Interni Annual Cucina 2010

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InTernI AnnuaL 20 CucIna 10 MonoGraFIa aLLeGaTa a monographic SUPPLEMENT TO INTerNI N° 9 seTTemBre/SEPTEMBER 2010

AnnuaLCucIna/KITcHen 2010

Design Pensiero Dal progetto all’arte del cucinare DESIGN THOUGHTS FROM THE PROJECT TO THE ART OF COOKING L’Ultima generazione dei materiali Naturali, preziosi, ecosostenibili THE ULTIMATE GENERATION OF NATURAL MATERIALS, RICH AND ECOLOGICAL Mondo Food Dalle blogger di cucina ai giovani creativi FOOD UNIVERSE FROM KITCHEN BLOGGERS TO YOUNG CREATIVES Produzione 100 nuovi progetti PRODUCTION 100 NEW PROJECTS

AnnuaLCucIna 2010 € 7* in Italia/Italy *da vendersi solo congiuntamente con/sold only as supplement to INTERNI N° 9/2010 al prezzo complessivo di/at combined price of €10

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wITH comPLeTe EnGLisH TexTs

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Monografie AnnuaL CucIna 2010 Tiratura: 50.000 copie Allegato a INTerNI SETTEMBRE AnnuaL Bagno 2010 Tiratura: 50.000 copie Allegato a INTerNI OTTOBRE AnnuaL Contract 2010 Tiratura: 50.000 copie Allegato a INTerNI DICEMBRE PeriodicitĂ : annuale Distribuzione: allegato a INTerNI Edizioni bilingue: italiano e inglese Dimensione: 225 x 285 (h) mm

Monographs AnnuaL kitchen 2010 Circulation: 50.000 copies Supplement to INTerNI SEPTEMBER AnnuaL BATHROOM 2010 Circulation: 50.000 copies Supplement to INTerNI OCTOBER AnnuaL conTrac T2010 Circulation: 50.000 copies Supplement to INTerNI DECEMBER Release: annual Distribution: Supplement to INTerNI Bilingual editions: Italian and English Format: 225 x 285 (h) mm

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InTernI AnnuaL 20 CucIna 10 progetti, prodotti e tendenze Designs, products and trends

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INdice/contents

I.A EDiToriaLe 6

al passo con i tempi

In step with the times di /by gilda bojardi

I.A News annual cucina 2010 allegato a/supplement to interni N° 9 settembre/september 2010

economy 8

parola d’ordine rinnovarsi THE PASSWORD IS UPDATE di/by giorgio Bersano

I.A INteriors&architecture 10

self-portrait di/by Patrizia catalano

I.A INsight IN copertina: Sistema cucina HD23 progettato da Massimo Castagna per ROSSANA. Nell’immagine, una composizione a parete con ante laccato opaco ad alta resistenza nel colore grigio seta con maniglie a incasso. Elemento identificativo di HD23 è il pensile con ante scorrevoli orizzontali e fianchi laterali in vetro giallo acido. cover: Kitchen system designed by Massimo Castagna for ROSSANA. In the picture, a wall-mounted arrangement with highly resistant matt lacquered doors in silk grey and embedded handles. The distinctive feature of HD23 is the wall unit with horizonatl, sliding doors and sides in citrus yellow glass.

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ma i designer cucinano?

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www. niente stelle siamo blogger

But can designers cook? di/by Alessandra Mauri

www.no stars we are bloggers di/by Rosa Tessa

I.A Design

mondo food 28

c’è rétro e rétro

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kill beef

More than one kind of retro di/by Laura Traldi

di/by Patrizia catalano 40

la magia del calore freddo

the magic of the cold heat di/by antonella galli

manufacturing 44

materiali & performance

materials and performance di/by Alessandra Mauri

tendenze 48

mordi e fuggi

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sssssstttt!

Bit and run di/by rosa tessa

di/by antonella galli 56

amuse bouche di/by Ester Giarolli

I.A service 58

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traduzioni/TRANSLATIONS di/by CLAUDIA CAVALLARO

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ILLUSTRAZIONI DI Natalia Resmini

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INdice/contents annual cucina 2010 allegato a/supplement to interni N° 9 settembre/september 2010

La cucina è un universo che coinvolge il mondo del progetto e della creatività: un sistema in continuo fermento ed evoluzione. Nelle pagine dedicate alla produzione descriviamo le proposte più ricche e innovative presentate dalle aziende leader nel settore.

La cucina Ola20, Pininfarina Design, di Snaidero, presenta una veste rinnovata, sempre connotata dalla linea curva. Al progetto viene applicata una nuova tecnologia di derivazione automobilistica: la laccatura micalizzata che permette di avere riflessi simili a quelli del metallizzato, ma molto più puliti e brillanti. The kitchen Ola20, Pininfarina Design, by Snaidero features a new look still marked by the curved line. The project makes use of a new technology deriving from the car industry: the mica lacquering, that allows to get reflections similar to metal, yet cleaner and more brilliant.

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I.A product design di/by cLAUDIA FORESTI 62

aeg – elecrolux

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alpes

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arredo 3

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artesia

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aster cucine

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cleaf

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composit

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cucine lube

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dada

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de dietrich

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elecrolux

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elica

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faber

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ged cucine

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pedini

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ragno

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rossana

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scavolini

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scholtès

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siematic

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snaidero

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toncelli

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valcucine

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varenna

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veneta cucine

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whirlpool I.a service

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indirizzi/FIRMS DIRECTORY di/by adalisa uboldi

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ILLUSTRAZIONI DI Natalia Resmini

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www. niente stelle siamo blogger di Rosa Tessa

Basta chef arcinoti, nomi altisonanti dei fornelli e osannate star del firmamento culinario internazionale. Sono arrivate le food Blogger. donne che Uniscono il cibo a qualche personale passione: viaggi, fotografia, ecosostenibilità. Così, con la scusa della buona cucina, raccontano storie, luoghi e incontri. Sogno nel cassetto, scrivere un libro. Ingredienti fondamentali per tutte: allegria e ironia .

solo dolci dall’alto in senso orario. Jessica Leone, chimica per formazione, food blogger per passione, gestisce cilieginasullatorta.it dove si trovano solo e rigorosamente ricette di dolci; pate de fruit ai lamponi; l’Emotion Ispahan di Hermé, una specialità della boutique parigina di dolci di Saint Sulpice; Émotion Ispahan è composto, partendo dal basso, da gelée di lichtis con lamponi freschi, biscuits joconde, crema vellutata alla rosa e un macaron (miscela di albume, farina di mandorle e zucchero granulato) che chiude il tutto.

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ono nella stragrande maggioranza donne. Hanno tra i venticinque e i trentacinque anni. Sono curiose. Cucinano bene. Sanno fare belle foto. Scrivono le ricette che preferiscono. Ognuna di loro ha un punto di vista particolare. Si può andare sui loro blog, visitare le loro fantasie culinarie, rubare qualche ricetta e rifarsi gli occhi con piatti che sono piccole architetture di gusto. Ecco un tour tra le più seguite. Jessica Leone, laureata in scienze chimiche, consiglia e suggerisce ‘dolcezze’ di vario tipo sul suo cilieginasullatorta.it. “Lo stesso nome – racconta – racchiude lo spirito del mio blog e il mio modo d’essere, un’inguaribile perfezionista che , però, cerca di non prendersi mai troppo sul serio”. Il suo consiglio: se si vuole fare qualcosa davvero particolare, dato che è quasi periodo di castagne, bisogna provare i Mont Blanc Cupcakes, tortine composte da una base al cioccolato coperte con panna montata e crema di castagne. Per gli amanti della prima colazione ci sono i cinnamon rolls, sofficissime spirali al profumo di cannella. Per il tè invece, sono perfetti i Russian Tea Cakes, biscottini friabilissimi che si preparano in un attimo, oppure i classici Financiers ai lamponi. Arnesi del mestiere? “Ho un debole – risponde Jessica – per tutto ciò che ‘aiuta in cucina’, non potrei fare a meno di coltelli di qualità, microplane, planetaria e di tutti gli altri attrezzi da pasticceria (cerchi in acciaio, termometro digitale, stampi di ogni forma e materiale). Che poi finisca spesso con l’impastare a mano per rilassarmi, è un’altra storia”. Non solo ricette fra le food-bloggers, ma anche esperienze di vita quotidiana e di viaggio per Chiara Bellasio di Ilpranzodibabette.com che di mestiere fa la fotografa. “La mia cucina – racconta – è colorata, arricchita da spezie, erbe aromatiche, fiori e ingredienti che attirano la mia attenzione. Adoro frutta, verdura, pesce e mi diverto a preparare piccoli finger food, ma anche vellutwate, ricette con cereali e pesce”. Il suo suggerimento di stagione: insalata di

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Dall’alto in senso orario. cupcake con cioccolato bianco e agrumi. La marmellata di agrumi viene coniugata a un pezzo di cioccolato bianco; è di Chiara Bellasio ilpranzodibabette.com dove ricette e racconti di viaggio vanno a braccetto; insalata di patate con aneto. Si prepara in venti minuti: 1kg di patate novelle,
300 g di gamberetti sgusciati,
olio 6 cucchiai,
succo e scorza di un limone biologico, aneto mezzo mazzetto,
sale,
pepe.

spezie e colori

patate e gamberi, profumata con tanto aneto e scorza di limone; pinzimonio di rapanelli la cui la salsa è fatta con le foglie degli stessi frutti. Trova irresistibili i dolcetti al cioccolato e lavanda, per l’abbinamento del primo con il profumo densamente onirico della seconda. In fatto di design e food recentemente l’ha colpita il libro di Julien Maderou, designer francese che ha creato oggetti da tavola partendo dalle varie forme di pane Poilane. “L’idea più forte – dice – è forse la più semplice: il portauovo perfettamente stabile e completamente commestibile”. Per molte di loro cucinare è un esercizio zen.

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cavoli a merenda

da sinistra in senso orario. Sigrid Verbert, giornalista, fotografa e autrice del cavolettodibruxelles.it; spiedini di pollo alla libanese; crostini di fichi al gorgonzola; creme caramel alla zucca. Una cucina umorale, raccontata per episodi che, quotidiani e straordinari, sono all’origine delle ricette.

Per Sigrid Verbert, giornalista e fotografa, autrice del cavolettodibruxelles.it, la cucina è umorale e si accompagna a episodi quotidiani o straordinari che sono all’origine delle ricette. “credo che una generazione come la mia, cresciuta fra tv, Erasmus, internet e aerei low cost, sia come me: curiosa di conoscere le novità, ma anche custode della tradizione”. Per l’autunno consiglia: tagliatelle con fichi e prosciutto o le bruschette con gorgonzola e fichi al balsamico. Per merende da adulti: cake con caffè, grappa e ricotta. L’anno scorso è stato pubblicato Il suo ‘libro del cavolo’, diario di viaggi e ricette, con protagonista il cavolfiore. “Com’è la stanza dove cucino? Abbiamo cercato, con Andrea Federici, giovane e brillante progettista che ha seguito i lavori per conto di Scavolini, di farne un ambiente innanzitutto funzionale. So che non vanno di moda, ma io continuo ad adorare i miei cassetti larghi e i cestoni che sono la cosa più comoda al mondo”. Attrezzature? “Sono una fanatica utilizzatrice dei prodotti KitchenAid, la planetaria in primis. Adoro la loro linea retro. Per il resto, ho un po’ di pentole e padelle professionali, che sono i miei

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‘land rover’ in cucina, e non farei mai a meno dei miei coltelli giapponesi, con lame di acciaio o di ceramica. Per tutto il resto sono una sentimentale: dalla tagine portata dal Marocco al nabe che usavo nel mio cucinotto giapponese passando per le cocottine, le Creuset di mia nonna. Mi piace avere intorno degli oggetti che abbiano una storia, un vissuto”. Al momento sta scrivendo il suo quinto libro, che uscirà a ottobre per Giunti, con ricette per piccoli pensieri commestibili da regalare. Cambiamo capitolo: si possono preparare piatti buonissimi con avanzi e scarti alimentari che normalmente vengono buttati via: bucce, gambi, lische e foglie. Da quest’idea nascono le ricette, invenzioni e provocazioni di Lisa Casali che le traduce quotidianamente sul suo ecocucina.org. “Alla base di ogni piatto c’è uno scarto o un avanzo,

racconta. Gli ingredienti extra sono quelli che normalmente si trovano in ogni dispensa domestica: olio, latte, uova, pan grattato, erbe aromatiche, aglio e cipolla. La preparazione è semplice, richiede pochi passaggi e brevi tempi di cottura”. La sua è una cucina attenta all’ambiente: “Consumare carne – spiega – ha un forte impatto ambientale in termini di consumo di risorse (un chilo di carne consuma cento volte l’acqua impiegata per produrre un chilo di cereali), per dirne una. È importante essere consapevoli delle conseguenze delle proprie scelte. È una vera filosofia culinaria ecosostenibile quella di Lisa Casali che lavora da diversi anni al Pool Inquinamento, il consorzio italiano di Coriassicurazione delle compagnie di assicurazione italiane che valuta i rischi ambientali delle aziende.

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Dall’alto in senso orario. Lisa Casali che nel suo eco cucina.org inventa ricette e provoca reazioni con l’idea di una cucina fatta con gli avanzi e gli scarti; budino di ortaggi (Si tratta di antipasto a base di verdure avanzate e pane secco, a basso impatto perché si cuoce in pentola a pressione) cannolicchi ripieni che hanno solo le sembianze dei cannolicchi, in realtà si tratta di baccelli di piselli ripieni di cous cous e menta; Spaetzle alla crema di foglie di carciofo. essinctemos des ditat vent, incium doloribus. Bit alit ius volut ius qui alit ipsant porume deste

sostenibile con brio

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26 / insight people

Da sinistra in senso orario: uno sformato di trevisana; Silvia Luppi autrice di basilicoepinoli. blogspot.com; pasta con le spezie; risotto alle fragole e mirtilli. “ Il mio blog- commenta Luppi - raccoglie ricette legate ai miei più cari ricordi d’infanzia”.

dal “libro rosso” della mamma

“Ma non cucino mai senza divertirmi”, e spiega: “Da quando ho scoperto che si può utilizzare la lavastoviglie per cucinare mentre si lavano i piatti mi diverto tantissimo a provarle tutte”. Tutte le ricette che Lisa consiglia usciranno ad ottobre su un libro edito da Gribaudo e scritto a quattro mani con lo chef e restauratore Tommaso Fara. La tradizione è un punto fermo per molte. La fotografa Silvia Luppi ha trasformato il ‘quaderno rosso’, su cui sua madre scrive le ricette da più di trent’anni, nel suo blog basilicoepinoli.blogspot. com. Ha trasferito le ricette di famiglia di tradizione ligure mescolate a piatti assaggiati in giro per l’Italia. “Pescando dalla mia cucina casereccia vi consiglio la torta verde e un piatto di ravioli di magro conditi con un sughetto di basilico fresco e pinoli ovviamente”. Attrezzi del mestiere? “A casa ho una Hotpan della Kuhn Rikon, la utilizzo per cuocere il risotto, è stata una scoperta incredibile. Cucino per lo più senza utilizzare i fornelli”. Per chi vuole cucinare senza alcun ingrediente di origine animale il blog perfetto è kitchenbloodykitchen.com.“Il fattore che ha inciso nel desiderio di aprire un blog” spiega Alice Martini, titolare del blog “è stata una scelta etico-alimentare che ho fatto qualche anno fa e che mi ha portato a rileggere le mie abitudini in fatto di cibo”. La mancanza di latte e uova nei dolci fa pensare subito a risultati non troppo golosi. “Invece no”, risponde Alice, e suggerisce un paio di ricette: una torta all’arancia e panini dolci all’olio extravergine, cannella e cardamomo. Provare per credere.

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l’allegra vegana

Dall’alto in senso orario: Torta all’arancia vegana, fatta senza latte e uova; humus e crema di rape rosse; Alice Martini che gestisce kitchenbloodykitchen.com; crema speziata di carote e talli d’aglio; soba in verde. “ Qualche anno fa ho fatto una scelta etico-alimentare che mi ha portata a rivedere tutte le abitudini legate al cibo. così è nato il mio blog”.

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EDiToriaLe

La collezione di vetri artistici (bicchieri, coppe, portacandele e ciotole) Sugar Dandy di Åsa Jungnelius per Kosta Boda, fotografata da Jonas Lindström (con styling di Saša Antic) nella foresta di Småland in Svezia.

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al passo con i tempi

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e l’edizione 2010 di Eurocucina ha segnato un vero successo per tutte quelle aziende che con sforzi economici hanno innovato in materiali, in soluzioni progettuali e in comunicazione è perché, ancora una volta, le imprese italiane hanno capito il periodo storico che andavano (e andiamo!) attraversando e si sono attrezzate per non farsi cogliere impreparate. Adeguarsi ha significato trasformare questo momento congiunturale, certo non favorevole, in una sfida: per migliorare, per fare ricerca, per agganciare nuovi mercati e lanciare nuovi trend. Primo grande segnale. La cucina ha cessato di rappresentare uno spazio più o meno funzionale in cui si prepara il cibo, trasformandosi in un universo culturale, lo spazio ideale dove viaggia l’immaginario di molti di noi (e non certo solo dei progettisti e dei produttori). Così l’Annual di quest’anno indaga proprio sulle liasons tra il soggetto cucina e i suoi mondi affini e paralleli. Secondo. La crisi e la differenziazione dei mercati porta a una babele di linguaggi espressivi. Questa molteplicità di segni e di modelli diventa uno stimolo per creare un catalogo di prodotti multiuso. Mai come quest’anno abbiamo visto infatti tante proposte diverse: si va dalla plurigettonata cucina per spazi contenuti, a quella extra large ideale anche per il contract, passando alla cucina living, uno spazio che si allunga anche verso la zona giorno incorporandola. Infine. Le aziende continuano a monitorare i trend e a proporre nuove proposte d’arredo e di costume. Per questo, nella nostra monografia troverete nuovi materiali, nuove forme, nuove soluzioni. Per quanto concerne le attrezzature specifiche del cucinare poi, si rileva la presenza sempre più corposa di fuochi a induzione, il ritorno a certi metodi di cottura di antica memoria (a fuoco lento, lentissimo) per gustare i sapori primari della tradizione italiana. E inoltre, il piacere del ‘fatto a mano’ nelle collezioni create dai giovani designer internazionali. Buona lettura quindi e ‘buone visioni’. Gilda Bojardi

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8 / news economy

il mercato medio alto ha sostenuto Le maggiori difficoltà. il lusso “tiene” seppur con qualche flessione. Le nuove strategie puntano sull’innovazione, le proposte low cost, la sostenibilità, le soluzioni tecnologiche.

Parola d’ordine rinnovarsi di Giorgio Bersano

Nelle foto, una mega installazione di paul mccarthy, a cui la Fondazione Nicola trussardi ha recentemente dedicato Pig island, una mostra monografica allestita a palazzo citterio a milano.

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interni ANNUAL CUCINA 2010/ 9

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l 2009 è stato un anno difficile per il settore della cucina, conseguenza della crisi e del calo di consumi. Secondo lo CSIL/Centro Studi Industrie Leggere di Milano il fatturato del comparto è diminuito del 9% mentre il prodotto medio (quello di aziende come Snaidero, Scavolini, Veneta Cucine, FEG, Febal, etc., che copre il 35% della produzione nazionale) ha ridotto del 20% il proprio volume di affari. L’alta gamma (dove si collocano i marchi di Boffi, Valcucine, Schiffini, Varenna, Arclinea, Dada, e altri, e che rappresenta il 10 % del prodotto complessivo) ha perso un 5% mentre la cucina low cost è cresciuta del 7%. Afferma Aurelio Volpe dello CSIL “A risentirne è stato l’export, ridottosi del 20% e penalizzato dalla situazione economica di Paesi interessati al made in Italy come Stati Uniti, Spagna, Grecia, Russia”. Positivo il rapporto con il mercato francese; ma è aumentato il gap fra export nazionale e quello tedesco che ha risentito in misura minore della congiuntura sfavorevole. “Un andamento negativo in parte corretto da Eurocucine e dall’ultimo Salone”, afferma Cesare Bergamini, segretario di Assarredo. Ma la crisi è stata accompagnata dai nuovi atteggiamenti di un cliente sempre più difficile perché esigente, informato, prudente. Si allungano i tempi di acquisto mentre una rinnovata attenzione al prezzo accompagna l’interesse per prestazioni funzionali o sofisticate tecnologie. Dominante resta il desiderio di soluzioni con isola e penisola, anche se il comprimersi degli ambienti per l’accresciuto costo degli immobili suggerisce tradizionali soluzioni a parete, faticosamente proposte dagli operatori degli show room come alternativa coerente con gli spazi a disposizione. Il ridursi delle superfici sollecita soluzioni integrate fra cucina e soggiorno, influenzate da proposte immobiliari dove spesso ogni separazione è eliminata. In parallelo, la crescente attenzione per i nodi della sostenibilità sollecitano la richiesta di prodotti ecologici, di elettrodomestici ad elevato risparmio energetico, di materiali dall’aspetto naturale. In via di estinzione le laccature lucide sostituite da finiture in legno opaco e ripiani in marmo o pietra, mentre regrediscono sullo sfondo i colori vistosi a cui si preferiscono quelli più tradizionali, i bianchi, le sfumature di grigio, gli argentei riflessi dell’acciaio. Insomma, un rinnovato interesse per cucine destinate a una più lunga durata del gusto anche se, nel sud Italia, persistono soluzioni che enfatizzano l’opulenta visibilità dell’acquisto. In pratica, un articolato panorama di scelte

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territoriali che trovano riscontro anche nella geografia internazionale: se negli Stati Uniti la cucina di derivazione country ha un suo successo perché riporta al lifestyle dei padri fondatori, nell’Oriente di Corea, Taiwan, Giappone, la ‘kitchen area’ diventa agguerrito e compresso spazio delle tecnologie e dei software. L’Europa resta fedele a una consolidata modernità che nei Paesi dell’Est ricorre a declinazioni neobarocche. Nell’insieme, un mercato incerto in termini di gusti, propensioni, orientamenti: “In un momento difficile come questo impensabile investire in nuove strategie di prodotto”, afferma Roberto Gavazzi, amministratore delegato di Boffi. Ma ogni azienda ha reagito in maniera diversa alla crisi: Valcucine proseguendo nella sua politica di cucine sostenibili e affrontando il low cost attraverso il modello Meccano; Boffi e Schiffini rivisitando prudentemente i sistemi esistenti; Varenna investendo sull’eleganza di alta gamma della Kyton e riqualificando le proposte consolidate; Dada sperimentando un prodotto economico, la Trim, che appartiene tuttavia a un brand di livello. Snaidero ha puntato su una nuova cucina,

chiamata ‘Code’, che si contraddistingue per la versatilità delle dimensioni e l’infinita gamma delle finiture. “Abbiamo cercato” afferma il presidente di Snaidero “di garantire la accessibilità del consumatore rispetto a proposte concepite come effettive innovazioni di prodotto”. Scavolini ha studiato nuove soluzioni, come la Tetrix, la Regard, la Attitude, potenziando in parallelo la distribuzione; Veneta Cucine ha elaborato un prototipo ecologico a blocco, dal costo contenuto e dal design avveniristico, che prende il nome di Liquida e si affianca alla più tradizionale Ecocompatta. Al di là della differenziazione delle strategie risaltano comportamenti trasversali ai singoli marchi: il contenimento dei prezzi, la sostenibilità delle tecnologie, la variegata gamma di materiali o finiture, la flessibilità dei prodotti. E’ tuttavia assodato che l’ultimo Eurocucine ha dimostrato una precisa vitalità del comparto, forse affidata più alla scenografia delle comunicazioni e degli allestimenti che alle innovazione di prodotto. Al di là della crisi, il design della cucina italiana ha esibito una vitalità di immagine che ha dominato gli scenari dell’intero Salone del Mobile 2010.

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10 / interior&architecture

ovvero dimentichiamoci le cucine asettiche e industriali e andiamo a scoprire chi trasforma questa stanza in uno spazio del gioco e dell’immaginario. Caotico e vissuto piuttosto che efficiente e razionale. Il tutto per celebrare se stessi e il proprio vissuto, felicemente narcisista. foto di Henry Thoreau di Patrizia Catalano

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Antonio Marras.

La cucina di alghero del celebre stilista in uno scatto realizzato durante un allestimento. è Un grande spazio ispirato alla tradizione della cucina mediterranea: pavimenti in cotto, cucina in muratura rivestita di mosaico come la boiserie, tavolo in ferro con vecchi tessuti di cotone ricamati. Lampade in vetro ottocento e mobile inizio novecento restaurato e dipinto in giallo. Unico dettaglio design, il bollitore di Alessi.

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self portrait

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12 / interior&architecture

Oscar tusquets.

la casa dell’architetto catalano è sulle colline di barcellona. una villa da cui si gode una splendida vista sulla città. la cucina, con pareti in rosso vermiglio, è separata dalla zona living da un’ampia finestra in modo da creare privacy ma al tempo stesso una continuità tra la zona giorno e quella operativa in cui si cucina.

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INTERNI ANNUAL CUCINA 2010 / 13

jacopo foggini.

per la cucina del designer artista torinese da anni residente a milano gioco di contrasti tra i mobili high tech e l’allestimento: chandelier e pesci in metacrilato a soffitto e una collezione di oggetti funny.

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14 / interior&architecture

chiara bertola.

torinese, critica d’arte contemporanea trapiantata a venezia, da un anno circa nominata curatrice di hangar bicocca per pirelli re. chiara bertola sceglie mini collezioni anche per la cucina della sua casa veneziana. sulla mensola, serie di tazze in porcellana inglese. sulla credenza, vassoi made in usa e servizio in porcellana di Rosenthal.

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INTERNI ANNUAL CUCINA 2010 / 15

daniele costa.

una felice (e disordinata) creatività per l’art director svizzero trapiantato a milano. da anni il creatore del fashion magazine flair si diverte ad acquistare nei mercatini del ticino sedie e oggetti vintage che trasferisce nella sua casa in foro bonaparte o nel buon ritiro sul lago di lugano. a corredo, pareti con disegni effetto atelier e lampade alogene.

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FRANÇOIS Arnal

Nella periferia di parigi la casa del noto artista francese. una struttura industriale con pareti in lamiera, soffitto a panneli e pavimento di piastrelle in cemento. come mobili un sistema in laminatio bianco realizzato su disegno dello stesso artista.

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INTERNI ANNUAL CUCINA 2010 / 17

georges sand. una delle grandi muse della letteratura francese aveva la sua residenza a nohant. alla sua tavola hanno cenato oltre allo scrittore alfred de musset e al compositore frederic chopin, molti grandi intellettuali di francia. la casa oggi è un museo visitabile su appuntamento.

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18 /insight people

ma i designer cucinano? Paola Navone, Rodolfo Dordoni, Stefano Giovannoni, ottimi cuochi, ci rivelano come trasferiscono le loro virt첫 private in progetti pubblici. di Alessandra Mauri

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INTERNI ANNUAL CUCINA 2010 / 19

paola navone Prova Prima, servizio da tavola di porcellana per Richard Ginori. One-Off: pezzi unici realizzati con le porcellane imperfette di Richard Ginori, recuperate una ad una con le tecniche di decorazione caratteristiche dell’azienda e vendute a peso.

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e piace cucinare? Passione giovanile o adulta? Ho sempre cucinato e ho imparato in casa, da mia nonna, bravissima cuoca e molto appassionata di cucina. E anch’io cucino per passione, poco, tanto, dipende dal tempo che ho. La cucina: un laboratorio o un palcoscenico? Né l’uno né l’altro: è un luogo di convivialità, in cui se si ha un certo tipo di passione ci si diverte; è un passatempo che si può condividere anche con gli altri, un luogo dove mi piace se gli ospiti partecipano. Se sono in vacanza è tutto più semplice: vado al mercato, organizzo la spesa: mi piace prendermi del tempo, condividere la preparazione del cibo con gli amici. Quali sono gli oggetti che ha disegnato per la cucina? Molti per molte aziende diverse. Mi piace la porcellana: ho disegnato stoviglie per Driade, Richard Ginori, Reichenbach; ultimamente mi ha intrigata il progetto per Habitat, dove non avevo un materiale preciso da usare e, libera da vincoli, ho disegnato una collezione in plastica e silicone. Non mi sono mai misurata coi piccoli elettrodomestici, un settore che mi attira parecchio. Quali sono le difficoltà e le sfide nel progettare mobili per la cucina? Il mio approccio è che intanto bisogna mettere a punto tre cose: il fuoco, l’acqua, il freddo. Col freddo c’è poco da fare: si prende un frigorifero, piccolo o grande e lo si infila in un armadio. L’acqua: mi piacciono i lavandini grandi, bassi e larghi i cui lavare le verdure, quelli profondi dove puoi lavare le pentole. Il fuoco: il mio ideale è un fornello comodo per varie pentole. E poi servono contenitori: la cosa che detesto è tentare di organizzare lo spazio, perche ognuno ha oggetti di forme diverse, ha tanti piatti e pochi bicchieri o tanti bicchieri e pochi piatti. I produttori hanno l’esigenza di costruire un ambiente con uno stile coordinato: io, se posso, evito. Quali sono i suo materiali preferiti? In cucina ci sono due materiali fondamentali: il marmo di carrara e l’acciaio. Poi il laminato plastico ad alta pressione e via via tutto il resto. Nella nuova cucina ho lavorato con

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sotto Bar-cafè realizzato negli spazi espositivi di MaisonObjet, Parigi 2010. pagina a lato. Mara, posate da portata in resina resistente al calore e “Fish LapuLapu” in silicone, disegnati per Habitat.

laminati decorati che rivestono le ante e che sono superfici meravigliose, dove ho fatto annegare la rete da polli, che una volta si usava in cucina per difendere i cibi dagli animali. Ogni tradizione gastronomica ha i suoi attrezzi: lei cosa ha inglobato nella sua cucina? Faccio una cucina mediterranea molto semplice (qui dissento: Navone è una cuoca raffinatissima in grado di preparare ricette di altissimo livello, ndr). In Asia ho imparato a usare alcuni strumenti tipo il wok, ma non ho mai imparato a cucinare cinese, perché noi occidentali non abbiamo né la cultura né abbiamo la manualità (saper tagliare aiuta), né gli ingredienti. Comunque io compro di tutto: magari non uso, ma compro di tutto tranne strumenti particolarmente sofisticati: la funzione pura, tirata all’estremo, non mi interessa. Un oggetto che non può mancare in cucina? I cucchiai. In qualunque mercato trovi il cucchiaio: è uno strumento così elementare di cui però non puoi

fare a meno. Mi piacciono semplici, gli oggetti di essinctemos des ditat vent, incium doloribus. tutti i giorni di tutto il mondo. Bit alit volut ius qui alit ipsant porume deste Come le ius piace apparecchiare la tavola? Innanzitutto mi piacciono i tavoli molto, ma molto grandi, per tanti ospiti e mi piace appoggiare i piatti direttamente sul materiale di cui è fatto il tavolo. Poi, dipende dall’ispirazione del momento: ho un’ enorme collezione di stoviglie, posate e bicchieri, che scelgo di volta in volta. Dunque, la sua cucina ideale? Un grande fornello e un grande acquaio: è tutto quello che serve per cucinare. Un libro di ricette che le ha aperto nuovi orizzonti culinari? I classici: il Cucchiaio d’argento, La Cucina triestina. Poi compro i libri a tema, li compro continuamente e mi piace leggerli, anche se poi me li dimentico. Una ricetta per quando finisce, tardi, di lavorare? Cerco sempre di avere un frigorifero ben rifornito, ma se arrivo tardi, una pasta alla bottarga è un piatto che improvviso volentieri.

