EXPO MILANO 2015
LA PROVINCIA DI BERGAMO PRESENTA
Guida ai temi della manifestazione, 2a edizione
Cartina artistica della provincia di Bergamo, realizzata dal Settore Grandi infrastrutture, Pianificazione territoriale, Expo della Provincia di Bergamo
Milano ospiterĂ nel 2015 lâesposizione universale: di certo chiunque nel nostro paese ne è a conoscenza. Eâ però probabile che molte persone abbiano una percezione solo parziale dei contenuti e della rilevanza di Milano Expo 2015. GiĂ nel gennaio del 2010 la Provincia di Bergamo ha siglato un protocollo dâintesa con il Commissario Straordinario del Governo per Expo ed Expo 2015 S.p.A. per consentire al nostro territorio di giocare un ruolo significativo nellâambito della manifestazione. Questa nuova pubblicazione, che fa seguito alla prima âGuida ai temi della manifestazioneâ di cui riprende parzialmente i contenuti aggiornati a oggi, rappresenta un agile documento per una divulgazione accessibile dei temi dellâExpo Milano 2015 e del potenziale di sviluppo che essa rappresenta per il territorio e per i cittadini. La conoscenza condivisa degli obiettivi e delle finalitĂ di Expo, delle numerose iniziative giĂ avviate e in progettazione a livello provinciale, costituiranno lo stimolo per ulteriori progetti, che permetteranno di rendere lâExpo un volano per la crescita del nostro territorio e per la conoscenza delle sue eccellenze. LâExpo si svolgerĂ a Milano nei sei mesi che vanno dal 1o maggio al 31 ottobre 2015 e sarĂ un evento unico e a lungo irripetibile in Italia ed in Europa: sembrano date distanti, ma realizzare progetti adeguati allâimportanza dellâevento richiede impegno e tempo. I paesi partecipanti, ad oggi 70, si confronteranno sul tema âNutrire il Pianeta. Energia per la vitaâ, cercando di trovare le soluzioni alle sfide che il millennio pone. Son certa che quanto segue possa costituire un utile strumento per chi voglia approfondire il tema e contribuire con le proprie idee e il proprio entusiasmo a costruire una nuova prospettiva di crescita condivisa. Lâassessore alle Grandi Infrastrutture, Pianificazione Territoriale, Expo Arch. Silvia Lanzani
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
EXPO: CONOSCERE PER CAPIRE /
Londra nel 1851 ospitò la prima grande fiera a carattere internazionale e moderno. Da allora Expo è una grande manifestazione fieristica capace di coinvolgere milioni di persone da tutto il mondo che, a cadenza regolare, si è svolta in varie città . Segnò un'e-
poca lâExposition Universelle di Parigi del 1889, in occasione della quale fu inaugurata la Tour Eiffel. Dal 1928, le esposizioni universali sono regolate da un organismo internazionale, il Bureau International des Expositions (BIE) a cui attualmente aderiscono 157 Paesi.
CHE SCOPO HA La finalità delle esposizioni universali è volta a dare impulso a 360° al progresso industriale e tecnologico, mettendo in luce le novità tecniche e scientifiche in grado di contribuire fattivamente ed efficacemente a una trasfor-
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mazione positiva delle condizioni di vita sociale ed economica del Pianeta. Per dare unâidea, Shanghai EXPO 2010, lâultima fiera universale in ordine di tempo conclusasi il 31 ottobre 2010, si è sviluppata intorno alla crescita delle cittĂ , offrendo una panoramica del possibile sviluppo urbano nel mondo alle soglie del XXI secolo. Nei 184 giorni della sua durata âBetter City, Better Lifeâ (una CittĂ Migliore, una Vita Migliore) â titolo dellâesposizione di Shanghai â ha raccolto ed esposto idee, allestimenti, progetti, scambi, richiamando nella metropoli cinese 73 milioni di visitatori da tutto il mondo. I numeri, gli investimenti e le ricadute economiche che questo tipo di evento genera, nonchĂŠ la natura dei temi che affronta, fanno sĂŹ che quanto piĂš ampia è la partecipazione, tanto piĂš la cittĂ ospitante e i territori limitrofi beneficiano dei risultati. Non deve quindi stupire se gli organizzatori e le istituzioni, a tutti i livelli, si muovono con congruo anticipo per coinvolgere quanto piĂš possibile i cittadini ed essere preparati a cogliere tutte le opportunitĂ che un tale evento porta con sĂŠ. Nellâesposizione universale va infatti colta lâoccasione di dare slancio allâeconomia di un territorio coinvolgendo in tale sviluppo le realtĂ produttive, i talenti individuali e le eccellenze di una regione, i patrimoni storici e culturali, dando a tutti la possibilitĂ di esprimere la propria visione, proporre la propria esperienza, confrontare progetti, finanziare idee, immaginare il proprio futuro e realizzarlo entro una vetrina su cui si poseranno gli occhi di tutto il mondo.
Il masterplan del sito espositivo
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
EXPO MILANO 2015 /
Milano si è aggiudicata l'edizione 2015 di Expo grazie al tema di forte valenza sociale, ambientale ed economica: âNutrire il Pianeta, Energia per la Vitaâ. Ă un tema importante, che evoca necessariamente lâallarme lanciato da tempo sia dallâAgenzia delle Nazioni Unite per lâAgricoltura e lâAlimentazione, sia dalle associazioni non governative di tutto il mondo, sui rischi derivanti dallo sfruttamento del pianeta e dal ridursi delle risorse atte a sfamare lâintera popolazione mondiale. Mirando proprio a scongiurare questo pericolo e cogliendo lâurgenza del tema, EXPO 2015 sarĂ una vera e propria opportunitĂ di analisi, confronto, raccolta di idee, pianificazione di progettualitĂ e individuazione di azioni tangibili, unââofficinaâ del concreto pensare che parte ora per arrivare pronta al periodo del suo effettivo svolgimento: dal 1° maggio al 31 ottobre del 2015, nel sito espositivo ma anche in tutta la Lombardia, grazie all'Expo diffusa.
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IL TEMA /
SETTE SOTTOTEMI Il capoluogo lombardo si è aggiudicato la candidatura con il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, declinato in 7 sottotemi: 1. Scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualitĂ alimentare; 2. Scienza e tecnologia per lâagricoltura e la biodiversitĂ ; 3. Innovazione della filiera agroalimentare; 4. Educazione alimentare; 5. Alimentazione e stili di vita; 6. Cibo e cultura; 7. Cooperazione e sviluppo nellâalimentazione.
