Riflesso lombardia magg giugno pagine affiancate

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Sede: Via Baldo, 1 Perugia (Italy) Email: lesacchediannaritasetti@hotmail.com Sito web: www.lesacchediannaritasetti.com


30 IL PERSONAGGIO

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DIRETTORE RESPONSABILE Mario Timio VICEDIRETTORE Carlo Timio DIRETTORE ARTISTICO Alessio Proietti REDAZIONE Selene Geraci, Giulio Siena, Francesca Casanova, Claudia Piccoli, Giulia Brambilla, Christian Chiarelli, Cesare Joly, Marilena Badolato HANNO COLLABORATO Marina Manuela Sotgiu, Giulia Ronchi, Michela Barretti, Sara Zoppi, Gaia Righetti, Beatrice Moro, Elisa Giglio, Italo Profice, Alessandro Biscarini, Francesca Fregapane, Luca Piffaretti EDITORE Ass. Media Eventi REGISTRAZIONE Tribunale di Perugia n. 35 del 9/12/2011 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE R!style Project CONTATTI direzione@riflesso.info editore@riflesso.info artdirector@riflesso.info info@riflesso.info PUBBLICITÁ commerciale@riflesso.info SITO WEB www.riflesso.info FACEBOOK Riflesso Umbria GRUPPO EDITORIALE Riflesso Umbria Riflesso Lombardia

Maggio/Giugno

Il Cavalier Boselli a tutto campo sul futuro della moda

Anno 1 - n.3

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economia 32 GREEN ECONOMY Quando la moda si tinge di Green

CAVALIER BOSELLI Titolo: Riflessi Tecnica: acrilico su tela Autore: Massimo Falsaci , classe 1974, Cannobio (VB) Suggestioni:

La città è anche specchio della propria cultura. Il paesaggio urbano, con i suoi monocromatismi, le sue linee dritte, le forme squadrate dei palazzi, diventa la tela bianca dove stendere i colori, esasperare i toni, sottolineare la luce; il rigore dell’architettura si arricchisce della morbidezza del colore; l’artista re-inventa la sua città. s’ Interviene e si modifica virtualmente il paesaggio, sottolineando la necessità di ogNuno di trasformarsi da fruitore passivo a creatore attivo del proprio ambiente.

32 ARCHITETTURA, ARTE E TERRITORIO Il nuovo ampliamento dell’ università Bocconi: un progetto da 30 e lode

Le sfilate della moda di Milano dettano tendenze e nuovi stili

46 LONDON CALLING 50 VIAGGI

Vacanza alternativa: il volontariato internazionale

52 SPETTACOLO

Ligabue torna a San Siro con il nuovo tour Mondovisione

APPUNTAMENTI

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EVENTI Fuorisalone 2014

16 Milano Image Art

44 MODA

Emirates Air Line: per continuare a stupire

36 ARCHITETTURA

5 Se la Lombardia chiama, l’Umbria risponde

12 Festival del Vittoriale

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TEMPO LIBERO

EDITORIALE

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18 Vespa World Days

56 GIRI del GUSTO

Per un brindisi a distanza

SOCIETÁ 40 SANITÀ

Hospital’arte: se a fare la differenza sono divertimento e allegria

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20 Buoncompleanno Mufuoco 22 Eataly a Milano 24 Italian Furniture Design 26 Vinitaly

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EDITORIALE

SE LA LOMBARDIA CHIAMA, L’UMBRIA RISPONDE MARIO TIMIO

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oberto Napoletano, Direttore Responsabile de Il Sole 24 Ore, recentemente sulla prima pagina dell’inserto “Domenica” ha firmato un articolo intitolato: La bella solitudine dell’Umbria e il gusto marchigiano. É stata una sinfonia per le nostre orecchie volte a raccogliere e diffondere, anche con questa rivista, le note delle bellezze paesaggistiche, i ritmi di altri tempi, la storia e le storie della regione, metà etrusca e metà umbra. Dall’articolo emergono immagini abbozzate con la grazia di chi si avvicina all’Umbria quasi con venerazione, come accade a chi è alla r i c e r c a d i “c o s e ” p i c c o l e m a p r e z i o s e , d i realtà attuali con il profumo dell’antico, sempre inedite nei loro risvolti giornalistici. A questa ricerca, che è poi una domanda, l’Umbria risponde “lucidando” gioielli spirituali legati non solo all’atmosfera di pace avvolta nell’aura francescana e nella tradizione benedettina ma alle manifestazioni che affondano le radici e le usanze nelle tradizioni popolari. Queste componenti sono gli strumenti che veicolano i visitatori a cercare e a trovare il senso perduto di trascendenza. Che si concretizza nelle parole virgolettate del Direttore: “Le campane d e l l ’Av e M a r i a , i l s i l e n z i o c h e c u s t o d i s c e il rosso dei nostri bei tramonti, i borg h i , l a q u a l i t à d e l l a v i t a ”. A g g i u n g e r e i l’invito alla preghiera, alla riflessione con spunti di ascesi. Ma a chi non è interessato a cercare in Umbria note di spiritualità, come risponde la regione? Con tesori che con la spiritualità fanno pendant. La fragranza della natura che

lascia vivere in sintonia con un ambiente palpitante, ricco di sentieri silenziosi e di profumi medievali, di borgate ove sopravvivono antichi mestieri e inaspettati personaggi. É una natura dai pettinati filari di vitigni doc e dai regolari uliveti che scandiscono le ridenti colline della regione. Ti affacci sulla pianura spoletina o ti arrampichi sulle pendici del Subasio o ammiri i colori della fioritura nel piano di Castelluccio, ti senti in sintonia con la natura e con la gente, scoprendo sensazioni irripetibili. Se piacciono le rievocazioni storiche ogni città, ogni paese, ogni borgo ha qualche manifestazione da proporre e da vivere. Proposte di sapori enogastronomici sono il fiore all’occhiello della regione e sempre a buon prezzo. A chi ama il cibo l’Umbria offre una vasta gamma di sapori unici nel loro genere. Come appendice puoi degustare vini doc frequent a n d o “c a n t i n e a p e r t e ” p r o p r i o i n q u e s t o periodo. Se ti piace l’olio vergine d’olivo l’autunno ti attende nei frantoi per gustose e fragranti bruschette. Gli umbri comunque possono dare di più e a molti quando verranno portate a termine importanti vie di comunicazioni stradali e ferroviarie che li affranca da un atavico isolamento, che può essere “splendido” per alcuni, “penalizzante” per altri. Presto comunque l’Umbria diventerà ancora “l’ombelico sano e profondo del Pa e s e ”. È q u e s t o l ’ a u s p i c i o c h e e m e r ge anche dalle righe di Roberto Napoletano. É certo che per l’Expo la Lombardia sarà collegata all’Umbria da un

efficiente ed efficace servizio aereo.

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concorso d’arte Continua il contest lanciato da Riflesso: “Disegna la tua copertina”! Per candidarsi al prossimo numero inviare la propria opera entro il 3 luglio 2014 a: riflesso.lombardia@gmail.com

ulteriori dettagli su: www.riflesso.info

La Redazione è lieta di comunicare che sta continuando con entusiasmo la grande partecipazione al Concorso d’Arte “Disegna la tua Copertina!”. Il successo dell’iniziativa ha permesso di valutare numerose proposte, realizzate da autori di ogni età, con tecniche legate sia alla tradizione che all’era del digitale. L’Arte visiva esce vincitrice da questo contesto, capace di coinvolgere generazioni, luoghi e stili diversi in una forma d’espressione potente ed impattante, in alcuni casi di significato immediato in altri celato e riflessivo. I media hanno la forte possibilità oggi di offrire agli Artisti nuove vetrine in ambienti espositivi trasversali. Riflesso sposa questa idea e sceglie di dare all’Arte lo spazio che merita, arricchendosi con essa, di espressione e contenuti, esibendola in copertina. Il grande numero e la qualità delle Opere pervenute, ha portato la Redazione a ritenere di dover dare visibilità non solo alle proposte che bimestralmente vinceranno la copertina, ma anche ad una selezione finale che verrà pubblicata in una specifica area del portale web dopo la conclusione dell’anno.


