[13-10-2013] Casoriadue - N.32 by Casoriadue Redazione

DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

Settimanale di Informazione

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ANNO XIII - N° 32 - DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

Tribuna Stampa “Carlo Iuliano”

OTTICA AURIEMMA

DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

CIRO TROISE

Tribuna stampa “Carlo Iuliano”: nel cuore del San Paolo il ricordo di un casoriano Martedì al San Paolo si è tenuta la cerimonia, presente anche l’amministrazione comunale di Casoria “Ci sono tante persone qui che non hanno neanche conosciuto mio padre, ciò significa che lui è riuscito a trasmettere i suoi valori a tante persone”, emozionanti le parole di Raffaella Iuliano, figlia di Carlo martedì al San Paolo in occasione della cerimonia d’intitolazione della tribuna stampa del San Paolo. Raffaella, presente allo stadio anche con sua mamma Anna, ha meritato questa soddisfazione per la tenacia con cui si è battuta affinchè fosse dedicato a suo padre il luogo in cui ha lavorato da capo ufficio stampa del Napoli per più di trent’anni. Amico di Diego Armando Maradona, figura importante del Napoli degli scudetti, dei trionfi in Italia e in Europa, Carlo era ben voluto da tutti. Il “Pibe de Oro” ha espresso più volte per lui pensieri affettuosi, alla cerimonia di martedì tanti personaggi della storia del Calcio Napoli: gli ex giocatori Giuseppe Bruscolotti, Faustinho Canè, Gianni Improta, Alessandro Abbondanza, i dirigenti Gigi Pavarese, Filippo Fusco, Luciano Moggi, l’ex presidente Corrado Ferlaino. Una targa “Tribuna stampa Carlo Iuliano” è stata posizionata al centro

della tribuna stampa, dopo alcuni pensieri espressi da Raffaella Iuliano, dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris, dal presidente dell’Ussi Mario Zaccaria e dai rappresentanti del Calcio Napoli di oggi: l’addetto stampa Guido Baldari e l’head of operations Alessandro Formisano. Carlo Iuliano è un figlio della nostra città, ha vissuto sempre a Casoria, terra che ha dato natali illustri nello sport e non solo ma che più volte è ricordata dalla cronaca nazionale solo per il caso Noemi o i disastri sociali dell’intera area metropolitana a cui appartiene. Casoria c’era al San Paolo, con la presenza del sindaco Vincenzo Carfora, dell’assessore allo Sport Antonio Lanzano, pronti a partecipare al ricordo di una persona importante della storia del Napoli, un collega che ha saputo valorizzare la sua umanità, con i sentimenti espressi da chi l’ha conosciuto molto bene. Il ricordo di Carlo Iuliano non deve fermarsi alla targa al San Paolo ma deve coinvolgere la città di Casoria in più aspetti; si organizzino manifestazioni, cerimonie, eventi in ricordo di un giornalista della nostra città che ha contribuito alla storia del Napoli. Un pensiero per Carlo Iuliano al centro del San Paolo, un pezzo di storia che va rivisto,

cambiato, ammodernato; adesso c’è un motivo in più per farlo, ricordare un personaggio importante in uno stadio all’altezza della sua persona. Durante la cerimonia, il sindaco De Magistris è tornato sull’argomento: “Sta per insediarsi la commissione congiunta che ha già un suo cronoprogramma di incontri e di lavori. Il Comune ed il Napoli – spiega De Magistris – lavoreranno insieme per uno stadio che non si ispira ad alcun modello, ma che sarà unico come i napoletani. Questa è una sfida che voglio vincere. Il discorso con il club azzurro prevede tre fasi: transazione del pregresso, nuova convenzione e realizzazione del nuovo stadio. De Laurentiis vuole compiere ingenti investimenti sul San Paolo, che attualmente viene utilizzato una volta ogni quindici giorni. Bisogna invece prevedere la riqualificazione di Fuorigrotta con spazi per la musica ed il divertimento: al centro ci sarà uno stadio bellissimo con il museo del Napoli all’interno”, ha dichiarato il primo cittadino della città di Napoli. “Uno stadio napoletano, senza alcun modello da seguire”, l’ha definito così De Magistris. Adesso c’è una speranza in più: la targa del casoriano Carlo Iuliano nel ventre del San Paolo a suggerire la strada per il rinnovamento.

DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

VALENTINA IACONO

“PIU’ EUROPA”: UNA RINASCITA PER LA CITTA’ DI CASORIA Questa settimana è l’ing. Vincenzo D’Anna a parlare al nostro giornale, che ci ha spiegato quali sono ad oggi, le migliori strategie messe a disposizione dall’amministrazione comunale per riqualificare e rendere migliore l’assetto del territorio casoriano. Ci può spiegare dettagliatamente in cosa consiste il Piano Casa? Il Piano Casa è una legge emanata dallo Stato come linea guida. Questa legge poi, demanda alle regioni l’attuazione secondo quelli che sono i criteri regionali. L’urbanistica è strutturata in questo modo: << lo stato emana la legge nazionale, e ogni regione legifera il proprio territorio. La legge denominata Piano Casa ha un suo excursus lungo, per quanto riguarda l’applicabilità nella Regione Campania. Ad oggi, è vigente e scade a gennaio 2014, perché è una legge a tempo; infatti ha una validità di 18 mesi. Nella commissione urbanistica della Regione Campania è allo studio la possibilità di tramutarla in legge regionale definitiva>>. Dettagliatamente, il Piano Casa consente la possibilità delle sopraelevazioni, cioè la possibilità di sopraelevare fabbricati già preesistenti dotati di caratteristiche ben specifiche, principalmente in termini di volumetrie e superfici. Inoltre, il Piano Casa non ha una natura speculativa, infatti per i fabbricati troppo grandi è inapplicabile, pertanto permette di poter ampliare solo quei fabbricati di natura residenziale uni o bifamiliari, quindi per uso proprio, inoltre consente il mutamento della destinazione d’uso degli immobili. Quali sono attualmente i progetti, se ci sono, in corso da attuare per la città di Casoria? Il Comune di Casoria è dotato di un nuovo piano regolatore denominato PUC (piano urbano comunale). Lo scopo di questo nuovo piano, suddiviso in strutturale ed operativo, è quello di analizzare e studiare a fondo ogni tematica, affinché possano essere applicati dei piani operativi per ogni singola zona della città. A Casoria infatti, sono presenti molti edifici abusivi, risalenti agli anni ’80 e 90’ che ancora ad oggi non sono stati sanati. Pertanto questo piano operativo, permette proprio di riqualificare queste zone. Altro progetto è quello del Più Europa (Piano Integrato Europa), che grazie ai fondi europei stanziati permetterà un piano di riqualificazione della città, e quello più importante sarà il Parco delle Arti, che sarà realizzato in via Calvanese. Sarà un intervento che prevede la costruzione di un fabbricato ad uso polifunzionale, ovvero con sale teatrali, artistiche, della musica, ecc. Oltre a questo poi, saranno realizzati interventi di riqualificazione della Piazza Cirillo, nonché delle strade limitrofe, e sarà applicato un sistema di videosorveglianza su tutta il territorio casoriano. Gli appoggi e le risorse messe a disposizione del Comune, sono ad oggi, soddisfacenti secondo Lei? Assolutamente no. Il Comune non ha alcuna risorsa. Ciò che riesce a

