Volodeisensi Magazine Vol.2

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8) Vorresti che la scrittura diventasse il tuo unico mestiere (se non lo è già)? Al momento direi di no, la scrittura è uno dei miei hobby preferiti e resterà tale per un bel po’ di tempo. Magari quando andrò in pensione mi dedicherò totalmente alla scrittura. 9) Quali sono le difficoltà maggiori che incontri nell’intraprendere questo mestiere (se non lo è già)? Più che difficoltà, parlerei di stile di vita incompatibile con i miei attuali interessi. Per scrivere è necessario restare in un posto tranquillo la maggior parte del tempo, al momento invece preferisco vivere una vita più attiva e a contatto con altre persone. 10) Ha mai partecipato a dei corsi di scrittura creativa? Ti piacerebbe farlo? Non mi è mai capitata l’occasione giusta ma mi piacerebbe provarci, almeno una volta. 11) Ti è mai capitato di avere il classico momento in cui non riuscivi a riempire il foglio bianco? Non mi è mai capitato semplicemente perché inizio a scrivere solo quando ho già in mente buona parte dello sviluppo della storia, fin quando non ho tutto ben chiaro nemmeno mi siedo davanti al computer. Di conseguenza, però, a volte passo diversi mesi senza scrivere un bel nulla…. 12) Hai mai partecipato a concorsi letterari? Pensi che possano essere utili per farti conoscere? Ho partecipato una sola volta e mi piacerebbe continuare a farlo ma l’innumerevole quantità di concorsi attualmente esistenti crea confusione, non so quali sono quelli più seri e quelli effettivamente utili a farsi conoscere. Mi piacerebbe che si facesse un po’ più di chiarezza tra i vari concorsi esistenti in modo da poter scegliere con coscienza a quali partecipare. 13) Cosa pensi dell’editoria italiana? Credo che la diffusione a livelli vertiginosi del digitale la stia condizionando più di quanto di possa pensare. Gli e-book sicuramente sono di aiuto per cercare di restare a galla ma il proliferare delle piccole case editrici contribuisce a creare ulteriore confusione. 14) Cosa pensi dell’auto-pubblicazione? Personalmente inizialmente non ero molto d’accordo, ma di recente sto cambiando idea, soprattutto perché risulta sempre più difficile trovare una casa editrice che pubblichi senza richiedere un contributo economico all’autore. Di conseguenza, allora, diventa più verosimile che ogni autore punti su se stesso, alla fine se lo scritto è valido emergerà anche senza una casa editrice alle spalle. 15) Qual è l’ultimo libro che hai scritto e di cosa parla? Si intitola “Un’estate perfetta” ed è la storia di Giulia, una ragazzina vivace e sveglia che si ritrova


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