Perché un evento in... Torino e Piemonte

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Perché un evento in...

Torino e Piemonte

Eventi in contesti storici, all’avanguardia e di design

La destinazione accoglie il Mice nel presente e lo accompagna nel futuro con inedite prospettive e collaudate certezze. Dai Savoia a Marte, passando per creatività antiche e millennial griffate Unesco


Nel cuore di Torino, un capolavoro tornato all’antico splendore ed uno staff di specialisti nell’organizzazione di eventi. Elegantemente affacciato sugli ottocenteschi giardini La Marmora, progettati nel 1863 e che ospitano querce, tigli, ippocastani e platani centenari, il Palazzo della Luce è idealmente ubicato nel cuore di Torino. A pochi passi si trovano infatti le più scenografiche ed eleganti piazze storiche: Piazza Castello, Piazza S. Carlo, Piazza Solferino; le vie dello shopping e del passeggio come via Roma e via Garibaldi e il nucleo più antico e caratteristico della città, le Porte Palatine e il suo vivace quartiere oltre che il tempio della fede per eccellenza, il Duomo, custode della Sacra Sindone. Al piano nobile del Palazzo, preceduta da un maestoso scalone marmoreo, una grande sala di 200 metri quadrati con un soffitto a volta impreziosito da centinaia di fiori bianchi a rilievo accoglie gli ospiti in un ambiente suggestivo, scenografico, maestoso ed elegante. Il salone, che può ospitare fino a 190 persone per una cena e fino a 250 per un convegno o un evento in piedi, è dotato di aria condizionata, impianto di illuminazione dimerabile, impianto audio-video, schermo cinematografico a scomparsa di metri 6 x 5. Completano la location una cucina professionale, un locale di supporto per il catering, un piccolo studio con affaccio su un giardino storico. La struttura è accessibile a persone con disabilità ridotta. Via Antonio Giuseppe Bertola, 40 - 10122 Torino - info@ilpalazzodellaluce.com - www.ilpalazzodellaluce.com - info: +39 347 4162809

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Generazioni di fenomeni

U

n presente vissuto da protagonista nell’innovazione, nella trasformazione e nel design, con antenne sensibili per captare nuove opzioni e tendenze. Non a caso “Torino, always on the move” è lo slogan coniato dal Gruppo Armando Testa – nato a Torino e ora con sedi in tutta Europa ‒ che ha accompagnato i cambiamenti della città e Torino, infatti, non rimane mai ferma. Quest’anno, fra i numerosi, si è aggiudicata l’evento della World Design Organization: dal 10 al 16 ottobre, la destinazione sarà “Torino città del design 2017” e proseguirà il percorso iniziato nel 2008, quanto è stata la prima città al mondo a ottenere il riconoscimento di World Design Capital. Nel 2014, invece, ha ricevuto ‒ unica città italiana – il titolo di “Creative city Unesco per il design” e l’aspettativa cresce per la settimana della Wdo, fitta di eventi, workshop e mostre per celebrare

Torino: la centralissima via Roma

Con Torino e il Piemonte non si sbaglia: intrigante e fruibile in ogni stagione, la destinazione spinge l’acceleratore verso il futuro e, al contempo, rallenta per far vivere al Mice i retaggi del tempo i cinquant’anni dell’associazione. Countdown anche per l’inaugurazione delle nuove Ogr, le ex Officine Grandi Riparazioni: il 30 settembre nascerà a Torino il Distretto della Creatività e dell’Innovazione, il nuovo hub ‒ 35mila metri quadrati di superficie ‒ della ricerca artistica e della tecnologia a pochi metri dalla stazione ferroviaria Torino Porta Susa e, con l’alta velocità, a una cinquantina di minuti da Milano. È il più grande investimento diretto su un unico progetto ‒ da novanta milioni di euro ‒ per la crescita e lo sviluppo del territorio e figura fra le più rilevanti novità del 2017.

LUCIANA FRANCESCA REBONATO

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Poker d’assi di Unesco Sono quattro i siti protetti dall’Unesco che si trovano sul territorio piemontese. Torino: ■ Residenze Sabaude Piemonte: ■ Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato ■ Sacri Monti Sono situati fra il biellese, il verbano, il vercellese e il canavese: Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo ‒ il più antico ‒ che insieme ai due lombardi di Varese e Ossuccio formano una “struttura religiosa diffusa” unica al mondo ■ Siti palafitticoli preistorici Il “sito seriale degli insediamenti palafitticoli dell’arco alpino” comprende siti di interesse archeologico che abbracciano più regioni. Due di questi si trovano in Piemonte: il sito di Azeglio – lago di Viverone ‒ e il sito di Mercurago, nel parco dei Lagoni di Mercurago, vicino ad Arona.

Life on Mars Torino è anche la capitale italiana dello spazio e nella destinazione hanno sede l’Agenzia Aerospaziale Italiana – Argotec –, Thales Alenia Space Italia e Altec Spa. Thales Alenia Space Italia vanta la partecipazione alle maggiori missioni scientifiche e la costruzione di oltre il cinquanta per cento dei moduli della Stazione Spaziale Internazionale; Altec è invece l’azienda che ha testato, su un’efficace riproduzione del terreno marziano realizzata nel suo stabilimento, il rover del programma dell’Agenzia Spaziale Europea ExoMars. Nel 2020, Altec avrà fra le sue mission quella di perforare la superficie di Marte alla ricerca di forme di vita passata o presente. E già si parla di un’ulteriore, immensa opportunità per Torino, quella di essere protagonista di voli suborbitali dopo l’accordo tra la torinese Altec e Virgin Galactic, finalizzato a studiare la realizzazione in Italia del primo spazioporto europeo: l’era del turismo spaziale sta decollando e proprio Torino si candida a essere il primo spazioporto turistico in Italia e d’Europa. Magari sarà anche la prima destinazione che consentirà al Mice il “battesimo dello spazio”.