EVENTI

FUORISALONE 2014: TUTTI I NUMERI DA RECORD MILANO AFFOLLATISSIMA ANCHE PER IL SALONE DEL MOBILE, PRESENZE AUMENTATE DEL VENTI PER CENTO GIULIA RONCHI

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n um e ri l o c o nf e r m a n o : q ue s t ’a n n o , in occasi o ne d e l l ’ orm a i c e le b r e F uo r is a lo n e, M i l a no è st a t a le t t e r a lm e n t e p r e s a d’ as salt o . L a m a ni f es t a z io n e s a t e llit e c he da 25 anni a c c o m p a g n a l’a lle s t im e n t o uf f iciale ai p a d i gl i oni d i R ho - Pe r o , c hiud e c o n un bilan c i o i n p o si t i v o : s e c o n d o Pa o lo Ca sati, res ponsa b i l e de l Co m it a t o n a t o a p p o sitamen t e pe r c o o rdi n a r e g li e v e n t i a lle s t it i in città , g l i org a ni zz a t o r i ha n n o r ile v a t o un in cre me nt o d e l l ’ af f lue n z a p a r i a l 2 0 % . In fatti, se ne l 201 3 i v is it a t o r i s o n o s t a ti circa 3 0 0 m i l a , l ’ e d iz io n e c he s i è a p p e na conc l u sa h a sf i ora t o q uo t a 3 70 m ila . L e zone pi ù v i si t a t e ? L e in t r a m o n t a b ili B r e r a , Porta Ve ne z i a e vi a To r t o n a . I l Sa lo n e d e l Mobile c o nf e rma l a s ua c a p a c it à a t t r a t t iva e qu e st ’ a nno f e st e g g ia c o n un + 10 % ; la Fiera h a i nf a t t i c o n t a t o 3 5 7 .21 2 v is it a tori, co nt ro i 324mila d e l 2 01 3 . « U n ’e d izione da re c ord c h e ha s up e r a t o t ut t e le aspettat i v e » h a c omm e n t a t o il p r e s id e n t e C osmit C l a u d i o L u t i . A n c he l’in d o t t o p r o curato da e nt ra m b e le m a n if e s t a z io n i ha

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chi usura del Fuori sa l one sono sta te poi premi ate l e mi gl i ori i nsta l l a zi oni : pri ma fra tutti è sta ta quel l a esposta a l l o spazi o Orso dal l a scuol a d’arte di Losanna e i nti tol ata “Eca l , Del i ri ous Home”. Il premi o Mi l ano Desi gn Aw a rd, orga ni zza to da El i ta , è sta to consegna to i nvece al tea tro Fra nco Pa renti , dal l ’a ssessore a l Desi gn C ri sti na Taj a ni .

s o d d is fat t o le at t es e: i 2 0 6 milio ni d i eu ro inizialment e p rev ent iv at i d alla Camera d i c ommercio d i Milano s o no liev it at i d el 2 0% s t and o ag li int ro it i d ei lo cali. E anch e d a A t m arriv ano cifre d a reco rd : d u rant e i g io rni d el S alo ne s o no s t at i t ras p o rt at i 1 milio ne e 3 0 0 mila p as s eg g eri in p iù d el n o rmale, p er la p recis io ne 2 0 0 mila n p iù a l g io rno e q u as i 2 6 0 mila nel week-end . E ccezio nale anch e l’ increment o reg is t rat o n ella s t azio ne d i Rh o Fiera, co n u na med ia q uo t id iana d i 4 0 mila p as s eg g eri co nt ro i 4 m ila p rev is t i no rmalment e; in co nfro nt o a ll’ ed izio ne p as s at a d el S alo ne d el Mo b ile, il d at o è in au ment o d el 1 2 % . Il mig lio r r i s u lt at o p erò è s t at o o t t enu t o d all’ iniz i at iv a d i rend ere p er l’ o ccas io ne g rat u it i i mu s ei civ ici, ch e h anno reg is t rat o b en 5 0mila ing res s i, o v v ero il d o p p io ris p et t o a l 2 01 3 . Grand e s o d d is fazio ne anch e p er q uant o rig u ard a il d iv ert iment o g razie a E l it a, u no d eg li o rg anizzat o ri ch e h a av u t o p i ù s u cces s o , g ià p ro iet t at o v ers o l’ ed izio n e d el 2 01 5 ch e co incid erà co n l’ Exp o . In

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EVENTI

FESTIVAL DEL VITTORIALE TENER-A-MENTE

alessandro haber

UN GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE NELLA “CASA” DI GABRIELE D’ANNUNZIO ELISA GIGLIO

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usica, danza, spettacoli teatrali, insomma tutto quello che è arte nelle sue poliedriche sfaccettature. Questo sarà il Festival del Vittoriale tener-a-mente, che riaprirà i battenti dal 21 g i u g n o a l 3 a g o s t o p r e s s o i l p a l c o s c e n i co del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Nata nel 1952 dall’orchestra de La Scala diretta da Carlo Maria Giulini e affidata dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani alla direzione di re:think-art di Viola Costa e Luca Faustini, la manifestazione sarà realizzata con il sostegno del Comune di Gardone Riviera, della Provincia di Bres c i a e d i M o v i n g . Ta n t i a r t i s t i d i c a l i b r o

internazionale in programma, ad iniziare d a Pa o l o C o n t e , c h e c o n i l s u o c o n c e r t o , unica data italiana, inaugurerà il festiv a l . Po i s a r à l a v o l t a d i F i o r e l l a M a n n o i a , Pa t M e t h e n y c o n i l s u o U n i t y G r o u p , l’icona della musica britannica Damon Albarn, l’Orquesta Buena Vista Social C l u b, i l c e l e b r e a u t o r e B u r t B a c h a r a c h , l a band indie rock The National. Inoltre, ci saranno le più importanti compagnie di danzatori internazionali, come la Martha G r a h a m D a n c e C o m p a n y. I n o l t r e , l ’ é t o i l e Eleonora Abbagnato danzerà nell’affascinante cornice dell’anfiteatro insieme alle S t e l l e d e l l ’ O p é r a d i Pa r i g i , c o m e N i c o l a s Le Riche e Clairemarie Osta. Il complesso paolo conte

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monumentale del Vittoriale degli Italian i è s t a t o c o s t r u i t o d a G a b r i e l e d ’A n n u n z i o t r a i l 1 9 21 e i l 1 9 3 8 e , q u i n d i , o g n i anno l’evento rende omaggio al padrone di casa, invitando grandi interpreti del teatro e del cinema italiano a dar voce a d a l c u n e f r a l e p i ù b e l l e p a g i n e d e l Va t e . Pe r l ’ e d i z i o n e 2 01 4 s a r à A l e s s a n d r o H a ber a portare sul palco la sensualità del poeta con lo spettacolo “Il demone sed u t t o r e – O m a g g i o a d ’A n n u n z i o ” , c h e s i svolgerà nella suggestiva cornice del Laghetto delle Danze, l’area più selvaggia del parco del Vittoriale, chiusa sempre al p u b b l i c o e r i a p e r t a n e l 2 01 3 d a l l a F o n dazione per i 150 anni dalla nascita di d ’A n n u n z i o . I n p i ù , n o v i t à d i q u e s t ’ a n n o s a r à l a p r o p o s t a “ Te n e r - a - m e n t e o l t r e ” , ovvero tre giorni al Laghetto delle Danze con tre concerti in solo, che si muoveranno nell’area della musica jazz e improvvisata; artisti di formazione diversa, con forti contaminazioni dal rock al pop, alla m u s i c a c o n t e m p o r a n e a . Pe r f i n i r e c i s a r à il circo-teatro con lo spettacolo esilarante “Slips Inside” del duo belga Okidok, poi la prosa “Il Sangue” di e con Pippo Delbono e l’attesa pièce teatrale “Il Merc a n t e d i Ve n e z i a ” d i G i o r g i o A l b e r t a z z i .


burt bacharach

buena vista social club

pat metheny


EVENTI

MILAN IMAGE ART, UN’ENERGIA POSITIVA TRA ARTE E FOTO

a Singapore, in uno scenario molto suggestivo, una perfetta cornice alle fotografie degli artisti. La scelta di Singapore non è casuale, poiché è la nuova capitale dell’arte dell’area del Sud Pacifico nonché uno dei principali centri finanziari del mondo. A Milano la fiera avrà un formato unico nel suo genere, con uno stand per ogni artista, completo di catalogo fotografico, quest’anno disponibile per la prima volta in e-book e non più sul tradizionale supporto cartaceo. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal comune di Milano e può contare su partners di rilievo come BNL Gruppo BNP Paribas, Lavazza, BMW i, Eberhard & Co. e Nikon. “Nel giro di poche stagioni - afferma Fabio Castelli -, MIA Fair è riuscita a portare nel mondo della fotografia italiana, una ventata di energia positiva. Il 2014 di MIA Fair è ricco di stimoli e novità e si chiuderà idealmente con il prestigioso appuntamento di MIA Fair Singapore, in programma al Marina Bay Sands dal 24 al 26 ottobre. L’edizione milanese di quest’anno - la quarta - offre diverse nuove proposte di qualità, studiate e organizzate dal mio staff con passione e attenzione che soddisferà, ne sono certo,

le aspettative dei nostri espositori e del pubblico”. Il programma culturale offerto ai visitatori si prospetta ricco e variegato: la lectio magistralis dell’artista belga Hans Op de Beeck, le conferenze di Francesco Bonami e Urs Stahel che parleranno dell’importanza capitale delle Fondazioni culturali e delle loro collezioni prestigiose. E ancora, da segnalare, le lezioni di Cristina Manasse e Joe Baio. La prima è legal advisor di MIA Fair nonché esperta in proprietà intellettuale e diritto dell’arte, la seconda collezionista e avvocato. Entrambe discuteranno di Social Network e indebita appropriazione. Particolare attenzione è rivolta anche al mondo dell’editoria: i protagonisti sono 30 espositori tra librerie specializzate, grandi editori, editori indipendenti e self-publisher. Il principale intento chiaramente manifesto di MIA Fair è di proporre artisti selezionati dal proprio comitato scientifico a gallerie d’arte, facilitando la scoperta di nuovi potenziali talenti. Di certo sarà una buona opportunità anche per i non addetti ai lavori, per tutti coloro che adorano la creatività, la esercitano e ne hanno fatto una bandiera nel loro vivere quotidiano. Per maggiori info www.miafair.it o info@miafair.it

