Il Periodico News - AGOSTO 2021 N°166

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VOGHERA

AGOSTO 2021

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«La città, dopo 10 anni di amministrazione Barbieri, ha bisogno di tornare a una buona politica di confronto» Aurelio Torriani, conosciutissimo medico di famiglia della cittadina iriense, a partire dagli anni ‘80 inizia, con passione, un percorso politico che lo porterà dal 2000 al 2010 a ricoprire il ruolo di Primo Cittadino vogherese per due tornate amministrative. Dieci anni di governance della città da molti ricordati come vincenti e innovativi. Avversario “in casa” Forza Italia del successore Barbieri, disfida che culminerà con una quasi scissione partitica alle Amministrative 2015, è tornato a ricoprire importanti incarichi all’interno della Giunta Garlaschelli. è assessore al Bilancio, Tributi, Economato e Osservatorio Sanità e Covid Torriani lei è l’attuale assessore al Bilancio del Comune di Voghera. Come ha trovato “i conti” del Comune al momento della sua nomina? «In equilibrio malgrado le difficoltà». Quali sono state le maggiori criticità che si è trovato ad affrontare? «Minori entrate, quindi minori possibilità di distribuire, come avremmo voluto, ristori agli operatori dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica e alle famiglie». Quali sono le azioni e/o soluzioni più significative messe in campo? «Il contesto finanziario che ha caratterizzato l’inizio del nostro mandato è stato determinato dall’emergenza sanitaria che ha causato effetti negativi sull’economia del Comune e dell’intera comunità vogherese. È stato necessario salvaguardare gli equilibri di bilancio del Comune come strumento per attuare le politiche sociali di sostegno economico alle famiglie e alle piccole e micro-imprese della nostra città. Le risorse trasferite dallo Stato e dalla Regione per fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica sono state gestite con visione sia di breve periodo sia valutando gli scenari che presumibilmente si sarebbero manifestati a più lungo termine. Abbiamo dovuto monitorare le minori entrate per attuare manovre di compensazione con i trasferimenti erariali e sono state razionalizzate le spese indispensabili. Il Bilancio è stato, e continua a essere, gestito con un’attenta e costante monitorizzazione secondo la nostra programmazione e secondo i flussi di entrata e di spesa, garantendo equilibrio finanziario e pagamenti puntuali ai fornitori alle scadenze stabilite come supporto alle attività imprenditoriali in questo momento così difficile per l’economia. Da inizio mandato sono state prese contromisure di sostegno sociale ed economico per la nostra collettività, che si possono così riassumere: da novembre sono stati stanziati fondi per buoni alimentari e distribuzione generi alimentari, attraverso

