Fixing 2024 nr. 17

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E ditoriale

Dall’Unione europea al “tutti divisi”

Alla fine è andata come avevamo detto: tutti contro tutti al primo turno. Le possibilità che si trovasse un punto di incontro prima del 9 giugno erano appese al lumicino, lo si sapeva fin dall’inizio. Così come si sapeva che Libera, PS e PSD avrebbero trovato la quadra per andare in coalizione contro la Democrazia Cristiana. La quale, per non risultare da meno (anche come peso relativo), ha confermato l’allargamento verso Alleanza Riformista-ElegoMovimenti Ideali Socialisti, creando una sua coalizione. I “due blocchi”, insomma. Che, però, almeno sulla carta, non dovrebbero avere molte possibilità di superare il quorum per ottenere la vittoria al primo turno. E ovviamente non è un obiettivo realistico nemmeno delle altre liste (RETE, RF, Demos e Domani Motus Liberi), che invece cercheranno di fare il risultato migliore possibile per poi, eventualmente, assumere il ruolo di ago della bilancia in una futuribile alleanza di governo prima del ballottaggio. Non tutti allo stesso modo, però, visto che RETE ha già messo le mani avanti e fatto capire con quel “progressista” che l’unica eventualità che prenderanno in considerazione è quella di dare a Libera-PSPSD i numeri per formare una maggioranza. Non alla DC, insomma. Che questo sia un vantaggio o meno per RETE (che con la DC ha governato per 4 anni proprio scegliendola come partner) lo decideranno gli elettori. I quali sono già proiettati nello scenario europeo con questo Accordo di Associazione. Un’Europa che si rafforza nell’Unione e non nella divisione. E il prossimo Governo sarà di “unione”. Non si sa ancora tra chi, ma avrà quel vestito lì.

Habemus textum: pronti per la firma e la ratifica

Pubblicato in anticipo il testo dell’Accordo di Associazione con l’UE

Nessuna sorpresa, ma per studiarlo occorre avere chiaro lo schema

Daniele Bartolucci

Il testo dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea è finalmente pubblico. La notizia tanto attesa è arrivata con una settimana di anticipo rispetto alla data del 7 maggio, ma “è comunque un segnale positivo” ha spiegato il Segretario Beccari, “perché all’insegna della continuità del lavoro in corso”. Un buon viatico alla firma e alla successiva ratifica, insomma. Soprattutto perché il testo ora è noto e come tutti stanno notando, non nasconde nessuna sorpresa, ma conferma quanto già ampiamente dibattuto e comunicato nei mesi scorsi. Questo non toglie, però, che nella sua complessità paventi qualche rischio di lettura o di comprensione. In ogni caso, ora c’è il testo e l’integrazione di San Marino in UE si avvicina.

Bartolucci alle pagg. 6-7 Anno

spazio riservato all’indirizzo alle pagg.9-11 a pag.5 a pag.3 Macchiavelli e la visita a San Marino San Marino Innovation: il nuovo logo C ultura U niRSM Otto liste e due coalizioni Politica
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- 1,50
Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 3 Maggio 2024

L’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino ha ideato nei mesi scorsi un nuovo servizio per le imprese ed è pronta a metterlo a disposizione di tutti gli operatori, di ogni dimensione e in ogni settore.

Oggetto di questa iniziativa è il Private Capital, ossia quei finanziamenti forniti da investitori privati, come Business Angels, Fondi di Private Equity e di Venture Capital, destinati ad aziende non quotate in borsa per dare forza ai loro progetti imprenditoriali.

I capitali investiti dagli operatori di Private Capital vengono infatti utilizzati per accelerare le prime fasi di vita delle nuove imprese, oppure per sostenere l’espansione di aziende già consolidate, ma anche per ristrutturarle in fasi particolari e delicate della loro esistenza e rilanciarle.

Il Private Capital: tipologie e obiettivi

Il Private Capital può assumere diverse forme, come equity (azioni) o debito (prestiti), e implica un coinvolgimento attivo degli investitori

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Avviato il nuovo servizio dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio

Private Capital: per aumentare valore, competitività e resilienza

Nuove opportunità per le imprese sammarinesi dai finanziamenti degli investitori privati

nel processo decisionale su aspetti strategici all’interno dell’azienda e nel dare manforte in quelle iniziative utili

L’iniziativa verrà presentata in un webinar il prossimo 15 maggio

a rendere l’investimento profittevole in tempi predefiniti.

I Business Angels, i Fondi di Private Equity e di Venture Capital intervengono quindi per dare impulso alla crescita, alla competitività, al valo-

nternazionalizzazione

re e alla resilienza delle aziende in diversi modi, tra i quali: il supporto a decisioni strategiche e prioritarie in tempi rapidi; lo sviluppo di una governance solida, dotata di procedure di monitoraggio rigorose; l’ottimizzazione della struttura finanziaria, attraverso operazioni di ristrutturazione del debito e di vendita di asset non strategici; la diversificazione delle fonti di finanziamento, per rendere l’azienda meno dipendenti da un singolo canale e più resiliente agli shock finanziari; l’ottimizzazione delle risorse, identificando aree in cui ridurre i costi superflui e migliorare l’efficienza operativa; gli interventi per aumentare performance

La BERS apre alle imprese sammarinesi che vogliono investire e operare nei Paesi operativi

Molto positiva la visita nella Repubblica di San Marino di una delegazione della BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) accompagnata dal Professor Maurizio Bragagni OBE, Alternate Governor presso la Banca, che aveva l’obiettivo di presentare alle imprese del territorio sammarinese le opportunità di collaborazione che offre.

Fondata nel 1991, la BERS è un’istituzione finanziaria internazionale che ha la mission di supportare gli investitori internazionali nelle quasi 40 economie in cui opera con finanziamenti degli investimenti attraverso la sua ampia gamma di strumenti finanziari e la sua conoscenza dei mercati regionali. Operativamente, sostiene investitori internazionali attraverso finanziamenti per progetti o investimenti, concedendo prestiti e garanzie e acquisendo partecipazioni in capitale di rischio, sfruttando al contempo la propria conoscenza dei mercati regionali. La Repubblica di San Marino è azionista della BERS dal 2018 ma

non è un paese operativo, pertanto lo Stato non può intrattenere rapporti diretti con la Banca, ma i servizi che la stessa offre possono diventare un’opportunità per le imprese sammarinesi. La visita si è aperta con un incontro a Palazzo Begni con i Segretari per gli Affari Esteri Luca Beccari e per le Finanze Marco Gatti. Il Segretario Gatti che, in quanto titolare della Segreteria di Stato per le Finanze è Governatore presso la BERS, ha affermato inoltre che “San Marino è socio della BERS, ma non è paese operativo. Nelle interlocuzioni è emerso come i servizi che la Banca offre possono essere un’opportunità per il nostro settore imprenditoriale. Spero che questa iniziativa crei un legame più stretto tra il nostro tessuto economico e finanziario e la BERS, e auspico una stretta collaborazione tra i nostri operatori economici e la Camera di Commercio quale punto di contatto di BERS rispetto alle imprese del territorio per formalizzare le procedure necessarie”.

La delegazione, introdotta dal Segretario Gatti, ha incontrato quindi una rappresentanza di aziende sammarinesi e dirigenti bancari, accompagnati da Agenzia per lo Sviluppo –Camera di Commercio, che sarà l’anello di congiunzione tra la BERS e le imprese sammarinese, facilitandone l’operatività operativa per entrare in mercati aggiuntivi che altrimenti sarebbe stato molto difficile raggiungere. Per il Direttore Generale di Agenzia – Camera di Commercio, Denis Cecchetti, si tratta di una “grande opportunità da condividere con i diversi stakeholder locali interessati, inclusi gli istituti finanziari sammarinesi e i liberi professionisti che possono fornire le loro competenze in progetti transnazionali. ASE-CC, quale punto di contatto tra gli operatori sammarinesi e la Banca, agevolerà approfondimenti diretti e la partecipazione ai progetti più coerenti con le specializzazioni imprenditoriali e professionali sammarinesi. A brevissimo alcune attività di follow-up”.

e redditività, introducendo metriche rilevanti e chiare; il finanziamento della ricerca e sviluppo; il finanziamento delle strutture operative, in ottica di efficienza e sostenibilità.

