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Anno XXIV, numero 06 (658) - 23 marzo/5 aprile 2019 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

275 Fino a Leuca daLLa “cosimina”?

La meLonceLLa di gaLatina tra i prodotti agroalimentari tradizionali Antica varietà di Cucumis melo, un piccolo melone che si consuma immaturo. Un ortaggio vicino all’estinzione, se non fosse per pochissimi agricoltori-custodi, che ancora oggi lo coltivano

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Liste d’attesa, La provocazione intramoenia: i medici si autosospendono?

Tutti contro Tricase!

L’Ordine dei medici salentini: “Stiamo valutando l’opportunità di invitare tutti i nostri iscritti a sospendere l’attività in ALPI. Vedremo se il re è davvero nudo!”

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giornate Fai di primavera sabato 23 e domenica 24 marzo Grazie alla Delegazione salentina del Fondo Ambiente Italiano alcune delle bellezze artistiche e culturali nascoste o poco conosciute del Salento saranno straordinariamente aperte al pubblico 18/19

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porto Badisco, grotta dei cervi

L’anno prossimo il 50° dalla scoperta Il rammarico dell’intarsiatore Enzo Fasano: “Sono ancora oggi chiuse al pubblico. Non mi capacito di come il territorio ed i suoi rappresentanti, soprattutto, possano ignorare un così grande tesoro”.

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aLLergie di primavera tra i prodotti agroalimentari tradizionali 20/21

La primavera è il periodo in cui la concentrazione aerea di pollini è più alta, e perciò la stagione in cui le allergie raggiungono il culmine...

2he - io posso con piF tutti al mare e tutti in camper L’attore, autore e regista siciliano in un video ha mandato il suo personale messaggio sensibilizzando al sostegno di Tutti al mare, Tutti in camper! e degli altri progetti di inclusione sociale firmati Io Posso.

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Porto Badisco

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23 marzo/5 aprile 2019

Grotta dei Cervi: cosa si farà per i 50 anni? la storia dimenticata

Enzo Fasano. L'artista salentino, autore delle raccolta di tarsìe “Badisco”: “è un patrimonio dal valore inestimabile. Non possiamo più permetterci di trascurarlo”. Era il 1° febbraio 1970, quando gli speleologi...

La

Grotta dei Cervi di Porto Badisco è uno dei siti archeologici meno conosciuti ma, paradossalmente, tra i più rilevanti insieme i più noti complessi ipogei di Altamira (Spagna) e Lascaux (Francia). Il nome della grotta deriva dal fatto che al suo interno sono rappresentate sulle pareti varie scene di caccia al cervo. è considerata come la cappella sistina della preistoria. Era il 1° febbraio 1970, quando gli speleologi del gruppo salentino “Pasquale De Laurentiis” di Maglie, composto da Severino Albertini, Enzo Evangelisti, Isidoro Mattioli, Remo Mazzotta E Daniele Rizzo, scoprirono per caso, durante una campagna di esplorazione, la Grotta Dei Cervi, così denominata successivamente per i vari dipinti sulle pareti rappresentanti scene di caccia al cervo, realizzate con il guano dei pipistrelli e con la terra d’ocra di colore rossiccio. Oltre alle figure di cacciatori e di cervi, furono rinvenuti altri disegni che facevano riferimento al mare, alle scimmie e quant’altro. Sembra infatti che gli abitanti della grotta (pescatori e contadini) abbiano realizzato questi dipinti proprio per lasciare un segno della loro esistenza e della loro civiltà. Tutto ciò avveniva molto prima dell’arrivo di Enea. Oltre ai dipinti la Grotta, lunga circa 1500 metri e con una profondità media di 20 metri, presenta molti ambienti affascinanti e suggestivi con stalattiti e stalagmiti, si dirama nel sottosuolo ed è ricca di paesaggi, laghetti, cunicoli e antri spettacolari. La Grotta dei Cervi, era un luogo di culto, un santuario, per le popolazioni del Neolitico, tra 8mila e 5mila anni fa. Oggi per arrivarci bisogna attraversare infinite distese di oliveti, un paesaggio arido e monotono che sarebbe irriconoscibile per le popolazioni di pastori e agricoltori stanziali che fecero della Grotta dei Cervi un punto di riferimento spirituale. Nel Neolitico il Salento era una pianura fertile dove coltivare soprattutto graminacee e qualche legume, e allevare bovini, ovini e maiali. Per far posto a queste nuove attività gli antichi querceti e la macchia mediterranea stavano già retrocedendo, e sono oggi del tutto scomparsi. Sono trascorsi 49 anni dalla sensazionale scoperta delle grotte di Porto Badisco, avvenuta tra l’1 e l’8 febbraio del 1970 ad opera di alcuni speleologi salentini del Gruppo “De Lorentiis”. Un evento sensazionale, salutato come il ritrovamento di un autentico tesoro. Una scoperta sensazionale che lasciò presagire una grande attenzione verso quella preziosa testimonianza della storia e, di conseguenza, per tutto il territorio. Ne parlò, all’epoca, tutta la stampa nazionale e internazionale. “La Zagaglia” di Mario Moscardino gli dedicò l’intero fascicolo di marzo di quell’anno. Paolo Graziosi, archeologo e antropologo di fama mondiale, definì quelle grotte, da lui ispezionate, “Il santuario della preistoria”, ipotizzandone una destinazione sacrale (Corriere della Sera, 3 marzo 1970). Migliaia di metri di parete con pitture rupestri risalenti al neolitico e all’età dei metalli. Da allora, coi loro spazi e coi loro disegni, esse hanno influenzato la storiografia e l’arte figurativa salentina. Alcune immagini, particolarmente significative, sono entrate nel codice simbolico e narrativo di tanti artisti.

enzo Fasano

“Questa autenticità, egli aveva cercata con acuta e sofferta sensibilità, negli oggetti di casa sua, ne aveva perseguito le remote origini, alle radici dell'esistenza, nudi, nitidi, essenziali. E nelle raffigurazioni suggestive e schematiche di Porto Badisco, nella grotta famosa, egli vuole cogliere insomma la stessa cifra d'originaria e primitiva autenticità, al di là di ogni storico sviluppo, al fiat quasi dell'esistenza. Lasciatemi dire che con queste tarsìe di Badisco, Enzo Fasano ha toccato un nuovo e più alto livello nel cammino dell’arte sua; ha raggiunto un nuovo e importante traguardo nella sua inchiesta dell’autenticità e dell’arcaico. Sarà difficile per lui procedere oltre” Mario Marti

Pittori, scultori e letterati non ne sono rimasti immuni. Un artista, in particolare, l’intarsiatore Enzo Fasano, con le sue opere ha letteralmente dato vita a quel mondo arcaico e misterioso che quelle grotte evocano. L’intarsiatore di Parabita fu il deus ex machina della mostra a tema “Badisco ‘84”, tenutasi nel Castello Aragonese di Otranto nel luglio 1984 appunto. L’inaugurazione di quella mostra ebbe un presentatore d’eccezione: il prof. Mario

Marti dell’Università di Lecce, uno dei più illustri critici letterari italiani. Quella presentazione fu tradotta in tre lingue (francese, inglese e tedesco) e contribuì a diffondere nel mondo le meraviglie delle delle grotte di Porto Badisco. Nel 1986 a Lecce si tenne Convegno Internazionale “Salento Porta d’Italia”, organizzato dall’Università degli Studi di Lecce e dall’Istituto di Studi e Ricerche “La Terra” e presieduto da Sabatino Moscati.

In quella circostanza Enzo Fasano propose le sue mirabili opere di tarsìa pittorica ad un pubblico qualificatissimo, composto di studiosi provenienti da tante parti d’Italia e d’Europa. Oggi dopo quasi cinquant’anni dalla scoperta le Grotte di Porto Badisco sono ancora oggi chiuse al pubblico e questo è un grande rammarico proprio per Enzo Fasano che ancora non si capacita “di come il territorio ed i suoi rappresentanti, soprattutto, possano ignorare un così grande tesoro”. "Fin dai primi anni Ottanta”, spiega l’artista salentino, “ho lavorato sulla Grotta, realizzando una preziosa raccolta di venti tavole intarsiate che per la prima volta furono esposte ad Otranto. Successivamente, visto il successo di pubblico e grazie all'interessamento di Martire Schito (allora sindaco di Otranto) e dei professori Donato Valli e Mario Marti, la Provincia di Lecce e la Regione Puglia decisero di inviare la mostra "Badisco" in Italia e all'estero (Roma, Matera, Lille), al fine di promuovere l'opera e allo stesso tempo diffondere la conoscenza delle pitture preistoriche della Grotta dei Cervi. In breve, l'opera d'arte divenne uno strumento di conoscenza del territorio.Oggi, a distanza di 50 anni dalla scoperta della Grotta, auspico che le istituzioni si adoperino almeno per la salvaguardia della Grotta e che possa nascere un nuovo progetto di valorizzazione, adeguato all'importanza del sito”. Anche National Geographic si è occupata della vicenda: “Ci sono poche certezze sulla storia di Grotta dei Cervi, a partire dalla prima, fondamentale domanda che viene spontaneo porsi: chi erano queste persone? «Non è facile dare una risposta», dice Elettra Ingravallo, che insegna paletnologia all’Università del Salento. «Allo stato attuale non sappiamo niente né della loro lingua né della loro appartenenza etnica». Ci spiega, però, che le pitture parlano di una società fondata sull’agricoltura e l’allevamento, che affidava ai pittogrammi e alle offerte un ruolo propiziatorio nei confronti delle attività quotidiane. Un ruolo particolare era riconosciuto all’acqua, con il suo profondo carico simbolico di “sorgente di vita”, amplificato dal fatto di essere associato all’ambiente ipogeo. Le grotte, infatti, erano percepite come un metaforico grembo della Dea Madre, venerata dalle comunità agricole. Un grembo al quale, non a caso, si ritornava dopo la morte, mediante la sepoltura in grotta, talvolta in posizione fetale. «Purtroppo non ci sono pubblicazioni sulle sepolture della Grotta dei Cervi che chiariscano di chi siano i corpi, se di uomini, donne, anziani o bambini», dice Gemma Russo, addetta alla conservazione del materiale preistorico della Soprintendenza che poi sottolinea con rammarico «quanto quel sito ancora attenda di essere studiato e posto all’attenzione della comunità scientifica». Giuseppe Cerfeda


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, a kardì n Stì “sindaco si dia una mossa” viaggio nel cuore della Grecìa tassa sui riFiuti a gaLatina F Caro Amante. “Lo smaltimento dei rifiuti non può essere attualità

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“La sua inerzia fa solo danni”

trattato con superficialità e pressapochismo”

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consigliere di opposizione Giampiero De Pascalis punta il dito contro il sindaco Marcello Amante e la sua amministrazione: “La Tari aumenta per le famiglie da un minimo del 3,85 per cento a un massimo del 6,89 per cento e dell’1 per cento per le utenze non domestiche. È il regalo del sindaco e della sua maggioranza che dopo un anno e mezzo di governo può essere ricordato solo per controverse azioni amministrative. Cito solo gli eventi nell’ex convento di Santa Chiara, il murales a Collemeto, l’inaugurazione dell’impianto di stoccaggio, i finanziamenti che di rado arrivano a Galatina, gli atti richiesti per consentire all’opposizione di vigilare sull’attività amministrativa della maggioranza, inviati in ritardo o per nulla, le delibere di Consiglio comunale inviate a ridosso dell’assise rendendo difficilissima la loro valutazione”. Secondo De Pascalis, “il nostro sindaco ha fatto un piano della Tari all’insegna della logica ragionieristica. Il risultato non poteva essere altro se non quello che purtroppo graverà sui bilanci di famiglie (in modo più pesante) e imprese”. A determinare i maggiori costi “il fatto che secondo l’Amministrazione non ci sono impianti di compostaggio in provincia e quindi paghiamo il triplo per lo smaltimento dell’umido. Tutti noi pagheremo, poi, oltre 800mila euro di crediti che il Comune ritiene non esigibili, oltre 520mila euro pensano di riscuoterli e in più ci sono aggravi per 220mila euro per una transazione con il gestore e

circa 320mila euro chiesti dal gestore del servizio di raccolta e smaltimento per maggiori costi sostenuti nell’anno precedente. Se accanto a questo aggiungiamo che non brilla la qualità dei servizi affidati alla società che dovrebbe pulire le strade, ad esempio, oltre che raccogliere i rifiuti, il danno che come cittadini subiamo è doppio”. Ad avviso del consigliere d’opposizione “manca la visione politica, nella gestione dei rifiuti, coperta da atti che vogliono gettare fumo negli occhi. Mi riferisco alla delibera su “Zero rifiuti” che per l’ingenuità delle proposte fa sorridere. Il riciclo viene inteso come occasione per portare in luoghi prefissati le proprie cose e scambiarle per il riuso. Lo smaltimento dei rifiuti, per il costo sopportato dai cittadini e per l’impatto ambientale che produce, non può essere trattato con superficialità e pressapochismo. Prima il sindaco Cosimo Montagna ci ha fatto perdere la presidenza dell’Aro 5 di cui Galatina fa parte, oggi il sindaco Amante rimane inerte di fronte a Corigliano d’Otranto che ne ha assunto la presidenza e non sollecita l’apertura della discarica presente a Corigliano d’Otranto che permetterebbe di pagare un terzo per lo smaltimento della frazione inerte del rifiuto urbano. I risparmi sarebbero stati notevoli e, sicuramente, si sarebbe evitato l’aumento, anzi le tariffe sarebbero diminuite. Il sindaco Amante deve muoversi nell’interesse della città”, conclude De Pascalis, “la sua inerzia ci sta procurando troppi danni”.

ino al 24 marzo il press tour 2019 Stìn kardìa, viaggio nel cuore della Grecìa salentina ospita giornalisti e opinion leader in un percorso esperienziale di scoperta delle bellezze uniche della cultura grika e dei paesi di quest’area ellenofona del Salento, luoghi vivi di un’identità millenaria. Partendo da Lecce, alla scoperta degli elementi di grecità che la città custodisce, il press tour seguirà le tracce, uniche al mondo, dell’arte e della cultura bizantina tra siti primitivi, antichi uliveti, masserie e frantoi ipogei, palazzi intarsiati in pietra leccese, case a corte e la cucina, anch’essa ricca di storia. Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano De’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano Cavour, Soleto e Zollino saluteranno gli ospiti con un calòs ìrtate! le parole grike con cui da millenni la Grecìa salentina accoglie i viaggiatori. Il press tour si concluderà ad Otranto. Nel punto più a est d’Italia, simbolo del crocevia di culture che ha favorito lo sviluppo di raffinate civiltà capaci di contaminarsi e preservare al tempo stesso una propria identità, dando vita ad un melting pot di popoli che dell’integra-

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zione ha fatto bellezza e che trova nel pavimento musivo della cattedrale sintesi perfetta. Il press tour è organizzato dall’Unione di Comuni della Grecìa salentina con il sostegno della Regione Puglia che ha attivato piani di finanziamento rivolti alle amministrazioni locali da destinare all’organizzazione di iniziative di ospitalità finalizzate alla conoscenza del territorio pugliese e dei suoi attrattori materiali e immateriali. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, la Fondazione La Notte della Taranta e l’Istituto Diego Carpitella.


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attualità

Galatina: nuovi loculi al cimitero di Collemeto

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reso atto del fatto che, nel cimitero di Collemeto, il numero di loculi comunali disponibili risulta, al momento, insufficiente a soddisfare il relativo fabbisogno, la giunta comunale, con votazione unanime, ha approvato una delibera che darà il via al progetto di realizzazione di n.28 loculi comunali presso il suddetto cimitero. Il RUP dell’intervento è individuato nella persona del geometra Daniele Grappa, funzionario della Direzione

Territorio e Qualità Urbana del Comune. “Riteniamo da sempre essenziale”, dichiara l’assessore ai lavori pubblici Loredana Tundo, “rispondere tempestivamente alle esigenze delle frazioni come a quelle dell’intera comunità. Questa delibera sancisce un intervento strutturale che si inserisce in un progetto più ampio che questa amministrazione ha da tempo avviato nell’ottica di un’attenzione sempre più viva nei confronti di problematiche del genere”.

