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Anno XXIII - n.25 - 1,50 euro

E ditoriale BCSM, nuovi vertici al più presto

Le dimissioni in successione di Mario Giannini e Renato Clarizia, rispettivamente Direttore e Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, sono arrivate in un momento piuttosto delicato per il Paese: oltre alla voluntary disclosure di settembre, sul piatto c’è l’importantissimo memorandum d’intesa tra le banche centrali del Monte e dell’Italia. Si deve affrontare con determinazione e concludere celermente il contenuto del Memorandum che disciplinerà i rapporti tra le due Banche Centrali e, tra l’altro, l’operatività reciproca delle banche nei due territori nazionali, come auspicato in più occasioni dagli istituti di credito sammarinesi i quali hanno diritto di poter ampliare il proprio mercato operativo anche per effetto del Memorandum allegato all’Accordo Ecofin sulla tassazione dei redditi da risparmio firmato dalla Repubblica di San Marino nel lontano 2003. L’auspicio è che le sedie non rimangano vacanti come in passato quando, tra l’addio di Biagio Bossone e l’arrivo di Renato Clarizia, trascorsero numerose settimane: il rilancio e la piena normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi passano anche attraverso i rapporti tra le rispettive Banche Centrali. Se per la successione di Giannini si è già fatto il nome di Daniele Bernardi, per la poltrona di “numero uno” di BCSM non sono emersi ancora nomi. In estate il tempo scorre molto veloce: il rischio concreto è che a settembre, al numero di telefono del Presidente di BCSM, potrebbe non rispondere nessuno. Un lusso che San Marino, in un periodo davvero strategico per la normalizzazione dei rapporti, non si può davvero permettere.

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 26 Giugno 2015

ANIS, si apre l’era di Stefano Ceccato

U niRSM

Nuovo DG e i corsi in ingegneria

Intervista al neo Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino: energia, telecomunicazioni, investitori esteri, Pa, IVA a pag.2

B usiness

Dialogo tra Kazakhstan e il Titano

a pag.5

I mprese

E’ partita il 25 giugno la presidenza ANIS di Stefano Ceccato. L’imprenditore, AD di Alluminio Sammarinese, rimarrà a capo dell’Associazione Nazionale Industria San Marino sino al 2018. Un impegno che il successore di Colombini affronta “con grande entusiasm. Conosco bene l’associazione degli industriali in quanto da anni ne sono parte attiva, anche nel Consiglio Direttivo. Ho seguito con attenzione tutte le evoluzioni di ANIS, della quale conosco con profondità lo spirito e la filosofia”. Con il supporto di tutti i professionisti che lavorano nell’associazione, prosegue, “verranno portate avanti le istanze che ANIS da tempo propone. Chiederemo agli associati di essere propositivi: solo coesi potremo dare risposte e progettare il domani”. Servizio alle pagg. 6-7

Expo, il Polo Scientifico Ecologico

a pag.8

spazio riservato all’indirizzo


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F ocus

Questione di num3ri

Ah, se non ci fossero le piccole e medie imprese. Sono state loro anche nel 2015 a tirare l’economia dell’Italia: nel primo trimestre, scrive Confartigianato - sono volati nel mondo prodotti per un valore di circa 26 miliardi di euro, con una crescita di circa 4 punti rispetto allo stesso periodo del 2014 (+3,1% il risultato complessivo). Ah, se il 26/06/1819 non fosse stata brevettata la bicicletta. L’innovazione sembra non perdere smalto, anzi. Tra le tante iniziative sui pedali, anche la “Bike woman”, il format che farà tappa a San Marino il 30 giugno. Ah, quel lontano e ancora presente 26 giugno 1944: tre aerei della Royal Air Force bombardarono la Repubblica di San Marino causando 66 morti. Ah, quella frase pronunciata da John F. Kennedy e che fece il giro del mondo: era oggi, ma nel 1963, quando il Presidente degli USA disse “Ich bin ein Berliner”. Ah, questa crisi che non se ne va. Per Confesercenti la percezione dell’incertezza pesa, eccome. Il 26% degli intervistati si dice “molto preoccupato” per il posto di lavoro. Stessa percentuale (26) per i “Neet”, ovvero gli under 30 che non sono né occupati né iscritti a scuola o in apprendistato: è il quarto dato più elevato tra i Paesi Ocse. Ah, questa tecnologia che corre. In Italia si sta già pensando allo sviluppo delle reti 5G, che promettono velocità da 100 a 1000 volte superiori a quelle del 4G. Entro il 2020 si prevede che gli abbonamenti alla telefonia mobile saranno oltre 9 miliardi e che saranno ben 26 miliardi gli oggetti connessi. Ah, queste tasse. Ne paghi una e già il giorno dopo devi imparare un nuovo termine. Secondo un recente sondaggio, in Italia il 26% sceglie l’accorpamento di Imu, Tasi e Tari. Sono in prevalenza imprese del commercio e dei servizi, di medie e grandi dimensioni, del Nord Ovest. Ah, il packaging italiano. L’Ue è la principale area di export delle tecnologie italiane con il 33,1% dell’export totale. Al secondo posto l’Asia con un’incidenza del 26% sul fatturato.

I struzione Il nuovo anno accademico sammarinese riparte da un nuovo Direttore Generale e soprattutto dai corsi per gli studenti. L’Università di San Marino, nei giorni scorsi, ha approvato l’offerta formativa per i corsi di laurea in Ingegneria per l’anno accademico 2015/2016: a partire dal 20 luglio 2015 difatti sarà possibile iscriversi ai corsi di Ingegneria Civile e Ingegneria Gestionale. I corsi di laurea sono organizzati congiuntamente con l’Università di Parma e l’Università di Modena e Reggio Emilia, e sono quindi regolarmente riconosciuti in Italia. Il percorso didattico forma figure professionali in grado di sviluppare capacità di modellizzazione di sistemi complessi e di acquisire competenze di alto livello dei sistemi ingegneristici e gestionali. I corsi di Ingegneria registrano le più alte percentuali di inserimento lavorativo post laurea, non prevedono il numero chiuso e possono essere proficuamente frequentati anche da chi lavora. Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Il Corso di laurea in ingegneria Gestionale forma figure professionali che hanno conoscenze adeguate alla comprensione del sistema economico e del tessuto imprenditoriale, sviluppano capacità di modellizzazione di sistemi complessi, acquisiscono competenze informatiche circa i sistemi informativi e gestionali, comprendo i principi di progettazione e di gestione di sistemi tecnologicoimpiantistici complessi e posseggono la dimensione economica, gestionale e organizzativa che gli permette di operare nella maggior parte delle funzioni aziendali e della pubblica amministrazione. L’orientamento dell’attività professionale è quindi rivolto su ruoli di management di progetto e di gestione e controllo dei processi produttivi e delle imprese, con particolare riguardo agli aspetti economici ed organizzativi. Avviato a San Marino nel 2012 in collaborazione fra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Università degli studi di Parma, appartiene alla classe L09 – Classe delle lauree in Ingegneria Industriale stabilita dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca italiano. Le capacità di Problem Solving acquisite e la sua formazione fortemente diversificata permettono all’ingegnere gestionale di affrontare problemi diversificati di produzione e di gestione. Il laureato in ingegneria gestionale trova fa-

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E’ stata approvata l’offerta formativa per l’anno accademico 2015-2016

Università: un nuovo DG e i corsi in Ingegneria Concorso pubblico per titoli e esami per la figura dirigenziale Civile e per il Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale.

cilmente collocazione sia in imprese di grandi dimensioni che nelle piccole e medie imprese (PMI), produttive e di servizi. Triennale e Magistrale in Ingegneria Civile Nel 2007 nasce il Corso di Laurea in Ingegneri Civile e Ambientale, curriculum civile, dell’Università degli studi della Repubblica di san Marino. Il corso, svolto dall’Università Sammarinese congiuntamente all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, si compone di un triennio (Laurea Triennale), durante il quale vengono impartite allo studente nozioni di base, e di un successivo biennio di specializzazione (Laurea Magistrale), contraddistinto dalla presenza di materie professionalizzanti e propedeutiche per l’ingegnere civile. Il titolo rilasciato al termine degli studi ha validità legale sia a San Marino che in Italia. Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile di San Marino si contraddistingue per i forti legami con le realtà presenti nel territorio circostante, caratterizzato dalla presenza di numerosissime imprese che operano nel campo delle costruzioni e delle infrastrutture. Il contesto dinamico e operoso in cui si inserisce l’Ateneo sammarinese ha consentito all’Università di San Marino di porre in essere importanti collaborazioni e convenzioni con diversi organi presenti nel territorio, quali imprese e società di progettazione, associazioni tecniche e gli ordini professionali, incentivando e promuovendo le relazioni tra queste realtà e gli studenti

con l’obiettivo di promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro degli allievi ingegneri civili. Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile a San Marino si contraddistingue per le molteplici attività di supporto offerte agli studenti, quali, in particolare, attività di tirocinio, seminari, lezioni programmate svolte da esperti nel settore dell’ingegneria civile e periodi di stage. Il favorevole rapporto studenti/docenti, difficilmente ottenibile in altre realtà, consente un contatto adeguato tra il personale docente e gli allievi, i quali possono beneficiare di un ampio materiale predisposto dai docenti a supporto dell’attività di studio e di preparazione agli esami. Molti docenti afferenti al Corso di Laurea in Ingegneria Civile mantengono collaborazioni con Università e istituti di ricerca internazionali, potendo così favorire lo svolgimento di periodi di studio presso università e istituti stranieri da parte degli studenti interessati a vivere questa esperienza. L’Università di San Marino è dotata di un Laboratorio Prove Materiali e Strutture. Il Laboratorio offre agli allievi la possibilità di apprendere la modalità di esecuzione di prove di routine nel campo delle costruzioni civili, oltre che sperimentare le prestazioni di materiali innovativi di nuova generazione, oggetto di possibili ricerche e tesi di Laurea per studenti laureandi triennali e magistrali. Con decreto Rettorale del 20 maggio 2015, sono state istituite due borse di studio per gli studenti del Corso di Laurea Triennale in Ingegneria

