L'Alpone numero 1 2010

Page 1

l’alpone

Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 25 - N. 1 - Marzo 2010 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane

www.ilarione.it

Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR)

RISTAMPATO DALLA PRO LOCO UN PREZIOSO LIBRO DEL SETTECENTO

Saluto del Presidente È iniziato un nuovo anno, denso di attività e di iniziative. La Pro Loco l’ha voluto cominciare nel modo migliore, con la presentazione di un libro che già ha ricevuto ampio consenso presso gli studiosi del nostro territorio: la pubblicazione anastatica del libro del 1778 di Giovanni Strange “De’ monti colonnari e d’altri fenomeni vulcanici dello stato veneto” e delle preziose stampe in esso contenute: è un bel biglietto da visita per il nostro paese, che va a rafforzare l’importante patrimonio di volumi e fascicoli che la Pro Loco ha già pubblicato in passato. A febbraio poi c’è stato il Carnevale, più partecipato che mai e con presenza numerosa di carri e di maschere sempre più curati e raffinati. Ed è già tempo di pensare al prossimo appuntamento, che è la tradizionale Marcia tra i ciliegi, in programma per il lunedì di pasquetta. Insomma, la Pro Loco è al lavoro e per questo diventa importante che cresca il numero di coloro che vi aderiscono: sono infatti aperte le iscrizioni alla Pro Loco per l’anno 2010, presso il bar Sport di Viviano Gazzo. Ricordo che diventando soci si potrà godere dei vantaggi, agevolazioni e sconti assicurati ai possessori della tessera UNPLI card. In questo numero troverete anche un vaglia prestampato, che può essere utilizzato per sostenere le spese de L’Alpone, il giornale che sappiamo essere entrato nel cuore soprattutto di tanti nostri compaesani che si trovano all’estero e che si appresta a tagliare, con il numero di dicembre 2010, il prestigioso traguardo del 100° numero. Un traguardo che certamente taglieremo insieme, perché L’Alpone è davvero il giornale di tutti! FRANCO CAVAZZOLA

“De’ Monti colonnari e d’altri fenomeni vulcanici” vallate a noi più attinenti sono: Monte del Diavolo, presso i Panarotti di San Giovanni Ilarione; Val Nera, a San Pietro Mussolino, Colle San Marco, a Gambellara, la chiesa e il monte Purga di Bolca, tre vedute del torrente Alpone nei pressi di Vestenanova. Il relatore della serata, il prof. Luca Ciancio, come Gecchele docente presso l’Università di Verona, ha ampliato il discorso mettendo in luce tutto quel movimento di giovani studiosi che gravitavano attorno a figure come Antonio Vallisneri junior (1708-1777), docente di Storia Naturale presso l’Ateneo patavino, e Giovanni Aduino (1714-1795), mineralogista di chiara fama del tempo. Quello dell’attenzione verso la mineralogica e gli aspetti geologici più in gene-

Il 20 febbraio scorso è stata presentata, in una cornice di pubblico selezionato ma partecipe, l’ultima pubblicazione della Pro Loco: “De’ Monti colonnari e d’altri fenomeni vulcanici”. Si tratta di un volume di cui esistono ormai pochissime copie originali, pressoché introvabili anche nelle biblioteche, scritto nel 1778 da John Strange, naturalista inglese nonché ambasciatore presso la Serenissima, e frutto di attenti sopralluoghi eseguiti sui Colli Euganei e nelle vallate del Chiampo e dell’Alpone. Nell’introdurre la serata il prof. Mario Gecchele, curatore dell’opera, ha sottolineato l’importanza di questa ultima pubblicazione, che si pone sulla linea di valorizzazione del territorio che la Pro Loco di San Giovanni Ilarione porta avanti ormai da parecchi anni e di cui è testimonianza l’ormai cospicua serie di volumi e fascicoli già realizzati in passato. A corredo del volume c’è anche una serie di pregevoli stampe, opera di valenti pittori del tempo (Antonio De Bittio e Antonio Biasini), che vogliono dare valore di scientificità, equivalente ad una moderna fotografia. I luoghi ritratti nelle

Polisportiva 2001 e Assessorato allo Sport

Da una vita spezzata un’altra vita può risorgere

Gruppo Alpini San Giovanni Ilarione

®

Marcia tra i ciliegi

Pro Loco San Giovanni Ilarione

Ass. Naz. Paracadutisti d’Italia Sez. Val d’Alpone

Carabinieri in congedo gruppo San Giovanni Ilarione

Aereonautica San Giovanni Ilarione

IXº Trofeo Federico

Lunedì 5 Aprile 2010 Pasquetta a S. Giovanni Il. MANIFESTAZIONE PODISTICA NON COMPETITIVA A PASSO LIBERO DI KM. 7-13-21

Associazione Culturale S. Zeno

Protezione Civile San Giovanni Ilarione

Fanti San Giovanni Ilarione

Avis San Giovanni Ilarione

VALIDA PER I CONCORSI F.I.A.S.P. - I.V.V. - PODISMO ROSA

PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA IN COLLABORAZIONE CON “NOI ASSOCIAZIONE” organizza

SABATO 10 APRILE 2010 Serata di degustazione vini, con le migliori cantine della zona presso il Canevon

DOMENICA 11 APRILE 2010

NON GETTARE IL TUO BAMBINO:

ore 10.00

S. Messa con la benedizione delle Biciclette

TELEFONA !!

ore 12.00

Pranzo sociale

ore 14.00

Gara dei sacchi “con classifica” I vincitori affronteranno il gioco “spaca le pegnate”

ore 16.00 ore 18.00

Assalto alla Cuccagna Lancio dei Paracadutisti

ore 19.00

Peso del Maiale con altezza della sopresa

ore 19.30

Continua la serata con la cena

DARIO BRUNI Per ulteriori dettagli di carattere storico e scientifico si veda l’articolo di pagina 2 a firma di Mario Gecchele

18 aprile 2010

San Giovanni Ilarione - www.asbasalti.it

A.S. Basalti San Giovanni Ilarione

Manifestazione omologata dal comitato F.I.A.S.P. di VERONA con nota n. 01 del 11-01-2010

ore 20.30

da parte di un gruppo di appassionati di cui facevano parte gli stessi relatori, ad alcuni dei siti di cui si accenna nell’opera, cosicché ci si è resi conto “in diretta” dell’eccezionalità delle formazioni basaltiche presenti nel nostro territorio, degne di essere conosciute da un pubblico certamente più ampio. I caratteristici basalti colonnari, come è stato sottolineato anche nel corso della serata, potrebbero quindi diventare uno dei punti di forza della valorizzazione del territorio anche in chiave turistica, a patto però che i siti siano adeguatamente attrezzati e siano poi mantenuti mediante appositi interventi nelle condizioni che meritano. Solo in questo modo questa ricchezza, che già duecento anni fa faceva accorrere nelle nostre vallate schiere di appassionati e studiosi, potrebbe diventare davvvero un’occasione in più da sfruttare da chi in queste vallate risiede e vive abitualmente.

8° Granfondo del Durello

GRUPPO MARCIATORI COMITATO PROVINCIALE FIASP VERONA

San Giovanni Ilarione

rale, nella seconda metà del ‘700, era comunque un fenomeno che coinvolgeva un gran numero di cultori e appassionati, spesso appartenenti ai ceti aristocratici, che si mettevano in viaggio alla scoperta di nuovi giacimenti o più in generale di aspetti geologici particolarmente rari e sorprendenti. Il fenomeno riguardava anche viaggiatori e uomini di cultura di provenienza straniera, come appunto testimonia il caso dell’autore di questo libro, John Strange, che sfruttando la sua posizione di diplomatico presso lo stato veneziano poteva permettersi di girare in lungo e in largo la terraferma veneta, incrementando l’interesse che già era vivo a livello di studiosi locali, soprattutto presso il Museo e la cattedra di Storia naturale di Padova. La serata era stata anticipata da un pomeriggio caratterizzato dalla visita,

A.S.D. Basalti

30ª FESTA DI SAN ZENO

Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1

Anno 25 - N. 1 Marzo 2010

Per tutta la durata della manifestazione saranno attivi i gonfiabili per i bambini

Amici sportivi, amanti della mountain bike, preparatevi ...!! Stiamo organizzando, solo per voi, l’ottava edizione della Granfondo del Durello che quest’anno si presenterà ricchissima di grandi sorprese a partire da un ricco e apprezzabile pacco gara, molto più abbondante delle scorse edizioni. Come al solito la Granfondo del Durello con paesaggi meravigliosi offre pedalate tra i ciliegi in fiore e tra fresche valli e sentieri dell’incantevole Val d’Alpone in aprile. Il percorso, rinnovato all’80%, per permettere a tutti i partecipanti di sfidarsi al meglio nei 44 chilometri della

“Granfondo” su un dislivello di 1300 metri, oppure per i meno atletici nei 20 chilometri del “corto”, su un dislivello di 800 metri. A fine gara, l'associazione ciclistica A.S.D. Basalti offrirà un meraviglioso PASTA PARTY gratuito a tutti i partecipanti e non ...!!! Quindi vi diamo appuntamento al 18 aprile 2010 a San Giovanni Ilarione (VR) per l’imperdibile Granfondo del Durello. Cogliamo l’occasione per augurare a tutti Buona Pasqua. A.S.D. BASALTI Per ulteriori dettagli, si veda a pagina 5.

SFILATA DI CARNEVALE 2010


L’ALPONE 2

ISTA V R E T N I L’

La crisi non risparmia ferro e alluminio Due uomini, due famiglie con quattro figli, ma nessuno disposto a raccogliere il testimone in modo che l’attività dei padri venga continuata dai figli. Mariano Rigodanzo, 56 anni, sposato, un figlio Manuele, di 23 anni laureando in lingue moderne. Sergio Pellizzari, sposato, tre figlie che, come Manuele, non intraprenderanno l’attività lavorativa del papà. Entrambi, da sempre. impegnati nella lavorazione del ferro e dell’alluminio. Dapprima in provincia di Vicenza come dipendenti e poi con attività in proprio. I loro destini si sono incrociati a Chiampo come dipendenti di una ditta della quale ben presto sono diventati anche soci. Il loro sogno, tuttavia, ha trovato coronamento in quel di San Giovanni nel 1984. a Castello, e dal 1991 nell’attuale sede, in zona industriale, dove lavorano con loro anche due dipendenti. Alle domande risponde prevalentemente Mariano, non senza però aver scambiato uno sguardo d’intesa con il suo socio, quasi a leggergli previamente nel cervello. La prima domanda è volutamente un po’ maliziosetta. Più di trent’anni insieme ... siete sempre andati d’accordo? Se intende dire che non abbiamo mai litigato, ebbene la risposta è sì, senza riserva alcuna. Non sono mancati momenti in cui ognuno ha cercato di far capire all’altro le proprie ragioni in ordine

a problemi legati al lavoro. Ma poi una soluzione di convergenza è sempre stata trovata. Il segreto? La sincerità massima, il rispetto interpersonale, l’onestà e la chiarezza nell’amministrazione e, in genere, in tutte le questioni inerenti gli aspetti economici. In più, non abbiamo mai voluto coinvolgere nelle problematiche del lavoro le mogli e le famiglie. Da questo punto di vista il fatto che nessun famigliare risulti impegnato nell’azienda ha contribuito a mantenere un clima sereno; Quale significato ha la “ragione sociale”? Presto detto: ERREPI significa “Rigodanzo e Pellizzari s.n.c.”, costituita come già detto in apertura, nel 1984 a Castello e, sette anni dopo, nell’attuale sede; per la piena funzionalità della ditta ci siamo divisi i compiti: personalmente curo i rapporti con i clienti, la promozione e la vendita dei manufatti, mentre Sergio si occupa dell’officina e della sua funzionalità; ma quando occorre sì fa un po’ di tutto. Quale la tipologia della vostra produzione? Carpenteria meccanica, serramenti, porte e cancelli, ringhiere e cancellate, portoni a chiusura manuale o automatizzata per abitazioni civili e strutture artigianali/industriali di ogni tipo. Le materie prime sono costituite da ferro e alluminio, quest’ultimo anche in abbinata con il legno. Il ferro, tuttavia, è ancora il

materiale più usato. Un notevole impulso alla nostra attività deriva dalle commesse di Trenitalia per la quale costruiamo numerosi “pezzi” destinati all’assemblaggio delle carrozze viaggiatori e dei vagoni da trasporto merci. L’ a m b i t o territoriale del vostro “merca- I due soci: Mario e Sergio della ERREPI. to”? battuto, ma forgiati in strutture operanti A prescindere dal rapporto con Trespecificamente nel settore. Ad onor del nitalia, che si estende all’intero territovero, qualche “bel frammento” di ferro, rio nazionale, noi lavoriamo prevalentecasualmente resosi disponibile, lo abmente per ditte e privati della vallata biamo anche conservato per lungo temdell’Alpone e delle vallate contermini; po’ con l’intenzione di arricchirlo di non sono mancate e non mancano comqualche ulteriore particolare, ma poi tutmesse anche da località più lontane (San to è finito lì. Bonifacio, Verona, Vicenza ...). Come vi definite? Dopo tanti anni di attività, vi ha mai Sicuramente il nostro mestiere non è tentato il binomio ... ferro/arte, in altre quello del fabbro ferraio di un tempo. parole, avete mai provato a cimentarvi La denominazione corretta potrebbe con il ferro battuto? essere “artigiani del ferro”... e dell’alluPer la verità, qualche pensierino lo minio, naturalmente. abbiamo anche fatto, ma ci siamo limiA proposito di alluminio, la prospettati all’assemblaggio di componenti pretata possibile chiusura delle strutture lavorati, prodotti con la tecnica del ferro ALCOA – la multinazionale per la pro-

