutte le adesioni, ma visti gli impegni dei giovani nel periodo estivo si pensa di entrare a pieno regime per il mese di settembre».

Grazie all’impegno profuso dal Comitato Monte Lora, la festa di San Giorgio Vescovo a San Vito è giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Il simulacro del Santo verrà trasferito sabato 15 e domenica 16 Maggio presso la chiesetta campestre a lui dedicata, lungo la S.S. 387. Alle ore 16.30 di sabato, “S’azziara de su Santu”, i fedeli accompagneranno San Giorgio trainato da un giogo di buoi. All’arrivo verrà celebrata la Messa. I festeggiamenti civili inizieranno dalle ore 20 con “su ballu de missa” nel sagrato, accompagnato dai suonatori di launeddas e dallo spettacolo di cabaret “Roba da Comici” di Cossu & Zara de La Pola ed Ilenia Tocco. Domenica 16, alle ore 11, celebrazione della Santa Messa a San Giorgio, col coro polifonico parrocchiale di San Vito diretto dal maestro Atzori. Nel pomeriggio, rientro del simulacro presso la Parrocchia. Per i bambini alle ore 16 vi sarà la gara de “Is Guaddeddusu De Canna” e la “lotteria della vecchia fattoria”. In concomitanza con i festeggiamenti il locale gruppo A.N.S.P.I., ha organizzato un raduno ciclistico.

Maggio 2010

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Istruzione. Il Comune si è accollato la spesa per avviare l’iniziativa ideata dal Ministero

Scuola materna, ecco il progetto Primavera educatrici, mensa e psicologa per i bimbi di Stefania Cauli È attivo a Villaputzu, per il terzo anno consecutivo, il “Progetto Primavera”, programma ministeriale che ha riscosso un grande successo negli anni passati. Si tratta di un’iniziativa finanziata in parte dal Ministero dell’Istruzione e in parte dal Comune villaputzese, che riguarda bambini compresi in una fascia di età che va dai 24 ai 36 mesi. Presso un’ala della scuola materna di via Petrarca, i piccoli ospiti vengono accolti da personale più che qualificato: due educatrici e una psicologa garantiscono la loro presenza dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15. È disponibile il servizio mensa, il cui menu è stato studiato con accurata attenzione per le necessità di bambini così piccoli. Qui si svolgono attività che mirano a responsabilizzare i bambini per prepararli all'ingresso nella scuola materna. Il Ministero non ha ancora finanziato il progetto, ma il Comune ha potuto garantire ugualmente il ser-

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Distribuiti i sacchetti biodegradabili

La scuola materna di Villaputzu

vizio, ponendo l’intera spesa a carico del bilancio comunale, che tra l’altro, comprende anche il pagamento parziale dei pasti del servizio mensa, per cui l’utente si trova a pagare una minima percentuale. I posti disponibili però si sono rive-

lati insufficienti in confronto alle domande pervenute per quest’anno: infatti i posti totali stabiliti dalla legge sono 20, pochi per un servizio che ha deciso si vuole rivolgere non solo agli abitanti di Villaputzu, ma anche a quelli dei paesi limitro-

Immobiliare

fi. Per questo motivo si è deciso di aprire una nuova sezione, che risponda alle esigenze del territorio, poichè si sono potuti constatare i risultati soddisfacenti del progetto, a cui l’amministrazione ha dato e continua a dare molta importanza.

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Per la raccolta dei rifiuti solidi urbani il Comune di Villaputzu ha distribuito gratuitamente, per le sole utenze domestiche, i sacchi biodegradabili (previa verifica dell’iscrizione al ruolo Tarsu) per il conferimento dei rifiuti umidi. L’obiettivo, come ha specificato il sindaco Gianfranco Piu, è quello di adeguarsi agli obblighi legislativi che impongono il raggiungimento di alte percentuali di raccolta differenziata ed evitare l’applicazione di penali (che graverebbero sui cittadini) per quei Comuni che non raggiungono tali percentuali. Il Comune di Villaputzu procederà alla distribuzione gratuita, per le sole utenze domestiche, dei sacchi biodegradabili per il conferimento dei rifiuti umidi.

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Maggio 2010

Comune. L’amministrazione comunale ha sollecitato, finora invano, l’intervento dell’assessore Lorettu

Trasporto studenti, la Regione tace ma rimangono i disagi per gli orari L’anno scolastico si avvia alla sua naturale conclusione ma per la successiva annualità 2010-2011 nulla di nuovo è stato ancora comunicato dalla Regione Autonoma della Sardegna in merito al trasporto pubblico gestito dall’ARST e di cui usufruiscono gli studenti pendolari di Villasimius. Sin dallo scorso settembre l’Assessore alla Pubblica Istruzione Mario Caredda ha mantenuto contatti telefonici, intrattenuto scambi di comunicazioni istituzionali, proposto ragionevoli soluzioni alternative, pubblicato comunicati stampa e sollecitato incontri con l’Assessore regionale ai trasporti Liliana Lorettu. Nel mese di gennaio, al termine dell’unico incontro personale intervenuto con l’Assessore Lorettu, l’Amministrazione comu-

nale si era dichiarata fiduciosa su quanto lo stesso Assessore regionale aveva esplicitamente affermato, assicurando la rapidissima

collaborazione risolutiva da parte della Regione Sardegna. Come è noto nulla è cambiato ma, quel che più conta, l’Amministrazione

comunale di Villasimius non ritiene giustificabile l’assenza di risposta da parte dell’Assessorato regionale. Fermo restando che una normale cortesia istituzionale imporrebbe di dare un qualsivoglia riscontro alla legittima istanza di un ente locale: l’Assessorato ai trasporti della Regione Sardegna sta inspiegabilmente trascurando di esercitare la propria funzione oppure non ha la possibilità di intervenire sull’azienda pubblica di trasporto. L’Amministrazione comunale assicura ai propri cittadini di essere del tutto consapevole che i disservizi del trasporto costituiscono una fonte di seria preoccupazione, soprattutto per le famiglie degli studenti pendolari iscritti agli istituti superiori del cagliaritano. I disagevoli orari di viaggio, la lunga percorrenza e i

non prevedibili tempi di rientro costituiscono infatti una delle ragioni che concorrono alla dispersione scolastica, fenomeno riscontrabile con un tasso purtroppo importante tra le fasce giovanili del territorio. Le stesse aspettative dei giovani e delle loro famiglie risultano essere sostanzialmente alterate da una pianificazione del trasporto che pare non voler tenere in debito conto la qualità della vita dei richiedenti il servizio. L’Amministrazione comunale ha fatto tutto quanto di propria competenza nel sollecitare la soluzione del disservizio. Dovrà essere allora imputato all’interlocutore istituzionale il persistere della condizione di disagio, peraltro agevolmente risolvibile con una riformulazione minima del piano di offerta del servizio.

Territorio. Firmato l’accordo fra l’Amministrazione e l’Agenzia del Demanio

Il faro dell’isola dei Cavoli in “affitto” al Comune Mercoledì 21 aprile 2010 l’Agenzia del Demanio ha consegnato al Comune di Villasimius la disponibilità del Faro dell’Isola dei Cavoli. L’Amministrazione comunale esprime il proprio ringraziamento verso l’Agenzia per la celerità con la quale ha portato a conclusione questa importante intesa, con una modalità che consente l’utilizzo delle risorse comunitarie per gli interventi di risanamento, consolidamento e recupero. L’Agenzia comunicherà ora al Comune l’onere di concessione a canone agevolato e la durata della

concessione stessa. La firma dell’accordo istituzionale è stata preceduta dalla riconsegna del bene demaniale da parte dell’Università degli Studi di Cagliari, sino a quel momento consegnataria del Faro dichiarato bene di interesse storico-artistico dalla Direzione Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nello scorso mese di novembre. La consegna a favore del Comune rappresenta con tutta evidenza un motivo di soddisfazione per l’Amministrazione, che consegue la disponibilità di un bene essenziale

nella riaffermazione dell’identità del territorio e per la valorizzazione della sua immagine esterna. La richiesta di concessione era stata avanzata dall’Amministrazione comunale nel

mese di settembre 2009. Con la consegna in disponibilità è ora possibile avviare il primo lotto dei lavori previsti per un valore prossimo ai 900mila euro, con un intervento approvato dalla Soprintendenza per i beni storici e paesaggistici nello stesso mese di settembre dello scorso anno. Questo primo intervento è destinato al consolidamento, al restauro filologico e al riuso del Faro, tenendo conto della significativa rilevanza stilistica della struttura così come è andata affermandosi in epoca storico contemporanea. Gli interventi di

ampliamento incoerenti e casuali realizzati nel secondo Novecento avevano infatti particolarmente accentuato il degrado del Faro, indebolendo l’impianto e disturbando la sua percezione spaziale e architettonica. Successivamente alla demolizione di questi ampliamenti e alla messa in sicurezza del bene, l’esito finale di tutti gli interventi previsti consegnerà nuovi ambienti adattati a laboratori, un centro internazionale di ricerche di biologia marina, la sistemazione e la creazione di percorsi d’accesso e d’interesse naturalistico.