Non si tratta solo di finanziamenti, però, perché c’è molto di più nel concetto di “supporto” e “coinvolgimento”, che possono favorire Business Angels, Fondi di Private Equity e di Venture Capital: l’accesso ad una più vasta rete di contatti nel settore, di competenze strategiche e specialistiche e di provate esperienze manageriali; l’adozione di un assetto sostenibile nel lungo termine, per consentire all’azienda di esprimere pienamente il proprio potenziale; la definizione da subito della fase di disinvestimento, exit, chiara e favorevole a tutti gli stakeholder, realizzando un alto ritorno sull’investimento, regolando l’ipotesi di rivendita della partecipazione all’imprenditore oppure quella di vendita ad altri operatori oppure portando l’a-

zienda alla quotazione sul mercato dei capitali (IPO).

Il ruolo di ASE-CC e il servizio offerto L’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, riconoscendo l’efficacia di tali opportunità già sviluppate ampiamente in altri contesti economici, ha deciso di lanciare in tale ambito una nuova iniziativa a beneficio delle imprese del territorio, di ogni dimensione e in ogni settore, che coinvolgerà virtuosamente anche commercialisti e avvocati sammarinesi. Si tratta di nuovo servizio messo a punto assieme agli esperti di IBAN - Associazione Italiana dei Business Angels e AIFI - Associazione Italiana dei Fondi di Private Equity, Venture Capital e Private Debt. Esso consiste nella “prevalutazione” del set di informazioni, necessarie ad approcciarsi agli operatori di Private Capital, ad opera di un Comitato di Valutatori professionali incaricati dall’Agenzia per lo Sviluppo

Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino e indicati da IBAN e AIFI. Il Comitato di Valutatori fornirà un feedback alle aziende sammarinesi sulla completezza delle informazioni analizzate, sull’appetibilità del progetto imprenditoriale e alcuni spunti operativi per approcciare gli operatori di Private Capital nella maniera più efficace. Il servizio verrà presentato durante il webinar del 15 maggio intitolato “Apporto di capitale nelle imprese da parte di Business Angels, Fondi di Venture Capital e di Private Equity”, durante il quale i relatori di IBAN e AIFI illustreranno, a commercialisti e avvocati, consulenti aziendali, funzionari di banca, manager e imprenditori sammarinesi, i criteri e le modalità di investimento delle varie tipologie di operatori di Private Capital.Si succederanno quindi gli interventi di Paolo Anselmo –Presidente IBAN, Alessandra Bechi – Vice Direttore AIFI, Matteo Bonfanti – Key Partner Venture Capital Kairos Partners SGR, Giovanna Dossena – Principal AVM Gestioni SGR e di Denis Cecchetti – Direttore Generale di Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio di San Marino. Gli interessati possono partecipare gratuitamente, previa iscrizione sul sitocamcom.sm o direttamente al link inserito nel seguente QR-code.

di Daniele Bartolucci
2 I mprese FIXING - Anno XXXII - n.17 - Venerdì 3 Maggio 2024 2

Il dato diffuso dalla Segreteria agli Interni ora al vaglio della Commissione

La carica dei 291 candidati al Consiglio

Otto le liste elettorali, di cui quattro in due coalizioni e quattro singole

Due coalizioni (entrambe con due liste all’interno) e otto liste: questo lo schieramento elettorale che i sammarinesi potranno votare alle prossime elezioni de 9 giugno.

A comunicarlo è la Segreteria agli Interni, che precisa: “Il dato che vi viene fornito è ancora provvisorio in quanto la verifica delle liste/coalizioni e dei candidati ammessi resta di competenza esclusiva della Commissione Elettorale Da questo momento iniziano gli approfondimenti finalizzati alla verifica della corrispondenza ai requisiti di legge degli adempimenti svolti e presentati dalle forze politiche”. La commissione elettorale, la prossima settimana, si esprimerà infatti sull’ammissibilità di liste, coalizioni e candidati e nella stessa seduta sorteggerà l’ordine dei simboli sulla scheda elettorale.

ocus

Le liste e i candidati Come detto, ci saranno due coalizioni: la prima è “Democrazia e Libertà”, composta da due liste, ovvero quella del Pdcs (52 candidati) e quella coalizzata di Alleanza Riformista che comprende anche Movimento Ideali So-

cialisti, Elego e Noi Sammarinesi (33 candidati).

La seconda coalizione è invece quella denominata Libera/Ps-Psd, formata a sua volta dalla lista Libera/Ps (52 candidati) e da quella Psd (31 candidati).

A queste si aggiungono quat-

Comites San Marino: Elezioni Europee, tutto quello che c’è da sapere per andare a votare

“Si avvicina la data delle elezioni europee che si terranno nei 27 Stati membri dell’UE tra il 6 e il 9 giugno – annuncia il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei – come deciso unanimemente dal Consiglio dell’Unione Europea e con la libertà per ogni Stato membro di organizzarle in uno o più giorni tra questi secondo le consuetudini elettorali nazionali”. In Italia si andrà alle urne l’8 e 9 giugno per eleggere i 76 (dei 720 totali) deputati del parlamento europeo e i seggi saranno aperti dalle 14 alle 22 di sabato e poi nuovamente dalle 7 alle 23 di domenica. Si applicherà, come noto, una legge elettorale proporzionale che assegna i seggi in proporzione ai voti ottenuti e con la possibilità di espri-

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

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Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

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Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

mere fino a tre preferenze. Nel caso si decida di esprimere più di una preferenza sarà necessario scegliere candidati di genere diverso, pena l’annullamento delle preferenze successive alla prima. Oltre ai cittadini italiani residenti hanno diritto di voto tutti i cittadini europei maggiorenni residenti in Italia e anche gli italiani maggiorenni residenti all’estero.

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino

Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

Il voto e il dopo-voto

tro liste non coalizzate: Movimento Civico R.E.T.E. (20 candidati); Demos (18 candidati); Repubblica Futura (43 candidati); Domani Motus Liberi (42 candidati). “Si precisa che vi sono candidati indipendenti in diverse liste”.

Le votazioni si svolgerannodomenica 9 giugno con l’apertura dei seggi alle 7 circa. Al termine delle operazioni dell’Ufficio Elettorale Centrale si procederà con la proclamazione dei vincitori o si verificherà la necessità di procedere alla fase di negoziazione e/o all’indizione del ballottaggio, ai sensi dei commi 11 e seguenti dell’articolo 40 della vigente legge in materia elettorale. E’ inoltre previsto che ciascuna lista non coalizzata e ciascuna coalizione di liste dovrà dichiarare l’eventuale disponibilità a negoziare per la formazione del governo qualora nessuno ottenga la maggioranza assoluta al primo turno. Dovranno essere indicate precisamente anche le liste o coalizioni con cui si è disponibili a negoziare per formare un Governo che, in questo caso, dovrà però essere sostenuto

da almeno 35 consiglieri su 60.

Se non si riuscirà a formare tale maggioranza, allora si procederà con il secondo turno di ballottaggio.

