Match Program Varese vs Venezia 19_11

Page 1

7a GIORNATA OPENJOBMETIS VARESE UMANA REYER VENEZIA 19/11/2022 19:00 7a GIORNATA OPENJOBMETIS VARESE UMANA REYER VENEZIA 19/11/2022 19:00 M a t c h P r o g r a m U f f i c i a l e E d i t o d a S u n r i s e M e d i a n u m e r o 9 6 0 d e l 1 8 n o v e m b r e 2 0 2 2 A u t d e l t r i b d i Va r e s e n 3 4 5 d e l 0 9 0 2 1 9 7 9 D i r e t t o r e R e s p o n s a b i l e : M i c h e l e M a r o c c o
VARESE Viale Valganna, 35 Tel. 0332 286550 GRANDATE (CO) Via IV Novembre, 4 Tel. 031 564442 OLGIATE OLONA Corso Sempione, 84 Tel. 0331 1260172 Concessionaria Ufficiale NIPPO MOTORS

Varese vuol mettere la freccia

3
MASNAGO
Una vittoria contro la Reyer consentirebbe ai biancorossi il sorpasso in classifica A
ARRIVA VENEZIA NEL DERBY DEGLI SPONSOR

Pausa di campionato ormai in archivio per la Pallacanestro Varese che sabato sera affronterà la Reyer Venezia in quello che è il derby degli sponsor, vista la comune attitu dine al lavoro interinale tra Umana e Openjob metis.

Stavolta la pausa è giunta quanto mai inap propriata nel fermare il cammino di una Open jobmetis in piena fiducia che occupa il quar to posto in classifica in coabitazione con Trento

e, appunto, Venezia Reduci da tre successi consecutivi, i ragazzi di coach Brase guidano anche alcune voci statistiche dell'intera lega come punti segnati (89,3 di media con un punto in più della seconda che è Pesaro), as sist (19,3 punti di media) e nel tiro da 2 punti (59,4%), mentre sono secondi per valuta zione, stoppate e terzi per falli subiti

Tutte voci che denotano la pericolosità of fen siva della squadra varesina tranne una, le

4

stoppate, dove Varese eccelle pur non es sendo dotata di centimetri. Una rosa media mente ottimamente dotata a livello di atletismo che sa incidere in questa voce stati stica Di contraltare vi è solo l'undicesimo posto a rimbalzo: evidentemente un fonda mentale su cui lavorare in casa biancorossa I secondi e, spesso, i terzi tiri sono già una co stante delle uscite della OJM: se Varese riu scirà a lavorare su questo difetto limitandolo, allora sarà dura per tutti contenere una squa dra che è dotata di una salda anima e che crede fermamente in sé stessa e nel proprio modo di giocare, così diverso rispetto a quello delle altre contendenti.

L'occasione è propizia, dato che nemmeno la Reyer eccelle nella lotta sotto i cristalli, es sendo attualmente quattordicesima in questa voce statistica. Dato che appare quantomeno insolito vista la qualità sotto i tabelloni per Ve nezia. In ogni caso sarà una gara altamente

SARÀ UNA

GARA PARTICOLARMENTE

DIFFICILE SOTTO CANESTRO PER VARESE CON VENEZIA CHE HA QUATTRO GIOCATORI

SOPRA I 206 CM

GLI ARBITRI

Michele Rossi, Valerio Gri gioni e Silvia Marziali (nella foto) saranno gli arbitri del match tra Va rese e Venezia, valido per la settima giornata del campionato di Serie A. Il primo, lo scorso anno, ha “fischiato” i bian corossi solo in occasione del ko casalingo contro Trieste (76 92), men

tre il secondo era presente nel ko della Openjobme tis sul campo della Vir tu s Bologna (97 56) e in quello di Masnago contro Treviso (80 89) Prima in assoluto con Varese per Silvia Marziali che ha fatto il suo esordio nei campi di Serie A nel corso della passata stagione

5

difficile per Varese proprio per il tonnellaggio della Reyer che ha ben 4 giocatori sopra i 206 centimetri e, considerando Chillo e Brooks, 6 sopra i 203 centimetri. Tanti i mismatch fisici che si verranno a creare nei 40’ di Masnago, dove sarà fondamentale l'appor to dei due lun ghi veri varesini con Owens che dovrà saper gestire i falli e il suo minutaggio, dimostrando di aver imparato da quanto successo in quel di Scafati.