Maggio 2010

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La sfida. Regione, Provincia e Comuni si mobilitano per il completamento dell’opera e si parla anche di dotarla di un campus universitario

Accordo Sardegna-Stati Uniti per il radiotelescopio Gli amministratori: «Dateci la zona franca rurale» di Alessandro Bulla Il presidente della giunta regionale Ugo Cappellacci ha incontrato negli Stati Uniti, nel West Virginia, i vertici del “Robert C. Byrd Green Bank Telescope”, il più grande telescopio che c’è oggi sulla terra. E ha sottoscritto un accordo che prevede di scambiare idee, progetti e ricercatori con il futuro Sardinia radiotelescope nell’altipiano di Planu Sanguni. «Ci stiamo preparando - hanno sottolinea il sindaco Pino Cogodi e il presidente dell’unione dei comuni del Gerrei Armando Delussu - per sfruttare le numerose opportunità che avremo con l’entrata in funzione del Sardinia Radiotelescope». I due amministratori hanno proposto alla Regione l’istituzione di “una zona franca montana rurale”, per invogliare gli imprenditori a investire e realizzare assieme un progetto di sviluppo destinato ad arginare l’alto tasso di spopolamento e disoccupazione. Le proposte sono state condivise dall’assessore regionale al bilancio

e programmazione Giorgio La Spisa e dal presidente della provincia di Cagliari Graziano Milia. L’assessore La Spisa ha affermato che obiettivo della Regione è quello di far sì che il radio telescopio oltre a essere un importante strumento per la ricerca scientifica diventi anche il volano dell’econo-

mia. «La Regione ha stanziato per il funzionamento e la gestione del Sardinia radiotelescope - ha detto La Spisa - un milione e mezzo di euro ed è disponibile ad assegnare, se occorressero, altre risorse finanziarie. Siamo pure pronti a esaminare tutte le proposte che arriveranno dal territorio».

Il presidente Graziano Milia ha invitato gli amministratori e gli imprenditori a sviluppare progetti per sfruttare la grande occasione. «Il Consiglio provinciale ha approvato di recente all’unanimità - ha detto - l’accordo strategico territoriale del Gerrei che definisce, in modo condiviso, la pianificazione

del territorio e delle sue risorse, con l’obiettivo di far uscire dalla crisi e dal tunnel dello spolamento tutti i comuni del Gerrei». Per il radiotelescopio si è impegnato anche l’europarlamentare Luigi De Magistris, presidente della commissione preposta al controllo del bilancio comunitario. De Magistris ha assicurato che si batterà per il progetto del campus universitario del radiotelescopio, da intitolare a Joyce ed Emilio Lussu. «Le potenzialità del campus e il supporto che esso darà al Sardinia Radiotelescope - ha sottolineato De Magistris - sono notevoli. È un’idea innovativa ed ecosostenibile, che deve essere supportata a partire dal territorio del Gerrei, Sarrabus, Trexenta e Parteolla fino all’Unione Europea, dove attiverò tutte le sinergie necessarie affinchè venga data immediata disponibilità a finanziare in parte il progetto. Abbiamo già l’esempio dell’osservatorio di Manchester che sta terminando i lavori di ampliamento del proprio campus e sarà in grado ogni anno di ricevere oltre 90mila visitatori».

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IL PUNTO DI VISTA

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CHIESA L’evento. Con una solenne Liturgia Eucaristica è stata posta la prima pietra del nuovo luogo di culto muraverese

La nuova chiesa sarà dedicata a Sant’Agostino «Ci aspettavamo una giornata uggiosa - dicono ancora oggi gli anziani del paese rivolgendo lo sguardo verso le colline che sovrastano Muravera - quando le nuvole ricoprono Padenteddu, giunge pioggia e vento». Di buon mattino gli addetti all’allestimento del palco, sul quale nel tardo pomeriggio sarebbe stata celebrata la funzione liturgica per “la posa della prima pietra” della nuova chiesa muraverese, iniziano il loro lavoro con gli occhi che scrutano attentamente l’evolversi del tempo. Niente da fare, “padenteddu” parla chiaro, cielo avvolto da nubi minacciose e rischio serio di abbondante pioggia e conseguentemente, celebrazione della messa all’interno della Chiesa di San Nicola di Bari. Peccato davvero. Palco montato, circa trecento sedie giunte direttamente dal Comune, pronte ad essere sistemate, impianto audio e luci in fase di montaggio. Nella casa comunale aria rattristata con il Sindaco che appare sconfortato perché anche lui come tutti, desidera fortemente partecipare a questo evento che può essere definito in qualche maniera storico. Ore 11.00 i tecnici decidono di terminare il montaggio di luci e microfoni e di coprire tutto con del nylon. Dopo pranzo se ne riparla. Ore 14.30 dopo la sosta, si

L’apposizione da parte delle autorità civili ed ecclesiastiche della firma sulla pergamena

giunge nuovamente il località “cunventu”, sede dei lavori della nuova Chiesa. Come d’incanto il cielo si apre, tanto da diventare nitido e privo di nubi. La giornata si riempie di un sole particolare, molto più che primaverile. Con la convinzione che qualcuno da lassù ha compiuto ancora una volta il suo dovere, si inizia a lavorare senza sosta. I tecnici finiscono di montare gli impianti, le ostiarie si occupano dell’allesti-

mento del palco, mentre altri posizionano le sedie lungo tutta la superficie debitamente preparata dall’azienda appaltatrice dei lavori. Ore 19.30, puntualissimo giunge nel sito il Vescovo Mani che, accompagnato dallo stesso Sindaco, finalmente sorridente e compiaciuto e da Don Emilio Manca, saluta la tanta gente presente. Mani, prima di iniziare la liturgia, si intrattiene con i progettisti, i responsabili dell’azienda

appaltatrice e le maestranze, presenti per l’occasione. Ha inizio una celebrazione liturgica che aiutata dall’ambiente che circonda l’intera assemblea, rende l’atmosfera particolarmente affascinante. Mani durante l’omelia ripercorre, con il suo ineffabile spirito, la lunga strada attraverso la quale è stata determinata l’edificazione di un nuovo luogo di culto per i muraveresi. Dedica qualche frase anche a

Sant’Agostino - particolarmente venerato dagli abitanti della cittadina sarrabese - al quale la Chiesa verrà dedicata. Quando la sera ha già da qualche tempo raggiunto il luogo del rito, rendendo ancor più emozionante l’evento, la liturgia ha il suo termine. Tutto è stato compiuto secondo i canoni ecclesiastici previsti. In particolare è stata apposta la firma dalle autorità religiose e civili sulla bellissima pergamena preparata ad hoc per l’occasione. Lo stesso importante documento è stato inserito all’interno della pietra che successivamente è stata posata nella sua nicchia. Ora si continuerà a lavorare senza sosta. E’ importante che la nuova Chiesa venga edificata al più presto. Infatti anche in occasione delle recenti Cresime e delle Prime Comunioni ( 25 aprile – 9 maggio scorsi), la maggior parte delle persone sono state costrette, loro malgrado, ad ammassarsi nel sagrato a causa dei noti problemi di spazio della Chiesa patronale. Ancora una volta quindi, il problema è stato ben visibile a tutti. Comunque gli scavi sono stati eseguiti, i carpentieri hanno iniziato a preparare le basi per i pilastri e, se tutto va bene, tra meno di due anni la nuova Chiesa potrà accogliere i suoi fedeli senza nessun dubbio a proposito di spazio.

Confidenziale. Riflessione sullo smarrimento del senso della dignità della persona umana

Educare al vero senso dell’uomo Gentilissimi genitori. Per capire l’importanza della conclusione alla quale arriveremo, vi prego di leggere questi fatti. · Nel mese di settembre 1994 i giornalisti riferiscono una notizia agghiacciante: due bambini statunitensi, rispettivamente di nove e undici anni, danno fuoco, dopo averlo cosparso di benzina, ad un bambino di tre anni. · Nell’agosto dello stesso anno, sempre negli Stati Uniti, in California, in un parco cittadino, un puma sbrana una donna, madre di due bambini. Poi, anche il puma, una femmina con due cuccioli, viene uccisa dai poliziotti. Ebbene, le proteste (telefonate e scritti vari) per l’uccisione del puma sono il doppio di quelle espresse per l’uccisione della madre! · Domenica 29 gennaio 1995, un “tifoso” di una squadra di calcio uccide, a Genova, con una coltellata, un “tifoso” di un’altra squadra. · Maggio 1999: a Littleton (piccola cittadina del Colorado) due

studenti uccidono, a colpi di fucile e di bombe a mano, quindici loro compagni, ferendone una trentina, e poi si suicidano. · Nel maggio del 2000 a Josè Bejarano (Spagna) due adolescenti uccidono un’amica per diventare famose. · Ad andria, alla fine di agosto, sempre del 2000, cinque ragazzi

tra i diciotto e i vent’anni, danno fuoco a Graziella, una bambina di otto anni e la ammazzano. · A Salerno, il 4 settembre 2003, un diciassettenne uccide il fratello perchè non gli lascia appoggiare i vestiti sulla sedia da lui solitamente utilizzata. Sette fatti che urlano! Fatti che parlano chiaro; stiamo

smarrendo il senso della dignità della persona umana. Sì, “della dignità”, perchè l’uomo non ha prezzo: ha dignità. È questo uno dei più forti messaggi del Cristianesimo. Si racconta che, un giorno, un pagano e un cristiano incontrarono un uomo ridotto in miseria. Il cristiano gli dà un mantello. Il pagano pensa: “Avrà creduto che fosse un Dio”. E il cristiano: “No, ho creduto semplicemente che fosse un uomo”. Risposta stupenda e vera! Dunque, educare al senso della dignità dell’uomo! Ma che fare in concreto? Ecco alcuni consigli. 1. Insegnamo ai figli, fin da piccoli, che ogni uomo è cosa sacra: non si tocca! Possiamo anche chiudere un occhio su qualche monelleria, ma sulla mancanza di rispetto verso gli altri, mai! Nessuno va preso in giro, nessuno va offeso, disprezzato, malmenato. Per far capire questo, possiamo dire al figlio: “pizzica te stesso, imparerai come soffrono gli altri”.

