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Anno XXI, numero 09 (586) - 30 apr/13 mag 2016 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Una moschea ad Alessano? A CAsA dI don TonIno Il mondo islamico punta gli occhi sul Capo di Leuca per realizzare un luogo di culto dove i musulmani possano riunirsi per pregare, riflettere e dialogare

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5 giugno: Elezioni comunali Sabato 7 maggio ultimo giorno utile per la presentazione delle liste in vista del turno elettorale del 5 giugno. In molti Comuni salentini gli elettori saranno chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio comunale. Tante ancora le incognite e lavori in corso un po’ dappertutto. Candidati, liste e alleanze: la situazione oggi ad Alessano, Alliste, Caprarica di Lecce, Castrignano del Capo, Collepasso, Cutrofiano, Diso, Melissano, Nociglia, Patù, Taviano, Taurisano ed Ugento DA PAgINA

Festa dei lavoratori Il tradizionale appuntamento di Martano a Kurumuny e la novità Tricase Porto 2 e 14

FEsTE dI PRIMAVERA SS. Filippo e giacomo a Diso, il Crocefisso a Taurisano, San Nicola a Specchia e Maglie all’interno

Frutta? solo esotica! insalate e nespole spagnole, fagiolini e clementine dal Marocco, Uva indiana... 6

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TRoVA I GALLETTI Martedì 3 telefona allo 0833/545777. Tra i primi 50 che prenderanno la linea, sarà sorteggiato un voucher per una notte in una delle strutture ricettive “Caroli Hotels”. In palio anche i biglietti per il cinema e tanti altri nuovi premi. Regolamento a pag. 23


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appuntamenti

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Martano: Primo maggio a Kurumuny XV edizione. Dedicata a Lucia Assunta De Pascalis, grande interprete del canto popolare di tradizione orale del Salento; protagonista e promotrice di tutte le precedenti edizioni della festa

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urumuny in collaborazione con l’Associazione Ambrò e con il patrocino del Comune di Martano presenta la XV edizione del Primo Maggio. L’edizione 2016 è dedicata a Lucia Assunta De Pascalis, grande interprete del canto popolare di tradizione orale del Salento; protagonista e promotrice di tutte le precedenti edizioni della festa del Primo Maggio a Kurumuny. Sarà una lunga e piacevole giornata che comincerà con le prime luci del mattino e proseguirà fino al tramonto, tra musica, arte, solidarietà, libri, vino, pane e carne arrosto. Sin dalla prima edizione, l’intento è stato quello di legare la memoria a un avvenimento che presenta tutti i requisiti di una grande festa popolare in cui si celebra la fatica quotidiana dei lavoratori. Festa del lavoro e dei lavoratori che naturalmente si apre sino a comprendere il tema della multiculturalità, dei diritti dell’altro, la necessità della salvaguardia delle radici. Da qui sono passate migliaia di persone e centinaia di musicisti, scrittori, danzatori e danzatrici, cantanti, intellettuali, politici e il premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú. Come sempre il pranzo è autogestito dai singoli partecipanti mentre l’organizzazione offre vino e pane (“finché ce n’è”) e mette a disposizione di tutti bracieri per gli arrosti. Artisti per il primo maggio Alcuni dei protagonisti della musica popolare di riproposta si ritroveranno per un viaggio nella musica di tradizione orale del Salento; un omaggio alla memoria dei grandi cantori testimoni della cultura contadina. Ninfa Giannuzzi, Rachele Andrioli, Simona Gubello e Meli Hajderaj in Rosamarino (anteprima). Rosamarino, così in passato veniva chiamata la pianta di rosmarino: una delle spezie più antiche e comuni, diffusa in tutto il Mediterraneo. Ed è proprio dal patrimonio ritmico-sonoro di quest’area che il progetto discografico trae ispirazione, attraverso le voci di quattro diverse interpreti capaci

ché chi legge ha una marcia in più, perché leggere rende liberi, perché i libri diventino compagni irrinunciabili.

di creare una vera e propria architettura vocale. on Rosamarino entriamo in un mondo inedito, fatto di forti suggestioni emotive e quasi ‘paesaggistico-olfattive’; ogni brano è capace di conservare la propria radice di appartenenza, ma al tempo stesso diventa nuovo grazie a un uso sapiente del canto che trova nell’elettronica una fine cesellatura. Progetto realizzato e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record 2016, in uscita a metà maggio.

Mascarimirì in Pizzica dance hall party (anteprima). Un Dj/live set targato Mascarimirì dove la musica salentina incontra il Sound System per avvicinarsi ai codici musicali contemporanei offrendo un spettacolo tutto da ballare, all’insegna della circolarità che lega tamburrello vinile e CD. Progetto realizzato e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record 2016, in uscita a metà maggio. Manifattura Clandestina. La band nasce nel 2005 dall’esigenza di conciliare musica e impegno sociale. A ritmo di folk il gruppo suona e canta il quotidiano e il sogno di un mondo migliore possibile. La formazione è composta da Fly alla voce e chitarra ritmica, Marikko alla batteria, Massimiliano Pasca al basso, Daniele Papadia alla chitarra solista, Demo alle tastiere ed Emanuele Massafra al violino.

Sombra Negra, uno sguardo al Sud America. Un sound che ci porta tra Spagna e Sud America. Flamenco e pachanga costituiscono il pretesto per un ritmo caldo e coinvolgente fatto di sonorità contemporanee. Il set percussivo di Tommaso Di Marzio si fonde con la chitarra flamenca di Stefano Calò e la voce suadente di Simona Cava. Da Zero Webradio Stef Nutz in Dj Set. Conduttore della trasmissione “Borderò” su ZeroWebRadio proporrà pezzi pop, classic rock e surf degli anni 60/70/80/90. Il peso della cultura, Leggo per legittima difesa (Woody Allen). In occasione della festa del Primo Maggio sarà possibile acquistare una sporta di libri al chilo. Il peso dei libri è il simbolo della certezza fisica e materiale del peso della conoscenza e dell’informazione, per-

Far Fare, la mostra dei ragazzi dell’Adelfia

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sabato 7 a domenica 15 presso Palazzo Legari ad Alessano si potrà visitare la mostra di pastelli “Far Fare” a cura degli ospiti della comunità educativa “Tirammolla” dell’Adelfia che hanno preso parte al laboratorio d’arte e sono stati seguiti dal pittore Carmine Cazzato. Saranno esposte le opere di Luca Bonsi, Giorgia Lanzilotto, Maria Cuppone, Alessandro Merico, Luca Pignatelli, Domenico Amoruso, Davide Del Conte e Dario Bari. “Fare e far fare”, spiega Carmine Cazzato, “è stata una prerogativa assoluta del metodo educativo e artistico adottato con gli ospiti del laboratorio d’arte. La scelta del

nome da attribuire la progetto è sorta spontanea, in quanto ciò che ho sempre ritenuto importante è non solo “fare” un’attività che possa coinvolgere i ragazzi e sviluppare il loro estro creativo ma anche, appunto, “far fare” a loro un compito o. perché no, qualcosa che nasce direttamente dalla loro fantasia. La mostra non è altro che il risultato di quanto prepostoci un anno fa”. La mostra sarà inaugurata sabato 7 maggio alle 18. Interverranno: il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo; per la Cooperativa sociale L’Adelfia, la presidente Fiorella Di Lollo, il presidente onorario Maria Mazzone e il referente Area Minori Antonio Rigliaco.

Mostra fotografica “Alla periferia dell’impero”. Viaggio fotografico nel Salento del Ventennio. Immagini che ricompongono vent’anni di storia del Salento all’interno della più grande storia nazionale e internazionale. Dal tormentato primo dopoguerra alla violenza del nascente regime fascista, dalle diverse fasi della dittatura fino alle drammatiche vicende della guerra: gli scatti raccolti e messi in mostra (supportati da documenti inediti privati e d’archivio, testimonianze orali, estratti della stampa dell’epoca) aprono uno sguardo vivido e partecipe sull’enormità della tragedia che accomunò milioni di esseri umani. La foto del manifesto. È di Raffaele Ballirano, vincitore della quarta edizione del concorso “Uno scatto per il Primo Maggio”. La giuria ha premiato il fotografo con la seguente motivazione: “Scegliendo questa foto la giuria ha inteso guardare al mondo del lavoro in termini positivi e propositivi, affidando dunque all’immagine selezionata il compito di raccontare il lavoro come sacrificio che produce risultati, cogliendo un particolare dell’arte della panificazione, proprio quando la cronica assenza di occupazione assume risvolti drammatici. Siamo al cospetto di un mestiere antico, quello del panettiere, che richiede profonda dedizione e sacrificio, pazienza e amore, anche in considerazione dei turni e dei tempi di svolgimento che questo comporta. Questi gli ingredienti migliori per ottenere buon pane e, forse, per ripensare a un futuro dove lavoro e dignità del lavoratore assumano la centralità che meritano così come cita l’articolo primo della nostra costituzione”. Kurumuny è sita nelle campagne di Martano (nei pressi dell’uscita per Castrignano de’ Greci). Le ultime due vie mappabili sono via Atene e via Don Mauro Cassoni. Ingresso per tessera sociale di 5,00 euro valida per la sola giornata del Primo Maggio.


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la proposta

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Una moschea nel paese di don Tonino? Alessano. L’idea arriva dal mondo islamico che ha puntato gli occhi sul centro salentino

per realizzare un luogo di culto dove i musulmani possano riunirsi per pregare

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na grande moschea ad Alessano, nel sud-Salento? L’idea arriva dal mondo islamico, che ha puntato gli occhi sul piccolo centro fra Jonio e Adriatico per realizzare un luogo di culto dove i musulmani possano riunirsi per pregare, riflettere, dialogare. “Lo stupore è stato grande”, afferma il giornalista Francesco Greco, “quando, giorni fa ho trovato una mail in cui mi chiedevano la disponibilità del territorio comunale. Nel Salento non ci sono vere e proprie moschee, solo case e garage dove i musulmani si riuniscono per pregare: a Lecce, Ruffano, Porto Cesareo, ecc. Proprio in questi giorni a Firenze le comunità musulmane lavorano a un progetto simile e stanno dialogando col Comune per individuare i terreni. Perché proprio io?”, si chiede Greco, “forse perché seguo

da anni la problematica: sono stato a convegni e dibattiti e seguo il pensiero dell’Islam moderato e del Corano libro di pace”. Il Papa e il Vescovo

tutto si può contestualizzare fra il segno forte di Il Papa Francesco che lo scorso 17 aprile, in visita al campo profughi di Lesbo è ripartito con 12 siriani musulmani (“Sono tutti figli di Dio”), e le parole del Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca, Monsignor Vito Angiuli (“Occorre sviluppare il dialogo interreligioso”).

La convivialità delle differenze

si potrebbe ipotizMa zare anche un altro fatto oggettivo: Alessano è il paese dove è nato e riposano le spoglie mortali di don Tonino Bello (il 20 aprile scorso sono caduti i 23 anni dal dies natalis), che nel dicembre 1992 si recò a Sarajevo, nei Balcani dilaniati dalla guerra, fra i musulmani, alla testa dell’ “Onu dei poveri”, portando un messaggio di pace. La “convivialità delle differenze” e del dialogo inces-

Il sindaco: “se arriverà, valuteremo la proposta” ella vicenda abbiamo interessato il D sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo il quale, in riferimento alla ipotesi eventuale di una grande moschea nel Salento, ha dichiarato: “Non mi risulta nessun tipo di iniziativa o altra forma di comunicazione al riguardo sul territorio di Alessano. Ad onor del vero”, aggiunge, “sul nostro territorio è

sorta e fra poco sarà inaugurata una chiesa dei Testimoni di Geova in via Gonfalone”. Il primo cittadino non chiude però le porte: “Ciò non toglie”, aggiunge infatti, “che, laddove dovesse giungerci qualche comunicazione in merito la nostra amministrazione si riserverà di valutare ogni iniziativa al riguardo”.

sante fra popoli e religioni è uno dei temi forti del suo pensiero. Un po’ come San Francesco nel deserto egiziano nel 1229. “Un’opportunità per il territorio”

ono grato della stima “S dei fratelli arabi”, conclude Greco, “le moschee sono luoghi di culto che si realizzano con donazioni private. Enorme potrebbe essere la ricaduta sul territorio in termini di lavoro, specie in un momento storico di depressione economica, ma c’è un ostacolo: non sono che uno dei quasi settemila cittadini di Alessano e Montesardo. Anche io credo comunque che sviluppando il confronto, cristiani e musulmani possano crescere e progredire sulla via della civiltà e la pace, arricchendosi reciprocamente. E una moschea sarebbe un segnale molto importante”. Giuseppe Cerfeda


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economia

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Imprese salentine: segnali di speranza Crescita a – 0,28. Ma è il miglior dato dal 2007. Da gennaio a marzo -198 imprese (il primo

trimestre fisiologicamente si chiude in rosso), ma le società di capitali continuano a crescere

