Meeting e Congressi - Set Ott 2023

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INCENTIVE CONVENTION EVENTI SPECIALE PER MEETING PLANNER CORPORATE Rivista mensilen° 3 settembre-ottobre 2023€ 5,16Poste Italiane SpASped. in abb. post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46)Art. 1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa FONDAMENTALI PER ESSERE COMPETITIVI E AVERE SUCCESSO focusAgenzie: sulle persone SET-OTT| 2023 numero 03 IN ALLEGATO EVENTI AUTOMOTIVE DOSSIER PNGROUP, IL VALORE DELLA DIFFERENZA LA COMPAGNIA DEL MESE PUGLIA, AUTENTICA MERAVIGLIA LA DESTINAZIONE DEL MESE VILLE CASTELLI DIMORE, NOVITÀ IN VENETO IN PRIMO PIANO GLI SPECIALI

-Forum di 7.300 mq area espositiva, gala dinner e presentazione prodotti

-Auditorium da 1.800 posti 1.200 posti in platea e 600 in galleria

-Foyer esterni uno di 1.500 mq e due da 500 mq

-Sale Congressuali 9.000 mq di spazio modulabile, 30 sale meeting, 1 sala “Plenaria” da 5.000 persone, 1 “Concourse” di 2.500 mq

Roma Convention Center | La Nuvola
03
sommario editoriale La modernità del mondo Mice 9 HOT TOPICS meeting comment Lettera aperta a Matteo Salvini Luca Corsi 12 incentive comment AAA cercasi professionalità e formazione Emanuela Giordano 13 in primo piano Ville Castelli Dimore: esperienze senza tempo nel prestigio della storia 14 destinazione del mese Puglia, autentica meraviglia 20 compagnia del mese PNGroup: il valore della differenza 26 cover story: agenzie per eventi Le agenzie con le persone al centro 36 effe erre congressi: 25 anni di successi negli eventi 44 Gruppo Iris Comunicazione: competenze specializzate per progetti su misura 46 Gruppo Peroni Eventi: così affrontiamo le sfide di oggi (e di domani) 48 under the spotlight Ristorante Il Principe: un nome, una garanzia 61 Bros Collection Hotels: alchimie speciali 62 Club del Sole: quando la sala è en plein air 64 cover story eventi ibridi e digitali Chiamateli semplicemente “eventi” 66 M&P Informatica: Mice Suite, più facile di così! 74 my opinion Fuori dal coro – Emanuele Nasti 76 Pensiero laterale – Riccardo Pistoia 77 Riflessioni… in formazione – Paola Sabbatini 78 Italy docet – Rodolfo Musco 79 Mice from Amerika Trappola per topi 80 14 26 Tra il futuro elettrico e il lusso della tradizione 49 FH55 Hotels: green vision 60 DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE 50
2023

I NOSTRI PROSSIMI EVENTI

03 2023 sommario team building Il team building prende quota 84 highlights 84 SITE INSPECTION chains & club Gruppo Roscioli: panorami unici 90 hotel Westin Palace Milan: penthouse chic 92 Luxury Design Boutique Grand Hotel Torre Fara: meeting e luxury a Chiavari 94 incentive resort Loano2Village: dove l’evento è a favore 95 location per eventi Villa Erba: anima eco 96 destinazioni Nice to Meet Südtirol 98 NETWORKING notiziari Federcongressi&eventi 100 indirizzi 102 Lo Speciale Sicilia 103 Veneto 119
EWORKSHOP AGENZIE & CORPORATE data e location da definire BUY MICE ROMA data e location da definire EWORKSHOP MEDICAL PHARMA data e location da definire medical pharma e - workshop FULL CONTACT PCO data da definire Palace Hotel, Milano Marittima agenzie & corporate e - workshop BUY MICE MILANO 5 ottobre 2023 Grand Visconti Palace Hotel, Milano FULL CONTACT MEETING PLANNER 2 23-25 novembre 2023 Hilton Lake, Como EWORKSHOP CORPORATE & INCENTIVE 27-28 ottobre 2023 Relais Franciacorta, Corte Franca (BS) corporate & incentive e - workshop 66 84 36

LA RIVISTA

DELLA MEETING INDUSTRY

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colophon 6 | 03 2023 | MC
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Quanto è accaduto nel mondo Mice è stato spesso antesignano rispetto al resto della società, almeno in Italia. Attribuisco questo fenomeno alla necessità che hanno gli operatori del congressuale di tenere costantemente la porta aperta a interlocutori sempre diversi, con esigenze e approcci spesso molto differenti tra loro

La modernità del mondo Mice

Sebbene

a chi ci osserva dall’esterno possiamo dare spesso l’impressione di un settore molto tradizionale, sorprende – e lusinga – il fatto che i nostri professionisti hanno, con una schiacciante maggioranza, un approccio molto evoluto alla responsabilità sociale.

I pregiudizi di una volta sono svaniti, direi anche da tempo. Identità di genere, età, razza, provenienza economico-sociale, disabilità, tratti fisici o comportamentali, orientamento religioso, sessuale, politico, hanno ormai lasciato il posto alla valorizzazione delle caratteristiche individuali delle persone.

Questo potrebbe non stupire, dato che un po’ tutta la civiltà occidentale è ormai orientata in questa direzione, ma quanto è accaduto nel mondo Mice è stato spesso antesignano rispetto al resto della società, almeno in Italia. Attribuisco questo fenomeno alla necessità che hanno gli operatori del congressuale di tenere costantemente la porta aperta a interlocutori sempre diversi, con esigenze e approcci spesso molto differenti tra loro, favorendo quella flessibilità e quell’adattamento che sono condizioni imprescindibili per sviluppare l’accettazione dell’altro e del diverso.

Una consapevolezza che è un patrimonio e un presupposto per la crescita delle proprie organizzazioni.

In un team, la diversità si esprime attraverso la molteplicità dei punti di vista e questo rappresenta una ricchezza, costruendo un ambiente dove i gruppi di persone con interessi e caratteristiche comuni non rimangono separati ma si confrontano e si amalgamano, influenzandosi reciprocamente.

Questa consapevolezza favorisce anche l’affermazione dei principi cardine, quelli sani, di una efficace attività lavorativa come la valorizzazione della meritocrazia e il rispetto delle conoscenze e della esperienza dei più senior. L’inclusività è raggiunta quando le persone si sentono benvenute, sostenute, rispettate e responsabilizzate rispetto agli obiettivi da perseguire.

Ma non è ancora tempo per sedersi sugli allori. La storia – sappiamo – alle volte torna indietro, a pratiche e consuetudini che sembravano abbandonate definitivamente, sempre – o quasi sempre – per inseguire interessi di breve termine. Dobbiamo, credo, resistere a queste tentazioni. Dobbiamo guardare “lungo” per la sopravvivenza delle nostre organizzazioni ma anche per la nostra dignità e la nostra civiltà.

MC | 03 2023 | 9 editoriale

Custodiamo luoghi unici per i tuoi eventi. Sono affacciati sul mare della Sardegna, in Toscana fra terme e residenze storiche, di fronte alla maestà del Monte Bianco. Offrono spazi e tecnologia per gli eventi di lavoro, sale sontuose per le feste, mille attività per fare gruppo e la grande ospitalità italiana. Scopri Italian Hospitality Collection: qualcuno le chiama destinazioni, ma sono luoghi del cuore.

DOVE OGNI INCONTRO È UN EVENTO. italianhospitalitycollection.com

Lettera aperta a Matteo Salvini

La frequenza e l’impatto dei disservizi del trasporto aereo sono diventati insostenibili per i viaggiatori, che

sta situazione – ovvero le società aeroportuali e le compagnie aeree – si assumano le proprie responsabilità, paghino a caro prezzo in moneta sonante la propria inadeguatezza e siano obbligati a mettere in atto per tempo tutte le contromisure necessarie a mitigare i disagi patiti dalle persone che si affidano ai loro servizi.

Ma anche i passeggeri hanno il diritto che venga rispettato il contratto di trasporto stipulato al momento dell’acquisto del biglietto aereo. Ritengo quindi essenziale che si adottino misure idonee non soltanto a precettare i lavoratori per garantire agli utenti la continuità dei servizi di trasporto, ma anche –e soprattutto – a precettare preventivamente i datori di lavoro, per costringerli a trattare con i sindacati e obbligarli a siglare i contratti collettivi, impegnandosi in negoziati seri e in buona fede, che si traducano in un servizio pienamente efficiente e puntuale tutti i giorni dell’anno. È inaccettabile, infine, che nella cosiddetta “Europa dei popoli” non esistano piani comuni adeguati, né contromisure condivise efficaci per affrontare tali situazioni e garantire i diritti fondamentali delle persone.

Egregio

ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini, sono un viaggiatore come tanti, ma per lavoro organizzo eventi aziendali da oltre trent’anni e mi rivolgo a Lei, con grande frustrazione, riguardo agli scioperi dello scorso mese di luglio, che hanno interessato il personale aeroportuale italiano e quello di alcune compagnie aeree, anche se non sono soltanto gli scioperi il problema.

È con amarezza che annoto come le aziende contestate sembrino agire impunemente, divenendo la prima causa dei considerevoli disagi cagionati ai passeggeri. La frequenza e l’impatto dei disser-

vizi del trasporto aereo sono diventati insostenibili per i viaggiatori, che spesso subiscono cancellazioni di voli, arbitrarie variazioni degli operativi all’ultimo momento, ritardi prolungati, informazioni poco tempestive e trasparenti e, al colmo della beffa, riprotezioni improbabili, oppure un inadeguato e variamente appellabile risarcimento per i disagi patiti. Questo si traduce in un grave danno non soltanto per i passeggeri, ma per l’intero tessuto produttivo del Paese, con conseguenze che ricadono sul comparto turistico, sul commercio in generale, sulle tasche dei consumatori e di conseguenza – in definitiva – sull’economia di tutto il Paese.

È ora che i veri responsabili di que-

E ciò, come premesso, al di là dei periodi di sciopero, poiché gli episodi che i clienti sono costretti a subire, spesso dovendosi caricare di ulteriori costi pur di raggiungere la destinazione come da programma (cosa che nei viaggi aziendali fa letteralmente esplodere il budget), si verificano praticamente tutto l’anno. Insomma, vettori aerei e aeroporti devono essere consapevoli che non possono agire in maniera irresponsabile senza conseguenze. Il rispetto dei diritti dei passeggeri dovrebbe essere al centro delle loro attività e l’imposizione di sanzioni significative potrebbe essere un deterrente efficace per garantire un servizio migliore e tutelare i diritti di tutti, tanto dei loro clienti, quanto dei loro lavoratori. Gli scioperi, infatti, sono un diritto legittimo dei lavoratori, che spesso lottano per migliorare le proprie condizioni lavorative e salariali, soprattutto quando – come nel caso in esame – i loro contratti siano scaduti da ben sei anni nell’indifferenza più totale tanto dei loro datori di lavoro, quanto dei governi.

La esorto quindi, signor ministro, a prendere provvedimenti immediati per affrontare questa problematica anche a livello sovranazionale; per esempio riproponendo quanto già sollecitato alla Commissione europea nel 2013 (e purtroppo da essa respinto con scarsa sensibilità al problema), ovvero la creazione di una regolamentazione europea in merito agli scioperi riguardanti il servizio di trasporto e la navigazione aerea.

È ora di porre fine a questa situazione intollerabile: i passeggeri meritano rispetto e la certezza di un servizio adeguato.

Confido pertanto che Lei, quale ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che ha sicuramente a cuore il benessere dei cittadini di tutta Europa, agisca prontamente.

RingraziandoLa per l’attenzione, resto in attesa di misure concrete da parte Sua e del suo governo. Distinti saluti

12 | 03 2023 | MC MEETING COMMENT hot topics
spesso subiscono cancellazioni di voli, arbitrarie variazioni degli operativi, ritardi prolungati. Questo si traduce in un grave danno non soltanto per i passeggeri, ma per l’intero tessuto produttivo del Paese

AAA cercasi professionalità e formazione

Sisostiene che il calo della professionalità sia colpa del Covid: molte persone hanno cambiato lavoro durante la pandemia o si sono specializzate in una nuova professione. Alcuni professionisti sono andati in pensione anticipata, altri ci hanno lasciato per sempre. Ma dov’è il ricambio generazionale? Perché la qualità è scesa in molti casi a livelli minimi e anche meno? Per quanto riguarda le agenzie di eventi, in diversi casi non assumono più personale da formare ma liberi professionisti a progetto; quindi, in qualche modo si perde quella continuità che a volte dà sicurezza ai clienti: veder cambiare continuamente le persone spesso non crea fiducia, ci si chiede come mai ci sia continuamente un ricambio. In altri casi e vale per qualsiasi comparto del nostro settore, vengono assunte persone ine -

sperte, alle prime armi, e si percepisce subito l’insicurezza. Ma “squadra che vince non si cambia” ha perso completamente di significato? Intendiamoci: io sono assolutamente favorevole al ricambio generazionale e all’impiego di nuove leve, ma non si può buttare queste persone allo sbaraglio senza formazione, senza un buon affiancamento. Sento dire che non c’è abbastanza tempo, non sono d’accordo: il tempo va trovato. Quando ho avuto delle stagiste ho investito il mio tempo per insegnare loro la professione: insegnare come studiare è uno degli investimenti più grandi nella vita, un investimento che va alimentato continuamente da entrambe le parti.

Ma la mancanza di professionalità e formazione non è legata solo alla volontà: in alcuni casi anche cavilli burocratici e costi

di formazione elevati si mettono di traverso per disincentivare il ricambio professionale. Vi sarete accorti tutti, per esempio, come sia diventato difficile trovare un transfer con bus su tutto il territorio italiano: mancano gli autisti. Fornitori di bus con mezzi fermi perché manca il personale. Come dicevamo prima, durante la pandemia molti hanno cambiato lavoro oppure sono andati in pensione. I giovani preferiscono la professione di Ncc, più facile da gestire e più semplice conseguire patente e professionalità. Come se non bastasse, i contratti di lavoro degli autisti di bus non vengono rinnovati da anni, i costi per conseguire la patente sono alti – tra i 2.500 e i quattromila euro –, sono richieste moltissime ore di scuola guida e un anno di tempo per poter sostenere l’esame: tutti questi elementi spingono i giovani a

scegliere una professione come driver più accessibile e meno onerosa sotto tutti i punti di vista. L’avvio a una professione, qualsiasi professione, dovrebbe essere agevolato almeno dal punto di vista economico per coloro che non sono in grado di spendere cifre importanti – nel caso specifico, un tempo con il servizio militare si acquisiva gratuitamente questo tipo di patente, che poi si poteva convertire con un esame –. Inutile quindi sbandierare che i giovani non hanno voglia di lavorare, se li si butta allo sbaraglio senza formazione o se devono pagare cifre altre per conseguire una professione. Coltivare le persone e farle crescere è un dovere verso sé stessi come imprenditori e verso la nostra società per migliorarla, con un po’ di gentilezza anche, perché è questo che ci rende migliori.

MC | 03 2023 | 13 INCENTIVE COMMENT hot topics
Sempre più colleghi del mondo degli eventi e del turismo si lamentano della qualità professionale degli staff nel nostro comparto.
Ed effettivamente io stessa ho potuto constare a malincuore un calo della qualità. Ma cosa ha innescato questo meccanismo per nulla virtuoso?
EMANUELA GIORDANO Founder e creative manager di Quid Italy emanuela.giordano@quiditaly.com

In primo piano: Ville Castelli Dimore

ESPERIENZE senza tempo nel PRESTIGIO della storia

14 | 03 2023 | MC IN PRIMO PIANO hot topics
di ALESSANDRA BOIARDI

Eleganti sale affrescate, terrazze panoramiche affacciate su paesaggi naturali, giardini all’italiana adornati di fontane, statue, labirinti segreti, ma soprattutto il prestigio di eventi in antiche tenute di campagna, eleganti castelli e autentiche ville venete. È il mondo di Ville Castelli Dimore, un progetto di rete che conta oltre trenta location, ma soprattutto offre la possibilità di vivere esperienze uniche immerse nella storia, nella cultura e nelle eccellenze del territorio veneto.

MEETING ED EVENTI

DA CINQUECENTO ANNI

Un meeting tra le opere architettoniche di Palladio, un lancio di prodotto impreziosito dagli affreschi del Tiepolo, una cena di gala accompagnata dalle decorazioni di Giallo Fiorentino: Ville Castelli Dimore offre l’esclusività di eventi in contesti dall’alto valore culturale, dove la vocazione all’ospitalità ha origini antiche. Alcune delle ville hanno ospitato i più importanti pittori e artisti del Rinascimento e molti altri personaggi illustri che qui si incontravano per lasciare il loro segno indelebile

nella storia artistica del nostro Paese. Luoghi autentici che ancora oggi permettono di offrire ai partecipanti la possibilità di vivere l’incontro con l’arte e la cultura in maniera del tutto inedita. Si pensi, per esempio, al privilegio di essere accompagnati in un viaggio lungo i secoli dai proprietari stessi delle dimore, spesso discendenti delle nobili famiglie della Serenissima che ne hanno disposto la costruzione. È

Un network di 31 strutture, tra dimore storiche, ville eleganti e affascinanti castelli, sparsi sul territorio veneto e pronti per ospitare gli eventi della meeting industry: è il mondo di Ville Castelli Dimore

MC | 03 2023 | 15 IN PRIMO PIANO hot topics
L’eccellenza del territorio veneto tra arte, cultura e tradizioni agricole è tutta da scoprire, con una rete di 31 dimore storiche e la professionalità di qualificati local expert a cui affidarsi per disegnare eventi, team building, incentive e molto altro
Castello di San Salvatore Villa Della Torre Villa Modolo

Raccontano storie di antichi fasti e nobili casate le strutture di Ville Castelli Dimore, rese preziose dai secoli e dalle opere d’arte che le adornano

infatti dalla Repubblica marinara con capitale Venezia, una delle maggiori potenze commerciali e navali europee, che provenivano i patrizi che tra la fine del XV e il XIX secolo scelsero questi “domini di terraferma” per realizzare le loro residenze nobiliari di campagna, sparse in tutto il Veneto tra le principali città d’arte della regione, da Venezia a Verona, da Padova fino a Treviso e Vicenza.

ESPERIENZE TAILOR MADE PER OGNI OCCASIONE D’INCONTRO

Ville Castelli Dimore guida gli event manager e le aziende nella scoperta di tutto questo e molto alto, cucendo ogni volta esperienze curate nei minimi dettagli e su misura delle esigenze di ogni evento, abbinando attività, location, visite e momenti esclusivi per disegnare sempre qualcosa di personalizzato e autentico, grazie a veri local expert in grado di interpretare al meglio gli obiettivi di ogni singola iniziativa. Una cooking class per imparare a preparare la pasta fresca, a cucinare la ricetta originale del brasato all’Amarone o della deliziosa sbrisolona. E poi, un’escursione all’aria aperta in paesaggi modellati dal lavoro centenario dell’uomo, in perfetto equilibrio con la natura circostante, momenti di relax in antichi giardini dopo un evento ospitato nel salone nobile di una autentica villa veneta o un cocktail nel giardino all’italiana, e molto altro.

Sono solo un esempio di come Ville Castelli Dimore dà vita a esperienze memorabili in ogni occasione, che si tratti di un meeting di poche ore un evento di più giorni, un incentive e così via. Il tutto potendo contare anche su dotazioni contemporanee, attuali e moderne dal punto di vista dei servizi e delle attrezzature tecnologiche necessarie per la realizzazione di eventi di successo negli spazi interni ed esterni delle ville.

NELLA TERRA DEI VINI

A disposizione degli eventi c’è tutto il patrimonio artistico, culturale, naturale, ma anche agricolo di dimore nate come vere e proprie “fabbriche del territorio”, dove si coltivavano la terra e le uve che servivano alla produzione di vino. Le cantine e le tenute storiche di Ville Castelli Dimore sono infatti anche luoghi speciali dove degustare prodotti a chilometro zero e alcuni dei vini più pregiati d’Italia, che hanno raccolto l’eredità delle antiche terre della Repubblica di Venezia: alcuni dei proprietari sono ancora oggi tra i più grandi imprenditori agricoli e vitivinicoli del Nord Italia.

Attività post-congress, team building, tour post-evento: Ville Castelli Dimore trasforma ogni visita in un’esperienza tailor-made alla scoperta di rinomate tradizioni vitivinicole – dai Colli della Valpolicella a quelli Euganei, dalle colline dell’Alta Marca Trevigiana a quelle del Prosecco – in cui i partecipanti sono spesso accompagnati dai “padroni di casa” in visite guidate ai vigneti antichi, alle cantine, alla scoperta dell’intero ciclo produttivo del vino, naturalmente non senza degustazione finale.

LE VILLE E I TERRITORI

Per ciascuna occasione Ville Castelli Dimore offre una varietà di prospettive, anche considerando le diverse località, tra paesaggi naturali come le maestose Dolomiti e la pittoresca Valpolicella, i suggestivi Colli Euganei, il rilassante Lago di Garda e la scenografica area del Delta del Po, fino a toccare gli aspetti culturali, come quelli custoditi nelle principali città d’arte del Veneto, ovvero Venezia, Vicenza, Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Belluno, senza tralasciare i numerosi borghi e le affascinanti dimore storiche disseminate in tutta la regione.

Scopriamo allora le ville e i palazzi di territorio in territorio.

16 | 03 2023 | MC IN PRIMO PIANO hot topics
Villa Guarnieri Palazzo Cortevigodarzare Castello del Catajo

BELLUNO E LE DOLOMITI

Si trova tra le Dolomiti bellunesi e Valdobbiadene Villa Guarnieri, un complesso ottocentesco dall’atmosfera intima, che offre in esclusiva per il Mice i suoi spazi interni, il giardino segreto delle rose e la sua torretta, oltre alle sue camere, per eventi esclusivi “come a casa”, sempre accomuniati dalla cura per i minimi dettagli dei proprietari, che accompagnano i partecipanti anche alla scoperta delle cantine e dei vini, e in tante altre attività.

Villa di Modolo, con il suo storico borgo agricolo, è l’ideale per ospitare meeting, ricevimenti, cene aziendali ed eventi, immersi nella quiete della campagna e nella storia dei proprietari, i conti Miari Fulcis, con in più la comodità di una location facilmente raggiungibile grazie alla sua vicinanza all’autostrada.

Ideale per soggiorni e attività di team building è la seicentesca Villa San Liberale, circondata da una lussureggiante vegetazione, che dopo un evento organizzato nei suoi spazi prestigiosi regala momenti impagabili, come un cocktail sulla terrazza o il relax dell’area benessere con spa situata nelle cantine.

PADOVA E I COLLI EUGANEI

Dimora degli Este e degli Asburgo, Castello del Catajo apre i suoi sei saloni affrescati e le sue vaste terrazze panoramiche sui Colli Euganei a meeting, congressi, colazioni di lavoro, esclusive cene di gala e molto altro, con la possibilità di personalizzare ogni incontro.

È un gioiello verde Parco Frassanelle, che ospita all’interno e all’esterno meeting, convention, team building e molto altro, e offre anche l’esclusività di un golf club e delle sue barchesse come set prestigiosi per eventi e attività post-congress.

In una perfetta cornice rinascimentale, Villa Roberti offre spazi flessibili sia per una disposizione a platea sia per il lavoro di team e la formazione, tra il sontuoso Salone degli Affreschi con il soffitto decorato alla sansoviniana, la suggestiva Biblioteca del Professore con la libreria d’epoca a due piani e le varie sale della Barchessa, oltre che il verde del parco, ideale per team building e relax.

A Padova Ville Castelli Dimore offre anche soluzioni di soggiorno ideali per il business travel: a Palazzo Cortevigodarzere, dimora

MC | 03 2023 | 17 IN PRIMO PIANO hot topics
CastelBrando Villa Roberti Castello di San Salvatore Castello di Roncade © Matteo Danesin

Architetture di rara fattura, ambienti sontuosi e, spesso, frondosi parchi ed eleganti giardini: il ventaglio di proposte di Ville Castelli Dimore per gli eventi è pressoché infinito

storica nel cuore della città, situata a pochi passi dalle vivaci piazze del centro e dall’Università, i lussuosi appartamenti dotati di ogni comfort sono ideali per un soggiorno business o per il remote working in città.

ROVIGO E DELTA DEL PO

Attività di gruppo e sport sono di casa a Tenuta Ca’ Zen, a stretto contatto con la natura del Parco del Delta del Po, dove sarà facile anche esplorare i ritmi e le tradizioni di una dimora di campagna antica e immergersi in esperienze di team building uniche come una visita guidata condotta dalla proprietaria della villa o escursioni a cavallo organizzate in collaborazione con comunità locali.

TREVISO E LE COLLINE DEL PROSECCO

Tra beni Unesco come le colline del Prosecco, Castelbrando ospita – con i suoi oltre duemila anni di storia – eventi e convegni, così come lanci di prodotto, serate di gala ed eventi culturali, una delle poche dimore che può ospitare fino a quattrocento posti in una sala unica (Teatro Tenda).

Il Castello di Roncade offre tutti i plus di un wine resort e la magia di una villa veneta con l’accoglienza della famiglia Ciani Bassetti che, da anni, si prende cura del complesso e dei suoi ospiti. Degustazioni di ottimi vini, eventi e soggiorni prendono posto nei suoi spazi: il wine shop, la barchessa, le torri e il castello, con anche la possibilità di scegliere dei cadeaux firmati Castello di Roncade per collaboratori e clienti.

Attrezzature tecnologiche all’avanguardia e allure tardomedievale per il Castello di San Salvatore, uno dei castelli più grandi del Nord Italia e tra le location più prestigiose, una soluzione perfetta per affascinare i partecipanti, non senza tutta l’efficienza necessaria alla buona riuscita di un evento. Tutta la location può essere affittata in esclusiva, con anche la possibilità di organizzare degustazioni di vini presso la storica Cantina Conte Collalto ai piedi del castello.

Non solo una dimora storica immersa nel verde dove ospitare eventi, cene esclusive e meeting, ma anche tutta l’autenticità di un’azienda agricola: Tenuta Rechsteiner permette di approfittare di un luogo votato naturalmente alla sostenibilità anche per degustazioni di vini, visite guidate, laboratori con un occhio di riguardo alla conservazione del patrimonio naturale e alla promozione delle piccole produzioni locali.

Antico e moderno si incontrano a Villa Premoli, affacciata sulle colline e a due passi dal tempio e dalla gipsoteca di Antonio Canova, dove organizzare meeting di dimensione contenuta con team building, arricchiti dalla possibilità di soggiornare nelle camere della villa e degustare il Prosecco Docg biologico prodotto qui, abbinato ai salumi e ai formaggi del territorio.

VERONA E LAGO DI GARDA

Nel territorio che comprende un centro storico Patrimonio Unesco e panorami lacustri unici, Villa Cariola dispone di sale meeting di diverse dimensioni, da quelle più intime a spazi fino a duecento persone, e offre anche aree esterne con piscina, oltre a essere il luogo ideale per accompagnare gli eventi con degustazioni, laboratori a tema natura e artigianato e visite speciali.

18 | 03 2023 | MC IN PRIMO PIANO hot topics
Villa Premoli Villa di Montruglio Villa Cariola

animato

grandi esponenti della cultura del tempo, ospiti della famiglia Mosconi. Spazi versatili accolgono oggi eventi di diverse tipologie, con la possibilità di degustare i vini della famosa cantina e di ammirare un panorama straordinario sui vigneti della Valpolicella e sul meraviglioso parco con laghetto.

È un vero “art & wine relais” in stile italiano Villa Della Torre, dove gli eventi si immergono nell’arte, nella cultura e nella bellezza, così come nei riti del buon bere e della cultura gastronomica del territorio. Tante le degustazioni che si possono organizzare: vini d’eccellenza, grappe, oli veneti e toscani e molti altri prodotti che arricchiscono meeting aziendali, team building, cene prestigiose negli spazi interni ed esterni, anche in esclusiva.

Rambaldi Apartments, nel centro storico di Bardolino, di proprietà dei Conti Guerrieri Rizzardi, è un complesso di appartamenti di lusso che offre la possibilità di lavorare da remoto concedendosi pause rilassanti nell’ampio parco accanto alla piscina, oltre che degustare i vini prodotti nella cantina della stessa famiglia Guerrieri Rizzardi.

VICENZA

Ambienti ricchi di arte e di storia e immersi nella natura contraddistinguono Villa di Montruglio, una location perfetta per eventi Mice – anche di ampie dimensioni, fino a 350 persone in sala unica –, mostre, spettacoli, sfilate, concerti e molto altro. Qui il giusto equilibrio tra svago e lavoro permette di approfittare di atmosfere di quiete nel verde, oltre che di scoprire questa villa dalla particolarissima architettura, il suo parco e i vini della casa.

Sono architetture e atmosfere da favola quelle che accolgono i partecipanti di un evento al Castello di Thiene, una delle poche ville prepalladiane ancora circondata da mura medievali, che offre spazi versatili e polifunzionali come le antiche scuderie rinascimentali, il cortile, la grande loggia, il giardino romantico e numerose sale interne, ideali per eventi di dimensioni contenute ma di grande pregio. Molteplici sono anche gli spazi di Villa Valmarana ai Nani, che grazie al maestoso ciclo di

affreschi del ‘700 – opera del Tiepolo – è una cornice ideale per eventi prestigiosi di diverse tipologie, da eleganti iniziative culturali fino a esclusive cene di gala, con la possibilità di affittare l’intero complesso monumentale, composto dai due edifici affrescati (Palazzina e Foresteria) ma anche da versatili spazi esterni quali il portico, la terrazza e giardini, o solamente alcune parti.

Villa Godi Malinverni, prima villa del Palladio e bene Unesco dal 1996, accoglie gli ospiti in spaziose sale affrescate e con una propria ristorazione d’eccellenza, a breve distanza da Vicenza.

vi aspetta al TTG di Rimini dall’11 al 13 ottobre 2023 con un desk interno allo stand della Regione Veneto, pad. C5, stand 325-416

www.villecastellidimore.com

MC | 03 2023 | 19 IN PRIMO PIANO hot topics
Villa Mosconi Bertani ha conservato le sue antiche atmosfere di salotto letterario settecentesco dai più Castello di Thiene Villa Godi Malinverni villa Valmarana ai Nani indirizzi a fine rivista Ville Castelli Dimore

Destinazione del mese: Puglia

PUGLIA, autentica meraviglia

Sopra, Ostuni, la meravigliosa “città bianca”. Nella pagina accanto in basso, l’idea per un post congress alla scoprta del territorio: in bicicletta tra gli antichi trulli

Qualità, ricettività, diversificazione ambientale e geografica, ma anche sostenibilità e cultura: sono tutti elementi per diventare una meta ambita per meeting e congressi ai più alti livelli. E la Puglia, una destinazione già da tempo alla ribalta per il turismo Mice, ora assurge a vero e proprio brand, capace di fare leva su strategie vincenti e nuovi prodotti turistici, promuovendo iniziative anche in ambito interna -

zionale. La Puglia ha infatti un’identità precisa e complessa a un tempo, riconoscibile e sfaccettata: un raro pacchetto di natura e cultura, di opere d’arte e di eventi, offerti attraverso un’accoglienza radicata, cordiale e raffinata. La chiave del successo crescente dell’offerta congressuale in questa regione è uno stile sempre più apprezzato e ben riconoscibile, come una sorta di “marchio”. La Puglia riposiziona la sua of -

20 | 03 2023 | MC DESTINAZIONE DEL MESE hot topics
di TERESA CHIODO

ferta come meta di tendenza per quello che oggi viene definito turismo bleisure, la nuova frontiera dei viaggi business che consente di vivere le trasferte di lavoro in modo ricreativo: una vera e propria rivoluzione relativa ai viaggi, un’occasione per conciliare business meeting e qualche giorno di vacanza.

PERCORSI SENSORIALI

Studi empirici dimostrano che, quando un contesto è esperienziale determina impressioni più forti e atteggiamenti più positivi e questo ha effetti misurabili se andiamo a parlare di location per eventi aziendali fortemente connotate da un elemento come la territorialità. Quando si parla di Puglia occorre, infatti, tener presenti le tante eccellenze non solo turistiche ma anche culturali, ambientali, agroalimentari, industriali e artigiane. Un modo per poterlo fare è avventurarsi sui percorsi enogastronomici che valorizzano

La Puglia rilancia la sua offerta per accogliere i protagonisti dell’event making in un territorio ricco di risorse. I punti di forza? Una notevole ricettività alberghiera di qualità, operatori esperti e professionali e un’infinita offerta di attività post congress. Il tutto incastonato in un territorio che ammalia i cinque sensi

le produzioni tipiche pugliesi e percorrere gli itinerari storico-culturali che esaltano le ricchezze del territorio, facendo delle vere e proprie esperienze immersive, provando così il piacere di fermarsi e assaporare uno stile di vita unico, una sorta di vero e proprio “way of life” pugliese.

Dal team building alle sessioni post congress sono davvero tante le attività che si possono organizzare per andare alla scoperta del territorio in occasione di un evento aziendale. La Puglia è uno svelarsi continuo, di piccoli borghi che il tempo non ha scalfito, di ulivi incastonati nella terra rossa, di distese di viti che preludono a convivi memorabili, del mare cristallino, promessa di frescura nella canicola dei mesi più caldi, di spiagge candide battute dal vento e botteghe artigianali dove va in scena ogni giorno la secolare esperienza manuale che dà vita e forma alle materie più svariate.

Le città e i centri più piccoli custodiscono edifici storici, espressione delle correnti ar-

MC | 03 2023 | 21 DESTINAZIONE DEL MESE hot topics

Una ricca enogastronomia, paesaggi unici e una natura generosa sono tra i plus che rendono la Puglia una meta perfetta per il Mice, all’insegna del bleisure

tistiche rinascimentali e barocche, oggi importanti contenitori d’arte destinati ad accogliere biblioteche, musei e pinacoteche. Antiche vie come la Via Sacra Langobardorum e la Via Francigena del Sud portano a conoscere basiliche, cattedrali e santuari, lasciti artistici diversi accomunati dalla fede. Nei piccoli borghi e nelle grandi città il lavoro degli artigiani rivive ancora nella lavorazione di splendide creazioni artistiche come fischietti di terracotta, merletti, ceramica, ferro battuto e cartapesta, spunti perfetti per originali team building e oggetti preziosi da portare a casa come reminder del territorio. E ancora, i trulli, patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, le masserie storiche, i frantoi ipogei, le gravine, i puli e le doline solcano la superficie di questo territorio fortemente carsico insieme con le

numerose grotte, luoghi di grande suggestione che raccontano ancora oggi il passaggio dell’uomo dalla preistoria all’età moderna. Inoltre, porti turistici, approdi e punti di ormeggio non mancano di certo. Proprio il soggiorno bleisure può essere un’occasione unica per conoscere il suo mare e i suoi incantevoli fondali, ma anche la natura ancora incontaminata, da scoprire attraverso percorsi di trekking, itinerari ciclabili e ippovie a pochi passi dal blu marino: con i parchi nazionali del Gargano e delle Murge, le riserve marine delle Isole Tremiti e di Torre Guaceto – per non fare che alcuni esempi –, la Puglia vanta un paesaggio naturale davvero vasto ed eterogeneo. Per il Mice che ama trekking e passeggiate, invece, la Via della Costa Salentina che collega Otranto a Santa Maria di Leuca è uno dei tratti più

DESTINAZIONE DEL MESE hot topics

belli della Francigena del Sud da percorrere a piedi, è un cammino che non si discosta mai dal mare e che passa lungo antiche strade, scalinate, vie panoramiche e tratturi: il percorso parte da Otranto e giunge fino a Capo di Santa Maria di Leuca, de finibus terrae. Il sentiero è percorribile in circa una settimana e non mancano anche spiagge, uliveti e paesaggi incantevoli.

TRA OUTDOOR ED ENOGASTRONOMIA

L’ospitalità in Puglia si rinnova sempre con successo. Continuano a cavalcare l’onda lunga le antiche masserie, che si trasformano in resort di lusso per proporre agli eventi business-oriented un raro mix di natura e cultura. Partendo da molte di queste strutture è possibile praticare equitazione, ciclismo, immersioni, vela, kite, windsurf e persino corse in kart: la regione è davvero un immenso e affascinante parco giochi per tutte le discipline outdoor. Lo Sperone d’Italia, con le sue coste, le sue architetture e la sua gente si concede anche ai runner, lungo i più svariati percorsi. Da zero agli oltre mille metri sul livello del mare della Foresta Umbra – un’area naturale protetta che si trova nella parte più interna del Parco Nazionale del Gargano –, si corre su tratturi antichi e single track tracciati ad hoc. Fra le esperienze autentiche della campagna pugliese, c’è quella della Murgia, che con il Parco dell’Alta Murgia comprende 13 Comuni delle provincia di Bari e Bat. Ma la Puglia è anche una terra dove il ricordo dell’evento viene reso indelebile dall’aspetto esperienziale e immersivo nei contesti quando vengono proposte degustazioni e pranzi nel verde degli uliveti, allestiti ricevimenti e cocktail sulle terrazze, nel paesaggio incantevole che la costa regala e dove le serate stellate e la brezza marina anticipano il successo di ogni singolo incontro. Dalla visita ai rinomati caseifici della zona di Andria, alla de -

gustazione dell’inimitabile pane di Altamura e giù sino a Lecce, alla scoperta dei tipici vini salentini, è possibile immergersi con senso di pienezza nei sapori del Tavoliere. Le materie prime di grande qualità che regalano le infinite ricette di terra e di mare – come il più iconico dei piatti regionali, riso, patate e cozze – con alcune rivisitazioni ed eccellenze di street food: un esempio su tutti, il panino al polpo, il trionfo della mediterraneità che incentra tutto su territorialità e stagionalità. L’olio extravergine è oro verde e il vino è nettare di Bacco, con vitigni autoctoni del calibro di Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia, Bombino bianco, Aleatico, Malvasia Nera, Ottavianello e Susumaniello.

Per quel che riguarda invece le location per eventi, la scelta spazia dai moderni centri congressi ai raffinati hotel congressuali, dalle

Sopra in questa pagina, da sinistra, la raffinata Taranto e il faro di Capo d’Otranto; sotto, le cromie seducenti della costa salentina

MC | 03 2023 | 23 DESTINAZIONE DEL MESE hot topics

sedi istituzionali alle splendide dimore storiche, via via fino alle venue non convenzionali: soluzioni di grande fascino che, sia indoor sia negli spazi en plein air permettono il successo di qualsiasi tipologia di evento.

POST CONGRESS ALL’INSEGNA DELLA MERAVIGLIA

Fra gli itinerari storico-artistici a tutto Mice si sgrana verso nord un rosario di eccezionale qualità: quello, per esempio, delle romaniche cattedrali pugliesi, edificate tra il XII e il XIII secolo in età Normanna e Sveva. La sequenza è delle più sfavillanti: da quella di Bitonto a quella di Troia, passando per Ruvo, Trani e Barletta. Poi c’è Castel del Monte, sito Unesco l’enigmatico maniero voluto da Federico II che da quasi ottocento anni troneggia sul solitario paesaggio delle Murge. E ancora ci sono le grotte di Castellana, i trulli di Alberobello e le scenografie barocche di Martina Franca. Scenario d’elezione del Mice è Lecce, la città del barocco e dei ricami di pietra. Merito della morbida e plasmabile pietra locale color miele che gli scalpellini hanno trasformato in facciate fastosamente decorate, colonnine tortili, capricciosi frontoni curvi con motivi mistilinei o arricciati, fioriere, mascheroni, statue e altre fantasie bizzarre, la città si trasforma in un grandioso set pronto per lo svolgimento di un evento aziendale, dove un’impeccabile expertise è a disposizione per organizzare meeting su misura. E poi c’è Brindisi, città nella quale gli organizzatori di meeting e congressi hanno a disposizione scenari unici: l’aragonese Forte a Mare, con fiam -

meggianti pietre rosse, e il Castello Svevo, voluto da Federico II. C’è Taranto, che ospiterà i Giochi del Mediterraneo nel 2026, ritmata da architetture nobili e maestose come il suo Castello Aragonese e che grazie al ponte girevole ottocentesco unisce due mari e consente un viaggio attraverso i secoli, dal vecchio borgo con il MArTa, Museo archeologico nazionale, scrigno delle più preziose testimonianze della città, all’isola di Taranto con i suoi antichi insediamenti. Ancora, c’è Otranto, la città più orientale d’Italia con il suo poderoso Castello Aragonese. Per chiudere con le atmosfere orientaleggianti di Gallipoli, “la città bella”. Un compendio di massima varietà, insomma, di opzioni di scelta, di quinte territoriali e di spazi per eventi. Senza ombra di dubbio, anche alcuni grandi eventi di risonanza internazionale organizzati sul territorio hanno contribuito in modo notevole ad attrarre turisti dall’Italia e dal resto del mondo, per esempio La Notte della Taranta, brand salentino che è stato l’antesignano del boom degli ultimi anni. La rivista letteraria “Il Libro Possibile” si è ampliata da Polignano a Vieste, che è la prima destinazione pugliese per numero di visitatori, mentre Bari si distingue soprattutto per gli arrivi

CONGRESSI DA FILM

3, 2, 1, ciak, si gira! Dove? In Puglia. L’intera regione vive oggi una notorietà nuova anche grazie al cineturismo. Il desiderio di visitare gli angoli più belli e nascosti dei paesaggi pugliesi si è rafforzato con la scoperta di scenari straordinari visti in

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un film, o in uno spot pubblicitario o in un programma televisivo. Da alcuni anni sono sempre più numerose le proposte filmiche di grandi registi che valorizzano questo territorio, scenario naturale per le ambientazioni più diverse. La proposta di un viaggio incentive può dunque seguire le orme dei set cinematografici dei più grandi artisti del cinema nazionale, da Pasolini a Monicelli, dalla Wertmüller a Salvatores e Rubini, che hanno scelto e filmato inedite località pugliesi, fino al recentissimo “La vita davanti a sé”, un film del 2020 di Edoardo Ponti con Sophia Loren.

CROMIE AMMALIANTI PER IL MICE

La terra di Puglia ha un fascino a cui non ci si può sottrarre: così ha decretato la storia. Complice in prima istanza è il paesaggio dai cromatismi accesi e differenti: il bianco delle case dipinte a calce, il verde salvia, argenteo e cangiante delle distese di ulivi alternato al giallo e all’arancio degli agrumi, l’ocra della terra riarsa, il grigio nerastro delle rocce a picco sul blu del mare. Dall’entroterra dei borghi si può spaziare ancora più lontano, al largo della costa settentrionale del Gargano per esempio, nel Mare Adriatico, dove prendono corpo le Isole Tremiti, parco marino dal 1989, unico arcipelago della regione e destinazione perfetta per indimenticabili post congress. Da San Domino, la più popolata e turistica – impreziosita da grotte raggiungibili solo in barca, come la Grotta del Bue Marino, e circondata da un mare turchese perfetto per fare snorkeling e immersioni –, alla piccola San Nicola, il cuore storico

delle Isole Tremiti – dominato dai torrioni di San Nicola e dall’Abbazia di Santa Maria del mare, con il pavimento a mosaico e le mura imponenti –, da Capraia, disabitata e selvaggia, paradiso per i sub appassionati – mozzafiato le immersioni a Punta Secca e a Cala dei Turchi – agli isolotti di Cretaccio e La Vecchia e, più distante, all’Isola di Pianosa, le Isole Tremiti vantano un inalterato patrimonio di flora e fauna con boschi di pini d’Aleppo, anfratti popolati da polpi e margherite di mare che spuntano fra calette deserte.

Ancora cromie incredibili per la “Perla dell’Adriatico”, a poco più di trenta chilometri da Bari, Polignano è una sosta d’obbligo sia per la bellezza del borgo a picco sul mare, sia per il Mice che vuole cimentarsi in immersioni in grotte. Le alte falesie e la costa frastagliata, da Grotta Palazzese a Lama Monachile, fanno di questo litorale uno dei più belli di Puglia. Anche la costa ionica del Salento offre tante località dove effettuare immersioni marine o appassionanti sessioni di snorkeling. Una delle più conosciute è proprio Porto Cesareo, valorizzata dalla sua area marina protetta che parte da Punta Prosciutto e si estende a sud fino a Torre Inserraglio. Nella cala sotto il faro di Leuca, chiamata Punta Meliso, c’è un bellissimo eden marino, dove si può ammirare una variegata e popolosa fauna.

Non si esauriscono certo qui le emozioni e le suggestioni che il territorio pugliese può regalare alla meeting e incentive industry. mice.viaggiareinpuglia.it

Qui sopra, la bellezza barocca di Lecce lascia letteralmente a bocca aperta; a fianco, Monopoli e il suo splendido porticciolo

Nella pagina accanto in alto, il misterioso Castel del Monte; sotto, le spiagge incontaminate del Gargano, lambite da un mare caraibico

MC | 03 2023 | 25 DESTINAZIONE DEL MESE hot topics
indirizzi a fine rivista

Compagnia del mese: PNGroup

Il VALORE della differenza

è un romanzo di Leonardo Sciascia con un nome evocativo, “Una storia semplice”, che porta immediatamente alla mente il percorso strategico, imprenditoriale e di successo di PNGroup, importante realtà del mondo dell’accoglienza in Franciacorta ma, come vedremo più avanti, ormai non solo più in quella iconica zona del nord del Paese. È uno storytelling che racconta un gruppo solido, di importante innovazione, di sapiente strategia manageriale orientata a qualità e a soddisfazione del cliente, ad alto valore aggiunto: tutto inizia una decina di anni fa da un ristorante nella provincia di Brescia, il Pio Nono di Erbusco per arrivare – è storia recente – alle due ultime acquisizioni, a Moniga del Garda, e a Folgarida, nei pressi di Madonna di Campiglio; la regione è quella del Trentino Alto Adige. PNGroup

C’

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Un’organizzazione strategica, un organigramma ben definito, otto splendide location, una mission votata a qualità, ottenimento dei risultati e soddisfazione del cliente: questa la carta d’identità di PNGroup, importante realtà imprenditoriale bresciana

è un’azienda strutturata in maniera mirata, che opera in quattro aree ben precise: l’accoglienza, il wedding, l’universo Mice e, last but not least, la ristorazione.

UNA CRESCITA COSTANTE

È una storia, quella del gruppo bresciano, che ne contiene due, diverse e complementari, al suo interno: la racconta Matteo Garosio, l’amministratore delegato, che proprio dal Pio Nono ha iniziato il suo percorso profes-

sionale e manageriale per arrivare al vertice del gruppo. «Più che un lavoro è stata una passione per un mestiere che ho imparato a conoscere nei minimi particolari; sono infatti rimasto al Pio Nono fino a 23 anni, mentre completavo gli studi universitari. Un periodo in cui è nata e cresciuta la conoscenza e la stima per i Reccagni, storica famiglia di ristoratori. Chef di sala, portiere di notte, segretario di ricevimento, direttore... non c’è ruolo che non abbia provato», racconta Garosio. «Non

Sopra, il raffinato edificio settecentesco che ospita Villa Fenaroli Palace Hotel, a Rezzato, a breve distanza da Brescia

MC | 03 2023 | 27
di ANDREA MATTEUCCI

Sopra, la scenografica fontana del Ristorante Pio Nono. Nella pagina accanto, il raffinato cascinale dell’Antica Corte, ai piedi delle colline della Franciacorta

va poi dimenticato che nel settore dell’accoglienza non è sufficiente richiedere la perfezione ai propri dipendenti: occorre lavorare con intelligenza emotiva ed essere in grado di creare armonia». Dopo diverse esperienze, anche all’estero, il 2011 è l’anno della svolta, Garosio torna a lavorare con la famiglia Reccagni e si delinea il progetto imprenditoriale: si decide di passare da un’unica struttura a un gruppo di location gestite con un identico approccio. Così, partendo dal ristorante già di proprietà dei Reccagni, si dà il via al periodo delle acquisizioni. La prima struttura rilevata è Villa Fenaroli a Rezzato nel 2012. «Nel 2015 – prosegue l’amministratore delegato – è la volta del Golf Resort La Colombera di Castrezzato, seguita nel 2016 dal Borgo Santa Giulia, un boutique hotel nel cuore della Franciacorta. A quel punto decidiamo di fermarci fino al 2019, per poter consolidare la struttura di PNGroup».

GESTIONE E ORGANIZZAZIONE MIRATE

Una struttura, si accennava più sopra, strategicamente pensata per un’organizzazione definita che ottimizza le risorse delle location. «Abbiamo una serie di funzioni centralizzate con il marketing & sales director Riccardo Pistoia; poi per finanza e controllo e arrivando a un ufficio dedicato al coordinamento delle singole direzioni di struttura. Inoltre – racconta ancora l’amministratore delegato – la divisione operation service per il food and beverage si occupa di tutto quello che riguarda la ristorazione collettiva, il wedding e gli eventi. Il reparto It gestisce il sistema integrato Erp e si occupa delle attività di digital experience. Infine, l’ufficio delle risorse umane si basa su due elementi determinanti, il costante recruitment e lo sviluppo del capitale umano con processi di training interno, anche on the job. Anche a

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livello di organigramma abbiamo disegnato la gestione centro-periferica, cioè a un unico centro operativo fanno riferimento tutte le periferie».