Calimera-Martano: una casa per le imprese

Salento Est. Grande partecipazione per l’inaugurazione della nuova sede zonale di Confartigianato Imprese Luigi Derniolo. Il presidente: “L’area orientale del Salento svolge un ruolo importante per la nostra economia”

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della inaugurazione nuova sede zonale Calimera-Martano di Confartigianato Imprese Lecce che si è svolta a Calimera in piazza Del Sole, ha riscontrato una grande partecipazione di rappresentanti istituzionali e dell’imprenditoria salentina. “La sentita partecipazione da parte dei nostri rappresentanti istituzionali e di importanti realtà imprenditoriali all’inaugurazione della nuova sede, che sarà punto di riferimento delle imprese per tutta l’area orientale del territorio salentino”, dichiara Luigi Derniolo, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Lecce, “ha dimostrato la volontà comune di far bene per il territorio e per le comunità dello stesso. L’area orientale del Salento svolge un ruolo importante nell’economia provinciale grazie alla fervente

attività produttiva che vi insiste e alla spinta propulsiva che l’attrattività turistica ha dato, non solo per il turismo balneare, ma anche culturale. I dati presentati e le tematiche affrontate hanno posto le basi per riflessioni e proposte di azioni concrete di sviluppo dell’area”. Significativo il plauso all’iniziativa dell’assessore regionale al-

l’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, giacché è “grazie alla vicinanza e al radicamento sul territorio che si possono cogliere le istanze del tessuto imprenditoriale e coinvolgerlo in azioni sinergiche per la crescita integrata”. “La collaborazione tra le diverse amministrazioni dell’area interessata con l’associazione”, ha

detto ancora il presidente Derniolo, “è stato l’impegno assunto dai primi cittadini di Calimera, Francesca De Vito, Martano, Fabio Tarantino, e Melendugno, Marco Potì. Segno tangibile della convinzione che esiste una imprescindibile interconnessione tra benessere delle comunità e vivacità imprenditoriale è stata la consegna di un KIT LIM (composto da Lavagna/Schermo da 86 pollici con software, videoproiettore, casse acustiche, staffa e notebook) destinato all’istituto scolastico comunale di Calimera e di un dispositivo defibrillatore con custodia per esterni al Comune di Martano”. Le apparecchiature sono state donate da Confartigianato Imprese Lecce, tramite la propria articolazione di Ancos. La necessità di una rappresentanza forte per far valere le esi-

genze delle imprese (come ha dimostrato la manifestazione ‘Quelli del sì’, svoltasi a Milano lo scorso 13 dicembre che ha portato a importanti interventi nell’ultima finanziaria), l’evidenza del segretario generale di Confartigianato Imprese, Cesare Fumagalli. “Rappresentanza”, hanno sostenuto Pasquale Rescio e Alessandro Coricciati, titolari di due importanti realtà imprenditoriali, “che deve essere supportata da un coinvolgimento ed un attività diretta degli imprenditori nella vita associativa”. ‘Rappresentanza”, ha concluso il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, “che deve portare a indicare la direzione da seguire nelle scelte politiche e istituzionali a tutti i livelli”.


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a tavola Francesco Bramato e la meloncella tonda di galatina

vito mele e le sue meloncelle

tavole del museo orazio comes di portici che illustrano la meloncella tonda

Nuovo PAT per Galatina: la Meloncella tonda

Cucumis melo. L’importante riconoscimento dopo la ricerca condotta dall’antropologa Francesca Casaluci nell’ambito del progetto BiodiverSO, per il recupero della biodiversità delle specie orticole di Puglia

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paniere dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali di Puglia si arricchisce di un nuovo gioiello: la Meloncella Tonda di Galatina, antica varietà di Cucumis melo, un piccolo melone che si consuma immaturo. Un ortaggio vicino all’estinzione, se non fosse per pochissimi agricoltori-custodi, che ancora oggi la coltivano. Galatina si conferma, quindi, città di eccellenze agroalimentari e, in particolare, orticole come la Cicoria di Galatina e la Patata Sieglinde, quest’ultima prodotto DOP. L’importante riconoscimento per la Meloncella Tonda arriva dopo la ricerca sul campo e bibliografica condotta dall’antropologa Francesca Casaluci nell’ambito del progetto BiodiverSO, per il recupero della bio-

diversità delle specie orticole di Puglia: “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto e le informazioni avute dagli agricoltori galatinesi custodi di questa antica varietà, in particolare Vito Mele e Francesco Bramato, il primo contadino per passione, il secondo agricoltore di professione, che vende i suoi prodotti in via Pasquale Cafaro, nei pressi della scuola media Giovanni Pascoli. Sono loro che mi hanno permesso di raccogliere preziose informazioni su questo ortaggio unico nel suo genere per aspetto e sapore”. Importante è stata anche la ricerca bibliografica. In particolare Tommaso Vanna nel suo “Galatina” del 1845 descrive l’agricoltura dell’ubertosa cittadina, famosa ancora oggi nel circondario per la fertilità e la

produttività delle sue campagne. Egli descrive la coltivazione delle meloncelle: “La coltivazione de’ melloni è abbondantissima nel territorio di Galatina, piantandosene centinaja di tomolate, di moggia nove ognuna; e tanta è la vendita che si fa di tale frutto, che i contadini pagano di affitto per ogni moggio anche grana ottanta per fare soltanto tale piantagione per un solo anno (…). Si provvedono di tal frutto molti paesi vicini; e si espongono al mercato sino a tutto gennajo, conservandosi quasi per tutto l’anno le meloncelle, che si hanno dalle stesse piante di mellone, per alleggerire la pianta e far ingrossare i due o tre melloni che si lasciano per la maturazione”. Rilevante è poi la presenza della Meloncella tonda tra le ta-

vole illustrate del Museo Orazio Comes di Portici (Na), risalente all’inizio del ‘900, in cui vengono raffigurate alcune varietà coltivate nel Regno di Napoli. Le Meloncelle tonde sono precoci, dall’aspetto vivido, buccia lucida, costolute. Il colore è verde brillante, con chiazze più chiare in corrispondenza delle scanalature. Il sapore è dolce e la consistenza acquosa, più di altre varietà. Per la sua coltivazione sono totalmente assenti impianti di irrigazione: cresce in completa aridocoltura. La “tonda” è una meloncella che si produce e consuma solo su Galatina. Spostandosi di soli pochi chilometri si possono trovare altre varietà: in questo modo ciascuno ha la sua identità agroalimentare. “Abbiamo più volte collaborato con Francesca Casaluci su pro-

getti destinati alla valorizzazione del territorio, riconoscendole capacità e competenza” afferma l’assessore alle Attività produttive Nico Mauro. “A nome di tutta la comunità, ringrazio Francesca per l’impegno, certo che l’obiettivo raggiunto di qualificare i prodotti della nostra terra, rafforzi l’identità del territorio e crei i presupposti per uno sviluppo economico”. Grazie a questo riconoscimento, Galatina conferma la sua fama nella produzione orticola e aggiunge un altro prodotto agroalimentare nel suo ricco paniere. “Un motivo in più per lavorare sulla valorizzazione”, si congeda Mauro, “insieme ai vari attori della filiera, per far conoscere e apprezzare questi prodotti ad un pubblico sempre più ampio”.


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ordine dei medici

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Liste di attesa: “Che c’entra l’intramoenia?!” sanità

La provocazione. Il presidente dei medici salentini De Giorgi: “Sospendiamo unilateralmente l’attività in ALPI e vediamo se il re è davvero nudo! Piuttosto, diamo risposte concrete per abbattere le attese in sanità”

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liste di attesa, elemento riconosciuto come LEA, rappresentano uno degli aspetti più rilevanti della qualità reale e percepita del servizio sanitario erogato, anche nel suo aspetto organizzativo. L’insopportabile attesa delle prestazioni è legata a 3 motivi. Una esasperata domanda: indagini inutili, non adeguate nei tempi o nelle indicazioni, scollegate dalle linee guida validate, indotte dalla medicina difensiva, ecc. Una inadeguata organizzazione: differenza notevole tra i tempi indicati nelle prenotazioni e i tempi, decisamente più ridotti, dell’effettiva erogazione, carenza anche progettuale dei percorsi, soprattutto nella cronicità, prescrizione con prenotazione da parte dello specialista, a volte disattesa nelle modalità previste dalla normativa ed erroneamente demandata ad altre figure (per esempio MMG). Secondo il Presidente dell’ OMCeO (Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Lecce) Donato De Giorgi “le lunghe liste d’attesa sono soprattutto legate ad una carenza dell’offerta, specialmente quando l’erogatore della prestazione, come spesso accade, è lo specialista ospedaliero, che deve farsi carico di

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numerose altre attività istituzionali (attività di elezione, assistenza a ricoverati, sale operatorie, consulenze, urgenze, emergenze, ambulatori divisionali per controlli, ecc.), organici assolutamente inadeguati (sistema spesso messo in ginocchio da una malattia o un assenza non programmabile), turni spesso asfissianti, straordinari, necessità obbligatoria di aggiornarsi, riposi compensativi o “biologici”, ecc.”. De Giorgi aggiunge che “bisogna dire esplicitamente che le attese insopportabilmente lunghe per diagnostiche legate a patologie oncologiche al di fuori dei percorsi e linee guida (per esempio screening mammografico) non sono riscontrabili nella

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nostra realtà e lo saranno sempre meno quando andrà a regime la rete oncologica pugliese, se non per le attività chirurgiche, (carenza di anestesisti e personale), che però non vengono mai svolte nella nostra ASL in libera professione”. “In tutto questo”, giunge al punto il presidente provinciale dei Medici, “l’Attività Libero Professionale Intramoenia ha veramente ben poco a che vedere. Questa infatti è rigidamente organizzata al di fuori dell’orario di lavoro (“nel tempo cioè che il medico sottrae alla sua famiglia, ai suoi amici, al suo tempo, a se stesso e non certo all’assistenza!”), inoltre è precisamente normata in modo tale che questa debba corri-

spondere quantitativamente alle prestazioni erogate con impegnative su base individuale e non collettivo, secondo un evidente principio di diritto costituzionale”. De Giorgi inoltre precisa che l’ALPI “rappresenta solo il 5% dell’attività erogata, cioè una infima percentuale, fornisce un introito aziendale importante (“una parte del quale rappresenta un fondo di accantonamento, che dovrebbe essere utilizzato proprio per l’abbattimento delle liste d’attesa, sebbene quasi mai utilizzato!”), rappresenta una opportunità di sostanziare un rapporto fiduciario e trasparente con il cittadino, che spesso ricerca una professionalità e per tale motivo a volte è spinto a rivolgersi fuori dal nostro territorio”.

donato  de giorgi

Criminalizzare l’attività di intramoenia vuol dire sottintendere in maniera subdola, poco chiara e tutto sommato omertosa, che il comportamento dei medici si configura come illecito

“Criminalizzare l’ALPI”, secondo De Giorgi, “vuol dire sottintendere in maniera subdola, poco chiara e tutto sommato omertosa che il comportamento dei medici si configura come illecito (“se tali situazioni fossero dimostrate, siamo per primi disposti a sanzionare con la più grande severità”), oppure far riversare sui medici, immolati sull’altare del populismo, responsabilità che sono invece del decisore politico. La proposta di Amati va proprio nella didi criminalizzare rezione l’attività intramoenia, ignorando le linee guida governative (“che invece erano contenute nella proposta Pellegrino”) e lo stesso suo titolo della proposta di legge, che si prefigge di “abbattere le liste d’attesa”, ma, soprattutto, si dimentica di chi deve essere veramente al centro e cioè il cittadino, al quale dare risposte concrete per abbattere le attese in sanità (“la salute infatti non può attendere”)”. Infine la provocazione del presidente De Giorgi: “Per evidenziare “sul campo” la correttezza delle nostre tesi e rappresentare lo spirito di servizio che presuppone e descrive la nostra professione, stiamo valutando la possibilità e l’opportunità di invitare tutti i nostri iscritti a sospendere unilateralmente l’attività in ALPI. Potrebbe essere un modo per vedere se il re è davvero nudo!”.


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Alliste moderna “Città di Luce”

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il futuro è oggi

Non è un pesce d’aprile! Stanno per prendere il via i lavori per dotare il paese di una illuminazione pubblica al passo coi tempi: intelligente e rispettosa dei consumi e dell’ambiente

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li interventi di adeguamento normativo e di efficienza energetica sugli impianti di illuminazione comunale inizieranno il prossimo 1° aprile. Avviso ai soliti malpensanti: non è un pesce d’aprile e a partire da quella data Alliste comincerà a dotarsi di una illuminazione pubblica al passo coi tempo: intelligente e rispettosa dei consumi e dell’ambiente. L’intervento, che sarà realizzato dalla Società Selettra SpA, concessionaria per la gestione della pubblica illuminazione e che vanta una consolidata esperienza nel risparmio energetico e nella riqualifica di impianti di illuminazione pubblica in ambito nazionale, provvederà alla riconversione di tutti i punti luce. L’amministrazione, al fine di individuare il miglior modello organizzativo per la gestione del servizio di pubblica illuminazione, ha avviato la procedura per individuare un nuovo soggetto gestore del servizio attraverso lo strumento del Project Financing. L’iter burocratico ha visto l’aggiudicazione alla Società Selettra SpA. Essa ha offerto, per il tramite del suo Responsabile di zona, Giovanni De Lazzari, oltre alla riqualificazione ed alla messa in sicurezza degli esistenti punti luce, il potenziamento dell’illuminazione pubblica con la realizzazione di nuovi punti luce in ampliamento; ha inoltre, previsto dispositivi per nuovi servizi in un’ottica smart city (App, telecamere di videosorveglianza, beacon, punti di prelievo energia straordinaria, ecc). Pertanto, i lavori consentiranno ad Alliste di essere al passo con quelle che sono le nuove tecnologie più avanzate del settore.

L’assessore all’ambiente, Maria Luce Rega, spiega: “Tutti i centri luminosi utilizzeranno lampade con tecnologia a led, che consentiranno un consistente risparmio energetico, al fine di garantire consumi più sostenibili, sostituendo le vecchie lampade, di tecnologia obsoleta e ad alto consumo energetico. La conversione degli impianti permetterà di abbandonare i vecchi sistemi, a vantaggio di una migliore illuminazione, sia sotto il profilo funzionale che economico. Questo intervento potrà assicurare maggiore sicurezza stradale grazie alle tecnologia a led e alla scelta di differenti soluzioni illuminanti in base alla tipologia del tracciato stradale, nonché saranno ridotte le emissioni di gas-serra”. Gli apparecchi di illuminazione utilizzati saranno dotati del sistema brevettato “Multi Led Street@” by Selettra SpA dotato di un’elettronica intelligente e di ottiche innovative che consentono di soddisfare le più diverse esigenze di illuminazione attraverso una serie di caratteristiche.

Il sindaco Renato Rizzo annuncia che “verranno effettuati lavori di messa in sicurezza e di modernizzazione degli impianti mediante la sostituzione di pali, di bracci, rifacimento di linee interrate ed aeree, rifacimento dei quadri, ecc. In generale, l’intervento, è finalizzato proprio al miglioramento dell’efficienza energetica, alla messa in sicurezza degli impianti, alla riduzione dell’inquinamento luminoso e all’ottimizzazione della gestione tecnica ed economica attraverso l’utilizzo di sistemi di telecontrollo o tele gestione”. Per il sindaco Rizzo, “tali interventi di ammodernamento ci consentiranno di offrire ai cittadini una migliore illuminazione, un miglior confort visivo e, di conseguire l’obiettivo primario del risparmio energetico ed il rispetto dei criteri di sostenibilità ambientali indicati dall’Unione Europea”. I lavori permetteranno di risparmiare ogni anno 214 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) per un totale di 4280 TEP nel periodo di durata della concessione. Ciò significa che nell’atmosfera si eviterà l’emissione di 12.152 tonnellate di CO2.

Inoltre, i cittadini potranno segnalare direttamente, 24 ore su 24, eventuali guasti agli impianti di illuminazione (chiamando da fisso il num. verde 800 911 779, da cellulare il numero fisso 0971-701189 oppure inviando un fax allo 0971-701507, inviando una mail a: manutenzione@selettraspa.com – info@selettraspa.com o tramite Selettra App): dovranno solo indicare il codice identificativo del centro luminoso, rilevabile dalla targhetta apposta su ciascun sostegno o tramite l’immagine qr-code posta sull’etichetta che consente di collegarsi direttamente alla Selettra App. I tecnici della Società concessionaria degli impianti programmeranno ed effettueranno un tempestivo ed efficace intervento entro i tempi stabiliti contrattualmente. Ermenegildo L’assessore Antonio Renna sottolinea come “la nuova illuminazione contribuirà a migliorare il decoro urbano e ad incrementare la sicurezza stradale: il risultato finale sarà quello di avere una città più illuminata - e quindi più sicura - spendendo meno. Al termine dei lavori, l’illuminazione pubblica di Alliste sarà quindi tecnologicamente efficiente ed evoluta, nonché completamente a norma. L’ Amministrazione con questo progetto proietta Alliste nel futuro, in linea con i trend e le evoluzioni previste a livello nazionale ed internazionale, nell’ottica del modello Smart City”. La chiosa all’assessore Rega: “Insomma, una moderna “città della luce” dove questo cantiere, insieme ad altre iniziative dimostra come questa Amministrazione abbia messo al centro della sua azione l’ambiente, la sua valorizzazione e la tutela”.