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Un’immagine della cucina di DORDONI Nella sua casa milanese. SOTTO, “Set” la nuova cucina progettata per Dada IN BASSO, “S-Pot” collezione di pentole e casseruole in acciaio per Sambonet . essinctems des ditat vent, incium doloribus. Bit alit ius volut ius qui alit ipsant porume deste

rodolfo dordoni

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e piace cucinare? Passione giovanile o adulta? Avevo una mamma toscana, bravissima cuoca e forse per passione ho osservato quello che lei faceva in cucina. Oggi, la vera ragione per cui cucino, è per gola: cucino le cose che mi piacciono e infatti non so cucinare il pesce o i dolci. La cucina: un laboratorio o palcoscenico? Nel mio caso una cosa non esclude l’altra. È più un’interpretazione che danno gli altri: amici che non hanno passione, che non spendono tempo in cucina, mi osservano come se fossi un recitante in una scenografia che per loro è sorprendente. Altri che sono più preparati, vedono la mia cucina privata come un laboratorio e si stupiscono che sia tutto esposto, che non ci siano grandi contenitori, che non c’è timore di tenere piatti, bicchieri e pentole all’aperto, senza paura della polvere: apprezzano il progetto dell’ambiente in funzione dell’uso che se ne deve fare. Quali sono gli oggetti che ha disegnato per la cucina? Ho disegnato più mobili che oggetti: dalla collaborazione con Sambonet è nata una collezione di pentole. Ci sono tante cose che mi piacerebbe

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disegnare: piatti, posate, bicchieri, non perché ne senta la mancanza, ma perché mi piacerebbe applicarmi, da designer, in una nuova dimensione, non tanto estetica ma funzionale. Quali sono le difficoltà e le sfide nel progettare una cucina? Facendone un uso quotidiano, non ho mai ragionato per maxi progetti: ho sempre considerato uno spazio reale, da casa “media”, cercando poi di mettere all’interno del progetto tutte quelle cose che in alcuni casi sono state applicate solo sulle grandi dimensioni. A volte l’aspetto scenografico che alcuni progetti hanno, ridimensionato sul reale, si perde. Io cerco di dare materia per il palcoscenico attraverso uso di materiali, proporzioni, così da rendere singolare il progetto ed appagare le vanità del “proprietario-cuoco” che in cucina esibisce le sue qualità personali. Quali sono i suoi materiali preferiti? Il marmo: mi sembra il materiale più giusto per il piano da lavoro. Mi piace per la patina che prende quando invecchia. L’acciaio invece è interessante per la zona lavaggio. Ogni tradizione gastronomica ha i suoi attrezzi: lei cosa ha inglobato, nella sua cucina? Io cucino in modo tradizionale: dalla cucina orientale ho imparato ad usare il wok, che mi permette di preparare verdure croccanti con poco condimento. Un oggetto che non può mancare in cucina? Compro continuamente ed incondizionatamente

coltelli, bicchieri e pentole, soprattutto in alluminio. In questo ultimo periodo sto sperimentando la cottura nella terracotta: con risultati molto interessanti. Come le piace apparecchiare la tavola? Uso piatti molto piatti e larghi; non mi piace il piatto fondina e se mai, uso le ciotole. Tovagliette di carta tipo trattoria oppure tovaglia di lino o lino di Fiandra, rigorosamente bianca. Dunque, la sua cucina ideale? Quando cominciai a disegnarle, il mio totem fu la cucina di Zanuso per Elam, che allora rappresentava un’interpretazione italiana della cucina americana, razionale ed esteticamente appagante. Ora la cucina è altro ancora: una zona living aperta, materiali di qualità e sofisticati, tecnologia tedesca e molta funzionalità. Un consiglio a chi si appresta a comprare una nuova cucina? Una cucina contemporanea: più che un modello, consiglierei le aziende che hanno fatto ragionamenti coerenti sullo sviluppo del progetto cucina, senza esibizionismi. Un libro di ricette che le ha aperto nuovi orizzonti culinari? Compro libri di cucina perché mi attraggono, ma poi non li consulto. Vado a memoria, sulle sensazioni del palato che mi hanno intrigato. Una ricetta per quando finisce tardi di lavorare? Verdure saltate o coniglio.

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Oliera da cucina e bollitore in acciaio inox collezione Mami per Alessi. Liquida, la nuova cucina progettata da Elisa e Stefano Giovannoni per Veneta Cucine. essinctemos des ditat vent, incium doloribus. Bit alit ius volut ius qui alit ipsant porume deste

stefano giovannoni

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e piace cucinare? Passione giovanile o adulta? Mi piace cucinare, cucino per piacere. E’ una mia passione adulta, piuttosto che giovanile, ed è cresciuta nel tempo. La cucina: un laboratorio o un palcoscenico? Entrambi, la cucina è insieme un luogo dove si esprimono tecnica e creatività. Un piatto riuscito consiste proprio nella capacità di partire da una ricetta tradizionale, rigorosamente di memoria, con un approccio creativo che determini un effetto sorpresa e uno scarto rispetto alla ricetta di partenza. Quali sono gli oggetti che ha disegnato per la cucina? Durante oltre vent’anni di lavoro ho disegnato tutti i prodotti possibili per la cucina e la tavola, alcuni di questi più volte. Quelli a cui sono più affezionato sono le pentole Mami per Alessi, che uso ogni giorno. Quali sono le difficoltà e le sfide nel progettare prodotti per la cucina? La difficoltà consiste nel progettare prodotti di forte memoria e tradizione, che sono allo stesso tempo sofisticati strumenti tecnici. Bisogna porre una grande attenzione alla tecnologia, alla funzionalità specifica dell’utensile che nei dettagli comunica la sua qualità. Quali sono i suoi materiali preferiti? Ho iniziato lavorando tantissimo sulla plastica ed esplorando la possibilità di creare, all’interno di un contesto professionale, oggetti di comunicazione basati su un appeal emozionale e sensoriale, che esprimessero un modo diverso di avvicinarci al contesto degli oggetti dedicati alla preparazione del cibo. Questa mia esperienza con la plastica mi ha portato successivamente ad utilizzare l’acciaio e materiali tradizionali come il vetro e la ceramica in maniera più libera.

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Ogni tradizione gastronomica ha i suoi attrezzi: lei cosa ha inglobato nella sua cucina? Nella mia cucina oltre ai coltelli e agli strumenti per la preparazione del pesce e del riso, rigorosamente giapponesi, ci sono una griglia e un forno per la cottura a vapore, un forno tandoori indiano e un affumicatore professionale finlandese. Un oggetto che non può mancare in cucina? Per me non possono assolutamente mancare i coltelli giapponesi. Come le piace apparecchiare la tavola? Di solito questo è compito di Elisa che mette una gran cura nell’allestimento del tavolo da pranzo. Dunque, la sua cucina ideale? Quelle della mia casa. In casa abbiamo due cucine:

una per me con una grande vasca per la preparazione del pesce ed una griglia a vapore per la sua cottura, ed una per Elisa più grande e completa. Entrambe disegnate da lei, realizzate su misura, tutte in acciaio. Un libro di ricette che le ha aperto nuovi orizzonti culinari? I libri divulgativi di Allan Bay sono i primi sui cui ho imparato le basi in materia culinaria. Molti interessanti quelli di Sadler, Nobu, Aimo e Nadia. Una ricetta per quando finisce tardi di lavorare? Il tonno alle erbe è una ricetta veloce, ma molto gustosa. È una variante del tonno imporchettato di Moreno Cedroni, che recentemente ho avuto il coraggio, o meglio la sfrontatezza, di invitare a cena a casa mia.

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C’è RéTrO E RéTrO

CI SONO tavole che sembrano naturE mortE secentescHE E ALTRE sofisticate, surreali e sognatrici CHE USANO ceramiche smaltate e terrEcotte grezze. sono firmate da cinque designer. nostalgiche? solo all’apparenza. di Laura Traldi

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La tavola imbandita da Jaime Hayon all’evento Papila + Foodject all’Istituto Cervantes di Milano che ha coinvolto designer e chef spagnoli. FOTO DI SERGIO ANELLI. Nella foto piccola, Kiki van Eijk e il suo Table Palette, un concept di tavola imbandita con oggetti in ceramica, vetro e acciaio, tutti realizzati a mano in Olanda. Foto di Frank Tielemans.

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Un piatto in cemento della collezione Circle di Alexa Lixfeld. Foto di Deidre Rooney, styling di Elodie Rambaud. Polderceramics di Lonny van Ryswyck e Nadine Sterk, alias Atelier NL: accessori per la tavola in argilla raccolta nella regione dei polder in Olanda e lavorata a mano e lasciata grezza, con colorazione naturale. Foto di Paul Scala. nella pagina accanto. Design a km 0: il progetto Autarchy di Andrea Trimarchi e Simone Farresin, alias Forma Fantasma. Foto di Giacomo Giannini.

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e si tratta di imbandire una tavola, i giovani designer guardano al passato remoto. Quello dei bei tempi andati, insomma, quando davvero la cucina era il cuore della casa e il momento della condivisione del cibo il sangue che lo faceva pulsare. Tradizione, però, in tema di food, fa rima con innovazione. Guardare al passato con intelligenza e sensibilità significa infatti schierarsi per i nuovi metodi – più sostenibili – di coltivazione, distribuzione e consumo, credere nello slow food e in quello a chilometro zero, oltre che nella rivitalizzazione delle realtà locali contro quelle globali. Del resto, c’è rétro e rétro. C’è lo sguardo sognatore di Kiki van Eijk e della sua collezione Table Palette: tovaglia ricamata a mano con motivi animalier e floreali, coperti con manici smerlati e ceramiche con decori a rilievo, tutti rigorosamente hand-made in Holland. C’è quello surreale-fiabesco di Jaime Hayon che in occasione dell’evento Papila + Foodject all’Istituto Cervantes di Milano durante il FuoriSalone ha proposto ceramiche-personaggio attingendo soprattutto dalle sue creazioni per la

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spagnola Lladró. C’è infine quello “rembrandtesco” dei paladini del “posso ma non voglio”. Come Atelier NL, che progetta teiere, tazze e piatti usando argille raccolte personalmente nei polder olandesi e mantenendone intatto colore e texture per un look che sembra uscito da un quadro secentesco. O la tedesca Alexa Lixfeld che usa il cemento grezzo per il suo servizio di piatti Circle, da allestire con cibo povero. Mentre gli italiani Forma Fantasma portano il concept all’ennesima potenza con il progetto Autarchy, presentato da Rossana Orlandi a Milano: pensando a un ipotetico scenario di embargo auto-inflitto in cui una comunità è costretta a produrre da sola gli oggetti di cui ha bisogno, la loro è una tavola fatta di ciotole, bottiglie e piatti prodotti con farina e scarti agricoli.

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kill beef

arrosti, bolliti, brasati. Cotture a fuoco lento ma anche rapide, istantanee, per mantenere le qualità del cibo. LA carne torna regina della tradizione italiana. MA attenzione! chi se ne occupa, all’atto del taglio e della lavorazione, deve essere un maestro. di Patrizia Catalano foto di Henry Thoreau

Acciaio ovvero la sicurezza di un materiale indistruttibile. da sinistra in senso orario. pentola bombata diametro 24 cm di Schönhuber. casseruola mami, per fonduta bourguignonne di alessi. casseruola rettangolare Alpes Inox. appoggiata sul poggiapiedi di uno degli sgabelli di scab, pentola di Fissler. Lampada luceplan.

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affettare, tritare, miscelare.

da sinistra, affettatrice f370 in acciaio di krups. miscelatore super accessoriato in acciaio inox, EVSM700 / 2012001, di viking, disponibile con accessorio mixer tritacarne. affettatrice chrome di ariete. in primo piano, sgabello round, in rete metallica di christophe pillet per EMU.

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cuocere con ghisa, rame e pietra. da sinistra, sullo sgabello bianco di cappellini, casseruola in rame di Lagostina, sopra, pentole in ghisa di alessi, la cintura di orione. sullo sgabello giallo officina nove padella di lagostina. in primo piano, casseruole di pentole agnelli.

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nel laboratorio piÚ avanzato d’Europa arriva il meglio della produzione di carne italiana. ci pensa la premiata ditta Cazzamali da romanengo a trasformarla in bistecche da primato.

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il taglio è un atto zen che richiede mano ferma e l’estro di un artista. e un coltello appropriato è indispensabile per un lavoro ben fatto.

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coltelli: belli da collezionare. da sinistra in senso orario. con impugnatura in legno di pero coltellerie berti. manico in legno d’ebano, fischer; total acciaio con manico curvato, bugatti; lama in ceramica per victorinox; manico in plastica sagomata di alessi.

tutto quello che serve per la lavorazione. pagina a lato. taglieri: lunghi per arrosti mesa; tondo e rettangolare piccolo di alessi. batticarne: a martello, con manico in legno, sambonet; tradizionale, in metallo di giannini; a martello in metallo fiskars. dietro il tavolo, sgabello bianco juliette cerruti baleri e lampada a goccia, spillo, di kundalini.

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polli e conigli, anatre, quaglie e pernici, è il ritorno dello spiedo. per la costata all’osso il meglio delle griglie a temperature modulabili.

spiedini e vassoi: il pollo è servito. sul tavolo: vassoi in metallo e accessori spiedo di alpes inox; attrezzi e trinciapollo lagostina. in primo piano, abat-jour formosa con cappelliera in tessuto plissettato rosso carminio e stelo in acciaio satinato, di antonangeli.eantonangeli. ssinctemos des ditat vent, incium doloribus. Bit alit ius volut ius qui alit ipsant porume deste

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per la bistecca cotta a puntino. da sinistra. il sistema naturale in pietra ollare di pentole agnelli. la classica bistecchiera elettrica per un perfetto effetto barbecue, di Tefal. gli sgabelli sul fondo sono di Magis. abat-jour nera spun light e lampada da terra papillona, di flos. si ringrazia per la disponibilitĂ il laboratorio dacma. di romanengo e, in particolare, dario cazzamali. nctemos des ditat vent, incium doloribus. Bit alit ius volut ius qui alit ipsant porume deste

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Piace agli chef e conquista anche i progettisti: è il piano a induzione, che per efficienza e versatilità ha un posto d’onore nella cucina del futuro. In alto, lo showcooking di Neff a eurocucina 2010; sotto, il piano T44T43NO di Neff con la zona Flexinduction, in cui posizionare più contenitori di varia grandezza. Qui sotto: la padella alta di Pentole Agnelli della linea professionale in alluminio per induzione; in basso, padella TVS della gamma Space con fondo ecologico per induzione, antiaderente e con manico amovibile.

LA maGIA del calore freddo

di Antonella Galli

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Lo spazio Gaggenau a eurocucina 2010 (Technology For the Kitchen, area per le novità nel settore incasso) con piano a induzione con anello di sostegno per il wok.

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on scalda, ma cuoce. Rapidamente, con precisione e intelligenza. Perché è in grado di modulare le temperature in base al condimento e temporizzarle senza sprecare nemmeno una briciola di energia. Il campione nel settore della cottura si chiama piano a induzione, e all’estero non è una novità (in Germania esiste da vent’anni). Ma per l’Italia questo sistema è a dir poco innovativo: fa a meno del gas, perché scalda il fondo della pentola (e solo quello) attraverso una bobina che crea un campo magnetico, grazie a cui si mettono in movimento le molecole di metallo del contenitore. L’energia trasmessa ai tegami cuoce i cibi con molta rapidità (in meno di tre minuti può far bollire un litro d’acqua contro i cinque del gas). Perché allora l’Italia è così restia a farsi sedurre dall’induzione? Alberto Ardemagni, responsabile

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Un piano a induzione ScholtÈs della collezione S3, di 70 cm di larghezza, con quattro zone indipendenti per la cottura e i comandi touch control, ciascuno con sedici livelli di regolazione della potenza.

prodotto incasso di Bosch e Siemens, ritiene che “il gas sia stata un scelta orientata anche dalle politiche statali. Ma il gas è pericoloso e molte case nei complessi di recente progettazione non ne sono dotate. In edifici di classe A per l’efficienza energetica spesso il gas viene sostituito da fonti alternative di energia (geotermica, pannelli fotovoltaici) e l’induzione è la scelta migliore per il piano cottura. È efficiente (90% contro il 50% di un piano gas) e soprattutto molto flessibile. Consente prestazioni di cottura a livello professionale, oltre alla rapidità dell’esecuzione e alla praticità: si pulisce molto facilmente, è sicuro per i bambini e non si scalda mai”. In Italia il mercato

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dell’induzione è ancora una nicchia (su un milione di piani venduti, solo 6000 sono a induzione). Ma si avverte una svolta: “Da almeno un anno la richiesta da parte di clienti è spontanea e in incremento”, conferma Ardemagni, “e se gli acquirenti vedono di persona come funziona, ne vengono conquistati”. Come è avvenuto durante l’ultima edizione di Eurocucina in cui le principali aziende hanno scelto di mostrare i loro piani cottura con showcooking di chef professionisti, che già hanno optato per l’induzione nei loro consueti luoghi di lavoro. AEG Electrolux ha un team di chef a cui affida lo studio delle prestazioni dell’induzione: “Nelle cucine di alberghi e ristoranti velocità e precisione sono determinanti” confermano gli chef, “ma anche in casa gli ultimi modelli garantiscono ogni tipo di cottura, in sicurezza e con risultati invidiabili. E nessuno si scotta più, o rischia di bruciare il sugo”. I modelli più recenti di piani a induzione sono stati perfezionati con strumenti come il Power Management, che limita la potenza massima assorbita (indispensabile per coloro che hanno un contatore da 3 kW), il Frying Sensor, che regola il calore in base al tipo di condimento (olio d’oliva, burro, olio di semi), le manopole magnetiche removibili per la pulizia, lo start control per programmare durata e potenza della cottura. Un prezioso alleato per le cuoche e i cuochi di domani.

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QUI SOPRA Lo chef Alessandro Borghese, star televisiva di Sky, durante lo showcooking dimostrativo su piani a induzione Siemens . Al centro, padella Ballarini della nuova linea Taormina, per cottura a induzione, antiaderente e adatta anche al forno. In basso, la novità De Dietrich nel settore induzione: il piano DTIM100X linea Matrics, con zona continua di cottura ampia quanto l’intero piano. NELLA PAGINA ACCANTO La postazione Libero Point a tre unità di Electrolux Professional con piani del sistema Libero Line a induzione (al centro la piastra wok).

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materiali & performance di Alessandra Mauri

Legno, massello o impiallacciato, ma anche corian, vetro, marmi e quarziti. ecco come si declinano i protagonisti delle nuove cucine.

Top BimatericoTM prodotto da TechLab Italia: grandi lastre di acciaio inox sono accolte nel piano in DuPontTM Corian速 attraverso un esclusivo sistema di fissaggio a filo.

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INTERNI ANNUAL CUCINA 2010 / 45 legno laccato La laccatura del legno si ottiene applicando su superfici di legno (naturale, tamburato, MDF, lamellare) una vernice fluida che dopo l’essiccazione lascia su di esse una pellicola sottile, trasparente o colorata, resistente ed elastica. Esistono vari tipi di laccatura tra cui quella al poliestere, che è la più pregiata, per resistenza, profondità e lucentezza.

L’

eterna ossessione di una cucina non solo ‘bella’ ma soprattutto funzionale è il motore di questo settore che, anno dopo anno, cerca di avvicinarsi sempre più al progetto perfetto. E tra problemi sempre nuovi, ora legati alla sostenibilità ambientale e dunque al ciclo di vita, piuttosto che alla provenienza certa dei legni, allo smaltimento dei derivati dal petrolio o all’uso di colle e solventi acrilici, il mondo manifatturiero che gravita intorno ai mobili da cucina, presenta le ultime performaces di materiali vecchi e nuovi, proponendo soluzioni straordinariamente raffinate.

impiallacciatura di legno tranciato I tranciati sono sottili fogli di legno ottenuti dal tronco e poi incollati e pressati su legno meno nobile per ottenere manufatti d’arredo in legno pregiato, ma con minori costi. Questi legni impiallacciati consentono maggiore stabilità e più omogeneità nella produzione di serie. Utilizzando i tranciati di legno si risponde anche alle esigenze di uno sfruttamento eco-compatibile delle risorse legnose.

legno massello e legno lamellare Il legno massello è un elemento ricavato direttamente dal tronco ed è caratterizzato da limiti dimensionali, strettamente collegati alle dimensioni del tronco. Il legno lamellare supera tale limite: listelli di legno massello incollati tra loro, in modo da formare pannelli di diverso spessore e dimensioni. Il legno, in quanto materiale vivo e naturale, nel tempo subisce modificazioni, imbarcandosi, o nel colore che tende a scurirsi.

impiallacciatura di legno tranciato precomposto Contrariamente al tranciato comune di legno che viene ricavato riducendo in fogli un tronco di legno pregiato, il laminato precomposto si ricava incollando tra loro vari fogli di legno colorato ottenuti da piante non pregiate (sfogliato di ayous e pioppo), come a ricavare un nuovo tronco e poi procedendo alla tranciatura del blocco in legno ottenuto. I vari strati di legno colorato emulano le venature del tranciato normale, ottenendo non solo riproduzioni perfette di tutte le essenze legnose, ma anche cromatismi inesistenti in natura e realizzabili ad hoc..

Sopra a sinistra. Wood 100% disegnata da Carlo Vegni per Effeti: è interamente in legno di castagno, massello e lamellare. a destra. Lapis et Lignum: prezioso abbinamento tra le ante in legno tranciato a listelli e il top in marmo carrara; un progetto di Antonio Citterio per ArcLinea. a sinistra. Anta in vetro lucido/satinato DecorGemDesign realizzata con un processo tecnologico esclusivo di OmniDecor per Haeker . a LATO. Bridge è la cucina disegnata da Giorgio Armani per Dada: anta in laminato metallizzato bronzo texturizzato a intreccio.

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a fianco. Ante in vetro laccato, top in Quarzite Diamond spessore mm12 e lavelli inox incassato per la cucina Kyton di Varenna. in basso, a sinistra. Top in Zodiaq® e struttura della cucina interamente realizzata in Corian® design John Sebastian. qui sotto. Ante e top interamente realizzati in DuPontTM Corian® nella Cucina “012” di MK Cucine. pagina accanto. Struttura, ante e top: 100% vetro e alluminio per la cucina InVitrum prodotta da Valcucine.

laminato Per esigenze di riduzione dei costi molte aziende utilizzano, in alternativa ai tranciati, prodotti derivati dal petrolio (laminati, melaminici, formica) o anche carte riproducenti fotografie di legno o di altre textures. Il laminato plastico è usato comunemente nel settore del mobile come rivestimento di pannelli: nella versione più comune il laminato è composto da uno strato protettivo o di finitura esterno detto overlay solitamente impregnato con resine melamminiche, un foglio con una stampa decorativa o colorato a tinte unite ed un retro composto da uno o più strati di carta fenolica, chiamato kraft. Molto usato, per robustezza, è il laminato HPL: acronimo di High Pressure Laminate é molto resistente all’acqua anche bollente e viene usato anche per piani da cucina e banchi da lavoro. Se il laminato ha un buon overlay resiste anche a solventi aggressivi.

graniti, marmi e pietre naturali Tradizionalmente utilizzati come piani da lavoro, i graniti, i marmi e le pietre offrono una scelta infinita di colori naturali. Una volta estratti, possono essere lavorati a forma di lastre piane oppure “a massello”. Trattandosi di materiali variamente porosi tendono ad assorbire sostanze oleose e sono particolarmente sensibili alle sostanze acide, che li corrodono. Ecco perché talvolta vengono sottoposti a trattamenti protettivi specifici.

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Corian® Materiale costituito da minerali naturali e polimeri acrilici puri. È quindi un materiale sintetico, colorato in tutto il suo spessore, che può essere modellato, inciso, intagliato e utilizzato insieme ad altri materiali. Essendo solido ed omogeneo (le giunte si stuccano facilmente ad ottenere un effetto continuo) è particolarmente robusto e rinnovabile: i danni dovuti a urti, calore o prodotti chimici possono essere riparati sul luogo restituendo alla superficie il suo aspetto originale. superfici al quarzo - quarziti La Quarzite è un materiale sintetico costituito da quarzo, polimeri e pigmenti naturali. DuPont™ ha sviluppato questo materiale introducendo sul mercato Zodiaq®, una superficie particolarmente forte che mantiene la luminosità del cristallo di quarzo.

vetro Da alcuni anni, Il vetro è sempre più utilizzato in cucina, sia per ante che per piani. La sua superficie impermeabile e luminosa è all’origine del suo successo. La tecnologia offre prodotti colorati ad alte temperature, lucidi, opachi, flou, ottenendo risultati sempre più apprezzati. AcciaIo inox L’ acciaio inox è una lega di ferro e cromo inattaccabile dagli acidi. Lavorato in lastra è, per le sue caratteristiche di igienicità, utilizzato obbligatoriamente nelle cucine industriali. È approdato con successo anche nel domestico, oltre che per le vasche di lavaggio, sia come rivestimento di piani che delle ante dei contenitori.

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I pop up restaurant prendono piede anche in Italia. Non fanno in tempo ad aprire che già si parla della loro chiusura. perché fare investimenti a breve terminE, dicono, conviene.

mordi e fuggi

di Rosa Tessa

Sopra e a lato una Parigi notturna vista dal tetto del Palais de Tokyo. Nel centro d’arte contemporanea è stato installato Nomiya, un mini ristorante di vetro ‘trasportabile’ disegnato da Laurent e Pascal Grasso con cucina GeD cucine e elettrodomestici electrolux che, a breve, sarà rimosso e rimontato a sorpresa.

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In alto e nella pagina accanto, il temporary restaurant di Sholtès, allestito qualche mese fa nello showroom milanese dello stilista Antonio Marras. sotto, Marcelo’s Ceviche, un ristorante mobile in un camper che, a venti minuti da Miami attira una clientela molta alta. I food truck, o camioncini ristorante sono diventati il simbolo delle abitudini frugali che i newyorkesi hanno ereditato dalla crisi economica.

S

puntano come funghi e altrettanto velocemente scompaiono. Vengono chiamati ‘temporary restaurant’ e rappresentano l’ultima frontiera nella ristorazione di alto livello. Antesignani potrebbero essere stati i ‘guerrilla restaurant’ nati a New York e Londra un paio d’anni fa come risposta alla crisi economica. In seguito alla protesta di alcuni chef licenziati dai grandi ristoranti, proponevano, in spazi improvvisati e temporanei (appartamenti, piccoli garage, scantinati), alta cucina a prezzi modici. Il temporary restaurant però è glamour. Offre un’ottima cucina all’interno di luoghi che poco c’entrano con quelli più tradizionali del

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ristoro. Nasce spesso dalla necessità di occupare spazi che per lunghi periodi rimangono vuoti. Il tutto a orologeria, con una scadenza a breve termine. Da Eindhoven a New York, da Londra – dove era stato allestito il ristorante Flash per 80 giorni nella Royal Academy of Arts – a Parigi dove ancora oggi sopra il tetto del Palazzo di Tokyo si trova un ristorante di vetro ‘trasportabile’ con vista sulla Senna e sulla Torre Eiffel. Si tratta di una tendenza così forte che in Nuova Zelanda un’originale campagna di comunicazione delle Pagine Gialle locali ha sfruttato l’idea di un ristorante temporaneo costruito sopra un enorme albero a 12 metri da terra. Anche in Italia chef emergenti o pluristellati affittano location suggestive per mettere in scena magiche apparizioni e improvvise dissolvenze. Qualche mese fa lo showroom dello stilista Antonio Marras, è stato trasformato nell’Atelier Sholtès un fascinoso temporary restaurant che, in uno scenario insolito, ha visto per tre settimane alternarsi ai fornelli noti chef. è una moda che contribuisce a rendere più dinamica e leggera la geografia delle città. Riflette uno stile di vita che privilegia spazi più leggeri, esperienze veloci e a termine. Ma segue anche una logica commerciale che, facendo leva, su un’offerta esclusiva e limitata nel tempo sollecita maggiormente la curiosità delle persone. I ristoranti sono solo una delle ultime evoluzioni della formula ‘pop up’ che prima ha investito hotel itineranti, negozi di moda e addirittura night club. Complice di questa moda è la crisi economico-finanziaria dell’ultimo biennio. è più facile per gestori di ristoranti fare investimenti a breve termine piuttosto che aprire in pianta stabile nuovi spazi. Tant’è che a Miami, ci sono ottimi chef che adottano la formula del ‘caravan’ e offrono prelibatezze culinarie ad un prezzo decisamente più abbordabile. Un’equazione interessante che potrebbe durare a lungo.

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Mangiare senza parlare. Cenare senza vedere. In tutta Europa nascono occasioni di convivialità in cui, oltre a degustare ottimo cibo, si riflette – divertendosi – sul potere dei sensi.

SSSssST...!

progetto di xxxxxxxxxxxxx foto di xxxxxxxxxxxxx testo di xxxxxxxxxxxxx di Antonella Galli

Qui sopra, un tavolo del ristorante dell’Hotel La Perla di Corvara in Alta Badia, che ha organizzato per l’estate 2010 quattro cene in totale silenzio. In alto, Michil Costa, patron dell’hotel e ideatore dell’iniziativa.

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A sinistra, un posto tavola su di un albero, nel giardino dell’hotel La Perla, dove gustare un ottimo pranzo letteralmente immersi nella natura delle Dolomiti. Sotto: alcuni momenti delle cene in silenzio ideate da Michil Costa all’Hotel La Per la, con momenti di divertimento e di meditazione, davanti a un buon calice.

