Calcio2000 - n. 182

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N.182 - FEBBRAIO 2013 inchiesta giovani, i nuovi re d’italia - speciale coppa africa - miti del calcio di bartolomei CALCIo2000

CALCIo2000 L’enciclopedia del calcio

all’interno 26 pagine di statistiche

n.182 febbraio 2013

diretto da Fabrizio Ponciroli

SPECIALE EDIZIONE rine CON FIGU CALCIATORI 2012-2013

speciale coppa d’africa

STELLE AFRICANE IN VETRINA pag 60

Miti del Calcio

di bartolomei pag 24

ballotta

inchiesta giovani

i nuovi

re

d’italia pag 8

a 48 anni in campo pag 16

esclusiva dante: “serie a? Chissà”

top 11 all time cile

Dove sono finiti? icardi

Focus on superlig turchia € 4,90

Anno 17 - N. 182 febbraio 2013 Mensile AUT € 8,00 - BE € 8,00 - D € 9,50 F € 8,00 - GR € 7,50 - LUX € 7,50 PTE CONT. € 7,50 - E € 7,00 - SVEZIA 70.0 Sek CH 11,50 Chf - CH CT 11,00 Chf


teamwear since 1982

30째

TRENTESIMO

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di Fabrizio Ponciroli

editoriale

campioni

fatti in casa

CALCio2000

iNCHieSTA GioVANi, i NUoVi re D’iTALiA - SPeCiALe CoPPA AfriCA - MiTi DeL CALCio Di bArToLoMei

N.182 - febbrAio 2013

B

CALCio2000 L’enciclopedia del calcio

n.182 febbraio 2013

diretto da Fabrizio Ponciroli

speciale ediZione rine con figu ri to ia lc ca 3 01 -2 2012

en venga la crisi, se ci regala talenti simili. Negli anni dell’addio a Top Player di livello mondiale (da Eto’o a Ibrahimovic, passando per decine di stelle già affermate come Thiago Silva o dal sicuro avvenire come Verratti), l’Italia ha riscoperto di essere in grado di “creare” diamanti grezzi. Il nostro CT Prandelli si frega le mani, soprattutto quando pensa a Balotelli ed El Shaarawy. Profondamente diversi tra loro, hanno in comune una classe immensa, di quelle che lasciano senza fiato. SuperMario, problematiche extra campo a parall’interno te, è un puntero (per usare un termine caro al Maestro Brera) di livello mondiale 26 pagine di mentre Il Faraone ha reso meno amara la partenza di super Zlatan. Calcio2000 statistiche è andata a scovare i segreti dei due fenomeni azzurri, interrogando chi ha avuto stelle la responsabilità (e il privilegio) di allenarli o gestirli quando erano poco più africane in vetrina di due bambini. Un’inchiesta per capire meglio come nascono i talenti veri, quelli che esaltano le folle. Giovani straordinari ma anche leggende che non hanno mai fine, come quella di Ballotta uno che, a 48 anni, è ancora in campo (incredibile). Poi spazio all’amarcord con il ricordo del grande Di Bartolomei e un paio di chicche di notevole fascino (Musella e Icardi). Amanti del calcio di bartolomei internazionale, non potevamo farci mancare l’occasione di raccontare l’universo Coppa d’Africa, evento che fa del Continente Nero una vetrina di calcio a 48 anni in campo come poche altre. Insomma, un numero ricco per un 2013 che, ce lo auguriamo tutti, sia denso di soddisfazioni. Quando tutto pare andare per il verso storto, top 11 esclusiva all time dante: “serie è bello godersi le piccole cose, come la nostra passione per il calcio. Soffercile a? chissà” focus on dove sono mando la nostra attenzione sul calcio di casa nostra, l’impressione è che si sia superlig finiti? turchia icardi imboccata la strada giusta. Indubbiamente siamo più poveri ma questa Serie A ha € 4,90 tanti motivi per farsi amare. Personalmente non mi dispero per le tante stelle che hanno fatto le valigie per emigrare in luoghi più dorati. Mi tengo stretto quello che abbiamo, sicuro del fatto che noi italiani siamo abili in un “mestiere”, ossia creare nuovi miti. Balotelli e El Shaarawy sono i primi alfieri ma altri ne arriveranno… Prima di lasciarvi alla lettura, volevo anche ringraziare pubblicamente Francesco di Savona che, qualche giorno fa, mi ha inviato una mail toccante in cui sottolineava come la collezione Calcio2000 gli ricordasse il padre (scomparso solo qualche mese fa) e della sua decisione di proseguire nella raccolta. Beh, Francesco, volevo solo dirti grazie per aver condiviso con me tutto questo… speciale coppa d’africa

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miti del calcio

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ballotta

inchiesta giovani

i nuovi

re

d’italia pag 8

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Anno 17 - N. 182 febbrAio 2013 Mensile AUT € 8,00 - be € 8,00 - D € 9,50 f € 8,00 - Gr € 7,50 - LUX € 7,50 PTe CoNT. € 7,50 - e € 7,00 - SVeZiA 70.0 Sek CH 11,50 Chf - CH CT 11,00 Chf

calcio2000 feb 2013

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sommario182 serie a

serie A

6 La bocca del leone di Fabrizio Ponciroli 8 INCHIESTA GIOVANI - Balotelli & El Shaarawy di Sergio Stanco 16 Intervista Esclusiva Ballotta di Stefano Benetazzo

altri campionati italia 18 Serie B – Intervista a Sansovini di Elmar Bergonzini 20 Rubrica LegaPro - Carpi di Pierfrancesco Trocchi 22 Rubrica Serie D – Taranto di Salvatore Siviero

il calcio racconta 24 28 30 32 34 36

I miti del calcio - Di Bartolomei di Luca Gandini Accade a febbraio di Simone Quesiti Calcio Altrove - Le Scandinave di Gabriele Porri Dove sono finiti? Icardi di Tania Esposito A un passo dalla gloria: Musella di Alfonso Scinti Roger Top 11 Cile di Antonio Vespasiano

TOP CALCIO EUROPA 42 46 50 54 56

Spagna - E se arrivasse anche Neymar Inghilterra - City, nel bene e nel male Germania - Giallo infinito Intervista Esclusiva Dante del Bayern Monaco Francia - Spettacolo indimenticabile

calcio dal mondo 60 Speciale Coppa d’Africa 66 ESCLUSIVO SuperLig Turchia

di Alessandro Casaglia

statistiche 72 Serie A 78 Serie bwin 84 Lega Pro 86 Serie D

88 Campionati stranieri 94 Champions League e Europa League


calcio2000

Direttore Responsabile Alfonso Giambelli

Direttore Editoriale Fabrizio Ponciroli redazione@calcio2OOO.it Responsabile Iniziative Speciali Riccardo Fiorina rfiorina@calcio2OOO.it Caporedattore Sergio Stanco redazione@calcio2OOO.it Redazione Tania Esposito redazione@calcio2OOO.it Giancarlo Boschi Daniele Perticari Hanno collaborato Daniele Chiti, Renato Maisani, Antonio Longo, Deborah Bassi, Luca Gandini, Alvise Cagnazzo, Gianpiero Versace, Luca Manes, Flavio Sirna, Paolo Mandarà, Stefano De Martino, Antonio Giusto, Nicola Pagano, Eleonora Ronchetti, Simone Grassi, Gianluigi Bagnulo, Antonio Vespasiano, Matteo Perri, Francesco Del Vecchio, Antonio Modaffari, Gabriele Porri, Paolo Camedda, Alessandro Basile, Francesco Schirru, Pasquale Romano, Elvio Gnecco, Dario Lisi, Francesco Ippolito, Roberto Zerbini, Andrea Rosati, Silvia Saccani, Lorenzo Stillitano, Riccardo Cavassi, Antonello Schiavello, Alfonso Scinti Roger, Elmar Bergonzini, Alessandro Casaglia, Simone Quesiti, Pierfrancesco Trocchi, Stefano Benetazzo e Salvatore Siviero

fratelli d’italia calcio2000 viene distribuito

nei seguenti Paesi: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Inghilterra e Regno Unito, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Principato di Monaco, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ungheria, Venezuela

Realizzazione Grafica Alessandro Trabucchi (altrabucchi@actiongroupeditore.com) Francesca Crespi Fotografie Agenzia fotografica Liverani Statistiche ACTION GROUP srl Concessionaria esclusiva per la pubblicità ACTION GROUP srl Via Londonio 22 2O154 Milano Tel. O2.345.38.338 Cell. 338.9OO.53.33 e-mail: media@calcio2OOO.it Stampa Tiber S.p.A. Via della Volta, 179 - 25124 Brescia (Italy) Tel. O3O.354.34.39 - Fax. O3O.34.98.O5

Il prossimo numero sarà in edicola

il 15 febbraio 2013

Numero chiuso il 29 dicembre 2012 calcio2000 feb 2013

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VIGNETTE & FUMETTI

Caro direttore, complimentandomi per l’ottimo lavoro che stai facendo alla guida del giornale, volevo ringraziarti per aver pubblicato le vignette del bravissimo Cesare Righi negli ultimi numeri del giornale, sarebbe magnifico se riproponessi a fine stagione l’inserto il “Film del campionato” come fatto un paio di anni fa. Inoltre vorrei che pubblicaste un altro racconto a fumetti sullo stile di quello fatto alcuni anni fa su Giovinco, che ne dici? Tantissimi auguri di buone feste a te ed a tutta la redazione. Mail firmata, Berto Flavio Panaro Grazie mille per i complimenti, sempre graditissimi. Cesare è un amico, appena posso, lo pubblico sempre volentieri. Caro mio, tu mi leggi nel pensiero… Tra le novità del 2013, ci sarà un nuovo modo di ripercorrere la storia dei campionati. Sai che adoro queste cose…

tempo per mettere nero su bianco articoli che flirtavano con opere d’arte. Le faccio un esempio. Brera partiva il lunedì per seguire la Juventus in Coppa Campioni (nome più intrigante di Champions League). Il martedì redigeva un articolo di presentazione della partita poi si preparava per la partita del giorno dopo, di sera. Capisce che c’era il tempo necessario per fare del vero giornalismo sportivo. Oggi tutto è profondamente cambiato. Il “pezzo” corre a 1000 km/h, senza quelle pause di riflessione che sarebbero necessarie per creare un articolo pregiato. Oggi va di moda il “cotto e mangiato”, tutto e subito. Per fortuna Brera è nato in quegli anni, in cui essere giornalista sportivo era un’arte per pochi…

MERCATO DEL MILAN

ONORE A BRERA

Caro Direttore, come saprà, sono passati 20 anni dalla morte del grande Brera. Per uno come me, di 56 anni, è stato un esempio. Leggere i suoi articoli era il massimo. Oggi non ci sono più quei tipi di giornalisti, adesso sanno solo starnazzare in televisione e questo mi dà fastidio. Buone Feste e sempre forza Milan. Mail firmata, Gianmaria Caro Gianmaria, credo che quel tipo di giornalismo sportivo sia, ormai, impossibile da riproporre al giorno d’oggi. Ho letto molto su Brera, adoravo la sua capacità di sintetizzare concetti complicati in una o due parole (si pensi alla “melina”, un termine coniato proprio dal Maestro). Ma, caro Gianmaria, in quegli anni, in cui cellulari, tablet e computer portatili erano ancora nel cassetto dei sogni, c’era anche il

Caro Direttore, io le scrivo una volta all’anno. Lo scorso anno mi ha pubblicato e quindi provo anche questa volta. Tifoso milanista puro, vorrei chiederle chi prenderà il Milan a gennaio e chi, invece, lascerà il Milan. Guardi che poi controllo quello che mi ha risposto. Colgo l’occasione per farle gli auguri di Natale e Nuovo Anno. Si ricordi di pubblicarmi! Mail firmata, Francesco di Legnano Caro Francesco, eccomi qua… Come vedi, ho pubblicato la tua mail. Allora, oggi è il 19 dicembre, quindi ancora non è successo nulla in casa Milan anche se tanto bolle in pentola. Mi lancerò in qualche previsione, sperando di azzeccarne qualcuna. Partiamo dagli addii. Robinho penso proprio che lascerà Milanello. Troppo forte il richiamo del Brasile. Pato, alla fine, resterà ma più per mancanza di compratori reali. Arrivi? Un centrocampista sicuramente, io credo che punteranno a qualcuno che già conosce il calcio italiano. Acquista-

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di Fabrizio Ponciroli

re un giocatore da svezzare sarebbe troppo rischioso. Ritengo che arriverà anche un attaccante ma non credo proprio di primissimo livello (non Drogba, più Bianchi del Torino, per intenderci). Spero di azzeccarne almeno una…

PERCHE’ SOLO LO JUVENTUS STADIUM?

Gentile Redazione, ho una domanda per il direttore Ponciroli. Ogni giorno sento parlare di legge sugli stadi, di stadi nuovi, di novità di qui e di là e, invece, non succede mai nulla. Io, a parte lo Juventus Stadium, non vedo nessun passo in avanti. Vengono i cinesi e poi scappano, gli arabi non si fanno sentire ma perché non abbiamo i nostri stadi belli e nuovi. Io vado al Bentegodi. Bene, sembra un pollaio. Per fortuna ci sono affezionato ma è roba vecchia e inutile, non lo capisce nessuno? Di chi è la colpa? Mail firmata, Lorenzo di Verona

MA PETKOVIC E’ BRAVO?

Gentile Direttore, sarò veloce e conciso: ma Petkovic è un grande allenatore? La sua Lazio sta volando, i giocatori lo amano ma questo arriva dal nulla, come è possibile? Saluti a tutta la Redazione Mail firmata, Fede86 Ho una teoria, da anni ormai. Considero un allenatore degno di questo nome quando riesce a dare una propria identità alla squadra che allena. Beh, Petkovic ci è riuscito e, per questo, merita un applauso. Diciamoci la verità. Tolti Hernandez e quel santone là davanti che risponde al nome di Klose, non è che la rosa biancoceleste sia da Champions League, eppure Petkovic gli ha dato un’anima. Gioca bene e fa risultato, non proprio semplice di questi tempi. Onore a Lotito che l’ha scelto, complimenti a Petkovic che, dopo un inizio difficilissimo (in estate non ne imbroccava una), ha trovato la sua strada, anzi, la strada della Lazio…

Caro Lorenzo, il problema è, passami la battuta, che siamo in Italia. In altri Paesi, le leggi vengono decise in un amen, da noi ci vogliono anni (se si è fortunati). La famosa legge sugli stadi gira negli uffici di Senato e Camera da mesi ma nessuno riesce ad arrivare ad una conclusione. Solito menefreghismo politico. Il calcio italiano muove migliaia di euro ma gli stadi restano obsoleti e fatiscenti. Spero che la famiglia Pozzo, davvero abilissimo, riesce ad essere il secondo club, dopo la Juventus, a portare a termine il progetto del proprio stadio. Due su venti (mi soffermo alla Serie A), da brividi. Io sono stato spesso in Inghilterra dove, invece, gli imponenti del calcio sono di proprietà e funzionali con attività (e posti di lavoro) tutta la settimana. Noi, invece, restiamo a guardare. Senza poi parlare di chi va allo stadio per distruggere, quelli, in altri Paesi, non arriverebbero neppure al parcheggio dello stadio ma questa è un’altra storia… calcio2000 feb 2013

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speciale balotelli & El Shaarawy di Sergio Stanco

fratelli

d’italia A Balotelli e El Shaarawy: il sole e la luna. Due modi diversi di vivere il calcio e la vita. Sulla carta, però, una coppia d’attacco devastante, che può segnare il futuro azzurro...

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ngeli e demoni, il diavolo e l’acqua Santa, il chierichetto e Pierino la peste. El Shaarawy e Balotelli, se applichiamo l’ossimoro al calcio. Così, in questo momento, il calcio si divide: chi sta dalla parte del ragazzo per bene, chi ha una naturale predilezione per gli artisti maledetti. Il Faraone o SuperMario? Noi scegliamo entrambi, perché loro rappresentano il futuro del nostro calcio. E, oggi, ci piace farceli raccontare da chi li conosce molto bene, per dimostrare che sotto la patina della superstar, ci sono ragazzi normali, anche fragili e più

umili di quanto non si pensi o le cronache mondane non raccontino. STIGMATE DA CAMPIONE Si è accorto subito di avere a che fare con un ragazzo dalle doti sopra la media, insomma di un potenziale campione? Questa la prima domanda che poniamo ai nostri interlocutori, la risposta deflagra spontanea: “Bisognava essere ciechi per non accorgersene”, ci risponde Sandro Salvioni, oggi allenatore dell’Albinoleffe, il primo a far esordire Balotelli nel calcio professionistico, nel Lumezzane, quando Mario aveva solo 15 anni. “Io ero arri-


vato a Lumezzane per le ultime 7 partite della stagione 2005/2006 – ci racconta il mister – e al giovedì facciamo un’amichevole con gli Allievi. Dopo 5 minuti vado dal direttore sportivo e gli faccio: “Ma chi è quello? Domenica lo voglio con noi”. Il DS mi risponde che serve una deroga perché è troppo giovane, chiedo al presidente che era in panchina di attivarsi immediatamente. La deroga arriva, la domenica dopo viene in panchina: quando mancano 15’ alla fine, decido di metterlo in campo. Prima di farlo, sono costretto a scusarmi con un altro ragazzo della Beretti, perché gli preferivo Mario che era più piccolo. Entra e fa subito una grande azione, poi guadagna il corner e noi su quel corner segniamo. Ma la cosa che mi ha impressionato è stata la personalità: è entrato senza paura, come se giocasse contro i suoi coetanei”. UMILTà E GELATI “La prima volta che ho visto El Shaarawy – ci dice invece Claudio Onofri, ai tempi direttore del settore giovanile del Genoa e oggi stimato commentatore Sky – mi ha subito impressionato per il dribbling, per le capacità tecniche e per l’agilità. Si vedeva che aveva una marcia in più. Io l’avrei integrato immediatamente, ma il papà non se l’è sentita. Stephan aveva solo 11 o 12 anni e noi ci allenavamo 5 volte alla settimana: per lui che arrivava da Savona, non sarebbe stato facile. In questa scelta, comunque, si vede già l’umiltà e la serietà della famiglia: il papà ci teneva tantissimo alla scuola e ha preferito aspettare che il figlio fosse un po’ più grande. Altri genitori ce l’avrebbero spedito”. Il tema dell’umiltà ricorrerà spesso in questo articolo, sia come riferimento storico, sia come messaggio per il futuro: “Io per Mario ho una predilezione – a parlare è Vincenzo Esposito, allenatore di Balotelli nella Primavera Inter, quella dello Scudetto del 2006/2007, ora sulla panchina del Prato – è un ragazzo semplice, buono, simpaticissimo. Ricordo ancora quando, due ore prima della finale Primavera, l’ho beccato ad un centro commerciale che mangiava

Fin da quando ero giovanissimo, Balotelli era un asso del calcio, uno che faceva la differenza

un gelato gigante. Non gli ho detto nulla, anche perché, poi, quella finale, finì 1-0 per noi (contro la Samp, ndr). Il goal? Di Balotelli, ovviamente. Non sono un mago, ma appena l’ho visto ho capito che ero di fronte ad un talento evidente, cristallino: aveva struttura, potenza, tecnica, personalità, tutto. Ricordo ancora il suo esordio nel derby, non una gara qualunque: fa due goal. Giocava contro avversari di due o tre anni più grandi...”. SOGNO BARCELLONA “Io Mario l’ho avuto solo per 5 partite – continua mister Salvioni – ma mi sono bastate per capire di avere a che fare con un potenziale campione. A fine stagione va a Barcellona a fare un provino e dal centro sportivo mi manda una cartolina con scritto: io resto qua. Invece, poi torna e finisce all’Inter. Appena arrivato ad Interello mi

chiama e mi dice: “Mister, ma mi hanno messo con gli Allievi...”. E io che cercavo di tranquillizzarlo e gli dicevo di pazientare. Dopo qualche giorno mi richiama tutto entusiasta: “Mister, aveva ragione, mi hanno mandato con la Primavera”. Passano un annetto ancora e ricevo un’altra telefonata “Sono aggregato alla prima squadra, domani vado a Reggio Calabria e gioco”. Era la Coppa Italia: esordisce e fa due gol. Poi va a Torino contro la Juve e ne fa altri due. E lì mi è tornato in mente quel ragazzino che dopo gli allenamenti non si voleva fermare a fare tecnica. Io gli dicevo: “Mario, ne hai bisogno, fermati un po’”. E lui niente, mi rispondeva che doveva andare a casa a studiare. Prendeva la sua bicicletta e si faceva ogni giorno 7 km per andare e tornare. Dopo un po’ mi sono stufato e gliel’ho detto a brutto muso: “Stasera ti fermi”. E lui: “Davcalcio2000 feb 2013

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speciale - balotelli & El Shaarawy

vero mister non posso”. E io che non capivo dove andasse. Alla fine mi fa: “Se glielo dico non si arrabbia? Vado all’oratorio, ci sono i miei amici che mi aspettano per giocare a calcetto”. Aveva 15 anni, giocava in Lega Pro e dopo i miei allenamenti, che erano pure tosti, lui andava a giocare all’oratorio. Al momento mi sono arrabbiato, gli ho detto che non poteva rischiare di farsi male e che doveva fermarsi a fare tecnica, ma nulla. Quando se n’è andato, mi veniva da ridere”. PICCOLO... KAKA’ Michele Sbravati, invece, è un po’ il padrino calcistico di Stephan El Shaarawy: è lui che lo ha scoperto a Savona e lo ha portato a Genova, dove da ragazzino lo ha allenato per tre anni. È soprattutto lui che ha scommesso sul suo talento: “Non mi sorprende quello che sta facendo – ci svela – perché per lui avevo predetto un radioso futuro in tempi non sospetti. Mi stupisce il numero di gol che sta facendo, non la qualità delle sue prestazioni: ha capacità innate, in particolare riesce a fare

giocate tecniche di un quoziente di difficoltà allucinante, ad una velocità impressionante. È questo che lo rende unico. Nello scatto nel breve, nella progressione, nella rapidità palla al piede, ricorda il primo Kakà. Nel reparto offensivo può interpretare qualsiasi ruolo: attaccante esterno, seconda punta, forse solo il centravanti non può fare...”. Per quello, però, c’è SuperMario: “Formerebbero una coppia perfetta, ben assortita, che si completa: più campo dai davanti a Stephan, più diventa letale. L’ultimo anno dei giovanissimi, ho fatto una scommessa col preparatore atletico: io dicevo che era più veloce palla al piede che senza. Dovrebbe essere contro le leggi della fisica, invece è proprio così, abbiamo fatto un test che lo prova. Ricordate il gol di Stephan a San Pietroburgo contro lo Zenit? Nelle giovanili del Genoa sapete quanti ne ha fatti così? Un sacco, partendo palla al piede e facendo un coast to coast, proprio come il primo Kakà nel Milan”. Uno così se lo ricorda anche Vincenzo Esposito, ma lui l’ha subito: “Eccome se mi ricordo

I fenomeni degli altri/1 - Premier e Liga

Ai suoi primi passi, con la maglia del Genoa, El Shaarawy già ricordava un certo Kakà

di Andrea Rosati

Partendo da due Club che da anni hanno scommesso sulla linea verde come Arsenal e Barcellona, vediamo quali delle grandi squadre europee hanno deciso di puntare sulla linea verde: in Catalogna il terzino Martin Montoya ha convinto a tal punto da spingere il Barcellona ad aprire alla cessione di un big come Dani Alves, mentre i vari Isaac Cuenca, Cristian Tello e Thiago Alcantara fanno ormai pienamente parte della prima squadra blaugrana. Un gradino più indietro, ma solo per ora, si trova Sergi Roberto, centrocampista del quale fareste bene a segnarvi il nome: tecnica, visione e coraggio da veterano, potrebbe far carriera ancor prima del previsto. Sulla sponda Arsenal, invece, il centrocampista Jack Wilshere è già intoccabile nello scacchiere di Arsène Wenger, che sembra inoltre pronto a lanciare definitivamente anche l’ala Alex Oxlade-Chamberlain. Per non essere da meno, il Chelsea ha mandato in prestito il centravanti Romelu Lukaku, che per molti sarà il nuovo Didier Drogba, e l’estremo difensore Thibaut Courtois, destinato a rimpiazzare Petr Cech nell’arco di un paio di stagioni. Lo United ha deciso di scommettere sull’attaccante cileno Angelo Henriquez e sul talento inglese Nick Powell, centrocampista dai piedi fini che imparerà il mestiere da Paul Scholes per prenderne il posto. Spostandoci in Spagna, il Real Madrid soffre ancora della dipendenza da Gàlacticos e tarda ad abbracciare la filosofia degli acerrimi rivali del Barcellona ma sta facendo crescere uno dei difensori più promettenti d’Europa, quel Raphael Varane strappato al Lens e ad un’agguerrita concorrenza per farlo studiare da erede di Fernando Hierro. Le ultime stagioni della Liga ci hanno svelato le potenzialità di due fantasisti tascabili: Isco al Màlaga e Iker Muniain all’Athletic Bilbao hanno impressionato molti osservatori e trascinato le proprie squadre in Europa, cosa non da poco per due giocatori così giovani. Entrambi dotati di velocità e tecnica superiori alla media, Muniain ed Isco sono accomunati anche da una sfrontatezza e una maturità con pochi eguali al mondo.

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fratelli

d’italia

Nel Milan El Shaarawy si è scoperto anche bomber

di El Shaarawy – ci racconta l’ex allenatore della Primavera dell’Inter – me ne ha fatto uno così, partendo dalla sua metà campo. A fine partita sono andato da lui, e dal papà, per fargli i complimenti, si vedeva che era un predestinato”. FARAONE VS. SUPERMARIO Esposito non ha dubbi: “Mario crede di meritare il ruolo di primo attore e quando non ce l’ha, s’innervosisce. Il futuro del calcio, comunque, si chiama Balotelli. Mario deve capire che si deve affidare ai suoi allenatori, Mancini e Prandelli, che sono due splendide persone e lo aiuteranno a crescere. Se lo farà, può andare ovunque”. “Io tifo El Shaarawy – ci dice Claudio Onofri – perché oltre ad essere un fuoriclasse, è anche un bravissimo ragazzo. Ho avuto la fortuna di parlare recentemente col papà di Stephan e mi ha colpito la sua umiltà: stavo chiacchierando col padre di uno dei migliori prospetti del calcio mondiale, la mattina sul

giornale avevo letto che era il sesto in graduatoria tra i giocatori che valevano di più al mondo, e lui era tranquillissimo. Avrei voluto prenderlo e portarlo in quelle tribune dove i papà si ammazzano per i propri figli dodicenni, ovviamente tutti fuoriclasse sulla carta. Quando ho chiuso la tele-

fonata, ho capito perché Stephan è il ragazzo che è. All’inizio me l’avevano descritto come uno scapestrato, un individualista, ho invece scoperto un ragazzo educato e umile. Non conosco Balotelli altrettanto bene, ma il calcio non ti aspetta. Nessun allenatore può permettersi un giocatore che faccia 3

Non solo attaccanti: fenomeni anche in difesa, come Varane del Real Madrid

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speciale - balotelli & El Shaarawy

speciale

giovani goal in una partita e poi ne salti altre 3 per squalifica”. “Mario deve capire – aggiunge mister Salvioni – che il calcio e la vita sono fatti di regole e lui le deve rispettare. Deve essere un professionista serio e deve capire che ha i riflettori puntati addosso: nessuno gli dice di non andare in discoteca – anche se io ho fatto il professionista fino a 38 anni

e in discoteca non sono mai andato – ma il fatto è che, se ci va, deve sapere che il giorno dopo esce sul giornale, è inevitabile. Si è mai visto Messi in discoteca? Ecco, quando Mario capirà questo, allora potrà arrivare ai suoi livelli. Mario non ha margini di miglioramento, ne ha ancora di più. Se se ne rende conto, immaginate dove può arrivare”.

Per gli addetti ai lavoro Balotelli e El Shaarawy formerebbero una gran coppia d’attacco

OBIETTIVO BRASILE 2014 “Il calcio si diverte a giudicare e classificare – lo difende mister Esposito - ma Mario ha già dimostrato a tutti di cosa è capace all’Europeo. Lui è quel tipo di calcio”. “Mario e Stephan – aggiunge Onofri – comporrebbero una coppia eccezionale. Sul fatto che Stephan andrà in Brasile nel 2014 ormai non ho più dubbi: all’inizio di quest’anno, anche dopo i primi exploit, tiravo un po’ il freno, ma se continuassi su quella linea, oggi mi sentirei uno stupido. Siamo di fronte ad uno che ha nelle sue corde almeno 70 presenze in Nazionale considerata l’età. Per Balotelli, dipende da lui. Certo, tecnicamente si tratterebbe di un attacco stratosferico. Si pesterebbero i piedi? E chi l’ha detto? Il calcio è fatto di stereotipi: chi avrebbe mai detto che Di Natale e Sanchez potessero fare quello che hanno fatto? Nessuno dei due è una prima punta, nessuno dei due è una seconda punta, anzi, non si sa bene neanche cosa siano, eppure... Mario per struttura potrebbe fare il riferimento centrale, a Stephan piace partire da lontano in dribbling e dialogare col centravanti. Se quel centravanti fosse Mario, potrebbero fare sfracelli”. “Non scherziamo – concorda Salvioni – un attacco a due punte con quei due là davanti sarebbe fantastico, perché entrambi giocano sempre con la faccia rivolta alla porta, ti danno profondità e tecnicamente sono di un’altra categoria. Insieme possono andare lontano”. E far sognare la Nazionale. Fratelli d’Italia, appunto.

I fenomeni degli altri/2 - Bundesliga e Ligue 1 Per gli addetti ai lavori Balotelli e El Shaarawy formerebbero una gran coppia d’attacco

di Andrea Rosati

Un altro che sta trascinando la propria squadra pur essendo giovanissimo è Mario Gotze, trequartista e gemma più splendente del Borussia Dortmund di Jurgen Klopp, tornato ai vertici in Germania dopo i fasti degli anni ’90; il tedesco, già in Nazionale maggiore, è da anni nelle mire di Manchester United, Arsenal e Real Madrid e non tarderà molto prima di misurarsi con la Premier League o la Liga spagnola. Da italiani ci auguriamo tutti che un altro talentuoso centrocampista, Marco Verratti, possa fare lo stesso e diventare il faro di una squadra ambiziosa come il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Zlatan Ibrahimovic: nonostante un arrivo un po’ in sordina, il trascinatore del Pescara di Zeman ha saputo impadronirsi del centrocampo dei francesi fin da subito, diventando insostituibile tra i giocatori ed un idolo tra i tifosi locali, che acquistano in massa la maglia numero 24 del talento italiano: nonostante la presenza dei vari Menez, Lavezzi e Thiago Silva, infatti, la maglia più venduta dal PSG dopo quella dell’inarrivabile Zlatan Ibrahimovic è proprio quella di Verratti.

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Finalmente il nuovissimo Calciatori 2012-2013 Panini è in edicola. Tante novità per una collezione sempre entusiasmante… Come tutti gli anni, puntuale come un orologio svizzero ecco arrivato il “mitico” Calciatori Panini, una gioia immensa per bambini, papà, e nonni… A dire il vero quest’anno la raccolta è stata un po’ a rischio perché altre realtà avrebbero voluto acquistare i diritti della collezione sul calcio più amata di sempre ma, fortunatamente, la tradizione, il buon senso, e perché no, anche la mobilitazione dei collezionisti su Facebook col link “Nessuno tocchi le figurine Panini” hanno permesso ai Calciatori di continuare a vivere nel segno di Panini… Eccoci alla presentazione della raccolta 2012-13. Copertina bianca, estrosa, con la nostra bella Italia in primo piano. All’interno delle varie regioni, i talenti delle singole squadre di Serie A TIM. Un impatto visivo straordinario ed ammiccante. La raccolta è composta da 741 figurine (ricordo che il record di figurine è stato nel 2006-07, anno della Juventus in Serie B, con 863 figurine), comprese le 12 figurine denominante “R 12”, dedicate al regolamento, l’ormai classico “Film del campionato” (18 figurine) e ulteriori 18 figurine denominate “Lo show del Gol”, il tutto suddiviso sapientemente in 128 pagine (a cui andranno aggiunte le figurine di aggiornamento del mercato invernale). Per ogni squadra di Serie A TIM, 20 figurine di calciatori, a cui bisogna aggiungere anche la figurina dell’allenatore, la figurina “doppia” della formazione e, ovviamente, lo scudetto per un totale di 24 stickers per singolo club. Già presenti

all’interno dell’album, vi sono le mini foto dei così detti “Altri titolari in rosa” con i dettagli legati a data di nascita, nazionalità, ruolo e numero di maglia. A completare il pacchetto informazioni, un focus on del presidente e del migliore giovane emergente, oltre alle maglie ufficiali. In Serie Bwin, invece, le figurine dei calciatori sono “montate” a tre, pertanto abbiamo le foto di 18 giocatori (più foto e logo squadra). In Lega PRO Prima Divisione, foto della squadra e logo, solo logo per la Seconda Divisione. Innovativa, ma molto gradita, la doppia pagina dedicata al Campionato Primavera, intitolato a Giacinto Facchetti, con le immagini delle 42 squadre che partecipano al campionato. Splendide le singole figurine che, per il secondo anno consecutivo, prevedono i dati tecnici (data di nascita, altezza, peso, nazionalità ruolo e numero di maglia) e il palmares del giocatore raffigurato. Buon divertimento e raccolta a tutti!

E per i collezionisti più fedeli e gli amanti del calcio giocato quest’anno c’è la nuova, fantastica iniziativa a premi “CALCIATORINCAMPO”, che prevede fasce di premi per ogni collezionista o gruppo di collezionisti! Trovi tutte le informazioni sulla raccolta nel sito web ufficiale www.calciatoripanini.it

pubbliredazionale di Gianni Bellini

CI SIAMO, LA MAgIA TORNA!!!


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intervista - marco ballotta di Stefano Benetazzo

io gioco

ancora G A 48 anni, il portiere Marco Ballotta ha ancora voglia di divertirsi in campo...

16 calcio2000 feb 2013

iocare a calcio, prima che una professione, deve essere un divertimento, solo così è possibile disputare partite importanti e campionati di primo livello fino ai 40 anni. Lo sa bene Marco Ballotta, ex portiere tra le altre di Parma, Lazio e Modena che ha parlato in esclusiva per Calcio2000. All’età di 48 anni ha ancora voglia di divertirsi e di calcare i campi da gioco, con il Calcara Samoggia, la sua attuale squadra in provincia di Bologna militante in Prima Categoria, dove si alterna nel ruolo di portiere e quello di… centravanti. Cosa che in passato era, d’altronde... Che ricordi ha dei suoi inizi calcistici, risalenti agli anni ‘80? “Si ricordano ben volentieri perché sono state le prime partite, i primi debutti, le prime esperienze. Sono stati bei mo-

menti perché ho imparato a giocare a calcio, anche se principalmente c’era il divertimento. Per me è stata un’enorme soddisfazione, ho sempre messo la passione massima in ogni mia esperienza”. Ha sempre voluto fare il portiere? “Non sono nato come portiere, prima giocavo da centravanti e poi da libero. A causa di un infortunio del portiere titolare sono stato scelto io perché avevo qualche caratteristica in più rispetto ai miei compagni, dopo un anno e mezzo mi sono trovato a fare un provino come portiere con il Bologna”. Il suo esordio in Serie A è avvenuto con il Cesena nel 1990: quanta è stata grande l’emozione di debuttare nella massima serie? “È stata una soddisfazione enorme, ho debuttato a 26 anni, ero già grandicello ma per un portiere non era tardi, anzi ero


portiere da record Marco Ballotta è nato a Casalecchio di Reno (Bologna) il 3 Aprile 1964. Ha iniziato nelle giovanili del Boca San Lazzaro per proseguire con Bologna, Casalecchio, Bologna, Modena, Cesena, Parma, Brescia, Reggiana, Lazio, Inter, Modena, Treviso, Lazio, Calcara Samoggia, San Cesario e Calcara Samoggia. Il suo palmares comprende 1 scudetto e 1 Supercoppa Italiana vinte con la Lazio, 3 Coppe Italia (2 con la Lazio e 1 col Parma), 2 Coppa delle Coppe (Parma e Lazio) e 2 Supercoppe Europee (Parma e Lazio). Ballotta detiene vari record, tre su tutti: nella stagione 1989-’90 mantenne inviolata la porta del Modena per 28 gare su 34 subendo solo 9 reti. L’11 dicembre 2007, nella partita Real Madrid-Lazio 3-1, è stato il giocatore più anziano a scendere in campo in Champions League a 43 anni e 253 giorni, mentre l’11 maggio 2008 ha giocato la gara GenoaLazio 0-2 all’età di 44 giorni e 38 giorni.

nella giusta maturazione. Quel giorno subimmo quattro gol a Genova, lì dove tra l’altro ho giocato la mia ultima partita nella massima serie, ma i ricordi che conservo sono bellissimi”. Poco dopo l’ha ingaggiata il Parma, dove è rimasto tre stagioni vincendo 1 Coppa Italia, 1 Coppa delle Coppe e 1 Supercoppa UEFA: è stato questo il periodo migliore della sua carriera? “Il Parma mi ha dato una grande opportunità: dopo Cesena avrei dovuto tornare a Modena, ma c’era un allenatore che non mi voleva. All’inizio non volevo trasferirmi, ma ho scelto così ed è stata la scelta migliore che potessi fare. Può essere stato questo il periodo migliore, dove ho vinto i primi trofei, ma anche alla Lazio non è andata male”. Tre anni alla Lazio, dove ha trionfato in ambito europeo giocando però meno rispetto agli inizi: è stata dura? “Ho vissuto questa esperienza consapevole di andare a Roma a fare il secondo dietro a Marchegiani, le ambizioni erano diverse rispetto al passato; giocando poco non è facile farsi trovare pronto quando serviva ma qualche soddisfazione l’ho avuta, riuscendo a sfruttare tutte le opportunità che ho avuto. È stata più dura, ma più importante, perché in una città come Roma la risonanza è diversa, vivono di calcio e la vittoria o la sconfitta sono vissute in maniera differente”. La sua carriera ha proseguito nel Modena: obiettivi diversi ma uguale soddisfazione? “Ho voluto fortemente tornare a Modena dopo un anno all’Inter non bello: la prima stagione è andata benissimo, abbiamo vinto il campionato con facilità.

È stata molto bella anche l’esperienza in Serie A, soprattutto perché per tanti era il debutto assoluto nella massima serie, aspetto che ha fatto dare a tutti noi il cento per cento”. Quando era a Modena, nel 1989-’90, ha stabilito il record per il minor numero di gol subiti in un campionato professionistico italiano (appena 9 in 34 partite), una bella soddisfazione... “Sono pochi nove gol, pensando anche che questi sono stati subiti in sole tre partite. Ulivieri, che era il nostro allenatore, per la difesa era il numero uno, non dava respiro agli avversari, era oculato in tutto. Stavamo in campo tantissimo e questo alla fine ha dato i suoi frutti”. Con il Treviso, nel 2004, è stato artefice della prima promozione in Serie A del club: cosa ricorda maggiormente di quell’esperienza? “Forse è stato il mio anno migliore, avevo 40 anni ma non ero ancora pronto per smettere così dissi al mio procuratore che la prima squadra che mi avrebbe cercato avrei accettato. Si fece avanti il Treviso e accettai subito. È stata una bella esperienza, c’era un gruppo forte, cosa ci ha permesso di vincere il campionato”. Lazio, capitolo secondo: l’11 maggio 2008 con i biancocelesti ha stabilito il primato di anzianità per un giocatore di Serie A, giocando a 44 anni e 38 giorni la gara contro il Genoa vinta 0-2; la rende orgoglioso? “Mi rende molto orgoglioso perché giocai 39 partite in totale e sono tante. È stata un’enorme soddisfazione”. È più difficile lottare per vincere trofei o per salvarsi?

“È sempre meglio giocare per vincere, anche se per farlo devi avere una squadra fortissima; lottare per salvarsi è bello ma sei sempre con il coltello tra i denti fino all’ultimo: è veramente difficile”. Cosa le ha dato il calcio, in generale, in tutti questi anni? E cosa pensa di aver dato lei al calcio? “Mi ha dato tanto, tutto, ho fatto questo mestiere nel migliore dei modi e penso di aver dato qualcosa al calcio; tra l’altro sono stato uno dei primi portieri ad avere qualche attitudine a giocare con i piedi quando vennero cambiate le regole. In questo ho imparato molto da Taffarel, quando giocavo a Parma”. Cosa vorrebbe fare “da grande”? “Mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio, facendo qualcosa a livello di portieri, aprendo una scuola calcio, ma con la dovuta calma; mi attirerebbe anche cimentarmi come allenatore, già quando stavo in panchina cercavo di dare indicazioni ai ragazzi in campo anche se questo mestiere non è facile”. Figurine Panini: che effetto le ha fatto e cosa ha provato a vedersi per la prima volta in questa raccolta? “Una grandissima soddisfazione, ho sempre giocato con le figurine fin da piccolo, non so quanti soldi ho speso per comperarle. Mi sembrava una cosa strana vedermici ritratto, ma è stato molto bello”. Cosa le piaceva di più delle mitiche figurine dei calciatori? “La cosa più bella era quella di attaccare le figurine e vedere l’album completo, oltre a scambiare le doppie a scuola con amici e compagni”. calcio2000 17 feb 2013


intervista - marco sansovini di Elmar Bergonzini

sanso, IL SEGRETO

DELLO SPEZIA

“I Faccia a faccia con Sansovini, il bomber del torneo cadetto che sta lasciando tutti a bocca aperta…

18 calcio2000 feb 2013

l lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo”. Quanto detto da Jerome Klapka Jerome è valido anche per chi ha a che fare con il calcio: questo grazie a giocatori come Marco Sansovini che mettono il cuore in ogni partita, facendo esaltare i tifosi che non chiedono nulla di più di questo. Sansovini infatti, pur di poter continuare a divertirsi ed impegnarsi al massimo, ha rifiutato la serie A, decidendo di giocare, e segnare, nella serie cadetta. Hai giocato in molte squadre di regioni diverse: nelle varie zone d’Italia si vive il calcio in maniera differente? “Le regioni del Sud vivono il calcio in maniera più passionale. La Spezia fa un po’ eccezione perché in quanto a calore i tifosi non hanno niente da invidiare a nessuno. Il calcio mi ha dato l’opportunità di viaggiare molto e di conoscere così posti diversi e differenti abitudini. Sono contento sia andata così”. In quale città ti sei trovato meglio? “A Pescara ho vissuto quattro anni indimenticabili: abbiamo vinto due campionati, abbiamo riportato il cub in serie A dopo vent’ anni… Non posso non avere quella città nel cuore. Detto questo anche a Grosseto, Viareggio e a La Spezia mi trovo bene. Sono stato fortunato, ambientandomi ottimamente in ogni città nella quale ho vissuto”. Avendo viaggiato molto, hai mai pensato di andare a giocare all’estero? “Sinceramente no. A 17-18 anni c’era la possibilità di andare a giocare in Francia, ma non se ne fece nulla: nel ’98 sarei infatti potuto andare al Nizza che all’epoca era nella seconda divisione. Un imprenditore italiano avrebbe infatti dovuto comprare il club, sarei dovuto

andare lì per questo motivo. Poi però saltò l’intesa fra la squadra e l’imprenditore, e di conseguenza restai in Italia”. E se in futuro dovessi decidere di lasciare il campionato italiano, dove ti piacerebbe giocare? “Non credo che le squadre in Spagna, Francia ed Inghilterra possano venirmi a cercare. Sono dei campionati bellissimi, sono convinto sarebbe un’esperienza molto interessante. Non disdegnerei nemmeno un’esperienza negli Stati Uniti o negli Emirati”. Credi di poter vincere la classifica


marcatori in serie B quest’anno? “È talmente presto… Ho qualche gol di vantaggio, ma ci sono ancora così tante partite da giocare che il mio primo posto attuale nella classifica marcatori lascia il tempo che trova… Sono contento di quello che ho fatto fino ad ora, ma per me diventare il re dei bomber in serie B non è un chiodo fisso. Bisogna lavorare con intensità durante la settimana per portarsi una certa tranquillità durante la partita. Non nascondo che mi farebbe piacere, sarebbe una piccola vittoria personale, ma non è un obiettivo per me”. Chi sono i tuoi antagonisti più pericolosi per la lotta per il titolo di bomber? “Sforzini, Cacia e Ardemagni, qualche gradino sotto di me in classifica, sono attaccanti di indiscutibile valore. Loro hanno sempre segnato molto, e a fine stagione saranno tutti e tre nei primissimi posti”. Sei uno dei migliori marcatori della storia del Pescara, come mai l’avventura con il club abruzzese è finita proprio con la promozione in serie A? “Il Pescara in estate ha preso vari attaccanti. Penso che fosse giusto cambiare aria. Avevo voglia di giocare e di sentirmi importante per la mia squadra, e a Pescara avrei rischiato invece di sentirmi emarginato. Per me l’importante è giocare. Di comune accordo decidemmo dunque di proseguire su strade diverse”. Da giovane hai subito gravi infortuni: tali incidenti hanno tolto qualcosa

Dopo la bella esperienza al Pescara, Sansovini ha deciso di mettersi in gioco con lo Spezia

alla tua carriera? “Credo proprio di sì. Intanto quando avevo 19 anni ho saltato un anno intero a causa dell’infortunio. Sarebbe stato sicuramente meglio se fossi riuscito a tenermi i crociati integri. Lo stesso discorso vale però anche per altre cose: se avessi incontrato Zeman prima avrei probabilmente racimolato di più”. Hai detto qualcosa al mister boemo quando hai saputo che avrebbe allenato la Roma, squadra per la quale tifavi da piccolo? “Gli ho chiesto di vincere il campionato”. Dove può arrivare lo Spezia? “Siamo una buona squadra: fino ad oggi avremmo forse meritato qualche punto

in più, ma ora siamo in crescita, continuando così sono convinto che potremo toglierci belle soddisfazioni”. Quando giocavi al Tivoli la società cambiò quattro allenatori in un anno, quanto influisce sul rendimento dei giocatori tale instabilità? “La situazione quell’anno fu critica. Ci salvammo per il rotto della cuffia. Questo succede quando il presidente può spendere tanto ma è mal consigliato. Sui giocatori influisce molto, perché si crea solo confusione all’interno dello spogliatoio. L’allenatore andrebbe esonerato quando fra lui e i giocatori non c’è più sintonia, e si arriva ad una rottura totale. Altrimenti è sbagliato cambiare ai primi risultati negativi”.

marco sansovini Marco Sansovini, nato il 17 giugno 1980 a Cinecittà, il quartiere del cinema romano, si è calato benissimo nel ruolo di attaccante nel corso di tutta la sua carriera. Viene candidato all’oscar per il gol più importante dell’anno quando, nel 2003, realizza quattro reti in nove partite con il Tivoli, fra cui quello decisivo per la salvezza durante i play out contro il Gela. Il romano gira quasi tutta l’Italia, riuscendo a conquistare, con le sue prestazioni, i tifosi della Torres, del Grosseto e del Pro Sesto. È però con il Pescara che Marco diventa finalmente protagonista: gol dopo gol entra a pieno diritto nella storia del club abruzzese, con il quale vince due campionati (uno di serie C e uno di serie B nel 2012) nel giro di tre stagioni. Con Zdenek Zeman come allenatore trova la sua consacrazione definitiva, trascinando il Pescara in serie A dopo svariati anni di assenza. Passato in estate allo Spezia, Sansovini si sta confermando ad ottimi livelli aiutando la squadra ad avvicinarsi alla zona play off, proiettandosi anche al primo posto della classifica marcatori della categoria cadetta. Se dovesse realmente riuscire a portare anche lo Spezia in serie A, magari laureandosi pure capocannoniere, quel ragazzo nato a Cinecittà avrebbe veramente guadagnato anche l’oscar alla carriera.

calcio2000 19 feb 2013


altri campionati italia - carpi Credit foto: www.carpifc1909.it

di Pierfrancesco Trocchi

CARPI DIEM N

“Dopo il sogno sfiorato, la voglia di rivincita è

eanche a farlo apposta. L’antico invito di Orazio, che andava ad impreziosire una delle sue splendide Odi, si adatta perfettamente, con una piccola licenza grammaticale, alla filosofia del Carpi. “Vivi il presente”: sembra proprio questo l’approccio che tutti, dal presidente ai giocatori, condividono nei confronti della vita sportiva dell’ultracentenaria società biancorossa. Basso profilo, niente promesse illusorie, ma tanta determinazione e voglia di vincere che hanno portato i carpigiani ad ottenere due promozioni consecutive tra il 2009 e il 2011 e a giocarsi con la Pro Vercelli la finale play-off per la Serie B nella stagione appena passata. “Nessuno si aspettava di arrivare in finale. Quest’anno stiamo lavorando molto bene, forse meglio dell’anno scorso, e dobbiamo pensare domenica per dome-

nica, poi i risultati arriveranno” - dice Fabio Concas, centrocampista esterno ex Varese - “Dopo il sogno sfiorato, la voglia di rivincita è tanta”. RE MIDA Concas è uno degli uomini arrivati a Carpi da quando Cristiano Giuntoli è entrato nell’organigramma biancorosso, prima come collaboratore tecnico, poi come Direttore Sportivo, ruolo che ricopre tutt’ora. Il merito fu di Giandomenico Costi, che Giuntoli conobbe a Brooklyn quando l’ex Milan allenava nella Serie B a stelle e strisce: “Giandomenico nel 2009 faceva il Team Manager nella Dorando Pietri (la seconda squadra della città, ndr), che aveva ottenuto la promozione in D nel 2009/2010 e si era successivamente fusa con la nostra società, e mi chiese qualche consiglio tecnico per la gestione della rosa.

tanta”, parola di Concas…

20 calcio2000 feb 2013

Fabio Pecchia alla guida del Latina


Ero a Savona e il mio passaggio sembrava difficile, poi la proprietà cambiò e decisi di venire qui”. Dopo un inizio positivo, la squadra inanellò una serie di risultati negativi che resero necessario un intervento massiccio sul mercato da parte della dirigenza, che nominò Cristiano Direttore Sportivo. “A dicembre del 2009 venne rivoluzionata la squadra, vendendo 13 giocatori e acquistandone 11, gettando così i presupposti per una scalata in classifica che ci portò al secondo posto. Vincemmo il nostro girone dei play-off, arrivando tra le prime 4 di tutta la Nazione con le vincitrici degli altri raggruppamenti, e festeggiammo come se avessimo già ottenuto la promozione, perché, all’infuori di una sola squadra, negli anni precedenti tutte le semifinaliste erano state ripescate”. A tutti gli effetti, il Carpi, nonostante la sconfitta in semifinale patita per mano del Pianura, ottenne l’iscrizione al Girone B di Lega Pro Seconda Divisione, che vinse l’annata successiva, tra lo stupore collettivo, anche dello stesso DS: “Fu una bellissima sorpresa, perché nelle sessioni di mercato decidemmo di comprare 4 o 5 calciatori di categoria per rafforzare la rosa, ma senza nessun proclama, non ci saremmo mai aspettati a inizio stagione un risultato del genere”. LARGO AI GIOVANI Ancora più sorpresa suscitò il terzo posto del 2011/2012 nel girone A di Lega Pro Prima Divisione, che permise l’accesso alle finali per la Serie B: “Aggiungemmo qualche giocatore al nostro organico e all’inizio si pensava di fare bene - continua Giuntoli – ma, di certo, non di arrivare fino a quel punto”. Come già detto, la Pro Vercelli pareggiò 0 a 0 in casa e vinse per 3 a 1 nel ritorno al Braglia di Modena, però a Carpi non si sono persi d’animo, perché c’è un traguardo più nobile da raggiungere, al di là del mero risultato sul campo. “Esistono due possibilità: o si comprano giocatori con diversi campionati di Lega Pro alle spalle, e, allora, si può essere abbastanza sicuri degli scopi che ci si prefigge, come salvarsi o vincere il campionato; oppure, come nel no-

Tra i punti fermi in casa Carpi c’è il centrocampista Concas, uno che vuole il meglio

stro caso, date le attuali congiunture economiche, su una base di giocatori con consolidata esperienza si innestano nuovi giovani, ponendoci l’obiettivo di farli crescere”, spiega ancora Cristiano. Ribadisce il concetto Gianluca Vecchi, Direttore Sportivo del settore giovanile: “Diamo grande importanza alle squadre del vivaio: per esempio, ogni giovedì la prima squadra svolge un allenamento congiunto con i ragazzi di età inferiore. Inoltre, stiamo diventando, vuoi per i risultati, vuoi per la qualità del nostro staff tecnico, un punto di riferimento per i club dilettantistici e di Eccellenza della zona, con 8 giocatori della nostra Berretti, tra le prime in campionato grazie anche all’ottimo lavoro di mister Garzon, che giocano in D o in categorie inferiori. Se si guardano le statistiche – puntualizza Vecchi – scopriamo che nemmeno le formazioni Primavera del Modena o del Sassuolo possono contare su questi numeri”. Anche gli stessi giocatori della prima squadra, come Raffaele Bianco, in prestito dalla Juventus, sono molto felici di lavorare con i più giovani: “A differenza di altre squadre, grazie soprattutto a Cristiano, non ci pesa lavorare coi ragazzi- dice Raffaele - perché sono umili e disposti a sacrificarsi. Hanno un grande futuro davanti,

a mio parere”. “Sono la nostra marcia in più”, li benedice Concas. Di necessità si fa virtù, eccome! QUESTIONE DI FEELING L’impressione è quella di avere davanti un gruppo estremamente coeso, come ci confermano le parole di Giuntoli: “Ho avuto la fortuna di trovarmi nel posto giusto al momento giusto, perché qui ci sono persone che lavorano duramente e che voglio ringraziare come Papone, coordinatore del settore giovanile e bandiera di questo club, Galantini, allenatore degli Allievi, lo stesso Gianluca Vecchi, e i dirigenti Marani, Salami e Caliumi, e ne dimentico molti altri”. “È come una grande famiglia, dal Direttore Sportivo, che è la forza, il nostro punto d’appoggio e la base portante di questo club, per cui dà tutto e di cui è il cervello, fino all’ultimo di noi”, spiega Concas, entusiasta. Per raggiungere un tale affiatamento è ed è stata fondamentale la comune predisposizione al lavoro e “sudare tanto – assicura Bianco - ma nessuno si lamenta perché tutti hanno voglia di emergere. Con il sacrificio stiamo raggiungendo mete inaspettate”. Nihil sine labore, “Niente senza fatica”, avrebbe detto Orazio, e a Carpi lo sanno bene. calcio2000 21 feb 2013


altri campionati italia - taranto Credit Foto www.tarantofc.it & Rodolfo Di Lena

di Salvatore Siviero

la nuova isola felice

A Viaggio in casa del nuovo Taranto, club dove la passione regna sovrana…

22 calcio2000 feb 2013

Taranto la passione per il calcio non morirà mai! Lo dice la storia pallonara di una città intera, e lo dicono gli occhi di Elisabetta Zelatore, prima donna a presiedere il club pugliese in 85 anni. Donna di cultura, ma anche di sport, lei stessa ci accompagna sul terreno di gioco dello Iacovone, lo stadio da 27.000 posti che da quasi 50 anni contiene la voglia di calcio dei tarantini. Non parla molto, lei lascia che a parlare siano le foto e i cimeli disseminati lungo il percorso che ci porta al campo. Lei ci ascolta, e ci guarda fisso negli occhi, aspettando il momento giusto per dirci chiaramente quello che ha in mente: “Taranto è una grande piazza, noi vogliamo andare in serie B!” E allora partiamo proprio dalla fine di

questo viaggio da sogno, che la nuova società che fa capo alla Zelatore ha tutta l’intenzione di fare. Una fine, che però sarebbe anche una gloriosa partenza per quanti (e sono moltissimi), pensano che la realtà calcistica del Taranto sia tra i professionisti. Un viaggio lungo e pieno di insidie che di sicuro costerà tanta fatica e un mare di avversari da battere. Si, un mare come quello che bagna la città, che poi a guardare le cose per il verso giusto, sono addirittura due, e allora l’impresa forse non è così impossibile. E tocca ripartire dalla serie D, e c’è da superare con un anno cominciato male, con tante categorie ancora da scalare. Però la passione è tanta, e la voglia di calcio pure. Ce lo dice la gente, tanta, che accorre agli allenamenti e non manca mai alle partite, e ce lo dice una storia legata a doppio


filo a grandi vittorie e clamorose battute d’arresto. La storia del Taranto è di quelle belle davvero. Succede che dopo 85 anni di calcio, e ben 76 campionati tra i professionisti, si arrivi di colpo ad una svolta cruciale che segna la scorsa estate. Taranto, che in tanti anni ha visto fior di campioni vestire la casacca rosso blu, e come non citare tra gli altri, Romeo Benetti e il Campione del Mondo 1982, Franco Selvaggi, rimane di colpo senza calcio. Eppure la stagione 2011/12 era stata da assoluta protagonista in Lega Pro, al punto che senza la penalizzazione la città sarebbe stata promossa in serie B. Invece tutto viene cancellato da inadempienze e da una semifinale PlayOff persa con la Pro Vercelli. È a questo punto della storia che arriva la Fondazione Taras 706 a.c., in pratica la gente di Taranto che ama il Taranto. Nasce una nuova società: è il 20 luglio 2012, e Claudio Andriani diventa provvisoriamente il presidente del club appena rinato. Passano solo pochi giorni, e il 9 agosto 2012 a capo della “società fondata dai tifosi”, come verrà ricordata il Taranto FC 1927, viene ufficializzato il nuovo presidente, Elisabetta Zelatore. Si parte letteralmente da zero, anche se la passione dei tarantini già riempie le giornate della nuova dirigenza. Umiltà, ma anche tanta consapevolezza nei propri mezzi, e la giusta determinazione fanno breccia nel cuore della gente. Sono quasi 1.400 gli abbonamenti sottoscritti dal popolo rosso blu, ai quali si aggiungono addirittura 200 tessere di cosiddetti “fuori sede”, ovvero tarantini che hanno regolarmente pagato il loro abbonamento senza però mai ritirarlo per ovvi motivi di lontananza. Il risultato già così farebbe invidia a decine di società professionistiche del panorama nazionale, ma chiaramente non basta ancora. E come potrebbe, in un mondo del calcio così difficile che ti costringe a ripartire dai dilettanti? Quelle che una volta erano sfide amichevoli per rodare la squadra, oggi sono derby infuocati nei quali gli avversari cercano lo scalpo dell’illustre

Tra le stelle del Taranto, spicca il nome del centrocampista Cordua

decaduta. Ogni match è pesantissimo, e perdere assomiglia quasi ad un disonore. Tutto aumenta la responsabilità verso una tifoseria tra le più calde e appassionate. Per di più, la squadra affidata a Mister Napoli parte malissimo, e praticamente ad ottobre ha già detto addio al ritorno in Lega Pro. Taranto però è abituata a lottare e rialzarsi. La sua storia parla chiaro: fondato nel 1927, con quella del 2012, Taranto ha già visto ben 4 rifondazioni. Per le strade, nei bar, in tanti ristoranti, si respira la passione per una maglia che in serie D proprio non ci vuole stare, e le mille immagini disseminate in città sono la testimonianza che qui il “calcio vero” c’è stato e ci starà benissimo. Negli anni lo ha scoperto persino un Milan datato 1980, che con Baresi, Maldera e Novellino in campo, esce sonoramente sconfitto in un match che Bortolo Mutti marchia a fuoco, realizzando due delle tre reti tarantine, nella bolgia di uno stadio Iacovone esaurito in ogni ordine di posti per oltre 25.000 presenti. La Domenica Sportiva di quell’indimenticabile 7 dicembre si affida alla voce di Bruno Pizzul per rallegrare i tantissimi tarantini sparsi in tutta Italia. Passano gli anni, i campioni e tante sfide allo Iacovone, ma la passione,

quella resta sempre intatta. Arriviamo ad oggi con l’ambizione che deve convivere con il peso di una grande storia di calcio. Tutto è nelle mani di un tarantino doc, Giacomo Pettinicchio, che ha fatto bene con i ragazzi e ora ha in mano la prima squadra. Il suo compito e cementare le basi per vincere l’anno prossimo. Il progetto, molto inglese, per organizzazione e tempistica mirata, ruota intorno a Fabio Prosperi, capitano di lungo corso rossoblu, che ha accettato la D dopo aver vissuto sempre da professionista, Ermanno Cordua, centrocampista calabrese che porta in dote ben 7 promozioni in Lega Pro, l’attaccante pugliese Fumai, ed un nutrito gruppo di giovani ai quali la società ha deciso di dare tutto il tempo di crescere. Taranto e il Taranto stanno pianificando il grande ritorno nel calcio che conta. La spinta decisiva viene dai tifosi che amano la loro terra e con essa la maglia che la rappresenta. Non ci vuole poi tanto a capire che da queste parti apprezzano i sacrifici e amano chi suda la maglia. Chiarezza e dedizione sono le basi di un lavoro in salita che giorno dopo giorno riaccompagnerà la società rosso blu dove sogna. E dove merita di stare… calcio2000 23 feb 2013


miti del calcio - agostino di bartolomei di Pierfrancesco Trocchi

un campione da amare

“S Vi raccontiamo un campione dall’animo buono, forse troppo: Agostino Di Bartolomei, per tutti “Ago”.

24 calcio2000 feb 2013

e ci fosse più amore per un campione, oggi saresti qui”. Scriveva così Antonello Venditti, illustre tifoso romanista, in “Tradimento e perdono”, cantando il rammarico per l’assenza di un amico, di un eroe giallorosso, vittima di mancata riconoscenza da parte di chi aveva sempre amato. Agostino di Bartolomei era il capitano della Roma campione d’Italia nel 1983, ma anche di quella Roma che il 30 maggio 1984 visse la sua più grave tragedia sportiva. Era “Diba” o “Dibba”, a seconda delle latitudini. Era, semplicemente, “Ago”, come lo chiama ancora

la sua famiglia, allargata a tutti i suoi ammiratori, “che, con il loro affetto, hanno trasformato il dolore per la sua scomparsa da privato a collettivo”, dice suo figlio Luca. Luca non fa il calciatore, come sarebbe facile pensare (“Tu alla palla je dài der lei!”, gli disse il padre con tanto affinata quanto rivelatrice ironia tipicamente capitolina), però ha raccolto l’eredità di Ago con modalità trasversali, di cui ci parla, annodandole con i ricordi legati al padre, in questo numero di Calcio2000. Qual è il tuo primo ricordo di tuo padre come calciatore? “Era il 1985, ero molto piccolo e ricor-


do che stavo seduto in tribuna a San Siro, quando mio padre giocava nel Milan. Di fianco a me c’era mia madre, le chiesi perché fossimo dovuti andare allo stadio con quel freddo e lei mi rispose: “Perché c’è papà che gioca”. Questo è il mio primo ricordo cosciente del fatto che mio padre facesse un lavoro diverso dagli altri”. Ti sei ritrovato a vivere di riflesso il dopo carriera di tuo padre. Senti ancora molto affetto nei suoi confronti? “Hai detto una cosa molto singolare e, in parte, sicuramente vera. La mia è una condizione un po’ particolare, perché spesso mi trovo, con grande piacere, ad essere invitato in diverse occasioni a parlare non solo di Ago, ma anche di calcio, il che per me, che non sono del settore, non è esattamente naturale. Molti vedono in me, anche fisicamente, una forte somiglianza con mio padre, ritrovano anche tanto di quello che è stato un periodo della loro vita legato alla loro squadra del cuore e riversano su di me tantissimo affetto. È una situazione allo stesso tempo bellissima e strana”. Sicuramente, i tifosi rimasti più le-

gati ad Ago sono quelli della Roma, in cui crebbe e di cui divenne capitano, fino al suo addio dopo la stagione della finale di Coppa dei Campioni persa in casa contro il Liverpool. “La fine del rapporto tra Agostino e la Roma si può riassumere molto semplicemente. Mio padre ebbe con Viola alcune discussioni, alla fine delle quali, essendo l’uno un grandissimo dirigente e l’altro un calciatore con le sue idee e convinzioni, non trovarono delle motivazioni per continuare insieme, dunque le loro strade si separarono. Certo ci fu tanta amarezza nella decisione di Ago di abbandonare Roma e nel come andò via, fu una scelta presa da due persone atipiche, ma estremamente serie. Quello che ha fatto rimanere Ago nel cuore di un po’ tutti i tifosi è che lui non si sentiva una bandiera, provava semplicemente ad essere un buon calciatore e un ottimo professionista”. Per questa sua serietà divenne un punto di riferimento nello spogliatoio di ogni squadra in cui giocò. In quale giocatore rivedi tuo padre dal punto di vista della professionalità e del carisma?

Di Bartolomei è stato uno dei più amati dal presidente Viola

Di Bartolomei è stato il capitano della grande Roma scudettata nel 1983

“Agostino interpretava il suo ruolo di capitano come rappresentante della squadra, il che significa parlare del “noi”, mentre oggi si parla dei giocatori sempre al singolare. Addirittura, da presidente dell’AIC s’accordò con una banca per aiutare i giocatori della vecchia Serie C a comprare una prima casa: questo denota il grandissimo interesse che mio padre nutriva per il collettivo. Se, invece, dovessi pensare oggi a una persona nel mondo del calcio in qualche modo somigliante ad Ago, mi viene in mente un personaggio come Guardiola, che non ha mai criticato la propria squadra, tenendo uniti i giocatori senza autorità, ma con autorevolezza. Nel nostro campionato penso a Zanetti, a Totti, che a 36 anni si diverte ancora a giocare a pallone, a Florenzi, che si ritiene fortunato nella vita, lo si capisce dalle sue parole”. Gli amanti del pallone hanno un ottimo ricordo di Ago e ne rimpiangono la scomparsa. Dopo il ritiro, cercò di reinserirsi con altro ruolo nel mondo del calcio, ma si sentì rifiutato, fino al tragico 30 maggio 1994. “Nell’idea di suicidarsi non c’è mai

calcio2000 25 feb 2013


miti del calcio - agostino di bartolomei

una sola causa scatenante. Ago adorava il calcio e amava tante cose, tra cui la vita, anche se può sembrare strano. Faceva sempre progetti e non si fermava mai, ma capita a volte, e questo è un problema ricorrente nello sport, che un calciatore dopo il ritiro abbia un calo nervoso che può anche indurre a momenti di profonda depressione. In più, mio padre lottò per creare iniziative al Sud, un Sud che era diventato la sua casa, ma che era una realtà molto più complessa di città come Roma o Cesena, e così si è trovato davanti degli ostacoli. Ago voleva stare con i ragazzi e insegnare loro ciò che aveva imparato, sognava di diventare un dirigente sportivo e credo sia stato lui stesso a non darsi il tempo necessario per rimettersi in gioco”. Oltre a questa sua innata propensione pedagogica, aveva anche altri interessi, come l’arte, di cui parlava spesso con l’allenatore cui è rimasto più legato, Nils Liedholm, cosa singolare in un mondo come quello del calcio. “Ago era appassionatissimo dell’arte in tutte le sue forme ed ebbe la fortuna di trovare persone, in considerazione della sua notorietà, che lo aiutarono in questo senso, come Liedholm, con cui

Il libro di Ago, un regalo al figlio Luca

26 calcio2000 feb 2013

Ancora oggi, il ricordo di Ago è forte in tutti coloro che amano il calcio vero

condivideva molto al di fuori del rettangolo di gioco e che lo indirizzò verso un arricchimento intellettuale oltre che sportivo. Mio padre è stato molto fortunato anche in questo, ma forse non aveva capito fino in fondo quanta buona sorte avesse trovato nel corso della sua esistenza”. Uno dei sogni di tuo padre era quello di diventare dirigente. Ago si sarebbe ambientato in un sistema calcio come quello attuale, falcidiato da continui scandali? “Forse avrebbe avuto meno difficoltà, perché credo che, essendo così tanto sotto le telecamere, il mondo del calcio di oggi sia un poco più pulito di quello dei suoi tempi. Il calcio, come ogni fenomeno della vita, porta dentro di sé grandi problemi, in ogni epoca. Noi come pubblico dobbiamo imparare a far crescere la nostra coscienza critica, perché non possiamo permettere che vengano isolate persone non solo come mio padre, ma anche altre che hanno pagato per aver fatto la cosa giusta come Simone Farina, come Zeman o giocatori che hanno denunciato atti illeciti e sono rimasti senza squadra.

Dobbiamo far capire alle istituzioni che non tolleriamo più l’omertà, che ci si consideri come gli stupidi che portano soldi”. L’interesse di Ago per il collettivo ha avuto espressione ne “Il manuale del calcio”, uscito nel settembre 2012 ed edito da Fandango libri, che ha scritto per te. “Questo libro è un gioioso racconto di come questo sport può ancora insegnare tante cose al di là della tecnica e della tattica. È un piccolo concentrato di insegnamenti che valgono per la vita e non perché l’ha scritto Agostino, ma perché nella metafora del pallone si trovano dei valori che vanno oltre il prato verde. È il racconto di uno sport che sa emozionare, che sa parlare al collettivo, a una comunità di giovani, ricordando loro che nella vita non si vince mai da soli, che il calcio è divertimento, semplicità, ma, allo stesso tempo, fatica, sudore e passione, come tutte le cose belle della vita”. Avevi intuito che stesse scrivendo un libro per te? “Che Agostino scrivesse lo sapevamo, ma non avevamo altro che appunti e


un campione da amare

bozze. Poi, casualmente, durante un trasloco, abbiamo rinvenuto in uno scatolone, involontariamente, la versione definitiva del “Manuale”. Mio padre aveva incominciato a scriverlo nell’85 e ha finito l’ultima bozza nel settembre del ‘93. Non è stato modificato, soltanto abbiamo aggiornato il regolamento e spostato il “Decalogo del calcio” dalla fine all’inizio del libro, in modo che anche a un bambino che dovesse sfogliare il “Manuale” basterebbe leggere quelle dieci regole per capire tutto il significato che Ago dava al calcio”. Nel libro ci sono interviste al già citato Liedholm, a Boniperti e a Ciotti, tre personaggi che Ago riteneva esemplificativi delle professioni che svolgevano, rispettivamente quelle dell’allenatore, del dirigente e del giornalista sportivo. “Agostino aveva avuto la fortuna di incontrarli e conoscerli personalmente, vedeva in loro la serietà applicata alle loro figure professionali e ritenne dunque opportuno chiedere loro dei suggerimenti. Il libro è la volontà di un uomo di condividere le sue esperienze in una cosa meravigliosa com’è il calcio, che è composto da una serie di impieghi affascinanti come possono essere quelli delle persone che ha intervistato”.

Sono tanti i ricordi del figlio Luca, uno che ha vissuto Ago in prima persona

Tu, invece, hai unito l’interesse per la pedagogia a quello per il collettivo nel progetto del “Calciosociale”. Di cosa si tratta? “È un’iniziativa che nasce nel 2004 dalla volontà di meravigliosi educatori

di fare qualcosa per il loro territorio e che ora si è estesa a diverse città come Roma, Napoli, Cagliari, Montevarchi e Carsoli. “Calciosociale” cresce sulla base di una struttura molto particolare dove dei ragazzi, attraverso lo sport, decidono di essere di supporto ad altri ragazzi con disabilità fisiche e psichiche o con un passato difficile alle spalle, spesso non accettati dalle stesse strutture preposte ad aiutarli. Sconvolgono le regole del calcio e con questo cambiamento costruiscono un’integrazione vera, facendo in modo che tutti possano gareggiare, divertirsi e arricchirsi vicendevolmente, perché le diversità si compensano”. In definitiva, quale messaggio darebbe Ago ai bambini che oggi si approcciano al calcio? “Imparare le regole del calcio, quelle scritte e non, ricordarsi che non tutti diventano calciatori, ma certamente diventano uomini, ed essere corretti e leali con chiunque, dai compagni agli avversari, passando per l’arbitro, per cercare di essere persone migliori. Questo è il suo messaggio e sicuramente anche un po’ il mio”. Uno splendido messaggio che il mondo del pallone dovrebbe condividere sempre, senza eccezioni. Ciao, Ago!