realizzare avviene soltanto mediante i fondi ricavati dal Piano integrato Europa. Un primo intervento effettuato è stato quello di Corso Europa, in cui è stato rifatto tutto il manto stradale con i rispettivi marciapiedi; altro intervento invece, è avvenuto nella piazzetta Benedetto XV. Entro dicembre dovrebbero essere appaltati i lavori relativi al corso Umberto e la riqualifica della piazza di Casoria, con l’abbattimento di alcuni edifici abusivi, con una nuova illuminazione, ecc. L’amministrazione comunale ha programmato entro fine 2015 la conclusione di tutti questi lavori. Infine, secondo Lei, quale potrebbe essere il miglior progetto da realizzare dove risiedono ormai da tempo le aree dismesse casoriane? Per quanto riguarda le aree dismesse, sempre all’interno del Puc, è stato posto un vincolo. Innanzitutto è da tener presente che le aree dismesse sono di proprietà privata, quindi non è possibile limitare il cosiddetto potere edificatorio del singolo purché si preveda una progettazione che rispetti le norme dettate dal PUC. La cosa interessante prevista dal Puc è che almeno il 50% di tutto l’intero suolo delle aree dismesse, debba essere dotato di attrezzature, ovvero piazze e giardini da dover cedere al Comune e alla popolazione. Personalmente, sarei dell’avviso che la città abbia bisogno di dotarsi di insediamenti produttivi, per cui credo che il Comune debba attuare progetti atti allo sviluppo di questa città.

DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

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DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

ANNALISA GRIMALDI

Al Napoli Film Festival “Malacqua” di Giuseppe Pesce “Tutto il resto è Malacqua” è il titolo del nuovo documentario di Giuseppe Pesce selezionato per il “Napoli Film Festival” 2013. Proiettato al Cinema Metropolitan di via Chiaia lo scorso 2 ottobre, ha riscosso numerose critiche tra gli “addetti ai lavori” e non solo. Il giornalista e scrittore Francesco Palmieri, autore del “Libro napoletano dei morti” (Mondadori), ad esempio, ha scritto che è un «gioiello di immagini e parole che ricuce un pezzo di Napoli e della sua storia attraverso la figura di Nicola Pugliese. E’ documento ma è anche poesia. Redime certe colpe della memoria napoletana verso un capolavoro della letteratura. Ci fa sentire la voce di Pugliese. Commuove». Il capolavoro di cui si parla è “Malacqua”, romanzo di Nicola Pugliese uscito per la Einaudi nel 1977, e ristampato quest’anno dall’editore Tullio Pironti. Il documentario è costruito intorno ad una lunga intervista allo scrittore Nicola Pugliese (l’unica che abbia mai rilasciata), scomparso l’anno scorso. L’autore racconta così la genesi della sua opera, racconto di “quattro giornate di pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un Accadimento Straordinario”. All’epoca, il libro fu pubblicato grazie allo scrittore Italo Calvino. Nicola Pugliese era un giornalista del “Roma” di Achille Lauro, e ha scritto solo questo romanzo, che non veniva più ristampato da oltre trent’anni. Il “prologo”, la premessa di “Malacqua” è un film del grande regista De Sica del 1961 intitolato “il Giudizio Universale”, in cui si vede Napoli sotto la pioggia. Ma la principale fonte di ispirazione, la vera e propria molla, fu invece lo sprofondamento di via Aniello Falcone, al Vomero, avvenuto in una notte di pioggia nel 1969. Il documentario di Giuseppe Pesce unisce al racconto diretto di Nicola Pugliese i commenti di Italo Calvino, pezzi del bellissimo film di Vittorio De Sica, e anche i servizi del telegiornale di quel tragico temporale del 1969. Il film è nato da una idea di Giuseppe Pesce e del giornalista di Repubblica (purtroppo scomparso) Peppe D’Avanzo. L’intervista allo scrittore è stata realizzata nella primavera del 2011 ad Avella

con la collaborazione di Marco Catizone e le riprese di Carlo Maria Alfarano; il montaggio è di Valerio D’Ambrosio. Già lo scorso anno, Giuseppe Pesce era stato selezionato per il “Napoli Film Festival” con il documentario “Un’auto targata Sud” (sulla storia dell’Alfasud di Pomigliano d’Arco), puntata del programma “La storia siamo noi” di Giovanni Minoli, andato in onda per la RAI. Per la stessa trasmissione, Pesce ha realizzato anche il documentario “Le mafie pugliesi e il pericolo che viene dall’Est”, proiettato al Teatro Petruzzelli per il “Bari International Film Festival”. Come ricercatore, Giuseppe Pesce (che ha curato anche alcuni studi sulla storia di Casoria), aveva già dedicato al romanzo di Nicola Pugliese diversi saggi, e anche una monografia pubblicata dalla Fondazione Premio Napoli. Il romanzo “Malacqua” è stato ristampato quest’estate dall’Editore Tullio Pironti, e da molte settimane nella “top-ten” dei dieci libri più venduti a Napoli.

