Fixing 2023 nr. 26

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Se la visita ufficiale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata citata come una delle scadenze prioritarie a cui non ci si poteva presentare senza un Governo a pieno regime, l’obiettivo nemmeno troppo velato dietro questo passaggio diplomatico eccezionale è sempre quello di rafforzare i rapporti con la vicina Italia. Mai così vicina, si potrebbe dire, visto il percorso di integrazione nell’Unione Europea che potrebbe completarsi con l’Accordo di Associazione nei prossimi mesi. Un obiettivo reciproco, a quanto pare, stante la visita del Ministro per il Lavoro, Marina Calderone, dei giorni scorsi. Un evento che, di fatto, può essere visto anche in ottica di “anticipo” di quanto avverrà con la visita di Mattarella. Non è un caso, infatti, che siano stati ribaditi tre importanti concetti: il ringraziamento per la solidarietà dimostrata da San Marino e dai sammarinesi nella recente alluvione che ha colpito la Romagna; il favore che San Marino sta dando alla candidatura di Roma come sede dell’Expo 2030; l’appoggio italiano al negoziato per l’Accordo con l’UE. Le regole della diplomazia sono queste.

Altra cosa è la politica, invece: con 7.500 frontalieri impiegati a San Marinonon è un caso che la visita istituzionale del Ministro ha fatto tappa infatti anche in qualche industria - il tema del Lavoro non è passato di certo in secondo piano. E anche qui i due Paesi sono alle prese con riforme importanti: il Decreto Lavoro in Italia e il Decreto su interinale, temporaneo e distacchi a San Marino. Entrambi sono annunciati “per lo sviluppo”, ma in Italia il Decreto è osteggiato dai sindacati, a San Marino è malvisto dagli imprenditori.

Energetici, il PEN3 non ha “acceso la luce”

La produzione da impianti fotovoltaici è cresciuta, ma ad oggi vale solo il 5% del fabbisogno energetico di San Marino ed è l’unica fonte di produzione interna. Dall’altra parte, nemmeno la lotta agli sprechi è andata così bene, se gli interventi sugli immobili pubblici sono modesti e solo il 24% dell’illuminazione è passata alla tecnologia led. C’è poco di positivo nella relazione dell’Autorità per l’energia sul PEN3, con l’auspicio che qualcosa di meglio si faccia nel nuovo Piano in dirittura d’arrivo per il 20232025. O che almeno completi quello vecchio, dove c’erano già scritti come obiettivi la cogenerazione industriale, la tecnologia a led e una politica incentivante per imprese e cittadini. La sfida è aperta.

Bartolucci alle pagg. 6-7

ANIS alla prova ESG

“La sostenibilità si avvia a diventare non solo un vincolo, ma un fattore di competitività. Le nostre imprese hanno già intercettato questa nuova dinamica sui mercati e come ANIS vogliamo supportarle al meglio”. Con questo spirito la Presidente Neni Rossini ha annunciato ufficialmente in Assemblea l’avvio del nuovo Osservatorio sulla Sostenibilità, che permetterà in primis di acquisire consapevolezza sull’attuale situazione a San Marino e fornire un contributo di dati, idee e aspettative anche alla politica e alle altri parti sociali; ma soprattutto di dare un sostegno concreto a tutte le aziende associate, impegnate in una serie di azioni, cambiamenti e investimenti che necessita di un supporto efficace. Ed è ciò che ANIS vuole offrire.

Servizio a pag. 6

spazio riservato all’indirizzo alle pagg.9-11 a pag.8 a pag.3 L’archivio Balducci va in Rete Appalti, c’è il Registro Unico C ultura A SE-CC San Marino Innovation cresce ancora B ilanci
Mattarella: l’Italia c’è E ditoriale
Il nuovo Osservatorio sulla Sostenibilità prende corpo
Bene il fotovoltaico, ma vale solo il 5% del fabbisogno. Il resto è fermo al palo: dalla cogenerazione all’illuminazione pubblica a led
Anno XXXI - n.26 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 7 Luglio 2023

“Data Management: quali opportunità di business può offrire alle aziende?”. Una domanda che molti imprenditori probabilmente si sono posti spesso in questi ultimi anni, trovando risposte o troppo teoriche o troppo tecniche. Anche per questo Extera, fedele alla sua mission di accompagnare le imprese nella trasformazione digitale, ha ideato un format innovativo per dar modo ai propri clienti - che quelle risposte le hanno già sviluppate nelle proprie aziende - di confrontarsi sia con i tecnici, sia soprattutto con altri imprenditori e manager. “Il Data Management è infatti un insieme di tecnologie, piattaforme e buone pratiche utilizzate per trattare i dati di persone, organizzazioni e oggetti connessi fra loro”, spiega Simon Marussi, founder e CEO di Extera, “al fine di prendere decisioni migliori e intraprendere azioni più performanti. Si tratta di un obiettivo concreto e trasversale a tutte le imprese, siano esse Corporate o PMI, ed è ciò che rende la gestione del dato meno fumosa di quello che spesso si è portati a pensare: la riduzione dei tempi e degli errori nei processi di produzione è una conseguenza diretta, misurabile, del Data Management, così come a livello applicativo lo sono la realizza-

L’evento di Extera: dopo la presentazione dei progetti, le round table con i manager delle aziende

Data Management: vantaggi concreti per il proprio business

Dai casi studio di Focaccia e SCM alle opportunità in ambito produttivo e marketing

zione di website corporate multilingua e portali partner, strumenti ormai comuni a tantissime aziende di svariati settori. Allo stesso tempo”, avverte Marussi, “ci sono tante opportunità ancora

poco esplorate in Italia e a San Marino, che hanno portato miglioramenti estremamente pratici a chi le ha sfruttate, dei quali pensiamo possa essere interessante parlare, in particolare nel nostro

territorio che vede realtà imprenditoriali così importanti”.

Questo lo spirito con cui è stato costruito il format proposto da Extera, “ovvero un evento di circa due ore con una formula mista di speech frontali, con racconto di casi studio, e round table successive per poterli approfondire. Il tutto con l’obiettivo di mettere a terra i vantaggi del Data Management all’interno delle aziende”.

L’evento si è svolto il 22 giugno nella sala riunioni di The Market e ha visto la partecipazione di diverse aziende del territorio, come Colorificio Sammarinese, Sfera Professionisti Associati e Grup-

po Maggioli: dopo la presentazione a cura di Simon Marussi, è intervenuto Marco Antonio Boschetti, Professore dell’Università di Bologna e Coordinatore del Distretto dell’Informatica Romagnolo (Extera è tra le 50 aziende socie, ndr), che ha spiegato come il Data Management sia non solo parte integrante della Digital Transformation, ma ne rappresenti un tassello fondamentale, riconoscendo al dato il ruolo di “risorsa” –resa sempre più disponibile dalla digitalizzazione –nell’automazione dei processi, nel supporto alle decisioni e anche alla generazione di nuovi dati. Concetti ben chiari agli ospiti dell’evento che

hanno presentato i case history di Focaccia Group (a cura dell’Head of IT, Fabrizio Mini) e di SCM Group (a cura di Michele Passeri Grulli, Web & Digital Marketing Manager, e Cristian Fonti, Sales, after sales and marketing ICT Manager), focalizzando l’attenzione rispettivamente su “La gestione del dato per ottimizzare i processi produttivi” e su “Oltre il touchpoint: hub centralizzato per corporate website e portali”. “Oltre alla possibilità di conoscere come queste grandi aziende abbiano scelto di utilizzare e implementare il Data Management”, spiega Marussi, “abbiamo dato ai partecipanti un ulteriore momento di confronto dedicato ad ognuno dei due casi studio: due round table moderate dai nostri Lorenzo Nicoletti e Veronica Valentini, che hanno permesso di porre domande, chiarire dubbi e ottenere anche consigli direttamente dai relatori. Un percorso formativo, di fatto”, spiega infine il CEO di Extera, “conclusosi con la spiegazione alla domanda iniziale, offerta dal nostro Business Developer, Daniele Melucci, su quali opportunità apra il Data Management: tante, come ci hanno spiegato gli ospiti, e tante altre possono aprirsi ancora sia in ambito dei processi produttivi sia in ambito marketing”.

