Fixing 19 2016

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Anno XXIV - n.19 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 13 Maggio 2016

E ditoriale L’edilizia riparte da: PRG S torie E ora avanti Amati: Volo con le altre riforme

Il tam tam mediatico e di intenti che ruota attorno al Referendum ha parzialmente allontanato l’attenzione sullo stato di salute del Paese. La nostra Repubblica sta vivendo una situazione a più facce: se da un lato stiamo ancora facendo i conti con alcune pagine che riguardano il passato (su tutte, quelle relative alla vicenda “Torre d’Avorio”), dall’altro abbiamo due tempi – il presente e il futuro – che presentano fermento e sfide da vincere. Dopo l’approvazione della Legge sulla Rappresentatività, che apre una nuova era delle relazioni industriali, fondamentali per accompagnare la ripresa e lo sviluppo economico di San Marino, crediamo che sia assolutamente necessario portare a compimento le altre riforme – che fanno parte del programma elettorale del Governo - che sono ferme sui tavoli da molto, troppo tempo: in prima battuta l’introduzione dell’IGC per la quale lo studio è stato praticamente concluso tant’è che è pronto il progetto di legge e la bozza del decreto attuativo –, ma anche il macroprogetto sul mercato del lavoro, strumento di “semplificazione” per le imprese in particolare per quel che riguarda la facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta, ma anche la riforma che dovrà riequilibrare il sistema pensionistico sul quale è stato preso l’impegno di redigere un progetto di legge che deve essere pronto entro il mese di settembre una volta completato il confronto con tutte le forze politiche e sociali. Il Paese ne ha assoluto bisogno. Questo è il momento (...) Segue a pag. 2

contratto e riconversioni

a vela, sport per manager

Proseguono gli incontri per il rinnovo, ma il rilancio del settore passa per nuovi piani urbanistici e l’efficientamento degli immobili esistenti a pag.3

A NIS

Importante accordo con l’Ateneo

a pag.4

S peciale

E’ il settore che più ha subito la crisi economica, ma è anche quello che potrebbe trainare l’indotto maggiore. Al momento sul tavolo c’è il rinnovo di contratto, che riguarderà circa 300 lavoratori in senso stretto, ma oltre a loro se ne stimano circa 900 del settore Costruzioni in generale. Per cui è un punto di partenza, in attesa che anche la politica faccia qualcosa per il settore: dal nuovo PRG che sostituirà e rinnoverà quello degli anni ‘90, al nuovo Catasto, alla possibilità di vendere immobili a imprenditori, manager e turisti stranieri. L’edilizia, però, deve cambiare prospettiva, passando dalla nuova edificazione al riutilizzo dell’esistente, attraverso le riconversioni e l’efficientamento energetico, termico e acustico degli immboli esistenti. Bartolucci a pag. 9

I tre tempi del Consorzio Terra RSM

alle pagg.5-8

spazio riservato all’indirizzo


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F ocus

Questione di num3ri

Chiuso il bando sulla ricerca per le aziende emilianoromagnole: ai progetti selezionati, i fondi dalla programmazione delle risorse europee del Por Fesr 2014-2020. I progetti finanziati sono ricompresi in cinque ambiti produttivi: l’agroalimentare (22 progetti), l’edilizia e costruzioni(12 progetti), l’industria culturale e creativa (12 progetti), la meccanica e meccatronica (48 progetti), salute e benessere (13 progetti). Per quanto riguarda la dimensione delle imprese, 25 progetti riguardano aziende di grandi dimensioni, 28 di medie dimensioni e 30 di piccola dimensione. Mentre sulla distribuzione territoriale, si contano 30 progetti in provincia di Bologna, 10 a Forlì-Cesena, 2 a Ferrara, 21 a Modena, 4 a Piacenza, 10 a Parma, 11 a Ravenna, 13 a Reggio Emilia e 6 a Rimini. Chi gongola invece è il ministero dell’Economia: nel trimestre del 2016 l’Erario ha incassato in tasse su slot, scommesse, lotterie eccetera una cifra di 413 milioni, superiore allo stesso periodo del 2015, arrivando così a 3 miliardi e 397 milioni di entrate tributarie incassate in tre mesi. Si tratta di una crescita di oltre il 13%, la più alta di tutte le tasse. Infatti nei primi tre mesi dell’anno le entrate tributarie erariali sono aumentate del 3,6%, pari a 3.236 milioni. Dal rapporto della Cassa integrazione a cura del servizio politiche del lavoro della Uil alcuni dati interessanti che ruotano attorno al 13. Le ore di cassa integrazione autorizzate a marzo sono state oltre 52,3 milioni (-13% rispetto a febbraio). Il tutto mentre il deficit commerciale americano in marzo cala di oltre il 13% a 40,4 miliardi di dollari. Eppure gli investitori hanno digerito un deludente rapporto sull’occupazione USA di aprile, che ha fatto venire meno le attese per un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nella riunione dei prossimi 14 e 15 giugno. La creazione di “soli” 160.000 posti di lavoro - meno dei 205.000 attesi e pari ai minimi di sette mesi - ha ridotto le probabilità di una stretta a giugno al 13%.

E conomia Dieci milioni di euro che verranno destinati al finanziamento di opere pubbliche. Durante la seduta del Consiglio Grande e Generale – principalmente dedicata alla Legge sulla Rappresentatività – è stata disposta, attraverso il Decreto Delegato 4 maggio 2016 numero 55, che di fatto dispone l’applicazione dell’articolo 23 della Legge 3 novembre 2015 n. 160 - l’emissione di titoli del debito pubblico denominati “Repubblica di San Marino, tasso misto con cap, 31 maggio 2026” per un importo nominale sopra descritto. Il collocamento dei titoli del debito pubblico – già in vigore dal 2 maggio e che terminerà la mattina (ore 9) del 27 maggio 2016 è consentito esclusivamente nel territorio della Repubblica di San Marino ed è aperto al pubblico dei risparmiatori. Il collocamento dei titoli e la raccolta delle sottoscrizioni è affidata agli Istituti bancari Sammarinesi e precisamente: Cassa di Risparmio, Asset Banca, Banca di San Marino, Banca Sammarinese di Investimento. Per tutto il periodo di collocamento gli Istituti bancari non applicano, a carico dei sottoscrittori, alcun onere o commissione in relazione all’attività di raccolta delle sottoscrizioni. Gli Istituti bancari sammarinesi sono impegnati a gestire un mer-

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Le disposizioni sono inserite nel DD numero 55 del 2016, approvato in CGG

Debito pubblico, emessi titoli per 10 milioni Verranno destinati al finanziamento di alcune opere pubbliche per le Finanze e Bilancio e sul sito web della Banca Centrale della Repubblica di San Marino. (www.finanze.sm e www.bcsm.sm).

cato secondario, anche impegnandosi all’acquisto in contropartita diretta, per la negoziazione dei titoli del debito pubblico. Le banche forniranno adeguate informative nei confronti del pubblico in merito alla gestione e al funzionamento dello stesso mercato. La Banca Centrale della Repubblica di San Marino in qualità di agente pa-

gatore interviene, per conto dell’Ecc.ma Camera, nel regolamento delle operazioni di sottoscrizione, di pagamento delle cedole e di rimborso dei titoli del debito pubblico. Le comunicazioni agli obbligazionisti e le informazioni riguardanti i titoli del debito pubblico saranno disponibili anche sul sito web della Segreteria di Stato

Caratteristiche dell’emissione Riepiloghiamo alcune caratteristiche dei titoli. Il tasso è misto, ovvero fisso per i primi 2 anni e variabile per i successivi 8 fino alla scadenza, con l’applicazione di un massimo (cap) al tasso variabile riconosciuto, con pagamento periodico di interessi in forma di cedole semestrali posticipate e con rimborso del capitale in un’unica soluzione alla scadenza, ovvero anticipatamente, in caso di esercizio della facoltà di rimborso anticipato totale o parziale da parte dell’Emittente. Il tasso fisso per le prime cedole semestrali è pari al 2%

annuo mentre quello “variabile per le successive cedole semestrali fino alla data di scadenza pari al tasso Euribor 6 mesi (base 360) è aumentato di uno spread dell’1,50% su base annua. Il tasso corrisposto non sarà inferiore allo 0 e non superiore al 4,50% su base annua. E ancora: il valore nominale del titolo non frazionabile è di mille euro, il numero massimo di titoli invece 10.000. La durata è decennale. Il prezzo di emissione è del 100% del valore nominale unitario; stessa percentuale per il prezzo di rimborso alla scadenza e dell’eventuale rimborso anticipato (eventuale). Infine, il regime fiscale: ricordiamo che gli interessi e gli altri redditi derivanti dai titoli del debito pubblico sono esenti dall’imposta IGR.

