Viaggio a Cibilandia

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PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE in collaborazione con la Biblioteca Comunale e la Coop

Viaggio a Cibilandia

CLASSE 4° T.P ANNO SCOLASTICO 2004/05 SCUOLA ELEMENTARE “C.COLLODI” 2° CIRCOLO DIDATTICO CECINA MARE

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Dobbiamo nutrirci per procurare al nostro corpo l’energia necessaria per compiere le sue funzioni per permettergli il movimento, per farlo crescere… Anche di notte l’organismo lavora:il cuore continua a battere,i polmoni a muoversi ritmicamente, il cervello a mandare stimoli… insomma ogni organo continua la sua funzione, quindi anche quando dormiamo consumiamo energia. L’energia che viene dal cibo si misura in

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La caloria esprime la quantità di energia che gli alimenti producono quando vengono “bruciati”, cioè consumati dagli organismi. Si indica con:

CAL KCAL

caloria chilocaloria (mille volte più grande della caloria)

L’ energia che ci viene dagli alimenti non è subito utilizzata completamente, ma messa da parte come in una pila o in una batteria.

Questa riserva di energia può essere usata in altri momenti. Da una parte acquistiamo energia nutrendoci, dall’altra la spendiamo per svolgere le nostre attività.

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Se prendiamo più energia di quella che riusciamo a spendere le nostre riserve aumentano sempre di più e diventiamo grassi o obesi.

Se succede il contrario, cioè consumiamo più di quello che acquistiamo, le nostre riserve diminuiscono e l’organismo dimagrisce.

Bisogna conservare l’equilibrio fra l’energia che acquistiamo con gli alimenti e quella che spendiamo per le nostre attività.

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In questo grafico si può vedere che durante il giorno c’è una quantità fissa di energia che consumiamo:

Questa quantità serve per mantenere in vita il nostro organismo, cioè per permetterci di respirare e far circolare il sangue e viene consumata anche di notte. La parte di energia in più rappresenta il consumo se svolgo una attività fisica o di altro tipo.

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La quantità di energia che consumiamo è varia e dipende soprattutto da quanto siamo attivi. Se stiamo fermi ne consumiamo meno di quando ci muoviamo. Quando dormiamo il consumo di energia è al minimo. Ma non è solo l’ attività fisica che fa consumare energia,anche altri fattori: l’età ,il peso,il clima. Quindi il consumo giornaliero varia da individuo a individuo e può essere aumentato o diminuito, ma non può scendere mai a zero.

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Uomo = 1,4 calorie ogni minuto Donna = 1,1 caloria ogni minuto

Uomo = 6 calorie ogni minuto Donna = 5 calorie ogni minuto

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Abbiamo bisogno di tutti gli alimenti‌ in proporzioni adeguate

naturalmente! 8


Materiale da costruzione Hanno una funzione costruttrice (plastica) :sono mattoni indispensabili per costruire le varie parti del corpo.

Servono anche per la costruzione degli anticorpi, che sono la difesa contro le malattie infettive

Si trovano:

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fonte di energia Hanno l’importante funzione di fornire energia di pronto utilizzo,che serve per studiare, camminare, giocare‌

Gli alimenti che li contengono sono:

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energia di riserva Gli alimenti che li contengono sono molto energetici. Alcuni grassi si trasformano immediatamente in energia per le cellule, mentre altri vengono immagazzinati in depositi sottocutanei come energia di riserva.

I grassi li puoi trovare qui:

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Indispensabili

Le vitamine sono sostanze indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo

La maggior parte di esse sono contenute nei vegetali. Il calore le distrugge e la loro carenza provoca gravi malattie

Sono diverse e sono conosciute sotto il nome di alcune lettere dell’alfabeto.

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Sono necessari per una sana dieta. Il calcio è infatti necessario per formare e conservare in buono stato le ossa; il sodio e il potassio sono importanti per il funzionamento del sistema nervoso; lo iodio per la crescita ed il ferro per la formazione dei globuli rossi del sangue. Possiamo trovare questi sali minerali nei seguenti cibi:

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Il cibo che non nutre È un gruppo di sostanze molto diverse tra di loro, ma tutte molto importanti: le fibre (contenute nella verdura, nella frutta, e nella farina integrale) regolano l’assunzione dei grassi nell’intestino e facilitano la … eliminazione dei rifiuti. Infatti, le fibre agiscono come una scopa: spazzano via tutte le scorie che incontrano. Alcune fibre poi, come quelle dell’avena, si sciolgono. Sono molto utili, perché penetrano nel sangue e lo ripuliscono dal grasso in eccesso.