I certificati elettorali Ai fini dell’esercizio del diritto di voto, gli elettori dovranno presentarsi ai seggi muniti del certificato elettorale e di un documento di riconoscimento. In caso di eventuale ballottaggio dovranno presentare il medesimo certificato elettorale già ricevuto per il primo turno di votazione e di un documento di riconoscimento. In caso di smarrimento sarà possibile chiedere un duplicato all’Ufficio Elettorale di Stato, che dal 31 maggio sarà aperto dalle 9 alle 19, anche nei giorni festivi compreso il giorno delle votazioni e per tutta la durata delle operazioni di voto. Daniele Bartolucci

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
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3 P olitica FIXING - Anno XXXII - n.17 - Venerdì 3 Maggio 2024

A decorrere da venerdì 26 aprile le istanze relative agli ambiti strutturali e di prevenzione incendi sono obbligatoriamente presentate in via telematica mediante il programma applicativo GEDI al Servizio Controllo Strutture (SCS) e al Servizio Prevenzione Incendi (SPI) del Servizio Protezione Civile, come previsto dall’articolo 6 del Decreto Delegato del 27 marzo 2024 numero 72 (“Modifiche al Decreto Delegato del 21 marzo 2023 n.51 –Testo unico innovativo delle disposizioni in materia di comunicazione telematica con l’amministrazione e di accesso ai servizi in linea dell’amministrazione”). Rimangono escluse dalla presentazione telematica tramite GEDI le pratiche relative agli incentivi fiscali per interventi strutturali di riduzione del rischio sismico (deducibilità fiscali o detrazioni fiscali-Sismabonus) di competenza del Servizio Controllo Strutture; in attesa delle successive implementazioni dei programmi applicativi disposta tramite direttiva della DGFP, la presentazione di tali istanze avviene in forma analogica o tramite raccomandata elettronica tNotice inviata dal domicilio digitale del richiedente o da quello del tecnico opportunamente incaricato dal richiedente mediante procura speciale di delega (da allegare alla documentazione).

Dal pagamento dei diritti di pratica per i procedimenti alla documentazione da allegare

Protezione Civile, dal 26 aprile le istanze per via telematica

Riguardano quelle in ambito strutturale e ma anche quelle della prevenzione incendio

Presentazione telematica pratiche

Pratiche strutturali (SCS)

Autorizzazione strutturale

SCIA per autorizzazione strutturale

Autorizzazione di idoneità statica (per CSS)

Codice rep. GEDI

Deposito strutture (interventi PR-1) D

Pratiche prevenzione incendi (SPI)

Parere di conformità alle norme di sicurezza antincendio art.23

Nullaosta art.23bis

Esame Progetto Attività categorie B e C

SCIA Attività categorie A, B, C

Nullaosta di fattibilità

Attestazione di rinnovo periodico

Richiesta di deroga

Richiesta sopralluogo art.9

Mutamento di titolarità o ragione sociale

Firma elettronica qualificata delle SCIA In linea con quanto già previ-

PAR.ART23

N.O.ART23

ESAPRO

SCIA.P.I.

N.O.FATT

ATTRIN

RICDER

SOPRART9

MUTIRS

Elab.grafica:Fixing.Fonte:ServizioProtezioneCivile

sto dagli articoli 11, 12 del Decreto Delegato n.51/2023, l’articolo 6 del Decreto Delegato

n.72/2024 dispone che le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) o dichiarazioni sostitutive di cui alla Legge 5 ottobre 2011 n.159 e ss.mm. o comunicazioni e relativi allegati, previsti dalle normative di settore od altro atto d’obbligo unilaterale, siano presentati agli uffici competenti, tramite il programma applicativo GEDI o tramite raccomandata elettronica tNotice (SERC), con la forma del documento amministrativo elettronico, con le seguenti precisazioni: a) se sottoscritti da cittadino o residente o soggiornante in Repubblica, che non sia in possesso di COE: possono essere presentati anche nella forma di scansione di documento sottoscritto con firma autografa, senza che sussista la necessità di fare pervenire l’originale analogico, salvo che l’ufficio o organo ricevente lo richieda, motivando tale determinazione; b) se sottoscritti da soggetto in possesso di COE: sono presentati nella forma del documento amministrativo elettronico, sottoscritto con firma elettronica qualificata. Pertanto le SCIA presentate in via telematica nell’ambito strutturale e della prevenzione incendi, rispettivamente al SCS e al SPI del Servizio

Protezione Civile, mediante il programma applicativo GEDI, da parte del tecnico abilitato devono essere sottoscritte con firma elettronica qualificata da parte dei titolari qualora questi ultimi siano soggetti in possesso di COE.

Analogamente i documenti da allegare e le comunicazioni presentate telematicamente allo scrivente Servizio nell’ambito dei procedimenti di competenza, dovranno essere sottoscritti con firma elettronica qualificata, ove richiesto, da parte degli operatori economici (ad esempio da parte dal legale rappresentante dell’impresa costruttrice per quanto riguarda le comunicazioni di inizio/fine lavori strutturali o il modulo di Deposito strutturale).

Il Servizio Protezione Civile invita pertanto i soggetti in possesso di COE, qualora sia loro facoltà o obbligo presentare SCIA o dichiarazioni o comunicazioni nell’ambito dei procedimenti di competenza dello scrivente ufficio, a volersi dotare del necessario dispositivo di firma elet-

tronica per la sottoscrizione di tali documenti. Le SCIA presentate in via telematica tramite GEDI dovranno essere trasmesse da parte di tecnico abilitato opportunamente delegato dai titolari con atto di procura speciale di delega per la presentazione telematica della SCIA, disponibile sulla sezione Modulistica del Servizio Protezione Civile “Atto di Procura Speciale di Delega per SCIA”.

Pagamento diritti di pratica per procedimenti A seguito della modifica dell’articolo 17 del Decreto Delegato n.51/2023, introdotta dal Decreto Delegato n.72/2024, per semplificare e velocizzare la procedura di richiesta delle pratiche, è stato eliminato lo step del pagamento dei diritti di pratica in fase successiva, pertanto a dal 26 aprile al momento dell’inserimento dell’istanza su sportello web GEDI sarà richiesto subito il caricamento della ricevuta del pagamento dei relativi diritti di pratica. Alessandro Carli

Cotes: trovata l’intesa tra FIOM-CGIL e Azienda

Il 24 aprile scorso si sono incontrate FIOM CGIL Rimini e Perugia, le RSU e l’azienda Cotes. Dopo sei ore di trattativa alle quali ha costantemente preso parte anche la rappresentanza sindacale di Perugia, si è giunti alla definizione di un accordo per la salvaguardia dell’occupazione e la tenuta sociale dei lavoratori. L’accordo, approvato all’unanimità dall’assemblea sindacale dei dipendenti, riprende i punti precedentemente posti all’attenzione del dibattito pubblico. Esso prevede l’invio della domanda di Cassa integrazione (Cigs) per gli esuberi, per la durata di

un anno; saranno avviate le procedure per l’intesa con la Regione EmiliaRomagna per l’assegno di ricollocazione; infine sarà prevista un’incentivazione economica per coloro i quali permarranno in azienda. Sul piano economico saranno saldate tutte le competenze di fine rapporto senza alcuna rateizzazione, mentre il TFR sarà anticipato mensilmente a partire dall’avvio della Cigs. Con il confronto si è giunti ad un accordo che, salvaguardando le reciproche posizioni, va nell’interesse generale di impresa e lavoratori.

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SCIA.S
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R elazioni industriali 4 S icurezza FIXING - Anno XXXII - n.17 - Venerdì 3 Maggio 2024

Cervellini: “Il livello di eccellenza riflette la vitalità del talento creativo”

San Marino Innovation il nuovo logo by UniRSM

Le autrici sono due studentesse, Giulia Costantini e Cristina Bacchini

“Innovazione, crescita, progresso e dinamismo”, trasmessi attraverso una “grafica minimale” nella quale l’ultima lettera, in corsivo, simboleggia “l’avanzamento e il miglioramento costante”, mentre le precedenti trasmettono “solidità e affidabilità”. Queste alcune delle parole con cui Giulia Costantini e Cristina Bacchini, studentesse dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, hanno descritto il nuovo logo di San Marino Innovation, di cui sono autrici.

Il progetto Il loro progetto è stato scelto nella cornice di un concorso riservato agli iscritti ai corsi di laurea in Design dell’Ateneo, al quale sono state presentate sedici proposte. A stabilire il vincitore, annunciato lunedì 29 aprile, nell’aula magna della sede universitaria dell’Antico Monastero di Santa Chiara, una giuria composta da accademici ed esponenti dell’istituto, che ha fra i principali obiettivi il consolidamento in repubblica di un ecosistema di innovazione riconosciuto nel

mondo, basato sulle eccellenze tecnologiche e la dinamicità istituzionale.