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DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

DANIELA ABBATE

Madre Giulia Salzano… …la sua missione nel tempo Giovedì 17 ottobre 2013 ricorrerà il terzo anniversario della santificazione di Madre Giulia Salzano. In occasione di questo lieto evento vogliamo ricordare la sua opera di catechesi e la sua notevole forza interiore che l’ha spinta a fondare nella nostra città un istituto che si occupasse della cura e dell’educazione dei bambini. La sua storia inizia il 13 Ottobre del 1846 a S. Maria Capua Vetere. Il progetto di Dio comincia a prendere forma dopo la morte del padre e di due fratelli, negli anni in cui frequenta la scuola a San Nicola la Strada presso l’orfanotrofio di Santa Maria delle Grazie. Intorno al 1861 fu costretta a ritornare in famiglia a causa di un regolamento interno all’orfanotrofio, che prevedeva un’età massima di quindici anni per le ospiti, e dell’applicazione di leggi eversive che, in quel tempo, colpirono gli istituti religiosi maschili e femminili. Volenterosa e capace, la giovane Giulia continuò i suoi studi privatamente, conseguendo, così, il diploma magistrale. Di lì a poco giunse la proposta di insegnamento a Casoria presso le scuole municipali. Era il 1865 e Giulia si stava per trasferire nella città in cui avrebbe trascorso

tutta la sua vita. Ed è proprio in questa città che avvenne la sua maturazione religiosa. Madre Giulia concepiva la scuola come “una palestra di educazione morale, di virtù cristiane e civili”. Nell’esercizio della sua professione realizzò un convinto progetto di promozione umana e culturale, cui si affiancava l’insegnamento catechistico, per coltivare la dimensione spirituale di ogni allievo. La sua forte fede e la devozione al S. Cuore di Gesù la spinsero a contrastare l’ignoranza, la povertà e l’avversione alla fede cristiana, causate dagli eventi storici e politici del tempo. Fu così che cominciò a dedicarsi a un’opera che le consentisse di riparare le offese alla chiesa e di appagare la sua ansia di evangelizzazione. Il progetto catechistico di Madre Giulia era rivolto a tutti, senza differenza di età, ceto sociale e professione, anticipando le istanze della nuova evangelizzazione, additate alla Chiesa dal Concilio Vaticano II. La sua forza d’animo e la sua energia si adoperarono per la fondazione della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore, avvenuta nel 1905. Da un documento autografo di Giulia Salzano emergono gli obiettivi e le regole della Congregazione:

“Il fine a cui tende l’Istituto delle Catechiste del S. Cuore altro è mediato, altro è immediato. Il mediato ovvero ultimo è la gloria maggiore del Cuore adorato di Gesù. L’immediato ovvero prossimo e l’Apostolato della Fede, cioè dedicarsi alla propria santificazione e concorrere alla santificazione delle anime, particolarmente per mezzo dell’istruzione Catechistica […]”. Ma il suo operato non si esaurì con la fondazione dell’istituto, Donna Giulietta, infatti, offrì il suo notevole contributo anche durante la Prima Guerra Mondiale, quando la città di Casoria più volte fu chiamata a ospitare accampamenti militari. In quella occasione, Madre Giulia mise a disposizione dei soldati la casa e la Chiesa, affidando ad alcune donne aggregate all’Istituto il compito di provvedere ai loro bisogni spirituali e materiali. La carità verso il prossimo e la speranza a cui attingeva nei momenti di difficoltà erano due delle virtù in cui credeva la Santa. Ad esse si univano la fiducia nella Provvidenza, la giustizia, la prudenza, la fortezza e la temperanza, che insieme rendevano la nostra piccola suora una grande ed energica donna. Testimoni viventi dell’operato

di Madre Giulia sono le suore del Sacro Cuore, il cui convento custodisce, con la stessa cura riservata a un polo museale, la stanza e gli oggetti personali della Santa. Dal 1929, anno della morte di Donna Giulietta, le numerose suore portano avanti i suoi insegnamenti attraverso l’istruzione e la formazione dei bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e dei ragazzini della secondaria di primo grado con attività scolastiche ed extracurriculari. Tuttavia, l’operato delle suore catechiste del Sacro Cuore non si esaurisce nella nostra città, ma si estende oltre i confini nazionali, attraverso un’opera di evangelizzazione che coinvolge i paesi meno fortunati, in via di sviluppo e dove il tasso di alfabetizzazione è molto basso. Seguendo la volontà della Santa: “Questa opera Catechistica, che ha impegnato tutte le mie energie, bramo che si consolidi e che si estenda in molti luoghi, per diffondere in tante creature la carità immensa di Cristo”, le suore hanno annunciato il Vangelo in paesi come il Perù, il Brasile, l’India, l’Indonesia, le Filippine e persino il Canada, perché ovunque sia conosciuto l’amore di Dio in Cristo Gesù.

DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

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DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

ANTONIO BOTTA

Ripresa del tesseramento del PD di Casoria

QUALI PROSPETTIVE PER IL MAGGIOR PARTITO DELLO SCHIERAMENTO PROGRESSISTA? Il 2 Ottobre scorso si è riunito il direttivo del PD di Casoria che, all’unanimità, ha programmato la ripresa del tesseramento, che si terrà presso la sede sita nel parco Salemi nei giorni di martedì e mercoledì dei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre, dalle ore 18,00 alle ore 20,00. Prevista dal regolamento nazionale la possibilità di tesserarsi on line: è quanto comunica il segretario locale Pasquale Amoroso. Tale comunicato stimola una riflessione a largo raggio sulle speranze che desta il PD in una fase della vita politica italiana confusa, dove mancano punti di riferimento stabili. Lo stesso maggior partito dello schieramento progressista ha contribuito, in questi anni, con atteggiamenti ondivaghi, ad allargare la distanza tra Palazzi istituzionali e i reali bisogni dei cittadini. Nessuna ferma determinazione nell’impegno di cambiare la legge elettorale attuale, che impedisce al popolo sovrano di esercitare il diritto costituzionale ad eleggere i propri rappresentanti, individuati, da quando è in vigore “il porcellum”, nelle segreterie dei partiti. Solo il nostro Presidente, Giorgio Napolitano, ha battagliato strenuamente sollecitando, da tempo, tutta la classe dirigente a restituire ai cittadini italiani una prerogativa scippata impunemente. L’auspicio è che nel

prossimo congresso si pervenga a una sintesi feconda fra le varie anime e sensibilità culturali presenti nel Partito. Che sia Renzi o altro candidato il prossimo segretario del PD, urge fornire una risposta credibile a tanti che, nonostante tutto, credono ancora nella forza ideale e nell’efficace pragmatismo di questo partito. E’ l’ultima possibilità per non deludere i tanti Italiani onesti, preoccupati per un Paese strozzato da un debito pubblico spaventoso; Italiani ancora orgogliosi di esserlo, che temono una debacle della Nazione, i cui effetti ricadrebbero, come sempre, sulle fasce più deboli. Penso,anzitutto, ai giovani disoccupati: dopo aver conseguito, molti di loro, una laurea con grossi sacrifici, ancora dipendono dalle famiglie, arrivando all’età di 30 – 35 anni senza un minimo di certezza, senza alcuna garanzia pensionistica, privi di un lavoro stabile, impossibilitati a formarsi una famiglia e a far nascere i figli. Cosa ha fatto la Politica per loro negli anni in cui si sperperavano le risorse pubbliche e cresceva il bubbone maligno del debito pubblico? Penso agli imprenditori costretti a chiudere le loro aziende, vessati da uno Stato incapace di completare, dopo anni e anni di malaffare e di ruberie che hanno fatto lievitare i costi, la costruzione dell’autostrada Sa-

