Fixing 12 2016

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Anno XXIV - n.12 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 25 Marzo 2016

M edia La Gran Bretagna copia S torie Fixing Ugolini: “Mio si sintonizza su Radio 24

E’ con un pizzico di motivato orgoglio che annunciamo una nuova, importante collaborazione: quella con Radio 24,l’emittente del Gruppo Il Sole 24 Ore, nata nel 1999 e che ogni giorno “cattura” l’attenzione di oltre 2 milioni di ascoltatori. Da questa settimana i “lanci” che “escono” dalle tante trasmissioni giornaliere di Radio 24 (http://www. radio24.ilsole24ore.com) e che possono avere ricadute (o che possono essere, viste le tematiche affrontate, di grande interesse per far nascere discussione e analisi costruttive) sul nostro territorio, verranno pubblicate sul nostro settimanale cartaceo. Questo progetto rientra nella nostra mission, ovvero quella di affiancare alle notizie della Repubblica – leggi e normative, imprese, economia, politica, sviluppo – quelle della vicina Italia, firmate dal brand più autorevole del settore: Il Sole 24 Ore. Per raccontare San Marino ma allo stesso tempo tenere una porta aperta su quello che accade fuori dai confini di Stato. Vista la grande mole di lavoro che i conduttori e lo staff della radio diretta da Roberto Napoletano creano ogni giorno (ricordiamo giusto qualche trasmissione: “Mix 24” di Giovanni Minoli, “Focus economia” di Sebastiano Barisoni, “La zanzara” di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, “24Mattino. Attenti a noi due” di Alessandro Milan e Oscar Giannino), tutte le altre notizie che non troverete sul cartaceo, verranno pubblicate, come di consueto, sul nostro sito internet, www.sanmarinofixing.com. Da questa settimana Fixing si sintonizza su Radio 24. E con noi, è questo l’auspicio, anche gli imprenditori del territorio e i nostri lettori. Alessandro Carli

il Titano per rilanciarsi

padre mi ha insegnato...”

Per aumentare la competitività e scongiurare il Brexit ha promesso una tassa sulle società del 17%, come viene applicata a San Marino a pag.3

L avoro

ANIS, prime riflessioni sulla riforma

a pag.5

A ASS

La Gran Bretagna, una delle superpotenze economiche mondiali, ha ideato un piano di rilancio per i prossimi anni, basato su un principio semplice e chiaro: abbassare le tasse e agevolare l’impresa. Stretto tra il rallentamento dell’economia interna e il referendum estivo che potrebbe sancire il Brexit (l’uscita dall’UE, ndr), il Governo ha annunciato tante novità, tra cui spicca una tassa sulle società (corporate tax, per gli addetti ai lavori) ridotta al 17%, come quella che viene applicata a San Marino. La differenza, però, è che la Gran Bretagna anche senza di essa viaggia ad un PIL del 2% e punta ad aumentarlo, il Titano invece, che già ha un fisco meno pesante, si deve accontentare di un 1%. La differenza è anche essere dentro o fuori dell’UE. Bartolucci a pag. 2

2016-2018 fibra ottica ed elettricità

a pag.7

s p a z io r is e r v a t o a ll’in d ir iz z o


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F ocus

Questione di num3ri

Quanta San Marino, oggi 25 marzo. Se tutti i cittadini sanno che è l’anniversario dell’Arengo del 1906 (l’iniziativa popolare che segnò la fine al regime oligarchico radicato da secoli), ai più sono sconosciute dei “celebri” nascite: quella di Pierangelo Manzaroli (1969), allenatore di calcio ed ex calciatore, e quella – un po’ più lontana nel tempo (1832) di Marino Fattori, scrittore e politico che dal 26 agosto del 1861 ebbe la cattedra di grammatica superiore ed umanità nelle scuole pubbliche sammarinesi, insegnando per 35 anni. Nel 1869 venne nominato per cooptazione membro del Consiglio dei Settanta, entrando quindi nella vita politica sammarinese e le sue posizioni furono vicine alla tradizione e lontana dall’innovazione delle istituzioni della Repubblica. In veste di docente delle scuole pubbliche pronunciò per varie volte il Giuramento dei Capitani Reggenti e nei suoi sedici discorsi ufficiali pronunciati al Consiglio Grande e Generale espresse le sue visioni politiche e morali al governo sammarinese. Ricoprì per quattro volte la carica di Capo di Stato (Capitano Reggente) e di Prefetto dell’archivio di Stato della Repubblica. Oggi anche la musica fa festa. E che festa! Il 25 marzo sono nati Arturo Toscanini (1867), la “tigre” di Cremona, Mina (1940), Aretha Franklin (1942) ed Elton John (1947). C’è poi tutta una striscia di notizie di economia e lavoro che si srotola attorno al 25. “La spesa pubblica è stata tagliata per 25 miliardi, si è tagliato talmente tanto che è difficile andare oltre” ha pronunciato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che poi ha aggiunto: “Ora bisogna lavorare sulla qualità dei meccanismi di spesa”. Altra gatta da pelare per il Governo di Renzi: sembra che sia finito l’effetto Jobs act. I contratti di lavoro, si legge sul Corriere della Sera, sono diminuiti del 25% Il tutto mentre l’economia cinese ha il “fiato corto”: a febbraio l’export ha avuto un taglio del 25% su base annua.

U nione Europea di Daniele Bartolucci

Londra punta Dublino, hanno titolato i giornali di mezza Europa, ma sarebbe più giusto dire che punta San Marino, visto che l’intenzione è quella di abbassare la corporate tax, la tassa sulle società, al 17%. Un’aliquota che sul Titano tutti ben conoscono da tempo e che ora diventa un obiettivo per il Governo britannico, chiamato a tamponare l’emergenza politica che potrebbe scatenarsi con il referendum sul “Brexit”, ovvero l’addio all’Unione Europea, a giugno. Un obiettivo, dicevamo, tra i più significativi del Budget illustrato ai Comuni dal Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, per far fronte al rallentamento economico e mantenere il target di un avanzo di bilancio di 10 miliardi nel 2020, da una parte, e, dall’altra, accontentare il cosiddetto ceto medio, probabilmente determinante nel voto dei prossimi mesi e scontento delle politiche economiche dell’UE tanto quanto del Governo di Cameron. Critiche soprattutto all’indomani delle stime, riviste al ribasso, sulla crescita: dal 2,4% infatti, Osborne ha dovuto ammettere che l’economia crescerà nel 2016 solo del 2%. Di qui la promessa dell’abbassamento delle tasse alle società (dal 20 al 17%) e anche ai cittadini (la tassa su capital gain passerà dal 28 al 20% e per alcune fasce al 10%, inoltre cresceranno gli sgravi sui depositi di risparmio). Facendo un rapido calcolo, in Inghilterra il Governo è costretto a correre ai ripari per

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L’annuncio ha un sapore “elettorale”, in vista del referendum sul Brexit

La Gran Bretagna vuole “copiare” San Marino A breve la tassa sulle società scenderà al 17%, come sul Titano

una crescita del 2%, mentre a San Marino si festeggia la crescita dell’1% scarso, appena certificato dal Fondo Monetario Internazionale. C’è qualcosa che non torna. Come non torna il fatto che, con un’aliquota al 17% sulle società l’Inghilterra punta a rilanciare la propria economia. Allora San Marino che ce l’ha già, cosa dovrebbe vedere nelle proiezioni statistiche, un +3%? Purtroppo San

Marino non è l’Inghilterra, per tanti e ovvi motivi anche non dipendenti dalle proprie scelte economiche e politiche. Uno dei fattori determinanti, però, risulta essere proprio il tema del referendum, ovvero la permanenza nell’Unione Europea: la maggior parte degli economisti – ed ora anche i consulenti di Cameron, che si sta accorgendo dell’effetto boomerang della sua campagna

euroscettica dei mesi scorsi – concorda infatti che l’uscita dall’Unione Europea sarà negativa per la Gran Bretagna, più per la Gran Bretagna che per gli altri Paesi UE a quanto pare: lo spazio commerciale unico, il “peso” politico nei confronti di USA e Cina, la BCE e tanti altri fattori di competitività verrebbero infatti meno, e questo ricadrebbe sull’economia già “rallentata” della Gran Bre-

