Vie&Trasporti 829 maggio 2019

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Mensile - Anno LXXXVIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

829 MAGGIO 2019

ATTUALITÀ

E-COMMERCE E ULTIMO MIGLIO INTERVISTA A HARRY WOLTERS NELL’UNIONE OVEST BATTE EST TRUCK RACING AL VIA

PRODOTTO

Truck of the Year

Truck Innovation Award

Trailer Innovation

IL NUOVO IVECO DAILY IN PROVA CON MERCEDES-BENZ X 350D TUTTO SULL’ASTRA HHD9 86.50 IN VETRINA AL BAUMA 2019

LALOREM PIÙ AMPIA OFFERTA DI SIT CARRI DAF PER OGNI MISSIONE DI TRASPORTO IPSUM DOLOR AMET ONSECTETUER ADIPISCING ELIT



Corrieri a rilento

EDITORIALE

Il mondo della distribuzione sta cambiando, ma sembra che i corrieri siano gli ultimi ad accorgersene. C’è qualcuno che ha qualche idea innovativa per gestire questa situazione paradossale, nella quale il delivery è la chiave di volta del trasporto del futuro, ma getta nel panico logistici e fleet manager?

Q

ualche tempo fa ci siamo occupati della logistica del capriccio, felice definizione di Antonio Malvestio, former president del Freight Leader Council. La logistica del capriccio è quella per la quale il cliente ‘esige’ la consegna immediata di un bene/prodotto indipendentemente dalla sua urgente necessità di uso/possesso. L’esempio era quello delle crocchette del cane, ma tutto il settore lusso/voluttuario può ben essere adatto a illustrare la chance che organizzazioni come Amazon offrono come valore aggiunto ai propri clienti. Non entriamo nel merito della questione giusto/sbagliato sulla pretesa di consegna in un’ora o giù di lì, propendiamo sempre per l’assoluta libertà di chiedere più servizio in ragione di un maggior costo: pago-pretendo. Punto e accapo. Il problema a nostro avviso, limitandoci al mero trasporto e svincolandoci dalle questioni etico/sociali nonché ambientali/occupazionali, è un altro: qualcuno si è accorto che esiste un universo di consumatori per i quali la comodità di ricevere in breve il prodotto ordinato è strategica, in grado di fare la differenza. Perché nessuno lo aveva fatto prima? Semplice, perché costa una fortuna. Però Bezos lo fa. Come fa? Secondo noi, gli uomini del magnate analizzano la curva di ordini che un servizio tipo Prime genera, sommano il bel ritorno d’immagine e accettano la perdita sul breve periodo. Nel frattempo però fidelizzano il cliente e acquisiscono i suoi dati (e questo è già un ritorno economico). Dopo qualche tempo maggiorano il canone (altro ritorno economico) e realizzano economie di scala nella produzione/raccolta prodotti (terzo ritorno, abbattimento costi). Un’organizzazione di questo tipo un giorno potrebbe tenere per le palle i cosiddetti fornitori, cioè i corrieri. Un giorno... nel frattempo la frenesia dell’ordine sfuma e i costi/prime si diradano, ma non scompaiono. Il cliente, insomma, rimane fidelizzato. Ora, è chiaro che i corrieri non hanno il coraggio di dire a Bezos, finto cliente: fattela tu, la consegna. Amazon la sta già facendo (diciamo Amazon come diremmo Coca Cola per bevanda gassata o Jeep per fuoristrada, in realtà questo discorso vale per tutti i giganti dell’e-commerce). Ha sedotto i corrieri di cui è stato/è amato/odiato cliente, e tra un po’ li abbandonerà del tutto, prendendo il loro posto e anzi allagando la sfera d’influenza, invadendo settori estranei come la logistica dei generali alimentari di tutte le gamme, o la postalizzazione (solo quella remunerativa, ovvio) nel quale a fatica i corrieri riescono a portare a casa qualche soldo. Piove sul bagnato. Alla categoria dei driver schiavizzati e sfruttati da cooperative/consorzi/sub vettori si aggiungono i runner, a incrementare la folta schiera di lavoratori abusati, di guidatori inferociti e pericolosi (sia sul furgone che in bicicletta), pronti a tutto per uneuroecinquanta. Qualcuno si sta arricchendo su questa malformazione della logica del lavoro, qualcuno continua a fare finta di non sapere cosa succede al pueblo (tanti ma proprio tanti sono peruviani/ ecuadoregni) dei nuovi schiavi, per i quali non esiste (ancora) nessuna norma di cautela e salvaguardia dataria e assicurativa. Una situazione kafkiana. Ma possibile che al ministero dei Trasporti, in quello dell’Economia, in quello del Lavoro e dello Sviluppo Economico non ci sia nessuno in grado di sbrogliare questa matassa, in favore di tariffe eque e rigorose, per combattere la schiavitù urbana, per limitare la logica del tutto e subito, per salvaguardare il trasporto sano e di qualità delle derrate alimentari (in quest’ultimo settore, OITA grida al vento, finora inascoltato)? Ma che ci vuole? Possibile che è tutto difficile, tutto complicato? O è l’ennesima dimostrazione della nostra ipocrisia, miopia, egoismo?

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N. 829 maggio 2019 - 1


ISSN: 0393 - 8077

numero 829 maggio 2019 COVER.

16

L’offerta di carri Daf al completo. Uno per ogni missione

Rivista del Trailer Innovation

Rivista dell’ International Truck of the Year

Rivista del Truck Innovation Award

ESCLUSIVO.

20

Intervista a Harry Wolters. Con Daf sempre più in alto

INCHIESTA.

8

8

Lo shopping ai tempi dell’e-commerce. L’impatto delle nuove modalità di acquisto sulle nostre città

PROVA.

26

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b. Elogio alla potenza

PRODOTTO.

12

12 24 2 38 3

16

20

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36

Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it

Astra HHD9 86.50 8X6 Dumper. Mettimi alla prova

Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti

Tutto quello che si è visto al Bauma 2019

Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Ottavia E. Molteni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti

Pacchetto sicurezza. Nell’Unione Ovest batte Est Iveco Daily. Provare per credere Oltre l’originale. I ricambi Diesel Technic Truck Racing 2019. A Misano si aprono le danze Il domani è digital

Tutte le ultime del settore

RUBRICHE.

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Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it

Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it

LOGISTICA.

31

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

Nuovo Iveco Daily. Superare sé stessi

ATTUALITÀ.

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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

Segreteria Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Marketing e pubblicità Corrado Serra cserra@fiaccola.it

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A ruota libera

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RUBRICA

Diamo i numeri 7.400 8.000 a cura di Tiziana Altieri

km

stazioni

I clienti Dkv Euro Service, leader per l’approvvigionamento in viaggio senza contanti e per il pagamento dei pedaggi in tutt’Europa, oggi in Italia possono contare su oltre 8.000 stazioni di servizio, 1.500 delle quali sono Pompe Bianche, completamente automatizzate o della Grande Distribuzione, che costituiscono il ‘network Low Cost’. I punti di accettazione Dkv sono distribuiti in modo capillare in tutte le regioni e coprono quasi interamente il circuito autostradale (95 per cento degli impianti). Sono in costante aumento anche nei centri urbani con una copertura del 40 per cento. Per individuare il punto Dkv più vicino è possibile consultare Dkv Mamp, il trova stazioni online presente sul sito Dkv che permette di visionare posizione e i vari servizi presenti nella stazione selezionata, nonché le tipologie di carburante erogate.

Dall’Europa alla Cina on the road si può. Un truck è partito dalla Germania e ha raggiunto Khorgos, un importante porto del Paese del Dragone, dopo 12 giorni e 7.400 chilometri percorsi. Il mezzo ha attraversato Polonia, Bielorussia, Russia e Kazakistan per raggiungere il gigante asiatico senza interruzioni, né problemi doganali. Si tratta del secondo viaggio dopo quello effettuato a novembre, in direzione inversa, ossia dalla Cina al Vecchio Continente, che ha visto il coinvolgimento di Iru e di due colossi della logistica globali, Ceva e Alblas. Il corridoio stradale Europa-Asia apre nuove opportunità al commercio internazionale. Secondo una stima di Iru, il trasporto stradale Cina-Europa potrebbe far risparmiare fino al 50 per cento sui costi ‘porta a porta’ rispetto all’aria, e almeno dieci giorni di tempo rispetto alla rotaia. "Questo trasporto - ha commentato il segretario generale di Iru, Umberto de Pretto - segna una pietra miliare per le operazioni lungo il corridoio Cina-Europa. È un punto di svolta per i trasporti e gli scambi internazionali tra Europa e Asia”.

“Non so se sia il caso per gli operatori del trasporto di tirare un sospiro di sollievo o esalare l’ultimo respiro dopo aver letto i contenuti degli allegati al Def 2019 sulle infrastrutture”. Parole di Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto. “L’erede dell’Allegato Infrastrutture, nato per dare chiarezza sul fronte delle politiche di settore in Italia, è una giustapposizione di temi, assiomi e affermazioni... Ciò che trapela è, purtroppo, la perdita di centralità e autonomia della sfida per l’accessibilità e la logistica del Paese. Accessibilità e Logistica sulle quali, invece, l’Italia dovrebbe puntare prioritariamente per uscire, innanzitutto, dalla lenta crescita economica”. Tra i quattro pilastri strategici delle future politiche del settore, Conftrasporto saluta con prudente soddisfazione quello riguardante la sicurezza e la manutenzione delle infrastrutture, che prelude alla volontà di avviare un serrato programma di manutenzione delle reti.

DEF

2019

4 - N. 829 maggio 2019

50

anni

Si è svolta a Pontedera, in provincia di Pisa, la decima edizione di EuroApe, il grande raduno dedicato ad Ape in occasione del quale si è festeggiato il cinquantesimo compleanno di Ape 50. Oltre 130 gli iscritti e più di un centinaio gli Ape giunti a Pontedera da ogni parte d’Italia ma anche da Germania, Francia, Austria, Svizzera e Slovenia. EuroApe 2019 ha dimostrato come, a oltre settanta anni dalla sua nascita, Ape sia oggi un mito più vivo che mai, protagonista nel fenomeno in ascesa dello street food e dei servizi di urban delivery, il tutto mentre cresce ancora la sua diffusione internazionale grazie al recente ingresso sul mercato della Cambogia, tra le economie più dinamiche del continente asiatico. Icona dalla storia inimitabile, ma anche prodotto contemporaneo, Ape sta continuando a evolversi senza sosta. Due le novità tenute a battesimo da EuroApe 2019: Ape Classic Furgone e Ape Calessino MY 2019. www.vietrasportiweb.it


RUBRICA

A ruota libera Il mondo guarda alla Ue di Gianenrico Griffini Si fa presto a sparare a zero sull’Unione Europea per metterne in evidenza le mancanze o le insufficienze. In realtà, almeno nel settore automotive, la Ue è un punto di riferimento per molte nazioni del mondo. Lo è, per esempio, per la regolamentazione delle emissioni inquinanti dei veicoli commerciali leggeri e dei mezzi industriali. La Cina prevede di introdurre gradualmente, fra il luglio di quest’anno e il 2023, le normative China VI, che sono assai simili all’Euro VI europea. Lo stesso percorso è seguito dall’India, che Euro VI) intende rendere operative le regolamentazioni Bharat Stage VI (anche in questo caso prossime all’Euro entro l’aprile del prossimo anno. Sono decisioni importanti per la complessità dei problemi tecnici sul tappeto - soprattutto per assicurare su tutto il territorio la disponibilità di gasolio desolforato e di urea di qualità - che riguardano due nazioni con una popolazione complessiva di oltre 2,6miliardi di abitanti. Insomma, la vecchia Europa, malgrado tutto, fa ancora scuola.

Non è un mestiere per donne

Van di corsa

di Tiziana Altieri

di Gianluca Ventura

Lo so, lo so, alle sostenitrici del ‘siamo tutti uguali’ non piacerà quello che sto per scrivere però qui si va a ruota libera... Per me quello del camionista di linea non è un mestiere per donne, almeno non oggi e sicuramente non in Italia. Perché? Semplicemente perché è un mestiere molto duro. Il problema non è certo guidare un truck, quelli di ultima generazione non richiedono muscoli ma piuttosto cervello, e quello al gentil sesso non manca. Il problema è la ‘cornice’, è ciò che gira intorno al mondo dell’autotrasporto. Gli autisti devono ancora fare i conti quotidianamente con l’assenza di aree di sosta attrezzate con servizi su misura. In quante è possibile fare una doccia calda? E mangiare un pasto senza rimetterci lo stipendio? In quante si può trovare un posto per dormire perché magari si è in cabina da più giorni e si ha l’esigenza di spegnere veramente il motore? La risposta? In poche, pochissime. Le truck stop all’americana delle quali si parla da anni sono rimaste sulla carta e quelle che hanno preso forma spesso sono lontane dalle reali esigenze dei camionisti. Pensare che sarebbe bastato un salto oltreoceano per capire cosa vuole la categoria. E poi c’è la questione sicurezza: dormire on the road avrà il suo fascino ma espone a non pochi rischi. Le rapine sulle strade europee sono all’ordine del giorno e crescono i sequestri lampo, necessari per far sparire il carico. Insomma non è una vita facile per un uomo, figuriamoci per una donna. Tutt’altra cosa è mettersi al volante di veicoli pesanti su tratte medio-corte: il gentil sesso è imbattibile, causa meno incidenti e guida in modo edere... più eco-sostenibile. Chiedere alle aziende per credere...

Maggio, tempo di tornare in pista. Coi camion, ovviamente. Seguo la disciplina in Europa dal 1991 e in Italia dalla stagione successiva, quando cioè ci tornò col timbrino della Fia tatuato sulle cabine. In pratica da quando Gerd Körber - che l’anno scorso ha appeso il casco al chiodo - era una giovane promessa e al sottoscritto - anch’egli poco più d’un rookie - toccò intervistarlo, se non ricordo male a Brands Hatch: un circuito perfetto per il truck racing, grazie ai suoi saliscendi. Di quegli anni rammento un verde musone Volvo che vinceva alla stragrande, dei Sisu agguerritissimi (uno dei quali con la bionda e velocissima Minna Kuoppala al volantone) e il Cat (camion in realtà inesistente in natura) progettato da tale Henry Gracia in un garage di Londra (lo so che state pensando a Leepu del London Garage...) e pilotato dal glaciale - perché finnico - quanto rapido Harri Luostarinen. Infine c’era qualche tedesco che correva coi Mercedes-Benz Sk a tre assi, poi vietati (i triasse, non i truck della Stella): andavano come delle spie e sembravano incollati all’asfalto. Ora, quasi trent’anni dopo, s’annuncia una novità, che verrà presentata e saggiata a fine stagione, ossia quella della Lt4 Cup (il pezzo nelle pagine interne vi spiega i dettagli). Una formula che porta in pista i veicoli commerciali, in versione cabinata però. Un tentativo di colmare i tempi morti tra le due manche giornaliere dell’Eurotruck, ma soprattutto i box vuoti nei paddock.

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N. 829 maggio 2019 - 5


ATTUALITÀ

L’autotrasporto visto dall’Unione

Questione di parità In qualche caso con molti più sì che no, in altri sul filo del rasoio, è passato il pacchetto mobilità voluto dai paesi a Ovest dell’Unione. Con la revisione delle norme ci sarà una maggiore parità di condizioni tra i vari Paesi. Al nuovo Parlamento l’atto finale

O

vest batte Est, almeno a parole. Il Parlamento europeo gli scorsi giorni ha approvato la sua posizione per negoziare con il Consiglio la revisione delle norme sul cabotaggio e le società fittizie (371 voti favorevoli, 251 contrari e 13 astensioni), sul distacco dei conducenti (317 voti favorevoli, 302 contrari e 14 astensioni) e sui periodi di riposo degli stessi (394 voti favorevoli, 236 contrari e 5 astensioni). In materia di mobilità nell’Unione passa quindi, in qualche caso sul filo del rasoio in altri con un’ampia maggioranza, la posizione dei Paesi Occidentali, sostenuta anche dalla totalità delle associazioni italiane dell’autotrasporto che hanno, infatti, espresso soddisfazione per questo primo risultato. Obiettivi del ‘pacchetto’: combattere le pratiche illegali nel trasporto stradale, migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti e porre fine alle distor6 - N. 829 maggio 2019

sioni della concorrenza da parte dei trasportatori che utilizzano società fittizie.

Cosa cambierà on the road Per individuare i casi di violazione delle norme da parte dei trasportatori stradali, il Parlamento punta a sostituire l'attuale limite che si applica al numero complessivo delle operazioni di cabotaggio con un limite temporale di 3 giorni e introdurre la registrazione dei passaggi di frontiera tramite tachigrafo. Dovrebbe, inoltre, essere previsto un ‘periodo di riposo’ per i veicoli di 60 ore, da trascorrere nel paese d'origine prima di potersi dirigere verso un altro cabotaggio, per evitare il cosiddetto ‘cabotaggio sistematico’. Per combattere l’uso delle società fittizie, le imprese di trasporto dovrebbero avere la parte sostanziale delle proprie attività nello Stato membro in cui sono registrate. Stesse regole per chi utilizza veicoli leggeri. Le norme comunitarie sul distacco dei lavoratori dovrebbero applicarsi anche ai driver, per evitare il peso burocratico causato dai diversi approcci nazionali e garantire un'equa remunerazione. In pratica, i deputati chiedono che le norme esistenti sul distacco dei lavoratori si applichino al cabotaggio e alle operazioni di trasporto transfrontaliero, escludendo invece il transito e le ope-

razioni bilaterali con un carico o scarico supplementare in ogni direzione (o zero in uscita e due al ritorno). I deputati intendono inoltre incrementare le tecnologie digitali per semplificare la vita dei conducenti e ridurre i tempi di controllo su strada. Chiedono anche che le autorità nazionali si concentrino sulle imprese con risultati insoddisfacenti in materia di conformità, riducendo nel contempo i controlli casuali sugli operatori che rispettano le leggi. Proposte anche per garantire migliori condizioni di riposo per i conducenti. Le imprese dovranno organizzare i loro orari in modo che possano tornare a casa a intervalli regolari, almeno ogni 4 settimane. E il periodo di riposo obbligatorio alla fine della settimana non dovrebbe essere trascorso nella cabina del truck. Il percorso continuerà con i negoziati interistituzionali tra Consiglio e Commissione, e spetterà al Parlamento della prossima legislatura (le urne nei diversi Paesi dell’Unione si apriranno tra il 23 e il 26 maggio prossimi) decidere le azioni da intraprendere. “Se è presto per cantare vittoria - si legge in una nota di Conftrasporto - bisogna comunque sottolineare che sono stati compiuti importanti passi avanti per fornire strumenti indispensabili a un corretto funzionamento dell’autotrasporto”. www.vietrasportiweb.it



ATTUALITÀ

di Tiziana Altieri

A

cquistare on-line, un’abitudine sempre più diffusa. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, nel 2018 il commercio elettronico ha generato un fatturato a livello mondiale di 2.500 miliardi di euro. In testa la Cina con ben 1.000 miliardi, seguita da Stati Uniti (620 miliardi) ed Europa (600 miliardi). Nel Vecchio Continente il tasso di penetrazione dell’on-line sul totale retail è del 10 per cento ma si stima salirà presto agli attuali valori americani (17 per cento). Secondo le indagini Eurostat, nell’Unione Europea nel cor-

so del 2018 il 69 per cento degli utenti di Internet ha acquistato beni o servizi sul web. L’89 per cento degli ordini è stata fatta da e-buyer nel proprio Paese. Il Regno Unito è il primo mercato per il commercio elettronico con ben 178 miliardi di euro. Seguono Francia (93,2 miliardi) e Germania (93 miliardi). Questi tre Paesi pesano per oltre il 70 per cento. In Italia il giro di affari generato dagli acquisti on-line ha raggiunto nell’ultimo anno i 27,4 miliardi di euro, segnando un più 16 per cento rispetto al

2017. Un abitante della Penisola su tre ha utilizzato il web per lo shopping, nel 62 per cento dei casi accedendovi da pc, nel 31 da smartphone e solo nel 7 per cento da tablet. Ha comprato servizi ma anche, e sempre di più, prodotti, questi ultimi da soli hanno generato 230 milioni di ordini e 260 milioni di spedizioni superando i 15 miliardi di euro, tre in più del 2017 che si traducono in un più 25 per cento. Con un click si acquistano soprattutto prodotti informatici ed elettronica (4,6 miliardi di euro, più 18 per cento), abbigliamento (2,9 miliardi, più 20 per

E-commerce

Lo shopping ai tempi dell’e-commerce Il commercio elettronico cresce nel mondo e nel nostro Paese dove il tasso di penetrazione nell’ultimo anno ha raggiunto il 6,5 per cento. Un italiano su tre ha fatto acquisti on-line e per la prima volta i prodotti hanno superato i servizi generando ben 260 milioni di spedizioni con impatti inevitabili sul traffico e l’aria delle nostre città, ma anche sul modus operandi di merchant e corrieri. La nuova sfida? La creazione delle city logistics

Verso consegne resilienti Per comprendere l’impatto che l’e-commerce ha e avrà sulle nostre città abbiamo intervistato Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, libera associazione privata e apartitica che, dal 1991, riunisce aziende leader della filiera della logistica. Tra i suoi obiettivi primari c’è, infatti, quello di fornire fattivi contributi allo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti. Cosa sta cambiando con l’e-commerce? “In passato il sistema distributivo in ambito urbano andava a servire una rete per quanto capillare e diffusa di punti vendita, oggi la destinazione delle merci è ogni singola abitazione, ogni numero civico, ogni piano dei nostri edifici. Ciò ha generato una domanda di logistica che fino a qualche tempo fa era assolutamente impensabile”. Logistica del capriccio o logistica eco-sostenibile? “La logistica del capriccio può vivere se viene pagata. La penetrazione dell’e-commerce è basata su due suggestioni: la prima è che si ha una vetrina infinita, la secondo è che tutto ciò che in quel momento è disponibile, lo è subito. Quello che avviene nel negozio fisico è stato trasportato in maniera surrettizia, infingarda e devastante nel negozio virtuale. Questo potrebbe anche funzionare ma va riconosciuto economicamente. Non si può dire che il trasporto è gratis, ciò genera nel consumatore l’idea che si pos-

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sano fare quotidianamente diversi ordini con differenti corrieri ma il sistema così non è sostenibile. Il concetto della consegna gratuita va sostituito con quello di consegna offerta dal venditore. La consegna ha sempre e comunque un costo”. Come si può riuscire a valorizzare il trasporto? “Lavorando sulla sensibilizzazione del cliente finale, dei cittadini, di chi compra, spiegando cosa c’è dietro la ‘scena’ ed è quello che sta facendo il Freight Leaders Council. La logistica purtroppo da sempre con i prezzi gioca al ribasso. Ciò è possibile perché i costi dell’illegalità, dell’inefficienza, del malaffare vengono scaricati sulla collettività. Quante cooperative vengono chiuse per evasione fiscale? Quanti veicoli ‘euro-Cartagine’ circolano per offrire le tariffe più basse? Il problema è che così si sta facendo un danno a tutti. La proposta del Freight Leaders Council è la seguente: facciamo in modo che tra le opzioni di consegna, insieme a quelle legate alla logistica del capriccio (fra un’ora o due o entro la giornata), ne compaia una battezzata ‘consegna resiliente’. È una consegna più che sostenibile, quella che consente di non compromettere il futuro delle nuove generazioni.

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ATTUALITÀ

cento), arredamento e home living (1,4 miliardi con un 53 per cento di crescita) e Food&Grocery (1,1 miliardi, più 34 per cento). Perché in molti preferiscono dire addio ai negozi fisici? Perché il web è sempre accessibile da qualsiasi luogo, perché si può scegliere fra una gamma più ampia di prodotti/servizi e si può condividere la propria esperienza con quella di altri consumatori.