AGO, IL CAPITANO SILENZIOSO Romano di Tor Marancia, classe ‘55, Agostino Di Bartolomei scopre il pallone nel campetto parrocchiale “San Filippo Neri”, per poi affrontare la prima vera esperienza in una squadra all’OMI, piccola realtà del calcio capitolino. Alcuni osservatori della Roma, sorpresi dal suo tiro esplosivo e da una maturità insolita per la sua giovane età, decidono di aggregarlo alla formazione giovanile giallorossa, di cui diventa presto capitano. Il passaggio in prima squadra avviene nel 1972/73 ed esordisce appena diciassettenne in Serie A contro l’Inter. Dopo 23 presenze in tre stagioni nella Capitale, viene girato in prestito al Vicenza per la definitiva maturazione, che, puntualmente, si verifica. Al ritorno, Ago è un centrocampista pienamente compiuto, non molto veloce, ma dalla visione di gioco sopraffina e dalla classe deliziosa, e diventa un punto fermo della Roma tra il 1976/77 e il 1983/84. Le ultime due annate, in

particolare, forse rimangono le più esaltanti di tutta la storia della Lupa: capitano anche tra i grandi, Diba vince uno Scudetto nel 1983 e il nel 1984 vince la Coppa Italia ed è vice-campione d’Europa. A causa di incomprensioni con la dirigenza romanista, al termine del campionato Ago sceglie di seguire Liedholm a Milano, sponda rossonera, con un po’ di rancore (“Possono togliermi la Roma, ma non i suoi tifosi”). Trascorre 3 anni all’ombra del Duomo e nel 1987, all’alba dell’era Sacchi, si accasa al Cesena. L’anno successivo firma con la Salernitana, allora in Serie C1, con cui raggiunge la promozione in B. Nel 1990, terminata la carriera, si stabilisce a San Marco di Castellabate, dove fonda anche una scuola calcio. Ma questo non gli basta. Escluso dal mondo del pallone, il 30 maggio 1994, a 10 anni esatti dalla finale persa contro il Liverpool, si suicida nella sua casa campagna: la Roma perde per sempre il suo Capitano.

calcio2000 27 feb 2013


accade a... - febbario 195O di Simone Quesiti

L’alba del calcio

moderno

I L’avvento della televisione cambia per sempre il mondo del pallone

28 calcio2000 feb 2013

l 5 febbraio 1950 non è una data come tutte le altre, è storica. Per la prima volta, quel giorno, la televisione riprese una partita di Serie A. In Italia, infatti, le trasmissioni sperimentali erano cominciate solo un anno prima e per capire come ci si trovasse ancora agli albori di questa nuova attività, è sufficiente prendere in mano le cronache del tempo: per trasportare le telecamere mobili di allora si dovette ricorrere alle gru dei vigili del fuoco. Si capì tuttavia fin da subito che quel Juve-Milan non rappresentava solo un esperimento: si configurava piuttosto come il primo passo verso il

debutto ufficiale della RAI-TV, realizzatosi quattro anni più tardi. SCONTRO FRA TITANI Era pieno inverno, un freddo inverno piemontese. Al Comunale di Torino era in programma una gara fondamentale per le sorti del campionato italiano (il primo dopo la tragedia di Superga), che vedeva contrapporsi due rivali storiche come Juventus e Milan. La compagine bianconera, in testa al campionato e allenata dall’inglese Carver, si avvaleva di nazionali del calibro di Boniperti, Parola, Muccinelli, mentre a difendere la porta della Vecchia Signora c’era


Viola. Ma la Juventus poteva contare anche sul duo danese formato da Hansen e Praest, e sul fuoriclasse argentino Martino. Il Milan, secondo in classifica e a sole tre lunghezze dalla Juventus, guidato dall’ungherese Czeizler, poteva replicare con il formidabile trio svedese composto da Gren, Nordhal e Liedholm, passati alla storia come il tridente Gre-No-Li. Sebbene Juventus – Milan rappresentasse anche un duello fra due scuole di calcio scandinave, il diavolo non era solo questo trio di super assi: schierava, tra le sue file, alcuni calciatori italiani come Tognon, Annovazzi e Lorenzo Buffon, lontano parente dell’attuale Capitano della Nazionale Gigi. Quel giorno, o per meglio dire quella partita, diretta dall’arbitro Galeati di Bologna e condizionata dalla pioggia e dal fango, rappresentò una giornata veramente catastrofica per la Juventus. SINFONIA SVEDESE IN DUE TEMPI Il Milan, davanti a cinquantamila spettatori, rifilò ai piemontesi un sonoro 7-1. Nonostante fosse stata proprio la squadra bianconera a passare in vantaggio grazie alla rete iniziale siglata da John Hansen, i gol di Nordhal prima e di Gren poco dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ribaltarono il risultato. E da quel momento il Milan cominciò a dominare, grazie anche al “pompiere” Nordhal, che quel giorno sembrava davvero imprendibile. Prova ne fu il fatto che, ancor prima della fine del primo tempo, il Milan dilagò, grazie alle reti di Liedholm e alla seconda rete di uno scatenato Nordhal. Subito il terribile colpo, la Juventus crollò e vide il proprio capitano, Carlo Parola, espulso: colpevole, secondo il direttore di gara, di aver dato un plateale calcione al sedere di Nordhal. Parola, chiese scusa anzitempo e abbandonò il campo di gioco prima ancora che l’arbitro estraesse il cartellino rosso. Da lì in poi non ci fu più partita. Nella seconda frazione Burini e l’esperto Candiani resero ancora più pesante il passivo,

impreziosito dalla tripletta di Nordhal che chiuse il campionato segnando in tutto 35 gol. Il telecronista chiuse la diretta con la celebre frase: “Milan, l’è un grand Milan”. In effetti, nessuno si sarebbe mai immaginato un risultato del genere ma, nonostante la debacle, la Juventus riuscì ad aggiudicarsi, con merito, il campionato 1949-50, staccando lo stesso Milan di cinque punti. Ma nella mente dei tifosi milanisti rimase indelebile il ricordo di quella partita indimenticabile; per la Vecchia Signora rappresentò, invece, “una macchia di ragù su un manto di ermellino”, come sostenne un giornalista milanese. UNA GRANDE SCOPERTA Ma a rendere storica quella giornata non fu solo la schiacciante vittoria del Milan: la grande novità di quel giorno fu che quella partita fu trasmessa in diretta televisiva dalla RAI-TV. Al microfono uno dei fondatori della Tv italiana come Carlo Bacarelli. “C’era il problema tecnico di prolungare i cavi racconta Bacarelli nel libro La Tv per sport - facemmo due esperimenti: la sfilata di Carnevale in piazza Madama con le telecamere montate in alto sulle scale dei pompieri in modo da inquadrare via Po”. Complice anche la neb-

bia torinese, il telecronista si rese immediatamente conto di come l’occhio dello schermo, fosse molto più sensibile di quello umano. A diffonderla furono i primi televisori dell’epoca, ancora oggetto di lustro nelle vetrine dei negozi di elettrodomestici. Gli anni del boom economico, gli anni Sessanta per intenderci, erano distanti ancora una decina d’anni, l’era della diffusione dei beni di consumo non era propriamente dietro l’angolo. La televisione era infatti ancora un oggetto misterioso, posseduto da pochi. In quegli anni, nel tentativo di vederlo in funzione, i più si ritrovavano nei bar. Capitava comunque sovente, e accadde anche in quel 5 febbraio, che qualche passante infreddolito si fermasse davanti alle vetrine dei negozi di elettrodomestici a guardare quella straordinaria novità. BATTESIMO UFFICIALE In Europa, a dire il vero, e in particolare in Inghilterra, vi era già stato un precedente, quando nel lontano 1936 il match tra Everton e Arsenal aveva spianato la strada alla Bbc. Si può tuttavia affermare che quel Juve - Milan fu la prima vera partita trasmessa in Italia, benché si trattasse di un primo esperimento. E non fu neppure un caso isolato: tra le prove dei pionieri rientra anche la gara disputata a Genova, il 13 dicembre del 1953, tra Italia e Cecoslovacchia (gol di Cervato, Ricagni e Pandolfini), valida per la Coppa Internazionale. L’incontro che segnò ufficialmente l’avvento della televisione si giocò solo il 24 gennaio del 1954, quando a Milano si sfidarono Italia e Israele: la partita, valida per la qualificazione alla Coppa Rimet 1954, terminò 5-1 in favore degli azzurri (doppietta di Boniperti e gol di Frignani, Pandolfini e Ricagni). I tre telecronisti commentarono solo alcune fasi di gioco in diretta perché non era stato ancora trovato un accordo con la Federcalcio. E fu così che, attraverso quella telecronaca frammentata ma emozionante, il calcio approdò in televisione.

calcio2000 29 feb 2013


racconti - il calcio altrove di Gabriele Porri

tempo di

scandinave

C In pochi sanno che il calcio è sbarcato in Scandinavia prima dell’hockey su ghiaccio…

30 calcio2000 feb 2013

ontrariamente a quanto si possa pensare, il “football” è giunto in Scandinavia molti anni prima dell’hockey su ghiaccio, importato dagli Stati Uniti nel 1920 in Svezia. Il calcio, anche in Paesi in cui bastone e disco sono una religione come la Finlandia, è meno seguito in termini di spettatori ma ha più praticanti, ed è sport nazionale in Svezia, Norvegia e Danimarca. La storia dell’insediamento calcistico in Scandinavia non differisce da quella degli altri Paesi europei. La presenza inglese nei porti ha contribuito al suo ingresso in Finlandia, negli anni Novanta del XIX secolo, mentre in Svezia nacque vent’anni prima sotto la forma, nota anche in Italia, del calcio ginnico, inserito in concorsi di ginnastica insieme ad altre discipline. Le Federazioni finlandese e danese sono datate invece 1902 e 1908. La prima partita fra due squadre scandinave si gioca il 12 luglio 1908 a Göteborg. Gli svedesi surclassano gli ospiti norvegesi con un roboante 11-3, in una formazione farcita di elementi dei club locali più famosi, IFK Göteborg e Örgryte, da cui provengono rispettivamente Erik Börjesson ed Erik Bergström, 4 gol a testa. La Norvegia in quello sfortunato esordio è composta per 9/11 da giocatori di un club oggi caduto in ottava serie: il Mercantile Ski. Pochi mesi dopo è la stessa Svezia a subire un cappotto dalla Gran Bretagna, chiudendo quarta l’Olimpiade londinese, mentre la Danimarca, vincitrice sulla selezione francese 17-1 all’esordio, è seconda dietro ai britannici. In quel periodo storico si giocano solo Olimpiadi e amichevoli, per lo più tra Nazioni vicine. Nelle pri-

me si registra un altro argento danese, a Parigi nel 1912, col la Finlandia che chiude i giochi al quarto posto, tuttora il suo miglior risultato di sempre. Circa le amichevoli, le Federazioni nordiche, per contratto, si incontrano due volte l’anno, con la Danimarca nettamente sopra le altre (8-0 e 10-0 sulla Svezia nel 1913, mentre gli svedesi rifilano un sonoro 9-0 alla Norvegia). Tale accordo scade nel 1919 e non viene rinnovato, così qualche anno dopo, nel 1924, viene creato un torneo pluriennale, il Campionato Nordico, la cui ultima edizione si è disputata nel 2001. L’albo d’oro vede il netto predominio svedese, con nove titoli consecutivi, dopo gli iniziali successi di Danimarca e Norvegia. Il torneo ha visto all’opera giocatori divenuti famosi in Italia come John Hansen e il “trio” milanista Gre-No-Li, composto da Gren, Nordahl e Liedholm. Gli orizzonti si sono allargati e oggi le nazionali nordiche disputano amichevoli ovunque, anche in inverno, nonostante possano disporre solo dei giocatori dei campionati locali, in pausa invernale. Per questo la Svezia è al momento la nazionale europea che ha disputato il più alto numero di partite ufficiali, 939, davanti all’Inghilterra con 910. È molto probabile quindi che saranno gli svedesi, tra qualche anno, a toccare per primi la fatidica quota di 1000 partite. Non solo amichevoli, però: la Svezia ha anche un discreto palmares, il cui titolo principale è senz’altro l’Olimpiade inglese del 1948, quando ai giochi prendevano parte le Nazionali maggiori e anche per la FIFA questo era un torneo di élite. È la Svezia del “trio” (non ancora milanista), che risolve il primo turno


BILANCIO COMPLESSIVO DI SEMPRE

BILANCIO SCANDINAVE IN ASSOLUTO

Squadra

G

V

TOTALE N P

RF

RS

G

V

CASA N P

RF

RS

G

V

TRASFERTA N P

RF

RS

G

V

CAMPO NEUTRO N P RF

RS

Svezia

svezia

939

464

201

274 1935 1255

414

248

84

82 1015

488

430

180

87

163

744

658

95

36

30

29

176

109

Danimarca

danimarca

734

334

146

254 1348 1037

331

186

64

81

746

405

338

117

71

150

471

540

65

31

11

23

131

92

Norvegia

norvegia

726

257

165

304 1093 1248

348

140

86

122

583

504

339

103

68

168

455

691

39

14

11

14

55

53

Finlandia

finlandia

670

163

137

370

282

88

55

139

424

594

352

63

74

215

332

838

36

12

8

16

40

58

796 1490

con l’Austria, surclassa la Corea del Sud con un 12-0 e giunge in finale sconfiggendo la Danimarca di John Hansen. A Wembley, grazie a una doppietta di Gren e al gol di Nordahl, arriva l’oro sulla Jugoslavia. È una medaglia importante perché l’Olimpiade è il primo torneo a livello mondiale che si gioca dopo Francia 1938, dove gli svedesi erano giunti quarti. Da allora, la terza piazza di USA 94 rimane il miglior piazzamento di sempre ai Mondiali, con la squadra che due anni prima era giunta in semifinale all’europeo. Norvegia e Finlandia, invece, si ancorano a successi persi nella nebbia del tempo. I norvegesi celebrano ancora oggi la Bronselaget, la squadra di bronzo, terza alle Olimpiadi berlinesi del 1936. Era, quello, un gruppo forte guidato da Arne Brustad (sua la tripletta nella finale di consolazione) e Magnar Isaksen, giustiziere della Germania ai quarti. Con due partite fotocopia i norvegesi hanno messo in difficoltà l’Italia di Pozzo nella

semifinale olimpica e al primo turno del mondiale 38, soccombendo in entrambi i casi 2-1, ma solo ai tempi supplementari. A Berlino il gol vittoria fu di Annibale Frossi, a Marsiglia di Silvio Piola. La Finlandia, a parte il già citato quarto posto olimpico del 1912, non ha mai conquistato una fase finale mondiale o europea. Curioso quanto accaduto alla Danimarca nell’Euro 92, eliminata dalla Jugoslavia nelle qualificazioni, ma ripescata per la fase finale in seguito alla situazione politica nei Balcani e alle sanzioni dell’ONU. Con i giocatori richiamati dalle vacanze e Kim Vilfort costretto a fare il pendolare tra la Svezia, sede delle gare, e casa al capezzale della figlia gravemente malata, la squadra di Richard Møller Nielsen conquista il secondo posto nel girone battendo la Francia con il gol nel finale del subentrato Elstrup. Giunge poi in semifinale con una doppietta di Henrik Larsen, attaccante del Pisa in prestito al Lyngby, dove sconfigge l’Olanda ai rigori. Il ca-

polavoro, infine, si compie nella finale di Stoccolma: i campioni del mondo tedeschi sono battuti grazie ai gol di John Jensen e del citato Vilfort che, a dispetto del successo professionale, poche settimane dopo perderà la figlioletta. A livello individuale, il giocatore scandinavo con più presenze è Thomas Ravelli, portierone svedese anni ‘80 e ‘90, quinto in Europa con 143 gettoni, recentemente raggiunto da Iker Casillas e tallonato in patria da Anders Svensson a 135. Il recordman finlandese è Litmanen (137), in Danimarca comanda Schmeichel (129), in Norvegia John Arne Riise con 109 presenze, unico in attività. Solo la Danimarca ha giocatori entrati nel “club dei 50 gol”: si tratta di John Dahl Tomasson e il mitico Poul Nielsen, argento olimpico 1912, con 52 reti. Lo svedese Sven Rydell con 49 gol è il più prolifico a essere rimasto fuori, mentre Zlatan Ibrahimovic, con 39 gol a 31 anni, sembra essere l’unico in grado di farcela nel breve.

bilancio italia vs scandinave italia vs svezia italia vs danimarca italia vs norvegia italia vs finlandia

calcio2000 31 feb 2013


dove sono finiti? - andrea icardi di Tania Esposito

nella terra dei canguri

A

Del Piero ha scelto Sydney, mossa lungimirante o passo azzardato?

32 calcio2000 feb 2013

bbiamo incontrato Andrea Icardi, ex bandiera rossonera, oggi a capo del Milan Academy Australia, un progetto ambizioso che punta a sviluppare il calcio australiano partendo dai giovani. Nella terra dove un certo Del Piero ha deciso di esportare il proprio talento, ci siamo fatti raccontare come si vive il calcio... Partiamo dalla tua esperienza australiana prima da giocatore e poi da allenatore... “È iniziato tutto nel 1993, dopo l’esperienza con il Verona, decisi di trasferirmi a Sydney. Ero già stato in Australia nel ’81 a Melbourne in occasione dei Mondiali di Calcio Under 20 con la Nazionale, fu un’esperienza negativa per la prestazione ma molto bella emotivamente, l’Australia mi rimase nel cuore. Terminato con il Verona, tentati fortuna

con il club Marconi di Sydney, poi però ci fu una disputa tra i due club su una questione economica, in pratica il Verona, nonostante fossi libero, pretendeva ancora soldi che il club australiano non intendeva pagare, così decisi di ritirarmi dal calcio giocato. Ho intrapreso la carriera di allenatore con il Marconi e sin da subito dovetti fare i conti con una carenza a livello tecnico e tattico impressionate. Il calcio australiano è un calcio prettamente fisico, almeno lo era negli anni Ottanta, tanta corsa, pochi schemi. Il lavoro di allenatore fu difficilissimo perchè tecnicamente questi ragazzi non sapevano nulla, non conoscevano la parola “marcatura”! Fu un’esperienza importante ma professionalmente mi lasciò alquanto perplesso. Tornai così in Italia dove iniziai a studiare da allenatore ottenendo l’attestato Uefa Pro. Poi nel 2007 il Milan mi propose di fare un Camp a


Sydney, ho colto la palla al balzo. Ora lavoro per il Milan Academy Australia, abbiamo messo su due scuole calcio, lavoriamo con ragazzi dai 6 ai 18 anni e cerchiamo di colmare le loro carenze, organizzando anche tornei in Italia. È un progetto al quale credo molto”. Secondo te come si sta trovando Del Piero in Australia? Credi abbia nostalgia dell’Italia? “Sarà un’esperienza positiva per lui, provare un’altra realtà fa sempre bene, ti completa, lui poi può essere un esempio per tutti. Purtroppo il Sydney FC non è fortissimo, ci sono 3-4 giocatori al suo livello. Credo che l’Italia gli mancherà ma c’è anche da dire che la realtà australiana è molto anglosassone, quindi per certi versi affine alla nostra cultura. Poi la comunità italiana è fra le più numerose”. Quanto sta giovando il calcio australiano dalla presenza di Del Piero? “Tantissimo, i mass media iniziano finalmente a parlare più di calcio, molta gente ora segue le partite, per il suo match di debutto c’erano 40mila spettatori, numeri mai visti in Australia. La sua presenza ha galvanizzato tutti”. Credi che arriveranno altri fuoriclasse? Chi vedresti bene in Australia, dentro e fuori dal campo? “Ma ultimamente si parla di un possibile arrivo di Beckham, vedremo, anche se l’Australia è molto indietro rispetto alla MLS. Qui football e rugby la fanno da padrone e il calcio viene ancora chiamato “soccer”. La strada è ancora lunga ma l’arrivo di stelle europee è sicuramente la via giusta da perseguire”.

Hai dei consigli da dare a Pinturicchio? “Di non prendersela troppo, di viverla in maniera positiva, di fare un’esperienza calcistica, senza farsi il fegato amaro! Le vittorie saranno risicate quest’anno per lui ma questo, davvero, conta poco!”. In che direzione si sta sviluppando il calcio australiano, che margini di crescita vedi? “Sta migliorando molto, sono ancora molto “soft”, nel senso che le entrate dure, i tackle vengono continuamente fischiati e questo spezzetta molto il gioco. Inoltre gli arbitri perdono un sacco di tempo perchè spiegano durante la gara ai giocatori i motivi dei falli fischiati! I margini di crescita comunque ci sono, ci vorrà molto tempo e tanta pazienza”. Come è cambiato invece più in generale il calcio di oggi, rispetto a quando giocavi tu? “Visto anche da fuori, diciamo da spettatore, il calcio italiano è un po’ in declino anche se quest’anno stiamo facendo bene in Europa. La Premier rimane comunque superiore rispetto a noi sia a livello fisico-tattico che economico. Per venirne fuori l’Italia deve essere, secondo me, più umile e puntare tanto sui giovani”. Il momento più bello e brutto della tua carriera? “Il più bello senza alcun dubbio il gol segnato a S.Siro nel derby contro l’Inter dell’85 che valse la vittoria finale per 2-1. Il più brutto la discesa negli inferi della Serie B nell’82 nell’era Radice, fu un anno molto brutto ero molto amareggiato”.

Mi racconti il Milan ai tuoi tempi. Com’era vestire la maglia rossonera negli anni Ottanta? “Per me, nato a Milano e vissuto sempre a Milano, con il poster di Rivera in cameretta fu la realizzazione di un sogno. Tieni conto che io portavo un certo Maldini in macchina agli allenamenti, vivere il Milan è stata un’esperienza fantastica”. Ti ricordi qualche aneddoto curioso di quegli anni? “Ti racconto una cosa curiosa che ti fa capire l’atmosfera di quegli anni: era l’epoca in cui giocavo all’Atalanta e quando ci fu la promozione in Serie A, fu festa grande. Durante la serata dei festeggiamenti con Mondonico e tutti gli altri, Strömberg a un certo punto prende del tabacco e se lo strofina sotto la gengiva. Stupito gli chiesi cosa stava facendo e lui mi rispose che era come fumare. Allora io e Bonetti decidemmo di fare una scommessa che anche noi ci sarebbero riusciti. Io appena misi il tabacco in bocca lo sputai subito, aveva un saporaccio schifoso, Ivano invece no, non voleva perdere ma dopo una ventina di minuti si accasciò a terra! Insomma abbiamo dovuto chiamare l’ambulanza perchè si era sentito male!” Cosa pensi invece del Milan di oggi? Molti campioni sono andati via è l’inizio secondo te di un “declino” o invece una rivoluzione in senso positivo? “È il momento della riorganizzazione, la vecchia guardia ha lasciato il posto a nuovi elementi, bisogna saper aspettare, è un momento di ricostruzione”.

CHI E’ Nato nel 1963 a Milano, Andrea Icardi, soprannominato il Nano Gigante per via dei suoi 170 cm di altezza, ha indossato la maglia del Milan per 6 stagioni dall’80 al ’86, durante le quali ha collezionato 162 presenze e 6 gol, contribuendo a vincere una Mitropa Cup e due promozioni in Serie A (1980-81, 1982-83). Nel 1986 viene ceduto all’Atalanta nell’operazione che porta in maglia rossonera un certo Donadoni, con i bergamaschi si riscatta riportando la Dea in serie A. Chiude la carriera in italiana con la maglia dell’Hellas Verona. Poi si trasferisce in Australia, giocando prima e allenando poi il club Marconi Sydney. Oggi lavora a Sydney per il Milan Academy Australia come allenatore.

Andrea Icardi, nato a Milano, corona il suo sogno vestendo la maglia del Diavolo

calcio2000 33 feb 2013


a un passo dalla gloria - gaetano musella di Alfonso Scinti Roger

MUSELLA,

IL GOLDEN BOY PARTENOPEO

N Gaetano, detto Nino, quello che ricordava perfino Gianni Rivera…

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ella Napoli degli anni ’70, insanguinata dalla faida tra vecchia camorra e cutoliani, che vive endemici problemi occupazionali e che, dopo il sisma del novembre 1980, affronta anche l’emergenza del post-terremoto, il calcio diventa una valvola di sfogo o, perfino, un’occasione di riscatto. Che, in chiave calcistica, s’impone dopo stagioni anonime succedute a quelle fastose del calcio a zona vissute con Vinicio, a quel secondo posto a sole due lunghezze dalla detestata Juventus nel campionato ’74-’75 ed alla conquista della Coppa Italia nella stagione seguente. La ripresa inizia con la vittoria finale di cui si fregia il settore giovanile azzurro nel torneo di Viareggio (1975), quando nuove speranze vedono la luce. Tra queste la più vivida splenderà appe-

na un paio d’anni dopo e porta il nome di Gaetano Musella. Tecnicamente dotatissimo, esordisce in A il 15 gennaio 1978, una settimana prima di compiere diciotto anni, in un pari a reti bianche contro il Bologna. Mandato nel ’78-’79 a farsi le ossa in C1 a Padova, retrocede ma, al contempo, affina le sue doti realizzative (con 8 centri). Tornato all’ovile partenopeo per la stagione ’79-‘80, deve sgomitare per trovare posto in attacco tra i vari Badiani, Capone, Damiani, Filippi e Speggiorin, scendendo comunque in campo 14 volte ed è in questo periodo che, probabilmente, prende forma l’equivoco tattico che peserà sulla carriera di Musella, schierato otto volte con la maglia n. 9 ed altre sei con quella n. 10 – ad alcuni ricorda perfino Gianni Rivera – così da oscillare tra le mansioni di


punta e quelle di interno. Senza dimenticare che Vicini lo convoca nell’under 21, schierandolo ala destra. L’annata ’80-’81 passa alla storia come quella dell’impresa sfiorata. Sulla panchina azzurra si accomoda Rino Marchesi, ad elevare il tasso tecnico della squadra in generale e della difesa in particolare arriva l’immenso Rudy Krol e l’attacco si avvale del redivivo Claudio Pellegrini, reduce da un’interlocutoria parentesi con l’Avellino. Tra i pali vola ancora “giaguaro” Castellini e sulla fascia mancina imperversa l’ex vicentino Marangon, ma lo scugnizzo adottato dal pubblico del “San Paolo” è lui. Se le canzoni di Nino D’Angelo spopolano tra le ragazzine napoletane, Nino Musella delizia la platea di Fuorigrotta con numeri di classe. Esemplare per elaborazione corale l’azione che culmina in un suo rapinoso gol di testa, con il quale la truppa azzurra espugna il Comunale (0-1) contro il Torino. Sempre presente nelle 30 partite disputate, timbra il cartellino dei marcatori in 5 occasioni e contribuisce concretamente alla splendida cavalcata-scudetto, vanificata dallo scivolone casalingo con il Perugia, per una sciagurata autorete di Ferrario. Il terzo posto finale consacra Musella strategico centravanti arretrato di quel Napoli e, ironia della sorte, relega in panchina proprio Capone e Speggiorin, ai quali un anno prima doveva contendere i galloni di titolare. Il successo repentino cela, però, insidie facilmente preventivabili: lontano dal campo di gioco si vocifera di ammiratrici e distrazioni notturne. L’annata ’81-’82 non è pari alle attese, il golden-boy in salsa partenopea gioca pur sempre come centravanti tattico, ma conosce anche la panchina, torna ad indossare in un’occasione la casacca col n. 10 e per altre quattro pure la n. 7, accumulando 27 presenze ed appena 3 gol. In Coppa Uefa, gli jugoslavi del Radnicki eliminano gli azzurri e la sconfitta tra le mura amiche è evitata solo a nove minuti dal termine proprio da Musella, schierato ala destra ed autore del 2-2 finale. Perché maturi viene spedito a Catanzaro,

ma è proprio in terra di Calabria che la luce si spegne: quattro tornei con tanta panchina, due retrocessioni consecutive (’82-’83 e ’83-’84) ed appena 5 gol. A conferma della sua incerta collocazione tattica è significativo che, se in quegli anni per l’almanacco Panini il suo ruolo è quello di centravanti-ala, l’album delle figurine lo etichetti dapprima come mezzala di punta e, poi, addirittura come centrocampista. Nella stagione 1986-1987 va al Bologna in B, per un tranquillo campionato di centroclassifica, e, pur non partendo sempre titolare, totalizza 29 presenze e 4 reti. Una rinascita, preannunciata da una curiosa annotazione: nell’almanacco Panini 1985 non figura nemmeno tra i giocatori del Catanzaro in C1, mentre riappare nell’edizione 1986, in B e sempre in maglia giallorossa, col ruolo, nuovo di zecca, di interno, confermato nel volume del 1987 quando è ritratto con la casacca bolognese. Per la stagione ’87-‘88 Musella cede alla nostalgia ed alle insistenze di Vincenzo Montefusco, suo estimatore ai tempi partenopei, ritornando in Campania ed in C1, alla Nocerina, ma assapora il gusto amaro della retrocessione. Girovaga tra i club di C1 (Ischia, Palermo, un biennio ad Empoli), finché, per l’anno 1992-1993, Roberto Fiore, ex patron del Napoli di Sivori e Altafini, lo persuade ad accettare in C2 l’ambizioso progetto-Juve Stabia, vedendo in lui l’ideale condottiero in campo delle “vespe”. Mai intuizione fu più felice: con la maglia gialloblù n. 10 centra un’immediata promozione in C1, disputando un torneo al massimo livello ed i play-off l’anno successivo, con l’amara disfatta nella finale a Napoli contro la Salernitana, segnando 25 volte in due anni, spesso con punizioni eseguite magistralmente. Chiude, dopo un altro anno in C1 a Castellammare di Stabia, in Interregionale con il Latina, ma, per quelle singolari coincidenze che segnano la storia di un calciatore, è al “S. Paolo”, con quella triste pagina dei play-off di due anni prima, che termina davvero la carriera di Musella, proprio

Musella ha sfiorato lo scudetto con il Napoli nella stagione 1980-81

nello stadio dov’era apparsa la sua stella, offuscata da quell’ambiguità tattica che cadenzerà le fasi cruciali della sua storia calcistica. L’ennesima promessa non mantenuta (oggi allenatore) assume i tratti fantasiosi di quest’artista del pallone, che nel suo periodo migliore si è rivelato troppo manovriero per rientrare nell’identikit del predatore d’area di rigore di quei tempi – come i vari Altobelli, Graziani, Pruzzo e Rossi – e ancora acerbo (e poco incline a sostenere una competizione serrata) per reggere il confronto con interni italiani già affermati del livello di Antognoni, Beccalossi e Dossena, o di levatura internazionale come Brady, Dirceu, Platini, Zico e, soprattutto, Maradona, i quali, dopo la riapertura delle frontiere, hanno intasato gli spazi per i talenti nostrani.

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top 11 - cile Si ringrazia Panini per la gentile concessione delle immagini

di Antonio Vespasiano

la splendente

roja

P Il futbol cileno non è solo un mix di “garra y orgullo”…

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er raccontare del calcio cileno bisogna partire dal 1553, anno in cui i conquistadores spagnoli, guidati da Pedro de Valdivia, furono travolti e sconfitti dall’esercito Mapuche, nel quale si distinse un guerriero di nome Colocolo. Quello stesso capo tribù arucano nel 1925 fu scelto come simbolo del neonato Colo-Colo, il club cileno più importante e titolato del Paese (in bacheca anche la Coppa Libertadores del 1991), a rappresentare ideali quali coraggio, forza e orgoglio tipici di un popolo che sovente li ha ostentati anche in campo, attraverso le performance dei giocatori della Nazionale. Quattrocento anni dopo la battaglia di Tucapel, infatti, lo Stadio Nazionale di Santiago del Cile (città fondata proprio da Pedro de Valdivia) fu teatro,

nel 1962, di un altro celebre scontro, passato alla storia come la “Battaglia di Santiago”, quando cileni e italiani se le diedero di santa ragione, inscenando il più cruento match di calcio che si sia mai visto. Ma il fútbol cileno non è solo “garra y orgullo”. È bene sottolineare anche come quella cilena sia stata la seconda federazione nata in Sudamerica e dopo più di un secolo di vita la Roja si è guadagnata l’onore di essere considerata come la quarta potenza calcistica del Sud America, dopo Brasile, Argentina e Uruguay. Il buon nome di cui gode, non solo nell’ambito della CONMEBOL, la Nazionale cilena, però, non può dirsi cha faccia leva su successi degni di nota. Nonostante il Cile sia tra i membri fondatori della Coppa America, dopo trentacinque partecipazioni al più antico torneo continentale del


La “cilena” figlia di un basco

Nella nazionale di sempre della Roja, non poteva mancare il talentuoso Marcelo Salas

mondo non è ancora riuscito ad aggiudicarsi alcuna vittoria. Quattro volte ha chiuso al secondo posto e cinque al terzo. Probabilmente il podio di bronzo ai Mondiali casalinghi del ’62 è stato il momento di maggior splendore del calcio cileno. Sovente però nella storia dei Campionati del Mondo la Roja ha dovuto fare i conti con vergogne e scandali. Dagli arbitraggi accomodanti della kermesse casalinga del ’62, fino al vergognoso epilogo delle qualificazioni ad Italia ’90, dove il teatrino di Antonio Rojas costò l’esclusione dalle qualificazioni per Usa ’94, senza dimenticare che il lasciapassare per il Mondiale tedesco del ’74 arrivò soltanto perché l’Unione Sovietica si rifiutò di giocare nello Stadio Nazionale di Santiago, che poco tempo prima era stato campo di concentramento e cortile per le fucilazioni del regime di Pinochet. La medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Sidney e il terzo posto ai Mondiali under 20 del 2007 sono ottime basi da cui ripartire in vista di maggiori fortune per il prossimo futuro.

I riflessi del fenomeno migratorio che ha portato migliaia di persone dall’Europa a cercar fortuna in Sudamerica si sono fatti sentire anche in Cile. Nella storia della Roja, infatti, diversi sono stati i calciatori – anche di notevole importanza – le cui origini sono facilmente individuabili a partire proprio dalla radice del nome. La famiglia del famoso portiere Livingstone aveva legami con la Scozia, quella del centravanti Atilio Cremaschi, invece, era chiaramente di origini italiane (come quella del portiere Misael Escuti). Curioso come ai Mondiali del ’50 isieme a Livingstone e Cremaschi giocasse pure George (o Jorge che dir si voglia) Robledo figlio di madre inglese e padre cileno, la cui carriera lo vide protagonista con la maglia del Newcastle col quale vinse due Titoli inglesi, laureandosi pure capocannoniere della First Division. Alberto Fouillioux aveva origini francesi, Adolfo Nef tedesche, mentre Carlos Caszely ungheresi. Probabilmente però l’oriundo più importante del calcio cileno fu il basco Ramón Unzaga. Tra i pionieri della Roja con la quale giocò le prime edizioni della Coppa America, il suo nome è legato alla storia del calcio in generale perché a lui si deve “l’invenzione” di una giocata che più di ogni altra rappresenta la spettacolarità del gioco del calcio, parliamo ovviamente della rovesciata che da allora in Sudamerica è conosciuta come la “cilena”. Gesto atletico che David Arellano contribuì a far conoscere in Europa ma che divenne popolare solo col brasiliano Leônidas ai Mondiali del ’38. In tempi recenti impossibile non citare il Pallone d’Oro sudamericano del 2006 Mati Fernández, nato a Buenos Aires da madre argentina e padre cileno, o il “caraibico” Jean Beausejour nato in Cile ma da padre haitiano. Il centrocampista del Columbus Crew, Milovan Mirošević ha origini croate mentre argentine erano le ascendenza di Oscar Fabbiani, quarto marcatore di sempre del capionato cileno. Appare doveroso citare anche Sergio Vargas, più volte miglior portiere del campionato cileno. Nato in Argentina, vestì la maglia albiceleste delle rappresentative giovanili, ma successivamente scelse di difendere la porta del Cile.

LA FORMAZIONE DI SEMPRE BELLA FIGUEROAS È passato alla storia come “el Sapo” (il Rospo) per la postura che assumeva e i balzi prodigiosi con i quali copriva lo specchio della porta. SERGIO LIVINGSTONE è stato una vera e propria icona del calcio cileno e dell’Universidad Católica, club con il quale ha vinto due volte il Titolo Nazionale. Con la Roja debuttò nella Coppa America del ’41, torneo che il Cile chiuse al terzo posto, venendo nominato miglior giocatore della manifestazione. Da allora fino al ’53 fu presente a tutte le edizioni della Coppa per un totale-record di 34 partite. I gradi di secondo spettano al cóndor ANTONIO ROJAS, che nonostante due Coppe e due Titoli Nazionali con il Colo-Colo dette il meglio (e il peggio) di sé con la maglia della Na-

zionale. Miglior portiere della Coppa America del 1987, quando da capitano e leader condusse il Cile al secondo posto. Peccato per la sconcertante scenetta che mise in imbarazzo un intero Paese, passata alla storia come il “Maracanazo della Nazionale cilena”, quando finse d’esser stato colpito da un bengala in modo che il suo Cile potesse avere la meglio sul Brasile così da qualificarsi ad Italia ’90. Scoperto, fu squalificato a vita, stralciando di fatto buona parte di una carriera che avrebbe meritato un epilogo migliore. Sulla corsia di destra LUIS EYZAGUIRRE, uno dei primissimi, e più forti, interpreti di un “nuovo ruolo”, quello del terzino fluidificante, alla pari del brasiliano Djalma Santos. Veloce, tecnico, intelligente è stato uno dei protagonisti dei cinque titoli del “Ballet

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top 11 - cile

Il presente e il futuro del Cile passa dal fuoriclasse del Barcellona Alexis Sanchez

Azul” dell’Universidad de Chile, club col quale vinse cinque Titoli Nazionali. Si guadagnò il curioso soprannome di “Fifo” dopo che fu invitato dalla Fifa a far parte della selezione del Resto del Mondo nella sfida contro l’Inghilterra del 1963. Col Cile ha giocato due Mondiali, centrando il terzo posto nel ’62. Come centrale difensivo la classe di “don” ELÍAS FIGUEROA, senza ombra di dubbio il miglior giocatore cileno di ogni epoca. Uno dei più forti difensori della storia del calcio sudamericano e non solo. Libero elegante e potente, dalla grandissima visione di gioco. Tecnica da gran maestro, eccellente in ogni fondamentale del ruolo: colpo di testa, marcatura, anticipo.

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Coraggio e leadership innate. Col suo amato Cile ha giocato tre Mondiali a distanza di 16 anni e nel ’74 in Germania fu eletto miglior difensore del torneo, proprio a casa di Beckenbauer, del quale era l’idolo dichiarato. Tre volte Pallone d’Oro sudamericano e una sfilza infinita di premi a dimostrazione di un talento davvero prodigioso. Partner di Figueroa non può che essere ALBERTO QUINTANO ennesimo grande difensore della scuola cilena. Con don Elías dette vita all’impenetrabile “muro” difensivo che il Cile eresse nella Coppa del Mondo del ’74. Mancino di piede è stato un giocatore chiave nei successi dell’Universidad de Chile negli anni ’60. Dopo tre Titoli Nazionali

e il premio di miglior giocatore cileno del ’67 andò a cercar fortune in Messico, vincendo altrettanti campionati e venendo ricordato, ancora oggi, tra i migliori stranieri di sempre. A sinistra ISAAC CARRASCO, terzino che sapeva conciliare l’incisività offensiva di un attaccante – eredità di un passato da mezzapunta – alla concretezza e praticità che il ruolo gli imponeva. Il suo gioco lasciava poco all’istinto, sviluppandosi, piuttosto, con la puntualità di un meccanismo d’orologio. 25 le presenze con la Roja e due secondi posti in Coppa America (’55 e ’56). Tra le riserve MARIO GALINDO, terzino destro dalla spiccata vocazione offensiva. Miglior giocatore cileno nel


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roja 1979, anno in cui fu tra i protagonisti del secondo posto nell’itinerante Coppa America. Con la maglia del ColoColo fece incetta di Titoli Nazionali, salvo però lasciarsi sfuggire la Libertadores del ’73. Al centro LIZARDO GARRIDO, brillante e grintoso difensore. Le sue qualità gli permettevano di disimpegnarsi anche sulla fascia destra. Bandiera del Colo-Colo con il quale detiene il record di presenze in Coppa Libertadores, trofeo che vinse nel 1991. Miglior giocatore del campionato cileno nel 1984. Alle spalle di Figueroa e Quintano impossibile non citare IGNACIO PRIETO campionissimo del Nacional di Montevideo, club dove ha ottenuto i suoi più grandi successi tra cui la Libertadores e l’Intercontinentale del ’71. Si distinse anche in Francia al Lille, e nella sfortunata Coppa del Mondo del ’66. A sinistra ANTONIO ARIAS, due volte Campione Nazionale con Unión Española, club fuori dal giro delle solite grandi, ciononostante in grado di giocarsi la Libertadores del ’75 fino all’atto conclusivo. 32 le sue presenze in Nazionale con la chicca del Mondiale del ’74. CILE TEMPESTOSO Cervello della squadra è JAIME PIZARRO perla del Colo-Colo degli anni ’80 quando ottenne una valanga di successi sia in Patria che a livello continentale, culminati con la storica Libertadores del 1991, di cui fu l’uomo in più. Metronomo prezioso, dettava i tempi di gioco con maestria e intelligenza. Lottatore generoso ma corretto, mai una reazione fuori posto. Ambidestro, si guadagnò per carisma e personalità il soprannome di Kaiser. In Nazionale giocò 53 partite, compresa la sfortunata finale della Coppa America del 1987. Il ballottaggio come trequartista lo vince, sull’eterno rivale Francisco Valdés, CARLOS REINOSO, conosciuto anche come “el Maestro”. Giocatore di classe superiore, baciato da un talento straordinario al quale seppe unire tecnica e visione di gioco. Capace di lanci

carrasco

Leonel Sánchez Salas

Quintano

Reinoso

Figueroa

pizzarro

Livingstone

Eyzaguirre

Zamorano

Hormazábal

millimetrici da quaranta metri, come di puntuali filtranti in area. Aveva nelle corde la giocata di fino come la rabona o i gol dalla bandierina. Spese la parte migliore della sua carriera in Messico, diventando uno dei giocatoti più importanti nella storia del Club América, griffando la prestigiosa vittoria sul

Tra le nuove stelle del Cile, merita una menzione il bianconero Vidal, centrocampista di grande valore

Boca Juniors nella Copa Interamericana del 1978.Ala destra il velocissimo ENRIQUE HORMAZÁBAL, esterno destro offensivo e fantasioso, tra i migliori calciatori cileni di sempre. Giocatore completo, imprendibile nell’uno contro uno. Versatile, scaltro, lo chiamavano “‘Cuá Cuá”, ed è così che è ricordato nella Storia del Colo-Colo. Con la Roja, scrisse pagine di storia, trasformando l’attacco cileno nel più prolifico della Coppa America del 1955 e 1956, biennio d’oro per lui che fu eletto in entrambe le occasioni miglior giocatore del torneo, di cui fu anche capocannoniere nel ‘56. Uno screzio col C.T. Riera non gli permise di essere tra i convocati del Mondiale del ’62. A sinistra LEONEL SÁNCHEZ protagonista indiscusso del terzo posto ai Mondiali del ’62. I suoi gol esaltarono il pubblico di casa. Splendida la prodezza con la quale ipnotizzò Yashin nei quarti di finale. Si ripeté anche col Brasile in semifinale, ma fu inutile. Chiuse il torneo con 4 centri, capocannoniere insieme ad altri cinque giocatori. Ottimo attaccante, generoso ma troppo focoso. In quel Mondiale oltre che per i gol passò alla storia per l’ignobile sceneggiata nella “Battaglia di Santiago”, che co-

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top 11 - cile

la splendente

roja stò l’espulsione a David e un naso rotto a Maschio. Gli 84 gettoni di presenza ne fanno il recordman di sempre della Roja.In panchina, e sembra quasi un’eresia, il miglior marcatore nella storia del campionato cileno, FRANCISCO VALDÉS. Brillante regista offensivo è stato uno dei calciatori di spicco del Colo-Colo di cui è il miglio marcatore all-time. Cervello fine, piedi educati con la Nazionale ha giocato i Mondiali del ’66 e del ’74, epica la sua rivalità con Reinoso. Poi JORGE ARAVENA, specialista delle punizioni che calciava di sinistro in modo potente e preciso, tanto da guadagnarsi il soprannome di “mortaio”. Durante la qualificazioni a Messico ’86 segnò un gol ad altissimo tasso di spettacolarità, ricordato ancora oggi come “El Gol Imposible”. Piccolo di taglia ma lesto di piede la figura del baffuto CARLOS CASZELY è tra quelle di valore più grande nella storia della Roja. Idolo del Colo-Colo con il quale vinse cinque Titoli e tre Coppe Nazionali. Più volte miglior marcatore del campionato cileno, nel 1973 fu anche il miglior marcatore della Coppa Libertadores, trofeo che gli sfuggì di mano

solo in finale. Miglior giocatore della Coppa America del ’79, in Nazionale ha giocato 49 volte segnando 29 gol (terzo assoluto in graduatoria), con la macchia, però, del rigore sbagliato nel 1982 contro l’Austria. È passato alla storia per essere stato il primo giocatore ad essere espluso durante la fase finale di un Campionato del Mondo (Germania ’74) col sistema dei cartellini giallo-rosso. Il compito di bilanciare gli equlibri tattici di una panchina iperoffensiva spetta a ELADIO ROJAS “volante” del Cile ai Mondiali del ’62, dove recitò un ruolo chiave nello storico terzo posto. Suo il gol al 90’ che piegò gli jugoslavi nella finale per il bronzo. CILENI D’EUROPA La somiglianza del profilo del capo Mapuche Colocolo col viso di IVÁN ZAMORANO non può essere una mera coincidenza. Il centravanti cileno, infatti, più di tutti ha saputo incarnare lo spirito e l’orgoglio del popolo cileno, rappresentando “il” simbolo della Roja nel mondo. Professionista esemplare, uno di quei giocatori che usciva dal campo sempre con la maglia inzuppata di sudo-

Ivan Zamorano, un’altra stella del calcio cileno, uno che ha lasciato il segno ovunque ha giocato

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re. Specialista nel gioco aereo, grazie ad uno stacco sbalorditivo, sapeva giocare per la squadra senza perdere di incisività sottorete. Pichichi col Real Madrid, all’Inter visse stagioni indimenticabili culminate con la Coppa Uefa del ’98. Nel 2000 una sua doppietta regalò il Bronzo Olimpico al Cile. Prima che la serie A conoscesse le prodezze del matador Cavani, c’era già stato chi, con lo stesso nomignolo, aveva fatto strabuzzare gli occhi a tifosi e addetti ai lavori, il suo nome era MARCELO SALAS. Partner di Zamorano ai Mondiali del ’98, dove con una doppietta mise a soqquadro la difesa italiana, Salas è il miglior marcatore della storia della Roja con 37 reti in 71 partite. Si affermò nel River Plate prima di sbarcare in Italia, dove scrisse il suo nome in calce allo storico scudetto della Lazio del 2000. Pallone d’Oro sudamericano nel 1997. Rapido nello stretto, devastante in velocità, mortifero sotto porta, fenomenale di testa. Suo il gol che mise ko il Manchester United nella Supercoppa Europea del 1999. Un passo dietro alla coppia “Sa-Za” troviamo RAÚL TORO, giocatore di grandissimo talento, classe ed eleganza. Fu uno dei primissimi idoli del calcio cileno, di quelli che riempivano gli stadi. Capocannoniere della Coppa America del ’37 quando una sua doppietta fu decisiva nella prima vittoria della Roja sul fortissimo Uruguay. Amante della bella vita, sovente entrava in campo dopo il fischio d’inizio ancora mezzo sbronzo senza però che il suo gioco ne risentisse. L’ultimo posto a disposizione dovrebbe spettare a chi la storia l’ha già scritta come Jorge Robledo, invece gli preferiamo ALEXIS SÁNCHEZ, “El Niño Maravilla” che rappresenta il futuro della Roja. Il funambolico attaccante del Barça, è stato il giocatore cileno più pagato di sempre. Capace di ricoprire diversi ruoli offensivi, fa della tecnica sprigionata ad altissima velocità il suo marchio di fabbrica. Nonostante il curriculum e i trofei già messi in bacheca probabilmente ancora deve mostrare tutto il suo potenziale, per la gioia dei tifosi cileni.



liga spagna

e se arrivasse

anche neymar Il Barcellona domina in Spagna e in Europa. Nel frattempo sogna un altro colpo da mille e una notte…

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I

l Barcellona continua a volare alto e si conferma la squadra da battere. Se la vittoria del girone di Champions è stata poco più che una formalità, il primato nella Liga è un dato da tenere in considerazione anche nelle mutevoli gerarchie del calcio europeo: in questi anni il Barça ha dimostrato di essere il club più forte e più continuo nel tempo. Gli incidenti di percorso non hanno segnato uno spogliatoio più che mai compatto attorno ad alcuni grandi leader silenziosi. Da Tito Vilanova (ora alle prese con una battaglia molto più importante da vincere) a Lionel Messi, Xavi, Iniesta, Puyol, Piqué, Dani Alves, Abidal, Villa, Valdés… ragazzi più

maturi della loro età, che dall’alto della loro esperienza guidano anche i giovani della “cantera”, costituendo un fulgido esempio di talento e professionalità. Logico che tutti vorrebbero giocare nel Barça, ma andare a toccare un meccanismo pressoché perfetto, pur con l’intenzione di migliorarlo, non è semplice. Per rafforzare la squadra il direttore sportivo Zubizarreta ha un solo nome da proporre al presidente, Sandro Rosell: quello di Neymar da Silva Santos Junior. Il nome del brasiliano ha il consenso di Vilanova, poiché non dovrebbe stravolgere il gioco della squadra ma integrarsi bene con le caratteristiche degli altri attaccanti. La pedina da sacrificare


di Daniele Chiti

IL REAL SI TIENE MOU: VIA AL MERCATO DI RIPARAZIONE Dopo la stagione dei record il Real Madrid si è sgonfiato e il tecnico José Mourinho, tentato dalle sirene parigine, ha sfidato l’ambiente a più riprese: dalla polemica con l’allenatore della primavera, Toril, ai battibecchi con i giocatori nello spogliatoio merengue, dal rapporto non idilliaco con Florentino Pérez a quello completamente deteriorato con la stampa madrilena. Alla cena di Natale Florentino gli ha offerto tutto il suo appoggio, anche perché è “il miglior allenatore del mondo”. La gestualità del tecnico portoghese ha avuto il suo peso: dopo aver sfidato le critiche per la sconfitta col Betis presentandosi sul campo da solo davanti a uno stuolo di fotografi e giornalisti, il pubblico lo ha applaudito premiandolo per il suo coraggio. Il tifo merengue, che si è espresso attraverso un sondaggio su internet, si è detto pienamente soddisfatto

sullo scacchiere per ricavare il necessario sembrerebbe Dani Alves. Il suo rendimento, che ha subito una leggera flessione, ha consentito l’impiego più continuativo di Adriano. Insomma, è in cantiere l’allestimento di una squadra stellare, che la “Casa Blanca” faticherà a contrastare nelle stagioni a venire. BEST OF 2012 Per proiettarci nel nuovo anno nel modo migliore non dobbiamo trascurare quanto fatto nell’anno appena trascorso. Tiriamo le somme di un 2012 che per certi versi è stato davvero la fine del mondo. IL MIGLIOR RECORD C’è l’imbarazzo della scelta tra i tanti primati, alcuni davvero impensabili prima dell’inizio della stagione. Come quello di Lionel Messi, che oltre al record di reti in un anno solare detenuto da Gerd Müller ha superato anche il record di reti in un sin-

della gestione dello “Special One”. La vittoria nel derby (è dal secolo scorso che l’Atletico non vince) è stata un’iniezione di fiducia per tutto l’ambiente in attesa dei colpi del mercato di riparazione. David Silva del Manchester City e Isco del Málaga sono stati individuati come i principali obiettivi della sessione invernale: attaccanti veloci, fantasiosi e brevilinei che possono aggiungere fosforo e brillantezza nella zona nevralgica dell’attacco. È lì che sono mancati i “blancos” rispetto allo scorso anno: sono bastati alcuni errori difensivi e qualche gara meno ispirata per accumulare uno svantaggio abissale nei confronti della capolista e perfino dei “Colchoneros”. Sono in calo le quotazioni del centravanti di movimento (Benzema e Higuaín in questo senso si somigliano): il Barça ha dimostrato che con i piccoletti si può segnare ancora di più.

golo campionato (3.), diventando il “pichichi” più prolifico della storia del calcio spagnolo con la bellezza di 46 gol, alla faccia di Cristiano Ronaldo. Senza dubbio quello di maggiore impatto resta comunque il record dei cento punti in campionato (2.), realizzati grazie a un ruolino di marcia straordinario dalla truppa di José Mourinho. Ma c’è un primato ancora più straordinario, il record di reti complessivamente realizzate in campionato dal Real Madrid, ben 121 (1.), 7 in più del Barcellona e 14 in più rispetto all’epica temporada ’89-90 della “Quinta del Buitre”. Con una media superiore alle 3,18 reti a partita la “Casa Blanca” ha migliorato in modo stupefacente le statistiche di questo sport. LA MIGLIORE SQUADRA Il Real Madrid ha stabilito una serie di record e incantato il mondo con un gioco aggressivo e spregiudicato, ma nella seconda parte dell’anno le intemperanze e i perso-

nalismi dei suoi maggiori interpreti hanno minato quanto costruito con tanta fatica: per questo nonostante i due títuli resta sull’ultimo gradino del podio (3.). Il podio dovrebbe premiare i risultati nell’anno solare, motivo per cui anche il Barcellona, vincitore soltanto di una Coppa del Re, ne esce fortemente penalizzato (2.). L’addio di Guardiola e le difficoltà incontrate nel corso dell’anno (una su tutte la vicenda di Abidal, che ha ripreso ad allenarsi in vista del rientro nonostante il secondo intervento al fegato) hanno pesato sul bilancio complessivo, temprando comunque il gruppo. Con un crescendo incredibile nella seconda parte della stagione meriterebbero il primo posto. Vince dunque l’Atletico Madrid di Falcão e Simeone, che con la conquista dell’Europa League e della Supercoppa Europea ha ottenuto i risultati più eclatanti con risorse tecniche ed economiche limitate rispetto alle altre due big (1.). calcio2000 43 feb 2013


liga spagna IL MIGLIOR ALLENATORE José Mourinho ha dimostrato di poter raggiungere quasi tutti gli obiettivi prefissati, confermandosi autorevolmente nel suo secondo anno alla guida della squadra dei record. Naturalmente non poteva chiedere ai suoi di mantenere lo stesso livello di rendimento, con un calo fisiologico nella seconda parte dell’anno (3.). L’uomo diventato famoso per aver ricevuto un dito nell’occhio da Mourinho, Tito Vilanova, ha invece approfittato dell’uscita di scena di Guardiola per ritagliarsi uno spazio importante, tuffandosi nella mischia senza timori reverenziali (ora dovrà superare un traguardo ben più importante)(2.). Il migliore dell’anno per noi resta “il Cholo”, Diego Pablo Simeone: icona dell’Atletico e formidabile allenatore che in un anno ha preso una squadra in crisi di identità trasformandola in una macchina da guerra capace di mettere addirittura in discussione il dualismo Barça-Real (1.). IL MIGLIOR “GUARDAMETA” L’eredità di De Gea poteva essere pesante e invece il belga Thibaut Courtois non ha sentito la pressione, diventando uno degli estremi difensori dal miglior rendimento (3). Tra alti e bassi Victor Valdés resta sempre un’autorità nel suo ruolo: pur sen-

za vincere il campionato si è aggiudicato il titolo di “zamora” (2.). Iker Casillas ha sublimato la sua invidiabile carriera restando imbattuto per quasi tutta la durata degli Europei. È sempre il più forte “guardameta“ in circolazione (1.). IL MIGLIOR “DEFENSA” In coppia con Pepe nel Real e con Piqué nella Selección, Sergio Ramos è stato uno dei protagonisti della stagione, conquistandosi un posto in pianta stabile sul podio dei migliori difensori del mondo (3.). Nonostante Mourinho abbia “un rapporto migliore con la moglie”, come osservò qualche tempo fa, si affida ancora volentieri al formidabile giocatore che detiene il record di cartellini rossi con la “camiseta blanca”. L’inossidabile Carles Puyol conquista il secondo posto, inimitabile per longevità e dedizione alla causa culé; meriterebbe di dividere il premio con Abidal, tornato a giocare dopo il secondo intervento al fegato, e il monumentale Piqué (2.) Il gradino più alto del podio per noi spetta invece a Jordi Alba (1.): davvero impressionante la crescita di questo esterno sinistro, da promessa del Valencia a pilastro della Selección e del Barcellona. Le sue quotazioni sono in forte ascesa, la sua stagione è da incorniciare.

TITO, LEO E IL BARÇA DEI RECORD Gli scettici e i nostalgici di Guardiola sono serviti. Chi nutriva dei dubbi sulle possibilità di vittoria del Barcellona di Tito Vilanova si è dovuto ricredere: in pochi mesi il successore di Pep ha inanellato una serie di risultati impressionante, con un parziale addirittura migliore (di poco, ma tanto basta) di quelli a cui ci aveva abituato la squadra di Guardiola. Insomma, il Barcellona continua a macinare vittorie, innalzando l’asticella ben oltre quello che alcuni anni fa sarebbe stato ritenuto possibile: con un girone d’andata spaventoso il Barça potrebbe mettere addirittura nel mirino il record dei cento punti detenuto dai rivali del Real Madrid. Se i blaugrana continuano a segnare col pallottoliere anche il record di 121 gol potrebbe essere in pericolo: con 50 gol realizzati in 15 partite i blaugrana hanno viaggiato su una media di più di 3 reti a partita. In particolare Leo Messi è riuscito a mantenere una media gol di oltre 1,5 a partita: 23 gol nelle prime 15 gare di campionato, tanti da permettergli di raggiungere e superare l’incredibile record di Gerd Müller,

44 calcio2000 feb 2013

che nell’anno solare 1972 realizzò la bellezza di 85 gol tra tutte le competizioni. Lionel Messi non è stato da meno e con una marcia formidabile ha costruito i presupposti per il leggendario sorpasso, nella notte del 9 dicembre 2012, al Benito Villamarín di Siviglia contro il Betis. Con una doppietta l’argentino di Rosario ha compiuto un’impresa equiparabile ai record olimpici di Usain Bolt e Michael Phelps: sfruttando un magistrale colpo di tacco di Iniesta, “la Pulce” ha infilato il pallone nell’angolino lontano, ponendo un altro tassello nella sua leggendaria storia sportiva. Sterile la polemica alimentata dai media madrileni, che hanno cavalcato il reclamo della federazione dello Zambia, che ha tirato fuori dal cassetto i 107 gol di Godfrey Chitalu nel 1972. Indipendentemente dal fatto che il record di Messi non è stato riconosciuto ufficialmente dalla FIFA, i tentativi di sminuire la portata della sua impresa appaiono quantomeno puerili: il tutto senza nulla togliere alla figura di Chitalu, calciatore leggendario scomparso prematuramente in seguito ad un disastro aereo.


IL MIGLIOR “MEDIOCENTRO” Dopo vent’anni ancora sulla breccia, Xavi Hernández , continua ad essere un punto di riferimento per generazioni di tifosi, con la sua regia sapiente (3.). Anziché pensare al ritiro pensa al rinnovo. Nel Real meriterebbero tutti un premio alla carriera per come hanno tirato la carretta da gennaio a giugno: da Marcelo a Di María, da Khedira a Xabi Alonso… merita comunque una menzione speciale, nonostante un leggero calo nella seconda parte della stagione, un calciatore particolarmente talentuoso e intelligente: Mesut Özil (2.), il mancino che ha saputo innescare a ripetizione e con genialità l’attacco dei record, facendosi apprezzare per continuità e lucidità per tutto l’arco della stagione. Che dire del “Genio de Fuentealbilla”, il “Pallido” don Andrés Iniesta (1.)? Si è meritato il titolo di miglior giocatore degli Europei, confermandosi uno dei più grandi interpreti al mondo nel suo ruolo.

IL MIGLIOR “DELANTERO” Cristiano Ronaldo (3.) ha fatto cose straordinarie per tutta la prima parte dell’anno, mettendo la squadra al primo posto e segnando caterve di reti. Da quando sono suonate le sirene parigine di Nasser AlKhelaïfi ed ha esternato i suoi malumori il suo rendimento, che resta mostruoso, è leggermente calato. “El Tigre” Radamel Falcão (2.) ha trascinato l’Atletico Madrid a risultati impensabili, segnando ben oltre ogni più rosea previsione ed alzando al cielo due coppe prestigiose. Di Lionel Messi (1.) si è già detto tutto: leggenda vivente di questo sport, è universalmente riconosciuto come il più forte calciatore in attività e forse di tutti i tempi. LA SORPRESA Beñat Etxebarría, 25 anni, è un talento della Biscaglia esploso un po’ in ritardo. Sta facendo le fortune del centrocampo

classifica

marcatori Giocatore Squadra Gol

pt

G

V

N

P

GF GS DR

Barcellona

49

17

16

1

0

57

19

38

Lionel Messi

Barcellona

26

Atlético Madrid

40

17

13

1

3

37

17

20

Falcao

Atlético Madrid

17

Real Madrid

33

17

10

3

4

41

17

24

Ronaldo

Real Madrid

14

Málaga

31

17

9

4

4

28

12

16

Adúriz

Athletic Bilbao

10

Betis Siviglia

28

17

9

1

7

26

28

-2

Rubén Castro Betis Siviglia

9

Levante

27

17

8

3

6

21

24

-3

Soldado

9

Real Sociedad

25

17

7

4

6

24

20

4

Hélder Postiga Real Saragozza 8

Rayo Vallecano

25

17

8

1

8

22

32

-10

Valencia

24

17

7

3

7

23

26

-3

Tomer Hemed Maiorca

7

Getafe

24

17

7

3

7

21

25

-4

Carlos Vela

Real Sociedad

7

Valladolid

22

17

6

4

7

23

21

2

Oscar

Valladolid

7

Real Saragozza

22

17

7

1

9

20

24

-4

Higuaín

Real Madrid

7

Athletic Bilbao

21

17

6

3

8

21

34

-13

Martins

Levante

6

Siviglia

19

17

5

4

8

22

26

-4

Riki

Dep. La Coruña 6

Granada

16

17

4

4

9

13

25

-12

Piti

Rayo Vallecano 6

Maiorca

16

17

4

4

9

16

29

-13

Iago Aspas

Celta Vigo

6

Celta Vigo

15

17

4

3

10

16

22

-6

Manucho

Valladolid

6

Espanyol

15

17

3

6

8

19

26

-7

Baptistao

Rayo Vallecano 6

Osasuna

14

17

3

5

9

14

19

-5

Jorge Molina Betis Siviglia

Dep. La Coruña

12

17

2

6

9

21

39

-18

Apoño

Classifiche aggiornate al 23/12

Negredo

Valencia

Siviglia

8

5

Real Saragozza 5

| Tabellini nella Sezione Statistiche

del Betis con conclusioni magistrali, dribbling e assist illuminanti per Rubén Castro. Il suo futuro è in una big (3.). Tanti anni dopo gli esordi nerazzurri il nigeriano Obafemi Martins è tornato a far parlare di sé: il nuovo bomber del Levante ha rispolverato lo scatto e il sinistro dei tempi migliori. Se la squadra di Juan Ignacio Martínez si sta riconfermando alla grande lo deve anche ai suoi gol (2.). Francisco Román Alarcón Suárez, detto “Isco”, è il numero dieci del futuro. Dopo essere ritornato a Málaga, nella sua terra, si è imposto all’attenzione dei maggiori club dimostrando di essere un potenziale campione (1.). MIGLIOR EXPLOIT STAGIONALE Da questa estate Vicente Del Bosque è l’allenatore più titolato al mondo, con una doppietta (Mondiale ed Europei) che non era mai riuscita prima a nessuno (3.). Con i cinque gol realizzati al Deportivo Radamel Falcão ha stabilito l’ennesimo primato della sua pazzesca stagione “colchonera” (2.). Infine Lionel Messi ha superato le 300 reti in carriera, un record stabilito il 28 ottobre scorso con la doppietta in casa del Rayo Vallecano (1.). Per un giocatore di 25 anni si tratta di un traguardo pazzesco. Con questo rendimento non si pone limiti. LA DELUSIONE PIÚ GRANDE Gli arbitri spagnoli sono sempre sotto accusa: d’altronde in un campionato giocato sul filo del gol e con l’isteria del risultato a tutti i costi è facile essere additati come responsabili di qualsiasi misfatto (3.). L’epilogo amaro dell’avventura in coppa dell’Athletic di Bilbao brucia ancora: due pesanti sconfitte, contro Barça e Atletico, che hanno ridotto in frantumi i sogni di gloria e l’armonia dell’ambiente. Marcelo Bielsa ha dimostrato di non avere la bacchetta magica, e di non essere in grado di gestire un ribelle come Fernando Llorente (2.). Dalle stelle alle stalle… come l’Espanyol (1.), glorioso club di Barcellona che non è riuscito a tirarsi fuori dai guai sprofondando in fondo alla classifica. In panchina l’esperto Aguirre ha sostituito Pochettino: basterà per restituire i Pericos all’antico splendore di un tempo? calcio2000 45 feb 2013


premier league inghilterra

city,

nel bene e nel male

Un anno indimenticabile con i Citizens sul trono d’Inghilterra dopo 44 anni ma quanti problemi…

46 calcio2000 feb 2013

I

l 2012 ci ha lasciato con l’immagine di un Manchester City Giano bifronte. Finalmente vincente dopo 44 anni di attesa nel campionato inglese, pessimo nelle coppe europee. E se è vero che nelle due partecipazioni alla Champions League i Light Blues hanno sempre dovuto affrontare dei gironi molto ostici, è innegabile che alla luce degli investimenti multimilionari operati dalla proprietà di Abu Dhabi si poteva e doveva fare di più. Siamo però sicuri che, dopo decenni di umiliazioni e di trionfi dei cugini, alla tifoseria della metà azzurra di Manche-

ster sia stato “sufficiente” beffare gli eterni rivali all’ultimo secondo dell’ultima giornata di Premier. L’ormai celeberrimo goal di Sergio Aguero al QPR (su assist di Mario Balotelli) è solo in parte paragonabile a quello di Michael Thomas nel Liverpool-Arsenal del 1989 decisivo per il titolo (in quel caso erano di fronte le due contendenti per la vittoria finale), però rimarrà per sempre una delle reti più importanti della massima divisione inglese. Non a caso è stato realizzato all’Etihad Stadium, dove il City ha costruito buona parte delle sue fortune. Per due anni


di Luca Manes

coppa di lega Secondo Arsene Wenger non è una vergogna uscire dalla Coppa di Lega, quest’anno griffata Capital One, per mano di una squadra di quarta serie. Rimane da capire se i supporter e la dirigenza dell’Arsenal concordano con il tecnico alsaziano e se per loro vedere i Gunners perdere nei quarti di finale della competizione contro il Bradford City non sia invece stato uno dei momenti più bui della gestione Wenger. Certo è che in passato di sorprese nella seconda coppa per importanza nel panorama inglese se ne sono contate parecchie. Recente – era il 2010 – l’eliminazione del Liverpool ad Anfield Road per mano del Northampton Town (altro team di quarta serie vittorioso ai rigori, come il Bradford con l’Arsenal). Ma di Cup upset, come li

e ben 37 gare di campionato il team allenato da Roberto Mancini è rimasto imbattuto in casa, stabilendo fra il 5 marzo 2011 e il 21 marzo del 2012 il nuovo record di vittorie consecutive in Premier (20). BEST TEAM Non possiamo quindi che assegnare al Manchester City il nostro effimero riconoscimento di miglior team del 2012, soprattutto in virtù della forza di volontà e del carattere che ha permesso ai Light Blues di rimontare un deficit di otto punti di svantaggio, allorché nessuno sembrava voler scommettere un penny su di loro. Segue nella top three il Manchester United, a tratti lontano dagli splendori del recente passato e con qualche difficoltà ad inserire alcune nuove leve, ma che nella seconda parte dell’anno ha beneficiato dell’acquisto di Robin van Persie e si è

chiamano oltre Manica, ce ne sono stati due clamorosi addirittura in finale: nel 1967 il QPR rimontò due goal al West Bromwich Albion per poi affermarsi 3-2, mentre due anni dopo lo Swindon Town si impose sull’Arsenal per 3-1. Sia i Super Hoops che la compagine attualmente guidata da Paolo Di Canio militavano in Third Division. Non di rado le figuracce delle big si sono materializzate a causa di un impiego smodato di seconde e terze file. Si spiegano così Manchester United-York City 0-3 (nel 1995) e Liverpool-Grimsby Town 1-3 (nel 2001). Al Roots Hall di Southend nel 2006 furono schierati nell’undici titolare sia Cristiano Ronaldo che Wayne Rooney, ma gli Shrimpers (team poi destinato a retrocedere dalla Championship in League One) vinsero lo stesso per 1-0.

riproposto con forza come pretendente al titolo. Se dovessimo prendere in considerazione le scialbe prestazioni in campionato, non dovremmo certo menzionare il Chelsea, ma la storica doppietta FA Cup-Champions League ha un peso specifico elevatissimo. BEST MANAGER A proposito dei Blues, quello che è stato definito il caretaker manager (allenatore ad interim) più vincente della storia, ovvero Roberto Di Matteo, ha svolto un lavoro egregio. L’ex centrocampista della Lazio ha risollevato un team fiaccato dalla fallimentare cura Villas-Boas, riuscendo lì dove nemmeno Josè Mourinho e Carlo Ancelotti erano riusciti: mettere le mani sulla coppa dalla grandi orecchie. Peccato che Roman Abramovich abbia il brutto vizio dell’esonero facile, perché il buon Roberto avrebbe meritato di continuare

ad allenare un Chelsea peraltro “tradito” dai periodi di letargo di Fernando Torres e dal fisiologico calo di alcuni veterani. Piazza d’onore per Roberto Mancini, nonostante le perenni difficoltà a tenere insieme uno spogliatoio troppo infarcito di prime donne, mentre la menzione d’obbligo è per Steve Clarke, per troppo tempo solo un semplice “secondo” - sebbene il suo apporto fosse spesso ben superiore, come sanno bene al Chelsea – ma che ora al West Bromwich Albion rivelazione di fine 2012 si sta segnalando come uno degli emergenti nel panorama dei tecnici inglesi. BEST GOALKEEPER Dopo il ritiro di Edwin Van Der Sar e l’inizio della parabola discendente di Peter Cech, alla voce portieri la Premier non offre una qualità propriamente eccelsa. Gli estremi difensori autoctoni calcio2000 47 feb 2013


premier lEAgue inghilterra titolari sono pochi e spesso mancano di affidabilità. In crescita, ma ancora con qualche amnesia di troppo, Joe Hart del Manchester City, con alle sue spalle due portieri olandesi poco pubblicizzati ma molto validi (e costati cifre contenute) come Tim Krul (Newcastle United) e Michel Worm (Swansea City). Entrambi sono da tenere d’occhio e potrebbero venir comodi a qualche team (il Manchester United?) che a difendere la porta non ha gente un granché valida. BEST DEFENDER Centrale difensivo implacabile, capitano di grande personalità e ariete capace di inserirsi in maniera perfetta sui calci piazzati – suo il goal di esiziale importanza nel derby di ritorno all’Etihad. Vincent Kompany è uno dei pilastri del Manchester City. Con lui al fianco è migliorato tantissimo anche il compagno di reparto Joleon Lescott, un’altra nota di merito per il possente giocatore belga. Ormai una realtà del calcio inglese e concupito da molte grandi, Leighton Baines è un terzino sinistro dinamico, dotato di cross e tiro in porta degni di nota. La stampa anglosassone lo considera l’erede di Ashley Cole, tanto che una delle probabili destinazioni in caso

di cessione sarebbe proprio lo Stamford Bridge. Con Rio Ferdinand sulle soglie della pensione e Nemanja Vidic perennemente infortunato, il nord-irlandese Jonny Evans sta spesso reggendo il peso della difesa del Manchester United. A ogni partita migliora un po’, cancellando qualche impaccio di troppo fatto registrare a inizio carriera. BEST MIDFIELDER Proclamato per la seconda volta consecutiva giocatore africano dell’anno, Yaya Touré appare sempre di più il giocatore universale per eccellenza. Da quando il City impiega stabilmente due attaccanti l’ivoriano vede meno la porta, ma ciò non gli impedisce di segnare lo stesso goal decisivi (come quello a Newcastle). Altro pezzo pregiato del fantastico centrocampo dei Light Blues è David Silva, uno da 20 assist l’anno. Bella forza, con quei piedi che gli permettono tocchi vellutati e una visione di gioco superiore...Completa il nostro trittico delle meraviglie un altro spagnolo, Juan Mata. Il 23enne ex Valencia ha chiuso il 2012 in grande spolvero, con goal e giocate di classe a profusione. Non sarà Xavi o Iniesta, ma ci si avvicina parecchio.

HILLSBOROUGH “Per quanto spiacevole e angosciante, la verità verrà finalmente alla luce. Solo così si rispetteranno nella maniera dovuta le famiglie che hanno perso i loro cari in quella tragedia. Ci auguriamo che non si perda un solo minuto nel dare inizio a una nuova indagine”. Così si è espresso il giudice dell’Alta Corte inglese che ha guidato l’esame del ricorso presentato dai parenti delle vittime in merito alla prima indagine condotta dalle forze dell’ordine sul disastro dell’Hillsborough. Secondo gli inquirenti, erano state cause accidentali a far perdere la vita a 96 tifosi durante quel terribile pomeriggio del 15 aprile 1989. Nulla di più falso, hanno accertato i giudici dell’Alta Corte, anche sulla scorta del rapporto indipendente commissionato dal Parlamento e divulgato lo scorso settembre. La nuova inchiesta, 21 anni dopo la conclusione della prima, dovrà certificare le ormai evidenti responsabilità di esponenti della polizia, degli altri servizi di sicurezza e delle autorità locali nella gestione dell’ordine pubblico e dei soccorsi all’interno dell’impianto, nonché dei dirigenti dello Sheffield Wednesday, il cui stadio aveva il certificato di idoneità scaduto da tempo. Dopo oltre due decenni di impegno costante, nonostante mille difficoltà, i familiari dei supporter del Liverpool morti all’Hillsborough sono a un passo dall’ottenere giustizia.

48 calcio2000 feb 2013

Abramovich l’ha esonerato ma Di Matteo è comunque nella storia dei Blues, per sempre

BEST STRIKER Il suo impatto sulla Premier è stato immediato, tanto da sorprendere anche parecchi addetti ai lavori. Sergio Aguero (23 reti, tra cui quella decisiva per il titolo, nella sua prima stagione nel massimo campionato inglese) ha tecnica, velocità e grinta da vendere. Senza dubbio ha costituito il valore aggiunto imprescindibile per riportare in vetta il City, l’attaccante che ti risolve le partite con un magico tocco in area di rigore. Il sogno (proibito) dell’estate juventina, Robin van Persie, è un’altra punta di classe sconfinata e con percentuali di realizzazione da urlo (non a caso capocannoniere con 30 marcature della Premier 2011-12 e nominato giocatore dell’anno sia dai giornalisti che dai suoi colleghi). Mancini lo avrebbe voluto all’Etihad, alla fine è giunto lo stesso a Manchester, ma alla corte di Ferguson. E nel derby ha fatto subito la differenza. Nonostante la “pausa” tra febbraio e maggio, mesi in cui è rimasto a secco, con una brillante seconda parte di 2012 il possente senegalese Demba Bà si è imposto come uno dei migliori centravanti della Premier. Il Newcastle United si deve affidare a lui per evitare spiacevoli sorprese a fine stagione.


LA SORPRESA Alzi la mano chi avrebbe scommesso che l’ex centrocampista offensivo del Rayo Vallecano Michu sarebbe arrivato in doppia cifra di goal in Premier ben prima di Natale. Di testa è implacabile, il rapporto tiri fatti e reti segnate impressionante. Yohan Cabaye si era già fatto un nome, approdando in nazionale, ai tempi del Lille, però nel suo primo anno al Newcastle è andato ben oltre tutte le più rosee aspettative. Raheem Sterling ha esordito in Premier a soli 17 anni ed è già diventato uno spauracchio per le difese avversarie. L’ala sinistra del Liverpool deve migliorare solo sul tiro, per il resto è un giocatore già abbastanza completo. I Reds lo sanno, tanto che gli hanno rinnovato il contratto fino al 2018.

classifica

marcatori

pt

G

V

N

P

GF GS DR

Giocatore Squadra Gol

Manchester United

46

19

15

1

3

48

28

20

van Persie

Man.United

Manchester City

39

19

11

6

2

34

16

18

Michu

Swansea City 13

Chelsea

35

18

10

5

3

37

17

20

Luis Suarez

Liverpool

11

Tottenham

33

19

10

3

6

34

25

9

Demba Ba

Newcastle

11

Everton

33

19

8

9

2

32

23

9

Jermain Defoe Tottenham

10

W.B. Albion

33

19

10

3

6

28

23

5

Gareth Bale

Tottenham

9

13

Arsenal

30

18

8

6

4

32

18

14

Fletcher

Sunderland

8

Stoke City

28

19

6

10

3

18

14

4

Fellaini

Everton

8

Swansea City

25

19

6

7

6

27

23

4

Lambert

Southampton 7

Liverpool

25

19

6

7

6

28

26

2

Torres

Chelsea

7

Norwich City

25

19

6

7

6

20

28

-8

Rooney

Man.United

7

West Ham

23

18

6

5

7

22

22

0

Tévez

Man. City

7

Sunderland

22

19

5

7

7

20

24

-4

Juan Mata

Chelsea

7

Fulham

21

19

5

6

8

29

34

-5

Santi Cazorla Arsenal

7

Newcastle

20

19

5

5

9

23

30

-7

Jelavic

Everton

6

Aston Villa

18

19

4

6

9

15

36

-21

Hernández

Man.r United

6

Southampton

16

18

4

4

10

23

34

-11

Berbatov

Fulham

6

Wigan Athletic

15

19

4

3

12

19

35

-16

Lukaku

West B. Albion 6

Reading

10

19

1

7

11

21

37

-16

Edin Dzeko

Man. City

6

QPR

10

19

1

7

11

16

33

-17

Sergio Agüero Man. City

6

Aggiornata al 26/12

| Tabellini nella Sezione Statistiche

Recupero II giornata – 11/12/12 SUNDERLAND-READING 3-0 Reti: 3’ McClean (S), 28’ Flechter (S), 90’ Sessegon (S) Sunderland (4-4-1-1): Mignolet; Gardner, O´Shea, Cuellar, Rose (69’ Vaughan); Johnson (46’ Bardsley-76’ Bramble), Larsson, Colback, McClean; Sessegnon, Fletcher. All. O´Neill Reading (4-4-1-1): Federici; Cummings, Pearce, Mariappa, Shorey; McCleary (72’ Samuel), Leigertwood, Tabb, McAnuff; Hunt; Le Fondre. All. McDermott

MIGLIOR EXPLOIT STAGIONALE Gli ultimi minuti di Manchester City vs QPR, con i Light blues che segnando due reti in pieno recupero strappano il titolo allo United, superano di gran lunga qualsiasi altra prestazione di squadra o individuale. Chissà quanto tempo dovrà passare prima che un campionato sia deciso negli ultimi secondi.