L’ARTE DELL’IMMAGINE A MILANO: UN RIFLESSO DA URLO PER LA FOTOGRAFIA ITALIANA ITALO PROFICE

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’acronimo MIA sta per Milan Image Art, la fiera internazionale d’arte che stupirà migliaia di visitatori accorsi da tutto il mondo nella capitale lombarda. Dal 23 al 25 maggio, al Superstudio Più in via Tortona 27, sarà possibile ammirare 180 espositori italiani e internaziona-

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li. Quella che si appresta ad essere inaugurata è la quarta edizione. Quest’anno la manifestazione, eccezionalmente, grazie alla lungimirante direzione di Fabio Castelli, sbarcherà anche in Asia, dove sembra ci sia molto denaro frusciante. Dal 24 al 26 ottobre il MIA FAIR sarà di scena

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EVENTI

MOTORI ACCESI PER IL VESPA WORLD DAYS MANTOVA OSPITA GLI APPASSiONATI DELLE DUE RUOTE: DAMMI UNA VESPA E TI PORTO IN VACANZA ILARIA ZANNETTINO

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pertura delle iscrizioni nel primo pomeriggio di giovedì 26 novembre.. ricezione immediata di innumerevoli richieste.. ticket sold out in un batter di ciglio; lecito affermare che l’evento non avrebbe potuto sperare in un incipit migliore. Merito indiscusso di un così grande e tempestivo successo va tributato a uno dei prodotti più famosi al mondo, nonché simbolo del design italiano: un modello di scooter della Piaggio brevettato il 23 aprile del 1946 su progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, la Vespa. Protagonista di film, gare e raduni, compagna fedele di scorribande notturne, testimone della nascita di giovani amori, dal 2007 viene celebrata in quattro giornate note come Vespa World Days. L’evento, capace di richiamare a se motociclisti da ogni angolo del pianeta, si è svolto in tempi passati in Austria, Portogallo, Norvegia, Gran Bretagna e Belgio; quest’anno sarà l’Italia a ospitare le migliaia di vespisti provenienti da tutto il mondo. Il Vespa Club Mantova ha creduto nel progetto ambizioso di poter organizzare, nella patria dei Gonzaga, l’ottava edizione della manifestazione, nella convinzione che le peculiarità del territorio, dalla cucina al patrimonio artistico, dalle bellezze ambientali al carattere ospitale e disponibile delle sue genti, avrebbero saputo accogliere al meglio turisti e appassionati. L’apertura

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ufficiale del VWD è prevista per le ore 14 di giovedì 12 giugno, con una cerimonia in grande stile. A seguire, l’inaugurazione del Museo Vespa e del Vespa Village, luogo votato alla vendita di gadget, ricambi, oggettistica Vespa e prodotti dell’artigianato locale. Momento peculiare del VWD saranno i tour, con partenze nei giorni di giovedì e venerdì. Gli appassionati di Shakespeare avranno la possibilità di visitare Verona, dove resti romani, vestigia medievali, testimonianze veneziane e impronte austriache si alternano in antichi palazzi, piazze, ponti e in meravigliose chiese. Brescia, città moderna e razionale, attiva e dinamica, sarà meta imperdibile per gli amanti della storia risorgimentale: le numerose tracce del passato e la presenza di tesori artistici e angoli suggestivi la rendono centro di grande interesse e importanza. Ad attendere le buone forchette, Valeggio/Villafranca, un territorio dove la cucina veneta di fonde con quella lombarda in una squisita sintesi. Sirmione, cittadina che sorge su una penisola che si protende per circa 4 km nel lago di Garda, la traversata del fiume Mincio, e la splendida città di Sabbioneta, dal 2008 entrata a far parte del patrimonio UNESCO, accompagneranno i turisti per mano alla scoperta delle bellezze caratterizzanti le zone lacustri. Un territorio dalle mille sfaccettature, per un così bell’evento.


EVENTI

Buon Compleanno MUFOCO Il Museo di Fotografia Contemporanea festeggia i suoi 10 anni sul territorio FRANCESCA FREGAPANE

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l Museo di Fotografia Contemporanea venne inaugurato il 3 aprile 2004, nella sede ristrutturata dell’Ala Sud di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo ed è il frutto di una fase di Progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano intrapresa nell’87. La fondazione è gestita da due enti pubblici: la Provincia di Milano e il comune di Cinisello Balsamo, con il contributo di un partner privato, Epson Italia. Nato nel cuore del mutamento, quando la fotografia analogica si era già compiuta e il passaggio al digitale aveva già avuto luogo. Il museo focalizza l’attenzione sulla ricerca fotografica contemporanea; questo perché la fotografia è un’arte che da sempre ha affermato con difficoltà la sua identità specifica, autoriale e creativa, dovendo fino alla metà del Novecento costantemente ritagliarsi degli spazi di autonomia all’interno degli studi dedicati alle arti visive, ma che oggi rappresenta l’espressione socialmente più dirompente e che qualifica il fotografico come l’unico vero linguaggio globale della contemporaneità. Le sue collezioni contano oggi due milioni di immagini, organizzate in 29 fondi (mentre la sua biblioteca, una delle più grandi d’Europa, conta 20.000 volumi), datate dal secondo dopoguerra ad oggi. A partire dagli anni Sessanta l’idea di museo è cambiata profondamente con un netto spostamento di accento da luogo della conservazione a luogo della produzione, dello scambio e del coinvolgimento del pubblico. In questa chiave il Museo di Fotografia Contemporanea ha realizzato a partire dal 2005 una serie di progetti di arte pubblica, con la partecipazione attiva dei cittadini. E oggi, giorno del suo compleanno, si impegna in una riflessione sul significato di museo di fotografia oggi, e vuole fare questo attraverso il confronto con istituzioni nazionali ed internazionali capaci di offrire le loro esperienze e il loro punto di vista critico. Le idee annunciate sono estremamente interessanti, attraverso concetti di storia, modernità, post-modernità, e sulla più stringente e impressionante contemporaneità digitale nella quale la fotografia esplode, diventa pane quotidiano e viene messa alla prova nei social media. I diversi contributi costruiscono uno straordinario percorso, asserendo che la cultura meriti una costante riflessione e un’attenta progettazione, al di là delle difficoltà economiche, istituzionali, politiche, che proprio e solo grazie alla spinta della cultura possono essere superate.

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EVENTI

EATALY A MILANO: IL SAPORE TORNA ALLE ORIGINI DOPO AVER FATTO IL GIRO DEL MONDO, LO STORE DEL CIBO ITALIANO PER ECCELLENZA APRE ANCHE A MILANO GIULIA RONCHI

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a Torino a New York, da Chicago a Dubai, da Istanbul a Tokyo per poi tornare fino a Milano; questa è, in breve, la storia di Eataly, marchio fondato da Oscar Farinetti nonché tempio della gastronomia italiana di qualità. Il 18 marzo scorso, infatti, lo store di Farinetti ha aperto i battenti nella capitale della moda,

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ereditando il palco dello storico teatro milanese Smeraldo di cui ha preso il posto. Nello spazio di piazza XXV Aprile sorgono tre piani, popolati da un’esplosione di colori, profumi e sapori, tutti all’insegna dell’italianità: un’ottima vetrina soprattutto in vista dell’Expo 2015. Eataly Smeraldo conta ben 5mila metri quadrati, che si dividono

15 punti vendita e di ristorazione. Al piano terra troviamo: la piadineria, la gelateria, la pasticceria, la cioccolateria Venchi e l’angolo Lavazza. Al primo piano invece ci sono: la pescheria, la macelleria, la friggitoria e l’angolo della pasta fresca. Salendo al secondo troviamo: un angolo dedicato al caffè Vergano, uno per l’happy-hour e, infine, il ristorante “Alice” con la chef Viviana Varese (una stella Michelin). A due mese dalla sua inaugurazione, alla quale hanno preso parte il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e alcuni personaggi noti come Lella Costa, Vittorio Sgarbi e Cino Tortorella, Eataly Smeraldo offre ottime aspettative: il 25esimo negozio della famiglia Farinetti dà lavoro a ben 300 persone, e si attende un fatturato annuo di 40milioni di euro. Aspettative che non verranno deluse se a tradire non saranno, più che i turisti, noti estimatori della cucina nostrana, gli italiani stessi nel luogo che li renderà orgogliosi di sentirsi tali.