Digitalizzazione: il 65% delle aziende ha aumentato i fondi, solo il 7% li ha diminuiti

Se la pandemia ha aumentato in maniera esponenziale l’adozione di tecnologie digitali da parte delle imprese per adattare i modelli di business esistenti al nuovo contesto economico globale, a distanza di mesi dai lockdown il trend non è affatto diminuito, ma anzi gli investimenti digitali hanno avuto una forte accelerazione a livello mondiale: secondo un re-

cente report di McKinsey intitolato “The new digital edge: Rethinking strategy for the postpandemic era”, infatti il 65% delle aziende ha dichiarato di aver aumentato i fondi dedicati alla digitalizzazione, mentre solo il 7% li ha diminuiti, e in alcuni casi le organizzazioni sono andate a ricercare il budget tagliando le risorse in altri comparti. Segno che si tratta di investimenti stra-

tegici. Tanto è vero che nel report c’è un dato ancora più interessante, ovvero che il 64% delle aziende (due su tre in pratica) è convinto che entro la fine del 2023 dovrà ripensare ad un nuovo modello di business digitale per rimanere economicamente profittevole mentre, al contrario, solo l’11% non cambierà il proprio modo di operare sul mercato.

di Daniele Bartolucci
Il report di McKinsey
2 D igital Transformation FIXING - Anno XXXI - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023

San Marino Innovation chiude il bilancio d’esercizio 2022 con un utile consistente, pari a 137.813 euro, confermando il trend positivo dell’andamento economico, finanziario e amministrativo, adottato dal CDA e dal Presidente Ing. Lorenzo Spadoni negli ultimi tre anni: dall’operazione di spending review del 2020, che ha portato alla chiusura del bilancio di esercizio con una perdita minima di soli 18.530 euro rispetto a quella registrata nel bilancio 2019 che era stata invece di ben 198.684 euro, al 2021 con il primo utile in bilancio di 81.214 euro, fino appunto al 2022 che ha confermato la tendenza in positivo, quasi raddoppiando l’utile del 2021.

In parallelo sono aumentate anche le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico (superata quota 100) e tutto l’ecosistema che ruota attorno a San Marino Innovation, come confermato dal numero dei dipendenti delle stesse arrivato a fine 2022 a quota 215 occupati. Un numero che sale di giorno in giorno tanto è vero che a maggio gli occupati sono già diventati 266, di cui solamente 58 a part-time.

Cresce, di conseguenza, anche l’impatto economico e sociale sul sistema sammarinese, dato non solo dal contributo in termini di occupazione (e quindi di contributi previdenziali e tassazione delle persone fisiche, che nel 2022 sommano a 1,5 milioni di euro), ma anche di investimenti (il fatturato totale, ancora non definitivo, supera i 45 milioni di euro, inoltre le imprese certificate devono avere una sede operativa a San Marino) e di gettito per lo Stato. Un dato, quest’ultimo, che ha generato un quantitativo di risorse importante: 255.131 euro nel 2021 e già stimabili 275.000 euro nel 2022, in attesa dell’analisi di tutti i bilanci depositati.

“Per San Marino Innovation il 2022 è sicuramente stato un anno straordinario dal punto di vista economico, perché siamo riusciti ad operare esclusivamente con le nostre

San Marino Innovation cresce e quasi raddoppia l’utile

Il Bilancio 2022 conferma il trend positivo: +137mila contro i -198mila euro nel 2019

Ecosistema blockchain

entrate”, commenta con soddisfazione il Presidente Spadoni, “derivanti in particolare dalla gestione del regime innovazione ovvero dal rilascio della certificazione alle Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico, nonché dal contributo dell’Eccellentissima Camera, senza accedere a nessuna linea di credito. Era uno degli obiettivi prioritari del mandato di questo CdA e, dopo il primo utile di esercizio nel 2021, abbiamo non solo confermato questo risultato, ma siamo riusciti a migliorarlo ancora. Nell’ottica futura, l’obiettivo è “adottare il significativo incremento delle risorse economiche a sostegno di iniziative per le politiche pubbliche in tema di innovazione e di formazione”.

Workshop, formazione e collaborazioni

Nel corso degli ultimi esercizi, l’Istituto si è posto come obiettivo primario quello di creare una sensibilizzazione

verso le nuove tecnologie e i nuovi settori innovativi, organizzando workshop rivolti sia ad imprenditori che a studenti e professionisti. Le più recenti attività formative promosse sono state incentrate sulle applicazioni della tecnologia blockchain con riferimento a NFT e criptovalute, iniziativa rivolta in particolare agli studenti dell’Università di San Marino, l’importanza della sicurezza informatica, la progettazione del packaging, oltre a un percorso di approfondimento dedicato all’utilizzo professionale dei social network quali Linkedin, Facebook e Instagram.

I workshop svolti sono solo il primo ciclo di formazione istituito da San Marino Innovation, voluti e organizzati dal Direttore del Comitato Scientifico Dott. Enrico Zanotti: “Per il prossimo autunno sono in programma altri nuovi corsi, con approfondimenti che hanno lo scopo di

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

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aggiornare i partecipanti su alcuni aspetti in continua evoluzione del settore tecnologico, sociale e innovativo. Abbiamo anche l’intenzione di riproporre i workshop di maggior successo, allargandoli però ad un pubblico più ampio”.

Nel corso del tempo l’Istituto ha assunto sempre più il ruolo di organismo di rappresentanza dello Stato nei confronti di Istituzioni, Autorità estere nonché enti omologhi di altre giurisdizioni.

Con riguardo alla formazione internazionale, nel dicembre 2022, San Marino Innovation, ha assunto l’incarico di referente della Repubblica di San Marino, su delega del Dipartimento Affari Esteri, per l’iniziativa POPRI youth project, afferente al circuito EUSAIR - Strategia Macro Regionale dell’Unione Europea per la regione Adriatico Ionica - un evento che collega il mondo giovanile con le opportunità di imprenditoriali, basato su concorso per la migliore idea di business, di training nel settore imprenditoriale, di networking con rappresentanti del mondo imprenditoriale. In particolare, l’Istituto ha avuto il compito di selezionare l’idea imprenditoriale sammarinese più innovativa, affiancare al team proponente un tutor, al fine di supportare la delegazione nella presentazione del progetto in occasione della competizio-

Per quanto riguarda l’ecosistema blockchain, l’attuale quadro normativo che individua l’Istituto quale organismo di riferimento per gli operatori del settore, pur richiamando interesse internazionale, risulta ancora incompleto e l’applicazione pratica ha mostrato diverse lacune e criticità. Un avanzamento in tal senso è rappresentato dal Decreto Delegato n.111/2021 in materia di Custodia di Asset Virtuali, la cui stesura è stata frutto di una forte sinergia tra le Segreterie di Stato e le autorità coinvolte. Al fine di studiare e formulare soluzioni di natura tecnica relative alla tecnologia blockchain, è costituito in seno al Comitato Scientifico dell’Istituto

ne finale.

San Marino Innovation, inoltre, ha preso parte in qualità di partner ufficiale, giudice di competizione e relatore a diversi eventi di settore quali Blockchain Forum a Milano, Nuove Idee Nuove Imprese e We Make the Future di Rimini.

I numeri dell’ecosistema innovativo

L’ecosistema sta accrescendo la propria attrattività. Nel corso del 2022 ha ricevuto 53 istanze e certificato 30 imprese, mentre nel primo quadrimestre del 2023 si sono registrate 16 istanze di cui 10 hanno già ottenuto la Certificazione di Impresa ad Alto Contenuto Tecnologico.

“Ad oggi, sono presenti all’interno del regime innovazione 106 Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico –commenta il direttore operativo, Avv. Michele Cervellini - al fine di rendere ancora più attrattivo il sistema dedicato,

il gruppo di lavoro verticale “Attivazione dell’Ecosistema Blockchain”. “L’Istituto - commenta il Vicepresidente e Coordinatore dell’area tematica Blockchain Ing. Alessandro Rossi - è impegnato assieme alle altre autorità competenti in un percorso finalizzato all’implementazione normativa in ambito di servizi legati ai virtual asset e alle applicazioni della tecnologia blockchain in genere. Si ritiene che la realizzazione di tale progetto possa costituire un elemento di forte attrattività per gli operatori del settore, creando altresì un quadro giuridico che permetta di autorizzare e controllare le attività economiche legate alla blockchain”.

sarebbe utile introdurre soluzioni che agevolino l’accesso al credito da parte di imprenditori startup, oltre a prevedere strumenti che favoriscano l’investimento in imprese innovative da parte di società e privati anche esteri.”

Gli occupati nelle Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico a dicembre 2021 si aggiravano già a 127 unità, a dicembre 2022 hanno raggiunto quota 215 dipendenti, di cui 49 assunti part time. Un incremento pari al 69,29%, in buona parte dovuto al nuovo contratto stipulato tra i legali rappresentanti delle imprese ACT e San Marino Innovation, che prevede l’assunzione di almeno un dipendente full time o due dipendenti part time entro dodici mesi dal rilascio della licenza d’esercizio all’impresa stessa. A maggio 2023 i dipendenti sono aumentati ancora: si contano 266 unità di cui 58 con contratto part time, esclusi i collaboratori a contratto.

