CSA News GENNAIO 2023

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mensile di carattere professionale edito da c.s.a. società cooperativa

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Il 20 dicembre si è tenuta l’Assemblea Unitaria delle nostre tre Cooperative, dopo qualche anno di assenza a seguito delle restrizioni dettate dalla pandemia.

Da qualche tempo, e proprio perchè le parole hanno un peso, CSA News ha assunto la definizione di rivista e si presenta con una grafica completamente rinnovata.

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DI mary bedini

La Latteria Agricola San Pietro è un Caseificio Cooperativo con sede a Cerlongo di Goito. Abbiamo intervistato il suo Presidente Dott. Pezzini.

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anno 27 - n 01 - 20 gennaio 2023
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Evoluzione e Innovazione, l’Assemblea Unitaria dei Soci DI ALESSIA SARZI
Da Giornalino a Rivista, perché le parole hanno un peso DI silvia zerbinati
Latteria Agricola San Pietro

In questo numero...

LA PAROLA AL PRESIDENTE

Evoluzione e Innovazione, l’Assemblea Unitaria dei Soci 04 IL FATTO DEL MESE Periodo nero per il calcio nazionale e internazionale.

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LA PAROLA AL DIRETTORE DI CSA NEWS Da Giornalino a Rivista,perché le parole hanno un peso

Direttore:

Silvia Zerbinati

Redazione:

Nino Aiello - Andrea Ascari - Mary Bedini

Elisa Borace - Edoardo Canazza - Carlo Cuoghi

Nicola Dal Borgo - Daniela Delmonte

Stefano Ferri - Gianluca Florulli - Alberto

Fornoni - Paolo Freddi - Mariagrazia Luzzardi

Bruno Mattei - Michele Orlando - Alessia Sarzi

Andrea Seneci - Elena Sora - Simone Zanatta Silvia Zerbinati - Paola Zuccoli.

Direzione, Redazione, Amministrazione: presso C.S.A. Soc.Coop., Via Gelso 8, 46100 Mantova. | E-mail: csacoop@csa-coop.it

Graphic Designer Perhapsadv.it

Stampato da Tipografia Arte Stampa s.n.c. - Urbana (PD). (N. copie stampate c.m. = 800) www.csa-coop.it

Registrato al Tribunale di Mantova n.1/97 del 3 marzo 1997

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MONDO DEL LAVORO L’anno che verrà 07

SPAZIO AL CLIENTE

Latteria Agricola San Pietro 08

PILLOLE DI SICUREZZA

Near miss: cos’è e come segnalare un quasi incidente 09

INSERIMENTO LAVORATIVO

Una rete sempre in crescita per l’inserimento lavorativo 10

FORMAZIONE | Servizio Civile Volontario Nei panni di... 11

RISERVATO AI SOCI

Attrazature e automezzi, facciamone buon uso 12

Evoluzione e Innovazione, l’Assemblea Unitaria dei Soci | PAG. 04 Da Giornalino a Rivista, perché le parole hanno un peso | PAG. 06 Latteria Agricola San Pietro | PAG. 08 POLO L’ IPPOCASTANO Nuove esperienze di crescita ed autonomia 13 BACHECA | NUOVI NATI 14 PERSONAGGIO DEL MESE Irene Carazzi 15 CERTIFICAZIONI | Customer Satisfaction Soddisfazione al CSE Corte San Lorenzo 16 CULTURA Avatar 2 La via dell’acqua Viaggio a Oblivia 17 EVENTI E FESTE Un menù speciale per l’ultimo giorno di scuola Ospiti importanti al Dopo Scuola 18 EVENTI E FESTE È arrivata Santa Lucia! 19 EVENTI E FESTE Emozioni che scaldano il cuore Sfilata di Capodanno 20 EVENTI E FESTE Un dicembre di rinascita 21 C’È CHI VIENE E C’È CHI VA Turn Over Dicembre 2022 22

Evoluzione e Innovazione, l’Assemblea Unitaria dei Soci

MANTOVA - Il 20 dicembre si è tenuta l’Assemblea Unitaria delle nostre tre Cooperative, dopo qualche anno di assenza a seguito delle restrizioni dettate dalla pandemia.

Abbiamo voluto organizzare un’Assemblea dinamica, dando molto spazio ai Soci che hanno raccontato e fatto riflessioni in merito all’argomento dell’Assemblea: “Evoluzione e Innovazione”

Nel mio discorso di apertura dei lavori ho voluto riassumere gli avvenimenti dell’anno trascorso e quali sono state le evoluzioni sostanziali che CSA ha percorso e sta percorrendo. Ad esempio: il Portale per i Soci, l’adozione del nuovo Software Gestionale Aziendale, il rinnovo del Sito Internet e l’implementazione di nuovi servizi che andranno ad ampliare l’offerta di CSA nei confronti del territorio in cui opera.

A seguire, il Dr. Carlo Cuoghi in rappresentanza della Direzione di Strutture Residenziali per Anziani ha toccato temi importanti che hanno segnato le RSA, ma, soprattutto, ha proposto una riflessione importante sul problema del mercato del lavoro ed in particolare della carenza di figure professionali (Infermieri e OSS) e il grande turn over che abbiamo subìto nell’ultimo periodo, in parte dovuto all’apertura delle assunzioni tramite concorso negli Ospedali pubblici, da anni bloccate. Ultimo, ma non meno importante, ha toccato l’argomento del caro energia (luce e gas) che ha inciso notevolmente sulla gestione delle nostre Strutture.

La parola è poi passata ad Antonella Portioli, oggi Capo Sala della RSA di Monzambano e Peschiera, Socia che si è sempre resa disponibile per aiutare il territorio e le altre Strutture CSA in base ai bisogni.

Antonella ci ha raccontato delle paure vissute durante la pandemia, di come i nostri Ospiti si sono spenti in solitudine, ma soprattutto della sua speranza che le persone, dopo aver vissuto questa esperienza, diventassero più altruiste!

Ancora per raccontare i punti di vista del personale RSA, è intervenuta Ramona De Togni (OSS) che ha raccontato la sua esperienza in CSA e il supporto che ha dato con la sua presenza, per poi passare la parola all’Educatrice RSA Dr.ssa Giulia Lucchini che ha spiegato come è cambiato il suo lavoro con il Covid. In particolare, Giulia si è espressa su come sono cambiati gli obiettivi educativi: si sono, infatti, concentrati sull’evitare che gli Ospiti si sentissero isolati gestendo videochiamate e

successivamente nella programmazione degli incontri con le famiglie.

Anche l’area Socio Assistenziale si è evoluta, sia nei servizi territoriali che presso Clienti. La Dr.ssa Elisa Borace, nel suo intervento, ha illustrato come ci siamo dovuti adattare alle nuove richieste in uno scenario nuovo per tutti. Inoltre, ha illustrato quali sono stati i servizi di nuova acquisizione e si è soffermata sul lavoro svolto per il mantenimento e l’aggiudicazione dei Servizi che gestivamo da anni e che sono stati oggetto di gara nel corso del 2022.

A seguire, è intervenuta l’OSS Cristina Campagnari, operativa sui servizi domiciliari, la quale ha sottolineato l’importanza della formazione e degli incontri che si svolgono al Centro di Formazione CSA, perché permettono agli Operatori, che sul territorio lavorano da soli, di confrontarsi con i colleghi e di acquisire quelle competenze necessarie nel lavoro quotidiano.

Per quanto riguarda l’area Educativa, la Dr.ssa Elena Sora ha presentato i nuovi servizi attivati, ha relazionato in merito al mantenimento dei servizi in essere e all’aggiudicazione di nuovi appalti, esprimendo anche il rammarico per la perdita di alcuni servizi.

Inoltre, la Dr.ssa Sora ha sottolineato come molti nostri Clienti e Istituzioni riconoscono il valore del servizio che stiamo erogando e la professionalità del nostro personale.

A seguire sono intervenuti il Dr. Christian Angoli che ha illustrato l’importante lavoro che si sta svolgendo presso Corte Margonara con gli Interventi Assistiti con gli Animali e l’ottenimento nel 2022 dell’Accreditamento Regionale per tale attività.

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di Alessia Sarzi LA PAROLA AL PRESIDENTE

Il Dr. Giovanni Artoni ha poi proseguito illustrando il nuovo servizio, aggiudicatoci tramite bando pubblico di ASST Mantova, legato alla Residenzialità Leggera per Utenti Psichiatrici con i quali attiviamo percorsi di vita, dal vivere da soli all’inserimento nel mondo del lavoro o in un contesto sociale, il tutto coordinato con una rete di Servizi Territoriali che a vario titolo intervengono per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

I Servizi Educativi non sono solo in Strutture ma anche al domicilio. Il Dr. Francesco Vantini interviene, quindi, spiegando come negli anni abbiamo strutturato gli interventi domiciliari per migliorare la qualità del servizio, soprattutto puntando sul benessere dei ragazzi. Benessere che serve anche all’interno delle Scuole, dove con diversi professionisti abbiamo cominciato a seguire minori con problematiche differenti. A questo proposito, la Dr.ssa Silvia Todesco interviene raccontando la sua esperienza come Tecnico ABA all’interno della Scuola per seguire bambini, sempre più numerosi, con spettro autistico.