Il Mice decolla La scoperta della destinazione inizia atterrando all’aeroporto di Torino-Caselle, vicinissimo al centro della città: 16 chilometri da percorrere in treno e in una ventina di minuti o con bus diretto. E Torino è sempre più vicina all’Europa, raggiungibile con voli di linea e con un costante incremento dei collegamenti dal mese di febbraio. Altra novità è il miglioramento dell’operativo voli: con l’orario estivo Blue Air ha ottenuto slot ottimali a Fiumicino e orari ideali per l’utenza business e dal 29 giugno collega anche Tori-

no con Trapani quattro volte la settimana e con voli diretti. Dal 23 maggio, inoltre, il Mice all’aeroporto di Torino trova la nuova postazione di bookcrossing all’interno dell’area partenze. Venti di novità per la destinazione, che è l’unica città italiana a vantare un Museo Nazionale del Cinema: è nella Mole Antonelliana, uno dei simboli della città; ulteriore icona di Torino è il Museo Egizio: il secondo museo al mondo per importanza e collezioni dopo quello del Cairo. Il primo in Italia, quindi. E Torino invita il Mice nel suo processo d’innovazione partecipata e di co-progettazio-

A fianco lo storico castello del Valentino a Torino; a centro pagina, Treiso, nelle Langhe del Barbaresco; nella pagina accanto, in alto, la passerella olimpica del Lingotto a Torino e, sotto,un particolare del parco del Valentino

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Bacco e tartufi, invece, è protagonista il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero. “Servizi personalizzati di accoglienza” è il suo claim e rappresenta realtà accuratamente selezionate nell’area del Piemonte meridionale, dove si trova Cuneo, che dal 27 al 30 aprile è stata la capitale del gusto con Biteg 2017, Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, annuale appuntamento piemontese. Un filone inesauribile, quello enogastronomico della destinazione, per esempio a Vercelli, capitale europea del riso, da conoscere in occasione di eventi soprattutto tra marzo e ottobre, quando le sue risaie assumono un aspetto di laguna geometrica interrotta dal ritmo dei filari degli alberi. Anche Asti, città in cui convivono architetture medievali e barocche, è molto attiva nel contesto degli eventi, mentre tra i fiumi Tanaro e Bòrmida si distende Alessandria, fra i simboli del made in Italy per la creatività di Giuseppe Borsalino e dei suoi cappelli di fama planetaria. A nord di Torino, invece, ecco Novara con la sua quinta d’arte e spazi per eventi di alto livello e infine Biella, dove le location hanno il fascino della tradizione intrecciata all’innovazione. ne, che vede coinvolti diversi attori del territorio, mentre una solida cultura di “fare sistema” è data da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Torino e il Piemonte rappresentano una destinazione ideale e collaudata per le quattro stagioni: a gennaio è attraente e operativa tanto quanto il mese di giugno e lo ha ampiamente palesato quando è stata protagonista della scena internazionale durante le olimpiadi invernali del 2006. Un successo che ha lasciato in eredità venue olimpiche: il Palavela, l’Oval Lingotto e il Pala Alpitour, firmato dalle archistar Arata Isozaki e Pier Paolo Maggiora. La sua flessibilità strutturale consente una miriade di configurazioni e di ospitare – anche contemporaneamente – fiere, convention aziendali, mostre d’arte, cene di gala e molto altro ancora. A Torino, infatti, il Mice trova tutto l’anno un ricco carnet culturale con un calendario di mostre d’eccellenza.

Dress code? Green! Nella classifica delle metropoli “verdi” stilata da Treepedia c’è una sola città italiana: è Torino e si piazza al tredicesimo posto. Un’anticipazione del verde che impera in tutto il Piemonte, a iniziare dalla cinta del capoluogo, per proseguire con l’area del Verbano Cusio Ossola, dove spicca Lago Maggiore Conference, che promuove turismo congressuale e d’affari sul Lago Maggiore, sul Lago d’Orta e sul Lago di Mergozzo: quadri di scenografica bellezza, a una cinquantina di chilometri dall’aeroporto di Milano Malpensa e con una qualità dell’offerta testimoniata dall’alto numero di eventi internazionali ospitati annualmente. Nel saliscendi delle colline che profumano di

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I protagonisti della destinazione

Protagonisti autorevoli della meeting industry per ruolo ed esperienza, che fotografano la destinazione delineando stato dell’arte, opportunità e proiezioni di una regione in continuo divenire

U Marcella Gaspardone, direttore marketing di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau

na solida e diffusa cultura di far rete e sistema è rappresentata da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau. Figura apicale per la meeting e incentive industry è Marcella Gaspardone – direttore marketing Turismo Torino e Provincia Convention Bureau –, con la quale abbiamo fatto un focus su Torino. Torino e gli eventi della meeting industry. Quali sono i punti di forza della destinazione? «Fra i plus di Torino vi sono innanzitutto il suo indiscusso appeal e una grande offerta culturale; inoltre l’aeroporto è a breve distanza dal centro della città e la ricettività alberghiera è connotata da elevati standard qualitativi, con tariffe di tutto interesse. Quanto alle sedi per eventi, un buon pool di offerta è dato da location di differenti tipologie: residenze reali, dimore storiche e centri congressi, solo per fare qualche esempio. Torino è propositiva sia nel contesto innovativo sia in quello della grande tradizione storica della città e da parte di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau si aggiunge l’esperienza nell’organizzazione di grandi eventi».

Restiamo in argomento. Ci delinea le strategie di marketing di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau? «Turismo Torino e Provincia Convention Bureau svolge intense attività affinché la destinazione venga scelta come meta Mice. In primis con la promozione, partecipando a fiere, workshop del settore e a incontri in Italia e all’estero per presentare la città. I nostri recenti appuntamenti, per esempio, ci hanno visto al World Association Congress a Vienna e ‒ all’interno dello stand Enit – a Imex di Francoforte. Oltre a organizzare fam trip con buyer nazionali e internazionali, le nostre linee d’azione riguardano la preparazione e la presentazione dei documenti di candidatura e l’attività di direct marketing ai presidenti delle diverse associazioni. Senza dimenticare, naturalmente, una particolare attenzione nell’accoglienza dei congressisti, con un sistema dedicato che comprende desk di informazione turistica presso la sede del congresso, riduzioni per ingressi nei musei e nei ristoranti, materiale personalizzato ‒ per esempio la mappa della città creata ad hoc per i principali congressi con l’indicazione delle location e degli hotel prescelti‒, totem di benvenuto in aeroporto e negli uffici di accoglienza turistica in centro città, newsletter dedicata, sondaggi per misurare la soddisfazione del congressista e per il calcolo della ricaduta economica».