Il Presidente Spadoni: “Utilizzeremo l’incremento di risorse per innovazione e formazione”
“Elemento di attrattività, va implementata la normativa”
L’impatto di San Marino Innovation: bilancio e impatto delle IACT Bilancio di esercizio di San Marino Innvoation SpA 2019 2020 2021 2022 Utile/Perdita -198.684,00 € -18.530,00 € +81.214,00 € +137.813,00 € Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico: principali dati economici 2019 2020 2021 2022* Imprese che hanno usufruito dei benefici 7 21 42 77 Fatturato totale 1.700.000,00 € 19.800.000,00 € 27.600.000,00 € 47.000.000,00 € Utile 560.000,00 € 6.200.000,00 € 7.900.000,00 € 14.140.000,00 € Gettito 22.618,00 € 200.500,00 € 255.131,00 € 275.422,00 € Contributi dipendenti 68.000,00 € 460.000,00 € 745.000,00 € 1.300.000,00 € ElaborazioneacuradiSanMarinoFixing.Fonte:SanMarinoInnovationSpA.*Datinondefinitivi 3 I nnovazione FIXING - Anno XXII - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023

Ulteriore step in avanti per San Marino nel campo del biologico: nei giorni scorsi è stato sottoscritto digitalmente un memorandum d’intesa tra il Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti, e il Direttore Generale di Accredia, Filippino Amedeo Trifiletti. Il protocollo, frutto di una collaborazione stretta e strategica con la vicina Italia, costituisce un addendum al memorandum già sottoscritto dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio e Accredia per la strutturazione del primo ente nazionale di accreditamento nella Repubblica. L’addendum scaturisce dalla necessità da parte sammarinese di instaurare tramite l’Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole una proficua collaborazione, attività di coordinamento e scambio di informazioni con Accredia, quale ente riconosciuto in Italia per attestare che gli organismi di controllo nel settore delle produzioni biologiche operino in conformità alla versione più recente della norma internazionale armonizzata in materia. In particolare la collaborazione è finalizzata a garantire il buon funzionamento del sistema di accreditamento nei settori di competenza di UGRAA e far sì che Accredia contribuisca a migliorare l’attività di UGRAA nella sorveglianza del mercato, sia direttamente sugli or-

Bio: siglato l’addendum tra San Marino e Accredia

Scaturito dalla necessità di instaurare una collaborazione di scambio di informazioni

ganismi di valutazione della conformità, sia indirettamente favorendo la circolazione di prodotti e servizi conformi agli standard di riferimento sulla base di verifiche svolte da personale competente.

Il Segretario di Stato Stefano Canti: “Grazie alla sottoscrizione di quest’accordo la nostra Autorità di vigilanza nel settore biologico, l’UGRAA, potrà accedere alla documentazione contenuta nelle banche dati relative agli organismi di controllo italiani che operano sul territorio sammarinese e sviluppare le basi per eventuali documenti normativi inerenti la normativa dell’UE in materia di produzione biologica ed etichettatura dei medesimi prodotti applicabile anche nella Repubblica. Pertanto la firma dell’addendum sancisce un importante passo in avanti per il progetto San Marino

Bio e costituisce un ulteriore tassello per attestare la qualità delle produzioni biologiche prodotte in territorio sammarinese”.

L’Addendum al memorandum d’intesa La collaborazione è finalizzata a garantire il buon funzionamento del Sistema di Accreditamento nei settori di competenza di UGRAA di San Marino; a sviluppare le attività di valutazione e di controllo degli Organismi di Valutazione della Conformità nel rispetto di quanto stabilito dalla Normativa nazionale, europea e internazionale nonché delle competenze del UGRAA di San Marino; a far sì che Accredia contribuisca a migliorare l’attività di UGRAA di San Marino nella sorveglianza sul mercato, sia direttamente sugli Organismi di Valutazione della Conformità. AC

G estione Rifiuti

In attesa di capire se “El Nino” (il fenomeno atmosferico di riscaldamento del Pacifico tropicale centrale e orientale è stato annunciato dall’Organizzazione meteorologica internazionale) porterà il gran caldo e l’afa, con l’arrivo dell’estate –che a momento è stata abbastanza indolore – nelle abitazioni private e nelle imprese si riaccendono i condizionatori. Com’è noto, esistono “freschi” diversi: quelli più “datati” che sono “generati” dal vecchio gas (gas R410A) e quelli più nuovi, più green, che “lavorano” con il gas R32. Il Regolamento Europeo nr. 517/2014 sugli F-Gas (gas fluorurati a effetto serra) entrerà in vigore nel 2025 e imporrà di utilizzare solamente il gas R32. Di fatto, un addio ai refrigeranti con GWP (Global Warming Potentia) pari o superiore a 750.

Cosa fare quindi, e come muoversi? La tendenza degli elettrodomestici è quella di andare verso il risparmio energetico: ce lo dicono quando andiamo ad acquistare i frigoriferi, i forni, eccetera. Una regola che vale anche per gli impianti che portano aria fresca e ci fanno dormire la notte. Al di là delle differenze tra i due gas (va ricordato comunque che l’R32 non è né

esplosivo né infiammabile e quindi è più “sicuro”), i benefici di un impianto nuovo è riassumibile principalmente in un punto: la tecnologia, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante e oggi si è molto più “autonomi” per quanto riguarda il controllo e la programmazione della temperatura che si vuole ottenere nel senso che si può gestire in maniera automatica e personalizzata. Inoltre la quantità di gas che “serve” per refrigerare è minore rispetto a quella richiesta dai vecchi impianti alimentati dall’R410A. Per quanto riguarda invece lo smaltimento, dopo aver ricordato che è un servizio che IAM offre (chiediamo solamente di farci avere i vecchi condizionatori provi di gas: basta chiamare un elettricista o un idraulico che provvede a metterlo in una apposita bombola in modo che l’elettrodomestico ci arrivi già “bonificato”), va detto che la maggior parte dei materiali impiegati per la costruzione degli impianti di refrigerazione è riciclabile, eccezion fatta per alcune piccole frazioni di materiale plastico. Insomma: i condizionatori non generano rifiuti da discarica ma vanno tutti a recupero.

Il 2025 è dietro l’angolo

ma non è così imminente: in attesa della deadline, qualche consiglio per “far rendere” al meglio gli apparecchi vecchi e nuovi (o, per chi vuole, qualche suggerimento per un’eventuale riconversione – non facile, a dire il vero - dal gas R410A a quello denominato R32). La sostituzione del gas, su alcuni modelli, è possibile: basta contattare l’installatore e sentire se si può fare. In seconda battuta, per ogni tipologia di condizionatore, è importante far verificare la “tenuta”, cioè che non ci siano perdite nell’impianto.

Va infine ricordato che in caso di cambiamento dell’apparecchio, le tubazioni e i collegamenti rimangono sostanzialmente gli stessi, così come l’installazione e la manutenzione ordinaria.

Che si tratti di condizionatori vecchi o nuovi, il risparmio avrà comunque un peso anche sulla bolletta. Mirkare Manzi

Rubrica a cura di:
Condizionatori, le differenze tra i nuovi e quelli vecchi
Il Segretario di Stato Canti: “Un ulteriore tassello per attestare la qualità delle produzioni”
4 A mbiente FIXING - Anno XXXI - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023

Economia e mercati: il commento di luglio di Denis Manzi, CFA, CIPM

Si chiude un semestre piuttosto positivo

Le attese invece sono abbastanza mediocri per il terzo trimestre

“Siamo fatti così, siamo proprio fatti così…” cantava Cristina D’Avena nella sigla di un cartone animato molto formativo sul corpo umano che guardavo da bambino. Effettivamente noi esseri umani “siamo proprio fatti così” ed è difficile cambiare i nostri atteggiamenti, i nostri comportamenti e più in generale la nostra forma mentis. Come accade nella vita di tutti i giorni, anche chi opera sui mercati finanziari, sia esso un professionista del settore o un semplice amatore, si sforza di imparare dai propri errori o da quelli delle persone a lui vicine o prese ad esempio. Molte volte sembra però che il fatto di “essere proprio così”, sui mercati, sia un ostacolo difficilmente sormontabile e che il nostro cervello, più o meno allenato, proprio non ce la faccia a scrollarsi di dosso la concezione che importanti perdite saranno seguite da altre importanti perdite e importanti guadagni da altri importanti guadagni, quando invece spesso accade il contrario. Il 2022 si è rivelato un anno abbastanza complicato sui mercati finanziari, con tutte le principali classi di investimento che hanno registrato perdite a due cifre, mentre invece questa prima metà del 2023 ha regalato qualche soddisfazione in più, con risultati molto buoni sui mercati azionari e dignitosi su quelli obbligazionari. Prendendo come punto di riferimento uno degli indici azionari più rappresentativi, l’S&P500, che misura la performance delle società a larga capitalizzazione americane, notiamo una performance del +15,91% (equivalente a un livello dell’indice di 4.450 punti), che si scontra con previsioni per il 2023 piuttosto pessimistiche di molte delle principali grandi banche e società di investimento (tabella 1), a riprova di come i mercati finanziari siano assolutamente imprevedibili nel breve termine e di come la nostra mente tenda spesso a estrapolare il passato e il presente nel futuro, quando invece il futuro ci riserva molto spesso l’inaspettato. Chiaramente, mancando

