Fixing 2023 nr. 27

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Accordo UE: e i “round” in casa?

Editoriale L’82,3% dei contratti è a tempo indeterminato

“Nuovo round negoziale questa mattina a Bruxelles come da roadmap condivisa con l’Unione Europea tesa alla stipula dell’Accordo di associazione entro fine anno”. Questo il titolo dell’ultimo comunicato della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri con cui spiegava i progressi raccolti mercoledì mattina, in particolare sull’Allegato relativo alle comunicazioni elettroniche e ai servizi di telecomunicazione, che dopo diversi e intensi anni di negoziati, è stato praticamente chiuso. “La discussione è proseguita con il confronto sul tema della libera circolazione dei capitali, nel corso della quale si è registrato un avanzamento delle posizioni, che si concretizzerà in un prossimo scambio per iscritto tra le parti per giungere a settembre alla chiusura provvisoria dell’Allegato XII”, ha annunciato la Segreteria di Stato, mentre “in merito al diritto societario, le parti hanno individuato le disposizioni ancora da approfondire”

e “San Marino invierà per iscritto alcune proposte di adattamento in particolare su due atti residui prima della chiusura provvisoria dell’Allegato XXII”.

“I confronti negoziali riprenderanno in settembre dopo la pausa estiva, con l’impegno di affrontare e chiudere i residui allegati tecnici e di risolvere le questioni politiche più sensibili”, chiosa il comunicato. Nessun rimando alla discussione interna, però, su cui pende la spada di Damocle del referendum popolare, e su cui - a parte l’avvio formale della Commissione Mista - ancora c’è poca condivisione di ciò che si sta effettivamente chiedendo e cosa invece si è disposti ad accettare.

I “round”, quelli veri, devono ancora iniziare: e si faranno sul Monte.

L’Osservatorio sull’Occupazione rafforza la linea di ANIS: la manifattura è un doppio traino, perché le industrie assumono e stabilizzano di più

Con l’82,3% dei lavoratori a tempo indeterminato, San Marino può considerarsi la “Repubblica del lavoro stabile”. A maggior ragione in una fase storica particolarmente positiva, in cui la disoccupazione è ai minimi storici. Sono alcuni dati che emergono dall’Osservatorio sullo stato dell’occupazione, pubblicato dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica, in cui si conferma il ruolo trainante della manifattura sia per quanto riguarda il numero di occupati, sia per le assunzioni effettuate negli ultimi anni e che si sono trasformate più che in passato (e più che in altri settori) in tempo indeterminato. Un dato che rafforza la posizione di ANIS, che, forte di questa dinamica virtuosa, chiede strumenti di flessibilità per competere sui mercati.

spazio riservato all’indirizzo a pag.9 a pag.8 a pag.3 Dove e cosa costa di più a San Marino Incentivi alle società del “marittimo” A ffitti L a norma Nuove Idee: ben 16 iscritti sammarinesi C oncorso
Anno XXXI - n.27 - 1,50 euro
Venerdì
Bartolucci alle pagg. 6-7 Direttore Daniele Bartolucci
14 Luglio 2023

“Più forti delle avversità. Costruiamo il futuro della Romagna”, questo il messaggio forte e chiaro che Confindustria Romagna ha lanciato dall’Assemblea dei giorni scorsi. A 50 giorni dall’alluvione che ha colpito pesantemente il territorio romagnolo, un’occasione di dialogo a cui sono intervenuti Roberto Bozzi Presidente Confindustria Romagna, Stefano Bonaccini Presidente Regione Emilia-Romagna, Valentino Valentini Viceministro delle imprese e del Made in Italy e Carlo Bonomi Presidente di Confindustria. In apertura di assemblea pubblica ha portato il saluto il sindaco del comune di Rimini e presidente delle Provincia Jamil Sadegholvaad.

L’alluvione e la ripartenza

“Le immagini che avete visto sono appena di 50 giorni fa”, ha spiegato il Presidente Bozzi a commento del video mandato sugli schermi. “Oggi sembrano lontanissime: quell’emergenza sembrerebbe passata. Grazie alla meravigliosa reazione della comunità romagnola che non si è persa d’animo: tutti – imprenditori, cittadini – si sono rimboccati le maniche e sin da subito hanno messo il loro impegno al servizio della ripartenza. Nessuno si è pianto addosso: questa terra è fatta così, i Romagnoli sono fatti così”, ha sferzato la platea.

Assemblea

forti delle avversità

“La Romagna è ripartita. I danni sono enormi, devastanti. Li stiamo ancora contando. Sarebbe grave pensare che i danni siano meno gravi di quello che sono proprio a causa della straordinaria capacità di resilienza dei Romagnoli.

15 vittime, 36mila sfollati, 800 persone tratte in salvo dagli elicotteri, 70 mila case alluvionate, oltre mille frane, 800 strade interrotte, centinaia e centinaia di imprese colpite. 2 miliardi di interventi urgenti per mettere sicurezza il territorio, altri 7

miliardi di investimenti per rendere il nostro territorio più sicuro ed attrattivo agli occhi di tutti gli stakeholder. Questo è il lascito delle alluvioni di maggio. E qui voglio ringraziare la protezione civile, le forze dell’ordine, l’esercito italiano, i tecnici per i soccorsi per la forza, fisica e morale, con cui hanno salvato il salvabile. La fierezza della Romagna e “Romagna mia” hanno fatto il giro del mondo, dimostrando ciò che i romagnoli e gli italiano sono: un vero popolo unito, solidale, ricco di umanità e cuore. Ne siamo orgogliosi”. Poi però, c’è tutto il resto, e in particolare l’economia. “La ripartenza delle imprese sinora è avvenuta perché noi imprenditori ci siamo rimboccati le maniche e, insieme ai nostri collaboratori, abbiamo messo le nostre aziende in condizione di tornare a produrre: pulire le aziende dal fango, asciugare i macchinari, riorganizzare la logistica in base alle necessità delle risorse umane, rimaste senza casa, senza auto. Ripartire lavorando 24 ore su 24 per non perdere clienti e mercati, che come tutti sappiamo, non aspettano”.

L’appello al Governo: “Risorse e tempi rapidi” “Ora, Lo Stato, deve battere un colpo. Ringraziamo il Governo per il DL Alluvioni, anche se presenta lacune importanti che speriamo di poter colmare in sede di conver-

sione”. Poi Bozzi va dritto alla questione Commissario, con la nomina del Generale Figliuolo: “Un nome al di sopra di ogni possibile polemica. Incontestabile, per quello che ha saputo fare nella gestione della pandemia. Rendo esplicito il mio apprezzamento per la scelta di Figliuolo e per quello che sarà in grado di fare. Ma nessuno può fare miracoli senza le risorse necessarie. E senza le necessarie risorse”, ha aggiunto, “non può esserci alcun investimento per il futuro della nostra Romagna”. Invece “è necessario che gli interventi che verranno messi in campo siano in grado di dare sufficiente sicurezza a tutto il territorio; che ci aiutino a trovarci pronti davanti ad eventi climatici intensi”. “Ora, sta a noi mettere al sicuro il futuro delle prossime generazioni. Così come per la crisi energetica, occorrono immediatamente misure strutturali e straordinarie, con le relative deroghe che l’urgenza e la gravità della situazione impongono. Subito, adesso”. Quindi un esempio lampante: “Questa è una terra dove il rigassificatore è stato approvato in 120 giorni: la comunità e le istituzioni, le forze politiche, la classe dirigente tutta, hanno dimostrato di sapersi prendere le proprie responsabilità e di saper far presto. Ecco: serve esattamente lo stesso spirito, la stessa capacità di reazione. La stessa visione. Perché la ricostruzione non può attendere anni”.

