RACE by SOUL RUNNING - Num. 31 Luglio 2018

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SOUL RUNNING

THE SOUL PEOPLE ––––– –––––––––– # # # # # # #

Lavaredo Ultra Trail Tor des Geants Elba Trail Mugello Trail Gargano Running Week Etna Trail Gare emergenti

SOUL RUNNING PEOPLE A CURA DI: S.P.M. PUBLISHING Srl SOCIETÀ A SOCIO UNICO VIA F. SFORZA 1 – 20122 MILANO

Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46)

Euro 5.00 - “Poste Italiane s.p.a. -

NUMERO 31 - GIUGNO 2018

C O L O P H O N

DIRETTORE RESPONSABILE MARCELLA MAGLIUCCI PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE MICHELE BERTI REDAZIONE DAVIDE ORLANDI DAVIDE@SOULRUNNING.IT

FRANCESCO DI DOMENICO FRANCESCO@SOULRUNNING.IT IVANA CARNEVALE IVANA.CARNEVALE@SPMPUBLISHING.COM FOTO: JORDI SARAGOSSA, STEFANO JEANTET, ELBA TRAIL, LORENO MANFRIANI, NICO KAP, GAETANO COLLOVA, R. DE GAETANO, STANZIANO PASQUALE ALESSANDRO ADVERTISING S.P.M. PUBLISHING Srl SOCIETÀ A SOCIO UNICO VIA F. SFORZA 1 – 20122 MILANO DAVIDE@SOULRUNNING.IT

#66

STAMPATO IN ITALIA DA TIPOLITOGRAFIA PAGANI SRL VIA ADUA, 6 PASSIRANO – BS

REGISTRAZIONE TRIBUNALE MILANO N. 530 DEL 25/10/2011

NUMERO 31 - GIUGNO 2018



SOUL RUNNING


Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, LO/M

Euro 5.00 - “Poste Italiane s.p.a. -

NUMERO 31 - GIUGNO 2018

SOUL RUNNING

THE SOUL PEOPLE ––––– ––––––––––

# # # # # # # Lavaredo Ultra Trail Tor des Geants Elba Trail Mugello Trail Gargano Running Week Etna Trail Gare emergenti

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E D I T O R I A L E

10 anni di trail. Grazie! Espressione stessa dell’uomo è la competizione. Eterna scommessa di chi ama la montagna e gioca con essa. “Scommettiamo che arrivo in cima e scendo in meno di due ore?” Mai fatto? Allora non hai mai corso dietro al tuo papà giù per i sentieri con gli scarponcini di cuoio! Ma non importa. C’è sempre tempo per recuperare. Centinaia di gare di trail running in Italia e migliaia nel mondo ti garantiscono soddisfazione, emozione, avventura, cameratismo… in una parola: Montagna! In questa monografia dedicata alle sei top race in Italia (secondo Soul Running) e alle tre gare emergenti da non perdere, vi raccontiamo tutto, ma proprio tutto ciò che c’è da sapere direttamente dalla voce degli organizzatori. 10 anni di trail running italiano vissuto con passione e professionalità. Questa monografia è un semplice modo per ringraziarli!!!

di Davide Orlan #5


S O M M A R I O

TOR DES GEANTS

ULTRA TRAIL MUGELLO

ETNA TRAIL

8-19

Portfolio la parola all’immagine

20-25

LAVAREDO ULTRA TRAIL

32-37

ELBA TRAIL

44-49

GRW

56-63

LE GARE EMERGENTI:

26-31

38-43

50-55

64-65

DAL 2011 corriamo con voi… NB: le interviste ai protagonisti di Soul Running PEOPLE sono a cura di Davide Orlandi

#6


FDM b a L t r o Sp by

Stessa spiaggia e stesso mare? Cambia qualcosa nella tua vacanza, scopri di piĂš e iscriviti subito alle attivitĂ sportive di Forte dei Marmi 2018 free per tutti!!!

www.soulrunning.it/srvirtualstore/fdmsportlab/ #7


P O R T F O L I O 1

Tre vette da sempre simbolo stesso di eroismo, montagna, alpinismo e da 10 anni di trail running.

#8


CLICK: JORDI SARAGOSSA

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#10


––––– ––––––––––––––––– P O R T F O L I O 2

Alba o tramonto si fondono nella 150 ore di viaggio. Unici segnali labili del tempo che scorre. Ciò che resta è l’individuo e il suo obiettivo. CLICK: STEFANO JEANTET

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#12


––––– ––––––––––––––––– P O R T F O L I O 3

La luce attraversa da est a ovest la terra emersa del tirreno. Riempie ogni angolo. Entra negli occhi e non ti abbandona mai. L’isola D’Elba. CLICK: ELBA TRAIL

#13


#14


P O R T F O L I O 4

Polmone verde d’’Italia. L’Appenino toscano. Sentieri che, come in un labirinto di un giardino all’’italiana, giocano con la morfologia di una terra magica. Runner, camminatori, biker, cavalieri… tutti amano perdersi qui.

CLICK: LORENO MANFRIANI

#15


P O R T F O L I O 5

Blu. Mille toni di blu che circondano i runner. Bellezza intoccata. Profumi mediterranei di rucola, finocchietto, asparagi. Ristori naturali che questa terra generosa dona ai viandanti.

#16


CLICK: NIKO KAP

#17


P O R T F O L I O 6

Il potere ipnotico del fuoco e dell’’acqua. L’Etna li ha entrambi. Rarità sicula, italiana. Unica.

#18


CLICK: GAETANO COLLOVA

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THE SOUL RACE 1 –––––––––––––––––––––

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Cristina e Simone. Le anime, le menti, le gambe, i polmoni di quella che è la gara di trail running sinonimo di qualità da oltre 10 anni in Italia e nel mondo. In un’intervista “da ieri a domani” la loro LUT.

#21


SR Cos’è il trail running oggi, a oltre 10 anni di distanza dalla sua esplosione? LUT È sufficiente riguardare le foto della prima edizione della Lavaredo Ultra Trail, nel 2007, per rendersi conto dell’evoluzione del trail running. Il cambiamento e lo sviluppo che ci sono stati in questi anni sono notevoli. Allora nel panorama italiano le gare di questo tipo si contavano sulle dita di una mano. Correre in natura con i primi camelbag, in autosufficienza completa con la scorta alimentare e idrica, in abbigliamento sportivo e scarpe da trail su sentieri bellissimi che fino ad allora erano stati affrontati e percorsi solo dagli appassionati di montagna con zaino e scarponi ai piedi. Oggi corriamo in abbigliamento tecnico sempre più performante, con sistemi di tracciamento e geolocalizzazione assai precisi, con barrette e gel energetici al posto del pane e formaggio, cerchiamo la prestazione e perché no, anche lo spettacolo.

