Dimettetevi

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DIMETTETEVI Federico Rocco, Gaetano De Feo, Raffaele Ingino, Ianniello Vincenzo, Vito Pelosi, Donato Di Zenzo, Nicola Lucano, Luigi De Filippis, Antonio Pellecchia dimettetevi! A questa povera Serino, state procurando solo danni. Le vostre inerzie e scelte scellerate hanno dimostrato la vostra INCOMPETENZA AMMINISTRATIVA. Voi giocate a fare i “politici di razza” e fate finta di litigare mentre il paese sta al picco storico del degrado sociale e politico-culturale. Agli inizi del mese di luglio sei Consiglieri comunali hanno chiesto, con lettera formale, indirizzata al Sindaco, chiarimenti e ripartizioni di deleghe, con rivendicazione del Vice Sindaco prima al PD di Federico Rocco e poi a Lucano Nicola. In data 7 agosto, Di Zenzo, Ianniello e Pelosi si dimettono da assessori. Nell’ultimo Consiglio comunale De Filippis pubblicamente ammette di voler uscire dalla maggioranza De Feo. L’attuale vice sindaco Ingino non ha intenzione di dimettersi. Manovre da circo a due anni dalle elezioni! Per taluni, Pelosi Vito sarebbe il candidato ideale: starebbe al gioco senza opporsi a nulla, come ha sempre fatto, con religiosa sottomissione al PD e al futuro “zietto”. QUAZZELLE! Ecco cosa fate: quazzelle politiche mentre la “città futura” è oramai “trapassata”. Un paese come il nostro, con infinite potenzialità (utilizzo del nostro invidiato verde, creazione di consorzi e cooperative, sviluppo e potenziamento di attività commerciali, artigianali e turistico-ricettive) vede i suoi cittadini elemosinare lavori precari, in fabbriche egemonizzate da figure egoiste, costretti ad accontentarsi di pochi euro al giorno per lavori che rasentano una schiavitù settecentesca, guardando i propri figli emigrare come nei primi anni del ‘900. Dopo queste grandi manovre, ci aspettavamo una rivoluzione copernicana all’interno della maggioranza. Invece De Filippis continua a fare il Presidente del Consiglio comunale, Raffaele Ingino è sempre vice Sindaco, gli assessori dimissionari continuano a fare Giunta, il Sindaco è latitante mentre le buone intenzioni di fine legislatura sembrano arenare nella palude di Stigia e il segretario del PD serinese continua a rilanciare l’attività amministrativa. Ma il Sindaco ha il potere di revocare e ridistribuire deleghe? Vediamo insieme come alcuni amministratori fanno politica. Antonio Pellecchia dichiara, con orgoglio e pubblicamente, di fare “minoranza nella maggioranza”. Che vuol dire, non lo abbiamo ancora capito: disarmante! Certo è che Pellecchia da anni sta all’opposizione sia che “vinca” sia che perda! Complimenti per la sua notevole carriera politica! Al Comune non ha portato avanti un solo progetto e non si riscontra un solo atto di valore. La sua inerzia, abbinata alla vecchia e costretta amicizia con Federico Rocco, ha rovinato e sta rovinando Serino. Una domanda te la poniamo: Tonì, ma per quale motivo fai politica? Donato Di Zenzo in quasi 8 anni di amministrazione hai reso il nostro paese più vulnerabile all’inquinamento ambientale e siti storicamente sporchi sono rimasti tali. Molti siti, tra cui il Matruneto (di rilevanza europea), è stato ripulito dal Comitato Pro Serino nonostante l’indifferenza di chi amministrava. Non sei riuscito nemmeno ad elaborare un provvedimento serio per regolare l’utilizzo di fitofarmaci, a parte grandi titoli di giornali; poi ti ergi a moralista per altri quando amici e componenti della tua stessa amministrazione irrorano i castagneti a volontà . La lotta al cinipide del castagno si è ridotta a fare quei pochi lanci di Torymus forniti dalla Regione Campania e la politica per te sembra essere un passatempo. Non serve essere assessore per mettersi gli “stivali”: un assessore è destinato a fare cose più grandi per la propria comunità. Analizziamo alcune opere faraoniche partorite da questi scienziati della politica: 1. Murales sotto i ponti dell’ANAS e della Ferrovia all’uscita dell’autostrada non completati con impegni di spesa per ben 10.882,40 € (delibera di Giunta 150 del 05/08/2014); 2. una piazza a S.Giacomo, adiacente alla proprietà De Feo, costata circa mezzo milione di euro con assunzione di debiti presso la Cassa Depositi e Prestiti, ancora incompiuta; 3. due rotatorie per 66.600 € (delibere di Giunta 60/2014 e 109/2014) e la terza, programmata nei pressi del supermercato De Feo, non è stata realizzata. Perché? 4. Debiti fuori bilancio per circa un milione di euro per esproprio di un terreno di soli 4.700 mq! 5. Un parcheggio pubblico a Sala, che costerà circa 300.000 € per poco più di 10 posti auto! (Su questo presenteremo una relazione dettagliata alla Corte dei Conti in quanto i costi superano notevolmente i benefici pubblici). Ci chiediamo anche: ma quest’opera è per pubblica o privata utilità? 6. Un PUC bocciato dalla Regione Campania perché fatto con incompetenza. 7. La quasi totalità degli edifici scolastici, stando alle ultime informazioni formali, risultano vulnerabili sismicamente come da uno studio effettuato per conto del Comune costato più di 100.000 €. I nostri figli rischiano la vita nel mentre si continuano a consumare soldi per pitturazione e finestre. 8. I contributi comunali, per decine di migliaia di euro, vengono dati in violazione del relativo regolamento comunale decidendo anche chi deve o non deve fare le feste in paese, ma certo non per la valenza del progetto! 9. Si chiedono pareri all’avvocato BARRA, con denaro pubblico, per questioni urbanistiche già consolidate da anni. Ci chiediamo nuovamente: questa iniziativa è per pubblica o privata utilità? Chissà quali altre opere faraoniche realizzeranno, quanti posti di lavoro vi prometteranno e su quali bugie sarà incentrata la prossima campagna elettorale! Per la prossima volta riflettiamo bene per la nostra comunità e per i nostri figli. Infine un appello lo rivolgiamo a tutti coloro che non si riconoscono in quest o modo di agire: UNIAMOCI.


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