Adesso parliamo noi

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Pacuvio-Don Bosco I pensieri dei ragazzi

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Dedicato alla nostra amica ADDIO PICCOLA MELISSA Ha fatto parte della terapia, suggerita dagli psicologi intervenuti nella nostra scuola. Hanno chiesto di mettere per iscritto ciò che pensavano sulla strage del 19 maggio. Così hanno risposto gli alunni della I A (prof.ssa di italiano, Manuela Battista). Di seguito i nomi dell’intera classe: Rebecca Aprile, Rita Maria Calabrese, Azzurra De Fazio, Erika D’Errico, Claudia Dhima, Giulia Fischetto, Damiano Giorgino, Federico Lonoce, Miriam Lorè, Maria Sharon Maio, Salvatore Manni, Sharon Massaro, Chiara Noce, Erica Pierri, Giorgia Maria Pugliese, Giampiero Scarpino, Carlo Stasi, Emanuele Taurisano, Miriam Tedesco.

morti ma invece era solo una: Melissa Bassi. Spero che ora chiunque sia stato provi ciò che stanno provando i genitori di Melissa. Claudia Dhima La strage di Melissa

Brindisi in lutto Era un sabato come tutti gli altri, mi stavo preparando per andare a scuola quando a un tratto intorno alle 7.45 le finestre cominciarono a tremare per circa 5 secondi: secondi che a me parvero infiniti. Guardai alla finestra, vidi del fumo provenire dalla chiesa di fronte e pensai “Forse sarà successo qualcosa lì? Speriamo di no!”. Subito dopo poi vidi, in mezzo agli alberi, della gente correre. Accesi la televisione e sentii parlare di una bomba esplodere proprio a Brindisi, una scritta comparve sullo schermo del televisore che diceva “6 feriti, 2 gravi”, la notizia più brutta arrivò verso le 10: una ragazza sedicenne era morta. Era come se il mondo mi fosse crollato addosso, il dolore e la rabbia mi riempivano di cattiveria. Era stata una maledetta bomba a togliere la vita a una ragazza e sapere che era figlia unica mi faceva venire in mente cosa potessero provare i genitori per lei, non solo io ma tutta Brindisi era stata sorpresa da questa bomba esplosa vicino alla scuola “Morvillo-Falcone”, tutti vogliono sapere chi è stato ma soprattutto vogliono sapere perché l’ha fatto. Enrica Pierri Brindisi nella paura Sabato 19 maggio alle ore 7.45 davanti alla scuola “MorvilloFalcone” è stata fatta esplodere una bomba. Tre ragazze erano in condizioni gravissime fra cui una, Melissa Bassi, 16enne, è morta dopo due ore dal trasporto in ospedale. Le altre due sono sorelle e sono Vanessa e Veronica Capodieci. Lunedì 21 maggio nella chiesa Madre di Mesagne si sono svolti i funerali di Melissa cui hanno preso parte le alte cariche dello Stato, ma non ha potuto partecipare la madre ancora in ospedale, dopo uno shock per la notizia. Tutti ora qui in città abbiamo paura ma sappiamo di dover andare avanti. Io ho provato un sentimento di rabbia e sconforto per Melissa. Giorgia Pugliese

Gli alunni della I A autori dei pensieri con le insegnanti Manuela Battista e Monica Aloisio La bomba a scuola Sabato 19 maggio alle 7.45 io stavo nel bagno della mia casa quando, ad un certo punto, ho sentito un rumore fortissimo, stava tremando la casa. Poi sono sceso e ho visto le pattuglie della polizia e i carabinieri andare tutti verso la scuola “Morvillo Falcone” la scuola vicino alla mia “Marco Pacuvio”. Mi sono avvicinato alla scuola e ho visto una ragazza in condizioni gravissime che si chiamava Melissa Bassi, era una bella ragazza, a lei importava solo trovare un lavoro e guadagnare abbastanza soldi ma sfortunatamente non ce l’ha fatta. Tutta colpa di un folle che ha messo la bombola nella scuola se Melissa ha dovuto rinunciare ai suoi sogni. Ci sono anche Veronica e Vanessa, due sorelle che, come Melissa, si sono ferite nell’incidente ma per fortuna non sono in fin di vita. Secondo me non è stato un folle ma alcuni terroristi a causare tutto. Melissa non aveva nessuna colpa come le altre ragazze. Io voglio sapere chi ha messo la bombola e spero che non succeda più una cosa del genere perché è stato veramente un episodio orribile. Giampiero Scarpino Tragedia a Brindisi Sabato 19 maggio alle ore 7.45 alla scuola “Morvillo Falcone” è accaduto un fatto molto sconvolgente: è scoppiata una bomba. In questa grave vicenda è rimasta coinvolta una povera ragazza, Melissa Bassi, che circa due ore dopo da quando era stata portata in ospedale … è morta. Sono inoltre rimaste coinvolte anche cinque ragazze che hanno riportato gravi ferite. Io mi sono sentita e mi sento ancora il

