Newsletter 4bim 2015

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4° bimestre 2015

NEWSLETTER DI INFORMAZIONE PERIODICA SULL’UNIONE EUROPEA a cura di Europe Direct Sviluppo Basilicata

profughi Oliva dedicato ai Acquerello di Pino

Team di Redazione Patrizia Orofino Responsabile del Centro Europe Direct Sviluppo Basilicata - Matera

INDICE 1) I PROGRAMMI PER LO SVILUPPO DELLA BASILICATA:

Annamaria Verrastro, Sviluppo Basilicata

- QUADRO DEI PROGRAMMI A GESTIONE INDIRETTA Segreteria Fabio Gruosso, Sviluppo Basilicata Coordinamento editoriale Annamaria Verrastro, Sviluppo Basilicata Progetto grafico e acquerello Pino Oliva - Matera formato web finito mese di settembre 2015

Per informazioni info.edic@sviluppobasilicata.it t +39 0971 506651 www.europedirectsviluppobasilicata.it

Iniziativa realizzata nell’ambito della Convenzione Quadro di Partenariato n. 48/2015 COMM/ ROM/ED/2013-2017 tra l’Unione Europea rappresentata dalla Commissione Europea DG Comunicazione Rappresentanza in Italia e Sviluppo Basilicata SpA

- I POR, PROGRAMMI OPERATIVI DELLA REGIONE BASILICATA 2014 – 2020 SCHEDE RELATIVE A CIASCUN PROGRAMMA - I PON, PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI 2014 – 2020 SCHEDE RELATIVE A CIASCUN PROGRAMMA - I CTE, PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA TRANSNAZIONALE E INTERREGIONALE 2014 – 2020 SCHEDE RELATIVE A CIASCUN PROGRAMMA 2) QUADRO DI PROGRAMMI A GESTIONE DIRETTA 3) NEWS


PROMUOVI E CONDIVIDI SU

NOTA EDITORIALE

Nota editoriale La newsletter sull’Unione Europea realizzata dal Centro Europe Direct Sviluppo Basilicata è finalizzata alla trasmissione di notizie, aggiornamenti, approfondimenti su strategie, politiche, iniziative dell’Unione Europea che coinvolgono la vita dei cittadini europei e quindi anche della nostra comunità regionale di Basilicata. Un contributo alla costruzione di maggiore consapevolezza sul cosa significhi oggi essere cittadino europeo e quali sono le opportunità che ne derivano. In generale la struttura della newsletter prevede 5 sezioni: - Novità dall’Europa - Informazioni per i cittadini - Opportunità per giovani e studenti - Iniziative Ue per le imprese - Iniziative Ue in Basilicata. ma vi possono essere variazioni in base ad esigenze editoriali. La newsletter ha cadenza periodica e giunge direttamente nelle caselle di posta elettronica i cui indirizzi sono acquisiti mediante iscrizione sul nostro sito www.europedirectsviluppobasilicata.it e o in occasione di contatti avuti nel nostro Centro e/o acquisiti presso banche dati pubbliche ed istituzionali.

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ISCRIVITI


Newsletter prevalentemente dedicata ai Programmi a �gestione indiretta�, finanziati dai Fondi strutturali quali i Programmi Operativi Nazionali (PON), i Programmi Operativi Regionali (POR), i Programmi di Cooperazione territoriale (CTE), approvati o in corso di approvazione da parte della Commissione Europea, che possono essere attivati in Basilicata nel periodo 2014-2020. I contenuti essenziali sono descritti in schede di sintesi. Le fonti utilizzate per la redazione sono: Commissione Europea Politica regionale Info Regio Regione Basilicata PO FESR BASILICATA 2014 - 2020 Regione Basilicata PO FSE BASILICATA 2014 - 2020 Regione Basilicata PSR FEASR BASILICATA 2014 - 2020

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QUADRO DEI PROGRAMMI A GESTIONE INDIRETTA ATTIVABILI NELLA REGIONE BASILICATA POR BASILICATA 2014 – 2020

PO NAZIONALI 2014 - 2020

CTE – COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

PO FESR BASILICATA 2014 – 2020

PON RICERCA E INNOVAZIONE

INTERACT

PO FSE BASILICATA 2014 – 2020

PON IMPRESE E COMPETITIVITÀ

ESPON

PSR FEASR BASILICATA 2014 2020

PON CULTURA

INTERREG EUROPE

PON INFRASTRUTTURE E RETI

MED

PON GOVERNANCE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE

URBACT III

PON ISTRUZIONE

ADRION

PON INCLUSIONE PON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L'OCCUPAZIONE PON INIZIATIVA OCCUPAZIONE GIOVANI (GARANZIA GIOVANI) PSRN RRN PROGRAMMA SVILUPPO RURALE DELLA RETE RURALE NAZIONALE PSRN GESTIONE DEL RISCHIO, INFRASTRUTTURE IRRIGUE E BIODIVERSITÀ ANIMALE PON FEAMP AFFARI MARITTIMI E PESCA

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I POR PROGRAMMI OPERATIVI DELLA REGIONE BASILICATA (FESR-FSE-FEASR) POR FESR BASILICATA 2014 -2020

SCHEDA Obiettivi principali Il programma promuoverà gli investimenti delle imprese in ricerca e innovazione e migliorerà la competitività delle PMI. Contestualmente sosterrà la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e gli investimenti nel settore idrico e nel settore dello smaltimento dei rifiuti con l’obiettivo di tutelare l’ambiente. I finanziamenti, inoltre, saranno utilizzati per la tutela e la promozione del patrimonio naturale e culturale. Priorità di finanziamento Il programma sarà incentrato su otto priorità principali: -rafforzamento di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (FESR: 11,60 %) migliore utilizzo e qualità delle tecnologie TIC e potenziamento delle applicazioni TIC per i servizi amministrativi online, la sanità elettronica e l’approvvigionamento elettronico (FESR: 11,9 %) -promozione della competitività delle PMI (FESR: 16,7 %) -sostegno alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e uso efficiente delle risorse (FESR: 16,15 %) -conservazione e tutela dell’ambiente e promo-

zione dell’efficienza delle risorse (settore dello smaltimento dei rifiuti e settore idrico); -ripristino della biodiversità e dei terreni e promozione dei servizi dell’ecosistema; -miglioramento dell’ambiente urbano; -rigenerazione e decontaminazione dei siti dismessi (comprese le aree di riconversione) e conservazione, tutela, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale (FESR: 20 %) -sviluppo delle infrastrutture di trasporto e di rete (FESR: 8,1 %) -promozione dell’inclusione sociale e investimento in infrastrutture sanitarie e sociali (FESR: 7,3 %) -consolidamento del sistema di istruzione (FESR: 4,0 %) Impatti previsti -Aumento della spesa in ricerca e sviluppo come % del PIL dallo 0,1 % sino allo 0,15 % -Copertura del 100 % della popolazione con la banda ultra larga a 30 Mbps -Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra da 1 704,2 a 1 450 (tonnellate di CO2 equivalenti) -Riduzione del consumo energetico da parte delle imprese di 14,8 GWh -Migliore approvvigionamento idrico per 377 309 cittadini in più e allacciamento a impianti di trattamento delle acque reflue più efficienti per 312 000 cittadini in più -Standard di sicurezza rispettati dal 100 % delle strutture scolastiche -400 unità abitative ristrutturate nelle aree urbane (25 000 mq) Territori Basilicata Fondi FESR: € 413,015,666.00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance 5


TO1 - Research and innovation TO10 - Education and training TO2 - Information and communication technologies TO3 - SMEs competitiveness TO4 - Low-carbon economy TO6 - Environment and resource efficiency TO7 - Transport and energy networks TO9 - Social inclusion Informazione finanziaria Total OP budget: € 826.031.332,00 Total EU contribution: € 413.015.666,00 Link utili http://www.pofesr.basilicata.it/12887 http://ec.europa.eu/regional_policy/it/atlas/programmes/2014-2020/ italy/2014it16rfop022

POR FSE BASILICATA 2014 – 2020

SCHEDA Il programma FSE per la Basilicata promuove l’occupazione e la crescita sostenibile, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e alle categorie svantaggiate. Il programma operativo regionale della Basilicata per gli investimenti e la crescita rafforza la politica del mercato del lavoro italiano e lavora per gli obiettivi di Europa 2020 per l’occupazione, l’istruzione e l’inclusione sociale nella regione. Il programma, del valore di circa 290 milioni di euro, riceverà metà dei suoi finanziamenti dal bilancio dell’Unione europea. Il programma ha le seguenti priorità: -Sarà rivolto alla disoccupazione di lunga durata, all’occupazione dei giovani e delle donne. I