Servizi 12 miliardi

Prodotto 15 miliardi Informatica ed elettronica 17%

Altri servizi 8,3%

Concentrati a nord In Italia il tasso di penetrazione degli acquisti on-line sul totale retail ha guadagnato anche nell’ultimo anno un

Turismo 36,3%

Abbigliamento 10,7%

Fatturato e-commerce Italia 2018 27

Arredamento 5,2%

miliardi di Euro

Food e Grocery 4% Altri prodotti 18,5%

È una consegna che recupera gli imballaggi. Le abitazioni private con l’e-commerce, infatti, sono diventate generatori di rifiuti che prima erano smaltiti in modo industriale e che oggi devono essere smaltiti dalla collettività andando a intasare la raccolta in ambito urbano e creando disagi. La consegna resiliente magari richiede due giorni ma consente di ottimizzare il trasporto e di ridurre il suo impatto. Questa è la frontiera dell’innovazione. Il Freight Leaders Council sta facendo analisi e ricerca in questa direzione. Abbiamo cominciato con alcune città virtuose, sensibili a questo aspetto, prima fra tutte Parma, laboratorio dove la qualità della vita conta. In occasione della revisione del Piano urbano per la mobilità sostenibile abbiamo lanciato la modalità di consegna ‘resiliente’. I consumatori che la utilizzano riceveranno dei certificati bianchi che testimonieranno il risparmio di CO2, NOx e Pm10 e che si trasformeranno in punti per ottenere dei bonus dal comune: tessere gratuite per trasporti pubblici, ingressi ai musei, etc. Un progetto che si inserisce nel Piano generale della mobilità di merci e persone e che potrà vedere la luce entro l’anno. Stiamo lavorando anche alle consegne sui negozi con la stessa modalità prevedendo una riduzione della tassa sui rifiuti solidi urbani per chi la sceglie. È un ecosistema in cui tutta la filiera si unisce traendone vantaggio: i trasportatori possono contare su maggiori volumi, i comuni su un riduzione del traffico veicolare e chi spedisce può mostrare un bollino ambientale che certifica la sua attenzione nei confronti del pianeta. Così si

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può far crescere questo settore e dare dignità a chi ci lavora. Riassumendo non credo si debba lavorare imponendo obblighi o divieti ma cambiando il nostro modo di interagire, per avere un sistema che funziona meglio ciascuno deve farsene carico per la sua parte. Viviamo in una società liquida, le nuove modalità di ingaggio ci consentono di utilizzare una leva oggi fondamentale, l’opinione pubblica, facciamolo. Dobbiamo arrivare a rendere le persone consapevoli del fatto che le loro scelte anche in materia di consegna indicano un comportamento virtuoso o no. Saranno i consumatori a chiedere ai marketplace una consegna resiliente”. Gli acquisti elettronici di beni comporteranno un’accelerazione nella diffusione di droni e veicoli a guida autonoma? “Per quanto riguarda i droni esistono dei servizi per i quali il loro utilizzo è intelligente, conveniente ed economicamente più sostenibile della logistica tradizionale. Penso a quando c’è la necessità di raggiungere aree disagiate o a quando vi sono urgenze particolari, basti pensare alle sacche di sangue che possono salvare una vita. Per il resto credo che le consegne con i droni siano ingestibili nelle zone ad alta intensità abitativa, basti pensare al rumore generato da questi apparecchi. Per i veicoli autonomi terresti posso invece immaginare un’applicazione meno futuribile nelle città. Nel 2050 possiamo immaginare veicoli senza autista che si muoveranno sulla base di sensori, qualcosa di molto simile a locker viaggianti”.

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ATTUALITÀ

La voce di Oita Anche gli alimenti si acquistano on-line. Nell’ultimo anno il Food&Grocery ha generato 1,1 miliardi di euro di fatturato con prospettive di crescita importanti. Il trasporto rappresenta una fase estremamente delicata della catena. Tutto deve essere fatto a regola d’arte per evitare non solo la perdita delle qualità organolettiche dei cibi ma anche alterazione degli stessi con ripercussioni sulla salute. È questa una delle tematiche al centro dell’attività di Oita, l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti, che punta alla creazione di un manuale di ‘buone pratiche’. Noi abbiamo intervistato il suo presidente, Clara Ricozzi (nell’immagine a destra). Aumentano gli acquisti di alimenti on-line. Ci sono rischi per la salute?? “Secondo i dati dell’Osservatorio Polimi-NetComm, nel 2018 gli acquisti sul mercato elettronico di Food & Grocery hanno registrato un aumento del 45 per cento rispetto all’anno precedente. Viene quindi mantenuto un notevole trend di crescita, anche se il numero degli acquirenti online, rispetto al totale dei consumatori, è di appena lo 0,8 per cento. Quanto ai rischi per la salute, se focalizziamo l’attenzione sul fresco e surgelato, va riconosciuto che le più importanti catene di vendita di alimentari porta a porta puntano su specialità DOP e IGP. Infatti, fra i consumatori aumenta l’attenzione alla provenienza degli alimenti e dei loro ingredienti, e con essa la richiesta di proposte di qualità ed eccellenza dei prodotti”. Le regole per un trasporto sano esistono, come vengono applicate e quali controlli si fanno? “Fatta eccezione per il trasporto di vino e di olio, tuttora privo di regole, possiamo dire che, dietro ogni piatto che arriva sulle nostre tavole, c’è un complesso di regolamenti comunitari e di leggi nazionali, il c.d. ‘Pacchetto igiene’, al quale devono attenersi gli operatori del settore nelle fasi di produzione, trasporto, distribuzione e commercializzazione di alimenti, per garantire la sicurezza igienico-sanitaria dei cibi e delle bevande che consumiamo tutti i giorni. C’è poi la normativa ATP (Accord Transport Périssable), che prescrive i tipi di alimenti deperibili da trasportare in regime di temperatura controllata e stabilisce le temperature alle quali devono essere effettuati i trasporti frigoriferi e refrigerati, secondo classificazioni prestabilite, mentre gli aspetti igienico-sanitari fanno capo al sistema di autocontrollo HACCP. L’applicazione delle regole viene sottoposta a verifiche efficaci a monte e a valle della supply chain alimentare, mentre resta un punto debole la fase del trasporto dei prodotti, soggetti a deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie, con possibili ripercussioni sulla loro qualità e caratteristiche organolettiche. In sostanza, possiamo dire che i controlli non mancano, ma fanno capo a svariate strutture pubbliche, che spesso non colloquiano fra loro. Infatti, mentre le verifiche generali sugli alimenti fanno capo a più Ministeri (Salute, Politiche Agricole, Ambiente), Istituto Superiore di Sanità, Regioni e Province autonome, ASL, NAS, i controlli durante il trasporto sono eseguiti dalle diverse forze di polizia, essenzialmente per verificare il rispetto delle norme ATP sui veicoli adibiti al trasporto di alimenti refrigerati, congelati e surgelati. Quello che non abbiamo in Italia, a differenza di altri Paesi europei, è un’Autorità indipendente, in grado di raccogliere e coordinare i risultati delle verifiche sulle sostanze destinate al consumo alimentare”. Conta di più il veicolo con il quale viene trasportata la merce o il modus operandi di chi lo guida? “Come sappiamo, la circolazione dei veicoli attrezzati per il trasporto di prodotti in regime di temperatura controllata è subordinata al possesso di un’attestazione che ne certifichi la rispondenza alle regole ATP: è sulla base di queste regole, che sono realizzati gli allestimenti isotermici dei veicoli adibiti ai trasporti frigoriferi o refrigerati, a seconda dei tipi di alimenti deperibili trasportati. La conformità delle carrozzerie isotermiche viene accertata presso stazioni di prova o da parte di “esperti” nominati dalla Motorizzazione, a seguito di test di idoneità. È, quindi, di fondamentale importanza che il veicolo che trasporta alimenti, freschi, congelati o surgelati, sia in regola con le prescrizioni ATP. Non conta di meno, però, la correttezza del comportamento del conducente, che deve assicurare il mantenimento delle temperature prescritte per i prodotti trasportati, non solo durante il trasporto vero e proprio, ma anche nelle fasi di sosta e di attesa al carico e allo scarico della merce.” punto percentuale, raggiungendo il 6,5 per cento. La penetrazione media è passata dal 4 per cento del 2017 al 5 del 2018 nei prodotti, mentre si avvicina al 10 per cento nei servizi. Cosa comporta tutto ciò? Tanto per cominciare almeno 1 milione di pacchi che viaggiano sulle strade della Penisola ogni giorno lavorativo

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per raggiungere i consumatori finali con una maggiore concentrazione nell’area settentrionale del Paese. Il 46 per cento dei web shopper risiede, infatti, nelle regioni del Nord Italia è responsabile del 56 per cento dei volumi totali delle spedizioni. Nel Centro finisce il 23 per cento del flusso e nel Sud e Isole il rimanente 21.

L’incremento delle piccole consegne punto-punto ha un impatto particolarmente importante sull’organizzazione della logistica e dei trasporti, in particolare sull’ultimo miglio. La logistica, qualcosa di intangibile prima per il consumatore, con l’e-commerce è diventa parte integrante dell’esperienza di acquisto dalla quale dipende la sua soddisfazione. La user experience è, infatti, strettamente connessa alla delivery experience. “La logistica dell’ultimo miglio - ha scritto Massimo Marciani nel Quaderno 26 del Freight Leaders Council dedicato all’e-commerce (cfr intervista pagina 9) - è sfidante e costosa, governata da trade off tra obiettivi spesso contrapposti: i meccanismi di gestione degli ordini e i sistemi di consegna devono essere in grado di fornire il prodotto

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ATTUALITÀ

Totale 2.500 miliardi di Euro Altre aree geografiche 280 milioni Cina 1.000 miliardi

Europa 600 milioni

USA 620 milioni

nel momento giusto evitando però di trascurare obiettivi di efficienza senza la quale viene a mancare la sostenibilità economica del servizio”.

Nuove modalità di consegna Il nocciolo della questione è proprio questo: riuscire a rendere l’e-commerce sostenibile sotto tutti i punti di vista, bilanciando esigenze differenti: quelle degli e-buyer che puntano al successo, quelle dei corrieri che non possono più permettersi un business a perdere, quelle degli acquirenti che cercano puntualità e quelle delle amministrazioni alle prese con vere e proprie battaglie per ridurre il traffico e l’inquinamento ambientale. I merchant hanno cominciato a proporre, di fianco alle consegne standard in 2-3 giorni, servizi a valore aggiunto,

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che rappresentano un fattore competitivo di differenziazione rispetto alla concorrenza. Con la ‘logistica del capriccio’, puntano a soddisfare chi vuole tutto subito e, per questo, è disposto a pagare di più. Si lavora poi alle opzioni per ridurre i viaggia vuoto: consegna al sabato, serale e on demand sono adottate da circa il 25 per cento degli e-buyer. Infine aumenta anche l’offerta di modalità di consegna in luoghi alternativi - negozi, uffici postali o locker posizionati in spazi ad alta frequentazione (come stazioni di rifornimento e centri commerciali). La responsabilità del ritiro in questo modo ricade sul cliente finale e i costi si abbassano. C’è anche chi ha deciso di internalizzare la gestione e l’esecuzione del processo di consegna, integrandosi verti-

calmente e recuperando il controllo per ottenere benefici di efficienza e di efficacia. E, acquisita esperienza, inizia a operare come service provider per gli operatori tradizionali, producendo modifiche significative alla filiera distributiva. Amazon, in questo senso, sta facendo scuola. Certo è che ottimizzazione della distribuzione urbana delle merci, miglioramento dell’efficienza del trasporto (attraverso intermodalità, corsie preferenziali) e riduzione dell’impatto ambientale (con veicoli a basse emissioni e cargo bike, per esempio) sono diventati obiettivi da raggiungere obbligatoriamente, pena il collasso del sistema. L’e-commerce deve diventare fattore di sviluppo e crescita di quelle city logistics di cui tanto si dibatte ma che non hanno ancora visto la luce.

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ANTEPRIMA

di Gianenrico Griffini

C

on l’introduzione del Model Year 2019 l’Iveco Daily, la cui prima generazione è stata lanciata sul mercato nel 1978, cambia di nuovo pelle per rispondere alle sfide tecnologiche di oggi e di domani. Sono sfide che si chiamano connettività, digitalizzazione e servitizzazione. Un neologismo, quest’ultimo, di origine anglosassone che indica i servizi avanzati a valore aggiunto che accompagnano l’intera vita utile di un veicolo, come la diagnosi dei guasti a distanza o la possibilità di effettuare aggiornamenti software da remoto. La base di partenza del Model Year 2019 è costituita dai punti di forza che hanno fatto del commerciale di Iveco un benchmark di mercato nel proprio segmento. A cominciare dal telaio a longheroni e traverse d’impostazione camionistica adatto a tutte le tipologie d’allestimento, dalla trazione posteriore e da un line-up esteso di modelli, varianti e versioni, che comprende veicoli fino a 7,2 tonnellate di massa totale a terra. Su questi elementi, la Casa italiana ha innestato un’offerta aggiornata di motorizzazioni - si veda il box a pagina 14 - un ampio ventaglio di dispositivi di assistenza alla guida, la connettività, resa possibile dal Connectivity box, e una serie di servizi evoluti studiati per tutte le esigenze. L’offerta di motori diesel è sempre basata sulle due unità di 2,3 e 3 litri di cilindrata, aggiornate con l’introduzione

di un turbo a geometria variabile ad azionamento elettrico (E-Vgt), più rapido nelle risposte nei transitori, più performante e più risparmioso sotto il profilo dei consumi di carburante rispetto a un turbo a doppio stadio o a un Vgt a controllo pneumatico. Per i diesel sono cambiate anche le procedure omologative, che richiedono il superamento dei cicli Wltp e Rde (per le unità classificate Light Duty).

Sopra, da sinistra a destra, la plancia del Daily Model Year 2019 con lo schermo a colori da 7 pollici del sistema di infotainment Hi-Connect, la radio Dab e una panoramica degli interni. La radio Dab può essere connessa via Bluetooh con uno smartphone o con un tablet sui quali sono disponibili le funzionalità della Daily Business-up. Lo schermo a colori da 7 pollici funge anche da navigatore (con cartografia Tom Tom) e può riprodurre le immagini della telecamera posteriore.

Risparmi sensibili Le modifiche ai propulsori, insieme all’idroguida elettrica a basso assorbimento, al dispositivo Start&Stop e ai pneumatici a bassa resistenza di rotolamento permettono, secondo i dati forniti da Iveco, risparmi di carburante fino al 10 per cento nelle missioni di trasporto in ambito urbano. Calano, inoltre, del 10 per cento i costi di manutenzione grazie agli intervalli estesi di sostituzione del lubrificante e ad altri miglioramenti di prodotto. Ampia e articolata sul Daily Model Year 2019 è l’offerta di dispositivi di assistenza alla guida. Spazia dall’Aebs per la frenata automatica d’emergenza efficace anche a basse velocità (City Brake-pro) al sistema per il mantenimento proattivo della corsia di marcia (Proactive Lane Keeping), fino al Queue Assist per l’assistenza alla macia in colonna e al regolatore adattativo della velocità di crociera (Acc). L’abbinamento dell’Aebs e del City Brake-pro consente, in particolare, di scongiurare la collisione

Nuovo Iveco Daily

Sempre online Sistemi avanzati di assistenza alla guida, connettività a 360 gradi, servizi evoluti per la manutenzione pro-attiva e predittiva e per la gestione delle flotte per il i Model Year 2019 del commerciale i leggero della Casa italiana i i

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ANTEPRIMA DAKAR

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ANTEPRIMA

Come è fatta la driveline Tre sono le motorizzazioni disponibili per il Daily Model Year 2019: F1A di 2,3 litri e F1C di tre litri di cilindrata, entrambi a ciclo Diesel, cui si aggiunge il tre litri F1C Ng a ciclo Otto, alimentato a gas naturale compresso. L’F1A è offerto con omologazione light-duty – con potenze di 116 Cv, 136 Cv e 156 Cv, cui corrispondono coppie rispettivamente di 320 Nm, 350 Nm e 380 Nm – e con certificazione heavy-duty, con tarature di 136 Cv e 156 Cv da, rispettivamente, 350 Nm e 380 Nm. L’F1C heavy-duty è, invece, proposto in tre tarature di potenza – 160 Cv, 180 Cv e 210 Cv – oltre che in versione Natural Power a metano da 136 Cv. Completa il line-up delle motorizzazioni, l’unità elettrica da 80 kW (e 300 Nm di coppia massima), che equipaggia il Daily Electric a emissioni localmente nulle. Le motorizzazioni del Model Year 2019 sono conformi agli standard antinquinamento Euro 6D/Temp (in base ai cicli di prova Wltp, Worldwide Harmonized Light Vehicle Test Procedure e Rde, Real Driving Emission) o Euro VI Stage D, secondo la categoria di omologazione. Il Wltp, che prende il posto del precedente test Nedc (New European Driving Cycle) viene effettuato su un banco a rulli. Si basa su un ciclo di prova più complesso, impegnativo e realistico rispetto al Nedc. Al ciclo Wltp si affianca il test Rde, che prevede la misurazione degli inquinanti del veicolo in condizioni di guida reali, con specifiche apparecchiature portatili (Portable Emission Measurement Systems). Fra le principali novità tecniche introdotte sui motori figura il turbo a geometria variabile ad azionamento elettrico (E-Vgt), che velocizza la risposta del propulsore nei transitori, ottimizza l’erogazione di coppia anche ai bassi regimi e permette un migliore controllo della pressione di sovralimentazione. Il tutto si traduce in un incremento delle prestazioni e in una riduzione dei consumi su strada. Grazie all’E-Vgt, all’adozione del dispositivo Start&Stop - di serie con la motorizzazione F1A di 2,3 litri - ai pneumatici a bassa resistenza di rotolamento e al nuovo alternatore intelligente, il Daily Model Year 2019 consente - secondo i dati preliminari forniti dalla Casa costruttrice - risparmi di carburante fino al 10 per cento nelle missioni di trasporto in ambito urbano. Con l’adozione di una coppa dell’olio di maggiore capacità, gli intervalli di manutenzione possono arrivare a 60mila chilometri nelle applicazioni sulle lunghe distanze. Sul nuovo Daily il motore F1C Ng a gas naturale compresso mantiene le caratteristiche tecniche adottate in precedenza. A cominciare dal sistema d’iniezione sequenziale fasato con miscela aria-carburante in proporzioni stechiometriche.

contro un ostacolo fisso se il veicolo su cui sono montati i dispositivi di sicurezza si muove a una velocità compresa fra 5 e 50 chilometri l’ora. Permette, inoltre, di evitate l’impatto con altri mezzi i movimento fino alla velocità di 110 chilometri l’ora. Il Daily Model Year 2019 offre anche il Crosswind Assist, per contrastate l’azione delle raffiche di vento laterali, e il sistema Hill Descent Control di regolazione della velocità di discesa.

Con il Connectivity box Con il modulo di comunicazione (Connectivity box) montato a bordo del Daily, il veicolo è direttamente collegato con la sede dell’azienda, con la Control room di Torino del gruppo Cnh Industrial e, quindi, con le reti di vendita e di assistenza di Iveco. Ciò consente di effettuare la diagnosi dei guasti a distanza, di portare a termine aggiornamenti software e sessioni di

Sotto, a sinistra, il motore F1C di tre litri di cilindrata, disponibile con omologazione heavy duty. A destra, l’F1A di 2,3 litri, che viene proposto sia con certificazione light duty, sia nella variante heavy duty. Sotto, a destra, uno spaccato del cambio automatico Zf a otto rapporti dotato di convertitore di coppia. Propone due modalità di passaggio dei rapporti, Eco per l’economia dei consumi, e Power focalizzata sulle performance. L’automatico può essere anche utilizzato in modalità sequenziale.

Le motorizzazioni disponibili Motore Omologazione Potenza (Cv) Coppia (Nm)

F1A - 2.3 litri Light Duty Heavy Duty 116 136 156 136 156 320 350 380* 350 380*

F1C – 3.0 litri Elettrico Heavy Duty 160 180 210 136 Np 80 kW 380 430 470 350 300

Sopra, la tabella riassuntiva delle motorizzazioni disponibili sul Daily Model Year 2019. Tutti i propulsori diesel adottano il catalizzatore selettivo Scr abbinato al parziale ricircolo del gas di scarico (Egr) per il controllo delle emissioni. Np designa il motore a gas. *La coppia è di 350 Nm con cambio manuale.

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programmazione da remoto (quando il veicolo si trova in sosta in condizioni di sicurezza) e di eseguire interventi di manutenzione proattiva. In futuro, sarà anche possibile intervenire in anticipo (manutenzione predittiva), cioè prima che si concretizzi l’eventuale malfunzionamento.

Servizi a tutto campo Grazie alla connettività, il nuovo Daily mette a disposizione un ampio ventaglio di servizi, raggruppato nei pacchetti, Smart, Fleet e Elements. Il pacchetto Smart, dedicato ai padroncini e alle flotte di piccole dimensioni, consente, attraverso il portale web MyDaily, di monitorare le prestazioni dei veicoli, lo stile di guida dei conducenti e di prenotare online gli interventi d’officina. E’ anche possibile scaricare i report periodici (Smart report) con i principali indici di performance e di produttività dei mezzi. I servizi Fleet, sviluppati da

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Pacchetti studiati per tutte le esigenze Smart Pack

Servizi

Fleet Pack

Elements Pack

Diagnosi da remoto Assistenza da remoto Manutenzione proattiva Portale MyDaily Rapporti periodici disponibili su portale MyDaily Prenotazione officina da portale MyDaily Programmi di gestione flotte (Verizon Connect) Protocolli per applicazioni web (web Api)

Pacchetti di manutenzione e riparazione

Iveco in collaborazione con Verizon Connect, sono rivolti alle flotte di grandi dimensioni. Si compongono, a loro volta, di tre pacchetti - Essential, Enhanced e Enhanced & Workflow - di complessità crescente. L’Essential con-

sente il tracciamento dei mezzi, il monitoraggio delle prestazioni dei driver e delle ore di guida e il controllo del funzionamento dei sistemi di bordo. Elements è, invece, un’offerta di servizi di manutenzione e tiparazione.

Incluso Optional

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AUTOTELAI CABINATI

di Gianenrico Griffini

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opo un 2018 da incorniciare per volumi di vendita e quote di mercato raggiunte nel segmento dei pesanti - circa 67mila camion prodotti, il 16,6 per cento di market share a livello Ue, con un massimo del 20 per cento nel comparto dei trattori Daf affina le proprie strategie per continuare il processo di crescita quest’anno e più avanti. Lo fa puntando sugli autotelai cabinati, in particolare (ma non esclusivamente) su quelli destinati

agli impieghi cantieristici, che offrono potenzialmente ampi spazi di espansione sia in Italia, sia nei principali mercati dell’Unione Europea. Nel settore dei mezzi per l’edilizia e per il cantiere, i carri rappresentano nella Ue il 67 per cento dell’immatricolato totale (contro i 33 per cento dei trattori). Fra i cabinati, inoltre, i quattro assi contano per il 55 per cento dei volumi di vendita, seguiti dai tre assi con il 35 per cento e dai due assi (10 per cento). Le principali novità di prodotto della Casa olandese, presentate in occasione di un test su stra-

da e in cava organizzato in Spagna, a Malaga, hanno riguardato sia l’offerta di componenti (in particolare di assali, che Daf progetta in proprio e produce dal 1958), sia alcune inedite configurazioni veicolari.

Assali per ogni missione Nel settore degli assali debutterà sul mercato, a partire dalla seconda metà di quest’anno, il 203N da 10 tonnellate, destinato all’asse anteriore dei camion delle gamme Cf e Xf in abbinamento con le motorizzazioni Mx-11 e Mx-13.

L’offerta L L’ offe ff rta di Daf

I carri Orange Test su strada a Malaga, in Spagna, per gli autotelai cabinati con all Test T allestimenti lestimenti specifici del Costruttore olandese, rivolti ai segmenti della cantieristica, della distribuzione e dei servizi servizi. Perché la Casa di Eindhoven punta sui carri 16 - N. 829 maggio 2019

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AUTOTELAI CABINATI

Dotato di sospensioni a balestre paraboliche a tre foglie, il 203N, che si affianca ai 183N e 187N da 9 tonnellate, è adatto soprattutto per le applicazioni con gru retrocabina, che comportano una maggiorazione dei carichi in corrispondenza della sezione anteriore del veicolo. Un’altra novità di prodotto è costituita dall’assale trainato 160U di 7,5 tonnellate di portata (con gommatura singola), caratterizzato da un corpo pressofuso alleggerito di 10 chili rispetto al precedente modello. Grazie alla capacità di sopportare carichi sta-

tici fino a 26 tonnellate (pari a un incremento del 25 per cento), trova applicazione soprattutto sui camion dotati di impianto scarrabile e negli impieghi cantieristici leggeri.

Vasta scelta di ponti Per i cabinati delle gamme Cf e Xf destinati a missioni di trasporto cantieristiche, la Casa olandese offre un’ampia scelta di doppi ponti. Comprende il tandem Sr 1132T a singola riduzione per impieghi light duty da 19 tonnellate di portata (una soluzione molto gettonata

nel Regno Unito per la realizzazione betoniere leggere), che può essere dotato di freni a disco o di unità a tamburo. Nelle applicazioni 8x4 per il trasporto del calcestruzzo premiscelato con peso totale a terra di 32 tonnellate (non popolare in Italia, dove prevale la configurazione mezzo d’opera), l’Sr 1132T è abbinato a due assali anteriori da 7,1 tonnellate (167N). Con una betoniera da 8 metri cubi, questa soluzione permette, a un Cf Fad 450 con motorizzazione Mx 11 da 450 Cv, di contenere la tara in 9.150 chili. All’Sr 1132T si ag-

UN TANDEM PER CF & XF A fianco, una delle possibili configurazioni per il doppio ponte posteriore degli autotelai cabinati delle gamme Cf e Xf. Si tratta dell’Hr 1670T per applicazioni gravose, con riduzione epicicloidale ai mozzi. L’impianto frenante prevede unità a tamburo.