“De’ Monti colonnari e d’altri fenomeni vulcanici” * * * John Strange, “pur avendo appreso le basi della storia naturale a Cambridge negli anni ’50 del Settecento, va considerato a tutti gli effetti come un esponente di rilievo di quella che possiamo chiamare la tradizione veneta di storia naturale. Fin dalla metà del secolo XVIII, si era andato costituendo un gruppo di giovani studiosi che Costoro avviarono l’esplorazione geomorfologica della Terraferma veneta per poi coinvolgere gradualmente alcuni cultori e appassionati di scienze della natura. Nell’ambito più generale degli studi sulla struttura e la formazione delle montagne, sin da principio essi avevano rivolto l’attenzione ai fenomeni vulcanici come causa del formarsi delle catene montuose e la loro produzione scientifica fu in grado di oltrepassare i confini della cultura di lingua italiana. John Strange, venuto in rapporto con la comunità scientifica di lingua italiana nel corso di un soggiorno toscano (1757-1765), aveva intrattenuto rapporti costanti e significativi con naturalisti, letterati, antiquari e scienziati del Granducato. Dopo avere trascorso alcuni anni in patria, nell’estate del 1771 soggiornò ad Abano, località da cui effettuava escursioni nel territorio circostante alla ricerca di indizi di vulcani estinti. Durante questo periodo, entrato in collaborazione con Arduino e Vallisneri, iniziò a coinvolgere alcuni studiosi della loro cerchia nei suoi progetti di studio della “geografia fisica”. Nell’autunno del 1773, la nomina ad

valle vulcanico-marina di Roncà nel territorio veronese (1778). L’opera di Strange De’ monti colonnari e d’altri fenomeni vulcanici dello stato Veneto del 1778 è significativa sul suo modo scientifico di procedere: visita sul campo, raccolta di campioni e disegno dei luoghi esplorati; metodo suggerito in un altro libretto dello Strange

duzione di alluminio – in Italia potrà avere qualche riflesso sulla vostra attività produttiva? Saranno sicuramente possibili riflessi negativi connessi con l’approvvigionamento della materia prima per il settore in cui noi operiamo, anche se non crediamo che tale ipotesi possa bloccarci nella produzione. Sicuramente ci sarà chi ne approfitterà per aumentare i prezzi all’origine con tutte le conseguenze che si possono facilmente immaginare per l'intera filiera. Noi auspichiamo, tuttavia, che la vertenza in atto venga positivamente risolta in modo che sia scongiurata l’ipotesi di licenziamento di tante persone. E della crisi in atto che cosa dite? Si lavora meno e c’è tanta paura. Purtroppo la soluzione non sembra vicina. Da parte nostra lo si intuisce soprattutto dal fatto che le maggiori difficoltà vengono registrate nel settore edilizio. Un blocco di tale comparto comporterebbe conseguenze sicuramente disastrose anche per noi. Ma ci sforziamo di guardare avanti con fiducia, nonostante tutto... A livello nazionale alcune misure sono state attivate per uscire dalla crisi ... le ritenete sufficienti? Qualcosa di più si dovrebbe fare. Per esempio, aiutare le imprese a pagare di più i dipendenti. diminuendo le tasse e semplificando le procedure per la gestione delle imprese. Il ricorso agli ammortizzatori sociali non è sufficiente anche perché in molti casi si traduce soltanto in un rinvio della soluzione finale. Se poi pensiamo che la crisi è ormai globalizzata ... o c’è un impegno “globale” o sarà sempre più difficile, se non impossibile, venirne fuori. DELIO VICENTINI

“Notizie per sua regola”, indirizzato a G. Festari, in cui dà indicazioni su come procedere nell’esplorazione. La Pro Loco, oltre al testo e alle unite pitture, ha fatto stampare separatamente e in numero limitato, le undici riproduzioni dei siti visitati dallo Strange. Il testo e le riproduzioni sono aquistabili presso le librerie della zona e presso i musei di Roncà e di Bolca. MARIO GECCHELE

L’Alpone ha bisogno di te! Il Monte Diavolo in un’incisione del libro di John Strange. ambasciatore britannico presso la Repubblica di Venezia gli consentì di stabilirsi nella città lagunare e di diventare il principale promotore di un programma di ricerche dedicate ai basalti colonnari o monti colonnari nell’intento di studiare l’origine delle catene montuose. Con altri appassionati finanziò alcune escursioni geologiche di Festari e Fortis nelle Prealpi, negli Appennini e in Italia meridionale. I risultati delle indagini nel Veronese e nel Vicentino confluirono in due memorie di J. Strange apparse nei volu-

GARA DI BOCCE - AGOSTO 2006. 1° premio a Francesco Biondaro al mare in Sicilia - Hotel Helios, Siracura.

mi delle Philosophical Transactions per il 1775 da cui egli ricavò l’opera De’ monti colonnari e d’altri fenomeni vulcanici dello stato veneto (1778), opera oggetto del presente lavoro, e in una monografia di A. Fortis intitolata Della

Con questo numero esce il vaglia postale per contribuire al mantenimento del nostro trimestrale. Siamo giunti oramai a 25 anni di pubblicazione e, a dicembre, raggiungeremo il 100° numero pubblicato. Sono ben 3.000 le copie stampate ad ogni uscita e le destinazioni sono diventate internazionali, dal Giappone all’America, dai tanti amici o parenti nati nel nostro paese e ora residenti all’estero, ai missionari compaesani sparsi per il mondo intero. Chiediamo la vostra collaborazione per poter continuare a mantenere vivo e, se possibile, migliorare questo prezioso strumento di informazione che lega tante persone al loro amato paese natale. Grazie!

Il nuovo look del campanile di Castello Un'illuminazione nuova all'interno della torre campanaria che permette di vedere le campane in movimento anche durante la notte, la grande croce sopra il campanile illuminata a led, l'orologio illuminato con tonalità più marcate: si son messi in tanti per consentire al campanile di Castello di offrire un volto migliore, visibile soprattutto di notte. La parrocchia vuole ringraziare chi ha collaborato per il lavoro e i consigli per i prossimi progetti in fase di elaborazione.

Nonna Augusta Vicentini, moglie di Aristide Damini attorniata dai suoi numerosi nipotini in una foto di 50 anni fa: qualcuno si riconosce?


L’ALPONE 3

Vacanze di Natale ... ma non solo!

Il 18 dicembre 2009 si è tenuta nella sala teatro di Castello una serata in onore e ricordo del “poeta contadin “Cirillo Tonin (1909-1987), nel centenario della sua nascita. A lui sono state intitolate, nel 2007, le scuole elementari di Castello ed era opportuno, in tale occasione, ricordarlo anche ai ragazzi ed ai giovani che non hanno potuto conoscerlo. La serata è stata allietata dal coro popolare “Negritella” di Verona, composto solo da Il prof. Mario Gecchele conduttore della serata. donne, eccetto il direttore, che hanno eseguito dei canti molto apte, relative ad alcune situazioni ‘critiche’ prezzati dal pubblico. Sottolineati da della vita di alcuni suoi personaggi. Apmolti applausi sono stati gli interventi di prezzate sono state anche le letture, da Enzo Coltro, presidente del Concorso di parte dei bambini della scuola elementapoesia dialettale di San Bonifacio ed re “C. Tonin” e di componenti del grupautore di numerose pubblicazioni anche po teatrale ‘Sale e Pepe’, di poesie di in dialetto, che ha ricordato, con ironia e Cirillo. Ha presentato e animato la seragiocosità, memorie di tempi passati e ta Mario Gecchele, che ha cercato anche letto delle lettere in dialetto, da lui scritesteriormente di immedesimarsi nel poeta per coinvolgere maggiormente il pubblico, soprattutto i più piccoli. Una serata riuscita, con la presenza, fra gli altri, dall’Assessore della Cultura Augusto Gambaretto, organizzatore del tutto, e del sindaco Domenico Dal Cero, che, invitato sul palco per un saluto, immedesimandosi nel clima della serata, ha terminato raccontando una spassosa barzelletta. Il coro Negritella che ha allietato la serata.

ESTATE 1956: I giovani, ma allora proprio veramente giovani, studenti di Castello, rientrati in famiglia per le vacanze estive dai vari Istituti religiosi, posano davanti alla canonica di Castello assieme all’allora cappellano e prossimo parroco don Damiano Andriolo. Sono anni di miseria. Per studiare si doveva andare nei collegi retti dai religiosi, lontano dalla famiglia, di regola si tornava a casa una volta l’anno. Eppure non mancavano l’impegno e la tenacia di voler riuscire. Li riconoscete tutti? Non pensiamo proprio, anche perché tutti hanno superato ormai i 65 anni di età ed il tempo infido ha steso sulle loro facce pulite ed ingenue il segno del suo passaggio. Vediamo allora di darvi una mano. In primo piano da sx: Umberto Perazzolo (Girolin), Giovanni Gecchele (Giani Cresente), don Luciano Costalunga (già in veste talare perché in procinto di partire missionario per il Venezuela, ove ancora attualmente opera), don Damiano Andriolo, Giuseppe Coffele (professore di scuola media in pensione, ora brillante imprenditore e titolare della ditta “Vini Coffele”), Bruno Pettena. In seconda fila, da sx: Gianfranco Coffele (sacerdote di don Bosco, celebre teologo e professore universitario salesiano a Roma), Romano Lovato (Camado, laureato in economia e commercio), Agostino Panarotto (laurea in economia e commercio, e già direttore nella ditta “Riello”), Raffaele Sartori (professore emerito di filosofia e profondo conoscitore della lingua latina e grecoantica), Mario Perazzolo (Mario Bortolo), Luigi Soprana (stimato maestro in pensione) Un augurio a tutti loro, indistintamente, perché hanno saputo tener alto il nome del proprio paese GIANNI SARTORI

Agenzia Immobiliare

sposta, i bambini provenienti dagli orfanotrofi, mentre in inverno vengono accolti nelle famiglie quelli che hanno i genitori. Tutto è iniziato la sera buia e gelida del 19 dicembre, nella chiesa di Cadidavid, il punto di incontro per l’assegnazione dei bambini alle famiglie. In quell’ambiente si godeva di un calore umano inimmaginabile che si contrapponeva all’incertezza e al timore di molti bambini. È bastato poco tempo per rassicurarli e per far sentire i piccoli a loro agio. In seguito non sono mancate le difficoltà, prima tutte quella della comunicazione, superate sempre con il linguaggio del cuore. Anche nella Vallata d’Alpone sei fa-

miglie hanno aperto le loro porte a questi sfortunati: 1 a S. Giovanni Ilarione, 3 a Montecchia, 2 a Brognoligo e un’accompagnatrice ha trovato ospitalità presso una coppia solidale proprio a Montecchia. L’esperienza è stata breve, ma intensa, intercalata da piccole iniziative personali o organizzate dall’Associazione per fare in modo che i piccoli ospiti potessero ritrovarsi, parlare tra di loro, ma anche divertirsi. Questa “Vacanza” conclusa il 9 gennaio 2010 è stata davvero speciale, non solo per i bambini dell’Ucraina, ma anche per queste 45 famiglie che hanno aperto le porte della loro casa e del loro cuore. Ora rimane solo qualche ricordo, magari un disegno o delle fotografie ma il gesto di carità impresso in ciascuno lascerà una traccia indelebile. È proprio vero “fare del bene fa bene soprattutto a chi lo fa”. Consigliamo di fare proprie queste parole ...

Spendi l’amore a piene mani! L’amore è l’unico tesoro che si moltiplica per divisione. È l’unico dono che aumenta quanto più ne sottrai. È l’unica impresa nella quale più si spende e più si guadagna: donalo, diffondilo, spargilo ai quattro venti, vuotati le tasche, scuoti il cesto, capovolgi il bicchiere e domani ne avrai più di prima. LE FAMIGLIE

I nonni Serenella e Pierino Pandian, annunciano la nascita del loro nipotino Alessandro, il successore del primo direttore del giornale L’Arena, ricordato dagli Ilarionesi nel centenario dalla morte.

cento anni dalla nascita

È stata una vacanza all’insegna della solidarietà quella di 45 famiglie della provincia di Verona. Per venti giorni queste hanno accolto nella loro casa bambini provenienti dalla regione di Chernyakyv in Ucraina, a 30 km dalla zona “rossa” che confina con Chernobyl. Questa iniziativa è promossa, da ben 18 anni, dall’associazione “Amici senza frontiere”, con sede legale a Isola Rizza. Essa si attiva per accogliere nelle nostre zone bambini di età fra i 7 e i 12 anni, nati in una zona contaminata, che hanno bisogno di un’alimentazione varia e ricca di vitamine per possedere le normali difese immunitarie In estate vengono ospitati per un mese a Roveré, in una struttura predi-

SERATA CIRILLO

DALLA SCUOLA MEDIA DI S. GIOVANNI ILARIONE UNA NOTIZIA LIETA ... Nell’ambito della “Montefortiana” l’alunna Martina Boschetto, classe III sez. B, si è classificata terza al concorso di disegno. Parteciperà, assieme ai primi due classificati, ad un viaggio premio a Roma nei giorni 30 e 31 marzo e 1 aprile 2010. In tale occasione avrà modo di incontrare il Santo Padre nell’udienza del mercoledì Santo e sarà ospite ad un pranzo a casa dell’ambasciatore in Italia di Taiwan. Alloggerà presso la casa generalizia dei padri Camilliani. A Martina le più vive congratulazioni.

UN RICORDO ... Un pensiero a Patrizia Cavalleri, mancata il 18 febbraio scorso dopo lunga malattia. Insegnante di Lettere per molti anni presso la nostra scuola media, di Lei ricorderemo la alta professionalità, il dinamismo, le sue partite a calcio con i ragazzi, il suo contagioso sorriso. Ciao da tutti i tuoi ragazzi e dai tuoi colleghi.

ricordi ...

“Queste foto sono state scattate nel 1952, in Francia durante la raccolta delle bietole. Il lavoro non era solo faticoso, ma doloroso”. Eravamo tutti da San Giovanni: Marino Lovato Chiampetti, Olga Galiotto dai Rossiti Delmoto.

Studio di Consulenza

Marcazzan geom. Luciano mediatore professionista ruolo 2155, perito ed esperto ruolo 423 COMPRAVENDITE, STIME E VALUTAZIONI IMMOBILIARI, DIVISIONI.

Via Alpone 13/1 (sopra Soft Discount), San Giovanni Ilarione Vr

Tel. 045 6550618

Via Alpone, 13 - 37030 MONTECCHIA DI CROSARA (VR) Tel. 045 674 500 10 - Fax 045 65 44 140 e-mail: info@pasiarredamenti.com - www.pasiarredamenti.com

Emigranti della Francia per la raccolta delle bietole: Francesco Biondaro, Renato Signorin, Marcello Vanzo, Danilo Vandin (da dx).


L’ALPONE 4

R

C o n questo numero la Pro Loco intende iniziare un progetto intitolato “Inno alla Vita”, che tratterà di argomenti sociali riguardanti il nostro paese. Il progetto vuole evidenziare come la Pro Loco abbia precisi intenti di valorizzazione e di miglioramento della comunità in cui è chiamata ad operare, non limitandosi quindi ad organizzare feste e manifestazioni di intrattenimento, ma ponendosi in maniera costruttiva di fronte ai problemi della vita quotidiana di ciascuno di noi. Ogni argomento sarà composto da più articoli, poesie, interviste e contribuiti vari, realizzati da persone esperte e preparate in materia. Gli argomenti riguarderanno le difficoltà della vita di tutti i giorni con cui genitori e figli sono costretti a scontrarsi e a confrontarsi. Vogliamo che questi dossier trattino di questioni spesso tenute nascoste o ritenute troppo scontate per essere prese in considerazione. Vorremmo che fossero un aiuto nel rapporto tra genitori e figli e viceversa, che osservino la realtà della vallata dell’Alpone nelle sue vicende e nella sua storia quotidiana. Un ringraziamento a tutti coloro che si sono messi a disposizione per collaborare e che accetteranno di parlare della realtà della nostra società, in particolare al coordinatore del progetto, lo psicologo dott. Sebastiano Filipozzi. RAPPORTO TRA GENITORI-FIGLI E FIGLI-GENITORI Il dolore di una perdita, le difficoltà di reagire e le difficoltà di accettare. Quante volte i nostri genitori ci hanno raccomandato di star attenti, di tornare a casa presto alla sera ecc …. Ogni mamma ha una sua frase, una sua cantilena come fosse una preghiera che deve dire, quasi come un saluto, prima che il proprio figlio esca di casa. E poi succedono i fatti: alla Tv quasi ogni lunedì si parla di week-end nero, di incidenti e morti. Pubblichiamo la poesia di una madre che cerca di descrivere la propria situazione, il proprio stato d’animo, che cerca attraverso la penna di esprimere quello che sente nel proprio animo. Segue l'intervista alla famiglia di

INA MEDIC

Matteo Marcazzan, un giovane scomparso qualche anno fa in un tragico incidente lungo la P r ov i n c i a l e della nostra Vallata.