Il verdetto si è basato su criteri come il grado di innovazione del logo, la capacità di essere riconoscibile e la cre-

tivo che sfidava le convenzioni”, le parole di Michele Cervellini, direttore di San Marino Innovation. “L’originalità espressa nei progetti ha reso il processo decisionale estremamente articolato, arricchendo al contempo il concorso con un ventaglio di opzioni uniche e stimolanti. Il livello di eccellenza e innovazione - sottolinea - riflette la vitalità e la diversità del talento creativo delle ragazze e dei ragazzi che hanno partecipato”.

Un’altra finale per Swee-thy, questa volta a livello europeo.

La start up della sammarinese Claudia Guidi premia-ta con il secondo posto assoluto e ben due premi speciali nell’edizione 2022 di Nuove Idee Nuove Imprese, infatti, è stata selezionata come start up innovativa per partecipare alla finale al Vitafood Europe di Ginevra 2024, la manifestazione espositiva e congressuale di riferimento del settore della Nutraceutica, che quest’anno si svolgerà dal 14 al 16 maggio.

L’azienda parteciperà nella categoria “miglior prodotto innovativo nutraceutico 2024”, ovvero una linea performante low carb, senza polioli, con probiotico termoresistente, realizzata grazie alla collaborazione con un’azienda americana. “Come attestato da diversi casi studio”, spiega la giovane imprenditrice sammarinese, “l’intera linea nata da questa collaborazione è in grado di

dibilità trasmessa, che hanno portato anche all’indicazione di un secondo e terzo classificato, Sofia Fantini e Giuseppe Olivieri. “Ogni proposta portava con sé qualcosa di nuovo e distin-

Parole condivise dai corsi di laurea in Design: “Per i nostri giovani progettisti e per l’Università è stata una splendida occasione”, afferma invece dallo staff Giorgio Dall’Osso. “Opportunità come queste rappresentano utili strumenti di confronto e contaminazione tra istituzioni che nell’innovazione trovano un terreno comune di ricerca e di crescita”.

L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino fu avviata con la fondazione della Scuola Superiore di Studi Storici nel 1988. L’Ateneo ha le sue sedi nel centro storico della Città di San Marino e a Dogana. Con un campus distribuito principalmente nel cuore del centro storico di San Marino, incluso fra i siti Unesco Patrimonio dell’Umanità, l’Ateneo sammarinese rilascia titoli che hanno valore in Italia, a San Marino e nell’Unione Europea.

Dopo il secondo posto a Nuove Idee Nuove Imprese, un altro successo per Claudia Guidi

Swee-thy in finale a Ginevra al Vitafood Europe 2024

apportare molteplici benefici all’organismo tra cui: migliorare l’assorbimento degli

aminoacidi dalle proteine del latte, ridurre i danni muscolari causati dall’esercizio

fisico e aumentare il recupero, migliorare il dolore e il gonfiore addominale, raffor-

zare il sistema immunitario e migliorare la salute dell’apparato digerente. Scopo dell’intero progetto era portare prodotti performanti per un utilizzo giornaliero, ma allo stesso tempo curativi in un campo, quello dell’integrazione alimentare fit/proteica, ancora saturo di prodotti non sempre salutari dalle etichette complesse, con molteplici utilizzi di aromi ed edulcoranti non sempre naturali. Oltre ad aver sperimentato l’introduzione di un probiotico”, spiega Claudia Guidi, “in azienda stiamo lavorando anche una linea dedicata al trattamento alla prevenzione del diabete

infantile con una linea di junior food; grazie alla collaborazione con una startup innovativa italiana che ci ha integrato nella propria ricerca e sviluppo, per trovare campi di utilizzo per la loro fibra prebiotica 100% naturale, in grado di abbassare l’indice glicemico post-prandiale in seguito all’ingestione di un prodotto ricco di zuccheri semplici”. In parallelo alla finale di Vitafood Europe, la linea sta iniziando ora la sua commercializzazione nel mondo B2B ed ha ottenuto una prima candidatura anche ai Nourish Award di Londra, previsti per questo ottobre.

due sedi F ocus
Avviato nel 1988, ha
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FIXING - Anno XXXII - n.17 - Venerdì 3 Maggio 2024
di Daniele Bartolucci
I nnovazione

La mossa

di Bruxelles

A ttualità E steri FIXING - Anno XXXII - n.17 - Venerdì 3 Maggio 2024

Nessuna novità rispetto a quanto già comunicato

La Commissione europea ha trasmesso il testo al Consiglio per il via libera definitivo

Ulteriore importante tassello nello sviluppo e potenziamento delle relazioni tra San Marino e l’Unione Europea. Il Vice Presidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič, ha presentato nei giorni scorsi al Consiglio dell’Unione europea gli esiti negoziali dell’Accordo di Associazione tra l’Unione europea, il Principato di Andorra e San Marino. “Siamo tutti consapevoli”, ha commentato Šefčovič, “della necessità di consolidare il partenariato con i nostri vicini e con altri Paesi che condividono gli stessi valori. Pertanto, da un lato, l’allineamento di Andorra e San Marino al quadro del mercato interno dell’UE rappresenterà un vantaggio reciproco per tutte le parti coinvolte. Allo stesso tempo, le proposte presentate oggi dalla Commissione al Consiglio segnano un significativo passo avanti nel rafforzamento e nel mantenimento dei nostri legami politici”. La Commissione europea ha dunque adottato due importanti proposte, rispettivamente per l’assunzione di Decisione del Consiglio

dell’UE, a nome dell’Unione stessa, sulla conclusione, firma e applicazione provvisoria dell’Accordo. Di fatto il testo è stato formalmente trasmesso dalla Commissione al Consiglio dell’UE, il quale dovrà esaminarlo e adottare, successivamente, il mandato necessario per la firma. L’accordo di Associazione si fonderà su alcuni elementi chiave, quali la partecipazione di San Marino ed Andorra al mercato unico, il riconoscimento del principio di equivalenza con le imprese ed i cittadini europei, la previsione di un quadro normativo per la promozione del dialogo e della cooperazione in vari settori di comune interesse, nonché l’introduzione di un

meccanismo di risoluzione delle controversie tramite la Corte di giustizia europea. Come riportato anche dai canali ufficiali europei, l’Accordo di Associazione terrà conto della situazione particolare di Andorra e San Marino in qualità di Stati dalle ridotte dimensioni geografiche, nonché delle loro specificità derivanti dalle relazioni di prossimità con gli Stati membri dell’Unione Europea confinanti, dalla loro geografia, dalle loro economie diversificate e dalla loro popolazione relativamente ridotta. Ciò si rifletterà in una serie di adattamenti e in diversi periodi transitori per l’attuazione e l’applicazione di parti dell’acquis dell’UE.

Il testo dell’Accordo di Associazione di San Marino (e Andorra) con l’Unione Europea è finalmente pubblico e con una settimana di anticipo rispetto all’ufficiale consegna del testo pilota, prevista per il 7 maggio a Bruxelles. “La scelta della Commissione, anche se inaspettata”, ha spiegato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, “è un fattore positivo, perché conferma la piena volontà della Commissione di procedere nella direzione tracciata, palesando come i lavori non si siano mai fermati e anzi procedano nonostante l’apertura della finestra elettorale delle europee”. La pubblicazione del testo, comunque attesa, se da un lato permette di comprendere approfonditamente tutto il meccanismo dell’Accordo, ha subito aperto anche un fronte nuovo, prevedibile anch’esso: ovvero che per comprenderne al meglio i dettami, occorre avere anche gli “strumenti” giusti. La complessità della materia e la varietà di documenti allegati, comprese le norme di riferimento ampiamente citate (e non spiegate, ovviamente), necessita una chiave di lettura che il Segretario di Stato e il Direttore degli Affari Europei, Luca Brandi, hanno voluto offrire già il giorno dopo, in una conferenza stampa convocata ad hoc per presentare il testo dell’Accordo.