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egativo il saldo della nati-mortaImprese artigiane registrate 1° trimestre anni 2009-2016 in Provincia di Lecce lità del 1° trimestre 2016: -198 imprese con un tasso di crescita pari a -0,28%; al 31 marzo le imprese sono 71.675, le localizzazioni sono 83.991. È necessario aggiungere, però, che il primo trimestre di ciascun anno fisiologicamente si chiude in rosso, perché riflette le cancellazioni di fine anno, contabilizzate nel mese di gennaio. “Anche se negativo il bilancio del primo trimestre di quest’anno”, dichiara Alfredo Prete, presidente della Ca- Fonte: Infocamere – Camera Commercio di Lecce mera di Commercio di Lecce - “è doveroso La flessione in ogni caso è la più contenuta sottolineare che il saldo nate/cessate glorispetto al medesimo periodo degli ultimi balmente considerato è comunque il mianni. Le iscrizioni tra gennaio e marzo sono gliore dal 2007, riferendoci sempre il primo state 1.516 a fronte di 1.714 cancellazioni, trimestre. Criticità permangono tra le imsia le une che le altre sono le più contenute prese artigiane, alle quali è da imputare il rispetto ai primi tre mesi degli ultimi dieci saldo negativo del trimestre(-234), probabilanni e rispetto al 1° trimestre 2015 si sono mente troppo poco strutturate e fragili per registrate 206 iscrizioni e 321 cancellazioni vincere la sfida dei mercati. Globalmente in meno. considerato, però, il sistema imprenditoNon è fattibile un’analisi settoriale dei tassi riale salentino conferma la propria vivacità di sviluppo riferita al trimestre, poiché il e intraprendenza, se nonostante tutto 1.516 saldo (positivo) delle imprese non classifineo imprenditori hanno trovato la forza e la cate è pari a 494, imprese che solo successifiducia di entrare nel mercato. Vivacità che vamente verranno collocate in un settore i nostri imprenditori dimostrano costanteeconomico. Confrontando però i dati del trimente anche con la creazione di startup mestre in esame con quelli del primo trimeinnovative. La provincia di Lecce, dopo stre del 2015, si evince che tutti i settori Bari, è la provincia più prolifica nell’ameconomici hanno registrato degli incrementi bito della regione Puglia con 55 start-up inad eccezione dell’industria estrattiva (-7,7%) novative”.

che però ha un numero di imprese piuttosto esiguo pari a 60; anche il settore manifatturiero, la cui consistenza è di 6.526 aziende al 31 marzo 2016, registra una flessione del 1,72%; anche le imprese dell’edilizia (10.041) segnano una flessione (-1,4%). I settori che rispetto ad un anno fa registrano gli incrementi più consistenti sono quelli del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, le cui aziende sono passate da 1.529 alle attuali 1.609 (+5,23%) e le aziende legate alla sanità e all’assistenza sociale (+6%) passate da 586 a 621. Tra le forme giuridiche, il segmento più dinamico del tessuto imprenditoriale salentino, come del resto quello nazionale, continua ad essere quello delle società di capitali che registra un saldo positivo di 190 unità (pari a un tasso di crescita dell’1,4%). Una vitalità che solo parzialmente bilancia il saldo negativo delle imprese individuali, che registrano un saldo di – 353 (-0,74%). Le società di persone chiudono il trimestre con un saldo negativo di -47 (-0,62%), mentre le altre forme societarie chiudono il trimestre con 12 imprese in più (0,40%). Le imprese artigiane Al 31 marzo le imprese artigiane sono 17.847 e l’analisi dei primi trimestri dal 2009 ad oggi evidenzia una forte flessione, basti pensare che al 31.3.2009 erano 19.286. Tra gennaio e marzo hanno chiuso i battenti ben

234 imprese, tutti i settori registrano saldi negativi in modo particolare il comparto dell’edilizia con -133 aziende, le attività manifatturiere -43, in particolare è il settore dell’abbigliamento che registra un saldo di 14 e l’industria del legno, mobili esclusi, con -13, quest’ultimo comparto, invece, registra un saldo positivo di 3 imprese; anche il settore del commercio chiude il trimestre in rosso ( -30). Le startup innovative Le startup innovative sono nuove imprese che svolgono attività di sviluppo, produzione o commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. In Italia, alla data dell’11 aprile 2016, le startup innovative sono 5.497, delle quali 209 in Puglia. Nella Provincia di Lecce sono 55, oltre il 26% del totale regionale, e operano soprattutto nella produzione di software e consulenza informatica (23 aziende) e svolgono ricerca scientifica e sviluppo (11 aziende). Delle 55 startup, 13 sono imprese giovanili gestite cioè da giovani di età inferiore ai 35 anni e 8 sono gestite da donne. La maggioranza delle startup salentine (41) ha un capitale pari o al di sotto dei diecimila euro, quelle con capitale compreso tra i 10.000 e i 100.000 sono dieci; per quanto riguarda il fatturato, hanno una produzione compresa tra i 100 e i 500mila euro sei di esse, 19 inferiore ai 100mila, per le restanti 30 i dati non sono disponibili.


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attualità

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Il Premio Barocco celebra le donne

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rocedono, a ritmo incalzante, i lavori per l’edizione numero 47 del Premio Barocco. L’evento storico del patron Fernando Cartenì, come per l’edizione 2015, si terrà nell’affascinante scenario del Castello Angioino di Gallipoli e vedrà un piacevole alternarsi di momenti di spettacolo e premiazioni di personalità del mondo della cultura, dell’arte, simona dello spettacolo, il tutto sotto la preCavallari gevole direzione del giornalista Rai Francesco Giorgino. Tra i nomi dei premiati, oltre al pacifista Gino Strada, fondatore di Emergency, e al noto giurista Victor Uckmar, emergono quelli di Simona Cavallari e della storica azienda italiana Luisa Spagnoli. Simona Cavallari, attrice romana, volto noto del grande schermo e di numerose fiction tv, riceverà la Galatea Salentina per il cinema. Numerose le pellicole che l’hanno vista protagonista, tra le quali la sua partecipazione al Festival di Cannes con il film “Il sogno della farfalla” di Marco Bellocchio. Tra le sue interpretazioni televisive più note, la ricordiamo in La Piovra 4, Il capo dei capi, Squadra antimafia, Il commissario Montalbano. La Galatea Salentina per la moda e per il made in Italy, invece, sarà consegnata al brand Luisa Spagnoli. L’azienda, frutto dell’impegno appassionato di quattro generazioni di imprenditori, già nel 1928 segnava un punto fermo nel mondo della moda, grazie allo spirito imprenditoriale di Luisa. Non a caso, risale a pochi mesi fa la miniserie televisiva targata Rai che ha visto Luisa Spagnoli protagonista, registrando un grande successo di pubblico e di critica, quale esempio di coraggio da parte di una donna che ha segnato la storia dell’imprenditoria del nostro Paese. A ritirare la Galatea Salentina, sul palco del Premio Barocco, Nicoletta Spagnoli, attuale Presidente e Amministratore delegato dell’azienda. “Due grandi nomi per due grandi donne”, il commento del presidente Andrea Cartenì”. che, grazie alla propria forza di volontà hanno saputo distinguersi e farsi valere nel mondo del lavoro, facendo di sé un esempio e un punto di riferimento per altrettante donne e lavoratrici”.

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Frutta sempre più esotica E la nostra? Uva indiana, fagiolini e clementine dal Marocco, insalate e nespole spagnole; tonfo fatturato in Puglia: - 1,89%

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rande scelta di prodotti ortofrutticoli comunitari ed extracomunitari sui banchi degli ipermercati pugliesi. Stamani abbiamo acquistato uva indiana, pesche, insalate e nespole spagnole, clementine e fagiolini del Marocco. Ci chiediamo se siano più fidati in termini di sicurezza alimentare ed eticità dei rapporti di lavoro i prodotti indiani e marocchini che quelli pugliesi. Il fatturato della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) è tornato a scendere soprattutto al Sud, con il tonfo dell’1,89% segnato anche in Puglia secondo i dati Nielsen. Evidentemente le politiche esterofile attuate sinora, non sono riuscite a stimolare adeguatamente i consumi, nonostante le ‘offerte’ di prodotti civetta. L’enorme quantitativo di prodotto proveniente dall’estero ha trovato molto spazio sui banchi delle catene della grande distribuzione organizzata ed essendo ormai gli ipermercati il veicolo maggiore di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli, sono determinanti nella formazione del prezzo del prodotto agricolo dal campo alla tavola”. È il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ad elencare

i prodotti stranieri venduti sui banchi degli ipermercati pugliesi, proprio nelle ore in cui si stanno rifiutando di ritirare ciliegie pugliesi in mancanza dell’adesione volontaria alla “Rete del Lavoro agricolo di qualità’. Crollo dei consumi, forbice dei prezzi dal campo alla tavola letteralmente dilatata, invasione di prodotti dall’estero. Sono in sintesi gli elementi che hanno contribuito a determinare una drastica battuta d’arresto delle vendite dell’ortofrutta pugliese. “Gli ipermercati lasciano a terra le ciliegie pugliesi con la scusa che i produttori non hanno la certificazione etica che è su base volontaria”, incalza Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia, “e ac-

quistano prodotto da Paesi extracomunitari, che nulla possono garantire in termini proprio di eticità nei rapporti di lavoro. Aspettiamo che il Prefetto di Bari ci convochi per sollecitare la sburocratizzazione della richiesta di adesione e approfondire al contempo i meccanismi speculativi che sono evidentemente alla base dei mancati ritiri di ciliegie proprio nei giorni in cui sta partendo la campagna. Chiederemo al Prefetto che controlli che sotto l’algido scudo della lotta al caporalato non si celino bieche manovre per allungare i tempi e far partire le quotazioni ad avvio dei contratti con la grande distribuzione il 29 aprile prossimo”.


attualità

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La Maglie – Otranto si farà

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S.S. 16 Adriatica. Ernesto Abaterusso: “Gli impegni assunti dall’Anas trovino attuazione e non restino solo promesse. Noi continueremo a vigilare”

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notizia che stavamo aspettando è finalmente arrivata: i lavori di ammodernamento della S.S. 16 Adriatica nel tronco MaglieOtranto si faranno grazie allo stanziamento di fondi, da parte di Anas S.p.A., pari a 7 milioni di euro. E, cosa ancora più importante, saranno fatti nel pieno rispetto di quelle che sono le prescrizioni della Regione Puglia. “La notizia”, ha dichiarato il consigliere regionale del PD Ernesto Abaterusso, “è stata comunicata dalla stessa Anas, stazione appaltante dell’opera, nel corso dell’audizione da me richiesta, tenutasi in V Commissione Consiliare”. Ci si avvia così verso la risoluzione di una questione per troppo tempo

rimasta in sospeso se solo si pensa all’importanza di tale infrastruttura, alla necessità di rendere più

sicura e veloce la circolazione lungo questo tratto di strada e l’interesse a realizzare un’opera che

sia quanto più rispettosa dell’ambiente circostante. Sicurezza e rispetto dell’ambiente, dunque, che saranno garantiti grazie alla fruizione lenta della strada, all’installazioni di barriere anti-rumore, di muri di mitigazione dell’impatto dei cavalcavia, di opere a verde e alla realizzazione di percorsi ciclabili di spiccata valenza paesaggistica in grado di mettere a sistema i beni storico-culturali e paesaggistici presenti lungo il tracciato. Il tutto nel pieno rispetto di quell’idea di “Strada-parco” che in molti auspicavano si potesse realizzare. “Una buona notizia per il Salento”, aggiunge Abaterusso, “una notizia che, oltre a rappresentare una possibilità di miglioramento per i collegamenti tra l’entroterra

e la città di Otranto, costituirà un’importante occasione economica, visto il numero di persone che saranno impegnate nella realizzazione dei lavori. Una risposta concreta alle preoccupazioni delle organizzazioni sindacali di categoria che temevano la possibile perdita di posti di lavoro. Considero quindi positiva la risposta fornita da Anas e mi auguro”, conclude il consigliere regionale, “che gli impegni assunti oggi in Commissione non restino solo promesse, ma si traducano in fatti concreti. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora spetta all’Anas mantenere le promesse e mettere a frutto le risorse a disposizione. Noi, dal canto nostro, continueremo ad essere attenti e a vigilare per garantire ai cittadini il diritto alla mobilità e alla sicurezza”.