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AUTOTELAI CABINATI

Le possibili configurazioni a tre e a quattro assi FAC 8x2

FAK 8x2

FAX 8x2

FAW 8x4 Novità

FAQ 8x2

FAD 8x4

FAN 6x2

I vantaggi dell’ultimo assale sterzante In alto, al centro, due Cf 8x4 in manovra in cava, durante il test a Malaga. Sopra, il trattore per carichi eccezionali Xf 530 Ftm 8x4 con cambio automatizzato Zf TraXon a 16 rapporti, adatto per combinazioni di peso totale fino a 120 tonnellate, e un Lf 210 Fa con motorizzazione Px-5 da 213 Cv. Sotto, un Faw 8x4 con ultimo assale sigolo e sterzante per migliorare la manovrabilità.

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giunge l’Sr 1360T (anch’esso a singola riduzione), proposto nelle varianti da 21 e 26 tonnellate di portata, dotato di freni a disco e di sospensioni pneumatiche. L’offerta è completata dal tandem Hr 1670T con riduzione ai mozzi, progettato per impieghi gravosi su percorsi stradali, ma adatto anche ad applicazioni off-road. L’Hr 1670T è proposto con un’ampia scelta di rapporti di riduzione finale, che spazia da 3,46:1 a 7,21:1. L’impianto frenante prevede freni a tamburo, mentre le sospensioni possono essere di tipo meccanico o pneumatico. Per ridurre al minimo i costi di manutenzione, gli intervalli di sostituzione dell’olio

del corpo assale sono stati portati a 450mila chilometri (o tre anni di funzionamento in condizioni operative).

Nuovi multiasse Il test drive di Malaga è stato anche l’occasione per la Casa olandese di presentare alcune nuove configurazioni inedite. Fra queste, il Faw 8x4, disponibile nel corso di quest’anno sui camion delle gamme pesanti Cf e Xf. Prevede un tandem a singola (Sr 1360T) o doppia riduzione (Hr 1670T) con un assale trainato posteriore sterzante. A parità di lunghezza dell’allestimento - per esempio, 6,89 metri - il Faw è caratterizzato da un diametro di volta decisamente inferiore (15,6 metri www.vietrasportiweb.it


AUTOTELAI CABINATI

Tante opportunità di crescita

contro 20,2 metri, pari a quasi il 23 per cento in meno) rispetto a quello di un 8x4 tradizionale, che Daf designa con la sigla Fad. Ancora più agile, in termini di manovrabilità, è la configurazione Faq 8x2, che prevede un assale anteriore 183N da 9 tonnellate un secondo asse da 8 ton, il terzo gemellato da 11,5 ton (Sr 1344) e l’ultimo sterzante e sollevabile da 7,5 tonnellate.

Da tempo Daf riscuote ampi successi commerciali, in Italia e all’estero, nel comparto dei trattori. Meno robusta è, invece, la presenza del marchio olandese nel settore degli autotelai cabinati, dove ora si concentrano gli sforzi del brand per colmare il gap di quota di mercato e porre le premesse per un’ulteriore crescita delle vendite. Il segmento dei mezzi da allestimento offre, infatti, le migliori possibilità di espansione dei volumi, rispetto al sovraffollato e ultra-competitivo comparto dei trattori da linea. Le cifre dell’immatricolato nel nostro paese indicano che i carri rappresentano il 47,5 per cento dei mezzi sopra le 6 tonnellate di massa totale a terra, in confronto al 52,5 per cento dei trattori per semirimorchio. Nell’ambito degli autotelai da allestimento, il 33,8 per cento del totale delle vendite riguarda camion di peso totale compreso fra 6 e 15,99 tonnellate - si veda il grafico sotto - mentre il 66,2 per cento si riferisce agli autotelai del segmento pesante oltre le 16 tonnellate. La suddivisione per numero di assi vede al primo posto, con il 50 per cento del totale, i carri 4x2. Questo risultato è ottenuto sommando il contributo dei mezzi da 6 a 15,99 ton (34 per cento) con quello dei camion da 16 a 18 tonnellate (16 per cento). Al secondo posto, per volumi di vendita, si trovano i tre assi da allestimento (40 per cento in configurazione 6x2), mentre il 10 per cento del totale mercato è costituito da autotelai a quattro assi per impieghi stradali (7 per cento in tutto) e per il 3 per cento da veicoli classificati come mezzi d’opera (circa 800 unità tuttemarche 6x4 e 8x4 vendute in Italia nel corso del 2018). Nell’ambito dei mezzi con allestimento furgonati - grafico in basso a sinistra - la parte del leone spetta ai camion da 7,5 a 15,99 tonnellate di massa totale a terra 48,4 per cento dei volumi, seguiti dai camion da 6 a 7,49 ton (25,3 per cento) e dagli oltre 18 tonnellate in configurazione a tre assi (14,7 per cento). L’analisi degli autotelai attrezzati con cassone ribaltabile - grafico in basso a destra - mostra al primo posto, con il 29,7 per cento del totale, i modelli a quattro assi, seguiti dai 6x2 (19,7 per cento) e dai mezzi da 7,5 a 15,99 ton (14,9 per cento). Sono segmenti per i quali l’offerta di prodotto di Daf si articola negli autotelai delle gamme Lf, Cf e Xf. Per promuovere le vendite di questi carri in Italia, Daf Veicoli Industriali mette a disposizione personale dedicato e una flotta di veicoli da dimostrazione, allestiti con cella frigorifera e sponda caricatrice, con attrezzatura specifica per il trasporto di casse mobili e con gancio idraulico scarrabile. È stato messo a punto, inoltre, un nuovo configuratore in 3D in grado di customizzare i veicoli con tutte le opzioni tecniche a listino. La rete dei concessionari ha a disposizione il programma Topec Ist e brochure dedicate, mentre agli allestitori la Casa costruttrice olandese offre lo strumento informatico Bbi Plus, che permette di scaricare in tempo reale disegni tecnici dettagliati bi o tri-dimensionali.

Il mercato italiano degli autotelai cabinati

6-15,99 33,8%

Cinque assi d’agilità La seconda novità presentata dalla Casa olandese a Malaga è il Cf Fad 10x4 (realizzato in collaborazione con lo specialista Estepe), pensato per impieghi cantieristici pesanti. Il veicolo, disponibile sul mercato nell’ultimo trimestre di quest’anno, prevede due assali anteriori sterzanti da 10 tonnellate, un doppio ponte con riduzione ai mozzi Hr 1670 da 26 tonnellate e un assale trainato sterzante (con sistema di sterzatura idraulico) da 10 tonnellate. Il peso totale tecnicamente ammesso è di 49 tonnellate, a fronte di una capacità di carico di 30 tonnellate. Nell’evento spagnolo dedicato ai carri, è stato mostrato anche il trattore per carichi eccezionali Xf 530 Ftm 8x4 con motorizzazione Mx-13 da 530 Cv. L’assale anteriore è un 183N da 9 tonnellate, il secondo è un’unità sterzante da 8 ton, mentre il doppio ponte è un Sr 1360 da 26 tonnellate. www.vietrasportiweb.it

>16 66,2%

10%

4 Assi Stradali 7% M.O. 3%

40%

3 Assi

50%

2 Assi 6-15,99 34% 16-18 16%

Nei grafici a fianco, la suddivisione per peso totale a terra degli autotelai cabinati immatricolati sul mercato italiano. Il 66,2 per cento del totale riguarda camion oltre le 16 tonnellate di massa totale a terra. I veicoli a due assi rappresentano il 50 per cento dei volumi di vendita totali.

Le suddivisioni per peso totale dei furgonati (a sinistra) e dei ribaltabili (a destra) Oltre18 t - 4 assi 1,0% >18t - 3 assi 14,7%

6 - 7,49 t 25,3%

Oltre 18 t - 4 assi 29,7%

18 t - 2 assi 8,7%

6 - 7,49 t 8,1%

7,5 - 15,99 t 14,8%

16 - 17,99 t 1,9% 7,5 - 15,99 t 48,4%

Oltre 18 t - 3 assi 19,7%

16 - 17,99 t 1,4% Oltre 18 t - 2 assi 4,7%

Sopra, a sinistra, la suddivisione per peso totale a terra dei camion con allestimento furgonato immatricolati in Italia. Il segmento più affollato è quello da 7,5 a 15,99 tonnellate di Ptt. Nel grafico a destra, la segmentazione dei veicoli dotati di allestimento ribaltabile. Ai quattro assi va il 29,7 per cento.

N. 829 maggio 2019 - 19


ESCLUSIVO

La parola a Harry Wolters, presidente di Daf

Ancora più su

Con il numero uno della Casa olandese un giro d’orizzonte sui risultati da record del 2018 e le prospettive di crescita per quest’anno, fuori e dentro dall’Unione Europea. Ma anche sui veicoli ibridi ed elettrici, indispensabili per affrontare il futuro

di Gianenrico Griffini

A

Harry Wolters, presidente di Daf. Sopra, uno schieramento di mezzi Daf di tutte le gamme.

l vertice di Daf dal settembre 2018, Harry Wolters, quarantotto anni, entrato come stagista nella Casa olandese nel 1997, è oggi responsabile delle strategie aziendali. A lui il compito di far crescere ulteriormente il business sull’onda dei risultati da record dello scorso anno. Che hanno portato i camion Orange nelle primissime posizioni del segmento dei pesanti nei paesi della Ue in termini di quota di mercato. In questa intervista esclusiva a Vie&Trasporti, il top manager olandese passa in rassegna tutti i temi caldi del momento. Dalle previsioni per quest’anno alla crescita dell’export verso le nazioni extra-Ue, ai camion con trazioni alternative al gasolio dopo la decisione dell’Unione Europea di imporre

20 - N. 829 maggio 2019

drastiche riduzioni delle emissioni di CO2 dei mezzi di trasporto, fino alle sinergie con gli altri brand del Gruppo Paccar. Che genera utili per gli azionisti da ottant’anni a questa parte, senza soluzione di continuità.

collocare oltre 8.500 veicoli nei paesi extra-Ue, con un incremento del 65 per cento rispetto al 2015. Per sviluppare le vendite guardiamo con interesse ai mercati del Sudamerica e dell’Asia Sudorientale”.

Un commento alle cifre da record dello scorso anno...

Qual è il segreto di questi risultati?

“Con circa 320mila veicoli pesanti immessi nella Ue, il 2018 ha visto (quasi) il ritorno ai volumi record del 2008. E Daf ha approfittato del momento favorevole, aggiudicandosi una quota del 16,6 per cento nel comparto dei camion oltre 16 tonnellate. Il che ci ha collocati al secondo posto in Europa per volumi di vendita. Siamo, inoltre, diventati leader nel segmento dei trattori e siamo al primo posto in Germania fra gli importatori. Non solo. Daf, infatti, è riuscita anche a

“La qualità dei nostri camion. I trasportatori apprezzano ciò che i Cf e gli Xf offrono loro in termini di affidabilità, ridotti consumi di carburante e comfort di bordo. Un fattore, quest’ultimo, di grande importanza oggi, data la scarsità di autisti in tutti i paesi europei. Ma occorre anche tenere presente che il camion è solo un ingranaggio del meccanismo. Bisogna, infatti, offrire un efficiente network di distribuzione dei ricambi, contratti di manutenzione e riparazione, www.vietrasportiweb.it


ESCLUSIVO

Il grafico illustra l’andamento della produzione di camion della Casa olandese negli ultimi dieci anni. Dopo il crollo dei volumi del 2009 dovuto alla crisi economica mondiale, c’è stato un progressivo ritorno verso i livelli del 2008. Lo scorso anno Daf ha prodotto oltre 67mila veicoli delle gamme Xf, Cf ed Lf. Quasi 57mila camion appartengono alle serie Xf e Cf.

1. La produzione di camion della Casa olandese da 2008 al 2018 80.000

80.000

70.000

70.000 Daf LF Daf CF/XF

60.000

60.000

50.000

50.000

40.000

40.000

30.000

30.000

20.000

20.000

10.000

10.000

0

0 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2. L’andamento del mercato dei veicoli industriali nella Ue 350.000 300.000

L’andamento del mercato dei veicoli industriali in Europa dal 2010 al 2018 e la previsione per quest’anno. I dati sono suddivisi per segmento: medi da 6 a 15,9 tonnellate di massa totale a terra (in verde), e pesanti di peso uguale o superiore alle 16 tonnellate (in blu). Per il 2019 sono previsti volumi sovrapponibili a quelli dell’anno precedente.

350.000 Volumi totali 6 - 15.9 t Volumi totali ≥16t

250.000

250.000

200.000

200.000

150.000

150.000

100.000

100.000

50.000

50.000

0

0 2010

2011

2012

servizi finanziari. E ancora, programmi evoluti, ma di facile accessibilità, di gestione delle flotte, come nel caso del pacchetto Connect. Infine, ma non in ordine d’importanza, ci deve essere una rete di concessionarie molto efficiente. La nostra è in mano a imprenditori privati decisione che si è rivelata azzeccata sempre disposti a venire incontro alle esigenze delle aziende di trasporto”.

luzioni tecniche, applicabili a cabinati a due, tre o quattro assi. Se poi consideriamo che il 70 per cento dei camion destinati alla cantieristica è costituito da cabinati, appare chiaro perché quest’area d’applicazione è una delle nostre priorità”.

Daf è forte nel comparto dei trattori. Sui carri?

“Per tradizione, Daf ha sempre avuto un approccio molto pragmatico verso le innovazioni tecnologiche. Le introduce sul mercato, infatti, solo quando offrono un valore aggiunto agli operatori del trasporto. Ridurre le emissioni di CO2 generate dai camion è una sfida che riguarda tutti i player del settore. E come casa costruttrice vogliamo essere parte della soluzione. I limiti decisi per il 2025

“Ci sono segmenti, come quello dei cabinati, che offrono un buon potenziale di crescita per il nostro brand. Abbiamo una quota di mercato del 20 per cento nei trattori e vogliamo sicuramente incrementare il business degli autotelai. In quest’ambito, abbiamo a disposizione un ampio ventaglio di sowww.vietrasportiweb.it

300.000

Cosa sta sviluppando Daf nel settore delle trazioni alternative al diesel?

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

e il 2030 dalla Commissione Europea richiedono l’impiego di tutte le tecnologie a disposizione. Siamo all’avanguardia nello sviluppo di catene cinematiche ibride ed elettriche. Ma lavoriamo anche per migliorare le prestazioni dei diesel, che possono essere alimentati con carburanti alternativi come l’Hvo (olio vegetale idrotrattato).”

Quali sinergie ci sono all’interno di Paccar? “Il Gruppo Paccar, in termini di volumi produttivi, è l’ottavo costruttore al mondo. Dal punto di vista numerico, però, siamo molto prossimi al quinto in classifica. Con gli altri brand del Gruppo Kenworth e Peterbilt - collaboriamo nel campo della guida autonoma. E il 50 per cento dei camion made in Usa è equipaggiato con motori Daf”. N. 829 maggio 2019 - 21


VEICOLI COMMERCIALI

Iveco Daily y

I perché del suo Ad alcune settimane dal debutto ufficiale del Model Year Y ar 2019, l’attuale gamma Ye Daily continua ad avere un ruolo da protagonista nel comparto dei commerciali leggeri, come testimoniano le scelte di numerosi responsabili d’azienda di Giovanni Gaslini Servono per il trasporto di bevande confezionate di tutti i tipi i due Daily 35C12 allestiti con cassone centina e telone entrati nella flotta della Cristallina Water, società di Genova specializzata nella vendita e distribuzione di prodotti beverage (vini, bibite, acque minerali, succhi di frutta e superalcolici) nel capoluogo ligure, nella provincia e nei centri delle Riviere di ponente e di levante. Le percorrenze giornaliere dei due commerciali oscillano fra i 180 e i 200 chilometri, suddivise in due viaggi di circa 10-15 consegne ciascuno. Oltre alla distribuzione di vini, birre e soft drink, la Cristallina si occupa dell’installazione e manutenzione degli impianti di mescita e dei corsi di aggiornamento per gli operatori del settore beverage. Il fatturato è di 7milioni di euro.

Mukki è il brand con il quale vengono commercializzati i prodotti latte, latticini, derivati e uova - della Centrale del Latte della Toscana, che ha sede a Firenze. Per le missioni di distribuzione in tutta la Toscana, partendo dai depositi di Firenze, Grosseto, San Vincenzo, Livorno, Massa, Arezzo e Siena, la Centrale ha messo in servizio otto Daily. Sette montano motorizzazioni diesel, mentre l’ottavo - un 60C14 Cng - adotta un propulsore a gas naturale compresso da 136 Cv. Tutti i veicoli sono allestiti con celle frigorifere, adatte al trasporto di prodotti deperibili da conservare a temperature positive comprese fra 0°C e +4°C. Durante ogni viaggio sono previsti 30-50 scarichi giornalieri, con precorrenze fino a200-250 chilometri (sui percorsi extra-urbani).

22 - N. 829 maggio 2019

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VEICOLI COMMERCIALI DAKAR

successo Un acquirente d’eccezione per l’attuale gamma Daily. È Fabio Buzzi (secondo da destra nella foto), pluricampione di motonautica e Ceo della Fb Design, società di Annone Brianza (Lecco) specializzata nella costruzione di barche da competizione. Il Daily Hi-Matic 35-180, dotato di cambio automatico a otto rapporti, è adibito al trasporto dei motori marini dalla sede della Fb Design al centro ricerca e sviluppo di Fpt Industrial di Arbon, in Svizzera, che cura la messa a punto dei propulsori da competizione. La partnership trentennale fra la società di Annone Brianza e Fpt ha portato alla conquista di 15 titoli mondiali di motonautica, 17 trofei internazionali e, di recente, a battere il record di velocità sull’acqua con 277 chilometri l’ora.

Il Daily attuale è protagonista anche nel settore delle trazioni alternative al gasolio. È il caso dei due elettrici 50C80E appartenenti alla gamma Blue Power, consegnati alla S.V. di Rivoli (Torino), società di noleggio specializzata nella locazione di mezzi frigoriferi. I Daily Electric di 3.450 millimetri di passo, sono stati configurati con due set di batterie, capaci di garantire un’autonomia operativa di 130 chilometri. L’allestimento è costituito da una cella frigorifera per il trasporto alimenti a -20°C. La nuova tecnologia delle batterie consente la ricarica rapida in circa due ore. Grazie alla doppia impostazione di guida - Eco e Power - e alle strategie di frenata rigenerativa al rilascio del pedale dell’acceleratore è stata migliorata l’efficienza energetica della driveline.

La raccolta (e il trasporto) dei rifiuti in ambito urbano è uno dei compiti per i quali le qualità del Daily soprattutto la robustezza del telaio a longheroni e traverse d’impostazione camionistica - sono maggiormente apprezzate. Lo testimonia l’acquisizione da parte della Contarina, società attiva nella gestione dei rifiuti a Treviso e in 50 comuni della provincia, di sette Daily 70C14 Natural Power Hi-Matic, dotati di cambio automatico a otto rapporti. I veicoli di 7,2 tonnellate di peso totale a terra, allestiti con cassone da 7 metri cubi per il carico laterale dei rifiuti, sono impiegati per la raccolta differenziata porta a porta. L’acquisto dei Daily Natural Power risponde alle esigenze di basso impatto ambientale e di ridotta rumorosità operativa. Con 50milioni di fatturato, 21mila clienti, 38 centri operativi gestiti direttamente in sette regioni della Penisola e 315 dipendenti, il Gruppo Mollo di Alba (Cuneo) è oggi una delle maggiori realtà italiane nel settore del noleggio. La società albese ha ricevuto 89 cabinati Daily con motorizzazione F1A di 2,3 litri di cilindrata da 136 Cv, allestiti con cassone fisso, cassone e gru retrocabina o cassone ribaltabile. Tutti i veicoli sono destinati alla locazione per le aziende attive nel settore dell’edilizia e delle costruzioni. Nella maggior parte dei casi, i contratti di noleggio sono a breve termine, ma sta rapidamente prendendo piede anche il rent a medio termine.

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N. 829 maggio 2019 - 23


ANTEPRIMA

Astra HHD9 86.50 8x6 Dumper

Super camion Telaio ultra resistente, assali e sospensioni rinforzate, motore Cursor 13 Euro VI da 500 Cv e cambio automatico Allison a sette rapporti per il maxi Astra 8x6 in versione dumper di 65 tonnellate di peso totale terra di Gianenrico Griffini

C

ome tutti i mezzi off-road di Astra della serie HHD9, anche l’86.50 8x6 in versione dumper è stato progettato per gli impieghi ultragravosi in alcuni settori specifici, come quello minerario e della cantieristica dura. Con gli altri modelli della

A lato, dall’alto in basso, la struttura di protezione dell’abitacolo contro i rischi di ribaltamento o di caduta di materiali, l’albero di trasmissione, un particolare delle sospensioni del primo asse e le balestre rovesciate (di tipo cantilever) del ponte posteriore. Il veicolo, adatto a missioni ultragravose, è dotato di tre bloccaggi dei differenziali (uno longitudinale e due trasversali) per disimpegnarsi nelle situazioni off-road più estreme. Il motore è un Cursor 13 da 500 Cv.

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ANTEPRIMA

gamma HHD9 il quattro assi della Casa italiana condivide il telaio e gli assali rinforzati, le dimensioni extralarge di 2,87 metri di larghezza e una massa totale a terra superiore a quella ammessa per i mezzi d’opera tradizionali. L’86.50 può, infatti, arrivare a 65 tonnellate in condizioni di pieno carico (a velocità non superiori a 40 chilometri l’ora) o di 62 tonnellate con una celerità massima di 70 chilometri l’ora. Ciò che, invece, differenzia l’86.50 dagli altri HHD9 è la motorizzazione Cursor 13 in versione Euro VI, indispensabile per conseguire la certificazione Ce come macchi-

na operatrice, secondo le prescrizioni della Direttiva Macchine. Il Cursor 13 Euro VI da 500 Cv, che adotta un dispositivo di post-trattamento con catalizzatore selettivo Hi-Scr senza parziale ricircolo dei gas combusti (Egr), presenta una curva di coppia piatta (con un massimo 2.300 Newtonmetro) in un ampio intervallo di regimi.

Tanta coppia in basso Che si estende da 970 a 1.525 giri al minuto. Caratteristica questa, insieme alla disponibilità in basso (cioè, già sotto i 1.000 giri/minuto) del valore massimo di coppia, particolarmente utile per il disimpegno del veicolo sui percorsi off-road estremi. In tali circostanze, l’abbinamento del propulsore al cambio automatico Allison 4700 a sette rapporti permette di non

stressare la driveline. Con l’automatico di Allison, le partenze in salita sono facilitate dalla presenza di un convertitore di coppia che moltiplica (ai bassi regimi) la coppia in ingresso generata dal propulsore. Il retarder idraulico integrato al cambio fornisce un’energica azione di rallentamento, che si affianca a quella del freno motore potenziato a decompressione (Super engine brake), in grado di generare una potenza di rallentamento di 463 kW.

Una vista laterale dell’Astra HHD 9 86.50 8x6, che permette di apprezzare le dimensioni del ribaltabile posteriore e la struttura di protezione dell’abitacolo della Cantoni.

Scheda tecnica Marca e modello Astra HHD9 86.50 Dumper Configurazione assi 8x6 Lungh. totale autotelaio 8.925 mm Passo 1.900+4.750+1.450 mm Motore Cursor 13 Cilindrata 12.883 cm3 Potenza max 368 kW (500 Cv) @ 1.900 giri/min. Coppia max 2.300 Nm @ 970-1.525 giri/min. Cambio Allison 4700 No. marce 7 Capacità cassone 24 m3 Tara autotelaio 15.670 kg Peso totale a terra 62.000 kg* - 65.000 kg** Peso totale comb. 104.000 kg Pneumatici 14R20 Note: *alla velocità massima: 70 km/h **alla velocità massima 40 km/h

Il sei cilindri in linea Cursor 13 che equipaggia l’Astra 86.50 8x6. Il motore è in grado di sviluppare una potenza massima di 500 Cv a 1.900 giri al minuto. La coppia di picco è, invece, di 2.300 Newtonmetro nell’intervallo da 970 a 1.525 giri al minuto. Sotto, da sinistra, il turbocompressore a geometria variabile e uno spaccato del cambio automatico Allison 4700 a sette rapporti, dotato di convertitore di coppia.

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PROVA SU STRADA

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringraziano, per la collaborazione, il Gruppo Centroedile di Agrate Brianza (Mb) e la Cava Campana di Buscate (Mi).

Mercedes-Benz X 350d 4Matic Euro 6b

La potenza sterrato tot. km 22,0

Buscate 177 m

Cava km 0,0 100 m

126 m Cascina Gobba km 35,4 156 m Arluno km 13,6

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PROVA SU STRADA

a ogni costo Telemetria

Anche Mercedes-Benz cala l’asso della motorizzazione V6 tre litri, raggiungendo così Volkswagen nell’Olimpo dei pick-up mid size più potenti oggi sul mercato. Solo la coppia non raggiunge le vette del connazionale ultima release. Da brivido i consumi Tara veicolo (kg) 2.265 1.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.600

Giri @ 90 km/h 1.500 1.400

1.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.400

2.600

2.800

3.000

50’’

lento

Giri @ 130 km/h 2.200 2.000

2.200

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 15”,77 veloce

20’’

40’’

30’’

Consumo carburante (km/l) 6,48 basso

9

8

7

6

alto

Consumo AdBlue (%) 10,046 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%

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statale off road autostrada Cava (150 m) Cava (150 m) Buscate (177 m) Arluno (156 m) Arluno (156 m) Milano Gobba (126 m)

di Gianluca Ventura foto di John Next

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Km

Tempo

Velocità km/h

Consumo km/l (l/100 km)

22,0

28’

47,1

3,93 (25,45)

13,6

16’

51,0

8,50 (11,76)

35,4 71,0

26’ 1h10’

81,7 60,8

10,59 (10,59) 6,48 (15,42)

Diesel consumato = 10,95 litri. Urea consumata = 1,10 litri, pari al 10,046% del gasolio rabboccato (10,95 litri).

