Fixing 2023 nr. 42

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Anno XXXI - n.42 - 1,50 euro

Direttore Daniele Bartolucci

Venerdì 17 Novembre 2023

E ditoriale Accordo UE determinante C ontratti L’Europa è la priorità Non l’unica

Se l’Accordo di Associazione è la priorità per il futuro di San Marino, non meno urgenti sono le altre riforme che a livello di sistema sono attese da tempo Certamente è da completare l’intervento sulle pensioni: dopo quanto fatto sul primo pilastro l’anno scorso, occorre infatti rivedere il Fondiss (tra l’altro la riforma è già in ritardo rispetto a quanto delegato da tempo) e, di conseguenza, riformare la governance dei fondi pensione nell’ottica di un miglioramento dei rendimenti ma anche dei livelli di garanzia. Per quanto riguarda le imprese, invece, va perseguito l’obiettivo di snellire la burocrazia e, soprattutto, di recuperare il gap digitale con gli altri Paesi. Una maggiore efficienza dei servizi pubblici, compreso il Tribunale e l’apparato socio-sanitario, darebbe sicuramente una spinta allo sviluppo delle aziende presenti e anche un motivo in più a quelle che stanno scegliendo San Marino per insediarsi (il famoso ranking del Doing Business da “scalare” è ancora lì a ricordare quanto il Titano sia indietro rispetto a molte questioni). Si tratta, però, solo di una parte delle politiche industriali che il Paese deve mettere in atto, a partire dal grande tema dell’energia, su cui occorre avere una strategia molto chiara su come raggiungere una maggiore autonomia per evitare le problematiche che tutti, famiglie e imprese, hanno purtroppo vissuto negli ultimi anni. Non sono interventi facili, ma siamo fiduciosi che di fronte a sfide di questa portata si possa trovare un’ampia condivisione e fare i necessari passi in avanti. Meglio farli oggi, che rivederli scritti nei programmi elettorali. Daniele Bartolucci

Ma serve superare il T2

Servizi, c’è il referendum PA, via libera

ANIS: “Sefkovic ha dato disponibilità a lavorarci, si apra subito il tavolo Per le imprese è fondamentale avere pari condizioni sul mercato unico” a pag.3

L eggi

Navigazione: la riforma “va in porto”

a pag.9

Banche

Operare sul mercato unico alle stesse condizioni delle altre imprese, senza gli oneri di essere un Paese terzo. Per ANIS questo è l’obiettivo prioritario che l’Accordo di Associazione deve conseguire. “C’è ampissima condivisione su questo tema da parte della Commissione Mista, a cui partecipano tutte le componenti politiche, sociali ed economiche del Paese”, spiega il Segretario Generale di ANIS, William Vagnini che ha partecipato ai lavori e ne ha rendicontato al proprio Consiglio Direttivo il giorno dopo. “Per avere queste pari condizioni”, avverte, “occorre superare anche il T2: Sefkovic ha aperto alla discussione sul tema, dando disponibilità a lavorare in parallelo all’Associazione, ma ancora il tavolo non è stato aperto. Si avvii subito, insieme al cantiere dell’IVA”. Bartolucci alle pagg. 6-7

Le “regole” del Bilancio Consolidato

a pag.11

spazio riservato all’indirizzo


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di Daniele Bartolucci

Audit Service & Certification in collaborazione con Conflavoro PMI Bologna ha organizzato per il 21 novembre 2023 una giornata di apprendimento, networking e crescita professionale nell’ambito della sicurezza sul lavoro, che si terrà presso The Sidney Hotel di Bologna: l’evento è stato patrocinato dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bologna e saranno presenti anche SIDEL S.P.A., DLGS81 e SSICOOP. Ai Consulenti del Lavoro, che si dovranno iscrivere sulla “Piattaforma Formazione Continua Obbligatoria”, partecipando all’evento, verranno riconosciuti 3 crediti formativi. Gli altri interessati potranno iscriversi a: bologna@conflavoto.it o chiamare al numero 371 4730524 il sig. Luca Filippucci. “Si tratta di un evento”, spiega il Presidente di AS&C, Lino Zucchi, “dedicato a tutti coloro che si occupano della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e desiderano ampliare le proprie competenze”. Presidente, come nasce questa iniziativa? “L’iniziativa nasce da una convenzione sottoscritta tra AS&C e Conflavoro per supportare le aziende nell’ambito delle Certificazioni ISO. L’evento, segue i dati sconfortanti dell’attuale stato

I struzione

L avoro

FIXING - Anno XXXI - n.42- Venerdì 17 Novembre 2023

Il 21 novembre l’evento a Bologna organizzato insieme a Conflavoro PMI

“Lavoriamo insieme per un futuro sicuro” Zucchi (AS&C): “La sicurezza sul lavoro sempre più fondamentale”

della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In questo senso, abbiamo deciso di scendere in campo per dare il nostro miglior contributo e sensibilizzare imprese e

professionisti alle migliori pratiche, già offerte dagli standard internazionali”. Oltre che partner dell’evento, sarete anche relatori: di cosa parlerete?

Diritto allo Studio: entro il 30 novembre le domande per chiedere i contributi La Segreteria di Stato per l’Istruzione, in una nota, ricorda che il 30 novembre 2023 scadrà il termine per richiedere i contributi previsti dalla legge sul diritto allo studio (Legge nr. 5 del 2004). Le domande possono essere presentate per via telematica, attraverso l’applicativo ECOS nel Portale della Pubblica amministrazione (www.

gov.sm) o direttamente all’Ufficio Diritto allo Stu-

dio, previo appuntamento da fissare tramite Book PA oppure telefonando dalle 11 alle 14 dal lunedì al venerdì ai numeri 0549-882257 / 0549-882260. Si ricorda agli aventi diritto di completare con gli allegati le domande parziali, convalidare e controllare che l’esito sia andato a buon fine. Per info: www.istruzioneecultura.sm

“Il direttore tecnico di Audit Service & Certification, Dott. Matteo Parpinel, parlerà appunto della norma dedicata ISO 45001, Sistema di Gestione per la Salute e Sicurez-

za sul Lavoro. Si tratta di una norma applicabile a qualsiasi organizzazione che desideri ridurre i rischi per la sicurezza sul lavoro ed eliminare i relativi pericoli. Questo standard mette al centro il benessere del lavoratore, che credo debba essere, oggi più che mai, un diritto fondamentale”. L’attenzione sul tema della sicurezza è massima in Italia: pensa che questo evento possa interessare anche ad aziende e professionisti di San Marino? “Assolutamente sì. I pericoli e le dinamiche che si sviluppano negli ambienti di lavoro sono comuni a tutti i luoghi e nazioni. Anche San Marino può continuare a fare dei passi in avanti, come già fanno le imprese più virtuose, per garantire elevati standard di salute e sicurezza sul lavoro a tutti i dipendenti”.

I NL

L’Italia ha rivalutato le sanzioni

Dopo la pubblicazione del Decreto Direttoriale del 20 settembre 2023, n. 111, inerente la rivalutazione delle ammende e delle sanzioni amministrative in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato due circolari di chiarimenti sull’applicazione delle sanzioni: la circolare n. 724 del 30 ottobre 2023 e quella a integrazione del 9 novembre 2023, n. 1159. Con la prima l’INL ha specificato che la rivalutazione applicata sulle sanzioni è del 15,9%, da calcolare o sugli importi delle sanzioni previste dal D.Lgs. n. 81/2008 già aumentati del 10% per effetto della legge n. 145/2018, art. 1, comma 445, lettera d), n. 2). Alla circolare è stato allegato anche il quadro riepilogativo delle contravvenzioni più ricorrenti che prevedono pene alternative dell’arresto o ammenda o solo ammenda. Con la seconda circolare il prospetto viene completato con tutte le sanzioni (sia penali sia amministrative) oggetto di rivalutazione.