#22

Non è più una impresa epica solo tua, ma è una condivisione della prestazione nell’era dei social. In diretta facciamo sapere a migliaia di persone che ci seguono da casa che abbiamo appena passato un determinato checkpoint, che stiamo attraversando la Val Travenanzes e che potremmo arrivare al punto di controllo successivo in 20 minuti esatti. E tagliamo il traguardo tra musica, esaltazione della prestazione e applausi di centinaia di persone. Questo è il trail running oggi, che sta seguendo una evoluzione del tutto normale. SR Cosa rappresenta e cosa dev’essere una gara di trail oggi? LUT È sì una competizione, altrimenti non ci sarebbero i pettorali, ma deve mantenere sempre il rispetto per il territorio, per l’ambiente e anche per se stessi e per gli avversari. Il percorso deve avere una logica, deve portare a far conoscere i punti più


belli e interessanti del territorio. Oggi il numero dei partecipanti alle gare di trail è in continua crescita, c’è un passaggio quasi naturale dalle corse su strada ai sentieri. Si cercano nuovi stimoli, nuove avventure che solo la montagna può dare. Una gara di trail oggi rappresenta tutto questo. SR Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad organizzare la vostra gara? LUT Simone frequentava le Dolomiti di Auronzo da piccolo, ed infatti la prima edizione della Lavaredo è nata proprio là nel lontano 2007, con partenza e arrivo al Rifugio Auronzo. Si chiamava allora Lavaredo Ecomarathon ed era lunga “solo” 46 km con 2.800 metri di dislivello. Far conoscere i bellissimi sentieri dolomitici è stata sicuramente la motivazione principale: la montagna si può amare anche di corsa.

SR Com’è il “mestiere” dell’organizzatore? Quali sono le difficoltà che incontrate e le più grandi gratificazioni? LUT Il mestiere dell’organizzatore è molto impegnativo, soprattutto in Italia, dove la burocrazia e tutte le normative su sicurezza, certificati medici etc. fanno sì che l’organizzatore abbia sulle sue spalle una grossa dose di responsabilità. A questo si aggiunge anche la variabile meteorologica, che influenza sempre la buona riuscita di una manifestazione. Fino a quando l’ultimo partecipante non ha tagliato il traguardo, non stai mai tranquillo! La maggior soddisfazione sono i ringraziamenti degli atleti, per aver fatto conoscere e vivere dei panorami così spettacolari. Arrivano distrutti al traguardo ma sono tutti felici. Inoltre è bellissimo vedere persone provenienti da tutte le parti del mondo: anche quest’anno abbiamo 60 nazioni rappresentate, è una bella soddisfazione.

#23


SR Quali devono essere oggi le caratteristiche di una gara di trail per soddisfare le esigenze dei runner a livello internazionale? LUT Sicuramente al primo posto una bella location, un bel percorso e una organizzazione al top. Oggi ci sono più possibilità di spostarsi da un continente all’altro e il turismo sportivo è una realtà in enorme crescita. Non si viaggia soltanto per visitare un posto nuovo ma anche per partecipare ad una gara e poi visitare il luogo che la ospita, assaggiandone la cultura locale e apprezzandone anche la cucina tipica. SR Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo triennio relativi alla gara che organizzate? LUT Vorremmo che le Dolomiti e Cortina d’Ampezzo fossero conosciute in tutti i paesi del mondo. Il nostro obiettivo è appunto quello di portare un maggior numero di stranieri, soprattutto dall’estremo oriente, assai appassionati delle nostre montagne. SR Il territorio in cui si svolge la vostra gara, la comprende e la sostiene? È un vostro partner? LUT Assolutamente sì. Quando ci siamo presentati per la prima volta a Cortina d’Ampezzo, nel 2012, il paese non aveva ben capito la portata dell’evento. Gli alberghi allora aprivano a luglio, mentre adesso aprono tutti a metà giugno se non prima, pronti ad accogliere i 3600 atleti con relativi amici e parenti. Abbiamo la collaborazione di tutti: l’Amministrazione comunale, le associazioni territoriali e le strutture ricettive, oltre ai volontari del paese. La Lavaredo Ultra Trail è entrata ormai nel cuore di tutti i cortinesi! SR Quali sono i vantaggi e le potenzialità a livello turistico di una gara di trail running? E che ricadute ha sul territorio? LUT I vantaggi sono enormi: fai conoscere un territorio e lo promuovi con lo sport, è una formula magica e sana! Se aggiungi l’aspetto culinario, di cui in Italia siamo maestri, con le differenti cucine regionali, offri delle attività alternative per gli accompagnatori e i familiari, sei a metà dell’opera. Certo non basta avere le montagne più belle del mondo per la costruzione e il successo di un evento: dietro c’è un lavoro enorme, mosso però soprattutto dalla passione!

#24


The North Face Lavaredo Ultra Trail

Edizione nr: 12 Nazioni rappresentate: 58 Dove: Partenza e arrivo a Cortina d’Ampezzo (BL) 3 Distanze: Lavaredo Ultra Trail 120 km e 5.800 m+ Cortina Trail, 48 km e 2.600 m+ Cortina Skyrace, 20 km e 1.000 m+ Cortina Kids race

Cristina Murgia & Simone Brogioni

#25

Prossima Edizione: Giugno 2019 Sito ufficiale: www.ultratrail.it Dove mangiare e dove dormire: https://www.dolomiti.org/it/cortina/


THE SOUL RACE 2 –––––––––––––––––––––

#26


Leggenda. Viaggio. Introspezione. Scoperta. Montagna vera. Sogno. L’hanno chiamata in tanti modi quanti sono stati i migliaia di trail runner che l ’hanno voluta affrontare. Soul Running ha, dall’’edizione zero, un rapporto speciale con il Tor. Nicoletta, che lo ha creato e lo cresce da 10 anni, ce lo racconta.