60,8 60

MEDIE ORARIE & CONSUMI

TOTALI:

Media oraria (km/h) 70

Se viaggiate con un occhio fisso ai consumi, allora questo pick-up non fa per voi. Ma se privilegiate i muscoli e il comfort di guida, alllora questo è il vostro veicolo. Il mezzo da lavoro ideale per chi - un geometra o architetto ad esempio - deve monitorare dei cantieri, magari molto distanti fra loro, e vuole spostarsi rapidamente da uno all’altro con un veicolo che sia anche un po’ di rappresentanza. Pure chi visita spesso delle cave o i responsabili di lavori pubblici che viaggiano con un piccolo team apprezzeranno questo X 350d. Un veicolo esteticamente identico alla versione quadricilindro, ma molto diverso quando si mette la testa sotto la scocca, dove fa capolino una (stavolta) vera trazione automatica 4Matic, un cambio Mercedes-Benz e il V6 della Stella.

50

40

30

20

Tratto in cava in 4x4 (Off-road mode), su strada in 4x2 (Eco auto mode). Peso durante la prova = 3.250 chilogrammi. Fabbricato in Spagna. Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione X 350d 4Matic Power doppia cabina: € 45.233.

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

Basta leggere il dato sull’accelerazione nella tabella qui sotto per capire che ‘schiacci e va’, a tempo zero. Anche a pieno carico, senza fare una piega, su strada o sterrato che sia, grazie ai 258 Cv di potenza e ai 550 Nm di coppia. Eh sì, tanta roba, ma che può portarti a esagerare col gas e a mettere in lieve difficoltà i freni viaggiando di buona lena a pieno carico, come nel nostro caso. All’avvio del motore, il software che controlla la dinamica di guida si setta sempre su Comfort, uno dei cinque modi disponibili: praticamente una mappatura di mezzo, buona ‘per tutte le stagioni’. Ma mettendo il selettore trazione su 4H per bloccare il 4x4 e inserendo l’Off-road mode, in fuoristrada non siamo riusciti a toccare i 4 chilometri/litro, saliti a 6,48 dopo una giornata di test on e off-highway. Con 60,8 chilometri orari, l’X 350d PRESTAZIONI A CONFRONTO (modelli 4x4) Modello

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b Mercedes-Benz 190/258 X 350d 4Matic V6 E6b Renault 120/163 Alaskan 2.3 dCi 160 Zen E6b Volkswagen 165/224 Amarok 3,0 Tdi V6 4Motion E6b

Sopra, la lussuosa plancia dell’X 350d 4Matic. Sotto, da sinistra, il cluster col display a colori centrale, il Comand on-line completo di telecamere perimetrali che riproducono anche la vista in pianta, gli interruttori elettrici alla sinistra del piantone di sterzo e i sedili anteriori. In basso, ancora da sinistra, la regolazione elettrica dei sedili davanti, il retro dell’abitacolo, i gavoni ricavati sotto i sedili posteriori, nella foto.

Le misure rilevate

MISTER METRO

0

Potenza kW/Cv 140/190

Coppia Nm 450

Marce n° 7+7

Consumo km/l 7,35

550

7+7

6,48

403

6+6

7,67

550

8

7,68

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, urea e media oraria.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 1.570/2.200 Larghezza (utile/max) 1.340/1.560 Altezza interna 1.160 Larghezza porta anteriore (utile/max) 710/820 Altezza porta anteriore 1.095 Larghezza porta posteriore (utile/max) 570/700 Altezza porta posteriore 1.095 Distanza tra terra e soglia porta 540 Diametro volante 370

Lunghezza (utile/max) 1.500/1.585 Larghezza (utile/max) 1.490/1.580 Larghezza tra passaruota 1.130 Altezza sponde 475 Larghezza apertura posteriore 1.355 Angolo apertura sponda posteriore 90° Altezza soglia carico posteriore 840

Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Altezza minima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta

Tara (senza conducente) Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

28 - N. 829 maggio 2019

5.340 1.920 1.819 200 3.150 888 1.302 1.632 1.632 13.400

10

2.265 1.490 1.996 910 3.250

Varie Angolo di attacco Angolo di dosso Angolo di uscita Altezza di guado Pendenza superabile

gradi 29 gradi 20,4 gradi 24 mm 600 gradi 45

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11


PROVA SU STRADA

Esterno

segna comunque il record di velocità media tra i pick-up Euro 6 fin qui provati, piazzandosi penultimo quanto a dispendi d’urea, stante un oltre 10 per cento.

In cabina Vale quanto detto per la X 250d. Mercedes-Benz ha voluto differenziare in maniera marcata l’ìnterno della X dal Nissan Navara su cui si basa, lasciando che i designer comaschi del Gruppo dessero un’impronta tipicamente Daimler. La plancia è rifinita in alluminio satinato e nel mezzo svetta il sistema d’infotainment Comand on-line con schermo da 8,4 pollici, che si paga circa 2.700 euro extra anche su questo lussuoso allestimento Power, cui se ne devono aggiungere altri 1.099 se si vuole pure il Parktronic con le telecamere perimetrali che riproducono la vista dall’alto del veicolo.

PICK UP HIT AdBlue % 3,623

Velocità km/h 58,3

Acceler. 0-130 km/h 25’’,44

Peso kg 3.250

Index Pubbl. performance n° 449,5 817

10,046

60,8

15’’,47

3.250

427,3

829

4,320

60,0

27’’,94

3.050

456,5

827

18,398

55,3

16’’,88

2.920

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Nulla cambia esternamente, non fosse per la targhetta V6 Turbo sui parafanghi anteriori. Sotto, da sinistra, le viste laterali, il lunotto posteriore col deflettore opzionale apribile elettricamente e i cerchi da 19 pollici. In basso, sempre da sinistra, la griglia sotto la calandra che ospita sia i radar del Parktronic sia la camera frontale, il tappo gasolio sul fianco guida, le bitte più la presa nel cassone e la retrocamera.

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

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Trasmissione

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Design

Cambio automatico sette rapporti Mercedes-Benz 7G-Tronic Plus. Trazione 4x4 automatica e blocco differenziale posteriore optional. Rapporto al ponte 3,357, rapport

Telaio classi a longheroni e traverse, molleggiato da molle elicoidali. Accoppiate, davanti, a doppi bracci trasversali e, dietro, a un sistema multilink con elemento rigido a elevata capacità torsionale.

Il disegno originale di Renault-Nissan viene rivisto in quel di Stoccarda. Ma per i lussuosi interni è di competenza il centro stile basato a Como (Italia).

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Meteo & traffico

Freni Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a Retro 1a

Rapporto 4,377 2,859 1,921 1,368 1,000 0,820 0,728 3,416

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Tutti a disco e autoventilanti i freni, da 320 millimetri davanti e 308 dietro. Di serie Downhill Speed Regulation, Collision Warning e controllo elettronico della stabilità Esp disinseribile. Il veicolo in test montava pneus Pirelli Scorpion Winter 255/55 R19 M+S (111H).

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PROVA SU STRADA

Vano di carico

Sottopelle

Resta come sull’accoppiata Navara/Alaskan. Il rivestimento vasca è opzionale, ma con le bitte scorrevoli su binari. Non mancano una presa elettrica stagna a 12 Volt nel cassone, le luci di lavoro a led incorporate nel terzo stop e - qualora se ne scelga l’opzione, come sul veicolo in test - un deflettore a scorrimento elettrico ritagliato nel lunotto posteriore.

Linea esterna S’interviene sull’anteriore, ridisegnando la calandra e il frontale, nonché sul retro, dove s’inserisce un nuovo lamierato esterno per il portellone sponda (volendo, apribile di 180 gradi eliminando il paraurti) e dei gruppi ottici parzialmente a led. Una tecnologia questa, però full, sfruttata anche per i fari.

La driveline La diversità di questa X 350d sta tutta nella cinematica. L’autoctono Om 642 prende il posto del derivato Nissan, portando in dote due cilindri in più e un’architettura a V di 72 gradi, nonché un turbo Garrett a geometria variabile dotato di valvola wastegate. Poi c’è il cambio automatico con convertitore di coppia 7G-Tronic Plus della Stella, completo di palette retrovolante, e infine una vera trazione integrale permanente 4Matic, che distribuisce il 60 per cento delle coppia motrice dietro e il 40 davanti. Resta il selettore trazione in console, ma serve solo per ‘dire’ alla frizione lamellare centrale d’avviarsi con un bloccaggio del 30 per cento (arriva fino a 100). Di serie l’Eco start/stop e optional (593 €) il bloccaggio del differenziale posteriore.

Sopra, il V6 da tre litri scarsi. Sotto, da sinistra, controller clima più comandi trazione in console centrale, la cloche del cambio automatico con convertitore, il Keyless Go e il selettore della dinamica di guida. In basso, ancora da sinistra, le cinque modalità di guida disponibili, il tappo urea sul fianco destro, il transfer case più le sospensioni anteriori a doppi bracci trasversali e multilink sul retrotreno. Elicoidali le molle.

MOTORE

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Specifiche Marca Mercedes-Benz e modello Om 642 De30 Ls Architettura 6 cilindri a V di 72° Alesaggio x corsa (mm) 83x92 Cilindrata (cc) 2.987 Rapporto di compressione 15,5:1 Distribuzione bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione Garrett Vgt (turbo/intercooler) con wastegate/sì Sistema d’iniezione common rail piezo

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Potenza Pressione d’iniezione (bar) 1.800 Peso a secco (kg) 248 Capacità coppa dell’olio (l) 8,5 Potenza (kW(Cv)/giri) 190(258)/3.400 Potenza specifica 63,52(86,38) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 550/1.400-3.200 Coppia specifica (Nm/l) 184,27 Riserva di coppia (%) 3,2 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro6b/ (omol./sistema) Egr+Doc+Scr+Dpf

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A PPUNTI

DI

LOGISTICA Il ‘colore’ del trasporto

Il ‘verde’ che indica attenzione per l’ambiente è la tinta di riferimento per l’intera supply chain. Che mira alla sostenibilità partendo da consegne con veicoli zero emissioni innovativi di Ottavia E. Molteni L’efficienza logistica passa da una gestione integrata della supply chain. La sostenibilità ambientale ascritta al settore, invece, dalle scelte in termini di soluzioni per la consegna. Specialmente quando si parla di ultimo miglio. Una novità ‘verde’ in tal senso è rappresentato da Renault Ez-Flex che sarò presentato questo mese a Parigi nel contesto del Salone Viva Technology. Si tratta di un prototipo di veicolo commerciale di prossima generazione, ossia elettrico e connesso (non però autonomo e condiviso come altri concept svelati poco tempo fa dalla Losanga). È pensato per la circolazione in ambito urbano grazie alle dimensioni compatte (3,86mx1,65mx1,88m), che non sottraggono nulla alla capacità di carico, che è di 3 metri cubi. Riesce a coprire, in fase di sterzata, un raggio di 4,5 m, caratteristica che, ancora una volta, lo candida a un impiego lungo lo (spesso) tortuoso e angusto tracciato cittadino. L’autonomia, con una ricarica, di Renault Ez-Flex, che va a inserirsi in una famiglia di concept che già conta dallo scorso Salone di Hannover l’Ez-Pro, è di un centinaio di chilometri. Quanto basta per effettuare un buon numero di consegne, sfruttando i vantaggi derivanti dall’altezza ergonomica (760 mm) della soglia di accesso all’area di stivaggio delle merci, dalla possibilità di inserimento di un ampio numero di moduli posteriori e

FLASH NEWS Svolta eco nel centro di Genova Sono forniti da Ecoconsegne e abilitano un sistema di consegna 100 per cento elettrico nel centro storico di Genova. Al momento, nell’ambito dell’accordo tra il Comune ligure e l’azienda, sono due i veicoli zero emissioni utilizzabili per l’ultimissimo tratto di viaggio delle merci. Una innovazione a cui nel giugno 2018 aveva aperto la strada una delibera che apriva la porta delle Ztl, senza oneri o limiti di orario, ai mezzi commerciali a batteria. La base logistica per l’iniziativa è fissata, in questa fase d’avvio, presso una parte del piano terra dell’edificio Metellino, nell’area della vecchia Darsena della città di mare. Fino a 1.000 kg la capacità di trasporto totale dei veicoli.


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FLASH NEWS

Il ‘respiro pulito’ di DHL

Trasporto ‘al trotto’ Il 2 maggio 1519, in Francia, moriva, all’età - venerabile per il tempo - di 67 anni, il grande Leonardo da Vinci. Ne parliamo perché, negli stessi giorni della Milano Design Week, a Tuvia Italia - Kerry Logistics è stato affidato il compito di trasportare 13 riproduzioni artistiche del cavallo in bronzo disegnato, tuttavia mai realizzato, dal Maestro toscano. Oggetti preziosi, da trattare con particolare cura, esposti nell’ambito dell’evento ‘Leonardo Horse Project’, di cui la società è stata sponsor (ha inoltre sovvenzionato una delle realizzazioni). L’operatore del ramo trasporti ha curato la movimentazione delle opere lungo tutto il percorso in programma. Dalla prima fase, che le ha visto posizionate, grazie a mezzi speciali, nell’Ippodromo di San Siro, alle destinazioni pensate in questo 500esimo anno dall’ultimo saluto all’artista . Nel commentare l’incarico, Alessandro Canese, amministratore delegato di Tuvia Italia, ha rilevato come “la poliedricità, la passione, la precisione - elementi che caratterizzano il genio di Leonardo - sono per noi un’importante fonte di ispirazione. Non possiamo che essere orgogliosi di essere stati scelti per lo spostamento di queste importanti opere in tutta Italia, rendendole accessibili a milioni di persone”. Sempre in tema di beni legati al mondo dell’arte, si segnala che, grazie a una operazione di fund raising, la start up francese Convelio ha raccolto 1,85 milioni di euro per la sua offensiva su questo mercato specifico. Già più di 40 i paesi e oltre 300 i clienti che hanno scelto di dare fiducia alla ‘creatura’ fondata da Edouard Gouin e Clément Ouizille. Lanciata nel luglio 2018 a Parigi, la realtà d’oltralpe identifica nell’Italia la seconda piazza commerciale di riferimento.

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dalla speciale architettura delle porte. Il prototipo francese sarà prestato a una serie di operatori in Europa per dare avvio a una fase di test per un biennio. Si muove nella direzione di lanciare una nuova tipologia di logistica, quella della qualità dell’aria, il progetto-pilota recentemente presentato da Dhl Express Italy a BluE, la sei-giorni dedicata alla mobilità elettrica tenuta a battesimo dalla città di Milano. La società di trasporto internazionale, che è impegnata a conseguire l’obiettivo segnato per il 2050, ossia eliminare del tutto le emissive nocive e climalteranti dalla propria flotta veicolare e da strutture di appoggio/uffici, ha tradotto in un’iniziativa concreta il suo motto “Connecting people, improving lives’, montando sui suoi mezzi sparsi per il capoluogo lombardo un device per la rilevazione e il monitoraggio di ciò che respiriamo. Il dispositivo è stato sviluppato dalla start up Sense Square di Salerno. Calcola le concentrazioni di polveri sottili PM1, PM10, PM2.5, NOx, ozono, CO2 e si avvale, per le aree tecnica e scientifica, di una collaborazione con il Cnr-Iia. Sono tre le aree di utilizzo ipotizzate al termine dei due anni previsti di sperimentazione. La prima, e più immediata, riguarda l’organizzazione interna della supply chain di Dhl, che consulterebbe i dati sul livello di inquinamento dell’aria in una data zona prima di decidere quale tipologia di prodotto impiegare per la sua consegna espressa. Vi è poi il fronte importante della sinergia instaurabile con le amministrazioni comunali, spesso costrette a ricorrere, quando le condizioni lo richiedono, a misure come il blocco del traffico per una o più giornate. La disponibilità di informazioni costanti e dettagliate sulla concentrazione degli inquinanti e dei climalteranti, distinte per fazzoletti di un chilometro quadrato, aiuterebbe chi governa i comuni italiani a limitare gli impatti sulla popolazione attiva, legato agli stop alla circolazione. Grazie alla prospettiva di mappatura di porzioni più piccole di territorio, si può infatti pensare che, in un futuro non troppo lontano, potranno essere applicabili disposizioni diverse all’interno di un’area raccolta, che presenti però caratteristiche di traffico disomogenee. Un ultimo ambito operativo per il progetto, battezzato da Dhl Express Italy ‘Breath Clean’, incrocia la categoria dei cittadini. Dovrebbe passare dallo sviluppo di un’apposita App, o, comunque, di una tecnologia di accesso alle rilevazioni per via mobile o informatica. Il quadratino sulla mappa è colorato di rosso? Forse è meglio prevedere un altro giro per arrivare a destinazione. Privilegiando quelle zone dove la tinta ha un aspetto più rassicurante.


Servizi doganali a convegno

FLASH NEWS

Ha scelto la settimana del Salone del Mobile a Milano per organizzare il primo ‘Customs bites’- C-Trade, azienda nata nella seconda metà del 2015 per iniziativa di 2 imprenditori (Paolo Massari e Lucia Iannuzzi) che si occupa di fornire consulenza e gestire servizi doganali a 360 gradi. C-Trade fonda la sua forza commerciale sulle attività del reparto operativo, che si affiancano e integrano quelle consulenziali e gestionali. “La dogana sta completando tutti i processi di telematizzazione per agevolare ancora di più le attività delle aziende che commerciano con l’estero”, ha ricordato la Iannuzzi.

Il transpallet elettrico che piace

Efficientamento digitale Una perdita annuale tra i 25 e i 35 miliardi di euro (corrispondenti all’1,5/2 per cento di Pil) dovuta alle inefficienze del sistema infrastrutturale e logistico in Italia. È emerso al convegno ‘Infrastrutture digitali e logistica delle merci”, che UIRNet, ha organizzato a Genova grazie al supporto di Logistica Digitale, società impegnata a gestire il sistema Its della Piattaforma Logistica Nazionale. Strumento che eroga servizi di sistema, che possono essere richiesti da tutti gli operatori dei comparti logistica e trasporti.

Crown Wp 3010, transpallet elettrico compatto, ha conquistato il Good Design Award 2018. Ad attribuire il riconoscimento sono stati il ‘Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design’ e lo ‘European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies’. Il prodotto si era aggiudicato in precedenza anche l’iF Design Award e l’International Design Excellence Award (Idea). Che cosa ha convinto la giuria riguardo a questa soluzione proposta da una delle aziende di riferimento per il comparto della movimentazione merci? Essenzialmente il suo design funzionale, pensato per semplificare la vita degli addetti al sollevamento e al trasporto delle merci. Ne derivano, a cascata, due effetti di ordine economico: un minore costo per la proprietà/gestione e più valore nel lungo periodo.


FLASH NEWS

Il ‘re’ dell’elettrodomestico

Nuova nomina per Gefco

Electrolux Logistics Italy ha annunciato di aver scelto la Contract Logistics Line of Business di Geodis per la gestione della logistica integrata e la distribuzione dei suoi elettrodomestici nel nostro Paese. Secondo i termini del contratto, attività in carico alla società saranno ricevimento e stoccaggio dei prodotti, preparazione delle spedizioni, gestione del deposito fiscale, controllo dei resi, nonché alcuni interventi ‘on demand’. Per il trasporto e la consegna ci si affiderà in misura prevalente alla modalità diretta/drop. Un network specializzato finalizzerà la distribuzione dei beni di dimensioni più piccole. “L’avvio di questa nuova partnership logistica [...] consolida il nostro know how in un mercato nel quale stiamo diventando un punto di riferimento importante per le aziende del settore”, ha commentato il presidente e amministratore delegato per la Contract Logistics di Geodis in Italia, Francesco Cazzaniga, alludendo all’esperienza e all’interesse per i rami Consumer Electronics, in generale, e grande elettrodomestico.

Il Gruppo europeo, che figura tra quelli di riferimento per la logistica automotive, ha annunciato di aver affidato a Valérie Floridia la carica di direttore di Gefco Innovation Factory. Nome sotto il quale si nasconde l’incubatore di talenti che Gefco ha ideato per consentire ai propri dipendenti in tutto il mondo, di avanzare proposte e suggerire progetti innovati volti alla crescita della struttura globale, oltre che di provare a disegnare la catena logistica del futuro. L’Innovation Factory è stato lanciato nel 2018 e i team scelti sono stati convocati a Parigi per animare una due-giorni dedicata.

Lo Conte investe a Milano Si aggira intorno ai 10 milioni di euro la cifra comunicata dal Gruppo Lo Conte, da utilizzarsi per la realizzazione di un nuovo centro logistico nella parte sud del capoluogo lombardo. La struttura coprirà 20mila metri quadri e ospiterà le attività legata alla gestione del Centro-Nord Italia. Così, dopo gli investimenti riservata all’automazione dello stabilimento, l’azienda produttrice di farine e di preparati per dolci si prepara a tenere a battesimo uno spazio destinato ai prodotti usciti dallo stabilimento stesso, così come da altri del Gruppo. “Tutto ciò servirà per aumentare la flessibilità, la capacità di risposta alla domanda e al tempo stesso l'efficienza aziendale”, informano i diretti interessati dall’operazione.

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Consumatori e sostenibilità I partecipanti alla "Indagine sulle scelte di acquisto e l'attenzione alla logistica" condotta insieme da Sos-LOGistica e Federconsumatori sono sensibili e attenti ai temi della sostenibilità. È la prima indicazione che si legge nel report finale legato alla survey realizzata nel 2018 e oggi resa pubblica. Tale aspetto contrasta però sia con l’orientamento prevalente alla spesa presso i centri della Gdo, scelti per abitudine e raggiunti con l’automobile di proprietà; e sia con l’ancora bassa attitudine (l’interesse c’è) a considerare le modalità di trasporto delle merci. Insomma, anche se sono di più le domande sul tema, ancora non basta.

La ‘bellezza’ della logistica Grazie all’accordo per la gestione della logistica integrata avviato nell’ultimo anno con Yves Rocher nel settore dei cosmetici, Fm Logistic ha potuto conseguire risultati importanti. Sono stati infatti più di 856mila gli ordini evasi in Italia a copertura di negozi e reti vendita private. L’intesa ha portato a una ottimizzazione dell’intera supply chain, che passa per una gestione integrata dello stock a magazzino attraverso personale diretto e il ricorso a soluzioni strumentali innovative mirate a potenziare la funzionalità della linea. Un sistema software WMS (Warehouse Management System) consente di tenere sotto costante controllo, con estrema precisione, il movimento delle merci. Nel prevedere una crescita annua, nei volumi gestiti, del 10 per cento, Ugo Lemorini, General Manager di Fm Logistic Italia, ha indicato in “flessibilità, reattività e affidabilità” il valore aggiunto per il mondo retail.


ATTUALITÀ

Oltre l’originale

BELLI TOSTI Sottoposti a test pressanti in laboratorio e su strada i ricambi equivalenti Diesel Technic pensati in Germania. Due le linee prodotto

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oprattutto in tempo di crisi, il ricambio equivalente può essere la soluzione a buon mercato per mantenere efficiente il camion o il furgone, senza dover rinunciare alla qualità. Cosa a cui tengono molto i tedeschi di Diesel Technic, sul mercato nazionale dal 1972 e su quello italiano con la filiale veronese dal 2016, dove propongono oggi due gamme di prodotti, per altrettante tasche: Dt Spare Parts, ricambi premiumdel 30 per cento meno cari rispetto agli originali, e i più abbordabili Siegel Automotive, il cui prezzo scende d’un altro 30 per cento. In totale ben 41.500 referenze, 40mila delle quali a marchio Dt, garantite per 24 mesi, che si riducono a 12 nel caso dei prodotti Siegel. Ogni ricambio è progettatoin housepartendo da quello originale, che viene ‘acquisito’ da sofisticati scanner, misurato

In alto, il quartier generale Diesel Technic a Kirchdorf (Germania). Sopra, da sinistra, il laboratorio dove si testano i prototipi dei ricambi provenienti dai fornitori, l’ufficio progettazione e il gigantesco magazzino centrale. Sotto, alcune delle 41mila referenze.

da speciali strumenti e analizzato nei materiali grazie a qualificati laboratori esterni. Tutte le informazioni raccolte si trasformano in un’ingente mole di dati e in un modello 3d, inviati quindi al terzista del caso - europeo o asiatico - per la realizzazione del campione. Il quale, una volta rientrato alla base, deve passare al vaglio

dei laboratori prova Diesel Technic mentre, grazie alla collaborazione con officine locali, i pezzi di produzione vengono provati anche direttamente su strada. Presenti in Italia attraverso i principali ricambisti, il portale Internet captivee quello d’Inforicambi, consegnano in 24 ore lungo lo Stivale e in due giorni sulle isole.


