Brick World Review 3/2016

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ISSN 2039-831X


INNOVATION starts with a great IDEA

DIES AND RELATED PRODUCTS FOR THE HEAVY CLAY AND CERAMIC INDUSTRIES

TECNOFILIERE S.r.l. - 41016 Novi di Modena (MO) ITALY - Via Provinciale Modena, 57/A Tel. +39059677797 (r.a.) - fax +39059677759 http://www.tecnofiliere.com - tecnofiliere@tecnofiliere.com



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Year 21, N° 3 2016 3rd four months Four-monthly review

contents

Anno 21, n° 3 2016 3° quadrimestre Periodico quadrimestrale Cover picture by: Giancarlo Pradelli

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Editorial

6 World News 14 Events

Opportunity and optimism at Tecnargilla Un Tecnargilla di opportunità e ottimismo

Paola Giacomini

Saie expands and becomes a biennial show Saie cresce e diventa biennale

Sacmi Group opens new Heavy Clay hub Nasce il nuovo polo Heavy Clay di Sacmi Group

Tecnargilla 2016 attracts record numbers of international visitors A Tecnargilla 2016 record di visitatori stranieri

Zozik Group to produce 60 million bricks/year in Kurdistan Zozik Group: 60 milioni di mattoni/anno nel Kurdistan

Milena Bernardi

Colombian market sees rapid growth Il mercato colombiano in grande fermento

Milena Bernardi

Brikston maintains growth in times of crisis Brikston cresce in tempo di crisi

Paola Giacomini

Construction in Iran: the new landscape Costruzioni in Iran: i nuovi scenari

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20 Tecnargilla 24 Interview 30

36

42 Economics

Technology 46

Tizi Ceramique automates truck loading Tizi Ceramique automatizza il carico su camion

Al Watania opts for high-efficiency production Al Watania sposa l’alta efficienza

Canteras Cerro Negro chooses higher productivity and efficiency Più produttività ed efficienza per Canteras Cerro Negro

Products Prodotti

48 52 56

62 Advertisers’ List

Paolo Marcheluzzo

Sabo

Domenico Burchi

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Technology Design Follows Your Projects Projects

Performance

Engineering

Assistance

Essiccatoio - Dryer

Forno - Kiln

Accessori - Accessories

Movimentazione - Handling

Impianti completi chiavi in mano. Leader nella proget- Turnkey complete plant. Leader in the design and tazione e realizzazione di impianti completi per l’industria dei laterizi, Technology Design è specializzata anche in interventi di modifica di forni ed essiccatoi esistenti al fine di migliorarne le prestazioni produttive e qualitative. IMPIANTI PER L’INDUSTRIA DEI LATERIZI E DELLA CERAMICA PLANTS FOR HEAVY CLAY INDUSTRY Via Monte Baldo, 4 - 37069 Villafranca (VR) Tel. +39 045 6305301 - Fax +39 045 6300204

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construction of complete plants for heavy clay industry, Technology Design is specialized also in the modification of existing kilns and dryers in order to improve production and quality performances.


editorial by Paola Giacomini, Editor - p.giacomini@tiledizioni.it

Opportunity and optimism at Tecnargilla Un Tecnargilla di opportunità e ottimismo The 430 exhibitor companies at Tecnargilla 2016 – including the 60 companies present in the Claytech section devoted to heavy clay technologies – had much to be pleased about. The show achieved record-breaking international attendance, and the exhibitors at Claytech were unanimous in their appreciation of the quality of the visitors and the number of new contacts they made, an important indicator for order intake over the following months. The companies described the visitors arriving at their stands (including 150 international buyers from 27 countries invited directly by Tecnargilla) as “high-profile figures keen to establish new commercial relationships”. Despite the difficult period for the sector, exhibitors at Claytech reported positive – and in some cases better than expected - results, securing major contracts and laying the foundations for collaboration with potential new customers. Many companies also see the show as an outstanding opportunity to get a better view of the global market. Europe, for example, is showing signs of recovery in construction and consequently sales of bricks and tiles, with Germany, the UK and Poland acting as the market drivers. In Italy, the renovation segment is showing a slight recovery and represents more than 70% of the market, while new build is struggling. For the brick and tile manufacturers it is far from simple to overcome a nine-year crisis, but as Wienerberger’s CEO Heimo Scheuch argues, “we must prove to the market that we are capable of finding solutions through process and product innovation”. Market prospects - including those of the machinery manufacturers - are more positive outside Europe. Algeria for example has already reached a considerable output of 30 million tons/year and is expected to see a further surge in demand for advanced technologies capable of increasing the efficiency of processes and fully exploiting installed capacity. Likewise in Turkey it is estimated that at least 300 new kilns will be needed over the next few years to replace obsolete models. The prospects are also good in Iran, where the construction sector is expected to grow by 6% per year over the next four years. 5

Tecnargilla 2016 ha regalato non poche soddisfazioni alle 430 aziende espositrici e, tra queste, alle 60 presenti nella sezione Claytech dedicata alle tecnologie per l’industria del laterizio. Non solo la fiera si è confermata come la più visitata dagli operatori internazionali, ma soprattutto, è stato unanime il giudizio positivo degli espositori di Claytech in termini di qualità degli operatori e della numerosità di nuovi contatti acquisiti, importante indicatore per la raccolta ordini dei prossimi mesi. Il pubblico giunto agli stand (tra cui i 150 buyer stranieri provenienti da 27 paesi invitati direttamente da Tecnargilla) è stato infatti definito dalle aziende “altamente profilato, con interessi concreti a sviluppare nuovi rapporti commerciali”. A Claytech si sono conclusi contratti importanti e poste le basi per collaborazioni con nuovi potenziali clienti; risultati quindi positivi (per alcuni addirittura superiori alle attese), nonostante i momenti difficili che il settore sta attraversando. Per molti operatori, inoltre, l’appuntamento ha rappresentato un punto di incontro privilegiato per una migliore visio-

ne del mercato a livello globale. L’Europa, ad esempio, dove già si intravede un cenno di ripresa delle costruzioni, e quindi della vendita di laterizi, con Germania, Gran Bretagna e Polonia a fare da traino. La stessa Italia, che vede oramai oltre il 70% del mercato (in lieve recupero) coperto dalle ristrutturazioni, mentre il nuovo stenta a ripartire. Per i produttori di laterizi non è certo facile digerire una crisi di 9 anni, ma, come invita Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger, “dobbiamo dimostrare al mercato di essere all’altezza nel trovare soluzioni attraverso l’innovazione di processo e di prodotto”. Fuori dall’Europa le opportunità, anche per gli impiantisti, sono maggiori. Dall’Algeria, ad esempio, ci si attende un’ulteriore impennata della domanda di tecnologie avanzate dato che, a fronte di una produzione già notevole, 30 milioni t/anno, c’è un gran bisogno di rendere più efficienti i processi per sfruttare appieno la capacità installata. Anche in Turchia si stima serviranno almeno 300 nuovi forni nei prossimi anni per sostituire quelli più obsoleti. Buone prospettive anche in Iran, dove il settore delle costruzioni è previsto crescere nei prossimi 4 anni del 6% l’anno. 5

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Wienerberger reports growth in net profits

Wienerberger Group remained on track throughout the first nine months of 2016. In total, the Group reported nearly stable revenues of 2.3 billion euros and operating EBITDA of 302.6 million euros, up by 3% from the same period of the previous year. Since the beginning of the year, Wienerberger’s net profit increased significantly to 68.7 million euros, as compared with 23.3 million euros in the previous year. The strong performance of the plastic pipe business in the Nordic markets as well as growth in the brick business in Europe, the USA and Canada were among the main factors accounting for the positive development. Partly due to the slight improvement in average prices, the Clay Building Materials Europe division reported a 2% increase in revenues to 1.28 billion euros along with sharp growth in EBITDA (+15% to 2016.9 million euros). Sales of clay blocks and roof tiles were boosted by the recovery in the European residential

Maax from SanMarco adopts new colours

One of the latest experiments conducted by the SanMarco laboratories has led to the launch of a new line of bricks, now enhanced with new colours. Called Maax (an Italian acronym for “extra-large artistic and architectural brick”), it is extremely modern in terms of both its size and colour. A contemporary architectural language, biocompatibility and environmental sustainability, as well as compliance with the new performance and thermal and acoustic insulation requirements are the main characteristics of the new line of bricks. The elongated, slender proportions together with accentuated shade variations make it suitable

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construction market, most significantly in Eastern Europe but also in Germany, the Netherlands and France. The recovery in Belgium was only felt in the third quarter. After the UK’s vote to leave the European Union, the UK brick and roof tile market developed better than expected and sales exceeded those of 2015. The US and Canadian brick business performed strongly, especially in the third quarter of 2016. In total, the North America Division reported a 5% increase in revenues to 220.3 million euros (+5%) despite the fall in the plastic pipe business. Wienerberger expects to close the year with growth in revenues and profits for its European and North American Brick Divisions and with a consolidated group EBITDA of 405 million euros.

Utili in crescita per Wienerberger

euro, stabili rispetto ai primi nove mesi 2015, mentre l’Ebitda è cresciuto a 302,6 milioni di euro (+3%). Dall’inizio dell’anno, l’utile netto di Wienerberger è aumentato in modo significativo a 68,7 milioni di euro, contro i 23,3 milioni dei primi 9 mesi del precedente esercizio. Al buon andamento hanno contribuito le performance positive della divisione “Plastic Pipe” nei mercati nordici e la crescita della divisione “Laterizi” in Europa, USA e Canada. Grazie anche ad un leggero rialzo dei prezzi medi, la divisione Clay Building Materials Europe ha registrato un incremento dei ricavi del 2% a quota 1,28 miliardi di euro, con un Ebitda in forte crescita (+15% a 2016,9 milioni di euro). Le vendite di mattoni e tegole in laterizio nei paesi europei hanno potuto beneficiare del-

la ripresa del mercato residenziale soprattutto nell’area orientale, ma anche in Germania, Olanda e Francia, mentre in Belgio il rialzo è stato avvertito solo dal terzo trimestre dell’anno. In Gran Bretagna l’effetto Brexit non ha prodotto effetti negativi e le vendite hanno superato quelle del 2015. Molto soddisfacenti anche gli sviluppi negli Stati Uniti e in Canada (soprattutto nel terzo trimestre 2016) per quanto riguarda le vendite di materiali in laterizio. In totale la divisione North America ha realizzato ricavi per 220,3 milioni di euro (+5%), nonostante il calo registrato sul settore Plastic Pipe. Wienerberger prevede una chiusura d’anno con utili e ricavi in aumento per le Divisioni Brick europea e nordamericana e con un Ebitda consolidato di gruppo pari a 405 milioni di euro.

guaggio architettonico contemporaneo, biocompatibilità e sostenibilità ambientale, rispondenza ai nuovi requisiti prestazionali di isolamento termico e acustico sono i temi principali a cui risponde la nuova linea di mattoni. Le proporzioni allungate e sottili, insieme alle accentuate stonalizzazioni, rendo-

no il prodotto adatto sia per il mercato interno, sia per quello estero. Le colorazioni sono state ottenute lavorando miscele di argille con contrasti anche molto forti, mentre le dimensioni (fino a 49 cm), assoluta novità, sottolineano la rottura dalla tradizionale parete in mattoni verso linee più azzardate di design.

Buoni i primi 9 mesi 2016 del Gruppo Wienerberger che ha registrato risultati economici in linea con le aspettative. I ricavi si sono attestati a 2,3 miliardi di

for both the domestic and export markets. The colours were produced by processing clay mixes with a high level of contrast. The novel dimensions (up to 49 cm) mark a shift away from traditional brick walls towards more daring design solutions.

Maax di SanMarco si arricchisce di nuove colorazioni

Una delle più recenti sperimentazioni dei laboratori SanMarco ha portato al lancio di una nuova linea di mattoni, oggi arricchita da nuove colorazioni. Si chiama Maax (Mattone Artistico e Architettonico eXtralarge) che accoglie in sé tutti gli spunti di modernità in fatto non solo di dimensione, ma anche di colore. Adeguamento al lin-


world news Marcheluzzo Impianti supplies new line to Revdinskiy Kirpicniy

Zavod

Marcheluzzo Impianti has further strengthened its partnership with Revdinskiy Kirpicniy Zavod. After successfully starting up the automatic cutter for 32 bricks with chamfering device on 4 sides, the Italian company had the opportunity to supply the wellknown Russian producer with a new liquid engobing line capable of treating 12,000 NF bricks per hour with uniform covering of

Tax concessions in the Italian building sector grew by 24% in the first seven months of 2016 According to figures published by CRESME, the tax concessions of 50% (for building renovations and furniture purchases) and 65% (for energy improvement) were 24% higher in the first seven months of 2016 than in the same period the previous year. The Treasury again based on CRESME figures - applied deductions worth 1.060 billion euros on investments of 16.165 billion euros. Projections for 2016 as a whole indicate total investments (including VAT) of 29.2 billion euros and 1.7 million applications (1.39 million for building renovation and 328,000 for energy saving). The CRESME report for the Parliamentary Environmental Committee notes that over the period 1998-2016 the direct cost of the tax incentives to the Italian state in terms of lower revenues amounted to 108.7 bil-

three sides of the green product. The cut clay column is deviated to a belt handling system which transports the bricks through the engobing machine. High product quality is ensured by the special manipulator which moves the bricks from the surface treatment line to the handling return line for car loading. This system essentially replaces the old roller shunting system which frequently damaged the bottom surface of the bricks. The line is engineered to allow other multicolour or single-colour flaming process ma-

chines to be installed. Installation and start-up operations were completed in a short space of time to the complete satisfaction of the customer.

lion euros (5.7 billion euros per year), while revenues from tax and contribution came to 89.8 billion euros (4.7 billion euros/year). Although this corresponds to a deficit of 18.9 billion euros (an annual average of just under 1 billion euros), the total value of the building work generated by the tax incentive scheme amounted to 237 billion euros, equivalent to 12.5 billion euros/year. If the CRESME forecasts are confirmed, 2016 will mark an all-time high for investments prompted by tax incentives in the building sector, following 27.9 billion euros in 2013, 28.4 billion euros in 2014 and 25.1 billion euros in 2015.

zione energetica) hanno registrato un +24% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il Fisco, sempre dalle rilevazioni CRESME, ha operato ritenute pari a 1.060 milioni di Euro, corrispondenti ad investimenti agevolati per 16.165 milioni di euro. La proiezione sull’intero 2016 stima un livello complessivo di investimenti (IVA compresa) legati alle detrazioni pari a 29,2 miliardi di Euro, con 1,7 milioni di domande complessive (1,39 milioni per ristrutturazioni edilizie e 328.000 per risparmio energetico). Nella relazione del CRESME per la Commissione Ambiente della Camera, si sottolinea fra l’altro che nel periodo 19982016 il costo per lo Stato, dovuto ai minori introiti conseguenti agli incentivi ammonta a 108,7 miliardi di euro (5,7 miliardi di euro l’anno), mentre il gettito fiscale e con-

Edilizia: Bonus fiscali a +24% nei primi sette mesi dell’anno Secondo i dati diffusi dal CRESME, in Italia nei primi sette mese dell’anno i bonus fiscali del 50% (per ristrutturazioni edilizie e acquisto di mobili) e del 65% (per la riqualifica-

Nuova fornitura Marcheluzzo Impianti per Revdinskiy Kirpicniy Zavod Si consolida la partnership tra Marcheluzzo Impianti e Revdinskiy Kirpicniy Zavod. Dopo il successo conseguito con l’avviamento della taglierina automatica (32 mattoni) con dispositivo di bisellatura su 4

lati, l’azienda italiana ha fornito al noto produttore russo una nuova linea di engobbio liquido che tratta 12.000 mattoni/ora (1NF) con copertura uniforme su tre lati del pezzo umido. Il filone tagliato viene deviato su un sistema di movimentazione a cinghie che sposta i mattoni attraverso la macchina di engobbio. Per mantenere l’elevata qualità del materiale è stato inserito un manipolatore che sposta i pezzi dalla linea di trattamento superficiale alla movimentazione di ritorno per il carico sul carrello. Tale sistema sostituisce il tradizionale deviatore a rulli che spesso può causare deformazioni sotto ai mattoni. La linea è stata progettata per poter inserire altre macchine di trattamento a fiammatura multicolore o monocolore. L’installazione e l’avviamento, sino alla produzione, è avvenuto in tempi rapidi con piena soddisfazione del cliente.

tributivo sarebbe pari a 89,8 miliardi di euro 4,7 miliardi/anno). Pur in presenza di un saldo totale negativo per 18,9 miliardi di euro (pari a poco meno di 1 miliardo di euro medi annui), grazie agli incentivi sarebbero stati attivati complessivamente 237 miliardi di euro di lavori, pari a 12,5 miliardi di euro di lavori/anno. Qualora le previsioni del CRESME dovessero essere confermate, quello del 2016 sarebbe il record assoluto per gli investimenti legati alle detrazioni fiscali nell’edilizia, dopo i 27,9 miliardi di euro del 2013, i 28,4 miliardi del 2014 e i 25,1 miliardi del 2015.

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FB ENGINEERING Bedeschi launches a new pressing line

Bedeschi, a historic Italian company based in Limena (PD), is maintaining its commitment to technical research with the launch of increasingly innovative products. Its latest project is for a new pressing line developed for the Indonesian roof tile manufacturer PT M Class Industry. This marks a very important addition to Bedeschi’s already wide product range. The DESCRIPTION

UPPER MOULDS

BOTTOM MOULDS DRUM SIZE

VERTICAL STROKE

line will be equipped with a GDG 1500 vertical mixer, a BED 500 SLS extruder, a cutting and feeding line, and an MP 190 three-mould press complete with moulds.

Bedeschi lancia una nuova linea di pressatura

Bedeschi, storica azienda con sede a Limena (PD), continua con impegno la strada verso la ricerca tecnica, lanciando sul mercato prodotti sempre più innovativi. MP60

MP80

n

1

1

1

n

6

6

MP120 12

mm

500 x 600

625 x 800

653 x 1200

653 x 800

670 x 1200

670 x 800

mm

120

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140

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L’ultimo progetto sviluppato riguarda la nuova linea di pressatura realizzata per l’azienda indonesiana PT M Class Industry, produttrice di tegole. Un tassello molto importante che va ad aggiungersi alla già vasta gamma di prodotti a marchio Bedeschi. La linea sarà dotata di un impastatore verticale modello GDC 1500, un estrusore BED 500 SLS, una linea di taglio e alimentazione e una pressa modello MP 190 a 3 stampi completa di stampi. MP190 3/4 18

653 x 1900 670 x 1900 140

155

180 300 (*) PRESSING FORCE LATERAL RESISTANCE WEIGHT WITHOUT MOULDS MAX OUTPUT

kN

700

1250

2500

kN

240

600

1900

daN

10

19

42

3700 49

pcs/h

1440

1000-1500

2800

4150/5300

1900

(*) with hydraulic piston

Al Quwain ($6.8 billion), the Dubai da BNC per conto della manifestaEiffel Tower ($1.5 billion) and the zione The Big 5, rivela che nei PaBedeschi S.p.A. Via Praimbole, 38 - 35010 Limena (PD) – Italy - Phone. +39.049.7663100 - Fax. +39.049.8848006 Royal Atlantis Resort ($1.4 billion) esi del Golfo (GCC) sono in corso E-mail service@bedeschi.com - Web www.bedeschi.com in Dubai. The investments in these investimenti per 178,8 miliardi di The “GCC Hospitality&Lei- segments are driven in particular dollari in progetti legati all’ospitalisure-Recreation 2016” report pro- by population growth and tour- tà (126,8 miliardi di dollari), tempo duced by BNC on behalf of the ism, particularly in anticipation of libero e attività ricreative (52 mievent The Big 5 reveals that in- major global events such as Ex- liardi di dollari). Complessivamenvestments of US $178.8 billion are po 2020 in Dubai. The event is ex- te sono 1.692 i progetti avviati in in progress in projects relating pected to attract around 25 mil- questo segmento. La parte del leto hospitality ($126.8 billion) and lion visitors, including 70% from one spetta agli Emirati Arabi Unileisure & recreation ($52 billion) abroad. With this in mind, Dubai is ti dove si concentrano investimenin the Gulf Cooperation Coun- building 71,000 new hotel and ho- ti per 98,3 miliardi di dollari e docil (GCC) countries. A total of ap- tel apartment rooms to increase ve si contano oltre 200 proximately 1,692 projects are un- its hospitality offering to approxi- progetti con un valoder way in this segment. re di almeno 100 milioni mately 164,000 rooms. The United Arab Emirates leads di dollari, per un totale the market with investments of Negli Emirati Arabi di 83,8 miliardi di dolla$98.3 billion, including over 200 cresce il settore ri. Tra questi spiccano il hospitality and leisure-recreation Hospitality&Leisure resort Firdous Sobha a projects worth at least $100 mil- Recreation Umm Al Quwain (6,8 milion each and with a combined valliardi di dollari), la Dubai ue of $ 83.8 billion. These include Il rapporto “GCC Hospitality&Lei- Eiffel Tower (1,5 miliardi the Firdous Sobha resort in Umm sure-Recreation 2016”, realizzato di dollari) e il Royal At-

ROOF TILE lantis Resort (1,4 PRESSES miliardi) a Dubai. A spingere in alto gli investimenti in questi segmenti, è l’aumento della popolazione e del turismo, anche legato ad importanti eventi globali come l’Expo 2020 a Dubai. In vista di quell’appuntamento, per cui sono attesi circa 25 milioni di visitatori di cui il 70% stranieri, a Dubai si stanno costruendo 71.000 nuove stanze d’albergo che porteranno l’offerta turistico-ricettiva a 164.000 unità.

Merger between Rimini Fiera and Fiera Vicenza

“This is a ground-breaking operation that will act as a role model. IEG brings together two robust companies with a business plan designed to exploit the clear market opportunities available in Italy and worldwide,” said Lorenzo Cagnoni, Chairman of Italian Exhibition Group. “As for the future we’re looking to a stock exchange listing in spring 2018, markets permitting. By that date we will also have the financial statement for 2017, the first year following

Hospitality, Leisure and Recreation sector grows in the UAE

Italian Exhibition Group Spa (IEG), a new company formed as a merger between Rimini Fiera Spa and Fiera di Vicenza Spa, was officially unveiled on 28 October this year. As the first example in Italy of a merger between trade show management companies, the new organisation brings together the experience, expertise and positioning of two leading players in

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the Italian trade fair sector which in more than 60 years of operations have developed their shows into leading international events for major production sectors. Italian Exhibition Group becomes the largest management company in Italy in terms of the number of directly organised events, with a portfolio of 61 exhibitions (90% wholly owned) in major Italian production sectors including Food&Beverage, Green, Technology, Entertainment, Tourism,

Transport, Wellness, Jewellery, Fashion, Lifestyle&Innovation, as well as 160 events and congresses. Based on the two exhibition companies’ financial strength and recent years’ performances, the new organisation is expected to achieve outstanding aggregate economic results in 2016, including a turnover of around 119 million euros, EBITDA of 19% (22.1 million euros), EBIT of 11% (13.6 million euros) and net equity of more than 100 million euros.


world news the merger.” One of the priority assets is internationalisation with the aim of attracting foreign buyers and exhibitors to Italy and developing business in strategic foreign markets. For this purpose, the Group is starting out with a solid international market presence with a joint venture in the UAE, presences in the USA, China and India, and projects that are well underway in South America. An investment plan is also envisaged to further develop the two exhibition centres in Rimini and Vicenza, already business centres of with high international profile, and to drive the product portfolio towards growth through acquisitions. The names Rimini Fiera and Fiera di Vicenza will be retained to indicate the operational headquarters and respective exhibition centres.