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la storia infinita

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23 marzo/5 aprile 2019

SS275: davanti al Ministro per il 2° lotto si litiga sulla Maglie - Leuca

Nel frattempo. L’assessore regionale Giannini ha chiesto ad Anas un’analisi comparativa dei costi tra l’ipotesi che il tracciato della strada proceda ad Est di Tricase e quella che prevede il passaggio ad Ovest (Lucugnano)

I

ncontro sul secondo lotto dei lavori per la Statale 275, quello che da Montesano Salentino dovrà condurre fino a Santa Maria di Leuca. La riunione si è tenuta presso la sede della Regione puglia ed è stata presieduta dall’assessore regionale ai trasporti Giovanni Giannini. All’incontro hanno partecipato un rappresentante della provincia di Lecce e quelli dei Comuni interessati cioè i sindaci di Alessano, Gagliano del Capo, Tiggiano, Castrignano del Capo, Corsano, Specchia e Tricase: Per Miggiano presente l’assessore Michele Sperti. L’assessore Giannini, aprendo la seduta, ha illustrato l’iter del procedimento fino al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tutti i rappresentanti dei Comuni, tranne quello di Tricase, hanno indicato il tracciato ad Ovest. Il Sindaco di Tricase, Carlo Chiuri, ha fatto presente all’assemblea che Tricase è l’unico Comune espressosi con una delibera consiliare e ribadito la contrarietà dell’assise tricasina alla realizzazione del secondo tratto della strada statale 275 lungo la direttrice Ovest. Tutte le componenti del Consiglio comunale infatti hanno sottoscritto una delibera che auspica la realizzazione lungo il tracciato ad Est (Strada Provinciale 335 detta “Cosimina”), ispirandosi ai principi della riduzione del consumo di suolo e della messa in sicurezza della viabilità esistenti.

Come da verbale della Regione Puglia, al termine della riunione tenutasi a Bari, l’ing. Nicola Marzi per Anas (dopo aver fatto presente che in ossequio alla richiesta contenuta nel parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, sono in corso le misurazioni dei flussi di traffico ad oggi e che i dati saranno disponibili entro la fine del mese), ha annunciato che in futuro saranno verificati i flussi di traffico e l’entità del consumo di suolo anche per il secondo lotto. Sempre da verbale, l’assessore Giannini, preso atto delle dichiarazioni dei sindaci intervenuti alla riunione e del rappresentante della Provincia di Lecce, nonché di quelle di Anas, ha chiesto alla stessa Anas di fornire alla Regione entro la fine del mese i dati dei flussi di traffico relativi al primo lotto riservandosi, all’esito dell’invio dei predetti dati, di formulare una richiesta di incontro al Ministro delle infrastrutture e dei lavori pubblici presso la sede del Ministero al fine di discutere ed eventualmente definire la soluzione della vicenda. Ha chiesto inoltre, nell’ambito delle attività progettuali del secondo lotto, di valutare l’incidenza della realizzazione della galleria (tracciato Est) sul costo dell’opera. Nel frattempo, come riporta l’ormai famoso verbale della Regione Puglia, l’assessore regionale ha chiesto ad Anas un’analisi comparativa dei costi trsa la prosecuzione della strada ad Est e quella ad Ovest.

La Strada Provinciale 335 detta “Cosimina”

Tricase vuole il passaggio ad Est, dalla “Cosimina

La delibera. Ispirata ai principi della riduzione del consumo di suolo e della messa in sicurezza della viabilità esistenti

C

onsiderati i pareri espressi nel corso del Consiglio comunale del 12 dicembre scorso, i verbali delle apposite Commissioni ed in sintesi il volere della cittadinanza di prediligere per il secondo lotto dei lavori la soluzione che sovrappone la nuova strada all’attuale Provinciale 335, la cosiddetta Cosimina, l’Assise cittadina ha deli-

berato il proprio orientamento per la soluzione che prevede il passaggio ad Est, ispirandosi ai principi della riduzione del consumo di suolo e della messa in sicurezza della viabilità esistenti. Il Consiglio ha chiesto poi che vengano attuate le opere di mitigazione ambientali necessarie. Secondo il consiglio comunale di Tricase sembra

questa la soluzione obbligata anche in considerazione del fatto che, nella programmazione integrata della mobilità sostenibile per il Capo di Leuca, in seno alle Aree Interne Sud Salento, Tricase è stata indicata come “hub” territoriale di zona per i trasporti su ferro e su gomma con il potenziamento dei collegamenti.


il confronto

23 marzo/5 aprile 2019

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Montesano-Leuca: non siamo... fuori dal tunnel di Giuseppe Cerfeda

Il sindaco di Tiggiano. Ippazio Morciano: “Dicano chiaramente che non vogliono si realizzi il secondo lotto” Il sindaco di Tricase. Carlo Chiuri: “Sosterrò fino in fondo il volere della città e del Consiglio che la rappresenta”

P

assaggio ad Est (“Cosimina”) o ad Ovest (Lucugnano) di Tricase.? La questione pare far perdere la pazienza al sindaco di Tiggiano Ippazio Morciano che senza giri di parole tuona: “Toglietevi di dosso per un attimo la tricasinità e smettetela di fare gli ambientalisti solo per convenienza. Se si vuole essere ambientalisti occorre esserlo a 360° e non soltanto in casa propria. Sarebbe il primo caso nella storia e diventeremmo un caso nazionale se su un territorio pianeggiante facessimo realizzare una galleria di 600 metri solo per volontà del Comune di Tricase. Scegliere la strada ad Est significherebbe realizzare all’interno del territorio di Tiggiano (Zona Pennina, a ridosso del centro abitato, nei pressi della rotatoria al termine della tangenziale e all’ingresso del paese) un traforo lungo 600 metri in zone tra l’altro individuate nel nuovo Pug come possibili zone archeologiche (lì sorgeva l’antico paese). Tricase tutto questo non lo considera? Il consumo di suolo esiste esclusivamente sul suo territorio? Sono ambientalisti solo a Tricase?”. Lei ritiene dunque che passando ad ovest l’opera sia molto meno impattante? “Certo! E non lo dico solo io. Non voglio andare ad invadere le competenze di altri Comuni, la mia è solo una riflessione dal

punto di vista dell’ambiente e della logica. Se uno mi dice che è contrario alla strada deve avere il coraggio di dirlo per tutta l’opera, non mettere a disposizione neanche un metro del proprio territorio e farla fermare al Mercatone Uno. Che dicano a chiare lettere di non volere usufruire della nuova strada! Se la volontà è quella di non far costruire il secondo lotto hanno fatto male i conti: non si può escludere una popolazione di 70mila abitanti solo per volontà di Tricase”. “L’idea della Cosimina”, insiste Morciano, “verrà bocciata perché è improponibile. Mai e poi mai il Ministero darà il lasciapassare per un’idea così strampalata: ha un impatto assai elevato ed in più non porta a un nessun risparmio perche solo la galleria verrebbe a costare una ventina di milioni. Vien da pensare sia soltanto un escamotage per bloccare l’opera. E noi non ci stiamo! Nel caso vorremmo che Tricase dicesse in maniera molto chiara che non vuole che l’opera sia realizzata”. Perché allora rinviare il tutto ad un incontro a Roma? “Per confermare il finanziamento: mentre noi litighiamo c’è qualcuno che agisce dietro le quinte affinché quei soldi vengano destinati altrove”. Il sindaco di Tiggiano non si dice convinto neanche del ricalcolo dei flussi del traffico: “Se-

ippazio morciano

condo voi dopo 20 anni il numero delle auto che circolano è diminuito o aumentato? Se quella strada era fondamentale 20-30 anni, fa oggi non lo è ancor di più? È inutile che ci prendiamo in giro: se usiamo il cervello e non ci facciamo prendere dal campanilismo, sappiamo bene che la strada andrà fatta e dovrà passare ad ovest di Tricase. Stanno discutendo di metri quadri di terreni agricoli inutilizzati per confutare una soluzione che si allontana dal centro abitato, producendo meno inquinamento, solo perché si sono incaponiti per una scelta fuori da ogni logica. Lo sa il sindaco di Tricase che, utilizzando il tracciato ad Est, priverebbe di fatto Tricase di una tangenziale? Ne sono sempre più convinto”, conclude il sindaco di Tiggiano, “è una scelta che nasconde la volontà di Tricase di non far realizzare l’opera”.

carlo chiuri

U

no contro tutti! Non deve essere una bella sensazione ma il sindaco di Tricase Carlo Chiuri non si lascia intimidire e va avanti per la sua strada, convinto com’è di dover “sostenere il volere della città e del Consiglio comunale che la rappresenta”. “Ci hanno prospettato due opzioni chiedendoci di esprimerci a riguardo e noi lo abbiamo fatto”, spiega il primo cittadino, “prima ascoltando le categorie ed i cittadini negli incontri tenuti, poi con uno studio delle apposite Commissioni e, infine, deliberando in Consiglio comunale.”. Per il sindaco di Tricase la scelta è fin troppo logica: “Meglio utilizzare una strada esistente o farne una completamente nuova? La nostra scelta per il tracciato ad Est”, continua, “si ispira ai principi della riduzione del consumo di suolo e della messa in

sicurezza della viabilità esistente. Passando ad Ovest, consumo del suolo e deturpamento del territorio sarebbero sicuramente maggiori”. Per il primo cittadino questa è la soluzione auspicata anche in considerazione del fatto che, nella programmazione integrata della mobilità sostenibile per il Capo di Leuca, in seno alle Aree Interne Sud Salento, Tricase è stata indicata come hub territoriale di zona per i trasporti su ferrovie su gomma con il potenziamento dei collegamenti. Il passaggio ad Est prevederebbe, però, un traforo lungo 600 metri all’altezza di Tiggiano e per gli altri sindaci questo comporterebbe una spesa ed un impatto ambientale maggiori. “Potrei rispondere che il passaggio ad ovest dividerebbe il territorio di Tricase in due. Mi limito, invece, a ricordare che non siamo noi a redarre i progetti ma Anas”, tuona Chiuri, “lo ribadisco: ci hanno chiesto di scegliere tra due possibilità che ha messo sul tavolo Anas. Prima ci rimproveravano di non decidere, ora vogliono rimettere tutto in gioco… Per quanto mi riguarda quel che dovevamo fare lo abbiamo fatto ora aspettiamo le decisioni che verranno prese sui tavoli romani ”.

gLi interventi deLi aLtri sindaci interessati daL 2° Lotto deLLa ss 275 a pagina 10


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Maglie - Leuca

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23 marzo/5 aprile 2019

SS 275, passaggio ad Est: tutti contro Tricase parola di sindaco

”“

I Comuni del Capo. Da Miggiano, Specchia, Alessano, Corsano, Gagliano del capo e Castrignano del Capo: sono tutti per l’opzione che prevede la realizzazione della nuova strada ad ovest di Tricase aLessano

specchia

Francesca Torsello

Rocco Pagliara

L’opzione ovest per limitare i danni

“Ho

sempre posto la questione del consumo del territorio e del rispetto della delicata situazione ambientale”, la premessa della sindaca di Alessano Francesca Torsello, “ed ho seguito questa strada Anas nel momento in cui si è trattato di considerare le evidenze archeologiche e gli aspetti più delicati del territorio dal punto di visto paesaggistico. Anas si è detta disponibile ad interpretare il tracciato ad ovest come noi avevamo chiesto dall’inizio: due corsie a raso, senza gallerie e senza altri elementi impattanti. La soluzione ad ovest”, secondo la Torsello, “è accettabile, quella ad est no, perché prevede una galleria bella lunga e poi, almeno da quanto prospettatoci da Anas, è più lunga e quindi il consumo del territorio sarebbe maggiore”. La sindaca di Alessano sottolinea come il tracciato ad est, quello che coinvolgerebbe la tangenziale di Tricase sia, “più vicino alla zona costiera e non passi per l’interno, quindi le conseguenze dal punto di vista ambientale sarebbero sicuramente maggiori. Questa strada, comunque la metti, è purtroppo un’opera impattante: cerchiamo almeno di limitare i danni. Nel tragitto ad Est non si riuscirebbe ad evitare differenze di altezza che bisognerebbe colmare con un’opera altamente impattante come la galleria in prossimità del confine tra Tiggiano e Tricase. Quindi”, conclude, “se proprio questa strada va fatta la si faccia passando ad ovest di Tricase”.

corsano

Biagio Martella

Opzione ad Est improponibile

N

Ad ovest meno spese e consumo di territorio

Il

primo cittadino di Specchia, Rocco Pagliara, premesso che “il territorio di Specchia, è interessato solo marginalmente dalla realizzazione del nuovo percorso della 275”. Il sindaco chiarisce che “l’amministrazione di Specchia vuole, come e anche più degli altri, la messa in sicurezza della 275, da Maglie e sino a Leuca”. “Per quanto ci riguarda il percorso da preferire”, arriva al punto il primo cittadino specchiese, “è quello ad Ovest (Lucugnano) perché, sulla base degli studi tecnici e finanziari esposti circa un anno fa, da parte di ANAS, costerebbe di meno e comporterebbe minore consumo del territorio”. Secondo Pagliara “in presenza di risorse finanziarie appena sufficienti, dobbiamo orientarci verso il percorso più economico e meno impattante, che ci porti alla realizzazione di un’opera strategica per lo sviluppo dell’intero territorio del Capo di Leuca”.

P

gagLiano deL capo

castrignano deL capo

Carlo Nesca

Roberto Calabrese*

Passaggio ad ovest molto meno invasivo

iù a sud il sindaco di Gagliano del Capo, Carlo Nesca, fa sapere di ritenere “l’ipotesi progettuale, che prevede il passaggio della nuova 275 ad ovest di Tricase, sia quella più coerente con i principi rappresentati su diversi tavoli, anche regionali, all’uopo convocati”. Secondo Nesca, infatti, “la soluzione del passaggio ovest si presenta certamente meno invasiva di quella del passaggio ad Est, atteso che quest’ultimo prevede, tra Tiggiano e Tricase, la realizzazione di una galleria di oltre 500 metri, i cui costi potrebbero peraltro assorbire gran parte delle risorse finanziarie destinate al secondo tratto della 275. Il tutto”, conclude il sindaco di Gagliano, “con il concreto rischio di non poter poi completare l’infrastruttura proprio in quella parte di territorio in cui vi è maggior bisogno di “liberare” i centri abitati (“si pensi a Corsano, Tiggiano, Alessano, e Gagliano”), dal pericoloso e quotidiano flusso veicolare”.

#TUTTIALMARE#TUTTIALMARE#TUTTIALMARE

Basta ritardi: rischiamo di perdere il finanziamento

E

st o ovest di Tricase? “Per noi non è importante questo”, ha dichiarato Roberto Calabrese consigliere comunale delegato alla viabilità di Castrignano del Capo, “ma che si realizzi e, soprattutto, che arrivi a Castrignano e Leuca! Se proprio dobbiamo esprimere una posizione in merito alla scelta per il passaggio da Tricase, propendiamo per l’opzione Ovest, perché con gli altri Comuni è già stato trovato un accordo, scaturito da diverse riunioni con i sindaci interessati e condiviso da Anas e Regione”. Riguardo alla soluzione est “è stato riscontrato che, oltre ai ritardi dovuti alla totale riprogettazione del tratto in questione, ci vorrebbero ulteriori risorse per almeno 20 milioni di euro per la famosa galleria all’altezza di Tiggiano. Per questo noi restiamo molto scettici. Oltretutto”, rincara la dose, “eventuali ulteriori ritardi potrebbero anche portarci a perdere il finanziamento. Per questo chiediamo fortemente al Comune di Tricase di rivedere la propria posizione”. “Se la nuova 275 non dovesse essere realizzata, per tutto il Capo di Leuca sarebbe l’ennesima chance persa di collegare le proprie località con la rete stradale”, conclude Calabrese, “a danno del turismo, delle imprese locali e di tutti cittadini e studenti che ogni giorno percorrono quella strada, peraltro spesso teatro di incidenti”.

on ha dubbi neanche il sindaco di Corsano Biagio Martella: “Dal punto di vista ambientale e del consumo del suolo ritengo che la soluzione ad ovest sia la più condivisibile”. Il sindaco di Corsano ritiene inoltre che “dal punto di vista tecnico e finanziario il passaggio ad est sia improponibile: la “Cosimina” non può essere recuperata così come è, dovrebbe essere completamente smembrata e rifatta con la previsione della di una galleria all’altezza di Tiggiano, quindi con un maggiore impegno economico”.