Fonte:https://www.tker.co/p/wall-street-2023-stock-market-outlookal4/12/2022

Tabella performance

ElaborazioneBSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindiciobbligazionari

ancora sei mesi alla fine dell’anno, le previsioni pessimistiche fatte a fine 2022 potrebbero ancora avverarsi, anche se è verosimile che oggi, le stesse persone che hanno pronosticato a fine 2022 performance negative, risulterebbero molto più ottimiste di soli sei mesi fa. In un mondo in cui sui mercati finanziari le macchine e gli algoritmi super veloci la fanno da padroni nella price action di breve e brevissimo periodo, è parere di chi scrive che una gestione di portafoglio più tradizionale basata su analisi probabilistiche (è statisticamente provato che le performance di medio periodo dei mercati finanziari siano fortemente dipendenti dalle valutazioni di partenza, sia per quanto riguarda l’azionario che l’obbligazionario) e con approccio di medio-lungo periodo e in alcuni contesti con-

trarian, abbia sempre di più le carte in regola per riuscire ad offrire ritorni pesati per il rischio interessanti. Vien da sé come risulti fondamentale evitare di farsi prendere la mano e inseguire il mercato, sia da un lato che dall’altro, in quanto il rischio è poi quello di comprare alto e vendere basso, il contrario di quello che invece andrebbe fatto. Ovviamente, tale tipo di strategia offre i migliori risultati se effettuata sul mercato nel suo complesso, evitando scommesse settoriali, geografiche o ancora peggio idiosincratiche.

I mercati finanziari

Il primo semestre dell’anno si chiude con performance generalmente positive su tutte le principali classi di investimento (tabella performance), con l’ultimo mese che, nonostante un leggero aumento

della volatilità nella seconda parte, ha mostrato un andamento resiliente. In effetti, siamo entrati nel 2023 con aspettative fosche sul fronte macroeconomico, che invece ha tenuto meglio del previsto e, grazie anche a portafogli che si trovavano scarichi di rischio, i mercati sono stati ben supportati riuscendo a contrastare un contesto che ha visto comunque momenti di forte tensione, soprattutto verso la fine del primo trimestre con negli USA la crisi del settore bancario regionale e in Europa la crisi di Credit Suisse. A trainare il mercato, nei primi sei mesi dell’anno, è stato il settore tecnologico e più nello specifico il sottosettore legato all’intelligenza artificiale, sebbene nell’ultimo mese sia aumentata l’ampiezza del mercato, generalmente un buon segno per l’andamento futuro

nel breve periodo, in quanto sintomo di un contesto non troppo dipendente dall’andamento di pochi titoli.

L’economia globale

Le attese erano per una contrazione economica anche importante nel primo semestre mentre invece, se si esclude la recessione tecnica in area euro, che però è stata per ora lieve, la tenuta è stata nel complesso decisamente buona, grazie da un lato al sensibile calo delle pressioni inflazionistiche sul lato dell’offerta e dall’altro dall’eccesso di risparmi accumulati durante il periodo pandemico che hanno sostenuto la domanda pur in un contesto di rialzo dei tassi di interesse. Tuttavia, appare probabile un peggioramento delle condizioni macroeconomiche durante i prossimi mesi, sia sul fronte del mercato del lavoro che su quello della crescita, in quanto le dinamiche positive dei primi sei mesi dell’anno potranno difficilmente continuare e verosimilmente andremo incontro ad un contesto strutturalmente in peggioramento, causato da diversi fattori tra i quali vale la pena citare l’erosione dei risparmi accumulati nel periodo della pandemia, tassi di interesse elevati che continueranno a pesare sui settori economici più indebitati, livelli di inflazione strutturale che rimarranno ancora per diverso tempo a livelli superiori a quelli precedenti allo scoppio della pandemia e massa monetaria che continuerà nell’attuale trend discendente. Le rilevazioni dei dati macroeconomici mostrano già a livello globale livelli inferiori alle attese.

I portafogli

La maggior parte dei grandi investitori istituzionali ribilancia i portafogli su base trimestrale, andando a riallineare i pesi delle varie asset class ai dettami dell’asset allocation strategica e pertanto, dopo trimestri particolarmente positivi o negativi, ci si interroga su dove dovrebbero andare a riversarsi questi importanti flussi. Il secondo trimestre

dell’anno ha visto performance molto buone sui mercati azionari, performance buone sull’obbligazionario con rischio di credito e performance leggermente positive sull’obbligazionario governativo. Pare lecito potersi attendere flussi negativi sulle classi di investimento che hanno fatto particolarmente bene e flussi positivi sulle altre. Anche in virtù del fatto che i livelli di volatilità permangono contenuti, le quotazioni appaiono in taluni casi abbastanza “tirate” e che durante il terzo trimestre qualche nodo dovrà venire al pettine sul fronte macroeconomico, il suggerimento è quello di mantenere per il prossimo mese un approccio di portafoglio prudente, con un leggero sottopeso di azionario e di credito e leggero sovrappeso di obbligazionario governativo. In dettaglio per il prossimo periodo si consiglia di:

• Mantenere l’esposizione azionaria a livelli inferiori rispetto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

• Mantenere l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito leggermente sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

• Portare l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito leggermente sopra al peso stabilito in sede di asset allocation strategica; Rimane valido l’assunto per cui oggi la liquidità (intesa anche come investimenti a breve termine con grado di rischio estremamente basso) offre un porto sicuro, con il bonus di rendimenti non disdicevoli e pertanto nel contesto attuale suggeriamo di mantenere un cuscinetto da sfruttare qualora le condizioni di mercato dovessero divenire maggiormente attraenti.

Leggi l’articolo integrale sul sito www.sanmarinofixing.com

Asset Class Performance % giugno in valuta locale Performance % 2023 valuta locale Azionario Americano 6,47% 15,91% Azionario Europeo 4,29% 15,96% Azionario Mercati Emergenti 3,23% 3,46% Obbligazionario Investment Grade Americano -0,36% 2,09% Obbligazionario Investment Grade Europeo -0,33% 2,25% Obbligazionario globale High Yield 2,55% 5,23% Obbligazionari mercati emergenti aggregato -1,49% 3,30%
Tabella previsioni Società Previsione 2023 S&P500 Barclays 3.675,00 Societe Generale, Capital Economics 3.800,00 Morgan Stanley, UBS, Citi 3.900,00 Goldman, HSBC, Bank of America 4.000,00 Credit suisse 4.050,00 RBC 4.100,00 JPMorgan, Jefferies 4.200,00 BMO 4.300,00 Wells Fargo 4.300-4.500 Deutsche Bank 4.500,00
5 F inanza FIXING - Anno XXII - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023

L’Osservatorio ANIS: sondaggio tra gli associati

Canti (Territorio) rilancia su comunità energetiche

Autonomia energetica. Questo il leitmotiv dell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale in cui è stata presentata la relazione dell’ultimo Piano Energetico Nazionale (il PEN3 del 2018-2021, in pratica), in cui l’Autorità per l’energia non solo evidenzia le criticità del sistema sammarinese, ma sancisce anche quanto poco l’attività legislativa – quindi la politica – abbia inciso in quella che oggi tutti chiamano transizione energetica, ma che in verità è una dinamica già ben delineata da decenni. Una consapevolezza che dal mondo delle imprese ora è ben presente anche nella politica, con l’auspicio che si possa tradurlo in azioni concrete nel prossimo Pen 2023-2025 che l’Autorità presenterà nei prossimi giorni al Governo e che approderà in Aula ad agosto o settembre.