Maxi alleanza tra Rimini Fiera e Fiera Vicenza È stata ufficializzata il 28 ottobre scorso la nascita di Italian Exhibi-

Latin America: the new face of the property market

The Latin American property market is undergoing a dramatic transformation. While the Brazilian market is suffering the worst crisis in its history, Argentina, Mexico and Colombia are instead taking centre stage. According to the Latin American investment management company Paladin Realty Partners, Colombia offers strong GDP growth and a rapidly expanding property market. Another growing market that investors are watching with interest is Mexico, which saw 2.5% year-on-year GDP growth to July this year along with rising prices in the prime housing segment. BMI Research found that the outlook for the Mexican real estate market has rarely been stronger in

tion Group Spa (IEG), nuova società frutto dell’integrazione tra Rimini Fiera Spa e Fiera di Vicenza Spa. Primo esempio in Italia di integrazione tra società fieristiche, la nuova compagine integra l’esperienza, il know-how e il posizionamento di due realtà di eccellenza nel panorama fieristico italiano che in oltre 60 anni di attività hanno saputo rendere le proprie manifestazioni punto di riferimento a livello internazionale per importanti comparti produttivi. Italian Exhibition Group diventa così il primo soggetto in Italia per numero di manifestazioni organizzate direttamente, con 61 fiere in portafoglio (al 90% di proprietà) riferite a primarie filiere produttive del Made in Italy quali: Food&Beverage, Green, Technology, Entertainment, Tourism, Transport, Wellness, Jewellery, Fashion, Lifestyle&Innovation, e con 160 tra eventi e congressi. Sulla base della solidità finanziaria e delle performance raggiunte negli ultimi anni dai due enti fie-

ristici, la nuova società attende per il 2016 risultati economici aggregati di rilievo: fatturato di circa 119 milioni di euro, Ebitda al 19%, pari a 22,1 milioni di euro, Ebit all’11%, pari a 13,6 milioni di euro e un patrimonio netto di oltre di 100 milioni di euro. “È un’operazione nuova, un modello. IEG accorpa due aziende robuste che si sono assunte la responsabilità di sviluppare un progetto industriale per cogliere evidenti opportunità di mercato in Italia e nel mondo”, ha dichiarato Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group. “Nel futuro vedo anche la quotazione in Borsa con un orizzonte temporale, mercati permettendo, che può essere collocato nella primavera del 2018. Per quella data avremo anche il consuntivo 2017, primo anno della nostra nuova fase derivante dall’integrazione”. Tra gli asset prioritari, l’internazionalizzazione volta ad

attirare buyer ed espositori stranieri in Italia e sviluppare attività nei mercati esteri strategici. In tal senso il Gruppo parte già da una solida presenza nel mercato internazionale con una joint venture negli Emirati Arabi Uniti, presenze in USA, Cina e India e progetti ben avviati anche in Sudamerica. È inoltre previsto un piano di investimenti destinato a valorizzare ulteriormente i due quartieri fieristici di Rimini e Vicenza, già business center di alto livello internazionale, e per spingere il portafoglio prodotti verso una crescita per linee esterne. I nomi di Rimini Fiera e Fiera di Vicenza rimarranno ad indicare le sedi operative e i rispettivi quartieri fieristici.

recent years, with a steadily growing economy and forecasts for average annual GDP growth of 3.7% from 2016 to 2019. The renewed interest in Argentina derives from the policies pursued by the government of Mauricio Macri, including free movement of capital in and out of the country. Investors are returning and many are purchasing properties in Buenos Aires.

ti Paladin Realty Partners, in Colombia si sta assistendo a tassi di crescita del PIL molto interessanti e a un mercato immobiliare in forte espansione. Cresce anche il Messico, un mercato nel mirino degli investitori con un Pil che a luglio scorso ha registrato +2,5% su base annua e i prezzi delle residenze nel segmento “prime” in aumento. Per Bmi Research, infatti, l’outlook del real estate messicano è uno dei più

forti degli ultimi anni, con un’economia in crescita costante e una previsione media di aumento del Pil del 3,7% medio annuo dal 2016 al 2019. Il rinnovato interesse per l’Argentina deriva invece dalle azioni governative di Mauricio Macri, tra cui la libertà di movimento dei capitali sia in entrata che in uscita dal Paese. Gli investitori stanno tornando e in molti stanno ricomprando proprietà a Buenos Aires.

America Latina: il nuovo volto dell’immobiliare

L’America Latina ha cambiato faccia in termini di attrattività. Accanto a un mercato brasiliano che sta affrontando la più grave crisi mai registrata, tornano alla ribalta Argentina, Messico e Colombia. Secondo la società latino-americana di gestione di investimen-

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Wienerberger and Bongioanni Stampi team up to optimise roof tile weight

After renewing its Alegra 12 (former FD) line of roof tiles and accessories, Wienerberger Netherlands has restyled its OVH roof tile in collaboration with Bongioanni Stampi, the Austrian giant’s longstanding technological partner. As well as improving simplicity of installation by increasing the joint clearances and optimising strength while maintaining the traditional aesthetics, a study was conducted with the aim of minimising the tile’s weight. Finite element method (FEM) calculations were performed to ex-

Italian property market sees 17.8% third quarter growth

According to the quarterly report published by the Italian Revenue Agency’s real estate market monitor, the Italian property market saw average 17.8% growth in the third quarter of 2016. This growth was once again driven by the Northern Italian regions with +22.3%, followed by Central and Southern Italy with +15.2% and +10% respectively. The third quarter of 2016 also saw higher growth in municipalities that are not provincial capitals (+17.9%) compared to those that are (+16.4%). The ranking of large cities is led by Genoa with +25%, followed by Milan (+23.9%), Bologna (+21.5%), Turin (+20.4%) and Florence (+13.3%). In some

amine the structure of the tile with the goal of significantly reducing weight per square metre. The project brought numerous advantages in terms of reduced energy consumption for drying and firing, less clay usage and a lower pallet weight and weight per square metre, making the tiles simpler to install.

OVH insieme a Bongioanni Stampi, partner tecnologico di lunga data del colosso austriaco. Oltre a migliorare la semplicità di posa (aumentando i giochi di incastro) e ottimizzare la resistenza conservando l’estetica tradizionale, è stato realizzato uno studio finalizzato a ridurre al minimo il peso del prodotto. Attraverso il calcolo a elementi finiti, sono state

esaminate le varie strutture della tegola arrivando a determinare una significativa riduzione del peso per metro quadrato. Il progetto ha portato innumerevoli vantaggi in termini di consumi dal punto di vista energetico (essiccazione e cottura) e dell’argilla utilizzata, nonché del minor peso pallet e di quello per mq (montaggio sui tetti più agevole).

mestre 2016, il mercato immobiliare italiano ha registrato una crescita media del 17,8%. A fare da traino ancora una volta le regioni del Nord con un +22,3%, mentre il Centro e il Sud seguono rispettivamente a +15,2% e +10%. Il terzo trimestre 2016, inoltre, ha visto una crescita superiore nei Comuni non capoluogo (+17,9%) rispetto ai capoluoghi (+16,4%). A guidare la classifica tra le grandi città è Genova con un +25%; a seguire Milano (+23,9%), Bolo-

gna (+21,5%), Torino (+20,4%) e Firenze (+13,3%). In alcuni segmenti del mercato la crescita dei contratti di vendita è a doppia cifra ormai da inizio anno: il terziario, solo nel periodo luglio/settembre, ha toccato il +31,1%, oltre il doppio rispetto al trimestre precedente; il segmento degli immobili commerciali è passato da un +12,9% a un +23,3%; il residenziale segna un aumento del 17,4%; il produttivo guadagna un buon 24,5%.

Wienerberger e Bongioanni Stampi insieme per ottimizzare le tegole

Dopo il rinnovo della tegola e degli accessori Alegra 12 (ex FD), Wienerberger Olanda ha provveduto al restyling della tegola

market segments, sales contracts have been experiencing double-digit growth since the beginning of the year: the tertiary sector reported +31.1% in the period July-September, more than double that of the previous quarter; the commercial real estate segment rose from +12.9% to +23.3%; the residential segment increased by 17.4%; and the production segment expanded by 24.5%.

Cresce il mercato

immobiliare italiano: +17,8% nel terzo trimestre

La nota trimestrale dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, nel terzo tri-

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world news Coppo di Grecia Elegance from Wierer During the general meeting held Coppo di Grecia Elegance conveys the warmth of old houses while at the same time ensuring the maximum efficiency in terms of durability and weathering resistance. It is a mineral roof tile made from natural raw materials coloured in the body with iron oxides and shaped at ambient temperature, a process that abolishes the need for firing in kilns and consequently eliminates energy consumption and the release of fumes and gases to the atmosphere. The tile consists of a tough, compact core made from sand, cement, water and pigments which are carefully mixed and then press-extruded. A fine blend of durable minerals, fine sand and iron oxides applied by means of an innovative co-extrusion process intimately bonds this

layer to the tile body. Also in this stage of the production process, the roof tile is enhanced with visually-striking antique-look streaks that give it unique, inimitable appeal. A third and final layer with a satin look and feel provides further protection from weathering and the elements. The tile has extremely high mechanical strength towards static loads such as snow and dynamic loads such as hail. It is perfectly waterproof and has a water absorption of less than 3% so it is not susceptible to attack by frost. It is extremely simple to install thanks to its constant dimensions and specially prepared joints.

Coppo di Grecia Elegance firmato Wierer Coppo di Grecia Elegance esprime il calore tipico delle case antiche, assicurando al tempo stesso il massimo dell’efficienza in termini di

resistenza alle intemperie e di du- inimitabile. Un terzo e ultimo strarabilità nel tempo. Si tratta di una to, satinato al tatto e alla vista, crea tegola minerale costituita da mate- un’ulteriore protezione dagli effetti rie prime naturali, colorata in pasta del tempo e dagli agenti atmosfecon ossidi di ferro e formata a tem- rici. Il prodotto possiede un’elevaperatura ambiente, processo che ta resistenza meccanica ai carichi elimina l’impiego di forni di cottu- statici, come la neve, e ai carichi dira azzerando il consumo di energia namici, come la grandine; è perfete dispersione di fumi e gas in at- tamente impermeabile, ha un’asmosfera. La tegola è costituita da sorbenza d’acqua inferiore al 3% e un nucleo robusto e compatto fat- quindi non è soggetta a fenomeni La scelta di unLaparticolare tipo to di sabbia, cemento, acqua e pigdi gelività. posa è estremamenmenti che vengono accuratamente te facile, grazie alle sue dimensioni un’abitazione. miscelati e poi presso-estrusi. Una costanti e agli incastri predisposti. miscela fine di minerali durevoli, sabbia fine e ossidi di ferro, applicata con un innovativo processo di coestrusione, salda intimamente questo strato al corpo della tegola. Sempre in questa fase del processo produttivo la tegola si arricchisce di suggestive striature antichizzate che la rendono unica e

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Ha tutto il calore delle cose antiche Sacmi-Cosmec supplies automation to Tunisia Ideal Brique, Tunisia’s leading brick manufacturer, has commissioned Sacmi-Cosmec to supply the largest fully-automated fired product unloading plant ever built in the country. An integral part of a wide-ranging factory renovation programme, the order includes an innovative pre-cutting and cutting line equipped with a dual unit for the deep-cutting of 6 pieces and new cutting systems that ensure maximum linearity and precision without any need for subsequent trimming. It is followed by a line to manage and programme the dry product and a complete 6-head stacker. The currently installed robots, which will be employed on the existing production lines, have been fitted with new grippers to solve the current product handling and picking problems, while the four available fired product pack types (900x900 mm, 1200x1200 mm, 900x1200 mm and 1200x900

mm, in both Algerian and Tunisian versions), are joined by three different floor blockwork pack configurations (vertical hollow, horizontal hollow, mixed pack). The entire factory, equipped with heavy fuel oil combustion systems supplied by Sacmi, has also been supplied with new energy-saving solutions including the ground-level handling systems and conveyor belts leading to kiln cars. The process automation also includes the automatic bay stocking and truck loading system. For Sacmi Heavy Clay, which developed the systems together with Cosmec (the group member company specialising in automated brick handling solutions), this major order reinforces its market position and opens up further opportunities in the Tunisian market.

L’automazione Sacmi-Cosmec protagonista in Tunisia Ideal Brique, primario produttore tunisino del settore laterizi, ha com-

missionato a Sacmi-Cosmec nelle versioniresistente algerina e tunisina), cheunlo rendono alle siintemp impianto di automazione completo affiancano i pacchi solaio prodotraffinatati ineleganza. Il mondo(fodel res per lo scarico e la movimentaziotre diverse configurazioni ne del prodotto cotto, il più gran- ri verticali, orizzontali, pacco mide mai realizzato nel Paese. Par- sto). L’intera fornace, dotata di site integrante di un progetto di rin- stemi di combustione a olio pesanitaliano • teDesign novamento della fornace esistente, forniti da Sacmi, è inoltre stata la fornitura comprende un’innovati- equipaggiata con nuove soluzioLe tegole Wierer nascono da una p va linea di pre-taglio e taglio, equi- ni a risparmio energetico, dalla lipaggiata con doppio archetto per il più nea di a terra e na- che onde, omovimentazioni meno accentuate, taglio di 6 pezzi in profondità e di stri trasportatori fino al parco carcalde nuances delle terre: dai toni nuovi sistemi di taglio che garantiri. A completare il quadro, dal punscono la massima linearità e preci- to di vista dell’automazione di proCoppo cesso, di Grecia è caratte sione senza particolare necessità intervieneElegance il sistema di stocdi rifili. A seguire, una linea per la caggio automatico a piazzale e catipico richiamo mediterraneo, come gestione e la programmazione del ricamento camion. Per Sacmi Heprodotto secco e l’impilatrice com- avy e Clay, chetoni ha realizzato i sistebruciata, dei più vivi del co pleta a 6 teste. I robot attualmen- mi in sinergia con Cosmec (azienda te installati, che saranno impiegadel Gruppo attiva nel campo della raggi UV e agli agenti atmosferic ti sulle linee produttive già esisten- movimentazione automatizzata del prestigiosi interventi ti, sono stati equipaggiati con nuo- laterizio), si tratta didi unarestauro fornitura e co ve pinze di presa per la risoluzio- strategica che consolida il posizione degli attuali problemi di mani- namento e apre la strada a nuove polazione e presa prodotto, mensul mercato tunisino. • opportunità Le materie prime naturali tre alle quattro tipologie di pacchi di proCoppo di Grecia Elegance è una t dotto cotto realizzabili pasta con ossidi di ferro e formata (900x900, 1200x1200, 900x1200 e 1200x900,

c’è consumo di energia e dispersion BWR 3/2016

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world news Lingl unveils new products at Tecnargilla 2016 Lingl, a historic German company based in Krumbach which has been building plants for the heavy clay industry since 1938, took part in the latest edition of Tecnargilla with a stand in the T-White section devoted to technologies for the sanitaryware industry. This is one of the segments that Lingl has successfully entered in recent years. International visitors attending the show had the opportunity to view the new range of special dryers for sanitaryware and technical ceramics and the high-temperature kilns with an innovative, patented roof construction. The positive

Wienerberger showcases anti-seismic solutions Due to their excellent values of mechanical strength, rectified clay blocks from Wienerberger have been playing a key role in the construction and rehabilitation of numerous buildings in the areas of the Emilia Romagna region struck by the 2012 earthquake. The reconstruction process opted in particular for the Porotherm BIO PLAN 42.5 T – 0.09 rectified block system, which is ideal for building loadbearing and infill walls. Consisting of ground elements with perfectly flat and parallel upper and lower supporting surfaces, the blocks meet construction requirements in seismic zones while delivering good thermal performance and high-strength infill. These innovative materials are able to improve living comfort thanks to their exceptional thermal and acoustic insulation, breathability and fire resistance that guarantee U values of 0.19 W/m2 and thermal conductivity λ of just 0.09 W/mK. Furthermore, the large thickness of 425 mm solves problems relating to thermal bridging, thus protecting buildings from heat loss-

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feedback received at Tecnargilla confirmed Lingl’s policy of opening up further areas of business in the ceramic industry. During the five days of the show, Lingl also welcomed its longstanding customers in the heavy clay sector to its stand and presented its technological innovations for the heavy clay industry, particularly for the handling stage.

do delle tecnologie per l’industria dei sanitari. È questo infatti uno dei segmenti in cui Lingl è entrata negli ultimi anni con successo. Ai visitatori internazionali intervenuti in fiera è stata presentata la nuova gamma di essiccatoi per sanitari e ceramica tecnica e i forni ad alta temperatura con l’innovativa struttura brevettata del tetto. Ampi i consensi ricevuti da parte dei

produttori con i quali l’azienda è riuscita ad instaurare interessanti relazioni commerciali. Nei cinque giorni di manifestazione, Lingl ha avuto modo di accogliere presso lo stand anche i clienti consolidati del settore heavyclay ai quali sono state illustrate le novità tecnologiche dedicate all’industria dei laterizi, con particolare riguardo alla fase di movimentazione.

superiori e inferiori perfettamente planari e parallele, i blocchi sono conformi ai requisiti per la progettazione in zone sismiche e consentono di ottenere interessanti prestazioni termiche e, al contempo, una tamponatura dall’elevata resistenza. Gli innovativi materiali sono in grado di migliorare il comfort abitativo grazie alle brillanti prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, traspirabilità e resistenza al fuoco che garantiscono una trasmittanza U pari a 0,19 W/mq e una conducibilità termica λ di appena 0,09 W/mK. Inoltre, l’elevato spessore, pari a 425 mm, permette di risolvere il problema dei ponti termici, preservando così gli edifici da eventuali perdite di calore e abbassamento della temperatura superficiale interna. Tali vantaggi sono determinati dalla combinazione della tecnologia della rettifica con quella dei set-

ti sottili. Grazie alla rettifica è possibile realizzare giunti di malta di appena 1 mm, andando a eliminare completamente il ponte termico della malta e incrementando le performance energetiche. Vengono inoltre ridotti i tempi di posa fino al 50%. I setti sottili permettono inoltre di aumentare le file dei fori e le camere d’aria interne, migliorando così le prestazioni energetiche rispetto a un normale laterizio.

Nuovi sviluppi per Lingl a Tecnargilla 2016 Lingl, storica azienda tedesca con sede a Krumbach, dal 1938 attiva nella realizzazione di impianti per il laterizio, ha partecipato all’ultima edizione di Tecnargilla con uno stand allestito all’interno della sezione TWhite, specifica per il mon-

es and lowering of internal surface temperatures. These advantages derive from the combination of edge-grinding and thin wall technologies. Edge grinding enables mortar joints of just 1 mm to be used, which completely eliminates the thermal bridging effect caused by the mortar and improves energy performance. Installation times are also reduced by up to 50%. The thin walls allow for an increase in the rows of holes and internal air chambers, thereby improving energy performance with respect to a normal clay block.

Soluzioni antisismiche firmate Wienerberger Le soluzioni rettificate in laterizio Wienerberger, grazie agli eccellenti valori di resistenza meccanica, sono in prima linea nella realizzazione e nel recupero di numerosi edifici nei territori dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma del 2012. Il processo di ricostruzione ha privilegiato il sistema rettificato Porotherm BIO PLAN 42,5 T – 0,09, ideale per l’edificazione di murature portanti e pareti di tamponamento. Costituiti da elementi rettificati, ovvero con facce di appoggio


a brand to cover the future

BONGIOANNI

Leader in the construction of machinery for the heavy clay industry, with over 100 years of experience, Bongioanni supplies solutions projected into the future. Bongioanni Macchine and Bongioanni Stampi design machinery and production lines for claddings that provide the construction sector with materials characterised by high energy savings, high quality and refined aesthetics. Innovative solutions are tailored to suit every customer’s individual needs. Bongioanni covers all requirements, from raw material to the damp-moulded product, making it possible to obtain constant and high production capacity, respect of working safety standards and the supply of a complete aftersales service.

Bongioanni Macchine S.p.A. Macchine per Laterizio Via Macallè, 36/44 12045 Fossano (CN) - Italy Tel. +39 0172 650511 Fax +39 0172 650550 www.bongioannimacchine.com info@bongioannimacchine.com Certified company. REG. N° 815 UNI EN ISO 9001:2008

Stampi e Filiere Via Salmour, 1/A 12045 Fossano (CN) Italy Tel. +39 0172 693553 Fax +39 0172 692785 www.bongioannistampi.com info@bongioannistampi.com


Saie expands and becomes a biennial show Saie cresce e diventa biennale

Saie 2016 in Bologna came to an end on 22 October with double-digit growth in attendance (+10%). The positive results of the International Building Show’s 52nd edition include around 70,000 visitors, 250 events and 114 buyers from 4 continents who took part in some 300 B2B meetings. Seismic and territorial safety, innovative solutions and digitalisation were the main themes explored during the four days of the show, together with initiatives addressing sustainability and the environment. Large numbers of professionals took part in the training meetings organised directly by Saie as well as the events held the Acca area, those organised by Logical Sacert and All Digital Smart Building initiatives, and in the “Factory of Ideas” space organised by Federbeton. Hall 26 was a particularly popular destination where Andil and Confindustria Ceramica presented innovative tiles and brick solutions for “The Mediterranean house”. This safe and energy-efficient building model takes aspects of Italian culture and tradition - and those of the Mediterranean in general - as its key elements. The Plaza hosted the Andil collective with numerous mock-ups of brick construction solutions created by the 10 exhibitor companies present with their own stands: Consorzio Alveolater, Cotto Cusimano, F.B.M. Fornaci Briziarelli Marsciano, Fornaci DCB, Fornaci Laterizi Danesi, Ripa Bianca Group, Industrie Cotto Possagno, Solava, Terreal Italia and Wienerberger. During the recently concluded show it was also announced that SAIE will be held biennially starting in 2018. This will enable it to cater for a market that in order to

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Saie 2016 ha spento i riflettori a Bologna lo scorso 22 ottobre registrando una crescita di affluenza a doppia cifra (+10%). Un bilancio positivo per il Salone internazionale dell’edilizia e delle costruzioni che, nella sua 52esima edizione, ha contato circa 70.000 presenze, più di 250 eventi e 114 buyer provenienti da 4 continenti che hanno dato vita a circa 300 incontri b2b. Sicurezza sismica e del territorio, soluzioni innovative e digitalizzazione, sono i filoni che hanno caratterizzato i quattro giorni di fiera insieme alle iniziative rivolte al tema della sostenibilità e dell’ambiente. Numerosi i professionisti che hanno partecipato agli incontri di formazione organizzati direttamente da Saie, alle iniziative promosse nell’area di Acca, a quelle di Logical Sacert e All Digital Smart Building e nello spazio “La fab-

brica delle Idee” di Federbeton. Particolarmente frequentato il Pad 26, dove Andil e Confindustria Ceramica hanno presentato innovative produzioni di piastrelle e soluzioni in laterizio legate a “La casa mediterranea”, un modello abitativo energeticamente efficiente, sicuro, che considera come elementi chiave gli aspetti legati alla cultura e alla particolarità del territorio italiano ed in generale di tutto il bacino del Mediterraneo. La Piazza ha ospitato la collettiva Andil con numerosi mock-up di soluzioni costruttive in laterizio, predisposti dalle 10 aziende espositrici presenti con i propri stand aziendali: Consorzio Alveorater, Cotto Cusimano, F.B.M. Fornaci Briziarelli Marsciano, Fornaci DCB, Fornaci Laterizi Danesi, Gruppo Ripa Bianca, Industrie Cotto Possagno, Solava, Terreal Italia, Wienerberger. L’edizione appena con-


events

overcome the crisis must reposition itself and give companies the time they need to carry out significant innovation projects. ❱❱ Saie teams up with Cresme to present the 24th Economic Forecasting Report Saie sponsored the 24th Cresme Economic Forecasting Report on the construction industry presented in Bologna on 18 October.The figures from the report indicate that the sector is showing a slight recovery in spite of the uncertain outlook. In 2016 investments grew by 2.2% (with +2.6% forecast for 2017), driven by work on extraordinary maintenance and redevelopment of the existing building stock, by public works and by non-residential building and new construction. Property sales increased during the first few months of 2016, along with lending to households and sales of fittings and construction equipment. The current year was not particularly positive in terms of new residential construction, which amounted to just over 8% of the value of production of the entire construction market of 166.2 billion euros (compared to 165.5 billion euros in 2015). Further critical aspects include the lack of growth in employment and the value of investments in renewable energy sources, estimated at 1.6 billion euros compared to the more than 32 billion euros in 2010.The theory proposed by Cresme is that the recession ended in 2015 and that the “seventh construction cycle since World War II” has begun, a new period in which construction, utilities and services come together to form a single market. “We can describe this as the first cycle of the built environment,” said Lorenzo Bellicini, director of Cresme, highlighting the importance of redeveloping the existing building stock, an activity that now accounts for 73% of the value of the sector’s output in 2016. The main innovation levers remain those of technology with new digital frontiers, the development of new organisational models, and growth in productivity. 5

clusa ha dato inoltre l’annuncio della cadenza biennale di SAIE a partire dal 2018, una scelta ponderata, in linea con un mercato che, per uscire dalla crisi, deve riposizionarsi e dare il tempo necessario alle aziende per realizzare progetti significativi sul fronte dell’innovazione. ❱❱ Saie insieme al Creme nella presentazione del XXIV Rapporto Congiunturale Previsionale Saie ha patrocinato il XXIV Rapporto Congiunturale Previsionale del Cresme sul settore delle costruzioni, presentato a Bologna il 18 ottobre scorso. I dati emersi dallo studio indicano come, pur in uno scenario di incertezza e complessità, il comparto stia registrando una lieve ripresa. La crescita degli investimenti nel 2016 è pari al 2,2% (nel 2017 è stimata a +2,6%), trainata dai lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione del patrimonio esistente, dalle opere pubbliche e dall’edilizia non residenziale di nuova costruzione. Nei primi mesi del 2016 sono aumentate le compravendite immobiliari, il credito alle famiglie, la vendita di finitu-

re e impianti e di macchine movimento terra. L’anno in corso non ha invece prodotto segnali positivi sul fronte delle nuove costruzioni residenziali, di poco superiori all’8% del valore della produzione dell’intero mercato delle costruzioni che si attesta a 166,2 miliardi di euro (contro i 165,5 miliardi di euro del 2015). Tra i dati critici anche quello della mancata crescita dell’occupazione e il valore degli investimenti in fonti energetiche rinnovabili stimato a 1,6 miliardi di euro quando nel 2010 superava i 32 miliardi. L’ipotesi sostenuta dal Cresme è che sia finita la fase recessiva nel 2015 e che si sia avviato il “settimo ciclo edilizio delle costruzioni dal secondo dopoguerra”, una nuova stagione, dove costruzioni, impianti e servizi divengono un unico mercato. “Si può parlare di primo ciclo dell’ambiente costruito” - ha dichiarato Lorenzo Bellicini, direttore Cresme - sottolineando l’importanza della riqualificazione del patrimonio esistente, ormai pari al 73% del valore della produzione del settore nel 2016. La leva principale dell’innovazione resta quella tecnologica con le nuove frontiere digitali, l’evolversi di nuovi modelli organizzativi e la crescita di produttività. 5