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#28


SR Cos’è il trail running oggi, a oltre 10 anni di distanza dalla sua esplosione? TDG Sicuramente in questo decennio il trail running è cambiato molto. Inizialmente era uno sport di nicchia con pochi ma buoni praticanti. Oggi è diventato uno sport di massa, con atleti sempre più preparati e risultati sempre più eccezionali. Il maggior numero di partecipanti impone alle organizzazioni una maggiore attenzione sia in termini di sicurezza sia sotto l’aspetto etico. SR Cosa rappresenta e cosa dev’essere una gara di trail oggi? TDG Fortunatamente l’aspetto fondamentale del trail running è rimasto più o meno invariato: andare alla scoperta di nuovi percorsi, in ambienti naturali e alla ricerca del proprio limite psico/fisico. È compito delle organizzazioni far sì che questo aspetto non venga mai trascurato. Una gara di trail deve quindi sempre basarsi su questo, cercando di non cadere nelle dinamiche ultra commerciali che spesso si fanno avanti prepotentemente. SR Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad organizzare la vostra gara? TDG La voglia di far conoscere un percorso esistente e poco conosciuto. La voglia di proporre una prova in un ambiente unico al mondo, tra gente speciale che partecipa ed assiste i corridori. SR Com’è il “mestiere” dell’organizzatore? Quali sono le difficoltà che incontrate e le più grandi gratificazioni? TDG Ritengo di fare il lavoro più bello del mondo perché offro la possibilità a degli appassionati di realizzare i proprio sogni. Detto questo non è che sia tutto facile, anzi. Più passano gli anni più diventa complesso organizzare un evento. La burocrazia sta diventando un ostacolo quasi insormontabile, assumersi la responsabilità della sicurezza dei partecipanti (corridori, volontari, spettatori) diventa sempre più rischioso, la prepotente crescita dei social network espongono gli organizzatori a critiche e calunnie alle quali spesso è difficile non ribattere...Nonostante questo, la passione per quello che facciamo dà la motivazione giusta per andare avanti.

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SR Quali devono essere oggi le caratteristiche di una gara di trail per soddisfare le esigenze dei runner a livello internazionale? TDG Difficile una risposta esaustiva. Ogni gara ha le sue caratteristiche e attira o meno i runner di livello. Alcune per la popolarità, altre per la difficoltà, altre ancora per l’ambiente unico. Certo è che i corridori di alto livello fanno una gara a parte. Hanno esigenze diverse rispetto a quelli del gruppone. Fondamentale per loro è la certezza di poter correre una gara equa, dove potersi misurare in modo onesto con i diretti avversari. Altro aspetto importante è la visibilità che possono ottenere. SR Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo triennio relativi alla gara che organizzate? TDG Parlando di Tor des Géants®, nel 2019 avremo la decima edizione. Non la faremo certamente passare inosservata. Se invece parliamo di Gran Trail Courmayeur l’obbiettivo è quello di farla crescere ulteriormente. Già il 2018 si presenta come un anno particolare, con molti iscritti. soprattutto provenienti da molti Paesi stranieri, dall’Islanda agli Emirati Arabi. SR Qual è l’edizione che ricordi con più piacere e perchè? TDG Ogni edizione porta i suoi bei ricordi. Per il Tor des Géants® sicuramente l’edizione 2016, anno difficile per noi ma speciale. Tanti volontari, tanti corridori, tanti spettatori uniti per fare un Tor davvero ‘vincente’. SR Il territorio in cui si svolge la vostra gara, la comprende e la sostiene? È un vostro partner? TDG Senza l’appoggio del territorio non è possibile organizzare bene un evento. La Valle d’Aosta partecipa in modo attivo e propositivo. I 2500 volontari necessari alla gestione di una gara come il Tor ne solo la dimostrazione. Ogni Comune attraversato dalla gara mette a disposizione strutture, materiali e persone. Senza questo non potremmo pensare di far correre centinaia di persone in montagna su 330km di sentieri di giorno e di notte, in qualsiasi condizione meteorologica.

#30

SR Quali sono i vantaggi e le potenzialità a livello turistico di una gara di trail running? E che ricadute ha sul territorio? TDG Anche solo l’impiego di professionisti e di fornitori locali, o la sistemazione alberghiera dei concorrenti, per dire, crea una ricaduta economica notevole sul territorio. Sia sotto l’aspetto turistico che economico un evento di rilievo crea una ampio ritorno positivo, di immagine e anche di denaro. Il Tor è la dimostrazione della forza promozionale di questi eventi. In quasi 10 anni le presenze turistiche nella valle d’Aosta sono visibilmente aumentate. L’internazionalità della gara fa sì che in tutto il mondo ormai si conoscano luoghi prima sconosciuti, da frequentare anche al di là della gara. I rifugi hanno incrementato notevolmente i passaggi estivi presso le loro strutture.


Tor des Gèants 2018/Endurance Trail

Edizione nr: 9 Nazioni rappresentate: 73 Dove: Partenza e arrivo a Courmayeur Distanze: 330km e 24mila metri di dislivello positivo - Il tracciato ripercorre le Alte Vie numero 2 e 1 della Valle d’Aosta. Passaggio più elevato: cima del Col Loson (3299m)

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Prossima edizione: 9-16 Settembre 2018 Sito ufficiale: www.tordesgeants.it Dove mangiare e dove dormire: www.lovevda.it


THE SOUL RACE 3 –––––––––––––––––––––

Cuore pulsante dell ’arcipelago toscano. Amici sinceri. Valori. Etica. Grande bellezza. L’Elba Trail è tutto questo e molto di più per noi di SR Team. Max Russo, il mitico, risponde alle nostre domande in esclusiva. #32


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SR Cos’è il trail running oggi, a oltre 10 anni di distanza dalla sua esplosione? ELBA Il trail running oggi è uscito da quella nicchia nella quale all’inizio era stato confinato; c’è stata una sorta di evoluzione, da poche e pioneristiche gare organizzate in modo amatoriale, frequentate da un variegato gruppo di runner - che poi era quello dei “soliti noti”- siamo arrivati ad un calendario affollatissimo, con una migrazione di runner provenienti dalla strada. Correre trail è diventato fashion, fa “figo”, raramente alla partenza si notano concorrenti che non hanno scelto con cura le proprie dotazioni, e questa è una cosa che hanno rilevato soprattutto le aziende, sempre pronte a proporre ad un mercato notevolmente reattivo le novità che in breve tempo diventano “must”. Non si può non averle!