Pur avendo delle strutture che si basano sulle camere, il focus è sempre legato al food and beverage: in ogni hotel è infatti presente un ristorante aperto sia agli ospiti interni sia a quelli esterni, che si occupa anche di banchettistica leisure. «Tutte le nostre strutture, a parte la nostra recente acquisizione di Folgarida, sono geo-localizzate nell’area della provincia di Brescia; in particolare – prosegue Garosio – tre sono proprio nella zona della Franciacorta. È chiaro che siamo coinvolti come attori importanti all’interno della filiera turistico-ricettiva anche in altri tipi di iniziative. Per esempio, siamo promotori di manifestazioni enogastronomiche e di attività leisure legate al golf o al cicloturismo: il tutto all’interno dell’ambiente spettacolare creato dal Lago d’Iseo».

IL FUTURO COME VALORE AGGIUNTO

«Ma guardando a un futuro che per noi è già oggi – chiosa Matteo Garosio – riteniamo fondamentale uscire dal mercato locale. E per far questo, abbiamo acquistato un albergo a Folgarida che vogliamo con un’identità propria, come le nostre altre strutture; stessa mission e pari qualità, sia per un’utenza leisure sia per il comparto Mice. Una meta turisti-

■ Da un’azienda dinamica e strategicamente rivolta al futuro, alla qualità dei servizi offerti e alla soddisfazione del cliente, una nuova divisione con il medesimo family feeling di alto valore, quello di PNGroup. PNC Catering & Banqueting è la nuova “maison del gusto”. Si propone alle aziende e ai professionisti della meeting industry con la sua divisione Event Partner con soluzioni tailor made di elevata qualità, originalità e totale personalizzazione. Sono gusto e servizio a fare da cornice perfetta a ogni evento aziendale, dal coffee break alla cena di gala placée – grazie all’esperienza di PNC Catering & Banqueting nell’organizzazione di meeting e congressi. I servizi proposti, di catering e banqueting, consentono di sviluppare con successo eventi di piccole, medie e grandi dimensioni, traducendo in pratiche di sicura riuscita il mood desiderato, identificando e scegliendo insieme ai clienti la location ad hoc per esprimere

al meglio l’essenza e il concept del singolo brand, confezionando quindi momenti di valore destinati a durare nel tempo. Sono, quindi, menù creativi per ogni evento a tema, che sia un corporate lunch, una cena di gala, un open day o una colazione di lavoro. Esperienze sensoriali e di importante appeal che passano attraverso le proposte menù che si configurano come abiti sartoriali su misura di PNC Catering & Banqueting; idee e soluzioni di pura professionalità nate da un’attenta ricerca di qualità e di gusto con un occhio di riguardo – non potrebbe essere altrimenti – anche all’eleganza, a un servizio di sala attento e garbato e a una mise en place impeccabile per eventi di unico sapore e charme, nel nome del gusto e dell’esclusività.

Sono progetti ad arte, tra armonia, emozione e la trentennale esperienza nella ristorazione di PNGroup, fatta di ricerca, passione e attenzione.

MC | 03 2023 | 29 COMPAGNIA DEL MESE hot topics
CATERING & BANQUETING, AMBASCIATORI DEL GUSTO

Qui sopra, tre immagini del Ristorante Pio Nono, la prima struttura del portfolio PNGroup. A fianco, l’atmosfera rilassata del Relais Franciacorta

ca come la montagna è una destinazione utile per destagionalizzare i flussi economici del gruppo. Guardiamo avanti con idee ad alto valore aggiunto che trasformiamo in strategia per prevenire e, se necessario, risolvere le eventuali criticità di oggi».

Diamo un’occhiata nel dettaglio, allora, alle stelle del firmamento PNGroup.

RISTORANTE PIO NONO, SUGGESTIONI D’ECCELLENZA

Erbusco ospita il primo nato di PNGroup, il Ristorante Pio Nono; le sue iniziali danno, non certo a caso, il nome al gruppo. Le colline della Franciacorta si tingono di un colore, il verde, comune al curatissimo giardino che circonda la location. Le sue sale, ariose ed eleganti, rappresentano una cornice ideale e suggestiva per cene, pranzi e occasioni conviviali legate al mondo del lavoro: ma la realtà, particolare e unica, del Ristorante

Pio Nono si configura nell’assoluta eccellenza della sua cucina, un concentrato di

passione, ricerca continua, talento e professionalità. In sintesi, qualità nella ristorazione, grazie a un’offerta di elevata gastronomia, equilibrio ideale tra tradizione e contemporaneità, per soddisfare i palati più esigenti e competenti offrendo menù e servizi personalizzati, perfetti per ogni occasione. È una cucina che esalta i sapori del singolo evento, grazie a una combinazione perfetta e di grande valore di servizio a tavola, mise en place, bellezza e personalità degli spazi interni. La clientela Mice può disporre di quattro sale, flessibili ed eleganti, che contengono tutto quel che serve, audio e video, per convegni, eventi professionali e occasioni di incontri business, sia che si tratti di un numero importante di partecipanti sia che ci si rivolga a platee più intime. Pio Nono è quindi la location perfetta per l’universo Mice, grazie anche alla sua posizione indovinata, così vicina alle principali autostrade e alla più importante rete viaria del nord del nostro Paese.

30 | 03 2023 | MC COMPAGNIA DEL MESE hot topics

RELAIS FRANCIACORTA, CASCINA CHIC

È un’oasi di quiete e di verde: il biglietto da visita di Relais Franciacorta descrive una suggestiva cascina della seconda metà del 1600 adagiata ai piedi di una collina, e circondata da un parco di ben sessantamila metri quadrati. Il gruppo di case rurali che la compone, dalle mille tonalità di marrone con terrazze e cortili, presenta tre tipi diversi di camere, perfette per ospitare idealmente i propri ospiti: 44 camere di diverse categorie, con vista sul giardino o sul Lago d’Iseo, due junior suite e due tower suite. Lo stile è di personalità e identità unite ai migliori comfort, anche tecnologici per ambienti, spaziosi e luminosi, dagli arredi ricercati. Due invece le possibilità di ristorazione, differenti ma al tempo stesso complementari: nelle sale del ristorante Vinae è evidente la “mano” di una cascina chic, dove il gusto tipicamente rustico si unisce a un’eleganza mai gridata, arricchita da dettagli e materiali come il cotto dei pavimenti e il legno delle travi a vista. Diverso è il ristorante La Cantina, familiarmente semplice e davvero esclusivo, perfetto per un pranzo o una cena di lavoro. La cucina, comune a entrambi, è la

sintesi tra i sapori della tradizione del territorio e la ricerca del gusto, con materie prime freschissime e legate alla loro stagionalità e, ovviamente, a chilometro zero. Cinque invece le sale destinate a meeting e occasioni di lavoro, di diverse dimensioni e caratteristiche e dotate, tutte, di benefit audio e video completi e avanzati; non mancano neppure salette di segreteria, la reception, il foyer, il guardaroba e differenti spazi espositivi.

VILLA FENAROLI PALACE HOTEL, IL FASCINO DEL PASSATO

Risale al 1700 la nascita dell’edificio che ospita Villa Fenaroli Palace Hotel, a Rezzato, cittadina posta a pochissimi passi da Brescia, ricca di cultura, storia e di monumenti e palazzi eleganti. Gli spazi della raffinata location, esaltata nelle sue suggestioni dalle verdi colline che la circondano, sono ancora colmi del fascino che descrive un passato importante, rendendola una delle dimore più prestigiose e iconiche del nord del Paese, al punto di diventare monumento nazionale. Un luogo davvero unico, dall’elegante facciata, sale sontuose e una corte curata; nelle sue 86 camere si respirano charme, garbo e raffinatezza unite a

Qui sotto, una delle sale di Villa Fenaroli Palace Hotel; nelle altre immagini, il fascino di Relais Franciacorta, antica cascina chic immersa nel verde

MC | 03 2023 | 31 COMPAGNIA DEL MESE hot topics

Sopra in senso antiorario, nelle prime tre immagini, le sale affrescate e le camere sontuose di Villa Fenaroli; nella quarta immagine, i colori naturali di Borgo Santa Giulia

comfort completi e di livello superiore. I professionisti della meeting industry possono poi contare su servizi di elevata qualità, una ristorazione raffinata e un ventaglio particolarmente completo di attrezzature tecnologiche, audio e video, innovative. Le sue 18 sale per convegni e occasioni di lavoro, delle quali alcune sono tra loro comunicanti, sono tutte dotate di illuminazione naturale, ma si distinguono anche per la loro personale eleganza, con arredi del ‘700 e dipinti d’epoca originali; inoltre le loro differenti dimensioni permettono una totale flessibilità d’uso, facendone le sedi perfette per eventi di ogni tipo. Anche la cucina gioca, a Villa Fenaroli Palace Hotel, un ruolo determinante, e di elevato valore, nell’esperienza Mice: è un equilibrio ideale di sapori, mise en place e genuinità, per rendere indelebile e iconica ogni occasione di convivialità a tavola.

BORGO SANTA GIULIA, IDENTITÀ OTTOCENTESCA

Importante e suggestiva dimora storica ottocentesca, Borgo Santa Giulia è a Timoline di Corte Franca, in Franciacorta. È una location di charme, esclusività, fascino e bellezza: circondata dai vigneti del celebre vino famoso in tutto il mondo, regala quiete assoluta enfatizzata dal colore delle acque del vicino Lago d’Iseo, ma dona anche suggestioni, grazie alle sue eleganti sale interne e al bel porticato che si affaccia su un cortile che racconta garbo e seduzione. Originale, particolare, unica in una sola parola la sua cucina: Slow Experience in Franciacorta è il format del Ristorante Borgo Santa Giulia che unisce sapori, tradizione e territorio in un unico mondo, quello della buona tavola, per prodotti di filiera corta provenienti da produttori locali. Sono ingredienti di piatti di una classicità gustosa e sostenibile, che

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esalta la gastronomia proposta e le produzioni del luogo. Le sue sette camere, tra superior e junior suite, sono eleganti e si caratterizzano per un’atmosfera identitaria e davvero particolare, mentre cinque sono le sale per meeting ed eventi aziendali, dotate, tutte, di un ventaglio completo di attrezzature audio e video. La sala principale può contenere fino a trecento persone e può essere totalmente personalizzata grazie alla sua suddivisione in tre diversi spazi, tra loro comunicanti. È un luogo, Borgo Santa Giulia, che regala quiete, charme identitario e relax, grazie anche alla bellissima vista sulle verdi colline e sui vigneti della Franciacorta per un soggiorno, di riposo e lavoro, ideale per qualunque ospite, leisure e Mice-oriented.

LA COLOMBERA, ATMOSFERA RURALE

Elegante e classico nella sua architettura, è un suggestivo cascinale risalente ai primi del Novecento circondato dal verde: queste sono le caratteristiche, ma non certo le uniche, di La Colombera Golf Resort, a Castrezzato, immerso nella campagna bresciana al limitare delle verdi colline che ospitano vigneti della Franciacorta. Una location unica e particolare fatta di quiete e atmosfera, resa ancor più caratteristica e singolare dalla presenza del campo da golf, dei laghetti che lo compongono, del golf club, della scuderia e dal vicino autodromo di

Franciacorta, per possibilità davvero uniche e di forte impatto per vivere esperienze di incentivazione e di team building davvero preziose e originali. La cucina interna di La Colombera Golf Resort ha una precisa vocazione, “a tutta carne”, ed è perfetta per gustosi pranzi e cene aziendali, con il supporto di un’importante e completa carta dei vini; anche le otto ampie camere a disposizione degli ospiti, curate, di personalità e complete in ogni dettaglio e benefit, rappresentano un’esperienza unica,

In alto e nella foto a sinistra, Borgo Santa Giulia, dallo charme ottocentesco.

Qui sopra, La Colombera, nella campagna bresciana

■ I numeri possono fare una grande impressione e, forse più di mille parole, dare un quadro esaustivo di un percorso di crescita esponenziale e di un successo imprenditoriale, quello del gruppo bresciano.

Il 2022 descrive un’azienda, PNGroup, con duecento dipendenti, otto location (sette con camere, sei con ristorante) situate, le più, nel territorio della Franciacorta, oltre che sulle rive del Lago di Garda e in Trentino, per un totale di 42 sale per congressi, occasioni dedicate al lavoro e

convegni, 261 camere di differenti tipologie, 245mila coperti per una ristorazione di qualità; tutto questo tralasciando il comparto del wedding, che comunque registra da tempo il sold out. Ben 512, infine, i meeting e gli eventi legati al business organizzati e gestiti lo scorso anno.

Ed è più che verosimile pensare che questi numeri siano destinati, nel tempo, ad aumentare, per un successo determinato da qualità sartoriale dei servizi offerti, esclusività e strategia manageriale attenta e orientata al cliente.

MC | 03 2023 | 33 COMPAGNIA DEL MESE hot topics
QUANDO I NUMERI FANNO LA DIFFERENZA

ESPERIENZE AL TOP

■ Cosa hanno in comune il verde territorio della Franciacorta, le rive del Lago di Garda e le imponenti montagne del Trentino? Le esperienze, quelle che le location di PNGroup possono proporre, come attività di incentivazione, team building e più in generale di “stacco” tra un convegno e l’altro, per momenti di importante relax psicofisico. La Franciacorta vanta un territorio ricco di castelli, borghi e riserve naturali, e la bicicletta è il mezzo ideale, insieme al cavallo, per conoscerli attraversando i meravigliosi vigneti che rendono unico il suo paesaggio; ed è anche un luogo ricco di campi da golf per pacchetti, organizzati direttamente dal gruppo bresciano, che permettono di unire questo sport a degustazioni degli iconici vini del territorio e delle ricette tipiche della tradizione regionale. E il patrimonio

artistico e culturale di Brescia si presenta con vicoli lastricati, antichi palazzi, resti dell’epoca romana, mille luoghi d’interesse culturale, architettonico e artistico. Anche il Lago di Garda, al di là delle sue suggestioni paesaggistiche e delle cittadine che vi si affacciano, propone tante attività legate agli sport acquatici, dalla vela allo sci d’acqua, dal kitesurf al windsurf fino ad arrivare alla canoa e allo snorkeling. In ultimo, ma non meno importante, le tantissime possibilità offerte dai monti del Trentino e dalle sue Dolomiti: se la stagione invernale è legata agli sport della neve, nelle loro diverse declinazioni, l’estate è il momento ideale per andare alla scoperta del suo territorio, ricco di sentieri immersi nel verde, piccoli paesi e frazioni, e i musei che raccontano gente, usi, costumi e tradizioni culturali del luogo.

di pura eccellenza di ospitalità. Quattro sono invece le sale destinate a meeting ed eventi di lavoro: di queste una, luminosa e ariosa, è interamente vetrata, e permette di godere della luce e del curatissimo verde che circonda la location. Sono ambienti, a tutti gli effetti, sedi ideali, grazie anche alla loro completa dotazione tecnologica, alle dimensioni generose e al parcheggio privato, per ogni tipo di convegno, occasione di lavoro e convivialità, professionale e non.

ANTICA CORTE, IL SAPORE DELLA TRADIZIONE

Antica Corte, situata a Travagliato, a pochi passi dalla città di Brescia, è una location dal sapore tradizionale che mescola con sapienza sobrietà ed eleganza. Si trova immersa nel silenzioso verde paesaggio ai piedi delle colline della Franciacorta, con ampie sale eleganti e dalla calda atmosfera che rimanda ai tempi andati, affacciate su un curato giardino e una vasta area verde. Antica Corte, “sincero” cascinale dalla rigorosa e affascinante architettura locale, è quindi una particolare ed elegante location dove banchetti, ricevimenti, cene di gala, momenti conviviali legati alle professioni, convegni, meeting ed eventi di ogni tipo trovano un ambiente perfetto, iconico e fortemente identitario. Gli spazi interni, di differenti dimensioni e diverse tipologie, si prestano, in virtù della loro versatilità e delle suggestioni di sobria eleganza che regalano, a ogni tipo di allestimento, curato in ogni minimo dettaglio in base alle singole esigenze dell’utenza Mice, grazie anche al plateau di attrezzature tecnologiche, audio e video, di cui sono dotati e al personale dedicato, appositamente formato. Non mancano diverse suggestive salette con caminetto, ideali per momenti di relax tra un impegno di lavoro e l’altro e per incontri professionali e intimi caratterizzati dalla più assoluta privacy, e il ristorante interno che propone, oltre a una mise en place e a un servizio impeccabili, una cucina raffinata, di qualità e interamente personalizzabile in base alle esigenze dei singoli ospiti della location.

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LAKE GARDA RESORT, EVENTI A BORDO LAGO

Un resort in riva al lago: è la sintesi estrema – del resto il suo nome già la dichiara – di una location, penultima acquisizione di PNGroup, dagli ambienti di esclusiva eleganza per un’ospitalità lontana dai luoghi comuni, in linea con il family feeling delle altre strutture del gruppo imprenditoriale bresciano. È una lussuosa villa di Moniga del Garda, in posizione strategica e iconica a bordo lago e circondata da splendidi giardini e piante di ulivi; di charme e garbo le sue 113 camere, declinate in differenti tipologie e, tutte, con belle terrazze o balconi e dotate di comfort e amenity di livello superiore. Lake Garda Resort è ideale per qualunque tipo di clientela, sia per chi lo sceglie per brevi o più lunghe vacanze, sia per chi ne fa una sede privilegiata per meeting, riunioni di lavoro e convegni, in virtù dei suoi diversi spazi congressuali, che comprendono un ventaglio completo di attrezzature audio e video e personale dedicato. Anche la ristorazione, al Lake Garda Resort, risponde ai criteri di esclusività e qualità propri della location: la cucina, così come la cantina, è raffinata e ricca di proposte uniche, a base di ingredienti di assoluta freschezza, per ricette originali e un servizio attento in ambienti panoramici di rara eleganza. L’offerta si completa, tra l’altro, con una splendida piscina scoperta, un ampio parcheggio e la possibilità di organizzare differenti attività sportive e culturali, perfette per team building e incentivazione uniche, personalizzabili e ad alto valore aggiunto.

SKI HOTEL IN FOLGARIDA, AI PIEDI DELLE DOLOMITI

Dalle dolci e verdi colline della Franciacorta ai poco più di mille metri di altitudine di Folgarida, lo Ski Hotel in Folgarida, recentissima acquisizione di PNGroup, si presenta come location di puro stile tirolese ai piedi delle Dolomiti di Brenta e del vicinissimo Parco Naturale Adamello Brenta. È perfetto sia per una clientela leisure sia per chi lo sceglie per motivi legati alla propria professione, avendo caratteristiche e plus, che includono ovviamente anche attività di team building e incentivazione, che lo rendono ideale sia nella stagione estiva sia in quella invernale in un contesto, di verde e natura, davvero unico e suggestivo in virtù della sua posizione, soleggiata e panoramica nelle immediate vicinanze di Madonna di Campiglio. Le camere, recentemente rinnovate, sono ampie e ariose, dotate di comfort di livello superiore e si declinano in tre diverse tipologie, junior suite, superior e comfort ma, tutte, accomunate da benefit completi e servizi di alto profilo. Anche la ristorazione non è da meno, rispettosa delle ricette della tradizione locale, del chilometro zero e della stagionalità degli alimenti; una soluzione perfetta per menù “a tutto gusto” completamente personalizzabili per venire incontro a qualsiasi esigenza, scelta e necessità alimentare. In ultimo, per la clientela Mice, il vicinissimo centro congressi di Folgarida si presenta come sede perfetta, grazie anche alle attrezzature audio e video di cui è dotato, per convegni, meeting ed eventi professionali in una cornice di rara suggestione.

Nella pagina accanto, a sinistra due immagini de La Colombera, a destra l’Antica Corte. In questa pagina, a sinistra ancora due foto dell’Antica Corte, con i suoi spazi ricercati; a destra, due immagini di Lake Garda Resort, penultima acquisizione di PNGroup

MC | 03 2023 | 35 COMPAGNIA DEL MESE hot topics
indirizzi a fine rivista

Le agenziecon le persone al centro

Formazione, sostenibilità, tecnologia: sono tante le sfide da affrontare per restare competitivi non solo nei confronti dei clienti, ma anche per attrarre talenti, fidelizzarli e affinare competenze. Ecco i risultati del nostro viaggio nel mondo del lavoro delle agenzie di organizzazione di eventi

Ilmondo del lavoro è in piena evoluzione e a questa evidenza non si sottraggono le agenzie di organizzazione di eventi, che negli ultimi anni hanno dovuto attingere a ogni risorsa per andare incontro alle rinnovate esigenze del mercato.

Trovare e sviluppare competenze, misurarsi con le nuove tecnologie, intelligenza artificiale in primis, attrarre talenti, fidelizzarli e migliorare il benessere aziendale sono solo alcuni degli imperativi a cui anche le società del comparto congressuale devono rispondere per restare competitive oggi così come in prospettiva.

E se secondo la ricerca “The Future of the incentives industry workforce” dell’Incentive Research Foundation, il 77% dei professionisti del Mice si sta confrontando con una carenza di personale, il tema del lavoro è quanto mai attuale.

Come rispondono le agenzie italiane e perché quello delle “persone” è un aspetto sempre più fondamentale per il loro successo? Quanto conta essere competitivi anche da questo punto di vista e come fare a diventarlo sia nei confronti del mondo del lavoro sia agli occhi dei clienti? E ancora, in che modo tematiche legate ai criteri Esg (Environmen-

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tal, Social and Governance), tecnologia, benessere e Dei (diversity, equity and inclusion) diventano centrali?

L’IMPORTANZA DI FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE

«Teniamo particolarmente a sottolineare che per una società professionale di organizzazione di congressi ed eventi lo “staff” è importantissimo, perché caratterizza e contraddistingue la società nei suoi aspetti fondamentali». A precisarlo sono gli amministratori delegati di MZ Events Monica Sellari, Stefano Montalbetti e Mauro Zaniboni, che è anche founder e presidente. A loro abbiamo chiesto – anche alla luce dei 36 anni di attività del gruppo – come si valorizzano le persone e perché è importante.

«Da alcuni anni la nostra policy di crescita dello staff aziendale prevedem l’inserimento di giovani professionisti neolaureati che apprendono la professione adottando i nostri criteri di efficienza, di adesione alle richieste del cliente, e di rispetto delle tempistiche organizzative. Inoltre, riteniamo sia un nostro dovere trasmettere educazione, spirito di collaborazione, serietà e passione alle nuove leve attraverso l’esempio del nostro staff che opera da anni nel mondo degli eventi». Da questo punto di vista anche la formazione continua e la condivisione di esperienze sono fondamentali e in questo senso MZ Events aderisce alle iniziative formative di Federcongressi&eventi e di altri enti, inve -

stendo tempo e denaro per la crescita professionale dei suoi collaboratori. «Come direzione organizziamo incontri di formazione interna, e condividiamo con lo staff le informazioni più importanti» specificano.

SOSTENIBILITÀ:

DAL GREEN AL WELFARE

Anche la sostenibilità ha un ruolo fondamentale per quanto riguarda attrattività e benessere aziendale. Ma se, come ricordano da MZ Events, «Il termine sostenibilità riporta alla mente, nella gran parte delle persone solo un aspetto ambientale ed ecologico – azioni di risparmio di carta, corretto riciclo di tutti i materiali utilizzati, risparmio energetico e così via – ha in realtà un’accezione più ampia, che comprende anche aspetti sociali ed economici, come l’utilizzo di forza lavoro con regolare contratto e con compensi corretti ed equi, o la promozione di azioni a vantaggio della collettività organizzando, per esempio, a latere di quello principale, un convegno di educazione scientifico-sanitaria per la popolazione locale. Allo stesso modo sono sostenibili le azioni che rimangono a vantaggio della cittadinanza, per esempio le strutture e i servizi predisposti sul territorio, o le azioni di recupero delle eccedenze alimentari per azioni caritatevoli a favore di persone svantaggiate. Come MZ Events abbiamo messo in atto già dal 2019 diverse iniziative per rendere sostenibile la nostra struttura operativa, facendo i primi passi di sostenibilità quotidia-

da sinistra: STEFANO MONTALBETTI, MONICA SELLARI E MAURO ZANIBONI amministratori delegati di MZ Events «Proprio di recente MZ Events ha deciso anche di adottare iniziative di welfare a favore dei propri dipendenti, dotandoli di una assicurazione sanitaria integrativa per loro e le loro famiglie e mettendo a disposizione delle somme da utilizzare come flexible benefit».

MC | 03 2023 | 37 AGENZIE PER EVENTI

«Sta alle aziende – e noi da sempre ci impegniamo a farlo – creare contesti lavorativi che consentano un’espressione del sé in cui il lavoro è una parte importante, ma non l’unica».

na all’interno del nostro ufficio – acqua filtrata, abbonamenti individuali in convenzione aziendale per promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici e così via. Proprio di recente MZ Events ha deciso anche di adottare iniziative di welfare a favore dei propri dipendenti, dotandoli di una assicurazione sanitaria integrativa per loro e le loro famiglie e mettendo a disposizione delle somme da utilizzare come flexible benefit».

Tutto questo serve anche per poter fornire ai clienti una corretta comunicazione di cosa rappresenta la sostenibilità e di come si può applicare nell’organizzazione di un evento, con i suoi pro e contro e gli eventuali costi. «Ovviamente non tutti ne sono entusiasti anche se oggigiorno il tema è di grande attualità. Con ognuno discutiamo più proposte operative, anche perché se è in parte vero che la sostenibilità ha un costo, noi siamo profondamente convinti che debba essere costituita da molteplici iniziative anche a basso impatto, che costituiscono sempre un primo passo verso l’evento completamente (o quasi) sostenibile.

E la sostenibilità può essere applicata anche in forme che non comportano nessuna spesa: l’esempio del recupero delle eccedenze alimentari dei servizi catering per azioni caritatevoli a favore di persone svantaggiate è una realtà ormai consolidata e a costo zero, con poco impegno, se non quello di qualche telefonata o e-mail. Anche MZ Events, per esempio, aderisce e sostiene l’iniziativa Food4Good, promossa da Federcongressi&eventi in collaborazione con BancoAlimentare ed EquoEvento» concludono Sellari, Montalbetti e Zaniboni.

VALORI SOCIALI, TALENTI E WORK-LIFE BALANCE

In tema di valori economici, sociali e ambientali sostenibili, la scelta di Triumph Group International è stata quella di modificare lo statuto societario diventando una società benefit. Il gruppo ha da poco pubblicato il suo primo bilancio d’impatto dopo la trasformazione, in cui si legge, tra l’altro, che tra i risultati di valore sociale c’è l’attenzione alla formazione e alle attività sociali per i dipendenti, smart working e così via. «Si tratta ormai di fattori imprescindibili in ambito lavorativo, non solo nel mondo della event industry. Per troppo tempo si è parlato del nostro come di un settore caratterizzato da dinamiche “a sé stanti”. È invece evidente che un evento che non tenga conto del contesto delle persone che lo progettano e producono, di quelle che lo vivono, dell’ambiente – naturale, sociale ed economico – che lo ospita e di quello che lo subisce, non può più esistere» afferma Simone Coggi, general manager Triumph Milano

Questi valori sociali, non solo sono necessari per attrarre talenti, ma anche per la talent retention. Secondo Coggi: «Parlando nello specifico di contesto lavorativo, i giovani talenti oggi più che mai sono attenti a un equilibrio vita-lavoro che è diverso da quello della generazione precedente. È un punto di equilibrio molto variabile a seconda del periodo della vita di ciascuno, della capacità di dare e trovare motivazioni, della chiarezza degli obiettivi, della possibilità di arricchimento culturale e sociale. Sta alle aziende – e noi da

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AGENZIE PER EVENTI

GIULIA TOLVE

Hr manager AIM Group International

«Nella nostra esperienza, a parte le conoscenze tecniche utili per l’operatività, sono particolarmente importanti alcune soft skill grazie alle quali chi lavora nell’organizzazione degli eventi può sviluppare con successo le proprie competenze. Penso, per esempio, al critical design thinking».

sempre ci impegniamo a farlo – creare contesti lavorativi che consentano un’espressione del sé in cui il lavoro è una parte importante, ma non l’unica».

FORMAZIONE, ESPERIENZA

E IL GIUSTO EQUILIBRIO

«Il nostro è un settore che ha bisogno di formazione e di esperienza. Parlando in particolare dei più giovani, ha senso comprendere quali soft skill sono stati in grado di sviluppare sia nel tempo libero sia nella vita privata. Alcune esperienze di vita aprono alla capacità di organizzazione, di gestione del tempo, delle debolezze e alla consapevolezza dei punti di forza; inoltre, permettono di sviluppare anche una capacità di visione progettuale» specifica Coggi. «Bisogna – continua – anche confrontarsi con la realtà storica attuale, caratterizzata da un rallentamento importante degli ultimi 2-3 anni, che oggi ci porta talenti spesso più formati a livello teorico e meno abituati alla pragmaticità professionale. Questo richiede necessariamente un percorso di inserimento più lungo da

QUELLO CHE I DIPENDENTI VOGLIONO

GUIDO PETRONICI

amministratore delegato di Gruppo Iris Comunicazione

«A fare la differenza è la possibilità di avere competenze cross-disciplinari (…): competenze relative alla cultura, di carattere antropologico, psicologico, di gestione dell’intelligenza emotiva, per far fronte a situazioni interne e soprattutto alle esigenze del mercato, che in ultima analisi è composto da persone».

Cosachiede alle agenzie chi è in cerca di lavoro? O meglio, quali sono i criteri di scelta di un nuovo impiego nel comparto eventi? Ecco la top five stilata da “The Future of the incentives industry workforce” dell’Incentive Research Foundation

1 retribuzione economica

2. lavoro flessibile

3. equilibrio vita-lavoro

4. possibilità di carriera

5. rilevanza del ruolo

parte nostra. Dall’altra parte, la vita lavorativa di molti professionisti è cambiata insieme a quella privata. Molti sono i freelance che prediligono l’equilibrio individuale e che, scegliendo il lavoro da remoto difficilmente possono contribuire alla crescita dell’ambiente lavorativo come luogo di scambio umano, intellettuale e culturale. Cambiano le abitudini, ma le soluzioni per reclutare le persone giuste al momento giusto rimangono spesso le stesse: serve stare sul mercato, tenere le antenne alzate, interfacciarsi con le realtà formative e giovani. Vederne cento per assumerne uno. Non è semplice». Quali sono dunque le competenze su cui puntano le agenzie oggi? Prioritario, secondo Coggi, è essere immersi nella cultura che dominerà i decenni a seguire: «Circondarsi di giovani è fondamentale per mantenere le radici immerse in un terreno fertile di entusiasmo e novità. E poi, servono i poli opposti: i giovani e i meno giovani, gli impulsivi e i razionali, servono sia gli istintivi, sia i riflessivi. E la sintesi perfetta si trova nelle soft skill, proprio quelle citate precedentemente: intraprendenza, curiosità, ownership, empatia, ricerca. I clienti chiedono novità, freschezza e al contempo vogliono la perfezione, il tutto a poco prezzo. Non si può essere legati all’abitudine, né farsi trascinare dalla novità, è una “sensibilità multivariata” la chiave per il successo» conclude.

DESIGN THINKING, APPRENDIMENTO CONTINUO E INTELLIGENZA EMOTIVA

Competenze trasversali che non sono più un semplice “nice to have”, ma componenti fondamentali della professionalità, da allenare come quelle più strettamente tecniche, diventano ancora più importanti in un settore come quello della meeting industry dove, tra l’altro, il lavoro in team è all’ordine del giorno. «Le agenzie

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devono confrontarsi non solo con il continuo cambio tecnologico e del mercato degli eventi, ma anche con l’evoluzione del mercato del lavoro e l’ingresso della nuova generazione»

spiega Giulia Tolve, Hr manager AIM Group International. «Nella nostra esperienza, a parte le conoscenze tecniche utili per l’operatività, sono particolarmente importanti alcune soft skill grazie alle quali chi lavora nell’organizzazione degli eventi può sviluppare con successo le proprie competenze. Penso, per esempio, al critical design thinking, quindi all’approccio che consente di sviluppare in modo proattivo soluzioni sempre nuove e adatte alla specifica esigenza del cliente, ma soprattutto alla learning agility, la predisposizione cioè ad apprendere continuamente: non solo lo sviluppo tecnologico continuo, ma la struttura stessa del mondo degli eventi richiede una predisposizione al cambiamento e a imparare. Creatività e innovazione sono connaturate a un lavoro che deve saper immaginare eventi e progetti di comunicazione sempre nuovi, efficaci, memorabili, così come l’intelligenza emotiva che contraddistingue chi sa mettersi in ascolto e comprendere il cliente, parte fondante del lavoro dell’agenzia, ma anche chi è in grado di connettersi ai temi della diversità & inclusione e sostenibilità, che oggi improntano la professione. Infine, menzionerei la capacità di collaborazione: è fondamentale saper lavorare in team e collaborare con provider e partner esterni, così come fare networking per connettersi agli altri attori dell’ecosistema industriale. In termini di talent acquisition e ingresso dei nuovi collaboratori, questo si traduce nel valorizzare quei percorsi di formazione meno lineari, capaci di mettere insieme esperienze diverse sia in ambito formativo sia extra curriculare, da cui emerge capacità di apprendimento e creatività. Per quanto riguarda chi già lavora in AIM Group, abbiamo posto grande attenzione allo sviluppo di queste soft skill, con strumenti nuovi, come per esempio

una piattaforma di e-learning dove scegliere tra decine di corsi focalizzati prevalentemente su questo. Inoltre, promuoviamo la contaminazione positiva tra le varie aree aziendali, grazie al networking interno, allo scambio di esperienze e best practice, e abbiamo creato occasioni di mentoring dove colleghi senior a livello internazionale hanno creato aule virtuali per passare importanti contenuti tecnici alle nuove generazioni» conclude Giulia Tolve.

NUOVI MODELLI E COMPETENZE TRANSDISCIPLINARI

Se restare al passo con le esigenze del mercato passa anche dalla capacità di disporre delle giuste professionalità, a fare la differenza per Guido Petronici, amministratore delegato di Gruppo Iris Comunicazione, sono le competenze sempre più transdisciplinari. «È assodato che un’agenzia di comunicazione e organizzazione eventi deve avere conoscenze tecniche verticalizzate e che la generalità non è più ammessa. Ma a fare la differenza è la possibilità di avere competenze crossdisciplinari. Con ciò intendiamo competenze relative alla cultura, competenze di carattere antropologico, psicologico, come buone conoscenze di gestione dell’intelligenza emotiva, per far fronte a situazioni interne e soprattutto alle esigenze del mercato, che in ultima analisi è composto da persone, rappresentate dai clienti» afferma Petronici. Tutto questo porta anche a “buone pratiche” per rendere coesi ed efficienti i team. Secondo Petronici in realtà queste «Non sono mai cambiate davvero e non sono mai state sconfessate. Semmai è cambiato il loro peso relativo per avere un buon team efficiente e coeso. Per esempio in passato, in presenza di modelli dirigistici ingessati e incentrati, un ambiente disteso, rilassato e coinvolgente aveva un peso minore, oggi invece è la buona pratica per eccellenza».

AGENZIE
MC | 03 2023 | 41

FABIAN PERONI

ceo Gruppo Peroni Eventi

«In termini di progettazione e produzione eventi, di sicuro specializzarsi nella realizzazione di eventi sostenibili a tutti i livelli dà un reale vantaggio competitivo».

PUNTARE SULLE CERTIFICAZIONI

Migliorare la reputazione aziendale, elevare la percezione positiva dell’impresa, ma anche, aumentare l’attività economica. Anche nel settore eventi sono diverse le società che con questi obiettivi, e non solo, puntano sulle certificazioni e in particolare su quelle che riguardano tematiche come la sostenibilità e la parità di genere.

MZ Congressi ha per esempio conseguito la prima certificazione Iso 9001 nel 2004, la certificazione per la parità di genere (PdR 125:2022) a luglio 2023, e sta completando il percorso per diventare società certificata per l’organizzazione di eventi sostenibili (Iso 20121:2012). Come spiegano Sellari, Montalbetti e Zaniboni: «Già per la Iso 9001 avevamo coinvolto tutto lo staff operativo nella scrittura delle procedure operative e di tutti i documenti utili per l’attività di organizzazione di congressi e convegni. Quando a luglio abbiamo acquisito la certificazione per la Parità di Genere, abbiamo inserito un piano specifico di supporto alle giovani famiglie e alla maternità, aspetti che potrebbero essere resi più impegnativi dalle caratteristiche del nostro lavoro (orari a tratti intensi e trasferte). Ne siamo molto orgogliosi e speriamo che questa disponibilità di MZ Events possa favorire la natalità e di conseguenza il miglioramento dell’economia nazionale. Ma l’obiettivo più ambizioso di questo 2023 è sicuramente il completamento del percorso che porta alla certificazione Iso 20121:2012 per diventare società certificata per l’organizzazione di eventi sostenibili. Questo percorso, iniziato nel 2021, ha comportato la revisione, l’adattamento e in parte la riscrittura di tutte le procedure organizzative con l’inserimento del tema della sosteni-

GEN Z ED EVENTI: COSA CHIEDONO I PIÙ GIOVANI?

Che la Gen Z, ossia i giovani nati tra la fine degli Anni 90 e i primi anni Duemila, abbiano le idee chiare quando si tratta di scegliere un posto di lavoro è ormai cosa nota. Ma come il mondo degli eventi può attirare i giovani talenti? Cosa chiede la Gen Z?

■ Clima aziendale piacevole : la Gen Z è particolarmente sensibile all’atmosfera sul posto del lavoro, in linea – tra l’altro – con le altre generazioni: secondo l’Employer Brand Research 2022 di Randstad il 65% dei lavoratori indica questo aspetto come prioritario;

■ tecnologia: secondo lo studio “The future of time” di Adobe, il 70% dei giovani si dice propenso a optare, a parità di salario, per aziende che mettano a disposizione strumenti digitali;

■ diversità e inclusione: il 96% dei dipendenti della Gen Z afferma di considerare importante sentirsi inclusi e valorizzati al lavoro, secondo il report di ThoughtExchange “Genz Z at work”. Allo stesso modo, valuta un posto di lavoro anche in base ai criteri etici dell’azienda;

■ crescita: secondo lo stesso studio, l’80% dei giovani cerca un lavoro che gli permetta di scoprire e sviluppare nuove competenze.

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bilità. Essere una società certificata sia per la parità di genere, sia come organizzatrice di eventi sostenibili, è di grande orgoglio per la direzione di MZ Events, che crede fermamente in questi valori. Siamo sicuri che queste certificazioni porteranno sicuramente maggiore attenzione e apprezzamento da parte di tutti i clienti attenti ai temi e da parte di tutte le aziende multinazionali e le associazioni medico-scientifiche che hanno dato priorità a questi aspetti».

Da ricordare inoltre che gli enti pubblici danno maggior valore alle società certificare PdR 125 e che da quest’anno sono obbligati a organizzare gli eventi in maniera sostenibile, preferendo di conseguenza fornitori certificati.

«Pensiamo che il settore degli eventi organizzati in maniera sostenibile sia un mercato ancora agli inizi e che possa solo crescere. Lo dimostra anche il grande interesse posto sul tema da parte della Città Metropolitana di Milano, che sta investendo risorse perché il turismo e gli eventi siano sempre più sostenibili.» concludono da MZ Events.

Anche Gruppo Peroni Eventi ha di recente conseguito la certificazione Iso 20121 acquisendo una metodologia strutturata, da sempre attento all’impatto ambientale degli eventi così come a quello sulla comunità ospitante.

«In termini di progettazione e produzione eventi, di sicuro specializzarsi nella realizzazione di eventi sostenibili a tutti i livelli dà un reale vantaggio competitivo» spiega Fabian Peroni, ceo del gruppo. Per Peroni altri importanti aspetti sono anche «le competenze tecnologiche in ambito digitale e la capacità di elaborare un concept creativo a livello emozionale che non sia frutto di un algoritmo o di un “copia/incolla” di qualcosa che è già stato fatto. Da poco stiamo anche “studiando” il mondo dell’Intelligenza artificiale, che grazie ad alcuni nostri clienti che ne fanno già uso, possiamo sfruttare a nostro vantaggio per lo sviluppo creativo sia di contenuti testuali sia visivi» conclude Peroni.

COMPETENZE E AI:

COSA CAMBIA DENTRO LE AGENZIE

Le nuove tecnologie stanno sicuramente influenzato il modo di “fare eventi”, ma non solo: stanno già facendo sentire i loro effetti anche sull’organizzazione delle agenzie. Pensiamo per esempio all’impatto dell’intelligenza artificiale, su cui tutto il mondo sta da tempo dibattendo a proposito delle conseguenze che potrà avere sul lavoro umano e sulle competenze delle persone. «L’intelligenza artificiale sta influenzando in maniera sostanziale il settore degli eventi, e inevitabilmente comporterà un cambiamento nelle competenze e nelle capacità necessarie per operare in questo panorama in continua evoluzione» spiega Annalisa Ponchia, innovation director AIM Group International. Diverse saranno le competenze chiave che diventeranno sempre più rilevanti per i professionisti della meeting industry. Oltre a una buona conoscenza dei concetti di Ai, secondo Annalisa Ponchia si dovrà tenere conto, tra l’al-

tro, della necessità di imparare ad analizzare e interpretare i dati per ottenere risultati migliori. Contemporaneamente si dovrà però puntare su «creatività e innovazione per progettare esperienze di eventi uniche che l’AI non potrà mai sostituire; sull’intelligenza emotiva per comprendere le esigenze dei partecipanti e affrontare le problematiche in modo logico ed efficace, così come sul pensiero strategico per identificare le aree in cui l’Ai può avere l’impatto più significativo, come il coinvolgimento dei partecipanti, il processo decisionale basato sui dati e l’ottimizzazione delle risorse». Senza dimenticare che, continua Ponchia: «I professionisti dovranno essere sempre più consapevoli dei rischi in tema di sicurezza informatica, implementando misure per proteggere la privacy dei dati e prevenire le violazioni, così come del fatto che l’intelligenza artificiale sia uno strumento potente, ma non privo di sfide: chi ne usufruisce dovrà essere in grado di gestire eventuali problemi che potrebbero emergere dal suo utilizzo». Non ultima la questione etica e di responsabilità sociale. «Man mano che l’Ai diventa più diffusa nel settore, si dovrà essere consapevoli delle considerazioni etiche, come la privacy dei dati, la mitigazione dei pregiudizi e garantire che l’Ai serva al meglio gli interessi di tutte le parti coinvolte» conclude Ponchia.

AIM Group International

«L’intelligenza artificiale sta influenzando in maniera sostanziale il settore degli eventi e inevitabilmente comporterà un cambiamento nelle competenze e nelle capacità necessarie per operare in questo panorama in continua evoluzione».

MC | 03 2023 | 43 AGENZIE PER EVENTI

25 anni di successi negli eventi

Effe erre congressi taglia il traguardo dei 25 anni di attività, continuando a mettere a segno importanti risultati e dimostrando come professionalità e tenacia siano i potenti alleati di chi sa come restare competitivo sul mercato degli eventi

di ALESSANDRA BOIARDI la nostra offerta affacciandoci ad altre tipologie di evento. Più nel dettaglio, abbiamo iniziato ad affiancare ai congressi scientifici internazionali, che sino ad allora erano stati il nostro core business, eventi istituzionali e corporate, ottenendo ottimi risultati».

Da25 anni effe erre congressi accompagna i propri clienti nell’organizzazione dei loro eventi con soluzioni innovative e sostenibili. Specializzata nell’ideazione e realizzazione – a livello nazionale e internazionale – di congressi scientifici, eventi istituzionali, meeting aziendali ed eventi digitali, l’agenzia è sin dagli esordi fedele a una mission precisa, ossia interpretare le esigenze del cliente per tradurle in strumenti efficaci e personalizzati. Ci racconta di più Alessandra Saioni, ceo e founder dell’agenzia.

Come è nata effe erre congressi?

«La storia dell’agenzia va di pari passo con una parte importante della mia vita personale. Era infatti il 1991 quando, appena laureata in Lingue e Letterature Straniere, ho cominciato a lavorare presso la Città della Scienza di Napoli, dove da subito ho avuto la possibilità di fare importanti esperienze in quello che già allora era un polo culturale, scientifico e convegnistico all’avanguardia a livello internazionale. Sin dall’inizio ho avuto infatti non solo la possibilità di mettere a frutto i miei studi linguistici, ma anche di entrare in contatto con una platea molto interessante di grandi personalità – scienziati, figure di alto livello istituzionale, creativi, architetti e così via – occupandomi dell’organizzazione di mostre, convegni ed eventi. Una grande scuola che mi ha permesso, nel 1998, di cogliere una nuova sfida: avviare la mia attività imprenditoriale».

Come la sua agenzia si è fatta strada nel comparto degli eventi?

«Per alcuni anni effe erre congressi ha continuato a essere legata all’incubatore di Città della Scienza. Nel 2010, così come indicano le regole, ne siamo usciti, spostandoci anche fisicamente in un altro ufficio: in un certo senso avevamo tagliato il cordone ombelicale e dovevamo proseguire da soli. Così, è iniziata una nuova fase dell’agenzia: mentre anche il mercato congressuale stava cambiando, abbiamo ampliato

Durante la pandemia avete sviluppato nuove competenze che vi hanno portato a organizzare importanti eventi digitali. Come è andata? «Durante la pandemia io e il mio staff non ci siamo mai fermate un attimo. All’inizio eravamo senz’altro spaventate, ma ora posso affermare che, nonostante tutte le note difficoltà, il periodo del Covid è stato comunque molto stimolante. Sentivamo forte la necessità di non restare isolate e di condividere quel momento così complicato con i nostri clienti, così come con gli stessi fornitori e gli altri professionisti del nostro comparto. Abbiamo così cominciato a organizzare alcune tavole rotonde in streaming invitando esperti, giornalisti ed esponenti del mondo imprenditoriale e istituzionale, e, contemporaneamente, abbiamo sviluppato in breve tempo quelle competenze che ci hanno permesso di continuare a offrire al mercato quello che in quel momento veniva richiesto, ossia gli eventi digitali. In pieno Covid abbiamo chiuso importanti contratti che ci hanno permesso di crescere anche a livello internazionale».

Quali sono i traguardi più recenti che vorrebbe ricordare?

«Prima di tutto, quello – come dicevo – di avere ampliato ulteriormente la nostra offerta, che a oggi comprende congressi scientifici, eventi istituzionali, eventi aziendali ed eventi digitali, di cui continuiamo a ricevere molte richieste. Il 2023 si sta confermando un anno molto attivo, dopo un biennio post-Covid altrettanto frenetico, che ci ha portato anche alla progettazione e alla realizzazione del primo Festival del Management presso l’Università Bocconi di Milano. Per noi è motivo di orgoglio, non solo per il presti-

44 | 03 2023 | MC COVER STORY hot topics

gio dell’Ateneo, ma anche perché si tratta di un importante progetto di comunicazione che, alla sua prima edizione, era tutto da costruire e di cui effe erre congressi ha curato la progettazione e la comunicazione, oltre alla segreteria organizzativa. Ma il 2023 ci ha visto inoltre coinvolti in congressi scientifici internazionali di grandi dimensioni come il recente Congresso Egos2023, che si è svolto a Cagliari con la partecipazione di circa 2.700 delegati provenienti da tutto il mondo. A settembre Sorrento ha ospitato invece il Congresso Icscrm2023 che ha visto la partecipazione di oltre mille delegati e circa cento aziende espositrici provenienti da tutto il mondo. Di questi eventi effe erre congressi cura, oltre alla gestione organizzativa, anche la segreteria amministrativa e la tenuta del budget».

Qual è il “segreto del successo” di effe erre congressi?

«Senza dubbio la forza del nostro staff. Jessica Pentangelo, in particolare (senior event manager), che da circa dieci anni condivide con passione e tenacia gli obiettivi di effe erre congressi. Amina Naim, dedicata agli eventi istituzionali, che cura in particolare – con professionalità ed empatia – le delegazioni provenienti dal bacino del Mediterraneo. Laura Pisano, con la sua propensione alla comunicazione e alla grafica, e Federico Franco, unico elemento junior, dedicato alla contabilità. Naturalmente i nostri clienti, ma anche i nostri fornitori, veri e propri partner, con i quali abbiamo sviluppato negli anni rapporti consolidati e di amicizia, che contribuiscono al successo dei nostri eventi. Il nostro motto d’altronde è #meetingtogetherforsuccess». indirizzi a fine rivista

Nelle immagini, alcuni eventi organizzati da effe erre congressi; nella pagina accanto in alto a sinistra, Alessandra Saioni, ceo e founder dell’agenzia

MC | 03 2023 | 45 AGENZIE PER EVENTI

Competenze specializzate per progetti su misura

di ALESSANDRA BOIARDI

Un’agenziasnella ed efficiente, in grado di costruire collaborazioni durature con i clienti più esigenti, che crea di volta in volta le giuste sinergie per offrire competenze fortemente specializzate e integrate. È questo in sintesi l’approccio di Gruppo Iris Comunicazione, realtà milanese di comunicazione integrata online e offline che fa del suo metodo di lavoro consolidato e collaudato la sua cifra: un metodo che gli ha permesso nel tempo di attirare e fidelizzare una clientela importante.

COMPETENZE SPECIALIZZATE PER OGNI PROGETTO

volta, a fare la differenza è l’approccio, oltre alla scelta di dedicarsi a clienti selezionati e importanti realtà con cui il gruppo sa costruire relazioni durature e continuative. Tutto parte dal confronto costante con ogni interlocutore con un ascolto che si può definire empatico, condividendo ogni step di lavoro per scalare insieme la strategia e potenziare il business.

