Match Program Pallacanestro Varese - Trento 22-10-2023

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4 GIORNATA a

VARESE / TRENTO 22 OTTOBRE / 16:30

Match Program Ufficiale - Edito da Sunrise Media - numero 974 del 20 ottobre 2023 Aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 - Direttore Responsabile: Michele Marocco


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DOPO LA VITTORIA IN FIBA

far gioire il palazzETTO

I biancorossi vogliono tornare a sorridere anche in campionato

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L

Dopo la sconfitta casalinga con tortona in settimana varese ha vinto a cipro nella prima uscita stagionale in fiba europe cup

a Pallacanestro Varese si rituffa in campionato dopo la sconfitta casalinga di settimana scorsa per mano di Weems e della sua Tortona e dopo il primo intermezzo di FIBA Europe Cup contro i ciprioti del Keravnos vinto con un’ottima prestazione da parte dei biancorossi per 80-95. Obiettivo, dunque, è rialzare la testa, ripartendo dall’ottimo secondo tempo contro i piemontesi e dando continuità alla vittoria di coppa, per battere una Trento reduce anch'essa dalla gara infrasettimanale in Eurocup, persa, contro il Gran Canaria. Nelle fila ospiti il coach è un gradito ritorno e siamo certi

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che la Itelyum Arena tributerà il dovuto applauso a Paolo Galbiati, che tanto bene ha fatto insieme a Brase nella scorsa stagione sulla panchina biancorossa. Per lui un buon inizio in quel di Trento con due successi prima dello stop di domenica scorsa in casa contro la corazzata Virtus Bologna per 75-90. Mancherà, e questa è certamente una buona notizia per Varese, il forte playmaker titolare Kamar Baldwin, il quale ha subito la frattura di uno zigomo nel match di Eurocup di settimana scorsa contro Bourg en Bresse: intervento già avvenuto e una prognosi di almeno 4 gare di campionato ed altrettante di Eurocup. Perdita importante con Trento che si affiderà in regia all'eterno Toto Forray, classe '86 e grinta da vendere seppur con un inizio di stagione deficitario dai 6,75: solo 20% finora per lui. Tante guardie che possono dare una mano in regia con il settore composto dal giovane Ellis, classe 2003, Prentiss

l’itelyum arena é pronta per il giusto tributo a paolo galbiati, coach di trento, dopo la bella stagione passata in biancorosso Hubb e Luca Conti. Quest'ultimo è nato e cresciuto a Trento, prodotto del settore giovanile bianconero e si sta ritagliando anno dopo anno il suo spazio in prima squadra dando agonismo e difesa. Hubb arriva da una ottima stagione da rookie in Germania a Ludwigsburg, dove ha contribuito a portare la squadra in semi-



gli arbitri Michele Rossi, Denis Quarta e Antonio Bartolomeo (nella foto) sono gli arbitri che dirigeranno il match tra la Pallacanestro Openjobmetis Varese e la Dolomiti Energia Trentino, valido per la quarta giornata del campionato di LBA 20023-2024. Il primo, lo scorso anno, ha diretto i biancorossi nella vittoria casalinga contro Venezia (9390) e nelle sconfitte sui campi di Pe-

saro e Virtus Bologna. Il secondo ha “fischiato” la Openjobmetis nel successo esterno maturato sul parquet di Reggio Emilia ma anche nel ko interno contro Derthona, mentre Bartolomeo, sempre nel corso della passata stagione, faceva parte della terna che ha diretto Varese in casa contro Treviso (87-85 per Woldetensae e compagni) e in trasferta nella sconfitta contro Milano.

finale di campionato ed ai playoff di Champions League. Giocatore con ampi margini di miglioramento, così come l'inglese Quinn Ellis. Arrivato nel 2019 a Capo d'Orlando con cui ha passato tre anni in crescendo, è stato firmato da Trento lo scorso anno per poi essere girato in prestito a Casale Monferrato con cui ha disputato una più che buona annata. Nelle intenzioni del club bianconero, la sua parabola potrebbe essere la stessa di Flaccadori, trattandosi di una point guard moderna con taglia fisica e qualità sia tecniche che atletiche. In ala piccola troviamo Mattia Udom e