Inno alla Vita

Ed è anche da questo, che si può trarre la forza per trovare un minimo di pace di PRANDO SUSY, GECCHELE LORENZO E SEBASTIANO FILIPOZZI interiore per continuare a vivere, dal ricordo non solo in senso affettiCONVIVERE CON IL DOLORE vo da parte dei genitori, ma anche ciò che la Un Fiore Si ringraziano i coniugi Marcazzan persona di Matteo era e rappresentava nella Paolo e Luisa e il figlio Andrea per la dispoDicono che Dio quando scende sulla terra / collettività. Una incredibile capacità relazionibilità a ripercorrere i momenti più bui nale raccontano, anche dovuta al suo caratCoglie i più bei fiori, ma non coltvati in serra. / della loro vita, con una forza e vigoria d’atere semplice e genuino, con valori autentici Li sceglie tra i giardini e nei balconi / Quei nimo che per certi versi può lasciare stupiti che gli amici non perdono occasione di fiori, coltivati con amorevoli attenzioni. ed invitare a riflettere. ricordare. E l’atmosfera cupa che si respiraDicono ancora che sono fiori adottivi / Ma Appena entrati in casa, balzano subito va il giorno dopo la tragedia ne è una prova intender questo discorso mai ci arrivi! / Io nel agli occhi i vari ricordi di Matteo, fotografie tangibile, un intero paese in lutto, lo si permio balcone un semino avea piantato / E con le di svariate dimensioni e un meraviglioso cepiva per le strade, nei negozi e nelle case, vitamine avea il terren bagnato. / A poco a lavoro inciso su legno con dedica in calce, ti entrava dentro, anche se non lo conoscevi poco crebbe una pianticella / E per rinforzo vi opera dell’altra famiglia che ha vissuto con direttamente. posi un’asticella. loro la tragedia della morte di un figlio. La Gli stessi genitori hanno scelto la via più Infine un giorno nacque un bellissimo fiore / perdita e la sofferenza che ne derivano sono dolorosa ma allo stesso tempo la più bella, Un giglio: bianco e azzurro di colore. / La talmente profonde che vanno a radicarsi per commemorare ciò che il loro figlio era gente lo ammirava: era un fiore raro / E quel in vita, quella di parlarne apertamente, nella personalità e nel carattere delle persofiore m’era particolarmente caro. senza paura. Provano a spiegare attraverso le ne colpite, una parte di sé aggiunta, il proMa un brutto giorno venne una bufera: / Tutto parole e le emozioni ciò che noi non capialungamento innaturale di un arto, che ne distrusse, sotto una coltre nera. / Solo le radici mo. In questa famiglia, dopo la tragedia, il condiziona ogni pensiero ed ogni gesto. son rimaste, e le ho innaffiate tanto, / Con dialogo è stato ed è tuttora, una valvola di La tv in sottofondo prova a creare un’atlacrime salate ed ilcuore infranto. / Ma quel sfogo quando l’accumulo di energia emotiva mosfera più distesa e rilassata, una via di fiore non è più rispuntato / E le radici ... si fa troppo intenso. fuga immediata quando si cerca di distoglierimembrano il passato! Ci viene confermato che è il sostegno re lo sguardo fisso nel nulla. Oh mio amato fiore! Perché ti han da me strapreciproco la vera forza di questa famiglia. Viene spiegato loro che questa intervista Racconta il padre che si arriva ad un punto pato? / Da poco, poco tempo eri sbocciato: / ha l’intento di indagare in che modo una nel quale non è permesso farsi cogliere dallo famiglia colpita da un evento così tragico Io di tua beltà mi son beata appena / E quel sconforto entrambi nello stesso momento; ci riesce ad affrontare il dolore, come la loro vasetto vuoto ... che tristezza, che pena! deve sempre essere un consolatore e un conmente cerchi di elaborarlo, anche solo per Dicono pure che ora il fiore è più splendente. / solato, anche a costo di mentire all’altro sul riuscire ad alzarsi al mattino. Ma non ne sento il profumo, non vedo, non perproprio stato emotivo, pur di non cedere Alla richiesta di spiegare com’era il rapcepisco niente. / Dicono che quei fiori, da Dio assieme alla morsa del dolore, abile tentatriporto tra genitori e figlio, la signora colti / Da luce ed amore sono avvolti. / E nei ce. E cercare di trattenere le lacrime, cercaMarcazzan con un sorriso ci dice che era giardini dell’Aldilà / Sono vivi, odorosi, fulgidi re di strozzare l’urlo in gola, quando questo ottimo. A parte qualche problema in età adoper l’eternità è tutto quello che vorresti fare in quel precilescenziale, era basato sul dialogo e sulla Anche se ciò è vero, non traggo consolazione / so istante è dura. Ma poi, in uno sprazzo di complicità. Matteo parlava molto con loro, Triste e desolato rimane il mio balcone! / lucidità, ti accorgi che l’energia che avresti degli amici, del lavoro, della vita. Era una Dicono che un giorno saremo tutti insieme / I impiegato per urlare si può utilizzare per gran lavoratore, afferma il padre, e quando fiori e noi: ed ho una sola speme ... / Che abbracciare più forte. tornava a casa la sera, anche dopo un orario quando verrà anche per me l’ora, / Quel fiore Un elemento indispensabile per la ricermassacrante, era sempre pronto a fare l’ultipossa odorare, ancora, ancora ed ancora! ca della serenità è stato l’altro figlio assieme mo sforzo per aiutare i parenti o gli amici Silvana alla sua famiglia. Il rapporto tra loro si è qualora si fosse reso necessario.

DOSSIE

La Celiachia

La Celiachia è una malattia congenita che colpisce l’intestino tenue ed è dovuta ad intolleranza alimentare ad una proteina vegetale, la gladina, contenuta nelle farine di grano, orzo e segale. Si manifesta soprattutto nei bambini ma saltuariamente anche in età adulta. Generalmente la diagnosi viene fatta verso

i diciotto mesi di età, dopo lo svezzamento, quando vengono somministrati al bambino alimenti con derivati dai cereali. La malattia si manifesta con diarrea persistente, dolori e gonfiori addominali arresto della crescita e una moltitudine di disturbi legati al mancato assorbimento

Compleanno don Elio

Il 15 febbraio 2010, in occasione del settantesimo compleanno di Don Elio, tutti i ragazzi dei gruppi giovanissimi e i rispettivi animatori, 65 persone, si sono ritrovati presso la Baita Alpini, per una serata insieme. Tutti quanti hanno potuto gustare una buona pastasciutta, offerta dallo stesso Don Elio, con il sempre stupendo contributo degli Alpini e una squisita varietà di dolci, realizzati dalle mamme e da alcune animatrici. Con l’occasione, i ragazzi e gli animatori hanno voluto stringersi intorno al Parroco con gratitudine e amicizia, donandogli una targa ricordo con la Dicitura: “A Don Elio, Una Guida, un Caro Amico, Uno di Noi. Nel giorno del tuo compleanno, i più cari auguri e un grande grazie. I Ragazzi e gli Animatori, 15 febbraio 2010”.

intestinale di principi nutritivi e vitamine. Tra i più vistosi sono una progressiva anemia, debolezza muscolare, emorragie e, nelle fasi più avanzate, anche disturbi mentali. La diagnosi viene confermata da esami di laboratorio che consistono nella ricerca di anticorpi, antigliadina ed antiendomisio che rappresentano componenti del glutine. Questi sono presenti in modo elevato nei malati di celiachia; una ulteriore conferma viene dalla biopsia della mucosa intestinale che evidenzia la presenza di lesioni infiammatorie ed alterazioni caratteristiche nella superficie intestinale. La malattia di per sé non guarisce ma il suo riconoscimento e una cura corretta, che consiste in un’alimentazione con cibi completamente privi di glutine, porta a rapida e completa scomparsa dei sintomi, specialmente nei bambini. Il regime dietetico va continuato a vita. È opportuno che il malato si sottoponga a periodici controlli per evidenziare precocemente eventuali carenze alimentari e vitaminiche che vanno opportunamente corrette con farmaci. La celiachia viene considerata dal nostro sistema sanitario malatia sociale e di conseguenza sono previste facilitazioni per le indagini diagnostiche necessarie per i controlli, visto anche il costo elevato degli alimenti privi di glutine. Adeguate quantità di questi alimenti, se prescritte da centri specialistici autorizzati, sono inoltre fornite gratuitamente dal sistema sanitario nazionale. M. B

COSTRUZIONE E COMPRAVENDITA I M M O B I L I

VIENO CASA SRL

consolidato ulteriormente, anche grazie al nipotino arrivato, un faro che si è acceso dopo tanta mancanza di luce. Ed è proprio il bambino nato da poco più di un anno che, mandando un bacio con la mano verso la foto dello zio scomparso, riesce a strappare un sorriso anche se ancora mescolato a qualche lacrima. Raccontano Paolo e Luisa che la sera quando si va a letto e il mattino quando ci si sveglia sono i momenti più difficili, nei quali, normalmente, approfittando della tranquillità si fa il resoconto della giornata trascorsa o si pianifica quella che sta per iniziare; è lì che, senza nessuna distrazione che possa distogliere l’attenzione, si trovano immancabilmente ad affrontare l’immagine di Matteo, nitida e pulsante. Se durante il giorno questo ricordo li affianca in tutto ciò che fanno, la sera e la mattina coricati sul letto se lo ritrovano davanti agli occhi; ed è così che si addormentano ed è così si risvegliano. Oltre le notti, anche le giornate vengono vissute in maniera differente. Se prima erano caratterizzate da mille progetti e desideri, ora la visione è più rivolta al qui ed ora, senza troppe idealizzazioni del futuro, una difesa che si è sviluppata a causa della precarietà della vita, ma che, forse, permette di assaporare maggiormente le piccole cose quotidiane, cogliendone quegli aspetti che troppo spesso si tende a dare per scontati. Sono passati 3 anni ormai da quella notte, da quando la vita di questa famiglia ha subito una svolta radicale e da allora, in maniera graduale, hanno iniziato il loro cammino di ricerca della serenità, intesa come assestamento delle emozioni e dei pensieri, accettazione della convivenza forzata con il dolore. E qualora vi siano ancora momenti di felicità, non potranno mai essere vissuti appieno nella loro forma più pura, quella che ci fa dimenticare ogni preoccupazione o pensiero disturbante, quella che ti fa assaporare la gioia della vita; saranno sempre accompagnati dal ricordo di quei momenti tragici, dal ricordo di Matteo che ora non c’è più e dalla convinzione che bisogna continuare a vivere con questa consapevolezza.

Angelo Biondaro con alcuni amici il giorno del suo compleanno. Martedì 16 febbraio ha compiuto 90 anni. Angelo è un combattente, reduce della guerra in Africa. Il suo desiderio più grande è quello di avere anche a San Giovanni una via intitolata ai caduti nella guerra in Libia.

... e sono 90 anche per “Angi Nervi” festeggiato per l’occasione da tutti i suoi figli e gli 8 nipoti insieme! Il nonno però non si lascia riprendere senza la foto in mano della sua Maria, come dire che gran parte del merito di tanta grazia è della sua sposa. Una bellissima sorpresa ha allietato il compleanno di Angelo Biondaro quando un gruppo di affezionati di diverse età vicini alla sua filosofia di vita, hanno firmato un biglietto di auguri e consegnato una targa di simpatia come “amici di Angi Nervi” per i suoi 90 anni! In assoluto il miglior regalo che Angelo potesse ricevere. Grazie a tutti DALLA NIPOTE SILVANA

Via Vieno, 1

BELTRAME COSTRUZIONI S.N.C. SEDE LEGALE: San Giovanni Ilarione (VR) - Viale del Lavoro, 104 Tel. 045 6550390 - 045 7465423 - Cell. 348 7641218


L’ALPONE 5

Granfondo del Durello Anche quest’anno il gruppo ciclistico Basalti ha organizzato per tutti gli appassionati di mountain bike, la Granfondo del Durello alla sua ottava edizione. Questa gara che ormai è un “master” della nostra vallata e non solo, presenta notevoli novità quest’anno, a partire dalla data della partenza, prevista il 18 apri-

le 2010, che permette così ai partecipanti di osservare lo splendido paesaggio della vallata in fiore in questo periodo. Il percorso che si snoda prevalentemente sulla parte ovest della vallata, è stato rinnovato per l’80% rispetto a Il periodo di Avvento ci ha preparato al Natale e ci ha accompagnato lentamente a uno stato d’animo più disposto alla condivisione e all’attenzione verso il prossimo. Sembra strano, ma qualche cosa di magico unisce le persone a partecipare ai vari eventi che vengono proposti dalla comunità. In breve ci si trova piacevolmente coinvolti in attività inusuali durante il periodo non natalizio, ma di importanza quasi vitale durante le grandi feste. È quello che è accaduto nella parrocchia di Castello nelle settimane vicine al Natale. È nato così il presepio vivente che si è svolto domenica 27 dicembre, nel pomeriggio. L'appuntamento doveva essere per la notte della vigilia di Natale, ma causa il maltempo che perseverava con una continua pioggia battente, è stato rinviato alla domenica successiva. Nei giorni precedenti il Natale, un gruppo di persone formato dai giovani di Noi Associazione, volontari e simpatizzanti, si sono date un gran da fare per sistemare il parco attiguo alla chiesa di Castello. Il parco è stato scelto come luogo per la rappresentazione della natività. Qualche anno fa questo posto ospitava alcuni daini che, in modo naturale, lo tenevano pulito dalle erbacce e dai piccoli arbusti. Mancati gli animali, piano piano, il parco si è nuovamente riempito di piantine, sassi e quant’altro. Con pazienza e mettendo a disposizione tempo libero, i volontari hanno organizzato un percorso adeguato, sistemando della ghiaia e illuminando il cammino con fiaccole e fuochi suggestivi. I figuranti del presepio si sono radunati all’inizio della via e, con l’accompagnamento della Corale parrocchiale, si sono avviati fra canti, letture, recite di poesie. L’angelo, interpretato da un giovanissimo componente della compagnia, dava l’annuncio a Maria che felice e attonita accoglieva la sua chiamata. Col passare del tempo il corteo dei partecipanti si faceva via, via, sempre più numeroso e attento alla coinvolgente