Il punto di forza di Gruppo Iris è quello di sviluppare progetti di comunicazione a 360 gradi con la massima attenzione, riuscendo a intercettare e a valorizzare competenze specializzate in ogni area. Ogni progetto è frutto di un team eterogeneo, che lavora in maniera sinergica per elaborare soluzioni sempre innovative e su misura, secondo un approccio collaudato che porta a risultati tangibili. Questo per quanto riguarda sia l’efficienza – con tempi di realizzazione ridotti, costi e processi ottimizzati al meglio – sia la qualità del progetto, misurabile in termini di conversioni, impatto ed efficacia.

APPROCCIO CLIENT-ORIENTED

Gruppo Iris Comunicazione è soprattutto client-oriented. Cosa significa? Ancora una

Si parte così da un’analisi approfondita preliminare che permette ai team dedicati di definire i macro-obiettivi e la direzione da intraprendere, per individuare una scala di priorità delle azioni da eseguire. In questo modo, ogni progetto è sempre su misura, sia che si tratti di un evento fisico, digital o di un piano di comunicazione strategica.

EVENTI E COMUNICAZIONE DIGITAL

Gruppo Iris Comunicazione si occupa sia dell’ideazione, progettazione, organizzazione e realizzazione di eventi corporate – come team building, incentive, meeting e convention aziendali, lanci di prodotti e così via – sia dello sviluppo di progetti digital.

In particolare per eventi corporate fino a settecento-ottocento persone, il gruppo ha internalizzato la gestione degli allestimenti offrendo in questo modo ai suoi clienti un notevole vantaggio competitivo: maggiore velocità di esecuzione, accentuata accuratezza dei dettagli e ottimizzazione della ge -

46 | 03 2023 | MC COVER STORY hot topics
È l’approccio client-oriented a distinguere gli eventi e i progetti digital di Gruppo Iris Comunicazione, sempre in grado di creare le giuste sinergie per raggiungere con efficacia gli obiettivi delle realtà più esigenti

stione generale dell’evento stesso. Lato digital, Gruppo Iris Comunicazione è specializzato nello sviluppo di siti web e applicazioni, mobile strategy, social media, strategie di posizionamento, advertising, online reputation e data analytics. Oltre al necessario know-how tecnico qualificato, la business unit digital offre un vero plus, ossia il beneficio di una vasta gamma di abilità eclettiche che spaziano dall’antropologia alla linguistica.

Questo si traduce nella capacità di trattare argomenti complessi con la massima cura e immedesimazione nel topic di riferimento, trasferendo i valori e la mission dell’azienda sia che si tratti di un evento sia di un progetto digitale. È anche grazie a tutto ciò

che Gruppo Iris è già stato scelto da importanti società di rilievo. Qualche esempio?

La prestigiosa Università Bocconi di Milano, di cui il gruppo è partner storico in particolare per la visual communication e gli allestimenti, Padova Congress – il recente centro congressi disegnato dall’architetto giapponese Kengo Kuma – che si è rivolto a Gruppo Iris per la consulenza strategica e la digital identity & communication, così come la filiale italiana del gruppo internazionale FF Systems, di cui Gruppo Iris Comunicazione cura la comunicazione integrata, dalla visual communication alla gestione dei canali social e alla progettazione di stand per le fiere.

indirizzi a fine rivista

Lo staff di Gruppo Iris Comunicazione. Dall’alto: Guido Petronici, amministratore delegato; Romana De Micheli, business development manager; Alessandro Gelera, event manager; Serena Fabbri, operations manager

MC | 03 2023 | 47 AGENZIE PER EVENTI

Così affrontiamo le sfide di oggi (e di domani)

tecnologica, l’approccio creativo del Gruppo Peroni Eventi non prescinde dal fornire risposte concrete e lungimiranti alle nuove sfide del mercato degli eventi. Come? Lo spiega il Ceo Fabian Peroni di

IlGruppo Peroni Eventi si conferma come un solido interprete degli imperativi di oggi e di domani nella event industry. Sostenibilità, innovazione tecnologica e non solo delineano le strategie presenti e future del gruppo, che con la sua expertise ultra-ventennale nell’organizzazione di meeting, convention, eventi corporate a livello nazionale e internazionale e molto altro fa della creatività il suo tratto distintivo. Ce ne parla il Ceo Fabian Peroni.

Oggi i criteri Esg (acronimo di Environmental, Social, Governance, ndr) sono imperativi fondamentali anche nel mondo degli eventi. Qual è l’approccio di Gruppo Peroni rispetto al tema della sostenibilità dal punto di vista ambientale, sociale e di governance?

«Siamo da sempre attenti all’ambiente, già 15 anni fa compensavamo le emissioni di CO2 con la riforestazione. Oggi il nostro obiettivo è sempre più chiaro: quando realizziamo un evento lo facciamo secondo il criterio del minor impatto ambientale e del ritorno positivo lasciato alla comunità ospitante, sia utilizzando materiali e tecnologie a basso impatto aziendale sia quando possibile, per compensare eventuali inevitabili sprechi, inserendo all’interno della progettazione dell’evento delle vere e proprie iniziative ambientali e sociali.

Questo approccio deve partire dal quotidiano per funzionare a tutti i livelli della società: proprio per questo anche la governance aziendale è costantemente focalizzata sulla risoluzione dei problemi tra stakeholder a diversi livelli, per supportare lo sviluppo continuo, il benessere e la visione a lungo termine di tutte le persone che vivono Gruppo Peroni Eventi e contribuiscono alla sua crescita».

Come avete sviluppato le competenze necessarie per dare risposta a questi nuovi imperativi?

«L’anno scorso abbiamo concentrato i nostri sforzi e abbiamo conseguito la certificazione Iso 20121. Abbiamo così acquisito una metodologia ancora più strutturata che coinvolge principalmente una serie di attività di verifica che si effettuano durante la progettazione dell’evento. L’eco-progettazione dell’evento si ispira ad alcuni principi base che, una volta individuati e studiati da ogni nostra unit specializzata, vanno applicati e verificati durante ogni fase di elaborazione del format: dalla realizzazione del concept creativo, alla produzione e logistica».

Come si vince, secondo voi, un’altra delle sfide attuali, ossia quella dell’impatto della tecnologia negli eventi?

«Il mondo degli eventi si è evoluto attraverso l’uso della tecnologia, quindi non soltanto nell’organizzazione, ma anche negli strumenti che devono essere sempre più interconnessi tra loro. Noi crediamo nell’approccio multi-channel e omni-channel e la sfida sarà proprio questa: fondere virtuale e reale in un’unica esperienza continua e offrire ai nostri clienti l’opportunità di coinvolgere il proprio pubblico sia dal punto di vista digitale sia offline attraverso la tecnologia, ma allo stesso tempo saper inserire in maniera creativa lo “human touch” per far vivere un’esperienza unica».

48 | 03 2023 | MC COVER STORY hot topics
indirizzi a fine rivista
Dai criteri Esg all’innovazione
ALESSANDRA BOIARDI Da sinistra, il presidente di Gruppo Peroni Eventi Massimo Mercuri e il Ceo Fabian Peroni © Cristian Castelnuovo
AGENZIE PER EVENTI

DOSSIEREVENTI AUTOMOTIVE

TRA ELETTRICO E LUXURY

Torna a crescere l’automotive. E scopre modalità nuove di spettacolarizzazione, all’insegna della sostenibilità ma senza dimenticare l’effetto-wow.

E mentre i veicoli elettrici diventano le nuove star, i brand del lusso presentano modelli iconici

Tra il futuro elettrico

e il lusso della tradizione

Saloni, mostre ed eventi esclusivi con auto iconiche e nuovi modelli a zero emissioni: il mondo dell’automotive non registra battute d’arresto e anzi scopre nuove modalità di spettacolarizzazione.

Perché il must è sempre lo stesso: emozionare

Raduni di auto d’epoca, roadshow, fiere, eventi e convention per il lancio di nuovi modelli accolti in location lussuose dalle metrature generose e in musei di celebri case

automobilistiche: oltre a un’apparente normalità, il mondo degli eventi automotive si sta in realtà trasformando, seguendo le orme dell’industria automobilistica, un settore dalla

50 | 03 2023 | MC DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE
di BEATRICE ELERDINI

tempra inossidabile, che ha saputo reggere il duro contraccolpo di una pandemia mondiale, e a seguire, di una situazione geopolitica internazionale piuttosto complessa.

Dopo l’inevitabile battuta d’arresto del 2020, infatti, il mercato dell’auto torna a crescere con una previsione di ritorno ai volumi preCovid (novanta milioni di veicoli) per il 2025. Un viaggio verso un futuro sempre più green, dove si fa strada il segmento dell’elettrico, che timidamente inizia a inserirsi anche nel comparto degli eventi automotive. A nuove esigenze fanno da contraltare nuovi elementi di spettacolarizzazione. È la realtà che avanza e la meeting industry si appresta a creare nuovi contesti capaci di emozionare.

Anche quest’anno siamo qui per raccontarvi le evoluzioni del settore automotive, a 360 gradi, attraverso dati, case history di eventi con auto elettriche, anniversari di musei storici dell’automobile e di case automobilistiche simbolo del made in Italy, e ancora saloni rinnovati e test drive mozzafiato, in un percorso on the road tra futuro e tradizione consolidata.

A rendere il viaggio più piacevole, anche qualche curiosità sulla genesi dell’auto elettrica.

VEICOLI ELETTRICI, PROTAGONISTI EMERGENTI

Dicevamo poc’anzi, torna a crescere il mercato dei motori, grazie anche all’allentamento delle tensioni sulle forniture. Secondo la ventesimaesima edizione annuale del Global Automotive Outlook, realizzata dalla società di consulenza AlixPartners, a livello globale, si stima una ripresa del cinque per cento, con 83 milioni di veicoli nel 2023 (quattro milioni di veicoli più del 2022) e una successiva crescita del tre per cento medio annuo tra il 2024 e il 2027. Per l’Italia, si parla di un +12% nel 2023, rispetto allo scorso anno, e una stima di crescita del due per cento a partire dal 2024.

Contestualmente, prosegue l’incremento delle vendite dei veicoli elettrici, che sosterrà i volumi complessivi del mercato, contro una riduzione dei veicoli con motore a combustione del tre per cento annuo circa. Si svilup-

Aumentano le vendite dei veicoli elettrici, star del momento del panorama automotive, e sempre più brand pianificano il lancio di modelli green o ibridi

MC | 03 2023 | 51 EVENTI AUTOMOTIVE

QUANDO È NATA LA PRIMA AUTO ELETTRICA DELLA STORIA?

Quello delle auto elettriche si può definire “un ritorno dal passato”. Un lungo viaggio fatto di progetti visionari e molteplici prototipi. Secondo molti studiosi, il primo veicolo elettrico risale agli Anni 30 dell’Ottocento: fu esposto a una conferenza di settore, nel 1835, da un imprenditore scozzese di nome Robert Anderson. Il mezzo era in realtà una carrozza senza cavalli: utilizzava una batteria monouso alimentata a petrolio. Il vero pioniere della mobilità elettrica fu Thomas Edison, che con la collaborazione di Bob Burrell, creò la prima auto elettrica della storia: aveva un motore da trenta watt, raggiungeva i quaranta km/h e aveva un’autonomia di circa 170 chilometri. Era il 1884. In Italia, il primo modello elettrico vide la luce sul finire del secolo, nel 1891: fu creato dal conte Giuseppe Carli di Castelnuovo Garfagnana, insieme all’ingegner Francesco Boggio. Intorno al 1900, le auto elettriche detenevano molti record di velocità e di distanze percorse con una carica. Rappresentavano il 28% del mercato. Tuttavia, la crisi finanziaria

del 1907, unita all’elevato costo di produzione delle batterie e alla loro efficienza ridotta fece sì che le auto alimentate a benzina prendessero il sopravvento su quelle elettriche, dominando incontrastate per lungo tempo. Bisognerà attendere il 1990 perché i costruttori inizino a riconsiderare l’auto elettrica come

una possibile soluzione per la mobilità del futuro. È proprio allora che vengono lanciati nuovi modelli elettrici, tra i quali la Panda Elettra della Fiat. Nel 1971, nasce la prima city car elettrica, sviluppata dalla General Motors. Nel 2010 è la volta di Nissan, che mette in commercio la Leaf, cento per cento elettrica.

52 | 03 2023 | MC DOSSIER
EVENTI AUTOMOTIVE

CRISTIANA VACCARINO events manager di DoubleTree by Hilton Venice North «Ricordiamo con particolare emozione un evento in cui l’auto di punta è stata posizionata al centro della nostra piscina a sfioro sull’acqua, dopo essere stata calata dall’alto con una gru e posta sopra una pedana. Ovviamente tra il timore e l’eccitazione di tutti: il cliente, l’agenzia organizzatrice, i service e noi stessi. Alla fine il risultato è stato spettacolare!».

pano di pari passo anche le reti di ricarica su tutto il territorio nazionale. E già diverse case automobilistiche stanno pianificando il lancio di veicoli elettrici, generando verosimilmente anche una riduzione dei prezzi. Tutto va di pari passo verso un mondo nuovo, più rispettoso dell’ambiente.

ANCHE GLI EVENTI AUTOMOTIVE CAMBIANO VOLTO

L’industria automobilistica si evolve, diventa più sostenibile, e cambia anche il modo di fare eventi. A testimoniarlo è DoubleTree by Hilton Venice North, location da sempre al centro degli interessi del settore automotive, grazie alle ampie dimensione degli spazi congressuali, alla posizione strategica facilmente raggiungibile e al contesto circostante ideale per i test drive. «Nel corso degli anni abbiamo ospitato quasi tutti i grandi marchi di case automobilistiche italiane ed estere – racconta Cristiana Vaccarino, events manager di DoubleTree by Hilton Venice North –; ricordiamo con particolare emozione un evento in cui l’auto di punta è stata posizionata al centro della nostra piscina a sfioro sull’acqua, dopo essere stata calata dall’alto con una gru e posta sopra una pedana. Ovviamente tra il timore e l’eccitazione di tutti: il cliente, l’agenzia organizzatrice, i service e noi stessi. Alla fine il risultato è stato spettacolare! Ma tornando al presente, l’ultimo evento automotive che abbiamo ospitato, qualche

mese fa, è stato proprio di formazione su un veicolo addirittura commerciale, totalmente elettrico: l’Id Buzz di Volkswagen. Segno dei tempi che stanno decisamente cambiando per i modelli a combustione! Si è trattato di un evento back to back, della durata di quattro settimane consecutive, con gruppi di cento persone ogni giorno. Protagonisti al volante, i dealer dei concessionari, che sono stati formati dai trainer di Volkswagen». C’è un’altra case history che mette in luce come l’elettrico si stia pian piano inserendo nel mondo degli eventi e ne stia ridisegnando i contorni. A parlarne è Maria Carmela Colaiacovo, amministratore delegato del Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio, location che in passato è stata palcoscenico di importanti eventi automotive, quali la presentazione stampa mondiale della Tt e Tt coupé per Audi e della nuova Mini per il gruppo Bmw, in presenza di centinaia di giornalisti provenienti da ogni parte del mondo: «Con l’aumento delle vetture elettrificate, di recente abbiamo organizzato, per i dealer della Fca, presentazione, training e prova su strada della nuova 500 elettrica. Per l’occasione, abbiamo dovuto predisporre una decina di colonnine elettriche per la ricarica rapida delle vetture disponibili per il test drive. La nostra regione si adatta infatti particolarmente bene alla prova di vetture su strada, perché presenta percorsi variegati, alcuni veloci e altri più guidati e panorami-

MARIA CARMELA COLAIACOVO amministratore delegato di Park Hotel ai Cappuccini

«Con l’aumento delle vetture elettrificate, di recente abbiamo organizzato, per i dealer della Fca, presentazione, training e prova su strada della nuova 500 elettrica. Per l’occasione, abbiamo dovuto predisporre una decina di colonnine elettriche per la ricarica rapida delle vetture disponibili per il test drive».

MC | 03 2023 | 53 EVENTI AUTOMOTIVE

Sopra, una cena di gala allestita nelle sale del Museo Ferruccio Lamborghini. A fianco e sotto, due immagini del Museo

ci, ideali per testare il comportamento dei veicoli, il comfort e l’efficienza del motore elettrico o dei sistemi ibridi».

MUSEI AUTOMOBILISTICI: PALCOSCENICO DI EVENTI STRAORDINARI

Il mondo automotive si sta dirigendo verso un futuro a zero emissioni, lo abbiamo poc’anzi raccontato, nel mentre, continua a creare valore anche nella sua essenza più tradizionale. Lo testimoniano quei luoghi che in Italia hanno forgiato la propria identità sul settore automobilistico entrando di diritto e per sempre nella storia, come la Motor Valley, polo industriale e culturale dell’Emilia Romagna, punta di diamante del nostro Paese per aver dato i natali alle case automobilistiche e motociclistiche più importanti a livello globale, da Ferrari a Maserati, da Lamborghini a

Ducati, Pagani, Dallara. Il distretto, con i suoi 13 musei, è anche una fucina di mostre, meeting, convention, esperienze uniche dove le più lussuose auto made in Italy sono le illustri protagoniste.

La ricerca dell’eccellenza porta oggi molte aziende a rivolgersi a questi templi del lusso su quattro ruote, per l’organizzazione dei propri eventi. È il caso, per esempio, di Dentsply Sirona, che ha scelto il Museo Ferruccio Lamborghini come palcoscenico per il lancio di un nuovo prodotto. L’evento, organizzato da Mci Italia, è stato strutturato su due giornate: il primo giorno, dopo un welcome drink, gli ospiti sono stati guidati alla scoperta del museo. In serata, iconici modelli fiammante e quadri in bianco e nero narranti la storia del brand hanno fatto da elegante cornice a una cena di gala. Il secondo giorno, si è tenuto il meeting con il lancio del prodotto, seguito

54 | 03 2023 | MC
DOSSIER
EVENTI AUTOMOTIVE
Enzo Ferrari di Modena

dimora storica contemporanea

L’Umbria conserva intatto il fascino della natura, delle arti e delle tradizioni.

Gubbio, nel cuore dell’Umbria, rappresenta un candido gioiello incastonato nel verde, le sue architetture sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo colto e raffinato e giungono a noi come monumenti senza tempo.

In questa cornice vi accoglie il Park Hotel ai Cappuccini, dimora ideale di un’antica, nuovissima ospitalità, offrendovi spazi esclusivi e servizi eccellenti per convegni e incentives di sicuro successo.

Park Hotel ai CaPPuCCini Via tifernate • 06024 • Gubbio (Perugia) • italy • tel. +39 075 9234 • Fax +39 075 9220323 www.parkhotelaicappuccini.it • info@parkhotelaicappuccini.it

«Il Mauto rappresenta una meta imperdibile per tutti coloro che visitano la nostra città, e non soltanto per gli appassionati di motori.

Visitare il Museo significa intraprendere un viaggio tra la creatività e l’ingegno dell’industria e del design automobilistico».

da un lunch business sempre immerso tra le bellezze targate Lamborghini.

Anche i Musei Ferrari accolgono regolarmente meeting e congressi di imprese e realtà esterne, ma a emergere per straordinarietà sono alcuni eventi organizzati per il lancio di prodotti esclusivi nati dalla collaborazione tra Ferrari e altri brand leader del lusso. È il caso dell’evento svoltosi al Museo Enzo Ferrari di Modena, nel novembre del 2021, per celebrare l’inizio della partnership tra la casa automobilistica e Montblanc, con la presentazione di una collezione di strumenti da scrittura intitolata, “Montblanc Great Characters Enzo Ferrari Edition”. Un omaggio del brand tedesco alla vita del genio visionario, pilota di auto da corsa, imprenditore e fondatore della Scuderia e della casa automobilistica Ferrari. Una serata sulle tinte del rosso, durante la quale gli ospiti hanno potuto vivere l’esperienza unica di scrivere sulla scrivania del grande Enzo Ferrari, provare la guida di una Ferrari a bordo del simulatore d’avanguardia Ferrari F1 e assaporare una cena gourmet esclusiva ideata per l’occasione dallo chef stellato Massimo Bottura, mentre la band Phly Boyz si esibiva in una performance live.

Di grande impatto anche la conferenza stampa tenutasi al Museo di Maranello, a luglio 2022, per il lancio dell’orologio Richard Mille RM UP-01 Ferrari, il primo oggetto prezioso nato dalla collaborazione tra i due marchi.

ANNIVERSARI ILLUSTRI

Il 2023 è altresì l’anno di anniversari importanti, occasioni fruttuose per creare ancora una volta eventi, conferenze, mostre ad hoc con l’obiettivo non soltanto di celebrare gli anni trascorsi e i risultati raggiunti, ma anche di costruire un ponte figurato tra passato e futuro del mondo automotive.

Degni di nota sono i novant’anni di attività del Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, che per l’occasione ha intessuto un programma ricco di eventi diffusi nei luoghi simbolo del capoluogo piemontese. Un’esposizione intitolata, “Una storia al futuro” ha aperto le danze del percorso celebrativo, che è proseguito con talk, proiezioni, laboratori didattici, impreziositi da testimonianze illustri e riflessioni sulla storia e sul futuro dell’automobile. A chiudere le celebrazioni, una parata di vetture d’epoca, tra cui le più preziose della collezione del Mauto, per le vie del centro cittadino, e un concerto dei solisti del Regio Ensemble.

«Il Mauto rappresenta una meta imperdibile per tutti coloro che visitano la nostra città, e non soltanto per gli appassionati di motori – ha affermato Stefano Lo Russo , sindaco di Torino –. Visitare il Museo significa intraprendere un viaggio tra la creatività e l’ingegno dell’industria e del design automobilistico. La sua storia, lunga novant’anni, si intreccia indissolubilmente con quel-

56 | 03 2023 | MC
DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE
STEFANO LO RUSSO sindaco di Torino
LA LOCATION IDEALE PER EVENTI DI SUCCESSO BUSINESSWELLNESS IL TULIPANO 11 sale congressi modulabili Piscina panoramica, area relax e gym Ristorante per pranzi, cene e coffee break Via Fontanella 3 - 40069 - Zola Predosa BO 051 755768 | meeting@admiralparkhotel.com | www.admiralparkhotel.com TEAM BUILDING Ampio giardino per attività all'aperto

Nella pagina precedente, il Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, che quest’anno festeggia i novant’anni di attività

la di Torino, da sempre riconosciuta nel mondo come la capitale italiana dell’auto. In questo importante compleanno, il mio pensiero va a Mariella Mengozzi, che con competenza ed entusiasmo ha contribuito in modo importante a fare di questo un luogo di cultura, attrattivo e riconosciuto a livello internazionale».

Non meno ragguardevoli sono i 113 anni di Alfa Romeo, che per l’occasione ha lanciato un video speciale, ideato in collaborazione con Rossoevolution, nel quale si celebra on the road il Dna tenace e la storia unica del brand italiano: una corsa a fiato sospeso del pilota di Formula 1, Guanyu Zhou, a bordo della sua monoposto, dal Plant di Cassino (dove vengono prodotte Giulia e Stelvio), a Pomigliano d’Arco, sede dello stabilimento Giambattista Vico (dove viene prodotto Tonale).

IN QATAR IL FESTIVAL GLOBALE DELL’AUTOMOTIVE

SANDRO MESQUITA ceo Gims

«Il Ginevra International Motor Show Qatar si posizionerà come il nuovo salone dell’auto leader per il Medio Oriente. Sarà un vero festival globale dell’automotive».

In casa Alfa Romeo, quest’anno si festeggiano anche i cento anni di Quadrifoglio, diventato leggenda a partire dal successo di Ugo Sivocci alla Targa Florio del 1923, conosciuto come “l’eterno secondo” fino a quel giorno decisivo. Un secolo dell’auto simbolo dell’anima sportiva del brand, celebrato presso il Museo storico di Arese con un flash mob (lo scorso 24 giugno), un club meeting esclusivo e una conferenza nell’ambito degli appuntamenti mensili, “Backstage 2023”.

Tra evoluzioni, eventi innovativi e anniversari, il 2023 segna anche un importante ritorno, quello del Gims, il Salone di Ginevra, dopo tre anni di stop a causa della pandemia. Una ripartenza in grande stile in una sede nuova, non più dunque al Palexpo di Ginevra (dove tornerà nel 2024, dal 26 febbraio al 3 marzo, per l’edizione del centenario), bensì al Doha Exhibition and Convention Center in Qatar. In programma dal 5 al 14 ottobre, andrà di fatto a coincidere con la tappa qatariota del Mondiale di Formula 1, che si correrà l’8 ottobre. Un cambio di sede che si tradurrà anche in una nuova identità: «Il Ginevra International Motor Show Qatar si posizionerà come il nuovo salone dell’auto leader per il Medio Oriente. Sarà un vero festival globale dell’automotive», ha affermato Sandro Mesquita, ceo del Gims

Avrà un format completamente innovativo e dinamico, dove l’eccellenza automobilistica si sposerà con l’avanguardia tecnologica e il design: saranno infatti presentati i migliori modelli elettrici e auto premium, mai viste prima. Ci sarà spazio anche per test drive straordinari, su strada, a Doha, e nel circuito di Formula 1, e offroad, nel Sealine Desert Camp, dove il deserto va incontro al mare.

58 | 03 2023 | MC
DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE

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DOUBLETREE BY HILTON VENICE Via Bonfadini 1 - Mogliano Veneto - 31021, Italia

Green VISION

Con operatori di grande expertise, tra funzionalità e avanguardia, gli FH55 Hotels, teatro di memorabili momenti di successo per meeting, congressi e presentazioni – anche dell’automotive –, si aprono agli ospiti e alla business community con tante novità, riconfermando gli standard più elevati e la miglior qualità dei servizi

Ilsuccesso di un evento passa anche dalla scelta dei migliori impianti tecnologici per rendere un’esperienza congressuale ancora più performante e di qualità. E proprio l’alta qualità dell’offerta è un valore a cui il gruppo FH55 Hotels riconosce l’importanza e la necessità per un fatto culturale prima ancora che economico e lo interpreta nell’espressione di un’ospitalità di alta gamma e oggi sempre più ecosostenibile. Il Grand Hotel Palatino di Roma mira, a questo proposito, all’ottenimento della certificazione Leed livello gold sviluppata dalla U.S. Green Building Council (Usgbc) per promuovere un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico e idrico, la riduzione delle emissioni di Co2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.

QUALITÀ E PARTNER TOP LEVEL

I parametri del Grand Hotel Palatino di Roma risultano misurabili non solo nelle raffinate atmosfere, nella cura del dettaglio, nei servizi, che non pongono limiti alle richieste dell’ospite. La struttura ha deciso infatti di affidarsi solo a partner tecnici d’eccellenza, leader nel

proprio settore di competenza, con le migliori tecnologie audio e video disponibili sul mercato. Da settembre, anche il centro congressi Il Globo sigillerà la riuscita di ogni evento con un parterre di partner tecnologici di tutto rispetto: sistema video Led Wall Philips, speaker Zingali Acoustics, sistema di amplificazione Powersoft, impianto conference Televic, mixer Presonus, radiomicrofoni Shure, cavi e cablaggi Tasker Milan Italy. Fra gli obiettivi, il riconoscimento del marchio Quiet Room da parte del Knowledge Centre Sound Insulation (Kgi) con sede nei Paesi Bassi, per il perfetto isolamento acustico delle stanze. Sempre più azioni rivolte alla sostenibilità ambientale coinvolgono anche il Grand Hotel Mediterraneo, che tra le tante iniziative inserisce un nuovo servizio di e-bike, un modo comodo, alternativo ed ecologico per i congressisti di ammirare la bellezza dei monumenti di Firenze a fine lavori in totale libertà e senza stress o di prolungare il proprio soggiorno per vivere a pieno la destinazione. Un qualificato staff è sempre a disposizione per soluzioni personalizzate. Fra le novità un event concierge dedicato sarà punto di riferimento durante l’evento: unico interlocutore per ogni tipo di richiesta.

60 | 03 2023 | MC DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE
di TERESA CHIODO indirizzi a fine rivista

Un nome, una garanzia

Si chiama Il Principe, si trova a Pompei e non delude le aspettative di una cucina sovrana per qualità, rispettosa della tradizione ma aperta a spunti internazionali, in un fluire di passato, presente e futuro che partono dalla storia stessa del locale

Il ristorante Il Principe, per tanti anni, è stato un punto di riferimento importante per la ristorazione e per il mondo degli eventi, non solo a Pompei ma anche per tutta la Campania. Nel 2018 lo storico locale, dopo trent’anni di onorato servizio, è passato nelle mani del figlio del proprietario, Gian Marco, risoluto nel portare avanti la tradizione di famiglia ma anche nel dare una sua impronta ben precisa, rimescolando le carte e servendo una mano tutta sua, a partire dalla scelta di una nuova location.

Il risultato è quello che abbiamo sotto gli occhi e che Gian Marco Carli ci racconta così: «Il Principe di oggi è un ristorante da fine dining con 28 coperti. Siamo in tre soci a occuparcene: oltre a me, che sono lo chef, ci sono infatti Francesco Gargiulo, amico ed esperto sommelier, e la mia compagna, Claudia Langanella, maitre del ristorante che si occupa del ricevimento e della sala». Il locale è moderno, accogliente e molto ampio, distribuito in diversi ambienti. «Lo spazio non ci manca: in occasione di eventi particolari siamo in grado di ospitare fino a un centinaio di persone. Sopra questo numero di ospiti offriamo servizi di catering e lavoriamo con location di altissimo livello di Napoli come il Monastero di Santa Chiara, il Complesso Monumentale Donnaregina, Villa Campolieto, una delle vil-

le vesuviane del Miglio d’Oro, ma anche ad Amalfi o nella stessa Pompei».

SAPORI RICERCATI

Ma la vera passione di Gian Marco resta la sua cucina: «Sono un giramondo, ho vissuto e lavorato all’estero per tanto tempo, soprattutto in Sudamerica: non potevo non riportare a casa ispirazioni culinarie di quelle terre». La base dei suoi piatti è quella di una solida tradizione del territorio, realizzata con ottima tecnica e con forte rispetto verso la materia prima che si abbina a una ricerca costante per una cucina alternativa, dove fanno capolino incursioni di sapori dati dagli anni passati all’estero in America Latina e America Centrale. Ai piatti più prelibati, si aggiunge una cantina con 450 etichette e un bagaglio di consulenze effettuate dallo chef all’estero, in un’ottica di divulgazione sì, ma anche di continua esplorazione. Questo impegno è valso a Gian Marco Carli, nel giro di pochi anni, la menzione sulla guida Michelin, il primo cappello sull’Espresso e subito dopo la prima forchetta sul Gambero Rosso. Ma la scalata non si è fermata qui e nel 2021 ha ricevuto anche il Premio Identità Golose e le due forchette sul Gambero Rosso. Una tavola nobile, insomma, a partire dal nome.

UNDER THE SPOTLIGHT MC | 01 2023 | 61
indirizzi a fine rivista
di ANTONELLA ANDRETTA

Alchimie speciali

San Paolo Hotel e Offi cina del Sole, insieme a Villa Lattanzi, tornano all’originario splendore grazie a un accurato lavoro di restauro da parte della famiglia Beleggia, titolare di Bros Manifatture. I meeting aziendali e gli eventi di lavoro diventano pura emozione nella cornice di queste location

Lanfranco Beleggia, originario di Montegiorgio, nelle Marche, avvia la sua carriera imprenditoriale con il marchio Brosway, partendo dai cinturini per poi espandersi nel settore dei gioielli d'argento e d'acciaio, fino ad arrivare all'ospitalità alberghiera. L’imprenditore decide infatti di affermare il suo forte impegno nella valorizzazione territoriale attraverso la creazione di quattro strutture ricettive di lusso nel territorio fermano. Parliamo di Officina del Sole, Villa Lattanzi, San Paolo Hotel e Palazzo Alaleona; diverse per tipologia, storia e prospettive, sono tutte accomunate da un’unica missione: la valorizzazione del territorio in cui sono incastonate, un tesoro nascosto che tanto ha da offrire dal punto di vista enogastronomico, paesaggistico e naturalistico. Un’accoglienza ricercata e perfezionata mira a riportare l’ospite al centro della natura e della storia nel cuore delle Marche.

SAN PAOLO HOTEL, PER GRANDI EVENTI

Raffinato e accogliente, moderno ed elegante, il San Paolo Hotel unisce la garanzia di un servizio a quattro stelle con una sincera e genuina ospitalità. È l’ambiente perfetto per un meeting aziendale e il luogo ideale per scoprire il meraviglioso territorio marchigiano. Il San Paolo Hotel dispone di tre sale modulabili e attrezzate per meeting azien-

dali ed eventi privati fino a trecento persone. Tutte le sale sono dotate delle più moderne tecnologie per workshop, meeting aziendali e congressi. È possibile organizzare colazioni di lavoro e coffee break a pochi passi dall’Ippodromo San Paolo e in posizione strategica rispetto al distretto calzaturiero marchigiano, al Mare Adriatico e ai Monti Sibillini. Un salone delle feste, Ixò, un ampio locale dotato di impianto luci, bar, cabina Dj e pianoforte, è a disposizione per qualsiasi tipologia di evento. L’hotel è dotato di vasto parcheggio esterno con telecamere e di una zona ricarica per auto elettriche. La struttura dispone di un’ampia e luminosa area fitness con attrezzature Technogym: tapis roulant, cyclette, pesi, e uno spazio dedicato agli esercizi a corpo libero. La Lounge Spa dispone invece di sauna, doccia crioterapica, massaggi, trattamenti viso e trattamenti corpo, da scegliere e prenotare anticipatamente.

OFFICINA DEL SOLE, ESPERIENZA BUCOLICA

Officina del Sole nasce nel cuore del territorio fermano, a Montegiorgio, sul più alto dei colli. Poliedrica bellezza estesa su cinquanta ettari di terreno dove terra e natura, storia e progresso uniti alla cultura dell'accoglienza e del benessere, si intrecciano per regalare momenti di vita indimenticabili. Si trova in una posizione dominante dalla quale si può ammirare uno splendido panorama che spazia dal Mar Adriatico a est, ai Monti Sibillini a ovest, dal Gran Sasso a sud, al Monte Conero a nord, oltre a decine di paesi medievali che si intervallano nel paesaggio collinare. Le 24 camere, dotate di ogni comfort, sono dislocate tra il Borghetto e la Casa Padronale. Il Borghetto è una zona esclusiva immersa in uno splendido giardino finemente curato, sul versante nordorientale della tenuta. La Casa Padronale si trova nel cuore della tenuta, accanto ai filari di vite dai quali nascono i vini dell’Officina del Sole. Un tempo dimora degli antichi proprietari terrieri, oggi ospita dieci camere dotate dei migliori comfort, dove ogni dettaglio è studiato per assicurare a tutti gli ospiti un soggiorno nel più completo relax. È un luogo accogliente per chiunque voglia esplorare

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di TERESA CHIODO San Paolo Hotel San Paolo Hotel San Paolo Hotel

un territorio di eccellenza, godere di un paesaggio incontaminato e scoprire il piacere dell’autentica ospitalità marchigiana. Il recupero e il restauro – un tempo erano fienile e casa colonica – hanno trasformato questi spazi in luoghi polivalenti: quindici camere, di cui due splendide suite, un’ampia terrazza adibita a zona lettura e relax e un’area belvedere da cui ammirare un panorama unico dove crescono gli uliveti, dai quali nascono gli oli del frantoio di proprietà. La piscina si trova nello splendido giardino del Borghetto in un angolo esclusivo e intimo, dotato di un ampio solarium con comodi lettini prendisole. La cucina è orientata alla valorizzazione dei migliori prodotti del territorio, con un’estrema attenzione nella scelta delle materie prime: ingredienti sani, genuini e a chilometro zero, facilmente reperibili nell’orto di Officina del Sole, ricco di verdure, ortaggi di stagione e piante officinali. L’interno del ristorante, elegante e raffinato, con le travi a vista e i mattoni in cotto, crea un ambiente accogliente e avvolgente. Un’ampia veranda offre la possibilità di pranzare all’esterno con vista panoramica. In un contesto naturale e di incomparabile bellezza, l’Officina del Sole rappresenta la cornice ideale per eventi, feste private, meeting, attività di incentive e Cda aziendali. La struttura dispone anche di eleganti sale interne, modulabili fino a 150 posti e magnifici spazi esterni, che possono essere allestiti secondo le esigenze richieste. È possibile, inoltre, affittare il campo da padel, con dotazione di racchette e palline, e noleggiare e-bike per andare alla scoperta del territorio.

VILLA LATTANZI: RIFUGIO DI ÉLITE

Villa Lattanzi è un’antica dimora del 1780 circondata da un raro gioiello di macchia mediterranea a ridosso del mare, il Bosco del Cugnolo, in località Torre di Palme, nel cuore delle Marche. Si tratta di una struttura unica, quasi un’esercitazione in un bilico magistrale sulla complessità del vivere contemporaneo, che sfuma nella continua contaminazione fra realtà e aure metafisiche, fra attualità e memoria del passato. Dispone di 18 camere: tre superior vista parco, tre superior vista mare, tre deluxe vista parco, tre deluxe vista mare, tre

prestige vista parco, tre prestige vista mare. Per eventi e cerimonie, la spaziosa sala banchetti è costituita da due spazi comunicanti. La sala Adami, in onore del conte fondatore della villa e la sala Vinci, in onore del Conte fondatore della chiesa, garantiscono una vasta capacità di posti. Gli ampi giardini esterni consentono inoltre di celebrare i momenti più importanti immersi nella natura, con lo sguardo sempre rivolto verso il mare. Per incontri di lavoro, Cda aziendali, riunioni di top management, la sala Banchetti è anche uno spazio polifunzionale, modulabile e dotato delle più moderne tecnologie. Lontano dai luoghi comuni e dagli itinerari di massa, Villa Lattanzi è immersa nel cuore di un bosco di alberi ultracentenari, in un raro tratto di macchia mediterranea delle Marche, tutelato dalla riserva naturale. Fra gli aranceti e una rigogliosa vita arborea è possibile passeggiare lungo cinque percorsi benessere per allenarsi, rilassarsi o, semplicemente, ammirare il panorama.

UNDER THE SPOTLIGHT
indirizzi a fine rivista Officina del sole Officina del sole Villa Lattanzi Villa Lattanzi Villa Lattanzi Officina del sole © Corretta Sandro © Alessandro Lanciotti

Quando la sala

è en plein air

Workin’Glamp, il primo format Mice in Italia 100% open air di Club del Sole, lancia il Rimini Family Village per il business e il concept di Learning Center rivolto a leader, coach e formatori

Quando l’aula – o la sala convegni – è immersa nel verde, per allenare i sensi e liberare l’energia creativa: Workin’Glamp è il concept di Club del Sole per realizzare eventi di successo immersi nella natura, con servizi tecnologici avanzati e aree per allestire progetti di formazione circondati da un design che si amalgama perfettamente con la natura circostante, dando forma alla tranquillità. Si tratta di un’espe-

rienza innovativa per la meeting industry, un sistema glamour e sostenibile, per rendere ogni evento, business o formativo che sia, creativo ed efficace. I villaggi Club del Sole si trovano in sette regioni, dall’Emilia Romagna all’Abruzzo, dal Lago di Garda fino all’Adriatico delle Marche: il Desenzano Lake Village a Desenzano del Garda (Lombardia), l’Italia Family Camping Village a Viareggio (To-

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scana), il Ribuseri Country House a Cinigiano (Toscana), La Risacca Family Camping Village a Porto Sant’Elpidio (Marche), il Sole Family Camping Village a Marina Romea (Emilia Romagna), il Romagna Family Village a Riccione (Emilia Romagna) e il Rimini Family Village a Rimini (Emilia Romagna) sono dedicati alle esperienze Workin’Glamp.

Connessione, sostenibilità ed energia sono le parole chiave di questo progetto, i valori che lo guidano costantemente. Ma, nel concreto, in che modo? Il format per l’open air meeting di Workin’Glamp è la soluzione ideale per aiutare i partecipanti a entrare in connessione tra loro e con l’ambiente circostante, abbattendo quelle che sono le barriere che naturalmente si creano in un luogo in cui vigono la compostezza e la professionalità richiesta da quello che è l’ufficio e il luogo di lavoro.

LA NEW ENTRY:

RIMINI FAMILY VILLAGE

La formula Workin’Glamp è protagonista anche al Rimini Family Village, il più recente lancio business dei villaggi Club Del Sole in Emilia Romagna. Situato a pochi passi dal mare e dalla spiaggia di sabbia e immerso in una natura rigogliosa, il nuovo resort offre la location perfetta per riunioni aziendali, convention, progetti di formazione, team building e team bonding. Alle due nuove sale meeting, completamente attrezzate con tecnologia all'avanguardia e che consentono di svolgere le attività in un ambiente luminoso, si affiancano gli spazi all'aperto e le verande, che offrono la possibilità di creare atmosfere personalizzate per eventi aziendali, permettendo inoltre piacevoli pause all'aria aperta e momenti di riconnessione con se stessi e con il proprio team.

Come gli altri villaggi di Club del Sole, anche il Rimini Family Village presenta soluzioni abitative innovative e di design: i confortevoli lodge con soggiorno, veranda, due camere e due bagni consentono una comoda condivisione degli spazi capace di garantire la privacy di ogni ospite e, al tempo stesso, di coltivare la socialità, scambiandosi quattro chiacchiere e conoscendosi meglio.

Un appuntamento importante per scoprire da vicino il Rimini Family Village avrà luogo a fine settembre, quando l'esclusivo resort ospiterà l’evento Opening Business “Rimini Village”, aperto a tour operator e aziende, che permetterà di conoscere il villaggio e i servizi sia sul fronte dell’ospitalità sia degli eventi aziendali. Si potranno visitare, tra l'altro, i lodge, la sala meeting, gli impianti sportivi – tra cui tre nuovi campi da padel – provare i servizi di ristorazione e cimentarsi in un’attività divertente di team building.

LEARNING CENTER, PER ALLENARE MENTE E COMPETENZE

Non solo meeting aziendali: la qualità dei villaggi di Club del Sole, la loro atmosfera e l’esperienza maturata nei confronti delle necessità di chi organizza corsi di formazione hanno reso i resort ideali anche come learning center: luoghi dove mente e corpo possono riconnettersi attraverso strutture che mettono in contatto uomo e natura, prendendosi cura del benessere degli ospiti e dell’ambiente.

Coach, leader, formatori ed educatori possono organizzare qui i loro corsi e le loro attività, con la certezza di scegliere un luogo che sa comprendere le loro necessità. È anche per questo che, per esempio, Eq Biz, la divisione dedicata al mercato corporate di Six Seconds (il network globale per l’intelligenza emotiva), ha accolto l’invito di Dual a partecipare con i suoi preferred partner alla masterclass “Circle of Trust” presso il Desenzano Lake Village, dal 26 al 27 ottobre. L’evento è dedicato alla creazione di contesti sicuri e ad apprendere un metodo pratico per sviluppare conversazioni profonde in cui affrontare con coraggio opinioni divergenti, conflitti e situazioni ad alto coinvolgimento emotivo.

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MC | 03 2023 | 65 UNDER THE SPOTLIGHT

Chiamateli semplicemente “eventi”

Digitale e reale consolidano la loro complementarietà. Gli eventi ritornano, grazie anche alle innovazioni tecnologiche, a essere “loro stessi”, ossia dedicati alla centralità dei contenuti sempre più di qualità, personalizzati, accessibili in spazi e tempi dilatati

Mondo fisico e mondo digitale convergono in pratica da sempre. Emblematico in questo senso il momento in cui negli anni 2000 si diffusero gli smartphone e a tutti risultò evidente che non si trattava di due realtà contrapposte e alternative ma che l’una era semplicemente espansione dell’altra: il virtuale rappresentava un modo migliore ed efficiente per disporre di contenuti ed esperienze reali. Un cambio di parametro avviene poi nell’ottobre 2021, quando Mark Zuckerberg decide di cambiare la traiettoria di questo percorso: il futuro non deve più proseguire lungo la strada che porta alla fusione tra fisico e digitale, ma il mondo fisico dovrà invece traslocare, almeno in parte, all’interno di un ambiente virtuale

di NICOLETTA TOFFANO e immersivo, il “metaverso”. Come risponde a questa immaginifica prospettiva il mondo degli eventi? La tecnologia ci permetterà di eliminare le ultime incompatibilità presenti tra fisico e digitale attuando in pratica un processo di sovrapposizione tra le due realtà? Oppure ci incontreremo attraverso i nostri avatar in un mondo completamente parallelo? Abbiamo posto queste domande ad alcuni esperti del settore Mice i quali ci hanno risposto raccontando le loro ultime esperienze, parlandoci di engagement, di analisi dei dati, di nuovi (e necessari) rapporti one to one, di strategie per un generale miglioramento dell’esperienza di tutti i partecipanti: un unico immenso pubblico on-site e on-line.

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LA TECNOLOGIA CHE AVREMO

La tecnologia, condicio sine qua non, pervade gli eventi ormai in ogni aspetto, dall’hardware al software, dalla raccolta di informazioni alla logistica, e lo conferma una recente ricerca dell’agenzia di consulenza Aventi, che evidenzia come il 65% degli organizzatori sostenga che l’utilizzo della tecnologia migliori l’efficienza e la produttività durante la pianificazione e l’esecuzione degli eventi. È inoltre opinione diffusa che la tecnologia non coinvolga più, come in passato, solo il momento spettacolare fine a se stesso, ma tenda sempre più a implicare la vita intera di un evento con la possibilità di diffondere contenuti in tempi, in spazi e in modalità sempre più ampi. Così ci spiega, Valentina Gottlieb , head of business development Keep International , in una estesa panoramica sui possibili sviluppi tecnologici per il settore Mice: «In un futuro prossimo continueranno a svilupparsi tecnologie sia hardware, sia software, sia legate alla velocità di trasferimento dei dati. In primis le piattaforme di streaming che, oltre a fornire strumenti per la gestione delle presentazioni, la condivisione di schermi e la collaborazione tra partecipanti, andranno in una direzione che sempre più integrerà funzioni interattive, come chat in tempo reale, sondaggi e gaming, permettendo un vero e tracciabile aumento di engagement. Inoltre, la diffusione di reti sempre più affidabili quali 5G (e in futuro, reti 6G) consentiranno progressivamente una trasmissione fluida di materiali ad alta definizione, realtà virtuale e altri contenuti multimediali. La stessa realtà virtuale e la extended reality offriranno esperienze sempre più immersive per gli utenti remoti, che potranno avere la sensazione di essere presenti fisicamente grazie all’uso di visori vr/ar e di sistemi di tracciamento del movimento. Infine, l’intelligenza artificiale si affinerà per analizzare i dati degli utenti in grado di fornire esperienze personalizzate e per l’automazione di alcune attività, come la registrazione degli eventi o la gestione delle iscrizioni. Di pari pas -

so il potenziamento delle tecnologie di crittografia e autenticazione sarà sempre più indispensabile per proteggere i dati personali e prevenire accessi non autorizzati laddove le tecnologie aumenteranno la loro pervasività nella sfera individuale e professionale del singolo».

L’OSPITE, QUESTO CONOSCIUTO

Uno degli aspetti evidenziati riguarda quindi la prospettiva di una maggiore efficienza e automazione, attraverso per esempio lo sviluppo di app specifiche per il settore Mice. Sono queste sempre più capaci di consentire una perfetta profilazione dei partecipanti, fattore fondamentale per ottimizzare l’esperienza del singolo, l’interazione tra le persone e la condivisione di contenuti mirati, garantendo inoltre ai planner feedback e recensioni. In quest’ottica, per tornare alla questione iniziale circa lo scostamento o meno del mondo digitale da quello reale, si può dire che stiamo assistendo a un cambiamento epocale di avvicinamento della tecnologia agli eventi che va di pari passo al cambiamento di visione degli eventi stessi, come ci racconta Davide Verdesca chairman & Ceo di SG Company Società Benefit S.p.A: «Un tempo gli eventi erano più disgregati, per esempio nel corporate si pensava che fossero tanti momenti differenziati (convention, incentive, team building, formazione, etc.) e che non interagissero tra loro. Poi con la necessità di ottimizzare il budget investito nel Mice nasce l’esigenza di rivolgersi ad agenzie più integrate e trasversali che hanno un approccio consulenziale. Questo ha cambiato la strategia degli eventi, visti sempre più in un’ottica di integrazione e inseriti in complessivi piani aziendali di comunicazione e di marketing. Si adeguano quindi anche le tecnologie: se gli eventi disgregati avevano come pubblico spettatori passivi a cui fornire l’effetto “wow” e istantaneo, oggi abbiamo un pubblico di partecipanti che, grazie alle tecnologie, allo stesso tempo sono creatori e utilizzatori della comunicazione, secondo un concetto di bidirezionalità che si sviluppa pre, durante e dopo l’evento. In-

«In un futuro prossimo continueranno a svilupparsi tecnologie sia hardware, sia software, sia legate alla velocità di trasferimento dei dati. In primis le piattaforme di streaming, che andranno in una direzione che sempre più integrerà funzioni interattive, come chat in tempo reale, sondaggi e gaming, permettendo un vero e tracciabile aumento di engagement».

«Se gli eventi disgregati avevano come pubblico spettatori passivi a cui fornire l’effetto “wow” e istantaneo, oggi abbiamo un pubblico di partecipanti che, grazie alle tecnologie, allo stesso tempo sono creatori e utilizzatori della comunicazione, secondo un concetto di bidirezionalità che si sviluppa pre, durante e dopo l’evento».