Venezia è una squadra for te e completa, alle stita per disputare un’ottima Eurocup e cer care di insinuarsi nel duopolio Milano Bologna per la lotta al ver tice in Italia. In cabina di regia troviamo una vecchia conoscenza bian corossa (ma ha preso casa sotto il Sacro Monte) come Andrea De Nicolao Il fratello di Giovanni è elemento di sicuro rendimento anche se in questo inizio d'anno i suoi spazi si sono ridotti a meno di 10' di media. Causa ed effetto, cer tamente, sono da vedere nell'in gaggio di Spissu e di Granger. Il nazionale az zurro, visto anche con Georgia e Spagna nella finestra europea appena chiusasi, torna in Ita lia dopo la parentesi russa ed è diventato un tiratore micidiale dall'arco mentre Granger è giocatore di elevata caratura. Il 33enne di

7

VENEZIA È UNA SQUADRA MOLTO FORTE ALLESTITA PER LOTTARE IN ITALIA E IN EUROPA

passapor to italiano è cresciuto cestistica mente in Spagna all'Estudiantes, poi ha fre quentato l'Eurolega a Malaga, a Istanbul (sponda Efes), a Vitoria, a Berlino (dove ha vinto scudetto e titolo di Mvp): insomma un vincente In guardia c'è il “nostro” Riccardo Moraschini, tornato disponibile a ottobre dopo l'intricata vicenda di doping che lo ha coin volto, e l'altro neo arrivato Allerik Freeman, uno degli innesti più impor tanti del mercato veneziano è una guardia con ottime capacità di far canestro, specialmente dall'arco

In ala piccola tutto il talento di Bramos e il re cuperato Jordan Parks che ha saltato tutto il mese di ottobre per un problema alla caviglia e alla sua quinta maglia italiana dopo Trieste,

Capo d'Orlando, Treviso e Napoli. In ala for te si par te con Jeff Brooks, giocatore ormai cono sciutissimo in Italia e capace di dare minuti anche da ala piccola o da centro, Derek Willis, lungo dalla doppia dimensione interna ed esterna che dopo Brindisi ha fatto bene anche lo scorso anno a Badalona e Matteo Chillo che finora è ai margini delle rotazioni. Sotto cane stro altro tris impor tante con lo spagnolo Yan kuba Sima che è il meno utilizzato finora mentre l'azzurro Tessitori produce punti in po chissimo tempo: 7,4 punti in 13' di utilizzo medio. La stella del repar to è Mitchell Watt, 208 centimetri che vanno per i 33 anni, ma una mano morbidissima nel pitturato e una capacità di far male alle difese avversarie da non sottovalutare

Io vagabondo in una vita per il basket

TU PER TU
GALBIATI 9
A
CON PAOLO

Accettare una sfida che per molti poteva sembrare rischiosa. Decidere di scen dere dal grado di head coach a quello di secondo Entrare a far par te di una nuova cultura e metodologia di lavoro, assoluta mente lontana da quella che è l’idea di ba sket italiano e più in generale europeo.

E’ questa la sfida che coach Paolo Gal biati ha accettato di cogliere quest’estate, sce gliendo la Pallacanestro Varese per af fian care Matt Brase in un percorso tanto nuovo quanto stimolante che fin da subito lo ha convinto.