L avoro

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La “stagione dei rinnovi contrattuali” accelera sul finire dell’anno: dopo i rinnovi di Industria (2022-2023), Artigianato (2022-2023), Assicurazioni (2022-2024) ed Edilizia (2022-2024), Commercio (2022-2024) anche il settore dei Servizi si avvia alla fase referendaria per l’approvazione finale dell’accordo siglato tra datori di lavoro (ANIS e OSLA) e sindacati. Il 16 novembre sono inziate infatti le assemblee referendarie per i datori di lavoro delle imprese del settore, chiamati anche loro in questo caso ad approvare il testo dell’accordo: il 21 novembre dalle 8:30 alle 18:30 e il 22 novembre dalle 8:30 alle 12:30, sempre alla Sala Montelupo di Domagnano, si svolgeranno le altre due giornate di votazioni: di voto i legali rappresentanti delle aziende con almeno un dipendente, i quali dovranno presentarsi - in una qualsiasi delle date sopra elencate presso la sala Montelupo - con un documento identificativo, all’interno degli orari indicati. “Questo contratto di lavoro”, ricordano ANIS e OSLA, “attendeva il suo rinnovo da 5 anni, essendo scaduto il 31 dicembre 2017, e riguarda 741 datori di lavoro che occupano 2621 lavoratori”. A tal proposito si ricorda che l’intesa raggiunta rivede principalmente l’aspetto economico e prevede i seguenti aumenti su tutte le voci economiche contrattua-

Per gli statali via libera dei sindacati al +6%. Riprende la trattativa per i lavoratori delle banche

Contratti: Servizi in referendum Si sblocca anche quello Pubblico I datori di lavoro del settore Servizi convocati in assemblea anche il 21 e 22 novembre li: 1° gennaio 2022 = 0,50%; 1° gennaio 2023 = 2,5%; 1° gennaio 2024 = 1,5%; 1° luglio 2024 = 1,5%. “Complessivamente”, spiegano quindi le due associazioni datoriali, “l’aumento delle retribuzioni ammonta al 6% e copre l’arco temporale 2018-2024”. Il testo integrale del contratto è consultabile e scaricabile sui siti istituzionali delle due associazioni: www.anis.sm e www.osla.sm.

S egreteria Lavoro e AASS

Incontro con i Castelli: “In programmazione una pulizia straordinaria del territorio” Il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini assieme ai vertici della AASS, ha incontrato il 13 novembre tutti i Capitani di Castello della Repubblica, per condividere la volontà della Segreteria per il Lavoro con delega alla AASS di pianificare una pulizia straordinaria del nostro territorio. Durante il confronto, spiega una nota della stessa

Segreteria di Stato, sono emerse diverse criticità per ogni Castello, “segnalazioni che sono state raccolte da AASS per un intervento adeguato e immediato”. Ma oltre a questo, come annuncia la Segreteria, c’è anche un ulteriore intervento che si vuole mettere in atto nell’immediato futuro: “Si vuole puntare ad una programmazione di pulizia

e sanificazione che diventi ordinaria e sistemica e che possa dare un maggior decoro al nostro paese, sensibilizzando la cittadinanza il più possibile e evitare per alcuni l’abbandono dei rifiuti al di fuori dei centri di raccolta”. Il problema legato alla raccolta dei rifiuti, quindi, torna ad essere attenzionato anche dalle istituzioni.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’in­terno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Au­to­rizzazione n.711 del 16/02/2005 della Di­rezione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

Pubblico Impiego e banche Sulla stessa base economica del 6% complessivo nel triennio, ma spalmato in maniera differente (l’1,5% sul 2022 è infatti stato già erogato, a cui si sommerà un 2,5% per il 2023 e un 2% per il 2024), è stato trovato formalmente l’accordo tra sindacati e Governo proprio in questi giorni. “Riguardo ai contratti della Pubblica Amministra-

zione e dei Salariati AASLP”, ha annunciato la CDLS, “dopo circa un anno di intensa trattativa e confronto con la delegazione di Governo, ci si è avvicinati ad un dignitoso punto di equilibrio che prevede la rivalutazione delle basi tabellari ed alcuni interventi normativi. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto l’ultima stesura della bozza di accordo che è stata valutata dai Direttivi unitari della P.A. e che sarà oggetto di un ulteriore valutazione e discussione nell’attivo dei quadri del settore che è già stato convocato per il 14 Novembre”. L’attivo dei quadri di tutte e tre le sigle sindacali ha dato il via libera e l’accordo dovrebbe quindi venire firmato e regolarizzato a breve. Discorso diverso, invece, per l’altro contratto scaduto da oltre dieci anni, ovvero quello dei lavoratori delle banche: “Il contratto di lavoro del set-

tore bancario sammarinese, scaduto da oltre 13 anni”, spiega sempre una nota della CDLS, “vede l’invio, effettuato ad inizio ottobre scorso, della piattaforma di rinnovo contrattuale alle controparti. Nei giorni scorsi è stato inviato un sollecito ad ABS ed ANIS per richiedere un celere avvio della trattativa”. Nel frattempo “le Rappresentanze Sindacali del settore, unitamente ai tre Sindacati, hanno stigmatizzato la mancanza di adeguamenti alle tabelle economiche che risalgono a fine 2009 e la incapacità delle controparti di addivenire - in oltre 13 anni - ad un rinnovo contrattuale dignitoso che riconosca la perdita del potere di acquisto degli stipendi, in un settore che è strategico per il Paese e di fondamentale importanza in previsione dell’accordo con l’Unione Europea”. Daniele Bartolucci


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F iscalità

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Sono 250 gli euro per il coniuge a carico non separato e per ogni figlio

Detrazioni soggettive Ecco i nuovi importi Il Decreto Delegato 155/2023 ha modificato le vecchie disposizioni Il Decreto Delegato n.155 del 2023 ha modificato le disposizioni relative alle detrazioni soggettive previste dall’articolo 16 e dall’articolo 16 di cui all’articolo 148, comma 8, della legge 16 dicembre 2013 n.166 e successive modifiche. Detrazioni soggettive Dall’imposta sui redditi posseduti dalle persone fisiche si detraggono: a) euro 250 per il coniuge a carico non legalmente ed effettivamente separato; b) euro 250 per ogni figlio a carico; c) euro 125 per i genitori ed i suoceri anche se non conviventi; d) euro 125 per ogni altro familiare convivente a carico; e) euro 125 per i parenti e gli affini che esercitino effettivamente il diritto agli alimenti. In riferimento alla lettera b) del comma 1 si considerano a carico: a) i figli minori, compresi i figli naturali, i figli adottivi e gli affiliati; b) i figli maggiori di età inabili al lavoro in modo permanente, quelli di età non superiore ai ventisei anni che frequentino corsi legali di studio, compresi i figli naturali, i figli adottivi, gli affiliati ed infine quelli inoccupati; questi ultimi devono essere regolarmente iscritti alle liste di avviamento al lavoro e non aver rifiutato offerte di lavoro compatibili con le mansioni previste dalla propria lista di appartenenza e devono altresì essere conviventi con il contribuente. Le persone indicate alle lettere a), c), d) ed e) del comma 1 si considerano a carico se hanno redditi lordi propri per un ammontare non superiore a quello di cui alla pensione sociale nella misura prevista dall’articolo 45, primo comma della Legge 11 febbraio 1983 n.15 e successive modifiche, se residenti. Il predetto limite non si applica in relazione a redditi percepiti da soggetti diversamente abili. Le detrazioni di imposta per carichi di famiglia sono rapportate ai mesi dell’anno e non competono ai soggetti passivi non residenti.

