Goito, Inaugurata il 22 ottobre il allanuovo presenza PGT varato di tanti mantovani
Ridurre il consumo del suolo municipale
Nel documento anche incentivi importanti per il recupero e la valorizzazione di tutte le frazioni L’ultimo consiglio comunale del 2011 di Goito ha visto tra i vari punti all’ordine del giorno, l’adozione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio 2011/2016. “L’intento di questo documento – ha detto il primo cittadino Anita Marchetti – è quello di regolamentare la realtà di Goito, cresciuta su tutti i livelli negli ultimi anni ma al tempo stesso frastagliata. Il nuovo PGT tiene presente dell’ambiente, delle attività preesistenti, delle energie rinnovabili e delle case sfitte, sia nel capoluogo che in campagna”. A seguire l’assessore al territorio Thomas Bussacchetti ha presentato i punti cardine del piano. Trasparenza e partecipazione e ancora proposta di ampio respiro e durata. “Ritengo di lasciare nelle mani dei goitesi uno strumento tecnico pregevole e fortemente innovativo - ha detto Bussacchetti - complesso da un lato ma soprattutto molto flessibile e assoggettato al governo diretto del Consiglio Comunale”. Il piano ha ascoltato e recepito tutte le osservazioni trasmesse dai cittadini e dai portatori di interessi sociali mediante le numerose proposte e richieste pervenute sia per iscritto che verbalmente, oltre ai numerosi colloqui ed interlocuzioni intercorse direttamente con tutti gli operatori di settore interessati dalla precedente pianificazione e richiamati per meglio dare efficacia e continuità all’azione pianificatoria urbanistica. Il PGT ha introdotto incentivi importanti per il recupero e la valorizzazione dei centri storici di tutte le frazioni (Cerlongo, Solarolo, Sacca, Vasto, Marsiletti, Torre, Massimbona, Maglio, Calliera), delle numerose corti e grandi complessi agricoli di valore disseminati sul territorio, del patrimonio
rurale dismesso o abbandonato e cadente, per il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie da fonti rinnovabili, per la Innovazione tecnologica e per la premialità della qualità architettonica compatibile con il territorio, per il recupero e la valorizzazione del paesaggio in tutte le forme e per le essenze vegetazionali esistenti e i corridoi ecologici, per il recupero e la valorizzazione dell’agricoltura e infine dei percorsi ciclopedonali e per le forti identità territoriali presenti (prati stabili, fiume Mincio e parco).
Il nuovo PGT di Goito ha raggiunto importanti obiettivi e introdotto numerosi punti di vista innovativi. Primo fra tutti il PGT ha raggiunto l’obiettivo indicato dalla Regione e dalla Provincia di limitare e ridurre per la prima volta il consumo di suolo entro il 2.5 % annuo. Ha posto nuove regole, soprattutto un nuovo e forse più difficile modo di pensare e gestire l’evoluzione del territorio mediante un riordino qualitativo dell’intero territorio comunale sia urbano che agricolo, sia del capoluogo che delle frazioni. Ha posto al centro il paesaggio e la valutazione paesaggistica, la qualità degli interventi e non più la quantità.
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