Fixing 2023 nr. 37

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Anno XXXI - n.37 - 1,50 euro

Direttore Daniele Bartolucci

Venerdì 13 Ottobre 2023

E ditoriale Blockchain atto secondo C omites L’inflazione e le crisi da impreparati

Se il lockdown da Covid e la guerra in Ucraina erano crisi evidenti a tutti (meno le conseguenze, che comunque hanno toccato concretamente tutti quanti), oggi tutto il mondo parla di due crisi meno tangibili ma altrettanto pesanti: l’inflazione che sta erodendo il potere d’acquisto delle persone e la conseguente riduzione dei consumi, che penalizza direttamente il commercio e la produzione. Questi due fenomeni si stanno manifestando da mesi a livello globale e gli effetti si vedono anche a San Marino. Un’isola felice per molti versi: ad esempio qui si stanno rinnovando i contratti, a differenza di altri Paesi in cui le difficoltà sono più marcate, anche se gli aumenti - parola degli stessi sindacati che li stanno firmando - non copriranno l’inflazione di questi anni. Il problema è che San Marino, come con le altre crisi, si sta facendo trovare impreparata: non ha un Osservatorio dei prezzi che funga da autorità e garante del sistema, tanto che ci sono voluti mesi per convocare il primo tavolo sul tema della tutela dall’inflazione, avvenuta solo la scorsa settimana. Allo stesso modo, non aveva un piano energetico nazionale quando è scoppiata la crisi degli energetici, o non aveva accordi con l’Europa per i vaccini. Tutte “tappe” di quel percorso di riforme che con fatica si sta sviluppando, a cui mancano ancora tasselli fondamentali: in tal senso l’ICEE per destinare gli aiuti in maniera mirata e gli strumenti di flessibilità nel mercato del lavoro per aumentare la competitività delle imprese sono temi molto più “vicini” di quanto si pensi. Se l’economia crea ricchezza, crea anche risorse per gli aiuti. Daniele Bartolucci

Ok alle cripto-attività

Pensionati ex frontalieri: nuova strada

Il nuovo Decreto corregge alcune criticità di quello del 2019, a partire dal coinvolgimento di BCSM e AIF. Inoltre è già allineato al MiCa (UE) a pag.2

A NIS

Antincendio: a “lezione” sulle norme

a pag.3

I SS

Blockchain, c’è il nuovo Decreto per avviare anche San Marino (e a San Marino) nel migliore dei modi - questo è l’auspicio, ndr - verso un nuovo business. Di certo il vecchio Decreto del 2019 non è risultato efficace e andava sistemato, a partire dal fatto che le regole andavano scritte insieme a BCSM e AIF (oltre a San Marino Innovation e ai consulenti esterni), come è stato fatto questa volta, al contrario dell’altra. Inoltre, il nuovo articolato è allineato anche alle nuove regole europee (regolamento MiCA approvato a maggio). Di fatto, la novità è che anche le cripto-attività (la partita più delicata di tutte) verranno tokenizzate e, quindi, fruibili e utilizzabili nel sistema sammarinese, così come i toke dei documenti informativi. L’iter legislativo è dunque ripartito. Bartolucci alle pagg. 6-7

Medicina: più posti per i sammarinesi

a pag.11

spazio riservato all’indirizzo


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di Daniele Bartolucci

Continua l’epopea per i pensionati ex frontalieri che, dopo una vita di lavoro sul Titano, si trovano a dovere pagare le tasse in due Stati, nonostante una convenzione sottoscritta da Italia e San Marino nel 2013 preveda che le pensioni di sicurezza sociale debbano essere tassate solo in uno Stato. Addirittura, come molti hanno segnalato al Comites San Marino, i pensionati ex frontalieri si sono visti recapitare prima dello scorso Natale una richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, con la quale si chiedeva loro di versare in Italia l’equivalente delle imposte pagate a San Marino con l’aggiunta di sanzioni ed interessi. Si tratta di somme considerevoli che colpiscono direttamente i pensionati ex frontalieri, ma anche, indirettamente, tutto il sistema economico sammarinese, perché è chiaro come un meccanismo fiscale di tal genere rappresenti di fatto un disincentivo per un residente in Italia che intenda lavorare come frontaliere a San Marino. “Il problema, purtroppo”, rileva l’Avv. Alessandro Amadei, Presidente del Comites San Marino, “non è tanto la norma in sé ma l’interpretazione della stessa: il nocciolo della questione è, infatti, nel significato da attribuire al concetto di ‘pensioni di sicu-

P revidenza

Assistito dall’Avv. Santoro, Giuliano Brugnoli ha scelto la via del Mutual Agreement Procedure

Pensionati ex frontalieri: attivata la procedura MAP Amadei (Comites): “Seguiamo con attenzione il caso, può diventare un precedente”

rezza sociale’ che secondo la Convenzione devono essere esentate dall’imposizione fiscale nello Stato di residenza. Nessuna convenzione bilaterale ne dà spiegazione, lasciando che venga interpretata da ciascuno Stato a se-

P revidenza integrativa

conda del proprio interesse. Per cui l’Agenzia delle Entrate di Rimini ritiene che per pensioni di sicurezza sociale debbano intendersi solo quelle erogate a soggetti privi di copertura previdenziale che versano in difficoltà

Marilisa Mazza è il nuovo Presidente del Comitato Amministratore di Fondiss Nel corso della seduta del 29 settembre il Comitato Amministratore di Fondiss ha nominato il nuovo Presidente pro-tempore nella persona della Dott.ssa Marilisa Mazza. La nomina è stata fatta nel rispetto della legge vigente che prevede il criterio della rotazione delle tre componenti – pubblica, sindacale e datoriale – così che ricoprano la carica almeno una volta nell’arco della durata del mandato. Il Comitato nell’occasione ha ringraziato il presidente uscente, la Dott.ssa Sandy Bollini per l’importante lavoro svolto durante il suo mandato e gli obiettivi raggiunti. Il neo eletto Presidente Marilisa Mazza ha confermato che l’impegno per il suo mandato sarà quello di far proseguire l’attività del Comitato Amministratore, così come in

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economica e pertanto, ad avviso dell’Agenzia, le pensioni maturate dai lavoratori ex frontalieri di San Marino che non sono considerate pensioni di sicurezza sociale devono essere tassate nel paese di residenza, ovvero l’Italia”. In questi giorni la vicenda, seguita con molta attenzione dal Comites San Marino, nella persona dello stesso Presidente Alessandro Amadei ed in Italia dall’Avv. Clelia Santoro del Foro di Rimini, legale di alcuni pensionati ex frontalieri residenti nel rimi-

nese, ha avuto un ulteriore sviluppo. Il Sig. Giuliano Brugnoli, che come tanti altri aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate di Rimini una richiesta di pagamento in Italia delle imposte sulla pensione già pagate a San Marino, ha deciso di attivare, con l’assistenza dell’Avv. Santoro, la procedura di risoluzione delle controversie fiscali internazionali, procedura MAP (Mutual Agreement Procedure). Tale procedura prevede la consultazione diretta tra le Amministrazioni fiscali dei Paesi contraenti, le quali attraverso le rispettive autorità competenti, dialogano al fine di risolvere una controversia fiscale internazionale. Come è accaduto nel caso in questione, allorquando si è stati costretti a fare ricorso a tale procedura per richiedere la corretta interpretazione ed applicazione della Convenzione internazionale contro le doppie imposizioni. “Seguiremo e dettaglieremo gli sviluppi di questa procedura che ci auguriamo possa andare a buon fine e rappresentare un precedente molto importante per quanti si tro-