TRUCK RACING

Truck racing

PRONTI VIA Sarà anche quest’anno il Simoncelli di Misano ad aprire le danze di un campionato che vede poche novità sul fronte dei team. Se non fosse per un cambio di casacca inaspettato...

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ino all’ultimo s’era sperato di avere nove appuntamenti in calendario, ma non c’è stato nulla da fare. Anche quest’anno la Gran Bretagna non ci sarà (si organizzerà il proprio campionato nazionale, il Btrc) e l’Etrc - lo

25 - 26 Maggio Misano Adriatico (Ita) Circuito Marco Simoncelli 22 - 23 Giugno Budapest (Hun) Hungaroring 06 - 07 Luglio Bratislava (Svk) Slovakiaring 20 - 21 Luglio Nürburg (Deu) Nürburgring 31 - 01 Agosto/Settembre Most (Cze) Autodrom Most 14 - 15 Settembre Zolder (Bel) Circuit Zolder 28 - 29 Settembre Le Mans (Fra) Circuit de la Sarthe 05 - 06 Ottobre Madrid (Esp) Circuito del Jarama 36 - N. 829 maggio 2019

LE OTTO GARE 2019

di Gianluca Ventura

European Truck Racing Championship sotto l’egida della Fia - prenderà le mosse a fine maggio in quel di Misano Adriatico, come l’anno scorso. Poi, gli stessi appuntamenti della passata stagione, con solo uno scambio temporale tra Nürburgring e Slovakiaring, col circuito tedesco che torna alla più consona (per il meteo) data di metà luglio. Chiusura, al solito, i primi d’ottobre in quel di Jarama (Spagna), con la festa per premiare il nuovo campione europeo e - forse qui - un assaggio di quello che sarà il prossimo campionato Lt4 (cfr. box nella pagina accanto).

Stessi contendenti Pressoché invariati i principali prota-

Adam Lacko - È qui per vincere e pare che il nuovo Buggyra Vk 50 by David Vrsecky glielo consentirà.

gonisti del circus targato 2019. Ci saranno il campione in carica Jochen Hahn su Iveco e la sua alter ego Steffi Halm, sul secondo dei truck torinesi ufficiali. Mentre tra i team privati che correranno con lo Stralis Xp-R c’è d’annoverare una new entry, il tedesco René Reinert, che dopo anni di fedeltà alla Man prende il volante del suo nuovo truck battezzato Xenia. Un passaggio che potrebbe interessare anche altri


TRUCK RACING

René Reinert Sicuramente l’incognita più grande, perché dopo anni di fedeltà al Leone si cimenta stavolta con Xenia, come ha battezzato il suo nuovo Iveco.

Steffi Halm - In continuo crescendo, la tedesca dovrà quest’anno dimostrare d’essere in grado di puntare al titolo, che non l’è poi così lontano.

Dal 2020 gli Lcv Ma sarà il prossimo anno a portare delle vere novità negli sport motoristici coi mezzi da lavoro. Perché arriverà la Lt4 Cup, acronimo di Light Trucks for Drivers, campionato dedicato ai veicoli commerciali versione cabinata. Una maniera per avvicinare al mondo delle corse truck anche chi di soldi ne ha pochini oppure è alle primissime armi: un po’ come i go-kart per le corse automobilistiche. Ogni camioncino avrà due piloti iscritti e durante ogni manche sarà obbligatorio fare un pit-stop per cambiare le gomme nonché il pilota a bordo, analogamente a quanto accade nelle corse endurance. A fine 2019 una gara di lancio della serie, per la quale Iveco è già pronta col Daily.

Antonio Albacete - Lo scorso anno s’è tolto un po’ di ruggine di dosso. Nel 2019 potrebbe dire la sua al volante del solito Man TgS gestito da Lutz Bernau.

Jochen Hahn - Avrà il numero 1 da campione europeo tatuato sul suo Stralis Xp-R. Ma per non farselo togliere dovrà lottare parecchio.

driver nel prossimo futuro, quando i componenti racing dei Man - uscita ufficialmente dalle gare qualche anno fa - diventeranno sempre più introvabili.

Un po’ come succede a Mercedes-Benz, presente ormai solo col team privato Tankpool 24 e camion dotati di cabina dal look attuale ma motori d’antan. Infine occhi puntati su Adam Lacko e il suo musone Buggyra Vk 50, completamente nuovo anche se simile al precedente nell’aspetto. Il ceco vuole riagguantare il titolo detenuto nel 2017 e il camion progettato dall’ex pilota Dabvid Vrsecky, ora direttore tecnico del team boemo, sembra promettente. Suo compagno di squadra ancora il britannico Oly Janes, deludente nel 2018.

Norbert Kiss Saluti e baci, lui è così. Se prende la testa della gara non la molla più e s’invola alla guida del suo nero Mercedes-Benz.

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Saloni

EXTRA LARGE Pubblico delle grandi occasioni e tanto business alla manifestazione di Monaco di Baviera dedicata ai veicoli da cantiere e alle attrezzature per il comparto delle costruzioni. In vetrina dotazioni elettroniche e soluzioni green di elettrificazione

Iveco La Casa italiana ha mostrato un ampio ventaglio della propria offerta

di prodotto dedicata al cantiere e alle missioni off-road estreme, con la sola eccezione del medio Eurocargo. Sopra, da sinistra a destra, un Daily 4x4 di 7 tonnellate di peso totale a terra, e uno Stralis Natural Power in configurazione 6x2, allestito con cassone ribaltabile e gru retrocabina, pensato per il rifornimento dei cantieri nelle aree urbane. Sotto, da sinistra a destra, uno Stralis X-Way dotato di cassone ribaltabile trilaterale e l’Astra HHD 9 86.50 8x6 con ribaltabile posteriore da 24 metri cubi.

Cifa

La società italiana, acquisita nel 2008 dal gruppo cinese Zoomlion Heavy Industry, ha proposto soluzioni innovative per il trasporto del calcestruzzo premiscelato, come la betoniera ibrida della serie Energya. L’attrezzatura, che ha una capacità nominale di 9 metri cubi e un volume geometrico di 15,9 metri cubi, è azionata da un motore elettrico.

di Gianenrico Griffini

O

ltre 620mila visitatori provenienti da 200 paesi del mondo, 3.700 espositori di 63 nazioni e una superficie fieristica di 614mila metri quadrati: sono le cifre da record del Bauma 2019, il Salone triennale di Monaco di Baviera dedicato ai mezzi da cantiere, alle macchine movimento terra e alle attrezzature per i settore delle costruzioni e il comparto minerario. Il successo decretato al Bauma dal pubblico degli addetti ai lavori e delle aziende presenti alla manifestazione testimonia l’importanza economica (e sociale) dei produttori di attrezzature per la cantieristica e per il mining. Si

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tratta un comparto che, lo scorso anno, ha generato nell’Unione Europea un fatturato totale di 40miliardi di euro, prodotto da 1.200 società a elevata specializzazione che danno lavoro a oltre 300mila addetti.

Piccole e medie imprese La maggior parte di queste aziende è di piccole o di medie dimensioni. Il 39 per cento di esse, infatti, ha un fatturato compreso fra i 10 e i 50 milioni di euro, mentre il 22 per cento non arriva a 10 milioni di euro l’anno. Le società con volumi d’affari fra 50 e 100 milioni di euro sono l’11 per cento del totale e

quelle fra i 100milioni e 1miliardo rappresentano il 16 per cento. Infine i big, con fatturati superiori al miliardo di euro, che si attestano all’11 per cento del totale. Secondo l’edizione 2019 del Rapporto economico annuale del Cece (Committee for European Construction Equipment), il mercato Ue delle attrezzature per il cantiere è cresciuto dell’11 per cento lo scorso anno, attestandosi su livelli di poco inferiori (meno 10 per cento) a quelli record raggiunti nel 2007, prima della grande crisi economica mondiale. La fase espansiva del settore ha riguardato tutti e tre i maggiori mer-

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Man Ampia e diversificata la proposta di camion per il settore delle costruzioni da parte della Casa di Monaco di Baviera. In alto,

da sinistra a destra, un TgX 18.510 in versione speciale X-Lion con motorizzazione D26, un trattore TgX 33.640 in configurazione 6x4 per carichi eccezionali e un TgL 12.250 con ribaltabile trilaterale. Più sotto, da sinistra a destra, un TgS 32.400 allestito con betoniera, e un trattore eTruck totalmente elettrico abbinato a un semirimorchio con betoniera Liebheer, anch’essa ad azionamento elettrico.

Volvo Trucks

Le proposte della Casa svedese si sono focalizzate sui modelli per impieghi stradale o off-road heavy duty. A sinistra, un trattore top di gamma Fh 16-750 a quattro assi per il traino di carichi eccezionali, e un cinque assi Fmx 540 con ribaltabile posteriore per utilizzi gravosi, dotato di un’ampia protezione paracabina.

cati europei (Germania con un più 8 per cento, Regno Unito e Francia con un più 4), ma anche i paesi del Sud Europa che hanno ribadito (con la sola eccezione della Grecia) il percorso di robusta ripresa del comparto iniziato negli anni precedenti. Un trend emergente riguarda l’incremento del noleggio di equipaggiamenti per le costruzioni, cresciuto in Europa del 4,4 per cento nel 2017 e del 3,7 lo scorso anno. In un contesto ancora positivo per il settore, le attività di locazione potrebbero espandersi ulteriore quest’anno, con un tasso d’incremento attorno al 3,4 per cento. In Italia, il 2018

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si è chiuso positivamente per il comparto delle macchine movimento terra. In 12 mesi, infatti, sono state collocate sul mercato 14.770 unità, vendute o destinate alle flotte a noleggio, pari a un incremento del 15,7 per cento sul 2017.

Lontano dai picchi pre-crisi Si tratta, tuttavia, di cifre ancora molto distanti dal picco di 24.160 macchine fatto registrare nel 2008. Di fatto, si è ancora sotto del 39 per cento rispetto ai livelli pre-crisi. I primi segnali di quest’anno provenienti dal mercato sono positivi. Il trimestre gennaio-marzo 2019 ha, infatti, fatto segnare un più

17,3 per cento rispetto all’analogo periodo del 2018 nell’ambito delle macchine movimento terra e per lavori stradali collocate sul mercato interno o destinate alla locazione. In Italia, il trend delle vendite di mezzi d’opera a tre o a quattro assi e di camion multiassi per l’appoggio e il rifornimento al cantiere rimane leggermente positivo, ma molto distante dai risultati stellari del 2007. Lo scorso anno, infatti, sono stati messi in strada circa 2mila mezzi da cantiere, di cui 800 sono stati immatricolati come mezzi d’opera. Il confronto con le 5.000-5.500 unità 6x4 o 8x4 da 33-40 tonnellate di massa totale a terra

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Mitsubishi Fuso

Il brand del gruppo Daimler ha puntato sul bestseller Canter. In alto, un 6C18 cassonato. Sopra, in primo piano, un 6S15 di 6 ton di massa totale a terra. A fianco, un tre quarti anteriore del 6C18 con motore da 180 Cv.

Mercedes-Benz

La novità più importante presentata dalla Stella è stata l’ultima generazione dell’Arocs (sopra a sinistra), che ingloba soluzioni sviluppate per l’Actros, incluse le telecamere al posto degli specchietti. Più in alto, uno Zetros 6x6 e un Arocs 3336 6x4. Sopra, un Arocs 3240 allestito con betoniera per il trasporto del calcestruzzo premiscelato. A sinsitra, un Unimog U 427 e sotto, un Arocs e un Econic 3235.

Putzmeister Il costruttore tedesco specializzato in allestimenti per il calcestruzzo acquisito nel 2012 dal gruppo cinese Sany Heavy Industry, ha proposto un ampio assaggio della propria offerta. Sopra, una pompa per calcestruzzo Bsf 36 su un Mercedes-Benz Arocs 2546.

del biennio 2006-2007 appare impietoso. Prosegue quest’anno l’andamento lento delle vendite di mezzi per la cantieristica. Che vede, nel periodo gennaio-aprile, un totale immatricolato di circa 650 camion, fra i quali figurano circa 250 mezzi d’opera. Con queste cifre, il 2019 potrebbe chiudersi sugli stessi numeri dello scorso anno.

Debutta l’Arocs stellare A livello europeo, i principali costruttori di veicoli da cantiere hanno continuato a investire nei miglioramenti di prodot-

40 - N. 829 maggio 2019

to e nelle soluzioni innovative per incrementare le performance e la sicurezza su strada e in cantiere e per ridurre l’impatto ambientale delle attività di trasporto. Il Bauma 2019 è stata l’occasione per il debutto della nuova generazione dell’Arocs di Mercedes-Benz. Che ingloba molte delle soluzioni sviluppate per la gamma stradale Actros. A cominciare dal Predictive Powertrain Control (Ppc) - fornito di serie - che permette i passaggi di rapporto in automatico in funzione dell’andamento del percorso, del-

le MirrorCam (optional) in sostituzione dei tradizionali specchietti retrovisori e il sistema d’aiuto alle frenate d’emergenza di quinta generazione (Active Brake Assist 5). A ciò si aggiunge (a richiesta) la plancia multimediale con doppio schermo a colori e il nuovo concept di visualizzazione della pressione dei pneumatici. Insomma, anche in cava la Stella punta sulle soluzioni hitech di derivazione stradale per migliorare le performance e il livello di sicurezza dei mezzi. Numerose le proposte delle Case costruttrici (e dei costruttori

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di allestimenti e attrezzature) per minimizzare l’impatto ambientale delle attività in cantiere. Man, per esempio, ha presentato un trattore della gamma eTruck totalmente elettrico grazie all’energia fornita dalle batterie agli ioni di litio, abbinato a un semirimorchio con betoniera (anch’essa ad azionamento elettrico) della Liebherr.

Calcestruzzo a impatto zero

Scania

Per minimizzare l’impatto ambientale del trasporto del calcestruzzo, la Casa svedese ha proposto un G 410 8x4 con motorizzazione a gas naturale (sopra a sinistra), abbinato a una betoniera Cifa ad azionamento elettrico. Sopra a destra, un G 450 6x2, dotato di impianto idraulico di scarramento. Sotto, due immagini del trattore top di gamma S 730 10x4 con motorizzazione V8 da 730 Cv, pensato per il traino di carichi eccezionali. I serbatoi dell’aria compressa, del carburante e dell’urea sono collocati dietro la cabina di guida, per ovviare alla mancanza di spazio a fianco dei longheroni del telaio.

Una proposta a basso impatto ambientale per il calcestruzzo premiscelato è stata realizzata da Scania in collaborazione con Cifa. La Casa svedese ha, infatti, presentato un quattro assi G 410 in configurazione 8x4 con motorizzazione a gas naturale allestito con una betoniera ibrida plug-in da 9 metri cubi della serie Energya. Quest’ultima è messa in rotazione da un motore a induzione elettrica che riceve energia da una batteria agli ioni di litio. L’accumulatore può essere ricaricato sia mediante la rete elettrica, sia utilizzando un generatore installato a bordo del veicolo. C’è anche un sistema di recupero energetico in frenata. Il basso impatto ambientale è stato al centro anche dell’offerta di prodotto di Iveco. La Casa italiana ha, infatti, esposto uno Stralis Natural Power in configurazione 6x2, con motorizzazione a gas naturale, allestito con ribaltabile e gru retrocabina.


NORME &DECRETI

La torta è divisa È stata delineata la ripartizione per l’anno in corso dei 240 milioni di euro a disposizione del settore per il triennio 2019/2021. a cura di Marco Colombo

I

l ministero dei Trasporti, nel corso di un incontro con le associazioni rappresentative dell’autotrasporto, ha delineato la ripartizione per l’anno in corso dei fondi strutturali per il settore, che ammontano a 240 milioni di euro per il triennio 2019/2021. La proposta del ministero, sulla quale si è registrata la condivisione delle organizzazioni presenti, assegna la maggior parte delle risorse - 140 milioni - alla riduzione compensata dei

ADR, mai più senza consulenti Recepita anche dall’Italia la direttiva Ue 2018/1846 sul trasporto di merci pericolose. Tra le novità introdotte c’è l’obbligo di nominare il consulente in materia di sicurezza

Con Decreto del 12 febbraio 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 42 - N. 829 maggio 2019

5 aprile scorso, il ministero dei Trasporti ha recepito anche nel nostro Paese la direttiva UE 2018/1846, che aggiorna al progresso scientifico e tecnico gli accordi internazionali sul trasporto di merci pericolose su strada (ADR), per ferrovia (RID) e per vie navigabili interne (ADN). Per quanto riguarda la versione 2019 dell’ADR, come di consueto le prescrizioni saranno obbligatorie dal 1° luglio mentre, fino a quella data, verranno osservate su base volontaria. Tra le novità introdotte si segnalano, anzitutto, quelle relative alle imprese che prendono parte al trasporto nel ruolo di speditori, per le quali è ora sta-

pedaggi autostradali; 70 i milioni destinati alle spese non documentate per le trasferte delle imprese artigiane; 25 milioni sugli investimenti in veicoli e attrezzature e 5 sulla formazione professionale. Durante la riunione il ministero ha altresì assicurato il proprio impegno per riservare una quota del fondo infrastrutture - quantificabile in 100 milioni di euro da ripartire in più esercizi - per favorire il ricambio del parco vei-

bilito l’obbligo di nominare il consulente in materia di sicurezza per il trasporto di merci pericolose, da cui erano stati finora esentati; la nomina andrà fatta entro il 31 dicembre 2022. Un ulteriore novità riguarda le esenzioni relative alle quantità trasportate per unità di trasporto, per le quali si stabilisce che nel documento di trasporto occorre riportare anche il valore calcolato delle merci pericolose per ciascuna categoria di trasporto, in aggiunta al dato della quantità totale. Ancora, è stato introdotto un nuovo modello di certificato di formazione del consulente ADR, fermo restando che l’impiego diverrà obbligatorio dal 31 dicembre 2020. Un’ultima novità che segnaliamo riguarda gli elementi di fissaggio, che devono essere progettati per resistere alle solwww.vietrasportiweb.it


NORME &DECRETI

Misurare è d’obbligo Stabilite le specifiche tecniche degli apparecchi che devono equipaggiare le autobotti per il trasporto di gasolio. Solo per la navigazione marittima

colare delle imprese del d settore. Per quanto riguarda le spese non documentate, saranno aggiunti ag ulteriori ta da garantire 20 milioni - in modo tale gli importi dello scorso anno - grazie ad una norma che verrà inserita in un provvedimento legislativo di prossima emanazione. In attesa dei decreti attuativi delle suddette misure, la Fai - Conftrasporto ha apprezzato l’impegno del ministero, in particolare del vice ministro Rixi, di tener fede agli impegni assunti nei confronti della categoria, ribadendo tuttavia la necessità che in presenza di fondi inutilizzati per altri provvedimenti previsti per l’autotrasporto, questi vengano impiegati per ridurre le conseguenze negative dei tagli previsti dall’ultima legge di bilancio.

lecitazioni statiche e dinamiche in condizioni normali di carico. La disposizione, inoltre, specifica che i mezzi di fissaggio comprendono anche i supporti utilizzati per il montaggio dell’equipaggiamento di struttura del veicolo, stabilendo altresì che quelli usati sui veicoli cisterna, i veicoli a batteria, i veicoli che trasportano contenitori-cisterna, le cisterne smontabili, i ‘CGEM’ o i ‘CGEM UN’ , devono essere in grado di assorbire, al carico massimo ammissibile, le forze statiche applicate separatamente e riportate sempre nella disposizione (per esempio, nel senso di marcia: il doppio della massa totale moltiplicata per l’accelerazione gravitazionale). I veicoli immatricolati fino al 1° gennaio 2021, anche se non conformi a tali nuove prescrizioni, potranno ancora utilizzarsi. www.vietrasportiweb.it

A partire dal 1° aprile le autobotti e le bettoline utilizzate per il trasporto di gasolio o di olio combustibile destinati alla navigazione marittima devono essere munite di sistemi di misurazione dei carburanti riforniti. L’installazione di questi sistemi - unitamente a quelli di tracciamento della posizione - era stata prevista dalla Legge 232/2016, sia per il trasporto dei prodotti sottoposti ad accisa in regime sospensivo, sia per i prodotti soggetti ad accisa. Tuttavia nella fase iniziale, per garantire una partenza graduale dell’obbligo, l’Agenzia delle Dogane ha preferito limitarne l’applicazione al trasporto di carburanti per la navigazione, dove i rischi di frode si presentano più alti trattandosi di prodotti esenti da accisa, per cui si rende necessario ottenere un riscontro del quantitativo di carburante effettivamente caricato nei serbatoi della nave dopo l’estrazione dal deposito fiscale. Pertanto l’Agenzia, facendo seguito alla propria determinazione direttoriale del 4 maggio 2018, ha emesso la nota del 21 marzo scorso. In cui stabilisce le specifiche tecniche di questi misuratori i quali, in relazione ai rifornimenti di gasolio e olio combustibile fluidissimo per la navigazione, devono essere installati su condotta e consentire l’emissione di scontrini riportanti una serie di informazioni: giorno e ora del rifornimento, targa dell’autobotte o della bettolina, quantitativo di prodotto rifornito, lettura all’inizio e alla fine del rifornimento. I nuovi sistemi sono dotati di compensazione a 15esimo della quantità in volume erogata; tuttavia, il depositario mittente può ancora avvalersi di autobotti o bettoline muniti di sistemi privi di compensazione purché posti in essere prima del 1° aprile 2019, e ricorrano le condizioni previste dalla circolare 6/D delle Dogane del 22/03/2016. Per le autobotti e le bettoline utilizzate per il trasporto di olio combustibile denso, semi fluido e fluido, è ancora possibile utilizzare i sistemi di accertamento attualmente adottati in contraddittorio con l’acquirente del prodotto, per cui l’installazione dei sistemi su condotta rimane facoltativa.

Trasporti eccezionali in Lombardia La regione ha aggiornato le linee guida per il rilascio delle autorizzazioni. Nuove responsabilità per i comuni La Regione Lombardia ha pubblicato un nuovo aggiornamento delle linee guida per il rilascio delle autorizzazioni al trasporto eccezionale, frutto della Delibera di Giunta Regionale del 4 marzo 2019. La notizia è stata diffusa dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Lombardia che, in una circolare del 29 marzo scorso, ha ricordato che “le autorizzazioni alla circolazione dei trasporti eccezionali per le strade regionali, provinciali e comunali sono rilasciate dalle Province e dalla Città Metropolitana di Milano, compatibilmente con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione”. L’autorizzazione è rilasciata previo ottenimento del nulla osta dei proprietari delle strade che sono interessate all’itinerario o subiscono interferenze dallo stesso; il parere deve essere espresso entro 10 giorni dalla richiesta, decorsi i quali si intende acquisito. È di particolare importanza il compito dei Comuni che devono redigere e pubblicare sul proprio sito istituzionale la cartografia o gli elenchi delle strade percorribili dai trasporti eccezionali; la pubblicazione assolve la funzione di nulla osta e deve essere aggiornata entro il 30 aprile di ogni anno. L’Ente proprietario della strada deve immediatamente segnalare alla Provincia o alla Città Metropolitana eventuali variazioni delle condizioni di percorribilità delle reti stradali. N. 829 maggio 2019 - 43


MOTORI SPENTI

NORME &DECRETI

Maggio

REN senza segreti Ecco tutti gli aggiornamenti dell’applicazione utili alle aziende di autotrasporto

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Sa 4 11 18 25

Do 51 121 191 261

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1 dalle ore 09,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 7,00 alle ore 22,00

Il Centro Elaborazione Dati del dipartimento Trasporti del Mit ha emanato il file avvisi n.6 del 1° aprile 2019, in cui informa che sono operativi gli aggiornamenti dell’applicazione ‘Registro Elettronico Nazionale’ (REN) tra cui quelli legati al trasferimento della sede legale dell’impresa . Nella sezione ‘autotrasporto’ è ora presente la sezione ‘gestione Albo’, nella quale è possibile visualizzare informazioni su un’impresa iscritta all’Albo; sospendere, radiare, cancellare, riattivare un’impresa; aggiungere/ modificare le informazioni sul gestore del trasporto; inserire / modificare la capacità finanziaria; visualizzare i veicoli immatricolati. Inoltre sono state realizzate due nuove funzioni per gestire le associazioni consorzio/ consorziata dell’impresa; trasferire in una nuova Provincia l’iscrizione di un’impresa. Per il trasferimento della sede legale da una Provincia a un’altra, con le nuove procedure, l’Ufficio della Motorizzazione Civile (Umc)non deve più cancellare l’impresa dal REN e dall’Albo, ma solo utilizzare la funzione di trasferimento indicando la sigla della Provincia della nuova sede legale. Viene creata, in automatico, la richiesta di iscrizione all’Albo della nuova Provincia e inviata un’informativa all’Umc competente, con il numero della richiesta inserita. Quest’ultimo ufficio, ricevuta notizia dell’avvenuto cambio di competenza, provvede a modificare la richiesta di iscrizione creata dal sistema con l’inserimento dell’indirizzo della sede legale dell’impresa e quindi a completare l’iscrizione. In tal modo si genera un nuovo numero di iscrizione all’Albo, mentre il numero di iscrizione al REN - in ragione della sua valenza nazionale - non viene modificato. Nella gestione dell’iscrizione al REN di un’impresa di trasporto merci sono state modificate alcune funzioni e aggiunte delle nuove: nuova visualizzazione dettaglio veicoli, storico iscrizione REN merci, modifica dati impresa, cessazione, sospensione, revoca e riattivazione di un’impresa. Inoltre, sono state create nuove funzioni per la produzione di diversi report: report capacità finanziaria scaduta, report imprese prive di stabilimento, report imprese con stato REN provvisorio, report imprese con gestore con attestato di idoneità professionale nazionale ma con licenza comunitaria internazionale attiva, report imprese prive di gestore, report stato di iscrizione al REN, report pagamento quote Albo, report imprese iscritte all’Albo. Infine, gli Uffici della Motorizzazione Civile possono consultare le imprese iscritte all’Albo e al REN di tutta Italia, senza vincoli di competenza territoriale. 44 - N. 829 maggio 2019

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.