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Sacmi Group opens new Heavy Clay hub Nasce il nuovo polo Heavy Clay di Sacmi Group

The new Cosmec headquarters which will serve as a strategic hub for all the Sacmi Group’s operations in the Heavy Clay sector was opened on 28 September in Verona. Cosmec, a long-standing company that designs and markets brick handling and clay processing solutions, moved its operations last May from Isola Vicentina to the new headquarters at the centre of a thriving industrial and manufacturing district. Already a pivotal industry player as a provider of machines and complete plants for the manufacture of bricks, roof tiles and extruded products, Sacmi acquired a majority share in Cosmec in 2014 and last summer assumed 100% control of corporate capital. “The purpose of this move is to bring together all the Group’s heavy clay operations in a single strategic hub,” explains Stefano Lanzoni, General Manager of the Sacmi Group’s Heavy Clay business. “The move to Verona concerns not just Cosmec but also the Sacmi Forni operations in the Heavy Clay business with the aim of offering the market ever more comprehensive services and turnkey solutions, from individual machines to automation, logistics, sales and after-sales services.” This vertical integration of the supply chain has always been part of Sacmi’s DNA. However, while approximately 87% of sales are made

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È stata inaugurata il 28 settembre scorso a Verona, la nuova sede di Cosmec che fungerà da polo strategico per tutte le attività del Gruppo Sacmi nel settore Heavy Clay. Cosmec,

storica azienda attiva nella progettazione e commercializzazione di soluzioni per la movimentazione dei laterizi e la lavorazione delle argille, da maggio scorso ha trasferito la propria attivi-


events

internationally, the company maintains its technological and manufacturing base firmly in Italy, allowing it to make the very most of this latest strategic acquisition. “We’re delighted to inaugurate a facility that reflects the Group’s roots,” observed the Chairman of Sacmi, Paolo Mongardi. “Sacmi has always adopted all the technologies and skills needed for the successful management of the businesses in which it operates, and over time this has resulted in unparalleled machinery and product know-how. Verona was a natural choice for the location given that the Sacmi Group already had a well-structured presence in the area, with branches and companies working in the beverage, sanitaryware and tableware sectors.” Following the ribbon-cutting ceremony, guests were taken on a guided tour of the company followed by a visit to Sacmi’s Research Centre in Imola. The opening ceremony was preceded by a conference entitled “Meeting the future” organised by Sacmi and held in the splendid setting of Poiano Resort Hotel in Garda (VR), where leading Italian and international experts discussed construction market trends, new scenarios and opportunities.

tà da Isola Vicentina alla nuova sede, al centro di un’area ad alta vocazione industriale e manifatturiera. Già protagonista nel settore con macchine e impianti completi per la produzione di laterizi, tegole e prodotti estrusi, Sacmi ha acquisito nel 2014 la maggioranza di Cosmec, per arrivare, dall’estate scorsa, al controllo del 100% del capitale sociale. “Riunire in un unico polo strategico tutte le attività del Gruppo legate all’industria del laterizio è l’obiettivo dell’operazione”, spiega Stefano Lanzoni, General Manager del business Heavy Clay del Gruppo Sacmi. “Il trasferimento a Verona non riguarda solo Cosmec, ma anche tutte le attività di Sacmi Forni legate al bu-

siness dell’Heavy Clay, con l’obiettivo di offrire al mercato servizi sempre più completi e chiavi in mano, dalle singole macchine all’automation, dalla logistica ai servizi commerciali ed after sales”. Un’integrazione verticale di filiera Sacmi che, pur realizzando circa l’87% del fatturato all’estero, mantiene ben saldo in Italia il proprio cuore tecnologico e produttivo, mettendo a valore questa ulteriore acquisizione strategica. “Siamo lieti di inaugurare uno stabilimento che ripercorre le radici del nostro Gruppo”, ha affermato il presidente di Sacmi, Paolo Mongardi. “Sacmi è sempre stata molto attenta a dotarsi di tutte le tecnologie e le competenze necessarie per la gestione completa dei busi-

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events ❱❱ Leading players in the industry attend the Sacmi Heavy Clay Meeting The speakers at the Sacmi meeting on the heavy clay industry, attended by more than 100 leading players in the sector, offered interesting insights and ideas. The scars left by the 2009 crisis and the ability of manufacturers to meet the new challenges posed by Industry 4.0 were the key themes of the meeting opened by Heimo Scheuch, CEO of Wienerberger. Construction, observed Sheuch, is now an extremely dynamic market. Following the 2009 slump in volumes (falling by as much as 80% in some EU countries), the industry is now seeing signs of recovery both in Europe (driven by Germany, the UK and Poland) and worldwide, although in a context that is dramatically different from the pre-crisis years. “As manufacturers we must prove to the market that we’re capable of finding solutions based on innovation of both processes and products.” Zero-impact and anti-seismic brick buildings without an ounce of reinforced concrete and urban redevelopment of both residential housing and historic city centres are just a few examples of the strategy to be pursued in the “7th construction cycle”, which Cresme believes is more than just a small recovery. “All the analyses point to global market growth of 50% over the next 20 years,” explained Lorenzo Bellicini, managing director of the Institute. The symposium also explored the trends in the Italian and international markets. In Italy, following the modest recovery of the industry (+2% in 2015, a trend confirmed in 2016) more than 70% of the market now consists of renovation and maintenance, while the new build segment is in steep decline. Algeria, which along with the rest of North Africa acted as a real lifesaver for European producers during the years of the crisis, is expected to see a further surge in demand for ad-

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ness in cui opera, e questo si è tradotto nel tempo in una grande conoscenza delle macchine e del prodotto. La scelta di Verona, poi, è naturale data la già strutturata presenza del Gruppo Sacmi in quest’area con sedi e aziende nei settori Beverage, Sanitari e Stoviglie.” Dopo il taglio del nastro gli ospiti sono stati accompagnati in azienda per una visita guidata e successivamente condotti a Imola presso il Centro Ricerche di Sacmi. L’inaugurazione è stato preceduta dal convegno “Meeting the future” organizzato da Sacmi presso la suggestiva cornice del Poiano Resort Hotel di Garda (VR), dove massimi esperti nazionali e internazionali si sono confrontati sui trend del mercato edilizio, sui nuovi scenari e opportunità. ❱❱ I big dell’industria del laterizio al Meeting di Sacmi Heavy Clay Interessanti spunti e riflessioni sono emerse dai relatori intervenuti al meeting Sacmi dedicato all’industria del laterizio a cui hanno preso parte oltre 100 protagonisti del settore.

Le cicatrici lasciate dalla crisi del 2009 e la capacità dei produttori di misurarsi con le nuove sfide dell’Industria 4.0, sono stati il filo conduttore dell’incontro aperto da Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger. “Quello delle costruzioni - ha osservato Scheuch - è oggi un mercato estremamente dinamico. “Di fronte al crollo dei volumi che a fine 2009 per certi Paesi dell’area Ue ha sfiorato l’80%, si intravede oggi un cenno di ripresa sia in Europa (con Germania, Gran Bretagna e Polonia a fare da traino) sia nel mondo, se pur con dinamiche molto diverse rispetto agli anni pre-crisi. Come produttori dobbiamo dimostrare al mercato di essere all’altezza nel trovare soluzioni attraverso l’innovazione di processo e di prodotto”. Edifici di mattoni e senza un grammo di cemento armato, antisismici e a impatto zero, interventi di riqualificazione urbana sia sull’edilizia residenziale sia nei centri storici, sono solo alcuni esempi della strategia da percorrere nell’ambito 7° ciclo edilizio che, secondo il Cresme, pare essere qualcosa di più di una semplice ripresina. “Tutte le analisi - ha spiegato Lorenzo Bellicini, amministratore de-


events vanced technologies and on-site training and support. “Although this market generates volumes of nearly 30 million tons a year (more than Spain and Italy in the boom years), local manufacturers are still facing considerable difficulties in finding technology partners and suitable personnel, so their volumes are well below potential production capacity,” said Luca Casaletti of Bongioanni Stampi. Turkey, represented at the symposium by Gokhan Gorciz, Chairman of Tukder (Turkish brick and roof tile manufacturers’ association), is a country with a stable economy and steady growth which “will need at least 300 new kilns in the coming years to replace the current, largely outdated ones”, Gorciz explained inviting all those present to visit his homeland. Xavier del Molino, deputy sales manager of Verdes, discussed the Russian market. “Russia is still paying for the consequences of the Ukraine crisis, while sanctions and the devaluation of the rouble have severely limited the country’s ability to convert initial expectations into concrete investment opportunities,” he said. Despite a rapidly changing market and political instability, Argentina is by contrast experiencing a surge in demand for quality products and technologies for its steadily growing housing market. “Due to the adjustment of energy prices to international standards and new rules on building efficiency, it is essential for us to achieve further growth in terms of both technology and products,” explained Angelo Di Benedetto from Latercer Group, a player that holds an almost two-thirds share of the domestic market. This means new, denser bricks and new composite materials for what will always remain the most environmentally friendly, durable and versatile of building materials. 5

legato dell’Istituto “indicano una crescita del mercato globale pari al 50% nei prossimi 20 anni”. Il simposio ha messo in evidenza anche le dinamiche dei vari mercati, compreso quello italiano. In Italia la modesta ripresa del comparto (+2% nel 2015, tendenziale confermato anche per l’anno in corso), vede oramai oltre il 70% del mercato nell’ambito delle ristrutturazioni e delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, mentre il nuovo stenta a ripartire. Dall’Algeria (vero e proprio salvagente insieme al resto del Nord Africa per i costruttori di impianti europei negli anni della crisi), ci si attende una ulteriore impennata della domanda di tecnologie avanzate, insieme alla capacità di formare e assistere i tecnici in loco: “Basti pensare - ha sottolineato Luca Casaletti di Bongioanni Stampi - che nonostante questo mercato viaggi su volumi che si avvicinano ai 30 milioni di tonnellate l’anno (più di Spagna e Italia negli anni del boom), i produttori locali scontano ancora una notevole difficoltà nel trovare partner tecnologici e personale adeguato, e realizzano volumi molto inferiori alla potenziale capacità produttiva”. La Turchia, rappresentata nell’occasione da Gokhan Gorciz, presidente di Tukder (associazione turca dei

produttori di laterizi e tegole), è un Paese dall’economia e dalla crescita stabili “dove serviranno almeno 300 nuovi forni nei prossimi anni per sostituire quelli attuali, in gran parte obsoleti”, ha dichiarato Gorciz, invitando tutti i presenti a una trasferta oltre il Bosforo. Sul mercato russo si è espresso Xavier Del Molino, vicedirettore commerciale Verdes: “La Russia sta ancora pagando le conseguenze della crisi Ucraina ed è appesantita da sanzioni e svalutazione del rublo che hanno fortemente limitato le possibilità di investimento, facendo calare le aspettative”. In Argentina, nonostante lo scenario di instabilità politica, si è di fronte a una domanda abitativa in continua crescita che sta richiedendo prodotti e tecnologie di qualità. “L’adeguamento del costo dell’energia agli standard internazionali e le nuove regole sull’efficienza degli edifici ha sottolineato Angel Di Benedetto, Gruppo Latercer, che da solo detiene quasi i due terzi del mercato interno - ci impongono un ulteriore salto di qualità nella tecnologia e nel prodotto”. In sostanza nuovi mattoni, più densi, e nuovi materiali compositi per quello che resterà sempre il prodotto più ecologico, durevole e versatile tra i materiali da costruzione. 5

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Tecnargilla 2016 attracts record numbers of international visitors A Tecnargilla 2016 record di visitatori stranieri

The 25th Tecnargilla, the pre-eminent international exhibition of ceramic and brick technologies, confirmed its status as the most strongly attended show on the part of international buyers, whose numbers for the first time exceeded those of Italians. This record confirms the show’s exceptional international reach not just among ceramic and brick industry trade fairs but compared with exhibitions in all sectors. Overall the show was attended by 33,395 visitors from 100 countries worldwide (4% more than in 2014). This included 16,764 international visitors (6.3% more than at the previous show and 50.3% of the total) and 16,631 Italians (an increase of 1.7% and 49.7% of the total). The show’s international scope was also confirmed in terms of numbers of exhibitors. Of the 430 exhibitor companies hosted in a floor space of 80,000 sq.m (7% more than in 2014), some 40% were non-Italian companies from 26 countries. “Tecnargilla is the only event in the world capable of showcasing the very best technological and aesthetic offerings, as the recently concluded edition clearly demonstrated,” said Acimac’s Director General Paolo Gambuli. “In Rimini our mem-

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La 25a edizione di Tecnargilla, la più importante rassegna internazionale dedicata alle tecnologie per la ceramica e il laterizio, ha chiuso il sipario confermandosi la fiera più visitata dagli operatori internazionali, intervenuti per la prima volta in numero maggiore rispetto agli italiani. Un record che ne conferma l’internazionalità non solamente tra le fiere di settore, ma tra le manifestazioni fieristiche in generale. I visitatori stranieri hanno raggiunto quota 16.764, in crescita del 6,3% rispetto alla precedente edizione e pari al 50,3% del totale. Gli operatori italiani hanno invece registrato 16.631 pre-

senze, in crescita dell’1,7% e pari al 49,7% del totale. Complessivamente la fiera ha visto la partecipazione di 33.395 visitatori provenienti da oltre 100 Paesi del Mondo (+4% rispetto all’edizione 2014). L’internazionalità della manifestazione è stata confermata anche sul fronte espositivo. Delle 430 aziende presenti in fiera, distribuite su 80.000 mq di superficie espositiva (+7% sul 2014), il 40% proveniva da 26 nazioni. “Tecnargilla è l’unico appuntamento al mondo capace di radunare il meglio dell’offerta tecnologica ed estetica e l’edizione appena conclusa ne


tecnargilla

ber companies met the top management of the leading Italian and non-Italian ceramic tile and brick producers, confirming that our show is aimed not just at technical personnel but also at the decision-makers responsible for drawing up strategies and technological, manufacturing and aesthetic development plans.” The show’s enormous success and appeal was in part ensured by the number of innovations displayed by the exhibitor companies, who presented the new goals of future technology together with aesthetic trends in ceramics, furniture and architecture. Cutting-edge solutions, design capability and know-how based on constant R&D efforts were the key characteristics of this year’s event, which fully reflected the dynamism and excellence of the sector. There was a clear sense of satisfaction amongst all the companies present in the four theme sections (Tecnargilla, Kromatech, Claytech and T-White), who commented very positively on the results in terms of the quality and numbers of visitors, as well as new contacts made.

è l’ennesima testimonianza – ha dichiarato il Direttore Generale di Acimac, Paolo Gambuli – Le nostre aziende hanno incontrato a Rimini il top management delle più grandi aziende italiane e straniere produttrici di piastrelle e laterizi confermando che la nostra manifestazione non è solamente rivolta al personale tecnico delle aziende ma anche a quelle figure decisionali che definiscono strategie e piani di sviluppo tecnologici, produttivi ed estetici”. A decretare il successo della manifestazione e la sua capacità attrattiva, certamente la numerosità delle inno-

vazioni proposte dalle aziende espositrici che hanno svelato in anteprima i nuovi traguardi della tecnologia futura insieme ai trend estetici in ceramica, arredo e architettura. Soluzioni d’avanguardia, progettualità, know how, frutto di un costante impegno in ricerca e sviluppo, sono stati il filo conduttore della rassegna riminese, un’edizione che ha mostrato tutto il suo dinamismo portando in scena l’eccellenza del settore. Palpabile la soddisfazione di tutte le aziende presenti all’interno delle 4 sezioni tematiche (Tecnargilla, Kromatech, Claytech e T-White) che hanno tracciato un bilancio deci-

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25 SUCCESSFUL SHOWS In 2016 Tecnargilla celebrated a major milestone by reaching its 25th edition. The show’s success began as soon as it was launched back in 1976, growing constantly over the years and rapidly established itself as the world’s leading exhibition in its sector. The celebrations for this accomplishment were held on 29 September in the Rimini exhibition centre, which was transformed for the occasion into a theatre where guests were treated to artistic performances and visually stunning shows, as well as a delicious buffet dinner. The steps in the history of Tecnargilla and its innovative concept are described in the book by Harald Bathelt, Francesca Golfetto and Diego Rinaldo entitled Trade Shows in the Globalizing Knowledge Economy (Oxford University Press, 2014) in which the authors highlight the important role of trade shows in the global economy.

The companies described the visitors arriving at their stands as “high-profile figures keen to establish new commercial relationships”. One particularly effective initiative was that of the Business Meetings organised by Tecnargilla and Acimac with the support of the Ministry for Economic Development and the Italian Trade Agency ICE-Agenzia, in which 150 international buyers potentially interested in purchasing new technologies were invited to Rimini as part of official delegations. These included leading producers of ceramic tiles, sanitaryware and bricks and roof tiles from 27 countries (Algeria, Angola, Argentina, Azerbaijan, China, Colombia, Korea, Egypt, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Malaysia, Mexico, Morocco, Palestine, Paraguay, Peru, Philippines, Poland, Russia, Thailand, Tunisia, Turkey, Ukraine and Vietnam), who had the chance to discover the very best of technological innovation in the ceramics and brick industries. A total of more than 1500 bilateral meetings were organised between exhibitor companies and international delegates with the assistance of native speaker translators. ❱❱ The results of Claytech The seventh Claytech section occupied an area of 6,000 sq.m and hosted approximately 60 companies from 11 countries: Italy, Bulgaria, Denmark, Egypt, France, Germany, Greece, Holland, Portugal, Spain and Turkey. Italian and foreign exhibitors gave a very positive assessment of the results, and were especially pleased with the quality of the mainly international visitors and the number of contacts made, an important indicator for order intake over the coming months. “We have invested a great deal of time and money in this exhibition. We have prepared thoroughly and publicised the event widely, especially amongst our key customers,” said Paolo Pedrielli, owner of Tecnofiliere. “We believe that any event must be prepared well in advance to ensure its success, and the results have proved us right. Our stand was constantly packed with visitors, and thanks to the Business Meetings organised by Tecnargilla we were able to secure major contracts and establish business relations with new customers.” Paolo Marcheluzzo, Vice Chairman of Marcheluzzo Impianti, agrees: “Overall it was a very positive show. For its entire duration we welcomed a steady flow of buyers from all over the world. We are confident that we will reap the rewards of our efforts over the coming months.” Vladimir Grubacic, general manager of Bedeschi’s bricks di-

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25 EDIZIONI DI SUCCESSI

Il 2016 ha segnato per Tecnargilla l’importante tappa delle 25 edizioni. Un percorso delineato da successi, partito nel 1976 con la prima edizione della fiera e proseguita cavalcando ritmi di crescita costanti che l’hanno portata in breve tempo a conquistarsi la leadership mondiale tra le fiere di settore. I festeggiamenti per il traguardo raggiunto si sono tenuti il 29 settembre scorso all’interno del quartiere fieristico, trasformato per l’occasione in un teatro dove gli ospiti sono stati intrattenuti da performance di artisti, spettacoli ad alto contenuto scenografico e da un ricco buffet. Le tappe storiche di Tecnargilla e il suo concept innovativo sono stati riportati nel libro di Harald Bathelt, Francesca Golfetto e Diego Rinaldo dal titolo Trade Show in the Globalizing Knowledge Economy, (Oxford University Press – 2014) in cui gli autori hanno messo in evidenza l’importante ruolo degli eventi fieristici nell’economia globale.