Essendo evidente il carattere interdisciplinare dei sottotemi e come questi si integrino tra loro, nellâaffrontarne lo sviluppo è utile mettere in evidenza le interazioni raggruppandoli in tre macro gruppi: il primo ha
il focus sulle tematiche di carattere scientifico e tecnologico, con forte attenzione ai processi e ai modelli produttivi, nonchĂŠ alle politiche e ai meccanismi di mercato per garantire la sicurezza e la qualitĂ alimentare; il secondo sviluppa la relazione socioculturale tra lâessere umano e il cibo; il terzo rappresenta un orientamento cogente di tutte le dimensioni delle filiere agroalimentari e della loro governance, per rendere lâimperativo della cooperazione un imperativo di tutta lâazione umana relativa allâalimentazione e perciò permeante tutti gli altri sottotemi. In questo modo sostenibilitĂ e innovazione rappresentano i principali fattori di responsabilitĂ umana: il concetto di sostenibilitĂ deve costituire il criterio guida che pervade sia i processi legati allâalimentazione, sia gli altri ambiti dello sviluppo umano; lâinnovazione è lo strumento, lâapproccio mentale, per trovare nuove soluzioni ai problemi propri di ciascun sottotema.
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SOTTOTEMI SCIENTIFICO-TECNOLOGICI 1. Scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare La sicurezza alimentare riguarda: ⢠la consapevolezza della qualità igienico-sanitaria, nutrizionale e organolettica degli alimenti e della qualità ambientale dei processi di produzione, trasformazione, preparazione e consumo dei cibi (food safety); ⢠la possibilità di garantire in modo costante acqua e alimenti per soddisfare il fabbisogno energetico di cui l'organismo necessita per la sopravvivenza e la vita, in condizioni igieniche (food security). Laddove è forte il rischio di denutrizione della popolazione la sicurezza alimentare afferisce primariamente alle misure che assicurano la copertura delle esigenze alimentari delle popolazioni fra un raccolto e l'altro, con un sufficiente livello di scorte per le evenienze negative.
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La qualitĂ alimentare è delineatasotto piĂš aspetti: qualitĂ nutrizionale, qualitĂ organolettica, qualitĂ igienico sanitaria, qualitĂ commerciale. Ma qualitĂ significa anche comoditĂ dâuso, modalitĂ di conservazione; in questo senso le scienze hanno lavorato molto per aumentare la qualitĂ alimentare: si pensi ai materiali sviluppati per stare a contatto e conservare al meglio gli alimenti, o alle tecnologie di produzione sempre piĂš innovative. 2. Scienza e tecnologia per lâagricoltura e la biodiversitĂ La tecnologia in agricoltura richiama istantaneamente l'immagine delle macchine utilizzate nella produzione agricola, oppure l'utilizzo di chimica e genetica. L'evoluzione di trattori, mietitrebbie e seminatrici ha migliorato la vita degli agricoltori come pure la qualitĂ dei prodotti grazie alle nuove metodologie di raccolta, oltre a ridurre le perdite di prodotti maturi in questa fase. Lâindustria e la ricerca sono costantemente impegnate nello studio di nuovi mezzi, di miglioramenti genetici, ma anche nel mantenimento di tutto il patrimonio genetico esistente attraverso la conservazione e la valorizzazione della biodiversitĂ .
3. Innovazione della filiera agroalimentare Agronomia, ingegneria, tecnologia alimentare, chimica, nutrizione contribuiscono all'efficienza della filiera agroalimentare. Gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole sono materie prime lavorate, che subiscono una serie di trasformazioni e condizionamenti. I âprocessiâ che coinvolgono le materie prime alimentari ne permettono la conservazione e il trasporto e sono il risultato di ricerche dellâindustria alimentare. Cambiano gli stili di vita, cambiano le esigenze nutrizionali, cambiano i prodotti alimentare. Il Grana Padano DOP, formaggio che da anni è il simbolo della Pianura Padana e che tutti conosciamo, è comunque diverso rispetto a cento anni fa. Le tecniche di allevamento, di coltivazione, di produzione si rinnovano migliorando continuamente. Lâinnovazione alimentare va sĂŹ alla ricerca di nuovi prodotti per rispondere ai nuovi bisogni e alle esigenze degli stili di vita moderni (si pensi a tutti gli alimenti funzionali e nutraceutici), ma câè innovazione anche nella produzione delle materie prime, nei controlli sulla qualitĂ , fino ad arrivare allâinnovazione nellâinformazione al consumatore sulle caratteristiche nutrizionali e l'origine dei prodotti.
SOTTOTEMI SOCIO-CULTURALI 4. Educazione alimentare Non basta sapere ciò che è bene e ciò che non è bene mangiare. Lâatto alimentare è di ben altra portata: riguarda tutta la nostra cultura ed esprime il nostro essere. Lâeducazione alimentare riguarda il consumo sempre piĂš consapevole dei prodotti che mettiamo sulle nostre tavole. Lâeducazione alimentare è interdisciplinare: comprende la conoscenza del percorso âdalla terra alla tavolaâ, il saper leggere le etichette dei prodotti alimentari, lo sviluppo della consapevolezza che ciascun consumatore, scegliendo un cibo piuttosto che un altro, può influenzare l'economia locale e mondiale. 5. Alimentazione e stili di vita Il benessere personale concerne l'alimentazione, lâattivitĂ fisica, il tempo libero. Se ci limitiamo all'alimen-
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tazione in relazione agli stili di vita, dobbiamo ricordare che: ⢠non esiste un modello alimentare valido per tutti, in ogni clima e a ogni latitudine; ⢠la fisiologia umana è pressochĂŠ la stessa per tutta lâumanitĂ , tutti abbiamo bisogno degli stessi principi nutritivi, che però ricaviamo da fonti diverse; ⢠la scienza della nutrizione non è una scienza esatta; ⢠la dieta mediterranea, ora diventata patrimonio dellâUNESCO, è una buona dieta per le popolazioni che abitano una certa zona del pianeta e che presenta determinate caratteristiche climatiche, mentre è meno adatta ad altre popolazioni che hanno climi e produzioni diverse. Vigono però considerazioni generali, piĂš o meno note ma non sempre messe in pratica: unâalimentazione varia, che sia rispettosa delle stagioni, delle produzioni locali e dellâambiente, lâimportanza di praticare regolarmente attivitĂ sportiva, ecc.
di piatti e di tradizioni enogastronomiche. Ogni piatto rimanda a una storia unica e complessa, derivata da processi di sedimentazione storica e culturale. Ad esempio in Italia e in Lombardia ci sono piante esotiche, come il riso e il mais, che lâintensiva e plurisecolare coltura ha reso tipiche, tanto che il risotto per eccellenza è quello alla milanese. Ci sono tante altre storie come questa che meritando di essere raccontate: EXPO 2015 sarĂ una grande occasione per conoscerle meglio tutte e apprendere quello che il mondo mangia.