* consigliere comunale

miggiano

Giovanni Damiano

Evitare lo spettro della galleria a Tiggiano

Il

#tuttiincamper#tuttiincamper#tuttiincamper

sindaco Giovanni Damiano, spiega la posizione di Miggiano: “Non abbiamo mai voluto prescindere da due impellenti richiami di questo nostro tempo, vale a dire ambiente e sicurezza. Per questo abbiamo fortemente voluto il primo lotto. Per quanto riguarda il tratto da Montesano fino a Leuca preferiamo la direttrice ovest. Una soluzione che consentirebbe la realizzazione dell’opera con meno spese ed un consumo minore di territorio. Ed eviterebbe lo spauracchio della galleria sulla Cosimina”. Giuseppe Cerfeda


23 marzo/5 aprile 2019

attualità

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Calcolo mentale: Alessio è un genio

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a scuola

Taurisano. Quanto fa 76.455.829 x 65.783.192? Lui risolve a mente, in un attimo. Il giovane studente ha chiesto ai genitori, come regalo di compleanno, di partecipare al Campionato Nazionale di Calcolo Mentale

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iocare con i numeri sin da bambino e divertirsi. Questa la passione di un giovane studente salentino che, come regalo di compleanno, chiede ai genitori di partecipare al Campionato Nazionale di Calcolo Mentale a Udine. Così in un’epoca in cui si affida la propria esistenza ai computer, al punto da delegare a essi perfino la moltiplicazione di un numero per una potenza di 10, trovare un ragazzo che ama affrontare queste sfide è quantomeno singolare. Se poi si pensa che i giovani d’oggi sono spesso un puro “distillato” di egoismo e disinteresse, trovarne uno che preferisce la matematica al “dolce far niente”, ha degli obiettivi e dei sogni da raggiungere, è consolatorio. Alessio Giuseppe Felline vive a Taurisano e frequenta il terzo anno del Liceo Scientifico G. C. Vanini di Casarano, diretto da Maria Grazia Attanasi. Alessio ha percorso oltre 2mila chilometri in treno tra andata e ritorno e ha partecipato insieme a circa 150 concorrenti da tutta Italia al Campionato Nazionale di Calcolo Mentale, che si è svolto a Udine lo scorso 9 marzo, raggiungendo un ottimo risultato: si è piazzato con 753 punti al 4° posto della Categoria Under 18 e al 10° ex aequo con Antonella Fort nella classifica italiana assoluta, risolvendo a mente calcoli davvero molto difficili. La gara, che si è svolta presso l’Aula Magna dell’I.S.I.S. A. Malignani di Udine, consisteva in una prova unica della durata di due ore, durante la quale i partecipanti dovevano rispondere a una serie di domande di difficoltà crescente, ciascuna delle quali aveva come

risposta un numero, naturalmente senza l’utilizzo di qualsiasi strumento di calcolo, né formulari e senza poter scrivere le operazioni da svolgere su fogli di carta o altri supporti, quindi solo a mente. Si trattava di 104 quesiti tra addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, quattro operazioni, potenze, prossime potenze, radici, fattorizzazioni, quattro operazioni con frazioni, massimi comuni divisori, minimi comuni multipli, tempi, espressioni, conversioni di base, carte e dadi. Un esempio? Si chiedeva il risultato di 76.455.829 x 65.783.192 e Alessio è stato l’unico partecipante in grado di risolverla. Il partecipante più giovane aveva 8 anni, il più anziano oltre 70 e tra gli altri era presente anche Alessandro Lachin, l’11enne rivelazione dell’edizione 2018, nonché trionfatore della puntata del 25 gennaio dello show televisivo Superbrain (supermenti, la gara italiana tra menti brillanti condotta da Paola Perego su Rai 1) e che ad Udine si è classificato al 1° posto nella categoria under 14 e al

15° posto della classifica assoluta. Il torinese 45cinquenne Domenico Mancuso è diventato il nuovo Campione Italiano di Calcolo Mentale con il punteggio di 933/1.000, mentre il sedicenne faentino Joe Mattia Venturelli (904 punti), ha conquistato il titolo di Campione Italiano Under 18 e l’eclettico triestino Giorgio Dendi (781 punti), preparatore della squadra italiana di matematica, ha vinto il titolo di Campione Italiano Senior (over 60). La prova intera è scaricabile sul sito archiviodeigiochi.it. L’AIG (Archivio Italiano dei Giochi) è un centro di documentazione per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio culturale unico quale il Gioco con sede a Udine, di cui è coordinatore Dario De Toffoli, orgoglioso di aver introdotto la disciplina del calcolo mentale in Italia e uno dei massimi esperti italiani e mondiali di giochi logico-matematici, fondatore di studiogiochi e più volte campione mondiale delle Mind Sports Olympiads di Londra: “Il Calcolo Mentale è più accessibile di quanto si possa immaginare ed è uno strumento utilissimo per tenere la mente flessibile, perché più che imparare ad applicare difficili e noiosi algoritmi, il Calcolo mentale consiste nel trovare le giuste scorciatoie, nello scegliere sempre la via più facile: non ci sono risposte fisse precostituite”. Alla gara ha presenziato Angelo Lissoni, Presidente di Kangourou Italia, Associazione dedita alla divulgazione ludica della matematica e che per prima ha favorito l’introduzione del Calcolo Mentale in Italia, intuendone le potenzialità.

magia delle parole

Un giorno in redazione per i ragazzi del Classico di Tricase

I

ragazzi di prima (sez. A, B e D) del Liceo Classico “Giuseppe Stampacchia” di Tricase, accompagnati dalle insegnanti Apollonia Chiarello ed Eufemia Ecclesia, nell’ambito del Pon “Magia delle Parole” hanno respirato l’aria della redazione trascorrendo una giornata nella sede de “il Gallo” e confrontandosi con i temi ricorrenti per chi opera nel mondo della comunicazione: dal diritto di cronaca, al rispetto della privacy, all’obbligo di verificare le notizie. Molto interessante il confronto tra noi giornalisti e i nostri giovani ospiti sul mondo dei social e sull’uso che di essi si fa.


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aspettando l’estate

ilgallo.it

Lettere da Berlino: Otranto dialoga coi giornalisti del mondo

23 marzo/5 aprile 2019

turismo

Italy Salento my love in Berlin. All’ITB Berlin, l’assessore Mimina De Donno: “Non si può dire di essere stati nel Salento se non si visita Otranto”

Un evento organizzato in occasione della ITB BERLIN 2019. Dopo il successo delle passate edizioni, il Comune di Otranto ha aderito quest’anno al progetto “Italy Salento my love in Berlin” partecipando alla conferenza stampa con giornalisti tedeschi e internazionali a Berlino in occasione della ITB Berlin, (6-10 marzo). L’esclusivo evento è organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo “Spiagge” e si è tenuto nel rinomato ristorante “Antillo”, nel quartiere Kreuzberg. La Città di Otranto è molto attenta alla promozione e valorizzazione del suo territorio e delle aziende locali e ha tutte le carte in regola per attrarre flussi turistici tutto l’anno, sostenuta dalla creatività e capacità degli imprenditori locali, alcuni dei quali hanno aderito all’iniziativa berlinese.

Presente a Berlino l’assessore comunale al Turismo Mimina De Donno: “Non si può dire di essere stati nel Salento se non si visita Otranto. Il suo ricco patrimonio artistico, storico e naturalistico è arricchito dalle tante proposte culturali che il Comune propone durante tutto l’anno. Eventi, mostre, spettacoli per tutti i gusti e le età. Otranto, città più ad est d’Italia, crogiolo di etnie, idee, culture. Da sempre considerata una delle perle del Mediterraneo, detiene un fascino fuori dal tempo. Una città che ha saputo svilupparsi nel tempo guardando alle esigenze della modernità senza mai tradire il suo passato. Oggi Otranto è località turistica che regala emozioni di un luogo unico che sa raccontarsi e che offre una piacevole ospitalità grazie alla vocazione naturale della comunità all’accoglienza”.

In Puglia vietata la plastica sulle spiagge

Primi in Italia. Il divieto nei lidi già a partire dall'estate 2019. L’assessore regionale Piemontese: “Proposta accolta all’unanimità dagli stabilimenti balneari”

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ei lidi della Puglia sarà vietato introdurre stoviglie, cannucce e sacchetti in plastica già dalla stagione 2019. Il divieto è stato ufficializzato con l'ordinanza balneare della Regione. Con due anni di anticipo sulla direttiva europea, dunque, la Puglia diventa la prima Regione a vietare la plastica monouso nelle spiagge. Il provvedimento accelera l'impegno dei 200 balneatori pugliesi che già a febbraio scorso avevano annunciato l'utilizzo di buste di carta e la riduzione della plastica monouso. Un piccolo grande passo nella lotta contro il marine litter e le tonnellate di rifiuti non biodegradabili che finiscono nei nostri mari, come sottolinea anche l'assessore al Bilancio (con delega al demanio marittimo) Raffaele Piemontese sulla sua pagina Facebook: “D’intesa con il presidente Michele Emiliano, ho proposto ai

rappresentanti degli stabilimenti balneari, che hanno condiviso all’unanimità, la decisione di dire stop, sin da questa stagione estiva, alla plastica sui nostri lidi, a favore invece di materiale compostabile e monouso. È un risultato prezioso per l’equilibrio futuro del nostro ambiente marino. Siamo orgogliosi di poter mettere questo altro tassello in una Puglia sempre più green e ambientalista". Solo imballaggi, piatti, bicchieri e cannucce biodegradabili, dunque, potranno essere venduti nei lidi e introdotti sulle spiagge. Con un'unica eccezione per le bottigliette d'acqua che, data la mancanza sul mercato di valide alternative facilmente utilizzabili dai gestori, si potranno ancora vendere, almeno per l'estate 2019. Una bella novità che rende il mare della Puglia ancora più meritevole di essere visitato e scelto per le vacanze.

Borghi autentici: 250 sindaci a Melpignano

L’assemblea nazionale. Presso l’ex Convento degli Agostiniani venerdì 22 e sabato 23 marzo. Nel corso della convention la presentazione del progetto speciale del 2019 “Luoghi della lentezza e del saper fare

Si

terrà a Melpignano venerdì 22 e sabato 23 marzo, presso l’ex Convento degli Agostiniani, l’annuale Assemblea Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia. Un appuntamento importante sullo stato dell’arte dell’Associazione con oltre 250 territori e comunità rappresentate. Piccoli borghi caratterizzati dalla bellezza paesaggistica e architettonica e dalla capacità delle comunità di azione, reazione e resilienza. Scopo principale dell’Associazione, nata nel 2007, è valorizzare attraverso ricerca, progettualità e confronto tecnico, i borghi, i piccoli e medi comuni e le comunità locali, pensando ad un’idea di sviluppo e di ripopolamento dei territori che metta al centro i cittadini. L’assemblea si aprirà venerdì 22 marzo alle 15,30 con gli interventi di: Ivan Stomeo, presidente nazionale di Borghi Autentici; Loredana Capone, assessore industria turistica e culturale, gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Sergio Blasi consigliere regionale. 250 sindaci provenienti da ogni parte d’Italia si confronteranno sui temi in programma. Presentazione del progetto speciale del 2019 “Luoghi della lentezza e del

saper fare”,nato dalla partnership tra l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, l’Associazione Comuni Virtuosi e l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Il progetto, che prenderà il via subito dopo Pasqua, nasce dalla consapevolezza che la lentezza è soprattutto un valore da riscoprire, in un mondo che tende a privilegiare la velocità, negli stili di vita, negli spostamenti e nei contatti umani. Lentezza è sinonimo di cura dei dettagli, di pazienza, di dedizione e di passione per le cose ben fatte. Diverse le iniziative pensate per questo grande progetto, che coinvolgerà tutti i Comuni partecipanti fino al 31 dicembre 2019. Presentazione dell’indagine qualitativa “Autentica condivisione” realizzata nell’ambito dell’Osservatorio sui Borghi, creato dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia. L’Osservatorio ha l’obiettivo di indagare e riflettere attorno agli aspetti salienti dell’evoluzione dei Borghi Autentici ponendoli all’attenzione di chi lavora per la rigenerazione di questi territori e per il miglioramento della qualità di vita delle loro comunità. Il lavoro dell’Osservatorio potrà essere di stimolo, proponendo visioni, nuove storie, esperienze e utili indicazioni operative per tutti coloro che abbiano a cuore il futuro dei piccoli e medi comuni italiani e non solo.

Presentazione della Fondazione Futurae, nata su impulso dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, la Fondazione vede tra i soci fondatori anche le due Cooperative di Comunità pugliesi di Melpignano e Biccari, ed aspira ad accogliere altri soggetti del Terzo Settore che condividano la stessa visione. La Fondazione, che ha recentemente ottenuto la personalità giuridica, è iscritta al registro regionale delle ONLUS dell’Emilia – Romagna in attesa di poter far parte dell’Albo Nazionale degli Enti del Terzo Settore. Tra gli scopi della Fondazione vi è la promozione e organizzazione di progetti di valorizzazione del patrimonio edilizio, pubblico e privato in stato di abbandono o sottoutilizzazione per accompagnare processi di rigenerazione urbana dei Borghi Autentici; la valorizzazione di nuove attività microeconomiche connesse all’ospitalità turistica, alla diffusione di pratiche culturali ed artistiche e alla creazione di presidi di valorizzazione delle produzioni di qualità; il sostegno e la gestione di iniziative e progetti dedicati alla tutela dell’ambiente, alla gestione energetica sostenibile e alla mobilità “dolce” nei Borghi Autentici. Elezione dei nuovi componenti del Consiglio Direttivo e del Comitato Etico dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, componenti che ogni triennio vengono rinnovati.


appuntamenti a sud

23 marzo/5 aprile 2019

Nasce il Festival dei paesaggi culturali del Capo di Leuca

Alessano. Francesca Torsello: “Il progetto ci vedrà protagonisti di pregevoli iniziative, con personalità di indiscusso valore del panorama intellettuale italiano”

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lessano ha appreso con gioia e soddisfazione la notizia del buon esito della proposta del “Festival dei paesaggi culturali del Capo di Leuca”, progetto condiviso dall’Associazione LiberAzione e dal Comune e avanzato nell’ambito del Programma Straordinario in materia di Cultura e Spettacolo della Regione Puglia. Il ruolo del Comune, che si è impegnato a garantire il cofinanziamento dell’importante iniziativa, è sottolineato dal sindaco Francesca Torsello, titolare anche della delega alla Cultura: “Il successo del progetto, che renderà Alessano protagonista di pregevoli iniziative (concerti, laboratori, momenti di valorizzazione del borgo antico e del paesaggio rurale), con personalità di indiscusso valore del panorama intellettuale italiano (Neri Marcorè, Brunori Sas e altri), conferma quanto la nostra amministrazione

voglia lasciare il segno rispetto alle politiche culturali. Il risultato si inquadra in uno straordinario investimento messo in campo dalla Regione Puglia e, in particolare, dall’assessore all’industria turistica e culturale Loredana Capone, da sempre attenta, sensibile ed eccezionalmente dinamica nel favorire un salto di qualità dell’offerta culturale”. “La condivisione della progettualità del Comune con le associazioni che promuovono il patrimonio materiale e immateriale del territorio, in

questo caso con LiberAzione, da sempre impegnata in prima linea in questa mission”, aggiunge la sindaca di Alessano, “si rivela ancora una volta un elemento virtuoso per la comunità. È la visione di una città che si sta sforzando di volare alto e di guardare avanti nonostante le difficoltà, di valorizzare tutte le proprie risorse avendo sempre bene in mente la vocazione all’accoglienza, al progresso e all’elaborazione del pensiero. Sono molto felice di poter vedere concretamente i risultati degli sforzi e degli indirizzi che diamo in questa direzione: ora auspichiamo che il Festival a cui abbiamo dato vita in termini di idee e di risorse economiche e umane, insieme ad altri preziosi momenti di vitalità culturale che stiamo sostenendo qui ad Alessano”, conclude la Torsello, “possa diventare patrimonio di crescita per tutto il Capo di Leuca”. g.c.