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Quale percentuale di aumento ha caratterizzato gli eventi orchestrati a Torino nel 2016 e quali le proiezioni ad alcuni mesi dall’inizio del 2017? «Il 2016 è stato un anno di grandi eventi nazionali e internazionali per Torino. Fra questi spiccano il 35esimo Congresso internazionale Estro ‒ European Society for Radiotherapy & Oncology ,‒ il 101esimo Congresso di Siot ‒ Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia ‒ e il 53esimo Congresso Mondiale Ifla ‒ International Federation of Landscape Architects ,‒ che hanno richiamato a Torino migliaia di partecipanti. Non abbiamo ancora a disposizione i dati dell’osservatorio congressuale su Torino per l’anno appena trascorso, ma il 2015 ha registrato un incremento del 22,9 per cento sull’anno precedente e confidiamo in una crescita costante». Torino è diventata la capitale dei grandi eventi. In cosa si è espresso il ritorno di immagine nel contesto Mice? «L’ottenimento di importanti congressi conferma quanto la nostra città sia sempre più riconosciuta come destinazione ideale per ospitare eventi di livello nazionale e internazionale: ne rafforza l’immagine di metropoli a elevata dotazione culturale e intellettuale, attraendo una domanda qualificata di professionisti e di opinion leader. L’importante ricaduta economica generata da questi eventi è una risorsa fondamentale per creare nuove opportunità professionali e di investimento».

Uno sguardo al futuro: quali gli obiettivi di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau per una sempre più proattiva sinergia con i meeting planner? «Per incrementare i flussi, oltre alle attività di promozione già citate, siamo diventati membri di Convention Bureau Italia, insieme al quale partecipiamo a eventi promozionali e di networking ‒ a gennaio abbiamo ospitato a Torino il Destinations retreat ‒. A tale proposito, a fine giugno organizzeremo, in sinergia con Cbi e Air Dolomiti, un educational rivolto ai meeting e incentive planner bavaresi».

Sopra, Torino notturna, vista dal Po; sotto, il Borgo Medievale di Torino, riproduzione ottocentesca nata in occasione dell’Esposizione Generale Italiana del 1884. Nella pagina accanto, una panoramica del centro città

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Perché un evento in... Torino e Piemonte Sinergie fra gli attori della meeting industry e grandi hub. Questa, molto in sintesi, una delle carte vincenti della fruibilità e della raggiungibilità di una destinazione. Che diventa in automatico una destinazione appetibile. Ne abbiamo parlato con Roberto Barbieri, amministratore delegato di Sagat Spa Aeroporto di Torino

Roberto Barbieri, amministratore delegato di Sagat Spa Aeroporto di Torino Sotto, la Sacra di San Michele, scenografica abbazia in val di Susa. Nella pagina accanto, in alto, Palazzo Madama nel cuore del capoluogo piementese e, in basso, l’aeroporto di Torino

Una destinazione, Torino, con molte carte da giocare. E il suo aeroporto contribuisce anche alla mobilità e allo sviluppo dell’intero Piemonte. Quali sono gli assi di Sagat? «Il 2016 è stato un anno importante per l’aeroporto di Torino: abbiamo registrato il record storico di passeggeri in un anno ‒ superando quello del 2011 ‒, trasportando un totale di 3.950.908 persone, con una crescita del 7,8 per cento rispetto all’anno precedente. In particolare, il traffico di linea internazionale è cresciuto dell’11,1 per cento, mentre quello di linea nazionale del 7,3 per cento e i risultati del 2017 stanno ulteriormente confermando questo trend positivo, con una crescita a oggi pari al nove per cento. Si consolida, pertanto, il percorso di sviluppo iniziato a gennaio 2014. Anche il numero dei turisti a Torino cresce costantemente e ne siamo orgogliosi; il network di voli si è molto ampliato e, soprattutto, si è arricchito di tanti nuovi col-

legamenti internazionali, operati per la maggior parte da vettori low cost. La ricerca di eDreams Odigeo sulle preferenze e sui comportamenti dei viaggiatori europei ha messo sul podio Torino come città con le più alte previsioni di aumento in percentuale di turisti europei al mondo per il 2017, specificando che questo è dovuto principalmente a una maggiore presenza di tratte aeree low cost verso il nostro aeroporto: gli attori del territorio non possono farsi sfuggire questa occasione di sviluppo, serve ora un’attività di marketing continuativa e concreta per mantenere i voli e continuare ad attrarre sullo scalo di Torino nuovi vettori». Lei è stato nominato amministratore delegato di Sagat nel 2013. A distanza di quattro anni, qual è il suo personale bilancio? E quello di Sagat? «Al mio arrivo i dati di traffico avevano subìto una brusca battuta d’arresto. Attraverso politiche commerciali sostenibili e un attento bilanciamento dell’offerta di voli ‒ con vettori tradizionali e low cost ‒ e delle tratte nazionali e internazionali, siamo riusciti a invertire velocemente la rotta e a innescare un meccanismo di crescita che dura da quaranta mesi consecutivamente. In questi anni abbiamo rafforzato i collegamenti dell’aeroporto di Torino con gli altri hub

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e notevolmente ampliato l’offerta di voli point to point verso numerose destinazioni europee, molte delle quali collegate con la nostra città per la prima volta. Abbiamo saputo mantenere e ampliare i voli con gli aeroporti del sud Italia, che ora sono tutti collegati con Torino, spesso

con frequenze plurigiornaliere e con più vettori sulla stessa tratta. Abbiamo inoltre lavorato per trasformare l’aerostazione in un luogo da vivere, offrendo nuovi spazi per trascorrere al meglio il tempo prima della partenza: abbiamo cambiato tutte le aree commerciali e ci siamo aperti al territorio. Ospitiamo mostre dei più importanti musei di Torino, opere d’arte contemporanea, concerti del Teatro Regio ed esposizioni delle aziende piemontesi, perché l’aeroporto è la prima occasione di incontro con la città per chi arriva e l’ultimo ricordo che chi parte porta con sé. Anche l’offerta di ristorazione in aeroporto si è evoluta ed elevata: dalla tipicità piemontese dei grandi vini e della tradizione culinaria all’italianità della pasta e della pizza, passando per l’internazionalità della cucina giapponese. Siamo pronti per esaudire le richieste di tutti i nostri clienti. Personalmente, sono soddisfatto di questi risultati, dell’atmosfera che si respira in aeroporto, dei tanti lavori ‒ piccoli e grandi ‒ che ci hanno portato a crescere ben più della media nazionale in termini di passeggeri e a relazionarci con successo con tante aziende che hanno scelto di puntare sullo sviluppo dell’aeroporto di Torino». La mission di Sagat annovera il continuo miglioramento della competitività dello scalo. Come intende sviluppare i servizi rivolti all’utenza busi-

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Sotto, Costigliole d’Asti, per post congress tra Langhe e Monferrato. Nella pagina accanto, in alto, la basilica di Superga, di Filippo Juvarra e, in basso, i giardini dell’Isola Bella, al Lago Maggiore