Successivamente, abbiamo raccontato l’esperienza e la situazione che sta vivendo Cooperativa Servizi Ambiente. Il Sig. Andrea Seneci ha toccato alcuni punti trasversali alle nostre Cooperative, carenza di personale, qualificato e non qualificato. Ha ribadito come quest’anno siamo riusciti a sopperire alle richieste dei Clienti anche grazie alla disponibilità del personale che si è sacrificato, facendo anche lavori differenti o più ore. I Clienti si aspettano che CSA sia un interlocutore affidabile e performante e per questo non possiamo esimerci da rispondere alle loro richieste. Seneci, inoltre, ha fatto presente che il lavoro non è scontato e che a fine anno avremmo chiuso alcuni servizi che gestivamo da diverso tempo a causa non dell’inefficienza e non per il lavoro non svolto correttamente, bensì per malumori scatenati dal comportamento dei nostri Soci all’interno del cantiere. A tal proposito interviene il Sig. Aldo Mucelli, Capo Cantiere di un servizio chiuso a fine anno, per ringraziare CSA del supporto che gli ha sempre dato e con la speranza di rincontrarci ancora nel suo percorso lavorativo. È poi intervenuto il Sig. Aldo Bertin, Capo Cantiere del servizio che svolgiamo presso il Consorzio Agrario Nord Est. Anch’egli solleva il problema della carenza del personale e della difficoltà di trovare persone valide. Prende poi la parola il Sig. Giovanni Cossu, Preposto presso la Gabbiano SPA, il quale sottolinea l’importanza degli investimenti che stanno facendo i Clienti anche per migliorare l’efficienza del lavoro e l’affiancamento di CSA nella loro indispensabile evoluzione per stare sul mercato del lavoro.

Per la Cooperativa Sant’Anselmo è intervenuto il Dr. Edoardo Canazza, Responsabile degli Inserimenti Lavorativi di persone svantaggiate, scopo sociale della Cooperativa. Il Dr. Canazza porta una riflessione sul valore sociale della Cooperativa e sull’importanza delle relazioni positive tra colleghi come strategia aziendale.

Gli inserimenti lavorativi a volte creano relazioni buone e positive tra colleghi, possono essere definiti “vettori di resilienza”. Solleva, inoltre, la necessità di parlare di più al territorio dei progetti di inserimento lavorativo che si realizzano.

Intervengono, successivamente, la Sig. Daniela Preato che racconta il suo percorso in CSA. Da Aiuto Cuoca nella Cucina del Comune di Vigasio, dove si facevano 170 pasti al gg, è passata a Cuoca nella Cucina del Comune di Castel d’Azzano, dove si producono 450 pasti al gg! Ringrazia CSA della fiducia e i colleghi per la collaborazione e il buon rapporto con i colleghi. Sono stati chiusi gli interventi dei Soci con la testimonianza della Sig.ra Aatifa Benbapa, persona inserita in un percorso lavorativo, che ha raccontato la sua storia prima da tirocinante poi da Socia Lavoratrice a tempo indeterminato come aiuto presso i Servizi di Ristorazione.

L’Assemblea si è conclusa con il consueto buffet curato dal nostro Settore Ristorazione di Cooperativa Sant’Anselmo.

A nome mio e di tutto il Consiglio di Amministrazione, ringraziamo le persone che hanno partecipato a questo evento cooperativo e ai Soci che sono intervenuti con le loro testimonianze e riflessioni. Crediamo molto nell’importanza di questi momenti che rappresentano, per definizione, la vera partecipazione attiva alla vita cooperativa.

L’anno 2023 è l’anno in cui Cooperativa Servizi Assistenziali compie 30 anni. Li festeggeremo unitamente ai 30 anni già trascorsi di Cooperativa Servizi Ambiente e studieremo modalità organizzative che possano dare a tutti voi la possibilità di partecipare.

Grazie e buon anno a tutti.

IL FATTO DEL MESE

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Periodo nero per il calcio nazionale e internazionale. Sono scomparsi: Siniša Mihajlović il 16/12/2022 Pelé (Edson Arantes do Nascimento) il 29/12/2022 Gianluca Vialli il 06/01/2023

Da Giornalino a Rivista, perché le parole hanno un peso

Quanto è importante la scelta delle parole per comunicare i nostri sentimenti, i bisogni, le ambizioni, i progetti? Quanto peso ha una parola all’interno di una conversazione con una persona che conosciamo o che non conosciamo, che ci piace o che non ci piace? Tanto. Un peso immenso. Un peso che oggi, purtroppo, è sottovalutato perché siamo nelle condizioni di poter dire tutto e niente nello stesso tempo. Tutto scorre velocemente, nel vero senso della parola. Tutto passa e va, ma certe parole rimangono impresse. Nel bene e nel male.

Non era certamente così quando, all’inizio degli anni 90, è arrivato il primo servizio di messaggistica breve chiamato SMS. Ogni singolo SMS aveva un costo e ci metteva a disposizione un limite massimo di caratteri: dovevamo scegliere quante e quali parole utilizzare per essere il più possibile chiari rimanendo all’interno di un SMS unico e non pagarne due!

Ora abbiamo a disposizione i più svariati servizi di messaggistica gratuita e fiumi di parole da poter spendere, con la conseguenza che spesso non si pone nemmeno troppa attenzione a come ci stiamo esprimendo né ci si mette nei panni di chi deve leggere. Eppure non dovrebbe essere così. La forza delle parole è tale che può causare una profonda allegria o un’immensa tristezza. Talvolta ne basta anche solo una per attaccare i nostri punti più deboli. Altre volte anche una parola non detta rimane nella memoria. Che ci piaccia o no, la parola è la forma più usata dagli uomini per comunicare ed è uno strumento che lascia tracce indelebili in ognuno di noi. Ma dentro di noi non esiste il tasto canc e nemmeno una semplice scolorina che riporti il bianco in un solco ormai profondo scavato da una parola che lì si è rintanata.

Questa riflessione è importante perché stiamo parlando di CSA News, la parola per eccellenza: lo scriviamo, lo leggiamo, lo scarichiamo, lo gettiamo, lo archiviamo, lo scarabocchiamo, lo mettiamo da una parte fino a quando non finisce sotto a tre faldoni, lo condividiamo… Tutte le azioni menzionate sono, in realtà, azioni rivolte verso le parole: le scriviamo, le leggiamo, le gettiamo, ecc ecc.

Sono certa che ciascuno di noi metta molta attenzione nella scelta delle parole giuste, quando, per esempio, stiamo scrivendo un articolo e quando ne scegliamo il titolo. È dimostrato non solo dai tempi dilatati con cui ricevo il materiale… (indice certamente di un lungo studio

attorno al testo…!), ma lo dimostra in particolar modo il percorso positivo che CSA News sta facendo e il fatto che finalmente è pronto per diventare più grande! Non solo nel senso letterale del termine – il formato che da oggi vi proponiamo è infatti quello di una rivista vera e propria – , ma anche nel senso che crediamo che CSA News sia divenuto, con i suoi 25 anni di storia, un importante strumento di divulgazione di carattere sociale, tecnico e professionale non solo ad uso interno, ma anche al servizio delle nostre comunità e degli stakeholders. Sempre più spesso ricevo riscontri da parte di Clienti o di lettori esterni che esprimono apprezzamenti, osservazioni e traggono vantaggio dai contenuti pubblicati. Questo è certamente indice di un interesse che sconfina dal “semplice” mettere al corrente i Soci di ciò che accade nella vita cooperativa, intenzione che rimane pur sempre presente date le dimensioni della nostra base sociale.

Da qualche tempo, ora a maggior ragione, e proprio perché le parole hanno un peso, CSA News ha quindi assunto la definizione di Rivista e non più di Giornalino. Un po’ come quando si guarda i propri figli che crescono e ci si rende conto che la definizione di bambini non è più adeguata, risulta stretta, e si decide di passare alla definizione di ragazzi.

La Redazione sta ponendo particolare attenzione anche ai temi da evidenziare e ai contenuti degli articoli, elevando la qualità degli stessi a livelli che consideriamo oggi importanti e anche di pubblica utilità.

La nuova rivista si presenta con una grafica completamente rinnovata, grazie al lavoro che la Redazione sta portando avanti e alla collaborazione con la Creative Agency Perhaps Adv.

Rimangono invariate le nostre rubriche così come la possi-

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bilità, per ciascuno di voi, di inviare articoli alla Redazione. Tutti i Soci riceveranno la rivista in formato digitale (tramite il Portale, via e-mail o su whatsapp) e, per chi volesse, sarà possibile ritirare una copia cartacea presso la sede di Mantova. Prosegue l’invio per posta ordinaria e direct mail ai contatti del Gruppo CSA (Clienti, Fornitori, Pubbliche Amministrazioni, Associazioni del Terzo Settore e Stakeholders vari).

L’avevamo promesso e abbiamo mantenuto la PAROLA data: benvenuta nuova Rivista CSA News!

L’anno che verrà

La vita di una Cooperativa è principalmente basata su appalti (pubblici) ed affidamenti diretti (privati). Sia nell’uno che nell’altro caso, ci vogliono molto tempo, perseveranza ed impegno a conquistarli, mentre, a volte, basta pochissimo per perderli. Le cause possono essere molteplici, in questi periodi di crisi. Fondamentalmente si perdono per la continua e spasmodica ricerca del Committente al “massimo ribasso”.

A poco, poi, servono anche le clausole previste dai contratti che prevedono l’assorbimento del personale nel soggetto subentrante, in quanto spesso e volentieri non vengono garantite le retribuzioni acquisite al momento del passaggio.