P oste San Marino

vino nelle stesse condizioni”, spiega il Presidente Amadei congiuntamente all’Avv. Santoro. “Resta inteso, però, che l’obiettivo prioritario è quello di ottenere un chiarimento definitivo della questione, anche alla luce dell’intervento del legislatore italiano che concedendo una tassazione del 5% sui redditi da pensione dei soli ex frontalieri della Svizzera e del Ponente Ligure, ha creato una disparità di trattamenti che va assolutamente sanata. Come Comites San Marino siamo fortemente impegnati, attraverso tutti i canali a cui abbiamo accesso, nell’azione di sensibilizzazione nei confronti del Parlamento italiano affinché si dia quanto prima soddisfazione alle richieste di migliaia ex e attuali frontalieri, se non chiarendo definitivamente la questione della ‘sicurezza sociale’, almeno parificando tutti i trattamenti pensionistici a quello stabilito con la Svizzera e con il Ponente Ligure , come peraltro già indicato in un Ordine del Giorno approvato a inizio 2023”, conclude il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei.

Un foglietto con “Valentina” per il 90esimo anniversario della nascita di Guido Crepax

passato, all’insegna della trasparenza, con il fine di tutelare gli interessi di tutti gli iscritti di FONDISS e con lo scopo di raggiungere una

sempre maggiore efficienza nella funzionalità del fondo. Ha infine ringraziato gli stimati colleghi del Comitato per la fiducia accordatagli.

Valentina è la protagonista del foglietto di Poste San Marino Divisione Filatelica e Numismatica con quattro diverse espressioni in nero su carta rosa: frangetta, occhi e labbra di una figura iconica raccontata dagli eredi di Crepax con una breve frase. “Io voglio essere sempre diversa per non cambiare mai, per rimanere fedele a me stessa”. Poste San Marino dedica a Guido Crepax (15 luglio 1933 - 31 luglio 2003) un foglietto da 4 valori per celebrarne i 90 anni dalla nascita. Laureatosi in architettura, preferisce dedicarsi alla grafica pubblicitaria,

realizzando famosissime campagne per aziende primarie. Nel 1965, grazie alla rivista Linus, torna ai fumetti per creare il personaggio che l’ha reso noto in tutto il mondo: Valentina, una

delle poche eroine a fumetti protagoniste, l’unica che sia invecchiata con il suo autore. Il foglietto formato da 4 valori da 0,90 euro ciascuno sarà emesso il prossimo 24 ottobre in 20.000 copie.


S icurezza

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Diversi i dubbi chiariti su procedure, tempistiche e interventi necessari

Nuove norme antincendio A “lezione” con ANIS Tante imprese e tecnici al seminario con i vertici della Protezione Civile Un confronto costruttivo con cui sono stati chiariti diversi aspetti della nuova “legge antincendi”, promulgata in primavera dopo anni di attese, entrata nella fase operativa con la pubblicazione del Decreto Delegato 8 agosto 2023 n. 117 “Norme attuative della Legge 2 maggio 2023 n.75 Legge sulla Prevenzione Incendi”. Obiettivo raggiunto, quindi, per ANIS, l’associazione di categoria che più di altre rappresenta le aziende maggiormente interessate dagli adempimenti previsti: il seminario organizzato presso la propria sede lo scorso 5 ottobre, infatti, ha coinvolto una cinquantina di persone, tra tecnici, funzionari e imprenditori delle aziende associate, oltre ad altri addetti ai lavori. Si tratta di un passaggio importantissimo per le imprese sammarinesi, molte delle quali dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni, sia a livello strutturale (con relativi “tempi tecnici” di adeguamento) sia a livello di responsabilità, con l’individuazione della nuova figura professionale del “professionista antincendio”. A spiegare le nuove norme e a rispondere alle numerose domande, l’Ing. Pietro Falcioni (insieme al’Ing.Andrea Silvagni), Capo della Protezione Civile, che nelle settimane precedenti aveva diramato la Circolare esplicativa (vedi Fixing nr. 31) annunciando il “nuovo approccio” alla materia. “Così come è avvenuto per la progettazione strutturale”, si legge nel documento, “con l’avvento della nuova normativa sismica nel 2012, anche in ambito di preven-

zione incendi era doveroso questo passaggio ove si prevede che sia messa sotto osservazione l’attività a rischio incendio piuttosto che l’edificio oggetto di una istanza di concessione o autorizzazione edilizia o di qualsiasi titolo abitativo in genere, così come prevedeva il Decreto 22 ottobre 1985 n. 122”. In verità, “parzialmente ciò era stato fatto con il Decreto Delegato n. 146/2010 che obbligava le attività rientranti tra quelle elencate in allegato a presentare il Fascicolo di Intervento per le attività a Maggior Rischio Incendio; tale adempimento però non prevedeva una progettazione antincendio preliminare ma una mera rappresentazione dello stato di fatto dell’attività in termini di difesa contro l’incendio, e solo in alcuni casi avallata dall’ufficio preposto in quanto ricadente nelle procedure di cui al Decreto n. 122/1985 sopra indicato. La nuova legge di prevenzione incendi, e il suo decreto delegato attuativo, mette al centro l’attività a rischio, ora denominata atti-

vità soggetta ai controlli e visite di prevenzione incendi”. In via preliminare, la nuova classificazione è la parte più importante, perché se è vero che le attività individuate nell’allegato al decreto delegato sono 80, ciascuna di esse è stata distinta in 3 categorie: A, B e C a cui è correlato un rischio incendio crescente, rispettivamente basso, medio ed elevato. Come prevede la nuova normativa, “nella categoria A sono individuate le attività a basso rischio incendio, per le quali, in ogni caso, sono previsti adempimenti a carico del responsabile dell’attività ai fini della prevenzione e sicurezza antincendio, nella categoria B sono individuate le attività a medio rischio incendio, nella categoria C le attività considerate a rischio elevato”. Molte delle aziende ANIS, per motivi legati al ciclo produttivo, ricadono nella categoria a rischio più alto, obbligandole ad allinearsi alle nuove norme – laddove non sia già stato previsto in precedenza, come hanno palesato

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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molti dei presenti – anche con interventi infrastrutturali non di poco conto. In tal caso, l’iter è abbastanza complesso ed è anche per questo che le tempistiche per le attività esistenti sono abbastanza lunghe: le attività di categoria A avranno a disposizione 3 anni di tempo per la presentazione della SCIA al Servizio