Mangiare in modo sano ed equilibrato è molto importante, per stare bene, per prevenire alcune gravi malattie. Utile diventa affiancare alla dieta anche un’attività fisica moderata ma costante che ci permette nel tempo di mantenerci forti, sani ed in perfetta forma psico-fisica. Tutti possiamo praticare esercizio fisico, divertendoci da soli o in compagnia!

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Ăˆ assolutamente indispensabile alla vita, tanto che non avendola a disposizione si può sopravvivere solo pochi giorni. La quantitĂ che dobbiamo ingerire ogni giorno per mantenere l’equilibrio con quella eliminata, varia tra un litro e mezzo e due litri, assumendola non soltanto sottoforma di bevanda, ma anche come componente degli altri alimenti.

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Limitare al minimo indispensabile condimenti e dolci.

Alternare e moderare il consumo di secondi piatti quali carni, pesci, uova, salumi, formaggi.

Verdura e frutta non devono mai mancare.

Pasta e pane devono essere assunti ogni giorno.

Alla base della Piramide troviamo gli alimenti che possiamo utilizzare più liberamente, mentre al vertice troviamo quelli che è meglio limitare.

E' importante ricordare che:  Nessun alimento, preso singolarmente, è in grado di soddisfare tutte le esigenze del nostro corpo.  Nessun alimento è, di per sé, indispensabile e quindi può essere sostituito da altri cibi con caratteristiche simili.

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Per star bene bisogna mangiare un po’ di tutto: pane,pasta,pesce,carne,uova,frutta,verdura,dolci,ma bisogna anche rispettare alcune regole:  non mangiare in fretta;  masticare lentamente;  non bere acqua e bibite molto fredde;  non fare il bagno subito dopo aver mangiato. Dopo aver mangiato,per una buona digestione,non bisogna fare sforzi eccessivi o giochi violenti. 17


Sostanze indispensabili per il nostro organismo ( 6, 8,8 )

Si trovano nella frutta e nella verdura (4, 8)

La frutta ne è ricca : sono le ‌ (8)

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CADER

DALLA

PADELLA

ALLA

A

BRACE

TAVOLA

NON SI INVECCHIA

METTERE

IL

SALE

SULLA

O

CODA

MANGI LA

MINESTRA O SALTI DALLA FINESTRA !

OLIO,ACETO,PEPE E SALE FAN SAPORITO ANCHE UNO STIVALE

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Favola nel mondo dei cioccolatini E vissero per sempre felici e ... fondenti. Qual è l'ape che invece del miele fa la cioccolata? La perugina. Qual è il pesce più goloso? Quello con-gelato! Cosa fa un cammello su un budino? Attraversa il dessert… Cos'è l'acetone? Un condimento che serve a condire l'insalatone. "Che faccia tosta che hai!" disse il panino. "Cosa mangi a pranzo?". "Polenta". "E a cena?". "Polenta". "E la digestione?". "Un po' ...lenta!". Abbiamo riso abbastanza, adesso pasta! 20


La storia del cibo Nutrirsi è un bisogno vitale dell’ uomo. La prima attività per cibarsi è stata la raccolta;gli studi archeologici ci suggeriscono una grande varietà di alimenti che l’ uomo trovava nell’ ambiente circostante:  VEGETALI cereali selvatici, radici, frutti  RISORSE ACQUATICHE pesci,molluschi………  ALTRI ELEMENTI come miele e uova. In seguito vennero la caccia e la pesca, praticata a mani nude o con lance ed arpioni. Uno dei problemi più grandi fu quello della conservazione del cibo per l’ inverno:impararono ad essiccare o affumicare carne e pesce. Con l’allevamento e l’agricoltura,l’ uomo ebbe a disposizione più cibi , anche un alimento prezioso: il latte.

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I Primitivi o Per far bollire l’acqua

prendevano pietre arroventate e le lasciavano cadere in un recipiente pieno d’acqua.

o Uno dei primi piatti fu …una foglia

o Il cavo della mano fu,per lungo tempo, l’unico recipiente capace di contenere acqua…

o Il sale fu scoperto quando un uomo dell’età della pietra, osservando alcune capre leccare con avidità delle rocce cosparse di piccoli cristalli bianchi e luccicanti, volle assaggiarli e sentì un gusto nuovo ed intenso. Da allora, spargendo questa sostanza sui cibi, gli uomini li trovarono molto più saporiti.