Coach, u n b ri anzolo d i Vim erca te, cresciuto p rofessionalm en te n el le gi ovani d el l’Olimp ia M ilan o ch e oggi si ed e su lla pa nchin a di Va rese. Cu riosa come cosa n o? “Sì assolutamente, (ride, ndr). A par te tutto, io la vivo molto bene come situazione. Non sono mai stato tifoso di nessuna squadra, sono sempre stato tifoso dei giocatori E’ chiaro che essendo brianzolo sono cresciuto in quella zona, ho avuto la grandissima for tuna di fare esperienza nel settore giovanile di Milano ma sappiamo che la nostra vita ci dà la for tuna di poter viaggiare e ora sono in un posto che ho sempre guardato da fuori e che ho sempre trovato af fascinante. Al di là della storia della società, io come grandi successi ho vissuto l’annata della stella e non l’epopea degli anni precedenti, essere a Varese è un onore. C’è una città che vive di basket, una società ed una struttura di assoluto livello che ti permettono di lavo rare al meglio. Mi viene anche dif f icile def i nirlo come un lavoro quello che faccio, per

SONO UNA PERSONA

TRASPARENTE IN

OGNI SITUAZIONE CHE AFFRONTO. SONO SINCERO E MI PIACE STARE SUL CAMPO

me è più un privilegio svegliarmi tutte le mattine ed andare in palestra ad allenare”.

Ne ll a con feren z a di p resen t az ion e ha i av u to i l cora ggi o e l a si nc erit à di d i re c he n on sei m ai s tato u n vero e p ro pri o t ifoso d i Varese, c ome spes so si fa per ci rco stan z a in qu ell e oc casi on i. P rop ri o l a s in ceri t à è u na d el le t u e qu a li tà m igl i ori ?

“Sono felice che dall’esterno si sia perce pita questa cosa. Fondamentalmente la cosa che più mi piace di me è la traspa renza totale con cui af fronto ogni situa

10
di Alessandro Burin

è alla sua prima stagione in biancorosso come vice di coach Brase

11
Paolo Galbiati
PRATICHE DI SDOGANAMENTO MAGAZZINAGGIO TRASPORTI INTERNAZIONALI VIA ZANONI, 17 - 21037 PONTE TRESA TEL. 0332.523151 - FAX 0332.523208 pontetresa@fraquelligroup.it www.fraquellispedizioni.it

zione. Sono molto sincero, sono un grande lavoratore, mi piace stare sul campo, in uf fi cio e cerco di trasmettere questa mia pas s ion e e qua n to h o imp a r a to in que st i a n n i, c ost r ue n d o un r a p p or to um a n o imp or t a n te c on le p e r s on e c on c ui m i c on f ron to. Q ua n d o tor n o in un p osto d ove h o lavor a to la c os a p iù b e lla è ve d e r e t a n te p e r s on e ch e t i a c c olg on o c on g r a n d e st im a e d a m i c iz ia”.

E u n d ifetto del tu o carattere?

“L’essere molto testardo. A volte può essere un pregio o a volte un difetto Poi di difetti ne ho un miliardo”

H ai detto ch e ti sen t i u n p ri vi l eg ia to a fa re

q u est o l avoro. Q u esto h a a n ch e qu a l cos a a c h e far e c on l a fa t ic a ch e h a i fat to p er ra g g iu n gere c osì i n fr ett a qu e st i l i vel l i? “Non tanto. Privilegiato perché io faccio fa tica a dire che vado a lavorare. Penso che siamo for tunati, facciamo spor t che è un qualcosa che diver te noi in primis e poi gli altri E’ chiaro che fare questo ti dà tanti pensieri, momenti liberi non ne hai mai se non quando finisce la stagione ed anche lì sono risicati. Non hai mai un weekend o un giorno per staccare. E’ par ticolare, però non mi pesa mai. E’ anni che faccio questo ed è bello, stimolante Ogni stagione hai la for tuna di incontrare persone nuove sotto mille aspetti e questo ti dà stimoli sempre nuovi. Se ti fermi sei perduto”.

#
13
PAOLO GALBIATI

A l Paolo Galb iati fuori d alla p alestra, am m esso e n on con cesso ch e mai ci stia, cosa p iace fare?

“Ci sto veramente poco. Ho ripreso ad alle narmi un po’ di più dopo l’operazione fatta. Poi guardo par tite quando non alleno. Qual che film, qualche serie tv ma poco. Leggo tanto d’estate Fondamentalmente però sono abbastanza non da casa e chiesa ma da uf ficio e campo da basket”.