6. Cibo e cultura Spesso si dice: âsiamo quello che mangiamoâ, ma vale anche il contrario: mangiamo quello che siamo. Le persone si riconoscono nella cucina regionale e, ancora prima, familiare. Il nostro Paese brilla per la varietĂ
7. Cooperazione e sviluppo nellâalimentazione Numerose ONG (Organizzazioni Non Governative) avranno lâoccasione di incontrarsi e di riflettere in materia di cooperazione e di assistenza allo sviluppo delle popolazioni del sud
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SOTTOTEMA COOPERAZIONE E SVILUPPO
del mondo dove, secondo uno studio della FAO, lâOrganizzazione delle Nazioni Unite per lâAlimentazione e lâAgricoltura, il 70% della popolazione vive in zone rurali, con lâagricoltura di sussistenza, ma anche principale e unica fonte di introiti. I piccoli produttori incontrano molti ostacoli esogeni al loro lavoro: problemi climatici, instabilitĂ politica, insicurezza del possesso della terra, carenza di mezzi di lavoro e di trasporti, mancanza di credito, ecc. I progetti di cooperazione e sviluppo che riguardano lâagricoltura e
lâalimentazione mirano a realizzare piccole infrastrutture di base (reti idriche, orti, piccoli caseifici, scuole per lâinsegnamento delle basi di tecniche di coltivazione, ecc.), quali condizioni essenziali per un miglioramento della produttivitĂ , laddove naturalmente le condizioni politiche e sociali lo permettano. Tutto ciò dovrebbe consentire di combattere la fame, e, in futuro, di assicurare una maggiore possibilitĂ di equilibrio tra paesi in via di sviluppo agricolo sostenibile e paesi avanzati.
L'ALIMENTAZIONE Il tema centrale della grande manifestazione sarĂ dunque lâalimentazione, affrontata nei suoi diversi aspetti: nutrizione, salute, ambiente, educazione, sostenibilitĂ , identitĂ e cultura. La scelta non è casuale, perchĂŠ coniuga i fattori che specificano le identitĂ culturali di un territorio con i relativi parametri economici e sociali. Da questa visuale il legame tra Nutrimento ed Energia risulta evidente tanto sul piano della realtĂ produttiva, quanto su quello della dimensione simbolica. Expo Milano 2015 rappresenta per lâintera Lombardia, e dunque anche per la nostra Provincia, una straordinaria opportunitĂ da cogliere: una vetrina che consenta di far conoscere a livello internazionale le numerose eccellenze che Bergamo può vantare: produzione agroalimentare, tecnologia e innovazione, ospitalitĂ , cultura e tradizioni, solidarietĂ e collaborazione, progettazione didattica e formazione delle nuove generazioni.
PAROLE CHIAVE: NUTRIZIONE SALUTE AMBIENTE EDUCAZIONE SOSTENIBILITĂ IDENTITĂ CULTURA
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
PERCHĂ PROPRIO LâALIMENTAZIONE? /
Bastano i dati forniti annualmente dalla FAO, che stimano in circa un miliardo il numero di persone nel mondo che non riescono ad avere cibo sufficiente per sopravvivere, a spiegare la centralitĂ del tema. Il progressivo impoverimento delle risorse naturali della Terra e l'inefficacia delle politiche attuate rischiano di incrementare questi numeri. La situazione assai complessa vede indissolubilmente legati lâuno allâaltro, nel destino del Pianeta e dellâUmanitĂ , termini come globalizzazione, degrado ambientale, alterazione del clima, sfruttamento, ingiustizie sociali, economie dâassalto. Pertanto è necessario dare avvio a programmi di respiro internazionale improntati al concetto di sviluppo sostenibile, ovvero a un modo diverso di programmare la crescita economica, orientandola a principi di equilibrio e solidarietĂ . Lo scambio di cultura tecnologica e dell'alimentazione va in questa direzione: l'Expo ne sarĂ la vetrina.
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A CHE PUNTO SIAMO? /
Procede con passo deciso lâavventura di Expo Milano 2015, come riconosciuto dal plauso dellâAssemblea Generale del Bie, riunita in sessione plenaria a Parigi, allâindomani del successo del primo Meeting internazionale dei Partecipanti. LâInternational Participants Meeting è uno dei piĂš importanti appuntamenti che il Paese ospitante dellâEsposizione Universale deve organizzare in coordinamento con il
BIE (Bureau International des Expositions) in tutti gli anni precedenti lâEvento del 2015. Per il 2011, il meeting, si è tenuto a Milano e a Cernobbio (CO) a Villa Erba dal 25 al 27 ottobre ed è stato un momento decisivo per lâearly engagement dei Partecipanti che hanno avuto lâoccasione di contribuire allo sviluppo del concept dellâEsposizione. LâInternational Participants Meeting ha rappresentato anche il
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momento per presentare lâInternational Participants Guide, supporto fondamentale per i Partecipanti che, oltre ad avere un aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto, hanno ricevuto le necessarie informazioni sulle modalitĂ di partecipazione. Oltre ai Partecipanti Ufficiali (Paesi e Organizzazioni Internazionali), Expo Milano 2015 ha ritenuto opportuno estendere lâinvito al Meeting anche a diverse categorie di Partecipanti Non Ufficiali, sempre piĂš presenti nelle recenti Esposizioni Universali, invitando cosĂŹ i rappresentanti delle aziende, delle Associazioni della SocietĂ Civile, delle Regioni Internazionali e delle Istituzioni italiane. Il Meeting si è svolto in sessioni plenarie sui contenuti generali dellâEvento aperte a tutti i Partecipanti e in workshop tecnici che hanno riguardato le modalitĂ di partecipazione e lâorganizzazione dellâEsposizione. Il Primo Meeting a cui ha partecipato anche la Provincia di Bergamo è stato seguito dalla stampa e dai media ed
ha rappresentato unâeccezionale opportunitĂ per potenziare il marketing e stimolare lâentusiasmo e le aspettative del pubblico verso lâEsposizione Universale. Crescente il numero di adesioni allâExpo 2015, che, dopo le conferme di Qatar, Thailandia e Corea del Sud, è giunto a 70. Quanto agli aspetti tecnici, nel luglio 2011, è stato firmato l'accordo di programma sulle aree che ospiteranno lâEsposizione di Milano in cui è previsto un indice di edificabilitĂ pari a un massimo di 0,52 e almeno il 56% di superficie, pari a 450 mila metri quadrati, destinato al verde. Questi sono gli elementi chiave dell'accordo di programma sulle aree. Il documento è stato sottoscritto da Regione Lombardia, Comune e Provincia di Milano, Comune di Rho e Poste Italiane, che hanno definito questa firma una âtappa importanteâ per lâavvio dei lavori sul sito espositivo in tempi rapidi. Va inoltre segnalata la modifica del Master plan la cui versione definitiva è stata consegnata al BIE. Proseguono i lavori per la realizzazione del sito espositivo
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Il masterplan di Expo 2015
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
LA PROVINCIA DI BERGAMO: INTERLOCUTORE FORTE PER LA PROMOZIONE DEL PROPRIO TERRITORIO /
A partire dallâanno 2009, con lâindividuazione di una delega ad hoc allâinterno del settore che si occupa di Grandi infrastrutture e Pianificazione territoriale, la Provincia di Bergamo ha attivato una serie di iniziative strategiche in funzione dellâEsposizione universale del 2015. Nella consapevolezza che la prossima Expo può rappresentare unâoccasione di crescita straordinaria per il territorio orobico, la Provincia ha
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agito su due livelli: da un lato, si è mossa per accreditarsi come interlocutore diretto della societĂ Expo 2015 Spa; dallâaltro, ha lavorato per âpreparareâ il territorio bergamasco alle numerose opportunitĂ che possono innescarsi in chiave Expo. La Provincia di Bergamo ha avviato un dialogo con la societĂ Expo 2015 Spa e con il Commissario straordinario del Governo, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo dâintesa
(18/01/2010), che le garantisce il pieno coinvolgimento nel programma di attivitĂ che verranno sviluppate per la realizzazione dellâExpo, e pone le basi per una condivisione di iniziative su temi chiave, quali la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e delle risorse paesaggistico - ambientali, lo sviluppo della ricettivitĂ e dellâofferta
turistica, il potenziamento delle infrastrutture di trasporto. La Provincia ha voluto creare dei collegamenti immediati e diretti con la societĂ Expo, che, infatti, partecipa a tutte le sedute del tavolo di coordinamento provinciale e condivide le iniziative condotte sui temi dellâesposizione universale.