Del resto, se chi si aggiudica l’appalto basa la propria offerta sostanzialmente su base economica e se è vero, come è vero, che la maggior parte dei costi è rappresentata dal personale, è proprio su quest’ultimo che si vanno a fare le speculazioni.

Con la fine dell’anno che si è appena concluso, Cooperativa Servizi Ambiente ha perso tre importanti appalti, di cui uno storico, che aveva da ben diciassette anni.

Nel corso dell’anno si era infiltrata una pseudo organizzazione sindacale, non riconosciuta dalle Organizzazioni firmatarie il Contratto Nazionale, formata sostanzialmente da soggetti il cui unico scopo è quello di destabilizzare l’ambiente con richieste pretestuose e prive di alcun fondamento.

Il 2023 dovrà essere l’anno della riscossa, dove dovremo andare a recuperare il lavoro perduto, ma questo sarà possibile solo ed esclusivamente con l’aiuto di tutti soggetti interessati, non ultimi i Soci, che da sempre rappresentano la spina dorsale della Cooperativa.

La loro “battaglia” si è conclusa miseramente in Tribunale, dove hanno sonoramente perso una causa nei nostri confronti, avendo il Giudice dato ragione a CSA su tutti i fronti.

Con la stessa facilità con la quale questi individui sono arrivati, il giorno dopo la sentenza sono spariti, mostrando la loro pochezza professionale, intellettuale e morale. Nel frattempo, però, l’ambiente è stato compromesso, ed il Committente ha pensato di fare altre scelte.

Certe volte, soprattutto in questi tempi difficili e complicati, non basta essere rispettosi delle regole, puntuali nei pagamenti, professionali nell’esecuzione dei lavori affidati.

L’idea di associare il nome “Cooperativa” a qualcosa di brutto e di sbagliato è ancora, purtroppo, radicata.

Poi non importa se chi subentra magari è una SpA e paga di meno rispetto a quanto da noi garantito, l’importante è sbarazzarsi di chi porta il nome di Cooperativa.

C’è dunque bisogno di una svolta culturale in tal senso, a partire dai giovani, che a volte sognano facili guadagni in poco tempo, dalle istituzioni che devono proteggere in maniera più efficace il settore cooperativo, quello sano ovviamente, che è stato capace e lo sarà sempre di garantire quella flessibilità e quelle risorse di cui necessita sempre più il mercato del lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato, dai committenti che, con il massimo ribasso, si rendono complici del propagarsi di soggetti che fanno concorrenza sleale drogando il mercato, dalla politica che ci elogia nei momenti difficili per poi dimenticarci quando le emergenze vengono affrontate e risolte, dalle organizzazioni sindacali che non hanno mai capito il vero ruolo del socio lavoratore e lo annacquano in quello del semplice lavoratore dipendente. Il 2023 dovrà essere l’anno della riscossa, dove dovremo andare a recuperare il lavoro perduto, ma questo sarà possibile solo ed esclusivamente con l’aiuto di tutti soggetti interessati, non ultimi i Soci, che da sempre rappresentano la spina dorsale della Cooperativa.

Proseguiamo dunque con fiducia nella nostra storia iniziata più di trenta anni fa, orgogliosi di essere Cooperativa.

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SPAZIO AL CLIENTE

Latteria Agricola San Pietro

GOITO (MN) - La Latteria Agricola San Pietro è un Caseificio Cooperativo con sede a Cerlongo di Goito (MN) che produce Grana Padano DOP con latte prodotto da vacche nutrite con foraggi di prati stabili permanenti del territorio.

CSA ha iniziato la sua collaborazione nel 2020, quando siamo stati contattati dal Servizio Qualità che ci esprimeva la necessità di avere un fornitore professionalmente preparato per rispondere adeguatamente alle esigenze di igiene dell’Azienda. La nostra risposta è stata immediata e da allora forniamo il servizio di pulizia e sanificazione degli impianti produttivi. Il nostro compito è quello di sanificare le varie aree dello stabilimento a fine produzione, per rendere gli ambienti adeguatamente igienizzati ed essere di nuovo utilizzati il giorno successivo dal Personale dell’Azienda. Ora, però, vogliamo raccontarvi la storia della Latteria San Pietro e lo facciamo lasciando la parola al suo Presidente, Dott. Stefano Pezzini, al quale porgiamo alcune domande.

Innanzitutto la ringraziamo per aver accolto la richiesta di essere intervistato e le diamo il benvenuto in CSA News. Come è nata Latteria San Pietro? Quali sono state le motivazioni che hanno fatto fare questa scelta?

San Pietro nasce nel 1966 nell’Oratorio di Goito, ovvero il punto di incontro degli agricoltori che, in quegli anni, iniziavano a maturare l’idea di collaborare per non restare in balia degli eventi e dell’industria casearia di allora che non davano garanzie sull’acquisizione del latte a un prezzo stabile. Da qui la scommessa: iniziare a produrre formaggio avendo in mano la materia prima latte. La scommessa è stata vinta e San Pietro è riuscita a creare e mantenere un equilibrio di filiera. Oggi siamo un’Impresa Cooperativa composta da 26 Soci titolari di aziende a conduzione prevalentemente familiare, e occupiamo 27

dipendenti tra impiegati, addetti alla lavorazione del formaggio e alla gestione dell’allevamento suino, oltre a 10 padroncini per la logistica. Calcolando anche l’indotto, la Cooperativa crea lavoro per più di 150 persone.

Dal 1966 ad oggi l’Azienda come si è evoluta?

Da allora San Pietro ha continuato a percorrere la strada dei padri fondatori in una straordinaria esperienza economica e industriale. Da alcuni anni abbiamo preso la decisione di investire nella qualità del latte dei nostri Soci e del nostro straordinario territorio dei Prati Stabili della Valle del Mincio. Dal 2015 infatti abbiamo iniziato a produrre diversi tipi di Grana Padano: il selezione da fieno, il biologico, il kosher, l’OGM free.

Quali sono i prodotti di spicco che l’Azienda produce?

San Pietro produce da sempre il rinomato Grana Padano DOP. Grazie all’evoluzione della nostra realtà oggi il nostro prodotto di punta è sicuramente il Grana Padano Selezione da Fieno. Questa eccellenza vanta una breve lista di ingredienti: solo latte, sale e caglio. Le bovine che producono il latte per questa tipologia di Grana Padano sono nutrite con il ricco fieno di prato stabile e mangimi. Questo fieno regala profumi e sapori al latte che poi troviamo nel formaggio che diventa quindi dolce e saporito.

Quali sono i punti di forza della Cooperativa che l’hanno portata ad essere oggi un esempio così importante di Cooperazione?

La nostra forza risiede nella nostra “squadra”. Con un’età media dei dipendenti di circa 30 anni, la nostra Cooperativa si identifica soprattutto per il patto generazionale che unisce giovani e meno giovani, e che è diventato l’autentico motore propulsivo del suo sviluppo sostenibile

all’insegna del miglioramento continuo. Abbiamo scelto infatti di credere concretamente nelle nuove generazioni e di investire nella loro qualificazione professionale promuovendo la loro partecipazione attiva, autonoma e originale alla vita e lo sviluppo della Latteria, con la creazione del gruppo San Pietro Young, che ha il compito di custodire e sviluppare il patrimonio di valori che definiscono l’identità della Latteria e ne sostengono l’intera attività.

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Infine, come fornitori ci teniamo molto al vostro giudizio, pertanto Le chiediamo come valuta la collaborazione con CSA e se il servizio da noi erogato rispecchia le vostre aspettative.

Siamo soddisfatti di avere scelto CSA come partner per operazioni così importanti come l’igiene aziendale. In primis per la grande professionalità dimostrata e per la capacità di soddisfare richieste a volte anche complesse.

Ringraziamo il Presidente per il tempo prezioso che ci ha dedicato e auguriamo a tutta la Cooperativa di prosperare e portare avanti i progetti intrapresi.

mento continuo e così come auspicato anche nel D.Lgs. 81/2008 e nella recente norma UNI ISO 45001:2018.

La procedura, implementata in CSA, che ha lo scopo di definire nel dettaglio il flusso di comunicazione della segnalazione di incidente fino alla sua risoluzione, in un’ottica di partecipazione e coinvolgimento aziendale, fornisce gli elementi per:

- identificare, raccogliere ed analizzare gli incidenti verificatisi all’interno dei luoghi di lavoro, tramite modulistica appropriata;

- valutare le situazioni di non conformità o di criticità organizzative, tecniche, procedurali o comportamentali che precedono o potrebbero precedere gli incidenti;

- individuare ed applicare le adeguate misure correttive e preventive;

- garantire un’opportuna comunicazione biunivoca e assicurare un’immediata risposta alle segnalazioni (feedback).

In questo contesto si considerano solo gli incidenti che non hanno provocato danni a cose o lesioni ai lavoratori (near miss)

PILLOLE DI SICUREZZA

Near miss: cos’è e come segnalare un quasi incidente

Abbiamo spesso ricordato, su questi articoli piuttosto che nei corsi di formazione, come sia importante, per migliorare la prevenzione nei luoghi di lavoro, conoscere e analizzare tutti gli eventi che potrebbero causare o causano lesioni o malattie o incidenti. Nel caso che in cui si verifichino lesioni o malattie questi eventi sono denominati “infortuni” o “incidenti”, nel caso in cui non causino lesioni o malattie o incidenti, ma potenzialmente potrebbero farlo, possono essere descritti come “near miss”

.