LLibero a trattativa in corso con l’Unione Europea scambio delle merci, IVA, dogane e sistema

bancario. Ma anche l’accesso a programmi e fondi UE Il negoziato tra San Marino e l’Unione Europea è proseguito nel 2015 sul doppio binario della definizione del quadro istituzionale dell’Accordo, cioè il suo funzionamento all’interno delle regole e degli organismi dell’UE e, in secondo luogo, l’esame della libertà di circolazione delle merci, una delle quattro libertà che saranno alla base dell’Accordo stesso. Nel frattempo, si infittisce anche lo scambio di esperienze e di lavoro con Andorra, l’altro Paese che sta trattando assieme a Monaco, un Accordo con l’UE al pari di San Marino. Se sul fronte imprenditoriale ANIS e CEA hanno già intavolato diversi discorsi

comuni, anche tra gli Stati il percorso è ben avviato, come dimostra la recente visita della delegazione sammarinese invitata ad Andorra dal ministro degli Affari Esteri del Principato, Gilbert Saboya Sunyé. Al rientro dalla visita ufficiale, lo stesso Valentini ha commentato che “l’efficacia del negoziato, la possibilità di raggiungere i risultati auspicati, dipenderanno in buona parte dalla capacità che San Marino, Andorra e Monaco avranno di procedere insieme”. Più specificatamente: “Analizzando ambiti di comune interesse quali l’Iva, le dogane e il futuro dei rispettivi sistemi bancari, sarà possibi-

le raggiungere indicazioni adeguate per un accordo fruttuoso e rispettoso delle rispettive specificità”. Che l’UE guardi con interesse ai piccoli Stati e in particolar modo a San Marino è confermato anche dalla nomina di Laurence Argimon-Pistre, il primo ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Unione europea per la Repubblica di San Marino. L’ambasciatrice per l’Ue ha riconosciuto gli enormi sforzi compiuti da San Marino per adeguarsi all’acquis comunitario. Ha quindi sottolineato come l’accordo di associazione, di cui è in corso il negoziato, consentirà di accedere a programmi e fondi europei, “portando ad

un passaggio epocale pieno di opportunità”. Opportunità confermate anche dai delegati dei Servizi dell’UE, in visita a San Marino “per trovare insieme delle soluzioni condivise che rispettino le vostre particolarità”. Sul tavolo altri due temi prioritari quali l’accesso al Mercato Unico dei servizi bancari e finanziari. Tutti elementi utili “ai fini della riprogrammazione del calendario negoziale”. Infatti, “già prima dell’estate”, hanno annunciato da Palazzo Begni, “saranno anticipate le questioni che in questa fase per San Marino risultano più urgenti nella definizione di un accordo di associazione”.

tagna, isolandola economicamente e socialmente, oltre che geograficamente come è sempre stata. A San Marino, al contrario dell’Irlanda, forse non interessa troppo se la Gran Bretagna abbasserà le tasse societarie e diventerà un competitor più agguerrito, ma dovrebbe guardare alla campagna referendaria con rinnovata attenzione, visto che si trova nella posizione di dover trattare proprio con l’Unione Europea un Accordo di associazione. Anche Cameron sta “trattando” con l’Europa, e visto che un’economia che viaggia al +2% considera forse svantaggioso uscire dall’Unione Europea, per un’economia che dopo anni di rosso vede un flebile +1% è forse il caso di vedere l’Accordo di associazione come un’opportunità da cogliere. Non al volo e a occhi chiusi, ma consapevoli dei propri limiti e delle proprie peculiarità: insomma, in Europa sì, ma le condizioni per un Accordo vantaggioso per San Marino vanno trattate.

I n tv

Rtv lancia TG Europa

Tutti i venerdì sera alle 23.15, San Marino RTV trasmetterà il “TG Europa”, che sarà successivamente disponibile anche online sul portale dell’emittente di Stato. Sarà caratterizzato, fra le altre cose, da notizie di approfondimento sul negoziato in corso con l’Unione Europea, nonché da interviste a referenti politico-istituzionali sammarinesi e internazionali. Attraverso questa nuova iniziativa, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri auspica di mantenere vivo l’interesse del Paese sull’avviato processo di maggiore integrazione europea.


S torie di imprenditori

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di Alessandro Carli

“Quando avevo 12 anni, in estate, andavo sempre in giro in bicicletta. Mia mamma si arrabbiava spesso e così, un giorno, per farmi ‘controllare’ da mio padre Marino, mi ha mandato in cantiere con lui”. Così ricorda la sua “prima volta” nel mondo del lavoro, Luciano Ugolini, imprenditore nel campo dell’edilizia (oggi “Nuova Impresa Edile”, ma nel 1963 è stata fondata con il nome di 1963 con il nome di “Cooperativa Nuova” e contava cinque dipendenti, ndr), che idealmente torna a quell’estate del 1982. “Raccoglievo i chiodi per terra e li raddrizzavo perché dovevano essere recuperati e riutilizzati. Ma mi occupavo anche di sistemare le tavole”. Un’esperienza che gli è rimasta nel cuore: “Ho iniziato a lavorare con lui in quegli anni. Poi, 12 anni fa quando ha deciso di andare in pensione, assieme a altre quattro persone si è deciso di rilevare l’impresa”. Luciano si ferma un attimo e, dopo aver ricordato le parole che gli disse suoi padre al momento del passaggio delle consegne (“Non sono più di moda”), ripercorre gli oltre 30 anni trascorsi tra i cantieri. “Quando abbiamo preso in mano l’impresa c’era moltissimo lavoro. Come Nuova Impresa Edile ci siamo occupati di costruzioni importanti, come ad esempio il Queen outlet e l’Admiral, ma anche alcuni centri residenziali a Dogana e alcune ville. Negli ultimi tempi, grazie anche alla collaborazione con altri aziende, ci siamo specializzati nei restauri: montaggio dei cappotti, pareti in cartongesso e fibrocemento”. La cura dei particolari e il rispetto dei tempi sono alla base dei restauri di Nuova Impresa Edile, che si pone al centro del progetto, coordinando tutte le le fasi dell’intervento, dalla progettazione alla supervisione dei lavori, garantendo la coerenza del risultato con le aspettative del cliente. Ma torniamo ai due grandi

Luciano Ugolini (Nuova Impresa Edile) tra responsabilità sociale e gli insegnamenti del padre

“Il datore di lavoro è il garzone del dipendente e del cliente” La sua prima volta in cantiere? A 12 anni a raccogliere e raddrizzare i chiodi storti

cantieri, quello del Queen e quello dell’Admiral. “Davanti a progetti di questa portata, che vede coinvolte più maestranze e più imprese, è strategico riuscire a essere precisi sia nella qualità del lavoro che nelle tempistiche di consegna. Questi due lavori ci hanno aiutato a crescere: quando non puoi perdere nemmeno un giorno e quando sai che un tuo possibile rallentamento può ricadere sull’operatività degli altri, impari a lavorare di squadra e a essere puntuale”. Quando si è in cantiere, “non si contano le ore e i giorni ma solamente la qualità del lavoro. Il che significa anche essere lì alle 5.30 del mattino e finire dopo 12, 13 ore. Sabato incluso”. Perché “il datore di lavoro è il garzone del dipendente e del cliente”. Com’è noto, la crisi che ha colpito (anche) la Repubblica di San Marino, quella iniziata nel 2008, ha avuto fortissi-

me ripercussioni soprattutto nel comparto delle costruzioni. “Con tanti sacrifici, siamo riusciti a mantenere invariato l’organico” spiega, che ad oggi conta di “24 persone, a cui vanno aggiunti tre professionisti che lavorano negli uffici”. “Credo fermamente che esista una responsabilità sociale dell’imprenditore – prosegue -. I miei ‘ragazzi’ (il più ‘anziano’ lavora in NIE dal 1982, ndr) sono la mia famiglia ed è compito del datore far sì che i dipendenti possano vivere e far crescere il proprio nucleo familiare. Sono le persone che rendono grande un’azienda”. Ama il suo lavoro, Luciano Ugolini. “Vivo sempre in cantiere. Amo l’aria aperta. Non mi vedrei in un ufficio”. Uno spirito che trova vasta eco anche nei suoi hobby: “Adoro la montagna, sia in inverno – mi piace sciare – che in estate, quando posso

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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Stampa Studiostampa New Age Strada Cardio, 58 47899 Galazzano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

passeggiare tra i boschi”. Quando è a casa invece “mi dedico al giardinaggio”. I brividi invece li ha provati in automobile. “Sono salito a bordo di una Ferrari Testa-

rossa. Ho anche guidato un’Audi RS6: la potenza fa paura!”. Con i ricordi, Luciano Ugolini torna al rapporto con suo padre Marino, l’uomo che gli

ha trasmesso la passione per questo lavoro. “E’ una persona seria e onesta, molto franca, innamorata del suo mestiere. Ancora oggi mi dà consigli, sia in dialetto che in italiano. Mi ha insegnato a gestire l’azienda e a capire sino in fondo tutte le sfaccettature, umane e professionali, che la compongono. A differenza di me, lui parla poco mentre io spiego le cose e dialogo. A lui basta uno sguardo per farti capire cosa sta pensando e il suo punto di vista su un qualsiasi argomento”. Su un particolare forma mentis si assomigliano: “E’ importante riuscire a creare con i dipendenti un clima sereno e collaborativo, aperto, fatto anche di parole, di consigli, di ascolto. Se si riesce ad instaurare un rapporto ‘sano’, si lavora più tranquillamente e soprattutto meglio”.

A lt(r)adefinizione Per condividere il significato delle parole senza dare nulla per scontato

di Stefano Pasqui Per un buon vocabolario di lingua italiana con questa parola si intende qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, appoggio, sostegno, specialmente in situazione di difficoltà. La risorsa può essere di svariati tipi: anzitutto c’è la risorsa economica, poi ci possono essere risorse intellettuali e di intelligenza che ci aiutano a risolvere problemi, poi ci sono

risorse emozionali che ci aiutano quando ansie e preoccupazioni ci rendono disarmonici. I gruppi, la famiglia, gli amici, possono essere tutti una risorsa e, non ultima, c’è la Risorsa umana cioè quell’insieme di persone, singole e/o organizzate, che lavorano con noi. Poiché la parola risorsa ci ricorda che siamo in presenza di qualcosa o qualcuno che può darci aiuto ci sembra diventi es-

senziale, nel nostro stesso interesse, agire in modo da riconoscerne l’esistenza, scoprirne la portata, analizzarne le modalità di funzionamento, valorizzarne la presenza e accudirne il benessere, per quanto ci è possibile. Tutta la cura e le attenzioni che di solito dedichiamo alla risorsa economica dovremmo quindi imparare a dedicarle anche alle altre risorse che incontriamo nella quotidianità.