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EVENTI

IFD - ITALIAN FURNITURE DESIGN:

ARRIVA LA PRIMA FIERA ONLINE E IN 3D L’evento virtuale offre l’opportunità di mostrare tutto ciò che ruota intorno al mondo dell’arredamento per interni a cura della REDAZIONE

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na vetrina globale in 3d. Ecco cosa sarà l’Ifd - Italian Furniture Design. Si tratta della prima fiera on line e in 3d, dedicata al settore dell’arredamento e ai suoi complementi: home interior design, contract, tessile, materiali da costruzione, rivestimenti, finiture,

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pavimentazioni e serramenti. L’evento virtuale si terrà il 4 e 5 giugno, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Ambiente istituita dall’Onu nel 1972 e sarà promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Apa Confartigianato Milano, Monza e

Brianza. L’Ifd rappresenterà l’incontro di quattro punti fondamentali che l’economia attuale richiede alle imprese, ovvero digitalizzazione, internazionalizzazione, efficientamento dei costi e rispetto dell’ambiente. La manifestazione online sarà rivolta alle piccole e medie imprese del made in Italy una grande vetrina globale, dove mostrare negli stand virtuali materiale promozionale, immagini, cartelloni, filmati e prodotti in 3d. L’obbiettivo sarà quello di sviluppare il business internazionale e incontrare buyer, progettisti, architetti. Nel 2012 si è svolta la prima edizione con ottimi risultati, registrando più di 1700 accessi unici da 47 paesi, con oltre 9600 biglietti da visita scambiati. I visitatori di Italian Furniture Design hanno incontrato sul web circa 70 espositori, 600 persone circa hanno navigato ogni giorno fra gli stand. Si preannuncerà, dunque, un evento di rilievo, che si snoderà come all’interno di un percorso espositivo reale, orientandosi tra i diversi padiglioni, utilizzando al posto della cartina lo strumento di ricerca dei tag per identificare facilmente prodotti, servizi e imprese. Infine, lo spazio virtuale comprenderà anche un infopoint, punto di riferimento che nell’edizione passata ha fornito assistenza a circa 100 utenti al giorno.

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EVENTI

VINITALY,

UNA SUPREMA VETRINA MADE IN ITALY SUL MONDO il salone internazionale del vino a verona offre opportunità per promuovere il mondo vitivinicolo

GAIA RIGHETTI

Il lavoro rende i giorni prosperi, il Vino le domeniche felici” – Baudelaire. È stata proprio una domenica felice quella del 6 aprile, che ha visto l’inaugurazione a Verona del Salone internazionale del Vino più grande del mondo, giunto alla sua quarantottesima edizione. Edizione da record sia per numero di espositori sia di visitatori. Parliamo di 155.000 presenze in quattro giorni di lavoro, di frenesia, ma anche di spensieratezza, di ebrezza. Non è un caso che sia la città scaligera ad ospitare ogni anno

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l’esposizione, essendo la provincia italiana con la maggior produzione di vini; vantando nomi come Valpolicella, Bardolino, Custoza, Lugana, Soave. “Il vino è uno dei migliori segni di civiltà nel mondo” – Hemingway. “Prima di tutto un buon fiasco di Vino sincero” – Manzoni. “Chi non ama le donne, il Vino e il canto, è solo un matto non un santo” – Schopenhauer. “In Vino veritas” – Orazio. “La vita è troppo breve per bere Vini mediocri” – Goethe. E chissà Goethe, così come i suoi compari, in quale padiglione si

sarebbe addentrato. Avrebbe trovato di suo gradimento un Chianti, un Barolo, o avrebbe fatto tappa obbligata dai passiti di Donna Fugata in Sicilia? Da sempre il vino è stato fonte di ispirazione per poeti, scrittori, filosofi, che si sono lasciati prendere per la gola dal nettare degli dei, che mai come quest’ anno ha attirato migliaia e migliaia di persone a uno degli eventi di maggior successo internazionale. Expo Milano non poteva mancare: “Un’occasione da cogliere al volo per il vino italiano”. D’altro canto il settore vitivinicolo è ed è sempre stato un punto di forza per il nostro mercato. Insieme al vino, sono presenti anche Sol&Agrifood, rassegna internazionale dell’agroalimentare. Insomma, Vinitaly come unica e suprema vetrina eno-gastronomica made in Italy sul mondo. Questa 48° edizione è stata colma di novità importanti, per esempio l’internazionalizzazione che ha dato la possibilità a viticoltori stranieri di far conoscere i propri vini legati alle loro culture e tradizioni. Per rendere questo possibile è stato realizzato un ultimo padiglione: Vininternational - International Wine Production. “Mi stupiscono i venditori di Vino, giacché essi cosa mai potranno comprare di meglio di quel che vendono?” - Omar Khayyam. L’obiettivo della fiera è naturalmente

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quello di dare l’opportunità agli espositori di farsi conoscere, lasciare un segno con la propria immagine e non da ultimo stringere contratti con clienti da tutto il mondo. “Bevendo, gli uomini migliorano: fanno buoni affari, vincono le cause, son felici e sostengono gli amici” – Aristofane. Ma Vinitaly è anche passeggiare in mezzo a tantissimi stand, soffermandosi a degustare i vini che più di tutti attirano, le chiacchiere degli enologi che descrivono i loro bianchi, i loro rossi, i loro fermi e le bollicine con ardore e in un modo così bramoso da far appassionare alle loro vigne, in bilico tra una sorta di rituale goliardico e un tour enologico sofisticato. Ci si poteva sentire un po’ come gli antichi greci durante i loro consueti banchetti in onore di Dioniso, dio della vite, della follia. “A ben riflettere, si può bere il Vino per cinque motivi: primo per far festa, poi per colmare la sete, poi per evitare di avere sete dopo, poi per fare onore al buon Vino e, infine, per ogni motivo” – Friedrich Rückert


IL PERSONAGGIO

MARIO BOSELLI A TUTTO C AMPO SUL FUTURO DELLA MODA ANALISI, STRATEGIE E VISIONI: IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DELLA MODA SVELA IL SUO VADEMECUM SUL MADE IN ITALY a cura di CARLO TIMIO

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a moda in Italia, si sa, rappresenta uno degli asset più strategici e attrattivi della nostra cultura. Forse, ci si può addirittura sbilanciare e sostenere che per antonomasia identifica il settore che dipinge con maggiore precisione il nostro Dna: creatività, estro e passione coniugati a razionalità, meticolosità e innovazione. Un mix perfetto e inimitabile di elementi che conduce all’eccellenza. Su queste riflessioni il Presidente della Camera della Moda italiana, il Cavalier Mario Boselli ha elaborato in manie-

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ra attenta e dettagliata un approfondimento sul Made in Italy, elargendo anche consigli piuttosto utili per chi volesse intraprendere un percorso professionale legato al mondo della moda o volesse lanciare un suo marchio sul mercato. Cavalier Boselli, il Made in Italy è in continua crescita e i mercati esteri apprezzano sempre più i nostri prodotti del settore moda. Quali sono gli aspetti essenziali che ci rendono così attrattivi nel mondo? “Il Made in Italy è una storia di talenti, di tradizioni, di cultura dell’eleganza, di maestria artigiana-

le, di prontezza innovativa e di cura del dettaglio, creatività e intelligenza tecnica. Nel mondo si dice che un abito è “bello e ben fatto” quando si parla di Moda Italiana. L’eccellenza sta qui. In una sapiente tradizione di lavoro che unisce la qualità estetica e immateriale, alla qualità dell’innovazione tecnica e materiale dei prodotti. Negli ultimi cinquant’anni l’Italia ha sviluppato una formidabile capacità di produrre Moda lungo tutta la filiera tessile-abbigliamento. Per esemplificare il meccanismo del successo del Made in Italy Moda possiamo dire che l’Italia riesce a coniugare due fattori, la Creatività e la Tecnologia, in modo sinergico, realizzando prodotti belli ed eleganti, fruibili, diffondibili nel mondo con importanti ritorni per tutti gli attori. Guardando al futuro possiamo dire che è iniziata una nuova avventura per la Moda Italiana e per il nostro Paese, soprattutto verso i nuovi consumatori in nuovi Paesi. La Moda Italiana si colloca sul panorama internazionale proponendo il proprio valore aggiunto: il prestigio di un’altissima qualità. Sessant’anni vissuti da protagonista costituiscono una prospettiva di ulteriore successo per la Moda Italiana nel mondo”. Pitti Immagine e Milano Fashion Week sono le due più grandi manifestazioni sulla moda realizzate in Italia. Come vengono coordinati i due eventi? E come collaborano l’uno con l’altro per cercare di fare sinergia a livello internazionale? “Prima di tutto dobbiamo fare una distinzione, nel senso che Pitti Immagine organizza fiere: Pitti Uomo, Pitti Bimbo, Pitti filati. Noi organizziamo sfilate ed eventi: Milano Moda Uomo, Milano Moda Donna, Milano Moda Main, Milano Moda Design. Sono ambiti in parte diversi e complementari. Il punto di maggior contatto è quello relativo alle collezioni Uomo e quindi fra Pitti Uomo e Milano Moda Uomo. Proprio recentemente per i prossimi tre anni grazie all’unione di forze tra Pitti e Camera della Moda sono stati raggiunti degli accordi con la Camera della Moda francese e la Camera della Moda inglese al fine di mettere ordine nel calendario internazionale della moda maschile e così agevolare il lavoro degli operatori economici, soprattutto quello dei compratori extra europei”. Come si apprende il mestiere dello stilista? Ci sono scuole specializzate che aiutano ad avere maggiore successo? “Partendo dalla seconda domanda, sì, l’Italia e in particolare Milano, offre scuole eccellenti che preparano in maniera trasversale e comple-