La segnalazione, da parte di chiunque ma in primis lavoratori, preposti, RLS, rappresenta un momento essenziale nella implementazione della progettazione di misure di prevenzione e di protezione da adottare per la risoluzione di non conformità rilevate o nel migliora-

Per esempio, nel risk management sanitario (ma non solo) si identifica il near miss come un evento che potrebbe aver determinato conseguenze avverse che invece non sono avvenute. L’evento avverso non avviene perché viene rilevato in anticipo l’errore o grazie a coincidenze fortunate (come l’operaio nella figura).

Il near miss è un evento a tutti gli effetti ed è indistinguibile da quelli che determinano danni al paziente se non fosse per l’outcome negativo che nel near miss è assente. È pertanto sbagliato definire il near miss come un quasi evento traducendo impropriamente dall’inglese. Il termine inglese near, in questo caso, non sta a significare “quasi” ma “molto vicino”. Volendo trovare un equivalente italiano a questo termine si potrebbe utilizzare la terminologia “mancato per poco”

Esempi di near misses:

- L’infermiera dispensa un farmaco in compresse ad un paziente ricoverato ma il farmaco è in realtà destinato al paziente vicino che si trova nella stessa stanza. Il paziente si accorge che le compresse non sono quelle che solitamente riceve ed avverte l’infermiera. L’evento si configura come “near miss”.

- Il lavoratore addetto alle pulizie civili o di cantiere

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La rilevazione di un quasi incidente rappresenta l’evento sentinella che deve condurre l’organizzazione a far emergere le criticità e a correggerle, prima che queste si ripetano fino a divenire fattori causali di un infortunio.

rende conto che un manutentore sta lavorando in altezza abbandonando il martello su di un piano senza alcuna protezione per la caduta dell’attrezzo: se il martello cade e, “fortunatamente”, non colpisce nessuno, questo diventa un evento che poteva avere conseguenze anche letali e pertanto assume la connotazione di “near miss”.

La trasmissione della segnalazione, ossia il trasferimento delle comunicazioni, può avvenire su: - carta, tramite ad esempio il lavoratore che effettua la segnalazione di incidente (denominato LESI) consegnando manualmente il modulo al GRTVI (Gruppo di Ricezione, Trasmissione, Valutazione degli Incidenti, composto da RSPP, RLS, Preposto); - e-mail, il LESI invia la segnalazione su modulo scansionato agli indirizzi di posta elettronica aziendali corrispondenti a RSPP, RLS, Preposto; - app, il LESI invia la segnalazione con modulo scansionato via app (es. Whatsapp). L’applicazione deve essere ‘collegata in un gruppo’ composto dallo stesso LESI e da RSPP, RLS, preposto (GRTVI), altrimenti si deve seguire una delle altre procedure precedentemente indicate. Tramite la modalità di trasmissione utilizzata saranno restituiti al LESI dal GRTVI i vari feedback richiesti dalla procedura.

Il GRTVI valuta congiuntamente se la segnalazione sia un incidente o meno:

- se la segnalazione non viene considerata un incidente dal GRVTI, lo stesso gruppo comunica al LESI (con modulo feedback) che la segnalazione non è stata presa in carico, specificando la motivazione; - se la segnalazione viene considerata un incidente, GRVTI decide se l’incidente è risolvibile o meno in reparto/ cantiere: - se l’incidente è risolvibile in reparto/cantiere, GRVTI individua e provvede alla soluzione. Una volta risolto, invia la comunicazione di risoluzione incidente, spiegandone le modalità esecutive e logistiche ai respon-

sabili di reparto/settore, direzione e al LESI; - se l’incidente non è risolvibile in reparto, il GRVTI provvede o richiede la messa in sicurezza del luogo, informa il GRI (Gruppo Risoluzione Incidenti) ed il datore di lavoro (DL), comunicando la modalità dell’incidente, la descrizione della problematica, della messa in sicurezza e delle eventuali proposte di risoluzione. Il GRI, composto da Ufficio Acquisti (UA) e/o Ufficio Tecnico (UT) e/o Ufficio Personale (RU) e/o responsabili del reparto (DirR) e, ove necessario, dal DL e dal RSPP, valuta la segnalazione di incidente, individua e provvede alla soluzione ed invia al LESI la comunicazione di risoluzione incidente. L’obiettivo non è trovare colpevoli e definire regole più severe, ma comprendere gli aspetti di debolezza della sicurezza e migliorarli. La rilevazione di un quasi incidente rappresenta l’evento sentinella che deve condurre l’organizzazione a far emergere le criticità e a correggerle, prima che queste si ripetano fino a divenire fattori causali di un infortunio.

INSERIMENTO LAVORATIVO

Una rete sempre in crescita per l’inserimento lavorativo

CONEGLIANO (TV) - La nostra RSA Casa San Antonio di Conegliano, da giugno 2022, attraverso una convenzione tra CSA Cooperativa Servizi Assistenziali e Azienda U.L.S.S. n. 2 Marca Trevigiana, ha permesso lo sviluppo di un nuovo progetto di inserimento lavorativo. Il progetto è stato curato dalla Direzione della Struttura e dal Servizio Integrazione Lavorativa - Distretto Pieve di Soligo. Questa collaborazione ha consentito al Sig. F.L. di svolgere un periodo di sei mesi di formazione presso Casa San Antonio, acquisendo e rinforzando competenze ed abilità lavorative affiancato dal personale

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della Struttura e monitorato dall’Educatrice del SIL. Come già sottolineato in precedenti articoli, l’attività di monitoraggio e tutoraggio, garantiti attraverso la collaborazione tra Azienda e Servizi di Inserimento Lavorativo territoriali, consentono una maggiore efficacia del progetto e maggiori possibilità di esiti soddisfacenti. Il lavoratore ha la possibilità di potersi inserire gradualmente nell’ambiente lavorativo, apprendere in tempi idonei le competenze richieste e avere supporto nei momenti di difficoltà attraverso la mediazione degli Operatori di riferimento.

Al contempo, questa modalità consente all’Azienda di sviluppare e talvolta migliorare, in termini di efficienza, la propria organizzazione lavorativa individuando attività da affidare al tirocinante senza creare difficoltà né sovraccaricare di incombenze il personale che quotidianamente collabora con lo stesso.

“Ringrazio il personale di Casa San Antonio che ha accolto e favorito l’esito positivo di questo progetto.

Il ruolo dei Tutor e di chi monitora i progetti di inserimento è proprio quello di mediare tra il tirocinante e l’azienda ospitante al fine di creare per entrambi i soggetti le migliori condizioni di realizzazione del progetto stesso.

Queste condizioni hanno permesso a L.F. di sentirsi accolto ed accompagnato in questi sei mesi nell’apprendimento delle mansioni affidate, nel comprendere quali aspetti correggere, acquisendo consapevolezza delle proprie capacità e quindi riuscendo ad esprimere competenze apprezzate sia dal resto del personale che dagli

Ospiti della Struttura.

Terminati i sei mesi si è dunque ritenuto di non prorogare ulteriormente il progetto di tirocinio, ma di concretizzare già da dicembre 2022 l’inserimento lavorativo di L.F. attraverso l’assunzione come Socio Dipendente di Cooperativa Sant’Anselmo.

L. si occupa delle attività di centralino e segreteria della Struttura: un ruolo che richiede anche competenze relazionali in particolare nei confronti degli Ospiti, dei visitatori e dei familiari.

Ringrazio il personale di Casa San Antonio che ha accolto e favorito l’esito positivo di questo progetto e auguro a L. di proseguire con impegno e responsabilità il proprio lavoro!

FORMAZIONE | Servizio Civile Volontario

Nei panni di…

di Francesca Penna

RODIGO (MN) - Il Servizio Civile Universale si declina come “scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio”. I giovani Volontari sono una necessaria e vitale risorsa sia per gli enti ospitanti sia per le persone che beneficiano dei loro servizi, e per loro questa diventa un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale. Proprio per questo ogni volontario ha l’obbligo di frequentare corsi di formazione generale e specifica, quest’ultima inerente alla specificità del progetto, ossia alle mansioni che andranno a ricoprire.

Anche quest’anno, quindi, il Comune di Rodigo ha richiesto di poter formare i loro Volontari del Servizio Civile, impegnati in servizi quali pre-scuola, sorveglianza pulmino, sorveglianza mensa e doposcuola, presso il nostro Centro di Formazione, con personale qualificato. Il corso, della durata di 12 ore suddivise in tre mattine, è stato organizzato, pensato e tenuto dagli Educatori professionale Enrico Rossi e Giovanni Artoni. Durante l’incontro preparatorio, visto il ristretto numero di Volontari, si è deciso di allargare la proposta formativa. Sono stati inclusi quindi alcuni Educatori professionali neoassunti e, in alcuni casi, alla prima esperienza lavorativa, per un totale di dieci partecipanti.

“La formazione si è concentrata su “Il ruolo dell’educatore – teoria e tecniche degli interventi in ambito educativo”, decidendo di alternare momento di riflessione e di teoria ad attività pratiche.

Durante il primo incontro, dopo una prima attività conoscitiva, si è discusso sul significato della parola “educazione” e su quali sono le cose essenziali che un Educatore dovrebbe portare all’interno di un’ipotetica “valigia” che

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lo segue nel suo lavoro quotidiano. Sono emerse parole come presenza, autenticità, ascolto, mettersi in gioco e pazienza.