quello dell’anno scorso che, come ricordiamo, ha visto vincitore il campione Tony Longo della squadra Full Dinamix. I servizi sono stati notevolmente ampliati e migliorati per consentire ai partecipanti di ricevere un adeguato sostegno prima, durante e dopo la gara con addetti lungo i percorsi, lavaggio delle bici, docce per i partecipanti, massaggi e tutto ciò che può agevolare gli iscritti e non. Partecipante d’eccezione sarà anche quest’anno la campionessa mondiale di mountain bike Paola Pezzo che sarà poi a disposizione per foto e autografi insieme alla squadra Full Dinamix. Ci sarà anche un pacco gara molto più abbondante dei precedenti che può rendere felice chi vive questa esperienza in modo amatoriale e avere quindi anche un ricordo “saporito” della gara. Ultimo, ma non meno importante, il pasta party, orgoglio dei cuochi che per l’occasione mettono a disposizione la loro esperienza per deliziare i palati dei partecipanti, che devono recuperare le loro forze, e il pubblico. Il tutto completamente gratuito e offerto dal gruppo Basalti. Ma come sarà quest’anno la gara? Si partirà da sotto la piazza della pesa a San Giovanni Ilarione, per passare poi da Cattignano, Biron, Monte Ci-

mo, località Ferrara, Collina, Bolca, Alberomatto, Vignaga, Castello e giù dietro ai famosi Basalti colonnari con arrivo di nuovo in via 20 settembre. Questo è il Percorso granfondo con una lunghezza totale di 44 Km e un dislivello di 1300 m. Il percorso corto è lo stesso del granfondo fino al Monte Cimo, salvo poi scendere dal Monte Magro e Galiotti fino in paese, passando dai Cereghini, per un totale di 20Km con un dislivello di 800m. Due percorsi molto tecnici e spettacolari a detta del presidente dei Basalti, Franco Pegoraro, che coglie l’occasione per ringraziare tutte le associazioni che hanno reso possibile la realizzazione e l’organizzazione di questa manifestazione, orgoglio del nostro paese. Il presidente si augura poi che quest’anno si riesca a raggiungere quota 1000 iscritti, sfiorati nella precedente edizione ricordandoci che pedalare fa bene al corpo e alla mente. Per le iscrizioni si deve versare la quota prevista nei punti autorizzati fino il giorno 11 aprile, oppure per gli ultimi che accorrono, la domenica della gara presso l’organizzazione in via Cà Rosse. Un consiglio? visitate il sito www.asbasalti.it che essendo molto ben aggiornato vi renderà sicuramente più semplice e chiaro il modo per partecipare all’evento. MARANA SEBASTIANO (BODI)

RI GLI ALLO Complimenti vivissimi da parte della redazione a: Damiano Marcazzan, laurea breve in Scienze e Tecnologia Agraria presso l’Università degli Studi di Padova il 17 febbraio 2010. Federica Marchetto, laurea breve in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Verona, mercoledì 10 marzo 2010.

Il 27 gennaio di ogni anno ricordiamo la liberazione degli ebrei dai campi di concentramento e dal regime nazista. In questa circostanza l’amministrazione comunale ha sistemato e rinfrescato la lapide dei caduti in piazza della pesa. Remigio Marcazzan è stato l’artista che, grazie alla sua professionalità di appassionato pittore, gratuitamente e con impegno, ha ripassato tutti i nomi dei caduti trucidati sulla piazza tra il 44 e il 45. Remigio fa parte dell’associazione Alpini del paese e, grazie anche a questo spirito patriotico, ha completato l’opera con ottimo risultato. Grazie Remigio. A. G.

IL NATALE VISSUTO GITA AI MERCATINI DI NATALE DI COLMAR. Temperatura -13°C, ma il calore del paesaggio natalizio era superiore al freddo. Torneremo a Colmar un altr’anno quando sarà tutto in fiore.

Il gruppo del presepio vivente. manifestazione religiosa. Un bel pò di tempo è stato dedicato alla preparazione dei testi che ha visto coinvolti: catechisti, lettori, genitori, giovani e bambini, toccando così un pò tutte le fasce che uniscono la comunità parrocchiale. Molti i bambini presenti, alcuni vestiti da pastorelli. Il nostro Gesù bambino è stato interpretato da una bimba di circa 2 anni, carina e brava. Ha percorso tutto il tragitto del presepio, fra i vecchi mestieri rappresentati e poi in piedi vicino alla culla si è coccolata fra Maria e Giuseppe guardando curiosa i pastorelli adoranti. Intanto fra i fuochi che riscaldano i cuori e la via, molti attori impersonano le varie attività. Si trova la locanda, col suo oste poco accogliente e senza pietà verso la Madonna. I boscaioli, preparano la legna per riscaldarci. Un uomo batte il ferro come una volta e altri preparano la po-

lenta nel paiuolo sul fuoco. Nel contempo il vin brulè e le castagne già mandano un profumino invitante. L’angelo chiama ancora i pastori più adulti e fra gli armenti si ferma la folla per ascoltare l’annuncio alle genti. I canti melodici tipicamente natalizi ci accompagnano ad ogni curva, ad ogni fermata. Siamo ormai in un clima di pace, di accoglienza e tutto il lavoro svolto, le fatiche dei giorni passati, non si sentono quasi più. Siamo leggeri e contenti. La cerimonia si conclude in chiesa con l’arrivo dei Re Magi che offrono i loro caratteristici doni: oro, incenso e mirra. Il nostro parroco, don Angelo Sacchiero, ci accoglie con parole di ringraziamento e ci invita alla conclusione ristorativa presso il “Canevon”. Qui fra tè caldo e pandoro, ci sentiamo uniti in qualche cosa di bello, di semplice, ma molto importante. Qualcuno forse sente proprio ora che è Natale. Il presepio vivente che abbiamo vissuto all'interno del parco di

Castello è stata un'esperienza originale, una novità che ha coinvolto molte famiglie e ha dato nuova linfa per continuare con altre iniziative. A completare il periodo natalizio, gli ultimi giorni dell’anno hanno visto due gruppi di cantori cimentarsi nei canti della stella. Passando in ogni contrada sono andati ad allietare con inni natalizi tutte le persone che li attendevano con gioia. Il freddo e la pioggia non sono riusciti a frenare gli entusiasmi di chi girando per le famiglie si vedeva sinceramente accolto. A conclusione delle feste non poteva certo mancare il caratteristico falò che

GABRIELLA PERNIGOTTO

Una Pizza da Formula 1

Il campione Robert Kubica insieme allo staff della Pizzeria “La Ruota”.

Tesseramento Pro Loco

FILIALE “SAN GIOVANNI ILARIONE” Via Roma, 32/34 37035 SAN GIOVANNI IL. (VR) Tel. e Fax 045 7465278 E-mail: info@tenero.it www.tenero.it ORARI Lun. - Giov. dalle 9.00 alle 12.30 Mart. - Merc. - Ven. dalle 15.00 alle 19.00

per tradizione si svolge a Nogarotto. La serata particolarmente fredda è stata riscaldata dal fuoco, dalle bevande calde e dal sorriso entusiasta dei numerosi bambini. Grandi e piccini col naso per aria per vedere la partenza della befana infuocata verso il “buielo”. Questo è il Natale vissuto, condiviso con gli altri. Ci lascia una sensazione di benessere perché il tempo diviso con gli altri e per gli altri è prezioso e mai sprecato.

Pakelo Lubricants Viale Fontanelle, 52/51 - 37047 S. Bonifacio (VR) ITALY Tel. +39 045 6101643 - Fax +39 045 610 1642 www.pakelo.it

È iniziato il 2010 anche per la nostra Associazione Pro Loco e, come ogni anno, si riapre la campagna di tesseramento. Anche quest’anno la tessera fornisce molti sconti locali e, in particolare, lo sconto con l’assicurazione “Fondiaria”. Tutti coloro che vogliono essere soci della Pro Loco e aderire ai vari sconti, sono pregati di recarsi presso il Bar Sport di Gemmo e chiedere la tessera 2010.


L’ALPONE 6

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA dal Consiglio comunale

Assistenza sociale e domiciliare Continuando una tradizione ormai consolidata, prevista dalla Legge regionale 328/2000, il Consiglio comunale ha confermato la volontà di gestire i servizi sociali, socio- educativi e di assistenza domiciliare ricorrendo a soggetti operanti nell’ambito del terzo settore, privilegiando procedure di aggiudicazione ristrette e negoziate. Le convenzioni per la gestione dei servizi avranno la durata di cinque anni e saranno indirizzate al miglioramento dei servizi sociali nell’ambito dei Piani di zona che saranno

predisposti di concerto con l’Azienda Sanitaria Locale n. 20. Saranno programmati obiettivi e priorità di intervento dell’offerta sociale in piena collaborazione con i soggetti prescelti per la gestione dei servizi. La gestione del settore viene demandata alla Giunta comunale che valuterà anche l’opportunità di possibili intese con i comuni limitrofi per la gestione associata dei servizi sociali sulla base di apposite convenzioni. (Delibera n. 35 del 26 novembre 2009)

Gestione impianti sportivi comunali Non intendendo gestire direttamente gli impianti sportivi di proprietà comunale, situati in Viale Alcide De Gasperi, sulla base anche di positive esperienze pregresse, è stato emanato un apposito Atto di indirizzo che prevede l’osservanza dei seguenti criteri generali: 1. Nella concessione verranno favorite società e associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro operanti in sede locale o enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e Federazioni sportive aderenti al C.O.N.I.; 2. Il soggetto affidatario garantirà lo svolgimento dell’attività sportiva di base anche in favore di persone disabili favorendo, altresì, la partecipazione ai campionati indetti da Federazioni o enti di promozione sportiva; 3. Non dovranno sussistere pendenze debitorie del soggetto affidatario nei confronti del comune; in ogni caso, garantite da fideiussione o polizza assicurativa.

Il responsabile comunale curerà che vengano scrupolosamente osservate le seguenti prescrizioni: • predisposizione di apposite convenzioni, preventivamente sottoposte all ‘esame della Giunta, la cui durata non potrà eccedere i sei anni; una prima verifica sull’andamento complessivo verrà effettuata dopo 18 mesi; • subentro del soggetto affidatario in tutte le utenze (luce, acqua, gas...); • offerta di tariffe agevolate per determinate categorie di utenti; • osservanza della normativa vigente nei punti di ristoro, parcheggi o aree verdi all’interno degli impianti sportivi. Per il buon funzionamento del servizio l’Amministrazione comunale potrà prevedere un contributo, a titolo di concorso nelle spese di gestione degli impianti, a favore del concessionario. (Delibera n. 36 del 26 novembre 2009)

Zootecnia montana Protezione ambientale e stato di crisi e civile Piena solidarietà con il comune di Erbezzo è stata espressa dall’Amministrazione comunale in appoggio alla richiesta dello “Stato di crisi” della zootecnia montana della Lessinia. Le motivazioni a sostegno sono del tutto evidenti. Basti pensare che l’agricoltura e, in particolare la zootecnia da latte, costituisce ancora una parte considerevole dell’economia del territorio montano e che l’allevamento del bestiame è in grado di fornire occupazione a livello locale frenando l’esodo e lo spopolamento del territorio. La scomparsa, o la crisi totale, dell’agricoltura e dell’allevamento determinerebbe conseguenze inevitabilmente negative anche nei confronti del comparto turistico, da sempre profondamente connesso con il contesto agro-zootecnico. La crisi di mercato dei prodotti lattiero-caseari comporterà inevitabilmente la chiusura di tante aziende agricole

montane anche perché i limitati interventi a sostegno del reddito degli allevatori non sono sufficienti per compensare i maggiori oneri derivanti dall’aumento di costi per la lavorazione dei prodotti. L’accorato grido d’allarme delle Amministrazioni comunali interessate al fenomeno chiama in causa la Regione del Veneto e lo stesso Ministero delle Politiche agricole e Forestali affinché venga riconosciuto “lo stato di crisi del settore lattiero-caseario della montagna veronese” allo scopo di prevedere con immediatezza adeguate misure straordinarie a sostegno dell’intero settore. A tutti i consiglieri regionali veneti, ai parlamentari veronesi e agli eurodeputati viene espressamente richiesto di sostenere e far proprie, nelle sedi competenti, le problematiche suesposte. (Delibera n. 38 del 26 novembre 2009)

A sostegno del crocifisso nei luoghi pubblici rio comunale, sostenendo il ricorso del Governo italiano contro la Sentenza della Corte europea di Strasburgo, per la “difesa delle radici cristiane e per la difesa del crocifisso nelle aule scolastiche” e, infine, considerando, in tutte le sedi istituzionali del comune, il crocifisso come segno fondamentale dei valori religiosi della nostra storia, profondamente radicati nella tradizione e nella cultura del nostro paese. (Delibera n. 44 del 26 novembre 2009)

Pioggia di contributi Una nuova rotatoria sulle Associazioni a sud

(Delibera n. 56 del 5 maggio 2009)

Servizio di vigilanza scolastica Continua, anche per il corrente anno scolastico, la collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo – Nucleo di volontariato e P.C.A.N.C. – Sezione di San Giovanni Ilarione per garantire la sicurezza degli alunni che frequentano la scuola primaria “Aristide Stefani”, prima dell’inizio e dopo il termine delle lezioni. Gli operatori incaricati sono in possesso dei seguenti requisiti: • residenza nel comune di San Giovanni Ilarione; • età non superiore a 75 anni alla data di avvio del servizio; • idoneità psicofisica allo svolgimento dell’incarico. Il coordinamento del servizio viene costantemente monitorato a cura del locale Ufficio di Polizia municipale, come previsto dalla convenzione appositamente predisposta. (Delibera n. 97 del 10 settembre 2009)

Confermata, anche per il triennio 2009/2012, la collaborazione con la locale Associazione Protezione ambientale e civile alla quale è stato demandato l’onere di intervenire in caso di calamità naturali o altre situazioni di imminente pericolo per la popolazione e l’ambiente naturale. Viene assicurata, inoltre la presenza del personale e dell’automezzo in dotazione al gruppo anche in caso di manifestazioni organizzate a cura dell’Amministrazione comunale. La convenzione, allo scopo predisposta, prevede espressamente che con cadenza semestrale il sindaco venga dettagliatamente informato in ordine all’andamento generale della situazione. Compatibilmente con le disponibilità di bilancio il comune può prevedere l’erogazione di contributi per la copertura assicurativa dei volontari, per la ricostruzione di scorte di materiali e attrezzature, l’acquisto dell’equipaggiamento al personale o l’acquisto di mezzi e attrezzature idonee allo svolgimento del servizio. Referente per conto dell’Amministrazione comunale sarà il responsabile dell’area tecnica, geom. Maurizio Bacco. (Delibera n. 104 del 15 ottobre 2009)