Attaccanti come Sergio Aguero ce ne sono pochi in circolazione, la sua annata è stata pazzesca

IL FLOP Tragico in uscita, insicuro sui tiri da lontano e a corto di personalità. Non male per un portiere costato “solo” 17 milioni di sterline (record britannico per un portiere). Sebbene ogni tanto abbia mostrato

qualche sprazzo di classe, David De Gea è seriamente candidato per un posto tra i primi tre acquisti più fallimentari della carriera di Alex Ferguson. Altro spagnolo pagato fior di milioni (ben 50), Fernando Torres continua a essere un mistero. Ogni tanto anche lui esce dal letargo e imbrocca qualche partita decente, ma poi si riassopisce e per il Chelsea sono dolori. Non ce ne voglia Mario Balotelli, però tra l’espulsione all’Emirates che poteva costare carissimo per la lotta al titolo e una seconda metà del 2012 divisa tra percentuali realizzative da incubo e parecchie comparsate in tribuna appare essere proprio lui l’uomo in meno del team campione d’Inghilterra. calcio2000 49 feb 2013


bundesliga germania

giallo infinito

P

er proiettarci nel nuovo anno nel modo migliore non dobbiamo trascurare quanto fatto nell’anno appena trascorso. Vediamo allora quali sono state le note positive e quali quelle negative della Bundesliga nell’anno 2012.

Un anno nel segno del Borussia Dortmund ma in tanti vogliono detronizzare la squadra di Klopp… 50 calcio2000 feb 2013

IL MIGLIOR RECORD L’Amburgo fa cinquanta! La squadra anseatica, con la partecipazione all’edizione 2012-2013 della Bundesliga, è l’unica squadra, dal 1963-1964, ad essere stata sempre presente nella massima serie. Seguono a quota 49 il Werder Brema, a quota 48 il Bayern Monaco e lo Stoccarda ed a quota 47 il Borussia Dortmund. È salito invece sull’ottovolante il Bayern Monaco di Jupp Heynckes edizione 2012-2013. I bavaresi hanno collezionato dall’inizio del campionato otto vittorie consecutive, ag-

giungendo l’ennesimo record alla loro gloriosa storia. Record (sette vittorie consecutive) che apparteneva allo stesso Bayern, al Kaiserlautern ed al sorprendente Mainz di Tuchel edizione 2009. LA MIGLIORE SQUADRA 1. Borussia Dortmund - Anche se quest’anno pare in corsa solo per un posto nella prossima Champions League, i gialloneri vincono a mani basse il titolo di migliore squadra del 2012. Non solo per aver vinto il titolo appena trascorso (battendo sia all’andata che al ritorno il favorito Bayern), ma soprattutto per aver espresso il miglior gioco tra le compagini partecipanti. Il 4-2-3-1 dei gialloneri è il modulo di riferimento per tutte le squadre tedesche, che tentano, ognuna a suo modo, di emularne l’efficacia. Klopp e i suoi ragazzi non solo vincono e convincono, ma hanno fatto anche tendenza.


di Flavio Sirna

2. Bayern Monaco - Dovessimo fare un sondaggio tra i tifosi bavaresi, in molti considererebbero un fallimento l’essere arrivati, anche in questo caso, al secondo posto. La realtà però è ben diversa. Se infatti il 2012 della squadra di Heynckes, conclusosi con un solo titolo (la Supercoppa di Germania conquistata contro il Dortmund), avrebbe potuto essere più prolifico (ed avrebbe dovuto esserlo, vista la rosa a disposizione), dall’altro lato c’è da considerare come, nella storia del calcio, solamente in pochi casi si è riusciti a far collimare in maniera vincente il campionato e la Champions League. Non è da sottovalutare nemmeno il ruolo del fato: con tutto il rispetto per il Chelsea di Di Matteo, Neuer e compagni avrebbero ampiamente meritato, per quanto fatto vedere nel corso della competizione, di portare a casa all’Allianz Arena la ‘coppa dalle grandi orecchie’. 3. Borussia Monchengladbach - La qualificazione ai preliminari di Champions League (poi persi di misura con-

tro la Dynamo Kiev) ha rappresentato un risultato al di fuori di ogni aspettativa. Chiaro che a contribuire in maniera considerevole al raggiungimento di un risultato così clamoroso sia stato il talento oramai indiscusso ed in continuo crescendo di Marco Reus. La stagione appena cominciata ha però dimostrato che non è stata tutta farina proveniente dal sacco del biondo centrocampista. Lucien Favre ha saputo continuare nel lavoro intrapreso, puntando tutto sul nuovo arrivato De Jong, sul giovane Herrmann e sull’esperto attaccante venezuelano Arango. Lo dimostrano la qualificazione ai 16esimi di Europa League e l’ottavo posto al termine del girone di andata della Bundesliga, in piena corsa per un altro piazzamento europeo. IL MIGLIOR ALLENATORE 1. Jurgen Klopp - Sarebbe ingiusto non assegnare il figurativo premio al tecnico del Dortmund Jurgen Klopp. Vincere due campionati di fila, pur perdendo dopo la prima stagione uno dei gioca-

tori maggiormente rappresentativi (Nuri Sahin) è tanta roba. Qualcuno potrebbe obiettare che non è riuscito a creare una compagine che possa essere contemporaneamente competitiva su due fronti, visto che quest’anno sta faticando in campionato e facendo faville in Champions, mentre l’anno scorso è successo il contrario. Ma è un’obiezione che non regge. Perda o vinca, il Dortmund è una squadra che si diverte e che fa divertire il pubblico. Non è eccessivo considerarla, dopo il Barcellona di Messi, la squadra che in Europa gioca il miglior calcio. 2. Lucien Favre - Nonostante i due campionati svizzeri conquistati quando allenava lo Zurigo, la stagione appena passata rappresenta sicuramente il successo più grande dell’allenatore svizzero classe 1957. Il lavoro sta pagando anche nella stagione in corso, con la squadra che, nonostante l’assenza di Reus, si sta ben destreggiando sia in campionato che in Europa. 3. Armin Veh - Dopo i fallimenti con calcio2000 51 feb 2013


bundesliga germania Wolfsburg e Amburgo, il tecnico vittorioso del titolo con lo Stoccarda nel 2007, è tornato a fare miracoli. Il suo Eintracht Francoforte, che nella scorsa stagione di questi periodi era ancora in Zweilte Bundesliga, adesso lotta per l’Europa. Chapeau. MIGLIOR PORTIERE 1. Manuel Neuer - Quando vieni considerato uno dei numeri 1 più forti del mondo è scontato che tu venga considerato il numero 1 in patria. Si è mostrato freddo rigorista anche in occasione della finale di Champions League persa contro il Chelsea 2. Marc Andrè ter Stegen - Dopo Neuer, non poteva essere che il turno di colui che viene già considerato l’erede del portiere del Bayern Monaco. Classe 1992, talento innato, siamo sicuri che già a partire dal 2013 potrebbe insidiare lo scettro dell’exSchalke 04. E che potrebbe non giocare più con la maglia del Monchengladbach. 3. Renè Adler - Dopo sei ottime stagioni con la maglia del Leverkusen, il classe 1985, vice di Neuer, nella nazionale tedesca, è passato all’Amburgo. Con la maglia anseatica ha confermato di essere uno dei più affidabili numeri 1 del panorama del calcio tedesco. Tutt’altro che finito.

MIGLIOR DIFENSORE 1. Mats Hummels - Sia in Bundesliga che ad Euro 2012 ha dato dimostrazione di essere un difensore moderno, capace sia di impostare che di difendere ed anche di andare a segno con precisi inserimenti di testa sui calci d’angolo. Per essere al top europeo gli manca solo un po’ più di concentrazione nelle fasi decisive dei match 2. Philippe Lahm - Lo Javier Zanetti del calcio tedesco. Destra o sinistra non conta, il capitano del Bayern Monaco risponde sempre presente, soprattutto quando conta di più. Ed è questo che lo rende un campione unico, sicuramente poco celebrato. 3. Dante - Dopo anni di gavetta con le maglie di Lille, Charleroi, Standard Liegi, il brasiliano ex-Monchengladbach, grazie ad una stagione straordinaria, si è guadagnato un posto da titolare nel Bayern Monaco, che sta dimostrando ampiamente di meritare alla non più tenera età di 29 anni. Forma insieme a Jerome Boateng una delle coppie migliori del panorama europeo, che sta permettendo ai tifosi dell’Allianz Arena di dimenticare i lungagnoni Van Buyten e Demichelis, che hanno spesso lasciato a desiderare, soprattutto nei momenti più importanti (vedasi la finale di Champions League del 2010).

MIGLIOR CENTROCAMPISTA 1. Marco Reus - Coi suoi 18 goal ha trascinato il Monchengladbach alla qualificazione ai preliminari di Champions; ad Euro 2012, quando è stato messo in campo, ha lasciato intravedere di che pasta è fatto. Passato al Dortmund, dopo qualche partita di ambientamento, ha cominciato a segnare e correre sia in Europa che in Bundesliga. Indizi che fanno una prova, ci troviamo di fronte ad un talento assoluto 2. Thomas Muller Nonostante non sia stato costante come nel più recente passato, il centrocampista del Bayern Monaco non può non essere considerato tra i migliori, soprattutto per la sua capacità di essere al contempo goleador, assistman e uomo squadra. 3. Gonzalo Castro - Non sarà appariscente, non sarà un fuoriclasse, ma il centrocampista tuttofare delle Aspirine, vada bene o vada male la sua squadra, è sempre uno di quelli che portano a casa ‘la pagnotta’. Per questo merita il bronzo relativo all’anno 2012. MIGLIOR ATTACCANTE 1. Klaas Jan Huntelaar - Coi suoi 29 goal ha contribuito in maniera più che decisiva al ritorno in Champions League dello Schalke. L’ennesima dimostrazione, per chi non lo avesse ancora capito,

GERMANIA, è DOMINIO IN EUROPA è un momento d’oro per la Germania, che conferma il proprio predominio sull’Europa anche nel calcio. Per la prima volta nella storia infatti le sette squadre di Bundesliga impegnate nella fase a gironi delle competizioni continentali (Champions League ed Europa League) hanno passato il turno a ranghi completi. Si tratta di Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Schalke 04, Borussia Monchengladbach, Hannover, Stoccarda e Bayer Leverkusen (arrivato primo nel girone). Un en-plein quello tedesco, con tre squadre approdate agli ottavi di Champions e ben quattro andate avanti in Europa League, che porta nelle casse delle sette società qualcosa come 130 milioni di euro di introiti supplementari, tra incassi, diritti tv e pubblicità. Il calcio tedesco si conferma dunque ai vertici del calcio continentale, e sembra ormai sul punto di scavalcare anche le più quotate società inglesi e spagnole. Basti pensare alla prematura eliminazione patita da Chelsea 52 calcio2000 feb 2013

e Manchester City in Champions League, con gli uomini di Mancini estromessi proprio per mano del Borussia Dortmund del mago Klopp, vera rivelazione della fase a gironi. Sembrano così diventare realistiche le profezie del presidente del Bayern Monaco Uli Hoeness, che ha più volte affermato come nei prossimi 10 anni assisteremo sicuramente al dominio del calcio tedesco in Europa e nel mondo, soprattutto se verrà fatto rispettare quel fair-play finanziario che le compagini teutoniche si sono preparate nel migliore dei modi ad accogliere, a differenza di quanto fatto da Psg, Manchester City, per citare solo due delle squadre che hanno fatto ‘spese pazze’ senza guardare al bilancio. Brutte notizie in chiave ranking per l’Italia, che pure si difende con i cinque club approdati alla fase ad eliminazione diretta delle due competizioni europee. Un motivo in più insomma per tifare Juventus, Milan, Inter, Lazio e Napoli nei prossimi turni di Champions ed Europa League.


JUAN ARANGO, UNA DIVINITà A MONCHENGLADBACH dal sinistro miracoloso’. I suoi seguaci sono stati denominati ‘testimoni di Arango’. Inoltre sono state istituite vere e proprie pratiche degne dei tanti movimenti religiosi più o meno famosi. Una di queste (una messa nel tempio della squadra di Heynckes) è stata celebrata in occasione della sfida dell’Allianz Arena contro i padroni di casa del Bayern Monaco (terminata 1-1 proprio grazie ad un goal di Arango). Sino a questo momento il venezuelano ha 7000 seguaci sul social network Facebook che non accennano a diminuire. E che, anzi, potrebbero aumentare alla prossima segnatura.

L’ennesimo goal segnato in Bundesliga contro il Mainz ha fatto di Juan Arango, giocatore venezuelano in forza al Borussia Monchegladbach da diversi anni (acquistato nel 2009 dal Maiorca), una divinità per i propri tifosi. Nel verso senso del termine. Alcuni fans del club tedesco, infatti, hanno avuto l’idea di formare una propria religione dedita al culto del classe 1980 di Marcay, denominato ‘Arangoal’ dopo la rete da centrocampo contro la compagine guidata da Tuchel. Fondato dunque il ‘Zeugen Arangos’, il nome completo in italiano suona come ‘Sacro Don Giovanni

che ci troviamo di fronte ad un goleador di razza che avrebbe meritato miglior sorte e maggior fiducia con le maglie di Real Madrid e Milan 2. Mario Gomez - Le sue 26 reti in campionato e le sue ottime prestazioni in Europa non hanno purtroppo portato successi al Bayern. SuperMario ha però mostrato di non essere più solamente un lungagnone, ma di meritare l’appellativo di bomber coi fiocchi, tra i primi 5 in assoluto in Europa. 3. Alexander Meier - Non è mai troppo tardi per esprimere il proprio talento. A 29 anni, all’Eintracht dal 2004, non è cosa da tutti, da centrocampista-attaccante, essere il vicecapocannoniere della Bundesliga al termine del girone di andata con 11 reti. LA SORPRESA Son Heung-Min - Nei suoi due primi anni all’Amburgo ha convinto solo a tratti, ma per un classe 1992 non è certo facile emergere subito. Quest’anno il club anseatico gli ha dato fiducia ed il coreano, inserito nella lista dei giovani più promettenti del calcio mondiale, sta rispondendo alle aspettative. Nel 20122013 viaggia ad una media di un goal ogni due partite, niente male... MIGLIOR EXPLOIT STAGIONALE Adam Szalai - Dal 2010 al Mainz, considerato una promessa del calcio europeo, sta finalmente rispondendo presente alle aspettative. Nonostante la sua stazza (193 cm per 87 kg) riesce ad

nel 2009, in molti pensavano che qualcosa di positivo avrebbe potuto essere fatto anche con il secondo capitolo della saga. Ed invece tutto è finito con un esonero. A sua difesa c’è da dire che la squadra messa a sua disposizione non era certo una corazzata. Ma nessuno però pensava che si trattasse di un undici da zona retrocessione...

essere piuttosto mobile su tutto il fronte d’attacco. I suoi 9 goal stanno contribuendo ad alimentare il sogno di qualificazione europea della squadra guidata da Tuchel. LA DELUSIONE PIù GRANDE Felix Magath ed il Wolfsburg - Dopo aver realizzato il miracolo Maisterchale

classifica pt

marcatori G

V

N

P

GF GS DR

Giocatore Squadra Gol

Bayern Monaco

42

17

13

3

1

44

7

37

Kießling

B. Leverkusen 12

Bayer Leverkusen

33

17

10

3

4

33

22

11

Meier

E.Francoforte 11

B. Dortmund

30

17

8

6

3

35

20

15

Ibisevic

Stoccarda

E. Francoforte

30

17

9

3

5

33

27

6

Lewandowski B. Dortmund

10

Friburgo

26

17

7

5

5

24

18

6

Thomas Müller B. Monaco

9

Mainz 05

26

17

8

2

7

24

21

3

Ádám Szalai

Mainz 05

9

Schalke 04

25

17

7

4

6

27

25

2

Mandžukic

Bayern Monaco 9

B.M'gladbach

25

17

6

7

4

25

26

-1

Bas Dost

Wolfsburg

Stoccarda

25

17

7

4

6

21

28

-7

Nils Petersen Werder Brema 7

Amburgo

24

17

7

3

7

18

21

-3

Marco Reus

B. Dortmund

6

Hannover 96

23

17

7

2

8

32

31

1

Rudnevs

Amburgo

6

Werder Brema

22

17

6

4

7

28

29

-1

Aaron Hunt

Werder Brema 6

F. Düsseldorf

21

17

5

6

6

20

22

-2

Castro

B. Leverkusen 6

Norimberga

20

17

5

5

7

17

22

-5

Stefan Aigner E.Francoforte 6

Wolfsburg

19

17

5

4

8

17

27

-10

Toni Kroos

Bayern Monaco 6

Hoffenheim

12

17

3

3

11

23

41

-18

Diouf

Hannover 96

6

Augsburg

9

17

1

6

10

12

29

-17

Mario Götze

B.Dortmund

6

Greuther Fürth

9

17

1

6

10

11

28

-17

Min Son

Amburgo

6

Aggiornata al 16/12

10

7

| Tabellini nella Sezione Statistiche

calcio2000 53 feb 2013


speciale bundesliga INTERVISTA ESCLUSIVA DANTE (BAYERN MONACO)

l’arte di dante Intervista esclusiva con il difensore del Bayern Monaco che ammira Pirlo e ha un debole per il calcio italiano…

54 calcio2000 feb 2013

N

ativo di Salvador, capitale dello Stato di Bahia, Dante Bonfim Costa Santos, in arte Dante, è uno dei difensori brasiliani più affidabili in circolazione. Dotato di un grande fisico (188 cm), sa giocare sia da difensore centrale che da esterno di difesa. Dopo tre anni al Borussia Monchengladbach, la scorsa estate si è trasferito al Bayern Monaco con un sogno: aiutare i bavaresi ad alzare quella Champions League sfiorata troppe volte negli ultimi anni. Calcio2000 lo ha intervistato, in esclusiva, per scoprire chi sia Dante, un giocatore spesso sottovalutato ma dalle doti importanti…

Lo scorso maggio, il Bayern era in corsa per la Champions League. Potresti essere tu l’anello mancante per colmare quel gap per trionfare anche in Europa? “Lo spero. Il Bayern è un’ottima squadra e lo era anche l’anno scorso, il modo in cui hanno perso ha dell’incredibile. Spero che quella brutta esperienza serva per fare bene quest’anno, spero sia l’anno giusto per regalare ai nostri tifosi questo importante trofeo”. Come mai secondo te tanti brasiliani scelgono la Germania e, in particolare, la Bundesliga? “La Bundesliga credo sia uno dei campionati migliori al mondo. Gli stadi


di Fabrizio Ponciroli

sono sempre pieni, l’organizzazione è eccellente, sono entrambi elementi che contribuiscono a rendere la Bundes un torneo davvero appetibile”. Come giudichi il livello della Bundesliga, rispetto agli altri campionati europei di prima fascia? “Credo sia assolutamente al livello delle altre leghe. Molti dicono che la Premier sia migliore, ma credo che la Bundes sia allo stesso livello. La qualità delle squadre e dei giocatori è al top”. Cosa si prova a giocare al fianco di un difensore (Javi Martinez) pagato 40 milioni? È più forte di Thiago Silva? “Credo siano giocatori molto diversi. Javi necessita ancora di un po’ di tempo per imparare il calcio della Bundesliga ma sono sicuro che farà il bene al Bayern. Thiago, per me, è semplicemente il miglior difensore del mondo”. Chi è il migliore tra Robben e Ribery? “Sono grandissimi giocatori con caratteristiche molto diverse. Quando entrambi sono al top, è davvero difficile fare una scelta fra i due”. Il Brasile ha prodotto, nell’ultima decade, ottimi difensori mentre scarseggiano attaccanti di altissimo livello, gente come Ronaldo, ad esempio… Neymar può raccoglierne l’eredità? “Abbiamo avuto attaccanti straordinari come Romario, Bebeto, Ronaldo, Rivaldo… Credo sia necessario dare alle

nuove generazioni il debito tempo per crescere di livello, Lo stesso Neymar ha ancora ampissimi margini di miglioramento”. Coppa del Mondo in Brasile: Che cosa significa per il tuo Paese? “È la punta dell’iceberg, il calcio in Brasile è tutto, è la vita. La gente è impazzita, non vede l’ora arrivi l’evento”. Chi è il tuo giocatore italiano preferito? “Credo che Pirlo sia il migliore. È un vincente e lo ha dimostrato portando la Juve a vincere nuovamente lo scudetto”. Hai mai avuto la possibilità di venire a giocare in Serie A, in Italia? Se sì, dove? E come mai non è andata in porto? “Al momento nessun club italiano ha mai contattato il mio agente. Chissà, magari in futuro… Mai dire mai (Ride)”. Cosa ne pensi della Serie A? E’ un campionato che ammiri e nel quale ti piacerebbe giocare? “La Serie A è un campionato bellissimo ed ogni giocatore vorrebbe giocare da voi, su questo non ci sono dubbi”. Lucio, tuo connazionale, alla Juve non si è trovato, come mai a tuo giudizio? “Lucio è un grande giocare ed ha giocato ad altissimi livelli per tanto tempo. Non capisco come mai non si sia ambientato alla Juve”. Sta facendo molto bene Juan Jesus,

lo conoscevi? Che ne pensi? “È giovane ed ha un grande potenziale. Credo potrà diventare uno dei migliori difensori in circolazione. Ha tutto per riuscirci”. Onestamente, chi era l’idolo di Dante quando eri piccolo? Per chi perdevi, letteralmente, la testa? “(Ride) Ah, non ci sono dubbi. Ronaldo! Il Fenomeno era il migliore, straordinario”.

Dante ha un debole per Pirlo e considera Thiago Silva il miglior difensore al mondo

sempre più in alto Cresciuto nelle fila della Juventude, nel 2004, a soli 21 anni, Dante si trasferisce in Ligue1. Indossa la casacca del Lille. In Francia resta due stagioni, senza avere troppo spazio per mettersi in mostra. Decide così di mettersi alla prova nel campionato belga. Con Le Zebre impara i ritmi del calcio europeo. Gli basta una sola annata per convincere lo Standard Liegi a puntare su di lui. La crescita di Dante, in maglia Standard, è esponenziale. Si mette in luce come difensore di notevole affidabilità. Nell’estate del 2009, il Borussia Monchengladbach decide di dargli una chance. L’impatto con il calcio tedesco è eccellente. In tre anni al Borussia, colleziona 93 presenze,

togliendosi anche qualche soddisfazione in zona gol (otto reti complessive). Siamo ai tempi recenti con il Bayern Monaco che, la scorsa estate, paga una cifra pari a circa 4,8 milioni di euro per ingaggiarlo. Diventa immediatamente una colonna della difesa bavarese, ricoprendo sia il ruolo di difensore centrale che di esterno di difesa. Firma la sua prima rete in maglia Bayern contro l’Hannover e si fa largo anche in Champions League. Dante è ormai un top player. Ma Dante ha ancora un sogno nel cassetto: “Punto a meritarmi un posto nella Selecao”. Dovesse indossare anche la casacca della Nazionale, per Dante il cerchio si chiuderebbe…

calcio2000 55 feb 2013


ligue 1 francia

spettacolo

indimenticabile Ripercorriamo un anno pieno di sorprese, a partire dall’impresa del Montpellier di Girard…

56 calcio2000 feb 2013

I

l 2012 è stato l’anno del primo titolo del Montpellier, delle spese folli del PSG, dell’arrivo in Francia di Ibrahimovic e Thiago Silva, della retrocessione dell’Auxerre, dell’esplosione di Belhanda, Hazard, Giroud e Aubameyang, dell’avvicendamento tra Blanc e Deschamps sulla panchina della Nazionale, del ritorno in panchina di Elie Baup e di tanto, tanto altro. Attraverso un ipotetico ‘podio’ per ogni categoria, proviamo a rivivere il 2012 del calcio francese.

I RECORD LA MIGLIOR SQUADRA Nonostante la non esaltante esperienza in Champions League ed un avvio di stagione 2012-2013 tutt’altro che perfetto, è impossibile non celebrare il Montpellier come la miglior squadra di Francia relativamente all’anno solare 2012. Contro ogni pronostico, la squadra di Renè Girard ha conquistato l’Hexagoal, prevalendo sui più quotati rivali del Paris Saint Germain che, a detta di molti, avrebbero conquistato il campionato senza faticare più di tanto. è proprio il PSG ad occupare il se-


di Renato Maisani

condo gradino del nostro podio. Del resto, se è vero che lo scorso anno i parigini hanno deluso le aspettative non riuscendo a conquistare il titolo, è altrettanto vero che non sempre è facile raggiungere i vertici già al primo tentativo. Inoltre, quello del PSG è stato tutt’altro che un fallimento: grazie alle costose operazioni di mercato è stata infatti allestita una squadra che merita la massima stima, che ha chiuso al primo posto il proprio girone di Champions League e che anche quest’anno – classifica alla mano – è la candidata principale alla conquista del campionato. Merita un posto nel gradino più basso del podio il Reims. La squadra biancorossa, che vanta uno dei palmares più ricchi del roster transalpino, ha conquistato la promozione in Ligue 1 tornando nella massima serie più di 30 anni dopo l’ultima volta ed anche l’avvio della nuova stagione della squadra di Hubert Fournier è stato più che soddisfacente.

IL MIGLIOR ALLENATORE Se il Montpellier è stato in grado di scrivere la storia, gran parte del merito va al suo ‘guru’, Renè Girard, protagonista di un autentico miracolo. Dopo aver per diretto per anni le selezioni giovanili della Nazionale francese, Girard si è rimesso in gioco coi ‘grandi’, ottenendo un risultato probabilmente insperato. Il trionfo del Montpellier resterà per sempre indelebile nella storia del calcio francese e Girard verrà ricordato come l’artefice massimo. Vanno ascritti al tecnico anche i meriti della consacrazione di due stelle come Olivier Giroud e, soprattutto, Younés Belhanda, destinato a diventare un Top Player. Piazza d’onore merita Remi Garde. Dopo anni di ‘magra’ targati Claude Puel, il Lione sta tornando a macinare gioco e risultati: il merito principale non può non essere attribuito al nuovo tecnico. Alla sua prima esperienza da alle-

natore, l’ex bandiera del Lione, club nel quale ha militato tra il 1984 ed il 1993, ha dimostrato di saperci fare davvero. L’età è dalla sua: lo attende una carriera di sicuro successo. Meritevole di citazione è anche Francis Gillot: l’allenatore del Bordeaux ha trovato la quadratura del cerchio dei girondini, puntando in particolar modo sulla difesa, facendo della porta di Carrasso un fortino quasi inviolabile e ripetendo quanto di buono fatto già in passato sulla panchina del Sochaux. IL MIGLIOR PORTIERE Nessun orgoglio patriottico ma soltanto una constatazione di fatti più che lampanti: Salvatore Sirigu è stato il miglior portiere che ha calcato i campi della Ligue 1 nel 2012 e, probabilmente, è in assoluto il più forte estremo difensore del campionato francese. Se di ‘patria’ vogliamo parlare, invece, dovremmo assocalcio2000 57 feb 2013


ligue 1 francia lutamente chiederci come sia stato possibile lasciarlo partire appena 24enne, per 4 milioni di euro. Se il PSG lo scorso anno ha sfiorato il titolo i meriti sono stati quasi tutti suoi, se quest’anno lo centrerà li dividerà con Zlatan Ibrahimovic. Sirigu è ormai formidabile e tra lui e gli altri portieri c’è un abisso, seppur in Francia – ultimamente – di numeri 1 all’altezza se ne stiano vedendo parecchi. Tra questi c’è sicuramente Cedric Carrasso, estremo difensore del Bordeaux da diverse stagioni sulla cresta dell’onda. 31 anni compiuti da poco, Carrasso non è più giovanissimo ma avrebbe ancora il tempo per una grande chance. Trova posto sul podio anche Stéphane Ruffier, estremo difensore di un Saint Etienne sempre più ‘big’ del calcio francese. Sia nel finale della scorsa stagione che nei primi mesi di quella in corso si sta dimostrando un ottimo portiere ed uno dei punti di forza della squadra di Cristophe Galtier. IL MIGLIOR DIFENSORE Una premessa è d’obbligo: se di portieri, attaccanti e centrocampisti talentuosi se ne sono visti molti nel 2012 francese, ciò che è un po’ venuto a mancare sono sicuramente i difensori. Tuttavia, meritevole di citazione risulta Mapou Yanga-Mbiwa, insistentemente accostato al Milan nel corso dell’estate e sicuramente tra gli artefici del trionfo targato Montpellier. Il 2012 è stato anche l’anno del debutto nella Nazionale transalpina, per lui nato in Repubblica Centrafricana ma naturalizzato francese. L’età – 23 anni compiuti a maggio – è dalla sua: il 2013 dovrà essere l’anno della definitiva consacrazione. Aurélien Chedjou di anni ne ha 27, ma il difensore del Lille è ormai una certezza ed il suo 2012 è stato un altro anno più che positivo. Il centrale camerunense ha attirato su di sé le sirene di tante big d’Europa ma, per il momento, ha deciso di restare alla corte di Rudi Garcia. Terzo gradino del podio per Kurt Zouma, il nuovo che avanza. Di anni ne ha appena 18, ma questo giovane difensore del Saint Etienne è ormai una garanzia. Gli manca un po’ d’esperienza, ma di tempo per accumularla ne ha ancora parecchio. 58 calcio2000 feb 2013

classifica

marcatori

pt

G

V

N

P

GF GS DR

Giocatore Squadra Gol

PSG

38

19

11

5

3

36

12

24

Ibrahimovic

PSG

18

Lione

38

19

11

5

3

33

17

16

Gomis

Lione

11

Marsiglia

38

19

12

2

5

24

20

4

Cvitanich

Nizza

10

Rennes

32

19

10

2

7

29

24

5

Modeste

Bastia

9

Lorient

31

19

8

7

4

32

29

3

Ben Yedder

Tolosa

9

Valenciennes

29

19

8

5

6

31

24

7

Aubameyang Saint-Etienne 8

Bordeaux

29

19

6

11

2

21

14

7

Julien Feret

Rennes

8

Lille

29

19

7

8

4

24

18

6

Ben Basat

Stade Brest

7

Nizza

29

19

7

8

4

26

26

0

Gouffran

Bordeaux

7

Saint-Etienne

27

19

7

6

6

24

14

10

Aliadière

Lorient

7

Montpellier

26

19

7

5

7

29

24

5

Alessandrini

Rennes

7

Tolosa

26

19

7

5

7

25

20

5

Saber Khlifa

Évian

6

Bastia

22

19

6

4

9

26

41

-15

Camara

Montpellier

6

Stade Brest

21

19

6

3

10

20

28

-8

Barbosa

Évian

6

Stade de Reims

19

19

4

7

8

16

20

-4

Nivet

Troyes

6

Ajaccio

19

19

5

6

8

21

29

-8

Pitroipa

Rennes

6

Évian

19

19

5

4

10

22

32

-10

Alain Traoré

Lorient

6

Sochaux

16

19

4

4

11

17

29

-12

L. López

Lione

6

Troyes

13

19

2

7

10

20

37

-17

Erding

Rennes

6

Nancy

11

19

1

8

10

15

33

-18

Payet

Lille

6

Classifica aggiornata al 23/12

IL MIGLIOR CENTROCAMPISTA I tre nomi che vi proponiamo sono legati ad altrettanti formidabili calciatori: ognuno di loro avrebbe meritato il gradino più alto del podio, ma in due si sono dovuti accontentare delle briciole lasciate loro da Younés Belhanda, in due parole “un fenomeno”. La personalità con la quale ha trasformato un rigore optando per il cucchiaio nella sua prima gara assoluta in Champions League ne ha una volta di più sottolineato le doti da predestinato. Il suo 2012 è stato stellare: titolo col Montpellier, quasi 20 goal tra campionato e coppe e numeri che hanno fatto girare la testa ad avversari e addetti ai lavori. Deve dunque accontentarsi del secondo posto un altro talento indiscusso come Eden Hazard. Il centrocampista belga, costato al Chelsea ben 40 milioni di euro, ha vissuto un 2012 da protagonista sia in Ligue 1, con la maglia del Lille, sia in estate – sul mercato – che in Pre-

| Tabellini nella Sezione Statistiche

mier League, con un avvio da urlo con la maglia dei ‘Blues’. Anche con la maglia della squadra Campione d’Europa, però – così come già successo lo scorso anno con il Lille - ha steccato in Champions League. Gli manca soltanto un po’ di personalità in più per avere tutti i crismi del Campione. Infine, ecco Blaise Matuidi, 25enne di origini angolane ma di nazionalità francese che sta facendo le fortune di Ancelotti al Paris Saint Germain. Il suo anno è stato quasi perfetto, gli è mancato soltanto il titolo: proverà a chiudere il cerchio nel 2013. IL MIGLIOR ATTACCANTE Con buona pace di Lisandro Lopez, Gomis, Ayew e compagnia cantante, su un podio c’è posto soltanto per 3 persone e, nell’arco del 2012, c’è chi ha meritato più di loro. Innanzitutto, sicuramente, PierreEmerick Aubameyang, del quale abbiamo già tessuto le lodi più volte negli ulti-


Talento cristallino ma anche un pessimo carattere, M’Vila è un giocatore a rischio

di Fabrizio Ponciroli

IN LIGUE 2 BRILLA TOURE’

La fine dell’anno è il momento in cui vengono tirate le somme, ma anche quello in cui ci si prepara ai dodici mesi successivi. Il nuovo anno, con buone probabilità, vedrà il ritorno in Ligue 1 del Monaco di Claudio Ranieri e, sicuramente, regalerà palcoscenici più adeguati al talento di Ibrahima Tourè, un attaccante a dir poco straordinario. Nato a Dakar, in Senegal, il 27enne centravanti del Monaco, arrivato proprio a gennaio del 2012 nel Principato, ha già lasciato il segno, eccome, nel movimento calcistico transalpino. 10 goal in 17 presenze nel finale della scorsa stagione sono stati il suo biglietto da visita, i 14 realizzati in 16 gare quest’anno, la conferma. Attaccante straripante, non è più giovanissimo ma merita comunque una chance importante. Per chi come lui ha il goal nel sangue, l’età è poco più che un numero insignificante. L’immagine copertina della Ligue 2 è lui. E pensare che prima del Monaco, aveva militato soltanto in Cina, Marocco, Iran ed Emirati Arabi. I misteri del calcio…

mi mesi. L’attaccante cresciuto nel Milan ha segnato come nessun altro nell’anno solare 2012 in Francia, mostrando tutto il suo talento. Il suo obiettivo è quello di portare il Saint Etienne in Champions League e se continuerà così potrà sicuramente riuscirci. Di mesi in Francia, nel 2012, Olivier Giroud ne ha trascorsi soltanto 6 ma gli sono bastati per scrivere la storia. Coi suoi 21 goal realizzati ha apposto la firma sul titolo conquistato dal Montpellier di Girard, laureandosi capocannoniere e attirando su di sé l’Arsenal, pronto a pagarlo a peso d’oro al club del presidente Nicollin.Impossibile, infine, non inserire Zlatan Ibrahimovic. Il suo impatto sulla Ligue 1 è stato devastante: goal, numeri, acrobazie, doppiette. Nulla di nuovo per noi italiani, abituati a godercelo domenica dopo domenica per 7 stagioni. LA SORPRESA In nessuna categoria come in questa è stato facile attribuire la ‘corona’ di migliore. Romain Alessandrini è sicuramente il talento emergente più brillante del calcio francese. Classe 1989, il centrocampista che il Rennes ha rilevato in estate dal

Clermont è un talento indiscusso. Giocate ad effetto, dribbling ubriacanti e goal, tanti goal. Uno di questi straordinariamente meraviglioso nel match contro il Nancy: tacco volante di ‘Manciniana’ memoria e palla in rete. Il futuro è suo. Ma anche il presente. Non è più giovanissimo Steed Malbranque, ma la sua storia ha dell’incredibile: la sua carriera sembrava ormai tramontata dopo un brutto infortunio e l’esperienza da dimenticare con la maglia del Saint Etienne. Al Lione, invece, Malbranque è letteralmente rinato, tornando a disegnare calcio con la maglia 17 sulle spalle. In molti lo davano per finito. Più sorpresa di così… Il gradino più basso del podio lo merita Wissam Ben Yedder, attaccante del Tolosa che fino a qualche anno fa giocava a calcio al solo scopo di divertirsi, ‘lavorando’ invece come calciatore di Futsal. Il suo inizio di stagione – la sua prima da titolare in Ligue 1 - è stato devastante: chi l’avrebbe mai detto? IL PEGGIORE La sua involuzione inizia a farsi davvero preoccupante. Christian Gourcuff è

sempre più un oggetto misterioso per il Lione di Remi Garde. Tra un infortunio e l’altro, il 26enne ex Milan fatica a trovare continuità e a farsi notare, risultando soltanto l’ombra del brillante giocatore visto a Rennes prima e a Bordeaux poi, avvicinandosi invece a quello ‘ammirato’ – si fa per dire – in Italia. Un 2012 sicuramente da dimenticare è stato anche quello di Loic Remy. L’attaccante del Marsiglia, dopo un buon avvio di stagione, ha infatti accusato dei problemi fisici che non gli hanno ancora permesso di tornare ai suoi livelli e che, soprattutto, lo hanno costretto a rinunciare ad un Europeo che lo avrebbe sicuramente visto protagonista. Infine, ecco un’altra vecchia conoscenza della Serie A: Javier Pastore. Che il ‘Flaco’ sia un giocatore dal valore indiscutibile è una certezza innegabile, ma sicuramente il suo rendimento al Paris SG è stato inferiore ad ogni aspettativa. Pagato 43 milioni, l’ex Palermo ha deliziato soltanto in rare occasioni il pubblico del ‘Parco dei Principi’ perdendosi negli schemi di Ancelotti fino a diventare quasi un corpo estraneo della squadra.

IL PSG CAMBIA SIMBOLO Proprietà nuova, giocatori nuovi, allenatore nuovo e, adesso, anche simbolo nuovo. È cambiato proprio tutto nel Paris Saint Germain e la modifica dello stemma sociale è stato l’ennesimo passo verso il rinnovamento. Via il blu che richiama alla maglia del club, dentro un celeste che va a sposare il rosso della torre. Non più Paris Saint-Germain scritto in alto e 1970 in basso, ma Paris in alto e Saint-Germain in basso. La volontà, assolutamente non celata, è quella di dare maggiore risalto al nome della Capitale. Via anche la culla simbolo di Saint Germain en-Laye, in precedenza apposta sotto la torre, via la data – 1970 appunto – della fusione tra F.C. Paris e Stade Saint-Germain. Insomma, rivoluzione completa. Ma quell’azzurrino che richiama i colori dei ‘nemici’ del Marsiglia fa già storcere il naso ai tifosi storici del PSG. Vanno bene i miliardi e i campioni, ma a certe tradizioni i tifosi tengono forse ancor di più…

calcio2000 59 feb 2013


caf coppa d’africa

profumo

d’africa È il Mondiale del Continente Nero, uno squarcio di poesia in un calcio prostrato al dio soldo…

60 calcio2000 feb 2013

D

ifficile trovare qualcosa di più puro, nell’universo calcio, della Coppa d’Africa. Disprezzata dai grandi club che, per colpa sua, perdono le proprie stelle per oltre un mese (e nel momento clou della stagione), la manifestazione, per eccellenza del continente africano, in realtà, è un ritorno alle origini del calcio. Un torneo che, dati alla mano, ha anche una storia significativa alle spalle. La prima edizione, infatti, risale al lontano 1957 (disputata in Sudan), a conferma della longevità dell’evento. Aperta alle nazionali iscritte alla CAF

(Confederazione Africana di calcio), solitamente si disputa ogni due anni anche se le eccezioni, come si confà ad un torneo avvezzo alle regole, non sono certo mancate. Con il passare degli anni, e dei decenni, la Coppa d’Africa è diventata sempre più seguita a livello mondiale. Oggi non c’è vetrina migliore per quei giocatori africani alla ricerca di un contratto importante in qualche club di prima grandezza… UN PO’ DI STORIA Anno 1957. Le quattro nazionali che fondano la CAF, ossia Egitto, Sudan,


di Fabrizio Ponciroli

Bilancio Nazioni in Coppa d’Africa Posiz.

Nazione

1

Egitto

Vittorie Finali perse 1

Edizioni Vinte 1957, 1959, 1986, 1998,

2006, 2008, 2010

2

Ghana

4

4

1963, 1965, 1978, 1982

3

Camerun

4

2

1984, 1988, 2000, 2002

4

Nigeria

2

4

1980, 1994

5 Zaire (ex Rep.Dem.Congo) 2

0

1968, 1974

6

2

Costa d’Avorio

1

1992

7 Zambia

1 2

2012 1970

8 Sudan

1 2

Tunisia

1 2

2004

10 Algeria

1 1

1990

11 Etiopia

1 1

1962

Marocco

1 1

1976

1

Sud Africa

14 Congo

Etiopia e Sudafrica, decidono che è doveroso programmare anche un proprio torneo calcistico. Nasce la Coppa d’Africa. La prima edizione, proprio datata 1957, non è un grande successo. Il Sudafrica viene squalificato, si giocano, così, solo due gare, con l’Egitto che si laurea campione. Sembra un progetto destinato a fallire ed, invece, nel 1962, alla terza edizione, sono già nove le nazionali che partecipano. Negli anni ’60, il fascino della manifestazione cresce ulteriormente, anche grazie alle prime stelle africane, come Laurent Pokou, punta della Costa d’Avorio capace di segnare 14 reti in due edizioni (1968 e 1970). Il bello di questa competizione è che non è mai scontata. L’esito della stessa è sempre imprevedibile. Tra il 1970 e il 1980, ad esempio, sono ben sei i Paesi che si aggiudicano il trofeo, sei Paesi diversi tra loro, una sorta di record. Tra quella lista di vincitori a sorpresa figura anche

7

1

1 0

1996 1972

15 Mali

0 1

-

16 Uganda

0 1

-

Guinea

0 1

-

Libia

0 1

-

Senegal

0 1

-

lo Zambia. I Chipolopo delle allora star Chanda e Kaushi vinsero l’edizione del 1974. Nello stesso anno ebbero pure l’onore di essere la prima nazionale africana a disputare una fase finale della Coppa del Mondo. Un traguardo impor-

Il portiere egiziano Essam al-Hadary ha vinto la Coppa d’Africa per quattro volte

tantissimo che fa della Coppa d’Africa un torneo da seguire con sempre maggior attenzione. Anche a livello di gioco, le migliorie sono evidenti. Nel decennio successivo, Camerun e Ghana mostrano di essere nazionali in rapida evoluzione e capaci pure di far crescere giocatori di interesse europeo. Madjer, Roger Milla, Abedì Pele, sono diversi i giocatori “da Coppa d’Africa” che lasciano il segno anche in Europa. Il calcio africano è ormai sdoganato. Gli anni ’90 non sono altro che la continuazione della precedente decade. Sempre più giocatori africani affollano i campionati europei e sempre più club attingono dal Continente Nero osservando i vari talenti grezzi proprio durante le partite della Coppa d’Africa. Siamo, infine, ai tempi recenti con gente come Eto’o a tenere alto il nome della Coppa d’Africa e l’Egitto a fare incetta di trofei (tre vittorie consecutive, 2006, 2008 e 2010). Nel 2010, la CAF prende calcio2000 61 feb 2013


caf coppa d’africa anche una decisione importante, ovvero far disputare la manifestazione negli anni dispari e non pari, questo per non “stancare” eccessivamente le nazionali africane impegnate poi alla Coppa del Mondo. L’edizione 2012, disputata nel Gabon e nella Guinea Equatoriale è, quindi, l’ultima negli anni pari (vittoria dello Zambia). Da quest’anno si parte con gli anni dispari…

TUTTO PRONTO PER L’EDIZIONE 2013 L’edizione 2013, che Coppa d’Africa sarà? Difficile dirlo. Come sempre, non esistono delle reali favorite in questo strano e strambo torneo. In programma in Sudafrica, dal 19 gennaio al 10 febbraio 2013, la 29esima edizione della Coppa d’Africa vedrà lo Zambia partire come campione in carica, in virtù del successo

maturato lo scorso anno. Ovviamente 16 le nazionali presenti tra cui spiccano due realtà molto particolari, ovvero Etiopia e Capo Verde. Per i Walyas, ovvero gli etiopi, si tratta di un gradito ritorno. Vincitrice nel lontano 1962, l’Etiopia mancava in Coppa d’Africa dall’edizione 1982. Ancor più straordinaria la presenza di Capo Verde. Per i Crioulos (i creoli) è, infatti, la prima partecipazione, in as-

GROBBELAAR (Zimbabwe)

NAYBET (Marocco)

RADEBE (Sud Africa)

BWALYA OKOCHA (Zambia) (Nigeria)

WEAH (Liberia)

RAMZY (Egitto)

BELLOUMI PELÉ (Ghana) (Algeria)

DROGBA ETO’O (Costa d’Avorio) (Camerun)

Durante la Coppa d’Africa, il coinvolgimento del pubblico è ai massimi livelli

TOP 11 DI SEMPRE

di Antonio Vespasiano

Stilare la TOP-11 dei calciatori africani di ogni epoca è impresa ardua per diversi motivi. Primo su tutti ci sono dei giocatori che non possono essere presi in considerazione perché, per diversi motivi, non hanno mai giocato per i loro Paesi natali. Su tutti il fortissimo Eusebio, ma anche Larbi Ben Barek o più recentemente i francesi Tigana, Desailly e Vieira (ma l’elenco è lunghissimo). Secondo fattore da prendere in considerazione è l’evidente squilibrio che una simile formazione potrebbe avere se scegliessimo di farci influenzare dal peso specifico che determinate rappresentative hanno avuto, non solo nella Storia della Coppa d’Africa (basti citare l’Egitto, che ha vinto il trofeo ben sette volte), ma più in generale in ambito internazionale (il Camerun di Italia ’90 ha decisamente segnato un’epoca). Per tutti questi motivi per la selezione degli undici all-stars abbiamo privilegiato la rappresentanza delle diverse scuole calcistiche, a discapito della meritocrazia e senza badare troppo agli equilibri tattici. In porta - ci perdonerà il mitico N’Kono – scegliamo l’unico bianco del team, BRUCE GROBBELAAR (Zimbabwe), icona del Liverpool ed incubo dei tifosi della Roma ai quali ha soffiato la Coppa dei Campioni del 1984 con la sua “spaghetti legs”. Linea difensiva a tre con NOUREDDINE NAYBET (Marocco) campione di Spagna col Super Depor, l’indomito e sfortunato LUCAS RADEBE (Sud Africa), capitano del Leeds e icona dei BafanaBafana e HANY RAMZY (Egitto) cinque Coppe d’Africa ed un Mondiale. Centrocampo tutto estro e fantasia: sulla destra il mitico KALUSHA BWALYA (Zambia), incubo dell’Italia a Seul ’88, scampato per miracolo al disastro aereo che spazzò via la sua Nazionale, al centro, l’imprevedibilità di JAY-JAY OKOCHA (Nigeria), Oro ad Atlanta ’96 (primo successo internazionale del calcio africano) e ben tre Mondiali e il carisma di ABEDI PELÉ (Ghana), tre volte Pallone d’Oro africano, a sinistra LAKHDAR BELLOUMI (Algeria), pallone d’Oro africano nel 1981 e protagonista della storica vittoria dell’Algeria sulla Germania a Spagna ‘82. I tre attaccanti sono inarrestabili macchine da gol: GEORGE WEAH (Liberia), il primo calciatore non europeo a vincere il pallone d’Oro, al centro DIDIER DROGBA (Costa d’Avorio), fisico e tecnica da gran califfo per uno dei più forti centravanti del calcio moderno, per finire SAMUEL ETO’O campionissimo dal talento pari al suo strabiliante palmares dove brillano tre Coppe dei Campioni, un Oro Olimpico e due Coppe d’Africa (torneo di cui è il miglior marcatore di sempre).

62 calcio2000 feb 2013


IL PUNTO DELL’AGENTE In pochi conoscono il calcio africano come Fabrizio Ferrari. Noto procuratore, ha avuto, nella sua preziosa scuderia, diversi giocatori che hanno avuto a che fare con la Coppa d’Africa, una manifestazione che, ancora oggi, lo affascina particolarmente: “Credo sia un torneo strepitoso –ci racconta- è a livello dei massimi tornei continentali, come l’Europeo, ad esempio. Credo che sia il biglietto da visita migliore per i giocatori africani che, proprio tramite questa manifestazione, hanno l’occasione di mettersi in mostra. Ormai il calcio africano ha preso piede in Europa. In Francia troviamo tantissimi giocatori del Continente Nero. Ce ne sono anche nei massimi campionati europei, come Spagna, Germania, Inghilterra e, come sappiamo, anche in Italia. Anche grazie alla Coppa d’Africa, il calcio africano si è ormai sdoganato completamente”. Calciatori africani che, come rivela lo stesso agente Fifa, hanno caratteristiche uniche nel loro genere: “Hanno una fisicità superiore che sviluppano prima rispetto, ad esempio, a giocatori europei. Dal punto di vista fisico, sono giocatori che fanno la differenza. Limiti? No, magari una volta, dieci anni fa, avevano limiti ma ormai sono super organizzati e all’avanguardia anche tecnicamente. A 16 anni, sono più maturi e pronti rispetto ai nostri giovani calciatori”. Fabrizio Ferrari ha vissuto l’atmosfera della Coppa d’Africa in prima persona: “Ho seguito, dal vivo, la Coppa d’Africa sia in Tunisia (2004 ndr) che in Egitto (2006 ndr). Avevo diversi giocatori che vi partecipavano. Nel Senegal, ad esempio, avevo Mohamed Sarr e Diomansy Kamara. Nella Guinea ho avuto Ibrahima Camara, insomma, direi che con gli africani ho sempre avuto un buon feeling”. Due viaggi che il noto procuratore non ha certo dimenticato: “Ricordo, soprattutto, il grande coinvolgimento popolare. Qualcosa di davvero clamoroso, impensabile nei nostri stadi. Una sorta di festa continua, un entusiasmo pazzesco. Ecco, dal punto di vista organizzativo qualche problema c’era stato ma, ve lo assicuro, l’entusiasmo tra la gente era a livelli incredibili”.

soluto, al torneo (ai danni del Camerun). Proprio l’assenza del Camerun, insieme a quella dell’Egitto, è la vera notizia di questa edizione. Tuttavia, lo spettacolo non mancherà, vista la presenza di nazionali di primo livello come Costa d’Avorio (presente il sempreverde Drogba), Ghana, Nigeria e Sudafrica. La finale si disputerà a Johannesburg il prossimo 10 febbraio. Li si scoprirà il nuovo re del Continente Nero…

MITI SENZA TEMPO Innumerevoli gli artisti del pallone che hanno calcato, almeno una volta, i campi, spesso spelacchiati, della Coppa d’Africa. Citarli tutti sarebbe impossibile, meglio soffermarsi su quelli che hanno lasciato il segno in maniera indelebile nel mondo del calcio. Partiamo da un mito come Roger Milla. Camerunense, ha indossato la casacca dei Leoni Indomabili per 102 volte, vincendo due

Il camerunense Eto’o è il marcatore All-Time della Coppa d’Africa, con 18 reti complessive

edizioni della Coppa d’Africa (1984 e 1988). Famoso per aver disputato un Mondiale a 42 anni, segnando anche una rete (alla Russia, a Usa 1994), Roger Milla è un punto di riferimento per tutti i giocatori del Camerun, Samuel Eto’o compreso (probabilmente, il suo erede naturale). Un’altra stella della Coppa d’Africa è stato Kalusha Bwalya. Con 100 presenze con lo Zambia (è stato anche allenatore dei Proiettili di Rame), l’ex attaccante di Bruges e PSV (noto per aver segnato quattro reti, in una sola partita, a Seul 1988, all’Italia di Rocca) ha partecipato a sei edizioni della Coppa d’Africa, non riuscendo mai a vincere il trofeo. Più o meno quanto accaduto anche a Didier Drogba. Stella del calcio ivoriano, ha vinto tutto con le maglie dei club con cui ha giocato (anche una Champions League con il Chelsea) ma, in Coppa d’Africa, ha sempre visto gli altri festeggiare. Due le finali perse, compresa quella, dello scorso anno, con lo Zambia, finale in cui ha calciato alle stelle un penalty che avrebbe potuto dare il successo agli Elefanti. Proseguendo nella nostra carrellata, segnaliamo anche due algerini, ovvero Lakhdar Belloumi e Rabah Madjer. Il primo, 147 presenze con la nazionale delle Volpi del Deserto, è stato capocannoniere dell’ecalcio2000 63 feb 2013


caf coppa d’africa

QUALCHE CURIOSITà Il bello della Coppa d’Africa è che nasconde, tra le proprie righe, anche diversi record pochi noti al grande pubblico. In pochi sanno, ad esempio, che Essam al-Hadary e Ahmed Hassan sono, di fatto, due leggende della CAF. Entrambi nazionali egiziani, sono i due giocatori che hanno vinto più edizioni della Coppa d’Africa. Sia Essam al-Hadary che Ahmed Hassan hanno, infatti, vinto la manifestazione della CAF quattro volte (1998, 2006, 2008 e 2010). Nessuno ha fatto meglio di loro. Onore anche a Mahmoud El-Gohary. In Egitto è paragonato ad una divinità del calcio. Classe 1938, ha giocato nelle fila dell’Al Ahly, prima di diventare allenatore. El-Gohary è, ad oggi, l’unico ad aver alzato il trofeo della Coppa d’Africa sia da giocatore (edizione 1959) che da allenatore (1998). In quanti si ricordano, invece, di Ayman Mansour? Stella della formazione egiziana dello Zamalek SC, è titolare della rete più veloce nella storia della Coppa d’Africa. Nel match del 1994, contro il Gabon, Mansour mette a segno la rete del vantaggio egiziano dopo solo 23 secondi. Nessuno è riuscito a fare meglio di lui, almeno per ora. Nella storia del torneo c’è anche Rigobert Song. Visto in Italia con la casacca della Salernitana, il difensore del Camerun è il giocatore che ha disputato più partite di Coppa d’Africa, ovvero 36. Infine citazione d’obbligo anche per Pierre Ndaye Mulamba. L’attaccante dello Zaire è il recordman di reti in una singola edizione della Coppa d’Africa. Nell’edizione del 1974, segnò la bellezza di 9 reti complessive, record tutt’ora imbattuto. A livello di nazionali, affascinante il caso di Zaire (1974), Nigeria (1994) e Camerun (2002), Paesi capaci di vincere la Coppa d’Africa e, nello stesso anno, di partecipare anche alla Coppa del Mondo. Piccole curiosità, grandi record…

dizione del 1988. Il secondo, Pallone d’Oro Africano nel 1987, ha vinto l’edizione del 1990. Importante il contributo dato anche da un certo George Weah, ben noto al pubblico italiano per i suoi trascorsi al Milan. Grazie alla sua classe, la Liberia ha potuto prendere parte a due edizioni della Coppa d’Africa (uscendo sempre al primo turno). Citazione doverosa anche per Rashidi Yekini (scomparso nel 2012). Nigeriano, ha vinto la Coppa d’Africa nel 1994, riuscendo a laurearsi capocannoniere della stessa per

due edizioni consecutive (1992 e 1994). Impossibile dimenticarsi anche di Abedì Pele, vincitore della Coppa d’Africa, edizione 1982, con il Ghana (tre volte Pallone d’Oro Africano). Ammirato anche in Italia (nel Torino), Abedì Pele è il giocatore che ha fatto la storia del calcio ghanese, con 73 presenze e 33 reti all’attivo. Un fenomeno senza età. Chiudiamo con un nome pressoché sconosciuto ma, in realtà, di notevole importanza nella storia della Coppa d’Africa. Nella prima edizione della Coppa d’Africa,

L’Egitto è il Paese che, con sette successi, ha vinto più edizioni della Coppa d’Africa

64 calcio2000 feb 2013

anno 1957 (Sudan), si disputano solo due gare: una semifinale (tra Sudan ed Egitto) e la finale (tra Egitto e Etiopia, quest’ultima qualificata senza giocare, causa squalifica del Sudafrica). I due match si disputano, entrambi, allo Stadio Monicipal di Khartoum, con il successo finale dei Faraoni che vincono la sfida con il Sudan per 2-1 e la finalissima con l’Etiopia per 4-0. Se Rafaat Ateya, egiziano, passa alla storia per aver siglato la prima rete in assoluto della Coppa d’Africa, Mohamed Ad-Diba, anch’egli egiziano, diventa l’idolo di un intero Paese. Nelle due gare indicate, Ad-Diba segna ben cinque reti, laureandosi capocannoniere e portando i Faraoni al successo. Un traguardo di prestigio che nel 2007 gli vale una citazione nella Top 200 dei giocatori africani di tutti i tempi. NON SOLO CALCIO Purtroppo la Coppa d’Africa ha conosciuto anche pagine tristi. Diversi le tragedie che si sono consumate parallelamente al torneo delle Nazioni africane. L’avvenimento più drammatico riguarda lo Zambia. Il 28 aprile 1993, l’intero Paese viene sconvolto da una notizia shock. L’aereo che trasporta la nazionale dei Chipolopolo (Proiettili di Rame) precipita, causando la morte di


di Fabrizio Ponciroli

18 calciatori, 5 membri dello staff e 7 funzionari della Federazione. Un colpo durissimo che segnerà, a lungo, la storia sportiva dello Zambia. Un evento orribile che la nazionale dello Zambia ricorda durante i festeggiamenti per la vittoria della Coppa d’Africa nel 2012. Uno striscione con la scritta “In memory of 1993, you are playing home” è il giusto omaggio ai caduti del disastro aereo del 1993 a Libreville. In trionfo anche Kalusha Bwalya, leggenda del calcio dello Zambia, sopravvissuto a quel terribile incidente aereo per miracolo (era impegnato con il PSV, il suo club di allora): “Un trionfo che va a quelli che non ci sono più”, le sue parole dopo l’impresa dello Zambia ai danni della Costa d’Avorio, nella finale del 2012. Nel 2010, alla vigilia dell’inizio della Coppa d’Africa, in Angola, l’autobus che trasporta la nazionale togolese viene trivellato di proiettili. Un attentato a sfondo terroristico

Tantissime le stelle che hanno giocato in Coppa d’Africa come il leggendario camerunense Roger Milla

Classifica marcatori Coppa d’Africa All-Time 18 Samuel Eto’o 14 Laurent Pokou 13 Rashidi Yekini 12 Hassan El-Shazly 11 Hossam Hassan, Patrick Mboma 10 Didier Drogba, Kalusha Bwalya, Pierre Ndaye Mulamba, Francileudo Santos, Joel Tiéhi, Mengistu Worku 9 Abdoulaye Traoré 8 Pascal Feindouno, Wilberforce Kwadwo Mfum, Ahmed Hassan, 7 Taher Abouzaid, Ali Abugreisha, Benni McCarthy, Roger Milla, Jay-Jay Okocha, Frédéric Kanouté

(rivendicato da guerriglieri della FLEC, Fronte Liberazione Enclave Cabinda), in cui perdono la vita l’autista dell’autobus e due membri dello staff del Togo, a cui vanno aggiunti diversi feriti. Tutti i giocatori del Togo, Adebayor in testa, non si capacitano di quanto accaduto e, attraverso la Federazione del Togo, chiedono la sospensione della manifestazione. La richiesta viene respinta e il Togo decide così di ritirarsi dalla competizione. Una maledizione per il Togo che, due anni prima, in un incidente d’elicottero, aveva perso 20 persone della delegazione sportiva togolese. UNA COPPA, TRE TROFEI La storia del trofeo che incorona il vincitore della Coppa d’Africa è da libro cuore. Nel corso delle varie edizioni, la coppa consegnata ai vincitori è cambiata in tre circostanze. Il trofeo origi-

nale, interamente realizzato il bronzo, si chiamava Trofeo Abdelaziz Abdallah Salem, in onore del nome del primo presidente della CAF, l’egiziano Abdelaziz Abdallah Salem. A partire dal 1980, il trofeo cambia, divenendo il Trofeo dell’Unità Africana. L’idea è quella di consegnarlo alla prima Nazione che si aggiudica il trofeo per tre volte. Impresa che riesce al Camerun che, nel 2000, si porta a casa il trofeo, avendo vinto la Coppa d’Africa per la terza volta, dopo i successi nel 1984 e 1988. Serve, quindi, un nuovo trofeo. A partire dall’edizione del 2002, fa il suo esordio il meraviglioso Trofeo Coppa d’Africa delle Nazioni. Molto simile a quello della Coppa del Mondo, prevede, nel globo posizionato nella parte superiore del trofeo stesso, la piantina dell’Africa, quasi a voler ricordare che la Coppa d’Africa appartiene agli africani…

L’AMORE PER LA NAZIONALE “Per noi è impossibile dire di no alla Coppa d’Africa”. Parole di Abdelkader Ghezzal, centravanti del Bari e dell’Algeria. Il 28enne nazionale algerino conosce bene l’atmosfera della Coppa d’Africa, avendo partecipato all’edizione 2010, in Angola: “è una grandissima competizione –confida, in esclusiva, a Calcio2000- è il nostro Europeo. Per noi, è dura dire di no alla Coppa d’Africa. Ho partecipato alla Coppa d’Africa del 2010 ed è stato bellissimo, un torneo davvero speciale”. Ghezzal comprende le difficoltà che la massima competizione della CAF arreca ai club proprietari dei cartellini dei giocatori che vi partecipano: “Non è semplice per nessuno. Gennaio è un mese fondamentale per qualsiasi club e lasciare i propri compagni è durissima. Io l’ho provato sulla mia pelle ma, dall’altra parte, la Nazionale è il massimo e rifiutarsi di giocare sarebbe altrettanto pesante. Comunque capisco i club che fanno di tutto per trattenere i propri giocatori…”. Come se non bastasse, in Coppa d’Africa può succedere di tutto: “Non esistono squadre favorite. Guardate all’ultima edizione. La Costa d’Avorio doveva vincere a mani basse e, invece, ha vinto lo Zambia. Anche quest’anno accadrà tutto e il contrario di tutto”. Ghezzal ha tanta fiducia nella sua Algeria: “Gioco in Nazionale da cinque anni e posso dire che, dal 2010, abbiamo trovato una nostra stabilità. Abbiamo giovani interessanti come Feghouli del Valencia che è un grande giocatore. Direi che l’Algeria potrà far bene”.

calcio2000 65 feb 2013


speciale - calcio turco di Alessandro Casaglia

cose da

turchi D In tanti la snobbano ma la SuperLig turca ha un fascino unico, retaggio del Paese che la ospita..

66 calcio2000 feb 2013

a sempre l’uomo è attratto dai luoghi di confine, e se nel mese scorso il Portogallo rappresentava l’estremo occidente del nostro continente, con un mare immenso innanzi, questo nuovo anno si apre, con la Nazione che più di ogni altra segna il passaggio tra Europa e resto del mondo. La Turchia vive da sempre sospesa tra due continenti, con un piede nel vecchio mondo e tutto il resto del territorio, compresa la capitale Ankara, in Asia. Già perché non è difficile confondersi nell’indicare la più importante città turca. Il governo nazionale si trova, infatti, nel cuore dell’Asia, anche se in molti credono di identificarla con Istanbul. Repubblica parlamentare molto estesa, ha per confinanti le rassicuranti Grecia e Bulgaria, ma anche le, per noi esoteriche, Siria o Iraq, ed ha ben settantacinque milioni di abitanti, dei quali solo una minima parte abitano al di qua

del Bosforo. Ciò che la politica spesso divide, il calcio riesce ad unire, e se il governo turco ha visto spesso respinta al mittente la richiesta d’ingresso nella comunità europea, le squadre del locale campionato di calcio, sono da sempre affiliate all’Uefa, con la Nazionale che disputa regolarmente il campionato europeo. La SuperLig turca, campionato che esaminiamo in questo numero, ha diciotto partecipanti, con un sistema promozioni/retrocessioni molto simile a quello della Bundesliga tedesca, con due promozioni dirette dalla seconda serie ed uno spareggio per la terza, contro la terz’ultima della serie superiore. Non è casuale il riferimento alla Germania, visto il grande afflusso di turchi nel paese della Merkel e la leggenda, mai smentita, secondo cui Berlino sia in effetti la seconda città della Turchia per numero di abitanti. Dietro ovviamente a Istanbul, che ne


conta oltre tredici milioni ed è città divisa a metà tra due continenti, con una storia ed un carico di monumenti antichi, paragonabile forse solo a quella di Roma. A creare un’ulteriore divisione tra la Turchia ed il resto dell’Europa, è indubbiamente la religione che per la quasi totalità degli abitanti è l’Islam. Ma è tempo di concentrarsi sul calcio e di conseguenza sul campionato turco, dove Ankara recita un ruolo assolutamente secondario, ed anzi, al termine della scorsa stagione, ha anche perso una delle due rappresentanti in massima divisione con la retrocessione dell’Ankaragucu, al termine di un girone di ritorno disastroso, causato da gravi problemi finanziari, che hanno di fatto costretto la società a cedere tutti i calciatori di prima squadra, mandando in campo una sorta di armata Brancaleone composta da giovani esordienti e prestiti gratuiti. Per la cronaca, la fine del tunnel per la squadra della capitale sembra ancora lontana e quest’anno ha rinnovato l’abbonamento all’ultimo posto, ma in seconda serie. L’altra, il Genclebirligi, mantiene il proprio profilo di squadra di metà classifica senza grosse ambizioni. Ovviamente nel calcio turco comanda, salvo rare eccezioni, Istanbul con tre squadre che da sempre si dividono i titoli, e danno vita ad infuocati derby, spesso decisivi per il titolo. In rigoroso ordine alfabetico Besiktas Fenerbahce e Galatasaray, cui si è di recente aggiunto, anche se con minori ambizioni, il Buyuksehir, unica squadra a portare il nome della città di nascita, come a voler rafforzare il concetto che le altre siano in realtà l’espressione dei rispettivi quartieri, spesso divisi in modo sostanziale dagli altri. La SportCell SuperLig, dal nome dello sponsor che, dalla stagione 2005-06, accompagna le squadre in campo, nasce nel 1957 e da allora ha premiato per ben quarantanove volte le squadre di Istanbul, con un grande equilibrio tra Fenerbahce e Galatasaray che han vinto diciotto titoli, appena cinque in più del Besiktas. Rare le intrusioni, e quasi tutte ad opera del Trabzonspor, capace di vincere a cavallo degli anni ’70 ed ’80 ben sei titoli in soli nove anni, e

La SuperLig è un torneo tutt’altro che mediocre, lo dimostra il seguito che ha nel Paese

l’ultima del Bursaspor nel 2009-2010. Il grande equilibrio è dimostrato da un avvenimento proprio nella stagione scorsa con la regular season dominata dal Galatasaray, e la rimonta nel girone decisivo del Fenerbahce. Suggestivo ed emozionante il finale con lo scontro diretto all’ultima giornata, cui i giallo-rossi di Fatih Terim sono arrivati con due risultati su tre per festeggiare il titolo, ed il vantaggio del fattore campo. Lo zero a zero finale, ha premiato la squadra di Galata, che ha agganciato gli storici rivali in vetta per numero di titoli conquistati. L’equilibrio di norma rappresenta una nota di merito per un campionato, perché lascia incerto il finale, e crea suspense ed a questo si aggiunga che chi ha modo di vedere dal vivo le partite della SuperLig rimane sorpreso da un ritmo più da campionati nordici che non latini, con grande ritmo, pressing a tutto campo, ed uso continuato delle ali.

Sicuramente uno spettacolo gradevole, specie se si riesce a vivere l’emozione di una delle stracittadine di Istanbul. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio, e se la nazionale turca ha conquistato un eccellente terzo posto ai Mondiali del 2002 in Corea e Giappone, sconfitta in semifinale solo dai futuri campioni del Brasile, non altrettanto si può dire per le squadre di club, che non sono particolarmente temute negli ultimi anni nelle competizioni Uefa. Basta citare l’esempio di quest’anno con le sole Galatasaray e Fenerbahce in grado di approdare alla fase ad eliminazione diretta (cosa che l’anno scorso era riuscita al Besiktas), rispettivamente di Champions ed Europa League. Decima nel ranking Uefa, sembra soffrire in modo particolare i preliminari, che spesso decimano la pattuglia in modo sostanziale. Anche se i sorteggi non proibitivi per il primo turno dopo la pausa potrebbe consenticalcio2000 67 feb 2013


speciale - calcio turco

cose da

turchi re una rapida ascesa. Desta soprattutto curiosità vedere il Galatasaray opposta allo Schalke 04 negli ottavi di Champions League. Ed i rovesci per la Turchia sono addirittura due, perché se mai vi chiedete che fine abbia fatto un calciatore meteora in Italia, e vi vien voglia di cercarlo, spesso lo troverete nella SuperLig in età avanzata. Intendiamoci qui non si parla di elementi come Muslera o Felipe Melo, ma di autentici carneadi come Miguel Garcia (ex Reggina ora all’Orduspor) o Anthony Seric croato, che ha militato in varie squadre italiane prima di finire al Karabukspor. Il quadro che ne emerge è una sorta di cimitero degli elefanti, con molte formazioni di medio livello infarcite di calciatori in età avanzata, alla caccia dell’ultimo contratto prestigioso. Una piacevole eccezione a questo trend è il Kayserispor, squadra simpatia, allenata dal grande Robert Prosinecki che persegue l’obiettivo di valorizzazione dei giovani. Tra quelli che si sono fatti notare nella scorsa stagione, c’era anche l’australiano James Troisi, finito all’Atalanta. Tornando alla lotta per il titolo, l’impressione è che anche quest’anno il Galatasaray, squadra del carismatico Fatih Terim sembra avere una marcia in più delle altre, tanto da tagliare il traguardo di metà stagione con discreto margine, mentre le altre viaggiano tutte a brevissima distanza l’una dall’altra, e nessuna ha fin qui dimostrato la necessaria continuità, tanto che nel gruppetto delle inseguitrici si sono via via inserite delle outsider tra le quali la più convincente è risultata l’Antalyaspor. Ovviamente per i giallorossi che rappresentano l’Istanbul laica e ricca, sono lontani i tempi del doppio trionfo europeo con la Coppa Uefa e la Super Coppa Europea vinti in un breve lasso di tempo, nel 2000. Ai bianco-neri del Besiktas (unici senza l’assillo dell’impegno europeo), in crescita dopo una partenza stentata ed ai “canarini gialli” del Fenerbahce il compito di colmare alcune lacune nella seconda metà della stagione che parte proprio in questo weekend e regalare un finale emozionante. A tutti un buon 2013 di calcio internazionale. 68 calcio2000 feb 2013

Nel Top 11 del calcio turco non poteva mancare il goleador del Galatasaray Umut Bulut

TOP 11 SUPERLIG - TURCHIA La città di Istanbul, con le sue tre squadre di vertice, unita a qualche gemma proveniente dalle realtà Bursaspor e Trabzonspor, disegna la nostra Top 11. Formazione competitiva quella che affidiamo a Fatih Terim, schierata con un ordinato 4-2-3-1, modulo adottato dalla maggior parte delle formazioni di SuperLig. Dopo il ritiro, a quasi quarant’anni, del grande Rustu Recber, la porta ha smarrito il suo guardiano più affidabile. In attesa che le nuove leve Kivrak del Trabzonspor e Gonen del Besiktas guadagnino la continuità necessaria, ci affidiamo per ora allo svedese Isaksson del Kasimpasa, appena arrivato dall’Olanda, sponda Psv e subito protagonista in Turchia. Difesa con pochi dubbi: a destra non si discute Gokhan Gonul del Fenerbahce, da anni miglior terzino del campionato, così come a sinistra il posto è garantito a Dede dell’Eskisehirspor che, una volta abbandonato il Borussia Dortmund, sembra aver trovato una seconda giovinezza. Tra i centrali, perdurando l’indisponibilità di Ujfalusi, premiamo, con un posto da titolare, la brillante stagione di Souleymane Bamba, ivoriano del Trabzonspor (come marcatore) ed il gioiello locale Semih Kaya come regista. Classe ’91, il prodotto del vivaio giallo-rosso si propone come uno dei migliori prospetti, a livello internazionale, nel ruolo. I due mediani sono Manuel Fernandes, anche se di norma al Besiktas viene utilizzato

in posizione più avanzata, ed Holmen dell’Istanbul Buyuksehir. Lo svedese, da sempre indicato come grande talento, sembra aver trovato alla soglia dei 28 anni la giusta maturità per guidare la mediana di una squadra di livello superiore. Selcuk Inan, che viene dalla migliore stagione della sua vita nel Galatasaray, è il raccordo centrale con il compito di garantire solidità e qualità. Le due ali sono indubbiamente di livello: Amrabat del Galatasaray può essere dirottato a destra, vista la sua duttilità, per lasciare la corsia sinistra alla vera rivelazione di questi ultimi diciotto mesi: Kamil Grosicki (resterà ancora per poco al Sivasspor, specie se continuerà ad infilare prestazioni così convincenti). Classe ’88, il polacco sfrutta sulla sinistra il suo piede destro per rientrare e sfornare assist e cross. Il miglior calciatore assoluto del 2011-12, lo slovacco Miroslav Stoch sembra invece appannato, tra polemiche e brutte prestazioni in campo. Forse il suo tempo al Fenerbahce è terminato. Unico terminale offensivo è Umut Bulut che, rientrato da una brutta stagione in Francia al Tolosa, ha ripreso a segnare con la regolarità che ne aveva contraddistinto gli anni al Trabzonspor. Oltre dieci reti nella prima metà stagione gli permettono di guadagnarsi la maglia di titolare, più del personaggio del mercato estivo Burak Yilmaz, corteggiato a lungo dalla Lazio e poi rimasto in patria al Galatasaray, dove, comunque, sta facendo bene…


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speciale - rose calcio turco

AKHISAR BELEDIYE

n° 18 48 3 4 5 15 19 34 20 6 7 10 11 14 21 22 30 45 8 9 24 80 61

nome ruolo naz. Daglaroglu Oguz P TUR Ozyigit Evren P TUR Serkan Yalcin D TUR Atan Cagdas D TUR Duymus Kursat D TUR Demirok Ugur D TUR Sonko Ibrahima D SEN Eren Emrah D TUR Cebe Ahmet D TUR Yuce Merter C TUR Ozer Kenan C TUR Tasdemir Anil C TUR Vardar Sertan C TUR Aladag Emin C TUR Asan Mustafa C TUR Vural Guray C TUR Lima Diego C BRA Dincer Gokhan C TUR Sani Gideon A NIG Kaytankas Mert A TUR Bikoko Severin Brice A CAM Bruno Mezenga A BRA Yilmaz Mehmet A TUR Hamzaoglu Hamza ALL.