lerno – Reggio Calabria; penso ai tanti pensionati che sopravvivono con poche centinaia di euro al mese, mentre grava sul Paese la scandalosa ingiustizia delle pensioni d’oro e del 10 per cento delle famiglie che possiedono quasi la meta della ricchezza prodotta. Occorre uno Stato repubblicano forte, una democrazia stabile: tutto, invece, nel Paese è all’insegna dell’instabilità. Quali garanzie offre, al riguardo, il PD? Quali innovazioni propone in merito ai regolamenti delle Camere, alla riduzione dei costi della politica, alla legge elettorale, all’urgenza di rendere un Esecutivo capace di governare per tutto il tempo della legislatura, senza timore che scellerati “stacchino la spina” per interessi di bottega, come stava accadendo appena qualche settimana fa? Cosa ha da dire il Pd sulla necessità pressante di sferrare un duro attacco alla criminalità che sottrae alle casse dello Stato, ogni anno, circa 130 miliardi di euro? Un cancro nefasto che ha invaso anche il Nord, non circoscritto, dunque, alle regioni meridionali. Siamo in attesa, dopo le snervanti discussioni sulle regole e le scintille tra bersaniani, d’alemiani, renziani e altri gruppi che il PD, nella prossima assise congressuale, sia unito nella convinta decisione di valorizzare la cultura, di investire

Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2013-2014

a favore del “capitale umano” stanziando fondi per la scuola e l’università. E’ terribile constatare, come denuncia Walter Veltroni da alcuni anni a questa parte, che l’Italia non ha una università tra le prime cento del mondo e che, come attestano le ultime indagini internazionali, siamo il Paese all’ultimo posto nelle classifiche nella capacità di comprendere un testo e al penultimo posto “nel far di conto”. Spero, come tanti, che il PD ingaggi, finalmente, una battaglia vincente contro una pressione fiscale altissima e una evasione delle tasse quantificabile in 120- 130 miliardi all’anno. Si è stanchi di una politica mediocre, praticata da gente mediocre; contribuisca, il PD, anche a livello locale, a far risorgere dalla melma una politica alta, ispirata ai bisogni della gente, che serva gli interessi generali, una politica che ponga al centro la famiglia, ancora in grado, nonostante tutto, di evitare il disgregamento del tessuto sociale della Nazione. E’ in gioco il futuro delle nuove generazioni, di questa Italia bella, straordinaria per la sue bellezze, che tutti ci invidiano. E’ un peccato mortale deprimere potenzialità positive, spegnere la fiducia nei giovani. Sono, dunque, in attesa di una nuova stagione del PD. E speriamo che sia la volta buona, senza più gli errori del passato.

DOMENICA 13 OTTOBRE 2013

12 ANTONIO ORECCHIO

La Comunità di San Benedetto in festa per l’ordinazione a Diacono di Don Raffaele Ferrara

Un quartiere in festa Domenica 6 Ottobre, per l’ordinazione a Diacono del nostro concittadino, Don Raffaele Ferrara. Un altro grandissimo dono che il Signore elargisce a beneficio di tutta la comunità cristiana casoriana. In questa città di Santi e Beati, che nonostante il particolare momento storico che la vede afflitta da tempo immemore da perenni problemi, non tradisce la sua tradizione radicalmente cristiana, e continua a forgiare tra le fila del suo popolo altri degni discepoli di Dio, con il compito, per niente facile di essere missionario e annunciatore del Vangelo

lavoro, delle famiglie in difficoltà, ma soprattutto degli assetati della parola di Dio. L’ordinazione “ transeunte ” cioè di passaggio, in attesa dell’ordinazione al sacerdozio che probabilmente avverrà prima della prossima estate, di Don Raffaele, è motivo di grande gioia per la comunità di San Benedetto. Di questo giovane casoriano che con immenso amore e gioia nel cuore ha messo nelle mani del Signore la propria vita consapevole che solo la carità e la grande fede interiore gli possano consentire un camino che non sarà per niente facile, ma che conduce diritto al

e continuare in quella pesca di uomini così come fece Gesù qualche anno prima, mentre camminava lungo il mare di Galilea rivolgendosi ai discepoli Pietro e Andrea. Per la verità la nostra città è ormai abituata a eventi di così rilevante importanza religiosa, infatti vengono spesso alla luce figure di elevato spessore spirituale, le quali pronunciando il proprio eccomi al Signore, mettono la propria vita al servizio della collettività, degli ammalati, dei sofferenti, dei bisognosi, dei disagiati, dei senza

cuore di Gesù. E, com’era prevedibile, la gioia dei suoi parrocchiani è stata immensa, soprattutto per quelli che hanno potuto seguire da vicino il commovente momento religioso officiato da Sua Eccellenza il Cardinale Crescenzio Sepe, dove nel suggestivo Monastero di Santa Chiara, gremito fin dalle prime ore del pomeriggio da tantissimi fedeli che non volevano perdersi la solenne celebrazione, ha ordinato diciotto nuovi diaconi. Una cerimonia toccante che ha fatto palpitare i cuori dei tanti

fedeli venuti da ogni parte della provincia di Napoli. Ancora più calorosa, invece, è stata l’accoglienza di Don Raffaele tra la sua gente, il quale dopo aver ricevuto la consacrazione è tornato nella sua parrocchia dove ad attenderlo c’era un intero quartiere in festa. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, e acclamiamolo con canti di gioia”.Presenti alcune personalità della nostra città tra le quali il Dott. Enzo Piscopo figura di grandissimo rilievo religioso e istituzionale della nostra città, l’immancabile professoressa Luisa Marro Assessore del Comune di Casoria, il consigliere comunale Pasquale Pugliese e tanta gente comune che voleva abbracciare un altro figlio di questa terra affettivamente legato al suo carismatico maestro Don Maurino Piscopo fin da quando aveva appena quattordici anni. Nato a Casoria trentuno anni fa, Raffaele

Ferrara figlio di Domenico Ferrara o meglio di Mimì o Chianchier o Mimì o Vuott, e di Anna Russo sin da piccolo frequenta la parrocchia di San Paolo allora affidata alla fervente guida di Don Arcangelo Paone. Ed è in quell’epoca, agli albori della sua giovane vita che coltiva nel suo cuore l’amore per Cristo manifestandolo senza indugi e con gli occhi illuminati d’amore. Non è una scelta di vita, bensì una chiamata, una voce che all’’interno del cuore ti indica la strada da percorrere. Una scelta di particolare importanza che solo il tempo e le tantissime prove, che si presenteranno sulla propria strada, contri-