M edia

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Voci dal mondo e dall’Italia: economia, imprese, tecnologia e politica

San Marino Fixing si sintonizza su Radio 24 Da questa settimana i “lanci” dell’emittente de “Il Sole 24 Ore” di Alessandro Carli

Il suo nome è conosciuto anche nella Repubblica di San Marino, soprattutto tra gli imprenditori e gli stakeholders. “Mix 24” di Giovanni Minoli, “Focus economia” di Sebastiano Barisoni, “La zanzara” di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, “24Mattino. Attenti a noi due” di Alessandro Milan e Oscar Giannino (quest’ultimo già sul Titano qualche anno fa in occasione di un forum economico organizzato dalla Segreteria di Stato all’Industria, ndr), “Il treno va” di Gianluca Nicoletti, “Economia in pagine” di Gianfranco Fabi (già direttore di Radio 24 e chiamato nel 2012 a vestire il ruolo di moderatore al ciclo di workshop “Reputazione, Internazionalizzazione ed Innovazione”, organizzato quattro anni fa dalla Fondazione

San Marino Cassa di Risparmio S.U.M.S. e da Cassa di Risparmio, unitamente alla Società Valore, ndr) sono solamente alcuni dei programmi “familiari” trasmessi da Radio 24, l’emittente radiofonica del Gruppo 24 Ore e che dal 1999 si occupa di notizie, programmi, persone, linguaggi, sonorità ed emozioni. Una radio che informa e racconta con passione e accompagna l’ascoltatore nel corso di tutta la giornata. Il palinsesto è caratterizzato da trasmissioni multitematiche che soddisfano le molteplici aree di interesse del proprio pubblico. Si parla di attualità, economia e lavoro ma anche cultura, sport, salute, costume e società e di tutto quanto è utile sapere per la vita di ogni giorno, invitando l’ascoltatore a pensare, a riflet-

tere senza annoiarsi, a emozionarsi e divertirsi. Radio 24 è nata e si è sviluppata seguendo una precisa strategia: quella di essere un’emittente “news&talk”, cioè basata sulle notizie e su programmi che informano con competenza e intrattengono con intelligenza e un tratto sempre originale nel proporre e raccontare i fatti di casa e del mondo grazie alle voci autorevoli e ai commenti mai banali dei suoi giornalisti e conduttori. Attualmente Radio 24 raggiunge ogni giorno oltre due milioni di ascoltatori trasmettendo dagli studi principali di Milano e da Roma in tutta Italia. Una radio preziosa, ricca di spunti e di notizie, dal pedigree cristallino. Da questo numero, San Marino Fixing “sintonizza” il cartaceo (e il web) anche

Radio 24 News - “Si può fare”

Dati personali, il garante: “L’accordo USA-UE è un passo in avanti” Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com

Dalla navigazione alla posta elettronica passando per i nostri appunti: pensiamo di averli salvati sul telefonino o sul tablet invece sono su server messi da qualche parte. E siccome gran parte dei giganti del web sono americani, l’accordo Usa-Ue sulla tutela dei dati personali segna un passo avanti per la nostra libertà. Ne è convinto Giuseppe Busia, segretario generale dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali che a “Si può fare” su Radio 24 commenta l’intesa “Privacy Shield” tra Unione Europea e Stati Uniti. Prima le autorità americane avevano praticamente libero accesso ai nostri dati, adesso – domanda il conduttore Alessio Maurizi

- non sarà più così? “E’ utile usare il condizionale perché adesso abbiamo solo un accordo politico. Manca ancora un testo scritto. Solo quando ci saranno le norme attuative si potrà dare un giudizio. Per ora possiamo dire che è un successo l’accordo. Gli Stati Uniti erano restii anche solo a parlarne. Ora si sono seduti a un tavolo. Sappiamo che ci sono alcune garanzie, dobbiamo vedere le clausole scritte per capire se sono sufficienti”. L’obiettivo è determinare uno standard che valga per tutte le democrazie, aggiunge Busia: “Si possono fare indagini negli Stati Uniti e in Europa sulla base di soggetti indagati ben precisi. Quello che

stiamo riuscendo a fare è che anche negli Stati Uniti se si trova un accordo sugli standard di protezione dei dati e delle libertà questo diventi uno standard per tutte le democrazie occidentali: non è accettabile un controllo generalizzato sui nostri dati, ma solo se una persona è sospettata di terrorismo, per esempio, o di fronte a indagini ben precise”.

sull’emittente radiofonica del Gruppo: ogni settimana sceglieremo alcune notizie “uscite” dalla varie trasmissioni per avere una finestra – una rubrica per la precisione - su quello che accade fuori dal Titano e che la radio “capta” attraverso i suoi giornalisti e conduttori. Notizie e testimonianze dall’Italia e dal mondo, che riguardano la stretta attualità. Una fonte professionale e autorevole, che contribuirà al livello qualitativo del nostro settimanale, sempre attento a raccontare le novità imprenditoriali e normative del Monte ma con uno sguardo anche sul circondario. Attraverso Radio 24 vogliamo portare anche a San Marino qualche spunto utile per una riflessione che superi i confini di Stato e accompagni le notizie, seppur importanti, che si

limitano quasi sempre al nostro territorio. Spunti che servono a noi giornalisti per “capire” quello che accade, per leggere le parole e le posizioni di politici, economisti, imprenditori, e per provare a offrire ai nostri lettori (e agli ascoltatori sammarinesi di Radio 24) una posizione inappuntabile e di altissimo livello sui grandi temi di stretta attualità. Informazioni utili per avere un punto di vista, un ventaglio di posizioni su politica, costume, attualità, economia, leggi e normative. L’Italia, lo ricordiamo, è l’interlocutore di riferimento della nostra Repubblica. E Radio 24, siamo convinti, è l’emittente che meglio di tutte sa sintonizzarsi e “intercettare” quello che accade, offrendo sempre argomenti e dibattiti di sicuro interesse.

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“Il Titano ha scelto”

“Mi sembra che San Marino abbia iniziato a seguire una strada definita: quella di far parte di una realtà economica non solamente italiana ma anche europea, mondiale. Nell’epoca della globalizzazione, è indispensabile cercare di trovare un proprio posto. Oggi il Titano può presentarsi con una serie di carte in regola perché sta rispettando tutte le convenzioni internazionali sulla trasparenza, lotta criminalità, riciclaggio del denaro, evasione fiscale”. Così, nel 2012 a Fixing, Gianfranco Fabi.


L avoro

FIXING - Anno XXIV - n.12 - Venerdì 25 Marzo 2016

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Una risposta alle esigenze delle imprese e al crescente numero di disoccupati

Domanda e offerta si incontreranno online La riforma del mercato del lavoro: le prime osservazioni di ANIS di Alessandro Carli

Il mondo del lavoro, a San Marino, è regolamentato da leggi e norme che in molti casi riportano la data del vecchio millennio. Un problema più volte rimarcato dalle aziende e che, se messo a specchio con altre Nazioni, limita sensibilmente il “fare impresa”: i mercati chiedono di aprirsi, di confrontarsi con l’esterno, di regole al passo con i tempi. Da due anni il Titano ha iniziato a lavorare sulla materia e a inizio marzo è stata presentata la nuova riforma, denominata “Disciplina dei rapporti di lavoro”, che di fatto racchiuderà in un testo unico tutte le normative (tra le più importanti, ricordiamo la Legge numero 7 del 1961 “per la tutela del lavoro e dei lavoratori”; la numero 23 del 1977, la numero 95 del 1989 sul collocamento, la 131/2005 e la numero 156 del 2011 sulle semplificazioni). Una riforma che potrà avere un ruolo strategico per tutto il sistema Paese in ragione della sua capacità di “modernizzazione” e innovazione, potrà essere decisiva per le dinamiche economiche ed occupazionali dei prossimi anni. Sulla possibilità di migliorie e integrazioni da apportare alla bozza del Progetto di Legge, che è già stata presentata alla politica (maggioranza e opposizione) e alle parti sociali, il Segretario di Stato Iro Belluzzi si è detto “disponibile: è una bozza che può essere ancora oggetto di aggiustamenti”. E’ per questo, ma soprattutto per la sua importanza, che ANIS ha iniziato a convocare il tavolo

DISOCCUPAZIONE 2006-2015 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 (Febbraio)

TOTALI

IN SENSO STRETTO

518 480 501 728 809 896 1.147 1.135 1.441 1.513 1.669

249 234 261 436 515 618 861 1.058 1.178 1.249 1.346

Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing. Fonte UPECEDS della commissione interna, chiamato a studiare gli articoli-chiave e a scambiarsi opinioni ma soprattutto ad elaborare una serie di osservazioni “concrete”. Un lavoro in progress, quello della commissione dell’Associazione Nazionale Industria San Marino. Assieme al Segretario Generale William Vagnini facciamo il punto sullo stato di avanzamento. “Il testo richiede molto tempo in quanto parliamo di una riforma strutturale, e quindi necessita di analisi e approfondimenti”. Dal primo confronto comunque, e prima di addentrarci in alcuni articoli specifici, sono emerse alcune riflessioni di massima: “Certamente la norma ha il merito di accorpare le leggi e i decreti che disciplinano, sin dal 1961, la materia” spiega il dottor Vagnini.

