11 ottobre 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 207 - SABATO 11 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

L’Oscar del giorno a Maurizio D’Amico

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Maurizio D'Amico. Per anni ha creduto a questo progetto ed ora con la famiglia gestisce i tre punti vendita Mixage a Campobasso che, con la sua filosofia di essere sul mercato, è riuscita a essere un punto di riferimento per la moda fashion, ieri sera ha piazzato una perla con il mega evento del brand Diesel nel Capoluogo. Prima manifestazione nel Sud Italia di un marchio di qualità della moda italiana che, non a caso, ha ritenuto scegliere Mixage per un accostamento che va a segnare il punto della qualità totale tra produzione, immagine e vendita.

Il Tapiro del giorno a Danilo Leva

Il Tapiro del giorno lo diamo a Danilo Leva. L'uscita dai vertici nazionali del Pd non ha, evidentemente, giovato al parlamentare molisano. Da un po' di tempo sembra essere assente dai grandi temi che stanno accompagnando la vita politica regionale. Così sulla questione biomasse come su quelle scottanti del lavoro. Senza tralasciare, poi, il caso Statuto nel Pd. Un'assenza che non giova alla politica molisana avendo dimostrato, invece, nei mesi addietro di esserci e di essere presente nel dibattito regionale.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

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2 11 ottobre 2014

TAaglio lto

Il lupo perde il pelo non il vizio

Il nuovo bando per la sede regionale per taluni aspetti è peggiore del primo Il bando costeggia tutti i sospetti possibili, e si rende ancora una volta strumento discrezionale a disposizione della presidenza regionale che falsamente lascia credere di aver dato un’opportunità ai professionisti locali

A redigere un normale bando di progettazione non sono proprio capaci alla Regione Molise. Resta pertanto il dubbio se ci siano o ci facciano. Dopo la figuraccia del primo bando per la progettazione della sede regionale sul Romagnoli (sono dovuti intervenire gli Ordini nazionali degli architetti e degli ingegneri a correggere gli strafalcioni tecnici, amministrativi e normativi), ci risiamo, purtroppo, anche col nuovo bando. S’è continuato, insomma, con il copia e incolla, e nell’avviso è rimasto che la gara di progettazione sarà valutata per gli aspetti qualitativi del progetto, e aggiudicata per gli aspetti economici, al massimo ribasso. Help! Qualcuno aiuti l’estensore a stare in sé oppure lo sostituisca. Ma non tutto del nuovo bando è da buttare. Finalmente ai progettisti è stato indicato cosa fare, cosa progettare, e come il loro lavoro sarà giudicato, nonché i termini di aggiudicazione della gara e dell’incarico progettuale. Poca roba, il minimo indispensabile rispetto a quanto rilevato e sollevato dagli Ordini professionali. Ma il punto fermo, sul quale non si sarebbe dovuto derogare è quello che, per un professionista, il concorso d’idee è sicuramente il momento professionale più importante e pertanto va rispettato per ciò che rappresenta.

Egli concorre a trovare soluzioni a problemi urbanistici rilevanti e non ad un divertissement. Si presume offra il massimo delle sue capacità progettuali nel redigere le 3 tavole in formato A1 (60 cm x 84 cm) in modo che la sua proposta sia il più possibile chiara e completa rispetto alle disposizioni del bando, ovvero che le tavole richieste abbiano un grado di definizione più prossimo alla fase esecutiva di un progetto, che a quello di un’idea sui cui preparare un progetto preliminare, come richiesto. Detto questo, uno si domanda e domanda: come sia possibile allora contrabbandare un concorso di progettazione aperto a chiunque iscritto agli Ordini Professionali, e poi dichiarare, senza vergogna e pudore, di affidare al vincitore il progetto preliminare “solo se si hanno i requisiti di legge” (art. 263 dpr 207/2010). Che, per chi li conosce, ne conosce il contenuto, sa delle condizioni che prescrive, diventa scalare l’Everest senza bombola d’ossigeno. E’ stato stimato che più del 97% dei professionisti viene escluso, di fatto, dalle gare per l’affidamento dei servizi di progettazione per non essere nel novero dei detentori dei requisiti di cui al Dpr 207/2010.

E il bando regionale, rifatto e rimesso formalmente a nuovo da Frattura e da Giocondo Vacca, purtroppo si tiene perfettamente in linea con quella percentuale. Fortunatamente, in Italia, però, ci sono enti appaltanti virtuosi che non solo prevedono l’affidamento del preliminare al vincitore del concorso di idee, quanto l’intero processo della progettazione, ossia la progettazione preliminare, quella definitiva, e quella esecutiva. In questi casi, qualora il vincitore non sia in possesso dei famosi requisiti di cui al dpr 207/2010, si riserva la possibilità di associarsi con chi li possiede rimanendo titolare dell’idea e del progetto. Nel Molise neanche a parlarne. Il presidente Frattura però si vanta che procederà alla realizzazione della nuova sede con un progetto - udite udite - aperto a tutti, bluffando vistosamente là dove poi aggiunge di affidare al vincitore il progetto preliminare “solo se si hanno i requisiti di legge” (articolo 263 del Dpr 207/2010). Lascia quindi falsamente credere di aver dato un’opportunità ai professionisti di mostrare la loro capacità e il loro talento, ma sostanzialmente gli “scippa il progetto per passarlo agli studi professionali, maestri di requisiti, che mai fanno architettura e che sempre banchettano con la politica”. Maestro in requisiti è senza dubbio il presidente Frattura, che ha realizzato un bando ancora una volta “equivoco”, “doppio”, “elastico”, “interpretabile”. A leggerlo e ad analizzarlo, infatti, è controversa l’interpretazione se dia o meno la possibilità al vincitore non in possesso dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, previsti dalla legge, di individuare con chi e se associarsi per l’affidamento dell’incarico per la progettazione preliminare. Un aspetto per nulla secondario, di natura morale e professionale in quanto non si pone minimamente di capire quanto possa essere umiliante per un professionista accettare che la propria idea progettuale prevalente sulle altre poi debba passare di mano, perdendone la titolarità. E di mano in mano, secondo i percorsi utilitaristici della politica, fino a trovare il destinatario voluto. Un bando così, lo ribadiamo, costeggia tutti i sospetti possibili, e si rende ancora una volta uno strumento discrezionale a disposizione della presidenza regionale. Per non dire poi dell’assurdità di una giuria presieduta dal solito dirigente di avamposto. Dardo

L’intervento.

Atenzione... attenzione... articolo non solo per il Molise di Giovanni Venuto Giovedì, 250 Molisani guidati dai Sindacalisti, per l’ennesima volta sono andati a protestare davanti agli uffici della REGIONE, sperando che il Presidente Frattura ascoltasse le loro richieste. Una pura UTOPIA, purtroppo, per tanti onesti cittadini che ancora sperano in questo Presidente, che in quanto a BLa,BLa,BLa vuoti e senza RISULTATI CONCRETI, ogni giorno batte i RECORD di CHIUSURE di PERDITE di POSTI di LAVORO che costringe alla DISPERAZIONE Mi-

gliaia di Famiglie che lottano al limite della sopravvivenza, mentre LUI e i pochissimi VASSALLI rimasti a sostenerlo, ogni mese si vedono arrivare sui Propri Conti Correnti Fior di Somme Pubbliche, assolutamente NON Meritate, visto che il benessere, lo sviluppo e gli interessi dei MOLISANI non vengono ne Attuati e ne Difesi, ma al contrario CALPESTATI. Piu’ volte ho scritto che occorre avere pazienza e dare dei tempi giusti a chiunque deve costruire e realizzare progetti importanti a favore del POPOLO SOVRANO, ma quando i tempi diventano lunghissimiiiiii ed i risultati disastrosiiiiiii, beh

allora il popolo deve reagire e trovare il modo di MANDARE a CASA un CAPO che sta facendo l’esatto contrario di cio’ che aveva promesso ai suoi elettori, anzi a differenza dell’ex MONARCA ASSOLUTO della piana dei Mulini, ha cancellato dalla sua Rubrica Telefonica qualsiasi COMUNE CITTADINO ELETTORE e si Tiene Ben Lontano da andare in mezzo al POPOLO a mettere la PROPRIA FACCIA, infatti continua a partecipare solo a CONVEGNI STUCCHEVOLI, a TAVOLE Rotonde e Quadrate, a Talk SHOW (ma di Media Amiche), e ad arrivare in perenne Ritardo, e spesso a Non arrivare affatto, a qualsiasi appuntamento importante per il Bene Comune; mentre state certi che per cio’ che interessa a LUI solo, il suo arrivo è sempre in perfetto Anticipo. MOLISANI la SVEGLIA è SUONATA! Speriamo che NON bisognera’ attendere altri 10 anni come gia’ fatto con un predecessore, sicuramente piu’ FURBO e Fortunato. P.S. Un invito ai Consiglieri Regionali Saggi, Lasciate il Comandante SOLO con i suoi pochi Fedeli rimasti, Forse Dimettendovi potreste essere Rieletti? Altrimenti………..