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buiranno alla formazione ecclesiale del neo discepolo di Cristo, lo rafforzeranno nella propria spiritualità, di quella spiritualità che dovrà rappresentare la pietra angolare sulla quale poggiare tutta la sua vita di discepolo di Cristo e servitore del popolo di dio. All’età di quattordici anni entra per la prima volta nella basilica di San Benedetto e conosce quello che poi sarà il suo maestro, Don Maurino Piscopo. E proprio grazie a quell’incontro che potrà realizzare con profitto il suo progetto d’amore, architettato da qualcuno molto in alto all’interno dl suo cuore. Nella parrocchia tanto cara a Don Maurino il nostro Raffaele ha trascorso gran parte della sua vita dedicandosi anima e corpo non solo ad apprendere, ma soprattutto a mettere in pratica gli insegnamenti di vita e di carità del suo illustre e carismatico maestro,

figura emblematica non solo della comunità di San Benedetto ma di tutta la Diocesi napoletana, per la grandiosità delle sue opere ancora oggi sono sotto gli occhi di tutti. In questo clima di eccellente armonia spirituale che è cresciuto il neo diacono Don Raffaele consapevole dell’importante scelta. Incoraggiato e sostenuto nella sua decisione di intraprendere la vita religiosa da Don Carmine Caponetto altro figlio di questa terra ricca di santi e beati, così come l’altro nostro concittadino Don Antonio Paone. Non va certo dimenticato il grande sostegno, morale, spirituale ed anche economico, con il quale da anni Don Pasquale Fioretti, attuale parroco della parrocchia di San Benedetto, seguendo le orme del suo illustre predecessore, affianca con amore paterno seguendo passo dopo passo, il cammino dei suoi confra-

13 telli seminaristi. Cinque i giovani impegnati e chissà che non sia germogliato un seme vocazionale grazie alla presenza spirituale di Don Maurino Piscopo. La festa, che ha contagiato l’intera comunità cristiana, è proseguita poi nel cortile della Basilica di San Benedetto fino a tarda sera addobbata a festa per la solenne occasione. Il tutto tra banchetti gastronomici sapientemente preparati dai volontari di San Benedetto e dove si facevano notare, per il loro invitante profumo, i panini con salsicce e friarielli e la squisitissima pasta e patate con la provola, accompagnate da bevande di ogni genere e

mancabile taglio della torta squisitissima oltre che bellissima nella sua coreografia. I fuochi d’artifici hanno costellato di colori un cielo che non prometteva niente di buono. Dopo il brindisi tutti a casa, gonfi soprattutto di gioia, per aver condiviso con immenso amore questo importante momento della vita di Don Raffaele Ferrara, nell’attesa della sua prossima ordinazione sacerdotale, che porterà la nostra città a vivere un altro momento storico e bello nella speranza e su questo invochiamo l’intervento dei nostri Beati e Santi che si riesca a scorgere almeno un flebile barlume di luce che possa ridare ed alimentare

dove non poteva assolutamente mancare il gustoso vino rosso che ha fatto tanto ben parlare di sé anche a Lourdes, offerto con molto piacere da un fratello di comunità. La bellissima serata si è terminata con l’im-

le speranza dei nostri figli, dei tanti giovani di questa città in modo che possano scorgere finalmente l’alba di un nuovo giorno e poter essere protagonisti principali della rinascita della nostra Casoria.

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LUIGI IPPOLITO

Campionato in sosta: è il momento dei primi bilanci! Le riflessioni di Gianfranco Coppola su questo Napoli Gli ultimi impegni delle Nazionali per le qualificazioni al prossimo mondiale in Brasile rubano la scena alle partite dei club di tutto il mondo: i campionati di calcio più importanti, così, si fermano per poco più di dieci giorni. La Serie A, nel particolare, riprenderà venerdì 18 proprio col big match fra le prime due della classe, Roma e Napoli. Su questa gara e su altre tematiche che riguardano il cammino affrontato dai partenopei fin’ora, ha tracciato un bilancio per noi Gianfranco Coppola, noto giornalista Rai in ambito sportivo e fra i caporedattori del TGR Campania. In 7 giornate di campionato il Napoli ha realizzato 6 vittorie e un pareggio portandosi a 19 punti in classifica. Risultati abbastanza scontati visto che per adesso si è affrontato solo il Milan fra le big? “C’è da dire che il sorteggio, almeno in questa fase iniziale, è stato molto favorevole. Dalla prossima giornata ci sarà un piccolo tour de force. Non dobbiamo dimenticare però che siamo i vicecampioni d’Italia e, almeno sulla carta, è normale essere in quella posizione. Con gli stessi punti, se ci fosse stato un pareggio in casa del Milan e una vittoria col Sassuolo allora saremmo tutti più contenti. Invece è accaduto l’esatto opposto perciò anche se la classifica è buona c’è più rammarico. Comunque il mio giudizio su questo percorso è molto positivo”. A chi o cosa attribuire la colpa del mezzo passo falso con i neroverdi? “ Colpa del calo di tensione sicuramente! Pensavano fosse una partita facile. Nel calcio è come nella vita: quando pensi che una cosa sia scontata e semplice inevitabilmente sbagli. Quando abbassi la tensione soprattutto con una squadra disperata diventa difficile vincere anche se hai i giocatori migliori!”.

Prossimo impegno in casa dei giallorossi che stanno impressionando per la loro forza e non a caso sono primi in graduatoria. La sfida può considerarsi già “da scudetto”? “Come lo è per noi, anche per la Roma è un test importante: se vince diventerebbe difficile fermarla. Gioca in maniera spensierata e questo perché nessuno l’aveva data per favorita; non ha pressioni per questo. Oltretutto hanno voglia di riscatto per gli insuccessi dell’anno scorso. Totti e De Rossi vivono una seconda giovinezza e c’è stata una campagna acquisti mirata: Strootman e Gervinho sono giocatori di alto livello e molto versatili. Se poi si pensa che molto spesso le miglior difese fanno vincere il tricolore e loro hanno subito solo un gol ad oggi… Per il resto, la partita è importantissima contro un’avversaria molto pericolosa per la lotta scudetto”. Campagna acquisti dei capitolini migliore a quella del club di De Laurentiis? “Sì! Tutti i giocatori presi da parte della Roma stanno dando molto e stanno facendo la differenza. Fra le file azzurre, invece, è vero che è partito un top player come Cavani ed è stato preso un altro grande bomber di caratura internazionale come Higuain, ma l’argentino al momento non sta dando la continuità che aveva l’uruguaiano, complici anche gli infortuni. In difesa è andato via Campagnaro ed è arrivato Albiol, ma ci sono sempre molte lacune. Britos inoltre sembra un problema irrisolto. Manca un centrocampista importante come Mascherano... Insomma, a mio parere la nostra è una squadra ancora incompleta”. Benitez ha dichiarato recentemente che il suo team è al 73%. Cosa manca secondo lei per arrivare al 100% e quando si vedrà il vero Napoli che vuole il mister spagnolo? “Non so quando lui abbia stabilito di poter arrivare alla percentuale