Le detrazioni di cui al comma 1, lettera b) possono essere utilizzate solo da uno dei genitori o, in alternativa, da entrambi nella misura del 50 per cento ciascuno. Qualora la detrazione usufruita dai genitori superi nel complesso il 100%della stessa, la detrazione viene determinata nella misura del 50% per ciascun genitore. Le detrazioni di cui al comma 1, lettere c), d) ed e) sono fruibili per intero da un solo contribuente oppure pro quota dai contribuenti che assumono il carico familiare. Le detrazioni di cui al comma 1 sono maggiorate del 20 per cento qualora il numero dei familiari a carico superi le due unità, oppure, quando il familiare a carico è un soggetto diversamente abile o persona permanentemente inferma. L’accertamento da parte della UO Ufficio Tributario di redditi in capo ai familiari a carico oltre la soglia di cui al comma 3, comporta per il contribuente l’inefficacia della detrazione e la conseguente rettifica della dichiarazione. Per i redditi di cui agli articoli 24, 25 e 26 di imponibile fino ad euro 15.000 si detraggono dall’imposta euro 100. Detrazioni soggettive Dall’imposta sui redditi posseduti dalle persone fisiche si detraggono: a) euro 250 per il coniuge a

carico non legalmente ed effettivamente separato; b) euro 250 per ogni figlio a carico; c) euro 125 per i genitori ed i suoceri anche se non conviventi; d) euro 125 per ogni altro familiare convivente a carico; e) euro 125 per i parenti e gli affini che esercitino effettivamente il diritto agli alimenti. In riferimento alla lettera b) del comma 1 si considerano a carico: a) i figli minori, compresi i figli naturali, i figli adottivi e gli affiliati; b) i figli maggiori di età inabili al lavoro in modo permanente, quelli di età non superiore ai ventisei anni che frequentino corsi legali di studio, compresi i figli naturali, i figli adottivi, gli affiliati ed infine quelli inoccupati; questi ultimi devono essere regolarmente iscritti alle liste di avviamento al lavoro e non aver rifiutato offerte di lavoro compatibili con le mansioni previste dalla propria lista di appartenenza e devono altresì essere conviventi con il contribuente. Le persone indicate alle lettere a), c), d) ed e) del comma 1 si considerano a carico se hanno redditi lordi propri per un ammontare non superiore a quello di cui alla pensione sociale nella misura prevista dall’articolo 45, primo comma della Legge 11 febbraio 1983 n.15 e successive modifiche, se residenti. Il

predetto limite non si applica in relazione a redditi percepiti da soggetti diversamente abili. Le detrazioni di imposta per carichi di famiglia sono rapportate ai mesi dell’anno e non competono ai soggetti

passivi non residenti. Le detrazioni di cui al comma 1, lettera b) possono essere utilizzate solo da uno dei genitori o, in alternativa, da entrambi nella misura del 50 per cento ciascuno. Qualora la detrazione usufruita dai genitori superi nel complesso il 100 per cento della stessa, la detrazione viene determinata nella misura del 50 per cento per ciascun genitore. Le detrazioni di cui al comma 1, lettere c), d) ed e) sono fruibili per intero da un solo contribuente oppure pro quota dai contribuenti che assumono il carico familiare. Le detrazioni di cui al comma 1 sono maggiorate del 20% qualora il numero dei familiari a carico superi le due unità, oppure, quando il familiare a carico è un soggetto diversamente abile o persona permanentemente inferma.

L’accertamento da parte dell’UO Ufficio Tributario di redditi in capo ai familiari a carico oltre la soglia di cui al comma 3, comporta per il contribuente l’inefficacia della detrazione e la conseguente rettifica della dichiarazione. Per i redditi di cui agli articoli 24, 25 e 26 di imponibile fino ad euro 15.000 si detraggono dall’imposta euro 100. Per i redditi di cui agli articoli 27 e 29 si applicano le seguenti detrazioni dall’imposta: a) euro 500 per i redditi imponibili fino ad euro 25.000); b) euro 250 per i redditi imponibili da euro 25.000,01 ad euro 35.000. Le detrazioni possono essere modificate con decreto delegato. Le disposizioni del presente decreto delegato hanno decorrenza ai fini fiscali dal periodo di imposta 2023. Alessandro Carli


B anche

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di Daniele Bartolucci

“Il mondo delle assicurazioni è in continua evoluzione, di pari passo con il mercato e le esigenze delle persone. La protezione dai rischi e la tutela dei patrimoni restano sempre i due obiettivi principali”, spiegano Lorenz Berti, Direttore di BAC Life, e Andrea Canti, Responsabile dell’Agenzia assicurativa del Gruppo BAC San Marino Finanza e Previdenza, “ma ne sono subentrati di nuovi, altrettanto importanti, come ad esempio la garanzia dell’assistenza sanitaria o la previdenza integrativa. C’è una rinnovata attenzione, infatti, non solo verso beni e capitali, ma anche verso tutto ciò che ruota attorno alla sfera privata, sia che si parli di salute e di come preservarla, sia di tenore di vita e di come mantenerlo anche dopo l’età lavorativa”. Esigenze che si sono trasformate in prodotti in grado di soddisfarle, ma prima ancora in servizi che possano idearli e metterli a disposizione della clientela: una scelta strategica che il Gruppo BAC ha avviato prima con la Compagnia Assicurativa BAC Life, che dal 2009 è la società autorizzata nel Ramo I “assicurazioni sulla durata della vita umana”, nel Ramo III “assicurazioni di cui al Ramo I connesse con fondi di investimento” e nel Ramo V “operazioni di capitalizzazione”, poi con l’Agenzia Plurimandataria San Marino Finanza e Previdenza, che dal 2021 completa l’offerta con il cosiddetto “ramo danni” attraverso importanti Compagnie estere, attraverso il mandato esclusivo ricevuto della stessa BAC Life, come unica Compagnia Assicurativa ramo vita in San Marino colloca prodotti di investimento Tradizionali (polizze a capitale garantito) e Unit Linked, tutti prodotti deducibili fiscalmente e con indennizzo in caso di morte. “In questo modo”, spiegano Berti e Canti, “il Gruppo BAC, nonostante il contesto sammarinese sia obiettivamente più piccolo di altri, si è strutturato come i maggiori gruppi bancari, moderni e virtuosi, offrendo alla propria clientela non solo tutta la gamma di prodotti bancari, finanziari e assicurativi di cui possono avere necessità, ma anche il valore aggiunto dell’esperienza e della professionalità delle diverse società del gruppo stesso”. Garanzie sul capitale e sul rendimento “La protezione del capitale”, spiega il Direttore di BAC Life, Lorenz Berti, “è un ele-

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“BAC si racconta”: Lorenz Berti (Bac Life) e Andrea Canti (San Marino Finanza e Previdenza)

“Proteggiamo il tuo futuro ogni giorno” “Assicurarsi è un’opportunità e, grazie ai nuovi prodotti, è un vero investimento”

mento basilare nel momento in cui si sceglie un prodotto assicurativo, ma se un tempo questo si traduceva in prodotti standard, oggi anche le aspettative della clientela retail e affluent sono mutate e questo impone che vengano rimodulate in vari prodotti. Per questo abbiamo costruito diversi prodotti del Ramo I collegati alle Gestioni Interne Separate, che abbinano al capitale garantito anche un rendimento nel tempo, dato dal consolidamento annuale del capitale maggiorato dal tasso annuale realizzato dalla gestione, che è risultato sempre maggiore dell’inflazione. L’evoluzione di queste dinamiche ha portato la Compagnia a creare un nuovo prodotto come “Life Garantito 100” che, appunto, aggiunge alla garanzia sul capitale versato come premio unico anche un rendimento minimo annuo garantito. Per i Clienti che, nel medio/lungo periodo vogliano puntare su un rendimento maggiore, mantenendo una

certa garanzia sul capitale, abbiamo ideato una serie di prodotti multi ramo, che soddisfano il grado di prudenza e di rischio a seconda delle indicazioni del cliente investendo parte del portafoglio nel Ramo I e il restante nel