ta i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro in un settore particolare come quello della moda. Poi comunque per apprendere il mestiere dello stilista è necessario impegnarsi molto sul campo e quindi nelle aziende ed è essenziale anche fare sacrifici. La fortuna poi gioca un ruolo importante, in quanto, oltre la passione che è necessari, è importante anche il poter avere affianco buoni maestri dai quali apprendere”. Che consigli si sente di dare ai giovani stilisti che cercano di farsi spazio nel mondo della moda? “Oggi per la situazione congiunturale e strutturale dei mercati globalizzati ed affollati è difficile diventare dei “nuovi Armani”, il mio consiglio è quello di operare nella moda anche in ambiti professionali diversi da quello dell’ufficio stile. Per fare degli esempi, i mestieri di sarto e modellista, possono dare soddisfazioni professionali ed economiche anche superiori a quelle del lavoro dello stilista”. Quali sono gli elementi indispensabili per avere successo con il lancio di un nuovo marchio? “Gli elementi sono molteplici e possono essere diversi anche in funzione dei segmenti e dei mercati sui quali si intende operare. Direi che in base a questo una delle operazioni prioritarie è la definizione del prodotto, del target di consumatori che si vuole raggiungere e la pianificazione di una strategia distributiva. Inoltre chiaramente l’aspetto della comunicazione, della definizione dell’identità del brand, sono basilari, come la focalizzazione sull’aspetto digital, dal quale nel 2014 non si può assolutamente prescindere. Se poi devo dare un consiglio personale direi che prima di tutto viene sempre e comunque la passione, quando si lavora con passione l’energia creativa si esprime al massimo del suo potenziale e i risultati si vedono!”. In seguito ai lavori del primo Forum internazionale sul Made in Italy organizzato dall’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco nel marzo 2014, è emersa la possibilità di creare a Montecarlo una piattaforma internazionale come punto di riferimento anche per il comparto della moda. Come considera questa iniziativa? “La creazione di una piattaforma internazionale è un obiettivo ambizioso. Ciò sul quale è possibile iniziare a lavorare è degli scambi di energie e sinergie tra gli stilisti italiani che possono rappresentarsi a Monte Carlo e designer o realtà monegasche che possono esibirsi a Milano. Si tratta di creare un comitato che esamini e valuti le candidature e dia un seguito operativo al progetto”.

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green economy

Quando la moda si tinge di Green presentato a milano il programma nazionale per la valutazione dell’ Impronta Ambientale delle imprese della moda MARINA MANUELA SOTGIU

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uale location migliore poteva essere scelta per ospitare la presentazione del “Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale delle imprese della moda”, se non Milano, capitale della moda italiana nel mondo? Dopo l’appuntamento con il Milano Moda Design, manifestazione internazionale in concomitanza con il Salone del Mobile, quest’anno dal sapore particolarmente Eco-friendly sia negli ateliers che per i progetti di moda&design presentati, e dopo l’ondata di critical-fashion che, dal Bangladesh fino a Piazza del Duomo di Milano, ha portato migliaia di persone ad indossare gli abiti al contrario durante il Fashion Revolution Day, del 24 aprile scorso, unite dal motto “Who made your clothes?”, oggi anche

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la politica italiana affronta il controverso tema del rapporto tra moda e sostenibilità ambientale. Questo è infatti il focus del seminario “Green Fashion: la moda italiana sceglie l’ambiente”, promosso da Ministero dell’Ambiente e ITA (Italian Trade Agency) con il supporto della Camera Nazionale della Moda e Associazione Tessile e Salute, tenutosi il 21 Maggio a Milano al Palazzo delle Stelline. L’obiettivo del seminario e’ stato la presentazione alle aziende italiane del Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale, con il quale la politica nazionale, in connubio con i protagonisti della moda e del tessile italiano, aspira a definire le strategie migliori per valutare e comunicare l’impatto ambientale che la filiera ha sull’ambiente e fornire un valore aggiunto al mercato della moda italiana. Il programma nasce nell’ambito dei programmi nazionali di promozione delle fonti rinnovabili e dell’uso efficiente dell’energia, di riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra, e delle strategie per lo sviluppo sostenibile, e fa parte delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative italiane nell’ambito del Protocollo di Kyoto e del “Pacchetto Clima-Energia” al 2020, adottato dal Consiglio dell’Unione Europea nel 2008. In questa prospettiva, il Ministero dell’Ambiente e della Tute-


la del Territorio e del Mare ha avviato un intenso programma sull’Impronta Ambientale dei prodotti e servizi, per lo più attraverso iniziative volontarie, al fine di sperimentare e ottimizzare le differenti metodologie di misurazione delle prestazioni ambientali per i diversi settori economici, in modo da poterle poi armonizzare e rendere replicabili. Ma facciamo una rapida carrellata dei sistemi di valutazione dell’impatto ambientale che ad oggi alcuni tra i più grossi marchi della moda, aderendo al programma, stanno sperimentando con successo. Le metodologie e gli indicatori di sostenibilità ambientale oggi riconosciute e utilizzate in tutto il mondo sono: il Life Cycle Assessment, il Carbon Footprint, il Water Footprint e il Social Footprint. Il Life Cycle Assessment è una metodologia standardizzata a livello internazionale, che valuta un prodotto o servizio considerato nel suo intero ciclo di vita (ovvero dalla preproduzione, produzione, distribuzione, al riciclaggio e dismissione finale) quantificando le risorse utilizzate (considerate come immissioni nel sistema di energia, materie prime, acqua) e le relative emissioni (nell’aria, nell’acqua e nel suolo). La Carbon Footprint è un indicatore ambientale che misura l’impatto delle attività umane sul clima globale attraverso la quantificazione di tutte le emissioni di gas ad effetto serra (GHG) lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento finale del prodotto (o servizio). La Water Footprint, ovvero impronta idrica, è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto di acqua da parte di un consumatore o di un produttore, ed è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, misurata in termini di volumi d’acqua consumati (evaporati o incorporati in un prodotto) e inquinati per unità di tempo. La Social Footprint è la prima certificazione sociale creata per coinvolgere e comunicare al consumatore gli aspetti sociali della filiera di un prodotto o di un’organizzazione, ed è caratterizzata da una serie di indicatori obbligatori e volontari non solo di tipo puramente ambientale. Il programma italiano oggi coinvolge più di 200 soggetti, tra aziende, comuni e università e nel settore moda e fashion annovera già la presenza di grandi marchi quali Benetton e Gucci. L’interesse del settore verso una strategia comune di valutazione dell’impatto ambientale non solo del prodotto tessile ma anche del sistema “moda” è alto, e le potenzialità evidenti, come si è evinto anche dal case study riportato da Assunta Filar-

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eto, portavoce del Life Cycle Engineering di Armani durante il convegno tenutosi a Milano. Il beneficio di un label che descriva la qualità ambientale del capo d’abbigliamento, griffato o meno, risponderebbe non soltanto alle esigenze individuate dalla Camera Nazionale della moda italiana nel “Manifesto della sostenibilità per la moda italiana” (nato sull’ondata del sempre crescente fenomeno internazionale della eco-fashion) ma anche ben si sposerebbe con la maggiore sensibilità al tema del consumatore finale, che già oggi tende a premiare stilisti da “green carpet”. Questa forse è una nuova e intrigante sfida per la moda italiana, carpire il profondo valore estetico del green traducendolo in una eccellenza di stile Made in Italy…a impatto zero.

etichetta ambientale

palazzo delle stelline


architettura e territorio

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LA STORICA UNIVERSITÀ BOCCONI, E IL SUO NUOVO AMPLIAMENTO: UN PROGETTO DA 30 E LODE FRANCESCA CASANOVA

a Bocconi fu la prima facoltà ad indirizzo economico-giuridico d’Italia. Vide la sua istituzione nel 1901 su iniziativa dell’ imprenditore milanese Ferdinando Bocconi, con l’intento ambizioso di affinare culturalmente la classe imprenditoriale in visione di uno sviluppo economico e di un solido progresso. L’Università’ tuttora emerge a livello internazionale per l’indiscusso primato di eccellenza e prestigio a livello di offerta formativa universitaria in ambito manageriale. A partire dalla costruzione nel 1902 ad opera dell ‘ingegnere G. Dugnani della prima sede dell’Ateneo, numerosi gli ampliamenti che si sono susseguiti negli anni. Nel ‘41 Giuseppe Pagano firma la nuova sede adiacente al Parco Ravizza, nel ‘56 Giovanni Muzio ottiene l’incarico per la progettazione dello studentato e nel ‘65 del palazzo che ospita Aula Magna e biblioteca, nel 2001 Jacopo Gardella progetta il velodromo, un edificio ovale di 4 piani. In quello stesso anno che vede il compimento dell’anniversario del centenario di fondazione dell’Ateneo, viene bandito un concorso di idee ad inviti per un ulteriore ampliamento, la richiesta, un edificio che dovesse ospitare l’aula Magna e gli uffici. Il progetto vincitore