MC | 03 2023 | 67 EVENTI IBRIDI E DIGITALI
DAVIDE VERDESCA chairman & Ceo di SG Company Società Benefit

«La componente digitale da remoto degli eventi sarà funzionale ai fini della pianificazione di contenuti mirati e permetterà la trasformazione degli eventi fisici in progetti editoriali continuativi con talvolta la possibilità di fruizione di alcuni contenuti on demand».

fatti, proprio grazie alle nuove applicazioni le aziende hanno possibilità di interagire e conoscere molto meglio la platea: si riescono a intercettare i gusti e a creare l’aspettativa sugli ospiti, con un teaser, con una campagna pre-evento, con la creazione di un percorso di avvicinamento e/o in alcuni casi, si arriva proprio a scrivere un copione mirato dell’evento che tiene conto dei desiderata degli ospiti. E questo vale per tutti gli eventi: dalla grande convention all’incentive di nicchia. Grazie proprio alle possibilità offerte dalle tecnologie le aziende possono avere maggiore consapevolezza del proprio ospite creando una scaletta non solo geografica ma anche di contenuti, usando una similitudine: oggi non cuciniamo una cena non sapendo chi viene a cena, ma prepariamo un menu mirato in base alle persone e al tipo di occasione».

SPAZIO E TEMPO SENZA PIÙ LIMITI

Le piattaforme digitali per eventi, nate diversi anni fa, ma con un’impennata di utilizzo nel periodo pandemico, sono sistemi

software che consentono di organizzare, gestire e promuovere eventi, inizialmente solo online e poi ibridi. Nati come semplici strumenti di partecipazione remota in multivideoconferenza hanno, in questi ultimi anni, implementato sempre più funzionalità come la registrazione, il pagamento, la creazione di agende personalizzate, la trasmissione in streaming, il networking, il feedback, l’analisi dei dati e molto altro come ci spiega Roberto Silva Coronel, Ceo & founder di MMM Group: «Come strumento di comunicazione, gli eventi sono da sempre non solo legati all’esperienza momentanea e reale correlata alla multisensorialità, ma hanno anche avuto un’estensione su differenti piattaforme: prima, durante e dopo gli eventi stessi. Per questo motivo gli eventi continueranno a evolversi seguendo la strada dell’innovazione e della multimedialità. La componente digitale da remoto sarà funzionale ai fini della pianificazione di contenuti mirati e permetterà la trasformazione degli eventi fisici in progetti editoriali continuativi con talvolta la possibilità di fruizione di alcuni contenuti on demand». Così, se le piattaforme digitali hanno da tempo annullato la componente spaziale, nel senso che chiunque da ovunque può potenzialmente partecipare a un evento, oggi tende ad annullarsi anche la componente temporale nel momento in cui i contenuti possono essere usufruiti, ottimizzati, personalizzati fuori dalla data dell’evento stesso. «Integrazione è la parola chiave – specifica Valentina Gottlieb – perché è in questo che il digitale trova la sua massima efficacia: la necessità dell’incontro face-to-face vive ancora ed è spesso la base da cui partire per realizzare progetti globali che arrivano a includere fasi sia offline sia online. Nel caso di conferenze e congressi, per esempio, che si svolgono solitamente per uno o pochi giorni in un

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ROBERTO SILVA CORONEL Ceo & founder di MMM Group
DIGITALI
EVENTI IBRIDI E

luogo specifico, la scelta dell’ibrido consente di estendere la vita complessiva dell’evento. Tutto il materiale disponibile (presentazioni dei relatori, workshop, tavole rotonde, commenti dei partecipanti e così via) può infatti essere registrato e trasmesso online anche in un arco temporale diverso. Inoltre, grazie alle attuali tecnologie di comunicazione, l’evento in presenza può diventare esso stesso oggetto di formazione a distanza, infatti è possibile registrarne qualsiasi attività rilevante (dalle presentazioni alle dimostrazioni pratiche, dalle discussioni ai workshop) e successivamente, tali registrazioni possono essere elaborate e convertite in contenuti digitali. Le presentazioni dei relatori, per esempio, possono essere trasformate in slide con annotazioni o commenti aggiunti, le dimostrazioni o le sessioni pratiche possono essere trasmesse in formato video con istruzioni dettagliate, magari anche sottotitolate in altra lingua; infine, i contenuti digitali così ottenuti possono essere organizzati e strutturati in modo logico e coerente e assemblati in un corso online o in moduli formativi. I destinatari della formazione possono accedere ai contenuti digitali così realizzati da qualsiasi luogo e in

qualsiasi momento, semplicemente utilizzando un dispositivo connesso a internet. Fruitori e formatori possono anche interagire attraverso webinar, sessioni di domande e risposte, forum di discussione o chat online». In conclusione possiamo dire che l’opportunità di ampliare l’arco temporale di vita degli eventi stessi insieme al superamento delle barriere geografiche, contribuisce sicuramente a quella auspicata democratizzazione di accesso alle informazioni, fattore fondamentale per la costruzione per esempio di efficaci piani di formazione.

QUANDO LA REALTÀ È POTENZIATA

Il novanta per cento degli italiani tra i 16 e i cinquant’anni conosce la realtà immersiva e le sue tecnologie. È quanto emerge dai risultati di un’indagine demoscopica condotta dal Metaverse Marketing Lab della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Izi Metodi, Analisi e Valutazioni Economiche, sul livello di conoscenza e utilizzo delle tecnologie di realtà immersiva (Ar, Vr, Xr, metaverso). A livello di utilizzo, sono 2,1 milioni gli italiani che hanno già provato la realtà aumentata, estesa o virtuale almeno una volta. Sul fronte delle funzionalità, il 36% di costoro ha utilizzato videogiochi in ambienti 3D, il 34% applicazioni di realtà aumentata per smartphone, il 33% un visore di realtà virtuale e circa il dieci per cento piattaforme di mondi virtuali. L’utilizzo delle diverse realtà già entrate nell’uso quotidiano offre anche al mondo degli eventi esperienze sempre più interessanti e coinvolgenti: quella della realtà aumentata capace di aggiungere più dimensioni cognitive relative al luogo in cui realmente ci si trova, e quella della realtà virtuale, che proietta altrove grazie a simulazioni immersive di realtà spazio-temporali diverse, anche di fantasia, generate da un computer. Ed è questa già un’applicazione

Netcomm Forum by MMM Group (gruppo italiano, specializzato da oltre 25 anni nell’organizzazione di eventi fisici, sviluppo web e marketing digitale) è un progetto di successo in tema di eventi integrati fisici e digitali. Si tratta di una fiera B2B, dedicata ai temi dell’e-commerce, che dal 2020 è stata pionieristicamente realizzata su una piattaforma digitale sviluppata dalla stessa società e che nelle ultime due edizioni si è trasformata anche in un evento fisico. L’edizione 2023 di Netcomm Forum, svolta a Milano dal 17 al 18 maggio presso l’Allianz MiCo, ha visto la partecipazione di circa trentamila persone, più di trecento espositori, 175 workshop e

quattrocento relatori. È stata quindi integralmente duplicata digitalmente: tutti i contenuti potevano essere vissuti e visionati in live sia dai partecipanti da remoto sia dai partecipanti in fiera, così come tutte le aziende presenti e tutti gli utenti connessi hanno potuto interagire tra di loro e gestire una propria reportistica delle attività svolte. Il fatto rilevante del Netcomm Forum 2023 è stato inoltre la possibilità di estensione temporale, che grazie all’uso delle tecnologia ne ha dilatato la durata per le settimane successive alla data dell’effettivo svolgimento, consentendone la fruizione dei contenuti anche in logica “on-demand”.

70 | 03 2023 | MC COVER STORY hot topics
NETCOMM FORUM, UNA FIERA OLTRE IL TEMPO E
LO SPAZIO

concreta di quella che sembrava, solo pochi mesi fa, una visione immaginifica, ossia il metaverso, dei cui possibili limiti ci parla Samuele Lanfredini , head of division di On Time : «Ho letto, e leggo molti articoli inerenti al metaverso applicato a vari settori, real estate, eventi, gaming. Credo che gli aspetti ideologici siano volti alla massima inclusività, intesa come fluidità di partecipazione, dove i nostri “avatar” ci rappresenteranno e saranno creati con le modifiche che ogni individuo vuole abbinare al proprio io. In merito ai contenuti sicuramente dovranno essere di alto livello, sviluppati in modo impeccabile utilizzando migliaia di tabelle con dati di profilazione. Poi il tempo di permanenza nel metaverso, a mio avviso, sarà necessariamente breve: non è oggi pensabile di potere trascorrere ore all’interno del mondo parallelo mantenendo alta l’attenzione». Un appunto specifico poi sull’utilizzo dell’extended reality (Xr, ossia il termine che si riferisce a tutti gli ambienti combinati reali e virtuali, ndr.) specificatamente applicato al campo della formazione: «Dovrà essere rivolta a realtà con ampia capacità di investimento per realizzare scenari full custom, in grado di riprodurre ambiente reali, con la fedeltà che la tecnologia permette. Serve spazio (per lo studio), capitale (per le attrezzature), creatori (per i contenuti). In Italia la vedremo svilupparsi come un prodotto per nicchie specifiche nei prossimi cinque anni». Tra queste nicchie vi è sicuramente l’applicazione della Xr in campo medico, quando si potranno simulare situazioni che sarebbero altrimenti difficili da replicare nella realtà, come ad esempio la pratica di procedure chirurgiche complesse, nelle quali si potrà sperimentare e anche realizzare “a distanza” la collaborazione tra i discenti, che svilupperanno così la capacità di lavorare in equipe all’interno di un ambiente virtuale.

MA LE MACCHINE PENSANO?

Alla base di molte riflessioni c’è anche l’intelligenza artificiale (Ai), ossia quella tecnologia di base che consente di simulare i processi dell’intelligenza umana attraverso la creazione e l’applicazione di algoritmi integrati in un ambiente di calcolo dinamico.

Il suo utilizzo nel mondo degli eventi si sta diffondendo per esempio nella automatizzazione della gestione dei dati dei partecipanti, nella verifica delle disponibilità, nella ottimizzazione degli spazi, nella gestione logistica. In poche parole l’Ai contribuisce a migliorare l’efficienza complessiva, ottimizzare i costi, fornire previsioni future. E poi ci sono gli sviluppi più recenti che utilizzano l’Ai anche nei contenuti di un evento, come indica Valentina Gottlieb: «Ai e Chatgpt possono essere utilizzati per la creazione di descrizioni e idee di eventi, come assistenti virtuali per rispondere alle domande degli spettatori, o fornire informazioni aggiuntive durante gli eventi. Potremo dunque arrivare ad analizzare i dati degli spettatori per fornire contenuti personalizzati e, analizzando i dati storici, pianificare gli eventi futuri tenendo conto delle preferenze del pubblico. L’Ai permette di registrare fedelmente le sessioni durante un evento, generare sottotitoli durante lo streaming per gli spettatori con disabilità uditiva e molto altro. Molto interessante è inoltre la possibilità di analizzare i social media rilevando le opinioni degli spettatori, allo scopo di modificare e migliorare i feedback. É possibile realizzare contenuti promozionali, teaser o trailer degli eventi, per ottimizzare per esempio l’impatto di marketing». Un uso positivo quindi, ma con i tanti limiti da tutti molto dibattuti come per esempio la capacità dei chatbot di comprendere e gestire tutte le sfumature, le ambiguità e le complessità del linguaggio naturale, l’emotività e il contesto, come afferma Davide

SAMUELE LANFREDINI

head of division di On Time

«Credo che gli aspetti ideologici del metaverso siano volti alla massima inclusività, intesa come fluidità di partecipazione, dove i nostri “avatar” ci rappresenteranno e saranno creati con le modifiche che ogni individuo vuole abbinare al proprio io. (…) Il tempo di permanenza nel metaverso, a mio avviso, sarà necessariamente breve: non è oggi pensabile di potere trascorrere ore all’interno del mondo parallelo mantenendo alta l’attenzione».

C ovivio, una delle principali società immobiliari in Europa, il 5 luglio scorso ha celebrato presso le suggestive terrazze di Wellio Duomo in Via Torino a Milano “The Harmony of Opposites”. La celebrazione, esclusiva per 150 ospiti, grazie alla collaborazione di Sinergie (parte di SG Company Società Benefit) –leader da oltre vent’anni nella events industry –, ha portato in scena, attraverso un talk-event curato da Artribune, i temi dell’evoluzione degli spazi architettonici, dell’equilibrio tra la sfera privata-personale e quella globale-pubblica, e della filosofia del lavoro. Sinergie ha pianificato ogni dettaglio: dalla produzione

dell’evento alla creatività, dalla grafica all’allestimento degli spazi. Ai partecipanti è stata offerta un’esperienza magica e, grazie all’utilizzo della realtà aumentata, è stata data a ognuno la possibilità di interagire con l’opera d’arte site specific “Days” di Lorenza Longhi attraverso animazioni create appositamente per l’occasione. L’evento è in linea con l’impegno che Covivio dedica da diversi anni al sostegno dei giovani artisti, nella convinzione che le loro opere possano contribuire all’affermazione dell’identità degli spazi lavorativi, stimolando al contempo l’interazione e l’integrazione tra le persone.

MC | 03 2023 | 71 EVENTI IBRIDI E DIGITALI
“THE HARMONY OF OPPOSITES”: LA REALTÀ AUMENTATA INCONTRA L’ARTE

«In qualità di partner di Aruba Business, proponiamo ai nostri clienti, sia per i prodotti Mice Suite, sia per servizi alternativi – quali l’accesso a risorse aziendali e alle applicazioni da ogni dispositivo e in qualsiasi punto –, un modello di Virtual Private Cloud interamente gestito e allocato presso il più grande e moderno Global Cloud Data Center italiano».

Verdesca: «Chatgpt è un ottimo strumento, ma da utilizzare come fosse il cambio automatico di un’auto: ti aiuta ma non ti distoglie dalla guida. È uno strumento che necessita dell’intervento umano, si tratta infatti non di un’intelligenza superiore, ma diversa. Ed è proprio nella consapevolezza della differenza che dovremo imparare a gestire il potenziale di questo strumento».

DATI E SICUREZZA

Ovviamente, oltre ai vantaggi che abbiamo visto circa l’uso di tecnologie avanzate, esistono alcuni risvolti ancora da definire. Innanzitutto riferiti all’etica, alla trasparenza, alla responsabilità e alla privacy di una mole di dati raccolti e conservati riguardanti anagrafica, preferenze, abitudini delle persone. E poi la sicurezza: per esempio i chatbot possono essere vulnerabili agli attacchi informatici che mirano a rubare o manipolare

le informazioni sensibili degli utenti o dei sistemi a cui sono collegati. Un altro aspetto legato alla sicurezza, sia virtuale (protezione di accesso ai dati) sia fisico (protezione da incidenti del data center) riguarda il deposito di tutti i dati nei cloud esterni. A questo dubbio, esemplificando con l’esperienza attuata dalla sua società, M&P Informatica, risponde in conclusione Corrado Casini , chief executive & chairma n: «In qualità di partner di Aruba Business, proponiamo ai nostri clienti, sia per i prodotti Mice Suite, sia per servizi alternativi – quali l’accesso a risorse aziendali e alle applicazioni da ogni dispositivo e in qualsiasi punto –, un modello di Virtual Private Cloud interamente gestito e allocato presso il più grande e moderno Global Cloud Data Center italiano». Si tratta di un data campus di duecentomila metri quadrati in provincia di Bergamo,

Gls Italy (azienda di spedizioni espresse) ha riunito per la prima volta tre eventi nel trittico chiamato “The Big One”, che si è tenuto il 4 e 5 maggio scorso a Roma. Sinergie – parte di SG Company Società Benefit – ha lavorato per creare un’esperienza memorabile per i cinquecento partecipanti. Per l’occasione è stata ideata e utilizzata una web app interattiva che ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione tecnica, consentendo l’invio di inviti, informazioni e registrazioni, e soprattutto nel creare coinvolgimento in tutte le fasi dell’evento: “prima”, quando i partecipanti sono stati invitati a contribuire –indicando le loro scelte –, alla creazione dell’evento stesso; “durante”, quando la web app ha permesso a loro, in tempo reale, di partecipare attivamente alle sessioni di lavoro, rendendoli protagonisti di un’esperienza coinvolgente e interattiva.

Al termine dell’evento, sono stati inviati loro i momenti più interessanti e coinvolgenti, che hanno potuto condividere con amici e colleghi.

Sinergie ha contribuito inoltre a realizzare spazi e attività dedicati a momenti di socializzazione dal vivo: una sala giochi con calcetto

e ping-pong; una Gls Social Gif Machine, dove gli ospiti hanno potuto realizzare multiscatti con il background di Gls, trasformandoli in Gif scaricabili in formato digitale o stampati come polaroid; un team building con il leitmotive delle note di “We Will Rock You”, nel corso del quale tre gruppi hanno lavorato separatamente per poi esibirsi insieme durante la cena di gala.

72 | 03 2023 | MC COVER STORY hot topics
“THE BIG ONE”, UNA WEB APP PER COINVOLGERE

progettato e realizzato secondo i criteri più avanzati di sostenibilità, dove i clienti possono usufruire di un ambiente privato di lavoro (software e dati) codificato, accessibile con qualsiasi dispositivo collegato in rete, autorizzato ad accedere grazie a canali di comunicazione crittografati che garantiscono i livelli più elevati di privacy e sicurezza sui dati, come spiega nel dettaglio Casini: «Completamente ridondato e protetto da massimi livelli di sicurezza logica e fisica; tutti i servizi sono fruibili dai clienti solo attraverso tecnologie di accesso Vpn tramite firewall che prevengono attacchi informatici di qualsiasi natura Ddos, Phishing, Virus, malware etc. Inoltre la struttura Vpc (Virtual Private Cloud) è costruita su infrastruttura VMware Cloud Director dotata di un ulteriore sistema di protezione dati con strategie di backup incrementali Veeam Enterprise».

Questa case history è un vero e proprio journey, realizzato da Keep International (azienda milanese, leader da più di trent’anni nel settore congressuale) per Ucb Pharma It. Il complesso evento evidenzia il funzionale connubio tra eventi in presenza e opportunità digitali, dove il pubblico, supportato dalla tecnologia come strumento per facilitare la condivisione, è stato il vero protagonista e produttore di contenuti. Si è trattato di un progetto a più tappe (un primo evento ibrido, un secondo momento interamente online e un terzo appuntamento ibrido) progettato in stretta collaborazione con il cliente e durante il quale l’engagement ha guidato l’intero processo. Innovative le scelte strategiche nella realizzazione dei momenti svolti in modalità ibrida: niente podio e una programmazione frontale solo parziale. In pratica, dopo una prima sessione in plenaria, svolta con un approccio colloquiale, i partecipanti, divisi in gruppi, hanno raggiunto postazioni dedicate a workshop tematici, per lavorare insieme sull’analisi di quesiti e sulla formulazione di outcome eterogenei. Il confronto tra le diverse esperienze ha prodotto risultati di alto valore scientifico, che sono stati poi elaborati su billboard grafici e presentati al ritorno in plenaria. I partecipanti da remoto hanno potuto ricevere gli

stessi outcome in diverse forme: la condivisione dei contenuti registrati e la graficizzazione visiva degli stessi, svolta con l’aiuto di un graphic recorder. Per quanto riguarda il secondo appuntamento in modalità online è stato mantenuto lo stesso schema, trasportandolo su piattaforma virtuale e rendendo sempre i partecipanti parte attiva dell’evento.

Il progetto, per cui è stato previsto un piano di comunicazione integrato, ha inoltre permesso la raccolta di ricche informazioni e materiale che non solo è andata a nutrire la campagna di follow-up, garantendo la continuità informativa e di awareness, ma ha aperto anche la strada futura alla realizzazione di programmi dedicati alla formazione a distanza.

MC | 03 2023 | 73 EVENTI IBRIDI E DIGITALI
UCB PHARMA IT: IL MEGLIO DEL REALE, IL MEGLIO DEL DIGITALE

Mice Suite, più facile di così!

Mice Suite

è

la

soluzione software dalle tecnologie

consente la gestione online di meeting, congressi, convention e incentive, grazie a un unico database in cloud. Un sistema di M&P Informatica

più

Laprima Conferenza Programmatica del Turismo, il 40esimo Congresso Nazionale dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri, il World Congress on Public Health, il World Congress of Dermatology di Singapore: cos’hanno in comune questi eventi? Tutti utilizzano Mice Suite, il software di M&P Informatica, l’azienda genovese condotta da un gruppo di professionisti d’impresa e specialisti con consolidate esperienze nel settore dell’Informazione & communication technology che, dal 2005, si occupa di progettazione, sviluppo e personalizzazione di software per la gestione globale delle aziende e degli eventi.

MICE SUITE INCLOUD

E MICE SUITE DESK

Il servizio Mice Suite InCloud dà la possibilità agli operatori di gestire l’evento in tutte le sue fasi, seguendo i processi d’iscrizione online, di verifica dei costi, di personalizzazione

in qualunque momento con qualsiasi dispositivo connesso in rete. In pochi semplici passaggi si hanno tutte le anagrafiche a portata di mano (partecipanti, hotel, clienti, fornitori, etc.) con dati estremamente dettagliati (personali, lavorativi, bancari, tutti quelli che necessitano di volta in volta) tra loro relazionati e riutilizzabili per le reiscrizioni a illimitati eventi. Il servizio ottimizzato per congressi, per viaggi aziendali, per fiere, per incentive, per Ecm e Fad, si avvale di una piattaforma cloud, quella che ospita i personali database, caratterizzata da elevati livelli di sicurezza: protetta dal sistema Waf (Web Application Firewall), dotato di algoritmi di Ai (intelligenza artificiale) capaci di riconoscere i possibili attacchi e anche con la garanzia del traffico dati completamente crittografato in Https con i siti certificati.

Complemento di Mice Suite InCloud è Mice Suite Desk: un front-desk online snello e veloce capace di operare in tempo reale sul database rendendo più efficienti i processi e la gestione operativa dell’evento. La piattaforma mette, infatti, a disposizione postazioni ricche di funzionalità: da quelle di base (come la scheda per ogni partecipante e le liste degli iscritti) per le verifiche in tempo reale (numero degli accrediti, le nuove iscrizioni, servizi, pernottamenti, etc.) a quelle più raffinate per la produzione di tutti i documenti analitici e di sintesi utili sia per il management sia per l’operatività. Una suite semplice e intuitiva creata per rendere efficiente l’attività di desk-reception anche di non addetti ai lavori.

indirizzi a fine rivista

74 | 03 2023 | MC COVER STORY hot topics
avanzate, che
di NICOLETTA TOFFANO
EVENTI IBRIDI E DIGITALI

Fuori dal coro

La dura vita dell’event planner

Èproprio vero: quello dell’event planner è un lavoro per cuori forti. Proviamo a ricapitolare per sommi capi i fatti salienti che hanno caratterizzato l’estate appena trascorsa: numerose le conferenze di pace e gli incontri bilaterali per trovare a una soluzione alla guerra fra Russia e Ucraina, ma intanto la guerra prosegue e ogni giorno rischia di propagarsi coinvolgendo i Paesi limitrofi e per conseguenza inevitabile, il resto del mondo; l’economia italiana va a gonfie vele, almeno rispetto ai competitor diretti della zona Ue, ma i competitor sono anche clienti, quindi l’economia va male; finalmente siamo riusciti a mettere un freno all’inflazione ma ci è costato diversi punti di interesse sui mutui e così il potere di spesa delle famiglie e delle imprese, tutte indebitate fino al collo dopo

aver contratto prestiti a tasso agevolato durante il Covid, è calato molto più di quanto sarebbe calato se l’inflazione avesse fatto il suo corso naturale; le banche, che ci guadagnano sempre e comunque, sono state tassate sugli extraprofitti con un provvedimento a sorpresa annunciato poco prima di ferragosto e così, mentre noi comuni non bancari esultavamo per quello che è stato comunemente percepito come un atto di giustizia, le borse crollavano e i bancari si riunivano per cercare un escamotage per far pagare ai loro correntisti il conto dell’imposta imprevista; è stata la stagione più calda di sempre ma fra un bagno e un ghiacciolo ci siamo fatti sorprendere da chicchi di grandine grandi come meloni d’agosto mentre tormente tropicali spazzavano via gli alberi di Mi-

lano e alluvionavano la Romagna; i prezzi dei collegamenti aerei, coerentemente “volati” alle stelle, hanno rallentato i flussi turistici mentre gli operatori del settore dichiaravano un primo trimestre da record e facevano i conti con un secondo trimestre da incubo; il last minute non esiste più ma chi ha comprato i voli più sotto data ha risparmiato rispetto a chi ha pianificato in anticipo; non abbiamo fatto in tempo a dire che mancavano solo le cavallette e a un certo punto sono arrivate pure quelle a invadere le spiagge romagnole per qualche giorno… Insomma, è successo tutto e il contrario di tutto e sono certo che nelle settimane che precedono la pubblicazione di quanto sto scrivendo, molto altro succederà. In questo panorama dagli orizzonti assai confusi, una sola cosa è certa: le aziende sono tornate a investire sugli eventi. Le scrivanie degli event planner sono piene di briefing da gestire. La prima settimana d’agosto tradizionalmente piuttosto lenta, è stata caratterizzata da un susseguirsi di gare, scadenze, conference call, debriefing. Trovare la destinazione giusta, orientarsi nelle pieghe della cronaca per evitare clamorosi autogol, far coincidere le aspettative dei clienti con budget non sempre realistici e con una competizione sempre più agguerrita, è un esercizio molto complesso che richiede un impegno psicofisico notevole. Si, anche fisico. Non dico infatti che sia prassi, ma non è neanche così raro, leggere mail scritte a orari notturni improbabili o nel week-end. Nel nostro setto-

re prendersi un sacrosanto periodo di riposo sembra generare un ingiustificato senso di colpa. Molto più appropriato abbandonarsi ad atteggiamenti nevrotici, molto stressati e per niente empatici. Dunque, lasciate che io esprima tutta la mia stima e la mia gratitudine verso i colleghi che in questo contesto mantengono cuore e mente aperti, accogliendo i nostri input commerciali come opportunità da considerare e non come fastidiose chiamate di un qualsiasi call center; un sentito ringraziamento a chi apre i propri uffici alle nostre visite commerciali, riconoscendole come un’importante occasione di aggiornamento, spingendosi addirittura a offrirci un bicchiere d’acqua o un caffè con uno slancio di umanità a cui abbiamo cominciato a disabituarci. Fatemi esprimere tutto il mio gaudio per quando mi sento dire che le nostre newsletter vengono lette con interesse. Quando alla fine di questo percorso così tortuoso e pieno di imprevisti, ci viene comunicato che una agenzia che ci ha scelto come partner ha vinto una gara ed è pronta a confermare un evento con uno dei nostri rappresentati, l’emozione è sempre forte e va ben oltre il piacere della vendita. È qualcosa di molto più vicino al senso di esaltante appagamento di un maratoneta al traguardo. Distrutto dalla fatica, ma felice.

MY OPINION hot topics 76 | 03 2023 | MC
È successo tutto e il contrario di tutto. In questo panorama dagli orizzonti assai confusi, una sola cosa è certa: le aziende sono tornate a investire sugli eventi. Le scrivanie degli event planner sono piene di briefing da gestire

Neuro-leadership e turismo

Le discipline orientate alla formazione e alla crescita personale sono oggi più che mai il motore del business.

Leader (anche di mercato) si diventa per un atto di volontà.

Le emozioni, infatti, sono dati che agiscono sul nostro sistema fisiologico attivando o disattivando determinati comportamenti

Oggi il nostro profilo culturale è fortemente influenzato da dinamiche didattiche, politiche e sociali certamente interessanti, di grande valore, ma sotto certi aspetti limitanti. La scuola, la religione e l’ambiente esterno ci hanno plasmato creando subliminalmente le attitudini o le capacità che hanno determinato il costrutto della nostra personalità. E, come si evince da studi e filosofie, esistono paradigmi più o meno efficaci che hanno condizionato scelte o che hanno contribuito a rinforzare la nostra autostima aiutandoci, ma talvolta penalizzandoci (ovvero agendo negativamente sulle nostre performance).

Ecco perché molti si sono avvicinati a discipline alternative per rinforzare azioni e psicologie in cui la neuroscienza svolge un ruolo fondamentale. In molti, cioè, hanno capito che la ricerca espe -

rienziale assume un valore fondamentale nella struttura della nostra integrazione, soprattutto quella di tipo professionale. Queste dinamiche sono fortemente integrate nelle attività di alta formazione evolutiva e in tutte le dottrine umanistiche. Oggi le scienze comportamentali ancora di più diventano il focus. Ma veniamo al punto: cosa c’entra la neuroscienza con un commento dedicato ai meeting e ai congressi? La risposta è sempre l’uomo, l’io assoluto, il nostro qui e ora. Perché è facile intuire l’importanza di un incontro sociale in cui vengono condivise visioni, abitudini ed emozioni. Facciamo ora un gioco: trasformiamoci in biologi e proviamo ad analizzare con pensiero laterale un evento, un meeting o un incentive. Che cosa vedremmo se dovessimo metterlo sotto a un microsco-

pio? Vedremmo un agglomerato di sinapsi, neuroni ed energie che sono parti integranti (o meglio fondamentali) nell’interessante punto d’incontro tra azione e reazione.

Messo da parte il microscopio, ecco che questi fasci luminosi a contrasto diventano uomini, quindi relazioni: ecco l’evento, che in base ai nostri obiettivi possiamo trasformare mentalmente in incontro istituzionale, in un autorevole congresso o in un emozionante e indimenticabile team building… circostanze di interazione in cui i tre cervelli si fondono in un’unica parola: “esperienza”. Ecco il nostro target, ecco perché ancora oggi nell’era del 4.0, dove tutto sembra essere interessante solo se liquido e spalmato sul web, meglio ancora se via social, l’antica e semplice stretta di mano, l’emozionante tono dell’oratore, le suggestive immagini scelte dal regista, le ricercate parole dell’autore e l’amore per la condivisione e lo stare assieme rimangono il valore indiscutibile della crescita dell’uomo e quindi anche del suo business.

Ed è proprio in quest’ambiente che neuroscienze e tradizioni “antiche” danzano insieme con armonia dipingendo quel quadro le cui tessere rappresentano l’uomo, i suoi valori, la sua capacità e la necessità assoluta di condividere e appassionare. Questo è l’evento. Questa è la tradizione che dagli anni Ottanta ha generato ed è stata motore indiscutibile di embrioni che sono poi diventati il tessuto economico del nostro Paese e del saper interpretare il management turistico come filosofia e modello da diffondere oggi più che mai.

Ecco, fatta questa lunga premessa, appare evidente che le discipline orientate alla formazione e alla crescita personale non possono mai e non devono mai cessare nella sperimentazione e nel training design.

È da qui e dai grandi leader che possiamo trarre insegnamento. E dall’esercizio del potere all’esercizio del benessere possiamo trasmettere un pensiero un po’ provocatorio: leader non si nasce, ma decidiamo di esserlo.

MC | 03 2023 | 77 Pensiero laterale MY OPINION hot topics
RICCARDO PISTOIA Docente di neuro-leadership e neuro-marketing Università di Salerno Marketing and sales director PNGroup

Riflessioni… in formazione

La leggerezza

Nella vita di tutti i giorni, ci portiamo dietro tanti fardelli, che ci rallentano e consumano parte delle nostre energie.

Molti fardelli sono fisici e molti altri sono mentali: in ogni caso, pesano addosso anche se non ce ne rendiamo conto. Ma di tutto quello che ci portiamo dietro, cosa è realmente indispensabile?

Sonoappassionata di montagna e mi piace camminare in mezzo alla natura. Quest’estate ho deciso di raggiungere le Tre Cime di Lavaredo, partendo dalla Val Fiscalina. Dopo aver attraversato il pianoro, ho iniziato tranquillamente la salita: il primo pezzo, si sa, è molto ripido (a dire la verità, anche quello successivo!). Dopo circa 15 minuti, ho sentito dei rumori alle spalle, sempre più vicini: qualcuno stava facendo il mio stesso sentiero.

di quanto pensiamo, dipendono da noi. Per esempio: non ci piace il comportamento di un collega, ma non abbiamo il coraggio di dirglielo. Dobbiamo portare avanti un’attività aziendale, ma procrastiniamo a causa di altre priorità. Dobbiamo mettere a posto il garage e ogni volta che parcheggiamo la macchina stiamo male. Dobbiamo prepararci per una presentazione importante, ma lasciamo passare le settimane, aspettando l’ultimo secondo. E così via. Tutte queste “non-azioni” rimaste incastrate in un limbo, sospese tra il passato (in cui sono nate nella nostra mente), il presente (nel quale ce le portiamo addosso) e il futuro che non arriva mai (in cui dovremmo realizzarle), creano uno stato di stress e insoddisfazione.

Newcom Consulting

paola.sabbatini@newcomconsulting.it newcomconsulting.it/digital-trainer

Poco dopo, lo sconosciuto alpinista mi aveva raggiunta e, in men che non si dica, superata e distaccata: andava su bello spedito! Ci sono rimasta male! Come accidenti faceva ad andare su così veloce?

Poi ho notato il suo zaino, minuscolo! Poteva contenere sì e no una bottiglietta di acqua, forse anche un maglioncino e magari un K-way….

In tutto sarà pesato non più di due chili. Così, mi sono fermata e ho tirato giù dalle spalle il mio: era alto più di un metro, un super zaino da trekking! Viste le sue dimensioni avevo pensato bene di riempirlo. Due bottiglie d’acqua: metti che al rifugio l’abbiano finita. Due maglioni

pesanti: non si sa mai, mica che arrivi una tormenta nordica polare. Scarpe di scorta: e se poi magari quelle che ho si rompono? Un binocolo, in caso di avvistamento di un’aquila o di uno stambecco. E quindi, anche la macchina fotografica con teleobiettivo per fotografarli. Un paio di libri, qualcosa per scrivere, agenda, pennarelli… E poi calze di scorta, maglietta, qualcosa da mangiare… Insomma: il mio zaino sarà pesato sette o otto chili. Ci credo che facevo tutta quella fatica! La camminata a quel punto si è trasformata, in una riflessione. Di tutto quello che mi stavo portando dietro, cosa era realmente indispensabile? Quanto peso volevo portarmi sulle spalle? Anche nella vita di tutti i giorni, ci portiamo dietro tanti fardelli, che ci rallentano, ci affaticano e, solo perché esistono, consumano parte delle nostre energie. Molti fardelli sono fisici e molti altri sono mentali: in ogni caso, pesano addosso anche se non ce ne rendiamo conto. Alcune volte accade che dobbiamo tenerceli, non per una nostra scelta. Altre volte invece, più spesso

Immaginiamo, infatti, la nostra vita e tutto ciò che la compone come dei cerchi. La maggior parte delle volte, viviamo l’esperienza nella sua interezza: la iniziamo e la chiudiamo. Chiudere il cerchio ci fa sentire bene, in pace. Ma talvolta questo non accade: lasciamo aperto il cerchio, provocando un senso di rottura e di caos. Allora che fare? Bisogna dipanare la matassa e affrontare i cerchi rimasti aperti. Come? Semplice: prendi un foglio e con una penna traccia una mezzaluna. Scrivi il nome della tua “non-azione” appena sopra la linea della mezza luna. Nella parte del cerchio rimasto aperto, poi, scrivi l’azione che ti permetterebbe di chiuderlo. Ora hai: da una parte, un obiettivo definito e sottolineato; e dall’altra, un’azione che chiuderebbe il cerchio. Quindi, non ti resta che decidere quando realizzarla, bloccare in agenda lo slot di tempo necessario, difenderlo dalle altre richieste/priorità e agire con determinazione, coraggio e forza di volontà. Lo zaino non si svuota da solo: devi aprirlo, tirare fuori una cosa per volta e farti delle domande: è necessario portarlo ancora sulle spalle? Ha senso? Oppure è arrivato il momento di gestirlo, lasciarlo andare e continuare il viaggio un po’ più leggeri? Qualche giorno dopo, ho rifatto la stessa salita, ma molto più leggera: sono andata più spedita… e mi sono anche divertita di più… Ah, poi ha piovuto… e vabbè!

78 | 03 2023 | MC MY OPINION hot topics

Quando la pubblicità rema contro

La pubblicità di molti spazi per convegni è fatta in maniera non appropriata. Sarebbe opportuno che i responsabili si avvalessero dei suggerimenti di esperti per migliorare le proposte verso i loro possibili clienti. E sarebbe opportuno che anche le location di piccole strutture ricettive promuovessero le loro disponibilità, per i tanti meeting con esigenze particolari

Miha fatto veramente piacere leggere l’edizione del cinquantesimo anniversario di Meeting e Congressi. Ottimi gli articoli delle professioniste e dei professionisti che collaborano alla sua redazione. Piacevoli anche le foto e i commenti delle numerose colleghe e dei tanti colleghi che in tutti questi anni hanno contribuito allo sviluppo della conoscenza e della diffusione della nostra magnifica attività. Esperti ricercatori hanno valutato che i convegni valgono oltre il 34% del business totale del “turismo”. E questo anche grazie al contributo di enti regionali e nazionali che promuovono e regolamentano questa attività.

Ovviamente questo è possibile grazie anche alla ricettività delle strutture che ospitano i nostri eventi: secondo i dati in Italia dovrebbero esserci ben 32.109 alberghi mentre gli esercizi extra alberghieri che contribuiscono a questi risultati sono oltre 188mila! Molti convegni si svolgono nelle sale di grandi e prestigiosi alberghi. In Italia ce ne sono tanti, molto attraenti,

quasi tutti facilmente raggiungibili e con ottimi servizi interni, ma ci sono anche molte altre strutture che ospitano eventi aggregativi. Sono ubicate in città, in paesi, nel verde di pianure con colori stupendi, su colline e montagne. Lo sappiamo, oltre ai congressi –prevalentemente scientifici – vi sono altre quattordici tipologie di convegni. Strutture e località diverse possono contribuire al loro successo. Alcuni esempi? Per un advisory board meeting di 15 persone – tre provenienti da ciascuno dei cinque continenti – si optò per un alberghetto di sole venti camere, alla periferia di un piccolo paese. Era elegantemente arredato e ottimamente gestito, e fu riservato tutto per loro. I partecipanti dovevano valutare il diverso livello dei bisogni dei prodotti dell’azienda che li aveva convocati. Si parlarono amichevolmente, con competenza, con interesse e con piacere. I risultati furono notevoli per il contributo che l’ambiente dette all’umanizzazione dei rapporti. I 15 conve -

gnisti e il moderatore dell’evento si scambiano messaggi amicali e professionali anche dopo diversi anni da quell’incontro.

Che dire delle possibilità di creare ottimi rapporti durante le attività sociali dei team building? Si possono organizzare in tantissimi luoghi, costano pochissimo, generano comportamenti tipici dell’età della latenza (14/17 anni) e contribuiscono a sviluppare conoscenze.

Gli amministratori pubblici di diverse località consentono di fare convegni nelle piazze e nelle sale comunali dei loro paesi. Il senso positivo di ospitalità rende felici i partecipanti, così come semplici cartelli con il titolo del convegno e una scritta di benvenuto esposti sulle porte d’ingresso di negozi e uffici del paese.

Ci sono, tuttavia, alcuni elementi che sarebbe utile correggere. Il primo riguarda la pubblicità di molte sale riunione. Le foto sono fatte dal fondo di sale vuote e riproducono immagini di sedie e poltroncine, come se fosse elemento

Pubblicista e meeting architect

Certificato CMP, CMM, CME-it musco@motivationandevents.com

di promozione di chi le produce. Il secondo elemento riguarda la disposizione delle sedie e poltroncine tutte allineate: chi siede oltre la quinta fila è costretto a barcamenarsi per seguire i relatori spesso occultati dalle teste di chi siede avanti a loro. Il terzo elemento riguarda il “tavolo presidenziale” al centro del palco. Meglio avere un tavolino per il moderatore posto a un lato del palco, e far salire al momento idoneo ciascun relatore e fare in modo che parli stando in piedi e ponendo domande per mettere in evidenza ciò che interessa i convegnisti.

Il quarto è relativo a evitare di mettere il palco su un lato con vetri. La luce alle spalle dei relatori ha effetto negativo sulla visibilità per chi ascolta. Un quinto elemento negativo da evitare è la pubblicità di sale strette e lunghe, non confortevoli per chi non siede nelle prime file.

Sono piccole accortezze, che però permetteranno ai gestori di location per eventi di valorizzare i propri spazi al massimo.

MC | 03 2023 | 79 MY OPINION hot topics italy docet
RODOLFO MUSCO

Trappola per topi

Cosa si può fare quando un governo fa di tutto per ostacolare un operatore di eventi di intrattenimento e di affari con milioni di visitatori ogni anno?

Questo è quanto sta accadendo a Orlando in Florida dove è guerra aperta

tra il governatore e candidato alla Casa Bianca Ron DeSantis

e il regno del topolino più famoso del mondo: Walt Disney World

Chi partecipa a un evento presso il Las Vegas Convention Center o presso gli altri hotel della stessa strada, la famosa “The Strip”, vi rimane poi anche per l’intrattenimento serale. Ad Anaheim in California, chi esce dall’Anaheim Convention Center può lasciarsi andare presso il Disneyland Resort, poco distante. A Chicago i manager che escono dal McCormick Place Convention Center posso-

no incontrare i familiari al Navy Pier Amusement Park. Chi viaggia per affari a Manhattan può distrarsi in uno dei molteplici teatri di Broadway e, nel prossimo futuro, anche in casinò ispirati dalle strutture di Las Vegas. Ad Atlanta, il Georgia World Congress Center è a due passi da uno dei più grandi acquari del mondo e di fronte a uno dei più avveniristici stadi per eventi sportivi e non solo.

80 | 03 2023 | MC MICE FROM AMERIKA hot topics
dal nostro corrispondente a New York
MATARAZZO
DOMENICO

CO-MARKETING CHE FUNZIONA(VA)

Non vi è dubbio che esiste uno stretto rapporto tra i convention center e le destinazioni per il tempo libero come parchi a tema o altre strutture di intrattenimento per le famiglie. Entrambe le location hanno un obiettivo comune: attirare visitatori che spendano e contribuiscano a sostenere l’economia locale. Inoltre, per le città che attirano business traveller, è importante offrire alternative ai manager una volta terminati i loro meeting. La città di Orlando in Florida non fa eccezione. Infatti, prima dell’estate l’Orange County Convention Center (Occc) ha siglato un accordo con Disney Meetings & Events attraverso il quale gli espositori e i partecipanti a eventi possono avere accesso ai parchi, ai resort e ai sofisticati centri di produzione di Disney World a condizioni speciali e con azioni di marketing congiunte. L’Occc genera un impatto economico annuale stimato in circa tre miliardi di dollari per la regione centrale della Florida, ospitando mediamente duecento eventi l’anno, tra cui 115 convention e fiere e che attirano più di 1,5 milioni di partecipanti nella stessa regione ogni anno. L’unico problema è che in futuro chi si recherà presso le strutture del topolino più famoso del mondo potrebbe non poter parcheggiare né usare i mezzi pubblici e potrebbe confrontarsi con le guardie di un penitenziario. Questo è quanto minaccia di fare il governatore della Florida e candidato alla Casa Bianca Ron DeSantis.

UNA LEGGE DISCRIMINATORIA

Tutto è cominciato nel gennaio 2022 quando DeSantis ha promosso la legge 1.557. Un numero che di per sé non dice niente, ma a cui i repubblicani, con DeSantis in testa, fanno riferimento con il nome di Parental Rights in Education, mentre i democratici, che la pensano come Disney, la citano come la legge “Non Dire Gay”. La legge è piuttosto contorta,

ha siglato un accordo con Disney Meetings & Events attraverso il quale gli espositori e i partecipanti a eventi possono avere accesso ai parchi e ai resort di Disney World a condizioni speciali

MC | 03 2023 | 81 MICE FROM AMERIKA hot topics
Sopra, l’Orange County Convention Center di Orlando, prima dell’estate,

ma di fatto vieta che nelle scuole si faccia riferimento all’identità e all’orientamento sessuale di un individuo. E questo vale sia per le lezioni, sia per gli argomenti di cui si discute in classe in modo informale, sia per i contenuti dei libri. In origine la legge si limitava alle classi fino alla terza elementare, ma poi è stata estesa al 12esimo grado, quello che in Italia è l’ultimo anno di scuola superiore. L’obiettivo di fondo è chiaramente quello di trasformare in tabù ogni riferimento ai gruppi Lgbqt, perché, secondo i proponitori della legge, questo può danneggiare la sensibilità dei giovani fino a creare disturbi psicologici. Al momento della proposta di legge, il gruppo Disney, guidato all’epoca da Bob Chapek, non ha preso una posizione, ma proprio per questo il gruppo è stato prontamente tempestato da critiche da parte dei gruppi Lgbqt e degli stessi impiegati, soprattutto i numerosi creativi, molti dei quali con radici nella più liberale California. I vertici di Disney hanno quindi manifestato il proprio dissenso verso la legge e il gruppo ha donato diversi milioni di dollari alle associazioni Lgbqt per farsi perdonare il ritardo. Ron DeSantis, che in termini di approccio alla politica è poco differente da Donald Trump, ha colto l’occasione per scagliare una battaglia contro Disney senza tante formalità. Infatti, in uno dei suoi comizi non ha esitato a dire che «Disney ha fatto i conti con la persona sbagliata» e che avrebbe introdotto una serie di misure punitive contro il gruppo.

RITORSIONI PERICOLOSE

La prima mossa da parte di DeSantis è stata quella di attaccare il privilegio, piuttosto unico che raro, di cui gode Disney da decenni e cioè di avere una propria autonomia, sottoposta solo al controllo di un Comitato di Sorveglianza, peraltro eletto dalla stessa Disney. Successivamente il governatore ha proposto un riesame del valore immobiliare delle proprietà per aumentare le tasse sia per il gruppo sia per gli alberghi circostanti. Inol-

tre, ha minacciato di introdurre caselli a pagamento sulle strade che portano ai parchi e di utilizzare il terreno vicino all’ingresso di Disney World per scopi che meno si adattano a una destinazione familiare o di business: un penitenziario. Nel frattempo, DeSantis ha anche incaricato le autorità competenti di indagare sulle iniziative che Disney conta di avviare per aggirare le misure che verrebbero introdotte. Più di recente, sempre DeSantis, ha disposto che la famosa monorotaia che dal 1971 ha trasportato più di cinquanta milioni di persone nei parchi Disney, venga affidata per l’ispezione a un organismo creato dal governo stesso. Ciò significa che, in uno scatto d’ira, il governatore potrebbe imporre la chiusura della monorotaia fino a tempo indeterminato, con la scusa di una serie di controlli. I sondaggi e gli articoli su questo argomento tendono a essere influenzati dalla posizione politica della fonte, ma vale la pena notare che due leader del partito repubblicano, anch’essi contendenti alla Casa Bianca, hanno criticato la posizione assunta da DeSantis: uno è il precedente governatore del New Jersey Chris Christie, volto noto agli elettori americani. L’altro è nientemeno che l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che nonostante tutte le sue battaglie legali per altre questioni, è ancora la personalità più seguita e rispettata dalla maggioranza degli elettori repubblicani. Per la cronaca, lo stesso Donald Trump attacca DeSantis ogni volta che ne ha la possibilità ma per motivi politici che vanno ben oltre il caso Disney, e che hanno a che fare con la corsa alla Casa Bianca.

LE CONTROMISURE DISNEY

Nel frattempo, Disney nella seconda metà del 2022 ha licenziato Bob Chapek e ha chiesto al precedente Ceo Robert Iger di abbandonare lo status di pensionato di lusso per tornare a prendere le redini del gruppo. Iger ha lasciato la guida di Disney nel 2020 con un’aurea da star dato che è considerato l’artefice di una crescita che ha portato la capitalizzazione di mercato della società da 48 miliardi di dollari a 257 miliardi di dollari grazie a una serie di investimenti, ma soprattutto grazie alle sue qualità di leader, le stesse che, secondo Disney, sono necessarie per fronteggiare i capricci di DeSantis. Al momento del suo abbandono, Iger aveva anche cementato il suo status attraverso il libro da lui scritto “ The ride of a lifetime: lessons learned from 15 years as Ceo of the Walt Disney Company” divenuto un best seller internazionale. Essere nominato come Businessman of the Year dal Time nel 2019 ha poi consacrato la sua popolarità. Iger ha subito aggettivato DeSantis come “anti-business” e “anti-Florida” per le decisioni prese, al punto che lo stesso Ceo ha fatto notare che in questo clima gli investimenti nei parchi previsti per i prossimi dieci anni potrebbero non essere eseguiti. Ciò significa mandare in fumo 17 miliardi di dollari e

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opportunità di lavoro per circa Sopra, il governatore della Florida e candidato alla Casa Bianca Ron DeSantis con l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella foto di rito con le relative consorti Sopra, Walt DIsney ha richiamato alla guida del gruppo il precedente Ceo, Robert Iger. Nella foto, con la copertina del libro da lui scritto “ The ride of a lifetime: lessons learned from 15 years as Ceo of the Walt Disney Company” divenuto un best seller internazionale

13mila persone. Iger però ha anche lavorato dietro le quinte, per esempio introducendo regole che limitano i poteri di un comitato di sorveglianza delle attività di Disney, che subentri a quello attuale, limitando quindi di fatto i poteri delle persone scelte da DeSantis. Sempre all’insaputa di tutti, Disney ha anche stretto accordi decennali con alcuni fornitori che prevedano il mantenimento delle tariffe attuali di prodotti e servizi come l’energia elettrica, scongiurando quindi almeno parte degli aumenti voluti dal governatore. Infine, dopo che Disney si è vista annullare alcuni accordi sull’espansione del proprio complesso turistico, il gruppo ha fatto causa a DeSantis presso la corte federale, citando come ragione “una campagna mirata di rappresaglia del governo” e una violazione del diritto costituzionale sulla libertà di espressione.