Nel secondo incontro si è affrontato il tema della disabilità; dopo una breve introduzione, che ha sottolineato come si educhi per migliorare la qualità della vita e la differenza tra disabilità ed handicap, sono stati presentati alcuni strumenti/ausili da utilizzare per supportare il funzionamento cognitivo della persona. In particolare, una di queste, la Token economy, è stata utilizzata durante l’incontro; ad ogni osservazione, risposta o domanda posta, a prescindere che fosse corretta/pertinente, veniva inserito un gettone in una scatola. In questo modo i presenti hanno potuto “guadagnarsi” la pausa e capirne il funzionamento.

Durante l’ultimo incontro, l’attività che ha coinvolto maggiormente tutti i partecipanti è stata quella di “Nei panni di…”; a turno tutti sono stati messi nella condizione di “vivere una disabilità”, attraverso l’uso di occhiali

sulla nozione di formazione, in grado di offrire un’unità significante all’umano che orienti il processo educativo. Il processo formativo presuppone perciò un “metter in forma” che istituisce l’umano, non in quanto modello ideale, ma quale esperienza specificatamente umana. Se assumiamo l’idea dell’uomo, non come colui che è dato a priori, ma come “colui che si fa”, l’atto formativo assume quindi un’importanza di assoluto rilievo.”

Attrezzature e automezzi, facciamone buon uso

che simulavano alcune disabilità legate alla vista, l’utilizzo di sedie a rotelle, tappi per le orecchie a richiamare l’assenza di udito.

Al termine dei tre incontri è stato somministrato a tutti i partecipanti il questionario di gradimento. Da sottolineare in questo caso alcune risposte date alla domanda “Cosa suggerirebbe per poter migliorare il corso a cui ha partecipato?”:

- “Fare qualche giornata in più”

- “Maggiori ore”

- “Aggiungere qualche ora e qualche giorno” Ciò indica l’apprezzamento in merito sia alla tematica che alle modalità proposte dai due formatori.

Di seguito riporto alcune riflessioni di Giovanni ed Enrico: “Il primo compito della pedagogia è quello di ridare fiducia alla ragione umana, in quanto capace di dare un senso alla storia e alla sua esistenza. In questa prospettiva l’azione educativa si muove proprio all’interno di una dinamica che presuppone la possibilità di riappropriarsi di ciò che è specificatamente umano. Tale processo di maturazione sposta il fuoco dell’educazione

CSA, per migliorare la sua competitività ed allinearsi con le richieste del mercato, investe costantemente in beni strumentali ad uso produttivo quali macchinari, attrezzature, impianti, hardware, software e mezzi di trasporto quali autovetture ed autocarri, sostenendo un cospicuo costo iniziale che negli anni si ammortizza. Per questo motivo è fondamentale garantire il buon stato di conservazione dei beni nel tempo. Prevenire l’usura e limitare gli effetti del degrado permette inoltre di contenere i costi di manutenzione e di ripristino e di garantire un servizio più efficiente.

A tal proposito sensibilizziamo tutti i Soci, che durante l’esecuzione dei lavori utilizzano attrezzature e/o mezzi aziendali a farne buon uso, come si fa con un bene prezioso datoci in consegna e del quale si è responsabili, soprattutto nel momento in cui per distrazione, negligenza o per caso fortuito lo si danneggia o si causa danni a terzi.

In questo caso specifico l’iter prevede di collaborare in modo responsabile raccogliendo e fornendo tempestivamente tutte le informazioni necessarie per avviare le pratiche di risarcimento tramite denuncia alla Compa-

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gnia di Assicurazione o eventualmente richiedere i danni subiti da terzi.

Per quanto riguarda i danni che possono verificarsi nei vari cantieri, CSA ha attuato procedure interne che prevedono moduli specifici per ogni casistica, da compilare specificando la dinamica, l’entità del danno ed il danneggiato, sia per l’apertura del sinistro che per richiedere un intervento di riparazione o manutenzione. Nel caso di danni avvenuti durante la circolazione stradale, deve essere utilizzato il Modulo di Constatazione Amichevole di Incidente, da compilare riportando i dati dei mezzi coinvolti, quali: contraente, conducente, tipo di veicolo, targa, compagnia di assicurazione, n° polizza, patente, etc…) oltre alla dinamica, grazie alla quale si evince la responsabilità da parte dell’uno o dell’atro mezzo coinvolto oppure un eventuale concorso di colpa. A titolo informativo riportiamo i dati dell’anno 2022 nel quale si sono verificati complessivamente n. 42 sinistri di cui:

- n. 34 causati da eventi atmosferici, fenomeni elettrici, etc. presso Strutture; - n. 25 causati da Responsabilità Civile durante lo svolgimento dei servizi; - n. 8 da circolazione stradale (RCAUTO).

Allo scopo di offrire un servizio efficace e contenere i costi, si chiede a tutti i Soci di utilizzare in modo consapevole tutti i beni che la Cooperativa ci affida con fiducia, per garantire un servizio efficiente ai nostri Clienti senza ritardi o interruzioni causati da macchinari e mezzi non disponibili.

Auguro a tutti un Buon Anno ed un Buon Lavoro.

POLO L’ IPPOCASTANO

Nuove esperienze di crescita ed autonomia

di Andrea Ascari con la collaborazione di Sara

CORREGGIO MICHELI, BAGNOLO SAN VITO (MN)L’autonomia è l’espressione più concreta dello sviluppo umano, si identifica con il bisogno di indipendenza che, proprio nelle persone con disabilità, implica un confronto continuo con i propri limiti e le proprie potenzialità. Autonomia, per gli Operatori dell’Ippocastano, significa non solo acquisire alcune competenze, ma riconoscersi adulti e sentirsi tali ricevendo supporto per svolgere determinate attività e vivere determinate esperienze, tutto questo mantenendo le capacità personali per esercitare il proprio potere di scelta, quindi la propria autodeterminazione.

A partire da quest’anno abbiamo deciso di offrire a tutti i ragazzi frequentanti il Polo Socio Educativo L’Ippocastano due nuove importanti novità volte all’aumento delle autonomie e delle esperienze personali.

La prima proposta è stata quella di aggiungere al soggiorno estivo vari altri soggiorni durante l’annualità, valutando, in base alla stagionalità, luoghi di montagna, mare e cultura, in gruppo ristretto e della durata massima di 2-3 notti. In piccolo gruppo e 24 ore al giorno, abbiamo quindi la possibilità di osservare con massima attenzione i ragazzi durante le dinamiche della vita quotidiana, e questo rappresenta per noi un’importante occasione per potenziare le nominate competenze e risorse personali. I gruppi inoltre sono creati per affinità, in modo da poter lavorare sulla relazione e vivere esperienze utili a tutti.

La seconda proposta è aver creato una preziosa collaborazione con i volontari del CAI di Mantova con cui organizziamo mensilmente, ma anche in questo caso in base alla stagionalità, delle passeggiate in sentieri a misura delle caratteristiche dei ragazzi, comunque volti a camminatori capaci di reggere percorsi anche di medio-lunga percorrenza.

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Sensibilizziamo tutti i Soci, che durante l’esecuzione dei lavori utilizzano attrezzature e/o mezzi aziendali a farne buon uso, come si fa con un bene prezioso datoci in consegna

Ma, come sapete, noi non sappiamo stare con le mani in mano, abbiamo già iniziato e ve ne vogliamo parlare. Dal 12 al 14 dicembre ci siamo avventurati a Bosco Chiesanuova (VR), in un hotel caratteristico. Fortunatamente i giorni prima del nostro arrivo è nevicato ed abbiamo potuto divertirci godendoci anche momenti di svago. Abbiamo visitato il paese, fatto passeggiate nella natura e ci siamo adoperati nella cucina tipica montanara con i gestori dell’hotel. A fine novembre ci siamo incontrati con i Volontari del CAI, da Mantova siamo andati alla scoperta di Custoza (VR) dove abbiamo percorso il sentiero del “Tamburino Sardo”. Ringraziamo Antonio ed Andrea che ci hanno dato la possibilità di ripercorrere la storia del Tamburino Sardo legata alla Guerra di Indipendenza, facendoci ammirare un percorso immerso nel verde della campagna/ collina caratterizzato da estese coltivazioni di vigneti.

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BACHECA | Nuovi nati Il 14.12.2022 è nata SOFIA, figlia della Socia Sara Maarouf Filali Il 21.12.2022 è nato BRANDO, figlio della Socia Elena Benatti

PERSONAGGIO DEL MESE

Irene Carazzi

Irene si presenta all’intervista con il suo fare timido e dolce, che ormai la contraddistingue. Fin dal suo primo giorno di lavoro, infatti, si è dimostrata collaborativa e attenta a tutte le esigenze degli Ospiti nonostante la spensieratezza dei suoi 23 anni.

Ciao Irene, cosa ci vuoi raccontare di te e del tuo incontro con CSA?

Sono nata e cresciuta a Goito e dopo aver finito il liceo mi sono iscritta alla facoltà di Fisioterapia di Brescia presso il distaccamento di Mantova. Tramite la mia Università sono entrata in contatto con l’Ufficio Selezione Personale della Cooperativa e sono stata assunta una settimana dopo aver conseguito la laurea. Durante il colloquio mi era stato proposto inizialmente di lavorare presso la RSA di Sabbioneta, ma, data la mia residenza a Goito, in un secondo tempo abbiamo scelto di cominciare presso l’RSA Villa Maddalena.

Come mai una ragazza così giovane e con tanti settori nei quali poter lavorare ha scelto di lavorare con gli anziani?