A sostegno di una mozione presentata dal gruppo consiliare “ Il popolo della libertà”, allo scopo di assicurare l’esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici, come previsto dalla vigente normativa, il consiglio comunale ha deliberato di far proprie analoghe iniziative assunte da tantissimi comuni italiani allo scopo di garantire la presenza del crocifisso, resistendo ad ogni eventuale azione tesa alla rimozione dello stesso simbolo della cristianità dalle classi degli istituti scolastici funzionanti nel territo-

dalla Giunta comunale

Dopo la costruzione della rotatoria a nord, in prossimità del ponte Galli, una nuova analoga struttura faciliterà lo smaltimento del traffico a sud, in zona industriale, regolamentando la circolazione nell’incrocio tra la strada provinciale 17-Valdalpone e Viale dell’industria. Verrà, infatti, costruita una nuova rotatoria, resa possibile previo specifico accordo tra la ditta Enrico Dal Cero e l’Amministrazione comunale, tenuto conto delle prescrizioni impartite dal comune e dall’Amministrazione provinciale. In pratica, la ditta Dal Cero, proprietaria dell’area posta tra Viale dell’industria e Viale Alcide De Gasperi, con una superficie complessiva di 4.775 metri quadrati, ne cederà gratuitamente 1.100 al comune impegnandosi a realizzare, a proprie spese e per un totale di 300.692,21 euro, anche la rotatoria secondo le indicazioni prescritte nel progetto. Sul resto dell’area la ditta Dal Cero sarà autorizzata a costruire un fabbricato con destinazione commerciale e abitativo-direzionale avente una superficie coperta di 640 metri quadrati e disposto su tre piani fuori terra.

testi a cura di DELIO VICENTINI

Una vera e propria pioggia di contributi è andata ad alimentare il fertìle terreno delle associazioni non lucrative di volontariato sociale operanti in paese. L’impegno economico complessivo ammonta a 9.900,00 euro così ripartiti: • Euro 2.000,00= all’Associazione Protezione Ambientale Civile di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario, come da convenzione, per l’anno 2009; • Euro 1.000,00= alla compagnia teatrale “Sale e Pepe” quale contributo ordinario anno 2009; • Euro 1.000,00= all’associazione “Polisportiva 2001 San Giovanni Ilarione” quale contributo ordinario anno 2009, come da convenzione; • Euro 300,00= all’associazione “Polisportiva 2001 San Giovanni Ilarione” quale contributo per la marcia tra i ciliegi in fiore per l’anno 2009; • Euro 150,00= al Centro di Aiuto alla Vita di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario anno 2009; • Euro 350,00= al Gruppo Ex Allievi Don Bosco quale contributo ordinario anno 2009; • Euro 400,00= all’Associazione Carabinieri in Congedo quale contributo ordinario anno 2009; • Euro 1.000,00= al Coro “El Biron” quale contributo ordinario anno 2009, come da convenzione; • Euro 2.000,00= alla Banda “Giuseppe Verdi” quale contributo ordinario anno 2009; • Euro 2.000,00= all’Associazione Protezione Ambientale Civile di San Giovanni Ilarione quale contributo

ordinario, come da convenzione, per l’anno 2009; Euro 1.000,00= alla compagnia teatrale “Sale e Pepe” quale contributo ordinario anno 2009; Euro 1.000,00= all’associazione “Polisportiva 2001 San Giovanni Ilarione” quale contributo ordinario anno 2009, come da convenzione; Euro 300,00= all’associazione “Polisportiva 2001 San Giovanni Ilarione” quale contributo per la marcia tra i ciliegi in fiore per l’anno 2009; Euro 150,00= al Centro di Aiuto alla Vita di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario anno 2009; Euro 350,00= al Gruppo Ex Allievi Don Bosco quale contributo ordinario anno 2009; Euro 400,00= all’Associazione Carabinieri in Congedo quale contributo ordinario anno 2009; Euro 1.000,00= al Coro “El Biron” quale contributo ordinario anno 2009, come da convenzione; Euro 2.000,00= alla Banda “Giuseppe Verdi” quale contributo ordinario anno 2009; Euro 400,00= al Comitato Sagra Caffignano quale contributo ordinario anno 2009; Euro 400,00= al Comitato Sagra Castello quale contributo ordinario anno 2009; Euro 200,00= al Comitato Sagra Castello quale contributo per “Trofeo Mostra Ciliegie” anno 2009; Euro 100,00= all’associazione A.n.t.e.a.s. quale contributo ordinario anno 2009;

Contributi alla Pro Loco A favore della Pro loco, per le attività dalla stessa svolte in ambito culturale. sociale e turistico sono stati erogatì 16.800,00 euro come di seguito giustificati e relativi alle attività svolte nell’anno 2009: • Euro 7.000.00 quale contributo ordinario di gestione; • Euro 1.000,00 quale contributo per il noleggio dcl capannone che ha ospitato la mostra dell’artigianato in occasione della Sagra delle castagne; • Euro 2.300,00 per l’acquisto di panettoni in occasione della “Festa dell’anziano”, programmata per l’8 dicembre (spesa sostenuta dalla società Valdalpone Servizi di Montecchia di Crosara); • Euro 3.000.00 per la pubblicazione di notizie e iniziative inerenti l’attività amministrativa comunale sul trimestrale “L’ Alpone”; • Euro 3.500,00 per la sorveglianza dell’isola ecologica comunale in località Boarie. (Delibera n. 106 del 22 ottobre 2009) • Euro 100,00= all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci quale contributo ordinario anno 2009; • Euro 100,00= all’Associazione Nazionale Paracadutisti-Sezione Valdalpone quale contributo ordinario anno 2009; • Euro 100,00= all’Avis di San Giovanni Ilarione e Vestenanova quale contributo ordinario per l’anno 2009; • Euro 100,00= al Gruppo Gastrofili Val d’Alpone di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario per l’anno 2009; • Euro 100,00= al Gruppo Aido-Sezione Comunale di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario per l’anno 2009; • Euro l00,00= al Gruppo Alpini di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario per l’anno 2009. (Delibera n. 120 del 10 dicembre 2009)


L’ALPONE 7

PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2010/2012 Quadro delle risorse disponibili

Integrazione scolastica L’Amministrazione comunale ha formalmente aderito al programma di integrazione sociale e scolastica degli immigrati “Cantieri di integrazione-interventi di mediazione linguistico-culturale, consulenza, orientamento e scambi culturali” promosso dalla Regione Veneto e coordinato, in qualità di capofila, dal comune di Verona. Il contributo regionale, distribuito ai comuni aderenti a cura dell’U.S.L. 20, ammonta a 1.331,74 euro comprensivo di un cofinanziamento di 399,52 euro, pari al 30% del totale, messo a disposizione dal comune di San Giovanni. Le iniziative conseguenti vengono invece direttamente gestite dalla scuola attraverso l’organizzazione di interventi di recupero culturale, attivazione di specifici interventi per l’apprendimento della lingua italiana e conoscenza della normativa che regolamenta la presenza nelle varie classi di alunni provenienti da famiglie di recente immigrazione. (Delibera n. 98 del 24 settembre 2009)

Biblioteca comunale Confermato, fino al 31 dicembre 2010, l’affidamento del servizio alla Cooperativa sociale di solidarietà “Monscleda Onlus” di Montecchia di Crosara con un onere complessivo pari a 9.360,00 euro. Verranno garantite l’apertura al pubblico per il prestito e la consultazione di opere impegnative e la lettura in sede. Come avvenuto in passato la biblioteca comunale si farà promotrice di iniziative di carattere culturale rivolte, in particolare, ai giovani. (Delibera n. 121 del 17 dicembre 2009)

(Delibera n. 105 del 15 ottobre 2009 - Scheda 1)

Articolazione della copertura finanziaria N. progr. (1)

Cod. Int. Amm.ne (2)

CODICE ISTAT Reg.

1

Prov.

Com.

Tipologia (3)

Categoria (3)

2

005 005

023 023

070 070

08 01

A04 39 A05 08

3

005

023

070

07

A01 01

4

005

023

070

07

A02 99

5 6

005 005

023 023

070 070

07 08

A05 08 A01 01

7

005

023

070

01

A03 06

8

005

023

070

04

A05 08

9

005

023

070

09

A05 31

10

005

023

070

09

A05 31

005

023

070

01

A05 09

11 12

005

023

070

01

A03 16

13

005

023

070

08

A05 09

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Zona Industriale ed Artigianale Loc. Boarie Asilo Nido Bitumatura Varie Allargamento Ponte Loc. Mangano Edilizia Scolastica Arredo Urbano Impianto fotovoltaico Municipio Centro di aggregazione giovanile Ampliamento Cimitero Cattignano Sistemazione Cimitero Capoluogo Nuova sede Protezione civile Impianto fotovoltaico Imp. sportivi Illuminazione contrade Totale

Cessione immobili

STIMA DEI COSTI DI PROGRAMMA

Apporto di capitale privato Tipologia Importo (5)

Primo Anno

Secondo

Terzo Anno

Totale

S/N (4)

500.000,00

500.000,00

500.00,00

1.500.000,00

N

0,00

309.490,00

300.000,00

609.490,00

N

0,00

100.000,00

100.000,00

100.000,00

300.000,00

N

0,00

360.000,00

N

0,00

100.000,00 150.000,00

100.000,00

300.000,00 300.000,00

N N

0,00 0,00

300.000,00

300.000,00

N

0,00

334.000,00

334.000,00

N

0,00

200.000,00

N

0,00

400.000,00

400.000,00

N

446.000,00

446.000,00

N

360.000,00 100.000,00 150.000,00

100.000,00

100.000,00

680.000,00 110.000,00 3.099.490,00 2.040.000,00

110.000,00 810.000,00

Interventi stradali importanti

N

0,0

220.000,00

N.

0,00 0,00

complessiva prevista ammonta a 204.000,00 euro che saranno finanziati, in parte, con contributo regionale – mediante accordo di programma tra la Regione e il comune di San Giovanni Ilarione – e, in parte, con fondi propri del comune. (Delibera n. 8 del 14 gennaio 2010)

Ampliamento civico acquedotto Proseguono le iniziative per l’ampliamento e l’adeguamento del civico acquedotto nelle località collinari del territorio comunale. È stato, infatti, approvato il progetto esecutivo del secondo stralcio. Sul progetto complessivo iniziale di 600.000 euro – finanziato in parte dalla Regione Veneto e, in parte, mediante contributo dello Stato – l’attuale intervento comporterà un onere economico pari a 241.855,00 euro.

0,00

680.000,00

Un intervento importante per la sicurezza verrà realizzato lungo la strada provinciale 17 mediante semaforizzazione dell’incrocio di via Mangano. Altri interventi, altrettanto significativi verranno realizzati lungo le strade collinari mediante la posa in opera dì guard rail nei punti più pericolosi. La spesa

(Delibera n. 107 del 27 ottobre 2009) (Delibera n. 105 del 15 ottobre 2009 - Scheda 2)

Elenco annuale 2010 Cod. Int. Amm.ne (1)

Codice unico intervento CUI (2)

_ _ _ _ _ _ _ _

Descrizione intervento

Zona Industriale ed Artigianale Loc. Boarie Asilo Nido Bitumature varie Allargamento Ponte Loc. Mangano Edilizia Scolastica Arredo Urbano Impianto Fotovoltaico Municipio Centro di aggregazione Giovanile Ampl. Cimitero Loc. Cattignano Sistemazione Cimitero Capoluogo Nuova Sede Protezione Civile

Responsabile del procedimento Nome

Cognome

Importo annualità

Importo totale intervento

Finalità (3)

Conformità Urb Amb (S/N) (S/N)

Priorità (4)

Stato progettazione approvata (5)

Trim/Anno inizio lavori

Trim/Anno fine lavori

Maurizio

Bacco

500.000,00

1.500.000,00 MIS

S

S

3

SC

3°/2010

3°/2012

Maurizio

Bacco

309.490,00

609.490,00

MIS

S

S

1

PD

2°/2010

1°/2011

Maurizio

Bacco

100.000,00

300.000,00

CPA

S

S

3

SC

4°/2010

1°/2011

Maurizio

Bacco

360.000,00

360.000,00

MIS

S

S

1

PD

1°/2010

4°/2010

Maurizio

Bacco

100.000,00

300.000,00

ADN

S

S

1

PP

1°/2010

4°/2010

Maurizio

Bacco

150.000,00

300.000,00

CPA

S

S

3

SC

4°/2010

1°/2011

Maurizio

Bacco

300.000,00

300.000,00

MIS

S

S

1

SF

2°/2010

4°/2010

Maurizio

Bacco

334.000,00

334.000,00

CPA

S

S

3

PD

4°/2010

3°/2011

Maurizio

Bacco

100.000,00

200.000,00

CPA

S

S

1

SC

2°/2010

4°/2010

Maurizio

Bacco

400.000,00

400.000,00

COP

S

S

2

SC

4°/2010

3°/2011

Maurizio

Bacco

446.000,00

446.000,00

MIS

S

S

3

SF

4°/2010

4°/2011

TOTALE

3.099.490,00

(Delibera n. 105 del 15 ottobre 2009 - Scheda 3)

Il 25 aprile l’Assessorato alla Cultura organizza una mostra estemporanea di pittura avente come tema “Scorci sul torrente Alpone”. Anche quest’anno le opere verranno eseguite dal gruppo di pittori “Arte Castelli” di Montecchio Maggiore. Chi desiderasse acquistare, come da regolamento, i primi 3 quadri a olio e i primi 2 ad acquerello telefoni: cell. 348 7490305

GITA IN OLANDA DAL GIORNO 8 AL 15 AGOSTO 2010 Primo giorno a Charleroi, incontro con i nostri concittadini e visita al museo della miniera. Proseguimento per Bruxelles, Amsterdam, Strasburgo con visita al Parlamento Europeo. Per prenotazioni: 348 7490305

Frana in località Cerina Con la spesa di 37.700,00 euro è stato approvato il progetto preliminare/definitivo/esecutivo finalizzato alla sistemazione di una frana, in località Cerina, che rendeva particolarmente pericoloso il transito per pedoni e autoveicoli. L’opera verrà finanziata dall’Amministrazione provinciale di Verona, con fondi propri del comune e con contributo di privati. (Delibera n. 107 del 3 dicembre 2009)

LA VALLATA DELL’ALPONE SI MOBILITA Si susseguono gli incontri tra i delegati dei cinque comuni della vallata dell’Alpone per promuovere il turismo. Alcune idee sono già in fase di attuazione: per esempio, mettendo in evidenza la dicitura “Vallata dell’Alpone” e di seguito il nome del paese. Con la collaborazione dell’ufficio turistico di Soave si stanno completando una serie di itinerari turistici, culturali, naturalistici in modo da toccare tutti ci comuni salendo lungo la valle. Agli incontri la presenza è sempre costante, guidati e consìgliati da Giancarla Gugole, ex direttrice didattica ora in pensione, ma con tanta voglia di fare per la nostra valle. A. G.


L’ALPONE 8

Presepi Natale 2009 ...