Direttore Generale: bando di concorso Il Direttore della Funzione Pubblica ha emesso un bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento della figura di Direttore Generale dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Il bando di concorso è rivolto a laureati sammarinesi o residenti in territorio sammarinese e cittadini di paese nei confronti del quale esistano convenzioni che prevedano condizioni di reciprocità, con esperienza lavorativa o professionale continuativa almeno triennale. Sono richieste competenze di carattere multidisciplinare nell’ambito della quali una solida competenza culturale e linguistica, ancor meglio se accompagnate da una esperienza a livello internazionale, si leghi a ottime capacità relazionali e manageriali. Il Titolo di studio richiesto è la Laurea magistrale o specialistica o di vecchio ordinamento in materia tecnica, amministrativa o gestionale, conseguita da almeno cinque anni, con comprovata esperienza manageriale, nel settore pubblico o privato, almeno quinquennale successiva al conseguimento della laurea. Le domande di partecipazione, sottoscritte in originale e corredate dei documenti elencati nel bando, devono essere consegnate in busta chiusa, tramite posta raccomandata o a mano, alla Direzione Generale della Funzione Pubblica, via della Capannaccia, 13, San Marino, entro e non oltre le ore 14.00 del 30 luglio 2015. Sulla busta va precisato il nome del mittente ed indicato: “Concorso pubblico per Direttore Generale dell’Università”. Ai candidati non ammessi verrà data tempestiva comunicazione con l’indicazione del motivo di esclusione, avverso il quale è possibile fare riscorso ai sensi della legge

28 giugno 1989 n.68. Le prove che il candidato dovrà affrontare sono volte alla verifica di cultura generale adeguata alla figura ricercata, di conoscenze informatiche di base, di preparazione professionale e competenze tecniche specifiche. In particolare, sarà verificata la conoscenza della struttura universitaria, sotto il profilo organizzativo, tecnico-amministrativo e di programmazione strategica nonché in materia di gestione e pianificazione delle risorse umane e strumentali, di controllo di gestione ed in materia di contabilità pubblica, di analisi e redazione di bilancio, di acquisizione di beni e servizi e di contrattualistica pubblica Sarà inoltre accertata la conoscenza della lingua inglese equiparabile al livello C1 secondo il “Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue”. Una intervista motivazionale accerterà le attitudini allo svolgimento della prestazione lavorativa e le competenze trasversali, intese come capacità di trasformare un sapere teorico o di natura tecnica in una prestazione lavorativa efficace. I candidati saranno ritenuti idonei se avranno conseguito al termine delle prove un punteggio pari o superiore a 56/80. La Commissione, a conclusione delle prove previste, compilerà la graduatoria finale di merito dei concorrenti idonei. L’incarico verrà conferito a tempo determinato per la durata di tre anni. A seguito del conferimento dell’incarico è comunque previsto un periodo di prova di tre mesi decorrenti dall’effettiva presa di servizio del vincitore. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione Generale della Funzione Pubblica al n. 0549-882837 o inviando e-mail a info.direzionegenera lef u n z ionepubbl ic a@ pa.sm. Il testo completo del bando si trova pubblicato sul portale dei servizi della PA e sul sito www.pa.sm. a cura della Red. ec.


L avoro

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di Daniele Bartolucci

La stagione dei rinnovi contrattuali continua la sua marcia con gli accordi firmati tra sindacati e associazioni di categoria che poggiano, comunque, sul tema della rappresentatività. Come per l’accordo tra ANIS e CSU di inizio giugno, anche quello tra UNAS e CSU, infatti, pone le basi per una regolamentazione più moderna della rappresentatività nei rapporti sociali, oggetto di uno specifico progetto di legge ideato dalla Segreteria al Lavoro, ora al vaglio di tutte le associazioni sindacali e di categoria. Artigianato, flessibilità e potere d’acquisto I rappresentanti di UNAS, Unione Nazionale Artigiani Sammarinesi, e di Fli-CSU, nella sede dell’associazione di categoria, hanno sottoscritto il rinnovo del contratto del settore artigianato per il quadriennio 2015-2018, che riguarda circa mille dipendenti. I contenuti salienti dell’intesa riguardano in primis gli aumenti delle retribuzioni che restano fermi per i primi due anni, in virtù dell’inflazione data, ma non verificata, negli anni precedenti. Mentre per il successivo biennio UNAS e Fli-CSU sono previsti adeguamenti all’informazione programmata, contestualmente ad una verifica di metà mandato per valutare eventuali scostamenti. Come il precedente, siglato nel 2012, il nuovo contratto si pone l’obiettivo di salvaguardare il potere d’acquisto degli stipendi rispetto all’inflazione, ha una durata di quattro anni e prevede una rivalutazione complessiva delle buste paga del 3,5%. Gli aumenti partono dal 2016 con un più 0,50%, per poi salire all’1,20% nel 2017 e all’1,80% nel 2018. Centrale Sindacale Unitaria e Unione Artigiani hanno concordato di tenere monitorato l’andamento dell’inflazione per valutare, entro un anno e mezzo, eventuali ritocchi agli aumenti già programmati. Resta invece sostanzialmente

Nei prossimi quattro anni sarà garantita una rivalutazione delle buste paga pari al 3,5%

Rinnovo contratto artigiani: sì di UNAS e CSU fino al 2018 Confermati flessibilità e potere d’acquisto, c’è anche l’accordo sulla rappresentatività

invariata, rispetto al contratto precedente, la parte normativa, se non per l’attenzione posta all’ulteriore flessibilità nella distribuzione degli orari, finalizzata ad ottimizzare le risorse destinate agli ammortizzatori sociali. Le parti hanno infatti definito che la flessibilità, per fare fronte ai picchi di lavoro e alle attività stagionali, può essere di mezz’ora in più al giorno per un massimo di sei mesi all’anno. “La firma”, ha sottolineato il Segretario generale di UNAS, Pio Ugolini, “è giunta dopo un rispettoso confronto tra le parti, consapevoli della complessità del momento economico attuale e della necessità di giungere presto a una nuova regolamentazione della rappresentatività per la validità erga omnes dei contratti. Il Presidente di UNAS, Loretta Menicucci ha espresso quindi soddisfazione per il rinnovo contrattuale, conseguito in un “clima di profon-

do rispetto tra le parti impegnate a cercare un risultato basato sul confronto e non sul conflitto”. Infatti, “il risultato nell’interesse del lavoratore e del datore di lavoro si può ottenere solo con un approccio equilibrato degli interlocutori”. “Rappresentatività: servono regole certe” Oltre al rinnovo contrattuale, UNAS e CSU hanno firmato anche l’accordo sulla rappresentatività. Una firma accompagnata da un appello alle forze politiche: “Servono regole nuove e certe per dare stabilità ai contratti”. L’accordo che ribadisce i principi generali della rappresentatività e della democrazia sindacale. Principi già condivisi nel 2012 (allo stesso modo dell’accordo per il settore Industria firmato la settimana prima con ANIS) con l’obiettivo di rinnovare le relazioni sociali, valorizzando la forza

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli alessandro.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Fotoedit srl - Via G. Angeli, 4 47899 Serravalle Repubblica di San Marino

Stampa Studiostampa New Age Strada Cardio, 58 47899 Galazzano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

rappresentativa delle singole organizzazioni sociali che partecipano alle trattative per i contratti con valenza erga omnes. “Esigenza di rinnovamento”, hanno sottolineato le parti, “riconosciuta in un ordine del giorno approvato tre anni fa dal Consiglio Grande e Generale e oggi tradotta in una proposta di legge del Segretario di Stato per il Lavoro. Legge che rappresenta una buona base di partenza per avviare un confronto rispettoso delle esigenze e della libertà di tutti, senza però perdere di vista la necessità di introdurre regole certe sia nelle trattative contrattuali che nelle relazioni sindacali. L’ obiettivo deve essere chiaro: un unico contratto di lavoro a validità erga omnes”. “È opportuno rilevare”, hanno spiegato i rappresentanti dell’associazione, “che UNAS rappresenta la parte preponderante di questo settore storico, composto quasi interamente da datori di lavoro sammarinesi, e che anche a questo tavolo verrà sottoscritto un allegato sul tema delle regole necessarie per la validità erga omnes dei Contratti”. E sempre a proposito di rappresentatività, i segretari FLI-CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, si dicono “stupefatti” dalle accuse avanzate dall’USL nei giorni scorsi: “Siamo di fronte alla classica tempesta in un bicchier d’acqua. Leggiamo infatti sulla