Ho sempre voluto lavorare con le persone anziane perché ho un bellissimo rapporto con i miei nonni. Mi piace ascoltare i racconti delle loro vite mentre sono impegnati nell’attività di fisioterapia. In certe occasioni sono anche comici e nascono siparietti davvero divertenti. Con molti di loro si è creato un rapporto speciale, mi coccolano tutti come se fossi la loro nipotina.

Come si svolge il tuo lavoro in Struttura? Siamo 5 fisioterapisti di cui due sul territorio e, lavorando insieme, si è creato un bel gruppo di lavoro in cui diversi professionisti possono condividere la loro esperienza lavorando in sinergia. In Struttura si lavora a gruppi con gli Ospiti ed in base alle capacità di ognuno si svolge l’attività o in palestra o anche a letto per gli Ospiti allettati. I Nonni sono sempre molto entusiasti di cominciare l’attività di fisioterapia sia perché sentono il bisogno di muoversi sia perché è un momento di svago per loro.

Quali sono, Irene, tre aggettivi che ti caratterizzano sul lavoro? In primo luogo empatica, perché mi viene riconosciuta la capacità di ascoltare i bisogni degli Ospiti e di calarmi nei loro panni; in secondo luogo sensibile, poiché il mio carattere mi porta a prendermi cura con tutta me stessa delle persone che hanno bisogno; ultimo, ma non come importanza, determinata poiché mi piace pormi sempre nuovi obiettivi e lottare in tutti i modi per raggiungerli. Quali sono le tue passioni al di fuori del lavoro?

La mia passione principale è la musica, suono il flauto traverso nella banda di Goito da quando avevo sette anni. Quando ero adolescente e prima della pandemia spesso venivo a suonare presso Villa Maddalena con la banda di Goito. Mi piacerebbe molto riuscire a coinvolgere i Nonni in un progetto di attività motoria con la musica.

L’altra grande passione che porto avanti fin da bambina è la pallavolo, sia giocata (ho ricominciato da poco dopo una pausa per problemi fisici), sia come allenatrice dei bambini.

Quali sono, Irene, i tuoi desideri e progetti per il futuro?

A febbraio inizierò un corso di specializzazione di terapia manuale e collaborerò con un ambulatorio privato. Spero che questa esperienza possa aiutarmi a crescere professionalmente così da poter mettere a frutto le tecniche riabilitative apprese anche con i Nonni. Nella sfera privata sono fidanzata da tre anni con il mio ragazzo, anch’esso fisioterapista e nel futuro mi auguro ci sia la convivenza!

Grazie Irene, per aver concesso questa intervista alla nostra rivista. Ti auguriamo di portare a termine i tuoi obiettivi!

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di Bruno Mattei con la collaborazione di Elisa Stancari Il personaggio scelto dalla redazione di CSA News per l’intervista del mese è Irene Carazzi, Socia di CSA Cooperativa Servizi Assistenziali dal 1 dicembre 2021 e fisioterapista presso l’RSA Villa Maddalena di Goito.

CERTIFICAZIONI | Customer Satisfaction

Soddisfazione al CSE Corte San Lorenzo

SAN LORENZO, CURTATONE (MN) - Il CSE Corte San Lorenzo è un progetto di A.T.S In.Esistente, una rete costituita da CSA Cooperativa Servizi Assistenziali quale Ente Capofila, dalle Associazioni di volontariato AIPD Mantova ODV, La Sfida ODV, e Asd Verso ODV, e dal 2023 anche da CSA Cooperativa Sant’Anselmo. ll servizio viene sviluppato all’interno di una corte agricola riqualificata che si estende su un’ampia superficie a San Lorenzo di Curtatone.

La Corte offre spazi funzionali per svolgere attività educative e di socializzazione: è dotata di una cucina attrezzata, di una zona per l’accoglienza e le attività di formazione e di ambienti destinati alle attività individuali o di piccolo gruppo. Il servizio ospita 15 Utenti, l’equipe di Operatori è costituita dal Direttore Tecnico, dal Coordinatore di Servizio e da 5 Educatori. Sono presenti, inoltre, una decina di volontari che supportano le attività laboratoriali e il servizio di trasporto.

Nel mese di ottobre 2022 sono stati somministrati e raccolti i questionari per effettuare l’indagine di soddisfazione nella Struttura. Tale monitoraggio è stato condotto attraverso domande poste agli Utenti, esteso anche ai loro familiari, ed ai nostri Soci Operatori. Attraverso quest’attività la nostra Organizzazione si prefigge di valutare i punti di FORZA da sviluppare ulteriormente e soprattutto i punti di DEBOLEZZA per cogliere l’opportunità di migliorare.

I questionari sono stati trasmessi tramite corrispondenza sigillata ed in forma anonima al Responsabile del Sistema Gestione Qualità di CSA Cooperativa Servizi Assistenziali.

Indice di risposta dei questionari sottoposti UTENTI C.S.E. = n. 15 distribuiti e n. 15 raccolti = 100 % FAMILIARI degli utenti = n. 15 distribuiti e n. 14 raccolti = 93,33 % di cui n. 1 consegnato in bianco e quindi nullo. OPERATORI della Struttura = n. 6 distribuiti e n. 6 raccolti = 100 %

Le domande sottoposte sono semplici ma molto importanti per focalizzare la nostra attenzione al miglioramento.

Il quadro complessivo è risultato buono in tutte le domande, con un ottimo indice CSI medio pari a 92,60% per l’UTENZA nella Struttura, pari a 91,00% per i FAMILIARI degli Utenti e 80,20% per i nostri OPERATORI.

Risultati espressi in % di soddisfazione (0-25% insoddisfazione; 2550% sufficiente; 50-75% buona soddisfazione; 75-100% massima soddisfazione)

Le migliori performance sono state riscontrate in: - 93,89% per gli UTENTI all’item “competenza percepita del Personale”; - riscontro del 93,01% dai loro FAMILIARI relativamente la “soddisfazione del progetto educativo-riabilitativo”; - 91,67% per gli OPERATORI all’item = “soddisfazione della proposta formativa” della nostra Cooperativa nei loro confronti.

Interventi di miglioramento

I risultati meno brillanti ove possiamo concentrare la nostra attenzione per sviluppare un piano di miglioramento sono: - 87,50% l’indice di soddisfazione per l’UTENZA rilevato attraverso l’analisi dei questionari raccolti dai loro familiari relativamente le attività di coinvolgimento ed animazione svolte all’esterno del nostro Centro; - 70,83% l’indice riscontrato con i nostri Operatori inerente il rapporto instaurato con la Direzione della Struttura e con i Responsabili di Servizio.

Gli Utenti e i loro familiari chiedono di sviluppare le attività che sono state limitate per gestire e contrastare il contagio del virus: in particolare verranno incrementati gli eventi di apertura alle famiglie e al territorio, occasioni che permettono ai ragazzi di sperimentarsi come barman, camerieri, cuochi, animatori.

Il secondo importante sforzo riguarderà l’organizzazione interna e la definizione delle mansioni: la crescita significativa dei servizi nell’ultimo anno ha infatti generato una realtà tanto poliedrica quanto complessa la cui gestione deve essere necessariamente revisionata per poter rispondere in modo più efficace alle esigenze dell’equipe e dell’utenza.

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CULTURA

Avatar 2 La via dell’acqua

Questo film è uno spettacolo per gli occhi! Il giudizio della critica come spesso accade per lavori così importanti e globalmente esposti è contrastante, ma indiscutibile si conferma il fatto che il regista premio Oscar James Cameron si è contornato di veri e propri geni degli effetti speciali per proporci un’esperienza fantastica da vedere.

Viaggio a Oblivia

Sappiamo che nell’Oceano Pacifico galleggia un’isola di rifiuti con dimensioni paragonabili a tre volte la Francia?

Sappiamo che l’uomo si considera erroneamente un essere separato dal Pianeta Terra?

La trama del film è la classica “dei buoni e dei cattivi” dove una cultura che si autoproclama superiore e civile attacca senza remore i territori dei popoli considerati selvaggi perché ricchi di materie prime e di creature viventi da rivendere nel mercato per le loro miracolose proprietà; una dinamica confrontabile e tristemente attuale se pensiamo a ciò che accade oggi in Africa per il Coltan, interi villaggi conquistati “dai buoni” per estrarre questo elemento che ha l’aspetto di sabbia nera indispensabile per creare le batterie delle auto elettriche e altro materiale come cellulari, pc e Play Station per tutto il mondo.

Altro aspetto interessante di Avatar è il rapporto di rispetto e simbiosi che i protagonisti hanno con la natura, elemento che ha portato secondo alcune ricerche la PADS ossia la Post-Avatar Depression, una sindrome che secondo le stime ha colpito il 10% degli spettatori, una sensazione di inquietudine e di sofferenza causata dal ritorno alla realtà dopo la visione del film che ha a che fare proprio con la mancanza di rapporto con la natura.

Come sempre le “cose” si posso valutare in due modi, guardare e restare in superficie o immergersi e capire, dipende tutto da noi.

Queste sono alcune delle molteplici domande che naturalmente ci si pone leggendo questo libro affascinante, fantastico e terreno, che con semplicità e chiarezza ci parla di esplorazioni, sogni e stati d’animo dello scrittore che può, se lo vogliamo, rappresentare il pensiero di tutti coloro che si pongono domande sull’esistenza e sul senso della vita.