massima, ma in Italia non ti danno tempo! Se manca ancora un 25% circa è da ottenere quanto prima perché non appena le avversarie tentano la fuga è finita. Credo che il problema sia nel trovare una continuità tattica. Bisogna registrare ancora qualcosa per ottimizzare la squadra e ottenere la forma completa. Comunque nella media ci siamo ed io ho abbastanza fiducia. Gli esami più difficili, ripeto, inizieranno dal 18 e lì vedremo meglio”. Cannavaro perché non gioca? “Su Paolo subentrano delle voci che riguardano vicende extracalcistiche, notizie non veritiere. Il capitano è una persona tranquilla e per bene. Il tecnico evidentemente privilegia giocatori più rapidi nei movimenti e il numero 28 azzurro forse difetta un po’ in questo. Non si capisce, però, come possa finire in panca come terza scelta. Magari Britos e Fernandez hanno in più margini di miglioramento dovuti all’età, ma per il resto non hanno dimostrato capacità superiori”. Il rinnovo a Zuniga: cifre giuste e la clausola rescissoria può essere interpretata come una vicenda simile a quella del Matador? “Per il contratto nuovo a Zuniga faccio i complimenti al suo agente per essere riuscito a strappare alla società un accordo con quelle somme, merita un premio in economia! Lascio poi agli altri le eventuali considerazioni sul fatto che il colombiano guadagni quanto

Hamsik… Sulla clausola, invece, in tempi di crisi non so quanti club spenderebbero 25/30 milioni per accaparrarselo”. In chiusura, secondo lei, il Napoli può lottare su ambedue i fronti, vale a dire sia in Champions che in campionato? “Il Napoli deve assolutamente giocare su ambedue i fronti. È stato preso un allenatore di alto livello proprio per questo e la rosa è stata allargata. Con il Borussia è andata bene sì, ma non dimentichiamo che anche nell’epoca di Mazzarri, con una squadra inferiore rispetto a questa, siamo riusciti ad ottenere una strepitosa qualificazione in quel girone di ferro eliminando nientemeno che il Manchester City. Perciò mi aspetto molto dal nuovo mister e mi auguro possa ripetere se non surclassare l’esperienza di due anni fa. Non so cosa poi se Benitez ha una preferenza: l’internazionalità della sua figura, le sue vittorie, il fatto che parli tre lingue e che sia stato in altrettanti campionati di calcio farebbe pensare che opti più per i tornei continentali, anche se lui stesso mi ha smentito ciò in un colloquio che abbiamo avuto al San Paolo. Vedendo gli approcci con gli appuntamenti importanti qualche dubbio rimane ancora: col Sassuolo, per esempio, non ha schierato i titolarissimi preservandoli per la Champions. Una cosa che voglio puntualizzare però nel suo staff: qualche infortunio di troppo!”

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MARIANGELA FERRARA

L’orizzonte non è un confine, ma è l’inizio per guardare oltre Spesso pensiamo che tutto ciò che di marcio vediamo nel mondo resterà per sempre, che siamo solo una piccola goccia in un oceano infinito; ma a volte bisognerebbe solo avere un po’ di coraggio, di ambizione, di credere nei propri progetti ed il gioco è fatto. Questo è il caso di Teresa Blasotti, architetto e presidente dell’I Mobility; tutto è cominciato così: “L’uomo intelligente non vive mai in ambienti mediocri. Un ambiente mediocre è quello in cui non ci sono uomini intelligenti”, Nicolás Gómez Dávila...E’ questo aforisma che mi ha spinto a guardarmi intorno e ad indirizzare faticosamente il mio percorso professionale. Sono un architetto con la passione per la natura e per la città in tutti i suoi aspetti, amo Napoli con tutto il suo patrimonio artistico e architettonico, ma soprattutto il mio paese, Casoria, con tutte le sue problematiche. Mi sono laureata con una tesi storica sulle trasformazioni urbanistiche di Casoria, ponendo una particolare attenzione al patrimonio architettonico. Con il tempo mi sono appassionata all’Urbanistica e alla Progettazione partecipata seguendo il corso di Formazione nell’ambito del progetto la “Città Sostenibile – Agenda 21 Locale della Città del Fare” nell’ambito del laboratorio di progettazione partecipata “La città innovata dai bambini”. Ho coordinato i Lavori di “Urbanistica e architettura partecipata con i bambini e le bambine: gli interlocutori e le metodologie”, nell’ambito de “La giornata di riflessione” sul tema della democrazia partecipativa indetta dal Comune di Giugliano in Campania; come progettista ho elaborato il Progetto di Micro-Urbanistica: Percorso Sicuro Casa Scuola, sempre del Comune di Giugliano in Campania vincendo, con questa esperienza, il I° premio nell’ambito di EURO P.A. “Premio IQU Innovazione e Qualità Urbana”. Sempre come progettista ho partecipato al “Concorso Nazionale di progettazione partecipata e comunicativa” indetto dal WWF e dall’INU promosso dall’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, vincendo il I° premio e sempre come progettista ho vinto il I° premio del concorso: “Premio di Architettura per Giovani Architetti ed Ingegneri”, indetto dai rispettivi Ordini della Provincia di Napoli – Progettazione di “Piazza Madonna delle Grazie” – nell’ambito complessivo di un percorso di conoscenza, di riqualificazione e rivalutazione del territorio comunale di Cardito (NA). Cerco sempre di aggiornarmi e di fare soprattutto ciò che mi appassiona, tant’è che lo scorso anno, nell’ambito della mobilità urbana sostenibile ho seguito diversi corsi del progetto europeo TRANSPORT LEARNING, che mira alla riduzione dei consumi energetici nel trasporto urbano e ad accrescere nelle regioni europee le conoscenze necessarie per lo sviluppo dei trasporti sostenibili”. Quali sono i progetti e le iniziative di I’Mobility? “E’ da tutto questo che nascono i tre mini-progetti di Cultura in Bici - Casoria, Casalnuovo di Napoli e Cardito; dalla voglia di avvicinare la cittadinanza alla cultura della bici per riscoprire il territorio dalle sue origini ad oggi. Il percorso ciclistico in sicurezza, per Casoria, è partito dalla centralissima Piazza Cirillo toccando diverse strade del centro storico; qui alcuni alunni del I° Circolo Didattico “San Mauro” che hanno “adottato” un monumento ne hanno illustrato i cenni storici dando la possibilità agli stessi Casoriani di avere delle nozioni sul patrimonio architettonico della loro Città. L’intento è quello di promuovere e celebrare l’uso della bicicletta come strumento di mobilità, di riqualificazione urbana e di promozione della qualità della vita, riconoscendo l’importanza anche a livello istituzionale della sua missione: restituire alla cittadinanza un uso più a dimensione umana e qualitativamente migliore delle strade e dello spazio pubblico. Ecco.... lo spazio pubblico...da qui la riflessione di un gruppo di amici e professionisti uniti da idee comuni e dall’amore per il territorio che a