fu quello dello studio irlandese Grafton Architects e in particolare dalle menti di Shelley McNamara e Yvonne Farrell, nel 2008 l’edificio vede il suo completamento vincendo il premio “World Building of the Year Award” al World Architecture Festival di Barcellona. Questo si inserisce nel tessuto storico milanese lungo la circonvallazione interna(uno dei percorsi viari ad anelli concentrici che cingono la città di Milano che percorrevano esternamente le antiche Mura Spagnole nel tratto che da Porta Romana arriva a Porta Ludovica) più’ precisamente all’angolo tra Viale Bligny e Via Röntgen. In pianta esso assume la forma di un 3 e in maniera curiosa dall’alto adiacente al suddetto velodromo gardelliano e all edificio retrostante a forma di L, figura un 30L, riferimento al 30 a lode,voto massimo degli esami universitari L’edificio dall’apparente percezione massiva e grave, data dalle facciate dall’austera parvenza ermetica enfatizzata ancor più’ dal rivestimento dell’involucro in ceppo (pietra dalla formazione litologica in arenaria e conglomerato, estratto dai depositi fluviali del fiume Adda e largamente utilizzato già’ dal XV secolo in ambito architettonico come rivestimento di facciate di edifici di pregio) si trova in pieno accordo con il genius loci della città’ dalle facciate dall’austera parvenza ermetica, ma che si aprono inaspettatamente verso l’interno su cortili rigogliosi e luminosi. Una ‘pietra incastonata’costituita da una materia solida e inscalfibile che conosciuta ed esplorata si va a smaterializzare all’ interno dove si scopre un labirinto affascinante di corti interne, foyer,giardini pensili e terrazzamenti a diversi livelli; il solido involucro risulta a sorpresa permeato da cascate di luce naturale che si insinua fra i massicci blocchi sospesi nel vuoto e che arriva fino agli ambienti ipogei creando un ‘atmosfera suggestiva, quasi mistica. La percezione d’insieme è un’affascinante coesistenza di stabilità e fluttuazione,in quanto l’edificio fonda la sua struttura portante su coppie di setti verticali di circa 40 cm di spessore, lasciati a vista negli ambienti interni sui quali si poggiano grosse travi precompresse da 24 m di luce alle quali sono ancorati tiranti in acciaio che reggono i cinque solai sottostanti con un principio strutturale analogo a quello dei ponti e che tengono in tensione i volumi sospesi degli

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uffici. Il lungo blocco dell’aula magna si getta a sbalzo sulla piazza ritagliata arretrando il vetrato basamento che idealmente la sostiene, piazza che definire uno spazio aggregativo filtro tra città’ ed università’, che vuole essere memoria del Broletto milanese, lo spazio interno ed esterno si fondono, si percepisce un continuum visivo, una finestra ininterrotta che si affaccia sul cuore pulsante di una Milano moderna, ma ancora percorsa dallo sferragliare senza tempo degli ancora affascinanti vecchi tram.


SANITÀ

HOSPITAL’ARTE, SE A FARE LA DIFFERENZA SONO DIVERTIMENTO E ALLEGRIA LA DIVERSITÀ COME VALORE, L’INTEGRAZIONE COME POSSIBILITÀ REALE MICHELA BARRETTI

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l Centro diurno disabili “L’ippocastano” di Piario (Bg), gestito dalla cooperativa Sottosopra di Clusone (Bg), sta organizzando la 6° edizione di uno degli eventi più colorati e vitali della primavera bergamasca: Hospital’Arte. Al centro della manifestazione la voglia di valorizzare l’unicità e la diversità, condividendo frammenti d’arte e di bellezza, in uno spazio naturale che solitamente passa quasi inosservato. Il grande parco dell’Ospedale Locatelli di Piario infatti, si colorerà di pittori, scultori, musicisti, artisti di strada e soprattutto bella gente, pronta a regalare sorrisi, leggerezza e condivisione a tutti coloro che varcheranno le soglie del grande cancello dalle 9.30 alle 18.00. Naturalmente la complessa macchina organizzativa dell’vento è partita da mesi e già si intravedono i primi frutti della semina autunnale: le scuole, le case di riposo e i servizi della valle, si stanno riempiendo di creazioni che attendono di essere esposte nel parco e al Centro, nel caos quasi geniale che contrad-

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distingue i periodi di maggior fermento, stanno arrivando numerose “emozioni in volo”: piccole opere inviate in occasione del 2° scambio internazionale di cartoline creative, che durante la giornata del 24 maggio, oltre a confluire in una grande installazione, saranno occasione di incontri e scambi artistici. Chiunque avrà spedito o portato una cartolina al Cdd entro il 20 maggio, semplicemente presentandosi ai ragazzi del Centro come autore, potrà scegliere una cartolina da portarsi a casa, lasciandosi stupire, affascinare o coccolare da segni o parole che sentirà particolarmente vicini. Inoltre, grazie anche all’aiuto di Don Damiano, cappellano dell’Ospedale e di alcuni artisti che ogni anno si impegnano per aiutarci, stiamo ricevendo tante richieste da parte di persone interessate non soltanto ad esporre, ma anche a mettersi all’opera nel parco, usufruendo pienamente dell’energia sprigionata dalla situazione. Siamo certi che questa rete, elaborata e complessa, non solo saprà rendere il 24 maggio 2014 una giornata da ricordare, ma saprà anche abbattere una parte di quel muro di indifferenza che allontana i Servizi dal territorio. Un punto di forza di questa sesta edizione è che abbiamo sentito l’esigenza di dare maggiore spazio ai “nostri ragazzi”: donne e uomini straordinari con cui condividiamo 5 giorni alla settimana, tante risate, piccoli o grandi momenti di difficoltà e una quotidianità che ha un forte sapore famigliare. Ci sembra doveroso, significativo e sicuramente educativo, mettere in luce le risorse e le forze che stanno all’interno delle specifiche disabilità dei nostri utenti, al fine di rendere visibile e percepibile quella bellezza che troppo spesso si nasconde nella diversità e che può essere colta soltanto avvicinandosi, senza filtri, né timori, né giudizi, a questi mondi altri che avrebbero tanto da insegnarci. Eccola la grande sfida di Hospital’Arte: utilizzare la natura, la bellezza e l’arte per favorire l’integrazione delle persone con disabilità, grazie ad un clima in cui, semplicemente, ci si può fermare a respirare insieme, condividendo emozioni, osservando, ascoltando e gustando i frammenti creativi più e meno strani di cui siamo fatti e in cui siamo immersi. Addentrarsi in questo clima estremamente creativo e vibrante dunque, sarà un po’ come viaggiare in cerca delle proprie forme, dei propri colori e

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delle proprie emozioni, cullati dalla fantasia e dalle tinte cangianti di incredibili personalità. Questo perché uno dei primi obiettivi di Hospital’Arte è favorire l’avvicinamento alla disabilità attraverso quello che noi operatori dei Servizi, consideriamo un po’ il valore aggiunto, assolutamente positivo, che essa ci offre: la presenza autentica ed emotiva, fondamentale per sentire l’altro, nell’incontro. Ogni anno si pensa ad un grande tema, che in qualche modo possa simboleggiare il senso della giornata e del percorso che la contraddistingue: per questa nuova edizione abbiamo scelto “in volo”, sperando di raggiungere spettacolari vette di integrazione, divertimento e allegria, librandoci attraverso sfumature più suggestive ed originali che mai. Come di consueto, tutti gli artisti che desiderano partecipare con le proprie opere o anche soltanto con la voglia di mettersi all’opera, sono invitati a segnalare la propria presenza contattando il Cdd entro il 15 maggio 2014 (telefono 0346/23949 – hospitalarte@libero.it); in questo modo ci permetteranno di organizzare al meglio l’evento e saranno certi di poter trovare uno spazio accogliente e caldo, un’atmosfera unica e la possibilità di condividere attimi di libertà mangiando gratuitamente in buona compagnia sotto il grande ippocastano simbolo del Centro.

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MODA

LE SFILATE DELLA MODA DI MILANO DETTANO TENDENZE E NUOVI STILI UNA STAGIONE AUTUNNO-INVERNO ALL‘INSEGNA DI FANTASIE, CONTRASTI, COMBINAZIONI INSOLITE CLAUDIA PICCOLI

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e recenti sfilate della moda milanese hanno dato le dritte per la prossima stagione autunno/inverno: si prospettano essere di tendenza i contrasti di colore, le combinazioni tra stili diversi, gli accostamenti di fantasie e materiali differenti. Il contesto a cui la moda sembra voler rimandare è quello della natura (Alberta Ferretti, n.21, Angelo Marani, Blugirl), e quello futuristico e spaziale (Tod’s, Byblos). Le gamme di colori più ricorrenti sono quelle del grigio, del marrone, del rosso, ma son frequenti anche le tinte pastello (Gucci, Blugirl), il bianco candido (Elisabetta Franchi) e il blu elettrico. I colori meno vivaci come beige, cammello, grigio, ocra, verde militare e rosso bruciato ricordano i colori della natura e sono spesso accostati a tinte pastello e fluo, soprattutto nelle collezioni Missoni e Fendi. Le fantasie più viste sono quelle a righe, a quadretti, e la stampa animalier; quest’ultima la vediamo specialmente in Ferragamo, dove spicca il maculato in cavallino, e in Blugirl, dove viene valorizzata grazie agli abbinamenti con il rosso acceso. Ma la stampa davvero protagonista è quella geometrica: compare infatti nelle collezioni Fendi, Missoni, Tod’s, Bottega Veneta,