stampa che il terzo sindacato afferma di rappresentare il 21% del mondo del lavoro. Benissimo, cosa avranno dunque da temere da un accordo sulla rappresentatività che vuole sancire e valorizzare proprio il peso numerico delle organizzazioni sindacali? E quale tipo di minaccia può rappresentare il fatto di definire iscritto chi paga la quota associativa? Siamo alla più assoluta normalità, all’A-B-C della democrazia sindacale”. “La rappresentatività non si compra, non si improvvisa, si fa con chi ha i numeri”, hanno quindi ribadito da UNAS, anche alla luce dei primi incontri sulla bozza di legge, su cui l’associazione sta formalizzando le osservazioni da presentare in questa fase di pre-confronto. UNAS quindi plaude al Segretario Iro Belluzzi, che sta affrontando la necessità di normare una materia così complessa che la politica ha da troppo tempo rinviato: “Sicuramente è un provvedimento importante- osserva il Segretario, Pio Ugolini - e va dato merito a chi sta provando a mettere ordine dove c’è confusione e difficoltà interpretativa delle norme”. L’opacità della materia è infatti tale che ad oggi “si corre il che possa valere un contratto di categoria siglato da chi non è affatto rappresentativo di quella stessa categoria”. Eppure, la rappresentatività si fa solo con i numeri, puntualizza Ugolini. “La stessa legge del ‘61 istituisce già i principi basilari che qualificano la realtà datoriale, tra cui il raggiungimento di una determinata soglia di iscritti in un particolare settore”. Con gli anni il contesto e il numero degli attori del mondo del lavoro si sono ampliati, malgrado ciò non si è mai intervenuti a livello normativo per fissare i dovuti paletti. La questione è in stallo da anni, si attende una risoluzione dal 2008 e nel 2012 in Consiglio grande e generale è stata persino riconosciuta la necessità di intervenire sulla materia attraverso più ordini

del giorno. Oggi, quindi, “è necessario che cambi l’approccio della contrattazione collettiva - ribadisce il portavoce di UNAS - chi non ha i numeri per rappresentare un settore non può fare salti in avanti per battere tutti sul tempo e depositare per primo un contratto”. Anche perché a tutti dovrebbe essere chiaro che “se il contratto non ha una base rappresentativa non può avere validità”.

F ondiss

Conti 2014 disponibili via email

Il Comitato Amministratore di Fondiss ha approvato il documento di rendicontazione relativo all’esercizio 2014 che deve essere posto a conoscenza degli aderenti entro il 30 giugno, come disposto dalla Legge. L’invio del documento potrà avvenire per posta elettronica - senza aggravio delle spese postali, previste per la spedizione cartacea nella misura di 3 euro - solo a coloro che entro il 23/06/2015 avranno indicato una casella email autorizzandone l’utilizzo come canale per tutte le comunicazioni FONDISS. Gli iscritti sono quindi invitati a registrarsi nella sezione Servizi agli iscritti del portale istituzionale www.fondiss.sm utilizzando le credenziali di accesso (User e Password) forniti congiuntamente alla rendicontazione FONDISS già spedita al proprio domicilio lo scorso settembre 2014. In quella sezione è possibile indicare la casella di posta elettronica alla quale si desidera ricevere le comunicazione da FONDISS. Si ricorda a tal fine che il codice User coincide con il proprio codice ISS.


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“Dopo di questo niente sarà più lo stesso”. Con splendida precisione, dovuta anche alla grande esperienza maturata sul campo, l’Amministratore Delegato Telecom Italia San Marino Cesare Pisani, prendendo a prestito le parole che Steve Jobs pronunciò in occasione del lancio di Iphone, ha così definito l’importanza della tecnologia nella vita quotidiana delle persone. Tecnologia che da qualche giorno ha una perla in più: è il progetto “Live in San Marino” (http://pcp.livein.sm/welcome.php), sviluppato da Telecom Italia San Marino anche grazie alla collaborazione delle Segreterie di Stato alle Telecomunicazioni e al Turismo, con le quali è stato siglato Anticipato da una lectio magistralis tenuta dallo stesso Pisani sul mondo che cambia, anzi corre (indicativa in questo senso la curva quasi verticale degli smartphone rispetto ai tradizionali pc), con alcuni passaggi quasi filosofici (“Riconoscere l’unicità del Cambriano Tecnologico è il primo passo per non soccombervi. Cavalcarlo è il passo successivo” in quanto “le opportunità sono immense”; oggi “la rete è un potentissimo moltiplicatore che può permettere a piccole entità di avere la potenza di fuoco di grandi conglomerati”) e sulla crescita – qualitativa e di servizi - di Telecom Italia San Marino (“Oggi abbiamo in essere preziose partnership con

I mprese

FIXING - Anno XXIII - n.25 - Venerdì 26 Giugno 2015

Il progetto è stato creato e presentato da Telecom Italia San Marino

Il Titano si APPlica: arriva “LiveinSM” Coinvolte anche le segreterie di Stato e gli operatori turistici gli Stati Uniti e Israele”), “Live in San Marino” è stato presentato in tutte le sue utili potenzialità. Un progetto che, come ha rimarcato lo stesso AD, “nasce con l’obiettivo di soddisfare le esigenze degli operatori del settore turistico, in linea con gli indirizzi strategici dell’Amministrazione sammarinese” e “consiste principalmente in una rete Wi-Fi outdoor di nuova generazione, una APP e una piattaforma di gestione dei dati dedicate”. Live in San Marino Andiamo a scoprire le particolarità del progetto. La rete Wi-Fi outdoor, accessibile gratuitamente e realizzata attraverso collegamenti ultra broadband e apparati di ultima generazione, coprirà gran parte del centro storico assicurando così lungo un percorso accesso ad Internet e la migliore esperienza d’uso

possibile per il navigatore. Una APP dedicata, accompagnerà il turista alla scoperta di San Marino, fornendo informazioni utili e in tempo reale su eventi, promozioni, monumenti, dati meteo localizzati, disponibilità di parcheggi e tutto quanto d’interesse per chi vuole vivere al meglio il Paese. Attraverso la

LTeodoro e parole della politica Lonfernini: “Un’iniziativa che completa l’offerta turistica del Paese” “Un vero e proprio asset tecnologico per la nostra Repubblica, attraverso il quale sperimentare nuovi servizi e nuovi modelli di business per portare il Paese ai livelli di eccellenza attesi”. Così il Segretario di Stato Antonella Mularoni che vede nella nascita di Live in San Marino un ulteriore esempio di collaborazione vincente con Telecom Italia.

“Siamo particolarmente contenti di questa iniziativa dal forte contenuto innovativo e per la possibilità che ci offre di arricchire e completare l’offerta turistica di San Marino che anno dopo anno cerchiamo di far crescere in termini di qualità e di completezza di offerta. Per questi motivi le Istituzioni e in particolare l’Ufficio del Turismo hanno ritenuto

opportuno supportare e collaborare al progetto” conclude Teodoro Lonfernini Segretario al Turismo. Particolare apprezzamento all’iniziativa è stato espresso anche dall’USOT, che fin dall’inizio ha contribuito in maniera propositiva al suo sviluppo attraverso il coinvolgimento e la partecipazione sia del Direttivo che dei suoi associati.

piattaforma “Live San Marino” sarà inoltre possibile raccogliere informazioni sul comportamento dei visitatori - la loro affluenza, dove si fermano, quanto tempo permangono in territorio, cosa scaricano etc. - dati ovviamente anonimi ma di alto valore strategico che opportunamente elaborati permette-

ranno di organizzare al meglio l’offerta di servizi turistici. Facendo forza anche sull’ampliamento della rete Wi-Fi di accesso, che offrirà una più ampia copertura del territorio, “Live in San Marino” sarà “il mondo in pochi pollici”: con un semplice movimento del dito si può accedere a una serie di servizi in

più lingue (all’italiano e all’inglese verranno aggiunti anche lo spagnolo, il francese, il russo e il cinese). Dalla sezione “news”, curata da San Marino RTV, alla geolocalizzazione (indispensabile per capire dove ci si trova e la distanza da un’attrazione, un negozio, un museo, eccetera: la APP, come un moderno Virgilio, accompagnerà il cliente verso la meta), passando per le info sul meteo (oggi cliccatissime in tutto il mondo), la disponibilità in tempo reale dei parcheggi, gli eventi che si terranno sul territorio, ma anche i ristoranti, il dormire, il mangiare, lo shopping, i servizi igienici, il cinema, il teatro. L’elenco delle attività sammarinesi è completo e si appoggia alle informazioni delle Pagine Gialle de “L’Agenda”: gli operatori però potranno “personalizzare” la propria pagina aggiungendo fotografie e contatti. Su quest’ultimo aspetto il lavoro effettuato è stato molto attento alle esigenze contemporanee: la APP permette, con un click, di inviare una mail, chiamare ristoranti, negozi, hotel e musei, ma anche condividere una fotografia su Facebook e sugli altri social media. “Siamo certi – ha concluso Pisani - che questo progetto possa rappresentare un elemento di distinzione e di innovazione, in linea con gli obiettivi strategici della nostra Società e del Paese”. Alessandro Carli


C ommercio

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Prosegue a passo spedito il processo di avvicinamento di San Marino al Kazakhstan, una delle realtà emergenti dell’Asia e, come dimostrano i report internazionali, sempre più un partner affidabile per business e imprenditorialità. A livello istituzionale i due Paesi hanno intrapreso già diversi percorsi comuni, tra cui il memorandum tra le Camere di Commercio, e da mercoledì 24 giugno è chiaro a tutti anche le imprese del Kazakhstan sono molto interessate all’antica Repubblica di San Marino. E’ questa l’impressione che hanno avuto tutti i partecipanti al primo Business Forum Kazakhstan-Italia-San Marino organizzato dall’Ambasciata ed il Consolato Onorario del Kazakhstan presso San Marino, unitamente alla Camera di Commercio Internazionale del Kazakhstan e il suo rappresentante in territorio, il dott. John Mazza, tutti consapevoli delle grandi potenzialità che offre il Kazakhstan alle imprese sammarinesi e viceversa. Teatro del forum, basato espressamente sul concetto del B2B e del matching tra imprese dei due Paesi, il Palazzo dei Congressi di San Marino, che ha ospitatoun selezionato gruppo di imprese provenienti dal Kazakhstan, guidati dal Dott. Chingiz Albiyev, Direttore per il settore Europa Centrale e Sud Europa della