L’

Alta Val Badia – per i molti che la frequentano da anni, ma anche per coloro che la vedono per la prima volta – è indiscutibilmente un luogo dell’anima. Le Dolomiti che ne disegnano il paesaggio (il Sella, il Sassongher, il Fanes, le Conturines) sono un miracolo della natura. L’offerta turistica che la gente badiota ha saputo costruire anno dopo anno è un esempio di equilibrio e lungimiranza. Forse anche per questo è nata qui una delle idee più intriganti degli ultimi tempi, legata all’ospitalità

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speciale che sa offrire Michil Costa, patron dell’Hotel La Perla di Corvara e del ristorante stellato La Stüa de Michil (www.hotel-laperla.it). Qui, già dallo scorso anno, si dedica una giornata intera al silenzio, per ospiti e collaboratori, divertendosi con curiosità immersi in un’atmosfera insolita. Per l’estate 2010 il vulcanico Michil (che già da anni pratica l’esercizio del silenzio ogni lunedì) ha inventato le cene in silenzio. Quattro serate in cui gli ospiti del suo celebrato ristorante cenano in

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assoluto silenzio: “Ma non è come in convento”, scherza Michil, “ ci divertiamo a comunicare in altri modi, scrivendo, con i gesti, con gli sguardi. È un’esperienza che ho voluto regalare ai miei ospiti, che ritengo viaggiatori dell’anima, perché bene conosco il potere del silenzio, che amplifica i pensieri e le sensazioni. E togliendo uno strumento potente e invadente come la parola, anche l’esperienza del cibo diviene più profonda. Il buon cibo è un incantesimo (come dico sempre, noi siamo quello che mangiamo), così come il silenzio, e unire queste due situazioni è un gioco che ci fa scoprire qualcosa in più su noi stessi”. Ne sono convinti anche i fondatori di Mangiando e Imparando (www.mangiandoeimparando.it), scuola di cucina di Milano che organizza sedute di team building per le aziende in cui i partecipanti, per consolidare lo spirito di gruppo e la capacità di lavorare insieme, ‘giocano’ a cucinare con le loro mani delle pietanze che prima assaggiano bendati, per acuire la loro capacità di sentire e affidarsi a tutti i loro sensi. Il meccanismo è lo stesso, cambiate le coordinate, anche per le cene al buio organizzate dall’Istituto dei Ciechi di Milano, in via Vivaio: l’intensa esperienza che si vive visitando la mostra Dialogo nel buio, condotti da guide non vedenti a vivere le situazioni più varie senza l’ausilio della vista, si prolunga nelle cene al buio, in cui il personale non vedente diviene guida per gli ospiti che si trovano a consumare un pranzo al buio (www.dialogonelbuio.org). Trovare la forchetta, condire l’insalata, riconoscere i sapori è un esercizio stimolante, che diverte e fa pensare. L’esperienza si può vivere in diversi altri centri italiani, sempre grazie all’iniziativa di associazioni

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di non vedenti, mentre all’estero qualcuno ha pensato di organizzare un vero e proprio business, eticamente sostenuto dall’idea di offrire un’esperienza insolita aprendo una finestra sulla diversità: è la catena di ristoranti Dans le Noir?, fondata da Edouard De Broglie, con locali a Parigi, Londra e, ultimo in ordine di apertura (dicembre 2009), a Barcellona (www.danslenoir.com). Un locale nei pressi de El Born, zona trendy della città, in cui la cucina catalana con le immancabili tapas si gusta nel buio totale, serviti da personale non vedente. L’esperienza di Dans le noir? è di ampio successo, sostenuta da Ethic Investment, un gruppo con base a Parigi che ha fatto degli aspetti etici dell’impresa uno dei suoi capisaldi.

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Qui sotto: la sala lounge del ristorante Dans le noir? di Barcellona, aperto a fine 2009, il terzo di questo genere dopo quelli di Londra e Parigi: si cena al buio serviti e guidati da personale non vedente. Nella pagina accanto: in alto, la cena al buio e, sotto, la vetrina del ristorante, nel famoso quartiere de el Born della cittĂ catalana.

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amuse bouche

un catering con una marcia in piÚ? Per Isabella Coppini e Claudia Spadetta di Surplace il segreto sta nel sapersi divertire: inventando, innovando e giocando con forme, texture e sapori. Un po’ come fa il design.

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di Ester Giarolli

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N

iente paroloni e promesse vuote. Isabella Coppini e Claudia Spadetta si descrivono per quello che sono: due donne che a una carriera tradizionale (in banche d’affari l’una e in tribunale l’altra) hanno preferito quella imprenditoriale. Purché infarcita di una buona dose di creatività. “Sono insofferente alle gerarchie”, dice Isabella. “Io ai formalismi e alle burocrazie”, fa eco Claudia. Per questo le due hanno creato insieme Surplace, un servizio di catering che fa dell’uscire dalle righe il suo cavallo di battaglia. “Siamo convinte che la qualità del cibo sia fondamentale per il nostro benessere e che il vino e le risate che accompagnano una buona cena siano l’unico elisir di lunga vita”. Con tali premesse, non stupisce scoprire che progettano ogni servizio appositamente sui desideri di chi crede in loro, aggiungendo sempre un pizzico di sorpresa di ricerca e innovazione: “lavorare è il nostro divertimento e dedicare tempo alla fase inventiva di ogni progetto è quello che amiamo di più”. Un atteggiamento che strizza l’occhio anche a tanto design legato al tema del food. Come quello di Marco Zanuso Jr che, riferendosi alle difficoltà che ha dovuto affrontare nella realizzazione del suo centrotavola Hobart per Bosa dice: “Per fare le

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cose che piacciono sono necessarie pazienza e serena caparbietà”. Esce fuori dagli schemi anche Giancarlo Zema, che per progettare il suo portabottiglie e bicchieri Pressure Collection (sempre per Bosa) si è immaginato “uno scultore che afferra con le dita sporche di colore un bicchiere in porcellana ancora fresca, trasformando le impronte in vani privi di materia”. Perché dal food a quello che lo contiene la parola d’ordine sia sempre il piacere: per i sensi e per l’intelletto.

In alto a sinistra, cucchiai con insalatina di finocchio all’arancia con gamberi e menta, di Surplace. In alto, un allestimento chic in black and white di Surplace. SOPRA, il portabottiglie e bicchieri Pressure Collection di Giancarlo Zema per Bosa.

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I.A INteriors&architecture

I.A EDiToriaLe

editorial p. 6 In step with the times

If the 2010 edition of Eurocucina was a real success for all the companies that made efforts to innovate in terms of materials, design solutions and communication, it is because Italian businesses, once again, have been able to understand the historical period they were (and are still!) going through, and have taken appropriate measures. Adapting means transforming the moment, converting problems into challenges, challenges into opportunities: to improve, to conduct research, to open up new markets, to develop new trends. The first major signal. The kitchen has stopped being a more or less functional space for the preparation of food, and is now a cultural universe, the space of imagination for many people (not just designers and manufacturers). So this year’s Annual investigates the connections between the kitchen and its parallel worlds. Second. The crisis and the differentiation of markets leads to a Babel of expressive languages. This multiplicity of signs and models becomes a stimulus to create a catalogue of multiuse products. Never before have we seen so many different proposals: from the very popular kitchens for limited spaces to the extralarge kitchens that are also ideal for contract, along with the kitchen-living area hybrids. Finally. Companies continue to track trends and come up with new furnishing and lifestyle proposals. So our coverage focuses on new materials, new forms, new solutions. Where specific equipment for cooking is concerned, we can observe a boom of induction ranges, a return to certain ancient cooking methods (the very slow flame), and to the primal flavors of the Italian tradition. This goes together with the pleasure of ‘handmade’ things, in collections created by young international designers. Gilda Bojardi

I.A News economy THE PASSWORD IS UPDATE

p. 8

text Giorgio Bersano The biggest problems are in the medium-high end of the market. Luxury “hangs in there”, with a dip or two. The new strategies focus on innovation, low-cost offerings, sustainability, technological solutions. 2009 was a tough year for the kitchen sector, due to a drop in consumption. The CSIL/Centro Studi Industrie Leggere of Milan reports a sales slump of 9%, with medium-range products (those of firms like Snaidero, Scavolini, Veneta Cucine, FEG, Febal, etc., accounting for 35% of Italian output) were hit with a 20% plunge. The high end (companies like Boffi, Valcucine, Schiffini, Varenna, Arclinea, Dada and others, representing 10% of overall production) lost 5%, while low-cost kitchens gained 7%. Aurelio Volpe of CSIL explains: “Negative effects came in exports, reduced by 20%, due to the economic situation of countries interested in Made in Italy like the USA, Spain, Greece, Russia”. The relationship with the French market was positive, but the trade gap with respect to Germany also increased. “The negative trend was partially adjusted by Eurocucine and the latest Salone”, says Cesare Bergamini, secretary of Assarredo. The crisis has been accompanied by new customer attitudes. Buyers are more demanding, better informed and prudent. Purchasing time increases and a new focus on price joins up with the usual demand for good performance and sophisticated technology. Most people are still looking for island and peninsula solutions, though smaller living spaces and higher furniture costs exert pressure in favor of wall configurations. Shrinking spaces also call for integrated kitchen-living layouts, influenced by furnishing proposals that tend to eliminate any separation. A growing focus on sustainability, at the same time, orients customers toward ecologic products, energy saving appliances, materials with a natural look. Glossy lacquer is vanishing, replaced by matte wood finishes, marble and stone counters. Bright colors fade into the background in favor of the more traditional shades of white and gray, accompanied by the silvery look of steel. This indicates a renewed interest in products that will stand the test of time, though in southern Italy ostentation is still a plus. The variety of national tastes is reflected on an international scale as well: in the US country-style kitchens meet with success, while in Korea, Taiwan and Japan the ‘kitchen area’ becomes a compressed space of technologies and software. Europe keeps faith with established modernity, while to the East consumers are eager to find neo-baroque solutions. As a whole, the market expresses uncertainty in terms of tastes, desires, orientations: “In a difficult moment like this one it is impossible to invest in new product strategies”, says Roberto Gavazzi, CEO of Boffi. But every company reacts to the crisis in its own way: Valcucine continues with its policy of making sustainable kitchens, approaching the low-cost sector with the Meccano model; Boffi and Schiffini prudently revise existing systems; Varenna invests in the elegance of the high-end Kyton line and updates established products; Dada experiments with economical offerings, like Trim, in the context of a high-level brand. Snaidero has wagered on a new kitchen called ‘Code’, that stands out for versatile sizing and an infinite range of finishes. “We have tried to keep things affordable”, says the president of Snaidero, “for consumers, while offering effective product innovations”. Scavolini has developed new solutions like Tetrix, Regard, Attitude, while improving distribution; Veneta Cucine has worked on an ecological block prototype with a reasonable price tag and futuristic design, called Liquida, to join the more traditional Ecocompatta. The strategies differ, but there are many elements in common: price cutting, sustainable technologies, wide variety of materials or finishes, flexibility. The latest Eurocucina demonstrated, in any case, that the sector has its own precise vitality, though it relied more on communications and exhibit design than on true product innovation. In spite of the crisis, the design of the Italian kitchen displayed its image force, dominating the scenarios of the entire Salone del Mobile 2010. Caption pag. 8 In the photos, a mega-installation by Paul McCarthy; Fondazione Nicola Trussardi recently presented a large solo show of his work, Pig Island, at Palazzo Citterio in Milan.

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SELF-PORTRAIT p. 10 photos Henry Thoreau text Patrizia Catalano Forget about sterile industrial kitchens. Let’s see who is transforming the room, making it a space of play and imagination. Chaotic, lived-in, instead of efficient and rational. To celebrate life and experience, in a state of happy narcissism. Antonio Marras. The kitchen of the famous fashion design in Alghero. A large space based on the Mediterranean tradition: terracotta flooring, masonry walls covered with mosaics, an iron table with old embroidered cotton fabrics. 19th-century glass lamps, early 20th-century furniture, restored and painted yellow. A design detail: the Alessi kettle. Oscar Tusquets. The home of the Catalan architect in the hills of Barcelona is a villa with a splendid view of the city. The kitchen, with red walls, is separated from the living area by a large window, to create privacy but also a sense of continuity Jacopo Foggini. For the kitchen of the designer-artist from Turin living in Milan, a game of contrast between high-tech furnishings and decor: chandeliers and fish in methacrylate on the ceiling, and a collection of funny objects. Chiara Bertola. From Turin, a contemporary art critic now living in Venice, director of the Hangar Bicocca art space for Pirelli RE, Chiara Bertola chooses mini-collections for the kitchen of her home in Venice. On the shelf, English china cups. On the credenza, American trays and a Rosenthal table service. Daniele Costa. Happy (and disorderly) creativity for the Swiss art director living in Milan. For many years, the creator of the fashion magazine Flair has purchased vintage chairs and objects at markets in Canton Ticino, moving them to his home on Foro Bonaparte or his refuge in Lugano, by the lake. Accompanied by drawings on the walls, for an atelier effect, and halogen lamps. Arnal. On the outskirts of Paris, the home of the famous French artist. An industrial structure with sheet-metal walls, ceiling panels and tile floors. White laminate furnishings, designed by the artist himself. George Sand. One of the great muses of French literature, she lived at Nohant, where she welcomed the likes of the writer Alfred de Musset and the composer Frederic Chopin to her table, along with many great intellectuals of the day. Today her home is a museum, open by appointment only.

I.A INsight

But can designers cook? p. 18 text Alessandra Mauri Paola Navone, Rodolfo Dordoni, Stefano Giovannoni, all excellent cooks, reveal how they transfer their private virtues into public projects. Do you like to cook? Is it a passion that started in your youth or later on? I’ve always cooked and I learned to do it at home, from my grandmother. Like her, I cook for passion, a little or a lot, depending on my schedule. The kitchen: a laboratory or a stage? Neither one: it is a place for socializing, where you can have fun if you have certain inclinations; cooking is a pastime you can also share with others, it’s great when guests participate. If I’m on vacation everything is easier: I go to the market, organize the shopping: I like to take my time, to share the preparation of food with friends. What objects have you designed for the kitchen? Many, for different companies. I like porcelain: I’ve designed tableware for Driade, Richard Ginori, Reichenbach; lately I was intrigued by a project for Habitat, where I did not have a precise material to use, so without constraints I did a collection in plastic and silicon. I’ve never worked on small appliances, but it’s a sector that appeals to me. What are the difficulties and challenges in designing kitchen furnishings? My approach is that you have to work on three things: fire, water, cold. Where the cold is concerned, there’s not much you can do: take a refrigerator, small or large, and stick it in a cabinet. Water: I like big, low, wide sinks for washing vegetables, deep ones for washing pots and pans. Fire: my ideal is a burner that works with different types of pots. Then there are the containers: the thing I detest is trying to organize the space, because everyone has objects with different forms, lots of dishes and few glasses, or lots of glasses and fewer dishes. Manufacturers need to construct an environment with a coordinated style: but I avoid doing that, when possible. What are your favorite materials? In the kitchen there are two fundamental materials: Carrara marble and steel. Then comes high-pressure plastic laminate, and then all the rest. In the new kitchen I worked with decorated laminates to cover the doors, marvelous surfaces, in which I inserted chicken wire, which was once used in kitchens to protect food from animals. Every culinary tradition has its tools: what have you incorporated in your kitchen? I do very simple Mediterranean cuisine (objection: Navone is a very refined cook capable of preparing very high-level dishes, ed). In Asia I learned to use certain tools like the wok, but I have never learned to do Chinese food, because we westerners don’t have that culture and that kind of manual skill (the cutting), and we don’t have the ingredients. In any case I buy everything: I may not use it, but I buy it, except for the particularly sophisticated tools: pure function doesn’t interest me. One object a kitchen should never be without? Spoons. You can find spoons in any market: they are such basic tools, you can’t live without them. I like them to be simple, the everyday objects of the whole world. How do you like to set the table? First of all, I like very big tables, for lots of guests, and I like to put dishes directly on the material of the table top. After that it depends on the mood of the moment: I have an enormous collection of tableware, flatware and glasses to choose from. So what is your ideal kitchen? A big burner and a big sink: that’s all you need to cook.A cookbook that has opened up new culinary horizons for you? The classics: Il Cucchiaio d’argento, La Cucina triestina. Then I buy theme books, constantly, I enjoy reading them and then I forget them. A recipe for when you work late? I always try to have a well-stocked refrigerator, but if I get in late pasta with bottarga is a dish I like. Caption pag. 19

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Prova Prima, porcelain table service for Richard Ginori. One-Off: unique pieces made with flawed porcelain pieces by Richard Ginori, salvaged one by one using the characteristic decorative techniques of the company, and sold by weight. Below: bar-cafe in the spaces of MaisonObjet, Paris 2010. Facing page: Mara serving utensils in heat-resistant resin, and “Fish LapuLapu” in silicon, designed for Habitat. Do you like to cook? Is it a passion that started in your youth or later on? My mother was from Tuscany, a great cook, I watched everything she did in the kitchen. Today the real reason I cook is to please my own taste buds: I cook the things I like, and in fact I don’t know how to cook fish or desserts. The kitchen: a laboratory or a stage? In my case the two things are not mutually exclusive. It’s more of an interpretation made by others: friends who don’t have the passion, who don’t spend time in the kitchen, stare at me like a player on a stage, they find it all surprising. Others are better informed, they see my private kitchen as a laboratory and they are amazed that everything is displayed, that there are no big cabinets, no fear of keeping dishes, glasses and cookware in the open, not worrying about dust: they appreciate the design of the environment in relation to its use. What objects have you designed for the kitchen? I have done more furniture than objects: my collaboration with Sambonet has led to a cookware collection, though. There are many things I would like to design: dishes, flatware, glasses, not because I feel a need for them, but because I would like to approach a new dimension, not in terms of aesthetics but in terms of function. What are the difficulties and challenges in designing kitchen furnishings? Since I make everyday use of these things, I have never thought in terms of maxi-projects: I have always thought about a real space, an “average” home, trying to insert all those things that have only been applied on a larger scale. At times the theatrical aspect of certain projects, adapted to reality, gets lost. I try to provide material for the stage through the use of materials, proportions, to make the project unique and to satisfy the vanity of the “owner-cook” who displays his or her personal qualities in the kitchen. What are your favorite materials? Marble: I think it is the best material for a counter. I like the patina it gets as it ages. Steel, on the other hand, is good for the washing area. Every culinary tradition has its tools: what have you incorporated in your kitchen? I cook in a traditional way: from oriental cuisine I have learned to use the wok, which allows me to prepare crispy vegetables without much oil. One object a kitchen should never be without? I constantly purchase knives, glasses and pans, especially in aluminium. Lately I’ve been experimenting with cooking in terracotta: the results are interesting. How do you like to set the table? I use very flat, wide dishes; I don’t like soup dishes, if anything I use real bowls. I like paper tablecloths, like those of diners, or linen, always white. So what is your ideal kitchen? When I started designing kitchens my totem was the one by Zanuso for Elam, which represented an Italian take on the American kitchen, rational but also aesthetically appealing. Now the kitchen is something else: an open living area, with sophisticated, high-quality materials, German technology, many functions. Some advice for people who are about to buy a new kitchen? For a contemporary kitchen: rather than a model, I recommend companies that have done coherent thinking about the development of kitchen design, without showing off. A cookbook that has opened up new culinary horizons for you? I buy cookbooks because they attract me, but then I don’t use them. I work from memory, through sensations of intriguing flavors. A recipe when you have worked late? Sauteed vegetables, or rabbit. Caption pag. 20 An image of Dordoni’s kitchen in his home in Milan. Below, “Set”, the new kitchen designed for Dada. Below: “S-Pot”, cookware collection in steel, for Sambonet. Do you like to cook? Is it a passion that started in your youth or later on? I like to cook, I do it for pleasure. It is my adult passion, not from childhood, it has grown over time. The kitchen: a laboratory or a stage? Both. The kitchen is a place where technique and creativity are both expressed. A dish consists precisely in the ability to start with a traditional recipe, from memory, with a creative approach that triggers a surprising effect, a variation. What objects have you designed for the kitchen? In over twenty years of work I have designed all the possible products for the kitchen and the table, repeatedly. The ones I like best are the Mami cookware for Alessi, which I use every day. What are the difficulties and challenges in designing kitchen products? The hard part is to design products with a strong memory and tradition that are also sophisticated technical tools at the same time. You have to pay great attention to technology, the specific functioning of the utensil, the details that communicate its quality. What are your favorite materials? I began by working with plastic and exploring the possibility of creating, in a professional context, objects of communication based on emotio nal and sensory appeal, things that express a different way of approaching the context of objects used for the preparation of food. My experience with plastic then led me to use steel and traditional materials like glass and ceramics in a freer way. Every culinary tradition has its tools: what have you incorporated in your kitchen? In my kitchen, besides the knives and the tools for preparing fish and rice, which are rigorously Japanese, I have a grill and an oven for steam cooking, an Indian tandoori oven and a professional Finnish unit for smoking fish. One object a kitchen should never be without? Japanese knives, absolutely. How do you like to set the table? That is usually Elisa’s job. She puts great care into the preparation of the table. So what is your ideal kitchen? The ones in my house. We have two kitchens: one for me, with a big sink for the preparation of fish and a steam grill for cooking it, and one for Elisa, which is larger and more complete. Both designed by her, made to measure, all in steel. A cookbook that has opened up new culinary horizons for you? The books of Allan Bay were the first ones from which I learned about cooking. The books by Sadler, Nobu, Aimo & Nadia are also very interesting. A recipe when you have worked late? Tuna with herbs is a quick recipe, but very tasty. It’s a variation on the ‘tonno imporchettato’ of Moreno Cedroni, whom I recently had the courage, or the nerve, to invite to dinner at my place. Caption pag. 21 Kitchen oil bottle and stainless steel kettle from the Mami collection for Alessi. Liquida, the new kitchen designed by Elisa and Stefano Giovannoni for Veneta Cucine.

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www. no stars we’re bloggers p. 22 text Rosa Tessa Enough of famous chefs, exalted cooks, international culinary celebrities. It’s time for the food bloggers. Women who combine food and personal passions: travel, photography, ecology. Good food as an excuse to narrate stories of places and encounters. The cherished dream is to write a book. The fundamental ingredients for all: humor and irony. Just desserts. Caption pag. 22 Clockwise from top: Jessica Leone, a chemist by training and a food blogger, she manages cilieginasullatorta.it, which offers only recipes for sweets; raspberry paté de fruit; the Emotion Ispahan of Hermé, a specialty of the Parisian dessert boutique of Saint Sulpice; Émotion Ispahan is composed of lichee gelée with fresh raspberries, Joconde biscuits, rose cream and a macaroon (egg white, almond flour and sugar) as a lid. Spices and colors Most of them are women. From 25 to 35 years of age. Curious. Good cooks. They take nice pictures. They write their favorite recipes. Each from her own viewpoint. You can visit their blogs, explore their culinary fantasies, steal some recipes, admire dishes that are little works of tasty architecture. Here’s a tour of the most popular. Jessica Leone, with a degree in chemistry, recommends desserts of all kinds at cilieginasullatorta.it. “I’m a real perfectionist, but I try not to take myself too seriously”. A recommendation: if you want to do something really special in this season of chestnuts, try the Mont Blanc Cupcakes, chocolate cakes covered with whipped cream and chestnut paste. For breakfast lovers, learn to make great cinnamon rolls. For teatime, try the Russian Tea Cakes, quick to make, or the classic raspberry Financiers. Tools of the trade? “I have a weakness for everything that helps you out in the kitchen. I can’t live without good knives and all the other tools of the pastry chef (steel rings, digital thermometers, molds of all forms and materials). But I also love to knead things by hand, it’s relaxing”. The food blogs are not just about recipes, but also about experiences of everyday life and travel. Chiara Bellasio, of Ilpranzodibabette.com, is a professional photographer. “My cuisine – she says – is colorful, enhanced by spices, herbs, flowers, ingredients that catch my eye. I love fruit, vegetables, fish, I enjoy preparing finger food, but also creamy soups, recipes with cereals and fish”. Her seasonal pick: potato and shrimp salad with dill and lemon peel; radishes with a sauce made from their leaves. Irresistible sweets made with chocolate and lavender. Where design and food are concerned, she mentions the book by Julien Maderou, a French designer who has created objects for the table starting with the various forms of Poilane bread. “The best idea – she says – is perhaps the simplest: the perfectly stable, completely edible egg cup”. Caption pag. 23 Clockwise from top: cupcakes with white chocolate and citrus fruits. The citrus jam is combined with a piece of white chocolate; from Chiara Bellasio, ilpranzodibabette. com, offering recipes and travel stories; potato salad with dill. Ready in twenty minutes: 1 kg of new potatoes,
300 g of small shrimp, shells removed,
6 teaspoons of oil, juice and peel of organic lemon, fresh dill, salt, pepper. Cavoli a merenda For Sigrid Verbert, journalist and photographer, creator of cavolettodibruxelles.it, cooking is a question of mood, accompanied by everyday or extraordinary episodes that generate recipes. “I believe that a generation like mine, that grew up with TV, Erasmus, Internet and low-cost air travel, will be like me: curious about new things, but also attached to tradition”. For the fall she recommends: tagliatelle with figs and prosciutto, or bruschette with gorgonzola and figs with balsamic vinegar. For adult snacks: cake with coffee, grappa and ricotta. Last year her ‘libro del cavolo’ was published, a diary of travels and recipes, in which the protagonist is cauliflower. “The room where I cook? We have attempted, with Andrea Federici, a brilliant young designer who did the work for Scavolini, to make a space that is functional, above all. I know they’re not fashionable, but I still love my big wide drawers and containers, they are so convenient”. Utensils? “I am a great fan of KitchenAid products, especially the robots. I love their retro look. I have some professional cookware, pots and pans that are my ‘Land Rovers’, and I couldn’t live without my Japanese knives, with steel or ceramic blades. Otherwise I’m quite sentimental: I love souvenirs, heirlooms, things from childhood. I like to surround myself with objects that have a story, a past”. At the moment she is writing her fifth book, which will be published by Giunti in October, with recipes for little edible gifts. Let’s change the subject. Is it possible to prepare delicious dishes with leftovers or scraps that would usually get thrown away? Rinds, stems, peels, bones, leaves. This is the provocative field of research of Lisa Casali, who offers recipes at her blog ecocucina.org. “Every dish is based on a leftover or something that is usually discarded. The extra ingredients are the ones usually found in any home pantry: oil, milk, eggs, bread crumbs, herbs, garlic, onions. The preparation is simple, with just a few steps and short cooking times”. This is ecological cooking: “Eating meat – she explains – has great environmental impact in terms of consumption of resources (one kilo of meat consumes 100 times the water used to produce one kilo of cereal). We need to become more aware of the consequences of our choices.” For several years now Lisa Casali has worked at Pool Inquinamento, the Italian consortium of Coriassicurazione, of Italian insurance companies, to evaluate the environmental risks of businesses. “But I don’t cook without having fun”, she says. “Since I discovered that you can use a dishwasher to cook while you are washing the dishes, I’ve begun to try all kinds of other experiments”. All the recipes Lisa recommends will be available in October in a book published by Gribaudo and written together with the chef Tommaso Fara. For many of the bloggers, tradition is a must. The photographer Silvia Luppi has transformed the ‘red notebook’ where her mother wrote down recipes for over thirty years into the blog basilicoepinoli.blogspot.com. She combines family recipes from the tradition of Liguria with dishes sampled in her travels around Italy. “From my home cooked favorites, I recommend the green cake, and cheese ravioli topped with a sauce of fresh basil and pine nuts”. Tools? “At home I have a Hotpan by Kuhn Rikon, I use it for risotto, it was an incredible discovery. I do most of my cooking without burners”. For those who want to cook without using any ingredients from animals the perfect blog is kitchenbloodykitchen. com. “The factor that made me want to start a blog”, says Alice Martini, “was an ethicalnutritional choice I made a few years ago, which made me rethink my habits with respect to food”. The lack of milk and eggs in desserts, for example, immediately suggest that the results will not be too tasty. “But that is not the case”, Alice says, and suggests couple

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of recipes: a orange cake, and sweet rolls with extra-virgin olive oil, cinnamon and cardamom. Give ‘em a try and see for yourself! Caption pag. 24 Clockwise from left: Sigrid Verbert, journalist, photographer and author of cavolettodibruxelles.it; Lebanese chicken skewers; fig crostini with gorgonzola; creme caramel with squash. A cuisine of moods, narrated in episodes of everyday and extraordinary life. Sustainable con brio. Caption pag. 25 Clockwise from top: Lisa Casali, whose eco-cuisine is based on inventions of recipes, for a provocative idea of food made with leftovers and scraps; vegetable pudding (an antipasto made with leftover vegetables and stale bread, for low environmental impact, prepared in a pressure cooker); stuffed cannolicchi that only look like cannolicchi, but are actually pea pods filled with couscous and mint; Spaetzle with artichoke leaf cream From Mom’s “red book”. Caption pag. 26 Clockwise from left: Trevisana pudding; Silvia Luppi, author of basilicoepinoli.blogspot.com; pasta with spices; risotto with strawberries and blueberries. “My blog – Luppi says – contains recipes from my most cherished childhood memories”. The happy vegan. Caption pag. 27 Clockwise from top: vegan orange cake, without milk or eggs; hummus and red turnip cream; Alice Martini of kitchenbloodykitchen.com; spicy carrot and garlic cream; green soba. “I few years ago I made an ethical-nutritional choice that has made me rethink all my food habits. This led to my blog”.

mondo food More than one kind of retro p. 28

text Laura Traldi There are tables that look like 17th-century still lifes. And other sophisticated, surreal, dreamy things that use glazed ceramics and raw terracotta. Created by five designers. Nostalgia? It only looks that way. When the subject is setting the table, young designers look to the distant past. The good old days, in short, when the kitchen was really the heart of the home and the moment of sharing food was its life’s blood. Tradition, though, when it comes to food, rhymes with innovation. Observing the past with intelligence and sensitivity, in fact, implies adopting new, more sustainable methods of cultivation, distribution and consumption, believing in the precepts of slow food and zero kilometers, as well as the revitalization of local as opposed to global realities. After all, there’s more than one kind of retro. There’s the dreamy gaze of Kiki van Eijk and her Table Palette collection: hand-embroidered tablecloths with floral and animal motifs, lace, ceramics with relief decoration, all rigorously handmade in Holland. There’s the surreal-fairytale approach of Jaime Hayon, who for the event Papila + Foodject at Istituto Cervantes in Milan, during the FuoriSalone, proposed ceramic personalities, drawing above all on his creations for the Spanish brand Lladró. Finally, there’s the “Rembrandtesque” interpretation of the champions of “I could but I don’t want to”. Like Atelier NL, that designs teapots, cups and saucers using clay personally collected in the Dutch polders, keeping its color and textures intact for a look that seems to come straight out of a 17th-century painting. Or the German designer Alexa Lixfeld, who uses raw cement for the Circle table service, to present with humble foods. While the Italians of Forma Fantasma take the concept to the limit with the Autarchy project, presented at Rossana Orlandi in Milan: thinking about a hypothetical scenario of a self-inflicted embargo in which a community is forced to produce all its requirements on its own, their table is cone with bowls, bottles and dishes produced with flour and agricultural refuse. Caption pag. 29 The table set by Jaime Hayon for the event Papila + Foodject at Istituto Cervantes in Milan, involving Spanish designers and chefs. Photo Sergio Anelli. In the small photo, Kiki van Eijk and her Table Palette, a table concept set with objects in ceramic, glass and steel, all made by hand in Holland. Photo Frank Tielemans. Caption pag. 30 A cement plate from the Circle collection by Alexa Lixfeld. Photo Deidre Rooney, styling Elodie Rambaud. Polderceramics by Lonny van Ryswyck and Nadine Sterk, alias Atelier NL: table accessories in clay gathered in the polder region of Holland, worked by hand and left with a natural finish. Photo Paul Scala. Facing page: Zero-km design: the Autarchy project by Andrea Trimarchi and Simone Farresin, alias Forma Fantasma. Photo Giacomo Giannini.

kill beef p. 32

photos Henry Thoreau text Patrizia Catalano Roasts, boiled dinners, stews. Slow or quick cooking, to conserve the properties of food. Meat is back as the pride of the Italian tradition. But watch out! Those who handle it, from cutting to preparation, should be true masters of their trades. At the most advanced workshop in Europe, the best of Italian meat production. The award-winning Cazzamali company of Romanengo turns it into succulent steaks. Cutting is a Zen practice that requires a firm hand and an artist’s eye. The right knife is indispensable for a job well done. Chickens and rabbits, ducks, quails and partridges: the return of the spit. For ribs, the best of adjustable temperature grills. Caption pag. 33 Steel, or the security of an indestructible material. Clockwise from left: rounded pot, 24 cm in diameter, by Schönhuber. Mami casserole for beef fondue by Alessi. Rectangular casserole from Alpes Inox. On the footrest of one of the stools by Scab, cookware by Fissler. Lamp by Luceplan. Caption pag. 34 Slicing, grinding, mixing. From left, f370 steel slicer by Krups. Super-equipped mixer in stainless steel, EVSM700 / 2012001, by Viking, available with meat grinder. Chrome slicer by Ariete. In the foreground, Round stool in metal screen by Christophe Pillet for EMU. Cooking with cast iron, copper and stone. From left, on the white stool by Cappellini, copper casserole by Lagostina; above, cast iron cookware by Alessi, Orion’s belt. On the yellow Officina Nove stool, a pan by Lagostina. In the foreground, casserole by Pentole Agnelli. Knives: beauties to collect. Clockwise from left: with pearwood grip, by Coltellerie Berti. Ebony handle, by Fischer; total steel with curved grip, by Bugatti; ceramic blade for Victorinox; shaped plastic handle by Alessi. Everything required for preparation. Facing page: cutting boards: long for roasts,

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from Mesa; round and small rectangular, from Alessi. Meat tenderizers: hammer with wooden handle, by Sambonet; traditional, in metal, by Giannini; metal hammer by Fiskars. Behind the table, white Juliette stool by Cerruti Baleri and Spillo drop lamp by Kundalini. Skewers and trays: the chicken is served. On the table: metal trays and skewer accessories by Alpes Inox; poultry utensils by Lagostina. In the foreground, Formosa lamp with hatbox in pleated red fabric and stem in brushed steel, by Antonangeli. For a perfect steak. From left: the natural graystone system by Pentole Agnelli. The classic electric steak cooker for a perfect barbecue effect, by Tefal. The stools in the background are from Magis. Black Spun Light and Papillona floor lamp, by Flos. Thanks to Laboratorio Dacma of Romanengo and, in particular, Dario Cazzamali.