PASSATO E FUTURO

I parchi a tema non rilasciano cifre sul numero di visitatori giornalieri, ma gli istituti di ricerca che seguono l’affluenza attraverso l’uso di app sui telefonini hanno rilevato un calo dei visitatori a Disney World, un’impressione confermata anche dai contenuti sui social media in cui si vedono file ridotte e viali affollati, ma non gremiti, tra un’attrazione e l’altra. Sembrerebbe che il calo, tuttavia, non abbia nulla a che vedere con la diatriba in corso. Il caldo eccessivo, la frequenza di forti temporali e la scelta di destinazioni più remote dopo due anni di Covid, hanno portato a una diminuzione di visitatori non solo a Disney, ma anche nei parchi circostanti non del gruppo, come quelli della Universal, per esempio. La battaglia si presenta lunga, ma se diamo un’occhiata alla storia, le probabilità di successo sono a favore della Disney. Già nel 1995 la American Family Association, un’organizzazione religiosa di destra, nota per la sua opposizione ai diritti Lgbtq, aveva radunato un’ampia coalizione di gruppi evangelici per boicottare Disney dopo che questa aveva esteso l’assistenza sanitaria ai dipendenti gay. Ricordiamo che l’assistenza sanitaria nella maggior parte del mondo è un servizio pubblico, ma negli Usa è privata e viene offerta nel pacchetto di assunzione di un lavoratore.

Chi non lavora, o i familiari di un lavoratore che non sono coperti da questa assicurazione, si trovano a dover affrontare costi medici esorbitanti nel caso di malattia o di infortunio, che spesso portano alla bancarotta. Questo attacco a Disney face notizia anche a livello internazionale, ma di fatto non ha avuto alcun impatto sulle politiche di Disney. Oggi, inoltre, tra gli stessi repubblicani vi sono molti che sono a favore delle corporation, dato che creano posti di lavoro, infine, nonostante DeSantis giochi in casa, Trump rimane il candidato preferito anche in Florida.

Al di là delle misure tattiche che i due protagonisti stanno adottando, la battaglia tra Disney e DeSantis mette in evidenza la necessità di prendere una posizione immediata nel

caso di crisi sociali, soprattutto per le aziende che hanno lavoratori con i salari bassi. Così per esempio, negli anni 2010, quando il governo repubblicano di George W. Bush ha attaccato la legislazione che promuoveva i diritti Lgbtq, aziende come PayPal, Deutsche Bank, Walmart e la stessa Disney hanno cancellato i piani di espansione, minacciato boicottaggi e fatto pressioni sui leader politici di diversi stati per annullare le nuove leggi. Successivamente, nel 2021 quando diversi stati americani hanno introdotto leggi che di fatto restringevano l’accesso al voto, ad Atlanta, capitale della Georgia e nucleo elettorale chiave per i repubblicani, le aziende “locali” ma del calibro di Coca-Cola, Delta Airlines, e Home Depot hanno preso una posizione contro i limiti imposti.

Ancora più determinate le posizioni prese nel 2020 dopo l’omicidio di George Floyd da parte della polizia in Minnesota, l’episodio simbolo del movimento “Black Lives Matter” e dopo il quale grosse corporation, come Citigroup e McDonald’s hanno preso posizioni di solidarietà con chi protestava per una migliore giustizia razziale.

Tornando in Florida, i media stanno già speculando su quali altri elementi si impunterà DeSantis per vendicarsi delle posizioni prese da Disney anziché concentrarsi su problemi più urgenti. Per contro, Disney ha una tradizione: tutte le sue storie hanno un lieto fine e anche nell’opera di Agatha Christy a cui fa riferimento il nostro titolo, le autorità non ne escono vincitrici.

Dopo che Disney si è vista annullare alcuni accordi sull’espansione del proprio complesso turistico, il gruppo ha fatto causa a DeSantis presso la corte federale, citando come ragione “una campagna mirata di rappresaglia del governo” e una violazione del diritto costituzionale sulla libertà di espressione

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Il TEAM

BUILDING prende quota

Forza fisica, fiducia, equilibrio psico-fisico, concentrazione. Imparare a scalare, facendo esperienza delle capacità richieste nell’alpinismo, si rivela un’attività efficace anche nella vita professionale. Che permette di far emergere qualità individuali e far comprendere l’importanza del lavoro di squadra

L a montagna è spesso usata come metafora della vita. Anche professionale. Dove la vetta è l’obiettivo o il ruolo da raggiungere e i punti di appoggio sono le tappe da percorrere dopo aver scelto la via migliore. In quest’ottica, e fuor di metafora, l’alpinismo si rivela un grande alleato nella for-

mazione aziendale perché richiede un approccio, doti e qualità che, traslati, risultano utili anche nella vita lavorativa, attraverso il quale imparare a percorrere la strada e ad affrontare ostacoli e imprevisti che si possono incontrare su una parete rocciosa come lungo un percorso lavorativo. Inoltre, si trat-

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di FRANCESCA PACE
© Spataro Marco

ta di uno sport completo, in grado di agire su più livelli: l’alpinismo coinvolge infatti sia il corpo sia la mente e si traggono benefici sia a livello individuale, tirando fuori doti e attitudini che a volte non si sa nemmeno di avere, sia a livello di gruppo, con la cordata, imparando l’importanza del lavoro di squadra e a muoversi in sintonia con gli altri, perché ciascuna scelta o passo, giusto o sbagliato, influisce sull’intero team. E naturalmente sull’esito dell’obiettivo. Il tutto in un ambiente informale che permette di esprimersi con maggiore libertà.

BENEFICI DELL’ALPINISMO:

COSA DICE LA SCIENZA

Forza fisica, fiducia, equilibrio psico-fisico, concentrazione. E poi il senso di squadra, in cui le capacità del singolo hanno ricadute sull’efficienza del gruppo. L’arrampicata in montagna ha tante analogie con la vita professionale e con la carriera, e permette di mettere a fuoco, sperimentare e scoprire qualità utili anche nell’ambiente lavorativo; come attività di team building, inoltre, può essere adattato a diversi livelli di preparazione dei partecipanti.

A livello fisico, è un allenamento che porta benefici alla muscolatura di tutto il corpo, chiamato a rispondere ai diversi movimenti da compiere, e che comportano equilibrio, coordinamento e flessibilità, supportati dalla resistenza e dal fiato necessari. Requisiti che si acquisiscono con la pratica. Ma anche con la giusta predisposizione mentale. Servono, infatti, determinazione, calma e concentrazione, per evitare di fare mosse azzardate e focalizzarsi solo sull’obiettivo da raggiungere, allontanando pensieri e stress per diventare tutt’uno con la parete da scalare. Benefici importanti, che oggi sono stati dimostrati anche scientificamente. Come evidenzia lo studio della neozelandese Lee Davidson, della University of Victoria, che si è

dedicata a studiare la psiche di un campione di alpinisti. Il risultato? «Scalare aiuta a mettere a fuoco le proprie esperienze, a dare a cose, fatti e persone il giusto valore – afferma Davidson –. E permette di dare una prospettiva alla propria vita». Al contrario dell’immagine che in genere si ha dell’alpinista, amante del rischio e degli sport estremi, gli scalatori sono persone concentrate, misurate ed estremamente calme. Un atteggiamento che, tradotto nella vita lavorativa, consente di affrontare problemi e prendere decisioni in modo lucido. Da un’altra ricerca, invece, condotta da Ross Alloway del Dipartimento di Psicologia dell’Università della Florida del Nord su un gruppo di soggetti di età compresa tra i 18 ed i 59 anni, è emerso che durante l’arrampicata il cervello è molto concentrato e, salire verso una cima, attiva il senso della direzione di orientamento del proprio corpo (propriocezione), cioè la capacità di percepirsi nello spazio anche senza il supporto della vista: immaginare, cioè, il proprio posto nel mondo o nel ruolo lavorativo.

ARRAMPICARE CON L’ALPINISTA PROFESSIONISTA

«La montagna è buona ispiratrice per la sfera lavorativa, adatta a qualunque professionista, indipendentemente dal ruolo ricoperto». A dirlo è Hervé Barmasse, alpinista di fama mondiale, che con le vette si misura da sempre: da quelle della Valle d’Aosta, dove è nato e vive, a quelle più impervie e affascinanti del Pianeta, che hanno segnato alcune sue imprese eccezionali. Un’esperienza che ha scelto di mettere anche a disposizione delle aziende in qualità di formatore, adattandola alle esigenze, al pubblico e agli obiettivi che si intendono raggiungere, attraverso speech motivazionali e arrampicate in montagna. Nel primo caso – scelto soprattutto se si vuole stare in città e la platea è numerosa – il valore aggiunto come atleta professionista è

HERVÉ BARMASSE

Alpinista e formatore

«Sono sempre di più le aziende che richiedono attività in montagna, al di fuori di un contesto formale, per sfruttare i benefici della natura ma anche per sperimentare in prima persona le proprie attitudini e qualità, la capacità di prendere decisioni sotto stress e l’importanza del senso di squadra».

ELIO ZOCCARATO

Co-fondatore di SunnyWay Team Building

«Rispetto ad altri sport, l’arrampicata sportiva aggiunge qualcosa in più perché, oltre a stimolare la fiducia, la comunicazione, la forza mentale e fisica, non c’è niente come sfidare la gravità e affrontare le paure per unire la squadra».

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che «ciò che dico e di cui parlo sono esperienze dirette, vissute personalmente, illustrate anche con immagini a testimonianza e supporto delle parole, che aggiungono credibilità ai concetti espressi». Con l’obiettivo di sollecitare riflessioni su se stessi e sul proprio approccio in azienda.

Ma è soprattutto in montagna, in un conte -

INDOOR O OUTDOOR?

Nell’ambito di un team building, l’alpinismo, come molte attività sportive, è un’occasione per uscire dall’ambiente formale dell’azienda e condividere momenti formativi insoliti e, perché no, anche divertenti, contribuendo a creare spirito di squadra e a rafforzare le relazioni interpersonali.

L’arrampicata può essere praticata sia all’aperto, in montagna, oppure al chiuso, all’interno di palestre dotate di pareti attrezzate: entrambe le soluzioni sono valide in termini di benefici ottenuti, ma con alcune differenze.

Nel primo caso, stare a contatto con la natura, comporta già i benefici a livello individuale che derivano dal contesto, come la maggiore ossigenazione dei muscoli e il benessere psicofisico, a cui si aggiungono il potenziamento dell’apparato respiratorio e il miglioramento delle funzioni cardiovascolari. Inoltre, arrampicare all’aperto richiede maggiore attenzione dovuta ai percorsi irregolari della roccia e quindi

invita a essere più concentrati e a focalizzare l’attenzione su ciò che si sta facendo. In un contesto insolito, fuori dalla propria zona di comfort, ciascuno è sollecitato a tirar fuori capacità e risorse che, a volte, non si sa neanche di avere. Qui poi, il lavoro del singolo è strettamente legato a quello della squadra, con effetti positivi sul senso di fiducia e responsabilità nei confronti del gruppo.

L’arrampicata sportiva indoor, che si svolge in palestre attrezzate, comporta fattori di rischio minori e regolarità del percorso: è dunque un approccio più soft dell’alpinismo – più adatto a chi è alle prime armi –ma sempre efficace. Ai fini di un’attività di team building, anche in questo caso è richiesto impegno sia fisico sia mentale: forza, concentrazione, equilibrio sono aspetti sollecitati anche in un contesto artificiale. In entrambi i casi, comunque, è importante che le attività siano eseguite sempre con la supervisione di un istruttore e nel rispetto della sicurezza.

sto naturale, che è maggiore il coinvolgimento – anche emotivo – dei partecipanti e si ottengono ottimi risultati. La scelta dell’attività dipende dalla preparazione e dal numero del gruppo (in genere ristretto, fino a un massimo di dieci persone): dalla semplice passeggiata in quota all’esperienza di più giorni, con sessioni di yoga all’alba, escursioni e momenti di confronto in rifugio o, ancora oltre, al raggiungimento di una cima. «L’idea è sempre quella di far vivere un’esperienza dove, oltre a godere dei benefici della natura, si esce dalla zona di comfort portando i partecipanti a misurarsi con contesti insoliti e far emergere capacità che magari non sapevano di avere» spiega Barmasse.

L’ambizione di raggiungere gli obiettivi, acquisire esperienze e la preparazione sono i concetti chiave per avere successo nell’alpinismo. Così come nella vita professionale. Dall’alpinismo, poi, si impara l’importanza del senso di squadra attraverso la cordata. In montagna come in azienda, «il proprio lavoro funziona solo quando viene condiviso con gli altri e il risultato finale è frutto delle azioni comuni». Che implicano la responsabilità di prendere decisioni, anche sotto stress, riguardo alla “vetta” da scalare, la strada migliore da percorrere e la scelta dei collaboratori. Preoccupati di non farcela? «In montagna non esiste il fallimento – rassicura Barmasse –, esiste l’esperienza, positiva o negativa, dalla quale s’impara sempre: più si acquisisce esperienza, più si è pronti ad adattarsi o a improvvisare cambi di direzione, di ritmo». Da questo deriva un’altra importante lezione dell’arrampicata: la rinuncia. «In montagna, saper rinunciare, fermarsi al momento opportuno, non è un fallimento ma un’esperienza da cui trarre un insegnamento e che, a volte, significa salvarsi la vita» continua Barmasse. Un concetto sempre più attuale anche in un contesto aziendale: «Rispetto al passato, quando bisognava andare avanti sempre e comunque, oggi in azienda si sta diventando più meticolosi nel prendere tempo per ponderare, scegliere. E la rinuncia diventa attesa del timing migliore, fondamentale soprattutto in un mondo sempre più veloce e in rapida trasformazione».

IN PALESTRA CON IL TEAM BUILDER

Per i suoi benefici, l’alpinismo è una delle attività sempre più diffuse anche tra diverse agenzie di team building. «È noto che gli sport di squadra siano discipline efficaci per costruire un team affiatato e favorire le relazioni interpersonali ma anche per far emergere i punti di forza e di debolezza dei singoli partecipanti: aspetti fondamentali in ambito professionale per la suddivisione dei compiti e ottenere il meglio da ciascuno» afferma Elio Zoccarato, co-fondatore dell’agenzia SunnyWay, da oltre vent’anni specializzata in team building basati sull’esperenzialità e sul concetto di “energy at work”. E l’arrampicata sportiva non fa eccezione. Anzi: «Rispetto ad altri sport, aggiunge qualcosa in più perché,

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oltre a stimolare la fiducia, la comunicazione, la forza mentale e fisica, non c’è niente come sfidare la gravità e affrontare le paure per unire la squadra» spiega Zoccarato. Tutti benefici che si possono ottenere anche facendo pratica con l’arrampicata indoor, un contesto meno rischioso e facile da adattare ai diversi livelli di preparazione e capacità dei partecipanti. Anche all’interno di una palestra attrezzata, dunque, si possono sperimentare i punti di forza del climbing: uscire dalla propria zona di comfort, misurarsi con le difficoltà di una parete e cercare soluzioni adatte a superarle, personalizzare l’attività fissando i propri obiettivi, imparare a condividere e affidarsi ai compagni di squadra per raggiungere la meta. «L’arrampicata – prosegue Zoccarato –è un buon allenamento per le soft skill utili nella vita aziendale. Prima fra tutte, l’abilità di pianificazione, per la quale nelle mie sessioni uso la tecnica dello scalatore, che aiuta a definire gli obiettivi da raggiungere sia in ambito di crescita personale sia professionale; poi, trovare l’equilibrio e la concentrazione, soprattutto quando si è sotto pressione, importante per non cadere o fare passi falsi: allena a essere razionale, a capire il tuo corpo e la tua forza, doti essenziali anche nella vita lavorativa, dove lo stress, le urgenze e gli imprevisti sono sempre in agguato; e, infine, scoprire la fiducia in se stessi e l’attitudine al rischio nel compiere scelte, magari anche rapidamente. L’allenamento indoor può essere personalizzato attraverso percorsi diversi: quello focalizzato sull’equilibrio, quello che punta alla resistenza o alla forza, la salita che richiede tecniche particolari o anche una qualche combinazione di tutti questi». Un altro aspetto non meno importante che viene stimolato praticando il climbing è

quello di far emergere l’ambizione personale: «L’esperienza mostra – illustra ancora Zoccarato – come per coloro che ricoprono ruoli dove la concorrenza è parte integrante della loro vita professionale, per esempio nell’ambito delle vendite, l’arrampicata sportiva è una opportunità per migliorarla, mentre per chi svolge mansioni con poche occasioni di essere competitivi diventa una possibilità per far emergere il proprio lato ambizioso».

Proprio per tutti questi aspetti, la richiesta da parte delle aziende di sperimentare l’arrampicata come momento formativo è in crescita.

TEAM BUILDING hot topics

di ALESSANDRA BOIARDI

DESTINAZIONI

Per ulteriori approfondimenti, leggi le notizie sul nostro sito, www.meetingecongressi.com

SINGAPORE SEMPRE PIÙ APPEALING PER IL MICE ITALIANO

Con il suo ruolo di porta d’accesso e hub del Sud-Est asiatico, nonché dell’intera regione dell’Asia Pacifico, Singapore è un punto di riferimento per la meeting industry. «L’Italia è uno dei mercati europei di riferimento per Singapore, su cui il Singapore Tourist Board negli ultimi anni ha intensificato la promozione. Il mercato leisure outgoing italiano è in crescita, e il tessuto industriale in ambiti come design ed F&B è molto interessante per il nostro settore Mice» spiega Melissa Thompson – area director Western Europe di Singapore Tourism

Board. Singapore – collegato da Singapore Airlines all’Italia con voli da Milano Malpensa e da Roma Fiumicino – integra inoltre la sua vision di sostenibilità nella sua offerta Mice con una roadmap che delinea ambizioni chiare e obiettivi concreti. «Uno degli obiettivi – spiega Thompson – prevede che il settore raggiunga zero emissioni nette entro il 2050. Pertanto, l’integrazione di pratiche sostenibili sarà una priorità in tutto l’ecosistema Mice, compresi hotel e location, per una crescita di lungo termine e un settore più rispettoso dell’ambiente».

21 HOUSE OF STORIES: L’OSPITALITÀ IBRIDA SBARCA SUI NAVIGLI

Un hotel di design a quattro stelle, rilassanti e innovativi ambienti per il coworking improntati all’home feeling, coinvolgenti esperienze di food e di entertainment, spazi per eventi privati indoor e outdoor concepiti in maniera non convenzionale e due terrazze che si animano al calar del sole regalando una vista unica sull’intera città: questo in sintesi il concept di 21 House of Stories, l’innovativo progetto di ospitalità ibrida appena inaugurato a Milano, affacciato sul Naviglio Pavese. 104 camere di quattro tipologie differenti, dagli arredi originali e – quelle di categoria superiore – già pensate per essere trasformate in

spazi per riunioni o cene private. Tra gli altri spazi per eventi privati di 21 House of Stories – tutti unconventional e di grande personalità – non si possono non citare la (un)Kitchen, un’area con cucina perfetta per meeting e incontri tra lavoro e convivialità, e una terrazza segreta di 170 metri quadrati, situata al terzo piano. E a proposito di spazi outdoor, oltre alla raffinata corte interna a piano strada, sono già diventate un cult delle notti milanesi le due terrazze panoramiche al settimo e ottavo piano dell’hotel, I Mirador, con piscina e sky bar, per sofisticati aperitivi, sfiziose cene e raffinati after dinner. (P.K.)

“MEETINGS, BY DEFAULT OR BY DESIGN”: IL NUOVO LIBRO DI VAN DER VIJVER E DE GROOT

È stato un tour in diversi Paesi del mondo quello intrapreso dagli autori di “Meetings, by Default or by Design”Mike van der Vijver ed Eric de Groot per presentare la loro nuova pubblicazione, arrivata dieci anni dopo il loro primo volume, “Into the Heart of Meetings”. Il libro fornisce soluzioni pratiche di progettazione per meeting ed eventi, suggerendone il miglioramento da quaranta diversi punti di vista, che spaziano dagli obiettivi alle diverse fasi, dalla gestione dei problemi all’implementazione dei contenuti.

Ogni sessione del world tour – che ha toccato tantissime mete – non aveva solo l’obiettivo di presentare il libro, ma un significato più ampio.

Gli autori sono infatti partiti dall’ipotesi che – sulla scia della pandemia da Covid-19 – gli incontri faccia a faccia richiedano obiettivi più chiari, programmi più mirati e la giusta progettazione, anche in un nuovo equilibrio con format ibridi e digitali, per esplorare le diverse sensibilità da Paese a Paese, presentando i risultati della loro ricerca in occasione di Imex 2023.

hot topics HIGHLIGHTS 88 | 03 2023 | MC
HOTEL
LIBRI
© Michele Nastasi Photography

POLTRONE

ONORIO REBECCHINI TORNA ALLA GUIDA DI CBREL

Onorio Rebecchini torna alla guida del Convention Bureau Roma e Lazio per il triennio 2023-2026. Eletto all’unanimità dal nuovo consiglio di amministrazione, Rebecchini aveva già ricoperto il ruolo di presidente del CBReL nel 2017 e subentra a Stefano Fiori, amministratore unico del Gruppo Univers. Sessantatre anni, ingegnere e imprenditore, tra i fondatori dell’Unione Rugby Capitolina, il nuovo presidente vanta una vasta esperienza nel settore del turismo e dell’hôtellerie. La sua mission al CBReL sarà quella di incrementare la visibilità di Roma e Lazio come centro di eccellenza per l’organizzazione di eventi, congressi e conferenze di rilievo internazionale. «Desidero ringraziare il presidente uscente, Stefano Fiori, per l’incessante impegno dimostrato in questi anni e per la sua profonda capacità di aver gestito con lucidità un periodo delicato per il comparto turistico a causa del Covid. Il suo prezioso contributo, unitamente al lavoro realizzato con il CdA e lo staff, ha consentito di raggiungere risultati straordinari nel promuovere Roma e il Lazio come destinazioni di prim’ordine per eventi internazionali» ha dichiarato Rebecchini.

DESTINAZIONI

GENOVA CRESCE NEGLI EVENTI, ANCHE GRAZIE ALLA CULTURA

Il grande successo dei Rolli Days, la nomina come Capitale Italiana del Libro 2023, le grandi mostre, sono solo alcuni degli ingredienti che rendono Genova una città sempre più votata alla cultura. Un elemento di forte attrattiva anche per il settore congressi, come conferma Ilaria Alzona, presidente di Convention Bureau Genova: «Il 2023 è un anno di ripresa per il comparto del turismo congressuale e in particolare per Genova, che si configura sempre più come una destinazione legata all’aspetto culturale. La forza

che rende una destinazione congressuale vincente, non è solo il centro congressi, che a Genova peraltro vanta una posizione unica, prestigiosa e strategica, ma anche che il convegno rimanga nella mente dei partecipanti» spiega Alzona. «La scelta di una destinazione per un convegno quindi è legata anche agli eventi collaterali proposti. Genova sta crescendo per l’aspetto storico e culturale, grazie al lavoro sinergico degli operatori e delle istituzioni» conclude la presidente del Genova Cb.

GREATER MIAMI & MIAMI BEACH: FOCUS SUL MICE

Che Miami e la sua costa siano una delle destinazioni più frizzante degli Stati Uniti è cosa nota, un vero melting pot culturale dove le tradizioni, i suoni e i sapori delle popolazioni caraibiche si mescolano a quartieri moderni di grattacieli e a vie dal flavour europeo, punteggiate di gallerie d’arte e ristoranti. Ma la città si propone sempre più anche in chiave Mice, mettendo in campo numerose novità, a iniziare dal Miami Beach Convention Center, com-

pletamente ripensato e ristrutturato e immerso in un contesto vivace con parchi, hotel, ristoranti, café e spiaggia e oceano a walking distance. Inoltre, è prevista per l’inverno 2025/2026 l’inaugurazione del Grand Hyatt Convention Center Hotel, direttamente collegato al Mbcc e dotato di ottocento camere. Infine, per il post congress sarà ora possibile raggiungere Orlando in poco più di tre ore, con la nuova tratta dei treni Brightline, ad alta velocità. (P.K.)

DESTINAZIONI

hot topics HIGHLIGHTS MC | 03 2023 | 89

Panorami unici

Nell’anniversario dei suoi primi novant’anni il Gruppo Roscioli Hotels inaugura il suo nuovo headquarter in Piazza Indipendenza a Roma e continua a investire in tecnologia e innovazione

One

Group, One Home: così viaggia verso il futuro il Gruppo Roscioli, in questo 2023 così importante perché celebra i primi novant’anni della sua solida storia di hospitality, e lo fa lanciando questo messaggio chiaro. Un gruppo coeso, con un nuovo e unico headquarter nel cuore di Roma, in Piazza Indipendenza, al secondo piano dello storico Palazzo del Corriere dello Sport. È questa la nuova sede di Roscioli Hotels, che da giugno riunisce in un’unica location di mille metri quadrati gli uffici che in precedenza occupavano aree diverse. Il Gruppo consolida la sua posizione, forte degli oltre duecentomila clienti ospitati nel primo semestre dell’anno, e si proietta verso una stagione che, a partire dall’attesa Ryder Cup, la prestigiosa competizione golfistica che si gioca per la prima volta in Italia a fine settembre, si preannuncia altrettanto ricca di eventi.

QUANDO L’EVENTO È IMMERSIVO

Roscioli Hotels prosegue negli investimenti in tecnologia per offrire al Mice soluzioni sempre più innovative e immersive, come i ledwall installati nei centri congressi del Best Western Plus Hotel Universo e del Best Western Premier Royal Santina, in grado di garantire un coinvol-

gimento totale della platea grazie all’ultra definizione in Uhd delle immagini. Ma anche come la connessione wi-fi e, su richiesta, anche in fibra ottica dedicata fino a 300 Mbps, nonché i servizi di regia audio/video con due telecamere semiprofessionali motorizzate con risoluzione in Full Hd utilizzabili sia per riproduzione interna sia esterna tramite le più utilizzate piattaforme per webinar insieme all’audio con impianto Bose. L’alta tecnologia arricchisce una proposta Mice già ad alto valore, che a soli cento metri dalla Stazione Termini, in posizione strategica per chi si sposta nella Capitale, può contare su due hotel che possono ospitare nelle loro sale globalmente fino a mille partecipanti, con oltre 320 camere e con servizi preziosi come due ristoranti, il rooftop, l’area wellness e la palestra (in entrambi gli hotel), ma anche facility come garage e stazioni di ricarica per le auto elettriche. Inoltre, alle due strutture si affianca un altro indirizzo perfetto per il Mice, quello dell’Hilton Garden Inn Rome Claridge ai Parioli, che consente di allestire meeting e riunioni nelle sue sale nel cuore di uno dei quartieri più eleganti di Roma, avvolti da riservatezza ed esclusività.

L’innovazione è l’altro driver su cui si basa la posizione di preminenza nel Mice del Gruppo

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di MARIANGELA TRAFICANTE

Roscioli che punta fortemente sui rooftop per offrire ai suoi clienti eventi sempre più unici. The Rooftop Lounge Bar, la terrazza panoramica all’ottavo piano dell’Hotel Universo, permette di godere di una impareggiabile vista sulla Città Eterna e di vivere piacevoli momenti di relax gustando un rinfrescante cocktail preparato dai barman o un piatto accompagnato da un calice di vino o di bollicine. La location è ideale per l’organizzazione di aperitivi, cene aziendali, incontri e presentazioni con vista sui tetti di Roma e sulle cupole della Basilica di Santa Maria Maggiore. Il panorama unico sulla Città Eterna è destinato a diventare sempre di più un fiore all’occhiello per chi sceglie una struttura firmata Roscioli Hotels, grazie a un’altra novità, la recente apertura del rooftop di un’altra struttura del gruppo, l’Hotel Raffaello, parte della Sure Hotel Collection by Best Western, che arricchisce così di un grande valore aggiunto lo svolgimento di un evento nelle sue location con vista.

RISTORAZIONE DI QUALITÀ

Oltre a investire nella qualità e nell’innovazione dei servizi, Roscioli conferma un altro dei suoi punti di forza, l’area food and beverage. Non semplice corollario ma elemento fonda-

mentale di un evento di successo, la realizzazione dei momenti di convivialità, dai coffee break alle cene di gala, trova la propria piena espressione nel ricco Banqueting Kit disponibile nei vari hotel del gruppo. Chi sceglie un hotel Roscioli per il proprio evento può contare su servizi personalizzati di ristorazione, che permettono di soddisfare i desideri del cliente modulandosi nella formula richiesta, da un pranzo veloce a un aperitivo, da una colazione di lavoro a diverse proposte di coffee break, da un light lunch a buffet a un pranzo da modulare intorno a un’ampia selezione di menù serviti, senza dimenticare le idee di originali finger food o la cura di una cena importante. I ristoranti delle strutture offrono un’ampia proposta à la carte, come il Four Seasons all’Hotel Universo, il Claridge Restaurant del Garden Inn e il The White al Royal Santina, che in ambienti dal design moderno propongono una cucina ricercata che miscela tradizione e creatività per dare vita a una varietà di piatti, comprese specialità regionali rivisitate in chiave contemporanea e una doverosa attenzione alle esigenze di vegetariani, vegani e celiaci. Ad affiancare il ristorante, lounge bar e rooftop, dove rilassarsi prendendo un aperitivo o sorseggiando un drink.

MC | 03 2023 | 91 site inspection CHAIN & CLUB
indirizzi a fine rivista

Penthouse chic

Prende forma qualcosa di davvero inedito sotto il cielo di Milano quando si parla di ospitalità di tendenza.

Succede al The Westin Palace Milan, dove lusso e funzionalità interpretano la nuova filosofia del vivere contemporaneo, all’insegna di un concetto di easy living

In una città come Milano, sempre brulicante di una business community che ogni giorno ha qualcosa da presentare, da annunciare, da celebrare, da inaugurare, trovare la location giusta per mettere in scena l’evento perfetto è una ricerca costante al fine di rendere l’esperienza un ricordo indelebile. Il Westin Palace Milan, con la nuova Presidential Suite, apre agli ospiti un nuovo teatro destinato a siglare memorabili momenti di successo, dove una residenza privata prestigiosa e un design urbano contemporaneo danno vita a una vera e propria proiezione nel futuro dell’albergo metropolitano. Concept sempre nuovi uniti a una brillante attualizzazione di raffinate atmosfere fanno di questa location la cornice ideale per eventi privati e aziendali, cene esclusive sia indoor

sia outdoor e cocktail party. Con quest’ultima importante ristrutturazione, il Westin Palace Milan è ora un albergo completamente rinnovato, sia nelle camere sia nelle aree comuni. La nuova Presidential Suite si estende su una superficie di duecento metri quadrati su due livelli, tra l’ottavo e il nono piano. La terrazza esterna, di 150 metri quadrati, concepita per essere uno spazio living a tutti gli effetti, è dotata di tutto il necessario per godersi l’aria aperta, offrendo la possibilità di vivere in un unico spazio piacevoli momenti all’insegna della convivialità. È possibile formulare menu su misura contando sull’expertise e le suggestioni culinarie dell’executive chef Moris La Greca, abilissimo nel rendere pranzi e cene privati delle autentiche esperienze dei sensi.

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Barro Marriott Internetional 92 | 03 2023 | MC site inspection HOTEL
Matteo
di TERESA CHIODO

ITALIAN WAY OF LIFE

Basta attraversare l’ingresso rivestito di marmo per immergersi immediatamente in un ambiente dove si respira la ricchezza di un design tutto italiano. Le pareti, incastonate nel marmo verde, richiamano la disposizione delle piante sul terrazzo facendo dialogare gli spazi interni e quelli esterni. Le scultoree colonne in legno dall’intricato effetto 3D fanno convivere strutture industriali e artigianalità locale. Raffinato e versatile, questo moderno appartamento diventa il luogo ideale anche per l’intrattenimento. Pensato come un open space, il soggiorno conduce alla zona pranzo, dotata anche di un angolo bar sapientemente studiato per ricreare l’esperienza del lounge bar dell’hotel, con la possibilità di affidare a un mixologist la preparazione dei suoi signature cocktail. Il tavolo da pranzo e le sedie, realizzati su misura, riflettono la sinuosità dello stile architettonico e rendono questa zona uno scenario sofisticato per riunioni esclusive ed eventi privati all’insegna del fine dining. Spostandosi nella zona living, scopriamo un soggiorno che offre il meglio dello stile italiano, con giochi di forme, finiture ed elementi su misura, che rendono l’atmosfera ancora più accogliente. Una scultorea scala in marmo con balaustra in vetro pressofuso conferisce allo spazio una certa ampiezza e originalità, mentre le imponenti finestre a tutta altezza che aprono la visuale inondando la stanza di luce naturale, rafforzano il connubio tra indoor e outdoor su cui si basa questa cosmopolita residenza milanese. Un unico spazio fluido, dove in-

trattenersi per un meeting tra colleghi, un aperitivo fino alla cena, offre la possibilità di organizzare l’intera giornata, interpretando il binomio interno/esterno secondo le proprie esigenze.

IN AND OUT

Al Westin Palace Milan i materiali sono di prim’ordine, le atmosfere calde e raffinate, in una ricerca di sintesi fra estetica e funzionalità da vivere in spazi dove il lifestyle diventa cifra stilistica. Il rigore nell’estro delle invenzioni decorative crea una coerenza diffusa dalle connotazioni urban anche all’esterno, dove si scopre un’oasi spaziosa che riflette con naturalità l’eleganza degli interni. Fresca e ariosa, la terrazza permette di godere degli spazi all’aperto. Arredata con una cucina completamente attrezzata, predisposta in maniera ideale per ospitare catering privati, arriva ad accogliere fino a ottante persone: un luogo dove rilassarsi e intrattenere i propri ospiti, allestito con gli scenografici arredi outdoor firmati Roda, una vasca idromassaggio e una zona pranzo. Circondato dalle rigogliose pareti verdi di Frassinago, questo rooftop di città è un’oasi modulabile in base alle esigenze anche in caso di grandi eventi. È possibile ampliare l'area alla totalità dei settecento metri quadrati con il Rooftop Terrace dell'ottavo piano, fino al massimo dell’estensione dello spazio disponibile. Dal cuore di Milano la vista sullo skyline milanese e sulle guglie del Duomo rende questa location ancora più unica.

Numero totale camere: 231 | Ristoranti: 1 | Posti: 70 | Sale meeting: 14 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.947 | Possibilità organizzazione post congress

© Matteo Barro Marriott Internetional
MC | 03 2023 | 93 site inspection HOTEL
© Matteo Barro Marriott Internetional
L Milano
The Westin Palace, Milan indirizzi a fine rivista

Meeting e luxury a Chiavari

I dettami del moderno design, improntato a una funzionale essenzialità, si fondono con atmosfere suggestive al Luxury Design Boutique Grand Hotel Torre Fara. Per meeting e incentive di alto livello, l’estetica fruibile dell’hotel dà un valore aggiunto allo spazio e, nel contempo, soddisfa il desiderio di raffinatezza dei clienti

Luxury Design Boutique

Grand Hotel Torre Fara

Chiavari (Ge)

Numero totale camere: 34 | Ri-

storanti: 1 | Posti sale ristorante:

130 | Sale meeting: 1 | Capienza

sala: 90 posti |Saletta segreteria

| aree esterne: giardino: 100 mq;

L’hotel offre 34 camere di diverse tipologie, tra cui privilège, deluxe e suite, alcune con terrazzo o patio, vasca idromassaggio e vista mare. La sistemazione più ambita dell’hotel è la Roof Top Presidential Suite all’ultimo piano della torre, con due camere, tre bagni, zona giorno, angolo cottura e terrazza di 170 metri quadrati dotata di solarium e idromassaggio a otto posti. Per la suite presidenziale, a disposizione ci sono diversi servizi opzionali: butler privato, sessioni di show cooking, cooking class, cena privata sul terrazzo con aperitivi in vasca. L’ufficio sales & marketing è a disposizione delle aziende per studiare formule tailor made per qualsiasi tipologia di evento».

LAVORO E CONVIVIALITÀ

Possiamo dire che il Luxury Design Boutique Grand Hotel Torre Fara è una struttura all’avanguardia destinata a interpretare i concept più innovativi dell’hotellerie. Vediamo allora quali sono i suoi punti di forza: «Il ristorante panoramico – dice il direttore – che può ospitare fino a 130 persone, è il fiore all’occhiello della struttura. La cucina tipica locale è presentata dallo chef in modo originale con tocchi orientaleggianti e ingredienti di prima scelta. Il Lounge & Bistrot, immerso nel verde di un parco curatissimo che si sviluppa intorno alla piscina e fronte mare, offre una ristorazione light a mezzogiorno e sera, con aperitivi, cocktail e after diner signature fino a tarda sera. Coffee break e light lunch vengono serviti in giardino o sulla terrazza, rendendo le pause di lavoro momenti di vera aggregazione e relax. La conciergerie offre assistenza per noleggi barche, transfer in auto privata o in elicottero dai principali aeroporti, per escursioni o qualsiasi altro tipo di attività».

Direttamente sul mare di Chiavari, in una posizione strategica, con vista su Portofino, da cui si possono raggiungere in pochi minuti Santa Margherita Ligure, le Cinque Terre e Genova, il Luxury Design Boutique Grand Hotel Torre Fara è il contesto ideale per un convegno, una cena business o una serata di gala in terrazza. A parte questo, perché organizzare un evento al Luxury Design Boutique Hotel? Ce lo spiega il direttore Rino Vago: «Perché è una struttura di nuovissima concezione in un angolo di paradiso, dotata di un parcheggio privato di novanta posti auto divisi tra il piano terra e un silos sotterraneo e una sala meeting che prende la luce naturale da due oblò che si aprono sul parco. La sala ha una capienza di novanta persone a platea ed è dotata di tutte le attrezzature più moderne per la proiezione.

Pur essendo una struttura molto giovane ha già riscontrato un grande interesse: lungo è infatti l’elenco dei brand che l’hanno già scelta: «Dalla sua recente apertura, avvenuta a marzo 2022, l’hotel è stato scelto più volte da aziende come Bmw Italia, Cambielli, Club Ferrari, Brancatelli, Samsung, Dior e molte altre, per siglare eventi di successo» conclude il direttore.

terrazze: 100 mq | Possibilità organizzazione post congress indirizzi a fine rivista

94 | 03 2023 | MC site inspection HOTEL
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Loano2Village Loano (Sv)

Numero totale camere: 360 | Ristoranti: 2 | Posti sale ristorante: 1.200 | Sale meeting: 10| Capienza sala maggiore: 500 posti | Capienza sala minore: 25 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 650 | Possibilità organizzazione post congress

Dove l’evento è a favore

Al Loano2Village, splendido villaggio turistico quattro stelle nella Riviera Ligure di Ponente, fra scogliere rocciose e un mare tutto da navigare, tante le proposte su misura per il segmento business e Mice indirizzi

Apoco più di un chilometro dalla costa il Loano2Village si propone come location per meeting e special event, esprimendo al meglio una vocazione business-oriented in tutte le stagioni. Situato nella zona residenziale di Loano e inserito nel verde di curati giardini alberati, il resort si estende su una superficie di quattro ettari. In un susseguirsi di borghi marinari inframmezzati a tratti di macchia mediterranea, il soggiorno al Loano2Village si profila esclusivo fra shopping d’elite e cene gourmet. Momenti di grande suggestione caratterizzano coffee break e welcome cocktail serviti sulla terrazza Sole & Luna, da cui si abbraccia a colpo d’occhio il paesaggio ligure con un’immancabile vista mare. Il centro congressi dispone di una sala plenaria di seicento metri quadrati e di sei sale meeting di diverse metrature, oltre che di spazi complementari personalizza-

bili per coffee break e business lunch. Eleganti e versatili spazi banqueting sono in grado di ospitare fino a cinquecento persone. Le abilità culinarie di eccellenti chef propongono la tradizionale cucina ligure sorprendendo gli ospiti con format di ristorazione innovativi. Il Villaggio dispone di un’area sport con campo da tennis, due campi da calcetto, beach volley, ping pong e di numerosi spazi per organizzare team building. Fra una sessione e l’altra la piscina coperta offre piacevoli momenti di relax. È possibile elaborare programmi su misura per attività di team building in spiaggia, escursioni nell’entroterra, degustazioni di vino e di olio, trekking, sessioni di team cooking con la preparazione del pesto a regola d’arte, mountain bike e molto altro, a seconda delle esigenze organizzative dell’evento. Uno staff di preparati professionisti, il metodo e il dialogo con i clienti, consentono al Loano2Village di porsi come partner altamente qualificato per la progettazione di un evento, oltre che come consulente ideale per la scelta dei fornitori. Il resort dispone di numerosi garage per gli ospiti. Inoltre, di fronte all’ingresso, si trovano un ampio parcheggio auto gratuito e un comodo posteggio per i bus.

Il resort è una base strategica da cui si irradiano affascinanti itinerari sia per mare sia verso l’entroterra, per andare alla scoperta di affascinanti località: Toirano con le famose grotte, Alassio, Sanremo, Montecarlo e Nizza a Ponente; Genova con il suo importante acquario, l’elegante Portofino e le affascinanti Cinque Terre a Levante.

site inspection INCENTIVE RESORT MC | 03 2023 | 95
a fine rivista
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Sostenibilità e charme inseriscono da sempre Villa Erba nel novero dei centri congressi all’avanguardia. Diverse le iniziative già intraprese per ridurre l’impatto ambientale della struttura, dove tradizione e versatilità, storia e bellezze naturali si fondono in un unico punto di forza: il perfetto equilibrio tra eleganza e innovazione

Anima eco

Affacciato sulla riva del Lago di Como e circondato da un parco secolare di centomila metri quadrati il complesso espositivo di Villa Erba si divide tra la dimora ottocentesca e il moderno polo fieristico ispirato alle serre tipiche delle ville lariane e progettato dall’architetto Mario Bellini. Il Centro Esposizioni e Congressi di Villa Erba, in virtù della sua naturale conformazione “green” rivolge da sempre un’attenzione particolare al tema della sostenibilità ambientale: un impegno che ormai è diventato una costante nella gestione delle risorse al fine di raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’impatto zero.

GREEN PER DAVVERO

Villa Erba

Cernobbio (Co)

Sale meeting: 28 | Capienza sala

maggiore: 1.300 posti | Capienza sala minore: 50 posti | Saletta

segreteria | mq di aree espositive: 11.000 | Sala banchetti interna | Pranzo seduti: 1.500 posti |

Possibilità organizzazione post congress

Villa Erba ha adottato diverse iniziative sostenibili per ridurre l’impatto ambientale della struttura già a partire dal 2012, anno in cui il centro congressi si è dotato di un moderno impianto di climatizzazione che preleva e restituisce l’acqua del lago a una temperatura di 6-7 gradi per raffrescare gli spazi del centro espositivo. Questo ha consentito di ridurre del 95% le immissioni di CO2 e di calore nell’atmosfera e di eliminare l’inquinamento acustico, derivante dall’uso dei motori per i gas frigorigeni. Nel dicembre 2021 è stato ultimato il progetto di relamping, ovvero la sostituzione di lampade tradizionali con sistemi led, nell’ottica di un notevole risparmio e una maggiore efficienza energetica.

Inoltre, si è recentemente conclusa l’attività di restauro conservativo degli infissi. Anche per il futuro più immediato sono in programma diversi interventi, tra cui un nuovo parco fotovoltaico nel piano raso dell’autosilo e l’ammodernamento dell’impianto di riscaldamento del centro espositivo con caldaie di nuova generazione. L’attenzione di Villa Erba è rivolta anche al sociale con il progetto “food for good”, promosso da Federcongressi&eventi. Il progetto prevede il recupero delle eccedenze alimentari degli eventi, in collaborazione con le onlus Banco Alimentare ed Equoevento, per poi ridistribuirli a enti caritatevoli del territorio.

SOSTENIBILITÀ CERTIFICATA

Il concetto di sostenibilità ha per Villa Erba un significato ancora più ampio, che arriva a contemplare non solo la riduzione dell’impatto ambientale, ma anche il mantenimento dell’ambiente per le generazioni future facendosi carico di preservare responsabilmente una struttura unica attraverso uno sviluppo sostenibile. Infine, Villa Erba ha raggiunto un importante traguardo nell’ambito della sostenibilità ossia la redazione del Bilancio di Sostenibilità relativo all’esercizio 2022. Si tratta di un impegno certificato in cui l’azienda crede fortemente come testimoniato dal fatto che si è ritenuto di procedere anticipando i futuri obblighi normativi in merito: tale documento è consultabile sul sito ufficiale. La villa antica, il parco secolare e il moderno polo espositivo e congressuale fanno di Villa Erba una location unica, in grado di accogliere allestimenti modulabili e personalizzabili per qualsiasi tipologia di evento anche di grandi dimensioni: dal congresso alla convention, dalla fiera alla sfilata.

96 | 03 2023 | MC site inspection LOCATION PER EVENTI
di TERESA CHIODO indirizzi a fine rivista
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Nice to Meet Südtirol

Qualità, ricettività, diversificazione ambientale e geografica, ma anche sostenibilità e innovazione: tutti numeri per diventare una meta ambita per meeting e viaggi incentive ai più alti livelli. Meet Südtirol sostiene attivamente molte iniziative con l’obiettivo di incrementare gli eventi di questo settore, promuovendo l’Alto Adige sul mercato Mice nazionale e internazionale come un vero e proprio convention bureau

“Genius loci”, ovvero la genialità dei luoghi, è un concetto che prende vita da quello platonico di “daimon”. Le persone “respirano il genius loci” di un ambiente, ovvero l’espressione del “carattere” di un luogo, con le sue peculiarità intrecciate agli usi e costumi degli uomini che lo abitano, solamente quando ne hanno piena coscienza. Nella società attuale in continuo fermento e cambiamento, l’obiettivo diventa quindi stabilire una connessione emotiva e culturale con un luogo e con le sue personalità più rappresentative. Creare delle connessioni profonde tra luoghi e visitatori è un imperativo imprescindibile per Meet Südtirol che fornisce servizi agli operatori economici con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell’economia altoatesina e al contempo accrescere la competitività delle aziende locali.

Fra le prerogative base c’è quella di incentivare la promozione coordinata dell’offerta Mice del territorio con l’obiettivo di rafforzare questo settore proponendosi sul mercato con una comunicazione unitaria e un sistema integrato e accessibile in puro stile altoatesino. Meet Südtirol organizza fam trip e site inspection, facendo capo alla filiera dei fornitori e degli alberghi e funzionando come un vero e proprio convention bureau. Il team è ovviamente a disposizione per assistere nella pianificazione e organizzazione di eventi Mice di alta qualità. Come? Aiutando i planner a trovare esperienze uniche, come

98 | 03 2023 | MC DESTINAZIONI site inspection
© Manuel Ferrigato © Harald Wisthaler

per esempio una pedalata in sella all’e-bike per raggiungere il rifugio alpino che ospita il management meeting, oppure una riunione strategica fissata nel monastero medioevale e poi abbinata a un gioco di orienteering nel bosco, o ancora presentando un nuovo prodotto nell’hotel di design dopo aver condiviso l’esperienza di un’arrampicata su roccia.

DOMANDA E OFFERTA

Meet Südtirol attiva le potenzialità legate al turismo Mice creando un efficace sistema integrato di offerta e sviluppando nell’area una volontà di crescita comune.

Come? Ponendosi quale attivatore della trasformazione e dello sviluppo del mercato, facendosi promotore di un confronto costante tra operatori, istituzioni e imprese private e catalizzatore di interessi per alberghi, trasporti locali, musei, dimore storiche e tutto ciò che ruota intorno alle parole: turismo, agricoltura e food. L’obiettivo finale è quello di stimolare e supportare costantemente il sistema, affinché l’offerta di strutture e servizi sia sempre adeguata alle esigenze di una clientela nazionale e internazionale.

MENTE E CORPO IN ARMONIA

Foreste di un verde intenso, percorsi di trekking, comprensori sciistici, tecnologie avanzate e territorialità armonizzano una proposta business-oriented per scaldare esemplari sessioni di training e assecondare tensioni positive.

Attraverso un’immersione totale nella natura offerta dal territorio altoatesino, si ha la possibilità di entrare in contatto con la propria essenza e di ottenere il massimo anche dal proprio corpo, tirando fuori il meglio di se stessi. Solo quando l’intera squadra sta bene e ciascuno è in armonia con il proprio sé si riesce a essere creativi in gruppo, innovativi e capaci di operare in modo sostenibile. Cosa

si intende? Che uno staff, al termine di un intenso bar-camp, prima di un coinvolgente percorso di team-building oppure durante il meritato viaggio incentive, può prendersi del tempo: tempo per il morbido fluire degli asana nello yoga del mattino in malga, tempo per cogliere sensazioni nuove durante il forest bathing, tempo per un colloquio motivazionale di empowerment e consapevolezza o per una meditazione rigenerante su un prato fiorito nella luce di un sole di primavera.