Al Palazzo dei Congressi il Business Forum Kazakhstan-Italia-San Marino

Imprese e fondi kazaki dialogano con il Monte Grande interesse ai ‘tavoli B2B’ con diverse aziende sammarinesi

Camera di Commerdo Internazionale del Kazakhstan, e con il coordinamento del Dott. Meirbek Mazhitov, Direttore della Camera Nazionale degli Imprenditori di Astana e Anar Mekebayeva, Capo del Dipartimento per la Cooperazione Internazionale. Presenti anche i Direttori del Fondo per lo Sviluppo Imprenditoriale “DA-

MU” e dell’Agenzia Nazionale per le Esportazioni e gli Investimenti “KAZNEX INVEST”, che hanno partecipato attivamente ai “tavoli B2B” con i rappresentanti delle imprese sammarinesi ed italiane interessate ad avviare rapporti di interscambio e di collaborazione. La delegazione, che in mattinata era stata ricevuta in udienzxa

dai Capitani Reggenti, accompagnata dai Segretari di Stato Marco Arzilli e Antonella Mularoni, era così composta: Yermek Abdibekov, Direttore del dipartimento informazione e analisi del Fondo per lo sviluppo imprenditoriale DAMU spa; Darkhan Abdidapar, Direttore della Status Building srl che si occupa deli costruzio-

ni e tecnologie innovative per Expo; Sagadat Abdicapar, Presidente del Consorzio scientifico e tecnologico dei produttori nazionali Sulu Nur; Nadezhda Avdeyeva, Project manager di Aster Lab Solutions (robotica); Rinat Akberdin, Vice presidente della Società Nazionale Food Contract Corporation spa; Artykbau Aktureyev, Direttore i Arsenal Sad srl (settore agricolo); Almagul Alimbayeva (panetteria); Alimzhan Akhmetov, Direttore della Kazyna-Zher srl; Khanzada Baltayeva, Direttore della Società degli imprenditori responsabili e Presidente della filiale di Astana del Consiglio Nazionale delle donne; Sara Bekibayeva, Direttore di Kazkompressormash srl (metalmeccanica); Armangul Birzhanova, Direttore di ARM Invest; Rustan Dossybayev (panifici, ristorazione e pasticceria); Assel

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Yergaziyeva, Vice presidente dell’Agenzia Nazionale per l’esportazione e investimente Kaznex Invest spa; Dinara Zhumakarimova, Direttore di KazMedDez srl (medicina); Kalamkas Ismagulova, Direttore di ADK Audit; Sayan Kenshimbayev, Direttore di Centrasia Trade srl, specializzata in fornitura e assistenza marine; Nurman Manakhbayev, Capo del dipartimento per la cooperazione internazionale della campera regionaledegli imprenditori di Astana; Zhannagul Mukatova della compagnia aerea Euro-Asia Air spa; Berik Naumagambetov, Direttore di Bereke Nursultan srl; Elmira Seidazimova, Direttore di Eventica Brandworks (business consulting); Altyn Simbayeva, Direttore di Dara Kyzmet(manutenzione dei palazzi amministrativi); Vladislav Teterya, Direttore di Millina Food Production company srl (prodotti lattici); Tiulebai Tulepov, Direttore di KazInterService Region srl (sistemi interattivi e attrezzature didattiche); Murat Tultebayev, Direttore Atameken Corporation (produzione industriale di pane); Mirzhan Tutkushov, Direttore di Union Systems srl (IT, viedeosorveglianza); Arman Zhumabayev, Direttore di Maksat srl; Ruslan Tyulegenov del Fondo per lo sviluppo imprenditoriale DAMU spa. Daniele Bartolucci


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IAndustria ttualità

LSpecializzata ’azienda nei profili

a disegno per l’industria Alluminio Sammarinese, di cui Stefano Ceccato è Amministratore Delegato, è una società specializzata nella produzione di profili a disegno per l’industria in genere ed in particolare per i settori automotive, elettronica ed arredamento, nei quali si è costruita un ruolo di primo piano per qualità e affidabilità, diventando fornitore di aziende di grande spessore, da importanti marchi del settore auto fino al colosso Ikea. L’azienda è stata fondata nel 1981, inizialmente come unità produttiva di profili in alluminio per Alfalum. Ma Alluminio Sammarinese aveva capacità produttive ben superiori alle richieste dello storico marchio sammarinese di infissi; è così iniziato un progressivo aumento del fatturato proveniente da altri clienti, fino a quando le strade delle due aziende si sono definitivamente separate. La strada verso il successo era appena iniziata: grazie alla costante innovazione tecnologica, alla creatività progettuale, all’investimento in risorse umane e a un management sensibile alla qualità, l’azienda si è evoluta costantemente per arrivare oggi a realizzare prodotti finiti per l’industrial design. Il primo passo in avanti riguardò però i mercati. Buona parte del fatturato di allora ruotava attorno al settore dell’edilizia, ma il mercato degli estrusi di alluminio legato a queste applicazioni era saturo, per via della troppa concorrenza. Allora Alluminio Sammarinese cambiò la propria strategia e decise di posizionarsi su mercati più evoluti, legati principalmente alla fornitura di profilati per applicazioni industriali, che richiedevano una maggiore capacità tecnologica. Una scelta lungimirante, se si guarda alla crisi dell’edilizia degli ultimi anni, coraggiosa se rapportata agli anni del boom del settore, quando tutti vi investivano. L’altra importante svolta è stata quindi la decisione di sviluppare il reparto dedicato alle lavorazioni meccaniche e alle finiture superficiali, con l’obiettivo, senza dubbio ambizioso, di vendere sempre meno barre di alluminio ma

sempre più prodotti finiti. “È stato un balzo organizzativo, ma soprattutto un nuovo approccio mentale per tutti noi - spiega Stefano Ceccato - Certo, più il mercato è differenziato e strutturato e più è complicato da gestire, ma d’altro canto se non avessimo scelto questa strada e avessimo puntato solo sull’estruso, la crisi di oggi ci avrebbe sicuramente creato molti più problemi”. La terza svolta, al pari di altre importanti industrie sammarinesi, riguarda l’internazionalizzazione e la capacità di andare oltre l’Italia come mercato di riferimento, puntando su mercati più ricchi, ma anche più difficili. In questo senso il caso di Ikea è emblematico. Scelte coraggiose, quindi, ma anche investimenti programmati con cura, in risorse umane e macchinari, come l’impianto di ossidazione e verniciatura, che mancava ad Alluminio Sammarinese per completare la filiera produttiva. “Nel 2009 abbiamo acquisito una partecipazione nel nostro fornitore principale, quello che gestiva di fatto l’ultima fase del processo produttivo”, racconta Ceccato, “così oggi possiamo dire di aver chiuso il cerchio”. Oggi la sede aziendale si sviluppa su 10.000 metri quadrati nella zona industriale di La Ciarulla e conta circa 180 dipendenti, di cui molti assunti negli ultimi mesi. A questa si affianca Alfa Solare, con altri 80 dipendenti, che opera su due siti produttivi dedicati all’estrusione di profili tecnici in materie plastiche, quali Poliammide, ABS, PVC e gomme termoplastiche. Ma il percorso offre sempre ulteriori possibilità, ulteriori ramificazioni. E infatti oggi Alluminio Sammarinese ha spinto un po’ più in là la propria vocazione, creando un nuovo brand, ALL+, interamente dedicato alla produzione di elementi in alluminio destinati all’arredo urbano e all’outdoor, oggetti dal design assolutamente innovativo, che sfruttano il grande know-how sul prodotto e sulla materia maturato nel corso degli anni. Daniele Bartolucci

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Intervista al neo Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino St

Un piano pluriennale e ap

Il “Progetto per San Marino” verrà rilanciato e implementato ma “spett riuscire ad attrarre nuovi investitori e favorire chi già opera sul territori Cambio ai vertici dell’Associazione Nazionale Industria San Marino: il 25 giugno Stefano Ceccato è stato eletto Presidente ANIS. L’incarico, della durata di tre anni, arriverà sino al 2018. Un impegno che il successore di Emanuel Colombini affronta “con grande entusiasmo ed energia. Conosco bene l’associazione degli industriali in quanto da anni ne sono parte attiva, anche nel Consiglio Direttivo. Ho seguito con attenzione tutte le evoluzioni di ANIS, della quale conosco con profondità lo spirito e la filosofia”. Presidente, da dove partirà? “Il mio mandato sarà all’insegna della continuità con il passato, ma con uno sguardo attento al futuro. Con il supporto di tutti i professionisti che lavorano nell’associazione verranno portate avanti le istanze che ANIS da tempo progetta e propone. Internamente verrà data maggior linfa ai servizi che l’associazione è in grado di proporre agli associati. Alle imprese voglio dire che siamo sempre a disposizione per capire e andare incontro alle esigenze che le aziende affrontano ogni giorno. Chiederemo agli associati di essere propositivi: solo coesi potremo dare risposte e progettare il domani”. Verrà rilanciato anche il “Progetto per San Marino”? “Il piano elaborato per favorire il rilancio del Paese, partito e lanciato dal Presidente Emanuel Colombini, contiene molto proposte. Siamo pronti, io e tutta l’associazione, a proseguire l’azione intrapresa in modo ancora più incisivo. Quello che possiamo e dobbiamo fare è concretizzare almeno alcune delle diverse proposte per favorire la ripartenza dell’economia. Poi spetta alla politica fare la sua parte. Personalmente sono convinto che sia interesse di tutte le forze politiche prestare maggiore attenzione alle nostre proposte. Perché la trasparenza, il confronto e il mercato sono argomenti fondamentali per il Paese”. Quali sono le priorità che avete individuato? “Il passaggio dall’imposta