Anagrafe del lavoro e servizi Tra i primissimi articoli esaminati del PdL, un’attenzione particolare è ricaduta sui numeri 6 e 7 (Titolo I), dedicato il primo all’anagrafe del lavoro, che “contiene la raccolta e l’aggiornamento dei dati (…) relativi a coloro che prestano o hanno prestato un’attività lavorativa” e il secondo ai servizi al mercato del lavoro. “Le funzioni di intermediazione tra domanda e offerta, pur rimanendo di interesse pubblico – racconta il Segretario Generale –, si aprono ad altri soggetti attraverso l’utilizzo di una infrastruttura informativa” che di fatto consentirà “ai datori di lavoro e ai lavoratori di visualizzare online tutti i dati utili alla ricerca e selezione di personale”. Sempre l’art. 7 prevede la creazione di un Co-

mitato per la Formazione e il Lavoro che sarà composto dal Direttore del Centro di Formazione Professionale e dell’Ufficio del Lavoro (o delegati), da un membro di ogni associazione dei lavoratori e dei datori di lavoro registrata e da un funzionario delegato dalla Segreteria di Stato per il Lavoro. “Un passo in avanti per avvicinare pubblico e privato – commenta -, ma diversa dalla creazione di un’agenzia privata come auspicato”. Questi due articoli specifici, piuttosto importanti, potrebbero essere oggetto di una norma stralcio con un suo iter indipendente e più veloce, per attuare da subito una migliore operatività del matching tra domanda e offerta. Subordinazione e dipendenza La commissione ANIS si è

poi soffermata sull’articolo 9 (Titolo II), sulla “Subordinazione e dipendenza”. “A nostro modo di vedere la legge e la giurisprudenza hanno individuato con precisione i criteri per definire il rapporto di lavoro dipendente e quindi le ulteriori complesse precisazioni creano nuove complicazioni. Il tutto per limitare un fenomeno che nella Repubblica di San Marino ha un rilievo assolutamente marginale”

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spiega il Segretario Generale. In attesa dei prossimi incontri sulla corposa materia, che racconteremo ai nostri lettori, ANIS guarda in avanti. “L’auspicio – conclude Vagnini - è che la ‘Disciplina dei rapporti di lavoro’, una volta terminati i tavoli di confronto e l’iter di approvazione, risponda a quello che è il contesto sammarinese: un ‘vestito su misura’ che sia semplice, chiaro e soprattutto fruibile”.

Jobs act, l’Associazione Industriali all’incontro della Giuffrè Formazione Per seguire quello che sta avvenendo in Italia – ci riferiamo al Jobs Act -, il 18 marzo l’avvocato Pier Paolo Villani, rappresentante dell’ANIS, ha partecipato al percorso di aggiornamento “I pomeriggi del giuslavorista” organizzato da Giuffrè, che ha fatto il punto sull’evoluzione del diritto del lavoro. L’incontro si è aperto sul licenziamento e il regime sanzionatorio e si è soffermato sulle diverse fattispecie inserite nell’articolo 18 (che a San Marino è ancora in vigore: è inserito nella Legge 23/1977 e prevede un sistema esclusivamente ripristinatorio con l’obbligo di reintegra ma non dell’indennità): il licenziamento disciplinare,

le ipotesi di reintegra nel posto di lavoro e quelle che prevedono il pagamento di una indennità, il licenziamento per motivi economici (individuali, collettivi, ipotesi di reintegro e di indennità). La seconda sezione invece ha trattato le tutele crescenti: le cinque ipotesi di reintegra, il licenziamento discriminatorio, quello espressamente nullo, quello orale, ma anche il licenziamento disciplinare quando il fatto contestato è insussistente e “per inidoneità”. Spazio anche alle tutele economiche crescenti e alla conciliazione delle controversie in materia di licenziamento in regime di tutele crescenti.


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di Daniele Bartolucci

Il progetto del bacino imbrifero di Gorgascura pare definitivamente abbandonato, ma il problema dell’approvvigionamento idrico resta (tema più che attuale, non fosse per la Giornata Mondiale dell’Acqua, celebrata proprio in questi giorni), e gli interventi per rendere autonomo lo Stato di San Marino devono essere comunque fatti. Alcuni subito, altri nell’immediato futuro, visto che stando agli ultimi dati, San Marino importa annualmente circa l’80% dell’acqua che utilizza (oltre 3 milioni di metri cubi, si veda la tabella in pagina), di cui la maggior parte dal Marecchia e il resto principalmente da Ridracoli. Bocciata l’Istanza: troppi dubbi sulla diga Come noto da tempo si discute a San Marino di un bacino imbrifero a Gorgascura, già molti anni prima dell’ipotesi della società di ingegneria di Padova Beta studio, specializzata nella gestione e pianificazione delle risorse idriche, incaricata nel 2008 dall’AASS. Un’infrastruttura ritenuta dunque strategica per San Marino, che è stata oggetto di un’Istanza d’Arengo presentata nel 2015 e finalmente discussa nell’ultimo Consiglio Grande e Generale. “Si parla di questo progetto dagli anni 80”, ha ricordato Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato al Turismo. “Abbiamo portato avanti azioni di studio preliminare verso tutto il contesto”, ma “le considerazioni sull’entità del trasporto del torrente fa sì che l’area sia problematica dal punto di vista dell’intervento. Si può fare tutto, ma a quale tipo di costi? Anche le Giunte di Castello hanno espresso dei pareri, che non sono di chiusura, ma non si può pensare di farlo senza essere riusciti ad avere un quadro completo della circostanza infrastrutturale”. “Sull’invaso ricordo che è dal 2010 che ne parliamo”, ha ribadito Ivan Foschi di Sinistra Unita. “Abbiamo presentato addirittura emendamenti in quest’Aula sulla necessità di andare in questa direzione e avviare le procedure per la realizzazione di un invaso”. Il punto di partenza è sempre quello: “Ci sono esigenze di migliorare l’approvvigionamento idrico. Dobbiamo cercare di andare verso l’autonomia. Più ottimizziamo e gestiamo le nostre risorse senza dipendere dall’esterno, meglio è per tutti”. Per Elena Tonnini di Rete, “è un tema assolutamente attuale e concordo con

T erritorio

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Votato un OdG per ridurre gli sprechi e intervenire sulla captazione in territorio per uso irriguo

No alla diga di Gorgascura Sì a nuove “riserve” d’acqua Bocciata l’Istanza per la realizzazione del bacino imbrifero: troppi i dubbi tecnici CONSUMO ACQUA (IN MC)

chi dice che per San Marino sarebbe necessario trovare soluzioni per permettere al Paese di essere autonomo dal punto di vista energetico e per l’approvvigionamento idrico. Autonomia”, avverte, “non significa per forza intervenire con un bacino idrico”. Marco Podeschi (Upr), che era stato presidente dell’AASS al tempo, ha ricordato che “nel 2008 l’Azienda durante una siccità avviò un progetto che fu definito H2O. Si avvalse del beta Studio di Padova. Ci fu un’analisi di fare un bacino imbrifero collegandolo all’andamento demografico. L’evoluzione climatica in atto porterà nei prossimi 15 - 20 anni una diminuzione drastica della disponibilità delle acque, per cui occorre pensare dei piano corposi, serviranno risorse economiche pluriennali. Ci sarà la volontà politica di fare investimenti per ridurre le perdite?”. Anche per Annamaria Muccioli del Pdcs, i dubbi sono tanti: “L’istanza chiede un’opera imponente. Un bacino di grandi dimensioni e la creazione di un’importante rete viaria di collegamento e sei mesi non basterebbero per fare gli approfondimenti”. D’accordo anche Franco Santi, Civico 10: “Studi di professionisti e di tecnici, che hanno competenze, dicono che quella zona presenta più problemi che soluzioni”. Oscar Mina (Pdcs) ha ricordato anche che “la manutenzione ha costi ri-

levanti: potete immaginare cosa significa avere un’invaso di queste capacità a disposizione. Non siamo contrari all’infrastruttura. Ma Gorgascura ha problemi idrogeologici e altro. Parlo della regimazione delle acque di scolo. Ci sono punti in cui lo scarico avviene attraverso terreni incolti. Al momento il tutto non crediamo sia un asset strategico ai fini di un approvvigionamento diretto”. Sì a riserve d’acqua di dimensioni contenute L’Istanza è stata bocciata, soprattutto, come si è visto, riguardo il progetto della diga, ma il Consiglio ha condiviso “l’obiettivo dell’istanza sull’autonomia relativa al fabbisogno idrico nel territorio”. Per questo ha comunque approvato un OdG sul tema, che “impegna il Governo a intervenire su questi ambiti per valutare la realizzazione di riserve di acqua di dimensioni contenute a uso irriguo, ad avviare il miglioramento delle prestazioni relative alla qualità delle acque distribuite, a consolidare con enti pubblici non sammarinesi le collaborazioni in corso per collaborazioni strutturali finalizzate al fabbisogno interno, ad avviare campagne di sensibilizzazione volte a risparmio dell’acqua potabile”. Come detto, solo un 20% viene captata in territorio, per cui, come ha ricordato Vladimiro Selva (Psd), “è vero che la risorsa idrica è