Lo schema dell’Accordo “San Marino”, ha spiegato Beccari, “è oggi in condizione di poter prendere atto del voluminoso testo normativo, nella sua versione in lingua inglese, che verrà successivamente tradotta in lingua italiana e che dovrà essere ora oggetto di decisione da parte del Consiglio dell’Unione europea, di firma e successiva ratifica”. Il testo è in effetti complesso, che si compone di numerose parti e che contempla anche una sezione dedicata al Principato di Andorra, con il quale si è condiviso il percorso negoziale: “Il rischio è che si prenda un allegato che riguarda specificatamente Andorra e ci si scontri con tematiche che nulla hanno a che fare con noi. Questo perché i Protocolli sono differenti per diverse ragioni, magari noi abbiamo spinto su determinati ambiti e loro su altri, anche se poi il livello di allineamento è lo stesso di San Marino e Andorra”. Fatta questa precisazione iniziale, Beccari ha poi spiegato la struttura dell’Accordo e dei vari documenti pubblicati: “Il primo docu-

L’atteso testo

Pubblicazione in anticipo, “ma è comunque L’avvertenza: documenti complessi da

mento della lista riguarda la parte cosiddetta istituzionale, che definisce lo stato di equivalenza di San Marino con gli Stati membri, stabilendo il nuovo e articolato livello di integrazione della Repubblica nell’Unione europea”. In questa parte c’è anche la risoluzione delle eventuali controversie, per la corretta applicazione del diritto, nel caso di sua violazione e il ruolo della Corte di Giustizia europea – come sottolineato da Brandi – ma anche il ruolo di San Marino, che al contrario di altri accordi bilaterali, sarà considerato “alla pari” della Commissione europea in questi casi, trovando nella Corte di Giustizia un vero super partes, sia per lo Stato che per i cittadini e le imprese sammarinesi.

Poi ci sono gli Annex con i relativi Protocolli Paese, “che nel nostro caso vanno dall’VIII al XIII”, ha proseguito Beccari, “in cui si può trovare il raccordo con le intese già esistenti e sui 25 relativi alle-

di Daniele Bartolucci
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comunicato in precedenza, ora si attende solo la firma per poi portarlo in ratifica

è arrivato: l’UE si avvicina

comunque un segnale positivo”, spiega il Segretario agli Esteri, Luca Beccari da leggere, occorre avere chiaro quadro giuridico e schema dell’Accordo

gati, che racchiudono il recepimento dell’acquis dell’Ue per materia, e che stabiliscono gli strumenti normativi e le regole di implementazione”.

Per facilitare la lettura, si rimanda alla grafica elaborata da San Marino Fixing qui a fianco.

I confronti di questi mesi

Se è vero che il testo pubblicato è frutto di quanto concordato a dicembre con l’annuncio, politico, della conclusione delle trattative, non sono

mancate comunque delle piccole e grandi mofiche nel frattempo. “In questi mesi”, ha spiegato il Direttore Affari Europei, Luca Brandi, “la Commissione ha continuato ad inviare una summa di tutto ciò che era stato definito nel negoziato. Abbiamo eseguito ogni volta un’attenta verifica e inviato di conseguenza le nostre osservazioni, che hanno permesso di correggere non solo eventuali refusi, ma anche traduzioni di interpretazioni giudicate troppo estensive di alcune norme”. Ora il testo è quindi ufficiale, “stabile” ha aggiunto Beccari, e pronto per la firma e la successiva ratifica. Non sono previste infatti altre occasioni di modifica, “se non riaprendo la trattativa stessa perché non ci possono essere cambiamenti unilaterali”, ha spiegato il Segretario agli Esteri. Questo non significa che il testo resterà per sempre questo, anzi: “Oltre alla Corte di Giustizia Europea, che in ultima istanza verrà chiamata a decidere sull’interpretazione delle norme ma anche su una interpretazione uniforme delle stesse norme”, hanno spiegato Beccari e Brandi, “fondamentale sarà il ruolo dei Comitati Misti, sede deputata ai prossimi confronti sull’implementazione che andrà fatta su alcuni aspetti specifici. La negoziazione, su questo fronte, continua”.

I prossimi passaggi La prossima tappa, come annunciato, avverrà il prossimo 7 maggio, quando Beccari si recherà a Bruxelles per la consegna del testo pilota dell’Accordo: “Si tratta di un incontro politico”, ha spiegato il Segretario agli Esteri, “e sarà l’occasione per effettuare una ricognizione riguardo i passi successivi”. Convocata anche una riunione dell’EFTA il 14 maggio, in cui probabilmente i singoli Stati membri discuteranno dell’Accordo ed esprimeranno le loro valutazioni, anche se non è prevista alcuna formula di modifica o emendamenti. Nel mentre c’è da esaurire il passaggio tecnico della traduzione in tutte le lingue

dell’Unione Europea, che dovrebbe essere pronta tra un paio di mesi, si stima verso luglio. Una volta ottenuto il via libera del Consiglio alla documentazione inviatagli dalla Commissione europea,

l’UE, Andorra e San Marino saranno chiamati a firmare l’Accordo di associazione e trasmetterlo al Parlamento europeo per l’approvazione, perché solo dopo l’approvazione del Parlamento euro-

peo, il Consiglio potrà adottare una decisione sulla sua conclusione. Quando anche Andorra e San Marino avranno completato le procedure di ratifica, l’Accordo di associazione potrà entrare in vigore. Nel frattempo si apre anche un altro fronte, diplomatico, perché sta per iniziare il semestre di presidenza ungherese e occorrerà sollecitare a dovere questo Paese perché inserisca nell’agenda anche la firma e la ratifica dell’Accordo quanto prima. Intanto a San Marino si continuerà nella fase divulgativa dell’Accordo, anche se so-

stanzialmente non ci sono novità rispetto a quanto già comunicato nei mesi scorsi, compreso il documento della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, che si rispecchia nei dettami del testo pubblicato. A tal proposito, verrà richiesta una “traduzione di cortesia” in italiano al più presto ed è intenzione della Segreteria di chiedere alla Reggenza di convocare la Commissione Mista, a cui partecipano tutti i partiti, le categorie economiche e le parti sociali, per entrare nel dettaglio nell’analisi del testo.

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Sono stati oltre 300 i partecipanti alla seconda edizione della Titano Trail Run, la manifestazione organizzata dalla Track&Field San Marino e omologata come Gara Nazionale FIDAL-FSAL che, all’interno del programma del festival Energika, ha proposto due gare di trail running, ma anche corse e camminate ludico-motorie in collaborazione con San Marino Nordic Walking.

L’attività sportiva faceva parte anche del palinsesto “Senna 30 Years”, il programma di iniziative dedicate al 30° anniversario della memoria e dell’eredità di Ayrton Senna e nel ricordo di Roland Ratzenberger.

Con la t-shirt gialla dedicata all’iniziativa, i tanti partecipanti si sono cimentati sui quattro diversi percorsi: i due agonistici, di 24 e 13,5 chilometri, e i due non competitivi, di 5 e 2 chilometri.

Particolarmente apprezzati i due tracciati di gara più lunghi, che si sono snodati in alcune zone diversamente inaccessibili di San Marino, tra torrenti e vegetazione boschiva. Percorsi tecnici, resi ancor più complicati dalla scivolosità del terreno ancora bagnato dall’insistente piogga nei giorni precedenti. Partenza e arrivo dal Campo Bruno Reffi, in centro storico, dove due ali di folla hanno incitato e accolto i partecipanti al traguardo. Tra i tanti concorrenti al via anche due atle-

Track&Field: oltre 300 partecipanti alla II° edizione della Titano Trail Run

BP Group è l’azienda che “corre” più di tutti

Corporate Run: secondi Olimpus, terzi Maastricht Running Tours

ti olandesi, marito e moglie, che girano il mondo per partecipare a gare di trail e che hanno particolarmente apprezzato i percorsi di gara e l’atmosfera di festa attorno

alla Titano Trail Run.

I risultati sportivi

Sono Stefano Bertozzi e Oana Alina Popa ad aver trionfato nella gara trail di 24 km.

Lumina - I Concerti a Lume di Candela arriva, come prossima tappa del suo tour internazionale al Teatro Nuovo Dogana di San Marino con “Omaggio a Lucio Dalla”.