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SR Cosa rappresenta e cosa dev’essere una gara di trail oggi? ELBA Una gara trail oggi, è un formidabile strumento di promozione del territorio; ad oggi, in Italia, in ogni area caratterizzata da un alto valore paesaggistico si organizzano gare trail. Gli enti preposti alla promozione del turismo se ne sono accorti ,e quasi tutti, collaborano con gli organizzatori. Sempre più spesso si approfitta della partecipazione ad un trail per passare un long weekend, coinvolgendo magari la famiglia. SR Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad organizzare la vostra gara? ELBA Quando undici anni fa decidemmo di organizzare l’Elba Trail, avevamo l’idea di fare un salto nel buio; gare in Italia ce n’erano poche, in Toscana addirittura nessuna; la spinta iniziale fu


legata alla necessità di dover proporre un evento sportivo che non fosse inflazionato. La classica maratona o mezza maratona si poteva trovare ogni domenica ovunque, inoltre quello che ci ha motivò fortemente fu il desiderio di voler far scoprire ai concorrenti tutto ciò che l’Elba poteva proporre oltre al solito, bellissimo, mare. Pur timorosi, sapevamo che la maggior parte di coloro che avessero accettato la sfida di correre all’Elba per sentieri ne avrebbero poi portato un ricordo indelebile, e sarebbero certo tornati, sia da runner che da semplici turisti. SR Com’è il “mestiere” dell’organizzatore? Quali sono le difficoltà che incontrate e le più grandi gratificazioni? ELBA La parola “mestiere” rende bene l’idea; organizzare, seriamente, una gara vuol dire mettersi al lavoro per la nuova edizione poche settimane dopo

la conclusione dell’evento. Sono mesi lunghi, dedicati in primis alla ricerca e verifica dei percorsi, e alla loro manutenzione. Ci sono da cercare gli sponsor, predisporre i piani volontari, lavorare sulla sicurezza e sulla segnaletica. E’ un crescendo di impegno che trova il suo culmine il giorno della gara, quando, come in un enorme puzzle, tutti i tasselli si incastrano a dovere. Le maggiori difficoltà sono, ahimè, la burocrazia sempre più pesante e la difficoltà nel trovare i volontari; il primo aspetto sta diventando davvero pesante, soprattutto per i piccoli organizzatori. Se poi si ha la sfortuna, o fortuna, a seconda del punto di vista, di organizzare l’evento in un’area protetta, come una Riserva od un Parco Nazionale, come nel nostro caso, gli adempimenti sono ancora maggiori e vincolanti. Diventa tutto molto difficile.

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SR Quali devono essere oggi le caratteristiche di una gara di trail per soddisfare le esigenze dei runner a livello internazionale? ELBA Chi viene dall’estero a correre cerca location ad alto valore paesaggistico, o luoghi in cui si possa conciliare la gara ad una vacanza. Ma non basta, l’evento deve essere ben organizzato, ben promosso e soprattutto non deve vendere fumo. Le gare in Italia, dove si registrano alte percentuali di concorrenti stranieri, sono quelle inserite in circuiti internazionali, come Ultra Trail World Tour o i circuiti Skyrunning; le altre ben frequentate sono invece quelle che si trovano in aree turistiche, come la nostra. Se parliamo però di top runners internazionali l’unica attrattiva, è l’appartenenza a circuiti, tipo quelli già menzionati. SR Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo triennio relativi alla gara che organizzate? ELBA E’ difficile fare previsioni; lo scopo sarebbe quello di inserire la gara in un circuito internazionale. Ci stiamo lavorando, ma non è facile, le risorse sono limitate e gli aiuti economici davvero risicati. Non abbiamo intenzione di smettere, l’Elba Trail lo faremo e lo faremo a lungo, questa è la nostra certezza.

collabora e considera ormai l’Elba Trail patrimonio locale, un evento che per tre giorni riempie il paese di atleti, familiari ed accompagnatori. A livello superiore devo dire che l’ente che gestisce la promozione turistica locale, Visit Elba, ha deciso di puntare massicciamente sulla nicchia del turismo outdoor, e di conseguenza impegnarsi su quegli eventi che abbiano respiro internazionale. Trattandosi di un ente che non può concedere aiuti finanziari l’impegno può essere legato principalmente alla promozione, e piano piano i risultati si cominciano a vedere. Per altri enti purtroppo non esiste questa sensibilità, e se concedono aiuti è solo in minima parte e dopo iter biblici. SR Quali sono i vantaggi e le potenzialità a livello turistico di una gara di trail running? E che ricadute ha sul territorio? ELBA La potenzialità è altissima. Negli anni abbiamo visto che tanti concorrenti dell’Elba Trail sono diventati frequentatori abituali dell’isola. Gli stranieri partecipano e tornano, e tramite il passaparola portano sempre gente. nuova. Ripeto, se gli enti volessero e/o potessero, investire di più negli aiuti economici, si potrebbe fare molto ma molto di più, sfruttando al meglio il patrimonio ambientale e paesaggistico di cui disponiamo.

SR Qual è L’edizione che ricordi con più piacere e perché? ELBA Ovviamente la prima, ricordo ancora lo stupore di coloro che leggevano il primo volantino e ci scrivevano chiedendo se eravamo matti a proporre una gara sui sentieri di ben 27 km (sic!), più di una mezza maratona! Ma ricordo anche con grande soddisfazione i volti stanchi ma felici di coloro che avevano partecipato, i complimenti e la promessa di ritornare negli anni a venire; da allora in poi di soddisfazioni ne abbiamo raccolte davvero tante, ma quella prima edizione fu memorabile. SR Il territorio in cui si svolge la vostra gara, la comprende e la sostiene? È un vostro partner? ELBA Rispetto a qualche anno fa le cose sono migliorate; la comunità locale, intendo quella di Marciana Marina, quartier generale della gara,

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Elbatrail “Eleonoraxvincere”

Edizione nr: 11 Dove: Partenza e arrivo a Marciana Marini (LI) Isola d’Elba Nazioni rappresentate: 10 Distanze: Elba Trail: 40km, 2140 m+ GTE Reloaded: 60km, 3230 m+ 7000 Passi non competitiva: 20km, 1000 m+

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Prossima Edizione: Maggio 2019 Sito ufficiale: www.elbatrail.it - www.visitekba.info Dove mangiare e dove dormire: www.elbatrail.it


THE SOUL RACE 4 –––––––––––––––––––––

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Autenticità e gruppo. Le parole piÚ vicine a questa magnifica gara in terra di Toscana. Piero & Co. (sono tantissimi), oltre al loro territorio, ci svelano retroscena, notizie e storia della loro esperienza che ha portato tutto il mondo sull’appenino.

#39


L’Ultra Trail del Mugello nasce per volontà di un gruppo di appassionati, amanti della natura e della propria terra e dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello che gestisce 4 complessi forestali del patrimonio forestale della Regione Toscana che si estendono dalle porte di Firenze fino ai confini con l’Emilia Romagna e la provincia di Prato e vengono attraversati dalla dorsale appenninica. Luoghi di storia, d’arte e di grande natura. Qui è nata l’idea di realizzare un tracciato permanete per chi vuole percorrerlo anche al di fuori di questa manifestazione. Il luogo dove si svolge l’Ultra Trail del Mugello è il complesso denominato Giogo-Casaglia e occupa 6.800 ettari delle foreste regionali e ospita uno spettacolare e variegato patrimonio faunistico. 100% Trail è lo slogan che accompagna un percorso immerso nel cuore dell’Appennino Fiorentino. Due le distanze, 60 e 23.5 km, rispettivamente UTM con 3200m e MT con 1280m di dislivello positivo. L’asfalto viene toccato solo per 300 metri, percorrendo il rimanente principalmente su single track, mulattiere e stradelli forestali. Il percorso tocca 7 tra rifugi alpini e bivacchi che nell’occasione ospiteranno il pubblico e saranno basi vita per ristori e soccorsi.