La lettera vale Basta una mail per mostrare l’avvenuto cambio di residenza sulla carta di circolazione Con circolare dello scorso 15 marzo, il Ced della Motorizzazione del ministero dei Trasporti ha reso noto che ci sono stati dei ritardi nella spedizione all'utenza, a mezzo posta, dei tagliandi di aggiornamento delle carte di circolazione previsti nei casi di cambio di residenza. Per ovviare a questo inconveniente, soprattutto in occasione di controlli su strada, il Ced ha stabilito che previa segnalazione al call center dell'Uco (Ufficio Centrale Operativo - numero verde 800.232323) del mancato ricevimento del tagliando, gli interessati riceveranno via mail “una lettera attestante l’avvenuto aggiornamento della residenza sull’Archivio Nazionale dei Veicoli da stampare e allegare al documento di circolazione, in attesa di ricevere il tagliando autoadesivo”. Questa attestazione - prosegue il Ced - riporterà tutte le informazioni previste per il tagliando adesivo e, quindi, “farà fede al fine di dimostrare l’autenticità dei dati di residenza dell’intestatario del veicolo”.

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Gli altri parlano. Uno solo passa ai fatti. Il nuovo Actros. Multimedia Cockpit. L’innovativa Multimedia Cockpit interattiva combinata con il volante multifunzione con Touch Control Buttons assicurano un maggiore comfort a bordo del nuovo Actros. Utilizzando complessivamente quattro schermi, il conducente è in grado di comandare facilmente tutte le funzioni del veicolo. www.mercedes-benz-trucks.com Ti aspettiamo al Weekend del Camionista il 25 e 26 Maggio 2019


ASSOCIAZIONI &DINTORNI

Passiamo ai fatti La sicurezza è al centro del dibattito pubblico. Ma quando dalle parole si deve passare alle azioni concrete poco si fa per cercare di ridurre l’incidentalità sulle nostre strade. Perché non scommettere sui veicoli di ultima generazione?

T

a cura di Paolo Uggè

utti ricordiamo le drammatiche immagini del gravissimo incidente avvenuto a Bologna lo scorso agosto. Il tamponamento di una autocisterna carica di gas non ha provocato una strage solo grazie all’intervento del camionista che si è prodigato per far allontanare coloro che si trovavano nelle vicinanze del mezzo prima dello scoppio. Notevoli però i danni alla sede stradale e pesanti le ripercussioni sul traffico. Il 9 novembre nel cuneese, un mezzo pesante ha tamponato un bus di studenti causando feriti, anche gravi. Notizia subito diffusa ma presto declassata forse perché non così spettacolare per la miracolosa assenza di morti. Quando si verifica un incidente con feriti gravi o decessi vengono disposti controlli mirati sulla filiera per verificare il rispetto delle normative relative ai rapporti commerciali e le disposizioni legate alla sicurezza sociale e della circolazione? Non sappiamo se in quest’ultimo caso siano stati eseguiti anche se Conftrasporto è intervenuta, come sempre, per rammentare ai rappresentanti delle istituzioni gli obblighi stabiliti per legge. I tempi di guida sono stati rispettati? Le disposizioni del committente consentivano di operare nel rispetto delle norme sulla sicurezza? L’automezzo

46 - N. 829 maggio 2019

rante convegni e dibattiti pubblici, la sicurezza deve essere garantita attraverso il rispetto delle regole. Ci potrebbe dunque essere un terzo ‘colpevole’. Se la sicurezza è un must e le dichiarazioni sono frutto di convincimenti profondi e non di slogan, perché nel destinare risorse al settore del trasporto non si collegano i trasferimenti all’anzianità degli automezzi? E perché solo ora si decide di intervenire parzialmente avviando quel percorso virtuoso solo per alcune misure? Non penso che la scelta sia generata dall’interesse elettorale, basato sul consenso, o su forme di ‘buonismo idiota’. Se così fosse bisognerebbe non dimenticarsi di coloro che subiscono le conseguenze di certe scelte. Una strada per uscirne esiste, ed è quella dell’attuazione concreta dei tagli lineari per tutti gli interventi destinati al settore. Riduzioni compensate, formazione, investimenti e spese non docuera stato regolarmente sottoposto alle mentabili. In tempi di ristrettezze ocpreviste revisioni? Oppure per le di- corre effettuare interventi che tengano sfunzioni degli uffici territoriali del mi- conto sia delle esigenze che riguardano nistero non erano state effettuate? Tutti la generalità delle imprese che voglioaspetti che possono essere cause sca- no competere, riducendone i costi, ma anche dell’attuazione concreta di printenanti dello scontro. cipi fondamentali della politica del Non basta Governo su sostenibilità e la sicurezza. Sappiamo che il conducente del truck Le teorie di chi ritiene che gli interventi non è risultato positivo all’alcool test né sui pedaggi riguardino solo le imprese a quello della presenza di sostanze stu- strutturate è frutto di superficialità. pefacenti. A determinare Queste ultime sono in l’incidente, dunque, non grado da sole di raggiunNel destinare può che essere stata una gere il livello di fatturato risorse al settore distrazione, un colpo di previsto, di esempi ce ne bisognerebbe sonno, o il mancato risono parecchi. Come sucollegare spetto delle disposizioni perficiale è la teoria sei trasferimenti già indicate. I danni devocondo la quale le risorse no essere riversati sui redello Stato italiano anall’anzianità dei sponsabili e non derubridrebbero anche alle imveicoli utilizzati cati a fatto imprevedibile prese estere. Poiché siadall’azienda di o generare ipotesi di colmo di fronte all’appliautotrasporto pevolezza dell’autista. Ma cazione di norme previste di questo non se ne parla. da una direttiva comuniNessuno ha cercato di approfondire la taria si ricerchino quelle soluzioni che questione. Come mai? Certamente i siano compatibili con i principi europei due incidenti hanno un punto in co- se non si vuol incorrere in procedure di mune, l’automezzo. Se fosse stato di infrazione. Ipotesi ne esistono ed altre nuova generazione (ricordiamo che dal possono essere trovate, ma evitiamo 2015 quelli pesanti devono essere do- di farci del male da soli e penalizzare tati di sistema della frenata assistita) soprattutto la quasi totalità delle iml’impatto così violento sarebbe stato prese che, pubblica l’Albo, è composto evitato. Come evidenziano anche rap- da circa il 90 per cento di operatori presentanti autorevoli del Governo du- aventi in disponibilità 9 autoveicoli. www.vietrasportiweb.it


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QUESTIONI LEGALI

Prego, documenti È anche per contrastare il fenomeno dell’abusivismo che le Forze dell’Ordine effettuano controlli su strada chiedendo le prove documentali del viaggio. Che possono essere cartacee o in formato elettronico perché i tempi cambiano

A

ccantonate per un momento le interminabili disquisizioni sul cronotachigrafo, il suo utilizzo e purtroppo la sua vera o presunta manomissione, la scena del trasporto, per un avvocato che se ne occupa, è conquistata dall’articolo 46 ter della legge 298/1974, introdotto nell’ordinamento con decorrenza dal 1 gennaio 2016. Come un prodotto ‘di moda’, interessa tutti: imprenditori, giornalisti, giuristi e, naturalmente, organi di Polizia. Vi risparmio l’analisi del testo di legge perché preferisco coinvolgervi nella risposta data a un cliente sul caso specifico. Ecco la questione: “A seguito di un controllo su strada durante un trasporto internazionale, un mio autista è stato considerato reo di non aver esibito agli agenti la prova documentale del viaggio che stava eseguendo”. In cosa consiste questa prova? Oggetto di verifica Ci sono chiari e univoci riferimenti a riguardo? Poiché la è l’insieme dei norma letteralmente dispone documenti che che “...chiunque, durante l’effetcontengono tuazione di un trasporto interinformazioni sul nazionale di merci non è in grado di esibire agli organi di viaggio, modalità a cura di Dionigi Bovolo

di realizzazione e tipo di merce trasportata

48 - N. 829 maggio 2019

controllo la prova documentale relativa al trasporto stesso...”, la domanda più che legittima riguarda il tipo di prova che è necessario fornire per evitare di essere sanzionati pecuniariamente, oltre al fermo amministrativo del mezzo. Le questioni si moltiplicano: quale dimostrazione, come produrla e, particolarmente, posso esibire i documenti elettronici che sempre più spesso accompagnano le merci? Andiamo con ordine. Anzitutto la ragione dell’estrema rigidità e severità della legge sta nell’esigenza di contrastare il fenomeno dell’abusivismo, oggi maggiormente rappresentato da quei trasporti eseguiti violando la normativa sul cabotaggio. Pertanto l’oggetto delle verifiche non può che essere l’insieme dei documenti che contengono le informazioni sul viaggio, le sue modalità di realizzazione e sul tipo di merce trasportata. La prima fonte prescrittiva - estremamente chiara, autorevole e completa - è rappresentata dalla Convenzione C.M.R.. Proprio quella del 1956 e ratificata dall’Italia con modifiche nel 1978, che riguardo alla lettera di vettura riporta l’elenco di tutto quanto è necessario avere a bordo del veicolo, per rispettare...l’art. 46 al quale mi sto riferendo. L’enumerazione è contenuta nell’articolo 6 e cioè: • a. luogo e data della sua compilazione; • b. nome e indirizzo del mittente; • c. nome e indirizzo del vettore; • d. luogo e data di ricevimento della merce e luogo previsto per la riconsegna;

• e. nome e indirizzo del destinatario; • f. denominazione corrente della natura della merce, genere dell'imballaggio e, per le merci pericolose, la denominazione generalmente riconosciuta; • g. numero dei colli, loro contrassegni particolari e loro numeri; • h. peso lordo o quantità altrimenti espressa della merce;

Verifica è fatta E se si trasporta merce identificata non su materiale cartaceo, ma elettronico? In questo caso, cito me stesso: la produzione non solo cartacea è ammessa. Spiego. Un cliente, ritenuta illecita da parte della Polizia Stradale la mancata conservazione a bordo del veicolo delle prove documentali richieste, all’udienza chiedeva al Giudice di non essere sanzionato perché dette prove erano di natura informatica. Infatti, considerata la natura del carico, per motivi di sicurezza, il veicolo era dotato di un sistema informatico connesso direttamente con la banca dati della società proprietaria del mezzo. All’interno della cabina del trattore stradale era presente un terminale mediante il quale l’autista poteva, in qualsiasi momento, connettersi alla banca dati della ditta, visionare e scaricare qualsiasi documentazione necessaria al viaggio o al trasporto. In occasione del controllo l’autista, pur non avendo con sé una copia cartacea dei documenti richiesti, di fatto possedeva all’interno del proprio veicolo ogni strumento idoneo a consentire qualsiasi verifica imposta dalla legge. Al processo, si è sostenuto che, nonostante la possibilità di verifica, la Polizia avesse in ogni caso ritenuto di redigere il verbale di contestazione solo a causa dell’assenza di documentazione cartacea, mentre la norma veniva di fatto rispettata. Tra l’altro la legge 298/74 esige che le prove siano “conservate a bordo ed esibite ad ogni controllo”, ma non impone una forma particolare di custodia. Dal momento che è divenuto necessario seguire l’evoluzione tecnologica, la documentazione potrà essere conservata in forma cartacea oppure in formato digitale. E la sentenza del Giudice ha dato ragione al trasportatore! www.vietrasportiweb.it



ATTUALITÀ

Non saprei 10%

Con quali metodi hai intenzione di aggiungere capacità di trasporto?

Ridurre la capacità di trasporto 3%

Acquistando/noleggiando ulteriori camion/rimorchi e assumendo nuovi conducenti

71

Stipulando ulteriori contratti di subappalto a lungo termine

Come pensi di agire sulla tua capacità di trasporto?

55

Acquistando capacità sul mercato, ad esempio attraverso borse noli

Mantenere costante la capacità di trasporto 36%

Aumentare capacità di trasporto 51%

Un business in crescita quello dell’autotrasporto, stando al Report pubblicato da Transporeon. Oltre l’80 per cento delle aziende interpellate nel 2018 ha visto un aumento dei volumi e del fatturato. Non stupisce quindi che un operatore su due sia pronto ad aumentare la capacità di trasporto. Un ulteriore 36 per cento pensa di mantenerla costante e solo il 3 per cento punta a ridurla. Tra coloro che fatturano oltre 50 milioni di euro gli ‘ottimisti’ sono più del 90 per cento.

Quello che le aziende dicono

Il domani è digital

16 6

Altro 0

20

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80

Oltre il 70 per cento delle imprese che sta pianificando di aggiungere capacità di trasporto intende farlo attraverso l’acquisto o il noleggio di nuovi veicoli/semirimorchi e l’assunzione di conducenti. Il 55 per cento ha dichiarato che aggiungerebbe ulteriori subappaltatori alla flotta. Solo il 16 per cento degli intervistati, infine, intende acquistare capacità a breve termine sul mercato spot utilizzando, per esempio, le borse di carico.

Oltre mille operatori stradali europei nel corso del 2018 sono stati coinvolti in un sondaggio voluto dal Gruppo Transporeon per scoprire la loro visione del mercato. Sorpresa: i più guardano al futuro con ottimismo e puntano ad aumentare la capacità di trasporto con nuovi investimenti spinti dall’incremento della domanda e dei prezzi. Preoccupa però la difficoltà nel reperire camionisti che rende sempre più indispensabile l’utilizzo di strumenti digitali per efficientare i carichi

Argomenti con il più alto impatto sull’attività dei trasportatori

La digitalizzazione peggiorerà le condizioni aziendali 8%

Altro

La digitalizzazione contribuirà al successo aziendale 67%

E-commerce 10%

20%

30%

40%

50%

Mercato finanziario e tassi d’interesse Carenza di autisti / disponibilità di autisti

La digitalizzazione non influirà sulla mia situazione aziendale 25%

Crescita/decrescita dei volumi di spedizione Stato generale economico

Cosa pensa della digitalizzazione?

Diesel e prezzi del carburante Legislazione

Previsioni 2018 Esercizio 2017

La principale preoccupazione per i trasportatori è l’attuale carenza di autisti, lamentata nel 2018 da poco meno del 60 per cento del campione. Senza driver è infatti impossibile aumentare la capacità di trasporto e dunque il giro di affari. Tra gli argomenti che hanno un elevato impatto sulle aziende ci sono anche i prezzi del diesel e lo stato economico generale. Le problematiche riscontrate sui mercati finanziari e i tassi di interesse non sembrano invece giocare un ruolo importante, così come l’e-commerce.

Aziende sempre più digital anche nel mondo del trasporto e della logistica. La stragrande maggioranza di quelle coinvolte nel sondaggio è positiva riguardo la digitalizzazione. Il 67 per cento, ossia due su tre, ritiene che la digitalizzazione avrebbe effetti positivi sulla propria attività. Consente, infatti, di conquistare nuovi clienti, abbinare i carichi di connessione, ottimizzare lo spazio di carico ed evitare chilometri a vuoto. L’e-sourcing è già largamente utilizzato dalle grandi aziende.

Transporeon è una piattaforma di comunicazione dedicata alla logistica e ai trasporti in modalità Software-as-a-Service che semplifica tutti i processi di comunicazione e di trasmissione dati tra le aziende e i loro trasportatori. Consente l'assegnazione elettronica dei viaggi in tempo reale direttamente dall’ERP aziendale, la gestione online degli appuntamenti al carico/scarico e il monitoraggio dello stato di consegna della merce. 50 - N. 829 maggio 2019

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ZOOM

Dall’Italia Corsi sceglie il Grifone

Corsi Spa punta sul Grifone. L’azienda di trasporti che affonda le sue radici negli anni Sessanta ha acquistato 50 Scania R500 per rinnovare la sua flotta composta da oltre 100 trattori stradali e altrettante casse frigo per il trasporto a temperatura controllata. L’affidabilità dei mezzi e i consumi sono tra i motivi che hanno convinto la famiglia Corsi a scegliere Scania e la concessionaria Rangoni & Affini. “Corsi - ha commentato Franco Fenoglio, Ad di Italscania - è una realtà di grande eccellenza, un vero e proprio punto di riferimento nella logistica e nel trasporto a temperatura controllata. È per noi motivo di grande orgoglio che sia entrata a far parte della famiglia Scania”.

capacità di riconoscere tempestivamente le condizioni critiche, permette di effettuare misure preventive di manutenzione e riparazione evitando costosi fermi macchina.

Vivaro, buona la terza

Aperti gli ordini del nuovo Opel Vivaro. La terza generazione è disponibile in tre lunghezze (4,60, 4,95 e 5,30 metri), ha una portata superiore di 200 kg (fino a superare i 1.400 kg) e una massa rimorchiabile che arriva a 2.500 kg. Quattro le configurazioni disponibili: Van, Doppia Cabina, Combi e Pianale Cabinato. Sotto il cofano battono i motori, tutti con certificazione Euro 6dTemp, da 1,5 a 2,0 litri con livelli di potenza da 75 a 130 kW (da 102 a 177 Cv), abbinati ai cambi manuali a sei rapporti ad attrito ridotto o alla trasmissione automatica a otto velocità.

Il ‘pay for use’ sul truck

La Stella lancia DynamicLease, una soluzione finanziaria ‘pay per use’ firmata Mercedes-Benz Financial Services studiata per tutta la gamma Actros. Si tratta di un prodotto flessibile, reso possibile grazie a tutta la connettività della tecnologia di Fleetboard. Il canone è composto da una quota mensile fissa, che comprende Rca, assicurazione furto e incendio e bollo, e da un importo variabile, calcolato in base ai chilometri percorsi e certificati grazie appunto al sistema Fleetboard. Compreso nel pacchetto di acquisto, è disponibile anche Mercedes-Benz Uptime, il servizio per la manutenzione e analisi proattiva dei truck. Grazie alla

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

particolare, Arcese effettuerà alcuni test mirati a verificare le performance in termini di consumi, costi di manutenzione e gestione ma soprattutto a valutare l’inserimento di questi nella sua divisione Road Freight Ftl. Un importante e strategico investimento, quello dell’immatricolazione di questi nuovi mezzi, che sono tra i primi veicoli Lng Low Tractor consegnati sul territorio europeo e che vanno a implementare una flotta di complessive 700 unità, impiegate sulle tratte in Italia ed Europa.

Industriali in caduta libera

Lunga la lista dei sistemi di assistenza proposti, tra cui spiccano il controllo della trazione IntelliGrip, la telecamera posteriore con visione a 180 gradi e il sistema multimediale di infotainment. Si parte da 21.620 euro, Iva esclusa.

Arcese sempre più green

Una flotta sempre più green quella di Arcese. Sono, infatti, entrati in servizio i primi quattro trattori ribassati Iveco Np460 alimentati a Lng idonei a trazionare rimorchi Mega ad alto volume. Iveco si conferma, così, partner strategico per l’azienda di Arco. L’obiettivo comune è testare le performance operative dei mezzi e valutare, quindi, l’impiego di questo tipo di veicoli nel trasporto pesante. In

Continuano a flettere le immatricolazioni di veicoli industriali sopra le 3,5 tonnellate in Italia. Stando ai dati Unrae il primo trimestre archivia una flessione del 10,2 per cento con 5.995 unità rispetto alle 6.676 dello stesso periodo 2018. Dito puntato contro l’assenza di una strategia politica nei confronti del settore dell’autotrasporto. Andamento positivo, invece, per i veicoli commerciali che toccano, nel periodo gennaio-marzo, quota 45.710 unità segnando un più 2,7 per cento sui primi tre mesi dell’anno precedente. A cambiare le carte in tavola potrebbe essere il ripristino del Superammortamento per i beni strumentali nuovi.

TE ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE Andrea Cardinali è stato nominato direttore generale di Unrae. Subentra a Romano Valente. “In piena continuità con chi mi ha preceduto -ha dichiarato - intendo contribuire a consolidare il ruolo dell’Unrae quale interlocutore di riferimento degli organi istituzionali, della stampa e degli operatori di settore. La sfida principale è tenere il passo con i cambiamenti epocali in corso nell’era 52 - N. 829 maggio 2019

della rivoluzione digitale, in particolare quelli della ‘mobilità come servizio’, che sta trasformando il mercato a livello globale”. Lo scorso 9 aprile, durante la riunione del Consiglio Direttivo della Federazione, il presidente di Fedespedi, Silvia Moretto, ha nominato 4 Vicepresidenti: Domenico de Crescenzo con delega a Customs e Rapporti con l’Agenzia delle

Dogane e dei Monopoli, Alessandro Pitto con delega a IT & Digital Innovation, Andrea Scarpa con delega allo Shipping e Betty Schiavoni con delega all’ascolto dei Territori. È stata inaugurata a Brescia una nuova stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto, di proprietà della Ferlina Srl, partecipata della ICLAM srl di Montichiari che dal 1978 si occupa www.vietrasportiweb.it


ZOOM

Dal Mondo

Citroën guarda all’India

Linda Jackson, Ceo Citroën, ha ufficializzato l’ingresso della marca in India. Una tappa importante nella strategia di internazionalizzazione della Double Chevron, che introdurrà in questo mercato una gamma di nuovi modelli internazionali, il primo entro la fine del 2021. Con 1,3 miliardi di abitanti, l’India è il secondo Paese più popoloso al mondo e presto diventerà il primo, superando la Cina. Entro il 2025, il 55 per cento della popolazione del Paese sarà nell’età lavorativa, e rappresenterà il 25 per cento di quella attiva a livello mondiale.

Robotics nella famiglia Daimler Trucks ha dichiarato Martin Daum, Membro del Board of Management di Daimler Ag e Responsabile Trucks and Buses - ci permette di creare un team unico ed efficiente, motivato a portare i truck a guida autonoma sulle nostre strade”. Fondata nel 2005, Torc ha integrato le soluzioni di guida autonoma su veicoli di tipologie diverse: dai Suv ai mezzi per l’industria mineraria. L’azienda conta circa 100 dipendenti.

Venti e tempeste

È stata ammodernata per accompagnare i clienti nei progetti industriali legati alle sfide emergenti e ai cambiamenti climatici, la galleria del vento Jules Verne di Nantes (Francia), un’infrastruttura tecnica e scientifica all’avanguardia, l’unica al mondo in grado di sottoporre ai fenomeni climatici una grande varietà di strutture e sistemi nei settori dell’edilizia e dei trasporti. Qui

Verso la guida autonoma

La divisione veicoli Industriali di Daimler e Torc Robotics, pioniera nella produzione di soluzioni per la guida autonoma, hanno dato vita a un’innovativa partnership per la commercializzazione di veicoli avanzati a guida autonoma (Sae Livello 4) sul mercato statunitense. Le aziende hanno sottoscritto un accordo che interessa Daimler Trucks and Buses Holding Inc., affiliata di Daimler Ag, volto ad acquisire una quota di maggioranza in Torc Robotics per un valore non precisato. Sarà necessaria l’approvazione delle autorità statunitensi. “Far entrare Torc

veicoli, che dovranno essere dotati di cassone con cella frigo a doppia temperatura, verranno utilizzati per consegne nella regione dell’Île-deFrance, a partire dal prossimo anno. “Siamo fieri - ha affermato Thierry Kilidjean, Managing Director di Iveco France - di contribuire allo sviluppo di una logistica più ecologica in collaborazione con O’Logistique, parte del gruppo Casino. Scegliendo veicoli alimentati a bio-Cng, Iveco e Casino svolgono un ruolo attivo nella riduzione delle emissioni inquinanti nell’area parigina e dell’impatto ambientale del settore dei trasporti”. I veicoli forniranno un servizio navetta da un magazzino situato a sud dell’Île-de-France, per la consegna di tutti i prodotti Casino.