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progetti aiuteranno le persone in cerca di lavoro a formarsi delle competenze, le persone che vivono lontano dai posti di lavoro a migliorare la propria mobilità e i lavoratori ad adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro. La formazione professionale, i tirocini, le borse di studio per l’apprendistato e il lavoro autonomo aumenteranno ulteriormente il numero di possibili percorsi occupazionali. Queste iniziative, con il 41% dei fondi del programma, saranno supportati dai servizi pubblici per l’impiego di miglior qualità e più efficienti. -Le persone in cerca di lavoro in condizioni svantaggiate o di povertà riceveranno sostegno per trovare lavoro, in modo da poter partecipare più pienamente alla società. Per meglio conciliare vita professionale e vita privata delle persone che hanno ruoli di assistenza, soprattutto le donne, e aumentare le loro possibilità di lavoro, saranno potenziati i servizi di assistenza per i bambini e gli anziani. Questa priorità utilizzerà il 25,3% del bilancio del programma. -Un quarto del bilancio è riservato a migliorare l’istruzione e la formazione professionale. Per dotare le persone delle qualifiche e delle competenze necessarie per il lavoro, l’abbandono scolastico sarà ridotto utilizzando nuovi metodi per incoraggiare gli studenti a completare l’istruzione secondaria e applicare meglio i metodi esistenti. Altre misure mireranno a interconnettere più strettamente la scuola al lavoro, al fine di facilitare la transizione degli studenti nel mondo del lavoro. Il programma inoltre incoraggerà più persone a seguire un’istruzione superiore e aumentare i loro livelli di qualifica. Il programma dovrebbe aiutare circa 29000 persone in cerca di lavoro e inattive, 2000 persone svantaggiate, nonché migliorare la formazione e le qualifiche per 32300 persone. Il sostegno per una maggiore capacità istituzionale e amministrativa migliorerà le prestazioni generali della pubblica amministrazione e aumenterà la trasparenza e l’accesso ai dati pubblici.


Testo del programma Programme Operativo FSE Basilicata 20142020 Territori Basilicata Fondi FSE: € 144.812.084,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance TO10 - Education and training TO11 - Better public administration TO8 - Employment and labour market TO9 - Social inclusion Informazione finanziaria Total OP budget: € 289.624.168,00 Total EU contribution: € 144.812.084,00 Managing Authority Regione Basilicata Link utili FSE BASILICATA 2014 - 2020 CE Fondo sociale europeo

PSR FEASR BASILICATA 2014 – 2020

SCHEDA Ammontano a 680 milioni di euro i fondi a disposizione della Regione Basilicata per gli interventi a favore dello sviluppo rurale nel nuovo ciclo di programmazione 2014-2020. A questo importo si potranno aggiungere le risorse derivanti dalle misure nazionali per l’agricoltura, tra cui quella per la Gestione del rischio, finanziata con 1 miliardo e 640 milioni di euro,

e per la Biodiversità animale, sostenuta con 200 milioni di euro. La proposta di Programma di Sviluppo Rurale, inviata alla commissione il 22 luglio 2014, è stata aggiornata con integrazioni e osservazioni pervenute dalla Commissione nei diversi periodi dell’anno 2015. Il testo non è ancora stato approvato in via definitiva ed è in fase di revisione e valutazione da parte dei servizi della Commissione europea. La proposta del 29 maggio 2015 Le priorità della politica di sviluppo rurale e gli obiettivi trasversali 1. INNOVAZIONE e FORMAZIONE Promuovere il trasferimento delle conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 2. COMPETITIVITÀ Potenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole 3. FILIERE e RISCHIO Promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione del rischio nel settore agricolo 4. ECOSISTEMI Preservare e migliorare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste 5. LOW CARBON ECONOMY Incoraggiare l’uso efficiente delle risorse e il paesaggio, transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale 6. DIVERSIFICAZIONE, OCCUPAZIONE, RURALITÀ Incentivare l’inclusione sociale, la riduzione della povertà, il potenziale occupazionale e lo sviluppo economico nelle zone rurali.

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Le parole chiave del PSR Basilicata: PRIORITA’ UE

PAROLE CHIAVE PSR BASILICATA

Trasferimento conoscenze in agricoltura

Capitale umano, reti, innovazione, ricerca

Competitività agricoltura e vitalità aziende

Ristrutturazione, diversificazione, ricambio generazionale

Migliorare l’organizzazione della filiera e promuovere la gestione del rischio

Integrazione, promozione, qualità, filiere corte, gestione del rischio

Preservare e migliorare ecosistemi dipenBiodiversità, paesaggio, acqua, suolo denti dall’agricoltura Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

Uso dell’acqua, energia rinnovabile, sequestro CO2

Sviluppo occupazione e crescita economica

Diversificazione, inclusione sociale, sviluppo locale

Deadline prevista per l’approvazione: Luglio 2015: Trasmissione informale del PSR revisionato alla Commissione Agosto 2015: Consultazione della DG AGRI con le altre DG della Commissione Settembre/Ottobre 2015: Trasmissione ufficiale del PSR - Approvazione del PSR Basilicata 2014-2020 Link utili: FEASR BASILICATA PSR 2014 2020 BASILICATANET COMUNICATO

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I PON PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI PON RICERCA E INNOVAZIONE

SCHEDA Obiettivi principali Il programma riguarda gli aiuti comunitari a favore delle regioni italiane in ritardo di sviluppo e in transizione nell’ambito dell’obiettivo «Investimenti per la crescita e l’occupazione». Gli obiettivi del programma saranno incentrati sulle seguenti azioni: (1) investire in istruzione, formazione e formazione professionale per l’acquisizione di competenze e apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture per l’istruzione e la formazione e (2) rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Priorità di finanziamento Nell’ambito del programma, le principali aree di investimento da supportare includono: -promozione degli investimenti in ricerca e innovazione da parte delle imprese (74 % delle risorse complessive) -investimento in istruzione, formazione e formazione professionale per l’acquisizione di competenze e apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture per -l’istruzione e la formazione (22 %) -assistenza tecnica a supporto dell’attuazione del programma (4 %) Risultati attesi Nel complesso, il programma nazionale contribuirà al conseguimento dei seguenti risultati: -aumento % delle imprese che collaborano con gli istituti di ricerca, dal 33 % al 34 % nelle regioni in ritardo di sviluppo e dal 37 % al 38 % nelle regioni in transizione -equivalenza tra investimento privato e soste-

gno pubblico nei progetti di ricerca e innovazione pari a circa 330 milioni di EUR -3.164 ricercatori in più che opereranno in infrastrutture di ricerca migliorate -creazione di 885 nuovi posti di lavoro nelle imprese supportate -ammodernamento/ristrutturazione o costruzione ex novo di circa 117 000 m2 di infrastrutture per la ricerca Territori Italy Fondi ERDF: € 722.543.685,00 ESF: € 203.706.315,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance TO1 - Research and innovation TO10 - Education and training Informazione finanziaria Total OP budget: € 1.286.000.001,00 Total EU contribution: € 926.250.000,00 Link Info Regio

PON IMPRESE E COMPETITIVITÀ

SCHEDA Obiettivi principali Il programma interessa gli aiuti comunitari alle regioni in transizione e a quelle meno sviluppate d’Italia per l’obiettivo «Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione», che ammontano a 1 776 000 000 EUR, offerti tramite le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il programma perseguirà 4 priorità operative relative a 4 obiettivi tematici: (1) potenziamento della ricerca, sviluppo tecnologico e innovazio9


ne, (2) migliore accessibilità, utilizzo e qualità delle TIC, (3) maggiore competitività delle PMI e (4) sostegno della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Priorità di finanziamento Nell’ambito del programma, le principali aree di investimento da supportare includono i seguenti aspetti: promozione dell’investimento in ricerca e innovazione da parte delle imprese (29,8 %), distribuzione delle infrastrutture a banda larga ultraveloci (almeno 100 Mbps) rivolta ad aree ad alta concentrazione di imprese (9,7 %), promozione dell’imprenditorialità, sviluppo e applicazione di nuovi modelli aziendali e supporto alla crescita delle PMI grazie a una maggiore capacità di creare nuovi prodotti e servizi, internazionalizzazione e penetrazione di nuovi mercati (35,8 %), promozione dell’utilizzo dell’energia rinnovabile tra le imprese e realizzazione di impianti di distribuzione intelligenti per massimizzare le attuali potenzialità di produzione dell’energia rinnovabile (21,2 %). Il restante 3,5 % sarà impiegato per l’assistenza tecnica, al fine di supportare la realizzazione del programma. Il programma prevede che il 50,4 % totale delle risorse dell’UE sarà erogato tramite strumenti finanziari e comprenderà il sostegno alle PMI (76,9 %), alla ricerca e all’innovazione (55 %) e a un’economia a basse emissioni di carbonio (22,5 %). Risultati attesi Nell’ambito del programma, i principali risultati da raggiungere comprendono quanto segue: aumento significativo dell’attività cooperative delle imprese nel campo della ricerca e dell’innovazione (il 5 % e il 10 % in più, rispettivamente, nelle regioni in transizione e in quelle meno sviluppate, secondo le previsioni), copertura dell’85 % della banda larga ultraveloce a 100 Mbps o più, e aumento dell’1 % dell’occupazione generata da nuove imprese, del 2 % degli investimenti privati, dell’1 % del livello di commercio estero nel settore manifatturiero, del 3,5 % 10

del livello di innovazione del settore produttivo e del 9 % della quota di energia rinnovabile consumata. Territori Italy Fondi FESR: € 1.776.000.000,00 Thematic priorities TA - Technical Assistance TO1 - Research and innovation TO2 - Information and communication technologies TO3 - SMEs competitiveness TO4 - Low-carbon economy Informazione finanziaria Total OP budget: € 2.419.000.000,00 Total EU contribution: € 1.776.000.000,00 Link Info Regio