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I Sumeri La vera prelibatezza era considerata la cavalletta.

Erano presenti tanti tipi di pane. Uno di questi era il panfrutto, ripieno di uva, miele,fichi, pistacchi, banane‌ La bevanda tipica dei popoli mesopotamici era la birra

Anche all’epoca c’era differenza tra poveri e ricchi:questo proverbio lo dimostra!

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Presso gli Egizi… Si dava da mangiare anche ai morti, perché si pensava che tornassero in vita. In una tomba del 1700 a.C. fu scoperto un banchetto, servito in piatti di terracotta: il banchetto si era conservato miracolosamente per ben 5000 anni!!! C’erano: pane, vino, pesce, quaglia, fichi, formaggio, dolci. Furono gli inventori del pane; sul loro tavolo non mancavano mai pane e birra.

Gli Etruschi a tavola

Mangiavano in grandi sale con le pareti addobbate con ghirlande; stavano sdraiati su lettini adagiati su un fianco e si appoggiavano con il braccio sui cuscini. Amavano molto le gioie della tavola e usavano apparecchiare due volte al giorno e conoscevano una grande quantità di cibo. Erano appassionati di caccia e golosi di selvaggina: lepri, cinghiali, caprioli, cerbiatti, anatre, quaglie… Piaceva loro il tonno ed il formaggio pecorino: era caratteristico il caseus lunensis, prodotto nella città di Luni; era enorme e con una sola forma si potevano sfamare 1000 schiavi.Adoravano le minestre di cereali e legumi, come le gustose zuppe di verdura: ne è un ricordo eccezionale l'acquacotta.Le sfarinate di cereali erano utilizzate per fare frittelle e focacce. La carne era bollita ed arrostita: sono frequenti nei corredi delle tombe gli alari, gli spiedi e le pinze per maneggiare i tizzoni di brace. Condimento ideale per ogni cibo era l'olio d'oliva, di qualità eccellente, esportato in tutto il Mediterraneo, come testimonia il rinvenimento di anfore etrusche

I Romani 24


I Romani mangiavano in genere poca carne. L’alimento principale era la farina di grano, trasformata in pane o pappina,con l’aggiunta di odori, olive, verdure e spezie diverse, per renderla piÚ appetitosi. Per prima colazione, i bambini che andavano a scuola mangiavano una focaccia salata con datteri,miele oppure olive. Gli adulti intingevano la focaccia nel vino. A mezzogiorno, la famiglia comune consumava un piatto unico di pappina di farina insaporita con odori, verdure o spezie. I benestanti mangiavano piÚ carne dei poveri e nei loro banchetti facevano servire anche piÚ di sette portate.

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MenĂš di un banchetto romano ANTIPASTI

Medusa ed uova Marmellata di scrofa ripiena di ricci di mare salati cervella cotta in latte ed uova funghi bolliti con salsa pepata di grasso di pesce ricci di mare con spezie,miele e salsa di uova ed olio PORTATE CENTRALI Daino Arrosto con salsa di cipolla, datteri di Gerico,uva, olio e miele struzzo bollito in salsa dolce Ghiro farcito con maiale e pinoli Prosciutto bollito con fichi e cotto al forno in pasta al miele Fenicottero lesso con datteri. DESSERT Fricassèa di rose con dolci datteri snocciolati ripieni di noci e pinoli fritti al miele. Paste calde africane al vin dolce con miele Frutta

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( Etrusco- romane )

PASTE-RISOTTI

Dolmates su foglie di vite Preparare un impasto di farro cotto con vari ingredienti vegetali. Adagiarlo in piccole quantità sopra a delle foglie di vite, avendo cura di chiuderle fermate con un bastoncino. Una volta preparati i fagottini, si pongano in una teglia da forno, si irrorino di abbondante olio e vino ed infine si salino. E’ buon uso degustarli ben caldi.

CARNE-PESCE

Fagiano allo spiedo Non solo sotto l’aspetto gastronomico è da apprezzare questo animale, ma anche per l’ineguagliabile corteggiamento che il maschio fa alla femmina. Infatti si può assistere ad una vera e propria danza d’amore, arricchita dall’esibizione del variopinto piumaggio e da suoni ammalianti. Per cacciare il fagiano gli Etruschi prima cospargevano il confine 27


del bosco con abbondanti semi dei quali l’animale era ghiotto, poi mentre beccava cercavano di catturarlo con un laccio. La preparazione, probabilmente più apprezzata all’epoca, era quella di cuocere allo spiedo, a diretto contatto del fuoco, il fagiano farcito di erbe aromatiche.