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Myles Stephens. L'ex brindisino Udom è giocatore discontinuo dall'arco, ma capace di grande impatto fisico e che sa andare forte a rimbalzo. Stephens è uscito da Princeton, atleta di grande fisicità che nel suo palmares ha un campionato finlandese vinto con la maglia dei Salon Vilpas nel 20/21, poi andato in Belgio e l'anno scorso in Germania a Crailsheim, dove ha chiuso l'annata a 8 punti e 4,6 rimbalzi di media. A far da spola nei due ruoli di ala ci sarà Davide Alviti, in cerca di spazio e riscatto dopo le due annata milanesi con l'ultima chiusa con soli 8,7' di media. Insieme a lui Grazulis, mentre sotto canestro c'è un trio a trazione più italiana che stra-


niera. Insieme al prodotto locale Ladurner, quest'anno finora non utilizzato in campionato, c'è un altro ex Milano come Biligha, accostato a più riprese anche all'OJM in estate. Giocatore che porta tanta difesa e verticalità, l'azzurro fattura 6,3 punti col 40% da 2 e 2,7 rimbalzi di media in 21' di utilizzo medio in questo avvio di stagione. L'ultimo lungo è Derek

Cooke, che viaggia a 7,7 punti e 7 rimbalzi nelle prime tre uscite. Vecchia conoscenza del nostro campionato, Cooke è stato già visto in maglia Trieste nel 2019/20 e con quella di Treviso nella scorsa stagione salvo poi finire l'annata in Germania con Francoforte aiutando i tedeschi nella corsa salvezza. Matteo Gallo

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A TU PER TU CON MATTEO JEMOLI

il positivo anche nella sconfitta

Il Responsabile Scouting biancorosso analizza il momento di Varese

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U

na vittoria che dà morale in vista di Trento. E’ questo l’effetto che ha lasciato il successo europeo della Pallacanestro Varese che ha battuto 80-95 il Keravnos nella prima gara del Girone I di FIBA Europe Cup.

dice il Responsabile Scouting della Pallacanestro Varese, Matteo Jemoli. Cosa le lascia la sconfitta con Tortona? “Parecchia amarezza. Ci dispiace davvero tanto non essere riusciti a prendere i due punti, però alla fine credo che siano più le cose positive rispetto a quelle negative che possiamo prendere dalla partita. Abbiamo fatto uno step in avanti dal punto di vista difensivo, soprattutto nel secondo tempo, dove abbiamo lavorato meglio nella lotta a rimbalzo. 80 punti subiti sono un totale accettabile, è chiaro che a noi è mancata la nostra solita produzione offen-

Un successo che lascia sensazioni positive in casa biancorossa in vista della quarta gara di campionato, in casa contro la Dolomiti Energia, che aspetta la Openjobmetis domenica 22 ottobre. Un match nel quale i ragazzi di coach Bialaszewski vogliono tornare a vincere davanti al proprio pubblico dopo la sconfitta con Tortona che però, ha lasciato note positive da cui ripartire come

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In queste prime gare si sono visti continui cambi difensivi, cosa che accadeva anche lo scorso anno, dove però la squadra aveva più fisicità. Le difficoltà nel reggere i miss match finora sono dovute agli avversari incontrati o si può migliorare qualcosa? “Nella partita con Pistoia questo atteggiamento aveva pagato dividendi positivi. Contro squadre più grosse come Virtus e Tortona, invece, abbiamo sofferto di più su questa situazione. E’ un’arma tattica che abbiamo nel nostro arsenale e che credo continueremo ad usare. Non facciamo però solo questo, alle volte con quintetti ad hoc fare questo è più semplice e produce subito dividendi, con altri è più difficile. Fa parte del nostro bagaglio ma anche di quelle cose che dobbiamo imparare a migliorare”.

siva ed è questo che penso ci abbia penalizzato di più. Hanlan e Brown hanno fatto sicuramente un’ottima partita, mentre tra le cose meno buone sicuramente mettiamo la lotta a rimbalzo del primo tempo e quell’empasse offensiva del terzo quarto che non ci ha permesso di scappare via quando avevamo l’inerzia del match dalla nostra parte. Peccato per il risultato, perché vincere in casa contro una squadra importante come Tortona sarebbe stato un bel colpo”. Ha detto delle difficoltà a rimbalzo del primo tempo, secondo lei come si supera questa situazione? “Deve esserci un gran lavoro di squadra. E’ chiaro che in alcuni momenti poteva prenderli Cauley-Stein e non li ha presi, ma in altri casi ci sono stati diversi rimbalzi lunghi, palle mezze e mezze ed in quei casi le nostre guardie ed ali devono essere più vicine al pitturato per prendere rimbalzo. E’ un lavoro di squadra e dobbiamo migliorare in questo, però è stato lampante questo nel primo tempo, nella ripresa abbiamo secondo me fatto molto meglio a rimbalzo”.