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tricase -  convegno a paLazzo gaLLone

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Bisogni Educativi Speciali: perché imparare non è un problema!

convegno, organizzato dal Centro specialistico per Dsa e Bes “Superamenti”, gode del patrocinio del Comune di Tricase e vede la collaborazione dell’Adsum, ente accreditato Miur, del Centro Riabilitativo dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo e dell’Università del Salento. Il convegno si propone di sensibilizzare e informare docenti, genitori e quanti interessati ad approfondire la tematica dei Bisogni Educativi Speciali; condividere informazioni e conoscenze sull’uso di metodi, strumenti e buone prassi didattiche; rafforzare la comunicazione e la creazione di reti tra esperti, docenti e istituti scolastici sul territorio. Il convegno è aperto a tutti, in forma gratuita. Per docenti, studenti e professionisti del settore si rilascia attestato di partecipazione. L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (Bes) si deve alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 in cui si evidenzia che in ogni classe ci potrebbero essere alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per diverse ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento (Dsa), disturbi evolutivi, etc. “Data l’eterogeneità dei profili degli alunni che rientrano in questa macro area”, fanno sapere gli organizzatori, “spesso su questo tema vi è molta confusione. Questo convegno, sorto in collaborazione con associazioni ed Enti protagonisti nel panorama nazionale di ambito didattico-pedagogico, si propone di: sensibilizzare e informare docenti, genitori e quanti interessati ad approfondire la tematica dei Bes; farne comprendere le caratteristiche e le ricadute sul piano emotivo, didattico e motivazionale del soggetto coinvolto; condividere informazioni e conoscenze sull’uso di metodi, strumenti e buone prassi didattiche in ottica inclusiva”. Il convegno si terrà sabato 30 marzo, alle 16,30, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Carlo Chiuri e dell’assessore alle pari opportunità Sonia Sabato, gli interventi: “Chi sono gli alunni con bisogni educativi speciali e in quali casi si può parlare di diagnosi” a cura di M.G. De Iaco, specialista in Neuropsichiatria Infantile; “Bes e piano didattico personalizzato: quando si può e quando si deve redigere” di I. Bennardi, docente esperto formatore per DSA; “Alunni con bes: come salvaguardare l’autonomia e la sfera emotivo-motivazionale” di F. Colaci, pedagogista specializzata in Dsa, Adhd e Bes; “L’alunno con Adhd e il contesto classe. Dall’osservazione all’intervento pedagogico” di C. Sorrentino, pedagogista- dello Sportello Bes Unisalento; “Buone pratiche: strategie di inclusione e apprendimento in classe” di Paola Gravela, formatrice e collaboratrice Adsum.

Aradeo: zafferano di prima categoria

Già usata nel medioevo. dopo secoli di dimenticanza, quest’antica coltivazione riappare nei campi Su un terreno alla periferia del paese, in contrada “Luna”, una coltivazione totalmente ad impatto zero

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zafferano fa la sua ricomparsa nel Salento, dopo secoli di dimenticanza, quest’antica coltivazione riappare nei campi. Già usata hai tempi del medioevo, si ha traccia della pianta anche nelle pagine del “De situ Japige” scritto dall’umanista Antinio de Ferrariis, in cui racconta dell’esistenza e della coltivazione di questa spezia in terra d’Otranto, già nel lontano 1400 ed usata da sempre in un piatto tipico di questa terra, “la scapece”. Poi la troppa fatica e le importazioni a basso costo dai paesi mediorientali ne hanno determinato la scomparsa. L’importanza di questo prodotto in Italia è certificata dai dati instat che contano la produzione annua, fra i 450 ed i 600 kg con un’importazione del prodotto di circa 22.937.838 euro pari a 22,472 kg. Caratterizzato da una pianta elegante e da stimmi dal colore rosso vivido, lo zafferano è oggi una delle coltivazioni maggiormente ambite, sia in Italia sia all’estero. Tre appassionati produttori locali, hanno provato a prenderne nuovamente in mano le sorti. Sono Sergio

Minerba insieme a Fausto Chirivì e Maurizio Bono, su un terreno alla periferia del paese in contrada “Luna”, un’iniziativa nata un po’ per gioco ma poi divenuta una passione ed un ritorno alla campagna, arrivando ad ottenere una produzione certificata di prima categoria secondo le normative in vigore. Certificazione ottenuta grazie ad una coltivazione totalmente ad impatto zero, ed una lavorazione eseguita con un delicato procedimento manuale e con una preparazione del terreno, ricco di nutrimento e privo di impurità. Gli stemmi poi, vengono infine separati dal fiore, ed essiccati in giornata su braci

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d’ulivo, per poi venire confezionati integri in modo da mantenere intatte le proprietà. Purtroppo però per colpa di inefficienza nella gestione dei fondi europei come quelli del PSR, programma di sviluppo rurale (regione puglia) o del GAL, gruppi d’azione locale pugliese, molte di queste aziende fanno fatica ad emergere e questi fondi vengono difficilmente assegnati. L’agricoltura fa parte della nostra identità culturale, è stata il nostro passato e tocca a noi difenderla facendola diventare anche il nostro futuro. Roberto Meli


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Collepasso: riaperto l’ecocentro dai Comuni

Il sindaco. Paolo Menozzi: “Un ulteriore strumento che si spera possa scongiurare l’abbandono di rifiuti nelle campagne o sui cigli stradali”

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aperto l’ecocentro di Collepasso. Il Centro di Raccolta Comunale, sito nella zona PIP lotto 28, è adesso gestito dalla ditta Bianco che lo ha preso in consegna dopo la conclusione dei lavori previsti per l’adeguamento degli scarichi del trattamento delle acque (mediante la realizzazione di una trincea drenante, con un impianto di subirrigazione), la riorganizzazione degli spazi e la collocazione dei diversi container, oltre che per il nuovo sistema di illuminazione e videosorveglianza. Interventi che hanno potenziato la capacità di accoglienza dei rifiuti, migliorando efficienza e funzionalità dell’Ecocentro. Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 11 e il martedì e giovedì anche dalle 16 alle 18. Potrà ricevere rifiuti conferibili e non conferibili nel “porta a porta” (tranne il non riciclabile) più svariate tipologie di rifiuti di origine domestica. Nello specifico i cittadini potranno lasciare nell’Ecocentro carta e cartone, imballaggi in plastica, imballaggi metallici, imballaggi in materiali misti, imballaggi in vetro, contenitori in t/fc (contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze), abbigliamento, tubi fluorescenti e lampade, apparecchi refrigeranti, oli alimentari e minerali, farmaci, accumulatori al piombo, pile esauste, tv e monitor, piccoli elettrodomestici, legno, rifiuti plastici, metallo, sfalci e potature, rifiuti ingombranti, cartucce di toner esaurite, pneumatici (solo da utenze domestiche), inerti.

“C’è stato bisogno di tempo per fare in modo che l’Ecocentro venisse adeguato alla nuova normativa. Un obiettivo molto atteso da tutti i residenti che finalmente non dovranno aspettare giorni per potersi disfare di alcuni rifiuti”, dice il sindaco di Collepasso Paolo Menozzi. Che prosegue: “Con l’entrata in funzione si alleggeriranno ulteriormente i disagi dei cittadini facendo un grande passo in avanti anche in ordine alla tutela ambientale. Con la nostra struttura operativa sarà facile il conferimento differenziato dei rifiuti praticamente tutti i giorni tranne la domenica. È di sicuro un ulteriore strumento di contrasto anche all’abbandono nelle vicine campagne o sui cigli stradali, fatto che costituisce un serio pericolo per l’ambiente e la salute, nonché una grave offesa all’ecosistema da parte di alcuni zozzoni. Auspico una fattiva partecipazione da parte di tutti ma soprattutto una collaborazione dei collepassesi in qualità di sentinelle ambientali”per la tutela del nostro territorio. Dal 19 marzo inoltre è in vigore l’apposita ordinanza che regolamenta il servizio di raccolta dei rifiuti con l’introduzione di sanzioni a carico degli sporcaccioni”.

“Approfitto”, continua il primo cittadino, “per sottolineare l’importanza di servizi come quello, per esempio, di raccolta degli olii esausti, tra cui soprattutto quelli di frittura per intenderci: se buttati nel lavandino, possono danneggiare le tubature e finire nella falda acquifera, dove formano una pellicola al di sotto della quale niente più rimane in vita. Ecco perché è importante dimostrare concretamente attenzione e rispetto per l’ambiente raccogliendo in un contenitore o bottiglia di plastica l’olio per uso alimentare, dopo averlo fatto raffreddare, e consegnarlo al punto di raccolta o Ecocentro”. “L’Ecocentro di Collepasso si aggiunge a quelli di Nardò, Aradeo e Alezio già operativi”, dice invece Antonella Amministratore Bianco, di Bianco Igiene Ambientale. “Si tratta di uno strumento indispensabile nell’ambito del nuovo servizio di igiene urbana per la gestione dei rifiuti a cui è chiamato ogni cittadino. Nuovi Ecocentri saranno operativi a breve. Siamo accanto agli amministratori comunali”, conclude, “che hanno avviato o avvieranno le procedure amministrative di adeguamento o nuova apertura di Centri di Raccolta negli altri comuni dell’Aro Lecce 6”.

23 marzo/5 aprile 2019

Leo Club Puglia, un casaranese alla vice presidenza

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resso l’affascinante cornice di Sierra Silvana a Fasano, si è tenuta la XXIII Conferenza del Distretto Leo 108 AB – Puglia, nell’ambito della quale si è svolta la cerimonia di rinnovo delle cariche per l’anno sociale 2019/2020. È una cerimonia che, così come da statuto, si rinnova con cadenza annuale tanto nei “Lions Club”, quanto nelle articolazioni ad essi parallele e riservate ai giovani come per l’appunto i “Leo Club”. Questa volta però l’evento ha portato con sé una novità importante per Casarano in quanto, per la prima volta dalla sua istituzione, la vice presidenza regionale è andata proprio ad un giovane casaranese. È infatti Lorenzo De Marco, socio del Leo Club Casarano, ad esser stato eletto vice presidente del Distretto Puglia per l’anno sociale 2019/2020. L’elezione, presieduta dalla presidente Stefania Potenza, è avvenuta fra tutti i delegati dei Leo Club Pugliesi che hanno votato non solo per il rinnovo delle cariche del prossimo anno sociale ma anche in favore dei nuovi temi di servizio che caratterizzeranno il prossimo anno sociale. “Dobbiamo avere gli occhi aperti ed essere in grado di comprendere i bisogni e le necessità delle nostre comunità e, soprattutto, confrontarci per mettere in comune le nostre esperienze di service per migliorarci sempre di più” ha dichiarato Lorenzo De Marco nel corso del suo intervento. Tra i punti cardine del suo impegno, che lo porteranno alla candidatura alla Presidenza per l’anno sociale 2020/2021, vi sono la formazione dei nuovi soci secondo i principi etici del Lions Clubs International di lealtà, sincerità e vocazione al servizio, la crescita associazionistica e lo sviluppo dei Leo Club in territori pugliesi dove non sono ancora presenti. Nel corso degli anni, De Marco ha ricoperto molti incarichi di prestigio nell’associazione, sia a livello regionale, sia a livello nazionale, portando il nome del Leo Club Casarano e della città di Casarano all’attenzione dei vertici dell’associazione. Antonio Memmi


23 marzo/5 aprile 2019

Una piantina della pace per i più fragili

attualità

solidarietà

Unitalsi. Il 30 e 31 marzo nelle piazze leccesi per il sostegno di numerosi progetti di solidarietà

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abato 30 e domenica 31 marzo si terrà in tutta Italia e in particolare a Lecce la XVIII Giornata nazionale dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Quest’anno questo importante appuntamento, ha come slogan “Un’occasione di felicità. Con il tuo aiuto lo sarà per tutti!”. Della Giornata Nazionale ne è stato profondo sostenitore Fabrizio Frizzi che, con la propria immagine e il proprio carisma, ha saputo testimoniare l’opera dei volontari dell’unitalsi. Oggi, dopo la sua scomparsa, il testimone l’ha ereditato Flavio Insinna, che porterà la sua allegria onorando e ripercorrendo il cammino già tracciato. La parola d’ordine della XVIII Giornata nazionale è pace, la stessa che L’unitalsi idealmente annuncia offrendo una piantina di palma in cambio di un piccolo contributo che andrà a sostenere le attività e i progetti in tutti i territori. Nelle piazze di Lecce, dunque, verrà proposta una piantina di palma, simbolo di pace e di solidarietà. Il ricavato delle offerte verrà utilizzato dall’Unitalsi per sostenere i suoi numerosi progetti di solidarietà al servizio delle fasce sociali più deboli. Tutto questo grazie al costante e generoso impegno degli oltre 52 mila soci unitalsiani presenti in tutta Italia. Per conoscere le piazze di Lecce dove trovare le piantine di palma dell’Unitalsi sarà possibile consultare il sito internet www.unitalsi.it oppure contattare il numero verde 800.062.026.

Le donazioni raccolte serviranno a sostenere: le attività a supporto dei Pellegrinaggi, l’assistenza domiciliare agli anziani, le case famiglia per le persone disabili, le case accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati nei centri ospedalieri, i soggiorni estivi e gli interventi d’emergenza sociali. Sono questi solo alcuni progetti portati avanti dall’Unitalsi su tutto il territorio nazionale. Aderendo alla Giornata Nazionale sarà possibile sostenere tutte quelle iniziative benefiche a favore dei bambini, degli anziani, dei più bisognosi e di chi è solo e ammalato. “La Giornata Nazionale”, spiega Antonio Diella, presidente nazionale dell’Unitalsi, “ci offre l’occasione di realizzare un pellegrinaggio speciale nelle piazze delle città italiane per ribadire che non siamo soli e che insieme possiamo affrontare ogni avversità e problema”.

Più uova uguale più prevenzione

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Lilt Lecce. Per contribuire alla ricerca oncologica ambientale in Salento e sostenere il centro Ilma

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orna la campagna della Lilt Lecce +uova = più prevenzione. Dal 5 al 7 aprile saranno in vendita nelle piazze salentine le uova di Pasqua della prevenzione. Saranno interessate le piazze principali di: Alezio, Arnesano, Calimera, Campi Salentina, Carmiano, Caprarica di Lecce, Castrignano dei Greci, Casarano, Cavallino, Corigliano d’Otranto, Galatina, Gallipoli, Lecce, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Matino, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, Sanarica, San Donato di Lecce, Scorrano, Seclì, Specchia, Squinzano,Trepuzzi, Tricase e Uggiano La Chiesa. Tricaseèmia si occuperà della distribuzione a Tricase. Le uova (latte e fondente) sono già a disposizione presso la sede dell’ associazione in via Cadorna n. 13 (ex Hombre abbigliamento) al costo Lilt di €10. L’anno scorso in provincia furono vendute più di 8mila uova nelle piazze salentine: un successo che l’Associazione italiana per lotta contro i tumori si augura di ripetere anche quest’anno nella terza edizione della vendita delle uova di Pasqua. Chi regalerà l’uovo di Pasqua della Lilt Lecce compirà un gesto tangibile perché contribuirà alla ricerca oncologica ambientale in Salento di GENEO (acronimo del più esteso titolo del Progetto “Sistemi di valutazione delle correlazioni tra GEnotossicità dei suoli e NEOplasie in aree a rischio per la salute umana)”.e

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sosterrà il centro Ilma. In anticipo sui tempi di effettiva attività del Centro Ilma (l’Istituto di Ricerca Scientifica Indipendente in via di ultimazione in agro di Gallipoli realizzato da LILT Lecce) si occuperà di monitorare e di aggiornare le mappe del territorio secondo i parametri di sostenibilità e di sicurezza per la salute degli organismi viventi. Con lo studio GENEO si entra nel vivo della ricerca oncologica ambientale per contrastare e per ridurre le cause che interagiscono con il DNA delle cellule viventi, causandone la perdita dell’integrità strutturale e funzionale.


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Surano: scontro sulla SS 275 Tre mezzi coinvolti

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Truffa dello specchietto, pizzicato siciliano

Frontale tra Tricase e Tiggiano, due feriti Incidente stradale intorno alle 8 della mattina del 20 marzo scorso, tra Tricase e Tiggiano. Sulla provinciale, subito dopo la rotatoria all’uscita di Tricase, lo scontro frontale tra una VW Golf proveniente da Tricase ed una Ford Fusion proveniente da Tiggiano. Ad avere la peggio la donna di Tiggiano alla guida della Fusion e ricoverata in codice rosso all’ospedale di Tricasecon problemi al bacino e

fratture delle vertebre cervicale e lombare. L’uomo alla guida della Golf, di Tricase, anch’egli ricoverato all’ospedale “Card. Panico”, ha invece riportato ferite alle gambe. In entrambe le auto sono entrati in funzione gli airbag che, probabilmente, hanno attutito le conseguenze. La causa dell’incidente pare sia dovuta alla distrazione di uno dei due automobilisti.