“Abbiamo creato un prodotto innovativo il quale oltre al capitale garantisce anche un rendimento minimo annuo” Ramo III. Pur restando in ambito assicurativo il focus è la protezione del patrimonio nel tempo; questi prodotti possono essere considerati strumenti di “investimento,

risparmio e protezione del patrimonio”. Inoltre, Berti spiega che tali polizze offrono ulteriori agevolazioni fiscali a San Marino “fino a una deducibilità fiscale massima di 5.500 euro”. Le novità su casa salute e sanità “L’attenzione sul proprio capitale, che sia della singola persona o della famiglia, non è mai venuta meno e anzi, con le crisi finanziarie degli ultimi anni, è aumentata la consapevolezza di dover proteggere quello che altro non è che il proprio futuro e quello dei propri cari”, spiega il Responsabile dell’Agenzia assicurativa San Marino Finanza e Previdenza, Andrea Canti. “Questo si riverbera anche su beni patrimoniali come la casa, che rappresenta sicuramente il principale asset delle famiglie e su cui si possono cogliere opportunità molto interessanti sia durante la costruzione di questo patrimonio, ovvero sul mutuo stesso, sia

per preservarne il valore nel tempo, assicurandolo. A tal proposito abbiamo ideato una innovativa formula di assicurazione TCM (Temporanea Causa Morte) che viene proposta in abbinamento ai finanziamenti per l’acquisto degli immobili, soprattutto per quanti hanno una famiglia o comunque devono ragionare in ottica di passaggio generazionale: al verificarsi dell’evento, l’assicurazione si farà carico delle rate rimanenti, evitando che i beneficiari debbano subirne il peso economico. Si tratta di un cambiamento di prospettiva importante”, spiega Canti, “perché non si guarda più solo al presente, ma anche e soprattutto al futuro. L’innalzamento dell’aspettativa di vita è sicuramente un risultato virtuoso per la società, ma questo sta comportando anche un allungamento della vita lavorativa, e con esso tutti i rischi connessi. Sempre più clienti si rivolgono a noi per attivare assicurazioni sanitarie non solo per premunirsi rispetto a costosi interventi o cure, ma anche e soprattutto per evitare lunghe attese per gli esami diagnostici. Anche per questo il livello di personalizzazione è massimo e siamo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, anche nella prospettiva che il sistema sammarinese si doti di una normativa di welfare aziendale simile a quella italiana o di altri Paesi. Come anzidetto, il mondo delle assicurazioni è in costante evoluzione e lo dimostra la grande varietà di prodotti e ambiti affrontati, ma oltre all’obiettivo della protezione dal rischio, c’è un altro aspetto fondamentale che resta costante: la fiducia. La nostra società nasce nel 2021 integrando la storicità di Banca Agricola Commerciale con l’esperienza pluriennale di una delle più importanti agenzie assicurative italiane, Finanza e Previdenza di Imola. A questo abbiniamo la garanzia dei due partner assicurativi di livello internazionale Nobis e HDI, che ci hanno conferito il mandato

per collocare i rispettivi prodotti sul mercato sammarinese”. La previdenza diventa integrativa “Oltre alla salute conta anche il tenore di vita, “spiega Berti” soprattutto quando non si potrà più fare affidamento sul proprio stipendio o red-

“Già pronti a soddisfare le nuove richieste della clientela, come ad esempio le coperture sanitarie e i piani di pensione integrativa” dito da lavoro ed è indubbio che anche la nostra società abbia preso contezza delle criticità che potrebbero gravare in futuro sul sistema previdenziale pubblico, come del resto prima di noi hanno fatto tutti gli altri Paesi occidentali. La garanzia di poter mantenere un certo tenore di vita anche in futuro è oramai un’esigenza trasversale a tutti e non solo a chi si avvicina alla pensione. L’età in cui si inizia a ragionare di queste dinamiche si è notevolmente abbassata e lo dimostrano le attivazioni dei piani di previdenza integrativa, su cui BAC Life e San marino Finanza e Previdenza hanno già concentrato e concentreranno molto del loro impegno, ponendosi l’obiettivo di diventare il polo assicurativo per la previdenza integrativa sammarinese. Gestiamo già oggi diversi prodotti con caratteristiche previdenziali, ma come per tutti gli altri prodotti, stiamo sviluppando strategie innovative su come aumentarne la gamma, dovendo soddisfare una domanda crescente, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni”.


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di Daniele Bartolucci

La trattativa con la Commissione Europea per l’Accordo di Associazione prosegue a tappe serrate con l’obiettivo di chiudere la fase negoziale entro l’anno. Diversi i dossier su cui si è raggiunto un sostanziale accordo, in particolare quelli che dovranno permettere alle imprese sammarinesi di operare “ad armi pari” sul mercato unico. Questo è infatti l’obiettivo primario di ANIS, che rappresenta proprio le aziende che hanno maggiori interazioni con l’esterno, sia per quanto riguarda il comparto manifatturiero, che per quello dei servizi e delle costruzioni: “Queste imprese”, spiega il Segretario Generale William Vagnini, “operano quotidianamente nel mercato europeo, per cui già oggi sono assoggettate alle relative regole vigenti, con la differenza - rispetto ai propri competitor europei - di essere un Paese terzo e conseguentemente di subire oneri aggiuntivi. L’Accordo di Associazione deve liberare le imprese da questi ostacoli, consentendo così di ottenere un miglioramento delle attuali condizioni competitività e, quindi, anche la possibilità di nuovi investimenti e sviluppo, non solo delle singole realtà imprenditoriali, ma anche del tessuto economico in generale di San Marino. Si tratta di un’opportunità enorme che va assolutamen-

EAconomia ttualità

FIXING FIXING - Anno - Anno XXXIXXII - n.42- n.22 Venerdì - Venerdì 17 Novembre 6 Giugno 2023 2014

All’indomani del Consiglio Direttivo, il Segretario Generale dell’Associazione degli Industriali

“L’Accordo è fondamentale, ma s

Vagnini (ANIS): “Se vogliamo dare le stesse condizioni alle nostre imprese sul mercato unico, o In Commissione Mista, oltre a chiarire le deroghe ottenute su alcune questioni sensibili, c’è stat te colta. All’interno di ANIS ne siamo fortemente convinti e, da quanto è emerso anche nella recente Commissione Mista, c’è un’ampissima condivisione tra tutte le parti politiche e sociali del Paese”. Partiamo dalla Commissione Mista, quindi: quali sono stati i temi principali dell’ultima riunione? “Premesso che la fase negoziale degli ultimi mesi ha permesso di raggiungere un sostanziale accordo su diversi temi, come ha aggiornato anche pubblicamente il Segretario agli Affari Esteri nelle scorse settimane, restano ancora da chiarire alcuni aspetti che sono fondamentali per San Marino, come ad esempio i servizi finanziari. Nel mentre, sono state risolte anche molte altre questioni su temi sensibili quali la libertà di circolazione delle persone e di stabilimento, essendo stato definito un sistema di quote particolarmente contenuto. Nell’Accordo, di

fatto, si condividono dei limiti, a vantaggio di San Marino, al principio della reciprocità: in quanto associato e non più Paese terzo, le nostre aziende e i nostri concittadini potranno muoversi e operare liberamente sul mercato unico senza le limitazioni che subiscono oggi, viceversa ci saranno vincoli e deroghe per quanto riguarda la stessa libertà per imprese e cittadini europei. Questo non si tradurrà in una sorta di protezionismo, che non avrebbe senso e non sarebbe compatibile con le regole europee, ma garantirà la sostenibilità di un sistema economico e sociale - come ci è stato riconosciuto - di dimensioni relativamente piccole come il nostro e come quello di Andorra”. Sul piano della competitività quali miglioramenti vi aspettate? “Venendo meno diversi oneri e vincoli oggi a carico delle aziende, è chiaro che per le

imprese si creino margini di migliorando delle condizioni di competitività e nuove opportunità, ma non si tratta certo di vantaggi né privilegi: le nostre aziende hanno dimostrato di saper competere con successo sul mercato europeo anche in condizioni più sfavorevoli e ora potranno cimentarsi in una competizione più “a pari condizioni” (anche se per la vera parità si dovrà attendere la soluzione di ulteriori questione esterne all’accordo, come sistema IVA ed eliminazione del T2) senza molti limiti imposti dal non avere alcun Accordo per superarli”. Sullo stesso piano c’è anche la questione del T2, che non è parte di questo Accordo. “La procedura del T2 impatta in maniera pesantemente negativa sull’operatività delle imprese sammarinesi nel contesto europeo, sia a livello economico che burocratico. Se l’obiettivo prioritario è quello di operare a pari con-

dizioni sul mercato unico, il superamento del T2 è indispensabile. Non si tratta di materia negoziale all’interno dell’iter di accordo di associazione, ma lo stesso vicepresidente della commissione europea Maros Sefkovic ci ha