Come, in questo momento, la squadra può aiutare Cauley-Stein ad entrare di più nel gioco? “Correndo di più, giocando di più in transizione, rubando qualche canestro nei

E’ sempre difficile avere un play puro, non ce n’è più nel basket moderno. quando dici play vuol dire tutto e niente, noi abbiamo la nostra filosofia che deve essere portata avanti dai giocatori 12


primi secondi dell’azione e riuscendo a coinvolgerlo di più nelle situazioni di pick’n’roll. Non è però una questione di singoli ma sempre di squadra. Serve un gioco di gruppo, più d’insieme ed il fatto d’iniziare a giocare sempre più spesso, ci aiuterà a conoscerci sempre di più e meglio”. A chi le dice che questa squadra manca di un play puro cosa risponde? “Che non so quante squadre ce l’abbiano nel mondo ed in Europa. E’ sempre difficile avere quel tipo di giocatore, quasi non ce n’è più nel basket moderno. Alla fine quando dici play vuol dire tutto e niente: non ce ne sono tantissimi, noi abbiamo la nostra filosofia che deve essere portata avanti dai giocatori che abbiamo preso senza etichettare i ruoli. La nostra filosofia va oltre il ruolo e l’etichetta”. Quanto la sta sorprendendo la crescita di Brown, esponenziale rispetto alle prime due gare dell’anno, ma anche di Ulaneo, che con Tortona ha usate bene il corpo in difesa.. “Brown è stato bravo con Tortona perché alla fine ha forzato pochissimo, si è preso i tiri che doveva, li ha messi ed ha saputo ben interpretare il contesto di gioco. Anche Scott ha fatto una bella gara a livello di energia, di corsa, di voglia, ha portato fisicità e questo deve continuare a farlo”.

Domenica invece arriva Trento, una squadra che ha iniziato bene e che segue un po’ la filosofia di basket che dall’anno scorso si porta avanti qui a Varese, influenzata dalla presenza in panchina di coach Galbiati. Quale può essere la chiave di volta del match per Varese? “Trento è una squadra che ha iniziato bene, adesso ha qualche giocatore acciaccato, prova a giocare un basket di alto ritmo, ha dei giocatori a cui piace questo, atleti importanti, anche tra gli italiani con Alviti e Biligha che sono a supporto di un buonissimo gruppo di stranieri. Sarà una partita tosta, come ogni domenica, contando che loro fanno anche l’Eurocup e sono abituati a giocare ogni tre giorni, per noi invece sarà la prima volta che giochiamo ogni tre giorni. Sarà un test importante ma credo che ci faremo trovare pronti”.

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Alessandro Burin


roster N° 0 2 6 8 10 11 13 18 21 22 24 37 44

Atleta Vinnie Shahid Willie Cauley-Stein Scott Ulaneo Tomas Woldetensae Wei Lun Zhao Davide Moretti Matteo Librizzi Nicolò Virginio Olivier Hanlan Sean McDermott Elisee Assui Leonardo Okeke Gabe Brown

Ruolo Playmaker Centro Centro Guardia Playmaker Playmaker Guardia Ala Guardia Ala / Centro Centro Centro Ala

Data Nascita 13/05/1998 18/08/1993 27/06/1998 30/04/1998 08/09/2005 25/03/1998 06/04/2002 18/03/2003 15/02/1993 03/11/1996 03/01/2006 16/07/2003 05/03/2000

Altezza Peso 180 85 213 109 208 98 196 89 182 74 190 81 181 74 205 87 193 86 198 88 191 105 212 108 201 94