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Krizia; particolarmente in Just Cavalli e Prada, diverse fantasie sono accostate in un unico capo. La geometria poi, non ricorre solo nelle fantasie ma anche nelle forme degli abiti, rese peculiari da asimmetrie. Tra i capi più di tendenza acquistano grande centralità i pantaloni lunghi fino alla caviglia, larghi e a vita alta; e proprio il punto vita è spesso esaltato da cinture che lo avvolgono. Grande importanza viene data anche al risalto delle spalle: le collezioni di Elisabetta franchi, Tod’s e Byblos ci presentano giacche, abiti e camicie dalle spalle bombate o allargate. Ultimi grandi protagonisti sono gli inserti: si distinguono quelli fluo nelle giacche Missoni, le frange della collezione Versace e le zip di Fendi. Gli accessori si fanno grintosi ma anche chic. Tra le borse risulta protagonista la clutch: in tinta unita o con fantasia stampata (Byblos), tradizionale o a tracolla (Gucci, Versace). Non mancano handbag e hobo oversize (Bottega Veneta, Versace, Gucci). Tra i materiali: vernice e pelle colorata. Tra le calzature dominano stivali e tronchetti, in fantasia rettile e nelle tonalità del marrone; particolari le creazioni di Prada, che presenta sandali a zeppa alta e Mary Jane a punta quadrata.

prada autunno-inverno

missoni autunno-inverno

byblos autunno-inverno

bulgari autunno-inverno

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london calling

Emirates Air Line:

PER CONTINUARE A STUPIRE la capitale inglese si arricchisce di una nuova sensazionale infrastruttura LUCA PIFFARETTI (inviato da Londra)

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’immagine di Londra nel mondo è strettamente legata ai suoi mezzi di trasporto pubblici: i famosissimi bus rossi a due piani, la metropolitana, i tipici taxi neri ma anche i battelli che solcano il Tamigi facendo la spola tra la penisola di Greenwich a est e il parlamento di Westminster a ovest. Propri o a l l ’estremo nord del l a peni sol a di Greenw i ch si trova una del l e due stazi oni di pa rtenza di quel l a che si può defi ni re l ’ul ti ma aggi unta nel compl esso e vari opi nto si stema di tra sporti del l a capi ta l e i ngl ese: l ’Emi ra tes Ai r Li ne, una ca bi novi a del l a l unghezza di 1km che a ttra versa i l fi ume col l ega ndo l e due sponde del Tami gi . Il progetto, annunci a to nel 2010 dal si ndaco Bori s J ohnson e sponsori zzato dal l a compagni a a erea Emi rates Ai rl i nes è sta to compl eta to nel gi ugno 2012 i n occa si one del l e Ol i mpi a di , durante l e qua l i ha servi to da col l egamento tra i l centro esi bi zi oni ExC el e l a O2 a rena , entrambe sedi di al cune competi zi oni ol i mpi che qual i pal l a ca nestro, boxe e arti ma rzi a l i . Da l l ’a l to dei suoi 90 metri si può godere di una vi sta mozza fi a to sui gra tta cel i del nuovo centro fi na nzi a ri o di C a na ry Wharf a ovest, sul l ’estuari o del Ta mi gi a est e sul l ’area dei Docks a nord, tutte zone che uni scono nel l oro aspetto un pa ssa to

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portuale e i ndu st ri a le a d un p r e s e n t e (e d un futu ro ) se mp re p iù b a s a t o s u un r uo lo centra l e d e i se rv i zi f in a n z ia r i e b a n c a r i. La staz i one a no rd d e l f ium e , E m ir a t e s Royal D o c k s, si t rov a in f a t t i in un ’a r e a denomina t a “ D o c k l a n d s ” , l’e x z o n a p o r tuale che h a ri c ope rt o un r uo lo s t o r ic o d i primaria i m p o rt a nz a n e llo s v ilup p o d e lla città. C ost i t u i t a d a un a s e r ie d i e n o r mi baci ni a rt i f i c i a l i c o s t r uit i n e ll’8 0 0 e costella t a d a u na mo lt it ud in e d i m a g a z z ini e ind u st ri e a i b o r d i d e l Ta m ig i, l’a r e a era il c u ore di qu e llo c he , in q ue l p e r iodo, era i l pi ù g ra n d e p o r t o a l m o n d o . Nel dop o g u e rra , c on l’a v v e n t o d e lle n a v i cargo la c u i st a z z a i m p e d is c e la n a v ig a z ione n ei b a ssi f o nd a li d e l Ta m ig i, i D o c k s sono gra du a l me nt e ca d ut i in d is us o e s o lo dai prim i a nni ’ 90 u n a s e r ie d i p r o g e t t i d i

r iqu alificazio ne (nei q u ali s ’ ins eris ce anch e la co s t ru zio ne d ell’ Emirat es A ir Line) s t ann o co nt rib u end o alla rinas cit a d ell’ area. D a ll’ alt ra p art e d el fiu me inv ece, q u ella c he era u n t emp o u n’ area p alu d o s a e p o i un a d is t es a d i ind u s t rie ab b and o nat e, s i s t a o g g i t ras fo rmand o in u n nu o v o p o lo at t rat t iv o co n la co s t ru zio ne d i u n’ arena ch e o s p ita v ari s p et t aco li d al v iv o e d i u na nu o v a s t azio ne d ella met ro p o lit ana, No rt h Greenw ich , ch e è u na t ra le p iù g rand i d i Lo nd ra. A ll’ Emirat es A ir Line, co n la s u a lent a a n d at u ra cio nd o lat a d al v ent o , il co mp it o d i u nire u lt erio rment e q u es t e d u e z o ne emerg ent i, at t irand o anch e ch i, o lt r e ch e p er lav o ro , v u o le s o lt ant o at t rav e rs are il fiu me p er ammirare il p ano ram a s u u na p art e anco ra relat iv ament e s c ono s ciu t a d ell’ immens a cap it ale ing les e.

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viaggi

VACANZA ALTERNATIVA: IL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE UN’ESPERIENZA UNICA DI VISITARE UN PAESE IN DIFFICOLTÁ ENTRANDO NEL VIVO DEL TERRITORIO BEATRICE MORO

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artire volontario per un Paese del Sud del Mondo può fare paura a molti perché si ritiene di non essere mai abbastanza “maturi” per affrontare un viaggio di questo tipo. Attualmente ci sono numerose associazioni sia internazionali che nazionali gestite da gruppi

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religiosi o privati. Se si è giovani e si vuole fare un’esperienza di volontariato in un paese straniero, é consigliabile affidarsi ad organizzazioni internazionali (ad esempio “Project Abroad”, “Wep”, e tante altre) già attive sul campo da diverso tempo, pronte a sostenere il volontario per

ogni necessità, anche se richiedono una spesa di un certo peso. Alcune associazioni fanno un lavoro molto impegnato sul campo, con un’immersione totale nella comunità, richiedendo un impegno e una preparazione psico-fisica adeguata, tipica del volontario. Ci sono organizzazioni che oltre il volontariato offrono anche altre esperienze, ad esempio l’educazione dei bambini, le collaborazioni per la costruzione di strutture necessarie alla comunità, il lavoro negli ospedali o con gli animali e il lavoro di giornalista. Le mete sono le più disparate: non solo l’Africa ma anche il Nepal, il Perù, l’Ecuador e anche le isole Fiji. Una volta decisa la meta e il progetto, occorre informarsi sui costi e prenotare il viaggio il prima possibile, per ridurre la spesa. È bene poi prepararsi adeguatamente al viaggio. Innanzitutto effettuare i vaccini necessari prima di partire, come quello per la malaria nelle zone a rischio presenti sia in Africa che in Asia o il vaccino contro la febbre gialla senza il quale non si può entrare in molti Paesi africani. Come precauzione è opportuno munirsi di tutti i farmaci di uso comune, come quelli contro la febbre, le infezioni e le scottature oltre a farmaci più generici. In valigia è bene mettere tutto ciò che si ritiene necessario per la vita di tutti i giorni, capi comodi, pantaloni e qualche maglione. Una volta arrivati si viene trasferiti direttamente nel luogo dove si svolgerà il progetto di volontariato. La popolazione locale accoglie sempre ben volentieri il volontario, aiutandolo ad ambientarsi e a fare conoscenza. Il volontario solitamente alloggia in una famiglia locale insieme ad altri suoi colleghi provenienti da altre parti del mondo. Questi incontri diventano anche un occasione per fare amicizia e acquisire conoscenza. Inoltre si ha anche la possibilità di visitare il paese in cui ci si trova, grazie anche al basso costo della vita che consente di spostarsi da una parte all’altra senza grosse spese. Il metodo migliore per godersi questa esperienza è quello di non fermarsi mai alla prima impressione, cercare di sfruttare tutte le occasioni che si presentano e parlare il più possibile sia con la gente del luogo che con gli altri volontari, senza aver paura di chiedere nulla o di fare figuracce a causa della diversità di lingua: nessuno vi criticherà per questo ma al massimo potrete risultare ancora più simpatici.