2. Stronchiamo la bugia (che sia vera bugia, s’intende, non fantasticheria) fin dal suo nascere. La bugia è una delle peggiori mancanze di rispetto degli altri. 3. Quando vediamo un uomo di colore, non diciamo: “Ma che schifo sta diventando questa povera Italia!”. 4. Non lasciamoci sfuggire l’occasione per ricordare che siamo tutti uguali: il latte della pecora nera è bianco come il latte della pecora bianca. Consigli infantili? – Affatto! Consigli preziosi e attualissimi. Il male più tragico della nostra epoca è d’essere riuscita a far dimenticare all’uomo che è un essere umano; a far dimenticare che l’uomo è ad un millimetro di distanza dagli angeli, che ogni uomo è un frammento di Dio. Per questo, oltre che salutarvi, come sempre, con tanta cordialità e simpatia, questa volta vi saluto, sinceramente, con tanto rispetto. Con tanta cordialità! Il vostro parroco Don Emilio

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CASTIADAS Il caso. Il sindaco di Villaputzu, Comune proprietario del terreno: «È un servizio indispensabile per tutto il Sarrabus»

Chiude l’aviosuperficie di Maloccu I piloti: «E ora dove andremo?» di Sabina Sestu Servizio sospeso. Il campo di volo di Maloccu non offrirà più i suoi servizi ed è già polemica. Il terreno su cui nel 1996 è sorta l’aviosuperficie di proprietà del comune di Villaputzu rientra sotto l’amministrazione del comune di Castiadas. Il proprietario dice di essere in difficoltà: «Non riesco più a sostenere l’attività, è troppo grande per essere a gestione familiare ed è troppo piccola per ottenere i giusti finanziamenti». Secondo il sindaco di Villaputzu, Gianfranco Piu, è un servizio indispensabile per lo sviluppo turistico del Sarrabus: «Non ho ancora sentito personalmente i proprietari del campo di volo – afferma Piu - ma mi sono arrivate alle orecchie queste voci. Sono fermamente intenzionato ad andare fino in fondo alla faccenda. Si sono già lamentati in tanti, tra quelli che usufruivano del servizio, trovandolo chiuso. È accaduto persino con uno degli amici più fidati del ministro Maroni, che spesso usa Maloccu per atterrare e per poi recarsi al porticciolo di Villaputzu. È perciò un servizio indispensabile per lo sviluppo turistico della nostra zona». Il primo cittadino villaputzese già pensa alle eventuali soluzioni nel caso in cui non si trovasse un’intesa con la famiglia Contini, proprietaria dell’aviosuperficie. «Si potrebbe darlo in gestione ad altri. Ho

Un ultraleggero nell’aviosuperficie di Maloccu

già ricevuto proposte in merito - asserisce Piu – sono degli investitori non sardi che sarebbero interessati ad ampliare il campo e a far atterrare aerei di dimensioni superiori a quelle attuali». A lamentarsi sono stati i proprietari dei velivoli che abitualmente stazionavano negli hangar di Maloccu e che ora si trovano costretti a cercare un altro campo. «Io capisco che la sospensione del servizio crea diversi inconvenienti agli utenti – sostiene Paolo Contini – ma sono costretto a malincuore a chiudere temporaneamente. È stata la passione mia e di mio padre per il volo, a convincerci ad aprire un’aviosuperficie 14 anni fa.

Passione che ci ha portato a costruire dal nulla una bella attività, che però oltre a darci soddisfazioni personali non ci ha portato altro, economicamente parlando. Noi non ci guadagniamo nulla». Contini è dispiaciuto di non poter continuare questa attività, ma afferma di non poterne proprio più: «Nonostante abbia ottimi rapporti con entrambi i comuni con cui ho a che fare, Villaputzu a cui pago il canone d’affitto e Castiadas a cui pago le tasse, sono troppe le spese che devo sostenere e quasi nulla le entrate spiega il signor Contini – la pista d’atterraggio è a metà strada tra una grande pista e una piccola e questo

non ci permette di ottenere finanziamenti regionali o statali. Il fatto poi di non essere proprietari del terreno è un ulteriore impedimento alla sviluppo dell’attività, in quanto non si rientra nelle sovvenzioni». Ma il sindaco Piu la pensa diversamente: «Non capisco che cosa cerchino di ottenere. Il canone che pagano è irrisorio e noi siamo sempre stati disponibili ad ascoltarli. Credo che l’attività che svolgono gli frutti molto, tra l’uso della pista e l’affitto degli hangar in cui stazionano gli aeromobili. Saremmo anche disposti a concedere altri ettari di terreno, se questi gli sono necessari per aumentare la lunghezza della pista di atter-

raggio». Anche il sindaco di Castiadas è rimasto interdetto e stupito della decisione presa dal signor Contini. Un nodo cruciale di tutto questo controverso caso è l’ottenimento della concessione dell’atterraggio degli aerei dell’antincendio e degli elicotteri per l’elisoccorso. «È un servizio indispensabile per la zona che ora manca. Per quanto riguarda l’antincendio – afferma Paolo Contini – per ora gli aerei partono da Villasalto e arrivano nella nostra zona in circa un quarto d’ora, venti minuti. Ma se partissero direttamente da qua i danni provocati dal fuoco sarebbero di gran lunga inferiori. Ancora più grave è il problema dell’elisoccorso, io ho perso un amico perché non c’è stato un intervento tempestivo. Per questo motivo mi sta molto a cuore questa questione». Anche il primo cittadino di Villaputzu concorda su questo punto: «Gli aerei per l’antincendio e l’elisoccorso, sono indispensabili specialmente d’estate, quando il Sarrabus si riempie di turisti e la popolazione aumenta considerevolmente». Contini non vuole che venga costruito un aeroporto vero e proprio, come è stato ipotizzato dal sindaco di Villaputzu e di Castiadas: «Rovinerebbe la zona. Mi immagino il traffico aereo che c’è a Elmas, danneggerebbe la tranquillità e la pace di questo piccolo paradiso».

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VOLONTARIATO

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MURAVERA Associazioni. Ci si attende una risposta positiva da parte della popolazione, in particolare dai giovani

Nasce la sezione sarrabese dell’Admo L’obiettivo è promuovere le donazioni di midollo osseo nella zona di Stefano Galdi Nel Sarrabus la solidarietà viene incentivata giorno dopo giorno. Grazie all’impegno che in tanti promuovono e diffondono con il loro amore verso il prossimo; quel nobile sentimento a favore di chi soffre e cerca aiuto. Un aiuto che il più delle volte appare impareggiabile ad un semplice gesto materiale che ognuno di noi può compiere. Con questi sentimenti nasce l’idea della dottoressa Anna Rita Simeoni, responsabile del Centro Prelievi dell’Ospedale di Muravera, di promuovere, diffondere e dirigere la donazione di midollo osseo. Un servizio ricercato da tempo, ci spiega, e sempre voluto dalle Associazioni di Volontariato che già operano nel territorio Sarrabese. Ma in particolar modo l’iniziativa nasce con la collaborazione del presidente della Sezione ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) di Quartu Sant’Elena, Gianfranco Tintis, facente capo alla Sezione Regionale diretta dal Professor Licino Contu. Un particolare connubio lo si trova con la locale sezione AVIS, la quale fornisce assistenza ai donatori durante le operazioni di routine. Il trapianto di midollo

osseo rappresenta l’unica opportunità per quelle persone affette da leucemia, mieloma, linfoma. Infatti il 70% dei portatori di tali patologie è destinato, nostro malgrado a morire, se non riesce a trovare un donatore compatibile. La compatibilità viene ricercata, in primo luogo in ambito familiare e successivamente nel Registro dei Donatori di Midollo Osseo. Ogni iscritto diviene il potenziale donatore compatibile con un paziente in attesa di trapianto. Un atto

Come contribuire Per diventare donatori è necessario avere un’età compresa fra i 18 ed i 45 anni ed essere in buona salute

estremamente generoso che viene ripagato con la certezza di aver salvato una vita umana. Per poter essere iscritti nel Registro dei Donatori di Midollo Osseo, basta un semplice prelievo di sangue. Successivamente i dati genetici del donatore vengono riportati nel predetto Registro ed in caso di compatibilità riscontrata con un qualsiasi paziente in lista d’attesa, si effettuano ulteriori analisi genetiche che porteranno alla donazione vera e propria. Un intervento

della durata di circa 30-45 minuti con una degenza ospedaliera minima (circa 24 ore), senza compromettere minimamente la salute del donatore, come d’altronde dimostra l’esperienza fatta con oltre 250 mila trapianti effettuati nel mondo (un lieve indolenzimento transitorio nella sede del bacino, ove avviene il prelievo del midollo è l’unico problema postintervento che si presenta). A Muravera l’iniziativa è già attiva dal 12 Aprile scorso ed è stata inaugurata proprio dagli studenti del locale Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico, grazie anche alla collaborazione del professor Piero Loddo e del Corpo Docenti. Attualmente è possibile effettuare il prelievo per l’iscrizione al Registro solo il lunedì dalle ore 8 alle ore 8.30, prenotando presso il Centro Prelievi nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 8 alle ore 13, oppure telefonando al numero 070-6097774. Le speranze della dottoressa Simeoni sono alquanto positive, prevede, infatti, numerose adesioni soprattutto tra i giovani, e ricorda che si possono presentare tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 45 anni e che godono di buone condizioni di salute.