PON CULTURA

SCHEDA Obiettivi principali Il principale obiettivo del programma è accrescere l’attrattività del patrimonio culturale delle regioni in ritardo di sviluppo italiane (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e sviluppare una domanda turistica più regolare e un’attività culturale adeguata, nonché sostenere e promuovere il consolidamento delle imprese creative e culturali. Il programma si propone concretamente di preservare i principali siti culturali delle regioni del Mezzogiorno d’Italia e di promuovere un uso efficiente delle rispettive risorse culturali, nonché di consolidare il settore produttivo collegato


all’utilizzazione del patrimonio culturale favorendo l’imprenditorialità, aiutando le PMI creative e culturali e rafforzando le imprese che operano nel settore no profit. Priorità di finanziamento Il programma sarà incentrato su due priorità principali: -il consolidamento del patrimonio culturale (360,2 milioni di EUR, il 73,8 % delle risorse complessive) -l’attivazione delle potenzialità territoriali (114 milioni di EUR, 23,2 %) Impatti previsti -Aumento delle visite ai siti culturali che beneficiano del sostegno (sono previste 560 000 nuove visite l’anno). Tale aumento comporterà un numero complessivo di visitatori pari a 4,4 milioni -Lavori di restauro/ristrutturazione su una superficie pari a 277 375 m² -Numero di PMI che ricevono sostegno: 1,735 -Aumento degli investimenti privati nel settore culturale (dal 6,9 % al 7,1 % del PIL) Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia Fondi FESR: € 368.200.000,00 Tematiche Prioritarie TA - Technical Assistance TO3 - SMEs competitiveness TO6 - Environment and resource efficiency Informazioni Finanziarie Total OP budget: € 490.933.334,00 Total EU contribution: € 368.200.000,00 Link Info Regio

PON INFRASTRUTTURE E RETI

SCHEDA Obiettivo principale L’obiettivo principale del programma operativo nazionale PO «Infrastrutture e Reti», cofinanziato dal FESR, è il riequilibrio del sistema dei trasporti italiano, attualmente caratterizzato dalla prevalenza del traffico su strada, attraverso la modernizzazione e l’estensione delle modalità di trasporto sostenibili per passeggeri e merci, lungo la principale rete transeuropea di trasporti TEN-T nelle regioni in ritardo di sviluppo. Il programma, pertanto, sarà incentrato su azioni in tre settori: sistema ferroviario, infrastrutture portuali e sistemi di trasporto intelligenti. La competitività dei porti chiave e delle principali piattaforme logistiche multimodali sarà migliorata attraverso adeguati collegamenti intermodali con il trasporto interno. Autostrade e arterie stradali non costituiscono oggetto di cofinanziamento da parte del presente programma. Priorità di finanziamento Il programma sarà incentrato su due priorità principali (l’assistenza tecnica non è inclusa): (01) sostenere uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale investendo nella rete TEN-T (finanziamenti complessivi: 1 095 milioni di EUR, 62 %); (02) sviluppare e migliorare i sistemi di trasporto ecocompatibili (compresi quelli a bassa rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, tra cui trasporto su idrovie interne e trasporto marittimo, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di promuovere la mobilità sostenibile, regionale e locale (finanziamenti complessivi: 684,2 milioni di EUR, 38 %). Effetti previsti -Riduzione delle emissioni di gas serra da 24 430 kt (migliaia di tonnellate di gas serra equivalenti) a 21 245 kt 11


-Miglioramento della capacità delle principali reti ferroviarie da 80 a 200 treni giornalieri (linee ferroviarie Catania - Palermo e Napoli Bari) -Riduzione dei tempi di percorrenza lungo le principali reti ferroviarie: da 185 a 167 minuti sulla linea Napoli - Bari, da 165 a 153 minuti sulla linea Catania – Palermo -Maggiore utilizzo del sistema ferroviario per il trasporto merci: da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate per 100 abitanti -Dimezzamento dei tempi di sdoganamento (sino a un valore obiettivo di 8 ore) e miglioramento del flusso di informazioni nella catena logistica -Incremento delle attività portuali: traffico container: da 4 115 100 TEU a 4 423 700 TEU; altro traffico marittimo: da 248 696 tonnellate per 1 000 abitanti a 267 348 tonnellate per 1 000 abitanti. Territorio Italy Fondi FESR: € 1.382.800.000,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance TO7 - Transport and energy networks Informazione finanziaria Total OP budget: € 1.843.733.334,00 Total EU contribution: € 1.382.800.000,00 Link Info Regio

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PON ISTRUZIONE

SCHEDA Il Programma operativo italiano sull’Istruzione (Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento), nel contesto attuativo del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per il periodo 20142020 delinea le priorità e gli obiettivi del finanziamento da 3,019 miliardi di euro (di cui 1,615 dal bilancio UE) che dovrà contribuire ad un migliore sistema d’istruzione, a migliori qualifiche per gli studenti e a migliori edifici scolastici e attrezzature. Il programma, sulla base dell’esperienza del periodo 2007-2013, proseguirà nella lotta contro l’abbandono scolastico precoce e nel miglioramento della qualità dell’istruzione, promuovendo al contempo la sicurezza, la qualità e l’efficienza energetica delle infrastrutture scolastiche. Gli investimenti si concentreranno su queste aree: -Circa il 65% della dotazione del programma è destinato ad azioni concrete per combattere l’abbandono scolastico precoce e migliorare la rilevanza del mercato del lavoro nei sistemi di istruzione e formazione. Più di 2,8 milioni di studenti beneficeranno di misure in questo ambito, che assicureranno loro la possibilità di ricevere le giuste competenze per migliorare le proprie prospettive occupazionali. Per rafforzare la base di competenze della forza lavoro, la parità di accesso all’apprendimento permanente sarà migliorata per tutte le fasce d’età. -Attraverso la componente FESR del programma si prevede di migliorare la sicurezza e l’accessibilità degli edifici scolastici e di dotarli di attrezzature moderne. Ad esempio, oltre 20.000 laboratori scolastici verranno attrezzati in modo da consentire un’istruzione all’avanguardia nelle discipline scientifiche. -Quasi 80.000 dipendenti pubblici saranno interessati da investimenti per raggiungere una mi-


gliore efficienza nelle amministrazioni e nei servizi pubblici. A tal riguardo sono previste azioni per migliorare l’accesso e l’interoperabilità dei dati pubblici in materia di istruzione, azioni per definire e sviluppare standard di qualità e sistemi di gestione della qualità, nonché azioni per rafforzare il sistema nazionale di valutazione nel campo dell’istruzione. Testo del programma Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” Territori Italy Fondi FESR: € 460.532.952,00 FSE: € 1.154.692.048,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance TO10 - Education and training TO11 - Better public administration Informazione finanziaria Total OP budget: € 3.019.300.000,00 Total EU contribution: € 1.615.225.000,00 Link Info Regio