Un fiore di weekend a Tricase

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rende il via la terza edizione di “Tricase è in fiore”, uno degli eventi più attesi della primavera tricasina e che, attraverso diverse piccole iniziative, riesce a mettere in forte risalto la bellezza e la suggestività dei colori della natura. Appuntamento in Piazza Cappuccini, sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, due date che l’associazione “Tricasèmia” che ha ideato e organizzato l’evento, vuole mantenere, in vista anche delle edizioni future, con il chiaro intento di dare un’impronta rituale ad una manifestazione che mira a diventare un pilastro degli eventi primaverili della città. Soffermare l’importanza della natura, ribadire il concetto del rispetto ambientale, evidenziare la rilevanza della cura del verde pubblico e “colorare” sempre più di verde la città, rimangono i punti salienti della manifestazione, il tutto mettendo in risalto il concetto di “natura” e le sue bellezze attraverso l’esposizione dei

lavori di fiorai, fioristi, artigiani, associazioni, artisti e ludoteche. L’edizione 2016, condotta dalla presentatrice Clara Longo, si articolerà, attraverso diverse iniziative, organizzate a tema, che si collocheranno in contesti differenti. La novità che più spicca è quella delle “infiorate” che, pensate inizialmente per dare sfogo alla creatività delle comunità rionali, attraverso delle rappresentazioni floreali di simboli appartenenti ad ognuno dei borghi della città, verranno invece realizzate da alcune associazioni del territorio che hanno deciso di aderire all’iniziativa: “Per via di problemi forse legati alla tempistica, siamo rammaricati non essere riusciti ad ottenere le adesioni delle associazioni rionali”, dichiara il presidente di Tricasèmia, Gianluca Errico, “ma al contempo, esprimiamo soddisfazione per la partecipazione diretta di diverse associazioni no profit, che hanno aderito con grande entusiasm. E quanto al coinvolgimento

delle comunità rionali”, insiste Errico, “ci riproveremo nelle prossime edizioni, in quanto l’intento rimane sempre quello di vedere la nostra città fortemente unita e collaborativa, seppur nelle sue piccole diversità che vi possono essere tra un rione rispetto ad un altro”. A partecipare infatti, saranno l’associazione “La Cucuzza”, la Cooperativa sociale “La Libellula”, il gruppo giovanile di Tricasèmia e la comunità della Parrocchia della Natività. Le opere, realizzate sotto forma di infiorate, saranno realizzate ed esposte sabato 30 aprile, a partire dalle ore

14, e quindi valutate in serata, da una apposita commissione (l’arch. Linda Mastroleo, l’arch. Alessandro Musio, il pittore Franco Cito, dla componente dell’Ass. “Coppula Tisa” Mila De Nitto e la fiorista Annalaura Nuccio). Altra novità quella de “Il fiore tra arte e storia”, ovvero da esposizioni di opere artistiche floreali, allestite all’interno delle ex celle carcerarie site nel convento dei Cappuccini, meglio conosciuto come “vecchia chiesa” di Sant’Antonio di Padova. “Abbiamo voluto ideare questo tipo di iniziativa per coniare la bellezza

della natura, con la valorizzazione di uno dei beni storico-culturali della nostra città”, spiega la direttrice artistica Ilaria De Marco, “durante le due giornate della manifestazione sarà quindi possibile, visitare il ‘vecchio carcere’, e vedere le celle colorate dalle belle esposizioni floreali”. Confermato il “mercato del fiore”, con la presenza di numerosi stand allestiti da fiorai e fioristi del posto che metteranno in vetrina i loro prodotti e le loro composizioni. Oltre alle esposizioni, per fiorai e fioristi, vi sarà la partecipazione ad un concorso, che coinvolgerà dieci coppie di futuri sposi, le quali giudicheranno, una o più opere d’arte realizzate sul tema del matrimonio e al fiorista più bravo,verrà consegnato il premio “Fiore d’oro 2016”. Come nella scorsa edizione, verrà ripetuta la “Passerella in fiore”, che quest’anno sarà arricchita e sarà di scena domenica 1° maggio a partire dalle 18, qunado verranno messi in risalto abiti a tema dando spazio

alla moda per uomo, donna e bambino, ma anche abiti da sposa e per grandi cerimonie. Nella serata di domenica il concerto della “Rock Band” appartenente alla scuola musicale “A. W. Mozart” del Maestro Giovanni Calabrese. I ragazzi del gruppo accompagneranno con la loro musica anche alcuni momenti salienti della manifestazione. Per i più piccoli, il concorso “Il volo…in fiore” e l’happening con gesso e colori, che potranno realizzare insieme agli adulti sia nel pomeriggio di sabato che di domenica, organizzato dalla bottega d’arte Chimel di Elena Turco: lavorazioni in estemporanea, dando vita ad un vero e proprio laboratorio all’aperto, all’interno del quale potranno partecipare, due gruppi di circa dieci bambini e i lavori più apprezzati verranno premiati. L’altro appuntamento è l’animazione curata da “Libro Cuore” e si terrà alle 19,30 di sabato e alle 17,30 di domenica. Valerio Martella


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verso il voto

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Poggiardo: li chiamavano Trinità Corsa a tre. Giuseppe Colafati si ricandida; “Città per Tutti” sosterrà l’ex assessore Oronzo Borgia; in campo anche i 5 Stelle con una loro lista

diso: due o tre liste? ituazione ancora Sfluida a Diso dove di certo pare esserci al momento solo la ricandidatura del sindaco uscente Antonella Carrozzo, avvocato, 38 anni, uscita vincitrice dalla competizione del maggio 2011 per appena due voti sul suo rivale di allora Guido Bianchi. Quest’anno tra i suoi avversari potrebbe ritrovarsi Giuseppe Greco, 61enne medico, capogruppo dell’opposizione uscente. In paese si parla molto anche di una possibile terza lista civica che dovrebbe fare capo a Vitale Nuzzo. L’impressione è che solo a ridosso della scadenza per la presentazione delle liste di sabato 7 maggio si potrà avere un quadro chiaro della situazione in vista del turno elettorale del 5 giugno prossimo.

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alvo sorprese saranno tre le liste ai nastri di partenza per le elezioni amministrative del Comune di Poggiardo in programma il prossimo 5 giugno. Praticamente pronta la lista del sindaco uscente Giuseppe Colafati che si ripropone per portare a compimento un progetto di sviluppo nel solco del percorso tracciato negli ultimi cinque anni. Affrontate e superate diverse criticità derivanti soprattutto da ristrettezze contingenti legate al Patto di Stabilità e dalla riduzione dei trasferimenti di risorse, risolti i nodi della sicurezza degli edifici scolastici, gran parte delle problematiche connesse all’impatto ambientale degli impianti di trattamento dei rifiuti e recentemente inaugurato il nuovo sistema museale, fiore all’occhiello di Vaste e Poggiardo, si insisterà con la valorizzazione del territorio ed in particolare dei Beni culturali quali attrattive principali per il turismo. A sostenere l’attuale Primo Cittadino ad andare “Responsabilmente Avanti”, oltre al Vicesindaco Giuseppe Orsi ed agli Assessori Antonella Pappadà e Paolo Corvaglia, anche i consiglieri Luigi Zappatore, Donato Rausa ed il Presidente del Consiglio Damiano Longo i quali, pur essendo stati eletti in altre liste (gli ultimi due erano candidati alla carica di sindaco), da ottobre 2014 hanno permesso alla

Giunta Colafati di portare a termine il proprio mandato consentendo la prosecuzione o la realizzazione di progetti strategici individuati nelle linee programmatiche. Proprio sulle basi gettate in questi cinque anni e sul senso di responsabilità nel costruire una Città che torni ad essere punto di riferimento per il territorio punta il sindaco che anche in questa competizione elettorale sarà sostenuto da una lista civica. Civica sarà anche la lista “La Città di tutti” che nasce dall’esperienza dell’omonima associazione politico culturale e che ha aggregato attorno alla figura del candidato sindaco Oronzo Borgia (ex Assessore della Giunta Colafati fino ad agosto 2012) altri soggetti politici e della società civile con l’intento di proporre nuove idee per il futuro in particolare dei giovani, del turismo, del commercio, artigianato e attività produttive. L’obiettivo proposto è essenzialmente quello di contribuire alla crescita sociale e democratica del paese attraverso la partecipazione diretta dei cittadini a partire dalle proposte programmatiche che ogni domenica vengono raccolte dagli attivisti in Piazza Episcopo a Poggiardo e Piazza Dante a Vaste. Borgia per la sua lista può contare su forze giovani che si sono già cimentate in competizioni elettorali come Dany Tarantino, Giuseppe Cianci e Damiano Merico ed altri volti nuovi come

Antonella Carluccio, Antonella Cotrino e Maurizio Carluccio oltre che sull’appoggio “esterno” dichiarato da parte dei consiglieri di minoranza uscenti Giacomo Carluccio, Alessandro De Santis, Aurelio Gianfreda e dell’ex sindaco Silvio Astore. Di chiara connotazione politica sarà invece la terza lista che verosimilmente correrà sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle e che aspetta il nulla osta dalla sede centrale per poter utilizzare il logo dei pentastellati e ottenere la certificazione dei candidati secondo le regole del Movimento. In questo caso, in linea con la politica nazionale, l’aspirazione dell’organizer Pino Pintaudi è quella di un radicale rinnovamento della classe dirigente attraverso un nuovo modo di amministrare fondato soprattutto sulla trasparenza e sull’esperienza di altri Comuni amministrati dai pentastellati. Le proposte di candidatura, secondo lo stile del Movimento, giungono tramite il meetup sul web (c’è anche la pagina facebook “Poggiardo e Vaste a 5 Stelle”) o direttamente nella sede di Piazza Regina Margherita ma al momento viene mantenuto il massimo riserbo sui nomi, ad iniziare da quello del candidato sindaco che, in attesa di sapere se si può utilizzare il simbolo, non è stato ufficializzato ma che potrebbe essere lo stesso Pintaudi oppure uno tra l’avv. Pietro Borgi e il dott. Luigi De Vito. Altri candidati saranno gli attivisti Angelo Longo e Fernando Greco. Carlo Quaranta


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Alliste: sarà Rizzo - Liviello

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initi i due mandati, Antonio Ermenegildo Renna non è ricandidabile così il gruppo uscente di “Progetto Città” ha indicato come proprio candidato sindaco Renato Rizzo, geometra, 52 anni, assessore uscente. Come anticipato dallo stesso Rizzo, la lista che sarà sottoposta alla valutazione degli elettori manterrà la stessa denominazione e sarà trasversale. Il suo sfidante sarà Claudio Liviello, già assessore alla cultura dal 2001 al 2004 nella giunta guidata dal sindaco Anna Campagna. Liviello, 55 anni, con un

passato in Rifondazione comunista, sarà alla guida della lista di nuova formazione denominata “L’Ancora”. Anche in questo caso il candidato si affretta a precisare che “anche se molti dei componenti sono di vocazione di sinistra, trattasi di una lista puramente civica e del tutto trasversale”. Scongiurato dunque il pericolo, da molti annunciato, di una sola lista in campo, quella della maggioranza uscente e gli elettori di Alliste e Felline potranno realmente scegliere chi li governerà per i prossimi 5 anni.

Taurisano si fa in quattro Poker di candidati. Bitonti per “Progetto Comune”, Stasi per “Insieme

per Taurisano” e Forza Italia e Vittorio Ciurlia per il MoVimento 5 Stelle

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aurisano in vista della tornata elettorale del 5 giugno prossimo cala il poker. Saranno con ogni probabilità quattro, infatti, i candidati alla poltrona di primo cittadino. Di sicuro farà parte della competizione Antonio Bitonti, 62 anni, artigiano, candidato della lista civica “Progetto Comune”. Il gruppo di “Insieme per Taurisano” e Forza Italia

andranno a braccetto e dovrebbero candidare, salvo sconvolgimenti dell’ultima ora, Raffaele Stasi, medico. Dopo una lunga gestazione e una serie di discussioni all’interno dei movimenti i due gruppi sarebbero riusciti a fare sintesi sul nome del medico. Il Partito Democratico che fino a pochi giorni prima sembrava puntare su Luca Rosafio, asses-

sore alle attività produttive uscente, sembra invece aver virato sulla figura di William Maruccia. Questo al momento di andare in stampa; non sono però affatto escluse sorprese dell’ultima ora. Anche il MoVimento 5 Stelle presenterà una sua lista: per il candidato sindaco si fa con insistenza il nome del musicista Vittorio Ciurlia, 41 anni.

nociglia: duello Falco - Martella ituazione già abbastanza delineata a S Nociglia dove si ricandida a sindaco Massimo Martella, impiegato presso il Ministero degli Interni, che ha governato il paese negli ultimi 5 anni. La lista “In Movimento”, una civica trasversale, puntando ad una continuità politico amministrativa, dovrebbe riconfermare in linea di massima la squadra uscente. Martella dovrà vedersela con Salvatore Falco, informatore farmaceutico, già sindaco dal 1997 al 2001 che sarà il candidato della lista “insieme per Nociglia” già presentata ai cittadini. Anche in questo caso trattasi di una lista civica trasversale il cui zoccolo duro è formato da una delle due componenti presenti in paese del Partito Democratico.


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Cutrofiano: Rosario Rolli, e poi? A

Cutrofiano è certa ormai da tempo la ricandidatura del sindaco Rosario Rolli, 56 anni, a capo di una lista civica che riproporrà a grandi linee il gruppo di “Città per Tutti” (che ha vinto la competizione del 2011 e governato negli ultimi 5 anni), con l’aggiunta di qualche volto nuovo. “Una lista

Melissano: in tre per il dopo Falconieri

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Melissano si prospetta una corsa a tre per il nuovo primo cittadino. Il gruppo dell’amministrazione uscente dei “Democratici per Melissano” guidati dal sindaco uscente Roberto Falconieri (non ricandidabile, ha già consumato i due mandati consecutivi consentiti) chiederà nuovamente la fiducia agli elettori candidando a sindaco Luigi Ricchello, quasi 48 anni, ingegnere ed imprenditore nel settore turistico. Il suo slogan è “Uniti per il rilancio” e sul profilo Facebook dei “Democratici per Melissano” ha dichiarato: “Sono entusiasta per questa investitura, orgoglioso di essere stato chiamato in causa. Motivo per cui mi sento “chiamato a dovere” da parte della cittadinanza. Mi è stato dimostrato molto affetto e sono felice di ricambiarlo. È stato complicato, molto difficile, dare la mia adesione a questo progetto; oggi, però, sono più che mai convinto e contento di attuare

le mie idee. Senza fare troppo fumo, non voglio promettere niente di ciò che non potrei poi fare. Ho il desiderio di realizzare le cose e, in un secondo momento, dare spazio alle parole. Non è il momento di parlare senza i fatti”. Ricchello non dovrà limitarsi a difendersi solo da quello che possiamo indicare come gruppo di opposizione, ma anche dal gruppo fino all’altro ieri suo alleato, ed oggi ufficialmente ribelle, che sosterrà la candidatura di Giuseppe Macrì, assessore con deleghe a Politiche sociali e Politiche abitative uscente. L’opposizione (Partito Democratico più il gruppo inquadrabile nell’area di centrodestra “Progetto Melissano”) fa sintesi nella lista “Insieme per Melissano” e sostiene la candidatura di Alessandro Conte, godendo del sostegno anche di Valeria Marra già vice sindaco.

eterogenea”, fanno sapere dal gruppo, “composta da amici uniti dall’amore per Cutrofiano”. Pare invece ci siano difficoltà nella composizione della lista che dovrebbe far capo al gruppo di opposizione “Per Cutrofiano”, o almeno, al momento di andare in stampa, non vi sono ancora certezze. Lo stesso

per il nome del candidato sindaco: a lungo si era fatto quello di Mario Stefanizzi, ma l’ipotesi sembra poi tramontata, mentre si fa largo la possibilità che a competere con Rolli sia nuovamente l’ex sindaco Aldo Tarantini, 57 anni, riproponendo, così, lo stesso duello vissuto per le amministrative 2011.