samente positivo in termini di qualità e quantità dei visitatori, nonché di nuovi contatti acquisiti. Il pubblico giunto agli stand è stato infatti definito dalle aziende “altamente profilato, con interessi concreti a sviluppare nuovi rapporti commerciali”. Di particolare efficacia in questo senso anche l’iniziativa dei Business Meeting, organizzata da Tecnargilla e Acimac con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e Ice-Agenzia, che ha consentito di invitare a Rimini 150 buyer stranieri all’interno di delegazioni ufficiali, potenziali investitori interessati ad acquistare nuove tecnologie. In fiera, per incontrare il meglio dell’innovazione tecnologica dedicata alla ceramica e al laterizio, erano presenti importanti produttori di piastrelle, sanitari e laterizi provenienti da 27 paesi (Algeria, Angola, Argentina, Azerbaigian, Cina, Colombia, Corea, Egitto, Filippine, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakistan, Malesia, Marocco, Messico, Palestina, Paraguay, Perù, Polonia, Russia, Tailandia, Tunisia, Turchia, Ucraina e Vietnam). Complessivamente sono stati condotti oltre 1.500 gli

incontri bilaterali tra aziende espositrici e delegati internazionali con l’appoggio di traduttori madrelingua. ❱❱ I riscontri di Claytech La settima edizione di Claytech ha occupato un’area di 6.000 mq e ospitato circa 60 aziende in rappresentanza di 11 Paesi: oltre all’Italia, anche Bulgaria, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Portogallo, Spagna, Turchia. Giudizi positivi provengono dagli espositori sia italiani che esteri, tutti molto soddisfatti della qualità dei visitatori, per lo più internazionali, e del numero dei contatti, importante indicatore per la raccolta ordini dei prossimi mesi. “Abbiamo investito molto in questa fiera in termini di tempo e risorse economiche ha dichiarato Paolo Pedrielli, titolare di Tecnofiliere – con un’accurata preparazione e una puntuale ed estesa divulgazione dell’evento, in particolare alla nostra clientela più importante. Siamo convinti che qualsiasi manifestazione vada preparata con largo anticipo per garantirne il successo e i risultati ci hanno dato ragione. Abbiamo infatti sempre avuto lo stand gremito di visi-


tecnargilla vision, was similarly upbeat: “The results were certainly positive in spite of the difficult period the sector is going through. We met large numbers of visitors and had the chance to firm up relationships and lay the foundations for new partnerships with potential customers.” Domenico Burchi from Sacmi Heavy Clay commented: “Sacmi’s Heavy Clay division saw strong buyer attendance at Claytech 2016. Participation in Claytech has once again proved a valuable way of keeping our existing and potential customers up-to-date with our latest process innovations, an aspect that is always very important for Sacmi.” Alberto Capettini from Frac agreed: “The show went better than we expected. We are always impressed by Claytech. It is well organised and has some very commendable initiatives, such as the meetings with foreign buyers. This is particularly important given that we now operate almost exclusively in the export market. We are looking to develop these contacts further and are also hoping for at least a small market recovery.” Juan Carlos Cerdan, International Area Sales Manager for Spanish firm Equipceramic, was equally positive: “Tecnargilla continues to be one of the most important events for our company. Our sales team was out in force and was kept busy for the entire duration of the show, particularly with visitors from South America, Russia and the CIS countries, who increased significantly in number this year. We are also very pleased with the number of contacts we made with potential customers in the Maghreb region.” “The show gave us the opportunity to meet and discuss new projects with existing customers, to renew old contacts and forge new partnerships with producers from countries around the world,” concluded Koukas Georgios, Sales Director at Sabo (Greece). “Claytech serves as a meeting point for the brick and tile industry and offers unique insights into the global market. The position we were assigned by Tecnargilla inside Claytech gave us a much greater visibility than at previous shows, making it easier to meet visitors and strengthening our company’s image.” Tecnargilla will be back in 2018 for another appointment with the world of innovation. 5

tatori e, anche grazie ai Business Meeting organizzati da Tecnargilla, abbiamo potuto concludere importanti contratti, oltre a iniziare rapporti commerciali con nuovi clienti.” Dello stesso avviso anche Paolo Marcheluzzo, Vice Presidente di Marcheluzzo Impianti: “Fiera positiva nel complesso. I visitatori, arrivati da tutte le parti del mondo, ci hanno tenuti impegnati in maniera costante per tutta la durata della fiera. Siamo molto fiduciosi che nei prossimi mesi si possa concretizzare ciò che abbiamo seminato”. Soddisfatto Vladimir Grubacic, direttore generale divisione bricks di Bedeschi: ”Risultati sicuramente positivi nonostante i momenti difficili che il settore sta attraversando. Abbiamo avuto molte visite, consolidato rapporti e posto le basi per nuove collaborazioni con potenziali clienti”. Domenico Burchi riporta il consuntivo di Sacmi Heavy Clay: “Claytech 2016, per la divisione Heavy Clay di Sacmi, è stato caratterizzato da una buona affluenza di addetti ai lavori. Claytech si è dimostrato ancora una volta un valido strumento per trasmettere ai clienti, potenziali e acquisiti, le ultime innovazioni di processo, sempre oggetto di grande attenzione in casa Sacmi”. Gli fa eco Alberto Capettini di Frac: “La Fiera è andata meglio di quanto ci aspettassimo. Su Claytech il parere è sempre positivo: ben organizzato, ordinato e con iniziative davvero lodevoli come quella dei buyer esteri, visto che ormai viviamo quasi esclusivamen-

te di export. Speriamo di far maturare questi contatti contando anche in un minimo risollevamento del mercato”. Juan Carlos Cerdan, International Area Sales Manager della spagnola Equipceramic, si esprime altrettanto positivamente: “Tecnargilla continua a essere uno degli appuntamenti più importanti per la nostra azienda. Abbiamo partecipato con un’ampia rappresentanza del nostro team di vendita costantemente impegnato per tutto il tempo della manifestazione, soprattutto con visitatori provenienti da Sud America, Russia e paesi della CSI, aumentati in questa edizione in modo significativo. Siamo molto soddisfatti anche dei numerosi contatti con potenziali clienti della regione del Maghreb”. “La fiera ci ha dato l’opportunità di incontrare e discutere nuovi progetti con i clienti esistenti, ravvivare vecchi contatti e stringere nuove collaborazioni con produttori provenienti da vari Paesi del mondo – ha concluso Koukas Georgios Direttore Commerciale di Sabo (Grecia) – “Claytech ha rappresentato un punto di incontro per il settore del laterizio offrendo una migliore visione del mercato a livello globale. La posizione assegnataci da Tecnargilla all’interno della sezione Claytech ci ha consentito una visibilità molto maggiore rispetto alle precedenti edizioni facilitando l’accesso dei visitatori e rafforzando l’immagine della nostra azienda”. Tecnargilla tornerà nel 2018 per un nuovo appuntamento con l’innovazione. 5

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Zozik Group to produce 60 million bricks/year in Kurdistan Zozik Group: 60 milioni di mattoni/anno nel Kurdistan by Milena Bernardi - m.bernardi@tiledizioni.it

Zozik Group, based in Erbil, the capital of the Kurdistan region, is one of the largest private Iraqi groups with operations spread across several sectors (Manufacturing Industries, Contracting & Construction, Property Development, Aviation, Logistic & Distribution, Agriculture, Healthcare, Security, Fast food). This large industrial group has around 1,400 employees and stands out for its innovative techniques and cutting-edge industrial solutions. Founded in 1991 by the three brothers Salam, Faisal and Fakhri Karim Khan Bradosti in one of the most difficult economic periods in Iraq’s history, Zozik has built a reputation for quality and reliability, and is recognised as one of the country’s fastest growing companies. The group’s Construction Division has been engaged over a period of more than 20 years in a wide range of major infrastructure projects throughout Iraq on behalf of public and private sector clients including the government of Iraq, the Kurdistan regional government, UN agencies, US aid agencies and international oil and gas companies. Zozik Group has built around 80% of the infrastructure in Kurdistan. In its clay brick manufacturing facility, Zozik Group produces about 6 million bricks/year. As of July 2017 production capacity will be increased to 60 million bricks/year, a huge leap forward thanks to the brand new and fully automated and robotic plant

Aereal view of a Zosik factory ~ Foto aerea di uno stabilimento Zozik

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Zozik Group, con sede a Erbil, capoluogo della regione del Kurdistan, è uno dei più grossi gruppi privati iracheni attivo in diversi settori industriali (manifatturiero, costruzioni, aereonautica, trasporti e logistica, agricoltura, immobiliare, sicurezza, healthcare, food). Tecniche innovative e soluzioni industriali all’avanguardia segnano il percorso di questa grossa realtà industriale che conta circa 1.400 dipendenti. Nata nel 1991 dalla collaborazione dei tre fratelli Salam, Faisal e Fakhri Karim Khan Bradosti, in uno dei periodi economici più difficili della storia irachena, Zozik ha saputo costruire le basi per una solida crescita, avvenuta, peraltro, in tempi molto rapidi.

Nell’ambito della Divisione Costruzioni il gruppo è impegnato da oltre 20 anni in progetti di grande portata in tutto il Paese per conto di varie istituzioni tra cui il governo iracheno e del Kurdistan, per l’agenzia delle Nazioni Unite, agenzie umanitarie statunitensi, industrie internazionali petrolifere e del gas e ha realizzato l’80% delle infrastrutture in Kurdistan. Attivo anche nella produzione di mattoni in laterizio, Zozik produce attualmente 6 milioni di mattoni/anno. A partire da luglio 2017 la capacità produttiva sarà portata a 60 milioni mattoni/anno, un salto enorme, possibile grazie al nuovissimo impianto chiavi in mano completamente automatizzato e robotizzato.


interview

Talking to... Bassam Kirreh

supplied by the Italian firm Capaccioli (Sinalunga, province of Siena). This project received financial support from SACE and Cassa Depositi e Prestiti (a joint stock company controlled by the Italian Ministry of Economy and Finance) through Banca Monte Dei Paschi di Siena. At Tecnargilla we met Mr. Bassam Kirreh, Senior Consultant and a Member of the Board of the Zozik Group, to discuss this major investment. BWR: Over a period of 25 years Zozik has grown to a considerable size and became one of the largest groups in Iraq. How did you manage to do this? BASSAM KIRREH: The Zozik Group’s success story stems from its investment in highly experienced and professional people with proven track records in management, operation and administration for each of the group’s divisions. The group is highly disciplined and has strong Administrative, Accounts Control, Sales & Marketing and Legal Departments. Zozik Group has offices throughout Iraq (Erbil, Suleimaniyah, Duhok, Baghdad and Basra) and liaison offices in Jordan, UAE, Turkey and the USA to optimise client liaison, project management, procurement and logistic support. Construction projects cover water treatment and distribution, oil and gas early pro-

Factory in progress ~ Fasi della costruzione

A realizzarlo la Capaccioli di Sinalunga (Siena). Dal punto di vista finanziario il progetto è stato supportato da SACE e Cassa Depositi e Prestiti (società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze), attraverso Monte dei Paschi di Siena. Incontrato a Tecnargilla, Mr. Bassam Kirreh, Senior Consultant e membro del C.d.A. di Zozik Group, ci parla del consistente investimento. BWR: Nel giro di 25 anni Zozik ha raggiunto dimensioni ragguardevoli diventando uno dei primi gruppi in Iraq. Come ci siete riusciti? BASSAM KIRREH: La storia di successo di Zozik è in gran parte dovuta alla scelta di in-

vestire fin da subito sulle risorse umane. Abbiamo creato un team di professionisti capaci, con comprovata esperienza nel campo del management, amministrazione/finanza e dell’operatività per ogni singola divisione, così da costruire un capitale umano di grande valore. All’interno del gruppo vige una grande disciplina di gestione con uffici legali, di controllo, amministrativi e marketing, molto rigorosi nello svolgimento dell’attività. Zozik Group ha filiali sparse in tutto il Paese (Erbil, Suleimaniyah, Duhok, Baghdad e Basra) e uffici di rappresentanza in Giordania, UAE, Turchia e Stati Uniti che consentono il collegamento e la vicinan-

Factory in progress ~ Fasi della costruzione

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Mass city project

duction facilities, terminals and pipelines, power stations (including substations, transformers and the power grid), schools, hospitals, roads, bridges and residential buildings. BWR: Your new technological project in the brick and tile segment will become operational in the summer of 2017, bringing production capacity to 60 million bricks a year. Could you give us some details about the project? B. KIRREH: It is a highly ambitious project that required an investment of around $27 million. It consists of a turnkey plant supplied by Capaccioli, which we subsequently plan to use to produce roof tiles and floor tiles. The line is fully automated and equipped with the latest technologies, including dry clay preparation. The production process will include a 140 x 7 metre kiln. Depending on market demand, we will produce 240x115x75 mm standard bricks with chamfer with a fired weight of 2.7 kg and 400x200x200 mm loadbearing perforated bricks with a weight of 14 kg. We use locally sourced excellent quality clay. BWR: Will your entire output be sold on the local market? B. KIRREH: Although our output is almost entirely sold on the domestic market, we are also planning to begin an export activity to neighbouring countries including Syria,Turkey and Iran. This will protect us in the event of a fall in demand in the domestic market. BWR: Why did you choose Italian technology? B. KIRREH: After carefully assessing the various suppliers, we judged Italian brick technology to be the most reliable and at the forefront of the sector. We believe that the efficiency, innovation, energy saving processes and high degree of automation guarantee the quality levels and increase in production capacity we were looking for. Contacts with Italian suppliers were facilitated by the Italian consulate in Baghdad.

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za con la clientela per il supporto logistico e una migliore gestione dell’operatività. I progetti nel segmento costruzioni riguardano principalmente il trattamento e la distribuzione dell’acqua, impianti di produzione per il settore Oil&Gas, gasdotti, centrali elettriche (incluse sottostazioni, trasformatori e reti elettriche) scuole, ospedali, strade, ponti ed edilizia residenziale. BWR: Nell’estate 2017 sarà operativo il nuovo progetto tecnologico del segmento laterizi che porterà la capacità produttiva a 60 milioni di mattoni anno. Ce ne parla? B. KIRREH: Il progetto è molto ambizioso e per realizzarlo abbiamo approvato un investimento di circa 27 milioni di dollari. Si tratta di un impianto chiavi in mano fornito da Capaccioli, con il quale prevediamo di produrre, in un secondo momento, anche tegole e pavimentazioni. La linea è completamente automatizzata e dotata delle tecnologie più moderne tra cui la preparazione a secco dell’argilla. Nel reparto produttivo ci sarà anche un for-

no con dimensioni 140 x 7 metri. Per quanto riguarda la produzione di mattoni, in base alle richieste del mercato andremo a realizzare mattoni con bisellatura (chamfering) standard nel formato 240x115x75 mm con un peso di 2,7 kg (prodotto cotto) e mattoni portanti 400x200x200 mm (peso 14 kg). L’argilla utilizzata è di ottima qualità e viene estratta dal territorio circostante. BWR: Sarà tutto destinato al mercato locale? B. KIRREH: Direi che la produzione sarà quasi tutta assorbita dal mercato domestico, ma stiamo pensando di affacciarci anche a paesi limitrofi come Turchia e Iran. Aprirci la strada all’export ci consente di metterci al riparo da eventuali cali della domanda interna. BWR: Nella scelta del partner avete privilegiato tecnologia italiana, come mai? B. KIRREH: Dopo un attento studio tra i fornitori, abbiamo ritenuto la tecnologia italiana tra le più affidabili e all’avanguardia nel settore della produzione di laterizi. L’efficienza, l’innovazione, i processi mirati al risparmio energetico e l’elevato grado


interview BWR: What is the current state of the construction industry in Iraq and what is the outlook for the future? B. KIRREH: Iraq is embarking on a large number of construction projects with the aim of rebuilding the destroyed houses and buildings, particularly in the Mosul area. Property development in Kurdistan will soon begin with the recovery of the economy following a period of slow growth caused by the fall in oil prices. The Government is launching new residential, touristic, commercial in addition to public sector infrastructure projects (schools, hospitals, highways, bridges, etc.), so we are expecting strong economical growth with an increase in demand for brick. The outlook for the future is very encouraging and we anticipate that additional clay brick factories will be needed to cope with rising demand. BWR: How many brick and roof tile manufacturers currently operate in the country? B. KIRREH: There are three modern brick factories in Northern Iraq, although none of them produce roof or floor tiles. The central and southern regions of the country have very old brick factories operating with antiquated technologies. The Iraqi Government is supporting new industries through its Board of Investment in each of the three Federal States of Iraq (North, Centre and South), which includes attracting foreign investors. BWR: What differences are there between the economic/social situation in Iraq and that of Kurdistan? B. KIRREH: From a purely economic and social perspective, the gap with respect to the rest of Iraq continues to grow. In the

di automazione garantiscono a nostro parere il livello di qualità e l’incremento di capacità produttiva che ci siamo prefissati. Il contatto con i fornitori italiani è stato agevolato dal consolato italiano a Bagdhad. BWR: Qual è la situazione attuale dell’industria delle costruzioni in Iraq e cosa si prevede per il futuro? B. KIRREH: In generale l’Iraq si sta attivando con una serie di piani che prevedono in particolare la ricostruzione degli edifici distrutti nell’area di Mosul. Tuttavia, nel Kurdistan lo sviluppo dell’edilizia avrà inizio a breve con la ripresa dell’economia, finora cresciuta lentamente a causa del calo dei prezzi del petrolio. Il Governo sta lanciando nuovi progetti residenziali, turistici, commerciali, pubblici e infrastrutturali (scuole, ospedali, autostrade, ponti ecc…), per cui prevediamo un elevato incremento del-

la domanda di mattoni. Le prospettive per il futuro sono pertanto molto incoraggianti e ci sarebbe lo spazio per la nascita di altre fornaci nel Paese. BWR: Attualmente quanti sono i player presenti? B. KIRREH: Nel Nord dell’Iraq si contano tre moderne fabbriche di mattoni, ma nessuna produce tegole o prodotti da pavimento. Nell’area centrale e meridionale del Paese le fornaci sono molto datate e operano con tecnologie ormai superate da anni. Il Governo federale, attraverso il proprio “Board of Investment”, sta incentivando la nascita di nuove industrie (anche da parte di investitori esteri) in ognuno dei tre Stati Federali del Paese (Nord, Centro e Sud). BWR: Quali sono le differenze tra la situazione economico/sociale irachena e quella del Kurdistan? B. KIRREH: Da un punto di vista meramente economico e

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past the difference mainly concerned ethnicity and language, but the borders that have been established between Iraq and the autonomous Kurdish provinces mean that they are now two entirely different worlds. Iraqi Kurdistan stands for economic freedom and efficient infrastructure. The level of security is also very good and the streets do not need to be patrolled by the military or police. This is a very important factor because security attracts investors, who receive further support from the federal government through specific legislation. A large number of companies have been set up in Kurdistan in the last ten years. The economy recorded slow growth in 2015 due to the excessive fall in oil prices, but it has steadily improved through 2016. BWR: Could you give us some details of a major building project carried out using your bricks? B. KIRREH: We are particularly proud of the Mass City project, a joint venture between Zozik Group and MG Holding which began in 2013 and is currently undergoing construction. Mass City is an enormous complex covering an area of around 2.5 million square metres in Erbil and consisting of 4,000 villas and 62 high-rise towers (17 floors each). BWR: What are your plans for the future? B. KIRREH: After the Erbil facility we intend to launch another project with the same production capacity in another region of Iraq. We also plan to build a number of new factories linked to the construction sector, especially in the field of prefabricated 5 segments.

sociale, il divario con il resto dell’Iraq è sempre più marcato. Se prima la differenza principale era nell’appartenenza etnica e nella lingua, adesso attraversare i confini che dalle province irachene conducono a quelle autonome curde vuol dire entrare in mondi del tutto differenti. Il Kurdistan iracheno spicca per libertà economiche e infrastrutture efficienti. Inoltre il livello di sicurezza è molto buono, non ci sono militari né polizia in giro per le strade. Questo è un punto molto importante, perché il fattore sicurezza attrae gli investitori che il Governo federale tra l’altro supporta con leggi federali create appositamente. Nel giro di 10 anni in Kurdistan sono nate diverse aziende. A causa dell’eccessivo ribasso del prezzo del petrolio l’economia nel 2015 ha registrato una crescita lenta, ma nel 2016 è mi-

The contribution of Capaccioli The Zozik Group plant engineering project required a major technological and financial commitment on the part of Capaccioli, which liaised with the relevant institutions in all stages of the process through to final approval of funding. Emma Capaccioli, chief financial officer and a board member of the company, gave us some details about the technological project and it’s financing facilities. BWR: How did you first come into contact with Zozik? EMMA CAPACCIOLI: The Zozik manager who had been tasked with supervising the technical and financial aspects of the new project invited us to participate in the tender along with other potential suppliers, which included German, Spanish, Greek and Italian companies. Our proposal proved to suit the needs of the customer most, who I believe chose us for the completeness of our range, our professionalism and our ability to design and build all parts of the plant ourselves. BWR: What happened next? E. CAPACCIOLI: After the preliminary phase, the negotiations were conducted exclusively with Capaccioli. In this phase we defined all the technical and administrative details with the customer and came to the conclusion that a turnkey project would be the most suitable solution. This involved not just supplying the plant and machinery (all of which was built by us) but also designing and constructing the entire factory. BWR: What role did Capaccioli play in the project financing

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gliorata progressivamente. BWR: Uno tra i progetti edilizi più importanti realizzati con i vostri mattoni? B. KIRREH: Tra i nostri fiori all’occhiello il progetto Mass City, in joint venture con MG Holding, partito nel 2013 e tutt’ora in corso di realizzazione. Si tratta di un complesso enorme situato a Erbil che comprende 4.000 ville e 62 torri (ognuna di 17 piani) su un’area di circa 2.5 milioni mq. BWR: Che cosa avete in mente per il futuro? B. KIRREH: Dopo l’impianto di Erbil è nostra intenzione dare vita a un progetto analogo, con pari capacità produttiva, in un’altra regione dell’Iraq. Abbiamo inoltre in programma la costruzione di diverse nuove fabbriche collegate al settore costruzioni, in particolare nel segmento prefabbrica5 ti.

L’intervento di Capaccioli

Il progetto impiantistico di Zozik Group ha richiesto un grosso impegno da parte di Capaccioli non solo sul fronte tecnologico, ma anche su quello finanziario, gestito in tutti gli step evolutivi con le istituzioni preposte fino alla delibera definitiva del finanziamento. Emma Capaccioli, responsabile finanziario e membro del CDA dell’azienda, fornisce alcuni dettagli sull’intervento tecnologico e sull’attività di project financing. BWR: Come avete conosciuto Zozik? EMMA CAPACCIOLI: Il responsabile di Zozik, incaricato di seguire il nuovo progetto dal punto di vista tecnico-economico, ci ha invitato a partecipare al tender insieme agli altri potenziali fornitori. Alla selezione partecipavano altri concorrenti tedeschi, spagnoli, greci e italiani. La nostra proposta è risultata la più

adatta alle esigenze del cliente che penso ci abbia scelto anche per la completezza della nostra gamma, la serietà nei rapporti e la capacità di progettare e costruire in proprio tutte le parti destinate all’impianto. BWR: Come si è proceduto in seguito? E. CAPACCIOLI: Dopo la fase preliminare, la trattativa è proseguita in maniera esclusiva con Capaccioli. In questa fase abbiamo definito col cliente tutti i dettagli tecnici e amministrativi giungendo alla conclusione che la soluzione “Turn Key“ era quella più adatta alla situazione. La nostra fornitura è completa e consiste non solo nella fornitura degli impianti (tutti di nostra produzione) ma anche nel progetto e nell’esecuzione dell’intera fabbrica. BWR: Quale ruolo ha avuto Capaccioli nell’attività di project financing? E. CAPACCIOLI: Direi un ruo-


interview process? E. CAPACCIOLI: Our role was crucial. The project was entirely financed in Italy by the CDP-SACE-SIMEST group, with the participation of the bank MPS. The conditions for obtaining financing were that the technology partner had to be Italian and needed to be able to offer the necessary guarantees of reliability and professionalism. In agreement with the customer and the Italian banking/insurance institutions, we oversaw the entire preparatory phase through to the final decisions on financing. This ensured significant benefits for our client, including extremely low interest rates, deferred payment and credit insurance to enable it to pursue its manufacturing activities free of concerns. This was the first project financed in Iraq using this kind of solution. BWR: What are the expected results for this plant? E. CAPACCIOLI: We’re expecting it to be a big success. It’s a plant with an unprecedented level of technology for Iraq, so we believe that Zozik will become the market leader in Kurdistan. ❱❱ Technical plant data The new complete plant for the production of 60,000,000 bricks and masonry blocks a year has an extremely high level of technology. It will increase the company’s production capacity tenfold and improve product quality. The product range is very wide and includes building bricks, facing bricks with chamfer and hollow blocks of various types and sizes. The high level of automation aims to minimise human intervention and consequently to reduce the number of operators required. The plant is also equipped with cutting-edge high-efficiency oil combustion systems, a solution that delivers excellent results in terms of consumption and emissions. The entire production line was designed and built in the Capaccioli factories in keeping with the highest standards of quality and with the constant collaboration of Zozik Group. The machines and the plant components have undergone voluntary certification with a notified body. ❱❱ Clay preparation line The line performs dry milling with particle size control by means of sieving. It operates an integrated cycle with vertical storage. The supplied equipment includes a plant for grinding chamotte and a clay dryer. ❱❱ Production line The extrusion process uses the M650 extruder along with the silo extraction system and MF and MB series mixers. ❱❱ Automation The automation includes cutting with two different cutters to allow for the maximum flexibility of use, dryer loading and unloading, and dryer car and kiln car handling. The kiln car setting machine and packaging system are fully robotic. ❱❱ Dryer The dryer is of the continuous tunnel type (23x103 metres) and has cars with mobile beds. It is equipped with a high-efficiency external and internal ventilation system, heat recovery from the kiln, burners and supervision system. ❱❱ Kiln The tunnel kiln (140x7 metres) has refractory, acid-resistant masonry and a ventilated suspended roof. The preheating and roof burners run on fuel oil. The kiln features rapid cooling, HT and LW recovery units and a back-pressure unit. There is also a plant supervision and general management system coupled with a tele-service module. 5

lo fondamentale. Il progetto è stato completamente finanziato in Italia dal gruppo CDP-SACE-SIMEST, con la partecipazione della banca MPS. Le precondizioni per ottenere il finanziamento erano che il partner tecnologico doveva essere italiano e che potesse offrire anche le necessarie garanzie di serietà e affidabilità. Abbiamo gestito, in accordo col cliente e con le istituzioni bancarie/assicurative italiane, tutta la fase preparatoria fino alle delibere finali per l’esecutività della parte finanziaria. I benefici ottenuti dal nostro cliente sono molto elevati: bassissimi tassi di interesse, pagamento dilazionato, assicurazione sul credito, che gli consentiranno di produrre in tutta tranquillità. Si tratta del primo progetto finanziato in Iraq con questo tipo di soluzione. BWR: Quali sono i risultati attesi per questo impianto? E. CAPACCIOLI: Ci attendiamo un grande successo. È un impianto con un livello di tecnologia molto elevato non ancora presente in Iraq e per questo riteniamo che Zozik diventerà punto di riferimento nel settore in Kurdistan. ❱❱ Dati tecnici dell’impianto Il nuovo impianto completo per la produzione di 60.000.000 mattoni e blocchi da muro/anno è caratterizzato da un altissimo livello tecnologico che andrà a decuplicare la capacità produttiva dell’azienda e aumenterà sensibilmente la qualità dei materiali. La gamma di prodotti è molto ampia e prevede sia mattoni da costruzione, mattoni faccia a vista con bisellatura e blocchi e forati di diversi tipi e dimensioni. L’alto grado di robotizzazione è teso a ridurre al minimo l’intervento umano e di conseguenza il numero degli addetti coinvolti. L’impianto dispone inoltre dei più moderni sistemi di combustione ad olio ad alta efficienza che consentono ottimi risulta-

ti in termini di consumi ed emissioni. L’intera linea di produzione è stata progettata e costruita presso gli stabilimenti Capaccioli secondo i più alti standard di qualità, con la costante collaborazione di Zozik Group. Le macchine e i componenti dell’impianto sono stati sottoposti a certificazione volontaria presso ente notificato. ❱❱ Linea di preparazione argilla La linea prevede la macinazione a secco con controllo della granulometria attraverso setacciatura. L’impianto è a ciclo integrato con stoccaggio verticale. Completano la dotazione, un impianto dedicato alla macinazione della chamotte ed un essiccatore per argilla. ❱❱ Linea di produzione Il processo di estrusione avviene con mattoniera M650 a cui si aggiungono il sistema di estrazione silos e i mescolatori serie MF e MB. ❱❱ Automatismi L’automazione comprende il taglio con due diverse taglierine che consentono la massima flessibilità d’uso, il carico e scarico essiccatoio, la movimentazione dei carrelli dell’essiccatoio e dei carri forno. L’impilatrice dei carri forno è completamente robotizzata come pure il sistema di imballaggio. ❱❱ Essiccatoio L’essiccatoio è a tunnel di tipo continuo (23x103 metri), a carrelli con piani mobili, ed è completo di sistema di ventilazione esterno ed interno ad alta efficienza, recupero di calore dal forno, bruciatori e sistema di supervisione. ❱❱ Forno Il forno a tunnel (140x7 metri) presenta muratura refrattaria e antiacida, ed è a volta sospesa ventilata. I bruciatori di preriscaldo e di volta funzionano a olio combustibile. Il forno è dotato di raffreddamento rapido, gruppo di recupero HT e LW e gruppo contropressione. É inoltre previsto un sistema di supervisione e gestione generale dell’impianto a cui è stato abbinato un modulo teleassistenza. 5

