Il Periodico News - NOVEMBRE 2021 N°169

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Pietra de’ giorgi

NOVEMBRE 2021

Abelli: «Il loro scopo? Far commissariare il Comune o tenermi al guinzaglio» L’ultimo consiglio comunale di Pietra de’ Giorgi non è stato un consiglio qualunque ma un vero e proprio ammutinamento con la fuoriuscita dal gruppo di maggioranza di cinque consiglieri (tra i quali l’ex vicesindaco Gianmaria Testori) e la creazione di una nuova maggioranza, con l’inserimento di ex consiglieri di minoranza e la nomina di un nuovo vicesindaco. I consiglieri fuoriusciti hanno accusato il sindaco di essere stati poco coinvolti nell’amministrazione comunale, con scelte poco condivise dal resto del consiglio. Scongiurata l’ipotesi del commissariamento e delle elezioni anticipate, abbiamo chiesto alcune delucidazioni al sindaco Fabrizio Abelli, che ci ha raccontato il suo punto di vista, chiarendo alcuni passaggi e spiegando come si è arrivati a questo punto di rottura e di svolta. Abelli, nelle ultime settimane l’amministrazione di Pietra de’ Giorgi è più volte finita sulla stampa locale, dopo una forte presa di posizione del “suo” ex vicesindaco e di parte della maggioranza. Come si è arrivati a questo punto di rottura? «Nel corso di questi primi anni di mandato c’era stato qualche dissapore, soprattutto con l’ex vicesindaco, ma mai avrei pensato che si potesse arrivare a ciò. Abbiamo sempre lavorato lasciando la porta aperta, cercando di coinvolgere tutti i componenti del consiglio. Nonostante ciò, all’improvviso ci viene recapitata una lettera in cui quattro consiglieri della ex maggioranza annunciavano l’uscita dal gruppo consigliare e la costituzione di uno autonomo. A questi, il giorno successivo, si è aggiunto l’ex vicesindaco Testori, che avrebbe saputo della decisione dalla stampa locale». Quali sono le motivazioni di questa loro scelta? Quali accuse le sono state rivolte? «Le accuse a me rivolte sarebbero quelle di non andare incontro alle esigenze del paese e dei cittadini, di essere poco trasparente e poco comunicativo con i consiglieri. Al di là del fatto che tali accuse, soprattutto su carta stampata, sono al limite della diffamazione, è chiaro che questa “coltellata nella schiena” non può essere data per ottenere un dialogo costruttivo, in quanto la collaborazione si cerca in un altro modo. Si è trattato di una prova di forza che, a mio parere, poteva avere due scopi ben precisi: o commissariare il comune, con l’intento di andare ad elezioni anticipate, oppure tenermi al guinzaglio, dimostrando di avere un peso non indifferente essendosi formati nella ex maggioranza due gruppi distinti composti da cinque consiglieri “dissidenti” contro tre». Quindi c’è ancora il rischio di un commissariamento e di elezioni anticipate? «A fronte di questa decisione di creare un nuovo gruppo consigliare autonomo, mi sono incontrato con i due consiglieri che

Rottura in maggioranza: Vicesindaco e 4 consiglieri lasciano

Fabrizio Abelli, eletto sindaco nel 2019

mi hanno confermato la fiducia, rimanendo coerenti, e abbiamo deciso confrontarci con i due gruppi di minoranza, per evitare questa continua minaccia di commissariamento che, più che danneggiare me, avrebbe danneggiato ancor di più il comune e tutti i nostri cittadini. Per questo motivo, dato che con la minoranza c’è sempre stato un rapporto di rispetto reciproco, abbiamo trovato diversi punti di convergenza, decidendo di proseguire insieme per il bene del comune». Sempre sulla stampa locale e sui social, nei giorni scorsi, è uscita una dichiarazione dell’ex vicesindaco Testori nel quale chiariva che non vi era nessuna volontà di commissariamento, ma solo di voler aprire un dialogo «È stato anche detto che questa loro presa di posizione ha finalmente “sbloccato dei progetti fermi da tempo e dei quali più volte avevano sollecitato la realizzazione e per i quali la precedente amministrazione aveva ottenuto i finanziamenti necessari alla realizzazione”, ma questo non è assolutamente vero. I progetti già approvati e finanziati dall’amministrazione precedente sono stati tutti terminati e non vi è più nulla in sospeso. Anzi, a dire il vero, stiamo provvedendo a sistemare alcune situazioni che la vecchia amministrazione non aveva mai affrontato, come la sistemazione dell’ambulatorio di Scorzoletta». Quali sono stati, secondo lei, i punti di scontro con l’ex vicesindaco e i consiglieri “dissidenti”? «L’ho spiegato anche nell’incontro pubblico che abbiamo organizzato per chiarire ai cittadini l’attuale situazione. C’è stato qualche timido tentativo di dialogo in questi anni di amministrazione, cercando di fare le cose insieme con una certa condivisione di idee, ma da subito avevo notato questa irremovibilità decisionale, probabilmente data anche dal fatto che, essendo stato sindaco per quindici anni, a Testori questa sua nuova posizione da vice gli sta un po’ stretta.