IL TAVOLO DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PER LâEXPO
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Il Tavolo di coordinamento provinciale per lâExpo, costituito nel 2009 con lâobiettivo di raccogliere e coordinare le iniziative del territorio provinciale in vista dellâExpo 2015 e di âfare sistemaâ, ha proseguito intensamente le proprie attivitĂ . Gli incontri di analisi dei progetti proposti ai componenti del Tavolo (Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, UniversitĂ di Bergamo, Comune di Bergamo, rappresentanti dei Comuni bergamaschi e delle ComunitĂ Montane, oltre agli invitati permanenti: Diocesi di Bergamo, prof. Fabio Marazzi, membro del Consiglio di amministrazione della societĂ Expo 2015 Spa e Confindustria Bergamo), anche su iniziativa degli stessi enti che ne fanno parte, hanno messo in luce alcune eccellenze di grande rilievo. Il tavolo, che si riunisce circa ogni due mesi, ha presentato i progetti proposti nel primo anno di attivitĂ alla societĂ Expo per le opportune valutazioni.
ď ď ď ď ď ď ď ď ď ď ď ď TAVOLO DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PER L'EXPO
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
I GIOVANI E LâEXPO /
LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI Una delle prime iniziative pensate per valorizzare la partecipazione dei giovani al processo di costruzione del percorso verso lâExpo, è stata âI giovani e lâExpoâ. Una serie di attivitĂ mirate al coinvolgimento dei giovani ha fatto da preludio allâapprovazione di un bando di premiazione, il cui successo ha suggerito una seconda edizione. Lâiniziativa, che ha avuto il sostegno finanziario della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo e della Fondazione della ComunitĂ Bergamasca ONLUS, ha visto partecipare oltre 160 ragazzi con 48 progetti, testimoniando lâinteresse dei giovani per i temi dellâExpo nonchĂŠ le notevoli potenzialitĂ che le giovani generazioni possono garantire al percorso di Expo.
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Nellâottica di garantire unâampia visibilitĂ ai progetti vincitori e di condividerne i contenuti con la societĂ Expo 2015 Spa, questi sono stati presentati al Tavolo di coordinamento provinciale per lâExpo e al Consiglio di amministrazione della societĂ Expo 2015. Successivamente, è stata realizzata una mostra allâinterno del cortile del Palazzo provinciale di via Tasso, con lâobiettivo di riconoscere il giusto valore ai progetti presentati dai giovani. Allâinaugurazione erano presenti le massime autoritĂ locali e i rappresentanti della societĂ Expo, che hanno voluto testimoniare il proprio apprezzamento per le idee e i lavori realizzati e il sostegno offerto alla manifestazione; visto il considerevole afflusso di pubblico, lâapertura è stata prolungata oltre quanto inizialmente previsto. Al fine di rendere visibili i totem della mostra a tutti gli studenti della bergamasca, la Provincia ha dato disponibilitĂ agli Istituti superiori di rendere la mostra dei progetti âitineranteâ. Lâadesione di numerosi istituti scola-
stici superiori, coinvolti anche grazie alla collaborazione con lâUfficio scolastico provinciale, ha dimostrato come lâExpo possa suscitare un notevole interesse, se adeguatamente veicolata. Sempre nellâottica di riconoscere il giusto merito, è stato anche realizzato un catalogo che raccoglie i progetti dei ragazzi, in seguito distribuito nelle biblioteche della Provincia, negli uffici turistici di Bergamo (Urban center e cittĂ alta) e dellâaeroporto, con il fine di incuriosire i
L'inaugurazione della mostra "I Giovani e l'Expo" (28-07-2011)
giovani in vista del nuovo bando in scadenza nella primavera del 2012. La seconda edizione del bando di premiazione de âI Giovani e lâExpoâ riprende i temi chiave della prima, prevede dieci premi in denaro (dai 3.000 euro per il primo classificato, fino ai 500 per i cinque finalisti), ed è riservato a giovani fra i 15 e i 25 anni, a cui è chiesto di realizzare idee e progetti che promuovano il territorio bergamasco, attraverso i temi dellâEsposizione universale.
La mostra "I Giovani e l'Expo" presso l'ISIS Turoldo di Zogno
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
GUIDA AI TEMI DELLâEXPO /
Nel tentativo di colmare il gap informativo incontrato dallâExpo nel presentare le potenzialitĂ in chiave di sviluppo del territorio e di ripresa dellâeconomia locale, la Provincia di Bergamo ha proseguito la realizzazione di materiale informativo. Oltre alle brochure informative per introdurre ai temi dellâExpo, e allâExpometro, un questionario per âtestareâ le conoscenze dei ragazzi sullâExpo, è stata realizzata la âGuida ai temi della manifestazioneâ, in assoluto il primo strumento concreto che guida alla conoscenza dellâExpo. Prima edizione della guida all'Expo
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MOSTRA âVERSO L'EXPO DEL CONSUMATOREâ /
La Provincia di Bergamo ha voluto essere la prima provincia lombarda a ospitare la mostra âVerso lâExpo del Consumatoreâ, coordinata con tutte le associazioni di consumatori lombarde (Adiconsum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori e Unione Nazionale Consumatori). Dal 22 novembre e fino al 16 dicembre 2011, nel cortile del Palazzo provinciale di via Tasso, sono stati esposti 32 totem che illustrano la piramide
alimentare, i prodotti dop lombardi, e altre immagini sul tema della nutrizione e della corretta alimentazione. La mostra ha lâobiettivo di porre in luce gli effetti che lâExpo potrebbe produrre anche nella quotidianitĂ , e lâoccasione che essa rappresenta per la crescita del territorio. Lâesposizione, che propone un percorso-guida attraverso le produzioni tipiche locali di eccellenza di cui la provincia di Bergamo è ricca, verrĂ replicata in ogni provincia lombarda.
