Facciamoci quattro risate

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INTRODUZIONE L’UMORISMO:

È la capacità intelligente e sottile di rilevare e rappresentare l’aspetto comico della realtà. Per questo motivo abbiamo accolto con entusiasmo il tema proposto quest’anno dalla Cassa di Risparmio di Livorno. Come classi abbiamo deciso di basare il nostro lavoro su aneddoti e modi di dire, ambientati nel nostro territorio. Oggi, che è in atto una vera corsa verso una lingua standard, queste antiche parole, quest’antica parlata risultano ancora più preziose, più nostre. L’attenzione che abbiamo riservato per questi aneddoti e modi di dire, non è fine a se stessa, offre infatti un’efficace spaccato sulla vita sociale, sull’economia di base, sull’ambiente nel quale vissero i nostri nonni. La gente di Cecina, persone semplici, ora ingenue, ora scaltre, con spiriti bizzarri che con la loro personalità e fantasia hanno animato le nostre vie, le nostre piazze, i nostri bar, le nostre case.


LA CLASSE 3^B

“Una corsa per pagare tutti spariti!” La classe 3°B ha rappresentato un episodio accaduto alcuni anni fa al signor Ascanio Pagni, titolare del famoso ristorante “La Senese” di Cecina.

Si racconta che Ascanio fu imbrogliato da otto “distinti signori” di mezza età che nessuno aveva mai visto. Questi mangiarono e bevvero con buon appetito e quando arrivò il momento di pagare, circa 200.000 lire, tutti si offrirono di farlo! Iniziarono quindi a discutere animatamente e quello che appariva il più calmo tra loro, propose una gara: “perché non scegliere chi pagherà facendo una corsa?” - “Chi fosse giunto primo, avrebbe avuto l’onore di offrire la cena agli altri.” Anche ad Ascanio sembrò una buona idea e … ingenuamente organizzò la gara. Al via i “furbetti” in un baleno scattarono e nessuno li vide più.



CLASSE 4^B

Facciamoci quattro risate”

Barzellette, modi di dire, aneddoti, battute di spirito si può dire ci accompagnino dall’alba dei tempi, tanto che quando qualcuno ci dice: “ Adesso vi racconto una barzelletta”, non è affatto raro riscoprire di averla già sentita. Le barzellette e altre storie di umorismo sono un ottimo metodo per “rompere il ghiaccio” tra sconosciuti: una risata toglie dall’imbarazzo e ci fa sentire subito “in sintonia”. Ridere insieme ci trasforma in un gruppo, crea quasi un cerchio intorno al narratore e ai suoi ascoltatori, perché ridere della stessa battuta è come ammettere di avere gli stessi gusti e la necessaria intelligenza per capire. La risata collettiva è anche un toccasana per la salute di ognuno di noi e ridere fa stare bene. Proprio per tale motivo quest’anno abbiamo lavorato sull’umorismo e siamo andati a riscoprire aneddoti, modi di dire e barzellette tramandate da vecchi cecinesi; in particolare ci è piaciuto molto l’aneddoto di Gigi Volpe e la “frottola “ della balena.

La storia: Gigi Volpe era un vecchio burlone cecinese proprietario dell’omonimo Bar “VOLPE” situato nei pressi della stazione ferroviaria. Egli si divertiva sempre a raccontare frottole e barzellette ai propri clienti per far loro passar meglio il tempo. Un bel giorno cominciò a dire che era stato a Marina e aveva visto una balena arenata sulla battigia. A quel tempo sarebbe stata una cosa molto improbabile. Oggi non più!!!


Questo fatto corse di bocca in bocca e tanti andarono a Marina per sincerarsene, poi, per non passar da “scemi”, raccontarono di aver visto veramente la balena. Tale notizia si sparse tanto al tal punto che perfino a Givi Volpe, sentendola dire e ridire come vera, sorse il dubbio, così prese la bicicletta e tornò a Marina per vedere se, coso mai, la baleba ci fosse stata davvero! Però la balena non c’era! Ancora una volta era tutto frutto di una burla raccontata da Gigi e che nessuno si era sentito di smentire.



LE CLASSI 3^A E 4^A

“Anche i cartoni parlano …” Hanno svolto il loro lavoro ricercando i modi di dire umoristici tipici del territorio avvicinandoli ancora di più al mondo dei piccoli animando i famori personaggi dei cartoni animati della Walt Disney, Topolino, Paperino, Minnie, Pluto e molti altri, che per la prima volta, riempiono i loro fumetti con la tipica parlata toscana, con i più popolari detti della nostra zona. Abbiamo cercato di sfruttare le caratteristiche, i punti forti, di ogni famoso cartone cucendogli addosso il detto più vicino alla sua personalità. Gli argomenti più sentiti e presi di punta dalla cosiddetta “Saggezza toscana” sono il denaro, la salute e il sacro e comunque si tratta di modi di dire divertenti e rappresentativi, molti dei quali ancora utilizzati nel nostro linguaggio quotidiano.




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