PON INCLUSIONE

SCHEDA La strategia dell’FSE per l’inclusione sociale in Italia si fonda su servizi pubblici migliori e più accessibili per le persone più svantaggiate. Il programma operativo (PO) dell’FSE per l’inclusione sociale in Italia contribuirà in maniera sostanziale al raggiungimento degli obiettivi nazionali e dell’UE riguardo alla riduzione della povertà. Gli investimenti pianificati comprendono un programma sperimentale di sostegno al salario minimo, migliori standard qualitativi nella fornitura di servizi sociali e misure specifiche rivolte alla popolazione rom e ai senzatetto per indirizzarli su percorsi di vita autonoma. La dotazione finanziaria del PO è di 1,238 milioni di euro. Il PO Inclusione ha diverse aree di intervento prioritarie, fra cui: -sostenere le persone bisognose e più ai margini della società sia nelle regioni italiane più sviluppate che in quelle meno sviluppate. Oltre l’87% dei finanziamenti è destinato a quest’area di intervento. I beneficiari della nuova iniziativa sperimentale sul salario minimo saranno sostenuti attraverso misure di «attivazione» per migliorarne competenze, occupabilità e di conseguenza le opportunità di trovare lavoro e diventare indipendenti. Saranno attivati servizi sociali e sanitari appositi per aiutare le persone più ai margini della società, come la popolazione rom e gli immigrati. Si prevede che riceveranno aiuto circa 10 000 senzatetto; -attuare nuovi sistemi e modelli di intervento sociale. Ciò include la definizione di standard qualitativi per i servizi pubblici destinati alle persone più svantaggiate, come la popolazione rom, e andrà anche a sostegno di iniziative di economia sociale, contribuendo a superare l’attuale frammentazione nella fornitura di servizi sociali e sanitari; -circa 1 200 dipendenti del settore pubblico e delle parti interessate beneficeranno di formazione e nuove competenze per migliorare la pro13


pria capacità di fornire servizi, soprattutto alle persone più svantaggiate. A questo scopo sarà anche finanziata l’assistenza da parte di esperti. Il PO migliorerà in maniera sostanziale l’inclusione sociale e la qualità dei servizi sociali in Italia, di cui beneficeranno almeno 260.000 persone bisognose. Testo del programma: Programma Operativo Nazionale Inclusione Territori Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto Fondi FSE: € 827.150.000,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance; TO11 - Better public administration; TO9 - Social inclusion Informazione finanziaria Total OP budget: € 1.238.866.667,00 Total EU contribution: 827.150.000,00 Managing Authority Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Div II Politiche inclusione promozione coesione sociale Link CE FSE Pon Inclusione Europa lavoro

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PON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L’OCCUPAZIONE

SCHEDA Il programma operativo italiano “Occupazione” (Sistemi di politiche attive per l’occupazione) ad attuazione dell’FSE per il periodo 2014-2020 delinea le priorità e gli obiettivi del finanziamento da 2,177 miliardi di euro (di cui 1,181 dal bilancio UE), con il quale rafforzare e sviluppare le politiche nazionali sul mercato del lavoro e contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 sull’occupazione e delle raccomandazioni specifiche per l’Italia. Il programma prevede azioni per rafforzare il sistema di politiche sull’occupazione, oltre che per migliorare direttamente la situazione di chi cerca lavoro e delle persone inattive. Le maggiori risorse e sforzi saranno distribuiti nelle regioni meno sviluppate. Gli investimenti si concentreranno su queste aree: -Circa l’84% della dotazione è prevista per le misure di attuazione del piano Garanzia giovani, di miglioramento dei servizi per l’impiego, di lotta alla disoccupazione di lunga durata e di aumento delle possibilità di accesso al lavoro delle donne, dei disoccupati di lunga durata e degli immigrati. Questo significativo impegno dedicato ai giovani andrà a completare e proseguire le azioni del programma nazionale dell’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, anche attraverso azioni transnazionali. -Più di 70 milioni di euro sono destinati specificamente ad azioni che contribuiscono alla riduzione e alla prevenzione dell’abbandono scolastico precoce, al miglioramento dell’offerta professionale e formativa tecnica e all’apprendimento permanente, rafforzando il legame tra istruzione e lavoro. -Più del 5% della dotazione del programma sarà investito a sostegno di azioni volte a rafforzare


la capacità amministrativa dei sistemi del mercato del lavoro e delle parti interessate. Testo del programma: Programma Operativo Nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione Territori Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto. Fondi FSE: € 1.180.744.376,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance; TO10 - Education and training; TO11 - Better public administration; TO8 - Employment and labour market Informazione finanziaria Total OP budget: € 2.176.505.801,00 Total EU contribution: € 1.180.744.376,00 Managing Authority Ministry of Labour and Social Policies – Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione http://europalavoro.lavoro.gov.it Link

PON OCCUPAZIONE GIOVANI

SCHEDA Nell’ambito di questo programma l’Italia mobiliterà 1,5 miliardi di euro da diverse fonti, tra cui 1,1 miliardi di euro a valere sul bilancio europeo (YEI e FSE)per aiutare i giovani a trovare lavoro. L’Italia è il secondo maggior destinatario di finanziamenti a titolo dell’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (più di 530 milioni di euro) che verranno utilizzati in quasi tutte le regioni italiane sotto il coordinamento del ministero del Lavoro. Il programma operativo contribuirà essenzialmente ad attuare la garanzia per i giovani, l’ambiziosa riforma su scala dell’UE volta ad assicurare che ogni giovane fino a 25 anni riceva un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di istruzione o di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’abbandono dell’istruzione formale. Considerate le caratteristiche del mercato del lavoro italiano, l’Italia ha scelto di estendere questi interventi alle persone fino ai 29 anni di età. Tutti i beneficiari si vedranno offrire un approccio personalizzato grazie a un’ampia gamma di azioni su misura: sessioni d’informazione e di orientamento; formazione professionale; collocamenti lavorativi; apprendistati, in particolare per i più giovani; tirocini, non solo limitati ai giovani più qualificati (laureati); promozione del lavoro autonomo e dell’imprenditorialità; opportunità di mobilità professionale su scala transnazionale e territoriale; non da ultimo un sistema basato sul servizio pubblico con la possibilità di certificare l’acquisizione di nuove competenze. L’identificazione con gli obiettivi è un altro

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elemento chiave del programma YEI poiché ai partecipanti verrà chiesto di firmare un accordo individuale (“Patto di attivazione”) quando si iscrivono a un percorso curriculare. Le regioni italiane sono attori fondamentali per il successo di questo programma. Testo del programma: PON Iniziativa Occupazione Giovani Territori Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto Fondi FSE: 00.00 € YEI: € 1.135.022.496,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance; TO8 - Employment and labour market Informazione finanziaria Total OP budget: € 1.513.363.329,00 Total EU contribution: € 1.135.022.496,00 Managing Authority Ministero del lavoro e delle politiche sociali http://europalavoro.lavoro.gov.it/EuropaLavoro/default.aspx Link

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PON GOVERNANCE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE

SCHEDA Aiutando il paese a sviluppare la propria capacità amministrativa e istituzionale, il programma operativo contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo generale in Italia, ossia una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Il programma operativo (PO) ammonta a 828 milioni di EUR e comprende finanziamenti provenienti dall’FSE e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Priorità: -Priorità assoluta sarà data alla modernizzazione della pubblica amministrazione italiana, con l’intento di incrementare la trasparenza, l’interoperabilità e l’accesso ai dati pubblici. Questo stanziamento ridurrà inoltre gli oneri normativi, contribuendo al contempo a migliorare la qualità e l’efficienza della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario. L’investimento nella capacità istituzionale e nell’offerta di servizi pubblici più efficienti a livello nazionale, regionale e locale si concentrerà sulle riforme, sul miglioramento delle normative e sulla buona governance. Circa il 50% del budget disponibile verrà destinato a quest’area. -Circa il 12% della dotazione del PO sarà destinato allo sviluppo di tecnologie d’informazione e di comunicazione (TIC) volte a ottimizzare i servizi online e l’inclusione digitale, integrando le azioni intraprese nell’ambito della priorità principale. Il finanziamento agevolerà lo sviluppo di prodotti TIC, stimolando e-commerce, egovernment, e-learning, e-health e altri servizi digitali, al fine di migliorare le procedure amministrative e la loro diffusione tra i cittadini e le aziende. -Circa un terzo del budget del PO sarà in primo luogo utilizzato per rafforzare la governance a più livelli e, in parte, per sostenere le azioni dell’FSE volte a consolidare la capacità istituzionale e ad aumentare l’efficienza della pub-


blica amministrazione. Le rimanenti risorse allocate per questa priorità accresceranno la capacità istituzionale e i servizi pubblici legati all’attuazione del FESR, prevalentemente attraverso i Piani per il potenziamento amministrativo (PPA). -La dotazione per “assistenza tecnica” garantirà il corretto funzionamento del PO nonché dell’accordo di partenariato con l’Italia e delle misure atte a sostenere il meccanismo di pianificazione, coordinamento e supporto. L’introduzione di servizi della pubblica amministrazione moderni e più efficienti rafforzerà la capacità istituzionale dell’Italia, coadiuverà lo sviluppo dei servizi di e-government e dell’interoperabilità e sosterrà l’attuazione dell’Agenda digitale. Testo del programma: PON Governance e Capacità Istituzionale. Territori Italy Fondi Fesr: € 255.130.534,00 Fse: € 328.669.463,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance ; TO11 - Better public administration; TO2 - Information and communication technologies. Informazione finanziaria Total OP budget: € 827.699.996,00 Total EU contribution: € 583.799.997,00 Link Info Regio