The magic of cold heat p. 40

text Antonella Galli Chefs like it, and designers are joining them: it’s the induction range, whose efficiency and versatility have gained it a place of honor in the kitchen of the future. It doesn’t heat, but it cooks. Quickly, with precision and intelligence. Because it is capable of adjusting temperatures and timing operations to avoid wasting energy. The champion in the cooking sector is called the induction range, and outside of Italy it is nothing new (they’ve been using them in Germany for twenty years now). But for Italy this system seems very innovative: it uses no gas, because it heats the base of the cookware (and only the base) through a spool that creates a magnetic field, thanks to which the metal molecules of the container are set in motion. The energy transmitted to the cookware cooks the food very quickly (boiling a liter of water in three minutes, as opposed to five minutes with gas). So why has the induction range had trouble making a name for itself in Italy? Alberto Ardemagni, built-in products director of Bosch and Siemens, believes that “gas was a choice that was also oriented by government policy. But gas is dangerous and many homes in newer buildings have eliminated its use. In class A energy efficient buildings gas is often replaced by alternative energy sources (geothermal, photovoltaic), and induction becomes the best choice for the range. It is efficient (90% vs. 50% for gas ranges) and, above all, it is very flexible. It offers professional cooking performance, speed and practicality: it is easy to clean, safe for kids, and never heats up”. In Italy the induction market is still a niche (only 6000 induction ranges per million ranges sold). But things are changing: “Demand is definitely on the rise”, says Ardemagni, “and when people see how it works they are immediately convinced”. During the latest Eurocucina the main companies decided to display their ranges in cooking shows by professional chefs who also use induction in their places of work. AEG Electrolux has a team of chefs who conduct research on induction performance: “In the kitchens of hotels and restaurants speed and precision are very important”, the chefs say, “but in the home, too, the latest models provide all types of cooking with great safety and excellent results. No one gets burned, and neither do the sauces”. The most recent induction range models have been perfected with tools like Power Management, the Frying Sensor that adjusts heat to the type of oil being used, removable magnetic controls for easy cleaning, and start controls to program the duration and level of cooking. Caption pag. 40 Above, cooking show by Neff at Eurocucina 2010; below, the T44T43NO range by Neff with the Flexinduction zone, for vessels of different sizes. Below: the high pan by Pentole Agnelli from the professional line, in aluminium for induction cooking; lower, the TVS pan from the Space line, with ecological induction base, non-stick finish and removable handle. Caption pag. 41 The Gaggenau space at Eurocucina 2010 (Technology for the Kitchen, the area for new built-in products), with the induction range with wok ring. A Scholtés induction range from the S3 collection, 70 cm wide, with four independent zones for cooking and touch controls, each with sixteen power levels. Caption pag. 43 Above: the chef Alessandro Borghese, Sky TV star, during a cooking demonstration using Siemens induction ranges. Center: Ballarini pan from the new Taormina line, for induction cooking, with non-stick surface, also suitable for the oven. Below, new developments in the induction sector from De Dietrich: the DTIM100X range from the Matrics line, with a continuous cooking zone. On the facing page: the Libero Point station with three Electrolux Professional units, with ranges from the Libero Line induction system (at the center, the wok zone).

manufacturing Materials & performance p. 44 text Alessandra Mauri Wood, in solid or veneered versions, but also Corian, glass, marble, quartzite. The protagonists of the new kitchens. The age-old obsession with a kitchen that is not just ‘beautiful’ but, above all, functional. This is the motor of a sector that, year after year, tries to get closer and closer to the perfect project. In the midst of new problems connected with environmental sustainability and product life cycle, or the origin of woods, the disposal of petroleum by-products, the use of acrylic solvents and glues, the world of manufacturing of kitchen furnishings presents the latest performances of old and new materials, proposing extraordinarily refined solutions. Solid wood and lamellar wood Solid wood is a piece cut directly from the tree trunk, and it is thus limited in size. Lamellar wood can go beyond those limitations: wooden slats, glued together, form panels of different thicknesses and sizes. Wood, because it is a living, natural material, undergoes changes over time. It may warp or darken, for example. Lacquered wood Lacquering is done by applying to wood surfaces (natural, sandwich, MDF, lamellar) fluid varnishes and paints that leave a thin transparent or colored, resistant and elastic coating. Various types are available, including polyester, which is the strongest and offers the best depth and shine. Veneers Sheared veneers are made with thin layers of wood taken from the tree trunk and then glued and pressed onto less precious wood to create fine wood products at a lower cost. Veneered woods permit greater stability and uniformity in mass production. Sheared wood also responds to the needs of ecocompatible use of forestry resources. Precomposite veneers Unlike normal sheared wood taken from a

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interni ANNUAL CUCINA 2010

log of fine wood, precomposite laminate is made by gluing together sheets of colored wood taken from less precious plants, like making a new trunk and then shearing the resulting block. The layers of colored wood resemble the grain of normal sheared sheets, for perfect reproductions of all types of wood, as well as chromatic effects that cannot exist in nature, for custom creations. Laminates To cut costs many companies use petroleum by-products (laminates, melamines, formica) or paper laminates that feature photographic reproductions of wood grain or other textures. Plastic laminate is usually used in the furniture sector to cover panels: in the most common version, the laminate is composed of a protective or finishing layer, known as the overlay, usually impregnated with melaminic resins, a sheet with a decorative print or solid color, and a backing composed of one or more layers of phenolic paper. Frequent use is made of HPL (High Pressure Laminate), due to its strength; it stands up to boiling water, so it is perfect for kitchen counters. If the laminate has a good overlay it can also resist strong solvents. Granites, marbles and natural stones Traditionally used for counters, granites, marbles and other stones offer an infinite choice of natural colors. They can be worked in flat sheets or solid blocks after quarrying. Because these are variously porous materials, they tend to absorb oily substances and are particularly sensitive to acids. For this reason, protective treatments are often applied to the surface. Corian® A material composed of natural minerals and pure acrylic polymers. Therefore it is a synthetic material, colored throughout its thickness, which can be shaped, etched, carved and used together with other materials. Because it is solid and homogeneous (joints are easily filled to obtain a continuous effect), it is particularly strong and renewable: damage due to impact, heat and chemical products can be repaired, restoring the surface to its original look. Quartz surfaces and quartzite Quartzite is a synthetic material composed of quartz, polymers and natural pigments. DuPont™ has developed this material and put Zodiaq® on the market, a particularly strong surface that maintains the luminous shine of quartz crystal. Glass Glass is an increasingly common presence in the kitchen, both for doors and tops. The surface is impermeable and luminous, making it a favorite. Technology now offers products colored at high temperatures, glossy, matte, fluo, achieving very attractive results. Stainless steel Stainless steel is an iron and chromium alloy that cannot be damaged by acids. Worked flat, it is a must for all industrial kitchens, due to its hygienic characteristics. It is also a favorite in the home for sinks, counters and doors. Caption pag. 44 Top BimatericoTM produced by TechLab Italia: large sheets of stainless steel inside the DuPont Corian® counter, thanks to an exclusive flush mounting system. Caption pag. 45 Upper left: Wood 100%, designed by Carlo Vegni for Effeti: entirely in solid and lamellar chestnut. Right: Lapis et Lignum: precious combination of doors in sheared wood slats with a top in Carrara marble. A project by Antonio Citterio for ArcLinea. Left: DecorGemDesign door in shiny/frosted glass, made with an exclusive technological process by OmniDecor for Haeker. To the side: Bridge is the kitchen designed by Giorgio Armani for Dada: door in textured bronze metallized laminate. Caption pag. 46 To the side: doors in lacquered glass, top in Quartzite Diamond, thickness 12 mm, and built-in stainless steel sinks for the Kyton kitchen by Varenna. Lower left: top in Zodiaq® and structure entirely in Corian®, design John Sebastian. Below: doors and top completely in DuPontTM Corian® in the “012” kitchen by MK Cucine. Facing page: structure, doors and top: 100% glass and aluminium, for the InVitrum kitchen produced by Valcucine.

tendenze Bit and run p. 48

text Rosa Tessa Pop-up restaurants are now a hit in Italy, too. As soon as they open they’re ready to close. Because short-term investment is good business, they say. They sprout up and then vanish just as quickly. They are called ‘temporary restaurants’ and represent the new frontier of high-level dining. Their forebears might be the ‘guerrilla restaurants’ that appeared in New York and London a couple of years ago as a response to the economic crisis. Following the protests of chefs fired by big restaurants, these temporary spaces (apartments, garages, basements) offered fine cuisine at reasonable prices. But the temporary restaurant is also a question of glamour. It offers good food in places that don’t have much in common with the usual restaurant atmosphere. Often they are the result of the need to occupy spaces that have been left empty. Timing is of the essence. From Eindhoven to New York to London – where the Flash restaurant was set up for 80 days in the Royal Academy of Arts – to Paris, where the Palais de Tokyo still hosts a ‘portable’ glass restaurant on the roof, with a fine view of the Seine and the Eiffel Tower. In New Zealand an original ad campaign of the local Yellow Pages used the idea of a temporary restaurant built on an enormous tree, 12 meters off the ground. In Italy emerging or already famous chefs rent interesting locations to stage magical appearances and sudden disappearances. A few months ago the boutique of fashion design Antonio Marras was transformed into Atelier Sholtès, a fascinating temporary restaurant where well-known chefs took turns cooking, for three weeks. It’s a fashion that makes the geography of the city lighter and more dynamic. It reflects a lifestyle that favors light spaces and quick experiences. But it also reflects a commercial logic in which exclusive, short-term offerings pique the curiosity of customers. Restaurants are just one of the latest evolutions of the ‘pop-up’ formula, which has also been applied to hotels, fashion stores and even nightclubs. The phenomenon is a result of the financial crisis of the last two years. It is easier for restaurants to make short-term investments, instead of opening long-term venues in new spaces. In Miami excellent chefs have adapted to the formula of the ‘caravan’, offering fine dining at a very affordable price. An interesting approach that may, perhaps, be here to stay. Caption pag. 49 Above and to the side, Paris by night, seen from the roof of the Palais de Tokyo. This contemporary art center plays host to Nomiya, a ‘portable’ glass mini-restaurant designed by Laurent and Pascal Grasso, with GeD kitchens and Electrolux appliances. The restaurant will soon make a surprise move elsewhere. Caption pag. 50 Above and on the facing page: the temporary restaurant of Sholtès, set up a few months ago in the Milan showroom of fashion designer Antonio Marras. Below,

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Marcelo’s Ceviche, a mobile restaurant in a camper, twenty minutes from Miami, with very chic clientele. Food trucks have become the symbol of the frugal habits of New Yorkers caused by the economic downturn.

Ssshhhh...! p. 52 text Antonella Galli Eating without talking. Dining without seeing. All over Europe, opportunities to enjoy excellent food while reflecting on the power of the senses. Upper Val Badia – for its many frequent visitors, but also for those who arrive for the first time – is undoubtedly a place of the soul. The Dolomites form the landscape (Sella, Sassongher, Fanes, Conturines), a miracle of nature. And the tourism facilities are a fine example of well-planned equilibrium. Maybe this is what has led to one of the most intriguing ideas on the scene these days, connected with the special kind of hospitality offered by Michil Costa, owner of Hotel La Perla in Corvara, and the award-winning restaurant La Stüa de Michil (www.hotel-laperla.it). Starting last year, this hotel has held entire days of silence, for both guests and staff, generating an unusual, thought-provoking experience. For the summer of 2010 Michil (who has been keeping quiet on Mondays for years now) has invented the silent dinner. Four evenings in which the guests in his famous restaurant dine in absolute silence: “But it is not like a monastery”, Michil says, “everyone has fun trying to communicate in other ways, writing, making gestures and facial expressions. It is an experience I wanted to offer my guests, because I am familiar with the power of silence, which amplifies thoughts and sensations. Removing a powerful but cumbersome tool like speech, the experience of the food also becomes deeper. Good food is a magic spell, like silence”. The founders of Mangiando e Imparando (www.mangiandoeimparando.it), the cooking school in Milan, seem to agree. They organize team building sessions for companies in which the participants, to consolidate group spirit and teamwork abilities, ‘play’ at cooking with their hands, and then try out the results wearing blindfolds, to sharpen all the other senses. The same mechanism is applied elsewhere, with different parameters, namely dinners in total darkness, organized by the Institute of the Blind in Milan, on Via Vivaio: the intense experience of the exhibition Dialogo nel buio, a trip through dark environments led by non-sighted guides, is prolonged in the dark dinners, where non-sighted staff help visitors to enjoy a meal they cannot see (www.dialogonelbuio.org). Finding the fork, dressing the salad and trying to recognize flavors are stimulating, amusing and thought-provoking exercises. The same experience is offered in other Italian cities, while in other countries it has become a real business: the restaurant chain Dans le Noir?, founded by Edouard De Broglie, with venues in Paris, London and Barcelona (www.danslenoir.com). These restaurants are a big success. The Dans le noir? Experience is supported by Ethic Investment, a Paris-based group. Caption pag. 52 Above, a table in the restaurant of the Hotel La Perla of Corvara in Alta Badia, where four dinners in total silence were organized in the summer of 2010. Above, Michil Costa, owner of the hotel and creator of the initiative. Caption pag. 53 Left, a table setting in a tree in the garden of Hotel La Perla, to enjoy fine cuisine, literally immersed in the natural setting of the Dolomites. Below: moments of the silent dinners created by Michil Costa at Hotel La Perla, with episodes of fun and meditation, helped along by fine wines. Caption pag. 55 Directly below: the lounge of the Dans le noir? restaurant in Barcelona, opened at the end of 2009, the third of its kind after the venues in London and Paris: dinner is served by non-sighted staff in total darkness. On the facing page: above, dining in darkness and, below, the window of the restaurant in the famous El Born district of Barcelona. Amuse bouche p. 56 text Ester Giarolli Catering with something more? For Isabella Coppini and Claudia Spadetta of Surplace, the secret lies in having fun: inventing, innovating, playing with forms, textures and flavors. A bit like doing design. No big words and empty promises. Isabella Coppini and Claudia Spadetta describe themselves as they are: two women who have chosen an entrepreneurial venture over a traditional career (one in investment banking, the other in law). With plenty of creativity. “I don’t like hierarchies”, Isabella says. “And I can’t stand formalities and bureaucracy”, says Claudia. So they have created Surplace, a catering service that is far from conventional. “We are convinced that the quality of food is fundamental for our wellbeing, and that the wine and laughter that accompany a good dinner are the secret of a long life”. So it comes as no surprise that they prepare every meal for the desires of those who believe in them, always adding surprises and a bit of innovation: “work is our fun, and our favorite part is putting time into the inventive phase of every project”. An attitude that keeps an eye on design, connected with the theme of food. Like that of Marco Zanuso Jr, who has created the Hobart centerpiece for Bosa. Or Giancarlo Zema, who has designed the Pressure Collection (also for Bosa), by imagining “a sculptor who grasps, with paint still on his hands, a cup of still wet porcelain, transforming the fingerprints into hollows without material”. Because from food to its containers, the password is always pleasure: for both the senses and the mind. Caption pag. 57 Upper left, spoons with orange-fennel salad with shrimp and mint, by Surplace. Upper right, a chic black and white setting by Surplace. Right, bottle holder and glasses from the Pressure Collection by Giancarlo Zema for Bosa.

I.A product design

text Claudia Foresti Kitchen is a universe that involve the design and creativity community in a continuous ferment and evolution. On the pages for production you’ll find the riches and most innovative concepts presented by the leading companies in the industry.

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aeg-electrolux Piani di cottura a induzione/ Induction cooking surfaces MaxiSense e/and Frontline Future

L’azienda, riferimento sul mercato per la cottura a induzione, dispone di una gamma completa composta da 14 diversi modelli con esclusive soluzioni estetiche e funzionali che rendono la cottura a induzione ancora più efficiente, veloce e flessibile. Prestazioni eccellenti, tecnologia all’avanguardia e design raffinato sono i tratti distintivi della nuova gamma di elettrodomestici da incasso Die Neue Klasse.

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The company, a landmark in the market for induction cooking surfaces, features a complete range formed by 14 different models with exclusive aesthetic and functional features, to make induction cooking even more efficient, quick and flexible. Top-level performance and state-of-the art technology are the distinctive features of the new range of built-in household electric appliances Die Neue Klasse.

Con un indice di rendimento del 90%, l’induzione è la più evoluta ed efficiente tecnologia per la cottura. In questa pagina, gli esclusivi piani MaxiSense che ai vantaggi tradizionali della cottura ad induzione, aggiungono una maggiore flessibilità di utilizzo. Il nuovo display MaxiSight, con tecnologia TFT offre una più evoluta e immediata interazione con il piano e un controllo totale del processo di cottura e i nuovi comandi DirekTouch. L’interfaccia a colori consente di vedere quali sono le zone attive e il livello di potenza impostato, oltre al tempo di cottura ed alle eventuali funzioni selezionate. I nuovi comandi permettono un’impostazione immediata della potenza desiderata.

È sufficiente un semplice tocco sulla barra per regolare la potenza su 14 livelli. Nella pagina accanto, una composizione realizzata con tre moduli a induzione della serie Frontline Future. Flessibilità compositiva, tecnologia all’avanguardia e raffinato design sono le principali caratteristiche dei piani di cottura Frontline Future: un sistema modulare composto da 11 elementi realizzati in vetroceramica e caratterizzati da un profilo in alluminio, che separa il cruscotto comandi dalla zona cottura. La serie si arrichisce quindi di nuove soluzioni estetiche e funzionali che rendono la cottura a induzione ancora più efficiente, veloce e flessibile.

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With a 90% rating, induction is the most advanced and efficient cooking technology. Opposite page, the exclusive tops MaxiSense combining the ordinary advantages of the induction cooking with a higher flexibility of use. The new display MaxiSight, TFT technology, allows a more advanced and immediate interaction with the top and a total control of the cooking process and the new DirekTouch. The colour interface allows to see, which are the active zones and the set power level, besides the cooking time and more functions possibly selected. The new controls provide for an immediate planning of the wanted power. You just touch the bar to adjust the power on 14 levels. On this page, a composition formed by three induction modules from the line Frontline Future. Composition flexibility, state-of-the-art technology and refined design are the chief characteristics of the hobs Frontline Future: a modular system formed by 11 components in glass-ceramic and marked by an aluminium section, that divides the control panel from the cooking zone. So new aesthetic and functional solutions to make the induction cooking even more efficient, quick and flexible.

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alpes Collezione/Collection Strumenti d’oggi design Nico Moretto

L’azienda lavora esclusivamente l’acciaio inox al nichel-cromo 19/10 e produce elementi a installazione libera e attrezzature per la cucina: vasche e lavelli, piani di cottura, forni, cappe aspiranti, disegnati da Nico Moretto, fondatore e titolare dell’azienda dal 1954.

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The company makes use of 19/10 nickel-chrome, stainless steel only and manufactures freestanding components and kitchen equipment: basin and sink, cooking surface, oven, hood, designed by Nico Moretto, founder and owner of the company since 1954.

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La nuova collezione Strumenti d’oggi, design Nico Moretto, s’inserisce nel costante processo di evoluzione e perfezionamento di Alpes. Design, ergonomia, sicurezza, funzionalità e l’uso di un materiale di qualità superiore come l’acciaio inox, sono le sue radicate credenziali. Le vasche e i lavelli con angoli interni a raggio minimo di 12 mm, offrono maggiore capienza. I lavelli da appoggio con vasche di profondità differenti consentono l’inserimento sottostante delle lavastoviglie. Accessori dedicati trasformano anche il lavello più semplice in un’area di preparazione completa e organizzata. Nei fuochi si è raggiunta la massima flessibilità: con l’introduzione del

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potente bruciatore a tripla corona Dual, sia la moka che la maxi pentola trovano la loro stabilità. Inoltre griglie in ghisa e comandi frontali sono ora presenti su alcuni piani cottura dalle prestazioni semi professionali. Piastre a induzione completano invece l’offerta dei fuochi elettrici. Sopra, lavaggio e preparazione, eliminazione e organizzazione in un’unica postazione: lavello da appoggio/incasso a due vasche con carica rifiuti dall’alto a due contenitori estraibili. Nella pagina accanto, pentola cottura a vapore e piano cottura da incasso a cinque fuochi gas, affiancato dal piano elettrico a induzione a due zone riscaldanti.

The new collection Strumenti d’oggi, design Nico Moretto, is part of Alpes’ philosophy based on constant evolution and improvement. Design, ergonomics, safety, practicality and the use of a top-quality material such as stainless steel are its rooted credentials. Basins and sinks with a minimum 12 mm inside angle provide for a greater capacity. The sinks, with basins coming in several depths, allow the fitting in of the dishwasher beneath. Purposely designed fittings change even the plainest sink into a complete and organized prep zone: thanks to the powerful, triple crown burner Dual, both the moka and the maxi pot find their stability. Also, cast iron grills and front controls that come with some cooking surfaces are suitable for a semi-

professional use. Induction plates complete the supply of electric rings. Above, washing and preparation, disposal and organization all-in-one: countertop/ built-in sin, dual sink, waste loading from above to two pull-out containers. Opposite page, steamer and built-in cooking top with five gas burners next to the induction plate with two heating zones.

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alpes Collezione/Collection Liberi in cucina design Nico Moretto

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Liberi in Cucina, design Nico Moretto, è il nuovo progetto di cucine in acciaio inox ad installazione libera configurabili in base alle proprie esigenze. Affiancabili, allineati alla parete o contrapposti, o da utilizzarsi ad isola, i moduli, le cui dimensioni vanno da 70 a 280 cm di larghezza, consentono svariate soluzioni e la cucina può modificare il proprio assetto nel tempo. Sono indipendenti, autonomi e integrano tutte le funzioni del lavaggio, della cottura e preparazione dei cibi, della differenziazione e smaltimento dei rifiuti e dell’aspirazione. Sono cucine costruite in acciaio inox al nichelcromo 19/10 con top in Corian®, in legno o in acciaio. Sopra, nell’isola dedicata al lavaggio e alla cottura, la grande vasca è affiancata dal piano cottura a cinque fuochi gas, entrambi integrati al top in acciaio inox. Sul fronte, due cassetti da 120 cm e pannello lavastoviglie. Nella pagina accanto, dall’alto, un pratico elemento di contenimento da 190 cm di larghezza con sei cassetti alti simmetrici e top in Corian® e un elemento da 190 cm con piano cottura a cinque fuochi gas da incasso, bruciatore tripla corona Dual e griglie in ghisa. Top in acciaio inox. Sul fronte, due ante e il forno da 90 cm.

Liberi in Cucina, design Nico Moretto, is the new design of kitchens in stainless steel, to be installed and configured freely according to one’s requirements. Side by side, in line to the wall or opposing, to be used as an island unit, the width of which ranges from 70 to 280 cm, they allow many solutions and the kitchen may change its arrangement over time. Unconnected, self-contained and supplied with all functions: washing, cooking and preparation of food, waste separation and disposal and suction. These kitchens are built in 19/10 nickel-chrome stainless steel with top in Corian®, wood or steel. Above, in the wash and cooking island, the large basin is next to the five- burner cooking surface, both integrated into the stainless steel top. In the front, two 120 cm drawers and dishwasher panel. Opposite page, from above, a handy storage unit, 190 cm wide, with six, high, symmetric drawers and top in Corian® and a190 cm unit with built-in five-burners coolking top, triple crown burner Dual and cast iron grills. Top in stainless steel. In the front, two doors and the 90 cm oven.

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arredo 3 Cucine/Kitchen Wega, Murano e/and Seta design Phoem

Dal 1984, l’azienda si è affermata nel settore della produzione di cucine attraverso una continua ricerca di qualità e funzionalità, design e innovazione tecnologica, recupero della tradizione e creatività. Arredo3 pone particolare attenzione alla salvaguardia ambientale, adeguandosi alle normative nazionali e internazionali. Oggi offre un’ampia gamma di modelli classici e moderni con una varietà di finiture che offrono più di 60 combinazioni di colori. Distribuite in 50 Paesi, le cucine Arredo 3 rappresentano il frutto di un’azienda che ha saputo crescere ed evolvere negli anni attraverso il lavoro di un team motivato e qualificato.

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Since 1984, the company has met with success in the kitchen industry through a continuous search for quality and functionality, design and technological innovation, tradition and creativity. Arredo3 focuses on environmental protection and complies with national and international standards. Now it supplies a wide range of classic and modern styles with a variety of finishes, that provides for more than 60 colour combinations. Distributed in 50 countries, the kitchens Arredo 3 are the result of a company, that could grow and develop over time thanks to a driven and competent work team.

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In questa pagina, Wega, cucina dall’ estetica essenziale, connotata dall’assenza della maniglia, con apertura dell’anta attraverso la gola integrata. È disponibile con anta liscia o a telaio, con vetro abbinato al laccato lucido. Nell’immagine, una composizione con isola attrezzata per lavaggio e cottura, cappa in acciaio inox e colonne con forni con anta in vetro bianco. Nella pagina accanto, dall’alto, cucina Murano con anta in vetro nero e telaio alluminio finitura brill. L’isola centrale è dotata di piano cottura e cappa in acciaio, zona lavaggio in linea e colonne elettrodomestici a filo muro. Seta, composizione contemporanea che si apre alla zona living con cestoni ed elementi a giorno. La cucina è

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realizzata con anta in legno frassino laccato poro aperto bianco, liscia o a telaio con vetro bianco, con maniglia a gola Linea. In abbinamento, anta in acrilico lucido nero con piano e fianchi in unicolor nero spessore 6 cm. Il piano operativo per la cottura e il lavaggio è in acciaio inox. Tutte e tre le cucine sono ideate dallo studio Phoem.

On this page, Wega, an essential look marked by the lack of handle and a door opening through an integrated groove. Available with smooth or frame door, with glass matching the glossy lacquering. In the picture, an arrangement with island fitted for the washing and cooking zone, hood in stainless steel and columns with ovens with door in white glass. Opposite page, from above, kitchen Murano with door in black glass and aluminium frame in the brill finish. The central island is supplied with hob and hood in steel, wet zone in line and electric appliances in columns flush with the wall. Seta, a contemporary arrangement, that opens onto the living zone with big baskets and open units. The kitchen features a door in open pore ash coming in white, smooth or frame, in white glass, grooved

handle Linea. Matching a door in glossy black acrylic with top in black, 6 cm thick. The worktop for the cooking and washing is in stainless steel. All three kitchens are designed by Studio Phoem.

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artesia Collezioni/Collections Ardesia e/and Quarzite

marchio di proprietà di International Slate Company, L’AZIENDA propone una gamma di 30 colori naturali di ardesie e quarziti estratte in svariate parti del mondo con l’inconfondibile qualità del Made in Italy. L’ esperienza nella lavorazione della pietra, i sistematici investimenti in tecnologia, l’acquisizione delle cave più esclusive (tra cui, di recente, due nuove cave in Argentina), la valorizzazione e la preparazione delle risorse umane e la professionalità dei rivenditori e dei progettisti con cui collabora sono i fattori che fanno di Artesia una realtà produttiva orientata all’innovazione, alla qualità e al design.

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A brand that belongs to the International Slate Company supplying a range of 30 natural colours of slate and quartzite extracted from quarries in several regions of the world with the unique quality of Italian products. The experience in stonework, the systematic investments in technology, the acquisition of the most exclusive quarries (including the latest two quarries in Argentina), the preparation of human resources and professionalism of retailers and designers working with the company are the factors that make Artesia an industry oriented to innovation, quality and design.

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Sopra, il rivestimento è realizzato con la pietra Quarzite Mix Colour della collezione Murales che presenta la caratteristica dello spacco naturale con spessori variabili da 9 a 14 mm e garantisce l’effetto del muro in pietra. Nella pagina accanto, in alto, rivestimento in Quarzite High Resistance 30x60, piano cucina in un unico blocco con la pietra Grafite. A lato, pavimento realizzato con Silver Grey nella finitura Easy Plus che garantisce una resistenza totale allo sporco perché subisce uno speciale trattamento antimacchia. Tutti i pavimenti Artesia sono calibrati e rettificati e quindi facili da posare come una normale piastrella. Le pietre Artesia rappresentano una scelta

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ottimale come rivestimento e pavimento della cucina perché sono resistenti alle macchie e resistenti agli urti, perché non si scheggiano ed essendo pietra naturale non hanno uno smalto superficiale. Infine Artesia offre una completa gamma per il trattamento e la pulizia post-posa. Il tutto perfettamente modulare, confezionato ad hoc e facile da posare come una normale piastrella, ma ancora lavorato a mano sotto il segno della tradizione e dell’inconfondibile qualità.

Above, the facing is in Quarzite Mix Colour from the collection Murales, that features the natural cleft with thickness ranging from 9 to 14 mm and ensures the stonewall effect. Opposite page, above, facing in Quartzite High Resistance 30x60, all-in-one kitchen top and Grafite stone. Next, a floor in Silver Grey, with the Easy Plus finish to guarantee total resistance to dirt for it undergoes a special stain-resistant treatment. All Artesia floors are calibrated and rectified, so easy to lay as an ordinary tile. The Artesia stones are an excellent choice also for the kitchen floor, for they are stain-resistant and shockproof, they don’t splinter and being a natural stone they have no surface glaze. Finally, Artesia supplies a complete range for the

post-laying treatment and cleaning, Everything perfectly modular, ad hoc packaged and easy to lay as an ordinary tile, yet still hand-worked according to tradition and a matchless quality.