P innevoluzione E ditoriale Discendiamo tutti dai pesci: abitudini Spending review più incisiva UE, va ampliato il rapporto Segue dalla prima pagina (...) anche perché i dati del Bollettino di statistica dell’UPECEDS relativo al primo trimestre 2016 – segnalano un aumento: al 31 marzo le imprese sono risultate essere 5.217, con un incremento, soprattutto grazie al manifatturiero (+8,2%), di 108 unità. Questi timidi raggi di sole però non “scaldano” ancora, non ci si deve accontentare: il Paese ha bisogno di una schiarita generale e soprattutto duratura nel tempo. Per questo l’ampio e lungimirante programma di Governo va portato sino in fondo, e accompagnato da altre significative misure, come quella della spending review, che deve essere rigorosa e incisiva: al fine di razionalizzare le politiche di bilancio e quindi liberare risorse preziose da investire in una serie di

interventi mirati alla crescita, all’attrattività e alla competitività dell’intero sistema Paese. Un altro elemento strategico è rappresentato dall’ampliamento del rapporto con l’Unione Europea per il quale è stata individuato l’accordo di associazione, uno strumento per perseguire obiettivi che possano delineare concreti orizzonti di crescita sociale, economica e culturale. Lo chiedono le imprese ma anche i giovani, che rappresentano il futuro del Paese. A loro va data una Repubblica non arroccata su vetusti status quo, ma all’avanguardia, dinamica, che sappia dialogare con l’esterno, che sappia guardare al futuro con speranza. Una Repubblica di cui andare orgogliosi. Alessandro Carli

appetiti, difetti e capacità comuni

di Daniele Bartolucci La cernia è un pesce robusto e possente, caratterizzato da una mascella inferiore leggermente più lunga della superiore. Queste caratteristiche fisiche la rendono sicuramente riconoscibile, ma non per questo visibile: dotata di un mimetismo eccezionale, il suo colore può variare moltissimo in funzione dell’ambiente che la circonda. Questo per due motivi principali: il primo è la caccia, il secondo è l’autodifesa. Questo pesce

infatti raggiunge anche i sessanta chili di peso per un metro di lunghezza, ma le sue carni sono talmente buone che fanno gola agli squali e all’uomo in particolare, che lo pesca sia con l’amo sia in apnea, sfruttando la sua lentezza. Non è veloce, è vero, ma non per questo non primeggia tra i predatori del mare: tra i suoi denti lunghi e aguzzi finiscono pesci, crostacei e polpi. La sua è una caccia è d’attesa, nascosta negli anfratti pronta a scattare come una molla quando

la preda passa vicina. Per questo preferisce i fondali, anche in profondità estreme. E’ un pesce solitario e stanziale: vive e si stabilisce per tutta la vita in una determinata zona, quella per la caccia in pratica. Ma non ha una tana sola, bensì una principale magari anche più isolata e altre da “appostamento”, dove c’è maggior passaggio di prede, di fatto trasformando un’area ben precisa nel proprio e incontrastato regno, su cui ha diritto di vita e di morte sulle altre specie.


S torie di Imprenditori

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di Alessandro Carli

“Sono uno zingaro del mare: ogni anno, appena posso, salgo sulla mia barca a vela e parto”. Emilio Amati, Presidente di ASA San Marino Spa (holding del Gruppo ASA) dal 2006, ci fa idealmente salire sulla sua imbarcazione (“ormeggiata al porto di Rimini” chiarisce) per raccontare e raccontarsi. “Più che un hobby, è un’autentica passione, quella della vela. L’ho ereditata da mio padre. Quando ero più giovane, tutte le estati lo raggiungevo ovunque si trovasse: Turchia, Grecia…”. I porti toccati e i paesi visitati da Emilio Amati sono tantissimi: Venezuela, Caraibi, Malta e Gibilterra, solo per citarne alcuni. “La prima barca me la regalò mio padre quando avevo 6 anni, nel 1956: era una scatoletta di legno, un piccolo parallelepipedo. Mia mamma completò l’opera ricamando la vela”. Otto anni più tardi, la prima imbarcazione: “Mio padre la fece costruire nella falegnameria del Conservificio Fratelli Amati di Riccione, che produceva lattine per acciughe e sardine di forma rettangolare”. Al mare però il giovanissimo Emilio alterna un altro sport, il tennis. A 16 anni si è tolto alcune grandi soddisfazioni: “In doppio, a Bologna, abbiamo strappato un set ad Adriano Panatta”. Sempre nelle giovanili ha battuto Paolo Bertolucci, uno dei quattro moschettieri (gli altri sono Panatta, Barazzuti e Zugarelli) che nel 1976 portò l’Italia a vincere la Coppa Davis. “Per fare il salto di qualità, avrei dovuto trasferirmi a Bologna…”. Ma torniamo al rapporto con il mare che si lega, in qualche modo, al suo percorso di studi. “Ho frequentato il liceo scientifico Alessandro Serpieri di Rimini e conseguito la maturità nel 1969. Il quarto anno di liceo però l’ho seguito in una scuola statunitense a sud di San Francisco”. Ed è lì, in quegli States che ballano sulle note di The Beach Boys (chi non ricorda,

L’altra sua grande passione è la barca: la prima gliela regalò suo padre quando aveva 6 anni

Emilio Amati: “Il volo a vela è uno sport per manager” Il Presidente di ASA San Marino: “In una gara si cambia strategia anche 100 volte” per esempio, “Surfin’ in the USA”?), che Emilio fa un incontro piuttosto particolare, quello con il windsurf. “Ho visto la tavola a vela su una rivista. Siamo agli inizi degli anni Settanta. Decido di farmela spedire. Il problema (ride) è che non avevo la minima idea di come si facesse a ‘cavalcarla’: non c’erano libretti con le istruzioni, ma solamente una foto. Così ho deciso – non avevo altre possibilità – di andare per tentativi. La superficie della tavola è sabbiata e ruvida: a forza di provare mi sono graffiato a sangue pancia e gambe”. La passione per il mare però è ancora viva: “Oggi possiedo una barca da crociera. Il tempo non è molto, ma due viaggi da 15 giorni l’uno me li dedico ogni anno. Mi piace tenerla sempre pronta ed efficiente con il pieno di nafta e ben rifornita. Mi fa bene alla mente e mi fa sentire più libero. Quando posso, dormo in barca: la mattina alle sei faccio un tuffo e poi vado al lavoro”. Prima di parlare con lui delle altre passioni, ripercorriamo i suoi studi. Terminato il liceo scientifico (“Mi sarebbe piaciuto fare il classico, ma l’ho scoperto solamente in età più matura” confida), Emilio Amati si laurea in Ingegneria Meccanica a Bologna ed entra in ASA nel 1978, affiancando il fratello maggiore Lucio. Da subito si occupa dei mezzi di produzione e degli acquisti, sviluppando una profonda conoscenza del mercato siderurgico per imballaggi metallici e instaurando forti rapporti di collaborazione

commerciale con ferriere nord europee, mentre il fratello maggiore segue vendite e gestione finanziaria. La crescita professionale avviene tutta all’interno dell’azienda di famiglia, che vede nel 1986 la scissione dalla consociata Fratelli Amati di Riccione, e nel 2003 l’uscita del fratello che si dedicherà ad altro. Quello che Amati ha realizzato, con un ristretto gruppo di collaboratori, assieme al fratello fino al 2002 e in seguito con i nipoti, è ben rappresentato dal confronto tra le realtà del 1978 (anno del suo ingresso in azienda) e di oggi: gli stabilimenti sono passati da 1 a 7, i dipendenti da 35 a 470, le tonnellate annue di latta utilizzate da 400 a 44 mila. Nonostante gli impegni in ASA - rappresenta l’azienda in importanti organismi internazionali come l’International Packaging Association, l’European Metal Packaging Association e l’Associazione Nazionale Fabbricanti Imballaggi Metallici di Milano -, Emilio Amati riesce a dedicare tempo anche a un’altra grande passione, quella del volo in aliante. “Ho partecipato ad alcune competizioni dal 1992 al 2014. Le emozioni che si vivono sono incredibili: in aria come in mare, si respira un senso di libertà. Per tutta la durata delle gare si cambia strategia anche 100 volte: si cercano le rotte energetiche, si incontrano salite più rapide, si deve decidere se passare a destra o a sinistra di un ostacolo ogni tre o quattro minuti. Il volo a vela è uno sport per manager”.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Fotoedit srl - Via G. Angeli, 4 47899 Serravalle Repubblica di San Marino