estremamente preziosa e con il tempo diventerà uno degli elementi che determinerà la qualità della vita nelle società. Di acqua a San Marino ne cade 500 volte in più di quanta se ne consuma. Ci sono margini enormi su cui lavorare. Fare un bacino unico a Gorgascura avrebbe problematicità. Lonfernini ha fatto un’apertura rispetto a bacini per l’utilizzo irriguo. Per l’irrigazione potremmo pensare a una rete parallela che prenda acqua per orti e attività industriali che non necessitano di acqua potabile”. Il Segretario Lonfernini, chiamato in causa, ha ribadito che “c’è volontà rispetto alla capacità di autonomia. Non significa realizzare chissà quali infrastrutture. Possiamo concentrare la nostra attenzione verso circostanze più semplici e compatibili con il nostro territorio. Abbiamo la volontà di smarcarci da dipendenze che negli ultimi anni si sono acuite”. “In periodi di siccità”, ha spiegato ancora, “il nostro consumo medio è ben oltre le stime che solitamente che con le ordinanze chiediamo alla cittadinanza di mantenere. Dobbiamo incominciare a lavorare sollecitando la cultura del risparmio verso un’importante risorsa, evitando l’abuso, e mettere in campo l’iniziativa progettuale per dotarsi di un’infrastruttura in grado di lavorare sull’approvvigionamento”.

1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

2.449.194 2.407.642 2.500.934 2.591.746 2.878.960 3.180.977 2.940.498 3.061.334 2.986.757 3.196.322 3.107.956 3.135.342 3.304.834 3.218.789

2008

3.516.957

2009

3.523.745

2010

3.056.567

2011

3.159.097

2012

3.065.107

2013

3.563.186

2014

3.330.240

Elaborazione grafica a cusa di San Marino Fixing Fonte Relazione Economica Statistica 2015 e Bollettino Upeceds

U NESCO e AASS “H2Obiettivi: acqua senza sprechi, acqua per tutti” In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra il prossimo 22 marzo, la Commissione Nazionale Sammarinese per l’ UNESCO, in collaborazione con la Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS), ha lanciato il motto “H2Obiettivi: acqua senza sprechi, acqua per tutti”, per sottolineare “la cruciale importanza delle risorse idriche per la nostra vita, il nostro benessere e la società tutta e la conseguente necessità di farne un uso oculato, senza spreco alcuno. Tanti

e semplici sono i gesti e gli accorgimenti che possiamo adottare ogni giorno per non sprecare acqua, dal chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti a limitare il tempo nella doccia, offrendo così un prezioso contributo per la conservazione delle risorse del nostro Stato”. La Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO invita altresì la popolazione a riflettere “sul privilegio di avere a disposizione acqua pulita in ogni momento; un privilegio che dovrebbe essere un diritto per tutti”.


L avori pubblici

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Verrà anche spostato il “punto di consegna” da Cailungo a Ca’ Barigone

Elettricità, fogne, fibra ottica e “porta a porta” Nel piano triennale 2016-2018 dell’AASS molti interventi straordinari Dall’energia elettrica alla fibra ottica, passando per la gestione dei rifiuti con il sistema “porta a porta”. C’è questo e molto altro nel Piano triennale degli interventi straordinari e ordinari dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, presentato dalla Segreteria di Stato al Turismo con delega all’AASS. Elettricità: spostato il “punto di consegna” Nel settore della fornitura elettrica, recentemente premiato dal report Doing Business come uno dei migliori al mondo, l’AASS ha ideato un macroprogetto riguardante lo spostamento del punto di consegna dell’energia elettrica dalla sottostazione di Cailungo. A seguito delle istanze di intervento nel corso dell’anno 2016 saranno concretamente avviati i lavori per il definitivo spostamento del punto di consegna dell’energia elettrica in strada Cà Barigone. La realizzazione di tale intervento, avviato anche a fini di maggiore tutela della salute pubblica nonché per la maggiore efficienza delle rete elettrica, porterà a liberare un’area densamente abitata da funzioni di smistamento dell’energia attualmente svolte dalla centrale di zona, demandando tale operatività ad una nuova area già individuata distante alcuni chilometri e al di fuori del centro abitato. Rinnovata la centrale di potabilizzazione Nell’ambito della gestione del ciclo idrico integrato, sono stati previsti diversi nterventi in ambito triennale per la ristrutturazione della centrale di potabilizzazione con impianto di ultrafiltrazione. Già nel 2016 è previsto l’inserimento di un impianto pilota finalizzato a parametrizzare il progetto esecutivo della centrale di Galavotto. Previsto il risanamento del serbatoio Fontanone con la valorizzazione architettonica del piazzale antistante. E’ attiva la cantieristica di costruzione ed ammoderna-

mento di reti di distribuzione acqua. Per il settore di gestione delle acque reflue è prevista la costruzione del collettore fo-

gnario Falciano-Rovereta, di nuove reti fognarie in territorio, manutenzioni di apparecchiature ed impianti. E’ in realizzazione la sistemazio-

ne della stazione di sollevamento reflui di Ponte Fiorentino. Prosegue intato il lavoro per la mappatura della rete fo-

gnaria (vedi Fixing numero 11) con l’obiettivo di completare il percorso di indagine e conoscenza della stessa ai fini della capacità di program-

mazione e gestione del territorio, nonché della sicurezza della sanità pubblica e della prevenzione della contaminazione; terminerà entro il 2016. Rifiuti: si prosegue con il “porta a porta” Nel corrente anno verrà completata l’area 2 di raccolta porta a porta Acquaviva, Chiesanuova e Fiorentino. Verrà attivata l’area 3 di raccolta: Città fuori le mura, Faetano e Montegiardino. Dal 2017 l’estensione proseguirà nelle zone a nord di San Marino. Contestualmente verranno adeguate le aree di conferimento delle frazioni raccolte, in particolare verrà individuato un secondo centro nel castello di Serravalle. Con il graduale percorso di ampliamento del porta a porta verranno implementati i biodigestori aerobici (biocelle) per il trattamento della frazione umida e la produzione di compost di qualità. Completamento della rete in fibra ottica Un capitolo a parte è quello della fibra ottica, che fa parte di un progetto più ampio e che coinvolge direttamente più Segreterie di Stato (Turismo con delega all’AASS e Territorio con delega alle Telecomunicazioni). In ambito triennale l’intervento prevederà il completamento della rete in fibra ottica su tutto il territorio, l’acquisto degli apparati ed i terminali agli utenti. Il progetto è già in fase di realizzazione per la parte a nord di San Marino. Funivia riavviata ma prima i collaudi Terminato l’intervento di manutenzione delle scorse settimane, sono in corso gli ultimi collaudi dinamici per la riapertura al pubblico del 24 marzo, quindi per il weekend pasquale il servizio funivia dovrebbe essere ripristinato al 100%&. Nel 2017, comunque, è già prevista anche la sostituzione delle attuali cabine. Daniele Bartolucci


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di Daniele Bartolucci

San Marino è “Oltre ogni Immaginazione”. O per meglio dire, oltre la “stagionalizzazione”, vero assillo di tutti gli operatori turistici e delle Istituzioni nazionali (ma anche della vicina riviera romagnola). Anche per questo il punto di forza della nuova e potenziata strategia di promozione dell’immagine di San Marino come destinazione turistica è proprio il programma di eventi e opportunità che caratterizzano ognuna delle quattro stagioni. “Perché San Marino ha qualcosa da offrire e merita di essere visitata ogni giorno dell’anno”, ha spiegato il Segretario di Stato al Turismo, Teodoro Lonfernini, dal palco del Kursaal, dove dopo le anteprime a BIT Milano e ITB Berlino, riservate alla stampa italiana e internazionale e agli operatori di settore, lunedì 21 marzo è avvenuta la presentazione ufficiale in territorio della nuova campagna di comunicazione intitolata appunto “Oltre Ogni Immaginazione”. Una campagna che punta quindi a mettere insieme tutti i progetti ed eventi dell’anno in un’unica opera di promozione e comunicazione, volta ad attirare non solo più visitatori (la media è già di 2 milioni all’anno), ma anche veri e propri turisti, soprattutto quelli “stanziali” e non da “toccata e fuga”, come ha ammonito Stefano Raggi dalla platea. Per il Presidente del Consorzio 2000 infatti, “occorre superare quell’1 virgola qualcosa di notti, arrivare a 2 almeno, se non di più: solo così noi operatori potremo lavorare e pianificare al meglio la nostra attività. Questa nuova campagna di comunicazione mi piace molto, è giovane, fresca, e sono sicuro che assieme possiamo raggiungere gli obiettivi”. Un plauso, non scontato, che fa ben sperare per il futuro, anche perché l’auspicio della Segreteria al Turismo è quello che “si lavori