Luglio 2013 decide di fondare l’Associazione I’Mobility che opera sul territorio di Casoria, Casalnuovo, Afragola e Cardito. I’Mobility si è subito attivata e nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile del 16-22 settembre, ha organizzato sul territorio di Casoria e di Casalnuovo di Napoli un progetto di Walking Audit - PARLAMME E CAMMENAMME-, strumento di analisi della qualità dei percorsi pedonali di una determinata area. Questo processo consiste nel fare sopralluoghi partecipati, passeggiando sul territorio, per raccogliere opinioni, sensazioni e idee della collettività, che consentano di identificare possibili miglioramenti della mobilità pedonale. Al termine della passeggiata è stato somministrato un questionario i cui risultati consentiranno di elaborare una serie di proposte “partecipate” da sottoporre all’Amministrazione Comunale per migliorare la qualità e la sicurezza del percorso. I’Mobility, con queste attività intende promuovere e facilitare un processo di progettazione partecipata, per fare in modo che il cittadino “partecipi” alle trasformazioni, che si senta parte attiva nelle decisioni e nei cambiamenti che avvengono sul proprio territorio. Noi crediamo che i progetti calati dall’alto e sottoposti ai cittadini solo al loro compimento creino uno scollamento tra il cittadino e l’Ente e ad una disaffezione verso la res-pubblica. L’urbanistica è un ambito in continua evoluzione, dove tutti devono essere non attori, ma registi. Ritengo che si sia persa una grossa opportunità, tradendo i principi guida del progetto P.I.U. EUROPA, Programma d’Integrazione Urbana, che parlava di: 1. sostenibilità delle scelte, ottenuta mediante la partecipazione dei cittadini e della società civile in modo da accrescere la legittimità e l’efficacia delle azioni, attraverso l’attivazione di forum condotti con riferimento alla metodologia di Agenda 21 Locale; 2. perseguimento di un’alta qualità di vita, applicando i principi di sostenibilità ambientale, sociale e di eco-compatibilità; 3. rafforzamento del partenariato tra soggetti pubblici e tra pubblico e privato 4. ottimizzazione della spesa dal punto di vista quantitativo e qualitativo!!! Potrei continuare ancora , ma non è questa la sede; da Presidente di I’Mobility che ha fatto e farà della sostenibilità ambientale e urbana la sua bandiera mi chiedo come può un Programma così ambizioso essere attuato senza che nessuna voce, popolare sia stata ascoltata. Le trasformazioni nascono dai bisogni e dai sogni e questo urbanisticamente presuppone una visione ad ampio respiro della propria comunità . Plauso al nostro dirigente arch. Napolitano e all’Amministrazione che sono riusciti a dare a questa Città un P.U.C., Piano Urbanistico Comunale secondo i dettami della L.R. 16/2004. I’Mobility spera di poter dare un contributo per quanto attiene la “PARTECIPAZIONE”... proprio così maiuscolo, per sottolineare l’importanza, in un atto Amministrativo, di un tema di così profondo significato”.

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La città di Casoria partecipa alla III Rassegna Urbanistica Regionale (RUR) organizzata dall’ Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) che si terrà a Salerno dal 21 al 26 ottobre 2013 presso il complesso di Santa Sofia. Nella mostra saranno esposti dei pannelli descrittivi del Piano Urbanistico Comunale, di recente adottato dalla Giunta Comunale, ed è inoltre previsto un inter vento nell’ambito del Convegno Nazionale del 26 ottobre. La rassegna organizzata dall’INU rappresenta un importante momento di confronto tra tutti i soggetti pubblici e privati che operano nell’ambito della programmazione e pianificazione territoriale. L’ INU, negli stessi giorni della Rassegna Regionale, ha organizzato il congresso dell’ Istituto ed un convegno nazionale, per cui il confronto avverrà anche sui temi e le elaborazioni che sono in corso in Italia; tale iniziativa appare tanto più significativa nell’attuale congiuntura di recessione che vive l’intera nazione e più in generale l’Unione Europea, con accenti di particolare gravità per le aree del meridione d’Italia. Il tema delle iniziative salernitane dell’Istituto Nazionale di Urbanistica è la “Città come motore di sviluppo del Paese - Tradizione urbanistica e risposta alle nuove questioni: rigenerazione, cultura, turismo, cambiamenti climatici, smart city”, coerente

in maniera significativa rispetto alle problematiche territoriali che si trova ad affrontare la città di Casoria, per cui l’Amministrazione Comunale ritiene il confronto con le più aggiornate esperienze di pianificazione fecondo e proficuo per l’individuazione di soluzioni per il territorio della città di Casoria. E’ la conferma del buon lavoro fatto dichiara il Primo Cittadino Enzo Carfora e che abbiamo avuto modo di spiegare durante l’ultima conferenza stampa avente ad oggetto il Piano. Un lavoro che verrà osservato da professionisti del settore, che sono convinto ne apprezzeranno la qualità. Come dice un vecchio proverbio nemo profeta in patria dichiara l’Assessore all’Urbanistica Tommaso Casillo. E’ evidente che la presenza della città di Casoria sia a questa rassegna che ad altre di caratura internazionale, fa spegnere de plano, ogni sterile quanto inutile polemica. In questa città c’è l’abitudine di parlar male prima ancora di leggere o studiare le cose. Questa rassegna sarà un orgoglio non solo per l’ufficio, composto e coadiuvato da molti giovani, ma sono convinto per l’intera città di Casoria.