“Servono nuove opere non solo ricostruire”

“Sappiamo che eventi estremi simili possono ripetersi, e non dobbiamo farci cogliere impreparati. Prima della prossima alluvione servono le opere. Non solo il ripristino di quanto è andato distrutto, pure indispensabile, ma opere nuove. Il territorio va ripensato, ricostruito, ridisegnato. Come qualcuno ha giustamente osservato, andranno aggiornate le carte geografiche. Questo cambia-

mento resterà nei libri di scuola. Le colline si sono liquefatte. Di fronte a necessità così grandi ed urgenti, non posso non constatare come la nomina di un Commissario abbia richiesto troppo tempo”. Inoltre, “risultano stanziati circa 2.5 miliardi in 3 anni. Una cifra oggettivamente lontana dalle prime stime effettuate per garantire tutti gli indennizzi e la ricostruzione. In particolare, per il 2023 ci sarebbe poco meno di un miliardo, per il 2024 altri 750 milioni: cifre oggettivamente distanti anche solo dal miliardo e ottocento milioni stimati come necessario per far fronte agli interventi di somma urgenza, cui si sommano i 500 milioni necessari per i primi indennizzi alle imprese. Malgrado ciò, riconosciamo al Governo che siamo di fronte a quelle decisioni concrete tante volte rivendicate in queste ultime settimane: perché era importante cominciare a stanziare le risorse necessarie ad affrontare gli investimenti. L’importante era partire”, spiega Bozzi, “siamo certi che dopo questo inizio arriverà tutto quanto sarà realmente indispensabile. Vogliamo credere alle Istituzioni, centrali e locali, nella comune convinzione che sia interesse di tutti che la Romagna torni prima possibile ad essere la Romagna mia, anzi la Romagna nostra, bella e vivibile, che tutti hanno nel loro immaginario. Ora bisogna procedere senza in- dugi. È il tempo dell’azione. Perché dobbiamo sfuggire al rischio della desertificazione delle nostre meravigliose colline. Perché dobbiamo evitare che si faccia strada l’idea che la Romagna sia troppo pericolosa per attrarre talenti e nuove idee di impresa. Sino a qualche settimana fa sostenevamo che lo stile di vita romagnolo era un fattore competitivo per attrarre talenti, per attrarre imprese. Un fattore per giocare la nostra partita nel mercato globale con qualche chance di successo.

di Confindustria Romagna: focus sull’alluvione e il ruolo del Commissario Figliuolo
“Più
Ora costruiamo il futuro”
2 E conomia FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023
Il Presidente Bozzi: “Nessuno si è pianto addosso, ma lo Stato batta un colpo”

È entrata nel vivo la ventiduesima edizione di Nuove Idee Nuove Imprese, la business plan competition che supporta le idee innovative dando loro sostanza, cultura e connessioni e premia i progetti d’impresa più brillanti. Sono 101 i progetti iscritti che giovedì scorso, nel Salone delle Feste di Palazzo Buonadrata, sede dell’associazione Nuove Idee Nuove Imprese, hanno preso parte all’avvio della prima parte di formazione. Ventidue di questi sono guidati da un capogruppo donna.

I partecipanti sono invece 179, provenienti in gran parte dall’Emilia – Romagna (109) ed in particolare dalla provincia di Rimini (26%), seguita da quella di Forlì-Cesena (14%). Numerosa anche la rappresentanza della Repubblica di San Marino, con ben 16 iscritti (e 11 progetti) e tutta la voglia di fare una bella figura come nelle ultime due edizioni, con ben 4 progetti arrivati in finale (due nel 2021 e due nel 2022) e il secondo premio assoluto dell’ultima edizione con Swee-thy di Claudia Guidi.

Età e ambiti economici

Il concorrente più giovane ha 15 anni e il più “anziano” 75, a dimostrazione del fatto che le buone idee non hanno età. La maggior parte dei partecipanti ha tra i 25 e i 34 anni (37%), ma molto rappresenta è anche la fascia d’età 18-24 anni, che rappresenta il 23% del totale. Il 28% dei progetti presentati attiene alla categoria dei software, servizi informatici, portali web e marketplace. L’8% rientra nell’area della formazione e dei corsi sportivi e ricreativi, il 6% offre servizi legali e di consulenza aziendali, il 5% riguarda la sfera del marketing e della comunicazione e la stessa percentuale di progetti propongono innovazioni legati alle coltivazioni agricole o all’allevamento di animali, pesca ed acquacultura. Ma gli ambiti sono numerosi e diversificati: dalle attività editoriali e creazione di contenuti, alla raccolta dei

I partecipanti al concorso sono in totale 179 da tutta Italia: il 9% proviene dal Monte Titano

Nuove Idee Nuove Imprese: la “carica dei 101” progetti

Già avviato il percorso formativo. San Marino protagonista: 16 iscritti e 11 progetti

SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini

SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, Associazione Nazionale dell’Industria

Sammarinese, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino

Innovation.

L’iniziativa beneficia del contributo economico di RivieraBanca, Deloitte & Touche

Hanno offerto il loro patrocinio: Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato, e il Commercio, il Lavoro, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa della Repubblica di San Marino; Segreteria di Stato per il La-

L’innovazione non ha età: il più giovane ha 15 anni, il più “anziano” ben 75

rifiuti e recupero dei materiali, passando per servizi di trasporto persone e consegna di merci a domicilio. Per tutti i progetti ammessi all’edizione 2023 di Nuove Idee Nuove Imprese è partita, nei giorni scorsi, la fase di formazione gratuita. Sono previste 16 ore di formazione

Gli ambiti sono molteplici: dai servizi digitali a quelli più green fino ai trasporti

in aula, con l’obiettivo di fornire ai concorrenti gli strumenti di base per affrontare il processo di sviluppo dell’idea imprenditoriale, alle quali si aggiungono attività, anch’esse gratuite, di orientamento e supporto. Il primo incontro formativo si è aperto con i saluti del vicepresidente dell’associazio-

ne Leonardo Tagliante, l’introduzione della professoressa Paola Giuri e gli approfondimenti di Ugo Mendes Donelli.

Indagine sui partecipanti L’utilità della formazione e dell’orientamento offerti da Nuove Idee Nuove Imprese è testimoniata da un’indagine che ha coinvolto le aziende nate o accelerate in seguito alla partecipazione alla business plan competition e tuttora attive.

La ricerca ha dimostrato un diffuso apprezzamento per la competizione Nuove Idee Nuove Imprese, sia per l’esperienza formativa che per le opportunità di networking e la vicinanza con le aziende del territorio. il 52,5% degli intervistati ritiene molto utile la partecipazione e il 45,8% la reputa abbastanza utile. Sono emersi anche preziosi suggerimenti, in particolare il bisogno di affiancamento e supporto anche negli anni successivi alla nascita.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

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Soci e Partner

Il concorso Nuove Idee Nuove Imprese è realizzato grazie al sostegno economico, tecnico-scientifico, logistico ed organizzativo dei Soci: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini,

SpA., Studio Skema e Crèdit Agricole che forniscono anche sostegno didattico e tecnico-scientifico.