PROGRAMMA OPERATIVO FEAMP 2014 – 2020

SCHEDA Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) annovera tra i suoi obiettivi la promozione di una pesca e di una acquacoltura competitive, redditizie e sostenibili sotto il profilo ambientale, oltreché socialmente responsabili e finalizzate ad uno sviluppo territoriale equilibrato ed inclusivo delle zone di pesca e acquacoltura, nonché l’attuazione della Politica Marittima Integrata (PMI) dell’Unione in modo complementare rispetto alla politica di coesione e alla Politica Comune della Pesca (PCP). Ai fini della attuazione delle priorità da cofinanziare tramite il Fondo, l’Italia ha redatto, sulla base dell’articolo 17 del Reg. UE n. 508/2014, il Programma Operativo Nazionale FEAMP 20142020, in stretta collaborazione con i partner di cui all’art. 5 del Reg. UE n. 1303/2013. La strategia generale del FEAMP mira al rafforzamento della competitività delle imprese del settore ittico, tenendo conto delle esigenze di gestione sostenibile degli stock e della competitività delle imprese acquicole in un mercato sempre più globalizzato. Obiettivo generale del PO FEAMP è favorire la gestione sostenibile delle attività di pesca e di acquacoltura incentivando al contempo la competitività e la relativa capacità di generare sviluppo, occupazione e coesione territoriale. Considerata l’eterogeneità dei fabbisogni a livello territoriale e la consistenza delle risorse finanziarie, il PO FEAMP attiverà le Misure relative a tutte le sei Priorità UE di cui all’art. 6 del Reg. UE n. 508/2014: -Promuovere una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle cono-

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scenze -Favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze -Promuovere l’attuazione della Politica Comune della Pesca -Aumentare l’occupazione e la coesione territoriale -Favorire la commercializzazione e la trasformazione -Favorire l’attuazione della Politica Marittima Integrata (PMI) Il Programma Operativo FEAMP Il contributo del FEAMP è di € 505.026.805,00 Link

PSRN FEASR GESTIONE DEL RISCHIO, INFRASTRUTTURE IRRIGUE E BIODIVERSITÀ

SCHEDA Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni ha evidenziato l’esigenza di predisporre un Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) per attuare alcune misure di livello nazionale in tema di: 1. investimenti irrigui 2. strumenti di gestione del rischio 3. miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e biodiversità animale Tre temi che contribuiscono in maniera determinante allo sviluppo del settore agricolo, garantendo coerenza ed omogeneità dell’applicazione delle misure. 18

La misura sugli investimenti irrigui del PSRN si pone finalità di miglioramento dell’utilizzo delle risorse idriche in agricoltura, aumentando l’efficienza degli schemi irrigui e contribuendo al contempo all’adattamento ai cambiamenti climatici. Non agisce incrementando i prelievi dai corpi idrici, ma agisce sull’adduzione e distribuzione,. Nuove disponibilità idriche da fonti alternative potrebbero derivare da interventi di riutilizzo irriguo dei reflui, con effetti positivi sulle disponibilità naturali (parzialmente sostituite), sul minimo deflusso vitale e sulla qualità delle acque (riduzione dello sversamento dei reflui ed effetto auto depurativo dell’irrigazione). L’analisi qualitativa degli impatti ambientali potenziali evidenzia che le tipologie di intervento possono avere effetti positivi sulle componenti biodiversità, cambiamenti climatici e suolo. L’analisi ambientale di riferimento e degli indicatori di stato e di pressione conferma la non incidenza delle tipologie di intervento sulla qualità dell’acqua (se non positiva nel caso di riutilizzo). L’intervento per la conservazione della biodiversità di interesse zootecnico e il miglioramento genetico si pone finalità di miglioramento del sistema organizzativo della selezione e conservazione genetica, aumentando la capacita dello stesso di perseguire obiettivi ambientali. Non si registrano impatti ambientali negativi, anche in virtù dell’immaterialità dell’intervento. L’analisi qualitativa degli impatti ambientali potenziali evidenzia che le tipologie di intervento possono avere effetti positivi diretti e indiretti sulla componente biodiversità, e indiretti sui cambiamenti climatici e sul suolo. Si ritiene importante ribadire, altresì, che gli interventi infrastrutturali sulla rete irrigua nazionale previsti dal PSRN rientrano in un più ampio quadro programmatorio costituito dai Piani di gestione dei distretti idrografici, costituenti Piano stralcio dei Piani di Bacino Distrettuali, e


alle cui prescrizioni e indicazioni i progetti presentati a finanziamento dovranno attenersi. Come già esplicitato nel Rapporto ambientale, tutti gli interventi che saranno presentati a finanziamento e interessanti territori soggetti a vincoli (idrogeologici, ambientali, paesaggistici, culturali) dovranno tenere conto delle prescrizioni realizzative previste dagli strumenti di pianificazione vigenti e dagli specifici piani di settore (Piani e Regolamenti delle aree protette, Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale, Disciplina delle Aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, Piani Paesaggistici Regionali, ecc). Il PSRN ‘Gestione del rischio, infrastrutture irrigue e biodiversità animale’ 20142020 ha una dotazione di 963 milioni di euro, così ripartiti: Misura 04 Investimenti negli asset fisici: 130.950.000 euro; Misura 16 Cooperazione: 87.300.000 euro; Misura 17 Gestione del rischio: 715.860.000 euro; Misura 20 Assistenza tecnica: 28.890.000 euro. Link

PSR FEASR 2014-2020 DELLA RETE RURALE NAZIONALE (RRN) PER L’ITALIA

SCHEDA Il 26 maggio 2015 la Commissione europea ha approvato il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Rete Rurale Nazionale (RRN) per l’Italia. La RRN si dedicherà ad azioni a livello nazionale, mentre eventuali operazioni da attuare a livello regionale, saranno finanziate a carico dei pertinenti programmi di sviluppo rurale regionali. L’obiettivo della RRN è di favorire lo sviluppo rurale, la partecipazione del partenariato, delle organizzazioni e delle amministrazioni direttamente o indirettamente coinvolte nello sviluppo rurale, prevedendo quattro priorità strategiche: -migliorare la qualità dell’attuazione dei programmi di sviluppo rurale; -stimolare la partecipazione dei portatori d’interesse all’attuazione dello sviluppo rurale; -informare il pubblico e i potenziali beneficiari sulla politica di sviluppo rurale e su eventuali possibilità di finanziamento; -promuovere l’innovazione nel settore agricolo, nella produzione alimentare, nella silvicoltura e nelle zone rurali. Le attività della RRN mirano, pertanto, a conseguire i seguenti obiettivi principali: -rafforzare le capacità amministrative delle autorità di gestione e degli organismi pagatori; -sostenere e consolidare le competenze delle regioni mediante gli scambi di esperienze; -migliorare i sistemi di valutazione comune per la condivisione delle informazioni e il monitoraggio degli interventi FEASR nelle zone rurali; -promuovere la creazione di reti tra le imprese del settore primario (agricoltura e silvicoltura) o tra i vari settori economici interessati e le istituzioni pubbliche; -favorire la “cultura d’impresa”, facilitare l’ac19


cesso ai finanziamenti e sostenere i giovani imprenditori; -aumentare la trasparenza e la visibilità della politica di sviluppo rurale; -promuovere collaborazioni europee e internazionali e stimolare i collegamenti tra le reti regionali e altre reti di livello europeo; -migliorare le prospettive di sviluppo rurale (incluse le opportunità occupazionali), e aumentare l’approccio dal basso verso l’alto, interattivo e partecipativo; -sostenere l’attuazione dei gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione (PEI) e i collegamenti con il programma quadro di ricerca dell’UE Orizzonte 2020 nonché le politiche nazionali in materia di ricerca e innovazione; -promuovere l’innovazione nel settore primario e agroalimentare e le imprese nelle zone rurali; consolidare la rete tematica relativa ai gruppi operativi PEI. Con una dotazione di bilancio di circa 115 milioni di euro (59.6 milioni del bilancio UE e 55 milioni di euro di finanziamenti nazionali), la Rete sosterrà le politiche per lo sviluppo rurale attraverso lo scambio di esperienze e di conoscenze tra territori rurali ed attraverso una migliore attuazione e gestione dei programmi di sviluppo rurale italiani. Il programma mira a garantire una migliore visibilità dei risultati raggiunti e il maggior coinvolgimento possibile di tutti i soggetti interessati allo sviluppo rurale presenti sul territorio italiano. La scheda informativa. Link

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I CTE - PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA TRANSNAZIONALE E INTERREGIONALE

La Regione Basilicata partecipa ai programmi CTE transnazionali e interregionali, non partecipa ai programmi transfrontalieri non avendo frontiere terrestri e frontiere marittime entro i 150 km