Fermato il pusher della Villa

Spacciava nella Villa Comunale di Calimera. Colto in flagrante è stato arrestato Gabriele Colizzi, 19 anni del posto. Aveva appena ceduto una dose di 3,7 grammi di marijuana ad un 21enne di Martignano, a sua volta segnalato alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. Nella successiva perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno rinvenuto altri 33,30 grammi di marijuana, suddivisa in dosi, e materiale confezionamento. Il giovane ora è agli arresti domiciliari.

Tenta furto in casa, arrestato

Intorno alle due della notte, tra il 14 e il 15 marzo scorso, aveva forzato la porta in ferro sul retro di un’abitazione ma, una volta entrato in casa, non ha fatto in tempo a prendere nulla perché gli sono piombati addosso i carabinieri. È accaduto a Parabita in via Bologna. È finito così in manette con l’accusa di furto aggravato Rosario Caraccio, 59 anni, di Casarano. Indosso aveva due cacciaviti, ed una torcia a led che sono stati sottoposti a sequestro.

Caraccio, espletate le formalità rito, è stato condotto presso la sua abitazione dove dovrà permanere agli arresti domiciliari.

A Corigliano d’Otranto a conclusione di attività d’indagine a seguito di una denuncia/querela, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero per tentata truffa U.A., 34 anni, nato a Siracusa e residente a Noto (Catania). Il siciliano, il 19 febbraio scorso, sulla SP 361 Maglie – Gallipoli, con artifici e raggiri aveva tentato di farsi consegnare dall’uomo, che poi lo ha denunciato, una somma di de-

naro quale risarcimento per il danneggiamento di uno specchietto retrovisore dell’ Alfa Romeo Giulietta da lui guidata. La vittima, però, non ci è cascata ed ha chiesto all’uomo i dati per compilare il modulo dell’assicurazione: in tutta risposta, però, il malfattore è rientrato in auto e si è allontanato di gran carriera. Da lì l’esposto e poi la denuncia da parte dei carabinieri a conclusione delle indagini.

23 marzo/5 aprile 2019

Incidente stradale verso le 16 del 19 marzo scorso vicino al Gulliver a Surano. Tre mezzi coinvolti, due auto e un vecchio furgone. Tre persone sono rimaste ferite nello scontro. Due delle persone coinvolte sono di Castiglione d’Otranto (Andrano) e stavano tornando dal lavoro, percorrendo la strada in direzione Maglie – Montesano, quando la loro auto si è scontrata con

un furgone, si è girata di traverso ed è stata tamponata da una terza auto che sopraggiungeva. Entrambi sono stati trasportati al Fazzi di Lecce. L’uomo alla guida è quello che ha avuto la peggio: è stato sottoposto a tac perché in seguito allo scoppio dell’airbag aveva sbattuto violentemente la testa. Per il passeggero, invece, costole inclinate e un ginocchio rotto.

Dal Salento a Foggia: ritrovati mezzi rubati a Chiesanuova

Avevano fatto irruzione di notte nei capannoni di una ditta di Chiesanuova (frazione di Sannicola) e fatto razzia dei mezzi di proprietà di una ditta del posto. Avevano portato via: una Pala meccanica, un autocarro Fiat Iveco 190; un rimorchio tre assi; una

autovettura Renault Kangoo; un livellatore laser; un martello pneumatico monoblocco; un autocarro Nissan completo di mini escavatore Bobcat modello Kubota, con martello, rampe e benna. I carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini che li hanno condotti in poco tempo fino a Trinitapoli, (Foggia), dove hanno ritrovato tutti i mezzi rubati in un capannone di proprietà di un pregiudicato del posto attualmente detenuto. Il capannone, tra l’altro, era già sottoposto a sequestro penale. I mezzi sono stati restituiti alla ditta salentina. Le indagini per risalire ai colpevoli proseguono.

Spacciava cocaina, arrestato A Racale il nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce, coadiuvato da personale della locale Stazione dei Carabinieri, ha tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio Maurizio Chirivì, 48 anni, residente a Modena, di fatto domiciliato a Racale. Il 48enne, a lungo osservato dai militari dell’Arma, è stato sottoposto a perquisizione personale mentre usciva dalla propria abitazione e trovato in possesso della somma contante di 745 euro e due telefoni cellulari. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire, occultati in vari punti della camera da letto: un contenitore in plastica nera contenente cinque involucri termosaldati di vario peso per complessivi 58 grammi circa di cocaina; una busta in cel-

lophane contenente 65 grammi circa sempre di cocaina; un bilancino elettronico, un’agendina con appunti, un barattolo in plastica contenente sostanza da taglio. Denunciata a piede libero sempre per detenzione e spaccio la moglie di Chirivì, convivente e incensurata. Lo stupefacente, 125 grammi di cocaina, è stato sottoposto a sequestro e Chirivì accompagnato in carcere.

Melissano: fermati ladri di tufo Avevano depredato il muro di cinta della discarica comunale Avevano appena sradicato una cinquantina di conci di tufo dal muro di cinta di una discarica comunale in disuso a Melissano quando sono stati sorpresi dai carabinieri. In manette per furto aggravato: Michele Antonio Ricchello, 43 anni, di Felline di Alliste, attualmente affidato ai servizi sociali; Andrea Ricchello, 31 anni, nato Tricase, residente a Monteroni ma domiciliato a Felline.

I due sono stati colti in flagrante dai carabinieri in contrada Cucuruzza mentre caricavano i conci rubati su un autocarro Fiat 35 di proprietà di Andrea Ricchello. L’autocarro è stato sottoposto a sequestro ed affidato alla depositeria giudiziale. Gli arrestati, espletate lo formalità di rito, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari.


cronaca

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Castrignano del Capo: sabato 23 i funerali della giovane mamma deceduta in ospedale dopo aver partorito

Si terranno sabato 23 marzo i funerali di Francesca Schirinzi la giovane mamma di Castrignano del Capo deceduta in ospedale ad Oderzo (Tv) il 13 marzo scorso dopo aver dato alla luce il suo bambino. Il corteo partirà alle 14 dalla casa paterna e si dirigerà verso la chiesa di san Michele per l’estremo saluto. Non c’è notizia più bella di quella che annuncia l’arrivo di una nuova vita. Francesca Schirinzi, estetista 34enne di Castrignano del Capo, però, non poteva sapere cosa le avrebbe riservato il destino. Aspettava il suo bimbo con trepidazione, è morta subito dopo averlo messo al mondo nell’ospedale di Oderzo, in provincia di Treviso. La donna, dopo aver partorito senza problemi, ha accusato nella notte un primo arresto cardiaco. Crisi superata grazie al pronto intervento dei sanitari. L’episodio però si è purtroppo ripetuto e, alle 5,55, è giunto il terzo e fatale arresto cardiaco. Francesca, figlia dell’unico calzolaio del paese, si era trasferita ad Annone Veneto, nella provincia di Venezia, per lavoro insieme ad Antonio Giordano, l’uomo che aveva sposato 5 anni fa e alla prima figlia di 4 anni. Il nosocomio di Oderzo ha emesso una nota con la quale comunica che “alle ore 1,41 di questa notte una donna di 34 anni residente ad Annone Veneto, con gravidanza a termine ha partorito, con parto spontaneo senza complicanze, un bambino in buone condizioni. Due minuti dopo il parto spontaneo e fisiologico vi è stata un‘improvvisa comparsa di arresto cardiaco della paziente. Attivate immediatamente le

manovre rianimatorie con il supporto dell’anestesista/rianimatore, si è ottenuta una ripresa dell’attività cardio/circolatoria“. “Eseguiti gli opportuni accertamenti“, si legge ancora nella nota dell’ospedale, “la paziente è stata portata in sala operatoria per la ricerca e l’eventuale controllo delle cause di un sanguinamento vaginale. Durante questa fase, alle ore 5, compariva un secondo arresto cardiaco. Venivano pertanto eseguite le manovre rianimatorie, mentre contestualmente compariva ulteriore sanguinamento da più sedi che si continuava a trattare con terapia trasfusionale“. “Alle 5,55, nonostante tutte le terapie messe in atto, in seguito alla comparsa di un terzo arresto cardiaco, e dopo circa un’ora di manovre rianimatorie“, conclude la nota, “è stato constatato il decesso della paziente“. “In questo momento difficile siamo vicini alla famiglia e all’équipe sanitaria“, ha commentato il direttore ge-

nerale, Francesco Benazzi, “nel caso la famiglia lo ritenga opportuno siamo a disposizione per fornire supporto psicologico“. Il piccolo Marco (così Antonio e Francesca avevano deciso di chiamare il nuovo arrivato) si chiamerà anche Francesco per volontà del padre ed in ricordo della mamma scomparsa. La Salma di Francesca è giunta nella “sua” Castrignano solo il 21 marzo, 8 giorni dopo la tragedia. Nel frattempo è stato effettuato l’esame autoptico i cui risultati hanno chiarito che la giovane mamma si è spenta a causa di un’emorragia massiva. Secondo i risultati dell’esame sul corpo delle 34enne salentina la donna avrebbe subito una emorragia massiva dal canale vaginale. Molto probabilmente la causa determinante è stata un’embolia amniotica, una rara forma di embolia al passaggio di liquido amniotico nel torrente vascolare. Il giorno successivo alla tragedia il marito, difeso dall’avvocato Mino Miccoli, aveva sporto denuncia presso il comando dei carabinieri di Annone Veneto in seguito alla quale il pubblico ministero della locale Procura ha avviato un’indagine. Saranno chiamati a rispondere di concorso in omicidio colposo cinque medici e sanitari dell’ospedale di Oderzo: Laura Volpi, 27 anni; Mariarosaria Rescino, 31; i medici dell’equipe di Ostetricia-Ginecologia di Oderzo, Carlo Venerio Antonello, 50 anni, e Fabio Montella, 54; l’anestesista Daniele Marazza, 60 anni. Intanto il piccolo Marco Francesco è stato dimesso e gode di ottima salute.

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Presicce: bimbo dimenticato per 5 ore nello scuolabus!

I genitori pensavano che il loro piccolo fosse a scuola, invece… Invece quando la mamma è andata a riprenderlo al solito orario, dalle maestre della scuola dell’infanzia di Presiice si è sentita dire che a scuola non era mai arrivato! Dove poteva essere andato da solo un bambino di appena 4 anni? Come aveva trascorso quelle 5 ore? Momenti di autentico panico: tanti pensieri, veri e propri incubi, hanno attraversato la mente dei poveri genitori. Fino al momento in cui un altro papà ha notato del movimento nello scuolabus parcheggiato all’ingresso. Ha subito capito che all’interno c’era il bimbo che cercavano. Il pulmino era chiuso a chiave ma l’uomo non ha perso tempo: ha rotto il finestrino e fatto uscire il bambino che, fortunatamente stava bene. Resta, però, da capire come possa essere rimasto nel pulmino per cinque ore senza che nessuno se ne accorgesse. Dalla ricostruzione dei fatti, una volta arrivato a destinazione, dallo scuolabus sono scesi tutti gli altri bambini che sono regolarmente entrati nelle loro classi. Tutti, tranne uno. Né l’autista, né l’assistente che era a bordo dello scuolabus, se ne sono accorti. Questa volta la storia ha avuto un lieto fine, sottolineato dalla gioia (e da qualche lacrima di felicità) delle maestre e delle altre mamme presenti, quando il piccolo ha abbracciato la sua mamma e tutti, proprio tutti, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.


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FAI di primavera

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salute

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Anche nel Salento le

Sabato 23 e domenica 24 marzo. L’iniziativa della Delegazione del Fondo Ambiente Italiano di Lecce farà scoprire alcune delle bellezze artistiche e culturali nascoste o poco conosciute del territorio

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nche quest’anno le Giornate FAI di Primavera approdano nel Salento, grazie all’iniziativa della Delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Lecce che farà scoprire nel weekend del 23 e 24 marzo alcune delle bellezze artistiche e culturali nascoste o poco conosciute del territorio provinciale. Il catalogo completo dei beni visitabili e delle iniziative organizzate in occasione della ventisettesima edizione della grande manifestazione nazionale sono state presentate in una conferenza stampa a Palazzo Adorno, sede della Provincia di Lecce. Ad illustrare luoghi e finalità di questa grande e coinvolgente “festa mobile” sono intervenuti il capo di gabinetto della Provincia di Lecce Andrea Romano, l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Loredana Capone, il commissario straordinario del Comune di Lecce Ennio Mario Sodano, la presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco, il capo delegazione FAI di Lecce Adriana Greco, il capo gruppo FAI di Nardò Giancarlo De Pascalis, la responsabile dell’Abbazia di Cerrate Loretta Martella. Sono intervenuti, inoltre, l’imprenditore edile Valentino Nicolì, il presidente del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce Biagio Marzo, la dirigente

scolastica del Liceo “Capece” di Maglie Gabriella Margiotta, la dirigente scolastica del Liceo “De Giorgi” di Lecce Giovanna Caretto. Presenti alcuni Apprendisti Ciceroni dei Licei di Lecce, Maglie e Nardò, accompagnati dai rispettivi insegnanti. Per l’edizione 2019, la delegazione di Lecce del FAI ha elaborato una proposta varia e originale che prevede l’apertura straordinaria di luoghi speciali a Lecce, Maglie e Nardò. Giunte ormai alla 27ª edizione, le Giornate FAI di Primavera 2019 vedranno in tutta Italia l’apertura di 1.100 luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati sparsi in tutte le regioni – Delegazioni regionali, provinciali e Gruppi Giovani - e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Durante la manifestazione, che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori, sarà possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione. Per il quinto anno consecutivo, inoltre, le Giornate FAI di Primavera chiudono la settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 18 al 24 marzo, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese.

aperture a Lecce

Fai….i celestini

Fai santa croce… vicina vicina

alazzo dei Celestini (Via Umberto I). P Sabato 9.30-13.30 e domenica 9.3013.30/15.30-18.30 (ultimo ingresso mezz’ora

prima della chiusura). Visite, anche in inglese, a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “G. Banzi” di Lecce e del Liceo Classico-Musicale “G. Palmieri” di Lecce. Interventi musicali a cura degli studenti del Liceo Classico-Musicale “G. Palmieri”.

iniziative speciali

roiezioni presso CineLab P “Giuseppe Bertolucci” Cineporto di Lecce (Via

Vecchia Frigole 36) organizzate con Apulia Film Commission Mercoledì 20 marzo, alle 19.30 Cesare Mori, il prefetto di ferro di Gianni Lepre. Prima puntata della miniserie in due puntate (girato a Maglie). Giovedì 21 marzo, alle 19.30, Cesare Mori, il prefetto di ferro di Gianni Lepre. Seconda

asilica di Santa Croce. Ingresso esclusivo B per gli iscritti FAI. Possibilità di iscriversi in loco. Visita dalle impalcature della facciata

completamente restaurata Sabato e domenica 9,30-13,30 (ultimo ingresso 12,30). Fasce orarie 9,30/10,30/11,30/12,30. Visite a cura di esperti della ditta Nicolì Spa. Obbligatoria la prenotazione

e ultima puntata della miniserie (girato a Maglie). Venerdì 22 marzo, alle 19.30 Documentari storici dal 1949 ad oggi sul Salento: “Dove arriva è giorno di festa”. Compiti, finalità e programma dell’Associazione Bande Musicali Italiane (girato a Nardò); “Lecce Monumentale” di Cesare Barlacchi (girato a Lecce); “Lecce città del Barocco” di Claudio Baldini, su gentile concessione della

Cineteca Lucana (girato a Lecce); “Il Barocco Leccese” di Carmelo Bene, su gentile concessione di CSC – Cineteca Nazionale (girato a Lecce); “La pietra devota” di Giuliano Capani (girato a Lecce e Provincia).