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A lt(r)adefinizione Per condividere il significato delle parole senza dare nulla per scontato

di Simone Selva Lo standard è un parametro cui ci si riferisce per verificare se l’evento particolare, o il risultato dell’azione che si sta compiendo, sia positivo o negativo. Quando facciamo le analisi del sangue apriamo la busta e ci confortiamo solo se vediamo che i valori oggetto di analisi rientrano nei parametri riportati sulla tabella. Serve sempre, infatti, un punto di paragone, un metro di giudizio. Se un’azienda realizzasse un utile di 100.000 €, come valuteremmo il risultato? A fronte di un fatturato di 600.000 €, probabilmente considereremmo il risultato

eccellente. Se i medesimi 100.000 € fossero però il risultato di un fatturato di 600.000.000 € forse non daremmo lo stesso parere. Al contempo se l’anno precedente il risultato della gestione fosse stato di 150.000 € o ancora se tutti i concorrenti nel settore realizzassero il medesimo risultato con 400.000 € di fatturato, le nostre valutazioni sarebbero ancora differenti. Ecco la necessità del parametro di riferimento. Le nostre imprese ricercano questo confronto? Dove lo ricercano? Il confronto guarda sempre all’interno (la storia) o guarda anche all’esterno dell’azienda?

Potremmo rispettare i nostri standard, per esempio, di costo di produzione, senza vedere che non troppo lontano c’è un concorrente nettamente più efficiente. Allora conoscere il proprio standard (di costo di produzione, di marginalità, di qualità di prodotto/servizio, di campagna di comunicazione, ecc.) è solo il primo passo per comprendere l’efficacia della propria offerta, per sfruttarlo pienamente occorre sempre confrontarlo con la storia e con il mondo esterno e metterlo immediatamente in discussione. Il miglioramento continuo è infatti l’unica vera garanzia della sopravvivenza aziendale.


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di Alessandro Carli

La stretta di mano tra il Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino Stefano Ceccato e il Rettore dell’Università della Repubblica di San Marino Corrado Petrocelli – avvenuta nella sede di ANIS – ha suggellato la firma di un importante accordo quadro sullo sviluppo della cultura d’impresa e dell’innovazione, della promozione delle startup e dell’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Tutto ciò mettendo reciprocamente a disposizione le competenze e le esperienze dell’Università e delle imprese sammarinesi, con un’ottica di “cultura di impresa” e una visione globale. L’intesa prevede infatti una stretta collaborazione su progetti di ricerca e lo sviluppo di competenze specifiche su diverse tematiche, che spaziano dagli ambiti economici e aziendali a quelli di natura tecnica, scientifica, organizzativa e gestionale, attraverso l’avvio di programmi congiunti finalizzati allo sviluppo professionale e alla crescita occupazionale. L’auspicio, spiega il Rettore Petrocelli, è quello di realizzare – anche grazie alle peculiarità del Monte - “un laboratorio-modello” che possa essere esportato e replicato anche fuori dai confini di Stato. “Questo atto è stato approva-

F ocus

C ultura d’impresa

Stefano Ceccato: “Un dialogo più stretto è indispensabile per diffondere la conoscenza”

ANIS e Università, crescere attraverso la cultura d’impresa Sottoscritto un’importante collaborazione per lo sviluppo, la ricerca e l’occupazione

to all’unanimità dal Consiglio dell’Università e dal Senato Accademico” afferma il Rettore, che poi si sofferma su un aspetto, quello che riguarda gli studenti e le imprese. Dopo aver illustrato ai

vertici di ANIS la crescita dell’Università – Ingegneria gestionale ha triplicato gli iscritti (da 13 a 39) mentre il Corso di Design è ormai una certezza e continua ad avere un grande appeal tra i giova-

L’accordo quadro: promozione sinergica nel contesto locale ma con ottica globale L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Associazione Nazionale Industria San Marino, attraverso l’accordo quadro sottoscritto, “intendono avviare e sviluppare progressivamente una collaborazione nell’ambito di tematiche e iniziative di reciproco interesse al fine di perseguire sinergicamente le rispettive finalità istituzionali”. Premesso che l’Università è “l’ente accademico che opera sul territorio sammarinese a livello di eccellenza nel campo della ricerca e dell’alta formazione e che (...), in ottica di pianificazione strategica per il Paese, rende opportune forme più pregnanti e sistematiche di collaborazione, soprattutto con i principali attori del sistema socioeconomico del territorio” e che ANIS, “la più antica nonché la più importante associazione rappresentativa dei datori

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di lavoro di San Marino, ha un ruolo propositivo e di stimolo nei confronti delle istituzioni locali, nell’ambito di un dialogo permanente sulle tematiche dello sviluppo dell’economia e delle esigenze del mondo imprenditoriale”, le parti concordano di collaborare in una serie di ambiti. Vediamoli: sviluppo e diffusione della cultura d’impresa e dell’innovazione nel contesto locale ma con ottica globale; promozione e sostegno della nuova imprenditoria (start-up) soprattutto nei confronti dei giovani; sviluppo e sostegno delle possibili interazioni tra l’Università e il mondo delle imprese sammarinesi (ad esempio tirocini formativi curriculari e post-laurea, tesi in azienda; iniziative di inserimento lavorativo di laureandi/neolaureati; selezione, formazione e placement di personale specializzato).

Sempre l’accordo parla poi di “promozione sinergica dell’attività istituzionale svolta da ciascuna delle Parti”, sviluppo di conoscenze e competenze specifiche su tematiche economico-aziendali, tecnico-scientifiche, organizzative e gestionali attraverso l’avvio di programmi congiunti finalizzati allo sviluppo professionale e alla crescita occupazionale; collaborazione su progetti di ricerca scientifica ed applicata, da svilupparsi anche attraverso lo svolgimento di tirocini formativi e tesi in azienda da parte di studenti dell’Università e l’elaborazione e sostegno di progetti congiunti per lo sviluppo imprenditoriale e manageriale. L’accordo quadro ha durata di tre anni a decorrere dalla data della firma (10 maggio 2016) e si rinnova tacitamente per uguale periodo, salvo disdetta.

ni – il professor Corrado Petrocelli si è soffermato su una voce molto importante, quella cioè che riguarda l’inserimento degli studenti universitari nel mondo del lavoro attraverso stage e tirocini. Il

ruolo dell’Ateneo, ha rimarcato il Rettore, è quello “di dare tutti gli strumenti necessari ai laureati per svolgere adeguatamente e in maniera professionale il proprio lavoro”.

Il Presidente ANIS “La nostra associazione e i nostri imprenditori credono fermamente nella ricerca, nella formazione e nello scambio di esperienze - spiega Stefano Ceccato -. In questo senso, crediamo quindi che la sinergia messa in campo attraverso uno stretto rapporto con l’Università e la Scuola, possa far crescere il nostro Paese, non solo dal punto di vista economico ma anche e soprattutto da quello culturale. Un dialogo più stretto tra imprese e università – uno dei punti su cui avevo posto l’accento all’inizio del mio mandato - è un fattore indispensabile per favorire la diffusione delle conoscenze e dei risultati della ricerca a tutti i livelli, per favorire la crescita di San Marino e l’ampliamento delle future prospettive di lavoro, soprattutto per le nuove generazioni”.