Un posto del cuore?

“La secondaria del PalaLido (ride, ndr). Onesta mente mi definisco un vagabondo, perché non ne ho uno Forse la Sardegna, che mi piace molto, tutta. Però diciamo che non ho un posto del cuore, sono abbastanza limitato in questo. Dico quindi il campo da pallacanestro”.

Dall’extra al campo Quest’anno hai accettato di entrare a far par te di un progetto che, per la sua esperienza con Torino, poteva sembrare anche molto rischioso. Dopo qualche mese ti chiedo quali sono le più grandi dif ferenze tra coach Larry Brown e coach Brase?

“E’ semplice, la dif ferenza di età e back ground tra i due allenatori Larr y Brown è

una leggenda che ha vinto tutto, però è ar rivato in Italia a 78 anni A quell’età è dif f i cile capire qualche dinamica diver sa La pallacanestro è una, ma la grande dif fe renza sta nella metodologia e nell’energia. Larr y aveva un’energia ma completamente diver sa da quella di Matt Brase, avendo 40 anni, ha ancora tantissima voglia di stu diare e scoprire le varie evoluzioni del ba sket di oggi. Brown a 78 anni, la voglia di fare questo l’aveva meno. E’ dif f icile cam biare il proprio modo di pensare e fare, so prattutto di un coach che ha vinto tutto in NBA Io penso fosse un pelo troppo di stante dal basket italiano ed europeo Poi è chiaro che ambiente e condizioni erano di ver se. Qui abbiamo più di un bel paraful mini dietro”.

T i a spet tavi , sin cer am en te, u n i n iz i o così i n c amp io na to d el la squ a dr a? “Sinceramente così no. C’erano buone avvi saglie, a tratti, dopo una pre season di up and down, ma la par tenza mi ha stupito”.

Tra tu t te le p ar t ite gioc ate i n qu esto in i zi o d i st agi on e, se t i di co che S cafa ti è s tato

l ’es am e p iù d i f fi ci le d a su p erar e, cosa mi ri sp on d i?

“Che hai per fettamente ragione Era una par tita che io temevo moltissimo per mille motivi: dalla grande taglia dei loro esterni, al grande talento dif fuso che hanno, al ri torno della Serie A1 al PalaMangano dopo tanti anni, in una piazza molto calda La te mevamo tanto, l’abbiamo preparata bene e secondo me si è visto. Abbiamo fatto degli errori, regalando qualche punto di troppo. Potevamo vincere con un punteggio più largo ma per ora va bene così”.

E’ giu sto d ire che in qu esto momento M arkel Brown è il vero val ore aggi un to di questo grup po?

“Penso sia uno dei tasselli fondamentali per quello che vogliamo fare. Intanto è un gran dissimo giocatore di pallacanestro Ha fon damentali tattici e tecnici davvero impor tanti, con una tecnica individuale di al tissimo livello e la sua carriera divisa tra NBA ed Eurolega è lì che parla da sola. Pur troppo le tre operazioni alla caviglia gli hanno attaccato un etichetta che non gli dà merito E’ un grandissimo conoscitore di pal lacanestro, è bello parlarci e confrontarsi

MI OCCUPO PRINCIPALMENTE DELLA DIFESA: SIAMO SODDISFATTI

con lui, è molto intelligente, è un lavoratore super Quando abbiamo costruito la squadra ci aspettavamo queste cose da lui, forse ci sta sorprendendo un filo tutti quanti ma non così tanto. Non so voi cosa vi aspettavate da lui, noi questo”.