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3 11 ottobre 2014

La Fanelli aumenta le tasse ai cittadini e pure la sua indennità Intanto nel Pd si lavora per sfiduciare la segretaria regionale del partito eletta con i voti esterni di Patriciello CAMPOBASSO. Il grande Partito Democratico molisano è letteralmente sull’orlo di una crisi di nervi. A non saper gestire la situazione da mediatore tra maggioranza e minoranza, è lei, il segretario regionale Micaela Fanelli. L’ultima festa dell’Unità ha definitivamente segnato la netta separazione tra maggioranza e opposizione. In barba al nome della festa. Il motivo è chiaro: se un partito permette ai non iscritti di scegliere la propria dirigenza, ci si ritrova con gli uomini di Patriciello (Forza Italia) che votano il segretario regionale del Pd e una schiera di militanti e tesserati che vengono guidati da una voce non riconosciuta come quella del proprio partito: in fondo, quella della Fanelli, è solo ufficiale e niente più. Dunque, che si arrivasse ad una situazione di separati in casa tra iscritti e segretario, con tanto di richiesta di divorzio, era nell’aria. In effetti, da indiscrezioni, si apprende che la Fanelli non se la passi proprio bene. Anzi, i numeri per “farla fuori” ci sarebbero. Con tanto di motivazioni. E mentre i piddini si organizzano, stavolta la Fanelli non potrà contare sui voti del gruppo Patriciello ottenuti grazie a Frattura.

A questo si aggiungono le scelte politiche e amministrative, in qualità di primo cittadino di Riccia, che portano malcontento anche tra la popolazione del suo paese. Così, ben seguendo la scia del governo regionale, ecco spuntare alcune delibere in cui si aumentano le tasse ai cittadini e, al contempo, si aumenta anche l’indennità. Ma solo quella del sindaco, cioè della stessa Micaela Fanelli. Andiamo con ordine. Circa un mese dopo le elezioni che vede riconfermata Micaela Fanelli alla guida del Comune di Riccia, ecco spuntare una delibera di Giunta (numero 73) in cui vengono fissate le indennità per sindaco, vice sindaco e assessori. Gli importi? Presto detti: 1.255 euro per il ruolo della Fanelli, 627 euro per il vicensindaco, 564 euro per gli assessori. La logica sembra essere la seguente: prima la giunta era composta da sei assessori più il sindaco. Oggi, con la nuova legge statale, è composta da quattro assessori più il sindaco. Quindi, restando invariata la somma per le indennità, questa viene redistribuita.Venti giorni dopo, e cioè il 7 luglio 2014, sempre la Giunta comu-

nale approva una nuova delibera che rettifica quella del 16 giugno. La tabella in cui si indicano le indennità cambiano: 1.650 euro per il sindaco, 520 euro per il vicesindaco, 520 per gli assessori. In pratica la somma viene redistribuita e per il ruolo della Fanelli ci sono 400 euro in più al mese, per vicesindaco e assessori si scende, rispettivamente, di 100 euro e di 40 euro.Al momento non risulta che la Fanelli percepisca l’indennità da sindaco perché, essendo anche consigliere di opposizione alla Provincia di Campobasso, ha optato per il gettone di presenza a Palazzo Magno che è inferiore all’indennità. Il gesto però lascia riflettere per un altro episodio avvenuto quindici giorni dopo. Il 21 luglio 2014 è, infatti, il Consiglio comunale che delibera: cari cittadini di Riccia, ecco a voi l’aumento vertiginoso delle tasse sulle aliquote Irpef. Nessuno sembra si sia degnato di proferire parola. Anche perché al Comune non c’è differenza tra maggioranza e opposizione visto che, alle elezioni di maggio 2014, le due liste competitor erano, entrambe, composte da sostenitori della Micaela Fanelli. E cosa si decide in Consiglio comunale il 21 luglio? Che le ali-

quote Irpef, rimaste per anni (prima della campagna elettorale) invariate allo 0,1%, subiscono un aumento che va dallo 0,5% allo 0,7% (il limite massimo è 0,8%). Così che il gettito di entrata per le casse comunali sarà di 225mila euro. Nulla di illegale, sia chiaro. Così, se da un lato sembra ci sia la necessità di immettere liquidità nel bilancio comunale, dall’altro lato appare quasi palpabile la carenza di sensibilità politica che qualunque amministratore, in tempo di crisi, dovrebbe avere. Perché i cittadini residenti a Riccia, comune amministrato dalla Fanelli, subiranno un aumento delle tasse pari al 700%. La domanda sorge spontanea: non era il caso di procedere, negli anni passati e prima del rinnovo del consiglio comunale, ad un aumento graduale così da non pesare nelle tasche delle famiglie con una stangata così netta? Resta un dato che riguarda il Pd e il centrosinistra: a Riccia come alla Regione Molise, pare che il modus operandi sia lo stesso. La Fanelli aumenta le tasse al popolo e l’indennità al sindaco come Frattura ha aumentato le tasse al popolo e le indennità agli eletti in Regione. Livia Bonetti

Organizzato dalla band Riserva Moac vede la partecipazione di artisti e musicisti da tutt’Italia

Grande concerto/manifestazione a Campochiaro contro “il mostro” (biomasse) Saranno 12 ore di grande musica, ma anche d’intermezzi di riflessione e di denuncia di un sistema di potere che sta calpestando il diritto alla salute, il diritto alla bellezza dei luoghi ad essere preservata, il diritto a difendersi da ogni forma di sopraffazione da parte del popolo Sulla scia delle grandi manifestazioni di denuncia sociale e di partecipazione popolare, oggi, alla zona industriale di Campochiaro, là dove è in atto una delle più gravi alterazioni ambientali per la prevista realizzazione di una centrale a biomasse, a cominciare dalle ore 15, e per 12 ore di seguito, si terrà la manifestazione musicale SoS Molise – “Lotta contra il mostro”, organizzata dalla Riserva Moac, una band composta da musicisti dell’area matesina. Una bella, grande, interessante e incisva manifestazione con al centro la musica, per richiamare l’attenzione su una vicenda che tarda a risolversi nella direzione ampiamente voluta dalla popolazione locale, dai benpensanti, dagli ambientalisti, ma altrettanto voluta dagli speculatori, dagli affaristi, dagli amministratori regionali in difesa di interessi privati di uno di loro, della casta politica che da un anno e mezzo sta facendo strame della legalità nel Molise.

Riserva Moac è una band molisana nota in Italia, che nel nome racchiude in maniera leggibile l’impegno verso la tutela dei valori ambientali, oltre che famosa per la sua musica d’avanguardia. Al richiamo, hanno risposto in tantissimi artisti della platea musicale italiana in cui convivono in stretta simbiosi l’arte e l’impegno sociale. Saranno 12 ore di grande musica, quindi, ma anche d’intermezzi di riflessione e di denuncia di un sistema di potere che sta calpestando il diritto alla salute, il diritto alla bellezza dei luoghi ad essere preservata, il diritto a difendersi da ogni forma di sopraffazione da parte del popolo. Una manifestazione che per il numero, la qualità e l’importanza di chi ha dato la propria disponibilità travalica i confini regionali. Saranno presenti personalità del mondo della musica da ogni dove d’Italia (Veneto, Lazio, Basilicata eccetera) per

“lottare contro il mostro”. L’SoS lanciato dalla Riserva Moac non è caduto nel vuoto. Sul palco si alterneranno il Circolo Vizioso della Farfalla – Radioscilla – Brooklyn e Clan – Sonicflower- Ja Moods – Nancy Cardo e& Neptune – Demo Percussion Duo – Walter Santoro e Vòira – Stazione 9 – Cosmos – Yam Salia – Glu Glu Band – Il Mosaico – Ala Bianca – Garage Band – Luca Mancino – Ramegna Shuffle – Garage Blues e Banda Spray. Presenteranno i Dj Alessia Buontempo, Pdb, Pierluigi Buttino e Luca Pizzuti. Le adesioni più significative da tutt’Italia portano il nome di Alessio Bonomo, Erica Mou, Piero Dread, Franziska, Aeguanawy, Franza Di Rosa, Doc Servizi, Monnalisa, Mei, Coop. Afrassine Ricerca, Urbano Eco, Festival e Pacha Mama Ckub Studio. “Contro il mostro” soprattutto il Molise e i molisani che si vogliono bene.


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11 ottobre 2014

Studenti in piazza per protestare contro le decisioni del governo

"No ai tagli alla scuola" CAMPOBASSO. Una mobilitazione degli studenti è stata indetta per ieri dall’Udu (Unione degli Studenti universitari) e dalla Rete degli Studenti sotto l’hashtag #10ottstudentiinpiazza. Ieri mattina i ragazzi sono scesi in piazza «per chiedere una scuola, un’università, un paese diverso, che non è certo quello del Jobs Act o dello Sblocca Italia, per dire che siamo noi la bellezza di questo paese e che non possiamo più permetterci di vivere nella precarietà ed essere privati dei nostri diritti», come sottolineato in una nota. E' stato sottolineato che «il premier non può usare la condizione giovanile come uno slogan fine a se stesso. È ora che la politica si prenda le sue responsabilità dando risposte reali a una generazione precaria privata del proprio futuro. La stessa generazione che è in piazza per dire che è la “grande bellezza” di questo paese e che ha fame di diritti e cambiamento. Negli anni gli

studenti italiani sono stati dimenticati, messi da parte ed esclusi, come molti altri soggetti: vogliamo riprenderci il nostro ruolo di motore della società, vogliamo dimostrare al paese e alla politica che siamo noi la “grande bellezza” di questo paese. E` necessario ripartire investendo sull`istruzione tutta, dalla scuola all`università, questo è l`unico cambiamento che chiederemo oggi nelle piazze e che continueremo a chiedere anche il 25 ottobre insieme ai lavoratori perché non possiamo permetterci di vivere nella precarietà, che ci impedisce di investire sui nostri desideri e sulle nostre aspettative. Non possiamo permetterci di barattare i nostri diritti con quelli degli altri, perché li vogliamo per tutte e tutti. Il cambiamento siamo noi e tagliandoci il futuro non può esserci nessun reale cambiamento!"