Tom Tom passa a Bridgestone

possono essere riprodotte piogge torrenziali, piogge gelate, neve, grandine, ghiaccio, nebbia, calore intenso, tempeste, venti di sabbia e di polvere. Il rinnovamento e ilp potenziamento della strumentazione hanno richiesto investimenti per 8,5 milioni di euro.

Novanta Daily per Casino

Iveco ha firmato un importante contratto con il gruppo Casino per la fornitura di 90 Daily Hi-Matic Blue Power Np. Il brand è stato scelto per la sua lunga esperienza nella tecnologia dei veicoli a gas naturale e per la sua capacità di contribuire a una logistica sostenibile. I

Bridgestone Europe Nv/Sa, sussidiaria di Bridgestone Corporation nell’area Emea, ha annunciato il completamento dell’acquisizione di TomTom Telematics, il provider leader europeo nelle soluzioni digitali per la gestione delle flotte, per un corrispettivo di 910 milioni di euro. Un’operazione con la quale Bridgestone punta a rafforzare le sue competenze digitali. Telematics opererà all’interno di Bridgestone come business autonomo, al tempo stesso traendo beneficio dalla forte brand equity di Bridgestone, dalla sua ampia base di utenti registrati, dalla sua reach globale e dalla sua rete di vendita.

ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE di distribuzione di prodotti petroliferi. L’impianto sorge in una posizione strategica sia per i raccordi extraurbani, tangenziali e i principali collegamenti autostradali, sia per l’utenza cittadina che si rifornisce di metano gassoso (Cng). Èdotato di serbatoio criogenico di Lng alto 18 metri e provvisto di due erogatori per il gas naturale liquefatto e due per quello compresso, oltre alle www.vietrasportiweb.it

corsie riservate ai carburanti tradizionali. Si è concluso a Roma S.A.V.E. (Sostenibilità, Azione, Viaggio, Esperienza), progetto itinerante di educazione finanziaria e alla sostenibilità per le scuole, ideato da Museo del Risparmio, EIB Institute e Scania. Partito nell’ottobre 2018 da piazza Castello a Milano, il tour ha attraversato ben 22 città in 8 diverse regioni dell’Italia centrale

e meridionale. A bordo del Discovery Truck, un veicolo Scania di ultima generazione allestito come un piccolo Museo del Risparmio, si sono svolte le attività volte a trasmettere ai più giovani le conoscenze alla base dell’alfabetizzazione finanziaria, con l’obiettivo di favorire l’acquisizione di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini di domani. N. 829 maggio 2019 - 53


IN VETRINA

a cura di Gioia Cardarelli

Un libro a bordo Il portale che aiuta le imprese

LO SAPEVATE CHE

Per ottimizzare i processi di documentazione, la gestione delle attività e, più in generale, di tutti gli oneri legati ai processi certificativi, c’è Districò, il nuovo portale Qualità Sicurezza e Ambiente sviluppato da Dedagroup Wiz per Federservice. Per accedere è necessario sottoscrivere un abbonamento modulabile: i servizi, infatti, possono essere calibrati in base all’attività. Districò funziona inizialmente come un grande data-base in cui riversare tutti i dati funzionali alla gestione e al controllo del sistema prescelto. Questi consentono all’azienda di avere, in tempi rapidi, una risposta alle varie domande. Sulla base delle informazioni introdotte, il portale ricorderà scadenze, segnalerà eventuali non conformità, analizzerà i dati, consiglierà azioni correttive, indicherà obiettivi di miglioramento e possibili audit interni, terrà sotto controllo parametri produttivi e fornirà statistiche.

Negli Stati Uniti pare che i camionisti siano già merce rarissima. Walmart, multinazionale statunitense proprietaria dell'omonima catena di negozi al dettaglio, ha annunciato che sta cercando driver per la sua flotta e che è disposta a pagare molto bene, oltre 87mila dollari all’anno e 89 centesimi per ogni miglio percorso, contro uno stipendio medio che alla fine del 2018 si aggirava intorno ai 54.500 dollari. Per salire a bordo di uno dei truck della Walmart basta avere “almeno 30 mesi di esperienza negli ultimi tre anni e non aver provocato incidenti”. I candidati però sono comunque pochissimi e i nuovi mezzi rischiano di stare fermi nei piazzali. Secondo un rapporto del Washington Post negli Usa all’appello oggi mancherebbero 51.000 conducenti di camion e la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi anni che vedranno un ulteriore incremento delle vendite on-line e, più in generale, dei consumi. Anche nel Paese a Stelle e Strisce, infatti, le merci viaggiano per lo più su gomma: per l’American Trucking Association sceglie la strada ben il 71 per cento del totale.

54 - N. 829 maggio 2019

Titolo: km 123 Autori: Andrea Camilleri Editore: Mondadori Anno: 2019 Pagine: 154 Prezzo: 15,00 € Il maestro del giallo d’autore italiano torna in libreria con km 123. Tutto inizia con un cellulare spento. A telefonare è Ester, a non rispondere è Giulio, finito in ospedale a causa di un tamponamento violefo f nin i o iinvece, nve v ccee lento sulla via Aurelia. A riaccendere il ttelefonino, è Giuditta, la moglie di Giulio, che ovviamente di Ester non sa nulla. Inizia così quella che naturalmente non è una storia dai toni rosa. Un testimone, infatti, sostiene che quello di Giulio non sia stato un incidente, ma un tentato omicidio, e la pratica passa dagli uffici dell'assicurazione a quelli del commissariato. Un pasticciaccio pieno di humour e altrettanto mistero, in cui tutti i personaggi si convincono di aver indovinato la verità.

Dunlop per i più leggeri Arriva sul mercato la nuova gamma di pneumatici autocarro a basso tonnellaggio per asse sterzante e trattivo firmata Dunlop. SP346 e SP446, che sostituiscono gli SP344 e gli SP444 sono provvisti di marcatura snow flake. Sono stati progettati per offrire elevato chilometraggio, trazione e lunga durata in tutte le applicazioni. Le gamme SP346 per asse sterzante e SP446 per asse motore comprendono ciascuna 6 misure per cerchi da 17.5 pollici e 4 per cerchi da 19.5 pollici, per un totale di 20 nuovi pneumatici. Ben si adattano anche ai veicoli commerciali con motore elettrico e ibrido, in cui le condizioni di coppia sono diverse da quelle che tradizionalmente si trovano nei veicoli a tonnellaggio leggero. La robustezza del battistrada rispetto al precedente modello è notevolmente aumentata nell’SP346 e migliorano tutti i parametri dell’etichetta europea: l’efficienza dei consumi passa da E a D, l’aderenza sul bagnato da D a C e i livelli di rumorosità da due onde sonore a una.

Più brillanti con Mafra

Chi beve non guida

È tempo di pulizie di primavera anche per il veicolo. Per far tornare a brillare la carrozzeria c’è Superbrillmax Bifase di Mafra, composto da tensioattivi capaci di emulsionare sporco di qualsiasi tipo: grasso, terra, gasolio, smog, eccetera. Il prodotto è indicato per il prelavaggio di mezzi dove lo sporco è fortemente ancorato e non richiede l’ausilio della spugna. Superbrillmax Bifase deve essere agitato, quindi diluito in acqua 1:30 - 1:60 a seconda dello sporco da trattare. Va poi nebulizzato sulla superficie in modo omogeneo e risciacquato con l’idropulitrice. È venduto in diversi formati: 6, 12, 25 e 60 kg. Per saperne di più www.mafra.it.

Impedire agli autisti di mettersi alla guida dopo aver assunto bevande alcoliche è possibile. Dräger propone Interlock® 5000, uno strumento per il rilevamento del tasso alcolemico nell'aria espirata con blocco dell'avviamento del mezzo. Il dispositivo soddisfa tutti i requisiti di EN 50436-2, la normativa europea di riferimento in molti Paesi per l’impiego dei dispositivi di blocco basati sul tasso alcolico a fini preventivi. La soluzione per proteggere il personale e i beni trasportati dai rischi legati alla guida in stato di ebbrezza. Più info su www.draeger.com. www.vietrasportiweb.it


PUBBLIREDAZIONALE

DPF 1800

Lavaggio certificato Debutterà ad Autopromotec, la più specializzata rassegna dedicata alle attrezzature a all’aftermaket automobilistico, l’ultima novità di Global Team, una lavatrice per tutte le marmitte catalitiche e filtri anti particolato in circolazione La Global Team di Antegnate (Bergamo), attiva nella fornitura di attrezzature speciali di riparazione per camion, autobus, macchine agricole e macchine movimento terra, arricchisce ulteriormente il suo catalogo con il debutto della DPF 1800. Si tratta di una lavatrice per tutte le marmitte catalitiche e i filtri anti particolato dei veicoli in circolazione - autovetture e mezzi commerciali - che rilascia, al termine delle operazioni, uno scontrino di riscontro grazie alla stampante incorporata. La speciale attrezzatura, pensata per tutte le officine che guardano al futuro, sarà presentata in anteprima alla 28esima edizione di Autopromotec, la più specializzata rassegna dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico, in scena presso la Fiera di Bologna dal 22 al 26 maggio prossimi. Perché un lavaggio per marmitte catalitiche e filtri anti particolato? Semplice, per evitare il degrado della qualità dell’olio contenuto nel motore che si verifica quando si attua la strategia di rigenerazione per bruciare le polveri trattenute. Un’operazione, quella del lavaggio,

che deve essere svolta esclusivamente da professionisti. Nel capoluogo emiliano si potranno poi scoprire anche gli altri prodotti Global Team dedicati a chi ha fatto della manutenzione e riparazione il suo business: Un’offerta completa A listino, infatti, ci sono fosse pre-fabbricate e coperture certificate, banchi prova (per i freni, per la verifica dei giochi e della potenza motore) della tedesca Ahs Prüftechnik, oltre all’accessoristica e a dispositivi speciali per l’effettuazione delle revisioni periodiche di legge. E, ancora, le colonne mobili di sollevamento, le piattaforme a colonne o a pantografo e le stazioni mobili di sollevamento firmate Finkbeiner per gli interventi manutentivi o riparativi sui veicoli commerciali leggeri, camion medi e pesanti, autobus, veicoli speciali, mezzi aeroportuali, agricoli e tram. Tutti coloro che vogliono scoprire da vicino DPF 1800 e gli altri prodotti Global Team sono attesi al padiglione 14, Stand D11.

L’ultima novità di Casa Global Team si chiama DPF 1800. Si tratta di una lavatrice universale per marmitte catalitiche e filtri antiparticolato che rilascia scontrino dopo ogni operazione. A sinistra la macchina completa, sopra una serie di particolari. www.vietrasportiweb.it

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APP

Multimedia

APPOSTA PER TE

Raccomandata

Alla scoperta delle applicazioni sviluppate per smartphone, tablet pc e smartwatch di ultima generazione, buone per chi - come i camionisti trascorre la vita sempre on the road GRATIS Categoria Utilità Green-Zones Le zone a basso impatto ambientale sono in costante aumento. Se viaggiate molto in Europa è non sapete dove si può e a che prezzo accedere alle ‘low emission zone’ urbane quest’App è irrinunciabile nel vostro smartphone, dal quale potete ordinare anche i relativi bollini oltre che ricevere notifiche dell’ultima ora. DISPONIBILE SU PIATTAFORMA

GRATIS Categoria Produttività Ssab EcoUpgraded Lanciata in occasione dell’ultimo Bauma, quest’applicazioncina, voluta dall’omonimo specialista svedese dell’acciaio, può fare al caso degli allestitori lungimiranti. Visto che mostra ai clienti come possano contribuire a ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di carburante nel corso del ciclo di vita d’un prodotto passando all’utilizzo d’acciaio altoresistenziale, nel caso il loro Hardox. DISPONIBILE SU PIATTAFORMA

Hai scovato un’App utile ai tuoi colleghi? Segnalala alla redazione di Vie&Trasporti, inviando una mail a: vt@fiaccola.it 56 - N. 829 maggio 2019

GRATIS Categoria Pneumatici FleetApp Funziona solo su tablet l’App Pirelli per le flotte di pesanti, ideata per individuare velocemente lo pneumatico più adatto alle proprie esigenze. Ma c’è di più. Ad esempio un simulatore che ti consente di quantificare il risparmio di carburante in funzione della classe d’efficienza energetica degli pneumatici, oltre a una serie di video sull’offerta della storica azienda milanese. DISPONIBILE SU PIATTAFORMA

GRATIS Categoria Lubrificanti Liqui Moly App Se vi piace il fai da te e l’olio del camion o del furgone volete cambiaverlo da soli, quest’App può essere d’aiuto, visto che il fulcro è proprio la guida agli oli. Dopo aver inserito la marca, il modello e la motorizzazione, v’indicherà il lubrificante corretto. Contiene anche informazioni sugli altri fluidi necessari al veicolo, quali quelli del cambio, del servosterzo, dei freni e l’antigelo. DISPONIBILE SU PIATTAFORMA

GRATIS Categoria Utilità My Daily Insieme alla generazione 2019 del Daily Iveco arriva anche questo programma che fa coppia con l’omonimo portale varato sul web. Strumenti voluti per migliorare la produttività sia delle flotte sia dell’utente monoveicolare e consentire in remoto alcune funzioni. Come monitorare i consumi, analizzare lo stile di guida o pianificare l’assistenza. A bordo, serve però la telematic box opzionale. DISPONIBILE SU PIATTAFORMA

GRATIS Categoria Dealer Mecar network Strutturata realtà del centro-sud Italia, Mecar, propone un’App per facilitare i contatti con le proprie concessionarie a marchio Iveco. Da qui si possono richiedere preventivi (confermabili con un clic), prenotare le manutenzioni ordinarie o straordinarie, richiedere assistenza sul posto e controllare a che punto è la riparazione del proprio veicolo in officina. Tutto attraverso lo smartphone. DISPONIBILE SU PIATTAFORMA

Truck driver’s health L’APPON Da sempre ribadiamo N CHENTRA che la stato di salute di E C’ NTE chi guida è fondamentaNIE le per la sicurezza propria e altrui. A supporto di ciò, arrivano - mese dopo mese nuove App per tenere sotto controllo lo stato psicofisico dei trucker, come questa americana che dà consigli su come tenersi in forma e ricorda i controlli sanitari cui sottoporsi periodicamente. Una porta d’ingresso all’omonimo sito Internet on line, però solo in lingua inglese.

‘The life par e de line fit ess cha spronar ll’applicazion llenge’ è una e a aver l’utilizzatore ae che cerca di Ti sugge so dei video m ll’a ività fisica esercizi risce anche alcuotivazionali. fisici da fare sulni semplici camion.

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BENESSERE IN CORSIA

Mal di schiena

Non mi muovo più La lombalgia è una malattia diffusissima che può avere origine dalla lesione di una delle oltre ottocento strutture che contraggono rapporti con la colonna vertebrale. In caso di dolore evitare il fai da te, deve essere lo specialista a stabilire il percorso terapeutico più appropriato Chi di noi, almeno una volta nella vita, non si è imbattuto nel mal di schiena? La lombalgia, una delle prime cause di assenza dal lavoro, è una malattia dalle mille cause e sfaccettature: si è calcolato che può originare dalla lesione anche di una sola delle oltre ottocento microstrutture che contraggono rapporti con la colonna vertebrale. Solitamente, alla base del problema non esistono lesioni importanti ma semplici alterazioni delle strutture che compongono la colonna, motivo per cui nella gran maggioranza dei casi il dolore si risolve spontaneamente nel giro di una settimana. Il dolore può essere acuto o cronico se superiore alle 12 settimane, intermittente o costante; si può localizzare in un punto preciso o irradiarsi ad altre zone del corpo come le braccia e le gambe e causare parestesie e sensazione di intorpidimento agli arti. Oltre all’infiammazione o lesione delle strutture collegate alla colonna vertebrale, esistono altre cause scatenanti questo dolore: il lavoro continuo senza riposo, la presenza di scoliosi, una postura scorretta, l’artrosi cervicale, lo stress fisico e psicologico che può comportare tensioni muscolari incrementando il normale tono muscolare attraverso un meccanismo nervoso riflesso.

La parola al medico Alla luce dell’immensa quantità dei meccanismi che danno origine a questo problema, è opportuno evitare il fai da te, ma rivolgersi allo specialista che, partendo dai sintomi e dalle cause del dolore, riuscirà a stabilire un percorso diagnostico e terapeutico appropriato. Quali interventi si possono adottare per risolvere il problema? In generale l’assunzione di antinfiammatori e rilassanti muscolari, l’assunzione di vitamine, i massaggi, la ginnastica mirata e, solo nei casi estremi, la chirurgia. Come avviene in molti casi, lo stile di vita può aiutare a liberarci da questo fastidioso problema. Ecco alcuni piccoli accorgimenti: - Evitare le posizioni scorrette mantenute a lungo; www.vietrasportiweb.it

- Non indossare scarpe con tacchi troppo alti, né troppo bassi; - Scegliere calzature idonee da indossare durante l’attività fisica; - Praticare regolarmente attività fisica (esercizi di tonificazione, di allungamento associati ad una moderata attività aerobica); - Mantenere il peso corporeo nella norma con un’alimentazione sana;

- Evitare il fumo e gli alcolici; - In caso di mal di schiena evitare un riposo eccessivo, cercando di compiere movimenti consoni all'entità del trauma; - Utilizzare una corretta tecnica di sollevamento dei pesi con gambe piegate, bacino arretrato, busto eretto e carico quanto più vicino possibile al corpo.

a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

Attenti ai pesi I pesi possono mettere a dura prova la colonna vertebrale, come ben sanno i corrieri che movimentano centinaia di pacchi al giorno. Ecco perché è bene conoscere le regole per sollevare e trasportare correttamente un carico. Tanto per cominciare l’operatore deve essere in posizione stabile e indossare scarpe adeguate. Il carico va afferrato sempre con entrambe le mani e sollevato con le gambe piegate. Durante il trasporto la schiena deve rimanere diritta e il carico si deve trovare il più vicino possibile al corpo. Il peso va distribuito in modo simmetrico. Ecco, invece, le azioni da evitare: non curvare la schiena né inarcarla e non effettuare movimenti a strattoni, no alle torsioni del busto quando si solleva e si depone il carico; non sovraccaricare un unico lato e non molleggiare su e giù con le ginocchia. Attenzione: per movimentare carichi eccessivamente pesanti è bene utilizzare mezzi ausiliari, come i carrelli a mano. La schiena ringrazierà...

N. 829 maggio 2019 - 57


PROMOZIONI

Tra leasing e finanziamenti

Nissan, ce n’è per

Fiat Professional Leasing Facile

Prorogata al 31 maggio la promozione Leasing Facile, a partire da 99 euro al mese, su tutta la gamma Fiat Professional: Fiorino SX 1.3 Multijet 95 Cv E6 è in vendita a 99 euro al mese per 59 mesi, anticipo 2.520 euro, valore di riscatto 3.507 euro, Tan fisso 3,80%, Tasso leasing 3,89%. Doblò 1.6 Multijet 105 Cv SX è proposto a 133 euro al mese per 59 mesi, anticipo 3.451 euro, valore di riscatto 4.532 euro, Tan fisso 3,80%, Tasso leasing 3,90%. Talento Furgone 1.6 120 Cv L1H1 10Q è proposto a 161 euro al mese per 59 mesi, anticipo 4.435 euro, valore di riscatto 6.276 euro, Tan fisso 3,80%, Tasso leasing 3,88%. Ducato Furgone 33 MH2 2.3 Multijet 16v 130 Cv è in vendita a 193 euro al mese per 59 mesi, anticipo 5.014 euro, valore di riscatto 6.300 euro, Tan fisso 3,80%, Tasso leasing 3,87%. Infine, Fullback Cross doppia cabina 2.4 180 Cv C.A. è proposto a 253 euro al mese per 59 mesi, anticipo 6.999 euro, valore di riscatto 9.611 euro, Tan fisso 3,80%, Tasso leasing 3,88%. Tutti gli importi sono al netto di Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu.

Greatwall Prezzo di lancio bloccato a 15.650 euro per Pick-up Steed 6 doppia cabina 5 posti, con sistema di doppia alimentazio15.650 €

58 - N. 829 maggio 2019

ne a benzina/Gpl Euro 6. Sono di serie, tra l’altro, trazione 4x4 intelligente con ridotte, portapali e vasca cassone. Escluse Iva, messa in strada e Ipt, oltre a eventuali accessori.

Iveco Sui ‘leggeri’, vantaggio fino a 3.000 euro sull’usato in caso di acquisto di un nuovo Daily furgone o cabinato con massa a terra pari o superiore a 3,5 ton e in pronta consegna. In più, tasso zero su tutti i veicoli in pronta consegna, e Daily furgone in promozione a 20.900 euro (il cabinato a 20.500). Sui ‘medi’, in caso di acquisto di un Nuovo Eurocargo, bonus su un contratto di manutenzione e riparazione (minimo L-Life) valido sia per Eurocargo gasolio che metano. Infine, e sempre fino al 31 maggio, offerta tutto incluso comprensiva di contratto di manutenzione e riparazione e di polizza furto e incendio, sulla gamma dei ‘pesanti’ alimentati sia a gasolio che a metano. 3.000 €

Man Ricambi originali in promozione fino al 28 giugno: cinghia dentata a partire da 23 euro, kit guarnizioni testata da 47 euro, guarnizioni copritestata da 63 euro, serbatoio refrigerante da 67 euro, disco freno da 97 euro, valvola impianto freni Ricambi

da 124 euro, tendicinghia da 131 euro, guarnizione freno da 144 euro, cilindro freno da 260 euro, iniettori da 341 euro, compressore refrigerante da 423 euro, infine pompa carburante a partire da 875 euro. In più, per tutto il 2019, due anni di garanzia al posto di uno sui ricambi originali Man e Man ecoline e sugli accessori. Solo per le riparazioni eseguite presso i centri di assistenza Man.

Mercedes-Benz Nella primavera MercedesBenz si segnalano proposte di leasing a 100 euro al mese per 47 mesi per Citan 111 CDi Furgone Long con climatizzatore Tempmatic (anticipo 3.250 euro, riscatto finale 6.158 euro, Tan fisso 4,10%, Taeg 5,88%); 150 euro al mese per 47 mesi per Vito 114 CDi Furgone Long con radio audio 10 (anticipo 4.250 euro, riscatto finale 11.812 euro, Tan fisso 4,10%, Taeg 5,12%); 200 euro al mese per 47 mesi per Sprinter 314 CDi F 39/35 Euro 6 con tetto alto e climatizzatore Tempmatic (anticipo 4.550 euro, riscatto finale 13.184 euro, Tan fisso 4,10%, Taeg 4,98%); 215 euro al mese per 47 mesi per Classe X 250d 4Matic Progressive (anticipo 5.800 euro, riscatto finale 16.806 euro, Tan fisso 4,10%, Taeg 4,83%); 360 euro al mese per 36 mesi per Sprinter 314 CDi F 39/35 Euro 6 con aria condizionata e tetto alto (anticipo 4.500 Leasing

www.vietrasportiweb.it


PROMOZIONI

tutti euro); infine 425 euro al mese per 36 mesi per Classe X 250d Progressive (anticipo 5.000 euro). I valori sono tutti Iva esclusa.

Nissan Condizioni speciali per i contratti di leasing riservate ai possessori di partita Iva: NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, è offerto in leasing a 139 euro al mese per 47 mesi, Tan 1,99%, Taeg 5,04%, anticipo 4.035 euro (in alternativa, 239 euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg 2,62%, anticipo 4.724 euro). NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6 è proposto in leasing a 209 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%, anticipo 6.163 euro (in alternativa, 349 euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg 1,74%, anticipo 7.010 euro). NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6 è offerto in leasing a 219 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,02%, anticipo 5.561 euro (in alternativa, 349 euro al mese per 60 rate, Tan 5,99%, Taeg 7,71%, anticipo 6.653 euro). Navara Double Cab 4WD 2.3 dCI 160 Cv Visia, è proposto in leasing a 239 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,73%, anticipo 8.094 euro (in alternativa, 439 euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg 1,37%, anticipo 8.074 euro). NT400 Cabstar 35.13 Passo1 con allestimento Business Ready è offerto in Leasing

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leasing a 359 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,17%, anticipo 10.768 euro (in alternativa, 509 euro al mese per 60 rate, Tan 3,99%, Taeg 4,97%, anticipo 11.559 euro). Infine, e-NV200 Van Business 4P è proposto a 30.880 euro. Sono esclusi Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu. Fino al 30 giugno.

Peugeot Fino al 31 maggio, e soltanto per i possessori di partita Iva, 208 Van Blue HDi 110 75 Active è proposto con canone anticipato di 4.216 euro e 59 rate successive da 109 con possibilità di riscatto a 3.094 euro; Tan 1,99% Taeg 3,55%. Nuovo Partner Blue HDi 100 S&S Euro 6 Premium L1, è offerto con canone anticipato di 4.791 euro e 59 rate successive da 139 con possibilità di riscatto a 4.127 euro; Tan 1,99% Taeg 3,57%. Expert Premium Blue HDi 115 S&S Euro 6, è proposto con canone anticipato di 7.033 euro e 59 rate successive da 169 con possibilità di riscatto a 5.590 euro; Tan 1,99% Taeg 3,53%. Infine, Boxer Blue HDi 110 Euro 6 Furgone 328 L1H1, è offerto con canone anticipato di 3.632 euro e 59 rate successive da 199 con possibilità di riscatto a 4.863 euro; Tan 1,99% Taeg 3,62%. Tutti gli importi sono al netto di Iva, messa su strada e Ipt. Leasing

Leasing Pro+

Renault

I possessori di partita Iva potranno beneficiare della formula leasing Pro+ a 169 euro al mese o acquisti a partire da 7.450 euro con ritiro rottamazione e per veicoli in pronta consegna. Fino al 31 maggio.