Importante anche il supporto dei partner Cesena Lab, Romagna Tech, Soroptimist Rimini, ART-ER, Tecnopolo di Rimini, Prospectra, Fattor Comune, Simple Networks e Zeitgroup.

voro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’AASS; Comune di Rimini. Anche per questa edizione, San Marino Fixing è stato scelto come media partner per la Repubblica di San Marino.

3 I nnovazione FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023

Fotovoltaico: 3D Print

“s’illumina” con 410 KW

“Il numero di impianti fotovoltaici attivi a San Marino continua a crescere e ultimamente sono diverse le aziende che decidono di investire in tecnologie atte alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Una di queste è la 3D Print di Gualdicciolo, leader nella produzione di card in PVC e relativi sistemi di confezionamento, che ci ha scelti per la realizzazione di un impianto da 410,02KW”, spiega Manuel Gasperoni, titolare di Enerlight Srl.

A livello tecnico, “l’impianto ha comportato la posa di 988 moduli da 415W Perc 1, 4 inverter Huawei da 100K: un lavoro importante, dunque, che tra tempistiche di realizzo e pratiche burocratiche siamo riusciti a gestire in soli due mesi e messo. Inoltre l’impianto è dotato del relati-

vo sistema di monitoraggio da remoto che, oltre a visualizzare la produzione dell’impianto, ha la possibilità di monitorare anche i consumi aziendali e la relati-

va energia prodotta in esubero che l’impianto manda in rete”, spiega Gasperoni. “Si tratta di una richiesta sempre più diffusa tra le aziende che lavorano con de-

terminati standard europei e hanno quindi la necessità di avere sotto controllo l’intero ciclo di energia utilizzata per la produzione dei propri prodotti. Molte imprese,

V iabilità

Un itinerario ciclopedonale di cinque chilometri fra Morciano di Romagna e Osteria Nuova, largo tre metri e con caratteristiche estetiche coerenti con la natura circostante, è stato progettato da uno studente dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e presentato nella sede del World Trade Center di Dogana durante una sessione di laurea del percorso magistrale in Ingegneria Civile.

La ciclopedonale proposta da Lorenzo Fabbri, 24enne di Rimini, segue il fiume Conca collegando le due località e allacciandosi alla rete di percorsi escursioni- stici della zona. “È stato elaborato - spiega il ricercatore Alex Balzi, relatore della tesi - avvalendosi di specifici software di progettazione e modellazione tridimensionale che hanno permesso

in chiave sostenibilità, infatti, hanno attivato il Life Cycle Assessment (LCA), una metodologia analitica e sistematica che valuta l’impronta ambientale di un prodotto o di un servizio, lungo il suo intero ciclo di vita. La strumentazione richiesta da 3D Print permette questo monitoraggio, tanto che siamo in grado di calcolare anche la produzione del primo mese di vita dell’impianto, essendo entrato in funzione esattamente il 15 giugno scorso: dall’accensione ha già prodotto 55MWh e possiamo stimare che in questi mesi estivi in una giornata di bel tempo è in grado di produrre più di 2MWh giornalieri”. Un risparmio in bolletta, sicuramente, ma anche per l’ambiente: “Il vantaggio è

doppio, in effetti, lo sanno bene anche i privati che hanno scelto questi impianti per le loro abitazioni. Ma per le imprese c’è un livello ulteriore da considerare, che è appunto il mercato: 3D Print è un’azienda molto attenta, oltre alla ricerca dell’autonomia in campo energetico, anche al risparmio dello stesso, avendo già sostituito l’illuminazione dell’intero stabilimento con illuminazione led. Un bell’esempio”, commenta infine Gasperoni, “di come coniugare entrambi gli aspetti dell’autorpoduzione da fonti rinnovabili e la riduzione degli sprechi energetici. Complimenti a 3D Print, dunque, a cui diciamo grazie per averci scelti come partner tecnologico in questo loro percorso verso una maggiore sostenibilità”.

di realizzare video e fotosimulazioni dell’intervento. Lo studio - prosegue - ha preso in considerazione anche gli aspetti legati alla tutela ambientale, per garantire un armonico inserimento del percorso nel contesto naturalistico senza alterare la permeabilità dei suoli e l’assetto idrogeologico dell’area fluviale”.

Il progetto, che ha impe -

gnato Fabbri in un tirocinio di 360 ore e lo ha portato alla laurea con 110 e lode, “valorizza e rende maggiormente attrattiva l’area a cavallo dei Comuni di Morciano di Romagna, San Clemente, Montefiore e Montescudo - Monte Colombo. È stato realizzato anche con un confronto tecnico fra l’Ateneo sammarinese e la Provincia di Rimini”.

Uno studente dell’Università di San Marino progetta una ciclopedonale per Morciano
di Daniele Bartolucci
Manuel Gasperoni: “La sostenibilità è sempre più importante per le aziende”
realizzato da Enerlight: in meno di un mese prodotti 55MWh 4 FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023 I mprese
Impianto

Alutitan: “Certificati per l’automotive, specializzati nell’arredamento”

L’avanzamento tecnologico è sempre importante, ma per differenziarsi dagli altri produttori occorrono scelte strategiche precise che permettano alla propria azienda anche di giocare in anticipo rispetto alle dinamiche globali ed essere pronti a soddisfare le rinnovate richieste dei clienti. La storia di Alutitan Spa è ricca di queste scelte: da quelle ideate negli anni ’70 del secolo scorso e sviluppate da Fiorenzo Rivelli a quelle che portano avanti oggi i figli Andrea ed Elena, che hanno permesso all’azienda di crescere in maniera importante sia internamente (negli ultimi anni l’organico è passato da circa 60 a oltre 80 persone, con una rete commerciale che copre tutta l’Italia e in parte l’Estero), sia a livello di gruppo, con diverse società collegate, a San Marino e in Italia.

Attenzione all’ambiente e alla qualità Alcune di queste “tappe”, come la realizzazione dei tre impianti fotovoltaici sui tetti degli stabilimenti che forniscono circa 400kW, concorrono tutt’ora al posizionamento di Alutitan sul mercato: come azienda tecnologicamente avanzata che, grazie agli investimenti realizzati e alle sinergie con le altre società del gruppo, garantisce un prodotto conforme alle esigenze del cliente, ma anche come azienda responsabile che non solo assicura il rispetto delle normative ambientali, bensì si impegna al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ed alla prevenzione dell’inquinamento. Sistema di gestione della qualità, quindi, ma anche ambientale: due certificazioni ISO che Alutitan ha ottenuto rispettivamente nel 2002 (la 9001) e nel 2008 (la 14001).