DESSERT Crema Etrusco-Romana

Apicio ci tramanda una ricetta molto in uso presso i Romani, che secondo una leggenda, avrebbero ripreso dalla cucina Etrusca. Questa crema, chiamata tyropatinam va così preparata: Bollire tanto latte quanto ne contiene una pentola, con l’aggiunta di molto miele per addolcire. Unire uova e lavorare molto lentamente a fuoco lento. Quando l’insieme sarà cremoso, per renderlo ancora più vellutato, si filtri in un altro recipiente tramite un panno bianco e lo si riporti ad ebollizione a fiamma moderata, per ridargli consistenza. Servire la crema fredda spolverizzata con pepe pestato.

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Colazione Pranzo Cena

È importante distribuire gli alimenti nell’arco della giornata in modo intelligente! Buona parte del nutrimento viene dal pranzo; al secondo posto c’è la cena, ma non dimentichiamo che anche la colazione, che è al terzo posto, ha un ruolo fondamentale perché ci permette di iniziare la giornata con la necessaria quantità di energia. Per evitare di arrivare a pranzo e a cena affamati può essere utile fare uno spuntino a metà mattina e pomeriggio, scegliendo però alimenti leggeri e facilmente digeribili. Quindi: sì alla frutta fresca,no alle maxi confezioni di patatine!

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La piramide alimentare dice come ben mangiare tanti cibi sani e buoni nelle giuste proporzioni

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Ăˆ la piĂš buona delle piramidi: uova, legumi, formaggi, amidi,dolce, salata‌ e un poco unta.


L’ uomo accorto e previdente non si fa mancare niente, ma accumula e conserva qualcosina di riserva.

Con il sale minerale ogni crampo non ha scampo

Carboidrati nella pasta ne ho contati quanto basta, ne ho contati, forse, almeno un bel piatto tutto pieno.

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Chi niente conserva non ha la riserva poi viene il momento che ha lo svenimento.

Fibre, vitamine e sali ti proteggono dai mali. Fibre, sali e vitamine buttan via le medicine.

Carboidrati nella pasta ce ne sono quanto basta, son benzina nel motore, fan venire il buonumore.


Il guscio è la parte più esterna dell' uovo e ne protegge il contenuto:l'albume e il tuorlo. Più l'uovo è fresco, più è gelatinoso ; invecchiando, invece, diventa acquoso pertanto un bianco poco compatto è indice di poca freschezza. Il tuorlo ha un colore che può variare dal giallo pallido all'arancio intenso e ciò dipende dalla alimentazione della gallina . Per ottenere queste diverse colorazioni al mangime normale vengono aggiunti i fiori di calendula e peperoncino.

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Secondo le statistiche, gran parte degli italiani mangia pesce solo una volta alla settimana. Gli esperti sostengono che il pesce è un alimento prezioso per la nostra salute.

I motivi? Le ricerche mediche hanno dimostrato che certe sostanze contenute nel pesce funzionano per il cuore e le arterie. Inoltre, rispetto alle altre carni, quella del pesce è più digeribile. Il pesce è anche ricco di minerali e alcuni tipi hanno una discreta quantità di vitamine, come ad esempio la A, E e la B,tutte sostanze utili per il nostro organismo. Gli esperti aggiungono che il pesce va d’accordo con tutto: pasta, riso, verdure, carni; va bene anche surgelato perché mantiene tutte le sue preziose proprietà. L’importante è non esagerare con la quantità, come per tutti gli altri cibi e soprattutto con i condimenti. Secondo gli esperti, quindi, bisognerebbe mangiarne di più o almeno raddoppiare la dose settimanale.

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Pesce fresco Occhio brillante; branchie rosse ed umide pelle tesa; addome turgido ed elastico

Pesce non fresco Occhio smorto e infossato; branchie marroni; pelle secca e grinzosa; addome gonfio e molle.