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aster CuCINe Cucine/Kitchen Atelier Luce, Contemporanea Next e/and Avenue

Fondata nel 1983 dai fratelli Del Prete, l’azienda ha sempre considerato la qualità dei propri prodotti e la soddisfazione globale del cliente come priorità. Nel suo percorso, Aster Cucine ha raggiunto un perfetto equilibrio tra tecnologia produttiva e unicità delle finiture, spesso ancora realizzate a mano. Nell’ultimo decennio si è caratterizzata per l’identità delle proprie collezioni che si sono di volta in volta prestate alle contaminazioni culturali, artistiche e del design emergente e per la continua ricerca tecnologica coniugata alla collaborazione di importanti designer internazionali.

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Established by the Del Prete brothers in 1983, the company has always considered as priority the quality of its products and the global customer’s satisfaction. Over time Aster Cucine has attained a perfect balance between manufacturing technology and unique finishes, often still hand-made. In the past decade it has distinguished itself for the identity of its collections every time suiting cultural and artistic contaminations and the up-and-coming design, and for a continuous technological research combined with the cooperation of some prominent international designers.

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Sopra, la nuova cucina Avenue, elegante e di forte personalità. Vengono combinate le geometrie rigorose dell’anta con il telaio di due diverse dimensioni. Sono disponibili le versioni: laccato a poro chiuso o a poro aperto e in essenze e legni speciali. Nella pagina accanto, dall’alto, Atelier Luce, un programma versatile, pensato per un target giovane e connotato da materiali quali polimerici, corex, laminati bordo abs in tinta e laminati micro-line. È disponibile una vasta gamma di maniglie, oltre alla versione con gola che può essere realizzata in diversi colori. Tutte le ante hanno spessore 22 mm, le strutture sono dotate di bordo parapolvere su tutti e 4 i lati e le basi pensili sono dotate

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dei più avanzati sistemi di soft closing. Il programma Contempora Next è connotato da ante a gola in vetro laccato spessore 4 mm con retropannello in mdf laccato in colore. I vetri possono essere a filo oppure molato. Le ante sono disponibili in 20 tonalità di colore, lucide e satinate.

Above, the new kitchen Avenue, elegant and with a strong personality. The strict geometries of the door match the frame in two different sizes. Available in the lacquered model, open or close pore, and in special grains and woods. Opposite page, from the top, Atelier Luce, a versatile programme meant for a young target and marked by materials like polymer, Corex, laminate, matching abs edge and micro-line laminate. Also available, a wide range of handles besides the grooved model that can be carried out in several colours. All doors are 22 mm thick, the structure are provided with a dust.cover edge on all four sides and the base units with the most advanced soft closing systems. The programme Contempora Next features grooved doors

in lacquered glass, 4 mm thick, with contact panel in coloured mdf. The panes may be flush or ground. Doors coming in 20 hues, glossy and mat.

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cleaf Superfici/Surfaces Tranché, Surf e/and Fusion

azienda storica nella produzione di superfici applicate al mondo dell’interior design, ha da sempre orientato il proprio lavoro alla ricerca e allo sviluppo tecnologico. Cleaf si colloca idealmente tra i progettisti e i grandi marchi dell’interior design, alle cui esigenze risponde con competenza e flessibilità, grazie a impianti tra i più aggiornati del settore, tecniche di lavorazione avanzaTE e un know-how di produzione esclusivo, versatile ed essenziale. La tecnica Cleaf trasforma le superfici in elementi che suscitano emozioni. COSì un prodotto sostanzialmente povero si rende significativamente prestigioso.

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A renowned company in the industry of textures meant for the world of interior design, that has always focused its work on technological development and research. Cleaf ideally ranks among the designers and renowned brands in interior design, meeting their requirements with skill and flexibility, through the most advanced plants in the industry, advanced working techniques and an exclusive know-how, versatile and basic. Cleaf’s technique changes the surface in a component, that calls forth emotions. Thus, a basically poor product gets meaningfully prestigious.

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Sopra, la nuova linea Fusion, connotata da ricerca, sperimentazione e tecnologia. Nasce dall’abbinamento di filati/tessuti inglobati a pannelli o laminati attraverso tecniche d’avanguardia e trova la sua applicazione nel mondo dell’interior design per fornire soluzioni dal forte contenuto estetico e funzionale. Si tratta di una superficie dalla personalità versatile, originale, eclettica, che interpreta i trend più attuali attraverso inedite texture e cromie. Fusion è sviluppata interamente con competenze italiane. A destra, la finitura Surf, ondulata e morbida, evoca eleganza e ritmo, in un alternarsi di luci e ombre sorprendente e mai invasivo.

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Riposante, discreto, musicale, uno sfondo idealmente ispirato al ricorrere dei cicli naturali. Per essere prodotta è necessario l’uso di particolari combinazioni di carte melaminiche durante la nobilitazione del pannello che avviene con presse ad alta pressione di nuova tecnologia. Nella pagina accanto, la finitura Tranché dona l’effetto materico del legno grezzo. Senza abdicare alla funzionalità e durabilità dei materiali, eleva la semplice superficie a strumento di sollecitazione visiva, tattile ed evocativa.

Above, the new line Fusion, marked by research, experimentation and technology. It comes from the matching of fabrics/yarns incorporated in surfaces, such as panels and laminates, through cutting-edge technologies and finds its application in the world of interior design to supply extremely attractive and functional solutions. It’s a versatile and original surface, that renders the latest trends through new textures and shades. Fusion is an all-Italian product. Right-hand, the surface Surf, wavy and soft, evokes elegance and rhythm, in an amazing and never invasive play of lights and shades. Relaxing, discreet, musical, a background ideally inspired by the recurrence of the natural cycles. The use of some special combinations of melamine papers during the facing

of the panel, made through advanced high-pressure presses, is required. Opposite page, the finish Tranché lends the texture the effect of raw wood. Not giving up the functionality and durability of the material, it raises a plain surface to a tool of visual, tactile and evocative stimulation.

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composit Cucina/Kitchen Free design Pier Giorgio Cazzaniga

L’azienda da sempre persegue due obiettivi fondamentali: sviluppare con continuità la qualità progettuale in sintonia con le esigenze e i cambiamenti dello stile di vita e garantire la massima affidabilità e sicurezza dei materiali impiegati. la filosofia Composit è orientata alla realizzazione di cucine che durino nel tempo, ‘LE CUCINE DELLA VITA’, E che sono frutto di una precisa scelta estetica e funzionale, realizzate avvalendosi anche della collaborazione di prestigiosi designer.

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The company has always been pursuing two chief goals: a continuously improved planning quality in tune with the requirements and changes in the life style and maximum reliability and safety of the materials used. Composit’s philosophy is oriented to the carrying out of kitchens, that last over time. A lifetime kitchen, which is the result of a well-defined aesthetic and functional choice, carried out together with some renowned designers.

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Free, design Piergiorgio Cazzaniga, è un progetto per la cucina contemporanea che propone soluzioni innovative e scelte estetiche originali. Basi e colonne completamente sospese, con sistema di fissaggio a muro brevettato e collaudato, caratterizzano il concept. La luce, studiata nelle sue diverse funzionalità, contribuisce a esaltarne il design. Nuovi sistemi di apertura per ante, cestoni e cassetti, tramite sistemi elettronici con telecomando o sistemi a pistoni meccanici, rendono Free una cucina innovativa. La composizione nelle immagini, realizzata in finiture rovere chiaro e laccato opaco bianco, è connotata da un gioco di contrasti e geometrie tra il top a forte spessore in

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Staron bianco, le basi sospese e il pensile giorno in rovere chiaro. Tra le altre caratteristiche, l’apertura delle basi con push, le colonne con maniglia filo anta apertura a pendolo, i pensili con apertura basculante tramite pistone meccanico e dispositivo elettronico, l’illuminazione dei pensili con fondale luminoso, il top con alzata da 26 cm, il lavello a vasca integrato, i fuochi a filo piano. Inoltre un carter sottotop permette la copertura degli impianti quando basi e colonne non sono accostate al top.

Free, design Piergiorgio Cazzaniga, is meant for the contemporary kitchen and offers novel solutions and original aesthetic choices. Base units and wall-mounted columns through a patented and tested fastening system are the distinctive features of this concept. The lighting, studied in its many functions, helps to extol the design. A new way of opening doors, baskets and drawers, through remote-controlled electronic systems or mechanical piston systems make Free a really innovative kitchen. The model in the pictures, finished in pale oak and mat white enamel, is marked by a play of contrasts and geometries between the thick top in white Staron, the wall-mounted base units and the open wall unit in pale oak. The other features include the push-opening system of

the bases, the columns with handle flush with the pendulum opening door, wall units with up-and-over opening through mechanical piston and electronic device, the lighting of the wall units with luminous back, the top with a rise of 26 cm, the integrated washbasin, the burners flush with the top. Also, an under-top case allows to cover the systems when base units and columns are not close to the top.

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composit Cucina/Kitchen Melograno design Leone+Mazzari

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Melograno, progettata da Leone+Mazzari, è una cucina che sa declinarsi in molteplici forme e soluzioni. Realizzata in rovere naturale o tinto in 12 varianti colore, è interprete della grande tradizione italiana, attraverso la morbidezza delle forme classiche e l’essenzialità contemporanea di un’anta innovativa e brevettata. L’anta Melograno trasforma infatti il concetto della maniglia come elemento applicato in una “anta telaio a maniglia” costituita da un profilo continuo e incavato per tutto il perimetro dell’anta stessa, consentendo così l’apertura da qualsiasi posizione. Nelle immagini, una composizione in finitura rovere tinto nero, connotata da blocchi funzionali che trasformano la

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fruizione dell’ambiente da sola cucina a living. Tra le caratteristiche, le colonne con spalle di finitura terminale raggiate, i pensili con ante telaio legno e specchio e la grande isola con angoli stondati. Sul piano lavoro in acciaio inox, la cappa a scomparsa si alza elettricamente dal top; è realizzato in finitura inox lucido anche lo zoccolo della cucina.

Melograno, designed by Leone+Mazzari, is a kitchen coming in several shapes and arrangements. Carried out in natural oak or dyed in 12 hues, it’s the player of the great Italian tradition, thanks to the softness of its classic shapes and the contemporary essentiality of a novel and patented door, that changes the concept of the handle as a component of the door into a “handle-based frame door” formed by an uninterrupted and hollow contour all along the perimeter of the door, thus allowing the opening from all positions. In the pictures, an arrangement in black dyed oak marked by functional units to change the use of the room, no longer just a kitchen but also a living room. Its distinctive features are the columns with shoulders radiated in their

ends, wall units with wooden frame doors and mirror and the large island with rounded off angles. On the stainless steel working surface, the pull-out hood is raised from the top electrically; the plinth of the kitchen is also finished in polished stainless steel.

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80 / product design

cucine Lube Cucine/Kitchens Angelica, Genny e/and Nilde

Fondata nel 1967, l’azienda è specializzata nella produzione di cucine componibili di design, moderne, classiche e in muratura. Oggi tra le realtà leader del mercato e all’avanguardia per innovazione di prodotto, per tecnologia e processi produttivi, certificati secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008 e realizzati nel rispetto della tutela dell’ambiente come garantito dal pannello ecologico. Si è inoltre dotata del marchio Lube Ecologic per l’utilizzo nei componenti costituenti le strutture delle cucine solo di materiale a bassissima emissione di formaldeide, conforme allo standard F**** .

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Established in 1967, the company specializes in the manufacture of design kitchens, sectional, modern, classic and in brickwork. Now it’s one of the leading companies in the market and in the fore for product innovation, technology and manufacturing process, certified according to the standards UNI EN ISO 9001:2008 and carried out to comply with the environmental protection standards as guaranteed by the ecological label. Also, it is now provided with the brand Lube Ecologic for the use of kitchen components made from materials very low on formaldehyde emissions in compliance with the standard F****.

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Sopra, la cucina Nilde, in cui la zona operativa e quella living si integrano in un elegante open space. Con anta a forte spessore (24 mm) che ne sottolinea la robustezza, Nilde è diponibile in differenti finiture, dai legni ai laccati, per molteplici interpretazioni estetiche. Nell’immagine, la versione caratterizzata da ante e pensili con finitura glicine decapè argento e anta decorata con disegno realizzato con colori acrilici sovrapposti in varie tonalità. Nella pagina accanto, dall’alto, Angelica, una moderna interpretazione di un classico che si veste di nuove espressioni estetiche. Pannelli con decori donano movimento a elementi rigorosi, impreziosendo il

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design essenziale e dalle linee pulite e geometriche con particolari unici. Nell’immagine, la versione in massello di frassino colore tortota patinata argento. Pensili vetro rivestiti in foglia argento. Top in pietra brown. Mobile living in laccato bianco neve lucido. La cucina Genny, moderna ed elegante si contraddistingue per la cura del particolare e la ricercatezza del dettaglio. Il design pulito delle ante è connotato dalla presa nella gola. Nell’immagine, la versione in noce canaletto con ante pensili e top rivestiti in lastre di Tecnoslim bianco neve.

Above, the kitchen Nilde, where the working and living areas are integrated in a refined open space. With a very thick door (24 cm) stressing its solidity, Nilde is available in several finishes, from wood to enamelling, to allow manifold attractive arrangements. In the picture, the model marked by doors and wall units finished in decapé silver wisteria and door featuring a pattern carried out with overlapping acrylic hues in several shades. Opposite page, from the top, Angelica, a modern rendering of a classic to lend it a new look. Panels with patterns enliven some plain units and unique details enhance the basic design and the neat and geometric lines. In the picture, the model in silver-glossed dove-grey solid ash. Wall units in glass faced with silver leaf. Top in brown stone. Living room unit in glossy

snow white. The kitchen Genny, modern and elegant, stands out for the carefully designed and refined details. The neat design of the doors is marked by the grip in the groove. In the picture, the model in Canaletto walnut with doors and top of the wall units faced in snow white Tecnoslim.

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dada Sistema/System Hi-Line design Ferruccio Laviani

Dal 1980 l’azienda fa parte del Gruppo Molteni, fra le principali realtà industriali del settore mobiliero italiano, a cui appartengono anche Unifor e Citterio. Dada progetta e produce sistemi d’arredo per l’ambiente cucina contemporaneo. Sono proposte compositive originali, realizzate con elementi modulari a elevato contenuto estetico e progettuale: soluzioni innovative sul piano formale, tecnologico e tipologico, sviluppate attraverso un’intensa attività di ricerca e sperimentazione con designer di fama internazionale.

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Part of the Molteni group since 1980, along with Unifor and Citterio, the company is one of the leading Italian furniture manufacturers. Dada designs and manufactures furniture systems for the contemporary kitchen. Original arrangements carried out with modular components with a high aesthetic and planning quality: innovative solutions as regards form, technology and typology, developed through intensive research and experimentation together with designers of worldwide renown.

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Nelle immagini una grande proposta compositiva della cucina Hi-Line, design Ferruccio Laviani, che interpreta la tradizionale cucina ad angolo con l’inserimento di un’isola centrale in acciaio con il blocco lavaggio. La finitura della ante è in noce canaletto con particolari in alluminio Le basi sono in acciaio con una particolare lavorazione anti-impronta. I piani di lavoro sono in pietra naturale e gli schienali in vetro temperato. Nella parte superiore, mensole in alluminio con pannello scorrevole nascondono la cappa. Una serie di colonne lineari e ad angolo completano la composizione e permettono di ricavare un notevole spazio di contenimento. Nella pagina

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accanto, elemento caratterizzato da un’apertura a libro con ante completamente rientranti. Interno attrezzato con mensole in cristallo, sistema illuminante, due faretti con accensione a sensore, piano estraibile in acciaio con contenitori porta accessori e due cassettoni su guide a estrazione totale con richiamo automatico di chiusura.

In the pictures, a large composition of the kitchen Hi-Line, design Ferruccio Laviani, a common corner kitchen with a central island in steel provided with the washing unit. The doors are finished in Canaletto walnut with parts in aluminium. The base units are in steel with a special mark-proof treatment. Worktops in natural stone and splashbacks in tempered glass. In the upper part, aluminium shelves with sliding panel to hide the hood. A number of linear and corner columns complete the composition and allow to obtain a considerable storage space. Opposite page, a folding component with entirely re-entrant doors. The inside is fitted with glass shelves, lighting system, two sensor on-switch spotlights, pull out steel surface with storage for fittings and two drawers on runners, fully extractable and with automatic closing device.

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dada Cucina/Kitchen TivalĂŹ design Dante Bonuccelli

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Tivalì, progettata da Dante Bonuccelli, si connota per essere un elegante spazio cucina aperto sulla zona living. Caratterizzato da un innovativo sistema di apertura delle ante brevettato, questo ‘contenitore’ racchiude al suo interno tutto il necessario per la preparazione dei cibi. Completamente chiuso nasconde uno spazio operativo esclusivo, realizzato con materiali di pregio: piano e ante in acciaio inox, mensola tecnologica con cappa e luci di servizio incorporate, schienale in vetro, elettrodomestici incorporati. La finitura delle ante esterne è in laccato lucido bianco. Completano la composizione le colonne dispensa e frigorifero. Nella pagina accanto,

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particolare dell’interno della cucina Tivalì. Piano in acciaio con lavello e blocco cottura, cassetti interni e cestoni estraibili, kit ecologico portarifiuti.

Tivalì, designed by Dante Bonuccelli, distinguishes itself as an elegant kitchen opening onto the living zone. Marked by a novel and patented opening system of doors, this ‘container’is filled with all that is required for food prep. Completely closed, it hides an exclusive working space carried out in valuable materials, top and doors in stainless steel, hi-tech shelves with hood and built-in lighting, splashback in glass, built-in electric appliances. Outside doors are finished is a white, glossy lacquer. To complete this arrangement, the pantry and fridge columns. Opposite page, a detail of the inside of the kitchen Tivalì. Top in steel with sink and cook zone, inner drawers and pull-out baskets, eco-friendly waste kit.ecologico portarifiuti.

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de dietrich Piani di cottura a induzione/ Induction cooking surfaces Forno combinato/Combined oven

Il marchio di elettrodomestici di prestigio di de dietrich elettrodomestici italia, filiale italiana del Gruppo Fagor, è sinonimo di design, innovazione, eccellenza, creatività e originalità.

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The prestigiuos brand of electric household appliances by de dietrich elettrodomestici italia, the Italian branch of the Fagor, is synonymous with design, innovation, excellence, creativity and originality.

Sopra, il nuovo piano cottura a induzione Matrics DTIM100X offre una zona di cottura ampia quanto l’intero piano. Largo 90 cm, è in grado di ospitare fino a 5 pentole, con regolazioni di potenza e timer indipendenti. Dotato di un grande display LCD Touch&Play, il piano consente di attivare due diverse modalità di cottura: Esperto e Piano. La prima assicura il riconoscimento automatico delle pentole – in qualunque area del piano si scelga di posizionarle – e il mantenimento delle impostazioni di potenza e timer predefinite, anche qualora si spostino le casseruole da una zona di cottura all’altra. La modalità Piano divide idealmente lo spazio di cottura in tre zone, con la possibilità di impostare diverse regolazioni di potenza. Tra le caratteristiche, le funzioni Elapsed

Time, che consente di visualizzare il tempo intercorso dall’ultima regolazione di potenza, e Start Control, che permette di preparare i propri piatti impostando in anticipo potenza, durata e ora di fine cottura. Con la funzione Clean Lock è possibile bloccare i comandi per un minuto. Sotto, il piano cottura a induzione DTI 1049XE si connota per Continuum, zona di cottura modulabile, che offre la possibilità di occupare liberamente tutto lo spazio, e le funzioni Start Control, Elapsed Time e Power Track che offre il vantaggio di poter liberamente spostare la pentola da un fuoco all’altro conservando le stesse regolazioni. Nella pagina accanto, il forno combinato Multifunzione Plus con cottura a vapore DOS1045X. In soli 45 cm di altezza, DOS1045X condensa funzioni e caratteristiche che permettono di raggiungere risultati professionali. L’acqua contenuta nello speciale serbatoio alimenta due diversi sistemi di cottura combinata a vapore: Esperto e Guida culinaria. Dotato dell’innovativo sistema di pulizia Pirolisi e di una modalità di apertura Touch Control del serbatoio, sfrutta la forza del vapore combinato per mantenere soffici gli alimenti sotto una croccante doratura esterna.

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Opposite page, the new induction cooking top Matrics DTIM100X provides for a cooking surface as wide as the whole top, 90 cm, suitable for up to 5 pots, with separate power and timer setting. Supplied with a large display LCD Touch&Play, the top allows two different cooking modes: Esperto and Piano. The former ensures the automatic detection of pots – whatever their position on the surface – and the maintenance of the preset power and timer even if the pot is moved to a different cooking area. The mode Piano ideally divides the cooking space in three areas with the possibility of three different power regulations. Its features include the functions Elapsed Time, to display the time elapsed from the previous power regulation, and Start Control, allowing to prepare one’s recipes by setting power and cooking time in advance. The function Clean

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Lock allows to stop the controls for one minute to clean the top. Below, the induction cooking surface DTI 1049XE stands out for Continuum, a flexible cooking area, that allows to take up the whole space freely, and the functions Start Control, Elapsed Time and Power Track to move the pot from one burner to the other without changing the setting. On this page page, the combined oven Multifunzione Plus with steaming DOS1045X. It, just 45 cm high, condenses functions and features, that allow to obtain professional results. The water in the special tank supplies two different, combined steaming systems: Esperto and Guida Culinaria. Provided with the innovative cleaning system Pirolisi and the Touch Control opening of the tank, it makes the most of the combined steam to keep the food soft under a crunchy browning.

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effeTi Cucina/Kitchen Autentica design Giancarlo Vegni

La storia dell’azienda è l’espressione della capacità di un’impresa di evolversi e svilupparsi nel tempo, con costanza, senza mai rinunciare alle proprie radici artigiane. Effeti ha ideato prodotti di qualità, ergonomici e versatili per le diverse esigenze estetiche e funzionali, realizzati tramite tecnologie avanzate, processi produttivi ecocompatibili e lavorazioni ricercate.

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The history of the company shows its capability of developing over time with tenacity and without renouncing its craft roots. Effeti has carried out quality products, ergonomic and versatile, to suit all practical and aesthetical requirements, through advanced technologies, eco-compatible production processes and refined manufactures.

La cucina Autentica, progettata da Giancarlo Vegni, è connotata dall’innovativa anta, importante nel segno, sottolinea e definisce i volumi dell’intera cucina. É composta da una cornice in massello rivestito in rovere, di forte spessore sulla quale poggia un pannello anteriore più piccolo. La scanalatura continua che si crea offre una presa salda e facile in ogni punto e lato dell’anta, eliminando l’uso di maniglie. Un altro elemento di innovazione è la possibilità di utilizzare il retro dell’anta, sia degli armadi contenitori sia dei pensili, come zona di contenimento. Lo spazio a vassoio che si ottiene al suo interno permette infatti di riporre oggetti di limitato spessore ma spesso ingombranti come coperchi, taglieri, sacchetti, etc. La varietà degli elementi disponibili, basi, isole, pensili, colonne, è completata dalla presenza di librerie autoportanti che introducono, o separano, gli spazi dedicati al pranzo e al living. Alla libreria può essere integrato un tavolo di lunghezza variabile. Per cornice e pannello sono disponibili diversi abbinamenti materici: legno-vetro, legno-pelle, legno-legno, legno-colore, in una tavolozza cromatica che predilige i toni neutri e naturali.

The kitchen Autentica, designed by Giancarlo Vegni, features a novel door, that stresses and defines the volumes of the whole arrangement. It consists of a frame in thick solid wood faced in oak supporting a smaller, front panel..Thus, the continuous grooving obtained enables a firm and easy grip all over the door and no handles are required. Another innovative feature is the possibility of using the rear part of the door, both of cupboards and wall units, as storage area. The tray-like space obtained inside may contain slim yet often bulky things such as lids, chopping boards, bags, etc. The variety of components available, bases, island, wall units, columns, is completed with selfsupporting bookcases to separate the dining and living zones. The bookcase may come with a table available in several lengths.. Also available some matching materials for the frame and panel: glass-wood, leatherwood, wood-wood, colour-wood in a range mostly based on neutral and natural hues.

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electrolux Forno/Oven InfiSight

L’azienda produce da 90 anni elettrodomestici da incasso ponendo particolare attenzione all’ecosostenibilità e prendendo in considerazione l’impatto ambientale del prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, come illustrato nel nuovo sito www.greenspirit.it. Una finestra di dialogo con gli internauti sui temi ambientali, per scegliere i prodotti ecocompatibili e usarli in modo più responsabile. Electrolux è stata insignita dalla Commissione Europea con il Sustainable Energy Award 2007, il premio che riconosce gli impegni continui dell’azienda nel ridurre il consumo energetico delle fabbriche, dei prodotti e dei servizi.

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The company has been manufacturing built-in household electric appliances for 90 years, focusing its attention on ecosustainability and environmental impact of the product throughout its life cycle, as shown in the website www.greenspirit.it. A dialogue window with net surfers on environmental issues, in order to choose the most eco-compatible products and use them in the most responsible way. Electrolux was given the Sustainable Energy Award 2007 by the European Commission, the award that recognizes the company’s continuous commitment to reducing energy consumption in factories, products and services.

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L’innovativo forno EOC 69900 X è stato realizzato per impostare il processo di cottura in modo facile e veloce, grazie alle semplici indicazioni visualizzate. InfiSight è, infatti, un’interfaccia intuitiva che consente, tramite il display a colori con tecnologia TFT (Thin Film Transistor), di accedere alle funzioni in modo molto semplice passo dopo passo. Le possibili selezioni sono tutte racchiuse nella prima schermata: nella parte superiore è possibile scegliere tra le dieci funzioni di cottura disponibili in aggiunta a quelle speciali (conserve/marmellate, scaldapiatti, essicazione, ecc.), selezionare la cottura con termosonda o una tra le varie ricette disponibili, così come impostare il timer. Infisight è inoltre dotato del sistema autopulente pirolitico.

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La pirolisi, portando la temperatura interna a circa 500°C , polverizza tutto lo sporco presente nel forno. È poi sufficiente passare un panno umido, senza l’uso di alcun detergente, per rimuovere tutti i residui. Con la nuova opzione di pulizia pirolitica posticipata è possibile ritardare l’avvio del ciclo di pulizia per permettere alle persone di organizzare meglio i lavori domestici, evitando il funzionamento contemporaneo di più elettrodomestici. Infine, una volta aperto il forno, non è necessario accompagnare la porta fino alla sua completa chiusura, perché grazie all’innovativo sistema Soft Closing, la porta si chiude in modo scorrevole, naturale e silenzioso.

The innovative oven EOC 69900 X was carried out to set the cooking procedure easily and quickly, through the simple directions displayed. Indeed, InfiSight is an intuitive interface to enable the access to the functions easily, step-by-step, through the colour display supplied with TFT (Thin Film Transistor)technology. The possible selections are all included in the first help screen: in the upper part, you can choose out of the ten cooking functions available, besides the special ones (conserve/jam, plate warmer, desiccation, etc.), select the cooking with the thermoprobe or one of the many recipes available, or set the timer. In addition, Infisight is supplied with a pyrolytic self-cleaning system. Pyrolisys rises the inside temperature to about 500°C and pulverizes all the dirt in the oven. Then it’s

enough to use a damp cloth, no detergent, to remove all residues. Through the new option of delayed pyrolytic cleaning, you can postpone the start of the cleaning cycle and allow the best organization of the housework, avoiding to use more electric appliances at the same time. Finally, once the oven is opened, no need to close the door completely for the innovative system Soft Closing can close it naturally and noiselessly.

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electrolux rex Collezione/Collection RealLife

Forte della ultratrentennale esperienza nel mercato italiano degli elettrodomestici da incasso e sensibile alle nuove evoluzioni del design e alle esigenze del consumatore, l’azienda offre soluzioni per cucine moderne e classiche, quali piani cottura, forni, lavastoviglie, frigocongelatori, cappe e prodotti speciali.

Relying on over thirty years of experience in the Italian market for built-in household appliances and sensitive to the new evolutions of design and the user’s requirements, the company supplies products for modern and classic kitchens, such as cooking surfaces, ovens, dishwashers, freezer/fridges, hoods and special products.

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La nuova collezione di lavastoviglie RealLife. Grazie alla grande vasca e ai nuovi cesti flessibili si possono caricare anche piatti dalle forme inconsuete, bicchieri di altezze diverse e pentole professionali che nessuno usava negli anni Settanta, quando le lavastoviglie erano progettate per lavare solo coperchi standard. RealLife si caratterizza per: la nuova e ampia vasca XXL per piatti fino a 34 cm; i cesti che consentono di adattare lo spazio interno alle diverse situazioni, offrendo la totale libertà di carico; il mulinello FlexiSpray che garantisce risultati brillanti con ogni tipo di carico; il programma Auto che sceglie in automatico il programma ideale in base alla quantità di stoviglie

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caricate e al loro livello di sporco; le tecnologie green per risparmiare energia e rispettare l’ambiente; le soluzioni d’incasso: grazie al sistema FlexInstall, le lavastoviglie RealLife sono la soluzione ideale per venire incontro alle nuove esigenze progettuali, consentendo di montare ante più lunghe fino a 77 cm (rispetto ai 72 di oggi) con zoccoli alti fino a 5 cm. L’innovativa vasca XXL offre 10 litri di capacità e 4 cm di altezza in più rispetto a una macchina tradizionale. Il cesto superiore è regolabile in altezza anche a pieno carico e può contenere piatti fino a 25 cm.

New collection of dish-washers RealLife. Through the big tanlk and the new flexible baskets you can load also plates in unusual shapes, glasses in different heights and professional pots. that nobody used in the seventies, when the dish-washer was designed to wash standard lids only, RealLife stands out for: the new and wide XXL tank for 34cm plates; the baskets allowing to fit the inside space to different situations with a total freedom of load; the whirl FlexiSpray ensuring brilliant results for any load; the programme Auto, automatically choosing the ideal programme according to the amount of dishes loaded and their dirt level; the green technologies to save energy and respect the environment; the embedded solutions; through the FlexInstall system, the dishwashers RealLife perfectly meet the new

planning requirements, allowing to mount up to 77 cm long doors (compared to the current 72) with plinths up to 5 cm high. The innovative tank XXL has a 4 lt capacity and is 4 cm higher than an ordinary machine. The upper basket is height-adjustable also at full load and can contain up to 25cm plates.

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elica Cappe/Hoods Bubble design Stefano Giovannoni Ico, Cloud Nine e/and Adagio Elica Design Center

l’azienda propone, ora sotto un unico marchio, la più ampia gamma di cappe realizzate con una nuova progettualità costruita intorno all’uomo. Una nuova usabilità per interagire con il prodotto sia per mezzo di semplici e intuitivi comandi, che con una riduzione dimensionale e forme che facilitano i movimenti di chi cucina. Le tecnologie impiegate abbattono i consumi elettrici e il livello sonoro. La gamma offre la scelta per tutte le localizzazioni, come i pensili, le basi, le pareti, l’angolo, i soffitti e i controsoffitti. Nate per aspirare i fumi della cottura, ora le cappe Elica esplorano altri sensi, oltre all’olfatto: generano infatti luce, stimolano il gusto e presto diventeranno anche sound e touch. Elica è aria nuova.