ISPIRAZIONE INNOVATIVA

Le aziende che commissionano viaggi, incentive ed eventi, alla base della richiesta mettono il fattore esperienza come uno dei punti da soddisfare. Gli elementi possono essere di carattere umano, tecnologico, naturalistico o culturale, ma tutti hanno un denominatore comune: creare esperienze da vivere. Perché allora non visitare gli spazi di alcune creative start-up dell’Alto Adige in occasione del prossimo evento aziendale? Oppure, perché non stupire con la presentazione di un prodotto high-tech nella cornice di un castello medioevale? Perché non iniziare il meeting con una conferenza online tenuta da un costruttore di funivie e concluderlo in presenza gustando le tipiche pietanze autunnali in una locanda contadina?

In Alto Adige, il piacere del gusto può trasformarsi in programma per una manifestazione Mice, partecipando a un corso di cucina in un ristorante stellato oppure preparando il pane tipico con la contadina di un maso. Questo aiuterà lo staff ad allenare al meglio le capacità comunicative. Una passeggiata di gruppo alla ricerca delle erbe officinali o una degustazione guidata da un sommelier professionista si depositeranno nella memoria come ricordi indelebili.

indirizzi a fine rivista

© Peer Kolberg
MC | 03 2023 | 99 DESTINAZIONI site inspection
© Peer Kolberg © Manuel Ferrigato © Manuel Ferrigato

rivincita del Mice

Secondo l’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, il 2023 vedrà superato il livello di eventi registrato prima della pandemia. Una proiezione che dà ancora più energia al Mice italiano, per il quale Federcongressi&eventi ha in previsione lo studio di settore che permetterà di indagarne il valore economico

Nelle immagini, alcuni momenti della presentazione della nona edizione dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, relativa ai dati 2022

Iltrend di progressiva e continua ripresa del nostro settore non è solo un sentiment condiviso dagli operatori di tutta la filiera ma un vero e proprio dato di fatto. La conferma arriva infatti dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, la ricerca promossa annualmente dall’associazione della meeting industry italiana Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Aseri. La nona edizione dello studio rivela che nel 2022 in Italia sono stati complessivamente realizzati 303.689 tra congressi ed eventi business registrando un aumento pari al 251,3% rispetto al 2021. E contraddistinti dal segno più sono anche partecipanti e presenze. I primi, infatti, sono stati 21.215.934 (+362,7% rispetto al 2021) e le seconde 31.706.600 (+366,4% rispetto

al 2021). Siamo dunque tornati ai livelli prepandemia? No, ma ci siamo davvero vicini. Lo scorso anno il turismo congressuale ha recuperato ben oltre il 70% degli eventi realizzati nel 2019, l’ultimo anno di riferimento prima dell’esplosione della pandemia. E parliamo di un recupero decisamente significativo. Non dimentichiamo, infatti, che nel primo trimestre del 2021 erano ancora in vigore alcune restrizioni dovute al Covid19 e che il contesto geopolitico era ancora più complesso di quanto sia oggi. Il recupero del gap rispetto al 2019 è atteso per quest’anno. Il positivo andamento del settore permette infatti di prevedere che il 2023 vedrà addirittura superato il livello di eventi registrato prima della pandemia.

EVENTI E CONGRESSI: PROMOTORI E DIMENSIONI

Ma vediamo altri dati dell’Oice che permettono di avere uno scenario più definito. Anche nel 2022 le imprese sono state i principali promotori. Più della metà degli eventi, il 52,8%, sono stati infatti eventi aziendali quali convention, meeting e lanci di prodotto. Gli eventi promossi dalle associazioni, soprattutto medico-scientifiche, sono stati il 31,1% mentre quelli promossi dalle istituzioni il 16.1%. Per quanto riguarda la dimensione, il perdurare delle restrizioni sanitarie nei primi mesi del 2022 ha chiaramente impattato sulla provenienza dei partecipanti. La maggior parte degli eventi, il 63,2%, ha infatti avuto una dimensione locale, cioè con partecipanti provenienti prevalentemente dalla stessa regione nella quale si è svolto l’evento. Il 28,5% ha invece avuto un orizzonte nazionale e l’8,3 internazionale.

100 | 03 2023 | MC NOTIZIARIO FEDERCONGRESSI networking
La

EVENTI E CONGRESSI: DOVE SI SVOLGONO

La maggior parte dei congressi e degli eventi, il 59%, si è svolta al Nord, area che concentra più della metà delle sedi, il 53%. Il Centro ha ospitato il 24.4% degli eventi, il Sud il 10,4% e le Isole il 6,2%. Per quanto riguarda poi le sedi per eventi, gli alberghi congressuali si confermano la tipologia più utilizzata e, infatti, hanno concentrato il 77,3% degli eventi totali. I centri congressi e le sedi fieristicocongressuali hanno ospitato il 3,4% degli eventi, le sedi istituzionali il 9%, gli spazi non convenzionali il 6% e le dimore storiche non alberghiere (abbazie, castelli, antiche locande e casali, palazzi storici, ville, ecc.) il 2,5%.

INVESTIMENTI PER LA COMPETITIVITÀ

Nel 2022 le sedi per eventi hanno continuato a compiere investimenti per aumentare la propria competitività e rispondere alle rinnovate esigenze del mercato e anche nel 2023 rafforzano il percorso di crescita e sviluppo. Gli investimenti che le sedi hanno in programma di realizzare quest’anno coinvolgono in particolare: riqualificazione degli spazi interni, implementazione delle dotazioni audio-video, formazione del personale, sviluppo di strumenti di promozione e/o di comunicazione, riqualificazione degli spazi esterni e interventi per l’efficienza energetica.

«L’Oice si è accreditato come la fonte alla quale fanno riferimento non solo le imprese del Mice per modulare in maniera efficace le proprie attività di marketing e promozione ma anche le istituzioni per pianificare azioni mirate di sostegno al settore. E anche in questa edizione non sono mancati focus su specifiche città e destinazioni (Firenze, Torino e

Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto) che, proprio grazie ai dati dell’Oice, potranno individuare i modus operandi più validi per aumentare la propria competitività», commenta la presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile, che prosegue: «La mission di Federcongressi&eventi di promuovere ricerche che permettano di definire il valore del Mice in Italia non si limita, però, all’Oice. In autunno saranno infatti presentati i risultati della ricerca che, realizzata sempre da Aseri, analizza la situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle agenzie che organizzano congressi e convegni. Non solo. L’associazione ha in previsione lo studio di settore che permetterà di indagare il valore economico della meeting industry in Italia per comprenderne la dimensione e la rilevanza all’interno del sistema economico del Paese».

MC | 03 2023 | 101 NOTIZIARIO FEDERCONGRESSI networking
Sotto, la presidente di Federcongressi&eventi, Gabriella Gentile

HOT TOPICS

In primo piano

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Area Industria della Conoscenza

Via Diocleziano 107/A 80124 Napoli Tel. 081 2302417 info@frcongressi.It www.frcongressi.It

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Dossier automotive

■ FH55 HOTELS

Sales & Marketing Dept. Tel. 055 660241

sales@fhotels55.com www.fhhotelgroup.it

Under the spotlight

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Via Colle S. Bartolomeo, 4 80045 Pompei (Na) Tel. 081 8505566 info@ilprincipe.com www.ilprincipe.com

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Via Marcello Staglieno, 10/24 16129 Genova Tel. 010 5960277 info@mepinformatica.it www.mepinformatica.it

SITE INSPECTION

Chains & club

■ GRUPPO ROSCIOLI www.rosciolihotels.it

Hotel

■ THE WESTIN PALACE, MILAN Piazza Della Repubblica, 20 20124 Milano Tel. 02 63361 palacemilan@westinhotels.com http://westinpalacemilan.com

■ GRAND HOTEL TORRE FARA via Preli, 15 16043 Chiavari (Ge)

Tel. 0185 215767 Mob. 366 7664002 sales@grandhoteltorrefara.com www.grandhoteltorrefara.com

Incentive resort

■ LOANO2VILLAGE

Via Degli Alpini, 6 17025 Loano Tel. 019 67911 Fax 019 671765 info@loano2village.it www.loano2village.it

Location per eventi

■ VILLA ERBA Largo L. Visconti, 4 22012 Cernobbio Tel. 031 3491 info@villaerba.it www.villaerba.it

Destinazioni

■ MEET SÜDTIROL www.suedtirol.info/mice https://b2b.suedtirol.info/it/La-tua-richiesta

102 | 03 2023 | MC NETWORKING MC

S icilia

indiscutibilmente unica, per il mice che vuole sorprendersi

NUOVE DESTINAZIONI

SULLA SCENA MICE

Oltre i luoghi comuni e fuori dalle rotte classiche

UN CALENDARIO RICCO DI APPUNTAMENTI

Arte, cultura e sport tra gli eventi da non perdere

SOSTENIBILITÀ A TUTTOTONDO Tra certificazioni e riconoscimenti

Eterna fenice

Vive, soffre, rinasce, si reinventa. È una terra inquieta, quella siciliana, in costante lotta per poter affermare e valorizzare la sua indiscussa unicità. Questa regione che ha da offrire proprio tutto, mare, natura, storia, arte, cultura, enogastronomia, sport ed eventi, è ripartita tante volte, con coraggio e ottimismo

Il 2023, secondo tutte le previsioni, doveva essere l’anno del riscatto, viste le premesse di un +56% registrato nel 2022 nelle strutture ricettive rispetto al 2021 (dati Enit) con un 43,5% di presenze straniere. Ma ancora una volta la Sicilia è chiamata a una nuova ripartenza, dopo un’estate funestata da eventi avversi, tra mano dell’uomo e fenomeni climatici che arrivano sempre più puntuali a ricordarci quanto siamo fragili.

Ora l’obiettivo è tirare una riga e guardare

nuovamente avanti, all’insegna della cultura (con un’occasione sfiorata, da parte di Siracusa per il 2024 e un’altra conquistata, da Agrigento, che sarà capitale italiana della cultura nel 2025) e una nuova opportunità, che, se andrà come promesso, potrà davvero segnare una svolta nei collegamenti e nei trasporti da e per l’isola. Il Senato ha infatti approvato la conversione in legge del decreto per la ricostituzione della Società Stretto di Messina per la realizzazione del Ponte che collegherà Messi-

settembre-ottobre 2023 | III
di ILARIA SICCHIROLLO
S I C I L I A
Sopra, la Tonnara di Scopello, affascinante location per eventi aziendali memorabili

na con Villa San Giovanni. L’inizio lavori è previsto per l’estate 2024 e si stima che l’opera possa generare, nel solo primo anno, diecimila nuovi posti di lavoro (centomila nei cinque anni totali previsti) e portare, dal punto di vista ambientale, un risparmio di 140mila tonnella-

te di CO2. I primi stanziamenti sono attesi dalla prossima Legge di Bilancio per poi, appunto, far partire i lavori in estate. Le incognite sono ancora tante, perché la storia di questo progetto parla da sé: e lo fa dal 251 a.C., con un ponte di barche realizzato da Lucio Cecilio Metello e narrato da Plinio il Vecchio, continuando attraverso i secoli, da Carlo Magno a Ferdinando II di Borbone, fino all’età fascista. Capitolo riaperto anche nel secondo dopoguerra, con la creazione di varie società e consorzi ad hoc, di progetti e studi preliminari, bandi e proclami lanciati e poi fermati. Un’opera che senza mai nemmeno cominciare è già costata 1,2 miliardi di euro ed è quindi inevitabile che si porti dietro un pesante fardello di scetticismo. Ma che, se realizzata, potrebbe contribuire a un profondo rinnovamento delle infrastrutture per una migliore qualità della vita dei siciliani e per accogliere un turismo sempre più variegato e di qualità, quello destagionalizzato, quello dell’arte, quelli degli eventi e del Mice. Intanto, con il Pnrr, è stato già stanziato mezzo miliardo di euro per nuovi treni e nuove navi e per la riqualificazione di porti e delle stazioni marittime di Villa San Giovanni e di Messina, entro il 2026. Insomma, la regione certo non sta ferma ad aspettare il Ponte: ecco perché è tempo di venire in Sicilia.

IV | settembre-ottobre 2023 S I C I L I A
Nelle due immagini, Messina e lo Stretto, mai come ora sotto i riflettori internazionali

Tra mito e leggenda

Terra di infinite storie e misteri la Sicilia, dove i secoli tessono racconti sovrapposti nel tempo e l’architettura antica crea nuovi scenari per accogliere l’arte contemporanea, in un continuo divenire di grande fascino

Chissà se l’arrivo del Ponte, oltre a cambiare lo scenario e la viabilità, modificherà anche quel caratteristico fenomeno chiamato “Fata Morgana”, tanto caro ai siciliani e che continua ad ammaliare i turisti. Molto simile a un miraggio, questo effetto ottico ha luogo prevalentemente d’estate, quando l’aria molto calda sovrasta la superficie più fredda dell’acqua, formando uno strato che crea rifrazione e che agisce come una lente, attraverso la quale si può osservare un’immagine più o meno indistinta, che appare sollevata dal reale orizzonte. Dalla Calabria, per chi ha la fortuna di assistervi, la Sicilia pare molto più vicina e le imbarcazioni sembrano fluttuare. Era Morgana, secondo la leggenda, a tessere questo incantesimo e far sì che la Sicilia sembrasse improvvisamente più prossima di quanto realmente fosse, ingannando così gli aspiranti attraversatori. Insomma, “U Strittu” è un luogo strategico ma anche simbolico, intriso di storie e di miti, come lo sono tutti i luoghi in cui il padrone è il mare, con i suoi misteri, le sue correnti, le sue profondità e le sue tempeste. Come i violenti vortici che animano queste acque, al punto che si pensava fossero popolate da oscure e spesso crudeli – proprio come sa esserlo il mare – creature.

NELLA CULLA DELLA CIVILTÀ

Ma una volta approdati sulla terraferma, qualsiasi sia il modo in cui l’abbiamo raggiunta, vogliamo far partire il nostro itinerario da una riapertura storica, quella dell’antico tempio dorico di Segesta, tornato visitabile anche al suo interno dopo quasi vent’anni. E questo grazie al progetto “Elyma”, installazione dell’artista Gandolfo Gabriele David, che trasporta i visitatori non soltanto all’interno del tempio, ma in un vero e proprio viaggio esperienziale tra storia, cultura e natura. La mostra rimarrà aperta fino a maggio 2024. Il tempio, dedicato ad Afrodite Urania, fu edificato tra il 430 e il

settembre-ottobre 2023 | V
di ILARIA SICCHIROLLO Si affaccia sul mare il sito archeologico di Selinunte Il tempio della Concordia ad Agrigento

In alto, il pittoresco porticciolo di Sciacca. La città, in provincia di Agrigento, ha aperto numerosi dei suoi gioielli architettonici alla meeting industry

420 a.C. e, seppur incompiuto, si è mantenuto attraverso i millenni in un ottimo stato di conservazione, offrendo, anche grazie alle caratteristiche del territorio in cui è inserito, uno spettacolo di fortissimo impatto. Restiamo in tema archeologico, spostandoci di pochi chilometri, per arrivare a un altro importante sito inserito in uno scenario naturale forse unico al mondo, grazie alla posizione a picco sul mare: Selinunte. L’acropoli, i templi, il santuario e la città antica costituiscono la vasta area archeologica, visitabile anche con kart elettrici a noleggio per chi avesse problemi di mobilità. La visita completa richiede qualche ora ed è senz’altro consigliata, così come lo è l’emozionante spettacolo dal mare, che permette, letteralmente, di nuotare in acque cristalline con vista, straordinaria, sui templi.

E terminiamo la visita in quest’area ovest, consapevoli che qualsiasi itinerario in Sicilia non potrà mai essere completo e costringe necessariamente a escludere località che meriterebbero una visita, a meno che non si disponga di un tempo illimitato, spostandoci a Sciacca, destinazione emergente sul palcoscenico del Mice: oltre a ospitare già da qualche anno il prestigioso Google Camp, infatti, la cittadina ha visto un fiorire di strutture ricettive di charme – che formano quasi una sorta di hotel diffuso sul territorio e che vanno ad aggiungersi a un’offerta alberghiera a quattro e cinque stelle – e sta via via aprendo i propri gioielli al mondo degli eventi. Tra le location dall’effetto-wow non si possono non citare i due chiostri del seicentesco Palazzo Comunale – un ex collegio gesuita – in grado di accogliere fino a seicento persone; il cinquecen-

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A fianco, una delle piazze più belle d'Italia, Piazza Duomo a Siracusa

tesco Convento della Badia Grande, con spazi sia indoor sia outdoor; lo scenografico complesso duecentesco del Convento di San Francesco, per sofisticati eventi raccolti. E ancora, spazi del tutto insoliti e originali, come il meraviglioso “Castello Incantato”, in realtà un podere disseminato di migliaia di sculture dell’artista Filippo Bentivegna, perfetto per cene dal sapore siciliano, o come i resti del Castello Luna, da dove dominare la città e organizzare raffinati cocktail en plein air, o ancora come le due chiese sconsacrate di Santa Margherita e dello Spasimo, dove allestire suggestive mostre. «Il turismo congressuale è tra le nostre priorità – ha affermato il sindaco di Sciacca Fabio Termine – e tra i progetti già avviati abbiamo anche il restyling in ottica Mice del Teatro Samonà, opera dell’architetto Giuseppe Samonà in grado di ospitare fino a 818 persone nella sala principale».

MICE DA UNESCO

Poco più di un’ora di auto separa Sciacca da Agrigento, che entra da protagonista in questo itinerario in quanto designata Capitale italiana della cultura 2025. La città ha avviato il suo percorso culturale che abbraccia la natura e l’uomo, le trasformazioni dell’ambiente e della società. Non a caso il progetto scelto, che parla di accoglienza e mobilità, è stato presentato insieme a Lampedusa e ad altri comuni del territorio. Quello della Valle dei Templi è uno dei siti archeologici più famosi del mondo, dal 1977 sito Unesco e non ha certo bisogno di presentazioni. Che ci regalerà grandi soddisfazioni del punto di vista della vivacità culturale si vede già da uno dei primi eventi del programma di avvi-

cinamento: fino al 31 dicembre la Villa Aurea ospita la mostra “La Bottega di Leonardo – La Vergine delle rocce”, dove ammirare per la prima volta in Sicilia, la “Vergine Cheramy”, una delle tre versioni de “La Vergine delle rocce”, di Leonardo da Vinci (le altre due sono esposte in modo permanente al Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra). Agrigento non è, naturalmente, solo Valle dei Templi e questa proclamazione contribuirà a valorizzarne ulteriormente il patrimonio culturale proiettandolo in una dimensione sempre più internazionale.

GRANDI EVENTI INTERNAZIONALI

L’occasione per dirigerci a sud-est ci è data da uno degli appuntamenti turistici b2b più importanti del 2024: il Congresso mondiale delle guide turistiche, che si terrà a Siracusa dal 18 al 29 gennaio. La Città Bianca, che è stata anche finalista per diventare Capitale italiana della cultura 2024, si è imposta, per ospitare il Congresso, su illustri candidature internazionali come quelle Istanbul e Fukuoka. Sarà il palcoscenico dove si incontreranno e confronteranno operatori turistici da tutto il mondo, che sapranno certamente come valorizzare al massimo le meraviglie di una città definitivamente scoperta anche dai turisti stranieri, quasi raddoppiati quest’anno, in termini di presenze, rispetto al 2022. Fondata nell’VIII secolo a.C. da coloni greci originari di Corinto, la città crebbe per ricchezza e prestigio fino a essere definita da Cicerone “la più grande e la più bella città greca”. L’architettura della città riflette le successive dominazioni che si sono susseguite nei secoli: greci, romani, bizantini, arabi e normanni. L’antica Neapolis,

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Sotto, l'isola di Ortigia, cuore storico di Siracusa, vista dall'alto

patrimonio Unesco e uno dei siti archeologici più importanti della regione, merita una visita per il Teatro Greco e l’Anfiteatro Romano e per l’“Orecchio di Dioniso”, particolare grotta alta 23 metri e scavata in 65 metri di profondità nella roccia. Il Teatro Greco ha già svelato il calendario 2024: la 59esima stagione di Spettacoli Classici al Teatro Greco vedrà in scena, tra maggio e giugno 2024, l’Aiace di Sofocle, Fedra di Euripide e, per la prima volta a Siracusa, il Miles Gloriosus di Plauto. E poi c’è lo scrigno più prezioso, il cuore antico di Ortigia, con la piazza del Duomo e la sua cattedrale, una delle più scenografiche della Sicilia, costruita su un antico tempio dorico in onore di Atena, le romantiche viuzze del centro storico, gli edifici a picco sul mare, fino alla famosa Fonte Aretusa, classico punto d’incontro in città.

Per chi visita Siracusa e Ortigia, una delle infinite possibilità di proseguire il viaggio è dirigersi a sud verso Noto (circa a quaranta chilometri da Siracusa) e tutta l’area denominata Val di Noto. Qui le opportunità di visita e di intrattenimento non possono prescindere dalle architetture barocche, che a Noto sono esuberanti, abbaglianti e, al tramonto, si tingono di indimenticabili riflessi dorati. A cominciare dalla cattedrale di San Nicolò, proseguendo su corso Vittorio Emanuele e in tutto il centro storico. Da qui poi la scelta è molteplice: dirigersi lungo la costa, e visitare la Riserva Naturale Oasi Faunistica di Vendicari, con numerose specie protette, prima di raggiungere la pittoresca Marzamemi, che da semplice villaggio di pescatori è diventata una vera attrazione turistica anche per la sua

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A TUTTO BAROCCO In alto, Noto: impossibile resistere al fascino dei suoi lasciti barocchi

proposta gastronomica a base di pesce; oppure continuare a concentrarsi sul Barocco delle città. Tappe obbligate in questo caso sono, Modica e Ragusa, mentre per lustrarsi gli occhi con un panorama indimenticabile e godere di un’ottima proposta enogastronimica, la località collinare di Chiaramonte Gulfi è chiamata anche “balcone di Sicilia”. Qualsiasi sia la scelta, per turismo o per arricchire un soggiorno business, sarà un viaggio pieno di bellezza, di panorami e di sapori straordinari.

PADEL TIME

E per gli sportivi? Il 2024 sarà l’anno della seconda edizione del Sicilia Padel Tour (la prima edizione si era disputata nel 2021), circuito di padel amatoriale a tappe più un Master finale, che si svolge nei circoli più importanti dei nove

capoluoghi di provincia: Catania, Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Trapani, Palermo, Messina. Il torneo di svolgerà da marzo a luglio 2024 e si concluderà con un Master in cui le migliori squadre si sfideranno per la vittoria finale. Il Sicilia Padel Tour punta a promuovere una disciplina che sta riscuotendo un larghissimo consenso sia tra chi già praticava il tennis sia tra chi si è lasciato conquistare dalla maggiore accessibilità di questo sport. E se mentre scriviamo il calendario delle diverse tappe è ancora in via di definizione, ci si può già iscrivere direttamente dal sito del torneo. La portata del tour sul turismo nell’isola è notevole: oltre cinquecento giocatori e un coinvolgimento, tra appassionati e addetti, di circa 25mila persone, all’insegna del divertimento e dello sport.

A sinistra, la Tonnara di Vendicari è ora parte integrante della preziosa riserva natrurale omonima, dove avvistare i fenicotteri rosa e passeggiare tra mare, stagni e laghetti

Sopra, Modica, famosa per il monumentale centro storico e per il pregiatissimo cioccolato

settembre-ottobre 2023 | IX

Lungimiranza e progettualità

Abbiamo intervistato Ornella Laneri, presidente della società di gestione di Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center e presidente della Fondazione Oelle – Mediterraneo Antico per avere un’analisi dello stato dell’arte del comparto Mice in Sicilia

La Sicilia del leisure è sempre più un brand riconoscibile anche a livello internazionale: come si traduce questo per gli operatori del Mice? Possiamo parlare della stessa "riconoscibilità"?

«L’anno scorso è stato l’anno della rivincita del comparto Mice in Italia: la maggior parte dei congressi e degli eventi si è svolta al Nord, solo il 6,2% nelle isole. Le destinazioni con una visione più a lungo termine si sono rimesse in gioco innescando un virtuoso percorso di sviluppo fatto di valorizzazione delle proprie risorse, da quelle paesaggistiche a quelle storiche, passando attraverso cultura ed enogastronomia. Tra queste, in parte anche la Sicilia, che è diventata fortemente appetibile per un turismo di fascia medio-alta fascia, con un’offerta culturale e naturalistica ideale per gli incentive. Per essere riconosciuti livello internazionale per tutto il comparto Mice la strada fatta non è ancora sufficiente: la mancanza di infrastrutture adeguate continua a rappresentare l’anello più debole dell’offerta riducendone la forza attrattiva. Inoltre, è necessario incrementare investimenti mirati nell’ambito

dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità e della comunicazione. Questa spinta è quella che serve alla Sicilia per essere riconoscibili non solo per il sole e il mare».

L'offerta Mice della destinazione si è decisamente evoluta puntando sulla qualità: quali sono attualmente i suoi punti di forza? E quali i target di riferimento?

«Sembra una risposta ovvia, ma tra i principali punti di forza continuano a tenere la vetta della classifica – anche per il settore Mice – il cibo e la nostra accoglienza. Negli anni, si è aggiunta una maggiore qualità nell’offerta alberghiera e la ramificazione sul territorio che ha reso visibili aree sconosciute fino a poco tempo fa. Sta nascendo finalmente anche la visione di impresa sostenibile, in parte dovuta all’aumento della domanda per una maggiore attenzione nel settore Mice: ciò sta permettendo di rivolgersi a nuovi target di riferimento. Al Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center, per esempio, stiamo lavorando per mettere a di¬sposizione degli event plan¬ner i nostri professionisti esperti in materia di sostenibilità, per la realizzazione di meeting ed eventi a basso impatto ambien¬tale, supportando vari aspetti: logistici, di allestimento, di of¬ferta ristorativa, per la scelta di gadget eco-compatibili per i partecipanti e per l’organizza¬zione di attività sul territorio in collaborazione con associazioni no profit locali».

Al giorno d'oggi la sostenibilità (ecologica, ma anche sociale) è diventata un valore imprescindibile: possiamo raccontare come viene declinata sia a livello di destinazione sia, nel dettaglio, dal tuo albergo?

«Per quanto riguarda il nostro territorio, ci sono ottime prospettive, in particolare per le visioni dei privati: un esempio su tutti, grazie al networking tra imprese virtuose e associazioni, la Sicilia è entrata tra i finalisti per il riconoscimento di Regione europea del cibo per il 2025. Per quanto riguarda noi, in hotel le dimensioni della sostenibilità si articolano su tre ambiti: la sostenibilità ambientale che comprende il rispetto degli ecosistemi e la preservazione delle risorse naturali del territorio in cui operia-

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Sotto, il Duomo di Catania Ornella Laneri di SIMONA P.K. DAVIDDI

mo; la sostenibilità sociale, diretta a eliminare le disuguaglianze, la formazione e le politiche di work-life balance, la sicurezza, la diversità e l’inclusione; la sostenibilità economica, che mira alla creazione di un valore che sia anche condiviso con il territorio, le comunità locali, i lavoratori e gli stakeholder rilevanti».

Parlando invece della fondazione che presiedi (Oelle - Mediterraneo Antico), ci racconti la strada fatta finora e i prossimi progetti in arrivo?

«La Fondazione ha iniziato la propria attività con lo scopo di lavorare alla restituzione al territorio attraverso workshop, mostre, residenze di artisti emergenti: un’antenna sul Mediterraneo pronta a cogliere i segnali della trasformazione e a renderli arte. La scelta di lavorare in una sorta di crossover e di “adottare” i cinque piani dell’albergo rendendoli una galleria in continua evoluzione si è dimostrata una scelta vincente sotto numerosi punti di vista: gli ospiti percepiscono di vivere l’esperienza di un art hotel a partire dalla imponente opera del grande spazialista Agostino Bonalumi e possono godere di visite guidate da parte dei nostri curatori, lo staff partecipa attivamente agli allestimenti e alla narrazione, gli artisti vivono un’esperienza immersiva e condivisa».

Come imprenditrice del turismo, invece, come vedi il futuro? Possiamo delineare e anticipare i possibili trend che arriveranno?

«È dimostrato che gli utenti preferiscono strutture più attente al tema ambiente e viaggi più sostenibili. Più della metà delle aziende è disposta a spendere tra il cinque e il venti per cento in più per viaggi di lavoro più sostenibili, e il 65% dei viaggiatori corporate preferirebbe alloggiare in una struttura in possesso di una certificazione di sostenibilità. La

maggiore consapevolezza da parte del cliente finale richiede da parte delle destinazioni e delle organizzazioni impegnate nel settore Mice una grande competenza: non è più sufficiente misurare e compensare le emissioni di anidride carbonica prodotta, la sostenibilità deve diventare un elemento di guida strategica e uno strumento operativo capace di coinvolgere l’intera catena del valore, in modo da influenzare positivamente l’intero settore e ottenere un cambiamento reale e a lungo termine per tutti. La mia squadra e io abbiamo scelto di “regalarci”, in occasione del nostro quarantesimo compleanno un importante passo in un futuro che è sempre più “adesso”: per alzare l’asticella della qualità abbiamo recentemente ottenuto tre certificazioni a noi molto care: l’Iso 21401 che definisce i requisiti del sistema di gestione per il “Turismo Sostenibile”; la Uni ISO 30415:2021 per la Gestione delle risorse umane, diversità e inclusione; la Uni PdR 125:2022 la Certificazione parità di genere».

settembre-ottobre 2023 | XI
Sopra, l'affascinante panorama su Aci Castello Sotto, l'antico Teatro Greco di Taormina propone ogni anno un calendario fitto di eventi di richiamo internazionale. Sullo sfondo, l'Etna

CDSHotels

Tel. 0832351321

eventi@cdshotels.it www.cdshotels.it

CDS Hotels

La catena CDSHotels propone raffinate atmosfere per meeting e congressi fra terra e mare. Le strutture, situate in alcune delle più belle località della Puglia e della Sicilia, offrono ambienti unici, dove eleganza, modernità e tradizione mediterranea si fondono e danno vita a location esclusive per eventi business-oriented

Meta di tendenza per il turismo leisure, la Sicilia è una destinazione da tempo alla ribalta anche per il turismo congressuale. Complice in prima istanza è il paesaggio al cui fascino non ci si può sottrarre fra mare cristallino, natura, relax, divertimento e scoperta delle tradizioni culturali ed enogastronomiche.

Un raro pacchetto di natura e cultura, di opere d’arte e di eventi, offerti attraverso un’accoglienza radicata, cordiale e raffinata. La chiave del successo crescente di questa regione è il suo stile sempre più apprezzato e ben riconoscibile, come una sorta di “marchio di qualità” che CDSHotels ha saputo ben interpretare presso una delle sue strutture di punta per il Mice.

ALLE PORTE DI PALERMO

CDSHotels Terrasini è una struttura ideale per meeting, congressi, roadshow, lanci di prodotto e convention aziendali, ma anche una location per viaggi incentive, dinamici team building, eleganti cene di gala ed eventi gastronomici. Gli ampi spazi, la disponibilità di sale attrezzate, le dotazioni tecnologiche e, non ultima, la splendida cornice che circonda CDSHotels Terrasini, lo rendono particolarmente adatto ad ospitare convegni e manifestazioni di ogni genere. CDSHotels Terrasini dispone di un centro congressi da cinquecento posti, un anfiteatro dalla capienza di 1.200 posti e di altre sale più piccole, ma ugualmen -

te dotate di attrezzature e risorse. Tutti gli ambienti, totalmente oscurabili e insonorizzati, dispongono di un impianto di amplificazione, di proiettori, schermi, cabina regia e wi-fi, con possibilità di collegamenti in teleconferenza e di traduzione simultanea. Immerso in un parco di 27 ettari, con ulivi, cactus, fichi d’india e una lussureggiante macchia mediterranea, CDSHotels Terrasini offre agli ospiti un panorama di incomparabile bellezza sul Golfo di Castellammare. Quasi tutte le camere, le ampie terrazze, le piscine, i ristoranti e i bar si inseriscono armoniosamente sulla scogliera che digrada verso il mare e godono di una vista mozzafiato.

XII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi S I C I L I A

UN FIRMAMENTO

CON 12 STELLE

La qualità e la diversificazione dell’offerta e dei servizi, unite al clima delle regioni di Sicilia e Puglia, alla natura e alle città d’arte di cui sono ricche, fanno sì che la stagione di CDSHotels duri più di sette mesi l’anno. La catena alberghiera propone sette villaggi e quattro hotel collection in Puglia e Sicilia; si tratta di Marelive, Alba Azzurra, Relais Masseria Le Cesine, Riva Marina Resort, Porto Giardino, Pietrablu affacciati sul mar Adriatico di Puglia e CDSHotels Terrasini sul Golfo di Castellammare in Sicilia, ai quali si aggiungono i quattro hotel collection Marenea Suite Hotel, Basiliani, Corte di Nettuno e Grand Hotel Riviera. A breve è prevista l’apertura dell’Hotel Baia Taormina nella pittoresca e incantevole città di cui porta il nome e che sorge sull’ultimo sperone della

dorsale che dal monte Tauro strapiomba nello Ionio.

I PUNTI DI FORZA

CDSHotels è una catena alberghiera con sede a Lecce nata circa 35 anni fa e comprende, come abbiamo detto, villaggi e hotel tra Puglia e Sicilia. Quali sono i punti di forza? Il Salento con le sue lunghe spiagge di sabbia bianca fine, tra riserve naturali, muretti a secco e profumi di macchia mediterranea, il litorale di Gallipoli, le spiagge di Polignano a Mare, i tramonti sul Golfo di Castellammare, vicino Palermo, la cucina tipica pugliese e siciliana, cultura e tradizioni millenarie, suggestivi centri benessere, intrattenimento, sport e tanto divertimento.

Il Relais Masseria Le Cesine ospita, all’interno dell’antica Masseria, un’elegante sala meeting per convegni, incontri di formazione ed eventi. A disposizione anche

il cortile interno e il bar per rinfreschi e coffee break. Il Riva Marina Resort dispone di un centro congressi all’avanguardia in grado di accogliere eventi e manifestazioni di ogni tipo. Porto Giardino, situato a pochi chilometri dal centro di Monopoli, rappresenta la sede ideale per meeting, eventi, seminari, workshop, congressi, esposizioni e attività di team building. Pietrablu Resort & Spa situato a pochi chilometri da Polignano a Mare è una struttura elegante per meeting, congressi, roadshow, lanci di prodotto e convention aziendali. Il Basiliani dispone di un centro congressi in grado di accogliere eventi e manifestazioni fino a 350 persone e rappresenta la cornice ideale per convegni, meeting, seminari, conferenze, esposizioni, cerimonie. Grand Hotel Riviera è affacciato sul mare del Salento per un indimenticabile evento in Puglia.

settembre-ottobre 2023 | XIII scelti per voi

Costa degli Ulivi

Sofisticate atmosfere dal décor charmant e prezioso aleggiano

nelle sale dei resort del gruppo palermitano: un’eredità monumentale di grande spessore si apre come sede ideale per incontri di prestigio

Costa degli Ulivi Hotels

Via Cartari, 18

90133 Palermo Tel. 091 584601

direzione@costadegliulivihotels.it www.costadegliulivihotels.it

Sembra emanare un fascino prezioso, fatto di strati da dipanare uno a uno, per svelarne la completezza. Parliamo del centralissimo Grand Hotel Piazza Borsa, che ha restituito a nuova vita il seicentesco convento dei padri Mercedari, di cui resta intatto il grande chiostro, all’interno del quale di recente è stato inaugurato un nuovo bistrot, a disposizione per le pause informali, durante le quali ci si può rilassare con la musica di un pianoforte a coda, nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato. La sapiente ristrutturazione di metà Ottocento, che trasformava il convento in sede

della Borsa, ha arricchito l’edificio con la grande sala delle Grida, oggi ristorante e spazio banchetti dell’albergo, e con la sala del Consiglio, oggi sala Ducrot, monumentale ambiente dedicato ai convegni. Il ristorante Kemonia è un’esperienza gastronomica unica, è il luogo ideale per momenti importanti e raffinate cene di gala. L’hotel è anche la location perfetta per eleganti meeting e convegni, convention, eventi e show room: in tutte le sale si diffonde la luce naturale, dettaglio che rende unici questi luoghi ancora oggi ricchi di tradizione con i suoi spazi eleganti, gli arredi sorprendenti, affreschi e accessori testimoni del Liberty siciliano. Oggi gli spazi consentono una certa fluidità, innanzitutto planimetrica, poi funzionale, poi ancora decorativa ed emozionale. Ogni area congressuale presenta un forte carattere unito a tecnologie sempre all’avanguardia per eventi che riescono a conciliare classe e funzionalità. Per momenti di puro relax psicofisico l’hotel dispone inoltre di una spa interna.

Lo Splendid Hotel La Torre si trova invece nella località balneare di Mondello, poco di-

stante da Palermo. Sorge su un promontorio roccioso a ridosso sul mare. L’area meeting, con settecento metri quadrati di spazi congressuali con luce naturale e con buona parte delle sale congressi con vista mare, può ospitare da dieci a trecento persone, ed è dotata dei più attuali sistemi audiovisivi. Un moderno sistema di pareti mobili fonoassorbenti rende le superfici adattabili a ogni esigenza del cliente. Una struttura perfetta per incontri di lavoro, riunioni e convegni in una location di alto livello. Per rilassanti momenti post congress c’è una palestra, una grande piscina con acqua salata, piattaforme sul mare, una piccola spiaggetta e ampi spazi all’aperto con prati e pinete. Infine, l’hotel Torre Normanna sorge su un promontorio privato circondato da ulivi e pini secolari in un luogo, Altavilla Milicia, che regala profonde suggestioni. Ci sono 144 camere in hotel e 128 in villaggio. All’interno si trova un centro congressi capace di ospitare da tre fino a 1.300 persone. La sala principale, Carlo Magno, ha una capienza di ottocento posti a sedere; tutti gli spazi sono dotati di moderne pareti mobili insonorizzate e di attrezzature audio-video e regia sempre innovative e adatte a ogni esigenza. Il centro congressi dell’hotel Torre Normanna si affaccia su un’ampia terrazza esterna vista mare adatta per organizzare coffee break, buffet lunch o anche gala dinner in un ambiente esclusivo.

XIV | settembre-ottobre 2023 scelti per voi S I C I L I A

Four Points by Sheraton Catania Hotel

Il Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center manda i suoi motori avanti tutta nella lotta contro il cambiamento climatico attraverso scelte radicali, inserendosi così in una politica globale di sviluppo sostenibile

Nei suoi primi quarant’anni, il Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center può vantare con fierezza molti plus nel panorama dell’hôtellerie congressuale: tra i primi alberghi di catena internazionale in Sicilia, centro congressi innovativo e unico per flessibilità, connubio esclusivo tra ospitalità e alta cucina. Oggi rilancia la sua offerta puntando su obiettivi ancora più ambiziosi: l’impegno a tutelare l’ambiente e le risorse del territorio attraverso una gestione responsabile delle proprie attività, l’adozione di misure e tecnologie che consentano un uso più efficiente delle risorse energetiche e idriche, una minore produzione dei rifiuti e l’utilizzo di prodotti certificati green a minore impatto ambientale. Hotel Management 1983 S.r.l. crede inoltre profondamente nei valori della diversità, dell’inclusione e delle pari opportunità in quanto fattori chiave per un ambiente lavorativo aperto, stimolante, creativo e sempre

orientato a nuove sfide per creare un valore condiviso.

MAKE A GREEN CHOICE

Inserito nella leggendaria Riviera dei Ciclopi e a pochi chilometri dal centro di Catania, in cui è presente un fitto tessuto di itinerari storico-artistici, enogastronomici e naturalistici, il Four Points by Sheraton Catania Hotel si propone come raffinata struttura ricettiva di grande atmosfera capace di unire la sua vocazione speciale per una terra di Sicilia ricca di sapori, con la nota glamour di un calendario ricco di special event. Ben 1.200 metri quadrati di spazio congressuale con 19 combinazioni di sale meeting rendono l’hotel la sede ideale per qualsiasi tipologia di evento. L’hotel mette a disposizione degli event planner professionisti competenti in materia di sostenibilità per la realizzazione di meeting ed eventi a basso impatto ambientale, supportando vari aspetti: logistici, di allestimento, di of-

ferta ristorativa, per la scelta di gadget eco-compatibili per i partecipanti e per l’organizzazione di attività sul territorio in collaborazione con associazioni no profit locali. L’hotel dispone di 166 camere doppie, triple e quadruple e camere per gruppi, oltre a innumerevoli spazi interni e all’aperto per coffee break, aperitivi al mare, standing e cene di gala. Il ristorante Il Timo Bistrot combina ingredienti di alta qualità e sapori dell’“Horto”, tra i primi orti all’interno di una struttura alberghiera in Sicilia, nelle tradizionali ricette siciliane e nei piatti del giorno a centimetro zero. Un’esperienza suggestiva di wellness è offerta dalla Spa Arantia Rubra: nome che evoca il territorio e rimanda a profumati trattamenti cosmetici, un’oasi di relax interamente dedicata alla cura e al benessere di corpo e mente. Per il tempo libero la posizione strategica dell’hotel costituisce un valore aggiunto interessante per escursioni in barca e immersioni alla scoperta dei fondali lavici. Il vivace centro storico di Catania, cuore della movida siciliana, è raggiungibile in pochi minuti. Sul mare, da segnalare, la città di Taormina: pittoresca e incantevole. L’idillio si accosta al selvaggio nelle terre ioniche di Siracusa, incomparabile museo a cielo aperto.

settembre-ottobre 2023 | XV scelti per voi Four
Hotel
Via Antonello da Messina, 45 95021 Aci Castello (Ct) Tel. 095 7114111 Fax 095 271380 sales@fourpointscatania.com www.fourpointscatania.com
Points by Sheraton Catania
& Conference Center
di TERESA CHIODO

40 ANNI

DI OSPITALITÀ ED EVENTI IN SICILIA

COMFORT, ARTE, EVENTI E SOSTENIBILITÀ

Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center è dal 1983 il punto di riferimento in Sicilia per meeting ed eventi. Inserito nella riviera dei Ciclopi, un contesto ideale per attività outdoor e post congress, l'hotel offre spazi funzionali ed eleganti, equipaggiati con le migliori attrezzature tecnologiche. Il nostro staff, con esperienza quarantennale, vi garantirà un'assistenza tailor-made durante tutte le fasi dell’organizzazione del vostro evento

L’hotel dispone di 168 camere e suite, 1200 mq di area congressuale modulabile fino a 19 combinazioni di sale meeting, ampi spazi per servizi ristorativi dal sapore siciliano, american bar, piscina, solarium al mare, palestra e campo da tennis

Fra i plus: la galleria d'arte diffusa, le camere d’artista e l’ “Horto” biologico

PRIMO HOTEL IN ITALIA AD AVER OTTENUTO QUATTRO CERTIFICAZIONI ISO SU SISTEMA AMBIENTALE, SOSTENIBILITÀ, DIVERSITÀ E INCLUSIONE, PARITÀ DI GENERE

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Veneto

Una regione efficiente e infinite destinazioni di charme

CITTÀ D’ARTE, VILLE

STORICHE E NATURA

Le novità per la meeting e incentive industry

VENETO INSOLITO

E SEGRETO

Da scoprire con eventi slow, cicloturismo e cammini

SOSTENIBILITÀ, NATURALITÀ, PROSSIMITÀ

L’intervista all’assessore Federico Caner

Veneto, turismo plurale

Comunicazione, immagine ben gestita e organizzazione sono i must del sistema turistico veneto, concentrato sulla valorizzazione di luoghi alternativi e inteso a svelarne gli aspetti storici, artistici e naturali più autentici e inediti, oggetto di molteplici iniziative interessanti anche per il Mice

Tra le destinazioni nazionali e internazionali la Regione Veneto si conferma come un laboratorio di innovazione turistica: in linea con le tendenze più avanzate in fatto di sostenibilità, accessibilità e rispetto di territori ed ecosistemi, i riflettori si accendono su un Veneto insolito con proposte legate al patrimonio storico, al turismo lento che predilige località o strutture meno note, ma non per questo meno straordinarie. «Puntiamo su un modo di viaggiare sempre più diffuso, che accompagni il turista alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e produzioni locali grazie a prodotti slow come il turismo fluviale, i cammini e il cicloturismo. Sin dalla prima stesura del primo Piano Strategico del Turismo abbiamo creduto fortemente nella creazione di nuovi prodotti turistici come forma di sviluppo alternativo al turismo mainstream, per decongestionare i

flussi e abbracciare nuovi angoli di Veneto che andassero al di là delle mete più conosciute». Così l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, spiega la rotta intrapresa per distribuire i flussi in tutto il territorio, essenziale per governare e arginare il fenomeno dell’overtourism. «Abbiamo avviato, e stiamo portando avanti, processi volti a coinvolgere tutti i principali attori della filiera turistica regionale. Un obiettivo che vorremmo inoltre raggiungere a breve – prosegue Caner – è il completamento dell’evoluzione delle Organizzazioni di Gestione delle Destinazioni (Ogd) da meri tavoli di concertazione a forme di presidio organizzato delle destinazioni stesse. In tal senso in questi ultimi mesi sono stati fatti degli importanti passi in avanti con la trasformazione in Fondazione di partecipazione della Dmo Dolomiti Bellunesi e la strutturazione

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di ANTONELLA ANDRETTA E NICOLETTA TOFFANO
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Sopra: il Castello del Catajo, a Battaglia Terme sui Colli Euganei

della Verona Garda Foundation».

Le carte messe sul tavolo sono molte: i siti Unesco, le ciclovie, il turismo fluviale ed equestre, i grandi eventi sportivi, la promozione dei piccoli borghi, dei territori meno noti e poi il patrimonio delle dimore storiche. Queste ultime oggetto dell'iniziativa Ville Castelli Dimore-Timeless Moments in The Land of Venice, presentata al mercato internazionale a marzo durante la Ibt di Berlino. Si tratta di un progetto articolato nato dall’incontro dei proprietari delle dimore storiche del Veneto formato dalla rete di trentuno location distribuite dal Delta del Po alle Dolomiti, fino alle colline del Prosecco, vere eccellenze che abbinano offerte ed esperienze mirate proprio al mondo corporate.

UN NETWORK CHE FUNZIONA

In un'ottica di collaborazioni multisettoriali continua anche il sostegno regionale alle attività del Venice Region Convention Bureau Network, da oltre dieci anni il tavolo di lavoro operativo che include i sette convention bureau veneti, i quali, progettano e realizzano azioni di promozione della meeting industry regionale, svolgono attività di formazione per gli operatori, mirano al rinnovamento del prodotto Mice, realizzano progetti di sviluppo e business intelligence. Tra le novità degli ultimi mesi segnaliamo, a partire dal 2022, l'incarico all’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi di un focus specifico sulla Regione del Veneto, con dati disponibili per ogni Cb territoriale. «La ricerca nel dettaglio verrà presentata in occasione dell’evento Digital Tourism a novembre – spiega Laura Favaretti che oltre il ruolo di responsabile del Padova Convention & Visitors Bureau (Consorzio Dmo Padova) ri-

copre quello di coordinatrice del Venice Region Convention Bureau Network – e l’attività sarà da ora in poi continuativa, al fine di permetterci uno storico di analisi comparativa e di quantificazione dell’impatto di questo settore nella regione. Non vogliamo dare troppe anticipazioni ma i dati nazionali parlano chiaro: nel 2022 il turismo congressuale ha recuperato oltre il settanta per cento degli eventi realizzati nel 2019 e in particolare il Nord Est ha ospitato 82.538 eventi (il 69,7% di quelli del 2019) registrando un incremento rispetto l'anno precedente del 214,2%. Inoltre Venezia e Padova sono entrambe nella top 10 delle destinazioni italiane maggiormente scelte per congressi internazionali nella classifica Icca 2022».

Numerose le iniziative realizzate negli ultimi mesi dal network che si presenta agli interlocutori con la forza di un filiera compatta. Eccole in una rapida carrellata: a fine luglio si è tenuto l’evento regionale Next Stop Veneto, un educational tour itinerante a cadenza annuale, che ha visto la partecipazione di oltre venti event manager italiani; questa edizione ha preso l'avvio da Verona e ha quindi coinvolto tutti i sette convention bureau regionali; il 9 settembre a Venezia, in occasione di un focus group regionale aperto a un pubblico selezionato (in collaborazione con Mpi Italian Chapter all'interno del consueto appuntamento con Movie Charity Auction) è stato presentato un importante progetto visual con foto e video a tema Destination Wedding in collaborazione con Convention Bureau Italia; a novembre a Padova è stata fissata una tavola rotonda sul Mice in occasione di Digital Tourism; il 2023 ha visto inoltre la partecipazione a una serie di iniziative commerciali tra cui Bit a Milano, Imex a Francoforte e Ibtm a Barcellona. Una progettualità importante è in fase di avvio anche per il 2024,

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A fianco: foto di gruppo dei membri del Venice Region Convention Bureau Network, il tavolo di lavoro operativo che da oltre dieci anni include i sette convention bureau veneti. Al centro, l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner Sopra: Laura Faveretti, responsabile del Padova Convention & Visitors Bureau (Consorzio Dmo Padova) e coordinatrice del Venice Region Convention Bureau Network

con la prospettiva di consolidare l'intervento regionale a Italy at Hand, evento nazionale di Convention Bureau Italia.