Presepe della Parrocchia di Cattignano.

Sopra a sinistra: Presepio di Via Mangano. Sopra: Presepio di Via Ca’ Rosse - Rampo. A sinistra: presepio di Via Bertini Sotto: presepio di Via Salgaroli, Famiglia Righetto.

A destra: presepe di Sartori Stefano Cattignano. Sotto: presepe della Parrocchia di Villa.

Sopra: presepio di Via Ca’ Rosse, famiglia Panato. A destra: presepio della Scuola materna “Papa Luciani”. Sotto a sinistra: presepio di Via G. Verdi.

... e la Befana

A sinistra: Presepio in Contrada Veschi. Sotto: Presepio della chiesa di Castello.

Messa dell’Epifania e i Re Magi.

Il ristoro per l’arrivo della Befana.

L’arrivo della Befana.


L’ALPONE 9

LUIGI MAZZOCCO, ovvero i segni del tempo

NZE A I N O TESTIM

La neve sta imbiancando il paesaggio circostante, ma questo non toglie il buon umore al nostro protagonista Luigi Mazzocco, quando lo incontriamo. Seduto su una robusta sedia, ti guarda fisso e serio, con quell’aria sorniona e compiaciuta che ti mette subito a tuo agio. Gli occhi azzurro intenso, i capelli ancora di un castano originale costituiscono la classica smentita ai registri dell’anagrafe, solo le gambe chiedono a volte l’aiuto delle stampelle, ma la mente regge a meraviglia e l’udito pure, nonostante i 95 anni suonati. Non è originario di San Giovanni Ilarione, ma nel nostro paese vive ormai da più di 10 anni, in via Casella, e si è perfettamente ambientato. Nasce il 18.01.1915, poco prima dello scoppio della Iª guerra mondiale, a San Pietro Mussolino, figlio di Aderbale e di Fabricia Filipozzi. Papà fa lo scalpellino nelle vicine cave di marmo, mentre la mamma accudisce la casa e per la giovane famiglia si prospetta un futuro sereno. Ma il piccolo Luigi non ha neanche 5 mesi che la guerra chiama il papà a combattere, nel corpo degli alpini. Il cannone tuonava sinistramente sul fronte del Pasubio e si sentiva distintamente anche a San Pietro Mussolino, ove Luigi cominciava a sgambettare e non si rendeva conto di cosa stes- Un momento della se accadendo, ma lo sapeva bene la mamma che ogni sera pregava e si asciugava le lacrime. Come se non bastasse, a guerra finita papà ritorna a casa ammalato di tifo e viene assistito amorevolmente dalla moglie, che contrae la medesima malattia e così nel 1920, a distanza di pochi mesi l’un dall’altra muoiono entrambi, lasciando il piccolo Luigi orfano all’età di 5 anni. Viene allora accolto in casa dal nonno materno e qui cresce sano e robusto, a contatto con la natura, frequentando la scuola elementare nel capoluogo, fino alla 4ª classe, poi aiuta il nonno nei lavori dei campi e della stalla. È questa la sua seconda famiglia. A 20 anni viene esentato dal servizio militare in quanto orfano, ma nel 1940 viene precettato per la guerra, con destinazione la Sicilia: tanto caldo, rispetto al clima continentale del nord. Per fortuna non ci sono grossi combattimenti, ma l’isola la gira proprio tutta, diventano familiari Sciacca, Ragusa, Messina, Siracusa ... “l’unico posto dove non sono andato è stato Canicattì” – commenta sorridendo. Impara a fare il cuoco, il sarto e tanti piccoli mestieri che torneranno utili per la sua futura famiglia. Lontano da casa rimane quasi tre anni; torna a S. Pietro Mussolino in congedo provvisorio per assistenza ai nonni anziani nel 1942 e ne approfitta per portare all’altare l’anima gemella. Nel 1939 infatti, andando a trovare una cugina a Campodalbero, aveva adocchiato una ragazza dal nome dolce e gentile, Brigida Gecchele, e per lei

compie veramente tanta strada. Ogni festa, da S. Pietro a Campodalbero in bicicletta, con salite degne delle scalate alpine di Fausto Coppi. Era facile il ritorno, ma il viaggio di andata metteva a dura prova le gambe del nostro spasimante. Dopo la chiamata alle armi i messaggi amorosi erano affidati alle lettere finchè nel 1942 arriva il fatidico – Sì – davanti all’altare e la nuova famigliola si stabilisce in via Cappello. Qui nasce il primogenito Mario nel 1943. Le preoccupazioni sembrano finite, in luglio viene pure defenestrato il fascismo, si spera in un futuro di pace. Nel frattempo, altro richiamo sotto le armi, questa volta destinazione Ancona. Intanto l’8 settembre 1943 spalanca le porte dell’Italia alla più terribile delle tragedie: la guerra civile. A San Pietro Mussolino e in tutta la valle del Chiampo è forte il movimento partigiano con conseguenti rastrellamenti da

visita del vescovo Cesare Nosiglia. parte dei Tedeschi e fascisti. Nel 1944 l’intera sua contrada viene bruciata, tutto San Pietro Mussolino è un rogo, lo stesso parroco don Luigi Bevilacqua viene trucidato davanti all’anziana madre e poi bruciato in chiesa. L’intero paese è un monumento ai caduti. Si dorme nei boschi, si vive di paura, si prova anche la fame. La mamma deve letteralmente tappare la bocca al piccolo Mario perché non pianga, perché i Tedeschi non si accorgano della loro presenza. Per fortuna nella famiglia non ci sono vittime, ma la vicina contrada Pezzati piange 13 morti. Passata la bufera, lo Stato italiano ricostruisce le case distrutte e il nostro protagonista continua a fare il contadino, alternato a quello di manovale. Partecipa alla costruzione della chiesa dei Mistrorighi, assieme al giovane parroco don Antonio che, precursore delle unità pastorali, passa per questua anche nelle parrocchie vicine, pur appartenendo ad altra diocesi ... In famiglia, intanto, al piccolo Mario son giunte a tenere compagnia Rosina, Maria, Idelma e Rita. Per arrotondare il magro bilancio, acquista la necessaria attrezzatura e confeziona personalmente le scarpe per i figli, non sarà una gran cosa in fatto di eleganza, ma sono comode, solide e di vera pelle. Nel 1960 prende in affitto un appezzamento di terreno a Vestenanova, in via Scalmana, sono 12 campi di buona terra e la famiglia può così progettare un futuro migliore. Nella vicina San Giovanni cominciano i lavori nelle fab-

briche ove le figlie si recano giornalmente, ormai non si temono più imprevisti. Mario invece rimane fedele al lavoro nei campi, che nel frattempo ha acquistato. Una alla volta le figlie si sposano, e per ognuna papà si asciuga abbondantemente gli occhi, al vedere prendere il volo. Nel 1997 provvisoriamente e definitivamente nel 1998, Luigi trasloca insieme alla moglie in casa della figlia Rosina, sposata a Castello, via Casella, a Mario Sartori, che è ben contento di accogliere i suoceri, trattandoli sempre con rispetto e amore. Ma la moglie non fa quasi in tempo a godere la nuova casa perché muore quasi subito. Da Via Casella, o meglio dai Marochi, il nostro protagonista non si muoverà più. Il tempo passa veloce, si susseguono le stagioni, aiuta per quello che può il genero Mario nel lavoro dei campi, tutto sembra sorridere, ma nel 2006 arriva anche il dolore, pesante come un macigno, portandosi via Mario prematuramente e lasciando un vuoto incolmabile. Luigi resiste, solido come una quercia ed incoraggia la figlia ad avere sempre fiducia nella vita e ad andare avanti. E così eccolo qua, nonostante essere stato sottoposto a ben 6 interventi chirurgici durante la sua esistenza, a 95 anni suonati, ma portati con la tranquillità di un sessantenne. Seduto sulla sedia, le sue mani non stanno mai ferme, lavora ancora il legno manovrando abilmente una piccola roncola da tasca, costruisce ceste, mentre il fido cagnolino lo osserva incuriosito. Un incontro particolare, il 7 dicembre u.s., lo riempie di gioia e di sentito orgoglio: la visita del Vescovo di Vicenza, Mons. Cesare Nosiglia. Lo stringergli la mano, il raccontargli qualche spicchio della sua vita, il sentire da lui parole di fiducia ed incoraggiamento lo galvanizzano. Al Vescovo, che ha visibilmente gradito, ha voluto regalare un cesto di fiori costruito con le sue stesse mani. Doverosamente allora, a corollario della sua lunga esistenza, il 24 gennaio 2010, grande doppia festa per le sue 95 primavere e per la concomitanza dei 40 anni di matrimonio della figlia Maria con Mario Regazzin. Messa solenne a Vestenanova e poi tutti in un noto ristorante della zona, a stare allegri. Un desiderio non realizzato nella vita? Risponde con la saggezza contadina, che non sta ad elucubrare sui problemi teorici ed astrusi, ma che si accontenta del semplice e del necessario – Proprio gnente. Lassa che nevega. Stele par el fogo ghi nemo e anca da magnare ... –. Vive la sua esistenza in maniera genuina, senza lasciarsi intaccare dal dinamico progresso a volte distruttivo e continua a testimoniare gli autentici valori che sono alla base del vero vivere civile e sociale. Un saluto da parte di tutto il giornale e un appuntamento ai cento anni!!! GIANNI SARTORI

Stella di Natale 2009 I giovani della parrocchia di Santa Caterina in Villa anche quest’anno sono usciti nelle contrade del paese a cantare la Stella accompagnati dal carro di Natale che accoglieva al suo interno la Sacra Famiglia. Il messaggio di auguri portato dai ragazzi è stato accolto con gioia da molti, soprattutto dalle persone meno fortunate e malate. E stata la felicità di queste persone riempire il cuore di speranza e far capire cos’è veramente il Natale dando sana motivazione alla continuità di questa riscoperta tradizione. La partecipazione numerosa e sentita dei giovani è stata un altro segno molto positivo, sintomo di bontà d’ani-

mo e buoni principi. Un grazie a tutti coloro che ci hanno accolti anche aspettandoci al freddo. Mentre a tutti quelli che ci hanno ignorato o che hanno tirato giù la tapparella voglio dire che noi non veniamo a chiedere soldi, veniamo a portare un gioioso augurio di Natale, perché il Natale come lo intendiamo noi non c’entra niente con i regali, lo shopping e i cenoni, ma è un messaggio di speranza, di pace e di gioia. Un grazie a don Elio che ci appoggia per questo evento e che ci ha suggerito di destinare le offerte raccolte al Baby Hospital di Betlemme. NICO GAMBARETTO

I giovani con il presepio vivente nella Contrada Gambaretti. Al centro la signora Alice Corradi, 90 anni, fedele alla tradizione mentre riceve un messaggio di Natale dai giovani.

NOTIZIE DAL C.A.V. Per la “Raccolta alimenti”: grazie Tutti parlano della crisi economica e in tanti fanno fatica a portare avanti serenamente la vita. Per alcuni la crisi si è fatta più pesante: se in una famiglia qualcuno perde il lavoro i problemi crescono. Per i più deboli la crisi ha bruciato l’unica fonte di reddito, l’unico stipendio con cui si comperava il cibo di ogni giorno. Per loro si è presentato lo spettro della fame, la paura di non farcela più a pagare le bollette della luce, del gas per riscal-

darsi, dell’acqua per lavarsi o per bere. Niente storie, solo cruda e dura realtà. Fatica, rinuncia, paura … Per tutti quelli che fanno fatica a dare da mangiare regolarmente ogni giorno ai loro figli, per loro, abbiamo organizzato una “raccolta di alimenti” mettendo un cesto e un cartello in alcuni punti vendita. Abbiamo chiesto lo stesso impegno anche alle parrocchie. E abbiamo raccolto e stiamo ridistribuendo quanto ci è stato dato. È doveroso ringraziare ora, dalle pagine del giornale, per la generosità con cui hanno risposto, gli abitanti del paese: un grosso Grazie a tutti quelli che hanno collaborato. Che il Signore, con la sua benevolenza, vi ricompensi per esservi fatti carico dei fratelli più deboli. LE VOLONTARIE DEL CAV DI S. G. IL.

32° GIORNATA PER LA VITA – 7 FEBBRAIO 2010 Nelle chiese parrocchiali di San Giovanni Ilarione Villa e Castello sono stati festeggiati i bambini battezzati nel corso del 2009. I sorrisi felici di bimbi, genitori e parrocchia.

IMPRESA EDILE

Rossetto & Marcazzan s.n.c.

Costruzioni edili civili ed industriali Lavori stradali - Acquedotti Difese originali - Fognature - Movimento terra

di DALLA GASSA & CENGIA

S. Giovanni Ilarione (Verona) Tel. 045 7465425 Cell. 0337 473503 - Cell. 0336 285039

San Giov. Ilarione Via IV Novembre, 10-59 Tel. e Fax 045 7465999 e-mail: info@centroarredosnc.it www.centroarredosnc.it

S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Risorgimento, 99 Tel. 045 6550221 - 045 6550480


L’ALPONE 10

COSCRITTI CLASSE 1926

TUTTI INSIEME ... TEATRANDO

di S. Giovanni ilarione

INVITO A TEATRO

INDIMENTICABILE SERATA IN MEMORIA DI ANGELO ZANCHI

interventi. Sono stati molti coloro che hanno voluto ricordare alla moglie Luisa, ai figli Loris e Fiorenza, ai nipoti ed agli altri parenti presenti, la grande figura di Angelo Zanchi, descritto da tutti come persona buona, generosa, onesta, sempre disponibile nell'aiutare chi era in difficoltà, siano essi persone, associazioni, parrocchia. Gli interventi si sono succeduti per quasi due ore. Hanno parlato della figura di questo nostro concittadino fra gli altri il parroco Don Elio Nizzero, il sindaco Domenico Dal Cero, Don Francesco Meneghello, il presidente degli industriali calzaturieri Renzo D’Arcano, i rappresentanti degli alpini, dell’Associazione Calcio, della Pro Loco e molti suoi ex di-