Prevenzione Incendi (e quindi per essere “conformi”), mentre quelle di categoria B e C avranno tre anni di tempo per la presentazione di istanza di Valutazione del Progetto, successivamente all’acquisizione del Parere di Conformità rilasciato dal SPI, potranno poi presentare SCIA entro i successivi due anni a completamento del percorso di adeguamento. Diverse le domande anche sull’altra novità, ovvero l’istituzione del “professionista antincendio”, che per definizione è il tecnico abilitato che ha frequentato anche un corso di specializzazione di prevenzione incendi di 120 ore e ha superato positivamente l’esame finale”. Di fatto, si acquisirà così il diritto di iscrizione al nuovo Albo dei Professionisti Antincendio: oltre alla progettazione antincendio, aperta quest’ultima anche ai tecnici

abilitati, potrà anche apporre la propria firma su perizie giurate, dichiarazioni e altra documentazione richiesta, quando dovuta, per il corretto iter procedurale della pratica antincendio. Ma non sarà l’unico professionista coinvolto, perché, come si legge nella Circolare esplicativa, “anche il nuovo impianto normativo, qualora risultino necessarie pratiche edilizie, si intreccerà inevitabilmente con le procedure urbanistiche mediante asseverazione inziale del progettista che dovrà indicare se il progetto presentato coinvolga o meno attività soggette ai controlli e visite di prevenzione incendi. In caso positivo, ai fini del rilascio del Certificato di agibilità, dovrà essere presentata poi idonea documentazione a dimostrazione del percorso avvenuto nella prevenzione incendi”. Daniele Bartolucci


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“La corretta manutenzione delle pavimentazioni stradali garantisce il mantenimento di un elevato livello di sicurezza e comfort degli utenti, minimizza il consumo di risorse materiali ed economiche, e prolunga la vita utile delle infrastrutture; quindi, agisce anche come presidio di sostenibilità. Nel perseguire una corretta manutenzione occorre dapprima conoscere la consistenza della rete e lo stato di conservazione delle pavimentazioni stradali e, successivamente, programmare gli interventi di manutenzione attribuendo diversi livelli di priorità, in funzione degli obiettivi prestazionali e del budget prefissato”. Il Regolamento nr. 10 del 2023 istituisce altresì il monitoraggio delle pavimentazioni della rete stradale, finalizzato a valutare, nel tempo, l’evoluzione del degrado. Rimandando il lettore al testo integrale, scaricabile in pdf dal sito del Consiglio Grande e Generale, ci soffermiamo su alcuni punti. Entro 36 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento, l’Ente Gestore dell’Infrastruttura ha l’obbligo di creare e implementare la Banca Dati previa predisposizione di apposito regolamento tecnico che definisce le modalità di istituzione e aggiornamento nonché i contenuti. Sono da includere nella Banca Dati le informazioni, aggiornate, derivanti dalle attività di monitoraggio e

L avori Pubblici

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Entro 36 mesi l’Ente Gestore ha l’obbligo di creare una “banca dati”

Manutenzione stradale In arrivo il vademecum Pubblicato il Regolamento numero 10 del 2023: ecco le novità di manutenzione delle pavimentazioni stradali. La definizione della consistenza della rete stradale è attività propedeutica alla manutenzione e consiste nell’acquisizione, per ogni elemento stradale (arco o nodo) della rete medesima, delle seguenti informazioni minime: a) tipologia di elemento (arco o nodo); b) livello gerarchico nella rete, secondo la classificazione delle strade; c) ambito territoriale del singolo elemento (urbano o extraurbano); d) caratteristiche geometriche del singolo elemento; e) tipologia di pavimentazione (per esempio, conglomerato bituminoso, calcestruzzo, in pietra, altro). Piano di monitoraggio Il Piano di monitoraggio deve includere almeno: a) l’oggetto del monitoraggio, ossia quali grandezze/parametri delle pavimentazioni

rispetto al catalogo dei dissesti, le registrazioni video della pavimentazione stradale mediante telecamera e successiva identificazione e analisi dei dissesti in remoto; quantitativo, classificate in base alla modalità di rilievo in tecniche puntuali e tecniche con veicolo in movimento c.d. “ad alto rendimento”.

monitorare in termini di caratteristiche funzionali, quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’aderenza e la regolarità della pavimentazione stradale; caratteristiche strutturali, quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, i moduli di rigidezza della pavimentazione stradale;

b) le metodologie di rilievo e le tecnologie necessarie all’esecuzione del rilievo. È possibile condurre rilievi di tipo: qualitativo, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le ispezioni visive del degrado della pavimentazione basate sul riscontro in sito dello stato di conservazione della pavimentazione

Strategie di intervento Ai fini della redazione delle ipotesi di piani di manutenzione e di quello definitivo in particolare, il Responsabile della manutenzione individua, per ciascuna tratta di rete, una o più strategie di intervento in termini di tipologia di intervento e periodo di esecuzione. L’elenco prezzi è aggiornato, adottato e pubblicato annualmente, entro il mese di gennaio, dall’AASLP con oggetto “Manutenzione straordinaria delle sovrastrutture stradali in asfalto

presenti su tutto il territorio”. Ad ognuna delle strategie di intervento sono associati: a) miglioramento delle prestazioni della pavimentazione rispetto alla condizione iniziale o attuale; b) costo dell’intervento con riferimento all’elenco prezzi; c) vita nominale dell’intervento di manutenzione; d) sostenibilità ambientale dell’intervento, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, utilizzo di conglomerato bituminoso di recupero; e) materiali necessari a realizzare l’intervento; f) interferenze con l’ambiente circostante, impatto sul traffico e sull’utenza pedonale o ciclabile; g) valenza storica della pavimentazione; h) altre esigenze. Alcune possibili tipologie di intervento di manutenzione sulle pavimentazioni stradali sono riportate nel capitolato standard di San Marino. Il Responsabile della manutenzione può valutare ulteriori strategie di intervento rispetto a quelle riportate nel capitolato standard di San Marino, purché tecnicamente valide e opportunamente supportate dai necessari approfondimenti tecnicoeconomici. Entro 6 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento l’Ente Gestore dell’Infrastruttura ha l’obbligo di emanare il capitolato standard di San Marino. Alessandro Carli


B anche

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di Daniele Bartolucci

Le esigenze delle famiglie sono mutate profondamente negli ultimi anni, contribuendo a quel cambiamento che stiamo vedendo anche nelle dinamiche sociali, a San Marino come nel resto del mondo. Banca Agricola Commerciale, grazie alla sua esperienza e al suo radicamento sul territorio, è sempre riuscita ad anticipare queste novità, trasformando queste istanze in servizi per la clientela. “Ma anche”, spiega Luigi Agostini, Responsabile Coordinamento Filiali di BAC, “modificando le modalità di erogazione degli stessi per aumentarne l’efficienza e dimostrando, al tempo stesso, una grande sensibilità a tematiche non prettamente bancarie, ma che hanno un grandissimo valore per le persone, come l’attenzione all’ambiente”. Un esempio molto efficace di questo approccio è la riorganizzazione dell’orario di apertura al pubblico delle filiali: “La scelta di tenere aperta l’attività allo sportello solo al mattino, infatti, è stata funzionale all’obiettivo di aumentare il livello di assistenza ai clienti, dedicando l’attività pomeridiana proprio all’accompagnamento diretto, avendo dedicato ad ogni cliente un proprio gestore per tutte le necessità. In pratica il cliente può contattare il proprio referente da casa, dall’ufficio o da ovunque si trovi, per qualsiasi tipo di operazione: la banca riesce ad ottimizzare i tempi e gli spazi, perché si snellisce il flusso di persone all’interno, ma anche i clienti ottengono dei benefici importanti in termini di risparmio, visto che non si devono spostare per raggiungere la filiale né devono fare file d’attesa. Senza dimenticare che le operazioni allo sportello sono normalmente più onerose. In parallelo”, aggiunge Agostini, “sono presenti e diverse Aree Self dove i clienti possono effettuare le proprie operazioni come fossero davanti allo sportello, e diversi Sportelli Automatici dove è possibile fare oltre ai classici prelievi anche i depositi. Un servizio fisico, in pratica, che completa quello online tramite l’applicazione digitale, che è una modalità molto apprezzata da una certa fascia di popolazione, ma non da tutti”. L’altra modalità innovativa riguarda anche il ruolo stesso di Luigi Agostini: “Si tratta di un coordinamento operativo che a sua volta fa parte di una riorganizzazione territoriale delle filiali, avviata già nel 2016, raggruppando