monofase al sistema IVA, previsto per il 1° gennaio 2016, ma che difficilmente verrà rispettato, ma anche il percorso di avvicinamento all’Unione europea, lo snellimento della Pubblica Aaministrazione e una migliore efficienza degli uffici che influenzano il buon funzionamento delle imprese. Uffici che devono dare risposte chiare e tempestive. Non dimentichiamo poi la necessità di un progetto di ammodernamento delle tecnologie. Il Paese ha bisogno di accelerare e di guardare avanti, dialogando con gli altri Stati. In questo senso l’Europa rappresenta un’opportunità di mercato. Le imprese devono essere messe in condizione di essere competitive”. Strategiche poi sono le relazioni con le altre Confindustrie del circondario e con l’Italia… “Proseguirà il dialogo e il confronto con le associazioni di settore delle zone limitrofe. Oltre ai passi in avanti in campo di relazioni internazionali, suggellati con alcuni importanti riconoscimenti, come ad esempio l’uscita dalla black list, è necessario chiarire ulteriormente i rapporti con l’Italia. Aziende sammarinesi che hanno unità produttive anche in Italia, ancora oggi sono nel mirino. Credo si debba compiere uno sforzo politico per chiarire meglio lo stato dei fatti”. Che San Marino vede ora? “Dopo la profonda crisi eco-

nomica che ha colpito anche il nostro territorio, si sta registrando una minima crescita. Qualcosa si sta muovendo: sarà fondamentale, quando partirà la ripresa, farsi trovare pronti. Dovremo e dobbiamo essere competitivi sia come aziende che come sistema Paese. La competizione è sempre più forte

e globale. Sarà fondamentale riuscire ad attrarre investitori esteri”. In che modo? “Promuovendo il nuovo sistema paese. Definendo i progetti strategici da realizzare anche attraverso bandi internazionali. Servono idee chiare e condivise, regole certe e un piano pluriennale

C omitato dei saggi Dai soci una convergenza unanime, ma anche

la disponibilità a impegnarsi nell’Associazione La nomina a Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino per il triennio 2015-2018 del dottor Stefano Ceccato è arrivata dopo una serie di consultazioni svolte nei mesi scorsi dal Comitato dei saggi con gli associati. Un confronto davvero ampio, quello che ha visto impegnati Simona Michelotti, Franco Capicchioni e Pier

Giovanni Terenzi: da subito comunque è emersa una convergenza unanime sulla persona di Stefano Ceccato. Ricordiamo che la figura di Presidente dell’ANIS, così come descritto dallo Statuto della stessa Associazione, deve essere “un imprenditore pienamente inserito nel contesto socioeconomico del Paese e realmente rappresentativo

dell’imprenditoria sammarinese”. Nel dialogo con gli associati sono emerse poi valutazioni positive nei confronti dell’attività svolta dall’Associazione Nazionale Industria San Marino. Diversi associati inoltre hanno avanzato la propria disponibilità a impegnarsi in maniera più attiva nella vita di ANIS.


A I ndustria ttualità

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tefano Ceccato, che illustra le priorità per il rilancio del Paese

pertura all’esterno

ta alla politica mettere in atto i cantieri”. Strategico io. Energia: va superato l’attuale regime di monopolio

per realizzarle”. Fondamentale però è anche il sostegno che il Paese da alle imprese che già operano sul territorio… “E’ chiaro che si deve avere una particolare attenzione alle attività economiche che già operano sul territorio. Daremo ascolto soprattutto a loro. Si tratta di realtà che, nonostante tutte le avversità e i problemi, hanno tenuto e hanno prospettive di sviluppo, perché rappresentano un’imprenditoria vera e capace. Credo sia importante metterle in condizione di

operare nel modo migliore. Se crescono l’intero sistema avrà ricadute positive”. Serve chiaramente un sostengo anche da parte della politica… “Certamente. Sono diverse le difficoltà che quotidianamente affrontano gli imprenditori; fra queste le principali sono un nuovo accordo con l’UE che semplifichi l’interscambio commerciale, l’introduzione di un sistema IVA e un mercato del lavoro più efficiente e dinamico. Purtroppo non sempre le logiche della politica sono alli-

neate a quelle del mondo delle imprese. A San Marino, lo ribadisco, serve un progetto strategico di medio e lungo termine. Vi è poi la questione dello sviluppo dei servizi su un mercato competitivo come quello delle telecomunicazioni fondamentali in ogni settore: lavoro, turismo, vita privata. Così anche per l’approvvigionamento energetico ove va superato l’attuale regime di monopolio. Il Titano si deve aprire verso l’esterno: rimanere ‘chiusi’ – condizione che oggi non è più sostenibile - alimenta l’autoreferenzialità e rallenta la crescita in tutti i settori”. Recentemente il contratto industria è stato rinnovato… “Abbiamo svolto un proficuo lavoro con CSU, USL e OSLA. Poi con OSLA sono riemerse differenze di vedute sulla questione della rappresentatività, mentre USL è stata propositiva, dichiarando i propri iscritti ma non ha avuto il coraggio di affrontare questo argomento fino in fondo sottoscrivendo l’accordo per il rinnovo del contratto al quale ha lavorato in questi mesi. I rapporti con la CSU sono decisamente concreti: l’accordo sottoscritto in questi giorni è la dimostrazione di una comunione di intenti. La firma, che avrà durata sino al 2018, è un buon esempio di come ANIS e CSU abbiano condiviso un obiettivo comune che avrà ricadute positive sia per le imprese che per i lavoratori. L’accordo è il logico proseguimento del contratto siglato nel 2012 che ha introdotto molti punti innovativi necessari per dare competitività alle imprese”. Alessandro Carli

C hi è 48 anni, laureato in Economia e Commercio, è AD di Alluminio Sammarinese dal 1996 Nato il 4 luglio del 1966 a Latina, sposato con Claudia e padre di due figli, Davide (18 anni) e Luca (12 anni), Stefano Ceccato si è diplomato al Liceo Scientifico e

poi si è laureato in Economia e Commercio. Residente a San Marino dal 1992, è Amministratore Delegato di Alluminio Sammarinese dal 1996.

Il neo Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino, nei momenti di tempo libero, ama viaggiare, giocare a golf, sciare e praticare la mountain bike.

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A NIS, la storia Dal 1945 al fianco delle imprese del Monte Un sistema fatto anche di servizi integrati L’Associazione Nazionale Industria San Marino(ANIS) si avvia alla celebrazione dei suoi primi 70 anni, essendo stata fondata il 18 novembre 1945. Mission Oggi, come allora, l’obiettivo dell’Associazione è quello di tutelare gli interessi di tutti gli Industriali della Repubblica di San Marino. Il ruolo di primo piano che ANIS ha ricoperto negli anni è venuto via via maturando e la sua funzione di rappresentanza si è evoluta in stretta relazione di contiguità con le diverse fasi dello sviluppo industriale del paese. Dall’iniziale semplice autotutela (al tempo anche degli artigiani), sino all’affermazione della sua soggettività propositiva nelle dinamiche istituzionali e sociali, rappresentando nel tempo il radicarsi nella Repubblica della cultura imprenditoriale. In 70 anni di attività al fianco delle aziende ANIS ha svolto un ruolo da protagonista nella crescita dell’economia sammarinese. ANIS è oggi il punto di riferimento

principale per chi vuole fare impresa nella Repubblica di San Marino: tutela le imprese nelle loro esigenze operative ed ha un ruolo propositivo e propulsivo nello sviluppo economico del Paese. Sistema ANIS Ogni moderna organizzazione sindacale dei datori di lavoro deve oggi offrire alle proprie imprese associate tutta una serie di servizi integrati aggiuntivi: ANIS lo fa attraverso Assoservizi S.r.l., società di servizi che si pone al fianco di chi fa impresa per quanto riguarda sicurezza e ambiente (Assosicurezza), formazione (INforma) e paghe (Assopaghe). Inoltre da oltre vent’anni ANIS è editore di San Marino Fixing, settimanale di approfondimento economico, finanziario e politico della Repubblica, testimone diretto del mondo imprenditoriale e interlocutore serio e attendibile per le istituzioni. I numeri Al momento della sua fondazione, nel 1945, aderirono 25 imprenditori indu-

striali e 17 artigiani. Oggi l’Associazione Nazionale Industria San Marino conta circa 300 imprese associate che occupano circa 6.000 lavoratori. Lo staff attuale di ANIS e Assoservizi è composto da Carlo Giorgi (segretario generale), William Vagnini, Pier Paolo Villani, Romina Menicucci, Arianna Volpini, Davide Zafferani, Elisa Biordi, Marta Bossi. I Presidenti Stefano Ceccato è il diciannovesimo Presidente ANIS. Prima di lui, in ordine cronologico, sono stati eletti: Luigi Masi (1945), Giovanni Bartolini (1948), Omero Nocentini (1950), Dino Diomedi (1954), Mario Venturini (1958), Emilio Amati (1967), Glauco Benato (1976), Giuseppe Micheloni (1979), Lucio Amati (1982), Enzo Zafferani (1985), Enzo Mularoni (1991), Piero Tonelli (1993), Enzo Donald Mularoni (1997), Franco Capicchioni (2000), Simona Michelotti (2003), Pier Giovanni Terenzi (2006), Paolo Rondelli (2009) ed Emanuel Colombini (2012). Daniele Bartolucci


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I mprese

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Il Padiglione San Marino ha ospitato l’attività didattica “La luce di un’idea”

Expo, in cattedra il Polo Scientifico Ecologico Il progetto di Cristina Righi illustrato agli studenti del Liceo “Medi”