“Ovviamente le abbiamo sempre rinnovate, nell’ottica di quel percorso di miglioramento che è il vero investimento dietro alle certificazioni volontarie”, spiegano Andrea (Presidente) ed Elena Rivelli (Consigliere, insieme

al padre Fiorenzo). “A fine 2022”, aggiungono, “abbiamo ottenuto anche la prestigiosa certificazione IATF 16949, lo standard specifico per l’industria automobilistica che fornisce i requisiti del sistema di gestione della qualità per il miglioramento continuo, la prevenzione dei difetti e la riduzione delle variazioni e degli sprechi nella catena di fornitura”. In Europa si trova solo il 12% delle aziende certificate IATF a livello mondiale*: è la Germania a fare da capofila, seguita da Italia, Spagna, Francia. A San Marino solo una: Alutitan S.p.A.”Se in quell’ambito specifico si tratta spesso di un prerequisito contrattuale, gli standard di qualità del settore automobilistico sono tra i più elevati al mondo e questo è apprezzabile anche da tutti i nostri clienti degli altri settori”. Tra cui, oggi, c’è soprattutto l’arredamento: “Un altro comparto che richiede un livello di qualità eccezionale, soprattutto per le parti a vista”, spiegano, “ma anche realizzazioni sempre più particolari, grazie all’integrazione con il design. Si tratta di un mercato molto interessante per noi, essendo divenuto nel tempo il nostro core business. Nostro padre, Fiorenzo, era infatti partito da Fano come perito chimico e si era specializzato nell’ossidazione, ma la prima azienda che aprì qui a San Marino si occupava prettamente di verniciatura dell’alluminio e solo

con l’impianto di Chiesanuova avviò l’attività basata sull’estrusione. Inizialmente, essendoci meno concorrenza, i volumi di produzione erano assorbiti dall’edilizia, in particolare dagli infissi. Con l’avvento di nuove e più grandi realtà in Italia e all’estero, è stato necessario diversificare i nostri prodotti entrando in altri settori più specializzati, ambienti in cui si richiedevano capacità specifiche e più performanti proprio come quello dell’arredamento e ora anche dell’automotive. Siamo riusciti a fare questo grazie alla professionalità dei dipendenti e alla grande flessibilità della nostra struttura. Ovviamente non abbiamo dimenticato gli infissi, poiché: “Con l’attivazione in Tecnoal della seconda pressa di estrusione da 3.000 tonnellate installata nel nuovo impianto di Sant’Ippolito (PU) e una capacità produttiva di 20.000 tonnellate all’anno, siamo competitivi anche in quel settore”.

* Fonte: www.iatfglobaloversight.org

Investimenti: efficienza e pianificazione

Il “percorso di miglioramento” accennato sopra, iniziato già nel 2001 con il completo rinnovamento dell’intero impianto di produzione e proseguito nel 2011 con il nuovo forno per il riscaldamento delle billette (procedimento necessario prima della “pressa” vera e propria), ha, come

detto, abbracciato tutte le attività del gruppo industriale, dalla costituzione di ASTechnology Srl per produrre moduli fotovoltaici ad elevate prestazioni (tecnologia poi installata sulle superfici degli impianti), alle certificazioni ISO e IATF, passando anche dalla realizzazione di un magazzino automatico di stoccaggio matrici completa-

to nel 2020. “Un anno di investimenti nonostante il Covid”, ricordano Andrea ed Elena, “sia per quelli pianificati che per quelli nati per rispondere tempestivamente alle novità del mercato e alle urgenze legate al periodo storico. Proprio per il primo motivo abbiamo aggiunto ai macchinari presenti già da tempo nel nostro Dipartimento Meccanico, un nuovo e performante centro satellite a 5 assi in grado di effettuare con estrema precisione le lavorazioni sempre più complesse; per il secondo abbiamo installato e avviato il Dipartimento Alumask, al fine di essere autosufficienti e garantire l’approvvigionamento di mascherine nella Repubblica di San Marino”. Un’attenzione al territorio e alla società in cui opera, che Alutitan ha sempre dimostrato concretamente, come il fatto che la produzione di energia dai tre impianti foto-

Radio 24 News

Besseghini: “Prossimo

La bolletta del gas del prossimo inverno “sarà più o meno simile rispetto all’inverno del 2021”. Lo ha detto Stefano Besseghini, presidente di Arera, ai microfoni di Focus Economia su Radio 24. Secondo Besseghini, anche le bollette dell’elettricità del prossimo inverno torneranno ai livelli dell’inverno pre-crisi essendo che “le dinamiche tra le due bollette sono molto collegate quindi ci si aspetta dei forward più o meno nello stesso range di prezzo” ha concluso a Radio 24.

“Il problema della BCE, secondo noi, è questo: l’inflazione diffusa e la corsa ai tassi crea pacificamente

asimmetrie sociali. Ci siamo trovati a Sintra con la BCE che continuava a spingere per la crescita dei tassi e il fondo monetario che ci mette in guardia sui rischi per la stabilità finanziaria di una politica con i tassi troppo alti. Noi siamo convinti che questa politica di crescita dei tassi sia una politica che, sul medio periodo, non pagherà. E non ha pagato sino ad oggi perché il rallentamento dell’inflazione è un rallentamento assai diverso da quello che la BCE si aspettava. Non è un caso che la Lagarde abbia introdotto dei coefficienti di mitigazione nel suo discorso”. Lo ha detto Federico Freni,

voltaici permetta di evitare l’emissione di circa 188 ton di CO2 all’anno. Ma non è l’unico dato misurabile: “La preservazione dell’ambiente naturale è indispensabile per il benessere della società”, spiegano con soddisfazione Andrea ed Elena Rivelli, “perciò Alutitan gestisce accuratamente tutti gli impatti che le sue attività provocano sull’ambiente. Ogni anno l’azienda genera più di 10 milioni di kg di prodotto, da questi ne conseguono circa 1 milione di chilogrammi di alluminio come sottoprodotto che, grazie alla sua natura, viene interamente riciclato al 100%”. La stessa attenzione verso l’ambiente, viene impostata anche sull’impatto sociale (dalle condizioni di lavoro ai rapporti con clienti, fornitori e stakeholder), posizionando Alutitan Spa, di fatto, già nell’ottica ESG e della sostenibilità. In anticipo, come sempre.

sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino.“Questo livello di tassi che abbiamo adesso non è un livello sostenibile, quindi continuare incrementarlo non ha senso. Il livello sostenibile di tassi per il sistema italiano, come per tutto il sistema economico europeo è intorno al 2% non oltre”.

di Daniele Bartolucci Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com
inverno bollette gas e luce simili al 2021”
Andrea ed Elena Rivelli: “La ISO 14001 già nel 2008, a fine 2022 la IATF 16949”
“Qualità del prodotto e attenzione all’ambiente”
5 I mprese FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023

Con l’82,3% dei lavoratori a tempo indeterminato, San Marino può considerarsi la “Repubblica del lavoro stabile”. A maggior ragione in una fase storica particolarmente positiva, in cui la disoccupazione è ai minimi storici da quasi due anni. Sono alcuni dati che emergono dall’Osservatorio sullo stato dell’occupazione, pubblicato dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica, in cui si conferma il ruolo trainante della manifattura sia per quanto riguarda il numero di occupati, ma soprattutto per le assunzioni effettuate negli ultimi anni e che, la statistica non mente, si sono trasformate più che in passato (e molto più che in altri settori) in tempo indeterminato. Un dato che rafforza dunque la posizione di ANIS, che, forte di questa dinamica virtuosa, chiede strumenti di flessibilità per competere sui mercati nel confronto in atto con Governo e sindacati sulla riforma del mercato del lavoro. Con la consapevolezza, come ha ricordato la Presidente Neni Rossini durante la recente Assemblea, che “se assumiamo una persona e questa si dimostra valida e capace, facciamo di tutto per tenerla”. Il problema – lo dicono i numeri – non è quindi la precarietà (che a San Marino quasi non esiste), ma appunto evitare di irrigidire troppo le

Osservatorio

Contratti a tempo indeterminato

Tra il 2013 e il 2017 in media erano il 63%: a trainare le nuove stabilizzazioni l’aumento degli effettuate dalle imprese del manifatturiero. Industrie che, forti di queste dinamiche, tramite

regole di un mercato del lavoro che per dimensioni è già “stretto” di suo, come dimostrano gli attuali livelli di lavoro frontaliero, ben oltre la soglia delle 7mila unità.