Lettera aperta.

Caro Presidente Frattura, le Biomasse sono un danno e già ve l'ho scritto di Alfonso Mainelli Sig. Presidente, sulla questione Le ho inviato la stessa nota recapitata alla Dott.ssa Aufiero. Le ho esposto circostanze allarmanti che emergono non da mie opinioni ma dagli atti dell’Arpam. Su Iorio & Co. ha tutte le ragioni, ma mi sembra che Lei eluda di dare una risposta alle questioni che Le ho posto. Comprenderà che autorizzare una centrale a biomasse in una zona dove l’Arpa Molise ipotizza il superamento delle soglie di valutazione superiore previste nel D. Lgs. 155/2010 per il PM2,5, metalli e B(a)P è solo una follia senza senso, un’arroganza istituzionale in merito alla quale nessuno ha risposto. La Dott.ssa Aufiero avrebbe dovuto valutare, come da Suo specifico incarico, “…ogni sussistenza di eventuali presupposti per l’avvio di un procedimento di annullamento per autotutela delle determinazioni dirigenziali” in questione, esprimendo un si o un no. Invece ha rimesso il tutto ad altro organismo, del tutto incompetente in merito perché nessun organo può esprimersi sul suo operato per accertarne la bontà o l’errore decisionale. Credo che il Sig. Prefetto di Campobasso Le abbia già inoltrato la richiesta di un incontro con le figure istituzionali e una rappresentanza di cittadini che, insieme, si oppongono alla realizzazione delle due centrali. Io spero che Lei accetti di incontrarci, così potrà verificare, di persona, quali e quante illegittimità, gravi, si riscontrano nella procedura che ha portato alle due autorizzazioni. E tanto per non rimanere nel vago ne riporto una: L’Arpa Mo-

lise, che ha reso un positivo parere nell’ambito della Conferenza dei Servizi, non ha informato le altre figure istituzionali in merito a quanto sostenuto nel progetto di zonizzazione che, previa positiva presa d’atto del Ministro dell’ Ambiente, la Giunta regionale ha approvato con la Deliberazione nr. 375 del 01.08.2014. Forse Ella dovrebbe chiedere al Direttore dell’Arpam il perché, in merito allo stato di qualità dell’ aria-ambiente, al Ministero dell’ Ambiente veniva riferita la sussistenza di una situazione fortemente critica e alla Conferenza dei Servizi questo accertamento veniva taciuto e si rappresentava un contesto addirittura capace di ricevere l’aggravio delle emissioni delle due centrali. Non crede anche Lei, Sig. Presidente, che nelle zone in cui le soglie di valutazione superiore di PM2,5, metalli e B(a)P siano superate si debbano mettere in atto le procedure previste dalla legge, e non autorizzare centrali a biomasse? E cosa intende fare la Regione Molise per la popolazione che, a qualsiasi titolo, vive o transita nelle zone in questione? Sono certo che troverà le sole ed uniche risposte possibili, perché, come Lei stesso dice, “è con il rispetto delle regole che si tutela l’ambiente”. Sulla questione dello sviluppo del Molise non mi esprimo. Dico solo che se si calcolassero anche i costi ambientali di impianti produttivi quali le centrali in questione, e li si ponesse a carico di chi li determina, e cioè dei privati proprietari e non dell’intera collettività, nel Molise non sentiremmo più parlare di centrali a biomasse o di altre attività con significativo impatto ambientale e occupazione prossima allo zero. Come dite voi imprenditori, è solo un problema di ripartizione di costi. E siamo stanchi di pagarli noi cittadini.

La situazione finanziaria critica delle aziende non trova risposte nelle banche

Credit Crunch, il Molise nella morsa CAMPOBASSO. Circa il 48% delle imprese del terziario ha capacità finanziaria critica. Lo dice Confcommercio che evidenzia i deficit legati alla possibilità di riuscire a fare fronte ai propri impegni finanziari. Un malus non di poco conto che “fascia” la loro capacità di a pagare i propri fornitori, le tratte in banca, o fare fronte agli oneri contributivi e fiscali. Questa la foto scattata dall’osservatorio regionale sul credito di Confcommercio che porta alla luce il fatto che a incidere fortemente su questo dato sono anche le maggiori difficoltà del Mezzogiorno dove la quota di imprese che non riescono a fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario è particolarmente elevata. I casi citati si vivono maggiormente in Calabria (54,8%) e nella Sardegna (54%) che registrano tassi più che doppi rispetto alle imprese del Friuli Venezia Giulia (26,7%). Decisamente meglio il nord con una “forbice” Nord-Sud che si conferma anche nella quota di imprese che si rivolgono alle banche per avere un finanziamento: rispetto a una media nazionale del 15,9%, in Lombardia sono il 23%, in Friuli Venezia Giulia il 22,6%, in Piemonte il 18%; nelle regioni meridionali le percentuali sono tutte comprese, invece, tra il 10% di Calabria, Abruzzo e Molise e il 12% di Sicilia e Campania. Allarmante la lettura dei dati riferiti alle imprese finanziate con il Molise che insieme a Basilicata e Sardegna, a fronte del quasi 10% di imprese finanziate in Lombardia e Friuli Venezia Giulia, presentano un mortificante “una su cento”. Un dato senza dubbio accentuato dalla maggiore debolezza strutturale del contesto economico e produttivo del Mezzogiorno.


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11 ottobre 2014

Doppia manifestazione sulla proposta di riordino della Pubblica amministrazione e seduta monotematica sul lavoro del consiglio regionale

A Campobasso, Isernia e Termoli il 18 ottobre, a Roma l’8 novembre, con Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa Maestre, educatori, tecnici, polizia locale, operatori di front-office, funzionari amministrativi, insieme ai lavoratori di tutti i servizi pubblici locali porteranno in piazza, la loro professionalità Per le Segreterie Unitarie ha parlato il segretario generale UIL FPL Tecla Boccardo. Con la solita chiarezza. Per informare della grande manifestazione nazionale dell’8 novembre, a Roma, sulla proposta di riorganizzazione della Pubblica amministrazione. Resasi necessaria in assenza di un confronto preventivo con il capo del governo e, in particolare, col ministro Madia. Riforma necessaria al Paese, soprattutto se condivisa e fatta propria dal sistema dei servizi di pubblica utilità. Sui quali, per i sindacati, è necessario fare chiarezza, dimostrare cosa sono e cosa fanno e di cosa, soprattutto, soffrono nel contesto generale della crisi, dei tagli di risorse finanziarie e di personale. In attesa dell’appuntamento romano, sabato 18 ottobre, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa saranno nelle piazze di Isernia, Campobasso e Termoli per informare e sensibilizzare i cittadini in proposito. Maestre, educatori, tecnici, polizia locale, operatori di front-office, funzionari amministrativi, insieme ai lavoratori di tutti i servizi pubblici locali porteranno in piazza, (fuori dall'orario di lavoro), la loro professionalità. Con i cittadini si confronteranno su una crisi di sistema che rende tutti più deboli e

più soli. Un’operazione verità dal versante sindacale, con la sciorinatura di cifre e dati statistici, analisi e approfondimenti, per evitare fughe in avanti, scivolamenti demagogici e sterili polemiche che non sono mancate e non mancheranno sulle politiche di contenimento della spesa per il personale, ridotto all’osso, e sostanzialmente impedito a rispondere alle esigenze di cittadini, delle famiglie e delle imprese. Intanto, rimane aperta la ferita dell’ennesimo mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro che avrebbe potuto colmare molte lacune in materia di professionalità “per costruire servizi più veloci, più attenti e più vicini alle persone”. E’ vero, i cittadini chiedono un cambiamento. Lo chiedono anche i lavoratori dei Comuni, delle Province e delle Regioni che però sanno che la spesa delle autonomie locali per quasi la metà ( il 45%), finisce nella cosiddetta “spesa intermedia” in acquisti, appalti, incarichi, mentre i redditi da lavoro dipendente pesano solo per il 29%, inoltre entro il 2018, secondo il Def 2014, la spesa crescerà di circa 8 miliardi, trascinata dai consumi intermedi (più 10 miliardi), mentre quella per il personale scenderà ancora di oltre mezzo miliardo. Il tutto mentre le tasse

locali continuano a crescere. E’ questo un circuito fortemente fuori fase che deve essere corretto, e i sindacati mirano a farlo con la mobilitazione locale (il 18 ottobre nelle piazze di Isernia, Campobasso e Termoli) e con la mobilitazione nazionale, a Roma, l’8 novembre. Un'Italia in fibrillazione, vistosamente disorientata tra promesse (tante), soluzioni (poche) e speranze (vane). Inoltre, Cigil,

Cisl e Uil, hanno chiesto una seduta straordinaria del Consiglio regionale sul tema del lavoro, affinché "si possa trovare una occasione di confronto fattivo per dare risposte concrete ai temi dello sviluppo e della occupazione", che il presidente Vincenzo Niro ha provveduto a trasferire alla conferenza dei capigruppo per una rapida decisione al riguardo. Dardo

Per la Coldiretti è arrivato il momento di interventi sostanziali per rilanciare l'agricoltura