Il PEN3 non ha

“La sostenibilità si avvia a diventare non solo un vincolo, ma un fattore di competitività. Le nostre imprese hanno già intercettato questa nuova dinamica sui mercati e come ANIS vogliamo supportarle al meglio”. Con questo spirito la Presidente Neni Rossini ha annunciato ufficialmente in Assemblea l’avvio del nuovo Osservatorio sulla Sostenibilità, che permetterà in primis di acquisire consapevolezza sull’attuale situazione a San Marino, ma soprattutto di dare un sostegno concreto a tutte le aziende associate, impegnate in una serie di azioni, cambiamenti e investimenti che necessita di un supporto efficace. Ed è ciò che ANIS vuole offrire.

“L’Europa”, ha ricordato la Presidente ANIS, “sta adottando strumenti per standardizzare la misurazione della sostenibilità, anche al fine di evitare che il greenwashing continui a rendere meno efficiente l’allocazione dei capitali per la transizione sostenibile. La nuova direttiva in materia estende in misura significativa l’applicazione del reporting di sostenibilità e tutti gli stati membri avranno 18 mesi per recepire la normativa nei propri ordinamenti giuridici. In linea con questa direzione strategica scelta dall’Europa, abbiamo attivato un nuovo Osservatorio che ci

permetterà di supportare le aziende in tema di sostenibilità, con informazioni (inclusa rubrica su Fixing), monitoraggio legislativo e best practice. Per farlo, chiederemo il vostro contributo per acquisire poche e semplici informazioni attraverso un breve questionario conoscitivo per mappare la situazione esistente, le buone pratiche già adottate e l’eventuale interesse ad approfondire”. Un tema di strettissima attualità, che molte aziende associate ad ANIS, per la loro natura industriale, conoscono già molto bene, dovendolo affrontare quotidianamente sui mercati internazionali in cui operano. Molte di queste aziende, in verità, hanno già realizzato importanti investimenti sia a livello di impianti (si pensi solo alle tecnologie installate volte alla riduzione dei consumi energetici o al fotovoltaico per l’autoproduzione), sia di efficientamento anche dei propri sistemi di gestione ambientale (le aziende private certificate ISO 14001 a San Marino sono tutte associate ANIS). Ma non è solo l’ambiente l’aspetto su cui si misura e si misurerà la sostenibilità, come ha avuto modo di spiegare anche l’ospite della stessa Assemblea ANIS del 29 giugno, Marco Visani di The European House-Ambrosetti, nel suo intervento sulla ge-

stione delle risorse umane e sulla corporate governance: le imprese devono infatti soddisfare gli standard ambientali e sociali, ma anche di sviluppo sostenibile. Se l’aspetto più rilevante in ambito di corporate governance è rappresentato dalla composizione del Consiglio, ha illustrato l’esperto di The European House-Ambrosetti, altrettanto fondamentale è la gestione del capitale umano, che è tra gli aspetti di sostenibilità più rilevanti. Soprattutto, come sanno bene gli imprenditori ANIS, in una fase del mercato del lavoro davvero complicata, con crescenti difficoltà nel reperire nuove competenze e, anche, nel mantenerle in azienda.

L’Osservatorio ANIS, quindi, al pari di quello sui bilanci delle aziende associate che è diventato un punto di riferimento per tutto il sistema economico sammarinese, potrà dare non solo supporto alle imprese, ma anche all’azione dell’Associazione stessa nei confronti del Governo e delle altre parti sociali (ad esempio al Tavolo della Sostenibilità, ndr), fornendo dati, aspettative e istanze nelle discussioni inerenti riforme legislative e interventi statali, come lo è sicuramente il nuovo PENPiano Energetico Nazionale che dovrà finalmente tracciare la strategia del Paese su questo fondamentale asset per lo sviluppo. DB

Poca produzione e mono-tecnologia San Marino come si è approcciata al tema? Lo mette nero su bianco l’Autorità per l’energia nelle conclusioni della relazione: se è vero che “il trend di crescita del FV, sia come numero di impianti installati, sia come potenza, si mantiene, crescendo con la stessa tendenza, da 5-6 anni”, è altrettanto vero che “cresce sempre allo stesso modo, senza accelerazioni e impen-

nate verso l’alto” e “resta comunque bassa la percentuale di incidenza di energia da FV sul totale del fabbisogno, pari al 4,97%. Va inoltre sottolineato che il FV resta tuttora l’unica fonte di energia rinnovabile utilizzata in Repubblica”. Un difetto non da poco, visto che tutti gli altri Paesi hanno sperimentato negli anni precedenti diverse tecnologie ed oggi si apprestano a mettere a regime nuovi impianti di produzione, cosa che San Marino – come lamentano le imprese da tempo – non ha ancora deciso quali strade percorrere. Solo il fotovoltaico, di fatto. Poco, anche in prospettiva, se è vero come ha ammesso lo stesso Governo, che potenzialmente si potrà raggiungere al massimo un 15-20% nei prossimi anni con gli interventi attualmente work in progress, primo fra tutti quello della comunità energetica. Che è l’altro tema su cui si è discusso in Consiglio Grande e Generale:

“Al bando (che scadeva il 19 giugno, ndr) per realizzare su immobili pubblici la prima comunità energetica con impianti su infrastrutture di interesse pubblico messe a disposizione del privato”, ha

di Daniele Bartolucci
E SG
“La sostenibilità come fattore di competitività”
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 T ransizione energetica FIXING - Anno XXXI - n.26 - Venerdì 7 Luglio
In arrivo il nuovo Piano Energetico Nazionale dalle mancate politiche incentivanti ai

dato

cui San Marino sta per integrarsi sempre di più con l’Accordo di Associazione. E non avrebbe senso presentarsi con delle limitazioni, ma come ha ribadito la Presidente ANIS, Neni Rossini, anche nella recente Assemblea, “vogliamo competere ad armi pari sul mercato unico”.

che prometteva

ministrazione sono stati in numero modesto e non rispondente a una delle priorità assolute indicate nel PEN3: avviare un serio programma di efficientamento energetico degli edifici pubblici. Mol-

to di più si può fare per l’illuminazione pubblica, dove le lampade a LED superano di poco il 24% del totale di quelle installate, nonostante gli interventi comunque effettuati nel 2021”.

E la mobilità elettrica, considerata un asset importante per la transizione? “I veicoli immatricolati nel 2021 a motore elettrico o ibrido, sono 560, pertanto quasi raddoppiati rispetto al 2020. Non si

Thanno invece notizie che qualcosa si sia mosso, anche solo a livello di discussione, relativamente agli studi e incentivazione della mobilità a idrogeno, obbiettivo a medio e lungo termine del PEN3”. Così come “non ci sono dati sul solare termico e sulle caldaie ibride installate, né su eventuali impianti di cogenerazione attivi o in attivazione (tutti punti affrontati e stimolati dal PEN3)” e “non ci sono dati sull’implementazione di smart gride o comunità energetiche”.

Del resto, il nuovo Decreto è stato solo annunciato ma in concreto ancora non c’è.

annunciato infatti il Segretario al Territorio, Stefano Canti, “hanno risposto 10 aziende e la prossima settimana analizzeremo più nel dettaglio le proposte per scegliere un’impresa esperta. Intanto va avanti anche il nuovo Decreto per incentivare la realizzazione di comunità energetiche. I due interventi consentiranno al territorio un passo in avanti per diventare autonomi il più possibile”. Oltre alle indicazioni che da tempo ANIS ha dato alla politica su energia (cogenerazione in primis) e rifiuti (impianti che potrebbero creare dallo smaltimento anche produzione di energia a loro volta), idee e progetti, anche nell’ottica dell’investimento all’esterno dei confini nazionali, ne sono emersi diversi durante il dibattito in Consiglio, ma soprattutto, ha sintetizzato Canti, “emerge l’esigenza di una maggiore autonomia energetica. Se condividiamo questo punto di partenza non ci resta che confrontarci e capire come raggiungere l’obiettivo. La politica deve essere unita. Ci sono anche l’idrogeno, l’eolico e il microeolico”.