P remi internazionali Volkswagen Italia Award 2015

La concessionaria Reggini fa il bis

Il “Polo Scientifico Ecologico” di San Marino è sbarcato all’Expo di Milano, anzi “è salito in cattedra”, si potrebbe dire. L’innovativo progetto portato avanti dall’imprenditrice Cristina Righi (Azienda Agricola Vivaio Righi), già accreditato presso la Segreteria Istruzione e Cultura della Repubblica di San Marino, è stato infatti uno dei protagonisti dell’attività di formazione prevista dallo stage “La luce di un’idea”, un progetto proposto all’istituto Liceo Statale “Enrico Medi” della provincia di Napoli dal preside prof. Pasquale Amato, con l’ausilio del prof. Pietro Cavallaro (funzione strumentale area 4). L’attività didattica si è svolta il 18 giugno all’interno del Padiglione San Marino, ed è stata condotta dai professori Valter De Vito e Luigi Roberto Rapidà, dal tutor architetto Massimo Bilancioni e dalla supervisione del dottor Fausto Faggioli, ospitati grazie all’interessamento di Laura Franciosi in qualità di responsabile della comunicazione e su invito dalla dottoressa Cristina Righi, portavoce del progetto innovatore del “Polo Scientifico Ecologico”. Dopo la presentazione del programma istituzionale consi-

stente in materiale multimediale di altissima definizione tecnologica (gli avveniristici ‘4k’ di cui sono dotati gli schermi del Padiglione San Marino), si è proceduto con l’attività didattica vera e propria, cogliendo appieno lo spirito e le tematica dell’Expo: “nutrire il pianeta”, sia per quanto riguarda la produzione alimentare, sia perché essa sia più sostenibile e lungimirante, quindi un ‘nutrimento culturale’ prima ancora che fisico. I ragazzi del Liceo “Enrico Medi” hanno approfittato della presenza degli esperti per porre alcune domande e soddisfare le proprie curiosità, e sono rimasti fortemente colpiti dalla relazione svolta dalla dottoressa Righi in merito al progetto di “Polo Scientifico Ecologico” che, assieme a tecnici ed esperti di vari settori, sta portando avanti nell’antica Repubblica. Una serie di linee guida che San Marino Fixing sta seguendo con attenzione (Cristina Righi tiene già una rubrica mensile su queste pagine in abbinamento, non a caso, allo Speciale Cultura del nostro settimanale), assieme agli altri media del Titano, come Rtv tramite il program-

ma “00Verde”. In questo caso il recupero del mondo rurale diventa fondamentale sia per quanto riguarda culture, tradizioni e manufatti del passato, sia soprattutto per quanto riguarda le possibili nuove funzioni e sviluppi che si possano e si debbano ideare. Il “Polo Scientifico Ecologico” sarà quindi il luogo – virtuale e fisico – dove verranno sviluppati questi concetti, dove esperti, tecnici e imprenditori possano incontrarsi a questo scopo. Un progetto volto a favorire la trasformazione dell’agricoltura in economia innovativa e, quindi, di promozione dello sviluppo del turismo rurale, dove si integrino settori diversi come sono appunto il turismo e l’agricoltura, per generare nuove sinergie e dare nuovo impulso alle imprese esistenti, ma anche per stimolarne la creazione di nuove. Proprio questo messaggio è rivolto alle future generazioni, per le quali – ma anche per chi è già nel mondo del lavoro in questi settori – Cristina Righi ha preannunciato durante l’incontro di Milano, sviluppi di programmi di formazione ed informazione anche con partner internazionali. Daniele Bartolucci

La concessionaria Reggini della Repubblica di San Marino si è aggiudicata, per il secondo anno consecutivo, il prestigioso premio Volkswagen Italia Award 2015, qualificandosi tra gli otto migliori Dealer per la Vendita ed il Service del prestigioso marchio automobilistico tedesco. Il riconoscimento viene ogni anno conferito alle aziende che si sono particolarmente distinte per le ottime performance nella soddisfazione del cliente e che hanno raggiunto e

talvolta superato, gli alti livelli qualitativi fissati dalla casa madre. A ritirare il premio, nella splendida cornice di Villa Mosconi Bertani in Valpolicella, sono stati Maria e Filippo Reggini, rispettivamente Customer Satisfaction Manager e Amministratore Delegato del Gruppo, alla presenza dei massimi vertici di Volkswagen Group Italia. “Siamo particolarmente riconoscenti ai nostri collaboratori e a tutti coloro che ci hanno consentito di rag-

giungere questo importante risultato per il secondo anno consecutivo - spiega Maria Reggini -. Nel 2013, la nostra Concessionaria, ha intrapreso un percorso di innovazione che continua tutt’oggi, e che si riflette nel 2015 con nuovi progetti volti ad ampliare la nostra gamma di prodotti e a migliorare il servizio offerto al Cliente. Questi cambiamenti richiedono energia e sacrifici ma siamo gratificati dall’avere nuovamente ricevuto il plauso della nostra clientela”.


G reen economy

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La Pitagora presenta le ultime tecnologie basate su sicurezza e tracciabilità

Fine dello spreco di carta con il toner cancellabile Uffici “verdi”: fogli riutilizzabili ben 5 volte, risparmi fino all’80% Ben 50 miliardi di fogli di carta, pari a due milioni di alberi, vengono sprecati ogni anno nel nostro paese. Migliaia di pagine sono stampate per errore e cestinate immediatamente, un altro enorme quantitativo viene gettato nei 5 minuti successivi, in sostanza la “vita” di un foglio di carta è piuttosto precaria! L’ecologia, secondo i dati del CNIPA (Centro Nazionale per Informatica nella Pubblica Amministrazione), non è più solo un valore aggiunto ma un obbligo che, in chiave aziendale, si riflette anche sulle voci di bilancio. La Pitagora ha saputo già da tempo cogliere questa tendenza e scegliere per l’appunto un partner commerciale come Toshiba che non solo è pioniere del mercato per l’abbattimento di anidride carbonica dei sistemi multifunzione (“Carbon Zero”), ma ha sviluppato un sistema che permette di riutilizzare i fogli stampati anziché cestinarli. La stampante multifunzione e-STUDIO306LP e la e-STU-

DIO RD30 utilizzano uno speciale toner blu che può essere decolorato. Una soluzione innovativa che consente di risparmiare fino all’80 % della carta dato che il foglio può essere riutilizzato fino a 5 volte. Su un volume mensi-

le di 4.000 pagine, in cinque anni il risparmio è di 192.000 fogli di carta. Naturalmente il sistema e-STUDIO si integra perfettamente nel workflow digitale e prima della cancellazione, i documenti possono essere con-

vertiti in file elettronici e archiviati grazie allo scanner integrato. Senza nulla togliere agli aspetti ecologici ed ambientali, ormai imprescindibili oggigiorno, Toshiba ha molto altro da offrire e il sodalizio con La Pitagora si

è dimostrato vincente in particolare per tutto ciò che riguarda gli studi fatti all’interno di entità ben strutturate che auspicavano ad una gestione più efficiente del parco macchine. Il lavoro è stato impegnativo con ripetuti sopralluoghi per riuscire a studiare una soluzione mirata a soddisfare le esigenze di budget, di stampa e gestione documentale mantenendo sempre un alto livello di qualità e sicurezza. Proprio così, sicurezza è un concetto apparentemente astratto ma con ripercussioni molto concrete in un mondo in cui l’attenzione si è spostata sempre più verso il consumatore. Ed è stato questo il cuore del kick off di Lasize organizzato da Toshiba a cui La Pitagora ha partecipato, durante il quale sono state presentate le così dette “verticalizzazioni” indirizzate sia a determinate categorie di professionisti siano questi commercialisti, notai, amministratori di condominio etc..che a specifiche organizzazioni quali sanità, settore alimentare,

retail,trasporto e logistica. Ma cosa sono queste verticalizzazioni? Soluzioni specifiche per differenti mercati e processi con elevati volumi di stampa che hanno alla base di tutto un esigenza comune: sicurezza. E cosa può essere più sicuro di un etichetta che riporta al suo interno tutte le informazioni su un determinato prodotto, sia esso un alimento, un farmaco, un campione di plasma, un lotto da spedire, un capo di abbigliamento .. tutto è destinato ad essere in qualche modo identificato, tracciato, autenticato e ahimè recuperato in caso di smarrimento, ed è proprio in questa fascia che La Pitagora si è inserita, facendo sua la tecnologia sviluppata da Toshiba per rispondere alle nuove necessità in termini di tracciabilità e controllo di produzione. Forte di un supporto costante e di alta qualità da parte di Toshiba, La Pitagora si presenta al mercato sammarinese con soluzioni all’avanguardia sotto tutti i profili. Daniele Bartolucci

Il 29 e 30 giugno a disposizione dei sammarinesi con doppia cittadinanza La vicenda Fatca, che riguarda alcune migliaia di sammarinesi con doppia cittadinanza San Marino-Usa, accelera la sua soluzione definitiva. Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, ha incontrato a Washington, presso il Dipartimento di Stato, il Segretario di Stato Aggiunto per gli affari europei ed euroasiatici degli Stati Uniti d’America, Victoria Nuland. Presente anche Sonia Tarantolo, funzionario incaricato per l’Italia, San Marino e Vaticano, l’Ambasciatore presso gli Stati Uniti, Paolo Rondelli, e il Direttore del Dipartimento Affari Esteri, Dario Galassi. Le due delegazioni governative si sono innanzitutto felicitate per l’ottimo stato dei rapporti tra San Marino e Stati Uniti, che ha certamente agevolato l’occasione di questo incontro di alto livel-