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Colombian market sees rapid growth Il mercato colombiano in grande fermento by Milena Bernardi - m.bernardi@tiledizioni.it

Gres Caribe is a Colombian brick manufacturer with approximately 250 employees and two production facilities. The first, located in Bogotá, was founded around 75 years ago by the Morales family and produces roof tiles, bricks and pavers for public spaces. The second, built more recently in 1994, is located in Barranquilla, a major sea and river port and a strategic location for exports by sea. This second facility was built with the contributions of Carlos Andrés Morales, the founder’s grandson, and two other partners for the precise purpose of setting up an export activity. The facility in Barranquilla produces roof tiles and bricks using modern technology, but the owners are planning new plant engineering projects in the near future to further improve quality and raise production capacity. We met Carlos Andrés Morales in the Claytech buyer’s lounge reserved for exhibitor companies during Tecnargilla. BWR: What was the reason for your visit to Tecnargilla? CARLOS ANDRÉS MORALES: We’re planning new investments aimed at increasing our production capacity and automating our processes at the Baranquilla factory, which is central to our goal of increasing export share. Given Tecnargilla’s international reputation as the most important exhibition of innovation in the industry, I came to get a close-up view of the latest technology and to establish new partnerships with companies in the sector. BWR: Why are you so focused on exports?

Gres Caribe è una fornace colombiana con circa 250 dipendenti che opera sul territorio con due siti produttivi. Il primo, situato a Bogotà, è stato fondato circa 75 anni fa dalla famiglia Morales e si dedica alla produzione di tegole, mattoni e pavimentazioni per spazi pubblici; l’altro, più recente, nato nel 1994, ha sede a Barranquilla importante porto marittimo e fluviale, location strategica per le esportazioni via mare. É proprio con l’intento di aprire la strada alle esportazioni che nasce questo secondo stabilimento, questa volta con il contributo di Carlos Andrés Morales (nipote del fondatore) e altri due soci. A Barranquilla si producono tegole e mattoni già con tecnologia moderna, ma la proprietà sta pianificando nel breve periodo altri progetti impiantistici per au-

mentare qualità e capacità produttiva. Abbiamo incontrato Carlos Andrés Morales durante Tecnargilla, all’interno della buyer lounge riservata alle aziende espositrici e situata nella sezione Claytech. BWR: Qual è il motivo della sua visita a Tecnargilla? CARLOS ANDRÉS MORALES: Stiamo pianificando nuovi investimenti per aumentare la capacità produttiva e automatizzare i processi nello stabilimento di Baraquilla su cui vogliamo puntare per aumentare la quota di export. Tecnargilla è considerata in tutto il mondo un punto di riferimento fieristico dove è concentrata la tecnologia più avanzata disponibile sul mercato, sono venuto in fiera appunto per toccare con mano l’innovazione e avviare nuove collaborazioni con le aziende del

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interview

Talking to... Carlos Andrés Morales

C. A. MORALES: Due to its strategic location, the Baranquilla factory was built specifically with exports in mind. The city is located on the Caribbean coast in northern Colombia and has the largest commercial port in the country, which handles cargo on its way to and from every part of the world. We decided to make the most of this opportunity to enter new foreign markets. BWR: What is your current export share? C. A. MORALES: We currently export 10% of our output. Five or six years ago this figure was around 50%, but our export share has fallen since then due to the downturn in the United States, one of our main markets. At the same time domestic demand has begun to grow so we are currently concentrating on the needs of the country, but are ready to look elsewhere in the event of an unexpected contraction of the market. BWR: Where are your main markets and where are you looking to expand your business? C. A. MORALES: Our products are most in demand in Spain, Venezuela, Panama, the USA, Costa Rica, Australia, Puerto Rico, the Dominican Republic and Chile. As for potential future markets, we are keeping a close watch on Peru, Ecuador, El Salvador and Guatemala. BWR: What technologies are you most interested in? C. A. MORALES: We’re interested in all areas of the production process that contribute to finished product quality, although we’re particularly focused on automation given that we want to

settore. BWR: Come mai un interesse così spiccato per l’export? C. A. MORALES: Lo stabilimento di Baranquilla, per la sua location strategica, è nato proprio con una visione oltreconfine. La città, situata al Nord della Colombia, sul Mar dei Caraibi, dispone del porto commerciale più grande del Paese dove vengono smistate merci provenienti e destinate in ogni parte del mondo. È dunque nostra intenzione sfruttare al massimo questa opportunità e aprirci maggiormente a nuovi mercati esteri. BWR: A quanto ammonta la vostra attuale quota di export? C. A. MORALES: Attualmente esportiamo il 10% della nostra produzione. Circa 5/6 anni fa esportavamo il 50% ma poi l’inversione di tendenza degli Stati Uniti, uno dei nostri prin-

cipali mercati, ci ha fatto retrocedere. C’è da dire che contemporaneamente la domanda interna ha cominciato a crescere, per cui per ora siamo concentrati sulle necessità del Paese, consapevoli tuttavia che bisogna essere pronti ad agire su altri mercati qualora quello domestico subisse qualche contraccolpo inaspettato. BWR: Quali sono i vostri maggiori mercati di sbocco e dove vorreste estendere l’attività? C. A. MORALES: I nostri prodotti sono richiesti principalmente in Spagna, Venezuela, Panama, Stati Uniti, Costa Rica, Australia, PortoRico, Repubblica Domenicana e Cile. Per il prossimo futuro stiamo guardando con attenzione anche a Perù, Ecuador, El Salvador e Guatemala, che potrebbero diventare i prossimi sbocchi commerciali. BWR: A quali tecnologie siete

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speed up and boost production. Our current capacity at Barranquilla is around 6,000 tons but we intend to expand to 8,000 tons in the near future. We currently produce 10,000 tons of roof tiles, facing and masonry bricks and pavers a month at the two factories. BWR: What plant and machinery are you currently using? C. A. MORALES: Most of our technology comes from Spain, and to a smaller extent from North America and Italy. As for Italian suppliers, we have purchased roof tile presses from Morando and cutters from Ipiac-Officine Putin. BWR: Do you use sustainable technology? C. A. MORALES: Sustainability is a very important issue for us. In recent years we have purchased machinery that meets criteria of energy saving and lower atmospheric emissions, as well as solutions for recycling brick processing waste. We adopt dry grinding technology to save water and use natural gas as our fuel. We also meet all applicable standards, especially those concerning the use of resources. BWR: What is Gres Caribe’s growth rate? C. A. MORALES: We are maintaining double-figure growth. We closed 2015 with an increase of 25% over 2014 and our excellent performance has continued through 2016 with 20% year-on-year growth. BWR: How many brick and tile producers are there in Colombia? C. A. MORALES: There are around 70-80 companies of about the same size as Gres Caribe along with numerous small businesses operating throughout the country, although it is difficult to estimate their precise number. BWR: Colombia is one of the most dynamic of all Latin American markets. How is the country’s economy developing? C. A. MORALES: The current peace process has led to greater political stability, which in turn has prompted more rapid economic development. Although the situation remains difficult, annual average GDP growth of almost 3% is expected over the two-year period 2016-2017. The long years of war have naturally impacted productivity in many sectors, so we suffer from a lack of infrastructure and adequate technology. In an attempt to address this problem, the government has launched a National Development Plan 2014-2018 which identifies five strategic areas for the country’s growth: infrastruc-

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più interessati? C. A. MORALES: Direi a tutte le parti del processo produttivo in grado di migliorare la qualità del prodotto finale, ma in particolare all’automazione su cui vogliamo puntare per velocizzare e potenziare la produzione. A Barranquilla l’attuale capacità produttiva è di circa 6.000 tonnellate ma vorremmo portarla presto a 8000. Complessivamente, nei due stabilimenti, tra tegole, mattoni (per facciate + muratura) e pavimentazioni, raggiungiamo le 10.000 tonnellate di pezzi al mese. BWR: Quali impianti state utilizzando al momento? C. A. MORALES: La maggior parte della nostra tecnologia proviene dalla Spagna, in misura minore da Nord America e Italia. Nella fattispecie, per quanto riguarda l’Italia, abbiamo acquistato presse per tegole da Morando e le taglierine da Ipiac -Officine Putin. BWR: Siete attrezzati anche con tecnologia sostenibile? C. A. MORALES: È un tema molto importante per noi. Negli ultimi anni ci siamo fatti carico di acquistare macchine che rispettassero i criteri per il risparmio energetico e minori emissioni in atmosfera, così pure soluzioni per il riciclo degli scarti di lavorazione dei mattoni. Utilizziamo tecnologia di macinazione a secco per il

risparmio idrico e come combustibile impieghiamo gas naturale. Inoltre, siamo in linea con tutte le norme vigenti, soprattutto per quanto concerne lo sfruttamento delle risorse. BWR: Qual è il trend di crescita di Gres Caribe? C. A. MORALES: Stiamo crescendo a doppia cifra. Il 2015 ha chiuso a +25% rispetto al 2014 e il 2016 è proseguito registrando ottime performance con incrementi pari al +20% sull’anno precedente. BWR: Quanti player sono presenti in Colombia? C. A. MORALES: Sono attivi circa 70-80 player delle dimensioni di Gres Caribe, più tante micro realtà sparse sul territorio difficilmente quantificabili. BWR: Fra i mercati emergenti dell’America Latina la Colombia è tra i più dinamici. Come si sta sviluppando l’economia del Paese? C. A. MORALES: La maggior stabilità politica derivante dal processo di pace in corso, ha posto le basi per un accelerato sviluppo economico. Pur in un contesto critico, nel biennio 2016-2017 è prevista una crescita del PIL vicina al 3% medio annuo. Certo, i lunghi anni di guerra hanno ridotto la produttività in molti settori, per cui ci troviamo con scarsità di infrastrutture e di tecnologia adeguata. Per colmare questo gap il Governo ha lanciato un Piano Na-


interview THE SUSTAINABLE DEVELOPMENT OF HOLLOW BRICK IN COLOMBIA

L’EVOLUZIONE SOSTENIBILE DEL MATTONE FORATO VIENE DALLA COLOMBIA

The so-called “thermo-dissipating” brick was invented by Colombian architects Miguel Niño and Johanna Navarro. Founders of Sumart Design and Architecture, a practice that designs and develops solutions for sustainable architecture, the architects worked on this innovative product in Cúcuta, capital of the Norte de Santander department. The result is a clay block with an irregular cross-section capable of dissipating more heat than a standard cross-section hollow brick. It also differs from a conventional brick in that it has five sides instead of four. Its angled face protects it from sunlight, while its porous cellular structure allows air to pass through the holes and dissipate any stored heat, thereby improving the thermal comfort of the building. During installation, the spacer joints between the blocks create small triangular spaces through which air is able to circulate. The clay structure also contributes to sustainability. The surfaces of the thermo-dissipating brick’s cellular structure are interrupted by a series of smaller sub-channels that slow down the airflow and reduce the quantity of air entering. Reduced noise transmission is another advantage given that the bricks are able to dissipate and reflect sound waves, and they also have excellent aesthetic qualities due to their ability to be combined creatively in different ways. The project is already patented and in October 2015 received the annual Premio Lápiz de Acero Verde, the most prestigious Colombian award for innovative contributions in the field of national and international architecture.

Si chiama mattone “termodissipatore” ed è stato inventato dagli architetti colombiani Miguel Niño e Johanna Navarro, fondatori di Sumart Design e Architettura, uno studio che progetta e sviluppa soluzioni per l’architettura sostenibile. Attivi in una delle regioni della Cúcuta, gli architetti hanno studiato le caratteristiche dell’innovativo prodotto presso il dipartimento di Norte de Santander. Ne è risultato un blocco di laterizio progettato con una sezione trasversale irregolare che gli consente di dissipare più calore di un laterizio forato con sezione standard e, rispetto ai prodotti tradizionali, è dotato di cinque lati anziché quattro. La sua faccia angolata lo protegge dalla radiazione solare, mentre la struttura cellulare porosa consente all’aria di passare attraverso i fori e dissipare l’eventuale energia termica immagazzinata, migliorando il comfort termico dell’edificio. Nella posa in opera il giunto distanziatore fra i blocchi crea piccoli spazi triangolari che consentono all’aria di circolare. A rendere sostenibile il prodotto è anche la struttura del laterizio: nel mattone termodissipatore, le superfici della struttura cellulare sono interrotte da una serie di sotto-canali più piccoli che rallentando il flusso di aria ne riducono la quantità in ingresso all’interno. Tra gli altri vantaggi quello di ridurre il rumore dissipando e riflettendo le onde sonore e il fattore estetico. La possibilità di essere combinato in modi differenti, consente infatti diversi giochi di facciata. Il progetto, già brevettato, si è aggiudicato nell’Ottobre 2015 il prestigioso premio Lápiz de Acero Verde, il più importante riconoscimento colombiano che ogni anno premia i contributi più innovativi in campo architettonico a livello nazionale e internazionale.

ture, housing construction, agriculture, oil & gas and innovation. The Colombian market offers considerable potential in terms of demand for capital goods and technologies and the launch of industrial partnerships. BWR: Could you give us some figures for the construction industry? C. A. MORALES: The construction industry has grown on average by 8% annually over the last 5 years. It is expected to close 2016 at +9.7%, while sector-wide compound annual growth of 12% is forecast between 2015 and 2020. In the residential building sector, the government has planned to build 1 million low-cost houses over a period of 4 years, 10% of which will be provided free. The new construction market grew by 8.8% in 2016 compared to the same period in 2015. According to figures published by the Colombian Chamber of

zionale per lo Sviluppo 20142018 che individua cinque ambiti strategici per la crescita del Paese: infrastrutture, edilizia residenziale, agricoltura, oil&gas e innovazione. Il mercato colombiano presenta potenzialità sia in termini di domanda di beni strumentali e di tecnologie, sia in termini di avvio di partnership industriali. BWR: Qualche dato sul settore costruzioni? C. A. MORALES: La crescita media negli ultimi 5 anni nel settore delle costruzio-

ni/edilizia è stata dell’8% annuo. Il 2016 dovrebbe chiudere a +9,7%, mentre tra il 2015 e il 2020 il comparto è stimato con un incremento annuale composto del 12%. Sul fronte dell’edilizia residenziale il Governo ha disposto la costruzione di 1 milione di case popolari in 4 anni di cui il 10% devolute a titolo gratuito. L’andamento del mercato delle nuove costruzioni nel 2016 è aumentato dell’8,8% rispetto allo stesso periodo 2015. La Cámara Colombiana de la Construcción (Camacol), ha ri-

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interview Construction (Camacol), Colombian families spent 16.4 billion pesos (4.8 million euros) on new housing between January and June this year, mostly in the price segment between 93 and 231 million pesos (around 27,000 to 67,000 euros). BWR: What’s the most important building project you have been involved in? C. A. MORALES: Without a doubt the 12-storey Cundinamarca Government Building. Although it dates back to 1997, it is the most important project we have taken part in in terms of its scale and scope. The building extends over an area of 76,285 sq.m and required 18,000 sq.m of pavers and 70,000 sq.m of facing bricks (equivalent to 3 million pieces). 5

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levato che le famiglie colombiane tra gennaio e giugno di quest’anno hanno speso 16,4 miliardi di pesos (pari a 4,8 milioni di euro) in nuove abitazioni, cifra a cui ha contribuito maggiormente il segmento prezzi tra i 93 e i 231 milioni di pesos (che equivalgono a una cifra di circa 27.mila e 67mila euro). BWR: Qual è il progetto edilizio più importante a cui avete partecipato? C. A. MORALES: Senza dubbio il Palazzo del Governo di Cundinamarca sviluppato su 12 piani. Anche se la costruzione risale al lontano 1997, per vastità e ampiezza del progetto, si classifica al primo posto tra gli interventi da noi realizzati. Per la realizzazione dell’edificio, che si estende su un’ area di 76.285 mq, si sono resi necessari 18.000 mq di prodotti per pavimentazione e 70.000 mq di mattoni per facciate, equivalenti questi ultimi a 3 milioni di pezzi. 5



Brikston maintains growth in times of crisis Brikston cresce in tempo di crisi by Paola Giacomini - p.giacomini@tiledizioni.it

Brikston Construction Solutions was founded 50 years ago in Iasi, Romania, and developed its business in the construction materials market, specialising in clay bricks and blocks. From 1967 (the year of its foundation) to 2010, the company underwent a number of transformations and plant upgrades with the aim of increasing production capacity and improving the aesthetic and technical characteristics of its products, including compressive strength and heat conductivity. Since 2007, a focus on investments has been a cornerstone of the company’s strategies, enabling it to maintain corporate growth even through the worst periods of crisis. This demonstrates that with modern management and good strategic decisions it is possible to expand even in times of recession. The company now has around 210 employees and is well known in the market for its reliability and its wide range of materials catering for all needs of the construction industry. We discussed Brikston with Iulian Mangalagiu, the company’s CEO and one of the people who have made the biggest contribution to its growth. BWR: In 2017 Brikston Construction Solutions will celebrate its 50th anniversary. How would you sum up the operations of this half century? IULIAN MANGALAGIU: Until 2007 the company was a small re-

From left ~ da sinistra: Iulian Mangalagiu (Brikston) and Paolo Pedrielli (Tecnofiliere)

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Brikston Construction Solutions nasce 50 anni fa a Iasi, in Romania, e sviluppa la sua attività sul mercato dei materiali da costruzione, in particolare mattoni e blocchi in laterizio. Dal 1967 (anno della sua fondazione) al 2010, l’azienda ha subito diverse trasformazioni e operato diverse ristrutturazioni impiantistiche finalizzate all’aumento della capacità produttiva e al miglioramento della qualità dei materiali sia dal punto di vista estetico che in termini di compressione e conducibilità termica. Dal 2007 in poi, la vocazione agli investimenti in nuova tecnologia è sempre stata alla base delle strategie aziendali, una scelta determinante per la crescita dell’impresa, che neanche nei peggiori periodi di

Extruder unit Gruppo estrusore

crisi ha subito particolari battute d’arresto. Ciò dimostra che con una gestione moderna e decisioni strategiche puntuali si può crescere anche in tempi di crisi. Oggi l’azienda conta circa 210 dipendenti ed è molto riconosciuta sul mercato per l’affidabilità e l’ampia offerta di materiali che copre tutte le esigenze di costruzione. Parliamo di Brikston con Iulian Mangalagiu, CEO dell’azienda e uno dei maggiori fautori del suo sviluppo. BWR: Nel 2017 Brikston Construction Solutions festeggerà il suo 50° anniversario. Come potrebbe condensare l’attività di questo mezzo secolo? IULIAN MANGALAGIU: Fino al 2007 l’azienda era un piccolo


interview

Talking to... Iulian Mangalagiu

gional player with minimal production line investments and an offering based on 5 types of traditional bricks. Following the acquisition by investment fund Advent International in 2007, it has taken a big leap forward to become the second-largest brick producer in the country. One of the strategies adopted right from the start was to focus on greater market penetration by developing new products. By 2016 we had a total range of 42 products, the largest of any company in Romania. Of course this required major investments in technology, which were carried out in two main steps. In a later stage we also strengthened our distribution network and expanded it throughout the country. Brikston is the company brand name that was launched 8 years ago. It derives from the combination of the words “brick” and “stone” to express the most important advantage of our bricks, namely their compressive strength. This long process has been made possible thanks to the efforts of a hard-working and highly-committed team that is spurring the company to achieve ever greater results. BWR: What were your most important technological upgrades? I. MANGALAGIU: The first was in 2006 when we purchased a modern production line with a capacity of 350 tons/day supplied by Capaccioli, Haendle, Tecnofiliere and OMS. After just three years and an investment of 30 million euros,

attore regionale la cui offerta si basava su 5 tipologie di mattoni tradizionali con minimi investimenti sulle linee di produzione. Dal 2007, grazie all’acquisizione da parte del fondo di investimento Advent International, avviene il salto di qualità che le ha permesso di diventare il secondo produttore di laterizi nel Paese. Tra le linee strategiche individuate da subito, la maggior penetrazione del mercato attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti: nel 2016 siamo arrivati a contare 42 proposte in gamma, la più vasta offerta disponibile in Romania. Certamente tutto ciò ha comportato ingenti investimenti sul fronte tecnologico, avvenuti principalmente in due step.

In un secondo momento abbiamo potenziato anche la rete distributiva, allargandola su tutto il territorio in maniera più capillare. Brikston è il brand aziendale lanciato 8 anni fa. Il nome è nato dalla combinazione dei termini Brick e Stone, per veicolare il più importante vantaggio dei nostri mattoni, ovvero la resistenza alla compressione. Questo lungo percorso è stato possibile grazie al lavoro di un team attento e dedicato, che a tutt’oggi guida l’azienda verso risultati sempre migliori. BWR: Quali sono state le ristrutturazioni tecnologiche più importanti ? I. MANGALAGIU: La prima risaìle al 2006 con l’acquisto di una linea di produzione moderna, con capacità di 350 tonnellate/giorno realizzata da fornito-

Die during extrusion process Filiera in estrusione

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a new line that reached full-scale operation in 2010 increased production capacity to 1100 tons/day. One of our priorities is to continue to improve quality while at the same time developing ever more efficient production techniques. The main areas of technological improvement currently include an increase in efficiency of production lines and the management of raw materials and extruder dies, which have been supplied for more than 10 years by the Italian firm Tecnofiliere. BWR: How has your partnership with Tecnofiliere developed over the years? I. MANGALAGIU: We have been working with them actively since 2007, the year we were acquired by Advent. Tecnofiliere is the partner that has proved itself most capable of meeting the high standards we have set ourselves and provides continuous support. Their ability to develop new customised extrusion solutions with ever higher performance and strength allows us to pursue continuous innovation, a crucial factor for remaining competitive in the market. BWR: What sets you apart from other brick and tile manufacturers in your country? I. MANGALAGIU: The fact that we are managed by an international investment fund means that the decision-making process is much faster than that of a multinational. One of our key strengths is a team of professional managers who are committed to the company’s successful development. Our customer focus also enables us to cater for the needs of users in terms of quality and services, such as the supply of dedicated transport vehicles, free consulting, specialist technical documentation and specific calculation software for determining material requirements. I would say that our ability to differentiate ourselves from our competitors is based on the three pillars of our day-to-day work: consumers, partners and people. BWR: What do you produce and what is your current production capacity?