Contratti: vince l’indeterminato

“L’analisi del dato dei lavoratori dipendenti per posizione

anagrafica, settore e tipo di contratto evidenzia che alla data del 31 dicembre 2022 l’82,3% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato. La percentuale dei residenti, soggiornanti e AIRE con contratto a tempro indeterminato è pari al 83,8% e tra i frontalieri del 79,5%, quindi per entrambe le categorie i

rapporti di lavoro sono in prevalenza stabili”, rilevano gli esperti dell’Ufficio Statistica. “Attraverso l’analisi della serie storica degli ultimi dieci anni”, inoltre, “si nota come a partire dal 2018 il numero dei contratti a tempo indeterminato nel settore privato sia in continuo aumento, per i contratti a termine si rileva una tendenza opposta, sia in termini assoluti che percentuali. Nel 2022 i contratti a tempo indeterminato nel settore privato rappresentano l’81% del totale del settore, quando invece dal 2013 al 2017 questa percentuale era in media del 65%”. Infine, “emerge in maniera lampante che l’aumento dei contratti a tempo indeterminato ha coinvolto soprattutto i lavoratori frontalieri. Nel 2022 la percentuale di frontalieri assunti con contratto a termine è pari al 19,5”, ma “fino al 2017 la percentuale dei contratti a termine dei frontalieri era molto più alta e mai inferiore al 63%, poi dal 2018 in poi è progressivamente diminuita. Questa inversione di tendenza è da attribuire alla legge 29 settembre 2017 n.115 […] ed in modo particolare l’art. 5 comma 11 prevede che i lavoratori non iscritti alle liste di avviamento al lavoro godano dei medesimi trattamenti normativi dei lavoratori iscritti alle liste di avviamento al lavoro, anche rispetto alla durata dell’assunzione, del conseguente permesso di lavoro ed al periodo necessario per la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo

indeterminato”.

Va anche detto che nel 2022 sono stati effettuati 5.530 avvii lavorativi (+3,7% rispetto al 2021 e +19,2% rispetto al 2018) e che i settori che hanno avviato più lavoratori sono stati: “Attività manifatturiere”, “Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” e “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”, che rappresentano il 63% di tutti gli avvii effettuati nel 2022 e il 64,8% del 2021. Se è vero che “gli avvii lavorativi sono in larga maggioranza (81,2%) effettuati con contratti a tempo determinato per tutte le posizioni anagrafiche”, come si legge nell’Osservatorio, incrociando questo dato con l’aumento di occupati nella manifattura e l’altissima percentuale di contratti a tempo indeterminato, appare chiaro che la maggior parte di queste stabilizzazioni sia avvenuta più nel settore manifatturiero che in altri settori.

Crescita e differenze tra i settori

“Le dinamiche dell’occupazione hanno risentito profondamente degli effetti della forte crescita del settore reale nel periodo post-pandemico”, rilevano gli esperti dell’Ufficio di Statistica. “Negli ultimi due anni (20202022) il numero medio di lavoratori dipendenti è aumentato del 5,9% e, sempre nello stesso periodo, il numero medio di disoccupati totali è diminuito del 29,8%. I frontalieri, sempre nel periodo con-

siderato, hanno registrato un incremento medio del +10,2%. Il tasso di disoccupazione totale medio è passato dal 7,3% del 2020 al 5,1% del 2022, mentre quello giovanile è passato dal 22,2% al 13,3% negli stessi due anni. Sono sufficienti questi pochi indicatori per mostrare un’inversione di tendenza importante, iniziata in modo graduale già da cinque anni e che negli ultimi due ha subito una forte accelerazione, portando il numero medio di disoccupati in senso stretto da 995 del 2020 a 508 del 2022. Gli stessi, nel 2015, erano 1.336”. Se questo è il livello generale, “i settori economici che occupano il maggior numero di lavoratori dipendenti sono il manifatturiero (33% del totale) e il settore del commercio (14%)”, ma con dinamiche e differenze qualitative sostanziali, a partire dal fatto che nel primo caso c’erano nel 2022 487 imprese attive (il 9,6% del totale) e nel secondo ben 1.110 imprese attive (22%): in pratica le industrie manifatturiere, pur essendo la metà occupano il doppio di persone, e sono cresciute anche come dimensione, portando la sua media degli addetti per impresa 14,7 (con un aumento di +2,6 addetti rispetto al 2018), contro i 3,1 del commercio (stabili, visto che erano 2,9 nel 2018). Le percentuali e le differenze crescono se si analizzano i due settori solo rispetto al privato e non al dato generale: “Il ramo Attività Manifatturiere”, scrive infatti l’Osservatorio, “occupa il 40,1%

sullo stato dell’occupazione. In crescita nel 2021 e 2022 gli avvii lavorativi: in maggioranza
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - Venerdì 14 Luglio
E conomia

nell’82,3% dei casi

esperti, e “nel primo trimestre 2023 il tasso medio scende ulteriormente fino a 4,9%. Lo stesso andamento si delinea anche per il tasso di disoccupazione in senso stretto che, sempre nel 2022, arri-

va al 3,1%, ben 3 punti percentuali in meno rispetto al 2018. Il tasso di occupazione interna passa dal 68,6%, indicando che per ogni 100 persone in età lavorativa vi sono mediamente 68,6 persone

occupate, il dato risulta in aumento dal 2018 ma senza grosse variazioni. Il tasso di partecipazione interno”, invece, “è di 70,8%, indicando che per ogni 100 persone in età lavorativa mediamente 72,3 fanno parte della forza lavoro interna. Anche in questo caso”, spiegano gli esperti dell’Ufficio, “il valore diminuisce nel tempo, mentre il tasso di partecipazione totale aumenta, denotando il ricorso sempre più frequente a occupati non residenti”. Infine, “come per il tasso generale, anche per quello calcolato sulla popolazione tra

15 e 24 anni, si delinea una costante diminuzione, sia in generale che in senso stretto. Il tasso di disoccupazione giovanile nel 2022 è pari a 13,3%, mentre nel 2018 era 26,8%, nello stesso lasso di tempo quello in senso stretto è passato da 21% a 8,2%. In base ai dati appena esaminati si può affermare che il fenomeno della disoccupazione giovanile è piuttosto circoscritto, infatti in termini assoluti nel 2022 il numero dei disoccupati in senso stretto fino a 24 anni è di 84 unità, solo cinque anni prima era pari a 208 unità”.

dei lavoratori dipendenti del settore privato, nel 2022 ha impiegato in media 6.972 lavoratori. Segue il ramo Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli con un numero medio di dipendenti pari a 3.034 unità nel 2022, che rappresentano il 17,4% del totale”. Di contro, resta alta la percentuale (49,4%) delle imprese a zero dipendenti: “Si rileva però una tendenziale diminuzione del loro numero, sia in termini assoluti che percentuali, dal 2018 questa quota è diminuita di -36 unità (pari al -2%)”. Di queste, “il 36,7% ha la forma giuridica di Società, il 24% Attività libero professionali e il 16,4% rientra nella categoria Enti vari”. In prospettiva, con l’entrata in vigore delle nuove norme per gli Amministratori, questo numero dovrebbe scendere in maniera più evidente.