Fatca, l’IRS incontra gli americani del Titano lo. L’accordo governativo FATCA, già definito e ormai prossimo alla firma, rappresenta un’ulteriore conferma della fattiva collaborazione tra i due Paesi e un tassello significativo di questo percorso. La problematica degli obblighi fiscali dei doppi cittadini e le peculiarità che contraddistinguono questa comunità sono state considerate in maniera esauriente dalle due delegazioni, così come la possibilità di perve-

nire, pur con i necessari approfondimenti, ad accordi bilaterali contro la doppia imposizione fiscale e sulla sicurezza sociale. Il Segretario di Stato Valentini ha quindi sottolineato la necessità che i due Paesi lavorino insieme verso la normalizzazione della situazione fiscale di questi cittadini e ha chiesto che siano garantite le condizioni affinché ciò avvenga nel rispetto di un trattamento di equità. Il Segretario Nu-

land ha mostrato ampia apertura ad approfondire la questione e a lavorare insieme per trovare le migliori soluzioni. Il Dipartimento di Stato USA ha assicurato la propria assistenza nei rapporti con il Dipartimento del Tesoro e l’Amministrazione della Sicurezza Sociale e la disponibilità ad affiancare l’amministrazione Sammarinese anche con la costituzione di specifici gruppi di lavoro. Prima tappa di que-

sto percorso, già il 29 e 30 giugno, quando una delegazione americana sarà a San Marino per discutere con i cittadini americani residenti in territorio sammarinese di questioni fiscali e consolari inerenti alla loro posizione. I rappresentanti dell’Amministrazione fiscale statunitense (IRS) e del Consolato americano di Firenze terranno incontri individuali per gli aderenti alla Fratellanza San Marino-America oppu-

re al Comitato San MarinoAmerica nei seguenti giorni e orari: lunedì 29 e martedì 30 giugno dalle 9 alle 12, presso la Casa del Castello di Borgo Maggiore, in due distinte sale. Chi fosse intenzionato è pregato di contattare le associazioni di cui sopra per fissare un appuntamento. Coloro che non fanno parte di una delle due Associazioni, potranno recarsi presso la Casa del Castello di Borgo Maggiore nel pomeriggio di lunedì 29, dalle14 alle 16.. Non è quindi necessario prenotarsi. Martedì 30, dalle 15 alle 18, nella sala Montelupo di Domagnano, i funzionari dell’IRS terranno una presentazione pubblica riguardante gli obblighi fiscali dei cittadini americani residenti a San Marino, nonché le procedure per la compilazione della dichiarazione dei redditi.


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Il progetto di legge “Modifiche alla Legge 29 gennaio 1992 n.7 - Piano Regolatore Generale (P.R.G.) per l’attuazione di interventi di Sviluppo Economico” è stato approvato in commissione Sanità e territorio con 9 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti. Un pdl che, rispetto a quando è stato presentato il prima lettura, è stato oggetto di alcune modifiche. In primis, la sottostazione elettrica, che non viene toccata dal progetto. “Abbiamo deciso – ha relazionato Antonella Mularoni, Segretario di Stato al Territorio - di fare compensazione con un altro terreno a destinazione industriale che ha un pregio dal punto di vista ambientale superiore a questo. L’area si trova nel castello di Faetano, al di là del fiume, dove finora non si è costruito”. A Ca’ Chiavello ci sono aree a collocazione industriale che potrebbero essere usate per il Parco Scientifico Tecnologico. I due terreni hanno valore equivalente come metratura. “Per quanto riguarda le condizioni economiche”, ha proseguito Mularoni, nei giro di pochi giorni “la trattativa con imprenditori dovrebbe concludersi. Contiene aspetti economico fiscali e urbanistici. Le seconde questioni che prevedono un assetto di massima, e ribadisco di massima, sono le seguenti: strada a loro spese, bretella come

Una grande festa del vino, con un grande denominatore comune: il Sangiovese. Teatro dell’incontro degustativo: le piazzette e i vicoli medievali di Borgo Maggiore a San Marino. Benvenuti alla seconda edizione del Palio del Sangiovese, una tre giorni (26-27-28 giugno) all’insegna del vino d’eccellenza, con banchi d’assaggio, abbinamenti con le tipicità del territorio, mostre e convegni. Protagonista del Palio, il vitigno sangiovese, terroir d’eccellenza della Romagna, con illustri ospiti dalle Marche, Toscana e Umbria, oltre naturalmente alla Repubblica di San Marino. Il via è per venerdì 26 giugno a partire dalle 18 con l’inaugurazione del Palio e l’apertura degli stand gastronomici e delle cantine: tanti i sapori tipici con le proposte più svariate, dall’asado argentino al pane della Romagna rappresentato dalla piadina, dai pescatori di Cesenatico alle lumache fritte di una coltivazione biologica della Valmarecchia. A segui-

T erritorio

FIXING - Anno XXIII - n.25 - Venerdì 26 Giugno 2015

Sviluppo economico: approvato il pdl con nove voti favorevoli, tre contrari e due astenuti

Commissione territorio: ok al Piano Regolatore Generale L’investimento sarà di oltre 100 milioni di euro. Negoziato con l’Italia per la “bretella” spese da loro anticipata e rimborsata da noi nel momento in cui il centro inizierà a operare con i ricavi della monofase. Ciò per sgomberare la cattiva fede di qualcuno che diceva che gli imprenditori volevano fare villette e case. Se non ci sono introiti monofase i soldi li avranno spesi loro. Oneri di concessione: stiamo lavorando alla seguente proposta. Le destinazioni commerciali rispetto alle industriali comportano più posti auto. Noi in quell’area stavamo cercando di vedere come avremmo potuto trovare un’area per i parcheggi”. I promotori sono disposti a costruire 500 posti in più del loro carico urbanistico. Da lunedì a venerdì i posti auto sono a disposizione di tutti, sabato domenica e festivi rendono gratuiti i 500 posti aiuto in più. Per la parte economica fiscale l’investimento ha importo consisten-

te, oltre 100 milioni di euro. Per la bretella servirà un negoziato con la repubblica italiana. “Abbiamo un tavolo aperto da mesi con l’Anas – ha concluso il segretario di Stato al territorio -. Le risposte sollecitate da molti sono già arrivate. Il Parco Scientifico Tecnologico si farà. Sulle garanzie sulla sinergia pubblicoprivato, perché San Marino sia di interesse per il turismo e ci siano collegamenti con il centro storico, garantisco che ciò verrà attuato. Noi siamo sempre più convinti che questo progetto sia interessante. Tanto che nel riminese la prima reazione è provenuta da FederModa. A dimostrazione che puntiamo alla qualità. Abbiamo chiesto loro un impegno per avere già l’indicazione dei marchi che hanno manifestato l’interesse a venire a San Marino”. Il pdl ha trovato l’appoggio di Canti (Pdcs Ns): “Dobbia-

mo essere fermamente convinti di questo progetto: un progetto di sviluppo per l’economia sammarinese. Che genera un indotto economico capace di portare benefici alle casse dello Stato”. Molto critica Tonnini (Movimento Rete): “Il 12 giugno è stato presentato un ricorso alla variante PRG con 1.300 firme raccolte in meno di un mese. Ora si tende a ridimensionare il ricorso solo sull’aspetto ambientale con la compensazione. Ribadisco che qui nessuno intende ostacolare la libertà di fare impresa da parte degli imprenditori. Ma voglio ribadire la necessità che gli investimenti vengano indirizzati non solo sulle esigenze degli investitori, ma adattate alle esigenze di San Marino e della cittadinanza. Non c’è alcuno studio sugli impatti economici, occupazionali, a livello urbanistico e di viabilità. Per quello che riguarda la

bretella dubito che Rimini paghi per qualcosa che porta benefici solo a San Marino. Sarebbe importante che si definiscano le spese, perché sono in ballo milioni di euro. I temi sono tanti. Sugli sgravi vorremmo capire quali modifiche alla legge di sviluppo verranno proposte”. Riccardi (Psd) ha rimarcato che “le aree di Faetano non sono state rese edificabili nella speranza dell’arrivo di investitori, ma perché alcune aziende di San Marino chiedevano di completare i loro investimenti. Sulla parte fiscale mi auguro che presto possa essere resa pubblica. Si è cercato di rimanere nell’ambito della legge dello sviluppo, comunque, compresi gli accessi ai crediti”. Riccardi ha auspicato inoltre “un elenco di ditte importanti che vengano a insediarsi per la gestione di certi marchi. E vorrei sapere quali marchi. Per sapere se si parla

Dal 26 al 28 giugno: spazio anche all’arte con le ceramiche Marmaca

Borgo Maggiore ospita il Palio del Sangiovese re alle 21,30 glam music con le note e l’energia degli Smoma: tromba, sax, chitarra e voce femminile carica di colori. La giornata di sabato 27 si apre alle 11 con una tavola rotonda ospitata sotto il loggiato alle porte del centro del Borgo sul tema ‘Enogastronomia nelle terre del Sangiovese: profili ludici, culturali e sociali’. Ospiti del dibattito enologi, agronomi, giornalisti e sommelier per un confronto tra produttori ed operatori esperti del settore. Alle 18,30 ‘Vino e bellezza’ con un inedito incontro tra vino e fascino femminile raccontato attraverso tre proposte eno-

logiche, a cura del Consorzio Vini tipici di San Marino. Alle 20 show cooking condotto da uno chef d’eccezione che

insieme a un sommelier si cimenteranno sul tema dell’abbinamento cibo tipico-sangiovese. Giornata clou quella

di domenica 28 giugno con l’apertura degli stand gastronomici e delle cantine alle 18, e alle 21 la premiazione dei

di lusso o prodotti che non sono di primo livello. La realizzazione del centro deve essere fatta da ditte sammarinesi, visto che imbianchini, artigiani, idraulici e imprese edili sono in difficoltà. Altrimenti sarebbe molto negativo. Oggi chi ha venduto ha venduto a un prezzo superiore a quello che varrebbe oggi l’area. Serve il modo per fare un prelievo fiscale a questi soggetti. Bisognerebbe modificare la legge fiscale prima di fare l’accordo. Non mi sembra giusto che tutti guadagnino senza lasciare niente allo Stato. La monofase viene pagata per intero, non c’è agevolazione, è il 17%. Si parla di 40 milioni di euro di importazione il primo anno, sono più di 6 milioni di introito per noi. Questo Paese è sempre abituato a contestare. In questo Paese chi non fa niente non sbaglia. Ma è la cosa peggiore”. a cura della Red. ec.