Greenware setting Impilatrice materiale verde

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ri come Capaccioli, Haendle, Tecnofiliere e OMS. Dopo soli tre anni e un investiìmento di 30 milioni di euro, una nuova linea, a regime dal 2010, ha portato la capaìcità produttiva a 1100 ton/giorno. Una delle nostre priorità è il continuo miglioramento della qualità, oltre allo sviluppo di tecniche produttive sempre più efficienti. Oggi le principali aree di perfezionamento tecnologico riguardano l’aumento del rendimento delle linee di produzione, la gestione delle materie prime e le filiere, queste ultime fornite ormai da oltre 10 anni dall’italiana Tecnofiliere. BWR: Come si è consolidata la vostra partnership con Tecnofiliere? I. MANGALAGIU: Collaboriamo attivamente con loro dal 2007, anno in cui siamo stati comprati da Advent. Tecnofiliere è il partner che meglio riesce a soddisfare gli standard elevati che ci siamo imposti e che fornisce un servizio di assistenza continuativo nel tempo. La loro vocazione allo sviluppo di nuove soluzioni per l’estrusione, sempre più performanti, resistenti e su misu-

ra, ci consente di proseguire sulla strada dell’innovazione, scelta obbligata per mantenere una vivace competitività sul mercato. BWR: Cosa vi distingue da altri produttori di laterizi del Paese? I. MANGALAGIU: Il fatto che siamo gestiti da un fondo d’investimento internazionale rende il processo decisionale molto più rapido rispetto a una multinazionale. Tra i nostri punti di forza, un team di manager professionisti che si dedica con successo allo sviluppo dell’azienda. Il nostro orientamento al cliente, inoltre, pone in primo piano le sue esigenze in termini di qualità e di servizi offerti, come la fornitura di mezzi di trasporto dedicati, consulenze gratuite, documentazione tecnica specializzata e software specifici di calcolo per la definizione dei requisiti dei materiali. Nella sostanza ritengo che la nostra capacità di differenziarci dalla concorrenza risieda principalmente sui tre pilastri su cui ruota quotidianamente il nostro impegno: consumatore, partner, persone. BWR: Cosa producete e a quanto ammonta attualmente la vostra capacità produttiva?

Dried ware at the dryer exit Materiale secco all’uscita dell’essiccatoio


interview

Pack deposit Deposito pacchi

I. MANGALAGIU: We have a portfolio consisting of 42 different clay bricks and blocks and a production capacity of 8501,000 tons per day, depending on market demand. We have a capacity utilisation rate of 90-95% and OEE (Overall Equipment Effectiveness) of more than 85%. Our range includes both clay blocks and small bricks. In the block segment, the market is gradually shifting towards products with higher thermal resistance and interlocking assembly systems that facilitate installation. However, a large portion of the market is still looking for low-cost lightweight products and is less interested in thermal resistance. Part of our range consists of products for special applications (solid bricks, bricks for boundary walls, construction blocks, bricks for ventilation shafts, etc.), which offer higher margins than hollow blocks due to their superior production capacity. BWR: What is the latest new product you have developed? I. MANGALAGIU: We recently launched the BKF25 block with characteristics of high thermal insulation, designed for specific applications requiring a product that is quick and easy to install. It is a fairly large block (375x240x328 mm) with an interlocking system that helps the operator build straight walls. BWR: What resources do you devote to research and development? I. MANGALAGIU: Research and development plays an essential role in our company’s growth and is one of the key factors that set us apart from our competitors. Our multidisciplinary team meets regularly to discuss the aspects that we need to focus on. We have an experimental laboratory that assists us in the search for special formulations and a technical team that enables new ideas to become reality. BWR: What is your export share compared to domestic sales? I. MANGALAGIU: Exports have been a major development lever for Brikston. The main export markets are the neighbouring countries of Moldova and Ukraine. Due to the political and economic uncertainty in Ukraine, we have a larger presence in Moldova, where we sell around 3% of our products. BWR: How did Brikston perform in 2015?

Kiln cars Carri forno

I. MANGALAGIU: Con 42 tipologie di mattoni e blocchi ceramici in portafoglio, la nostra capacità produttiva oscilla tra 850-1.000 tonnellate al giorno, in base alla domanda del mercato. Il nostro utilizzo della capacità produttiva ammonta al 90-95% e l’OEE (Overall Equipment Effectiveness) è superiore all’85%. La gamma comprende sia blocchi ceramici che piccoli mattoni. Per quanto riguarda i primi, le preferenze del mercato si stanno lentamente dirigendo verso prodotti con una migliore resistenza termica e con sistemi di montaggio a incastro che facilitano le operazioni di posa in opera. Vi è tuttavia una notevole porzione di mercato che ancora richiede prodotti leggeri ed economici, dando meno importanza alla resistenza termica. Una parte della gamma è composta invece da prodotti destinati ad applicazioni speciali (mattone pieno, mattoni da recinzione, elementi per cantine, mattoni per pozzi di ventilazione…) che, grazie alla loro maggior capacità produttiva, producono margini più interes-

santi rispetto ai forati. BWR: Qual è l’ultimo prodotto sviluppato? I. MANGALAGIU: Di recente abbiamo lanciato il blocco “BKF25”con caratteristiche di isolamento termico, progettato per specifiche esigenze di utilizzo laddove serva un prodotto veloce e facile da montare. Si tratta di un blocco dalle dimensioni piuttosto grandi (375x240x328 mm), con un sistema a incastro che aiuta l’operatore a creare pareti dritte. BWR: Quante risorse dedicate alla ricerca e sviluppo? I. MANGALAGIU: Ricerca e sviluppo svolgono un ruolo essenziale nella crescita dell’azienda e sono tra i plus che ci distinguono dai competitors. Il nostro team multifunzionale si incontra regolarmente per discutere gli aspetti su cui focalizzarsi. Disponiamo di un laboratorio sperimentale che ci supporta nella ricerca di ricette speciali e di uno staff tecnico grazie al quale le nuove idee diventano realtà. BWR: Quanto incidono le esportazioni rispetto al mercato interno? I. MANGALAGIU: L’export ha rappresentato una delle leve di

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interview

Brikston’s staff

I. MANGALAGIU: In the last two years our turnover has remained constant at around 15 million euros. In 2016 we are expecting to exceed the goals we set ourselves at the beginning of the year, while for 2017 we are hoping to see an upturn by optimising production. We have always invested in times of crisis and it is this that has enabled Brikston to grow and maintain its competitiveness. BWR: What is the state of the sector in Romania? I. MANGALAGIU: In 2016 the sector recorded double-digit year-on-year growth (+10%). However, it is difficult to make forecasts for 2017 due to the uncertainty surrounding the elections of 11 December. The signals coming from the banking system are currently positive and access to credit is favourable, but we fear that a political change may adversely affect the situation. As for our company we are confident that we will be able to end 2017 with positive results. BWR: How are you tackling the issue of environmental sustainability? I. MANGALAGIU: Environment issues can no longer be ignored and require our undivided attention. For example, we always look for raw materials additives with the lowest environmental impact. By using fly ash from a local deposit, we are currently reducing the level of pollution in the local community. Moreover, to reduce the quantities of rejects we add sawdust and sunflower seeds to the clay bodies. And to improve air quality we launched a major reforestation programme at our clay quarry in 2014 that involved planting more than 4,000 trees. BWR: What other projects do you have in the pipeline? I. MANGALAGIU: We intend to focus on personnel development, improve customer services, boost production capacity and continue our drive to become the top Romanian producer. 5

2-exit die for GV 290x240 block with 58 holes per exit Filiera per blocco GV 290x240 a 2 uscite e 58 fori per uscita

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sviluppo per Brikston. I Paesi a cui ci rivolgiamo sono soprattutto quelli limitrofi, ossia Moldavia e Ucraina. A causa dell’incertezza che domina la scena politica ed economica ucraina, siamo maggiormente presenti in Moldavia, dove consegniamo circa il 3% dei nostri prodotti. BWR: Qual è stato l’andamento di Brikston nel 2015? I. MANGALAGIU: Negli ultimi due anni il nostro fatturato si è mantenuto costante intorno ai 15 milioni di euro. Per il 2016 prevediamo risultati superiori agli obiettivi prefissati a inizio anno, mentre per il 2017 punteremo a un rilancio ottimizzando la produzione. Del resto abbiamo sempre investito anche in periodi di crisi ed è proprio grazie ai progetti implementati che Brikston è riuscita a crescere e mantenere la sua competitività. BWR: Cosa si può dire del settore in Romania? I. MANGALAGIU: Nel 2016 si sta registrando una crescita del settore a doppia ci-

fra rispetto al 2015 (+10%). Sul 2017, tuttavia, incombe l’incognita delle elezioni avvenute l’11 dicembre scorso ed è pertanto difficile prevederne gli sviluppi. I segnali che provengono dal sistema bancario sono attualmente buoni e gli accessi al credito favorevoli, ma temiamo che un cambio del sistema politico potrebbe influenzare negativamente la situazione. Per quanto riguarda la nostra realtà siamo fiduciosi di poter chiudere anche il 2017 con risultati positivi. BWR: Come affrontate il problema della sostenibilità ambientale? I. MANGALAGIU: Il problema ambientale ormai non può più essere ignorato e merita tutta la nostra attenzione. Per le nostre materie prime, ad esempio, cerchiamo sempre gli additivi meno impattanti per l’ambiente. Al momento, grazie all’utilizzo di fly ash di un deposito nelle vicinanze, stiamo diminuendo il livello di inquinanti sulla comunità locale. Al fine di ridurre il livello di prodotti di scarto, inoltre, aggiungiamo segatura e semi di girasole negli impasti e per migliorare la qualità dell’aria abbiamo dato vita, nel 2014, a un grande programma di riforestazione nella nostra cava d’argilla piantando oltre 4.000 alberi. BWR: I vostri prossimi progetti? I. MANGALAGIU: Puntare sulla crescita del personale, migliorare i servizi offerti al cliente, aumentare la capacità produttiva e continuare la scalata verso la conquista del primo posto tra i produttori rumeni. 5



Construction in Iran: the new landscape Costruzioni in Iran: i nuovi scenari

The resumption of normal relations with Iran following the Implementation Day agreement and the subsequent lifting the majority of economic and financial sanctions imposed on the country has opened up exciting opportunities for trade. One of the sectors that is set to drive Tehran’s economy is construction, which will close at $154 billion at the end of 2016 and is expected to grow at an annual compound growth rate of 6.1% over the next four years to reach $196 billion in 2020. This marks a sharp improvement for a sector that, according to the Central Bank of Iran, grew at a CAGR of 3% over the previous three-year period 2013-15 and experienced a 32% decline in the number of construction permits issued within urban areas in the fiscal year 2014-15 compared to the previous year. The sector’s growth is now driven primarily by the residential segment, which alone accounts for 45% of the market. Due to the severe housing shortage, demand stands at 1.5 million housing units per year while the current market is only able to supply 700,000 units. Iran is expected to see growth not only in the new housing segment but also in existing building renovation. This applies in particular to seismic retrofitting, a requirement that extends to around 50% of the country’s building stock. With infrastructure playing a critical role in Iran’s plans to attract foreign investment into the country, the government has prioritized infrastructure development. The government is planning to nearly double the size of the country’s 13,000 km railway network to over 25,000 kilometres by 2025, as well as constructing dams, tunnels and new roads across the country (745 km of freeways, 5,626 km of motorways, and 2,970 km of main roads).

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La ripresa di normali relazioni con l’Iran, a seguito dell’accordo denominato Implementation Day e della conseguente revoca di gran parte delle sanzioni economiche e finanziarie nei confronti del Paese, ha aperto interessanti opportunità di scambi commerciali. Tra i comparti che sosterranno l’economia di Tehran, vi è anche il settore delle costruzioni, che chiuderà il 2016 con un fatturato di 154 miliardi di dollari e che è previsto crescere nei prossimi 4 anni ad un tasso annuale composto (CAGR) del 6,1%, raggiungendo i 196 miliardi nel 2020. Uno scenario di netto miglioramento, quindi, per un settore che, fonte Banca Centrale dell’Iran, era cresciuto ad un CAGR del 3% nel triennio precedente 2013-15; nell’anno fiscale 2014/15 si era registrato, fra l’altro, il crollo dei permessi di costruzione rilasciati nel-

le aree urbane (-32% sull’anno precedente). Ora, lo sviluppo del settore è guidato principalmente proprio dal segmento residenziale che da solo rappresenta il 45% del mercato. Il grave deficit abitativo, infatti, ha spinto la domanda a 1,5 milioni di case all’anno, ma il Paese è in grado di fornirne solo 700.000 unità. La crescita è attesa non solo nel segmento del residenziale nuovo, ma anche nella ristrutturazione di edifici esistenti soprattutto in chiave antisismica, una necessità che riguarda circa il 50% del parco immobili complessivo. Le infrastrutture, tra le priorità dell’agenda governativa, giocheranno un ruolo fondamentale nell’attrarre investimenti esteri verso il Paese. L’Iran sta infatti progettando di raddoppiare la rete ferroviaria (dai 13 mila km attuali a oltre 25 mila km entro il 2025), oltre alla costruzione di dighe, gallerie e nuovi collegamenti


economics

TECNOFILIERE IN ISFAHAN FOR THE ECTS CONFERENCE The ECTS Symposium held in Isfahan on 18 and 19 October was attended by several European heavy clay machinery manufacturers, including Tecnofiliere, as well as numerous Iranian brick and tile producers. The meeting revealed that the recovery of the Iranian market is still considerably slower than expected. In the heavy clay sector in particular, each region of the country is unique. Whereas in the Isfahan district the lack of agreements between the manufacturers has sparked a fierce price war that is causing considerable difficulties for a number of brick producers, in the Mazandran area – a relatively inaccessible region that has remained almost untouched by the problems of Isfahan – manufacturers are able to export to neighbouring countries with the assurance of advance payments while offering competitive prices. Although the situation remains fairly critical and the problems of direct banking transactions have not been entirely solved, the Iranian market does offer very interesting business opportunities.

The property market in Tehran

According to the recent report published by the Central Bank of Iran and entitled “Trends in Tehran Housing Market”, home sales in Tehran totalled 12,400 during the eight months of the fiscal year to 21 October, marking a 21% upturn compared with September 2016 and 4.1% year-on-year growth. The report indicates that prices grew by 0.1% compared with September and 7.3% with respect to October 2015. The average price of residential units in the capital was $1,375 per m2 (44.1 million rials per m2), naturally with big differences between the poorer neighbourhoods in the southwest of the city ($667/m2) and the more affluent areas in district 5 in the northwest, which was the busiest for housing purchases in October. Although the property market has not yet shown strong signs of recovery, experts maintain that the sector is in a “preboom” state. Newly-built homes (built less than five years ago) accounted for 52% of the total deals, a drop of 3.5% compared with October 2015. Houses 16-20 years old accounted for 8.5% of the total sales (20% growth year-on-year). Homes smaller than 80 square metres accounted for more than half (53.4%), while about 38% were sold for a total price of between $31,000 and $78,000. The positive performance of the property market is largely attributable to Bank Maskan’s decision to cut mortgage rates to

TECNOFILIERE A ISFAHAN PER IL CONVEGNO ECTS

Il 18 e 19 ottobre scorsi, a Isfahan, si è svolto il Simposio ECTS che ha riunito diversi produttori europei di macchine per l’industria del laterizio, tra cui Tecnofiliere, e numerosi produttori iraniani di mattoni e tegole. Dall’incontro è emerso che la ripresa dell’economia iraniana è ancora piuttosto lenta rispetto alle previsioni. Nel settore del laterizio, in particolare, ogni regione presenta una situazione a sé. Se nel distretto di Isfahan i mancati accordi tra i produttori hanno prodotto una guerra dei prezzi molto marcata mettendo in difficoltà diverse fornaci, nell’area del Mazandran, zona piuttosto difficile da raggiungere e di conseguenza poco contaminata dalle problematiche di Isfahan, i produttori riescono a esportare nei paesi limitrofi con pagamenti anticipati, offrendo prezzi competitivi. Nonostante il contesto per certi aspetti sia ancora critico, e le problematiche delle transazioni bancarie dirette non siano del tutto superate, le opportunità commerciali che il mercato iraniano offre sono decisamente interessanti.

stradali in tutto il Paese (745 km di superstrade, 5.626 km di autostrade e 2.970 km di strade). ❱ Il mercato immobiliare a Teheran Il recente rapporto “Trends in Tehran Housing Market” della Banca Centrale dell’Iran riporta che in ottobre la compravendita di case a Teheran ha raggiunto le 12.400 unità, segnando una crescita del 21% su settembre 2016 e del 4,1% su base annua.

Parallelamente, i prezzi degli immobili sono cresciuti dello 0,1% rispetto a settembre e del 7,3% su ottobre 2015. Il prezzo medio delle unità residenziali nella capitale si è attestato sui 1.375 dollari al mq (44,1 milioni di rials al mq), con una forbice, ovviamente, tra i quartieri più popolari, a sud-ovest della città (667 dollari/mq), e quelli più ricchi del distretto 5 a nord-ovest, il più attivo negli acquisti a ottobre. Anche se il mercato immobiliare non sta ancora mostrando segni decisivi di ripresa, gli

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economics 9.5% (8% for housing units located in distressed urban areas), which has increased the purchasing power of the country’s population. 5

esperti sostengono che il settore si trovi in una fase di pre-boom. Le case di recente costruzione (meno di cinque anni) hanno rappresentato il 52% delle compravendite totali a Tehran, in calo però del 3,5% rispetto a ottobre 2015. Al contrario, sono cresciute (+20% su base annua) quelle per abitazioni con 16-20 anni di età che hanno inciso per l’8,5%. La maggior parte delle transazio-

ni (53,4%) hanno riguardato abitazioni fino a 80 mq e circa il 38% rientra nella fascia di prezzo tra i 31.000 e i 78.000 dollari. L’impatto positivo sul mercato immobiliare è da attribuire principalmente al taglio dei tassi sui mutui effettuato da Bank Maskan, ribassati al 9,5% (8% per le unità abitative situate in aree urbane depresse), che ha aumentato il potere d’acquisto della popolazione. 5

BEDESCHI STRENGTHENS ITS POSITION IN IRAN WITH CONSTRUCTION OF THE AZHARSHAL PLANT

BEDESCHI SI CONSOLIDA IN IRAN REALIZZANDO L’IMPIANTO AZHARSHAL

One of the heavy clay machinery manufacturers to have been operating longest in Iran is Bedeschi, which is continuing to strengthen its position in this market in response to the need for more modern technologies. The company’s operations in Iran date back to 1956 when chairman Guglielmo Bedeschi began collaborating with the Tehran Public Administration to perform maintenance work on existing brick factories. Over the following years it built plants in various areas of the country. After the 1979 revolution, in cooperation with the Housing Foundation (a section of the Ministry of Public Works and Transport of the Tehran Public Administration), a programme was launched to renovate and mechanise the brickworks located in the Tehran region. The aim was to reduce pollution and address the problem of child labour in the industry. The type of plant adopted in that period used Hoffman kilns, which ran on highly polluting fuels such as heavy oil and made intensive use of unskilled labour in all stages of the production process. Over the following years Bedeschi continued to be involved in a number of projects in the heavy clay, mining and cement industries.

Tra le aziende costruttrici di impianti per l’industria del laterizio storicamente più attive in Iran vi è Bedeschi, che continua a rafforzare la propria posizione in questo mercato in risposta alla necessità di tecnologia più moderna rispetto agli standard in uso. L’attività dell’azienda padovana mette radici nel Paese nel lontano 1956 quando il presidente Guglielmo Bedeschi iniziò a collaborare con la Tehran Public Administration per effettuare lavori di manutenzione sulle fornaci esistenti. Nel periodo successivo sono stati costruiti impianti in diverse zone del Paese. Dopo la rivoluzione del ’79 e in collaborazione con Housing Fondation (apparato del Ministero dei Lavori Pubblici e dei Trasporti di Tehran Public Administration), venne varato un programma per la ristrutturazione e meccanizzazione delle fornaci situate nella regione di Tehran. L’intento era di ridurre l’inquinamento e risolvere le problematiche legate all’utilizzo di lavoro minorile nel settore. Infatti, la tipologia di impianto utilizzato in quel periodo, con forni Hoffman, prevedeva l’uso di combustibili molto inquinanti come heavy oil e il ricorso intensivo a manodopera non specializzata in tutte le fasi di lavorazione. Gli interventi di Bedeschi sono proseguiti anche negli anni seguenti e hanno interessato svariati progetti nel settore dei laterizi oltre che in quello minerario e del cemento.

After the sharp decline in trade that began in 2012 and continued for several years, the country’s technological development slowed considerably and commercial relations with European countries slackened. Following the lifting of sanctions and the signing of international agreements in early 2016, the Iran market has resumed its growth and now offers plenty of opportunities. One example is the recent contract signed between Bedeschi and Hoonam Sofal, a historic brick manufacturer operating under the Azharshal brand name which is based 200 km from Teheran and is owned by the Zanguie family. The contract involves the supply of a modern turnkey plant which is currently under construction and will have a production capacity of 600 tons/day. The plant uses cutting-edge technologies to achieve outstanding flexibility. Clay preparation is performed using a storage silo with automatic extraction, while the semi-continuous drying and tunnel kiln firing processes are controlled by a computerised system. All loading and unloading operations are performed fully automatically by highly efficient robots. A teleservice programme allows for remote monitoring by Bedeschi service personnel, who can provide just-in-time assistance with any problem.

Dopo il drastico calo degli interscambi iniziato nel 2012 e proseguito per alcuni anni, lo sviluppo tecnologico del Paese è molto rallentato, così come i rapporti commerciali con i paesi europei. Con le aperture e gli accordi internazionali intervenuti a inizio 2016, l’Iran è di nuovo un mercato in evoluzione che offre numerose opportunità. In questo contesto si inserisce anche la firma del recente contratto tra Bedeschi e Hoonam Sofal, storico produttore di mattoni a marchio Azharshal, con sede a 200 km da Teheran e di proprietà della famiglia Zanguie. L’impianto richiesto, in corso di realizzazione, avrà una capacità produttiva di 600 ton/giorno. Si tratta di un impianto chiavi in mano di moderna concezione, costruito secondo i più recenti sviluppi tecnologici che consentono la massima flessibilità produttiva. La preparazione dell’argilla prevede l’utilizzo di un silo di riposo con ripresa automatica, mentre l’essiccazione in semi-continuo e la cottura con forno a tunnel sono controllati da un sistema di gestione computerizzato. Tutte le operazioni di carico/scarico sono completamente automatiche e vengono effettuate tramite efficienti robot. All’impianto è stato abbinato un programma di teleassistenza che consente il monitoraggio in remoto da parte del servizio tecnico Bedeschi, pronto a intervenire just in time su qualsiasi problematica.