SABATO 13 MARZO 2010 ore 20,45 Compagnia Teatrale “La Formica” di Verona

“Mai stata sul cammello?” di Aldo Nicolaj REGIA: GHERARDO COLTRI

SABATO 27 MARZO 2010 ore 20,45 Noi ragazzi delle classi quinte della scuola primaria “A. Stefani” di San Giovanni Ilarione abbiamo partecipato ad un divertente ed interessante corso di teatro tenuto da Luciana e da Maria che fanno parte della compagnia teatrale “Sale e pepe”. Questo corso si è svolto da dicembre a febbraio ogni martedì pomeriggio, a volte ci si trovava nell'aula video, altre volte siamo andati in palestra per avere più spazio. Le nostre insegnanti hanno organizzato questa attività per farci provare una nuova esperienza, aiutarci a superare le nostre timidezze, parlare meglio ed esprimerci senza paura ma soprattutto per farci diventare più amici tra di noi. L’ultimo incontro è stato il più divertente: tutti noi avevamo una maschera di

pendenti che con commozione hanno raccontato esperienze ed aneddoti quasi tutti sconosciuti alla gente e del loro rapporto di lavoro e di vita con il “Cochi”. Angelo non si è mai tirato indietro, e non ha mai voluto che venisse pubblicizzato tutto ciò che aveva fatto. Commovente la spontanea testimonianza della nipote e del figlio Loris che hanno voluto ringraziare tutti per la sincera attestazione di stima e di riconoscenza verso il loro congiunto del quale, nel corso della serata, hanno conosciuto risvolti inediti di cui devono andare fieri! Alla fine tutti si sono alzati spontaneamente in piedi per tributare un lungo e caldo applauso ad Angelo: un momento di intensa commozione per tutti, ed il più bel ringraziamento che ha gratificato nel modo migliore chi ha organizzato la serata. Ora resta da realizzare ancora qualche dettaglio. Sono certo che gli alpini gli vorranno dedicare la Baita che Angelo ha fortemente voluto e che, per la sua costruzione, ha concretamente contribuito. A questo nostro illustre concittadino che con la sua presenza ha segnato gli anni più belli ed intensi della storia economica e sociale del nostro paese negli ultimi 50 anni, dobbiamo un’altra cosa: l’intitolazione di una via. È un impegno che l’amministrazione comunale sono certo vorrà prendersi appena le leggi in materia lo consentiranno. Rivolgiamo ancora un ringraziamento alla signora Luisa, a Loris e Fiorenza che, credendo in noi, ci hanno affidato le molte fotografie, che sono una parte intima della loro vita con Angelo e che ci hanno permesso di realizzare questa serata ricca di emozioni da tutti molto apprezzata. Grazie, ancora, Angelo! A. P.

cartone per provare l’esperienza di recitare con il volto coperto e quindi di non vederci molto. Poi Luciana e Maria ci hanno fatto una sorpresa; hanno portato due maschere molto note nel carnevale di Venezia: Colombina rappresentata da Giulia e Pantalone rappresentato da Angelo. È stata proprio un'esperienza molto utile, interessante e divertente da suggerire ancora per i prossimi anni scolastici ai bambini. Ringraziamo le maestre che ci hanno dato questa opportunità e Luciana e Maria per tutto quello che ci hanno insegnato con gioia e simpatia. ALUNNI CLASSI 5ªA E 5ªB SCUOLA PRIMARIA "A. STEFANI"

“Venetesimo Secolo” TESTO E REGIA: GIANCARLO BERALDIN E ENRICO CECCON

SABATO 17 APRILE 2010 ore 20,45 Compagnia Teatrale “Astichello” di Monticello Conte Otto (VI)

“Tossego e vin santo” Libero adattamento da “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesselring Tradotto da Luigi Lunari e Antonio Stefani REGIA: ALDO ZORDAN

Grazie alla Comunità

“... Guarda Loris, guarda quanta gente!! Ti raccomando, dopo, ringraziali tutti, e portali a mangiare qualcosa”. Sono le parole che continuavano a risuonarmi durante l’ultimo saluto dato al papà il 9 novembre 2009. La chiesa era gremita e lui mi chiedeva di ringraziare. Non me la sono sentita, l’ho fatto in cuore mio. Poi, la serata in suo onore. Una cosa meravigliosa. Vorrei ringraziare tutti personalmente, uno ad uno, ma non sarebbe sufficiente una pagina intera del giornale e rischierei di dimenticare qualcuno. Come dice il caro don Francesco certe cose vanno scritte, non solo dette. Grazie all’amministrazione comunale e a Domenico, amico e Sindaco, agli organizzatori della serata e della mostra fotografica che hanno dedicato tempo,

risorse ed energie a questa iniziativa assolutamente apprezzata; grazie al parroco, don Elio, che ha messo a disposizione le strutture necessarie; grazie al coro e alla banda (che emozione) che hanno allietato e reso solenne l’avvenimento; grazie agli Alpini, sempre cari e disponibili; grazie a coloro che sono intervenuti con le toccanti testimonianze, a Don Francesco, guida spirituale e amico vero di Angelo, che, con le sue parole ha saputo trasformare un momento di grande tristezza in un momento di serenità e speranza. Grazie infine a tutti coloro che hanno partecipato e che fra applausi, risate e qualche lacrima hanno riscaldato una fredda serata d’inverno. Da parte della mia famiglia tutta, grazie di cuore, grazie di tutto. LORIS ZANCHI

Carlo Meneghetti una vita densa di amore

Ha chiuso la sua giornata terrena. Non era originario del nostro paese, ma è conosciuto da tutti e questo ben lo sapeva e ne era orgoglioso. La famiglia paterna infatti, originaria di Vicenza, era emigrata a Torino per lavoro. Carlo nasce proprio a Torino nel 1961, ma a sei anni respira l’aria di San Giovanni Ilarione, essendosi il padre qui trasferito al seguito della ditta Frau alle cui dipendenze lavora. “Fra le poche cose che hai fatto di buono, la più bella è stata quella di venire a San Grazie alla CONVENZIONE Giovanni Ilarione” diceva a papà in tono scherstipulata con le Pro Loco, zoso, perche Carlo si è Fondiaria SAI propone a tutti proprio impastato” di San Giovanni, si è subito i soci possessori dell’Unplicard FONDIARIA sentito a proprio agio, si una serie di offerte ed agevolazioni sulle divisione è reso conto che qui era il suo ideale ambiente di SAI POLIZZA R.C. AUTO. vita. Scuola, parrocchia, Inoltre dal 1° gennaio 2008 tale convenzione è estesa anche amicizie, lavoro, affetti, qui trova proprio tutto. ai seguenti prodotti: INFORTUNI - CASA Persona estroversa, amica, tuttofare, anche ENTRA ANCHE TU NELLA NOSTRA FAMIGLIA. nei momenti meno sereni RIVOLGENDOTI AL NOSTRO UFFICIO SITO IN: si è sempre assunto le proprie responsabilità, ha S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Ca’ Rosse, 11 sempre voluto essere in prima linea per dare il Tel. 045 6550978 - 045 6559662 proprio positivo contriG R U P P O

Compagnia Teatrale “Gli Instabili” di Cismon del Grappa (VI)

Fotografia storica, gentilmente messa a disposizione da Piero Pandian, scattata a Soave nel gennaio 1946 in occasione della visita militare: non tutti hanno compiuto 20 anni. La guerra è appena terminata, l’Italia è distrutta. Nonostante questo, questi giovanotti hanno voglia di cantare e di dimenticare; rappresentano le speranze giovani della nazione per superare il burrascoso passato. A 20 anni tutto è possibile ... In alto da sx: Pandian Pietro (vivente), Salgarolo Angelo, Rampo Luigi, Dal Cero Antonio, Roncari Tullio, Galiotto Giuseppe (vivente) In seconda fila da sx: Gottardo, Bilancini Roberto, Dal Brolo Umberto, Sperotti Massimo, Trevisan Dino (vivente), Vandin Armando (vivente), Pegoraro Domenico (vivente), Costantini Vittorino, Sartori Mario, Panarotto Giuseppe, Andriolo Antonio (vivente) Accasciati: Cacciero Umberto, Vandin Mario, Bevilacqua Angelo, Dal Brolo Gioacchino Il vestito della festa è d’obbligo, anche se dalle suole delle scarpe si intravedono le “broche”: non c’era spazio per le ricercatezze, si badava al sodo, al necessario. GIANNI SARTORI

La partecipazione della popolazione alla serata organizzata sabato 6 febbraio scorso dall’amministrazione comunale in memoria di Angelo Zanchi, è stata davvero eccezionale. Per iniziare bene la serata non doveva mancare la Santa Messa presso la chiesa di Villa resa più solenne dal coro “El Biron”; nella chiesa gremita di gente erano presenti anche i famigliari di Angelo Zanchi. All'uscita dalla chiesa era presente a sorpresa la banda “Giuseppe Verdi” di Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione che ha accompagnato con le note del “trentatré” una grande folla di ilarionesi ad inaugurare e visitare la mostra fotografica allestita in via Cà Rosse (circa 200 immagini quasi tutte inedite) che riassume tutta la vita e la storia di questo nostro illustre concittadino e che rimarrà visitabile su richiesta ancora per qualche mese. La mostra fotografica, che è già stata visitata fino ad ora da qualche migliaio di persone, è stata davvero molto apprezzata ed ha dato la possibilità a molte persone di risvegliare ricordi ormai sopiti e di tornare così indietro nel tempo ritrovandosi ritratti con i propri compagni di lavoro, all'epoca ragazzi e ragazze che ora magari sono già nonni ed in pensione! Un vivo ringraziamento alla ditta Francesco Beltrame-Vieno Casa per averci concesso gratuitamente l’uso della sala della mostra fotografica. La serata è continuata nel teatro parrocchiale di Villa, gremito di gente attenta e partecipe rimasta in sala in un commosso silenzio fino alla fine degli

Rassegna di commedie brillanti

buto. Poi la malattia, una prova affrontata da Carlo sempre con dignità e con serenità, fidandosi di Colui che tutto vede e tutto sa. Fortissimo il senso della famiglia, l’attaccamento alla figlia e alla moglie, la gestione della famiglia stessa, impegni, scadenze ... nulla gli sfuggiva. La sua esistenza, il suo sorriso, la sua presenza trasudavano di ottimismo e voglia di andare avanti, di progettare. Intorno voleva sempre la figlia e la moglie. Aveva sognato con lei una vita per sempre e con lei sempre è vissuto e di lei sempre si è fidato, facendo proprio il messaggio di unione e indissolubilità dell’amore. Poi il 6 febbraio, in occasione della celebrazione della giornata della vita, il Divino Giardiniere è passato a raccogliere questo fiore, forse un po’ appassito dalla sofferenza, ma che ha sempre profumato con i propri valori il mondo nel quale è stato chiamato a vivere, per trapiantarlo nel giardino celeste. Carlo adesso, libero dalla sofferenza e dal tempo, segue la famiglia dal cielo, è ancora guida sicura nei momenti di incertezza e di dubbio e continua ad offrire anche a noi tutti un esempio di fiducia e certezza: la vita, anche in un letto o su una sedia a rotelle, merita sempre di essere vissuta, perché impastata di amore e l’amore non si spegne mai. GIANNI SARTORI


L’ALPONE 11

L’Avis di S. Giovanni Ilarione e Vestenanova va a 1000

Chiudiamo il 2009 con particolare soddisfazione perché abbiamo raggiunto e superato le 1.000 Donazioni (per la precisione 1.012) che da qualche anno erano diventate la nostra meta. Questo però non deve essere un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza. Alle felicitazioni dei Direttori del Dipartimento e dei Servizi Trasfusionali per il

Lovato Maria ha portato dalla Svizzera un geranio davvero speciale!

Con queste poche righe vorrei Ringraziare tutti coloro che, nella notte di Natale a Cattignano, hanno contribuito per la realizzazione al progetto: “Orfani della comunità di Emali in Kenya”. Ebbene, Grazie alle vostre offerte, abbiamo potuto aiutare concretamente i ragazzi più bisognosi che vivono nella missione. Proprio in quei giorni avevo ricevuto notizie che almeno quattro bambini avrebbero dovuto subire degli interventi chirurgici verso la metà di gennaio ma mancavano i soldi, quindi non sapevano proprio come fare per curare quelle infezio-

buon andamento anche a livello provinciale con 40.937 donazioni, si aggiunge la preoccupazione per il futuro. Infatti, per il 2010, si prevede un maggiore fabbisogno di 1.500/2.000 sacche di sangue.

Dobbiamo quindi continuare con rinnovato maggiore impegno, perché abbiamo visto che con l’impegno e la disponibilità che caratterizzano i Donatori si fanno grandi cose. Per questo un grazie veramente di cuore da parte degli ammalati cui è assicurato tutto il sangue necessario, va ai nostri 446 donatori che con costanza e generosità continuano a donare il loro sangue e ci hanno per-

ni ormai degenerate in casi molto seri. Un’altra manifestava delle malformazioni alle anche e senza l’aiuto della chirurgia non avrebbe mai camminato. Grazie a voi sono stati raccolti 600 euro, che con la responsabile abbiamo suddiviso secondo le emergenze: 400 euro per le operazioni chirurgiche e 300 euro per l’adozione a distanza di questo bambino, per la quale va il mio personale grazie a tutti i componenti del coro parrocchiale di Cattignano che hanno aggiunto la differenza di € 100 ma soprattutto hanno così garantito un futuro a Muema. RAFFAELLA SALGARO VACCARO

Sono Fattori Amelia, nata a San Giovanni Ilarione Castello nel 1930. Vi mando questa foto in ricordo della sagra delle castagne del 1948 o 49. Sono la seconda da destra seduta. Mia sorella fu Mariuccia Fattori è la prima da destra in piedi. Ringrazio dell’invio del giornale. Mi fa sempre piacere ricevere notizie del mio paese natio. Buon Anno 2010! Amelia Fattori

messo di ottenere questi risultati. È ormai risaputo che la donazione è una cosa semplice che appaga profondamente il sentimento altruistico e disinteressato che sta alla base del volontariato di chi dona, che non esistono pericoli di alcun tipo, che, anzi, la nostra salute è sotto severo controllo dei medici che ci seguono e ci sono vicini costantemente per garantire la bontà della donazione e l’incolumità del ricevente. Usiamo norme di educazione ad una corretta salute per diventare donatore, per far parte di questa grande famiglia. L’Avis non è un’associazione semplicemente impegnata a “fare” qualcosa in favore di “altri”, ma a rendere continuamente presente “la cultura del dono”, dono di sé, dono che attinge alla propria corporeità e, proprio per questo, richiede uno stile di vita “sano”, in quanto l’elemento sangue del nostro corpo passa ad altri proprio in momenti decisivi per la sopravvivenza. Scegliere, allora, di fare parte dell’Avis non significa portare in tasca un’altra tessera, quanto farsi portatori di

questa cultura del dono, un dono ricevuto gratuitamente, conservato e coltivato con uno stile di vita che tocca la sfera personale e si affida totalmente alla nostra responsabilità. AVVISO: Domenica 16 maggio 2010 il Centro Trasfusionale di San Bonifacio sarà aperto per gli Aspiranti Donatori. LUIGI PANDOLFO