#40


SR Cos’è il trail running oggi, a oltre 10 anni di distanza dalla sua esplosione? MUGELLO Oggi come dieci anni fa il trail running rappresenta un’opportunità di connessione tra l’uomo e la natura. Oggi potrebbe sembrare un fatto di moda correre in natura ma ci rendiamo conto che è estremamente contagioso. Chi ama correre, la prima volta che viene invitato a farlo in natura, ne rimane stregato e oggi, grazie alle moltissime gare trail nate in questi anni, si può farlo in sicurezza. SR Cosa rappresenta e cosa dev’essere una gara di trail oggi? MUGELLO Un viaggio, una gara trail deve essere l’occasione di conoscere un territorio, una cultura un pezzo di storia, ma anche un momento di aggregazione. Anche se il livello competitivo nel corso degli ultimi 10 anni è aumentato, nelle gare trail rimane forte

il bisogno di condividere questa esperienza, prima, durante o dopo la gara, valori come umiltà, rispetto e fair-play rendono questo sport autentico. SR Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad organizzare la vostra gara? MUGELLO L’occasione si è presentata davanti ad una birra, il presidente dell’Unione Montana dei comuni del Mugello, Giovanni Bettarini, ci convocò in un bar del paese e ci chiese di creare un grande evento nel parco Giogo-Casaglia. Era novembre 2013, s’individuò la primavera come periodo possibile per organizzare la gara. In un primo momento pensavamo di avviare un’edizione 0 ad invito, ma poi la cosa c’è sfuggita di mano e abbiamo smesso di dormire per 6 mesi e il 26 aprile 2014 è andata in scena la prima edizione. Forse solo alla fine di quella prima edizione abbiamo veramente deciso di diventare organizzatori, commossi dagli abbracci che abbiamo ricevuto durane gli arrivi.

#41


SR Com’è il “mestiere” dell’organizzatore? Quali sono le difficoltà che incontrate e le più grandi gratificazioni? MUGELLO Organizzare è sicuramente più faticoso che gareggiare. Alla fine di ogni edizione ci vogliono almeno 2 settimane per tornare a posto. La parte burocratica è la parte più complessa da gestire. Nel corso di queste 5 edizioni si sono aggiunte varie complicazioni che richiedono molta cura e attenzione per non incorrere in sanzioni o penalità che vanificherebbero gli sforzi di molte persone. La gioia più grande è vedere il sorriso, le lacrime nei volti provati dalla fatica delle persone che varcano l’ingresso della Badia per porre fine a questo viaggio. Nei giorni successivi sappiamo che nel cuore di ognuno di loro riaffioreranno i luoghi, i torrenti le vette e i sorrisi dei 250 volontari che li hanno accompagnati in questo percorso, rendendolo sicuro e protetto. SR Quali devono essere oggi le caratteristiche di una gara di trail per soddisfare le esigenze dei runner a livello internazionale? MUGELLO In queste 5 edizioni abbiamo ospitato atleti provenienti da 30 nazioni, del resto è sempre stato uno degli obiettivi dichiarati, realizzare una gara di profilo internazionale. Per farlo, abbiamo messo a frutto le esperienze maturate nelle gare internazionali alle quali abbiamo partecipato. Per uno straniero, ma anche per chi viene da lontano, il primo approccio con l’evento è in rete. Fondamentale è il lavoro che viene fatto sui social media e sul proprio sito web, non vanno trascurate le testate che si occupano di trail running nei vari paesi. SR Quali sono i tuoi obiettivi per il prossimo triennio relativi alla gara che organizzi? MUGELLO La gara è inserita da 4 edizioni nel campionato Skyrunning Italy Series, questo ha aiutato l’evento ad avere sempre un altissimo livello di atleti, uno su tutti Marco De Gasperi che ha partecipato a 2 edizioni nella 24km e che ci ha promesso che tornerà per partecipare anche alla 60km. Miriamo a confermare la nostra candidatura a questo circuito e a migliorare l’evento in tutti i suoi aspetti cercando di dare il massimo della qualità. SR Qual è L’edizione che ricordi con più piacere e perché? MUGELLO Tutte le edizioni regalano grandi emozioni e questo ci aiuta a smaltire le dure fatiche organizzative di ogni anno, come è immaginabile, finita l’edizione in corso iniziamo a pensare a quella successiva, ma senza ombra di dubbio la prima è indimenticabile, come già detto, li abbiamo avuto

la conferma che tutto quello che avevamo fatto, il tracciato, i ristori, l’accoglienza, i premi il pacco gara ecc.. aveva fatto centro, da li siamo alla continua ricerca di miglioramenti e novità. In quell’occasione una grandissima sorpresa fu la risposta del Mugello, alla prima riunione dei volontari ci siamo ritrovati di fronte a 100 persone che a sua volta erano rappresentanti di molte associazioni del territorio, il Mugello ha risposto in maniera eccezionale a questo evento con grande spirito altruistico si sono tutti messi a disposizione. SR Il territorio in cui si svolge la tua gara, la comprende e la sostiene? è un tuo partner? MUGELLO Questa gara è il perfetto connubio tra associazionismo e istituzione. La gara è firmata Mugello Outdoor e Unione Montana dei Comuni del Mugello, nasce dall’incontro di queste due realtà e vive grazie agli sforzi di queste due. L’intelligenza dell’Unione è stata ed è quella di credere profondamente che il trail running sia un’opportunità da non perdere per portare molta gente nel parco Giogo-Casaglia. Gli enormi sforzi fatti nel corso degli ultimi 20 anni da parte dell’Unione all’interno del comprensorio sarebbero vanificati se rimanessero preclusi a poche centinaia di persone all’anno. L’Ultra Trail del Mugello oggi non è più solo una gara ma due percorsi permanenti fruibili tutto l’anno. Di questo ne siamo tutti molto orgogliosi , noi e l’unione Montana. A tutti gli eventi, dalla conferenza stampa, alle riunioni con i volontari e durante l’evento stesso, siamo sempre insieme. Impensabile fare diversamente. SR Quali sono i vantaggi e le potenzialità a livello turistico di una gara di trail running? E che ricadute ha sul territorio? MUGELLO Il Mugello è un territorio rurale che basa nelle tradizioni la sua economia. Negli ultimi 10 anni ha visto una crescita esponenziale del turismo outdoor, i flussi turistici della Toscana sono portati per un buon 10% da questo turismo e il Mugello può giocare un ruolo importante in questa partita. Nella settimana della gara il comune di Firenzuola, comune dove risiede Badia di Moscheta, fa letteralmente il sold-out in tutte le strutture ricettive, nei comuni limitrofi quasi tutte le strutture sono piene fino ad arrivare ad alcuni che alloggiano a Firenze. Vengono utilizzate circa 200 strutture ricettive nel periodo della gara, ma soprattutto chi viene poi ci torna in vacanza perché mai si sarebbero immaginati di trovare un ambiente naturale cosi bello.