Radio 24 News - “Mix24”

Alessandri (Technogym): “L’Italia dovrebbe essere la wellness valley” Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com

“L’Italia dovrebbe essere la wellness valley, ho presentato diverse volte ai governi in passato un progetto per far diventare l’Italia il più grande produttore di benessere al mondo. Mettere a sistema la qualità della vita italiana fatta di arte, cultura cibo, tecnologia, design, moda”. Purtroppo, spiega Nerio Alessandri, Presidente e fondatore di Technogym, azienda leader del mercato internazionale delle attrezzature per il fitness che ha debuttato in borsa durante l’intervista a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, “non sono mai stato ascoltato, e allora ho deciso dieci anni fa di farmela da sola. Mi son fatto a Cesena, nella Romagna, l’ecosistema, il primo labo-

ratorio per la qualità della vita, mettendo attorno a un tavolo tutti gli attori del territorio: gli ospedali, le aziende, le università”. Si tratta del primo posto al mondo dove si misura il BIL, cioè il benessere interno lordo, sottolinea Minoli e continua Alessandri: “Abbiamo misurato dopo dieci anni i parametri che stanno modificandosi e sono quelli predittivi per dare sostenibilità al nostro territorio attraverso la prevenzione e la Salute. Abbiamo messo l’uomo al centro, la persona al centro e la sua salute al centro attraverso i sani stili di vita, questo è un vantaggio per tutta la collettività”. Alessandri conclude con un interrogativo: “Perché se funziona a Cesena, in

Romagna, non farlo in tutta Italia?”. “Noi non abbiamo prodotto attrezzi da ginnastica, ma abbiamo creato un settore trent’anni fa. Prima si chiamava fitness, poi nel ’92 lo abbiamo fatto diventare wellness” e spiega “il fitness è un approccio edonistico, significa “essere belli fuori”. Il wellness, invece, è uno stile di vita che significa “sentirsi bene dentro”.


Supplemento al numero 19 di Fixing - Venerdì 13 Maggio 2016

Gli Speciali CONSORZIO TERRA DI SAN MARINO

I 3 tempi del Consorzio Terra di San Marino Passato, presente e futuro, il Coordinatore Arianna Serra: “Puntiamo al bio” di Alessandro Carli Passato remoto (un anno fa), passato prossimo (il ponte tra la fine di aprile e i primi di maggio e, perdonateci il neologismo, “passato presente”. Se il tempo inteso come meteo stato clemente con la 18esima edizione della Fiera agricola, con la dottoressa Arianna Serra, Coordinatore del Consorzio Terra di San Marino, parliamo di altri tempi: quelli che hanno scandito, negli ultimi 12 mesi, le attività del Consorzio. Esattamente un anno fa si apriva Expo a Milano. “E’ stata sicuramente una vetrina molto importante per il nostro Paese e per il Consorzio Terra di San Marino: per la prima volta il nostro comparto si presentato, assieme alle istituzioni, a una platea mondiale (nei sei mesi della manifestazione meneghina, oltre mezzo milione di persone sono entrati nel adiglione di San Marino, ndr . I visitatori hanno potuto conoscere alcuni aspetti della nostra epubblica: mi riferisco al comparto agroalimentare e alle nostre sei Cooperative. Expo 2015 ci ha dato visibilità e la nostra partecipazione si inserita molto bene nel tema della ermesse: la sensibilità verso il pianeta e verso una corretta alimentazione sono temi, specie quest’ultimo, che come Consorzio portiamo avanti da tempo. Milano le istituzioni e le imprese si sono relazionate con noi, realizzando un sistema assolutamente virtuoso”.

Le istituzioni – o perlomeno, la maggior parte – hanno anche partecipato all’ultima edizione della Fiera agricola che avete organizzato dal 29 aprile al 1 maggio. “ urante le tre giorni sono intervenuti, in rappresentanza delle segreterie patrocinanti, i Segretari di Stato ntonella Mularoni, Giuseppe Maria Morganti e Gian Carlo Venturini. Complessivamente la manifestazione andata bene sia in termini di presenze che di ventaglio di offerte: dalla degustazione dei nostri prodotti a m 0 ai laboratori per i bambini, passando per due Convegni e per alcuni concorsi a tema’. a Fiera di quest’anno ha racchiuso in s tre tempi’: il passato, il presente e il futuro. Il passato si declinato all’interno del museo. difatti, ma anche nelle zone adiacenti alla Casa di Fabrica, sono state presentate le nostre tradizioni con la messa in scena della vita contadina, l’evoluzione dei mezzi agricoli abbiamo portato anche il motore a testa calda del I secolo che serviva per alimentare i vecchi mezzi -, le antiche arti e le professioni. lcune donne hanno lavorato al telaio, hanno stampato su stoffa, hanno intrecciato cesti di vimini mentre di fuori il fornaio cuoceva alcune tipicità. In questa finestra che si aperta sulle nostre radici, le persone hanno potuto conoscere l’economia domestica e l’autoproduzione. utto quello che serviva, veniva fab-

bricato artigianalmente”. Il presente: attività della Fiera ma anche stato di salute dei comparti agricoli. “ e attività culturali che hanno scandito la tre giorni’ raccontano la quotidianità: i laboratori per i bambini e i genitori all’interno del parco, il progetto rto in cassetta’ a cura dell’ G , ma anche i laboratori sensoriali condotti dai rappresentanti del Museo degli usi e costumi della Gente trentina di San Michele all’ dige, sono il presente della manifestazione. Siamo poi appena tornati da Cibus’, la fiera che si tenuta a arma: una grande occasione per il settore e per le imprese legate all’agroalimentare di presentare le proprie peculiarità. ra i momenti più importanti, anche lo show coo ing dello chef stellato Michelin, uigi Sartini, che ha presentato le Mezze maniche erra di San Marino’ e il dolce a Serenissima’”. Qual è invece lo stato di salute del Consorzio Terra di San Marino? “ d oggi le sei Cooperative racchiudono complessivamente, tra professionisti e hobbisti, circa 50 soci. Stiamo attraversando una fase di passaggio, sia generazionale che di obiettivi. I giovani stanno cercando progetti nuovi ed inesplorati, come ad esempio il biologico, che diano la possibilità di integrare il proprio reddito”.


Gli Speciali

CAPA, coltura e cultura del grano Frassineto di Daniele Bartolucci uanta cultura c’ in un chicco di grano ’antica arte della macinatura, praticata da secoli anche sui pendii del Monte itano testimonianza viva di una tradizione rurale che si rinnova di giorno in giorno, con l’avvento della tecnologia. Ma anche con veri e propri salti nel passato, come il caso del Frassineto. Come se avesse utilizzato una macchina del tempo, il Consorzio erra di San Marino riuscito a tornare indietro di oltre cinquant’anni e portare nel terzo millennio le alte spighe di quel grano antico, per produrre una farina eccezionale, unica si potrebbe dire, ma realmente sammarinese. uesta varietà, infatti, era ben presente nel centro Italia, spazzata via nel dopoguerra dalle coltivazioni intensive. Il paradosso, ben spiegato in Fiera da Graziano Serrandei e lberto aso, ripsettivamente residente e irettore della Cooperativa C. . . ., per che il difetto del Frassineto oggi anche la sua fortuna, ed questo che ha spinto gli agricoltori a riportarlo in auge, qui a San Marino. Il Frassineto infatti una varietà di grano molto vigorosa, capace di superare il metro e mezzo di altezza, ma proprio quando le spighe iniziano a maturare e quindi ad appesantirsi, le piogge e il vento forte lo spingono verso il basso fino a piegarsi, per cui si scelsero, nel corso degli anni, altre varietà più basse e stabili. Il problema per , che si present solo in seguito, fu che in basso crescono anche le erbacce, che infestano i campi di grano: la soluzione, che tutti conosciamo, stata un uso sempre più massiccio di diserbanti. Il Frassineto, invece, cresce “sopra” le erbacce, e mantiene per questo inalterate le sue proprietà fino alla mietitura, trasformandosi in una pianta green in tutti i sensi, perch non necessita più di quegli interventi chimici. roprietà che ne fanno un grano “nobile” e, di conseguenza anche la farina, come hanno potuto apprezzare anche i visitatori della Fiera gricola, per i quali ne stata prodotta oltre un quintale nel “mulino portatile” della Cooperativa C. . . . Il successo dell’iniziativa non racconta per lo sforzo compiuto nello studiare questa varietà scomparsa a San Marino e in quasi tutto lo stivale italiano: solo un’azienda in provincia di Volterra ne aveva abbastanza semi per far partire nella campagna 2014-2015 una prima coltura, su due ettari di terra in zona Falciano. oi c’erano i cinghiali da tenere lontani, perch ne vanno ghiotti, per cui si optato per terreni vicini alle zone abitate. Ma alla fine la produzione partita, una produzione prettamente bio anche se ancora manca una normativa ad hoc, ma un punto di partenza importante per il settore: a breve, “nello stesso solco” il caso di dire, partiranno altri progetti sui grani antichi, come il Gentil rosso o il affone.