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The company now supplies under one brand the widest range of hoods carried out according to a new planning concept built round man. A new use to interact with the product through simple and intuitive controls. that by reducing sizes and shapes makes the movements of the person who’s cooking easier. The technologies used reduce the electrical consumption and sound level. The range suits all purposes, for wall units, base units, walls, the corner, ceilings and contact ceilings. Designed to suck the cooking fumes, now the hoods Elica explore more senses, besides the sense of smell and produce light, stimulate the taste and will soon be also ‘sound and touch’. Elica Is ‘ARIA NUOVA’.

In alto, la cappa Bubble, design Stefano Giovannoni, sospesa sulla parete, richiama la forma di un ‘guscio d’aria’. È una calotta in tecnopolimero (nelle versioni nero, bianco e argento) dall’ingombro discreto. La superficie aspirante circolare ha intorno a sé un anello luce, che illumina il piano cottura e l’ambiente circostante. La cappa è filtrante e aspirante nella versione con camino. Sopra, l’innovativa, efficiente e sostenibile cappa Ico, che, grazie al sistema-motore Synairgy e le luci LED, è in grado di ridurre i consumi elettrici con un’efficienza di aspirazione che vince le difficoltà di percorso delle tubazioni nella massima silenziosità. La cappa è dotata del nuovo sistema comando Chef Control che imposta automaticamente l’aspirazione ottimale sulla base del tipo di cottura, dalla bollitura alla frittura o all’arrosto. Nella pagina accanto, due prodotti opposti per architetture opposte. Dall’alto, la nuova cappa a

soffitto Cloud Nine: l’aspirazione incassata nel controsoffitto, che evoca la leggerezza e la luminosità di una ‘finestra sul cielo’. Un oggetto discreto, in vetro bianco, efficace nella funzione di aspirazione e di illuminazione per l’ambiente cucina. Adagio invece è il downdraft, l’aspirazione incassata nel piano, in grado di scomparire nella base cucina e comparire al momento del bisogno. Si connota per silenziosità, efficienza e illuminazione fluorescente.

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Opposite page, above, the hood Bubble, design Stefano Giovannoni, hanging on the wall, refers to the shape of a “shell of air”. It’s a cap in engineering resin (in black, white and silver), that takes up little place. The round sucking surface is surrounded by a ring of light to light up the cooking top and the room. The hood is filtering and sucking in the model with chimney. Above, the innovative, efficient and sustainable hood Ico, that through the motor-system Synairgy and LED lights can reduce the electrical consumption with a sucking efficiency, that overcomes all difficulties found in the piping noiselessly. The hood is supplied with the new system Chef Control automatically setting the best sucking according to the kind of cooking, from boiling to frying or roasting. On this page, two opposite products for opposite architectures. From above, the new ceiling hood Cloud Nine: the sucking is embedded into the contact ceiling to evoke the lightness and brightness of a “window looking out on the sky’. A discreet object in white glass, effective in the sucking and lighting function for the kitchen. Instead, Adagio is downdraft, the sucking embedded in the top, that disappears into the base of the kitchen and reappears when necessary. It stands out for its noiselessness, efficiency and fluorescent lighting.

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Ernestomeda Cucina/Kitchen Carré design Marc Sadler

IL MARCHIO è sinonimo di eleganza nel design di alta gamma, offrendo cucine “preziose” ma non irraggiungibili, fatte di cura per i dettagli, qualità, sicurezza e rispetto ambientale. La mission aziendale, da sempre improntata sul design e la qualità, è testimoniata dalla costante ricerca estetica e tecnologica, all’insegna di una bellezza trasversale e personalizzata, sintesi di eccellenza, attenzione e qualità dei materiali. La gamma dei prodotti Ernestomeda comprende oggi più di dieci programmi, caratterizzati da un’ampia scelta di soluzioni stilistiche.

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The brand is synonymous with elegant high-end design, as it supplies ‘valuable’ yet affordable kitchens, marked by carefully designed details, quality, safety and environmental protection. The corporate mission, as always marked by design and quality, is proved by the steady aesthetical and technological studies, dictated by crosswise and personalized beauty, excellence systems, first-rate materials. Now the range of products Ernestomeda includes more than ten programmes characterized by a wide choice of stylistic solutions.

Carré è la nuova cucina firmata da Marc Sadler. Versatile e poliedrica, unisce eclettismo e design d’avanguardia. Il progetto è nato dal desiderio di realizzare una cucina che facesse della versatilità e della ricchezza propositiva il suo punto di forza; in questa direzione è importante sottolineare la forte connotazione artigianale, supportata da una potenzialità industriale invisibile ma ben presente nelle infinite varianti di colore, forme e combinazioni. Il principale tratto distintivo del nuovo programma è un dettaglio innovativo: una maniglia, che, al posto della tradizionale impugnatura, si trasforma in un incavo nell’anta, per ottenere una funzionalità e una raffinatezza estetica sorprendenti. La nuova maniglia è realizzabile in svariate dimensioni e forme. Carré si connota anche per la vasta scelta di colori, che garantiscono una personalizzazione a seconda delle preferenze del consumatore: sono disponibili 46 varietà di laccati opachi, con altrettante varietà di lucidi, sia per le ante che le maniglie. Le maniglie sono anche realizzabili in legno, nelle versioni palissandro, ulivo e noce oppure in acciaio.

Carré is the new kitchen designed by Marc Sadler, that combines versatility and cutting-edge design. The project comes from the wish of carrying out a kitchen, that could feature versatility and wealth of concepts most of all, and it’s important to stress its marked craft characteristics, supported by an invisibile industrial potential revealed in the supply of numberless colours, shapes and combinations. The hallmark of the new programme is an innovative detail: a handle where the grip is obtained from a recess in the door to attain an amazing functionality and refined look. The new handle comes in several sizes and shapes. Also, Carré stands out for the wide choice of colours providing for personalization according to the user’s preferences: 46 matt lacquer and as many glossy lacquer colours are available both for doors and handles. The handles may be also in wood rosewood, olive and walnut – or in steel.

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Ernestomeda Cucina/Kitchen Carré design Marc Sadler

Carré, design Marc Sadler, è caratterizzata dalla molteplici possibilità di personalizzazione. Per quanto riguarda i piani di lavoro, la gamma di marmi, graniti e quarzi viene arricchita con nuovi inserimenti; le differenti soluzioni cromatiche per ogni singola parte della composizione permettono di ottenere una cucina plasmata secondo il proprio desiderio e pronta a soddisfare ogni genere di esigenza; gli abbinamenti possibili tra colori e forme sono ben 230.000. Il nuovo piano di lavoro brevettato Layer è costituito da tre differenti lastre e realizzabile in sei diversi

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materiali. Il nuovo piano Ray5 con spigolo arrotondato è realizzabile in quattro diversi materiali. Le ante lavorate artigianalmente vengono fresate sul retro e in fase di ritaglio le maniglie vengono fissate tramite le viti Torx, personalizzate Ernestomeda, in modo da essere intercambiabili. La gamma si arricchisce inoltre anche dei nuovi ripiani ‘double’ con profilo in alluminio in finitura acciaio semilucido, i nuovi reggipiano in ABS e metallo, i nuovi reggipensili regolabili e i nuovi contenitori per la raccolta differenziata. La nuova cappa brevettata Regent, disegnata in esclusiva da Marc Sadler per Ernestomeda nelle versioni a parete, ad isola e ad isola con mensola integrata, è in lamiera verniciata, disponibile nei colori laccati lucidi: ghiaccio, nero, rosso nuance e acciaio satinato.

Carré, designed by Marc Sadler, offers a variety of personalizations. As far as worktops are concerned, the range of marbles, granites and quartzes is enriched with new additions; the different hues available for each part of the arrangement allow to get a kitchen shaped to meet one’s needs and all kinds of requirements: up to 230.000 combinations of colours and shapes available. The new, patented worktop Layer consists of three different plates and comes in six different materials. The new top Ray5’ with rounded edge is carried out in four different materials. The handicrafted doors are milled on the back and handles are fastened through special Torx screws by Ernestomeda during the carving out to be interchangeable. In addition, the range features new “double” tops with an aluminium section finished in semipolished steel, the new top-rest in ABS and metal, the new adjustable wall-unit supports and new containers for the separate waste collection. The new patented hood Regent, an exclusive design by Marc Sadler for Ernestomeda is suitable for several models - wallmounted, island and island with built-in shelf - and is in painted sheet available in glossy lacquer hues: ice, black, red shade and satin steel.

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faber Cappe/Hoods Plania, Twist, Chic e/and Luxia

Leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina a marchio proprio, L’AZIENDA SI CONTRADDIsTINGUE PER L’innovazione e Il design ricercato dei suoi prodotti. Da QUELLE ad alto risparmio energetico e massima silenziosità alla nuova linea con tecnologie integrate, le cappe Faber sono IDEATE PER ESSERE AL servizio della qualità dell’aria e del benessere in cucina.

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A world leader in the manufacture of cooker hoods under its own brand, THE COMPANY STANDS OUT FOR the Innovation and refined design of its products. From the model allowing maximum energy saving and noiselessness to the new line with integrated technologies, Faber cooker hoods are DESIGNED TO ENSURE air quality and wellbeing in the kitchen.

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Sopra, la cappa Chic, dalle linee sofisticate e dalle tecnologie innovative. Ha il corpo in acciaio inox e il rivestimento in vetro nero impreziosito da minuscole gocce di strass. A fianco, Luxia, luminosa e appariscente, ha una preziosa decorazione a scacchi che alterna acciaio inox e vetro. Entrambe appartengono a F-light, la nuova linea di modelli caratterizzati da due funzioni indipendenti: cappe aspiranti e potenti lampadari in un solo apparecchio. Grazie al dispositivo Up&Down di Faber, la cappa scende sul piano cottura con delicatezza solo quando viene attivata, ottimizzando l’efficacia. Quando la cappa non serve più, con un semplice movimento sale verso il soffitto ricomponendosi e liberando lo spazio della zona sovrastante i fuochi. Nella pagina accanto, dall’alto, la cappa Plania, sottile fin quasi a diventare un tutt’uno con la parete, è realizzata in fibra di vetro ed è impreziosita da fianchi in acciaio. È dotata di uno sportello apribile, collocato sopra i comandi, utile per aumentare la cattura di fumi e per accedere ai filtri in caso di manutenzione. È proposta in due varianti di colore: bianco e nero e

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appartiene alla linea Slim che, in uno spessore di soli 20 cm, racchiude la tecnologia più avanzata e il design più innovativo. La cappa Twist della linea Eggs si caratterizza per la struttura ricercata e inedita. È infatti un uovo tagliato a metà, posizionato sulla parete in modo inclinato rispetto al piano cottura. Caratterizzata da inserti cromati e personalizzabili, è proposta nell’elegante contrasto dei colori bianco e nero.

Above, the hood Chic, with refined lines and state-of-the-art technology. Body in stainless steel covered with black glass enhanced by tiny strass drops. Next, Luxia, bright and eye-catching, features a precious chess pattern, that alternates stainless steel and glass. Both belong to F-light, the new line of models marked by two separate functions, cooker hood and powerful chandelier all-in-one. Through Faber’s device Up&Down, the hood comes down softly on the cooking surface only when activated, thus optimizing its efficacy. When the hood is not used, with a simple movement it ascends to the ceiling and reassembles, to clear the space over the burners. Opposite page, from above, the hood Plania, so thin to be all-in-one with the wall, is made from fibreglass and enhanced by steel sides. It is supplied with an opening door over the controls, which is useful to eliminates the fumes and have access to the filters for the maintenance. It comes in two colours: black and white, and belongs to the line Slim that, although just 20 cm thick, accommodates the most advanced technology and the most innovative design. The hood Twist, from the line Eggs, stands out for the refined and unusual structure: an egg cut in half placed on the wall and inclined with regard to the cooking surface. Marked by chromiumplated, bespoke parts, it comes in an elegant black and white.

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febal Cucine/Kitchens Marina Chic e/and Less Chic design Alfredo Zengiaro

Situata a Pesaro, l’azienda si è affermata dagli anni Sessanta consolidando il suo brand attraverso diverse generazioni di consumatori. Il successo di Febal è legato alla capacità di fare ricerca innovativa, all’elegante estetica delle forme, all’uso di tonalità di colore scelte in base alla funzionalità delle linee strutturali e all’accuratezza dei dettagli. Dal 2009, il marchio Febal è stato acquisito dal Gruppo Colombini che ne prosegue la tradizione di qualità e ricercatezza, integrandola con la filosofia di efficienza, precisione e puntualità che LO contraddistingue.

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Situated in Pesaro, the company has established itself in the sixties by consolidating its brand through several generations of consumers. Febal’s success is related to an innovative research allowing a refined aesthetics of forms, the use of hues chosen on the basis of the functionality of the structural lines and carefully designed details. In 2009, the brand Febal was acquired by the Gruppo Colombini, that pursues its tradition of quality and refinement, completing it with a philosophy of efficiency, accuracy and precision, which are its distinctive features.

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Sopra, la cucina Marina Chic nella versione attualizzata. Il modello è caratterizzato dal nuovo armadio Evoluzione molto capiente (la larghezza può arrivare fino a 180 cm), in grado di contenere tutti gli elettrodomestici o diventare un vero e proprio salvaspazio, e da un nuovo tavolo fisso con pannello divisorio. La bordatura delle ante viene realizzata in abs e le maniglie sono proposte in due nuove versioni: a ponte ondulato in cromato lucido e a incasso totale. Nella pagina accanto, la nuova versione della cucina Less Chic che si connota per innovative soluzioni funzionali, tra cui il tavolo Family che si estrae per 210 cm dalla profondità delle basi per ospitare fino a 8 persone. I top sono realizzati in

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laminato, disponibile in 3 differenti spessori (20, 40 e 60 mm). Tra le nuove finiture, oltre al bianco a spacco di cava, anche quella a effetto pietra di porfido. La bordatura delle ante viene realizzata in alluminio e la maniglia ne diventa quasi parte integrante. Sono state inoltre introdotte nuove maniglie, tra le quali una maxi a ponte che nelle colonne raggiunge la lunghezza in verticale di 120 cm. Per entrambi i modelli la gamma delle finiture in laminato è stata potenziata con l’introduzione di due essenze di legno (palissandro grigio e ciliegio marbella) e un’ampia dotazione di colori in opaco e lucido. Marina Chic e Less Chic sono progettate da Alfredo Zengiaro.

Above, the kitchen Marina Chic in the updated model, marked by the new and capacious cupboard Evoluzione (up to 180 cm wide), to contain all electric appliances or turn into an actual space-saving, and by a new, fixed table with screen. The heading of doors is in abs and the handles are available in two new models: wavy bridge-like glossy chrome and totally recessed. Opposite page, the new style of the kitchen Less Chic, that stands out for some innovative form solutions, including the pulling-out table Family for 210 cm from the depth of the base units, to seat up to 8 people. The tops are in laminate, available in three thicknesses (20, 40 e 60 mm). The new finishes, besides the pit-crack white, include also the porphyry effect. The heading of doors is in aluminium and the handle is almost an integral part. In

addition, new handles were introduced, such as the maxi bridge model, that reaches a vertical length of 120 cm in the columns. Both models are available in a wider range of laminate finishes and come now also in two grains (grey rosewood and Marbella cherry) and in many hues, both glossy and mat. Marina Chic and Less Chic are designed by Alfredo Zengiaro.

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franke Lavello/Sink Planario Forno/Oven Crystal Steel Piano/Top Neptune 1200

Leader mondiale nella produzione e progettazione di lavelli e nella lavorazione dell’acciaio, l’azienda segue il naturale evolversi dell’ambiente cucina aggiungendo al suo core business originario piani cottura, forni, cappe e miscelatori, ma anche frigoriferi e lavastoviglie. Una gamma esclusiva, tra le più ampie sul mercato: modelli di design e soluzioni innovative per rendere il centro della cucina ancora più funzionale, bello e piacevole da vivere. Da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di materiali innovativi, Franke è n grado di fornire un sistema completo formato da lavello, piano cottura, cappa e forno abbinati per design, stile E finitura.

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World leader in the manufacture and design of sinks and in metal working. The company follows the natural development of the kitchen setting by adding hobs, ovens, hoods and mixers, but also refrigerators and dish-washers in an exclusive and exhaustive range: design models and innovative solutions to make the kitchen more and more functional, attractive and pleasant to live in. Always committed to research and development of innovative materials, Franke can supply a complete system formed by sink, hob, hood and oven matching in design, style and finish.

Sopra, l’elegante lavello Planario in acciaio inox, dalle linee estremamente pulite. La particolare sagoma della vasca, che si sviluppa in profondità sfruttando lo spazio del banco rubinetteria, aumenta la capacità contenitiva del lavello. La superficie di lavoro è ampliata, tanto da poter posizionare in piano una leccarda da forno. Il nuovo gocciolatoio degrada verso la vasca e permette all’acqua di scolare più facilmente. Accessori disponibili: cover in cristallo nero, tagliere Hygenia, vaschetta forata in acciaio inox, Rollmat. Nell’immagine, il miscelatore monocomando cromato Maxxis Doccia, la cappa Planario e il piano cottura in acciao inox Neptune 1200 (dettaglio nella foto della pagina accanto). Caratterizzato da 4 fuochi in

linea che ne determinano lo sviluppo in orizzontale, offre la praticità delle manopole frontali: una soluzione all’insegna dell’ergonomia e della massima funzionalità che si rispecchia anche nella disposizione dei bruciatori. Nella pagina accanto, in alto, il nuovo forno Crystal Steel che si connota per Wellness, l’innovativo programma di cottura che permette di cucinare gli alimenti in modo sano e naturale. Il cruscotto è ridotto all’essenziale, la maniglia quasi stilizzata, la bocca del forno nasconde la maxicapienza della muffola attraverso un effetto ottico. Un forno ricercato nel design ma anche nella tecnologia e nella funzionalità. Tra i molti programmi di cottura vanta infatti anche la funzione Menu Completo.

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Above, the elegant sink Planario in stainless steel , featuring neat lines. The special shape of the basin, developing in depth through the taps area, increases the capacity of the sink. The worktop is larger and allows to place am oven dripping-pan. The new drip slants towards the basin to allow an easier draining. Available fittings: cover in black crystal, chopping board Hygenia, perforated tray in stainless steel, Rollmat. In the picture, the chrome single lever mixer Maxxis, the hood Planario and the hob in stainless steel Neptune 1200 (detail in the picture). Marked by four burners in line to obtain a horizontal development, it offers the practicality of front knobs: an ergonomic and extremely functional solution that is reflected in the arrangement of the burners. Above, the new

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oven Crystal Steel stands out in the innovative cooking system Wellness, allowing to cook food in a healthy and natural way. The panel is basic, the handle almost stylized, the oven door hides the extra-capacity of the muffle through an optical effect. Refined design, as well as refined technology and functionality. The many cooking programmes include also the function Complete Menu.

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106 / product design

franke Lavello/Sink Polyedro

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Polyedro esalta l’arredo dei moderni L’innovativo lavello Polyedro ambienti open space con cucina a isola dall’estetica ricercata è caratterizzato o penisola, diventandone protagonista. dalla vasca geometrica e multisfaccettata, a taglio di diamante: un cubo ruotato alla base di 45 gradi. Realizzato in acciao inox è disponibile in tre versioni, diverse per tipologia di installazione e per estetica: elegante cornice perimetrale nelle versioni a incasso (con bordo slim) e filotop; totale integrazione nel piano di lavoro per la sofisticata versione sottotop. Polyedro è il risultato della costante ricerca Franke finalizzata all’innovazione, all’eccellenza tecnologica e all’alta progettazione. Dotato di appeal ed eleganza, tipici di un oggetto di design, e di funzionalità e qualità di un lavello Franke,

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The innovative sink Polyedro with a refined look is marked by the geometric and multifaceted basin cut as a diamond: a 45° rotating cube. Carried out in stainless steel, it’s available in three models with a different kind of installation and look: elegant perimetric frame in the built-in version (slim edge) and flush with the top: total integration in the worktop for the sophisticated under-top model. Poliedro is the result of Franke’s steady studies oriented to innovation, technological excellence and first-rate design. Supplied with an appeal and elegance typical of a design product and with the practicality and quality of a Franke sink, Polyedro extols the modern open-space kitchen with island or peninsula units and plays the lead.

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108 / product design

GatTo Collezione/Collection GattoVision - V10

Nel 1960 è stata una delle prime aziende italiane a realizzare la “rivoluzione” della cucina componibile. Da allora Gatto, attraversando con successo decenni di evoluzione, è diventata una firma di riferimento nell’evoluzione della cucina made in Italy, guidando i mutamenti del mercato e rispondendo alle istanze di comfort, stile, funzionalità e rispetto ambientale che contraddistinguono il vivere contemporaneo.

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In 1960, it was one of the first Italian companies to make the “revolution” in the sectional kitchen segment. Thereafter Gatto, crossing decades of evolution successfully, has become a landmark for the development of the Italian kitchen industry, by setting market trends and meeting those requirements of comfort, practicality and environmental protection, that mark our contemporary life.

La nuova collezione GattoVision, come gli altri modelli top di gamma dell’azienda, è caratterizzata da design ricercato, materiali pregiati e una filosofia abitativa contemporanea, che coniuga la funzionalità della cucina all’eleganza del living. Questa nuova proposta, denominata V10, è realizzata in legno Canaletto e in acciaio inox. La monoanta scorrevole del mobile libreria, che nasconde al suo interno due colonne con elettrodomestici, ha una particolare lavorazione “a sbalzo” che le conferisce un alto valore decorativo. Il contenitore retroisola, a sollevamento elettromeccanico, è utilizzato per contenere piccoli

elettrodomestici e stoviglie. La struttura è in acciaio inox, ma le ante possono essere rivestite con tutte le finiture della collezione.

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The new collection GattoVision, like all the other top-range models of the company, stands out for a refined design, valuable materials and a contemporary housing philosophy, that combines the functionality of the kitchen with the elegance of the living room. This new concept, named V10, is carried out in Canaletto wood and stainless steel. The single, sliding door of the bookcase unit, hiding two columns with electrical household appliances, features a special “repoussĂŠ to lendi it a high ornamental value. The rear unit of the island, lifted electromechanically, is used to store small appliances and tableware. The structure is in stainless steel, but the doors may be faced in all the finishes of the collection.

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GatTo Collezione/Collection GattoVision - V10

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GattoVision /V10 non è solo la denominazione di un modello, ma rappresenta anche il concept dell’azienda circa le cucine che appartengono al segmento alto di gamma. V10 è infatti una vera e propria collezione che offre un’ampia gamma di componenti e finiture che permettono di realizzare svariate soluzioni all’interno dello spazio abitativo. Nelle immagini, un’altra elegante configurazione a isola nei toni del grigio lucido e opaco, associato al melamminico Amanunda bianco, con top oversize in acciaio inox. Una purezza di linee garantita anche dall’innovativa cappa integrata a scomparsa.

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GattoVision /V10 isn’t just the name of a model, but it represents also the company’s concept about kitchens belonging to the high-end segment. Indeed, V10 is an actual collection offering a wide range of components and finishes to carry out all kinds of solutions inside the living unit. In the pictures, one more elegant island configuration in the shades of glossy or matte grey, combined with white Amanunda melamine, with oversize stainless steel top. A purity of lines also ensured by the cutting-edge integrated, retractable hood.

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112 / product design

ged cucine Cucina/Kitchen Argento Vivo design Roberto Pezzetta

Nata nel 1969 a Biancade di Treviso, negli anni l’azienda si è contraddistinta per la produzione di cucine che coniugano tradizione e rinnovamento, sia nel design che nell’accostamento di materiali. Investendo in sviluppo e progettazione, GeD Cucine offre prodotti affidabili, funzionali, curati nei dettagli, disponibili in numerosi materiali e soluzioni.

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Established at Biancade di Treviso in 1969, over the years the company has excelled for the manufacture of kitchens, that combine tradition and renewal, both as regards design and matching of materials. By investing in development and planning, GeD Cucine supplies reliable, functional products with carefully designed details, available in several materials and arrangements.

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La cucina Argento Vivo, disegnata da Roberto Pezzetta, è caratterizzata da isola e colonne in vetro satinato e verniciato sul retro in colore e dal piano di lavoro che è un sottile lingotto in vetro e Corian® nero, come i fuochi, la cappa e il lavello. La cucina è proposta in diversi colori: dal bianco opaco all’argento metallizzato, dal giallo, all’arancio, al verde, al regale blue. È disponibile anche un elegante abbinamento tra l’essenza del legno, di rovere opaco e materico e il vetro verniciato in un caldo colore brown a enfatizzare le superfici curve. La zona di preparazione e cottura è invece connotata dal colore nero. Tra i dettagli ricercati, il piccolo raffrescatore per bottiglie a sbalzo con illuminazione

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incorporata, posizionato al centro della zona pranzo. La calotta funge da coperchio e rovesciata può essere utilizzata come un elegante portafrutta o insalatiera. Infine sono due le possibili forme terminali dell’isola: la chiusura a tutto tondo in vetro e la nuova soluzione in cui il top scende in forma morbida come un fianco a chiudere.

The kitchen Argento Vivo, designed by Roberto Pezzetta, features island unit and columns in matte glass painted in colour on the back and a work surface made from a thin ingot of glass and black Corian®, like the burners, hood and sink. The kitchen comes in several colours: matte white to metallic silver, yellow to orange, green and Royal blue. Also available, a refined matching of matte oak and glass painted in a warm brown to bring out the curved surfaces. The prep and cook zones are marked by the colour black. The refined details include the small, projecting cooler for bottles and built-in lighting, placed in the middle of the dining zone. The cap is used as lid and overturned it may be used as an elegant fruit bowl or salad bowl. Finally, two

possible end shapes are available for the island unit: in the round in glass and the new solution providing for a soft-shaped top used as a shutter.

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114 / product design

marazzi Collezione/Collection Treverk

Leader del settore ceramico, il marchio offre un’ampia gamma di prodotti che spazia dal gres porcellanato tecnico ai rivestimenti in monocottura, dal glass mosaic al marmo e graniti. Diversi formati, dal 10x10 al 120x120 cm, colori, texture e superfici dialogano nelle oltre 5500 referenze Marazzi, prodotte nel rispetto dei principi di eco sostenibilità e con un elevato contenuto estetico e di design. L’innovazione di stile e di prodotto, la tecnologia all’avanguardia e L’esperienza nel fare ceramica dell’azienda fanno di Marazzi sinonimo di affidabilità e qualità nel mondo.

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The leader in the ceramic industry, the brand offers a wide range products, from the technical glazed stone to the single-fired tile, from glass mosaic to marble and granites. Several sizes, from 10x10 to 120x120 cm, colours, textures and surfaces may be combined thanks to the over 5500 Marazzi references, carried out according to standards of eco-sustainability and with a high aesthetic and design quality. Innovation of style and product, state-of-the-art technology and experience in the ceramic industry make Marazzi synonymous with reliability and quality worldwide.

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La nuova collezione in gres Treverk, dall’estetica ricercata e dalle performance tecniche eccellenti, è un prodotto raffinato, dalle linee eleganti, dai contrasti sfumati e dai colori morbidi, proposti in tre tonalità calde (beige, wengé, teak) e in tre fredde (white, capuccino e black). Sono disponibili formati di grande dimensione (15x120, 20x120, 30x120 cm) e listelli che permettono di realizzare fasce decorative sulle pareti, tono su tono o a contrasto, come nella pagina accanto. Prodotta nel rispetto dei principi di ecosostenibilità, Treverk è certificata Leed ed Ecolabel.

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The new collection made from Treverk stone, refined appearance and excellent technical performance, is an attractive product with elegant lines and softened contrasts and hues, coming in three warm tones (beige, wengé, teak) and three cold ones (white, cappuccino and black). Available in large sizes (15x120, 20x120, 30x120 cm) and listel inserts, providing for ornamental stripes, tone-on-tone or contrasting, as on the opposite page. Manufactured in compliance with eco-sustainability standards, Treverk is certified Leed and Ecolabel.

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116 / product design

pedini Sistema/System Dune design Domenico Paolucci

Dal 1956 il marchio ha intrapreso un percorso che alla qualità del prodotto ha visto aggiungersi logiche ergonomiche, tecnologie dei materiali, nuovi modi di abitare e stili di vita. Si è formato così lo stile Pedini, fatto di concretezza, ricerca, scienza e creatività. Un patrimonio di esperienza e conoscenza attivo anche nel mercato del contract. Le cucine hanno ampie possibilità di personalizzazione, con una flessibilità compositiva resa possibile dalla grande scelta di colori, materiali, finiture.

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Since 1956 the brand has undertaken a path that adds ergonomic logics, material technologies, new ways of living and life styles to the quality of the product. That gave rise to Pedini style, made of practicality, research, science and creativity. A heritage of experience and knowledge also in the contract market. The kitchens may be largely personalized, with a composition flexibility enabled by the wide choice of colours, materials and finishes.

Il sistema cucina Dune, progettata da Domenico Paolucci è un connubio tra design contemporaneo e ricerca di soluzioni innovative ed ergonomiche. Dune è un modello modulare a “forme curve”, in linea, ad angolo o a isola. Completamente senza spigoli, le forme sinuose creano giochi di concavi e convessi, per favorire un utilizzo ergonomico e creare spazi operativi più funzionali in cucina.

Tra le caratteristiche: l’anta liscia; le finiture disponibili: impiallacciate noce canaletto, laccato opaco e laccato lucido; la maniglia integrata e gola sottopiano orrizzontale per le basi, verticale per le colonne; piani in acciaio, in cristallo verniciato, in Corian® o in quarzite. Infine, gli armadi sono disponibili con ante battenti o con ante complanari a scorrimento orrizzontale, per una visibilità e accessibilità totale.

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The kitchen system Dune, designed by Domenico Paolucci, is a mix of contemporary design and search for innovative and ergonomic solutions.. DunE is a modular model with “curved shapes�, for in line, corner or island arrangements. No corners, and the sinuous shapes create concave and convex plays, to allow an ergonomic use and create more functional work space in the kitchen. Its features include the smooth door and the finishes available are: Canaletto walnut veneering,

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mat and glossy enamelling, horizontal, grooved handle under the top in the base units and vertical for the columns; tops in steel, painted glass, Corian or quartzite. Finally, cupboards come with ordinary or coplanar, sliding doors for a total accessibility and visibility.

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118 / product design

ragno Collezione/Collection Transit

Nato nel 1949, IL MARCHIO è UNO DEI protagonisti dello sviluppo e del successo dell’industria di piastrelle in ceramica nel mondo. Dare valore al vivere contemporaneo vestendo gli interni con soluzioni in ceramica innovative per design e ricerca estetica è la filosofia di Ragno. Dal gres porcellanato alla monoporosa in Pasta bianca, al mosaico di vetro, L’AZIENDA offre una gamma completa e innovativa di soluzioni per la casa. nel 1989 è stato acquisito dal gruppo marazzi.

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Established in 1949, the brand is one of the protagonists of the development and success of the industry of ceramic tiles worldwide. To give value to the contemporary life style through interiors featuring innovative ceramic solutions as to aesthetic study and design is Ragno’s philosophy. From glazed stone to monopouros tile in white paste and glass mosaic, the company supplies a complete and cutting-edge range for the house. In 1989 it was acquired by Gruppo Marazzi.