Un lavoro di squadra fatto di organizzazione e lungimiranza, alla cui base ci sono sia le attività dei singoli convention bureau a sostegno dei vari territori, le cui peculiarità sono ideali, nella loro varietà, per attirare diverse tipologie di eventi, sia le attività di tanti operatori privati e di grandi gruppi internazionali che con le loro iniziative contribuiscono a rendere multiedrica e sempre innovativa l'offerta turistica veneta. Vediamo di seguito nel dettaglio tra nuove strutture, progetti di comunicazione e inedite attività di fruizione turistica, quali sono le proposte che ognuna delle sette destinazioni venete (Belluno, Padova. Rovigo, Vicenza, Verona, Treviso e Venezia) ha in serbo per il mercato Mice.

BELLUNO E DOLOMITI: RIFLETTORI PUNTATI

Belluno: elegante, ricca di teatri antichi e palazzi storici perfetti per ospitare eventi di charme, come il museo civico all'interno del settecentesco Palazzo Fulcis, completamente ristrutturato nel 2019. E poi il bellunese, un territorio che, turisticamente parlando, si presenta ben strutturato e la cui offerta congressuale è catalizzata dal Dolomiti Belluno Convention Bureau. Ampio e particolarissimo comprende, tra le tante bellezze, l'arco delle Dolomiti, Patrimonio Unesco dal 2009, eccellenze culturali come i borghi di Mell e di Feltre, e poi moderne sedi congressuali e location per eventi davvero insolite come, ad Arabba, il medioevale castello di Andraz arroccato a 1.750 metri di quota, a Modolo la Birreria Pedavena, oppure nella me-

ravigliosa faggeta del Cansiglio un ex- hangar militare operativo durante la Guerra Fredda e ancora una sala meeting spettacolare affacciate a tremila metri sullo splendore della Marmolada. Ricchissimo poi, durante l'anno, il calendario degli appuntamenti, soprattutto legati allo sport, visti come fonte di richiamo da tutto il mondo. In questa prospettiva rientra sicuramente l'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, che, come affermano gli operatori, è un’occasione unica per sviluppare una serie di collaborazioni e partnership tra pubblico, aziende e consorzi privati con l’obiettivo di innovare i servizi, far vivere esperienze uniche e rendere inclusiva la montagna. Specchio di questo fermento è naturalmente Cortina, dove sta già avvenendo una vera rivoluzione nel settore alberghiero, fino a oggi gestito prevalentemente da piccole realtà indipendenti: in questi ultimi mesi sono arrivate le grandi catene come Mandarin Oriental Hotel Group all'hotel Cristallo e Radisson che ha messo il suo brand sul Grand Hotel Savoia e sul Savoia Palace, nonché gruppi come San Domenico Hotels con la gestione di Hotel De Len e il colosso del fashion Renzo Rosso che sta ristrutturando l’Hotel Ancora, struttura storica, del 1826, il cui progetto è stato affidato allo studio newyorkese Charles & Co. L’ingresso dei grandi nomi dell'hotellerie internazionale porterà sicuramente nuova vitalità alla “regina delle Dolomiti”, mentre si stanno già progettando le strutture connesse all'evento e, contestualmente, il loro utilizzo a beneficio della comunità del territorio per far sì che il 2026 non finisca mai. Si tratterà di un'eredità importante anche per il Mice, che

Bang bang, arriva Tex Willer

Nel cuore dei Colli Euganei, a Montegrotto Terme, sta prendendo vita un progetto molto particolare. Riguarda Tex Willer, il personaggio dei fumetti partorito dalla fantasia di Gianluigi Bonelli, e l'idea del figlio, Giorgio, di dedicargli un parco a tema. A maggio del 2022 Giorgio Bonelli, imprenditore nel settore alberghiero, si è infatti aggiudicato all'asta l’Hotel Imperial. Il progetto, siglato dagli architetti Hans-Peter Demetz, Alberto Asquino e Giorgio Pescatori, prevede sia la riqualificazione dell'hotel, le cui piscine termali verranno trasformate in una sorta di parco acquatico, sia la creazione dell'annesso parco tematico Tex Willer World, ricavato dai 23 ettari della ex cava Bonetti di Turri. Il parco, che sarà raggiungibile a piedi, in bicicletta o con una navetta elettrica, avrà un’ambientazione tipicamente western, con un villaggio, un campo indiano, una vecchia missione messicana oltre alle location proprie del mondo di Tex: la casa di El Morisco, quella di Kit Carson e il teatro di Mefisto. Oltre alle attrazioni, ci sarà spazio per il gioco e l’intrattenimento, con un campo dedicato al paintball, le escursioni, il canyoning e le cavalcate a cavallo, ma anche proiezioni di spettacoli sullo sfondo della parete rocciosa che sovrasta il parco. Tutto il progetto, al momento, è al vaglio della Regione per ottenere l'interesse di iniziativa turistico-strategica.

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© Arabba-fodom-turismo

potrà così ampliare e sviluppare l'ospitalità di diverse tipologie di eventi. Oggi le Dolomiti Bellunesi sono leader nel settore dell'incentive di alta gamma e delle esperienze/attività applicate al team building. Infatti i rifugi di montagna, facilmente accessibili, sono i luoghi adatti a unire le attività formative a contatto con la natura, con i momenti fondamentali di debrief nei quali si raccolgono i feeback della prova, lontani da distrazioni e rumori, immersi in contesti straordinari.

PADOVA E TERME EUGANEE: LEISURE E CONGRESS RELAZIONI INDISSOLUBILI

Padova si posiziona settima tra le città italiane nella classifica Icca 2022, prima non capoluogo di regione. Un vero successo dovuto a una concomitanza di fattori. In primis l'attività del Padova Cvb (Consorzio Dmo Padova) che da dieci anni opera con obiettivi di promozione turistica e marketing di destinazione, in sinergia con enti pubblici, stakeholder e operatori del territorio e che svolge anche azioni di sensibilizzazione verso una destinazione sempre più “meeting friendly”, e poi l'altrettanto fondamentale apertura di Padova Congress, che ha permesso la formulazione di importanti candidature congressuali nazionali e internazionali. Il Padova Cvb opera inoltre in ambito di promozione e commercializzazione del turismo individuale, su incarico delle due Ogd territoriali (Padova e Terme e Colli Euganei) attraverso la gestione del sito ufficiale di destinazione www. turismopadova.it e del sito promo-commerciale www.experienceabanomontegrotto.com, dove le strutture ricettive dei due territori vengono coinvolte nel booking di destinazione con la possibilità per gli utenti di vedere e acquistare anche le offerte esperienziali dei territori. «Questi strumenti risultano utili in ambito Mice – specifica Laura Favaretti – in quanto è possibile creare dei canali di vendita di esperienze e ricettivo dedicati agli eventi business, agevolando gli organizzatori congressuali nella definizione dell’offerta della destinazione». Una destinazione che può offrire, per congressi con determinate caratteristiche, un programma di

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Nella pagina precedente e qui sopra, due scorci delle Dolomiti, da vivere a tutto sport, immersi nella natura Sotto: Villa Selvatico, in provincia di Padova

incentivi congressuali con special benefit e servizi, desk di accoglienza turistica presso la sede del congresso, scontistica per ristoranti, ticket di più giorni per i trasporti pubblici, collaborazione con location istituzionali e private, aiuto e supporto nella realizzazione di eventi anche in spazi pubblici quali piazze e giardini, per congressi che coinvolgano la città e ne valorizzino le eccellenze.

Dal punto di vista dell'offerta di venue per congressi ed eventi è stata fondamentale, ad aprile 2022, l'inaugurazione del bellissimo centro congressuale Padova Congress firmato da Kengo Kuma, mentre a marzo 2023 è stata aperta la seicentesca Villa Selvatico, nel cuore dei Colli Euganei, con spazi unici per eventi: una terrazza affacciata sul comprensorio euganeo, un salone affrescato al piano nobile, cinque sale laterali, il salone della Rosa dei Venti e un parco di undici ettari con cinque laghetti termali. Villa Selvatico si unisce alla già ricca offerta di dimore e ville storiche del territorio: da Villa Valsanzibio al Castello del Catajo, a Palazzo Mantua Benavides neo affiliati del Padova Cvb. Novità anche dal punto di vista ricettivo con l'apertura in autunno, a Padova in corso Milano, del Garden Inn Hilton, sorto dalla ristrutturazione dell'ex hotel Plaza: quattro stelle superior con 130 camere, tre sale riunioni, ristorante e area fitness.

ROVIGO, LA TERRA TRA ADIGE E PO, INVITA A PALAZZO

Ciò che rende speciale Rovigo e la sua provincia è il fascino intatto dei luoghi rurali, dove l’ambiente e le tradizioni coesistono con il tessuto produttivo e imprenditoriale. Proprio qui i due fiumi più importanti d’Italia, Adige e Po,

disegnano paesaggi straordinari come il Delta del Po, non solo Patrimonio dell’Umanità dal 2015, ma anche set cinematografico prediletto da grandi registi italiani. Tra paesaggi d'acqua, storia, cultura e gusto non manca nulla per fare del Polesine una destinazione Mice dal ritmo “slow”, in questi anni valorizzata dal Rovigo Convention & Visitors Bureau che, con il supporto di Camera di Commercio Ve-Ro, Fondazione Cariparo e Gal Adige, ha molto lavorato nella promozione del ter-

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Sopra: il centro storico di Padova, tra vicoli e piazzette di raro fascino A fianco: Villa Malmignati, perla architettonica del territorio di Rovigo © Lucio Rossi

Sotto: la laguna del Delta del Po, paradiso per gli amanti del bird watching e dei paesaggi incontaminati

ritorio: tesori nascosti e poco celebrati per ambientare shooting, meeting, gala dinner, team building e incentive di medie dimensioni. Inoltre, in un sovrapporsi di epoche storiche, sono molte le tipologie di strutture dedicate al congressuale, come l'Adria International Raceway, l'autodromo veneto che offre inoltre spazi e attività per meeting ed eventi, e poi affascinanti edifici di archeologia industriale. Questi, sapientemente valorizzati, oggi sono sedi di grande pregio di varie iniziative, imprenditoriali e di ricerca, di sviluppo culturale e formazione universitaria, oltre a essere location ideali per meeting e spettacoli come il Cen.Ser Rovigo Fiere, nato dalla ristrutturazione dell’antico zuccherificio di Rovigo e il Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin, sorto dalla riconversione del più grande complesso idrovoro dei primi Novecento nel Delta del Po. Sono inoltre tanti gli edifici rurali e le dimore storiche che, grazie alla cura dei loro proprietari, attenti custodi di questi affascinanti spazi, stanno oggi vivendo una sorta di “rinascimento”. L’ultimo gioiello riaperto al pubblico e trasformato, dopo quattro anni di lavori, in splendida location per eventi e matrimoni è Palazzo Malmignati a Lendinara (15 chilometri da Rovigo) che, di mole imponente, fu costruito nel 1528 dalla nobile famiglia di origine ferrarese. Infine, altra iniziativa messa in campo quest'anno, per agevolare i viaggiatori che arrivano a Rovigo è stata l'attivazione della

Rovigocard, un vero e proprio passe-partout artistico e culturale che consente con un biglietto integrato di accedere a più luoghi di interesse storico-artistico in un’unica soluzione, a costo agevolato.

VICENZA, UN TERRITORIO ATTIVO

Cultura e congressuale vanno a braccetto e lo sanno anche a Vicenza, dove su questo tema è stato messo a punto, a maggio, il Vicenza Museum Badge, iniziativa sottoscritta dall’Italian Exhibition Group e il comune di Vicenza grazie alla quale i partecipanti di sei eventi ospitati al Vicenza Convention Centre e al quartiere fieristico di Vicenza di Ieg, nei mesi da maggio a ottobre 2023, hanno beneficiato di tariffe agevolate per visitare i sette siti dei Musei Civici della città. L’accordo, che potrebbe avere seguito nel 2024, sostiene l'attrattività del polo fieristico berico, configurandosi anche come leva di marketing territoriale per promuovere la variegata offerta del circuito museale e monumentale di Vicenza. Un’occasione per ribadire anche la sinergia tra la sede congressuale e la città, come meta di interesse per l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali. Sul profilo dell'organizzazione del settore congressuale, qui opera il Vicenza Convention Bureau, attraverso la promozione del territorio per il settore Mice e delle sue strutture: dalle location storiche eccezionali, come il Teatro Olimpico e la Basilica Palladiana, alle ville cinque e sei-

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centesche, da pezzi di archeologia industriale ottocenteschi alle sedi ospitate in antiche distillerie e aziende vinicole, dal moderno centro congressi di Italian Exhibition Group al centro congressi Cuoa e poi hotel con aree meeting moderne e attrezzate (gli hotel soci del Vcb garantiscono convenzioni per eventi e link dedi-

cati per la prenotazione alberghiera tramite il portale www.vicenzabooking.com).

La città del Palladio, già inserita nella World Heritage List dell'Unesco, non è comunque solo cultura, ma grazie alla varietà morfologica e geografica del suo territorio, rappresenta anche uno scrigno infinito per attività open air,

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Due scorci di Vicenza, la città del Palladio, Patrimonio dell'Umanità Unesco

Sopra: il meraviglioso Parco Giardino Sigurtà, poco distante da Verona

Sotto: Verona con la sua scenografica Arena

perfette da associare a incentive, post congress e programmi di team building. Tanto è che, proprio a maggio, la Fiera di Vicenza è stata la casa per Expo BeActive – Travel, Adventure, Sport: un nuovo evento specificatamente dedicato al turismo attivo, naturalistico e sostenibile con focus su cicloturismo, trek-

king, sport acquatici. Tra le varie attività open air, il vicentino è leader del settore bike: proprio qui quest'anno è stata inaugurato l'ultimo tratto di una delle ciclovie più belle d'Italia, la Treviso-Ostiglia, che si snoda tra le province di Vicenza, Padova e Treviso. Sono settanta chilometri da pedalare lungo il tracciato di quella che una volta era la linea ferroviaria omonima; un percorso tra campi di mais, asparagi e radicchio, chiese campestri, aree naturalistiche, ville venete, con punti ristoro e aree di sosta, spesso recuperati dai vecchi caselli. Un eccezionale opportunità per scoprire inedite venue e avvicinarsi a esperienze che aiutano a vivere gli aspetti più autentici del territorio.

VERONA, LA NUOVA IDEA DI OSPITALITÀ

Anche il veronese, la cui organizzazione congressuale fa capo alla Destination Verona & Garda Foundation, è l'ideale per programmi basati sul nuovo turismo alla ricerca di esperienze legate alla natura, che qui trovano plus quali le aree enologiche della Valpolicella e di Soave, il Parco Regionale dei Monti Lessini, il Parco Giardino Sigurtà e il lago di Garda. E se la nomea di Verona, città di storia, arte e cultura è diffusa in tutto il mondo, sancita dal fatto di

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essere già dal 2000 iscritta alla lista Unesco dei patrimoni dell'Umanità, oggi anche al suo patrimonio legato alla tradizione è andato un riconoscimento importante: dal dicembre scorso il noto festival settembrino veronese "Tocatì” dedicato ai giochi e sport tradizionali è infatti stato inserito nel registro Unesco delle Buone Pratiche di Salvaguardia.

Un periodo speciale per la bella città scaligera, protagonista di particolarissime iniziative nel settore dell'ospitalità: nuove aperture alberghiere che portano avanti idee destinate a creare future tendenze. La prima apertura da segnalare, del maggio 2022, è stata in pieno centro storico quella del cinque stelle lusso Vista Palazzo Verona. Un boutique hotel, parte del gruppo Lario Hotels (proprietà della famiglia Passera diventato nel 2021 ufficialmente Società Benefit, forma giuridica che integra nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, anche un impatto positivo sulla società e l'ambiente) di sole 16 suite, una spa suite di cinquanta metri quadrati, una library e una piscina coperta. A completare l’offerta di quella che si definisce una “maison”, il ristorante Sottovoce, una cantina per degustazioni di vino e l’Infinity bar sulla terrazza panoramica.

La seconda inaugurazione è stata, a marzo 2023, quella del Muraless Art Hotel, tra i primi alberghi italiani dedicati alla street art: un totale di 94 camere e spazi comuni realizzati da oltre cinquanta street artist di fama italiana e internazionale, a cui si aggiunge una facciata che porta la firma di Mr Brainwash e che rappresenta l’o-

pera muraria di debutto dell’artista americano di origine francese in Italia. L’operazione, durata due anni, ha ridato vita all’ex Hotel Cristallo, oggi un art hotel a quattro stelle, destinato a una clientela business e bleisure. Infine un'anticipazione per il 2024, quando arriverà nella città scaligera la prima struttura italiana Motel One, il gruppo tedesco conosciuto per il suo format di ospitalità midscale di design e lusso accessibile che detiene al momento un portfolio di 89 hotel in Europa. Si tratterebbe in particolare di un intervento dual brand che si realizzerà presso l’ex Manifattura Tabacchi, vicino alla stazione ferroviaria e non lontano dagli spazi della fiera: una struttura siglata Motel One da 251 camere e una brandizzata Cloud One da 126 camere.

TREVISO, LA “MARCA” DELLE ESPERIENZE

News dal settore ospitalità anche per Treviso, dove lo scorso autunno il gruppo Una ha aggiunto al suo portfolio la quinta struttura veneta. Si tratta del Unahotels Le Terrazze Treviso Hotel & Residence, un quattro stelle superior frutto di un ambizioso progetto di recupero edilizio realizzato dallo studio di architettura Marco Piva nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale. Questi ha dato vita a un edificio multifunzionale, dotato di 156 “chiavi” tra camere, appartamenti e attici, del centro benessere spa Le Terrazze, di una palestra, di un ristorante, di un'area meeting composta da tre sale riunioni per ospitare da

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Sopra: Treviso, romantica e sorprendente Marca Treviso

25 a 85 persone. Il leit motive è invece quello dell'esperienza per una piccola per quanto interessante iniziativa messa in campo da Serena Wines 1881 (l’azienda vitivinicola di Conegliano da oltre cento milioni di euro di ricavi nel 2022) che ha aperto le porte della Tenuta Ville d’Arfanta anche per il pernottamento. Da giugno 2023, infatti, oltre ai tour in vigna e alle esperienze di degustazione, nella bella tenuta circondata da quattro ettari di vigneto, nella zona nord-orientale della Docg Prosecco, si può soggiornare in quattro spettacolari camere, caratterizzate ognuna da panorami differenti.

Una chicca che si aggiunge alla possibilità di introdurre negli eventi del tempo di qualità dedicato al turismo esperienziale di cui la Marca Trevigiana è da anni protagonista tra aree verdi, colline, borghi fiabeschi, antichi castelli e ville, campi da golf. Il territorio di Treviso è inoltre un'area perfettamente collegata che vanta strutture al servizio del Mice di altissimo livello. Qui per dare supporto e assistenza all’organizzazione di congressi ed eventi opera il network, nato da un accordo con le aziende del sistema turistico trevigiano, Marca Treviso Convention Bureau.

VENEZIA PUNTA ALLE STELLE

A Venezia si sono spenti in questi giorni i riflettori della ottantesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia fatta di film, tappeti rossi, abiti scintillanti, ed eventi. Tanti eventi capaci di celebrare le location più iconiche della città come l'Arsenale, eccezionale passerella per la sfilata One Night Only per la Mostra del cinema by Giorgio Armani, o ancora l'Hotel Des Bains al Lido, riaperto appositamente per ospitare la serata super glam di Campari. Pronto per l'occasione anche il Centro Congressi del Palazzo del Cinema, dopo una importante ristrutturazione che ha coinvolto in particolare il Teatro Perla del Palazzo del Casinò con rinnovamento totale di tutti gli arredi interni e del palco. Per orientarsi tra l'universo di possibilità di location, post congress, attività culturali che offre Venezia il riferimento è Vela, società pubblica che gestisce (con altri soggetti che operano a Venezia e nel territorio metropolitano) il marchio Venezia Unica, il marketing della città di Venezia e la valorizzazione dei suoi asset. Fanno da controcanto alla ricchezza di venue della città gli alberghi, sempre più orientati al segmento upscale: cambia la domanda e l’offerta si adegua, crescendo in qualità, migliorando la professionalità dei suoi addetti e mettendo a disposizione strutture letteralmente stellari. Si tratta di un patrimonio di più di trenta cinque stelle, mentre si moltiplicano i quattro stelle e soprattutto proliferano piccole strutture di super nicchia, nate da palazzi storici, con accessi mimetizzati nei canali e che comprendono al loro interno poche stanze, giardini segreti, servizi esclusivi, arte e artigianato.

In tema di novità a giugno ha inaugurato, con il debutto in Italia del gruppo parigino di luxury Hotels Evok Collection, l’Hotel Nolinki, cinque stelle sorto dal recupero dello storico palazzo della Camera di Commercio di Venezia, edificio datato 1929. L'attentissimo restyling, ispirato al design italiano degli anni Cinquanta/ Sessanta, è stato curato da Alessandro Scotto e Yann LeCoadic, i quali hanno dato vita a una struttura eccezionale che comprende 43 camere di cui 13 suite, il ristorante bistellato parigino Palais Royal, la spa by La Colline con piscina indoor, il caffè Nolinksi e il bar biblioteca. Parlando di icone e progetti futuri, aprirà nel 2026 il The Langham Venice e sarà ospitato nello storico edificio dell’ex Casinò Mocenigo e della fabbrica di vetro di Murano. Il progetto (133 camere, ristorante e aree eventi) messo a punto dallo studio Matteo Thun & Partners, oltre la riqualificazione degli edifici della fabbrica del vetro (dove verranno mantenute le facciate e le capriate in legno originali) comprende anche il restauro degli affreschi Seicenteschi del casinò e la valorizzazione del patrimonio vetrario di Murano.

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Sopra: anche il territorio di Treviso si presta a splendidi tour sulle due ruote

Spostandosi a Mestre, con 83 camere, sarà dedicato alla clientela business l'Ambasciatori Venice Mestre, Tapestry Collection by Hilton, seconda struttura del brand in Italia. Sorgerà dalla completa ristrutturazione di un edificio alberghiero costruito negli anni Sessanta ispirata al passato glamour dell’hotel. Infine, per l'estate 2024, arriverà il B&B Hotel Venezia a Tronchetto. In questo caso si tratterà di un edi-

ficio costruito ex novo con tanto di certificazione Leed in quanto sostenibile e in linea con la filosofia Esg del Gruppo B&B di cui fa parte. Sarà caratterizzato da due blocchi separati realizzati con una struttura in legno al posto del cemento armato e mattoni a vista in facciata e avrà 406 camere, un ristorante e un bistrot con circa cinquecento posti a sedere, rooftop bar e ristorante con terrazza adiacente.

Sotto: il Lido e le numerose isolette che punteggiano la Laguna di Venezia

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Sopra, l'iconica Piazza San Marco, cuore di Venezia

La verifica dei numeri

di

Un’intervista a Federico Caner, assessore a Fondi Ue, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto per parlare di dati e progetti che determinano visioni e proiezioni verso le nuove tendenze del turismo basato su sostenibilità, naturalità, prossimità

Federico Caner assessore a Fondi Ue, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto

Rileggendo ora il Piano Strategico del Turismo del Veneto 2022-2024, sembra che alcune delle previsioni per il ritorno a regime pre-Covid siano state superate con tempistiche più rapide del previsto: è corretto? Cosa è successo?

«Sì, per il turismo leisure la ripresa si è rivelata più rapida di quanto pronosticato dai diversi istituti di ricerca internazionali e nazionali che ovviamente si erano espressi in un contesto ancora fortemente instabile. Ricordo che quando abbiamo predisposto il Piano Strategico del Turismo Veneto eravamo ancora

nel mezzo di un continuo alternarsi di “docce scozzesi”, tra false ripartenze e nuove varianti del Covid. Io per la verità ho sempre creduto in una ripartenza rapida appena si fosse usciti dal tunnel, perché il turismo è per sua natura molto resiliente. Poi bisogna distinguere, appunto, tra leisure e altri segmenti e comunque alcuni mercati internazionali mancano ancora all’appello, come la Cina e il Sud Est asiatico».

L’effetto “memoria corta”, citato sempre nel Piano Strategico, ha fatto dimenticare anche delle buone pratiche messe in campo durante il pe-

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ANTONELLA ANDRETTA e NICOLETTA TOFFANO

riodo pandemico, per esempio la riscoperta del turismo di vicinanza? Oppure la pandemia, nonostante tutto, qualcosa di buono lo ha lasciato?

«Le buone pratiche messe in campo durante la pandemia sono state in parte interiorizzate dalla filiera e dalla domanda turistica. Il turismo di prossimità si riconferma una tendenza dei primi mesi del 2023. Si tratta di un segmento molto importante; una riscoperta del proprio territorio non solo da parte dei veneti stessi, ma anche di coloro che provengono da regioni limitrofe. Gli arrivi di turisti italiani che visitano la nostra regione sono infatti in aumento anche rispetto al periodo pre-pandemico, soprattutto per le principali regioni di riferimento: Lombardia (+9,2%) Veneto (+12,9%) ed Emilia Romagna (+6,1%).

Cresce anche l’interesse della domanda per il turismo all’aria aperta a contatto con la natura, così come per il cicloturismo e altre forme di turismo lento per il quale la Regione del Veneto sta portando avanti diversi progetti ed iniziative, ne è un esempio “Veneto in bicicletta” la carta dei servizi dedicata al turismo in bicicletta in Veneto presentata a Padova lo scorso 12 luglio 2023 presso Palazzo del Bo. Con la ripresa del turismo si ripropone anche il tema di una gestione sostenibile dei flussi. In tal senso la Regione del Veneto è impegnata su diversi fronti: a partire dall’interlocuzione con la Commissione Europea sulla proposta di regolamento circa la

Un po’ di cifre

I dati ufficiali relativi al primo quadrimestre del 2023 in Veneto evidenziano un aumento di +42% degli arrivi (circa 4,4 milioni) e +31,7% delle presenze (circa 11,1 milioni) rispetto all’anno precedente. Il numero di turisti giunti in Veneto nel primo quadrimestre 2023 supera anche quanto registrato nello stesso periodo del 2019, anno del record storico (+1,6% degli arrivi). Le presenze, che rappresentano il numero di pernottamenti effettuati, sono invece ancora leggermente inferiori (–1,2%). In particolare, la Pasqua, festeggiata nel mese di aprile in entrambi gli anni, ha attratto ancor più turisti della Pasqua 2019, sia italiani (+11,9%), sia stranieri (+4,4%).

Lago, montagna, terme e mare vedono flussi molto importanti (tutti con arrivi superiori anche al 2019), mentre le città d’arte grazie al veloce recupero (+48,5% di arrivi rispetto a gennaio-aprile 2022) si stanno avvicinando a gran passi a quanto si registrava prima della pandemia (-2%).

Nel primo quadrimestre del 2023, sono quasi due milioni i turisti provenienti dall’Italia, in particolare da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Toscana. Nel complesso si registra un aumento degli arrivi e delle presenze degli italiani sia rispetto al 2022 (+19,3% arrivi e +13,8% presenze) sia al 2019 (8,4% arrivi e 0,2% presenze). Il mercato estero rappresenta il 65% degli arrivi complessivi. La Germania si conferma il primo mercato di provenienza dei turisti, seguita dagli Stati Uniti che sempre più scelgono il Veneto per le loro vacanze (+89,4% arrivi rispetto al 2022 e +15,6% arrivi rispetto al 2019) e da Francia, Austria e Regno Unito. Infine, la sezione di Hospitality Data Intelligence dell’Osservatorio del Turismo Regionale, implementata grazie alla collaborazione con Federalberghi Veneto, Faita Nordest, Cciaa di Padova, Padova Convention and Visitors Bureau e Hospitality Benchmark, guardando al mese di settembre, ha fornito le seguenti previsioni (rilevate nell’ultima settimana di agosto) che vedono un tasso di occupazione medio pari o superiore ai due terzi delle prenotazioni avute nel 2022, con percentuali di occupazione che oscillano tra il cinquanta per cento (mare, montagna) e il 65-70% (lago, terme, città d’arte).

raccolta dei dati relativi ai servizi di locazione di alloggi a breve termine, con l’obiettivo principale di armonizzare e migliorare lo schema per la generazione e la condivisione dei dati; proseguendo poi con la pubblicazione delle Politiche di coesione 2021-2027 contenenti misure per il turismo volte a sostenere la transizione green e digitale, la piena accessibilità alle strutture ricettive e la trasformazione delle destinazioni del Veneto in Smart Tourism Destination secondo le linee guida della Direzione Grow della Commissione europea».

I vari bandi regionali per il turismo hanno ricadute anche sul Mice (mi riferisco in particolare a quello destinato al sostegno per l’aggregazione di piccole e medie imprese)?

«Il Pr Veneto Fesr 2021-2027 prevede diversi interventi a favore delle Pmi del turismo, comprese quelle che operano nel Mice. Si tratta di interventi, come abbiamo visto, che mirano a sostenere la rigenerazione e innovazione delle strutture ricettive per l’evoluzione in termini di accessibilità, sviluppo tecnologico, transizione digitale ed ecologica, innovazione di servizi e prodotti. In tal senso è importante anche co-

settembre-ottobre 2023 | XV
Nella pagina a fianco: il Canal Grande, con la Basilica di Santa Maria della Salute sullo sfondo

Sopra: Prato della Valle, la singolare piazza di Padova

In alto a sinistra: Punta San Vigilio, sul versante veronese del Lago di Garda

In alto a destra: la storica Piazza dei Signori, cuore di Vicenza

gliere le opportunità che derivano dalle misure a sostegno dei club di prodotto. L’obiettivo è quello di rafforzare la crescita sostenibile, la competitività delle Pmi (anche facendole lavorare in rete) e ovviamente la creazione di posti di lavoro grazie agli investimenti produttivi».

Nei prossimi mesi quale sarà la strategia regionale di supporto al segmento Mice?

«Il segmento del Mice, pur avendo ripreso nel corso del 2022 la propria attività, rimane uno dei comparti che nei prossimi anni dovrà rinnovare e adeguare la propria offerta ai mutati scenari internazionali e alla evoluzione della domanda di mercato. Questo ha già portato a un parziale aggiornamento delle strategie regionali d’intesa con il Venice Region Convention Bureau Network (Vrcbn), il network dei Convention Bureau (Cb) del territorio regionale, riconosciuto dalla Regione Veneto, che raccoglie gli operatori turistici ed economici del settore della meeting industry e che include tipologie diversificate di operatori (organizzatori, location, fornitori servizi, trasporti, etc.). Questo gruppo di lavoro, allargato ai rappresentanti delle principali associazioni di cate-

goria del turismo veneto e con l’affiancamento dei tecnici della Direzione Turismo e della Direzione Promozione Economica e Marketing territoriale, coordinerà le attività a sostegno del segmento Mice anche per il 2023. Inoltre la Regione del Veneto intende continuare a sostenere le attività del Vrcbn anche attraverso la partecipazione sia a importanti manifestazioni di settore di rilevanza internazionale, quale l’evento Ibtm World a Barcellona 28/30 novembre 2023 sia a specifici workshop in Italia o/e all’estero. Tra questi prosegue il progetto Next Stop Veneto con educational tour destinati a event manager e buyer di importanti agenzie e aziende italiane e internazionali , realizzati nei diversi territori. Lo scopo è offrire direttamente agli operatori di settore la possibilità di “vivere” la proposta Mice dell’intera regione».

È possibile azzardare previsioni a lungo termine? «Al momento è necessario soprattutto capire le reazioni della domanda all’aumento del costo del denaro e all’inflazione, ma abbiamo visto che comunque il turismo è ormai diventato un bene non fungibile, si contraggono periodi e spese ma difficilmente vi si rinuncia!».

V E N E T O XVI | settembre-ottobre 2023

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All'aria aperta

Cresce l’interesse della domanda per il turismo a contatto con la natura, per il cicloturismo e per altre forme di slow tourism per il quale la Regione Veneto sta portando avanti diversi progetti e iniziative che si innestano su un cospicuo sistema di parchi ed aree protette, tutte da riscoprire per esplorare i territori in modo nuovo e tradizionale al tempo stesso

Cosa c'è di più classico di un giro in bicicletta? Il turismo più moderno guarda indietro, riscopre gesti e ritmi del passato mentre le nuove opportunità di fruizione fanno leva sulla tradizione rivista in chiave contemporanea. Iniziative come “Veneto in bicicletta”, la carta dei servizi presentata a Padova lo scorso 12 luglio 2023 presso Palazzo del Bo, sono testimoni di questa tendenza, così come lo sono la riscoperta dei cammini. E se il cicloturismo in Veneto è oramai qualcosa di consolidato (come dimostrano i dati di “Viag-

giare con la bici 2023 – Terzo Rapporto Italiano sul Cicloturismo” dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) secondo cui la regione ospita da sola ben il 19% dei cicloturisti che visitano l’Italia) quella dei cammini è una modalità ancora aperta a infinite novità. Tra queste, il cammino delle Colline del Prosecco, inaugurato da poco, un percorso che si snoda in un’area Patrimonio Unesco lungo un percorso di 51 chilometri. Al termine di ogni tappa, come di rigore, è possibile ricevere un timbro quale certificazione del percorso fatto. «Il Veneto è

V E N E T O XVIII | settembre-ottobre 2023
di ANTONELLA ANDRETTA e NICOLETTA TOFFANO

una destinazione turistica rinomata, ogni anno milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo visitano la regione per le sue molteplici attrattive concentrate in un solo territorio» così esordisce Mauro Giovanni Viti, direttore Direzione Turisimo e Direzione Promozione economica e Marketing Territoriale di Regione Veneto, che poi prosegue «Ma non è tutto perché l'offerta turistica spazia e si specializza: basti pensare al cicloturismo e ai suoi segmenti, dal cicloturismo leisure, con escursioni giornaliere e itinerari a tappe a quello sportivo (road bike e mountain bike) con la possibilità di mettersi alla prova sulle strade del Giro d’Italia (ne parliamo più avanti, ndr), di intraprendere i fluid trail o le impegnative discese nelle Dolomiti, ma anche facili escursioni off road con le e-bike; e infine il gravel, una varietà di ciclismo su fondi diversi, cittadini ed extraurbani, come nel recente progetto “Gravel in the Land of Venice. Pedalare tra i vigneti». L'obiettivo è sempre lo stesso: «Sostenibilità, continuamente presente nella programmazione regionale, mentre il marketing promozionale punta sulla destagionalizzazione e delocalizzazione dei flussi turistici, con moltissime iniziative rivolte sia ai mercati con-

solidati, come quelli europei, sia alla ricerca di altri bacini potenzialmente interessati all’ampia offerta turistica regionale, puntando anche su target con capacità di spesa medio alta». Anche quest'anno inoltre è stato attivato TrenoBiciBus delle Dolomiti che dal 2015 registra numeri in continua crescita. Si tratta di un servizio stagionale intermodale, possibile grazie alla collaborazione tra Regione del Veneto, Trenitalia e DolomitiBus, che permette di raggiungere dalla stazione di Venezia Santa Lucia la ciclovia delle Dolomiti portando con sé la propria bicicletta.

WORK IN PROGRESS

Valorizzazione del patrimonio naturale e immateriale vuol dire anche sostegno a progetti di candidatura per i programmi Unesco. Prosegue Viti: «Il Parco Regionale dei Colli Euganei ha avviato il percorso di candidatura a Riserva della Biosfera Mab Unesco del territorio e delle comunità ecologicamente e culturalmente connesse ai Colli Euganei: l’esito della valutazione sarà comunicato nel 2024. Infine, il Veneto ha attualmente in corso la candidatura alla Lista del Patrimonio Mondia-

Sotto: le colline di Valdobbiadene, nel trevigiano, sono perfette per post congress dal ritmo slow

settembre-ottobre 2023 | XIX

Laghi, oltre il Garda

L’emergenza sanitaria ha Vale la pena sapere che, oltre allo stranoto e sempre magnifico Lago di Garda, in Veneto ci sono anche altri laghi: dal piccolo Lago del Frassino, proprio a due passi dal Garda stesso, fino ai laghi alpini, piccoli diamanti dalle acque trasparenti: Lago di Misurina, Lago di Auronzo, Lago di Centro di Cadore, Lago di Alleghe, Lago del Mis, Lago del Corlo, alcuni dei quali di origine artificiale ma non per questo meno suggestivi. Tra quelli di origine naturale, il lago di Santa Croce, secondo bacino per ampiezza del Veneto, conosciuto anche come il “lago del vento” amatissimo dagli appassionati di sport come windsurf e kitesurf.

le Unesco (Siti, non beni immateriali) della Val d'Alpone, una valle veronese che confina con la provincia di Vicenza, che è già ufficialmente nella Lista Propositiva dello Stato italiano e ha buone speranze di essere presentata in tempi relativamente contenuti».

IN GIRO PER I GRANDI PARCHI

In attesa dell’esito della valutazione delle commissioni, cerchiamo di conoscere meglio i territori extraurbani, uscendo dalle città per arrivare in luoghi che nel loro insieme, compongono una sorta di puzzle con tasselli di ogni genere che vanno dalle cime dolomitiche alle piane agricole costellate di borghi e attraversate dai fiumi, fino ad arrivare alle lagune salmastre. Per farlo, useremo come guida principale il sistema dei sei grandi parchi veneti, suddivisi tra nazionali, regionali e naturali.

Iniziamo proprio dal Parco Regionale dei Colli Euganei, quello cui faceva riferimento Viti e candidato a diventare riserva della biosfera Unesco: il parco si trova a pochi chilometri da Padova e comprende un'area di grande interesse geomorfologico, caratterizzata da colli di origine vulcanica formatasi circa 35 milioni di anni fa e abitata sin dal Paleolitico. Le aree boschive sono dominate da ampie zone a macchia mediterranea, un habitat che ospita una grande varietà di specie botaniche, alcune rare e preziose come la ruta patavina e gli oltre venti tipi di orchidee spontanee. Molti i sentieri che percorrono questo vasto territorio (circa 18.694 ettari di superficie), costel-

lato di attrazioni naturali (tra cui una palestra di roccia a Rocca Pendice), lungo i quali farsi condurre da guide esperte, in modo da combinare spunti naturalistici a team building attivi. I comuni compresi nel parco, che sono 15 in totale, uniscono inoltre al pregio ambientale suggestioni di altro genere, tra fortificazioni medievali (come il Castello Carrarese di Este), antichi borghi in pietra, ville, eremi e monasteri, avvolti nella quiete di pregiati vigneti e giardini storici tra cui quello, splendido (“la piccola Versailles dei Colli Euganei”), di Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani. Mantenuto integro e originale nei secoli, è considerato patrimonio nazionale trattandosi di uno dei giardini storici più belli e importanti al mondo. Qui è possibile organizzare eventi, completati da una visita al Giardino Monumentale che termina con un Bellini sotto il patio della Villa. Eccellenti, anche per i parametri del Mice, la ricettività alberghiera e la ristorazion,e che possono contare sulle strutture di Abano, Montegrotto, Battaglia, Galzignano e Teolo, le località termali più famose che devono la loro fortuna all'acqua salsobromoiodica le cui proprietà terapeutiche erano note e sfruttate già dagli antichi romani (i resti archeogici sono ancora visibili in varie località tra cui Montegrotto, altro spunto per un evento a tema “il termale tra passato e presente”).

PARCO DEL SILE

Il Sile è il più lungo fiume di risorgiva italiano: lungo 95 chilometri, bagna le province di Padova, Treviso e Venezia creando un ambiente umido ricchissimo di flora e fauna completamente protetto dal parco. Lungo il fiume è possibile effettuare escursioni in barca, con partenze da vari punti, tra cui Portegrandi, non lontano dalla laguna di Venezia, da dove si parte per risalire il fiume fino a Casier, in provincia di Treviso: qui si può visitare l’antico Cimitero dei “Burci”, sito archeologico che custodisce le tipiche imbarcazioni da trasporto merci che navigavano sul Sile.

V E N E T O XX | settembre-ottobre 2023
© Cortina Marketing e Bandion

Tutto il Parco del Sile è in realtà da visitare non solo in barca o in canoa, ma anche a piedi, percorrendo GiraSile, un vero e proprio corridoio ecologico destinato alla mobilità lenta: non mancano le guide turistico-ambientale autorizzate alle quali ci si può rivolgere per mettere a punto programmi ad hoc per gruppi e team bulding green. Un'altra modalità, interessante anche in questo caso per gruppi, è quella di effettuare vere e proprie crociere a bordo di house boat, case galleggianti perfettamente attrezzate. Per quanto in Italia questo modo di viaggiare “slow” sia meno praticato rispetto per esempio alla Francia o all’Olanda, gli operatori che noleggiano house boat sono comunque numerosi anche nel nostro paese.

PARCO DEL DELTA DEL PO

Lasciando il Sile e scendendo verso sud si entra nel Parco naturale regionale del Delta del Po, al quale abbiamo già accennato nella pagine precedenti, formato da isole e isolette, dune e scanni in cui vivono decine di specie acquatiche e centinaia di specie di uccelli. Fare birdwatching per avvistare le oltre 380 specie di uccelli stanziali e migratori non è forse una delle prime attività che vengono in mente per il Mice, ma forse proprio per questo motivo potrebbe essere una proposta insolita e gradita, specialmente in alcuni contesti. Là poi dove il fiume si apre alle vastità marine, si susseguono varie zone, ognuno con la sua particolarità: dal Po di Maistra, con l’oasi della golena di Cà Pisani, al ramo di Venezia, tra canneti, isolotti e scanni lagunari, passando per il Po di Goro e fino al Po di Tolle, punto di incontro tra mare e fiume dove si allevano cozze, vongole e la pregiata “ostrica rosa” nella Sacca di Scardovari: a piedi, in bici o in barca, le attività nel Delta del Po veneto sono tantissime e comprendono anche la visita ai tipici casoni dei pescatori, le cavane, o alla grande Idrovora di Ca’ Vendramin, in cui è allestito il Museo della Bonifica cui abbiamo già accennato. Non mancano poi manifestazioni ed eventi, ben segnalati sul sito del parco.

PARCO NATURALE REGIONALE DELLA LESSINIA

Spostandosi invece nel veronese, al confine col Trentino, si entra nel regno del Parco naturale regionale della Lessinia. Siamo sull’altipiano dei Monti Lessini, un ampio territorio dolce e accogliente, dove alle praterie e ai pascoli si alternano boschi e valli. Questo ambiente rappresenta un autentico paradiso per gli appassionati di paleontologia e archeologia e preziosi giacimenti fossili sono disseminati lungo tutto l’altopiano. Fitta la rete di sentieri da percorrere a piedi, in mountain-bike o a cavallo che permette di scoprire gli aspetti naturalistici, etnografici e storici di un territorio unico. Le malghe che presidiano gli Alti Pascoli sono poi i segni di una cultura montanara immutata e tramandata fino ai nostri giorni, custode del territorio, della biodiversità e delle tradizioni. Molti sono i punti d’interesse che si possono visitare su tutto il territorio del parco: tra i più importanti c’è Bolca, dove si trova il sito della Pesciara con i fossili di pesci e piante del Terziario, custoditi nel Museo dei Fossili. Un’altra particolarità del Parco della Lessinia è la presenza dei Cimbri, su cui torneremo anche nelle prossime pagine, antico popolo di origine nord europea.

Nella pagina accanto in alto: Villa Barbarigo, Pizzoni Ardemani, conosciuta più semplicemente come Villa Barbarigo, a Galzignano Terme, Padova. In basso: ciclotrekking sulle Dolomiti

In questa pagina, dall'alto in senso orario: l'onirico scenario del Delta del Po; i misteriosi territori della Lessinia; una veduta aerea del fiume Sile

settembre-ottobre 2023 | XXI

Sopra: il Lago Antorno, incastonato nelle Dolomiti

PARCO NATURALE DELLE DOLOMITI D’AMPEZZO

Salendo di quota si arriva al Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo. Cortina non ha certo bisogno di presentazioni e delle novità che la riguardano abbiamo già parlato nelle pagine precedenti. Spendiamo invece qualche parola sulle valli selvagge che compongono il parco, tra cascate e boschi, sotto le cime delle Tofane, Fanes, Col Bechei, Croda Rossa d’Ampezzo e Cristallo. La zona del parco non presenta insediamenti abitativi e attrezzature per lo sci alpino ed è percorsa da decine di piste forestali e di sentieri, la cui rete complessiva supera i trecento chilometri, comprese otto vie ferrate e sei sentieri attrezzati, alcuni dei quali sono ciò che rimane dei grandi camminamenti della Grande Guerra, in un sistema di gallerie, forti e postazioni che rappresentano oggi un vero e proprio museo storico a cielo aperto. Nel parco non si può circolare con veicoli a motore, vi si accede dalle zone di preparco attrezzate con parcheggi e aree di sosta, poi si cammina per raggiungere i bivacchi o i rifugi, oppure si va in bicicletta sui percorsi ciclabili: ne tenga conto chi ha in ani-

mo di organizzare attività per gruppi in questo angolo di paradiso.

PARCO NAZIONALE

DELLE DOLOMITI BELLUNESI

Concludiamo con l'unico parco nazionale, quello delle Dolomiti Bellunesi, un territorio di oltre 31mila ettari di natura selvaggia e panorami straordinari. Quasi il sessanta per cento del Parco è coperto da boschi e foreste e durante le escursioni è facile imbattersi in branchi di camosci, caprioli, cervi. Oltre che a piedi, è possibile esplorare il parco anche a cavallo e in bicicletta. Nel primo caso i punti migliori per le escursioni sono i Prati di Salet, il Rifugio Dal Piaz e Malga Monsampian e Val Vescocà e Rifugio Bianchet. Ma è in bicicletta che tutta l'epica delle Dolomiti si esprime al meglio perché non c'è Giro d’Italia senza le Dolomiti: i passi, i tornanti, le pendenze e le fatiche hanno visto sfilare la storia del ciclismo. Correre qui è un privilegio, un beneficio che non è riservato solo alle leggende delle due ruote, da Coppi a Pantani, ma aperto a tutti (o quasi...) e può rappresentare, anche in questo caso, uno spunto interessante e insolito per un incentive ad alto contenuto sportivo ed evocativo.

V E N E T O XXII | settembre-ottobre 2023

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Undertourism: il nuovo mantra

Un viaggio all'interno della regione, partendo da Venezia ma lontano dai luoghi comuni e dall'overtourism, tanti spunti utili anche per chi organizza eventi e deve fare i conti con il mutamento degli orizzonti, delle richieste e delle sensibilità di un turismo Mice sempre più attento e responsabile

Il nuovo trend del turismo è l'undertourism alla ricerca di esperienze nuove che aiutano ad avvicinarsi a un territorio vivendone gli aspetti più autentici. E in quest'ottica il Veneto si conferma come una della destinazioni ideali in cui approdare: una regione dove, accanto a luoghi tra i più celebrati del mondo, si trovano una miriade di posti tutti da scoprire con calma e con mezzi alternativi. Anche le strategie turistiche regionali si stanno concentrando in questa direzione, con investimenti su nuovi prodotti turistici che valorizzano l'intero territorio, aiutano a governare il fenomeno dell'overtourism e spingono gli operatori, anche quelli del Mice, a operare sempre più in questo senso (per quanto il Mice stesso, con la sua ricerca di location insolite ed esperienze particolari, abbia in realtà precorso i tempi).

SAN GIORGIO E IL LABIRINTO

Chi dice Italia dice Venezia. Venezia è più di una città, è un vero e proprio brand (non a caso il payoff turistico della regione è “Veneto, The land of Venice”), così celebre da essere in certi casi persino sovraesposto, vittima quasi di se stesso. Ma Venezia è resiliente, sin dalle sue origini: quale posto è apparentemente meno adatto di una palude per costruire una città? Resilienza, ora, è non solo preservare la cultura del passato, ma produrre anche una cultura nuova, in grado di riavviare processi di sviluppo sostenibili, in contrasto ai danni, non solo materiali, arrecati dai turisti che si tuffano nei canali o si arrampicano sui monumenti per una foto da pubblicare sui social, perché Venezia è molto di più delle folle accaldate che vagano tra le calli.

Un esempio di percorso alternativo è la piccola

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DI ANTONELLA ANDRETTA e NICOLETTA TOFFANO © Matteo De Fina

isola di San Giorgio Maggiore, proprio di fronte piazza San Marco (basta un vaporetto e quattro minuti di tragitto per raggiungerla). Qui nel X secolo sorse il Monastero di San Giorgio, divenuto con gli anni sempre più importante al punto di potersi permettere di commissionare ad Andrea Palladio il progetto della facciata. Oggi l'isola, dopo un lungo passato come presidio militare, è il centro della Fondazione Cini, che ne ha recuperato il complesso monumentale costituito dalla basilica, dal chiostro e dagli spazi espositivi. Vi si trova anche un labirinto verde dedicato a Jorge Luis Borges: realizzato nel 2011, è composto da circa 3.200 piante di bosso che disegnano un dedalo, simbolo del disordine dell’epoca contemporanea. Il nostro suggerimento è di osservarlo dall’alto del campanile della basilica e nel frattempo di ammirare la città, in silenzio. E per concludere, una sosta al San Giorgio Café, un'oasi di ristoro che si trasforma a seconda del momento della giornata (disponibile anche per eventi su misura e in esclusiva).