Forza lavoro e frontalieri

“La forza lavoro, che è costituita dal totale delle persone occupate e dal totale delle persone in cerca di occupazione, nell’ultimo anno è aumentata del +2,6%. Tale incremento è dovuto principalmente all’aumento dei lavoratori dipendenti, pari a +4,2%, mentre gli indipendenti sono diminuiti del -2,2% e i disoccupati del - 20,3%, passando da 1.072 del 2021 a 854 del 2022 (Tabella 6). Dal 2018 al 2022 la forza lavoro è aumentata del +4,8%, in particolare i lavoratori dipendenti ha subito un incremento del +8,8%,

gli indipendenti invece sono diminuiti del -9,4% e i disoccupati del -36,1%. I dati del primo trimestre 2023 confermano l’andamento positivo dell’occupazione con un ulteriore aumento dei lavoratori dipendenti e una diminuzione dei disoccupati. Nel 2022 il numero medio di lavoratori dipendenti del settore privato è aumentato del +5%, raggiungendo 17.408 unità, i dipendenti pubblici sono aumentati del +0,5%, con un numero di occupati pari a 3.683 unità. Il numero medio dei lavoratori dipendenti occupati nel settore privato ha registrato negli ultimi cinque anni, se si esclude il 2020, un aumento costante, mentre il numero medio di dipendenti pubblici non ha mostrato grandi variazioni a livello media annuale”.

Capitolo a parte, i lavoratori frontalieri, che “sono aumentati nel 2022 del +9,8%, raggiungendo la media annuale di 6.916 unità, considerando i dati del 2018, si registra un incremento del +19,7%. La loro percentuale rispetto al totale dei lavoratori dipendenti è passata dal 29,2% del 2018 al 32,8% del 2022. Questa tendenza è confermata anche nel primo trimestre 2023, la consistenza media è infatti ulteriormente aumentata arrivando a 7.249 unità”.

Disoccupazione in continuo calo

“Il tasso di disoccupazione totale del 2022 è pari a 5,1%, il valore più basso registrato nel periodo”, rilevano gli

maggioranza erano a tempo determinato, ma evidentemente sono stati trasformati indeterminato
A ttualità 7 FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023 E conomia 7
degli occupati, a sua volta generato in gran parte dalle nuove assunzioni tramite ANIS chiedono più strumenti di flessibilità per competere sui mercati

Norme particolari sia per l’imposta monofase che quella sui beni di lusso

Business marittimo: incentivi alle imprese

Il Decreto Delegato 101 punta a rilanciare il settore a San Marino

Incentivi alla costituzione di nuove società nel settore marittimo, imposta monofase su unità adibite alla navigazione che effettuano trasporto commerciale e imposta straordinaria sui beni di lusso: su questi tre punti si sviluppa il Decreto Delegato numero 101 del 2023 che andiamo a “sfogliare”. Alle nuove attività d’impresa esercitate mediante società di capitali, operanti esclusivamente nel settore di cui alla Legge numero 120 del 2019 e successive modifiche e i cui soci non abbiano esercitato, nei dodici mesi precedenti alla presentazione della richiesta, attività economica assimilabile a quella per cui è richiesto l’accesso ai benefici, riporta l’articolo 1, sono riconosciuti:

1 - esenzione dal pagamento della tassa di rilascio della licenza;

2 - per i successivi tre anni di esercizio dell’attività, esenzione dal pagamento della tassa annuale di licenza;

3 - per i primi 10 periodi d’imposta, abbattimento dell’aliquota prevista pari all’80% dell’imposta IGR (il contribuente ha facoltà di posticipare la decorrenza del periodo di esenzione fiscale a partire, e non oltre, dal terzo periodo d’imposta successivo a quello di inizio della nuova attività);

4 - credito d’imposta IGR su programmi di formazione del personale, di innovazione tecnologica e sviluppo, i cui criteri sono definiti con regolamento del Congresso di Stato.

I benefici di cui sopra sono subordinati al rispetto dei seguenti requisiti:

a - si tratti di società di nuova costituzione;

b - si provveda all’assunzione di almeno un dipendente, compreso l’amministratore anche se non iscritto alle liste di avviamento al lavoro, purché assunto a tempo pieno, entro sei mesi dal rilascio della licenza, e di un ulteriore dipendente entro ventiquattro mesi dal rilascio li-

cenza. Il mantenimento dei requisiti in capo ai soci in caso di

cessione di quote o azioni ed il rispetto del requisito previsto alla lettera b) è condizione

indispensabile per conservare i benefici. La richiesta dei benefici deve essere pre-

sentata all’Ufficio Attività Economiche. I benefici previsti si applicano, a pena di de-

cadenza, dalla data di rilascio della licenza.

Imposta monofase su unità “navigazione”

Le unità adibite alla navigazione importate da società sammarinesi ed utilizzate esclusivamente e direttamente dalle società medesime per attività commerciali di trasporto marittimo di persone o cose o altre attività marittime svolte professionalmente, beneficiano dell’esenzione dall’assolvimento dell’imposta monofase.

La società sammarinese proprietaria dell’unità, prosegue il Decreto Delegato numero 101 del 2023, “potrà beneficiare dell’esenzione a condizione che non trasferisca ad altri la proprietà della stessa per un periodo di due anni, decorrenti dalla data di immatricolazione dell’unità nel registro navale di cui alla Legge numero 120 del 2019 e successive modifiche, a meno che la cessione avvenga a favore di altri operatori aventi diritto”.

Imposta straordinaria sui beni di lusso L’imposta straordinaria sui beni di lusso, istituita dall’articolo 54, primo comma, lettera b) della Legge 22 dicembre 2010 n.194 e disciplinata dal Decreto Delegato 8 marzo 2013 numero 22 è soppressa a decorrere dall’esercizio finanziario 2023.

Le abrogazioni del nuovo Decreto Per effetto di quanto sopra, conclude il DD101 del 2023 sono abrogate tutte le norme che contengono riferimenti all’imposta straordinaria sui beni di lusso, ed in particolare: a) la lettera b) del primo comma dell’articolo 54 della Legge n.194/2010; b) l’articolo 22 del Decreto Delegato 22 marzo 2011 n.50 c) il Decreto Delegato n.22/2013; d) l’articolo 33 della Legge 23 dicembre 2014 n.219; e) l’articolo 12 della Legge 7 agosto 2017 n.94; f) l’articolo 75 della Legge 2 agosto 2019 n.120.

di Alessandro Carli
8 FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023 L eggi & Normative

Posti letto da 150 a 250 euro (una voce che interessa anche gli universitari, ndr), per il trilocale invece la spesa oscilla tra i 500 e i 650 euro. Queste le “tariffe” segnalate da Tecnocasa nel “cruscotto” semestrale degli affitti riferito al Titano per gli ultimi sei mesi del 2022. La “fotografia” si completa con i costi dei monolocali (da 350 a 500 euro) e dei bilocali (da 450 a 600 euro). Chiesanuova ed Acquaviva sono i Castelli più economici, Borgo Maggiore, Domagnano, San Marino Città e Serravalle quelli invece più costosi.