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“BAC si racconta”: Luigi Agostini (Coordinamento Filiali) e Sante Guidi (Filiale Borgo Maggiore)

“In filiale il rapporto con i clienti diventa relazione tra persone” “Nuovi servizi e modalità di erogazione per soddisfare le mutate esigenze delle famiglie”

sotto un unico Responsabile la filiale principale-hub e gli sportelli distaccati-spoke. Un modello che in Italia utilizzano anche grandi gruppi industriali o aziende pubbliche come le ASL”, spiega ancora Agostini, che oltre al ruolo di Responsabile Coordinamento è anche Responsabile della Filiale di Città e dello sportello distaccato di Murata. “Una scelta organizzativa frutto anche dell’esperienza sul campo”, aggiunge Sante Guidi, Responsabile Filiale di Borgo Maggiore e degli sportelli distaccati di

“Cambiati anche gli acquisti: non c’è più solo la casa, ma altri beni e servizi” Tavolucci e Gualdicciolo: “La nostra clientela è infatti molto variegata, ma come ci sono aree del territorio sammarinese estremamente diverse per conformazione e attività che vi insistono, così lo sono anche le necessità delle persone che vi abitano o vi lavorano. Nella mia area, per esempio, ci sono molte famiglie sammarinesi residenti, per cui c’è una certa omogeneità nella clientela e nelle

sue esigenze. Come Responsabili di Filiale e, in generale come Gruppo BAC, siamo fortemente impegnati a riconoscere queste esigenze e a soddisfarle, sia con i servizi sia, soprattutto, con professionalità e trasparenza”. Esigenze plurime, si è detto, cambiate nel tempo e quindi ben diverse rispetto al passato: “L’epoca in cui c’erano solo i mutui prima casa e i certificati di deposito è ormai un lontano ricordo”, spiega Agostini: “Come si è evoluto il mercato dei prodotti, si è evoluta anche la clientela. C’è maggiore attenzione e conoscenza su determinati prodotti finanziari, anche se non sempre si hanno tutte le informazioni per compiere la scelta migliore. Ed è in questo che possiamo essere davvero di supporto alle persone, accompagnandole nello sviluppo di quella cultura del rischio che probabilmente le aziende già ben conoscono, ma che può portare benefici anche alle famiglie. Vale per i lavoratori come i pensionati, per i genitori come per chi non ha figli, ma soprattutto per le nuove generazioni, che hanno aspettative ben diverse dai giovani di ieri. Sul fronte dei finanziamenti per gli acquisti, ad esempio, non c’è più solo la casa, ma anche beni di consumo più o meni durevoli, mentre sul piano degli investimenti i giovani

iniziano a guardare anche a prodotti più sofisticati come la previdenza integrativa. Allo stesso modo, le fasce di popolazione più adulte, guardano con interesse cre-

scente alle novità del settore assicurativo, anche in ambito sanitario. Tutti prodotti e servizi che la banca - intesa anche come insieme di tutte le società del Gruppo BAC - ha già a disposizione e che le filiali possono quindi aggregare, costruendo proposte personalizzate per ciascun diverso cliente: un valore aggiunto che ci differenzia e che rende più forti le singole attività”. Dall’altra parte, però, ci sono anche le difficoltà: “In una fase complicata come quella attuale, aggravata da un’inflazione che erode potere d’acquisto e risparmi”, spiega quindi Guidi, “BAC ha deciso di rafforzare la sua identità di banca del territorio, cercando di trovare sempre le soluzioni migliori per ogni tipologia di cliente. In questo, come è emerso dai sondaggi di gradimento effettuati da un ente terzo, la scel-

S ervizi digitali

ta di dedicare un gestore ad ogni cliente si è rivelata molto efficace, perché ha portato le relazioni su un nuovo li-

“Dal 2022 ogni cliente ha un gestore dedicato a cui potersi rivolgere” vello, aumentando di fatto quel clima di fiducia che è indispensabile per affrontare determinate dinamiche negative. Il rapporto che si crea con i clienti, che tornano ad essere quindi considerati veramente persone o famiglie, permette a noi di valutare al meglio quale strategia concordare e a loro di sentirsi più tutelati e meno esposti ai rischi”.

SMaC, bene il test alla mensa dei Tavolucci: a breve il pagamento anche nelle altre sedi La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio, assieme a Poste San Marino S.p.A., comunica l’esito positivo dell’attività di test del servizio di pagamento con la SMaC Card presso la mensa dei Tavolucci avviata lo scorso 25 settembre a seguito dell’installazione di un nuovo software gestionale. Attivato inizialmente presso una sola postazione, il servizio è stato successivamente esteso alla seconda cassa. La fase di test si è conclusa ieri con successo. Il cronoprogramma per il completamento della funzionalità e l’abilitazione quindi del servizio presso tutte le mense del territorio sarà definito e comunicato entro la fine del mese di ottobre. La Segreteria ringraiza per la fattiva collaborazione CAMST e il Fondo Servizi Sociali. Un ulteriore servizio che si aggiunge a quello, innova-

tivo, attivato dal 1 agosto, della funzione ‘Scambia’ della SMaC Card che rende possibile il trasferimento di denaro da una a due o più carte. Uno strumento che consente di effettuare l’operazione da smartphone attraverso l’APP dedicata, rendendolo particolarmente interessante per il target dei più giovani. Inoltre, la funzione ‘Invia’, attraverso la funzione ‘Dividi Spesa’, consente di attivare la registrazione di un importo,

pagato dal titolare card, da dividere in più richieste di rimborso verso altri titolari di card. Digitando l’importo del pagamento totale e il numero dei soggetti tra cui dividere, compreso il titolare della card, si ha la possibilità di attivare più QR-Code e dividersi una spesa. Per attivare le nuove funzioni potrebbe essere necessario aggiornare l’APP. Per ogni ulteriore informazione www.sanmarinocard.com


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di Daniele Bartolucci

Il Congresso di Stato ha emanato oggi il Decreto Delegato “Disciplina delle tecnologie basate su registri distribuiti”. Una iniziativa la cui volontà è quella di adeguare il Paese all’era digitale e contribuire a creare un’economia per le sfide del futuro e al servizio delle persone, anche consentendo l’uso di tecnologie innovative, promuovendo l’adozione di tecnologie trasformative nel settore finanziario, compresa la diffusione della tecnologia a registro distribuito (DLT). Il lavoro si è in particolare concentrato su disciplina e regolamento, con nuove linee più chiare ed aggiornate a livello internazionale, la materia e le attività che operano con le suddette tecnologie basate sui registri distribuiti e sulle cosiddette “blockchain” definendone gli ambiti e i requisiti soggettivi e oggettivi e la relativa vigilanza. Il lavoro congiunto e portato avanti assieme dalla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio e dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio ha ritenuto necessario questo lavoro in virtù della evidente e costante evoluzione di tale mercato nonché del coordinamento con quanto previsto dell’attuale normativa sul contrasto al riciclaggio e sulle normative riguardanti i soggetti finanziari e bancari.