INTERACT

SCHEDA Obiettivi principali Il programma intende rinforzare l‘efficacia della politica di coesione promuovendo lo scambio di esperienze, il trasferimento di buone pratiche e la divulgazione di approcci innovativi tra i partner e i programmi di cooperazione territoriale. Priorità di finanziamento Il programma ha due priorità: -Fornitura del servizio -Assistenza tecnica Impatti previsti Questo programma è molto specifico, poiché può influenzare esclusivamente la modalità in cui altre attività e programmi di cooperazione possono essere implementati in modo più efficiente: -per migliorare le capacità di gestione e controllo di oltre l‘84 % dei programmi di Cooperazione territoriale europea (CTE); -per migliorare le capacità di acquisizione e comunicazione dei risultati dei programmi di oltre l‘80 % dei programmi CTE; -per migliorare le capacità di gestione della cooperazione per implementare approcci innovativi (Gruppi europei di cooperazione territoriale


(GECT), Fondi di rotazione, strategie macroregionali e così via) di oltre l‘84 % dei programmi CTE. Territori Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Germany, Denmark, Estonia, Greece, Spain, Finland, France, Croatia, Hungary, Ireland, Italy, Lithuania, Luxembourg, Latvia, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Romania, Sweden, Slovenia, Slovakia, United Kingdom Fondi FESR: € 39.392.594,00 Tematiche prioritarie: TA - Technical Assistance TO11 - Better public administration Informazioni finanziarie: Total OP budget: € 46.344.229,00 Total EU contribution: € 39.392.594,00 Link

ESPON

SCHEDA Obiettivi principali Lo scopo del programma di cooperazione ESPON 2020 è supportare una maggiore efficacia della politica di coesione dell’UE e di altre politiche e programmi settoriali nell’ambito dei Fondi ESI (Fondi strutturali e d’investimento europei) e delle politiche di sviluppo territoriali a livello nazionale e regionale attraverso la produzione, diffusione e promozione di dati territoriali riguardanti l’intero territorio dei 28 Stati membri dell’UE e di 4 Stati partner: Islanda, Norvegia, Principato del Liechtenstein e Svizzera.

Priorità di finanziamento ESPON si concentra in particolare sull’obiettivo tematico 11, «Rafforzare la capacità istituzionale». Tuttavia, gli 11 obiettivi tematici sono considerati tutti pertinenti ai fini del supporto dei dati territoriali europei prodotti, generati e diffusi da ESPON 2020 perché presentano sempre una dimensione o un impatto territoriale. Effetti previsti -Miglioramento della produzione di dati territoriali mediante analisi e ricerca applicata. -Potenziamento del trasferimento delle conoscenze e ricorso all’assistenza analitica agli utenti. -Maggiore efficacia dell’osservazione territoriale e degli strumenti per l’analisi territoriale. -Portata più ampia e maggiore assimilazione dei dati territoriali. Territori Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Germany, Denmark, Estonia, Greece, Spain, Finland, France, Croatia, Hungary, Ireland, Italy, Lithuania, Luxembourg, Latvia, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Romania, Sweden, Slovenia, Slovakia, United Kingdom Fondi FESR: € 41.377.019,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance TO11 - Better public administration Informazione Finanziaria Total OP budget: € 48.678.851,00 Total EU contribution: € 41.377.019,00 Link

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INTERREG EUROPE

SCHEDA Obiettivi principali L’obiettivo del programma è migliorare la politica di coesione attraverso lo scambio di esperienze, il trasferimento di buone pratiche e le iniziative congiunte delle 28 regioni UE (+ Norvegia e Svizzera) su obiettivi tematici quali innovazione, PMI, economia a basse emissioni di carbonio e tutela dell’ambiente. Priorità di finanziamento Il programma sarà incentrato su quattro priorità principali: -Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione -Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI) -Economia a basse emissioni di carbonio -Ambiente ed efficienza delle risorse Impatti previsti Questo programma è molto specifico perché può influenzare solo il modo in cui altri programmi operativi potranno mobilitare i propri fondi negli obiettivi tematici interessati, ossia -Quota dei programmi per la crescita e l’occupazione influenzata da Interreg Europe nel settore dell’innovazione: 25% -Quota dei programmi per la crescita e l’occupazione influenzata da Interreg Europe nel settore delle PMI: 33% -Importo dei Fondi strutturali e d’investimento europei (fondi SIE) mobilitati nel settore dell’economia a basse emissioni di carbonio, influenzato da Interreg Europe: 192 milioni di EUR Territori Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Germany, Denmark, Estonia, Greece, Spain, Finland, France, Croatia, Hungary, Ireland, Italy, Lithuania, Luxembourg, Latvia, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Romania, 22

Sweden, Slovenia, Slovakia, United Kingdom Fondi FESR: € 359.326.320,00 Thematic priorities TA - Technical Assistance TO1 - Research and innovation TO3 - SMEs competitiveness TO4 - Low-carbon economy TO6 - Environment and resource efficiency Financial information Total OP budget: € 426.309.618,00 Total EU contribution: € 359.326.320,00 Link

MED

SCHEDA Obiettivi principali Il programma mira a promuovere la crescita nell’Area mediterranea favorendo prassi e concetti innovativi (tecnologie, governance, servizi innovativi). Incoraggerà inoltre l’utilizzazione sostenibile delle risorse (naturali o culturali), supportando l’integrazione sociale attraverso un approccio alla cooperazione integrato e basato sul territorio. Priorità di finanziamento Il programma sarà incentrato su quattro priorità principali: -Promozione della capacità di innovazione per una crescita intelligente e sostenibile più ampia -Promozione di strategie a basse emissioni di carbonio e dell’efficienza energetica -Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali del Mediterraneo


-Potenziamento della governance transnazionale del Mediterraneo Effetti previsti -Promozione dell’innovazione degli attori pubblici e privati coinvolti nei settori della crescita verde e blu, nelle industrie creative e nell’economia sociale, aumentando del 16 % la quota dei cluster innovativi impegnati in attività transnazionali; -Sviluppo della capacità di gestire in modo più efficiente l’energia negli edifici pubblici, raddoppiando il numero di piani con misure di gestione energetica dei parchi immobiliari pubblici; -Aumento dell’accesso a sistemi di trasporto sostenibile e del loro utilizzo raddoppiando la quota di piani urbani con azioni moderate per il trasporto a basse emissioni di carbonio; -Miglioramento del 10 % del livello di sostenibilità del turismo nelle regioni costiere MED attraverso una migliore cooperazione e una pianificazione congiunta e integrata. Territori Cyprus, Greece, ESTE , Comunidad Valenciana, Illes Balears, SUR, Región de Murcia, Ciudad Autónoma de Ceuta, Ciudad Autónoma de Melilla, Midi-Pyrénées, Rhône-Alpes, MEDITERRANEE Provence-Alpes-Côte d\’Azur , Corse, Croatia NORD OVEST, Valle D\’Aosta Liguria Lombardia SUD, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, ISOLE Sardegna, Veneto Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Centro (IT) Umbria, Marche, Lazio, Malta, Algarve, Lisboa, Alentejo, Slovenia . Fondi FESR: € 224.322.525,00 IPA(e): € 9.355.783,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance TO1 - Research and innovation TO11 - Better public administration TO4 - Low-carbon economy

TO6 - Environment and resource efficiency Informazione finanziaria Total OP budget: € 275.905.320,00 Total EU contribution: € 233.678.308,00 Link

URBACT III

SCHEDA URBACT III è un programma di cooperazione territoriale europea (2014-2020) finanziato congiuntamente dall’Unione europea (attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale, quasi 75 milioni di EUR). URBACT III opererà come programma europeo di scambio e apprendimento che promuove lo sviluppo urbano sostenibile. Consentirà alle città europee di collaborare allo sviluppo di soluzioni alle sfide urbane e di condividere buone pratiche, lezioni e soluzioni con tutti i soggetti interessati coinvolti nella politica urbana in tutta Europa. Il programma interesserà tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea e due paesi partner, Norvegia e Svizzera. URBACT III favorirà la condivisione di conoscenze e buone pratiche tra le città e gli altri livelli di governo al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile integrato e accrescere l’efficacia della politica regionale e di coesione. In tal modo URBACT III concorrerà agli obiettivi di Europa 2020 offrendo ai soggetti interessati coinvolti nell’elaborazione e attuazione della politica urbana un meccanismo per accrescere conoscenze e competenze. Le nuove conoscenze e competenze acquisite con la partecipazione al programma URBACT III contribuiranno a rafforzare le città europee e a renderle più vitali e saranno di ausilio per affrontare una serie di problemati23