D D 163/2023

confermato, durante la sua visita a San Marino, che la questione era ben nota alla commissione e che si sarebbe potuto aprire un tavolo parallelo per affrontare questo aspetto e addivenire ad un accordo al riguardo in conco-

Coniazione monete: ecco i nuovi quantitativi Quelle da 1 euro salgono a 739mila pezzi A integrazione di quanto autorizzato con Decreto Delegato del 9 marzo 2023 numero 43, a seguito di variazio-ne delle quantità programmate nel contingente monetario per l’anno 2023, ed in conformità a quanto stabilito dalla Convenzione Monetaria, è autorizzata la coniazione di un ulteriore quantitativo delle seguenti monete fior di conio: altre 420.000 monete da euro cent 0,50 (il DD numero 43 del 2023 ne stabiliva 179.000), ulteriori 120.000 monete da 1 euro (il DD 43 ne aveva “autorizzate” 619.000) e altre 64.173 monete da 2 euro (il DD del 9 marzo aveva dato l’ok per 619.000). Invariati invece i quantitativi delle altre monete. Le caratteristiche tecniche delle monete, aventi corso legale nel Territorio della Repubblica di San Marino ed

in quello degli Stati Membri della Comunità Europea che hanno adottato l’Euro, saranno quelle stabilite dal Consiglio dell’Unione Europea per le monete metalliche in Euro, mentre le caratteristiche artistiche sono determinate come segue. 2 Euro: nel Dritto il ritratto del Santo Marino, particolare di un dipinto di Giovan Battista Urbinelli, con, a sinistra, la lettera R e la sigla dell’autore del bozzetto AL (Arno Ludwig) e, a destra, in alto la legenda “San Marino” e in basso l’anno di emissione “2023”; intorno dodici stelle; nel Rovescio, a sinistra il valore 2; a destra sei linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione Europea in cui i confini tra gli Stati Membri sono marcati con una linea sot-

tile. L’iscrizione EURO è sovrapposta orizzontalmente al centro della parte laterale destra, sotto la lettera O di Euro la sigla dell’autore LL a lettere sovrapposte. 1 Euro: nel Dritto la Seconda Torre con, a sinistra, la legenda “San Marino” e la lettera R, e, a destra, in alto l’anno di emissione “2023” e in basso la sigla dell’autore del bozzetto AL; intorno dodici stelle; nel Rovescio, a sinistra il valore 1; a destra sei linee verticali su cui sono sovrapposte dodici stelle, ognuna prima dell’estremità di ogni linea; al centro delle linee è rappresentata l’Unione Europea in cui i confini tra gli Stati Membri sono marcati con una li-nea sottile. L’iscrizione “Euro” è sovrapposta orizzontalmente al centro della parte laterale destra, sotto la lette-ra O di Euro la sigla dell’autore LL a lettere sovrapposte. AC


EAconomia ttualità

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i ribadisce la posizione e le aspettative sulla trattativa in corso con l’Europa

serve superare anche il T2”

occorre avviare in parallelo anche questo tavolo, come proposto da Sefkovic ta un’ampissima condivisione sull’opportunità di formalizzare l’Associazione”

mitanza con quello per l’Associazione. Purtroppo ad oggi il tavolo non è stato ancora aperto, e ciò rappresenta una carenza - da sanare al più presto - rispetto al potenziale di sviluppo che l’accordo di associazione genererà per le

imprese in termini di interscambio commerciale. La richiesta degli imprenditori, ribadita anche durante il nostro ultimo Consiglio Direttivo è che si avvii anche questo tavolo entro l’anno, essendo un impegno che la parte sammarinese aveva assunto nei confronti del sistema economico”. Cosa servirebbe per affrontare il superamento del T2? “Sicuramente è un accordo diverso ed esterno a quello di Associazione e sappiamo bene che servano dei requisiti fondamentali perché possa diventare operativo, uno di questi presupposti è il passaggio all’IVA. Si tratta di un intervento atteso da dieci anni, da quando è stata formulata la riforma fiscale, che però si è fermata alle sole imposte dirette. Diamo atto che il Segretario alle Finanze ha aperto il cosiddetto cantiere, con una delibera che formalizza l’incarico a un esperto della materia, ma manca la

C onsumi Rifornimento carburanti: in arrivo “MiSMaCCo” Nell’ambito dell’azione anti-inflazione, la Segreteria di Stato alle Finanze, di concerto con le parti sociali è pronta ad estendere i benefici e gli sconti per i possessori della SMaC card, in particolare modo le nuove misure riguarderanno il rifornimento di carburanti ai distributori. Il Segretario di Stato, Marco Gatti, continua dunque il confronto con le banche, le associazioni dei consumatori e con le categorie economiche del territorio per giungere al nuovo accordo che servirà ai sammarinesi ad avere ulteriori sconti sul carburante. La misura riguarderà tutti i cittadini in possesso della SMaC card che riforniranno il proprio autoveicoli dai distributori self service. Dopo l’avvio della campagna anti-inflazione di qualche giorno fa, la nuova inziativa avrà

il duplice intento di ridurre il peso dell’inflazione e di incentivare i consumi sul territorio: si tratta del progetto MiSMaCCo, una applicazione il cui obiettivo è proprio quello di facilitare le operazioni di rimborso per i carburanti. Tra le novità previste, infatti, tutti i cittadini della Repubblica di San Marino in possesso della SMaC card che decideranno di fare rifornimento, nella modalità self service, non dovranno più conservare lo scontrino per il rimborso e per ricaricare la propria card, presentandolo successivamemente al benzinaio. I sammarinesi, infatti, potranno ricorrere all’applicazione MiSMaCCo comunicando la lettura della ricevuta direttamente al proprio dispositivo in maniera tale da garantire l’erogazione diretta dell’incentivo.

seconda parte, quella legislativa e operativa. Ribadiamo con forza che si tratta di un impegno che non può essere disatteso, per gli effetti che avrà sulla fiscalità generale e, soprattutto per la sua portata

a livello di interscambio con l’esterno”. A proposito di unità: sull’Europa c’è questa condivisione? “Per quanto ci riguarda, l’Accordo di Associazione è fon-

damentale, positivo sotto moltissimi aspetti, e soprattutto non c’è un’alternativa: la sigla di questo accordo consente una prospettiva di futuro che non potrebbe essere neanche ipotizzata altrimenti. I timori che qualcuno può nutrire, soprattutto per la non piena conoscenza e consapevolezza degli effetti dell’accordo sul Paese, sono assolutamente mitigati dalle specifiche deroghe e condizioni discusse che tengono in considerazione le specificità di San Marino, e - in ultima istanza - saranno previste clausole di salvaguardia che permetteranno, di fronte a

eventuali problematiche socio-economiche, di sospendere l’Accordo stesso. Detto questo, durante i lavori della Commissione Mista è emerso un ampio consenso da parte di tutti i suoi componenti. Che sono, vorrei sottolineare, tutti i partiti politici e le associazioni di categoria e sindacali. Credo che la Commissione Mista sia oltremodo rappresentativa del Paese e possa dare un valore ulteriore al mandato del Consiglio Grande e Generale, che è stato eletto direttamente dai cittadini, a ratificare l’Accordo di Associazione una volta che sarà chiusa la trattativa”.


