foto Massimo Bettiol
L’ OPINIONE
Luca
CANTAMESSA Il ruggito dopo la tempesta ... “Il ruggito dopo la tempesta”: così si può riassumere in poche parole quanto accaduto alla terza gara del C.I.R., la mitica Targa Florio. Eh si, dopo le prime due gare tra sofferenze varie di natura tecnica con un motore arrosto, di regolazioni con un assetto acerbo, di mancanza di trazione e di frecciatine a destra e sinistra, il leone ha tirato fuori gli artigli e ha nuovamente messo in chiaro le cose. Le 3 “P” (Peugeot, Paolo e Pirelli) hanno dettato legge, senza se e senza ma, hanno letteralmente dominato ed intelligentemente gestito la gara dal primo all’ultimo km, con l’autorità che li contraddistingue e senza la minima sbavatura. Le velocissime prove speciali siciliane, dal il mio punto di vista le tecnicamente più difficili dell’intero panorama italiano, erano già sulla carta il terreno ideale per Paolo ed Anna, su cui avevano già dominato parecchie volte in passato. Questa prestazione riconferma indiscutibilmente il loro valore, rilanciandoli nelle zone alte della classifica di campionato, in piena lotta per la vetta della classifica: il punto di riferimento son tornati ad essere
Paolo Andreucci
loro. Al secondo posto Basso, che ci ha provato in tutti i modi a contrastare il ritorno
delle 3P: dopo la figuraccia rimediata a Sanremo, era importante tornare immediatamente competitivi con
Paolo Andreucci