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Meeting esperienziali in real time Torino e Piemonte: una destinazione nobile e magnetica, storica e protesa al futuro, con una perfetta sintesi di attrattive fruibili dal Mice. In ogni stagione e a qualsiasi altitudine

R

agguardevole, il patrimonio artisticoculturale di Torino e dell’intero Piemonte, modellato nel corso dei secoli e ora incastonato nella prorompente bellezza della sua miscellanea paesaggistica. Un arazzo naturale intriso di residenze reali, gallerie d’arte all’avanguardia, spazi colossali, musei e vette enogastronomiche cui ascendere da borghi centenari

intrisi di storia. Una trama intessuta di opportunità, che pone la destinazione e il suo capoluogo al centro della scena internazionale dei grandi eventi. A iniziare da Torino, che ha sempre saputo fare tesoro delle manifestazioni che ha ospitato e che hanno lasciato tracce nel tessuto architettonico della città.

Il cielo sopra Torino Si assomigliano, Torino e il suo Po, con quel suo procedere lento e maestoso attraverso luoghi, eventi e persone. Il fiume narra al Mice storie sedimentate sulle sponde e strettamente intrecciate al tessuto cittadino. Racconta di grandi esposizioni internazionali così come di manifestazioni locali e assolutamente radicate come quella dedicata a San Giovanni, patrono della città, in calendario annualmente il 24 giugno. Con il cielo illuminato dai fuochi, sono i ponti Umberto I e Isabella a scandire, lungo la riva sinistra del Po, i confini del parco del Valentino ‒ cinquanta ettari di verde e un tripudio di cascate e ruscelli ‒, sede annuale del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino, quest’anno in calendario dal 7 all’11 giugno, con il cortile della location colorato di rosso a dominare la scena, per celebrare i settant’anni della Ferrari. E poi ancora, a ridosso dell’Orto botanico – ricco di oltre quattromila specie ‒, ecco il castello del Valentino, annoverato nel patrimonio dell’Unesco. Avanguardia e design sì, e anche la forza del

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passato e infatti Torino e il Piemonte sono la destinazione delle residenze reali: 21 in totale, un unicum intessuto di palazzi, ville, castelli e residenze antiche dalle atmosfere esclusive. Di queste, sei sono nel centro di Torino e particolare è la villa della Regina con la vigna reale, dove viene prodotto il Freisa: una produzione limitatissima per questo rosso “vino di città” che nasce nel nobile vigneto della collina torinese.

Rosso creativo Sono una miriade, gli spunti per post congress, team building e incentive all’insegna del “sapore della destinazione”, come quello dato da Casa Martini – Martini & Rossi. Torino, infatti, è la patria del rosso Martini e sulla collina che abbraccia la città Casa Martini e il Mondo Martini accolgono il Mice in una pluralità di opzioni: dall’aperitivo alla scoperta della produzione del vermouth, al Museo Martini di Storia dell’Enologia, per un excursus sul vino dal I millennio a.C. al secolo scorso. Torino è anche la città dei caffè storici. Al caffè Mulassano, per esempio, sono stati inventati i tramezzini nel 1926, e in molte di queste cornici di tipicità con storia, specchi e boiserie il Mice può gustare pasticceria fresca, quella mignon, da mangiare in un solo boccone come si usava a corte. E un rituale cittadino nato nel Settecento nelle corti sabaude è quello della “merenda reale”: un tuffo goloso in atmosfere d’altri tempi, per vivere la storia da protagonisti, con cioccolata calda e biscotti, fra i quali spiccano i cosiddetti “bagnati”, da intingere nella bevanda, accompagnati da baci di dama, eporediesi al cacao, gianduiotti e molte altre specialità.

Tra musei e folklore Unicità territoriali come il Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ‒ ospitato nella prestigiosa sede progettata dall’architetto Amedeo Albertini ‒, l’unico museo del genere in Italia, che vanta una delle più rare collezioni al mondo e con quasi duecento automobili che fanno da cornice agli eventi della meeting industry. Targati Torino ma nella sua provincia sono i meeting esperienziali nel Canavese, con le sue ondulazioni appena accennate, i laghi, i castelli, le rievocazioni storiche, il carnevale di Ivrea e la più famosa macchina per scrivere, la “Lettera 22”, che ha visto la luce proprio nella cittadina.

Sopra, panorama della ski area di Sestriere; sotto, la Galleria Grande della Reggia di Venaria Reale. Nella pagina accanto, la scenografica Villa della Regina a Torino

A tutto sci In Piemonte ogni stagione è perfetta per organizzare un evento. E anche post congress, incentive o team building, magari in destinazioni da eurovisione come Sestriere, Sauze d’Oulx e Bardonecchia. Sestriere, una delle prime stazioni sciistiche italiane, al centro della Via Lattea, è un comprensorio sciistico con circa quattrocento chilometri di piste adatte a qualsiasi livello, perfette per il battesimo bianco del Mice così come per adrenaliniche competizioni. Sempre nella Via Lattea è Sauze d’Oulx, sede delle gare di freestyle in occasione delle Olimpiadi 2006 e all’interno di una vasta conca coronata dalle valli di Rochemolles, Fréjus, Rho e Mezelet ecco Bardonecchia, teatro di olimpiche gare di snowboard e oggi con un centinaio di chilometri di piste per il Mice.

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A fianco, il fascino seduttivo del Lago Maggiore; sotto, la curiosa e coloratissima cappella del Barolo a La Morra, in provincia di Cuneo e, in basso, il tartufo bianco di Alba, il più famoso al mondo

Qui il Mice trova il Maam, Museo a cielo aperto dell’Architettura Moderna, con focus inerenti l’impegno della Olivetti nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, della grafica e del disegno industriale.

Blu, verde e bianco Il blu dei laghi, il verde dei boschi e dei prati in estate e il bianco della neve in inverno. È il benvenuto al Mice da parte del Lago Maggiore, del Lago d’Orta e del Lago di Mergozzo, un ventaglio di scenari per eventi e post congress incentrati soprattutto su natura, sport e avventura. Meeting esperienziali tutti giocati sulla destinazione e, come in questo caso, sui suoi campi da golf, oppure sugli specchi lacustri dove primeggiano canoa, vela, yachting e sci nautico. Oppure ancora mountain bike in itinerari con diversi gradi di difficoltà per tutte le esigenze del Mice e, in

inverno, via libera a sci, sci alpinismo e snowboard. In riva al Lago Maggiore, inoltre, si trova il Lago Maggiore Aquadventure Park di Baveno, un parco-avventura con interessanti soluzioni di team building così come la Lago Maggiore Zipline, l’emozione del volo alla portata di tutti: il punto più alto da terra è a 360 metri e si raggiungono punte massime di velocità tra i 120 e 140 chilometri orari. Le Terme di Premia, invece, rappresentano 26mila quadrati di relax mentre sinfonia di benessere sono i concerti sull’isola di San Giulio: posta di fronte alla cittadina di Orta, è sede di una suggestiva basilica romanica e della nota Villa Tallone, nella quale annualmente si svolgono prestigiosi concerti di musica classica.