"La crescita con la nuova politica agricola" CAMPOBASSO. La nuova Politica Agricola Comune è una importante occasione per sostenere con sostanziali interventi il modello agricolo italiano e le sue distintività” è quanto rilevato dal Consiglio Direttivo della Coldiretti Molise e di quello Provinciale di Campobasso, che hanno analizzato la situazione della riforma della Politica Agricola Comunitaria. Secondo quanto evidenziato, la nuova PAC, con le sue regole, frutto di un lungo percorso negoziale per alcuni aspetti ancora in atto, fra Stati, Regioni e Unione Europea, va nella direzione di assicurare un sostegno ai settori portanti della nostra agricoltura ed andrà ad incidere sull’occupazione e sullo sviluppo dei nostri territori. Nell’impianto della nuova PAC, ci sono alcune scelte importanti, fra cui una più equa distribuzione delle risorse e una corsia preferenziale per il lavoro ed i giovani. Sono stati altresì definiti i soggetti beneficiari della PAC, con l’allargamento della “black list”, ovvero l’individuazione di tutte quelle realtà non agricole, che non potranno più accedere alle risorse della nuova PAC.Durante l’incontro è stata anche analizzata la proposta di Piano di Sviluppo Rurale della Regione Molise 2014/2020, che punta su sviluppo delle competenze, gestione efficiente delle risorse naturali,

sostegno al sistema imprenditoriale, efficienza della pubblica amministrazione. L’impostazione del PSR, coerentemente con il contributo dato dalla Coldiretti Molise in fase di audizione del partenariato, si caratterizza per la centralità data alla impresa agricola, con una forte spinta all’aggregazione ed allo sviluppo innovativo, anche attraverso l’assistenza tecnica.Nel corso dell’incontro, il Presidente della Coldiretti Molise e di quella Provinciale di Campobasso, Vittorio Sallustio ha comunicato

di lasciare tali incarichi, passaggio necessario per accelerare il rinnovamento generazionale, individuato come obiettivo sostanziale all’atto del suo insediamento. “Ad un anno e mezzo dalla mia elezione a Presidente della Federazione Coldiretti Molise,- ha detto Vittorio Sallustio – che mi ha permesso di vivere una esperienza impegnativa, intensa, ma particolarmente entusiasmante e gratificante sul piano umano e sindacale, desidero esprimere ad ognuno ed a tutta la Struttura Organizzativa della Coldiretti, ai vari livelli, un ringraziamento profondo per la collaborazione, il sostegno e la vicinanza che, nei momenti più esaltanti come in quelli più delicati, ho sempre avuto modo di apprezzare. All’interno della Coldiretti continuerò, con ruoli diversi, come ho sempre fatto, a sostenere il percorso di rinnovamento generazionale del Sistema Coldiretti Molise, che intendo accelerare con questo mio atto.”A svolgere le funzioni di Presidente della Coldiretti Molise è subentrato, quindi, il Vicepresidente Giovanni Monaco, mentre quelle di Presidente della Federazione Provinciale Coldiretti di Campobasso sono svolte dal Vicepresidente Tommaso Giagnacovo.


6 11 ottobre 2014

Campobasso

Domani la giornata del camminare CAMPOBASSO. E stata presentata ieri in piazza Vittorio Emanuele la giornata nazionale del camminare che si terrà domani. La, manifestazione è organizzata da Federtrek in collaborazione con la rivista Trekking&Outdoor, patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e dal MIUR. L'obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare i cittadini su temi importanti quali la qualità della vita nel territorio urbano, la riduzione delle emissioni inquinanti, la scoperta delle bellezze della propria città. Il Comune ha aderito alla manifestazione grazie alla collaborazione delle Associazioni che hanno proposto tre itinerari alla riscoperta della Città. Per l’oc-

casione sarà vietata la circolazione dalle ore 10.00 alle ore 18.00 così come di seguito specificato: C.so Bucci (sopraelevata); Piazza Cuoco incrocio via Veneto; Via Mazzini incrocio via Garibaldi; Via Petitti incrocio via Cardarelli; Via Roma incrocio via Pietrunto; Via Milano incrocio via Monforte; Via Monforte incrocio via Firenze. Sarà inoltre predisposta la chiusura temporanea al traffico veicolare di alcune strade interessate dalla manifestazione, solo ed esclusivamente, durante il passaggio dei partecipanti.

E torna il Giro delle 12 chiese A grande richiesta, per la seconda volta in quest’anno,torna il Giro delle 12 Chiese.Domani, in occasione della “Giornata Nazionale del Camminare 2014”, i volontari dell’Associazione Centro Storico accompagneranno i partecipanti in visite guidate gratuite alla scoperta del borgo antico di Campobasso, delle sue chiese officianti, sconsacrate o addirittura scomparse attraverso vicoli e siti poco conosciuti ma molto suggestivi. Come di consueto a tutti i partecipanti verranno consegnati dodici segnalibri, dedicati alle 12 chiese, e una mappa del centro storico. Il materiale è stato prodotto dall’associazione grazie ai proventi del5x1000. Per conoscere gli orari delle visite e partecipare è necessaria la prenotazione. Info e prenotazioni: 380 1842751

Casa dell’acqua, il Consiglio dà l’ok Approvata all’unanimità la mozione della Coalizione civica La ‘Casa dell’Acqua’ anche a Campobasso diventerà presto realtà .È stata approvata dal Consiglio Comunale cittadino, infatti, una mozione della minoranza della Coalizione Civica,a firma di Michele Scasserra, Michele Coralbo, Francesco Pilone, Marialaura Cancellario, Alberto Tramontano ed Enrico Perretta, che impegna il Presidente dell’assise,Sabino Iafigliola,il sindaco Antonio Battista e la Giunta comunale a dare concretezza all’idea, procedendo alla progettazione e all’installazione di alcune ‘Case dell’Acqua ’, che hanno lo scopo di fornire ai cittadini luoghi di prelievo pubblici gratuito,comunque, a rezzi molto contenuti di acqua naturale, gassata e refrigerata. Le ‘Case dell’Acqua’, secondo quanto previsto dalla mozione approvata, saranno installate in prossimità dei centri abitati e dei parchi cittadini. Si dovrà provvedere,contestualmente,anche ad adottare un regolamento d’uso, oltre che prevedere un’opera di controllo sul loro corretto utilizzo.“Siamo contenti –hanno affermato i sei consiglieri comunali della ‘Coalizione Civica’, Michele Scasserra, Michele Coralbo,

Francesco Pilone, Marialaura Cancellario, Alberto Tramontano ed Enrico Perretta– che la maggioranza e le altre minoranze di Palazzo San Giorgio abbiano sposato la nostra idea. È un motivo di orgoglio dimostrare con i fatti che lavoriamo per il bene della città”. “La ‘Casa dell’Acqua’ – proseguono i sei consiglieri comunali –è una scelta di civiltà per ogni comunità cittadina, perché promuove comportamenti ecologicamente sostenibili, sensibilizza i cittadini al tema della risorsa dell’acqua, creando un punto di riferimento per gli abitanti di ogni età,garantendone la

salute. L’acqua, infatti,è microfilitrata, pur conservando i Sali minerali indispensabili per un prodotto di elevata qualità. Per quel che concerne l’ecosostenibilità delle ‘Case dell’Acqua’, occorre partire da un presupposto, ovvero quello che l’Italia detiene il primato europeo di acqua minerale in bottiglia con un consumo annuo di194 litri a persona. La confezione in bottiglie di plastica e il trasporto su gomma dell’acqua minerale hanno enormi ripercussioni sull’ambiente, in termini di emissioni di gas serra e di rifiuti prodotti, considerando che se la ‘Casa dell’Acqua’ entrerà nella pubblica coscienza saranno minorile bottiglie in petutilizzate,per un netto risparmio dell’ente sullo smaltimento dei rifiuti plastici. Si avrà una riduzione anche del trasporto su gomma delle bottiglie d’acqua minerale:con la conseguenza di un minor consumo di petrolio e di livelli meno elevati di emissioni di gas serra. Non meno importante: i cittadini continueranno a usufruire di acqua naturale, gassata e refrigerata, ma a un costo decisamente inferiore rispetto all’acquisto dell’acqua minerale in bottiglia”.


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Campobasso

11 ottobre 2014

In prima convocazione il 14 ottobre e, in seconda, se necessario, il 22 dello stesso mese

Consiglio comunale, dalla chiacchiere ai fatti: bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari

Al consiglio comunale in prima convocazione il 14 ottobre e, in seconda, se necessario, il 22 dello stesso mese, due argomenti di significativa portata amministrativa. Finalmente, verrebbe da dire. Dopo l’abbuffata di mozioni, interrogazioni, ordini del giorno e interpellanze. Alla prova del fuoco della maggioranza, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 (siamo ad ottobre!) , il bilancio pluriennale e la relazione previsio-

nale e programmatica per il prossimo triennio, unitamente al programma delle opere pubbliche che comprende l’elenco dei lavori da realizzare nel primo dei tre anni previsti, nonché il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Che, diciamolo subito, si conferma essere lo strumento che porta risorse finanziarie e non le sottrae. Da quando l’ufficio patrimonio è stato organizzato e posto nelle condizioni di esplicare a tutto

campo la capacità di ricerca, di classificazione e di valutazione dei beni disponibili posta in essere dal tecnico che vi lavora, il geometra Michele De Lisio, nelle casse comunali sono entrati circa 6 milioni di euro. Un dato economico che andrebbe pubblicizzato e propagandato come esempio di buona amministrazione e, invece, viene appena sfiorato nelle relazioni a corredo del bilancio. Il fatto che siano stati ritagliati e classificati centinaia di relitti stradali di proprietà del Comune, ma abbandonati a stessi o impropriamente utilizzati da altri, sta a testimoniare l’applicazione metodologica con cui il territorio comunale è stato scandagliato e rimesso in ordine. Ancora i relitti stradali sono anche nell’ultimo Piano il piatto forte da cui ricavare un’entrata dai 60 ai 70 mila euro. Inoltre, sono in vendita due aree, una in Via Garibaldi da cui si prevede un ricavo di 400mila euro, e l’altra all’incrocio di Via Labanca, nei pressi dell’albergo Rinascimento, del valore stimato di circa 30 mila euro. Le somme potrebbero aumentare in progressione geometrica qualora questa amministrazione, come la