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Sulle ali della crescita costante, San Marino Outlet Experience vola verso un Natale da sogno. ‘Switch on event’ è il claim scelto per le Feste 2023 e mille luci illumineranno la scena da sabato 18 novembre alle 17.00 con la cerimonia di accensione del grandioso albero di Natale e la partenza dei tanti eventi che accompagneranno i visitatori fino al 7 gennaio. Sarà una festa indimenticabile lunga 50 giorni con l’Antica giostra dell’800 che a grande richiesta torna anche quest’anno al Garden Plaza, a cui s’aggiungerà la pista di ghiaccio da 200 mq che attende le famiglie alla Event Plaza per una pattinata gratuita mano nella mano. Quella allestita a San Marino Outlet Experience è l’unica pista di ghiaccio sul territorio che non prevede costi di ingresso. E poi le animazioni con le ballerine classiche a volteggiare lungo la shopping avenue. Appuntamento quindi dalle 16.00 con la parata natalizia a cui seguirà alle 16.45 il magico intrattenimento di un balletto sulle note de “Lo Schiaccianoci”. Alle 17.00 una nuova esibizione della ballerina col suo principe e la tradizionale accensione del grande albero e delle luminarie daranno inizio alla magia del Natale. Tutti i sabati di dicembre, inoltre, saranno organizzati workshop e laboratori gratu-

T urismo e Commercio

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Il programma di eventi chiude un anno di risultati positivi e si aggiungono altre 4 aperture

San Marino Outlet Experience “accende” la magia del Natale Albero, giostra dell’800 e pista del ghiaccio: 50 giorni di festa dal Black Friday al 7 gennaio

iti per bambini. Gli orari delle animazioni e la descrizione degli eventi sono disponibili sul sito sanmarinooutlet.com

Ma non finisce qui, perché dopo appena quattro giorni dagli eventi di apertura di “Switch on Event” arriverà poi l’attesissimo appunta-

mento con il Black Friday dal 22 novembre, con sconti fino al 70% che si protrarranno fino al Cyber Monday del 27 novembre.

Si chiude un anno di crescita costante Da gennaio a ottobre 2023 San Marino Outlet Experience ha registrato un incremento di vendite totali del 25%. Il confronto è con gli stessi dieci mesi del 2022 e anche sul fronte dell’incidenza Tax free c’è un incremento del 21%, con uno scontrino medio di 1050 €. Anche il segmento lusso è in grande progresso col LFL (like for like, misura l’incremento delle vendite degli stessi negozi presenti nel medesimo periodo) a +23% e lo scontrino medio salito a 669 €. Due nuovi brand, Guess e Ixos, hanno appena inaugurato le loro boutique a San Marino Outlet Experience, dove entro l’anno sono attese anche le aperture di Montura e Melby. “La crescita è solida – commenta Veronica Foresti, Direttrice Marketing &

E ducazione digitale

Turismo San Marino Outlet Experience – perché accompagnata da un lavoro che tutta la struttura orienta alle relazioni internazionali con un team dedicato e in sinergia con lo stato sammarinese. La Repubblica si sta gua-

Già inaugurate le boutique di Guess e Ixos In arrivo Melby e Montura dagnando un suo spazio definito negli itinerari dello shopping, soddisfacendo una domanda che cresce in tutto il mondo. Nuovi brand che arriveranno in queste settimane impreziosiscono ulteriormente l’esperienza da vivere in una struttura”.

Concluso il corso organizzato dalle Associazioni dei Consumatori nelle scuole “I ragazzi si sentono invulnerabili e tendono a sottovalutare i pericoli, specie quelli che provengono da ciò che è loro più familiare: il cellulare e le nuove tecnologie”. Per questo motivo il corso contro le truffe on-line organizzato dalle tre Assoconsumatori, UCS, ASIDCO, Sportello Consumatori, partito sabato 28 ottobre e conclusosi la scorsa settimana, aveva tra i suoi obiettivi quello di instillare negli studenti un po’ di ‘sana malfidenza’ nei confronti di una tecnologia foriera anche di pericoli. “Difficile tenere a mente i nomi di tutti i tipi di truffe che negli anni hanno colpito indiscriminatamente giovani e meno giovani ma durante il corso è stato presentato ai ragazzi un lunghissimo elenco. Porta il nome di pharming la truffa che induce i malcapitati

a cliccare su un link e si chiama scam la tecnica con cui i malviventi, anche per il tramite di annunci di lavoro dai guadagni facili, provano a adescare le persone con metodi di ingegneria sociale. Più analiticamente si è parlato di smishing e vishing, ovvero il voice phishing che ha tratto in inganno tantissime persone anche qui in Repubblica. Se qualcuno chiama spacciandosi per un operatore della propria banca o della propria carta, è bene chiudere subito la telefonata e nel caso di dubbi, contattare eventualmente a propria volta la banca o la società emittente la carta di credito. È facilissimo ‘impersonare’ un numero fisso o di un cellulare ma ciò non significa che poi se si digita quello stesso numero, esso sia in mano ai malviventi. È una tecnica molto vecchia, go-

liardicamente già vent’anni fa con poche migliaia di lire si sapeva dove trovare la tecnologia per far credere a una persona di essere a casa e di telefonarle da lì. Tra i tanti modi per difendersi dalle truffe che arrivano via e-mail c’è anche la conoscenza della lingua italiana perché il più delle volte le comunicazioni per quanto ad un occhio disattento possano sembrare autentiche, a volte c’è tanto di logo e carta intestata per esempio dell’Agenzia delle Entrate o di una banca, hanno contenuti sgrammaticati e spesso anche illogici. L’arrivo dell’intelligenza artificiale renderà questa operazione di riconoscimento purtroppo un po’ più complessa. L’invito è quello di non essere il ‘dito più veloce del west’ e cliccare o rispondere immediatamente alle comunicazioni”.


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di Daniele Bartolucci

“Perché un PIM?” è il titolo dell’evento organizzato da Extera e dedicato al Data Management in programma il 30 novembre, ma è anche la domanda a cui si daranno tutte le risposte necessarie focalizzando l’attenzione sul Product Information Management e su come possa migliorare la gestione delle informazioni dei propri prodotti. Per farlo, oltre ai professionisti del proprio team, la digital agency sammarinese ha invitato come speaker d’eccezione: Mirco Cervi, Chief Digital Officer di IDB Italian Design Brands, e Francesco De Vincentis, referente Web Marketing di Aetna Group. Italian Design Brands è un polo italiano dell’arredo e del design di alta qualità. Ad oggi il Gruppo conta dieci società, ciascuna con una propria identità, che realizza soluzioni di alta gamma nei settori: arredamento, illuminazione, luxury contracts, cucine e sistemi. Aetna Group è leader mondiale nel settore del packaging, specializzato in soluzioni di fine linea, dalle macchine avvolgitrici semiautomatiche con tecnologia intelligente alle soluzioni automatiche innovative, dalle macchine avvolgitrici industriali alle macchine termoretraibili e alle cartonatrici, fino alle soluzioni di imballaggio su misura. Il Gruppo – a cui fanno capo i brand Robopac e OCME – conta circa 1.850 dipendenti, 12 filiali e 10 stabilimenti produttivi in diversi Paesi. Due realtà aziendali di primissimo piano nei rispettivi settori, in cui il tema del catalogo prodotti e, di conseguenza, della gestione di tutte le informazioni degli stessi, può essere un processo veramente molto complesso, comportando spesso un eccessivo impiego di tempo e risorse. Anche per questo sarà interessante capire come due imprese di questa dimensione si siano approcciate al tema: Cervi spiegherà

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L’evento del 30 novembre “Perché un PIM?” dedicato alle aziende che hanno cataloghi complessi