Vista l’importanza che riveste il sole e il caldo per il mondo dell’agricoltura, Giove luvio per tre giorni si fatto da parte e ha voluto dare, a modo suo, il placet alla 18esima Fiera agricola, la manifestazione organizzata dal Consorzio erra di San Marino dedicato al mondo ai prodotti enogastronomici del territorio. al 29 aprile al 1 maggio la Casa di Fabrica stata la cabina di regia, il “teatro” che ha richiamato a Montecchio, quella bellissima zona panoramica della epubblica che strizza l’occhio all’ ppennino, oltre .500 persone (molti anche gli italiani ma non solo: non sono mancati nemmeno gli stranieri, attratti dalla possibilità di conoscere da vicino questo aspetto “puro e antico” del itano . el resto, il programma allestito e confezionato dagli organizzatori (che non hanno mai mancato di dare uno sguardo al cielo , “aiutato” anche dal cielo che ha permesso di superare le presenze dell’edizione 2014 (circa .000 , stato di primissimo ordine: una bella esposizione dei veicoli storici, tanti animali, il cibo (il giorno dell’apertura spazio agli hamburger e alle piadine “made in San Marino”, innaffiati dalla birra itanbrau e dai vini del Consorzio , la musica del d Gilberto Gattei hanno caratterizzato il vernissage (29 aprile . Sabato e domenica invece il clou: l’animazione con gli artisti di strada (tanto stupore e meraviglia per il ragazzo sui trampoli , le premiazioni del concorso “ a fabbrica del gusto”, lo spazio didattico dedicato agli alunni delle classi sammarinesi e la cena con il cantastorie evio edin hanno scandito le giornata di sabato 0 aprile assieme agli eventi che hanno abbracciato tutta la durata dell’evento. Come ad esempio le visite guidate al Museo della Civiltà Contadina e delle radizioni della epubblica di San Marino, che si sviluppa su tre piani

Fiera agricola,

Alla 18esima edizione oltre ma anche le ultime novità e (al piano terra la cucina, al primo piano la camera da letto e la stanza per filare la lana e le stoffe, al secondo piano gli arnesi che veniva utilizzati sia nei campi che in casa: un edificio straordinario che anche per quest’anno si aggiudicato il prestigioso “ sia top choice tourist attraction” , la rappresentazione, molto scenografica, della vita contadina di oltre 0 anni fa realizzata magistralmente dai figuranti del Gruppo rti e Mestieri di Montegiardino e i tanti animali pecore, cavalli, maiali, capre nane e i “nipoti a due e quattro zampe” addomesticati dal signor ntonio che hanno incantato grandi e bambini. a domenica invece iniziata relativamente all’alba (ore 8. 0 con la passeggiata agroambientale, organizzata con l’associazione a Genga mentre circa due ore più tardi il primo “bau” ha dato il via all’esibizione dei cani da ricerca e da soccorso (in collaborazione con il Servizio Vigilanza Ecologica e la rotezione Civile , che hanno simulato un salvataggio in situazione di calamità naturale. ltra novità 201 , la prima edizione del alio delle Cooperative, una serie di gare “d’antan” gara con i sacchi, tiro alla fune, corsa con le carriole che

Olio extra vergine di oliva, primo concorso: le motivazioni e tutti i nomi degli otto eccellenti produttori premiati Sulla qualità dell’olio extra vergine di oliva del Consorzio erra di San Marino parlano i fatti: viene utilizzato in cucina dagli chef stellati Michelin ( ndrea Merlini del “Circolo ononia” di ologna e uigi Sartini del ristorante “ ighi” ed inserito anche nelle classifiche di “Selecta” e “Slow Food”. n’ulteriore conferma dell’eccellenza del prezioso oro - prodotto da olive di varietà tradizionali del territorio sammarinese, Correggiolo, rugnolo, Capolga, Sursina e altre varietà, principalmente Frantoio e eccino - arrivata in occasione della Fiera agricola, che ha indetto il primo concorso e che ha assegnato, alla fine, ben otto menzioni speciali. d aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono stati Francesco lbani, Sergio Carattoni, erzo Ceccoli, Marino Cervellini, Vilma Forcellini, Sante almieri, Flaviana ighi e Santina onzini: i loro oli si sono contraddistinti cos riporta l’attestato - per “l’intensità del fruttato verde, la finezza nelle note vegetali di mandorla, erba, carciofo, l’intensità e la persistenza dell’amaro e del piccante, l’equilibrio gustativo complessivo”. I campioni di olio partecipanti sono stati sottoposti all’analisi sensoriale da parte un gruppo di esperti assaggiatori e all’analisi dell’acidità libera (il limite massimo di egge per la categoria merceologica extravergine 0,8 , che risultata molto bassa (caratteristica molto positiva , compresa cio nel range tra lo 0,14 e lo 0, .


Gli Speciali

l’antico che si allunga verso il domani

e 3.500 persone hanno “abitato” la Casa di Fabrica: in mostra animali, tradizioni enogastronomiche, come ad esempio la bresaola e il formaggio “primo sale” hanno entusiasmato il pubblico presente. ubblico numeroso e interessato anche davanti allo spaventapasseri e al grande gioco dell’oca (curato dall’ ssociazione Gocce di erra , ai laboratori di cosmesi naturale e ai test drive con automobili ibride e mountain bi e elettriche, al “ alio del boscaiolo” (in collaborazione con il Servizio Vigilanza Ecologica ma anche alla graditissima presenza, all’imbrunire, degli Eccellentissimi Capitani eggenti Gian icola erti e Massimo ndrea golini. Ma spazio, e tanto, anche ai veri protagonisti della Fiera, i prodotti enogastronomici del territorio: hamburger, vino, formaggi, miele, olio, piadina e pane, dolci. Grande attesa e grande successo per due “debuttanti”, la bresaola e il nuovo prodotto della Centrale del latte, un formaggio “primo sale” ottenuto con caglio vegetale, dal delicato sapore di latte e con un basso contenuto di grassi. a prima, come ha spiegato Edoardo ngelini, irettore della Cooperativa allevatori San Marino, per arrivare alla presentazione pubblica deve seguire un iter ben preciso: per 25 giorni deve essere lasciata riposare all’interno di alcuni contenitori assieme al sale, allo zucchero, al pepe e alla cannella. gni quattro o cinque giorni va girata, in modo che la salatura’ risulti uniforme. lla fine, viene insaccata in un budello, viene avvolta nelle reti e poi passa alla stagionatura, che dura circa due mesi. Messa sottovuoto, ha una durata di circa cinque o sei mesi”. ’offerta gastronomica del istorante erra di San Marino - lo chef stellato Michelin, uigi Sartini, ha proposto le tagliatelle fatte con un grano antico, il Frassineto, protagonista anche del pane caldo fatto sul momento dell’hamburgheria e della piadineria, che hanno proposto menù realizzati quasi esclusivamente con i prodotti delle cooperative e dei consorzi protagonisti (carni, latticini, cereali, miele, vini e olii hanno ottenuto, come si direbbe oggi nell’epoca dei social media (e il Consorzio erra di San Marino presente su Faceboo , moltissimi “li e”. Gli organizzatori, una volta chiuso anche l’ultimo stand, hanno rivolto un sentito ringraziamento ai volontari, senza ai quali la Fiera gricola non sarebbe possibile, agli sponsor (le principali banche del territorio e le aziende sammarinesi e alle organizzazioni no profit. arimenti, hanno voluto ringraziare anche alle Segreterie di Stato erritorio e gricoltura, Interni, Cultura, urismo, Sanità, avoro e Industria, alla Giunta di Castello di Città e all’ fficio Gestione isorse mbientali ed gricole.