#42


Ultra Trail Mugello

Edizione nr: 5 Nazioni rappresentate: 30 Dove: Badia di Moscheta - Fiorenzuola (FI) 3 Distanze: Ultra Trail Mugello 60 km e 3.200 d+ Mugello Trail 25,3 km e 1.280 d+

Piero Sisti & Giovanni Zorn

#43

Prossima Edizione: Maggio 2019 Sito ufficiale: www.ultratrailmugello.it Dove mangiare e dove dormire: https://www.mugellotoscana.it


THE SOUL RACE 5 –––––––––––––––––––––

#44


Nel Gargano SR Team ha lasciato cuore, sudore, cervello e, come succede in tutti gli amori, qualche lacrima. Terra sacra, dolce e amara. Bellissima. Michele Piemontese, l’organizzatore della GRW, parla, scrive e sviscera tutto su questa magnifica competizione.

#45


SR Cos’è il trail running oggi, a oltre 10 anni di distanza dalla sua esplosione? GRW Ho conosciuto il Trail Running cinque anni fa con i primi manifesti della Gargano Running Week edizione zero. Era una disciplina a me totalmente sconosciuta, ma ne sono rimasto subito e totalmente affascinato. Per me oggi il trail running è la somma di quattro concetti fondamentali: 1-Libertà. Correre e camminare sui sentieri attraversando luoghi magnifici,selvaggi e incontaminati restituisce un sentimento di libertà incredibile che difficilmente si può descrivere. 2-Oltrepassare i propri limiti. Ho corso la mia prima gara di Trail Running a 35 anni sulle Dolomiti. La DXT. Una 53 chilometri molto impegnativa per chiunque, ma troppo per un esordiente che vive a 20m di altitudine.

Mai avrei mai immaginato di poter partecipare ad una gara del genere, eppure ci sono riuscito. 3-Altruismo. Tantissime volte ho visto corridori aiutare amici o sconosciuti, in difficoltà sui sentieri. Tante volte ho visto corridori arrivare al traguardo mano nella mano condividendo insieme la gioia di essere FINISHER. 4-Rispetto. Il Trail Running mi ha insegnato ad avere più rispetto per la natura, per il territorio, per gli animali e soprattutto per il prossimo SR Cosa rappresenta e cosa dev’essere una gara di trail oggi? GRW Una gara di trial oggi deve dare emozioni. Sono quelle che io cerco quando vado a fare una gara, e sono quelle che cerco di dare a chi viene a correre la nostra. Trasformare una giornata di sport, in una festa, in una vacanza, non solo per chi corre ma per l’intera famiglia.

#46


SR Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad organizzare la vostra gara? GRW Le motivazioni sono diverse, ma una vince su tutte: l’amore per il territorio, e per la mia terra. Ho vissuto per tanti anni lontano per motivi di studio e lavoro e quando nel 2014 ho assistito a come un evento poteva mostrare in tutta la sua bellezza il nostro territorio ho avuto un unico desiderio: far continuare quella manifestazione che Davide Orlandi e Soul Running avevano brillantemente ideato e portato a Mattinata. Non potevo permettere che un evento del genere non si ripetesse.

SR Com’è il “mestiere” dell’organizzatore? Quali sono le difficoltà che incontrate e le più grandi gratificazioni? GRW Ci sono tante responsabilità e difficoltà che molti ignorano completamente. Di solito la gara dura un giorno massimo due, ma dietro vi è un’organizzazione che dura un intero anno. S’inizia già una settimana dopo il termine della stessa a preparare quella dell’anno successivo. Ci sono dei passaggi fondamentali che non si possono sbagliare e che richiedono tempi precisi. Le più grandi gratificazioni le riceviamo dai corridori quando ci abbracciano, ci ringraziano per aver fatto vivere loro quella festa di cui parlavo precedentemente. Ecco per me queste sono le più grandi gratificazioni.

#47


SR Quali devono essere oggi le caratteristiche di una gara di trail per soddisfare le esigenze dei runner a livello internazionale? GRW Passo ore e ore dopo la gara a leggere gli articoli dei runner cercando non solo di capire cosa ha funzionato, ma soprattutto cosa si può migliorare. Guai a pensare che si è arrivati, sarebbe un grande errore! Secondo me soprattutto l’ottima accoglienza, la cura dei dettagli e dei punti di ristoro, la presenza e il posizionamento dei volontari nei punti nevralgici del tracciato sono caratteristiche imprescindibili di una gara di Trail. E ancora, la cura del percorso come il dislivello, pulizia dei sentieri e balisaggio e l’organizzazione di eventi collaterali che aiutino chi accompagna i runner, soprattutto internazionali, a godersi le attese della giornata di gara. SR Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo triennio relativi alla gara che organizzate? GRW Gli obiettivi per il prossimo triennio della Gargano Running Week sono: far crescere sensibilmente i numeri; far conoscere il più possibile il nostro territorio all’estero. L’edizione 2018 ci ha permesso di ospitare corridori provenienti da più di 10 nazioni. Tutto ciò può essere possibile solo grazie ad una buona organizzazione, che contiamo di perfezionare di anno in anno. SR Qual è L’edizione che ricordi con più piacere e perché? GRW Sinceramente le varie edizioni della GRW le ricordo tutte in maniera limpida poiché ognuna di esse mi ha trasmesso emozioni che difficilmente potrò accantonare. La prima è stata un’edizione incredibile dove ci siamo catapultati in questo nuovo mondo di cui non conoscevamo assolutamente l’esistenza. Ma una menzione particolare merita quella del 2018, perché i numeri sono raddoppiati rispetto allo scorso anno e quindi è quella che ci ha dato tanta soddisfazione: c’era molta più gente che girava in paese. Tutto questo movimento ha generato grande entusiasmo. SR Il territorio in cui si svolge la vostra gara, la comprende e la sostiene? È un vostro partner? GRW Sì. Devo dire che il nostro è un territorio che risponde benissimo a questo genere di iniziative. Il territorio adesso è nostro partner, ci sostiene e, soprattutto molte attività non solo di Mattinata, ci danno manforte e ci aiutano nella pianificazione, nell’organizzazione e nella gestione dell’evento in ogni sua forma.