Tu nell a coll aborazione con coach Brase hai l a responsab ilità d i gui dare la fase difen si va b ian corossa. S ei sod disfa tto, in questo senso, di qu anto sta facen do la squa dra? D ove pen si debba a ncora crescere? “Sono e siamo abbastanza soddisfatti di

quanto la squadra sta facendo in difesa. E’ chiaro che abbiamo delle lacune strutturali, ci manca qualche chilo, centimetro, un po’ di aper tura alare per coprire meglio gli spazi, un po’ di tattica perché sono quasi tutti giocatori che non conoscevano il nostro campionato e a volte facciamo errori che non dovrebbero starci ma capitano e fanno par te del percorso di crescita. E’ un gruppo però che lavora tantissimo, che si applica e che cerca di correggere gli errori che ogni tanto commettiamo C’è grande capacità di andare oltre l’errore e per noi questo è fondamentale Abbiamo ampi margini di miglioramento e siamo sicuri la squadra possa crescere per ché è un gruppo molto dedito al lavoro”.

Ult ima d om anda , qu esta settima na arriva Ven ez ia Quale par t ita ti aspet t i e com e Va

r ese p otr à b at ter e qu es to s qu a d ro n e?

“H a i d et to b e n e . Ve n e z ia è un o s qua d ron e , c ost r uito p e r r a g g iun g e r e ob iet t iv i a lt is s im i. H a n n o r ivoluz ion a to la loro st r ut t ur a d e g li ult im i a n n i e il m od o d i g ioc a r e O r a r ic e r c a n o un a m a n ov r a p iù a c a mp o a p e r to, la s c ia n d o un p o’ p iù lib e r t à a l t a le n to r is p et to a lle g r a n d is s im e e s e c uz ion i ch e n e h a n n o c on t r a d d ist in to il p a s s a to. Noi d o v r e m o e s s e r e b r av i a tog lie r g li a lc un i p un t i d i r ife r im e n to, d ov r e m o e s s e r e b r av i a d i fe n d e r e s ul g ioc o in p ick ’ n ’ roll d i Wa t t , s ulla s ua c a p a c it à d i g ioc a r e n e g li s p a z i e c r e a r e op p or t un it à p e r s é e c omp a g n i. L a ch iave s a r à imp or r e il n ost ro r it m o, m a n d a r li f uor i g ir i e lim it a r e le loro t a n te b oc ch e d a f uoc o, c e r c a n d o d i c r e a r c i e s f r ut t a r e a l m a s s im o i va n t a g g i ch e c i c r e e r e m o d ur a n te i 4 0 ’ ”

16
18 N° ATLETA RUOLO DATA NASCITA ALTEZZA PESO NAZ 4 COLBEY ROSS Playmaker 22/10/1998 85 84 USA 8 ANDRIU TOMAS WOLDETENSAE Ala 30/04/1998 196 89 ITA 10 GIOVANNI DE NICOLAO Playmaker 10/06/1996 191 79 ITA 12 JUSTIN REYES Ala 16/03/1995 193 93 USA 13 MATTEO LIBRIZZI Playmaker 06/04/2002 180 70 ITA 18 NICOLÒ VIRGINIO Ala 18/03/2003 206 92 ITA 21 GIANCARLO FERRERO Ala 29/08/1988 198 97 ITA 22 MARKEL BROWN Guardia/Ala 29/01/1992 191 86 USA 30 GUGLIELMO CARUSO Centro 03/07/1999 208 90 ITA 41 TARIQ OWENS Centro 30/06/1995 206 93 USA 92 JARON JOHNSON Ala 05/05/1992 198 93 USA STAFF Presidente Marco Vittorelli Vicepres idente Giuseppe Boggio Consigliere Antonio Bulgheroni Consigliere Thomas Valentino Amministr atore Delegato Luis Scola Ass Amministrator e Deleg ato Federico Bellotto Gener al Manager Michael Arcieri Ass General Manager Matteo Jemoli Dir ettor e Sportivo Mario Oioli Cfo Marta Poretti Dir ettor e Commerciale Marco Zamberletti Resp. Marketing Ed Eventi Francesco Finazzer Flori Resp Stam pa E Comunicazione Marco Gandini Resp Segreteria E Relazioni E sterne Raffaella Demattè Resp Big lietter ia E Mer chandising Luca Maffioli ORGANIGRAMMA Allenatore Matt Brase Assistente Allenatore Paolo Galbiati Team Manager Massimo Ferraiuolo Preparatore Atletico Silvio Barnabà Medico Sociale Michele De Grandi Medico Ortopedico Mauro Modesti Osteopata Angelo Vetralla Fisioterapista Davide Zonca Matteo Bianchi ROSTER