BURSASPOR

n° 1 17 6 16 20 23 38 42 28 5 7 8 10 33 35 55 4 9 11 14 19 39

nome ruolo naz. Ozkan Yavuz P TUR Carson Scott P ENG Wederson Gokcek D BRA Erdogan Omer D TUR Chretien Michael Basser D MOR Aziz Serdar D TUR Ozturk Ibrahim D TUR Aslantas Hakan D TUR Tufan Ozan D TUR Belluschi Fernando C ARG Forsell Petteri C FIN N’Diaye Alfred C FRA Batalla Pablo C ARG Ipek Ozan C TUR Cagiran Musa C TUR Yildirim Murat C HOL Sanli Tuncay A TUR Sestak Stanislav A SVK Pinto Sebastian A CHI Deniz Okan A TUR Bangura Teteh A SIL Kiraz Ferhat A TUR Saglam Ertugrul ALL

ESKISEHIRSPOR n° 1 78 4 14 22 27 58 61 3 90 2 8 10 20 21 23 26 81 9 11 15 17 18 67

nome Ivesa Vanja Sahin Ahmet Ak Orhan Gork Ahmet Alkasi Adem Spahija Hrvoje Bilica Fabio Bayrak Sedat Bulut Caner Zeegelaar Marvin Feindouno Pascal Emreciksin Gokhan Sahin Arif Ertugrul Bulent Karabulut Aydin Kayali Murat Badur Sezer Faubert Julien Zaki Amr Yedek Koksal Turkdogan Goksu Kaloglu Sinan Tum Hervè Gurler Serdar Vural Yilmaz

70 calcio2000 feb 2013

anno 79 86 82 80 79 88 81 78 83 85 87 88 82 83 88 88 88 87 90 80 88 88 79

anno 85 85 81 77 84 90 81 85 95 83 90 90 84 86 92 87 82 82 86 94 89 89

ruolo naz. anno P KRO 77 P TUR 78 D TUR 79 D TUR 83 D TUR 84 D KRO 88 D BRA 79 D TUR 81 D TUR 89 C HOL 90 C GUI 81 C TUR 84 C TUR 85 C TUR 78 C TUR 88 C TUR 89 C GER 84 C FRA 83 A EGY 83 A TUR 85 A TUR 85 A TUR 81 A CAM 79 A TUR 91 ALL

ANTALYASPOR

n° 1 12 2 3 7 15 24 28 51 4 6 8 11 18 21 22 32 67 9 10 20 26 77

nome Arikan Akan Ndjock Sammy Tandogan Ali Gungor Emre Nizam Musa Teber Ergun Baris Deniz Zizic Nikola Arslan Koray Dagasan Ibrahim Aissati Ibrahim Inceman Ugur Bassan Emrah Yildirim Zeki Duruer Murat Janda Petr Akin Murat Boyraz Mehmet Torun Emre Tita Melik Gokcek Promise Isaac Diarra Lamine Sismanoglu Omer Ozdilek Mehmet

ruolo naz. anno P TUR 82 P CAM 90 D TUR 77 D TUR 84 D TUR 90 D TUR 85 D TUR 77 D SLO 88 D TUR 83 C TUR 84 C MOR 88 C TUR 81 C TUR 92 C TUR 91 C TUR 88 C CZE 87 C BEL 86 C TUR 81 A TUR 93 A TUR 81 A NIG 87 A SEN 83 A TUR 89 ALL

BUYUKSEHIR ISTANBUL

n° nome 1 Eduardo Carvalho Bahadir Oguzhan 1 2 Arat Can 3 Depe Metin 15 Marcus Vinicius 17 Eksioglu Ekrem 18 Geraldes 53 Sahin Rizvan 86 Zayatte Kamil 4 Gulpinar Serhat 5 Tekdemir Mahmut Inanc Efe 6 8 Korlkmaz Zeki 10 Yalcin Taner 13 Visca Edin 14 Sokullu Omer Can 20 Haspolatli Cihan 22 Doka Madureira 23 Holmen Samuel 67 Sahin Enver Cenk Suzen Gokhan 88 Tom Wellington 7 Kose Tevfik 9 Webo Pierre 19 Bahadir Turgay Korkmaz Bulent

FENERBAHCE n° 1 34 2 3 4 6 53 67 77 5 9 14 16 17 20 21 27 38 48 88 7 11 15 23

nome Demirel Volkan Gunok Mert Korkmaz Egemen Kaldirim Hasan Alì Irtegun Bekir Yobo Joseph Kesimal Serdar Sam Orhan Gonul Gockhal Topal Mehmet Stoch Miroslav Raul Meireles Cristian Baroni Niyaz Recep Ozturk Sezer Sahin Selcuk Krasic Milos Topuz Mehmet Ucan Salih Erkin Caner Sow Moussa Kuyt Dirk Bienvenu Henry Senturk Semih Kocaman Aykut

ruolo naz. anno P POR 82 P TUR 79 D TUR 84 D TUR 81 D BRA 85 D TUR 78 D POR 91 D TUR 81 D GUI 85 C TUR 79 C TUR 88 C TUR 80 C TUR 88 C GER 90 C BOS 90 C TUR 88 C TUR 80 C BRA 84 C SWE 84 C TUR 94 C TUR 87 C BRA 85 A TUR 88 A CAM 82 A TUR 84 ALL

ruolo naz. anno P TUR 81 P TUR 89 D TUR 82 D TUR 89 D TUR 84 D NIG 80 D TUR 89 D TUR 86 D TUR 85 C TUR 86 C SVK 89 C POR 83 C BRA 83 C TUR 95 C TUR 85 C TUR 81 C SER 84 C TUR 83 C TUR 94 C TUR 88 A SEN 86 A HOL 80 A CAM 88 A TUR 83 ALL

BESIKTAS n° 1 23 5 6 13 14 22 66 3 24 25 4 8 10 15 20 28 39 21 9 11 17 18 30 34 37

nome Cenk Gonen McGregor Alan Toraman Ibrahim Sivok Tomas Hilbert Roberto Escude Julien Gulum Ersan Kayhan Tanju Koybasi Ismail Emre Ozkan Boral Ugur Manuel Fernandes Kavlak Veli Sahan Olcay Ozyakup Oguzhan Uysal Necip Akgun Mehmet Kas Erkan Kaplan Burak Hugo Almeida Pektemek Mustafa Akyuz Mehmet Ari Kadir Turk Hasan Karadeniz Batuhan Holosko Filip Aybaba Samet

ELAZIGSPOR n° 1 78 4 14 22 27 58 61 3 90 2 8 10 20 21 23 26 81 9 11 15 17 18 67

nome Ivesa Vanja Sahin Ahmet Ak Orhan Gork Ahmet Alkasi Adem Spahija Hrvoje Bilica Fabio Bayrak Sedat Bulut Caner Zeegelaar Marvin Feindouno Pascal Emreciksin Gokhan Sahin Arif Ertugrul Bulent Karabulut Aydin Kayali Murat Badur Sezer Faubert Julien Zaki Amr Yedek Koksal Turkdogan Goksu Kaloglu Sinan Tum Hervè Gurler Serdar Vural Yilmaz

GALATASARAY n° 25 86 3 5 13 22 26 27 30 33 55 4 6 7 8 10 11 35 50 52 23 53 9 17 19 22 15

nome Muslera Fernando Ceylan Ufuk Cris Marques Zan Gokhan Nounkeu Dany Balta Hakan Kaya Semih Eboue Emmanuel Ujfalusi Tomas Birinci Caglar Sabri Sarioglu Altintop Hamit Gulselam Ceyhun Yilmaz Aydin Inan Selcuk Felipe Melo Riera Albert Kurtulus Yekta Baytar Engin Emre Colak Ozcal Furkan Amrabat Nordin Elmander Johan Yilmaz Burak Bulut Umut Yildirim Serkan Baros Milan Terim Fatih

ruolo naz. P TUR P SCO D TUR D CZE D GER D FRA D TUR D AUT D TUR D TUR C TUR C POR C AUT C TUR C TUR C TUR C GER C TUR C TUR A POR A TUR A TUR A TUR A TUR A TUR A SVK ALL

anno 88 82 81 83 84 79 87 89 89 88 82 86 88 87 92 91 86 91 90 84 88 86 94 93 91 84

ruolo naz. P KRO P TUR D TUR D TUR D TUR D KRO D BRA D TUR D TUR C HOL C GUI C TUR C TUR C TUR C TUR C TUR C GER C FRA A EGY A TUR A TUR A TUR A CAM A TUR ALL

anno 77 78 79 83 84 88 79 81 89 90 81 84 85 78 88 89 84 83 83 85 85 81 79 91

ruolo naz. anno P URU 86 P TUR 86 D BRA 77 D TUR 81 D CAM 86 D TUR 83 D TUR 91 D CIV 83 D CZE 78 D TUR 85 C TUR 84 C TUR 82 C TUR 87 C TUR 88 C TUR 85 C BRA 83 C SPA 82 C TUR 85 C TUR 83 C TUR 91 C TUR 90 C MOR 87 A SWE 81 A TUR 85 A TUR 83 A TUR 90 A CZE 81 ALL


GAZIANTEPSPOR n° 1 34 91 3 16 47 50 93 13 28 4 7 8 10 55 61 81 11 15 18 23

nome ruolo naz. Karcemaskas Zydrunas P LIT Birnican Eray P TUR Bezgin Mahmut P TUR Can Senol D TUR Kurtulus Serdar D TUR Dag Ekrem D TUR Kecojevic Ivan D MON Kelleci Tufan D TUR Tokak Kemal D TUR Binya Gilles C CAM Medunjanin Haris C BOS Sahin Turgut C TUR Has Bekir Ozan C TUR Ibricic Senijad C BOS Pehlivan Yasin C AUT Gulle Orhan C TUR Calis Taskin C TUR Demir Muhammet A TUR Ozbayraktar Serdar A TUR Sosa Ismael A ARG Tosun Cenk A TUR Karaman Hikmet ALL

KASIMPASA

n° nome 1 Avcibay Ilker 15 Isaksson Andreas 2 Ayhan Yalcin 4 Ilhan Eker 5 Kaplan Sancak 21 Pintos Palo 22 Basdas Baris 49 Sume Elyasa 61 Dereli Abdurrahman 3 Yaman Volkan 14 Coulibaly Kafoumba Bilgil Ali 6 8 Sarmov Georgi 11 Dimitrov Nikolay 18 Hurmaci Ozer 20 Seras Kerem 24 Ernst Fabian 31 Kala Huseyn 70 Ozmert Hakan 7 Colak Halil 9 Uche Kalou 10 Buyuk Adem 19 Viudez Tabarè 23 Garcia Santiago 30 Djalma 17 Aygunes Sahin Arveladze Shota

ORDUSPOR

n° nome 17 Elmas Fevzi 32 Fornezzi Saso 3 Tut Husamettin 14 Agus 15 Miguel Garcia 78 Kas Ibrahim 84 Roversio 85 Cokmus Ferhat 89 Turan Atila 91 Oztop Yasin 27 Selcuk Sahin 8 Camdali Alì Cinaz Samil 6 7 Yelken Muslum 11 Caliskan Nizamettin 19 Torun Murat 20 Kayali Abdulkadir 22 Umbides Javier 26 Monje Vicente 39 Gokoglan Yigit 77 Tuncer Onur 9 Stancu Bogdan 10 Hasan Kabze 23 Barral David 93 Turkumen Batuhan Cuper Hector

ruolo naz. P TUR P SWE D TUR D TUR D TUR D URU D TUR D TUR D TUR D TUR D CIV C TUR C BUL C BUL C TUR C TUR C GER C TUR C TUR A TUR A NIG A TUR A URU A URU A ANG A TUR ALL

anno 83 88 86 83 87 80 88 93 89 84 85 88 85 85 89 92 93 92 81 87 91

anno 78 81 82 83 82 87 90 83 81 82 85 81 85 87 86 84 79 87 85 88 82 87 89 90 87 90

ruolo naz. anno P TUR 83 P SLO 82 D TUR 91 D SPA 85 D POR 83 D TUR 86 D BRA 84 D SWI 85 D FRA 92 D TUR 91 D TUR 83 C TUR 84 C TUR 86 C TUR 88 C TUR 87 C TUR 94 C TUR 91 C ARG 82 C ARG 81 C TUR 89 C TUR 84 A ROM 87 A TUR 82 A SPA 87 A TUR 94 ALL

GENCLEBIRLIGI n° 1 58 3 4 6 16 20 59 29 7 8 11 13 17 21 22 24 40 9 10 12 14 99

nome Kose Ramazan Karabulut Ozkan Tosic Dusko Demir Aykut Kulusic Ante Kurtulus Serkan Curri Debatik Sedef Mehmet Durmus Ilkay Kara Mehmet Azofeifa Randall Petrovic Radosav Delibalta Oktay Meric Hursut Durmaz Jimmy Bayramoglu Onur Ileri Ozgur Can Cem Lekic Dejan Zec Ermin Ehiosun Ekigho Kayabasi Mustafa Akcakin Artun Capa Fuat

ruolo naz. P TUR P TUR D SER D TUR D KRO D TUR D ALB D TUR D GER C TUR C COS C SER C TUR C HOL C SWE C TUR C TUR C TUR A SER A BOS A NIG A TUR A TUR ALL

anno 88 91 85 88 86 90 83 87 94 83 84 89 85 83 89 90 87 81 85 88 89 88 93

nome ruolo naz. Ertugrul Taskiran P TUR Degirmenci Gokhan P TUR Steinsson Greitar D ICE Fathi Malik D GER Dabanli Berkay D TUR Gungor Eren D TUR Khizanishvili Zurab D GEO Kayaoglu Nurettin D TUR Korekci Kamil D TUR Akdari Karel D TUR Yilmaz Sefa C TUR Durak Abdellah C TUR Riveros Cristian C PAR Cleyton Alexandre C BRA Dursun Salih C TUR Bekdemir Engin C TUR Yokuslu Okay C TUR Sozen Umut C TUR Bisesvar Diego C HOL Bobo Deivson A BRA Cangele Franco A ARG Kujovic Emir A SWE Babacar M’baye Diop A SEN Mouche Pablo A ARG Bayram Omer A HOL Prosinecki Robert ALL

anno 89 89 82 83 90 88 81 92 92 93 90 87 82 83 91 92 94 90 88 85 84 88 93 87 91

KAYSERISPOR n° 1 12 2 3 4 5 6 25 26 27 7 8 16 19 24 28 30 20 21 9 10 11 13 17 38

SIVASSPOR n° 1 18 29 4 5 21 33 44 58 67 6 8 10 11 16 22 66 92 7 9 14

nome Celikay Korcan Borjan Milan Koca Atilla Akca Murat Erdal Ziya Navratil Jakub Rajnoch Jan Guven Erhan Yerlikaya Hayrettin Kavuk Ugur Nas Mehmet Bekmezci Kadir Grosicki Kamil Kilic Ernan Cerny Milan Kaya Doga Kocak Adem Chahechouhe Aatif Pedriel Ricardo Ozgen Abdulkadir Eneramo Michael Calimbay Riza

ruolo naz. P TUR P CAN P TUR D TUR D TUR D CZE D CZE D TUR D TUR D TUR C TUR C BEL C POL C TUR C CZE C TUR C TUR C FRA A BOL A TUN A NIG ALL

anno 87 87 80 90 88 84 81 82 81 79 79 85 88 83 88 84 83 86 87 86 85

KARDEMIR KARABUKSPOR

n° 19 35 2 3 12 17 20 25 61 81 86 68 4 5 6 8 9 10 14 30 39 11 21 23 32 58 71 78

nome ruolo naz. Tomic Vjekoslav P KRO Kork Bora P TUR Ozgenc Erdem D TUR Ucar Ugur D TUR Deumi Armand D CAM Karaer Anil D TUR Seric Anthony D KRO Mabiala Larrys D RCO Ozdin Muhammet D TUR Jahic Sanel D BOS Dogan Ishak D TUR Soyler Hakan C TUR Incedemir Yigit C TUR Hikmet Birol C TUR Soylemezgiller Kagan C TUR Kisa Bilal C TUR Ozek Ahmet Ilhan C TUR Cernat Florin C ROM Varol Guven C TUR Teber Selim C GER Hamroun Jugurtha C ALG Garhan Aybars A TUR Shelton Luton A JAM Parlak Ilhan A TUR LuaLua Lomana A RCO Yildiz Mehmet A TUR Yazar Ceyhun A TUR Kobacas Bertul A TUR Bakkal Mesut ALL

MERSIN IDMANYURDU

n° 1 12 3 5 23 25 41 87 6 4 8 10 13 15 16 18 33 55 20 7 9 11 28 89 22

nome Ongun Ozden Sehic Ibrahim Boum Joseph Stepanov Milan Keceli Mustafa Toscali Aydin Baris Omer Yanik Serkan Ivan Suraiva Ceylan Murat Danilo Bueno Culio Emmanuel Ben Yahia Wissem Ucuncu Hasan Sarp Mustafa Yattara Ibrahima Erdogan Murat Bayrakatar Hakan Kaya Nurallah Ozukwo Nduka Keles Engin Nobre Marcio Tozlu Eren Halman Abdullah Robak Marcin Giray Bulak

TRABZONSPOR

n° nome 1 Kivrak Onur 29 Zengin Tolga 6 Bamba Sol 22 Yumlu Mustafa 23 Kacar Giray 28 Celustka Ondrej 30 Balci Serkan 63 Oztorun Ferhat 86 Emerson 5 Cech Marek 91 Yavru Zeki 8 Ozbek Baris 10 Mierzejewski Adrian 11 Oztekin Yasin 14 Aydogdu Soner 15 Zokora Didier 18 Akgun Aykut 20 Colman Gustavo 25 Alanzinho 27 Sapara Marek 40 Sen Volkan 92 Adin Olcan 9 Gural Emre 12 Paulo Henrique 21 Altintop Halil 83 Janko Marc Senol Gunes

ruolo naz. P TUR P BOS D CAM D SER D TUR D TUR D TUR D TUR D BRA C TUR C BRA C ARG C TUN C TUR C TUR C GUI C ENG C TUR C TUR A NIG A TUR A BRA A TUR A TUR A POL ALL

ruolo naz. P TUR P TUR D CIV D TUR D TUR D CZE D TUR D TUR D BRA D CZE C TUR C GER C POL C GER C TUR C CIV C TUR C ARG C BRA C SVK C TUR C TUR A TUR A BRA A TUR A AUT ALL

anno 83 80 84 87 79 88 79 87 78 81 90 83 85 82 88 83 88 80 81 81 89 91 85 87 80 81 92 92

anno 78 88 89 83 78 80 82 87 82 88 83 83 84 80 80 80 76 76 86 88 87 80 90 87 82

anno 88 83 85 87 85 89 83 87 86 83 91 86 86 87 91 80 87 85 83 82 87 85 89 89 82 83

calcio2000 71 feb 2013


15ª GIORNATA – 2 DICEMBRE 2012 Bologna-Atalanta 2-1 (1-0) Data: 2-12-2012 – Ore: 15.00 BOLOGNA (4-3-3): Agliardi 5,5; Motta 6, Sorensen 6 (8’ st Krhin 6,5), Antonsson 6,5, Cherubin 6; Taider 6,5, Perez 7, Guarente 6 (17’ st Abero 6); Diamanti 7, Gilardino 5,5, Gabbiadini 7 (34’ st Pasquato ng). Allenatore: Pioli 7. ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6; Raimondi 5,5, Stendardo 6, Manfredini 6, Peluso 5,5; Schelotto 6, Cigarini 6,5, Carmona 6 (28’ st Radovanovic 6), Bonaventura 6,5 (34’ st Parra ng); Moralez 5 (20’ st De Luca 5,5); Denis 6,5. Allenatore: Colantuono 5,5. Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6. Reti: 16’ pt Diamanti (B); 5’ st Denis (A), 25’ Gabbiadini (B). Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Sorensen, Gabbiadini (B); Stendardo, Peluso, Cigarini, Bonaventura (A). Espulsi: nessuno. Spettatori: 18.006.

Catania-Milan 1-3 (1-0) Data: 30-11-2012 – Ore: 20.45 CATANIA (4-3-3): Andujar 5,5; Alvarez 6, Legrottaglie 6,5, Rolin 6, Marchese 6; Salifu 6 (28’ st Paglialunga 6), Lodi 6, Almiron 6 (28’ st Bellusci 6); Barrientos 4, Bergessio 5,5 (28’ st Doukara ng), Castro 5,5. Allenatore: Maran 6. MILAN (4-3-3): Amelia 6; De Sciglio 6,5, Mexes 6, Acerbi 5, Constant 6; Montolivo 5 (21’ st Emanuelson 6), De Jong 6, Nocerino 6; Robinho 5,5 (48’ st Ambrosini ng), Boateng 6, El Shaarawy 7. Allenatore: Allegri 6,5. Arbitro: Orsato di Schio 4,5. Reti: 11’ pt Legrottaglie (C); 8’ st El Shaarawy (M), 11’ Boateng (M), 47’ El Shaarawy (M). Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Rolin, Bellusci, Barrientos (C); Amelia, El Shaarawy (M). Espulsi: 4’ st Barrientos (C), 45’ Boateng (M). Spettatori: 20.000 circa.

Fiorentina-Sampdoria 2-2 (1-0) Data: 2-12-2012 – Ore: 20.45 FIORENTINA (3-5-2): Viviano 6; Tomovic 6, Rodriguez 5, Savic 7; Cuadrado 5,5, Romulo 5,5 (14’ st Seferovic 5,5), Pizarro 6,5, Borja Valero 6 (41’ st Migliaccio ng), Pasqual 6; Fernandez 5,5 (26’ st Aquilani 6), El Hamdaoui 5. Allenatore: Montella 6. SAMPDORIA (4-3-2-1): Da Costa 6; Mustafi 4,5, Rossini 6, Gastaldello 6, Berardi 6; Obiang 6, Maresca 6 (27’ st Munari 6), Tissone 7; Krsticic 7 (41’ st Estigarribia ng), Poli 6 (37’ st Soriano ng); Icardi 6,5. Allenatore: Ferrara 6,5. Arbitro: Valeri di Roma 5,5. Reti: 22’ pt Savic (F); 3’ st Krsticic (S), 28’ Rodriguez (F) aut., 30’ Savic (F). Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Pizarro (F); Tissone, Krsticic, Poli (S). Espulsi: 45’ st Mustafi (S). Spettatori: 23.157.

Genoa-Chievo 2-4 (1-3) Data: 2-12-2012 – Ore: 15.00 GENOA (4-1-4-1): Frey 5; Sampirisi 5 (26’ st Rossi 6), Granqvist 6, Canini 5,5, Krajnc 5,5 (1’ st Seymour 6); Tozser 5 (25’ st Said 6,5); Jankovic 6, Kucka 5,5, Bertolacci 6, Vargas 6; Immobile 5. Allenatore: Del Neri 5. CHIEVO (4-3-3): Sorrentino 6; Sardo 6,5, Andreolli 6, Dainelli 6,5, Dramè 6; Guana 6,5 (27’ st Cesar 6), Cofie 6, Rigoni L. 6,5; Hetemaj 7, Paloschi 8 (15’ st Stoian 7), Thereau 6,5 (42’ st Jokic 6,5). Allenatore: Corini 7. Arbitro: Tagliavento di Terni 6. Reti: 14’ rig. e 22’ pt Paloschi (C), 40’ Said (G), 46’ Paloschi (C); 11’ st Jankovic (G), 44’ Stoian (C). Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: Sampirisi, Canini, Jankovic, Bertolacci (G); Sorrentino, Sardo, Andreolli, Dainelli, Cofie (C). Espulsi: 27’ st Andreolli (C). Spettatori: 17.678.

Inter-Palermo 1-0 (0-0) Data: 2-12-2012 – Ore: 15.00 INTER (3-4-1-2): Handanovic 6; Ranocchia 7, Samuel 7, Juan Jesus 6,5; Zanetti 6 (19’ st Nagatomo 6), Gargano 6, Cambiasso 6 (36’ st Mariga ng), Pereira 5,5; Coutinho 5; Palacio 5, Milito 5,5 (19’ st Guarín 6). Allenatore: Stramaccioni 6. PALERMO (3-4-2-1): Ujkani 6; Muñoz 6,5, Von Bergen 6,5, Garcia 5; Morganella 6, Barreto 6, Kurtic 6, Pisano 6,5; Ilicic 5,5 (31’ st Budan ng), Brienza 5,5 (23’ st Giorgi 5,5); Dybala 6 (34’ st Zahavi ng). Allenatore: Gasperini 6. Arbitro: Bergonzi di Genova 6,5. Reti: 29’ st Garcia (P) aut. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Samuel, Pereira (I); Garcia, Barreto, Kurtic (P). Espulsi: nessuno. Spettatori: 42.113.

Juventus-Torino 3-0 (0-0) Data: 1-12-2012 – Ore: 20.45 JUVENTUS (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6,5, Bonucci 6,5, De Ceglie 6 (16’ st Asamoah 6); Pogba 7, Pirlo 6, Marchisio 8; Giaccherini 5 (1’ st Bendtner 6), Vucinic 7, Giovinco 7 (33’ st Matri ng). Allenatore: Conte-Alessio . TORINO (4-2-4): Gillet 6,5; Darmian 5,5, Glik 4, Ogbonna 6, D’Ambrosio 5,5; Basha 5, Gazzi 5,5; Cerci 5 (33’ st Sansone ng), Bianchi 5,5 (18’ st Stevanovic 5,5), Meggiorini 5,5 (40’ pt Di Cesare 5,5), Santana 6. Allenatore: Ventura 6. Arbitro: Rocchi di Firenze 5,5. Reti: 11’ st Marchisio, 22’ Giovinco, 39’ Marchisio. Recupero: 4 minuti (2’ pt + 2’ st). Ammoniti: Barzagli, De Ceglie, Vucinic, Giovinco (J); Basha (T). Espulsi: 36’ pt Glik (T). Spettatori: 38.467.

Lazio-Parma 2-1 (2-0) Data: 2-12-2012 – Ore: 15.00 LAZIO (4-1-4-1): Bizzarri 7; Cavanda 6, Biava 7 (1’ st Cana 6), Ciani 6,5, Radu 6, Ledesma 6,5, Candreva 6, Hernanes 5,5 (28’ st Lulic 6), Gonzalez 6, Mauri 6, Klose 7 (43’ pt Kozak 5). Allenatore: Petkovic 6,5. PARMA (4-3-3): Mirante 6; Benalouane 6 (43’ st Pabon ng), Zaccardo 6, Paletta 5,5, Gobbi 6; Marchionni 6,5, Musacci 5,5 (30’ st Ninis 5,5), Parolo 6; Biabiany 6, Amauri 5 (14’ st Belfodil 6), Sansone 6. Allenatore: Donadoni 6. Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5. Reti: 25’ pt Biava (L), 34’ Klose (L); 21’ st Belfodil (P). Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: Cavanda, Biava, Radu (L). Espulsi: nessuno. Spettatori: 27.220.

Napoli-Pescara 5-1 (2-1) Data: 2-12-2012 – Ore: 12.30 NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Gamberini 6 (24’ st Dzemaili 6), Cannavaro 6 (35’ st El Kaddouri ng), Britos 6; Mesto 6, Behrami 6,5, Inler 7,5, Zuñiga 6; Hamsik 7; Insigne 6,5 (30’ st Vargas 6), Cavani 7. Allenatore: Mazzarri 7. PESCARA (3-5-1-1): Perin 6; Romagnoli 5,5, Terlizzi 5, Bocchetti 5; Zanon 6, Bjarnason 7, Togni 6 (30’ st Nielsen ng), Cascione 5,5, Modesto 5; Weiss 6 (20’ st Capuano 5,5); Vukusic 5 (22’ st Abbruscato 5,5). Allenatore: Bergodi 5,5. Arbitro: Peruzzo di Schio 5. Reti: 9’ pt Inler (N), 15’ Hamsik (N), 18’ Bjarnason (P); 13’ rig. e 18’ st Cavani (N), 33’ Inler (N). Recupero: 2 minuti (0’ pt + 2’ st). Ammoniti: Behrami, Zuñiga (N); Romagnoli, Zanon (P). Espulsi: 12’ st Bocchetti (P). Spettatori: 43.243.

Siena-Roma 1-3 (1-0) Data: 2-12-2012 – Ore: 15.00 SIENA (3-4-2-1): Pegolo 6; Neto 6,5, Contini 6, Felipe 6; Sestu 6, Vergassola 6, Bolzoni 6, Rubin 5; Valiani 6 (31’ st D’Agostino 5), Rosina 6 (13’ st Reginaldo 5); Calaiò 5 (40’ st Larrondo ng). Allenatore: Cosmi 5,5. ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 6, Castan 6,5, Balzaretti 6; Bradley 6, Tachtsidis 6 (33’ st Perrotta 7), Florenzi 6,5 (47’ st Marquinho ng); Pjanic 6, Destro 7, Totti 7. Allenatore: Zeman 6,5. Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6. Reti: 25’ pt Neto (S); 18’ st Destro (R), 41’ Perrotta (R), 46’ Destro (R). Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: D’Agostino (S); Tachtsidis, Destro (R). Espulsi: nessuno. Spettatori: 10.291.

Udinese-Cagliari 4-1 (2-0) Data: 2-12-2012 – Ore: 15.00 UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6; Heurtaux 6,5, Danilo 7, Angella 7; Faraoni 6,5 (40’ st Maicosuel ng), Badu 6, Allan 6,5, Pereyra 7, Pasquale 7; Fabbrini 6 (34’ st Willians ng); Di Natale 7 (48’ st Zielinski ng). Allenatore: Guidolin 7. CAGLIARI (4-3-1-2): Avramov 5,5; Pisano 5, Ariaudo 5, Astori 5, Avelar 5,5; Dessena 6, Conti 5, Ekdal 6 (18’ st Cossu 6); Nainggolan 5 (40’ st Casarini ng); Nenè 5, Sau 5 (22’ st Thiago Ribeiro 5). Allenatore: Pulga-Lopez 5. Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6. Reti: 33’ pt Pereyra (U), 39’ Angella (U); 3’ st Danilo (U), 21’ Pasquale (U), 35’ Dessena (C). Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Angella (U); Dessena, Ekdal, Cossu, Nainggolan, Nenè (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 16.734.

SQUADRA Pt. G V N P Gf Gs

MARCATORI 12 reti: El Shaarawy (Milan) 10 reti: Cavani (Napoli, 3 rig.) 9 reti: Klose (Lazio) 8 reti: Lamela (Roma); Di Natale (Udinese, 3 rig.) 7 reti: Milito (Inter, 3 rig.); Hamsik (Napoli); Osvaldo (Roma, 2 rig.) 6 reti: Gilardino (Bologna); Jovetic (Fiorentina); Quagliarella (Juventus); Hernanes (Lazio); Destro (Roma) 5 reti: Denis (Atalanta, 1 rig.); Diamanti (Bologna, 2 rig.); Cassano, Palacio (Inter); Giovinco, Vidal (Juventus, 2 rig.); Pazzini (Milan, 1 rig.); Miccoli (Palermo, 1 rig.)

72 calcio2000 FEB 2013

Juventus

35 15 11 2 2 32 10

Napoli

33 15 10 3 2 28 12

Inter

31 15 10 1 4 27 16

Fiorentina

29 15 8 5 2 27 14

Lazio

29 15 9 2 4 24 18

Roma

26 15 8 2 5 34 24

Milan

21 15 6 3 6 24 19

Parma

20 15 5 5 5 18 20

Udinese

19 15 4 7 4 22 24

Catania

19 15 5 4 6 19 23

Atalanta (-2) 18 15 6 2 7 15 22 Sampdoria (-1) 17 15 5 3 7 19 21 Cagliari

16 15 4 4 7 14 24

Torino (-1)

15 15 3 7 5 15 17

Chievo

15 15 4 3 8 17 27

Bologna

14 15 4 2 9 17 20

Palermo

14 15 3 5 7 14 22

Genoa

12 15 3 3 9 16 26

Siena (-6)

11 15 4 5 6 14 17

Pescara

11 15 3 2 10 10 30

I TOP DELLA GIORNATA Paloschi Chievo Marchisio Juventus Inler Napoli

8 8 7,5

I FLOP DELLA GIORNATA Barrientos Catania Glik Torino Mustafi Sampdoria

4 4 4,5


serie A TIM 16ª GIORNATA – 9 DICEMBRE 2012 Atalanta-Parma 2-1 (2-1) Data: 8-12-2012 – Ore: 18.00 ATALANTA (3-4-2-1): Consigli 6; Bellini 6 (40’ st Ferri ng), Lucchini 6, Manfredini 6,5; Schelotto 6,5, Radovanovic 6 (29’ st Cazzola ng), Cigarini 6,5, Peluso 7; Bonaventura 7, Moralez 6 (15’ st De Luca 5,5); Denis 7. Allenatore: Colantuono 6,5. PARMA (3-5-2): Mirante 6 (9’ st Pavarini 6,5); Zaccardo 6 (22’ st Belfodil 5), Paletta 5,5, Lucarelli 6; Biabiany 5,5, Acquah 5,5, Marchionni 6,5, Parolo 5,5, Gobbi 6; Sansone 6, Amauri 7. Allenatore: Donadoni 5,5. Arbitro: Calvarese di Teramo 6,5. Reti: 4’ pt Denis (A), 38’ Peluso (A), 45’ Amauri (P). Recupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st). Ammoniti: Radovanovic, Cigarini, Peluso, Moralez, De Luca (A); Zaccardo, Lucarelli (P). Espulsi: nessuno. Spettatori: 12.948.

Bologna-Lazio 0-0 (0-0) Data: 10-12-2012 – Ore: 21.00 BOLOGNA (4-2-3-1): Agliardi 6,5; Motta 6, Sorensen 6,5, Antonsson 6, Cherubin 6; Krhin 6 (43’ st Pasquato ng), Perez 6 (3’ st Guarente 6); Diamanti 6, Taider 6, Kone 5 (34’ st Morleo ng); Gilardino 5. Allenatore: Pioli 6,5. LAZIO (4-5-1): Marchetti 6; Cavanda 6, Biava 6,5, Ciani 6, Radu 6; Candreva 5,5 (33’ st Klose 6), Hernanes 5,5, Ledesma 6, Gonzalez 6 (23’ st Lulic 6), Mauri 5,5 (48’ st Onazi ng); Kozak 4,5. Allenatore: Petkovic 6. Arbitro: Damato di Barletta 6. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Sorensen, Guarente (B); Cavanda, Kozak (L). Espulsi: 41’ st Kozak (L). Spettatori: 15.543.

Cagliari-Chievo 0-2 (0-0) Data: 9-12-2012 – Ore: 15.00 CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 5; Pisano 6, Ariaudo 6, Astori 5, Avelar 6; Casarini 5 (28’ st Ibarbo 5), Conti 6, Nainggolan 6; Cossu 6; Sau 6 (28’ st Thiago Ribeiro 5), Pinilla 5,5. Allenatore: Pulga-Lopez 6. CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 7; Sardo 6 (25’ pt Jokic 5,5), Dainelli 6 (15’ st Farkas 6), Cesar 6, Dramè 6; Cofie 6,5, Rigoni L. 6, Guana 6; Hetemaj 6; Paloschi 6, Thereau 6,5 (43’ st Papp ng). Allenatore: Corini 6,5. Arbitro: Russo di Nola 5,5. Reti: 22’ st Paloschi, 41’ Thereau. Recupero: 4 minuti (2’ pt + 2’ st). Ammoniti: Ariaudo, Conti, Cossu, Pinilla (Ca); Cesar, Dramè, Hetemaj, Thereau (Ch). Espulsi: nessuno. Spettatori: 12.000 circa.

Inter-Napoli 2-1 (2-0) Data: 9-12-2012 – Ore: 20.45 INTER (3-4-1-2): Handanovic 7; Ranocchia 7, Cambiasso 6,5, Juan Jesus 6,5; Nagatomo 6, Zanetti 7, Gargano 6, Pereira 6,5; Guarín 8; Milito 7 (30’ st Coutinho ng), Cassano 6,5 (15’ st Palacio 6,5). Allenatore: Stramaccioni 7. NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Gamberini 5 (1’ st Pandev 5,5), Cannavaro 6, Britos 6; Maggio 5,5, Behrami 6, Inler 5 (13’ st Dzemaili 6), Zuñiga 5,5; Hamsik 6 (39’ st Mesto ng); Insigne 6,5, Cavani 6,5. Allenatore: Mazzarri 6. Arbitro: Rizzoli di Bologna 5,5. Reti: 8’ pt Guarín (I), 39’ Milito (I); 9’ st Cavani (N). Recupero: 6 minuti (3’ pt + 3’ st). Ammoniti: Handanovic, Gargano (I); Gamberini, Pandev, Behrami (N). Espulsi: nessuno. Spettatori: 57.374.

Palermo-Juventus 0-1 (0-0) Data: 9-12-2012 – Ore: 15.00 PALERMO (3-5-2): Ujkani 7; Muñoz 6, Donati 6 (24’ st Dybala 5,5), Von Bergen 5; Pisano 6 (1’ st Brienza 5), Morganella 5, Barreto 6, Kurtic 6 (29’ st Viola 5,5), Garcia 5,5; Ilicic 5,5, Miccoli 6. Allenatore: Gasperini 5,5. JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 7, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 7 (19’ st Padoin 6), Vidal 6 (9’ st Pogba 6,5), Pirlo 7, Marchisio 6, Asamoah 5,5; Matri 5 (28’ st Bendtner 6), Vucinic 7,5. Allenatore: Conte 7. Arbitro: De Marco di Chiavari 6. Reti: 5’ st Lichtsteiner. Recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st). Ammoniti: Morganella (P); Bonucci, Lichtsteiner, Pirlo (J). Espulsi: 30’ st Morganella (P). Spettatori: 22.738.

Pescara-Genoa 2-0 (0-0) Data: 9-12-2012 – Ore: 15.00 PESCARA (4-3-1-2): Perin 7; Balzano 6, Cosic 6, Terlizzi 7 (16’ st Capuano 6), Modesto 6; Nielsen 6,5, Togni 6,5, Bjarnason 7; Weiss 7; Abbruscato 7 (29’ st Cascione ng), Vukusic 6 (42’ st Jonathas ng). Allenatore: Bergodi 7. GENOA (4-1-4-1): Frey 5; Sampirisi 5, Granqvist 5,5, Canini 5, Moretti 5; Tozser 5,5 (12’ st Immobile 5,5); Jankovic 5,5 (29’ st Rossi ng), Kucka 6, Merkel 5,5 (12’ st Seymour 5,5), Vargas 6; Borriello 5. Allenatore: Del Neri 5. Arbitro: Celi di Bari 5,5. Reti: 8’ st Abbruscato, 28’ Vukusic. Recupero: 7 minuti (1’ pt + 6’ st). Ammoniti: Togni, Vukusic (P); Sampirisi, Kucka, Seymour, Vargas (G). Espulsi: nessuno. Spettatori: 9.370.

Roma-Fiorentina 4-2 (3-1) Data: 8-12-2012 – Ore: 20.45 ROMA (4-3-3): Goicoechea 6,5; Piris 7, Marquinhos 6,5, Castan 6,5, Balzaretti 6; Bradley 7, Tachtsidis 6,5 (20’ st De Rossi 6), Florenzi 6,5 (20’ st Perrotta 6); Pjanic 7, Destro 6 (28’ st Osvaldo 7), Totti 8. Allenatore: Zeman 7,5. FIORENTINA (3-5-2): Viviano 4,5; Roncaglia 6, Rodriguez 6,5, Savic 5,5; Cassani 5 (1’ st Fernandez 6), Aquilani 5,5, Olivera 4,5 (1’ st El Hamdaoui 6), Borja Valero 7, Pasqual 6; Cuadrado 6, Toni 5 (38’ st Seferovic ng). Allenatore: Montella 6. Arbitro: Banti di Livorno 5,5. Reti: 7’ pt Castan (R), 14’ Roncaglia (F), 19’ e 46’ Totti (R); 1’ st El Hamdaoui (F), 43’ Osvaldo (R). Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: Tachtsidis (R); Roncaglia, Rodriguez, Cassani, Olivera, Cuadrado (F). Espulsi: nessuno. Spettatori: 41.689.

Sampdoria-Udinese 0-2 (0-2) Data: 10-12-2012 – Ore: 19.00 SAMPDORIA (4-5-1): Romero 6,5; Berardi 5 (30’ st Castellini 6), Gastaldello 5,5 (7’ st Estigarribia 6), Rossini 6, Costa 6; Soriano 5,5, Obiang 6, Maresca 5,5 (1’ st Pozzi 5); Poli 5,5, Tissone 6, Icardi 6. Allenatore: Ferrara 5. UDINESE (3-5-1-1): Brkic 7; Heurtaux 6, Danilo 7, Angella 6,5; Basta 6,5, Pinzi 6 (21’ st Lazzari 6), Allan 6,5, Badu 6,5, Pasquale 6 (29’ st Armero 6); Pereyra 7; Di Natale 7 (47’ st Ranégie ng). Allenatore: Guidolin 7. Arbitro: Gervasoni di Mantova 6,5. Reti: 17’ pt Danilo, 28’ Di Natale. Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Gastaldello, Pozzi (S); Heurtaux (U). Espulsi: nessuno. Spettatori: 20.897.

Siena-Catania 1-3 (1-0) Data: 9-12-2012 – Ore: 15.00 SIENA (3-4-2-1): Pegolo 6,5; Neto 5, Paci 6, Felipe 5; Sestu 6, Vergassola 6 (7’ st Rodriguez 5), Bolzoni 5,5, Del Grosso 5,5 (35’ st Mannini 5); Rosina 6, Valiani 6 (25’ st Larrondo 5); Calaiò 5. Allenatore: Cosmi 5. CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Legrottaglie 6,5, Rolin 6, Marchese 6; Salifu 6,5 (45’ st Capuano ng), Lodi 7, Almiron 7; Gomez 7,5 (45’ st Paglialunga ng), Bergessio 7,5 (42’ st Doukara ng), Castro 7. Allenatore: Maran 7. Arbitro: Doveri di Roma 6. Reti: 10’ pt Rosina (S); 5’ st Castro (C), 22’ e 37’ Bergessio (C). Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Sestu, Rodriguez (S); Legrottaglie, Almiron (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 8.240.

Torino-Milan 2-4 (1-1) Data: 9-12-2012 – Ore: 15.00 TORINO (4-2-4): Gillet 4; Darmian 5, Di Cesare 5, Ogbonna 5,5, Masiello 5,5; Basha 5, Gazzi 5; Cerci 5 (1’ st Birsa 6), Bianchi 6, Meggiorini 5 (21’ st Sansone 6), Santana 6 (29’ st Verdi ng). Allenatore: Ventura 5,5. MILAN (4-3-3): Amelia 6; Abate 6, Mexes 6, Yepes 6, De Sciglio 7; Nocerino 6, De Jong ng (21’ pt Ambrosini 6), Emanuelson 6; Robinho 6,5, Pazzini 7 (36’ st Bojan ng), El Shaarawy 7 (34’ st Flamini ng). Allenatore: Allegri 6,5. Arbitro: Romeo di Verona 4,5. Reti: 28’ pt Santana (T), 40’ Robinho (M); 8’ st Nocerino (M), 16’ Pazzini (M), 31’ El Shaarawy (M), 35’ Bianchi (T). Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Darmian, Di Cesare, Masiello (T); Abate, Emanuelson (M). Espulsi: nessuno. Spettatori: 20.126 .

SQUADRA Pt. G V N P Gf Gs

MARCATORI 13 reti: El Shaarawy (Milan) 11 reti: Cavani (Napoli, 3 rig.) 9 reti: Klose (Lazio); Di Natale (Udinese, 3 rig.) 8 reti: Milito (Inter, 3 rig.); Lamela, Osvaldo (Roma, 2 rig.) 7 reti: Hamsik (Napoli) 6 reti: Denis (Atalanta, 1 rig.); Gilardino (Bologna); Jovetic (Fiorentina); Quagliarella (Juventus); Hernanes (Lazio); Pazzini (Milan, 1 rig.); Destro, Totti (Roma)

Juventus

38 16 12 2 2 33 10

Inter

34 16 11 1 4 29 17

Napoli

33 16 10 3 3 29 14

Lazio

30 16 9 3 4 24 18

Roma

29 16 9 2 5 38 26

Fiorentina

29 16 8 5 3 29 18

Milan

24 16 7 3 6 28 21

Udinese

22 16 5 7 4 24 24

Catania

22 16 6 4 6 22 24

Atalanta (-2) 21 16 7 2 7 17 23 Parma

20 16 5 5 6 19 22

Chievo

18 16 5 3 8 19 27

Sampdoria (-1) 17 16 5 3 8 19 23 Cagliari

16 16 4 4 8 14 26

Bologna

15 16 4 3 9 17 20

Torino (-1)

15 16 3 7 6 17 21

Palermo

14 16 3 5 8 14 23

Pescara

14 16 4 2 10 12 30

Genoa

12 16 3 3 10 16 28

Siena (-6)

11 16 4 5 7 15 20

I TOP DELLA GIORNATA Guarín Inter Totti Roma Bergessio Catania Gomez Catania Vucinic Juventus

8 8 7,5 7,5 7,5

I FLOP DELLA GIORNATA Gillet Torino Olivera Fiorentina Viviano Fiorentina Kozak Lazio

4 4,5 4,5 4,5

calcio2000 73 FEB 2013


17ª GIORNATA – 16 DICEMBRE 2012 Catania-Sampdoria 3-1 (0-1) Data: 16-12-2012 – Ore: 15.00 CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6,5, Bellusci 6, Legrottaglie 6, Marchese 7; Izco 6, Lodi 7, Salifu ng (14’ pt Paglialunga 6,5); Barrientos 6, Bergessio 7,5, Castro 7 (47’ st Capuano ng). Allenatore: Maran 7. SAMPDORIA (4-5-1): Romero 6; Mustafi 5 (23’ st Castellini 6), Rossini 5, Costa 5, Berardi 5; Krsticic 5,5, Obiang 6, Maresca 6,5 (39’ pt Eder 6), Tissone 6, Poli 6 (36’ st Pozzi ng); Icardi 5,5. Allenatore: Ferrara 5,5. Arbitro: Giacomelli di Trieste 6. Reti: 29’ pt Maresca (S) rig.; 10’ st Paglialunga (C), 20’ Bergessio (C), 45’ Castro (C). Recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st). Ammoniti: Bellusci, Legrottaglie, Salifu (C); Eder, Tissone (S). Espulsi: nessuno. Spettatori: 11.864.

Chievo-Roma 1-0 (0-0) Data: 16-12-2012 – Ore: 15.00 CHIEVO (4-3-3): Sorrentino 7; Sardo 6, Dainelli 6, Andreolli 7, Dramè 6; Guana 6,5, Rigoni L. 6,5, Cofie 6; Paloschi 5,5 (22’ st Pellissier 7), Thereau 6,5 (40’ st Rigoni M. ng), Hetemaj 6,5 (31’ st Jokic 6). Allenatore: Corini 7. ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 6, Castan 6, Balzaretti 6; Bradley 5,5 (22’ st De Rossi 6), Tachtsidis 5,5, Florenzi 6; Pjanic 6 (19’ st Lamela 5,5), Osvaldo 5,5, Totti 6 (27’ st Destro 6). Allenatore: Zeman 5,5. Arbitro: Bergonzi di Genova 4,5. Reti: 42’ st Pellissier. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Rigoni L. (C); Castan, Totti (R). Espulsi: nessuno. Spettatori: 15.000 circa.

Fiorentina-Siena 4-1 (3-0) Data: 16-12-2012 – Ore: 12.30 FIORENTINA (3-5-2): Neto 6,5; Roncaglia 6, Rodriguez 6,5, Savic 6,5; Romulo 6, Aquilani 7, Pizarro 7 (27’ st Migliaccio ng), Borja Valero 7, Pasqual 7 (20’ st Llama 6); Jovetic 6 (14’ st El Hamdaoui 6), Toni 7,5. Allenatore: Montella 7. SIENA (3-5-2): Pegolo 5; Neto 5, Paci 4,5, Felipe 4,5; Angelo 5 (18’ pt Sestu 5,5, 15’ st Reginaldo 6,5), Vergassola 5, Bolzoni 5,5, Rosina 6, Rubin 5,5; Larrondo 5 (1’ st Coppola 5,5), Calaiò 6. Allenatore: Cosmi 5. Arbitro: Tagliavento di Terni 6,5. Reti: 15’ pt Toni (F), 18’ Pizarro (F) rig., 44’ Aquilani (F); 25’ st Reginaldo (S), 34’ Toni (F). Recupero: 5 minuti (3’ pt + 2’ st). Ammoniti: Roncaglia, Pizarro (F); Neto, Paci, Felipe, Vergassola, Rosina (S). Espulsi: 42’ st Paci (S). Spettatori: 22.455.

Genoa-Torino 1-1 (1-1) Data: 16-12-2012 – Ore: 15.00 GENOA (3-4-3): Frey 5,5; Canini 5,5, Granqvist 6,5, Moretti 6; Rossi 6 (27’ st Anselmo 5), Seymour 6, Bertolacci 6, Antonelli 6 (40’ st Piscitella ng); Vargas 7, Borriello 6,5, Immobile 6 (38’ st Said ng). Allenatore: Del Neri 6. TORINO (4-2-4): Gillet 7; Darmian 5, Glik 5, Rodriguez 5,5, D’Ambrosio 6; Vives 6 (45’ st Masiello ng), Gazzi 6; Birsa 6 (15’ st Brighi 6), Cerci 6,5, Bianchi 6,5, Santana ng (9’ pt Sgrigna 6). Allenatore: Ventura 6. Arbitro: Orsato di Schio 6. Reti: 19’ pt Bianchi (T), 29’ Granqvist (G). Recupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st). Ammoniti: Moretti, Seymour, Borriello (G); Darmian, Rodriguez, Vives (T). Espulsi: nessuno. Spettatori: 17.937.

Juventus-Atalanta 3-0 (3-0) Data: 16-12-2012 – Ore: 15.00 JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7 (18’ st Padoin 6,5), Marrone 6, Chiellini 7; Lichtsteiner 6,5, Vidal 7, Pirlo 8, Marchisio 7 (25’ st Giaccherini 6), Asamoah 6; Giovinco 7, Vucinic 7 (11’ st Quagliarella 6,5). Allenatore: Conte 7. ATALANTA (3-4-2-1): Consigli 6; Bellini 5, Lucchini 5, Manfredini 4,5; Schelotto 6, Cigarini 5,5 (29’ st Cazzola ng), Radovanovic 5 (1’ st Biondini 6), Peluso 5,5; Bonaventura 6 (39’ pt Stendardo 6), Moralez 5; Denis 5. Allenatore: Colantuono 5. Arbitro: Massa di Imperia 6. Reti: 2’ pt Vucinic, 14’ Pirlo, 27’ Marchisio. Recupero: 3 minuti (1’ pt + 2’ st). Ammoniti: Manfredini (A). Espulsi: 31’ pt Manfredini (A). Spettatori: 38.625.

Lazio-Inter 1-0 (0-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 20.45 LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 7; Konko 6,5, Biava 6, Ciani 6,5, Radu 6; Ledesma 7; Mauri 7, Gonzalez 7, Hernanes 6 (42’ st Dias ng), Lulic 5,5 (19’ st Candreva 6); Klose 7 (40’ st Floccari ng). Allenatore: Petkovic 6,5. INTER (4-3-1-2): Handanovic 6; Nagatomo 6,5, Ranocchia 5,5, Samuel 6, Pereira 5,5 (41’ st Coutinho ng); Gargano 6, Zanetti 6, Cambiasso 6 (14’ st Palacio 6); Guarín 7; Milito 5, Cassano 6. Allenatore: Stramaccioni 6. Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 5,5. Reti: 37’ st Klose. Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Konko, Candreva (L); Samuel, Gargano (I). Espulsi: nessuno. Spettatori: 39.811.

Milan-Pescara 4-1 (1-0) Data: 16-12-2012 – Ore: 15.00 MILAN (4-3-3): Amelia 6; De Sciglio 6,5, Zapata 6, Yepes 7, Constant 5,5; Montolivo 6, Ambrosini 6, Nocerino 6,5; Robinho 6,5 (16’ st Boateng 6), Pazzini 6 (37’ st Niang ng), El Shaarawy 7 (40’ st Muntari ng). Allenatore: Allegri 6,5. PESCARA (4-3-1-2): Perin 6; Balzano 5,5, Capuano 6, Terlizzi 6, Modesto 5,5; Nielsen 6, Togni 6, Bjarnason 6; Weiss 5 (1’ st Celik 5,5); Abbruscato 5 (29’ st Quintero 5,5), Vukusic 5 (19’ st Jonathas 5). Allenatore: Bergodi 5,5. Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6,5. Reti: 1’ pt Nocerino (M); 6’ st Abbruscato (P) aut., 11’ Terlizzi (P), 34’ Jonathas (P) aut., 36’ El Shaarawy (M). Recupero: 2 minuti (0’ pt + 2’ st). Ammoniti: Yepes, Ambrosini (M); Modesto, Togni (P). Espulsi: nessuno. Spettatori: 42.520.

Napoli-Bologna 2-3 (0-1) Data: 16-12-2012 – Ore: 20.45 NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 5; Gamberini 6 (23’ st Campagnaro 5), Cannavaro 5, Britos 5 (1’ st Pandev 6); Maggio 5, Behrami 6, Inler 5, Zuñiga 6; Hamsik 6, Insigne 6,5 (27’ st Dzemaili ng); Cavani 6. Allenatore: Mazzarri 5,5. BOLOGNA (4-2-3-1): Agliardi 6,5; Motta 6 (18’ st Garics 6), Portanova 7, Antonsson 6, Cherubin 6; Krhin 6,5 (32’ st Kone 7), Guarente 6 (40’ pt Morleo 6); Diamanti 7, Taider 6, Gabbiadini 6,5; Gilardino 6. Allenatore: Pioli 7. Arbitro: Valeri di Roma 5,5. Reti: 10’ pt Gabbiadini (B); 3’ st Gamberini (N), 25’ Cavani (N), 41’ Kone (B), 43’ Portanova (B). Recupero: 6 minuti (3’ pt + 3’ st). Ammoniti: Behrami, Inler (N); Garics, Cherubin, Morleo (B). Espulsi: nessuno. Spettatori: 26.023.

Parma-Cagliari 4-1 (1-1) Data: 16-12-2012 – Ore: 15.00 PARMA (4-3-3): Pavarini 6; Benalouane 6 (11’ st Acquah 6), Paletta 6 (28’ pt Santacroce 6), Lucarelli 5,5, Gobbi 6; Marchionni 6,5, Valdes 6,5, Parolo 6; Biabiany 7 (36’ st Fideleff ng), Belfodil 8, Sansone 6. Allenatore: Donadoni 7. CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 5,5; Pisano 5,5, Ariaudo 4,5, Astori 5, Murru 5; Ekdal 5,5, Conti 6, Dessena 5 (21’ st Thiago Ribeiro 5,5); Cossu 5,5 (10’ st Nainggolan 6); Nenè 6 (26’ st Ibarbo ng), Sau 6. Allenatore: Pulga-Lopez 5. Arbitro: Ostinelli di Como 5. Reti: 20’ pt Sau (C), 21’ Belfodil (P); 9’ st Biabiany (P), 20’ Valdes (P) rig., 41’ Belfodil (P). Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: Pavarini, Benalouane, Paletta, Parolo (P); Agazzi, Pisano, Astori, Murru, Conti, Thiago Ribeiro (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 11.066.

Udinese-Palermo 1-1 (0-1) Data: 15-12-2012 – Ore: 18.00 UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6; Heurtaux 5,5, Danilo 6, Domizzi 5,5; Basta 6, Pinzi 5 (22’ st Lazzari 6), Allan 5,5, Badu 5 (41’ pt Muriel 6,5), Pasquale 6; Pereyra 5,5 (32’ st Maicosuel ng); Di Natale 6,5. Allenatore: Guidolin 5,5. PALERMO (3-4-2-1): Ujkani 5,5; Muñoz 6, Donati 6,5, Von Bergen 6; Pisano 6,5, Barreto 6,5, Kurtic 6,5, Garcia 6 (27’ st Giorgi 6); Ilicic 7, Dybala 6 (12’ st Arevalo Rios 5,5); Miccoli 6 (1’ st Brienza 6). Allenatore: Gasperini 6,5. Arbitro: Peruzzo di Schio 4. Reti: 34’ pt Ilicic (P); 44’ st Di Natale (U). Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Heurtaux, Basta, Allan, Di Natale (U); Barreto, Ilicic (P). Espulsi: 16’ st Heurtaoux (U). Spettatori: 6.300.

SQUADRA Pt. G V N P Gf Gs

MARCATORI 14 reti: El Shaarawy (Milan) 12 reti: Cavani (Napoli, 3 rig.) 10 reti: Klose (Lazio); Di Natale (Udinese, 3 rig.) 8 reti: Milito (Inter, 3 rig.); Lamela, Osvaldo (Roma, 2 rig.) 7 reti: Hamsik (Napoli) 6 reti: Denis (Atalanta, 1 rig.); Gilardino (Bologna); Bergessio (Catania); Jovetic, Toni (Fiorentina); Quagliarella (Juventus); Hernanes (Lazio); Pazzini (Milan, 1 rig.); Destro, Totti (Roma); Bianchi (Torino, 2 rig.)

74 calcio2000 FEB 2013

Juventus

41 17 13 2 2 36 10

Inter

34 17 11 1 5 29 18

Napoli

33 17 10 3 4 31 17

Lazio

33 17 10 3 4 25 18

Fiorentina

32 17 9 5 3 33 19

Roma

29 17 9 2 6 38 27

Milan

27 17 8 3 6 32 22

Catania

25 17 7 4 6 25 25

Udinese

23 17 5 8 4 25 25

Parma

23 17 6 5 6 23 23

Chievo

21 17 6 3 8 20 27

Atalanta (-2) 21 17 7 2 8 17 26 Bologna

18 17 5 3 9 20 22

Sampdoria (-1) 17 17 5 3 9 20 26 Torino (-1)

16 17 3 8 6 18 22

Cagliari

16 17 4 4 9 15 30

Palermo

15 17 3 6 8 15 24

Pescara

14 17 4 2 11 13 34

Genoa

13 17 3 4 10 17 29

Siena (-6)

11 17 4 5 8 16 24

I TOP DELLA GIORNATA Pirlo Juventus Belfodil Parma Bergessio Catania Toni Fiorentina

8 8 7,5 7,5

I FLOP DELLA GIORNATA Manfredini Atalanta Ariaudo Cagliari Felipe Siena Paci Siena

4,5 4,5 4,5 4,5


serie A TIM 18ª GIORNATA – 22 DICEMBRE 2012 Atalanta-Udinese 1-1 (1-1) Data: 22-12-2012 – Ore: 15.00 ATALANTA (4-4-2): Consigli 6; Bellini 6, Stendardo 6,5, Lucchini 6, Peluso 6; Raimondi 6,5, Carmona 6, Cigarini 6,5, Bonaventura 6; Denis 6, De Luca 6 (18’ st Moralez 5,5). ng. Allenatore: Colantuono 6,5. UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6,5; Angella 6, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6, Badu 6, Pinzi 6, Pereyra 6, Pasquale 6; Fabbrini 6 (23’ st Di Natale 5,5); Muriel 6,5 (17’ st Lazzari 6). Allenatore: Guidolin 6,5. Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5,5. Reti: 33’ pt Muriel (U), 40’ Denis (A) rig. Recupero: 3 minuti (1’ pt + 2’ st). Ammoniti: Carmona, Moralez (A); Danilo, Domizzi, Pinzi, Muriel (U). Espulsi: nessuno. Spettatori: 16.110.

Bologna-Parma 1-2 (0-0) Data: 22-12-2012 – Ore: 15.00 BOLOGNA (4-2-3-1): Agliardi 6; Motta 6, Sorensen 6, Portanova 6, Cherubin 6 (33’ st Pasquato ng); Krhin 5,5, Perez 5,5 (5’ st Kone 6); Diamanti 6, Taider 5, Gabbiadini 5 (5’ st Morleo 5,5); Gilardino 5. Allenatore: Pioli 5,5. PARMA (4-3-3): Pavarini 6; Benalouane 6,5, Santacroce 6, Lucarelli 6,5, Gobbi 6,5; Marchionni 6,5, Valdes 7, Parolo 6; Biabiany 6 (35’ st Amauri ng), Belfodil 6,5, Sansone 6,5 (24’ st Acquah ng). Allenatore: Donadoni 6,5. Arbitro: Russo di Nola 6. Reti: 9’ st Sorensen (B), 11’ Valdes (P), 21’ Sansone (P). Recupero: 3 minuti (1’ pt + 2’ st). Ammoniti: Cherubin, Perez (B); Santacroce, Valdes, Biabiany, Sansone (P). Espulsi: nessuno. Spettatori: 16.772.

Cagliari-Juventus 1-3 (1-0) Data: 21-12-2012 – Ore: 20.45 CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 7; Pisano 5,5, Ariaudo 5,5, Astori 5,5, Murru 5 (8’ st Perico 5,5); Dessena 6, Nainggolan 7, Ekdal 6,5; Thiago Ribeiro 6; Pinilla 6 (30’ st Nenè 5), Sau 6 (22’ st Del Fabro 5). Allenatore: Pulga-Lopez 6. JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Caceres 5 (17’ st Padoin 6), Bonucci 6, Barzagli 6; Lichtsteiner 6 (27’ st Vucinic 7), Vidal 4,5, Pirlo 6, Marchisio 6,5, Asamoah 6; Quagliarella 5 (16’ st Matri 7,5), Giovinco 6,5. Allenatore: Conte 6,5. Arbitro: Damato di Barletta 4,5. Reti: 16’ pt Pinilla (C) rig.; 30’ e 47’ st Matri (J), 50’ Vucinic (J). Recupero: 6 minuti (0’ pt + 6’ st). Ammoniti: Pisano, Ariaudo, Astori, Murru, Dessena (C); Lichtsteiner, Vidal (J). Espulsi: 20’ st Astori (C). Spettatori: 10.000 circa.

Inter-Genoa 1-1 (0-0) Data: 22-12-2012 – Ore: 12.30 INTER (3-4-3): Handanovic 6; Ranocchia 6, Samuel 6, Juan Jesus 6 (1’ st Chivu 6); Zanetti 6, Gargano 5,5 (33’ st Livaja 5), Cambiasso 6,5, Alvarez 5 (31’ pt Pereira 6); Palacio 5, Milito 6, Cassano 6. Allenatore: Stramaccioni 5,5. GENOA (4-5-1): Frey 7; Sampirisi 6, Granqvist 7, Canini 6, Antonelli 6; Rossi 6 (28’ st Piscitella 6), Kucka 7, Tozser 6, Bertolacci 6 (24’ st Anselmo 5, 45’ st Krajnc ng), Vargas 6,5; Immobile 7. Allenatore: Del Neri 6,5. Arbitro: Gervasoni di Mantova 6. Reti: 32’ st Immobile (G), 42’ Cambiasso (I). Recupero: 8 minuti (3’ pt + 5’ st). Ammoniti: Ranocchia, Chivu (I); Bertolacci, Anselmo (G). Espulsi: nessuno. Spettatori: 40.695.

Palermo-Fiorentina 0-3 (0-0) Data: 22-12-2012 – Ore: 15.00 PALERMO (3-5-1-1): Ujkani 7; Muñoz 6 (18’ st Dybala 5), Donati 5, Garcia 6; Giorgi 5 (10’ st Kurtic 4,5), Morganella 5, Arévalo Rios 5, Barreto 6, Pisano 4,5; Brienza 6 (33’ st Zahavi ng); Miccoli 5. Allenatore: Gasperini 5. FIORENTINA (3-5-2): Neto 6; Savic 6,5, Rodriguez 7, Tomovic 6,5; Cuadrado 7 (42’ st Cassani ng), Aquilani 6 (24’ st Pizarro 6), Migliaccio 6,5, Borja Valero 7 (36’ st Fernandez ng), Pasqual 6,5; Jovetic 7,5, Toni 7. Allenatore: Montella 7. Arbitro: Celi di Bari 5,5. Reti: 5’ e 38’ st rig. Jovetic rig., 44’ Rodriguez rig. Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Muñoz, Donati, Pisano (P); Neto, Rodriguez, Cuadrado, Cassani, Migliaccio (F). Espulsi: nessuno. Spettatori: 14.562.

Pescara-Catania 2-1 (1-1) Data: 21-12-2012 – Ore: 18.00 PESCARA (4-3-3): Perin 6; Balzano 6, Capuano 6, Terlizzi 5, Modesto 6 (23’ st Zanon 6); Nielsen 6, Togni 7, Bjarnason 6; Abbruscato 5,5, Celik 7, Weiss 6 (34’ st Caprari 5). Allenatore: Bergodi 7. CATANIA (4-3-3): Andujar 5; Alvarez 6 (42’ pt Bellusci 6,5), Legrottaglie 6, Spolli 5,5, Marchese 6; Izco 6, Lodi 6, Almiron 5; Barrientos 7, Castro 6, Gomez 6 (31’ st Morimoto 5). Allenatore: Maran 5,5. Arbitro: Romeo di Verona 5. Reti: 24’ pt Celik (P), 36’ Barrientos (C); 50’ st Togni (P). Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Celik (P); Izco, Barrientos (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 10.246.

Roma-Milan 4-2 (3-0) Data: 22-12-2012 – Ore: 20.45 ROMA (4-3-3): Goicoechea 7; Piris 6,5, Marquinhos 6,5, Burdisso 7, Balzaretti 7; Pjanic 6,5, De Rossi 7,5, Bradley 6,5; Lamela 8 (24’ st Florenzi ng), Osvaldo 7,5 (24’ st Destro ng), Totti 8 (36’ st Romagnoli ng). Allenatore: Zeman 7,5. MILAN (4-3-1-2): Amelia 5,5; De Sciglio 5, Mexes 5, Yepes 4, Constant 5; Montolivo 5, Ambrosini 5 (32’ st Muntari ng), Nocerino 5 (11’ st Pazzini 6); Boateng 5; Robinho 5 (25’ st Bojan 6), El Shaarawy 5. Allenatore: Allegri 5. Arbitro: Rocchi di Firenze 5,5. Reti: 13’ pt Burdisso (R), 23’ Osvaldo (R), 30’ Lamela (R); 16’ st Lamela (R), 42’ Pazzini (M) rig., 43’ Bojan (M). Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Goicoechea, Burdisso (R); Mexes, Yepes, Ambrosini (M). Espulsi: 23’ st Marquinhos (R). Spettatori: 50.746.

Sampdoria-Lazio 0-1 (0-1) Data: 22-12-2012 – Ore: 15.00 SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero 5,5; Berardi 5 (13’ st De Silvestri 5,5), Rossini 6, Gastaldello 6, Costa 5; Munari 5,5, Obiang 6, Krsticic 5,5 (1’ st Soriano 6); Poli 6; Eder 5, Icardi 5,5 (23’ st Pozzi 6). Allenatore: Rossi 6. LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 7; Konko 6,5, Biava 7, Dias 6, Radu 6; Ledesma 6,5; Mauri 6,5 (43’ st Ciani ng), Gonzalez 6,5, Hernanes 7 (37’ st Cavanda ng), Lulic 7; Klose 6 (46’ st Floccari ng). Allenatore: Petkovic 7. Arbitro: Rizzoli di Bologna 6,5. Reti: 28’ pt Hernanes. Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Obiang, Soriano (S); Biava, Gonzalez, Lulic (L). Espulsi: nessuno. Spettatori: 21.833.

Siena-Napoli 0-2 (0-0) Data: 22-12-2012 – Ore: 15.00 SIENA (5-3-2): Pegolo 6,5; Belmonte 6 (23’ st Mannini 5), Dellafiore 6, Contini 6, Felipe 5,5, Rubin 5,5; Bolzoni 6, D’Agostino 6, Valiani 5,5 (46’ st Bogdani ng); Rosina 6 (29’ st Reginaldo 5), Calaiò 5. Allenatore: Iachini 6. NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Britos 6, Gamberini 6 (23’ st Pandev 6,5); Maggio 6, Behrami 6, Donadel 6, Zuñiga 5,5 (36’ st Mesto ng); Hamsik 6; Cavani 6,5, Insigne 6 (40’ st El Kaddouri ng). Allenatore: Mazzarri 6,5. Arbitro: De Marco di Chiavari 6. Reti: 41’ st Maggio, 45’ Cavani rig. Recupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st). Ammoniti: Contini, Calaiò (S). Espulsi: 47’ st Calaiò (S). Spettatori: 9.489.

Torino-Chievo 2-0 (2-0) Data: 22-12-2012 – Ore: 15.00 TORINO (4-2-4): Gillet 6,5; Darmian 6, Glik 6, Rodriguez 6, Masiello 6; Gazzi 7, Vives 6; Cerci 7 (45’ st Basha ng), Bianchi 6, Sansone 7 (35’ st Sgrigna ng), Birsa 6 (38’ st D’Ambrosio ng). Allenatore: Ventura 7. CHIEVO (4-3-3): Sorrentino 6; Sardo 5, Dainelli 6, Andreolli 6, Dramè 5 (30’ pt Jokic 5,5); Guana 5,5, Rigoni L. 5 (30’ st Di Michele ng), Cofie 5; Thereau 5, Paloschi 5 (9’ st Pellissier 5), Hetemaj 6. Allenatore: Corini 5,5. Arbitro: Banti di Livorno 6. Reti: 12’ pt Sardo (C) aut., 26’ Gazzi. Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Glik, Vives, Cerci, Birsa (T); Pellissier, Hetemaj (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 11.019.

SQUADRA Pt. G V N P Gf Gs

MARCATORI 14 reti: El Shaarawy (Milan) 13 reti: Cavani (Napoli, 4 rig.) 10 reti: Klose (Lazio); Lamela (Roma); Di Natale (Udinese, 3 rig.) 9 reti: Osvaldo (Roma, 2 rig.) 8 reti: Jovetic (Fiorentina, 1 rig.); Milito (Inter, 3 rig.) 7 reti: Denis (Atalanta, 2 rig.); Hernanes (Lazio); Pazzini (Milan, 2 rig.); Hamsik (Napoli) 6 reti: Gilardino (Bologna); Bergessio (Catania); Toni (Fiorentina); Quagliarella (Juventus); Destro, Totti (Roma); Bianchi (Torino, 2 rig.)

Juventus

44 18 14 2 2 39 11

Lazio

36 18 11 3 4 26 18

Fiorentina

35 18 10 5 3 36 19

Inter

35 18 11 2 5 30 19

Napoli (-2)

34 18 11 3 4 33 17

Roma

32 18 10 2 6 42 29

Milan

27 18 8 3 7 34 26

Parma

26 18 7 5 6 25 24

Catania

25 18 7 4 7 26 27

Udinese

24 18 5 9 4 26 26

Atalanta (-2) 22 18 7 3 8 18 27 Chievo

21 18 6 3 9 20 29

Torino (-1)

19 18 4 8 6 20 22

Bologna

18 18 5 3 10 21 24

Sampdoria (-1) 17 18 5 3 10 20 27 Pescara

17 18 5 2 11 15 35

Cagliari

16 18 4 4 10 16 33

Palermo

15 18 3 6 9 15 27

Genoa

14 18 3 5 10 18 30

Siena (-6)

11 18 4 5 9 16 26

I TOP DELLA GIORNATA Lamela Roma Totti Roma Jovetic Fiorentina Matri Juventus De Rossi Roma Osvaldo Roma

8 8 7,5 7,5 7,5 7,5

I FLOP DELLA GIORNATA Yepes Milan Vidal Juventus Kurtic Palermo Palermo Pisano

4 4,5 4,5 4,5

calcio2000 75 FEB 2013


I CALCIATORI UTILIZZATI DAlle 20 squadre Atalanta P .

Bellini Giampaolo D Biondini Davide C Bonaventura Giacomo C Brivio Davide D Carmona Carlos Emilio C Cazzola Riccardo C Cigarini Luca C Consigli Andrea P De Luca Giuseppe A Denis German Gustavo A Ferri Michele D Lucchini Stefano D Manfredini Thomas D Marilungo Guido A Matheu Carlos Javier D Moralez Maximiliano A Parra Facundo Manuel A Peluso Federico D Polito Ciro P Radovanovic Ivan D Raimondi Cristian C Schelotto Matias Ezequiel C Scozzarella Matteo C Stendardo Guglielmo D Troisi James C

1980 1983 1989 1988 1987 1985 1986 1987 1991 1981 1981 1980 1980 1989 1985 1987 1985 1984 1979 1988 1981 1989 1988 1981 1988

r

7 7 17 9 7 14 16 17 12 18 4 10 15 2 3 18 4 13 2 4 14 15 3 13 5

Bologna P .

Abero Matías Nicolás D Acquafresca Robert A Agliardi Federico P Antonsson Mikael D Carvalho Roger D Cherubin Nicolò D Curci Gianluca P Diamanti Alessandro A Gabbiadini Manolo A Garics György D Gilardino Alberto A Gimenez Henry Damiàn A Guarente Tiberio C Kone Panagiotis C Krhin Rene C Morleo Archimede D Motta Marco D Natali Cesare D Paponi Daniele A Pasquato Cristian C Pazienza Michele C Perez Diego Fernando C Portanova Daniele D Pulzetti Nico C Sorensen Frederik D Taider Saphir Sliti C

1990 1987 1983 1981 1986 1986 1985 1983 1991 1984 1982 1986 1985 1987 1990 1983 1986 1979 1988 1989 1982 1980 1978 1984 1992 1992

r

6 4 18 16 4 16 2 16 15 11 17 2 12 13 8 15 11 4 3 5 11 10 2 6 9 16

Cagliari P .