Collepasso: caos Pd e Menozzi gongola...

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certo, a pochi giorni dall’ufficializzazione dalle liste, solo la ricandidatura del sindaco uscente Paolo Menozzi, confermato a capo della lista “Alleanza per Collepasso”. Situazione caotica invece all’interno del Partito Democratico che sembrava già aver sistemato il tutto per tempo con la candidatura di Pantaleo Gianfreda. Invece, qualcosa si è rotto e il candidato in pectore, dopo aver toccato con mano che all’interno del locale circolo non ci fosse reale unità di intenti, ha in un primo momento ritirato la propria candidatura. Pare, infatti, che il segretario cittadino Giuseppe Castellana, l’ex sindaco Vito Perrone e l’ex assessore Alfredo Gianfreda stessero lavorando ad una lista autonoma con un candidato diverso da quello designato: sempre Gianfreda, ma questa volta Alfredo. Dopo aver ritirato la propria candi-

datura, Pantaleo Gianfreda ha rilanciato e chiesto sia ai vertici cittadini che a quelli provinciali (segretario Salvatore Piconese) di recuperare la situazione mediante le primarie (“anche se con tempi ristretti, con la buona volontà, potrebbero essere espletate”) per correre uniti alle elezioni ed avere chance concrete di spodestare Menozzi. Una riunione fiume all’interno del Pd, con tanto di vertici provinciali, pare al momento aver fatto tramontare, anche se non definitivamente, l’ipotesi primarie: si farà il possibile, fanno sapere dal Pd, per arrivare al 7 maggio con una lista ed un candidato unitari. In attesa di novità dal Partito di Renzi, in paese si prospetta l’ipotesi di altre due liste: una in carico ad Azzurro Popolare e l’altra a Fiamma Tricolore che sosterrebbe la candidatura a a sindaco di Lucio Russo.


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Taviano: una poltrona per tre Sono in tre. L’uscente Carlo Portaccio dovrà vedersela con l’ex sindaco Giuseppe Tanisi e Salvatore Trisolino, il candidato del MoVimento 5 Stelle

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stretta di mano Pellegrino-Tanisi Carlo Portaccio

Trisolino (al centro) con il gruppo dei 5 stelle

sindaco uscente Carlo Portaccio, come già risaputo da tempo, si ricandida e dovrà contendersi la poltrona di primo cittadino con Giuseppe Tanisi, già sindaco di Taviano dal 2001 al 2006. Per un certo periodo è sembrato quasi ci fosse una competizione interna nello schieramento del gruppo “Insieme per Taviano” tra lo stesso Tanisi e l’ex candidato sindaco Francesco Pellegrino. Proprio quest’ultimo, nel corso di un’assemblea del movimento, ha chiesto ai presenti, rivolgendosi in particolare ai “suoi”, quelli di “Taviano Città Aperta” (lista che nel 2001 gli portò oltre duemila voti) di lavorare tutti insieme e sostenere la candidatura di Giuseppe Tanisi. Prima dell’idillio, una trattativa però, se non un confronto tra le parti, c’è stato tant’è vero che alla base si erano stabiliti dei principi che prevedevano, qualunque fosse stata la soluzione, il sostegno l’uno per l’altro. Pellegrino all’Assemblea ha annunciato di fare un passo indietro, anzi per dirla come lui, “accanto a Giuseppe Tanisi, certo di cedere il passo al miglior candidato

sindaco che si possa avere”. Giuseppe Tanisi, oltre ai ringraziamenti di rito, ha detto di voler “ricostruire a Taviano una pacificazione sociale, uno dei nostri obiettivi primari”. E si è detto pronto a lavorare duramente pur di “riportare Taviano ai livelli di dignità e benessere che le competono”. Da parte sua Portaccio vorrebbe continuare il lavoro iniziato e ricorda gli obiettivi raggiunti nei 5 anni di Amministrazione: “ Il ritorno alla gestione comunale del nostro mercato floricolo, con annessa eliminazione del carrozzone politico Mercaflor; l’apertura degli uffici comunali ai cittadini dal lunedi al venerdi; la riapertura al traffico veicolare di via Immacolata e Piazza San Martino in favore degli esercenti commerciali da tempo in protesta a causa della chiusura al traffico della zona; i numerosi interventi intrapresi per riqualificare tutti gli edifici scolastici di Taviano; il Parco Ricchello tornato ad essere meta prediletta di numerose famiglie tavianesi e

luogo di ritrovo di ragazzi, adolescenti e anziani; soprattutto la realizzazione della mensa sociale e centro diurno polivalente per anziani, un segnale non solo per Taviano, bensì per tutto il comprensorio dell’hinterland, che potrà usufruire della prima grande mensa sociale a gestione comunale, unica in Puglia”. Portaccio, infine, si dice orgoglioso che Taviano sia entrata “nella top ten dei Comuni a guida della ripresa economica del territorio (dopo Gallipoli e Lecce, risulta al terzo posto nella ripresa economica e produttiva dell’intera provincia, Ndr)”. Tanisi e Portaccio dovranno fare i conti con il terzo incomodo rappresentato dalla Lista del MoVimento 5 Stelle che sosterrà la candidatura di Salvatore Trisolino, 29 anni, impiegato e studente in giurisprudenza. “Puntiamo ad una politica che si differenzi da quella che ha caratterizzato Taviano fino ai nostri giorni”, ha dichiarato Trisolino, “le nostre priorità sono l’efficientamento energetico, il riciclo dei rifiuti e la trasparenza amministrativa”. La lista dei 5 Stelle presenterà tutti candidati senza “precedenti” nella vita politica locale.


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Ugento: Lecci trova Paiano e Citignola

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rmai sembra certo: sarà corsa a tre ad Ugento. Confermata la candidatura di Massimo Lecci (avvocato, 44 anni) a capo di una lista che confermerà in pratica il gruppo dell’amministrazione uscente

con l’integrazione di qualche volto nuovo. Già da tempo nota anche la candidatura di Mario Paiano, consulente del lavoro, a capo di una lista civica che sarà la sintesi tra il gruppo d’opposi-

zione uscente, Pd, Forza Italia e Comunisti. La terza lista, ma solo in ordine cronologico di ufficializzazione, è quella del MoVimento 5 Stelle. Il candidato dei pentastellati sarà Gianpaolo Citignola, 40enne assicuratore.

Caprarica: Greco sfida la Vantaggiato Duello. Si profila una sfida tra “la professoressa” e “l’avvocato”. Il ricordo di Antonio Bruno

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elezioni comunali sono sempre un’occasione per mettere il naso fuori da casa, uscire in piazza durante i comizi e farsi un’idea di quello che sarà (e che non sarà) nel lustro a venire. Più piccola è la realtà, maggiore è l’interesse della gente, perché il cerchio è sempre più stretto, la vicinanza ai candidati spesso si misura in gradi di parentela. E con grande stupore, come per magia, si diventa per un periodo tutti “lontani cugini”, salvo poi finire spesso nel solito dimenticatoio dieci giorni dopo lo scrutinio… anche cinque se si perdono le elezioni. Pure la politica comunale è fatta di giochini e movimenti dettati da opportunismo, l’augurio è che si possa parlare sempre di mezzucci e non di qualcosa di scabroso. Non è sempre così. Agli occhi e alle orecchie degli elettori sfugge meno di quanto si possa immaginare, chi è a capo di un’amministrazione ben lo sa. Come ogni cinque

anni si tirano le somme. Non è però il nostro compito, lasciamo ai cittadini l’incombenza e il diritto di farlo. A Caprarica di Lecce il “totoamministrative” è iniziato da tempo. È un curioso intreccio di scommesse senza montepremi né quote, si possono solo fare previsioni che possono essere bellamente sconfessate il giorno in cui verranno presentate le liste ufficiali, a inizio maggio. I “bookmakers”, le “persiane che ascoltano”, sono al lavoro e tramite loro abbiamo raccolto indiscrezioni. Si parte con una semi-certezza: le liste non saranno quattro come cinque anni fa, ma presumibilmente solo due. Tutto lascia presupporre che l’attuale sindaco (o “sindaca”, che dir si voglia) Maria Fedela Vantaggiato si ricandidi per la seconda volta dopo il successo del 2011 con la sua “Facciamo Centro”, ottenuto avendo ragione de “L’alternativa” di Raffaele Candelieri per sole undici lunghezze. Contrapposto all’esperta

professoressa, la quale porterebbe con sé gran parte dell’attuale amministrazione, potrebbe esserci il più giovane avvocato Paolo Greco con “Caprarica Viva”. Paolo, che nel 2011 era candidato consigliere nella lista “Rinnovamento Democratico”, è figlio di Enzo Greco, sindaco dal 1997 al 2001, scomparso sette anni fa. Corsi e ricorsi storici, lo scenario si ripete: è un po’ un classico delle amministrative nei paesini, non fa che aumentarne la curiosità! Tutto sembra ruotare intorno ad un dualismo Vantaggiato-Greco che già nelle ultime amministrative si è giocato a suon di “la professsssoressa…” e “un avvocato venuto dalla Libia”, che erano diventati due tormentoni durante i comizi e che hanno fatto divertire non poco i presenti in Piazza Vittoria. D’altronde il sano uso della retorica non manca di certo a entrambi. La strada che porta al 5 giugno, l’election day, è ancora lunga, ma tutti hanno la consapevolezza che

anche quest’anno se ne vedranno delle belle. Rispetto al maggio 2011 gli scenari son cambiati, stravolti, come è giusto che sia. Alcuni personaggi decideranno di farsi da parte per far posto al “nuovo che avanza” (pochi a quanto pare, per la verità), alcuni cambieranno casacca come spesso accade. Qualcuno purtroppo non ci potrà essere. Antonio Bruno, candidato al fianco di Greco in “Rinnovamento Democratico”, era un gigante in tutti i sensi e un amicone di tutti. Si ha sempre il piacere di ricordarlo, ci ha lasciati da giovanissimo due anni fa, ma rimane nel cuore e nelle menti di una comunità ancora incredula per la sua scomparsa improvvisa. Sarebbe bello pensare che da lassù o da qualsiasi posto si trovi, durante i comizi si faccia una grossa, calda, enorme risata delle sue, nel vedere gli altri che “se le suonano” di santa ragione! Stefano Verri


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Cinque candidati ad Alessano? Stendardo si ricandida. Il Pd di nuovo con Francesca Torsello?

Trenta per il centrodestra, Jessica Torsello per i 5 Stelle. E se Del Casale...

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ituazione in divenire ad Alessano: entro pochi giorni sapremo se davvero le liste ed i candidati sindaco saranno addirittura cinque. Data per certa la ricandidatura di Osvaldo Stendardo, che dovrebbe confermare in linea di massima la squadra uscente di “Per Alessano e Montesardo”, per dare continuità al lavoro dell’ultimo

quinquennio, si prospetta anche una lista del Partito Democratico (“Città Democratica”) con Francesca Torsello dai più indicata, come nel 2011 (perse la competizione con Stendardo per appena 23 voti), candidata alla poltrona di primo cittadino. Anche il Movimento 5 Stelle scenderà in campo con la sua lista e pre-

senterà la candidatura dell’avvocato Jessica Torsello. Il centrodestra da parte sua dovrebbe sostenere il consigliere uscente Marcello Trenta. Da qualche tempo, poi, in paese si è fatta insistente la voce di un’altra lista civica e di un possibile ritorno in campo di Cosimo Del Casale, già sindaco di Alessano dal 1993 al 2001.

Incertezza a Castrignano del Capo: che fa la Rosafio?

Santo Papa. è l’unico candidato ad ora certo con una lista tutta nuova

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Castrignano del Capo resta da sciogliere il nodo del candidato sindaco all’interno di “Città Insieme”, il gruppo che ha governato il paese negli ultimi 5 anni. La soluzione più logica sarebbe quella di affidarsi nuovamente ad Anna Maria Rosafio. La sindaca uscente, però, sembra tutt’altro che convinta di ripetere l’esperienza e, ad onor di cronaca, più

di una volta ha dichiarato nel corso di questi cinque anni, di ritenere la sua una parentesi destinata a chiudersi con la scadenza naturale del mandato. L’impressione è che il tormentone possa trascinarsi fino agli ultimi giorni disponibili prima della scadenza per l’ufficializzazione delle liste del 7 maggio. Se alla fine la Rosafio accetterà di ricandidarsi ,potrebbe trovarsi di fronte due

avversari. A dire il vero, la situazione al momento di andare in stampa è ancora molto confusa e tutto pare ancora in discussione. Ad oggi, la situazione vorrebbe come primo avversario della Rosafio (eventualmente decidesse di accettare), Francesco Petracca: il consigliere d’opposizione sarebbe il candidato di una lista formata con l’ausilio dell’assessore al welfare uscente

Luigi Rizzo, evidentemente dissociatosi dal gruppo di “Città Insieme”. La terza lista costituisce la vera novità in campo in questa tornata elettorale: sarà infatti composta solo da persone nuove della vita politica e senza alcun “precedente” amministrativo alle spalle. Il candidato in pectore è Santo Papa, 60 anni, Generale di Brigata della Guardia di Finanza in Ausiliaria.