Il comune non naviga nell’oro, ma finora ha mostrato scarsa fantasia, e scarso acume nel mettere a frutto quel poco di risorse finanziarie di cui dispone e che potrebbe procurare se avesse un briciolo d’iniziativa fuori dagli schemi abituali con cui da decenni s’amministra e amministra la collettività

precedente, rimanesse dell’avviso di mettere all’incanto il mattatoio di Via Garibaldi. Il cui valore, al terzo bando, ormai, è stimato pari a un milione di euro. Ma il sindaco Battista pare sia d’avviso diverso. Egli ritiene opportuno vendere l’area adiacente, come detto, del valore di 400mila euro, e con quei soldi ristrutturare il mattatoio, per farne un punto di riferimento per quella zona della città, e uno o due piani di parcheggi interrati. Punti di vista. Come pare sia diverso il punto di vista circa il destino e la destinazione dell’auditorium (da completare) nel cuore dell’insediamento abitativo la “Città nella città”, realizzato con eccessiva lungimiranza, per la realtà urbana locale, dall’impresa Di Biase. Mattatoio e Auditorium: due elementi che galleggiano ormai da anni nella mente degli am-

ministratori senza trovare una soluzione. E’ da sperare che l’amministrazione Battista vi riesca. L’Auditorium, per le caratteristiche costruttive, per la centralità del sito, potrebbe stimolare più di una scelta in direzione del tempo libero. Un bel cinema d’essai, ad esempio, concorrerebbe a migliorare l’asfittica offerta di evasione rimasta al centro murattiano. Il comune non naviga nell’oro, è risaputo, ma finora ha mostrato scarsa fantasia, e scarso acume nel mettere a frutto quel poco di risorse finanziarie di cui dispone e che, in un modo o nell’altro, potrebbe procurare se avesse un briciolo d’iniziativa al di fuori degli schemi abituali con cui da decenni s’amministra e amministra la collettività. Dardo

Grande evento ieri sera a Campobasso come prima nel Sud

Mixage con il brand Diesel CAMPOBASSO. Grande evento, ieri sera, per il fashion week-end nella boutique Mixage di viale Elena a Campobasso. Il negozio è stato letteralmente preso d'assalto da quanti hanno voluto personalizzare il proprio capo Denim con lettere e gioielli. Molte le ragazze che hanno approfittato dell’esclusività della Diesel ospitata a Campobasso, prima città del sud scelta come location dallo storico brand. Tutto questo grazie all'immagine, alla competenza e alla professionalità di Mixage che da anni detiene lo scettro dello style fashion della

città. Espressione di uno stile che non abbraccia solo il vestire, ma si apre alla sfera del sentire. Linguaggio di un modo di essere autentico ed esclusivo. Questo contraddistingue l’Azienda Mixage presente in Campobasso con tre punti vendita. Non è un caso, allora, che un brand così importante come Diesel abbia scelto proprio Mixage in Campobasso per l'evento dell'anno, primo nel Sud Italia, per presentare una delle realtà imprenditoriali più forti, sane e concorrenziali del panorama fashion mondiale. Ma è la filosofia di essere e vendere di Mixage che sa

suscitare curiosità ed emozione. Non è sempre indispensabile dover rappresentare il prodotto, anche se spesso è necessario che sia posto al centro dell’attenzione, ma suscitare emozioni positive e trasmettere un senso di benessere. E' quanto hanno potuto tastare quanti ieri sera hanno partecipato al mega evento campobassano. Il brand Diesel, sì ma la qualità dei prodotti è anche sinonimo di buona vendita, di buona promozione, di buon servizio e con queste caratterizzazioni, nella filosofia Mixage, la qualità diventa totale.





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Isernia

11 ottobre 2014

I legali hanno chiesto l'acquisizione dei video integrali

Villa degli orrori, entra la difesa MONTAQUILA. I responsabili delle violenze erano 13 ma molti di più gli indagati. Questo si è detto durante la conferenza stampa a seguito degli arresti a causa dei maltrattamenti avvenuti nella clinica “Villa Flora”. I magistrati avrebbero ascoltato le in-

tercettazioni telefoniche iscritte nelle 380 pagine dell’ordinanza e lunedì dovrebbero esserci i primi interrogatori che però potrebbero anche essere spostati visto l’istanza prodotta da alcuni legali per avere alcune copie dei video integrali girati durante l’indagine dei

Blitz dei Carabinieri a tutela della salute Interessati i luoghi di lavoro e il lavoro nero Denunciati quattro imprenditori Nel corso di una costante attività di monitoraggio predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma e personale della Direzione Territoriale del Lavoro, hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attività imprenditoriali tra Isernia,Agnone e comuni limitrofi. Quattro sono stati gli imprenditori, titolari di imprese edili, denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 50enne di Pratella in provincia di Caserta, un 55enne, un 52enne e un 58enne, di Castelpetroso. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonché assenza delle prescritte autorizzazioni della Direzione Territoriale del Lavoro. Durante le ispezioni, in uno dei cantieri si è proceduto anche alla identificazione di due lavoratori in nero e ad emettere un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Blue tongue a Venafro

VENAFRO. Dopo un’ordinanza emanata dal sindaco Antonio Sorbo, un allevamento di ovini è stato sequestrato ieri a Venafro a seguito di un accertamento svolto dai veterinari Asrem nei confronti di un allevamento in città, dove è stata riscontrata la presenza del virus blue tongue (lingua blu). Questa è una malattia infettiva e contagiosa che colpisce i ruminanti, non l’uomo, ma la mortalità tra le pecore può essere elevata soprattutto nelle aree precedentemente non colpite dalla malattia. Ora gli animali resteranno isolati fino ad una nuova segnalazione anche se di solito quando la malattia viene accertata, si procede con la vaccinazione di tutti i ruminanti del territorio interessato. Il sindaco ha affidato all’Asrem e alla Polizia Municipale il compito di controllare che l’ordinanza numero 68, emanata ieri mattina nei confronti del titolare del bestiame, venga rispettata.

Nas. Sono arrivati nelle mani della procura anche alcuni video girati dai parenti delle vittime dei soprusi e delle violenze e gli arresti sono stati giustificati con la motivazione di pericolo di reiterazione del reato.

Dopo l'intervento delle opposizioni interviene il delegato al bilancio, Fabia Onorato

"Sul bilancio solo sterili polemiche" ISERNIA. Il Consigliere comunale delegato al bilancio, Fabia Onorato, in relazione ai rilievi espressi pubblicamente dai rappresentanti della minoranza all’indomani dei recenti provvedimenti in materia fiscale, ritiene utile intervenire per assicurare una veritiera informazione e fornire una chiara spiegazione ai cittadini.«Come consuetudine – ha dichiarato Onorato –, ancora una volta è emerso il facile populismo dei consiglieri di opposizione che si sono abbandonati ad una sterile critica. Ritengo quindi necessario fare delle precisazioni. Da circa due anni, il sistema delle entrate comunali ha evidenziato una radicale trasformazione, finalizzata alla soppressione dei tradizionali trasferimenti erariali e alla contemporanea sostituzione degli stessi con entrate proprie. Tale processo ha vissuto fino al 2013 una fase transitoria, nella quale, in aggiunta alle tradizionali entrate dei comuni (Addizionale Irpef, Ici, Tarsu, Tosap), venivano istituite nuove forme di entrate provenienti dal Fondo Sperimentale di Riequilibrio. Dal 2014, con la legge di stabilità c’è stata la riforma della tassazione immobiliare e l’introduzione della Uic, composta da Imu, Tasi e Tari (tassa sui rifiuti sostitutiva della Tarsu). L’amministrazione comunale di Isernia – ha aggiunto la delegata al bilancio – ha dovuto confrontarsi con il nuovo assetto della finanza locale, garantendo i servizi ai cittadini e stabilendo una Tarsu con tariffe minime, pur assicurando l’equilibrio di bilancio 2013 e il rispetto del patto di stabilità. Tutto ciò nonostante la continua erosione dei contributi dello Stato che sono, tra il 2010-2014, diminuiti di 2,4 milioni di euro (ossia -46%, fonte: Il Sole 24 Ore). Tra i mancati trasferimenti vi sono anche i 500mila euro derivanti dalla sanzione per lo sforamento del patto di stabilità del 2011. Da notare che, tra il 2013 e il 2014, i minori trasferimenti ammontano ad oltre un milione e mezzo di euro».Poi, la Onorato ha inteso chiarire alcuni aspetti della Tasi che ha sostituito l’Imu per la prima casa. «È errato, come invece hanno fatto i consiglieri di minoranza, mettere a confronto l’Imu 2012 e la Tasi 2014, giacché gli impianti di legge, di base, sono diversi. Difatti l’Imu prevedeva per legge le detrazioni fissate a 200 euro per i possessori di prima casa, oltre 50 euro per ogni figlio a carico, mentre la Tasi non prevede alcuna detrazione per legge. Alcuni Comuni, come ad esempio Campobasso, hanno pertanto fissato l’aliquota al 2,5 per mille, senza alcuna detrazione, mentre Isernia ha fatto una scelta di equità sociale prevedendo una detrazione di 70 euro per quelle abitazioni con rendita fino a 600 euro. Per questo motivo – e per ciò che ho detto prima – il raffronto deve essere fatto con l’Imu all’aliquota massima e senza detrazioni (vedi prospetto allegato). Con la detrazione operata dal nostro Comune, malgrado l’applicazione dell’aliquota massima, per coloro che hanno rendite