ORGANIGRAMMA

STAFF

Presidente Antonio Bulgheroni Vicepresidente Gianpaolo Perego Consigliere Mario Vernazza Amministratore Delegato Luis Scola Assistente Amministratore Delegato Federico Bellotto General Manager Basketball Operations and Chief Operating Officer Zachary Sogolow General Manager Basketball Strategy and Chief Strategy Officer Maksim Horowitz Direttore Sportivo Mario Oioli Responsabile Operativo Prima Squadra Massimo Ferraiuolo Cfo Marta Poretti Responsabile Marketing ed Eventi Francesco Finazzer Flori Responsabile Stampa e Comunicazione Marco Gandini Responsabile Relazioni Esterne e Csr Raffaella Demattè Responsabile Biglietteria e Merchandising Luca Maffioli

Allenatore Tom Bialaszewski

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Assistente Allenatore Marco Legovich Responsabile Scouting Matteo Jemoli Preparatore Atletico Silvio Barnabà Medico Sociale Michele De Grandi Medico Ortopedico Mauro Modesti Fisioterapista Davide Zonca Fisioterapista Matteo Bianchi

Naz. Usa Usa Ita Ita Ita Ita Ita Ita Can Usa Ita Ita Usa



trento 1 2 3 4 7 8 10 11 11 13 17 19 23 24 44

QUINN ELLIS MYLES STEPHENS PRENTISS HUBB DAVIDE ALVITI SALIOU NIANG LUCA CONTI TOTO FORRAY LORENZO ZANGHERI DEREK COOKE MAHMADOU DIARRA MATTIA UDOM PAUL STEPHAN BILIGHA MAXIMILIAN LADURNER ANDREJS GRAZULIS KAMAR BALDWIN

Guardia Ala Guardia Ala Ala Guardia Playmaker Ala Centro Ala Ala Centro Centro Ala Playmaker

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01/04/2003 01/01/1997 19/12/1999 05/11/1996 14/05/2004 20/12/2000 20/03/1986 26/05/2004 23/08/1991 17/11/2005 17/11/1993 31/05/1990 06/12/2001 21/07/1993 15/09/1997

195 195 188 200 199 196 188 199 206 205 200 201 207 202 185

90 96 80 95 86 84 85 88 105 95 104 101 95 101 86

GBR USA USA ITA ITA ITA ITA ITA USA MLI ITA ITA ITA LVA USA


TRENTO: OCCHIO A...

I

Andrejs Grazulis

l lettone non lo scopriamo certo oggi: giocatore che abbiamo imparato a conoscere nei due anni a Trieste prima e l'anno scorso a Trento ed è anche reduce da un super Mondiale chiuso a 14,4 punti di media con uno strepitoso 55% da 3. Giocatore noto per la sua intelligenza sul parquet, ma anche per la capacità di attaccare il canestro in vari modi e quel tiro da fuori che può essere un'arma letale: tutte caratteristiche che fanno di Grazulis un os-

servato speciale. Oltretutto, il lettone torna sul luogo del delitto a distanza di un anno: nella scorsa stagione era il 16 di ottobre quando Trento venne a Varese e Grazulis castigò un’ottima OJM con la tripla sulla sirena del supplementare per il decisivo 9194 con cui i trentini espugnarono Masnago. Nel suo passato anche Tortona, le locali Ventspils, Vef Riga e Valmiera e un anno al Parma Perm in Russia. Matteo Gallo

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I numeri del campionato PUNTI O. Hanlan C. E. Moore T. Shengelia M. Sokolowski N. Mirotic

CLASSIFICA

Varese Pistoia V. Bologna Napoli Milano

20,7 18,3 18,0 16,7 16,7

ASSIST G. Robinson P. Hubb S. Christon J. Pullen D. Booker

Scafati Trento Brescia Napoli Treviso

6,7 6,3 5,3 5,3 5,3

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

V. Bologna Brescia Venezia Napoli Milano Trento Derthona Reggio E. Cremona Pesaro Scafati Varese Sassari Pistoia Treviso Brindisi

6 6 6 4 4 4 4 4 2 2 2 2 2 0 0 0

TURNO ODIERNO

PROSSIMO TURNO

21/10/2023 - 20:30 Cremona - Reggio Emilia 22/10/2023 - 16:30 Varese - Trento 22/10/2023 - 17:00 Treviso - Venezia 22/10/2023 - 17:30 Napoli - Brindisi 22/10/2023 - 18:15 Derthona - Milano 22/10/2023 - 18:30 Pesaro - Scafati 22/10/2023 - 19:30 Pistoia - Brescia 22/10/2023 - 20:00 V. Bologna - Sassari