Dal Salento la spinta per la pizza DOC a km Zero Pizzapulia. Circuito di pizzerie salentine e pugliesi che vuole coinvolgere i produttori delle materie prime affinché origine ed anche l’intera filiera siano non solo trasparenti ma dalla qualità controllata e verificabile

Si

fa presto a dire pizza! Indubbiamente è il cibo che, in un attimo, ancor più degli spaghetti, identifica l’Italia nel mondo ma, proprio perché è ormai diffusissimo in ogni angolo del pianeta e, complice la sua apparente semplicità di realizzazione, sono migliaia le sue varianti, così come sono decine di migliaia gli improvvisati pizzaioli che, impastando farina, acqua e lievito e mettendo su un po’ di salsa e di mozzarella, si definiscono tali. Fortunatamente, però, da alcuni anni a questa parte la sensibilità e l’attenzione degli amanti di questo irrinunciabile piatto della nostra tradizione, sta cambiando e si pone ora molta più attenzione che in passato, non solo alla varietà dell’offerta ma anche alla qualità degli ingredienti, così come a quelli che definiamo impasti alternativi e, più recentemente, anche alla provenienza delle materie prime. Ecco quindi fiorire nomi esotici (come kamut o curcuma) o nostrani d’altri tempi (come grano arso o canapa). E così, da pasto povero dell’Ottocento, mangiato per strada come in una sorta di fast-food ante litteram ora, intorno alla pizza c’è una vera e propria scienza in cui nulla viene lasciato all’improvvisazione. In questo contesto si inserisce la professionalità, la competenza e soprattutto la curiosità di Luigi Stamerra, salentino DOC ed ambasciatore della pizza nel mondo.

Le sue passate esperienze di barman gli hanno forse dato quella passione per mixare le diverse farine così come i mix di alcol e succhi compongono i migliori cocktail. è in ballo un innovativo ed ambizioso progetto che tende a diffondere il più possibile la cultura della pizza di qualità, di valorizzare la professionalità consapevole di un numero sempre maggiore di pizzaioli ma soprattutto in grado di creare una filiera di prodotti di altissima qualità legati al territorio: una sorta di pizza DOC a km zero. Naturale che sia lui ad essere il presidente

da sinistra Luigi stamerra presidente app, arturo de matteis e paolo de rocco, biologo nutrizionista

dell’associazione pizzaioli professionisti; un’associazione fra gente che sa che fare la pizza è un’arte, che deve essere innanzitutto preservata avendo come protagonista proprio il pizzaiolo, attore principale nella diffusione della cultura della pizza; professionisti che cercano ogni giorno di rendere le proprie pizze non solo gustose ma anche salutari e, come detto, puntando sulle materie prime di alta qualità. Ed allora ecco un academy per la formazione professionale, per la conoscenza delle farine, degli impasti, dei lieviti, dei dosaggi e dei cicli di lavorazione. Fin qui il presente di un’associazione che ha già avuto il merito di creare un circuito di pizzerie salentine prima e pugliesi poi, in un progetto che prende appunto il nome di Pizzapulia e tende a coinvolgere anche e soprattutto i produttori delle materie prime affinché origine ed anche l’intera filiera siano non solo trasparenti ma dalla qualità controllata e verificabile. La fase successiva passa ora a noi consumatori: essere dei clienti sempre più informati ed alla ricerca di quella qualità che non vuol solo dire gusto ma anche salute (per difendere anche, perché no, un prodotto tutto nostro dalle contaminazioni industriali ed esterofile). Controlliamo quindi prima di ordinare una pizza e... buon appetito. Antonio Memmi


meraviglie

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Giornate FAI di Primavera

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Luoghi del cuore. Per l’edizione 2019, la delegazione di Lecce del FAI ha elaborato una proposta varia e originale che prevede l’apertura straordinaria di luoghi speciali a Lecce, Maglie e Nardò

aperture a magLie

isite nei luoghi legati al film “Cesare Mori, il prefetto di ferro. V Liceo Capece. Visite, anche in inglese,

a cura degli Aspiranti Ciceroni del Liceo “Capece”. Domenica 24 , dalle 9,30 alle 13,30 (ultimo ingresso ore 13). Palazzo Cezzi, ingresso esclusivo per gli iscritti FAI. Possibilità di iscriversi in loco. Sabato 23, dalle ore 9,30 alle ore 13,30 (ultimo ingresso ore 13). Visite guidate, anche in inglese, a cura degli Aspiranti Ciceroni del Liceo Scientifico “da Vinci”. Interventi musicali con alunni del Conservatorio Tito Schipa. Palazzo Tamborino, oggi Palazzo Arabesco Aprile. Domenica 24, dalle ore 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18,30 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura). Visite guidate, anche in inglese, con gli Aspiranti Ciceroni del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Maglie. Civico di useo Maglie: sabato 16 e M domenica 17, dalle 16

alle17, visite guidate su prenotazione telefonando al n. 0836489401 o inviando una mail a museo.servizieducativi@c omune.maglie.le.it. Dalle 17 alle 19, proiezione di “Cesare Mori: il Prefetto di ferro”, miniserie RAI in 2 puntate, girato nei luoghi visitabili nelle

villa zaira

Villa Zaira (Contrada Fraganite prolungamento Via Giosuè Carducci). Domenica 24, dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18,30 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura). Visite guidate, anche in inglese, a cura degli Aspiranti Ciceroni del Liceo “da Vinci”. Interventi musicali con gli alunni del Conservatorio Tito Schipa.

iniziative speciali

Giornate FAI (ingresso con contributo volontario). Il FAI si dà ....le arie: domenica 24 marzo, a conclusione delle FAI di Giornate Primavera, a Maglie alle ore 19.30, da Candido 1893, in Piazza Roma, si potranno ascoltare duetti e arie dal repertorio lirico, in collaborazione con l’Accademia Germogli

di Salvatore d’Arte Cordella, con Miriam Cicotti soprano, Paride Cataldo, tenore, e Rana al Vincenzo pianoforte. Seguirà offerto da aperitivo Maglio Eventi. Il concerto è realizzato grazie al sostegno di Almaroma. Per informazioni e per ritiro inviti rivolgersi ai delegati o chiamare al 3200689461.

aBBazia di santa maria di cerrate

Abbazia di Santa Maria di Cerrate (strada provinciale Squinzano-Casalabate, km 1.900), bene dato in concessione dalla Provincia di Lecce al FAI. Sabato e domenica, ore 10-18 (ultimo ingresso 17,30). Nell’ambito del progetto nazionale della

Fondazione “FAI ponte tra culture”, l’Abbazia di Cerrate, sabato 23, alle 18, ospita l’incontro “Il monachesimo ortodosso in Terra D’Otranto. L’Abbazia di Cerrate” con la prof.ssa Isabella Oztasciyan Bernardini.

aperture a nardò

hiesa e Monastero dei C Domenicani (oggi Liceo Artistico, bene di proprietà

della Provincia di Lecce), Piazza San Domenico n. 2, visite, anche in inglese e francese, a cura di Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico “E. Vanoni” di Nardò. Sabato 23 marzo e domenica 24 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19). Domenica

24 marzo, nella mattinata, nel chiostro del Convento ci saranno interventi musicali a cura del Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Nella giornata di sabato e nel pomeriggio di domenica gli interventi musicali saranno a cura degli studenti del Liceo Artistico E. Vanoni di Nardò. Chiesa della Rosa, Piazza La Rosa n.1 Visite anche in inglese, a cura degli

Apprendisti Ciceroni del Liceo “G. Galilei” di Nardò indirizzo Classico e Scienze Umane. Sabato 23 marzo e domenica 24 marzo, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19). Come di consueto, durante le Giornate FAI di Primavera si potranno visitare


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ecciu!

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Allergie da pollini: sintomi,

salute

Maledetta primavera! Come convivere con starnuti, occhi rossi e fiato corto? Preparandosi in anticipo, facendo i test allergologici e adottando lo stile di vita più corretto

L’

arrivo della primavera che annuncia l’avvento della bella stagione non viene accolta con molto entusiasmo da parte di coloro che soffrono di manifestazioni dovute ad allergie ai pollini. La primavera, infatti è il periodo in cui la concentrazione aerea di pollini è più alta, e perciò la stagione in cui le allergie raggiungono il culmine. Negli ultimi anni inoltre si è riscontrato un progressivo aumento delle frequenza di casi di pollinosi, che in alcune zone esordiscono già tra gennaio e febbraio, cioè in evidente anticipo rispetto alla classica allergia primaverile. Inoltre stanno sempre più aumentando le allergie da pollini cosiddetti minori, che in passato più raramente erano causa di allergie rispetto ai pollini di graminacee e di Paritaria, per tali motivi definiti maggiori. Il nostro sistema immunitario reagisce in maniera spropositata quanto viene a contatto con un’allergene: può avvenire sia per via aerea sia per via iniettiva sia atopica che alimentare. Il più delle volte a scatenare le reazioni sono i pollini, le punture di insetti, acari, muffe, alimenti e persino i farmaci. Ogni allergia ha un suo effetto e si differenzia a seconda della persona: molto spesso la sostanza che causa disagi, non crea nessun fastidio alla maggior parte della popolazione. Comunque sia il più delle volte l’allergia compare per via ereditaria.

Esistono moltissimi rimedi naturali che non implicano il dover assumere per forza dei farmaci. Infatti proprio attraverso la Fitoterapia si cerca di adattare il corpo alla sostanza nociva andando a curare il disequilibrio. I noti fiori di bach sono ideali per cercare di alleviare i sintomi causati dall’allergia. Ed è per questo che alleviano tutti i fastidi e rendono la mente più libera. Il Beech riesce a risollevare l’aspetto emozionale dovuto a questa malattia mentre il Chicory mantiene vivo l’amore verso le persone care. è utile questo rimedio soprattutto se abbiamo un’asma bronchiale. Secondo la medicina tradizionale cinese, quando si hanno delle allergie gli organi che subiscono più sforzi sono il fegato e i polmoni. Quando l’allergia provoca problemi alle vie respiratorie a risentirne è senza dubbio il polmone. Vi sono persino degli oli essenziali in grado di alleviare le allergie. Ed è per questo che si può utilizzare la camomilla, l’eucalipto e la lavanda: ottimi analgesici, antibatterici, sedativi, antinfiammatori. Esistono anche delle tecniche omeopatiche come ad esempio Allum cepa 5 CH se siamo affetti da starnuti e fastidio al naso oppure Ipeca 5 CH se abbiamo la gola secca o ancora Euphrasia 5 Ch nel caso in cui gli occhi lacrimano. Comunque sia rivolgiamoci ad un medico specializzato per aggravare la situazione.

Le piante che portano aLLergie

A

provocare le reazioni allergiche non sono solo le graminacee dei campi o la paritaria in città, ma anche ontano, betulla, nocciolo ed anche cipresso ed ulivo. Negli ultimi anni si registra un incremento dei soggetti che soffrono di pollinosi da cipresso, in particolare in Puglia e nel Salento. Questo tipo di allergia riguarda soprattutto i più piccoli: si stima che un bambino su dieci sia allergico al cipresso. Tra le principali cause l’aumento della sua coltivazione a scopi ornamentali o di rimboschimento.

iL caLendario dei poLLini

il periodo in cui i principali allergeni si presentano nel periodo primaverile

GRAMINACEE PARIETARIA

da aprile a giugno

da marzo ad ottobre

COMPOSITE O da luglio a settembre ASTERACEE BETULLACEE OLEACEE

da gennaio a maggio da maggio a giugno

da febbraio a fine marzo con CUPRESSACEE possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile

Cosa fare per evitare i pollini?

T

utto quello che si può fare è mettere in pratica alcune precauzioni elementari. Ridurre la permanenza all’aperto nella stagione pollinica, soprattutto nelle giornate secche e ventose e quando l’erba è tagliata di recente. Chiudere le finestre verso sera quando la concentrazione dei pollini nell’aria è massima. Nel programmare le vacanze lontano da casa conviene conoscere il calendario pollinico della propria meta.


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rimedi e prevenzione

allergie

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Prevenzione. Possibile individuare con test appropriati gli allergeni in causa e predisporre un vaccino desensibilizzante specifico, disponibile anche per bocca, con gocce sublinguali o compresse

I 10 sintomi dell’allergia

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sintomi più caratteristici delle allergie primaverili sono a carico delle mucose delle vie respiratorie e delle mucose oculari. I sintomi nasali: starnuti, ostruzione nasale, secrezione acquosa, prurito. I sintomi oculari: prurito, lacrimazione, fastidio alla luce, congiuntiva arrossata ed edematosa. I sintomi a carico dell’apparato respiratorio: tracheite con tosse

stizzosa ed asma bronchiale. L’asma si osserva nel 30-40% dei casi di pollinosi, sembra più frequente negli allergici alla paritaria, e può anche costituire l’unica manifestazione clinica della pollinosi, anche se, più spesso, si associa ai sintomi nasali ed oculari oppure compare a distanza di anni dalle prime manifestazioni della patologia. Le persone che manifestano anche solo in parte, ma con ricorrenza stagionale, i sintomi sopra descritti devono consultare il proprio medico che può, a sua volta, richiedere una consulenza specialistica allergologica. Una valutazione critica approfondita dei dati clinici rapportata ai risultati dei test diagnostici consente di stabilire la diagnosi di certezza di pollinosi, premessa indispensabile per instaurare la terapia più opportuna ed efficace. 1 - rinorrea acquosa

2 - congestione nasale

3 - Bruciore e arrossamento delle congiuntive 4 - Lacrimazione

5 - starnuti isolati o a salve

6 - prurito palato, naso ed occhi 7 - tosse secca e stizzosa, spesso notturna, difficoltà di respiro 8 - riduzione dell’olfatto e del gusto

9 - insonnia, stanchezza, irrequietezza 10 - difficoltà di respiro e asma (40% dei casi)

P

Le regoLe d’oro per conviverci

revenzione prima di tutto: la possibilità di individuare con test appropriati gli allergeni in causa consente di predisporre un vaccino desensibilizzante specifico attualmente disponibile anche per bocca, come gocce sublinguali e compresse. Affidarsi ai test allergologici: possono essere effettuati tramite skin prick test, che prevede il posizionamento di alcune gocce di allergene purificato sulla pelle, oppure attraverso il dosaggio delle IgE specifiche verso gli allergeni sul sangue, tramite prelievo. è possibile effettuarli in qualsiasi momento dell’anno e consentono di identificare anche le al-

La cura

lergie primaverili passeggere, quelle che per condizioni climatiche specifiche precedenti all’impollinazione, come piogge, gelate o sbalzi di temperature, non necessariamente si ripresentano di anno in anno. Alimentazione all’insegna delle vitamine. In particolare, una supplementazione di vitamina D – contenuta in uova, burro, formaggi grassi e in alcuni tipi di pesce quali aringhe, sgombri e sardine – si è dimostrata utile nel ridurre i sintomi della dermatite atopica e nel proteggere l’apparato respiratorio, soprattutto nei soggetti con broncospasmo di natura allergica. Inoltre, una dieta più ricca di altre vitamine come la

S

C e la E – contenute in frutta e verdura – sembra avere un ruolo protettivo nei confronti delle manifestazioni allergiche. Occhiali da sole: possono diminuire la quantità di polline assorbita dalla mucosa oculare, riducendo di conseguenza la congiuntivite e la successiva rinite. Sì alle gite ma al mare. Soffrire di allergia non significa chiudersi in casa per settimane! Basta seguire qualche scaltro accorgimento, come evitare di sostare in luoghi verdi, o quantomeno farlo il meno possibile, e preferire il mare alla campagna come destinazione per le proprie gite o weekend fuori porta.

olitamente la cura prevede impiego di farmaci antiallergici i (antistaminici, farmaci che bloccano la liberazione di sostanze responsabili dell’infiammazione allergica, cortisonici, decongestionanti nasali) in grado di controllare i sintomi ma non di incidere sulle ricadute future. L’immunoterapia specifica cioè i vaccini antiallergici. L’immunoterapia consiste nell’iniettare sottocute quantità gradualmente crescenti dell’allergene specifico, per modificare nel tempo la risposta immunitaria della persona allergica. Non tutti, però, ne traggono beneficio; miglioramenti dei sintomi si osservano soprattutto nelle forme allergiche stagionali, quando è implicato un solo allergene.