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Nei laboratori di tutto il mondo, da anni, gli scienziati studiano la possibilità di cambiare le caratteristiche di questo o di quel prodotto: la forma, il colore e il sapore e soprattutto la sua resistenza alle malattie. Il risultato sono i cosiddetti cibi transgenici quelli prodotti con gli O.G.M, gli organismi geneticamente modificati, piante oppure animali in cui si è sostituito o modificato uno o più geni, le particelle dei cromosomi da cui dipendono le caratteristiche di ogni essere vivente.Sull' uso dei cibi transgenici il dibattito è aperto. Gli scienziati si difendono spiegando l'utilità dei loro esperimenti. Punto di scontro è la pericolosità dei cibi. Finora la scienza ha detto che non fanno male, anche se manca una certezza matematica. I contrari ai cibi transgenici sostengono, invece, che i danni si vedranno in futuro. Da troppo poco tempo, sostengono, se ne fa uso. Nuove malattie, allergie oppure squilibri pericolosi dell' ecosistema potrebbero svilupparsi più tardi. E a sostegno delle loro paure ricordano alcuni esperimenti risultati dannosi ad animali di laboratorio. Come spesso succede davanti alle novità comunque la gente si fida poco. Dopo aver saputo che, l'ottanta per cento dei sui clienti non li voleva, una nota catena di supermercati italiani ha deciso di togliere i cibi geneticamente modificati dai suoi scaffali.

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Sono chiamati biologici tutti quei prodotti che escludono l’uso di sostanze come fertilizzanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi. Nel biologico, le procedure di coltivazione sono uguali a quelle di un’agricoltura rurale,come ad esempio l’arricchimento del terreno con fertilizzante naturale, come può essere il letame. PERCHÈ COSTANO TANTO? Il prodotto a coltivazione biologica, ha un costo un po’ elevato, perché l’assenza di antiparassitari danneggia il prodotto con maggiore facilità, riducendo così la disponibilità del cibo e ne viene aumentato il costo. COME FARE A RICONOSCERLI Controllare l’etichetta, tenere conto soprattutto delle diciture:

"prodotto da agricoltura biologica"; "ingredienti di origine biologica"; " in conversione dall’agricoltura biologica". DOVE SI TROVANO?

Li troviamo nei supermercati e rivenditori che trattano prodotti biologici. E’ importante nutrirsi con cibi biologici, poiché se ne può trarre solo benefici che sono propri della natura.

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Breakfast A tipical English breakfast is made up of:  A glass of fruit ( orange or grapefruit)  Cereals with milk  Bacon and eggs  Bread, butter and marmalade Lunch This is often a quick meal such as sausages and hamburger with tea or coffee

Tea time This is a snack in the afternoon, you can eat biscuits, pastries or 38 sandwiches and drink a cup of tea


Let’s cook pancakes

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In Britain people eat pancakes on shrove Tuesday in February or in March. Making pancakes is very easy. You need: 1. Flour, 2. sugar; 3. eggs; 4. milk; 5. butter; 6. lemon; 7. a pan.

You mix all the ingredients and fry the mixture in a pan greased with butter. You eat them with sugar or lemon. On shrove Tuesday there are pancake races in some parts of Britain. People run with a fryng pan in one hand. They have to toss their pancake in the air and catch it again in the frying pan.

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Un compagno di classe ci parla del KEK, un dolce tipico albanese… Ingredienti:

6 vez uova midh farina shiqer zucchero gjalp burro vaj olio arra noci kos i bardh yogurt bianco sod bicarbonato

Procedimento

Sbattere le uova ben bene, aggiungere un bicchiere e mezzo di zucchero, un bicchiere di olio e 2-3 cucchiai di burro sfuso, un bicchierino di yogurt; quindi unire mezzo chilo di farina e un cucchiaio colmo di bicarbonato. Mescolare ancora per una decina di minuti. Adagiare metà dell’ impasto in una teglia,aggiungere le noci tritate e mescolare; mettere l’altra metà ed infornare per mezz’ora a 150°.

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Un altro compagno ci ha parlato, invece, di un secondo piatto tipico della sua terra: il BUREK Ingredienti: Farina Acqua Ragù Olio Prendiamo la farina, aggiungiamo l’acqua ed impastiamo bene. Successivamente dividiamo l’impasto in palline grandi come un mandarino e lasciamo riposare il tutto per un’oretta. Poi, stendiamo la pasta con l'aiuto di un matterello. Sulla spianatoia mettiamo la pallina e cominciamo a stenderla finché diventa sottile, quasi trasparente. Ungiamo la teglia con un po’ d'olio e stendiamo la sfoglia. Lo stesso lavoro lo facciamo anche per le altre 4- 5 palline. Dopo aver steso la 5 o 6 sfoglia cospargiamo il tutto con il ragù, preparato precedentemente. Mettiamo nel forno a 220°C.