Landini e Fiat hanno la “testa calda”: viaggio alla scoperta dei motori dei trattori di 100 anni fa e del loro funzionamento

ggi, abituati alla super tecnologia, al cambio automatico e all’idea che Google e FC (Fiat a Cr sler stanno lavorando attorno ad un’automobile che si guida da sola, potrebbe far sorridere. Eppure i motori dei trattori andini e Fiat, che hanno fatto bella mostra di s durante la tre giorni e che hanno attirato gli sguardi (soprattutto maschili dei visitatori, raccontano tanto. er la prima volta a San Marino, all’interno dell’esposizione delle macchine e attrezzature agricole storiche e moderne, anche il motore a testa calda (cos chiamato in quanto la combustione della miscela che avviene al suo interno innescata dall’alta temperatura mantenuta in una parte della camera di combustione, la calotta, posta dentro la testa del cilindro utilizzato nel I secolo, che serviva per alimentare i vecchi mezzi agricoli. na targa in metallo, posta su un veicolo, ricorda al conducente le procedure da seguire prima della messa in moto e durante l’uso del trattore, con una postilla sulla lubrificazione. e raccomandazioni “a motore spento” sono le seguenti: riempire d’acqua pulita il radiatore e

mantenerlo pieno, cos come tenere sempre ai massimi livelli i lubrificanti. “ descare poi la lubrificazione girando a mano la manovella”, e subito dopo “iniettare olio con apposita siringa in tutti gli oliatori”, facendo attenzione a non iniettarlo se la calotta non ben riscaldata. na procedura talmente lunga che potrebbe scoraggiare anche un meccanico di Formula no E invece non finisce qui: durante l’uso del trattore occorreva anche aprire più volte al giorno il rubinetto per scaricare l’olio residuo, ma anche “non sovraccaricare il motore il modo continuo”, non adoperare il trattore se l’olio non visibile dal vetro di controllo, non tenere il piede sul pedale della frizione se non occorre adoperarla (santa verità anche oggi, ndr , non lasciare slittare le frizione, tenere innestata la marcia durante le discese e, durante la stagione invernale, “vuotare completamente l’acqua del radiatore. I suggerimenti sulla lubrificazione invece riguardano l’utilizzo di olio di qualità e la sua densità rispetto alle stagioni (semidenso in estate, uido in inverno e altri passaggi di ordinaria manutenzione.


Gli Speciali

Tra “Green economy” e antichi mulini I due convegni: la Segreteria Territorio tra riqualificazione energetica, agricoltura bio e mobilità sostenibile; la Segreteria Cultura alla riscoperta della filiera dei grani a festa della terra ufficialmente iniziata nel primo pomeriggio del 0 aprile: subito dopo il taglio del nastro, la Fiera si voluta soffermare sugli aspetti anche economici: durante il convegno sulla “Green econom ” locale organizzato dalla Segreteria di Stato per il territorio, l’ambiente e l’agricoltura - sono “usciti” molti spunti interessanti. I relatori si sono soffermati su tre macrocantieri: l’agricoltura sostenibile, la mobilità sostenibile e la riqualificazione energetica. Sul primo, in linea con gli obiettivi di “Europa 2020” ma anche in linea con la filosofia del Consorzio erra di San Marino, l’impegno preso quello di un potenziamento della redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura, ma anche quello della promozione dell’organizzazione della filiera alimentare e il turismo agroalimentare, che ben funziona nelle regioni italiane a vocazione enogastronomica. on poteva mancare un accenno al bio: durante la conferenza emersa la volontà di promuoverlo. a epubblica di San Marino questo il messaggio - si impegnato ad allineare la normativa interna a quella comunitaria, aggiornando ed integrando il quadro vigente. Gli agricoltori, i trasformatori, gli importatori e tutti gli operatori della filiera dovranno sottostare alla normativa specifica se vorranno utilizzare, nella commercializzazione del prodotto, le diciture e i riferimenti al biologico. Sulla mobilità sostenibile, filosofia già abbracciata dal Governo con una serie di interventi sul parco auto dello Stato, si sta valutando di sviluppare una rete di colon-

nine pubbliche finalizzate ad un turismo elettrico con il posizionamento di colonnine pubbliche per la ricarica gratuita di auto elettriche con parcheggio dedicato (in centro storico, al parcheggio della funivia, nei centri commerciali al fine di attivare un turismo legato alla mobilità elettrica e i relativi networ . E’ poi allo studio una legge per l’acquisto di auto elettriche che preveda la monofase agevolata per l’acquisto di auto a zero emissioni da parte dei privati, eliminazione del bollo, introduzione di un ecobonus per auto a basse emissioni. ’obiettivo dichiarato quello di avvicinare San Marino agli standard dei aesi europei più virtuosi ed attenti all’ambiente. Spazio anche alla riqualificazione energetica ed impiantistica degli edifici. d oggi il itano ha adottato, attraverso la egge numero 48 del 2014 e i successivi ecreti elegati, una serie di linee d’indirizzo relative ad iniziative ed interventi oggetto di incentivazione nel campo del risparmio energetico degli edifici anche in ambito industriale e degli impianti per la produzione di energia rinnovabile. breve hanno comunicato i relatori - sarà emanato un nuovo decreto delegato che modificherà i criteri, le modalità e i termini di concessione delle agevolazioni previste. a domenica invece, nel primo pomeriggio, la Casa di Fabrica ha ospitato “ a filiera dei grani antichi a San Marino e nel Montefeltro, recupero della via dei mulini”, una conferenza organizzata dalla Segretaria di Stato per la Cultura e moderata dal Segretario particolare, il dottor ntonio aulard, che ha permesso agli spettatori di poter ascoltare le diverse esperienze portate

dai relatori. lberto livucci ha parlato delle varietà culturali antiche, portando alla luce il prezioso lavoro che alcuni contadini stanno mettendo in campo per non perdere i semi antichi. er l’occasione, ha portato con s anche alcune spighe: il “Gentil rosso”, il “ affone” e il “Mentana”. lberto aso invece si soffermato sul progetto che da due anni la C sta portando avanti, quello del recupero (e della valorizzazione del Frassineto. Giovanni arghetti ha presentato al pubblico la sua esperienza: a Frontino panifica farine di grani antichi macinate a pietra e dà lavoro a 12 persone. na straordinaria fotografia “a colori” che evidezia come il mercato di questi prodotti in realtà sia pronto e maturo, ma anche in grado di creare un’economia. al confronto sono emerse alcune interessanti ri essioni. a riscoperta di queste colture dovrebbe essere valorizzata attraverso la sinergia tra territorio, cultura e sanità. all’incontro di queste tre realtà si potrebbe intraprendere una forma di mar eting territoriale che possa valorizzare a 0 gradi questi prodotti di nicchia che, in scala industriale, non trovano spazio all’interno di una commercializzazione più “tradizionale”. er questi motivi, lo sbocco più adeguato potrebbe essere quello legato allo “slow tourism” dove benessere, tradizioni e una sorta di “filologia agroalimentare” sono le direttrici della loro valorizzazione. Queste produzioni possono tutelare e allo stesso tempo far conoscere un territorio, dando la possibilità ai piccoli produttori di avere un reddito commisurato al lavoro e alla scelta “filosofica” che hanno deciso di sostenere.


I mpresa

FIXING - Anno XXIV - n.19 - Venerdì 13 Maggio 2016

di Daniele Bartolucci

Il rilancio dell’edilizia può rappresentare per San Marino un fattore di sviluppo importante, capace di intercettare e allo stesso tempo concretizzare quei primi, timidi, segnali di ripresa che si sono visti per ora solo nelle statistiche. Il numero degli occupati totali, ad esempio, è cresciuto nel 2015 spinto dalle assunzioni e dagli investimenti nell’Industria, sia delle imprese esistenti che da quelle che hanno avviato in questi mesi nuove iniziative. E anche i consumi sembra ne abbiano giovato, tanto che il circuito SMaC scontistica, nonostante un calo di operatori aderenti, ha aumentato sia il numero delle transazioni che quello dei volumi transati (vedi Fixing nr 13). Questo dovrebbe portare anche ad una ripresa nell’edilizia, basandosi sul principio basilare per cui le imprese necessiteranno di costruire e le famiglie che vi lavorano di una casa in cui vivere. Sulle esigenze degli imprenditori edili, Fixing ha dedicato una serie di speciali l’anno scorso, contribuendo ad aprire il dibattito sul tema delle riforme, oggi ritenute necessarie anche da buona parte della politica, oltre che della società: PRG, Catasto, immobili ai forensi, incentivi energetici e alla riqualificazione/riconversione… Tutti temi che stanno tornando in auge in questi mesi e che potrebbero giovarsi del rinnovo del contratto di settore, su cui da mesi stanno lavorando associazioni e sindacati. Assicurare un contratto ai quasi 300 occupati in senso stretto non è solo un segnale di attenzione, ma è un punto di partenza, per poi concretizzare tutte le idee e le riforme che sono già sul tavolo. Il nuovo PRG e la riforma del Catasto Ovviamente il principio per cui allo sviluppo economico segue un rilancio dell’edilizia, va rimodulato sul contesto sammarinese, per cui costruire non significa necessariamente nuova edificazione, perché con oltre 12.000 unità

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Il settore potrebbe trainarne tanti altri, soprattutto con le riconversioni

Nuovi PRG e Catasto per rilanciare l’Edilizia In dirittura d’arrivo il rinnovo di contratto, in attesa delle riforme COSTRUZIONI*, UN DECENNIO DA DIMENTICARE 2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016**