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Tizi Ceramique automates truck loading Tizi Ceramique automatizza il carico su camion by Paolo Marcheluzzo, Marcheluzzo Impianti (Isola Vicentina, Italy)

Tizi Ouzou, an Algerian city and capital of the eponymous province, is home to the brickworks Tizi Ceramique. As part of a factory organisation programme, the company led by managing director Amid Benbachir chose equipment from Marcheluzzo Impianti to automate fired product unloading and automatic truck loading operations for B8 and B12 type hollow blocks. This highly challenging project required meticulous study and planning to overcome the operational difficulties expressed by the owners. The solution proposed by Marcheluzzo Impianti was to install a fired product unloading system in layers with re-forming of the vertically and horizontally strapped packs, equipped with forklift gripping holes. The plant is also capable of forming packs with floor blocks. Tizi Ceramique also requested a semiautomatic truck loading system for strapped packs without pallets. The proposed solution is ideal when the transport vehicles are not perfectly aligned as it allows two trucks to be loaded at the same time regardless of their position. This problem had always been tackled manually but has now been brilliantly resolved using the automated equipment

Unloading gripper ~ Pinza di scarico

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A Tizi Ouzou, città dell’Algeria e capoluogo dell’omonima provincia, ha sede la fornace Tizi Ceramique. Nell’ambito di un’operazione di riorganizzazione dello stabilimento, la società, guidata da Amid Benbachir, ha scelto le attrezzature di Marcheluzzo Impianti per automatizzare lo zona scarico del cotto e carico automatico dei camion in piazzale, per le tipologie di forati B8 e B12. Si è trattato di un intervento particolarmente impegnativo che ha richiesto un attento studio e progettazione sulla base delle difficoltà operative manifestate dalla proprietà. I tecnici dell’azienda vicentina hanno previsto l’installazione

di un sistema di scarico del cotto a strati con ricomposizione di pacchi reggiati verticalmente e orizzontalmente, dotato di fori di presa per carrello elevatore. All’impianto è stata abbinata anche la possibilità di creare pacchi con blocchi da solaio. Tizi Ceramique ha inoltre richiesto di realizzare un sistema di carico semi automatico, per pacchi reggiati senza pallet, su camion. La soluzione proposta è in grado di risolvere le problematiche di posizionamento non allineato dei veicoli di trasporto, consentendo di caricare contemporaneamente due mezzi a prescindere dalla loro posizione. Il problema, da sempre affrontato manualmente, è stato brillantemente risolto grazie agli automatismi di Marcheluzzo. Nella sostanza dopo la presa e il carico dei primi due pacchi, che avviene tramite l’avvicinamento in automatico e il contributo manuale dell’operatore, il sistema memorizza la posizione del mezzo di trasporto e procede in automatico alla presa dalla linea di confezionamento e al successivo carico. L’operatore da questo momento in poi ha una funzione puramente di controllo segnalando semplicemente il cambio mezzo una volta riempito il precedente. Il sistema consente di procedere al carico direttamente dalla linea confezionamento evitando stoccaggi intermedi e riprese multiple dei pacchi. É stata comunque prevista una zona dove posizionare provvisoriamente il materiale in caso di necessità. Il cliente, par-


technology

Amid Benbachir CEO of Tizi Ceramique

from Marcheluzzo. Essentially, once the first two packs have been picked up and loaded in an automatic approach with manual assistance by the operator, the system memorises the position of the truck and automatically performs pick-up from the packaging line and subsequent loading. From this point onwards the operator performs solely a supervision function, providing notification of the change of vehicle when the previous one has been filled. The system allows loading to be performed directly from the packaging line, avoiding the need for intermediate storage and consequently multiple pack pick-up operations. However, the system features an area where material can be deposited temporarily in case of need. The customer was very pleased with the proposed solution as it resolved many of the issues, streamlining the workflow and abundantly saving on loading times. The installation was completed about a year ago and is now fully operational and available for viewing by other Algerian manufacturers. 5

Packs without pallets ~ Pacchi senza pallets

ticolarmente soddisfatto dell’intervento, è riuscito a risolvere buona parte dei problemi, snellendo il flusso di lavoro e risparmiando abbondamente sui tempi

di carico. L’installazione, avvenuta circa un anno fa, è al massimo della funzionalità e disponibile per la visione ad altri produttori algerini. 5

Packaging line ~ Linea di confezionamento

Automatic loading on trucks ~ Carico automatico su camion

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Al Watania opts for high-efficiency production Al Watania sposa l’alta efficienza by Sabo (Vassiliko, Greece)

A cutting system with two parallel cutters was provided to minimise downtimes from wire breakage incidents and to ensure high cutting quality. A wire breakage error message deactivates the relevant cutting line until the wire is replaced,

Tra i gruppi più conosciuti in Arabia Saudita, Al Watania opera sul territorio con diversi stabilimenti dedicati alla produzione di laterizi (mattoni, tegole e pavimentazioni). A fronte dell’incremento della domanda in termini di quantità e qualità, nell’Autunno 2015 l’azienda ha concluso la realizzazione di un altro sito produttivo a Dhruma, a nord ovest di Riyadh. Si tratta di una fabbrica moderna e automatizzata, tra le più efficienti di tutto il Paese, dove vengono prodotti 17 tipi di materiali diversi tra cui blocchi a fori orizzontali, blocchi da solaio e blocchi da muro portanti con una capacità produttiva pari a 1000 tonnellate/giorno (due turni da 10 ore cadauno). La materia prima utilizzata proviene dalla zona di Dhruma, una delle aree più ricche di argilla, che fornisce tutte le fornaci situate nelle vicinanze di Riyadh.

Cutting Area ~ Area di taglio

Dehacking fired bricks ~ Disimpilaggio prodotto cotto

One of the best-known groups in Saudi Arabia, Al Watania has various brick, roof tile and paver manufacturing facilities across the country. To meet demand for higher volumes and improved quality, in the autumn of 2015 the company completed the construction of a new production facility in Dhruma, northwest of Riyadh. This modern, highly automated factory is one of the most efficient anywhere in the country and is designed to produce a total of 17 different types of products, including horizontally perforated blocks, ceiling blocks and load bearing blocks, with a total production of 1,000 tons per day over two 10-hour shifts. The clay comes from the Dhruma area, which is one of the richest clay deposits suitable for bricks and roofing tiles and supplies all the factories near Riyadh. Sabo, a Greek company which previously supplied Al Watania with its first fully robotized dehacking and packaging line, was again chosen as the technology partner for the operation and installed a complete turnkey plant covering everything from raw materials to packaging. In spite of the complexity of the project and the extreme weather conditions of the area, the entire project from excavation through to commissioning was completed in a record time of 18 months. ❱❱ Cutting and dryer loading system

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Partner tecnologico dell’operazione, Sabo, azienda greca già protagonista di una precedente fornitura per una linea robotizzata, che ha installato un impianto completo chiavi in mano, dalla preparazione materie prime al confezionamento. L’intero progetto (dalle fondamenta all’inaugurazione) ha presentato un elevato grado di complessità ed è stato realizzato in soli 18 mesi nonostante le estreme condizioni atmosferiche. ❱❱ Sistema di taglio e carico essiccatoio La linea taglio è stata implementata con due taglierine parallele per ridurre la rottura dei fili e garantire un’alta qualità di taglio. In caso di errore il sistema invia un segnale e disattiva l‘operazione di taglio, fino alla sostituzione del filo, senza fermi macchina. Attraverso nastri trasportatori, il materiale viene successivamen-


technology

Kiln Burners ~ Bruciatori forno

without stopping the parallel line. Conveyors subsequently transfer the bricks to the loading station. A group of protected chains collects the layers and sets them smoothly on large hot dip galvanized metal pallets. The loading system is designed to avoid the sticking and damaging effects at the base of the bricks that typically occur when using red clays. Moreover the large frame is suitable for the high production and efficiency of the line. The loaded pallets are moved towards a temporary storage elevator and loading platform. A multi-layer system loads the pallets according to the pitch required by the height of the wet bricks. The dryer’s space utilization has been taken into consideration by adopting a variable-pitch

te trasferito nella zona di carico dove un gruppo di catene raccoglie gli strati e li deposita delicatamente su pallet in metallo zincato a caldo. Il sistema di carico è stato studiato per evitare che i mattoni si incollino tra loro, casistica che si verifica frequentemente utilizzando argilla rossa, e presenta un’ampia capacità di portata. I pallet vengono caricati con un sistema multistrato in base al peso (determinato dall’altezza dei mattoni umidi) e trasportati verso un elevatore temporaneo di stoccaggio e una piattaforma di carico. Il carro essiccatoio è in grado di caricare da 12 fino a 18 strati. ❱❱ Essiccatoio

Final packs ~ Pacchi finali

Si tratta di un’evoluzione del tradizionale essiccatoio a tunnel a marchio Sabo, che si adatta perfettamente ad argille particolarmente sensibili all’essiccazione. Il sistema garantisce un’alta saturazione

di umidità, forte ventilazione su entrambi i lati dei carri essiccatoi e condizioni di temperatura omogenee trasversalmente. La ventilazione interna è caratterizzata da un forte afflusso di aria che contribuisce al corretto restringimento del prodotto. L’essiccazione continua poi tramite ventilatori conici, i cui motori sono collocati all’esterno della struttura per ottenere alte temperature (oltre i 100°C) e fare in modo che tutta l’umidità in eccesso venga rimossa. L’essiccatoio è monitorato da un moderno sistema di controllo, supervisione e acquisizione dati (SCADA) e parametra temperatura e umidità in relazione ai fori, materiali e capacità produttiva. L’essiccatoio è sostenuto da piccoli scambiatori che hanno un impatto minore sui consumi energetici. ❱❱ Sistema di impilaggio Una volta estratto, il materiale essiccato viene trasportato ver-

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Setting machine ~ Impilatrice

dryer car with 12 to 18 layers. ❱❱ Dryer This type of dryer is an improvement on the conventional tunnel dryer developed by Sabo for difficult clays with high drying sensitivity. The design ensures a high degree of humidity saturation, strong ventilation on both sides of the dryer cars, as well as symmetrical temperature conditions at the cross-section of the dryer. The internal ventilation is characterized by strong blowing and drafting effects up to the point at which most of the shrinkage has taken place. After this point the internal drying ventilation is performed by conical fans driven by motors installed outside the dryer building so that high temperatures (more than 100°C) can be applied. At this final stage all the remaining humidity can be quickly removed. The dryer is controlled by a modern SCADA system. The system follows certain temperature and humidity recipes in relation to perforations, materials and production capacity. The dryer is supported by small size heat exchangers with a minor impact on drying energy consumption. ❱❱ Setting Once the dry material has been extracted from the metal pallets, it is directed towards the programming benches. The entire design ensures the simplicity and high capacity of the setting procedure. Two parallel in-line systems feed the bricks in

Strapping ~ Reggiatura

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Storage ~ Stoccaggio

so i banchi di programmazione. Il meccanismo di impilaggio garantisce semplicità ed elevata efficienza delle operazioni. Due sistemi paralleli in linea provvedono a impilare i mattoni in due lotti separati prima di essere introdotti nel forno. Sono disponibili diversi programmi di impilaggio in base ai fori, volumi e peso del prodotto. Due robot si occupano di impilare i mattoni sui carri diretti al forno. ❱❱ Forno Il forno (250 m di lunghezza e 8,5 di larghezza) è stato progettato in base alle proprietà della materia prima, capacità produttiva e versatilità. L’impasto utilizzato contiene principalmente caolino e clorite (rapporto pari al 50%), una buona quantità di calcite e in misura minore anche muscovite e illite. Particolare attenzione è sta-

Unloading shelves ~ Piani di scarico

ta prestata alla presenza di caolino e clorite, minerali che possono provocare fessurazioni durante il processo di cottura. Nella zona di preriscaldo (tra 150 e 400°C) è stato inserito un sistema doppio di ricircolo dell’aria; sono inoltre presenti bruciatori laterali in grado di accendersi a basse temperature a seconda delle necessità endotermiche dell’impasto. Il processo di cottura continua e si conclude con l’ausilio di sedici unità di gassificazione che garantiscono un corretto rapporto aria-carburante e vanno a creare una curva di cottura omogenea anche in presenza di forti reazioni endotermiche (sopra 800°C). Il sistema SCADA è stato introdotto anche a questo livello, mentre un computer centrale gestisce e regola l’intero processo in base a sensori installati nelle varie parti del forno dove sono state integrate anche funzioni di sicurezza e sistemi di allarme.


technology parallel lots according to kiln setting requirements. Many different setting patterns are available according to product perforations, dimensions, volume and weight. Two robots perform final precise stacking on the kiln cars. ❱❱ Kiln The kiln (length 250 m and width 8.5 m) has been designed according to the raw material properties, the high capacity requirements and the required product versatility. Kaolinite and chlorite are the main minerals in the clay mixture and are present in a ratio of around 50% followed by a lesser ratio of muscovite and illite. The mixture also contains a large amount of calcite. Special care has been taken due to the presence of kaolinite and chlorite, which may result in the formation of cracks during the firing process. The preheating zone between 150°C and 400°C is designed with a double recirculation system that allows the proper preheating conditions to be established efficiently. For the preheating zone, Sabo has developed a unique side burner system capable of igniting at low temperatures according to the endothermic requirements of the clay mixture. Immediately afterwards a group of sixteen gasification units

completes the firing procedure in such a way as to create a smooth and proper firing curve that takes account of the strong exothermic reactions above 800°C. For this purpose the sixteen burner groups in the gasification units ensure the correct air-to-fuel ratios. The kiln is equipped with an advanced proprietary SCADA system, while a central computer system monitors and adjusts the firing process according to the data acquired by the kiln sensors. Safety functions are integrated into the system together with all necessary alarm signal recordings. ❱❱ Packaging After firing, the material is transported by two robots to a de-hacking system where the fired bricks are unloaded and fed to the packaging line. Quality control and selection procedures can be applied at this stage if required. Two robots form the final packs with delivery dimensions of 1200x1200 mm, which are then strapped horizontally and vertically and loaded on trucks or sent to the yard. The two systems work independently and are equipped with pack duplicating grippers at the final stage so as to optimise transport and storage. 5

❱❱ Imballaggio e confezionamento Il prodotto cotto viene trasportato da due robot nella zona di disimpilaggio dove i mattoni cotti vengono disimpilati e immessi sulla linea di confezionamento. In questa fase possono essere eseguite le operazioni di selezione e controllo qualità. Altri due robot provvedono a realizzare i pacchi reggiati verticalmente e orizzontalmente con dimensioni 1200x1200 mm, e a caricarli su camion o depositati in piazzale. I due sistemi funzionano in modo indipendente e nella fase finale del processo sono dotati di pinze per sdoppiare i pacchi così da ottimizzare le funzioni di trasporto e stoccaggio. 5

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Canteras Cerro Negro chooses higher productivity and efficiency Più produttività ed efficienza per Canteras Cerro Negro by Domenico Burchi - Sacmi Group (Imola - BO)

With a history dating back more than 100 years, 1,100 employees and an expected consolidated turnover of 120 million euros in 2016, the Canteras Cerro Negro Group is one of Argentina’s leading manufacturers of construction materials (ceramic tiles, bricks and roof tiles). Following its recent restructure and consolidation through a series of mergers and incorporations, Cerro Negro has now launched an ambitious technological revamping programme at two of its production facilities, including the one owned by the former Losa Ladrillos Olavarria, a longstanding manufacturer of heavy clay products that joined the Group in 2015. With the aim of providing a more effective response to local market demand for higher quality building materials, the Group has invested in technological solutions from Sacmi which are expected to bring major improvements in terms of production capability, flexibility and efficiency. Given the importance of energy savings (following the introduction of new laws that have liberalised exchange rates and introduced stricter rules on the energy efficiency of buildings), the Group has opted for design characteristics that will be capable of improving efficiency in every stage of the production process. ❱❱ 1st project: turnkey revamping of the existing tunnel kiln (former Losa Olavarria factory) Complete revamping of the existing tunnel kiln is under way

Sacmi Dryer ~ Essiccatoio Sacmi

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Con oltre 100 anni di storia, 1.100 dipendenti e un giro d’affari consolidato 2016 previsto a 120 milioni di euro, il gruppo Canteras Cerro Negro rientra tra le principali realtà argentine nella produzione di materiali per l’edilizia (ceramica, laterizi e tegole). Forte del nuovo assetto societario che ha visto il recente ricompattamento del Gruppo con nuove fusioni e incorporazioni, Cerro Negro sta puntando ancora più in alto con un ambizioso piano di revamping tecnologico destinato a due dei suoi stabilimenti produttivi, tra cui quello appartenente alla ex Losa Ladrillos Olavarria, storica azienda attiva nella produzione di laterizi divenuta parte del Gruppo nel 2015. Gli interventi, finalizzati a rispondere in modo più mirato alle mutate esigenze del mer-

cato locale in termini di domanda e qualità dei materiali da costruzione, hanno visto in prima linea le soluzioni tecnologiche di Sacmi che porteranno Cerro Negro a un ulteriore salto di qualità sotto il profilo della capacità produttiva, della flessibilità ed efficienza. Grande attenzione, anche in conseguenza al mutato quadro normativo che ha liberalizzato tassi di cambio, e inserito normative più stringenti sull’efficienza energetica degli edifici, è stata dedicata al tema del risparmio energetico, con accorgimenti finalizzati a incrementare l’efficienza in tutte le fasi del processo produttivo. ❱❱ 1° intervento: revamping chiavi in mano del forno a tunnel (stabilimento ex Losa Olavarria) Presso lo stabilimento di Olavar-

Sacmi Dryer ~ Essiccatoio Sacmi


technology

at the Olavarria factory in Buenos Aires. This highly challenging project follows on from the investment made in 2012 when Sacmi installed Gaiotto systems (anthropomorphic robots for green and dried product handling and fired product palletisation). It involves modernising the kiln equipment, starting with installation of the new Sacmi Forni combustion system which includes high-speed burners and ceiling-mounted combustion units along with a cutting-edge adjustment and control system. Largely aimed at boosting productivity and quality through outstanding energy performance and low consumption, this investment will also give Canteras Cerro Negro plenty of room for manoeuvre in terms of flexibility. Thanks to new kiln equipment, especially the new automatic kiln car handling system specially designed to allow switching from one production run to another, the same kiln can be used to fire both bricks and roof tiles, thus providing a ready, effective response to market demand. Performance is likewise excellent in terms of energy savings thanks to a pre-heat phase recirculation circuit, Sacmi lateral high-speed burners and a fast and slow cooling circuit with control of heat recovery towards the dryer. The kiln is expected to become fully operational in spring 2017.

ria (Buenos Aires), è in fase di realizzazione il restyling completo del forno a tunnel esistente. Un intervento particolarmente impegnativo che segue quello attuato nel 2012 dove Sacmi è intervenuta con i sistemi Gaiotto (robot antropomorfi per la manipolazione del prodotto umido ed essiccato e per la pallettizzazione del prodotto cotto). Il progetto in corso prevede l’ammodernamento delle attrezzature a partire dall’implementazione del nuovo impianto di combustione Sacmi Forni, realizzato con bruciatori ad alta velocità e gruppi di combustione a volta, a cui è stato abbinato un sistema di regolazione e controllo di ultima generazione. Finalizzato principalmente ad incrementare produttività e qualità, con performance energetiche importanti e con-

sumi ridotti, l’investimento assicura a Canteras Cerro Negro un margine di manovra importante anche sotto il profilo della flessibilità. Grazie alle nuove dotazioni tecnologiche del forno, infatti, e in particolare al nuovo sistema automatico di movimentazione carri, appositamente studiato per lo switch da una produzione all’altra, sarà possibile sfruttare la medesima macchina termica per cuocere sia mattoni sia tegole, rispondendo così in modo pronto ed efficace alla domanda di mercato. Ottime le prestazioni anche sotto il profilo del risparmio energetico grazie al circuito di riciclo in fase di preriscaldo, i bruciatori laterali ad alta velocità “Made in Sacmi”, il circuito di raffreddamento rapido e lento con annessa gestione del recupero calore in direzione dell’essiccatoio. La messa a regime del forno è prevista nella Primavera 2017.

Handling robot for wet product ~ Manipolatore robotizzato prodotto umido

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technology ❱❱ 2nd project: conversion of the cutting, drying and kiln car stacking line The second Canteras Cerro Negro facility involved in the technological revamping operation, also located in Olavarria, will soon be transformed into one of the most modern and highly automated factories in the country. Initially built for a production of 18,000 tons of heavy clay masonry in compliance with Argentina’s highest quality standards, the plant is ready to be expanded to accommodate a future increase in output to 35,000 tons/month. Cutting line The new cutting line for wide outlets (up to 1.5 metres) is equipped with all the features needed to safeguard and improve product quality. These include extensive use of belts instead of rollers, on-the-move wire cutting and a cutting frame compensated to differentiate cutting speed with respect to the empty return speed. The highly automated system also includes product loading onto the mobile dryer beds (the drying cars are designed to manage the variable heights of the beds). Dryer The drying system at the centre of the order was designed to maximise efficiency and minimise hot air and energy wastage. Equipped with a main drying chamber and a moist zone recycling circuit, the continuous tunnel dryer has a special internal ventilation system with high-efficiency mobile blower cones that keep airflow perfectly in axis with the holes of the products to be dried. Special fluid-dynamic analysis models ensure that the diffuser cones emit air at constant speed over the entire height of the dryer car, while mobile cone movement occurs via a continuous transmission system. The line is equipped with latest-generation regulation, supervision and control systems. Kiln car stacking line The cutting-edge 6-pack kiln car stacking system is designed to allow maximum flexibility (pieces can be loaded both horizontally and vertically). It is complemented by an ultra-high productivity automated finished product unloading and packaging system. The installations will become fully operational by the summer of 2017 and will enable Canteras Cerro Negro to fully exploit the opportunities offered by the resurgent Argentine construction market, which is also being aided by the Government’s ambitious investment plan for the industry with the medium-term goal of commencing an export activity. 5

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Cartesian setting machine for dried product Impilatrice cartesiana prodotto essiccato

❱❱ 2° intervento: riconversione impiantistica linea di taglio, essiccazione e impilamento carri forno Il secondo stabilimento di Canteras Cerro Negro coinvolto nelle operazioni di riconversione tecnologica, situato sempre a Olavarria, sarà presto trasformato in una delle realtà produttive più moderne e automatizzate del Paese. Già predisposto per portare in futuro la produzione a 35mila tonnellate mensili, l’impianto in questa prima fase è stato implementato per consentire all’azienda di produrre 18mila tonnellate di laterizi da muratura ai massimi standard qualitativi del Paese. Linea di taglio La nuova linea di taglio per larghe uscite (fino a 1,5 metri) è dotata di tutti gli accorgimenti necessari per salvaguardare e migliorare la qualità dei prodotti: tra questi, il largo utilizzo di nastri al posto dei rulli, il taglio con filo in movimento e il castello di taglio compensato per differenziare la velocità di taglio rispetto a quella di risalita a vuoto. Altamente automatizzato, l’impianto prevede il carico dei manufatti sui pianali mobili dell’essiccatoio (gli stessi carri di essiccazione sono stati predispo-

sti per gestire altezze variabili dei piani). Essiccatoio Il sistema di essiccazione, cuore della fornitura, è stato progettato per consentire il massimo rendimento e minimo dispendio di energia e aria calda. Dotato di sala termica principale e circuito di riciclo della zona umida, l’essiccatoio a tunnel continuo si distingue infatti per il peculiare sistema di ventilazione interna con coni di tipo traslante ad alto rendimento, che consentono di mantenere il flusso dell’aria perfettamente in asse con i fori dei manufatti da essiccare. Opportuni modelli di analisi fluidodinamica assicurano velocità costante dell’aria dai coni diffusori per tutta l’altezza del carrello dell’essiccatoio, mentre la movimentazione dei coni traslanti avviene con sistema di trasmissione continuo. La linea è dotata di sistemi di regolazione, supervisione e controllo di ultima generazione. Linea impilamento carri forno Di ultima generazione anche la linea di impilamento sui carri forno a 6 pacchi, progettata per consentire massima flessibilità (possibilità di carico pezzi sia orizzontale sia verticale). A completare il quadro è il sistema automatizzato di scarico e confezionamento del prodotto finito, ad altissima produttività. Le installazioni, previste a regime nell’Estate 2017, consentiranno a Canteras Cerro Negro di cogliere tutte le opportunità della ripresa del mercato edilizio argentino, facilitate anche dall’ambizioso piano di investimenti nel settore da parte del Governo, con l’obiettivo di rivolgersi nel medio periodo anche al mercato estero. 5


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hydraulic locking available on both the compressor and drum. • Aluminium alloy drum-mounted plates customised according to the type of lower mould used by the customer. • The machine is covered by the following patents: No. 0847849 for speed variation, with pressure law cam profile variation. Nos. 10139161; 01-15630; 2 208 036 for upper roller unit. No. 1752269 for 4-element mobile mechanical trimmer head. ■ ■ Crono 334 è una pressa adatta per alte produzioni di tegole di grande formato ad elevate pressioni di formatura. Nata dall’e-

sperienza di oltre mezzo secolo di progettazione e produzione di presse per tegole, ha sintetizzato il meglio delle soluzioni tecniche in ogni suo componente in termini di robustezza, affidabilità e manutenzione. Principali caratteristiche tecniche: • Camma con materiale Aubert– Duval di fornitura esclusiva a Bongioanni, totalmente integrale, in acciaio speciale, colato sottovuoto, fucinato, lavorato con macchine a controllo numerico; uno speciale trattamento termico massivo conferisce la necessaria durezza per sopportare gli elevati carichi e una rettifica finale definisce lo speciale profilo, frutto della decennale esperienza Bongioanni, diverso per ogni tipo di tegola, atto a garantire una perfetta formatura delle stesse.