fino a 600 euro c’è un risparmio nel pagamento dell’imposta».Ma non è tutto. Il Consigliere delegato ha parlato anche di Tarsu e di Tari, nonché dei debiti fuori bilancio: «La differenza – ha detto – sta nel fatto che la Tarsu doveva coprire soltanto le spese di smaltimento rifiuti mentre la Tari prevede che debbano essere coperte anche le spese amministrative e gli ammortamenti. Pertanto, il passaggio dalla Tarsu alla Tari e dall’Imu alla Tasi corrisponde ad una volontà ben precisa del legislatore, ossia quella di ridurre i trasferimenti assegnati agli enti locali. Per quanto riguarda il nostro Comune, il gettito atteso dai tributi maggiori e l’aumento allo 0,8% dell’addizionale Irpef (che vale 250mila euro) andranno a coprire anche i debiti ereditati dalla precedente amministrazione, ed in particolare: fondo svalutazione pari a 354mila euro per crediti ormai inesigibili risalenti agli anni 2004-2009; interessi passivi per anticipazioni di liquidità CDDPP per 35mila euro; debiti fuori bilancio di 300mila euro riconosciuti nel 2003 (di cui 84mila di competenza 2014) e debiti riconosciuti da questa amministrazione ma formatisi nel corso dei precedenti anni; euro 24mila per altri debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2014 ma sempre formatisi negli anni precedenti… e altro ancora». Onorato ha pure voluto chiarire le ragioni delle spese per la visita del Papa. «Tali uscite – ha chiarito – riguardano il servizio di logistica e di messa in sicurezza del percorso papale. L’organizzazione di questo si stema di prote zione è stata richiesta dalla gendarmeria vaticana e dalla locale prefettura, quindi l’amministrazione comunale non poteva sottrarsi. Cosa avremmo dovuto dire a Bergoglio?: Caro Papa, quando visiterà il Molise, vada a Campobasso e a Castelpetroso… ma non venga a Isernia. Sarà per un’altra volta!».Anche sulle somme dell’avanzo di amministrazione, la delegata al bilancio ha inteso fare dei chiarimenti: «Si parlato d’un avanzo di 9 milioni di euro utilizzabili per non aumentare le tasse ai cittadini, ma non è così. Premesso che nel corso degli ultimi anni l’avanzo, con le precedenti amministrazioni, si è dimezzato, occorre precisare che i 9 milioni risultano completamente vincolati. Circa 4 milioni per un vincolo di de stinazione alla realizzazione di opere pubbliche stabilito per legge, i restanti 5 per la copertura della posizione debitoria di Esattorie Spa e per la copertura dei residui della precedente ammi nistrazione, di dubbia esigibilità».L’ultima puntualizzazione riguarda il lodo Spinosa. «La sentenza del lodo Spinosa – ha concluso Onorato – condannava il Comune a pagare oltre 5 milioni di euro tra spese e rivalutazioni, ma è stata sospesa pochi giorni fa grazie all’intervento dell’attuale amministrazione comunale. Senza la sospensiva ci sarebbe stato il dissesto finanziario dell’ente, con conseguenze devastanti per i cittadini.


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Termoli

11 ottobre 2014

Immigrati, l'ora della solidarietà TERMOLI. La solidarietà cittadina batte lo scetticismo. C’è la certezza perché da ieri, infatti, in tanti hanno fatto visita ai 76 immigrati dell’Hotel Modena portando con sé magliette, scarpe e quant’altro perché ce n’è bisogno. Insomma, agli sguardi incupititi, timorosi e scettici di due notti fa, quando per la prima volta questi giovanni hanno toccato il suolo termolese, si sostituiscono i sorrisi di ieri che ben hanno dimostrato la “bellezza” dell’accoglienza. A far visita agli immigrati, dicevamo, sono stati in tanti: “Sono brave persone, bravi ragazzi che hanno solo bisogno di aiuto. È stato bello chiacchierare con loro, giocarci a calcio, divertirci e conoscerci. Certo, non parlano italiano, ma impareranno in fretta”, racconta un “solidale Fabrizio Della Corte” che, dopo aver visitato anche la struttura, evidenzia senza timori “lo stare bene dei questi ragazzi”. “Gli ho fatto usare facebook e alcuni addirittura non sapevano cosa fosse: è stato in quel momento che ho capito che il nostro ordinario per loro è straordinario”. Dato non di poco conto, tra l’altro confermato anche da alcuni di

In molti hanno testimoniato la vicinanza ai 76 profughi all'hotel Modena

Accessi al mare, è polemica

essi che dichiara di aver anche apprezzato il cibo e il modo in cui sono stati accolti. E allora, che fare? Semplice, basta un sorriso e l’accantonare la paura e lo scetticismo. Con il freddo che è ormai alle porte, “oggi occorre accantonare ogni dubbio perché se sapremo offrire sorrisi, ne riceveremo. Sono ragazzini, nulla in più, sono figli della guerra e della paura e qui, dopo aver trovato un tetto, avranno bisogno di affetto. È quello che siamo chia-

L'interventodi Vincenzo Musacchio

Riorganizzazione uffici giudiziari, non danneggiare il basso Molise di Vincenzo Musacchio In merito alla riorganizzazione degli uffici giudiziari siamo convinti che la costa adriatica non possa e non debba rimanere priva di presidi giudiziari – da Pescara a Foggia – perché saremmo di fronte ad un controsenso logico oltre che giuridico ed organizzativo. La riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, non dimentichiamolo, prevede per la ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie che le stesse avvengano secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell’indice delle sopravvenienze, ma anche, e direi soprattutto, della specificità territoriale dei bacini di utenza, avendo massimo riguardo della situazione infrastrutturale, del tasso di impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle aree più disagiate. Provvedendo alla rimodulazione dei confini delle circoscrizioni giudiziarie si produrranno nuovamente un corposo spostamento di fascicoli e processi da un presidio all’altro con notevoli discrasie di ogni tipo e genere. Il criterio da seguire dovrebbe essere ancora una volta la chiusura degli uffici giudiziari improduttivi. Sulla base delle disposizioni di legge la riduzione dei Tribunali

Una lettrice scrive in merito alla situazione di un tratto sulla SS16

e delle Corti di Appello dovrebbe però seguire anche un criterio di razionalizzazione non solo economica ma anche strategica. La riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, nel caso di specie, non si dovrebbe risolvere in un aggravio di costi per i cittadini senza contare le difficoltà relative alle nuove necessità logistiche e funzionali non facilmente risolvibili, rendendo palese nel contempo la violazione del principio di prossimità ai cittadini che, non dimentichiamolo, è un valore costituzionalmente garantito. L’idea allora qual’è? Fondere i presidi giudiziari di Larino, Vasto e Lanciano in un unico Tribunale da collocare secondo i criteri di densità abitativa, di efficienza dei collegamenti e di strutture idonee adibite ad un simile progetto. Questa idea comporterebbe di fatto un reale rafforzamento dello Stato nella fascia costiera adriatica evitando l’abbandono di quei territori, e rendendo efficiente la giustizia accorpata in un unico presidio costiero. In tal modo si protegge il territorio anche dalle infiltrazioni malavitose proprio su questa fascia di territorio maggiormente esposta tutelando anche il cittadino già pesantemente penalizzato dalla situazione generale della giustizia in Italia.

mati a dargli”. E infine un appello da Della Corte: “Chiunque avesse giacche, cappotti, scarpe (dal numero 37 al 45), indumenti pesanti e quant’altro non esiti a donarli, il freddo arriverà a breve e questi ragazzi hanno solo un pigiama e una tuta”. Intanto, lo stesso Della Corte annuncia la soddisfazione per il gruppo facebook “Si può fare” che, nato dal desiderio di evidenziare il bello dell’accogliere, sta raccogliendo molteplici “mi piace.

TERMOLI. Una situazione per niente gradita, quella che una nostra lettrice “affronta” dallo scorso 10 agosto circa e che propone la chiusura di un accesso al mare che si trova sulla SS16, poco prima del km 557. “Largamente utilizzato per recarsi in un tratto di costa molto bello – precisa la lettrice – per via della presenza della macchia mediterranea e di un mare davvero limpido. Attorno al 10 agosto sono comparsi dei cartelli di proprietà privata ed il viottolo tramite il quale si accedeva al mare (attraversando i binari della ferrovia) è stato chiuso con del filo spinato. Adesso la situazione è addirittura peggiorata, in quanto i cartelli sono aumentati e la chiusura del varco è stata rinforzata. Di recente, al filo spinato è stata aggiunta una grata di metallo e, oltre agli originari cartelli di divieto di sosta e proprietà privata, sono comparsi dei cartelli di divieto di attraversare i binari e altri che segnalano che l’area è videosorvegliata. Chiedo cortesemente di verificare se è lecito chiudere un accesso al mare (trattandosi probabilmente di un uso civico) e vietare di attraversare i binari e spero che, nel caso non lo sia, si riesca ad intervenire tempestivamente! Vorrei evitare che, come accaduto per il litorale Nord di Termoli e per Rio Vivo, anche il litorale a Sud di Campomarino si trasformi in “proprietà privata” di pochi privilegiati. Avevo già fatto delle segnalazioni in precedenza, ma dal Comune di Campomarino e dalla Capitaneria di porto non ho avuto alcun riscontro.