Destinazione da gustare Assaggiare la destinazione. È questa l’esperienza – fra le numerose ‒ più gustosa di Langhe, Monferrato e Roero, che offrono al Mice un patrimonio enogastronomico: dall’illustre Barolo al Barbaresco, passando per il Moscato, dal bianco tartufo d’Alba ai saporiti formaggi passando per le famose nocciole. Le località sono punteggiate da castelli, manieri e torri, scrigni d’arte e di storia, sovente trasformati in alberghi, ristoranti, enoteche con sale riunioni. In queste cornici di pregio si possono organizzare attività alla scoperta dei prodotti tipici del territorio, dalla caccia al tartufo ‒ con aperitivo dedicato al celebre tuber magnatum ‒ alla “nocciola experience”, una full immersion nella mondo della nocciola Piemonte Igp e nei relativi dolci passando per “cachemire & Barolo con personal shopper”. E poi ancora i segreti, le passioni e le curiosità che rendono il settore vitivinicolo piemontese un mondo tutto da scoprire. Anche con auto d’epoca, in bicicletta o in mongolfiera.

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Torino e Piemonte on the road L’

archeologia industriale è nel dna di Torino. E infatti nella destinazione il Mice trova il parco Dora Torino, realizzato lungo la Dora e sulle aree fruite ‒ fino agli anni Novanta ‒ da Fiat e Michelin. Sempre a Torino il linguaggio creativo racconta anche il passaggio dalla tradizione industriale alla rivoluzionaria produzione culturale, con il conseguente e sorprendente numero di gallerie e fondazioni, in molti casi – appunto ‒ all’interno di spazi industriali dismessi. A Torino è nata la corrente dell’arte povera, per esempio, e la maggior parte dei “suoi” artisti ha lasciato un’impronta duratura sull’infrastruttura artistica della città, che il Mice può apprezzare, per esempio, al castello di Rivoli e al Museo d’arte Contemporanea.Sono molteplici gli spazi dedicati all’arte contemporanea, dalla Gam (Galleria Civica di Arte Moderna e Contempora-

Una danza tra passato e futuro, memorie antiche e avanguardia geniale. La destinazione intriga per l’equilibrio delle proposte e delle location, avvantaggiata da una spettacolare miscellanea di scenari nea) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo passando per la Fondazione Merz, uno degli spazi artistici più importanti a Torino, con opere di Mario Merz. Fra le opere dell’ingegnoso artista, anche oudoor, si segnala quella che campeggia al centro della Spina centrale, uno degli assi principali della città: una fontana a forma di igloo in pietra e neon. E il Mice è intrigato dalle opportunità del Centro Congressi Unione Industriali, l’unica realtà congressuale nel panorama di Confindustria a vantare una “doppia anima”, anche culturale: eventi e post congress, tutto in

Parco Dora, archeologia industriale a Torino

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Perché un evento in... Torino e Piemonte un’unica location. Catalizzatore di tematiche di interesse tecno-scientifico, sociale e di attualità è invece il Centro Congressi Santo Volto, ed evoluzione in binomio con progresso tecnologico contraddistinguono anche il Centro Congressi Torino Incontra, elegante e funzionale. Icona di eclettismo è il Palazzo della Luce, esempio di architettura tardo-eclettica che coniuga con originalità stili e influenze del passato mentre Cooking Factory è il nuovo spazio nel quale arte e cucina danno gusto a eventi aziendali, shooting fotografici e, fra le proposte, a una miriade di corsi gastronomici. Business community nel cuore di Torino, con un ambiente vivace, funzionale e adattabile alle esigenze degli eventi è Posithink Loft, mentre a una ventina di minuti di macchina dal capoluogo, a Cumiana, accoglie il Mice Zoom Torino, il cui claim recita “vivi l’esperienza nel primo bioparco immersivo d’Italia!”:

spazi per eventi e, al contempo, per ricaricare le energie e allentare lo stress nella natura.

La cinta della corona Il fiume e le colline, le icone sabaude e gli echi di storia in una cronaca che vede protagonista la meeting industry in scenari e location di grande calibro e ad alto livello emozionale. Un interessante volto della destinazione è dato dal Parco del Po e della Collina Torinese, un mosaico di paesaggi differenti e raggruppabili in tre grandi aree: il Po dei re, ovvero la città di Torino e la sua cintura, definita “corona di delizie” per la serie di regali residenze edificate tra il XVI e il XVIII secolo, teatro della raffinata vita di corte e maestosa testimonianza del potere di casa Savoia. Poi ecco il Po dei laghi, che si estende a sud di Torino e arriva ai comuni più settentrionali della provincia di Cuneo, caratterizzato dalla presenza di numerosissimi laghi di cava e, infine, il Po delle colline, il territorio compreso fra le colline del Po, il Canavese e il basso vercellese. Un tris d’assi di opportunità per il Mice, a iniziare dal Po dei re, per conoscere l’unicità della destinazione nel contesto delle regge sabaude, con la Reggia di Venaria Reale in primis, fra le più famose nonché la più grande per dimensioni e che apre i battenti al Mice con tecnologia di ultima generazione. Immerso nella collina di Piossasco e in un paesaggio valorizzato da terrazzamenti a vigneto e ulivi è il castello Ai Nove Merli, location per eventi in una trama d’arte, prestigio e natura, con affreschi trecenteschi e ciclo di mura difensive.

Did you know that...