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SPettacolo

TORNA A SAN SIRO CON IL NUOVO TOUR mondovisione

LIGABUE

IL ROCK SHOW MAN PRESENTERÁ CANZONI INEDITE CONSAPEVOLE DI ESSERE VISTO IN OGNI ANGOLO DEL PIANETA SARA ZOPPI

Ho proprio voglia di portarlo in giro questo ‘Mondovisione’”. Parte così il Tour – Piccole Città 2014 di Luciano Ligabue nelle province italiane in cui lo spettacolo e l’atmosfera sono quelli dei suoi primissimi concerti, basati su una produzione potente ed essenziale e a strettissimo contatto con il pubblico. La scaletta è formata dai brani del suo ultimo album

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‘Mondovisione’, realizzato con canzoni inedite, uscito il 26 novembre scorso, ma anche da alcuni dei suoi più grandi successi del passato, tra cui “Piccola stella senza cielo”, “Tra Palco e realtà”, e tanti altri. “Mi procuro una frattura durante un concerto – afferma il cantante – e due minuti dopo può vedere la caduta un mio amico di Los Angeles. È ufficiale: siamo tutti

in mondovisione”. Il “Liga” sarà accompagnato sul palco dal ‘Gruppo’, la sua band formata da Federico ‘Fede’ Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Luciano Luisi (tastiere e programmazioni), Michael Urbano (batteria) e Davide Pezzin (basso). Dal 30 maggio partirà, con due date all’Olimpico di Roma, il tour negli stadi che si annuncia come un vero e proprio rock show e arriverà allo stadio San Siro di Milano il 6 e il 7 giugno, reduce dell’enorme successo del 1997. Anticipato dal singolo “Il sale della terra”, il nuovo album contiene brani dal titolo “La terra trema”, “Amore mio”, “Il volume delle tue bugie”, “La neve se ne frega”. In contemporanea è uscito in libreria “La vita non è in rima (per quello che ne so)”, intervista all’artista di Correggio sulle parole e i testi, curata da Giuseppe Antonelli. Cantante, autore, regista, scrittore, padre di due figli, Luciano

Ligabue rappresenta la più autorevole e credibile incarnazione del rock in Italia nell’ultimo quarto di secolo. Nato a Correggio nel 1960, ha cominciato a frequentare la musica attraverso l’esperienza giovanile nelle radio locali della provincia emiliana (da “Radio Attiva” a “Mondoradio Rock Station”) per approdare alla sua prima band, gli “Orazero”, nella seconda metà degli anni ’80. Occorre attendere il 1990 per il debutto ufficiale, che arriva con l’album “Ligabue”, anticipato dal singolo “Balliamo Sul Mondo”, diventato uno degli esordi di maggior successo nella storia della discografia italiana. Il 7 Settembre scorso, il rocker emiliano si è sposato per la seconda volta, nel municipio della sua Correggio, con la compagna Barbara Pozzo, sua ex fisioterapista e madre della sua seconda figlia, Linda. In una recente intervista Ligabue ha dichiarato che l’Italia non è un Paese rock, é


piena di appassionati ma non si respira del rock puro come in America. Con “Mondovisione” vuole andare controcorrente, utilizzando un suono curato che invita gli ascoltatori a fermarsi e riflettere. “Oggi la vita è seppellita da quintali di chiacchiericcio e va troppo veloce. Ci emozioniamo di una cosa per cinque minuti, poi passiamo subito ad altro”. Il singolo “Il sale della terra”, primo brano inedito uscito nelle radio, è un’indignazione dolorosa, in cui per la prima volta nella sua carriera, la cronaca e l’attualità entrano nel testo di una sua canzone. “Il sale della terra - dichiara Ligabue - parla di una crisi che non è solo economica, ma anche sociale e di comportamento. Ha a che fare con il bisogno di potere e con le conseguenze prodotte da chi lo vuole conquistare e mantenere ad ogni costo. È una crisi talmente drammatica che non sono riuscito a non raccontarla in una canzone: in genere non lo faccio”. Fin dal suo primo lavoro il cantante di Correggio mette in luce una formula originale, in grado di unire un’attitudine schiettamente rock a una finezza narrativa di cantautore. Ligabue ha la capacità innata di raccontare con un suono, un’immagine, un verso, ciò che è contemporaneamente singolare e universale. Ciò che lo caratterizza è l’onestà nei confronti del suo pubblico e una certezza per tutti: il meglio deve ancora venire.

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GIRI DEL GUSTO

PER UN BRINDISI A DISTANZA BOTTIGLIE APERTE E CANTINE APERTE: UN FIL ROUGE TRA MILANO E PERUGIA ALL’INSEGNADEL VINO… CHE UNISCE! MARILENA BADOLATO

Un cin cin a distanza, ma ugualmente importante. Un brindisi con i migliori vini italiani e quelli di un territorio. Eventi che si rincorrono tra Milano e Perugia in nome del vino. “Bottiglie aperte” la manifestazione che ha luogo a Milano, a Palazzo dei Giureconsulti, si è appena conclusa e parte, qui in Umbria, “Cantine aperte”, evento organizzato dal MTV, il Movimento turismo del vino. Sulla scia del successo dell’Umbria selezionata da Wine Enthusiast tra le “Top ten best wine travel destinations”, le cantine MTV sono pronte per un’edizione speciale dove le bellezze paesaggistiche del nostro territorio si uniranno alle bontà in bocca e nel bicchiere per il piacere dei nostri enonauti. Ma torniamo a Milano. A quasi un anno dall’Esposizione Universale e a pochi giorni da un altro importante appuntamento sul food, Milano Food Week che si terrà dal 16 al 24 maggio, Milano si conferma città indice dei consumi di vino in Italia, che misura il gradimento e le mode del vino. Bottiglie aperte: banchi d’assaggio, degustazioni guidate, corsi di orientamento, incontro tra produttori, delle più grandi cantine a quelle più piccole, vino in abbinamento ad assaggi di gusto insoliti e accattivanti, racconti di Wine Experience, le aziende storiche e quelle che investono in ospitalità e nei prodotti innovativi, oltre a convegni sul vino e alle novità sul turismo enologico. Palazzo dei Giureconsulti è diventato enoteca, banco di assaggi, tempio del gusto e del buon vivere

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all’italiana: i visitatori hanno potuto incontrare al piano terra il “mondo” di Angelo, la nuova birra del Birrificio Angelo Poretti, main sponsor della manifestazione, percorso di installazioni dedicate ai momenti di lavorazione della birra; poi al primo piano “a spasso tra le regioni italiane”, le aziende vitivinicole rappresentate dai propri produttori, mentre il secondo piano ospitava due tasting room

dedicate all’ Oltrepò Pavese e ai Colli Parmensi. In terrazza, con vista Duomo, si degustavano intanto sigari, in collaborazione con il Club Amici del Toscano. Tra gli espositori del vino: i Marchesi di Barolo dal Piemonte; Allegrini e Ruggeri dal Veneto; Abbazia di Novacella, Tieffenbrunner dal Trentino e Alto Adige, Colli di Poianis, Eugenio Collavini, La Ginestra del Friuli, Cantina Valtidone, Ariola e


Chiarli dall’Emilia Romagna; Bibi Graetz, Camigliano, Castellare di Castellina, Barone Ricasoli, Casanova di Neri dalla Toscana; Casalfarneto e Ciu Ciu; Barone Beneventano, Vinisola, Planeta, Pellegrino e Maurigi dalla Sicilia; Cantine Pala dalla Sardegna; Feudi di San Gregorio e Vinosia dalla Campania. A rappresentare la nostra Umbria la Cantina Arnaldo Caprai con i suoi vini tra cui lo storico Sagrantino. In Umbria nei giorni 24 e 25 maggio Cantine aperte invece accoglierà migliaia di visitatori, in ben 52 cantine di tutto il territorio regionale. Appassionati del buon bere, ma anche famiglie con bambini, turisti in cerca di bellezze architettoniche e appassionati del verde e del vivere all’aria aperta che sognano il trekking tra le viti, in mezzo a eventi e curiosità. Dagli elicotteri che sovrastano i filari, alle vespe d’epoca o le carrozze trainate da cavali che percorrono i sentieri di campagna, ai pony per i più piccoli, fino al gelato di vino rosso e ai tipici calici nelle ormai note sacchette di Cantine Aperte, che rinnovano la partecipazione del “Comitato per la vita Daniele Chianelli”. Il “bicchiere per la vita”, il bicchiere ufficiale di Cantine Aperte in Umbria, acquistando il quale -al costo di 5,00 euro- non solo si avrà diritto alle degustazioni di vino, ma si potrà anche contribuire alle attività a favore della ricerca e la cura

delle leucemie, linfomi e tumori portate avanti dall’associazione perugina. Appuntamento solidale anche con il “ Progetto Etico” di Amorim Cork Italia, per la raccolta dei tappi di sughero direttamente in cantina. Non mancherà, anche per questa prossima edizione, nella tasca con il calice, l’ “Enometro”, il misuratore di degustazioni che invita al bere consapevole con al massimo 6 degustazioni e che quest’anno sarà firmato Squisy. Questa ventiduesima edizione di Cantine Aperte, sarà dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie. Operatori di fattoria didattica iscritti all’albo della Regione Umbria e presenti nelle cantine, mostreranno ai bambini, tra i 3 e i 14 anni, i rudimenti della produzione enologica. Sempre seguendo il binomio tradizione e gusto tipicamente umbro, ritorna in cantina anche l’olio extravergine di oliva Dop dell’Umbria, grazie alla rinnovata collaborazione con la Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria e i Frantoi Aperti, che saranno presenti con le loro eccellenze.. Le varie iniziative delle 52 cantine aderenti a Cantine aperte, con i nomi delle stesse, si possono trovare elencate nel sito www.mtvumbria.it Enonauti e oleonauti preparatevi a degustare camminando in mezzo al verde tra piante d’ulivo e filari di viti, che disegnano da sempre il nostro paesaggio umbro.

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