Dopo il successo conquistato con i numerosi sold-out ottenuti nelle precedenti date, il celebre spettacolo Lumina si svolgerà sabato 11 maggio, con un repertorio interamente dedicato all’intramontabile Lucio Dalla. Lo spettacolo, che avrà inizio alle 21,15. Il contesto verrà reso ancora più suggestivo dall’incantevole bellezza e magia emanata dalle note musicali che risplenderanno nella luce calda e avvolgente di migliaia di candele. L’esperienza sensoriale che Lumina permette di vivere supera ogni aspettativa grazie alle emozioni visive e uditive in cui il pubblico viene catapultato. Per questo,

testimoniano i tanti spettatori delle precedenti date del tour, Lumina “E’ più di un concerto. È un’esperienza magica e totalizzante”. La musica, tuttavia, svolge un ruolo cardine in questa serata indimenticabile e questa volta sarà un omaggio sentito al grande cantautore bolognese Lucio Dalla a toccare il cuore di quanti assisteranno all’evento. Artista indimenticabile, caposaldo della musica italiana, il suo ricordo continua a far emozionare i fan di tante generazioni. A celebrare il magnifico Lucio Dalla, saranno dei musicisti di eccellenza: alla voce, Alberto Bastianelli, Stefano Jimenez Zambardino al pianoforte, alla chitarra invece Massimo Marches e per finire Gionata Costa e Andrea Costa rispettivamente al violoncello e violino. Le più famose canzoni di

Dalla, come “Futura”, “Anna e Marco”, “Piazza Grande” o “La sera dei miracoli”, e molte altre, saranno alternate dalla lettura di alcuni brani affidati alla calda voce narrante di Francesco Paoletti. Creato e prodotto con cura da E.T. Events di Emanuela Todesco e da Isolani Spettacoli, Lumina mira a colpire non solo l’aspetto artistico e culturale, ma anche il cuore e l’anima del pubblico. Quella di sabato 11 maggio è un’opportunità imperdibile di vivere un’esperienza straordinaria, che lascerà sicuramente un ricordo indelebile nell’anima di quanti parteciperanno. Lumina è un progetto nato e ideato con amore e attenzione nei minimi dettagli, per dare la possibilità al pubblico di staccare completamente dalla realtà per qualche ora e lasciarsi trasportare dalla magia delle candele.

Il primo, portacolori dell’Atletica Cesenatico, ha tagliato il traguardo nella competizione maschile con un tempo di 2 ore e 15 minuti assieme al secondo concorrente, Giu-

seppe Marini del Maciano Team Runners. Al terzo posto, staccato di 19 minuti, Alex Buchicchio (Luciani Sport Team).

Il primo sammarinese all’arrivo è stato Paolo Mularoni, che ha impiegato un tempo di 2 ore e 53 minuti.

Nella gara femminile, Oana Alina Popa del team Rubicone For Sport ha centrato la vittoria in 2h 27’ minuti, davanti ad Elisa Benvenuti e Debora Lampredi, entrambe della Rimini Marathon, che sono salite sul podio con un tempo rispettivamente di 3 ore e 9 minuti e di 3 ore e 34 minuti.

Podio tutto sammarinese nella gara maschile su percorso di 13,5 chilometri, dove Marco Francioni (Olimpus San Marino) ha tagliato per primo il traguardo in 1h 20’, lasciandosi alle spalle il compagno di squadra Roberto Pazzaglia (1h 25’) e il porta-

colori della Track&Field San Marino Michele Agostini (1h 27’).

Due le titane sul podio anche nella gara femminile, dove Valentina Venerucci (Olimpus San Marino) si è imposta in 1h 20’ davanti a Chiara Guiducci (Space Running), che ha chiuso al secondo posto in 1h 43’, e all’italiana Luana Leardini (Dynamo Sport), terza in 1h 47’. Nella speciale classifica Corporate Run, di cui San Marino Fixing è media partner, riservata alle squadre amatoriali di amici o colleghi di lavoro, a trionfare è stato il team BP Group, seguito da Olimpus e dal Maastricht Running Tours.

Il prossimo evento La macchina organizzativa della Track&Field San Marino non ha tempo per rifiatare. Sabato 18 maggio, dal Piazzale Lo Stradone, sempre nel centro storico di San Marino Patrimonio Unesco, andrà in scena una classica delle podistiche San Marino, il Giro del Monte. Accanto alla prova su strada di 7 chilometri con partenza alle 18.00 è confermato, per il secondo anno consecutivo, anche lo Skytrail Giro del Monte, la versione trail sul tracciato di 9 chilometri sui sentieri attorno al Monte Titano, con partenza alle 16.00. Ulteriori informazioni e iscrizioni aperte sul sito web www. tfsanmarino.com

San
maggio alle 21.15 l’omaggio a Lucio Dalla
Marino, Teatro Nuovo di Dogana: l’11
L ’anno che verrà
8 FIXING - Anno XXXII - n.17 - Venerdì 3 Maggio 2024 S port & Imprese

La visita del “Principe” sul Monte

Niccolò Machiavelli salì sul Titano durante il percorso tra Urbino e Cesena: “Ed io con li sette ottavi della corte me n’andai a San Marino, donde partii jermattina, e jarsera a 22 ore arrivai” le sue parole

Destini che si incrociano anche sul Titano. Nei primi anni del Cinquecento tre personaggi famosi furono ospiti della Repubblica di San Marino: Giulio II (a lui si deve la scelta dell’architetto “sammarinese” Bramante Lazzari per la costruzione della Basilica di San Pietro in Vaticano), Baldassarre Castiglione e Niccolò Machiavelli. Del passaggio del Papa, avvenuto il 30 settembre del 1506, ne scrive il cardinale Adriano Castellesi, che faceva parte della delegazione pontificia. Il cardinale si limita a una breve descrizione: “Da lì (da Macerata Feltria) salimmo le eccelse penne, vette avvolte di nubi, tue, o Divo Marino”. Per approfondire la visita, accogliamo le parole di Paride Grassi, bolognese e maestro delle cerimonie della cappella Papale, uno dei membri del gruppo. “Mercoledì 30 settembre il Papa vedendo al mattino biancheggiare la neve sul monte, stabilì di partire (da Macerata Feltria) dopo aver pranzato, senza aspettare che si sciogliessero le nevi, e che le continue piogge notturne e ininterrotte scendessero per i letti dei fiumi.(…). Tra frequenti piogge il Papa raggiunse le Penne di San Marino e fu ospitato nel Borgo. Questo luogo comunemente viene chiamato Penne di San Marino per le altezze dei monti che si prolungano sia in altitudine sia in lunghezza che gli abitanti chiamano penne. Quivi io osservata una certa lapide assai antica appena leggibile lessi Pinnacoli dei Sammaritani invece di penne di San Marino, il che piacque”.

Giulio II avrebbe poi fatto tappa nel convento di S. Maria a Valdragone, dove sembra, scrive il Franciosi in “San Marino ospite suolo. Cronache antiche e notizie moderne”, “si compiacesse, non solo dell’ospitalità ricevuta, ma anche del buon vino che gli venne offerto da alcune primarie famiglie sammarinesi”. Il Papa poi marcò visita al Titano anche quattro anni più tardi, nel 1510, in occasione della guerra della Lega Santa, da lui bandita per opporre resistenza all’espansione della Francia (Giulio II fu il secondo pontefice che frequentò San Marino: il primo fu Gregorio XII nel 1408). Niccolò Machiavelli invece salì sul Titano un giorno prima del Papa. Lui e Giulio II si erano già visti a Nepi mentre il Sommo Pontefice si stava incamminando verso il Titano. Machiavelli era stato inviato dalla repubblica di Firenze in qualità di agente diplomatico. Il percorso che fe-

ce può essere recuperato leggendo la “Legazione Seconda della Corte di Roma”: Nepi appunto, poi Civita Castellana, Viterbo, Orvieto, Perugia, Gubbio, Urbino e Cesena. Tra queste ultime due località, la visita sul Monte: “Da Urbino a dì 28 scrissi due lettere a Vostre Signorie, che l’ultima sarà alligata a questa. Partì l’altro di poi il Papa, secondo l’ordine dato, e ne andò a Macerata, ed io con li sette ottavi della corte me n’andai a San Marino, donde partii jermattina, e jarsera a 22 ore arrivai qui in Cesena, e il Papa jersera alloggiò a San Marino, e questa sera alloggia a Santo Arcangiolo, e domandassero fa la sua entrata qui”. Ma cosa unisce Papa Giulio II a Machiavelli? La risposta è ne “Il principe”, l’opera che lda qualche anno ha compiuto 500 anni (fu pubblicato nel 1513 anche se l’autore ci mise mano sino al maggio 1514, come chiarisce nella lettera al