Patù: chi contro Abaterusso?

Patù non si ricandida Francesco De Nuccio: è stato lo stesso sinA daco uscente a darne notizia indicando in Gabriele Abaterusso, figlio del consigliere regionale Ernesto, il candidato sindaco della Lista “Centopietre” per la tornata elettorale del prossimo 5 giugno. Lo stesso De Nuccio ha anche annunciato che sarà uno dei candidati della lista di centrosinistra. Per quanto riguarda l’area opposta, quella di centrodestra al momento, a sentire i soliti bene informati si prospetta la candidatura di Maria Luisa Cucinelli già candidata nel maggio 2011 con la lista “Continuità per Patù” contro De Nuccio.


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riti & folclore

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A Ruffano va in scena Gramsci

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ntonio detto Nino, in scena domenica 1 maggio alle 21al Teatro Paisiello di Ruffano nell’ambito della rassegna teatrale dell’Associazione ODV Kairòs. Una scelta non casuale quella di Kairòs, di proporre in una data così significativa uno spettacolo che racconta frammenti di vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Una vita però assolutamente privata: sullo sfondo, e solo sullo sfondo, il tormentoso rapporto con il PCI e l’internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin. E l’ombra di Benito Mussolini. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia , giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell’assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto. Proprio le bellissime lettere ai suoi figli sono state il punto di partenza: tenerissime epistole a Delio

Tricase canta a The Voice davide Carbone

e Giuliano ai quali Gramsci scrive senza mai nominare il carcere e la sua condizione fisica e psichica , dando ilo meglio di sé come uomo, genitore e pedagogo. Ma accanto a queste, le lettere di un figlio devoto a una madre anziana che lo aspetta in Sardegna e non capisce. Le lettere di un fratello. Di un marito. Il corpus delle lettere di Antonio Gramsci ai familiari è un capolavoro di umanità, etica, onestà spirituale e sofferenza, un romanzo nel romanzo ,che apre a pensieri, dubbi, misteri che raccontare in teatro è avventura sorprendente. Dopo la prima nazionale dell’aprile dello scorso anno a Novoli( Le), lo spettacolo è stato portato in scena in vari teatri nazionali e all’estero, riscontrando un notevole consenso di pubblico e di critica. Lo spettacolo è di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno, realizzato con la collaborazione artistica di Fabrizio Pugliese, la consulenza scientifica di Maria Luisa Righi, Fondazione Gramsci. Info e prenotazioni 328 2233833

30 apr/13 mag 2016

Musica e Lavoro: 1° Maggio Festival a Tricase Porto ricase Porto si prepara ad T un 1° maggio in compagnia. A partire dalle ore 16, per la festa dei lavoratori, si susseguiranno una serie di concerti ad ingresso gratuito. Si esibiranno i Folkabbestia, i Mascarimirì, Als Project, i Fabbrica Folk, Dilinò Etno e, a chiudere, Pupa col dj set. Per l’occasione interverranno anche Sebastiano Leo, assessore regionale alle Politiche per il Lavoro; Salvatore Arnesano, di Cgil Lecce; Antonio Coppola, sindaco di Tricase, e Sergio Fracasso, assessore alle politiche del lavoro di Tricase. “1° Maggio Festival – Cultura Turismo Obiettivo Lavoro” è una manifestazione organizzata dal Comune di Tricase con la collaborazione e direzione artistica di Dilinò e il patrocinio della Regione Puglia.

Dal Capo di Leuca ai Campi Profughi Saharawi

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he Voice of Italy, la trasmissione televisiva di talent musicali in onda ogni mercoledì su Rai2, quest’anno annovera la presenza di Davide Carbone, nato e vissuto a Milano ma che ha le sue radici a Tricase, dove torna spesso per vacanza e per ritrovare i suoi parenti. È figlio di Luigi Carbone di Tutino, emigrato in Lombardia per lavoro tanti anni fa e tornato nel Salento una volta in pensione. A Tricase vive anche una delle sorelle. Davide infatti è ultimo di dieci figli, 5 maschi e 5 femmine, che lo hanno reso zio di 21 nipoti. Con la passione per il canto emersa sin da quando era un ragazzino, ha iniziato a frequentare il Conservatorio a 11 anni studiando flauto traverso e oboe. In seguito ha approfondito la tecnica vocale guidato da Bruno Casori, attuale direttore del Coro del Teatro alla Scala. A 33 anni vanta importanti esperienze professionali. La sua potente voce tenorile gli ha permesso di vivere un sogno: nel 2013 ha aperto un concerto di Andrea Bocelli a San Paolo, in Brasile, cantando l’inno nazionale davanti ad una platea di 30.000 persone che si sono alzate tutte in piedi per una standing ovation, regalandogli un’emozione indescrivibile. Lo stesso anno proprio Andrea Bocelli ha voluto prendesse parte al concerto “La luce dei bambini”, a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, svoltosi in Vaticano alla presenza di Papa Francesco. A The Voice, Davide è nel team di Max Pezzali, che fino a questo momento ha creduto in lui, facendogli superare le varie sfide sottoposte al suo giudizio. Da mercoledì 4 maggio, Davide canterà in diretta in prima serata nella trasmissione Rai: a quel punto conteranno solo i voti dei telespettatori e noi non gli faremo certo mancare tutto il nostro sostegno attraverso il televoto.

aranno Nasra, Maoummoud, Abdallah, Tfarah, Abdi e Lehbib i bambini saharawi ospiti nei mesi estivi nel Capo di Leuca per il progetto di accoglienza e assistenza socio-sanitaria “Saharawi Medical care” realizzato dall’associazione Tregiriditè con il sostegno dell’Otto per mille della Chiesa Valdese. I piccoli bisognosi di cure in Italia sono stati individuati dai volontari dell’associazione di Tricase da anni impegnata in progetti di inclusione e cooperazione internazionale durante un viaggio-missione di quasi un mese nei campi profughi in Algeria delle scorse settimane. Una missione strutturata che ha visto la partecipazione di coordinatori, medici, volontari e musicisti per rafforzare i progetti che le associazioni Tregiriditè e Zig_listen to diversity portano avanti da diversi anni. Durante il viaggio, il gruppo di volontari ha visitato e incontrato molte famiglie e molti bambini, sostenendo il lavoro della commissione medica presente all’ospedale di Bol-la (centro sanitario gestito dall’associazione Rio De Oro), effettuando formazione a tecnici sanitari e visitando le strutture mediche presenti a Rabouni, Smara, Auserd e Boujdour. In linea con l’esperienza maturata nell’ambito del progetto “Desert Session” dell’associazione Zig_listen to diversity, parte della missione è stata dedicata al sostegno e allo scambio nel settore musicale: fornitura e riparazione di strumenti musicali e attrezzature, individuazione di strategie di continuità, incontri, interviste, jam. Il gruppo ha supportato il progetto Studiolive dell’organizzazione partner Sandblast (UK) per la creazione di uno studio di registrazione professionale nei campi profughi. A seguito dell’alluvione di ottobre, lo studio è stato spostato e il gruppo ha lavorato all’allesti-

Accoglienza Tregiriditè. Individuati i bambini ospiti dello “Saharawi Medical Care”: assistenza sociosanitaria ed anche tanta musica grazie al progetto Desert Session, per la realizzazione di un band di rifugiati in tour in Puglia e in Italia mento della nuova sala ospitata all’interno del centro “Union de Mujeres Saharawi” nel villaggio di Boujdour ed è gestito da Chaia, una giovane ragazza fonico. Durante la permanenza nei campi profughi, inoltre, è stato registrato un demo per il duo costituito dal cantante Lemrabat e dal tastierista El Ouali che avevano bisogno di una registrazione per partecipare a un concorso in Algeria. Volontari e musicisti hanno incontrato il musicista Mahfoud Azman, un grandissimo del tidinit (tradizionale strumento a corda), il cantante cieco Mahfoud Aliyen e il poeta compositore Mahmoud Bara. In estate la band di Desert Session composta da musicisti europei e musicisti Saharawi tra cui il chitarrista compositore Ali Mohammed presenterà il live in Puglia e in Italia portando con sé l’energia della Boda (il matrimonio danzereccio del deserto) e la forza di un progetto in cui cooperazione, solidarietà e musica si fondono in maniera efficace e virtuosa. Dal Capo di Leuca è partito un vero e proprio processo di cooperazione di comunità fatto di scambi più che di aiuti, basato sulla conoscenza diretta e la collaborazione reciproca. Nei campi profughi l’accesso alle cure è molto limitato e le problematiche sanitarie per l’infanzia sono numerose spesso legate a problemi alimentari, della gravi-

danza o del parto. Per molti bambini effettuare operazioni o trattamenti intensivi in Italia rappresenta una occasione di riscatto e di cambiamento che gli permetterà di essere maggiormente autonomi, di camminare, di acquisire sicurezza del proprio potenziale e integrarsi nel proprio contesto sociale. È il caso di Addad (Sindrome del Cri du Chat) che è in Italia per un percorso intensivo che gli sta permettendo di camminare o di Gleila che si dovrà operare per un complicato trapianto osseo presso il Centro I.F.O. di Roma. È il caso di Enzaha e di Mahmoud che rischiavano di essere esclusi e considerati disabili solo perché un problema alla vista ne comprometteva sicurezza e lucidità. “Ormai noi e i Saharawi”, spiega Alberto Piccinni, coordinatore della missione, “lavoriamo insieme: è una collaborazione aperta che ci porta sempre stimoli nuovi e ci pone sullo stesso piano esattamente come funziona con la musica. Bisogna cercare un equilibrio, ascoltare le voci di tutti gli strumenti, non accavallarsi, essere complementari, osare con prudenza”. A seguito dell’occupazione marocchina del Sahara Occidentale nel 1975, i rifugiati vivono nel limbo di una vita precaria e difficoltosa isolati nel deserto dell’Hammada dove il caldo in estate sfiora i 60 gradi.


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Taurisano: il Crocefisso coi Ricchi e Poveri Il miracolo. Antonia Tumina, considerata da tutti una “diabolica spiritata” fu liberata

dal male grazie ad un miracolo avvenuto presso il Santuario di Galatone nel 1625

La

tradizione devozionale ed il culto del Santissimo Crocefisso per i taurisanesi ha radici davvero antichissime. Praticate, per moltissimo tempo, con dei pellegrinaggi presso il Santuario del Crocefisso della Pietà di Galatone che rimane in assoluto il vero punto di riferimento per i fedeli del Santissimo. Nel libro “Beni e tradizioni devozionali in Taurisano” pubblicato nel 1986, Roberto Orlando, nostro concittadino ed attento studioso di storia patria, afferma con assoluta certezza che i festeggiamenti ed il rito religioso in onore del Santissimo furono istituiti nella nostra città nel 1904, anno in cui venne anche inaugurata la chiesetta, fatta erigere dai coniugi Ippazio Vito Schiavano e Maria Marraffa. Si tratta di un bell’esempio di architettura religiosa minore. La facciata ripete, negli archetti pensili e nella lunetta posta sull’architrave della porta, le linee purissime della chiesa di Santa Maria della Strada. Nell’interno, a doppia volta alla leccese, si conserva un pregevole simulacro di cartapesta, opera di Giuseppe Manzo da Lecce, raffigurante il SS. Crocefisso della Pietà di Galatone, realizzato contemporaneamente alla cappella, come pure l’affresco con lo stesso soggetto, di fattura popolare, peraltro rifatto negli anni ottanta.

di una certa Antonia Tumina di Taurisano che, considerata da tutti una “diabolica spiritata” fu liberata dal male grazie ad un miracolo avvenuto presso il Santuario di Galatone nel 1625. La visita pastorale di Mons. Tommaso De Rossi del 1711, invece, ci attesta la presenza in Taurisano di alcune manifestazioni di carattere devozionale in onore del SS. Crocefisso. Nella vecchia Parrocchia di Taurisano, infatti, era molto diffusa la devozione alla passione di Cristo, a cui molto probabilmente, era dedicato l’altare maggiore. In essa si svolgeva un rito particolare: con la rendita di due legati, ogni venerdì – per tutto l’anno - venivano celebrate due messe in onore del SS. Crocefisso: una alle prime ore dell’alba (“a mattutino”) e l’altra a mezzogiorno.

I fedeli venivano avvertiti con il suono particolare della campane, molto diverso dai consueti rintocchi che annunciavano le altre funzioni religiose. Altre forme di devozione erano poi costituite da donazioni effettuate dai fedeli di Taurisano in favore del Santuario del SS. Crocefisso di Galatone, come quella con cui il nostro concittadino Angelo Rizzo donò, in data 27 dicembre 1934, la sua quota del fondo “Lu Monte” in feudo di Specchia Preti, ricevuto in eredità. Insomma una tradizione ed una devozione ultra secolare, che si tramanda da generazione in generazione, grazie soprattutto all’impegno dei componenti il Comitato Organizzatore di questa festa molto sentita, non solo dal quartiere in cui viene celebrata, ma da tutta la cittadinanza taurisanese.