Un libro che parla di viaggi in “luoghi” lontani ma anche vicini, intimi e ci fa riflettere su quanto sia importante conoscersi “dentro” per comprendere cosa stia accadendo fuori. Questa lettura ci può suggerire di iniziare a pensare personalmente come ad un “noi”.

“Viaggio a Oblivia. Perché dovremmo essere ecologisti ma non ci riusciamo” è un libro scritto da Alex Bellini, esploratore, divulgatore ambientale, recordman e speaker. Sui canali social è una delle voci di divulgazione ambientale più ascoltate ed apprezzate in Italia, raccogliendo attorno a sé una vivace e numerosa community.

Noi lo inseguiamo da sempre su Instagram: alexbellini_ alone.

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EVENTI E FESTE

Un menù speciale per l’ultimo giorno di scuola

Quando mancano pochi giorni all’arrivo del Natale, tra gli studenti delle scuole serviti dalla Ristorazione Sant’Anselmo si fa strada la gioia dell’avvicinarsi di una delle festività più attese dell’anno. Cooperativa Sant’Anselmo, in sinergia con le Amministrazioni Comunali, ha offerto agli studenti che usufruiscono del servizio di refezione scolastica, un menù speciale e adeguato al clima festoso del Natale. L’obiettivo, oltre che creare un momento di festa e di divertimento, è quello di trasmettere ai più piccoli, sin dai primi anni di vita, una buona educazione alimentare, che possa accompagnarli anche nell’età adulta ad acquisire corrette abitudini di consumo e consapevolezza riguardo ai principi nutritivi, proponendo i migliori e più selezionati prodotti che il territorio offre, rispettando la stagionalità.

La mensa è da vivere sì come un momento didattico ma talvolta anche ludico e gioviale. Ecco perché il Natale ed i prodotti locali del territorio, hanno reso questo pranzo come una giornata speciale di condivisione e convivio.

Dopo Scuola Vigasio

Ospiti importanti al Dopo Scuola

VIGASIO (VR) - Quest’anno santa Lucia ha fatto il bis al Doposcuola di Vigasio! È passata per ben 2 giorni di fila! La vigilia, il 12 dicembre, i bambini hanno trovato come sorpresa ad attenderli al loro arrivo al Doposcuola il Sindaco Eddi Tosi, il Presidente del Vigasio Calcio Cristian e ben 2 giocatori: Alessandro e il bomber Niccolò (meglio conosciuto come Idolo).

A dire il vero, la sorpresa è stata soprattutto per Laura, una ragazza del servizio di inserimento lavorativo dell’Ulss 9, Ausiliaria della Cooperativa Sant’ Anselmo presso la cucina della Scuola dell’Infanzia. Laura è, infatti, una tifosissima del Vigasio Calcio! Sindaco, Presidente e giocatori hanno pranzato allegramente insieme ai nostri bambini e si è da subito instaurata una bella atmosfera di festa, tanto che ad un certo punto i bambini e anche noi Educatrici eravamo tutti in fila per gli autografi!

La refezione scolastica ed i menù, elaborati dalle aziende di ristorazione sulla base delle Linee Guida provinciali, devono espletare criteri e requisiti ben definiti. Non sempre le Linee Guida ed i criteri da osservare rispetto all’elaborazione dei menu sposano la gradibilità rispetto ai pasti consumati. Il connubio sano e buono non è sempre sinonimo di gradito. Ecco perché, per le festività natalizie ed altre festività nazionali, CSA, in accordo con le Stazioni Appaltanti, ha deciso di premiare e festeggiare l’ultimo giorno di scuola concedendo un menù speciale.

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EVENTI E FESTE

Il giorno seguente, proprio il giorno di Santa Lucia, ci hanno fatto visita e sono rimasti a pranzo con i nostri bambini il Sindaco Eddi, il Vice Sindaco Diego Campedelli e Don Cristiano. È bello vedere come i bambini siano affascinati e conquistati dal Sindaco Eddi, che ha una capacità unica di ascoltarli e di interagire con loro. Spesso viene a trovarci ed ogni volta è una gioia! I bambini hanno sempre tanta posta per il Sindaco! Sindaco e Vice Sindaco hanno regalato un piccolo pandoro ad ogni bambino e i bambini hanno consegnato loro, e anche al Don, un simpatico disegno come ricordo di una bella giornata. Inoltre, bambini ed Educatrici hanno preparato un cartellone sorpresa per la Cuoca “Chioccia” Loretta. È stato il nostro modo per ringraziarla per tutte le attenzioni che ci riserva.

A volte basta davvero poco per trasformare una normale giornata in una festa!

È arrivata Santa Lucia!

VERONA - S.T.E.P.S. (Shared Time Enhances People Solidarity), è un progetto per le cittadine e i cittadini della 3^ Circoscrizione di Verona progetto che tra le azioni principali promuove l’animazione sociale, l’inclusione e la rigenerazione degli spazi urbani del quartiere. Contrastando le conseguenze causate dalla solitudine, offre opportunità e crea premesse per condizioni di vita migliori per la comunità. Ha una durata di tre anni ed è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa U.I.A. Urban Innovative Actions.

CSA è all’interno della grande rete di welfare community di S.T.E.P.S. come stakeholder; diverse volte i ragazzi del Centro Aperto Amico, dei Centri Diurni “Panda” e “Occhio Ragazzi” hanno partecipato ad iniziative e laboratori sul territorio, avendo in questo modo la possibilità di vivere esperienze diverse dal solito, con gruppi allargati di persone che vivono quotidianamente come loro il quartiere di Borgo Nuovo. Ultimamente, grazie alle Educatrici del Centro Aperto Amico, abbiamo avuto modo di allargare la nostra partnership e la nostra partecipazione attiva durante la grande festa di Santa Lucia!

Infatti il Centro Aperto, servizio gratuito e a libero accesso che accoglie minori dai 6 ai 16 anni e che si trova nel cuore di Borgo Nuovo, ha collaborato con i partners del progetto STEPS nell’organizzazione di un laboratorio creativo rivolto a tutti i bambini del quartiere.

Dopo tanta attesa il giorno 9 dicembre è arrivata davanti alla Chiesa Santa Lucia accompagnata dall’asinello e dal fedele Gastaldo. I bambini li hanno accolti con grande stupore ed emozione!

Ai bambini sono state donate non solo tante caramelle, ma anche una deliziosa merenda: pandoro e cioccolata calda per tutti!

Successivamente, il Centro Aperto ha accolto i ragazzi iscritti e altri bambini presenti alla festa con un’attività laboratoriale dove ognuno poteva compilare la sua letterina di Santa Lucia, colorare il disegno a lei dedicato all’interno, e imbucarla in una apposita scatola.

I bambini sono stati davvero entusiasti della bellissima giornata passata insieme!

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Centro Aperto Verona

EVENTI E FESTE

Emozioni che scaldano il cuore

MONZAMBANO (MN) - Il 12 dicembre, qui a Casa Rosanna, come ogni anno, abbiamo avuto la gioia di ospitare i bambini della Scuola dell’Infanzia Darra Cantù di Monzambano.

Un appuntamento davvero gradito ai nostri Ospiti, che i bambini e le maestre hanno affettuosamente chiamato “I nostri Nonni”.

I bambini sono arrivati intorno alle ore 11.00 con le loro maestre e, oltre che portare doni per i Nonni, hanno allietato per qualche momento la mattina con dei canti tipici di questo particolare periodo dell’anno.

I canti sono stati davvero apprezzati dai Nonni e non è mancata la commozione e qualche lacrimuccia… D’altra parte il Natale è anche periodo di ricordi, di nostalgie e di assenze che si fanno sentire un po’ di più. L’allegria è presto tornata quando i bambini hanno fatto gli auguri di Buon Natale ai Nonni e poi tutti contenti ci hanno salutato per rientrare a scuola con le loro maestre. A me non resta che ringraziare le maestre e i piccoli per aver pensato a noi anche quest’anno, perché la felicità negli occhi di una persona anziana è la nostra gioia più grande e scalda davvero il cuore.

Sfilata di Capodanno

PESCHIERA (VR) - La sfilata di moda nasce dall’idea di passare un pomeriggio in modo inconsueto. La giornata si è rivelata un’occasione speciale per le Ospiti all’insegna della bellezza, portando la moda e la musica dentro la Residenza. Alla Sfilata di Capodanno solo alcune Si-

gnore sono state le protagoniste, ma il numero può crescere nella prossima edizione primavera/estate. Come per le passerelle dei grandi brand della moda, le telecamere si sono accese nella Casa di Riposo Casa Santa Elisabetta d’Ungheria di Peschiera, che sabato 31 dicembre si è trasformata in una “Casa di Moda”. A sfilare non sono indossatrici professioniste ma le Volontarie, il Personale e gli Ospiti della Struttura.

Per un giorno, le Signore hanno indossato stoffe preziose e tacchi. A valorizzare ulteriormente ci hanno pensato trucco e “parrucco”. L’iniziativa ha regalato a tutte le Residenti e ai Lavoratori un pomeriggio all’insegna del vintage e delle tendenze di questo autunno/inverno. Tra il pubblico erano presenti tutte le Ospiti e gli Operatori della Casa che a suon di applausi hanno supportato le brave volontarie.

Gli abiti, insieme agli accessori sono stati messi a disposizione da Cristina e Rosanna che con il personale ha sposato la finalità: prendersi cura di sé stessi ad ogni età. Questo evento lo abbiamo dedicato al benessere delle nostre Nonne perché ad ogni età bisogna prendersi cura della propria immagine e valorizzare la propria personalità.