FAinanza ttualità

FIXING FIXING- Anno - AnnoXXXI XXII- -n.37n.22 Venerdì - Venerdì136 Ottobre Giugno 2023 2014

Si introdurrà quindi una “disciplina specifica e tecnica a cui devono sottostare tutti gli emittenti

Nuovo Decreto Blockchain, via

Il Congresso di Stato ha varato le norme che correggono le “criticità” del vecchio impian preliminare di BCSM e AIF sulla definizione delle regole: questa volta, insieme a San Ma Il Decreto, in tutto 11 titoli e 38 articoli, nasce per rispondere all’esigenza sorta a seguito dell’adozione di un precedente decreto in materia, il Decreto Delegato 23 maggio 2019 n.86 - Norme sulla tecnologia blockchain per le imprese che presentava alcune criticità applicative”. Il riferimento va al primo “decreto blockchain”, emesso nella primavera del 2019 dal precedente Governo, anche se il vero deus ex machina era Sergio Mottola: fu proprio lui ad ammettere, solo pochi mesi dopo la ratifica, che qualcosa non aveva funzionato, rimandando la questione al sistema bancario, annunciando che “ci auguriamo di arrivare nel più breve tempo possibile ad un rapporto concreto con le banche sammarinesi ed offrire anche agli enti blockchain l’opportunità di aprire conti correnti”. Probabilmente l’accordo andava trovato prima e non dopo aver stabilito

le regole. Regole che, tra le altre cose, non piacevano troppo nemmeno a Banca Centrale, se in concomitanza con il decreto aveva pubblicato una dura nota stampa in cui stigmatizzava il settore e metteva in guardia i sammarinesi da investire in valute virtuali o criptovalute, e le operazioni a queste connesse, come l’acquisto, l’utilizzo, l’accettazione in pagamento, “benché siano di per sé lecite”, scrissero da Via del Voltone, “non sono soggette, ad oggi, a regolamentazione finanziaria e ad autorizzazione e vigilanza della Banca Centrale”. Insomma, anche in questo caso, forse era meglio coinvolgere le autorità vigilanti prima di emettere le regole. Cosa che è avvenuta, invece, con la legge per gli “asset virtuali” nel 2021 con il Decreto Delegato n.111, che stabiliva le norme per il servizio di custodia (primo e prudente passo nella nuova direzione), a cui parteciparo-

no attivamente nella costruzione dell’articolato Alla stesura parteciparono Banca Centrale della Repubblica di San Marino, l’Agenzia di Informazione Finanziaria e San Marino Innovation, Gli stessi enti, oltre a figure professionali individuate dal Congresso di Stato, che hanno lavorato attivamente e collaborativamente con le due Segreterie di Stato per la stesura del nuovo Decreto. “Oltre alla necessità di intervenire fornendo maggiore chiarezza interpretativa”, prosegue il Congresso di Stato, “il decreto si è rivelato utile anche a regolamentare il mercato dei soggetti che operano con le tecnologie basate sui registri distribuiti allineandosi ai principi e alle disposizioni del recente regolamento europeo MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation), pubblicato in data 9 giugno u.s. nel bollettino ufficiale dei regolamenti dell’Ue”. Un elemento (vedi

box in basso) non di poco conto, visto il percorso di integrazione al mercato unico che porterà all’Accordo di Associazione.

Token per cripto-attività o per documenti “La normativa sammarinese che si intende introdurre con il decreto”, spiega ancora il

LFinanza e nuove norme nell’UE digitale, la svolta con le regole sui mercati delle cripto-attività (MiCA) L’UE ha stabilito un quadro normativo applicabile alle cripto-attività, agli emittenti di cripto-attività e ai fornitori di servizi per le criptoattività. Stabilendo per la prima volta un quadro giuridico a livello europeo per questo settore, il Consiglio ha adottato infatti a maggio scorso un regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCA). “Un miglioramento rispetto alla situazione attua-le in cui solo alcuni Stati membri dispongono di una legislazione nazionale”, ha commentato Elisabeth Svantesson, ministra delle Finanze della Svezia, estremamente soddisfatta per la conclusione dell’iter che, come noto, è iniziato con la proposta di regolamento MiCA, presentata dalla Commissione europea il 24 settembre 2020, all’interno di un più ampio pacchetto sulla fi-nanza

digitale inteso a sviluppare un approccio europeo che promuova lo sviluppo tecnologico e garantisca la stabilità finanzia-ria e la protezione dei consumatori. Successivamente, il Consiglio ha adottato il suo mandato negoziale sul regolamento MiCA il 24 novembre 2021: i dialoghi tra i colegislatori sono iniziati il 31 marzo 2022 e si sono conclusi con un accordo provvisorio raggiunto il 30 giugno 2022. L’adozione formale del regolamento è avvenuta a maggio 2023, e ha rappresentato la fase finale del processo legislativo. Il regolamento MiCA mira a tutelare gli investitori aumentando la trasparenza e istituendo un quadro globale per gli emittenti e i prestatori di servizi che comprende il rispetto delle norme antiriciclaggio. Le

nuove norme riguardano infatti gli emittenti di utility token, token collegati ad attività e cosiddetti “stablecoin”. Si applicano anche ai fornitori di servizi come ad esempio le piattaforme di negoziazione e i portafogli in cui sono detenute le cripto-attività. Di fatto, il pacchetto di norme (di cui il regola-mento MiCA fa parte, come detto), colma una lacuna nella legislazione vigente dell’UE in quanto garantisce che l’attuale quadro giuridico non ostacoli l’uso di nuovi strumenti finanziari digitali e, al tempo stesso, garantisce che tali tecnologie e prodotti nuovi rientrino nell’ambito di applicazione della regolamentazione finanziaria e degli accordi in materia di gestione dei rischi operativi delle imprese attive nell’UE. DB


AFttualità inanza

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i di token”, i quali sono ora divisi in due tipologie: attività finanziarie e documenti informativi

libera anche alle cripto-attività

anto del 2019, mai diventato operativo, di fatto, anche per il mancato coinvolgimento arino Innovation, le autorità hanno costruito il testo, che è già allineato all’UE (MiCA)

Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, “prevede che le tecnologie basate sui registri distribuiti (DLT) assumano una forma

tokenizzata e, conseguentemente, possiamo distinguere questi token in due tipologie: token di tipo A (o criptoattività), che rappresentano attività finanziaria in forma tokenizzata emessa nell’esercizio delle attività riservate e, pertanto, fanno riferimento alle procedure di autorizzazione e di vigilanza della Banca Centrale della Repubblica di San Marino; token di tipo B, che rappresentano tutti i documenti informativi in forma tokenizzata diversi dalle cripto-attività e che sono di competenza di San Marino Innovation”. “Con gli articoli del Titolo III”, prosegue ancora il Congresso di Stato, “viene disciplinato l’insieme delle attività esercitate dagli operatori DLT mentre con gli 11 articoli del Titolo IV del Decreto si introduce una disciplina specifica e tecnica a cui devono sottostare tutti gli emittenti di token. L’articolo 19 inseri-