APPUNTAMENTI Maggio 25-26 Misano Adriatico (Rn) Grand Prix Truck

Giugno 8-9 Montalieu-Vercieu (Fr) Europa Truck Trial

Scania Acquistando i servizi di assistenza Scania, combinazione di contratti di manutenzione e riparazione per una durata minima di tre anni, sconti a partire dal 25 per cento sia sul pacchetto Controllo che sul pacchetto Tachigrafo (sistema per scaricare e conservare i dati dei tachigrafi e della carta dell’autista da remoto). 25%

Volkswagen Fino al 30 giugno, Caddy Furgone 2.0 TDi 55 kW Euro 6 è proposto con un finanziamento a tasso zero a 229 euro al mese per 48 rate, anticipo 10.598 euro, Taeg 1,52%. Transporter Furgone 2.0 T è offerto in leasing finanziario a 146 euro al mese per 59 mesi, anticipo 9.568 euro, riscatto a 7.084 euro, Tan 2,50%, Taeg 3,31%. Infine, Crafter 30 PM L3 2.0 TDi 102 Cv Furgone è proposto in noleggio a lungo termine con un canone di 299 euro al mese per 48 mesi e 80mila chilometri, anticipo 3.611 euro. Tasso 0

N. 829 maggio 2019 - 59


CIAK SI PROVA

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Guarda i video della serie

Per chi ancora non lo sapesse, alcune delle accuratissime prove su strada pubblicate sul nostro mensile sono anche in video. Sono gli ormai mitici Fuori di test, realizzati da Gianluca Ventura (giornalista) e Rino Lo Brutto (videomaker), che potete trovare nel videogarage all’indirizzo web www.fuoriditest.com. Ma anche nel sito di Vie&Trasporti (vietrasportiweb.com), dopo aver cliccato sul banner ‘Fuori di test’ in homepage. Non dimenticatevi poi di registrarvi al nostro canale YouTube (www.youtube.com/Vietrasporti), per essere sempre aggiornati sulle nuove uscite.

Mercedes-Benz s-Benz Sprinter 316 Cdi

Renault Trucks T Selection

Vw Crafter 35 Tdi 4MOTION

Mercedes-Benz X 250d 4Matic

Daf Xf 530 Super Space Cab

www.fuoriditest.com 60 - N. 829 maggio 2019

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TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1

PROVE

V&T 763

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3

V&T 713

V&T 714

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1

V&T 753

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% -km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5

V&T 761

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1

V&T 766

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3

V&T 717

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9

V&T 722

V&T 738

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2

V&T 735

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0

V&T 789

V&T 810

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2

V&T 711

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5

V&T 744

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9

V&T 756

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4

V&T 725

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4

V&T 784

V&T 757

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3

V&T 755

V&T 767

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5

V&T 727

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4

V&T 731

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336 km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7

V&T 733

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3

V&T 772

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7

V&T 710

V&T 709

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5

V&T 743

Fiat Talento 125 EcoJet E6 km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199 km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8

V&T 748

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0

V&T 779

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

V&T 788

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6

V&T 721

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970 km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1

V&T 758

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9

V&T 740

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3

V&T 720

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8

V&T 791

V&T 769

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9

V&T 712

V&T 806

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813

V&T 790

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6 km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459 km/h 48,2 kg 3.5xx - index 412,5 V&T 822

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2

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V&T 716

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N. 829 maggio 2019 - 61


PROVE

TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0

V&T 768

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

V&T 755

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

V&T 808

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6 km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000 km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821 Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715 Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 V&T 718 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778 Man TgX 18.500 XXL E6c km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901 km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744 Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771 Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 V&T 760 kg 2.100 - index 370,9 Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794 Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4

V&T 805

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

V&T 801

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6 km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019 km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623 km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5

V&T 817

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

V&T 829

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

V&T 798

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

V&T 827

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046 km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320 km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5

62 - N. 829 maggio 2019

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4

V&T 723

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736 Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706 Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718 Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724 Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737 Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759 Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708 Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

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TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI

PROVE

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165 km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania S 500 Active prediction E6 km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907 km/h 69,4- kg 43.800 - index 385,7 V&T 817

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808

Renault T 520 High Maxispace E6 km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233 km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Scania R 500 Active Prediction Euro 6 km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285 km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Scania G410 Cg20n Ap E6 km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400 km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Lcv < 3,5 t Lcv > 3,5 t Distribuzione Elettrici

Pick up All terrain Cantiere Pesanti

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

OITA è un polo consultivo e propositivo con la finalità di indagare e approfondire le tematiche connesse al trasporto del cibo, dei prodotti freschi in genere, e di quelli che necessitano di una conservazione a temperatura controllata (farmaceutici e cosmetici).

www.oita-italia.com Segreteria operativa Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano Tel. 02 89421350 | Fax 02 89421484 segreteria@oita-italia.com www.oita-italia.com

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Mensile - Anno LXXXVIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

LE

829 MAGGIO 2019

EDITORIA

ISSN: 039

3 - 8077

numero 829 m

nto e l i r a i r e Corri

16

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IVO.

Daf al com pleto. Un o

Intervis ta a Harry

INCHIES TA.

Wolters. Con Daf

19

per ogn i missione

sempre

Rivista del Trailer Innovati on

Rivista dell’ Internat Truck of ional the Year

più in alto

Lo shoppi modalità ng ai tempi del l’edi acquis to sulle commerce. L’im nostre citt patto del PROV à le

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12 24 2 38 3

6 22 35 36 3 50 5

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4 5 42 4 4 43 46 48 52 5 54 5 56 5 57 5 58 59 60 Siamo 6 Fuori di test 61 Tutte 6

20

26

ATTUALITÀ

E-COMMERCE E ULTIMO MIGLIO INTERVISTA A HARRY WOLTERS NELL’UNIONE OVEST BATTE EST TRUCK RACING AL VIA

9-1 ggio 201 82 ma N. 829

PRODOTTO

b.it asportiwe www.vietr

Truck of the Year

Truck Innovation Award

Trailer Innovation

IL NUOVO IVECO DAILY IN PROVA CON MERCEDES-BENZ X 350D TUTTO SULL’ASTRA HHD9 86.50 IN VETRINA AL BAUMA 2019

36

le prove

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Rivista del Truck Inno vation Award

Direttor e Lucia Edvresponsabile ige Saro nni Direttor A. nuove e Giusepp editoriale gguzzar e Guzzardi Mercedes di@fiac -Benz X cola.it 350d 4M Capo Red atic E6b Gianluca attore area tecn PRODOT . Elogio ica Ventura alla potenz TO. gventura@ a fiaccola .it Nuovo Ive Capo Red co Daily. Tiziana attore desk Superare Alti sé stessi taltieri@ eri Astra HH fiaccola D9 86.50 .it 8X6 Dum Capo Red per. Mettim Tutto que Gianenri attore Allestito ri e Carr i alla pro llo che si ggriffin co Griffini ozzieri va è visto al i@fiacc ola.it Bauma ATTUAL Redazio 2019 ne ITÀ. Mauro Arm elloni, Emi Pacchetto lia Longon Collabo sicurezza. i, Santiag rato o Simone Maria Elen ri Nell’Un tti a Altieri, ione Ove Iveco Dai Card Claudia arel st batte ly. Provar Gaslini, li, Marco Colombo Bonasi, Roberta Est e per cre Gabriele Guccion dere Giacosa, , Gilberto GabriellCarati, Gioia Oltre l’or e, iginale. Molteni, Rino Lo Brutto Gaspare Grisotti i, Giovanni John Nex I ricamb (foto), Gaia , Emanue Paolo Ugg t (foto), i Diesel Tec la Piero Sava Manni, Otta è, Luca Visc Truck Rac via E. hnic zzi, onti Mon ing 2019. Segrete ica Schiller, ria A Misano ooldani@ Ornella Oldani si aprono Il domani fiaccola le danze .it è digital Amminist amminis razione Federic LOGISTIC trazione a @fiacco Santonocito A. la.it Abbona menti Mar Tutte le abbona menti@ iana Serci ultime del fiaccola settore .it Marketing RUBRICH Sabrina e pubblicità (res ponsabi E. slevada Levada le estero) @fiacco la.it Diamo i Marketing numeri Corrado e pubblicità A ruota cserra@ Serra libera fiaccola .it Traffico e pubblic Norme&d marketi ecreti ng@fiac ità Laura Croci cola.it Impagin Motori spe azione e Michela nti Chindamprogetto grafico o - La Spe Agente zia Associazi oni&dinto Friuli Ven ezia Giul rni Emilia Rom ia, Tren Question tino Alto agna (Par Giorgio i legali Adig ma Caso E-mail: info tto Tel. 0425 e Piacenza escle, Veneto, /34045 @ottoad Zoom Fax 0425 use) v.it /418955 Mensile - LO/CONV Reg. Trib unale di /059/2010 Vetrina Milano n. Tipograf 6479 del 6/2/1964 Tep Srl ia APPosta - Strada di Cortema per te ggiore 50 Iscrizione - 29100 al Reg Piacenza n.1740 Benessere - vol.18 istro Nazionale - foglio in corsia 313 - 21/1della Stampa Prezzi di 1/1985 Promozio - ROC 3215 Copia singvendita 0 ni Abbona ola Italia mento ann Estero € 5,00 uo Agenda € 10,00 € 50,00 € 100,00 La rivista è aper

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fa der Co di lì, pro e accapo. ndentem . luttuario tempo ualche t del Freight Lea odotto indipe tore lusso/vo propri clienti ’ora o giù nto ai /pr na in un -pretendo. Pu presiden ta di un bene e, ma tutto il set ore aggiunto conseg é tesa di to: pago iali nonchla comodità di immedia cchette del can rono come val sulla pre maggior cos i etico/soc agliato un quali lle cro azon off questionsumatori per i fatto prima? giusto/sbio in ragione di e lle quello deazioni come Am da ion ci est viz do con aveva della qu edere più ser organizz svincolan un universo di é nessuno lo rito e me rto l chi ne traspo esiste . Perch triamo soluta libertà di rno al mero è accorto che e la differenza Non en bel rito oci l’as nd r si ita pe mano il i dati (e do di far alcuno iso, lim sempre era, som stro avv è un altro: qu ategica, in gra me fa? me gen uisiscono i suo ano li, Co ma a no è str tipo Pri lizz Il proble li/occupaziona tto ordinato rò Bezos lo fa. servizio o il cliente e acqnomico) e rea esto tipo do che un qu zan ambientain breve il pro una fortuna. Pe di ordini o però fideliz (altro ritorno eco izzazione di dell’ordine va ta re cur gan cos riceve frenesia zzano la canone l frattemp ti). Un’or , perché ate analive periodo. Ne maggiorano il ttimento cos l frattempo la Semplice ne ba po del magn uomini la perdita sul bre qualche tem rzo ritorno, ab ri. Un giorno... elizzato. la sta già o noi, gli po (te rie fid o Amazon esto discorso Secondo ine e accettan economico). Doccolta prodotti ori, cioè i cor ma, rimane segna. nit om realtà qu ’ li tu, la con d’immag già un ritorno produzione/ra i cosiddetti for . Il cliente, ins fattela fuoristrada, in : è no lla lle o un po come la nte aio ne pa est tra la le mp qu ,e p per ei finto clie e di sca ere per non sco ca i Bezos, gassata o Jee /odiato clientesettori estran ale a fatica a e economi potrebbe ten diradano, ma dir gio di vanda è amato ) nel qu adendo un giornoi costi/prime si o il corag ca Cola per beri di cui è stato/ nfluenza, inv erativa, ovvio Co un rie non hann ra d’i sfuma e unner, i corrieri come diremmoHa sedotto i cor agando la sfe (solo quella rem o i run n aro che e giungon e). zi all tori si ag bicicletta),, Ora, è chi(diciamo Amazoll’e-commerc o posto e an postalizzazion vet b in u o la lor /su alcun ,o facendo tutti i giganti deprendendo il /consorzi sul furgone chedel lavoro, qu vi le gamme r ovi perative uo (sia ica nu di tutte soldo. l tutto, vale pe ati da coo i e pericolosi one della log adoregni) dei he mentari onerà de e sfrutt cit azi abband dei generali ali re a casa qualc iavizzati guidatori infero esta malform o peruviani/ ecu . ver sch qu e dello iva logistica scono a porta di dri son su i rat ti, oro ti o de icu nd rie i abusa prio tan egoria icche r o del Lav ia e ass corrieri . Alla cat iera di lavorator uno si sta arr lo (tanti ma pro uardia datar omia, in quell e rigorose, pe tà d alc lità delle bagnato ue vag ali sch anta. Qu cede al pueb cautela e sal quello dell’Econ di tariffe eq sano e di qu Piove sul entare la folta ore in rto a suc roecinqu a di a increm tutto per uneu n sapere cos nessuna norm dei Trasporti, matassa, in fav rdare il traspo m opia, a,, mi no sia cora) nistero liare questa , per salvagua a ipocri pronti a a fare finta di og che al mi esiste (an ito lla nostr continuaper i quali non . Ma possibile in grado di sbrdel tutto e sub inascoltato)? ostrazione de schiavi, azione kafkianan ci sia nessuno itare la logica al vento, finora nesima dim l’en Una situ Economico no urbana, per limtore, OITA grida plicato? O è com po itù set o iav tutto Svilup re la sch est’ultim difficile, combatte mentari (in qu e che è tutto ali bil derrate vuole? Possi ci Ma che o? egoism

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www.vietr asportiwe b.it https://w ww.facebo ok.com /rivistavie twitter.co trasporti m/rivista _vt In allegat l’inserto o con Vie&Traspo redazio nale ded rti icato a

ta alla colla profession borazione isti, di tutti sporti e della industriali, com unque inter coloro, tecnici, studi movimen so negli osi, articoli firm tazione. La respo essati al mondo dei transabilità noscritti di e fotografie ati rimane esclu sivamente quanto espres, anche se È vietata agli Auto e pers non ri. Ma di testi, artic eguibile per legge pubblicati, non si restituisco oli, pubb la riproduzio sia in form licità ed no. ne totale imm a o parziale Foro com scritta che su supp agini pubblicate su petente orti ques magnetic ta rivista Milano i, digitali, Il suo nom ecc. inativo è inser per l’invi o delle nost ito nella nostra mailing list in virtù del nuov re comunicazion esclusivam i e non o regolame Qualora ente non desid nto UE sulla sarà ceduto ad eri ricevere richiesta altri, Privacy alla Casa Editrice la in futuro altre infor N.2016/679. fiaccola srl mazioni, può far scrivendo a: info@ Questo perio fiaccola.it dico Numero è associato di iscrizione 14745 all’Unione

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stampa periodica italiana.

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ARRIVA IFAC Nella famiglia OITA entra a buon diritto IFAC, produttore di allestimenti frigo di alta qualità. Abbiamo chiesto ad Angelo Amodio, fondatore dell’azienda, un breve commento: “IFAC è leader in Europa nella produzione di furgoni e kit isotermici. Abbiamo creato l’azienda nel 1981, puntando su tecnologia, innovazione, design, qualità e impatto ambientale, sempre guardando con attenzione allo scenario internazionale. La presenza sul territorio e la sen-

sibilità verso il lavoro fanno parte del nostro DNA. Oggi l’azienda guarda alla seconda generazione, quella di Giusi e Vito Amodio (neo membro del Comitato Tecnico Scientifico di OITA, n.d.r.), e alla solida trasformazione in Gruppo industriale. Crediamo sia doveroso per noi entrare a far parte dell’Osservatorio, per aprire un dialogo costruttivo volto alla ricerca e valorizzazione della qualità nel trasporto refrigerato del cibo, sia fresco che congelato”.

FOOD&GROCERY ED E-COMMERCE. AFFARI IN CRESCITA GRUPPO FEDERTRASPORTI

Secondo i dati dell’Osservatorio Polimi-NetComm, nel 2018 gli acquisti sul mercato elettronico di Food & Grocery hanno registrato un aumento del 45 per cento rispetto all’anno precedente generando un fatturato di 1,1 miliardi di euro. Ma i trasporti vengono effettuati a regola d’arte per non compromettere le qualità organolettiche dei cibi e ci sono rischi per la salute? A queste e altre domande ha risposto Clara Ricozzi, presidente di Oita, in un’intervista che potete leggere all’interno del servizio dedicato all’e-commerce su Vie&trasporti (cfr pagine 8-11).

NUOVE TECNOLOGIE PER IL TRASPORTO REFRIGERATO Nel numero di marzo del Bollettino abbiamo parlato dei nuovi standard su cui il comitato TC413 del CEN (Comitato Europeo di Normazione) è al lavoro, in particolare della proposta di standard prEN 17066-1. Il gruppo WG2 del CEN sta già preparando una proposta successiva, la prEN 164401:2019. Essa interesserà diversi ambiti. Il primo riguarda la ricerca di criteri validi nel maggior numero possibile di casi per tener conto, nel dettare standard di dimensionamento del gruppo frigo e della sua configurazione, di come si sviluppa il flusso d’aria di raffreddamento all’interno del vano di carico, la pressione che agisce sulle guarnizioni delle porte durante un viaggio a forte velocità, come determinare l’incidenza del numero di apertura porte e la relativa durata sulla efficienza del gruppo frigorifero nel mantenere la temperatura regolamentare. Altri punti allo studio nella redazione della nuova proposta riguardano la refrigerazione a gas criogenici, per determinare le condizioni di utilizzo di queste nuove apparecchiature di raffreddamento; e la valutazione di nuove tecnologie per l’isolamento. La prima è quella degli aerogel, materiali solidi che hanno una conducibilità tecnica molto bassa, la

oita-italia.com

Contatti stampa Studio Comelli press@studiocomelli.eu tel. 02 22228345

Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Vito Amodio IFAC; Luca Bedin Volkswagen LCV; Pierguido Carmagnani Fedit; Mihai Radu Daderlat Iveco Mercato Italia; Rodolfo De Dominicis UIRNet; Giuseppina Della Pepa Anita; Sergio Dondolini MIT; Silvio Faggi Fiap - Albo Autotrasporto; Franco Fenoglio - UNRAE; Gianandrea Ferrajoli Cecra Truck - Federauto VI - Mecar; Massimiliano Gazzo Osservatorio DBJWatch; Olga Landolfi TTS Italia; Giancarlo Laguzzi FerCargo; Agostino Macrì Unione Consumatori; Antonio Malvestio Freight Leaders Council; Sandro Mantella Lamberet-UNRAE; Riccardo Manzini Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Massimo Marciani Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani Federtrasporti; Antonio Parente MIT; Giacomo Salvagno Transfrigoroute Italia; Giulio Traversi Certiquality; Paolo Uggè Conftrasporto; Fabrizia Vigo ANFIA; Maurizio Vitelli già MIT; Paolo Volta Pagiro. Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITA Clara Ricozzi residente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco Comelli Segretario generale

Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti

Bollettino n.28 maggio 2019

I.R.


IL TRASPORTO DELL’OLIO EVO, LE CONDIZIONI MINIME La qualità dell’olio EVO degrada inevitabilmente nel tempo. È necessario rimandare il più possibile questo degrado, almeno durante la permanenza del prodotto nella catena logistica. La fase di trasporto come sempre è quella più critica. Il nuovo tavolo di lavoro “vino e olio” di OITA mira proprio a definire le condizioni minime per un trasporto di qualità e suggerire metodi pratici per ottenerle. I principali meccanismi chimicofisici di degrado della qualità di un olio EVO sono l’ossidazione, l’idrolisi e la fermentazione. Ci concentriamo sull’ossidazione.

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Si tratta di un processo chimico che coinvolge le molecole d’ossigeno presenti nell’aria a contatto con l’olio e nell’olio stesso da una parte e i grassi insaturi che compongono l’olio, circa il 98%. I grassi insaturi quando si ossidano danno luogo all’irrancidimento dell’olio, e quindi alla sua perdita di qualità. L’ossidazione non si può fermare ma rallentare sì, eliminando i fattori esterni che la favoriscono. Parliamo di: luce, soprattutto nella parte blu-ultravioletta dello spettro; temperatura; contatto con metalli. Il primo e il terzo fattore vengono tenuti sotto controllo scegliendo un

Nuove tecnologie

seconda tanto nuova non è, trattandosi dei VIP (Vacum Insulated Panel), che è nota da lungo tempo, basti pensare ai vasi Dewar, inventati nel 1892 ed entrati in commercio nel 1904. La difficoltà è come trasferire queste tecnologie a materiali strutturali, cioè capaci di sostenere sforzi meccanici simili a quelli cui sono sottoposte le schiume plastiche attualmente in uso. Ma non finisce qui, in un prossimo bollettino parleremo di cosa il CEN sta facendo in ambito di contenitori refrigerati attivi e passivi.

ATP IN TURCHIA: MISSIONE MINISTERIALE

AGENDA

La Turchia è entrata a far parte dell’ATP nel 2013, applicandolo ai trasporti transfrontalieri. Oggi Ankara si pone l’obiettivo di applicare la normativa anche per il trasporto interno. La Turchia ha chiesto il supporto della UE. Per dare avvio a questa collaborazione si è svolto il 23 e 24 Ottobre a Istanbul un workshop importante organizzato dalla Commissione Europea in cooperazione con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Turco. L’Italia ha avuto un ruolo chiave fornendo, attraverso due suoi esperti, le conoscenze acquisite e condividendo le problematiche legate all’applicazione del trattato ATP nel commercio con l’estero e per il trasporto interno. OITA ha fornito il suo supporto ai funzionari ministeriali. Il report completo è disponibile nel Qr Code.

4-7 giugno Monaco di Baviera Transport Logistics

26-28 giugno Genova Port&Shipping Tech

5-6 giugno Lisbona Deliver

28-29 giugno Fira de Barcelona Montjuic SIL Barcelona

10-12 giugno Lingotto Fiere-Torino Gourmet Expoforum

27 settembre Napoli Assemblea Nazionale Transfrigoroute Italia

imballaggio primario adatto. Durante il trasporto l’uso di imballaggi secondari opachi elimina completamente il problema della luce. Gli studi concordano che temperature superiori a 25 gradi accelerano i processi ossidativi. Sul limite inferiore di temperatura gli studiosi non sono altrettanto concordi. Esiste un consenso empirico ad evitare temperature inferiori a 10 gradi. Nella fase di trasporto, quindi, la migliore conservazione della qualità di un olio EVO filtrato è assicurata dal mantenimento di una temperatura compresa tra i 10 ed i 25 gradi centigradi.

FREDDO NO LIMITS I fondi stradali sdrucciolevoli non costituiscono un limite per le consegne dei prodotti deperibili da trasportare in regime di temperatura controllata. L’ha dimostrato un test drive organizzato sul ghiacciodromo di Livigno (Sondrio) da Volkswagen Veicoli Commerciali e Lamberet. Durante l’evento, i mezzi della Casa tedesca delle gamme Caddy, Transporter e Crafter, allestiti con le celle o le coibentazioni del costruttore francese, si sono disimpegnati su neve e ghiaccio, grazie alle diverse soluzioni di trazione integrale (chiamate 4Motion) adottate. Che spaziano dalla frizione elettro-idraulica multidisco al giunto meccanico inseribile fino al dif-

ferenziale meccanico permanente (differenziale di tipo Torsen). Gli allestimenti frigoriferi e le coibentazioni Lamberet sono disponibili su tutta la gamma dei commerciali leggeri di Volkswagen. Sul Caddy la coibentazione Easyfit (appartenente alla Classe Atp IR, adatta per temperature di -20°C) offre una volumetria di carico di 1,7 metri cubi. Sul Transporter a passo corto il vano di carico isolato ha, invece, una capienza massima di 3,5 metri cubi, con una distanza fra i passaruota di 1.160 millimetri.

Bollettino a cura della redazione di Vie&Trasporti - Direttore Responsabile Lucia Edvige Saronni - Con la collaborazione di Tiziana Altieri, Eliana Puccio, Studio Comelli - Coordinamento Ornella Oldani - Presidente OITA Clara Ricozzi - Direttore Giuseppe Guzzardi - Segreteria generale Marco Comelli - Segreteria operativa Ornella Oldani. Stampa Colorshade, Peschiera Borromeo - Mensile, LO/CONV/059/2010, Reg. Tribunale di Milano, n. 6479 del 6/2/1964 ROC 32150, Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 1740, vol. 18, foglio 313, 21/11/1985. Inserto Redazionale mensile di Vie&Trasporti n.829 (Maggio- Anno LXXXVIII) edito da Casa editrice la fiaccola srl, via Conca del Naviglio 37, 20123 Milano, tel. 02 89421350 - fiaccola@fiaccola.it, www.fiaccola.it.

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