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Casa Rosanna Casa Santa Elisabetta d’Ungheria

EVENTI E FESTE

Un dicembre di rinascita

CONEGLIANO (TV) - Dicembre è il mese che porta con se il resoconto di un anno appena trascorso, è il mese della rinascita interiore dove tutto si colora di rosso e nasce un barlume di speranza per l’anno che verrà. Questo dicembre 2022 è diverso da quelli trascorsi, perché è il mese della rinascita, della rivincita, ma soprattutto della libertà dopo lunghe restrizioni. In questo periodo, nella nostra Struttura, si sono svolti diversi eventi in tema con il Natale.

Molti sono stati gli omaggi donati a Casa San Antonio provenienti dal cuore e dalla sensibilità dei bambini come le lettere realizzate a mano, i cd con le frasi di auguri di Natale con i quali abbiamo addobbato le finestre e le porte delle camere degli Ospiti. A seguire, tre momenti importanti hanno segnato un ricordo indelebile nel cuore di ogni persona: l’arrivo di San Nicolò accompagnato dall’assessore comunale il giorno cinque, che ha distribuito caramelle e sorrisi; il giorno 13 la lettura della poesia di Santa Lucia con la distribuzione dei biscotti. Il giorno 23, presso la Cappella, situata nella nostra Struttura si è svolto il Concerto di Natale, questo

evento ha donato attimi di gioia e felicità. Al termine del concerto è arrivato Babbo Natale che ha regalato carezze, attimi di gioia e consigli a tutte le persone che glielo chiedevano. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando ha asciugato le lacrime di gioia ad alcuni Ospiti per poi concedere a chi voleva delle foto ricordo. Infine, ha distribuito dolciumi a tutti i presenti.

A questi bellissimi eventi aggiungiamo l’impegno dei nostri Ospiti per la partecipazione ai laboratori ricreativi e alla realizzazione di piccole opere d’arte da donare ai propri cari. In questo mese si è creata un senso di collaborazione e amicizia che ha lasciato tutti senza parole. In molte occasioni, un numero ristretto di Ospiti si sono raggruppati insieme decidendo cosa e come realizzare un oggetto che poteva essere un semplice albero di Natale o un foglio di carta colorato. Chi ha osservato da fuori questi gruppi non poteva che restare felice perché in quei momenti si intravedeva un senso di famiglia e di solidarietà tra tutti i partecipanti, che si manteneva per tutta la giornata.

Per concludere, ringraziamo tutte le persone che hanno trovato del tempo da dedicare alla nostra Struttura.

Un grazie a tutto lo staff di Casa San Antonio per l’impegno e il lavoro svolto nei mesi precedenti, a tutti gli Ospiti e parenti che si affidano a noi e a Casa San Antonio.

Grazie per il percorso che abbiamo svolto e svolgeremo insieme. Buon anno a tutti!

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Casa San Antonio

C’È CHI VIENE E C’È CHI VA

Turn Over Dicembre 2022

A cura dell’Ufficio Personale

ALTERIO GIUSEPPINA BEJAN FLORENTINA ANCA BRINZEANU ANA BUFALO TAMARA CALEFFI FRANCESCA CAVATTONI BENEDETTA CHAVARRO RUBIANO ADRIANA DAL BOSCO CHIARA DEGRANDIS FEDERICA FANTI SERENELLA GASPARINI FRANCESCA GOLTARA ALICE KADOUMI ZAHIRA KHOMYAKOVA OLHA LIVECCHI TERESA LUCHKA OKSANA NEGREA IULIANA CLAUDIA PELLEGRINO DAMIANO PRIORI CRISTINA ROMAN CARMEN MIMI ROZIPALIVANOV LUDMILA SONA ELISA TAVALA LEONTINA CRISTINA VIDROI MARIANA DIDINA

ASSUNTI ASSUNTI

EDDARKAOUI ZINEDDINE FALLARINO MARIKA KAHLON KULJIT KAUR KAUR AMANDEEP KAUR HARMANJIT KAUR MANJIT KAUR PARDEEP MASCARO SONIA MOSCARDO LORENO RANI BABITA SAMRAI RITU SARACCA PAOLO

AUSILIARIA OSS ASA ASA EDUCATRICE EDUCATRICE OSS AUSILIARIA EDUCATRICE OSS ASS. SOCIALE OSS OSS OSS AUSILIARIA OSS INFERMIERA OSS FARMACISTA CUOCA AUSILIARIA PSICOLOGA INFERMIERA ASA

DIMESSI

ABRAM GIULIA ADEDOSU RAFIU ADEOYE AZEVEDO ENOY BELTRAMI STEFANO BOBERNAGA DORINA BRUSAFERRI ELEONORA CAINAREAN INA CAVALLO DOMENICO CERATO PAOLA CIVETTINI CLAUDIA DE GRADI JESSICA DINU NICOLETA DOMINGUEZ ANGELI MARIA GANDOLFI LINDA ISERNIA ROBERTA JURCA LUMINITA GABRIELA KONEH EPSE YVETTE KENCHILAH KRALOVA VERONIKA MANZATI CRISTINA MARAI MARIATERESA MARCHESINI MARTINA MISCONEL ARIANNA MONOPOLI ANGELA ROSA MUTO RAFFAELA NERI NICOLE PACE NICOLETTA PELUCHETTI SILVIA POPPACHAN LALY RAMPELOTTO GLORIA RIGO MAIRA ROSSETTI IVANA TABAN ELENA TAGLIANI MATTEO JACOPO TESINI LUCIA VENTURELLI SILVIA ZAMPIERI STEFANIA ZANDONA’ SERENA

ASS. SOCIALE SORVEGLIANZA ASA OSS OSS INFERMIERA OSS INFERMIERE ASA EDUCATRICE EDUCATRICE AUSILIARIA ASA ASS. SOCIALE CUOCA OSS AUSILIARIA AUSILIARIA OSS AUSILIARIA AUSILIARIA EDUCATRICE OSS ASA ASA OSS AUSILIARIA OSS ASA IMPIEGATA OSS ASA AUSILIARIO OSS ASA EDUCATRICE ASA

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DIMESSI

ABOUINANE ABDELATIF ADAMS BEMAH ADUM JOE AGBENEHIEKHERE KATE AHMED MUNIR ALBANESE GIANFRANCO ALHAGIE NDURE

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22 CSA NEWS
COOPERATIVA SERVIZI ASSISTENZIALI TOT. ADDETTI 31/12/22 1460 -90 -19 66 DIFFERENZA 30/11/22 DIFFERENZA 31/12/21 SOCI VOLONTARI 31/12/21 COOPERATIVA SERVIZI AMBIENTE

ALLAM ELDRISSI MOHAMMED

ALOHAN EGHOSA EMMANUEL

AMOAH ERIC

AMOURI AHMED

ARKHIPOVA IRYNA ARMAH JOSEPH RESTORIES BACHER DULAL BARBIERI AURORA BENHSANOU RACHID BENHSANOU RAJAA BHANOT BANDANA BIRBINI SIMONA BRAGUTA IANA BUSACCA MARIA

CAPORALI FEDERICA CARACAS EUGENIA CHAIBI SALAH CHUMCHALOVA DANA CICOLIN ELISA CRINO’ JENNIFER

CROITORIU MIHAELA CUDJOE ALEX DENTICE EUGENIO EL GOURCHE RKIA EL MBARKI KHALID

ELOUALI ALAMI MOHAMMED TAHAR FAGGIONI MARIANNA FALEH MOHAMED FOSU SOPHIA FRICATEL OLGA FUSARI SILVIA

GALEAZZI MONICA GALLUCCI VERONICA GELATI LORENA

GRUJINSCHI NONA GYAMFI LUCY GYAMFI PATRICIA GYAN ANTHONY HADDAJI WAJDI HALFI SAMIR HOSSAIN ARIF IGBINEDION OWEN

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ISFI MOHAMED IULIANO TERESA JALLOW OUSMAN KAUR BANTI KAUR GAGANDEEP KAUR LAKHWINDER LAHRACH EL MILOUDI LASSAMI MOUNIR LUNGHINI SONIA MADINI RUTH MARANGONI TIZIANA MOCHRIK BOUAZZA MOUCHRIK ADIL MUCELLI ALDO ODUH EMMANUEL KING OFORI WILLIAMS PEZZONI ELENA POSTOLACHE SILVIA PRZYBYL JOANNA JADWIGA RIZQI ZAHRA ROLING HILARIO SALA GIOVANNI SAMSON VIORICA SCARDUELLI CLAUDIO SCIME’ CARMELO SERRAO VINCENZINA SHEIKH UJJAL SINGH MANJINDER SUMON OLAWALE IDRIS TKACHUK STANISLAV TRETYAK YELYZAVETA TRUSCA VALENTINA TURRIN LUIGIA VASILACHE DOINA VERSACE PAMELA XHAFA ORGES

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ASSUNTI

DIMESSI DIMESSI

BALDINI LUCA

CONTESSI LUCIA MARIA FACCHIN LUCA KANTE AWA

ATZENI MARIA BERNO STEFANIA CAMARA ISSIAKA CAPASSO DOMENICA SCAPIN FRANCESCA STELLA SIGNORINI MARIA VILLATE ORTIZ ELIZABETH

AUSILIARIA AUSILIARIA TIROCINANTE TIROCINANTE AIUTO CUOCO AUSILIARIA AUSILIARIA

CSA NEWS 23
COOPERATIVA SANT’ANSELMO
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