LE STRADE DEI ROMANI

Un discorso simile vale anche per le altre città e comprensori turistici del Veneto il cui appeal scaturisce da una molteplicità di elementi, non solo storico-artistico-architettonici, i più semplici da individuare e valorizzare perché tangibili, ma anche paesaggistici, letterari, spirituali e quindi immateriali, meno facili da promuovere ma che tanto hanno da offrire a chi sa coglierne il valore. Allontaniamoci allora dal capoluogo per approdare sulla terraferma, continuando a esplorare luoghi meno noti, come l'area archeologica di Altino, nell'immediato entroterra del litorale veneziano, dove ammirare i resti

dell'antica città, particolarmente fiorente tra il VIII secolo a.C. e V secolo d.C. e situata sul margine settentrionale della laguna (Altino è oggi inclusa nel sito Patrimonio dell'Umanità

“Venezia e la sua laguna” tutelato dall'Unesco). Questa città, in epoca romana, era collegata dalla via Claudia Augusta, realizzata a partire dal 15 a.C. da Druso, generale di Augusto, per mettere in contatto il mondo romano con quello germanico. Proseguendo lungo la via Claudia Augusta si giunge alla scenografica Feltre, in provincia di Belluno: fondata anch'essa dai romani, fiorì sotto la Repubblica di Venezia intorno a due nuclei principali, il Castello e la piazza Maggiore. Appena fuori Feltre ci si può recare alla fabbrica di birra Pedavena, col suo museo ospitato in un bell'edificio

Nella pagina a fianco: il Labirinto Borges sull'Isola di San Giorgio Maggiore

In alto:Villa Mosconi Bertani, in provincia di Verona

Al centro: l'agglomerato montano di Feltre, sulle Dolomiti

settembre-ottobre 2023 | XXV

di archeologia industriale di fine Ottocento: varie attività anche per gruppi, in una location storica con possibilità di pranzare o cenare nell'annessa birreria, tra le più grandi d'Italia.

IL PIENO DI BOLLICINE

Pare che la storia del Prosecco, Patrimonio dell'Umanità, risalga addirittura al II secolo a.C. Oggi il terroir della celebre Docg, tra Conegliano e Valdobbiadene, comprende 15 comuni, tra questi Cison di Valmarino (provincia di Treviso). Da ammirare a Cison ci sono la loggia, la chiesa con le due facciate di Santa Maria Assunta, il bel Palazzo Barbi e poi, fiero sul Col de Moi, Castelbrando, splendido maniero medioevale. Inseguendo le bollicine percorriamo quindi “l’Anello del Prosecco Superiore”, un itinerario di 15 chilometri che si snoda tra vigne, casolari, cantine, boschi e i borghi di San Pietro di Barbozza, Saccol e Santo Stefano. Sempre a tema bollicine da segnalare anche il nuovo servizio “Prosecco hills link” realizzato da Mobilità di Marca e Trenitalia in collaborazione con Associazione Patrimonio Colline Conegliano Valdobbiadene e Consorzio di Tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene che consentirà per tutta l'estate e poi nei week end durante il resto dell'anno, di raggiungere in autobus a basso impatto ambientale l'ormai nota meta, arrivando in treno a Conegliano e percorrendo un itinerario segnato da tappe e fermate tra spettacolari paesaggi. Lo stesso Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha dichiarato che questo link ferro-gomma «è segno della

XXVI | settembre-ottobre 2023 V E N E T O
In alto: Castelbrando, a Cison di Valmarino (Treviso). Sotto: Asiago

volontà di valorizzare ulteriormente le Colline del Prosecco Patrimonio dell’Umanità all’insegna della sostenibilità. È un nuovo servizio pensato per essere offerto a quel milione di turisti che arriverà entro i prossimi cinque o sei anni. Una vera sfida per quei territori che si preparano a vivere non più soltanto di agricoltura ma anche di turismo».

FAVOLE NEI BOSCHI E FORMAGGI IN MALGA

Altra provincia, Vicenza, altri panorami che sembrano infiniti ammirandoli dall'alto dell'Altipiano di Asiago, dove “Guuten mòrgont”, in lingua cimbra, vuol dire “buongiorno”. Il Cimbro non è solo un'isola etnico-linguistica, ma è una cultura a tutto tondo (gastronomica, musicale, di usi e di costumi) le cui origini risalgono all’anno Mille quando barbari provenienti dal nord Europa (si pensa di ceppo danese) si insediarono in queste terre. Oggi è un patrimonio tenuto vivo grazie al lavoro svolto da diversi istituti culturali, come quello nel borgo di Roana. Invitandoci a tavola, i Cimbri direbbero “guta achaine” e il sottofondo sarebbe una musica da ballata che accompagna favole e leggende nate in questi boschi incantevoli. Dai boschi alla città per una visita ad Asiago, capoluogo dei Sette comuni dell'altopiano: il centro è una bella sorpresa fatta di ricchi palazzi, piazze, tavolini all'aperto, pasticcerie e una lunga serie di negozi dove fare shopping, situati soprattutto lungo corso IV Novembre. La città ha dato il nome anche all'omonimo formaggio Dop, tra i più conosciuti prodotti veneti da gustare, volendo, anche direttamente in malga, le tipiche strutture rurali sparse tra gli alpeggi. Anche in questo caso è stato messo a punto un progetto di valorizzazione turistica chiamato “La via delle malghe”, che coinvolge tutti i comuni dell'altopiano (oltre ad Asiago, Enego, Foza, Gallio, Lusiana Conco, Roana e Rotzo). Le 78 malghe sono raggiungibili con itinerari percorribili a piedi e in bicicletta, sempre nell'ottica di una mobilità dolce e di un turismo sostenibile.

TRA

TORRI, MURA E FANTASMI

La provincia di Padova offre infinite opportunità per eventi o team building. Per esempio a Monselice, splendido borgo che appare aggrappato alla Rocca, sovrastata dai resti del castello, dove pare che il fantasma del perfido Jacopino da Carrara si trascini ancora accanto a quello delle sue amanti, Avalda e Giuditta: quale spunto più divertente per organizzare una “cena di gala con gli spiriti”, visto che negli ambienti interni ed esterni del castello si possono organizzare eventi? Per rimanere in argomento “apparizioni misteriose” vale la pena di ricordare la leggenda di Montagnana, uno dei borghi fortificati meglio conservati d'Europa con una cinta muraria intatta che si snoda per due chilometri: si dice infatti che

In alto: la medievale Montagnana

Al centro: la palladiana Villa Badoer

settembre-ottobre 2023 | XXVII

In alto: Ponte di Veja, nel veronese; si tratta di uno spettacolare arco di roccia, famoso perché venne raffigurato in più dipinti da Andrea Mantegna e, pare, ispirò a Dante alcuni versi infernali

nel Castello di San Zeno il fantasma del valoroso Tommaso da Mantova, podestà dei Carraresi, vaghi ancora sussurrando e accendendo strane luci nella notte. E per chi non le vedesse, ci si può sempre consolare con un giro del centro di questo borgo (tra i più belli d'Italia) e una visita al duomo cinquecentesco che custodisce opere di Paolo Veronese, Giorgione, Buonconsiglio.

SUL FIUME SI VA LENTI

Il turismo fluviale è un altro modo di viaggiare slow da riscoprire e apprezzare ed è una formula sulla quale il Veneto, coi suoi fiumi importanti e navigabili come il Brenta, l’Adige, il Piave, il Sile e il Livenza, sta puntando molto. Le proposte sono varie e in molti casi adatte anche a gruppi incentive: si va dalle houseboat che dal Sile portano fino a Venezia (cui ab-

biamo già accennato), fino al recente progetto Veneto Rivers Holiday che offre esperienze diverse, da quelle di poche ore a quelle di più giorni, lungo un viaggio che si estende per 124 chilometri tra le Dolomiti e la laguna veneziana attraversando i territori situata tra i fiumi Piave, Meschio e Livenza. Giunti al mare, si può risalire verso l'interno e seguire le indicazioni per Fratta Polesine percorrendo le piatte lande del Delta del Po. Il nome del borgo è legato al politico Giacomo Matteotti, che qui nacque nel 1885: oggi la bella casa, con gli arredi originali, ma anche con una raccolta unica di documenti sulla vita del politico socialista fatto uccidere dai fascisti nel 1924, fa parte dei luoghi di interesse di questa piccola località. Intorno al borgo si sviluppa un paesaggio fatto di canali e campi verdi che dietro l'aspetto rurale nasconde nobili dimore: le residenze estive dei ricchi

XXVIII | settembre-ottobre 2023 V E N E T O

proprietari terrieri veneziani che qui trovarono un luogo per riunirsi, per passare i mesi caldi, per restare in società e operare il controllo sulla coltivazione nei propri latifondi. Tra tutte queste ville spicca quella disegnata nel 1554 dalla mano di Andrea Palladio: Villa Badoer, oggi sito Unesco, considerata tra le più belle del celebre architetto veneto.

OLTRE IL VINO IN VALPOLICELLA

Molti “siori de Verona” avevano invece la loro tenuta di campagna sulle colline a nord-ovest di Verona, la patria di vini rossi di altissima qualità: Valpolicella, Recioto e Amarone. Sono numerose qui le celebri cantine, suddivise nei comuni di Negrar, San Pietro in Cariano, Fumane e Sant'Ambrogio, spesso ospitate in vere ville nobiliari disegnate dalle archistar del

Il carciofo di Sant'Erasmo

Sull'Isola di Sant'Erasmo, da secoli l'orto di Venezia, si coltiva il carciofo violetto, raccolto da aprile a metà giugno, uno dei presidi slow food, celebrato in mille preparazioni nelle trattorie locali e nei migliori ristoranti di Venezia. Sant'Erasmo, che dista una mezz'ora di vaporetto da piazza San Marco, non è sempre stata un'isola ma una penisola unita un tempo al litorale del Cavallino, avamposto strategico e porto commerciale: sono stati i movimenti della laguna a staccare Sant'Erasmo dalla terra. Nel 1843 gli austriaci vi eressero il Forte di Sant’Erasmo detto anche Torre Massimiliana, una costruzione a pianta circolare situata sulla punta sud-ovest e destinata alla difesa. La torre fu usata anche durante la seconda guerra mondiale come batteria contraerea e venne in seguito abbandonata e ricoperta da un terrapieno, poi restaurata e infine adibita ad attività espositive ed eventi.

Cinquecento. Tra queste a Santa Maria di Negrar si trova Villa Mosconi e a Pedemonte si erge villa Santa Sofia, progettata anche questa da Andrea Palladio. A Negrar, se seguiamo la strada che si inerpica sui monti, arriviamo al borgo di Sant'Anna di Alfaedo e poi a Ponte di Veja, uno spettacolare arco di roccia, famoso perché venne raffigurato in più dipinti da Andrea Mantegna e, pare, ispirò a Dante alcuni versi infernali (il poeta fu infatti ospite di Cangrande della Scala, il signore di Verona, che gli offrì ospitalità dal 1313 al 1318 ed è presumibile che egli abbia ammirato questo suggestivo panorama). Prendendo invece la strada che sale da Fumane si giunge a Molina, un borgo minuscolo di case in pietra, così chiamato per la grande quantità di mulini ad acqua: da qui si può visitare un insolito parco naturale che culmina in una serie di suggestive cascate e limpide piscine d'acqua.

Sotto: i filari ordinati della Valpolicella

settembre-ottobre 2023 | XXIX
© Thilo Parg

Almar Jesolo Resort & Spa

Resort e lusso, due parole che all’Almar Jesolo Resort & Spa si abbinano alla perfezione e rappresentano l’essenza di questo luogo di gran gusto, dalle suite agli ampi spazi esterni fino alle due nuovissime sale, Adriatic Room e The Club

Via Dante Alighieri, 106 30016 Lido di Jesolo (Ve) Tel. 0421 388111

info@almarjesolo.com

www.almarjesolo.com

Un cinque stelle, sul mare e con un’area meeting in grado di accogliere 1.200 persone: già questo basterebbe a fare dell’Almar Jesolo Resort & Spa un luogo privilegiato per il Mice. Ma c’è di più. Innanzitutto la posizione: si trova infatti al Lido di Jesolo, a un passo dalla spiaggia privata antistante e a pochi chilometri da Venezia, raggiungi-

bile in 45 minuti, una facilità di collegamenti che si ripropone anche per tutto il resto d’Italia e d’Europa grazie alla rete autostradale e aeroportuale del Veneto. In secondo luogo le camere, che sono 174, raffinate nell’arredo e luminose grazie alle ampie vetrate e ai balconi affacciati sul panorama, cui si aggiungono 21 suite, elegantissime e super accessoriate (la Loft Suite Aria ha persino una wine cellar e una loggia dotata di Jacuzzi e sauna). Poi c’è la ristorazione, cui provvedono due ristoranti: il principale, Mediterra, un originale concept che accosta le specialità di mare a quelle di terra con grande attenzione alle eccellenze venete, e, nella bella stagione, Semplice, uno spazio all’aperto più easy e informale. Entrambi sono privatizzabili e customizzabili per ricevimenti e cene di gala,

così come lo sono gli spazi che circondano le grandi e spettacolari piscine interne/esterne (settanta metri di lunghezza con tre temperature diverse) che ben si prestano per cocktail e serate lounge. E non manca una spa, notevole sotto ogni aspetto, dalle dimensioni (2.100 metri quadrati) alla vista di cui si gode dalla vasca con idromassaggi, fino ai trattamenti estetici e alla private spa, una gemma di esclusività e relax assoluto da godere in perfetta privacy.

IL PIATTO FORTE

Infine, uno sguardo più attento sul centro congressi, vero fiore all’occhiello, con le sue dieci sale meeting e l’auditorium che può ospitare fino a 530 persone, suddiviso in tre sale, una platea e due gallerie, tutte dotate di luce naturale grazie alla scenografica vetrata e completato da reception dedicata ed elegante foyer. Novità di quest’anno, inoltre, due sale break out: l’Adriatic Room e la The Club Room. La prima è uno spazio di 225 metri quadrati con ingresso esterno, divisibile in tre differenti spazi modulabili. La seconda è situata invece su una terrazza panoramica al terzo piano, arricchita da sessanta metri quadrati di spazi interni e inondata dalla luce, ideale anche per banchetti o aperitivi esclusivi.

XXX | settembre-ottobre 2023 scelti per voi V E N E T O
di ANTONELLA ANDRETTA

La magia di un castello per eventi di successo

Nel cuore delle colline del Prosecco, tra Venezia e le Dolomiti, tra due dei più bei borghi d’Italia, CastelBrando offre un moderno centro congressi dotato di tecnologie all’avanguardia che può ospitare fino a 1800 persone. All’interno del castello un prestigioso hotel con centro benessere, due ristoranti, diversi bar e negozi completano i servizi che rendono indimenticabile ed esclusivo qualunque evento.

via Brandolini, 29 Cison di Valmarino (TV) Italy

q +39 0438 9761 E info@castelbrando.it www.castelbrando.it

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme

Lago di Garda, sponda veneta: a Bardolino, una delle più celebri mete turistiche della zona, si trova Aqualux Hotel Spa Suite & Terme, un albergo di design dall’anima green, dove entrare e scordarsi il tempo che passa e dove lavorare è tutta un’altra cosa

Organizzare un incontro di lavoro non dovrebbe essere uno slalom ma una tranquilla discesa con approdo sicuro. Come facilitarsi il compito? Approfittando di realtà come Aqualux Hotel Spa Suite & Terme dove tutto ciò che serve è a portata di mano, dalle camere alle sale per eventi, dal ristorante alle possibilità di svago, per un post congress gratificante e a “chilometro zero”. Questa espressione è particolarmente in sintonia con la filosofia che sta alla base di questo albergo nato con un occhio di riguardo alla sostenibilità.

Aqualux Hotel Spa

Suite & Terme

Via Europa Unita, 24/B

37011 Bardolino (Vr) events@aqualuxhotel.com

aqualuxhotel.com

A partire dalla scelta dei materiali bio-compatibili all’impiego di energie rinnovabili, all’utilizzo di software gestionali che controllano il risparmio energetico idrico fino all’insonorizzazione naturale e all’eco climatizzazione che veicola aria calda e fresca senza utilizzo di radiatori e condizionatori.

Di queste e di molte altre piacevolezze godono le 125 camere di cui 18 suite, arredate in uno stile elegante e contemporaneo, fat-

to di colori naturali che invitano al relax, sempre importante ma fondamentale per recuperare le energie tra una sessione e l’altra di un meeting. Così come è importante, alla fine dei lavori, concedersi qualche momento di meritato riposo per godersi in questo caso le otto piscine e la spettacolare AquaSpa di cui è dotata la struttura. Si tratta di uno spazio di mille metri quadrati dedicati al benessere e alla bellezza con saune, bagni a vapore, fontana di ghiaccio, calidarium, solarium e un’area riservata esclusivamente alle donne con sauna divano e bagno al vapore.

IL BLEISURE È QUA

La proposta di Aqualux dedicata al Mice ha infatti sposato appieno questa tendenza, un mix tra business e leisure travel. Per i momenti di incontro ci sono

1.200 metri quadrati di spazi congressuali, con due foyer, una sale plenaria da 180 posti, cui si aggiungono quattro altre

sale – di cui una con luce naturale – attrezzate con impianti tecnologici d’eccellenza firmati Creston, per un insieme di ambienti funzionali e valorizzati da sistemi impiantistici certificati Clima Hotel, un marchio che garantisce il rispetto di parametri di basso consumo energetico e di rispetto della natura. E poi c’è la ristorazione che propone, anche a chi non soggiorna in hotel, un’offerta gastronomica variegata e di alto livello attraverso il ristorante Italian Taste, guidato dallo chef Angelo Alessi. Ciliegina sulla torta, la possibilità di partecipare a percorsi di degustazione che spaziano dai pregiati vini locali all’olio della famiglia Viola, proprietaria di Aqualux Hotel, che fin dal 1950 si dedica a uno dei prodotti simbolo di questo territorio. Infine, merita un cenno il rinnovato e giovane team eventi di Aqualux che, con entusiasmo e fresca energia, è pronto a rendere indimenticabile ogni occasione.

XXXII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi V E N E T O
di ANTONELLA ANDRETTA © Andrea Giachi © Andrea Giachi

Best Western CTC Hotel Verona

Alle porte di Verona, un quattro stelle elegante e strategico sia nella posizione sia negli spazi. Qui gli eventi godono di molti plus: da una bella sala con vista agli ambienti flessibili, dai servizi ad hoc a proposte enogastronomiche di qualità

Una grande sala situata al nono piano dell’hotel, una posizione ideale alle porte di Verona e un’offerta ristorativa di qualità: queste e molte altre le attrattive che rendono il Best Western CTC Hotel Verona – che fa parte di BWH Hotel Group ed è gestito dal gruppo HNH Hospitality –una location ideale per eventi di qualsiasi tipologia. Lo spazio più spettacolare è proprio la sala Mirò, da cui si può ammirare il paesaggio e che accoglie gli eventi più numerosi, con 250 posti a sedere, perfetta anche per l’allestimento di banchetti con i suoi 420 metri quadrati. Tutte le nove sale del centro congressi polifunzionale sono illuminate da luce naturale e vantano ampi spazi: la sala Picasso, per esempio, offre ben 150 posti, per accogliere gli eventi più diversi: riunioni ristrette, meeting, conferenze e congressi, cene e buffet aziendali.

Interessante è anche la posizio-

ne dell’albergo che, in un’area in forte crescita con molti negozi e shopping center, oltre a un grande cinema multisala, è molto comodo da raggiungere. L’hotel si trova infatti a venti minuti dall’aeroporto Catullo e grazie alla vicinanza dell’autostrada A4, è facilmente raggiungibile tanto dalle città del Nord Italia quanto dal Lago di Garda. L’ubicazione dell’hotel, dotato di ampio parcheggio esterno gratuito e di spazi per i bus, diventa così strategica anche per organizzare escursioni, post congress e team building nel vicino centro città o sulle colline veronesi, così come per approfittare degli spettacolari percorsi cicloturistici nei dintorni o per andare alla scoperta delle rinomate cantine del territorio.

ENOGASTRONOMIA DI QUALITÀ IN SPAZI ELEGANTI

Oltre che negli spazi eventi, ospitalità e accoglienza si con-

cretizzano in questo quattro stelle nelle 203 camere spaziose e ben attrezzate, oltre che nelle soluzioni per il relax, come la sala fitness, dove scaricare la fatica di una giornata di lavoro. La sua spiccata vocazione congressuale e business – l’hotel dispone di alcuni spazi adibiti al co-working e di numerosi servizi ad hoc come early breakfast ed express check-out – va di pari passo con la cura della sua offerta ristorativa. Ad accogliere gli ospiti per coffee break, colazioni di lavoro, aperitivi rinforzati, buffet, cene di gala e molto altro è il ristorante Vrestaurant. L’ambiente è piacevole con un’ampia proposta di piatti locali e internazionali e una carta di vini particolarmente ricca, improntata a valorizzare le eccellenti produzioni territoriali. Oltre al ristorante, sono a disposizione anche gli spazi del VBar, per piacevoli break o per freschi cocktail dopo cena.

Via Monte Pastello, 28 37057 San Giovanni Lupatoto (Vr) Tel. 045 8754111

info@ctchotelverona.com

www.ctchotelverona.com

settembre-ottobre 2023 | XXXIII scelti per voi
Best Western CTC Hotel Verona
ANTONELLA ANDRETTA
di

Clementson Dmc

Un’agenzia veneziana profondamente inserita nel suo contesto, in grado di organizzare eventi di ogni genere e offrire servizi creativi ed efficienti, in una parola Clementson Dmc, dal 1946

Clementson Travel Office

Castello, 5313 – 30122 Venezia

Tel. 041 5200466 – Fax 041 5231203

info@clementson.it

www.clementsondmc.com

www.clementson.it

Per salire sulle vette più alte o per affrontare una zona impervia ci si affida alla conoscenza e all’esperienza di una guida del posto. Perché non farlo allora quando la meta è una città unica e meravigliosa ma complicata come Venezia, soprattutto se il viaggio è di lavoro o se si tratta di organizzare un evento? I professionisti in questo caso si chiamano Dmc e questo in particolare risponde al nome di Clementson Dmc, una certezza in città e da tanto tempo: le saracinesche di questa agenzia veneziana si sono infatti alzate 77 anni fa grazie all’intuizione di Mr. Clementson. Corrado Spallazzi negli anni Ottanta prese poi le redini della compagnia, facendola conoscere nel mondo come leader dell’incoming a Venezia. Ed è proprio il figlio Enrico, attuale direttore, a raccontarci di come suo padre, già negli anni Ottanta appunto, avesse avuto l’idea di organizzare per i turisti esperienze particolari e insolite per i tempi,

come per esempio la scuola di voga in laguna insieme a vogatori di professione. Prosegue poi: «Questo significa precorrere i tempi, guardare avanti e di molto, visto che queste iniziative hanno tanto successo ancora oggi. Ai nostri clienti ogni giorno continuiamo a proporre una Venezia che va oltre l’immagine più scontata: ed ecco i nostri percorsi di orientamento, costellati di indovinelli da risolvere che portano i partecipanti a esplorare le zone meno battute della città; oppure le regate, i tour di degustazioni e di scoperta delle botteghe artigiane autentiche, laddove il rispetto per il luogo e le tradizioni contribuisce a rendere un evento non solo unico ma sostenibile per il territorio e il fragile ambiente lagunare. E il nostro supporto significa anche godersi e far godere ai propri ospiti la città senza pensieri, senza ansie per una logistica che qui, si sa, è complessa».

VENEZIA

SENZA PENSIERI

Clementson Dmc è dunque un partner affidabile e qualificato di tour operator, organizzatori e aziende di tutto il mondo che trovano da anni in Clementson il punto di riferimento (e non solo per Venezia ma per l’Italia in generale). Ma non è tutto perché l’agenzia stessa organizza in prima battuta eventi, congressi, incentive, presentazioni e team building. Il plus anche in questo caso sta proprio nella profonda e diretta conoscenza di Venezia come del territorio circostante, che fa sì che ogni programma funzioni alla perfezione e che l’obiettivo di comunicazione della committenza sia raggiunto senza inutili perdite di tempo e di concentrazione: creatività, efficienza e coordinamento, il meglio insomma e senza stress.

XXXIV | settembre-ottobre 2023 scelti per voi V E N E T O
di ANTONELLA ANDRETTA

Crowne Plaza Padova

Metrature generose e versatilità degli spazi per un hotel congressuale situato in posizione strategica a trenta minuti da Venezia. Una location ideale per qualsiasi tipologia di eventi e per team building alla scoperta del territorio

Le metrature particolarmente generose e versatili accolgono convention aziendali, congressi medici, concerti, show room, mostre, fiere, spettacoli, feste private e aziendali e molto altro ancora nelle 16 sale polivalenti del suo centro congressi.

ALLA TAVOLA

Via Po, 197 35135 Padova

Tel. 049 8656511

meeting@cppadova.com

www.cppadova.com

La parola d’ordine è flessibilità per gli eventi ospitati al Crowne Plaza Padova. L’hotel della catena alberghiera IHG (InterContinental Hotels Group) e gestito dal gruppo HNH Hospitality si distingue infatti per i suoi 1.400 metri quadrati di spazi per eventi, pensati per andare incontro a tutte le esigenze della meeting industry.

In particolare, il Salone delle Feste, con pavimento in marmo, pareti in vetro e soffitto con travi, può accogliere da solo fino a 450 persone contemporaneamente.

Tutto l’hotel, che dispone di 177 camere, è strutturato in maniera sapiente per le diverse necessità degli organizzatori, che possono contare anche su spazi meeting situati direttamente al piano terra e dotati di grandi porte finestre, oltre che sull’appoggio di un meeting director per la gestione ottimale dell’evento.

Tutto questo, approfittando della posizione ottimale del Crowne Plaza Padova, a poche centinaia di metri dall’uscita Padova Ovest dell’autostrada A4, da cui è possibile raggiungere comodamente il centro città e la stazione. A disposizione gratuitamente anche un ampio parcheggio e un garage coperto.

La posizione del Crowne Plaza Padova lo rende facilmente raggiungibile da tutta Italia e dall’estero anche grazie alla vicinanza degli aeroporti di Venezia e Treviso, entrambi a circa trenta minuti. Non solo. La sua ubicazione permette l’organizzazione di suggestive occasioni di team building e post congress alla scoperta dei dintorni: il bellissimo centro storico di Padova e al tempo stesso le incantevoli ville venete e i percorsi cicloturistici della riviera del Brenta, oltre che Venezia, sono a solo una mezz’ora di auto. E, in questo caso senza spostarsi dall’albergo, i partecipanti di un evento avranno anche la possibilità di “assaporare” il territorio grazie al ristorante AQuattro, che propone i gusti tipici della tradizione culinaria locale. L’ampia offerta ristorativa e gli alti standard qualitativi costituiscono il binomio ideale per l’organizzazione di coffee break, colazioni di lavoro, aperitivi rinforzati e buffet, anche con menu personalizzati. E per un “fuori menu”, il Lobby Bar & Lounge il Pedrocchino è aperto dalle 8 alle 24.

settembre-ottobre 2023 | XXXV scelti per voi
Crowne Plaza Padova DAI TEAM BUILDING
di ANTONELLA ANDRETTA

Hotel Monaco & Grand Canal

San Marco, 1332

30124 Venezia

Tel. 041 5200211

Fax 041 5200501

sales@hotelmonaco.it

www.hotelmonaco.it

Siamo sinceri: per quanto una struttura moderna possa essere stupefacente, ultra tecnologica e all’avanguardia, non avrà mai il fascino unico e palpabile di una location storica, dove ogni singolo gradino di marmo ha l’impronta del passato e dove ogni finestra è stata attraversata dagli sguardi di migliaia di personaggi e ospiti, spesso illustri. Se poi quella stessa location si trova al centro di Venezia, a due passi da Piazza San Marco, affacciata sul Canal Grande di fronte a Santa Maria della Salute e Punta della Dogana, con la Giudecca sullo sfondo, cosa altro si può aggiungere? Il nome, innanzitutto: stiamo infatti parlando dell’Hotel Monaco & Grand Canal, già palazzo Dandolo, che si trova lì sin dal 1638.

INCONTRARSI AL RIDOTTO

Ma lasciamo per un momento da parte il passato per fare un salto nel presente di questo albergo che oltre alla sua storia ha tanto altro da offrire,

a partire proprio da quel “Ridotto” che oggi ospita le sale per eventi dell’hotel. Il Ridotto era un luogo pubblico, dove i veneziani del Settecento, Casanova compreso, si “riducevano” (cioè si ritiravano) per giocare d’azzardo, per partecipare a feste e intrattenimenti che incarnavano lo spirito di un’epoca nella quale ai grandi fasti commerciali e nobiliari dei secoli precedenti, stava iniziando ad affiancarsi una borghesia in ascesa, frequentatrice di teatri e desiderosa di divertimenti, spesso giudicati fin eccessivi. Il Ridotto venne infatti chiuso nel 1774, restaurato nel 1936 e quindi rimaneggiato per ospitare prima un moderno casinò (mai aperto) poi un cinema, quindi un teatro, fino all’ultima sua destinazione, quella attuale che lo vede nella veste di centro congressi con nove splendide sale tutte decorate da stucchi, affreschi, fregi e dotate di luce naturale. La Sala del Ridotto, la più grande, è in grado di

accogliere fino a 250 persone per una conferenza e fino a 180 per un banchetto, mentre le altre hanno una capienza che va dai quaranta ai 120 posti a teatro. Va da sé che si tratti di una location ideale per ogni genere di eventi, dai più composti meeting aziendali ai più sontuosi balli organizzati in occasione del Carnevale di Venezia. Notevole è anche la capacità ricettiva dell’hotel, recentemente ristrutturato per offrire agli ospiti non solo il fascino dell’antico ma anche tutto il confort della modernità di un albergo di lusso con un’incredibile attenzione ai dettagli (che, si sa, fanno la differenza).

XXXVI | settembre-ottobre 2023 scelti per voi V E N E T O
Hotel Monaco & Grand Canal
“Amore, impossibile a definirsi!”: è questo uno degli aforismi attribuito a Giacomo Casanova, il celebre avventuriero e scrittore che era solito frequentare il casinò veneziano situato all’interno del palazzo seicentesco che ora è l’Hotel Monaco & Grand Canal, dove la storia e lo splendore si uniscono sullo sfondo della città più bella del mondo
di ANTONELLA ANDRETTA

CAMERE, SUITE E UNA TERRAZZA SPETTACOLARE

Sono 92 le camere, di cui tre junior suite, sei suite con vista sulla corte interna e sei con vista sul Canal Grande. Il top è l’Alcova Casanova, una suite con terrazza panoramica privata che da sola vale il viaggio!

Molto bella anche la lobby che mescola un design contemporaneo a elementi architettonici d’epoca che si ripropongono negli spazi comuni, dove lo stile veneziano tradizionale prevale e si mixa abilmente con elementi di decor attuali. Ma è la terrazza il cuore pulsante dell’albergo, il punto panoramico per eccellenza, quello

da cui si può ammirare bacino di San Marco, un vero e proprio salotto dove apprezzare una cucina di alto livello nella quale tradizione e innovazione si sposano grazie alle mani sapienti dello chef Sandro Traini e del suo staff.

Non stupisce che una location del genere vanti collaborazioni con alcune delle principali realtà veneziane quali Solomon R. Guggenheim Foundation, Fondazione La Biennale di Venezia, Generali e con vari brand internazionali quali Cartier, Chanel, Dolce & Gabbana, Luis Vuitton, solo per citarne alcuni. Le sale del Ridotto hanno ospitato meeting di

aziende importanti, da Allianz a Goodyear, e nel recente passato gli spazi dell’albergo sono stati teatro di riprese da parte di broadcast nazionali (Rai) e internazionali (Bbc) per la realizzazione di trasmissioni divulgative culturali. Ultimo in ordine di tempo tra gli ospiti celebri è stato Oscar Farinetti, imprenditore, patron di Eataly e scrittore, che ha scelto l’Hotel Monaco & Grand Canal per presentare la sua ultima fatica letteraria.

settembre-ottobre 2023 | XXXVII scelti per voi

Le Ali del Frassino Resort & Spa

Un elegante resort immerso nel verde di un’oasi protetta a due passi dal Lago di Garda, per eventi di ogni genere in un ambiente di grande suggestione e fascino

Loc.

37019

Tel. 045 4950327

info@lealidelfrassino.it www.lealidelfrassino.it

Chi viaggia molto, soprattutto per lavoro, lo sa: arrivare a destinazione ed essere accolti dalla quiete e da un contesto gratificante rende più disponibili e predisposti alla concentrazione. Le Ali del Frassino è proprio uno di questi luoghi, nella natura, affacciato sul lago del Frassino, oasi Sic e patrimonio Unesco per i siti archeologici palafitticoli, a breve distanza da Peschiera. Lontano dal caos dunque ma facile da raggiungere (la zona è servitissima da aeroporti e autostrade), il resort mette a disposizione 98 camere, disposte in cinque antichi edifici rurali, ristrutturati con un occhio di riguardo non solo allo stile (arredi d’epoca, travi a vista, preziosi parquet) ma anche alla sostenibilità. È questo un tema che caratterizza il resort a partire dai tetti in sedum (un coibentante termico naturale) di alcuni degli edifici alla colonnina di ricarica elettrica, dal vigneto biologico ai pannelli fotovoltaici, fino agli alberi e ai fiori piantati per favorire la biodiversità: un’attenzione che è valsa al resort il riconoscimen-

to di Biodiversity Friends da parte dalla World biodiversity Association.

LE SALE E I SERVIZI: BELLEZZA E COMFORT

Di livello e non banale anche l’offerta di spazi: quattro le sale meeting, ognuna delle quali con un profilo diverso, ma tutte ariose e affacciate sull’esterno. La sala Lounge può ospitare fino a 120 persone ed è abbinata alla sala Pool View, cui può essere unita. La sala Libreria è poi un delizioso ambiente riservato

con camino, dipinti alle pareti e un magnifico tavolo ovale per una dozzina di persone, ideale per riunioni di board. Infine la sala Tuffetto, molto scenografica col suo affaccio sulla piscina e altri 25 posti. Un doveroso sguardo infine alla ristorazione: se ne occupa Ardea Purpurea (dal nome dall’airone rosso che abita l’oasi del lago) che provvede a menù ricercati serviti nella sala da pranzo sospesa sulle acque del laghetto, ma anche alla preparazione di coffee break, light lunch, aperitivi e serate di gala. A completare il tutto, oltre alle piscine, la spa con trattamenti, la palestra, la possibilità di abbinare esperienze dalle escursioni in bici ai tour in barca, dalle cooking class alla degustazione dei celebri vini della zona come Valpolicella, Lugana e Bardolino o di rilassarsi semplicemente nel fornitissimo lounge bar con un drink tra le mani ad ammirare il tramonto.

XXXVIII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi V E N E T O
di ANTONELLA ANDRETTA

Palazzo Verità-Poeta

Nel centro di Verona spicca Palazzo Verità-Poeta, forziere di storia e di arte. Eleganza antica e suggestioni d’autore per i più importanti eventi contemporanei del Mice

Palazzo Verità-Poeta

Vicolo San Silvestro, 4/6 37122 Verona Tel. 045 596214

info@palazzoverita.it

www.palazzoverita.it

Charme storico e tecnologia del terzo millennio. Questo è il fil rouge degli eventi ambientati a Palazzo Verità-Poeta, che consente di rivivere in diretta il passato e di percepirne tutto il magnetismo dei tesori artistici e architettonici custoditi. Palazzo Verità-Poeta, antica dimora storica scaligera, è ora cornice

di eventi di alto livello: al suo interno, la location custodisce affreschi e decorazioni settecentesche in intreccio con l’avanguardia millennial e all’insegna dell’ecosostenibilità.

LE STAGIONI DEGLI EVENTI Palazzo Verità Poeta è vicino all’Arena, a Castelvecchio e alle mura romane e medievali, così come all’Arco dei Gavi, una delle principali porte d’accesso di Verona. Un’icona storica che incede nell’alveo delle innovazioni e con uno sguardo rivolto all’ottica green, come attesta il restyling del sistema di climatizzazione della location: un intervento idronico volto – anche – a eliminare le emissioni di gas serra dal centro città. E proprio nel cuore di Verona la villa apre i battenti al Mice nei suoi “tre livelli”. Il primo è il giardino, un trionfo di verde dal quale accedere direttamente alle cantine con le volte in cotto: grazie alla loro perfetta insonorizzazione, si rivelano cornice sfiziosa per eventi musicali oltre che per classi-

che degustazioni. Il secondo livello, invece, è costituito dal piano terra, provvisto di terrazza con affaccio al giardino e, infine, ecco il piano nobile. Raggiungibile dallo scalone principale, il piano nobile contempla il Salone delle Feste e altre sei sale per una capacità complessiva di trecento persone di cui 120 nella principale. Tutte affrescate da autori di notorietà internazionale, le sale presentano diverse superfici – comprese tra i 35 e i settanta metri quadrati –, sono impreziosite da affreschi e da mobili d’epoca e si rivelano ideali per ospitare eleganti serate di gala. A Palazzo Verità Poeta, grazie alle numerose ambientazioni, si possono organizzare eventi in ogni periodo dell’anno: durante la bella stagione è protagonista il giardino – ricco di alberi e di specie floreali – per ricevimenti all’aria aperta o per sorseggiare aperitivi discorrendo d’affari. Nella stagione più fresca, il Mice ha a disposizione tutti gli altri eleganti spazi indoor della location.

settembre-ottobre 2023 | XXXIX scelti per voi
di Lucrezia Nubiani

Padova Congress

Una straordinaria storia di innovazione che continua, fra passato, presente e futuro: il centro congressi con una delle stazioni multimediali più avanzate d’Europa ha trovato “casa” in una delle fiere più antiche

Padova Congress info@padovacongress.it www.padovacongress.it

Padova è, ancora una volta, crocevia del Nordest, con la sua storica Università e il tessuto economico vivace: proprio l’area in cui sorge la fiera, a due passi dal centro cittadino, è una delle zone a più alta concentrazione di imprese innovative in Italia. Ecco che Padova Congress, a un anno e mezzo dall’apertu-

ra, si è già affermato come uno spazio dove il networking e lo scambio innescano le scintille dell’innovazione: non solo un luogo fisico, ma un hub che mette in connessione idee, esperienze, valori. Il livello avanzato delle tecnologie e la versatilità – degli spazi e dell’offerta “su misura” messa in campo dallo staff di Padova Congress, in prevalenza femminile – sono due dei plus riconosciuti dagli operatori della meeting industry a questo luogo unico.

«Siamo davvero soddisfatti del percorso sin qui fatto –spiega Stefania De Toni, direttrice della struttura – oltre che sulla promozione di Padova Congress con gli attori del territorio stiamo lavorando molto sulla venue: secondo

la classifica stilata da Convention Bureau Italia, Padova si è affermata come la prima città italiana non capoluogo per quanto riguarda i congressi associativi. Un risultato che ci sprona a continuare con ancor più convinzione ed entusiasmo sulla strada intrapresa».

EVENTI INTERNAZIONALI Fra gli appuntamenti ospitati nei mesi scorsi, da segnalare Eap – European Academy of Pediatrics 2023 che ha riunito 861 pediatri da 69 Paesi diversi. «Per la prima volta – sottolinea la professoressa Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento Salute Donna e Bambino di Padova e membro dell’Executive Committee di Eap – la splendida città di Padova ha assistito a un così

XL | settembre-ottobre 2023 scelti per voi V E N E T O
Stefania De Toni, direttrice di Padova Congress

straordinario raduno di menti in occasione di un congresso pediatrico. Questo evento è servito come piattaforma globale per gli esperti di pediatria, gli operatori sanitari e gli appassionati, per scambiare conoscenze, discutere di ricerche all’avanguardia e promuovere la collaborazione. Dalle sessioni scientifiche accattivanti alle numerose opportunità di networking, ha lasciato un segno indelebile nel panorama della medicina pediatrica». Da sottolineare, infine, spiegano gli organizzatori, «come la funzionalità, la tecnologia, le soluzioni digitali e lo sguardo innovativo di Padova Congress e del suo team organizzativo abbiano permesso di accogliere relatori, moderatori e partecipanti in un hub di alto livello, posizionando la città come nuovo riferimento nella “meeting industry” a livello nazionale e internazionale».

UNO SGUARDO AL CALENDARIO

Molti gli appuntamenti di rilievo in calendario nei prossimi anni, in alcuni casi “conquistati da Padova Congress” grazie alla vittoria di candidature internazionali che vedevano in campo altre sedi congressuali in Europa e nel mondo. Fra i congressi scientifici in programma il prossimo anno, nel mese di luglio, Eas 2024 il congresso annuale dell’European Astronomical Society la cui vicepresidente, professoressa Sara Lucatello,

astronoma di Inaf-Osservatorio Astronomico di Padova, è stata insignita nel 2022 del premio Italian Knowledge Leader assegnato da Convention Bureau Italia agli opinion leader che si sono distinti come “ambasciatori del capitale intellettuale” del nostro Paese. Dal 26 al 31 agosto 2024, il 34esimo European Crystallographic Meeting, un evento annuale di grande importanza per la comunità dei cristallografi, in cui vengono condivisi gli ultimi progressi nel campo della cristallografia e delle scienze correlate. Sono attesi oltre mille congressisti. Un appuntamento che sarà affiancato dal 30 agosto al 2 settembre dal 18esimo European Powder Diffraction Conference Epdic, conferenza scientifica internazionale che si tiene ogni due anni e si focalizza sullo studio dei materiali policristallini con la partecipazione di scienziati che provengono da una vasta gamma di ambiti, tra cui chimica, fisica, mineralogia, chimica farmaceutica, biologia e studio dei beni culturali. In programma invece nel mese di giugno la seconda European Conference on Photosynthesis Research: esperti della fotosintesi naturale ed artificiale si incontreranno a Padova Congress con l’obiettivo di affrontare la sfida dell’aumento della sostenibilità dei processi industriali, che hanno un forte impatto sull’ambiente, per preservare a lungo termine le risorse naturali.

Una storia lunga un secolo

1921: a Padova nasce la Fiera, una delle più antiche d’Italia. 1951: il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi inaugura in Fiera a Padova il Palazzo delle Nazioni, luogo destinato a ospitare espositori in arrivo da ogni parte del mondo.

2022: proprio nel luogo in cui sorgeva il Palazzo delle Nazioni, di cui conserva l’antico portale, apre i battenti Padova Congress, il moderno centro congressi disegnato da Kengo Kuma.

Grandi spazi

Capace di ospitare fino a 3.300 congressisti, Padova Congress è dotato di due grandi sale: la sala Giotto che può accogliere fino a 1.500 partecipanti, e la sala Mantegna con una capienza di circa mille persone. Entrambe le sale sono divisibili in tre sottosale; all’interno della struttura ci sono altre sei sale minori oltre a spazi comuni per allestire aree catering e aree espositive.

settembre-ottobre 2023 | XLI scelti per voi

Verona fiere

Un grande polo espositivo e congressuale che non ha bisogno di presentazioni, con molte frecce al suo arco, a partire dalle Gallerie Mercatali, un recupero ex industriale che arricchisce ulteriormente

Centro Congressi Veronafiere

Viale del Lavoro, 8 37135 Verona

Tel. 045 8298184

Fax 045 8298075

congressi@veronafiere.it www.veronacongressi.it

Dici archeologia e pensi a Pompei, ma basta aggiungere l’aggettivo “industriale” ed ecco che l’immaginario cambia: il recupero di vecchie fabbriche, opifici, capannoni o centrali elettriche negli ultimi anni ha restituito ai cittadini e al mondo degli eventi molti ambienti, spesso di grandissima suggestione come tutto ciò che arriva da un passato vero, vissuto e vivo. È questo il caso delle Gallerie Mercatali, il cui nome tradisce la funzione originale di questo edificio, la cui superficie occupa circa diecimila metri quadrati, un tempo il mercato ortofrutticolo della città. Chi qui scaricava casse di mele e pesche negli anni Cinquanta, epoca a cui risalgono questi muri, probabilmente mai avrebbe immaginato che di lì a settant’anni quegli stessi spazi, due ampie gallerie gemelle con un altissimo soffitto di forma ogivale in grado di accogliere fino a 2.200 persone, avrebbero ospitato cene di gala, esposizioni ed eventi tra i più diversi, come Next Habit, un’esposizione sulle idee e le

attrezzature per la cucina professionale o come OperaWine che, anche quest’anno, con le sue 130 cantine selezionate da Wine Spectator, ha anticipato il Vinitaly.

FLESSIBILE E POLIFUNZIONALE

E se Vinitaly, che nel 2024 si terrà dal 14 al 17 aprile, non ha certo bisogno di essere ulteriormente raccontato, è importante invece sottolineare quanto il polo Veronafiere, coi

suoi 12 padiglioni e il centro congressi da 2.400 posti (oltre alle già citate Gallerie Mercatali), sia flessibile e polifunzionale con tutti i suoi servizi di qualità. Solo per fare alcuni esempi, dal 21 al 24 febbraio ha accolto il Congresso nazionale dello Spi-Cgil dal titolo “L’interesse generale”: quattro giorni di lavori per l’organizzazione sociale più grande d’Europa, che conta due milioni e mezzo d’iscritti. Hanno preso parte all’evento più di un migliaio di persone tra delegati e invitati. E poi ancora, con un mutamento totale d’orizzonte, il XXII Congresso Mondiale del settore avicolo, il Wvpa, dal 4 all’8 settembre e che ha portato a Verona migliaia di delegati o il Service Day, l’evento nazionale di riferimento per gli operatori del post-vendita automotive. Un universo in fiera, dunque. E guardando sempre avanti.

XLII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi V E N E T O
l’offerta
di ANTONELLA ANDRETTA © FotoEnneVi

voco Venice Mestre – The Quid

Come le altre strutture a marchio voco, anche l’hotel quattro stelle voco Venice Mestre – The Quid, della catena alberghiera IHG (InterContinental Hotels Group), si contraddistingue per la location strategica, gli ampi spazi di design e i servizi ad hoc pensati per i viaggiatori business

voco Venice Mestre – The Quid Via Terraglio, 15 30174 Mestre (Ve) Tel. 041 2395611

events@quidhotelvenice.com

www.quidhotelvenice.com

Chi è in viaggio per lavoro ha la possibilità di rimanere sempre connesso, incontrare clienti o colleghi ma anche rilassarsi e divertirsi. Perché lavorare si, ma con la filosofia “Work hard, have fun” di questo hotel, ogni trasferta diventa un vero piacere. Quindi, se apprezzate le atmosfere rinascimentali e barocche di Venezia ma preferite soggiornare in un albergo moderno e di design o se le vostre esigenze di lavoro vi portano in zona ma volete essere sicuri di trovare efficienza e comfort, allora il voco Venice Mestre – The Quid è quel che fa per voi. In più, e questo è un altro dei punti a favore, è comodissimo da raggiungere perché a due minuti dallo svincolo dell’A4 e vicino alle stazioni ferroviarie della rete locale, che consentono in breve tempo di arrivare a Venezia e ai suoi principali centri d’affari (tra cui l’area commerciale Aev Terraglio e il centro espositivo di Venezia). Un parcheggio ester-

no gratuito, anche per bus, e un garage con colonnine di ricarica per auto elettriche completano il quadro. Ma vediamo più nel dettaglio la struttura: l’albergo offre 128 camere perfettamente equipaggiate di tutto (inclusi ferro e asse da stiro per i ritocchi dell’ultimo minuto) con postazione per lavorare, ampia scrivania, seduta ergonomica e multiprese. Le camere si suddividono tra standard e premium, queste ultime dotate di un exercise equipment firmato Technogym per svolgere in perfetta privacy meditazione o esercizi a corpo libero. In più, per chi non può fare a meno di una sessione sul tapis roulant, l’albergo mette a disposizione anche una sala fitness con macchinari Technogym accessibile 24 ore su 24.

IL “TOCCO VOCO”

PER GLI EVENTI A VENEZIA

Diamo ora uno sguardo al centro congressi: con le sue

cinque sale meeting, tutte dotate di luce naturale e tecnologie all’avanguardia, il centro è in grado di accogliere dalle dieci alle 170 persone. Qui gli ampi spazi comuni dallo stile inconfondibile dell’hotel fungono anche da foyer, dove effettuare comodamente le operazioni di registrazione. Non mancano inoltre i luoghi di svago dove organizzare divertenti momenti di break. Primo fra tutti, il Ludico Bar con gaming area: un ambiente fluido e informale dove gli ospiti possono rilassarsi con un drink e una partita a biliardo oppure lavorare in modalità co-working. Accessibile sia a ospiti dell’hotel sia a esterni e privatizzabile su richiesta, c’è poi il Ludico Restaurant con un’ampia proposta banqueting e una suggestiva terrazza verdeggiante per rilassanti pause pranzo, aperitivi al tramonto e cene dall’atmosfera incantevole.

settembre-ottobre 2023 | XLIII scelti per voi
di ANTONELLA ANDRETTA
THE
CENTER MODERNO E FUNZIONALE 1800 MQ COMPLESSIVI DISPOSTO SU UN UNICO PIANO INGRESSO SEPARATO COLLEGATO ALL’HOTEL DA UN CORRIDOIO PANORAMICO 10 SALE MODULABILI DOTATE DI LUCE NATURALE PARCHEGGIO DI OLTRE 500 AUTO
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