I numeri del campionato

J. PETRUCELLI BRESCIA 19,5 M. ABDUR RAHKMAN PESARO 18,2 A . DELLA VALLE BRESCIA 17,5 F BARTLEY TRIESTE 17,0 J JOHNSON VARESE 16,8 M. L. HOPKINS REGGIO EMILIA 9,7 S. SPENCER TRIESTE 8,3 D .ATKINS TRENTO 8,0 J. WILLIAMS NAPOLI 7,7 K PINKINS SCAFATI 7,7

Punti 1

A . CINCIARINI REGGIO EMILIA 10,2 S. CHRISTON DERTHONA 6,0 C DAVIS TRIESTE 5,8 J STONE SCAFATI 5,7 T CAUPAIN BRESCIA 5,6

Vir tus Segafredo Bologna 12 2 Ber tram Yachts Der thona Tor tona 10 3 Ea7 Emporio Armani Milano 10 4 Dolomiti Energia Trentino 8 5 Umana Reyer Venezia 8 6 Openjobmetis Varese 8 7 Carpegna Prosciutto Pesaro 6 8 Happy Casa Brindisi 6 9 Pallacanestro Trieste 4 10 Nutribullet Treviso Basket 4 11 Gevi Napoli Basket 4 12 Unahotels Reggio Emilia 4 13 Germani Brescia 4 14 Banco Di Sar degna Sassari 4 15 Givova Scafati 2 16 Tezenis Verona 2

VARESE - VENEZ IA 19/11 19:00 REGGIO EMILIA - VERONA 19/11 20:30

NAPOLI - TREVISO 20/11 16:00 TRENTO - V. BOLOGNA 20/11 17:00

VENEZIA TRENTO 26/11 20:00 TRIESTE BRESCIA 26/11 20:30 TORTONA NAPOLI 27/11 16:00

TREVISO MILANO 27/11 17:00 BOLOGNA BRINDISI 27/11 18:10

BRESCIA - TORTONA 20/11 17:30 MILANO - TRIESTE 20/11 18:00 BRINDISI - PESARO 20/11 18:30 SASSARI - SCAFATI 20/11 20:00 Clicca qui per le statistiche complete

PESARO SASSARI 27/11 18:30

SCAFATI REGGIO EMILIA 27/11 19:00 VERON A VARESE 27/ 11 2 0:00

19
PROSSIMO TURNO
PUNTI RIMBALZI ASSIST CLASSIFICA TURNO ODIERNO

OCCHIO A...

Michael Bramos

di Matteo Gallo

tecnicamente per fetto e molto intelligente sul campo da basket, Bramos è da sempre uno dei segreti del ciclo vincente di Venezia. Alla sua ottava stagione in Laguna, Bramos ha

Passano gli anni, ma la trentacinquenne ala greco americana non ne vuol sapere di smettere di deliziare i palati più raf fi nati della platea del basket Tiratore eccelso, 20

vinto 2 scudetti, 1 Coppa italia ed 1 Fiba Eu rope Cup con la Reyer cui vanno aggiunti due scudetti e due coppe di Grecia col Panathinai kos. Cresciuto nei Miami Redhawks, Bramos arriva in Europa nel 2009 nelle fila del Peri steri. Poi, due anni a Gran Canaria cui fanno seguito altri due anni al Panathinaikos con cui vince tutto in Grecia Quando la sua car

riera sembra pronta per essere un top player europeo, arriva un brutto infor tunio alle Sum mer League del 2014: perde tutta la stagione e l'anno successivo Venezia è disposta a scommettere su di lui. Ne nasce un matrimo nio che non conosce fine: anche quest'anno Bramos viaggia col 40% da 3 come in media carriera

