Salute 10 più Nr. 4 Anno 2012

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SALUTE_10piu_n.4.12_CASA NOTIZIE cesena n1.2007 04/04/12 12:14 Pagina 30

I NOSTRI AMICI ANIMALI

PET THERAPY

Gli animali possono essere di aiuto come terapia per alcune categorie di persone Dott.

Andrea Bulzacca

Medico Veterinario - Faenza E-mail: bulzac01@abulzacca.191.it

Nel corso degli ultimi secoli il valore terapeutico degli animali ha assunto sempre maggiore rilevanza. Oggi per indicare questo tipo di approccio medico si parla di Pet Therapy, un neologismo anglosassone coniato dallo psichiatra infantile Boris Levinson negli anni Sessanta del secolo scorso. Il termine indica una serie di attività del rapporto uomo-animale in campo medico e psicologico, per migliorare la qualità della vita di alcune categorie di persone, come bambini affetti da sindrome di Down, anziani colpiti da demenze senili, ciechi, pazienti affetti da sclerosi multipla, malati terminali, patologie cognitive (per migliorarne la memoria e alcune capacità mentali), comportamentali e psicologici (per migliorare le capacità relazionali e dell’autostima). Anche ipertesi e cardiopatici possono trarne vantaggio: accarezzare un animale riduce la pressione arteriosa e contribuisce a regolare la frequenza cardiaca. Etologi, medici, veterinari, psicologi e pedagogisti utilizzano la Pet Therapy sia in ambito sociale, all’interno di ospedali, carceri ed istituti, sia come supporto psicologico individuale.

verati in ospedale, ad esempio, soffrono spesso di depressione, con disturbi del comportamento, del sonno e dell’appetito, dovuti ad ansia, paura, noia e dolore determinate dalle loro condizioni di salute, dal fatto di essere costretti lontani dai loro familiari, dalla loro casa, dalle loro abitudini. La gioia e la curiosità manifestate dai piccoli pazienti durante gli incontri con l’animale, consentono di alleviare i loro sentimenti di disagio dovuti alla degenza, rendendone più sereno l’approccio con le terapie e il personale sanitario. Le attività ludiche organizzate in compagnia con lo stimolo degli

Elemento socializzante Il contatto con un animale garantisce affetti mancanti o carenti ed è particolarmente adatto a favorire i contatti interpersonali, offrendo spunti di conversazione e di gioco. Che si tratti di un coniglio, un cane o un gatto, la sua presenza stimola energie positive. I bambini rico30

SCOPERTA ED EMOZIONE

animali, dando loro da mangiare e accarezzarli, hanno lo scopo di far socializzare i bambini. Altre esperienze riguardano anziani ospiti di case di riposo. Si è osservato che a periodi di convivenza con animali è corrisposto un generale aumento del buon umore, una maggiore reattività e socievolezza, contatti più facili con i terapisti. Un miglioramento nello stato generale di benessere per chi spesso, a causa della solitudine e della mancanza di affetti, si chiude in sé stesso e rifiuta rapporti interpersonali.

Un sostegno alla medicina tradizionale In sostanza la Pet Therapy si affianca alle terapie mediche tradizionali. L’intervento degli animali è mirato a stimolare l’attenzione, a stabilire un contatto visivo e tattile, a favorire il rilassamento, a controllare


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