E, aggiungiamo noi, ci sono anche altre tecnologie che l’Europa considera green come queste, avendole inserite in quella Tassonomia che regola e regolerà tutta la finanza sostenibile nei prossimi decenni. La stessa Europa in

I numeri del PEN e le cose non fatte Il fotovoltaico continua a crescere, si è detto, come ha ribadito il Segretario Stefano Canti: “Sull’energia fotovoltaica, sono 1.701 gli impianti realizzati che producono 13,56 mega watt e sono in costante crescita. Ne sono stati realizzati 321 nel 2021 e nel 2022 oltre 400”. Ma “prosegue anche l’opera di efficientamento energetico degli edifici privati”, ha spiegato l’Autorità, “che nel 2020 vede una forte impennata della curva, infatti i 325 interventi del 2021 - se si tralascia l’anno 2020 influenzato negativamente dalla pandemia - tendono al raddoppio rispetto quelli del 2019 che già a loro volta raddoppiavano quelli su quelli del 2018”. Di contro, “degna di nota è anche la flessione delle somme destinate negli anni, all’intento delle leggi di Bilancio, come fondo perduto, per gli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici. L’andamento, confermato anche dalla Legge di bilancio n.223/2020, mira a tramutare il sistema degli incentivi verso il modello della detrazione d’imposta, ora regolata anche all’interno del territorio sanmarinese, come peraltro auspicato dal PEN 3”. Ma “lo stesso piano si proponeva però anche l’obbiettivo di aumentare l’apporto degli incentivi per diminuire drasticamente la richiesta di energia degli edifici. Per questo è auspicabile un sistema di accesso agli incentivi, facilmente usufruibile da tutti i cittadini”, commenta l’Autorità, ammettendo di fatto che non è stato fatto nulla sul lato incentivi come invece era stato pianificato.

Allo stesso tempo, anche “gli interventi nella pubblica am-

energetiche e bando internazionale per il fotovoltaico, che è cresciuto, ma vale solo il 5% del fabbisogno ha
“l’energia”
7
Nazionale 2023-2025, ma la lista delle “cose non fatte”, seppur scritte nel vecchio, è lunga: pochi interventi pubblici (nemmeno l’illuminazione a led ha “brillato”), alla cogenerazione
ransizione energetica FIXING - Anno XXII - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023

Con la deliberazione del Regolamento applicativo si parte ufficialmente con il nuovo Registro Unico degli appalti. “A seguito del Decreto Delegato n.77 del 3 maggio 2023 che istituiva il Registro Unico per appalti pubblici di lavori, servizi e forniture complementari alle opere pubbliche e la fornitura o somministrazione di beni e servizi al Settore Pubblico Allargato”, spiega infatti Evelina Guglielmi, Direttore Divisione Camera di Commercio di ASE-CC, “è stato approvato dal Congresso di Stato con delibera n. 15 del 26 giugno il Regolamento applicativo che va a sostituire il Regolamento n. 3/2019 e s.m.i. ora abrogato. In pratica, “con l’approvazione del Regolamento dai primi di luglio è ufficialmente in vigore il Registro Unico che permetterà alle imprese iscritte di poter partecipare alle gare d’appalto indette dalla pubblica amministrazione”.

Cosa cambia per le imprese “Nessun stravolgimento per chi era già iscritto al Registro fornitori in base al D.D. 26/2015 tenuto da ASE-CC”, avverte Guglielmi, “infatti gli attuali iscritti verranno migrati nel Registro Unico senza ulteriori oneri. Mentre le imprese attualmente iscritte nei registri tenuti dalle Aziende Autonome di Stato e dagli Enti del Settore Pubblico Allargato dovranno effettuare

Guglielmi (ASE-CC) spiega le procedure per le imprese interessate a iscriversi

Si parte con il Registro Unico degli appalti

Due sezioni (Opere o Beni e Servizi), nuovi requisiti e modalità

l’iscrizione al nuovo Registro Unico in quanto i Registri tenuti dagli Enti pubblici saranno abrogati il 30 settembre 2023”.

Le due sezioni “La novità più rilevante”, spiega Evelina Guglielmi, è la suddivisione in due sezioni: Sezione Opere relativa agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture complementari alle opere pubbliche; Sezione Beni e Servizi relativa ai contratti di fornitura o somministrazione di beni e servizi. Per l’iscrizione alla sezione opere l’impresa deve fornire obbligatoriamente anche i dati relativi ad attrezzature, consistenza dell’organico, i principali servizi e forniture svolti negli ultimi tre anni, i bilanci/dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni, mentre rimarranno forniti su base volontaria per le imprese che si iscrivono alla sezione Beni

e Servizi”.

Le iscrizioni

Il Regolamento precisa le modalità di iscrizione, i diritti di

pratica, le caratteristiche di imprenditorialità e di idoneità tecnica, economica e di affidabilità, nonché le scadenze e le modalità di comunicazione

dei provvedimenti di ASECC. Da notare, che “oltre ai requisiti già previsti dal D.D. 26/2015 è stato introdotto il requisito di imprenditorialità minimo che prevede che per diventare fornitori della pubblica amministrazione sia necessario avere nell’organico uno o più dipendenti assunti a tempo indeterminato”.

Per quanto riguarda i requisiti, “oltre che in capo al legale rappresentante/titolare e amministratori devono essere accertati in capo ai soci con le seguenti modalità: nel caso in cui l’impresa sia esercitata in forma di società di persone i requisiti debbono sussistere in capo a tutti i soci; nel caso in cui l’impresa sia esercitata in forma di società di capitali, cooperativa o consorzio, i requisiti debbono sussistere in capo al titolare effettivo. Pertanto, gli operatori sammarinesi dovranno inserire nella pratica non più i soci che han-

no più del 25% delle quote, bensì il titolare effettivo già dichiarato con pratica OPEC”. E in caso di società di capitali estere? “Per titolare effettivo si considerano i soci persone fisiche titolari di più del 25% delle quote o azioni”.

Novità anche relativamente alla presentazione della domanda di iscrizione: “Oltre ai tradizionali mezzi di comunicazione”, spiega Guglielmi, “è stato introdotto l’invio a mezzo servizio elettronico di recapito certificato (SERC)”. I diritti di pratica da corrispondere ad ASE-CC, in riferimento alla tenuta del Registro Unico sono stabiliti nelle seguenti misure fisse: € 200 per la prima iscrizione ad una delle sezioni mente € 100 per ciascun rinnovo annuale ad una delle sezioni.

“Per agevolare le imprese ad iscriversi al Registro Unico per l’anno in corso”, annuncia quindi Guglielmi, “quelle che si iscriveranno dal 1 luglio al 31 dicembre sono tenute a corrispondere ad ASE-CC i diritti di pratica unicamente per il secondo semestre dell’anno 2023. Inoltre, il Regolamento ha introdotto una scontistica del 25% per le imprese che si iscriveranno contestualmente ad entrambe le sezioni del Registro Unico”. Il nuovo Registro Unico, come tutti i servizi camerali, saranno accessibili nello Sportello on-line al link: https://registroimprese.camcom.sm

8 FIXING - Anno XXXI - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023
I mprese

L’archivio Ezio Balducci va in Rete

Costituito

Protagonista della vita politica di San Marino - di cui è stato anche Reggente – e rilevante figura del fascismo italiano, Ezio Balducci “va in Rete”.

L’archivio digitale

L’Archivio del dottor Ezio Balducci (1904-1957), depositato presso l’Archivio di Stato nel 1990 ma prima ancora, alcuni documenti erano stati messi a disposizione già nel 1978, dal dottor Alessandro Balducci, figlio di Ezio, e definitivamente donato alla Repubblica nel 2020, conserva importante documentazione privata e politica dal 1906 al 1957, in gran parte composta da corrispondenza ma anche da fotografie, giornali, cartoline, opuscoli, stampe. Di particolare rilevanza i fascicoli relativi al ruolo di Balducci in quanto Inviato plenipotenziario per la Repubblica presso gli stati belligeranti, tra l’ottobre 1943 e il novembre 1944, quelli relativi alle due guerre in Africa e alla prigionia in Palestina, o ancora la documentazione attinente all’attività di Balducci per il fascismo romagnolo o bolognese alla direzione de “L’Assalto” o all’interno del Gruppo Universitario Fascista di Bologna, senza dimenticare comunque l’attività professionale di Ezio Balducci, medico e funzionario dell’INPS. Nel corso degli anni il fondo Ezio Balducci è stato oggetto di numerosi studi, approfondimenti e di una inventariazione e regestazione minuziose, che hanno permesso il concretizzarsi dell’ambizioso progetto che oggi vede finalmente la sua conclusione: la realizzazione di un sito web dedicato al fondo. Il sito permette in modo agevole agli utenti di esplorare i contenuti tramite strumenti di ricerca, indici ed appositi link, oltre a dare accesso a una selezione di riproduzioni in digitale dei documenti più suggestivi. Un’opportunità preziosa per studiosi, ricercatori, amanti della storia, appassionati del periodo in questione o semplici curiosi, sammarinesi e non. All’interno del sito i contenu-

ti sono stati organizzati nelle seguenti partizioni:

1- Balducci Ezio: contiene l’inventario sommario dell’Archivio realizzato in conformità con quanto previsto dallo standard di descrizione archivistica ISAD (G). Per ogni unità archivistica sono valorizzate le seguenti informazioni: Segnatura, Titolo, Data, Livello di descrizione, Consistenza, Documentazione collegata (link ai regesti realizzati da Giuseppina Cervellini pubblicati in corrispondenza della partizione 2 di seguito descritta), eventuali note.

