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cassino

Elezioni, il Pd cerca di uscire dal caos La minoranza del partito democratico si è autoconvocata per domani sera CASSINO - Il dissenso di Tullio Di Zazzo all’interno del Partito democratico che non ha condiviso la convocazione delle primarie per il prossimo 28 novembre sarà al centro della discussione di domani sera del direttivo convocato, però, dalla minoranza del partito. Infatti Di Zazzo, che è il coordinatore cittadino, ha annunciato da tempo di voler convocare il direttivo per una disamina della situazione del partito, ma va detto che finora non lo ha fatto per-

ché temeva una forte reazione interna. E così lo hanno fatto le frange vicine a Bersani e a Franceschini. Intanto una contestazione arriva dalla Rosa di Cassino. “Si avvicina sempre di più la scadenza per la scelta di chi deve amministrare la Città di Cassino”. Lo scrive Fernando Miele del circolo la Rosa di Cassino, che aggiunge: “Ancora però non si riesce a capire chi è in grado di farlo, se sarà l’imprenditoria, o la Chiesa,o ancora L’Università, oppure la cittadi-

Dissequestrato dalla procura l’impianto

Tedeschi : a Cerreto nessun traffico di rifiuti CASSINO - "Piena e totale fiducia nell’operatività del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La notizia secondo cui il GIP avrebbe disposto il dissequestro della discarica provinciale di Cerreto (Roccasecca) mi fa ritenere che non debbano esserci motivi di preoccupazione circa le ipotesi di un presunto traffico illecito di rifiuti pericolosi e nocivi finiti nella discarica in questione." Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell'Italia dei Valori Annamaria Tedeschi. "Si era parlato anche di ben sette Regioni coinvolte nel traffico di quello che nel gergo degli organizzatori del traffico veniva chiamato “mescolone”. C’è da ritenere allora che il mescolone suddetto di cui gli inquirenti, come da informazioni giornalistiche, avevano avuto notizia grazie ad intercettazioni telefoniche, sia finito altrove. Auspico pertanto che il

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prosieguo delle indagini conduca ad individuare la reale ed effettiva destinazione dei camion contenenti il mescolone. La nostra Provincia è fortemente martoriata da casi di inquinamento grave e i cittadini si attendono una giustizia che si traduce in diritto alla salute. Se il mescolone non è finito nella discarica di Cerreto sarà necessario, importante ed imperativo accertare il o i luoghi dove è stato illecitamente ubicato o incenerito. La fiducia che ripongo nel GIP della Procura di Santa Maria Capua Vetere mi fa ritenere con ragionevole certezza che le indagini daranno i loro frutti. Resto comunque in attesa che in Consiglio Regionale venga discussa la mozione alquanto articolata da me presentata con la quale si richiede la chiusura della discarica di Cerreto che, ricordo per chi non conoscesse la zona, è ubicata alla confluenza di tre corsi d’acqua di cui uno è il fiume Liri.

Stagione venatoria Si parte oggi CASSINO - “L’Assessore provinciale alla Caccia, Giovanni Melone, ha incontrato l’Assessore regionale, Angela Birindelli per affrontare la questione del nuovo calendario venatorio. Melone ha espresso soddisfazione per il confronto con la Birindelli per aver ottenuto un rapido riscontro alle sue richieste più pressanti quale quella di una visita a breve nella nostra provincia”.