IMPRESE

504

501

505

482

467

446

439

431

415

414

409

OCCUPATI

1.490

1.436

1.470

1.412

1.312

1.171

1.113

1.065

978

857

848

Elaborazione dati a cura di San Marino Fixing

*Il settore Costruzioni così come da aggiornamento codici ATECO2007 comprende oltre alle imprese edili in senso

stretto anche tutte quelle realtà industriali e artigianali come ad esempio posatori, installatori. **Dati al 31/3/2016

immobiliari già presenti (dati del Catasto 2014) tale patrimonio dovrebbe essere sufficiente in quasi tutti i casi. Il nuovo vocabolario dell’edilizia consta infatti di parole diverse: trasformazione, efficientamento, riconversione, riutilizzo… tutte parole che nel vecchio PRG degli anni ’90 non erano nemmeno ipotizzate. Per questo motivo quello strumento va aggiornato, se non completamente rivisto. Lo chiedono le imprese del settore, che vi vedono la speranza di poter lavorare, lo chiede la società, ormai matura e consapevole che i vecchi modelli e piani urbanistici non hanno più futuro, se lo chiede anche la politica, impegnata ogni volta a incastrare nelle pieghe del vecchio PRG ogni cosa, con varianti e deroghe che quasi si può parlare di un PRG “ombra” rispetto a quello iniziale. E’ vero che il Governo ha già individuato nel nuovo Piano Regolatore Generale (sempre che si chiami ancora così anche in futuro) una priorità, ma di atti concreti finora, nonostante se ne parli da anni e anche i partiti di maggioranza ormai lo ribadiscano pubblicamente, ce ne sono pochi. Diverso il discorso per la ri-

forma del Catasto, che invece è stata avviata alcuni mesi fa in concomitanza con quella italiana e di cui si attendono i primi risultati a breve, per arrivare poi ai nuovi strumenti urbanistici con un quadro della situazione molto più chiaro e attuale, ovvero senza quelle migliaia di “stalle” di cui oggi sono pieni i registri. L’altra freccia dell’arco della politica, sono gli investimenti pubblici, vero “motore” per l’edilizia e tutti i settori ad essa collegati. Investimenti che sono ridotti al lumicino e per i quali le risorse sono sempre meno, tanto che il piano da 30 milioni di euro approvato l’anno scorso ha comportato l’emissione di Titoli di Stato per coprirne la spesa. E’ quindi del tutto evidente, a questo punto, che anche un più corretto utilizzo delle risorse pubbliche (la famosa spending review) potrebbe quindi liberare quelle necessarie agli investimenti pubblici. Un settore ancora vivo pronto a ripartire Se si guardasse solo alla statistica, il settore generale delle Costruzioni (i 300 di cui sopra sono solo i contrattualizzati Edilizia, a cui si devono

aggiungere gli installatori, posatori ecc) potrebbe sembrare un malato ridotto allo stremo delle forze. Dalle oltre 500 imprese di dieci anni fa con quasi 1.500 occupati ne sono rimaste poco più di 400 con meno di 900 lavoratori. E, per restare in tema di vocabolario, le parole più utilizzate sono cassaintegrazione e mobilità. Ma non è un “malato terminale”, anche se le cure tardano ad arrivare. Così come la stessa statistica ha aggiornato il codice ateco del

settore con la nuova classificazione 2007, tutta l’edilizia si è rinnovata, indirizzandosi verso il futuro, che parla la lingua della riconversione, dell’innovazione e dell’efficientamento termico ed energetico. Ed è per questo che le imprese edili guardano con interesse alle scelte del Governo in materia di incentivi energetici, ma anche alle altre riforme sul tavolo, comprese quelle che in teoria non sembrano riguardarle. Quindi un interesse molto più am-

pio di quello meramente vincolato alla costruzione (si pensi ad esempio alla richiesta, corale e univoca, di permettere l’acquisto di immobili ai forensi, siano essi imprenditori e manager residenti oppure turisti, un tabù che San Marino continua a difendere nonostante tutto e tutti), come del resto è molto più ampio e generale l’interesse a far ripartire l’edilizia: c’è tutto un indotto, fatto di artigiani e professionisti, che non attende altro, ma ancora prima di loro ci sono le banche sammarinesi, che al pari delle colleghe italiane si sono ritrovate sulle spalle tantissimi immobili a causa della crisi economica. Così come le liste dei disoccupati, che si sono infoltite in questi anni di ex dipendenti dell’edilizia o dei settori affini, come possono essere gli artigiani e i tecnici: tutti lavoratori, specializzati e non, che potrebbero essere riassorbiti in una ripresa dell’edilizia, uno dei pochi settori capace di trainare gli altri, come si è detto. Anche quelli più giovani e innovativi, come le energie rinnovabili o le tecnologie più efficienti nel campo dell’isolamento termico o nel campo dell’acustica. Sono talmente tanti, quindi, gli interessati a questa ripartenza, che i tempi sono maturi perché anche la politica faccia la sua parte.


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di Daniele Bartolucci

La ripresa dei consumi passa anche attraverso l’acquisto delle auto, sia per la famiglia che per lavoro. E’ dunque positivo che l’Ufficio Statiscita annunci che “al 31 marzo 2016 il totale dei veicoli circolanti in Repubblica è di 54.662 (729 veicoli in più rispetto al 31 marzo 2015) e le immatricolazioni di veicoli, nel primo trimestre 2016, hanno registrato un aumento di 36 unità (+4%) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in cui si erano registrate 906 immatricolazioni”. Un dato importante, che segna una ripresa interessante, anche perché, come spiegano dall’Upceds, “se si considerano solamente le auto, i primi tre mesi del 2016 hanno fatto registrare 763 immatricolazioni, 113 in più rispetto allo stesso trimestre 2015; un aumento imputabile per gran parte alle auto usate, infatti, le immatricolazioni di autovetture nuove sono state 158 (-111 rispetto ai primi tre mesi del 2015) e sono state inferiori a quelle di autovetture usate 605 (+226 rispetto al primo trimestre 2015)”. La statistica prosegue aggiungendo che “delle 763 immatricolazioni di autoveicoli, 469 sono state intestate a soggetti privati (68 nuove e 401 usate), mentre 294 ad operatori economici (90 nuove e 204 usate). Il 35,9% delle autovetture immatricolate nel primo trimestre 2016 aveva una cilindrata compresa tra i 1.251cc e i 1.650cc , mentre il 31,4% aveva una cilindrata compresa tra i 1.651cc e

I nnovazione

FIXING - Anno XXIV - n.19 - Venerdì 13 Maggio 2016

In attesa degli incentivi, i nuovi motori sembrano già piacere molto anche ai sammarinesi

Il 2016 è “elettrico”: picco di acquisti di auto ibride Ne sono state già immatricolate 17 in tre mesi, nel 2015 erano state 23 in totale

i 2.000cc; solo il 15,7% aveva una cilindrata superiore ai 2.000cc”. A questo trend positivo, come detto, se ne è aggiunto uno del tutto inaspettato (per molti), ma in linea con quanto sta avvenendo nel mondo: cresce il numero di auto ibri-

de ed elettirche, anche sul Titano. “Desta sempre maggior curiosità il tipo di combustibile degli autoveicoli immatricolati”, rilevano nella nota a corredo del Bollettino di Statistica trimestrale dagli uffici dell’Upceds: “Nel primo trimestre 2016, sono

state già 17 le auto ibride immatricolate (2,2% del totale auto immatricolate), un numero elevato se paragonato alle 23 immatricolate nell’intero anno 2015. Le immatricolazioni di auto a gasolio rappresentano il 77,1% del totale, mentre quelle di auto a

R innovo delle cariche Marino Albani è il nuovo Presidente della Fondazione

San Marino Cassa di Risparmio SUMS, succede a Galassi Si è svolta sabato 7 maggio nella sala Arengo del Palazzo Kursaal, l’Assemblea Generale dei Soci SUMS. L’Assemblea ha approvato all’unanimità dei presenti il bilancio 2015, le relative relazioni e le modifiche statutarie della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS. Si è proceduto anche, come da ordine del giorno dell’Assemblea, alle nomine di membri di diversi enti. Presidente per il prossimo mandato e stato nominato Marino Albani, che succede così’ all’uscente Clelio Galassi. Nuovo Consigliere del Consiglio Direttivo SUMS è Daniele Volpini mentre è stato riconfermato Consigliere