Vettori del 10 dicembre 1513, “ingrasso et ripulisco”). Nel libro difatti Giulio II è il modello di principe fortunato, perché la sua “virtù” (la specifica qualità della sua leadership: nel suo caso, l’impetuosità) si accorda al con-

testo strategico in cui si trova ad agire, producendo sempre conseguenze felici a fronte di una medesima ripetuta strategia. Il contesto è inteso da Machiavelli come l’insieme dei rapporti di potere e delle situazioni contingenti, il quale determina il successo o l’insuccesso di un’azione politica. Machiavelli rileva inoltre come la breve durata del pontificato di Giuliano sia stata la causa delle sue fortune “...perché, se fussino sopravvenuti tempi che fussi bisognato procedere con rispetti, ne seguiva la sua rovina”. Anche Baldassarre Castiglione l’autore de “Il Cortegiano”, salì sul Titano. Ce lo testimonia lui stesso nella lettera del 1509 destinata a “Gonzaga Castiglione, Aloisia”, in cui scrive testualmente “Avegna ch’io non habbia cosa alcuna da scrivere alla M.V. venendo questo messo,

li ho vogliuto fare intendere come io sono tornato da San Marino, dove questi dì andai, per alcuni sospetti. Per Dio gratia le cose sono assai bene assettate”. Viene da sé una riflessione tra Machiavelli e Castiglione: se per il primo il fine a cui è orientata ogni nostra azione è la preservazione di se stessi, nel secondo la preservazione diventa “cortegiania”, ossia il soggiornare a corte piacendo al principe. Machiavelli invita a fare come gli arcieri prudenti (Il principe, cap. VI), che calcolano con precisione la traiettoria delle frecce, scagliandole tanto più in alto quanto più è distante il bersaglio; Castiglione, invece, esorta il suo apprendista cortigiano a un calcolo analitico e sistematico, a cui non sfugga nulla di ciò che deve essere fatto e detto.

Alessandro Carli

Ogni anno ospita il “Palio” e un torneo che si svolge per il Santo Patrono

La Cava dei Balestrieri Un luogo di memoria

L’inaugurazione è avvenuta più di mezzo secolo fa, il 3 settembre 1971

La Cava dei Balestrieri è un punto di riferimento storico della città e può essere facilmente visitata appena si arriva in centro storico. Il suo utilizzo iniziale (negli ultimi venti anni del XIX secolo) fu proprio come cava per il recupero dei materiali e per l’estrazione della pietra necessaria al restauro del vicino Palazzo Pubblico. In seguito, secondo la proposta di progetto dell’architetto Gino Zani del 1935, sarebbe stata adibita a luogo su cui erigere un nuovo Palazzo degli Uffici. Con il secondo conflitto mondiale e i bombardamenti del 1944 questo progetto venne definitivamente abbandonato e rimase solo l’alto basamento che sostiene la strada e

Cche oggi è parte del Monumento ai Caduti. Dagli anni Sessanta in poi quest’area è stata attrezzata per il tiro con la balestra grande all’italiana, antico gioco d’armi che fa oggi parte del recupero storico e del folclore della Repubblica di San Marino. L’inaugurazione della Cava dei Balestrieri è avvenuta ufficialmente il 3 settembre 1971.

Il Palio del Balestrieri Ogni anno la Cava ospita il Palio dei Balestrieri, una festa popolare e un torneo che si svolge in occasione della ricorrenza del Santo Marino, il 3 settembre. Si hanno tracce di questo evento già dal 1537, anno in cui parteciparono

anche alcuni frati del vicino Convento di San Francesco proprio a dimostrare il coinvolgimento di tutti i cittadini sammarinesi e il carattere fortemente popolare dell’iniziativa. Dopo un lungo periodo di sospensione, il Palio è stato ripristinato nel 1956 e da allora si svolge con costumi storici che ripropongono le divise delle nove squadre e i colori che rappresentano le bandiere dei nove Castelli di San Marino. Le squadre sono composte da 5 balestrieri e un porta bandiera, inoltre fanno parte del corpo del palio anche un ufficiale, un araldo, un paggio, due tamburini e due trombettieri. Partecipano in tutto 61 persone.

onsorzio Terra di San Marino

La storia dei Balestrieri

Fin dal XIV secolo vi sono testimonianze della presenza di un corpo di balestrieri che aveva il compito di difendere le mura della città e l’ordine pubblico.

Dal 1965 i balestrieri si allenano nella Cava e nel 1966 nacque la Federazione Balestrieri Sammarinesi, un corpo che fa parte della Federazione Italiana Balestrieri fondata nel 1966 insieme alle famose formazioni di Gubbio, San Sepolcro, Massa Marittima e Lucca.

Oggi sono parte di una tradizione forte che rivive non solo a San Marino, ma che è riconosciuta anche oltre i confini, grazie ai numerosi titoli e premi ottenuti.

Torneo dei Castelli

L’evento si svolge ogni anno e consiste in una sfida tra i migliori cinque tiratori provenienti da ciascuno dei castelli della Repubblica, che si contendono un ambito premio: una pregiata coppa d’argento realizzata artigianalmente.

La coppa, una volta conquistata, troverà la sua dimora nel castello vincitore, dove sarà esposta presso la sede della Giunta di Castello fino all’edizione successiva dell’evento, che avrà luogo l’anno seguente. Solo coloro che riescono a trionfare per tre anni consecutivi avranno il privilegio di mantenerla in maniera permanente. Fino a oggi, nessuna squadra è ancora riuscita nell’ardua impresa.

Assieme a Federica Baldani alla (ri)scoperta delle grandi tradizioni contadine:

“E salterel sammarines”, una danza per tre coppie di dame e di cavalieri

L’aia era lo spazio attorno alle case coloniche e non rappresentava solamente un luogo di lavoro – i contadini “battevano il grano”, si essiccavano i cereali e vi si lavoravano anche gli altri prodotti della terra ma anche di svago, soprattutto in estate. Mentre nelle fredde serate invernali ci si riuniva nelle stalle a “fare filò” (quindi a chiacchierare ma anche a “filare”), era il momento in cui la persona più anziana tramandava ai giovani gli usi, le memorie e “le arti” per essere un bravo contadino: un momento di aggregazione sociale ma anche di mantenimento in vita della cultura contadina. Nella bella stagione si stava all’aperto e l’aia veniva anche usata come pista da ballo. Tra le usanze e i costumi della prima metà del Novecento c’era anche quella del “salterello”. O meglio, quella de “E salterel sammarines”, per dirla come veniva detta ai tempi. “Si ballava nei giorni di festa, dopo la trebbiatura, dopo aver scartocciato le pannoc-

chie e dopo la vendemmia” spiega Federica Baldani, collaboratrice del Consorzio Terra di San Marino. Il salterello del Titano assomiglia alla lontana alla “Furlana” ma possiede una forma musicale tutta propria nonché figure di ballo che si differenziano da qualsiasi altra danza. L’origine del “salterello sammarinese” è antichissima, costituita da

poche ma ben costumate figure dalle quali risalta evidente il carattere mite e forte del popolo sammarinese. Il salterello si scrive in misura Sestupla di Crome (6/8) “Tripla composta” in movimento vivace, rapido e, come si può evincere dal nome, di andamento saltellante. “Alla musica del salterello, allegra e briosa – prosegue Federica – si aggiungono anche i ver-

si, naturalmente di soggetto vario e spesso improvvisati, così da caratterizzare maggiormente l’originalità di questa danza”. Musica spensierata che richiedeva un determinato movimento. “Si formavano tre coppie di ballerini, tre dame e tre cavalieri – aggiunge Federica – che si ponevano a tre per tre, gli uni davanti agli altri, a brevissima di-

stanza. Le coppie iniziavano a danzare avvicinandosi a piccoli passi e salutandosi con un inchino eseguito con molta galanteria, offrendo così un piacevole contrasto, quello della gentilezza rude”. La seconda parte della danza prevedeva lo scambio delle coppie, ovvero ogni dama danzava singolarmente con ogni cavaliere presente. La terza parte aveva un nome

Gli autentici protagonisti di questa affascinante manifestazione sono i tiratori, gli sbandieratori, i musicisti e gli attori appartenenti alla Federazione Balestrieri Sammarinesi, che indossano sontuosi costumi che rievocano la storia del tardo Quattrocento.