Eternit nascosto in una scuola Ad Acquaviva Collecroce intervengono i Carabinieri. Sequestrate le lastre PALATA. I Carabinieri di Palata sono intervenuti, nei giorni scorsi, presso l’istituto scolastico “Nicola Neri” di Acquaviva Collecroce at-

tualmente chiuso per lavori ristrutturazione dove all’interno di quello che ora è un cantiere, precisamente nel cortile, sono stati

Privo di sensi lasciato in strada Forse investito, il 4oenne senza documenti è stato trasportato al Cardarelli TERMOLI. È giallo a Termoli dove un uomo di circa 40 anni, privo di documenti e per questo non identificato, di carnagione bianca e presumibilmente di nazionalità straniera, è stato ritrovato privo di sensi nel pomeriggio odierno. L’uomo è stato trovato riverso al suolo intorno alle 16.30 ed avrebbe perso i sensi all’altezza di via Foce dell’Angelo, in contrada Porticone, la strada che porta al mare. Ancora ignote le dinamiche che hanno condotto l’uomo a perdere i sensi ma pare che alla base vi fosse una caduta dalla bicicletta. Soccorsa dai medici del 118 e dai volontari della Misericordia, questa persona è tuttora in condizioni molto gravi e potrebbe anche essere stato investita, ipotesi sulla quale le autorità preposte starebbero lavorando. Necessario per l’uomo il trasferimento al Cardarelli di Campobasso, presso il reparto di Neurochirurgia, dopo essere stato intubato presso l’ospedale San Timoteo di Termoli.

rinvenuti circa 80 pannelli ondulati in Fibrocemento comunemente noto come eternit, coperti da una telo in materiale plastico, risultati rimossi da un capannone privato in altra zona. Per la particolarità dell’intervento veniva interessato personale dell’ARPA Molise che, congiuntamente ai militari, procedeva alle verifiche del caso. Il cantiere pertanto veniva sottoposto a sequestro ed il Titolare dell’impresa edile, un sessantenne della zona, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 256 del Decreto Legislativo 152/2006 in materia di violazioni ambientali poiché il predetto materiale è stato depositato senza le previste autorizzazioni in un’area non attrezzata. Le lastre sono state sottoposte a sequestro, delle violazioni è stata informata l’Autorità Giudiziaria. L’ente locale, su input della locale Stazione, ha già disposto la rimozione del materiale mediante l’impiego di ditta specializzata.


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Termoli

11 ottobre 2014

"Fermo pesca, velocizzato l'iter" L'onorevole Venittelli è riuscita ad inserire l'emendamento nel nuovo testo legislativo TERMOLI. “I risultati ottenuti sul pagamento degli indennizzi per il fermo pesca 2013 e l’impulso dato per accelerare le pratiche per il 2014, evitando che si impieghi un altro anno per liquidare il giusto ristoro a chi è stato costretto agli ormeggi, sono solo la punta dell’iceberg del nostro impegno profuso in Parlamento a sostegno della marineria molisana e più in generale per l’intero comparto ittico. Prova ne è stata la risoluzione

presentata e fatta approvare nella commissione Agricoltura sulla politica comune della pesca”. L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli rivela il contenuto di una importante iniziativa portata avanti nella XIII commissione permanente della Camera dei deputati, la cui approvazione ha suscitato il vivo apprezzamento delle associazioni di categoria ittiche a livello nazionale, ripresa e battuta dalle principali agenzie di settore del Paese.

“Sine Verba” ovvero, “senza parole” Al castello Svevo la mostra fotografica amatoriale che piace TEREMOLI. “Sine Verba” è il titolo della mostra fotografica che da domenica scorsa l’associazione Fotografica culturale “U’ Salustr” ha organizzato presso il castello Svevo. “Sine Verba”, tradotto in italiano significa “Senza Parole” e, infatti, in questa mostra sono le immagini che parlano da sole. Un successo di pubblico, fin dal giorno dell’inaugurazione e fino a domenica prossima, giorno della chiusura si prevedono tanti altri visitatori. L’associazione fotografica culturale “U’ Salustr”, nata nel gennaio 2014, vanta 13 fotoamatori, tutti presenti con delle loro opere in questa mostra collettiva che costituiscono un percorso fatto di studi e “ogni membro”, come scrive nella personalissima analisi l’artista pittore Fredy Luciani, “si è attivato mettendo in campo le proprie conoscenze. Il gruppo dei 13 sono legati da un sentimento comune della vita e dell’arte, ciascuno con le proprie emozioni, la propria originale creatività che altri potranno fruire e ripercorrere il lungo cammino che intanto è cominciato.

“Il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative apprezza la risoluzione con cui la Commissione agricoltura della Camera (presentata dall’On. Laura Venittelli, PD) impegna il governo sulle priorità europee e nazionali indifferibili per dare risposta alla gravissima crisi di settore. Tra queste, una revisione dell’Action plan sui controlli, per ridurre gli adempimenti a carico degli operatori; una forte opposizione a Bruxelles del bando totale delle reti

derivanti; reperire risorse finanziarie per un rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per il settore; lo sviluppo ottimale e sostenibile di tutte le attività connesse al mare, ivi compreso lo sfruttamento dei giacimenti marini di idrocarburi, come requisito fondamentale per garantire la produttività della pesca e la qualità delle produzioni ittiche; una piena e veloce attuazione del Fondo Europeo degli Affari marittimi e della pesca (Feamp), la cui dotazione

Sarà interessata anche l'area di piazza Monumento con una nuova pavimentazione

Corso Nazionale, i lavori dal 15 ottobre TERMOLI. Partiranno mercoledì 15 ottobre i lavori su Corso Nazionale e piazza Monumento. Il tutto è scaturito dalla riunione tra l’Amministrazione e la ditta che eseguirà i lavori. L’inizio dei lavori prevede due giorni di opere di cantierizzazione e i lavori di rete fognaria nel tratto di via Roma. Per consentire questa prima fase dei lavori, che durerà circa una settimana, il traffico lungo il corso Nazionale verrà interrotto

all’altezza di via Mercato dalla quale si potrà accedere a piazza Sant’Antonio e, lungo via Sannitica, fino a via Mario Milano. Successivamente i lavori procederanno per step: inizialmente il Corso Nazionale sarà chiuso da via Roma fino a via XX Settembre. Il secondo step, che inizierà verosimilmente a gennaio, prevederà la chiusura da via XX Settembre fino a fine corso incrocio con Corso Um-

berto I. La terza tranche di lavori prevederà solo la chiusura di piazza Monumento. Per tutta la durata dei lavori, fino alla fase di pavimentazione quando poi sarà necessario impedire tutti i passaggi, lungo il corso Nazionale verranno lasciate delle aree di transito pedonale per favorire l’accesso ai negozi, alla scuola Campolieti e alle diverse attività e abitazioni presenti sul Corso.

I Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Termoli arrestano due persone per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti TERMOLI. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Termoli hanno condotto un’operazione antidroga che si è conclusa all’alba di oggi portata a termine con l’arresto di due persone e il recupero di un cospicuo quantitativo di diverse tipologie di stupefacente e munizioni.. I controllo sono scattati in serata con il prima obiettivo nel quartiere difesa grande a carico di un venticinquenne di Termoli, D.J. queste le sue iniziali, durante la perquisizione i militari hanno rinvenuto una busta contenente quasi 900 grammi di marijuana già essiccata quindi pronta ad essere spacciata, tre panetti di hashish del peso complessivo di 300 grammi, alcune bustine contenenti complessivamente 8 grammi circa di

Focus su pianificazione energetica, filiera legno energia, buone prassi locali del GAL Innova

“I laboratori dell’innovazione” LARINO. Un altro importante convegno organizzato dai due GAL della provincia di Campobasso, quello di Larino e quello di Campobasso appunto, che sempre nell’ambito della Fiera di Ottobre in corso a Larino, presenteranno nella giornata di domani, un focus sulla pianificazione energetica e della filiera del legno, presentando anche le buone pratiche ottenute finora. Al convegno prenderanno parte Franco Rizzo - Diret-

ammonta a 537 milioni di euro, scongiurando la perdita di risorse vitali per il futuro del settore; nonché la necessità di rafforzare la struttura ministeriale della Direzione generale della pesca e acquacoltura, colmando i ritardi dovuti alle prorogate vacatio dirigenziali. Confidiamo che il Governo prenda in giusta considerazione le sollecitazioni contenute nella risoluzione, auspicando che il ministro Martina dimostri la stessa sensibilità, sia sul fronte europeo che nazionale”.

tore del Gal Sila Greca Basso Jonio Cosentino, Francesco Marinelli - Borghi Autentici d’Italia che parlerà di “Patto dei sindaci e pianificazione energetica locale. Un bilancio dell’esperienza, gli insegnamenti utili per la nuova iniziativa MAYORS ADAPT per “ l’adattamento al cambiamento climatico”. Nicola Pavone – Responsabile del Coordinamento Programmazione Comunitaria fondo FESR della