2- Regesti di documenti dell’Archivio Balducci Ezio: contiene i regesti dei documenti realizzati da Giuseppina Cervellini, che la stessa ha riportato all’interno di schede descrittive codificate secondo gli elementi previsti da ISAD (G), valorizzando le seguenti informazioni: Segnatura, Titolo, Data, Livello di descrizione, Consistenza, link alle descrizioni delle unità archivistiche prodotte dal personale dell’Archivio di Stato (pubblicate in corrispondenza della partizione), eventuali note.

Il corpus di regesti di gran parte dei documenti conservati nel fondo prodotto da Ezio Balducci, costituito da 5643 schede (nella foto, la lettera di Gino Gozi), è organizzato

in sezioni annuali, entro cui i regesti sono ordinati seguendo l’ordine cronologico dei documenti cui si riferiscono. I regesti, relativi a documenti degli anni 1906, 1913-1915 e 1919-1957, contengono i riassunti dei documenti ma anche informazioni di contesto e notizie storiche riguardanti fatti e persone citati nella documentazione.

La storia di Balducci Ezio Balducci nacque a Serravalle il 23 agosto 1904, da Nullo Balducci, e Giovanna Marcucci. La madre Giovanna era figlia di Francesco Marcucci, possidente, eletto più volte Capitano Reggente. Il padre Nullo, possidente, fu membro del Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino, Capitano Reggente nel semestre Aprile - Ottobre 1903, e coprì altre cariche pubbliche. Anche lo zio Giuseppe Balducci fu Consigliere e due volte Capitano Reggente. Dopo gli studi liceali, svolti a San Marino, si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna, dove si laureò nel luglio 1928. Fin da giovanissimo manifestò interesse per la politica, e nel 1921 si iscrisse al Partito Fascista. Benché la famiglia risiedesse a Rimini fin dal 1919, il rapporto con San Marino restò sempre intenso, e si impegnò negli

scontri politici e campanilistici locali quale rappresentante della borghesia terriera, opponendosi all’oligarchia cittadina sammarinese. Eletto nel Consiglio Grande e Generale, fu designato Capitano Reggente per il semestre 1° Ottobre 1929 - 31 Marzo 1930; in questo periodo si acuì il dissenso con l’oligarchia sammarinese in generale, e con la famiglia Gozi in particolar modo. Parallelamente alle vicende locali, Balducci si inserì nella vita fascista emiliano romagnola: membro del direttorio del fascio di Rimini, componente del direttorio del G.U.F. di Bologna - di cui fu anche segretario - direttore del settimanale dei fasci di combattimento bolognesi “L’Assalto”. L’attività giornalistica si intrecciò profondamente a quella di Gianni Granzotto, Raimondo Manzini, Calimero Barilli, Giorgio Vecchietti,

Giambattista Vicari, per citarne alcuni. Sottoposto a Sindacato della Reggenza, l’8 Gennaio 1932, fu condannato per varie accuse - tra cui violazione degli statuti - alla inabilitazione perpetua a coprire la carica di Membro del Principe e Sovrano Consiglio dei LX, e alla interdizione per anni 15 da qualsiasi altro diritto politico. Balducci, stabilitosi a Bologna, nel giugno 1933 fu accusato di avere organizzato un tentato colpo di Stato, ai danni di San Marino, assieme ai fratelli siciliani Canepa. Questo secondo processo si concluse con una condanna - in contumacia - a 20 anni di lavori forzati. Partì volontario per l’Africa, inquadrato nei ranghi della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, nel 1936, 1939, e nel 1940. Nei primi giorni di gennaio 1941, cadde prigioniero (Battaglia di Bardia) e portato in Palestina,

nel Campo di prigionia di Beer Yacov, dove organizzò e diresse un ospedale per feriti e mutilati italiani, e da cui tornò nell’aprile 1942 a seguito di uno scambio di prigionieri. Tornato in Italia, riprese l’attività professionale alla G.I.L., di cui fu nominato Ispettore Generale. Pur perseguendo un’ininterrotta opera diplomatica, il 26 giugno 1944 San Marino subì un bombardamento alleato che causò innumerevoli morti, anche tra i rifugiati. Grazie alla fondamentale conoscenza acquisita con molti gerarchi ed esponenti di spicco di varie istituzioni, Balducci si adoperò instancabilmente per mantenere la neutralità sammarinese, salvaguardare così anche le decine di migliaia di sfollati che in Repubblica si rifugiarono, e procurare gli indispensabili approvvigionamenti.

da 5.643 schede, è organizzato in sezioni annuali, entro cui i regesti sono ordinati seguendo l’ordine cronologico dei documenti cui si riferiscono. Medico e politico, fu uno dei protagonisti del ‘900

S peciale Cultura

In

Il Maestro della Pop art torna sul Monte Titano

Dal 7 luglio all’8 ottobre 2023 la mostra “Andy Warhol. Serial Identity”

San Marino dal 7 luglio all’8 ottobre 2023 ospiterà la mostra “Andy Warhol. Serial Identity”, dedicata a uno dei vertici assoluti dell’arte e della cultura del Novecento. Dopo il successo al museo MA*GA di Gallarate (VA), la mostra viene riproposta in una selezione di più di 60 opere che raccontano l’intero universo creativo di Warhol, dai primi disegni realizzati per l’editoria e la moda, alle più importanti opere pop. Dai primi anni Sessanta la serialità permette a Warhol di superare l’unicità dell’opera d’arte e di trovare una cifra stilistica che lo renderà inconfondibile e famoso in tutto il mondo. La mostra, curata da Maurizio Vanni ed Em-

ma Zanella racconta la multiforme e ricca produzione del padre della Pop Art americana che, durante la sua lunga carriera, è stato pittore, illustratore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, regista, direttore della fotografia ed egli stesso attore, figura che ha radicalmente mutato il modo di vedere e percepire la società contemporanea.La rassegna, dal titolo “Andy Warhol. Serial Identity,” per sottolineare quanto la sua ricerca sia caratterizzata dall’assoluta poliedricità e dal desiderio di trasformazione, ripercorre attraverso le opere (provenienti anche da istituzioni internazionali come The Andy Warhol Museum di

Pittsburgh e l’archivio di Ronald Nameth) l’intero universo creativo di Warhol, dai primi disegni realizzati per l’editoria e la moda, alle più importanti opere pop dove i protagonisti principali sono i personaggi celebri, come musicisti, registri, designer, politici, attori, ai brand commerciali delle grandi aziende, diventati icone di un nuovo modo di vivere e di consumare, elementi banali della quotidianità elevati a icone contemporanee.

Quando espose sul Monte Titano (era il 1964) Negli anni ’50 e ’60 San Marino era la sede di una delle Biennali più importanti a livello internazionale e non

C onsorzio Terra di San Marino

“Vivere era l’immagine di un campo di grano che ondeggia al vento sul fianco di una collina. Vivere era una giara di terracotta piena d’acqua nella polvere della trebbiatura, col grano lanciato in aria e la pula che vola”. Non sappiamo se Roberto Guidi conosca le parole di Ernest Hemingway: di certo però nei suoi occhi si riflettono i campi dorati e quella “polvere” che rende l’aria profumata, unica, che riporta all’infanzia. “È il padre di tutti i grani, anzi, il babbo di tutti i grani” racconta parlando del “Senatore Cappelli” che si estende sotto i suoi piedi. Siamo lungo la strada che collega Faetano a Borgo Maggiore, in un campo di circa quattro ettari “coltivati bio” ci tiene a precisare. Un grano duro, un grano antico, il Senatore Cappelli: rilasciata nel 1915, la nuova varietà di frumento fu dedicata dal genetista Nazareno Strampelli al marchese abruzzese Raffaele Cappelli, senatore del Regno d’Italia, che, negli ultimi anni dell’Ot-

tocento, assieme al fratello Antonio, aveva avviato le trasformazioni agrarie in Puglia e sostenuto Strampelli nella sua attività, mettendogli a disposizione campi sperimentali, laboratori e altre risorse. “Viene coltivato principalmente nel Sud Italia e ha molte proteine: nella dieta mediterranea spesso

sostituiva un pasto di carne” spiega Roberto. “Io lo semino da quattro o cinque anni: è una varietà che mi piace molto, anche esteticamente: è un frumento piuttosto alto, più di un metro abbondante, e le spighe hanno colori straordinari che spaziano dal beige al nero”. Roberto cammina, accarezza