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CULTURA

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STORIA Viaggio nel passato. Il paese sarrabese nellâ&#x20AC;&#x2122;800 era piĂš popoloso rispetto a Muravera e Villaputzu

Ecco comâ&#x20AC;&#x2122;era San Vito del XIX secolo miseria e mala amministrazione Una delle piaghe era la mortalitĂ infantile molto alta in particolare durante la stagione estiva di Andrea Zinzula San Vito Ă¨ lâ&#x20AC;&#x2122;ultimo paese del Sarrabus che Goffredo Casalis ha visitato dopo Muravera e Villaputzu. Colpisce, nella descrizione del paese, il cospicuo numero di abitanti (era infatti il centro col maggior numero di abitanti), ma anche una serie di â&#x20AC;&#x153;denunceâ&#x20AC;? che lâ&#x20AC;&#x2122;abate cita a causa dellâ&#x20AC;&#x2122;arretratezza dovuta a una scarsa amministrazione, che ha lasciato il paese, in balia di se stesso. â&#x20AC;&#x153; San Vito, villaggio della Sardegna nella provincia e nella prefettura di Lanusei, compreso nel mandamento di Muravera e nellâ&#x20AC;&#x2122;antica curatoria del Sarrabos, che era uno dei cantoni, deâ&#x20AC;&#x2122; quali compone vasi il Giudicato di Cagliari, altrimenti detto di Plumino. [â&#x20AC;Ś] Sono in San Vito anime 2700, distinte in maggiori di anni 20, maschi 890, femmine 915, e in minori, maschi 445, femmine 450. Generalmente sono ottima gente, laboriosi, tranquilli, religiosi, rispettosi della legge; ma vedonsi ancora residui gli effetti dellâ&#x20AC;&#x2122;abbandono, in cui restarono per tanto tempo, poco curati dal governo, non molto dal superiore della diocesi, e mal amministrati dagli agenti baronali. La parte piĂš incolta e per conseguenza meno morale Ă¨ nel pastorame, come accade in tutte le altre parti dellâ&#x20AC;&#x2122;isola â&#x20AC;?. La scarsa igiene era tra le principali cause di morte e di gravi

malattie al fegato, alla milza, agli intestini, febbri periodiche, e sono da notare il frequentissimi problemi alla testa e le vertigini. La maggior parte delle volte a farne le spese erano i bambini, come testimonia lâ&#x20AC;&#x2122;alta mortalitĂ infantile, principalmente in estate: â&#x20AC;&#x153;di che sono da incolpare in gran parte le madri, che non si danno alcun pensiero, perchĂŠ i piccini non restino esposti alle inclemenze atmosferiche e non prendano cibi dannosi, massime le frutte immatureâ&#x20AC;?.

Lâ&#x20AC;&#x2122;ordinario corso della vita era tra i 50 e i 60 anni. Le professioni esercitate erano soprattutto quelle inerenti allâ&#x20AC;&#x2122;agricoltura (ben 900 abitanti la praticavano) e alla pastorizia, si contarono infatti 100 pastori. â&#x20AC;&#x153;Il bestiame manso deâ&#x20AC;&#x2122; sanvitesi consiste in buoi 650, cavalli e cavalle 200, giumenti 500. Il bestiame rude in vacche 1500, capre 1800, pecore 3000, porci 1200â&#x20AC;?. Visto lâ&#x20AC;&#x2122;alto numero di animali, un mestiere molto praticato risultava essere quello dei barracelli. Essi erano uomini armati,

assunti e stipendiati in alcuni casi anche dai pastori, che avevano il compito di controllare i capi contro il rischio dei furti che in quegli anni risultavano frequenti. I mestieri di ferrai, falegnami, bottai, muratori, calzolai, sarti, vasai, e circa 60 persone lavoravano nella fabbrica di mattoni. Risultavano esserci pochissimi pescatori e apicoltori mentre erano totalmente assenti i cacciatori di professione. Le donne filavano la lana e tessevano solo per i bisogni della propria famiglia e i telai

presenti nel paese risultavano essere 540. Scarsissima era anche lâ&#x20AC;&#x2122;istruzione. La scuola primaria contava 30 studenti, e il totale di chi sapeva leggere e scrivere era di soli 40 abitanti su 2700. Come nelle altre zone del Sarrabus, ma anche di tutta la Sardegna, anche i sanvitesi risultavano essere una popolazione molto religiosa. â&#x20AC;&#x153;La chiesa parrocchiale, dedicata a San Vito, Ă¨ capace, ma poco notevole. Ă&#x2C6; amministrata da un parroco con il titolo di rettore e tiene tre coadiutori. Le chiese minori dentro lâ&#x20AC;&#x2122;abitato sono intitolate a Santâ&#x20AC;&#x2122;Antonio da Padova, Santa Maria e a San Lussorio, la quale Ă¨ in pessimo stato. Fuori dal paese Ă¨ una sola chiesa, intitolata a San Vincenzo Ferrerio, a mezzâ&#x20AC;&#x2122;ora di distanza. Il camposanto non ha tutte le condizioni che si erano prescritte dal governo e le sepolture si fanno senza molto badare alla solubritĂ dellâ&#x20AC;&#x2122;aria. La festa principale Ă¨ per Santa Maria la terza domenica di ottobre, alla quale concorre gran moltitudine di forestieriâ&#x20AC;?. Le feste popolari sono inevitabilmente collegate a quelle religiose. â&#x20AC;&#x153;Alla festa di San Vito patrono concorrevano nel piazzale antistante la chiesa 200 o 300 gioghi di buoi adornati a festa, portati dai padroni o daâ&#x20AC;&#x2122; garzoni per ricevere la benedizione come auspicio per una fiorente annata. La seconda festa piĂš importante era quella di San Vincenzo, quando si portava il Santo trainato dal giogo dei buoi nella omonima chiesa campestre. In occasione di detta festivitĂ si correva il Palio di San Vincenzo al quale partecipavano tutti i sarrabesiâ&#x20AC;?.

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CULTURA

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REPORTAGE Iniziative. Continua il viaggio di Sardandendi che porta le note del Sarrabus attraverso i paesi del Sudamerica

La musica sarrabese arriva in Bolivia per un forum mondiale sul clima di Roberta Aloisio Continua il viaggio Sardandendi dell’Associazione Semilla Cosmika nel promuovere l’iniziativa di interscambio culturale tra la Sardegna e le Ande. Dopo l’Argentina, Sardandendi ha varcato la cordigliera andina per arrivare in Cile, attraversando l’intero deserto di Atacama, in uno scenario impressionante tra rocce, distese di sabbia e una fortissima escursione termica tra il giorno e la notte. Il deserto ci ha accompagnato fino al sud del Perù, nella città di Tacna, da li l’altipiano andino riprende vigore in tutti i suoi colori, uno spettacolo naturale tra lagune, cime innevate, lama, piccole comunità di “campesiños” fino ad arrivare al Lago Titicaca, una meraviglie del mondo, che separa Bolivia e Perù. Un viaggio rapido verso Cochabamba, chiamata la città dell’eterna primavera, nonché “corazón” de America Latina per la sua posizione centrale nel continente, per arrivare in tempo al Foro Sociale, il movimento che si interessa del cambio climatico e i Diritti della Madre Terra in Bolivia. Un grande cuore che nella settimana del foro ha pulsato intensamente, agitato da 35.000 persone , di

153 paesi di tutto il mondo, riunitisi su invito del Presidente Boliviano Evo Morales con l’intenzione di lavorare tutti insieme per analizzare e intervenire sul tema del cambio climatico e della crisi ambientale che l’intero pianeta sta subendo. Dopo il fallimento di