Agazzi Michael P Ariaudo Lorenzo D Astori Davide D Avelar Danilo Fernando C Avramov Vlada P Casarini Federico C Ceppelini Pablo C Conti Daniele C Cossu Andrea C Del Fabro Dario D Dessena Daniele C Ekdal Albin C Eriksson Sebastian D Ibarbo Segundo Víctor C Larrivey Joaquín Oscar A Murru Nicola D Nainggolan Radja C Nenè Anderson Miguel A Perico Gabriele D Pinilla Mauricio A Pisano Francesco D Rossettini Luca C Sau Marco A Thiago Ribeiro Cardoso A

1984 1989 1987 1989 1979 1989 1991 1979 1980 1995 1987 1989 1989 1990 1984 1994 1988 1983 1984 1984 1986 1985 1987 1986

r

16 10 15 10 1 5 1 13 11 1 15 14 3 14 3 3 16 13 6 10 17 10 14 15

Catania P .

Almiron Sergio C Alvarez Pablo Sebastián C Andujar Mariano P Antenucci Mirco A Barrientos Pablo César C Bellusci Giuseppe D

76 calcio2000 FEB 2013

1980 1984 1983 1984 1985 1989

r

17 15 18 1 16 10

Min Gol 651 – 408 – 1202 4 694 – 555 1 776 – 1414 2 1581 -25 538 1 1689 7 223 – 894 – 1314 – 46 – 158 – 1393 1 63 – 1115 1 124 -2 165 – 1187 1 1090 – 89 – 979 – 177 – Min Gol 141 – 259 – 1619 -24 1451 – 328 – 1490 1 84 – 1489 5 741 3 876 – 1546 6 42 – 801 1 814 2 432 – 1021 – 915 – 355 – 57 – 58 – 742 – 723 – 189 1 212 – 738 1 1500 1 Min Gol 1516 -26 949 – 1330 – 910 – 94 -4 213 1 11 – 1205 – 634 – 29 – 1147 2 1115 1 33 – 645 – 211 – 241 – 1413 1 756 3 392 – 677 2 1610 – 913 – 860 5 715 1 Min Gol 1284 2 1369 – 1708 -27 19 – 1222 3 741 –

Bergessio Gonzalo Rubén A C Biagianti Marco D Capuano Ciro C Castro Lucas Nahuel Doukara Souleymane A Gomez Alejandro Dario A C Izco Mariano Julio D Legrottaglie Nicola C Lodi Francesco D Marchese Giovanni Morimoto Takayuki A Paglialunga Mario Ángel C C Ricchiuti Adrian D Rolin Alexis C Salifu Amidu C Sciacca Fabio D Spolli Nicolàs Federico

1984 1984 1981 1989 1991 1988 1983 1976 1984 1984 1988 1988 1978 1989 1992 1989 1985

15 11 5 18 8 16 15 17 18 16 5 3 3 4 4 2 12

Chievo P .

Andreolli Marco D D Cesar Bostjan C Cofie Isaac C Cruzado Paulo Rinaldo D Dainelli Dario Di Michele David A D Drame Boukary D Farkas Pavol D Frey Nicholas C Guana Roberto C Hetemaj Perparim D Jokic Bojan Luciano Siqueira Oliveira C Moscardelli Davide A Paloschi Alberto A D Papp Paul Pellissier Sergio A C Rigoni Luca C Rigoni Marco Samassa Mamadou A C Sardo Gennaro P Sorrentino Stefano C Stoian Adrian Marius Thereau Cyril A C Vacek Kamil

1986 1982 1991 1984 1979 1976 1985 1985 1984 1981 1986 1986 1975 1980 1990 1989 1979 1984 1980 1986 1979 1979 1991 1983 1987

r

10 9 8 5 18 10 12 2 9 12 17 9 10 6 7 4 13 15 8 6 13 18 8 17 6

Fiorentina P .

1234 568 192 900 269 1355 1068 1614 1708 1518 128 107 40 380 203 17 1058

6 – – 3 – 4 – 1 4 1 – 1 – – – – 1

Min Gol 918 2 782 – 505 – 202 1 1656 – 531 1 1035 – 42 – 825 – 1090 – 1449 – 504 – 721 1 203 – 374 5 230 – 936 4 1371 – 439 1 132 – 1028 – 1709 -29 241 2 1466 3 364 –

1984 1985 1983 1988 1984 1986 1991 1989 1991 1986 1981 1993 1989 1983 1982 1979 1984 1987 1987 1991 1992 1987 1977 1985

11 18 8 17 12 14 1 13 11 2 11 1 2 4 16 14 17 9 15 10 5 11 14 16

Min Gol 544 4 1647 1 325 – 1364 1 461 3 658 – 15 – 1154 8 632 1 89 – 356 – 95 – 188 -1 314 – 1451 1 1227 1 1569 5 681 1 1384 2 940 2 176 – 1036 – 790 6 1506 -18

enoa Anselmo de Moraes C 1989 D 1987 Antonelli Luca C 1991 Bertolacci Andrea Borriello Marco A 1982 D 1983 Bovo Cesare D 1985 Canini Michele D 1984 Ferronetti Damiano P 1980 Frey Sebastien D 1985 Granqvist Andreas Hallenius Linus A 1989 Immobile Ciro A 1990 Jankovic Bosko A 1984 Jorquera Cristóbal Andrés C 1988 D 1994 Krajnc Luka C 1987 Kucka Juraj Melazzi Leonardo A 1991 C 1992 Merkel Alexander

Pr. 5 15 13 11 8 13 2 18 18 1 18 13 8 3 17 2 6

Min Gol 146 – 1274 – 921 2 967 3 661 – 1245 – 64 – 1727 -29 1659 1 46 – 1475 5 1156 3 303 – 79 – 1603 2 36 – 313 1

Aquilani Alberto C C Borja Valero Iglesias D Cassani Mattia Cuadrado Juan Guillermo C El Hamdaoui Mounir A C Fernandez Matías D Hegazy Ahmed Jovetic Stevan A C Ljajic Adem C Llama Ezequiel Cristian C Migliaccio Giulio D Nastasic Matija P Neto Norberto Murara C Olivera Ruben D Pasqual Manuel C Pizarro David Cortes D Rodriguez Gonzalo D Romulo Souza Orestes D Roncaglia Facundo D Savic Stefan Seferovic Haris A D Tomovic Nenad Toni Luca A P Viviano Emiliano

G

r

Mesto Giandomenico C D Moretti Emiliano Piscitella Gianmario A C Rossi Marco Said Ahmed A C Sampirisi Mario C Seymour Felipe Ignacio C Tozser Dániel Vargas Juan Manuel Risco C

1982 1981 1993 1978 1993 1992 1987 1985 1983

1 94 14 1064 5 100 7 290 4 87 15 1321 13 758 14 1009 8 591

Inter P .

Alvarez Ricardo Gabriel C Cambiasso Esteban Matias C Cassano Antonio A P Castellazzi Luca D Chivu Christian Coutinho Philippe Correira C C Duncan Joseph Alfred Gargano Walter Alejandro C C Guarín Freddy P Handanovic Samir Jonathan Cícero Moreira D D Juan Jesus Nunes Livaja Marko A C Mariga McDonald Milito Diego Alberto A C Mudingayi Gaby D Nagatomo Yuto C Obi Joel Chukwuma Palacio Rodrigo A C Pereira Alvaro Daniel D Ranocchia Andrea D Samuel Walter Adrián Silvestre Matías Agustín D C Sneijder Wesley C Zanetti Javier

1988 1980 1982 1975 1980 1992 1993 1984 1986 1984 1986 1991 1993 1987 1979 1981 1986 1991 1982 1985 1988 1978 1984 1984 1973

r

9 18 16 2 1 10 2 17 15 16 1 14 5 1 18 6 16 1 13 12 17 12 4 5 17

Juventus P .

Asamoah Kwadwo C D Barzagli Andrea Bendtner Nicklas A D Bonucci Leonardo P Buffon Gianluigi D Caceres Martin D Chiellini Giorgio D De Ceglie Paolo Giaccherini Emanuele A Giovinco Sebastian A C Isla Mauricio Anibal D Lichtsteiner Stefan D Lucio Ferreira Da Silva C Marchisio Claudio C Marrone Luca Matri Alessandro A C Padoin Simone C Pepe Simone C Pirlo Andrea C Pogba Paul Quagliarella Fabio A P Storari Marco C Vidal Arturo Vucinic Mirko A

1988 1981 1988 1987 1978 1987 1984 1986 1985 1987 1988 1984 1978 1986 1990 1984 1984 1983 1979 1993 1983 1977 1987 1983

r

18 17 8 16 16 8 13 6 7 16 5 13 1 16 5 9 7 1 16 10 12 2 15 15

Lazio P .

Biava Giuseppe D P Bizzarri Albano C Brocchi Cristian C Cana Lorik C Candreva Antonio D Cavanda Luis Pedro D Ciani Michael D Dias André Gonçalves Ederson Honorato Campos C Floccari Sergio A C Gonzalez Álvaro Rafael C Hernanes Anderson Klose Miroslav A C Konko Abdoulay Kozak Libor A C Ledesma Cristian D Lulic Senad P Marchetti Federico C Mauri Stefano C Onazi Ogenyi D Radu Stefan Rocchi Tommaso A C Scaloni Lionel Zarate Mauro A

1977 1977 1976 1983 1987 1991 1984 1979 1986 1981 1984 1985 1978 1984 1989 1982 1986 1983 1980 1992 1986 1977 1978 1987

r

17 5 6 9 17 12 8 14 5 6 16 17 17 14 7 17 16 13 17 4 7 3 4 1

– – – – 1 – – – –

Min Gol 285 – 1498 2 1128 5 189 -3 49 – 337 1 16 – 1335 – 1033 3 1521 -16 49 – 1252 – 56 – 13 – 1581 8 248 – 1322 – 63 – 971 5 832 1 1605 1 1139 1 294 – 380 1 1569 – Min Gol 1352 2 1583 – 349 – 1520 – 1516 -11 497 1 1187 – 333 – 455 1 1190 5 311 – 926 2 97 – 1387 4 319 – 354 3 191 – 25 – 1489 4 575 2 610 6 193 – 1315 5 1025 4 Min Gol 1554 1 474 -10 162 – 268 – 1441 3 704 – 651 – 1163 – 198 1 137 – 1282 1 1368 7 1353 10 1249 – 279 – 1547 1 1223 – 1231 -6 1399 2 61 – 605 – 163 – 127 – 68 –


serie A TIM Milan

Abate Ignazio Abbiati Christian Acerbi Francesco Ambrosini Massimo Amelia Marco Antonini Luca Boateng Kevin Prince Bojan Krkic Pérez Bonera Daniele Constant Kévin De Jong Nigel De Sciglio Mattia El Shaarawy Stephan Emanuelson Urby Flamini Mathieu Mesbah Djamel Mexes Philippe Montolivo Riccardo Muntari Alì Sulley Niang M’Baye Nocerino Antonio Pato Alexandre Rodrigues Pazzini Giampaolo Robinho Robson de Souza Traoré Bakaye Yepes Mario Zapata Cristian Eduardo

Napoli

Aronica Salvatore Behrami Valon Britos Miguel Angel Campagnaro Hugo A. Cannavaro Paolo Cavani Edinson De Sanctis Morgan Donadel Marco Dossena Andrea Dzemaili Blerim El Kaddouri Omar Fernandez Federico Gamberini Alessandro Hamsik Marek Inler Gokhan Insigne Lorenzo Maggio Christian Mesto Giandomenico Pandev Goran Vargas Eduardo Jesús Zuñiga Juan Camilo

P

alermo Arévalo Rios Egidio Raul Barreto Edgar Benussi Francesco Bertolo Nicolàs Santiago Brienza Franco Budan Igor Cetto Mauro Donati Massimo Dybala Paulo Garcia Santiago Giorgi Luigi Hernandez Abel Mathias Ilicic Josip Kurtic Jasmin Labrin Carlos Alberto Mantovani Andrea Miccoli Fabrizio Migliaccio Giulio Morganella Michel Muñoz Ezequiel Pisano Eros Ujkani Samir Viola Nicolas Benito Von Bergen Steve Zahavi Eran

C

agliari Acquah Afriyie Amauri Carvalho Oliveira Belfodil Ishak Benalouane Yohan Biabiany Jonathan Ludovic Fideleff Ignacio Galloppa Daniele Gobbi Massimo

C P D C P C C A D C C D A D C C D C C A C A A A A D D

1986 1977 1988 1977 1982 1982 1987 1990 1981 1987 1984 1992 1992 1986 1984 1984 1982 1985 1984 1994 1985 1989 1984 1984 1985 1976 1986

Pr. 10 10 5 11 8 5 14 12 9 12 12 13 18 12 4 1 11 16 2 3 14 4 17 11 1 10 6

Min Gol 887 – 941 -13 406 – 697 – 757 -13 412 – 1022 1 553 2 807 – 881 – 941 1 1099 – 1565 14 766 1 169 – 95 – 1015 – 1312 2 23 – 20 – 1067 2 218 – 993 7 566 2 55 – 902 – 466 –

D C D D D A P C D C C D D C C A D C A A D

1978 1985 1985 1980 1981 1987 1977 1983 1981 1986 1990 1989 1981 1987 1984 1991 1982 1982 1983 1989 1985

Pr. 5 16 7 15 16 15 18 3 7 16 2 1 15 18 17 18 17 8 13 9 14

Min Gol 235 – 1345 – 619 – 1313 – 1505 – 1410 13 1710 -17 107 – 306 – 808 1 22 – 96 – 1207 1 1662 7 1282 3 1062 3 1573 2 243 – 869 2 150 – 1286 –

C C P C A A D C A D C A C C D D A C C D D P C D C

1982 1984 1981 1986 1979 1980 1982 1981 1993 1988 1987 1990 1988 1989 1990 1984 1979 1981 1989 1990 1987 1988 1989 1983 1987

Pr. 12 16 2 7 14 4 3 15 12 16 10 7 16 14 1 5 15 1 15 17 11 17 3 16 3

Min Gol 952 1 1480 – 141 -2 412 – 837 1 45 – 217 – 1221 – 535 2 1466 – 506 2 449 – 1278 4 992 – 18 – 381 – 1059 5 20 – 1399 – 1507 – 631 – 1565 -25 46 – 1382 – 52 –

C A A D C D C D

1992 1980 1992 1987 1988 1989 1985 1980

Pr. Min Gol 10 519 – 13 905 4 16 950 5 8 600 – 15 1267 1 1 12 – 7 610 1 17 1614 –

Lucarelli Alessandro Marchionni Marco Mirante Antonio Morrone Stefano Musacci Gianluca Ninis Sotiris Pabon Dorlan Mauricio Paletta Gabriel Palladino Raffaele Parolo Marco Pavarini Nicola Pellè Graziano Rosi Aleandro Sansone Nicola Santacroce Fabiano Valdes Jaime Zaccardo Cristian

Pescara

Abbruscato Elvis Balzano Antonio Bjarnason Birkir Blasi Manuele Bocchetti Antonio Caprari Gianluca Capuano Marco Cascione Emmanuel Celik Mervan Colucci Giuseppe Cosic Uros Jonathas Cristian de Jesus Modesto Francesco Nielsen Matti Lund Pelizzoli Ivan Perin Mattia Quintero Juan Fernando Romagnoli Simone Soddimo Danilo Terlizzi Christian Togni Romulo Eugenio Vukusic Ante Weiss Vladimir Zanon Damiano

Roma

Balzaretti Federico Bradley Michael Burdisso Nicolas Andres Castan Leandro da Silva De Rossi Daniele Destro Mattia Dodo José Rodolfo Florenzi Alessandro Goicoechea Mauro Daniel Lamela Erik Manuel López Nicolás Federico Marquinho Marco Antonio Marquinhos Aoas Corrêa Osvaldo Pablo Daniel Perrotta Simone Piris Iván Rodrigo Pjanic Miralem Romagnoli Alessio Stekelenburg Maarten Tachtsidis Panagiotis Taddei Rodrigo Ferante Totti Francesco

Sampdoria

Berardi Gaetano Berni Tommaso Castellini Paolo Costa Andrea Da Costa Junior Angelo De Silvestri Lorenzo Eder Martins Citadin Estigarribia Marcelo Gastaldello Daniele Icardi Mauro Emanuel Juan Antonio Ignacio Krsticic Nenad Maresca Enzo Maxi Lopez Gaston Munari Gianni Mustafi Shkodran Obiang Pedro Mba Poli Andrea Poulsen Simon Pozzi Nicola

D C P C C C A C A C P A C C D C D

1977 1980 1983 1978 1987 1990 1988 1986 1984 1985 1974 1985 1987 1991 1986 1981 1981

15 11 15 2 5 7 12 17 4 17 4 1 12 11 2 13 13

1346 1 861 1 1386 -21 86 – 327 – 294 – 523 – 1548 – 76 1 1416 2 321 -3 13 – 970 2 604 3 159 – 1196 3 1132 1

A C C C D C D C C C D A D C P P C D C D C A C C

1981 1986 1988 1980 1980 1993 1991 1983 1990 1980 1992 1989 1982 1988 1980 1992 1993 1990 1987 1979 1982 1991 1989 1983

Pr. Min Gol 15 868 2 14 1173 – 9 660 1 6 369 – 13 1191 – 13 655 1 12 905 – 14 1169 1 7 293 2 9 703 – 8 699 – 9 425 – 12 1033 – 15 1170 – 2 125 – 17 1573 -35 14 960 1 7 566 – 1 21 – 8 650 2 5 433 1 13 842 1 15 952 3 13 1050 –

D C D D C A D C P C A C D A C D C D P C C A

1981 1987 1981 1986 1983 1991 1992 1991 1988 1992 1993 1986 1994 1986 1977 1989 1990 1995 1982 1991 1980 1976

Pr. 15 12 8 14 11 13 2 17 9 14 2 12 14 13 6 15 12 1 9 13 3 17

Min Gol 1321 – 974 1 756 1 1321 1 730 – 719 4 132 – 1232 2 804 -11 1054 9 34 1 376 1 1188 – 1118 9 135 1 1401 – 801 1 12 – 802 -18 990 – 224 – 1451 6

D P D D P C A C D A A C C A C D C C C A

1988 1983 1979 1986 1983 1988 1986 1987 1983 1993 1988 1990 1980 1984 1983 1992 1992 1989 1984 1986

Pr. 14 3 4 15 1 6 14 15 15 12 2 13 13 9 14 5 15 12 3 6

Min Gol 1196 – 251 -5 165 – 1354 1 95 -2 317 – 1042 2 1077 1 1356 1 670 1 17 – 982 1 1021 3 625 3 961 2 446 – 1322 – 890 2 121 – 150 1

Renan Fernandes García Romero Sergio Rossini Jonathan Soriano Roberto Tissone Fernando

C P C C C

1986 1987 1989 1991 1986

D D A C A A D C C D D D A C D D A P A C C D C C C C A

1981 1987 1977 1989 1982 1989 1980 1982 1982 1983 1985 1984 1988 1983 1988 1978 1986 1981 1983 1987 1984 1987 1983 1980 1976 1994 1987

Pr. 13 1 5 12 18 1 8 2 7 14 2 16 3 6 16 12 3 18 9 6 12 8 15 14 17 5 8

Min Gol 994 – 70 – 176 1 1058 – 1698 4 18 – 752 – 80 – 463 – 1233 – 196 – 1444 – 81 – 273 – 1501 1 1053 2 59 – 1714 -26 222 2 384 – 886 1 584 – 769 – 939 2 1533 2 150 – 488 1

orino Basha Migjen C A Bianchi Rolando A Birsa Valter C Brighi Matteo C Cerci Alessio C D’Ambrosio Danilo D Darmian Matteo D Di Cesare Valerio A Diop Abou C Gazzi Alessandro P Gillet Jean Francois D Glik Kamil C Masiello Salvatore A Meggiorini Riccardo D Ogbonna Angelo Obinze Rodriguez Guillermo Daniel D C Sansone Gianluca C Santana Mario Alberto A Sgrigna Alessandro C Stevanovic Alen A Verdi Simone C Vives Giuseppe

1987 1983 1986 1981 1987 1988 1989 1983 1993 1983 1979 1988 1982 1985 1988 1984 1987 1981 1980 1991 1992 1980

Pr. 11 17 6 11 16 13 17 4 1 18 18 16 9 14 11 8 11 14 11 12 3 10

Min Gol 801 1 1443 6 244 1 731 1 1157 1 1057 2 1613 – 320 – 9 – 1660 2 1708 -22 1320 1 763 – 826 – 1044 – 728 – 432 1 876 1 593 1 558 1 51 – 757 –

1991 1989 1986 1990 1985 1984 1992 1987 1986 1985 1984 1977 1980 1990 1991 1991 1988 1984 1986 1991 1985 1982 1991 1981 1984 1986 1994

Pr. 16 8 10 12 4 10 1 7 17 11 15 15 12 7 10 2 7 13 11 4 2 10 17 10 11 5 1

Min Gol 1353 – 706 3 793 – 865 – 165 – 876 1 95 – 667 – 1528 -20 881 – 1351 2 1251 10 985 1 297 – 495 – 48 – 423 – 918 1 819 2 224 1 176 -6 885 1 1376 2 707 1 459 1 183 – 1 –

Siena

Angelo Mariano Almeyda Belmonte Nicola Bogdani Erjon Bolzoni Francesco Calaiò Emanuele Campos Toro Matías Contini Matteo Coppola Manuel D’Agostino Gaetano Del Grosso Cristiano Dellafiore Hernan Pablo Felipe Dal Belo Da Silva Larrondo Marcelo Paez Mannini Daniele Neto Luis Carlo Novo Paci Massimo Paolucci Michele Pegolo Gianluca Reginaldo Ferreira Rodriguez Ribaír Pérez Rosina Alessandro Rubin Matteo Sestu Alessio Valiani Francesco Vergassola Simone Verre Valerio Zé Eduardo Bischofe

T

Udinese

Allan Marques Loureiro Angella Gabriele Armero Pablo Estifer Badu Emmanuel Barreto Paulo Vitor Basta Dusan Battocchio Christian Benatia Mehdi Brkic Zeljko Coda Andrea Danilo Larangeira Di Natale Antonio Domizzi Maurizio Fabbrini Diego Faraoni Marco Davide Gabriel Silva Moisés Heurtaux Thomas Lazzari Andrea Maicosuel Reginaldo Muriel Luis Fernando Padelli Daniele Pasquale Giovanni Pereyra Roberto M. Pinzi Giampiero Ranégie Mathias Willians Domingos Zielinski Piotr

C C D C A D C D P D D A D A D D D C C A P D C C A C C

2 77 – 15 1363 -20 18 1699 – 16 808 – 10 622 –

calcio2000 77 FEB 2013


17ª GIORNATA – 1 DICEMBRE 2012 Bari-Sassuolo 3-3 (2-2) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 BARI (4-3-3): Lamanna 4,5; Ristovski 6, Borghese 6, Dos Santos 6, Polenta 7; Bellomo 7 (39’ st Filkor ng), Romizi 6,5, Sciaudone 6,5; Galano 8 (33’ st Defendi ng), Caputo 6, Fedato 6. Allenatore: Torrente 7. SASSUOLO (4-3-3): Pomini 5,5; Gazzola 6, Bianco 6, Terranova 6,5, Longhi 6; Bianchi 6 (40’ st Chibsah ng), Magnanelli 6, Missiroli 7; Troianiello 6 (20’ st Berardi 6), Boakye 6, Catellani 6,5 (20’ st Pavoletti 5). Allenatore: Di Francesco 7. Arbitro: Baracani di Firenze 6. Reti: 19’ pt Missiroli (S), 33’ Polenta (B), 35’ Galano (B), 37’ Catellani (S); 16’ st Galano (B), 23’ Terranova (S). Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Borghese, Polenta, Romizi, Sciaudone (B); Terranova, Bianchi (S). Espulsi: nessuno. Spettatori: 6.638.

Brescia-Verona 2-0 (1-0) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 BRESCIA (4-3-2-1): Arcari 7; Zambelli 7, De Maio 6,5, Salamon 6,5, Daprelà 7; Martina Rini 6,5 (35’ st Finazzi 6), Budel 7, Bouy 6,5; Scaglia 8, Rossi 6 (27’ st Picci 6); Caracciolo And. 6. Allenatore: Calori 7. VERONA (4-3-3): Rafael 7; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta 6, Fatic 6 (16’ st Crespo 5,5); Jorginho 5,5, Bacinovic 6, Hallfredsson 6; Gomez 5,5 (35’ st Bojinov 6), Cacia 5, Grossi 6 (42’ st Rivas ng). Allenatore: Mandorlini 5,5. Arbitro: Giancola di Vasto 5,5. Reti: 46’ pt Daprelà; 47’ st Scaglia. Recupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st). Ammoniti: De Maio, Caracciolo And. (B); Maietta, Jorginho, Bacinovic, Grossi (V). Espulsi: 22’ st Jorginho (V), 23’ Caracciolo And. (B). Spettatori: 8.000 circa.

Empoli-Spezia 2-2 (1-2) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 EMPOLI (4-3-1-2): Bassi 6; Tonelli 6, Pratali 6 (34’ pt Laurini 6,5), Regini 6, Hysaj 6; Moro 6,5, Valdifiori 6,5 (32’ st Signorelli 6), Croce 6; Saponara 7 (43’ st Spinazzola ng); Maccarone 6,5, Tavano 7. Allenatore: Sarri 6,5. SPEZIA (4-3-1-2): Iacobucci 7; Madonna 6,5, Pasini 5,5, Schiavi 6, Garofalo 6,5; Bovo 6 (39’ st Mandorlini ng), Porcari 6, Sammarco 6; Di Gennaro 6 (31’ st Okaka 6); Antenucci 6 (17’ st Lollo 6), Sansovini 7. Allenatore: Serena 6. Arbitro: Mariani di Aprilia 6. Reti: 25’ pt Sansovini (S), 36’ Saponara (E), 40’ Sansovini (S); 25’ st Tavano (E) rig. Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Laurini (E); Pasini, Porcari (S). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.761.

Juve Stabia-Cittadella 1-1 (1-1) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 JUVE STABIA (4-2-3-1): Seculin 5,5; Vinci 6, Scognamiglio 6, Murolo 6, Dicuonzo 5; Genevier 6, Caserta 7; Acosty 6 (1’ st Cellini 6), Mezavilla 6 (33’ st Agyei 6), Erpen 5; Danilevicius 6. Allenatore: Braglia 6. CITTADELLA (4-3-3): Cordaz 6; Sosa 6, Martinelli 6, Pellizzer 7, Biraghi 6,5; Vitofrancesco 6,5, Baselli 6, Schiavon 6; Di Roberto 6,5 (43’ st Bellazzini ng), Maah 6 (23’ st Di Carmine 6), Giannetti 5 (33’ st Busellato ng). Allenatore: Foscarini 6,5. Arbitro: Nasca di Bari 5,5. Reti: 4’ pt Seculin (J) aut., 20’ Caserta (J). Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Danilevicius (J); Pellizzer, Schiavon (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.007.

Lanciano-Cesena 3-3 (1-3) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 LANCIANO (4-3-3): Leali 6; Almici 6, Aquilanti 6, Amenta 6, Mammarella 6; Di Cecco 6, D’Aversa 6 (31’ st Ceccarelli ng), Volpe 6; Falcone 6,5 (36’ st Minotti ng), Falcinelli 6, Fofana 6,5 (17’ st Turchi 6). Allenatore: Gautieri 6. CESENA (3-5-2): Belardi 5,5; Tonucci 6 (39’ pt Caldirola 6), Comotto 6, Brandao 6; Gessa 6 (31’ st D’Alessandro 6), Meza Colli 5,5 (9’ st Tabanelli 6), Iori 6, Djokovic 6, Rossi 6; Defrel 6, Succi 8. Allenatore: Bisoli 6. Arbitro: Candussio di Cervignano 6. Reti: 5’ e 21’ pt Succi (C), 28’ Fofana (L), 45’ Succi (C); 5’ st Falcone (L) rig., 45’ Falcinelli (L). Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: D’Aversa, Minotti, Falcinelli (L); Tonucci, Rossi (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 1.847.

Livorno-Grosseto 4-0 (1-0) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 LIVORNO (3-4-1-2): Fiorillo 6; Bernardini 6,5, Emerson 6,5, Lambrughi 6; Salviato 6 (34’ st Meola 6,5), Gentsoglou 7, Luci 7 (41’ st Molinelli ng), Gemiti 7; Belingheri 7; Siligardi 7, Paulinho 7 (38’ st Dell’Agnello ng). Allenatore: Nicola 7. GROSSETO (4-3-3): Lanni 5,5; Antonazzo 5, Padella 5, Olivi 5 (25’ st Jadid 5,5), Calderoni 5; Barba 5, Ronaldo 5,5, Obodo 5; Lanzafame 5 (8’ st Lupoli 5), Sforzini 5,5, Quadrini 5 (1’ st Crimi 5,5). Allenatore: Magrini 5. Arbitro: Di Bello di Brindisi 6. Reti: 26’ pt Paulinho; 5’ st Siligardi, 36’ Meola, 40’ Belingheri. Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Luci, Belingheri (L); Padella, Olivi, Calderoni, Barba, Ronaldo, Quadrini (G). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.972.

Modena-Novara 1-0 (0-0) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 MODENA (4-3-3): Manfredini 6; Nardini 5,5, Gozzi 6, Zoboli 7, Perna 6; Moretti 6, Ciaramitaro 5,5 (12’ st Sturaro 6), Signori 6 (1’ st Stanco 6); Pagano 6 (26’ st Surraco 6), Ardemagni 6, Lazarevic 6. Allenatore: Marcolin 6. NOVARA (4-3-1-2): Bardi 7; Perticone 6 (30’ st Del Prete ng), Lisuzzo 5, Ludi 6, Bastrini 6; Marianini 5,5, Buzzegoli 6, Pesce 6 (34’ st Ghiringhelli ng); Lazzari 5; Gonzalez 5,5, Piovaccari 5 (15’ st Rubino 5,5). Allenatore: Aglietti 6. Arbitro: Cervellera di Taranto 6. Reti: 49’ st Ardemagni. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Nardini, Zoboli, Lazarevic (M); Del Prete (N). Espulsi: nessuno. Spettatori: 4.117.

Padova-Ascoli 1-1 (0-0) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 PADOVA (3-4-1-2): Anania 5,5; Cionek 5, Feltscher 6, Trevisan 6; Rispoli 5, De Vitis 5,5 (24’ st Galli 5,5), Nwankwo 6, Renzetti 5,5; Raimondi 6,5; Granoche 5 (32’ st Jelenic ng), Farias 5,5. Allenatore: Pea 5,5. ASCOLI (3-4-1-2): Guarna 5; Ricci 6, Peccarisi 6, Faisca 6; Scalise 6, Russo 6, Di Donato 6 (45’ st Capece ng), Pasqualini 6; Morosini 5,5 (28’ st Fossati 5,5); Feczesin 6, Drame 5,5 (24’ st Soncin 7). Allenatore: Silva 6,5. Arbitro: Abbattista di Molfetta 6. Reti: 37’ st Soncin (A), 47’ Raimondi (P). Recupero: 7 minuti (1’ pt + 6’ st). Ammoniti: Rispoli, De Vitis, Farias (P); Faisca, Morosini, Drame, Soncin (A). Espulsi: nessuno. Spettatori: 4.853.

Pro Vercelli-Vicenza 2-1 (2-1) Data: 1-12-2012 – Ore: 18.00 PRO VERCELLI (4-3-1-2): Valentini 6; Cancellotti 6, Ranellucci 6, Masi 6,5 (17’ st Modolo 6), Sini 6 (26’ st Bencivenga 6); Espinal 6, Rosso 6,5, Scavone 7; Fabiano 7,5; Tiribocchi 7, Di Piazza 7 (38’ st Iemmello ng). Allenatore: Camolese 6,5. VICENZA (4-3-3): Pinsoglio 7; Padalino 6,5, Camisa 6, Giani 6 (31’ st Youssou Lo 5), Di Matteo 6; Pinardi 6,5, Giandonato 7 (15’ st Giacomelli 6), Castiglia 6; Semioli 6, Plasmati 6, Malonga ng (16’ ptp Brighenti 6). Allenatore: Breda 6. Arbitro: Pinzani di Empoli 6. Reti: 16’ pt Scavone (P), 36’ Tiribocchi (P) rig., 46’ Giandonato (V). Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Rosso, Tiribocchi (P); Giani, Giandonato, Plasmati (V). Espulsi: 40’ st Youssou Lo (V). Spettatori: 1.821.

Reggina-Crotone 1-1 (0-1) Data: 3-12-2012 – Ore: 20.45 REGGINA (3-4-1-2): Baiocco 6; Adejo 6 (45’ pt Bergamelli 6), Freddi 6, Lucioni 6; Melara 5,5 (25’ st Rizzo 6), Armellino 6, Barillà 6, Rizzato 6; Sarno 6 (39’ st Fischnaller ng); Ceravolo 6, Comi 6,5. Allenatore: Dionigi 6. CROTONE (4-3-3): Caglioni 6; Matute 6, Vinetot 6, Abruzzese 6, Mazzotta 6; Maiello 6, Eramo 6, Galardo 6; Gabionetta 6 (38’ st Ciano ng), Pettinari 6, De Giorgio 6,5 (42’ st Torromino ng). Allenatore: Drago 6. Arbitro: Irrati di Pistoia 6. Reti: 19’ pt De Giorgio (C); 30’ st Comi (R) rig. Recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st). Ammoniti: Lucioni, Armellino, Barillà (R); Caglioni (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 4.524.

Varese-Ternana 1-0 (0-0) Data: 1-12-2012 – Ore: 15.00 VARESE (4-4-2): Bressan 6; Fiamozzi 6,5, Rea 6, Carrozzieri 6, Grillo 6 (39’ st Lazaar ng); Zecchin 6 (43’ st Troest ng), Corti 6,5, Filipe 6, Nadarevic 7; Martinetti 7, Ebagua 6,5 (20’ st Momenté 6). Allenatore: Castori 6,5. TERNANA (3-5-2): Brignoli 6; Ferraro 6 (12’ st Dumitru 6), Brosco 6, Ciofani 6; Fazio 5,5, Carcuro 6, Miglietta 6, Botta 6 (32’ st Alfageme 6), Dianda 6; Nolè 6,5, Litteri 5 (28’ st Maniero 6). Allenatore: Toscano 6. Arbitro: La Penna di Roma 6. Reti: 9’ st Ebagua. Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Filipe, Nadarevic, Momenté (V); Botta, Dianda (T). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.498.

Squadra Pt. G V N P Sassuolo 39 17 12 3 2 Livorno 38 17 12 2 3 Verona 32 16 9 5 2 Brescia 26 17 6 8 3 Padova (-2) 26 17 7 7 3 (-1) Varese 26 17 7 6 4 Modena (-2) 25 17 7 6 4 Juve Stabia 25 17 7 4 6 Cittadella 22 16 6 4 6 Empoli (-1) 22 17 6 5 6 Spezia 21 17 5 6 6 Bari (-7) 19 17 7 5 5 Crotone (-2) 18 17 5 5 7 Ternana 18 17 4 6 7 Ascoli (-1) 18 17 5 4 8 Vicenza 17 17 3 8 6 Cesena 16 17 3 7 7 (-3) Reggina 15 17 4 6 7 Lanciano 14 17 2 8 7 Pro Vercelli 14 17 4 2 11 Novara (-4) 10 17 3 5 9 Grosseto (-6) 8 17 2 8 7 MARCATORI 12 reti: Sansovini (Spezia) 10 reti: Cacia (Verona, 2 rig.)

78 calcio2000 FEB 2013

Gf Gs 32 11 35 21 26 13 24 19 22 17 21 21 22 16 25 23 21 22 29 33 21 22 26 19 18 19 14 18 19 24 17 20 16 28 16 21 15 26 16 28 18 23 19 28


serie bwin 18ª GIORNATA - 8 DICEmbre 2012 Brescia-Reggina 2-2 (2-1) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 BRESCIA (4-3-2-1): Arcari 6; Zambelli 6, Caracciolo Ant. 6, Salamon 6, Daprelà 5; Lasik 5,5, Budel 6, Bouy 6 (25’ st Martina Rini 5,5); Rossi ng (10’ pt Saba 5), Scaglia 6 (40’ st Mitrovic ng); Corvia 7. Allenatore: Calori 5,5. REGGINA (3-5-2): Baiocco 6; Lucioni 5,5, Ely 5, Freddi 5,5; Melara 6 (30’ st D’Alessandro 6), Armellino 6 (45’ st Rizzo ng), Barillà 6,5, Hetemaj 6, Rizzato 6,5; Bombagi 5 (12’ st Sarno 6,5), Comi 6,5. Allenatore: Dionigi 6. Arbitro: Fabbri di Ravenna 6. Reti: 9’ e 18’ pt Corvia (B), 47’ Comi (R); 36’ st Barillà (R). Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Bouy (B); Ely, Freddi, Barillà, Hetemaj (R). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.000 circa.

Cesena-Empoli 1-3 (0-3) Data: 9-12-2012 – Ore: 15.00 CESENA (3-4-1-2): Belardi 5 (1’ st Ravaglia 6); Comotto 5, Caldirola 5, Brandao 5; Ceccarelli 5, Iori 5,5, Djokovic 5,5, Favalli 4,5 (37’ pt Gessa 6); Defrel 6 (28’ st Rossi 6); Rodriguez 6, Succi 5. Allenatore: Bisoli 5,5. EMPOLI (4-3-1-2): Bassi 6,5; Laurini 6, Pratali 6,5, Regini 6, Hysaj 6; Moro 6, Valdifiori 7 (46’ st Spinazzola ng), Croce 7 (24’ st Signorelli 6); Saponara 7; Maccarone 6 (34’ st Cori ng), Tavano 6,5. Allenatore: Sarri 7. Arbitro: Manganiello di Pinerolo 5,5. Reti: 4’ pt Croce (E), 7’ Valdifiori (E), 13’ Tavano (E); 3’ st Rodriguez (C). Recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st). Ammoniti: Caldirola, Iori (C); Moro, Croce (E). Espulsi: 43’ st Iori (C). Spettatori: 9.212.

Cittadella-Varese 0-1 (0-0) Data: 9-12-2012 – Ore: 12.30 CITTADELLA (4-3-3): Cordaz 6; Sosa 5,5, Martinelli 6, Pellizzer 5, Biraghi 5,5; Vitofrancesco 5 (14’ st Paolucci 5), Baselli 6, Busellato 5,5 (27’ st Ciancio 5); Di Roberto 6, Maah 6 (22’ st Di Carmine 6), Giannetti 5. Allenatore: Foscarini 5,5. VARESE (4-4-2): Bressan 6; Fiamozzi 6, Troest 6,5, Rea 7, Grillo 6; Zecchin 6, Corti 5,5 (20’ st Damonte 6), Filipe 6, Kink 6 (31’ st Tripoli 6); Ebagua 7, Martinetti 6,5 (34’ st Momentè 6). Allenatore: Castori 6,5. Arbitro: Di Paolo di Avezzano 6. Reti: 12’ st Rea. Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Paolucci (C); Troest, Zecchin (V). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.116.

Crotone-Lanciano 0-0 (0-0) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 CROTONE (4-2-3-1): Concetti 6; Matute 6, Vinetot 6 (3’ st Checcucci 6), Abruzzese 6, Mazzotta 6; Eramo 6,5, Galardo 6; Gabionetta 5 (21’ st Pettinari 6), Calil 5,5 (35’ st Falconieri ng), De Giorgio 6; Ciano 6. Allenatore: Drago 6. LANCIANO (4-3-3): Leali 7,5; Almici 6,5, Aquilanti 6, Amenta 6, Mammarella 6; Vastola 5 (19’ st Turchi 6), Paghera 6, Volpe 5 (9’ st Minotti 6); Di Cecco 5, Fofana 5,5, Falcinelli 5 (38’ st Falcone ng). Allenatore: Gautieri 6,5. Arbitro: Ciampi di Roma 4,5. Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Almici, Amenta, Vastola, Paghera (L). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.491.

Grosseto-Pro Vercelli 3-0 (3-0) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 GROSSETO (4-3-1-2): Lanni 6; Antonazzo 6,5, Olivi 6 (6’ st Rigione 6), Iorio 6, Som 6 (28’ st Foglio 6); Obodo 6,5, Ronaldo 6,5, Crimi 6,5; Jadid 6,5; Sforzini 7 (20’ st Bonanni 6), Lupoli 7. Allenatore: Magrini 7. PRO VERCELLI (4-3-2-1): Valentini 5; Cancellotti 5,5 (43’ st Bencivenga ng), Cosenza 5, Ranellucci 6, Sini 6; Scavone 5,5, Rosso 6, Espinal 6; Fabiano 5 (34’ st Caridi 5), Di Piazza 5 (42’ st Modolo 6); Tiribocchi 5. Allenatore: Camolese 5. Arbitro: Ostinelli di Como 5,5. Reti: 3’ pt Lupoli, 22’ Jadid, 28’ Sforzini. Recupero: 6 minuti (3’ pt + 3’ st). Ammoniti: Olivi, Crimi (G); Sini, Scavone, Rosso, Tiribocchi (P). Espulsi: 40’ st Cosenza (P). Spettatori: 1.445.

Novara-Padova 3-1 (3-1) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 NOVARA (4-3-3): Bardi 6; Del Prete 6, Perticone 6, Ludi 7, Alhassan 6; Marianini 6, Buzzegoli 7 (23’ st Barusso 6), Pesce 6; Gonzalez 8, Mehmeti 6 (33’ st Rubino 6), Lepiller 6,5 (17’ st Lazzari 6). Allenatore: Aglietti 7. PADOVA (3-5-2): Anania 5; Legati 6, Feltscher 4,5, Trevisan 5; Rispoli 6, De Vitis 5 (42’ st Gallozzi ng), Nwankwo 5, Zé Eduardo 5,5 (1’ st Raimondi 5,5), Renzetti 5; Cutolo 5, Farias 5 (31’ st Granoche 5,5). Allenatore: Pea 5,5. Arbitro: Velotto di Grosseto 6,5. Reti: 22’ pt Gonzalez (N), 34’ Lepiller (N), 36’ Zé Eduardo (P), 42’ Gonzalez (N). Recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st). Ammoniti: Feltscher, Rispoli (P). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.891.

Sassuolo-Modena 2-0 (1-0) Data: 7-12-2012 – Ore: 20.45 SASSUOLO (4-3-3): Pomini 6; Gazzola 6, Bianco 6,5, Terranova 7, Longhi 6,5; Bianchi 6, Magnanelli 6,5, Missiroli 6,5; Berardi 6,5 (42’ st Laverone ng), Boakye 7 (36’ st Pavoletti ng), Catellani 7,5 (33’ st Troiano ng). Allenatore: Di Francesco 7. MODENA (4-2-4): Colombi 6; Nardini 5, Gozzi 5,5, Zoboli 6, Perna 5; Osuji 5,5, Moretti 5 (37’ st Greco ng); Pagano 5 (30’ st William ng), Ardemagni 5,5, Stanco 5, Surraco 5 (15’ st Signori 5). Allenatore: Marcolin 5,5. Arbitro: Merchiori di Ferrara 5,5. Reti: 31’ pt Boakye; 12’ st Catellani. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Bianco, Bianchi, Magnanelli (S); Nardini, Zoboli, Perna, Signori (M). Espulsi: nessuno. Spettatori: 10.205.

Spezia-Bari 3-2 (1-0) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 SPEZIA (4-3-1-2): Iacobucci 7; Madonna 6, Pasini 5,5, Schiavi ng (11’ pt Benedetti 6), Garofalo 6; Bovo 6, Porcari 6, Sammarco 7 (28’ st Mandorlini 6); Di Gennaro 7; Sansovini 7,5 (36’ st Okaka 6), Antenucci 5. Allenatore: Serena 6,5. BARI (4-3-3): Lamanna 6; Ristovski 5 (1’ st Sabelli 5, 42’ st Borghese 6), Dos Santos 5, Ceppitelli 5, Polenta 5,5; Bellomo 6, Romizi 5,5 (28’ st Visconti 6), Sciaudone 6; Galano 6, Caputo 6, Fedato 6. Allenatore: Torrente 5,5. Arbitro: Gavillucci di Latina 6. Reti: 41’ pt Di Gennaro (S); 11’ st Sansovini (S), 13’ Ceppitelli (B), 27’ Sansovini (S), 34’ Caputo (B). Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: Porcari, Antenucci (S); Sabelli, Romizi, Galano, Fedato (B). Espulsi: nessuno. Spettatori: 5.527.

Ternana-Juve Stabia 3-2 (1-0) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 TERNANA (3-5-2): Brignoli 6,5; Ferraro 6, Fazio 6, Ciofani 6,5; Dianda 6, Carcuro 6, Miglietta 6,5, Botta 5, Vitale 6,5 (33’ st Brosco 6); Maniero 6 (12’ st Nolé 6), Alfageme 6,5 (23’ st Ragusa 6,5). Allenatore: Toscano 6,5. JUVE STABIA (4-4-2): Seculin 5,5; Baldanzeddu 6, Murolo 6, Scognamiglio 6,5, Dicuonzo 5,5 (28’ st Gorzegno 6); Genevier 6, Mezavilla 6,5, Agyei 6 (14’ st Improta 6), Caserta 7; Bruno 6 (22’ st Danilevicius 6), Cellini 6. Allenatore: Braglia 6. Arbitro: Pairetto di Nichelino 5,5. Reti: 4’ pt Alfageme (T); 14’ st Vitale (T), 30’ Caserta (J), 32’ Scognamiglio (J), 36’ Ragusa (T). Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Ciofani, Carcuro, Vitale, Alfageme (T); Murolo, Genevier, Caserta, Danilevicius (J). Espulsi: 17’ st Botta (T). Spettatori: 4.397.

Verona-Ascoli 3-1 (2-0) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 VERONA (4-2-4): Rafael 6,5; Cacciatore 6, Moras 6, Ceccarelli 6, Albertazzi 7; Bacinovic 7, Hallfredsson 7; Gomez 7, Bojinov 6,5 (27’ st Abbate 6), Cacia 6 (39’ st Carrozza ng), Grossi 6 (18’ st Rivas 6). Allenatore: Mandorlini 7. ASCOLI (3-4-1-2): Guarna 6; Ricci 5,5, Peccarisi 5, Faisca 5; Scalise 5, Russo 6 (37’ st Loviso ng), Di Donato 5,5, Pasqualini 5; Morosini 5 (1’ st Soncin 6); Zaza 6,5, Dramé 6 (18’ st Fossati 6). Allenatore: Silva 5,5. Arbitro: Borriello di Mantova 6. Reti: 1’ pt Hallfredsson (V), 9’ Gomez (V); 4’ st Albertazzi (V), 23’ Zaza (A). Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Cacciatore (V); Pasqualini, Zaza (A). Espulsi: nessuno. Spettatori: 12.861.

Vicenza-Livorno 3-3 (2-1) Data: 8-12-2012 – Ore: 15.00 VICENZA (4-4-1-1): Pinsoglio 6,5; Brighenti 5,5, Camisa 5, Martinelli 5, Di Matteo 7; Padalino 6,5 (27’ st Mustacchio 6), Giandonato 7, Castiglia 7,5, Semioli 6,5; Pinardi 6 (27’ pt Maiorino 6); Giacomelli 7. Allenatore: Breda 6. LIVORNO (3-4-1-2): Fiorillo 6; Bernardini 5,5, Emerson 5,5, Lambrughi 6; Salviato 6 (44’ st Meola ng), Gentsoglou 6, Luci 6,5, Gemiti 6; Belingheri 7,5; Siligardi 6 (40’ st Dell’Agnello ng), Paulinho 6. Allenatore: Nicola 6. Arbitro: Palazzino di Ciampino 4. Reti: 14’ pt Belingheri (L), 25’ e 34’ Castiglia (V); 10’ st Di Matteo (V), 17’ Belingheri (L), 29’ Paulinho (L). Recupero: 4 minuti (2’ pt + 2’ st). Ammoniti: Martinelli, Padalino, Giandonato, Castiglia, Giacomelli (V); Siligardi, Paulinho (L). Espulsi: nessuno. Spettatori: 6.085.

Squadra Pt. G V N P Sassuolo 42 18 13 3 2 39 18 12 3 3 Livorno 35 17 10 5 2 Verona Varese (-1) 29 18 8 6 4 Brescia 27 18 6 9 3 Padova (-2) 26 18 7 7 4 Modena (-2) 25 18 7 6 5 Juve Stabia 25 18 7 4 7 Empoli (-1) 25 18 7 5 6 Spezia 24 18 6 6 6 Cittadella 22 17 6 4 7 21 18 5 6 7 Ternana 19 18 7 5 6 Bari (-7) Crotone (-2) 19 18 5 6 7 Vicenza 18 18 3 9 6 Ascoli (-1) 18 18 5 4 9 (-3) Reggina 16 18 4 7 7 Cesena 16 18 3 7 8 Lanciano 15 18 2 9 7 Pro Vercelli 14 18 4 2 12 Novara (-4) 13 18 4 5 9 Grosseto (-6) 11 18 3 8 7 MARCATORI 14 reti: Sansovini (Spezia)

Gf Gs 34 11 38 24 29 14 22 21 26 21 23 20 22 18 27 26 32 34 24 24 21 23 17 20 28 22 18 19 20 23 20 27 18 23 17 31 15 26 16 31 21 24 22 28

calcio2000 79 FEB 2013


19ª GIORNATA – 15 DICEMBRE 2012 Ascoli-Brescia 2-0 (0-0) Data: 17-12-2012 – Ore: 21.00 ASCOLI (3-5-2): Guarna 6; Ricci 6,5, Peccarisi 7, Faisca 6,5; Scalise 7, Di Donato 7 (40’ st Capece ng), Fossati 7 (24’ st Russo 6), Loviso 6, Pasqualini 6; Zaza 6,5 (31’ st Soncin 6), Feczesin 7. Allenatore: Silva 7. BRESCIA (3-4-1-2): Arcari 6; Stovini 5 (14’ st Rossi 6), De Maio 5, Caracciolo Ant. 5; Zambelli 6 (29’ st Finazzi ng), Lasik 6, Budel 6, Daprelà 5,5; Scaglia 5 (27’ st Sodinha 5,5); Corvia 5, Caracciolo And. 6. Allenatore: Calori 5. Arbitro: Nasca di Bari 6. Reti: 11’ st Fossati, 14’ Feczesin. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Zaza (A); Caracciolo Ant., Lasik, Daprelà (B). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.260.

Bari-Novara 1-3 (0-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 BARI (4-3-3): Lamanna 5; Ristovski 5 (22’ st Defendi 5), Borghese 5, Ceppitelli 5, Polenta 5; Filkor 6 (41’ st Visconti 5,5), Sciaudone 6 (17’ st Partipilo 5), Bellomo 5,5; Galano 6, Caputo 5, Fedato 6. Allenatore: Torrente 5. NOVARA (4-3-3): Bardi 6; Ghiringhelli 6, Perticone 6, Ludi 6,5, Del Prete 6; Marianini 6 (37’ pt Barusso 6,5), Buzzegoli 7, Pesce 6,5; Gonzalez 7, Mehmeti 6,5 (39’ st Rubino ng), Lepiller 6 (21’ st Lazzari 6). Allenatore: Aglietti 7. Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6,5. Reti: 2’ st Buzzegoli (N), 13’ Mehmeti (N), 20’ Fedato (B), 29’ Gonzalez (N) rig. Recupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st). Ammoniti: Borghese (B); Bardi, Barusso, Gonzalez (N). Espulsi: nessuno. Spettatori: 6.099.

Empoli-Vicenza 2-0 (0-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 EMPOLI (4-3-1-2): Bassi 7; Laurini 6, Tonelli 7, Regini 7, Hysaj 7; Moro 7 (39’ st Cristiano 6), Valdifiori 6,5, Croce 6 (37’ pt Signorelli 6,5); Saponara 7 (45’ st Pecorini ng); Maccarone 7, Tavano 6. Allenatore: Sarri 7. VICENZA (3-5-2): Pinsoglio 5,5; Martinelli 6, Pisano 5,5, Camisa 5; Semioli 5,5, Mustacchio 6 (12’ st Maiorino 6), Brighenti 6, Castiglia 6, Di Matteo 5 (21’ st Malonga 5,5); Giacomelli 5,5, Plasmati 5 (27’ st Cavion 6). Allenatore: Breda 6. Arbitro: Pasqua di Tivoli 6,5. Reti: 8’ st Tonelli, 21’ Signorelli. Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Laurini, Valdifiori (E); Camisa, Semioli, Mustacchio (V). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.751.

Juve Stabia-Cesena 2-2 (0-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 JUVE STABIA (4-3-1-2): Seculin 6; Baldanzeddu 6, Figliomeni 6, Murolo 6, Gorzegno ng (10’ pt Maury 5, 1’ st Scognamiglio 6); Genevier 6, Doninelli 6 (27’ st Acosty 5,5), Caserta 6; Mezavilla 7; Danilevicius 6, Cellini 5. Allenatore: Braglia 6. CESENA (4-4-2): Ravaglia 6; Ceccarelli 6, Comotto 6, Morero 6 (29’ st Brandao 6), Rossi 6; Gessa 5,5 (22’ st Tonucci 6), Parfait 5,5, Tabanelli 6, Djokovic 5,5; Succi 7, Defrel 6 (42’ st Lapadula ng). Allenatore: Bisoli 6. Arbitro: Abbattista di Molfetta 4,5. Reti: 4’ st Mezavilla (J), 18’ Succi (C) rig., 31’ Mezavilla (J), 33’ Succi (C). Recupero: 8 minuti (5’ pt + 3’ st). Ammoniti: Murolo, Maury, Danilevicius (J); Djokovic, Succi (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.407.

Lanciano-Spezia 1-1 (1-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 LANCIANO (4-3-3): Leali 6; Almici 6, Aquilanti 6, Amenta 6, Mammarella 6; Di Cecco 6,5, Minotti 6,5, Volpe 6; Turchi 7, Falcinelli 6, Fofana 6 (24’ st Pepe 6). ng. Allenatore: Gautieri 6,5. SPEZIA (4-3-1-2): Iacobucci 6; Madonna 6, Pasini 5, Benedetti 5,5, Garofalo 5,5 (11’ st Piccini 6); Bovo 6, Mandorlini 6 (38’ st Lollo ng), Sammarco 5 (1’ st Okaka 6,5); Di Gennaro 6; Sansovini 5, Antenucci 5,5. Allenatore: Serena 6. Arbitro: Cervellera di Taranto 5. Reti: 37’ pt Minotti (L); 22’ st Okaka (S). Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Minotti, Volpe (L); Mandorlini, Di Gennaro, Sansovini (S). Espulsi: nessuno. Spettatori: 1.689.

Livorno-Ternana 2-1 (1-1) Data: 14-12-2012 – Ore: 20.45 LIVORNO (3-4-1-2): Fiorillo 6,5; Bernardini 6, Emerson 6, Lambrughi 6,5; Salviato 5,5 (20’ st Meola 6), Gentsoglou 6 (42’ st Molinelli ng), Luci 7, Gemiti 6,5; Belingheri 6; Siligardi 7,5 (36’ st Dionisi ng), Paulinho 6. Allenatore: Nicola 6,5. TERNANA (3-5-2): Brignoli 6,5; Ferraro 6, Brosco 5,5, Ciofani 6; Fazio 6,5, Dianda 6, Miglietta 6, Ragusa 7, Vitale 6 (35’ st Dumitru ng); Maniero 6 (14’ st Nolè 6), Alfageme 5 (42’ st Sinigaglia ng). Allenatore: Toscano 6. Arbitro: Giancola di Vasto 6. Reti: 23’ pt Fazio (T), 46’ Siligardi (L); 31’ st Siligardi (L). Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Siligardi (L); Ciofani, Fazio, Miglietta (T). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.997.

Modena-Crotone 3-0 (1-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 MODENA (4-2-4): Colombi 7; Gozzi 6 (22’ st Carini 6), Andelkovic 6, Perna 6, Gulan 6; Moretti 6,5, Osuji 6; Surraco 6 (12’ st Sturaro 6), Ardemagni 7, Stanco 6 (30’ st Pagano ng), Lazarevic 7. Allenatore: Marcolin 7. CROTONE (4-3-3): Caglioni 6; Matute 5, Checcucci 5, Abruzzese 5, Mazzotta 6; Maiello 5,5, Eramo 6, Galardo 6 (22’ st Pettinari 6); De Giorgio 5 (15’ st Ciano 6), Calil 5, Gabionetta 6 (30’ st Falconieri ng). Allenatore: Drago 5. Arbitro: Di Bello di Brindisi 5,5. Reti: 34’ pt Ardemagni; 19’ st Ardemagni, 34’ Lazarevic. Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Gulan, Ardemagni (M); Abruzzese, Maiello (C). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.812.

Padova-Sassuolo 1-3 (0-2) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 PADOVA (3-4-1-2): Anania 5; Cionek 5, Piccioni 5, Trevisan 5,5; Legati 5 (37’ st Franco ng), Nwankwo 5 (13’ st De Vitis 6), Zé Eduardo 5, Renzetti 5; Farias 6,5; Raimondi 5 (39’ st Jelenic ng), Cutolo 5,5. Allenatore: Pea 5. SASSUOLO (4-3-3): Pomini 5,5; Gazzola 7, Bianco 7, Terranova 7 (11’ st Marzorati 6), Longhi 7; Bianchi 7, Magnanelli 6, Missiroli 7; Berardi 5,5 (31’ st Troiano ng), Boakye 7 (41’ st Pavoletti ng), Catellani 6. Allenatore: Di Francesco 7. Arbitro: Candussio di Cervignano 6. Reti: 12’ pt Terranova (S), 16’ Bianchi (S); 14’ st Boakye (S), 23’ Farias (P). Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Renzetti (P); Magnanelli (S). Espulsi: 29’ st Renzetti (P) per somma di ammonizioni. Spettatori: 5.620.

Pro Vercelli-Verona 0-0 (0-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 PRO VERCELLI (4-3-1-2): Valentini 6,5; Bencivenga 6,5, Ranellucci 6, Modolo 6,5, Sini 6; Espinal 6, Rosso 6, Scavone 6; Fabiano 6,5 (39’ st Germano ng); Tiribocchi 5,5 (32’ st De Silvestro 6,5), Di Piazza 5 (1’ st Iemmello 7). Allenatore: Camolese 6,5. VERONA (4-3-3): Rafael 6,5; Abbate 6, Moras 6, Maietta 7, Albertazzi 6; Jorginho 6, Hallfredsson 6,5, Carrozza 6 (32’ st Grossi 6); Gomez 6, Cacia 5 (26’ st Rivas 6), Bojinov 5 (9’ st Cocco 6). Allenatore: Mandorlini 6,5. Arbitro: Mariani di Aprilia 6. Reti: Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Bencivenga, Modolo, Scavone (P). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.135.

Reggina-Cittadella 0-1 (0-0) Data: 17-12-2012 – Ore: 19.00 REGGINA (3-5-2): Baiocco 5,5; Adejo 5,5, Freddi 5,5, Lucioni 5; D’Alessandro 5 (1’ st Melara 5), Armellino 5 (26’ st Fischnaller 5), Hetemaj 5, Barillà 5,5, Rizzato 6; Ceravolo 5,5 (12’ st Sarno 6), Comi 5,5. Allenatore: Dionigi 5,5. CITTADELLA (4-3-3): Cordaz 6; Sosa 6, Martinelli 6, Pellizzer 6, Biraghi 6; Vitofrancesco 6 (43’ st Paolucci 6,5), Baselli 6, Schiavon 7; Di Roberto 6 (23’ st Coly 6), Di Carmine 6, Maah 6 (30’ st Di Nardo 6). Allenatore: Foscarini 6,5. Arbitro: Roca di Foggia 6. Reti: 45’ st Schiavon. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Melara, Hetemaj (R). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.993.

Varese-Grosseto sosp. 37’ st (3-0) Data: 15-12-2012 – Ore: 15.00 VARESE (4-4-2): Bressan 6; Fiamozzi 6, Carrozzieri 7, Rea 6, Grillo 6; Zecchin 6,5, Damonte 7,5, Filipe 6 (27’ st Kone ng), Nadarevic 7; Martinetti 7 (19’ st Neto Pereira 6), Ebagua 6. Allenatore: Castori 7. GROSSETO (4-3-1-2): Lanni 6; Antonazzo 5, Olivi 5, Iorio 5, Som 5 (31’ st Bonanni ng); Obodo 5 (45’ pt Foglio 5,5), Ronaldo 5,5, Crimi 5; Jadid 5 (9’ st Lanzafame 6); Lupoli 5, Sforzini 5. Allenatore: Magrini 5. Arbitro: Castrignanò di Roma 4,5. Reti: 19’ e 42’ pt Damonte; 2’ st Martinetti. Recupero: 2 minuti (pt). Ammoniti: Fiamozzi, Carrozzieri, Martinetti (V); Olivi, Jadid, Sforzini (G). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.106.

Squadra Pt. G V N P Sassuolo 45 19 14 3 2 42 19 13 3 3 Livorno 36 19 10 6 3 Verona Varese (-1) 29 18 8 6 4 Modena (-2) 28 19 8 6 5 Empoli (-1) 28 19 8 5 6 Cittadella 28 19 8 4 7 27 19 6 9 4 Brescia Juve Stabia 26 19 7 5 7 (-2) Padova 26 19 7 7 5 Spezia 25 19 6 7 6 21 19 5 6 8 Ternana Ascoli (-1) 21 19 6 4 9 Bari (-7) 19 19 7 5 7 Crotone (-2) 19 19 5 6 8 Vicenza 18 19 3 9 7 17 19 3 8 8 Cesena (-4) Novara 16 19 5 5 9 (-3) Reggina 16 19 4 7 8 Lanciano 16 19 2 10 7 Pro Vercelli 15 19 4 3 12 Grosseto (-6) 11 18 3 8 7 MARCATORI 14 reti: Sansovini (Spezia)

80 calcio2000 FEB 2013

Gf Gs 37 12 40 25 30 16 22 21 25 18 34 34 24 24 26 23 29 28 24 23 25 25 18 22 22 27 29 25 18 22 20 25 19 33 24 25 18 24 16 27 16 31 22 28


serie bwin 20ª GIORNATA – 23 DICEMbre 2012 Brescia-Livorno 0-0 (0-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 BRESCIA (4-3-1-2): Arcari 7,5; Zambelli 6 (5’ st Caracciolo Ant. 5,5), Salamon 7, De Maio 6, Daprelà 6; Lasik 6, Budel 6,5, Bouy 7; Rossi 6 (24’ st Scaglia 6); Corvia 6, Caracciolo And. 5. Allenatore: Calori 6,5. LIVORNO (3-4-1-2): Fiorillo 7; Bernardini 6, Emerson 6, Ceccherini 6; Schiattarella 6 (26’ st Lambrughi 6), Luci 6 (41’ st Molinelli ng), Gentsoglou 5,5, Gemiti 6; Belingheri 7; Siligardi 6, Paulinho 6 (13’ st Dionisi 5). Allenatore: Nicola 6,5. Arbitro: Baracani di Firenze 6,5. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Caracciolo Ant., Daprelà, Budel (B); Emerson, Schiattarella, Molinelli, Gemiti (L). Espulsi: nessuno. Spettatori: 5.000 circa.

Cesena-Bari 1-1 (1-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 CESENA (4-3-3): Ravaglia 6; Ceccarelli 6, Comotto 6,5, Caldirola 6, Rossi 5; Tabanelli 5,5 (19’ st Rodriguez 5,5), Iori 5,5 (21’ st Meza Colli 6), Djokovic 5; Gessa 6, Succi 5 (23’ st Tonucci 6), Defrel 6,5. Allenatore: Bisoli 6. BARI (3-4-1-2): Lamanna 6; Ceppitelli 5,5, Dos Santos 6,5, Polenta 6; Sabelli 6, De Falco 6,5, Romizi 5,5, Defendi 6 (18’ st Iunco 5,5); Bellomo 7 (41’ st Galano ng); Fedato 6 (13’ st Sciaudone 6), Caputo 5,5. Allenatore: Torrente 6,5. Arbitro: Merchiori di Ferrara 5. Reti: 3’ pt Defrel (C); 3’ st Bellomo (B). Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Caldirola, Djokovic, Tonucci (C); Ceppitelli, Polenta, Romizi, Iunco, Fedato (B). Espulsi: 11’ st Romizi (B), 26’ Djokovic (C), 32’ Rossi (C). Spettatori: 9.364.

Cittadella-Empoli 0-0 (0-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 12.30 CITTADELLA (4-3-3): Cordaz 7,5; Sosa 6, Martinelli 6, Pellizzer 6, Biraghi 6; Paolucci 6 (18’ st Vitofrancesco 6), Baselli 6, Schiavon 6; Di Roberto 6 (37’ st Coly ng), Di Carmine 5, Maah 5 (20’ st Di Nardo 6,5). Allenatore: Foscarini 6. EMPOLI (4-3-1-2): Bassi 6; Laurini 6, Tonelli 6, Regini 6, Hysaj 6; Moro 6, Signorelli 6, Cristiano 6 (29’ st Bationo ng); Saponara 6,5 (41’ st Pucciarelli ng); Maccarone 6, Tavano 6. Allenatore: Sarri 6. Arbitro: Pairetto di Nichelino 6. Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: Paolucci (C); Laurini, Regini, Maccarone (E). Espulsi: nessuno. Spettatori: 1.898.

Crotone-Varese 1-0 (0-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 CROTONE (4-3-3): Caglioni 6; Matute 6, Vinetot 6,5, Abruzzese 6,5, Mazzotta 6; Maiello 6 (21’ st Calil 6), Galardo 7, Addae 7; Ciano 6 (33’ st De Giorgio 6,5), Pettinari 6 (48’ st Ligi ng), Gabionetta 7. Allenatore: Drago 7. VARESE (4-4-2): Bressan 7; Fiamozzi 5, Rea 6, Pucino 6, Grillo 5; Zecchin 6, Filipe 5,5 (27’ st Damonte 5,5), Corti 6, Kink 6 (21’ st Nadarevic 6); Neto Pereira 6 (16’ st Ebagua 6), Martinetti 5,5. Allenatore: Castori 5,5. Arbitro: Pinzani di Empoli 4,5. Reti: 44’ st Gabionetta. Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Ammoniti: Vinetot, Galardo, Addae, Gabionetta (C); Corti, Kink, Nadarevic, Ebagua (V). Espulsi: 50’ st Grillo (V). Spettatori: 4.203.

Grosseto-Reggina 0-1 (0-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 GROSSETO (4-3-1-2): Lanni 6,5; Donati 5, Padella 6, Barba 6, Calderoni 5,5; Jadid 5, Crimi 6, Foglio 5 (35’ st Curiale 5,5); Delvecchio 5 (20’ st Lupoli 6); Lanzafame 5,5 (10’ st Quadrini 6), Sforzini 5,5. Allenatore: Menichini 5. REGGINA (3-4-1-2): Baiocco 6; Adejo 6, Ely 6, Lucioni 6; D’Alessandro 6 (21’ st Bombagi 5,5), Rizzo 6, Barillà 6, Rizzato 6; Castiglia 6 (47’ st Freddi ng); Comi 6,5, Campagnacci 6 (25’ st Ceravolo 6). Allenatore: Dionigi 7. Arbitro: Giancola di Vasto 5. Reti: 28’ st Comi. Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Crimi, Delvecchio, Lanzafame, Sforzini (G); Bombagi, Comi, Ceravolo (R). Espulsi: 49’ st Bombagi (R). Spettatori: 1.566.

Novara-Pro Vercelli 2-0 (1-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 18.00 NOVARA (4-3-3): Bardi 6; Ghiringhelli 6, Perticone 7, Ludi 6, Alhassan 6 (33’ st Alborno ng); Barusso 6, Buzzegoli 6,5, Pesce 6 (26’ st Faragò 6); Gonzalez 6,5, Mehmeti 6, Lepiller 6 (20’ st Lazzari 6). Allenatore: Aglietti 7. PRO VERCELLI (4-3-1-2): Valentini 6; Marconi 5, Modolo 6, Ranellucci 6, Sini 6; Espinal 5 (36’ st De Silvestro ng), Rosso 6, Scavone 6; Caridi 5 (28’ st Casoli 5,5); Iemmello 6, Tiribocchi 5 (20’ st De Paula 5,5). Allenatore: Camolese 5,5. Arbitro: Candussio di Cervignano 6. Reti: 11’ pt Perticone; 47’ st Gonzalez rig. Recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st). Ammoniti: Barusso (N); Rosso, Caridi, Tiribocchi (P). Espulsi: nessuno. Spettatori: 7.611.

Sassuolo-Lanciano 2-0 (1-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 SASSUOLO (4-3-3): Pomini 6; Laverone 6, Marzorati 6, Bianco 6, Longhi 6; Missiroli 7, Chibsah 6, Troiano 6; Troianiello 6 (28’ st Catellani 6), Pavoletti 7 (39’ st Masucci ng), Boakye 6,5 (24’ st Berardi 6). Allenatore: Di Francesco 6,5. LANCIANO (4-3-3): Leali 7; Almici 5,5, Aquilanti 5,5, Amenta 6, Mammarella 6; Vastola 6 (9’ st Fofanà 6), Minotti 6, Volpe 6; Di Cecco 6, Falcinelli 5,5 (35’ st Pepe ng), Turchi 5 (26’ st Marceta 5,5). Allenatore: Gautieri 5,5. Arbitro: Borriello di Mantova 6. Reti: 28’ pt Missiroli; 16’ st Pavoletti. Recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st). Ammoniti: Marzorati, Chibsah, Troianiello (S); Almici, Amenta (L). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.049.

Spezia-Padova 2-3 (1-3) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 SPEZIA (4-3-1-2): Iacobucci 5; Madonna 6, Benedetti 6, Goian 7, Garofalo 4; Bovo 6 (3’ st Antenucci 5), Porcari 6, Lollo 6; Di Gennaro 6 (45’ st Pichlmann ng); Okaka 7, Sansovini 6,5. Allenatore: Serena 6. PADOVA (4-4-2): Anania 6; Cionek 6, Legati 6, Feltscher 6,5, Piccinni 6; Rispoli 6, De Vitis 6, Ze Eduardo 6,5, Jelenic 6 (7’ st Nwankwo 6); Cutolo 6 (34’ st Franco ng), Farias 7 (23’ st Raimondi 6,5). Allenatore: Colomba 7. Arbitro: Fabbri di Ravenna 6. Reti: 5’ pt Farias (P), 18’ Okaka (S), 32’ Cutolo (P), 43’ Farias (P); 22’ st Goian (S). Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Lollo, Okaka (S); Piccinni, De Vitis (P). Espulsi: 33’ st De Vitis (P). Spettatori: 5.696.

Ternana-Ascoli 1-2 (1-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 TERNANA (3-5-2): Brignoli 6; Ferraro 6, Brosco 5,5 (20’ st Dianda 5,5), Ciofani 6; Fazio 5,5, Carcuro 5,5, Miglietta 6, Ragusa 5,5 (34’ st Maniero ng), Vitale 6; Nolè 6,5, Alfageme 5 (22’ st Dumitru 5). Allenatore: Toscano 6. ASCOLI (3-5-2): Guarna 6; Ricci 6, Peccarisi 6, Faisca 6; Scalise 6,5, Morosini 6 (37’ st Capece ng), Loviso 6, Fossati 6, Pasqualini 6; Zaza 7 (30’ st Di Donato ng), Feczesin 6. Allenatore: Silva 6,5. Arbitro: Pasqua di Tivoli 5. Reti: 34’ pt Nolè (T); 9’ st Zaza (A), 14’ Brosco (T) aut. Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Miglietta, Maniero, Nolè (T); Ricci, Peccarisi, Faisca, Morosini, Loviso, Fossati (A). Espulsi: nessuno. Spettatori: 5.564.

Verona-Juve Stabia 1-0 (0-0) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 VERONA (4-3-3): Rafael 8; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta 6, Albertazzi 6; Jorginho 6, Bacinovic 6, Hallfredsson 6; Bojinov 6 (29’ st Laner 6), Cacia 5,5 (43’ st Cocco ng), Carrozza 5. Allenatore: Mandorlini 6. JUVE STABIA (4-2-4): Seculin 6,5; Baldanzeddu 5, Figliomeni 6, Scognamiglio 6, Dicuonzo 6; Agyei 6, Jidayi 6 (24’ st Caserta 6,5); Zito 5,5 (9’ st Bruno 5,5), Mezavilla 7, Acosty 6, Improta 6 (18’ st Cellini 6). Allenatore: Braglia 6. Arbitro: Gavillucci di Latina 5,5. Reti: 9’ st Cacia rig. Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Cacciatore, Maietta, Hallfredsson, Carrozza (V); Baldanzeddu, Jidayi, Acosty (J). Espulsi: 23’ st Carrozza (V). Spettatori: 13.195.

Vicenza-Modena 3-3 (2-2) Data: 23-12-2012 – Ore: 15.00 VICENZA (4-3-3): Coser 6,5; Brighenti 6, Camisa 5,5, Pisano 5, Di Matteo 5,5; Padalino 6, Giandonato 6 (40’ st Maiorino ng), Castiglia 7; Semioli 6, Giacomelli 7 (28’ st Malonga 5,5), Pinardi 7 (26’ st Laczko 6). Allenatore: Breda 6. MODENA (4-4-2): Colombi 6; Gozzi 6, Andelkovic 5,5, Zoboli 5, Perna 5,5; Lazarevic 7, Moretti 6,5, Osuji 6, Pagano 5,5 (12’ st Surraco 6); Stanco 6, Greco 6,5 (37’ st William 6,5). Allenatore: Marcolin 6. Arbitro: Velotto di Grosseto 5. Reti: 4’ pt Castiglia (V), 30’ Lazarevic (M), 34’ Pinardi (V) rig., 44’ Greco (M) rig.; 5’ st Giacomelli (V), 39’ Gozzi (M). Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Di Matteo, Giandonato, Giacomelli, Pinardi (V); Greco (M). Espulsi: nessuno. Spettatori: 6.485.