Regione Molise, con una relazione sulla filiera del legno energia: iniziative e studi realizzati nei territori dell’Oltrepo Pavese e della Regione Molise Stefano Oliveri insieme a Daniele Fraternali di Ecometrics srl, Luca di Domenico – Borghi Autentici d’Italia che parlerà di laboratori intercomunali dell’eco innovazione - buone prassi, Raffaella Piazzardi – Gal Fondazione Oltrepo Pavese “La valutazione del progetto “Territori che fanno la cosa giusta”, mentre le conclusioni saranno affidate ad Antonio Di Lalla direttore del Gal Molise Verso il 2000.

cocaina, ed alcune dosi già pronte dei vari tipi di stupefacente. Nell’abitazione inoltre sono state rinvenuti materiali utili al confezionamento degli stupefacenti nonché numerosi coltelli e soprattutto 50 cartucce per pistola calibro 22 e 6 cartucce per fucile a pallettoni. Al giovane sono stati sequestrati inoltre soldi contanti per oltre 13.000 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il secondo obiettivo è stato individuato in zona San Pietro, proprio qui il giovane, G.A. di anni venti, originario di termoli, accortosi dell’arrivo dei militari ha cercato di disfarsi di una busta contenente stupefacente del tipo marijuana gettandola dalla finestra di un’abitazione, ma il gesto non è sfuggito ai Carabinieri i quali hanno recuperato lo stupefacente e si sono precipitati all’interno della casa dove hanno scoperto che il ventenne aveva cercato di disfarsi di altra marijuana gettandola nel water. Ai carabinieri quindi il compito di recuperarla, infatti sono stati prelevati altri 100 grammi dell’illecita erba per un complessivo di 350 grammi e, anche in questo caso, materiale per il confezionamento di singole dosi. I due giovani sono stati condotti presso la Compagnia di Termoli dove sono stati trattenuti per gli atti e poi sono stati trasferitial cattato l’arresto per la violazione del reato di detenzione ai fini dello spaccio previsto dall’art. 73 del DPR 309/90, e è stato trasferito presso il carcere di Larino.



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Opinioni

11 ottobre 2014

L'uso in fitoterapia del Prunus Spinosa

Domenica la Trignolata a Bagnoli del Trigno

Domenica 26 ottobre a Bagnoli del Trigno torna l’appuntamento che permetterà a tanti amanti della natura di partecipare ad un originale raccolta di gruppo con gara di conferimento de “i Trigni”, drupe di Prunus Spinosa che racchiudono molteplici proprietà.Nel programma della giornata una tavola rotonda, una mattinata da trascorrere all’ aria aperta ed il pranzo nella sala del ristorante “Calice Rosso”, presso la Domus Area. Nel dettaglio, la giornata parte alle nove e trenta del mattino con un convegno sull’ uso in fitoterapia del Prunus Spinosa. Durante l’incontro saranno illustrati i primi risultati di un anno di

ricerca svolto presso l’Istituto Superiore di Sanità, con una relazione della Dott.ssa Stefania Meschini, Ricercatrice presso lo stesso istituto. Saranno quindi illustrate le proprietà e le tipicità del Prunus Spinosa del territorio del medio e dell’ alto Molise.Tra i relatori, il Dott. Franco Mastrodonato, Presidente della SIMeB, Società Italiana di Medicina Biointegrata; il prof. Sebastiano Delfine, Docente dell’ Università del Molise; il dott. Giovanni Occhionero, Chimico e tecnologo farmaceutico, docente IMeB; il dott. Franco Rossi, agronomo, esperto in piante officinali.Alle 10.30, dopo la formazione delle

squadre, i gruppi di raccoglitori potranno muoversi nelle zone verdi circostanti l’abitato di Bagnoli del Trigno, alla ricerca di queste colorate drupe dal colore intenso e dalle molteplici proprietà. Le operazioni di raccolta dovranno essere svolte nel pieno rispetto della natura. Alle 13.30 è previsto il conferimento presso lo stabilimento di Officine Naturali. A seguire, il pranzo a base di specialità alle piante officinali e aperto dalla degustazione del “trignolino spritz”. Nel pomeriggio, la premiazione dei vincitori. In caso di cattivo

tempo la manifestazione si svolgerà ugualmente per quanto riguarda le attività al coperto, ovviamente non sarà possibile procedere alla raccolta in campo del Prunus Spinosa. L’evento è promosso dal Centro Studi e Ricerche Cosmo de Horatiis e dall’ Associazione Culturale “La Chiave della Salute”. Per informazioni, è a disposizione la segreteria organizzativa al numero 0874 870256. Le iscrizioni, entro il 24 ottobre, potranno essere effettuate sul sito www.plantatour.it o telefonando al n. 0874870510. Il Programma: in caso di bel tempoOre 9.30 Sala Convegni Domus AreaConvegno: Prunus spinosa: uso in fitoterapia. Un anno di ricerca presso l’Istituto Superiore diSanità. Primi risultati. Tipicità e proprietà del Prunus Spinosa del territorio medio-alto molisanoOre 10,15 Comunicazione modalità di raccolta. Formazione squadreOre 10,30 Partenza per la raccoltaOre 13,30 Stabilimento Officine Naturali. Conferimento e pesata de I TRIGNIOre 14,30 Ristorante Calice RossoPranzo con menu a base di piante officinaliPremiazione vincitori Trignolata 2014 PROGRAMMA in caso di cattivo tempoOre 11,00 Sala Convegni Domus Area Convegno: Prunus spinosa: uso in fitoterapia. Un anno di ricerca presso l’Istituto Superiore di Sanità. Primi risultati Tipicità e proprietà del Prunus Spinosa del territorio medio-alto molisanoOre 12,30

Ristorante Calice RossoAperitrignoOre 13,00 Pranzo con menu a base di piante officinali. Relatori del convegno:Stefania Meschini Ricercatrice presso il reparto di “Metodi Ultrastrutturali per leTerapie Innovative Antitumorali” del Dipartimento di Tecnologie e Salute dell’Istituto Superiore di SanitàSebastiano Delfine Docente di Coltivazioni Erbacee Università degli Studi del MoliseFranco Mastrodonato Medico chirurgo, Presidente SIMeB (Società Italiana di Medicina Biointegrata)Giovanni Occhionero Chimico e tecnologo farmaceutico, Docente IMeB (Istituto di Medicina Biointegrata)Franco Rossi Dottore in Agraria esperto in piante officinali MODALITÀ DI SVOLGIMENTOI partecipanti verranno divisi in squadre coordinate da responsabili che le guideranno nei punti di raccolta.ISCRIZIONEL’adesione va effettuata entro il 24 ottobre telefonando al numero 0874-870510 oppure registrandosi sul sito www. plantatour.it nella pagina dedicata alla TRIGNOLATA, indicando, per ogni partecipante, nome, cognome, domicilio, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica. Per il pranzo è richiesto un contributo di € 10.00 per chi partecipa alla raccolta di gruppo, oppure di € 20.00, per chi non vi prende parte, da versare al momento della prenotazione presso la reception del Domus Hotel o eccezionalmente al momento dell’arrivo.

Arrampicata e diffusione della cultura del turismo ambientale Trepidazione tra i tanti appassionati della montagna per l’evento tutto molisano denominato “Rock Trip”. Appuntamento che si ripete con successo da anni, organizzato dalle associazioniInnatura e Malatesta, allo scopo di promuovere e diffondere la cultura del turismo ambientale nell’area dell’Alta Valle del Volturno. ‘Rock Trip‘ significa convegni, dibattiti, ospiti, musica, cucina tradizionale e sport all’aria aperta. Nella tre giorni vi sarà l’imbarazzo della scelta per le tante attività che si

potranno svolgere tra le meraviglie della natura molisana: dal bike tour, alle escursioni o all’arrampicata su roccia. Ai turisti provenienti da fuori regione viene offerta la possibilità di soggiornare in zona; chi è interessato, date le temperature miti, potrà farlo in un buon camping. Necessario prenotarsi per la cena a base di prodotti tipici – (sabato 11 ottobre) comunicano gli organizzatori. Ecco il programma Sabato 11 ottobreORE 10:30- INCONTRO ED APERTURA EVENTO, ARRAMPICATE

NEI SITI DELL’ALTO VOLTURNONEL CORSO DELLA MATTINATA, QUANTI VORRANNO, POTRANNO ADERIRE ALL’EVENTO “ADOTTA UNA VIA”ORE 17:30 Ernest Carracillo FOLKANIMAORE 18:00 proiezione “CLIMBING THERAPY” LIBERRAMPICATA- LUCA ANDREOZZI OSV UISP Lega MontagnaORE 19:00 Proiezione “NEVE” – a cura di FRANCO DEL GUERRAAGAORE 20:30 CENA A CURA DELL’ASD INNATURA Domenica 12 ottobreORE 10:00 ISCRI-

ZIONI MARATONA D’ARRAMPICATA “VINCE CHI PERDE” (EX EDIFICIO SCOLASTICO)ORE 16:00 GIOCHI DI ABILITA’ E PREMIZIAZIONIORE 17:30 METEOROLOGIA A CURA DI FRANCO DEL GUERRA (AGA)ORE 18.30 Sorpresa FinaleORE 19 .00 Chiusura attività e Saluti Per tutte le info, contattare l’Asd Innatura tel. 0865. 954012 o cel. 392. 88. 45.165. Per prenotare il camping rivolgersi a “Oasi delle Mainarde” a Castel San Vincenzo – cell. 329. 94. 94. 994.



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