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terzultima

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A Calimera “Coltiviamo con paziEnza” io posso

L’iniziativa. All’Istituto Comprensivo nasce il giardino del progetto promosso da 2he - Io Posso con Orto Botanico di Unisalento e “Nuove Speranze”. Pif testimonial della campagna 5×1000 a favore di Io Posso

N

el cortile dell’lstituto Comprensivo di Calimera, dopo cinque mesi di lavoro, tutto è pronto per la piantumazione del giardino del progetto “Coltiviamo con paziEnza” promosso dall’associazione 2he – Io Posso. Il progetto, dallo scorso ottobre, ha coinvolto i cinquantasei piccoli studenti delle tre classi quinte della scuola ma anche genitori e nonni degli stessi, diventando un vero e proprio progetto di comunità. Circa cinquanta tra piantine e alberelli sono stati messi a dimora sul terreno preparato in questi mesi grazie alla collaborazione degli esperti dell’Orto Botanico dell’Università del Salento, in particolare di Rita Accogli, e dell’associazione “Nuove Speranze” di Calimera. Con loro e con le maestre, i ragazzi hanno approfondito temi come ambiente, biodiversità, alimentazione e inclusione sociale, passando poi all’ideazione, progettazione e realizzazione di uno spazio verde comune all’interno dell’istituto, partendo dall’allestimento anche di un piccolo orto.“Coltiviamo con paziEnza” nasce nell’ambito della seconda edizione della Borsa di Studio “Maestra Enza”, iniziativa dell’associazione 2HE nata lo scorso anno in memoria di Enza

Greco (1959-2016), insegnante della scuola primaria che ha svolto la maggior parte del suo percorso professionale presso l’istituto Comprensivo di Calimera lasciando una forte eredità grazie alla sua azione didattica, ricca di creatività, guidata da una particolare sensibilità verso i ragazzi in difficoltà. Attenta e scrupolosa nella rela-

zione con gli alunni, si è dimostrata particolarmente sensibile ai temi sociali, trasmettendo ai suoi ragazzi il proprio pathos civile. Il suo amore per la scuola e l’educazione ha comportato l’assunzione di ruoli organizzativi sia istituzionali sia informali, come agente di stimolo e cambiamento per tutto il corpo docente. L’associazione 2HE, già attuatrice del progetto solidale Io Posso, si è voluta fare portavoce dei valori che la maestra Enza Greco ha sempre condiviso e insegnato. Con l’istituzione della borsa di studio ha puntato ad evidenziare l’importanza della valorizzazione dell’ingegno e della fantasia degli alunni capaci di distinguersi nello sviluppo di un progetto a vantaggio di tutti gli studenti. Ecco che per l’edizione 2018/2019 della Borsa di Studio “Maestra Enza”, in accordo con l’Istituto Comprensivo di Calimera-Caprarica- Martignano e con la famiglia di Enza Greco, ha proposto la realizzazione del progetto Coltiviamo con paziEnza.Tra le piante e gli alberelli che verranno piantati ci sarà un melograno in ricordo della maestra Enza Greco. Il progetto è stato realizzato con la somma di mille euro messa a disposizione da 2HE per la borsa di studio.

Tutti al mare, Tutti in camper! Pif testimonial di Io Posso

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ntanto, è partita la campagna del 5×1000 a favore di Io Posso. Testimonial è Pif, che proprio in questi è tornato al cinema da protagonista con il suo nuovo film Momenti di Daniele di trascurabile felicità Luchetti. L’attore, autore e regista siciliano in un video lanciato negli ultimi giorni ha mandato il suo personale messaggio sensibilizzando al sostegno di Tutti al mare, Tutti in camper! e degli altri progetti di inclusione sociale firmati Io Posso. “In modo indolore” dice PIF, cioè con il 5x1000, inserendo negli appositi modelli il codice fiscale dell’associazione 2HE che lo attua. CF 93125900758. Il primo incontro tra Io Posso e Pif è avvenuto nel maggio del 2016, durante una manifestazione in ricordo delle vittime della strage di Capaci. Rimasto colpito dalla storia de “La Terrazza Tutti al mare!”, a distanza di pochi giorni, ha decido di parlarne durante la trasmissione radiofonica “I provinciali” su Radio2, ospitando l’intervento di Giorgia Rollo, presidente dell’associazione 2HE che attua il progetto Io Posso. Dopo un nuovo fugace incontro nel dicembre 2017 ad una manifestazione sul cinema, nel luglio 2018 la sua prima visita in Terrazza e, qualche mese dopo, ad ottobre, la partecipazione alla presentazione del nuovo progetto Io Posso, “Tutti in camper!”. Proprio quella sera, sul palco, chiese nuovamente “cosa posso fare io per voi?”. “E da lì abbiamo capito che il prossimo testimonial della campagna del 5×1000 sarebbe stato lui”, ha raccontato Giorgia Rollo, “anche il più piccolo contributo sarà per noi la più grande vittoria. Più di cinquecento persone con disabilità motorie hanno potuto riscoprire la gioia e i benefici del mare grazie a «La Terrazza “Tutti al mare!”». Più di quindici famiglie stanno per riscoprire la possibilità di vincere le catene della disabilità e tornare a viaggiare grazie al progetto “Tutti in camper!” che sta scaldando i motori. Siamo orgogliosi di offrire questi servizi in maniera assolutamente gratuita, grazie alle donazioni dei nostri sostenitori. È per questo che abbiamo lanciato la nuova campagna per il 5x1000, aiutati da un testimonial d’eccezione: l’autore e regista PIF”. Come donare il 5x1000? In sede di dichiarazione dei redditi, si può destinare il 5x1000 a IO POSSO, inserendo il codice fiscale 93125900758 nell’apposito spazio ed apponendo la propria firma (modelli: Redditi-ExUnico, Certificazione unica, Modello 730). Anche i lavoratori dipendenti non tenuti alla dichiarazione dei redditi possono farlo! In tre semplici mosse: compilare la “scheda integrativa per il 5x1000” contenuta nel CU; inserire la scheda in busta chiusa, apponendo la scritta “scelta per la destinazione del 5x1000 dell’IRPEF”, indicando nome, cognome e codice fiscale del contribuente.; consegnarla alla propria banca o ufficio postale.

2HE è l’associazione salentina attuatrice del progetto Io Posso. I suoi due principali progetti di libertà e accessibilità per tutti sono La Terrazza Tutti al mare! e il nuovo progetto di mobilità accessibile Tutti in camper!, la prima casa su ruote attrezzata per consentire viaggi altrimenti impossibili a persone immobilizzate e/o con collegamento ad ausili salvavita. La Terrazza Tutti al mare! è nata a San Foca di Melendugno cinque anni fa: il primo accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie. La scorsa estate ne ha accolte circa 300, provenienti da tutta Italia e da diverse regioni europee. Ad idearla è stato il 42enne salentino Gaetano Fuso, ex poliziotto, malato di SLA dal 2014, nominato Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella. La Terrazza Tutti al mare! (Lungomare Matteotti, 57) solo fino ad un anno fa ha rappresentato un unicum, almeno su territorio nazionale. Oggi è un format preso come riferimento e replicato in altre parti d’Italia, grazie ad un elenco di parametri ormai codificati. Seguendo il know how di Io Posso, una struttura gemella è nata la scorsa estate in Sardegna, in Provincia di Carbonia-Iglesias, e un’altra in Emilia Romagna, a Punta Marina (Ravenna). Oggi si lavora in contemporanea anche con altre zone della Sardegna e con Metaponto (Basilicata) per la prossima stagione. Altre collaborazioni sono in piedi per la creazione sia di strutture complesse come La Terrazza, quindi adatte ad ospiti con disabilità motoria elevata

ed alte necessità di assistenza per la dipendenza da macchinari per respirare, comunicare e alimentarsi, sia in versione più light. Durante un happening svoltosi al teatro Apollo di Lecce con la partecipazione tra gli altri di Pif e Simonetta Agnello Hornby, 2HE ha presentato il nuovo servizio, sempre gratuito, Tutti in Camper!, la prima casa su ruote che permette viaggi anche di medio-lunga percorrenza altrimenti impossibili a chi vive su carrozzine di dimensioni speciali, necessita di sollevatori, letti motorizzati, concentratori di ossigeno, alimentazione elettrica e assistenza continua. Ci sono, infatti, persone colpite da malattie fortemente invalidanti (SLA, SMA, distrofie muscolari) o da esiti post-traumatici gravi, per le quali non sono sufficienti i classici accorgimenti di mobilità accessibile: non possono allontanarsi da casa, spostarsi in treno, aereo o auto, o soggiornare in albergo… Proprio a loro è destinato il nuovo progetto Tutti in Camper!. Si realizza grazie ad un vero e proprio motorhome da 10,5 metri, attrezzato con sollevatore, pedana idraulica, letto speciale, concentratore di ossigeno, servizio elettrico per il collegamento dei dispositivi salvavita, ecc., che 2HE ha deciso di rilevare, ristrutturare e destinare alla causa. Gli spazi interni dello speciale camper sono adeguati per trasportare gli utenti in carrozzina, i loro familiari ed assistenti. La presenza di angolo cottura e bagno all’interno del mezzo permette di ottimizzare le pause e di risolvere il problema degli alloggi inadeguati.

Quando un potenziale utente decide di rivolgersi al servizio “Tutti in camper!”, può contattare il referente al telefono (333 266 1415) o scrivendo a camper@ioposso.eu. A partire dalle esigenze dell’utente, si stende un programma di viaggio valutando ogni aspetto (percorso, soste, pernottamenti, attrezzature specifiche necessarie...) e si fa una stima del costo globale del viaggio in tutte le sue voci (carburante, pedaggi, autisti…). Il servizio è completamente gratuito e all’utente non viene chiesto nessun contributo. Una volta quantificato il budget necessario, l’associazione 2HE si fa promotrice di una campagna mirata di crowdfunding per raggiungere la cifra. Il servizio è rivolto alle persone con gravi disabilità. Il mezzo è idoneo ad ospitare al suo interno 4 persone + 2 autisti. La dotazione prevede: pedana idraulica per il carico di carrozzine elettriche o lettighe; letto ortopedico da una piazza e mezzo con materasso ortopedico; sollevatore a binario; concentratore di ossigeno; sterilizzatore. Il camper è dotato di bagno, doccia, angolo cottura, frigo, sistema TV, sistema antintrusione. Gli accompagnatori possono dormire su un apposito divano-letto. L’operatore sanitario ha a disposizione una poltrona accanto al letto. Il progetto sarà operativo a partire dalla prossima primavera. In questi mesi sono giunte numerose richieste di utilizzo del mezzo, da utenti di diverse fasce d’eta e da ogni parte d’Italia, per viaggi sia di breve che di lunga durata. Si tratta per lo più di occasioni di viaggio legate ad anniversari, matrimoni, battesimi che si tengono in luoghi più o meno lontani, a cui si dovrebbe rinunciare in assenza del servizio Tutti in Camper!, o a viaggi del cuore, in posti familiari che non si vedono da tempo oppure mai visti. Almeno in un paio di casi, la richiesta è giunta da persone che conoscono La Terrazza “Tutti al mare!” ma che non ci sono mai state per ovvie difficoltà legate proprio al viaggio. In questi casi si tratterebbe dunque di richiesta di vacanza estiva nel Salento proprio per raggiungere San Foca e La Terrazza, “Per un bagno, finalmente”.


tempo libero

23 marzo/5 aprile 2019

in programmazione al cinema

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111

18,20 - 20,20 - 22,15

Sala 1

15,50 - 19 - 22

Sala 2/16,30 (sab/dom) - 18,45 - 21

Sala 2

16,50 - 19,30 - 22,15

Sala 3

17,20 - 20 - 22,30

Sala 4

16 - 18,25

Sala 5

18,50 - 21,15

Sala 6

19,40 - 22,10

Sala 7

16,40 - 19,10 - 21,40

Sala 8

16,25 - 19,20 - 22,05

Sala 9

17,10 - 19,50 - 22,25

la conseguenza

Captain Marvel

il professore e il pazzo Sala 3

instant family

18,45 - 20,30 - 22,10

scappo a casa

escape room

Sala 4/16,45 (sab/dom) - 18,30 - 20,20

momenti di trascurabile felicità Sala 5

a un metro da te

un viaggio a 4 zampe

18,50 - 21

momenti di trascurabile felicità

MAGLIE - MULTISALA MODERNO TEL. 0836/484100

Sala 1

la conseguenza scappo a casa

chiusa

Sala 2/17,30: la gabbianella e il gatto 19 - 21,30: a un metro da te

Sala 3

a un metro da te

18 - 20 - 22

peppermint - l’angelo della vendetta

momenti di trascurabile felicità

ilgallo.it

Trova i Galletti REGOLAMENTO

dal 21 marzo

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653 (CHIuSO LuNEDì) 17,30 - 19,30: a un metro da te 21,30: momenti di trascurabile...

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270 17 (sab/dom) - 19 - 21

un viaggio a 4 zampe

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653

Sala 1/16,30 (dom) - 18,30 - 20,30 - 22,30

17,30- 19,30 - 21,30

a un metro da te

scappo a casa

Sala 2/16,30 (dom) - 18,30 - 20,30 - 22,30

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855

Sala 3/16 (dom) - 18 - 20,15 - 22,30

17,30: la gabbianella e il gatto 19,30 - 21,30: momenti di...

peppermint - l’angelo della vendetta

a un metro da te

TRICASE - CINEMA PARADISO 0833/545386 (CHIuSO LuNEDì)

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e segnalaceli lunedì 25 marzo dalle 9,30, telefonando allo 0833 545 777. In palio: i biglietti per i cinema; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; caffè e cornetto offerti dal BAR DELLA LIBERTà di MAGLIE; COLAzIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta e prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un LAVAGGIO PIuMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLu TIFFANy a MARITTIMA; CORNETTO e CAPPuCCINO al CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; DuE APERITIVI al Bar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DuE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BuONO SCONTO di EuRO 50 sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.

TEL.

NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

17,30: viaggio a quattro zampe

16,30 (dom)-18,30: un viaggio a 4 zampe 20,30-22,30: momenti di trascurabile...

Telefona lunedì 25 marzo dalle ore 9,30

19 - 21,30: escape room

le pagelle dello Zodiaco Ariete

6

Toro

7+

Calma piatta! Le coppie porteranno avanti tranquillamente la loro relazione.. Per i single qualche incontro dal quale, però, non nascerà l'amore.

Chi è in cerca dell'anima gemella non dovrà mollare la presa, forse è arrivato il momento di impegnarsi al massimo per conquistare la preda!

Bilancia 6+

Scorpione 8+

Per chi è in cerca dell'anima gemella non ci saranno grandi cambiamenti, ma delle interessanti conoscenza che vorrete approfondire.

Gallo

PERIODICO

INDIPENDENTE

DI CULTURA, SERVIZIO ED

INFORMAZIONE DEL

REDAZIONE TRICASE

via L. Spallanzani, 6 Tel. 0833/545 777 391/3532279

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SALENTO A ssoc ia ti

Unione Stampa Periodici Italiani TESSERA N. 14582

dal 23 marzo al 5 aprile

Gemelli 7,5

L’amore andrà a gonfie vele e vi farà vivere nuove e belle emozioni. Chi è in cerca dell'anima gemella avrà buone probabilità di trovare la sua dolce metà.

Sagittario 7+

La sorte ha in serbo novità positive per la fine di marzo, dovrete quindi avere solo un po' di pazienza. dovrete risolvere alcuni problemi lasciati in sospeso.

Direttore Responsabile L UIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it

Coordinatore di Redazione G IUSEPPE C ERFEDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione D ANIELA C RUDO amministrazioneilgallo@gmail.com

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371/37 37 310

Cancro

8

Leone 8+

La vostra relazione amorosa sarà appagante, passionale e tenera. Siete single? Rischiate seriamente di trovare qualcuno che vi farà veramente perdere la testa.

La ruota della fortuna è dalla vostra parte, ma non potrà girare senza il vostro contributo, cercate di impegnarvi e le buone notizie arriveranno!

Capricorno 7,5

Acquario 10

Avete paura che Cupido si sia dimenticato di voi? Niente paura! il dio dell'amore lancerà presto la freccia della passione, infiammando le coppie e facendo innamorare i single.

CORRISPONDENTI Gianluca Eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo zito

L'amore e il lavoro andranno a gonfie vele e anche il vostro stato psico-fisico ne gioverà. Gli astri sono dalla vostra parte e porteranno solo buone notizie.

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: SE.STA. srl via delle Magnolie 23 Zona Industriale - Bari

Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

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Pesci

6

Giove influenzerà queste settimane, rendendo fortunate soprattutto le prime due decadi del mese. Sfoderate le vostre armi di seduzione per fare nuove conquiste.

Vi sentirete talvolta stanchi, cercate dunque di dormire di più e non esagerare con le attività sportive. interessanti opportunità lavorative da valutare con attenzione.

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L'arrivo della bella stagione influenza positivamente le vostre relazioni. Sarete nervosi per questioni lavorative, ma riuscirete a chiarire e tornerà subito il sereno.

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23 marzo/5 aprile 2019


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