Il programma della festa Una piccola sagrestia è stata poi aggiunta al corpo principale della chiesa nel 1958. Molto più antichi sono, invece, i documenti che collocano a diversi secoli prima le origini della venerazione del SS. Crocefisso a Taurisano. Don Francesco Core, ad esempio, nel descrivere i miracoli operati dal Santissimo Crocefisso di Galatone dal 1621 al 1625 riferisce

Il Triduo di preparazione si terrà da sabato 30 aprile a lunedì 2 maggio, presso la Cappella del SS. Crocefisso alle 18,30. Martedì 3 maggio, giorno della festa, Santa Messa presso la Cappella alle 8 e alle 10. Dopo la funzione delle 10 l’immagine del Santissimo Crocefisso sarà translata in processione nella Chiesa Parrocchiale, dove si terrà la Celebrazione alle 18,30 ; al termine, la Solenne Processione. Nel corso della giornata presterà servizo la Banda dell’Associazione “G. Verdi” di Taurisano; in serata, in piazza, il concerto dei Ricchi e Poveri.


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Festa e Fiera a

Maglie per il Patrono Dal 7 al 10 maggio. In parallelo alle celebrazioni

Il Vescovo di Myra. La devozione dei

il primo evento enograstronomico “Cibo in Festa”

L’

Associazione Festa di San Nicola con il Patrocinio del Comune di Maglie organizza i festeggiamenti per il protettore dei bambini, patrono della città assieme a Sant’Oronzo e alla Madonna delle Grazie. Il programma si snoderà da sabato 7 a martedì 10 maggio. In tutti e quattro i giorni, in piazza Capece (stand con vendita e degustazione) e in largo Madonna delle Grazie (cibo da strada), si terrà “Cibo in Festa”, il primo evento enogastronomico che unirà la Festa di San Nicola al cibo locale e tradizionale. Si tratta di un mercatino gastronomico con esposizione, degustazione e vendita di prodotti locali. Accanto a Cibo in festa le altre iniziative per la durata della festa. Sabato 7 maggio, alle 21, l’accensione musicale dei grandi impianti di luminarie a cura delle pluripremiate ditte (a livello internazionale) De

Cagna Luminarie di Maglie e Mariano Light di Scorrano. Le accensioni sono programmate ogni sera alle 21. Nel corso delle giornate di sabato 7 e domenica 8 divertimento e musica di strada con la Street band BeDixie Bixieland Jass Band. Domenica 8, vigilia della festa, alle 19, il simulacro del Santo verrà portato in processione per le vie cittadine. Accompagnerà il corteo dei fedeli e si esibirà in Piazza Aldo Moro il Gran Concerto Musicale “O. Margilio” Città di Squinzano. Sempre domenica 8, si potrà assistere al lancio di palloni aerostatici a cura della ditta Pulli di Veglie. Alle 19,30, in piazza Aldo Moro, la “Grandiosa fantasia pirotecnica” a cura della ditta Mega Fuochi di Scorrano. Lunedì 9 maggio, giorno della ricorrenza, le celebrazioni eucaristiche saranno alle ore 8, 10, 11,15 e alle ore 19. Alle 7,30 il giorno della festa sarà salutato da una maestosa

diana pirotecnica a cura della Ditta Mega Angelo di Scorrano. Nel corso della giornata, in piazza Aldo Moro, si esibirà lo storico e pluripremiato Gran Concerto Bandistico Città di Ailano (Caserta). A mezzanotte prenderà il via lo spettacolo dei fuochi d’artificio a cura delle pluripremiate ditte “L’Artificiosa” (Salerno), “Mega Fuochi” (Scorrano) e “Mega Angelo” (Scorrano). Martedì 10, in piazza Aldo Moro, alle 21,30, infine, spazio alla musica e al divertimento con Balla Italia e i dj Stefano Marra e Roby Tex.

fedeli specchiesi da almeno 430 anni

A

nche se il rito bizantino e qualunque calendario, indicano che il 6 dicembre è il giorno dedicato a San Nicola, Vescovo di Myra, anche a Specchia, come in tante cittadine pugliesi, una tradizione secolare, vuole che ogni seconda domenica di maggio, venga festeggiato come patrono. Probabilmente, perché il 7 maggio 1087 le sue ossa furono saccheggiate da 62 marinai, e portate a Bari dove, secondo la leggenda, il Santo Vescovo si era fermato nel suo pellegrinaggio verso Roma. La devozione degli specchiesi è confermata dalla presenza della Chiesa di San Nicola, di epoca bizantina, ubicata sull’asse Sud Est - Nord

Ovest del paese, come prevedeva il culto di Bisanzio, che voleva la costruzione dell’abside rivolta nel punto esatto da cui sorgeva il sole nel giorno della festa del Santo. Inoltre, nel luogo sacro specchiese è presente, alla base del catino, una finestrella che viene illuminata dai raggi del sole, proprio nei giorni vicini al 6 dicembre. La storia locale non indica il periodo in cui gli specchiesi iniziarono a venerare San Nicola, neppure l’anno in cui lo elessero loro Patrono, ma certamente prima del 1587, come ci fa supporre la chiave di volta dell’omonima Chiesa (vedi foto nel cerchio in basso), che riporta lo stesso anno e lo stemma di Specchia raffigurante il mandorlo. Per onorare il Patrono, quest’anno vi è un programma ricco di novità, che prevede per tutta la giornata di sabato 7 maggio l’esibizione del Concerto Bandistico “Città di Gagliano del Capo”. La sera, in Piazza del Popolo, illuminata dalla Ditta Torquato Parisi di Taurisano, dopo la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco, Don Antonio De Giorgi, e la consegna simbolica delle chiavi della città al Santo Patrono da parte del sindaco Rocco Pagliara,


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Specchia

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Corsano: 1° Maggio e festa agreste Nel cuore del parco. Tutto pronto per l’appuntamento più atteso

della primavera in onore di Santa Maura e per la Festa del Lavoro

Si

prenderà avvio la solenne processione, che attraverserà le vie principali del paese, con la statua in cartapesta raffigurante San Nicola benedicente, realizzata probabilmente intorno al 1878. Al termine, sarà possibile ammirare uno spettacolare fuoco d’artificio sul Castello Risolo della Ditta Mega Donato di Scorrano. Seguirà l’esibizione del Gruppo musicale “Anima Popolare Gruppo Folk 2000”. Nella mattinata di domenica 8 è prevista la secolare “Fiera di San Nicola”, che si svolgerà in Piazza del Popolo e lungo le vie centrali di Specchia. La festa proseguirà nella serata con l’esibizione del Gran Concerto Bandistico “Orchestra dei Fiati di Finibus Terrae”, diretto dalla Maestra Irene Corciulo con la partecipazione straordinaria del coro lirico.

rinnova anche quest’anno l’appuntamento organizzato dalla Parrocchia Santa Sofia e dalla Pro Loco di Corsano che mette insieme le festività del primo maggio “Santa Maura” e “Festa del Lavoro”. Il divertimento è assicurato con la miriade di iniziative che accompagneranno per l’intera giornata i tantissimi visitatori, come sempre affascinati dalla tipica ambientazione da “festa agreste”. Il Primo Maggio a Corsano è l’occasione ideale per trascorrere una giornata con gli amici o con la famiglia, e far divertire sin dalle prime ore del giorno anche i bambini e, magari, sostare per un pic-nic di gruppo; tutto ciò immersi nel verde del caratteristico altopiano di Santa Maura, cuore incontaminato del Parco Otranto – Santa Maria di Leuca, da cui si diramano i tratturi della “Via del sale” che scendono sino al mare e che, nell’occasione, si

potranno percorrere ammirandone la tipica flora: un paesaggio unico, da vivere a pieni polmoni col suo ambiente pulito e accogliente sospeso tra cielo, terra e mare. Al mattino (ore 7,30) l’ormai tradizionale “Passeggiata in Bicicletta”, partendo da Piazza San Biagio e proseguendo verso la località “Nsepe”, dove i partecipanti avranno in dono una piccola colazione e dove verrà premiata la “Bicicletta più Pazza”, frutto dell’inventiva di tanti ragazzi

corsanesi, che per l’occasione si ingegnano costruendo i più strani “veicoli a due ruote”. In contemporanea, sulla spianata di Santa Maura avrò luogo la tradizionale Fiera mercato, accomapagnata dalle note della banda dell’Associazione Musicale G. Melcarne “Città di Alessano”; alle 11, sul piazzale della Cappella di Santa Maura sarà celebrata la Messa. A partire dalle 14 e fino a tutta la serata saranno numerosi i giochi e l’intrattenimento organiz-

zati dalla Pro Loco di Corsano, tra i quali i classici Torneo dei Puni, la gara del maiale e del prosciutto (per indovinarne rispettivamente il peso e l’altezza dal suolo), la Gara del Vino e ancora: il Tiro alla Fune, la Gara Ginkana e tanto altro, con la possibilità di vincere ricchi e golosi premi e assaporare stuzzichini e sangria disponibile a volontà. Per i più giovani, inoltre, è previsto il Battesimo della Sella, per provare l’ebrezza di andare a cavallo per la prima volta, mentre nel cielo si potranno far svolazzare decine di aquiloni. La serata sarà allietata dal gruppo musicale “Orchestra Spettacolo Simpatia” e, alle 20,30, si potrà ammirare lo spettacolo pirotecnico a cura della ditta “Fireworks”, Per Info e iscrizioni ai vari giochi che si svolgeranno sin dalla mattinata, la Pro Loco è aperta tutti i giorni, dalle ore 16,00 alle 20; tel. 0833 183 0845; mail: prolococorsano@libero.it


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La grande Festa de Li Santi de Disu

Filippo e Giacomo. 4 giorni di celebrazioni per i Patroni: il fascino ed il fervore dei riti religiosi

ma anche eventi, spettacoli e le maestose e suggestive luminarie per una scenografia unica

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uattro giorni colmi di eventi, spettacoli di fuochi e musicali, centinaia di bancarelle in fila, maestose e suggestive luminarie a rendere unica la scenografia serale e, naturalmente, il fascino ed il fervore dei riti religiosi. È tutto questo (e molto altro ancora) a Diso, l’attesissimo appuntamento con la grande festa dedicata ai Santi Protettori Filippo e Giacomo, in programma dal 30 aprile al 3 maggio. Il programma religioso I festeggiamenti religiosi entreranno nel vivo sabato 30 aprile, con le Sante Messe alle 8, alle 10,30, alle 17, alle 18 ed alle 19. Giornata clou, ovviamente, quella di domenica 1° maggio, ricorrenza dei due Patroni, con le celebrazioni alle 7, alle 17, alle 18ed alle 19, mentre alle 13 avrà luogo quella Solenne pesieduta da Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, che terrà il Panegirico sui Santi (parteciperanno numerosi sacerdoti e diaconi). La mattinata sarà caratterizzata, a partire dalle 9, dalla Processione con le statue dei Santi (seguite da quella della Ma-

donna dell’Uragano) per le vie del paese. Articolato il calendario delle Sante Messe nei giorni successivi: lunedì 2, alle 18,30 presso la Cappelluccia (per tutti i devoti dei Santi) ed alle 19,30 nella Chiesa Parrocchiale; martedì 3, alle 8 ed alle 10,30 con riflessioni sull’attualità della testimonianza dei Santi presentate dal parroco don Adelino Martella. Poi, mercoledì 4, alle 17,30, la Messa al Cimitero in suffragio dei fedeli della comunità defunti e alle

19,30 presso la chiesa parrocchiale. Durante tutte le celebrazioni liturgiche il Coro Parrocchiale “SS. Apostoli Filippo e Giacomo”, diretto dal Maestro Giuseppe Rizzo, eseguirà canti gregoriani e polifonici. Appendice alla festa domenica 22 maggio con la celebrazione della prima Comunione (ore 10,30) e domenica 5 giugno con la Santa Messa Solenne (19,30) che precederà la Reposizione delle Statue dei Santi.

Altrettanto ricco e variegato il programma civile, dove la musica la farà da padrona grazie soprattutto allo sfoggio di rinomati Concerti Bandistici. Ma andiamo con ordine: sabato 30 aprile suoneranno i Premiati Concerti Bandistici “Schipa – D’Ascoli” Città di Lecce ed il Città Gioia del Colle; domenica 1° maggio, il “G. Piantoni” Città di Conversano e “Ernesto e Gennaro Abbate” Città di Squinzano. La serata di lunedì 2 sarà monopolizzata dalla performance del gruppo “Vasco Live” (cover band del rocker modenese attiva nel Salento dal 2007); quella di martedì 3 dalla serata musicale della Misto I MalfAttori

Band (street band composta da musicisti professionisti che alternano i più grandi successi della musica italiana ed internazionale a coreografie e passi di ballo) e dal cabaret esilarante dei MalfAttori: gruppo comico composto da Sabina Blasi, Giampaolo Viva, Roberto Rovito e Sergio Orlanduccio; il loro repertorio è acaratterizzato da una serie di simpaticissime gag che raccontano e descrivono, in maniera ironica, diversi aspetti della vita quotidiana. Se l’intrattenimento di piazza gioca come sempre un ruolo importante nell’economia della festa, lo stesso può dirsi di un altro evento per il quale a Diso accorreranno da tutta la provincia: si tratta dell’imperdibile e “Grandioso Festival Pirotecnico”, che dalle 10,45 di domenica 1° maggio, vedrà concorrere cinque fra le più famose e pluridecorate ditte italiane. Nei giorni della festa, infine, sarà possibile visitare nel Chiostro del Convento (dalle 17 alle 22) la mostra inaugurata il 27 aprile, “Il Vento Devoto”, ventagli d’autore per Santi Patroni, Storia, immagini collezioni di un oggetto devozionale a cura di Antonio Chiarello.