#48


SR Quali sono i vantaggi e le potenzialità a livello turistico di una gara di trail running? E che ricadute ha sul territorio? LUT I vantaggi e le potenzialità a livello turistico di una gara Trail sono innumerevoli. La mobilità lenta sta diventando una nuova forma di turismo. Credo che il Trail Running in questa terra possa essere una delle vie da perseguire per creare un turismo diverso. Le gare di Trail stanno diventando delle vere attività turistiche perché non solo portano gente sul territorio nei giorni della gara, ma come è successo nel nostro caso grazie all’aiuto prezioso di Soul Running, si è creata una rete sentieristica di 160 km completamente mappata, tracciata e fruibile tutto l’anno. Sicuramente una validissima alternativa al turismo di cui abbiamo sempre vissuto che è quello balneare.

Gargano Running Week

Edizione nr: 5 Nazioni rappresentate: 10 Dove: Mattinata (FG) 3 Distanze: Gargano Raid: 80km 3.000m+ Mattinats Trail: 34 km e 1.700 m+ Saraceno Trail: 15 km e 600 m+

#49

Prossima Edizione: Maggio 2019 Sito ufficiale: www.garganorunningweek.it Dove mangiare e dove dormire: www.mattinata.it


THE SOUL RACE 6 –––––––––––––––––––––

#50


Amici Siculi non siamo ancora venuti a trovarvi da quando ci conoscemmo a Milano Running Expo qualche anno fa. Ma tanto avete fatto parlare di voi e della vostra impresa: far arrivare il mondo a correre sul vulcano piÚ alto d’’Europa! Spazio a voi, dunque e alla vostra splendida storia.

#51


SR Cos’è il trail running oggi, a oltre 10 anni di distanza dalla sua esplosione? ETNA Il trail running conserva intatto il suo originario fascino. Le immagini che circolano sui social media ne aumentano l’appeal e contribuiscono alla crescita esponenziale degli atleti e amatori che si cimentano. Ormai l’offerta è cresciuta e copre tutte le fascie di età e potenzialità fisiche: le gare vanno dai mini trail non competitivi, alla walk sino alle distanze più disparate su percorsi con livelli di difficoltà variabili. Per me il trail è un mix di sport, turismo, promozione del territorio, economia. Nella sua accezione sportiva rimane una condizione di grazia psicofisica.

SR Cosa rappresenta e cosa dev’essere una gara di trail oggi? ETNA Una gara di trail oggi è sopratutto una responsabilità consapevole che gli organizzatori devono assumere avendo in mente in ogni momento un unico obiettivo: la sicurezza degli atleti. Oramai gli standard sono sempre più elevati e ci si può affidare sempre di più a supporti informatici che consentono di tracciare l’atleta in gara. Una Gara di trail comunque è e rimane una opportunità per il territorio in cui si svolge e deve rimanere una fonte di emozioni per gli atleti che vi partecipano.

#52


SR Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad organizzare la vostra gara? ETNA Con gli amici organizzatori condividiamo pura passione per la corsa e un amore sconfinato per la nostra Etna. SR Com’è il “mestiere” dell’organizzatore? Quali sono le difficoltà che incontrate e le più grandi gratificazioni? ETNA Il mestiere di organizzatore è dedizione pura alla causa e pianificazione. Finita una gara comincia la pianificazione della stessa gara che si svolgerà l’anno successivo, stabiliamo le date, l’apertura delle iscrizioni, aggiorniamo i regolamenti, predisponiamo il sito. Un lavoro che dura 365 giorni. Le difficoltà più grandi sono collegate alla burocrazia impietosa, le più grandi gratificazioni, la moneta che ci ripaga dei sacrifici, i commenti del giorno dopo degli atleti che sono riusciti a completare la gara

e che raccontano le emozioni pazzesche che hanno vissuto in gara e dopo. Le immagini sono eloquenti. SR Quali devono essere oggi le caratteristiche di una gara di trail per soddisfare le esigenze dei runner a livello internazionale? ETNA I runner sono sempre più esigenti: cercano bellezza del territorio in cui corrono, emozioni forti, qualità dell’organizzazione, ristori adeguati e sicurezza. Riteniamo che la nostra offerta sia la più adeguata alla loro domanda perchè mettiamo in campo esperienze diversificate e professionalità. Ognuno di noi segue attività che poi vengono messe a fattore comune nel corso di frequenti riunioni del Direttivo. Siamo i critici più impietosi della qualità della nostra organizzazione e gli atleti percepiscono che lo standard è all’altezza delle difficoltà a cui il vulcano ti mette davanti.

#53


SR Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo triennio relativi alla gara che organizzate? ETNA Il nostro Comitato Direttivo ha valutato e approvato un progetto che ci vedrà impegnati nei prossimi due anni nell’organizzazione di una 94 km, 52 km 24 km e 12 km inserita in una delle tappe del circuito mondiale di Maxi Race World. Ci aspettiamo positive ricadute in termini di crescita degli iscritti e degli standard organizzativi SR Qual è L’edizione che ricordi con più piacere e perché? ETNA Tutte le nostre edizioni hanno un che di indimenticabile. Ma forse l’immagine più netta è quella del primo classificato all’Etna trail nella prima edizione della 94 km. Una giornata di caldo indescrivibile e sembrava che nessuno potesse compiere una impresa di quel genere. Per un pò avevamo seriamente temuto che nessuno sarebbe arrivato a concludere la gara. Alla fine hanno concluso quasi il 70 % dei partecipanti. E chi non c’è la fatta ci ha riprovato negli anni successivi. SR Il territorio in cui si svolge la vostra gara, la comprende e la sostiene? È un vostro partner? ETNA Questa è un ottima domanda. Abbiamo a lungo comunicato con il territorio cercando di spiegare cosa significano i nostri eventi in termini di ricadute promozionali, con stampa e televisione più generosa all’estero che in Italia. Bisogna riconoscere che negli ultimi due anni in particolar modo il messaggio cominicia a passare e registriamo più attenzione e disponibilità che in passato. Ci soddisfa vedere che anche i non giovanissimi si registrano tra i nostri volontari per presidiare i punti di ristoro e gli snodi nevralgici dei percorsi di gara. SR Quali sono i vantaggi e le potenzialità a livello turistico di una gara di trail running? E che ricadute ha sul territorio? ETNA Le potenzialità sono enormi. Linguaglossa e comuni limitrofi hanno già una vocazione turistica, sanno come fare accoglienza di qualità, c’è una adeguata capacità ricettiva in termini di posti letto e servizi al turismo. A noi del luogo sembra scontato ma ai turisti piace la nostra destinazione capace di offrire mare e vulcano raggiungibili in pochi minuti con l’unico sforzo di decidere se orientare l’automobile verso il mare o verso la montagna.