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Copenaghen, i governi dei paesi meno sviluppati, le popolazioni indigene, i movimenti sociali, scienziati, ricercatori, giornalisti si sono riuniti qui a Cochabamba per analizzare la situazione del pianeta Terra si sono confrontati pareri e soluzioni a una crescita economica

e a un sistema capitalistico che hanno portato a uno sfruttamento insostenibile della Madre Terra, causando perdita delle biodiversità, deforestazioni, catastrofi naturali, scioglimento dei ghiacciai, emigrazioni. Una crisi non solo ambientale, ma che oramai ha invaso il campo sociale, politico e economico aprendo le porte a una reale crisi di civilizzazione dove a rischio vi è la stessa vita umana, vacilla il significato stesso della vita, dell’appartenenza alla Madre Terra e del riconoscimento di essa come essere vivente e non come mercanzia. Dopo quattro giorni di intenso lavoro la conferenzea si è conclusa con la dichiarazioni dei Diritti della Madre Terra, con la proposta di un referendum a livello mondiale sulla crisi climatica e la responsabilizzazione di ciascun individuo, l’istituzione di un tribunale di giustizia climatica e la proposta alle Nazioni Unite di accogliere le iniziative proposte con il riconoscimento di una commissione internazionale istituita qui a Cochabamba. Dalle comunità indigene presenti, dalle loro culture e dai loro insegnamenti ancestrali abbiamo imparato come la Terra, così preziosa, merita di essere festeggiata e onorata attraverso

cerimonie, rituali, musiche, danze e canti. La conferenza di Cochabamba è terminata così in una grande festa di culture, colori e bandiere in onore della Madre Terra, “Pachamama”. Il nostro gruppo chiamato Semilla Cosmika, attraverso il suo progetto interculturale, ha potuto partecipare e prendere parte ai lavori tecnici sull’ambiente, agli incontri culturali dei 153 Paesi presenti e agli incontri diplomatici avuti con i Presidenti e i delegati dei governi presenti, in particolare col Presidente Venezuelano Chavez con cui abbiamo avuto un incontro personale che ci ha dato l’opportunità di raccontargli del tesoro culturale e paesaggistico della nostra Isola, sulla nostra iniziativa artistica al presidente venezuelano abbiamo regalato la bandiera della Sardegna e di Sardandendi a testimonianza del gemellaggio tra la Sardegna e la regione Andina e del progetto che stiamo realizzando grazie al patrocinio della Provincia di Cagliari e del Comune di Muravera. Sardandendi ora prosegue in Perù il suo viaggio nella cultura andina, accompagnato come sempre dalle launeddas del Sarrabus e dai suoi prodotti tipici, sia di artigianato che alimentari.

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TORNIAMO A FAR SPLENDERE IL SOLE A MURAVERA Tutti quanti noi nel 2009 ci siamo accorti che senza il Consorzio - Centro Commerciale Naturale - Muravera Città del Sole, non era possibile far ascoltare una voce forte e autorevole di tutti noi imprenditori, né programmare un calendario di piccoli eventi e feste che aiutasse le nostre botteghe a fare migliori affari e ad offrire un’ accoglienza migliore e piacevole ai nostri ospiti e clienti. Per questo un gruppetto di vostri colleghi, fortemente motivati, hanno deciso, preso atto del vostro incoraggiamento e della collaborazione dell'Amministrazione Comunale, di proseguire questa esperienza e di tentare di aiutare la nostra realtà imprenditoriale in forte sofferenza a risollevarci.

Abbiamo preso atto degli errori del passato e, dopo esserci consultati con esperti, vecchio direttivo e Amministrazione Comunale abbiamo deciso di utilizzare una forma sociale più snella e meno onerosa per raggiungere nuovi obiettivi. Perciò il Consorzio Muravera Città del Sole - Centro Commerciale Naturale si scioglierà e al suo posto nascerà l'Associazione Muravera Città del Sole – Centro Commerciale Naturale. I fondatori sono le stesse persone che avete votato per il nuovo direttivo del Consorzio. A breve riceverete il nuovo statuto. É nostro intento far sì che il compito della nuova Associazione non si esaurisca con l'organizzazione degli intrattenimenti estivi per cercare di riportare i turisti a Muravera, ma debba allargarsi in modo da rendere, non solo opportuno, ma conveniente fare parte dell'Associazione. PER RIUSCIRE IN TUTTO QUESTO ABBIAMO BISOGNO ASSOLUTO DI TUTTI VOI, DEL VOSTRO COINVOLGIMENTO E DEL VOSTRO ENTUSIASMO! Da parte nostra vi promettiamo il massimo impegno e una trasparenza e disponibilità assoluta sulle nostre iniziative con la

divulgazione dei bilanci e della programmazione e il vostro coinvolgimento nelle scelte importanti. Per questo oltre alle due bacheche ubicate in Via Roma a Muravera comunicheremo con voi grazie alla nostra nuova mail: muraveracittadelsole@gmail.com Il sacrificio che vi chiediamo, malgrado i tempi difficili, é ragionevole. Riteniamo che sarà ampiamente compensato dai vantaggi che riceverete. Vi ricordiamo inoltre che solo aderendo all'Associazione potrete beneficiare dei vantaggi dei contributi della Legge sul commercio. Potremmo ottenere finanziamenti per le iniziative promozionali. In data da stabilire, indiremo una riunione straordinaria con tutti voi nella quale ratificheremo lo scioglimento del Consorzio, raccogliemo le vostre adesioni alla nuova Associazione e vi illustreremo i dettagli del nostro programma. A si biri fottisi, sciruxu e in saludi. Il Presidente Sandro Paderi

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BENESSERE un InteRessante coRso PeR allenaRe Mente ed eMozIonI a MuRaveRa dal 20 al 23 MaGGIo

Vivere meglio? Rivolgiti ad un ‘life coach’ Il seminario sarà tenuto dall’esperto ‘trainer’ Roberto Farris «un “guru”? Per favore non scherziamo». sorride Roberto Farris, ‘life coach’, allenatore di vita, a chi gli da questo appellativo. «Il mio obiettivo - spiega Farris - è aggiungere valore alla vita degli altri, aiutarli ad esprimere al massimo le proprie potenzialità». Ma chi è Roberto Farris, che dal 20 al 23 di maggio terrà un corso finalizzato al benessere mentale ed emozionale al Residence 4 Mori a Muravera? «Ho 45 anni - spiega il ‘life coach’ - una laurea in economia e commercio. Mi occupo di crescita personale da oltre dieci anni. Ho partecipato a diversi masters in Programmazione neuro linguistica ed ho frequentato innumerevoli corsi sulla psicologia del miglioramento e sulla gestione delle emozioni con i principali protagonisti nel campo della formazione come Max damioli, Roy Martina e Roberto Re. In particolare sono grato a quest’ultimo per l’esempio che mi ha dato in questi anni, come professionista e come uomo». Farris, che cos’è un ‘life coach’? È un professionista della crescita personale, un “allenatore” che aiuta le persone ad ottimizzare le proprie

“Come rendere straordinario il tuo benessere fisico ed emozionale” - Muravera - Residence 4 Mori - 20-23 maggio 2010. Per informazioni: Roberto Farris (3473535410 - robertofarris.rf@libero.it). Info logistiche: Antonella Porseo (335-5274409 verrete richiamati - benessere.emozionale@gmail.com) risorse fisiche, mentali per realizzare i propri obiettivi personali e professionali. Ma i veri protagonisti della propria crescita sono le persone che partecipano ai corsi. Per quanto mi riguarda, ho cominciato ad allenare persone che operano sia nel campo della finanza, dello spettacolo e dello sport. Poi sono passato ai seminari di gruppo.

La felicità è sinonimo di successo? c’è una grande differenza fra ottenere un obiettivo ed essere davvero realizzati come persona. Per me il senso della vita non sta in quello che si raggiunge (fama, ricchezza, potere...) ma nel significato che gli attribuiamo. Perchè se raggiungere un obiettivo significa vive-

re con stress, non credo che ne valga la pena. È fondamentale fare quello che ci piace stando bene con noi stessi, essere felici mentre si raggiungono i propri traguardi. Insomma, il vero successo è “godersi” il viaggio, è la persona che diventiamo durante il percorso. I risultati sono una conseguenza di questo atteggiamento mentale. A chi si rivolgono i suoi seminari? si rivolgono a tutti, e in particolare a chiunque voglia mettersi in gioco ed ottenere il meglio di sè e dagli altri divertendosi. Il mio motto è: “Risultati e divertimento”. ognuno di noi ha delle grandi potenzialità che spesso non sa sfruttare appieno. Io aiuto la gente a capire cosa glielo impedisce e a superare i loro limiti e i propri standard di rendimento, a comprendere cosa è importante per loro e a tracciare una rotta chiara per raggiungerlo. Infatti, se nella vita ho uno scopo specifico, spesso sono più motivato e facilitato a perseguirlo. I risultati sono garantiti? non si fanno miracoli, non è la tecnica a cambiare la vita ma l’utilizzo che ne si fa. durante i seminari e nello specifico in questo

(“Benessere mentale ed emozionale”) si acquisiscono in maniera semplice e straordinaria strategie da cui ottenere un cambiamento efficace. come nello sport, più ci si allena e più i risultati saranno duraturi. occorre un pò di disciplina e di allenamento, specie all’inizio. dopo il seminario, basta applicare quanto imparato per pochi minuti al giorno è da subito si vedranno dei miglioramenti notevoli. In seguito tutto diventa più facile, in quanto si è creata un’abitudine potenziale ad ottenere e mantenere risultati sempre più importanti, dipende da quanto una persona è disposta ad amare se stessa e gli altri, a mettersi in gioco, ad aprirsi alle novità ed a migliorarsi. Di cosa si tratterà nel seminario? È un corso che aiuta a gestire le proprie emozioni, ad ottenere la giusta armonia fra corpo e mente. con le tecniche che verranno insegnate nel seminario ci si accorge di quanto è facile potenziare la nostra salute, energia e vitalità. credere all’efficacia del seminario? Basta solo sperimentarlo facendo gli esercizi e il corsista si accorgerà che funziona eccome...