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Panzanella Ingredienti: 400 g di pane casalingo raffermo, 2 cipolle rosse, (2 pomodori maturi), 1 cetriolo, 1 mazzetto di basilico, aceto di vino rosso, olio extra vergine di oliva, sale. Preparazione: Mettere il pane in ammollo nell’acqua fredda e, appena è ammorbidito, strizzarlo bene e sbriciolarlo in una zuppiera. Pulire accuratamente le cipolle, il cetriolo e tagliarli a fettine sottili, unire il basilico spezzettando le foglioline con le dita e condire le verdure con l’olio, l’aceto ed il sale. Aggiungere le verdure condite al pane sbriciolato (unire i pomodori senza i semi accuratamente lavati e tagliati a spicchi) ed amalgamare bene. Aggiungere altro olio, aceto e sale se necessario, perché la panzanella risulti ben condita, fresca ed appetitosa. Lasciare riposare al fresco prima di servire.

Zuppa Lombarda Ingredienti (per 4 persone): Fagioli bianchi freschi kg 1 44


4 fette di pane casalingo 2 spicchi d'aglio Salvia Olio d'oliva Sale e pepe Preparazione Cuocete i fagioli in un litro e mezzo d'acqua fredda salata alla quale avrete aggiunto gli agli, un po' di salvia e 4 cucchiai d'olio. Mettete in ogni scodella una fetta di pane leggermente abbrustolita (non deve tostare molto). Versate in ogni scodella una bella ramaiolata di fagioli e di brodo bollente. Salate, pepate e cospargete con del buon pepe e dell'ottimo olio d'oliva. Pappa al pomodoro Ingredienti (per 4 persone): Pane casalingo raffermo: gr. 300 Pomodori maturi o "pelati": gr. 500 2 spicchi d'aglio Basilico Un litro di brodo Olio d'oliva Sale e pepe Preparazione In una pentola rosolate, in 6 cucchiai d'olio gli agli divisi a meta'. Appena accennano a prendere colore, unite i pomodori pelati e tagliuzzati e abbondante basilico. Salate, pepate e fate cuocere per un quarto d'ora. Versate il brodo bollente e quando spicca il bollore unite il pane tagliato a fettine sottili. Fate cuocere altri 10 minuti, girando spesso, poi spengete il fuoco. Dopo un'oretta rimestate bene, per sfare completamente il pane, poi, se volete, 45


potete riscaldarla un attimo. Servitela calda (mai bollente) o tiepida con un filo d'olio crudo. Non usate assolutamente il formaggio. Acquacotta Ingredienti 50 g di olio extravergine d'oliva, 2 cipolle rosse, 2 spicchi d'aglio, 1 peperoncino, 2 carote, 2 costole di sedano, 6 pomodori maturi, 1 litro d'acqua, 6 uova (facoltative), 6 fette di pane casalingo raffermo, 100 g di pecorino grattugiato (parmigiano), sale. Preparazione In un tegame a bordi alti scaldate l'olio e aggiungete le cipolle tagliate grossolanamente, gli spicchi d'aglio e il peperoncino, fate soffriggere, poi cuocete a fuoco lento finchĂŠ le cipolle saranno quasi cotte. Tagliate a pezzi le carote, le costole di sedano e i pomodori, aggiungetele nel tegame, salate e fate insaporire il tutto. Mettete l'acqua, aggiustate di sale e fate cuocere per almeno 15 minuti. Con delicatezza fate cadere nella zuppa le uova facendo attenzione a non romperle e fate bollire piano finchĂŠ saranno rapprese. Nella scodella adagiatevi delle fette di pane abbrustolito, spolverizzate con il pecorino grattugiato, coprite con l'acquacotta e servite calda.

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Il cacciucco La parola cacciucco, ha origini turche: kuzuk, che vuol dire "piccolo, minuto”. In Toscana ha assunto il significato di “mescolanza” e così si trovano ricette di cacciucchi, composti con vari alimenti: di carne, di cacciagione, di pollo, di ceci e così via. Il più tradizionale cacciucco rimane, comunque, la zuppa preparata con i pezzi di vari pesci, le cui origini sono livornesi.