L’Angolo del goloso Lasagne con carciofi e spinaci

Ingredienti: 300 grammi di lasagne all’uovo fresche • 4/5 carciofi • 500 grammi di spinaci • succo di mezzo limone • 2 scalogni • 60 grammi di formaggio grana grattugiato • 3 cucchiai d’olio extravergine • sale e pepe Per la besciamella: 50 grammi di burro • 50 grammi di farina • 600 ml di latte • noce moscata • sale Preparazione: mondate i carciofi scartando le foglie esterne, la punta e la scorza dura del fondo, in modo che rimanga solo la parte tenera. Divideteli in due. Togliete l’eventuale fieno interno quindi tagliateli a spicchi sottili e lasciateli cadere in acqua acidulata con il succo di limone. Scaldate l’olio in una casseruola e fate appassire dolcemente gli scalogni affettati. Unite i carciofi ben sgocciolati dall’acqua, salate e pepate e fateli insaporire a fuoco vivace per qualche minuto. Aggiungete qualche cucchiaio d’acqua, coprite e lasciate cuocere dolcemente per poco più di dieci minuti fino a quando saranno teneri ed asciutti. Mondate gli spinaci, lavateli bene in acqua fredda e tagliateli a striscioline. Rosolateli in una padella con 10 grammi di burro per tre minuti. Salateli e pepateli. Per la preparazione della besciamella fate fondere il burro in un tegamino a fuoco dolce, unite la farina e rosolatela per due minuti. Versate il latte caldo mescolando energicamente e portate a ebollizione. Insaporite con il sale e la noce moscata e continuate la cottura per dieci minuti mescolando spesso. Lessate brevemente le lasagne in abbondante acqua salata in ebollizione alla quale avrete aggiunto un cucchiaio d’olio. Scolatele e stendetele su un canovaccio pulito e leggermente umido. Imburrate leggermente una pirofila rettangolare di media grandezza e disponetevi le lasagne a strati alternandole con carciofi, besciamella, grana e spinaci, besciamella e grana. Terminate con uno strato di besciamella e mettete in forno a 180 gradi per 20 minuti fino a che si sarà formata una crosticina dorata sulla superficie. Lasciate leggermente intiepidire prima di servire. Buon appetito! LUCIANA DAMINI

GIOVANNI VALENTINI

Nato / / Morto / / In paese molti lo conoscevano come “scarparo”: Giovanni di profes sione faceva il calzolaio All’ età di dodici anni ha cominciato a imparare questo lavoro che l’ha appassionato per tutta la vita Con il suo sorriso affabile la sua disponibilità e la sua riservatezza sapeva soddisfare ogni richiesta dei suoi clienti mettendo a nuovo quelle scarpe a cui erano tanto affezionati In tempi di crisi economica rim piangiamo la sua maestria artigiana e la sua abilità in un mestiere ormai dimenticato Giovanni ci ha lasciato dopo un lungo periodo di sofferenza durante il quale le persone che lo ama vano gli hanno sempre dimostrato tutta la loro vicinanza In tutti coloro che l’hanno cono sciuto rimane il ricordo della sua sem plicità e gentilezza In coloro che gli vorranno bene per sempre è vivida l’immagine di un uomo buono che dal cielo li guarda e li assiste con affetto

FATTO CURIOSO In occasione della ricorrenza di Santa Lucia, la signora Pierina Damini ha avuto l’idea (bella e originale) di invitare a cena in un agriturismo del luogo i cinque generi, senza le rispettive consorti. La serata è trascorsa in sana allegria e i 5 cognati si sono goduti fino in fondo la compagnia della suocera.

MATRIMONI: 3

NATI: 16 MORTI: 12

Totale residenti maschi al 31.01.2010: 2.668 Totale residenti femmine al 31.01.2010: 2.520

Totale residenti: 5.188 TOTALE FAMIGLIE: 1.791

CONTRIBUTI PER L’ALPONE Ciman Mariana, Villafranca (VR) Righetto Alberto, S. G. Il. Lovato Anna, Fittà di Soave (VR) Allericci Jacqueline, BELGIO Beltrame Cesare, TORINO Marcazzan Cesarina, LODI Calpuno Pietro, Sona (VR) Beltrame Faustino, S. G. Il. Panarotto Fabrizio, Roncà (VR) Suan Adriana, Bethoven (PD) Allegri Maria Rosa, Chiampo (VI) E. Diwischek-Ramisch, S. G. Il. De Carli Dino, BELGIO Ciman Annalia, VV Panarotto Augusto, S. Bonifacio (VR) Damini Pierina, S. G. Il.

Mioni Lino, TORINO Mainente Valentino, Cimani di Castello (VR) Pandolfo Gianfranco, Quinto Valp. (VR) Ciman Augusto, Sabbadori (VR) Confente Assunta e SivioAmelia, VR Panarotto Inelda, S. G. Il. Da Ronco Franco, S. G. Il. Ciman Dino, S. G. Il. Ottolini Franca, S. G. Il. Gambaretto Luigi, S. G. Il. Bordon Giovanni, LATINA Lovato ErmenegiIdo, Chiampo (VR) Zandonà Assunta, S. G. Il. Panarotto Bertilla, Arzignano (VI) Panarotto Gabriele, Arzignano (VI)

Dammi Lino, TRENTO Mazzasette Mario, Legnago (VR) Coffele Angela, VERONA Cristofari Marco Evangelista, S. G. Il. Cristofari Valerio, S. G. Il. Pandolfo Cesarina, Chiampo (VI) Perazzolo Agnese, Chiampo (VI) Saurgnani Angelo, Cormano (Ml) Gambaretto Marinio, Marmirolo (MN) Zuccolo Giuliana Pitoni, ROVIGO Biondaro Pietro, Montecchia di Crosara (VR) Munaretto Giovanni, S. G. Il. Sgaggio Elisa, S. G. Il. Santacà Marcigalia, FRANCIA


L’ALPONE 12

ZIONI A I C O S S DALLE A

Dal Gruppo Alpini Lo scorso 17 gennostro connaio il locale gruppo cittadino illualpini si è ritrovato per stre, alpino di la sua festa del tessenotevole spesramento. sore e capoDopo la Santa gruppo onoraMessa, celebrata dal rio che è stato il nostro parroco don principale arteElio Nizzero presso la fice nella cochiesa di Villa, sono struzione della seguiti gli onori alla magnifica sede Bandiera ed ai Caduti. del gruppo. Ora all’asSabato 30 gennaio sociazione alpresso la sede del pini resta un gruppo, gli alpini hanaltro imporno rinnovato le caritante impegno che sociali. È risultato di primavera: eletto alla carica di l’Adunata nacapogruppo il capitazionale che no Elio Maurizio quest’anno si Marchesini, attorniato terrà a Berda un foltissimo congamo il prossisiglio direttivo. A tutti mo 9 maggio, auguriamo un buon ed alla quale, lavoro! come ogni anSabato 6 febbraio no, gli alpini ha avuto un grande parteciperanno successo di pubblico e Il nostro "alpino" sotto la neve. in massa. di contenuti la serata Ai lettori de “L’Alpone” i nostri miorganizzata dall’amministrazione comunale in memoria di Angelo Zanchi, gliori auguri di Buona Pasqua!

SCI CLUB

corsi sci e snow board Come ogni anno (e sono ormai 25 ) lo Sci Club, durante le vacanze di Natale, ha organizzato a San Giorgio di Boscochiesanuova, il corso di discesa e di snow board per bambini e adulti. Nonostante il periodo economicamente difficile le iscrizioni sono state numerose, superando le più rosee previsioni. Sono stati infatti ben 59 i bambini iscritti (di cui 19 alla prima esperienza), 4 gli adulti al primo livello; 5 gli snow boarders al secondo livello. La punta di diamante è risultata la squadretta di 7 baby agonisti che da qualche anno partecipano alle gare del circuito provinciale. Il nostro gruppo, vista la collaudata organizzazione, è ormai un punto di riferimento per gli appassionati di tutta la vallata e le adesioni ai corsi, oltre che da San Giovanni sono arrivate da Montecchia, da Monteforte, da San Bonifacio e da Illasi. Tutto questo naturalmente è stato possibile solo grazie alle numerose persone che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro capacità (e qualcuno ha rinunciato ad andare in vacanza). A San Giovanni, grazie a Dio, c’è sempre stato tanto entusiasmo in questo settore e tanta disponibilità (qualità sempre più rare); non a caso il nostro sodalizio sopravvive da molti decenni, a differenza di altri, in vallata e fuori, che hanno avuto vita assai più breve. Forse il segreto sta nel fatto che alla base di tutto si trova sempre il piacere dello stare insieme e la volontà di condividere le gioie e le bellezze che la mon-

tagna offre in qualsiasi stagione, soprattutto in inverno. Un grazie sincero va alle persone che anche quest’anno hanno garantito il nostro successo e cioè gli accompagnatori: Alice e Magda Zamboni, Federica Filipozzi, Monica Cengia, Giovanna Marcazzan, Roberto e Paolo Panato, Gianpaolo Valentini, Thomas Pandian, Dario Gazzo, Giacomo Danese, Simone Burato, il direttore del corso Flavio Camponogara e i 2 giovani aiutanti Luca Stanghellini e Luca Vicentini. Tutto il lavoro di segreteria è stato affidato ad Ennio, molto impegno e abnegazione, ma alla fine sicuramente ripagato dalla soddisfazione di aver realizzato qualcosa di importante. Quest’anno le condizioni del tempo ci avevano illuso: all’inizio neve abbondante che faceva pregustare una stagione coi fiocchi; arrivato il momento del corso aria calda tropicale e pioggia hanno completamente cancellato il manto bianco col rischio di vanificare tutti i nostri sforzi. Il corso, come al solito, è iniziato subito dopo Natale. Come ogni anno, la solita emozione. Si partiva con l’autobus e con

IMPORTANTE LA PRESENZA Siamo ai primi giorni di marzo e tutte le compagini della società calcio U.S. San Giovanni Ilarione sono impegnate nei gironi di ritorno dei rispettivi campionati. Campionati che si stanno dimostrando impegnativi su tutti i fronti essendo le nostre squadre coinvolte chi alla ricerca della vittoria del torneo chi invece nella dura lotta per la salvezza. L'impegno profuso per il raggiungimento dei vari obiettivi è massimo da parte degli atleti, allenatori e dirigenti tutti. Gli obiettivi sono ambiziosi soprattutto per la Prima categoria, in piena lotta per poter coronare il sogno di raggiungere la categoria superiore, la Promozione ora lontana solo pochi punti. Diverso il discorso per la categoria Juniores Regionali che si stanno battendo con orgoglio e determinazione per salvare una stagione nata sotto il segno della sfortuna!! Rimaniamo dunque in trepidante attesa di vedere finire i viari campionati, augurandoci di poter, nel prossimo numero darvi notizie di festeggiamenti per il pieno raggiungimento degli obiettivi. LUCA ROSSETTO delle macchine alla volta di San Giorgio. Le piste aperte erano poche, però l’entusiasmo dei bambini ha contagiato tutti per cui la scarsezza di neve è risultato un problema marginale. I giovanissimi corsisti si distinguevano facilmente perché portavano delle fascette colorate (gentilmente procurate dalla Cattolica Assicurazioni) che indicavano il gruppo di livello. La neve anche nei giorni a seguire ha tardato a cadere, ma ciò non ha impedito ai bambini di fare progressi enormi tanto che già alla seconda lezione tutti prendevano da soli lo skilift. Una grande soddisfazione vederli sfrecciare con sicurezza sulla neve. Anche il corso per gli adulti, svoltosi in contemporanea con quello dei bimbi, è stato per tutti una piacevole sorpresa. Naturalmente l’adattarsi a situazioni di equilibrio instabile, sugli sci e sulla neve, se era difficile per un bambino, lo è stato ancora di più per un adulto. Ma non si sono tirati indietro. Un “bravo” sincero ad Aristide Arvotti che, appena raggiunta la pensione, ha voluto farsi il regalo del corso sci. Da ammirare questa scelta che gli permetterà di certo di mantenere uno spirito sempre giovanile. Nella vita, fino all’ultimo momento, c’è sempre qualcosa da imparare! I giorni sono filati senza intoppi, però sempre con poca neve, fino alla giornata finale che ha visto presenti un bel numero di genitori che hanno potuto vedere di persona i progressi fatti dai loro piccoli campioni. Nella gara di fine corso infatti tutti hanno dimostrano la loro bravura nel passare veloci e sicuri fra le porte della pista. Alla fine c’è stato l’abituale rinfresco a base di cioccolata e the caldi con torte preparate con amore dalle mamme. Un caloroso arrivederci al prossimo anno. ENNIO GAMBARETTO

CICLI & MOTO

Qualità a prima vista direttamente dal produttore Gli occhiali delle marche più prestigiose attendono il vostro punto di vista Via Canella, 3 - CELLORE d’ILLASI (VR) Tel. 045 7834 058 - Fax 045 7834 505

SAN GIOVANNI ILARIONE (VR) Telefono / Fax 045 6550447

SPORTIVAMENTE NATALE marziali sotto l’occhio attento degli istruttori di Karate e Judo, giochi a squadre gestiti dai volontari della Polisportiva 2001. Per finire in bellezza c’è stata la consegna di una medaglia ricordo a tutti i piccoli atleti, seguita dal rinfresco. Una tradizione ormai consolidata, che anche quest’anno ha raccolto in palestra un nutrito gruppo di bambini e genitori, per passare una domenica diversa Un momento della gara di karate. dalle altre, per giocare con gli amici, per “provocare” nuovi sport. Durante il pomeriggio sono state scattate numerose foto: alcune sono proposte in questa pagina, molte altre sono visibili sul sito della polisportiva www.polisportivailarione.it. Chiunque fosse interessato può richiedere il Cd che contiene tutte le foto. Per informazioni scrivere all’indirizzo info@polisportivaiSopra: gli spalti della palestra. Sotto a destra: le premiazioni. Una grande feli- larione.it - Burato Lucia. EMANUEL RIGHETTO cità!!! Siamo arrivati alla nona edizione di Sportivamente Natale, un pomeriggio di sport, giochi, musica e divertimento per i bambini delle scuole elementari. L’evento si è svolto lo scorso 27 dicembre 2009, dalle 14,00 alle 19,00, presso la palestra delle Scuole Medie. Protagonisti i piccoli, tra momenti di baby dance con i dischi del Dj Coffee (Marco Confente), esibizione di arti

Domenica 7 marzo giornata ecologica: il gruppo “Gastrofili”, assieme alla Protezione Civile, ha contribuito alla pulizia e igienizzazione delle aree relative ai cassonetti per la raccolta differenziata.

La redazione del giornale e la Pro Loco augurano a tutti Buona Pasqua Trimestrale di Informazione e Cultura c/c postale n. 15684376 Se vuoi inviare il tuo contributo all’Alpone utilizza c/c postale n° 15684376 intestato a: Pro Loco di San Giovanni Ilarione - Piazza Aldo Moro, 5 Direttore responsabile: Delio Vicentini Redazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Angelo Pandolfo, Giovanni Sartori, Lucia Burato Recapito: Franco Cavazzola - Presidente Pro Loco - Via Risorgimento, 3/C - S. Giovanni Ilarione (VR) Tel. 045 7465727 Pubblicità Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 - San Giovanni Ilarione (VR) Prestampa: Iter - Tel. 045 7652554 - Fax 045 6170334 - iter.vr@tiscali.it - Colognola ai Colli (VR) Stampa: Grafiche Alpone - Tel. 045 6550221 - 045 6550480 - S. Giovanni Ilarione (VR)


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.