T urismo

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Lonfernini: “Polo Museale e Polo del welleness, ma anche Dreamland è un progetto concreto”

“Oltre ogni immaginazione” Valorizzate tutte le stagioni Presentata la nuova campagna di comunicazione. Obiettivo: “Più turisti stanziali” AFFLUSSO TURISTICO PER NUMERI E MEZZI DI TRASPORTO 2010

2011

2012

2013

2014

2015

Numero auto

467.037

476.068

426.751

438.492

476.933

471.799

Visitatori in auto

1.401.111

1.428.204

1.280.253

1.315.476

1.430.799

1.415.397

Numero pullman e corriere

12.786

13.559

13.092

13.101

12.732

10.503

Visitatori su pullman e corriere

575.370

610.155

589.140

589.545

572.940

472.635

Totale visitatori

1.976.481

2.038.359

1.869.393

1.905.021

2.003.739

1.888.032

Elaborazione grafica a cusa di San Marino Fixing. Fonte Relazione Economica Statistica 2015 e Bollettino Upeceds

tutti assieme”, in un settore dove la sinergia tra pubblico e privato è probabilmente l’unica strada vincente. Quattro stagioni tante opportunità La campagna “Oltre Ogni Immaginazione”, realizzata dall’agenzia di comunicazione Expansion, presenta la destinazione con un’immagine completamente rinnovata che descrive l’esperienza e l’atmosfera, uniche e suggestive, che solo San Marino sa offrire al visitatore. Alla comunicazione totalmente rinnovata si aggiunge un approccio innovativo verso la proposta di attrazioni ed eventi, che si è concretizzato nella scelta di affidare la

direzione artistica del calendario annuale a Rob H. Budde, stimato professionista e profondo conoscitore della Repubblica. Il risultato di questo rinnovamento è una ricca offerta che armonizza eventi consolidati con iniziative totalmente inedite, caratterizzata da elementi che richiamano le emozioni legate ai vari momenti dell’anno. La stagione turistica si apre con “Spring Fest San Marino”, che vede il mese di aprile offrire percorsi naturalistici alla scoperta del territorio e il mese di maggio presentare iniziative legate al benessere, ai fiori e alle piante, ai colori della natura che si risveglia. Il tutto accompagnato dalle

spettacolari sculture di Mutoid.sm. L’estate è sinonimo di “Viaggi nel tempo” con rievocazioni ed eventi legati alla storia, come le Giornate Medievali, ma anche la MotoGP. Il tema autunnale è “Note di gusto” che prevede l’abbinamento di musica ed enogastronomia locale (come i prodotti tipici e le filiere del Consorzio Terra, oltre ai vini del Consorzio Vini), mentre la stagione fredda è caratterizzata dalle “Emozioni senza tempo”, con il Natale delle Meraviglie e i festeggiamenti del Nuovo Anno. La strategia promozionale sarà invece “mirata al rafforzamento della destinazione San Marino nel mercato ita-

liano”, ha spiegato Nicoletta Corbelli, Direttore dell’Ufficio del Turismo, “ma anche nei paesi di lingua tedesca, in Francia, Benelux, Russia, Europa dell’Est, Cina, USA, Canada, Sud America”. E “si completa con la presentazione di pacchetti e proposte ad hoc non solo per il leisure, ma anche per segmenti strategici e il turismo d’affari”. Dreamland e due Poli: Museale e del Wellness Il Segretario Teodoro Lonfernini, nel ricordare “il grande successo di Expo 2015”, ha gettato uno sguardo verso il futuro, presentando i progetti di carattere infrastrutturale elaborati e nella cui realizzazione le istituzio-

ni sono oggi impegnate. Un particolare riferimento a Dreamland, il parco sportivo polifunzionale, sollecitato dal presentatore della serata, Sergio Barducci: “Segretario, ma questo progetto è vero o è una boutade, o come si dice qui, una patacata?” “Non è una battuta o la mia campagna elettorale, posso rassicurare tutti: questo progetto esiste per davvero, in verità è da anni, forse dieci o venti che se ne parla, ma mai si è concretizzato niente. Noi, come Governo, abbiamo voluto invece formalizzare un atto, il primo atto di questo progetto, perché crediamo che non solo sia fattibile, ma anche strategico. Poi se si realizzerà o meno, ancora non è dato sapere, ma almeno un punto di partenza ora c’è”. Assieme a Dreamland, però, si lavora anche ad altri due grandi progetti, i cui atti sono in elaborazione da tempo, anzi, nel caso del Polo Museale, il progetto dell’archistar Tadao Ando è più concreto che mai, anche se i tempi si stanno dilatando un po’. Stesso discorso per il Polo dedicato alla salute e al benessere, un progetto nato anche sulla richiesta degli operatori turistici e in cui Lonfernini crede molto. “Perché”, ha chiosato il Segretario, “il turismo è un motore per l’economia del nostro Paese, per questo è importante che il lavoro che si sta compiendo abbia il coinvolgimento e la collaborazione di tutta la collettività”.


I mprese

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In base al DD numero 44 del 2012 vanno effettuate su UOGA web

Catasto rifiuti, a fine aprile le dichiarazioni Obbligo per tutte le aziende che hanno il registro di carico/scarico Dichiarazione annuale dei rifiuti mediante web UOGA, si avvicina la scadenza. Manca circa un mese (29 aprile 2016) alla deadline prevista dall’articolo 27 del Decreto delegato numero 44 del 2012 e che interessa tutte le aziende obbligate alla tenuta del registro di carico/scarico rifiuti, ovvero le aziende produttive che contano più di 20 dipendenti o che producono anche un solo rifiuto pericoloso indipendentemente dal numero dei dipendenti. Il registro di carico e scarico I soggetti che hanno l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico devono annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti, da utilizzare anche ai fini della comunicazione annuale al Catasto dei rifiuti. Le annotazioni devono essere effettuate: a) per i produttori, almeno entro dieci giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dallo scarico del medesimo; b) per i soggetti che effettuano la raccolta e il trasporto, almeno entro dieci giorni lavorativi dalla effettuazione del trasporto; c) per i commercianti e gli intermediari, almeno entro dieci giorni lavorativi dalla effettuazione della transazione relativa; d) per i soggetti che effettuano le operazioni di recupero e di smaltimento, entro due giorni lavorativi dalla presa in carico dei rifiuti. Il registro tenuto dagli stabilimenti e dalle imprese che svolgono attività di gestione di rifiuti deve, inoltre, contenere: a) l’origine, la quantità, le caratteristiche e la destinazione specifica dei rifiuti; b) la data del carico e dello scarico dei rifiuti ed il mezzo di trasporto utilizzato; c) il metodo di trattamento impiegato. I registri sono tenuti presso ogni impianto di produzione, di stoccaggio, di recupero e di smaltimento di rifiuti, presso la sede delle imprese che effettuano attività di raccolta e

trasporto, nonché presso la sede dei commercianti e degli intermediari. I registri relativi alle operazioni di smaltimento dei rifiuti in discariche

site in territorio, devono essere conservati a tempo indeterminato ed al termine dell’attività devono essere consegnati all’autorità che ha

rilasciato l’autorizzazione. Catasto dei rifiuti: finalità Il Catasto dei rifiuti assicura

un quadro conoscitivo completo e costantemente aggiornato, anche ai fini della pianificazione delle attività di gestione dei rifiuti. Chiun-

que effettui a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti nonché le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi (…) comunicano annualmente le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle predette attività che provvede all’elaborazione dei dati. Il DD (art. 39 comma 3) stabilisce anche che per le imprese inadempienti, ovvero che non rispetteranno la data di scadenza sono previste sanzioni amministrative che possono variare da 500 a 1.500 euro. Ove vengano riscontrate difficoltà di qualsiasi genere, ANIS informa che si può contattare il Servizio Ambiente (Dottoressa Giorgia Pecci, 0549.873915 – 335.8493166, mail: ambiente@ anis.sm).

F isco

31/03: 5 scadenze

Entro il 30 marzo vanno presentate le domande per l’ammissione ai benefici previsti dalla Legge 134/1997 “Misura a sostegno della nuova imprenditoria giovanile e femminile”. Il 31/03 invece scadono i termini per la presentazione della denuncia annuale per rimborso carburanti nonché il pagamento della tassa di licenza e della tassa sui provvedimenti societari per l’anno in corso e il versamento imposta speciale sul reddito - “Minimum tax”. A fine marzo va poi presentata la “Dichiarazione di Responsabilità” relativa a “altri redditi” percepiti e non dichiarati prima (Art. 50 della L. 150/2012).