Un’antica leggenda narra che…

Un pescatore livornese era andato con la sua barca in “battuta”, quando fu colto da un’improvvisa tempesta e affogò. Lasciò la moglie e i tre figli piccoli nella miseria, tanto che per la fame i bambini andarono dai pescatori amici del babbo a chiedere del pesce. Tutti gli dettero qualcosa: chi un polpo, chi una cicala, chi un palombetto e chi una seppia. La mamma con i pesci raccolti dai figli preparò un piatto caldo. Prese erbe e pomodori dall’orto e con un po’ d’olio fece una salsa, che cucinò assieme ai pesci e all’acqua. Poi mise in una zuppiera delle fette di pane raffermo e vi rovesciò la zuppa. Il profumo di questo “cibo della provvidenza” si diffuse nel quartiere, richiamando una folla di curiosi, che con grande sorpresa sentì quell’odore soave arrivare dalla tavola della povera famigliola. Era nato il "Cacciucco”

Ed ora la ricetta...   47

500 gr di seppie 500 gr di polpi

(Per 6 persone)


         

300 gr di palombo 500 gr di pesce da zuppa (gallinelle, cappone, scorfano) 500 gr di frutti di mare misti 500 gr di gamberoni, gamberi, scampi e cicale Vino rosso 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro Olio extravergine di oliva Salvia Peperoncino 12 fette di pane raffermo

In una pentola di coccio mettere a soffriggere in un fondo d'olio aglio, salvia, peperoncino. Aggiungere i polpi e le seppie tagliati a pezzi. Sfumare con il vino bianco, aggiungere il pomodoro e cuocere per circa 20 minuti. Intanto fate a tranci i pesci. Con le teste fate un fumetto a parte, ben ristretto. Lo aggiungerete alla fine. Aggiungere ai polpi e seppie le cicale. Ma torniamo ai tranci, vanno uniti ai polpi, alle cicale e alle seppie. La cottura va fatta a fuoco lento. Quando i tranci saranno quasi cotti aggiungere i crostacei interi, il fumetto, e poi i frutti di mare. Coperchiate sino a quando cozze e vongole si aprono.

Il cacciucco è pronto.

Deve essere piuttosto brodoso. Porre le fette di pane abbrustolite e agliate, sul fondo delle terrine. Con un mestolo attingere pesce e sugo dalla pentola e porlo sul pane.

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Progetto Coop (15,22,31,marzo) Molte persone non possono mangiare certi cibi perché lo vieta la loro religione,oppure perché hanno determinate malattie o allergie che non richiedono questi alimenti. Tra gli alimenti che possono generare allergia,i più comuni sono:

FRAGOLE UOVA

LATTE LEGUMI

CROSTACEI

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POMODORI


Per capire meglio… Ognuno di noi ha portato una ricetta di un antipasto, un primo, un secondo, un contorno e un dolce per costituire un menù completo Successivamente, abbiamo suddiviso i menù secondo i nostri gusti: Menù Gustoso     

Crostini toscani Penne Zucchini ripieni Spezzatino Pan dolce

Menù disgustoso    

Pasta ai 4 formaggi Uova fantasia Spinaci saltati Gelato al caffé

Menù straniero     

Insalata di pollo all’ananas Burek Turlì Ratatuil Ricottino

Menù proibito  Lasagne al radicchio  Funghi in padella  Sformato di cavolo

Comunque… 50

tutti i gusti sono giusti!


VISITA ALL’AGRITURISMO “PANE E VINO” Il 15 Aprile 2005 siamo andati all’agriturismo “Pane e vino”. Quando è arrivato il pulmino siamo saliti; il pullman era grigio chiaro. Dopo, io e i miei compagni ci siamo seduti; Irene ed io eravamo sedute accanto e abbiamo ascoltato la musica e i maschi giocavano al game-boy. Appena arrivati all’agriturismo abbiamo visto un grande cancello, dove all’interno si poteva ammirare una grande casa. Gino, il proprietario, ci ha fatto vedere l’oliveta e ce ne ha parlato. Dopo, Gino e sua moglie Sabrina ci hanno offerto la merenda: la pizza fatta con le loro mani e il pane con l’olio prodotto con le loro olive e due dolci squisiti. Appena finita la colazione siamo stati divisi in due gruppi: un gruppo è andato in laboratorio con Michela ed ha lavorato con il feltro, l’altro gruppo è andato con Gino a vedere gli animali. In laboratorio, Michela ci ha spiegato come lavorare il feltro: prima bisognava dividerlo in sottili veli poi dovevamo bagnarlo e attaccarlo sul cartoncino e poi comprimerlo per togliere l’acqua; in questo modo abbiamo creato dei quadri in feltro. Il gruppo che è andato con Gino ha visto Piggy, un maialino vietnamita, poi i cavalli e Gino ci ha spiegato le loro caratteristiche, quindi il pollaio, dove c’erano le anatre mute, le 51