solo Europeo, in cui gli artisti emergenti del tempo e i movimenti culturali erano anticipati e presentati qui da noi. La Biennale di San Marino, in quegli anni, era considerata tra le più importanti a livello internazionale. Nell’edizione del 1963, intitolata “Oltre l’Informale”, Giulio Carlo Argan presentò un’anteprima pionieristica: gli artisti dell’Optical Art che solamente poco più tardi, nel 1966 furono celebrati e trovarono la consacrazione al Moma di New York. Sul Monte esposero, tra gli altri, Jim Dean, Andy Warhol, Robert Rauschemberg, Michelangelo Pistoletto, Pino Pascali e, per ben due volte, Christo. Tutti erano presenti

con il meglio dei loro lavori: installazioni di buone dimensioni quindi e non piccole opere. Paolo Icaro creò ‘Campo per San Marino’, un lavoro in relazione con la Repubblica”. Il padre della Pop Art portò sul Titano la “Sedia elettrica”, un’opera del 1964. In essa si è tentato spesso di leggere una denuncia della condanna a morte, ma come si è notato più volte, il commento è programmaticamente assente dalle opere di Warhol, e se è vero che il suo lavoro rende visibile ciò che normalmente la percezione desensibilizzata tende a non notare, è vero anche che la ripetizione continua della stessa immagine ne fiacca le potenzialità cor-

rosive. Piuttosto, nota bene anche Alberto Boatto, la sedia elettrica “fa tanto America quanto la Statua della Libertà all’ingresso del porto di New York”.

E Andy Warhol ama profondamente l’America, nelle sue debolezze e nelle sue laceranti contraddizioni.

Ai tempi Andy Warhol viveva a New York City. L’argomento sedia elettrica/pena di morte era un argomento di per sé già controverso da tempo, ma all’epoca, nell’onda dei movimenti culturali, lo era ancora di più. Ed è in questo contesto che la sedia elettrica diventa per la prima volta un oggetto dell’immaginario comune.

Rubrica periodica a cura del Consorzio Terra di San Marino tel.(00378)0549-902617 Fax.(00378)0549-906278 mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm

il grano e sorride. “Vengo da una famiglia legata alla terra che mi ha trasmesso l’amore e la passione per l’agricoltura”. Roberto poi si fa serio. “Siamo sotto ‘trebbiatura’, con ogni probabilità la faremo già entro la prima settimana di luglio. Il problema, quest’anno, è che il grano è stato allettato

dalla pioggia di giugno e la produzione potrebbe risentirne, purtroppo. Di norma la resa si aggira attorno ai 40 quintali ad ettaro, per il 2023 vedremo… Il grano duro ‘Senatore Cappelli’, come le altre varietà, viene conferito alla CAPA, la Cooperativa Ammasso Prodotti Agricoli” evidenzia. Il rito meraviglioso

della trebbiatura “una volta si faceva anche di notte. Oggi, anche grazie ai macchinari più evoluti rispetto a un tempo e decisamente più ‘veloci’, il ‘taglio’ avviene la mattina. Ma è la notte a dirci quando possiamo iniziare: se è stata umida si aspetta che l’acqua evapori, se è stata secca si può partire anche all’alba”. Ad ascoltare Roberto non si può non pensare ai sussulti poetici di Rimbaud: “Le sere azzurre d’estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a calpestare erba fina. Non parlerò, non penserò a niente: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima. E andrò lontano, molto lontano”.

Assieme a Roberto Guidi nel campo di grano “Senatore Cappelli”: “Un tipo di frumento piuttosto alto, oltre un metro, che contiene molte proteine”
esposizione più di 60 opere che raccontano il suo universo creativo
10 FIXING - Anno XXXI - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023

L’attesa è stata vana. Il tuo progetto è stato bocciato dal destino. E ti senti bocciato anche tu. Eri pronto, avevi grandi idee, ma è bastato un fuscello nel mezzo del meccanismo, per mandarlo completamente in tilt. E tutto ciò per cui avevi studiato, fatto sacrifici e messo da parte risorse non c’è più. Eppure “I dolori, le delusioni, la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci e trasfigurarci” (“Peter Camenzind”, Hermann Hesse). I sassolini su cui inciampi, così come i massi che ti cascano sulla testa possono demolirti o diventare un valore. Puoi legarti al dito tutti i dispetti della sorte, della vicina o di tuo cugino. Oppure accettare che la delusione sia una delle possibilità dei sogni. Ma non l’unica. “La delusione per un’anima nobile è ciò che è l’acqua fredda per un metallo che brucia; rafforza, tempera, intensifica, ma non lo distrugge”. Questa frase dell’autrice inglese Eliza Tabor Stephenson (18351914) coglie l’essenza della questione: bisogna avere un’anima nobile per imparare - invece che farsi annientare - dalle vicende dell’esistenza. È molto più facile buttarsi giù, sentirsi vittima del fato o del cattivo umore di qualcuno. Purtroppo, però, non è utile.

E non è utile nemmeno: arrabbiarsi, spaventarsi, la-

Spostiamo lo sguardo verso nuovi orizzonti

Quando i nostri progetti vengono bocciati non dobbiamo abbatterci

mentarsi, insultare, incolpare. Risulta, invece, molto utile: rimboccarsi le maniche, abbozzare nuovi disegni, farsi una risata, dare una mano, sperare. Insomma, impegnarsi a costruire quell’anima nobile che in mezzo a una tempesta si bagnerà, certo, ma imparerà a nuotare quel tanto per non affogare. E saprà stare in equilibrio su un sottile pilastro, almeno finché il ponte non sarà pronto. Perché a un certo punto “Ci si stanca anche di rimanerci male”, come insegna il papà di Charlie Brown, Charles Schulz. La delusione è una sensazione così terribile, che una volta che la provi fai di tutto per evitarla, per non cascarci più. Ma la realtà è che ogni volta che ti butti in un nuovo proposito, ogni volta che provi a realizzare un’aspirazione, l’esito è incerto e indefinito come il contorno di un cam-

panile in mezzo alla nebbia. Smettere di tentare non si può. Né di cadere di tanto in tanto.

Ma “se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali”, scrive l’immensa Alda Merini. Perché a volte le cose più belle per noi sono quelle che nemmeno riusciamo a immaginare o addirittura che ci impauriscono. E non ci accorgiamo che facciamo carte false per continuare a trascinarci, rifiutando categoricamente di volare, per paura dell’altezza.

Vogliamo, pretendiamo a volte, senza sapere se ciò che è andato storto sia in realtà una liberazione: perché quello che tanto desideravi oggi, domani poteva rivelarsi la tua gabbia. Le tue esigenze future potrebbero essere così diverse dai sogni passati. E le tue speranze così

alte rispetto a questa pianura. Non costruire un rimpianto intorno a qualcosa che non è andato come volevi. Sposta lo sguardo da quello che consideri il tuo fallimento e dirigilo verso l’oriz-

Quanto

zonte. Saluta quel panorama anche se ti sembrava il più bello del mondo, o rischierai di non cogliere quelli che ti stanno aspettando e saranno tutti tuoi.

La TOP FIVE di Fixing

1 I viaggiatori del binario 5 (Clare Pooley) Mondadori € 20

2 Elp (Antonio Manzini) Sellerio € 17

3 I selvatici (Sarah Savioli) Feltrinelli € 17

4 Il primo sole dell’estate (Daniela Raimondi) Nord € 19

5 La via del miele (Cristina Caboni) Garzanti € 18,60

Un piccolo “spiffero” per l’estate da leggere sotto l’ombrellone (ma va bene ovunque) è “Démodé”, uscito scritto da Gabriello Milantoni e pubblicato da Bookstones: “spiffero” perché produce fresco e sorrisi ma anche perché è un viaggio che contiene qualche “freddura” e si muove “in direzione ostinata e contraria”. Divertente, piacevole, questa raccolta di storie “tocca” anche il territorio: troviamo tra i racconti anche “Rimini” e “Da aristocratica e viscontea a piccola borghese e felliniana” ma non sono i soli “affreschi” gradevoli: tra i titoli più gustosi, “Spaghetti con stile”, “Questi gatti!”, “Il levriero russo”, “Giggetto e l’evoluzionismo”. Un libro che “funziona”, un elenco di piccole “apparizioni” (in genere le storie sono “lunghe” non più di tre o quattro pagine) sul significato del “fuori moda” (ma non del kitsch), dei comportamenti polverosi e quindi dell’attualità.

è “Démodé” Milantoni!
Libri
A volte le cose più belle sono quelle che non riusciamo a immaginare
11 FIXING - Anno XXII - n.26 - Venerdì 7 Luglio 2023 S peciale Cultura
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