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Un look quasi industriale per Transit, gres fine porcellanato colorato in massa dai colori naturali e polverosi di grande impatto. Transit è un prodotto di naturale raffinatezza con tre tonalità calde (beige, mud, mocha) e tre fredde (steel, iron, black), caratterizzate da un particolare effetto “sbiancato”. L’inserto decorato presenta una sottile trama a effetto pizzo incorporata nella struttura che dona forza e carattere alla collezione che può essere utilizzata senza soluzione di continuità in esterno e interno. Transit può essere utilizzato per pavimenti e rivestimenti interni, per ambienti residenziali e commerciali a traffico leggero.

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An almost industrial look for Transit, fine, mass-coloured glazed stone in natural and dusty hues to make great impact, Transit is a naturally refined product in three warm shades (beige, mud, mocha) and three cold ones (steel, iron, black), marked by a special “bleached” effect. The decorated inset part features a thin lace-like weave built-in to the structure lending strength and character to the collection, that may be used inside and outside continuously. Transit is suitable for floors and inside lining, residential settings and light-traffic shopping facilities

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rossana Sistemi/System DC10 design Vincenzo Cotiis HD23 design Massimo Castagna

Sono pochi i marchi così profondamente radicati nell’immaginario collettivo ITALIANO. Rossana è tra questi. Cinquant’anni di storia trascorsi ai vertici nella produzione di cucine contemporanee di alta gamma, NE fanno un marchio di riferimento progettuale, tecnologico e qualitativo. L’AZIENDA si AVVALE DA SEMPRE della collaborazione DI CELEBRI NOMI del design Internazionale, TRA CUI Giancarlo Illiprandi, Michele De Lucchi, Rodolfo Dordoni, Tito Agnoli, Christoph Pillet, Massimo Castagna, Salviati-Tresoldi, Alfredo Zengiaro E Enrico ArosiO.

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There are very few brands so deep-rooted in the Italian public imagination and they include Rossana. Fifty years at the top of the high-end industry of contemporary kitchens make it a landmark as far as planning, technology and quality are concerned. The company has always worked together with designers of worldwide renown, including Giancarlo Illiprandi, Michele De Lucchi, Rodolfo Dordoni, Tito Agnoli, Christoph Pillet, Massimo Castagna, Salviati-Tresoldi, Alfredo Zengiaro and Enrico Arosio.

Sopra, il sistema DC10 progettato da Vincenzo De Cotiis che interpreta la cucina elegante e tecnologica con grande personalità e sensibilità alla materia. Realizzata in ottone brunito e pietra, è una cucina solo per uso a centro stanza dalle volumetrie originali, un ‘centro di lavoro’ che rinnova e ripensa la tradizione, utilizzabile singolarmente o aggregabile ad altri prodotti della gamma Rossana. De Cotiis firma anche il tavolo T10 accanto all’isola, in ottone brunito con piano in vetro smaltato bianco, e la lampada anch’essa in ottone brunito. Nella pagina accanto, il sistema cucina HD23 ideato da Massimo Castagna. Nell’immagine, una composizione a parete con ante laccato opaco ad alta resistenza nel colore grigio seta con maniglie a incasso. Zona ribassata ricavata sul piano in Corian® in adiacenza a una vasca dello stesso materiale. Piano penisola in legno laccato. Elemento identificativo di HD23 è il pensile con ante scorrevoli orizzontali e fianchi laterali in vetro giallo acido, disponibile anche in rosso, blu e grigio Interno del pensile in finitura laccata opaca gialla con disponibilità anche di altri colori da combinare ai vetri. Sullo sfondo, composizione di colonne con ante randomizzate. Cappa Shanghai su richiesta anche in Corian.

Above, the system DC10 designed by Vincenzo De Cotiis, who creates a high-tech and refined kitchen with great personality and sensitivity to the material. Carried out in burnished brass and stone, it’s a kitchen featuring original volumes, to be used in the middle of the room only, a “working centre” that renovates and reconsiders tradition, to be used separately or with other products from the Rossana’s range. De Cotiis has also designed the table T10 next to the island, in burnished brass and white enamelled grass top, and the lamp, in burnished brass, too. Opposite page, the kitchen system HD23 by Massimo Castagna. In the picture, a wall-standing arrangement with doors in high-resistant silk grey mat enamel and built-in handles. The lowered area obtained on the top is in Corian, near a basin still in Corian. Peninsula top in lacquered wood. The hallmark of HD23 is the wall unit with sliding doors and sides in mat yellow glass, available also in red, blue and grey. The inside of the wall unit is finished in mat yellow but other colours are also available to match the glass. In the background, an arrangement of columns with randomized doors. Hood Shanghai, by request also in Corian.

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scavolini Cucina/Kitchen Tribe Marcello Cutino - BCFdesign

L’azienda nata a Pesaro nel 1961 è oggi una delle più importanti realtà industriali italiane. Tra i plus oltre 40 modelli, 350 finiture e prestigiose collaborazioni con nomi di spicco del design internazionale quali Michael Young, Giugiaro Design, King&Miranda Design e Karim Rashid. Di recente ha dato vita anche a Scavolini Green Mind, un progetto eco sostenibile che vede l’azienda sempre più impegnata nella salvaguardia dell’ambiente ad ogni livello aziendale. Dal 2009 infatti, ha adottato per la struttura di tutte le cucine i Pannelli Ecologici Idroleb F**** (4 stars), post consumo, con le più basse emissioni di formaldeide e ha scelto di utilizzare solo energia da fonti rinnovabili a Impatto Zero®.

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The company established in Pesaro in 1961 is now one of the leading Italian industries. Its plusses are over 40 models, 350 finishes and a prestigious cooperation with prominent figures of the international design like Michael Young, Giugiaro Design, King&Miranda Design and Karim Rashid. THE COMPny has just started up Scavolini Green Mind, an eco-sustainable project, that has the company increasingly committed to environmental protection at all corporate levels. Indeed, Since 2009 it has adopted for its kitchens the Ecological Panels F**** (4 stars), post consumption, featuring the lowest emissions of formaldehide and has been using energy from renewable, zero impact sources only.

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La cucina Tribe, firmata da Marcello Cutino - BCFdesign, nasce da uno studio approfondito sui materiali e sulla loro capacità espressiva. Il risultato è una cucina dall’architettura contemporanea, che si distingue per colori e forme. Una proposta inedita, ricca di contaminazioni e integrazioni dove protagonisti sono forme pure ed essenziali e materiali inconsueti per il settore: lavorati e trattati con effetto ruggine (i metalli bronzati), opachi (i piani in granito) o sottoposti a procedimenti che ne enfatizzano l’aspetto materico e il fascino di antichi riti del cucinare. Sono disponibili due tipi di ante in decorativo e laccate metallizzate. Quelle in decorativo sono proposte in rovere moro e nella versione Mixa,

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arricchita con una particolare texture, in rosso e avana mentre le ante laccate sono proposte nella versione metallizzata opaca in blu e bronzo. Sono disponibili anche ante a vetro con telaio in massello di rovere moro, il vetro utilizzato è una lastra bronzata, serigrafata e temperata con uno spessore di 4 mm. Tribe è caratterizzata anche dai piani cottura e dai lavelli, inediti nelle forme e nelle finiture, come il piano in vetro, decorato e trattato per rendere l’effetto di una lamiera invecchiata, abbinato al lavello formato da una grande vasca in acciaio, circondata da un anello in vetro. Innovativo anche lo scolapiatti caratterizzato da cestelli tondi, accessibili tramite una copertura che ruota e un meccanismo elettrico che li fa abbassare.

The kitchen Tribe, designed by Marcello Cutino - BCFdesign, is the outcome of an in-depth study of materials and their expressive features, that resulted in a contemporary architectural kitchen standing out for colours and shapes. A new concept, rich in contaminations and integrations, where the players are pure and essential shapes and materials processed and treated to get a rust effect (bronzed metals), matte (tops in granite) or that underwent a process to extol the material look and the charm of the old cooking rites. Two kinds of doors, ornamental and metallic lacquer are available. The ornamental ones come in dark brown oad and in Mixa, enriched wiht a special texture in red and Havane while the lacquered doors come in the matte metallic version in

blue and bronze. Also available, glass doors with frame in solid, dark brown oak. The used glass is a bronzed, screen printed and tempered, 4 mm thick sheet. Tribe is also marked by the cooking surfaces and sinks, new as to shapes and colours; the glass top, decorated and treated to get the look of an old plate, matches the sink formed by a large basin in steel, surrounded by a glass ring. The innovative plate-rack features small round baskets, accessible though a rotating cover and lowered by an electric device.

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scavolini Cucina/Kitchen Crystal

La cucina Crystal permette svariate e nuove opportunità di personalizzazione grazie alle ante con telaio in alluminio con pannello di vetro temperato, ideate da Vuesse. Bianco, corda, giallo mais, mandarino, rosso lacca, prugna, azzurro pervinca, blu navy, grigio chiaro, grigio tundra, verde oliva, grigio antracite, nero caffè e nero sono i 14 colori delle ante disponibili in vetro piano o nella versione a doghe con incisione orizzontale. É disponibile anche la nuova versione Leaf Gold, color oro effetto metalizzato. La struttura della cucina può essere di colore grigio alluminio oppure bianco. Crystal propone un total look anche per il living con un mobile pensato appositamente per la zona

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giorno. Questa proposta, tecnologicamente all’avanguardia, ingloba al suo interno un televisore lcd visibile solo quando acceso, scompare da spento, trasformandosi in un quadro di vetro nero. Le maniglie sono disponibili ad incasso e a ponte; quest’ultima anche nella nuova versione in metacrilato (bianco, nero e trasparente). La maniglia a ponte è disponibile anche in alluminio e metallo, con un inserto in vetro del colore dell’anta. Scavolini utilizza per la struttura di tutte le sue cucine i pannelli ecologici F**** (4 stars), post consumo e con le più basse emissioni di formaldeide che garantiscono la salvaguardia dell’ambiente e la massima cura per la salute del consumatore.

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The kitchen Crystal allows several, new kinds of personalization through the doors with aluminium frame and tempered glass panel designed by Vuesse. White, cord, maize yellow, mandarin, lacquer red, plum, periwinkle, navy blue, pale grey, tundra grey, olive green, dark grey, coffee black and black are the 14 colours available for doors in plain glass or staved with horizontal cut. Also available, the new model Leaf Gold, a metallic-looking gold colour. The structure of the kitchen may be aluminium grey or white. Crystal offers a total look for the living room, too, with a piece of furniture especially meant for this purpose. This technologically cutting-edge concept accommodates an Lcd TV set visible only when switched on and disappearing when off, changing into a

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black glass picture. Handles come embedded and bridge-like; the latter also in the new methacrylate version (white, black and transparent). The bridge handle is available in aluminium and metal, as well, with a glass inset part in the same colour as the door. For all its kitchens, Scavolini makes use of ecological panels F**** (4 stars), post consumption and with the lowest emissions of formaldehyde to ensure environmental protection and maximum care for the user’s health.

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scholtès Forno/Oven S³ Big Capacity Piano cottura/Cooking surface S³ design Makio Hasuike

QUELLA dELL’AZIENDA NATA NEL 1922 è una storia di ambizione e di successo, che rivela il prestigio di un MARCHIO che continua a introdurre innovazioni CON spirito di ricerca e inventiva. Nell’arco degli anni diventa sinonimo di tecnologica, professionalità e design RICERCATO. Nel 1923 realizza la prima cucina in acciaio smaltato e nei decenni a seguire crea la prima serie di elettrodomestici da incasso in Europa. Oggi, insieme al proprio team di chef, ingegneri e dESIGNER, Scholtès continua a essere innovatore. Questa vocazione per l’eccellenza e la costante ricerca di soluzioni professionali ha portato nel 2008 al lancio di Multiplo, rivoluzionario concetto di cottura.

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The story of the company, started in 1922, is a story of ambition and successes, that reveals the prestige of a brand always introducing innovations in a spirit of research and imagination. Over the years it has become synonymous with technology, professionalism and refined design. In 1923 it carried out the first kitchen in enamelled steel and in the following decades the first line of embedded appliances in Europe. Now, together with its team of chefs, engineers and designers, Scholtès still is an innovative company. In 2008, this disposition for excellence and steady search for professional solutions led to the launching of Multiplo, a revolutionary cooking concept.

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I nuovi piani di cottura a gas S³ sono il risultato di una costante ricerca tecnologica per assicurare la perfezione in ogni dettaglio. Per venire incontro a ogni esigenza di spazio, offrono una superficie di lavoro di 75 cm incassabile in un vano standard di 60 cm, garantendo così un 25% in più di spazio senza modificare la struttura superiore. In acciaio inossidabile, tutti i piani cottura Scholtès sono dotati di 5 bruciatori a doppia regolazione e con un’ampia doppia corona, sistema di sicurezza e griglie piatte di facile pulizia, progettate per assicurare lo spostamento ottimale dei recipienti. Nella pagina accanto, il nuovo S³ Big

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Capacity, design Makio Hasuike, offre le prestazioni di tre forni in uno. È possibile cuocere su 4 livelli; inoltre l’esclusivo separatore termoisolante permette di separare il forno in due spazi distinti, utili quando si preparano più pietanze per risparmiare tempo o quando si vuole utilizzarne uno solo scegliendo quello più adatto alla quantità di cibo da cuocere e alla tipologia di cottura. I due spazi, infatti, uno più piccolo di 20 litri e l’altro più grande di 48 litri, hanno dimensioni e programmi di cottura diversi e rendono il forno molto versatile.

The new gas cook surfaces S³ are the outcome of a steady technological research to attain perfection in every detail. In order to meet all space requirements, they feature a worktop of 75 cm to be embedded in a standard 60 cm bay, thus supplying 25% more space without altering the upper structure in stainless steel. All cooking tops by Scholtès come with 5 burners, double regulation and a wide, double ring, safety system and flat grates for an easy cleaning, designed to allow the best handling of pots. Opposite page, the new S³ Big Capacity, design Makio Hasuike, performs as three ovens in one. You can cook on 4 levels and the exclusive heat-insulating separator provides for two spaces, useful when you

prepare more dishes or when you want to choose the most suitable one for the quantity of food to cook and the kind of cooking. The two spaces, a smaller 20 litre one and the bigger 48 litre one, have different sizes and cooking programmes and make the oven very versatile.

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scholtès Collezione/Collection S³ design Makio Hasuike ee Sistema di cottura/Cooking system Multiplo

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La nuova collezione S³, design Makio Hasuike, coniuga professionalità ed eleganza. Le superfici in acciaio inox e i programmi più avanzati contribuiscono a rendere gli elettrodomestici solidi ed affidabili. Modularità e flessibilità applicate a uno stile pulito ed essenziale connotano la linea, proposta nelle versioni acciaio e vetro. Oltre alle dimensioni standard, Scholtès propone S³ anche nella gamma da 45 cm, per progettare in modo nuovo la cucina e combinare le diverse modalità di cottura (da quella con forno a vapore a quella del microonde combinato), coordinando gli elementi tra di loro. Infine, l’interfaccia utente sofisticata e razionale è l’inizio di un’esperienza sensoriale coinvolgente, centrata su un approccio intuitivo a tutte le funzioni chiave del prodotto. In alto, Multiplo che offre le prestazioni integrate di un forno e di un piano cottura. Grazie alle vasche, agli accessori e soprattutto all’innovazione del sistema induzione, posizionato alla base delle vasche stesse, si possono effettuare, con un unico prodotto, cottura a vapore, bollitura, cottura arrosto, frittura e bassa temperatura.

The new collection S³, design Makio Hasuike, combine professional use and elegance. The stainless steel surfaces and the most advanced programmes help to make the appliances sturdy and reliable. Modularity and flexibility applied to a neat and essential style are the hallmark of the line coming in steel and glass. Besides the standard sizes, Scholtès also supplies S in the 45 cm range, to design the kitchen in a new way and combine different cooking procedures (steam oven to combined microwave), through matching components. In addition, the sophisticated and functional user interface is the beginning of an absorbing sensory experience centred on an intuitive approach to all key functions of the product. Above, Multiplo, offering the integrated performance of an oven and a hob. Through basins, fittings and, most of all, the innovation of the induction system placed at the lower part of the basins, one can steam, boil, roast and fry and use low temperature with just one product.

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siematic Cucina/Kitchen S2

Da oltre cinquant’anni, è uno dei marchi di cucine più noti e più importanti al mondo. siematic, azienda familiare di grande tradizione, con sede a Löhne in Westfalia, produce cucine per i segmenti Premium e lusso e stabilisce regolarmente nuovi standard in fatto di design , qualità e funzionalità. La produzione avviene esclusivamente in Germania. Ciò che contraddistingue i prodotti SieMatic è soprattutto la lavorazione, straordinaria fin nei più piccoli dettagli. Questa costante ricerca della perfezione e di innovazione tecnologica sono alcuni dei fattori principali del successo dell’azienda.

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One of the leading and most popular kitchen brands in the world for over fifty years, SieMatic, a family business with a great tradition based at Löhne, Westfallen, manufactures kitchens for the Premium and Luxury segments and regularly sets new standards as to design, quality and functionality. The production is carried out in Germany only. The hallmark of SieMatic products is the extraordinary care taken over the smallest details. This constant search for perfection and technological innovation is one of the chief factor of the company’s success.

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Le forme minimaliste, l’eleganza dell’attrezzatura interna e l’alta funzionalità sono alla base del progetto S2. A rendere esclusivo questo programma sono nuovi dettagli come le maniglie concave verticali con profilo gommato, gli estraibili a giorno, gli elementi multimediali e le combinazioni di materiali e colori tipici. Sono nuovi anche i pannelli a parete in vetro con apertura push-pull profondi 25 cm che offrono più libertà di progettazione e più spazio per riporre. In alto, il nuovo sistema di attrezzatura interna completamente rinnovato, offre soluzioni estetiche e funzionali uniche. Rovere chiaro con vernice trasparente, pregiata porcellana e alluminio di qualità

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creano un look elegante e discreto nelle tonalità del grigio. I piani GripDeck SieMatic in rovere con strisce antiscivolo garantiscono la massima stabilità anche agli oggetti più pesanti. A lato, la colonna con schermo TV integrato, estraibile e orientabile a piacere, l’apparecchiatura multimediale e il sistema audio/video High End trasformano la cucina in un ambiente in cui vivere. Il Grid SieMatic, una superficie di comando sviluppata in esclusiva dall’azienda, permette l’accesso a internet e offre innumerevoli opzioni aggiuntive configurabili individualmente.

Minimalist shapes, refined inside fittings and maximum functionality underlie the S2 project. Making this programme exclusive are the new details like the vertical, concave handles with rubber section, the pull-out open units, the multimedia components and the matching of typical colours and materials. Also new, the wall panel in glass with push-pull opening, 25 cm deep, allowing greater planning freedom and more storage space. Above, the brand-new inside fittings offering matchless aesthetic and functional solutions. Varnished pale oak, valuable china and first-rate aluminium create a refined and discreet look in the shades of grey. The tops GripDeck SieMatic in oak with non-skid strips ensure maximum stability even to the heaviest things.

Next, the column with built-in TV screen, pull-out and steerable at will, the multimedia equipment and the audio/video system High End change the kitchen into a living room. The Grid SieMatic, a control surface exclusively developed by the company allows the connection to the Internet and numberless, additional options one can configure individually.

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132 / product design

snaidero Cucine/Kitchens Kube, Offredi Design Orange Ola20, Pininfarina Design

La storia dell’azienda si identifica con quella del suo fondatore, il Cavaliere Rino Snaidero, che nel 1946 inaugurò il suo primo laboratorio per la produzione di mobili. negli anni, Snaidero ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti grazie alla collaborazione con celebri designer internazionali, tra i quali Mangiarotti, Gae Aulenti, Offredi, Pininfarina, Massimo Iosa Ghini e Lucci & Orlandini. Ogni cucina Snaidero nasce da una ricerca lontana che parte dai trend socioculturali, fino ad arrivare a studi sull’ergonomia e la funzionalità del prodotto e a ricerche specifiche su nuove applicazioni per il benessere della persona in cucina.

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The history of the company identifies with his promoter’s, Cavaliere Rino Snaidero, who opened his first workshop for the manufacturing of furniture in 1946. Over the years, Snaidero has received many accolades thanks to the cooperation with famous international designers, including Mangiarotti, Gae Aulenti, Offredi, Pininfarina, Massimo Iosa Ghini and Lucci & Orlandini. Every single Snaidero kitchen is the outcome of a far-reaching study, that starts from the socio-cultural trends to get to the ergonomics and functionality of the product and specific studies on the new uses for the wellbeing of the person in the kitchen.

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Sopra, Ola20, Pininfarina Design, presenta una veste rinnovata, sempre connotata dalla linea curva. Un progetto raffinato, contraddistinto da segni precisi e immediati a cui viene applicata una nuova tecnologia di derivazione automobilistica: la laccatura micalizzata che permette di avere riflessi simili a quelli del metallizzato, ma molto più puliti e brillanti. Consente inoltre, usando miche speciali, di avere riflessi cangianti. Nella pagina accanto, dall’alto, Kube, Offredi Design, una cucina dalle linee essenziali e dalla grande praticità e funzionalità. Proposta in finitura legno olmo, sembra sospesa da terra, grazie allo zoccolo realizzato in alluminio lucido

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finitura a specchio. Anche il piano di lavoro sottile 2 cm crea un effetto ottico di percezione a “scomparsa” mentre funzionali blocchi operativi si impongono con grossi spessori. Il blocco è disponibile in acciaio inox, solid surface, quarzo, ecorite, marmo e laminato. Le ante con spessore 22 possono essere aperte attraverso il meccanismo servo-drive oppure con un’elegante maniglia in finitura olmo, laccato bianco lucido o acciaio inox. A lato, Orange progetto dal design giovane, fresco e pulito: un disegno essenziale dietro al quale si cela una straordinaria ricchezza di particolari, funzionali ed estetici. Nell’immagine la versione con finitura vetro bianco artico.

Above, Ola20, Pininfarina Design, features a new look, still marked by the curved line. A refined design, that stands out for some precise and immediate signs and a new technology coming from the car industry: the mica-based lacquering, that allows to get reflections similar to the metallic paint, yet much more brilliant and neat. Also, by using special micas, it provides for iridescent reflections. Opposite page, from the top, Kube, Offredi Design, basic lines for a most functional and practical kitchen. Available in the elm finish, it seems to be raised from the ground, thanks to the plinth in polished aluminium with a mirror finish. Also the 2 cm thin worktop creates an optical effect of “disappearance” while some functional working blocks stand out for their thickness. The block is available in stainless

steel, solid surface, quartz, Ecorite, marble and laminate. The 22mm thick doors may be opened through the servo drive device or with an elegant handle in elm grain, glossy white enamel or stainless steel. Below, Orange, a fresh, neat and basic design hiding an extraordinary richness of functional and attractive details. In the picture, the model in Arctic white glass.

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134 / product design

toncelli Cucina/Kitchen Progetto50Toncelli design Federica Toncelli

L’AZIENDA nasce nel 1960 a Peccioli (Pisa), un piccolo paese fortemente votato all’artigianato. Seguono gli anni della consacrazione della filosofia di una cucina sartoriale, creata su progetto esclusivo, con componenti tecnologiche d’avanguardia e realizzata con maestria artigianale. Lorenzo Toncelli, oggi a capo dell’azienda, promuove il brand con grandi soddisfazioni puntando soprattutto sul mercato estero. Nel 2010 Toncelli celebra mezzo secolo di successi con un ritorno in grande stile sul mercato italiano con Progetto50Toncelli.

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The company was established at Peccioli (Pisa) in 1960, a small village mostly living on crafts. The following years sanctioned the custom-made philosophy, based on exclusive projects with state-of-the-art technological components and carried out with craftsmanship. Lorenzo Toncelli, now the head of the company, has promoted the brand especially on the foreign markets with satisfactory results. In 2010 Toncelli celebrates half a century of successes with a comeback on a large scale to the Italian market with Progetto50Toncelli.

Progetto50Toncelli, design Federica Toncelli, nasce dall’interpretazione in chiave contemporanea di un’antica tradizione artigianale. Trovano spazio i materiali più pregiati dei maestri toscani: svariate essenze di legno, con lavorazioni che ne rispettano e ne esaltano le caratteristiche, come il suggestivo ‘legno solcato’. A questi legni pregiati si associano nuovi materiali, insoliti per l’ambiente cucina, ma che si scoprono estremamente duttili e sorprendentemente affascinanti: la ‘mousse di cemento’, nelle tonalità french gray e eta beige, modellata in una formula unica, tale da plasmarsi perfettamente alle esigenze del design lineare e contemporaneo. Nelle immagini, composizione in legno solcato, mousse di cemento eta beige e laccato, arricchita dai mobili ‘speciali’ Cantina e Cocktail. Nella pagina accanto, il mobile Cocktail chiuso e aperto.

Progetto50Toncelli, design Federica Toncelli, is a contemporary rendering of an old craft tradition making use of the most valuable materials of the Tuscan masters: several types of wood and techniques, that respect and extol their characteristics, like the evocative “grooved wood”. These valuable woods are combined with some new materials, unusual for the kitchen, yet extremely flexible and amazingly charming: the ‘concrete mousse’ in French grey and Eta beige, moulded in an unique formula to suit the linear and contemporary design perfectly. In the pictures, a composition in grooved wood, concrete mousse Eta beige and lacquer, enriched by the special units Cantina and Cocktail. Opposite page, the piece of furniture Cocktail, closed and open.

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toncelli Cucina/Kitchen Progetto50Toncelli design Federica Toncelli

Progetto50Toncelli, design Federica Toncelli, è caratterizzato dai ‘mobili speciali’ concepiti e ideati da Stefano Stefanelli per essere protagonisti dell’ambiente che li ospita, vengono proposti in due varianti: Cantina e Cocktail. Ognuno racchiude al proprio interno volumi in movimento per scoprire spazi dedicati, accessori selezionati e contenitori segreti, protetti da meccanismi inediti. Nelle immagini, il mobile Cantina con l’esclusiva decorazione delle ante, su disegno originale, realizzata artigianalmente con la tecnica dell’intarsio prospettico matematico e che può essere definita una sorta di mosaico ligneo ottenuto attraverso l’accostamento di circa duemilasettecento tasselli di legno diversi.

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Progetto50Toncelli, design Federica Toncelli, is marked by ‘special furniture units’ conceived by Stefano Stefanelli to play a “leading role” in the setting, and comes in two models: Cantina and Cocktail. Each of them accommodates volumes “in motion” to discover dedicated space, selected fittings and hidden containers protected by unusual devices. In the pictures, the unit Cantina with the exclusive decoration of doors, an original design, handcrafted with the perspective, mathematical inlaid work, that could be defined a sort of wooden mosaic obtained through the matching of about 2700 tesserae of different woods.

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valcucine Cucine/Kitchen Riciclantica e/and New Logica System design Gabriele Centazzo

Da anni le tematiche ambientali sono al centro del lavoro dell’azienda in tutti gli stadi del processo produttivo, dalla progettazione alla distribuzione. Ogni elemento realizzato viene prima studiato nei minimi particolari per armonizzare il design quanto più possibile alle esigenze di ecocompatibilità. Questo è possibile grazie alle tecnologie moderne utilizzate da Valcucine.

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Environmental issues have been taken into account by the companY in all production stages, from planning to distribution, for many years. Every component is carefully studied to harmonize the design to eco-compatibility requirements. That’s made possible by the modern technologies used by Valcucine.

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New Logica System, evoluzione di Logica System progettata nel 1996, è connotato dal nuovo schienale attrezzato che è in grado di ospitare e nascondere all’occorrenza tutte le attrezzature da cucina: lo scolapiatti, la bilancia, i piccoli elettrodomestici, i contenitori estraibili per cucinare, i portabottiglie, le prese elettriche, un monitor, il portarotoli, il rubinetto, i ganci porta mestoli e anche la cappa. Inoltre New Logic System, tra le altre novità, ha un nuovo piano in vetro trattato con nanotecnologie per aumentare la resistenza al graffio, coordinato al piano cottura Smeg. Nella pagina accanto, Riciclantica, che grazie alla ricerca e all’applicazione di particolari tecnologie innovative, è il programma di cucine che maggiormente rispetta i quattro principi

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fondamentali dell’eco-compatibilità: minimo consumo di materie prime e di energia, lunga durata, riciclabilità, finiture atossiche. Il modello è connotato da un’anta di soli 2 mm di spessore, costituita da un resistentente telaio strutturale in alluminio e da un sofisticato e sottile, seppur solido, pannello estetico. L’utilizzo di materiali speciali , quali il carbonio, l’alluminio, l’acciaio, il laminato stratificato, ed ora anche il vetro, un’accurata progettazione dei particolari costruttivi, per cui ogni incastro è perfettamente a filo in assenza di viti e coprifori, l’alta resistenza all’acqua, al vapore, al calore, contribuiscono a rendere l’anta di Riciclantica unica nel settore del mobile. Entrambi i modelli sono stati progettati da Gabriele Centazzo.

New Logica System, the evolution of Logica System designed in 1996, features a new, fitted splashback to accommodate and hide all kitchen utensils: plate-rack, scales, small electric appliances, pull-out containers, bottle-rack, sockets, a monitor, kitchen paper holder, tap, hooks for ladles and even the hood. Also, the many novelties of New Logic System include a new glass top treated with nanotechnologies to increase resistance to scratches, matching the hob Smeg. Opposite page, Riciclantica, the kitchen programme most complying with the four basic principles of ecocompatibility through the study and use of special, innovative technologies: minimum consumption, recyclability, non-toxic finishes. The hallmark of the model is the 2

mm thick door, formed by a resistant, structural frame in aluminium and a sophisticated, fine yet solid, ornamental panel. The use of special materials, such as carbon, aluminium, steel, stratified laminate and now also glass, a careful planning of structural details, where every joint is perfectly flush without screws and hole-plates, the high resistance to water, steam, heat, helps to make the door of Riciclantica unique in the furniture industry. Both models were designed by Gabriele Centazzo.

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varenna Cucina/Kitchen Alea design Paolo Piva

l’azienda è la divisione di Poliform acquisita nel 1996 e dedicata alla produzione delle cucine. Una realtà dotata di un grande patrimonio di esperienze e di un know-how specifico, che ha fatto della costante ricerca della qualità il proprio metodo di lavoro. Realizzare cucine significa lavorare con molti materiali, diversi tra loro: dal legno all’acciaio, passando per il marmo, l’alluminio e una serie di moderni composti sintetici. Selezionando i migliori fornitori e utilizzando unicamente componenti sottoposti ai più severi collaudi, Varenna garantisce la massima affidabilità, sicurezza e durata nel tempo delle proprie cucine.

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The company is a Poliform division acquired in 1996, that manufactures kitchens. It relies on a remarkable heritage of experiences and a specific know-how based on the constant search for quality. To carry out kitchens means to use many. different materials: from wood to steel, through to marble, aluminium and a number of modern, synthetic composites. By selecting the best suppliers and using strictly tested components only, Varenna guarantees the maximum reliability, safety and durability of its kitchens.