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cronaca

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Schiaffoni al Pronto Soccorso

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Castro, cocaina: in manette giancarlo “il napoletano”

pisodio sconcertante al Vito Fazzi di Lecce. Nonostante le barriere di sicurezza istituite dalla Asl un medico del pronto soccorso, è stato preso a schiaffi dal marito di una donna, accompagnata in ospedale per delle vertigini. Attorno alle 13,30 la donna era stata visitata al triage dove l’infermiere le aveva assegnato un codice lieve e la procedura “fast truck” per l’accesso diretto. Dopo una breve attesa la donna era stata inviata dal medico presso il reparto di Otorino per una consulenza. Al rientro, come vuole la prassi, la donna, referto alla mano, si è ripresentata nell’ambulatorio del medico del Pronto soccorso. In quel momento però il dottore era impegnato a visitare un altro paziente. Ma il marito, ritenendo forse di avere il diritto di priorità, pretendeva che il medico de-

finisse la pratica sanitaria della moglie, in modo da lasciare l’ospedale. Così, quando il medico lo avrebbe pregato di aspettare che completasse la visita del paziente in corso, l’uomo si sarebbe avvicinato alla scrivania e avrebbe schiaffeggiato il dottore. Il parapiglia che ne è seguito ha fatto intervenire l’agente di Polizia del posto fisso, il quale ha fatto una relazione e ha denunciato l’uomo. Il medico aggredito si è sentito male; ha dovuto abbandonare il servizio ed è stato sostituito da un medico dei codici gialli e rossi. “Sta diventando una cosa allucinante”, ha commentato il primario del pronto soccorso Silvano Fracella, “I codici bianchi e verdi sono quelli più a rischio perché purtroppo sono tantissimi i pazienti che non trovano risposte nel territorio e si presentano al Pronto soccorso. Dove però”, spiega Fracella,

Torna a Scorrano e scattano le manette

C

stato emesso a suo carico un ordine di carcerazione che fino a ieri ha atteso che la donna tornasse in Italia. La signora Passaseo, che deve scontare la pena residua di 3 mesi di reclusione, era infatti in Svizzera, ed i militari, avuta notizia nelle scorse ore del suo rientro, l’hanno intercettata a Scorrano ed hanno proceduto all’arresto in regime di detenzione domiciliare.

arabinieri della Stazione di Scorrano hanno tratto in arresto Lidia Passaseo, 49enne originaria di Biella, residente in Svizzera, ma di fatto domiciliata a Scorrano. La donna, nel mese di aprile 2015, è stata condannata per bancarotta fraudolenta dalla Corte D’Appello di Lecce, per fatti commessi a Scorrano negli anni 2004 e 2005. A seguito della condanna, era

Tentò di avvelenare marito: scagionata

Racale: donna arrestata per spaccio di droga

In

manette una donna di Racale, identificata come spacciatrice dopo settimane di lavoro dei carabinieri di Specchia. Tutto ha avuto inizio lo scorso 8 febbraio, con un inseguimento dei militari ad un’auto diretta proprio da Specchia a Racale. Giunti a destinazione, uno dei due uomini a bordo della vettura è sceso per scambiare qualcosa con una donna uscita dall’abitazione dinanzi alla quale si erano fermati. I carabinieri hanno continuato a seguire i due tizi sospetti, sorprendendoli più in là con dello stupefacente addosso, probabilmente eroina. Da lì ha mosso i primi passi la caccia all’identità ed al ruolo della donna finita in manette, Tania Indraccolo, 32enne residente a Racale. Sul telefono di uno dei due tossici suoi clienti, gli inquirenti hanno trovato un numero di telefono verso il quale risultavano esser state effettuate chiamate ricorrenti. Nel frattempo, identificata la donna, compagna tra l’altro di un uomo già arrestato qualche mese prima per spaccio di eroina, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione presso il suo domicilio. Nella camera da letto hanno trovato del cellophane, della cocaina ed un telefono cellulare la cui Sim aveva lo stesso numero trovato nell’elenco delle chiamate dei due tossici pedinati a febbraio. Numerosi anche i contatti con altri tossici della zona che, in alcuni casi, hanno confermato l’attività di spaccio della donna.

I

carabinieri della Stazione di Spongano hanno tratto in arresto nella flagranza di reato Carlo Squittino, alias “Giancarlo il napoletano”, avellinese 46 anni, residente da anni a Castro, pluripregiudicato, già sottoposto alla Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora nel comune di residenza. L’operazione dei carabinieri ha consentito di individuare il luogo da dove Squittino conduceva la sua fiorente attività di spaccio così come emerso da riscontri di con alcuni tossicodipendenti o assuntori notati scambiarsi qualcosa con l’uomo di origini avellinesi. Dopo uno dei riscontri i i carabinieri hanno individuato quella che molto verosimilmente era la “gubbia” il nascondiglio dove Squittino occultava il proprio “tesoretto”. Mediante lunghi appostamenti, i carabinieri hanno atteso che Squittino entrasse in un condominio apparentemente dove lo hanno pedinato sino a percorrere la rampa di accesso ai garage. Proprio in quel luogo hanno trovato il 46enne intento a confezionare dosi di cocaina, tagliandole sul tavolo con un taglierino che inutilmente ha tentato, alla vista dei carabinieri, di celare in tasca. A quel punto Squittino, pensando di farla franca, ha consegnato solo un involucro di marijuana (5,2 gr.) celato nella manica destra del giubbotto e un panetto di hashish occultato in una scatola all’interno del garage. I carabinieri, però, certi di trovare anche dell’altro hanno effettuato una perquisizione più approfondita trovando addosso al pregiudicato, nella tasca posteriore destra, due “cipolline” di cocaina e una banconota di euro 50 ritenuta il provento dell’attività di spaccio. Nel garage, invece, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, su un tavolo, un barattolo contenente marijuana, nonché un involucro di 25,5 grammi sempre di marijuana nascosto tra le cianfrusaglie, un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante ed un involucro aperto contenente pietre di cocaina. All’internpo di unìintercapedine, nelle immediatezze del garage in questione, cui si accede con una porta aperta non chiusa a chiave, sono stati ritrovati, in un anfratto, una busta di colore nero contenente tre involucri di marijuana del peso di circa 350 gr. confezionati a mo’ di palla, altri 3 panetti panetti di hashish e una “palla” di marijuana ove al loro interno vi era un’altra confezione di “maria”.

“c’è da attendere il proprio turno perché a volte abbiamo un solo medico. E questa attesa non viene tollerata soprattutto da alcuni soggetti. Da anni ho proposto di aprire un altro ambulatorio di pronto soccorso per i codici lievi presso la “Cittadella della Salute” di piazza Bottazzi”.

S

ervì un caffè amaro, più amaro del solito, al marito, tanto da farlo insospettire e correre all’ospedale di Copertino. I timori dell’uomo erano fondati: in quella tazzina, era stato versato del veleno, in particolare quello usato per uccidere i topi. La storia risale al novembre del 2014 e vede protagonista una coppia di Veglie, oggi 57enne lei e 62enne lui. La vicenda, finita in tribunale, si è ora conclusa con un proscioglimento. Una perizia psichiatrica ha scagionato la donna, che già all’epoca dei fatti fu ricoverata nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Lecce proprio dopo aver servito il caffè al marito. La donna è stata giudicata incapace di intendere e di volere e quindi non la si potrà condannare.


da www.ilgallo.it

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Racale: monovolume in fiamme

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iamme in via Udine nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorsi, nel centro abitato di Racale. A bruciare un Chrysler Voyager di un 51enne del posto, residente proprio vicino a dove aveva parcheggiato il mezzo. L’incendio è divampato a mezzanotte e, dalla successiva ricostruzione, pare sia partito dall’interno della vettura, forse addirittura dall’accendisigari nell’abitacolo. Anche per questo sembra improbabile la pista dolosa. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme prima che si propagassero ad una Fiat in sosta nelle vicinanze, comunque leggermente danneggiata.

Tricase: 4 anni al pedofilo

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“Questi pezzi di m... mi tolgono lo scooter!”: arrestato

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rresto ad opera dei carabinieri di Tricase: nel centro di Miggiano, è stato fermato un uomo del posto. Si tratta di Donatello Se Santis, 43enne già noto alle forze dell’ordine, sottoposto a controllo dai militari ad un posto di blocco mentre circolava a bordo di un motociclo Yamaha, risultato sprovvisto di assicurazione da un anno. Alla contestazione dell’infrazione, l’uomo ha dapprima tergiversato, per poi dare in escandescenze quando ha capito che gli sarebbe stato sequestrato il mezzo. Si è infatti posto al centro

della carreggiata ed ha iniziato a urlare, col chiaro intento di attirare l’attenzione di residenti e passanti: “Questi pezzi di merda vogliono togliermi lo scooter”. Improvvisamente, poi, è risalito sul motociclo e lo ha

messo in moto tentando di allontanarsi. A quel punto, i militari lo hanno fermato e lui ha iniziato a sferrare pugni e schiaffi, ferendo ad una mano uno dei carabinieri che tentava di togliere le chiavi dall’accensione. Chiavi che si è rifiutato di consegnare ed ha tentato di mettere in tasca, opponendosi alla richiesta di scendere dal veicolo. Viste le circostanze, i carabinieri lo hanno fatto scendere di forza ma lui, imperterrito, si è nuovamente piazzato in mezzo alla strada cercando di fermare le auto in transito, costrette a zizzagare per scansarlo.

Data la paradossale situazione, i carabinieri non hanno potuto far altro che caricare sulla loro vettura il 43enne che ha aggravato la sua posizione con minacce del tipo: “Vi ammazzo pezzi di merda, vi uccido. Voi e i vostri figli!”. All’interno dell’autovettura dell’Arma, De Santis ha continuato a dimenarsi battendo con ferocia contro gli interni dell’abitacolo. Una furia che gli è costata l’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. In seguito l’uomo è stato accompagnato presso la sua abitazione in attesa del rito direttissimo disposto dal pubblico ministero.

Taviano: “Aiuto, ho forato”, e rapinano casa di cura

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iutatemi, ho forato una gomma”. Si sono fatti aprire così le porte della casa di cura “Il Fiordaliso”, di Taviano, due rapinatori che nella notte tra il 20 e il 21 aprile scorsihanno seminato il panico nella stessa struttura. È stata una voce femminile a citofonare in cerca di aiuto attorno alla mezzanotte scorsa. L’operatore sa-

nitario di turno ha aperto la porta ed è stato immediatamente colpito alla testa e tramortito con il calcio di una pistola. A quel punto in due si sono intrufolati nella struttura a volto coperto, seminando il terrore con un’arma. Hanno rubato dei blocchetti degli assegni ed un paio di computer per poi dileguarsi a bordo di un’automobile. Dalle prime rico-

struzioni, pare che i rapinatori avessero accento dell’est Europa e che si siano diretti a colpo sicuro verso la stanza contenente la cassaforte. Sulle loro tracce gli agenti del commissariato di Gallipoli che, oltre ai filmati, si avvalgono della testimonianza dell’operatore colpito sulla porta, uscitone fortunatamente solo con qualche livido.

Specchia: pusher e sua complice incastrati da filmato

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ondannato a 4 anni l’orco che a Tricase il 23 luglio scorso abusò di una ragazzina di appena 11 anni in un casolare abbandonato nella Zona industriale. Al termine del processo, svoltosi con rito abbreviato, il 59enne è stato riconosciuto colpevole del reato aggravato e continuato di violenza sessuale: confermate quindi le richieste del pubblico ministero seppur siano state riconosciute le attenuanti generiche. L’uomo fu sorpreso in flagrante nella serata del 23 luglio mentre costringeva la bambina ad avere rapporti sessuali. A beccarlo, un agente di polizia penitenziaria libero da servizio che, insospettito dalla presenza di un’auto parcheggiata nei pressi di un casolare abbandonato, si avvicinò per verificare non ci fosse nulla di strano. Al suo arrivo, l’orco si stava ancora sistemando i pantaloni. Davanti alle forze dell’ordine, la piccola, appena 11enne, era scoppiata in lacrime. Successivamente dai suoi racconti è emerso che gli abusi si sarebbero protratti nel tempo: si parla di rapporti orali e l’ultimo precedente risalirebbe ad un paio di settimane prima. I due erano conoscenti da tempo, in quanto vicini di casa nel tricasino. Dopo la confessione durante l’interrogatorio, nella quale ha ammesso come avesse convinto la bimba a salire in auto con lui e ad appartarsi per soddisfare le sue insane voglie, l’uomo era stato costretto agli arresti domiciliari. Successivamente il tribunale del Riesame aveva respinto il ricorso della Procura, appellatasi contro la decisione del gip che, dopo il fattaccio, aveva rispedito a casa l’arrestato. Il giudice aveva giustificato il provvedimento etichettando le molestie come atti sessuali violenti di minor gravità, accogliendo così la richiesta dell’avv. difensore Mario Ciardo. Il ritorno a casa non fu certo un lieto fine per l’imputato: la sua abitazione è stata infatti presa di mira dai parenti della ragazzina, sua vicina di casa. I carabinieri di Tricase sono dovuti intervenire numerose volte per sedare cori, lanci di pietre alle finestre e danneggiamenti alla sua auto. La stessa auto con la quale l’uomo aveva trasportato la vittima nel casolare dell’orrore. Ora la svolta con la condanna a 4 anni.