L'inaugurazione della mostra "Verso l'Expo del Consumatore" (22-11-2011)
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
LA PROVINCIA DI BERGAMO INCONTRA IL TERRITORIO /
Vista lâampia partecipazione di pubblico al primo ciclo di incontri informativi con gli amministratori locali (svolti a Spirano, Zogno, Trescore Balneario, Clusone, Presezzo, Bergamo), sono proseguiti gli incontri con il territorio, volti a contrastare la carenza di informazioni sui temi dellâExpo e sulle opportunitĂ che
Incontro presso l'Urban Center, Bergamo (18-05-2011)
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questa può offrire al territorio bergamasco. Intensa è stata anche lâattivitĂ svolta nelle scuole della Provincia e presso altri attori strategici, quali ad esempio Confindustria Bergamo e altre aziende private, a testimonianza del rilievo dellâinformazione, che deve costituire il primo passo di ogni percorso condiviso.
LâEXPO APERTO AL PUBBLICO In unâottica di progressivo avvicinamento alla cittadinanza e agli amministratori locali, e al fine di promuovere la conoscenza dei temi dellâEsposizione Universale del 2015, la Provincia di Bergamo ha predisposto una struttura aperta al pubblico. Presso gli spazi Expo, il personale è a disposizione di chi abbia necessitĂ , suggerimenti, o anche semplice curiositĂ sullâExpo. Ă anche disponibile un info point presso il nuovo spazio della Provincia a Treviglio.
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UFFICI EXPO via Sora, 4 passaggio via Camozzi Bergamo TEL 035 387502 FAX 035 387501 - da lunedĂŹ a giovedĂŹ dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 - venerdĂŹ solo mattina INFO POINT via Crivelli, 26 Treviglio (BG) TEL 0363 562580 - il mercoledĂŹ dalle 9.00 alle 12.30
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
I PROGETTI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO /
La Provincia di Bergamo ha avviato attivitĂ mirate alla costruzione di un percorso condiviso con il territorio, attraverso la realizzazione dâiniziative e progetti strategici. Lâindividuazione dei progetti da promuovere o
supportare avviene su impulso della Provincia stessa o di soggetti pubblici o privati, che presentano le proprie idee al Tavolo di coordinamento provinciale o allâAssessorato.
IL PARCO AGRICOLO TECNOLOGICO Nellâanno 2010 la Provincia di Bergamo aveva promosso un progetto finalizzato alla creazione di un Parco Agricolo Tecnologico nelle aree della Bassa bergamasca, a vocazione tradizionalmente agricola, con lâobiettivo di evidenziare la compatibilitĂ fra la realizzazione di grandi infrastrutture e lâambiente circostante. Lâarea della Bassa, infatti, rappresenta uno straordinario laboratorio in tale senso: lâultimazione della Brebemi (lâautostrada che collegherĂ Brescia a Milano), della Pedemontana (lâautostrada che collegherĂ Osio Sotto a Varese), e dellâinterconnessione fra le due infrastrutture (realizzata dalla societĂ Autostrade Bergamasche), nonchĂŠ il quadruplicamento della Treviglio - Milano e il raddoppio della Bergamo - Treviglio, costituiscono unâimportante occasione di crescita per tutto il territorio. CosĂŹ come, in chiave Expo, grande rilievo va riconosciuto alla realizzazione di un collegamento ferroviario fra gli aeroporti di Milano (Malpensa e Linate) e Orio al Serio, e al recupero dellâarea di Zingonia, aggregato urbano realizzato negli anni sessanta a cavallo dei territori dei comuni di Ciserano, Verdellino, Boltiere, Osio Sotto e Verdello.
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Inoltre, la localizzazione di questa parte della Provincia allâinterno del cosiddetto Corridoio 5 (il corridoio europeo di grande comunicazione che collega Lisbona a Kiev), la proietta al centro delle grandi vie di comunicazione sovranazionali, quali la linea ferroviaria Alta VelocitĂ , per la quale partiranno a breve i lavori del lotto Treviglio - Brescia e la connessione, nel nodo di Treviglio, con la Gronda Est Seregno - Bergamo, prolungamento della linea merci per Chiasso e il traforo del Gottardo. Il Parco Agricolo Tecnologico si pone lâobiettivo di essere un âcontenitoreâ di attivitĂ connesse e funzionali a una riattivazione e rivitalizzazione delle attivitĂ agri-
Pedemontana
La localizzazione del Parco Agricolo
Autostrada A4 F.S. Treviglio-Bergamo
Autostrada Treviglio-Bergamo
Rete alta velocitĂ e alta capacitĂ
F.S. Milano-Venezia Brebemi
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cole, in chiave dâinnovazione tecnologica, quali progetti di ricerca e di formazione, realizzando laboratori scientifici, aule per la didattica, spazi espositivi e informativi, nonchĂŠ residenze per gli studenti e per i visitatori. Potrebbero inoltre trovare spazio anche attivitĂ del settore florovivaistico e agroalimentare, prevedendo serre aeree agricole in cui le sperimentazioni troverebbero diretta concretizzazione. Attraverso lâinserimento nel tessuto socioeconomico circostante, la realizzazione del Parco potrebbe rappresentare unâoccasione di valorizzazione delle imprese del territorio che, sviluppando le eccellenze locali, potrebbero inserirsi nelle attivitĂ di fornitura dei beni e dei servizi necessari verso Paesi terzi. Inoltre, considerata la presenza in molte parti del territorio di cascine tradizionali, potrebbero essere previste anche strutture adibite a foresteria ma anche con funzione ricreativa, implementando la giĂ solida rete di fattorie didattiche presente nel territorio provinciale. LâopportunitĂ di prevedere attivitĂ multifunzionali suggerisce poi la previsione di forme di agricoltura di prossimitĂ , detta a Kilometro Zero, che valorizzino il mondo rurale nel suo rapporto con lâuomo sotto molteplici aspetti: la limitazione dei viaggi delle merci, che permette un minor consumo di CO2; la coltivazione di prodotti in base alla stagione e con lâobiettivo di una filiera minima tra produttore e consumatore; la diversificazione delle produzioni, che accolga sia colture intensive, sia produzioni agricole di eccellenza, sia tipicitĂ locali. Sarebbe poi interessante destinare unâarea coperta da adibire a mostra-mercato di prodotti tipici locali: sulla falsariga di quanto giĂ avviene in numerose cittĂ europee, potrebbe essere realizzata una sede per unâesposizione, temporanea o permanente, in cui i prodotti tipici locali dei settori vitivinicolo e caseario (ambiti in cui la Provincia di Bergamo costituisce unâeccellenza a livello nazionale), possano essere promossi, provati, acquistati. Questo darebbe un nuovo slancio a un comparto, quale quello agroalimentare, in cui la naturale evoluzione delle tecnologie e delle metodologie di realizzazione rischia di determinare una perdita di specificitĂ e di eccellenza. Anche la prospettiva della valorizzazione dellâambiente e del paesaggio come bene da proteggere e promuovere, impone di valutare il potenziamento o la creazione di percorsi turistici ecosostenibili, come pure di percorsi ciclopedonali. Per garantire il mantenimento della valenza naturalistica dellâarea, è possibile pensare a una mobilitĂ sostenibile, tramite parcheggi dâinterscambio in prossimitĂ della nuova fermata ferroviaria e delle principali strade di accesso. Lâinsieme di queste attivitĂ garantirebbe una funzionalitĂ del parco come meta di gite scolastiche tematiche, e come sede per attivitĂ formative specifiche.