che urbane emergenti collegate alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (le tre priorità di Europa 2020). Strategia proposta, obiettivi e principali interventi per URBACT III Per rispondere alle numerose sfide che le aree urbane incontrano, le amministrazioni cittadine devono costantemente migliorare e sviluppare conoscenze e competenze che le mettano nelle condizioni di elaborare e attuare una politica integrata sostenibile. Tale migliorata capacità produrrà effetti positivi per l’implementazione dei programmi operativi nel periodo di programmazione 2014-2020 quando la dimensione urbana della politica di coesione sarà rafforzata. URBACT III consentirà lo scambio e l’apprendimento tra funzionari eletti, dirigenti e altri soggetti interessati delle città contribuendo alla pianificazione e implementazione più efficienti degli approcci urbani integrati nelle città europee. Il programma URBACT III sarà organizzato sulla base di quattro obiettivi principali: 1. capacità di attuazione delle politiche: per migliorare la capacità delle città di gestire le politiche e pratiche urbane sostenibili in modo integrato e partecipativo 2. elaborazione delle politiche: per migliorare l’elaborazione di strategie e piani d’azione sostenibili nelle città 3. implementazione delle politiche: per migliorare l’implementazione di strategie urbane e piani d’azione integrati e sostenibili nelle città 4. sviluppo e condivisione delle conoscenze: per garantire che i professionisti e i responsabili delle decisioni a tutti i livelli abbiano maggiore accesso alle conoscenze e condividano il knowhow su tutti gli aspetti dello sviluppo urbano sostenibile al fine di migliorare le politiche di sviluppo urbano Per conseguire tali obiettivi URBACT III svilupperà tre tipi di intervento: lo scambio transnazionale, il potenziamento delle capacità e la capitalizzazione e divulgazione.

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Concentrazione sugli obiettivi tematici Sebbene il tipo e la natura delle problematiche urbane cambino da città a città, URBACT III sarà specificatamente incentrato su diversi temi comuni che le città europee devono affrontare. -Obiettivo tematico 1: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione -Obiettivo tematico 4: sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori -Obiettivo tematico 6: tutelare l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse -Obiettivo tematico 8: promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori -Obiettivo tematico 9: promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà Tale concentrazione sarà conseguita indirizzando gli inviti a presentare proposte per le attività di URBACT III su questi obiettivi tematici. Territori Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Germany, Denmark, Estonia, Greece, Spain, Finland, France, Croatia, Hungary, Ireland, Italy, Lithuania, Luxembourg, Latvia, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Romania, Sweden, Slovenia, Slovakia, United Kingdom Fondi FESR: € 74.301.909,00 Tematiche prioritarie TA - Technical Assistance TO11 - Better public administration Informazione finanziaria Total OP budget: € 96.324.550,00 Total EU contribution: € 74.301.909,00 Link


ADRION PROGRAMMA ADRIATICO – IONICO

SCHEDA L’obiettivo generale del Programma ADRION è di favorire l’integrazione tra gli Stati Ue e quelli in preadesione (IPA), facendo leva sulla ricchezza di risorse naturali, culturali e umane che circondano l’Adriatico e lo Ionio e il miglioramento della coesione economica, sociale e territoriale nell’area programma. Il Programma interessa regioni di 4 Stati membri dell’Ue: Slovenia, Croazia, Grecia, Italia (Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Marche) e di 4 stati non Ue: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia. I Progetti sono finanziabili nell’ambito degli assi definiti dal programma: -Regione intelligente e innovativa -Regione sostenibile -Regione interconnessa -Supportare la governance di EUSAIR. Link

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QUADRO PROGRAMMI A GESTIONE DIRETTA

Si tratta di un elenco relativo a Programmi cofinanziati attraverso fondi erogati direttamente dalla Commissione europea ai beneficiari finali, che possono essere sia pubbliche amministrazioni che privati cittadini.Le informazioni relative a ciascun Programma sono disponibili sul sito del Dipartimento Politiche Europee Finanziamenti diretti a questo Link ELENCO FONDI A GESTIONE DIRETTA EROGATI DIRETTAMENTE DALLA COMMISSIONE AI BENEFICIARI FINALI CHE POSSONO ESSERE SIA PA CHE PRIVATI CITTADINI

PMI

GIOVANI

CULTURA

RICERCA

Europa creativa Horizon 2020

COMPETITIVITA E INNOVAZIONE

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x

x

AGRICOLTORI

ONG

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ENTI PUBBLICI

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Cosme

x

Copernicus

x

x

x

Galileo

FORMAZIONE MOBILITA GIOVANI E IMPRENDITORI

x

x

x

Erasmus Plus

x

x

x

x

Life plus

x

x

x

x

x

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AMBIENTE

Politica marittima e della pesca dell'UE

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x

OCCUPAZIONE SOLIDARIETA SOCIALE

Social Change and innovation NUOVE TECNOLOGIE

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x

x

Fondo per i sistemi informatici

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x

x

PAESI PRE ADESIONE UE IPA II

COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

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x

ENI - Strumento europeo di vicinato x

x

x

Strumento per la cooperazione allo sviluppo

x

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Aiuti umanitari e risposte alle emergenze

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CITTADINANZA

Europa per i cittadini

ANTI FRODE

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SP - Strumento di partenariato

IFS - Strumento per la stabilità e la pace

Hercules III

SICUREZZA E TUTELA DELLA LIBERTA Fondo per i sistemi informatici

Programma europeo di assistenza allo smantellamento 26

x

RICERCATORI

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x

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x x

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x

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AGRICOLTORI

ONG

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Diritti e cittadinanza Rights and Citizen

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x

SOLIDARIETA E FLUSSI MIGRATORI

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Asylum and Migration Fund

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x

Salute per la crescita

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PMI

GIOVANI

CULTURA

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Programma Giustizia

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Fondo per la sicurezza interna(componente Polizia)

Strumento di cooperazione per la sicurezza nucleare Fondo per la sicurezza interna

NUCLEARE

Iter: Reattore Sperimentale Termonucleare Internazionale DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI

Programma Giustizia

SALUTE

Sicurezza alimentare

TUTELA CONSUMATORI Programma consumatori TRASPORTI

Connecting Europe Facility

Meccanismo per collegare l'Ue POLITICHE AGRICOLE

Common Agricultural Olicy (Pillar I)

x

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RICERCATORI

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ENTI PUBBLICI

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PROTEZIONE CONTRO LA CONTRAFFAZIONE MONETARIA

Pericle

PROTEZIONE CIVILE

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Meccanismo di protezione civile dell'Ue e aiuti umanitari

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RISORSE UMANE

DOGANA

Programma investire nelle Persone

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NEWS BANDO “A SCUOLA DI OPENCOESIONE” ANNO SCOLASTICO 2015-2016 aperto a 100 scuole di tutta Italia SCADENZA il 2 ottobre 2015! Ai nastri di partenza la terza edizione di “A Scuola di OpenCoesione” [ASOC], il percorso innovativo di didattica interdisciplinare per insegnare open data, data journalism e politiche di coesione nelle scuole secondarie superiori. Quest’anno il bando è aperto a 100 scuole secondarie superiori di ogni indirizzo, che potranno usufruire a livello territoriale del supporto degli Europe Direct, la rete territoriale dei centri di informazione della Commissione Europea e di Associazioni attive sul territorio sui temi delle politiche di coesione o su trasparenza e open data, con le quali le scuole potranno scegliere di collaborare presentando una candidatura congiunta. I docenti che decidono di presentare domanda di partecipazione potranno indicare in fase di candidatura il centro Europe Direct e l’Associazione del territorio scelta come supporto alle attività in classe. Cos’e’ asoc “A Scuola di OpenCoesione” (ASOC) nasce nell’ambito dell’iniziativa OpenCoesione in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca [MIUR] e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, per il coinvolgimento della rete di centri di informazione Europe Direct a supporto delle scuole partecipanti. Cosa fa “A Scuola di OpenCoesione” si inserisce nell’ambito dell’iniziativa di open government sulle politiche di coesione “OpenCoesione” (www.open28

coesione.gov.it), avviata nel 2012. Le classi che partecipano al progetto sono impegnate nel corso dell’anno scolastico in un percorso didattico guidato dal docente referente e articolato in 6 tappe: 4 lezioni in classe di circa 3 ore, una “visita di monitoraggio civico” sul luogo di realizzazione del progetto scelto e un evento finale di disseminazione dei risultati, confronto con le istituzioni e coinvolgimento della comunità locale. A questo si aggiungono complessivamente circa 30 ore di lavoro autonomo durante l’intero arco del progetto. Le attività sono finalizzate ad elaborare una ricerca di monitoraggio civico, utilizzando anche strumenti di tecnologia dell’informazione. L’obiettivo è approfondire le caratteristiche socio-economiche, ambientali e/o culturali del proprio territorio a partire dalle materie di studio e da uno o più interventi finanziati dalle politiche di coesione su un tema di interesse, verificando quindi come le politiche stesse intervengono per migliorare il contesto locale, contribuendo a formare gli studenti con competenze digitali affinché diventino cittadini consapevoli e attivi nella partecipazione alla vita pubblica del proprio territorio. Leggi tutte le informazioni sul percorso didattico nel Vademecum, disponibile QUI. Destinatari Per l’anno scolastico 2015-2016 la partecipazione al progetto ASOC è aperta a 100 scuole secondarie superiori di ogni indirizzo, che dispongano dei requisiti minimi indicati nell’apposita sezione del bando. Cosa si vince Le classi partecipanti concorrono ad un viaggio premio di due giorni a Bruxelles presso le istituzioni europee, finanziato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Modalità di adesione e scadenza Le candidature (scarica qui il FAC SIMILE), compilate ed inviate esclusivamente secondo l’apposito MODULO ONLINE disponibile sul sito


