Catalogo Animus et Anima | mostra d'arte

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Animus et Anima mostra d’arte contemporanea

Napoli Complesso san Severo al Pendino

23 febbraio < 06 marzo 2019

a cura di Gina Affinito

Con il parocinio del Comune di Napoli

Animus et Anima mostra d’arte contemporanea

Napoli Complesso san Severo al Pendino

23 febbraio < 06 marzo 2019 a cura di Gina Affinito

Con il parocinio del Comune di Napoli

Animus et Anima

Il progetto C. G. Jung, psicoanalista ed antropologo, afferma che: “Ogni uomo ha in sé una donna e che ogni donna ha in sé un uomo.” Così come ogni sentimento contiene il suo opposto, l’odio convive con l’amore, la sottomissione con la prevaricazione, il conscio con l’inconscio, la dualità vale anche in ordine ai due generi biologici, il maschile ed il femminile. Si definisce perciò ANIMA quell’energia femminile presente nella psiche dell’uomo ed ANIMUS quell’energia maschile presente nella psiche della donna. Animus e Anima sono i due archetipi che ci danno forse meglio di altri una visione di quanto l’essere possa essere duale. Presenti nell’immaginario collettivo da sempre e metaforizzati nei sogni e nell’arte, l’Anima porta alla coscienza il principio di EROS, o amore, cioè stimola l’unione, l’Animus porta alla coscienza il principio del LOGOS, o ragione, cioè accentua la distinzione. L’Anima significa legame, unione, protezione, affettività, cura, mantenimento, mentre l’Animus, specularmente, significa riflessività, controllo, analisi, ponderazione, razionalità, calcolo, decisione, programmazione, distinzione. Solo la perfetta integrazione di entrambe queste due forze, maschile e femminile, abbracciando e mantenendo le due energie, porterà l’individuo all’armonizzazione del proprio essere, così come una candela è l’insieme di luce e ombra.

Animus et Anima

Il Complesso san Severo al Pendino La chiesa di San Severo al Pendino è una chiesa monumentale di Napoli, attualmente sconsacrata ed utilizzata come spazio espositivo. Venne fondata nel 1448 con l’attiguo ospedale da Pietro Caracciolo, abate della vicina chiesa di San Giorgio Maggiore; il nome originario fu quello di Santa Maria a Selice. Nel 1550 fu concessa ai Domenicani che nel 1587 acquistarono il vicino Palazzo Como per utilizzarlo come convento. Tra il 1599 e il 1620 la chiesa venne demolita e ricostruita su progetto di Giovan Giacomo Di Conforto, che diede all’edificio un aspetto tardo manierista. In seguito, venne rimaneggiata nella prima metà del XVIII secolo in stile barocco; inoltre, era caratterizzata da un pregevole scala con balaustra finemente scolpita in piperno. Nel 1818 la struttura venne utilizzata come prima sede dell’Archivio di Stato, poi, con il ritorno dei religiosi, il complesso venne rifatto nel 1845 da Filippo Botta; tuttavia, nel 1863 i religiosi vennero soppressi e dopo dieci anni la parte posteriore dell’edificio fu riutilizzata come Ritiro dell’Ecce Homo. Con i lavori di via Duomo la chiesa venne privata della facciata barocca e delle prime due cappelle, diminuendo la lunghezza della navata e sostituendo la facciata con una più semplice in stile neorinascimentale. Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzata come rifugio antiaereo, mentre venne danneggiata dal terremoto del 1980. Dopo cinquant’anni dalla fine della guerra, il tempio è stato riportato al suo antico splendore, riconducendo la struttura alla sua architettura originaria; l’immobile è stato restaurato dalla Soprintendenza dei Beni Ambientali ed Architettonici. La chiesa ha comunque perso la propria funzione di luogo di culto; è stata infatti sconsacrata ed è adibita periodicamente per mostre e convegni di vario genere.

Animus et Anima

In esposizione

Emiliano Aiello “2 di 1” Tecnica mista su forex cm 70x100

Animus et Anima

Balestra Maria Laura “Same Souls” acrilico su tela cm 90x80

Barosi Amina e Dayana Fergemberger “True Identity� Stampa fotografica su lightbox cm 50x50

Animus et Anima

Giuseppe Bartolomei “Out” Tecnica mista su tela (olio e caffe) cm 60x80 /

Simona Battistelli “Jeanne” olio su tela cm 88x66

Animus et Anima

Gianfranco Bevilacqua “Slancio d’amore” scultura in terracotta patinata h 53 cm

Katia Bologova “Demeter and Poseidon� acrilico su tela cm 40x50

Animus et Anima

Daniele Bonizzoni “Surreal Love� stampa digitale su forex, carta canson 31o gr cm 40x50