La domanda immobiliare La domanda immobiliare è costituita essenzialmente da giovani coppie o famiglie alla ricerca della prima casa con un budget che oscilla tra 180.000 € e 250.000 €. La tipologia più richiesta è il trilocale. “Dal punto di vista dell’offerta immobiliare – spiega Alessandro Chezzi, affiliato Tecnocasa di San Marino –sul mercato si trovano molti appartamenti e qualche soluzione semindipendente come bifamiliari o villette a schiera con un valore che va dai 160 ai 250.000 Euro per gli appartamenti e oltre i 250.000 Euro per le soluzioni bifamiliari e a schiera. Da qualche anno sono sempre più disponibili soluzioni indipendenti da ristrutturare completamente come fabbricati rurali e case di campagna anche se

Le zone più richieste da chi acquista Borgo, Domagnano e Serravalle

Gli affitti e i posti letto Il “cruscotto” Tecnocasa

Per la tipologia “trilocale” la spesa oscilla tra i 500 e i 650 euro

Residenza economica: specifica per gli imprenditori che, per avere la residenza in Repubblica, oltre ad un piano occupazionale, devono investire almeno 75.000 euro in un immobile di tipo residenziale o commerciale; investimento che dovrà essere di 150.000 euro dopo 2 anni.

Casa Vacanza: si può comprare senza limite di spesa e con un’imposta del 9,5% sul valore del compravenduto, tuttavia in questo caso non si può eleggere qui il domicilio. Residenza per i frontalieri: È ormai possibile, per un cittadino italiano o residente in Italia che lavora a San Marino da almeno 15 anni con un contratto a tempo indeterminato e senza sospensione di lavoro di più di 15 giorni tra un impiego e l’altro di richiedere la residenza in Repubblica. Saranno accettate 20 richieste ogni anno.

Residenza atipica: quest’ultima possibilità di ottenere la residenza è riservata ai cittadini con capitale elevato.

“Al momento - conclude Tecnocasa - la domanda di richieste per la residenza atipica per i pensionati è quella più importante”.

di piccole dimensioni”. Le zone più richieste da chi acquista (come per gli affitti, ndr) sono sicuramente le più servite, come il Castello di Borgo Maggiore, Domagnano e Serravalle; un discorso a

parte, essendo Patrimonio ’UNESCO, riguarda il centro storico di San Marino. “Sul mercato delle locazioni l’aumento della domanda è stato esponenziale e la mancanza di offerta di immobili

ha determinato un forte aumento dei canoni di locazione” riporta il “cruscotto”.

Le residenze per i forensi Sono cinque le possibilità di acquistare casa nella repub-

blica di San Marino: Residenza elettiva: con un investimento su un immobile residenziale del valore minimo di 500.000 euro si può ottenere la residenza sammarinese.

In attesa di capire e di vedere cosa accadrà con l’Accordo di Associazione all’Unione Europea, un “passaggio” epocale per il Monte Titano che certamente avrà qualche ricaduta anche sul mercato immobiliare.

Castello Posto letto Monolocale Bilocale Trilocale CHIESANUOVA 150 350 450 550 FAETANO 150 350 450 550 FIORENTINO 200 400 500 550 MONTEGIARDINO 150 350 450 550 SAN MARINO CITTÀ 250 500 600 650 ACQUAVIVA 150 400 450 500 BORGO MAGGIORE 200 500 600 650 DOMAGNANO 250 500 600 650 SERRAVALLE 250 450 550 650
San Marino, locazioni immobiliari Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:UfficioStudiGruppoTecnocasa
9 A bitazioni FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023 9

Beccari:

Soggiorni culturali 2023 tra tradizioni e imprese

Il prossimo 20 luglio i partecipanti saranno poi accolti a Palazzo

Si è aperta presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria Superiore la 41esima edizione dei Soggiorni Culturali che si terranno fino al prossimo 28 luglio.

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha dato il benvenuto ad oltre 30 ragazzi, giunti in Repubblica dagli Stati Uniti d’America, Argentina, Francia e Italia.

Nelle prossime tre settimane quindi i giovani sammarinesi alterneranno lezioni, attività e laboratori, oltre all’approfondita conoscenza del territorio e delle imprese, beneficiando altresì di momenti ludici e ricreativi.

Nel corso delle lezioni che i ragazzi frequenteranno ogni mattina, ampio spazio è dato alla migliore conoscenza della lingua italiana; un approfondimento, da parte dei funzionari del Dipartimento Affari Esteri verrà inoltre fornito sulle attività prevalenti di politica estera, con riguardo alle principali sfide ed emergenze in corso.

Potenziato altresì il numero dei ragazzi meritevoli che potranno accedere ai lavori della prossima edizione della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all’estero, in considerazione del suo 50esimo anniversario; questa edizione dei soggiorni selezionerà infatti ben otto ragazzi ai quali sarà offerta tale opportunità formativa.

Il Segretario di Stato ha richiamato l’opportunità di saldare il legame dei più giovani concittadini con il Paese d’origine, sostenendo la validità del progetto culturale che, nel corso dei decenni, ha favorito la migliore conoscenza delle proprie radici, attivato collegamenti e scambi utili anche per la promozione e lo sviluppo di future prospettive anche in ambito professionale. Richiamata anche la volontà di mantenere vivo il rapporto fra i cittadini al di là dei propri confini nazionali, offrendo loro opportunità di intessere nuovi legami di vita, di amicizia, di studio, oltre al rapporto con le proprie

famiglie d’origine. A tal riguardo, è preciso intendimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari potenziare anche il con-

tatto diretto con le Comunità residenti all’estero attraverso l’intensa rete di visite effettuate, dalle quali sono sorte ulteriori opportunità di col-

laborazione e prospettive sinergiche di sviluppo dei cittadini sammarinesi all’interno e fuori dai propri confini. Il prossimo 20 luglio i parte-

cipanti saranno poi accolti a Palazzo Pubblico in Udienza Ufficiale delle Loro Eccellenze Alessandro Scarano e Adele Tonnini.

Il Ministro per la Giustizia del Principato del Liechtenstein, Graziella Marok-Wachter, è stata in Visita Ufficiale nella Repubblica. L’ospite è stata accolta a Palazzo Begni dal Segretario di Stato per la Giustizia e la Famiglia, Massimo Andrea Ugolini e si è intrattenuta in un incontro privato con lo stesso Segretario di Stato alla presenza del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari. A seguire l’incontro bilaterale ufficiale fra il Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini e il Ministro per la Giustizia del Principato del Liechtenstein, S.E. Graziella Marok-Wachter alla presenza delle rispettive delegazioni. Un incontro molto cordiale e costruttivo durante il quale si è discusso di temi cari ad entrambi i Paesi e si è affermata l’importanza della cooperazione in ambito giudiziario. “Le sfide internazionali dei Piccoli Paesi della famiglia europea sono tutte molto simili - ha spiegato Ugolini - ed è determinante discuterne insieme per trovare soluzioni che consentano percorsi simili e proficui e condividere esperienze, conoscenze e buone pratiche per migliorare i sistemi giudiziari e garantire un accesso equo alla giustizia. Il Liechtenstein è un prezioso alleato per promuovere la tutela dei diritti umani, la lotta alla corruzione e la promozione della trasparenza nell’ambito giudiziario. Appuntamenti come questi rappresentano un’opportunità unica per approfondire la collaborazione internazionale e per identificare quelle aree di cooperazione”.