Squadra Pt. G V N P Sassuolo 48 20 15 3 2 43 20 13 4 3 Livorno 39 20 11 6 3 Verona Modena (-2) 29 20 8 7 5 Padova (-2) 29 20 8 7 5 Empoli (-1) 29 20 8 6 6 Cittadella 29 20 8 5 7 Varese (-1) 29 19 8 6 5 Brescia 28 20 6 10 4 Juve Stabia 26 20 7 5 8 25 20 6 7 7 Spezia Ascoli (-1) 24 20 7 4 9 Crotone (-2) 22 20 6 6 8 Ternana 21 20 5 6 9 Bari (-7) 20 20 7 6 7 Novara (-4) 19 20 6 5 9 Vicenza 19 20 3 10 7 Reggina (-3) 19 20 5 7 8 Cesena 18 20 3 9 8 Lanciano 16 20 2 10 8 Pro Vercelli 15 20 4 3 13 Grosseto (-6) 11 19 3 8 8 MARCATORI 14 reti: Sansovini (Spezia)

Gf Gs 39 12 40 25 31 16 28 21 27 25 34 34 24 24 22 22 26 23 29 29 27 28 24 28 19 22 19 24 30 26 26 25 23 28 19 24 20 34 16 29 16 33 22 29

calcio2000 81 FEB 2013


21ª GIORNATA – 26 DICEMbre 2012 Ascoli-Cittadella 4-1 (1-1) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 ASCOLI (3-5-2): Guarna 6; Prestia 6, Peccarisi 6,5, Faisca 6; Scalise 6,5, Di Donato 6, Loviso 6,5 (38’ st Capece ng), Fossati 5,5 (7’ st Morosini 6,5), Pasqualini 6; Zaza 7 (21’ st Feczesin 6), Soncin 6,5. Allenatore: Silva 7. CITTADELLA (3-5-2): Cordaz 5,5; Martinelli 5, Coly 6, Pellizzer 5; Sosa 6, Vitofrancesco 5,5 (18’ st Maah 6), Paolucci 6 (29’ st Baselli ng), Schiavon 6, Biraghi 6; Di Carmine 6, Di Nardo 5,5 (1’ st Di Roberto 6). Allenatore: Foscarini 6. Arbitro: Mariani di Aprilia 5,5. Reti: 22’ pt Soncin (A) rig., 44’ Schiavon (C); 14’ st Zaza (A), 30’ Morosini (A), 45’ Scalise (A). Recupero: 6 minuti (3’ pt + 3’ st). Ammoniti: Di Donato, Zaza (A); Sosa, Maah, Di Carmine (C). Espulsi: 21’ pt Martinelli (C); 16’ st Di Carmine (C). Spettatori: 3.272.

Bari-Grosseto 1-0 (0-0) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 BARI (4-3-3): Lamanna 6; Sabelli 5,5 (28’ st Ristovski 6), Borghese 6 (25’ st Aprile 6), Dos Santos 6, Polenta 6; Bellomo 6, De Falco 6, Sciaudone 6 (16’ st Visconti 6); Galano 6, Caputo 6, Fedato 6. Allenatore: Torrente 6,5. GROSSETO (4-4-2): Lanni 7; Donati 5,5, Padella 4, Barba 5,5, Calderoni 6; Crimi 6, Jadid 5,5, Ronaldo 6 (14’ st Lanzafame 5), Foglio 6 (45’ pt Rigione 5,5); Curiale 6, Lupoli 5 (30’ st Som ng). Allenatore: Menichini 6. Arbitro: Di Paolo di Avezzano 6. Reti: 49’ st Fedato. Recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st). Ammoniti: Sabelli, Visconti, Fedato (B); Padella, Crimi, Jadid (G). Espulsi: 42’ pt Padella (G). Spettatori: 6.801.

Empoli-Verona 1-1 (0-0) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 EMPOLI (4-3-1-2): Bassi 6; Hysaj 7, Tonelli 6, Regini 6,5, Accardi 6 (16’ st Romeo 6); Moro 7, Valdifiori 7, Signorelli 6,5; Saponara 7,5; Pucciarelli 6,5 (26’ st Mchedlidze 6), Tavano 6 (44’ st Croce ng). Allenatore: Sarri 7. VERONA (4-3-1-2): Rafael 6; Abbate 5 (18’ st Bojinov 5,5), Ceccarelli 6,5, Maietta 5,5, Albertazzi 5,5; Jorginho 6, Bacinovic 5,5, Hallfredsson 6; Grossi 5 (1’ st Cacciatore 5); Cacia 5, Cocco 5,5 (23’ st Rivas 6). Allenatore: Mandorlini 6. Arbitro: Nasca di Bari 6. Reti: 13’ st Saponara (E), 50’ Ceccarelli (V). Recupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st). Ammoniti: Valdifiori (E); Ceccarelli, Maietta, Albertazzi, Bacinovic (V). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.984.

Juve Stabia-Crotone 3-1 (1-1) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 JUVE STABIA (4-2-3-1): Seculin 6; Baldanzeddu 6, Figliomeni 5,5, Scognamiglio 5,5, Dicuonzo 6; Genevier 6,5, Mezavilla 6 (31’ st Cellini ng); Zito 6 (14’ st Improta 7), Caserta 6,5, Acosty 7,5; Danilevicius 6,5 (31’ st Bruno ng). Allenatore: Braglia 7. CROTONE (4-3-2-1): Caglioni 5; Matute 5, Abruzzese 5,5, Ligi 5 (36’ st Torromino ng), Migliore 5; Addae 6, Eramo 6, Maiello ng (11’ pt Calil 5,5); Ciano 6 (17’ st De Giorgio 6), Gabionetta 6; Pettinari 6. Allenatore: Drago 5,5. Arbitro: Palazzino di Ciampino 6. Reti: 26’ pt Addae (C), 33’ Danilevicius (J); 36’ st Genevier (J) rig., 49’ Improta (J). Recupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st). Ammoniti: Figliomeni, Genevier, Mezavilla (J); Matute, Addae, Gabionetta, Pettinari (C). Espulsi: 40’ st Addae (C). Spettatori: 2.692.

Lanciano-Novara 1-0 (0-0) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 LANCIANO (4-3-3): Leali 7; Almici 6,5, Aquilanti 6,5, Amenta 7, Mammarella 6,5; Vastola 6 (15’ st Fofana 6), Minotti 6,5, Volpe 6; Di Cecco 6,5, Falcinelli 6 (31’ st Zeytulaev ng), Turchi 7 (45’ st Paghera ng). Allenatore: Gautieri 6,5. NOVARA (4-4-2): Bardi 5,5; Ghiringhelli 6, Perticone 6, Ludi 6, Alhassan 6; Barusso 6, Buzzegoli 5 (41’ st Lepiller ng), Lazzari 5,5, Farago 5,5 (25’ st Fernandes 5,5); Gonzalez 5, Mehmeti 5 (30’ st Rubino ng). Allenatore: Aglietti 6. Arbitro: Roca di Foggia 6,5. Reti: 39’ st Turchi. Recupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st). Ammoniti: Minotti (L); Perticone, Ludi, Alhassan, Barusso, Buzzegoli, Fernandes (N). Espulsi: nessuno. Spettatori: 2.335.

Livorno-Sassuolo 3-2 (0-2) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 LIVORNO (4-3-1-2): Fiorillo 7; Ceccherini 7, Bernardini 6, Emerson 6, Gemiti 6,5; Gentsoglou 7 (44’ st Molinelli ng), Luci 7, Schiattarella 6,5 (32’ st Salviato 7); Belingheri 6; Siligardi 7 (30’ st Dionisi 6), Paulinho 7. Allenatore: Nicola 7,5. SASSUOLO (4-3-3): Pomini 7; Gazzola 6, Bianco 6, Terranova 6, Longhi 6; Bianchi 7 (36’ st Pavoletti ng), Magnanelli 6, Missiroli 6,5; Berardi 6 (30’ st Masucci 5,5), Boakye 5,5, Catellani 7 (18’ st Chibsah 5,5). Allenatore: Di Francesco 6,5. Arbitro: Ciampi di Roma 5. Reti: 5’ pt Catellani (S), 10’ Bianchi (S); 9’ st Siligardi (L), 21’ Gentsoglou (L), 33’ Salviato (L). Recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st). Ammoniti: Bernardini, Luci, Paulinho (L); Pomini, Gazzola, Berardi (S). Espulsi: nessuno. Spettatori: 7.206.

Modena-Spezia 1-0 (0-0) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 MODENA (4-4-2): Colombi 6; Gozzi 6,5, Andelkovic 6,5, Zoboli 7, Perna 6; Pagano 5 (1’ st Surraco 6), Moretti 6 (34’ st Sturaro ng), Osuji 6,5, Lazarevic 7; Ardemagni 7, Greco 6 (11’ st Stanco 6). Allenatore: Marcolin 6,5. SPEZIA (4-3-1-2): Iacobucci 7,5; Piccini 6,5, Goian 6, Benedetti 5,5, Madonna 6; Bovo 6 (38’ st Garofalo 5), Porcari 6, Lollo 6; Di Gennaro 6 (29’ st Mario Rui 5,5); Okaka 5, Sansovini 5,5. Allenatore: Serena 5,5. Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6. Reti: 41’ st Ardemagni rig. Recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st). Ammoniti: Andelkovic, Lazarevic, Ardemagni (M); Goian, Benedetti, Madonna, Lollo (S). Espulsi: nessuno. Spettatori: 4.775.

Padova-Ternana 0-0 (0-0) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 PADOVA (4-4-2): Anania 6; Cionek 6, Legati 6, Trevisan 6, Piccinni 5,5; Rispoli 5, Nwankwo 5,5, Zé Eduardo 6, Renzetti 6 (46’ st Franco ng); Cutolo 5 (33’ st Raimondi ng), Farias 5,5 (15’ st Granoche 5). Allenatore: Colomba 5,5. TERNANA (3-4-2-1): Brignoli 6; Ciofani 6, Fazio 6, Lauro 6 (26’ st Ferraro 6); Dianda 6, Carcuro 5,5, Miglietta 6, Vitale 6; Nolè 6 (22’ st Botta 6), Ragusa 6; Litteri 5,5 (19’ st Alfageme 5,5). Allenatore: Toscano 6. Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6. Recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st). Ammoniti: Renzetti (P); Carcuro, Vitale, Botta, Ragusa, Litteri (T). Espulsi: nessuno. Spettatori: 6.094.

Pro Vercelli-Cesena 1-3 (1-2) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 PRO VERCELLI (4-3-2-1): Miranda 6; Bencivenga 6, Ranellucci 5,5, Modolo 6, Sini 5; Espinal 5 (10’ st Casoli 6,5), Rosso 6 (25’ st Carraro 5), Scavone 6; De Silvestro 6,5, De Paula 6; Iemmello 6 (30’ st Zigoni 6). Allenatore: Camolese 5. CESENA (4-2-3-1): Ravaglia 6; Ceccarelli 6, Tonucci 6, Comotto 6, Brandao 6; Iori 6,5, Meza Colli 6; Gessa 6 (10’ st D’Alessandro 6,5), Succi 7, Defrel 6,5 (36’ st Consolini 6); Rodriguez 7 (25’ st Tabanelli 6). Allenatore: Bisoli 6,5. Arbitro: La Penna di Roma 6. Reti: 2’ pt De Paula (P) aut., 29’ Rodriguez (C), 45’ Modolo (P); 47’ st Succi (C). Recupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st). Ammoniti: Ranellucci, Sini, Rosso, De Silvestro, De Paula (P); Brandao, Meza Colli, Defrel (C). Espulsi: 35’ st Brandao (C), 49’ Sini (P). Spettatori: 2.028.

Reggina-Vicenza 1-0 (0-0) Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 REGGINA (3-5-1-1): Baiocco 6,5; Adejo 6, Freddi 6, Lucioni 6; Melara 6 (32’ st Rizzo 6), Armellino 6, Castiglia 6,5 (45’ st Campagnacci ng), Barillà 6, Rizzato 6; Sarno 6 (13’ st Ceravolo 6,5); Comi 6. Allenatore: Dionigi 6,5. VICENZA (4-3-3): Coser 6; Brighenti 6, Martinelli 6, Camisa 5,5, Di Matteo 6; Padalino 6 (32’ st Maiorino 5), Giandonato 6, Castiglia 5,5; Semioli 6 (13’ st Pinardi 6), Giacomelli 6, Malonga 6 (29’ st Mustacchio 5,5). Allenatore: Breda 6. Arbitro: Cervellera di Taranto 6. Reti: 27’ st Ceravolo. Recupero: 6 minuti (0’ pt + 6’ st). Ammoniti: Lucioni, Barillà, Sarno, Ceravolo (R); Brighenti, Camisa, Castiglia (V). Espulsi: nessuno. Spettatori: 3.512.

Varese-Brescia Data: 26-12-2012 – Ore: 15.00 RINVIATA PER NEBBIA

Squadra Pt. G V N P Sassuolo 48 21 15 3 3 46 21 14 4 3 Livorno 40 21 11 7 3 Verona Modena (-2) 32 21 9 7 5 Padova (-2) 30 21 8 8 5 Empoli (-1) 30 21 8 7 6 Juve Stabia 29 21 8 5 8 Varese (-1) 29 19 8 6 5 Cittadella 29 21 8 5 8 28 20 6 10 4 Brescia Ascoli (-1) 27 21 8 4 9 Spezia 25 21 6 7 8 23 21 8 6 7 Bari (-7) Reggina (-3) 22 21 6 7 8 Crotone (-2) 22 21 6 6 9 Ternana 22 21 5 7 9 21 21 4 9 8 Cesena (-4) Novara 19 21 6 5 10 Vicenza 19 21 3 10 8 Lanciano 19 21 3 10 8 Pro Vercelli 15 21 4 3 14 Grosseto (-6) 11 20 3 8 9 MARCATORI 14 reti: Sansovini (Spezia)

82 calcio2000 FEB 2013

Gf Gs 41 15 43 27 32 17 29 21 27 25 35 35 32 30 22 22 25 28 26 23 28 29 27 29 31 26 20 24 20 25 19 24 23 35 26 26 23 29 17 29 17 36 22 30


serie bwin I CALCIATORI UTILIZZATI DALLE 22 SQUADRE Ascoli pr. gol Capece 1992 15 – 1988 4 – Colomba Conocchioli 1990 5 – 1977 19 – Di Donato 1992 9 – Drame 1980 20 1 Faisca 1986 1 – Falconieri 1986 18 4 Feczesin 1992 17 2 Fossati Giallombardo 1980 4 – 1994 2 – Gragnoli 1985 21 -29 Guarna 1990 2 – Hanine 1984 17 2 Loviso 1991 9 1 Morosini 1989 19 – Pasqualini 1978 17 – Peccarisi 1993 8 – Prestia 1989 20 – Ricci 1983 16 1 Russo 1981 19 1 Scalise 1978 12 5 Soncin 1991 19 10 Zaza Bari pr. gol Albadoro 1989 9 – 1990 3 – Altobello 1988 2 – Aprile 1991 19 5 Bellomo 1987 13 1 Borghese 1987 19 9 Caputo 1989 17 3 Ceppitelli 1986 2 – De Falco 1985 17 – Defendi Dos Santos 1984 17 2 1992 10 3 Fedato 1988 10 – Filkor 1991 18 4 Galano 1984 2 – Ghezzal 1992 6 – Grandolfo 1984 14 1 Iunco 1989 21 -26 Lamanna 1994 1 – Partipilo 1992 20 1 Polenta 1992 11 – Ristovski 1987 3 – Rivaldo 1990 17 – Romizi 1993 17 – Sabelli 1988 18 2 Sciaudone 1989 4 – Visconti Brescia pr. gol Arcari 1978 19 -23 1992 3 – Benali 1993 13 1 Bouy 1981 18 2 Budel Caracciolo And. 1981 16 6 Caracciolo Ant. 1990 9 – 1984 16 5 Corvia 1994 1 -1 Cragno 1991 17 3 Daprelà 1987 19 1 De Maio 1986 1 – Feczesin 1990 3 – Finazzi 1992 17 1 Lasik Martina Rini 1990 6 – 1992 8 – Mitrovic 1994 1 – Nana 1985 10 – Picci 1990 14 – Rossi 1987 1 – Rosso 1990 11 2 Saba 1991 19 2 Salamon 1986 17 2 Scaglia 1988 1 – Sodinha 1976 13 – Stovini 1985 20 1 Zambelli Cesena pr. gol Bamonte 1984 2 – 1977 15 -21 Belardi 1986 12 – Brandao 1991 17 – Caldirola 1983 16 – Ceccarelli 1978 18 2 Comotto 1984 1 – Consolini D’Alessandro 1991 17 – 1991 20 3 Defrel 1990 17 2 Djokovic 1992 3 – Favalli 1980 15 – Gessa 1980 16 3 Graffiedi 1982 16 – Iori 1990 9 – Lapadula 1988 12 – Meza Colli

Morero 1982 10 – 1990 8 – Parfait 1988 7 -14 Ravaglia 1991 5 3 Rodriguez 1986 15 – Rossi 1981 18 9 Succi 1990 12 – Tabanelli 1988 12 – Tonucci 1991 1 – Turchetta Cittadella pr. gol Baselli 1992 19 – 1987 8 – Bellazzini 1992 19 – Biraghi 1993 12 – Busellato 1987 13 1 Ciancio 1984 12 1 Coly 1983 21 -28 Cordaz 1991 3 – De Vito 1988 20 4 Di Carmine 1979 4 – Di Nardo 1985 21 6 Di Roberto 1988 7 1 Gasparetto 1991 11 5 Giannetti 1985 14 1 Maah Martignago 1991 6 – 1988 10 – Martinelli 1986 16 – Paolucci 1989 20 – Pellizzer 1967 5 – Perna 1983 15 3 Schiavon 1985 20 1 Sosa Vitofrancesco 1988 18 – Crotone pr. gol Abruzzese 1981 21 – 1992 10 1 Addae 1983 12 -16 Caglioni 1984 19 2 Calil 1989 7 – Checcucci 1990 18 – Ciano 1978 9 -9 Concetti 1987 9 – Correia 1983 18 1 De Giorgio 1989 20 – Eramo 1986 4 – Falconieri 1985 19 8 Gabionetta 1976 20 – Galardo 1989 3 – Ligi 1991 19 3 Maiello 1988 13 – Matute 1989 16 – Mazzotta 1988 10 1 Migliore 1992 19 1 Pettinari 1988 11 2 Torromino 1988 16 – Vinetot Empoli pr. gol Accardi 1982 2 – 1985 12 -15 Bassi 1993 1 – Bationo 1981 10 – Camillucci 1989 8 1 Cori 1984 12 – Cristiano 1982 12 1 Croce 1987 9 -20 Dossena 1992 4 – Ferreira 1994 12 – Hysaj 1989 17 – Laurini 1986 1 – Lazzari 1979 18 5 Maccarone 1990 7 – Mchedlidze 1982 20 2 Moro 1993 3 – Pecorini 1979 14 1 Pratali 1991 9 1 Pucciarelli 1990 21 – Regini 1989 6 – Romeo 1991 17 8 Saponara 1992 5 – Shekiladze 1991 14 2 Signorelli 1993 7 1 Spinazzola 1979 15 8 Tavano 1990 19 3 Tonelli 1986 18 1 Valdifiori Grosseto pr. gol Antonazzo 1981 15 1 1991 2 – Asante 1993 10 – Barba 1982 14 – Bonanni 1977 10 -13 Bremec 1989 14 – Calderoni 1991 3 – Celjak 1990 12 – Crimi 1987 6 1 Curiale 1978 13 – Delvecchio

Donati 1990 10 – 1990 3 – Esposito 1991 1 – Falzerano 1985 15 1 Foglio 1982 14 – Iorio 1983 12 2 Jadid 1990 11 -20 Lanni 1987 16 2 Lanzafame 1987 15 3 Lupoli 1985 18 – Obodo 1980 11 2 Olivi 1988 15 – Padella 1980 10 – Quadrini 1991 9 – Rigione 1990 6 – Ronaldo 1984 19 10 Sforzini 1988 10 – Som Juve Stabia pr. gol Acosty 1991 18 1 1992 8 – Agyei Baldanzeddu 1986 16 – 1979 12 2 Bruno 1978 16 5 Caserta 1981 12 – Cellini Danilevicius 1978 15 7 1985 17 1 Dicuonzo 1991 2 – Doninelli 1981 13 1 Erpen 1987 13 – Figliomeni 1982 19 2 Genevier 1981 9 1 Gorzegno 1993 12 3 Improta 1984 9 – Jidayi 1981 14 – Maury 1992 11 3 Mbakogu 1983 18 2 Mezavilla 1983 12 1 Murolo 1990 11 -12 Nocchi Scognamiglio 1987 17 3 1990 10 -18 Seculin 1987 2 – Vinci 1986 7 – Zito Lanciano pr. gol Almici 1993 11 – 1979 14 – Amenta 1985 21 – Aquilanti 1985 1 -1 Aridità 1993 2 – Bacchetti 1988 4 -5 Casadei 1992 3 – Ceccarelli 1975 6 – D’Aversa 1983 19 2 Di Cecco 1991 19 1 Falcinelli 1992 10 2 Falcone 1985 18 2 Fofana 1993 1 – Gouano 1993 3 – Hottor 1993 18 -23 Leali Mammarella 1982 20 3 1989 3 – Marceta 1992 11 1 Minotti 1991 15 1 Paghera 1987 11 – Pepe 1991 9 – Rosania 1992 7 – Scrosta 1990 9 – Testardi 1981 17 2 Turchi 1978 15 2 Vastola 1983 20 1 Volpe 1984 5 – Zeytulaev Livorno pr. gol Belingheri 1983 17 5 1987 21 1 Bernardini 1989 4 1 Bigazzi 1992 11 1 Ceccherini Dell’Agnello 1992 7 1 1987 16 5 Dionisi 1980 20 2 Emerson 1990 14 -17 Fiorillo 1981 21 – Gemiti Gentsoglou 1990 16 1 1987 19 – Lambrughi 1985 21 1 Luci 1984 8 -10 Mazzoni 1990 6 1 Meola 1993 5 – Molinelli 1986 21 8 Paulinho 1988 8 – Piccolo 1989 4 – Prutsch 1991 4 – Remedi 1987 19 2 Salviato Schiattarella 1987 15 2 1988 16 12 Siligardi

Modena pr. gol Andelkovic 1986 15 – 1987 19 12 Ardemagni 1990 5 – Carini Ciaramitaro 1982 3 – 1991 17 -15 Colombi 1983 14 – Dalla Bona 1986 17 2 Gozzi 1983 9 1 Greco 1989 8 – Gulan 1990 18 5 Lazarevic 1988 5 -6 Manfredini 1994 3 – Minarini 1988 15 1 Moretti 1983 13 – Nardini 1990 13 – Osuji 1983 16 1 Pagano 1981 20 – Perna 1988 17 3 Signori 1987 18 3 Stanco 1993 3 – Sturaro 1987 17 1 Surraco 1992 8 – William 1981 19 – Zoboli Novara pr. gol Alborno 1993 3 – 1992 15 1 Alhassan 1986 5 1 Baclet 1992 18 -21 Bardi 1984 10 – Barusso 1987 14 – Bastrini 1983 16 1 Buzzegoli 1986 15 – Del Prete 1993 8 1 Faragò 1994 2 – Fernandes Ghiringhelli 1992 16 1 1985 21 10 Gonzalez 1986 3 -5 Kosicky 1986 17 – Lazzari 1988 12 1 Lepiller 1981 16 – Lisuzzo 1982 14 – Ludi 1979 19 – Marianini 1989 14 6 Mehmeti 1977 5 – Motta 1993 1 – Panzeri 1982 6 1 Parravicini 1986 11 1 Perticone 1982 14 1 Pesce 1984 10 – Piovaccari 1978 9 – Rubino Padova pr. gol Anania 1980 18 -22 1993 4 – Babacar 1986 19 – Cionek 1981 8 2 Cuffa 1983 19 5 Cutolo 1992 13 1 De Vitis 1990 19 8 Farias 1990 5 – Feltscher 1985 7 – Franco 1988 10 1 Galli 1988 1 – Gallozzi 1983 19 2 Granoche 1992 7 – Jelenic 1986 16 – Legati 1991 13 – Nwankwo 1980 1 -1 Pelizzoli 1986 3 – Piccinni 1976 16 – Piccioni 1990 11 4 Raimondi 1988 20 1 Renzetti 1988 12 – Rispoli 1991 5 -2 Silvestri 1983 17 – Trevisan 1992 9 2 Viviani Zé Eduardo 1991 20 1 Pro Vercelli pr. gol Appelt 1993 12 1 1991 12 – Bencivenga 1984 3 – Calvi Cancellotti 1992 11 – 1980 16 1 Caridi 1992 1 – Carraro 1988 9 1 Casoli 1986 10 – Cosenza 1983 2 – De Paula De Silvestro 1993 11 1 1988 10 1 Di Piazza 1982 21 – Espinal 1984 14 2 Fabiano 1992 7 – Germano 1992 16 2 Iemmello

Marconi 1985 6 – 1992 13 1 Masi 1992 1 -3 Miranda 1989 8 1 Modolo 1983 18 – Ranellucci 1984 8 – Rosso 1977 16 2 Scaglia 1987 11 1 Scavone 1992 11 – Sini 1978 17 2 Tiribocchi 1988 20 -33 Valentini 1991 10 – Zigoni Reggina pr. gol Adejo 1989 19 2 1989 17 – Armellino 1989 20 -23 Baiocco 1988 19 1 Barillà 1987 8 – Bergamelli 1989 6 – Bombagi Campagnacci 1987 3 – 1988 4 – Castiglia 1987 20 5 Ceravolo 1992 18 7 Comi D’Alessandro 1989 11 – 1983 13 – Di Bari 1993 12 1 Ely 1987 1 -1 Facchin Fischnaller 1991 18 1 1987 10 – Freddi 1987 12 – Hetemaj 1994 1 – Louzada 1987 9 – Lucioni 1986 19 – Melara 1981 15 – Rizzato 1991 16 – Rizzo 1988 17 1 Sarno 1990 6 2 Viola Sassuolo pr. gol Berardi 1994 17 3 1988 15 2 Bianchi 1977 18 – Bianco 1993 17 8 Boakye 1988 19 4 Catellani 1993 15 1 Chibsah 1992 2 – Frascatore 1985 16 1 Gazzola 1989 7 – Laverone 1989 20 – Longhi 1984 20 1 Magnanelli 1986 8 – Marzorati 1984 6 – Masucci 1986 21 3 Missiroli 1988 20 7 Pavoletti 1981 21 -15 Pomini 1987 20 6 Terranova 1983 14 2 Troianiello 1985 15 1 Troiano 1984 3 1 Valeri Spezia pr. gol Antenucci 1984 18 3 1992 16 – Benedetti 1986 18 1 Bovo 1993 9 – Crisetig 1988 15 5 Di Gennaro 1984 21 – Garofalo 1980 13 1 Goian 1991 16 -22 Iacobucci 1994 1 – Izzillo 1990 8 – Lollo 1986 12 – Madonna 1988 13 – Mandorlini 1991 8 – Mario Rui 1989 19 3 Okaka 1991 8 – Pasini 1992 13 – Piccini 1981 12 – Pichlmann 1984 16 – Porcari 1987 5 -7 Russo 1983 16 – Sammarco 1980 21 14 Sansovini 1986 11 – Schiavi Ternana pr. gol Alfageme 1984 18 1 1974 14 -14 Ambrosi 1986 13 – Botta 1991 7 -10 Brignoli 1991 10 1 Brosco 1987 14 – Carcuro 1988 7 – Ciofani 1981 10 – Di Deo 1987 20 1 Dianda 1991 14 1 Dumitru 1989 13 1 Fazio

Ferraro 1983 16 – 1986 1 – Gotti 1981 14 – Lauro 1988 17 3 Litteri 1987 10 1 Maniero Meccariello 1991 6 – 1981 19 – Miglietta 1984 19 4 Nolè 1986 7 – Pisacane 1990 17 1 Ragusa 1981 9 – Sinigaglia 1987 19 4 Vitale Varese pr. gol Bastianoni 1991 4 -3 1981 16 -19 Bressan 1980 11 – Carrozzieri 1980 15 – Corti 1990 14 2 Damonte 1991 1 – De Luca 1986 15 8 Ebagua 1989 11 – Eusepi 1993 12 – Fiamozzi 1987 12 – Filipe 1987 19 – Grillo 1985 10 – Kink 1990 16 3 Kone 1992 5 – Lazaar 1981 11 2 Martinetti 1987 10 1 Momenté 1987 17 1 Nadarevic Neto Pereira 1979 12 5 1991 14 – Pucino 1982 14 1 Rea 1994 1 – Struna 1987 6 – Tripoli 1987 15 1 Troest 1983 18 1 Zecchin Verona pr. gol Abbate 1983 9 – 1991 6 1 Albertazzi 1989 10 1 Bacinovic 1991 1 -0 Berardi 1979 1 – Bjelanovic 1986 14 1 Bojinov 1986 18 – Cacciatore 1983 19 11 Cacia 1982 9 – Carrozza 1983 4 1 Ceccarelli 1986 10 1 Cocco 1987 9 – Crespo 1988 4 – Fatic 1985 19 6 Gomez 1985 15 – Grossi Hallfredsson 1984 18 2 1991 20 – Jorginho 1984 17 2 Laner 1982 20 1 Maietta 1988 15 4 Martinho 1981 20 – Moras 1988 2 -3 Nicolas 1982 19 -14 Rafael 1983 15 1 Rivas 1993 1 – Verdun Vicenza pr. gol Baclet 1986 1 – 1989 17 – Brighenti 1985 16 – Camisa 1989 20 4 Castiglia 1994 1 – Cavion 1982 2 -4 Coser 1989 2 – Danti 1988 18 1 Di Matteo 1986 10 1 Gavazzi 1989 4 2 Gentili 1990 16 2 Giacomelli 1991 12 1 Giandonato 1986 10 – Giani 1986 1 – Laczko 1989 9 – Maiorino 1989 19 6 Malonga 1982 16 – Martinelli 1989 3 – Minesso 1990 9 1 Misuraca 1989 14 – Mustacchio 1983 12 – Padalino 1980 16 3 Pinardi 1990 19 -25 Pinsoglio 1981 14 – Pisano 1983 15 2 Plasmati 1980 14 – Semioli Youssou Lo 1992 3 – Pr. e gol conteggiati anche ai calciatori scesi in campo in Varese-Grosseto (sosp. al 37’ st)

calcio2000 83 FEB 2013


Prima DIVISIONE GIRONE A 14ª Giornata – 2-12-2012 AlbinoLeffe-Pavia 0-0 Cremonese-Tritium 5-0 22’ rig. e 27’ pt rig. Le Noci, 33’ Teso (T) aut., 37’ Marotta, 42’ Sales. Cuneo-Carpi 0-0 Feralpisalò-Lecce 4-0 14’ pt Miracoli; 20’ st Malgrati, 33’ Miracoli, 38’ Montella rig. Lumezzane-Como 1-1 15’ pt Tremolada (C); 44’ st D’Ambrosio (L). Reggiana-Portogruaro 2-1 11’ pt Rossi (R), 26’ Matteini (R), 38’ Moracci (P). Trapani-San Marino 4-0 9’ pt Abate; 4’ st Mancosu, 21’ Basso rig., 47’ Tedesco. Virtus Entella-Sudtirol 1-1 29’ pt Furlan (S); 47’ st Rosso (V). HA RIPOSATO Treviso 15ª Giornata – 9-12-2012 Como-Virtus Entella 0-1 28’ st Rosso. Lecce-Sudtirol 0-1 40’ st Pasi. Pavia-Reggiana 1-0 36’ st La Camera. Portogruaro-Cremonese 0-2 22’ pt Carlini; 26’ st Marotta. San Marino-Feralpisalò rinviata Trapani-AlbinoLeffe 1-3 17’ pt Taugourdeau (A), 42’ Pacilli (A); 27’ st Diakite (A), 35’ Abate (T). Treviso-Lumezzane 1-1 17’ pt Inglese (L); 48’ st Tarantino N. (T) rig. Tritium-Carpi 1-1 31’ pt Di Gaudio (C); 16’ st Bortolotto E. (T) rig. HA RIPOSATO Cuneo 16ª Giornata – 16-12-2012 AlbinoLeffe-Como 3-1 5’ e 20’ st Pesenti (A), 29’ Pontiggia (A), 31’ Donnarumma A. (C). Carpi-Lecce 1-0 33’ st Arma rig. Cremonese-San Marino 1-1 14’ st Defendi (S), 31’ Filippini (C) rig. Feralpisalò-Treviso 3-0 26’ pt Miracoli; 1’ st Castagnetti, 40’ Tarana rig. Lumezzane-Tritium rinviata Reggiana-Trapani 1-3 37’ pt Rossi (R) rig.; 21’ st Abate (T), 23’ Gambino (T), 49’ Docente (T). Sudtirol-Portogruaro 1-0 42’ st Bocalon. Virtus Entella-Cuneo 0-1 27’ pt Martini rig. ha riposato Pavia 17ª Giornata – 22-12-2012 Como-Carpi 0-0 Cuneo-Feralpisalò 2-0 23’ st Ferrario, 38’ Martini. Lecce-AlbinoLeffe 0-0 Portogruaro-Pavia 2-2 14’ pt Beretta (Pa), 43’ Corazza (Po); 10’ st Della Rocca (Po), 35’ Meza Colli (Pa). San Marino-Lumezzane 1-1 33’ pt Inglese (L); 32’ st Poletti (S). Trapani-Cremonese 0-0 Treviso-Reggiana 2-1 22’ pt Vailatti (T) aut., 37’ Zammuto (T); 27’ st Esposito (T). Tritium-Sudtirol 1-1 9’ st Bortolotto E. (T), 36’ Bassoli (S). HA RIPOSATO Virtus Entella

84 calcio2000 FEB 2013

GIRONE B 12ª Giornata – 2-12-2012 Avellino-Latina 1-1 29’ pt Castaldo (A); 30’ st Cafiero (L). Benevento-Frosinone 0-0 Carrarese-Catanzaro 2-2 13’ pt Fioretti (Cat); 7’ st Makinwa (Car), 25’ Russotto (Cat), 42’ Mancuso (Car). Gubbio-Nocerina 2-1 24’ pt Corapi (N); 5’ st Guerri (G), 37’ Galabinov (G). Paganese-Andria 2-2 29’ pt Maccan (A), 35’ Girardi (P); 5’ st Arini (A), 22’ Fernandez (P). Prato-Barletta 1-0 31’ pt Disabato. Sorrento-Perugia 0-0 Viareggio-Pisa 2-2 5’ st Benedetti (P), 10’ Giovinco (V), 23’ De Vena (V), 48’ Gatto (P). 13ª Giornata – 9-12-2012 Andria-Avellino 0-2 21’ pt Biancolino; 3’ st Biancolino. Barletta-Carrarese 2-2 11’ pt Molina (B), 33’ Burzigotti (B), 40’ Makinwa (C) rig.; 43’ st Mancuso (C). Catanzaro-Sorrento 1-0 45’ st Fioretti. Frosinone-Paganese 2-2 6’ pt Ganci (F) rig., 34’ Caturano (P); 4’ st Marchi (F), 44’ Scarpa (P) rig. Latina-Gubbio 2-0 24’ pt Burrai, 27’ Sandreani (G) aut. Nocerina-Benevento 3-2 4’ pt Daffara (N), 6’ Mancosu (B) rig.; 3’ e 43’ st Evacuo (N), 49’ Montiel (B). Perugia-Viareggio 4-1 40’ pt Ciofani (P); 11’ st Politano (P), 13’ Moscati (P), 35’ Ciofani (P), 42’ Sorbo (V). Pisa-Prato 1-1 34’ pt Napoli (Pr), 45’ Favasuli (Pi) rig. 14ª Giornata – 16-12-2012 Avellino-Catanzaro 2-0 30’ st Biancolino, 48’ Castaldo. Benevento-Pisa 2-1 32’ pt Altinier (B); 16’ st Altinier (B), 31’ Scappini (P). Carrarese-Nocerina 2-1 43’ pt Mancuso (C); 31’ st Evacuo (N), 45’ Mancuso (C). Gubbio-Andria 1-1 45’ pt Guerri (G); 35’ st Loiodice (A). Paganese-Latina rinviata Prato-Perugia 2-0 21’ pt Benedetti; 30’ st Casini. Sorrento-Frosinone 2-2 32’ pt Aurelio (F); 16’ e 21’ st Schenetti (S), 50’ Frara (F) rig. Viareggio-Barletta 3-0 42’ pt Trocar, 46’ Calamai; 48’ st Magnaghi. 15ª Giornata – 22-12-2012 Andria-Prato 2-0 43’ e 46’ pt rig. Innocenti. Barletta-Benevento 2-2 8’ st Burzigotti (Ba), 13’ Mancosu (Be), 37’ Carretta (Ba), 45’ Montini (Be). Catanzaro-Gubbio 5-2 26’ pt Guerri (G), 29’ Fioretti (C), 36’ Russotto (C); 1’ st Fiore (C), 22’ Galabinov (G), 25’ Russotto (C), 44’ D’Alessandro (C)Frosinone-Viareggio 1-1 14’ st Frara (F), 48’ Magnaghi (V). Latina-Carrarese 1-0 14’ pt Agodirin. Nocerina-Sorrento 3-1 17’ pt Mazzeo (N), 48’ Daffara (N); 17’ st Negro (N), 29’ Bernardo (S) rig. Perugia-Paganese 3-0 2’ e 12’ pt Ciofani; 43’ st Ciofani. Pisa-Avellino 0-3 3’ pt Biancolino; 24’ st Castaldo, 47’ Bariti.


LEGA PRO SECONDA DIVISIONE GIRONE A 14ª Giornata – 2-12-2012 Bassano-Savona 1-2 14’ pt Virdis (S) rig., 35’ Romero (S); 35’ st Gasparello (B). Bellaria I.M.-Pro Patria 0-1 45’ st Falomi. Casale-Forlì 0-3 15’ pt Filippi, 21’ Orlando, 40’ Sozzi. Mantova-Milazzo 1-0 38’ st Bersi rig. Monza-Santarcangelo 1-0 35’ pt Gasbarroni. Renate-Giacomense 7-0 7’ pt Zanetti, 17’ Brighenti rig., 19’ Gualdi, 25’ e 38’ rig. Zanetti, 44’ Brighenti; 5’ st Gaeta. Rimini-Castiglione 0-0 U. Venezia-Alessandria 0-1 7’ pt Fanucchi. Vallee d’Aoste-Fano 2-0 8’ pt Temelin rig.; 27’ st De Vincenziis rig. 15ª Giornata – 9-12-2012 Alessandria-Renate 0-2 3’ e 8’ st Gaeta. Castiglione-Mantova 2-0 39’ pt Maccabiti; 23’ st Talato. Fano-Casale 1-2 44’ pt Siega (C); 30’ st Sbardella (F), 43’ Siega (C). Forlì-Bellaria I.M. 1-2 5’ pt Sozzi (F), 33’ Rosseti (B) rig.; 23’ st Nicastro (B). Giacomense-U. Venezia 1-2 5’ pt Landi (G), 22’ Godeas (U), 42’ Maracchi (U). Milazzo-Monza 0-0 Pro Patria-Bassano 0-0 Santarcangelo-Vallee d’Aoste rinviata Savona-Rimini 1-0 18’ pt De Martis. 16ª Giornata – 16-12-2012 Bassano-Forlì 1-1 31’ st Sampaolesi (F), 46’ Proietti (B). Bellaria I.M.-Giacomense 0-3 5’ pt Sirri, 48’ Varricchio rig.; 30’ st Draghetti. Casale-Castiglione 3-0 7’ pt El Kamch; 7’ st Taraschi, 32’ Grieco. Mantova-Alessandria 2-2 29’ pt Rossi (A), 34’ Corso (M); 23’ st Del Sante (M), 37’ Rossi (A). Monza-Pro Patria rinviata Renate-Santarcangelo rinviata Rimini-Milazzo 4-0 7’ pt Baldazzi, 28’ Taddei; 30’ st Taddei, 34’ Maio rig. U. Venezia-Fano 2-1 9’ pt Maracchi (U), 39’ Bonato (U) aut.; 25’ st Godeas (U). Vallee d’Aoste-Savona 2-1 14’ pt Virdis (S), 43’ Jidayi (V); 36’ st Amato (V). 17ª Giornata – 22-12-2012 Alessandria-Bellaria I.M. 3-1 22’ pt Mora (A), 33’ Rossi (A), 34’ Nicastro (B); 4’ st Cammaroto (A) rig. Castiglione-Renate 2-0 18’ pt Ferrari; 25’ st Maccabiti. Fano-Monza 0-0 Forlì-Vallee d’Aoste 1-0 40’ st Oggiano. Giacomense-Rimini 1-1 46’ pt Capellupo (G); 16’ st Brighi A. (R). Milazzo-Bassano 2-5 7’ pt Longobardi (B), 15’ Correa (B) rig., 35’ D’Amico (M), 37’ Cuomo (M); 3’ st Correa (B), 16’ Proietti (B), 19’ Stevanin (B). Pro Patria-Casale 1-0 6’ st Serafini. Santarcangelo-Mantova 2-2 33’ pt Anastasi (S) rig.; 28’ st Graziani (S), 29’ Cola (S) aut., 49’ Del Sante (M). Savona-U. Venezia 2-0 3’ pt Carta, 37’ Virdis.

GIRONE B 14ª Giornata – 2-12-2012 Aversa Normanna-Pontedera 0-0 Chieti-Borgo a Buggiano 2-1 32’ pt De Sousa (C); 12’ st Nolè (B), 37’ Gandelli (C). Fondi-Foligno 0-1 8’ pt Gaeta. Gavorrano-L’Aquila 0-2 11’ pt Infantino, 14’ Rapisarda. Martina Franca-Arzanese 1-3 40’ pt Elia (A); 1’ st Lattanzio (M), 20’ Improta (A), 44’ Liccardo (A). Melfi-Aprilia 1-1 3’ pt Ferrari (A); 43’ st Improta (M) rig. Poggibonsi-Salernitana 1-2 1’ pt Ginestra (S); 26’ st Pera (P), 47’ Mancini (S) rig. Teramo-Campobasso 1-1 42’ pt Coletti (T); 23’ st Esposito (C). Vigor Lamezia-Hinterreggio 1-0 11’ st Giacinti. 15ª Giornata – 9-12-2012 Aprilia-Gavorrano 0-1 11’ pt Nocciolini. Arzanese-Poggibonsi 2-1 6’ st Caso (A), 19’ Pera (P) rig., 23’ Elia (A). Borgo a Buggiano-Fondi 2-1 22’ pt Bernasconi (F), 27’ D’Antoni (B); 6’ st Gonçalves (B). Campobasso-Aversa Normanna 1-0 20’ pt Lachebeb. Foligno-Chieti 1-0 5’ pt Balistreri. Hinterreggio-Melfi 1-0 30’ pt Zampaglione rig. L’Aquila-Teramo rinviata Pontedera-Vigor Lamezia 0-0 Salernitana-Martina Franca 1-0 24’ pt Guazzo. 16ª Giornata – 16-12-2012 Aversa Normanna-Hinterreggio 0-0 Chieti-Aprilia 3-1 16’ pt Ferrari (A) rig., 44’ De Sousa (C) rig.; 2’ st De Sousa (C), 28’ Mungo (C). Fondi-Campobasso 0-3 48’ pt Rais; 43’ st Konate, 46’ Di Vicino. Gavorrano-Salernitana 2-3 33’ pt Guazzo (S); 6’ st Perpetuini (S), 28’ Moscati (G), 33’ Gurma (G), 35’ Ginestra (S). Martina Franca-Pontedera 0-1 16’ st Grassi rig. Melfi-Borgo a Buggiano 0-1 24’ pt Gonçalves. Poggibonsi-L’Aquila 2-0 32’ rig. e 40’ st rig. Pera. Teramo-Foligno 3-1 4’ e 27’ pt rig. Bucchi (T), 29’ Gaeta (F), 42’ Patierno (T). Vigor Lamezia-Arzanese 1-1 33’ st Tommasini (A), 45’ Rana (V). 17ª Giornata – 22-12-2012 Aprilia-Aversa Normanna 1-0 42’ pt Gomez. Arzanese-Chieti 3-0 21’ pt Improta, 42’ Riccio; 39’ st Sandomenico. Borgo a Buggiano-Martina Franca 2-0 31’ pt D’Addato (M) aut.; 23’ st D’Antoni. Campobasso-Melfi 0-2 8’ st Improta, 26’ Conte. Foligno-Poggibonsi 1-1 11’ st Pera (P) rig., 13’ Gesuele (F). Hinterreggio-Fondi 2-0 32’ st Cutrupi S., 49’ Khoris. L’Aquila-Vigor Lamezia 0-0 Pontedera-Gavorrano 1-3 37’ pt Gurma (G); 18’ st Grassi (P), 30’ Nocciolini (G), 34’ Peluso (G). Salernitana-Teramo 3-1 14’ pt Ginestra (S), 22’ Guazzo (S), 41’ Ginestra (S) rig.; 18’ st Bucchi (T).

calcio2000 85 FEB 2013


lega pro Prima DIVISIONE GIRONE A

ClaSSIFICA Pt. G V N P Gf Gs Carpi 30 16 8 6 2 18 8 Lecce 30 16 9 3 4 26 20 Sudtirol 29 16 8 5 3 21 16 Trapani 26 16 7 5 4 30 18 Virtus Entella 23 16 5 8 3 25 21 Pavia 23 16 5 8 3 16 14 Cuneo 22 16 6 4 6 16 15 Cremonese (-1) 20 16 4 9 3 17 9 Lumezzane 20 15 4 8 3 15 13 San Marino 19 15 5 4 6 20 23 Feralpisalò 18 15 5 3 7 18 23 17 16 3 9 4 20 22 Como (-1) Portogruaro (-2) 15 16 3 8 5 17 21 Reggiana 15 16 4 3 9 17 25 AlbinoLeffe (-10) 14 16 5 9 2 21 13 Tritium 9 15 1 6 8 10 26 Treviso (-1) 6 16 1 4 11 12 32

GIRONE B

ClaSSIFICA Pt. G V N P Gf Gs Avellino 29 15 8 5 2 22 9 Latina (-1) 27 14 8 4 2 18 13 Frosinone (-1) 24 15 6 7 2 22 15 Pisa 24 15 6 6 3 25 19 Nocerina 23 15 6 5 4 22 20 Prato 22 15 6 4 5 17 12 Gubbio 22 15 6 4 5 14 18 21 15 6 4 5 23 19 Perugia (-1) Viareggio 21 15 5 6 4 22 20 Paganese 20 14 5 5 4 17 15 Benevento 19 15 5 4 6 21 18 Catanzaro 18 15 5 3 7 23 28 Andria (-2) 17 15 4 7 4 15 15 Carrarese 10 15 2 4 9 13 28 Barletta 8 15 1 5 9 13 25 15 1 5 9 8 21 Sorrento 8

MARCATORI 8 reti: Foti (Lecce) 7 reti: Donnarumma A. (Como, 1 rig.); Beretta (Pavia, 2 rig.); Della Rocca (Portogruaro); Abate (Trapani); Tarantino N. (Treviso, 6 rig.); Rosso (Virtus Entella) 6 reti: Belotti A. (AlbinoLeffe); Le Noci (Cremonese, 3 rig.); Rossi (Reggiana, 3 rig.); Madonia (5 rig.), Mancosu (Trapani); Guerra (Virtus Entella) 5 reti: Arma (1 rig.), Ferretti (Carpi); Corazza (Portogruaro); Basso (Trapani, 3 rig.) 4 reti: Pesenti (AlbinoLeffe); Marotta (Cremonese); Ferrario (1 rig.), Martini (Cuneo, 2 rig.); Tarana (Feralpisalò, 1 rig.); Bogliacino (Lecce); Inglese, Torri (Lumezzane); Coda, Poletti (San Marino, 2 rig.); Campo (2 rig.), Iacoponi (Sudtirol) 3 reti: Kabine (Carpi, 1 rig.); Giampà, Tremolada (Como, 2 rig.); Fantini (Cuneo, 1 rig.); Finocchio, Miracoli (Feralpisalò); Memushaj (Lecce, 1 rig.); Meza Colli (Pavia, 1 rig.); Matteini (Reggiana); Pacciardi (San Marino); Maritato, Thiam (Sudtirol); Docente (Trapani); Russo (2 rig.), Staiti (Virtus Entella)

MARCATORI 8 reti: Castaldo (Avellino, 2 rig.); Evacuo (Nocerina); Ciofani (Perugia) 7 reti: Biancolino (Avellino, 3 rig.); Fioretti (Catanzaro, 2 rig.); Favasuli (Pisa, 6 rig.) 6 reti: Altinier (Benevento); Mancuso (Carrarese); Galabinov (Gubbio, 1 rig.); Politano (Perugia); Magnaghi (Viareggio) 5 reti: Innocenti (Andria, 1 rig.); Mancosu (Benevento, 3 rig.); Frara (Frosinone, 1 rig.); Barraco (Latina, 1 rig.); Girardi, Scarpa (Paganese, 2 rig.); Perez, Tulli (Pisa); Napoli (Prato, 2 rig.) 4 reti: Russotto (Catanzaro); Ganci (Frosinone, 2 rig.); Mazzeo (Nocerina, 1 rig.); Calamai (Viareggio) 3 reti: Arini (Andria); De Angelis (Avellino, 2 rig.); Dezi (1 rig.), La Mantia (Barletta); Makinwa (Carrarese, 1 rig.); Aurelio (Frosinone); Guerri (Gubbio); Agodirin (Latina); Negro (Nocerina); Fernandez (Paganese); Tozzi Borsoi (Perugia, 1 rig.); Silva Reis (Prato); Schenetti (Sorrento); De Vena (Viareggio)

SECONDA DIVISIONE GIRONE A

ClaSSIFICA Pt. G V N P Gf Gs Savona 35 17 11 2 4 30 15 Pro Patria 33 16 10 3 3 35 20 Castiglione 33 17 9 6 2 20 8 Bassano 29 17 8 5 4 26 17 Alessandria 28 17 8 4 5 27 15 Renate 26 16 8 2 6 29 23 Forlì (-1) 25 17 7 5 5 26 16 Uninio Venezia 24 17 6 6 5 23 22 Mantova 24 17 6 6 5 24 28 Monza (-6) 19 16 6 7 3 20 12 Bellaria Igea Marina 18 17 4 6 7 19 26 Santarcangelo 16 15 3 7 5 12 18 Vallee d’Aoste (-1) 16 16 4 5 7 20 28 Rimini 15 17 2 9 6 17 21 Giacomense 15 17 3 6 8 19 28 Casale (-5) 11 17 3 7 7 19 27 Fano (-1) 11 17 2 6 9 20 34 Milazzo 8 17 0 8 9 13 41

GIRONE B

ClaSSIFICA Pt. G V N P Gf Gs Salernitana 37 17 11 4 2 34 20 Pontedera 32 17 9 5 3 20 13 Aprilia 31 17 9 4 4 26 16 L’Aquila 27 16 7 6 3 28 20 Gavorrano 25 17 6 7 4 24 19 Chieti (-1) 25 17 8 2 7 22 19 Poggibonsi 25 17 7 4 6 21 18 Martina Franca 25 17 7 4 6 18 20 Arzanese 23 17 6 5 6 23 25 Teramo 22 16 6 4 6 16 19 Foligno 21 17 5 6 6 19 23 Borgo a Buggiano 20 17 5 5 7 26 26 Melfi 20 17 4 8 5 13 13 Vigor Lamezia 19 17 3 10 4 9 9 Hinterreggio 16 17 4 4 9 12 18 Campobasso (-2) 15 17 4 5 8 13 22 Aversa Normanna 15 17 3 6 8 17 27 Fondi 9 17 2 3 12 17 31

86 calcio2000 FEB 2013

MARCATORI 16 reti: Virdis (Savona, 2 rig.) 12 reti: Serafini (Pro Patria, 4 rig.) 10 reti: Varricchio (Giacomense, 1 rig.); Brighenti (Renate, 4 rig.) 9 reti: Del Sante (Mantova) 8 reti: Degano (Alessandria, 1 rig.); Ferrari (Castiglione, 1 rig.); Gasbarroni (Monza, 2 rig.); Anastasi (Santarcangelo, 4 rig.) 7 reti: Falomi (Pro Patria) 6 reti: Rossi (Alessandria); Fall (Bellaria I.M.); Cozzolino, Giannone (Pro Patria) 5 reti: Correa (Bassano, 1 rig.); Bernacci (Bellaria I.M., 3 rig.); Melandri (Forlì); D’Amico (Milazzo, 1 rig.); Zanetti (Renate, 1 rig.); Maracchi (U. Venezia) 4 reti: Fanucchi (Alessandria); Gasparello (Bassano); Curcio, Siega (Casale); Maccabiti (Castiglione); Filippi, Petrascu (Forlì, 2 rig.); Franchi (Mantova); Finotto (Monza); Gualdi (Renate); Morga (Rimini, 2 rig.); Romero (Savona, 1 rig.); Godeas (1 rig.), Lauria (U. Venezia, 1 rig.); Emiliano (Vallee d’Aoste)

MARCATORI 12 reti: Grassi (Pontedera, 5 rig.) 11 reti: De Sousa (Chieti, 2 rig.); Ginestra (Salernitana, 2 rig.) 9 reti: Ferrari (Aprilia, 4 rig.); Pera (Poggibonsi, 5 rig.) 8 reti: D’Antoni (2 rig.), Gonçalves (Borgo a Buggiano); Guidone (Fondi, 4 rig.); Improta (L’Aquila, 3 rig.) 7 reti: Gurma (Gavorrano); Infantino (L’Aquila, 1 rig.); Guazzo (Salernitana, 1 rig.) 6 reti: Gambino (Martina Franca); Arrighini (Pontedera) 5 reti: Sandomenico (Arzanese, 1 rig.); Gaeta (Foligno); Lo Sicco (Gavorrano); Khoris (Hinterreggio, 1 rig.); Improta (Melfi, 2 rig.); Dal Bosco (Poggibonsi) 4 reti: De Martino (Aversa Normanna); Balistreri (Foligno, 1 rig.); Nocciolini, Peluso (Gavorrano, 2 rig.); Conte (Melfi); Gustavo, Perpetuini (Salernitana); Bucchi (Teramo, 2 rig.); Mangiapane (Vigor Lamezia, 2 rig.) 3 reti: Calderini (1 rig.), Diakite, Marfisi (Aprilia); Guarracino, Polani (2 rig.), Scalzone (Aversa Normanna, 1 rig.); Nolè (Borgo a Buggiano); Morante (Campobasso, 1 rig.); Mungo (Chieti); Gesuele, Vassallo (Foligno); Zampaglione (Hinterreggio, 1 rig.); Carcione, Iannini (L’Aquila); Mangiacasale (Martina Franca)


SERIE D GIRONE A

14ª GIORNATA: Asti-Bra 0-3; Bogliasco-Santhia 2-3; Borgosesia-Gozzano 0-0; Chieri-Lavagnese 1-2; Derthona-Verbano 0-0; Folgore Caratese-Novese 2-0; Imperia-Chiavari 0-3; Sestri Levante-Verbania 1-0; Trezzano-Tortona Villalvernia 1-1 15ª GIORNATA: Borgosesia-Imperia 4-2; Bra-Chieri 4-3; Chiavari-Sestri Levante 2-1; Gozzano-Derthona 2-0; Lavagnese-Bogliasco 3-2; Novese-Santhia 0-1; Tortona Villalvernia-Folgore Caratese 1-1; VerbaniaAsti 0-0; Verbano-Trezzano 0-2 16ª GIORNATA: Asti-Chiavari rinviata; Bogliasco-Bra 2-0; Chieri-Verbania 0-3; Derthona-Borgosesia rinviata; Folgore Caratese-Verbano rinviata; Novese-Lavagnese 1-4; Santhia-Tortona Villalvernia 1-1; Sestri LevanteImperia 1-1; Trezzano-Gozzano rinviata 17ª GIORNATA: Borgosesia-Sestri Levante rinviata; Bra-Folgore Caratese 2-1; Chiavari-Derthona 0-0; Gozzano-Asti 2-1; Imperia-Novese 0-3; Lavagnese-Santhia 2-2; Tortona Villalvernia-Bogliasco rinviata; VerbaniaTrezzano 1-1; Verbano-Chieri 1-2 CLASSIFICA: Bra 37; Santhia, Lavagnese 36; Chieri 33; Borgosesia, Verbania 28; Gozzano, Folgore Caratese 22; Chiavari, Derthona 21; Tortona Villalvernia 20; Sestri Levante, Bogliasco 18; Trezzano 16; Asti 14; Verbano 13; Novese 10; Imperia 7

MARCATORI

GIRONE A 14 reti: Di Paola (Santhia, 5 rig.); GIRONE B 17 reti: Spampatti (Alzano Cene, 2 rig.); GIRONE C 12 reti: Gherardi (Delta Porto Tolle, 1 rig.); Zubin (Pordenone, 2 rig.); GIRONE D 13 reti: Piccolo (Pro Piacenza); GIRONE E 10 reti: Porricelli (Deruta, 4 rig.); GIRONE F 13 reti: Bartolini (Termoli, 2 rig.); GIRONE G 14 reti: Tarallo (Sarnese, 3 rig.); GIRONE H 11 reti: Sorrentino (Battipagliese, 2 rig.); GIRONE I 13 reti: Mosciaro (Cosenza, 5 rig.)

GIRONE D

14ª GIORNATA: Camaiore-Fidenza 3-0; Massese-Atl. Castenaso 4-1; Mezzolara-Formigine 3-0; PistoieseLucchese 1-0; Pro Piacenza-Fortis Juventus 4-1; Riccione-Spal 1-2; S.M. Tuttocuoio-Forcoli Valdera 3-2; V. Castelfranco-Rosignano S.R. 5-1; V. PavulleseBagnolese 3-1 15ª GIORNATA: Atl. Castenaso -Riccione 1-1; Bagnolese-Pistoiese 1-1; Fidenza-Formigine 1-0; Forcoli Valdera-Pro Piacenza 1-2; Fortis Juventus-Mezzolara 4-3; Lucchese-V. Castelfranco 2-4; Rosignano S.R.Camaiore 3-2; Spal-S.M. Tuttocuoio 0-0; V. PavulleseMassese 1-3 16ª GIORNATA: Camaiore-Lucchese 1-2; FidenzaFortis Juventus rinviata; Formigine-Rosignano S.R. 3-1; Mezzolara-Forcoli Valdera 2-2; Pistoiese-V. Pavullese 3-1; Pro Piacenza-Spal 3-1; Riccione-Massese 0-1; S.M. Tuttocuoio-Atl. Castenaso 2-1; V. CastelfrancoBagnolese 2-1 17ª GIORNATA: Atl. Castenaso-Pistoiese 1-2; Bagnolese-S.M. Tuttocuoio 0-3; Forcoli Valdera-Camaiore 1-0; Fortis Juventus-Formigine 1-1; Lucchese-Pro Piacenza 3-1; Massese-Fidenza 3-0; Rosignano S.R.-Mezzolara 0-0; Spal-V. Castelfranco 2-2; V. Pavullese-Riccione 0-2 CLASSIFICA: Pro Piacenza 37; S.M. Tuttocuoio 35; Pistoiese 32; Lucchese 31; Mezzolara, Massese, Spal 30; V. Castelfranco 25; Fidenza 24; Fortis Juventus 23; Formigine 22; Atl. Castenaso 20; Camaiore, V. Pavullese 15; Forcoli Valdera, Rosignano S.R. 14; Riccione (-1) 13; Bagnolese 12.

GIRONE G

14ª GIORNATA: Anziolavinio-Isola Liri 0-1; Budoni-S. Basilio P. 1-2; Cynthia-Civitavecchia 0-0; Lupa Frascati-Selargius 1-2; Ostia Mare-Real S.Hyria 1-2; P.C. Sant’Elia-Casertana 0-1; Sarnese-Portotorres 2-1; Sora-Arzachena 1-2; Torres-Torre Neapolis 3-0 15ª GIORNATA: Arzachena-Sarnese 1-1; CasertanaBudoni 1-0; Civitavecchia-P.C. Sant’Elia 1-2; Isola LiriTorres 0-3; Lupa Frascati-Sora 1-0; Portotorres-Cynthia 0-4; Real S.Hyria-Anziolavinio 0-0; Selargius-Ostia Mare 1-5; Torre Neapolis-S.Basilio P. 1-1 16ª GIORNATA: Anziolavinio-Selargius 3-2; Budoni-Civitavecchia 0-0; Cynthia-Arzachena 1-0; Ostia Mare-Lupa Frascati 1-0; P.C. Sant’Elia-Portotorres 2-2; S.Basilio P.-Isola Liri 2-0; Sarnese-Sora 2-1; Torre Neapolis-Casertana 0-1; Torres-Real S.Hyria 1-0 17ª GIORNATA: Arzachena-Ostia Mare 1-1; Casertana-S.Basilio P. 0-1; Civitavecchia-Torres 1-2; Isola Liri-Budoni 0-2; Lupa Frascati-Sarnese 1-1; Portotorres-Anziolavinio 0-0; Real S.Hyria-P.C. Sant’Elia 2-2; Selargius-Cynthia 1-3; Sora-Torre Neapolis 1-0 CLASSIFICA: Torres 37; Sarnese 33; S.Basilio P. 31; Sora, Casertana, Torre Neapolis 29; Lupa Frascati 28; Ostia Mare, Budoni 22; Arzachena 21; Anziolavinio, Portotorres, Cynthia 20; Isola Liri 19; Real S.Hyria, Selargius 15; P.C. Sant’Elia 14; Civitavecchia (-1) 11

GIRONE B

16ª GIORNATA: Aurora Seriate-Darfo Boario 2-0; Caronnese-Atl. Montichiari 1-1; Castellana-Sant’Angelo 2-1; Mapellobonate-Caravaggio 2-0; Mezzocorona-Voghera 2-4; Olginatese-Alzano Cene 2-1; Pontisola-Lecco 0-0; Pro Sesto-Pergolettese 1-2; Seregno-Fersina Perginese 1-1; Trento-St.Georgen 4-2 17ª GIORNATA: Alzano Cene-Mapellobonate 1-1; Atl. Montichiari-Pro Sesto 0-0; Caravaggio-Mezzocorona 1-0; Darfo Boario-Lecco 0-0; Fersina Perginese-Aurora Seriate 2-2; Olginatese-Caronnese 1-3; PergoletteseTrento 2-2; Sant’Angelo-Pontisola 1-3; St.GeorgenSeregno 1-3; Voghera-Castellana 0-1 18ª GIORNATA: Aurora Seriate-St.Georgen rinviata; Castellana-Caravaggio 2-1; Darfo Boario-Sant’Angelo rinviata; Lecco-Fersina Perginese 0-0; MapellobonateOlginatese 2-3; Mezzocorona-Alzano Cene 0-2; Pontisola-Voghera 1-0; Pro Sesto-Caronnese 0-0; SeregnoPergolettese 1-2; Trento-Atl. Montichiari 0-2 19ª GIORNATA: Alzano Cene-Trento 5-2; Atl. Montichiari-Mapellobonate 2-1; Caravaggio-Seregno 3-0; Caronnese-Darfo Boario 0-1; Fersina Perginese-Pontisola 0-3; Olginatese-Pro Sesto 1-0; PergoletteseMezzocorona 2-0; Sant’Angelo-Lecco 0-2; St.GeorgenCastellana 3-3; Voghera-Aurora Seriate 0-1 CLASSIFICA: Pontisola 43; Pergolettese 40; Caronnese 38; Voghera, Olginatese 35; Lecco (-3) 30; Caravaggio 29; Castellana 27; Atl. Montichiari 26; Aurora Seriate, Alzano Cene, Mapellobonate 24; Seregno 22; St.Georgen 20; Pro Sesto 19; Fersina Perginese 18; Darfo Boario (-1) 17; Mezzocorona 13; Sant’Angelo 12; Trento (-1) 10

GIRONE E

14ª GIORNATA: Bastia-Todi 1-1; Casacastalda-Voluntas Spoleto 1-2; Fiesolecaldine-Arezzo 1-0; Flaminia C.-Castel Rigone 0-0; Lanciotto Campi-Deruta 0-0; Pierantonio-Viterbese 1-1; Pontevecchio-Pianese 0-2; Sansepolcro-Trestina 2-1; Scandicci-Sporting Terni 2-1 15ª GIORNATA: Arezzo-Flaminia C. 1-1; Bastia-Fiesolecaldine 2-0; Castel Rigone-Lanciotto Campi 1-1; Deruta-Pierantonio 2-2; Pianese-Scandicci 1-0; Sporting Terni-Casacastalda 2-2; Todi-Pontevecchio 0-1; Viterbese-Sansepolcro 1-0; Voluntas Spoleto-Trestina 3-0 16ª GIORNATA: Casacastalda-Pianese 3-2; Flaminia C.-Fiesolecaldine 1-2; Lanciotto Campi-Arezzo 2-2; Pierantonio-Castel Rigone 0-3; Pontevecchio-Bastia 1-0; Sansepolcro-Deruta 0-0; Scandicci-Todi 3-1; Trestina-Sporting Terni 0-1; Voluntas Spoleto-Viterbese 0-0 17ª GIORNATA: Arezzo-Pontevecchio 4-1; BastiaFlaminia C. 1-2; Castel Rigone-Scandicci 1-0; DerutaCasacastalda 3-2; Fiesolecaldine-Voluntas Spoleto 1-0; Pianese-Pierantonio 4-2; Sporting Terni-Sansepolcro 1-0; Todi-Lanciotto Campi 2-2; Viterbese-Trestina 2-2 CLASSIFICA: Sansepolcro 32; Castel Rigone, Deruta 30; Casacastalda, Sporting Terni 28; Viterbese 27; Fiesolecaldine, Voluntas Spoleto, Pianese 25; Trestina 24; Lanciotto Campi, Pontevecchio 23; Bastia 20; Arezzo 18; Scandicci 17; Pierantonio, Todi 16; Flaminia C. 11

GIRONE H

14ª GIORNATA: Bisceglie-Puteolana 2-1; BrindisiBattipagliese 1-5; Ctl Campania-S.Antonio Abate 0-0; Grottaglie-Foggia 4-2; Ischia-Francavilla 3-2; MateraPotenza 3-0; Monopoli-Fortis Trani 1-0; Nardò-Taranto 3-2; Pomigliano-S.Felice Gladiator 0-0 15ª GIORNATA: Battipagliese-Nardò 0-0; FoggiaMonopoli 1-1; Fortis Trani-Ischia 0-3; Matera-Bisceglie 1-1; Potenza-Brindisi 0-0; Puteolana-Ctl Campania 3-0; S.Antonio Abate-Grottaglie 2-1; S.Felice GladiatorFrancavilla 0-0; Taranto-Pomigliano 1-0 16ª GIORNATA: Brindisi-Matera 2-1; Ctl CampaniaBisceglie 0-2; Francavilla-Taranto 3-1; Grottaglie-Puteolana 0-0; Ischia-Foggia 3-1; Monopoli-S.Antonio Abate 3-0; Nardò-Potenza 3-0; Pomigliano-Battipagliese 0-1; S.Felice Gladiator-Fortis Trani 2-1 17ª GIORNATA: Battipagliese-Monopoli 3-3; BisceglieS.Felice Gladiator 1-1; Foggia-Pomigliano 2-1; Fortis Trani-Francavilla 0-5; Matera-Ctl Campania 2-0; Potenza-Grottaglie 1-2; Puteolana-Brindisi 0-0; S.Antonio Abate-Nardò 0-0; Taranto-Ischia 0-1 CLASSIFICA: Ischia 43; S.Felice Gladiator 37; Matera 35; Bisceglie 33; Monopoli 32; Battipagliese 25; Foggia 24; Nardò 23; Ctl Campania, S.Antonio Abate (-1), Francavilla, Puteolana 21; Pomigliano 20; Brindisi 19; Taranto 18; Grottaglie 13; Fortis Trani 8; Potenza 6

GIRONE C

16ª GIORNATA: Delta Porto Tolle-Montebelluna 3-0; Giorgione-Sanvitese 1-4; Legnago-Sacilese 2-1; Pordenone-Nk Kras Repen 3-2; S.Paolo Padova-Este 0-1; Sambonifacese-Real Vicenza 1-0; Sandonajesolo-V.V. Verona 4-4; Tamai-Belluno 1-1; Trissino Valdagno-Clodiense 1-0; Union Quinto-Cerea 1-1 17ª GIORNATA: Belluno-Cerea 0-0; Clodiense-Sandonajesolo 0-0; Este-Sambonifacese 0-1; Legnago-Delta Porto Tolle 1-5; Montebelluna-Pordenone 2-1; Nk Kras Repen-S.Paolo Padova rinviata; Real Vicenza-Tamai 1-1; Sacilese-Trissino Valdagno 2-0; Sanvitese-Union Quinto 0-2; V.V. Verona-Giorgione 1-1 18ª GIORNATA: Belluno-Sanvitese 3-1; Cerea-Real Vicenza 1-1; Giorgione-Clodiense 1-1; Pordenone-Delta Porto Tolle 2-2; S.Paolo Padova-Montebelluna 1-1; Sambonifacese-Nk Kras Repen 3-1; SandonajesoloSacilese 1-2; Tamai-Este 1-0; Trissino Valdagno-Legnago 0-1; Union Quinto-V.V. Verona 0-1 19ª GIORNATA: Clodiense-Sambonifacese 1-2; Delta Porto Tolle-Belluno 0-2; Este-Giorgione 3-1; LegnagoPordenone 1-3; Montebelluna-Trissino Valdagno 0-0; Nk Kras Repen-Sandonajesolo 1-2; Real VicenzaUnion Quinto 4-1; Sacilese-S.Paolo Padova 2-1; Sanvitese-Cerea 2-0; V.V. Verona-Tamai 3-1 CLASSIFICA: V.V. Verona, Sambonifacese 40; Pordenone 37; Delta Porto Tolle 36; Real Vicenza 34; Trissino Valdagno 30; Sandonajesolo, Sacilese 29; Belluno, Clodiense 28; Este, Legnago 26; Tamai, Montebelluna 23; S.Paolo Padova, Giorgione 22; Cerea 19; Sanvitese 14; Nk Kras Repen 8; Union Quinto 6

GIRONE F

14ª GIORNATA: Amiternina-Celano Marsica 0-2; Astrea-Ol. Agnonese 5-2; Isernia-Civitanovese 2-3; R.C. Angolana-Maceratese 1-3; Recanatese-Termoli 2-3; S.Nicolo-Ancona 0-1; Sambenedettese-C. di Marino 6-1; San Cesareo-Jesina 4-2; Vis Pesaro-Fidene 3-0 15ª GIORNATA: Ancona-San Cesareo 2-4; C. di Marino-Isernia 2-1; Celano Marsica-R.C. Angolana 1-0; Civitanovese-S.Nicolo 2-1; Fidene-Recanatese 0-0; Jesina-Ol. Agnonese 1-1; Maceratese-Astrea rinviata; Sambenedettese-Vis Pesaro 2-0; Termoli-Amiternina 4-0 16ª GIORNATA: Amiternina-Fidene 0-1; Astrea-Celano Marsica 0-0; Isernia-Sambenedettese 0-5; Jesina-Maceratese 0-3; Ol. Agnonese-Ancona 2-2; R.C. Angolana-Termoli 2-1; Recanatese-Vis Pesaro 2-1; S.NicoloC. di Marino 0-3; San Cesareo-Civitanovese 2-1 17ª GIORNATA: Ancona-Astrea 2-1; C. di Marino-Amiternina 3-1; Celano Marsica-San Cesareo 2-4; Civitanovese-R.C. Angolana 0-1; Fidene-Isernia 3-0; Maceratese-Ol. Agnonese 2-2; Sambenedettese-Recanatese 2-0; Termoli-S.Nicolo rinviata; Vis Pesaro-Jesina 1-0 CLASSIFICA: San Cesareo 39; Sambenedettese 37; Maceratese 33; Termoli, Ancona 31; Vis Pesaro 28; Astrea 25; Ol. Agnonese 24; Jesina 21; Civitanovese, Fidene 20; Celano Marsica, Amiternina, Isernia 18; R.C. Angolana 17; C. di Marino 15; Recanatese 12; S.Nicolo 6

GIRONE I

14ª GIORNATA: Comp. Montalto-Città di Messina 2-1; Comp. Normanno-Ribera 2-1; Gelbison-Acireale 0-0; Licata-Cosenza 1-1; Messina-Savoia 2-1; PalazzoloAgropoli 1-1; Pro Cavese-Ragusa 2-3; Sambiase-Nissa 1-0; Vibonese-Noto 0-0 15ª GIORNATA: Acireale-Sambiase 0-0; AgropoliVibonese 0-2; Città di Messina-Comp. Normanno 3-0; Cosenza-Messina 3-2; Nissa-Pro Cavese 0-3; NotoGelbison 0-1; Ragusa-Licata 1-2; Ribera-Palazzolo 2-1; Savoia-Comp. Montalto 0-0 16ª GIORNATA: Comp. Normanno-Comp. Montalto 0-1; Cosenza-Savoia 4-2; Gelbison-Agropoli 1-0; Licata-Nissa 2-0; Messina-Ragusa 1-0; Palazzolo-Città di Messina 1-1; Pro Cavese-Acireale 1-1; Sambiase-Noto 2-1; Vibonese-Ribera 2-0 17ª GIORNATA: Acireale-Licata 1-2; Agropoli-Sambiase 1-0; Città di Messina-Vibonese 1-1; Comp. MontaltoPalazzolo 0-2; Nissa-Messina 0-4; Noto-Pro Cavese 0-0; Ragusa-Cosenza 4-1; Ribera-Gelbison 3-1; Savoia-Comp. Normanno 2-1 CLASSIFICA: Messina 38; Cosenza 35; Gelbison 34; Comp. Montalto 29; Ribera 27; Savoia, Licata 26; Città di Messina, Comp. Normanno, Ragusa, Vibonese 25; Agropoli 20; Sambiase 19; Pro Cavese 18; Palazzolo 16; Acireale 11; Noto (-3), Nissa (-1) 7

calcio2000 87 FEB 2013


premier league giornata 15 - 1-3/12 WEST HAM UNITED-CHELSEA 3-1 Reti: 13’ Mata (C), 63’ Cole (W), 86’ Diame (W), 90’ Maiga (W) West Ham (4-2-3-1): Jääskeläinen; Demel, Reid, Collins, O´Brien; Noble, Tomkins (46’ Taylor); O´Neil (46’ Diame), Jarvis, Nolan; Cole (87’ Maiga). All. Allardyce Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Cahill, Cole, Ivanovic; Ramires, Mikel; Moses (78’ Marin), Mata, Hazard (73’ Oscar); Torres. All. Benitez

WEST BROMWICH-STOKE CITY 0-1 Reti: 75’ Whitehead (S) West Bromwich (4-4-1-1): Myhill; Reid, McAuley, Olsson, Popov; Dorrans, Mulumbu, Yacob (82’ Brunt), Rosenberg (64’ Lukaku); Gera (64’ Odemwingie); Long. All. Clarke Stoke City (4-5-1): Begovic; Shotton, Cameron, Shawcross, Huth; Walters, Whelan, Nzonzi, Adam (65’ Whitehead), Etherington (60’ Kightly); Jones. All. Pulis

FULHAM-TOTTENHAM 0-3 Reti: 56’ Ranieri (T), 72’-77’ Defoe (T) Fulham (4-4-2): Schwarzer; Riether (29’ Kelly), Senderos, Hughes, Riise; Dejagah, Diarra, Sidwell, Frei (62’ Duff); Petric (79’ Rodallega), Berbatov. All. Jol Tottenham (4-4-1-1): Lloris; Naughton, Dawson (17’ Gallas), Caulker, Vertonghen; Sandro, Dembélé (84’ Carroll), Lennon, Bale (62’ Sigurdsson); Dempsey; Defoe. All. Villas-Boas