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Il progetto intende porsi quale attivitĂ finalizzata e funzionale allâEsposizione Universale del 2015, ma che garantisca una stabilitĂ e una continuitĂ i cui effetti si prolughino ben oltre i sei mesi dellâExpo. Per dare immediata concretezza allâidea, la Provincia di Bergamo si è subito mossa nel ricercare partner operativi. A tal fine, con lâobiettivo di creare unâazione sinergica con i potenziali attori del territorio, ha sottoscritto un protocollo dâintesa con la Fondazione
Istituti Educativi di Bergamo, che ha individuato lâarea di Castel Cerreto, nei pressi di Treviglio, quale prima zona in cui avviare il Parco. A livello operativo, le attivitĂ si sono indirizzate lungo due direttrici: da un lato, è iniziata lâattivitĂ di mappatura e di rilievo di alcuni dei terreni di proprietĂ degli Istituti educativi; dallâaltro, sono state avviate le riflessioni sulle attivitĂ da realizzare allâinterno del Parco.
La destinazione delle aree
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IL RECUPERO DELLâEX CEMENTIFICIO DI ALZANO LOMBARDO GiĂ da tempo, su impulso del Comune di Alzano Lombardo, la Provincia di Bergamo si è attivata per sostenere il recupero di una struttura di straordinaria importanza nel panorama nazionale dellâarcheologia industriale: lâex Cementificio Italcementi di Alzano Lombardo. Lâofficina Pesenti per la produzione di Portland, la cui prima pietra venne posata nel 1883, è stata per lungo tempo uno dei cementifici piĂš grandi e moderni di tutta Europa fino a quando, tra gli anni sessanta e settanta, lâattivitĂ produttiva venne abbandonata. Sotto tutela della Soprintendenza per i beni architettonici dal 1980, protagonista e testimone della storia, dello sviluppo e delle vicende del territorio della Valle Seriana fino ai giorni nostri, questo imponente complesso architettonico dallo stile eclettico potrebbe essere recuperato a nuove funzionalitĂ . Nella consapevolezza delle ingenti risorse necessarie per il recupero della struttura, il primo passo è stato individuato nella sensibilizzazione degli attori locali sul valore e sullâimportanza dellâimmobile. Con questâobiettivo, la Provincia ha supportato unâapertura straordinaria dellâex Cementificio, organizzando un convegno il 5 settembre 2010, al fine di creare le condizioni per il recupero attraverso contributi in termini dâidee e sostegno finanziario. Alla presenza del critico dâarte Philippe Daverio, che ha esaltato la bellezza e le qualitĂ della struttura, oltre mille persone hanno avuto modo di visitare un patrimonio poco conosciuto. Nellâottica di un rilancio, la struttura potrebbe diventare una moderna âCittadella della cultura e del tempo liberoâ: uno spazio espositivo, un luogo per promuovere la musica mettendo a disposizione dei giovani spazi in cui provare, un luogo dove avviare attivitĂ formative, un incubatore di imprese. Potrebbe anche divenire uno spazio in cui promuovere i prodotti tipici e lâartigianato del nostro territorio, un ponte tra passato e futuro, anche in vista dellâExpo di Milano del 2015, occasione perfetta con cui confrontarsi.
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Con lâobiettivo di una condivisione di intenti e finalitĂ , il 30 settembre 2011 è stato siglato un Protocollo di intenti per il recupero e il rilancio del Cementificio. Oltre alla Provincia, hanno partecipato la societĂ Expo, la societĂ proprietaria dellâimmobile, la societĂ Italcementi, il Comune di Alzano Lombardo, Regione Lombardia. Il risanamento e il recupero del complesso verranno effettuati, coerentemente al tema dellâExpo, nellâottica di unaâExpo diffusaâ, rispettosa dellâecosistema e nella direzione di una crescita sostenibile. La struttura esistente, una volta adeguatamente recuperata, non verrĂ smantellata quando i riflettori dellâExpo si spegneranno alla fine del 2015 ma, luogo vivo e pulsante di aggregazione, sarĂ riconsegnata ai cittadini e a tutti quanti ne vorranno usufruire per un rilancio economico, sociale e culturale della Valle e dellâintera bergamasca. Pensare alle potenzialitĂ dellâex Cementificio anche in funzione di Expo rappresenta un sicuro volano per il suo recupero: è attraverso le opportunitĂ offerte dallâExpo che, infatti, passa il futuro del territorio; e queste occasioni vanno colte e ottimizzate per perseguire una crescita duratura e sostenibile e innovativa rispetto al recente passato.
La sottoscrizione del Protocollo di intesa (30-09-2011)
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IL CONVEGNO GREAT Proprio il tema della sostenibilità è stato al centro del Convegno Internazionale GREAT 2011, acronimo che sta per Grandi Eventi e Architettura del Territorio. Importanti architetti di fama mondiale (Oriol Capdevila, Michele De Lucchi, Richard Meier, Enzo Siviero, Massimo Venturi Ferriolo, Aymeric Zublena) hanno dato vita ad un interessante dibattito volto a verificare la compatibilitĂ di trasformazioni territoriali incisive (come la realizzazione di autostrade, ferrovie, ecc.) con uno sviluppo sostenibile. Considerevole lâeco dellâevento, che ha proiettato la Provincia di Bergamo quale protagonista della stampa specializzata. La presentazione del volume che raccoglie gli atti del Convegno è prevista per marzo 2012. Da sinistra: Corrado Baldi, Massimo Venturi Ferriolo, Oriol Capdevila, Richard Meier, Silvia Lanzani, Enzo Siviero, Michele De Lucchi, Aymeric Zublena.