La scalinata del prof. Rossi Il professor Giuseppe Rossi, dal 2 settembre 2020, “vigila” la Scalinata della Cava dei Balestrieri: alla presenza dei Reggenti Mancini e Zafferani, del Segretario agli Interni Tonnini, del Capitano di Castello della Città di San Marino, Rossini e dei figli del professore, Donatella, Marino e Silvia, è stata inaugurata la targa commemorativa.

periodica a cura del Consorzio Terra di San Marino tel.(00378)0549-902617 Fax.(00378)0549-906278 mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm

vernacolare, “El pistuletti”, che consisteva nella risposta della dama: mentre il cavaliere compiva gesti e salti di “bravitù”, la dama, con le mani nei fianchi o con la gonna leggermente succinta, gli girava intorno picchiando celermente i piedi e ammiccando. “Il più delle volte i ballerini eseguivano le ‘pistolette’ attorno a un fiasco piano di vino per mostrare la loro abilità” conclude Federica. Fiasco che poi veniva “scolato” alla fine del ballo. Vino (ma non solo) che troveremo alla Fiera Agricola del Consorzio Terra di San Marino, assieme ai prodotti delle altre filiere, dal 3 al 5 maggio a Fonte Dell’Ovo.

Rubrica
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Per Orazio “Non, si male nunc, et olim sic erito” (rigorosamente in latino)

Scoprirsi saggi quando si vuol essere d’aiuto

Le parole che pronunciamo raccontano, in realtà, moltissimo di noi

Quando parliamo dovremmo ascoltarci. Le parole che pronunciamo raccontano di noi molto più di quello che noi ammettiamo su noi stessi.

Ci scopriamo saggi, quando il nostro unico obiettivo è essere d’aiuto.

Ci scopriamo ambigui e ipocriti, quando vogliamo dare un’idea di noi che non corrisponde a quello che realmente pensiamo.

Ci scopriamo crudeli, quando ci sentiamo offesi, raggirati Ci improvvisiamo silenziosi, quando cerchiamo di non reagire. Ma anche quandopurtroppo - non giudichiamo alla nostra altezza l’interlocutore che abbiamo davanti. Perché le parole sono una miriade di cose.

Sono una poesia. Un consiglio. Una notizia. Una bugia. Sono una preghiera. Un racconto spaventoso. Un rumore. Sono un abbraccio. Una cura. Sono una vendetta.

E troppe volte dimentichiamo che sono una responsabilità.

Quello che diciamo prima o poi verrà a chiederci il conto. Arriva sempre il momento in cui ti fermi e ti chiedi se sei stato coerente. Se l’insegnamento che hai dato a tuo figlio sei riuscito a metterlo in pratica. Se il consiglio suggerito a un amico, sei riuscito a seguirlo quando è stato il tuo turno. Ti chiedi se la bussola che indicava la direzione in modo così preciso e netto, quando si trattava della meta di qualcun altro, non sia diventata improvvisamente confusa e opinabile quando sulla barca in tempesta c’eri tu. D’altronde le parole sono così. Escono con facilità. E tutte le nostra dichiarazionid’amore, di guerra, d’intentisono progetti che noi tracciamo, che aspettano di essere concretizzati, e non possiamo stupirci se poi ci martella-

no insistentemente. Una volta pronunciate, quelle dichiarazioni siamo costretti a viverle, a metterle in pratica in prima persona. È per questo che “io giuro”, “io prometto” sono frasi che andrebbero usate con cautela o evitate, perché quando ti esponi con parole così forti, altrettanto forti - lunghe e dispendiosesaranno le manovre da fare per tornare sui tuoi passi. Le parole sono matite colorate con cui noi tratteggiamo la vita, a ogni istante. Ed è vero che un segno di matita si può cancellare, ma a volte nemmeno ricordiamo di averlo fatto quel disegno e ci ritroviamo un quadro in casa e non sappiamo dove appenderlo e non ci piace nemmeno tanto, e alla fine lo mettiamo in soffitta. Ma se il quadro non è più solo uno, ma sono due, cinque, trenta e poi cento, la soffitta comincia a essere così piena di cose inutili

che non sai più come farci stare quelle utili. Così è quando riempiamo la nostra testa, la nostra mente, di commenti, condanne e risatine pronunciati con la leggerezza con cui si beve un tè, e mai smaltiti, mai espiati. Ci sentiamo in diritto di arrabbiarci quando un amico ci da un consiglio non richiesto, mentre noi ne abbiamo distribuiti come caramelle a carnevale a chiunque, senza chiederci se qualcuno fosse allergico allo zucchero. Pretendiamo che le persone si comportino bene con noi, anche se noi li critichiamo alle loro spalle. Ci irritiamo quando qualcuno non capisce le nostre spiegazioni, e ci dimentichiamo di tutte le lezioni che maestra vita ci ha pazientemente ripetuto, per farci scendere dal piedistallo a piccoli passi, senza cadere rovinosamente al suolo. E se vogliamo essere

l libro

di sostegno a qualcuno, ricordiamogli che “non, si male nunc, et olim sic erit” (“se le cose vanno male ora, non sarà così per sempre”), come scrive il poeta Orazio. Tenendo presente che le parole che usiamo sono in primis un insegnamento per noi. Un incoraggiamento e un monito. Perché quello che diciamo agli altri, prima o poi dovremo ricordarlo a noi stessi. Simona Bisacchi

La TOP FIVE di Fixing

1 Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone (Maurizio De Giovanni) Einaudi € 18,50

2 Una vita non basta (Enrico Galiano) Garzanti € 19,60

3 Una festa in nero (Alice Basso) Garzanti € 18,60

4 Quando muori resta a me (Zerocalcare) Bao Publishing € 24

5 Chi dice e chi tace (Chiara Valerio) Sellerio € 15

“Lectio Magistralis 2019-2023”: Bookstones ha pubblicato i testi degli ultimi cinque anni

I testi delle lezioni magistrali che l’Associazione Emma Rossi ha promosso tra il 2019 e il 2023 sono stati “racchiusi” e date alle stampe per Bookstones. Si tratta di testi, nati per essere ascoltati, ma qui proposti in forma scritta perché pregevoli contributi di studio e di riflessione.

Temi di grande attualità

I temi contenuti nel libro “Lectio Magistralis 20192023” sono tutti di grande attualità: dalla violenza contro le donne, che ha origini antiche ma che si fatica ancora a contrastare efficacemente, all’accordo di associazione della Repubblica di San Marino con l’Unione Europea; dalle ragioni della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina alla guerra in quanto tale,

tornata prepotentemente nella striscia di Gaza proprio in queste settimane. Unica eccezione – forse –la riflessione sull’arte della memoria in Dante Alighieri, che, tuttavia, richiama inesorabilmente l’attenzione sul declino della memoria nella nostra società, sempre più dipendente dalla

“memoria” fornita dalle tecnologie informatiche.

Tra gli autori anche Il Rettore UniRSM Autori delle lectiones sono personalità significative del mondo accademico e del giornalismo italiano. Si va da Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e già docente di Filologia classica ed Esegesi delle Fonti di Storia greca e romana, a Roberto Baratta, professore di diritto dell’Unione Europea presso l’Università Roma Tre; da Lina Bolzoni, Professoressa Emerita di Letteratura italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, a Dario Fabbri, Direttore della rivista di geopolitica Domino, per concludere con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi.

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