www.ascuoladiopencoesione.it , dovranno pervenire entro le ore 15:00 del 2 ottobre 2015. Leggi nel dettaglio le modalità sul bando emesso dal MIUR in data 8 Settembre 2015. Link agli allegati QUI link a Circolare Miur QUI link a Vademecum QUI link a Fac-simile Candidatura QUI link unico a tutti gli allegati: Circolare MIUR (Bando); Vademecum per approfondire il progetto didattico di ASOC e il fac-simile della domanda di candidatura, che dovrà essere compilata online nell’apposita sezione nella HOME del sito di progetto, dove è disponibile anche una sezione FAQ per aiutare nelle procedure di registrazione degli Istituti.

CONCORSO JUVENES TRANSLATORES aperte le iscrizioni al concorso di traduzione della Commissione europea per gli studenti delle scuole superiori Dal 1° settembre le scuole superiori possono iscriversi al concorso annuale di traduzione Juvenes Translatores. Le iscrizioni, che si chiuderanno il 20 ottobre, si effettuano online sul sito del concorso accessibile in tutte le lingue ufficiali UE. La prova di traduzione si svolgerà il 26 novembre in contemporanea in tutte le scuole partecipanti. Verranno ammesse al concorso 751 scuole (73 per l’Italia) di tutti i paesi dell’UE, ciascuna delle quali può iscrivere da 2 a 5 propri alunni di qualsiasi nazionalità nati nel 1998. Gli alunni tradurranno un testo da una lingua a loro scelta tra le 24 lingue ufficiali della UE verso una delle 23 rimanenti lingue ufficiali: ben 552 combinazioni linguistiche possibili! Per l’edizione di quest’anno i testi da tradurre avranno come tema l’anno europeo per lo sviluppo.

I traduttori della Commissione europea correggeranno i testi e sceglieranno la traduzione migliore per ciascuno Stato membro. I vincitori saranno invitati a Bruxelles per partecipare alla cerimonia di premiazione. L’anno scorso la migliore giovane traduttrice italiana è stata la studentessa Sofia Silvestre dell’Istituto salesiano Don Bosco di Verona. Per maggiori informazioni: Sito del concorso: ec.europa.eu/translatores Facebook.com/translatores

CONFERENZA EU FUNDED ACTIONS: RULES, LAWS AND BEST PRACTICES SHARING IN THE FIELD OF FRAUD PREVENTION L’Istituto Europeo per lo Sviluppo Socio Economico – ISES (www.associazioneises.org), nell’ambito del programma OLAF HERCULE III, organizzerà una Conferenza Internazionale dal titolo “EU Funded actions: rules, laws and best practices sharing in the field of fraud prevention” l’8-9 ottobre 2015 presso la Rappresentanza in Italia Parlamento europeo - Ufficio d’Informazione in Italia - Sala delle Bandiere - Via IV Novembre,149 - 00187 Roma. La conferenza rappresenta un’occasione unica per chi si occupa di gestione di progetti finanziati dalla Commissione europea, in maniera diretta ed indiretta per scambiare opinioni e buone prassi per una corretta gestione dei finanziamenti. L’evento co-finanziato dall’Ufficio Europeo Anti Frodi – OLAF vedrà la partecipazione di funzionari pubblici e privati che lavorano per autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit, guardia di finanzia, società di revisione dei conti, strutture di coordinamento…provenienti dall’Italia e da tutti gli altri 27 membri dell’UE, nonché beneficiari di finanziamenti europei. 29


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EVENTO STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO DIGITALE

EVENTO SUMLAB PER GIOVANI DA TUTTA EUROPA

La Commissione Europea – Directorate General for Communications Networks, Content and Technology ha organizzato di concerto con lo Europe Direct Puglia, l’Università degli Studi di Bari, la Regione Puglia, il Comune di Bari, l’Ordine dei Giornalisti di Puglia, la Fiera del Levante e la Confindustria Puglia un’iniziativa dedicata alla strategia per il Mercato Unico Digitale. Il mercato unico digitale rappresenta una delle principali priorità del programma di lavoro della Commissione europea, che sta cercando di aprire nuove opportunità digitali per i cittadini e per le imprese, proprio in considerazione del fatto che Internet e le tecnologie digitali stanno trasformando il mondo in cui viviamo — ogni aspetto della vita e ogni settore di attività ne sono interessati. Attualmente, l’esistenza di ostacoli alle operazioni online impedisce sia ai cittadini sia alle imprese sia alle pubbliche amministrazioni di fruire appieno degli strumenti digitali. L’obiettivo della strategia per il mercato unico digitale è quello di abbattere le barriere regolamentari fino ad instaurare un unico mercato al posto dei 28 mercati nazionali ora esistenti. Un mercato unico digitale pienamente funzionante potrebbe apportare all’economia europea 415 miliardi di euro l’anno e creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro. L’iniziativa si terrà il 18 settembre nella Sala Biancospino del Pad. 10 della Fiera del Levante con inizio alle ore 9.00. Per partecipare all’evento è necessario iscriversi on-line su http://www.europedirectpuglia.eu/iscrizione-all-evento.html

Si tratta di un evento di fine estate che vede riunirsi giovani comunicatori da tutta Europa per fare il punto sulle più recenti pratiche di comunicazione che coinvolgono le istituzioni nazionali, europee, le imprese e il terzo settore. L’evento, organizzato dal Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Formez PA e la Fondazione Cultura Lavoro Giacomo Brodolini, si svolgerà a Cesena dal 23 al 25 settembre

SABATO 26 SETTEMBRE GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE

OGNUNO può partecipare alla Giornata europea delle lingue! Sia come singolo sia come gruppo, attraverso un’organizzazione (scuola o associazione) o solo tra amici, gente di ogni età può far parte della giornata. Ognuno può contribuire al successo della giornata – sia partecipando alle attività che sono organizzate, sia organizzando eventi con gli altri. Per saperne di più e partecipare clicca qui #coeEDL


2015 Anno Europeo per lo Sviluppo

L’Unione europea ad Expo 2015

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CHI SIAMO

come punto locale di contatto offriamo informazioni per conoscere meglio le attività dell’Unione Europea, le sue priorità politiche, il suo funzionamento, la legislazione, i programmi, le opportunità di finanziamento.

rappresentanza della Commissione Europea in Italia. La rete Europe Direct comprende inoltre, oltre i suddetti Centri di informazione, 400 Centri di documentazione presso le Università e i Centri di ricerca europei e 400 relatori esperti (Team Europe) in grado di guidare interventi, workshop o dibattiti in occasione di fiere e conferenze. L’obiettivo essenziale della rete è di promuovere la cittadinanza partecipativa sia mediante i vari strumenti di comunicazione, sia interagendo con gli Enti, i moltiplicatori e i media a livello locale e regionale, stimolando il dibattito soprattutto mediante conferenze ed eventi e canalizzando verso l’Ue i feedback dei cittadini.

A CHI CI RIVOLGIAMO

INFO

da gennaio 2013 siamo un Centro pubblico locale di informazione e comunicazione europea con sede a Matera presso Sviluppo Basilicata SpA, società in house alla regione Basilicata selezionata dalla Commissione Europea per ospitare il centro.

COSA OFFRIAMO

ci rivolgiamo a cittadini, operatori economici e sociali, imprese, organismi per la ricerca e il volontariato, enti pubblici, organismi privati. In breve il centro è a disposizione del largo pubblico.

IL NETWORK EUROPE DIRECT

Europe Direct Sviluppo Basilicata fa parte di una rete di ca 500 Centri di Informazione sull’Ue presenti in ogni paese dell’Europa, gestita dalla Commissione Europea. In Italia sono attive ca 50 strutture coordinate dalla

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Per contattare il Servizio centrale di informazioni Europe Direct in qualsiasi lingua dell’UE n. verde unico: 0080067891011 Per contattare la Rappresentanza dell’Unione Europea in Italia: Via IV Novembre 14 – 00187 Roma – t. +39 06 699991 Per contattare Europe Direct Sviluppo Basilicata: Recinto I Fiorentini 75100 Matera. t. +39 0971 506651


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