Il tema dellâesposizione universale è Nutrire il pianeta, Energia per la vita. In primo piano va quindi posta la prospettiva di una valorizzazione delle singolari tipicitĂ locali del territorio bergamasco e dellâintera filiera agroalimentare che, nella cornice del Cementificio, potrebbe trovare una sede adeguata e di sicuro prestigio. La valorizzazione delle tradizioni alimentari locali deve necessariamente accompagnarsi a unâadeguata valorizzazione del patrimonio cul-
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turale. Trattandosi di un tema giĂ fortemente radicato in ambito locale, scongiurerebbe il rischio che le iniziative legate allâExpo si risolvano in una meteora; al contrario, rappresenterebbe unâopportunitĂ per il territorio di dare una solida concretezza alle idee e ai progetti di vario ambito messi in campo. L'approccio non è localistico: al contrario, il territorio si apre in maniera dialogica verso il mondo.
REALIZZAZIONE DEL PADIGLIONE ESPOSITIVO /
Ă in fase di studio la realizzazione di un padiglione espositivo da dedicare a mostre ed eventi estemporanei, soprattutto in vista di Expo 2015, con lâobiettivo di rendere disponibile un nuovo spazio per la cittadinanza. La fattibilitĂ dellâopera, il cui costo è stimato intorno ai due milioni di euro, è stata verificata positivamente anche attraverso un confronto diretto con la Soprintendenza ai beni architettonici, per la tutela del bene vincolato costituito dal Palazzo provinciale e dal suo giardino al cui interno sorgerĂ . La realizzazione del padiglione potrebbe costituire lâoccasione di ripensare la configurazione del giardino, rendendola maggiormente chiara ed organica, anche al fine di delineare
un percorso di "lettura" delle numerose e pregevoli sculture presenti. Lâarmonico inserimento dellâopera nel contesto complessivo e lâomogeneitĂ con le moderne realizzazioni architettoniche saranno garantiti dalla realizzazione in vetro. In concreto, il progetto prevede un padiglione di circa 450 mq. di superficie commerciale (da adibire a info/bookshop), di cui circa 240 mq. da dedicare a spazi espositivi distribuiti su due piani, collegati da una scala in acciaio/vetro. La tecnologia adottata sarĂ dotata di requisiti di alta qualitĂ energetico-ambientale, poichĂŠ il padiglione dovrĂ essere utilizzato in tutte le stagioni con il massimo confort e con il minimo impiego energetico; la distribuzione interna dovrĂ inoltre possedere una grande flessibilitĂ per consentire lâesposizione e lâinstallazione degli elementi piĂš vari. Viste le difficoltĂ determinate dalla difficile congiuntura economica, il padiglione verrĂ realizzato con lâausilio di risorse private, sperimentando le possibilitĂ del project financing.
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
WHP - WORKPLACE HEALTH PROMOTION, OVVERO PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO /
Un altro interessante progetto che la Provincia sta portando avanti con lâAzienda Sanitaria Locale e Confindustria Bergamo è finalizzato alla promozione del benessere aziendale dei lavoratori, da qui il titolo WHP (Workplace Health Promotion, ovvero promozione della salute nei luoghi di lavoro). Il progetto mira alla promozione di buone prassi che incidano sulla qualitĂ della vita e sulla salute dei
lavoratori e che orientino verso stili di vita corretti; il tutto attraverso la modifica dei comportamenti quotidiani allâinterno delle aziende. In particolare, è prevista la creazione di una rete di aziende sensibili al tema della promozione della salute nei luoghi di lavoro, denominata rete per le âAziende che promuovono saluteâ. Il 16 novembre 2011 si è tenuto un convegno in cui sono stati espo-
La presentazione del progetto presso la sala giunta di Confindustria Bergamo
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sti i primi risultati raggiunti da due aziende che, da oltre un anno, hanno aderito al progetto e stanno sperimentando le buone prassi (Heineken di Comun Nuovo e Sessa Marine di Cividate al Piano): giĂ i primi risultati della sperimentazione confermano come incidere sui comportamenti quotidiani possa produrre effetti positivi e concreti sulla salute dei lavoratori, con considerevoli benefici per le aziende. Per questo il numero delle aziende che vuole promuovere la salute dei propri lavoratori e fra i propri lavoratori sta rapidamente crescendo, superando le cinquanta unitĂ .
PER MANGIARE EQUILIBRATO ABBINA I PIATTI CON I COLORI GIUSTI:
Frutta
Ecco la frequenza consigliata di consumo dei vari alimenti:
VarietĂ , proporzione, moderazione!
LE SCALE FANNO BENE AL CUORE
Secondo pi
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MANTIENITI IN FORMA!
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oppure
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Piatto un
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Alcuni dei poster WHP per la promozione della salute nei luoghi di lavoro
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UNA PROVINCIA VERSO LâEXPO
UN RICETTARIO PER LâEXPO: "PIATTI CHIARI, SALUTE LUNGA" /
Ancora insieme ad Asl Bergamo, ai GAL (Gruppi di azione locali della Valle Seriana, Valle Brembana, ComunitĂ delle Valli e dei Laghi) e ad alcuni istituti superiori della provincia di Bergamo (Istituto alberghiero - Fondazione Isb di Torre Boldone, Istituto alberghiero - centro di formazione professionale di Bergamo, Istituto alberghiero - CittĂ di Bergamo, Istituto alberghiero - Centro di formazione professionale di Clusone, lâIstituto alberghiero - I.p.s.s.a.r. Alfredo Sonzogni di Nembro), è in corso di realizzazione un progetto denominato âPiatti Chiari, Salute Lungaâ. Lâidea è quella di creare e promuovere, presso il pubblico e presso gli esercizi di ristorazione, un ricettario bergamasco, che valorizzi le produzioni alimentari del nostro territorio allâinterno di proposte innovative che coniughino salute, sostenibilitĂ ambientale, aspetti tradizionali, semplicitĂ di preparazione ed economicitĂ anche a livello ambientale. La composizione e la sperimenta-
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zione delle ricette avverrĂ grazie al coinvolgimento degli studenti degli Istituti alberghieri, gli Istituti di arte e grafica contribuiranno alla composizione della grafica del ricettario e alla campagna promozionale, gli Istituti linguistici tradurranno il ricettario nelle lingue piĂš diffuse. Il progetto ha come tema centrale la promozione di unâalimentazione sana, locale e a basso impatto ambientale, e la valorizzazione del rapporto fra produttori, ristoratori e popolazione locali rispetto ai prodotti del territorio. Lâidea raccoglie una sfida culturale, educativa e promozionale: elaborare ricette genuine con prodotti locali e a basso impatto ambientale non avrebbe senso, infatti, se queste non venissero rese conoscibili e fatte apprezzare ai professionisti della cucina e della ristorazione e alla popolazione generale.