carabinieri hanno arrestato Vito Zippo, 38 anni, residente a Specchia, con precedenti. I reati contestati sono detenzione e spaccio di eroina in concorso con una donna (A.S., 24 anni). Le indagini sono iniziate lo scorso dicembre, allorquando i Carabinieri erano venuti a conoscenza di movimenti anomali nei pressi dell’abitazione del giovane; immediatamente avviate dai le tradizionali attività di indagine quali gli appiattamenti e le perquisizioni nei confronti dei tossicodipendenti acquirenti a riscontro dell’attività illecita di spaccio. Dopo aver piazzato una telecamera nei pressi dell’abitazione, i militari dell’Arma hanno subito avuto riscontro positivo della loro tesi investigativa. Infatti dopo pochi minuti si è presentata nei pressi dell’abitazione di Zippo, a bordo di un’autovettura Fiat Punto di colore bianco, un uomo noto agli inquirenti proprio perché abituale all’eroina. Il conducente della “Punto”, sporgendosi dal finestrino lato guida e con lo sguardo rivolto verso l’alto ha dialogato a voce con la convivente di Zippo, che nel frattempo si trovava affacciata sul balcone della propria abitazione posto al piano superiore. Dopo una breve comunicazione l’acquirente è ripartito con l’autovettura percorrendo contro mano una strada vicina. Dopo pochi minuti

l’uomo è tornato sul posto, sempre a bordo della stessa autovettura, accostandosi sul margine sinistro questa volta per comunicare direttamente con Zippo. Alcuni istanti dopo il pusher ha lanciato dal balcone qualcosa che è stata prontamente raccolta dall’acquirente che, di conseguenza, ha posizionato qualcosa all’interno di un giornale che ha ripiegato e posto all’interno della cassetta della posta facente capo all’abitazione dello spacciatore. Dopo un breve dialogo tra i due, l’acquirente è salito a bordo della sua autovettura e si è allontanato. A quel punto la donna, una volta uscita dall’abitazione, si è avvicinata alla cassetta della posta prelevando il contenuto salvo poi fare rientro a casa. Dopo alcuni minuti sul posto è giunta un’Alfa Romeo 147 di colore scuro con alla guida un altro personaggio noto agli acquirenti come eroinomane. Lo stesso, giunto in prossimità dell’ingresso dell’abitazione di Zippo, è stato raggiunto di corsa dalla donna che, in corrispondenza della portiera lato guida ha consegnato qualcosa al conducente. Nel corso del veloce scambio la donna ha ricevuto una banconota dal conducente dell’Alfa. Sempre di corsa, la donna ha fatto rientro in casa, mentre l’acquirente, alla guida della propria autovettura, si è allontanato dal luogo.


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terzultima

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30 apr/13 mag 2016

Mercurio passa davanti al Sole Lunedì 9 maggio. Evento piuttosto raro, l’ultimo visibile da noi si verificò nel 2003

Il

primo pianeta del sistema solare passerà davanti al disco del Sole: accadrà lunedì 9 maggio. È un evento piuttosto raro e l’ultima volta si è verificato nel 2006, sebbene non fosse visibile dall’Europa. L’ultimo visibile da noi si verificò nel 2003. Perché possa verificarsi tale fenomeno è necessario che ci sia un perfetto allineamento: nell’ordine, Sole-Mercurio-Terra. Ciò che si vedrà da Terra sarà un piccolo dischetto nero (Mercurio) che, stagliandosi sul gigantesco disco della nostra stella, lo attraverserà da parte a parte. L’evento avrà una durata di oltre 7 ore. Ecco le varie fasi, i cui orari sono validi, con una buona approssimazione, su tutto il territorio italiano Il primo contatto (istante in cui

il disco del pianeta toccherà quello del sole) avverrà alle 13:12 ora italiana. Il secondo

contatto (istante il cui il pianeta sarà completamente immerso nel disco solare) avverrà alle 13:15. Centralità (istante di massima immersione del pianeta nel disco solare) alle 16:57. Il terzo contatto (istante in cui il pianeta tocca, in uscita, il bordo del disco solare) avverrà alle 20:39. Il IV contatto (istante in cui il pianeta abbandona definitivamente il disco solare) avverrà alle 20:42. In Italia riusciremo ad osservare circa il 90% dell’intero evento, perdendo solo le fasi di III e IV contatto, poiché il Sole tramonterà poco prima di tali eventi. Importante. Per l’osservazione è indispensabile utilizzare almeno un piccolo binocolo, meglio se un telescopio, a patto che sia adeguatamente schermato. L‘intensa luce della

nostra stella, infatti, se non opportunamente filtrata, potrebbe arrecare danni irreversibili alla vista. Per ulteriori dettagli su come procurarsi o fabbricare un filtro solare, recarsi sul sito del Parco Astronomico Sidereus, www.ParcoAstronomico.it (accesso gratuito). Inoltre, in occasione di tale evento, il Parco Astronomico Sidereus di Salve, rimarrà aperto per l’accesso gratuito di tutti coloro che saranno interessati ad osservare il transito in sicurezza, attraverso una serie di telescopi messi a disposizione dei presenti. Pur essendo l’accesso gratuito, per partecipare è tuttavia Indispensabile prenotare, chiamando il seguente numero: 349/8470776. Vito Lecci

The Queen del Salento su Dagospia Helen Mirren. Il premio Oscar di casa nel Capo di Leuca sulla “rivista” di D’Agostino: “I casi

della vita e grande passione, quando sono arrivata qui mi sono innamorata di questa terra...”

T

he Queen, la “Regina del Popolo” (trasponendo, giusto per restare in tema, una definizione favolosa data dal primo ministro inglese Tony Blair alla principessa Diana per la sua commemorazione): Helen Mirren, Premio Oscar, star di Holliwood, trascorre sempre più piacevolmente il suo tempo libero nel Capo di Leuca e la sua normalità tra la gente comune l’ha fatta diventare in tutto e per tutto una salentina doc. Tale anomalia non è sfuggita a “Dagospia”, il noto sito di Roberto D’Agostino. Dame Helen Mirren, l’ attrice inglese (ma di padre russo) attiva per molti lustri in teatro (in particolare shakespeariano), in televisione e nel cinema, al pubblico è nota soprattutto come vincitrice del premio Oscar hollywoodiano come miglior attrice protagonista, oltre che di tre Golden Globe e di quattro Emmy Award (l’ Oscar televisivo). L’ attrice inglese ha investito in una proprietà terriera nel Salento che coltiva con passione e originalità, insieme al marito. Sui motivi che l’hanno spinta a questa scelta “estrema”, la Mirren spiega: “I casi della vita, come spesso succede: un mix di casualità, eventi fortuiti e, soprattutto, grande passione. Nel senso che, quando sono arrivata qui, mi sono innamorata di questa terra, per certi versi anche un po’ ostica, direi “tough”, per altri molto ospitale e meravigliosa. E ho deciso di

restarci. Investendo i miei risparmi in una zona con grandi tradizioni, dagli antichi Messapi ad alcune aree dove si parla ancora un greco omerico e dove c’ è una “piscina” che il National Geographic ha definito la più bella del mondo. Non rida”, aggiunge The Queen, “ma a me attrice drammatica piace moltissimo anche Checco Zalone, e spesso rivedo i suoi film”. Ovviamente a Dagospia non è sfuggita la “Farmacia Balboa” (a Tricase) che definisce “un must, rigorosamente un’ occasione da non perdere per nessun motivo”. una vecchia farmacia - dove adesso si servono succhi di melograno coltivati nella tenuta dell’ attrice e cocktail, assieme a taglieri di salumi e altre leccornie. Non per niente questo originale

wine-cocktail bar ha come socio il regista americano Taylor Hackford, per l’appunto marito di Helen, che ha diretto “Ufficiale e gentiluomo” Come riporta Dagospia “Helen Mirren ha deciso di acquistare una fattoria (la cinquecentesca masseria Matine di Tiggiano) circondata da terreni. Che in origine erano molto sassosi. Gli edifici - prima completamente abbandonati - sono stati ristrutturati. I campi ripuliti dalle pietre. E, successivamente, piantumati soprattutto con melograni che sembra combattano i radicali liberi. Il giardino interno (“spesso”, racconta il Premio Oscar, “mi trovate anche nell’ orto. Sono felice quando la natura

mi circonda”) è stato ripristinato con alberi ed essenze tipiche della zona, e inoltre sono stati installati impianti fotovoltaici e geotermici per produrre energia utile all’ illuminazione e al riscaldamento. I lavori hanno riguardato anche il completamento e la ristrutturazione di un muro perimetrale, che divide la tenuta dei coniugi Hackford da un terreno di proprietà di una coppia di anziani del posto, messo in vendita ad un prezzo ritenuto eccessivo dalla coppia inglese e per questo non acquistato. Helen Mirren oggi dice di “essere una contadina salentina e di adorare Checco Zalone”. E che nel suo passato ammirava modelli di riferimento come “Claudia CardiHelen Mirren ed il marito Taylor Hackford con, alle spalle, la loro masseria di Tiggiano

nale, Monica Vitti e Sophia Loren, tutte splendide e sexy”. Il sito di D’Agostino fa anche riferimento alle vicissitudini burocratiche vissute dal premio Oscar: Il riferimento è ad «una vicissitudine giudiziaria mentre rimetteva a posto la masseria, legata proprio alla ristrutturazione della struttura cinquecentesca. Per la serie anche i Vip stranieri devono fare i conti con le beghe e le lungaggini della giustizia italiana. Mirren non voleva trattamenti particolari o privilegiati, ma almeno evitare intoppi per i nuovi investimenti. Al di là delle vicissitudini finite in Procura (a indurre la magistratura penale ad aprire un fascicolo sembra che stavolta sia stata la denuncia di una coppia di vicini delle star, che si sono visti rifiutare dai tecnici del Comune le copie degli atti relativi alla ristrutturazione), l’ arrivo della Mirren in Salento è stato un evento. L’ attrice vincitrice dell’ Oscar per “The Queen” aveva scelto di riportare agli antichi splendori la masseria appartenuta ai principi Gallone (gli stessi che hanno un palazzo davanti alla “Farmacia Balboa” di Tricase che versava in uno stato di completo abbandono). Per il recupero dell’ immobile, con tanto di torrette e corti diroccate, sono state usate le più avanzate tecniche di restauro, nel rispetto dei materiali originari e della concezione architettonica che ha dato vita all’ edificio».


tempo libero

30 apr/13 mag 2016

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one in programmazi dal 28 aprile LECCE - MULTIsALA MAssIMo TeL. 0832/307433 Sala 1

18,30 - 20,30 - 22,30

le confessioni Sala 2

la coppia dei campioni

lo dicono le stelle

dal 29 aprile al 13 maggio

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)

Sala 3

20,15 - 22,25

Sala 4

18,50 - 20,40 - 22,35

benvenuti ma non troppo Sala 5

Ariete

Toro

Il trigono favorevole di Marte (il vostro pianeta guida), vi regalerà una buona dose di energia fisica, che potrete scaricare con lo sport.

Giove, Plutone e Nettuno continuano a fare positivamente la loro parte. Il vostro segno resta uno dei più favoriti del momento.

Molti gemelli sono ancora frenati da Nettuno e Giove. La seconda decade, invece, può sfruttare sempre il bel sestile di Urano.

18,10 - 20,20 - 22,20

the dreesmaker

gemelli

Cancro Nettuno in trigono alla seconda decade, regala fantasia, intuizione e buon equilibrio mentale. Gli altri fanno ancora i conti con Urano e Plutone.

16,35 - 19,15 - 22

il libro della giungla Sala 2

19,30 - 22,35

codice 999

Leone

Bilancia

Vergine

Saturno e Urano in trigono persistono con la loro azione rivoluzionaria. I nati sotto il segno del Leone possono fare enormi passi avanti!

A parte i nati tra prima e seconda decade, frenati da Nettuno, gli altri, sono ben sostenuti da Plutone in trigono e Giove congiunto.

Capricorno

Sagittario Il trigono di Urano ottimo per dare una svolta a tante cose, persiste. I nati all’inizio della seconda decade devono fare i conti con Nettuno.

La prima e la terza decade sono più libere di muoversi. La seconda dovrebbe mantenere un basso profilo, colpa di Urano e Plutone negativi.

Scorpione

Sala 4

Zeta

Sala 5

Il sestile di Venere vi renderà più romantici e tolleranti nei confronti del partner. Anche Urano continua a fare la sua parte sul piano pratico.

Sala 6

Pesci L’opposizione di Giove persiste e potrebbe crearvi qualche problema finanziario. Per le donne, anche qualche attrito col partner.

Trova i galletti, telefona martedì 3 maggio Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e telefona martedì 3 maggio dalle 9,30 allo 0833/545777. Tra i primi 50 che prenderanno la linea sarà sorteggiato UN VOUCHER PER UN PERNOTTAMENTO in una delle strutture ricettive CAROLI HOTELS (Leuca e Gallipoli, con la formula un ospite gratuito ed uno pagante). In palio anche: i BIGLIETTI per il CIRCO di Moira Orfei a Rurano e quelli per i CINEMA; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; COLAZIONE PER DUE offerta da GOLOSA a Tricase; un ANTIPASTO CON BEVANDA offerti da LA CANTINA DE LU CEDDHRU a DISO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI E BUSTA (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANY a MARITTIMA; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal BAR LEVANTE di TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO.

Telefona martedì 22 marzo dalle ore 9,30: 0833/545 777

PeRiodico

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18 - 20 - 22

Sala 3 18: il libro della giungla 20 - 22: Zeta

GALLIPoLI - CInEMA ITALIA TeL. 0833/568653 18,30 - 20,30 - 22,30

la coppia dei campioni Sala 2

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perfetti sconosciuti Sala 3

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la foresta dei sogni GALLIPoLI - CInEMA sCHIPA TeL. 0833/568653

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18,30 - 20,30 - 22,30

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Il trigono di Giove e il sestile di Nettuno vi sostengono ancora. La seconda decade, però, deve prestare attenzione a Urano negativo.

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Giove, Plutone e Nettuno continuano a sostenervi alla grande. Non avete transiti negativi nel vostro cielo e il vento è a vostro favore.

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