cuore scoppiare dalla paura, perché quello che è successo è stata una vera pazzia ed io mi chiedo ancora perché lo hanno fatto, chi è stato e perché proprio in quella scuola? Ogni volta che ci penso mi viene da piangere. Veronica e Vanessa sono due sorelle che sono rimaste gravemente ferite. Io spero che si riprenderanno presto e continueranno a vivere la loro vita di sempre anche se rovinata in un solo attimo e senza motivo. <<Non dobbiamo avere paura>> ha detto il sindaco con molto incoraggiamento. Noi giovani, che abbiamo un lungo cammino davanti, non ci dobbiamo arrendere perché dipende tutto da noi come continuerà il futuro. Giulia Fischetto La strage alla scuola “Morvillo Falcone” Il giorno 19 maggio alle ore 7.45 a Brindisi sono scoppiate tre bombole davanti alla scuola “MorvilloFalcone”. Se fossero scoppiate verso le 8 sarebbe stata una vera e propria STRAGE! Cinque ragazze che aspettavano di entrare a scuola sono state ferite gravemente. Una ragazza Melissa Bassi di 16 anni è morta a causa di questo incidente. C’è anche Veronica Capodieci, per ora la più grave di tutte, che sta però migliorando lentamente. A mettere quest’ordigno pare sia stato un uomo sui 50/60 anni con una mano offesa che è stato ripreso da una telecamera mentre si nascondeva dietro al chioschetto affianco alla scuola. . Lunedì 21 maggio le scuole sono state riaperte. La paura si deve trasformare in coraggio per poter andare avanti. Ora Melissa Bassi detta “PICCOLO ANGELO” riposerà in pace. Sharon Maria Maio

Esplosione a Brindisi Sabato 19 maggio mi trovavo a Roma. Ho saputo subito che a Brindisi era accaduto qualcosa di grave: c’era stata un’esplosione vicino alla scuola “Morvillo–Falcone”, proprio davanti casa mia. Ho saputo anche che una ragazza di 16 anni di nome Melissa era morta ed altre ragazze erano state ferite. Non vedevo l’ora di tornare a Brindisi e di saperne di più. Appena sono rientrato ho visto quello che era successo: il piazzale dove era avvenuta la tragedia era transennata e non si poteva entrare, per terra c’erano ancora tanti oggetti come cartelle bruciate, fogli, quaderni, agende……Poi c’era un angolino con tutti i fiori portati dalle persone. Ho provato rabbia e tanto dispiacere per quello che è accaduto. Damiano Giorgino Esplosione a scuola Sabato 19 maggio 2012 è scoppiata una bomba davanti alla scuola “Morvillo–Falcone” alle 7.45 e purtroppo per quella bomba una ragazza è morta, un’altra è in gravissime condizioni. La ragazza morta aveva 16 anni e si chiamava Melissa Bassi. La ragazza in gravissime condizioni si chiama Veronica Capodieci e sta all’ospedale di Pisa. Altri sono feriti tra cui: Selena Greco. Io quel giorno ho sentito lo scoppio anche da casa mia e pensavo fosse un negozio, ma invece era la scuola “Morvillo–Falcone”. Nel tragitto per andare a scuola ho visto molto traffico, quando siamo arrivati a scuola alcune ragazze della nostra scuola dicevano che c’erano 3

Sabato 19 maggio alle 7.45 del mattino ci fu un minuto di terrore. Davanti alla scuola “Francesca Laura Morvillo-Falcone” 8 ragazze sono state travolte da una bomba collegata a un timer e a un telecomando a distanza. La bomba era collegata a tre bombole di gas dentro un cassonetto della spazzatura: da 8 ragazze sono diventate 6 i meno gravi; le più gravi sono Melissa Bassi e Veronica Capodieci, dopo due ore dall’accaduto Melissa Bassi ci lascia in un giorno di sofferenza e paura. La mattina stessa Veronica Capodieci fu operata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce per la ricostruzione della gabbia toracica. Domenica ci sono state altre indagini e su registrazioni di telecamere per capire chi fosse stato, infatti è stato trovato un video in cui un signore preme il telecomando. Lo rintracciano, ma poi lo rilasciano. Lunedì finisce tutto vicino alla scuola: c’è solo un’infinità di fiori e cartelloni e foto di Melissa Bassi. In questi giorni sto provando a dimenticare tutto, ma non riesco e ho molta paura di andare a scuola. Rebecca Aprile Sabato 19 maggio E’ scoppiata una bomba alla scuola “Morvillo-Falcone”, alle ore 7.45 e purtroppo per quella bomba una ragazza è morta, si chiamava Melissa Bassi, aveva 16 anni, era figlia unica ed era di Mesagne, sua madre si trova all’ospedale di Mesagne perché si è sentita male quando ha saputo di sua figlia Melissa, così si è detto al telegiornale. Melissa voleva fare l’assistente sociale. Poi c’è anche un’altra ragazza che si chiama Veronica Capodieci, lei era molto grave, le hanno amputato purtroppo 2 dita. Veronica era la migliore amica di Melissa, ma non ci sono solo loro due, ci sono altri quattro feriti e una si chiama Selena Greco, cui hanno amputato un braccio o una gamba. Azzurra De Fazio Un giorno indimenticabile Sabato 19 alle 7.45 hanno messo una bomba davanti alla scuola “Morvillo-Falcone” ed è morta una ragazza di 16 anni di nome Melissa Bassi. Era molto bella ed era anche figlia unica; sta molto male anche Veronica Capodieci, che ha una sorella di nome Vanessa Capodieci. Ci sono anche altre ragazze come Azzurra e Selena; io ho provato rabbia perché Melissa non aveva colpa. Miriam Lorè


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