#54


Etna Trail

Edizione nr: 8 Dove: Linguaglossa (CT) 3 Distanze: RaidLight Etna Trail, 94km e 4.800m+ Etna Trail Linguaglossa. 52km e 2.600m+ Etna Trail Sicilia, 24km e 1.400m+

#55

Prossima Edizione: 21 Luglio 2018 Sito ufficiale: www.etnatrail.it Dove mangiare e dove dormire: www.etnatrail.it


THE SOUL – – – VIBRAM S K Y R

RACE 7 – – – ESINO A C E

– – – – – – – – – – – – – – La Grigna, bella, imponente e invitante è la vera star di questa bella gara che, giunta ormai alla sua quinta edizione, si appresta a diventare una “classica del Lago”

#56


#57


Vibram Esino Skyrace Dove: Esino Lario (Lecco); lago di Como sopra la splendida cittadina di Varenna e il suggestivo castello di Vezio. Si può raggiungere, uscendo dalla SS36 in località Bellano, in meno di 90’ da Milano. Prossima edizione: Maggio 2019 (ogni anno il terzo o quarto weekend di maggio) Distanze: EsinoSkyrace 25km D+2000m Esinosprintrace 17km D+850m

Percorso: Gara dura ma che offre scorci panoramici affascinanti in grado di colpire anche i runner più determinati che non potranno non lasciarsi catturare dalla vista a 360° sulle montagne lariane. Si corre sui sentieri che si snodano lungo la Grigna settentrionale e che ospiteranno i due percorsi di gara.

Organizzatori: Per informazioni: www.esinoskyrace.it - http://esinoskyrace.altervista.org/

mangiare & dormire Pizzeria 58 (Via Montefiori 33 | 33, 23825, Esino Lario,LC) Pizzeria Oasi (Via Adamello, 20, 23825 Esino Lario LC) Ristorante albergo Centrale (Via Solferino, 11, 23825 Esino Lario LC) B&B Rainbow House (Via Montefiori, 7, 23825 Esino Lario LC)

#58


– – – – – – – – – – – – – – I boschi dell’Altopiano che incorniciano la piana di Marcesina , una pozione di cielo che pare infinita e la gente che sostiene, tifa ed accoglie a braccia aperte i runner.

#59

THE SOUL RACE – – – – L A E N E G MARCESIN

8 – O A


#60


LaEnegoMarcesina Dove: Piana di Marcesina –Enego (VI) Prossima edizione: Luglio 2019 Distanze: Mezza Maratona di 21,097 Km 150D+ Percorso: Un anfiteatro naturale incorniciato da abeti rossi. Questo è lo scenario che fa da sfondo a LaEnegoMarcesina, bellissima Mezzza Maratona che si corre su un percorso ad anello che attraversa la Piana di Marcesina, toccando due province (Vicenza e Trento) e due comuni, (Enego e Grigno). Gara perfetta per chi vuole preparare le maratone autunnali la LEM si corre in parte su strada asfaltata e in parte su strada sterrata e forestale.

#61

Organizzatori: ASD La EnegoMarcesina Per informazioni: http://www.laenegomarcesina.it/ Dove Mangiare, dove dormire: www.comune.enego.vi Ufficio Turistico. Tel. 0424 490160


THE SOUL RACE 9 ––––––––––––––––––––– – – – V E S U V I O SKY MARATHON

– – – – – – – Correre sulla sabbia dell’inferno del Vesuvio, tra rocce vulcaniche e lava solidificata. Sole, caldo, mare e panorami unici al mondo. Questa è una gara unica, una gara che farà strada!

#62


Vesuvio Sky Marathon Dove: Ottaviano (NA) Parco Nazionale del Vesuvio Si parte dal Castello Mediceo di Ottaviano, incastonato nel Parco Nazionale del Vesuvio, e poi via di corsa, tra i sentieri che conducono ai Monti del Parco e al Massiccio del Monte Somma per affrontare le 3 gare in programma, passando per luoghi storici e godendosi paesaggi unici al mondo.

Percorso: Il percorso della 42 KM è suggestivo ma al tempo stesso tecnico e insidioso si snoda attraverso alcune delle zone più belle del Parco Nazionale, come la Valle dell’Inferno e l’antica via Matrona e si avventura sulle vette più alte tra cui il cratere del Vesuvio, a circa 1200 mt di altitudine, e le cime del Monte Somma (1000 mt) quali i cognoli di Ottaviano, di Trocchia, di S. Anastasia e di Punta Nasone Organizzatori: ASD Vesuvio Lives Enti coinvolti: Amministrazione Comunale di Ottaviano e Ente parco Vesuvio che hanno attivamente sostenuto la gara con il chiaro intento di far avvicinare la gente alla corsa in natura e far scoprire allo stesso tempo le meraviglose risorse del Parco Nazionale del Vesuvio

Prossima edizione: maggio 2019 Distanze: Vesuvio Sky Marathon: 42 km e 2600 D+, Trail del Vesuvio: 1100 D+, Minitrail del Vesuvio per bambini di 1,5 km e 150D+

Per informazioni: www.vesuviotrailmarathon.it Dove mangiare dove dormire: www.comune.ottaviano.na.it

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RUN NIN

8

n°46)

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DIRETTORE RESPONSABILE MARCELLA MAGLIUCCI PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE MICHELE BERTI REDAZIONE DAVIDE ORLANDI DAVIDE@SOULRUNNING.IT

FRANCESCO DI DOMENICO FRANCESCO@SOULRUNNING.IT IVANA CARNEVALE IVANA.CARNEVALE@SPMPUBLISHING.COM FOTO: JORDI SARAGOSSA, STEFANO JEANTET, ELBA TRAIL, LORENO MANFRIANI, NICO KAP, GAETANO COLLOVA, R. DE GAETANO, STANZIANO PASQUALE ALESSANDRO ADVERTISING S.P.M. PUBLISHING Srl SOCIETÀ A SOCIO UNICO VIA F. SFORZA 1 – 20122 MILANO DAVIDE@SOULRUNNING.IT

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REGISTRAZIONE TRIBUNALE MILANO N. 530 DEL 25/10/2011

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