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G iovani imprenditori

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Andrea Merlini e Fabio Pazzini raccontano la nascita della loro attività

Visionclub, la musica dei dj internazionali Sono “partiti” anche grazie alle agevolazioni previste dalla Legge di Federica Baldacci

Sognare, inseguire le proprie aspettative, creare il futuro che si è sempre desiderato: ecco ciò che rende il genere umano straordinario. Andrea Merlini e Fabio Pazzini gestivano un paio di serate ogni tanto nel vecchio locale di Gualdicciolo e dopo riscontri veramente da record ottenuti con la prima festa, si sono sentiti di scommettere su un progetto ben più ambizioso. I due giovani imprenditori hanno inseguito il loro sogno e hanno avuto una “visione” più chiara del loro futuro che si è concretizzata nel Visionclub. Una bellissima caratteristica dei giovani d’oggi è la semplicità e la passione con cui riescono a coinvolgere e divertire e loro “ci sanno proprio fare”. L’inaugurazione ufficiale del club si è tenuta il 18 ottobre 2014 con lo special guest Alex Neri. Da quel momento in poi nessuno avrebbe immaginato quanto quest’impegno avrebbe giovato al resto dei giovani sammarinesi che hanno riscoperto un locale oramai in decadenza. Affinché ogni sogno possa avverarsi, si deve sempre prevedere un impegno economico iniziale, sostenuto per una piccola parte dai soci stessi che poi successivamente hanno richiesto un mutuo bancario. Proprio per la loro giovane età, e avendo presentato un progetto veramente temerario ma allo stesso tempo fattibile, hanno potuto ac-

cedere a una serie di agevolazioni e detrazioni previste dalla normativa sammarinese. Il loro percorso è stato indubbiamente “in salita”: hanno dovuto calibrare ogni serata ed ogni tema in modo da rendere ogni evento unico, “colpendo” quindi un target di pubblico molto vasto. Nonostante le iniziali difficoltà per la realizzazione di quest’ambizioso progetto, si sono affermati nel territorio ma anche nel circondario proprio per gli ospiti che hanno accolto. Dj di fama nazionale ed internazionale: da Alex Neri a Stefano Pain, passando per Alex Kenji, Delajers, Asterjackers, la star di X-Factor Madh, Jessie Diamond, Eiffel 65, Fabio Colloricchio, Federica Nargi e Fedez, per citarne alcuni, mentre sono attesi il 9 aprile Michael Righini & The Show e Jay Santos il 23 aprile. Andrea e Fabio lavorano costantemente alla realizzazione dei loro obiettivi senza perdere di vista la grande amicizia che li lega e che li ha spinti a far nascere questo progetto. Entrambi sono molto pignoli, puntigliosi, testardi, ma sono riusciti a creare una splendida armonia che si riscontra in ogni momento sia dentro che fuori il locale. Andrea, essendo laureato in economia, si occupa prevalentemente del marketing e delle public relations, mentre Fabio, oltre alla comune ge-

stione degli eventi, controlla l’intero funzionamento del locale, occupandosi personalmente delle manutenzioni e della situazione amministrativa. Si avvalgono inoltre di una figura di responsabile del personale ricoperta da Alex Cecchetti. Lo staff ha avuto la grande fortuna di riscontrare, da parte dei genitori, pieno appoggio. Infatti quest’ultimi si sono rivelati assolutamente indispensabili e fondamen-

Tra i VIP anche Alex Neri, Fedez, Federica Nargi, Jessie Diamond ed Eiffel 65 tali sia dal punto di vista organizzativo che soprattutto da quello morale. Loro sono attivi in ogni serata, mantenendo uno “sguardo d’insieme” e coordinando molte attività organizzative interne. La vita privata sia dei genitori che dei ragazzi è molto incentrata sul progetto ma sicuramente non perdono nessuna occasione per divertirsi o per dedicarsi ai piccoli doveri quotidiani. Questi ragazzi hanno animo sammarinese ma prospettive future molto più internazionali. Mirano a diventare tra i più conosciuti e migliori club

d’Italia. Possono vantare una location sicuramente di nuova fattura, ben conservato, di bella struttura sia di notte che di giorno. Inoltre, applicandosi personalmente nella realizzazione interna del locale, risulta ancora più fresco personale ed esclusivo. Queste ambiziose attuazioni richiedono tempo e sforzi ma ogni singolo minuto speso sarà frutto di grandi soddisfazioni che appagano anima e corpo. Lo staff Visionclub è sicuramente molto organizzato, ben gestito e “molto alla mano”, come amano definirsi. Proprio per questo non perdono mai l’occasione di aiutare la comunità sammarinese. Un esempio tangibile lo riscontriamo sia per quanto riguarda il “veglione studentesco”, un appuntamento inderogabile che coinvolge tutti i giovani liceali e non del territorio. I due imprenditori inoltre curano il grande progetto di promozione e miglioramento del centro storico e hanno tutto l’interesse a “riaccendere” San Marino. E, con maggiore collaborazione da parte di tutti gli enti statali, sicuramente lo porteranno a termine. Determinazione e ricerca del miglioramento sono le caratteristiche fondamentali per il successo, nonostante le mille difficoltà. Avere fiducia in se stessi è la chiave del successo e della felicità. Siate quindi visionari.

LArzilli: egge 178/2015 “Ci sarà un nuovo comitato di valutazione”

Nell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale è stato ratificato il Decreto legge n. 29 “Modifiche al comma 2, dell’articolo 15, della Legge 4 dicembre 2015 n.178 - Legge a sostegno dei giovani imprenditori e delle nuove attività nei Centri Storici” e che chiarisce che “le domande presentate a norma della Legge n.134/1997, purché ancora non esaminate dalla Commissione prevista dalla stessa, a richiesta degli interessati, possono essere esaminate dal comitato valutatore ai fini dell’accesso ai benefici previsti dalla legge”. Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria, ha spiegato il motivo della modifica. “E’ necessario - queste le

sua parole in Aula - perché quanto rimane in essere per l’imprenditoria giovanile e femminile ha necessità di essere operativo per le problematiche che possono emergere nelle attività. Rimane una tutela e un organo di riferimento per le loro esigenze. Se decadeva la legge, non ci sarebbe stato un organo a cui riferire per i propri impegni. Ci sarà un nuovo comitato di valutazione. Abbiamo introdotto, con emendamenti, alcune indicazioni. Lo scorporo -ha chiarito - è volto a migliorare la normativa appena entrata in vigore”. “Mi sono permesso di approfittare del decreto per dare più funzionalità” ha concluso il Segretario di Stato Marco Arzilli.


C ircondario

FIXING - Anno XXIV - n.12 - Venerdì 25 Marzo 2016

Luci (abbastanza) e ombre (un po’ meno) nel Rapporto sull’economia

Rimini mette in mostra i primi segnali di ripresa Nel 2015 la produzione del manifatturiero è cresciuta del 2,5% E’ un territorio ancora in difficoltà che fatica ad uscire dalla crisi, ma che comunque registra miglioramenti e risultano confortanti gli scenari previsionali con orizzonte 2018, quello che emerge dal “Rapporto sull’economia di Rimini 2015/2016”. Andiamo a vedere le dinamiche del sistema delle imprese. Le imprese attive al 31 dicembre 2015 sono 34.339 contro le 34.503 del 31 dicembre 2014, con un decremento dello 0,5%; per la seconda volta il numero scende sotto quota 35.000 al di sotto della numerosità pre-crisi (35.593 nel 2008); il numero di imprese per abitante rimane comunque alto (102 imprese ogni 1.000 abitanti), a testimonianza di una diffusa imprenditorialità sul territorio. Sull’andamento dei principali settori 2015/2014 incide soprattutto la diminuzione delle imprese nel settore delle Costruzioni, il secondo per numerosità dopo quello del Commercio; si registra infatti una diminuzione del 3,4% (da 5.225 a 5.049 imprese), con un saldo di -176 unità che rappresenta da solo il 59% del totale dei decrementi settoriali. Altre diminuzioni riguardano l’Agricoltura (-1,5%), i Trasporti (da 1.058 a 1.043 imprese: -1,4%), l’Industria manifatturiera (da 2.649 a 2.628 imprese: -0,8%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (da 1.111 a 1.104 imprese: -0,6%) e gli Alberghi, ristoranti e bar (da 4.659 a 4.636 imprese: -0,5%); registrano incrementi invece i Servizi finanziari e assicurativi (da 592 a 622 imprese: +5,1%), Noleggio, servizi turistici e di supporto alle imprese (da 919 a 950 imprese: +3,4%), i Servizi di informazione e comunicazione (+0,8%), le Attività immobiliari (da 3.162 a 3.184 imprese: +0,7%) e il Commercio (da 9.007 a 9.033 imprese: +0,3%). Stabili il settore Cultura, sport e tempo libero (da 989 a 991 imprese) e Altri servizi per la persona (da 1.427 a 1.426 imprese). Le iscrizioni e cessazioni di impresa del 2015 in provincia di Rimini confermano le dif-