Mi sono trovato in difficoltà, più di una volta, nel portare a termine determinate decisioni. Secondo me, tra i principali punti di rottura, c’è stata la decisione di rendere a pagamento il trasporto scolastico. La nostra scuola elementare raccoglie bambini da Pietra de’ Giorgi, Lirio, Rocca de’ Giorgi, Cigognola, Broni, Montalto e perfino da Santa Giuletta. Il trasporto scolastico è sempre stato gratuito per tutti, anche per chi viene da fuori, ma ad oggi non è più legittimo: la Corte dei Conti ha stabilito che si può mantenerlo gratuito solo se vi siano interesse di ordine pubblico e con aliquote graduate in base al reddito. Noi abbiamo cercato di venire in contro il più possibile alle famiglie, alzando i parametri per l’esenzione da 6.000 a 10.000 euro. Questa, secondo me, è stata la miccia che ha innescato il tutto, dato che questi consiglieri erano contrari, ma era impossibile fare in modo differente dato che è la legge che lo impone. Quando all’assemblea dell’Unione dei Comuni ho proposto di far pagare il pulmino, questa proposta è passata all’unanimità: unico assente proprio Testori. A dimostrazione che le decisioni prese sono sempre condivise». Parlando di Unione dei Comuni, com’è il rapporto con le altre amministrazioni? «L’Unione funziona bene. C’è un bel rapporto di collaborazione e condivisione, a differenza di quanto accadeva in precedenza». Prima ha citato l’ambulatorio di Scorzoletta: tra le varie accuse ci sarebbe anche la chiusura di questo ambulatorio. Come mai questa decisione? «Innanzitutto, voglio precisare che l’ambulatorio di Scorzoletta non è stato chiuso, a differenza di quanto dichiarato dai consiglieri che hanno abbandonato la maggioranza. L’ambulatorio è a disposizione di due medici di base: solo due mesi fa, sono venuto a conoscenza che uno dei due dottori, per scelte personali, riceve i pazienti solo a Pietra de’ Giorgi. Abbiamo perciò deliberato di iniziare dei lavori di risanamento, che dovevano già essere svolti dall’amministrazione precedente, eliminando l’umidita da anni presente nell’ambulatorio, attraverso la posa di un vespaio. Certamente, a lavori terminati, tornerà pienamente operativo. Tra l’altro sono stato anche accusato di aver chiuso l’Auser: tale associazione è composta da soci volontari, totalmente indipendenti, in cui il comune non ha alcuna voce in capitolo se non rico-

noscendo qualche contributo economico. Diverse soci, per scelte personali, hanno deciso di abbandonare, ma so che stanno per arrivare nuovi volontari e presto anche l’Auser tornerà a svolgere le sue attività di volontariato». Parliamo invece di quanto fatto dalla sua amministrazione in questi anni. «Nonostante la pandemia, abbiamo portato a termine diversi progetti. A causa del Covid, sono arrivati (e stanno arrivando) diversi finanziamenti statali e regionali a fondo perduto, con i quali stiamo sistemando le strade comunali e interpoderali, la regimazione idrica dei fossi più a rischio e la messa in sicurezza del territorio. Sono stati svolti anche lavori per la sistemazione dell’illuminazione pubblica. Sebbene Pietra de’ Giorgi sia un comune piccolo, con circa 800 abitanti, ha una grande estensione territoriale, per cui i lavori di manutenzione sono tanti». Quali sono, invece, i progetti appaltati o in vie di programmazione? «Amplieremo l’illuminazione pubblica installando lampioni dove ora mancano. Proseguiremo con la manutenzione delle strade, con nuove asfaltature, la sostituzione dei guardrail obsoleti e l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati alla Scorzoletta, sulla strada provinciale dove la velocità di transito delle automobili è ancora troppo elevata e pericolosa. Sempre per quanto riguarda la sicurezza del cittadino, provvederemo con l’installazione di ulteriori telecamere di videosorveglianza nelle aree del comune ancora sprovviste». Quali sono, invece, i progetti per valorizzare il paese? «Pietra de’ Giorgi è un paese caratteristico. Quello che può fare il comune riguarda solo le aree pubbliche, con la manutenzione delle aree verdi e la sistemazione delle strade, ma serve anche la collaborazione dei privati, soprattutto per quanto riguarda la ristrutturazione delle case. L’idea è quella di valorizzare al meglio in nostro cantinone medievale, con eventi organizzati in collaborazione con i vari enti di promozione. Abbiamo inoltre in progetto la creazione di una scalinata artistica che porti dal parcheggio inferiore alla piazza del Municipio, con la volontà di dedicarla al Milite Ignoto, al quale quest’anno abbiamo conferito la cittadinanza onoraria».

di Manuele Riccardi


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