Rallylink Magazine Luglio 2013

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L’ OPINIONE

Luca

CANTAMESSA San Marino Eccoci a San Marino, quinto round sugli otto previsti nonché terzo ed ultimo delle gare su fondo sterrato del Campionato Italiano Rally 2013. Gara nata per far parte del Campionato Europeo Rally, validità a cui purtroppo si è dovuto rinunciare già mesi orsono per lo stratosferico costo (alla faccia della crisi..) per iscrivere la gara a questo campionato. Le premesse erano interessanti in quanto erano presenti tutti i principali attori del Cir, con il sollievo per qualcuno di rivedere Paolo Andreucci su una R2 e non sulla 207 S2000 con la quale ha letteralmente dominato il precedente appuntamento. C’erano anche i protagonisti del terra, ad eccezione di Travaglia che dopo la brutta botta del Costa Smeralda ha saltato questo appuntamento, una quindicina di vetture storiche ed in coda anche il sempre più povero e menomato campionato Baja. La lotta per l’assoluta era già dalla vigilia riservata al leader di campionato Umberto Scandola ed il

Paolo Andreucci

rientrante Giandomenico Basso con il possibile inserimento del sempre veloce Mauro Trentin, pronto ad approfittare di qualche eventuale svarione dei due principali pretendenti. Finalmente, e ripeto

FINALMENTE, c’è stata una sensatissima mozione da parte di tutti i concorrenti per far si che tutti potessero intervallarsi allo start delle speciali con due minuti. Sono anni ed anni che spingiamo per questo nella gare italiane

Giandomenico Basso


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