Paolo Rondelli per il secondo ed ultimo mandato. Nominati a ricoprire la ca-

rica di membri del Collegio dei Sindaci Dario Cardinali e Luciano Ciavatta. Nominato

Sindaco della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio Massimo Tumietto.

benzina il 18%”. E questo nonostante gli incentivi all’acquisto e all’importazione, come anticipato da San Marino Fixing in questi mesi, siano ancora solo delle ipotesi. Ipotesi molto interessanti, a questo punto, visto l’appeal che stanno avendo questi nuovi motori anche sul Titano. Sul tavolo ci sarebbero infatti agevolazioni fiscali sia per i possessori delle nuove auto elettriche ed ibride, ma anche per chi le commercializzerà, visto che si sta studiando un abbattimento della monofase per questa tipologia di motori. Senza dimenticare l’indotto, perché abbinato alle auto c’è tutto il settore della “ricarica”, ovvero le colonnine private e pubbliche che saranno necessarie per rifornire le nuove auto dei sammarinesi e, come si è visto anche in Italia, anche dei turisti, sempre più “green” anche nel loro modo di viaggiare e spostarsi lungo lo stivale. A fare da contraltare a questi dati positivi, però, c’è il dato sui mezzi “professionali”: infatti “nel primo trimestre

2016, sono diminuite sia le immatricolazioni di mezzi di lavoro, arrivate ad 87 rispetto alle 110 dello stesso periodo 2015 (-21%)”. Allo stesso modo, sono diminuite anche le immatricolazioni di veicoli a due ruote, pari a 92 (-54 rispetto al primo trimestre 2015): tra queste, i ciclomotori hanno registrato il maggior decremento (-52 per un totale di 14 immatricolazioni) mentre i motocicli rimangono più o meno stazionari (-2 per un totale di 78 immatricolazioni). Ma in questo caso potrebbe essere solo un effetto del “colpo di coda dell’inverno”, e molti potrebbero aver deciso di acquistare moto e scooter solo dopo marzo, aprile se non a maggio con la bella stagione. Nel prossimo Bollettino si vedrà se è questa la motivazione o c’è un trend negativo per le due ruote. Un trend che potrebbe mettere in discussione il buon nome di molti sammarinesi che, al pari della “Romagna terra di motori”, non hanno mai tradito la loro fede per moto e auto sportive.

C omunicazione ISS Trasferimento di “Cure Primarie” all’Azzurro Come preannunciato, da martedi 17 maggio sarà operativo il trasferimento temporaneo della Direzione Cure Primarie presso il Centro Commerciale Azzurro (2° Piano), trasferimento resosi necessario per effettuare i lavori di ristrutturazione e manutenzione su quella parte della struttura ospedaliera dove attualmente è collocato il servizio. “Per i cittadini”, assicurano dall’ISS, “non ci saranno interruzioni nel servizio di consulenza e prenotazione al numero 0549 994403”. Le attività che saranno spostate sono: Visita donatori, Prelievi, Servizio Assistenti domiciliari private, Revisioni

e rinnovo patenti guida, di caccia, porto d’armi, patenti nautiche, patentino, Certificazioni varie, Certificati di polizia mortuaria, Viaggi internazionali, Prenotazione e colloquio per vaccinazioni. Presso l’Ospedale, nell’attuale sede, rimarranno quindi solo le sedute vaccinali pediatriche e per adulti. “Nel ribadire che tale trasferimento ha carattere esclusivamente temporaneo, ci scusiamo in anticipo con la cittadinanza per gli eventuali piccoli disagi che potranno verificarsi”. Per tutte le informazioni, contattare l’Urp al numero telefonico 0549 994561/64.


S port & I mpresa

FIXING - Anno XXIV - n.19 - Venerdì 13 Maggio 2016

di Daniele Bartolucci

La prima Corporate Run di San Marino è alle porte le imprese si stanno “allenando” a dovere, considerato che la corsa del 21 maggio sarà la prima tappa di un programma studiato dalla Track&Field per accompagnarle lungo tutto l’arco dell’estate. Il calendario eventi, che verrà seguito dettagliatamente da San Marino Fixing in qualità di media partner, partirà infatti sabato 21 maggio con il Giro del Monte (7 km), quindi proseguirà con il Trenino Trail Run di sabato 25 giugno (15 km) e si concluderà con la San Marino Comics Run (4 e 8 km) di domenica 27 agosto. In queste tre competizioni sarà infatti possibile, novità assoluta a San Marino e anche in Italia, partecipare con il proprio team aziendale e quindi concorrere alla speciale classifica della formula Corporate Run. Team building e welfare aziendale Welfare aziendale e team building sono concetti ormai entrati a pieno titolo nell’organizzazione del lavoro di molte imprese sammarinesi, che vogliono mettersi allo stesso livello di realtà internazionali che rappresentano sicuramente dei modelli in questo ambito, si pensi alle grandi multinazionali come Google e Apple (prime in classifica per “il posto di lavoro più bello del mondo”), ma anche alla romagnola Technogym, leader mondiale nel settore delle soluzioni Fitness e Wellness, che non a caso si è interessata all’evento del 21 maggio, tramite la Wellness Foundation, inserendo Il Giro del Monte, e quindi anche la Repubblica di San Marino, nella “Wellness Week” dal 20 al 29 maggio. La Corporate Run è un modello molto sviluppato negli Stati Uniti, in particolare a Miami, dove le imprese sono interessate a sviluppare concetti come team building e welfare aziendale, che nella corsa si uniscono in maniera complementare: si corre tutti assieme, dirigenti e dipendenti allo stesso livello, ma si corre anche come squadra e tutti contribuiscono al risultato finale del gruppo, e di conseguenza dell’azienda stessa. Inoltre, altro aspetto fondamentale di questo format sportivo, va rilevato che l’attività fisica contribuisce a migliorare la propria salute, a scaricare le tensioni e, quindi, anche ad aumentare la propria attività al rientro al lavoro.

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Tre eventi sportivi a cui si potrà partecipare come squadra aziendale. Media partner: Fixing

Correre la Corporate Run per fare team building Il Giro del Monte, prima tappa dell’innovativo progetto dedicato alle imprese L’evento sportivo e la “cena wellness” Il team aziendale dovrà essere composto da almeno 3 componenti, colleghi e/o

amici, senza limiti sul numero di iscritti per ogni squadra. La classifica generale della “San Marino Corporate Run” terrà conto dell’ordine

di arrivo dei primi 3 componenti di ogni TEAM giunti al traguardo, nel rispetto del regolamento della manifestazione sportiva, e al termi-

ne della manifestazione verranno premiati i primi tre team/aziende sul podio. La quota di iscrizione per la Corporate Run per Il Giro del

Monte è di 10 euro a persona e comprende tutti i servizi della gara (sicurezza stradale, assicurazione, servizio medico e ristori), la t-shirt tecnica, pettorale con il logo dell’azienda, il pacco gara della manifestazione sportiva ed il chip per il timing elettronico. Al termine della manifestazione sportiva del 21 maggio è prevista anche la Cena sotto le stelle con “menù wellness” a cura dello chef Sartini del ristorante stellato “La Taverna” al costo di 20 euro, anch’essa prenotabile on line sul sito www. tfsanmarino.com. Sponsor dell’evento anche Garmin Italy, che ha inserito l’evento al proprio Challenge “Garmin Corporate Wellness”, a cui potranno partecipare i team aziendali, con almeno 5 partecipanti dotati di fitband o orologi Garmin.

B CSM

All’asta i beni pignorati

Sabato 7 maggio il Dipartimento Esattoria ha proceduto alle operazioni di vendita dei beni mobili pignorati come da bando d’asta emesso dalla Banca Central. Il prezzo base d’asta complessivo dei 1481 lotti in vendita era di € 424.000 e sono stati incassati € 56.000. I beni rimasti invenduti saranno posti in vendita sabato 21 maggio 2016 dalle 9. Gli autoveicoli in vendita possono essere visionati lunedì 16, mercoledì 18 e venerdì 20 maggio dalle 14,00 alle 18,30 e martedì 17 e giovedì 19 maggio dalle 9,00 alle 12,00 presso la sede della Gierregi, in Strada del Lavoro 71 a Gualdicciolo. I beni contenuti nei lotti dal n. 20 al n. 1481 sono dettagliatamente e singolarmente elencati sul sito internet www.bcsm. sm, nella pagina dedicata.



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