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SARRABUS

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INIZIATIVE istituto comprensivo. Pieno successo per la manifestazione ecologica sostenuta anche dal Comune

La scuola di San Vito si da al trekking in 500 alla passeggiata campestre LA CONSIDERAZIONE

di Giuseppe Canu e Stefano Galdi Ha avuto pieno successo la passeggiata ecologica organizzata il 3 maggio dal comune di San Vito e dall’Istituto comprensivo “Pascoli Satta” dello stesso comune. La manifestazione, fortemente voluta dal Sindaco Patrizio Buccelli e dal Dirigente scolastico Vanni Mameli, ha coinvolto gli alunni dei tre ordini di scuola (Infanzia, primaria e secondaria di primo grado) e i genitori degli studenti. Circa 500 persone, tra alunni, docenti e genitori, hanno percorso i 5 chilometri previsti, con partenza dalla scuola primaria e meta finale la località Cuili Gironimu, dove è presente un casolare che è stato dato in gestione dal comune al corpo forestale. Un terreno immerso nel verde in un’area protetta e di particolare interesse faunistico per via della presenza di animali come aquile reali, cinghiali, volpi, martore, gheppi giusto per citarne qualcuno. Hanno fatto da ciceroni il Comandante del Corpo Forestale della Stazione di Muravera, Ispettore Capo Marco Meloni, ed i suoi collaboratori. La scolaresca La passeggiata è partita alle 8.30 dalla scuola primaria di San Vito. Gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado si sono poi uniti a quelli della scuola dell’infanzia e tutti, accompagnati da tantissimi adulti, si sono poi diretti verso il sito di destinazione. Per gli alunni in difficoltà e per i più piccoli il comune ha messo a disposizione un bus navetta. Tutto è stato organizzato con meticolosità, garantendo la sicurezza lungo le vie cittadine grazie alle pattuglie dei Carabinieri della Stazione di

“Patente verde” troppi costi per i nostri agricoltori

di Angelo Picariello

San Vito, ai Vigili Urbani e al Corpo Forestale di Muravera. Spicca nel contesto la splendida sinergia organizzativa tra docenti e genitori. Sono stati, infatti, proprio questi ultimi a proporsi e rendersi disponibili per predisporre una sorta di vigilanza aggiuntiva, rendendosi inoltre protagonisti nell’organizzare la ristorazione per tutti i partecipanti. Non è mancata anche l’occasione di dare un pizzico di tradizionalità preparando un menù all’insegna della salsiccia, dell’arrosto e dei dolci tipici fatti in casa. Al termine, studenti, docenti e genitori, hanno ripulito il sito differenziando la raccolta. L’Amministrazione Il Vice Sindaco ed Assessore allo Sport – Turismo, Roberto Pili e l’Assessore all’Ambiente Mario Lai, che hanno partecipato alla manifestazione, hanno detto:

«È questo che vogliamo dalla nostra comunità scolastica. Il contatto, la valorizzazione ed il rispetto dell’ambiente, la socializzazione e lo stretto rapporto tra docenti, studenti e genitori. Oggi abbiamo avuto un esempio di come la collaborazione dei genitori con le istituzioni porti i giovani ad avere il giusto approccio con essi. Abbiamo voluto questa manifestazione per avvicinare i giovani alla natura, ma anche per ricompattare la comunità scolastica, oggetto ultimamente di ingiuste critiche e di banali incomprensioni». La scuola Il Dirigente Scolastico Vanni Mameli ha espresso tutto il suo entusiasmo per la buona riuscita della manifestazione: «Ringrazio vivamente tutti i docenti che si sono prodigati nell’organizzazio-

ne di questa giornata lavorando in sinergia con i genitori degli alunni – ha dichiarato - È un’esperienza che ripeteremo in futuro affinando l’organizzazione e coinvolgendo ancor più gli studenti e i genitori. La giornata di oggi è stata la dimostrazione che c’è la volontà da parte della scuola e dell’amministrazione comunale di creare i presupposti affinché ci sia una piena socializzazione da parte dell’intera comunità sanvitese. Ringrazio il Corpo Forestale della Stazione di Muravera, i Carabinieri della Stazione di San Vito, il Volontariato AVOCC di Villaputzu, l’Associazione S.O.S. di San Vito per aver collaborato, ma soprattutto il Sindaco Patrizio Buccelli, gli Assessori Roberto Pili e Mario Lai e il Geometra Luigi Lai per aver contribuito nell’organizzazione».

Per ottenerla occorre un corposo e caro corredo di documentazione, è richiesta pure una sana costituzione fisica e visite di controllo ad ogni “colpo di tosse”, non è ammessa alcuna assenza alle lezioni e all’esame non è concesso nemmeno un errore. Una procedura da ripetersi ogni 5 anni con immancabili “addizionali”. Fitofarmaci sotto la lente, norme di sicurezza sempre più severe, costi insostenibili, sanzioni che sconfinano nel penale, ma senza un attimo di tregua la guerra continua. Da una parte c’è l’umano, attrezzato di scudi, armi e munizioni; dall’altra spore funginee, acari e insetti che distruggono ogni sorta di coltura. E’ primavera e mentre la battaglia campestre s’inasprisce, l’agricoltore è colpito alle spalle dal fuoco amico: NAS, ispettori ASL e dottori agrari. Sembra che con i persuasivi sistemi adoperati, assestino colpi decisivi alla schiena dell’omino dei campi che, a causa di queste procedure deve dire addio ai quattro spiccioli rimasti nella sua tasca. Di questo passo, per quanto tempo reggeranno le ginocchia del contadino e quanta frutta e verdura potrà ancora portare alla nostra tavola prima che si abbatta il suo spirito abbandonando la terra alla mercè di spine e cardi?

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SALUTE

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ALIMENTAZIONE I consigli dell’esperto. Saltare il primo pasto della giornata è un errore strategico che può essere controproducente per la salute

Non trascuriamo la prima colazione Latte, yogurt, cereali e frutta per una giornata con sprint di Francesca Dominici “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero...”, questo vecchio detto riassume e sottolinea l'importanza della prima colazione per dare all'organismo l'energia e i nutrienti necessari dopo il digiuno notturno. La prima colazione “ideale” dovrebbe fornire il 15-20% della quota calorica giornaliera, capace di fornire circa 350-450 Kcal, provenienti da carboidrati semplici e complessi, pochi grassi, vitamine e sali minerali, micronutrienti e fibre. Ma qual'è la colazione ideale? Quella italiana, la made in Usa o il breakfast all'inglese? Quali caratteristiche devono avere gli alimenti durante la prima mattina? É importante sottolineare che con la colazione si devono introdurre nell'apparato digerente sia alimenti liquidi che solidi. I primi mettono in funzione l'attività gastrica, i secondi svolgono l'attività di svuotare la cistifellea dalla bile. La colazione all'italiana è quella che risponde in maniera ottimale a due obiettivi basilari, ossia quella di smaltire la bile e migliorare i processi digestivi , mettendo lo stomaco e l'intestino in condizioni ideali per l'intera giornata. La prima colazione ideale dovrebbe essere costituita da latte

o yogurt, cereali, biscotti, fette biscottate o pane, con aggiunta di miele o marmellata nonché frutta. È il cosiddetto “modello mediterraneo di prima colazione” (che si contrappone al modello anglosassone, molto più ricco di prodotti animali e di grassi saturi) che negli ultimi anni ha per fortuna decisamente recuperato terreno nelle abitudini della nostra popolazione. Il principale nutriente deve essere rappresentato dai carboidrati complessi, mentre grassi e zuccheri semplici (marmellata, miele) dovrebbero costituire una netta minoranza. L’assunzione sistematica di latte

fresco o yogurt consente un intake ottimale di calcio e proteine. Particolare funzionale e appetibile è dato dall’abbinamento lattecereali. Questi ultimi, (meglio se integrali) rappresentano un ottimo complemento e si caratterizzano per quattro principali prerogative: lo scarso contenuto in grassi e l’assenza di colesterolo; l’apporto elevato di carboidrati complessi che rappresentano la fonte principale di energia della dieta perché producono glucosio; aumentano l’apporto di fibra, spesso assunte nei paesi occidentali in quantità di molto inferiori a quelle consigliate (30-35

grammi al giorno adulti), malgrado la loro utilità nel regolarizzare l’attività intestinale, favoriscono i processi digestivi e prevengono le malattie cardiovascolari. Recenti studi scientifici dimostrano che le fibre riducono i rischi di tumori al colon e alla mammella; l’apprezzabile ricchezza in vitamine, tale da soddisfare il 20% del fabbisogno giornaliero raccomandato di vitamine B1, B2, B6, B12 e PP. Purtroppo sono ancora molti a trascurare e sottovalutare l'appuntamento mattutino con il cibo. Secondo l'INRAN il 10% degli italiani salta completamente la colazione, mentre il 30%

si limita ad una colazione frettolosa e insufficiente. Saltare la prima colazione credendo di risparmiare calorie è un errore strategico e una privazione inefficace e controproducente per la linea e la salute in quanto lo stomaco vuoto scatena la fame nervosa e il desiderio di spiluccare già verso le 10, rallenta il metabolismo, affatica la digestione. I succhi gastrici “eccitati” dall’assunzione di un caffè da solo, scatenano fenomeni infiammatori, che nel tempo, irritano tutto il tratto digerente e appesantiscono la digestione. Tra coloro che saltano la colazione si registrano infatti i tassi maggiori di obesità e sovrappeso. Chi non fa colazione mostra maggiori difficoltà di concentrazione durante la mattinata e tende a eccedere nell’assunzione di cibo durante la pausa pranzo. La mancata assunzione di zucchero, infatti, provoca nell’organismo uno stato di "ipoglicemia", ossia un abbassamento del livello di zucchero nel sangue. L’organismo reagisce a tale situazione con il rilascio di glucagone, un ormone che stimola il senso della fame, spingendo spesso a un’assunzione esagerata di cibo e quindi di zuccheri, portando a un innalzamento improvviso della glicemia.