Ministro del Liechtenstein sul Titano F ocus
“Progetto che ha favorito la conoscenza delle proprie radici”
10 F ormazione FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023

Riciclaggio e terrorismo La politica a confronto

Il Segretario Gatti ha condiviso il recepimento della V Direttiva UE

Il Segretario di Stato per le Finanze Marco Gatti ha convocato nei giorni scorsi incontri con l’opposizione e la maggioranza per condividere le modifiche al progetto di legge di recepimento della V Direttiva UE in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, presentato lo scorso anno in prima lettura.

I principali interventi

La quinta Direttiva antiriciclaggio amplia l’ambito dei soggetti obbligati, includendovi operatori in valute virtuali; prevede regole più dettagliate per l’adeguata verifica, a fronte soprattutto dei rischi connessi all’uso di carte prepagate e a controparti di paesi ad alto rischio; estende le misure di trasparenza della titolarità effettiva di società e trust prevedendo l’istituzione di registri nazionali ampiamente accessibili e in-

Turismo

terconnessi; rafforza i poteri delle FIU per l’analisi domestica e la collaborazione. Viene attribuita alla Commissione europea il compito di valutare l’efficacia della cooperazione tra le FIU dell’Unione e proporre l’istituzione di un “Meccanismo di coordinamento e supporto”. Per quanto riguarda il Monte Titano, i principali interventi

e modifiche alla normativa antiriciclaggio che andrà in seconda lettura entro il prossimo autunno riguardano: collaborazione multilaterale e coordinamento nazionale tra l’Agenzia di Informazione Finanziaria (AIF) e i soggetti coinvolti attraverso un maggior bilanciamento tra le autorità; collaborazione e coordinamento con i soggetti

Nido del Falco: dopo gli avvisi internazionali ora si procederà con le trattative private

Gli avvisi esplorativi internazionali emessi dal Congresso di Stato per la raccolta di manifestazioni di interesse, per la valorizzazione, mediante concessione d’uso, del complesso ricettivo del “Nido del Falco” non hanno permesso l’individuazione di soggetti interessati. Le proposte ricevute, analizzate e valutate con attenzione, hanno portato ad una serie di trattative che non sono però giunte a conclusione. Con delibera dello scorso 2 maggio, il Congresso di Stato ha dato mandato al Segretario di Stato per il Turismo di procedere all’individuazione di soggetti idonei mediante trattativa privata alle stesse condizioni già definite nei precedenti avvisi esplorativi. Il “Nido del Falco” è e resta uno dei più importanti e prestigiosi complessi immobiliari destinati a ristorazione e ri -

cettività della Repubblica di San Marino, sito in un’area senza eguali all’interno del Centro Storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La superficie esterna di oltre 1200mq e quella interna superiore ai 750mq consentono un‘attività imprenditoriale ampia che va dal settore delle convention a quello del wedding oltre, ovviamente, a quelli più tradizionali di ristorazione e accoglienza alberghiera. L’obiettivo delle trattative è quello di trovare aziende, imprese, gruppi imprendi-

toriali o investitori in grado di prevedere il recupero, il restauro e il rinnovo della struttura per un valore complessivo non inferiore ai 2,5 milioni di euro per una conseguente concessione ventennale. Per dare immediatamente esecutività alla delibera del Congresso il Segretario di Stato Pedini Amati offre la propria disponibilità a fissare incontri ed appuntamenti con soggetti interessati previo appuntamento ai contatti della Segreteria di Stato per il Turismo.

designati mediante un partenariato tra pubblico e privato in cui AIF promuova incontri e tavoli tecnici di confronto ai quali trattare temi su cui gli operatori hanno esigenze di approfondimento; istituzione di una centrale unica di gestione dei dati, alla quale possano accedere le autorità per reperire le anagrafiche e le informazioni

I talia

dei soggetti che vengono a offrire prestazioni sul territorio di San Marino raccolte in un database centralizzato; collaborazione con le forze dell’ordine e con l’autorità giudiziaria; relazione tra commissione tecnica di coordinamento nazionale e commissione consiliare permanente per le infiltrazioni della criminalità organizzata.

Più dettagliatamente, all’art.

1 è stata allineata la definizione di “beni o fondi “ presente dal 2008 a quella più recente introdotta all’art. 1, comma 1, lett. c) della Legge n. 57 del 2019 relativa alle c.d. misure restrittive. Con l’art. 1 sono state inoltre introdotte per la prima volta nell’ordinamento sammarinese due nuove definizioni, quella di “asset virtuali” e quella di “prestatori di servizi in materia di asset virtuali”, in questo specifico caso mutuando la più ampia defini-

zione formulata dal FATFGAFI. Con l’art. 2, invece, viene abrogata una disposizione che, nel tempo, ha creato dubbi interpretativi e operativi all’Agenzia nell’espletamento del proprio potere di bl occo fondi.

“Un lavoro – ha dichiarato il Segretario di Stato - svolto con buon senso e proporzionalità, frutto di confronti e raccordo con tutti i soggetti coinvolti che ha l’obiettivo di arrivare a un prodotto il più condiviso possibile”.

Le opposizioni si sono espresse a favore sottolineando lo sforzo fatto per adeguare la normativa agli standard internazionali mentre le forze di maggioranza hanno rilevato la chiave più collaborativa introdotta, pur nell’autonomia dell’Agenzia, cui riconoscono una apprezzabile funzione formativa ed educativa.

L’Associazione Bancaria Italiana segnala che il titolare del mutuo può: concordare con la propria banca l’allungamento della durata del proprio mutuo; chiedere una revisione di altre condizioni contrattuali; effettuare la cosiddetta portabilità/ surroga dei mutui, cioè la possibilità di trasferire senza spese e costi il proprio mutuo ipotecario presso

un’altra banca, modificandone le relative condizioni contrattuali; ricorrere al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa cosiddetto “Fondo Gasparrini” che permette di sospendere il pagamento della rata del mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, fino a 18 mesi, allungando il piano di ammortamento per il periodo

della sospensione, in caso di eventi quali, ad esempio, la perdita del posto di lavoro; trasformare il mutuo da tasso variabile a tasso fisso. La legge di bilancio per il 2023 ha disposto che le banche siano obbligate alla trasformazione per i mutui di importo fino a 200.000 euro e con l’ISEE del mutuatario che non deve superare i 35.000 euro.

Nuovo Memorandum ABI: i cinque punti dedicati alle tematiche dei diversi mutui
Introdotte nell’ordinamento due nuove definizioni sugli “asset virtuali”
11 F inanza FIXING - Anno XXXI - n.27 - Venerdì 14 Luglio 2023
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