ARSENAL-SWANSEA CITY 0-2 Reti: 88’-90’ Michu (S) Arsenal (4-3-3): Szczesny; Jenkinson, Gibbs, Mertesacker, Vermaelen; Arteta, Cazorla, Wilshere (80’ Rosicky); Walcott, Gervinho (67’ Oxlade-Chamberlain), Podolski (67’ Giroud). All. Wenger Swansea City (4-4-2): Tremmel; Rangel, Williams, Chico, Davies; Britton, De Guzman (74’ Tiendalli), Ki, Dyer; Shechter (68’ Moore), Michu. All. Laudrup

QPR-ASTON VILLA 1-1 Reti: 8’ Holman (A), 18’ Mackie (Q) QPR (4-3-3): Green; Bosingwa, Hill, Nelsen, Traore; Diakite (69’ Hoilett), M´Bia (39’ Derry), Granero (46’ Park); Mackie, Taarabt, Phillips. All. Redknapp Aston Villa (4-3-3): Guzan; Lowton, Clark, Baker, Lichaj; Holman (71’ El Ahmadi), Herd (66’ Williams), Westwood; Bannan (67’ Delph), Agbonlahor, Benteke. All. Lambert

MANCHESTER CITY-EVERTON 1-1 Reti: 33’ Fellaini (E), Tevez (M, Rig.) Manchester City (4-1-3-2): Hart; Maicon, Kompany, Lescott, Kolarov (7’ Zabaleta); Barry; Touré Y.; Silva, Nasri; Tevez (68’ Agüero), Dzeko (81’ Balotelli). All. Mancini Everton (4-4-1-1): Howard; Hibbert, Distin, Jagielka, Baines; Naismith (72’ Oviedo), Osman, Gibson, Pienaar; Fellaini (90’ Heitinga); Jelavic. All. Moyes

LIVERPOOL-SOUTHAMPTON 1-0 Reti: 43’ Agger (L) Liverpool (4-3-3): Reina; Johnson, Skrtel, Agger, Enrique; Leiva (88’ Carragher), Allen (69’ Henderson), Gerrard; Sterling, Suarez, Shelvey. All. Rodgers Southampton (4-4-1-1): Gazzaniga; Clyne, Fonte, Yoshida, Shaw; Cork (70’ Davis), Schneiderlin, Puncheon (78’ Rodriguez), Lallana; Ramirez; Lambert. All. Adkins

READING-MAN. UNITED 3-4

NORWICH CITY-SUNDERLAND 2-1 Reti:8’ Bassong (N), 37’ Pilkington (N), 44’ Gardner (S) Norwich City (4-2-3-1): Bunn; Whittaker, Bennett, Garrido, Bassong; Johnson, Tettey, Snodgrass (77’ Bennett E.); Pilkington, Hoolahan (88’ Howson); Holt. All. Hughton Sunderland (4-4-1-1): Mignolet; Bardsley, Kilgallon, Cuellar, Rose; Gardner, Larsson (90’ Vaughan), Johnson, McClean (85’ Campbell); Fletcher (46’ Wickham); Sessegnon. All. O´Neill

NEWCASTLE-WIGAN ATHLETIC 3-0 Reti: 13’ Ba (N, Rig.), 21’ Ba (N), 71’ Bigirimana (N) Newcastle (4-5-1): Krul; Simpson, Coloccini, Williamson, Santon (49’ Ferguson); Cisse, Marveaux, Anita, Tioté (46’ Bigirimana), Gutiérrez (75’ Ameobi); Demba Ba. All. Pardew Wigan (3-4-3): Al-Habsi; Boyce, Caldwell (46’ Piscu), Figueroa; Stam, Beausejour, Jones, McCarthy; Kone, Gomez (21’ McArthur), Di Santo (83’ McManaman). All. Martinez

Reti: 8’ Kanu (R), 13’ Anderson (M), 16’ Rooney (M, Rig.), 19’ Le Fondre (R), 23’ Morrison (R), 30’ Rooney (M), 34’ van Persie (M) Reading (4-4-2): Federici; Cummings, Morrison, Mariappa, Shorey; McAnuff (79’ McCleary), Leigertwood, Tabb, Robson-Kanu (83’ Hunt); Roberts (69’ Pogrebnyak), Le Fondre. All. McDermott Manchester United (4-3-3): Lindegaard; da Silva (31’ Smalling), Ferdinand, Evans, Evra; Fletcher, Carrick, Anderson (45’ Jones); Cleverley; Rooney; van Persie (74’ Welbeck), Young. All. Ferguson

premier league giornata 16 - 8-1O/12 WIGAN ATHLETIC-QPR 2-2 Reti: 18’-74’ McCarthy (W), 25’ Nelsen (Q), 71’ Cisse (Q) Wigan (3-4-3): Al-Habsi; Boyce, Jones (77’ Maloney), Stam: McCarthy, McArthur, Beausejour, Gomez; Di Santo (86’ Boselli), Kone, Piscu. All. Martinez QPR (4-3-3): Green; Bosingwa (86’ da Silva), Hill, Nelsen, Traore; Diakite (78’ Granero), M´Bia, Derry; Mackie, Taarabt (59’ Cisse), Phillips. All. Redknapp

SWANSEA CITY-NORWICH CITY 3-4 Reti: 16’ Whittaker (N), 40’ Bassong (N), 44’ Holt (N), 51’-90’ Michu (S), 59’ De Guzman (S), 77’ Snodgrass (N) Swansea City (4-2-3-1): Tremmel; Rangel, Williams, Chico, Davies; De Guzman, Ki; Dyer, Routledge, Michu; Graham (69’ Shechter). All. Laudrup Norwich City (4-4-1-1): Bunn; Whittaker (90’ Barnett L.), Martin, Garrido, Bassong; Howson, Johnson, Snodgrass, Pilkington; Hoolahan; Holt (83’ Morison). All. Hughton

SUNDERLAND-CHELSEA 1-3 Reti: 11’ Torres (C), 45’ Torres (C, Rig.), 48’ Mata (C), 66’ Johnson (S) Sunderland (4-4-2): Mignolet; Bardsley (67’ Colback), O´Shea, Cuellar, Rose; Gardner, Larsson (82’ Saha), Johnson, McClean; Wickham, Sessegnon. All. O´Neill Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Luiz, Cahill, Cole; Ramires, Romeu (20’ Oscar); Moses (62’ Bertrand), Mata, Hazard (79’ Lampard); Torres. All. Benitez

SOUTHAMPTON-READING 1-0 Reti: 61’ Puncheon (S) Southampton (4-2-3-1): Davis; Clyne, Fonte, Yoshida, Shaw; Cork, Schneiderlin; Puncheon, Rodriguez (78’ Do Prado), Lallana (40’ Ramirez); Lambert. All. Adkins Reading (4-4-2): Federici; Cummings, Morrison (65’ Pearce), Mariappa, Shorey; McAnuff, Leigertwood, Tabb (69’ Hunt), Robson-Kanu (77’ McCleary); Roberts, Le Fondre. All. McDermott

ASTON VILLA-STOKE CITY 0-0 Aston Villa (3-5-2): Guzan; Herd, Clark, Baker; Lowton, Lichaj, Holman (67’ Ireland), Westwood, Bannan (78’ Delph); Agbonlahor (67’ Bent), Benteke. All. Lambert Stoke City (4-5-1): Begovic; Shotton, Cameron, Shawcross, Huth; Walters, Whelan, Nzonzi, Whitehead, Etherington (69’ Jerome); Jones (76’ Crouch). All. Pulis

ARSENAL-WEST BROMWICH 2-0 Reti: 26’-64’ Arteta (A, Rig.) Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Gibbs, Mertesacker, Vermaelen; Arteta, Wilshere; Cazorla (88’ Podolski), Gervinho (81’ Rosicky), Oxlade-Chamberlain (78’ Coquelin); Giroud. All. Wenger West Bromwich (4-4-2): Myhill; Reid, McAuley, Olsson, Ridgewell (7’ Popov); Brunt, Mulumbu, Morrison, Gera (76’ Rosenberg); Odemwingie (62’ Lukaku); Long. All. Clarke

MAN. CITY-MAN. UNITED 2-3 Reti: 16’-29’ Rooney (MU), 60’ Toruré Y. (MC), 86’ Zabaleta (MC), 90’ van Persie (MU) Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Kompany (21’ Touré K.), Nastasic, Clichy; Barry; Touré Y. (84’ Dzeko); Silva, Nasri, Agüero; Balotelli (52’ Tevez). All. Mancini Manchester United (4-4-1-1): De Gea; da Silva, Ferdinand, Evans (49’ Smalling), Evra; Valencia (85’ Jones), Carrick, Cleverley (88’ Welbeck), Young; Rooney; van Persie. All. Ferguson

EVERTON-TOTTENHAM 2-1 Reti: 76’ Dempsey (T), 90’ Pienaar (E), Jelavic (E) Everton (4-4-2): Howard; Coleman, Distin, Jagielka, Baines; Mirallas (46’ Naismith), Osman (81’ Vellios), Gibson, Pienaar; Fellaini; Jelavic (90’ Heitinga). All. Moyes Tottenham (4-4-2): Lloris; Walker, Gallas, Caulker, Vertonghen; Sandro, Dembélé (77’ Sigurdsson), Lennon (71’ Huddlestone), Dempsey; Adebayor, Defoe (85’ Falqué). All. Villas-Boas

WEST HAM U. -LIVERPOOL 2-3 Reti: 11’ Johnson (L), 36’ Noble (W), 43’ Gerrard (L, Aut.), Cole (L), Collins (W, Aut.) West Ham (4-2-3-1): Jääskeläinen; Demel (46’ McCartney), Reid, Collins, O´Brien; Noble, Diame (73’ Tomkins); Taylor (86’ Maiga), Jarvis, Nolan; Cole. All. Allardyce Liverpool (4-2-3-1): Reina; Johnson, Skrtel, Agger, Enrique (27’ Cole); Leiva (71’ Henderson), Allen (86’ Coates); Downing, Gerrard, Sterling; Shelvey. All. Rodgers

FULHAM-NEWCASTLE 2-1 Reti: 19’ Sidwell (F), 54’ Ben Arfa (N), 63’ Rodallega (F) Fulham (4-4-2): Schwarzer; Riether, Hangeland, Hughes, Riise; Duff, Sidwell, Baird, Kacaniklic (62’ Dejagah); Rodallega (86’ Petric), Berbatov. All. Jol Newcastle (4-3-3): Krul; Simpson, Coloccini, Williamson, Santon; Anita (86’ Marveaux), Tioté (86’ Bigirimana), Gutiérrez; Cisse, Demba Ba, Ben Arfa (80’ Ameobi). All. Pardew

premier league giornata 17 - 15-17/12 NEWCASTLE U.-MAN. CITY 1-3 Reti: 10’ Aguero (M), 39’ Garcia (M), 51’ Demba Ba (N), 78’ Toure (M) Newcastle (4-5-1): Krul; Simpson (83’ Ferguson), Coloccini, Williamson, Santon; Perch, Anita, Tioté (75’ Marveaux), Gutiérrez, Cisse (80’ Ameobi); Demba Ba. All. Pardew Manchester City (4-4-2): Hart; Zabaleta, Touré K., Nastasic, Clichy; Nasri (37’ Kolarov-72’ Dzeko), Touré Y., Garcia, Silva; Agüero, Tevez (79’ Lescott). All. Mancini

STOKE CITY-EVERTON 1-1 Reti: 36’ Shawcross (S, Aut.), 52’ Jones (S) Stoke City (4-3-3): Begovic; Wilkinson, Cameron, Shawcross, Huth; Whelan, Adam (73’ Jerome), Nzonzi; Walters, Etherington (85’ Kightly), Jones (77’ Crouch). All. Pulis Everton (4-4-1-1): Howard; Coleman, Distin, Jagielka, Baines; Naismith (70’ Barkley), Osman, Gibson, Pienaar; Fellaini; Jelavic. All. Moyes

QPR-FULHAM 2-1 Reti: 52’-68’ Taarabt (Q), 88’ Petric (F) QPR (4-4-2): Green; Onuoha, Hill, Nelsen, Traore; Faurlin, M´Bia, Phillips (86’ da Silva), Taarabt; Mackie, Cisse (90’ Ferdinand). All. Redknapp Fulham (4-4-2): Schwarzer; Riether (46’ Kelly), Hangeland, Hughes, Riise; Duff, Sidwell, Baird, Richardson (63’ Petric); Rodallega (73’ Dejagah), Berbatov. All. Jol

NORWICH CITY-W.ATHLETIC 2-1 Reti: 15’ Pilkington (N), 51’ Maloney (W), 64’ Hoolahan (N) Norwich City (4-4-1-1): Bunn; Whittaker, Turner, Garrido, Bassong; Tettey, Johnson, Snodgrass, Pilkington (90’ Bennett E.); Hoolahan (85’ Howson); Holt (90’ Morison). All. Hughton Wigan (3-4-3): Al-Habsi; Boyce, Piscu, Figueroa; Stam, McCarthy (46’ Jones), McArthur, Beausejour; Gomez (46’ Maloney), Boselli (72’ Di Santo), Kone. All. Martinez

MAN. UNITED-SUNDERLAND 3-1 Reti: 16’ van Persie (M), 19’ Cleverley (M), 59’ Rooney (M), 71’ Campbell (S) Manchester United (4-4-1-1): De Gea; Jones, Ferdinand (68’ Vidic), Smalling, Evra; Valencia, Carrick (46’ Scholes), Cleverley (78’ Giggs), Young; Rooney; van Persie. All. Ferguson Sunderland (4-4-1-1): Mignolet; Colback (85’ McFadden), Bramble, O´Shea, Cuellar; Gardner, Larsson, Johnson (68’ Campbell), McClean; Sessegnon; Fletcher (46’ Wickham). All. O´Neill

LIVERPOOL-ASTON VILLA 1-3 Reti: 29’-51’ Benteke (A), 41’ Weimann (A), 87’ Gerrard (L) Liverpool (4-3-3): Reina; Johnson, Skrtel, Agger, Downing; Gerrard, Leiva (61’ Henderson), Allen; Suarez, Shelvey (46’ Cole), Sterling. All. Rodgers Aston Villa (4-4-2): Guzan; Lowton, Clark, Baker, Lichaj; Holman (70’ Delph), Westwood, Herd, Bannan (86’ El Ahmadi); Benteke, Weimann (90’ N´Zogbia). All. Lambert

CHELSEA-SOUTHAMPTON FC Rinviata

TOTTENHAM-SWANSEA CITY 1-0 Reti: 75’ Vertonghen (T) Tottenham (4-4-2): Lloris; Walker, Gallas, Vertonghen, Naughton; Sandro, Dembélé (90’ Parker), Lennon, Dempsey (70’ Sigurdsson); Adebayor (72’ Townsend), Defoe. All. Villas-Boas Swansea City (4-2-3-1): Tremmel; Tiendalli, Williams, Chico, Davies; Britton, Ki (75’ Moore); Dyer (87’ Graham), Routledge, De Guzman (60’ Agustien); Michu. All. Laudrup

WEST BROMWICH-WEST HAM 0-0 West Bromwich (4-4-2): Myhill; Jones, McAuley, Olsson, Popov; Brunt, Mulumbu, Morrison, Gera (75’ Lukaku); Odemwingie, Long (84’ Rosenberg). All. Clarke West Ham (4-4-2): Jääskeläinen; Demel (82’ Tomkins), Reid, Collins, O´Brien; Noble, O´Neil, Jarvis (76’ Maiga), Nolan; Taylor, Cole. All. Allardyce

READING-ARSENAL 2-5 Reti: 14’ Podolski (A), 32’-34’-60’ Cazorla (A), 66’ Le Fondre (R), 71’ Kebe (R), Walcott (A) Reading (4-4-1-1): Federici; Cummings, Mariappa, Gorkss, Shorey; Kebe (73’ McCleary), McAnuff, Leigertwood, Tabb; Hunt (61’ Robson-Kanu); Pogrebnyak (61’ Le Fondre). All. McDermott Arsenal (4-1-2-3): Szczesny; Sagna, Gibbs, Mertesacker, Vermaelen; Arteta; Wilshere, Cazorla (82’ Coquelin); OxladeChamberlain (74’ Ramsey), Walcott (85’ Giroud), Podolski. All. Wenger

88 calcio2000 feb 2013


statistiche campionati esteri

premier league giornata 18 - 22-23/12 WIGAN ATHLETIC-ARSENAL 0-1 Reti: 60’ Arteta (A, Rig.) Wigan (3-4-3): Al-Habsi; Boyce, Figueroa, McCarthy; Stam, Jones, McArthur, Beausejour; Maloney (89’ Gomez), Di Santo (77’ McManaman), Kone. All. Martinez Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Vermaelen; Gibbs, Wilshere; Arteta, Cazorla (90’ Koscielny), Oxlade-Chamberlain (74’ Ramsey); Walcott, Podolski (79’ Coquelin). All. Wenger

WEST HAM-EVERTON 1-2 Reti: 14’ Cole (W), 64’ Anichebe (E), 73’ Pienaar (E) West Ham (4-4-1-1): Jääskeläinen; Tomkins, Reid, Collins, O´Brien (81’ Spence); Noble, O´Neil (58’ Maiga), Taylor, Nolan; Jarvis (89’ Collison); Cole. All. Allardyce Everton (4-4-2): Howard; Heitinga, Distin, Jagielka, Baines; Osman, Gibson, Neville (86’ Naismith), Pienaar (89’ Oviedo); Anichebe (90’ Duffy), Jelavic. All. Moyes

W. BROMWICH-NORWICH CITY 2-1 Reti: 23’ Snodgrass (N), 43’ Gera (W), 82’ Lukaku (W) West Bromwich (4-5-1): Foster; Jones, McAuley, Olsson, Popov; Brunt, Morrison, Gera (63’ Long), Odemwingie, Dorrans (46’ Fortuné); Lukaku (84’ Tamas). All. Clarke Norwich City (4-4-1-1): Bunn; Whittaker (55’ Martin), Turner, Garrido, Bassong; Tettey (87’ Jackson), Johnson, Snodgrass, Pilkington; Hoolahan (73’ Howson); Morison. All. Hughton

TOTTENHAM-STOKE CITY 0-0 Tottenham (4-4-2): Lloris; Walker, Caulker, Dawson, Vertonghen; Lennon (78’ Sigurdsson), Sandro, Dembélé (85’ Parker), Bale; Adebayor, Defoe. All. Villas-Boas Stoke City (4-4-2): Begovic; Wilkinson, Cameron, Shawcross, Huth; Shotton (64’ Whitehead), Whelan, Nzonzi, Etherington (69’ Crouch); Walters, Jones (66’ Jerome). All. Pulis

SOUTHAMPTON-SUNDERLAND 0-1 Reti: 43’ Flechter (SU) Southampton (4-2-3-1): Davis; Clyne, Fonte, Yoshida, Shaw; Cork, Schneiderlin (59’ Davis); Puncheon (79’ Do Prado), Mayuka (55’ De Ridder), Ramirez; Lambert. All. Adkins Sunderland (4-4-1-1): Mignolet; Gardner, O´Shea, Cuellar, Rose; Larsson (70’ Bardsley), Johnson (74’ Campbell), Colback, McClean; Sessegnon (89’ Vaughan); Fletcher. All. O´Neill

NEWCASTLE-QPR 1-0 Reti: 81’ Ameobi (N) Newcastle (4-4-2): Krul; Simpson, Coloccini, Williamson, Santon; Anita, Tioté (77’ Marveaux), Perch, Gutiérrez (61’ Obertan); Cisse (61’ Ameobi), Demba Ba. All. Pardew QPR (4-1-4-1): Green; da Silva, Hill, Nelsen, Ferdinand; Mackie; Granero (56’ Wright Phillips), M´Bia, Faurlin (79’ Derry), Taarabt; Cisse (64’ Hoilett). All. Redknapp

MANCHESTER CITY-READING 1-0 Reti: 90’ Barry (M) Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Touré K., Nastasic, Rekik (84’ Milner); Garcia (59’ Dzeko), Barry; Touré Y., Silva, Agüero; Tevez (74’ Sinclair). All. Mancini Reading (4-5-1): Federici; Gunter, Pearce, Mariappa, Harte (87’ Shorey); McAnuff, Leigertwood, Tabb, Karacan (71’ Guthrie), Kebe; Pogrebnyak. All. McDermott

LIVERPOOL-FULHAM 4-0 Reti: 8’ Skrtel (L), 36’ Gerrard (L), 51’ Downing (L), 90’ Suarez (L) Liverpool (4-3-3): Reina; Johnson, Skrtel, Agger, Enrique; Gerrard, Leiva (83’ Carragher), Shelvey (74’ Allen); Downing, Suarez, Suso (71’ Sterling). All. Rodgers Fulham (4-5-1): Schwarzer; Riether, Hangeland, Hughes, Riise; Dejagah, Karagounis, Baird, Richardson (54’ Frei), Kacaniklic (46’ Rodallega); Berbatov. All. Jol

SWANSEA CITY-MAN. UNITED 1-1 Reti: 15’ Evra (M), 29’ Michu (S) Swansea City (4-2-3-1): Vorm; Tiendalli, Williams, Chico, Davies; Agustien (87’ Shechter), Britton (62’ Ki); De Guzman (70’ Moore), Dyer, Routledge; Michu. All. Laudrup Manchester United (4-4-1-1): De Gea; Jones, Evans, Vidic, Evra; Valencia (62’ Hernandez), Carrick, Cleverley (85’ Scholes), Young; Rooney (78’ Giggs); van Persie. All. Ferguson

CHELSEA-ASTON VILLA 8-0 Reti: 3’ Torres (C), 29’ Luiz (C), 34’ Ivanovic (C), 59’ Lampard (C), 75’-91’ Ramires (C), 79’ Oscar (C, Rig.), 83’ Hazard (C), 90’ Piazon (A, Aut.) Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Ivanovic, Cahill, Cole; Luiz, Lampard (60’ Ramires); Moses, Mata (74’ Piazon), Hazard; Torres (67’ Oscar). All. Benitez Aston Villa (3-4-2-1): Guzan; Herd, Clark, Baker; Lowton, Bannan, Lichaj (56’ Bennett J.), Westwood (57’ Ireland); Weimann, Holman (79’ Bowery); Benteke. All. Lambert

premier league giornata 19 - 26/12 SUNDERLAND-MAN. CITY 1-0 Reti: 53’ Johnson (S) Sunderland (4-5-1): Mignolet; Larsson (79’ Campbell), Cuellar, Kilgallon, Rose (89’ Bardsley); Gardner, McClean, Colback, Johnson, Sessegnon; Fletcher. All. O´Neill Manchester City (4-4-2): Hart; Zabaleta, Kompany, Touré K. (87’ Barry), Nastasic; Milner, Garcia (90’ Lescott), Touré Y., Silva; Agüero, Tevez (74’ Dzeko). All. Mancini

READING-SWANSEA CITY 0-0 Reading (4-4-1-1): Federici; Gunter, Pearce, Mariappa, Harte; Kebe, McAnuff (62’ Le Fondre), Leigertwood, Karacan; Guthrie; Pogrebnyak (62’ Robson-Kanu). All. McDermott Swansea City (4-5-1): Vorm; Tiendalli, Williams, Chico, Davies; Dyer, Britton (68’ De Guzman), Ki, Moore (68’ Agustien), Routledge; Michu (81’ Shechter). All. Laudrup

NORWICH CITY-CHELSEA 0-1 Reti: 38’ Mata (C) Norwich City (4-4-1-1): Bunn; Martin, Turner, Garrido, Bassong; Johnson (82’ Howson), Hoolahan (88’ Bennett E.), Snodgrass, Pilkington (79’ Morison); Tettey, Holt. All. Hughton Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Ivanovic, Cahill, Cole; Luiz, Mikel (74’ Lampard); Moses (79’ Hazard), Mata (90’ Aké), Oscar; Torres. All. Benitez

EVERTON-WIGAN ATHLETIC 2-1 Reti: 52’ Osman (E), 77’ Jagielka (E), 82’ Kone (W) Everton (4-4-2): Howard; Neville, Distin, Jagielka, Baines; Osman, Hitzlsperger (70’ Heitinga), Gibson (46’ Naismith), Pienaar; Anichebe (70’ Oviedo), Jelavic. All. Moyes Wigan (3-5-1-1): Al-Habsi; Boyce, Caldwell, Figueroa; McCarthy, Stam (79’ Gomez), Jones (72’ Di Santo), McArthur, Beausejour; Maloney; Kone. All. Martinez

QPR-WEST BROMWICH 1-2 Reti: 29’ Brunt (W), Green (Q, Aut.), 68’ Cisse (Q) QPR (4-2-3-1): Green; da Silva (64’ Diakite), Hill, Traore, Ferdinand; M´Bia, Faurlin (64’ Hoilett); Mackie, Wright Phillips, Taarabt; Cisse. All. Redknapp West Bromwich (4-2-3-1): Foster; Jones, McAuley, Olsson, Popov (35’ Ridgewell); Mulumbu, Morrison (86’ Tamas); Fortuné, Gera, Brunt; Lukaku (76’ Long). All. Clarke

ASTON VILLA-TOTTENHAM 0-4 Reti: 58’ Defoe (T), 61’-73’-84’ Bale (T) Aston Villa (4-3-2-1): Guzan; Clark, Baker (45’ Ireland); Lowton, Bennett J.; Delph, Westwood (46’ Albrighton), Herd; El Ahmadi, Holman; Benteke. All. Lambert Tottenham (4-4-2): Lloris; Walker, Gallas, Vertonghen, Naughton; Lennon, Sandro, Dembélé (67’ Parker), Bale (85’ Townsend); Adebayor (79’ Sigurdsson), Defoe. All. Villas-Boas

MAN. UNITED-NEWCASTLE 4-3

FULHAM-SOUTHAMPTON 1-1 Reti: 8’ Berbatov (F), 85’ Lambert (S, Rig.) Fulham (4-4-1-1): Schwarzer; Riether, Hangeland, Senderos, Riise; Kacaniklic (46’ Ruiz), Dejagah (68’ Frei), Sidwell, Baird; Rodallega (78’ Karagounis); Berbatov. All. Jol Southampton (4-2-3-1): Davis; Clyne, Fonte, Yoshida, Shaw; Cork, Schneiderlin; Puncheon, Davis (78’ Rodriguez), Ramirez (90’ Do Prado); Lambert. All. Adkins

STOKE CITY-LIVERPOOL 3-1 Reti: 2’ Gerrard (L), 5’-49’ Walters (S), 12’ Jones (S) Stoke City (4-4-2): Begovic; Wilkinson, Cameron, Shawcross, Huth; Kightly (70’ Whitehead), Whelan, Nzonzi, Etherington (83’ Shotton); Walters, Jones (78’ Crouch). All. Pulis Liverpool (4-2-3-1): Reina; Johnson, Skrtel, Agger, Enrique; Gerrard, Leiva (59’ Henderson); Shelvey, Downing (77’ Cole), Suso (46’ Sterling); Suarez All. Rodgers

ARSENAL-WEST HAM Rinviata al 23/01

Reti: 4’ Perch (N), 25’ Evans (M), 29’ Evans (M, Aut.), 58’ Evra (M), 68’ Cisse (N), 71’ van Persie (M), 90’ Hernandez (M) Manchester United (4-4-2): De Gea; Smalling, Evans, Ferdinand, Evra; Valencia, Scholes (69’ Cleverley), Carrick, Giggs; Hernandez (90’ Fletcher), van Persie. All. Ferguson Newcastle (4-3-3): Krul; Simpson, Coloccini, Williamson, Santon; Anita, Perch, Bigirimana (65’ Obertan); Cisse (80’ Ameobi Sa), Demba Ba (71’ Ameobi Sh.), Marveaux. All. Pardew

liga giornata 14 - 3O/11-3/12 OSASUNA-RAYO VALLECANO 1-0 Reti: 5’ Sola (O) Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Damiá, Flano, Arribas, Nano; Oier, Loe; Cejudo (68’ Lamah), Armenteros, Sisi (35’ Llorente); Sola (63’ Copovi). All. Mendilíbar Rayo Vallecano (4-2-3-1): Cobeno; Tito, Mass, Galvez, Nacho; Fuego, Trashorras (69’ Delibasic); Vazquez (82’ Bangoura), Piti, Dominguez; Carrilho. All. Jémez

GETAFE-MALAGA 1-0 Reti: 57’ Lopo (G) Getafe (4-2-3-1): Moya; Valera, Lopo, Alexis, Mane; Torres X, Rodriguez; Léon (73’ Castro), Barrada (81’ Lacen), Lafita; Vazquez (89’ Alcacer). All. Plaza Malaga (4-2-3-1): Caballero; Gamez, Demichelis, Weligton, Eliseu; Toulalan, Camacho (66’ Santa Cruz); Joaquin (82’ Rende), Isco, Soler (89’ Fernandez); Saviola. All. Pellegrini

GRANADA-ESPANYOL 0-0 Granada (4-2-3-1): Tono; Nyom, Gomez, Diakhaté (76’ Lopez), Siqueira; Iriney (83’ Jaime), Rico; Torje, Ighalo, Benitez; El Arabi (63’ Brahimi). All. Anquela Espanyol (4-2-3-1): Alvarez; Lopez, Colotto, Forlín, Alvarez; Mata, Baena; Simao (54’ Fonte), Verdu, Wakaso (73’ Navarro); Stuani (60’ Longo). All. Onaindia

DEP. LA CORUNA-REAL BETIS 2-3 Reti: 39’-55’ Castro (R), 56’-60’ Riki (D), 76’ Campbell (R) Deportivo La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Ruiz, Miranda (72’ Diaz), Aythami, Ayoze; Bergantinos, Aguilar; Gama, Valeron (81’ Camunas), Pizzi; Riki. All. Oltra Real Betis (4-3-3): Adrian; Chica, Amaya, Dorado, Perez; Etxebarria, Canas, Sevilla (63’ Vadillo); Martin, Molina (69’ Pérez), Campbell (88’ Igiebor). All. Pérez

VALENCIA-REAL SOCIEDAD 2-5

BARCELLONA-AT. BILBAO 5-1 Reti: 22’ Pique (B), 25’-69’ Messi (B), 45’ Adriano (B), 57’ Fabregas (B), 66’ Gomez (A) Barcellona (4-3-3): Valdes; Adriano (73’ Montoya), Piqué, Mascherano, Alba; Xavi, Busquets (75’ Song), Iniesta (74’ Alcantara); Fabregas, Messi, Pedro. All. Vilanova Athletic Bilbao (4-3-3): Moreno; Ramalho (73’ San José), Ekiza, Amorebieta, Aurtenetxe; De Marcos, Iturraspe, Herrera; Laskurain (64’ Toquero), Aduriz (46’ Llorente), Gomez. All. Bielsa

CELTA DE VIGO-LEVANTE 1-1 Reti: 37’ De Lucas (C), 90’ Roger (L) Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Mallo, Cabral, Arceo, Lago; Oubina, Lopez (75’ Bustos); Fernandez, de Lucas (67’ Bermejo), Dehli; Aspas (85’ Park). All. Herrera Levante (4-2-3-1): Munua; Lell, Ballesteros, Navarro, Garcia; Diop (78’ Salvador), Iborra; El Zhar (59’ Rodriguez), Barkero, Juanlu (70’ Navas); Martins. All. Martinez

MAIORCA-REAL SARAGOZZA 1-1 Reti: 16’ Postiga (R), 85’ Casadesus (M) Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Ximo (27’ dos Santos), Geromel, Nunes, Bigas (74’ Fernandez); Marquez (60’ Alfaro), Pina; Nsue, Pereira, Victor; Hemed. All. Caparros Real Saragozza (4-2-3-1): Jimenez; Sapunaru, Loovens, Soberon, Minero (74’ Paredes); Zuculini, Movilla (89’ Pinter); Rodriguez (66’ Mari), Apono, Montanes; Postiga. All. Jimenez

Reti: 2’-73’ Soldado (V), 44’ de la Bella (R), 57’ Gonzalez (R), 64’ Ifran (R), 83’ Agirretxe (R), 90’ Vela (R, Rig.) Valencia (4-2-3-1): Carreira; Pereira (76’ Valdez), Costa R., Ruiz, Cissokho (65’ Guardado); Gago, Banega; Feghouli, Jonas, Bernat (65’ Viera); Soldado. All. Pellegrino Real Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C., González, Martinez I., De la Bella; Zurutuza (72’ Castro), Pardo; Prieto, Vela, Griezmann (74’ Ros); Ifran (78’ Agirretxe). All. Montanier

R. MADRID-ATLETICO MADRID 2-0 Reti: 16’ Ronaldo (R), 66’ Ozil (R) Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Coentrao, Pepe, Ramos; Khedira, Xabi; Di Maria (70’ Callejon), Özil (87’ Modric), Ronaldo; Benzema (90’ Rodriguez). All. Mourinho Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Diaz; Fernández (73’ Tiago), Turan (78’ Garcia), Suarez, Koke (73’ Adrian); Costa, Falcao. All. Simeone

SIVIGLIA-R. VALLADOLID 1-2 Reti: 2’ Ebert (R), 12’ Gonzalez (R), 50’ Manucho (R, Aut.) Siviglia (4-2-3-1): Lopez; Cicinho (28’ Rabello), Botia, Cala, Navarro; Maduro (50’ Kondogbia), Medel; Navas, Reyes, Perotti (78’ Rubio); Baba. All. Gonzalez Real Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Rueda (81’ Pena), Hernández, Balenziaga; Rubio (74’ Sastre), Perez; Ebert, Gonzalez, Omar (84’ Bueno); Manucho. All. Djukic

calcio2000 89 feb 2013


liga giornata 15 - 7-1O/12 ESPANYOL-SIVIGLIA 2-2 Reti: 13’ Verdu (E, Rig.), 24’ Rakitic (S, Rig.), 60’ Simao (E), 90’ Negredo (S) Espanyol (4-2-3-1): Alvarez; Lopez, Colotto, Moreno, Alvarez; Mata, Forlín; Fonte (59’ Simao), Verdu, Wakaso (83’ Navarro); Stuani (68’ Longo). All. Onaindia Siviglia (4-2-3-1): Lopez; Coke, Fazio, Spahic (81’ Del Moral), Navarro; Rakitic, Kondogbia; Navas, Reyes, Perotti (71’ Rabello); Baba (65’ Negredo). All. Gonzalez

REAL SOCIEDAD-GETAFE 1-1 Reti: 86’ Lafita (G), 90’ Martinez (R) Real Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C., González, Martinez I., De la Bella; Pardo, Illarramendi; Castro (71’ Agirretxe), Prieto (67’ Zurutuza), Griezmann (82’ Angel); Ifran. All. Montanier Getafe (4-2-3-1): Moya; Valera, Lopo, Alexis, Mane; Torres X, Michel; Léon, Barrada (85 Gavilan), Lafita (89’ Rodriguez); Vazquez (74’ Alcacer). All. Plaza

MALAGA-GRANADA 4-0 Reti: 27’ Joaquin (M), Saviola (M), Camachio (M), Santa Cruz (M) Malaga (4-1-4-1): Caballero; Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal (46’ Iturra); Camacho; Joaquin, Isco (73’ Rende), Soler, Eliseu; Saviola (62’ Santa Cruz). All. Pellegrini Granada (4-2-3-1): Tono; Ortiz, Mainz, Diakhaté, Siqueira; Iriney, Rico; Torje, Brahimi (66’ El Arabi), Benitez (46’ Jaime); Ighalo (80’ Orellana). All. Anquela

R. VALLADOLID-REAL MADRID 2-3 Reti: 7’-22’ Manucho (RV), 12’ Benzema (RM), 45’-72’ Ozil (RM) Real Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Sereno, Hernández, Balenziaga; Rubio, Perez; Ebert (30’ Bueno), Gonzalez, Omar; Manucho (78’ Guerra). All. Djukic Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Fernandez (46’ Di Maria), Arbeloa (62’ Modric), Pepe, Ramos; Khedira, Xabi; Callejon, Özil, Ronaldo; Benzema (74’ Varane). All. Mourinho

OSASUNA-VALENCIA 0-1 Reti: 56’ Soldado (V) Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Echaide (60’ Cejudo), Damiá, Flano (46’ Lolo), Arribas; Oier, Punal; Lamah, Loe, Armenteros; Llorente (69’ Villafranca). All. Mendilíbar Valencia (4-2-3-1): Carreira; Barragan, Rami, Costa R., Guardado; Albelda, Costa; Banega (78’ Gago84’ Parejo), Feghouli, Piatti (59’ Viera); Soldado. All. Valverde

LEVANTE-MAIORCA 4-0 Reti: 43’ Martins (L), Navarro (L), 55’ Garcia (L), 58’ Iborra (L) Levante (4-2-3-1): Munua; Lell, Ballesteros, Navarro (78’ Rodas), Garcia; Michel (76’ Pallardo), Iborra; El Zhar (70’ Salvador), Barkero, García; Martins. All. Martinez Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Ximo (46’ Arizmendi), Geromel, Nunes, Bigas; Marquez, Pina (61’ Alfaro); Nsue, Victor (61’ Marti), dos Santos; Hemed. All. Caparros

AT. BILBAO-CELTA DE VIGO 1-0 Reti: 33’ Aduriz (A) Athletic Bilbao (4-3-3): Moreno; Ramalho, Ekiza, Amorebieta, Aurtenetxe; De Marcos, San José, Herrera (90’ Laporte); Laskurain (88’ Toquero), Aduriz, Gomez (76’ Muniain). All. Bielsa Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Mallo, Pereira, Arceo, Lago; Oubina, Insa (62’ de Lucas); Fernandez, Bermejo (75’ Toni), Dehli; Aspas. All. Herrera

A. MADRID-DEP. LA CORUNA 6-0 Reti: 23’ Costa (A), 28’ Falcao (A), 42’-68’-71’ Falcao (A), 64’ Falcao (A, Rig.) Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Godin, Diaz, Filipe (74’ Gaitan); Suarez, Fernández, Turan (70’ Garcia), Koke; Costa (59’ Adrian), Falcao. All. Simeone Deportivo La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Ruiz, Insua, Miranda, Ayoze; Bergantinos, Aguilar; Gama, Valeron (72’ Santos), Camunas (65’ Salomão); Riki (78’ Diaz). All. Oltra

REAL BETIS-BARCELLONA 1-2 Reti: 16’-25’ Messi (B), 39’ Castro (R) Real Betis (4-2-3-1): Adrian; Chica, Amaya, Dorado, Perez; Etxebarria, Canas; Campbell (46’ Molina), Sevilla (75’ Pozuelo), Carlos (29’ Vadillo); Martin. All. Pérez Barcellona (4-3-3): Valdes; Adriano, Piqué, Puyol (46’ Mascherano), Alba; Xavi, Busquets, Fabregas (9’ Sanchez); Messi, Pedro (82’ Alcantara), Iniesta. All. Vilanova

R. VALLECANO-R. SARAGOZZA 0-2 Reti: 21’ Zuculini (RS), 60’ Apono (RS) Rayo Vallecano (4-2-3-1): Cobeno; Tito, Mass (84’ Arana), Galvez, Nacho; Fuego, Trashorras (75’ Nielsen); Vazquez (65’ Delibasic), Bangoura, Dominguez; Carrilho. All. Jémez Real Saragozza (4-2-3-1): Jimenez; Sapunaru, Pinter, Soberon, Minero; Zuculini (70’ Babovic), Movilla; Rodriguez (78’ Mari), Apono, Montanes (89’ Wilchez); Postiga. All. Jimenez

liga giornata 16 - 15-17/12 GETAFE-OSASUNA 1-1 Reti: 85’ Sola (O), 90’ Castro (G, Rig.) Getafe (4-2-3-1): Moya; Valera, Lopo, Abraham, Mane; Torres X, Michel; Léon (62’ Castro), Barrada (75’ Gavilan), Lafita; Vazquez (70’ Alcacer). All. Plaza Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Nano (67’ Bertran), Damiá, Flano, Arribas; Loe, Punal; Cejudo (80’ Oier), Nino, Armenteros; Sola (88’ Copovi). All. Mendilíbar

MAIORCA-ATHLETIC BILBAO 0-1 Reti: 11’ Aduriz (A) Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Nsue, Geromel, Nunes, Bigas; Marquez (73’ Marti), Pina; Arizmendi (85’ Alfaro), Victor, dos Santos (73’ Brandon); Hemed. All. Caparros Athletic Bilbao (4-2-3-1): Moreno; Iraola, Ekiza, Laporte, Aurtenetxe; San José, Herrera; Laskurain (64’ Gomez), De Marcos (80’ Gurpegi), Muniain (88’ Toquero); Aduriz. All. Bielsa

GRANADA-REAL SOCIEDAD 0-0 Granada (4-2-3-1): Fernandez; Nyom, Mainz, Lopez, Siqueira (71’ Angulo); Iriney, Rico; Torje (69’ Jaime), Brahimi (62’ El Arabi), Benitez; Ighalo. All. Anquela Real Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C., González, Martinez I., De la Bella; Zurutuza (71’ Pardo), Illarramendi; Prieto, Vela, Griezmann (75’ Castro); Ifran (76’ Agirretxe). All. Montanier

SIVIGLIA-MALAGA 0-2 Reti: 49’ Demichelis (M), 70’ Eliseu (M, Rig.) Siviglia (4-2-3-1): Lopez; Coke (57’ Cicinho), Fazio, Spahic, Navarro; Medel, Kondogbia (56’ Reyes); Navas, Rakitic (69’ Del Moral), Perotti; Negredo. All. Gonzalez Malaga (4-2-3-1): Caballero; Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal; Camacho, Iturra (46’ Sanchez); Joaquin (71’ Saviola), Isco (79’ Soler), Eliseu; Santa Cruz. All. Pellegrini

REAL SARAGOZZA-LEVANTE 0-1 Reti: 19’ Garcia (L) Real Saragozza (4-2-3-1): Jimenez; Bayo (46’ Garcia), Sapunaru, Soberon, Minero; Movilla, Apono; Zuculini (46’ Paredes), Rodriguez (74’ Orti), Montanes; Postiga. All. Jimenez Levante (4-2-3-1): Munua; Lell, Ballesteros, Navarro, Garcia; Diop, Iborra; Michel (57’ El Zhar), Barkero (87’ Salvador), García (77’ Juanlu); Martins. All. Martinez

VALENCIA-RAYO VALLECANO 0-1 Reti: 83’ Dominguez (R) Valencia (4-2-3-1): Carreira; Barragan, Rami (74’ Cissokho), Costa R., Guardado; Costa, Banega; Feghouli, Jonas (64’ Bernat), Piatti (48’ Parejo); Soldado. All. Valverde Rayo Vallecano (4-2-3-1): Cobeno (66’ Martinez); Tito (79’ Nacho), Mass, Galvez, Casado; Trashorras, González; Vazquez (65’ Bangoura), Dominguez, Piti; Carrilho. All. Jémez

REAL MADRID-ESPANYOL 2-2 Reti: 31’ Garcia (E), 45’ Ronaldo (R), 48’ Coentrao (R), 88’ Albin (E) Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Pepe, Ramos, Coentrao; Khedira, Xabi; Callejon (63’ Morata), Modric (46’ Di Maria), Özil; Ronaldo. All. Mourinho Espanyol (4-2-3-1): Casilla; Lopez, Colotto, Moreno, Alvarez (59’ Capdevila); Mata, Forlín; Simao, Verdu (70’ Albin), Wakaso; Garcia (29’ Alfonso). All. Onaindia

BARCELLONA-AT. MADRID 4-1 Reti: 31’ Falcao (A), 36’ Adriano (B), 45’ Busquets (B), 57’ Messi (B), 88’ Messi (B, Rig.) Barcellona (4-3-3): Valdes; Adriano (85’ Alves), Piqué, Puyol, Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Sanchez (75’ Alcantara), Messi, Pedro (80’ Villa). All. Vilanova Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe (46’ Diaz); Suarez (56’ Adrian), Fernández, Turan, Koke; Costa (59’ Tiago), Falcao. All. Simeone

DEP. LA CORUNA-R. VALLADOLID 0-0 Deportivo La Coruna (4-2-3-1): Lux; Ruiz, Marchena, Aythami, Evaldo; Bergantinos, Aguilar; Gama, Valeron (62’ Salomão), Pizzi (76’ Oliveira); Riki (82’ Camunas). All. Oltra Real Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Sereno, Hernández, Balenziaga; Rubio (78’ Pena G.), Perez; Gonzalez, Bueno (83’ Pena J.), Omar; Manucho (66’ Guerra). All. Djukic

CELTA DE VIGO-REAL BETIS 0-1 Reti: 81’ Molina (R) Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Mallo, Cabral, Arceo, Lago (46’ Toni); Oubina, Dehli; Fernandez (85’ de Lucas), Bermejo, Park (46’ Bellvis); Aspas. All. Herrera Real Betis (4-3-3): Adrian; Chica, Amaya, Alvarez, Perez; Etxebarria (82’ Pérez), Canas, Sevilla (67’ Igiebor); Campbell, Carlos (57’ Molina), Martin. All. Pérez

liga giornata 17 - 2O-22/12 RAYO VALLECANO-LEVANTE 3-0 Reti: 59’ Nacho (R), 80’ Piti (R), 90’ Vazquez (R) Rayo Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Tito, Nacho, Mass (78’ Labaka), Galvez; Trashorras, Fuego; Bangoura (72’ Delibasic), Dominguez, Piti (88’ Vazquez); Carrilho. All. Jémez Levante (4-2-3-1): Munua; Lopez, Ballesteros, Navarro, Garcia; Diop (72’ El Zhar), Iborra (83’ Salvador); Michel (62’ Rodriguez), Barkero, García; Martins. All. Martinez

REAL SOCIEDAD-SIVIGLIA 2-1 Reti: 18’ Vela (R), 49’ Medel (S), 69’ De la Bella (R) Real Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C., González, Martinez I., De la Bella; Pardo (67’ Zurutuza), Illarramendi; Prieto, Vela (84’ Castro), Griezmann; Ifran (86’ Agirretxe). All. Montanier Siviglia (4-2-3-1): Lopez; Coke, Botia (88’ Rodriguez), Spahic, Navarro; Medel, Kondogbia; Navas, Reyes (67’ Rabello), Del Moral (81’ Baba); Negredo. All. Gonzalez

ESPANYOL-DEP. LA CORUNA 2-0 Reti: 31’ Simao (E), 88’ Stuani (E) Espanyol (4-2-3-1): Casilla; Lopez, Colotto, Moreno, Capdevila; Mata (46’ Baena), Forlín; Simao, Verdu (88’ Albin), Wakaso (77’ Stuani); Garcia. All. Onaindia Deportivo La Coruna (4-2-3-1): Lux; Pablo, Marchena, Aythami, Evaldo; Bergantinos (71’ Santos), Aguilar; Gama, Salomão (78’ Valeron), Pizzi; Riki (60’ Oliveira). All. Oltra

REAL BETIS-MAIORCA 1-2 Reti: 5’ Etxebarria (R), 30’ Casadesus (M), 47’ Marquez (M, Rig.) Real Betis (4-3-3): Adrian; Chica, Amaya, Alvarez, Perez N.; Etxebarria, Pérez R. (49’ Pozuelo), Canas; Campbell (54’ Vadillo), Molina (63’ Agra), Martin. All. Pérez Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Nsue, Nunes, Bigas, Garcia; Marti, Pina; Arizmendi (82’ Ximo), Marquez, dos Santos (74’ Hemed); Victor (Conceição). All. Caparros

R. VALLADOLID-BARCELLONA 1-3 Reti: 43’ Xavi (B), 60’ Messi (B), 89’ Guerra (R), 90’ Tello (B) Real Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Sereno, Hernández, Balenziaga; Sastre (78’ Baraja), Perez; Gonzalez, Bueno (65’ Pena J.), Omar; Manucho (75’ Guerra). All. Djukic Barcellona (4-3-3): Valdes; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Xavi, Busquets, Alcantara (84’ Iniesta); Sanchez (77’ Villa), Messi, Pedro (90’ Tello). All. Vilanova

OSASUNA-GRANADA 1-2 Reti: 6’ Nino (O), 41’ Mainz (G), 48’ Benitez (G) Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Nano (77’ Bertran), Damiá, Flano, Arribas; Loe, Punal; Cejudo (65’ Llorente), Nino, Lamah (46’ Morales); Sola. All. Mendilíbar Granada (4-2-3-1): Fernandez R.; Nyom, Mainz, Lopez, Siqueira; Iriney, Rico; Torje (69’ Ortiz), El Arabi (75’ Yebda), Benitez (87’ Angulo); Ighalo. All. Anquela

90 calcio2000 feb 2013

VALENCIA-GETAFE 4-2

A. MADRID-CELTA DE VIGO 1-0 Reti: 77’ Adrian (A) Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Cisma (76’ Garcia); Tiago, Fernández (59’ Rodriguez), Turan, Koke; Costa (72’ Adrian), Falcao. All. Simeone Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Mallo, Cabral, Arceo, Bellvis; Oubina, Lopez (65’ Bermejo); Fernandez (85’ de Lucas), Insa (75’ Pereira), Dehli; Aspas. All. Herrera

MALAGA-REAL MADRID 3-2 Reti: 49’ Isco (M), 66’ Sanchez (M, Aut.), 73’-76’ Santa Cruz (M), 82’ Benzema (R) Malaga (4-1-4-1): Caballero; Gamez, Demichelis, Sanchez, Monreal; Camacho, Joaquin (84’ Fernandez); Isco, Soler (69’ Iturra), Eliseu; Saviola (65’ Santa Cruz). All. Pellegrini Real Madrid (4-2-3-1): Adan; Arbeloa (59’ Callejon), Pepe, Ramos, Essien; Khedira, Xabi (77’ Modric); Di Maria (64’ Kaka), Özil, Ronaldo; Benzema. All. Mourinho

A. BILBAO-REAL SARAGOZZA 0-2 Reti: 31’ Apono (R, Rig.), 42’ Postiga (R) Athletic Bilbao (4-3-3): Moreno; Iraola, Ekiza, Laporte, Aurtenetxe (46’ Martinez); San José, Herrera, De Marcos; Muniain (69’ Llorente), Gomez, Aduriz. All. Bielsa Real Saragozza (4-2-3-1): Jimenez; Sapunaru, Loovens, Soberon, Minero; Movilla, Apono; Zuculini (74’ Babovic), Rodriguez (70’ Garcia), Montanes (86’ Mari); Postiga. All. Jimenez

Reti: 1’ Soldado (V), 7’ Oliveira (V), 12’ Alvaro (G), 20’ Costa (V), 58’ Alexis (G), 89’ Valdez (V) Valencia (4-2-3-1): Carreira; Pereira, Rami, Costa R., Guardado; Costa T., Albelda; Feghouli (65’ Banega), Jonas (76’ Viera), Piatti (90’ Valdez); Soldado. All. Valverde Getafe (4-2-3-1): Moya; Torres M., Lopo, Alexis, Mane (6’ Gomez); Torres X, Michel (72’ Gomez); Lafita, Castro, Barrada (77’ Sarabia); Vazquez. All. Plaza


statistiche campionati esteri

ligue 1 giornata 15 - 3O/11-2/12 AJACCIO-SAINT-ETIENNE 0-0 Ajaccio (4-2-2-2): Ochoa; Diawara, Medjani, Poulard, Bouhours; Faty, Mostefa; Diarra (86’ Sammaritano), Belghazouani; Mutu (61’ Cavalli), Eduardo. All. Dupont Saint-Etienne (4-2-3-1): Ruffier; Clerc, Sall, Perrin, Ghoulam; Lemoine, Cohade; Hamouma (86’ Mayi), Clement (74’ Guilavogui), Gradel; Brandao (76’ Alonso). All. Galtier

LIONE-MONTPELLIER 1-0 Reti: 26’ Gomis (L) Lione (4-2-3-1): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Umtiti, Dabo; Gonalons, Malbranque; Grenier (85’ Fofana), Lacazette (61’ Bastos), Ghezzal (74’ Gourcuff); Gomis. All. Garde Montpellier (4-2-3-1): Ligali; Yanga-Mbiwa, El Kaoutari, Hilton, Congré; Pitau (55’ Herrera), Estrada; Belhanda, Camara, Utaka (69’ Cabella); Charbonnier (55’ Stambouli). All. Girard

VALENCIENNES-STADE REIMS 1-0 Reti: 6’ Kadir (V) Valenciennes (4-2-3-1): Penneteau; Mater, Gil, Mirin, Bong; Sanchez, Ducourtioux (68’ Saez); Dossevi (86’ Nery), Kadir, Danic; Le Tallec (67’ Pujol). All. Sanchez Stade Reims (4-2-3-1): Agassa; Ghisolfi, Signorino, Tacalfred, Weber; Mandi, Ramare (77’ Toudic); Devaux, Ayite, Diego (63’ Fortes); Fauvergue (46’ Ghilas). All. Fournier

NIZZA-PSG 2-1 Reti: 76’ Bautheac (N), 83’ Ibrahimovic (P), 86’ Eysseric (N) Nizza (4-1-2-2-1): Ospina; Genevois, Civelli, Pejcinovic, Kolodziejczak; Eysseric; Digard, Traore; Pied (72’ Abriel), Bautheac; Cvitanich (87’ Maupay). All. Puel PSG (4-1-2-2-1): Douchez; Jallet (69’ van der Wiel), Alex, Silva, Armand (69’ Pastore); Matuidi; Chantome (80’ Hoarau), Maxwell; Lavezzi, Menez; Ibrahimovic. All. Ancelotti

LILLA-BASTIA 0-0 Lilla (4-2-3-1): Landreau; Debuchy, Basa, Chedjou, Digne; Mavuba, Balmont (64’ Gueye); Martin, Payet (80’ Rodelin), Roux; Bruno (64’ Kalou). All. Garcia Bastia (4-2-2-2): Bonnefoi; Cioni (72’ Keita), Angoula, Choplin, Harek; Yatabaré, Sablé; Thauvin, Palmieri; Ilan, Modeste. All. Hantz

EVIAN-NANCY LORRAINE 1-1 Reti: 44’ Djedje (E), 50’ Mollo (N) Evian (4-2-2-2): Laquait; Djedje (74’ Govou), Mongongu, Angoula, Ehret; Kone, Barbosa; Rabiu, Wass; Berigaud (64’ Sagbo), Adnane (64’ Khelifa). All. Dupraz Nancy Lorraine (4-1-2-2-1): Assembe; Helder, Sami, Loties, Luizi; Muratori; Sanè, Puygrenier; Mollo, Bakar; Karaboue (83’ Efoulou). All. Fernandez

BORDEAUX-SOCHAUX 2-2 Reti: 33’ Poujol (S), 40’ Roussillon (S, Aut.), 48’ Gouffran (B), 87’ Dias (S) Bordeaux (5-3-2): Carrasso; Mariano, Henrique, Sané, Planus, Tremoulinas; Plasil, Khalfallah, Maurice-Belay; Jussie, Gouffran. All. Gillot Sochaux (4-2-3-1): Pouplin; Corchia, Carlao, Poujol, Sauget; Yaya (83’ Dias), Nogueira; Roudet (51’ Contout), Boudebouz, Roussillon; Privat (58’ Bakambu). All. Hely

STADE BREST-MARSIGLIA 1-2 Reti: 34’ Diawara (M), 42’ Benschop (S), 56’ Ayew A. (M) Stade Brest (4-2-3-1): Thebaux; Martial, Baysse, Kantari, Mendy; Licka (71’ Grougi), Chafni; Toure, Sissoko (79’ Dernis), Lesoimier; Benschop. All. Chauvin Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Abdallah, Diawara, N´Koulou, Morel; Barton, Cheyrou (38’ Kabore); Valbuena (76’ Remy), Amalfitano (89’ Abdullah), Ayew A; Ayew J. All. Baup

TROYES-STADE RENNAIS 2-3 Reti: 24’ Nivet (T), 40’ Darbion (T), 48’ Alessandrini (S), 81’ Feret (S), 89’ Pitroipa (S) Troyes (4-2-3-1): Ulien; Colin, Saunier, Jarjat, N’Sakala; Obbadi, Xavier; Camus (79’ Jean), Nivet, Darbion; Bahrebeck (63’ Dos Santos). All. Furlan Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Catherine, Biyik, Mavinga, Boye (65’ Apam); Pajot (73’ Erdinc), Makoun; Danze, Diallo Sadio (64’ Feret), Alessandrini; Pitroipa. All. Antonetti

LORIENT-TOLOSA 1-0 Reti: 45’ Corgnet (L) Lorient (4-2-2-2): Audard; Pedrinho, Kone, Bourillon, Barthelme; Romao, Lautoa; Jouffre (50’ Quercia), Monnet-Paquet (84’ Mareque); Aliadiere, Corgnet (71’ Sunu). All. Gourcuff Tolosa (4-2-3-1): Ahamada; Akpro, Zebina, Yago (60’ Riviere), Mbengue; Sissoko (46’ Sirieix), Didot; Regattin (74’ Djalo), Capoue, Tabanou; Ben Yedder. All. Casanova

ligue 1 giornata 16 - 7-9/12 TOLOSA-BASTIA 0-0 Tolosa (4-2-3-1): Ahamada; Ninkov, Zebina, Yago, Mbengue; Sissoko (68’ Akpa Akpro), Didot; Regattin (63’ Braaten), Sirieix, Tabanou; Ben Yedder (72’ Riviere). All. Casanova Bastia (4-2-3-1): Bonnefoi; Angoula, Choplin, Harek, Palmieri; Rothen (81’ Ilan), Sablé; Yatabaré, Khazri (61’ Maoulida), Thauvin (90’ Cioni); Modeste. All. Hantz

PSG-EVIAN 4-0 Reti: 29’ Ibrahimovic (P), 31’ Lavezzi (P), 84’ Motta (P), 86’ Gameiro (P) PSG (4-2-2-2): Sirigu; Jallet, Alex, Silva, Maxwell; Chantome, Motta (85’ Gameiro); Pastore, Lavezzi (83’ Armand); Menez, Ibrahimovic. All. Ancelotti Evian (4-1-2-2-1): Laquait; Djedje, Kone Mongongu, Wass; Mbarki; Sorlin, Rabiu (46’ Tie Bi); Govou (46’ Khelifa), Barbosa (80’ Berigaud); Sagbo. All. Dupraz

TROYES-NIZZA 1-1 Reti: 31’ Darbion (T), 90’ Cvitanich (N) Troyes (4-2-3-1): Ulien; Colin, Saunier (79’ Rincon), Jarjat, Othon; Obbadi, Ngoyi; Camus (87’ Yamissi), Nivet, Darbion; Bahrebeck (72’ Dos Santos). All. Furlan Nizza (4-2-3-1): Ospina; Genevois (75’ Bosetti), Civelli, Pejcinovic, Kolodziejczak; Digard, Traore; Eysseric (85’ Abriel), Meriem (60’ Pied), Bautheac; Cvitanich. All. Puel

SOCHAUX-LILLA 1-1 Reti: 63’ Roux (L), 65’ Mikari (S) Sochaux (4-2-3-1): Pouplin; Corchia, Carlao, Poujol, Roussillon; Yaya, Nogueira; Contout (81’ Peybernes), Boudebouz, Mikari (78’ Yartey); Privat. All. Hely Lilla (4-1-2-2-1): Elana; Debuchy, Basa, Beria, Digne; Mavuba; Pedretti (68’ Gueye), Martin; Payet (79’ Mendes), Roux; Rodelin (89’ Bruno). All. Garcia

NANCY L.-VALENCIENNES 1-1 Reti: 31’ Loties (N), 73’ Haidara (N, Aut.) Nancy Lorraine (4-2-2-2): Assembe; Sami, Loties, Luizi, Haidara; Mangani, Sanè; Mollo, Karaboue; Moukannjo (79’ Zenke), Bakar (87’ Grange). All. Fernandez Valenciennes (4-2-2-2): Penneteau; Nery, Mirin, Angoua, Bong; Gomis, Ducourtioux; Dossevi (68’ Le Tallec), Danic (64’ Kadir); Pujol (89’ Saez), Aboubakar. All. Sanchez

MONTPELLIER-AJACCIO 3-0 Reti: 29’ Utaka (M), 33’ Cabella (M), 67’ Belhanda (M) Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Yanga-Mbiwa, El Kaoutari, Hilton, Congré; Pitau (77’ Dabo), Estrada; Cabella (70’ Mounier), Belhanda, Utaka; Herrera (69’ Charbonnier). All. Girard Ajaccio (4-2-3-1): Ochoa; Diawara, Medjani, Poulard (81’ Maire), Bouhours; Faty, Mostefa (55’ Pierazzi); Diarra, Belghazouani, Cavalli; Sammaritano (61’ Mutu). All. Dupont

STADE REIMS-BORDEAUX 0-0 Stade Reims (4-1-2-2-1): Agassa; Mandi, Tacalfred, Weber, Souare; Ramare (75’ Courtet); Devaux, Diego (64’ Fortes); Ghisolfi (70’ Ca), Ayite; Ghilas. All. Fournier Bordeaux (5-3-2): Carrasso; Mariano, Henrique, Sané, Marange, Tremoulinas; Plasil, Gouffran (82’ Diabeté), N´Guemo (46’ Planus); Jussie, Saivet (46’ Sertic). All. Gillot

MARSIGLIA-LORIENT 0-3 Reti: 38’ Aliadiere (L, Rig.), 48’ Corgnet (L), 69’ Monnet-Paquet (L) Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Abdallah, Diawara (80’ Lucas), N´Koulou, Morel; Kabore, Barton; Amalfitano, Valbuena (90’ Abdullah), Remy (84’ Raspentino); Ayew J. All. Baup Lorient (4-2-2-2): Audard; Pedrinho, Bourillon, Lautoa, Barthelme; Reale (87’ Autret), Romao; Corgnet, Monnet-Paquet (79’ Giuly); Traore (65’ Sunu), Aliadiere. All. Gourcuff

S. RENNAIS-STADE BREST 2-2

Reti: 63’ Feret (SR), 69’ Alessandrini (SR), 71’ Lesoimier (SB), 87’ Benschop (SB) Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Catherine, Danze, Biyik, Mavinga (25’ Jebbour); Pajot, Makoun (46’ Diallo Sadio); Pitroipa, Feret, Alessandrini; Erdinc (79’ Foulquier). All. Antonetti Stade Brest (4-1-2-2-1): Thebaux; Martial, Baysse, Kantari, Mendy; Sissoko; Grougi (68’ Dernis), Chafni; Toure (39’ Ayite), Lesoimier; Ben Vasat (79’ Benschop). All. Chauvin

SAINT-ETIENNE-LIONE 0-1 Reti: 65’ Bastos (L) Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Sall, Perrin, Ghoulam; Clement; Lemoine (76’ Alonso), Cohade (79’ Guilavogui); Hamouma, Gradel (82’ Aleksic); Aubameyang. All. Galtier Lione (4-2-3-1): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Umtiti, Dabo; Gonalons, Malbranque; Grenier (12’ Fofana), Lacazette, Gourcuff (61’ Bastos); Gomis (86’ Benzia). All. Garde

ligue 1 giornata 17 - 11-13/12 VALENCIENNES-PSG 0-4 Reti: 28’-49’-54’ Ibrahimovic (P), 82’ Lavezzi (P) Valenciennes (4-2-3-1): Penneteau; Mater, Mirin, Angoua, Bong; Ducourtioux, Sanchez; Dossevi (78’ Aboubakar), Danic (68’ Pujol), Kadir; Le Tallec (85’ Saez). All. Sanchez PSG (4-2-2-2): Sirigu; Jallet, Alex (45’ Sakho), Silva, Maxwell; Motta (68’ Verratti), Matuidi; Pastore, Lavezzi; Menez (75’ Chantome), Ibrahimovic. All. Ancelotti

NIZZA-STADE RENNAIS 1-0 Reti: 66’ Civitanich (N, Rig.) Nizza (4-1-2-2-1): Ospina; Genevois, Civelli, Gomis (46’ Pejcinovic), Kolodziejczak; Digard; Abriel (56’ Bautheac), Traore; Eysseric (83’ Meriem), Pied; Cvitanich. All. Puel Stade Rennais (4-1-2-2-1): Costil; Catherine, Biyik, Apam, Mavinga; Danze; Feret (70’ Foulquier), Diallo Sadio; Pitroipa, Alessandrini (59’ Jebbour); Erdinc (59’ M´Vila). All. Antonetti

LILLA-TOLOSA 2-0 Reti: 55’ Basa (L), 83’ Payet (L) Lilla (4-1-2-2-1): Elana; Debuchy, Chedjou, Basa, Digne; Mavuba; Balmont, Martin (64’ Pedretti); Kalou (78’ Rodelin), Payet; Roux (85’ Mendes). All. Garcia Tolosa (4-1-2-2-1): Ahamada; Aurier, Zebina, Yago, Mbengue; Capoue; Sirieix (66’ Ben Yedder), Akpa Akpro; Braaten (74’ Regattin), Tabanou; Riviere. All. Casanova

LIONE-NANCY LORRAINE 1-1 Reti: 74’ Loties (N), 83’ Bastos (L) Lione (4-1-2-2-1): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Lovren (30’ Ferri), Umtiti; Fofana (78’ Benzia); Mvuemba, Malbranque; Lacazette, Bastos (46’ Lopez); Gomis. All. Garde Nancy Lorraine (4-2-3-1): Gregorini; Helder, Luiz, Puygrenier, Haidara; Sami, Loties; Mollo (80’ Mangani), Sané, Karaboue (72’ Moukannjo); Bakar (90’ Hammar). All. Fernandez

LORIENT-SOCHAUX 2-0 Reti: 44’ Traore (L), 53’ Kone (L) Lorient (4-1-2-2-1): Audard; Pedrinho, Bourillon, Kone, Barthelme; Baca; Reale, Romao; Corgnet, Traore (86’ Autret); Aliadiere. All. Gourcuff Sochaux (4-2-3-1): Pouplin; Corchia, Carlao (77’ Zouma), Peybernes, Roussillon; Nogueira, Mikari (68’ Camara); Contout, Boudebouz, Yartey; Privat (60’ Bakambu). All. Hely

EVIAN-TROYES 2-0 Reti: 30’-71’ Barbosa (E) Evian (4-2-2-2): Laquait; Djedje, Mongongu, Angoula, Lacour; Sorlin, Kone; Berigaud (87’ Mbarki), Barbosa (74’ Adnane), Sagbo, Khelifa (78’ Tie Bi). All. Dupraz Troyes (4-2-3-1): Ulien; Ngoyi, Jarjat, Othon, N’Sakala; Yamissi (59’ Nivet), Xavier; Jean (74’ Camus), Obbadi, Yattara; Bahrebeck (50’ Darbion). All. Furlan

STADE BREST-MONTPELLIER 1-2 Reti: 14’ Basat (S), 21’ Martial (S, Aut.), 57’ Utaka (M) Stade Brest (4-2-3-1): Thebaux; Traore, Martial, Baysse, Mendy; Chafni, Grougi (65’ Soumah); Ayite, Dernis (64’ Benschop), Sissoko (79’ Licka); Ben Vasat. All. Chauvin Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Yanga-Mbiwa, El Kaoutari, Hilton, Congré; Pitau (47’ Dabo), Estrada; Cabella, Belhanda (81’ Herrera), Utaka; Camara. All. Girard

AJACCIO-STADE REIMS 2-0 Reti: 31’ Mutu (A), Tacalfred (S, Aut.) Ajaccio (4-2-3-1): Ochoa; Diawara, Medjani, Maire, Bouhours; Mostefa, Pierazzi; Belghazouani (73’ Andre), Cavalli (76’ Lasne), Mutu (82’ Diarra), Eduardo. All. Dupont Stade Reims (4-1-2-2-1): Agassa; Mandi, Tacalfred, Weber, Glombard; Krychowiak; Ramare, Devaux (52’ Toudic); Diego, Fortes (76’ Ayite); Ghilas (66’ Courtet). All. Fournier

BASTIA-MARSIGLIA 1-2 Reti: 15’ Valbuena (M), 70’ Ayew A. (M), 82’ Modeste (B) Bastia (4-2-2-2): Bonnefoi; Angoula (90’ El-Azzouzi), Choplin, Harek (63’ Sablé), Palmieri; Rothen, Yatabaré; Maoulida, Khazri; Modeste, Ilan (81’ Barbato). All. Hantz Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni, N´Koulou, Lucas, Morel; Barton, Abdullah; Amalfitano, Valbuena (84’ Remy), Ayew A. (86’ Gignac); Ayew J. All. Baup

BORDEAUX-SAINT-ETIENNE 0-0 Bordeaux (4-2-2-2): Carrasso; Mariano, Henrique, Sané, Tremoulinas; Plasil (77’ Jussie), Sertic; Khalfallah (77’ Diabeté), Maurice-Belay; Bellion (63’ Poko), Gouffran. All. Gillot Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Sall, Perrin, Brison; Clement; Lemoine (73’ Cohade), Guilavogui; Hamouma (71’ Gradel), Ghoulam; Aubameyang. All. Galtier

calcio2000 91 feb 2013


ligue 1 giornata 18 - 14-16/12 S. RENNAIS-VALENCIENNES 2-0 Reti: 5’ Feret (S), 72’ Pitroipa (S) Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Catherine, Apam, Mavinga, Danze; Pajot, M´Vila; Feret, Pitroipa, Alessandrini (63’ Foulquier); Diarra (58’ Diallo Sadio). All. Antonetti Valenciennes (4-2-2-2): Penneteau; Mater, Mirin, Angoua, Nery; Saez, Sanchez; Dossevi (73’ Le Tallec), Kadir; Pujol, Aboubakar (72’ Nguette). All. Sanchez

TOLOSA-MARSIGLIA 0-1 Reti: 68’ Gignac (M) Tolosa (4-1-2-2-1): Ahamada; Aurier, Zebina (86’ Akpa Akpro), Abdennour, Mbengue; Capoue; Sissoko, Didot (81’ Riviere); Ninkov, Tabanou; Ben Yedder (46’ Sirieix). All. Casanova Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni, N´Koulou, Lucas, Morel; Barton, Cheyrou; Amalfitano (46’ Gignac), Valbuena (90’ Abdullah), Ayew A.; Ayew J (71’ Remy). All. Baup

NIZZA-EVIAN 3-2 Reti: 3’ Sagbo (E), 14’ Barbosa (E), 19’-47’ Cvitanich (N), 90’ Maupay (N) Nizza (4-2-3-1): Ospina; Genevois, Civelli, Pejcinovic, Kolodziejczak; Digard, Traore (85’ Bosetti); Bautheac (65’ Abriel), Eysseric, Pied (87’ Maupay); Cvitanich. All. Puel Evian (4-2-2-2): Laquait; Djedje, Mongongu, Angoula, Lacour; Sorlin, Kone; Berigaud (73’ Adnane), Barbosa (87’ Rabiu); Sagbo, Khelifa (81’ Mbarki). All. Dupraz

MONTPELLIER-BASTIA 4-0 Reti: 14’ Estrada (M), 48’ Herrera (M), 60’ Belhanda (M), 76’ Mounier (M) Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Yanga-Mbiwa, El Kaoutari, Hilton, Congré; Dabo, Estrada (52’ Bedimo); Cabella (78’ Camara), Belhanda, Utaka (65’ Mounier); Herrera. All. Girard Bastia (4-2-3-1): Bonnefoi; Cioni, Angoula (57’ Ilan), Choplin, Palmieri; Yatabaré, Sablé; Thauvin, Rothen, Barbato (85’ Keita); Modeste (66’ Maoulida). All. Hantz

Reti: 34’ Darbion (T), 39’ Nivet (T), 45’ Camus (T), 90’ Lasne (A), 90’ Cavalli (A) Troyes (4-2-3-1): Ulien; Faussurier, Brechet, Jarjat, Othon; Obbadi, Ngoyi; Darbion (88’ Yamissi), Nivet, Camus (68’ Dos Santos); Bahrebeck (39’ Jean). All. Furlan Ajaccio (4-2-3-1): Ochoa; Lippini (87’ Andre), Medjani, Maire, Bouhours; Mostefa (76’ Lasne), Pierazzi; Belghazouani, Cavalli, Diarra (71’ Sammaritano); Mutu All. Dupont

TROYES-AJACCIO 3-2

SOCHAUX-STADE BREST 1-2 Reti: 59’ Bakambu (SO), 63’ Chafni (SB), 78’ Ben Basat (SB) Sochaux (4-2-3-1): Pouplin; Corchia, Sauget,Peybernes, Roussillon; Nogueira, Poujol (84’ Dias); Camara (72’ Mikari), Roudet (79’ Privat), Boudebouz; Bakambu. All. Hely Stade Brest (4-1-2-2-1): Thebaux; Martial, Baysse, Kantari, Mendy; Sissoko; Chafni, Grougi; Ayite (62’ Dernis), Lesoimier (15’ Benschop); Ben Vasat (80’ Licka). All. Chauvin

STADE REIMS-LILLA 1-1 Reti: 7’ Weber (S), 72’ Payet (L) Stade Reims (4-2-3-1): Agassa; Mandi, Tacalfred, Weber, Signorino; Ca (50’ Devaux), Krychowiak; Fortes, Diego (80’ Souare), Ayite (46’ Ghilas); Courtet. All. Fournier Lilla (4-1-2-2-1): Elana; Debuchy, Chedjou, Basa, Digne; Pedretti; Balmont (46’ Mavuba), Gueye (71’ Martin); Rodelin (46’ Kalou), Payet; Roux. All. Garcia

NANCY LORRAINE-BORDEAUX 1-1 Reti: 32’ Bakar (N), 76’ Saivet (B) Nancy Lorraine (5-3-2): Gregorini; Sami, Helder (77’ Moukannjo), Luiz, Puygrenier, Haidara (56’ Muratori); Loties, Mangani, Sané; Bakar, Mollo (64’ Karaboue). All. Fernandez Bordeaux (5-3-2): Carrasso; Mariano, Sané, Planus, Marange, Tremoulinas (46’ Plasil); Poko, N’Guemo (75’ Khalfallah), Saivet; Maurice-Belay (75’ Bellion), Gouffran. All. Gillot

SAINT-ETIENNE-LORIENT 0-2 Reti: 20’ Aliadiere (L), 39’ Traore (L) Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Sall, Zouma (51’ Lemoine), Ghoulam; Clement (77’ Brison); Cohade, Guilavogui; Hamouma, Gradel (55’ Aleksic); Aubameyang. All. Galtier Lorient (4-2-2-2): Audard; Baca, Lautoa, Kone, Barthelme; Romao, Corgnet; Reale, Monnet-Paquet; Traore (52’ Autret), Aliadiere. All. Gourcuff