LCripto-attività, a scadenza in Italia vanno tutte

regolarizzate entro il 30/11 Gli italiani che abbiano detenuto delle cripto-attività (comprese quelle derivanti dall’attività di staking) e/o i relativi redditi realizzati entro la data del 31 dicembre 2021, ma per le quali è stata omessa la presentazione nel quadro RW o nella dichiarazione dei redditi, devono regolarizzare la propria posizione, come da provve-dimento del direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, siglato il 7 agosto 2023, che approvava il modello di regolarizzazione, le istruzioni e fissa l’ambito di applicazione, le modalità e i termini di presentazione dell’istanza e di versamento degli importi per accedere alla procedura prevista dall’ultima legge di Bilancio (n. 197/2022). La procedura prevede che, entro il 30 novembre 2023, il contribuente o il profes-

sionista presenti l’apposito “modello per l’istanza di regolarizzazione delle cripto-attività e dei relativi reddi-ti” approvato con il provvedimento odierno indicando il valore delle cripto-attività detenute in ciascun pe-riodo d’imposta; quindi versi la sanzione per la violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale (articolo 4, comma 1, del Dl n. 167/1990) pari allo 0,5% del valore delle cripto-valute non dichiarate per ciascun anno; quindi versi un’imposta sostitutiva pari al 3,5% del valore delle cripto-attività detenute al termine di ciascun periodo d’imposta, incluse le cripto-valute, cui si riferiscono i redditi omessi. Con successiva risoluzione sa-ranno istituiti i codici tributo per i versamenti, che non possono essere effettuati in compensazione.

sce sostanzialmente un mandato regolamentare a San Marino Innovation per introdurre una propria regolamentazione attuativa per gli operatori DLT che prestano servizi in token diversi dalle

cripto-attività, seguendo il principio di proporzionalità e l’evoluzione dei fenomeni del mercato di riferimento mentre i 6 articoli del Titolo VI. Funzioni dell’istituto per l’innovazione in materia di

token si concentrano sulle attività concernenti il ruolo di San Marino Innovation. Il decreto pone anche l’obiettivo di coordinare e modificare la Legge 17 novembre 2005 n.165 e successive modifiche,

la Legge 23 febbraio 2006 n.47 e successive modifiche e la Legge 16 dicembre 2013 n.166 e successive modifiche, con il mutato quadro giuridico e normativo”. Altra nota importante, l’introduzione di “un unico articolo all’interno del Titolo IX Disciplina contabile, per indicare dei principi base di contabilizzazione e si forniscono, con i successivi articoli chiare istruzioni riguardanti le violazioni delle disposizioni disciplinate dal decreto, indicando le autorità competenti e gli uffici preposti per l’irrogazione delle sanzioni”.


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E conomia

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Quello per la medicina a chi ha sviluppato i vaccini mRNA contro il Covid

A Goldin il Premio Nobel in Economia del 2023 “Ha migliorato la comprensione dei risultati del lavoro femminile” Nobel “rosa” quello assegnato quest’anno nelle “scienze economiche”: ad aggiudicarselo è stata Claudia Goldin in quanto ha “migliorato la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile”. Laureata in Scienze Economiche, Goldin, ha fornito, scrive nobelprize.com, “il primo resoconto completo dei guadagni delle donne e della partecipazione al mercato del lavoro nel corso dei secoli. La sua ricerca rivela le cause del cambiamento, nonché le principali fonti del rimanente divario di genere”. Le donne sono ampiamente sottorappresentate nel mercato del lavoro globale e, quando lavorano, guadagnano meno degli uomini. “Claudia Goldin ha esplorato gli archivi e raccolto oltre 200 anni di dati provenienti dagli Stati Uniti, permettendole di dimostrare come e perché le differenze di genere nei guadagni e nei tassi di occupazione sono cambiate nel tempo”. Goldin ha dimostrato che “la partecipazione femminile al mercato del lavoro non ha avuto una tendenza al rialzo durante l’intero periodo, ma forma invece una curva a forma di U. La partecipazione delle donne sposate diminuì con la transizione da una società agricola a una industriale all’inizio del XIX secolo, ma poi iniziò ad aumentare con la crescita del settore dei servizi all’inizio del XX secolo”. Goldin ha spiegato questo modello come il risultato del cambiamento strutturale e dell’evoluzione delle norme sociali riguardanti le responsabilità delle donne per la casa e la famiglia. Nel corso del XX secolo, i livelli di istruzione delle donne sono aumentati continuamente e nella maggior parte dei paesi ad alto reddito sono ora sostanzialmente più alti di quelli degli uomini. Goldin ha dimostrato che l’accesso alla pillola contraccettiva ha giocato un ruolo importante nell’accelerare questo cambiamento rivoluzionario offrendo nuove opportunità

di pianificazione della carriera. Nonostante la modernizzazione, la crescita economica e la crescente percentuale di donne occupate nel XX se-

colo, per un lungo periodo di tempo il divario retributivo tra donne e uomini difficilmente si è colmato. Secondo Goldin, prosegue il sito uffi-

ciale, “parte della spiegazione è che le decisioni educative, che influiscono sulle opportunità di carriera per tutta la vita, vengono prese in età

relativamente giovane. Se le aspettative delle giovani donne sono formate dalle esperienze delle generazioni precedenti – ad esempio, le

loro madri, che sono tornate al lavoro solo quando i figli sono cresciuti – allora lo sviluppo sarà lento”. Storicamente, gran parte del divario di genere nei guadagni potrebbe essere spiegato da differenze nell’istruzione e nelle scelte professionali. Tuttavia, Goldin ha dimostrato che la maggior parte di questa differenza di reddito è ora tra due donne che svolgono la stessa occupazione e che in gran parte si verifica con la nascita del primo figlio. “Comprendere il ruolo delle donne nel mondo del lavoro è importante per la società. Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e su quali ostacoli potrebbe essere necessario affrontare in futuro”, afferma Jakob Svensson, presidente del comitato del Premio per le scienze economiche. Gli altri Nobel del 2023 Il Premio Nobel per la Fisica 2023 è stato assegnato a Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier “per i metodi sperimentali che generano impulsi di luce ad attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia”. Il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina 2023 è andato a Katalin Karikó e Drew Weissman “per le loro scoperte riguardanti le modifiche delle basi nucleosidiche che hanno consentito lo sviluppo di vaccini mRNA efficaci contro COVID-19. Il Premio Nobel per la Chimica 2023 è stato assegnato a Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov “per la scoperta e la sintesi dei punti quantici”. Il Premio Nobel per la Letteratura 2023 è Jon Fosse “per le sue opere teatrali innovative e la prosa che danno voce all’indicibile”. Il Premio Nobel per la Pace 2023 invece a Narges Mohammadi “per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti”. AC