vincitori del Palio del Sangiovese 2015. A degustarli prima e giudicarli poi una giuria tecnica, a cui prendono parte sommelier ed esperti dell’enologia nazionale. Ad affiancarla anche una giuria popolare composta dal pubblico dei degustatori, con possibilità di voto venerdì e sabato dalle 18 alle 24. Nel corso della tre giorni ci sarà spazio anche per l’arte, protagonista la ceramica sammarinese che ha raggiunto nella prima metà del ‘900 altissime vette di qualità e creatività. In esposizione una selezione di pezzi di un collezionista sammarinese sul tema del vino. Non solo. Nelle tre sale della Casa del Castello saranno presentati versatoi in ceramica di esclusiva produzione sammarinese dei primi anni del ‘900 e una serie di bottiglie “Drioli” di produzione Marmaca. Una sala invece sarà dedicata alla storia dello stemma della Repubblica nella ceramica, in mostra pezzi unici per appassionati e curiosi.


I mprese

FIXING - Anno XXIII - n.25 - Venerdì 26 Giugno 2015

Nel decennale della scomparsa dell’imprenditore Italo Tonelli, la figlia Marcella lo ricorda così. Italo Tonelli è nato l’11 febbraio 1920 a San Marino, figlio unico di una coppia di commercianti. Dopo le scuole elementari va “a bottega” come apprendista falegname dall’artigiano più esperto della zona, Aldo Zonzini, maestro in ogni tipo di lavoro, dalla carrozza alla botte, dal mobile da cucina alla camera da letto. Italo, forte dell’esperienza accumulata, a 17 anni vuole fare un passo di qualità e viene assunto come operaio esperto presso il mobilificio Babbi di Rimini, dove giornalmente si reca in bicicletta. Con uno stipendio di ben 17 lire giornaliere, paga veramente importante per un ragazzo nel 1937, Italo riesce a economizzare e acquistare nel 1941 una piccola casa e un appezzamento di terreno in via Saponaia, a Serravalle. Si sposa con la signora Santina, donna molto saggia e paziente ed esperta in cucito che rinuncia, anche se a malincuore, alla sua attività artigianale di sarta per accudire la famiglia e sostenere il marito nel suo impegno quotidiano. Accanto a casa sua Italo crea il suo primo laboratorio, che presto diverrà un’importante fabbrica di camere da letto di ottimo pregio, che impegna circa 30 operai e molti giovani apprendisti ai quali egli insegna la maestria e l’arte del falegname: dal disegno del mobile alla conoscenza del legno, dalla costruzione dei vari componenti del mobile, allora tutti creati manualmente, alla lucidatura, che era un vero e proprio rito! Nel ’39 inizia la guerra e nel ‘44 San Marino è invasa dalle truppe tedesche prima ed inglesi poi. Il mobilificio di Italo, nonostante i bombardamenti, rimane integro e ancora efficiente, tanto da poter essere utilizzato dalle truppe inglesi per i loro lavori di falegnameria. Dopo la guerra, una svolta totale dell’economia sammarinese porta gran parte dei migliori operai del Mobilificio Tonelli verso il “mito americano”, altri decidono di aprire una propria attività di falegnameria, ragion per cui Italo, pensando che ai tanti mobilifici potesse servire un fornitore di legname, aiutato anche dall’amicizia dei signori Voltolini di Rimini che si erano rifugiati alla Saponaia durante il fronte, entra in società con loro e nel 1950 apre il suo magazzino commerciale di legname a San

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Il delicato ricordo della figlia Marcella nel decennale della scomparsa dell’imprenditore

Italo Tonelli, l’inventore premiato anche a Bruxelles La sua mano nel “ferro da letto”, nel “nido d’ape” e nei “pannelli tamburati in cartone”

Marino. La sua mente è sempre molto attenta verso le esigenze del mondo della falegnameria e nel 1952 inventa e brevetta il ferro da letto Tonelli. La rete del letto all’epoca non possedeva i piedi di sostegno poiché poggiava sulle sponde del letto che, se non erano ben fissate alla testata, creavano un fastidioso cigolio. Il ferro da letto Tonelli evitava questo problema. Per alcuni anni, pur mantenendo l’attività commerciale del legname, riapre il mobilificio ai fini di poter allestire l’arredamento di alcune sedi e filiali di banche italiane nel riminese, che avevano espressamente richiesto l’esperienza di Italo. Il lavoro del commercio continua positivamente ma la sua mente, sempre attiva, pensa continuamente a nuovi progetti e così arriva l’idea del nido d’ape per tamburare. E’ un materiale nuovo e l’idea piace molto, al punto da essere premiata a Bruxelles al “Salone internazionale degli inventori” nel 1964. La fabbricazione di questo prodotto innovativo richiede

la progettazione di macchinari appropriati così, con l’ausilio del figlio Salvatore, inizia la progettazione e la costruzione di vari macchinari, attività che rimarrà per sempre il suo impegno principale. Già dal 1965 aveva sciolto la società con i signori Voltolini coinvolgendo e responsabilizzando i figli nella sua attività: Salvatore, responsabile della produzione, Piero nel reparto commerciale e Marcella nel reparto ammini-

strativo. L’azienda, arricchita dal nuovo lavoro e da nuove forze, si fa conoscere non solo a livello locale ma a livello nazionale e su alcuni mercati europei. Italo decide inoltre di attivare altre lavorazioni, cosicché da ditta prevalentemente commerciale si trasforma in ditta industriale, trattando la lavorazione del nido d’ape, la sezionatura e nobilitazione dei pannelli e - ultima nata, e certo non meno entusiasmante - la costruzione di

pannelli tamburati in cartone, prodotto ecologico per l’imballaggio. Ogni macchinario e ogni progettazione è stata seguita da Italo con cura, con il puntiglio di chi non si arrende mai a costo di dover passare intere notti insonni pur di poter rinvenire la soluzione al problema. Il tutto si è verificato lasciando la responsabilità gestionale dell’azienda ai figli , ma con l’occhio vigile del padre attento e premuroso. Fra una macchina e l’altra,

Z oom Frustoli e relitti di terreno: presentate all’incirca 320 domande di acquisto Buon riscontro per l’acquisto dei “frustoli” e dei relitti di terreno: le domande, che dovevano essere presentate entro il 15 giugno e che, tra le indicazioni, riguardano “porzioni o relitti di terreno non devono avere superficie maggiore di mq. 150 e devono essere direttamente confinanti con la proprietà del richiedente”,

sono state all’incirca 320. La segreteria al territorio informa che saranno vagliate dalla Commissione appositamente istituita e che entro il 10 settembre, acquisito anche il parere delle Giunte di Castello, verrà predisposta una relazione dettagliata da presentare al Congresso di Stato e, in seconda battuta,

passerà per l’ok definitivo in Consiglio. I proventi derivanti dalle vendite saranno finalizzati a finanziare la realizzazione di infrastrutture ed opere pubbliche strategiche e prioritarie, per lo sviluppo e l’ammodernamento del Paese e per conseguire la razionalizzazione della spesa pubblica.

fra un progetto e l’altro, ha curato la costruzione degli stabilimenti industriali di Rovereta, delle case dei figli e del Centro Tonelli, opera di pregio architettonico che ha dato lustro a San Marino e che è stato eseguito su disegno dello Studio Cumo Mori di Rimini. Fra le mille attitudini di Italo, l’animo del falegname torna spesso a farsi sentire e quando trova un bel mobile antico, anche se in pessime condizioni, non può fare a meno di restaurarlo e ridargli lo splendore che ebbe in passato. Non si deve pensare che Italo abbia dedicato gran parte della sua vita solo al lavoro: anche l’impegno sociale per lui è importante. Ancora giovanissimo, è infatti entrato a far parte della Banda Musicale di Serravalle, allora sotto la direzione del Maestro Masi e ha prestato servizio suonando il suo clarinetto per oltre 40 anni. Italo è stato uno dei primissimi soci del Lions Club di San Marino, frequentandolo e sostenendolo con dedizione. Membro del Consiglio direttivo dell’ANIS per vari mandati e Consigliere di Amministrazione di Banca Agricola Commerciale di San Marino per diversi anni, ha infine ottenuto svariati riconoscimenti da associazioni di diversa natura. Non ha mai inoltre trascurato gli amici del bar, giocando molto volentieri a briscola. La sua compagnia risultava ben accetta da tutti, perché Italo, in fondo, come alcuni intimi lo appellavano, era il “Pacifico”: prendeva ogni attività con molto impegno ma anche con la dovuta tranquillità, sapendo conferire a ogni cosa la giusta dimensione, utilizzando quella saggezza che in lui era veramente tanta. Questo era mio padre Italo Tonelli e ho pensato che fosse giusto ricordarlo in questo modo, poiché sono certa che Italo potrà essere di esempio a tanti giovani. Sarà celebrata la Santa Messa a Serravalle, sabato 27 giugno 2015 alle ore 18.30.



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