■ A Torino è nata la prima metropolitana a guida automatica d’Italia. È stata messa in funzione nel 2006, anno delle olimpiadi invernali: è una novità assoluta in tema di trasporti pubblici nel Belpaese, utilizza veicoli leggeri ed è senza conducente. Il percorso collega il Lingotto ‒ da sud ‒ e Collegno ‒ da ovest ‒ al centro di Torino e alle stazioni ferroviarie di Porta Susa e Porta Nuova. È una metropolitana veloce e integrata: veloce, perché il tempo medio di percorrenza tra una fermata e l’altra è di appena sessanta secondi e da Fermi al Lingotto impiega poco più di venti minuti. Integrata, perché a una distanza a piedi di pochi minuti, si trovano le fermate di molte linee di superficie. ■ Il caffè espresso è nato a Torino. O meglio, la macchina che ha dato vita al tanto amato caffè espresso all’italiana. All’ombra della Mole, nel 1884, il torinese Angelo Moriondo ha creato la prima macchina per caffè espresso della storia: poteva fare ben dieci tazze di caffè ogni due minuti e fino a trecento tazze in un’ora, e da qui l’appellativo di “espresso”. Lo attesta la “Gazzetta Piemontese” del 24 luglio 1884. Presentata all’Expo Generale di Torino del 1884, la macchina si aggiudicò la medaglia di bronzo. Il resto è… aroma e gusto.

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A fianco, Palazzo Carignano a Torino, pregevole esempio di Barocco piemontese; sotto, un particolare interno della basilica di Superga. Nella pagina accanto, una scenografica parata di facciate storiche a Torino

Colline, torri e castelli È un territorio eterogeneo, quello vicino a Torino, con numerosi must per il Mice. Pinerolo è conosciuta per la cavalleria, il centro di Torre Pellice per la cultura valdese e la zona delle montagne per l’attrattiva della natura e dello sport intrecciati a forti, castelli ed eventi. Di origini medievali, Pinerolo – a 35 chilometri da Torino ‒ vanta il Museo storico dell’arma di cavalleria, uno dei

più ricchi musei d’arma europea, ed è ideale anche per incentive o post congress all’insegna dell’equitazione. Quanto a location, il Mice a Pinerolo trova l’Hotel Barrage: la sua vicinanza al capoluogo torinese e alle montagne olimpiche fa della struttura un punto di riferimento per gli eventi del settore. A mezz’ora di auto da Torino è anche Sina Villa Matilde, incastonata nelle colline del Canavese, quinta ideale per meeting immersi nel verde e al riparo dalla frenesia quotidiana: scenografie amene per eventi e team building all’insegna di tranquillità, coesione e concentrazione. Castelli, torri, chiese antiche, tesori naturalistici, storici e artistici costellano il Canevese, dove il Mice trova il centro congressi Canavese Incontra Eventi & Congressi di Strambino, raggiungibile in una ventina di minuti dall’aeroporto di Torino Caselle: immerso nel verde, è elegante e moderno, mentre icona e dimora storica è il castello di Pavone, una cornice di fascino, bellezza e suggestione per eventi memorabili. Ancora nel Canavese e sempre in provincia di Torino il Mice trova spazi per eventi nel castello di Parella, concepito in pieno clima rinascimentale, arricchito con affreschi di fine Seicento tuttora da ammirare e con uno splendido parco storico.

Il richiamo dei laghi Laghi e non solo. Anche parchi, natura incontaminata e valli che circondano il territorio del lago Maggiore. E poi certo, un “comprensorio” di laghi nel quale si specchiano l’uno nell’altro quello Maggiore e quello d’Orta, affiancati da un piccolo e avvenente specchio lacustre, quello di Mergozzo. Quanto alle valli, il Parco nazionale della Val Grande è tra le aree wilderness più

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

Sopra, il castello di Pavone, e, sotto, il castello di Montaldo Dora, entrambi nel Canavese. Nella pagina accanto, in alto, Isola Bella e Isola dei Pescatori al Lago Maggiore e, sotto, Oropa, tra i più importanti santuari mariani delle Alpi

grandi d’Italia mentre in Valle Anzasca il Mice trova l’oasi faunistica di Macugnaga e poi ancora il Parco regionale dell’Alpe Veglia Devero, la riserva naturale di Fondotoce a Verbania e le oasi Wwf Pian dei Sali – in Val Vigezzo – e Bosco Tenso in Val d’Ossola. E poi i siti sotto l’egida dell’Unesco: il Sacro Monte Calvario di Domodossola, il Sacro Monte della Ss. Trinità di Ghiffa e il Sacro Monte di Orta. In questo spettacolare spaccato di Piemonte il punto di riferimento per la meeting industry è Lago Maggiore Conference e distribuiti nei comuni di Stresa e Baveno ci sono gli Zacchera Hotels, realtà a tutto Mice: Grand Hotel Dino, Hotel Simplon e Hotel Splendid a Baveno e Grand Hotel Bristol a Stresa, strutture esclusive per congressi e convegni nello scenario delle Isole

Borromee e della natura circostante. Zacchera Hotels è una catena alberghiera dall’esclusiva offerta congressuale, affiancata da professionalità del personale ed eleganza e comfort delle strutture. Il Grand Hotel Dino dispone di ben 38 sale riunioni e 4.500 metri quadrati di location espositiva; l’Hotel Simplon è un Mice hotel da aprile con tre sale meeting – e condivide il congress centre con il vicino Grand Hotel Dino -; l’Hotel Splendid accoglie congressi e viaggi incentive e il Grand Hotel Bristol di Stresa ‒ residenza nobile trasformata in location dai tratti neoclassici ‒ si contraddistingue per la sua impeccabile eleganza. A Stresa, a pochi passi dal lungolago e in centro città, si trova anche un moderno centro congressi: Stresa Convention Centre, recentemente rinnovato e sviluppato su tre piani. Raffinato gioiello della catena internazionale The Leading Hotels of the World, infine, è Villa e Palazzo Aminta Hotel Beauty & Spa: domina il golfo delle Isole Borromee e la sua atmosfera preziosa invita in ambienti esclusivi. Sempre sul lago Maggiore, a Belgirate, si trova Villa Claudia dei Marchesi dal Pozzo: fra le più antiche del lago, conserva tutto il sapore dell’epoca vittoriana, dispone di terrazza con vista mozzafiato sul lago e su un parco secolare, ideale per team building outdoor.