la Caritas, per 211mila euro. Abbiamo ridotto del 50℅ i canoni di concessione impianti alle società sportive ed erogato contributi pari a 30mila euro alle famiglie a basso reddito per l’acquisto di strumenti informatici necessari per la didattica a distanza. Abbiamo istituito un fondo di 100mila euro destinato alle micro-imprese che hanno subito una riduzione del fatturato durante la pandemia». Tasse. Previsti aumenti o diminuzioni? «Da inizio 2021 abbiamo previsto interventi per agevolazioni della tassa rifiuti del 15℅, 25℅, 45℅ e 60 ℅ della parte variabile per le utenze non domestiche che stanno subendo effetti negatiAurelio Torriani, assessore al Bilancio, Tributi, Economato vi a seguito dei prove Osservatorio Sanità e Covid vedimenti governativi Il Comune di Voghera è, dal suo punto di di chiusura o di limitazioni delle attività vista, una macchina che funziona bene? produttive per il contenimento diffusione«Il comune di Voghera, anche grazie ai Covid. Inoltre abbiamo previsto agevolasuoi dirigenti e dipendenti, è una macchizioni per la tassa rifiuti 2021 riducendo na che lavora bene. Per quanto riguarda i del 40℅ la parte variabile alle famiglie già Servizi Finanziari, sono diretti in modo enbeneficiarie del bonus sociale per energia comiabile dalla dottoressa Filippi, e ciò mi elettrica, gas e acqua, e per tutti quelli lascia assolutamente tranquillo». che acquisiranno i requisiti del bonus per Lei ha un assessorato “nuovo” figlio dell’anno 2021 (disoccupati e cassa integrala pandemia, definito “Osservatorio Sati), nonché per i nuclei familiari diversi nità e Covid”. Ci spiega in che cosa condai precedenti con ISEE non superiore ai siste esattamente e qual è il suo ruolo? 10mila euro. «La delega all’Osservatorio Sanità e Covid Abbiamo destinato 263mila euro come dell’Ottobre 2020 era dai più considerata buono spesa straordinario per famiglie in una grossa rogna. Ma con il mio lavoro di difficoltà economica e contributi straordicostruzione dei rapporti con ATS - nella nari, pari a 25mila euro, a sostegno delle figura della Dottoressa Azzi e con ASST, società sportive. E un’ulteriore riduzione, con il Dottor Gozzini, con il mondo del vosempre a favore delle società sportive, del lontariato (Protezione Civile, CRI, MMG, 75℅ per i canoni di concessione impianti Auser, Rotary e Lyons) e soprattutto con sportivi comunali. Abbiamo istituito un la mia insistenza nell’identificazione fondo di ulteriori 150mila euro a favore dell’hub vaccinale presso il centro Auser, di micro-imprese del territorio che hanno è stato possibile far un buon lavoro, oggi subito riduzioni del fatturato causa pandeil centro vaccinale di via Cignoli è divenmia». tato un centro di riferimento per migliaia Il Comune di Voghera ha messo in vendi persone di tutto il territorio, un fiore dita numerosi immobili di proprietà. all’occhiello per la città di Voghera e una Come sta andando e, soprattutto, quale dimostrazione di grande collaborazione». ritorno economico vi aspettate? Com’è oggi la situazione in città da un «Con il programma delle alienazioni mespunto di vista di contagi? so in atto dall’assessore all’urbanistica «La macchina delle vaccinazioni proceTura ci aspettiamo di rimettere in positide al ritmo di circa 900 dosi inoculate al vo l’aspetto delle entrate. Già a oggi sono giorno, di conseguenza migliora in città la state venduti 8 lotti su 10 del PIP di via situazione dei contagi». Nenni».

Che Forza Italia ha trovato a un anno dal suo rientro nel partito? La mancanza di figure politiche di un certo peso si è fatta sentire? «La città, dopo 10 anni di amministrazione Barbieri, sente la necessità di tornare alla governance dei partiti, a una buona politica di confronto tra i partiti stessi e a una dialettica interna che non potrà fare altro che portare buoni frutti. Basta con i governi di gruppi di potere! La città ha bisogno di buona Politica con la P maiuscola». Lei è stato sindaco per due legislature, ha fatto parte della minoranza e oggi della maggioranza. Ha visto e vissuto la città in ogni sua sfacettatura. Come e dove è cambiata maggiormente Voghera in questi 20 anni? «Come è cambiata Voghera in questi 20 anni basta fare un confronto tra i miei 10 anni durante i quali Voghera era veramente capitale dell’Oltrepò con la realizzazione di importanti infrastrutture, per citane alcune: la Centrale Energia Elettrica, l’ASP Pezzani, l’Università di Scienze Motorie con il Centro di Medicina dello Sport, il PalaOltrepo, il Centro culturale attrezzato (Castello, piazza Castello, via Cavour, piazza Duomo, Teatro Sociale con progetto definitivo pronto, Centro Anfass per disabili di Medassino, via Emilia completamente rifatta, ASM trasformata da azienda municipale in società Multiservizi sovra regionale con molti asset, etc. etc. etc. Il confronto con i 10 anni successivi dove è sparita la buona Politica sarebbe impietoso». Da medico in pensione è stato richiamato come volontario per svolgere la mansione di medico di base al Brallo, che ne era sprovvisto. La carenza dei medici di base rimane un grosso problema in Oltrepò. Cosa si sta facendo in tal senso? «Quando ho accettato di fare il medico di base al Brallo, su richiesta di ATS, l’ho fatto sì per volontariato, ma anche per sottolineare la drammatica situazione degli ambiti carenti (paesi, ma anche città ormai senza medici) frutto di una politica miope e di un carico di lavoro, soprattutto burocratico, che ha trasformato il gratificante lavoro del medico di famiglia in un impegno gravoso. Abbiamo bisogno di una riforma razionale del lavoro del medico di famiglia, trasformandolo in una piccola equipe, con personale sanitario e amministrativo, lasciando libero il medico di curare il paziente».

di Silvia Colombini


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