PSG-LIONE 1-0 Reti: 45’ Matuidi (P) PSG (4-2-2-2): Sirigu; Jallet, Sakho, Silva, Maxwell; Motta, Matuidi; Pastore, Lavezzi (90’ Armand); Menez (86’ Chantome), Ibrahimovic. All. Ancelotti Lione (5-3-2): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Lovren, Umtiti, Bastos; Fofana, Gonalons, Malbranque (85’ Mvuemba); Lopez, Gomis (85’ Benzia). All. Garde

ligue 1 giornata 19 - 21-22/12 STADE BREST-PSG 0-3 Reti: 55’ Ibrahimovic (P), 73’ Gameiro (P), 90’ Mendy (S, Aut.) Stade Brest (5-3-2): Thebaux; Martial, Baysse, Kantari, Traore (58’ Licka), Mendy; Sissoko, Chafni, Grougi; Benschop (72’ Ayite), Ben Vasat (82’ Dernis). All. Chauvin PSG (4-2-2-2): Sirigu; Jallet, Sakho, Silva, Maxwell (90’ Camara); Motta, Matuidi; Pastore (83’ Chantome), Lavezzi; Menez (71’ Gameiro), Ibrahimovic. All. Ancelotti

LILLA-MONTPELLIER 4-1 Reti: 24’ Congre (M, Aut.), 43’ Payet (L), 62’ Roux (L), 74’ Mendes (L), 82’ Camara (M) Lilla (4-2-3-1): Elana; Sidibe, Chedjou, Basa (75’ Rozehnal), Digne; Mavuba (80’ Gueye), Pedretti; Martin, Rodelin, Kalou (70’ Mendes); Roux. All. Garcia Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Deplagne (46’ Camara), El Kaoutari, Congré, Bedimo; Dabo, Yanga-Mbiwa; Cabella, Belhanda, Utaka; Herrera (58’ Mounier). All. Girard

LIONE-NIZZA 3-0 Reti: 40’ Lopez (L), 56’ Reveillere (L), 77’ Gomis (L, Rig.) Lione (4-2-3-1): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Lovren, Dabo; Ghezzal (62’ Fofana), Gonalons; Bastos (83’ Njie), Malbranque, Lopez; Gomis. All. Garde Nizza (4-2-3-1): Ospina; Genevois, Civelli, Pejcinovic, Kolodziejczak; Digard, Traore; Bautheac (76’ Delle), Eysseric, Pied (35’ Maupay-85’ Bosetti); Cvitanich. All. Puel

LORIENT-STADE REIMS 2-2 Reti: 6’ Fortes (S), 48’ Barthelme (L), 70’ Courtet (S), 90’ Pedrinho (L) Lorient (4-2-2-2): Audard; Baca (82’ Autret), Bourillon (46’ Pedrinho), Kone, Barthelme; Romao, Lautoa; Reale, Monnet-Paquet; Aliadiere, Corgnet (56’ Giuly). All. Gourcuff Stade Reims (4-1-2-2-1): Agassa (46’ Liebus); Mandi, Tacalfred, Weber, Signorino; Devaux; Ramare, Ghisolfi (46’ Krychowiak); Fortes, Diego (82’ Souare); Courtet. All. Fournier

BORDEAUX-TROYES 0-0 Bordeaux (4-1-2-1-2): Carrasso; Mariano, Sané, Planus, Marange; Sertic; Maurice-Belay (86’ Bellion), Saivet (61’ Khalfallah); Plasil; Gouffran, Jussie (61’ Diabeté). All. Gillot Troyes (4-2-3-1): Ulien; Faussurier, Brechet, Jarjat, Othon; Obbadi, Ngoyi (81’ Yamissi); Darbion (78’ Jean), Nivet (84’ Dos Santos), Camus; Yattara. All. Furlan

BASTIA-NANCY LORRAINE 4-2 Reti: 9’ Rothen (B), 13’-63’ Modeste (B), 26’ Yatabare (B), 51’ Moukandjo (N), 76’ Luiz (N) Bastia (4-2-3-1): Bonnefoi; Cioni, Angoula (57’ Ilan), Choplin, Palmieri; Yatabaré, Sablé; Thauvin, Rothen, Barbato (85’ Keita); Modeste (66’ Maoulida). All. Hantz Nancy Lorraine (5-4-1): Gregorini; Sami, Helder (65’ Karaboue), Luiz, Puygrenier, Haidara; Moukannjo (70’ Mangani), Loties, Sané, Mollo (71’ Grange); Bakar. All. Fernandez

AJACCIO-STADE RENNAIS 2-4 Reti: 2’ Mutu (A), 17’ Feret (S, Rig.), 42’ Diawara (A), 44’ Alessandrini (S), 60’ Diarra (S), 72’ Feret (S) Ajaccio (4-2-3-1): Ochoa; Diawara, Medjani, Poulard, Bouhours; Mostefa, Pierazzi (65’ Lasne); Belghazouani (69’ Sammaritano), Cavalli, Andre; Mutu (82’ Delort). All. Paganelli Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Catherine, Apam, Mavinga, Danze; Pajot, M´Vila; Feret, Pitroipa, Alessandrini (73’ Diallo Sadio); Diarra (76’ Montano). All. Antonetti

VALENCIENNES-EVIAN 2-1 Reti: 15’ Pujol (V), 33’ Khelifa (E), 73’ Saez (V) Valenciennes (4-2-2-2): Penneteau; Mater (89’ Da Silva), Mirin, Angoua, Bong; Sanchez (11’ Saez); Dossevi; Ducourtioux, Nguette; Le Tallec (82’ Nery), Pujol. All. Sanchez Evian (4-2-2-2): Laquait; Djedje, Angoula, Cambon, Mbarki (78’ Nsikulu); Sorlin, Kone; Govou (76’ Ehret), Rabiu (65’ Tie Bi); Sagbo, Khelifa (81’ Mbarki). All. Dupraz

TOLOSA-SOCHAUX 2-0 Reti: 26’ Regattin (T), 85’ Reviere (T) Tolosa (4-1-2-2-1): Ahamada; Ninkov (55’ Braaten), Zebina, Abdennour, Aurier; Capoue; Sissoko, Didot; Akpa Akpro, Regattin (86’ Sirieix); Ben Yedder (74’ Riviere). All. Casanova Sochaux (4-2-3-1): Pouplin; Corchia, Peybernes, Poujol, Roussillon; Nogueira, Sauget (62’ Roudet); Camara (75’ Dias), Boudebouz, Contout; Bakambu (46’ Privat). All. Hely

MARSIGLIA-SAINT-ETIENNE 1-0 Reti: 46’ Ayew A. (M) Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni, N´Koulou, Lucas, Morel; Barton, Kabore; Amalfitano (69’ Gignac), Valbuena (87’ Abdullah), Ayew A.; Ayew J. All. Baup Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Perrin, Zouma, Ghoulam; Clement (64’ Cohade); Lemoine, Guilavogui; Gradel (77’ Mayi), Brison (60’ Hamouma); Aubameyang. All. Galtier

bundes giornata 14 - 27-28/11 HANNOVER-G. FURTH 2-0 Reti: 4’ Diouf (H), 70’ Eggimann (H) Hannover (4-2-2-2): Zieler; Cherundolo, Eggimann, Haggui, Pander; Schulz, Pinto; Konan Ya (89’ Sakai), Rausch; Schlaudraff (72’ Schmiedebach), Diouf (86’ Sobiech). All. Slomka Greuther Furth (4-2-3-1): Grün; Nehrig, Kleine, Mavraj, Schmidtgal; Fürstner, Pekovic (67’ Azemi); Klaus (72’ Pledl), Stieber, Prib; Asamoah (66’ Nöthe). All. Büskens

92 calcio2000 feb 2013

AMBURGO-SCHALKE 04 3-1

E.FRANCOFORTE-MAGONZA 1-3 Reti: 18’ Ivanschitz (M), 42’ Parker (M), 52’ Noveski (M), 55’ Szalai (M, Aut.) E.Francoforte (4-2-2-2): Trapp; Jung, Zambrano, Kempf, Oczipka; Schwegler, Rode; Aigner (71’ Kouemaha), Inui (82’ Kittel); Meier, Occean (46’ Celozzi). All. Veh Magonza (4-1-2-1-2): Wetklo; Pospech, Svensson, Noveski, Zabavnik; Baumgartlinger; Polanski, Soto (63’ Caligiuri); Ivanschitz (46’ Müller); Parker (69’ Risse), Szalai. All. Tuchel

B.DORTMUND-F.DUSSELDORF 1-1 Reti: 43’ Blaszczykowski (DO), 79’ Reisinger (DU) B.Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Augusto, Schmelzer; Bender, Kehl (68’ Leitner); Blaszczykowski (81’ Schieber), Grosskreutz, Reus (75’ Perisic); Lewandowski. All. Klopp F.Dusseldorf (4-2-2-2): Giefer; Balogun, Bodzek, Juanan, Van den Bergh; Paurevic, Lambertz; Reisinger (90’ Fomitschow), Bellinghausen; Kruse, Ilsø (72’ Schahin). All. Meier

W. BREMA-B. LEVERKUSEN 1-4 Reti: 31’-52 Castro (L), 54’ Petersen (W), 74’ Rolfes (L), 79’ Hegeler (L) Werder Brema (4-1-2-2-1): Mielitz; Selassie, Prödl, Papastathopoulos, Ignjovski; Junuzovic (73’ Akpala); de Bruyne, Hunt; Füllkrug (66’ Fritz), Elia (80’ Ekici); Petersen. All. Schaaf Bayer Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Wollscheid, Toprak (90’ Friedrich), Hosogai; Reinartz; Bender (69’ Hegeler), Rolfes; Castro, Schürrle; Kiessling (81’ Boenisch). All. Lewandowski

STOCCARDA-AUGSBURG 2-1 Reti: 11’ Traore (S), 45’ Koo (A), 69’ Ibisevic (S) Stoccarda (4-1-2-2-1): Ulreich; Sakai, Tasci, Niedermaier, Molinaro; Kvist; Holzhauser (62’ Hajnal), Gentner (70’ Kuzmanovic); Harnik (46’ Torun), Traoré; Ibisevic. All. Labbadia Augsburg (4-2-3-1): Amsif; CallsenBracker, Sankoh, Klavan, Ostrzolek; Baier, Ottl (82’ Hain); Oehrl (56’ Bance), Koo, De Jong (46’ Petrzela); Mölders. All. Weinzierl

FRIBURGO-BAYERN MONACO 0-2 Reti: 12’ Muller (B, Rig.), 79’ Tymoshchuk (B) Friburgo (4-2-2-2): Baumann; Sorg, Fallou, Flum, Hedenstad; Schuster, Makiadi (82’ Lais); Schmid, Caligiuri; Rosenthal (89’ Freis), Kruse. All. Streich Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Badstuber, Alaba; Martinez, Kroos (75’ Rafinha); Müller, Shaqiri (64’ Tymoschuk), Ribéry; Gomez (58’ Pizarro). All. Heynkes

B.M’GLADBACH-WOLFSBURG 2-0 Reti: 11’ Arango (B), 44’ Jantschke (B) B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Jantschke, Stranzl, Dominguez, Wendt; Nordtveit, Marx; Rupp, Arango (89’ Brouwers); de Camargo (81’ Hanke), Herrmann (71’ Mlapa). All. Favre Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Fagner (80’ Lakic), Naldo, Kjær, Schäfer; Polak, Träsch (59’ Vieirinha); Hasebe, Diego, Olic (68’ Jönsson); Dost. All. Köstner

Reti: 6’ Kiyotake (N), 33’ Schipplock (H), 44’ Nilsson (N), 69’ Polter (N), 81’ Salihovic (H, Rig.), 86’ Kiyotake (N, Rig.) Norimberga (4-1-2-2-1): Schäfer; Chandler (58’ Cohen), Nilsson, Klose, Pinola; Simons; Balitsch, Frantz; Kiyotake (87’ Mak), Gebhart; Polter (72’ Pekhart). All. Hecking Hoffenheim (4-2-3-1): Casteels; Beck, Delpierre (46’ Usami), Compper, Johnson; Williams, Rudy; Salihovic, Firmino (68’ Derdiyok), Volland; Schipplock (57’ Joselu). All. Babbel

Reti: 52’ Beister (A), 65’ Rudnevs (A), 80’ Huntelaar (S), 90’ Badelj (A, Rig.) Amburgo (4-1-2-1-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Mancienne, Jansen; Badelj; Skjelbred (69’ Rincon), Aogo; Arslan (90’ Bruma); Beister (89’ Scharner), Rudnevs. All. Fink Schalke 04 (4-2-2-2): Unnerstall; Uchida, Papadopoulos, Höwedes, Fuchs; Jones, Neustädter (69’ Draxler); Farfan (69’ Holtby), Obasi (62’ Barnetta); Pukki, Huntelaar. All. Stevens

NORIMBERGA-HOFFENHEIM 4-2


statistiche campionati esteri

bundes giornata 15 - 3O/11-1/12 F.DUSSELDORF-E.FRANCOFORTE 4-0 Reti: 38’ Reisinger (D), 42’ Fink (D), 58’ Rafael (D), 85’ Bellinghausen (D) F.Dusseldorf (4-2-3-1): Giefer; Balogun (74’ Cha), Bodzek, Juanan, Van den Bergh; Lambertz, Fink; Reisinger (83’ Garbuschewski), Ilsø, Bellinghausen; Rafael (71’ Schahin). All. Meier E.Francoforte (4-2-3-1): Trapp; Jung, Demidov, Kempf, Oczipka; Lanig (46’ Celozzi), Rode (83’ Köhler); Aigner, Inui (72’ Kouemaha), Meier; Matmour. All. Veh

SCHALKE 04-B.M’GLADBACH 1-1 Reti: 62’ de Camargo (B), Draxler (S) Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Uchida, Höwedes, Matip, Fuchs; Jones, Neustädter; Farfan, Holtby (70’ Pukki), Draxler; Huntelaar (71’ Marica). All. Stevens B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Jantschke, Stranzl, Dominguez, Wendt; Nordtveit, Marx; Rupp (89’ Brouwers), Arango; de Camargo (79’ Hanke), Herrmann (78’ Mlapa). All. Favre

AUGSBURG-FRIBURGO 1-1 Reti: 10’ Werner (A), 29’ Schmid (F) Augsburg (4-2-3-1): Amsif; Vogt, Sankoh, Klavan, Ostrzolek (52’ De Jong); Callsen-Bracker (78’ Hain), Baier; Petrzela (62’ Bance), Koo, Werner; Mölders. All. Weinzierl Friburgo (4-2-3-1): Baumann; Mujdza, Sorg, Krmas, Flum; Guede, Schuster; Schmid, Rosenthal (46’ Putsila), Kruse (90’ Hedenstad); Freis (24’ Santini). All. Streich

B. MONACO-B.DORTMUND 1-1 Reti: 67’ Kroos (B), 74’ Gotze (D) Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Badstuber (37’ Boateng), Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Kroos, Müller, Ribéry; Mandzukic (87’ Gomez). All. Heynkes Dortmund (4-1-2-2-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic (82’ Augusto), Hummels, Schmelzer; Bender; Blaszczykowski (74’ Perisic), Gündogan; Götze (90’ Schieber), Reus; Lewandowski. All. Klopp

MAGONZA-HANNOVER 2-1 Reti: 10’ Muller (M), 28’ Schulz (H), 89’ Szalai (M) Magonza (4-2-3-1): Wetklo; Pospech, Svensson, Noveski, Zabavnik; Polanski, Soto; Müller (90’ Bell), Parker (51’ Karius), Ivanschitz (82’ Risse); Szalai. All. Tuchel Hannover (4-2-3-1): Zieler; Cherundolo, Eggimann, Haggui, Pander; Schulz, Pinto; Stindl, Rausch (69’ Huszti), Schlaudraff (73’ Konan Ya); Diouf (88’ Sobiech). All. Slomka

G. FURTH-STOCCARDA 0-1 Reti: 45’ Okazaki (S) Greuther Furth (4-2-3-1): Hesl; Nehrig (80’ Petsos), Kleine, Mavraj, Schmidtgal (71’ Zillner); Fürstner, Pekovic (58’ Klaus); Prib, Nöthe, Stieber,; Asamoah. All. Büskens Stoccarda (4-2-3-1): Ulreich; Sakai, Tasci, Niedermaier, Boka; Gentner, Kuzmanovic; Okazaki, Hajnal (46’ Harnik), Traoré (56’ Maza); Ibisevic (90’ Rüdiger). All. Labbadia

B. LEVERKUSEN-NORIMBERGA 1-0 Reti: 37’ Kiessling (B) Bayer Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Wollscheid, Toprak (72’ Friedrich), Hosogai; Reinartz; Bender, Rolfes; Castro (88’ Augusto), Schürrle (62’ Hegeler); Kiessling. All. Lewandowski Norimberga (4-2-3-1): Schäfer; Chandler, Nilsson, Klose, Pinola; Simons, Balitsch (62’ Mak); Frantz (77’ Esswein); Kiyotake, Gebhart; Polter (62’ Pekhart). All. Hecking

HOFFENHEIM-W. BREMA 1-4 Reti: 21’ Prodl (W), 29’-73’-79’ Arnautovic (W), 50’ Salihovic (H) Hoffenheim (4-2-2-2): Casteels; Beck, Williams, Compper, Johnson; Streker, Salihovic; Volland, Schröck (38’ Firmino); Schipplock (38’ Grifo), Joselu (74’ Derdiyok). All. Babbel Werder Brema (4-1-2-2-1): Mielitz; Selassie, Prödl, Papastathopoulos, Schmitz; Ignjovski; Fritz (85’ LukimyaMulongoti), de Bruyne; Arnautovic (84’ Füllkrug), Elia (71’ Akpala); Petersen. All. Schaaf

WOLFSBURG-AMBURGO 1-1 Reti: 26’ Beister (A), 68’ Kjaer (W) Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Fagner, Naldo, Kjær, Schäfer; Polak, Hasebe; Vieirinha, Diego, Olic (86’ Lakic); Dost. All. Köstner Amburgo (4-1-2-1-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Mancienne, Bruma; Rincon; Skjelbred (73’ Sala), Aogo; Badelj, Beister (53’ Son); Rudnevs (84’ Scharner). All. Fink

bundes giornata 16 - 7-9/12 AMBURGO-HOFFENHEIM 2-0 Reti: 27’-74’ Rudnevs (A) Amburgo (4-1-2-1-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Mancienne, Lam (79’ Bruma); Badelj; Skjelbred (85’ Sala), Aogo; Arslan, Son; Rudnevs (90’ Berg). All. Fink Hoffenheim (4-1-2-3): Casteels; Beck, Delpierre, Compper, Johnson; Rudy; Williams (66’ Schröck), Salihovic; Volland (71’ Schipplock), Firmino (86’ Grifo), Derdiyok. All. Kramer

STOCCARDA-SCHALKE 04 3-1 Reti: 2’ Ibisevic (ST), 12’ Marica (SC), 38’-61’ Ibisevic (ST, Rig.) Stoccarda (4-1-2-2-1): Ulreich; Sakai, Maza, Niedermaier, Boka; Kuzmanovic; Gentner, Holzhauser (71’ Rüdiger); Harnik (90’ Benyamina), Traoré (86’ Molinaro); Ibisevic. All. Labbadia Schalke 04 (4-1-2-1-2): Hildebrand; Uchida (71’ Barnetta), Höwedes, Matip, Fuchs; Neustädter; Jones, Draxler; Holtby (82’ Pukki); Huntelaar, Marica. All. Stevens

NORIMBERGA-F.DUSSELDORF 2-0 Reti: 27’ Poltner (N), 90’ Feulner (N) Norimberga (4-1-2-2-1): Schäfer; Chandler, Nilsson, Klose, Pinola; Simons; Feulner, Balitsch; Frantz (89’ Plattenhardt), Gebhart (77’ Cohen); Polter (77’ Pekhart). All. Hecking F.Dusseldorf (4-2-2-2): Giefer; Balogun, Bodzek, Juanan, Van den Bergh; Lambertz (80’ Rafael), Fink; Reisinger (46’ Schahin), Bellinghausen (71’ Cha); Ilsø, Kruse. All. Meier

FRIBURGO-GREUTHER FURTH 1-0 Reti: 15’ Caliguri (F) Friburgo (4-2-2-2): Baumann; Mujdza, Krmas (85’ Santini), Flum, Hedenstad; Sorg (77’ Günter), Makiadi; Schmid, Caligiuri; Rosenthal (60’ Guede), Kruse. All. Streich Greuther Furth (4-2-3-1): Hesl; Nehrig, Kleine (46’ Sobiech), Mavraj, Rahman; Fürstner, Zillner (62’ Klaus); Prib, Nöthe, Stieber (77’ Mikkelsen); Asamoah. All. Büskens

AUGSBURG-B. MONACO 0-2 Reti: 40’ Muller (B, Rig.), 63’ Gomez (B) Augsburg (4-1-2-2-1): Amsif; Vogt, Sankoh (71’ Hain), Klavan, De Jong; Callsen-Bracker; Koo, Baier; Musona (90’ Petrzela), Werner; Mölders (66’ Bance). All. Weinzierl Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Boateng, Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Kroos (86’ Rafinha), Müller (78’ Tymoschuk), Ribéry; Mandzukic (60’ Gomez). All. Heynkes

E.FRANCOFORTE-W. BREMA 4-1 Reti: 47’ Meier (F), 54’ Petersen (W), 62’ Schwegler (F), 63’ Aigner (F), 90’ Inui (F) E.Francoforte (4-2-3-1): Trapp; Jung, Zambrano, Butscher, Oczipka; Schwegler, Rode; Aigner (84’ Celozzi), Inui (90’ Lanig), Meier; Occean. All. Veh Werder Brema (4-1-2-2-1): Mielitz; Selassie, Prödl, Papastathopoulos, Schmitz; Junuzovic (67’ Ignjovski); Fritz (80’ Akpala), de Bruyne; Arnautovic, Elia (69’ Füllkrug); Petersen. All. Schaaf

B. M’GLADBACH-MAGONZA 2-0 Reti: 58’ Hanke (B), 63’ Arango (B) B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Jantschke, Stranzl, Dominguez, Wendt; Nordtveit, Marx; Rupp (78’ Cigerci), Arango; de Camargo (46’ Hanke), Herrmann (84’ Mlapa). All. Favre Magonza (4-1-2-1-2): Müller; Pospech, Svensson, Noveski, Zabavnik (69’ Diaz); Baumgartlinger; Polanski (66’ Risse), Soto; Ivanschitz; Parker (66’ Müller), Szalai. All. Tuchel

HANNOVER-B. LEVERKUSEN 3-2 Reti: 2’ Castro (B), 20’-69’ Huszti (H, Rig.), 57’ Diouf (H), 58’ Kiessling (B) Hannover (4-2-3-1): Zieler; Cherundolo, Eggimann, Schulz, Rausch; Schmiedebach, Pinto; Huszti (90’ Pander), Schlaudraff (80’ Chahed), Konan Ya (87’ Sobiech); Diouf. All. Slomka Bayer Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Wollscheid, Friedrich (65’ Sam-82’ Fernandez), Hosogai; Reinartz; Bender, Rolfes (71’ Hegeler); Castro, Schürrle; Kiessling. All. Lewandowski

B.DORTMUND-WOLFSBURG 2-3

Reti: 6’ Reus (D), 36’ Diego (W), 41’ Naldo (W), 61’ Blaszczykowski (D, Rig.), 73’ Dost (W) Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Augusto, Hummels, Schmelzer; Leitner (46’ Perisic), Gündogan; Blaszczykowski (81’ Schieber), Götze, Reus; Lewandowski. All. Klopp Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Fagner, Naldo, Kjær, Schäfer; Polak, Josué (72’ Kahlenberg); Hasebe, Vieirinha (86’ Rodriguez), Diego; Dost. All. Köstner

bundes giornata 17 - 14-16/12 B. MONACO-B.M’GLADBACH 1-1 Reti: 21’ Marx (BM, Rig.), 59’ Shaqiri (BA) Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Boateng, Alaba; Martinez (38’ Shaqiri), Schweinsteiger; Kroos, Müller (80’ Pizarro), Ribéry; Mandzukic (60’ Gomez). All. Heynkes B.M’Gladbach (4-1-2-2-1): Stegen; Jantschke, Stranzl, Brouwers, Wendt; Marx; Nordtveit, Cigerci (76’ Xhaka); Herrmann (79’ Rupp), Arango; Hanke (75’ de Camargo). All. Favre

WOLFSBURG-E.FRANCOFORTE 0-2 Reti: 13’ Meier (F), 18’ Inui (F) Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Fagner, Naldo, Kjær, Schäfer; Polak (74’ Madlung), Josué; Hasebe (63’ Kahlenberg), Vieirinha (85’ Jönsson), Diego; Dost. All. Köstner E.Francoforte (4-2-3-1): Trapp; Jung, Zambrano, Butscher, Oczipka; Schwegler, Rode; Aigner (77’ Matmour), Inui (80’ Celozzi), Meier; Occean (87’ Lanig). All. Veh

B. LEVERKUSEN-AMBURGO 3-0 Reti: 27’-67’ Kiessling (B), 37’ Schurrle (B) Bayer Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Wollscheid, Toprak, Hosogai, Boenisch; Rolfes; Bender, Hegeler; Castro (85’ Augusto), Schürrle (72’ Kohr); Kiessling (83’ Fernandez). All. Lewandowski Amburgo (4-1-2-1-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Mancienne, Lam; Badelj (83’ Rincon); Skjelbred (65’ Ilicevic), Aogo; Arslan; Son (65’ Beister), Rudnevs. All. Fink

SCHALKE 04-FRIBURGO 1-3 Reti: 20’ Farfan (S), 26’-61’ Rosenthal (F), 32’ Schmid (F) Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Uchida (29’ Metzelder), Höwedes, Matip, Fuchs; Moritz (59’ Pukki), Neustädter; Farfan, Draxler, Holtby (83’ Marica); Huntelaar. All. Stevens Friburgo (4-2-2-2): Baumann; Sorg, Fallou, Flum, Hedenstad; Schuster, Makiadi; Schmid, Caligiuri; Rosenthal, Kruse (88’ Guede). All. Streich

MAGONZA-STOCCARDA 3-1 Reti: 48’ Muller (M, Aut.), 55’-71’ Muller (M), 90’ Soto (M) Magonza (4-2-2-2): Müller; Pospech, Svensson (77’ Bell), Kirchhoff, Zabavnik (84’ Diaz); Baumgartlinger, Soto; Caligiuri, Müller; Ivanschitz (89’ Polanski), Szalai. All. Tuchel Stoccarda (4-1-2-2-1): Ulreich; Rüdiger (90’ Röcker), Maza, Niedermaier, Boka; Kuzmanovic; Gentner, Holzhauser (68’ Hajnal); Harnik, Traoré (77’ Didavi); Ibisevic. All. Labbadia

GREUTHER FURTH-AUGSBURG 1-1 Reti: 10’ Molders (A), 69’ Sobiech (G) Greuther Furth (4-2-3-1): Hesl; Nehrig, Sobiech, Mavraj, Schmidtgal; Fürstner, Prib; Klaus (70’ Mikkelsen), Nöthe (78’ Hefele), Stieber; Asamoah (60’ Azemi). All. Büskens Augsburg (4-2-3-1): Amsif; Vogt (46’ Sankoh), Callsen-Bracker, Klavan, Ostrzolek; Koo, Baier; Musona (75’ Petrzela), Oehrl, Werner (81’ Sio); Mölders. All. Weinzierl

F.DUSSELDORF-HANNOVER 2-1 Reti: 40’ Schahin (D), 70’ Diouf (H), 83’ Ilso (D) F.Dusseldorf (4-2-2-2): Giefer; Balogun, Bodzek, Juanan, Van den Bergh; Lambertz, Fink; Reisinger, Bellinghausen (76’ Cha); Ilsø (87’ Levels), Schahin (62’ Rafael). All. Meier Hannover (4-2-2-2): Zieler; Cherundolo, Eggimann, Schulz, Rausch (86’ Pander); Schmiedebach (85’ Abdellaoue), Pinto; Huszti, Schlaudraff (22’ Chahed); Konan Ya, Diouf. All. Slomka

HOFFENHEIM-B. DORTMUND 1-3 Reti: 26’ Gotze (D), 35’ Schipplock (H), 58’ Grosskreutz (D), 66’ Lewandowski (D) Hoffenheim (4-1-4-1): Casteels; Beck, Delpierre, Compper, Johnson; Rudy; Schröck, Salihovic, Weis (70’ Firmino), Volland (62’ Ochs); Schipplock (62’ Joselu). All. Kramer Dortmund (4-1-2-2-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Blaszczykowski; Gündogan; Leitner, Grosskreutz (74’ Perisic); Götze (89’ Hofmann), Reus (83’ Kirch); Lewandowski. All. Klopp

W. BREMA-NORIMBERGA 1-1 Reti: 82’ Gebhart (W), 88’ Petersen (N) Werder Brema (4-1-2-2-1): Mielitz; Selassie, Prödl, Papastathopoulos, Schmitz; Junuzovic; de Bruyne, Hunt (83’ Akpala); Arnautovic (68’ Fritz), Elia; Petersen. All. Schaaf Norimberga (4-2-3-1): Schäfer; Chandler, Nilsson, Klose, Pinola; Simons, Balitsch (60’ Cohen); Kiyotake (46’ Mak), Feulner (77’ Plattenhardt), Gebhart; Polter. All. Hecking

calcio2000 93 feb 2013


GIRONE A 6ª GIORNATA –

GIRONE B 4 DICEMBRE

Din. Zagabria-Dynamo Kyev 1-1

DINAMO ZAGABRIA (4-1-4-1): Kelava 5,5; Vrsaljko 6, Vida 6, Simunic 6,5, Ibanez 5,5; Ademi 6; Brozovic 6 (26’ st Pivaric ng), Sammir 6,5, Kovacic 6, Cop 6 (15’ st Krstanovic 6,5); Beqiraj 5,5. All.: Jurcic 6,5. DYNAMO KYEV (4-3-3): Koval 5,5; Betao 6, Vukojevic 6,5, Mykhalyk 6, Taiwo 6,5; Harmash 6, Veloso 6, Yarmolenko 7; Haruna 6 (45’ st Bohdanov ng), Dudu 5,5 (37’ st Mehmedi ng), Aide 6 (31’ st Ruben ng). All.: Mykhaylychenko 6. Arbitro: Todorov (Bulgaria) 6. Reti: 46’ pt Yarmolenko (D.K.); 50’ st Krstanovic (D.Z.) rig. Ammoniti: Vida, Brozovic, Krstanovic (D.Z.); Yarmolenko, Dudu (D.K.).

6ª GIORNATA –

GIRONE C 4 DICEMBRE

Montpellier-Schalke 04 1-1

6ª GIORNATA –

GIRONE D 4 DICEMBRE

Málaga-Anderlecht 2-2

MONTPELLIER (4-2-3-1): Ligali 6; Congré 6, Yanga-Mbiwa 6,5, Hilton 6, Bedimo 6; Stambouli 6 (1’ st Pitau 6), Estrada 6,5; Mounier 6 (22’ st Belhanda 6), Cabella 6,5, Camara 5,5 (22’ st Utaka 6); Herrera 7. All.: Girard 6,5. SCHALKE 04 (4-2-3-1): Hildebrand 6,5; Uchida 6,5, Howedes 6,5, Metzelder 6, Kolasinac 5,5; Holtby 6,5, Neustadter 6,5; Pukki 5,5 (39’ st Ogbuke ng), Barnetta 5,5 (27’ st Jones ng), Draxler 6; Marica 5 (32’ st Huntelaar 6). All.: Stevens 5,5. Arbitro: Lahoz (Spagna) 6,5. Reti: 14’ st Herrera (M), 11’ Howedes (S). Ammoniti: Hilton (M).

MÁLAGA (4-4-2): Kameni 7; Sergio Sánchez 6, Onyewu 5,5, Wellington 5 (9’ st Jesús 5,5), Eliseu 6; Fernandez 6, Toulalan 6 (16’ pt Camacho 6), Iturra 5,5, Duda 7 (35’ st Portillo ng); Buonanotte 6,5, Santa Cruz 5,5. All.: Pellegrini 6. ANDERLECHT (4-2-3-1): Proto 6,5; Safari 6, Kouyate 5,5, Deschacht 5,5, Gillet 6, Biglia 6, Kljestan 5,5, Bruno 6,5, Praet 6 (26’ st De Sutter 6), Jovanovic 6,5 (40’ st Vargas ng), Mbokani Bezua 6,5. All.: Van den Brom 5,5. Arbitro: Aytenin (Germania) 5,5. Reti: 45’ pt Duda (M); 5’ st Jovanovic (A), 16’ Duda (M), 44’ Mbokani Bezua (A). Ammoniti: Duda (M); Safari, Kljestan, Mbokani Bezua (A).

PARIS S.G. (4-3-3): Sirigu 7; Van der Wiel 6, Alex 5,5, Thiago Silva 6,5, Maxwell 6,5; Chantome 6, Matuidi 6, Pastore 6,5 (43’ st Nene ng); Lavezzi 6,5 (31’ st Verratti 6), Ibrahimovic 5,5, Menez 6 (40’ st Jallet ng). All.: Ancelotti 6,5. PORTO (4-3-3): Helton 4; Danilo 6, Otamendi 6, Mangala 5,5, Alex Sandro 6 (41’ st Ba ng); González 6, Fernando 6 (25’ st Defour 5,5), João Moutinho 6; Varela 5,5 (40’ st Atsu ng), Martinez 6,5, Rodriguez 5,5. All.: Vitor Pereira 6. Arbitro: Thomson (Scozia) 6. Reti: 29’ pt Thiago Silva (Pa), 33’ Martinez (Po); 16’ st Lavezzi (Pa). Ammoniti: Alex, Thiago Silva, Lavezzi (Pa); Danilo, Otamendi, Mangala, Rodriguez (Po).

Olympiakos-Arsenal 2-1

Milan-Zenit 0-1

Squadra Pt. Paris S.G. 15 13 Porto Dynamo Kyev 5 1 Dinamo Z.

Squadra Pt. Schalke 04 12 10 Arsenal Olympiakos 9 Montpellier 2

Paris S.G.-Porto 2-1

G 6 6 6 6

V 5 4 1 0

N 0 1 2 1

P Gf Gs 1 14 3 1 10 4 3 6 10 5 1 14

OLYMPIAKOS (4-3-3): Carroll 6; Diakite 6, Manolas 6, Contreras 6,5, Torosidis 6, Paulo Machado 6, Maniatis 6, Fejsa 6 (15’ st Fuster 6,5), Abdoun 7 (27’ st Mitroglou 6,5), Djebbour 6 (36’ st Ibagaza ng), Greco 6,5. All.: Jardim 6,5. ARSENAL (4-3-3): Szczesny 6; Jenkinson 5,5, Squillaci 5, Vermaelen 5,5, Meade 6 (38’ st Angha ng); Coquelin 6, Ramsey 5,5, Rosicky 6 (1’ st Arshavin 6); Oxlade-Chamberlain 6, Chamakh 6, Gervinho 6,5. All.: Wenger 5,5. Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna) 6,5. Reti: 38’ pt Rosicky (A); 19’ st Maniatis (O), 28’ Mitroglou (O). Ammoniti: Fejsa (O); Szczesny, Squillaci, Coquelin, Chamakh (A). G 6 6 6 6

V 3 3 3 0

N 3 1 0 2

P Gf Gs 0 10 6 2 10 8 3 9 9 4 6 12

6ª GIORNATA –

4 DICEMBRE

Borussia D.-Manchester City 1-0

BORUSSIA D. (4-1-4-1): Weidenfeller 6,5; Kirch 6 (43’ st Bittencourt ng), Felipe Santana 6, Hummels 6, Schmelzer 6; Gundogan 6; Reus 6,5 (1’ st Kuba 7), Grosskreutz 6, Leitner 7, Perisic 6,5; Schieber 7 (32’ st Lewandowski 6). All.: Klopp 6,5. MANCHESTER CITY (4-4-2): Hart 6,5; Maicon 5,5, Kompany 5,5, Lescott 6, Nastasic 6; Nasri 6 (23’ st Zabaleta 6), Javi García 5,5, Barry 6, Sinclair 5 (11’ st Aguero 5); Dzeko 5,5 (20’ st Balotelli 5,5), Tevez 6. All.: Mancini 5,5. Arbitro: Mazic (Serbia) 6. Reti: 12’ st Schieber. Ammoniti: Javi García, Barry, Balotelli (M).

Real Madrid-Ajax 4-1

MILAN (4-3-1-2): Abbiati 5,5; De Sciglio 6,5, Zapata 6, Acerbi 5,5, Mesbah 5 (20’ st Robinho 6); Flamini 5,5 (35’ st El Shaarawy ng), Ambrosini 5,5, Emanuelson 5,5; Boateng 5,5; Pazzini 5,5, Bojan 5,5 (46’ st Petagna ng). All.: Allegri 5,5. ZENIT (4-3-3): Malafeev 6; Anyukov 6, Bruno Alves 6, Lombaerts 6, Hubocan 5,5; Witsel 6, Denisov 6,5, Shirokov 6,5 (43’ st Kanunnikov ng); Semak 6 (46’ st Lumb ng), Hulk 5 (35’ st Zyryanov ng), Danny 6,5. All.: Spalletti 6,5. Arbitro: Chapron (Francia) 5,5. Reti: 35’ pt Danny. Ammoniti: Robinho, Flamini (M); Bruno Alves, Lombaerts (Z).

REAL MADRID (4-2-3-1): Adán 5,5; Nacho 6, Ricardo Carvalho 5,5, Varane 6, Coentrao 6 (23’ pt Pepe 6,5); Modric 7,5, Khedira 6; Callejón 7, Kaká 7 (25’ st José Rodríguez ng), Ronaldo 6,5; Benzema 6,5 (35’ st Morata ng). All.: Mourinho 6,5. AJAX (4-3-3): Vermeer 6; Van Rhijn 5,5, Alderweireld 5, Moisander 4,5, Blind 5; De Jong 5,5, Poulsen 5 (1’ st Schone 5,5), Eriksen 5; Boerrigter 6, Hoesen 5 (31’ st Enoh ng), Fischer 5 (31’ st Sana ng). All.: De Boer 5,5. Arbitro: Kralovec (Rep. Ceca) 6. Reti: 13’ pt Ronaldo (R), 28’ Callejón (R); 4’ st Kaká (R), 14’ Boerrigter (A), 43’ Callejón (R). Ammoniti: Ricardo Carvalho, Ronaldo (R).

Squadra Pt. G V Málaga 12 6 3 8 6 2 Milan 7 6 2 Zenit Anderlecht 5 6 1

Squadra Pt. Borussia D. 14 Real Madrid 11 4 Ajax 3 Man. City

N 3 2 1 2

P Gf Gs 0 12 5 2 7 6 3 6 9 3 4 9

G 6 6 6 6

V 4 3 1 0

N 2 2 1 3

P Gf Gs 0 11 5 1 15 9 4 8 16 3 7 11

champions LEAGUE – LE 16 QUALIFICATE AGLI OTTAVI DI FINALI Arsenal

Pr. Gol

André Santos C 1983 D 1994 Angha Arshavin A 1981 Arteta C 1982 Cazorla C 1984 Chamakh A 1984 D 1991 Coquelin Diaby C 1986 Gervinho A 1987 Gibbs C 1989 Giroud A 1986 Gnabry C 1995 D 1992 Jenkinson D 1985 Koscielny P 1988 Mannone Meade C 1992 D 1984 Mertesacker Oxlade Chamberlain C 1993 Podolski A 1985 Ramsey C 1990 Rosicky C 1980 D 1983 Sagna D 1980 Squillaci P 1990 Szczesny D 1985 Vermaelen Walcott A 1989 Wilshere C 1992 All.: Arsène Wenger – 1949

94 calcio2000 FEB 2013

2 – 1 – 2 – 5 – 5 – 1 – 6 – 1 – 5 2 2 – 5 1 1 – 4 – 3 – 4 -6 1 – 4 – 3 – 5 3 5 1 1 1 2 – 1 – 2 -2 6 – 3 1 2 1

Barcellona

Bayern Monaco

Pr. Gol

Adriano C 1984 D 1991 Bartra Busquets C 1988 Dani Alves C 1983 Fabregas C 1987 Gerard C 1994 Iniesta C 1984 Jordi Alba C 1989 Mascherano C 1984 Messi C 1987 D 1991 Montoya Pedro C 1987 P 1975 Pinto D 1987 Piqué D 191 Planas D 1978 Puyol Rafinha C 1993 Sánchez A 1988 Sergi Roberto C 1992 Song C 1987 Tello A 1991 Thiago C 1991 P 1982 Víctor Valdés Vílla A 1981 Xavi C 1980 All.: Tito Vilanova – 1968

3 – 2 – 3 – 4 1 4 1 2 – 4 1 4 1 5 – 6 5 2 – 5 – 1 – 4 – 1 – 2 – 1 – 4 1 1 – 6 – 3 1 1 – 5 -5 5 – 5 –

Alaba

Borussia Dortmund

Pr. Gol

Pr. Gol

D 1992 4

1

Bender C 1989 4

Badstuber C 1989 4

Bittencourt C 1993 1

Boateng

D 1988 5

Kuba C 1985 4

Contento

D 1990 1

Felipe Santana

D 1986 2

Dante

D 1983 6

Götze C 1992 5

1

Grosskreutz C 1988 5

Gündogan C 1990 6

Gomez A 1985 2

1

Javi Martínez C 1988 5

Kroos C 1990 6

2

Lahm

D 1983 5

Luis Gustavo C 1987 3

Mandzukic A 1986 4

Müller C 1989 6

3

Neuer

P 1986 6 -7

Pizarro A 1978 4

3

Rafinha

D 1985 1

Hummels

D 1988 6

Kehl

D 1980 4

Kirch C 1982 1

Leitner C 1992 3

Lewandowski A 1988 6

4

Perisic A 1989 5

Piszczek A 1985 5

Ribéry C 1983 6

1

Reus C 1989 6

3

Robben C 1984 2

1

Schieber A 1989 4

1

Schweinsteiger C 1984 6

2

Schmelzer C 1988 6

1

Shaqiri C 1991 5

1

Subotic

D 1988 5

Tymoschuk C 1979 2

Weidenfeller

P 1980 6 -5

aut. favore 1

Van Buyten

D 1978 1

All.: Jupp Heynckes – 1945

All.: Jürgen Klopp – 1967


champions LEAGUE GIRONE E 6ª GIORNATA –

GIRONE F 5 DICEMBRE

Chelsea-Nordsjaelland 6-1

CHELSEA (4-2-3-1): Cech 7; Ivanovic 6, Cahill 6,5, David Luiz 6,5, Cole 6 (16’ st Bertrand 6), Ramires 6 (19’ st Oscar 6,5), Oriol Romeu 6, Moses 6,5, Mata 7,5 (28’ st Paulo Ferreira 6), Hazard 6, Torres 7. All.: Benitez 6,5. NORDSJAELLAND (4-3-3): Hansen 6; Ticinovic 5 (19’ st Issah 5,5), Parkhurst 5, Runje ng (9’ pt Beckmann 5,5), Mtiliga 5,5, Stokholm 5, Adu 5, Christiansen 5,5 (16’ st Kildentoft 5), Gundelach 5, Lorentzen 5,5, John 6. All.: Hjulmand 5. Arbitro: Nijhuis (Olanda) 4. Reti: 38’ pt David Luiz (C) rig., 47’ Torres (C); 1’ st John (N), 6’ Cahill (C), 11’ Torres (C), 18’ Mata (C), 26’ Oscar (C). Ammoniti: David Luiz (C); Parkhurst, Mtiliga, Christiansen (N). Note: Al 32’ pt Stokholm (N) e al 35’ pt Hazard (C) si sono fatti parare un rigore.

Shakhtar-Juventus 0-1

6ª GIORNATA –

GIRONE G 5 DICEMBRE

Bayern Monaco-BATE Borisov 4-1

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 6; Rafinha 6,5, Van Buyten 6, Boateng 5, Contento 6,5; Tymoschuk 6, Schweinsteiger 6,5 (33’ st Ribery 6); Müller 6,5 (9’ st Dante 6), Kroos 6 (19’ st Alaba 6,5), Shaqiri 7; Gomez 6,5. All.: Heynckes 6,5. BATE BORISOV (4-3-2-1): Gorbunov 6; Polyakov 5, Radkov 5, Filipenko 6, Bordachev 6 (39’ st Yurevich ng); Olekhnovich 5,5, Baga 5,5, Volodko 5,5; Kontsevoi 6 (13’ st Renan ng), Hleb 5,5; Rodionov 5,5 (21’ st Vasilyuk 5,5). All.: Goncharenko 6. Arbitro: Collum (Scozia) 6,5. Reti: 22’ pt Gomez (Bay); 9’ st Müller (Bay), 20’ Shaqiri (Bay), 38’ Alaba (Bay), 44’ Filipenko (BAT). Ammoniti: Rafinha (Bay); Polyakov, Vasilyuk (BAT). Espulsi: 6’ st Boateng (Bay), 24’ Polyakov (BAT)

Lille-Valencia 0-1

SHAKHTAR (4-2-3-1): Pyatov 6; Srna 6, Kucher 5, Rakitskyi 5,5, Rat 5,5; Fernandinho 6, Stepanenko 6; Alex Teixeira 5 (20’ st Ilsinho 6), Mkhitaryan 6, Willian 6,5; Eduardo 5 (1’ st Devic 6). All.: Lucescu 5,5. JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Bonucci 7, Chiellini 7; Lichtsteiner 7, Vidal 7, Pirlo 6,5, Pogba 6,5, Asamoah 6; Vucinic 7 (43’ st Matri ng), Giovinco 5,5 (47’ st Giaccherini ng). All.: Conte-Alessio 7. Arbitro: Eriksson (Svezia) 4,5. Reti: 11’ st Kucher aut. Ammoniti: Kucher, Stepanenko, Mkhitaryan, Eduardo (S); Chiellini, Vidal (J).

LILLE (4-3-3): Elana 6,5; Beria 6, Basa 5,5, Chedjou 6, Digne 6,5; Balmont 5,5 (25’ st Payet ng), Mavuba 6,5 (10’ st Martin 5,5), Gueye 6; Kalou 5, Bruno 5,5 (32’ st Roux 6), Rodelin 5,5. All.: Garcia 6. VALENCIA (4-2-3-1): Vicente Guaita 6,5; Ricardo Costa 6,5, Rami 6, Ruíz 6 (43’ st Jonathan Viera ng), Cissokho 5,5; Costa 6, Albelda 6 (28’ st Gago 6); Feghouli 6 (15’ st Piatti 6), Jonas 6,5, Guardado 6; Valdez 6. All.: Gonzalez 6. Arbitro: Stavrev (Macedonia) 6. Reti: 35’ pt Jonas rig. Ammoniti: Beria, Balmont, Mavuba (L); Vicente Guaita, Costa (V).

Squadra Pt. G V N P Gf Gs Juventus 12 6 3 3 0 12 4 Shakhtar* 10 6 3 1 2 12 8 10 6 3 1 2 16 10 Chelsea Nordsjaelland 1 6 0 1 5 4 22 *=classificate in base agli scontri diretti

Squadra Pt. G V N P Gf Gs Bayern M.* 13 6 4 1 1 15 7 13 6 4 1 1 12 5 Valencia BATE Borisov 6 6 2 0 4 9 15 3 6 1 0 5 4 13 Lille *=classificate in base agli scontri diretti

6ª GIORNATA –

GIRONE H 5 DICEMBRE

Barcellona-Benfica 0-0

BARCELLONA (4-3-3): Pinto 6,5; Montoya 6, Puyol 6, Adriano 6 (20’ st Piqué 6), Planas 5,5; Thiago 6, Song 5,5, Sergi Roberto 5,5; Rafinha 6 (13’ st Messi 6), Villa 5,5, Tello 6 (32’ st Gerard ng). All.: Vilanova 6. BENFICA (4-4-2): Artur 6; Pereira 6, Luizão 5,5, Garay 6,5, Melgarejo 6,5; John 5,5, Matic 6,5, André Gomes 6, Nolito 5,5 (17’ st Bruno Cesar 6); Lima 5,5 (28’ st Cardozo ng), Rodrigo 5,5 (28’ st André Almeida ng). All.: Jorge Jesus 5,5. Arbitro: Moen (Norvegia) 6. Recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st). Luizão, Garay, Matic, Nolito (Be).

Celtic-Spartak Mosca 2-1

CELTIC (4-4-1-1): Forster 6; Lustig 6,5 (26’ st Matthews 6), Ambrose 6,5, Wilson 6, Izaguirre 6; Commons 6,5, Brown 6 (39’ st Ledley ng), Kayal 5,5 (29’ st Nouioui 6), Mulgrew 6,5; Samaras 6,5; Hooper 6,5. All.: Lennon 6,5. SPARTAK MOSCA (4-2-3-1): Pesyakov 6,5; Kombarov K. 6, Suchy 6, Insaurralde 5,5, Kombarov D. 6; Rafael Carioca 6, Källström 5; Ari 6 (17’ st McGeady 6), Dzyuba 5,5, Jurado 5; Emenike 6. All.: Karpin 6. Arbitro: Brych (Germania) 6. Reti: 21’ pt Hooper (C), 39’ Ari (S); 36’ st Commons (C) rig. Ammoniti: Lustig, Kayal (C); Kombarov D., Rafael Carioca, Källström, McGeady (S). Espulsi: 43’ st Källström (S). Squadra Pt. G Barcellona 13 6 10 6 Celtic 8 6 Benfica Spartak M. 3 6

V 4 3 2 1

N 1 1 2 0

P Gf Gs 1 11 5 2 9 8 2 5 5 5 7 14

6ª GIORNATA –

5 DICEMBRE

Braga-Galatasaray 1-2

BRAGA (4-2-3-1): Quim 5; Leandro 5, Vinicius 5,5, Nuno Coelho 5,5, Echiejile 5,5; Custodio 5,5 (34’ st Hugo Viana ng), Ruben Amorim 5,5; Alan 6, Márcio Mossoró 6, Ismaily 6; Eder 6 (41’ st Carlao ng). All.: Peseiro 6. GALATASARAY (4-4-2): Muslera 6; Eboue 6,5, Semih 6,5, Nounkeu 6, Riera 6; Altintop 6 (1’ st Aydin 6), Felipe Melo 6,5, Selçuk 6, Emre 6 (24’ st Umut ng); Burak 6, Elmander 5,5 (1’ st Amrabat 6). All.: Terim 6,5. Arbitro: Rizzoli (Italia) 6,5. Reti: 32’ pt Márcio Mossoró (B); 13’ st Burak (G), 33’ Aydin (G). Ammoniti: Leandro, Ruben Amorim, Márcio Mossoró (B); Riera, Selçuk, Burak (G).

Manchester Utd.-CFR Cluj 0-1

MANCHESTER UTD. (4-3-3): De Gea 6; Jones 6, Smalling 5, Wootton 5,5, Buttner 6; Cleverley 6,5 (45’ pt Scholes 6,5), Powell 6 (26’ st Macheda 6), Giggs 6 (40’ st Fletcher ng); Rooney 6, Welbeck 6, Hernandez 6. All.: Ferguson 6. CFR CLUJ (4-4-2): Mario Felgueiras 7; Ivo Pinto 6, Cadú 6, Piccolo 6, Rada 6; Muresan 6,5, Luis Alberto 7, Rui Pedro 6 (26’ st Aguirregaray ng), Camora 6,5; Rafael 6,5 (33’ st Maftei ng), Sougou 6,5 (47’ st Kapetanos ng). All.: Paulo Sergio 6,5. Arbitro: Orsato (Italia) 6,5. Reti: 11’ st Luis Alberto. Ammoniti: Scholes (M); Mario Felgueiras, Cadú (C). Squadra Pt. G V N P Gf Gs Man. United 12 6 4 0 2 9 6 Galatasaray* 10 6 3 1 2 7 6 CFR Cluj 10 6 3 1 2 9 7 3 6 1 0 5 7 13 Braga *=classificate in base agli scontri diretti

champions LEAGUE – LE 16 QUALIFICATE AGLI OTTAVI DI FINALI Celtic

Galatasaray

Pr. Gol

Ambrose

D 1988 5

Brown

A 1985 9

Commons

C 1983 10

2

Forrest

C 1991 7

Juventus Pr. Gol

Málaga

Pr. Gol

Altintop

C 1982 5

Asamoah

C 1988 5

Amrabat

C 1987 6

Barzagli

D 1981 5

Aydin

C 1988 3

1

Bendtner

A 1988 1

Forster

P 1988 10 -9

Burak

C 1985 6

6

1

Hooper

A 1988 9

4

Izaguirre

D 1986 8

Kayal

C 1988 6

Ledley

C 1987 8

1

Lustig

D 1986 8

Matthews

D 1992 8

McCourt Miku

Bonucci

D 1987 6

Buffon

P 1978 6 -4

Caceres

D 1987 1

Chiellini

D 1984 6

De Ceglie

D 1986 1

Buonanotte

A 1988 3

Pr. Gol

Caballero

P 1981 7 -3

1

Camacho

C 1990 8

Demichelis

D 1980 7

1

Duda

C 1980 7

2

Eliseu

A 1983 8

4 –

Cris

D 1977 1

Eboué

C 1983 6

Elmander

A 1981 5

Emre

C 1991 6

Giaccherini

A 1985 2

Iturra

C 1984 5

Engin

C 1983 1

Giovinco

A 1987 6

2

Jesús

D 1985 7

C 1983 2

Felipe Melo

C 1983 5

Isla

C 1988 3

Joaquín

C 1981 6

2

A 1985 2

D 1984 4

Juanmi

C 1993 2

Mulgrew

D 1986 10

1

Lichtsteiner

P 1984 1 -2

A 1983 1

D 1978 2

Kameni

Murphy

Lucio

Nouioui

A 1986 1

Marchisio

C 1986 5

1

Rogne

D 1990 3

Matri

A 1984 5

Samaras

Hakan Kadir

C 1983 1

Muslera

P 1986 6 -6

Nounkeu

D 1986 6

Riera

C 1982 5

A 1985 9

5

Sabri

C 1984 2

Stokes

A 1988 1

Wanyama

C 1991 8

2

Selçuk

C 1985 6

Watt

A 1993 3

1

Semih

C 1991 6

Wilson

D 1985 8

a ut. favore

All.: Neil Lennon – 1971

1

Portillo

C 1990 5

Santa Cruz

A 1981 6

Saviola

A 1981 4

1

1

Sergio Sánchez

D 1986 3

Toulalan

C 1983 5

1

Wellington

D 1979 8

Quagliarella

A 1983 4

3

Vidal

C 1987 6

3

A 1983 5

Vucinic

All.: Fatih Terim – 1953

D 1982 3

a ut. favore

All.: Antonio Conte – 1969

2

Onyewu

A 1992 6

D 1986 4

C 1979 6

A 1983 6

1

Isco

C 1980 1

C 1993 4

C 1985 2

A 1985 4

Maresca

Pogba

Yekta

A 1996 2

Monreal

Pirlo

Umut

Fabrice Fernández

All.: Manuel Pellegrini – 1953

calcio2000 95 FEB 2013


champions LEAGUE – LE 16 QUALIFICATE AGLI OTTAVI DI FINALI Manchester United

Pr. Gol

Anderson C 1988 Buttner D 1989 Carrick C 1981 Cleverley C 1989 De Gea P 1990 Evans D 1988 Evrà D 1981 Ferdinand D 1978 Fletcher C 1984 Giggs C 1973 Hernández A 1988 Jones D 1992 Kagawa C 1989 King A 1992 Lindegaard P 1984 Macheda A 1991 Nani C 1986 Powell C 1994 Rafael D 1990 Rooney A 1985 Scholes C 1974 Smalling D 1989 Valencia C 1985 Van Persie A 1983 Vidic D 1981 Welbeck A 1990 Wootton D 1991 Young C 1985 All.: Alex Ferguson – 1941

3 – 3 – 3 1 4 – 5 -5 4 1 3 – 2 – 5 – 3 – 6 3 2 – 2 – 1 – 1 -1 2 – 3 – 2 – 5 – 4 1 2 – 2 – 2 – 4 3 1 – 5 – 2 – 1 –

Real Madrid

Milan

Paris St. Germain

Pr. Gol

Abate

C 1986 2

Abbiati

P 1977 5 -5

Pr. Gol

Adán

P 1987 1 -1

Albiol

C 1985 1

Arbeloa

D 1983 4

Benzema

A 1987 5

3

Callejón

A 1987 4

2

C 1982 2

C 1987 4

C 1988 1

Chantôme

Castro

C 1987 5

Bojan

A 1990 5

Bonera

D 1981 4

Hoarau

A 1984 2

1

Danilo

C 1991 5

Ibrahimovic

A 1981 6

2

Defour

A 1988 6

1

Fernando

C 1987 4

González

C 1981 6

2

Hélton

P 1978 6 -4

João Moutinho

C 1986 6

1

Kléber

A 1990 2

Constant

C 1987 4

Jallet

C 1983 5

De Jong

C 1984 4

De Sciglio

D 1992 5

Lavezzi

A 1985 5

3

Matuidi

C 1987 6

1

Maxwell

D 1981 6

El Shaarawy

A 1992 6

2

Emanuelson

D 1986 6

1

Flamini

C 1984 2

Menez

A 1987 5

2

Nenê

A 1981 4

Mesbah

C 1984 1

Mexes

D 1982 4

1

Montolivo

C 1985 4

Nocerino

C 1985 3

Pastore

C 1989 6

1

Maicon

D 1988 3

Rabiot

C 1995 1

Mangala

C 1991 6

Sakho

D 1990 1

Martínez

A 1986 6

3

Miguel Lopes

D 1986 2

Otamendi

D 1988 6

Rodríguez

A 1991 6

1

Varela

C 1985 6

2

Pato

A 1989 3

2

Pazzini

A 1984 4

Sirigu

P 1987 6 -3

Petagna

A 1995 1

Sissoko

C 1985 3

Robinho

A 1984 2

Yepes

D 1976 3

Thiago Silva

D 1984 6

2

Van der Wiel

D 1988 3

Verratti

C 1992 6

Zapata D 1986 3 – a ut. favore 1 All.: Massimiliano Allegri – 1967

Pr. Gol

All.: Carlo Ancelotti – 1959

All.: Vítor Pereira – 1968

Shakhtar

Valencia

Pr. Gol

Alex Teixeira

A 1990 6

2

Afellay

C 1986 4

1

Barnetta

C 1985 6

Draxler

C 1993 4

1

Devic

A 1983 2

Farfán

A 1984 5

1

Douglas Costa

C 1990 3

C 1986 5

1

C 1988 2

Higuaín

A 1987 3

Holtby

A 1990 6

José Rodríguez

C 1994 1

Kaká

C 1982 3

1

Khedira

C 1987 5

Barragán

D 1987 4

Cissokho

D 1987 6

Costa

C 1985 6

Delgado

D 1990 1

C 1985 6

1

Hübschman

D 1981 4

Ilsinho

D 1985 6

2

A 1983 6

4

Jones

A 1981 5

Kolasinac

D 1993 1

Diego

P 1985 2 -2

Feghouli

C 1989 6

3

Gago

C 1986 4

Guardado

C 1986 6

Kucher

D 1982 6

João Pereira

D 1984 4

Luiz Adriano

C 1987 5

3

Jonas

A 1984 6

4

Mkhitaryan

C 1989 6

2

Jonathan Viera

A 1989 2

Parejo

C 1989 3

Marcelo

D 1988 2

1

C 1985 5

Marica

A 1985 3

Morata

A 1992 1

Matip

D 1991 4

Nacho

D 1990 1

Metzelder

D 1980 1

Özil

C 1988 4

1

Pepe

Neustädter

C 1988 6

Ogbuke

A 1986 1

Papadopoulos

D 1992 4

Pukki

A 1990 3

Uchida

D 1988 4

Unnerstall

P 1990 5 -5

All.: Huub Stevens – 1953

C 1988 3

Fernandinho

D 1988 6

Pr. Gol

Banega

Höwedes

C 1977 4

A 1983 2

Huntelaar

Albelda

Eduardo

Modric

96 calcio2000 FEB 2013

D 1991 3

Boateng

Coentrão

Ba

Antonini

Xabi Alonso C 1981 5 All.: José Mourinho – 1963

C 1989 4

C 1992 6

D 1979 2

Höger

Atsu

Camara

D 1993 5

P 1982 1 -1

C 1982 4

D 1986 4

D 1991 4

Amelia

Essien

Sergio Ramos

Alex Sandro

P 1979 1 -1

Varane

Pr. Gol

C 1982 1

Hildebrand

6

D 1980 1

Bodmer

C 1985 6

Armand

P 1981 5 -8

Ronaldo

2

C 1988 5

1

D 1982 5

C 1977 2

Di María

Alex

D 1988 2

Casillas

D 1983 6

Porto

Pr. Gol

Acerbi

Fuchs

Ricardo Carvalho D 1978 1

Ambrosini

Schalke 04

Pyatov

P 1984 6 -8

Rakitskyi

D 1989 6

Rat

D 1981 6

Piatti

A 1989 1

Rami

D 1985 5

Ricardo Costa

D 1981 5

Ruíz

D 1989 2

Srna

C 1982 6

Stepanenko

D 1989 2

Willian

C 1988 6

4

All.: Mircea Lucescu – 1945

Soldado

A 1985 5

4

Valdez

A 1983 5

1

Vicente Guaita

P 1987 4 -3

All.: Salvador González – 1963


EUROPA LEAGUE

GIRONE A

GIRONE D

GIRONE G

GIRONE J

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

Young Boys-Anzhi 3-1 38’ pt Zarate (Y), 47’ Akhmedov (A); 7’ st Costanzo (Y), 45’ González (Y)

Marítimo-Club Brugge 2-1 18’ pt Gonçalo (M); 40’ st Refaelov (C) rig., 42’ Heldon (M)

Racing Genk-Basilea

0-0

Maribor-Lazio 1-4 16’ pt Kozak (L), 32’ Radu (L), 38’ Floccari (L); 6’ st Floccari (L), 39’ Tavares (M)

Udinese-Liverpool 23’ pt Henderson

Bordeaux-Newcastle Utd. 29’ pt Diabaté; 28’ st Diabaté

Sporting Lisbona-Fehérvár 2-1 20’ st Labyad (S), 35’ Sándor (F) rig., 37’ Viola (S)

Tottenham H.-Panathinaikos 3-1 28’ pt Adebayor (T); 9’ st Zeca (P), 31’ Kernezis (P) aut., 37’ Defoe (T)

Squadra Pt. Racing Genk 12 9 Basilea 6 Fehérvár Sp. Lisbona 5

Squadra Pt. Lazio 12 Tottenham H. 10 Panathinaikos 5 4 Maribor

0-1

G 6 6 6 6

V 4 2 1 1

N 1 3 3 1

2-0

P Gf Gs 1 10 5 1 7 5 2 4 6 4 6 11

G 6 6 6 6

V 3 2 2 1

N 3 3 0 2

P Gf Gs 0 9 4 1 7 4 4 6 8 3 4 10

G 6 6 6 6

V 3 2 1 1

N 3 4 2 1

P Gf Gs 0 9 2 0 8 4 3 4 11 4 6 10

Squadra Pt. G V N P Gf Gs Liverpool* 10 6 3 1 2 11 9 10 6 3 1 2 7 5 Anzhi* Young Boys* 10 6 3 1 2 14 13 4 6 1 1 4 7 12 Udinese *=classificate in base agli scontri diretti

Squadra Pt. Bordeaux 13 Newcastle U. 9 6 Marítimo Club Brugge 4

GIRONE B

GIRONE E

GIRONE H

GIRONE K

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

Hapoel Tel Aviv-Académica 11’ st Mare, 35’ Maman

2-0

Stoccarda-Molde 46’ pt Angan

0-1

Inter-Neftçi 2-2 9’ pt Livaja (I); 7’ st Sadiqov (N), 9’ Livaja (I), 44’ Canales (N)

Rapid Vienna-Metalist 13’ pt Alar

1-0

Viktoria Plzen-Atlético Madrid 26’ pt Procházka

1-0

1-1 FC Copenhagen-Steaua B. 27’ st Rusescu (S), 42’ Vetokele (F)

1-1 Partizan Belgrado-Rubin 8’ st Markovic S. (P), 14’ Rondón (R)

Bayer L.-Rosenborg 20’ st Riedel

1-0

P Gf Gs 1 11 4 2 7 4 3 6 9 4 4 11

Squadra Pt. G V N P Gf Gs Steaua B. 11 6 3 2 1 9 9 Stoccarda* 8 6 2 2 2 9 6 FC Copenhagen 8 6 2 2 2 5 6 Molde 6 6 2 0 4 6 8 *=classificate in base agli scontri diretti

Squadra Pt. G Rubin 14 6 11 6 Inter 3 6 Neftçi Partizan B. 3 6

Squadra Pt. G V N P Gf Gs Metalist* 13 6 4 1 1 9 3 13 6 4 1 1 9 2 Bayer L.* Rosenborg 6 6 2 0 4 7 10 Rapid Vienna 3 6 1 0 5 4 14 *=classificate in base agli scontri diretti

GIRONE C

GIRONE F

GIRONE I

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

AEL Limassol-Ol. Marsiglia 3-0 41’ pt Sá; 34’ st Edmar Silva, 37’ Dickson

Dnipro-AIK Solna 4-0 20’ pt Kalinic rig., 39’ Zozulya; 7’ st Zozulya, 41’ Kravchenko

RECUPERO 5ª GIORNATA Hapoel K.S.-Athletic Bilbao 34’ pt Llorente; 31’ st Toquero.

Fenerbahçe-Borussia M. 0-3 23’ pt Cigerci, 28’ Hanke rig.; 34’ st De Jong

Napoli-PSV Eindhoven 1-3 18’ pt Cavani (N), 30’ e 41’ Matavz (P); 15’ st Matavz (P)

Ol. Lione-Hapoel K.S. 15’ pt Sarr; 13’ st Benzia Athletic Bilbao-Sparta Praga

Squadra Pt. Fenerbahçe 13 Borussia M. 11 Ol. Marsiglia 5 AEL Limassol 4

Squadra Pt. Dnipro 15 9 Napoli PSV Eindhoven 7 AIK Solna 4

Squadra Pt. Ol. Lione 16 Sparta Praga 9 Athl. Bilbao 5 Hapoel K.S. 2

Squadra Pt. Viktoria Plzen 13 Atl. Madrid 12 5 Académica Hapoel T.A. 4

G 6 6 6 6

G 6 6 6 6

V 4 4 1 1

V 4 3 1 1

N 1 0 2 1

N 1 2 2 1

P Gf Gs 1 10 7 1 11 6 3 9 11 4 4 10

G 6 6 6 6

V 5 3 2 1

N 0 0 1 1

P Gf Gs 1 16 8 3 12 12 3 8 7 4 5 14

V 4 3 0 0

N 2 2 3 3

P Gf Gs 0 10 3 1 11 9 3 4 8 3 3 8

GIRONE L 0-2

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre

G 6 6 6 6

V 5 2 1 0

N 1 3 2 2

2-0 0-0

P Gf Gs 0 14 8 1 9 6 3 7 9 4 6 13

6ª GIORNATA – 6 DICEMbre Levante-Hannover 96 2-2 18’ pt Stindl (H), 26’ Ya Konan (H); 4’ st Ángel (L), 49’ Iborra (L) Twente-Helsingborg 1-3 6’ pt Djurdjic (H), 21’ Bedoya (H); 22’ st Sørum (H), 29’ Tadic (T) Squadra Pt. Hannover 96 12 11 Levante Helsingborg 4 4 Twente

G 6 6 6 6

V 3 3 1 0

N 3 2 1 4

P Gf Gs 0 11 8 1 10 5 4 9 12 2 5 10

Le ITALIANE IN EUROPA LEAGUE 6ª GIORNATA – 6 DICEMbre Udinese-Liverpool 0-1

UDINESE (4-5-1): Padelli 7; Faraoni 5,5, Heurtaux 6, Danilo 5,5, Pasquale 5,5; Fabbrini 6, Badu 6, Pinzi 5,5 (1’ st Benatia 6, 20’ st Reinthaller 6), Pereyra 6,5, Armero 6; Ranegie 5 (40’ st Di Natale ng). Allenatore: Guidolin 6. LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina 6; Johnson 6, Skrtel 6, Carragher 6, José Enrique 6; Allen 6, Nuri ng (12’ pt Shelvey 6); Suso 5,5 (27’ st Sterling 6), Henderson 6,5, Downing 6,5; Suarez 6. Allenatore: Rodgers 6. Arbitro: Duarte Gomes (Portogallo) 6. Reti: 23’ pt Henderson Ammoniti: Pasquale, Fabbrini, Badu (U); Carragher, Allen, Suso (L). Espulsi: 34’ st Pasquale (U).

Napoli-PSV Eindhoven 1-3

NAPOLI (3-4-2-1): Rosati 4; Campagnaro 5,5, Fernandez 5, Uvini 5,5; Maggio 5,5 (23’ st Mesto 6), Inler 5,5 (12’ st Pandev 6), Donadel 5,5, Dossena 6; El Kaddouri 6, Vargas 5; Cavani 6,5 (21’ st Insigne 6). Allenatore: Mazzarri 6. PSV EINDHOVEN (4-4-1-1): Waterman 6; Manolev 6, Jorgensen 6,5, Marcelo 6, Bouma 6; Lens 6,5, Van Ooijen 6,5 (42’ st Brenet ng), Engelaar 6,5, Depay 6,5; Wijnaldum 6,5; Matavz 7. ng. Allenatore: Advocaat 6,5. Arbitro: Dean (Inghilterra) 6,5. Reti: 18’ pt Cavani (N), 30’ e 41’ Matavz (P); 15’ st Matavz (P). Ammoniti: Campagnaro (N); Van Ooijen, Depay, Wijnaldum (P). Espulsi: nessuno.

Inter-Neftçi 2-2

INTER (4-4-2): Belec 5,5; Jonathan 5,5 (18’ st Bandini 6), Samuel 6 (1’ st Cassano 6,5), Cambiasso 6, Pereira 5,5; Romanò 6, Benassi 6,5, Pasa 6, Garritano 6 (8’ st Nagatomo 6,5); Coutinho 5,5, Livaja 7. Allenatore: Stramaccioni 6. NEFTÇI (4-4-1-1): Stamenkovic 5,5; Shukurov 5,5 (1’ st Mehdiyev 6), Mitreski 5,5, Guliyev 5,5, Bertucci 6; Wobay 6,5, Ramos 6, Sadiqov 7 (32’ st Seyidov 6), Flavinho 6,5; Imamverdiyev 6 (48’ st Abdullayev ng); Canales 6. Allenatore: Hajiyev 6. Arbitro: Aleckovic (Bosnia) 5. Reti: 9’ pt Livaja (I); 7’ st Sadiqov (N), 9’ Livaja (I), 44’ Canales (N) Ammoniti: Romanò, Livaja (I); Seyidov, Imamverdiyev (N). Espulsi: nessuno.

Maribor-Lazio 1-4

MARIBOR (4-4-2): Handanovic 6; Mertelj 5,5, Rajcevic 5, Potokar 5, Trajkovski 5; Ibraimi 5,5, Cvijanovic 5,5 (35’ st Arghus ng), Filipovic 5 (11’ st Dodlek 6), Mezga 5,5 (35’ st Crnic ng); Tavares 6,5, Beric 5,5. Allenatore: Milanic 5. LAZIO (3-4-3): Bizzarri 6; Ciani 6,5, Cana 6, Radu 7 (11’ st Scaloni 6); Cavanda 6,5, Onazi 6,5, Hernanes 6,5 (11’ st Gonzalez 6), Lulic 6; Ederson 6,5, Kozak 7 (33’ st Rozzi ng), Floccari 7,5. Allenatore: Petkovic 7. Arbitro: Vad (Ungheria) 5,5. Reti: 16’ pt Kozak (L), 32’ Radu (L), 38’ Floccari (L); 6’ st Floccari (L), 39’ Tavares (M) Ammoniti: Filipovic (M); Ciani, Cavanda, Kozak (L). Espulsi: nessuno.

calcio2000 97 FEB 2013


di Elisa Palmieri

Enjoy the Silence

“Silenzio assordante che fa male all’anima” Rolando Bianchi – Twitter Da tempo l’attaccante attende delucidazioni sul suo futuro in maglia granata

Si tocchi chi può!

“L’obiettivo adesso è quello di ritrovarci al derby di febbraio davanti all’Inter” El Shaarawy – Milan Channel

Ambrosini non usa giri di parole! “Dopo tutto lo schifo che abbiamo passato per mesi non possiamo rilassarci fino a fine stagione...”

Centenario coi fiocchi

“Mi piacerebbe molto terminare questo campionato tra le prime dieci squadre della classifica. Sarebbe un bel modo per festeggiare il nostro centesimo anno di vita”. Tommaso Ghirardi, Presidente del Parma – Gr Parlamento

Super Mario sempre meno Super

“Mancini lo vede tutti i giorni ed è un allenatore vincente. Ha quindi ragione quando dice che Mario rischia di bruciarsi. Non so se tornerà in Italia, per me l’importate è che anche chi gioca all’estero lo faccia con continuità di prestazione. Non dipende dalla città in cui uno gioca ma solo da come gioca”. Cesare Prandelli - Raiuno

Cuore di allenatore

Massimo Ambrosini - TuttoSport

“Anche se Messi ha fatto non so quanti mila goal, darei a Pirlo il Pallone d’oro”.

Più schietto di così si muore!

Antonio Conte – SkySport

Il Trap è sempre il Trap!

Boring Liga!

“Mi spiace che in questo ultimo anno ti ho impiegato poco, grazie per la tua comprensione. Ti rifarai quando smetterai di giocare, perché tu diventerai un grande allenatore”. Così Giovanni Trapattoni in un biglietto inviato ad Andrea Mandorlini quando vestiva la maglia nerazzurra Mandorlini – La Gazzetta dello Sport

“Questo è un campionato noioso, il Barcellona gioca un torneo a parte. Noi abbiamo anche fatto bene, abbiamo fatto uno sforzo enorme ma non siamo riusciti a ripetere il bel primo tempo nella ripresa. I ragazzi mi sono piaciuti, siamo caduti da grande squadra contro degli avversari che fanno una Liga diversa dagli altri” . Diego Simeone – SkySport

Very (ab)Normal People

Caso Sneijder

Bin Abdulrahman Al-Thani, Proprietario del PSG - Canal Football

Sneijder – Ansa

Vabbè poi prendete anche Batman e Superman!

“Anch’io ogni tanto ho una faccia arrabbiata quando vedo voi, poi invece magari non è vero”.

A caro prezzo...

Massimo Moratti in risposta a chi gli chiedeva cosa ne pensava della faccia triste di Sneijder – SkySport

“Cristiano Ronaldo e Josè Mourinho sono obiettivi della nostra squadra, è abbastanza normale”.

“È uno dei momenti più bassi per i messaggi che mandiamo con le vicende del calcioscommesse (...) Ricordo che i giocatori di una squadra hanno discusso un’ora se fosse giustificabile che un ragazzo di Lega Pro pagato poco fosse tentato da soldi per una combine. è emerso che non era giustificabile, che i valori sono valori e basta”... Così Damiano Tommasi, Presidente dell’Assocalciatori Ansa 98 calcio2000 feb 2013

“In queste condizioni, non ho nessun motivo di firmare. Come posso rinnovare quando nemmeno gioco?”

Sweet Dream

“Se Balotelli è un sogno? No, non lo è” Silvio Berlusconi – SkySport Forse è un incubo...


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