Natura, rapsodia d’autore Langhe, Monferrato e Roero: sinuose colline che s’inseguono a perdita d’occhio, noccioleti, vigne che trascolorano in autunno, piccoli borghi senza tempo, vini divini, un territorio il cui nome è stampato a fuoco nella storia dell’enologia e della gastronomia italiana. In questo concerto della natura il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero è a supporto del Mice grazie alla

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profonda conoscenza del territorio in cui opera, garantendo qualità dei servizi offerti e individuando soluzioni su misura. Incorniciato da 32 ettari di vigneti di Moscato e di Nebbiolo da Barolo, nel cuore delle Langhe e a pochi minuti dalla famosa città di Alba, si staglia il Boscareto Resort & Spa, sull’omonima collina del comune di Serralunga d’Alba. A Casale Monferrato, invece, e quindi sulle colline del Monferrato, si trova Cascina Faletta, una tenuta la cui storia affonda le radici nel 1881, per eventi intriganti e all’insegna della tradizione piemontese. Nella zona sud-occidentale dell’alto Monferrato, a Novi Ligure, sorge il Relais Villa Pomela, confortevole e raffinato hotel con eleganti sale conferenze. Un’antica dimora ottocentesca convertita in hotel di charme accoglie il Mice a Trino Vercellese, ai piedi delle colline del Monferrato: è Borgo Ramezzana Country House, con terrazza affacciata sul verde e sulla catena alpina. Sontuosa residenza d’epoca situata tra il Monferrato e le Langhe è il Castello di Oviglio, nel borgo omonimo. Trecentesco, è sede congressuale di grande prestigio, è provvisto delle più moderne attrezzature e il suo parco è una cornice “green” di gala dinner esclusive. A Costigliole Saluzzo, immerso nella collina vicino al Marchesato di Saluzzo e ai piedi della Valle Varaita, intessuto di storia e leggende, ad accogliere il Mice è il quattrocentesco Castello Rosso. Al Settecento piemontese, invece, appartiene la Tenuta Berroni di Racconigi, gioiello architettonico per eventi raffinati e d’atmosfera. Spazi e appeal diversi, poi, al Novarello Villaggio Azzurro, a pochi chilometri da Novara, immerso

nel verde di Granozzo con Monticello ed esteso per oltre centomila metri quadrati: un centro sportivo d’eccellenza, un polo congressuale di riferimento per il settore e un albergo di prestigio, l’Hotel Novarello Resort & Spa. Affacciato sul parco Zumaglini è invece l’Agorà Palace Hotel di Biella, modernissimo, con un centro congressi composto da cinque sale meeting nel cuore della città e a pochi passi dalla funicolare che conduce al borgo medievale del Piazzo. Riferimento dell’attività convegnistica e formativa, infine, è il Città Studi Centro Congressi di Biella che comprende, nei suoi oltre centomila metri quadrati, un centro congressi ‒ progettato da Gae Aulenti – nel quale ambientare eventi di massimo prestigio e personalizzazione.

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

scelti per voi

Centro Congressi Unione Industriale È

Centro Congressi Unione Industriale Torino Sede Legale: Via Fanti, 17 10128 Torino Ingresso sale congressi: Via Vela, 17 Tel. 011 5718277 Fax 011 5718531 centro.congressi@ui.torino.it www.centrocongressiunione industriale.it

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tra le pochissime realtà congressuali nel panorama di Confindustria a vantare una “doppia anima”: eventi e post congress, tutto in un’unica location. Un inesauribile format di spazi e di idee, quello del Centro Congressi Unione Industriale Torino, dinamico e provvisto di tecnologia di ultima generazione con standard di sicurezza congeniali alla massima funzionalità strutturale. Perfetto interlocutore per eventi chiavi in mano, il centro congressi vanta anche un’ottimale accessibilità: vi si accede in pochi minuti dalle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa ed è facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Caselle. Numerosi gli eventi che ospita annualmente‒ più di quattrocento e di qualsiasi tipologia ‒ professionalità, esperienza e passione caratterizzano lo staff della location, rivolto a realizzare soluzioni tailor made e a gestire, coordinare e supervisionare ogni singola fase di un evento.

Business? A pleasure! Completamente cablato grazie alle più innovative tecnologie digitali, il Centro Congressi Unione Industriale accoglie

Un core business incentrato sugli spazi per eventi, un’indole eclettica e all’avanguardia che promuove sorprese culturali: per congress e... post congress

la meeting industry nelle sue quattro sale ‒ in grado di ospitare da 15 a ottocento persone ‒ affiancate da spazi espositivi e da quattro settecentesche sale di rappresentanza ospitate nella nobile palazzina Marone Cinzano, storica dimora simbolo dell’eclettismo torinese di fine Ottocento. Gli interni della palazzina, dal decoro neobarocco, prospettano su un giardino fruibile dal Mice ‒ e anche dal settore wedding ‒ nella bella stagione. Il Centro Congressi Unione Industriale fra i suoi plus vanta anche una ristorazione di alto profilo ‒ stellata e targata Walter Eynard‒,

perfetta per i momenti conviviali del Mice, dal coffee break al pranzo a buffet per oltre cinquecento partecipanti. E alto è il numero degli eventi culturali che qui possono prestare il fianco a perfetti post congress, per esempio i cicli di incontri incentrati sul territorio e curati da protagonisti della vita nazionale e locale così come Gli Appuntamenti del Mercoledì Mattina, incontri e dibattiti per i gruppi seniores delle aziende su temi di attualità e cultura. E poi ancora i MartedìSera e i Caffè Letterari, momenti di incontro e dibattito con i più autorevoli scrittori italiani. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

La Venaria Reale È

una delle più famose residenze sabaude nonché la più grande per dimensioni. Accedendo dall’entrata principale della Reggia di Venaria Reale, il Mice è accolto dalla corte d’onore della location, ora rinnovata grazie a un sapiente e imponente restyling. Il refresh della Reggia, infatti, è stato considerato uno dei maggiori a livello europeo e ha interessato il recupero urbanistico di un intero territorio: la città di Venaria, il suo centro storico, le infrastrutture, il Borgo Castello della Mandria con il suo parco, una trentina di cascine, ville interne e terreni ridisegnati in giardini. Un indirizzo di classe per il Mice che qui trova il prestigio sabaudo in binomio con tecnologia di ultima generazione.