oche, le galline, le faraone e i tacchini. In un recinto a parte c’erano due capre e una pecora ancora da tosare. Infine, Gino ci ha fatto vedere i suoi cani, poi ci ha portato in una stanza vicino al laboratorio, dove ci ha fatto vedere le diapositive di un amico mentre tosava le pecore. Prima che il pulmino tornasse a prenderci, Gino ci ha spiegato varie cose, una di queste era il modo di colorare la lana. LA DESCRIZIONE DELL’OLIVETA

Gli ulivi erano piccoli perché erano piantati da poco e contorti, disposti a distanza. Gino ci ha spiegato molte cose sull’ oliveta: ha detto che nei mesi estivi le piante sono attaccate dalle mosche. Queste mosche, per riprodursi infilano il loro pungiglione nell’oliva e ci introducono le uova. Quando si sono riprodotte è la fine del raccolto: le olive non sono più buone.

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Per non farlo succedere Gino ha usato un veleno biologico: infatti il loro uliveto è biologico, cioè il loro concime è naturale, come lo sterco… Per raccogliere le olive degli alberi più grandi usavano le reti, per quelli più piccoli due ombrelloni aperti. AL RECINTO DEI CAVALLI

Dopo che siamo stati nel laboratorio siamo andati a vedere anche gli animali e fra questi c’erano due cavalli: uno marrone, che era la femmina ed uno bianco, il maschio. I cavalli stavano al centro del recinto; attorno c’era un filo dove scorreva la corrente; così i cavalli, appena lo toccavano Tac! prendevano la scossa e non scappavano. ! I cavalli avevano una criniera lunga e attorcigliata perché si rotolavano per terra; quello bianco perdeva il pelo, infatti, Gino ci ha fatto notare uno strato per terra di pelo bianco. Noi accontentavamo i cavalli dando loro fieno, preso da grossi rotoli.

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…Il segreto io ti svelerò…ma sì! e dai! e diccelo anche a noi!

Sono le

tagliatelle di nonna Pina

un pieno di energia, effetto vitamina mangiate calde col ragù (col ragù!)

ti fanno il pieno per tre giorni e anche di più !

Sono le tagliatelle di nonna Pina son molto più efficaci di ogni medicina. sensazionali a pranzo e a cena Credi a me Son buone anche al mattino al posto del caffè ! 54

yeah!


LA PAPPA AL POMODORO Viva la pappa pappa col po po po po po po pomodoro viva la pap pa pappa che è un ca po po po po po polavoro viva la pa parappappa col po po po modor. La storia del passato ormai ce l'ha insegnato che un popolo affamato fa la rivoluzion. Ragion per cui affamati abbiamo combattuto, perciò buon appetito facciamo colazion! Viva la pap pa pap pa ……………………………….(rit) La pancia che borbotta è causa del complotto è causa della lotta: "Abbasso il direttor!". La zuppa ormai l'è cotta e noi cantiamo tutti vogliamo detto fatto la pappa al pomodor. Viva la pap pa pap pa ……………………………….(rit) 55


IL CAFFÈ DELLA PEPPINA Il caffè della Peppina non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perché, perché?

quando prova col tritolo salta in aria col caffè. Il caffè della Peppina ……………………………….(rit)

La Peppina fa il caffè fa il caffè con la cioccolata ma ci mette la marmellata mezzo chilo di cipolle quattro o cinque caramelle sette ali di farfalle e poi dice: "Che caffè!!!" Il caffè della Peppina ……………………………………. (rit) La Peppina fa il caffè fa il caffè col rosmarino mette qualche formaggino una zampa di tacchino una piuma di pulcino cinque sacchi di farina e poi dice: "Che caffé!!!" Il caffè della Peppina ……………………………………….. (rit) La Peppina fa il caffè fa il caffè con pepe e sale l'aglio no perché fa male l'acqua sì ma col petrolio, insalata senza olio 56


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