28/10/2023 - 19:30 Brescia - Trento 28/10/2023 - 20:30 Sassari - Derthona 29/10/2023 - 16:00 Scafati - Cremona 29/10/2023 - 17:00 Milano - Pesaro 29/10/2023 - 17:30 Brindisi - Pistoia 29/10/2023 - 18:15 Venezia - Varese 29/10/2023 - 19:30 Reggio E. - Treviso 30/10/2023 - 20:30 V. Bologna - Napoli

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fiba europe cup

KERAVNOS BC ITELYUM VARESE 80-95

L

a Pallacanestro Varese bagna con un’ottima vittoria l’esordio nel Girone I di FIBA Europe Cup, imponendosi per 80-95 sui ciprioti del Keravnos. Una partita praticamente sempre in controllo per l’Itelyum che indirizza il match a proprio favore già nel primo tempo, con il risultato che all’intervallo dice 31-51 in favore degli uomini di coach Bialaszewski, guidati dalle giocate di un ispiratissimo Shahid, che chiuderà il match a quota 25 punti. Nella ripresa i padroni di casa provano ad avvicinarsi ma Varese è brava a rispedire al mittente qualsiasi velleità di rimonta, con Brown sugli scudi capace di farsi tro-

vare sempre pronto al momento del bisogno, dando seguito all’ottima prova messa in campo contro Tortona domenica scorsa. Da sottolineare, poi, la grande prestazione come assistman del capitano, Olivier Hanlan, che chiude a quota 16 assist. Appuntamento ora per mercoledì 25 ottobre alle ore 20:30 all’Itelyum Arena di Masnago per la seconda giornata del torneo contro i tedeschi del BG Gottingen. Clicca qui per acquistare il biglietto

IL TABELLINO

KERAVNOS BC – ITELYUM VARESE 80-95 (15-23, 31-51, 56-66) Keravnos: Spencer 14 (4/6, 2/9), Thornton 15 (4/10, 2/5), Pasiali 4 (2/2), Tigkas S. ne, Gonatas ne, Stylianou 10 (1/4, 2/6), Nunez 5 (1/2, 1/3), Koumis, Tigkas F. 4 (1/1), Reynolds 12 (6/14), Taylor 16 (6/10), Savva ne. All. Kakiouzis. Varese: Shahid 25 (3/4, 6/8), Cauley-Stein 15 (6/9), Woldetensae 8 (2/2, 1/5), Moretti (0/2, 0/2), Librizzi 4 (2/2), Virginio 3 (0/2, 1/1), Hanlan 5 (1/1, 1/3), McDermott 13 (0/3, 4/7), Assui 2 (1/1), Brown 20 (3/6, 4/8). All. Bialaszewski.

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CAMPUS: A TU PER TU CON COACH RONCARI

GIUSTO ATTEGGIAMENTO PER CRESCERE

Segnali molto positivi dopo la vittoria con Oleggio che vanno confermati

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I

l Campus ha iniziato molto positivamente il campionato di Serie B Interregionale, con 1 sconfitta, all'esordio senza Zhao ed Assui, sul campo di Derthona Basketball Lab, e due vittorie, in casa contro Collegno e con Oleggio.

nome, all'appeal che ha la società ed al nuovo progetto che ha intrapreso. Questo punto, in particolare, è stato uno di quelli che più mi ha convinto ad accettare questa sfida, la possibilità di entrare dentro a questo sistema di basket che mi portava ad avere molte curiosità. E' un progetto che mi piace molto perchè, nei 10 anni che ho passato alla Sangiorgese, il lavoro sui giovani è sempre stato al centro della nostra attività ed il fatto di sviluppare qui a Varese in maniera ancora più intensa questo sistema di lavoro è sicuramente qualcosa che per me vale molto. Quando ho parlato con Matteo Jemoli e Max Ferraiuolo, ho subito chiarito come secondo me il fatto di affrontare un campionato di Serie N con con solo under non era un problema ma una grande opportunità. Ho poi trovato dei ragazzi che già conoscevo come avversari, super disponibili al lavoro che arrivano con un buon bagaglio di qualità".