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SPORT

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ECCELLENZA Play off. Dopo l’emozionante vittoria contro il San Teodoro, tra qualche giorno lunga trasferta in terra toscana

Castiadas a un passo dalla serie D di Giancarlo Cuccu Poco più di 1400 abitanti. Il più piccolo comune del Sarrabus è entrato a pieno titolo nella storia calcistica dilettantistica regionale. In poco più di tre stagioni, la società guidata dal presidente Saverio Onano, ha stupito tutto l’ambiente passando dalla 2ª categoria alla vittoria dei play-off del campionato di eccellenza. Una gestione oculata; una non comune conoscenza della realtà calcistica; lo studio attento di ogni situazione, senza improvvisare niente, ma con programmazione certosina, hanno consentito ai bianco verdi di scrivere una pagina di storia indelebile che rimarrà per sempre negli annali calcistici regionali e sulla mente dei tanti sarrabesi che hanno seguito con entusiasmo gli ultimi campionati disputati da questa compagine. Il Castiadas merita davvero quanto conquistato nel campo; lo merita la squadra, formata da uno zoccolo duro che ha seguito il patron sin dall’inizio ed al quale si sono aggiunti negli anni giocatori esperti che si sono immediatamente innamorati dell’ambiente. Lo merita la società che ha sempre gestito con particolare attenzione tutte le situazioni, senza speculazione, ma parlando chiaro con tutto l’ambiente e con gli stessi atleti. Lo meritano gli imprenditori, gli stessi cittadini e l’amministrazione comunale che hanno creduto nel progetto. Tutti, chi più chi meno, hanno contribuito fattivamente alla realizzazione del sogno che è diventato realtà. Il traguardo è stato ampiamente raggiunto. Certo ora arriva l’ancor più difficile impegno delle fasi finali nazionali, ma questa è una storia che ci riguarda relativamente. Però non dobbiamo certamente nascondere l’emozione che si proverebbe centrando la terza promozione di fila. Penseremo per un attimo, in tono naturalmente

AVIS SARRABUS

na vita ... per u

minore, di rivivere la favola che in campo professionistico, tanti anni fa, ha fatto conoscere a tutta Italia il piccolo paese di Castel di Sangro. Ma la soddisfazione che la squadra ha finora consegnato ai suoi sostenitori è molto più che appagante. I tanti sacrifici compiuti dai terribili ragazzi di mister Piccarreta sono stati ampiamente ripagati. Squadra che per tutto il torneo di promozione prima, e di eccellenza poi, ha dovuto fare a meno di un campo d’allenamento. E’ infatti necessario riflettere anche su questo aspetto. Forse molti dimenticano ed altri non sanno, che nelle ultime stagioni i bianco verdi si allenavano per sole tre volte la settimana in un campo in terra battuta ricavato in un terreno in località San Pietro, inizialmente

privo di illuminazione, di spogliatoi e quanto altro necessario per l’effettuazione di una buona preparazione. Nonostante ciò i risultati sono giunti. Qual’è allora il segreto? Certamente il gruppo.

Dirigenza La società ha sempre gestito con particolare attenzione tutte le situazioni senza mai speculare

Prima di tutto grandi amici. Amici con la “A” maiuscola, che condividono tante passioni e che riescono a stare insieme anche fuori dal terreno di gioco. Senza segreti tra loro, pronti a chiarire ogni posizione e situazione. In questa analisi entra quindi a pieno titolo anche il tecnico che nel difficile ruolo di giocatore-allenatore, è riuscito a plasmare una vera squadra, motivando i ragazzi, carpendo dal profondo di ciascuno quanto necessario a beneficio del gruppo. Chiedendo indistintamente sacrifici a tutti, sicuro dell’utilità di ogni singolo componente della rosa. Un ragazzo schietto e senza peli sulla lingua che preferisce risultare antipatico pur di non snaturarsi dicendo o raccontando storie alle quali lui stesso non crede. I risultati

sono ben visibili a tutti. Il ragazzo di Genova ha compiuto un’altra impresa con la prima squadra alla quale si aggiunge un’altra soddisfazione. Infatti la strepitosa vittoria dei play-off regionali è stata anticipata da quella ottenuta alcuni giorni prima dai ragazzini della juniores che, alla guida del tecnico “fac totum”, hanno vinto il girone provinciale. Tutto è stato possibile grazie all’impegno di squadra e tecnico… ma tutto è stato possibile grazie anche e soprattutto alla società. In tutti questi anni mai una parola di troppo. Mentre da altre società giungevano sirene inneggianti a sicure vittorie, ad acquisti che garantivano certezza di salto di categoria, i dirigenti del Castiadas lavoravano nel silenzio, senza mai scomporsi, senza mai vantarsi di chissà che, cercando di non spendere più di quanto disponibile. Rifiutando con dispiacere ingaggi che in qualche maniera potevano creare problemi al bilancio. Insomma, equilibrio in ogni azione intrapresa. Questo modo di operare ha portato, come già scritto ad ottenere il massimo da tutte le componenti societarie e di conseguenza alle soddisfazioni della quali abbiamo parlato. A tutto questo si aggiunge la serenità dell’ambiente che circonda i ragazzi e il sodalizio bianco verde. La serenità che ha permesso alla squadra di vincere anche la coppa disciplina per due anni di seguito e, in questa ultima stagione, di sfiorare il prestigioso premio (è giunta seconda dietro il Porto Torres), al quale il presidente Onano, per sua stessa ammissione, teneva quasi quanto la vittoria dello stesso campionato. Crediamo che questo sia un altro segnale di calcio vero. Quel calcio di cui sempre ci piacerebbe parlare. Ora domenica 23 maggio prima partita di play-off nazionale in terra toscana... è un sogno... e sognare non costa niente.

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ECCELLENZA Bilanci di fine stagione. Disorganizzazione e mancanza di tranquillità hanno impedito di raggiungere traguardi più prestigiosi

Muravera, bella stagione sul campo ma quante delusioni dalla società di Giancarlo Cuccu È finita! In anticipo rispetto alle nostre previsioni, ma è finita una stagione che può definirsi senz’altro positiva in termini di risultato finale, ma con diversi bocconi amari difficili da digerire, per quanto riguarda la situazione societaria. La partecipazione ai play-off era l’obiettivo che la società aveva fissato all’inizio della stagione. Ricordiamo ancora le parole del presidente durante la presentazione della squadra in una calda sera d’agosto, quando sosteneva che per raggiungere i play-off aveva scelto i migliori giocatori della categoria in circolazione che sarebbero stati allenati da un tecnico che finalmente giungeva a Muravera per coronare un desiderio che la società inseguiva già da tempo. Quel Marco Piras che a sole dieci giornate dal termine del campionato, quando la squadra si trovava a sei lunghezze dal Porto Torres, quando la difesa risultava la terza meno battuta del campionato, decideva di rassegnare le dimissioni per insanabili dissapori con la proprietà. Ma perchè al quel punto del campionato? Troppi problemi. Una disorganizzazione societaria che in questa categoria non aveva sicuramente uguali. Difficoltà nel pagamento puntuale dei rimborsi ai giocatori. Difficoltà nell’organizzazione delle trasferte. Difficoltà nel reperire quei denari utili al proseguimento del campionato. A più riprese i vertici societari, avevano manifestato le ristrettezze economiche che impedivano di proseguire il campionato con la giusta tranquillità. Imprenditori che non rispettavano le scadenze e conseguente malessere generale da parte

Un’immagine dei tifosi del Muravera delusi per il campionato travagliato della loro squadra del cuore

degli atleti. E poi..., ciliegina sulla torta relazioni deteriorate con la stampa. Con particolare riferimento ai rapporti con il corrispondente locale della Nuova Sardegna, con il quale si sono vissuti attimi di tensioni ingiustificabili se si considera l’età dei contendenti. Il corrispondente ha superato il problema pagando il biglietto d’ingresso al comunale. Probabilmente unico cronista in campo nazionale a svolgere il proprio lavoro pagando di tasca. Critiche sono piovute anche contro la nostra Associazione: durante l’ultima riunione societaria, ci è stato rimproverato di aver scritto alcune inesattezze a proposito

dei debiti societari. È vero, il Muravera non ha nessun debito. Probabilmente è stato saldato anche quello con il Castiadas inerente la cessione del giocatore Di Fiore avvenuto due stagioni fa. Noi però, è bene ricordarlo, parliamo con tutti, anche con i giocatori ed i tecnici che si sono succeduti in questi anni. La maggior parte dei quali riteniamo siano persone corrette che non avrebbero interesse a raccontare “balle”. Nella disamina generale della storia muraverese di queste ultime tre stagioni, non si possono non considerare anche altri importanti aspetti. Per esempio:

sette gli allenatori e ben sessantaquattro i giocatori utilizzati. Anche in questo caso parliamo di sicuro record nazionale che difficilmente potrà essere raggiunto. Ed ancora, altro fattore da non trascurare, il sostegno economico da parte dell’Amministrazione comunale che mai come quest’anno ha aiutato il sodalizio gialloblù. Nonostante ciò, preso atto della situazione che per certi versi risultava drammatica, un gruppo di sostenitori, si è organizzato e con l’aiuto di alcuni imprenditori ha recuperato denaro fresco utilizzato a beneficio della squadra. Risultato: dopo tanto lavoro, anche in questo

caso si è verificata la solita insostenibile situazione che ha creato incomprensioni, accuse, bisticci e quant’altro. Situazioni che anche noi abbiamo vissuto con molto imbarazzo a Muravera e fuori. Infatti si verificava spesso che appena giunti nei campi per le radiocronache, ci veniva immediatamente chiesto se la società stava pagando i suoi giocatori. Siamo stati sulla bocca di tutti e non solo perchè tra i giocatori schierati in campo c’era Lulù Oliveira. Per chiudere in maniera più completa vi diciamo anche qualcosa sulla gestione del settore giovanile... anzi no! Di questo parleremo un’altra volta.