Come migliorare la gestione delle informazioni di prodotto Extera porta in “cattedra” le esperienze di IDB - Italian Design Brands e Aetna Group

infatti il processo di trasformazione digitale di IDB e i vantaggi portati dal PIM in

Mirco Cervi e Francesco De Vincentis spiegheranno come hanno utilizzato gli strumenti digitali per avere una maggiore efficienza termini di competitività alle varie aziende del Gruppo, mentre De Vincentis spiegherà i miglioramenti riscontrati dai team Digital Marketing di Aetna Group nell’adozione di un sistema PIM. Due

casi studio che nella loro singolarità, quindi, interessano trasversalmente tutte le aziende che hanno un catalogo prodotti particolarmente complesso e l’esigenza di gestire al meglio tutti i dati: il PIM permette di farlo da un unico luogo e aggiornarli con un’unica modifica in tutti i canali di output. Ad esempio, cambiando la descrizione sul PIM, in pratica, si aggiornerà automaticamente il catalogo cartaceo, l’e-commerce, la app… Una semplificazione importante anche per quelle aziende che hanno una presenza in diversi Paesi e che devono fornire informazioni customizzate in base ad esigenze locali (traduzioni, prezzi, particolari requisiti, ecc). L’aspetto tecnico verrà affrontato dai professionisti della materia: dopo l’introduzione del CEO di Extera, Simon Marussi, interverranno infatti anche Daniele Melucci, Business Developer di Extera, sul tema “Gestione

C andidata a Capitale Digitale

“Bologna Tech Week”: dal 4 al 7 dicembre la città si apre a imprese, startupper, studenti l mondo del digitale è protagonista sotto le due Torri dal 4 al 7 dicembre, con la prima edizione della Bologna Tech Week: la manifestazione organizzata da Search On Media Group e patrocinata dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna, renderà

D igital Transformation

infatti il capoluogo emiliano punto di ritrovo e connessione per innovatori, startup, aziende e professionisti del settore Digital Tech e dell’intelligenza artificiale, “allargandosi” dalla Fiera anche negli spazi pubblici della città, aprendo quindi un dialogo sullo sviluppo

tecnologico anche con la cittadinanza e i tantissimi studenti che la abitano. “Bologna Tech Week rappresenta un passaggio fondamentale per la nostra città candidata a capitale digitale del Paese “, spiega l’assessore all’agenda digitale, Massimo Bugani.

schede prodotto: sfide e problematiche”, e Roberto Balacchi, PIM Enterprise Senior Developer, sul tema “PIM Pimcore e PIM Akeneo: esigenze e differenze”. Proprio per rendere concreto quanto verrà spiegato nei diversi interventi, il format studiato da Extera, come nel precedente incontro sul tema svoltosi a

L ’azienda

giugno, prevede una round table con Cervi e De Vincentis, in cui tutti i partecipanti potranno dialogare con loro e porre domande tecniche e manageriali, confrontandosi quindi anche con chi ha già alle spalle magari delle problematiche simili e un’esperienza positiva nell’utilizzo del PIM. L’evento, del resto, è nato dal confronto proprio con i team IT e marketing delle aziende clienti di Extera: una problematica comune riguarda infatti la gestione del catalogo prodotti e la diffusione delle informazioni a tanti canali di comunicazione (e-commerce, website, cataloghi, social media, marketplace, ecc), che come detto comporta un eccessivo impiego di tempo e risorse. Per questo arriva spesso sulla scrivania dei professionisti IT o digital la richiesta di uno strumento che porti una maggiore efficienza nella ge-

stione dei prodotti: un sistema di Product Information Management, appunto. L’evento “Perché un PIM?” si svolgerà il 30 novembre alle ore 16.00 presso The MarketSan Marino Outlet: per maggiori informazioni telefonare al numero 0549 941976 o scrivere una email a marketing@ extera.com. Per iscriversi, invece, occorre utilizzare il form online al link contenuto nel Qr-Code che trovate qui sotto.

Extera Digital Agency continua a crescere: nuove assunzioni ed eventi già programmati Con 8 nuove assunzioni negli ultimi 2 anni, la digital agency di San Marino punta a crescere, e non unicamente a livello di personale. Fondata nel 2000 in territorio sammarinese, Extera da oltre 20 anni crea percorsi di digital transformation, e-commerce e strategie di digital marketing a San Marino, in tutta Italia e non solo. Programmatori, designer ed esperti di marketing formano un team strutturato che lavora a fianco dei clienti per risolvere sfide digitali non scontate, con particolare focus sui settori machinery, design, food e beauty. Realtà importanti del tessuto locale si sono affidate negli anni alla realtà sammarinese, creando a volte vere e proprie partnership. È il caso di SCM Group, che collabora con la divisione tech di Extera dal 2014. Con la business unit

dell’agenzia che si occupa di sviluppo e-commerce B2C e digital marketing collabora, invece, la comunità San Patrignano, che proprio quest’anno ha lanciato il restyle del suo SanPa Shop, realizzato per la seconda volta insieme ad Extera. Oltre ai progetti con aziende del territorio, quest’anno è cresciuta fortemente l’eco mediatica dei progetti portati avanti da Extera con realtà italiane ed internazionali come Diego Dalla Palma e divani.store, il brand di arredamento emergente che sta crescendo a ritmi vertiginosi non solo in Italia ma anche nei paesi d’Oltralpe. Con ampiezza del business e progetti di portata internazionale in crescita, Extera non dimentica il legame con la propria zona d’origine, nella scelta di sostenere diverse iniziative locali e

portare nel territorio momenti volti a sensibilizzare sull’importanza della parità di genere in ambito digitale e tecnologico attraverso la partnership con SheTech. Nel frattempo, prosegue l’attività formativa su temi specifici, come appunto il Product Information Management: oltre all’evento del 30 novembre (vedi articolo sopra) Extera Digital Agency ha già in programma per il 2024 un secondo appuntamento dedicato a questi strumenti e ai vantaggi per le aziende, ma questa volta sarà a Milano, cuore pulsante dell’economia italiana. Speaker e focus tematici differenti, ma alla base lo stesso desiderio di mostrare in Italia come a San Marino i grandi vantaggi di un PIM in termini di efficienza dei processi e aumento della competitività delle aziende.


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L eggi e Normative

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Elenco equipaggio: i dati che devono essere inseriti per essere in regola

Navigazione marittima La riforma va in porto Il DD 151 ha apportata una serie di novità anche sulle garanzie “In relazione ai diritti di garanzia sulle navi, è fatta salva la facoltà delle parti di stabilire concordemente una diversa legge, a condizione che il relativo contratto di garanzia non sia contrario ai principi inderogabili, all’ordine pubblico ed al buon costume dello Stato nel cui registro è immatricolata la nave”. Questa una delle modifiche apportate dal Decreto Delegato numero 151 del 2023 alla Legge numero 120 del 2019, “Riforma in materia di navigazione marittima”. Il DD 151 inoltre è intervenuto anche sull’autorizzazione alla navigazione temporanea per le imbarcazioni da diporto che “è rilasciata per la navigazione svolta nelle acque marittime ed interne, secondo i limiti risultanti dal certificato di omologazione CE o dal certificato di classe, e non per finalità commerciali di trasporto ma, unica-

mente, per finalità dimostrative allo scopo di verificare l’efficienza della propulsione e dello scafo mediante prove di navigazione, a diverse an-

dature; presentare l’unità da diporto al Pubblico, con l’intento di pubblicizzarne le caratteristiche a tutti coloro interessati all’acquisto; trasfe-

rire l’unità da diporto da un luogo all’altro, senza ospiti a bordo per presenziare a fiere internazionali ed esibizioni di qualsiasi genere, anche