N° ATLETA RUOLO DATA NASCITA ALTEZZA PESO NAZ. 00 AMEDEO TESSITORI Centro 07/10/1994 207 100 ITA 0 MARCO SPISSU Playmaker 05/02/1995 185 81 ITA 2 JORDAN PARKS Ala 06/04/1994 201 92 USA 5 ALLERIK FREEMAN Guardia 30/10/1994 191 91 USA 6 MICHAEL BRAMOS Ala 27/05/1987 198 102 GRC 7 YANKUBA SIMA Centro 28/07/1996 209 102 ESP 9 RICCARDO MORASCHINI Guardia/Ala 08/01/1991 194 103 ITA 10 ANDREA DE NICOLAO Playmaker 21/08/1991 185 75 ITA 11 JAYSON GRANGER Playmaker 15/09/1989 188 91 ITA 15 MATTEO CHILLO Ala/Centro 15/06/1993 203 103 ITA 23 JEFF BROOKS Ala 12/06/1989 203 100 ITA 35 DEREK WILLIS Ala 21/06/1995 206 106 USA 40 ALESSANDRO CHAPELLI Guardia/Ala 18/04/2004 194 92 ITA 50 MITCHELL WATT Ala/Centro 14/12/1989 208 106 USA
ROSTER Servizi di pulizia per imprese, industrie e grandi condomini
info@magicaservizi.com www.magicaservizi.com
Via Giulio Uberti, 42 Varese T 0332 28 6810
REY ER VENEZIA

Il lavoro sui fondamentali è... fondamentale

A TU PER TU CON ANDREA TRIACCA COACH DELL’U19 22

di

Continua il viaggio nel mondo della nuova Varese BasketBal l e dopo essere pas sati dal Responsabile del progetto, M ax Ferrai uolo e dal coach della squadra di Serie B, Gab riele Donati, è giunto il momento di andare a scoprire come lavorano nel con creto le squadre giovanili del nuovo settore congiunto Pallacanestro Varese Robur Et Fides

Ad aprirci la strada è coach Andrea Triacca che, con i suoi Under 19, impegnati nel cam pionato d’Eccellenza, girone Interregionale con l’Emilia Romagna, ha appena vissuto l’esperienza della Next Generation Cup LBA, torneo che raggruppa tutte le selezioni giova nili U19 dei club di Lega Basket, in una tappa di Pesaro che ha lasciato ottime indicazioni.

Coach, par tiamo proprio da l con cen tramento d i Pesaro Al di l à delle tre sconfi tte in altret tan te par tite, le in di caz ioni ch e sono arrivate sembran o più ch e ottim e, concord a? “Assolutamente sì. Abbiamo giocato un tor neo in costante crescendo, soprattutto in termini di continuità di prestazioni nel corso dei 40’. Da quest’anno l’obiettivo è chiaris simo, ovvero non tanto il risultato di squadra quanto quello di crescita dei singoli gioca tori Di conseguenza, una crescita indivi duale por ta ad uno sviluppo anche della squadra. In questo noi par tiamo con un gap maggiore rispetto ad altre realtà, perché ab biamo una squadra composta da giocatori che vengono da tante squadre diverse e che vanno amalgamati Spesso questo ci por ta a disunirci perché non siamo ancora una

ABBIAMO UN OBIETTIVO MOLTO CHIARO: FAR CRESCERE I RAGAZZI

squadra, dobbiamo ancora trovare maggiore unione. Un’esperienza magnifica com’è stata la Next Gen ci ser ve soprattutto in fun zione di questo”

Come si mette in sieme un gru ppo comp osto d a ragaz zi che fin o allo scorso ann o avevan o v issu to esp eri en ze molto d iverse tra loro? “Da par te loro ser ve umiltà e sacrificio, da par te mia comunicazione Parlare tanto, tan tissimo con questi ragazzi Quando sono in campo io voglio più bene a loro dei loro stessi genitori, perché è come af frontare ogni giorno una sfida diversa all’interno di un viaggio da fare tutt’insieme”.

H ai parlato della crescita i nd ivid ual e come obi etti vo globale d i quest’ann o d i lavoro. Ad

23

i niz io ann o ti sei p osto u n risu ltato d a voler raggiun gere nell o specifico?