Francesca Borgo “Whatchful” stampa digitale su dibond cm 61x91

Animus et Anima

Isabella Borrione “Zeitgeist� dittico, grafite e acquerello su carta cm 64x86

Monica Caiazzo “Animus e Anima� acrilico ed elemnti materici su tela cm 100x70

Animus et Anima

Francesco Calia di Pinto “La poltrona - spirito, anima e carne� olio e spatola su tela cm 50x70

Francesco Cannone “Dualita“ tecnica mista su tela cm 112x102 /

Animus et Anima

Emma Carosi “Animus e Anima” acquerello su carta cm 35x50

Serena Casali “Io Sono / Io Credo� dittico tecnica mista su tela cm 120x60

Animus et Anima

Patrizia Chambry “Violata� scultura in argilla rossa su base in travertino cm 50 x 30 x 30 h

Maria Paola Chiarlone “Le parole della vita. Lette, scitte, mai udite� acrilico su tela cm 100x70

Animus et Anima

Renato cortesi “Eternamente nella tua memoria� acrilico su tela cm 61x76

Maria Pia Culicchia “Anima et Animus� tecnica mista su tela cm 70x100

Animus et Anima

Alessandra Damiano “La leggenda dello Yin e dello Yang� Tecnica mista e materiali diversi su tela cm 70x90

Daniela Damiano ASDHE “Male and Female� Tecnica mista su tela (spatola, pennelli e polveri) cm 80x80

Animus et Anima

Silvio Ferraiuolo “Ovum” acrilico su tela cm 100x70

Matteo Fieno “Insider” acquerello su carta cm 34x51

Animus et Anima

Annaklara Galli “1 + 1 = 1� Installazione: stampa su ottone riflettente, boccetta in vetro, sughero, liquido trasparente - cm 6,5 x 7,5 x 19 h

Mario Intelligente “Dualita� acrilico su tela cm 70x100 /

Animus et Anima

Laboratorio Artisti Anonimi “Das: genereNeutro� Installazione: ferro, resina, acrilico cm 110 x 110 x 150 h

Sara Lai “Dialoghi dell’anima” fotografia, tecnica della doppia esposizione cm 50x70

Animus et Anima

Barbara Lo Faro “Uno” acrilico e carboncino su tela cm 70x100

Loredana Manciati “L’unita consistera nel due� Nello scorrere in mezzo: tra animus e anima olio su tela - cm 50x70 \

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Animus et Anima

Michela Mariani “La prigione dell’anima� pellicola, carta argento, foglia argento, rete in gomma cm 70x60

Cesare Mondrone “Uomo e Donna / odio e amore� saldatura di scarti in ferro riciclati cm 43 x 29 x 37 h

Animus et Anima

Nasta’ Marin “L’intreccio profondo” olio su tela cm 100x50

Carlo Alberto Pacifici “Tuberose” acrilico su tela cm 80x100

Animus et Anima

Flavia Piccolo “Animus et Anima - Anelito primordiale� acrilico su tela cm 35x45

Sognando lo scrirocco jewels di Anna Paparella “DNA� riciclo di lastre radiologiche, lavorazione ad uncinetto con perline di vetro, filo di scozia e tessuti, legno cm 63 x 28 x 18 h

Animus et Anima

Cristina Pipan “Donna nella pietra� scultura in gasbeton cm 30 x 25 x 10 h

Giuseppe Polise “Anima Universale� spray art su busto sartoriale cm 65x35

Animus et Anima

Maddalena Pumpo “Un giorno, un’anima qualunque” pirografia su multistrato di betulla cm 35x50

Alda Rapo “Unione spirituale� gesso, colla, sabbia, pigmenti e olio su tela cm 40x74

Animus et Anima

Federico Reffo “Segui la mia mente” acrilico su tela cm 100x100

Teodora Ricciardi “Le Donne di Teo: Donne del vento� composizione di sculture in argilla refrattaria bianca, tecnica raku cm 12 x 37 h

Animus et Anima

Federico Rizzo “L’oracolo� vernice dorata su metallo lemallare, cumulo di terra rossa su tela cm 100x60x60

Laura Sandroni “Completeness� acrilico su tela dipinta a mani nude e spatola cm 100x100

Animus et Anima

Antonello Sanna - SAnto “Osservaci� Fili metallici modellati e chiodati su tavola cm 100x100

Paola Santagostino “Animus/Anima” Tecnica mista su tela cm 80x120

Animus et Anima

Sirio “La seduzione” acrilico su tela cm 100x100

Antonella Sorrentino “Insieme� olio su tela cm 40x50

Animus et Anima

Gabriella Tirincanti “Regno di mezzo� acquerello e materiali vari su tela cm 80x80

Valeria Vallone “Pensoso� tecnica mista: acrilico, gessetti e carta su tela cm 100x100

Animus et Anima

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