E steri

all’estero”. L’autorizzazione ha validità annuale e può essere rilasciata unicamente a cantieri costruttori di mezzi navali, costruttori di motori marini, a broker nautici addetti alla vendita di yacht, concessionarie e società di vendite di unità da diporto ed eventuali altri soggetti, valutati, caso per caso, dall’Autorità. Il certificato di autorizzazione alla navigazione temporanea contiene ogni riferimento all’intestatario dell’Autorizzazione, il numero identificativo (Targa Prova) preceduto dalla lettera “T” (trialprova), il riferimento alla polizza assicurativa a copertura dei rischi nei confronti dei terzi così come degli ospiti trasportati ed ogni prescrizione ritenuta necessaria. I requisiti e le procedure per il rilascio dell’autorizzazione alla navigazione temporanea sono specificati in appo-

sita Policy Letter emessa e pubblicata dall’Autorità. Per quel che concerne poi la crew list, “il Comandante della nave tiene a bordo un elenco dell’equipaggio che dovrà essere aggiornato ogni qualvolta vi siano cambi di equipaggio”. L’elenco dovrà contenere almeno: 1 - nome e cognome del marittimo; 2 - luogo e data di nascita; 3 - luogo e data di imbarco; luogo e data di sbarco; 4 - i riferimenti del contratto di lavoro; 5 - motivo dello sbarco (fine contratto, trasbordo su altra nave della medesima società di navigazione, malattia, infortunio o altre motivazioni). Tale elenco deve essere firmato dal Comandante della nave”. Per tutte le altre novità basta scaricare il pdf dal sito del Consiglio Grande e Generale. Alessandro Carli

Doppie imposizioni fiscali: è stata ratificata la convenzione tra San Marino e Gran Bretagna I redditi o le plusvalenze percepiti da o tramite un’entità o un istituto trattato come interamente o parzialmente trasparente dal punto di vista fiscale ai sensi della legge fiscale di uno Stato Contraente si considerano essere i redditi o le plusvalenze di un residente di uno Stato Contraente, ma solo nella misura in cui i redditi o le plusvalenze vengono trattati, ai fini della tassazione da parte di tale Stato, come redditi o plusvalenze di un residente di detto Stato. È quanto prevede la Convenzione tra San Marino e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord per l’eliminazione della doppia imposizione in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire l’evasione e l’elusione fiscale (Decreto Consiliare del 3 novembre 2023 numero 159).

La Convenzione si applica alle imposte sul reddito e sul patrimonio prelevate per conto di ciascuno degli Stati Contraenti, delle sue suddivisioni politiche o dei suoi enti locali, qualunque sia il sistema di prelevamento. Sono considerate imposte sul reddito e sul patrimonio tutte le imposte prelevate sul reddito complessivo o su elementi del reddito, comprese le imposte sulle plusvalenze derivanti dall’alienazione di beni mobili o immobili. Ai fini della Convenzione l’espressione “residente di uno Stato Contraente” designa ogni persona che, in virtù della legislazione di detto Stato, è ivi assoggettata ad imposta, a motivo del suo domicilio, della sua residenza, della sede della sua direzione, luogo di costituzione o di ogni altro criterio di natura analoga,

e comprende altresì detto Stato ed ogni sua suddivisione politica o ente locale. Tuttavia, tale termine non comprende le persone che sono assoggettate ad imposta in detto Stato soltanto per il reddito o le plusvalenze che esse ricavano da fonti situate in detto Stato. Gli utili di un’impresa di uno Stato Contraente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che l’impresa non svolga la sua attività nell’altro Stato Contraente per mezzo di una stabile organizzazione ivi situata. Se l’impresa svolge la sua attività come indicato sopra, gli utili attribuibili alla stabile organizzazione in conformità con le disposizioni del paragrafo 2 (si veda il documento integrale disponibile sul sito de Consiglio Grande e Generale) possono essere imponibili in detto altro Stato.


F inanza

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Il nuovo Regolamento per i soggetti vigilati, con esclusione delle assicurazioni

“Bilancio consolidato” Parte la consultazione Banca Centrale ha avviato la procedura: l’obbligo scatta dal 2024 La Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha avviato la procedura di consultazione pubblica sulla bozza di “Regolamento in materia di bilancio consolidato integrativo del Regolamento nr. 2016-02 e della Circolare nr. 2017-03” Tra i punti della Circolare, al punto 4.1, il secondo comma è modificato come segue: “Entro trenta giorni dall’approvazione del bilancio d’impresa, deve altresì essere trasmessa a Banca Centrale la documentazione di bilancio d’impresa prevista all’articolo II.I.2 del Regolamento, che si elenca di seguito: a) Stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa del bilancio d’impresa; b) Relazione sulla gestione (comprensiva anche di una relazione sul governo societario nei casi previsti all’art. VI.I.2 del Regolamento) del soggetto autorizzato; c) Relazione del Collegio sindacale sul bilancio d’impresa; d) Relazione della Società di revisione (cfr. Parte VIII del Regolamento sul bilancio d’impresa; e) Copia del verbale assembleare. Le linee guida del provvedimento Il provvedimento è finalizzato ad introdurre, a decorrere dall’esercizio 2024, l’obbligo per i soggetti autorizzati (con esclusione delle sole imprese di assicurazione) di predisporre e approvare, quando capogruppo, anche il bilancio consolidato, che dovrà essere redatto sulla base degli schemi e dei criteri contenuti nell’allegato regolamento. Il regolamento, da un lato, completa il recepimento della Direttiva 86/635/CEE e dei provvedimenti ad essa collegati e, dall’altro lato, dà attuazione agli artt. 29, 30 e 53 della LISF, tenendo conto delle modifiche introdotte dall’art.3 del D.D. n. 19/2023. La data del 1° gennaio 2024, scelta quale data di entrata in vigore, coincide, oltre che con l’inizio del nuovo esercizio sociale, anche con la data di decorrenza della nuova tasso-

nomia delle esposizioni creditizie, recentemente introdotta in applicazione degli standard europei. In estrema sintesi le capo-

gruppo saranno tenute: 1 - ad approvare, con delibera del proprio Consiglio di Amministrazione, la documentazione relativa al bilancio

consolidato (stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa, relazione sulla gestione consolidata, relazione di revisione consolidata)

entro il giorno 30 giugno successivo la chiusura dell’esercizio; 2 - a depositare presso l’Ufficio Attività Economiche, en-

tro 30 giorni dall’approvazione, la documentazione di cui all’alinea precedente; 3 - a pubblicare sul proprio sito internet, entro 30 giorni dall’approvazione, e comunque non prima della pubblicazione del bilancio d’impresa, la documentazione di bilancio consolidato (relazione sulla gestione consolidata, schemi di bilancio redatti secondo i criteri di consolidamento, nota integrativa redatta secondo i criteri di consolidamento, relazione di revisione consolidata); 4 - a trasmettere a Banca Centrale la segnalazione di bilancio consolidata entro il 15 luglio successivo alla data di riferimento (prima trasmissione il 15 luglio 2025). Per quanto riguarda i dividendi, svalutazioni e rivalutazioni delle partecipazioni consolidate, “per evitare duplicazioni nel bilancio consolidato, occorre eliminare da questo i dividendi, le svalutazioni e le rivalutazioni registrati nel bilancio delle imprese partecipanti incluse nel consolidamento e riguardanti partecipazioni in imprese incluse nel medesimo consolidamento. I dividendi, quando siano iscritti nel conto economico della partecipante relativo all’esercizio successivo a quello cui si riferisce il bilancio della partecipata nel quale sono stati registrati i corrispondenti utili, devono essere eliminati accreditando in contropartita il conto “Altre riserve” della partecipante stessa. Se invece sono contabilizzati nel conto economico relativo al medesimo esercizio cui si riferisce il bilancio della partecipata, vanno annullati accreditando corrispondentemente il conto dell’attivo della partecipante nel quale figura il credito per i medesimi dividendi. La consultazione termina il 27 novembre, la bozza integrale è scaricabile dal sito di BCSM. Eventuali contributi potranno essere inviati a dipartimento.vigilanza@bcsm. sm riportando come oggetto “Consultazione regolamento Bilancio Consolidato”. Alessandro Carli



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