La Gazzetta del Molise - free press 13/05/2009

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TERMOLI L'opposizione consiliare è sempre stata attenta ai problemi della cittadinanza

Alternativa e sviluppo risponde all'Italia de valori Convegno su insediamento centrale termoelettrica a biomasse MAFALDA – Lo scorso fine settimana l’associazione “Mafalda Viva” ha organizzato un convegno didattico-informativo sull’insediamento della centrale termoelettrica a biomasse che dovrebbe essere ubicata nella zona industriale di Mafalda. All’incontro per dire no all'insediamento, che si è tenuto presso il centro sociale di San Felice del Sannio, hanno preso parte numerose persone anche dei paesi limitrofi che fanno parte della vallata del Trigno. Presente ai lavori anche rappresentanti del Circolo Legambiente “Maestrale” di Termoli e il suo referente, Pasquale Lollino, ha illustrato l’inutilità dell’impianto e gli effetti per l’ambiente. Si è soffermato sull’impatto ambientale in termini di inquinamento e dei riflessi sulla salute dei cittadini, senza tralasciare il problema della anti economicità della centrale. Tra gli effetti negativi che si avrebbero sull’ambiente in caso il progetto andasse in porto, la produzione di polveri sottili (anche dette nanopolveri) che avvelenerebbero l’aria, acqua e vegetazione circostante; inquinamento elettromagnetico, poiché sarebbe necessario una nuova linea per l’elettricità e pare che non sia stato effettuato alcuno studio di valorizzazione sui livelli di radiazioni non ionizzanti. Il referente del circolo Legambiente ha inoltre sottolineato che una centrale di tale portata è idro-esigente a causa delle grandi quantità di acqua necessarie per raffreddare gli impianti. Il prelievo dal sottosuolo comporterebbe, evidentemente, riflessi sotto il profilo della disponibilità della risorsa. Inoltre, la gestione dell’impianto causerebbe la formazione di reflui: acque di prima pioggia, acque oleose, acide, di circuito caldaie che sicuramente si riverserebbero nel vicinissimo fiume Trigno e, quindi, conseguentemente in mare. Altro problema sarebbe l’inquinamento acustico della centrale con conseguenze sia sulla popolazione sia sulla fauna circostante in considerazione dell’elevata rumorosità delle turbine, motori ventola, camini, movimentazioni carico-scarico. Ha poi concluso auspicando nella formazione di un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate al fine di scongiurare la costruzione di quello che almeno nei fatti sembrerebbe un vero e proprio termovalorizzatore per bruciare rifiuti.

Biblioteca comunale chiusa per inventario TERMOLI – L'Assessorato alla Cultura rende noto che la Biblioteca Comunale“G. Perrotta”resterà chiusa, per inventario, fino all'apertura della nuova sede. In modo eccezionale e solo per la restituzione dei libri presi in prestito, la Biblioteca di Via XX Settembre, resterà aperta da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12, martedì e giovedì dalle 16 alle 17,30.

MONTENERO DI BISACCIA – Il Gruppo Consiliare “Alternativa e Sviluppo” interviene pubblicamente, al fine di fare chiarezza sulle accuse mosse dalla dirigenza della locale sezione dell’Italia dei valori circa la scarsa attenzione dei consiglieri di minoranza verso i problemi concreti della cittadinanza. I Consiglieri comunali Nicola Travaglini, Giorgio Ferrara, Angelo Magagnato, Claudio Sabatino, Domenico Porfido, ricordano che la minoranza consiliare ha sistematicamente svolto attività d’impulso e di controllo all’azione politico - amministrativa del Sindaco e della sua maggioranza tanto che, dopo qualche mese dall’inizio della legislatura in corso, a seguito di pubblica denuncia dell’abuso dei permessi retribuiti, ha costretto l’allora Vice

Sindaco dell’Italia dei valori a dimettersi dalla carica. L'opposizione si é interessata anche sui disservizi e delle carenze della raccolta dei rifiuti solidi urbani, sono stati determinanti per la risoluzione dell’annoso problema dei S.I.C. (Siti di Interesse Comunitario) che pregiudicava lo sviluppo dell’intera costa montenerese e non solo, senza tralasciare altre segnalazioni anche alla Magistratura contabile e le numerose interrogazioni ed interpellanze sulle problematiche attinenti svariati argomenti di interesse pubblico e sulla vita amministrativa del Comune di Montenero. “Tanto premesso – si legge in un lunghissimo comunicato -, non si comprende l’accusa mossa dagli aderenti all’Italia dei valori che ben farebbero a spiegare ai cittadini “il

loro nuovo modo di fare politica”. Quanto alla mancanza di rappresentanza all’interno della Giunta, Alternativa e sviluppo fa presente che “occorre ricordare che il vice sindaco Donato Benedetto, unitamente al consigliere Antonino D’Antonio, sono membri del coordinamento regionale dell’Italia dei valori, o meglio dei rancori. In conclusione, a nome di tutti i cittadini di Montenero, si chiede conto all’Idv circa la loro attività per la risoluzione delle problematiche dei residenti da sempre sollevate e mai portate a soluzione, oltre che chiedere una volta per tutte se loro sono parte della maggioranza oppure si c o l l o c a n o all’opposizione……..Basta con questo atteggiamento da “separati in casa!”.

Oggi a Roma il comitato per la difesa del Vietri LARINO – Gli aderenti al Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri questa mattina saranno a Roma dove incontreranno la Commissione di Vigilanza della Sanità e facendo un sit-in davanti Palazzo Madama. “Una iniziativa – scrivono dal Comitato - che ha come obiettivo fondamentale la difesa dell’ospedale Vietri e più in generale la salvaguardia della dignità di questo territorio, troppe volte maltrattato da scelte politiche regionali prive di lungimiranza e di un progetto di sviluppo che ne consenta la sopravvivenza”. A tal proposito il Comitato sottolinea come la riorganizzazione prevista e attuata abbia già “prodotto i primi debiti dovuti alla forte mobilità passiva, figlia della chiusura di diversi reparti del Vietri che prima garantivano un servizio sanitario qualificato, soddisfacente e dignitoso”. Infine si fa rilevare la “latitanza dell’amministrazione comunale di Larino che dovrebbe fare tutto il possibile per difendere i nostri interessi nei palazzi dei bottoni e che invece si trincera dietro silenzi ingiustificabili e promesse vane”.

A Guglionesi il campionato italiano del salame GUGLIONESI – Alle 13, presso il ristorante RiBo si svolge una tappa del campionato italiano del salame con la selezione dei prodotti nazionali e i migliori approderanno a giugno alla finalr. In totasle, a livello nazionale, sono 200 i produttori in gara con 300 eccellenze nazionali. Il concorso é organizzato dall’Accademia delle 5T

19 ANNO II - N° 107 MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2009


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