ficoltà del momento, già evidenziate nell’analisi delle imprese attive; le cessazioni di 2.868 unità hanno superato le iscrizioni pari a 2.641 unità, determinando un saldo natimortalità delle imprese negativo. Il saldo è decisamente più contenuto (-227 imprese) rispetto a quello dell’anno 2014 (-938 imprese), ancora negativo; nel 2015 si è infatti registrato un incremento delle imprese iscritte (+8,7%) e una diminuzione delle imprese cessate (-14,8%). Relativamente al tasso di sopravvivenza delle imprese, cioè alla loro durata o permanenza negli anni, in provincia di Rimini risultano attive al 31/12/15 il 76% delle imprese iscritte nel 2014 (uno/due anni dopo sopravvivono tre imprese su quattro), il 68% delle imprese iscritte nel 2013 (due/tre anni dopo sopravvivono due imprese su tre) e il 60% delle imprese iscritte nel 2012 ovvero solo tre imprese continuano ad esistere su cinque nate nel territorio tre/ quattro anni fa. Import ed export Gli unici dati negli anni di crisi che hanno tenuto mostrando positivi incrementi sono stati quelli relativi al commercio con l’estero, ad eccezione del 2009 (esportazioni crollate di un quarto rispetto al 2008). Il 2015 riporta una contrazione nell’export dello 0,5% rispetto al 2014 (da 1.905.007.617 euro a 1.895.478.559 euro) mentre l’Import mostra una variazione del +9,7% (da 743.387.801 euro a 815.269.550 euro); il saldo della bilancia commerciale è positivo (+1.080.209.009 euro in contrazione). Con riferimento ai prodotti, ad incidere maggiormente sul calo delle esportazioni in provincia sono le diminuzioni di tre dei principali prodotti: “Navi e imbarcazioni” (-22,4%), che rappresentano il 6,5% del totale esportazioni del territorio; “Articoli di abbigliamento, escluso l’abbigliamento in pelliccia” (-7%), che pesano per il 25,1%; “Altre macchine di impiego genera-

le - forni e bruciatori, sistemi di riscaldamento e refrigerazione, macchine e attrezzature per ufficio esclusi computer, macchine di sollevamento e movimentazione” (-5,9%), che descrivono il 7,4% dell’export provinciale. L’unico incremento significativo si registra per le “Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili” (+17,2%), che incidono per il 14,9% (secondo posto nella graduatoria per valore di prodotti esportati). Con riferimento ai paesi il crollo più evidente nelle destinazioni dei prodotti è segnato dalla Russia (-41,8%), in diminuzione anche le esportazioni verso la Francia (-5,5% secondo paese export) e la Germania (-1,9%) mentre aumentano sensibilmente quelle relative agli USA (+21,5%) ora principale paese export e al Regno Unito (+19% quarto paese export). I primi tre prodotti importati dal territorio riminese nel 2015 sono gli “Articoli di abbigliamento, escluso l’abbigliamento in pelliccia” (19,1% sul totale import); “Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati” (11,1%); “Altri prodotti in metallo - bidoni in acciaio, imballaggi leggeri in metallo, articoli di bulloneria, prodotti fabbricati con fili metallici, catene e molle” (5,6%). Nell’attuale momento di contrazione della domanda interna, l’export potrebbe fare la differenza tra un’azienda che sopravvive, crescendo, ed una che arranca; l’internazionalizzazione non si improvvisa e non è l’ultima possibilità a cui approdare nella speranza di sopravvivere per le imprese. Occorre mantenere sempre elevato lo standard qualitativo dei prodotti offerti sul mercato estero, mantenendo politiche di prezzo competitive, possibili grazie all’innovazione nei sistemi di produzione e da una gestione attenta dell’export. La figura dell’Export Manager può risultare decisiva per competere a livello internazionale perché le aziende hanno bisogno di personale specializza-

to in grado di comprendere le nuove dinamiche di esportazione su scala mondiale, influenzate dal crescente utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) e di web marketing. Il manifatturiero L’indagine congiunturale sulle imprese del settore manifatturiero, realizzata dall’Istituto G. Tagliacarne per conto di Unioncamere Emilia-Romagna, si rivolge trimestralmente ad un campione di imprese con dipendenti, ricavato dal Registro Imprese, integrato con i dati ottenuti da altre fonti (in particolare Inps e Istat); è rappresentativa delle imprese fino a 500 dipendenti. Il settore manifatturiero in provincia di Rimini ha registrato un incremento della produzione, nell’ordine del +2,5%, nel 2015 rispetto al 2014, del fatturato del +1,1%, mentre rimangono sostanzialmente stabili gli ordinativi (-0,1%); si interrompe così un periodo durato tre anni (2012-2014), caratterizzato da continue diminuzioni annue delle variabili. Gli andamenti trimestrali dell’anno 2015 rispetto agli stessi periodi 2014 mostrano dinamiche altalenanti a seconda della variabile presa in esame e del trimestre considerato; la situazione più difficile si è verificata nel 3° trimestre, con le diminuzioni di tutte e tre le variabili, mentre quella migliore è stata riscontrata nel 4° trimestre, con gli aumenti della produzione, del fatturato e degli ordinativi, rispettivamente del 2,5%, 2,4% e 1,3%. Le principali variabili dell’industria manifatturiera, nel 2015 sul 2014, risultano positive anche in Emilia-Romagna, con valori migliori riguardo a fatturato (+1,8%) e ordinativi (+1,1%) e peggiori con riferimento alla produzione (+1,5%); tutti e quattro gli andamenti trimestrali dell’anno risultano positivi in regione, con la situazione migliore nel 4° trimestre, come per il territorio riminese. a cura della Red. ec.

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Z oom Migliorano gli “avviati”

e il tasso di occupazione La crisi non è ancora del tutto alle spalle, ma si iniziano a vedere i primi raggi di sole nella Provncia di Rimini: nel 2015 ci sono stati 58.404 avviati (lavoratori che hanno instaurato almeno un rapporto di lavoro dipendente nell’anno), con un variazione rispetto al 2014 (56.775 avviati) del +2,9%, e 93.026 avviamenti (numero dei rapporti di lavoro dipendente instaurati nell’anno), con una variazione rispetto al 2014 (93.320 avviamenti) del -0,3%; a fronte di una sostanziale stabilità nel numero dei rapporti instaurati (solo 294 in meno) finalmente si rileva un’inversione di tendenza degli avviati, dopo tre anni di diminuzione sul territorio provinciale. Il settore del turismo (alberghi, ristoranti e pubblici esercizi) raccoglie il 47,1% degli avviamenti e ciò conferma la forte propensione dell’economia riminese a questo settore; nel 2015 si è registrata una flessione dei rapporti instaurati pari a -6,6%, a differenza delle variazioni positive avute nella manifattura (+12,3%), nelle costruzioni (+27,1%), nel commercio (+10,7%) e nelle altre attività del terziario (+3,6%). L’industria turistica influenza comunque la dinamica complessiva degli avviamenti provinciali; si rileva una “stagionalità” negli avviamenti, considerando che nel periodo compreso tra l’inizio di aprile e la fine di giugno è stato attivato il 44,5% di tutte le assunzioni realizzate nel 2015. Analizzando la distribuzione degli avviamenti registrati in provincia di Rimini nel 2015 per tipo di contratto, si nota che il contratto a tempo determinato rappresenta la forma più utilizzata per iniziare un rapporto di lavoro subordinato, con un 60,8%, seguito dal contratto a tempo indeterminato (12,7%) e dal lavoro intermittente (12,6%); molto positiva è la crescita dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato che vedono la loro quota sul totale più che raddoppiata rispetto al 2014, passando dal 5,5% al 12,7%. CIG Nel 2015 in provincia di Rimini l’utilizzo complessi-

vo della Cassa Integrazione Guadagni (Ordinaria, Straordinaria e in Deroga) diminuisce dell’11,7% rispetto al 2014, passando da 8.859.410 di ore autorizzate a 7.819.899. Nel dettaglio, diminuisce la CIG Ordinaria del 30,1% (da 843.384 ore del 2014 a 589.348 del 2015); aumenta la CIG Straordinaria del 30,6% (da 4.365.419 ore del 2014 a 5.701.151 del 2015);diminuisce la CIG in Deroga del 58,1% (da 3.650.607 ore del 2014 a 1.529.400 del 2015). Il venir meno di questa componente esclude una quota rilevante di soggetti che hanno perso il lavoro, soprattutto in un contesto economico formato quasi interamente da microimprese (oltre il 90% delle aziende riminesi ha meno di 10 addetti). Tassi di Occupazione Il tasso di occupazione in provincia di Rimini si è attestato al 62,9% (era al 61,4% nel 2014), con valori più alti riguardo al genere maschile (71,6%) e più bassi per il genere femminile (54,5%); nel confronto regionale e nazionale, il nostro territorio ha valori inferiori a quelli dell’Emilia-Romagna (66,7%) e superiori a quelli dell’Italia (56,3%). Riguardo invece al tasso di disoccupazione in provincia di Rimini questo si è attestato al 9,5% (era l’11,1% nel 2014), con valori più bassi per i maschi (6,9%) e più alti per le femmine (12,7%); nel confronto regionale e nazionale, il nostro territorio ha valori ancora una volta peggiori di quelli dell’Emilia-Romagna (7,7%) e migliori di quelli dell’Italia (11,9%). L’aumento del tasso di occupazione e la contestuale diminuzione del tasso di disoccupazione rappresentano fattori positivi per il mercato del lavoro riminese. Occorre evidenziare che si tratta di percentuali ancora basse con riferimento all’occupazione, e alte riguardo alla disoccupazione, soprattutto se confrontate con le altre realtà provinciali emilianoromagnole; Rimini si colloca infatti all’ultimo posto riguardo al tasso di occupazione mentre occupa la seconda posizione con per la disoccupazione.



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