nanza con i suoi cittadini idonei a riprodurre una politica di uguaglianza almeno per i diritti basilari per tutti. Purtroppo negli ultimi anni abbiamo visto una continua mancanza delle sezioni di partiti politici,di composizioni di gruppi organizzati per informare e dar modo di poter scegliere soggetti idonei a formare nuovi Amministratori con caratteristiche professionali e caratteriale per amministrare e controllare la collettività. Assistiamo ogni giorno alla nascita di comitati,di associazioni,gruppi di due tre persone che pensano di formare liste elettorali,portando un totale disorientamento a tutta la popolazione. Tutto questo è dovuto esclusivamente alla mancanza di interessamento e egoismo dell’alta politica dei Partiti. I partiti devono necessariamente ricominciare a investire le risorse economiche, non solo per le campagne elettorali,bensì riorganizzare punti di ritrovo dove portare insegnamenti e nuove aggregazioni. E’ necessario che investono con risorse economiche, risorse umane e culturali,cose che ormai sono state messe da parte da troppo tempo dando spazio e rafforzando il sistema clientelare.” Insomma nel calderone c’è davvero tanto e a mescolare non si sa se si riusicrà a trovare la formula giusta perché alla fine siano tutti accontentati, I presupposti, in tal senso, infatti, mancano con spaccature e fratture che, almeno per il momento, non preannunciano nulla di buono.

Dopo il ricovero attese a giorni le dimissioni del commissario Luigi Pizzi CASSINO - Il commissario prefettizio Luigi Pizzi che da fine luglio amministra il comune di Cassino ha lasciato l’ospedale di Chieti dopo una settimana di degenza. Adesso la prefettura di Frosinone è in attesa della certificazione sanitaria e delle decisioni del commissario, ossia se intende rimanere nell’incarico oppure di lasciare per motivi di salute. Solo domani al comune di Cassino si potrà sapere qualcosa circa le sue decisioni. La comunicazione arriverà alla sub commissaria Silvana Macchiarella che il lunedi e il mercoledi è in servizio mentre il martedi e il giovedi tocca a Lucia Guerriero.

L’opinione

Marrocco: ” Cittadini di seconda classe”

CASSINO - L’ex capogruppo Pd Tommaso Marrocco e uno dei probabili candidati alle primarie del centrosinistra si schiera contro la “padanizzazione” delle scuole. “I recenti fatti di Adro, scrive in una nota, riportano a galla uno dei cancri della amministrazione pubblica: la privatizzazione nel pubblico ( ho detto nel pubblico e non del pubblico) ovvero la gestione clientelare e quindi abusiva della cosa pubblica, nella fattispecie della scuola pubblica. Ora se la teatrale padanizzazione, con tanto di marchio, di un complesso scolastico del nord suscita lo sdegno e il risentimento dei cittadini italiani ( a proposito quando quello delle istituzioni?), nondimeno lo dovrebbe suscitare un altro fenomeno, molto più subdolo perché latente: la composizione delle classi della scuola dell’obbligo del nostro territorio. La prima forma di discriminazione sociale di un cittadino viene perpetrata in questa situazione quando sono i titoli e i curricula dei genitori degli alunni a fungere da criterio di appartenenza ad una determinata classe. Fateci caso, in ogni istituto pubblico ci sono sempre una o due classi off limits. Ora se la scuola rappresenta la prima forma di integrazione sociale, i danni di questa ghettizzazione sono incalcolabili e il fatto più grave è che questo avviene in una struttura pubblica. Io stesso, ai miei tempi, ho provato questa situazione, che ha segnato la mia adolescenza cominciando a minare la mia fiducia verso le istituzioni. Pertanto l’invito che io faccio ai dirigenti scolastici, al corpo docente, è quello di non creare ghetti sociali, di non creare barriere e di favorire il più possibile le relazioni tra ricchi e poveri, tra figli di operai e figli di professionisti, tra alunni di etnia, religione, cultura diverse. Perché la coesione sociale nasce nella scuola, tra i banchi. E la colpa non è della società ma di chi la modella.

Roma Capitale, ok dalle imprese CASSINO - “ConfimpreseItalia, plaude all’approvazione del primo Decreto su Roma Capitale. Ancor più significativo è che il varo da parte del Governo sia avvenuto a poche ore dalla visita del Capo dello Stato Giorgio Napolitano in Campidoglio, dove riceverà la cittadinanza onoraria di Roma e incontrerà le parti sociali rappresentative della città.


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