La corte degli eventi

La Venaria Reale Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (To) Tel. 011 4992300, 4992416 Fax 011 4598432 ilmiospazio@lavenariareale.it www.lavenaria.it informazione pubblicitaria

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La Reggia di Venaria Reale vanta ora anche i nuovi allestimenti delle secentesche sale di Madama Reale e l’inserimento della quadreria del principe Eugenio negli appartamenti della principessa Ludovica. Un mosaico d’autore nel quale la meeting industry trova quattro spazi per gli eventi: la Galleria Grande detta “di Diana”, loca-

Un capolavoro del Barocco piemontese, in un maestoso complesso cui si aggiungono il parco e il borgo antico cittadino. Echi sabaudi e Unesco per gli eventi del Mice

tion consona a cene di gala per 650 persone, seguita dalla Chiesa di Sant’Uberto, preposta ad accogliere meeting sino a un massimo di 350 persone. Seguono la Galleria Alfieriana, ideale per cene d’atmosfera con 180 ospiti, e la Sala di Diana, con pregevoli dipinti d’epoca che impreziosiscono gli incontri per 150 persone. A cinquecento metri dalla Reggia, infine, la Cascina Medici del Vascello apre i battenti a congressi per cento delegati. Una location, la Reggia Venaria, nella quale il fascino della storia rappresenta il fil rouge

degli eventi. Non solo. La Reggia, infatti, è scrigno prezioso di mostre e manifestazioni di altissimo livello che si delineano perfette come corollario agli eventi del Mice. Ecco alcuni fra i numerosi appuntamenti: La Regia Scuderia. Il Bucintoro e le Carrozze Regali ‒ in mostra sino al 31 dicembre ‒, Caravaggio Experience ‒ sino al primo ottobre ‒, Jungle. L’immaginario animale nella Moda ‒ sino al 3 settembre - e, infine, la mostra dedicata al grande fotografo di moda Peter Lindbergh, in calendario dal 7 luglio 2017 al 4 febbraio 2018.

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

scelti per voi

Almagestum Group D

alla passione e dalla professionalità di Linda Sforza e di Franco Varetto, nel 1999 nasce Almagestum Group, società fondata su cinque precisi valori: creatività, innovazione, azione, passione e flessibilità. Un’agenzia che è un vero e proprio laboratorio del viaggio, con itinerari esclusivi creati su misura per ogni cliente, assecondando desideri e aspettative. Realizzare sogni è la mission dell’agenzia e i sogni, si sa, sono squisitamente individuali.

Una realtà Mice con esperienza trentennale dei professionisti che vi operano e con un ruolo da player sul mercato. In Italia e nel resto del mondo

Tre, il numero perfetto

Almagestum Group Via Cesare Battisti, 15 10123 Torino Tel. 011 8128901 fax 0118128893 info@masterincentiveteam.com www.almagestumgroup.com

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Almagestum Group è formata da tre unità di business con distinte peculiarità: Master Incentive Team, Almagestum-Il laboratorio del Viaggio e Souvenir d’Italie. Iniziamo da Master Incentive Team e la sua filosofia: la cura di ogni dettaglio, l’estrema attenzione alle mutevoli necessità del cliente, la capacità di stupire ogni volta e di trasmettere fiducia sia in fase di realizzazione sia durante lo svolgimento del viaggio. Tutto questo applicato a eventi, congressi, convention e viaggi incentive, interpretando al meglio le necessità dell’azienda e ottimizzando il budget. Il secondo brand è Almagestum-Il

Laboratorio del Viaggio, specializzato nella progettazione di itinerari su misura di altissimo profilo mentre il brand Souvenir D’Italie è la Dmc dedicata all’incoming. E a proposito di worldwide e di eventi dai grandi numeri, fra i numerosi confezionati da Almagestum Group, spicca quello che ha visto protagonisti 15mila specialisti dell’hair care riuniti a Torino lo scorso novembre, per i quali Farmaca International ha chiesto ad Almagestum Group di occuparsi dell’organizzazione dei servizi per i migliori 1.200 hair stylist. In due

giornate Almagestum Group si è occupata della loro logistica, dell’accommodation presso le migliori strutture alberghiere della città con staff dedicato, del cocktail dinner nel cuore di Torino con Dj set e della cena di gala alla prestigiosa Reggia di Venaria. Un sapiente gioco di luci ha messo in risalto gli spazi storici della location, nella quale ha fatto il suo spettacolare ingresso l’inossidabile Teo Teocoli: insieme alla sua band, ha contribuito a rendere memorabile la serata. Come sempre, quando la regia è a cura di Almagestum Group. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Sina Villa Matilde I

l verde della campagna, il prestigio del brand Sina Hotels e tutto il comfort esclusivo di una dimora storica. È Sina Villa Matilde, incastonata nelle colline del Canavese, alle pendici delle Alpi e a mezz’ora di auto da Torino. Un indirizzo di classe per gli eventi della meeting industry, che qui trova un’antica villa settecentesca che a inizio Novecento ‒ per mano della famiglia dei Conti Bocca ‒ è stata oggetto di un sapiente restyling volto a restituire il fascino originario alla villa. Ed è più recente, invece, la sontuosa opera di rinnovo che ha condotto, nel 2004, all’inaugurazione di Sina Villa Matilde, gemma dell’ospitalità italiana.

Profumo di storia Un quadro d’autore, quello di Sina Villa Matilde, che dedica agli eventi tre sale, la principale per una capacità massima di novanta persone a teatro e di 250 persone a cocktail e invita la meeting industry nel suo parco lussureggiante per innumerevoli attività outdoor e di team building. La villa è dotata di preziose aree comuni fra le quali spiccano il Salone Reale, dal soffitto a cupola riccameninformazione pubblicitaria

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Una quinta perfetta per meeting incastonati nel verde e al riparo dalla frenesia quotidiana. Scenografie amene per eventi e team building all’insegna di tranquillità e coesione

te dipinto, e il salotto-biblioteca, che conserva ancora gli arredi originali e il pavimento a mosaico, mentre l’imponente camino in marmo rosso riscalda il lounge bar, dove sorseggiare drink o scegliere fra una vasta selezione di tisane e grappe locali. Ancora, un chiostro originale, con una piccola cappella annessa ‒ che porta alla vecchia limonaia – e l’antica scuderia, ora trasformata nel ristorante gourmet Le Scuderie, nel quale apprezzare le prelibatezze enogastronomiche della regione. La villa, un insieme di raffinatezza e

comfort, è anche una location perfetta per i ricevimenti di nozze, resi unici dalla competenza dello staff e dall’eleganza degli ambienti. Un contesto di raffinato relax, quello di Sina Villa Matilde, che offre un’accommodation articolata in trenta camere e 13 suite. Spazi per un rigenerante riposo, tutti diversi fra loro ma accomunati da uno stile country chic. La struttura, con il centro benessere, una piscina e un campo da tennis, è la destinazione ideale per trasformare un soggiorno di lavoro in un’esperienza indimenticabile.

Sina Villa Matilde Viale Marconi, 29 10090 Romano Canavese (To) Tel. 0125 639290 Fax 0125 712659 sinavillamatilde@sinahotels.com www.sinahotels.com

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