BvE - BERGAMO VERSO LâEXPO /
La Provincia ha aderito alla manifestazione âBergamo verso lâExpoâ, che ha lâobiettivo di promuovere iniziative culturali â anche legate al mondo del cinema â che valorizzino la famiglia, quale luogo di formazione dei giovani, di educazione e di trasmissione dei valori e delle tradizioni, e la tradizione italiana in tutte le sue declinazioni, quale espressione di ricchezza culturale e di diversificazione, prestando particolare attenzione alle peculiaritĂ locali e allâenogastronomia. âBergamo verso lâExpoâ si articola in una pluralitĂ di iniziative che potranno essere realizzate anche in diverse localitĂ provinciali, incluse le sezioni cinematografiche, allâinterno delle quali si colloca il premio internazionale di sceneggiatura âCibo & Cinemaâ. La manifestazione sarĂ coordinata dal Consorzio Wylford, che ha giĂ definito un Protocollo di collaborazione con lâAlta Scuola In Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dellâUniversitĂ Cattolica del Sacro Cuore, per lâorganizzazione, nel luglio 2012, del-
FOCUS ON I focus di riferimento nella realizzazione dellâiniziativa sono: â˘
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lâeducazione alimentare: per la diffusione e lâaccessibilitĂ delle conoscenze sulla corretta alimentazione e per lâorientamento verso scelte consapevoli; lâalimentazione e gli stili di vita: il rapporto tra cibo e salute, in relazione ai sistemi sociali e alle esigenze personali, al fine di un benessere concepito in termini complessivi; il cibo e la cultura: lâincontro e il dialogo fra le diverse identitĂ culturali e sociali, attraverso la tradizione alimentare.
la sezione âFilm Family Festivalâ. Il protocollo prevede il coinvolgimento dellâAssociazione EFFE 3, e lo sviluppo della manifestazione in sintonia
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con il modello e il format comunicativo, organizzativo, scientifico del Fiuggi Family Festival e del Premio Internazionale di Sceneggiatura âFamily and Italian Styleâ di Milano. La manifestazione si propone di indicare la Provincia di Bergamo quale luogo di promozione di una cultura dellâalimentazione e delle tipicitĂ locali, in coerenza con lâobiettivo della diffusione dei temi dellâExpo 2015 di
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Milano, dedicata a âNutrire il pianeta, Energia per la Vitaâ e, in generale, con la cultura della buona alimentazione. Lâiniziativa, attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle famiglie, consentirĂ alla Provincia di coinvolgere un segmento di pubblico non ancora raggiunto dalle iniziative giĂ messe in campo per la diffusione e la promozione dei temi dellâExpo.
ULTERIORI INIZIATIVE /
Sono state inoltre supportata alcune iniziative quali il progetto âGlobal Art Programmeâ, realizzato da Artegiovane Milano. Il progetto mira a sviluppare la creativitĂ giovanile â anche attraverso la grafica e la comunicazione â e ad arricchire il patrimonio regionale del territorio lombardo. In particolare, è previsto che, tra il 2010 e il 2014, venti artisti italiani e venti stranieri prendano parte a una serie di scambi culturali tra lâItalia e alcuni paesi partecipanti a Milano Expo 2015. Inoltre, la Provincia sostiene la realizzazione delle attivitĂ del Master San Vigilio, unâiniziativa formativa che rientra nellâambito di un Protocollo dâintesa del Comune di Bergamo con la FacoltĂ di Architettura di Parigi â Ecole Nationale SupĂŠrieure dâArchitecture Paris-Malaquais. Lâaccordo è finalizzato alla realizzazione, a Bergamo, di un laboratorio di ricerca e progettazione sul paesaggio e sul sistema delle attrezzature urbane e territoriali denominato Urban&Landscape Design, sviluppando in particolare il
tema âIdee: programma per la valorizzazione e la salvaguardia del Castello di San Vigilio - Bergamoâ. Alla luce dellâinteresse mostrato dagli organizzatori e dagli studenti del Master per le attivitĂ sullâExpo, la Provincia ha partecipato alle attivitĂ formative. Un segnale forte per il sostegno delle attivitĂ culturali finalizzate allâExpo è stato dato anche in relazione a Bergamo Scienza. Considerato il rilievo internazionale della manifestazione e la sua concomitanza con il periodo di chiusura dellâExpo 2015, lâidea è quella di costruire, giĂ a partire dal prossimo anno, un percorso di progressivo avvicinamento allâesposizione universale, e di approfondire i temi legati alla nutrizione e allâalimentazione. La Provincia ha partecipato anche alla presentazione del progetto âLa Darsena ritrovata. Le vie dâacquaâ. Esso consentirĂ di riqualificare e valorizzare dal punto di vista ambientale la Darsena, il Naviglio Grande, il Canale Villoresi, creando decine di chilometri di piste ciclopedonali.
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Testi: Anna Lorenzetti Stefania Pendezza Progetto grafico e impaginazione: Flavia Pellegrinelli Stampa: E20, Alzano Lombardo (BG) Si ringraziano per lâapporto prestato: Mariagrazia Amadei, Franca Bonanomi, Claudio Cecchinelli, Silvano Cornolti, Luigi DâAlessandro, Silvia Garbelli, Cristina Gustinetti, Carlo Lavelli, Doralice Maffeis, Giuseppe Milanesi, Sara Pace, Stefano Salvetti, Paola Toffenetti. DIRIGENTE GIUSEPPE EPINATI Settore Grandi Infrastrutture, Pianificazione Territoriale, Expo
Š Provincia di Bergamo
ASSESSORE SILVIA LANZANI Settore Grandi Infrastrutture, Pianificazione Territoriale, Expo Via G. Sora, 4 - 24121 Bergamo Tel. 035 387502 - Fax 035 387501 www.provincia.bergamo.it Email: segreteria.expo@provincia.bergamo.it
PUBBLICAZIONI REALIZZATE CON LA COLLABORAZIONE DEL SETTORE GRANDI INFRASTRUTTURE, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, EXPO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO.
La conservazione del calcestruzzo armato nell'architettura moderna e contemporanea - monumenti a confronto, Quaderni di ANANKE n. 2, ottobre 2010.
GREAT 2011, grandi eventi e architettura nel territorio, atti del convegno, aprile 2011.
GALILEO, numero monografico, dicembre 2011.
Catalogo dei progetti presentati alla prima edizione del bando I giovani e l'Expo, 2010.
EXPO Milano 2015 - guida ai temi della manifestazione, 2010.
26 km Bergamo - San Pellegrino Terme Strategie e progetti per la riqualificazione della ferrovia della Valle Brembana, 2011.