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TECHNICAL DATA - DATI TECNICI Machine Macchina

Dimensions of the pans of the drum -/- height of the mould pack Dimensioni facce tamburo -/- altezza pacco stampi

Crono 334

Moulds Stampi

Max. no. of strokes N° max. battute

mm

no.

min

693x1850/250

4

22

Wet material production (t) Green Produzione mat. Verde

Installed power Pressing force Potenza Installata Forza di pressata

AC + Inverter

Tiles/hour

tons

Tegole/ora

tonnellate

5300

330

Max. compressor stroke Corsa max. compressore

Weight Peso

kW

mm

kg

55

140

40,500

Required performance level (PLr) - “e” / Performance level richiesto (PLr) - “e”

• Cuscinetti dell’albero camme con bussola conica, montati su boccole inserite nei fianchi della pressa. • Struttura in acciaio elettrosaldato di notevoli dimensioni e robustezza. Studiata per elevati carichi di pressione e combinata ad un compressore che scorre su guide a basso attrito, grande superficie di contatto senza lubrificazione, conferisce una elevata stabilità meccanica, permettendo la formatura di tegole di altissima qualità anche in presenza di profili asimmetrici. • Tamburo con albero integrale in acciaio elettrosaldato e piastre in lega di alluminio (che consentono personalizzazioni sul fissaggio stampi). É supportato da 2 cuscinetti orientabili a rulli e 2 cuscinetti assiali a sfere per le spinte laterali. • Sincronizzazione meccanica dei movimenti altamente collaudata: la stella, organo di comando rotazione tamburo è dotata

di sei settori in ghisa e sei in bronzo. • Bloccaggio del tamburo con freno di stazionamento idraulico. • Organo porta sbavatore completamente meccanico, ad alta efficienza; presa e posa verticale della tegola per una elevata precisione di rifilo. Organo porta sbavatore mobile a mezzo camme per adattarsi alle diverse esigenze di produzione. • Organo porta sbavatore che abbina la semplicità del meccanismo biella–manovella a quello di ingranaggi a denti elicoidali per ottenere un movimento dolce e silenzioso. • Lubrificazione centralizzata con elettropompa a funzionamento continuo, con recupero. • Ripari e blocco del compressore a norma UNI EN953 e norme collegate.

• Su richiesta: piastre porta stampi personalizzate; bloccaggio stampi meccanico o idraulico, disponibile sia su compressore che su tamburo. • Piastre sul tamburo realizzate in lega d’alluminio e personalizzate secondo il tipo di stampi inferiori utilizzati dal cliente. • Macchina coperta da brevetto

d’invenzione: N° 0847849 (variazione della velocità, con ottenimento della variazione del profilo della camma per la legge di pressata). N° 10139161; 01-15630; 2 208 036 Gruppo rullo superiore. N° 1752269 Sbavatore meccanico mobile a 4 elementi.

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Smac Higher levels of automation and greater control of decoration lines are increasingly important factors for minimising defects caused by human error. To achieve consistent colour tones, it is very important to constantly control the state of the applied base colour, an operation that was previously performed using empirical methods often based solely on the experience and manual skill of the line personnel. To overcome these problems, Smac has launched a complete new range of automatic devices designed to control water-based ceramic suspensions (glazes and engobes) that need to be diluted and brought to a specific density before being used in a glazing machine. These devices offer the following advantages: • Full automation of glaze feeding to the glazing machines and drastic reduction in stoppages, thus increasing productivity and reducing waste. • Real-time monitoring of the density of the glaze sent to the glazing machine and complete automation of density correction with consequent elimination of human errors in the procedure. • Elimination of materials wastage and colour variations, resulting in considerable savings of time and money. • Elimination of delays caused by manual glaze preparation and higher finished product quality thanks to continuous electronic control. • Reduction in glazing machine maintenance operations. • Elimination of hazardous operations on the part of personnel, who are no longer required to come into direct contact with glazes or other potentially harmful products.

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D-GLAZE Ideal for complete automation of glaze preparation and feeding, D-GLAZE ensures that the desired amount of product is available at all times and uses continuous-cycle automatic control devices with automatic recirculation to maintain constant density. The machine is designed to adapt to existing glazing line equipment, making it unnecessary to purchase other dedicated equipment. D-GLAZE can control up to two dosing pumps to feed chemical additives or colouring bases. It is wheel-mounted for ease of movement. Electronic control using PLC and colour touchscreen. Operating principle: At the beginning of the cycle, the machine fills the connected tank with the glaze requiring dilution, taking it from the storage container by means of the dedicated pump. At the end of the filling procedure, the system begins diluting the product with water by means of suitable addition/mixing cycles until the density set by the operator is reached. Once the required density is obtained, the product is ready to be sent to the user machine’s feeding tank. A level sensor installed on the tank monitors the quantity of product contained. When it falls below the minimum quantity, D-GLAZE automatically supplies glaze at the correct density until the maximum set quantity is reached. The glaze inside the tank connected to D-GLAZE is kept constantly under control by the electronic densimeter and suitably corrected if the density falls outside the set tolerance range. The cycle continues this way until the tank is completely emptied, after which it restarts from the beginning. D-CHECK Device for monitoring the density of glazes and engobes, consisting of:

• AISI 304 stainless steel structure designed to be fixed to the tank; • continuous-duty electronic densimeter designed for ceramic glazes; • manual valve for densimeter washing; • electrical board with 4.3” colour touchscreen and PLC for automatic control of the machine’s cycle. D-CHECK is designed to monitor the density of the glaze delivered by the tank pump and to give an alarm if the value leaves the tolerance range set by the operator. Operating principle: The cycle begins after the operator has manually filled the tank with glaze and diluted it to the required density (the value reached can be checked continuously on the display). D-CHECK automatically monitors and displays the value of the glaze density and warns the operator by means of an audible and visual alarm if the density deviates from the set point by more than the tolerance value. D-CHECK “PLUS” Device for preparing ceramic suspensions which need to be brought to and maintained at a constant density, consisting of: • AISI 304 stainless steel structure designed to be fixed to the tank; • continuous-duty electronic densimeter designed for ceramic glazes; • electropneumatic valves for the glaze circuits; • electropneumatic ball valves for the water circuits; • electrode sensor to detect empty and overflow levels; • electrical board with 4.3” colour touchscreen and PLC for automatic control of the machine’s cycle. D-CHECK is designed for automatic preparation of glazes with set density, which is monitored

and kept constant during the working cycle. Operating principle: D-CHECK begins its cycle automatically after the operator has manually filled the tank with “dense” glaze and given the cycle start command. The device automatically dilutes the glaze to the set density by adding suitable quantities of water and then keeps this density constant. When the tank is empty, D-CHECK washes all the circuits and internal sensors with water to ensure the maximum reliability over time, after which it is ready for a new operating cycle. ■ ■ Oggi sono sempre più richiesti una maggiore automazione ed un maggiore controllo sulle linee di decorazione, per eliminare il più possibile difettologie dovute a errori umani. Per avere costanza nelle tonalità è molto importante tenere sempre sotto controllo lo stato del colore di base che viene applicato, operazione che fino ad oggi è stata eseguita con metodi empirici e spesso basati unicamente sull’esperienza e sulla manualità del personale in linea. Per ovviare a questi problemi Smac ha lanciato sul mercato una nuova serie completa di dispositivi automatici progettati per il controllo di sospensioni ceramiche in base acquosa (smalti ed engobbi) che richiedano di essere diluiti e portati ad una densità specifica prima di essere utilizzati da una qualsiasi macchina smaltatrice. I vantaggi nell’utilizzo di questi dispositivi sono: • Completa automazione dell’alimentazione smalto alle macchine di smaltatura e drastica riduzione degli arresti con conseguente aumento della produttività e riduzione degli scarti. • Monitoraggio in tempo reale della densità dello smalto inviato alle macchine di smaltatura e completa automazione della correzione della densità con conseguen-


Latest technologies

te eliminazione di eventuali errori umani nella procedura. • Eliminazione degli sprechi di materiali e variazioni di tonalità con notevoli risparmi di tempo e denaro. • Eliminazione dei ritardi dovuti ai tempi di preparazione manuale degli smalti ed incremento della qualità del prodotto finale grazie ad un controllo elettronico continuo. • Riduzione delle operazioni di manutenzione delle macchine di smaltatura. • Eliminazione di operazioni pericolose da parte del personale che non dovrà più entrare in contatto diretto con smalti ed altri prodotti potenzialmente dannosi. D-GLAZE Ideale per una completa automazione della preparazione e dell’alimentazione degli smalti, D-GLAZE permette di avere sempre a disposizione la quantità desiderata di prodotto e di mantenere costante la densità impostata grazie a dispositivi di controllo automatico a ciclo continuo con ricircolo automatico. La macchina è progettata per adattarsi alle apparecchiature esistenti nella linea di smaltatura, evitando quindi la necessità di acquistare altre attrezzature nuove e dedicate al dispositivo. D-GLAZE può controllare fino a due pompe dosatrici per l’alimentazione di additivi chimici o basi coloranti. É carrellata per agevolarne la movimentazione. Gestione elettronica con PLC e touch-screen a colori. Principio di funzionamento: All’avvio del ciclo, la macchina provvede a riempire il mastello a cui è connessa con lo smalto da diluire prelevandolo dalla cisterna di stoccaggio mediante comando dell’apposita pompa. Al termine della procedura di riempimento, il sistema inizia a diluire il prodotto con acqua mediante opportuni cicli di aggiunta/miscelazione fino al raggiungimento della densità impostata dall’operatore.

Al raggiungimento della densità richiesta, il prodotto è pronto per essere inviato al mastello di alimentazione della macchina utilizzatrice. Mediante una sonda di livello installata sul mastello dell’utilizzatore si mantiene monitorata la quantità di prodotto contenuta e quando questa scende al di sotto della quantità minima, D-GLAZE provvede automaticamente ad inviare lo smalto alla corretta densità fino al raggiungimento della quantità massima impostata. Lo smalto all’interno del mastello connesso a D-GLAZE viene tenuto sotto continuo controllo mediante il densimetro elettronico ed opportunamente corretto nel caso in cui la densità esca dalla fascia di tolleranza impostata. Il ciclo prosegue con questa logica fino al completo svuotamento, dopodiché riparte dall’inizio. D-CHECK Dispositivo per monitorare la densità di smalti ed ingobbi, composto da : • carpenteria in acciaio inox AISI 304 progettata per essere fissata al mastello; • densimetro elettronico con funzionamento in continuo, progettato per smalti ceramici; • valvola manuale per lavaggio densimetro; • quadro elettrico con touch screen a colori 4,3” e PLC per controllo automatico del ciclo della macchina. D-CHECK è progettato per monitorare la densità dello smalto erogato dalla pompa del mastello e per segnalare mediante allarme l’eventuale uscita del valore dalla fascia di tolleranza impostata dall’operatore. Principio di funzionamento: Il ciclo inizierà dopo che l’operatore avrà riempito manualmente il mastello con lo smalto e lo avrà diluito manualmente portandolo alla densità desiderata, con la possibilità di controllare in continuo sul display il valore raggiunto.

D-CHECK provvederà quindi, automaticamente, a monitorare in continuo e visualizzare sul display il valore della densità e qualora questa si discosti dal Set-Point impostato oltre il valore di tolleranza, segnalerà all’operatore l’anomalia mediante allarme sonoro e visivo. D-CHECK “PLUS” Dispositivo per la preparazione di sospensioni ceramiche che richiedano di essere portate e mantenute ad una determinata densità constante, composto da : • carpenteria in acciaio inox AISI 304 progettata per essere fissata al mastello; • densimetro elettronico con funzionamento in continuo, progettato per smalti ceramici; • valvole elettropneumatiche a tampone per intercettazione circuiti idraulici dello smalto; • valvole elettropneumatiche a sfera per intercettazione circuiti idraulici dell’acqua; • rilevamento dei livelli di vuoto e troppo pieno mediante sonda ad elettrodi; • quadro elettrico con touch-screen a colori 4,3” e PLC per controllo automatico del ciclo della macchina. D-CHECK è progettato per la preparazione automatica degli smalti a densità impostata, con relativo controllo e mantenimento in continuo durante il ciclo di lavoro.

Principio di funzionamento: D-CHECK inizierà il suo ciclo automatico dopo che l’operatore avrà riempito manualmente il mastello con smalto “denso” ed avrà avviato il ciclo mediante apposito comando. Il dispositivo provvederà automaticamente, mediante opportune aggiunte di acqua, a diluire lo smalto fino al raggiungimento della densità impostata, mantenendola costante nel tempo. Quando il mastello sarà vuoto, D-CHECK provvederà a lavare con acqua tutti i circuiti e sensori interni al fine di garantire la massima affidabilità nel tempo e sarà pronto per iniziare un nuovo ciclo di lavoro.

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Cleia The French company Cleia reported very positive results at Tecnargilla 2016, where it unveiled highly sustainable cutting-edge solutions for the brick industry in the Claytech section. In particular it launched its Eco Clay Build Label which will be used for all innovations aimed at minimising consumption of energy and resources. The systems were developed by Cleia in collaboration with its partners and customers. Clay preparation The choice of raw materials and the clay preparation process are key factors for reducing waste and obtaining the perfect mix for high quality production. The 4C laboratory - Cleia Ceramic Competence Center performs meticulous analysis of the clay body composition and determines with accuracy the additional water level needed for an optimal clay mix. Energy ΔT dryer The Energy ΔT dryer allows each drying cycle to be adjusted so as to reduce energy consumption. Its characteristics include: • Variable drying time using energy resources available in real time. • Innovative and efficient ventilation equipment. • Intelligent management of air flow circuits. The drying intensity and drying time are automatically adjusted in order to minimise fuel and electrical energy consumptions while maintaining a high quality drying process. Deforcet kiln Deforcet is a patented kiln process capable of: • Reducing heat consumption by about 30% • Reducing atmospheric emissions by halving the quantity of exhaust fumes. This innovative technology consists of air flow accelerators positioned at strategic points in the

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kiln in order to enhance heat exchanges. Biomass technology The biomass firing units from Cleia have the flexibility necessary for use with a range of wastes and residues from industry and agriculture (including sawdust, rice husk, palm kernel shell, fruit shell, switch grass, etc.). Cleia supplies complete units for feeding, conveying and firing these biomass fuels. Thermoboosters Thermoboosters are installed on tunnel kilns to improve air mixing at high temperatures (400-850°C) in pre-firing and post-firing zones. This system improves hot air circulation in the core of the products and reduces thermal energy requirements. ■ ■ Molto positivo il bilancio di Cleia a Tecnargilla 2016 dove, all’interno della sezione Claytech, l’azienda francese ha presentato le nuove soluzioni tecnologiche, moderne, avanzate e più sostenibili, per l’industria dei laterizi. Con l’occasione è stato lanciato il marchio Eco Clay Build Label che riunirà tutti le innovazioni volte a ridurre al minimo il consumo energetico e l’utilizzo delle risorse. I sistemi sono stati sviluppati da Cleia in partnership con collaboratori e clienti.

Preparazione argilla La scelta delle materie prime e del processo di preparazione sono fondamentali per ridurre gli scarti e ttenere il mix perfetto per una produzione di qualità. Il laboratorio 4C – Cleia Ceramic Competence Center – effettua un’analisi meticolosa della composizione dell’impasto e determina con precisione il livello di acqua da aggiungere per ottenere la miscela ottimale. Essiccatoio Energy ΔT Energy ΔT permette di regolare ogni ciclo di essiccazione in modo da ridurre i consumi energetici. Tra le caratteristiche: • Tempo di essiccazione variabile usando le risorse energetiche disponibili in tempo reale. • Impianti di ventilazione innovativi ed efficienti. • Gestione intelligente dei circuiti di flusso d’aria. L’intensità e la durata dell’essiccazione sono regolate automaticamente per ridurre al massimo i consumi di carburante e di energia elettrica mantenendo una elevata qualità del processo di essiccazione. Forno Deforcet Il Deforcet è un processo brevettato

per il forno che permette di: • Ridurre il consumo termico del 30% circa • Ridurre le emissioni atmosferiche dimezzando la quantità di fumi Questa innovativa tecnologia è costituita da acceleratori di flusso d’aria posizionati in punti strategici del forno che vanno a migliorare gli scambi termici. Tecnologia della biomassa I sistemi di cottura Cleia alimentati con biomassa, hanno la flessibilità necessaria per funzionare con diversi tipi di scarti e residui provenienti da settori industriali e agricoli (segatura, lolla di riso, guscio di semi di palma, gusci di frutta, panico verga). Cleia sviluppa unità complete per l’alimentazione, trasporto e cottura di questi combustibili da biomassa. Booster termici I booster termici vengono installati sui forni a tunnel per migliorare la miscelazione dell’aria ad alta temperatura (400-850°C) nelle zone di pre- e post-cottura. Il sistema migliora la circolazione dell’aria calda nel cuore dei prodotti e permette di ridurre il fabbisogno di energia termica.


Latest technologies Frac DUPLO ASNG/2 from Frac is the only burner that can run on both heavy oil and gas. It maintains the same characteristics as the conventional ASN/7 gasifier: • Strict volumetric control of the quantity of fuel oil • Automatic inverter control • Automatic device for purging the fuel oil supply pipes (every time the electric power supply fails. This prevents coking and consequently blockage of the diffusers). Switching from fuel oil combustion to gas combustion and vice versa is reduced to two simple steps: 1. Switching from fuel oil to natural gas or vice versa on the electrical panel 2. Moving the individual hoses from the fuel oil duct (N) to the gas duct (G) or vice versa. The air pressure will need to be adjusted after these operations have been performed as gas combustion requires a lower air pressure than fuel oil combustion. Use of the Duplo burner easily resolves a number of issues: interruptions in the gas

supply from the gas company (which sometimes occurs without warning); the need to use mixed firing to overcome problems with the clay (efflorescence and colouring); and the ability to choose the fuel according to its cost.

A tali operazioni dovrà seguire la regolazione della pressione d’aria che, nel caso del gas, è inferiore a quella necessaria per la combustione a nafta. L’impiego del bruciatore Duplo risolve agevolmente diversi problemi come l’eventuale interruzio-

ne della fornitura del gas da parte dell’ente erogatore (a volte anche improvvisa); la necessità di ricorrere a una cottura mista al fine di superare difficoltà relative all’argilla (efflorescenza e colorazione) e l’opportunità di scegliere il combustibile in base al costo.

■ ■ Duplo ASNG/2 di Frac, è l’unico bruciatore che può funzionare indifferentemente a nafta pesante o a gas. Mantiene infatti le prerogative del classico gasificatore ASN/7, ovvero: • Regolazione rigorosamente volumetrica della quantità di nafta • Regolazione automatica tramite inverter • Dispositivo automatico di spurgo delle canne adduzione nafta (ogni qualvolta viene a mancare la corrente elettrica. Ciò per evitare la cokificazione e quindi l’intasamento dei diffusori). Il passaggio dalla combustione a nafta a quello a gas, e viceversa, è ridotto a due semplici manovre: 1. Commutazione sul quadro elettrico nafta/metano o viceversa 2. Spostamento dei singoli flessibili dal condotto nafta (N) a quello del gas (G) o viceversa.

Fuel oil operation Funzionamento ad olio

Gas operation Funzionamento a gas

Gas pressure in the distribution network Pressione del gas nella rete di distribuzione

-

0.2 - 2 bar

Type of fuel Tipo di combustibile

All types of fuel oil (heavy oil, light oil, diesel oil, crude oil and biofuels) Tutti i tipi di oli combustibili (olio pesante, leggero, gasolio, crude oil e biocombustibili)

All gaseous fuels (natural gas, butane, propane) Tutti combustibili gassosi (gas naturale, butano, propano)

Type of operation Tipo di funzionamento

Continuous variation with inverter Variazione continua con inverter

ON-OFF

Type of flame control Tipo di controllo fiamma

Absent Assente

Absent Assente

Power per firing point Potenza per singolo punto fuoco

40-70 kW

40-70 kW

Fuel heater Riscaldatore combustibile

1200 W

-

Fitting Montaggio

Ceiling In volta

Ceiling In volta

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Latest technologies Tecnofiliere Tecnofiliere has long been a leading supplier to the Indian market and recently developed the TFE model 1-exit die with a single internal and external braking system for the production of an innovative interlocking block for loadbearing masonry (400x200mm) for one of the most important companies in the country. This block does not require the use of concrete structures and allows for savings in terms of both construction costs and timeframes for buildings up to three floors in height. Made from natural clay, the product has excellent thermal and acoustic insulation and is ideal for creating healthy, comfortable and totally pollutant-free living spaces. The properties of low moisture retention and rapid drying ensure optimal thermal protection, while the gradual release of stored passive solar energy reduces the building’s ther-

mal management costs. In developing this new die, Tecnofiliere designed a special core holder to optimise the flow of clay in spite of the small dimensions of the internal walls. The liner and cores are made of high-thickness chrome-plated steel to cope with the high rate of wear the die is subjected to during the extrusion process. ■ ■

le, il prodotto è dotato di un ottimo isolamento termico e acustico e concorre a creare spazi abitativi salutari, confortevoli e completamente privi di inquinanti. Grazie alla bassa ritenzione idrica e alla rapida asciugatura, assicura inoltre un’ottima protezione termica, mentre il rilascio graduale di energia solare passiva immagazzinata in precedenza riduce i costi dovuti alla gestione termica dell’edificio.

Nel mettere a punto questa nuova filiera, Tecnofiliere ha progettato un ponte speciale che permette di ottimizzare il flusso dell’argilla nonostante le piccole dimensioni dei setti interni. Cornice e tasselli sono costruiti in acciaio cromato ad alto spessore, al fine di far fronte all’elevato tasso di usura a cui la filiera è soggetta durante il processo d’estrusione.

L’innovativa filiera a 1 uscita modello TFE con singolo sistema di frenatura interno ed esterno, è nata per la produzione di un nuovo blocco a incastro per muratura portante (400x200 mm), per una delle più importanti aziende del mercato indiano, in cui Tecnolifiere è presente da tempo. Il blocco non richiede l’utilizzo di strutture in cemento e permette di risparmiare sia sui costi di costruzione che sui tempi di realizzazione di edifici fino a tre piani d’altezza. Realizzato con argilla natura-

advertisers’ list Ar-San 2

Keramika 2017

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Batimat Russia

Manfredini & Schianchi

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Bedeschi 41

Marcheluzzo

Bongioanni Macchine

Officine Smac

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IV cop 45

Capaccioli 27

Sacmi

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Ceramics China 2017

Technology Design

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III cop

Coveri 51

Tecnofiliere

Indian Ceramics

Verdes 34

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II cop





Made with Italy

You imagine, we create. The Company Marcheluzzo Impianti founded in 1971 is a family company with great experience and a comprehensive program of production, from the design to the construction of complete plants for the production of any type of material for the heavy clay and ceramic industry.

La Société Marcheluzzo Impianti fondée en 1971 est une entreprise de caractère familiale de grande expérience pouvant offrir un programme de fabrication complet à partir du projet, jusqu’à la réalisation des usines complètes pour la production de tous types des produits en terre rouge cuit et céramique.

Marcheluzzo Impianti s.r.l. | Via Brenta, 7 | 36033 Castelnovo di Isola Vicentina (VI) ITALIA Tel. +39 0444 975385 | Fax +39 0444 977693 | info@marcheluzzo.com | www.marcheluzzo.com


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