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La cucina Alea, design Paolo Piva, dalle forme essenziali, è un progetto di grande versatilità, connotato da volumi geometrici, linee di forte spessore, ampie superfici, assenza di maniglie, essenze materiche e colori primari. Uno stile che privilegia il rigore formale, garantendo la massima funzionalità. La collezione Varenna offre un’ampia scelta di soluzioni per organizzare l’interno dei contenitori secondo le esigenze individuali. Sopra, composizione con ante in laccato goffrato bianco e top in Corian® Glacier White e isola con piano snack in eco canaletto. Nella pagina accanto, in alto, particolare del piano di lavoro in Corian® Glacier White; i lavelli

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stampati sono della stessa finitura: le colonne con ante in laccato goffrato bianco sono attrezzate con triplo forno. A lato, l’attrezzatura interna di un cassetto in finitura acero.

The kitchen Alea, design Paolo Piva, features essential shapes and is a most versatile project marked by geometric volumes, prominent lines, wide surfaces, lack of handles, many kinds of materials and primary hues. A strict style to ensure maximum practicality. The Varenna collection offers a wide range of solutions to organise the inside of the storage units according to one’s needs. Above, an arrangement with doors in white embossed lacquering and top in Corian® Glacier White, island with snack top in eco- Canaletto walnut. Opposite page, above, a detail of the worktop in Corian® Glacier White; sinks are in the same finishes: the columns with doors in white embossed lacquering are fitted with a triple oven. Next, the inside equipment of the drawer in a maple finish.

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veneta cucine Cucina/Kitchen Oyster Decorativo

L’AZIENDA è Una realtà imprenditoriale in continuo divenire. negli ultimi tre decenni il mercato delle cucine componibili è stato testimone di un processo di crescita che ha portato il gruppo, nato come realtà locale, a diventare un marchio di dimensione internazionale, simbolo del fare e pensare italiano. VENETA CUCINE HA IMBOCCATO CON CONVINZIONE E IMPEGNO LA STRADA DELLA SPERIMENTAZIONE, PER STUDIARE E ANTICIPARE I DESIDERI E I BISOGNI DELLA SOCIETÀ DI DOMANI E, SOPRATTUTTO, VUOLE ESSERE PROTAGONISTA DEI CAMBIAMENTI IN ATTO.

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The company is an ever-developing industry. In the past three decades the market for modular kitchens underwent a growth process, that gave the group, at that time a local business only, a worldwide scale, a symbol of the Italian philosophy and manufacture. Veneta Cucine committed itself to experimentation, in order to study and foresee the needs of tomorrow’s society and, most of all, to be the player in the ongoing changes.

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Nelle immagini, la cucina Oyster decorativo nella versione in sucupira dek. Oyster è una cucina essenziale e funzionale. L’anta piana, il gusto attuale delle essenze, i brillanti riflessi dei laccati lucidi, l’avveniristica eleganza dei laccati opachi e la struttura ShellSystem, evoluzione dei sistemi costruttivi ‘a conchiglia’, sono i suoi aspetti distintivi. ShellSystem applicata orizzontalmente alle basi come dispositivo di presa per l’apertura e la chiusura dei vani, estende la sua grande praticità, in verticale, alle colonne. Il profilo ShellSystem, che permette l’apertura dell’anta senza l’utilizzo della maniglia, è disponibile in alluminio brillante, in finitura

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titanio e nel colore bianco. Alla vastità della gamma cromatica dei laccati lucidi e opachi e delle finiture legno ora si aggiunge Oyster decorativo. Le superfici si impreziosiscono così di nuovi effetti materici ottenuti mediante un procedimento di termostrutturazione che genera una piacevole sensazione di naturalità, una trama di striature orizzontali che interpreta in chiave stilizzata la venatura del legno. Questo tipo di materiale permette di realizzare anche piani di lavoro, mensole e altri complementi per la cucina. Il progetto prevede anche una serie di elementi e accessori per la zona living, come il piano del tavolo realizzato con lo stesso materiale.

In the pictures, the kitchen Oyster Decorativo in the model Sucupira Dek. Oyster is an essential and functional kitchen. The plane door, the up-to-day taste of the grains, the bright reflections of the glossy enamelling, the futurist elegance of the matte enamelling and the ShellSystem structure, an evolution of the ‘shell-like’ construction systems, are its distinctive features. ShellSystem horizonatlly applied on the base units as an opening and closing grip, extends its remarkable practicality to the columns, vertically. The contour ShellSystem, allowing to open the door without using a handle, is available in polished aluminium, in a titanium finish and in white. The wide range of hues of the lacquers, matte and glossy, and of grains includes now Oyster Decorativo. So the surfaces feature new matter effects

through a thermo-structuring process to produce a pleasant feeling of naturalness, a weft of horizontal streaks forming a sort of stylized wood grain.

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144 / product design

whirLpool Forno/Oven Glamour Piani di cottura/Cooking surfaces Ixelium ™ Frigoriferi/Refrigerators Nova

Con 12.500 dipendenti, una presenza sui mercati di oltre 30 paesi europei e siti produttivi in sette stati, Whirlpool Europe è una società interamente controllata da Whirlpool Corporation, l’azienda leader a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di grandi elettrodomestici. Whirlpool Corporation ha un fatturato annuo intorno a 17 miliardi di dollari, 67.000 dipendenti e 67 centri di produzione e di ricerca tecnologica in tutto il mondo.

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With 12.500 employees, operating in the markets of over 30 European countries and production units in seven states, Whirlpool Europe is entirely controlled by Whirlpool Corporation, the worldwide leading company in the manufacture and marketing of electric household appliances. Whirlpool Corporation features a yearly turnover of about 17 billion dollars, 67.000 employees and 67 production units and technological research centres all over the world.

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La nuova linea di frigoriferi Side by Side Nova si distingue per le linee pulite e la superficie in vetro satinato disponibile in un’ampia gamma cromatica. I nuovi modelli, infatti, sono disponibili in tre finiture: Total Black, Intensive White e Infinity Metal. Dotati di un display a LED con comandi elettronici, uniscono all’eleganza delle linee una tecnologia intelligente e all’avanguardia che garantisce ottime performance di conservazione: i Side by Side Nova sono infatti dotati dell’esclusiva tecnologia 6° Senso. Il forno Glamour coniuga eleganza, performance esclusive, qualità superiore e facilità di utilizzo. È formato da un unico blocco in vetro, dotato di un pannello comandi

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caratterizzato da un display a colori con immagini, grafiche intuitive e comandi a sfioramento, che diventa invisibile quando il forno non è in funzione. La porta è in vetro pregiato con finitura a specchio e apertura a libro. I piani di cottura Ixelium ™ presentano un’esclusiva mondiale: un innovativo acciaio, frutto dell’applicazione della nanotecnologia, estremamente facile da pulire e che rende i piani cottura ancora più brillanti e resistenti, immuni da agenti chimici e meccanici e tutti i segni dell’uso quotidiano.

The new refrigerators Side by Side Nova stand out for their neat lines and the surface in mat glass coming in a wide range of colours. The new models are available in three finishes.: Total Black, Intensive White and Infinity Metal. Supplied with an electronically controlled LED display, they blend elegant lines with a smart and pioneering technology to ensure an excellent preservation performance: actually the fridges Side by Side Nova are provided with the exclusive 6th Sense technology. The oven Glamour combines elegance, exclusive performances, superior quality and user-friendliness. It consists of one glass block supplied with a control panel marked by a colour display with pictures, intuitive graphics and touch-on controls, invisible when the oven is switched off. The door is in

valuable glass with mirror finish and folding. The cooking surfaces Ixelium ™ feature a world exclusive: a novel steel, which comes from the use of nanotechnology, extremely easy to clean and it makes the cooking surfaces even more brilliant and resistant, free from chemical and mechanical agents and all marks of the daily use.

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Ragione sociale/Company name: Electrolux Appliances spa Divisione Elettrodomestici Italia Dir. Comm./Sales Manager: Graziano Lazzarotto Tipologie produttive/ Production Lines: Elettrodomestici da incasso Designers: Electrolux Industrial Design Center PR (2010): Alam per Comunicare - Milano Electrolux Appliances spa Divisione Elettrodomestici Italia Corso Lino Zanussi 30 33080 Porcia PN nr. verde 800 117511 Fax 0434396043 www.aeg-electrolux.it In Italia: nei migliori negozi di cucine componibili.

Ragione sociale/Company name: Arredo 3 srl Presidente-Amm.Del/ChairmanManaging Director: Ivano Fistani Dir. Comm./Sales Manager: Aldo Pizzolato Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine moderne e classiche Designers: Phoem Design: Patrizio Gambaro e Alessandro Rigato Esportazione/Export: 12% sul fatturato annuo P.R. - Pubblicità/Advertising (2010): Phoem Design - Mirano VE Arredo 3 srl Via Moglianese 23 33037 Scorzè VE Tel. 0415899111 Fax 0415899130 www. arredo3.com arredo3@arredo3.it In Italia: nei migliori del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Alpes-Inox spa Presidente / Chairman: Domenico Moretto Amm.Del./Managing Directors: Aldo Moretto e Bruno Moretto Dir. Comm./Sales Manager: Aldo Moretto Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine ad installazione libera e attrezzature per la cucina: vasche e lavelli, piani cotturna, forni, cappe aspiranti, in acciaio inox al nichel-cromo 19/10 Designers: Domenico Moretto Esportazione/Export: 10% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising/PR (2010): Umbrella srl - Treviso Chiara Bazzo Alpes-Inox spa Via Monte Pertica 5 36061 Bassano del Grappa VI Tel. 0424513500 Fax 042436634 www.alpesinox.com info@alpesinox.com In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

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Ragione sociale/Company name: Artesia® & Artecta® di International Slate Company srl Presidente./Chairman: Ivo Dondero Amm.Del./Managing Director: Giovanni Beronio Dir. Comm./Sales Manager: Gianluca Ligorio Dir. Marketing/Marketing Manager: Francesca Dondero Tipologie produttive/Production Lines: Artesia: pavimentazione e rivestimenti in ardesia e pietre naturali per interni ed esterni. Artecta: coperture per tetti in ardesia Esportazione/Export: 40% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising/P.R. (2010): A cura dell’azienda Francesca Dondero Artesia® & Artecta® di International Slate Company srl Via Pezzonasca 27 16047 Moconesi GE Tel. 0185935000 Fax 0185935001 www.slate.it info@slate.it In Italia: Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Aster Cucine spa Presidente/Chairman: Gennaro Del Prete Amm. Del./Managing Director: Mirko Del Prete Dir. Comm./Sales Manager: Paolo Zonghetti Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine Designers: Modo Design Esportazione/Export: 70% sul fatturato Aster Cucine spa Via Ferrario Manlio sn 61100 Pesaro Tel. 0721281276 Fax 0721282280 www.astercucine.it aster@astercucine.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Cleaf spa Presidente/Chairman: Luciano Caspani Amm.Del.-Dir. Comm./Managing Director-Sales Manager: Alessandro Carrara Tipologie produttive/ Production Lines: Pannelli nobilitati, laminati e bordi Designers: A cura dell’azienda Esportazione/Export: 30% sul fatturato annuo P.R. - Pubblicità/Advertising (2010): Oikos sas - Monza MB Cleaf spa Via S. Ambrogio 18 20050 Macherio MB Tel. 0392074 Fax 0392017820 www.cleaf.it - info@cleaf.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Composit spa Presidente/Chairman: Marcello Belligotti Amm.Del./Managing Director: Massimo Belligotti

Dir. Comm./Sales Manager: Davide Guidarelli Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine Designers: Piergiorgio Cazzaniga, Daniele Lo Scalzo Moscheri, Leone+Mazzari Esportazione/Export: 35% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): DAC - Mariano C.se CO Composit spa Strada Provinciale Fogliense 41 61020 Montecchio PU Tel. 072190971 Fax 0721497882 www.composit.it info@composit.it In Italia: nei migliori negozi del settore.

Ragione sociale/Company name: Cucine Lube srl Presidente/Chairman: Luciano Sileoni Amm.Del./Managing Director: Fabio Giulianelli Tipologie produttive/ Production Lines: Produzione cucine di design, moderne e classiche Designers: Uff. R&S Lube Service&Engineering Esportazione/Export: 18% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): Centro Media In Media To PR (2010): Greggio Comunicazione Cucine Lube srl Via Dell’Industria 4 62010 Treia MC Tel. 07338401 Fax 0733840222 www.cucinelube.it info@cucinelube.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Dada spa Presidente-Amm.Del./ChairmanManaging Director: Carlo Molteni Tipologie produttive/ Production Lines: Mobili e forniture per cucine

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Designers: Dante Bonuccelli, Rodolfo Dordoni, Foster & Partners, Ferruccio Laviani, Luca Meda, Jean Nouvel, Yabu Pushelberg, Hannes Wettstein Esportazione/Export: 40% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): A cura dell’azienda Dada spa Strada Provinciale 31 20010 Mesero MI Numero Verde 800 653210 www.dadaweb.it dada@dadaweb.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Presidente/Chairman: Galo Sanchez Valor Amm.Del./Managing Director: Giorgio Cortesi Dir. Generale./General Manager: Germano Maiello Tipologie produttive/ Production Lines: Elettrodomestici free standing e incasso Pubblicità/Advertising (2010): Propaganda srl - Brescia De Dietrich Elettrodomestici Italia spa Viale Europa 5/7 25028 Verolanuova BS Tel. 03093671 Fax 0309367412 www.dedietrich.it info@dedietrich.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Effeti Industrie spa Presidente/Chairman: Armido Ristori Dir. Comm./Sales Manager: Armido Ristori Amm.Del./Managing Director: Guido Castelli Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designer: Studio Vegni - Giancarlo Vegni Esportazione/Export: 30% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): New Kreativity - Pisa P.R. (2010): Alam per Comunicare - Milano

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Effeti Industrie spa Via Leonardo Da Vinci 108 50028 Tavarnelle Val di Pesa FI Tel. 055807091 Fax 0558070085 www.effeti.com effeti@effeti.com In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Electrolux Appliances spa Divisione Elettrodomestici Italia Dir. Comm./Sales Manager: Graziano Lazzarotto Tipologie produttive/ Production Lines: Elettrodomestici da incasso Designers: Electrolux Industrial Design Center PR (2010): Alam per Comunicare - Milano Electrolux Appliances spa Divisione Elettrodomestici Italia Corso Lino Zanussi 30 33080 Porcia PN nr. verde 800 800531 Fax 0434396043 www.electrolux.it www.greenspirit.it In Italia: nei migliori negozi di cucine componibili.

Ragione sociale/Company name: Electrolux Appliances spa Divisione Elettrodomestici Italia Dir. Comm./Sales Manager: Graziano Lazzarotto Tipologie produttive/ Production Lines: Elettrodomestici da incasso Designers: Electrolux Industrial Design Center PR (2010): Alam per Comunicare - Milano Electrolux Appliances spa Divisione Elettrodomestici Italia Corso Lino Zanussi 30 33080 Porcia PN Pronto Rex Tel. 0434558500 Fax 0434396043 www.electrolux-rex.it In Italia: nei migliori negozi di cucine componibili.

Ragione sociale/Company name: Elica spa Presidente esecutivo/Chairman: Francesco Casoli Amm. Del/Managing Director: Andrea Sasso

Dir. Vendite BtoB./ BtoB. Sales & Marketing Director: Roberto Olivieri Dir. Vendite BtoC./ BtoC. Sales & Marketing director: Alessandra Fagotti Dir. Marketing & Innovation/ Innovation & Marketing Director: Alessandro Ciabatti Responsabile Comunicazione/ Communication Manager: Riccardo Diotallevi Tipologie produttive/ Production Lines: Cappe aspiranti per cucina, depuratori aria Designers: Elica Design Center, Stefano Giovannoni, David Lewis, Gaetano Pesce Marchi: Elica, Turboair, Gutmann Pubblicità/Advertising (2010): Göttsche Agenzia srl- Milano PR (2010): Ghenos srl - Milano Elica spa Via Dante 288 60044 Fabriano AN Tel. 07326101 numero verde 800888444 www.elica.com www.elicacollection.com info@elica.com In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: ernestomeda spa Presidente/Chairman: Valter Scavolini Dir. Gen. -Amm.Del./General Manager/CEO: Alberto Scavolini Dir. Comm./Sales Manager: Giuliano Ambrosini (Italia) Alessandro Del Prete (Estero) Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designers: Pietro Arosio, Carlo Bartoli, Castiglia Associati, Rodolfo Dordoni, Marc Sadler Esportazione/Export: 15% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): Tribe Communication - Milano PR (2010): Noesis Comunicazione - Milano ernestomeda spa Via dell’Economia 2/8 61025 Montelabbate PU Tel. 072148991 Fax 07214899780 www.ernestomeda.it info@ernestomeda.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Faber spa Presidente/Chairman: Bruno Bigaran Amm. Del./Managing Director: Stefano Socci Dir. Comm./Sales Manager: Riccardo Remedi Tipologie produttive/ Production Lines: Cappe per cucina Designers: Centro Stile Faber, Studio Carlesi, Studio King&Miranda Esportazione/Export: 80% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): Kitiri PR (2010): Media Hook Faber spa Viale XIII Luglio 160 60044 Fabriano AN Tel. 07326911 Fax 0732691233 www.faberspa.com info@faberspa.com In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Febal Cucine srl Presidente/Chairman: Claudio Cecchetti Amm.Del./Managing Director: Emanuel Colombini Dir. Comm./Sales Manager: Stefano del Fabbro Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designers: Alfredo Zengiaro Esportazione/Export: 20% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): IN.ADV srl PR (2010): Mauro Guarnieri, ag. PressCom - Jesi Febal Cucine srl Via Provinciale 11 61025 Montelabbate PU Tel. 072142621 Fax 0721426235 www. febal.it info@febal.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

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Ragione sociale/Company name: Franke spa Amm.Del./Managing Director: Giorgio Sina Tipologie produttive/ Production Lines: Lavelli, miscelatori, elettrodomestici da incasso (piani cottura, forni, forni microonde, cappe, lavastoviglie, frigoriferi), prodotti per la raccolta differenziata Designers: a cura dell’azienda con la collaborazione di Carlo Colombo, Quadesign Pubblicità/Advertising (2010): DoubleP Italia - Parma PR (2010): Grazia Lotti - Milano Franke spa Via Pignolini 2 37019 Peschiera del Garda VR nr. verde 800 359359 www.franke.it ks-info.it@franke.com In Italia: nei migliori del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: G&D arredamenti spa Presidente-Amm. Del./ Chairman-Managing Director: Giuseppe Dolfo Dir. Comm./Sales Manager: Alberto Ton Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designers: Giancarlo Fabro, Centro Progetti GeD Esportazione/Export: 30% sul fatturato Pubblicità/Advertising/PR (2010): Umbrella srl -Treviso G&D arredamenti spa casella postale 25 - ufficio postale di Biancade Via S.Antonio 47 31056 Biancade TV Tel. 04228441 Fax 0422849901 www.gedcucine.it info@gedcucine.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Gatto spa Presidente-Amm. Del./ Chairman-Managing Director: Daniela Gatto Dir. Comm./Sales Manager: Federico Marchetti Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designers: Studio Tecnico Interno - Sergio Tarducci Esportazione/Export: 35% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): A cura dell’azienda

Ragione sociale/Company name: Marazzi - Marazzi Group spa a socio unico Presidente/Chairman: Filippo Marazzi Amm. Del./Managing Director: Maurizio Piglione Tipologie produttive/ Production Lines: Gres porcellanato smaltato e non smaltato, gres porcellanato cristallizzato, monocottura, bicottura, monoporosa in pasta bianca, mosaico Pubblicità/Advertising (2010): A cura dell’azienda P.R. (2010): Studio Monika Carbonari - Padova

Gatto spa Via direttissima del Conero 35/37 60021 Camerano AN Tel. 071730121 Fax 0717301298 www.gattocucine.it gatto@gattocucine.com

Marazzi - Marazzi Group spa Viale Virgilio 30 41123 Modena Tel. 059384111 Fax 059384303 www.marazzi.it press@marazzigroup.com

In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

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Ragione sociale/Company name: Pedini spa Presidente-Amm.Del./ChairmanManaging Director: Daniele Radi Temelini Dir. Comm./Sales Manager: Claudio Torcoletti (Italia) Simone Gennari (Estero) Tipologie produttive/ Production Lines: Mobili per cucine e bagni Designers: Domenico Paolucci (cucine) Stefano Bizzarri e Claudio Cinti (bagni) Esportazione/Export: 70% sul fatturato annuo estero 30% sul fatturato annuo italia Pubblicità/Advertising (2010): Studio Gori - Udine Pedini spa Via Aspio 8 61030 Lucrezia di Cartoceto PU Tel. 0721899988 Fax 0721899955 www.pedini.it info@pedini.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Ragno - Marazzi Group spa a socio unico Presidente/Chairman: Filippo Marazzi Amm. Del./Managing Director: Maurizio Piglione Tipologie produttive/ Production Lines: Gres porcellanato smaltato e non smaltato, monocottura, bicottura, monoporosa in pasta bianca, mosaico Pubblicità/Advertising (2010): A cura dell’azienda PR (2010): Studio Monika Carbonari - Padova Ragno - Marazzi Group spa a socio unico Viale Virgilio 30 41123 Modena Tel. 059384111 Fax 0599384303 www.ragno.it press@marazzigroup.com In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Rossana RB srl Presidente/Chairman: Claudio Cecchetti Amm. Del./Managing Director: Emanuel Colombini Dir. Comm./Sales Manager: Stefano Del Fabbro Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine Designers: Massimo Castagna Esportazione/Export: 20% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): A cura dell’azienda PR (2010): EVDS - Milano Rossana RB srl Via Provinciale 11 61025 Montelabbate PU Tel. 0721498777 Fax 0721499158 www.rossana.it info@rossana.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Scavolini spa Presidente/Chairman: Valter Scavolini Dir. Gen./General Manager: Vittorio Renzi Dir. Comm./Sales Manager: Fabiana Scavolini Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designers: Silvano Barsacchi, Marcello Cutino BCF Design, Giugiaro Design, Karim Rashid, King&Miranda Design, Gianni Pareschi, Marco Pareschi, Raffaello Pravato, Michael Young, Spessotto & Agnoletto Esportazione/Export: 15% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): Komma srl PR (2010): Studio Roscio - Milano Scavolini spa Via Risara 60/70-74/78 61025 Montelabbate PU Tel. 07214431 Servizio Clienti 840 502222 Fax 0721443402 www. scavolini.com info@scavolini.com In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

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Ragione sociale/Company name: Indesit Company spa Presidente/Chairman: Andrea Merloni Amm.Del./Managing Director: Marco Milani Dir. Comm./Sales Manager: Enrico Vita (Chief Commercial Officer) Giuseppe Salvucci (Commercial Area Italy Director) Tipologie produttive/ Production Lines: Elettrodomestici bianchi Designers: G. Giugiaro, M. Hasuike, D. Lewis Pubblicità/Advertising (2010): Leo Burnett (Indesit e HotpointAriston) Publicis EtNous (Scholtès) PR (2010): MS&L Italia (Indesit e Hotpoint-Ariston) Attila (Scholtès) Indesit Company spa Viale Aristide Merloni 47 60044 Fabriano AN Tel. 07326611 Fax 0732662501 www.indesitcompany.com Assistenza, Ricambi e Accessori: 199199199 service.it@indesit.com In Italia: nei migliori negozi del settore. Per informazioni consultare i siti: www.scholtes.it www.hotpoint-ariston.it www.indesit.it Foreign countries: consult the Indesit Company’s site for information.

Ragione sociale/Company name: SieMatic Möebelwerke GmbH & Co. KG Presidente/Chairman: Ulrich W. Siekmann Amm.Del./Managing Director: Stefan Albrink Dir. Comm./Sales Manager: Dieter Muehlenweg Tipologie produttive/ Production Lines: SieMatic S1, SieMatic S2, Programmi SE, SC e SieMatic BeauxArts Esportazione/Export: 70% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): Agenzia Evelyn Froh, Duesseldorf PR (2010): A cura dell’azienda SieMatic Möebelwerke GmbH & Co. KG August-Siekmann Strasse 1-5 D-32582 Löhne Tel. +49 (0) 573267-0 Fax +49 (0) 573267-297 www.siematic.com - info@siematic.de In Italia: Siematic Italia Via Cesare Battisti 20/10 20078 San Colombano al Lambro MI Tel. 0371200659 Fax 0371956854 info@siematic.it

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Dir. Comm.& Marketing/Marketing & Sales Manager: Patrizia Lunghi p.lunghi@siematic.it Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Snaidero Rino spa Presidente-Amm.Del./ChairmanManaging Director: Edi Snaidero Dir. Comm./Sales Manager: Ivano Dri Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designers: Paolo Pininfarina, Massimi Iosa Ghini, Roberto Lucci, Paolo Orlandini Esportazione/Export: 37,9% sul fatturato annuo PR (2010): A cura dell’azienda (Responsabile: Sandra Snaidero) Snaidero Rino spa Viale Rino Snaidero 15 33030 Majano UD Tel. 0432063111 Fax 0432063235 www.snaidero.it lineaverde@snaidero.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Toncelli Cucine spa Presidente/Chairman: Fernando Toncelli Amm. Del./Managing Director: Lorenzo Toncelli Dir. Comm./Sales Manager: Stefano Stefanelli Tipologie produttive/ Production Lines: Mobili da arredamento per cucina Designers: Federica Toncelli, Stefano Gallizioli Esportazione/Export: 72% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): Propaganda3 PR (2010): A cura dell’azienda Toncelli Cucine spa Viale Gramsci 19 56037 Peccioli PI Tel. 0587635032 Fax 0587636410 www.toncelli.it info@toncelli.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Valcucine spa Amm. Del./Managing Director: Leandro Cappellotto Dir. Comm./Sales Manager: Alessandro Ciani Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili, Living Designers: Gabriele Centazzo Esportazione/Export: 35% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): A cura dell’azienda PR (2010): Alam per Comunicare - Milano Rita Ratto - Milano Valcucine spa Via Luciano Savio 11 33170 Pordenone Tel. 0434517911 Fax 0434572344 www.valcucine.it www.recyclablekitchen.com www.ecovalcucine.blogspot.com info@valcucine.it In Italia: nei migliori negozi del settore. Rivolgersi all’azienda per ulteriori informazioni. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Varenna Poliform Presidente/Chairman: Giovanni Anzani Amm. Del./Managing Director: Aldo e Alberto Spinelli Dir. Comm./Sales Manager: Osvaldo Salvioni (Italia) Franco Galli (Estero) Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine Designers: Carlo Colombo, Paolo Piva Esportazione/Export: 50% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): A cura dell’azienda Varenna Poliform Via degli Artigiani 51 20040 Lurago d’Erba CO Tel. 0316951 Fax 031699444 www.poliform.it info.varenna@poliform.it In Italia: nei migliori del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

Ragione sociale/Company name: Veneta Cucine spa Presidente/Chairman: Giacomo Archiutti Amm. Del./Managing Director: Roberto Pellizzer Dir. Comm./Sales Manager: Lucio Corrò Tipologie produttive/ Production Lines: Cucine componibili Designers: A cura dell’azienda in collaborazione con Giovannoni Design, Dante Donegani & Giovanni Lauda, Paolo Rizzatto Esportazione/Export: 19% sul fatturato annuo Pubblicità/Advertising (2010): Dlv Bbdo - Milano Parenthesi - Treviso Veneta Cucine spa Via Paris Bordone 84 31056 Biancade TV Tel. 04228471 Fax 0422847501 www. venetacucine.com info@venetacucine.com In Italia: Rivolgersi all’azienda o consultare il sito per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information or visit our web site.

Ragione sociale/Company name: Whirlpool Europe srl Presidente-Vice Presidente Market Operations South Europe/ Chairman-Vice President Market Operations South Europe: Lorenzo Paolini Dir. Comm./Sales Manager: Paolo Lioy (direttore vendite built-in) Luca Mammoli (direttore vendite free standing) Tipologie produttive/ Production Lines: Grandi elettrodomestici Designers: A cura dell’azienda Pubblicità/Advertising (2010): Publicis - Milano PR (2010): Ketchum - Milano Whirlpool Europe srl Viale Guido Borghi 27 21025 Comerio VA Tel. 0332759111 www. whirlpool.it In Italia: nei migliori del settore. Rivolgersi all’azienda per informazioni sui punti vendita. Foreign countries: contact the Company for information.

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ANNUAL cucina 2010 ALLEGATO a/SUPPLEMENT TO INTERNI N° 604 Settembre/September 2010 direttore/editor GILDA BOJARDI bojardi@mondadori.it art director CHRISTOPH RADL caporedattore centrale central editor-in-chief SIMONETTA FIORIO simonetta.fiorio@mondadori.it a cura di/edited by PATRIZIA CATALANO interniv@mondadori.it contributi redazionali editorial contributors GIORGIO BERSANO CLAUDIA FORESTI ANTONELLA GALLI ESTER GIAROLLI ALESSANDRA MAURI ROSA TESSA LAURA TRALDI testi produzione/production texts CLAUDIA FORESTI fotografi/photographs SERGIO ANELLI GIACOMO GIANNINI MONAS LINDSTRO DEIDRE ROONEY PAUL SCALA HENRY THOREAU illustrazioni/illustration NATALIA RESMINI grafica/layout ELENA MARIANI internie@mondadori.it ELENA MICHELINI imkt2@mondadori.it traduzioni/translations STEVE PICCOLO CLAUDIA CAVALLARO segreteria di redazione responsabile/head ALESSANDRA FOSSATI alessandra.fossati@mondadori.it assistente del direttore/assistant to the editor ADALISA UBOLDI adalisa.uboldi@mondadori.it BARBARA BARBIERI barbara.barbieri@mondadori.it

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ARNOLDO MONDADORI EDITORE 20090 SEGRATE - MILANO Italian International Design INTERNI ANNUAL CUCINA Settembre/September 2010 via D. Trentacoste 7 20134 Milano Tel. +39 02 215631 Telefax +39 02 26410847 www.internimagazine.it Allegato a/supplement to INTERNI la rivista dell’arredamento n. 604 Settembre/September 2009 Dir. Resp./Editor Gilda Bojardi Prezzo di copertina/cover price e 7* (in Italia/Italy) *da vendersi solo congiuntamente con/sold only as supplement to INTERNI n. 9/2010 al prezzo complessivo di/ at combined price of e 10. Numeri arretrati/back issues Interni: 10 e Interni + Guida Index: 14 e Interni + Annual: 14 e Modalità di pagamento: c/c postale n. 77270387 intestato a Press - Di srl “Collezionisti” (tel. 199 162 171). Indicare indirizzo e numeri richiesti. Per pagamento con carte di credito (accettate: Cartasì, American Express, Visa, Mastercard e Diners), specificare indirizzo, numero di carta e data di scadenza, inviando l’ordine via fax (02 95103250) o via e-mail (collez@mondadori.it). Per spedizioni all’estero, maggiorare l’importo di un contributo fisso di e 5,70 per spese postali. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, agli ultimi 18 mesi. Non si accettano spedizioni in contrassegno. BACK ISSUES Please send payment to Press - Di srl “Collezionisti” (tel. 02 95970334), postal money order acct. no. 77270387, indicating your address and the back issues requested. For credit card payment (Cartasì, American Express, Visa, Mastercard, Diners) send the order by fax (02 95103250) or e-mail (collez@ mondadori.it), indicating your address, card number and expiration date.For foreign deliveries, add a fixed payment of e 5,70 for postage and handling. Availability of back issues is limited, while supplies last, to the last 18 months. No COD orders are accepted.

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