I mprese

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di Daniele Bartolucci

La parità di genere nelle aziende è una delle sfide con cui tutte le imprese e le istituzioni si stanno confrontando, spinte dalla consapevolezza che solo un ambiente di lavoro sano e basato su valori positivi, arricchito dall’apporto sia di donne che di uomini, possa portare a raggiungere gli obiettivi sul mercato come nella società. Una visione di parità ben radicata in Extera, la digital agency sammarinese che da oltre vent’anni accompagna le imprese nella trasformazione digitale, il cui team già oggi conta 10 donne su 30 persone (senza contare collaboratrici e stagiste) , occupate in diverse funzioni, dal project management al marketing, dall’HR all’amministrazione, dal design al copywriting. Professionalità trasversali alle aziende, quindi, ma anche verticali nel mondo Digital & Tech, contesto tradizionalmente dominato da figure maschili, esattamente come quello manageriale, ma dove oggi le cose stanno cambiando forse più velocemente rispetto a settori più tradizionali e dove le donne contribuiscono in egual misura al successo delle aziende per cui lavorano, venendo assunte come risorse preziose a ricoprire ruoli di responsabilità. Come avviene appunto in Extera, dove è stato del tutto naturale avviare una partnership con SheTech, l’associazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di portare la parità di genere nelle aziende, focalizzando l’attenzione nel Digital & Tech, che al pari delle competenze e delle figure manageriali, è ormai trasversale a tutti i settori. Attraverso attività di networking, formazione e sensibilizzazione, l’organizzazione lavora per sviluppare nuove competenze e opportunità professionali per le donne di questi settori, collaborando con tantissime aziende (dai grandi gruppi industriali italiani come Unicredit, Snam, Plenitude, Terna, ai player internazionali come Amazon, eBay e Linkedin). Le attività di SheTech si declinano in di-

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Parità di genere: l’azienda sammarinese ha scelto di diventare partner della community

Una “colazione” per ispirare professioniste e manager Extera porta per la prima volta a San Marino (e in Romagna) l’evento di SheTech me donne e manager. Lo scopo di questi incontri è infatti quello di raccontare le storie delle speaker e far luce su sfide affrontate e opportunità colte durante i loro percorsi, fino al loro impegno in ambito di diversità e inclusione: ascoltare queste esperienze può essere stimolante e motivo di ispirazione per altre persone e in particolare per altre donne.

versi modi: oltre al networking, sono stati strutturati diversi format per gli eventi online o in presenza, ed è proprio ciò che Extera porte-

Appuntamento il 26 ottobre: sul palco Veronica Valentini (Extera) e Benedetta Masi (Colorificio Sammarinese) rà per la prima volta a San Marino, ma anche in Romagna. Un territorio in cui, in verità, ci sono già diverse iscritte a SheTech, a cui si sono aggiunte recentemente anche tutte le donne che lavorano in Extera: il primo passo di questa collaborazione è stato infatti il dono a tutte le

donne del team di una quota associativa annuale alla community da parte del direttivo dell’azienda, mettendo loro a disposizione corsi su soft e hard skill, tanti spunti quotidiani e possibilità di networking con le altre ragazze associate al network. Ma il desiderio era di andare oltre la formazione interna all’agenzia e portare sensibilizzazione su questi temi e senso di community anche ad altre donne del territorio. Per questo Extera organizzerà insieme a SheTech una serie di appuntamenti tra San Marino e Rimini per formarsi ed ispirarsi a vicenda non solo online, ma anche in presenza. La prima “SheTech Breakfast” a San Marino Il primo evento si svolgerà il 26 ottobre alle 8.15 presso The Market-San Marino Outlet Experience. Un orario volutamente mattiniero e funzionale al format ideato da SheTech, ovvero una vera

e propria “colazione”, con tanto di portate classiche, caffè e quant’altro: il tutto per favorire un clima disteso e amichevole, in cui le partecipanti (e i partecipanti, visto che l’evento non è esclusivo alle sole donne) possono dialogare, confrontarsi e “ispi-

rarsi” a vicenda. Soprattutto trarre ispirazione, tramite le storie delle due role model invitate per l’occasione: Veronica Valentini, Project Manager in Extera, e Benedetta Masi, CEO di Colorificio Sammarinese, che racconteranno la loro esperienza co-


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Il team del Centro di Formazione Professionale (CFP) si è aggiudicato la Corporate Run della SMOE RUN San Marino 2023 battendo D’Antenna (secondo al traguardo) ed Energreen, medaglia di bronzo. Grande successo di partecipanti e di pubblico, sabato 7 e domenica 8 al San Marino Outlet Experience, location di partenza e di arrivo delle gare su diverse distanze (5 e 10 km) con le maglie rossoblu del Centro Sportivo Carabinieri Bologna di Francesco Guerra e Giovanna Selva che hanno occupato i gradini più alti del podio. Uomini 10 km Al comando della gara si è formato da subito un trio formato da Francesco Guerra e dai keniani Rodgers Mayo e Ismael Chelanga Kalale, gruppo che al passaggio del primo dei due giri da 5 km è transitato addirittura prima della testa della gara di 5 km, partita in contemporanea. All’altezza del settimo chilometro Rodgers Mayo, già vincitore dell’edizione 2022 della SMOE RUN (disputata solo sui 5 km) ha provato a saggiare la condizione degli avversari con alcuni micidiali strappi “alla keniana”, ma ha dovuto fare i conti con la lucida reazione di Francesco Guerra, che ha cominciato ad accelerare dando luogo a una progressione vincente, che lo ha portato a tagliare il traguardo in 29’35”, con trenta secondi di vantaggio su Mayo (30’05”) e quasi un minuto su Kalale (30’32”). Guerra, ventiduenne romano allenato da Vittorio Di Saverio, medaglia d’argento ai Campionati europei under 23 proprio nei 10.000 metri, ha dato così ulteriore prova della grande condizione di forma già manifestata sabato 30 settembre al “Giro al Sas” di Trento (10 km), quando giunse al traguardo in quinta posizione. Donne 10 km Fuga solitaria, invece, per Giovanna Selva. La ventitreenne di Domodossola, allenata da Severino Bernardini, ha fatto il vuoto fin dall’inizio. Dietro la portacolori dei Carabinieri, prima in 33’38” (e quinta assoluta, preceduta, cioè, solo da quattro uomini), spazio per l’esperienza della maratoneta Anna Spagnoli, master categoria 50, capace di chiudere i 10 km in 37’32, e per Chiara Camporesi (41’08”, categoria master 35). Campionato sammarinese La gara sui 10 km era valida come campionato sammarinese di corsa su strada. Questa “gara nella gara” ha visto

S port&Imprese

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Foresti (San Marino Outlet Experience): “Festa all’insegna dello sport e dei sani stili di vita”

SMOE 2023, Corporate Run: medaglia d’oro per il CFP Sul podio della “gara per le aziende” anche D’Antenna (2°) ed Energreen (3°)

il successo di Lorenzo Bugli (quarto assoluto in 33’18”) davanti a Michele Agostini (35’40”) e a Marco Pelaccia (36’17”), e di Chiara Guiducci (43’48”) davanti a Federica Facondini (47’45”) e Melissa Mularoni (48’46”), tutti premiati da Mauro Santi, presidente della FSAL, la Federazione Sammarinese di Atletica Leggera. La gara sui 5 km La gara più breve, sull’unico giro da 5 km, ha fornito un segnale di ritrovata condizione di Federico Riva, che dopo una stagione invernale in cui ha più volte sfiorato il primato italiano indoor del 1.500 metri (3’37”), durante l’estate ha dovuto fermarsi per problemi di salute. L’atleta delle Fiamme Gialle (23 anni il prossimo 9 novembre), ha tagliato il traguardo in 14’57”, dopo una volata lunga che gli ha permesso di distanziare Riccardo Tamassia (Trevisatletica, 15’04”) e Alberto Della Pasqua (Dinamo Running, 15’09”). Tutto romagnolo il podio femminile dei 5 km, la gara che ha fornito un saggio del talento della diciottenne Nausica Barberini, prima in 18’20” davanti a Elena Borghesi (18’25”) e a Sarah Ceccolini (18’59”). Una festa per tutti “Abbiamo cercato di dare una prova di quello che una corsa podistica può diventare: una festa per tutti, all’insegna dell’inclusione – ha commentato Samuele Guiducci, presidente della società di at-