STOP ALLA BOLLETTA DELLA LUCE!

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TORNEI Sport minori. Nel mese di giugno entusiasmanti partite di calcio over 35 e attività ludico-sportiva per i più piccoli

Estate muraverese... in torneo In programma calcio, tiro alla fune e corsa con i sacchi per i bambini di Giancarlo Cuccu Inseriti nel cartellone dell’Estate Muraverese ed in collaborazione con l’Amministrazione comunale, nel prossimo mese di giugno verranno organizzati due diversi tornei: ludico sportivo dedicato ai bambini di entrambi i sessi e di calcio riservato invece agli atleti over 35. La società di calcio Sarrabus, conosciuto sodalizio che oramai da tanti anni partecipa ai campionati amatoriali UISP e che dalla scorsa stagione ha aperto una scuola calcio a Muravera che ha immediatamente trovato tanti consensi, ha programmato questo insieme di attività dedicate ai più piccoli che si affronteranno in partite di calcio, tiro alla fune e corsa con i sacchi. Le categorie interessate saranno quelle dei piccoli amici, pulcini ed esordienti. Sarà poi la volta dei grandi in un torneo di calcio a sette. Finalmente dopo diversi anni le serate muraveresi, durante il mese di giugno, saranno nuovamente allietate da queste attività che speriamo possano coinvolgere il maggior numero di

persone. Il 1° torneo ludicosportivo riservato ai bambini, come detto di entrambi i sessi, verrà disputato sul campetto in viale Rinascita (fronte

Ospedale). Oltre le società sportive, posso iscriversi al torneo anche coloro che desiderano partecipare a questo tipo di attività pur non facendo parte di

gruppi sportivi. Chiunque quindi può formare una squadra di ragazzini che verrà inserita tra le formazioni partecipanti al torneo. Le iscrizioni dovranno

giungere all’organizzazione entro e non oltre il 25 maggio. Per maggiori informazioni potranno essere contattati i seguenti numeri telefonici: 070.9930696 – 347.2451002 – 338.6238764. Il torneo di calcio a sette è invece riservato a tutti i giocatori che abbiano un’età pari o superiore ai 35 anni. Ad ogni squadra è permesso l’utilizzo di un fuori quota che deve obbligatoriamente avere un’età non inferiore ai 30 anni. Quest’ultimo torneo si svolgerà presso il campo comunale di Muravera, in orari e giorni compatibili con le partite della nazionale italiana di calcio che nello stesso periodo giocherà i mondiali in sud Africa. La partecipazione a questo torneo è subordinata al pagamento della quota d’iscrizione stabilita in 100 euro a squadra. Anche per il torneo over 35 il termine ultimo per la presentazione delle domande d’iscrizione è fissato per il giorno 25 maggio. Per maggiori informazioni possono essere contattati i sigg. Mino Saponaro (347.2451002), Pierpaolo Saba (348.0013616) e Paolo Lisi (349.4359182).

Maggio 2010

SPORT

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TENNISTAVOLO

OMNIBUS

Obiettivo raggiunto. Stagione da incorniciare per le società di Luciano Saiu e Gianluca Mattana

Giovanissime racchette crescono Muravera regina del ping pong Piccoli pongisti crescono. E vincono. La scuola di Muravera – quella nata nei primi anni ottanta grazie al presidente Luciano Saiu, è diventata una delle realtà regionali più solide a livello sportivo. Durante l’ultima stagione agonistica tre ragazzi di Muravera, Giovanni Cuccu (14 anni), Simone Boi e Nicola Pisanu (entrambi 15 anni) hanno dominato il campionato di serie C2 conquistando la prima piazza con un netto distacco sulle inseguitrici. E adesso dovranno confrontarsi con la serie C1 nazionale. Buoni risultati anche a livello femminile con un secondo posto che potrebbe valere il ripescaggio in serie A2. Anche qui solo atlete di Muravera con Sabrina Mascia, Luisa Lavra e Giulia Cotza. Nelle serie minori l’Ad Muravera TT si è distinta con altre due squadre. La Murarosa e la Muranera. La Murorosa, in serie D2, si è classificata alle spalle dell’invincibile Cus Cagliari, ottenendo comunque i play off e la promozione in D1. «I nostri ragazzi – ha spiegato il presidente Saiu – sono nati a Muravera e hanno partecipato a tutti i tornei regionali e a otto nazionali riuscendo sempre a

distinguersi. Una bella soddisfazione per la società e per il paese». Gli atleti, guidati da Francesca Saiu, durante l’ultimo appuntamento regionale (si chiama Criterium) hanno sbaragliato il campo vincendo tutto quello che c’era da vincere. Grandi risultati anche per la società di tennistavolo guidata dal presidente Gianluca Mattana che in serie B nazionale è riuscita ad ottenere una salvezza difficile. La squadra è formata dall’inossidabile Ricky Dessì, il più forte pongista di Muravera di tutti i tempi e dai cagliaritani

Andrea Manis, Roberto Chessa e Sandro Poma. Una salvezza conquistata in anticipo che ha consentito alla società di far esordire in serie B due promettenti ragazzi, Alberto Mattana e Michele Buccoli. Un match nazionale contre la squadra Castello di Roma che ha consetito ai giovani di respirare l’aria del semiprofessionismo. Una stagione, insomma, ricca di soddisfazione per l’Asd Muraverese: «Abbiamo lavorato sodo - ha spiegato il presidente Gianluca Mattana - per far crescere i ragazzi del vivaio e ci

I ragazzi della società guidata da Luciano Saiu

stiamo riuscendo». Molti i pongisti, anche qui tutti muraveresi, che hanno vestito i colori della società. Oltre ad Alberto Mattana e Michele Buccoli ci sono Andrea Piras, Andrea Giorgi, Simone Serratore, Luca Paganelli, Moreno Callai, Riccardo Curreli, Alice Mattana, Aurora Piras e Ilenia Ariu. I ragazzi sono seguiti dal coach Riccardo Dessì. Un impegno, quello del pongistaallenatore, che proseguirà nella prossima stagione: «Mi dedicherò - ha spiegato Dessì - sempre più ad allenare i giovani. Per questo motivo giocherò un po’ meno ma la mia nuova scommessa è quella di far crescere sia dal punto di vista umano che sportivo i ragazzi di Muravera». Nella prossima stagione, insomma, si punterà ancora di più sui ragazzi. In serie B si giocherà per la salvezza: «Terremo - ha concluso Dessì - la stessa intelaiutura di quest’anno. Forse ci sarà un importante innesto, ma è ancora presto per parlarne». Nel 2009-10 Muravera ha dimostrato di avere i numeri per affermarsi nel panorama pongistico nazionale. Con la prossima stagione potrebbe arrivare un ulteriore salto di qualità.

Bolidi in gara sulle curve della San Gregorio-Burcei Il 12 e il 13 giugno si svolgerà la “classica” di rally San Gregorio-Burcei che non mancherà di richiamare in zona numerosi appassionati di automobilismo. Il 12 si svolgeranno le prove, il 13 la gara vera e propria. Le auto si sfideranno sugli impegnativi tornanti della statale 125.

San Vito, successo per i fuoristrada al Sardegna sud-est Una cinquantina i fuoristrada arrivati da tutte le parti dell’isola la mattina del 9 maggio a San Vito per la terza edizione di “Sardegna sud-est”. I mezzi hanno sfidato le impervie strade di montagna avendo la meglio su di esse nonostante alcune dificoltà. Numeroso anche l’afflusso di spettatori che si sono riuniti in località Musculla per vedere dal vivo i mezzi sfidare i percorsi più disastrati. (s.u.)

Danza, nuovo exploit di Emanuele Farci Il villaputzese Emanuele Farci il 1 maggio scorso a Mogoro ha ripetuto il successo dell’anno precedente a Cagliari aggiudicandosi il primo posto del “Gran premio della danza” nella specialità solista - Break Dance, categoria under 15. Il premio è patrocinato dalla Federazione Italiana Danza Sportiva e dal Comitato Regionale Sardegna. Un successo anche per la scuola “Street Dance” e un orgoglio per gli istruttori Toni Navarro e Fabio Medda.

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