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ALESSANDRA VERGARA

Gigi Attrice si Racconta su Casoria Due Luigi Attrice in arte Gigi Attrice è nato a Napoli nel 1960 e vive ad Arzano in provincia di Napoli. Una carriera straordinaria la sua, grazie alla sua genuinità. Gigi, grazie all’incontro con un grande uomo di spettacolo definito dallo stesso attore un “genio” ossia Maurizio Costanzo, inizia ad avere la sua consacrazione artistica e piace sempre più, di volta in volta, al pubblico che lo ascolta. Recita sia in teatro che al cinema. E’ stato diretto per quanto riguarda il teatro da Carlo Croccolo

in “Quartieri Spagnoli”, Gigi Savoia in Caffè Chantant, da Ciro Villano in “ Io amo Ciruzz” da Vincenzo Salemme in “ Un’Attrice attore e viceversa” e da tantissimi altri. Per il cinema ha lavorato insieme ad Ezio Greggio in Anni 50 per la regia di Carlo Vanzina, ancora con Vincenzo Salemme in “Ho visto le stelle”, con Nino D’Angelo per la regia di Mariano Laurenti in “Attenti a noi due”, “pacco doppio pacco e contropaccotto” di Nanni Loy, “Amore con La S Maiuscola per la regia di Pino Costella e tanti altri. E’ in giro con il suo spettacolo di cabaret. Ultimamente ha ricevuto anche tantissimi premi per la sua carriera artistica. L’attore ha preso parte al nuovo film di Vincenzo Salemme dal titolo E’ Fuori Nevica. Una commedia di grande successo di Salemme che è diventata un film e a dicembre sarà al cinema. Insomma Gigi Attrice un attore che ci coinvolge sempre, che riesce a deliziarci anche con dei brani del grande Totò. Un attore che attraverso il suo modo di comunicare riesce a far sorridere e ad entrare nel cuore della gente.

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Approvato il progetto definitivo della ex Snaidero in via Primo Maggio La Giunta Comunale ha approvato giovedì scorso, il progetto definitivo della ex Snaidero sita in via Primo Maggio ad Arpino. In quell’area, abbandonata da troppi anni, sorgerà un centro polifunzionale, visto un finanziamento Regionale recuperato dall’Amministrazione Comunale. Il Sindaco Carfora non usa mezze parole per esprimere la sua soddisfazione: “Ancora una volta abbiamo messo mano all’ennesimo problema decennale. Anche in questo caso si è lavorato per cercare di trovare una soluzione ad un’area che, dopo l’approvazione di questo progetto, riteniamo possa seriamente risorgere. Continueremo a lavorare, affinchè in poco tempo possa nascere un centro polifunzionale e possa riqualificarsi una zona per troppo tempo abbandonata a se stessa. Non nasconde entusiasmo l’Assessore al’Urbanistica Tommaso Casillo fra i promotori dell’iniziativa: Con l’approvazione in giunta del progetto definitivo, mettiamo una seria ipoteca sul futuro di quell’area. Le tante chiacchiere e polemiche vengono spente ancora una volta da questa Amministrazione, che si caratterizza, per il lavoro oggettivo e concreto sul campo. Solo pochi giorni fa la Giunta ha adottato il Puc, oggi abbiamo approvato il progetto definitivo di quest’area, sulla quale, se fosse passato altro tempo avremo rischiato di perdere il finanziamento Regionale. Questo non avverrà, anzi l’ufficio sta lavorando alacremente per l’approvazione del progetto esecutivo, in modo da passare alla fase di gara che auspichiamo possa avvenire già entro fine anno. Una battaglia questa che ha visto la

sollecitazione e l’attivismo anche dell’Assessore al Patrimonio Mariano Marino: Uno dei punti programmatici in campagna elettorale del Movimento Noi D’Arpino era la riqualificazione della ex Snaidero, con oggi possiamo dire di aver compiuto un passo decisivo alla realizzazione di tale obbiettivo. L’attenzione dell’Amministrazione sulla zona di Arpino dimostra un cambio di passo rispetto al passato, che cogliamo con soddisfazione e chi ci spinge a lavorare, per migliorare ancora le condizioni di questa zona. L’ufficio urbanistica è già al lavoro sul progetto esecutivo, per fine anno, inizio 2014 il tutto potrebbe essere portato alla Stazione Unica appaltante per l’indizione della gara d’appalto.

Centro Diagnostico Ferrara

Chimica clinica Ematologia Batteriologia Immunologia Citologia

LABORATORIO ANALISI SALUS

Aut. n. 97 del 10/06/2011

Dott. Raimondo Ferrara

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Assenzio Un vento freddo che percorre la spina dorsale, se non trovi vie di uscita, lasciati ammaliare da un fluido verde e denso che ti fa sognare: è l’arte che ti entra dentro, è la pazzia che sale. Poeti maledetti di quel regno mai sfiorato, celato dalla religione che rifiuta ogni peccato. Sguardi senza vita, cittadini di uno stato che nacque nelle menti dei viandanti del passato.

23 Auguri Alla dottoressa Melissa Brandeo per gli innumerevoli successi nel campo della telepatia e della chiaroveggenza augurandogli un futuro sempre più ricco di soddisfazioni costellate da tantissime altre affermazioni anche nel campo della parapsicologia!

L’esistenza è il mezzo per inseguire l’infinito, fino all’ultimo respiro non l’abbiam tradito. Lasciateci sorridere del fango che ha ferito l’unico senso dell’essere, il sunto di ogni mito. Bastano pochi sorsi e nasce una forza strana, è la chiave del Parnaso, la più regale tana. La scrittura sia per secoli una splendida sovrana: accetti il servigio della breve vita umana.

L’equilibrista Cammino schivando pozzanghere e fossi posti sulla strada e nella vita senza pause. Il mondo non perdona e non ti spiega mai le cause. Questa sofferenza? lascia che col tempo passi. Mi reggo in equilibrio su una corda sfilacciata, che forse cederà, rendendo me amico del vuoto, compagno di avventure di un silenzio poco muto, quasi un urlo misto a una diabolica risata. La pioggia mi accompagna sul viale del ritorno: schivo le mille gocce che cadono dall’alto, ma non eviterò mai la paura di quel salto che distanzia il genio dal fallito senza eterno. Rieccomi a lottare con la gravità e col cuore, con le mani che tremano per la paura e l’emozione. Sarà che, così in alto, vedo piccole le persone, ma aumenta la mia forza e la mia voglia di volare. Buffone sopra un mondo che da sempre mi sta stretto, miglioro, come l’albatro, in sembianze e in leggerezza, stringo la mano al vento, che leggero mi accarezza: presto scopriremo se son grande oppure inetto! Poesie di Mariano Menna

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 10 21OTTOBRE FEBBRAIO 2013 2013 Impaginazione Grafica di Giuseppe Mascioli Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271 email: info@printinghousesrl.it

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