“Singolarmente ci sono diverse individualità che sanno dove devono migliorare Faccio un esempio, Kouassi sa che deve migliorare nella protezione del ferro e come lui, ognuno ha la sua strada da seguire. In relazione a questo è troppo impor tante il lavoro di fon damentali che stiamo facendo da inizio anno per andare ad accrescere ogni gioca tore e colmare quelli che oggi possono es sere dei loro punti deboli. Se poi si pensa che ad esempio proprio Kouassi ha modo di lavorare individualmente con Luis (Scola), beh si può capire tanto dell’impostazione di

crescita individuale che possono avere que sti ragazzi”.

In che cosa il nu ovo progetto Varese Basket Ball si dif feren zia d agli altri nel lavoro sul settore gi ova nil e, i n cosa consiste n el con creto quel p layer developmen t che ci è stato raccontato fi no ad oggi ?

“Due anni fa qui c’era la concezione di squa dra, mentre quest’anno l’impatto avuto è stato molto for te e totalmente dif ferente, tant’è che anche io ho dovuto rivedere il mio modo di allenare. Player development vuol dire puntare tantissimo sul lavoro indivi duale del singolo in settimana. Noi fac

24

È IMPORTANTISSIMO CAPIRE QUANTO SIA IMPORTANTE E DETERMINANTE L’ALIMENTAZIONE PER UN ATLETA

ciamo, su quattro/cinque allenamenti setti manali, due solo di individuale, lavorando sui fondamentali”.

P iù i ragazz i crescon o, soli tamente m eno h ann o voglia d i lavorare su p alleggi o, p as saggi o, t iro, preferiscon o gi ocare du ra nte gli al lenam en ti Riscontri qu esto o li vedi molto coinvol ti invece?

“Li vedo molto coinvolti. Tutto par te da que st’estate, quando i ragazzi sono arrivati con grandissimo entusiasmo, contentissimi di poter lavorare insieme. Questo ha reso tutto più facile, poi è chiaro ci vogliono umiltà e sacrificio per fare la dif ferenza Loro sanno per fettamente, tramite i messaggi che tutti gli fanno arrivare ogni giorno, che il lavoro sui fondamentali è fondamentale, scusate il gioco di parole. Questo vale non solo in rife rimento alla tecnica cestistica ma anche al lavoro con gli attrezzi che si fa in palestra per sviluppare il proprio fisico. La tappa di Next Gen in questo senso ci ha dato un ulte riore target di riferimento da cercare di rag giungere, perché abbiamo incontrato dei veri e propri colossi Ci vuole tempo per cre scere ma il lavoro che stiamo facendo anche grazie alla grande professionalità del nostro

preparatore, Marcelo Lopez, è rivolta anche a questo tipo di crescita individuale”

Pensi che af frontare fin dall ’ann o 1 d i qu e sto n uovo progetto un camp ionato d uro e tosto come qu el lo d’Eccellen za, sia il modo m igliore per af facciar si a lla realtà senior di cu i voi si ete i l bacin o p rincip ale?

“Sì, io penso assolutamente sì Ma dirò di più, anche l’esperienza Next Gen in questo ha fatto molto. Sono stati 4 giorni vissuti come professionisti per i ragazzi. Colazione al mattino contenuta e controllata da Mat teo Bianchi e Marcelo Lopez, a mezzogiorno si pranzava, poi riposo, dopodiché si andava in palestra un’ora e mezza prima della par tita, si faceva tutto il lavoro d’attivazione mu scolare, poi par tita, post, doccia, letto e si ripar tiva il giorno dopo. Una routine che quando poi arrivi a giocare a livello senior di venta quotidianità e penso che abituare que sti ragazzi fin da subito a questo tipo di attività li aiuti non solo da un punto di vista fisico quanto mentale, di concentrazione e predisposizione. Capire che anche l’alimen tazione è determinante nella vita di un atleta è impor tantissimo Chi percepisce questo fa già un salto in avanti notevole”.

25
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.