Quest'ultimo successo in particolare, ha lasciato impressionati per le misure in cui è avvenuto, superando gli Squali con un attacco atomico, che ha messo insieme 105 punti ed un intensità di gioco altissima, in pieno ossequio a quanto la nuova filosofia della società bosina vuole. Un avvio importantissimo che porta il marchio di coach Davide Roncari, arrivato in estate per sostituire il partente Gabriele Donati e che, in questi primi mesi di lavoro, ha già avuto il merito di portare la squadra ad un livello molto alto di gioco. Coach, intanto, cosa l'ha convinta quest'estate ad accettare l'offerta di Varese? "Quando ricevi una chiamata da una società importante come Varese le emozioni per un allenatore sono a mille, legate al

Come sono stati i primi approcci a livello di allenamenti individuali con l'ambiente varesino? "D'individuali ne facevamo abbastanza,

il lavoro sui giovani è sempre stato al centro della mia attività ed il fatto di sviluppare qui a Varese in maniera ancora più intensa questo sistema di lavoro è sicuramente qualcosa che per me vale molto 22


non tanti come adesso, anche a Sangio, quindi ero abbastanza preparato su questo. Ho trovato un modo di affrontare l'allenamento individuale da parte dello staff però in maniera molto più spinta in avanti rispetto a quello che mi aspettavo. Noi allenatori siamo molto più coinvolti stando tanto in campo con i ragazzi ed è una cosa che mi piace molto, perchè crei un buon rapporto con ognuno di loro. E' una mentalità che mi piace, è un gran bello step in più rispetto a quello che sono sempre stato abituato a fare ed è un modo do

lavorare diverso dal punto di vista del pensare sempre alla giocata successiva, al non fermarsi a rimuginare sull'errore ma concentrarsi solo sulla giocata successiva, sia in attacco che in difesa". Com'è lavorare con dei colleghi stranieri? Vedasi Mandole ma anche il suo vice Renzetti.. "Sono uno che è sempre stato abituato ad arrivare in una situazione nuova ed apprendere come una spugna e sto cercando di fare lo stesso con loro, sia con

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dobbiamo pensare una partita alla volta. fare uno step dopo l’altro e continuare a lavorare

Herman che con Federico. Cerchiamo di coordinarci tanto su quello che c'è da fare. Per ogni minimo dubbio c'è un confronto ma devo dire che ho trovato grande disponibilità da parte di tutti in questo, anche dallo stesso Scola che dopo ogni gara non manca mai di dare un feedback su quello che ha visto in campo e questo è fondamentale perchè ci aiuta a capire cosa richiedere in più ai ragazzi in palestra ogni giorno quando ci alleniamo". Si aspettava di partite così bene in campionato? "Ni. So che abbiamo un gruppo di ragazzi valido ma la mia perplessità principale era legata al fatto di quanto potessi incidere io come allenatore fin da subito in questo sistema. Avere però in gruppo Zhao, Assui, Bottelli, Blair che comunque hanno fatto il pre stagione con la Serie A e si allenano con loro, dà una grossa mano a me ed a tutti i compagni. Penso che la grossa differenza rispetto alla scorsa stagione sia il fatto che questa squadra ha la possibilità di allenarsi insieme, cosa che invece forse era mancata nella scorsa annata. E' stato un aspetto su cui ho puntato molto nei colloqui estivi e devo dire che ad oggi ci sta dando ragione come scelta. Dobbiamo pensare una partita alla volta, fare uno step dopo l'altro e continuare a lavorare. L'ultima partita con Oleggio mi ha sopreso molto ed è stata frutto dell'atteggiamento che vogliamo".

per diventare un vero e proprio crack? "Sì, perchè è un ragazzo che legge il gioco ed ha mani molto buone. Lo step che adesso deve fare, come tutti, è quello di pensare alla giocata dopo, senza portarsi dietro un errore. Sapere che si può sistemare subito ciò che si è sbagliato o incrementare quanto di buono fatto nell'azione precedente. Penso che per lui questa capacità nasca dal giocare, visto che lui settimana scorsa ha fatto la prima partita in generale in Pallacanestro Varese, ha bisogno di assimilare il ritmo partita e di farsi conoscere dai compagni per come sta in campo. Però, secondo me, ha tutte le carte in regola per diventare un grandissimo giocatore". Alessandro Burin

Lei mi ha nominato alcuni giocatori cardine di questa squadra, io gliene faccio un altro, ovvero Ivan Prato. Secondo lei ha le qualità e le potenzialità

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