letica Track&Field San Marino, organizzatrice dell’evento -. I giochi e la corsa per i bambini degli SMOE Games del sabato pomeriggio hanno coinvolto oltre 180 bambini, assieme a intere famiglie coinvolte nelle diverse attività. Le due gare di corsa su strada della domenica, sulle distanze di 10 e 5 km, hanno visto sulla linea di partenza oltre 300 concorrenti, dei quali 124 atleti competitivi FIDAL, seguiti e incitati dai partecipanti della Corporate Run e dal gruppo dei concorrenti amatoriali. Tanti contenuti diversi di uno stesso evento, che ha trovato in San Marino Outlet Experience una sede adeguata e di alto livello, per la cui disponibilità ringrazio il team di direzione della struttura. Un doveroso plauso a tutto lo straordinario staff della Track&Field, alla Giunta di Castello di Serravalle, a CONS, FIDAL e FSAL, alle Forze dell’Ordine, all’AASLP e agli sponsor (San Marino Outlet Experience, Concessionaria Audi Reggini, EnerGreen.sm, RSM111, L’Artistica, Montegiardino Miele, Cantina San Marino) che hanno reso possibile questo straordinario evento sportivo”. “Ospitare una corsa podistica di tale livello all’interno di una struttura come San Marino Outlet Experience è un progetto che ci ha da subito entusiasmati – commenta il Direttore Marketing Veronica Foresti – e, al termine di questa seconda edizione, siamo ancora più convinti del

sostegno dato a Track&Field. Sono state due giornate di festa all’insegna dello sport, dei sani stili di vita e del divertimento, a cominciare dalle attività di sabato rivolte ai bimbi. Grazie a quanti si sono impegnati per l’organizzazione e arrivederci alla prossima edizione”. Alessandro Carli

Podio Corporate Run TEAM

POSIZIONE

Centro Formazione Professionale

D’Antenna

Energreen


I struzione

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In un momento di transizione di tutti i sistemi sanitari Occidentali, l’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino guarda al futuro puntando anche sull’incremento dei servizi, sulla ricerca e, in particolare, sul rafforzamento e ampliamento della rete di collazioni con le migliori realtà sanitarie italiane. E uno dei primi impegni è quello di dare attuazione ai Protocolli d’Intesa sottoscritti con le Università Italiane, per riservare posti agli studenti sammarinesi oltre alle Scuole di Specialità, anche nei corsi di laurea in Medicina, come recita l’Ordine del Giorno approvato all’unanimità durante la Commissione Consiliare IV Sanità, il 9 ottobre. A fare il punto con i giornalisti, questa mattina in conferenza stampa il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, il Segretario di Stato per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Scientifica Andrea Belluzzi, il Direttore Generale dell’ISS, Francesco Bevere e il Direttore delle Attività Sanitari e Socio Sanitarie, Sergio Rabini. La Repubblica di San Marino infatti, ha già sottoscritto negli ultimi anni, con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la Fondazione del Policlinico Gemelli, con l’Università degli Studi di Modena e Reggio e con l’Università degli Studi di Ferrara, importanti accordi per riservare posti nelle Scuole di Specializzazione e con l’Università Cattolica del Sacro Cuore anche per la Laura in Medicina, previo accordo con il Ministero dell’Università. Ma sono in corso anche accordi con l’Università Politecnica delle Marche per l’avvio di un Master. Questi aspetti sono stati affrontati durante la seduta della Commissione Consiliare Sanità, durante la quale è stato inoltre approvato, sempre all’unanimità, il progetto di legge sulla fibromialgia a seguito di una Istanza d’Arengo e che ora sarà portato in approvazione in seconda lettura in Consiglio Grande e Generale. Altro argomento, il superamento della Centrale Operativa Territoriale, che vede già l’avvio di una fase sperimentale in cui gli infermieri della COT saranno dislocati nei tre Centri per la Salute e andranno ad affiancare e integrare il personale dei Centri. Le dichiarazioni “L’esito della Commissione Sanità – dichiara il Segretario di Stato per la Sanità, Mariella Mularoni – ci vede particolarmente soddisfatti, per l’approvazione di un Ordine del

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Al via il superamento della COT con gli infermieri presenti direttamente nei Centri per la Salute

ISS: nuove collaborazioni con le Università italiane Verranno riservati posti agli studenti sammarinesi nei corsi di laurea in Medicina Giorno e di un PdL all’unanimità, ma anche per la proficua condivisione, anche con i partiti di opposizione, del superamento della COT che è

stata una delle priorità su cui ho lavorato fin dai primi momenti del mio insediamento. L’obiettivo è infatti quello di un affiancamento del perso-

nale della Centrale Operativa, a cui va il mio sincero ringraziamento, al personale dei Centri Sanitari, per dare vita a un triage infermieristi-

co decentrato intensificando il rapporto tra i pazienti e il proprio Medico di Medicina Generale”. Il Segretario di Stato Mularoni ha altresì

espresso soddisfazione per l’approvazione di un OdG condiviso tra tutte le forze politiche ed approvato all’unanimità, che impegna il Segretario per la Sanità e il Segretario per l’Istruzione ha dare attuazione al protocollo d’intesa con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma per riservare posti per gli studenti sammarinesi per i corsi di specializzazione e per i corsi di laurea in medicina. “In questo momento ci sono in essere numerosi accordi con le Università – spiega il Segretario di Stato per l’Istruzione e l’Università, Andrea Belluzzi –. Accordi che consentono di riservare posti nelle Scuole di Specialità, che consentiranno di riservare posti nei Corsi di Laurea in Medicina e che prevedono l’avvio di Master. Tutto questo consentirà uno sviluppo della nostra sanità che sta avvenendo in sinergia tra più Segreterie di Stato, cosa che non è avvenuta in passato”. “L’obiettivo – conferma il Direttore delle Attività Sanitarie, Sergio Rabini – era di riavvicinare e ritornare al rapporto medico, paziente, infermiere con un coinvolgimento di queste tre figure in maniera piena. La Centrale Operativa Territoriale verrà quindi presto superata attraverso un processo in più fasi. Ringrazio quindi il Direttore del Dipartimento Socio Sanitario, Arcangeli, e il Direttore della UOC Cure Primarie e Salute Territoriale, Ceccarini per il grande lavoro svolto”. “Accolgo con grande piacere – aggiunge il DG ISS Bevere – lo spirito propulsivo sulla necessaria collaborazione tra l’Università e l’ISS. Intese necessarie e formidabili per il rilancio della ricerca e della didattica in ambito sanitario, come richiamato dal Segretario di Stato Belluzzi. L’avvio concreto della realizzazione del nuovo ospedale, come confermato anche dal Segretario di Stato Mularoni è un ulteriore elemento di valutazione sulla urgente necessità di rendere operativo il contenuto dell’Odg”.



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