Politica, famiglia e un nuovo ruolo nel mondo del calcio. È questo il presente (e il futuro) dell’ex fischietto di Bari, oggi Assessore al Comune di Bari. Gentleman in campo, caparbio e un po’ vanitoso nella vita, Gianluca Paparesta ci racconta lo stato d’animo di un arbitro dentro e fuori dal rettangolo verde.
Di solito un bambino sogna di diventare un calciatore famoso. Perché lei ha scelto di diventare un arbitro? Perché mio padre faceva l’arbitro e fin da bambino frequentavo gli allenamenti e i luoghi di incontro e di formazione degli arbitri. Ho voluto cimentarmi nel fare l’arbitro no28
nostante mi piacesse molto giocare. Ma sono rimasto davvero entusiasta di questa esperienza. Qual è lo stato d’animo di un arbitro sapendo che una propria scelta potrebbe essere decisiva in partite come la finale di un mondiale? Quando si arriva a quei livelli si hanno